HOME Italia 26th Edition

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THE GREAT BEAUTY • ADR • ALEXANDRINE LUKACH • ANTONIO CITTERIO/PATRICIA VIEL • ASTI ARCHITETTI • ELEONORA CASTAGNETTA • ELLEN VAN LOON • FRÁNEK ARCHITECTS • NOA* - NETWORK OF ARCHITECTURE • PROVENZANO ARCHITETTI ASSOCIATI • RICKY WONG DESIGNERS • SPAGNULO & PARTNERS • T.K. CHU • ZIYU ZHUANG

26 Oct/Mar 2021/2022

INTERNATIONAL EDITION English and Italian texts


#MolteniGroup


MARTEEN SEATING SYSTEM— VINCENT VAN DUYSEN ROUND D.154.5 ARMCHAIR— GIO PONTI

MOLTENI&C | DADA FLAGSHIP STORES 160 MADISON AVE, NEW YORK NY 10016, T 212 673 7106 — BOSTON CHICAGO DALLAS LOS ANGELES MIAMI MEXICO CITY ONLINE STORE - SHOP NOW AT SHOP.MOLTENI.IT


#MolteniGroup


RATIO— VINCENT VAN DUYSEN

MOLTENI&C | DADA FLAGSHIP STORES 160 MADISON AVE, NEW YORK NY 10016, T 212 673 7106 — BOSTON CHICAGO DALLAS LOS ANGELES MIAMI MEXICO CITY MOLTENI@HOME - VIRTUAL DESIGN CONSULTANCY AT MOLTENI.IT








C

reare un contenitore moderno, dove il dettaglio in metallo definisce la connotazione di tutto il prodotto: da questo presupposto nasce tutta la nuova linea Cantori. La collezione Oasi per a zona giorno, con il divano modulare di grandi dimensioni, la madia, il cabinet, il tavolo e la sedia confermano il nuovo stile Cantori. Le materie prime naturali, i colori uniti al design minimalista si esaltano reciprocamente. Il fascino che scaturisce dalla collezione la rende ideale, singolarmente o in composizione, ad essere inserita in qualsiasi elegante interno.

Sideboard, cabinet Oasi - Designer Maurizio Manzoni Mirror Circe


La collezione Oasi, nasce da una ricerca incentrata sulla materia, intesa come elemento che prende vita dalle mani dell’uomo e del suo ingegno, e grazie alla collaborazione e alle sinergie tra Cantori e l’architetto Maurizio Manzoni, hanno dato vita a progetti come Oasi, Shanghai, Montecarlo e tanti altri, che esprimono la capacità umana del creare. “Mentre progetto, nell’ideazione per me ci deve essere una linea virtuale, una scelta. - Dichiara l’architetto Maurizio Manzoni, designer delle ultime collezioni Cantori - C’è una forte connotazione dell’interno rispetto all’esterno. Anche i piani sono sempre ritagliati in un modo particolare. La vita interna di un mobile deve avere sempre un riferimento con l’esterno. E quando si parla di colore deve essere filtrato anche da altre cose, come la luce. Pensiamo la luce come riflettenza del materiale, pensiamo allo specchio, pensiamo al metallo che comunque riflette. Quindi le sensazioni che trasferiscono certi materiali e le emozioni, le stabiliamo noi, da subito, nel progetto”.

cantori.it


Sofa Oasi, boocase Hong Kong, Coffee table Florio - Designer Maurizio Manzoni


cantori.it


Cabinets, table and chairs Oasi - Designer Maurizio Manzoni


cantori.it


HANDMADE IN ITALY SINCE 1958 arcahorn.com


N. 2 6 |

EDITOR I A LE

GENERAL CONTRACTOR

Luca Valle Ceo&founder

Q

uest’anno si sono aperte diverse possibilità di business per Home Italia che ci hanno portato a essere riconosciuti a livello internazionale, tanto che Sky ha voluto dedicarmi un’intervista per raccontare il nostro modello di business (andrà in onda a fine ottobre e vi comunicheremo, sul sito, la data e l’ora esatta). Un riconoscimento di cui vado particolarmente orgoglioso: la strada che stiamo percorrendo è quella giusta. Per quello che riguarda i futuri progetti, ci dedicheremo anche al settore degli yacht di lusso, occupandoci dell’interior design delle future ammiraglie di tre importanti brand. Dal 28 settembre al 3 ottobre sono stato invitato a Dubai dove, davanti a una platea di 450 ospiti, che comprende diverse delegazioni governative internazionali, racconterò l’evoluzione del nostro business che mira a diffondere il gusto e l’arredamento italiano. Il motivo dell’invito a parlare è racchiuso nell’ultima novità che volevo comunicarvi: dal 14 al 16 novembre sarò a Fort Lauderdale dove presenterò il progetto del World Trade Center: due grattacieli di 152 metri di altezza che Home Italia progetterà a Fort Lauderdale. Per noi è un onore essere stati scelti per realizzarli. Inizieremo con il progetto degli edifici per poi passare, una volta approvati, all’interior design. Una sfida che affronteremo con tutto l’entusiasmo e la perseveranza che ci ha sempre contraddistinto. Cercando di promuovere ovunque la Grande Bellezza, a cui è dedicato questo numero.

T

his year several business opportunities have opened up for Home Italia, which has led us to be recognized internationally, so much so that Sky wanted to dedicate an interview to tell me about our business model (it will be aired at the end of October and we will communicate the exact date and time on the website). An acknowledgement of which I am particularly proud: the road we are following is the right one. As far as future projects are concerned, we will also dedicate ourselves to the luxury yacht sector, dealing with the interior design of the future flagships of three important brands. From September 28 to October 3 I have been invited to Dubai where, in front of an audience of 450 guests, including several international government delegations, I will tell the evolution of our business which aims to spread the Italian taste and furniture. The reason for the invitation to speak is contained in the latest news that I wanted to communicate to you: from November 14 to 16 I will be in Fort Lauderdale where I will present the project of the World Trade Center: two skyscrapers of 152 meters high that Home Italia will design in Fort Lauderdale. For us it is an honor to have been chosen to realize them. We will start with the design of the buildings and then move on, once approved, to the interior design. A challenge that we will face with all the enthusiasm and perseverance that has always distinguished us. Trying to promote everywhere the Great Beauty, to which this issue is dedicated.

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G E N E R A L

C O N T R A C T O R

NUMBER 26 | OCT-MAR 2021/2022

CEO & FOUNDER

Luca Valle

luca@homeitalia.com

EDITOR IN CHIEF ITALY/CHINA EDITION USA EDITION

Marina Jonna

editorialstaff@homeitalia.com

ART DIRECTOR ITALY/CHINA EDITION USA EDITION

Marina Luzzi

graphicdesign@homeitalia.com

ARCHITECTURE CONSULTANT ITALY/CHINA EDITION - USA EDITION

Laura Ragazzola

laura.ragazzola1@gmail.com

SALES DIRECTOR ITALY/CHINA/USA

Giorgia Cesarini

cesarini.sales@homeitalia.com

R&D ARCHITECTS AND PROJECTS ITALY Alberto Segato architects@homeitalia.com CHINA/USA Mariavittoria Mazza marketing@homeitalia.com MARKETING DIRECTOR ITALY CHINA Tina Wang tinawang@homeitalia.com USA Mariavittoria Mazza marketing@homeitalia.com SALES DEPARTMENT ITALY Luca Marelli marelli.sales@homeitalia.com Luca Rossetti lrossetti.sales@homeitalia.com Riccardo Rossetti rossetti.sales@homeitalia.com Sara Stimilli stimilli.sales@homeitalia.com Alessandro Formica a.formica@homeitalia.com Davide Venturella davide.venturella@homeitalia.com CHINA Elena Zhang elenazhang@homeitalia.com USA Kathleen Canape kathleen.sales@homeitalia.com Lael DeWahl lael@dewahlwilcox.com Florence Vachey florence@homeitalia.com PROJECTS DEPARTMENT ITALY/ Giorgia Gatti projects@homeitalia.com Camilla Ferrari projects1@homeitalia.com Gaia Nosetto projects2@homeitalia.com Domitilla Zuffellato projects3@homeitalia.com Arianna Spina projects4@homeitalia.com CHINA/USA Camilla Ferrari projects1@homeitalia.com

PRESS OFFICE ITALY/CHINA/USA

Francesca Tagliabue

press@homeitalia.com

GRAPHIC DEPARTMENT ITALY/ CHINA/USA

Marina Luzzi

graphicdesign@homeitalia.com

WEB DEPARTMENT

Iso srl

it@homeitalia.com

ADMINISTRATION DEPARTMENT ITALY CHINA/USA

Raffaella Carra

administrationoffice@homeitalia.com

INFORMATION ITALY/CHINA/USA

Claudia Favaro

info@homeitalia.com

CONTRIBUTORS Words: Susanna Bai, ADR, Fránek Architects,

Alessandra Coppa, Alexandrine Lukach, Jo Jody, Map Design Communication, Provenzano Architetti Associati, Giuseppe Viganò/Studio Viganò, Ziyu Zhuang, Yingying Wu. Photography & Rendering: ACPV Citterio Viel, Arch-Exist Photography, Filippo Bamberghi, Motang Ben, Beppe Brancato, BIG, BoysPlayNice, Enrico Cano, Diego De Pol, Serena Eller, Alex Filz, Stefano Gusmeroli, Rasmus Hjortshoj, Florian Jaenicke, Studio Milo, Stefano Pinci, Petr Polák, David Zanardi, Alberto Zanetti, Di Zhu

SUBSCRIPTION - ITALY/CHINA/USA: write at: info@homeitalia.com EXCLUSIVE ADVERTISING AGENCY FOR ITALY & WORLDWIDE: Home Italia S.r.l, via Archimede, 6 Milano (20129) – Italy Tel: +39 02 50020898 Email: info@homeitalia.com EXCLUSIVE ADVERTISING AGENCY FOR USA: HOME Italia LLC - Email: info@homeitalia.com PRINTI NG ITALY/USA: Botticelli La Stampa via Marecchia 114/116/A, 47863 Novafeltria (PS). CHINA: No.16 Kangyuan Road, Kangqiao Industrial Park, Gongshu District, Hangzhou

HOME ITALIA HEADQUARTER OFFICES ITALY: Via Archimede, 6 Milano (20129) – tel: +39 02 50020898 – email: info@homeitalia.com USA: 515 E. Las Olas Boulevard, Suite 120, Fort Lauderdale, Florida 33301 Tel +1 954-231-8506 Fax +1 954-231-85130 CHINA: New Era Plaza, no.808, GuDun Road, Hangzhou,China. WEB SITE www.homeitalia.com Copyright @ 2019 - Home Italia S.r.l è iscritta nel Registro degli Operatori al Tribunale Ordinario di Milano al n.107. All rights reserved – Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/03 Art. 1.

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Slide Natural Genius Design Daniele Lago Proudly part of Zaha Hadid-designed Penthouse One-11 Photo: MCD Marketing Lab.

www.listonegiordano.com


#26

FOR BUSI N ESS

c o n t e n t s

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General Contractor

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NEWS TO READ 31 52 PROJECTS TO SEE 55 82 HOUSES TO LIVE 87 131

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32 Cocoon style 36 Be Water By Toiletpaper 38 Materic visions 42 Visionary 48 Scouting 50 A New Luxury Shop 52 Baglioni Hotel Luna in Venice ------------------------------56 House in Krkonose Fránek Architects

66 Milan South Changes Face Antonio Citterio/Patricia Viel

72 Kostelec Residence ADR

-----------------------------88 A Family House Eleonora Castagnetta

98 The Quarantine Effect Alexandrine Lukach

112 On The Waterfront Ellen van Loon

124 Luxury Penthouse Provenzano Architetti Associati

PLACES TO BE 133 150

---------------------------134 The Rediscovered Monastery noa* - network of architecture

148 New Architecture for Living ----------------------------156 Simplicity of Luxury Ricky Wong Designers

166 Learn from Tradition T.K. Chu

SPECIAL FROM CHINA155 187 BRANDS TO KNOW189 200

178 The Chengdu VUE Resort Ziyu Zhuang

----------------------------190 Into a Metaphysical World Jcp Universe

196 A Technological Jewel 198 The Dynamic House 200 Fiat Luz ----------------------------210 Addresses -----------------------------

G E N E R A L

Cover: JCP Universe shooting by Studio Milo in collaboration with photographer Beppe Brancato. Article on page 190.

C O N T R A C T O R THE GREAT BEAUTY • ADR • ALEXANDRINE LUKACH • ANTONIO CITTERIO/PATRICIA VIEL • ASTI ARCHITETTI • ELEONORA CASTAGNETTA • ELLEN VAN LOON • FRÁNEK ARCHITECTS • NOA* - NETWORK OF ARCHITECTURE • PROVENZANO ARCHITETTI ASSOCIATI • RICKY WONG DESIGNERS • SPAGNULO & PARTNERS • T.K. CHU • ZIYU ZHUANG

25 Oct/Dec 2021

INTERNATIONAL EDITION English and Italian texts

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FOR BUSI N ESS

GENERAL CONTRACTOR 25


HOME ITALIA SERVICES

HOME ITALIA FORNISCE UN SERVIZIO “CHIAVI IN MANO” PER CHI HA UN PROGETTO DA REALIZZARE. CREIAMO SOLUZIONI RESIDENZIALI, HOSPITALITY E SPA IN TUTTO IL MONDO, COLLABORANDO CON PRESTIGIOSI ARCHITETTI, DESIGNER INTERNAZIONALI E AZIENDE ESCLUSIVAMENTE MADE IN ITALY.

ph. by Matteo Guidetti

TUTTI I PROGETTI VENGONO PUBBLICATI ALL´INTERNO DEL NOSTRO NETWORK.

HOME ITALIA PROVIDES A “TURNKEY” SERVICE FOR THOSE WHO HAVE A PROJECT TO REALIZE. WE CREATE RESIDENTIAL, HOSPITALITY AND SPA SOLUTIONS ALL OVER THE WORLD, IN COLLABORATION WITH PRESTIGIOUS INTERNATIONAL ARCHITECTS, DESIGNERS, AND COMPANIES EXCLUSIVELY MADE IN ITALY. ALL PROJECTS ARE PUBLISHED WITHIN OUR NETWORK.

FOR INFORMATION: info@homeitalia.com 26


ARCHITETTI & DESIGNER Il vostro sogno parte sempre da un progetto! Nel club di HOME Italia trovate gli artefici di questi sogni. Potrete scegliere tra grandi architetti e designer internazionali che daranno forma alla vostra immaginazione. ARCHITECTS & DESIGNERS Your dream always starts with a project! In the HOME Italia club you will find the makers of these dreams. You can choose between great international architects and designers who will give shape to your imagination. ARREDAMENTO MADE IN ITALY Il sogno continua realizzando il vostro progetto. HOME Italia collabora da anni con le aziende piú prestigiose del Made in Italy. Affidandovi a noi avrete la possibilità di scegliere l’arredamento che più desiderate: moderno, classico o contemporaneo. MADE IN ITALY FURNITURES The dream continues with your project. HOME Italia has been working for years with the most prestigious companies of Made in Italy. By relying on us you will have the opportunity to choose the furniture you want: modern, classic or contemporary.

ENTRA NEL CLUB HOME ITALIA / JOIN THE HOME ITALIA CLUB SEI UN’AZIENDA MADE IN ITALY? Entrando nel Club di HOME Italia sarai collegato ai principali costruttori, architetti, designer e clienti privati di tutto il mondo. Il nostro obiettivo è di valorizzare il Made in Italy vendendo l’arredamento delle aziende nostre partner.

ARE YOU AN ARCHITECT OR A DESIGNER? Joining the HOME Italia club means having the opportunity to acquire international projects, being known all over the world and participating in training lessons organized in collaboration with our international partners.

PROJECTCONTRACT&COMMUNICATION PROJECTCONTRACT&COMMUNICATION

G E N E R A L

LOOKING FOR THE PERFECT PLACE

C O N T R A C T O R

• ALAN CLEAVER • ESTUDIO VILABLANCH • ALVISI KIRIMOTO • PIERO LISSONI • MAIN OFFICE • ALESSANDRO MENDINI • NOA* • NORM ARCHITECTS • STATE OF KIN • WALKER WARNER ARCHITECTS • BERNARDO ZUCCON

THE GREAT BEAUTY • ADR • ALEXANDRINE LUKACH • ANTONIO CITTERIO/PATRICIA VIEL • ASTI ARCHITETTI • ELEONORA CASTAGNETTA • ELLEN VAN LOON • FRÁNEK ARCHITECTS • NOA* - NETWORK OF ARCHITECTURE • PROVENZANO ARCHITETTI ASSOCIATI • RICKY WONG DESIGNERS • SPAGNULO & PARTNERS • T.K. CHU • ZIYU ZHUANG

October - December 2021

SEI UN ARCHITETTO O UN DESIGNER? Entrare nel club di HOME Italia vuol dire avere la possibilità di acquisire progetti internazionali, essere conosciuto in tutto il mondo e partecipare come protagonista a lezioni formative organizzate in collaborazione con i nostri partner internazionali.

ARE YOU A MADE IN ITALY COMPANY? By joining the Club of HOME Italia you will be connected to the main builders, architects, designers and private customers around the world. Our goal is to enhance the Made in Italy by selling the furnitures of our partner companies.

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July-Dec 2021 USA EDITION

Oct/Dec 2021

INTERNATIONAL EDITION English and Italian texts

MEDIA Il vostro sogno si diffonde nel mondo. HOME Italia pubblica il vostro progetto sui Magazine HOME Italia e HOME Italia/Usa, nel sito e sui social. MEDIA Your dream spreads all over the world. HOME Italia will publish your project in the HOME Italia and HOME Italia/ USA Magazines, on the website and on our social networks. 27



© Simone Bomparola

IVAN PRETI Whatsapp: +39 3465994113 Mail: info@ivanpreti.com Instagram: ivan_preti Web: ivanpreti.com


noor chandelier k12

noor collezione esclusiva


NEWS TO READ

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LESSON OF STYLE

COCOON STYLE Texts and drawings by Giuseppe Viganò and Studio Viganò

UN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEI DIVERSI STILI DEL VIVERE CONTEMPORANEO, ATTRAVERSO LO SGUARDO DELL’ INTERIOR DESIGNER GIUSEPPE VIGANÒ. A JOURNEY EXPLORING THE DIFFERENT STYLES OF CONTEMPORARY LIVING CONTEMPORARY LIVING, THROUGH THE EYES OF INTERIOR DESIGNER GIUSEPPE VIGANÒ.

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ocoon è un termine simbolo di quest’ultimo anno, un anno cosi particolare che ci ha visti costretti in casa per un periodo a causa di una pandemia mondiale che ha rivoluzionato il nostro modo di vivere. Una rivoluzione a 360 gradi, che ha riguardato noi stessi e il modo con cui ci interfacciamo col mondo e con ciò che ci circonda. La nostra casa ad esempio è sempre stata quel luogo che una persona dava per scontata, che c’era e non c’era, perché ti alzavi alla mattina e poi uscivi senza

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viverla a pieno. Adesso la casa ha preso un significato diverso. E’ diventata il nostro nido (da qui il termine “cocoon”). Non è più un luogo di passaggio dove tornare solo per dormire, ma è un luogo dove vivere nel vero senso della parola; dove riposare su imbottiti soffici e avvolgenti, su divani morbidi, comodi e oversize che garantiscono un extracomfort. Trascorrere il tempo in casa e arredarla nel modo più accogliente possibile per contribuire al miglioramento della qualità della vita, al benessere nell’abitare, è

diventato il punto fondamentale di questo nuovo stile di vita. Non è più solo l’estetica che viene ricercata, ma soprattutto la qualità dei materiali che si trova anche all’interno dei prodotti, perché il wellness è salito al primo posto delle esigenze dell’uomo. Comfort, raffinatezza e morbidezza si devono sposare tra di loro. Ogni parte della casa deve trasmettere un particolare senso di calore e familiarità per riscoprire il piacere di stare in casa. Per questo ormai si progettano ambienti living dall’effetto cocoon, con geometrie essenziali e linee


Autoreverse dream, by Giuseppe Viganò for Arketipo Firenze

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ocoon is a symbolic term for this past year, a year that was so special that we were forced to stay at home for a while due to a worldwide pandemic that revolutionised our way of life. A 360-degree revolution, which has affected us and the way we interface with the world and with what surrounds us. Our home, for example, has always been that place that people took for granted, that was there and wasn’t there, because you got up in the morning and then went out without fully experiencing it. Now the house has taken on a different meaning. It has become our nest (hence the term “cocoon”). It is no longer a place to pass through, where you only come back to sleep, but a place to live in the true sense of the word; where you can rest on soft, enveloping upholstery, on soft, comfortable, oversized sofas that provide extra comfort. Spending time in the home and furnishing it in the most welcoming way possible to contribute to the improvement of the quality of life, to well-being in living, has become the fundamental point of this new lifestyle. It is no longer just aesthetics that is sought after, but above all the quality of the materials that can also be found inside the products, because wellness has risen to the top of man’s needs.

