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L’Alto Adige si aggiudica un progetto UE!

Alla fine di luglio, l’Unione commercio turismo servizi Alto Adige ha ricevuto una buona notizia da Bruxelles. L’Unione aveva presentato un progetto per forme alternative di trasporto di merci, che in Alto Adige viene gestito in prima persona da sta – Strutture trasporto Alto Adige Spa.

I partner del progetto

“Insieme a partner locali e internazionali, abbiamo presentato un progetto UE per lo sviluppo e l’implementazione di forme di trasporto alternative e sostenibili di merci e persone all’interno di città e centri urbani, che ora è stato approvato”, riferisce con soddisfazione il presidente dell’Unione Philipp Moser. I partner del progetto sono l’area Green Mobility della sta, la cooperativa sociale Independent L, la città di Merano, Salzburg Research, l’Università di Lipsia e la città svedese di Gävle.

La visione dell’Unione

“La nostra visione è quella di mantenere vivibili le località e i centri urbani dell’Alto Adige. In linea con l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 11 dell’OCSE (città e comuni), stiamo portando avanti il progetto di sviluppare sempre più soluzioni per mezzi di trasporto alternativi e a zero emissioni per persone e merci con il nostro centro di competenza nel NOI Techpark”, continua Mo - ser. Il traffico e l’inquinamento ambientale causati dalle sempre più frequenti consegne di merci da parte dei corrieri nelle città e nei comuni, che riducono la qualità della vita in un luogo, impongono da soli un intervento in questo senso. È necessario trovare risposte chiare alla domanda su come controllare e limitare l’ondata di consegne. Merano è stata scelta come comune pilota per il progetto UE. “Lavorando insieme agli altri partner europei, vogliamo ora sviluppare un prezioso know-how che possa poi essere trasferito anche ad altre realtà e luoghi”, aggiunge Harald Reiterer, responsabile di Green Mobility Alto Adige.

Le misure

L’obiettivo è quello di creare dei centri di raccolta delle merci (Pickup hubs) – fuori dal centro città, se possibile in un contesto sociale – presso i quali vengono trasportati con le cargo bike i prodotti e le merci dei negozi locali e che poi possono essere ritirate. Il tutto inserito nel sistema di bikesharing della città di Merano. Ciò richiede anche la costruzione di alcuni speciali box per biciclette per lo stoccaggio sicuro delle cargo bike.

Il progetto prevede anche la possibilità che le cargo bike siano messe a disposizione dei negozi partecipanti a rotazione e per diverse settimane, per consentire ai clienti di trasportare la merce a casa in modo autonomo e sostenibile. Dovrebbe essere possibile anche la consegna della merce a domicilio attraverso la collaborazione dei negozi partecipanti con un corriere in bicicletta, al quale verrà fornita una cargo bike durante la fase del progetto.

La campagna di sensibilizzazione

Inoltre, verrà discusso con i partner del progetto un piano per la creazione di un hub più grande per la consegna (obbligatoria) delle merci da parte di servizi di corriere internazionali, da cui la consegna finale ai vari negozi verrà poi effettuata per mezzo di cargo bike.

Tutte le singole misure saranno accompagnate da una campagna di sensibilizzazione per l’uso e la consegna delle merci con cargo bike e per pubblicizzare le stazioni di prelievo e i contenuti del progetto in generale.

Ulteriori informazioni:

Martin Stampfer, responsabile Centro di competenza dell’Unione presso il NOI Techpark, T 0471 310 511, H 331 1891 632, unione-bz.it/noibolzano

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Autonomo o imprenditore –Cosa vuoi diventare?

L’Unione sensibilizza e informa i giovani altoatesini. Per promuovere l’imprenditoria giovanile, l’Unione ha organizzato per la seconda volta un evento speciale per i giovani. In occasione di cinque serate estive, tenutesi sia presso la sede dell’Unione che il NOI Techpark di Bolzano, i giovani sono stati avvicinati al mondo dell’imprenditoria e hanno avuto la possibilità di prendere contatti e confrontarsi con l’economia dell’Alto Adige.

Grazie a diverse relazioni e interventi di esperti, i giovani partecipanti si sono informati su temi quali la gestione d’impresa, la leadership, il marketing, il raggiungimento degli obiettivi, i finanziamenti, l’e-commerce e la cyber security, la consulenza finanziaria e patrimoniale nonché il project management.

Una cosa è certa: è stata sicuramente risvegliata la voglia di più economia made in Alto Adige!

enardin@unione-bz.it

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