COMMUNITY HOTEL

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COMMUNITY HOTEL

Integrazione multifunzionale dell’Hotel Ripa a Roma Anno Accademico 2011/2012

PROGETTO DI TESI Interior Design

IED


IED DESIGN DIREZIONE Laura Negrini, Direttore IED Design Roma COORDINAMENTO CORSO Gianfranco Bombaci, Interior Design SEGRETERIA Marta Seghezza, Segreteria direzione IED Design Simona Ruzzini, Segreteria IED Design Selena Mesoraca, Segreteria IED Design Pietro Cagnazzi, Tutor Interior Design PROGETTO GRAFICO Selena Mesoraca in collaborazione con


COMMUNITY HOTEL

Integrazione multifunzionale dell’Hotel Ripa a Roma Coordinamento progetto Laura Negrini Gianfranco Bombaci

Partners Hotel Ripa di Roma

Relatori tesi Alessandro Casadei, Interior Design

Ringraziamenti Arianna Roscioli, General Manager Ripa Hotel e Riparte Cafè Marzia Midulla, Architetto Riccardo Roselli, Architetto Paolo Rosa, Studio Azzurro

Docenti Marco Galofaro, Modellistica Erich Breuer, Modellistica Claudio Castaldo, Comunicazione del progetto


INDICE


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COMMUNITY HOTEL Laura Negrini Gianfranco Bombaci

10 UNFOLD THE CITY Clara Cursi Chiara De Annuntiis Federica Scagnoli

24 CMYK Gabriella Bascelli Andrea Perotti

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COMMUNITY HOTEL Alessandro Casadei

16 MAKING CONNECTIONS Ghazal Akbary Lisa Carls

30 XELLE Martina Gammella Michele Masucci Annamaria Mele

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IL PROGETTO

20 LIVE INSIDE THE BOX Barbara Alimenti Fiorita Antinozzi Alessandro Chierchia

34 RIPA ECOHOTEL Francesco Maria De Besi Stefano Di Donato


Laura Negrini

DIRETTORE IED DESIGN Gianfranco Bombaci

COORDINATORE INTERIOR DESIGN IED Design ha iniziato un percorso di ricerca dedicato al tema dell’Hospitality, ovvero l’area di ricerca progettuale finalizzata al disegno di strutture, permanenti o temporanee, dedicate alla fornitura di servizi e informazioni per il turismo: strutture ricettive, come alberghi, locali, ristoranti, o dedicate alla comunicazione e alla fruizione dell’informazione su eventi e luoghi significativi della città. In quest’ottica s’inserisce l’interesse per il caso di studio dell’Hotel Ripa, situato in via degli Orti di Trastevere a Roma. L’albergo, progettato dallo studio di architettura King & Roselli, è stato uno dei primi Design Hotel della Capitale. La ricerca sviluppata dai progetti ha avuto come obiettivo la riqualificazione dell’Hotel e, allo stesso tempo, ha indagato visioni innovative della funzione ricettiva, immaginando la contaminazione con altre attività e servizi, capaci di rendere la permanenza all’interno dell’albergo un’esperienza di condivisione e di relazione. La ricerca si è focalizzata, quindi, sugli spazi di accoglienza dell’albergo, sviluppando ipotesi di spazialità in grado di rendere l’albergo una “porta” sulla città, un collettore di esperienze di visitatori e turisti, capace di dare una chiave di lettura e di interpretazione della città. L’Hotel diventa così motore di una “Community” reale, elevando il suo ruolo a quello di vero e proprio servizio pubblico. Sono stati inoltre sviluppati nuovi prototipi di stanza, il luogo più privato di un Hotel, cercando di innescare anche in questo ambito, nuove forme di uso e di esperienza turistica. 6


Alessandro Casadei

RELATORE TESI INTERIOR DESIGN

Agli studenti è stato richiesto di indagare visioni innovative della funzione ricettiva, immaginando la contaminazione con altre funzioni e servizi capaci di rendere la permanenza all’interno dell’albergo un’esperienza di condivisione e di relazione. Centrali in tutti i progetti del corso sono stati proprio gli elementi che più mettono in connessione la struttura con la città: gli spazi di accesso, di ricezione, le zone di ristorazione e bar, la zona eventi e conferenze, attraverso i quali si è cercato di definire nuovi scenari d’uso capaci di configurare nuove forme di accoglienza turistica. Gli studenti hanno lavorato su due distinti livelli di progettazione, ripensando da una parte gli spazi di accoglienza dell’albergo e dall’altra sviluppando un nuovo prototipo di stanza. Ogni gruppo ha risposto alle richieste del corso muovendo da diversi punti di partenza e sviluppando percorsi di progettazione originali. Il risultato finale è stato un vero e proprio Case study sul tema della ricettività alberghiera.

