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Nuove prestazioni de ll’EBK
Alti costi per la casa e mobilità sostenibile. In Alto Adige, l’EBK, l’Ente bilaterale per il settore commercio e servizi, offre una serie di servizi e sostegni finanziari. A luglio 2023 sono state introdotte nuove misure di sostegno.
Contributo casa per i collaboratori
Per aiutare i lavoratori soci che abitano da soli a sostenere gli elevati costi abitativi della provincia di Bolzano, viene erogato un contributo di 250 euro annui. La prestazione è destinata ai residenti in provincia di Bolzano.
La prestazione viene introdotta sperimentalmente per il 2023 e sarà erogata fino al raggiungimento dell’importo massimo di 250.000 euro di richieste presentate complessivamente.
I requisiti sono:
- sei mesi di regolarità contributiva,
- affitto/mutuo intestato al richiedente/lavoratore,
- stato di famiglia dal quale risulti che l’unico componente del nucleo familiare è il lavoratore/richiedente.
Nuova prestazione per l’acquisto di una bici o e-bike
Per sostenere i lavoratori a fronte dei costi sostenuti per i trasporti, e insieme come incentivo alla mobilità sostenibile, EBK erogherà ai lavoratori/alle lavoratrici un contributo una tantum di 200 euro per l’acquisto di una bicicletta (elettrica o tradizionale) per uso personale. La prestazione verrà erogata fino al raggiungimento dell’importo massimo di 40.000 euro di richieste presentate complessivamente.
I requisiti sono:
- sei mesi di regolarità contributiva, - copia della fattura/ricevuta fiscale intestata al richiedente.
Inoltre, verranno introdotte due importanti novità riguardo le seguenti prestazioni che EBK già offre:
Ampliamento prestazione “Incentivo spazio welfare” per aziende Sempre per incentivare la mobilità sostenibile, il contributo (nella misura del 35 per cento della spesa documentata, fino ad un massimo di 1.500 euro, per interventi riguardanti lavori di approntamento dei locali e/o dotazione degli stessi atti a rendere gli ambienti fruibili come spazi di ricreazione o riposo) da luglio 2023 viene esteso alle spese sostenute dalle aziende per l’installazione di punti di ricarica per bici elettriche e/o per l’acquisto di bici elettriche, messi a disposizione dei dipendenti.
Contestualmente, l’importo dei fondi destinati a copertura della prestazione viene aumentato da 30.000 a 50.000 euro (la prestazione viene erogata fino al raggiungimento di tale importo massimo di richieste presentate complessivamente).
Rimborso assistenza bimbi del 65 per cento
Per permettere di fruire della prestazione anche ai lavoratori soci EBK che lavorano/risiedono fuori dalla provincia di Bolzano e quindi non sono coperti per le loro esigenze di assistenza bambini dalle strutture in provincia di Bolzano, dall’estate del 2023, saranno ammessi al rimborso anche i costi sostenuti presso strutture con sede e operanti al di fuori dell’Alto Adige, per le quali non sarà richiesto il requisito del convenzionamento.
Cos’è l’EBK?
Come previsto dal contratto collettivo nazionale, l’EBK è stato fondato a Bolzano nel 2000 come Ente bilaterale territoriale dalle sigle sindacali ASGB commercio, Filcams/CGIL – AGB, Fisascat/SGB-CISL e UILTuCS/UIL – SGK insieme all’Unione, e viene gestito pariteticamente da essi.
Altre info: ebk.bz.it
Nella lista delle priorità diffusa di recente, l’Autorità italiana per la concorrenza propone a governo e parlamento di abolire le svendite di fine stagione e procedere con la totale liberalizzazione delle vendite promozionali. L’Antitrust, inoltre, auspica anche una maggiore liberalizzazione degli orari di apertura nel commercio.
Messaggio discutibile
“Questa spinta per la totale liberalizzazione di fondamentali aspetti del commercio è sicuramente discutibile, e rende necessario un intervento della federazione nazionale Confcommercio”, afferma il presidente dell’Unione Philipp Moser. “La fine delle svendite di fine stagione rappresenterebbe un enorme svantaggio soprattutto per le molte aziende piccole e a conduzione familiare.”