Lol armchair, by Giuseppe Viganò for Arketipo Firenze 33


Softbay, by Giuseppe Viganò for Porada morbide, dall’aspetto caldo e soffice. Un design pulito e allo stesso tempo avvolgente e protettivo dove si cerca di rendere ogni ambiente accogliente e piacevole, per sentirsi a proprio agio, essere coccolati e sentirsi al sicuro come in un rifugio. La cura dei dettagli, la qualità dei materiali e la lavorazione artigianale made in italy fanno da pro-

tagoniste. Ci si circonda di materiali caldi e naturali abbinati con cura, tessuti ricercati dai toni neutri, coperte color pastello, tappeti e cuscini morbidi per dar vita a un gusto elegante che strizza l’occhio alla comodità. Anche l’introduzione di piante, giardini d’inverno e verde in tutte le sue forme è una scelta progettuale sempre più rilevante

Floor pillows, by Giuseppe Viganò for Dandy Home-Gamma arredamenti 34

perché ha degli effetti positivi sul di noi, infatti è in grado di rilassarci e rigenerarci. Cocoon è un nuovo stile di vita che nasce dall’incontro fra artigianalità e soluzioni innovative, con una particolare attenzione ai dettagli, che crea un design tutt’altro che impersonale, ma un gusto concreto, avvolgente e senza tempo.


Comfort, refinement and softness must be combined. Every part of the house must convey a special sense of warmth and familiarity to rediscover the pleasure of being at home. This is why we now design living spaces with a cocoon effect, with essential geometries and soft lines, with a warm and soft appearance. A clean and at the same time enveloping and protective design where we try to make every room cosy and pleasant, to feel at ease, to be cuddled and feel safe as in a refuge. Attention to detail, quality materials and craftsmanship made in Italy are the protagonists. Surround yourself with warm and natural materials combined with care, refined fabrics in neutral tones, pastel-coloured blankets, carpets and soft cushions to create an elegant taste that winks at comfort. The introduction of plants, conservatories and greenery in all its forms is also an increasingly important design choice because it has a positive effect on us, relaxing and regenerating us. Cocoon is a new lifestyle that is born from the encounter between craftsmanship and innovative solutions, with special attention to detail, creating a design that is anything but impersonal, but one that is concrete, enveloping and timeless.

Soul collection, by Giuseppe Viganò for Turri

Cocoon armchair, by Giuseppe Viganò for Dandy Home-Gamma arredamenti

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EMOTIONAL PROJECT

BE WATER BY TOILETPAPER Photography by Alberto Zanetti

UN PROGETTO REALIZZATO IN COLLABORAZIONE CON DESIGUAL, PROMOSSO DAL COMUNE DI MILANO E MILANOSPORT A PROJECT REALIZED IN COLLABORATION WITH DESIGUAL, PROMOTED BY THE MUNICIPALITY OF MILAN AND MILANOSPORT

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n occasione della Milano Design Week 2021, i suggestivi spazi della piscina comunale Cozzi ha ospitato Be Water, una grande installazione site specific immaginata da Toiletpaper, il progetto editoriale di sole immagini a firma dell’artista Maurizio Cattelan e del fotografo Pierpaolo Ferrari, conosciuto il tutto il mondo per la sua estetica surreale e fuori dagli schemi. Il progetto, promosso dal Comune

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di Milano e Milanosport, è realizzato in collaborazione con Desigual, brand di moda spagnolo fondato a Barcellona nel 1984. Il progetto si pone come il primo momento di una partnership creativa tra Desigual e Toiletpaper che, condividendo la stessa natura dirompente e lo stesso approccio rivoluzionario alla creatività, presenteranno nel 2022 varie iniziative frutto di questa naturale connessione. H


O

n the occasion of Milan Design Week 2021, the evocative spaces of the Cozzi municipal swimming pool hosted Be Water, a large site specific installation imagined by Toiletpaper, the editorial project of only images by the artist Maurizio Cattelan and the photographer Pierpaolo Ferrari, known all over the world for his surreal and unconventional aesthetics. The project, promoted by the

Municipality of Milan and Milanosport, is carried out in collaboration with Desigual, a Spanish fashion brand founded in Barcelona in 1984. The project stands as the first moment of a creative partnership between Desigual and Toiletpape who, sharing the same disruptive nature and the same revolutionary approach to creativity, will present various initiatives resulting from this natural connection in 2022. H

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COLLABORATION

MATERIC VISIONS Words by Map Design Communication Photography by Stefano Pinci

SIMPOSIO DESIGN E PELUFFO&PARTNERS HANNO SANCITO LA LORO COLLABORAZIONE DURANTE LA DESIGN WEEK 2021 CON LA MOSTRA “TEMPO E LUOGO DELLA MATERIA (COSTELLAZIONI)”. IN SCENA, I MODELLI DI ARCHITETTURA IN CERAMICA DI GIANLUCA PELUFFO SIMPOSIO DESIGN AND PELUFFO&PARTNERS HAVE SANCTIONED THEIR COLLABORATION DURING DESIGN WEEK 2021 WITH THE EXHIBITION “TIME AND PLACE OF MATTER (CONSTELLATIONS)”. ON STAGE, CERAMIC ARCHITECTURE MODELS BY GIANLUCA PELUFFO

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na mostra che diventa un tramite per spiegare la visione progettuale che unisce le due realtà, Simposio Design per l’interior e Gianluca Peluffo per l’architettura, testimonianza di una collaborazione che li vede legati per i progetti attuali e futuri. E che vedrà coincidere la sede di Simposio Design di Milano (in viale Umbria 49) con quella milanese di Peluffo&Partners – la cui base è ad Albissola/ Genova. “Il tema che si vuole delineare con questa mostra è quello del saper fare italiano, sia nel senso manuale sia nel senso della capacità di immaginare”, sottolinea Gianluca Peluffo. “I modelli di architettura in ceramica realizzati ad Albissola, sono un po’ un tramite simbolico che raccontano il saper fare attraverso la ceramica. Un materiale arcaico, riconosciuto internazionalmente, che appartiene anche al mondo dell’infanzia. L’idea mia e di Luca De Felice, direttore artistico e fondatore di Simposio Design, è stata quella di mettere in scena qualcosa che rappresentasse il nostro pensiero”. H

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A

nexhibition that becomes a means of explaining the design vision that unites the two companies, Simposio Design for interiors and Gianluca Peluffo for architecture, evidence of a collaboration that sees them linked for current and future projects. And that will see the Simposio Design headquarters in Milan (in viale Umbria 49) coincide with the Milan headquarters of Peluffo&Partners – based in Albissola/Genoa. “The theme we want to outline with this exhibition is that of Italian know-how, both in the manual sense and in the sense of the ability to imagine,” stresses Gianluca Peluffo. “The ceramic architecture scale models made in Albissola are a symbolic means of telling the story of savoir faire through ceramics. An archaic material, internationally recognised, which also belongs to the world of childhood. My idea and that of Luca De Felice, artistic director and founder of Simposio Design, was to stage something that would represent our thoughts”. H



noor collezione esclusiva



VISIONARY

OBSERVATION HELIX By Laura Ragazzola Photography by Rasmus Hjortshoj & BIG

LA TORRE DI MARSK, FIRMATA DA BIG - BJARKE INGELS GROUP, È IL NUOVO, SCULTOREO BELVEDERE CHE SI AFFACCIA SUL WADDEN SEA NATIONAL PARK IN DANIMARCA THE MARSK TOWER - DESIGNED BY BIG BJARKE INGELS GROUP - IS THE NEW, SCULPTURAL BELVEDERE OVERLOOKING THE WADDEN SEA NATIONAL PARK IN DENMARK

C

hiamata anche ‘torre della palude’, The Marsk Tower si eleva per 25 metri al di sopra del bellissimo contesto naturalistico del Wadden Sea National Park, sito Unesco: si tratta di una vasta area ‘umida’ sulla costa Sud Occidentale della penisola danese dello Jutland, che rappresenta un importante scalo migratorio per migliaia di uccelli e rifugio per altrettante specie autoctone, La torre, la cui forma elicoidale si ispira al DNA, è realizzata in acciaio Corten, e offre una straordinaria vista a 360 sulla piana di marea, come spiega Jakob Lange, architetto e partner di BIG - Bjarke Ingels Group, che ne firma il design: “Grazie alla curvatura della terra, i visitatori mentre camminano verso la cima possono ampliare gradualmente la loro visione dell’orizzonte. Ai piedi della torre, infatti, si può vedere sino a 4 km in lontananza, ma dalla cima la vista si espande fino a 18 km”. Non solo. Le scale si allargano sulla sommità della torre, creando un ampio e confortevole belvedere di 110 metri quadrati: da lì lo sguardo può spaziare oltre il Mare di Wadden fino al Mare del Nord. Alle scale si affianca anche un ascensore, incorporato al centro della struttura, che consente l’accesso agli utenti con disabilità. La torre si inserisce all’interno del Marsk Camp, una destinazione turistica che include ristoranti, un campo da mini golf, tende glamping e alloggi per camper. H

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DA SINISTRA IN SENSO ORARIO: La torre a doppia elica; sezione di progetto; un dettaglio della rampa di scale; la piattaforma belvedere al top della torre. FROM LEFT CLOCKWISE: The double-helix tower; project section; a detail of the staircase ramp; the belvedere platform at the top of the tower.

lso known as the ‘marsh tower’, The Marsk Tower rises 25 meters above the beautiful natural landscape of the Wadden Sea National Park: a UNESCO site, the park is a vast ‘wet’ area on the southwest coast of the Danish peninsula of Jutland, which is an important migratory stopover for thousands of birds and a refuge for just as many native species. The tower, whose helical shape is inspired by DNA, is made of Corten steel and offers an extraordinary 360° view of the tidal plain, as Jakob Lange, architect and partner of BIG Bjarke Ingels Group, who designed it, explains: “Because of the earth curvature, visitors will gradually expand their view of the horizon while walking to the top of the tower. At the foot of the tower, you can only see 4 km into the distance, but from the top your view is extended as far as 18 km!”. Furthermore, the stairs widen at the top of the tower, creating a 110 meter-squared lookout spot: from there, the gaze is lost in a scenario that goes beyond the Wadden Sea to reach the open waters of the North Sea. The stairs are also supplemented by an elevator, built into the center of the tower, which allows access to users with disabilities. The tower fits within Marsk Camp, a tourist destination that includes restaurants, a mini golf course, glamping tents and accommodations for up to motorhomes. H

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SCOUTING

ALPIN BISTRO By Laura Ragazzola Photography by Florian Jaenicke

E’ INCASTONATO TRA LE SPLENDIDE MONTAGNE DOLOMITICHE DELLA VAL PUSTERIA, ALTO ADIGE, IL NUOVO BISTRO BERGSTEIGER. LO FIRMA PLASMA STUDIO THE NEW BISTRO BERGSTEIGER IS SET AMIDST THE BEAUTIFUL DOLOMITE MOUNTAINS OF VAL PUSTERIA, SOUTH TYROL (ITALY). DESIGNED BY PLASMA STUDIO

SOPRA: L’edificio quasi si annulla nel paesaggio invernale. ABOVE: The building almost disappears into the winter landscape.

S

ituato lungo un noto sentiero escursionistico, ai margini di un terrapieno, il volume del Bistro Bergsteigeand si integra perfettamente nel paesaggio alpino. La nuova struttura sorge a 1450 metri sul livello del mare, non lontano dal paese di Sesto, famoso per la straordinaria cornice di vette dolomitiche che lo circonda. E le Dolomiti, patrimonio mondiale dell’UNESCO, sono le vere protagoniste del progetto firmato Plasma Studio. Basta osservare la superficie del tetto a doppia falda del Bistro, che è ricoperta di vegetazione e guadagna progressivamente altezza aprendosi al panorama circostante e permettendo alle grandi vetrate della facciata incantevole viste sul magnifico paesaggio montano. Anche l’interno è progettato in modo da offrire da ogni punto una vista sulle montagne. La sala principale, dominata dall’ampio bar, è suddivisa in due zone pranzo separate, che donano non solo più intimità, ma anche una visuale più ampia ai visitatori grazie ai diversi livelli dei piani. Con la bella stagione lo spazio esterno può essere ampliato aprendo la facciata in vetro che separa lo spazio interno dal terrazzo. Oltre ad integrarsi con il paesaggio, il Bistro Bergsteiger è stato pensato anche per armonizzarsi con gli edifici circostanti, in particolare la storica masseria attigua: in pianta, il nuovo volume si allinea con il vecchio edificio, mentre le altezze ridotte sono studiate per collegare il suo prospetto sud con il profilo complessivo degli elementi costruiti. Il risultato è un’architettura “appropriata” al contesto, e che tuttavia ne sviluppa il carattere. I materiali sono stati ispirati dalla vecchia casa vicina: intonaco spray all’interno e all’esterno e un rivestimento in legno di larice pensato come una reinterpretazione contemporanea dell’antico motivo decorativo. Massetto a vista e intonaco preparato con pietra locale e sabbia, l’utilizzo di pietra dolomitica e legno di larice locale per gli arredi, esaltano il rapporto del nuovo edificio con il contesto. Nomen est omen: i proprietari del bistrot sono i discendenti dei pionieri dell’alpinismo Michl e Sepp Innerkofler e la documentazione della loro prima salita fa parte del design degli interni. H

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QUI: La straordinaria vista delle Dolomiti dal dehors del bistro. HERE: Extraordinary view of the Dolomites from the bistro terrace.


PLASMA STUDIO

Modellando lo spazio, Plasma Studio disegna e trasforma paesaggi in edifici, strade in facciate, l’interno in esterno. Questa trasformazione fissa spazi, piani e corpi in relazioni impreviste che sfidano le topografie tradizionali e i codici spaziali. Dalle sue diverse sedi localizzate in Italia (Sesto, Alto Adige), Europa e Asia, lo studio tenta di creare una mediazione tra globalizzazione e specificità locali, collegando paesaggio, presenze urbane ed ambientali fino alla realizzazione materiale e funzionale. Lo studio lavora su un’ampia gamma di scale d’intervento: dall’interior design e installazioni artistiche fino all’urbanistica e alla pianificazione. Folding space into space, Plasma Studio draws landscapes into buildings, streets into façades, inside to outside. Transformative tectonics set spaces, planes and bodies into unforeseen relationships that challenge conventional topographies and spatial codes. From diverse studio locations in Europe and Asia, the studio mediates Globalization with local specificities, linking landscape, urban and environmental forces to the scale of material, construction and use. It is working across a wide range of scales from furniture and installations to urbanism and master

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ocated along a well-known hiking trail, at the edge of an embankment, the volume of Bistro Bergsteigeand perfectly integrates into the Alpine landscape. The new facility stands at 1450 metres above sea level, not far from the village of Sexten, famous for the extraordinary backdrop of Dolomite peaks that surrounds it. And the Dolomites, a UNESCO World Heritage Site, are the true protagonists of the project designed by Plasma Studio. Just look at the surface of the double pitched roof of the Bistro, which is covered with vegetation and gradually gains height, opening up to the surrounding landscape and allowing the large windows below to dominate the outstanding mountain landscape. The interior is also designed in order to offer an ubiquitous view of the mountains. The main room, dominated by the large bar, is divided into two separate dining areas, which give not only more intimacy, but also a wider view to the visitors thanks to the different levels of the floors. With the good season, the outdoor space can be extended inwards by opening the glass façade that separates the interior space from the terrace. As well as to integrate with the landscape, the Bistro Bergsteiger has also been designed to blend in with the surrounding buildings, particularly the historic farmhouse next door: in plan, the new volume aligns with the old building, while the reduced heights are studied to connect its southern elevation with the overall profile of the constructed elements. The result is an architecture that is “appropriate” to the context, and nevertheless develops its character. Materials have been inspired by the nearby old house: spray plaster inside and outside, and a larch wood cladding designed as a contemporary reinterpretation of the old decorative motif. Exposed screed and plaster prepared with local stone and sand, the use of Dolomite stone and local larch wood for the furnishings, enhance the relation of the new building with its context. Nomen est omen: the owners of the bistro are the descendants of mountaineering pioneers Michl and Sepp Innerkofler and the documentation of their first ascent is part of the interior design. H

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DALL’ALTO VERSO IL BASSO: Il bancone-bar; un corner della sala ristorante; due angoli del ristorante con affaccio sulle montagne; la sezione del bistro. FROM ABOVE TO BELOW: The bar-counter; furniture of the dining room designed by Plasma Studio; two corners of the restaurant with a view of the mountains; the section of the bistro.

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OPENING

A NEW LUXURY SHOP Photography by Filippo Bamberghi

IL NUOVO NEGOZIO DI BOTTEGA GHIANDA HA APERTO I BATTENTI IN VIA PISONI 2 A MILANO, NEL CUORE DEL QUADRILATERO DELLA MODA THE NEW BOTTEGA GHIANDA SHOP OPENED ITS DOORS IN VIA PISONI 2 IN MILAN, IN THE HEART OF THE QUADRILATERO DELLA MODA

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l negozio di 170 mq, progettato da Romeo Sozzi, vanta al piano terra due grandi vetrine che si affacciano sulla strada; il mezzanino è diviso tra zona espositiva e ufficio, mentre al piano inferiore si trova un’area espositiva più riservata. Colori scuri ed eleganti denotano questa teca che custodisce i preziosi oggetti creati nel laboratorio della Bottega Ghianda. Il pavimento in sucupira grigia spazzolata è ravvivato da piccole piastrelle in bronzo. La moquette

scura e morbida accompagna il visitatore nel suo percorso, conducendolo al piano inferiore illuminato da quattro pareti retroilluminate color mattone. Lo spazio arioso e l’altezza delle stanze danno solennità alle creazioni: sedie, tavoli, poltrone e rivestimenti in legno massiccio. Durante l’inaugurazione, il nuovo negozio Bottega Ghianda presenterà la collezione 2021 ed esporrà il progetto inedito creato in collaborazione con Philippe Starck. H

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he 170 m2 shop, designed by Romeo Sozzi, boasts two large windows overlooking the street on the ground floor; the mezzanine is divided between display and office areas, while on the lower floor there is a more private display area. Dark, elegant colours denote this case that secures the valuable objects created in the Bottega Ghianda workshop. The floor in brushed grey sucupira is enlivened by small bronze tiles. The dark, soft moquette accompanies visitors on their journey, leading to the lower f loor br ightene d by four backlit brick-coloured walls. The airy space and the height of the rooms give solemnity to the creations: chairs, tables, armchairs and solid wood panelling. During the opening, the new Bottega Ghianda shop will introduce the 2021 collection and display the unreleased project created in collaboration with Philippe Starck. H SOPRA: Romeo Sozzi (a sinistra) con Philippe Starck autore della nuova boiserie di Bottega Ghianda (dettaglio accanto). SOTTO: un angolo del nuovo spazio. ABOVE: Romeo Sozzi (left) with Philippe Starck, designer of the new boiserie for Bottega Ghianda (detail opposite). BELOW: a corner of the new space.