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IL PROGETTO

L’edificio oggetto di studio è situato in via degli orti di Trastevere, in prossimità di Porta Portese e nelle vicinanze di uno dei quartieri più autentici di Roma, epicentro della vita notturna e crocevia tra stili e tendenze. Il progetto dovrà confrontarsi proprio con gli spazi che più mettono in connessione la struttura con la città: gli spazi di accesso, di ricezione, le zone di ristorazione e bar, la zona eventi e conferenze, immaginando nuovi scenari d’uso capaci di configurare nuove forme di accoglienza turistica. L’individuazione quindi di target di riferimento o di innovativi sistemi di offerta dovranno essere tesi alla definizione di una nuova esperienza di residenza temporanea all’interno della città. Oggetto dell’indagine è quindi la riconfigurazione del piano terra immaginando nuove soluzioni distributive finalizzate all’inserimento di funzionalità inedite capaci di attrarre ospiti all’interno della struttura e al contempo posizionare l’Hotel Ripa come un centro di servizi turistici innovativi.

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UNFOLD THE CITTY Il progetto si muove e si sviluppa su due piani indipendenti: da un lato l’idea di rendere l’albergo una sorta di elemento comunicatore delle attività culturali cittadine, e dall’altro una visione dello spazio pubblico al piano terra privo di qualunque gerarchia funzionale. Dal punto di vista formale l’uso del folding, ripetuto a diverse scale, è il sistema per uniformare le varie parti del progetto.

Clara Cursi, Chiara De Annuntiis, Federica Scagnoli

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MAKING CONNECTIONS Le connessione spaziali, sociali e simboliche sono al tempo stesso il punto di partenza e quello di arrivo del progetto. Le diverse aree funzionali si dispongono come pezzi di un puzzle, attorno alla galleria d’arte che è il cuore del progetto e il contributo originale al tema dell’hospitality. Al di là del gioco formale l’obiettivo dichiarato è quello di mettere in contatto tra loro le persone attraverso una sapiente configurazione degli spazi.

Ghazal Akbary, Lisa Carls 16


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LIVE INSIDE THE BOX Alle funzioni classiche presenti nell’albergo si sovrappone quella inusuale del concept store. Attorno a questa convivenza funzionale si sviluppa un progetto di design che ne esplora tutte le potenzialità sia dal punto di vista architettonico che da quello gestionale e del marketing aziendale. Gli elementi base della progettazione sono dei grandi cubi in legno che, oltre a risolvere diversi problemi tecnici e funzionali, costituiscono anche la cifra stilistica dell’intera operazione.

Barbara Alimenti, Fiorita Antinozzi, Alessandro Chierchia 20


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CMYK Il colore è la chiave per intraprendere un percorso di risanamento che a partire dal piano terra modifica l’intero edificio. Attraverso l’accostamento di pannelli e vetrate colorate il progetto si propone non solo di differenziare le singole aree funzionali ma anche di rendere l’intero complesso alberghiero una vera e propria immagine iconica.

Gabriella Bascelli, Andrea Perotti 24


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XELLE Il progetto si sviluppa attraverso la definizione di alcuni grandi oggetti a scala intermedia tra l’arredo e l’architettura. Grazie a questi macro elementi, XL appunto, insieme a un ricercato sistema di arredi mobili, i progettisti determinano le diverse aree funzionali e sperimentano originali accostamenti spaziali.

Martina Gammella, Annamaria Mele, Michele Masucci 30


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RIPA ECOHOTEL La sfida del progetto è quella di declinare il tema dell’ecologia e della rappresentazione della natura, fuori da qualsiasi approccio convenzionale, sviluppando un linguaggio architettonico il più possibile lontano dai luoghi comuni. Insieme ad un approccio quasi divulgativo dei temi legati all’ecologia non si è rinunciato a sviluppare ambienti accoglienti e accattivanti.

Francesco Maria De Besi, Stefano Di Donato 34


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IED

Design Roma

Istituto Europeo di Design via Alcamo, 11 - 00182 Roma www.ied.it


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