The four cardinal elements IV
Lavoro sul Fuoco in lingua inglese realizzato dalle classi 1e e 2e dell’ I.C. “G. Salvemini” di Taranto
Anno scolastico 2017-2018
Scuola Secondaria di Primo Grado I.C. “G.Salvemini “
F I R E
Fuoco
Each of the four cardinal elements - earth, air, fire and water - can be incorporated into magical practice and ritual. Depending on your needs and intent, you may find yourself drawn to one of these elements more so that the others. Connected to the South, Fire is a purifying, masculine energy, and connected to strong will and energy. Fire both creates and destroys, and symbolizes the fertility of the God. Fire can heal or harm, and can bring about new life or destroy the old and worn. For color correspondences, use red and orange for Fire associations. Let’s look at some of the many magical myths and legends surrounding fire:
Fire Spirits & Elemental Beings In many magical traditions, fire is associated with various spirits and elemental beings. For instance, the salamander is an elemental entity connected with the power of fire - and this isn’t your basic garden lizard, but a magical, fantastical creature. Other fire-associated beings include the phoenix - the bird that burns itself to death and then is reborn from its own ashes - and dragons, known in many cultures as fire-breathing destroyers.
Ciascuno dei quattro elementi cardinali - terra, aria, fuoco e acqua - può essere incorporato nella pratica e nel rituale magico. A seconda delle tue esigenze e dei tuoi intenti, potresti trovarti attratto da uno di questi elementi in modo che siano gli altri. Collegato al Sud, il Fuoco è un'energia maschile purificante e connessa alla forza e all'energia. Il fuoco crea e distrugge entrambi e simboleggia la fertilità del Dio. Il fuoco può guarire o nuocere e può portare nuova vita o distruggere il vecchio e il logoro. Per le corrispondenze di colore, usa il rosso e l'arancione per le associazioni di fuoco. Diamo un'occhiata ad alcuni dei molti miti e leggende magiche che circondano il fuoco.
Spiriti del fuoco ed esseri fondamentali In molte tradizioni magiche, il fuoco è associato a vari spiriti ed esseri elementari. Ad esempio, la salamandra è un'entità fondamentale connessa con il potere del fuoco - e questa non è la tua lucertola da giardino, ma una creatura magica e fantastica. Altri esseri associati al fuoco includono la fenice - l'uccello che si brucia a morte e poi rinato dalle proprie ceneri - e draghi, conosciuti in molte culture come cacciatorpediniere
The Magic of Fire Fire has been important to mankind since the beginning of time. It was not only a method of cooking one’s food, but it could mean the difference between life and death on a frigid winter night. To keep a fire burning in the hearth was to ensure that one’s family might survive another day. Fire is typically seen as a bit of a magical paradox, because in addition to its role as destroyer, it can also create and regenerate. The ability to control fire - to not only harness it, but use it to suit our own needs - is one of the things that separates humans from animals.
However, according to ancient myths, this has not always been the case. Fire is sometimes associated with deities of trickery and chaos - probably because while we may think we have domination over it, ultimately it is the fire itself that is in control.
La magia del fuoco Il fuoco è stato importante per l'umanità dall'inizio del tempo. Non era solo un metodo per cucinare il proprio cibo, ma poteva significare la differenza tra la vita e la morte in una gelida notte invernale.
Tenere acceso il fuoco nel focolare era assicurarsi che la propria famiglia potesse sopravvivere un altro giorno. Il fuoco è generalmente visto come un paradosso magico, perché oltre al suo ruolo di distruttore, può anche creare e rigenerare. La capacità di controllare il fuoco - non solo sfruttarlo, ma usarlo per soddisfare i nostri bisogni - è una delle cose che separa gli umani dagli animali. Tuttavia, secondo antichi miti, questo non è sempre stato il caso. Il fuoco a volte è associato alle divinità dell'inganno e del caos probabilmente perché, mentre possiamo pensare che ne abbiamo il dominio, alla fine è il fuoco stesso che ha il controllo.
Fire and Folktales Fire appears in a number of folktales from around the world, many of which have to do with magical superstitions. In parts of England, the shape of cinders which jumped out of the hearth often foretold a major event - a birth, a death, or the arrival of an important visitor. In parts of the Pacific Islands, hearths were guarded by small statues of old women. The old woman, or hearth mother, protected the fire and prevented it from burning out. The Devil himself appears in some fire-related folktales. In parts of Europe, it is believed that if a fire won’t draw properly, it’s because the Devil is lurking nearby. In other areas, people are warned not to toss bread crusts into the fireplace, because it will attract the Devil (although there’s no clear explanation of what the Devil might want with burnt bread crusts). Another tale says that if a maid is starting a fire from tinder, she should use strips from mens’ shirts as tinder - cloth from women’s garments will never catch a flame.
Fuoco e storie popolari Il fuoco appare in molte leggende popolari di tutto il mondo, molte delle quali hanno a che fare con superstizioni magiche. In alcune parti dell'Inghilterra, la forma delle ceneri che saltavano fuori dal focolare spesso predisse un evento importante: una nascita, una morte o l'arrivo di un visitatore importante. In alcune parti delle isole del Pacifico, i focolari erano custoditi da piccole statue di donne anziane. La vecchia, o madre del focolare, proteggeva il fuoco impedendogli di bruciare. Lo stesso diavolo appare in alcune leggende popolari legate al fuoco. In alcune parti d'Europa, si ritiene che se un incendio non si disegna correttamente, è perché il diavolo è in agguato nelle vicinanze. In altre zone, le persone sono avvertite di non gettare croste di pane nel camino, perché attirerà il Diavolo (anche se non c'è una chiara spiegazione di ciò che il Diavolo potrebbe desiderare con le croste di pane bruciate). Un altro racconto dice che se una cameriera sta accendendo un fuoco di esca, dovrebbe usare le strisce delle camicie da uomo, perché le stoffe delle donne non attirano le fiamme.