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RESTYLING

BAGLIONI HOTEL LUNA IN VENICE Photography by Diego De Pol

UN’AFFASCINANTE RISTRUTTURAZIONE FIRMATA DA SPAGNULO & PARTNERS A FASCINATING REFURBISHMENT BY SPAGNULO & PARTNERS

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pagnulo & Partners firma il restyling dell’iconico Baglioni Hotel Luna, 5 stelle lusso a pochi passi da Piazza San Marco. L’hotel sorge all’interno di un palazzo storico che vanta una tradizione secolare di ospitalità: già nel XII secolo l’edificio ospitava un ostello dei Cavalieri Templari, tanto da essere considerato il più antico albergo di Venezia. La grande storia dell’edificio, unita alla natura eclettica della città, ha costituito il fulcro del progetto di interior: i materiali, i riferimenti decorativi, i tessuti e le luci fanno riferimento a diverse tradizioni e, insieme, compongono un gioco virtuoso tra passato e modernità. L’intervento ha coinvolto le aree pubbliche, tra cui reception, bar, ristorante e la nuova Spa di prossima inaugurazione, ambienti per i quali sono stati realizzati arredi custom made contemporanei progettati da Spagnulo & Partners. (www. spagnuloandpartners.it). H

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pagnulo & Partners signs the restyling of the iconic Baglioni Hotel Luna, 5-star luxury hotel just a few steps from Piazza San Marco. The hotel is located in a historic building that boasts a centuries-old tradition of hospitality: already in the XII century the building housed a hostel of the Knights Templar, so as to be considered the oldest hotel in Venice. The building’s great history, combined with the eclectic nature of the city, constituted the focus of the interior design project: the materials, decorative references, fabrics and lights refer to different traditions and, together, they compose a virtuous game between past and modernity. The project involved the public areas, including reception, bar, restaurant and the new Spa soon to be inaugurated, environments for which contemporary custom-made furniture were created, designed by Spagnulo & Partners (www.spagnuloandpartners.it) H

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www.garofoli.com


PROJECTS TO SEE

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CZECH REPUBLIC

HOUSE IN KRKONOŠE FRÁNEK ARCHITECTS Words by Fránek Architects Photography by Petr Polák

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U NA CA SA DA L L A FOR M A PU R A E DAG LI SPA ZI M I N I M A LISTI , U N E SEM PIO DI A R MON I A T R A UOMO E NAT U R A . PRO G ETTATA DA FR Á N EK A RCH IT ECTS

A HOUSE W IT H A PUR E SH A PE A N D M I N I M A LIST SPACE S , A N EX A M PL E OF A H A R MON Y BET W EEN PEOPL E A N D NAT U R E . DE SIG N ED BY FR Á N EK A RCH IT ECTS

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rogettare una casa nella natura incontaminata di Krkonoše è stata una sfida eccitante, soprattutto perché è stato per un mio amico di vecchia data e la sua giovane famiglia, una persona che ama la natura, l’arte e la vita. Inoltre, il progetto della casa corrisponde, per dimensioni, all’edificio esistente, che si trova in quest’area protetta da tempi antichi e come unica struttura nella natura incontaminata. La responsabilità verso il contesto e la rigida regolamentazione hanno portato a una forma archetipica. Inoltre, il committente ha richiesto un approccio sofisticato nei confronti dello spazio, che sarebbe stato spiritualmente orientato, insolito e puro. La casa è inserita in un terreno in pendenza in modo che il seminterrato abbia un ingresso dal piano inferiore rivolto verso la piscina esterna. L’ingresso principale e il vialetto sono al piano terra nella parte superiore dell’edificio. Il seminterrato è in cemento armato e dal livello +_ 0,0 è una struttura in legno. La capriata è composta da quattro telai - incollati pieni, in cui la vista è completata da tre coppie di cuscini convessi per un migliore uso dello spazio, comfort acustico e illuminazione. Mentre l’esterno dell’edificio è completamente rivestito di listelli di larice incollati, compreso il tetto, l’interno è bianco e puro come anche i pavimenti. È una tela bianca per accogliere l’arte sotto forma di pensiero positivo. Il committente stesso percepisce la casa in questo modo. Il lungo viaggio nella foresta evoca l’impazienza e migliora l’esperienza dall’atmosfera. Uno dei vantaggi è la dimensione appropriata della casa e il suo consumo energetico vantaggioso come anche la manutenzione del luogo. Con il tempo, alla pompa di calore si aggiungerà un carport dotato di pannelli solari e una serra vegetale. La mia esperienza con queste case formalmente pure è la seguente: sono richieste da personalità forti che hanno una propria idea della loro linea, del loro posto in questo mondo e dei valori che la loro famiglia rappresenta. L’esterno di queste case è caratterizzato da una sua bellezza che racchiude l’arte di invecchiare e di immergersi nel verde. Esprime una sorta di armonia con l’universo. La coscienza dei suoi abitanti che niente dura per sempre, ma anche l’inimitabilità e l’insostituibilità del momento presente. La purezza, dentro queste case, permette ai pensieri di fluire e fa risaltare la loro personalità e l’intelletto, con cui riempiono lo spazio, abitano, avvolgono e scandiscono gli spazi interni mentre vivono. H

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o design a house in a pristine nature of Krkonoše was an exciting challenge, especially when it was for my long-standing friend and his young family, for a person who loves nature, art and life. Moreover, the design of the house corresponds in size to the existing building, which has been standing in this protected area since ancient times and as the only structure as far as the eye can see. The responsibility towards the circumstances and strict regulation gave an archetypal form. In addition, the investor required a sophisticated approach towards the space, which would be spiritually focused, unusual, and pure. The house is inserted in a sloping terrain so that the basement has an entrance from the lower floor facing towards the outdoor pool. The main entrance and driveway are on the ground floor in the upper part of the building. The basement is made of reinforced concrete and from the level –+ 0,0 it is a timber structure. The truss consists of four frames - glued full bindings, into which the view is completed by three pairs of convexly curved pillows for better use of space, acoustic comfort, and lighting strategy. Whilst the exterior of the building is fully cladded with larch glued laths including the roof, the interior is white and pure, even the floors. It serves as a white canvas for incorporating art in the form of positive thinking. The investor himself perceives the house this way. The long journey in the forest evokes impatience and enhances the experience from the atmosphere. One of the advantages is the appropriate size of the house and its favourable economical use and maintenance of the place. Over time, a carport equipped with solar panels as well as a vegetable greenhouse will be added to the heat pump. My experience with these formally pure houses is following, they are demanded by strong personalities who have their own idea of their direction, their place in this world and the values their family represents. The exterior of such houses is characteristic with its artistic beauty, the art of aging and immersing itself into greenery. It expresses a kind of harmony with the universe. The understanding of its inhabitants that nothing lasts forever, but also the inimitability and irreplaceability of the present moment. The purity, in the interior of such houses, allows thoughts to flow and makes their personalities and intellect stand out, with whom they fill the space, inhabit, cosset and mark the interior while living. H

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www. jzhfjkjj.com

www.tkhomedeco.com




MILAN

MILAN SOUTH CHANGES FACE ANTONIO CITTERIO/PATRICIA VIEL Rendering by ACPV Citterio Viel

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IL PROGETTO DI ACPV PER LA SEDE DELLA SOCIETÀ MULTIUTILITY A2A, UNA NUOVA TORRE ALTA 144 METRI CON UN DESIGN CONTEMPORANEO ISPIRATO AL PASSATO INDUSTRIALE DEL SITO DI INTERVENTO, COMPRENDE ANCHE UN IMPORTANTE SVILUPPO DI RIGENERAZIONE URBANA A SUD DI MILANO

T H E H E A DQUA RT ERS OF ITA LI A N M U LT I-UT I L IT Y COM PA N Y A2A IS A M A JOR N EW U R BA N DEV ELOPM ENT T H AT COM PR ISE S A N EW 14 4-M ET ER-H IG H TOW ER W IT H A CON T E M P OR A RY DE SIG N I NSPI R ED BY T H E I N DUST R I A L PAST OF ITS LO CATION

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o studio internazionale di architettura e interior design Antonio Citterio Patricia Viel (ACPV) presenta “Torre Faro”, la nuova sede milanese della multiutility A2A. Il progetto contribuirà alla creazione di un nuovo modello urbano, ridisegnando anche l’asse che da Via Crema arriva a Piazza Trento fino al business district di Symbiosis – a firma sempre di ACPV –, in un lungo percorso con 6.320 metri quadri di verde e spazi pubblici in più. Alta 144 metri, la torre accoglierà 1.500 persone e diventerà la cerniera di connessione tra il centro storico e la periferia milanese, riattivando l’asse nord-sud in una passeggiata continua da Piazza Medaglie d’Oro a Piazza Trento, varco privilegiato sul perimetro nord dello Scalo ferroviario di Porta Romana. “Il nostro progetto per la sede di A2A è un edificio a torre, un villaggio verticale con spazi flessibili e aperti, che si estende al di fuori degli uffici. Vogliamo ricreare un rapporto tra le persone e il quartiere; la parziale pedonalizzazione di Via Crema favorirà anche i negozi di vicinato”, dice Antonio Citterio, architetto e co-fondatore di ACPV. Gli oneri del grattacielo consentiranno la rigenerazione di Piazza Trento, un ambito chiave del PGT 2030 che il Comune ha esteso ad un’area molto più ampia, e la realizzazione di una nuova pavimentazione lungo via Crema, l’inserimento di alberi e arbusti, una ciclabile e spazi per i cittadini – grazie alla creazione di due nuove piazze, di un playground e di un’area fitness. La torre, caratterizzata da due serie di piani di uffici incorniciati dalla spaziosa hall d’ingresso al piano terra, dallo Sky Garden al centro e dal Belvedere in cima, renderà permeabile il paesaggio tra piazza Trento e lo Scalo Porta Romana. Il grande ingresso della Torre Faro e il mezzanino sospeso offrono ambienti generosi e accoglienti, mentre i piani superiori garantiscono spazi d’ufficio multifunzionali. L’architettura dell’edificio risponde alle esigenze professionali di oggi, integrando spazi flessibili e riconfigurabili per il futuro, progettati per molteplici usi. Un cortile verde collegherà la torre al Museo dell’Energia - un edificio già esistente, che sarà riqualificato. Proprio come lo Sky Garden a 61 metri, il Belvedere offrirà una vista panoramica su tutta Milano, da 125 metri di altezza. “La torre e il progetto di riuso degli edifici esistenti adattano i volumi architettonici per consentire un passaggio senza soluzione di continuità dal centro di Milano agli scali ferroviari dismessi di Porta Romana e al business district Symbiosis”, afferma Claudio Raviolo, responsabile del progetto e partner di ACPV. L’attacco al suolo della torre è ridotto al minimo per aprire il sito all’uso pubblico e riattivare il quartiere con nuove aree pedonali, a favore anche dei negozi di vicinato. Con la rigenerazione di Piazza Trento, verrà creata una nuova centralità che garantisce a via Crema due polarità d’interesse pubblico ai suoi estremi. L’allargamento dello spazio pedonale e la creazione di due nuove piazze, con l’aumento del verde e il prolungamento delle ciclabili, contribuiranno a creare un quartiere diversificato, multigenerazionale e attrattivo. Innovando e al contempo conservando gli elementi identitari dell’area, questa trasformazione strategica urbana è in linea

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con le direttive del PGT 2030. La nuova sede di A2A si trova in una zona di Milano in profonda trasformazione e, con l’apertura prevista nel 2024, la nuova torre per uffici ridefinirà il ruolo del quartiere insieme al vicino Symbiosis business district, che ospiterà le sedi di importanti protagonisti del settore terziario. Il progetto continuerà inoltre la lunga serie di esperienze di Antonio Citterio Patricia Viel nella progettazione di edifici e spazi per uffici - tra i lavori recenti si ricordano NOVE, un edificio per uffici a Monaco di Baviera (Germania); NEXXT Fastweb HQ a Milano; e il restyling della sede di Enel a Roma. H

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nternational architecture and interior design practice Antonio Citterio Patricia Viel (ACPV) unveils the design for the new Milan headquarters of Italian multi-utility company A2A. ACPV’s project reimagines the company’s office spaces as capable of adapting to people’s ever-changing needs at work, while reviving the local urban fabric with 6,320 sqm of new green public spaces. The 144-meter-high office tower – named Torre Faro (lighthouse tower in Italian) – will connect Milan’s historic center and periphery by reactivating a north-south axis that runs from the city center through Via Crema and Piazza Trento all the way to ACPV’s Symbiosis business district, located just across the disused railway yard. “The A2A Headquarters project creates a new vertical village for the firm’s operations. It is designed for people to enjoy working in the company of their colleagues and to encourage spontaneous professional and personal interactions,” Antonio Citterio, architect and co-founder of ACPV, says. ACPV won the architectural competition for the design of the new office building and the adaptive reuse of the existing structures in 2018. The new tower can accommodate 1,500 people in spaces that are flexible, open and are complemented by a green courtyard shared with the Museum of Energy – located inside the existing buildings that will be revitalized with the project. Vertically, the tower is divided in the middle

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into two sets of office floors framed by the spacious entrance hall on the ground floor, the Sky Garden in the middle and the Belvedere on top. Just like the Sky Garden at mid-height (61 meters), the Belvedere provides panoramic views of Milan at 125 meters above ground. The tower’s large atrium and the suspended mezzanine create a generous and welcoming environment, enhanced by the multifunctional office spaces located on the floors above. The architecture of the building addresses future professional needs by integrating flexible spaces – including co-working lounges and informal meeting rooms – that can be reconfigured for multiple uses. The tower’s footprint is minimized by ensuring the site is open to public use, and by creating a new pedestrian-friendly urban district where local businesses can thrive. Beyond the A2A Headquarters, the urban regeneration project extends from the neighboring Piazza Trento to the closest metro station through via Crema. Enlarged pedestrian areas, two new squares, additional green areas and bicycle paths will turn the area into a diverse, multigenerational and attractive neighborhood. “The new tower and the renovation of the firm’s existing buildings transform the architectural volumes to allow for a seamless passageway from Milan’s city center to the Porta Romana disused railway yard and the Symbiosis business district that is currently taking shape,” Claudio Raviolo, head of the project and partner at ACPV, says Expected to be completed by 2024, A2A’s new headquarters is located in an area of Milan that is currently undergoing profound transformation. The new tower will redefine the role of the district in harmony with the nearby Symbiosis business district, facilitating the transfer of major service sector operations to this part of the city. The project confirms Antonio Citterio Patricia Viel’s deep expertise in the design of office buildings and workspaces. Recent works include NOVE, an office building in Munich (Germany); NEXXT – Fastweb HQ in Milan; and the restyling of Enel’s headquarters in Rome. H

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STARLIGHT collection

MILANO via Turati, 2 - info@cprnhomood.it - www.cprnhomood.it


Design Lucia Ippolito


U N COM PL E SSO R E SI DENZ I A L E PER U NA FA M IG LI A PRO G ETTATO DA L LO ST U DIO A DR , I N R EPU BBLICA CECA

A R E SI DENTI A L COM PL EX FOR A FA M I LY PROJ ECT ED BY A DR ST UDIO I N CZECH R EPU BLIC

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CZECH REPUBLIC

KOSTELEC RESIDENCE ADR Words by ADR Photography by BoysPlayNice

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l sito ospitava in precedenza una vecchia di fabbrica di mattoni. Sorvolando il luogo in elicottero, il proprietario rimase affascinato dal luogo e lo acquistò immediatamente. Inizialmente, si è tenuto un piccolo concorso di progettazione architettonica tra tre architetti concorrenti. Avendo vinto il concorso, il progetto è stato portato avanti e il nostro studio ha proposto un’architettura la cui idea principale consisteva nell’utilizzare le aperture della casa per offrire una vista sulle singole cime degli altipiani della Boemia ceca. Il corridoio centrale della casa offre una vista sia sul monte Říp che sulle rovine del castello gotico di Hazmburk; la sala da pranzo e la cucina si aprono al panorama di tutto l’altopiano della Boemia Ceca. Il committente ha voluto un complesso residenziale per tutta la famiglia, incluso un edificio per il custode della proprietà. Oltre alla villa, il progetto includeva un vigneto con una cantina per la lavorazione dell’uva, un campo sportivo, stalle e un hangar per un elicottero. Per quanto riguarda l’edificio originale della fabbrica, solo la ciminiera è stata conservata. È stato smantellato e i mattoni sono stati utilizzati per la costruzione della cantina. Situato sull’ex sito industriale, il terreno trapezoidale che si trova su un promontorio sopra il fiume Malá Ohře si estende tra una strada di accesso per le città di Kostelec nad Ohří e Poplze a sud, campi a ovest, un pendio sopra il fiume Ohře a nord e una proprietà vicina a est. Il concetto fondamentale del progetto era il carattere poco appariscente dell’intero complesso, se osservato da lontano, ma anche la sua semplicità dispositiva e, soprattutto, funzionale. Questi principi hanno portato a una soluzione con diverse masse orizzontali. I singoli edifici sono annidati sul terreno in una disposizione logica - la casa del custode della proprietà si trova vicino all’ingresso del complesso; la villa si trova sul bordo del pendio con vista sugli altipiani della Boemia

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Ceca, e si colloca sul lato sottovento del terreno. Oltre a questi edifici, c’è anche il vigneto sul versante sud, la cantina, i campi da tennis, l’area esterna per l’equitazione e l’eliporto. Come mostrato nel set di foto, un volume monolitico a un piano forma la villa stessa, con superfici in pietra e legno scelte con cura. Il progetto pone l’accento su un interno semplice e pulito, collegando strettamente lo spazio interno ed esterno nel rispetto del contesto e dei desideri del cliente. Il volume è definito da due lastre di cemento prominenti, che formano il pavimento e il soffitto, e poi funzionalmente diviso in cinque sezioni, ciascuna con una terrazza coperta. Dall’esterno, le terrazze dividono ritmicamente la silhouette della casa in segmenti più piccoli. Tutte le stanze con pareti vetrate offrono viste sul paesaggio circostante. Anche il design del giardino pensile ha ricevuto un’attenzione speciale per migliorare la vista a volo d’uccello della villa, per esempio per quando si arriva in elicottero. H

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he site formerly housed an old brick factory complex. Flying above the location in a helicopter, the owner became fascinated by the site and immediately bought it. Initially, a small architectural design competition was held between three competing architects. Having won the competition the project was moved forward, and our studio proposed a design whose principal idea lay in utilising the house’s openings to provide views of the individual peaks of the Czech Bohemian Uplands. The central corridor of the house offers views to both Mount Říp and the ruins of the gothic Hazmburk castle; the dining room and kitchen provide a panoramic view of the whole Czech Bohemian Uplands. The investor requested a residential complex for the whole family, including a building for the property caretaker. Apart from the villa,

the brief included a vineyard with a cellar for grape processing, a sports ground, stables, and a hangar for a helicopter. As for the original factory building, only the chimney was preserved. It was then dismantled, and the bricks were used for the wine cellar construction. Set on the former industrial site, the trapezoidal plot lying on a promontory above the Malá Ohře River stretches between an access road for the towns Kostelec nad Ohří and Poplze in the south, fields to the west, a slope above the Ohře River to the north and a neighbouring property in the east. The fundamental concept of the design was the inconspicuous character of the whole complex when observed from a distance, but also its dispositional and, above all, functional simplicity. These principles led to a solution featuring several horizontal masses. Individual build-

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ings are nestled on the plot in a logical layout – the property caretaker’s house is located near the entrance to the complex; the villa sits on the edge of the slope with views of the Czech Bohemian Uplands while standing on the leeward side of the terrain. Apart from these buildings, there is also the vineyard on the south slope, the wine cellar, tennis courts, the outdoor horse-riding area, and the heliport. As shown in the photo set, a monolithic single story volume forms the villa itself, featuring carefully chosen stone and wood surfaces. The design puts emphasis on a simple and clean interior, closely connect-

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ing indoor and outdoor space while respecting the context and the client’s wishes. The volume is defined by two prominent concrete slabs, forming the floor and the ceiling, and then functionally divided into five sections, each with a covered terrace. From the outside, the terraces rhythmically divide the silhouette of the house into smaller segments. All rooms with glazed walls offer views to the surrounding landscape. The design of the roof garden also received special attention in order to improve the bird’s eye view of the villa, for example when arriving by helicopter. H


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PRODUCTS AND BRANDS FURNITURE: HAY, WWW.HAY.DK VITRA, WWW.VITRA.COM MINOTTI, WWW.MINOTTI.COM CASSINA, WWW.CASSINA.COM VERZELLONI, WWW.VERZELLONI.IT VIBIEFFE, WWW.VIBIEFFE.COM BOCONCEPT, WWW.BOCONCEPT.COM BM 2000, TRIBU, WWW.TRIBU.COM LIGHTING: FLOS, WWW.FLOS.COM BUSCHFELD, WWW.BUSCHFELD.DE BROKIS, WWW.BROKIS.CZ NICHE, WWW.NICHEMODERN.COM FOSCARINI, WWW.FOSCARINI.COM ARTEMIDE, WWW.ARTEMIDE.COM MODULAR, WWW.SUPERMODULAR.COM JOINERY: BRICK, WWW.BRICKPRAHA.CZ INTÉRIA ZNOJMO, WWW.INTERIAZNOJMO.CZ DOORS: INTÉRIA ZNOJMO, WWW.INTERIAZNOJMO.CZ WINDOWS: SKY-FRAME, WWW.SKY-FRAME.COM SANITARY EQUIPMENT: DORNBRACHT, WWW.DORNBRACHT.COM AGAPE, WWW.AGAPEDESIGN.IT BONGIO, WWW.BONGIO.COM GESSI, WWW.GESSI.CZ FLAMINIA, WWW.CERAMICAFLAMINIA.IT CATALANO, WWW.CATALANO.CZ BETTE, WWW.MY-BETTE.COM

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La gamma di pannelli compositi Bencore per l’architettura di interni è declinata in 5 famiglie: Starlight, Lightben, Hexaben, Ecoben e Mirror. Ogni linea si distingue per una forte connotazione estetica derivante dalla geometria e dal materiale dell’anima alveolare all’interno del composito.

The range of Bencore composite panels for architecture is made of 5 product families: Starlight, Lightben, Hexaben, Ecoben, Mirror. Each product line features a strong aesthetical character deriving from its honeycomb core geometry and material.





HOUSES TO LIVE

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SWITZERLAND

A FAMILY HOUSE ELEONORA CASTAGNETTA Words by Laura Ragazzola Photography by Enrico Cano

L’HA PROGETTATA ELEONORA CASTAGNETTA – CON TOMMASO BOTTA - PER SÉ E LA SUA FAMIGLIA, CON L’OBIETTIVO DI MANTENERE TUTTO IL FASCINO E LA MEMORIA DELL’ORIGINARIO EDIFICIO STORICO. AGGIORNANDOLO, PERÒ, ALLE ESIGENZE CONTEMPORANEE 88

QUI: Una suggestiva veduta notturna della casa, che rivela i tre piani di sviluppo. All’ultimo livello si trova il soggiorno (foto piccola). HERE: A striking night view of the house, revealing the three floors. On the top level is the living room (small photo).