Argomento significativo
L’Unione è fermamente convinta dell’utilità dello strumento delle svendite di fine stagione. “Con le loro date fisse, i saldi stagionali rimangono di fondamentale importanza: da un lato perché, per i commercianti, rappresentano un efficace strumento per la vendita delle giacenze di magazzino; dall’altro perché comunicano ai clienti, in modo chiaro, che, in questo periodo, è possibile acquistare moltissimi prodotti a prezzo più conveniente”, spiega il presidente dell’Unione. “E inoltre, in questo periodo, si viene anche a creare una parità di condizioni per tutte le aziende commerciali, indipendentemente dalla grandezza e dagli sforzi promozionali”, aggiunge il presidente della categoria Federmoda nell’Unione Markus Rabanser.
Regolamento
Autonomo
Per quanto poi concerne gli orari di apertura, l’Unione è da sempre favorevole all’introduzione di una regolamentazione auto -
Saldi estivi nei comuni turistici
Chiusura = 15 settembre. Le svendite di fine stagione con date fisse mantengono la loro grande importanza e non vanno sottovalutate: da un lato le aziende commerciali hanno un efficace strumento per liberare i magazzini; dall’altro i clienti ricevono un messaggio chiaro, e cioè che, in questo periodo, le rimanenze vengono vendute a prezzi vantaggiosi. Mentre in gran parte dell’Alto Adige i saldi si sono già conclusi, nei comuni turistici di Tires, Castelrotto, Ortisei, Santa Cristina, Selva Gardena, Renon, Marebbe, San Martino in Badia, La Valle, Badia, Corvara, Stelvio, Maso Corto, Resia e San Valentino alla Muta prenderanno il via venerdì 18 agosto e si concluderanno il 15 settembre. L’Unione augura buon divertimento con lo shopping! noma per l’Alto Adige. “Molti altri ambiti del commercio sono già regolamentati autonomamente; a essi dovrebbe aggiungersi anche questo aspetto”, auspica il presidente Philipp Moser. Servirebbe una regolamentazione su misura delle specificità altoatesine. Le basi sono già state poste nel settembre 2021 con la relativa norma di attuazione dello Statuto di Autonomia. A partire da essa, sarebbe quindi possibile anche l’emanazione di una specifica regolamentazione per la Provincia di Bolzano.
Città vive, centri urbani vivi
Le serate estive entusiasmano. All’insegna del motto “Città vive, centri urbani vivi”, in Alto Adige, fino alla fine di agosto, tornano le apprezzatissime serate estive nel segno del relax e dello shopping, della musica e dell’arte, della cultura e del gusto. I programmi messi in campo dalle diverse associazioni locali esprimono tutti la stessa volontà di tenere vivi i piccoli e grandi centri urbani dell’Alto Adige anche durante le serate estive.
L’Unione sostiene con entusiasmo queste iniziative, perché contribuiscono a garantire la vivacità dei centri urbani riunendo tutti i protagonisti della vita del comune e, di conseguenza, rendendo speciali i mesi estivi in Alto Adige.
unione-bz.it/patronato-enasco
Unire i vantaggi!
L’Unione sulla nuova valuta digitale. L’Unione accoglie con favore gli attuali sforzi dell’Eurozona e della Commissione europea per l’introduzione di una variante digitale della valuta europea. “A questo punto, il successo dell’euro digitale dipende però dai dettagli della sua realizzazione”, afferma il presidente dell’Unione Philipp Moser.
Nel mondo degli scambi finanziari, le valute digitali sono in forte crescita. In un mondo sempre più dipendente dal digitale, l’economia ha bisogno di alternative ai sistemi di pagamento globali che siano, allo stesso tempo, indipendenti e garantite dagli Stati. L’importante è riuscire a unire i vantaggi del contante con quelli di una valuta digitale.
Nessun obbligo di accettazione
La realizzazione concreta della valuta è ancora in una fase del tutto preliminare. Risposte a questioni quali, per esempio, l’obbligo di accettazione, la suddivisione dei costi risultati e del massimo anonimato possibile devono poter soddisfare le esigenze degli utilizzatori.
Dal punto di vista dell’Unione, stabilire l’obbligo di accettare la valuta digitale rappresenta un segnale sbagliato. I commercianti dovrebbero poter mantenere la possibilità di specificare tutti i metodi di pagamento nell’ambito della libertà contrattuale e comunicarlo in modo chiaro, per esempio tramite avvisi. “L’euro digitale dovrebbe convincere con la sua funzionalità ed efficienza. Questo farebbe crescere la sua accettazione in maniera spontanea, senza per forza doverne stabilire l’obbligo”, aggiunge Moser.