English stories and legends
Storie e leggende inglesi
Bonfire Night
Guy Fawkes Night or Bonfire Night has been celebrated for over 400 years in Britain. In 1605 a group of catholics planned to blow up the House of Parliament in London and kill the protestant King James I. On November 5th, thirty barrels of explosive were put in the cellars under the parliament and Guy Fawkes, an explosive expert was left to guard the barrels and light the fuse. However the guards discovered the plot and the plotters were arrested. Guy Fawkes was hanged. The 5th November is called Bonfire Night and it is celebrated every year in England with fire works and big bonfires.
La Notte dei Falò
La notte di Guy Fawkes si celebra da oltre 400 anni in Gran Bretagna. Nel 1605 un gruppo di cattolici aveva in programma di far saltare la sede del Parlamento di Londra e uccidere il re protestante Giacomo I. Il 5 novembre, trenta barili di esplosivo sono stati messi nelle cantine sotto il parlamento e Guy Fawkes, un esperto di esplosivo è stato lasciato a custodire le botti e accendere la miccia. Tuttavia le guardie scoprono il piano ed i ribelli vengono arrestati. Guy Fawkes fu impiccato. Il 5 novembre è chiamato Bonfire Night ed è celebrato ogni anno in Inghilterra con fuochi d’artificio e grandi falò.
Children make a puppet, called a Guy, to burn on the bonfire. Even today, when the Queen enters of Parliament for the State Opening of Parliament, it is tradition to search the cellars before she enters.
I bambini fanno un fantoccio da bruciare nel falò. Anche oggi quando la regina entra nel Parlamento per la sua apertura,è tradizione di perquisire (esaminare) le cantine prima che lei entri.
Celtic mythology: fire gods Belenus, bright god of the sun and health who rides his chariot in the sky
Brigit, Irish goddess of fire, poetry, arts, and crafts
Grannus, god of fire, health, water springs, and the sun
Nantosuelta, goddess of fire, nature, fertility, rivers and the earth
Mitologia Celtica: Dei del fuoco Belenus, dio luminoso del sole e della salute che cavalca il suo carro nel cielo
Brigit, dea irlandese del fuoco,della poesia,dell’ arte e
Grannus, dio del fuoco, della salute, delle sorgenti d'acqua e del sole
Nantosuelta, dea del fuoco, della natura, della fertilitĂ , dei fiumi e della terra.
Scottish myth Once upon a time there was a very, very, very big dragon. Its teeth were the size of a hippo's tummy and its eyes were the size of 1,000 tennis balls. Its fire from its mouth could fill all of Scotland.
One day 12 brave knights came to kill the fierce dragon. When the dragon saw the 12 brave knights he spread his poisonous breath over them and it filled half of Scotland. Fortunately all the knights had very shiny shields and used them to reflect the rays of the sun, aiming for the dragon's breath which burned its poison up. The dragon stopped breathing his poison and fire when he realised the clever trick the knights had played on him. This gave all the knights a chance to jump up on his back and they were able to slay the dragon after 30 days and nights and Scotland was safe again. Five years later the dragon's spine was put in a Scottish museum and the story of how the knights killed him was told throughout the land....
Mito scozzese C'era una volta un drago molto, molto, molto grande. I suoi denti avevano le dimensioni della pancia di un ippopotamo ei suoi occhi avevano le dimensioni di 1.000 palle da tennis. Il fuoco che usciva dalla sua bocca poteva riempire tutta la Scozia.
Un giorno, 12 cavalieri coraggiosi vennero per uccidere il feroce drago. Quando il drago vide i 12 cavalieri coraggiosi, diffuse il suo soffio velenoso su di loro e riempì metà della Scozia. Fortunatamente tutti i cavalieri avevano scudi molto lucidi e li usavano per riflettere i raggi del sole, mirando al soffio del drago che bruciava il suo veleno. Il drago smise di respirare il suo veleno e il fuoco quando capì che trucco intelligente i cavalieri avevano giocato su di lui. Ciò diede a tutti i cavalieri la possibilità di saltare sulla sua schiena e furono in grado di uccidere il drago dopo 30 giorni e notti e la Scozia fu di nuovo al sicuro. Cinque anni dopo la spina dorsale del drago fu messa in un museo scozzese e la storia di come i cavalieri lo uccisero fu raccontata in tutta la terra
Dinas Emrys Located near Beddgelert is Dinas Emrys, the lofty mountain home of the Welsh red dragon. In the fifth century the Celtic King Vortigern chose the area as the site for his castle. Every day his men would work hard erecting the first of several proposed towers; but the next morning they would return to find the masonry collapsed in a heap. Vortigern was advised to seek the help of a young boy who turned out to be Merlin. He explained that the hill fort could not stand due to a hidden pool containing two dragons. Vortigern commanded his labourers to dig deep into the mountain and they did indeed discover an underground lake. Once drained, the red and white dragons that lay sleeping there awoke and began to fight.
Dinas Emrys Situato vicino a Beddgelert è Dinas Emrys, la nobile casa di montagna del drago rosso gallese. Nel quinto secolo il re celtico Vortigern scelse l'area come sito per il suo castello. Ogni giorno i suoi uomini lavoravano sodo per erigere la prima delle varie torri proposte; ma la mattina successiva sarebbero tornati per trovare la muratura crollata. A Vortigern fu consigliato di cercare l'aiuto di un ragazzo che si rivelò essere Merlino. Lui spiegò che la fortezza collinare non poteva reggere il peso a causa di una pozza nascosta contenente due draghi. Vortigern ordinò ai suoi operai di scavare in profondità nella montagna ed essi scoprirono davvero un lago sotterraneo
Una volta prosciugato, i draghi rossi e bianchi che dormivano lì si svegliarono e iniziarono a combattere.