EL EONOR A CA STAG N ETTA DESIG N ED IT ( W IT H TOM M A SO BOTTA ) FOR H ER SEL F A N D H ER FA M I LY, W IT H T H E A I M OF PR ESERV I NG T H E CH A R M A N D M EMOR I E S OF T H E OR IG I NA L H ISTOR IC BU I L DI NG . BU T U PDATI NG IT TO M EET CON T EM POR A RY N EEDS

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a casa nasce con una promessa fatta agli ex proprietari: realizzare un’autentica dimora di famiglia senza snaturare la storia dell’edificio con un intervento meramente commerciale. E poi, come un bellissimo regalo fatto da mio suocero a me e a mio marito, accompagnato anche in questo caso da una promessa (la seconda): firmarne noi stessi il progetto per realizzare la nostra prima opera come architetti indipendenti”. Eleonora Castagnetta ricorda con emozione la storia della sua casa: classe 1980, siciliana ma trapiantata in Svizzera, Eleonora ha studiato presso l’Accademia di Architettura di Mendrisio, per poi entrare nello studio Mario Botta Architetti, dove ha conosciuto il futuro maritoTommaso, figlio del celebre progettista (che è il suocero di cui Eleonora parla) Dopo aver lavorato per alcuni anni nello studio insieme al marito, è proprio in questa casa che si è concretizzato il sogno professionale di Eleonora: al piano terreno, infatti, si trovano gli spazi (coloratissimi) di ‘A nD’, uno studio tutto suo, dove lavora come designer indipendente. “E’ un atelier che fonde il linguag-

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gio dell’architetto con la creatività dell’artista”, spiega Eleonora, che con il suo brand si è già imposta a livello internazionale, soprattutto come designer di mobili e gioielli. L’edificio risale all’Ottocento e fa parte del nucleo storico di Mendrisio, comune svizzero del Canton Ticino e capoluogo dell’omonimo distretto. “Le condizioni strutturali non erano ottimali”, ricorda la progettista. “Ma noi abbiamo mantenuto l’originaria suddivisione per piani, lasciando inalterato il disegno di facciata, dove le finestre sono state solo leggermente allargate per adeguarsi agli standard dell’abitare contemporaneo. L’idea era custodire la memoria della casa, senza cancellare la storia di coloro che l’avevamo abitata prima di noi”. Così i tre livelli di sviluppo sono rimasti inalterati: curiosamente si entra al terzo piano, perchè l’edificio si trova su un dislivello del terreno che permette di invertire la tradizionale distribuzione domestica. Dal living-cucina, pensato come un ampio loft che ha inglobato parte del sottotetto per regalare agli spazi maggiore ariosità, si scende, infat-

ti, nelle camere da letto e, quindi, all’atelier di architettura e design della padrona di casa, che può contare su un ingresso indipendente. I diversi livelli della casa, ma soprattutto le differenti destinazioni d’uso, hanno trovato un comun denominatore grazie alle scelte materiche: “Per tutti gli ambienti, abbiamo optato per il travertino lucidato in opera su pavimenti e rivestimenti, mentre è il rovere chiaro che domina su arredi fissi e boiserie. Neutri i colori: unica eccezione la vivace palette cromatica, ispirata ai colori originali di Le Corbusier (sono distribuiti dal marchio Polychromie Architecturale in collaborazione con la Fondation Le Corbusier, ndr), che caratterizza il mio atelier”, spiega Eleonora, anche per differenziare visivamente i luoghi della vita familiare da quelli del lavoro. Gli ambienti possono contare su abbondante luce naturale, grazie a una grande vetrata, che corre in altezza lungo i 3 livelli del fronte interno, non sottoposto a vincoli edilizi. “L’idea era regalare alla casa una sensazione di benessere, accoglienza ma soprattutto di grande libertà”, conclude la progettista. H


SOPRA IN SENSO ORARIO: Nel soggiorno: divani ‘Charles’ di Antonio Citterio, poltrone ‘LC2’ e chaise longue ‘LC4’ di Le Corbusier, Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand, tutto di Cassina: la ‘Chaise’ longue dei coniugi Eames per Vitra; l’area pranzo con tavolo ‘LC6’ di Le Corbusier, Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand per Cassina, intorno le ‘Panton Chair’ di Verner Panton per Vitra. ABOVE IN CLOCKWISE: In the living room: ‘Charles’ sofas by Antonio Citterio, LC2 armchairs and LC4 chaise longue by Le Corbusier, Pierre Jeanneret and Charlotte Perriand, all by Cassina: the ‘Chaise’ longue by Charles and Ray Eames for Vitra; the dining area with LC6 table by Le Corbusier, Pierre Jeanneret and Charlotte Perriand for Cassina and the ‘Panton Chair’ by Verner Panton for Vitra.

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“T

he house originates from a promise made to the former owners: we’ll not make a real estate operation out of it, but create a real ‘family home’. And then, from a beautiful gift to me and my husband from my father-in-law, who asked us a second promise: that we would sign the project ourselves, thus making it our first work as independent architects”. Eleonora Castagnetta reminds the story of her house with emotion. Born in 1980, a Sicilian transplanted to Switzerland, Eleonora studied at the prestigious Academy of Architecture in Mendrisio, and then she worked at the renowed Mario Botta studio, where she met her future husband Tommaso, son of Mario (the father-in-law Eleonora talks about). After several years spent working there with her husband, her professional dream came true in this house, which in the ground floor hosts the (very colourful) spaces of ‘AnD’: a studio just for herself, where she works as an independent designer. “It’s an atelier that mixes the language of the architect with the creativity of the artist”, says

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Eleonora, whose brand has already gained an international credit, especially in furniture and jewellery. The building dates back to the 19th century and is part of the historic centre of Mendrisio, a Swiss municipality in the canton of Ticino and the capital of the Mendrisio district. “The structural conditions were not optimal,” recalls the designer. “But we kept the original subdivision by floors, leaving the design of the façade unchanged: only the windows were slightly enlarged to adapt to the standards of contemporary living. The idea was to preserve its memory, the history of those who lived there before us”. So the house is still structured on three levels. Curiously enough, you enter at the third floor, because the building stands on a sloop, and this makes it possible to invert the traditional domest ic di st r ibut ion . From the living room-kitchen, conceived as a large loft incorporating part of the attic to make the spaces more airy, one has to go down to reach the bedrooms and down again to the owner’s

architecture and design studio, which has its own independent entrance. The different levels of the house, but above all the different uses for it, have found a common denominator in the choice of materials: “For all the rooms, we opted for polished travertine for the floors and walls, and light oak for the fixed furnishings and wood panelling. The colours are neutral: the only exception is the lively colour palette, inspired by Le Corbusier’s original colours (they are distributed by the brand Polychromie Architecturale in collaboration with the Fondation Le Corbusier, Editor’s note), which characterises my atelier,” explains Eleonora, also to visually differentiate the places of family life and work. The rooms can count on natural light, which flows abundantly, thanks to a large window which runs in height along the 3 levels of the internal front, which is not subject to building constraints. “The idea was to give the house a feeling of wellbeing, welcoming but above all of great freedom” , concludes the designer. H


SOPRA IN SENSO ORARIO: Uno scorcio dell’area pranzo verso la cucina, come luce la lampada ‘Arco’ dei fratelli Castiglioni per Flos; la cucina ‘Artex’ di CR&S Varenna; la scala che porta alle camere da letto al piano inferiore. ABOVE IN CLOCKWISE: A view of the dining area towards the kitchen, as a light, the lamp ‘Arco’ by Castiglioni brothers for Flos; the ‘Artex’ kitchen by CR&S Varenna; the staircase leading to the bedrooms on the lower floor.

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SOPRA IN SENSO ORARIO: La camera padronale: letto ‘Tufty Bed’ di Patricia Urquiola per B&B e poltroncina a dondolo ‘RAR’ dei coniugi Eames per Vitra; uno scorcio del bagno celato dalla boiserie in legno; l’edificio appoggia al dislivello del terreno. ABOVE IN CLOCKWISE: The master bedroom: ‘Tufty Bed’ by Patricia Urquiola for B&B and ‘RAR’ rocking chair by Charles and Ray Eames for Vitra; a glimpse of the bathroom hidden by the wooden panelling; the building resting on the sloping ground.

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EC

Eleonora Castagnetta

N

asce a Palermo nel 1980 ereditando dalla cultura siciliana la magia delle contaminazioni e la sensibilità all’’arte e alla bellezza. Dopo la laurea in architettura a Palermo si trasferisce in Svizzera e frequenta l’Accademia di Architettura di Mendrisio, fondata e diretta da Mario Botta. Entra nello studio internazionale Mario Botta Architetti. Dà vita allo studio AnD – Arts n Design e successivamente al brand AnD, in cui fonde il linguaggio delle geometrie del mestiere di architetto con la sua creatività e sensibilità all’arte e all’artigianalità orafa. Firmate Eleonora C alcune sue creazioni sono state esposte in importanti mostre come Artistar Jewels (durante la Milano Jewellery Week) e pubblicate su L’Orafo Italiano, Interni, DesignBest, Living, Elle Italia e su altre riviste internazionali.

S

he was born in Palermo, Sicily, in 1980, inheriting the distinctively Sicilian magic of contamination and the sensitivity to art and beauty. After graduating in architecture in Palermo, she moved to Switzerland and attended the Mendrisio Academy of Architecture, founded and directed by Mario Botta. She then joined the Mario Botta Architetti international studio. She is the founder of the AnD – Arts n Design studio and then the AnD brand. Here, she blends the language of architectural geometry with her creativity and her taste for art and jewellery. Eleonora C’s creations have been showcased at standout exhibitions such as Artistar Jewels (during Milan Jewellery Week) and featured in L’Orafo Italiano, Interni, DesignBest, Living, Elle Italia and other international magazines.

BLOW UP

The new marble ‘Phoebe’ table designed by Eleonora Castagnetta for Testi Edizioni.

The hostess’s colourful and studio, which mixes design and art projects.

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LUXURY OUTDOOR CUSTOMIZZATO

C O

DFN sviluppa, produce e distribuisce collezioni d’arredamento outdoor di lusso e coperture per esterni

D lu d

Ormai non è più solo una tendenza: gli arredi per esterno, dalle sedute ai più sofisticati accessori, sono diventati uno status symbol consolidato. Il merito di questo salto di qualità va diviso tra la grande ricerca portata avanti nell’ultimo decennio su materiali e finiture e il deciso upgrade estetico che ha generato collezioni capaci di accreditare una grande potenzialità progettuale. Nata nel 2013 per volontà di imprenditori esperti nel settore dell’arredamento e delle costruzioni, DFN è una di quelle realtà che hanno meglio interpretato questo grande cambiamento. L’azienda italiana ha infatti subito focalizzato l’evoluzione in atto nel mondo dell’arredo outdoor sviluppando una propria filosofia globale che l’ha portata a essere un punto di riferimento nel segmento del luxury. DFN guarda al mondo dell’outdoor a 360°, non limitandosi a proporre mobili o sedute, ma creando un proprio universo che comprende serre, coperture e persino cucine.

N se h T re o fi w o E n to b T fo ld g c a ti c se k Canopo Floating “Samuele Mazza Outdoor Collection”

È un vero e proprio mondo quello di DFN, che si esprime attraverso brand diversi (Samuele Mazza, Dolcefarniente, La casa dei Limoni,) ma che ha il comune denominatore dell’accuratezza e della qualità artigianale dei dettagli, frutto della leadership acquisita nella lavorazione dei materiali intrecciati abbinata alla necessaria capacità di proporre soluzioni capaci di resistere in modo ideale agli agenti atmosferici. Parliamo di cucine, per anni sogno proibito di chi desiderava una vita all’aperto con tutti i confort dell’interior, che DFN propone con progetti personalizzabili sia nelle dimensioni sia nei dettagli favorendo l’esperienza dell’outdoor cooking. Parliamo di giardini d’inverno e coperture, realizzati su misura in materiali contemporanei ma con forme che possono andare dal minimalismo all’evocazione delle meraviglie dei giardini fin de siecle. La visione del living outdoor che DFN propone non si limita a singoli prodotti, ma suggerisce un’idea di relax universale, basato sui concetti irrinunciabili di bellezza e di comodità.Questa idea viene espressa perfettamente dai nuovi prodotti come le sofisticate sedute galleggianti Canopo della Pool Collection o la spettacolare Island Kitchen (Samuele Mazza Outdoor Collection), la classica Miami Collection (Dolcefarniente) e la fantastica Brunelleschi Bioclimatic Pergola (La Casa dei Limoni) .

Island Kitchen “Samuele Mazza Outdoor Collection”

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CUSTOMISED OUTDOOR LUXURY DFN designs, manufactures and distributes luxury outdoor furnishing collections and outdoor structures No longer just a trend: outdoor furniture, from seating to the most sophisticated accessories, has become an established status symbol. The credit for this leap in quality must be shared between the extensive research carried out over the last decade into materials and finishes and the decisive aesthetic upgrade which has generated collections able to show off great design potential. Established in 2013 by experienced entrepreneurs in the furnishing and construction sector, DFN is among the companies which have best interpreted this major change. The Italian company did in fact immediately focus on the evolution taking place in the world of outdoor furniture and developed its own global philosophy which has made it a benchmark in the luxury segment. DFN takes an all-round view of the outdoor world, not limiting itself to offering furniture or seating, but creating its own universe which includes conservatories, other outdoor structures and even kitchens.

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Miami Linving “Dolcefarniente”

That of DFN is a world of its own, expressed through different brands (Samuele Mazza, Dolcefarniente, La casa dei Limoni,) but with the common denominator in the accuracy and craftsmanship of details, the result of the leadership acquired in the production of woven materials combined with the necessary ability to present solutions perfectly resistant to all weather conditions. Let’s talk about kitchens, for years the forbidden dream of those who wanted an outdoor life with all the comforts of the interior, which

DFN proposes with projects that can be customised both in size and in details, favouring the experience of outdoor cooking. We are talking about winter gardens and other outdoor structures, made to measure in contemporary materials but with shapes that can go from minimalism to the evocation of the wonders of turn-of-century gardens.

inalienable concepts of beauty and comfort. This idea is perfectly expressed by new products such as the sophisticated Canopo floating seats of the Pool Collection or the spectacular Island Kitchen (Samuele Mazza Outdoor Collection), the classic Miami Collection (Dolcefarniente) and the fantastic Brunelleschi Bioclimatic Pergola (La Casa dei Limoni).

The vision of outdoor living proposed by DFN is not limited to single products, but conveys an idea of universal relaxation, based on the

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Brunelleschi Bioclimatic Pergola “La Casa dei Limoni”


A L E X A N DR I N E LU K ACH , CH I EF DESIG N ER DEL L’ I N T EM POR A RY DE SIG N ST U DIO, H A PRO G ETTATO U N A PPA RTA M EN TO A LUGA NO DOV E L EI E L A SUA FA M IG LI A H A N NO T R A SCOR SO 7 M ESI I N QUA R A N T ENA

QUI: In una zona appartata del living, l’angolo studio. HERE: In a separate area of the living room, the study corner.

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SWITZERLAND

THE QUARANTINE EFFECT ALEXANDRINE LUKACH Words by Alexandrine Lukach Photography by Filippo Bamberghi

T H E CH I EF DE SIG N ER OF T H E I NT E M P OR A RY DE SIG N ST UDIO H AS DE SIG N ED A N A PA RT M EN T I N LUGA NO , W H ER E SH E A N D H ER FA M I LY W ER E QUA R A NTI N ED OV ER T H E L AST 7 MON T H . 99


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NELL A PAGINA ACCANTO: l’ingresso caratterizzato da un’opera d’arte accostata a lampade vintage. OPPOSITE PAGE: the entrance hall with an artwork juxtaposed with vintage lamps.

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ugano è una piccola città sulle rive del lago glaciale che porta lo stesso nome. Si trova al confine tra Italia e Svizzera. Questa piccola città di lingua italiana ha un carattere mediterraneo e un’impressionante varietà di paesaggi. Questa bella parte della Svizzera è diventata la casa temporanea per i 2 figli grandi della designer che si sono trasferiti qui per finire i loro studi. La famiglia aveva affittato per loro un appartamento in città, in cui sarebbe stato possibile trascorrere del tempo insieme durante il tempo libero e le ferie. Inizialmente, l’appartamento è stato affittato non ammobiliato, tranne che per la zona cucina attrezzata. Comprendendo la natura specifica della vita di qualsiasi studente, decisero di non comprare nulla di costoso e di accontentarsi di un arredamento più semplice e necessario. Inoltre, dopo essersi consultati con entrambi i ragazzi, che aderiscono ai principi del consumo etico, hanno insistito che tutto ciò che è stato acquistato per il loro appartamento temporaneo non era nuovo, ma comprato nei mercatini delle pulci e nei negozi vintage che raccolgono fondi di beneficenza dalle loro vendite. Così, gli oggetti non solo ottengono una seconda vita, ma aiutano anche le persone che hanno bisogno di un sostegno sociale. Così, in un paio di settimane, l’appartamento è stato dotato del minimo necessario: due letti, un divano letto, un tavolo da cucina con sedie e diverse lampade da soffitto. Ma la realtà della pandemia mondiale li ha costretti a rivedere lo spazio dell’appartamento: ora, l’appartamento che ospitava due studenti, che raramente erano a casa, doveva diventare una vera e propria casa per tutta la famiglia per un periodo indefinito. Avendo vissuto nell’interno “studentesco” per due mesi di chiusura, la progettista ha riconsiderato le

SOPRA: Il living sfumato nelle delicate tonalità di grigio. SOTTO: l’angolo pranzo. ABOVE: The living room shaded in delicate shades of grey. BELOW: The dining corner.

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A SINISTRA: La zona pranzo principale con le sedie vintage firmate Thonet. LEFT: The main dining area with vintage Thonet chairs.

esigenze della famiglia nella nuova situazione. Per vivere una vita confortevole, nell’appartamento erano necessari anche mobili, tessuti, tappeti e naturalmente arte! Ma comunque, voleva rimanere fedele al concetto di comprare solo cose vintage. Così nei due mesi successivi un nuovo spazio funzionale e allo stesso tempo moderno è stato realizzato con oggetti europei vintage, economici prodotti in serie e pezzi rari di design. I termini del contratto d’affitto non permettevano di cambiare il colore e il materiale delle pareti e del pavimento. Pertanto, nonostante l’amore dei proprietari per il colore, il bianco è rimasto lo sfondo principale di tutto l’interno. Tutti gli interni sono rivestiti con una combinazione grafica di nero, bianco e numerose sfumature di legno. La profondità e la sensualità degli spazi è stata creata mescolando e sperimentando con texture e tessuti. Per riempire ulteriormente l’appartamento con oggetti creativi e alleggerire le semplici pareti bianche, Alexandrine ha utilizzato numerose opere di artisti ucraini. “Ogni cosa qui, naturalmente, ha una sua storia. Ma il valore principale è come la combinazione di arte e vintage, la palette di colori tenui e la precisione nella scelta dei dettagli creino un interno in cui la mia famiglia ha potuto vivere felicemente anche nelle condizioni di incertezza globale”, ha sottolineato Alexandrine Lukach. H

SOPRA: Il corridoio dell’ingresso introduce al living. SOTTO: Le nicchie sono sfruttate con scaffali semplici ed eleganti. ABOVE: The entrance hallway leads to the living room. BELOW: The niches are exploited with simple and elegant shelves.

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ugano is a small city on the shores of the glacial lake which bears the same name. It is located on the border of Italy and Switzerland. This small Italian-speaking city has a Mediterranean character and an impressive variety of nature. This beautiful part of Switzerland became the temporary home for the designer’s 2 adult children who moved here to finish their education. The family had rented a local apartment for them, in which it would be possible to spend time

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together during vacations and holidays. Initially, the apartment was rented out unfurnished, except for the equipped kitchen area. Understanding the specific nature of any students’ life, they decided not to buy anything expensive and literally do with the simplest and the most necessary items of furniture. Also, after consulting with both of the children, who adhere to the principles of ethical consumption, insisted that everything purchased for their temporary housing was not new, but

SOPRA: Gli angoli relax sono realizzati con arredi dai materiali naturali circondati dal verde. A DESTRA: La cucina. ABOVE:The relaxation corners are furnished with natural materials and surrounded by greenery. RIGHT: The kitchen.


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bought at flea markets and in vintage shops that collect charitable funds from their sales. So, objects not only get a second life, but also help people who need social support. So, in just a couple of weeks, the flat was equipped with the necessary minimum: two beds, a sofa bed, a kitchen table and chairs, and several ceiling lamps. But the realities of the global pandemic forced to reconsider the space of the apartment: now, the flat that accommodated two students, who rarely were home,

was to become a full-fledged home for the whole family for an indefinite period. Having lived in the “student” interior for two months of lockdown, the designer reconsidered the family’s needs in the new situation. To live a comfortable life, furniture, textiles, carpets, and of course art were also needed in the flat! But still, she wanted to stay true to the concept of buying only vintage things. So in the next couple of months a new functional and at the same time modern space was assembled

IN QUESTE PAGINE: le due camere da letto: lo spazio è stato arredato con mobili vintage di provenienza europea, oggetti economici prodotti in serie e rarità di design. IN THIS PAGES: the space was assembled from European vintage, inexpensive massproduced items and design rarities.

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from European vintage, inexpensive mass-produced items and design rarities. The terms of the lease did not allow changing the color and material of the walls and floor. Therefore, despite the owners’ love for color, white remained the main background of everything in the interior. The entire interior is lined with a graphic combination of black, white and numerous shades of wood. The depth and sensuality of the interior was given by mixing and experimenting with textures and fabrics.

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To further fill the apartment with creative objects and lighten up the plain white walls Alexandrine used numerous works of Ukrainian artists. “Everything here, of course, has its own story. But the main value is how the combination of art and vintage, soft color palette and precision in the choice of details together create an interior in which my family can happily live even in the conditions of global uncertainty” , Alexandrine Lukach emphasized. H

SOPRA: Per riempire ulteriormente l’appartamento con oggetti creativi e illuminare le pareti bianche Alexandrine ha utilizzato numerose opere di artisti ucraini. ABOVE: To further fill the apartment with creative objects and lighten up the plain white walls Alexandrine used numerous works of Ukrainian artists.


AL

Alexandrine Lukach

F

ondatrice e Chief Designer di @intemporary.design.studio, decoratore, vincitore dell’Art Space Award, finalista del SBID e del Design Et Al Awards 2020. È arrivata al design dalla medicina. La sua prima formazione era la microchirurgia oculare. Ha esercitato, ha lavorato, e poi le circostanze della vita si sono sviluppate in modo che, sentendo una vocazione creativa, ha ricevuto la sua seconda formazione superiore all’Accademia delle Arti. Per oltre 15 anni nella professione, è diventata famosa come uno dei più importanti designer d’interni ucraini nello stile classico contemporaneo. I suoi progetti e le sue collaborazioni con artisti ucraini di spicco della new wave sono diventati ampiamente noti in Ucraina e all’estero. La sua principale passione degli ultimi anni sono gli oggetti d’arte contemporanea, il design da collezione. Gli interni realizzati da Lukach non esistono senza questo. Studia architettura Vedica, l’antica filosofia indiana del Vastu e l’antica tradizione cinese del Feng Shui, questa conoscenza aiuta molto nel suo lavoro. È madre di tre figli, vegetariana e sostenitrice del consumo etico.