Convincere
I Clienti
L’Unione prende anche posizione contro i piani relativi a una tassa legata al cosiddetto Inter Payment Service Provider (Inter-PSP), con la quale trasferire i costi sostenuti dagli enti eroganti alla componente dei consumatori al commercio che accetta la valuta. Al suo posto, come già avviene per i contanti, bisognerebbe che entrambe le parti si organizzassero autonomamente per sostenere i costi risultanti. Un finanziamento statale potrebbe per esempio garantire un utilizzo privo di costi da parte del pagante. Infine, anche i clienti dovrebbero essere convinti dell’euro digitale. Devono potersi fidare del sistema gestionale e del fatto che non saranno conservati né scambiati dati personali. “Per i clienti, il massimo dell’anonimato e la totale sicurezza dei dati sono elementi irrinunciabili, e tali dovrebbero essere anche dal punto di vista del commercio che accettasse l’euro digitale”, prosegue Moser.
Un’alternativa
“Una valuta digitale garantita e vigilata è ugualmente necessaria sia per i clienti che per i commercianti, così da avere un’alternativa efficiente, stabile e sicura alle offerte delle multinazionali delle carte di credito e delle grandi aziende tecnologiche, che cercano di imporre al mercato i loro sistemi di pagamento e le loro valute internet allo scopo di mettersi tra commercio e clienti”, conclude Philipp Moser.
Patronato 50&PiùEnasco
La consulenza specializzata in temi previdenziali e sociali è l’offerta che distingue il Patronato 50&PiùEnasco. Che si tratti di pensione di vecchiaia anticipata, pensione integrativa o pensione di reversibilità, gli esperti di previdenza dell’Unione offrono il loro fattivo sostegno in tutte le questioni legate alla previdenza, ma non solo! Il team del Patronato 50&PiùEnasco si occupa delle vostre richieste e offre consulenza riguardo, tra le altre cose, cessazioni telematiche, dichiarazioni reddituali DURP, contributi disoccupazione, richieste di maternità e congedo genitoriale, assegni familiari, contributi invalidità e cura e molto altro.
Oltre alla sede centrale a Bolzano, sono offerti colloqui settimanali negli uffici dell’Unione a Merano, Bressanone, Brunico e Silandro che vi faranno risparmiare tempo e denaro.
Colloqui sul territorio
• Merano, il mercoledì dalle 08.30 alle 12.00.
• Bressanone, il lunedì e il mercoledì dalle 08.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.00.
• Brunico, ogni 1° e 3° giovedì del mese dalle 08.30 alle 12.30.
• Silandro, ogni 2° e 4° mercoledì del mese dalle 14.00 alle 16.00.
Si prega di concordare preliminarmente un appuntamento: enasco@unione-bz.it
Valori, tradizione, impegno. Ogni anno gli associati più fedeli dell’Unione vengono premiati con un diploma di benemerenza. Quale ringraziamento, alcuni di essi hanno recentemente ricevuto l’attestato dell’Unione dalle mani del presidente mandamentale Thomas Rizzolli, dei fiduciari comunali di Sesto, Valdaora, San Vigilio di Marebbe e Monguelfo – Marco Gianfrate, Peter Paul Agstner, Maria Elena Tamers e Daniel Wierer –, della persona di fiducia di Dobbiaco Marion Jennen, dei capisede mandamentali Marcella Macaluso e Willy Marinoni nonché della capoarea categorie nell’Unione Lorena Sala.
Da 50 anni presso l’Unione
1 Brunner Spielwaren Giocattoli (Bolzano)
2 Walter Nocker Sas & Co. (Dobbiaco)
3 Wolfgang Pisching (San Vigilio di Marebbe) da 40 anni
4 Christophorus Sas – Robert Tamers & Co. (San Vigilio di Marebbe)
5 Calzature Fill Snc (Bolzano)
6 Tonhaus Sas – Christine Mahlknecht & Co. (Bolzano) e da 30 anni
7 Matthias Happacher Sas (Sesto)
8 Hellweger Josef & Johannes & Co. Sas (Monguelfo)
9 Meatery Snc – Thomas Mair & Co. (Valdaora)
10 Noistudio Srl (Bolzano)