The white dragon represented the Saxons and the red dragon the Welsh. Eventually the white dragon fled and the red dragon returned quietly to his lair. Vortigern’s castle was built and duly named after Dinas Emrys. The red dragon has been celebrated ever since.
Il drago bianco rappresentava i sassoni e il drago rosso i gallesi. Alla fine il drago bianco fuggÏ e il drago rosso tornò silenziosamente nella sua tana. Il castello di Vortigern fu costruito e debitamente intitolato a Dinas Emrys. Il drago rosso è stato celebrato da allora.
Gwion and the Witch Gwion and the Witch tells of the birth of Taliesin, one of the earliest British poets whose name we know. The witch is Ceridwen. The name Ceridwen comes from the Welsh – cerdd – meaning poetry or song and – wen, (a contraction of gwen) – meaning white, fair or holy. Ceridwen, according to Welsh legends and folklore, was a white witch or goddess, and is considered to be the goddess of poetry, inspiration and of the cauldron of transfiguration. Gwion, her servant, must keep the fire burning for a year and a day under the cauldron where the magic brew simmers.
Ceridwen has made the potion to bestow on her son, Morfran, the gift of poetry. But as the cauldron boils nearly dry, the last magic drop jumps onto Gwion’s finger. He sucks his scalded finger, and it is he, not Morfran, who will become the great poet. In an exciting chase, he escapes the witch and all her evil spells, and becomes Taliesin.
Gwion e la strega Gwion e la strega racconta della nascita di Taliesin, uno dei primi poeti britannici di cui conosciamo il nome. La strega è Ceridwen. Il nome Ceridwen deriva dal gallese - cerdd - che significa poesia o canto e - wen, (una contrazione di gwen) - che significa bianco, giusto o santo. Ceridwen, secondo le leggende e il folclore gallese, era una strega bianca o una dea, ed è considerata la dea della poesia, dell'ispirazione e del calderone della trasfigurazione. Gwion, il suo servitore, deve tenere acceso il fuoco per un anno e un giorno sotto il calderone dove l’infuso magico ribolle. Ceridwen ha fatto la pozione per donare a suo figlio, Morfran, il dono della poesia.
Ma mentre il calderone bolle quasi asciutto, l'ultima goccia magica salta sul dito di Gwion. Lui si succhia il dito scottato, ed è lui, non Morfran, che diventerà il grande poeta. In un emozionante inseguimento, fugge dalla strega e da tutti i suoi incantesimi malvagi e diventa Taliesin
How Rabbit Brought Fire to the People In the beginning there was no fire and the earth was cold. Then the Thunderbirds sent their lightning to a sycamore tree on an island where the Weasels lived. The Weasels were the only ones who had fire and they would not give any of it away.
The people knew that there was fire on the island because they could see smoke coming from the sycamore, but the water was too deep for anyone to cross. When winter came the people suffered so much from the cold that they called a council to find some way of obtaining fire from the Weasels. They invited all the animals who could swim. "How shall we obtain fire?" the people asked. Most of the animals were afraid of the Weasels because they were bloodthirsty and ate mice and moles and fish and birds. Rabbit was the only one who was brave enough to try to steal fire from them. "I can run and swim faster than the Weasels," he said. "I am also a good dancer".
Come Coniglio portò il fuoco alle persone
All'inizio non c'era il fuoco e la terra era fredda. Poi gli uccelli del tuono hanno mandato il loro fulmine su un sicomoro su un'isola dove vivevano le Donnole. Le Donnole erano gli unici animali che avevano il fuoco e non volevano darlo via. La gente sapeva che c'era un incendio sull'isola perché loro potevano vedere il fumo provenire dal sicomoro, ma l'acqua era troppo profonda perché chiunque potesse attraversarla. Quando arrivò l'inverno le persone soffrivano così tanto per il freddo che indirono un Consiglio per trovare un modo per ottenere il fuoco dalle donnole. Invitarono tutti gli animali che potevano nuotare. "Come possiamo ottenere il fuoco?" la gente chiese. La maggior parte degli animali aveva paura delle Donnole perché erano assetate di sangue e mangiavano topi e talpe, pesci e uccelli. Il Coniglio era l'unico abbastanza coraggioso da provare a rubare il fuoco da loro. "Posso correre e nuotare più veloce delle donnole ", disse." Sono anche un bravo ballerino".
Every night the Weasels build a big fire and dance around it. Tonight I will swim across and join in the dancing. I will run away with some fire." He considered the matter for a while and then decided how he would do it. Before the sun set he rubbed his head with pine tar so as to make his hair stand up. Then, as darkness was falling, he swam across to the island. The Weasels received Rabbit gladly because they had heard of his fame as a dancer. Soon they had a big fire blazing and all began dancing around it. As the Weasels danced, they approached nearer and nearer and nearer the fire in the centre of the circle. They would bow to the fire and then dance backwards away from it.
When Rabbit entered the dancing circle, the Weasels shouted to him: "Lead us, Rabbit!" He danced ahead of them, coming closer and closer to the fire. He bowed to the fire, bringing his head lower and lower as if he were going to take hold of it. While the Weasels were dancing faster and faster, trying to keep up with him, Rabbit suddenly bowed very low so that the pine tar in his hair caught fire in a flash of flame.
Ogni notte le Donnole costruiscono un grande fuoco e ballano intorno ad esso. Stasera nuoterò e mi unirò alla danza. Scapperò con un po'di fuoco. " Considerò la questione per un po’ e poi decise come avrebbe fatto. Prima che il sole tramontasse lui si sfregò la testa con il catrame di pino in modo da farsi alzare i capelli. Poi, mentre l'oscurità stava cadendo, lui nuotò attraverso l'isola. Le Donnole ricevettero Coniglio volentieri perché avevano sentito parlare della sua fama come ballerino. Presto loro accesero un grande fuoco che brillava e tutti cominciarono a danzare intorno ad esso. Mentre le donnole ballavano, si avvicinavano sempre di più al fuoco che stava al centro del cerchio. Si sarebbero inchinate al fuoco e poi avrebbero danzato indietro allontanandosi da esso
Quando il coniglio entrò nel circolo della danza, le donnole gli gridarono: "Guidaci, Coniglio!" lui ballò davanti a loro, avvicinandosi sempre più al fuoco. Si inchinò al fuoco, portando la sua testa sempre più in basso come se stesse per afferrarlo. Mentre le donnole stavano ballando sempre più velocemente, cercando di tenere il passo con lui, Coniglio improvvisamente si piegò molto in basso in modo che il catrame di pino tra i suoi capelli rendesse fuoco in un lampo di fiamma.