F

ounder and Chief Designer of @intemporary.design.studio, decorator, winner of the Art Space Award, finalist of the SBID and Design Et Al Awards 2020. She came to design from medicine. Her first education – eye microsurgery. She practised, worked, and then life circumstances developed so that, feeling a creative vocation, she received her second higher education at the Academy of Arts. For over 15 years in the profession, she has developed a reputation as one of the strongest Ukrainian interior designers in the Contemporary Classic style. Her projects and collaborations with outstanding Ukrainian new wave artists have become widely known in Ukraine and abroad. Her main passion of recent years are objects of contemporary art, gallery design and collectibles. Interior made by Lukach does not exist without this. She studies Vedic architecture, the ancient Indian philosophy of Vastu and the ancient Chinese tradition of Feng Shui, this knowledge greatly helps in her work. She is a mother of three, vegetarian and a supporter of ethical consumption.

THE EDITOR’S CHOICE

Geometric rug Black and white also accompany the textile accessories.

Three tables Fluid lines for the coffee tables, protagonists of the living room.

Ukrainian artists The whole house is enriched with works of art selected by the designer.

Classic icon Thonet chair with woven seat.

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DENMARK

ON THE WATERFRONT ELLEN VAN LOON Words by Laura Ragazzola Photography by David Zanardi

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SI A FFACCI A SU L L E ACQU E DEL PORTO STOR ICO DI COPEN H AG EN QU ESTO A PPA RTA M EN TO A L L’ U LTI MO PI A NO DEL BLOX , L’ I N NOVATI VO EDI FICIO M U LTITA SK I NG PRO G ETTATO DA EL L EN VA N LO ON, PA RTN ER DEL LO ST U DIO OL A N DESE OM A

OV ER LO OK I NG T H E WAT ERS OF COPEN H AG EN ’ S H ISTOR IC H A R BOUR , T H IS PENT HOUSE IS PA RT OF T H E TOP FLO OR OF BLOX , A N I N NOVATI V E M ULTITASK I NG BUI L DI NG DE SIG N ED BY EL L EN VA N LOON, PA RTN ER OF T H E DUTCH ST U DIO OM A .

QUI: Il terrazzo guarda il canale di Frederksholms, importante arteria fluviale di Copenhagen su cui si affaccia l’edificio del Blox (foto piccola). HERE: The terrace overlooks the Frederksholms canal, an important waterway in Copenhagen, which the Blox building overlooks (small photo).

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QUI: Il living room è arredato con i mobili di Hay: in primo piano le sedie ‘Result’ con il tavolo ‘Triangle Leg’; sullo sfondo il divano ‘Mags Soft Low’ e la poltroncina ‘Dapper’. HERE: The living room is furnished with Hay design: in the foreground, the ‘Result’ chairs with the ‘Triangle Leg’ table; in the background the ‘Mags Soft Low’ sofa and the ‘Dapper’ armchair.

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È

certo un’esperienza unica vivere all’ultimo piano del Blox, l’iconico edificio composto da una serie di blocchi di vetro (da cui il nome), che si affaccia sulla baia di Copenhagen. Progettato dal famoso studio olandese OMA, il Blox è più che una semplice architettura, perchè rappresenta un mini quartiere urbano pieno di vita e autonomo per servizi e infrastrutture. Spiega la progettista Ellen Van Loon: “A Copenhagen ci sono luoghi come il porto, pieni di energia ma in larga parte occupati da caffè, ristoranti e turisti; e altri come la strada che connette l’aeroporto al centro cittadino, su cui si affacciano aree residenziali con edifici monotoni, tutti con le stesse facciate, dove non c’è nemmeno un negozio o un bar. Bene, il Blox mette insieme tutto questo”. L’edificio, infatti, ospita spazi espositivi, uffici (anche il DAC, il famoso Danisch Architecture Centre), aree ristorante e bar su due differenti livelli, 1800 metri quadrati per il fitness, parcheggi per auto e biciclette, parco-giochi per bambini e, all’ultimo piano, 22 appartamenti che si affacciano sul mare. Come quello pubblicato in queste pagine, che sfrutta un

SOPRA E A DESTRA: La cucina è fatta su misura e ha un funzionale mobile a isola su ruote; l’angolo lettura con la poltrona ‘Uchiwa’ e lo ‘Slit Table’, entrambi di Hay. ABOVE AND RIGHT: The kitchen is custom-made and has a functional island unit on wheels; the reading corner with the ‘Uchiwa armchair’ and ‘Slit Table’ by Hay.

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intero angolo dell’edificio. L’attico si presenta come una sorta di parallelepipedo appoggiato sul tetto dell’edificio, chiuso da pareti completamente vetrate, che sul fronte esterno vengono schermate da griglie scorrevoli in alluminio e internamente da un sistema di tende a rullo. Lo spazio giorno è organizzato come un mini loft a forma di ‘L’ con soggiorno e area pranzo che si fronteggiano per poi allungarsi verso la cucina, caratterizzata da un funzionale bancone a isola su ruote. L’angolo lettura, il disimpegno attrezzato con capienti armadiature, il bagno doppio e un’ampia camera da letto completano il funzionale layout.

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L’arredo è semplice, e propone mobili su misura e pezzi contemporanei prodotti dal brand danese Hay. Un terrazzo corre per tutto un intero lato dell’appartamento, ampliandone la vivibilità e offrendo una spettacolare vista sul mare e i canali di Copenhagen. Ma la casa può usufruire anche di un altro ampio terrazzo interno, attrezzato con panche e sedute, che viene condiviso con gli altri proprietari degli appartamenti. Nei piani inferiori si può invece accedere a tutti gli altri servizi che il Blox offre: bar, ristorante, palestra, uffici, parcheggi. H


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or sure it is a unique experience to live on top of Blox, the iconic building made up of a series of glass blocks (hence the name), which overlooks the bay of Copenhagen. Designed by the famous Dutch studio OMA, the Blox is more than just architecture: it represents a mini urban neighborhood full of life and autonomous for services and infrastructures. The designer Ellen Van Loon explains: “In Copenhagen there are places like the port, full of energy but largely occupied by cafes, restaurants and tourists; and others such as the road that connects the airport to the city center, which are only residential areas, with monotonous buildings, all with the same facades, without any bar or shop. Well, the Blox brings all of this together ”. The building, in fact, houses exhibition spaces, offices (including the DAC, the famous Danisch Architecture Center), restaurant and bar areas on two different levels, 1800 square meters for fitness, parking for cars and bicycles, children’s playground. and, on the top floor, 22 apartments overlooking the sea. Like the one published in these pages, which exploits an entire corner of the building. The attic looks like a sort of parallelepiped resting on the roof of the building, closed by fully glazed walls, which on the outside are shielded by sliding aluminum grids and internally by a system of roller blinds. The living space is organized as an ‘L’ shaped mini loft with living and dining areas facing each other and then extending towards the kitchen, featuring a functional island counter on wheels. The reading corner, the hallway equipped with spacious wardrobes, the double bathroom and a large bedroom complete the functional layout. The decor is simple, and features custom-made furniture and contemporary pieces produced by the Danish brand Hay. A terrace runs along an entire side of the apartment, expanding its livability and offering a spectacular view of the sea and the canals of Copenhagen. But the house can also take advantage of another large internal terrace, equipped with benches and seats, which is shared with the owners of the other apartments. On the lower floors you can instead access all the other services that the Blox offers: bar, restaurant, gym, offices, parking lots. H

SOPRA: La camera da letto può contare sul doppio luminoso affaccio del terrazzo interno e di quello verso il canale. ABOVE: The bedroom has a double bright view of the internal terrace and the one towards the canal.


SOPRA E SOTTO: Il terrazzo comune, dove si apre l’ingresso all’appartamento, e il terrazzo privato sul mare (arredi da esterno ‘Palissade’ di Hay). ABOVE AND BELOW: The shared terrace, where the entrance to the flat opens up, and the private terrace overlooking the sea (outdoor furniture ‘Palissade’ by Hay).

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EVL Ellen van Loon

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entrata a far parte di OMA nel 1998 e ha guidato progetti pluripremiati che combinano un design sofisticato con un’esecuzione precisa. I progetti OMA recentemente completati guidati da Ellen includono Brighton College (2020), BLOX / DAC a Copenaghen (2018), Rijnstraat 8 a L’Aia (2017) e Lab City CentraleSupélec (2017). La Casa da Musica di Porto (2005) ha vinto il Premio RIBA 2007 mentre l’Ambasciata olandese a Berlino (2003) ha vinto il Premio Mies van der Rohe dell’Unione europea nel 2005. Ellen sta attualmente lavorando alla Factory Manchester, un centro di arte per lo spettacolo; Kaufhaus des Westens (KaDeWe) a Berlino – il più grande grande magazzino d’Europa; e il Palazzo di Giustizia di Lille, Francia.

S

he joined OMA in 1998 and has led award-winning building projects that combine sophisticated design with precise execution. Recently completed OMA projects led by Ellen include Brighton College (2020), BLOX / DAC in Copenhagen (2018), Rijnstraat 8 in The Hague (2017), and Lab City CentraleSupélec (2017). Casa da Musica in Porto (2005) won of the 2007 RIBA Award and the Dutch Embassy in Berlin (2003) won the European Union Mies van der Rohe Award in 2005. Ellen is currently working on the Factory Manchester – a large performing arts venue for the city; Kaufhaus des Westens (KaDeWe) Berlin – Europe’s biggest department store; and the Palais de Justice de Lille.

BLOW UP

THE SHARED GYM overlooks the sea.

THE RESTAURANT of the Blox is open to the public.

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U N ATT ICO N EL CUOR E DI PA L ER MO DOV E L’ EL EGA NZ A SI ESPR I M E N EI M AT ER I A L I PR EZ IOSI E N EG LI A R R EDI SENZ A T EM PO A FL AT I N T H E H E A RT PA L ER MO W H ER E EL EGA NCE IS EX PR E S SED I N PR ECIOUS M AT ER I A LS A N D TI M EL E S S FU R N ISH I NG S

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PALERMO

LUXURY PENTHOUSE PROVENZANO ARCHITETTI ASSOCIATI Words by Provenzano Architetti Associati Photography by Serena Eller

QUI: Il soggiorno caratterizzato dal separè in legno che scherma la porta d’ingresso dalla zona pranzo. Una grande libreria su misura risolve la parete ospitando oggetti e libri. HERE: The living room characterized by the wooden “separè” that shields the entrance door from the dining room. A large custom-made bookcase solves the wall by hosting a collection of objects and books.

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IN QUESTE PAGINE: Un dettaglio dell’open space del living in cui le grandi finestre inquadrano le montagne che diventano parte del paesaggio domestico. A destra,il corridoio, risolto da grandi armadiature su misura, diviene spazio vivibile della casa. ON THIS PAGES: A detail of the open space of the living room where the large windows frame the mountains that become part of the domestic landscape. Right, the corridor, solved by large custommade wardrobes, becomes a livable space in the house.

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uesto progetto di ristrutturazione ha riguardato un grande attico posto all’ottavo piano di un edificio residenziale nel centro di Palermo. L’appartamento, che occupa una superficie di circa 200 mq, presentava un taglio distributivo inadeguato alle esigenze della committenza che richiedeva, oltre a una rivisitazione dell’immagine complessiva e a un aggiornamento impiantistico, una serie di radicali modifiche interne. Il progetto ha conservato, ritenendoli testimonianze importanti della memoria, alcuni elementi caratterizzanti dell’epoca di costruzione, in primis il pavimento in marmo Calacatta del soggiorno che valorizza, moltiplicandola, la luce proveniente dalle grandi aperture da cui si ammirano scorci di Palermo dal mare alle montagne. Il paesaggio urbano e quello naturale sullo sfondo si fondono

con quello domestico. L’ingresso, è stato mediato da una gelosia in legno che lascia intravedere, senza svelarlo lo spazio interno. Il grande soggiorno è caratterizzato da una serie di elementi d’arredo progettati su misura. Come racconta l’architetto Sebastiano Provenzano che si è occupato del progetto. “Grazie ai validi artigiani presenti ancora a Palermo, e in generale nel sud Italia , che devono continuare a essere valorizzati per riuscire a mantenere viva e a trasmettere la loro arte”. Il soggiorno è diviso tra la zona pranzo e un’ampia zona conversazione scandita da un mobile che inquadra il camino da una parte e una grande libreria, il cui disegno è caratterizzato dall’innesto di una porta settecentesca decorata. L’arredamento è il risultato di una sapiente fusio-


ne tra pezzi di antiquariato e nuovi innesti di design contemporaneo. La geometria irregolare della pianta è stata valorizzata dall’introduzione di un setto che inquadra la zona pranzo e funge al contempo da mobile contenitore. Il corridoio, originariamente molto lungo, è stato accorciato e totalmente attrezzato con armadiature appendiabiti e porta scarpe. Il corridoio è l’elemento che scandisce la zona pubblica e quella privata della casa, qui trova spazio un’ampia cucina con isola centrale direttamente collegata, tramite una porta vetrata, a un piccolo soggiorno tv: un inter nos, più intimo e raccolto del grande soggiorno. Un ampio disimpegno, completamente avvolto da una boiserie di legno, introduce alle camere da letto, al bagno dei figli e ad altri spazi di servizio. H

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T

QUI: Il soggiorno piccolo è direttamente collegato alla cucina da una porta scorrevole a vetri e al disimpegno di accesso alle camere da letto rivestito da una “boiserie”. HERE: The small living room is directly connected to the kitchen by a sliding glass door and to the hallway leading to the bedrooms covered with a “boiserie”.

his restyling project involved a large penthouse located on the eighth floor of a residential building in the center of Palermo. The apartment, extending over 200 square meters, presented an inadequate distribution to the needs of the client who required, in addition to a review of the overall image and a series of radical distributional changes. The project has retained, considering them important elements of memory, some characteristic elements of the building’s construction period in the early 60s, first of all the Calacatta marble floor of the living room which enhances, multiplying it, the light coming from the large openings from where you can admire glimpses of Palermo from the sea to the mountains. The urban landscape and the natural one in the background dialogue with the domestic one. The entrance was mediated by a wooden jalousie that reveals the interior space without revealing it. The large living room is characterized by a series of custom designed furniture elements “Thanks to the skilled artisans still present in Palermo, and in the south of Italy in general, who must continue to be valued in order to keep alive and transmit their art,” says architect Sebastiano Provenzano, who was in charge of the project. The living room is divided between the dining area and a large conversation area limited between a piece of furniture that frames the fireplace on one side and a large bookcase, whose design is characterized by the in s er t ion of a de c orate d eighteenth- century door. The furniture is an exercise in mixing between antiques and new grafts of contemporary design. The irregular geometry of the plant has been enhanced by the introduction of a partition that frames the dining area and at the same time acts as a storage unit. The corridor, originally very long, has been shortened and completely covered with coat hangers and shoe racks. The corridor is the dividing line between the public and private areas of the house, here there is a large kitchen with a central island directly connected, through a glass door, to a small TV living room: an “inter nos”, more intimate and cozy than the large living room. A large hallway, completely wrapped in wooden boiserie, gives access to the bedrooms, the children’s bathroom and other service space. H



QUI: Le camere da letto padronale, arredate con mobili d’epoca della tradizione siciliana e quadri d’autore. I mobili dei bagni e quelli delle camere dei bambini sono stati realizzati in legno su progetto da artigiani locali. HERE: The master bedroom, furnished with period furniture of the Sicilian tradition and author paintings. The furniture in the bathrooms and those in the children’s rooms was made of wood on a project by local artisans.

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PA

Provenzano Architetti Associati

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rovenzano Architetti Associati opera con continuità nel settore della progettazione architettonica dal 1971. Lo studio con base a Palermo opera in tutta Italia per committenza pubblica e privata e ha maturato un’esperienza significativa nei settori della progettazione di alberghi e strutture ricettive, di restauri conservativi, dell’housing e dello spazio pubblico. Lo studio ha recentemente realizzato il progetto di rigenerazione del waterfont di Palermo.

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rovenzano Architetti Associati has been operating continuously in the architectural design sector since 1971. The Palermo-based studio operates throughout Italy for public and private clients and has gained significant experience in the fields of hotel and hospitality design, conservative restorations, housing and public space. The studio has recently carried out the regeneration project of the Palermo waterfont.

THE EDITOR’S CHOICE

NABILA PENDANT LAMP Design Corrado Dotti , produced by Tooy.

LA ROTONDA TABLE Design Mario Bellini, produced by Cassina.

ELORO SOFA Design by Rodolfo Dordoni, produced by Cassina.

PARTITION WALL Made-to-measure project by Falegnameria Italiana (Palermo).

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PLACES TO BE

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GARDA LAKE

THE REDISCOVERED MONASTERY noa* - network of architecture Words by Laura Ragazzola Photography by Alex Filz

QUI: Il monastero guarda su un grande giardino dove è stata costruita una nuova area wellness che si affaccia sul bio lago, uno specchio d’acqua dal carattere naturale. HERE: The monastery overlooks a large garden where a new wellness area has been built facing the ‘biolake’, a pool of natural water with dark blue tints.

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R I V I VONO N EL L’A LTO L AG O DI GA R DA , NOR D ITA LI A , G LI SPA ZI MON U M EN TA L I DI U N MONA ST ERO DEL SEICEN TO. I L PRO G ETTO DI NOA* L I T R ASFOR M A I N U N HOT EL , CONSERVA N DO I N TATTI I L FASCI NO DEL L E A N T ICH E A RCH IT ETT U R E E L’AT MOSFER A DI PACE E M EDITA ZION E

T H E MON U M EN TA L SPACES OF A 17 T H CEN T U RY MONA ST ERY A R E BROUG H T BACK TO LI FE I N A RCO, A SM A L L TOW N I N A LTO GA R DA , NORT H ER N ITA LY, W H ER E NOA* H AS T R A NSFOR M ED T H EM I N TO A U N IQU E HOT EL , W H I L E CONSERV I NG T H E CH A R M OF T H E OR IG I NA L A RCH IT ECT U R E A N D ITS AT MOSPH ER E OF PEACE A N D M EDITATION 135


R

iscoprire la forza monumentale e la dimensione spirituale di un antico centro monastico e farne gli elementi caratterizzanti di una struttura alberghiera unica e piena di fascino: questo l’obiettivo che ha guidato noa* - giovane ed emergente studio di architettura con base a Bolzano - nel progetto di ristrutturazione del Monastero delle Serve di Maria Addolorata, che sorge nel centro di Arco, un piccolo comune all’estremità Nord del lago di Garda, nell’Italia Settentrionale. Si tratta di un imponente complesso edificato a partire dalla seconda metà del Seicento, circondato da un alto muro di cinta e affacciato su un ampio giardino interno. “La grandiosità e il rigore delle architetture, i lunghi corridoi, i soffitti a volta, tutto concorre a dare a questi spazi un carattere fuori dal tempo” spiega Francesco Padovan, architetto di noa* che ha sviluppato il progetto architettonico. Il Monastero Arx Vivendi – questo il nome della nuova struttura alberghiera - propone un’ospitalità in piena sintonia con il luogo con le sue 40 camere (di cui 2 suites) ricavate all’interno del monastero. Dal punto di vista progettuale, l’idea base è stata quella di assecondare la tipologia tipica del monastero, preservando l’originale disegno di spazi e percorsi. Ma il rigore geome-

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SOPRA, IN SENSO ORARIO: Una veduta aerea del complesso monastico; la piscina; l’area wellness, caratterizzata da sette volumi leggeri in vetro e metallo. ABOVE, CLOCKWISE: An aerial view of the monastery complex; the swimming pool;the spa consists of seven light glass and metal volumes.

trico è stato anche esteso al comparto Wellness, costruito ex novo, e affacciato sul giardino: 500 metri quadri con spazi relax, sale trattamenti, saune e percorso wellness con bagno vapore. Qui, il contesto paesaggistico e agricolo ha giocato un ruolo importante, ispirando l’architettura delle leggere costruzioni vetrate che ospitano la wellness, e creando un rapporto simbiotico fra storia e territorio. Il monastero si sviluppa su tre livelli. “È sorprendente scoprire che a ogni piano l’articolazione dello spazio è molto diversa”, osserva Padovan. “Si va dagli spazi concentrici del piano terra, al maestoso corridoio del primo piano, alla selva di travi lignee del sottotetto. Su questa varietà di ambienti abbiamo lavorato, definendo soluzioni che non alterassero i diversi disegni, ma ne restituissero rafforzati il fascino e l’originalità”. Così, al piano terra, l’organizzazione degli spazi pubblici è stata definita enfatizzando i percorsi esistenti: lungo l’asse centrale si succedono la reception, la sala colazione e una sala lettura/lounge, tutte impreziosite dalle bellissime volte a crociera e circondate da un lungo corridoio che le abbraccia senza soluzione di continuità. Inoltre, al pian terreno, trovano spazio il bar e una cucina. A questo livello è anche stata ricavata una sui-

te direttamente affacciata su un giardino privato. Al primo piano la scena cambia: si apre un imponente corridoio centrale ritmato dalle travi del soffitto che corrono a perdita d’occhio per quasi 50 metri. Qui, le ex celle monastiche, allineate lungo i lati, sono state riunite a due a due per realizzare camere dalla superficie più generosa: in ogni camera, una ‘cella’ ospita la zona notte, mentre la seconda, la stanza da bagno. Le antiche porte, in legno chiaro, sono state tutte conservate sul lato esterno, verso il corridoio, per non rinunciare alla sequenza scenografica degli ingressi che punteggiavano il lungo corridoio. Dal piano si raggiunge anche una suite ricavata nel corpo dell’edificio dove originariamente si trovavano le lavanderie e i bagni comuni. Anche il secondo piano colpisce per la sua monumentalità: è un ampio sottotetto sovrastato da suggestive capriate, dove sono state ricavate due file di stanze che si aprono su un lungo corridoio centrale. Al colmo del tetto, un lucernario corre per tutta la lunghezza della copertura, illuminando non solo il corridoio, ma anche le camere, grazie a delle vetrate sopraluce. Realizzata ex novo nel giardino del monastero, l’area Welness è caratterizzata da sette

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QUI: L’ingresso al monastero con il lungo corridoio in cotto che porta al giardino. HERE: The entrance to the monastery with the long terracotta floor corridor leading to the garden.

volumi leggeri in vetro e metallo, posizionati lungo una spina dorsale in pietra. L’alternanza di corpi vetrati e di corti verdi crea un suggestivo gioco di avanzamento e di arretramento di volumi. “Nel disegno di quest’area, abbiamo cercato di relazionarci non tanto con il monastero, troppo ‘importante’ come riferimento architettonico, quanto con il paesaggio agricolo circostante”, spiega l’architetto Padovan. “Per questo si è fatto ricorso a elementi molto semplici, dalla forte chiarezza strutturale: le ossature metalliche leggere, ordinate in montanti e traversi, si ispirano alle ‘limonaie’ caratteristiche del contesto rurale del Lago di Garda”. L’area Wellness comprende una prima zona relax con lettini, una zona trattamenti, una seconda zona relax che fronteggia il ‘biolago’, uno specchio d’acqua dal carattere naturale e dai riflessi blu scuro. C’è poi una terza area relax ospitata in un loggiato aperto sulle corti verdi, quindi le saune (una bio sauna e una sauna finlandese) e un percorso benessere che ruota intorno a una grande pietra scura riscaldata. “L’assoluto rispetto per l’esistente ha guidato anche il progetto d’arredo. Il design si è adattato agli austeri spazi monastici con soluzioni

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su misura, senza rinunciare a comfort, funzionalità e a un’estetica contemporanea”, racconta l’interior designer Niccolò Panzani di noa*, che ha curato il progetto degli interni. Negli spazi pubblici al piano terreno, soffitti e decori in gesso sono stati conservati e restaurati. Dominano il bianco, il grigio e il nero, colori storici del monastero. I pavimenti, realizzati sul modello di quelli originali, sono in battuto cementizio. Solo il corridoio che dall’ingresso principale porta al giardino interno mantiene il rivestimento originale in cotto, che è stato accuratamente restaurato. Le pareti e le volte, dopo restauri e lavori di consolidamento, sono state trattate per ottenere un intonaco mosso, dall’effetto antico. La reception si caratterizza per il grande bancone in pietra, rivestito in granito e illuminato da una ‘pioggia’ di lampade sospese, dal design minimalista. Intorno, solo la presenza leggera di poltrone in ferro battuto. Altrettanto sobria la grande sala colazione, dove domina un lungo tavolo centrale che richiama l’antico refettorio, mentre tavoli più piccoli sono posizionati lungo le pareti. Nell’area bar e sala buffet, un antico pozzo e un camino restaurati sono state rivisitati come isole-buffet.


SOPRA E A DESTRA: La reception si caratterizza per un monumentale bancone in pietra scura; l’area per la colazione dove un camino è stato rivisitato come isola-buffet. SOTTO: La scenografica sala per la colazione recupera l’antico refettorio delle suore. ABOVE AND RIGHT: The reception stands out for its large stone desk; a buffet room, where a fireplace have been adapted into buffet islands. BELOW: The scenic breakfast room remakes the old nuns’ refectory.

Al primo piano, il maestoso corridoio centrale il cui pavimento in cotto è stato rifatto su modello dell’esistente, è deliberatamente lasciato privo di arredi. Tutte le camere condividono un design molto rigoroso, anche per quanto riguarda le scelte materiche: pavimenti in rovere piallato a mano per la zona notte e piastrelle dall’effetto naturale per il bagno. Per gli arredi, compresi quelli del bagno, è stato scelto il nero, che si staglia sui toni di grigio degli ambienti. Tutto è disegnato su misura, compresi i letti con baldacchino in metallo e inserti in rovere nero. Le stanze del sottotetto riprendono lo stesso stile, ma con qualche concessione in più alla modernità: toni più tenui, letti imbottiti per il comfort acustico e lampade in ceramica. Nell’area Wellness, la scelta di materiali e arredi punta a conferire calore e serenità agli ambienti, caratterizzati dalle calde cromie del rovere sbiancato, dei tessuti effetto lino e del cotone. All’interno della spa, tutto è stato disegnato per favorire relax e quiete: dai pannelli in legno fresato che ripetono il disegno stilizzato del melograno, simbolo del monastero, ai lettini sospesi come altalene, alle panche della bio sauna, che invitano alla meditazione e ricordano un luogo di preghiera. H

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QUI: Al primo piano, le ex celle monastiche, allineate lungo i lati di un imponente corridoio (sopra), sono state riunite a due a due per realizzare camere più grandi.

T

o restore the majestic power and spiritual dimension of an old monastic centre and make its most distinctive elements the main features of a unique and charming hotel, was the mission pursued by noa* - young and emerging studio based in Bolzano, Italy - in the project to renovate the Monastery Serve di Maria Addolorata in the centre of Arco, a small town situated at the northern tip of Lake Garda, Northern Italy. This noble complex with its’ extensive garden, is encompassed by a high surrounding wall and dates all the way back to the second half of the 17th century. “The majesty and rigour of the architecture, the long corridors, the vaulted ceilings, all of these features combine to give these spaces a real olde-worlde feel”, explains Francesco Padovan, the noa* architect that developed the architectural project. With its 40 rooms (including 2 suites), the Monastero Arx Vivendi - the name of the new hotel - offers hospitality in full harmony with the spectacular location. From a design perspective the underlying idea was to maintain the typical monastery architecture, preserving the original design of the internal spaces and paths. This geometrical rigour characterizes also the new volumes of the welness area, within the lush garden: 500 square metres of relaxation rooms, treatment rooms, saunas and a Wellness course with steam bath Here, the surrounding agricultural landscape also played an important role, inspiring the architecture of the light glass constructions that house the Wellness area and creating a symbiotic relationship between history and

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HERE: On the first floor. the former monastic cells, aligned along the sides of a majestic central corridor (above) were joined two-by-two to create larger rooms.


QUI: Il secondo piano è un ampio sottotetto, dove sono state ricavate due file di stanze che si aprono su un lungo corridoio centrale. Al colmo del tetto, un lucernario corre per tutta la lunghezza della copertura. HERE: The second floor is a large loft area under the roof, which host two lines of rooms. At the highest point of the roof, a skylight runs right along the length of the ceiling.

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the land. Internally the monastery is distributed across three levels. “It is a bit of a surprise to discover that the spaces on every floor are structured in very different ways”, observes Padovan. “The concentric spaces of the ground floor contrast with the majestic corridor of the first and then there is the mass of wooden beams in the loft. We paid close attention to this variety of environments, developing solutions that did not alter the various designs but which strengthened their charm and originality”. As such, the development of the common spaces on the ground floor emphasised the existing plan of the monastery - located along the central axis is the reception, the breakfast room and a reading room/lounge, all embellished with beautiful rib vault ceilings and surrounded by a long continuous corridor. The bar and kitchen are also situated on the ground floor. A suite with a private garden was also created on this level. The scenery changes on the first floor where the majestic central corridor is lined by ceiling beams which stretch out to an impressive length of almost 50 metres. Here, the former monastic cells, aligned along the sides, were joined two-by-two to create larger rooms. In this way, in each room one ‘cell’ constitutes the bedroom, while the other hosts the bathroom. The old doors, in light wood, were all conserved on the external side, along the hallway, to maintain the striking spectacle of the entrances that dotted the long corridor. The first floor also offers one suite that was developed from the part of the building that originally hosted the wash rooms and bathrooms.

SOPRA IN SENSO ORARIO: La bio sauna; il percorso benessere ruota intorno a una grande pietra riscaldata; l’area relax; uno dei sette box vetrati della Spa; la sauna finlandese. ABOVE, CLOCKWISE: A bio sauna; a particular type of hammam or wellness course revolves around a large heated dark stone; one of seven light glass and metal volumes, which design the Spa; a Finnish sauna.


QUI: Lbit aut que santum autat lamendam, nati ipsae verum non corehenis moluptatur molupta tiores HERE: Lbit aut que santum autat lamendam, nati ipsae verum non corehenis moluptatur molupta tiores

The second floor is no less striking. A large loft area topped by eye-catching trusses, which host two lines of rooms that open out onto a long central corridor. At the highest point of the roof, a skylight runs right along the length of the ceiling, not only illuminating the corridor but also the rooms thanks to the transom windows. Newly-developed in the monastery garden, the Spa consists of seven light glass and metal volumes positioned along a stone spine. The alternation of glass bodies and green courtyards creates an evocative pattern of

advanced and set-back volumes. “When designing this area our aim was to create a dialogue more with the surrounding agricultural landscape than with the monastery, a little too ‘powerful’ in architectural terms”, explains architect Padovan. “To do this we used very simple elements with strong structural clarity. The light metal framework, organised in pillars and beams, is inspired by the characteristic lemon houses of rural Lake Garda”. The Wellness area includes a first relaxation area with loungers, a treatment area and a

second relaxation area facing the ‘biolake’, a pool of natural water with dark blue tints. Next is a third relaxation area in an open gallery in the green courtyards, then the saunas (a bio sauna and a Finnish sauna) and a particular type of hammam or wellness course that revolves around a large heated dark stone. “The design project was guided by our complete respect for the existing architecture. The design was adapted to the austere monastic spaces with tailored solutions, without compromising on comfort, functionality and contemporary aesthetics”, explains interior designer Niccolò Panzani of noa*, who oversaw the interior design project. The original ceilings and decorations in the common spaces on the ground floor were conserved and restored. The dominant shades are white, grey and black, the historic colours of the monastery. The concrete floors, are built over the original ones, with the exception of the corridor floor that leads from the main entrance to the internal garden, which maintains its original cotto covering after carefully restored. Following restoration and consolidation work, the walls and vaults were treated to create a rippled antique-effect plaster. The reception stands out for its large stone

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SOPRA: Una veduta del giardino con il Castello di Arco sullo sfondo. SOTTO: La vista del giardino e della spa dal monastero. ABOVE: A view of the garden with the Arco Castle in the background. BELOW: The view of the garden and the spa from the monastery. desk, covered with granite and illuminated by a ‘shower’ of minimalist hanging lamps. Around it, is just the discreet presence of wrought iron chairs. Just as tastefully understated is the large breakfast room, which is dominated by a long central table that recalls the ancient refectory and has smaller tables positioned along the walls. In the bar area and buffet room, a restored well and fireplace have been adapted into buffet islands. On the first floor the majestic central corridor, whose cotto floor has been rebuilt on the basis of the existing floor, has been deliberately left free of furnishings. All of the rooms share a very rigorous design, also in terms of the material choices: floors in hand- planed oak for the bedroom and natural-look tiles for the bathroom. Black has been chosen for the furniture, including that of the bathroom, standing out against the grey of the room s . Everything is custom-designed, including the metal four-poster beds with black oak inserts. The rooms in the loft adopt the same style, but with a few extra concessions to modernity - softer colours, padded beds for acoustic comfort and ceramic lamps. In the wellness area the choice of materials and decor seeks to enhance the warmth and calming atmosphere of the rooms, distinctive for the warm tones of bleached oak, lineneffect textiles and cotton. Inside the spa everything is designed to generate a sense of calm and relaxation - from the milled wood panels that echo the stylised pomegranate design, symbol of the monastery, to the beds suspended like swings and the benches of the bio sauna, which encourage meditation and are reminiscent of a prayer room. H

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SN Studio noa*

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rancesco Padovan (a destra) e Niccolò Panzani svolgono rispettivamente il ruolo di architetto e di interior designer presso lo studio noa*, network of architecture, giovane team di architetti e designer, diretti dai due fondatori Lukas Rungger e Stefan Rier con sede a Bolzano (Italia) e dal 2018 anche a Berlino (Germania). Lo studio altoatesino esamina ed esplora metodi di design interdisciplinari, che si sviluppano e si modificano secondo un approccio e una strategia olistica.

F

ancesco Padovan, architect (right) and Niccolò Panzani, interior design, work at noa*, network of architecture, young team of architects & designers, led by founders Lukas Rungger and Stefan Rier and based in Bolzano (Italy) and since April 2018 also in Berlin (Germany). The studio explores and examines interdisciplinary methods of design where a holistic approach and strategy are central.

THE EDITOR’S CHOICE

AT THE HIGHEST POINT OF THE ROOF a skylight runs right along the length of the ceiling, not only illuminating the corridor but also the rooms of the second floor thanks to the transom windows.

THE MILLED WOOD PANELS ECHO the stylised pomegranate design, symbol of the monastery,

OUR ATTENTION TO DETAIL and custom designs enable us to create unique, exclusive, ad hoc projects for our customers that are never repetitive”, underlines Niccolò Panzani.

THE OLD MONASTERY MILL has been completely restored.

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MILAN

NEW ARCHITECTURE FOR LIVING Words by Alessandra Coppa - Photography by Stefano Gusmeroli

ASTI ARCHITETTI COMPLETA IL PROGETTO DI UN COMPLESSO RESIDENZIALE DALLE FORME ORGANICHE E FLUIDE NEL DINAMICO QUARTIERE ISOLA. ASTI ARCHITETTI COMPLETES THE DESIGN OF A RESIDENTIAL COMPLEX FEATURING ORGANIC, FLUID FORMS IN THE DYNAMIC MILAN ISOLA DISTRICT.

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N

el nuovo progetto di via Alserio 10 a Milano, Asti Architetti parte dal cambio di destinazione d’uso, da uffici a residenze, per dare il via alla riqualificazione e valorizzazione dell’intero isolato, con un nuovo edificio dalle forme organiche e fluide caratterizzato da 70 ampi appartamenti affacciati su terrazze. E’stata conservata la struttura originaria dell’edificio, progettato da Melchiorre Bega nel 1968 e sono state mantenute le facce curve enfatizzate dalla presenza di ampie aperture a tutta altezza per la quale sono stati utilizzati materiali ad effetto naturale. L’intervento di Paolo Asti (fondatore di Asti Architetti) ha lavorato sulla trasformazione estetica dell’architettura in un edificio residenziale, disegnando facciate dalle linee morbide e fluide dove gli spazi outdoor che caratterizzano i nuovi prospetti, accentuano le linee curve e donando leggerezza al corpo edilizio, in una successione ritmata di pieni e vuoti: un progetto che si integra plasmando la sua forma nel contesto così

come gli oltre 70 interventi in città realizzati in soli 17 anni di attività. “Poter trasformare per pezzi Milano, la città dove sono nato, nel tentativo di migliorarla, è sempre stata la molla principale della mia attività di architetto e il caso dello studio dell’edificio di via Alserio che, per dimensione e localizzazione, è equiparabile ad un intero isolato, ha rappresentato una sfida speciale. Oltre alla usuale componente tecnica e compositiva, ho dovuto metterci una forte dose di umanità per riuscire a trasmettere alle facciate il senso di pace, protezione, bellezza ed equilibrio che la propria casa deve avere… prima ancora di varcarne la soglia di ingresso. Per ottenere

questo sogno ambizioso, ho attinto a piene mani agli strumenti del mio mestiere: terrazzi, verde, giochi di luce e volumi, alternarsi di materiali nobili, equilibrio distributivo. Il tutto nella convinzione che un sapiente mix di questi elementi avrebbe creato un edificio composto da parti pubbliche (facciate) e private (interni e giardini), che fosse contemporaneamente parte importante della città e nido dei singoli. L’intervento sulla facciata dell’immobile è di cosmesi architettonica, al fine di trasformare laripetitività e rigidità tipiche della funzione ad uffici in irregolarità e “morbidità” tipiche dell’uso residenziale”. Spiega Paolo Asti. H

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Piano Tipo

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ANGOLO COTTURA

SOGGIORNO

SCALA A

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WC

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BALCONE

BALCONE

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CUCINA

WC 1

ANGOLO COTTURA CAMERA 2

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WC 1

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CAMERA CAMERA 1

C.A.

WC 2

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WC 2

ANGOLO COTTURA

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CAMERA 1

BALCONE

WC 1

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+11.06

SCALA B

ANGOLO COTTURA

SOGGIORNO

SOGGIORNO

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BALCONE

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ANGOLO COTTURA

LT B34

SOGGIORNO

SOGGIORNO

WC 1

ANGOLO COTTURA

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CAMERA 1

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BALCONE

WC 2 WC 1

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balance that one’s home should have... even before crossing the threshold. To achieve this ambitious dream, I made full use of the tools of my trade: terraces, greenery, interplay of light and volume, alternation of noble materials, distributional balance. This was done in the belief that a skilful mix of these elements would create a building consisting of public parts ( façades) and private ones (interiors and gardens) parts, which would both play a significant role for the city and be a nest for individuals. The work carried out on the façade of the building is an architectural cosmetic operation,whose aim is to transform the typical repetitiveness and rigidity of the office function into the irregularity and ‘softness’ typical of residential use”. Paolo Asti explains. H

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n the new project at 10 Via Alserio, Milan, Asti Architetti starts by changing the use classification of the building, from offices to residences, to begin redevelopment and enhancement of the entire block, to create a new building with organic, fluid forms featuring 70 large apartments overlooking terraces. The original structure of the building, designed by Melchiorre Bega in 1968, has been preserved along with its curved fronts emphasised by the presence of large full-height openings, for which natural-effect materials and wood panelling have been used. Paolo Asti ( founder of Asti Architetti) has focused his action on the aesthetic transformation of the architecture into a residential building, and designed façades with soft, fluid lines in which the outdoor spaces that characterize the new frontsaccentuate the curved lines and add lightness to the building body in a rhythmic sequence of solids and voids: a project that integrates and moulds its form within the surrounding context, just like the over 70 projects in the city carried out in just 17 years of activity. “Being able to transform Milan, the city where I was born, into sections, in an attempt to improve it, has always been the driving force behind my work as an architect, and the design project for the Via Alserio building, which is comparable to an entire city block in terms of size and location, has been a special challenge. Apart from the usual technical and compositional skills, I had to add a strong dose of humanity to convey to the façades that sense of peace, protection, beauty and

BALCONE

SOGGIORNO



SPATIA DEFINES ITS UNIVERSE AND SO YOUR HOME STYLES AND ENVIRONMENTS

(ING) MUN is a coffee table inspired by the moon and its full moon phase. This unique furniture is a custom-tailored art-piece and a genuine lifestyle statement. The coffee table MUN perfectly integrates and enhances any living room, lounge or office reception area, making them attractive and welcoming. MUN is designed to provide functionality for all moments of relax and social engagements. Although it takes up little space, it will immediately become a crucial element capable to transform the room into a temple of beauty. MUN (in both FULL and OPEN versions) is implemented in three models and buyers can choose between the various brass options: painted metallic brown, chrome, natural protected, or simply natural; among the numerous wood finishes: teak, rigato oak, flamed wengè, ebony makassar, walnut, zebrano, black ash and glossy black lacquer; and select from a variety of tops made of glass or marble: transparent, black, stop sol smoked, carrara, green guatemala and noire dorè. (IT) Il coffee table MUN, ispirato alla luna piena e alla fase di plenilunio, é un modello unico ed esclusivo, una vera e propria testimonianza di stile. MUN (declinato in due versioni FULL e OPEN) integra l’arredamento del soggiorno, rendendolo più accogliente. E’ un complemento pratico oltre che esteticamente perfetto, per avere sempre a portata di mano quello che più ti serve nei tuoi momenti di relax. Anche se occupa poco spazio è il vero protagonista, elemento indispensabile in grado di trasformare la tua sala in un piccolo tempio di bellezza. Il modello MUN FULL si sviluppa in tre declinazioni applicative che si differenziano unicamente nel profilo della struttura (piatto a incastro o lineare e sporgente), e per il suo angolo di appoggio a terra (curvato o a retta). Centinaia sono le scelte dei materiali pregiati da combinare secondo i propri gusti e lo stile degli ambienti.


(IT) Le lampade LYULIN sono la soluzione ideale per illuminare ogni tipo di ambiente. Con il suo profilo raffinato e essenziale, Lyulin gioca con le luci e i colori di ogni stanza per creare un effetto magico e suggestivo. Eterea ed essenziale, questa floor lamp presenta uno stile impreziosito dalla struttura in ottone, che le conferisce un’estrema eleganza basata proprio sulla semplicità delle forme e sulla purezza delle linee. Per la struttura in ottone è possibile scegliere tra le opzioni Verniciato Metallizzato Marrone, Cromato, Protetto o Naturale che per sua natura subisce un lento processo di ossidazione che lo arricchisce nel tempo di un “effetto vintage”. Mentre per la parte in legno puoi selezionare tra le seguenti finiture:Teak, Rovere (ING) LYULIN floor lamp is the ideal solution for any type of environment, large or small, to design the proper and more welcoming atmosphere. Ethereal and essential, this floor lamp is conceived to be elegant and simple while also conveying a sophisticated and precious look. The design process is often a matter of balance, and the LYULIN floor lamp shows it in great depth. LYULIN is formed by a brass structure (the Mantello) and by a wooden shade (the Essenza). The Mantello comes in a variety of options: Painted Metallic Brown, Chromed, Natural Protected, or Simply Natural (that by-nature allows a slow oxidation process, giving it a “vintage effect” look over time). For the wooden Essenza client can select from the following finishes: Teak, Rigato Oak, Flamed Wengè, Ebony Makassar, Walnut, Zebrano, Black Ash and Glossy Black Lacquer. With its refined and essential profile, the LYULIN floor lamp engages with the lights and colors of any room to create a unique and suggestive effect.