He ran off with his head ablaze, and the angry Weasels pursued him, crying, "Catch him! Catch him! He has stolen our sacred fire! Catch him, and throw him down!" But Rabbit outran them and plunged into the water, leaving the Weasels on the shore. He swam across the water with the flames still blazing from his hair. The Weasels now called on the Thunderbirds to make it rain so as to extinguish the fire stolen by Rabbit. For three days rain poured down upon the earth, and the Weasels were sure that no fire was left burning except in their sycamore tree. Rabbit, however, had built a fire in a hollow tree, and when the rain stopped and the sun shone, he came out and gave fire to all the people. After that whenever it rained, they kept fires in their shelters, and that is how Rabbit brought fire to the people.
Corse via con la testa in fiamme, e le Donnole arrabbiate lo inseguirono, gridando: "Prendetelo!! Ha rubato il nostro sacro fuoco! Prendetelo e buttatelo giù!" ma Coniglio le superò e si tuffò in acqua, lasciando le donnole sulla riva. Egli nuotava attraverso l'acqua con le fiamme ancora ardenti dai suoi capelli. Le Donnole chiamarono gli uccelli del tuono per far piovere in modo da estinguere il fuoco rubato da Coniglio. Per tre giorni la pioggia si riversò sulla terra e le donnole furono sicure che nessun fuoco fosse stato lasciato bruciare tranne nel loro albero di sicomoro.
Il coniglio, tuttavia, aveva costruito un fuoco in un albero cavo, e quando la pioggia si fermò e il sole brillò, lui uscì e dette il fuoco a tutto il popolo. Dopo di che, ogni volta che pioveva,continuavano a incendiare i loro rifugi ed è così che il coniglio ha portato il fuoco alla gente.
How Raven Stole The Sun – A Native American Legend
Long ago, near the beginning of the world, Grey Eagle guarded the sun, moon, stars, water, and fire. But Grey Eagle hated people. He hated them so much that he kept these things hidden away, and the people lived in cold and darkness. Grey Eagle had a beautiful daughter who fancied Raven, for Raven was a handsome white bird who loved Grey Eagle’s daughter in return. He was invited to the longhouse of Grey Eagle. Raven looked about the walls of the lodge and saw the sun, the moon, the stars, water, and fire. Raven was ashamed of Grey Eagle for hiding them, and knew what he must do. When no one was watching, he stole all these things from the lodge of Grey Eagle. He flew with them right up the smoke hole of the long house. He flew and he flew, higher and higher.
Come Raven ha rubato il sole (legenda americana)
Molto tempo fa, al principio del mondo, l'Aquila Grigia custodiva il sole, la luna, le stelle, l'acqua e il fuoco. Ma l'Aquila grigia odiava le persone. Le odiava così tanto da tenere nascoste queste cose, e la gente viveva nel freddo e nell'oscurità. Aquila grigia aveva una bellissima figlia che adorava Corvo, che era un bell'uccello bianco e che amava a sua volta la figlia di Aquila grigia. Corvo fu invitato alla dimora di Aquila grigia dove guardò le pareti della casetta e vide il sole, la luna, le stelle, l'acqua e il fuoco. Corvo provò vergogna nei confronti di Aquila Grigia per aver nascosto tutto ciò così sapeva cosa doveva fare. Quando nessuno stava guardando, rubò tutte queste cose dalla casetta e volò con loro fino al fumaiolo della lunga casa. Volò e volò, sempre più in alto.
He hung the sun as high as he could in the sky. It made so much light that he was able to escape all the way to an island far out in the ocean. When night fell, he flew again, this time fastening the moon up in the sky and hanging each star in its own place around the heavens. Then he flew back over the land, still carrying the water and the fire. When he reached the right place, he dropped the water, creating the source of all fresh water – rivers, lakes, and streams.
Raven flew on, still carrying the stick of fire in his beak. As he flew, the smoke blew back on him, turning all of his feathers the darkest black. When his beak became too hot, he dropped the fire on some rocks, concealing it within them. Still today when we strike two stones together, drops of fire will spark out. And still today, we see the black feathers of the raven, darkened forever because he brought good things to this world.
Appese il sole più in alto che poteva nel cielo. Esso fece talmente tanta luce che Corvo riuscì a fuggire fino a un'isola lontana nell'oceano. Quando calò la notte, volò di nuovo, questa volta fissando la luna in cielo e appendendo ogni stella al suo posto intorno al cielo. Poi volò di nuovo sulla terra, portando ancora l'acqua e il fuoco. Quando raggiunse il posto giusto, lasciò cadere l'acqua, creando la fonte di tutta l'acqua dolce: fiumi, laghi e corsi d'acqua.
Corvo volò via, portando ancora il bastone di fuoco nel suo becco. Mentre volava, il fumo si riversò su di lui, trasformando tutte le sue penne nel nero più scuro. Quando il suo becco divenne troppo caldo, lasciò cadere il fuoco su alcune rocce, nascondendolo al loro interno. Ancora oggi, quando battiamo due pietre insieme, si sprigionano scintille. E ancora oggi vediamo le penne nere del corvo, annerite per sempre perché ha portato cose buone a questo mondo.