Rigato, Wengè Fiammato, Ebano Makassar, Walnut, Zebrano, Frassino Nero e Laccato Nero Lucido. MUN Full – Coffee Table MUN Open – Coffee Table GIUNO – Bedside Table LYULIN – Floor Lamp


DINE IN A WORLD OF SOPHISTICATED BEAUTY

Armani Hotel Milano Via Manzoni 31 - 20121 Milano, Italy - Telephone +39 02 8883 8888 - www.armanihotels.com


SPECIAL FROM CHINA

ENGLISH VERSION 155


TAHOE

SIMPLICITY OF LUXURY RICKY WONG DESIGNERS

Words by Yingying Wu Photography by Motang Ben

LIG H T LUX URY COM BI N ED W IT H CH I N E SE EL EM ENTS I N TA HOE T H E NOBL E M A NSION-H A N R E SI DENCE , DE SIG N ED BY R ICKY WONG DE SIG N ERS

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ahoe The Noble Mansion-Han Residence. RWD, inspired by “city center” and “ideal lifestyle”, themes on deluxe modern cities and draws from traditional Chinese cultural elements and modern city’s line element to build a fashionable life space for new financial managers and elites. An abstract art painting with a clean white wall where there is no extra complicated display allows people a spiritual exchange with the space. The living and dining room is at the best side for daylighting. Residents can enjoy the utmost landscape anytime and anywhere. The floor, together with the columns is paved with marbles presenting a sense of low-key of luxury. RWD applies modern and simple furniture to build a outstanding space. The intelligent and precise configuration fully embodies the core of humanized design. Highly personalized, the design uses warm brown colors matched with soft beige and blue. Harmonized with imported Italian furniture and master art ornaments, the ideal space creates a sense of relaxation and luxury. H

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RW Ricky Wong

F

ounder and Chairman of RWD Ricky Wong is a designer with more than 20 years of experience in architecture, interiors and product design. Based on the concept of “design brings infinite possibilities for life”, he excels at creating quality and creative space and products through utilization of modern approaches and rational thinking. Ricky’s design and entrepreneurship have received a wide recognition among the industry. The company was listed in “Top 100 Design Giants” by US Interior Design Magazine. In 2017, Ricky also received the honour of “Hurun Interior Designers Top 20” by HUREN Magazine. Ricky active participates in major events of the industry to promote the development of interior design. He was the academic consultant of Yunnan Interior Design Industry Association, Mentor of “Design Drives Industry Upgrading” Programme and editor of ID+C Magazine. His series of Ambiance House publications have drawn the greatest attention from the industry.

THE EDITOR’S CHOICE

“FULL MOON” floor lamp Designed by Studio R Produced by Studio R

“LATERNS SERIES” Designed by Studio R Produced by Studio R

“IMPRITING” carpet Designed by Studio R Produced by Studio R

“CRANE COLLECTION” dining chair Designed by Studio R Produced by Studio R

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TOUR TOURDES DESVOYAGES VOYAGES PANORAMIC PANORAMICMURALS MURALS Curiosity Curiosityand andsense senseofofadventure adventure prompted promptedmerchants merchantsand andtravellers travellers totoventure ventureinto intounfamiliar unfamiliarlands lands ononthe theancient ancienttrade traderoutes. routes.The The map mapofofthe theworld worldwas wascrossed crossedbyby the theitineraries itinerariesofoftrade tradein inspices, spices, incense, incense,amber, amber,silk silkand andtea. tea.Inspired Inspired bybyencounters encounterswith withfaraway farawaypeoples, peoples, objects objectsand andplaces placesMisha MishaTour Tourdes des Voyages Voyagescollection, collection,composed composedofof five fivedifferent differentpanoramas, panoramas,turns turnsany any space, space,living livingarea areaororbedroom bedroominto into genuine genuinechamber chamberofofwonders. wonders.

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SUZHOU

LEARN FROM TRADITION T.K. CHU Words by Susanna Bai Photography by Di Zhu

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DE SIG N ED BY T. K . CH U DE SIG N, V I L L A HOM E SPUN PH I LOSOPH Y IS A H IG H-EN D PROJ ECT OF CH I NA R A I LWAY CONST RUCTION R EA L E STAT E

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T

he project is only six meters away from the Humble Administrator’s Garden in Suzhou, a World Heritage Site featuring miniature landscapes and abundant waterscapes. Based on such a context, the architecture of Villa Homespun Philosophy responds to the history and culture of Suzhou with a garden-like villa with two floors aboveground and underground, respectively. Accordingly, T.K. Chu Design paid tribute to the Chinese traditional garden culture in the interior design of Villa Homespun Philosophy. The sinuous curves of the inner space mean to create a dreamscape, reminding us of the pace of nature and the poetic spirit of literati gardens. At the entrance, a shallow pool echoes the pond view of the courtyard and also the largescale waterscape of the Humble Administrator’s Garden. Above the pool floats a piece of modern-version Taihu stone created jointly by T.K. Chu Design and Feng Liu. The artwork is dedicated to expressing the iconic Chinese garden forms and styles with modern materials and sensibility. Surrounded by French windows, the interior and exterior of the ground floor are transparent and related. The overall tone of the interior space is white, the typical color of Suzhou. The misty rain was blended into the color scheme of the indoor space. At the same time, the bright colors of

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some furniture and decorations were used to vitalize the whole space. As the symbol of the Humble Administrator’s Garden, water was abstracted as a sort of design prototype. The stainless-steel corrugated plates, and water-shaped ceilings, furniture and decorations bring out a shimmering effect and conjure up a vision of a Chinese water town. Through design renovation, two sunken courtyards were created, lighting up the two-floor underground space. In the private gallery on the 1st basement level, the stone-shaped chairs made of bra ss are opposite the mountain-shaped sofa and wallpaper, composing a three-dimensional landscape painting together with the display cabinets. From a cloud-shaped indoor balcony of the private gallery, residents can see an entertainment room on the 2nd basement floor. A deer-shaped sculpture was placed between the waterfall-like lamp and the plant wall, so as to create a feeling of the wild. Furthermore,

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the clouds, mountains, stone, forests, deershaped sculpture and other garden-oriented elements were well-arranged to form a miniature world so that residents could acquire the living aesthetics of enjoying nature without leaving their home. The design methodology has been nurtured by traditional Chinese gardens, in which concrete and abstract generate from each other by miniaturizing natural landscapes into private gardens by metaphor—inspiring associations with similar forms. Design is not an enemy of originality. T.K. Chu Design started from history, culture and architecture, and manifested the project context in colors, shapes, materials, objects and artworks, providing future residents with a contemporary villa with a profound cultural background. H

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TKC T.K. Chu

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he Founder and Principle Designer of T.K. Chu Design Group and T.K HOME The Master of Neo Art Deco A leading figure in the field of design industry in Asia T.K. Chu is an architect, interior designer and product designer, who graduated from the Department of Architecture in Tamkang University in Taiwan. Prior to the founding of T.K. Chu Design, he worked for Ms. Xiu Ze-Lan as an architect, during which he was involved in the design of Yangmingshan’s Chung-Shan Building project and many other famous architectural projects. In 1985, he established T.K. Chu Design and shifted from architecture to interior design. Mr. Chu has been engaged in the design industry for more than 40 years and founded his personal studio for 35 years. With the profound aesthetics and spatial thinking, he came up with the “Neo Art Deco”, a style innovation, which combines decorative elements with contemporary design, and keeps updating it to adapt to the rapidly changing aesthetic trends. As an interior architect, he is good at restructuring the circulation of the space, optimizing space function, and perfecting architecture with interior design methods. He brings art pieces to space and shapes arty forms in space. As the founder of T.K. Chu Design and T.K HOME, an original furniture brand, Mr. Chu has always stayed in the cutting edge of new design ideas and created many well-known projects, which have influenced generations of designers and gained extensive attention from the international media. That includes Forbes France, domus China, Bloomberg Asia, design anthology, Taiwan Architecture, Interni China, etc. In addition, he has won a number of grand awards such as the “Andrew Martin International Interior Design Award” for twice as a world-renowned designer; the “2015 Chinese Most Influential Designer of Forbes Asia”, the “Chinese Best Interior Design Award of Bloomberg in Asia-Pacific region”; the “Architecture Master Prize”, and the “2018 Annual Chinese Design Celebrity”. Besides, He has served as a lecturer in Art Furnishings and Art Engineering Management at the Academy of Arts & Design, Tsinghua University, Beijing and a lecturer in Interior Design at Chinese Cultural University, Taiwan as well. His publications include T.K. Chu’s Neo Art Deco, Liaoning Science and Technology Publishing House, 2009; T.K. Chu Trend, Taiwan Architecture, 2012; Neo Art Deco +, Liaoning Science and Technology Publishing House, 2015.

THE EDITOR’S CHOICE

BAR CABINET Designed by T.K. Chu Produced by T.K Home

DINNING TABLE Designed by T.K. Chu Produced by T.K Home

QING YUN Designed by T.K. Chu Produced by T.K Home

YUN YI SOFA Designed by T.K. Chu Produced by T.K Home

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T H E N EW CH ENG DU V U E HOT EL A N D & R E SORT DE SIG N ED BY RSA A / BÜ RO ZI Y U ZH UA NG

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CHENGDU

THE CHENGDU VUE RESORT ZIYU ZHUANG

Words by Ziyu Zhuang Photography by Arch-Exist Photography

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C

hengdu, located in a wide plain, is a city that has historically been characterized by the broad expanse of flat land it is situated in. In recent years it has slowly started to embrace the mountains and foothills around it. At the core of that, the Shushan mountain with its misty and rolling shape has taken hold in people`s hearts. The Chengdu VUE Hotel and & Resort, designed by RSAA/Büro Ziyu Zhuang, forms a prominent public building in the new suburb “Tianfu Vanke City”. This new hotel, despite being in the city, is talking to, and immersing itself in the mountains. With this space, the hotel embraces the spirit of Shushan Mountain and expresses it in an architectural way. From a western point of view mountains are mainstays in this world – solid and rigid focal points in the landscape. Far eastern philosophical traditions form a strong counterpoint to that: Mountains move around, and in turn become clouds that weave through heaven and earth. It symbolizes an energy returning to the human world, flowing between crevices and cracks of our existence. We convert these concepts into a floor layout for the Chengdu VUE Resort, thus forming a union of that duality – orthodox and fluid alike. Based on this picture the hotel`s spatial order runs along an axis of east-west direction, forming a sequence of different yards. Along the way the path is defined by walls, which frame the landscape and form viewfinders,

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that draw the surroundings into the hotel. Entering the hotel through the bamboos in front of it, the visitor is accompanied by the waterbasins on the ground, and the everchanging eaves that connect the wall and building to the landscape and sky alike. Arriving at the lobby of the hotel, the different heights of the eaves intersect, and mark the entrance. While passing through the walls, courtyards and atriums, light and shadow create different characteristics of the space they dominate, giving the guest a constantly changing world around them. The constant intertwining of interior and exterior further accentuates this effect. In its entirety these effects create a storyline, laid out in a way much alike the Chinese scroll paintings. Inside and outside form chapters, separately readable, but unquestionable tied together to one work of art. The shape and layout of the hotel, with these metaphorical meanings attached to it, work towards allowing people a constant connection to Shushan mountain and the adjacent lake, forming different scenarios with the help of walls and roof. In Phase I of the project – the hotel – the floorplan is organized around a public central courtyard, around which the circulation flows freely. Along this pathway the eye-level of people is changing, following the roof of the hotel, bypassing the building completely until

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the courtyard is in sight. From here visitors can see the lake and Longquan ridge in the distance. The overall project includes several phases, not limited to the hotel, but also including residential functions. Each phase has an own character, but is also following one set of design guidelines. The hotel therefor has an

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additional role to it: It serves as a showcase for the future development. The construction of the building is mostly done with simple building techniques. The roof transports a complicated image, while utilizing simple geometries on the inside. This attitude is carried throughout the building, with the result being a compound of modern


cattelanitalia.com

tavolo Butterfly sedie Zuleika lampada Planeta S specchio Wish Magnum


steel structures and local traditional materials and bricklaying methods. This not only has a financial and construction benefit, it also impacts the image the building is transporting to the outside: Brick eaves are reminiscing of the traditional china, while glass curtainwalls reflect the shift towards more modern architecture. The aforementioned ideas and concepts are not new to the work of Büro Ziyu Zhuang. Their Szechuan Hotel project uses similar metaphor-

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ical pictures of the Chinese scroll paintings to organize different types of hotel spaces to create a new spatial experience. Both the Chengdu and Szechuan hotel´s concept is rooted in the Tongling Recluse project. As a significantly smaller building that villa is not as rich in different scenes, but already predates the theoretical groundwork of the following projects: Integrating architecture, water, trees, landscape and visitors to map them onto each other, forming a new scroll painting. H


ZZ ZIYU ZHUANG

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rincipal Architect of RSAA/Büro Ziyu Zhuang Learning after Bernard Tschumi and Kenneth Frampton, Ziyu Zhuang has been granted the Master’s degree of Architecture and Urban design in Columbia University, USA. As the member of AIA, Chartered Member of RIBA, the member of Architecture League of New York and as the LEED AP of USGBC, Ziyu Zhuang has been invited to be the visiting professor of Tianjin University School of Architecture in 2018-2019. With the projects such as Tongling Recluse, The Cropland-loop Resort, The Chengdu VUE Resort, Courtyard No.7 at The Drum Tower, Nanjing The Unbound Collection by Hyatt, Jining Culture Center Urban Design, The Top of Cloud, Chamber Church, “The Cloud Maze” and other projects, he has won Architizer A+ Award, World Architecture Festival WAF/INSIDE Design Award – Display Winner, WAN Awards-House of the Year, THE PLAN AWARD-HONORABLE MENTION, German Design Award-winner, ICONIC AWARDS: Innovative Architecture-Best of Best, A’ Design Award, DFA AwardsGold Award, INNODESIGN PRIZE - winner, APIDA-Gold Award, iF DESIGN AWARD, Reddot award, the BIM Award of China Engineering & Consulting Association, and the Design and Art Achievement Award, one of the top prizes of China Building Decoration Association.

THE EDITOR’S CHOICE

“VERSACE BLACK” ceramic tile Brand 5th Gallery Produced by Ying Liang Group.

“DIOR GREY” ceramic tile Brand 5th Gallery Produced by Ying Liang Group.

“NORGE ”wooden grain ceramic tile Brand 5th Gallery Produced by Ying Liang Group.

“8846D8” Wood veneer Produced by Formica.

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BRANDS TO KNOW

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VISIONS

INTO A METAPHYSICAL WORLD JCP UNIVERSE Photography by Stduio Milo in collaboration with photographer Beppe Brancato

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“CECI N ’ EST PAS U N M EU BL E ”. AV R EBBE COM M EN TATO COSÌ I L PI Ù I L LUST R E A RTISTA SU R R E A LISTA A M M I R A N DO LO SHOOTI NG FOTO G R A FICO DI JCP U N I V ER SE , CU R ATO DA ST U DIO M I LO I N COL L A BOR A ZION E CON I L FOTO G R A FO BEPPE BR A NCATO “ CECI N ’ E ST PAS UN M EU BL E ” . T H E MOST PR E STIG IOUS SU R R EA LIST A RTIST WOU L D H AV E COM M ENT ED W H EN A DM I R I NG T H E JCP UN I V ERSE PHOTOSHO OT, CU R AT ED BY ST U DIO M I LO I N COL L A BOR ATION W IT H PHOTO G R A PH ER BEPPE BR A NCATO .

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ntitolato Projections, il progetto inquadra in una serie di scatti metafisici l’anima profonda del brand più anticonvenzionale di Jumbo Group. Nato nel 2016, JCP Universe si è da sempre distinto per un metodo progettuale inedito, una ricerca libera e fuori dagli schemi che ha portato alla creazione di opere al confine tra l’arte e il design. Sotto l’attenta Direzione Artistica dello studio CTRLZAK, fondato da Katia Meneghini e Thanos Zakopoulos, negli anni sono stati coinvolti in diversi progetti autori di fama internazionale (da Nanda Vigo a Sam Baron, Matteo Cibic o Richard Hutten per citarne alcuni) così come nuovi talenti. Veri e propri “oggetti delle meraviglie”, che invitano alla scoperta di una realtà alternativa immaginaria, le creazioni di JCP Universe hanno alla base un’idea di progetto che va ben oltre la funzionalità, un approccio secondo cui il design, per essere veramente tale, deve essere surrealista. “Piero Manzoni amava dire: o l’arte è concettuale, o non è arte” – spiega Livio Ballabio, co-fondatore del brand – “Allo stesso modo per me o il design è surrealista o non è design”. Da qui l’idea di un racconto fotografico che ripercorre la storia del marchio inquadrando i suoi pezzi più iconici in maniera non canonica. Ma in quali scenografie abitano gli artefatti di JCP Universe? Come rappresentare la mutevole realtà “altra” che ne ispira la creazione? Risponde a questa domanda Studio MILO, eclettica interior design boutique fondata da Arianna Crosetta e Federica Gosio, scelta come partner ideale da JCP Universe, non solo per l’indole anticonformista che ne contraddistingue lo spirito ma anche per l’approccio multidisciplinare. “Penso che la parola chiave che accomuna queste due realtà sia ‘contaminazione’”, spiega Arianna Crosetta. “Sia Studio MILO che JCP Universe prendono riferimenti e immaginari dai contesti più svariati - dalla progettazione d’interni, alla natura, l’arte, la moda, il cinema, la musica”. Ispirandosi all’universo teatrale Studio MILO immagina per JCP Universe una scenografia fatta di “proiezioni”, termine inteso in senso letterale, ma anche nella sua accezione metaforica. Così, evanescenti quinte, costituite da proiezioni di ambienti ispirati agli elementi primari, si tingono di tonalità talvolta inconsuete per accogliere elementi d’arredo tavolini, luci, console, sedute e accessori - che paiono catapultati in un universo parallelo. Sotto lo sguardo curioso e sempre originale del fotografo Beppe Brancato,

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le creazioni di JCP Universe sono elementi totemici e stranianti che, come nei quadri surrealisti, raccontano altro da sé, “proiezioni” esse stesse di un significato arcano. L’approccio fotografico, totalmente libero, senza luci canoniche o precise regole inquadra “un mondo, quello di JCP Universe, irriverente e magico, figlio di un’ortodossia consolidata e giusta, e che spiazza il fruitore in maniera spontanea”. – spiega Beppe Brancato. Nella follia creativa di Studio MILO, la fotografia si fa sogno e insieme realtà, per catturare entro labili scenari legati ai primari elementi della natura i segni originali e le sfidanti matericità degli artefatti firmati JCP Universe. H

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entitled Projections, the project frames the deep soul of the most unconventional brand of Jumbo Group in a series of metaphysical shots. Founded in 2016, JCP Universe has always been distinguished by a unique design method, a free and out-of-the-box research that has led to the creation of works on the edge between art and design. Under the careful Artistic Direction of CTRLZAK Studio, founded by Katia Meneghini and Thanos Zakopoulos, many new talents and internationally renowned creators have been involved in various projects over the years (from Nanda Vigo to Sam Baron, Matteo Cibic or Richard Hutten, to name a few). True “objects of wonder” that invite viewers to an imaginary alternative reality, JCP Universe creations are based on a design idea that goes far beyond functionality, an approach according to which design must be surrealist

to inspire such wonder. “Piero Manzoni loved saying: either art is conceptual, or it’s not art” – explains Livio Ballabio, co-founder of the brand – “For me, in the same way, either design is surrealist or it’s not design”. This generated the idea of a photographic narrative which retraces the history of the brand by framing its most iconic pieces in a non-canonical way. But what settings do JCP Universe artifacts inhabit? How to represent the “other” shifting reality that inspires the creation? Studio MILO, eclectic interior design boutique founded by Arianna Crosetta and Federica Gosio, responds to this question. JCP Universe chose Studio MILO as the ideal partner, not only for the non-conformist character that distinguishes its spirit, but also for its multidisciplinary approach. “I think that the key word that unites these two realities is ‘contamination’” , explains Arianna Crosetta. “Both Studio MILO and JCP Universe take cues and imagery from varied contexts - from interior design to nature, art, fashion, cinema and music”. Inspired by the theater universe, Studio MILO creates for JCP Universe a scenography made

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up of “projections”, a term meant in the literal sense, but also metaphorically. So, insubstantial scenes, made up of projections of environments inspired by the primary elements, are colored in unconventional tones to embrace the furnishings - coffee tables, lights, consoles, seating and accessories - that seem catapulted into a parallel universe. Under the curious and always original gaze of photographer Beppe Brancato, JCP Universe creations are strange and totemic elements, that like surrealist paintings narrate more about themselves, being “projections” of an arcane meaning. The photographic approach, completely free, without canonical lighting or precise rules frames “the world of the JCP Universe, irreverent and magical, child of a well-established and correct orthodoxy, that spontaneously surprises the user”. – explains Beppe Brancato. In the creative folly of Studio MILO, photography is a dream and reality, to capture the original signs and the challenging materiality of the JCP Universe artifacts within the tenuous scenarios of the primary elements of nature. H


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LILIUM COLLECTION BY CAPPELLETTI La collezione Lilium racconta un storia interessante:

The Lilium collection narrates an interesting tale: the

le forme sono non convenzionalmente classiche ep-

shapes are unconventionally classic and yet still able

pure ancora in grado di trasmettere tutti i valori dis-

to convey all the distinctive values that every Cap-

tintivi che ogni creazione Cappelletti incorpora. Lili-

pelletti creation incorporates. Lilium, as the flower,

um, come fiore, evoca passione, purezza ed emozione

evocates passion, purity and thrill thanks to the com-

grazie al connubio tra pelle, ottone e legno…

bination of leather, brass and wood…



TECHNO DESIGN

A TECHNOLOGICAL JEWEL by Jo Jody

L’ANELLO AEKLYS, FIRMATO DA PHILIPPE STARCK, SOSTITUISCE I PAGAMENTI CON CARTA E QUALSIASI ALTRA TRANSAZIONE CONTACTLESS THE AEKLYS RING DESIGNED BY PHILIPPE STARCK REPLACES CARD PAYMENTS AND ANY OTHER CONTACTLESS TRANSACTION

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hilippe Starck ha creato, in collaborazione con la star-up Icare Technologies, Aeklys by Starck, l’anello intelligente che ti collega all’ ambiente circostante come per magia. Più che un nuovo dispositivo connesso, Aeklys by Starck lavora in simbiosi con il corpo per aumentarne le possibilità. “Aeklys by Starck è un miracolo tecnologico che appartiene alla magia e al genio dell’evoluzione umana”, scrive Philippe Starck. Grazie a tecnologie uniche brevettate e a un design minimale ultra-ergonomico, Aeklys by Starck sostituisce le carte di pagamento, i biglietti di trasporto, i biglietti da visita e i dispositivi di identificazione senza contactless. Caratteristiche illimitate in continua evoluzione per offrire ogni giorno una maggiore libertà e sicurezza. Oggi, più che mai, l’eleganza dell’evoluzione umana deve seguire il percorso della dematerializzazione. Abbiamo bisogno di meno materiale, meno prodotti e più intelligenza e più potere. “Il percorso di smaterializzazione ci porta sempre più vicino al corpo. Aeklys by Starck è il più vicino e il più piccolo oggetto che possiamo ottenere pur offrendo così tanto potere e servizio. Le possibilità dell’anello sono infinite, l’unico limite è la nostra immaginazione. “ ha detto Philippe Starck. H QUI: Ritratto di Philippe Starck. Sopra, l’anello Aeklys by Starck. Per informazioni: aeklys.com HERE: Portrait of Philippe Starck. Above, the Aeklys ring by Starck.

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hilippe Starck created, in collaboration with star-up Icare Technologies, Aeklys by Starck, the smart ring that connects you to our surroundings like magic. More than a new connected device, Aeklys by Starck works in symbiosis with your body for an augmented humanity. « Aeklys by Starck is a technological miracle which belongs to the magic and to the genious of human evolution. » wrote Philippe Starck. Thanks to patented unique technologies and to an ultra-ergonomic minimal design, Aeklys by Starck replaces payment cards, transportation tickets, business card and contactless identification devices. Unlimited features constantly evolving to daily provide augmented freedom and security. Today, more than ever, the elegance of human evolution must follow the path of dematerialization. We need less material, less products and more intelligence and more power. « The path to dematerialization takes us closer and closer to the body. Aeklys by Starck is the closest and smallest object we can get while offering so much power and service. The possibilities of the ring are endless, the only limit is our imag inat ion . » s aid Philipp e Starck. H More information on: aeklys.com


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SOLUTION

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istemi di arredo a scomparsa che sfruttano spazi che non si pensava di avere a fianco di telai a battente e controtelai per porte scorrevoli, che si nascondono alla vista e rendono l’ambiente più pratico e funzionale, oltre che elegante e moderno. Sono le soluzioni di arredo firmate Protek, visibili all’interno dell’appartamento in The Central Tower, il nuovo sviluppo residenziale di pregio nel cuore di Milano che nasce da un progetto di riqualificazione firmato Citterio-Viel di un edificio preesistente a cura dello studio milanese BBPR. Le soluzioni spaziano dai controtelai della collezione Linear®, sia a battente

che scorrevole, progettati per separare gli spazi architettonici con un design di assoluta purezza dove ogni elemento di supporto della porta scompare; a Bigfoot®, il sistema brevettato, unico in tutto il mondo e all’avanguardia, che sfrutta gli elementi strutturali di separazione e zone di passaggio all’interno degli immobili, per offrire soluzioni inedite sia dal punto di vista estetico che funzionale, combinando design, creatività e innovazione. Un nuovo format destinato a diventare sempre più di uso comune nelle abitazioni di nuova realizzazione, progettate per rispondere alle esigenze dei nuovi cittadini metropolitani, agli stili di vita e ai momenti della giornata. H

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etractable furniture systems that exploit spaces that were not thought to have and swing and sliding frames and pocket frames, which hide from view and make the room more practical and functional, as well as elegant and modern. Protek’s dynamic solutions are available in the apartment located on the 7th floor of The Central Tower, the new prestigious residential development in the heart of Milan that arises from a Citterio-Viel re-development project of a pre-existing building by the Milanese studio BBPR. The furniture solutions range from the frames and pocket frames of the Linear® collection, both swing and sliding, designed to separate architectural spaces with a design of absolute purity where every supporting element of the door disappears; to Bigfoot®, the patented system, unique in the world and avant-garde, which exploits the structural elements of separation and passage areas inside the buildings, to offer new solutions both from an aesthetic and functional point of view, combining design, creativity and innovation. A new format destined to become increasingly common in newly built homes, designed to meet the needs of new metropolitan citizens, lifestyles and times of the day. H

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PIECES OF STYLES

PHILIPPE STARCK - 2021

new opening of bottega ghianda shop Via Pisoni 2 - Milan www.bottegaghianda.com


LIGHTING

FIAT LUX By Jo Jody

Circus di Karman, design Matteo Ugolini + Edmondo Testaguzza. Una linea di tre sospensioni in vetro soffiato con motivo in filigrana bianca “tessuto” che crea bellissimi effetti di luce. Realizzate artigianalmente con un’antica tecnica risalente al XVI secolo. Circus by Karman, design Matteo Ugolini + Edmondo Testaguzza. A line of three suspension lamps in blown glass with a white filigree “woven” pattern that creates beautiful light effects. Handcrafted using an ancient technique dating back to the 16th century. Antoni Arola ha progettato, per Vibia, il lampadario Palma, in cui luce e vegetazione si incontrano come in un paesaggio naturale. Antoni Arola designed the Palma chandelier for Vibia, in which light and vegetation come together as in a natural landscape.

La collezione Polka, design Meneghello Paolelli Associati per Fabbian, nasce prendendo ispirazione da alcuni classici delle lampade da terra anni 60/70 interpretati però in modo inedito, dando vita a una nuova tipologia di luce da esterni grazie all’utilizzo di nuovi materiali, finiture e tecnologie. Polka collection, design by Meneghello Paolelli Associati for Fabbian, is inspired by some of the classic floor lights from the ‘60’s and ‘70’s, reinterpreted with a twist, breathing life into a new kind of outdoor lighting thanks to the use of new materials, finishes, and technology.

Stellar Nebula è una famiglia di lampade a sospensione con cui BIG ha voluto interpretare e valorizzare la soffiatura artigianale del vetro unendola ad innovative tecniche di finitura. Di Artemide. Stellar Nebula is a family of pendant lamps with which BIG wanted to interpret and enhance the artisanal glassblowing process by combining it with innovative finishing techniques. By Artemide.

Nasce dall’intuizione creativa del designer, unita alla ricerca materica, tecnologica e progettuale di Luceplan, lo chandelier dal forte impatto emozionale: Levante disegnata da Marco Spatti. A chandelier of great emotional impact, based on the creative intuition of the designer, together with the research on materials, technology and design conducted by di Luceplan: Levante design Marco Spatti.

200



GLI HONEYCOMB DI BENCORE: INNOVATIVI, SOSTENIBILI E CON UN DESIGN INCONFONDIBILE Bencore è un marchio tutto italiano che da anni lavora con grande impegno e costante ricerca all’obiettivo di produrre materiali alveolari innovativi e dal basso impatto ambientale e che abbiano un design accattivante e dinamico. Quasi tutti i prodotti della gamma Bencore provengono da materie prime riciclate, come ad esempio l’anima del pannello ECOBEN. Le più evolute tecnologie, di cui i materiali Bencore sono prodotto, vanno assolutamente d’accordo con i concetti di economia circolare e di sostenibilità. I pannelli con struttura a nido d’ape di Bencore in origine sono stati utilizzati nel settore aerospaziale per la loro resistenza specifica. Oggi a prescindere dal contenuto della loro ‘anima’ che può essere in alluminio, in compositi avanzati o anche in cartone, si presentano come materiali leggeri, ma strutturali che possono essere tagliati con precisione e dare ottimi risultati se lavorati con flessibilità e versatilità. Il successo che hanno riscosso sia in architettura d’interni che in interior design deriva anche da una ulteriore loro caratteristica che riveste una importanza non solo estetica, ma anche funzionale: la loro trasparenza. La trasparenza dei pannelli Bencore porta con sé molti vantaggi: gli honeycomb usati come partizioni mobili e pareti danno l’effetto di “allargare” la visione degli spazi, conferendo profondità e ampiezza. Separano e regalano privacy, ma non tolgono respiro agli ambienti e propagano comunque la luce, regalando una bella luminosità diffusa. Del resto anche tutti gli elementi di arredo realizzati con i pannelli Bencore possiedono il design inconfondibile che derivano dalla trasparenza, dal fatto che, sia nella versione neutra che in quella colorata, ci lasciano vedere dentro alla materia e alla sua struttura. Elegante e minimale, l’aspetto high tech degli honeycomb, con tale trasparenza, porta un segno contemporaneo in ogni spazio: una nota di ricercatezza estetica che aggiunge valore ad ogni tipo di progetto. Oggi gli spazi che viviamo sono dinamici, mutevoli nel tempo e preposti alla funzionalità e alla performanza delle nostre attività. Non di rado il successo di un progetto di interior e di design è determinato dalla scelta e dall’utilizzo di materiali innovativi che contribuiscono a definire l’identità di un progetto e ne accrescono il valore percepito: il design minimale e contemporaneo è inoltre un must dal quale non si prescinde. Ecco che i pannelli di Bencore, nelle loro diverse applicazioni, rispondono alla perfezione a queste esigenze progettuali sia per quanto riguarda gli spazi residenziali che quelli di lavoro e dedicati alla collettività.


BENCORE: MATERIALS, DESIGN AND SUSTAINABILITY Both the honeycomb families and the office and space division systems collections conform to 4 essential principles that are lightness, design, transparency and stiffness. The company’s philosophy too is based on four principles: innovation, quality, flexibility and sustainability. Bencore’s main premises, located in Carrara, are a pulsating research and experimentation centre. A team of professionals equipped with a range of perfectly integrated skills is constantly working to refine the materials produced both in terms of aesthetics and performance. Hence, these honeycombs with their unmistakable design are increasingly aligned with the needs of architects and interior designers. In addition to producing honeycomb panels of unquestionably superior quality, Bencore offers creativity, the ability to develop specific solutions and design consultancy with a keen attention to issues related to sustainability and environmental awareness. The company uses recycled materials in the production cycle and, at the end of their life cycle, the products themselves can be collected and reused in the various component parts without polluting or adversely impacting the environment. Bencore is an Italian company that has been producing panels with a transparent honeycomb core for architecture and interior design for 20 years. The company was founded in 1999 with the aim of developing and patenting a production technology linked to the production of alveolar surfaces (honeycombs), initially used as a light but structural support for stone materials and marble. Since then, the brand has established itself and is now well-positioned with its families of honeycomb products for architecture and interior design projects. Indeed, it has become a point of reference for professionals in the sector and counts collaborations with some of the most successful international starchitects. The Bencore catalogue has three sections. These include the first dedicated to architectural materials and the most recent, but no less dynamic, sections dedicated to the Smart Office and Door and Wall systems.

Bencore® Srl Office: Via Provinciale Nazzano, 20 – 54033 Carrara - ITALY - Tel: +39 0585 830129 - Mail: info@bencore.it - www.bencore.it


LA MODERNA ARTIGIANALITA’ DI CEPPI Da oltre quarant’anni Ceppi è sinonimo di altissima qualità degli arredi, frutto di una lunga tradizione di manualità, sapienza artigianale ed abilità artistica legate al suo territorio, la Brianza, un’area in cui affondano le radici della storia del mobile Italiano; con CEPPI – THE ITALIAN TOUCH si crea un nuovo marchio ed un nuovo linguaggio stilistico, e Ceppi si fa strada nel mondo del lusso moderno e contemporaneo ed introduce la nuova linea EVERGREEN, un magico incontro tra l’accattivante bellezza del design e l’alta artigianalità Italiana. Nella collezione Evergreen convivono esclusività e pregio, creazioni nate per vivere in cornici abitative uniche e prestigiose, facendo conoscere, e riconoscere, la propria eccellenza e quella del Made in Italy. Filo conduttore della nuova collezione è senza dubbio l’ispirazione alla natura, che ritroviamo nell’attenta scelta dei materiali e nelle nuances che richiamano i colori della terra. Matericità è la parola d’ordine: tutta la collezione è concepita con un’attenzione alle forme ma anche alle superfici, tridimensionali e particolarmente piacevoli al tatto. L’elegante legno di Noce Canaletto si sposa con una originalissima texture dai colori argentei che dona unicità e luminosità ai prodotti di questa collezione, creando un ambiente accogliente e dalla forte personalità. Marmi ricercati quali Dover White e Sahara Noir, sapientemente accostati a basi in nickel nero lucido, o ancora a

GAIA ARMCHAIR, Design Castello Lagravinese Studio

piani in legno e cuoietto, impreziosiscono tavolini, madie e consolle con stile e raffinatezza, rendendo ogni singolo articolo un pezzo di design senza tempo. Altro punto di forza della collezione sono gli imbottiti, caratterizzati da forme pulite ed eleganti, che trovano la loro unicità nell’utilizzo di tessuti di alta qualità, pelle nabuk o aniline, impreziosite da trapuntature e seducenti dettagli in cuoio.

CEPPI – THE ITALIAN TOUCH vuole essere un nuovo punto di partenza verso uno stile pulito e ricercato per arredare nuovi spazi contemporanei, in sintonia con uno stile di vita moderno attento alla qualità e all’autenticità. Tra gli obiettivi aziendali c’è al primo posto quello di soddisfare anche le più complesse e ricercate esigenze di personalizzazione, avendo come interlocutore una clientela dal profilo sempre più cosmopolita ed internazionale.

BLOSSOM SOFA, Design Castello Lagravinese Studio


THE MODERN CRAFTSMANSHIP OF CEPPI For over forty years, Ceppi has been synonymous with the highest quality furnishings, the result of a long tradition of manual ability, craftsmanship and artistic skill linked to its territory, the Brianza, an area in which the roots of the history of Italian furniture sink; CEPPI – THE ITALIAN TOUCH is the creation of a new brand and a new stylistic language for Ceppi, who makes its way into the world of modern and contemporary luxury and introduces the new EVERGREEN line, a magical encounter between the captivating beauty of design and the high Italian craftsmanship. In the Evergreen collection exclusivity and quality coexist, creations born to live in unique and prestigious living frames, making known, and recognizing, their excellence and that of Made in Italy. The guiding thread of the new collection EVEGREEEN is undoubtedly the inspiration to nature, which we find in the careful choice of materials and in the nuances that recall the colors of the earth. Texturality is the watchword: the entire collection is conceived with attention to shapes but also to surfaces, three-dimensional and particularly pleasant to the touch. The elegant Canaletto Walnut wood is combined with a very original texture in silvery colors that gives uniqueness and brightness to the products of this collection, creating a welcoming environment with a strong personality. Refined marbles such as Dover White and Sahara Noir, skilfully combined with polished black nickel bases, or

GEO TABLE, Design Castello Lagravinese Studio

with wooden and leather tops, embellish coffee tables, sideboards and consoles with style and refinement, making each item a timeless design piece. The strong point of the collection are the upholstered items, which are characterized by clean and elegant shapes, and find their uniqueness in the use of high quality fabrics, nubuck leather or aniline, embellished with quilting and seductive leather details.

CEPPI - THE ITALIAN TOUCH wants to be a new starting point towards a clean and refined style to furnish new contemporary spaces, in tune with a modern lifestyle attentive to quality and authenticity. Among the company’s objectives there is the first place to satisfy even the most complex and sophisticated customization needs, having as an interlocutor a clientele increasingly cosmopolitan and international.

DAISY BED, Design Castello Lagravinese Studio

www.ceppisrl.com


Contemporary design The history of ARCAHORN is linked to the vocation for craftsmanship of its founder, Mario Guerra, who in 1958 set up in Recanati a workshop specialized in the processing of Zebu horn, rediscovering and revaluing masteries almost forgotten, bounded to the territorial tradition. Today, the same passion has been inherited by the new generation of the Guerra family, who blends artisan tradition with continuous research and transforms horn into unique pieces, ranging from furnishing to accessories, where no two are alike by nature. The Adriano sofa expresses perfectly our idea of contemporaneity by being versatile and going along well with any design. Combining prized materials with accurate detailing, this sofa is characterized by inviting volumes that are suspended on four elegant feet in matte horn and burnished brass. Perfect against a wall or in the center of a room, our Giano bookcase will define, divide and organize any space. This piece provides a generous display area for books, photos, objects of art and features a structure in glossy ebony with eye-catching dividers in horn that confer soul and personality to the design. Clean-lined

silhouettes

and

a

sophisticated

yet

worldwide

clientele.

palette

of

Each

polished

piece

sports

lacquers

and

a

neutral

contemporary aesthetics blend in our pieces, that can

color

selected

be customized in size and finishes, in order to adapt

upholstery like premium nabuk leather, silky velvets that

to multiple solutions and to suit the expectations of a

enhance any setting.

Adriano Sofa


Design contemporaneo La storia di ARCAHORN è legata alla vocazione artigianale del suo fondatore, Mario Guerra, che nel 1958 apre a Recanati un laboratorio specializzato nella lavorazione del corno di Zebù, riscoprendo e rivalutando maestrie quasi dimenticate, fedeli alla tradizione del territorio. Oggi la stessa passione è stata ereditata dalla nuova generazione della famiglia Guerra, che preserva la tradizione artigianale coniugandola ad una continua ricerca e trasforma il corno in pezzi unici, mai uguali per natura, che spaziano dall’arredo al complemento. Il divano Adriano esprime perfettamente la nostra idea di stile contemporaneo e versatile, che si adatta ad ogni ambiente. Nato dall’accostamento di materiali pregiati e dettagli ricercati, questo divano si contraddistingue per i volumi invitanti e sospesi, che poggiano su Giano Bookcase

quattro eleganti piedi in corno opaco e ottone brunito. Perfetta contro una parete oppure a centro stanza, la libreria Giano è stata progettata per definire, dividere e organizzare gli spazi. La libreria offre una generosa superficie in ebano glossy su cui esporre libri, foto e

soluzioni compositive e soddisfare le aspettative e le

oggetti d’arte, ed è impreziosita da divisori verticali in

esigenze di una clientela internazionale.

corno che conferiscono anima e personalità al design.

Ogni creazione è caratterizzata da palette di colori

Linee pulite ed estetica sofisticata e contemporanea si

neutri, laccature lucide e rivestimenti meticolosamente

fondono nelle nostre collezioni, personalizzabili nelle

selezionati, quali pelli nabuk, e cangianti velluti di seta in

dimensioni e nelle finiture, per adattarsi a molteplici

grado di esaltare qualsiasi ambiente.


Cantori. Cultura del design

Le nuove esperienze dell’abitare introducono nel mondo dell’arredo esigenze sempre diverse e versatili, da cui nascono proposte innovative da menti creative, curati nelle forme e nelle lavorazioni. Da questa idea è nata Oasi, una raffinata collezione di mobili, accessori e complementi. Un concept d’arredamento completo proiettato verso atmosfere abitative inconfondibili e armoniose, fatte di forme, di colori, di finiture, di profumi d’ambiente, realizzate attraverso lavorazioni preziose ed accurate.

Sofa, cabinet Oasi, bookcase Hong Kong, coffee tables Florio design Maurizio Manzoni Armchair Twist design Castello Lagravinese Studio


DECOREX 2021, 10 - 13 OCT LONDON - 16 - 18 NOV ONLINE - Booth G133 Armchairs Twist design Castello Lagravinese Studio. Bookcase Macao, coffee tables Ninfea design Maurizio Manzoni

cantori.it


A D D R E S S E S

A

Artemide artemide.com Aeklys by Starck aeklys.com Arketipo arketipo.com

G

P

Peluffo&Partners peluffoandpartners.com Porada porada.it Protek protek-controtelai.com

Gamma Arredamenti gammarr.com

B

H

S

C

J

T

F

K

Y

B&B Italia bebitalia.com Bottega Ghianda bottegaghianda.com Baglioni Hotel Luna baglionihotels.com

Cassina cassina.com

Fabbian fabbian.com Falegnameria Italiana +39393 948 0494 Fiam Italia fiamitalia.it Flos flos.com Formica formica.com

Hay hay.dk

J CP Universe jcpuniverse.com

Karman karmanitalia.it

L

Luceplan luceplan.com

210

Simposio Design simposio.design

T.K. Home tkhomedeco.com Tooy tooy.it Turri turri.it

Ying Liang Group yingliangstone.com

V Vibia vibia.com Vitra vitra.com



THE SMART RING

aeklys.com


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