The Fairies and the Fire (an English Legend) Once upon a time, a widow lived with her little son, Brendan, in the wilds of northern England, and she liked to tell him tales of the fairies that lived in the woods. The boy loved the stories, but he never believed they were true. Still, whenever the widow wished Brendan to do her bidding, she told him tales of the fairies, especially the devilish ones. "You must watch out for them," she always said, "for the fairies can be wily tricksters." "Ok, Mother," he always said with a smile, for he didn't believe her one bit. One windy night when Brendan was 10, he and his mother sat by the fire. She was knitting woolen socks for her boy, and he was playing with his favorite toys. He especially loved his train set, which he had gotten for Christmas. The evening wore on, and Brendan played happily until the clock struck nine. That's when his mother said, "Son, it's time to go to bed." "Oh, Mother, it's so warm by the fire. Please, let me stay here a while and play some more."
Le Fate e il Fuoco (legenda inglese) C’era una volta una vedova che viveva con il suo figlioletto,Brendan nel selvaggio nord dell’Inghilterra e che amava raccontare storie di fate abitatrici dei boschi. Al ragazzo piacevano le storie ma non credeva che fossero vere: Tuttavia quando la vedova desiderava che Brendan eseguisse i suoi ordini gli raccontava storie di fate,specialmente quelle diaboliche. Devi stare attento", gli diceva sempre, "perché le fate possono essere ingannevoli e imbroglione". "Va bene madre", le diceva sempre con un sorriso, perché non le credeva neanche un po '. Una notte ventosa quando Brendan aveva 10 anni, lui e sua madre erano seduti accanto al fuoco. La donna stava lavorando a maglia le calze di lana per il suo ragazzo che stava giocando con i suoi giocattoli preferiti. Amava particolarmente il suo set di treni, che aveva avuto in regalo per Natale. La sera passò e Brendan giocò felicemente fino a quando l'orologio non battè le nove. Fu allora che sua madre disse: "Figlio, è il momento di andare a letto". "Oh, madre,fa così caldo accanto fuoco. Per favore, lasciami restare qui un po’ a giocare un po’ di più".
"A little while, then," the widow said. She kept knitting as she rocked and hummed a little, and Brendan continued playing. Time passed. Then the clock struck 10, and the widow said, "OK, little boy, it's time to go to bed." Once again, Brendan complained. "It's so nice by the fire. Please, Mother. Let me stay." The widow was tired and in no mood to argue, so a little time passed. Finally, she'd had enough. "OK, son, I'm tired of this. Put the toys away. You have to go to bed or the fairies will come along and take you!" She stood and put her knitting in her basket. Up the stairs she climbed, all the while calling behind her, "Come along, son. Beware of the fairies. They'll be here soon!" But Brendan was a willful child, and instead of following, he only smiled. He was glad his mother had gone away. He pulled his sweater close and shifted closer to the fire. Just as he did that, he heard a whooshing sound, and out of the smoke in the fireplace stepped a little fairy. She was a beautiful little thing with shining eyes and golden hair. She was only the size of a doll. At first Brendan thought he was dreaming. Perhaps he had fallen asleep after all and invented this little creature.
"Ancora po’ di tempo", disse la vedova che continuava a lavorare a maglia mentre si dondolava e mormorava, e Brendan continuava a giocare. Il tempo passava. Poi l'orologio suono le 10 e la vedova disse: "Va bene, ragazzino, è il momento di andare a letto." Ancora una volta, Brendan si lamentò. "È così bello stare accanto al fuoco. Per favore, madre, lasciami restare." La vedova era stanca e non era nello stato d’animo di discutere,quindi passò un po’ di tempo. In fine ne aveva avuto abbastanza. Va bene, figlio, io sono stanca. Metti via i giocattoli. Devi andare a letto o le fate verranno a prenderti. Lei si alzò e mise il lavoro a maglia nel cesto. Salì le scale mentre nel frattempo diceva dietro di sé: "Vieni, figlio. Fai attenzione alle fate. Esse saranno qui presto". Ma Brendan era un bambino capriccioso e invece di seguirla si limitò a sorridere. Era contento che sua madre fosse andata via. Si strinse nel maglione e si avvicinò al fuoco. Non appena fece ciò sentì un sibilo, e una fatina scivolò fuori dal fumo del camino. Era una bella cosa piccola con occhi brillanti e capelli dorati. Aveva la dimensione di una bambola. Dapprima Brendan pensò di sognare. Forse si era addormentato dopo tutto e aveva inventato questa piccola creatura.
But when he reached out and touched her hand, he knew she was real. Her smile was kind, and so he said, "Hello. What's your name?" "Ainsel." she said, with a haughty toss of her head. Brendan just grinned, for he knew Ainsel meant "Own Self." So when she asked, "What is your name?" he said, "My Ainsel," or, "My Own Self". Two could play this game, you see. A moment later, the two of them were playing like children who had known each other all their lives. They played with trains, blocks, puzzles and balls. They were laughing and enjoying themselves. As time passed, the fire began to grow dim, so Brendan reached out and took the poker to stir up the coals. He was poking at the coals when one of the hot coals accidentally fell upon the little fairy's foot. She howled, and as she did, Brendan heard another voice roaring down the fireplace. "Who's done that? Who's hurt my child?" the voice bellowed. "My Ainsel," the fairy answered. "My Ainsel did it!" Just as she said that, Brendan's mother came running down the stairs. That roar had awakened her. When she reached the sitting room, she could only stop and stare. There was a pretty little fairy leaping up and down, tending to her 10 burned toes, and there was Brendan, staring up the chimney, listening to that voice roaring down, "I'll kick you up this chimney! I will!" When she heard that, Brendan's mother ran and grabbed her little boy in her arms. She hurried up the stairs, running away from those fairies. By morning, the fire had burned itself out and the fairies were gone.
Ma quando si avvicinò e toccò la sua mano,egli si accorse che era reale. Il suo sorriso era gentile,e così le chiese:Come ti chiami? Ainsel lei rispose, con un altero movimento della testa. Brendan si limitò a sorridere perché sapeva che Ainsel voleva dire “proprio me”. Così quando lei gli chiese “Come ti chiami?” lui rispose il mio io stesso o il mio stesso sé. Due potrebbero giocare a questo gioco, vedete. Un momento dopo, i due stavano giocando come bambini che si erano conosciuti da tutta una vita. Giocarono con i treni, i blocchi, i puzzles e le palle. Ridevano e si divertivano. A mano a mano che il tempo passava il fuoco incominciava a diventare più fioco,così Brendan si alzò e andò a prendere l’attizzatoio per ravvivare i carboni. Egli stava colpendo i carboni quando uno dei carboni ardenti cadde accidentalmente sul piede della fatina. Lei cominciò ad urlare,e mentre lo faceva, Brendan sentì un’altra voce che urlava giù dal camino. “Chi ha fatto ciò? Chi ha fatto male a mia figlia? " la voce urlava. Il mio io stesso lo ha fatto rispose la fata , Il mio io stesso lo ha fatto. Proprio mentre diceva ciò, la madre di Brendan corse giù dalle scale. Quell’urlo l’aveva svegliata. Quando raggiunse il salotto, si limitò solo a fermarsi e guardare. C’era una graziosa fatina che saltava su e giù alle sue 10 dita bruciate, e c’era Brendan che fissava il camino, ascoltando quella voce che urlava “Io prenderò a calci questo camino. Lo farò". Quando la madre di Brendan sentì ciò corse e prese il suo piccolo ragazzo fra le braccia. Corse sulle scale, allontanandosi da quelle fate. La mattina il fuoco si era spento e le fate erano scomparse.
From that day on, Brendan obeyed his mother -- no matter what she told him to do. And whenever she mentioned the fairies, he shivered just a little bit. That is how he learned that fairies were real. He understood that they could be fun, but sometimes they did the work of the devil, too. Most of all, he'd learned that it was silly to play with fire or with fairies .
Da quel giorno in poi, Brendan obbedÏ a sua madre, qualunque cosa gli chiedesse di fare. E ogni volta che menzionava le fate, lui tremava solo un pò. CosÏ ha appreso che le fate erano reali. Ha capito che potevano essere divertenti, ma a volte anche diaboliche. Soprattutto aveva imparato che era sciocco giocare con il fuoco, o con le fate.
The Fire Fairies (West Midlands, England)
One cold and frosty day, Lizzi and Mia were eagerly awaiting night fall, because it was bonfire night, their favourite time of year. They were so excited that mum told them, "Go and play in the park to pass some time." The two girls went to the park and played for about an hour before some older children came and said, "You babies should go and play somewhere else because we are telling ghost stories." "We aren't scared" said Mia. So the two girls sat and listened to a story about evil fire fairies. When the story finished the two girls went home wondering if the story was true. They went straight into the garden where dad was about to light the fire, but the girls were apprehensive about the evil fairies. All night the girls sat around the fire but never saw a thing. As the fireworks ended, they saw the fire was going out and started collecting twigs to try and keep the fire going. "Elizabeth, Mia, come into the house now, it's time for bed." called mum from the kitchen.
Le Fate del Fuoco Un giorno freddo e gelido, Lizzi e Mia stavano aspettando che arrivasse la notte con impazienza, perché era la notte dei falò, il loro periodo dell'anno preferito. Erano così eccitate che la mamma disse loro: "Andate a giocare nel parco per passare un po’ di tempo". Le due ragazze andarono al parco e giocarono per circa un'ora prima che arrivassero alcuni bambini più grandi che dissero: "Voi bambine dovreste andare a giocare da qualche altra parte perché racconteremo storie di fantasmi". "Non abbiamo paura" disse Mia. Quindi le due ragazze si sedettero e ascoltarono una storia sulle malvagie fate del fuoco. Quando la storia finì le due ragazze andarono a casa chiedendosi se la storia fosse vera. Andarono direttamente nel giardino dove il papà stava per accendere il fuoco, ma le ragazze erano preoccupate per le fate malvagie. Per tutta la notte le ragazze si sedettero intorno al fuoco ma non videro nulla. Quando i fuochi d'artificio finirono, videro che il fuoco si stava spegnendo e cominciarono a raccogliere ramoscelli per cercare di mantenere il fuoco acceso. "Elizabeth, Mia, entrate in casa adesso, è ora di andare a letto." chiamò mamma dalla cucina.
The two girls had a warm drink and settled down, but never took their eyes off the fire.
Once upstairs they were disappointed they hadn't seen anything and were just about to get into bed when Lizzi spotted something in the shadows of the dancing fire. "Look!" she called to Mia."There by our pile of twigs." And there it was, a pixie-looking creature gathering up some of the twigs and putting them on the fire, making it roar once more. The girls watched it for a few more minutes and noticed it was not on its own, there were more and more gathering around the now blazing fire. Once the house was quiet, the girls crept down stairs and out into the dark cold garden. They hid behind the shed and watched the pixies and fairies dancing in the light of the fire. "They don’t look evil to me," said Mia. "Nor me," said Lizzi. "I'm going over," said Mia. "No you can't, they will be scared of us."
Le due ragazze bevvero una bevanda calda e si sedettero, ma non staccarono mai gli occhi dal fuoco.
Arrivate al piano di sopra erano deluse di non aver visto nulla e stavano per andare a letto quando Lizzi individuò qualcosa nelle ombre del fuoco danzante. "Guarda!" chiamò Mia. "Lì vicino alla nostra pila di ramoscelli.” Ed eccola lì, una creatura dall'aspetto di folletto che raccoglie alcuni ramoscelli e li mette sul fuoco, facendolo ruggire ancora una volta. Le ragazze lo osservarono ancora per qualche minuto e notarono che non era da solo,ce n’erano sempre di più che si stavano radunando attorno al fuoco ora acceso. Una volta che la casa divenne silenziosa, le ragazze scesero le scale e uscirono nel giardino buio e freddo. Si nascosero dietro il capanno e osservarono i folletti e le fate ballare alla luce del fuoco. "Non mi sembrano cattivi," disse Mia. "Neanche a me," disse Lizzi. "Sto andando oltre" disse Mia. "No, non puoi, avranno paura di noi."
Lizzi whispered, when she remembered the biscuits in her pocket she had kept from bed time. "Look, we can offer them food and they will know we won't hurt them," Lizzi said excitedly. So the two girls came from around the shed and softly called to the creatures, some of them fled and some froze in fear. Lizzi laid the food down by the fire and sat down gently, Mia sat next to her. "I see you found the pile of twigs we gathered." "Oh, yes, thank you," said the pixie from the tree branch that hadn't burned in the fire. As the girls started talking, more and more came back, as they realized the girls were friendly. "You must never tell anyone about this," warned the fairy with the gold and silver wings. "Oh we won't, we won't." As the fairies ate the food and warmed themselves by the fire, the two girls smiled at each other.
"What on earth do you think your doing?" Came a very angry voice from behind them. The girls froze, all the creatures disappeared and left them alone. The fire didn't seem so bright anymore and the air felt a lot colder.
Sussurrò Lizzi, quando si ricordò dei biscotti che teneva in tasca e che aveva tenuto dal momento di andare a letto. "Guarda, possiamo offrirgli del cibo e sapranno che non faremo loro del male", disse Lizzi eccitata. Quindi le due ragazze arrivarono da dietro il capanno e chiamarono dolcemente le creature, alcune di loro fuggirono e alcune si immobilizzarono per la paura. Lizzi posò il cibo vicino al fuoco e si sedette dolcemente, Mia si sedette accanto a lei. "Vedo che avete trovato la pila di ramoscelli che abbiamo raccolto." "Oh, sì, grazie" disse il folletto dal ramo di un albero che non era bruciato nel fuoco. Quando le ragazze iniziarono a parlare, tornarono sempre più numerosi , quando si resero conto che le ragazze erano amichevoli. "Non devi mai dirlo a nessuno" avvertì la fata con le ali d'oro e d'argento. "Oh non lo faremo, non lo faremo." Mentre le fate mangiavano il cibo e si riscaldavano accanto al fuoco, le due ragazze si sorrisero l'un l'altra.
Ma cosa pensate di fare?" Una voce molto arrabbiata si senti dietro di loro. Le ragazze si bloccarono, tutte le creature scomparvero e le lasciarono sole. Il fuoco non sembrava più così luminoso e l'aria sembrava molto più fredda.
"We, we we were just erm..." stuttered the girls. "You were just nothing!" shouted mum. "Go into the house straight away you silly girls, its freezing cold. You could have burned yourself on the fire." "But mum, we saw.." "Saw? Saw what? I suppose you're going to tell me you've been sitting with the fire fairies next! You silly girls, get to bed, I don't want to hear your silly stories." The girls stalked into the house. But as mum turned to the fire, she saw something dart out of sight into the bushes. "Mice," she said, walking off into the house. So, the next time you have a fire, try leaving some twigs and food out, you might just catch sight of the fire fairies, if you’re lucky!
"Noi, noi eravamo solo erm ..." balbettarono le ragazze. "Non eravate proprio niente!" la mamma urlò. "Entrate subito in casa, ragazze sciocche, fa freddo. Avreste potuto bruciarvi al fuoco". "Ma mamma, abbiamo visto .." “Visto? Visto cosa? Suppongo che mi direte di essere state sedute con le fate del fuoco!" Ragazze sciocchine, andate a letto, non voglio sentire le vostre storie sciocche.” Le ragazze si avvicinarono alla casa. Ma quando la mamma si voltò verso il fuoco, vide qualcosa che guizzava fuori dalla vista nei cespugli. " Topi" disse, entrando in casa. Quindi, la prossima volta che fai un fuoco, prova a lasciare alcuni ramoscelli e del cibo fuori, potresti vedere le fate del fuoco, se sei fortunato.
Why Fire Belongs to Man? (Alabama) When the earth was young, Fire was owned by Bear. Bear carried fire with him wherever he went. When it was cold, Fire kept Bear and his family warm. When it was dark, Fire lit the way.
One day, Bear and his family arrived at a forest. Bear put Fire down at the edge of the forest while he and his family went to explore. Soon Bear found that this forest had the best acorns he had ever tasted. Bear and his family moved deeper into the forest to find more acorns. They ate and ate and didn't stop.
At the same time, Fire was running out of wood. Fire cried out to Bear "Come back and feed me!", but Bear was too far into the woods.
Perchè il fuoco appartiene all’uomo? (Alabama) Quando la terra era giovane, il Fuoco era di proprietà di Orso. Orso portava il Fuoco con sè ovunque andasse. Quando faceva freddo, Fuoco teneva caldo Orso e la sua famiglia. Quando era buio, Fuoco illuminava la strada.
Un giorno Orso e la sua famiglia arrivarono in una foresta. Orso accese il fuoco ai margini di questa mentre lui e la sua famiglia andarono ad esplorarla. Ben presto Orso scoprì che questa foresta aveva le migliori ghiande che avesse mai assaggiato così con la sua famiglia si inoltrò nella foresta per trovarne delle altre. Essi continuarono a mangiare senza fermarsi..
Nello stesso tempo, il Fuoco stava per finire la legna così gridò a Orso "Torna indietro e nutrimi!", Ma Orso era troppo lontano nel bosco per sentirlo.
Just then Man came along. He asked Fire if he could help. Fire told him to bring him wood and sticks. Man placed sticks on Fire and soon Fire was blazing again, happy to have plenty of wood to burn. Man enjoyed Fire's light and warmth. They were happy together. When Bear finally returned, Fire drove him away and now Fire belongs only to Man.
Proprio in quel momento arrivò l'uomo che chiese al Fuoco se lo poteva aiutare. Il fuoco gli chiese di portargli legna e bastoncini. L'uomo mise degli stecchi sul fuoco che presto incominciò ad ardere di nuovo, felice di avere un sacco di legna da ardere. L'uomo apprezzò la luce e il calore del fuoco. Erano felici insieme. Quando finalmente Orso tornò Fuoco lo mandò via e ora appartiene solo all'uomo.
Proverbs
Proverbi
One’s own fire is pleasant. (English Proverb)
Put not fire to flax. (English Proverb)
The longest you stay at the fire the soonest you will feel cold. (Scottish Proverb)
Kindle not a fire that you cannot extinguish. (English Proverb)
Il proprio fuoco è piacevole. (Proverbio inglese)
Non mettere fuoco al lino. (Proverbio inglese)
Più a lungo stai vicino al fuoco più presto sentirai freddo. (Proverbio scozzese)
Non accendere un fuoco che non puoi spegnere. (Proverbio inglese)
When one's neighbours house is on fire, take care of your own. (English Proverb)
Fire is love and water sorrow. (English Proverb)
A cat with a straw tail keeps away from fire. (English Proverb)
A little wind kindles, much puts out the fire. (English Proverb)
Quando la casa dei tuoi vicini è in fiamme prenditi cura della tua. (Proverbio inglese)
Il fuoco è amore e l’acqua è dolore. (Proverbio inglese)
Un gatto con una coda si paglia si allontana dal fuoco. (Proverbio inglese)
Un pò di vento accende, molto spegne il fuoco. (Proverbio inglese)
When a fire is applied to a stone it cracks. (Irish Proverb)
Some men go through a forest and see no firewood. (Irish Proverb)
Firelights will not let your read fine stories but it’s warm and you won’t see the dust on the floor. (Irish Proverb)
Crooked logs make straight fires. (Irish Proverb)
Quando un incendio è appiccato a una pietra essa si incrina. (Proverbio irlandese)
Alcuni uomini attraversano la foresta e non vedono legna da ardere. (Proverbio irlandese)
I bagliori del fuoco non ti pemetteranno di leggere belle storie ma ti riscalderanno e non vedrai la polvere sul pavimento. (Proverbio irlandese)
I tronchi storti fanno incendi dritti. (Proverbio irlandese)
Soft fires makes sweet malt.
Pouring oil on the fire is not the way to quench it.
I fuochi leggeri rendono il malto dolce.
Versare olio sul fuoco non è il modo per estinguerlo.
Quotes
Citazioni
Light a dream and let it burn in you. (W. Shakespeare)
It makes two flints to make a fire. (L. M. Alcott) Now Autumn’s fire burns slowly along the woods and day by day the dead leaves fall and melt. (W. Allingham)
Against a dark sky, all flowers look like fireworks. (G. K. Chesterton) Life, like a fire, begins in smoke and ends in ashes.
Accendi un sogno e lascialo bruciare in te. (W. Shakespeare)
Ci vogliono due pietre focaie per fare un fuoco. (L. M. Alcott) Ora il fuoco di autunno brucia lentamente lungo i boschi e giorno dopo giorno le foglie morte cadono e si fondono. (W. Allingham)
Sullo sfondo di un cielo scuro,tutti I fiori sembrano fuochi d’artificio. (G. K. Chesterton) La vita, come un fuoco, inizia nel fumo e finisce in cenere.
The fire is the main comfort of the camp, whether in summer or winter, and is about as ample at one season as at another. It is as well for cheerfulness as for warmth and dryness. (H. D. Thoreau)
Among the notable things about fire is that it also requires oxygen to burn exactly like its enemy, life. Thereby are life and flames so often compared. (O. Weininger)
Il fuoco è il benessere principale del campeggio, sia in estate che in inverno, ed è tanto abbondante sia in una stagione che in un'altra. Lo è anche per l’allegria, come per il calore e l’aridità. (H. D. Thoreau)
Tra le cose importanti del fuoco è che richiede anche l'ossigeno per bruciare - esattamente come il suo nemico, la vita. In tal modo la vita e le fiamme sono spesso confrontate. (O. Weininger)
Sayings
Modi di dire
There is no smoke without fire.
Out of the frying pan into the fire.
Fight fire with fire.
To be caught in the crossfire. To play with fire.
Non c’è fumo senza fuoco.
Dalla padella alla brace.
Combattere il fuoco con il fuoco.
Essere fra due fuochi. Giocare col fuoco.
Poems
Poesie
Autumn Fires
In the other gardens And all up the vale, From the autumn bonfires See the smoke trail! Pleasant summer over And all the summer flowers, The red fire blazes, The grey smoke towers. Sing a song of seasons! Something bright in all! Flowers in the summer, Fires in the fall! (R.L.Stevenson)
Fuochi d’autunno
Negli altri giardini E su tutta la valle, Dai falò d'autunno Vedi il sentiero di fumo! Estate piacevole E tutti i fiori estivi, Il fuoco rosso fuoco, Le torri di fumo grigio. Canta una canzone di stagioni! Qualcosa brillante in tutto! Fiori in estate Fuochi in autunno (R.L.Stevenson)
Fire and Ice
Some say the world will end in fire, Some say in ice. From what I've tasted of desire I hold with those who favor fire. But if it had to perish twice, I think I know enough of hate To say that for destruction ice Is also great And would suffice. (Robert Frost)
Fire and Ice
Dicono alcuni che finirà nel fuoco il mondo; altri nel ghiaccio. Del desiderio ho gustato quel poco Che mi fa scegliere il fuoco, Ma se dovesse due volte finire, So pure che cosa è odiare, E per la distruzione posso dire Che anche il ghiaccio è terribile E può bastare. (Robert Frost)
http://www.icsalveminitaranto.gov.it/
Seguiteci su TWITTTER cliccate sull’immagine