OPEN THEATRE
Restauro del foyer del teatro Eliseo PROGETTO DI TESI Interior Design A.A. 2016/2017
OPEN THEATRE
Restauro del foyer del teatro Eliseo come spazio eventi PROGETTO DI TESI Interior Design A.A. 2016/2017
IED DESIGN
DIREZIONE Laura Negrini, Direttore IED Design Roma
COORDINAMENTO CORSO Gianfranco Bombaci, Interior Design SEGRETERIA Marta Seghezza, Segreteria direzione IED Design Simona Ruzzini, Segreteria IED Design Pietro Cagnazzi, Segreteria IED Design Andrea Pasquale, Tutor Interior Design PROGETTO GRAFICO Pietro Cagnazzi Giulia Biagini
OPEN THEATRE Restauro del foyer del teatro Eliseo come spazio eventi
Coordinamento progetto Laura Negrini Gianfranco Bombaci Relatori tesi Mattia Darò
Docenti Gianfranco Bombaci, Correlatore Giulio Aleandri, Tecnologia dei Materiali Roberto Simeone, Comunicazione Caputo, Light Design Claudio Esposito, Video
INDICE
09 TEMA 11 IL PROGETTO 12 REVELES Luciana Biondi, Fiorenza Brusca, Valeria Chiariello 18 ROSSO ELISEO Daniele Paonessa, Alice Cesaretti, Francesca Di Bari 24 528 HZ Claire Van De Swan 30 GOLDEN Giusy Gallè 36 ELISEO Guglielmo Iannello 42 PERSONA Liu Yuntong, Xu Yiyang
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TEMA IED Istituto Europeo di Design di Roma, attraverso il Dipartimento di Interior Design, propone un laboratorio di tesi dal titolo “IL TEATRO URBANO”. Il progetto ha come obiettivo quello di indagare visioni innovative nella trasformazione degli spazi di ingresso del Teatro Eliseo in un luogo per eventi anche indipendenti dalle attività in sala. I teatri all’interno della città hanno da sempre costituito un’importante polo di promozione e di produzone culturale, alimentando all’inteno delle loro sale il dibattito culturale. Gli spazi accessori, come il foyer, la bouvette, o il ridotto non sono solo luoghi funzionali, ma hanno storicamente interpretato il ruolo di importanti location di incontro e di dialogo, condizione fondamentali per la crescita culturale, la diffusione di idee, la discussione sull’evoluzione dei valori di una comunità. Il teatro Eliseo costituisce un caso di studio particolarmente significativo, sia per la sua storia centenaria, sia perchè allo stesso tempo sta affrontando con grande energia un processo di innovazione nell’uso dei suoi spazi, orientata a individuare nuove modalità, fresche, sperimentali e dinamiche, di interpretare il ruolo storico del teatro in Italia. Se da un lato il teatro è di per sé una fonte inesauribile di creatività, quando viene svolto dentro ad un luogo storico o istituzionale diviene una sorta di “monolite culturale”, un luogo dal difficile accesso, ancora fortemente collocato in una fascia intellettuale “medio - alta”. Tuttavia il teatro interessa molto anche a un pubblico giovane, basti vedere il successo di iniziative come Short Theatre o Teatri di Vetro che però approfittano anche di spazi meno convenzionali e più “friendly”. La scommessa del Teatro Eliseo è quella di creare un ambiente unico in Italia, un teatro “aperto a tutti e sempre aperto”, un luogo dove ritrovarsi indipendentemente dagli spettacoli, con una forte ispirazione anglosassone/ americana. 9
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IL PROGETTO Il progetto dovrà sviluppare una nuova organzizazione spaziale ed estetica capace di trasformare questi spazi in un luogo attivo, flessibile e dinamico, aperto tutto il giorno, anche indipendente dalle attività e dalle rappresentazioni nelle sale. L’Eliseo costruisce il proprio palinsesto in modo che ci sia sempre qualcosa, per questo l’Eliseo non è solo Teatro Eliseo, ma anche Cultura Eliseo (il marchio che racchiude tutti gli incontri culturali), Musica Eliseo (i concerti e gli appuntamenti musicali), Ragazzi Eliseo (tutti gli spettacoli per ragazzi e per le scuole). A questo si aggiunge Cucina Eliseo che racchiude la buvette e il ristorante posizionati nel foyer, il quale, nell’ottica di un “teatro da vivere” diviene il fulcro dell’accoglienza all’interno del teatro. Il foyer dell’Eliseo oltre a ospitare la buvette e il ristorante sarà un luogo da vivere per tutto il giorno. Free wi-fi, presentazioni pomeridiane, concerti serali, cocktail bar, reading e presentazioni di vini: lo scopo è quello di far vivere lo spazio adiacente alla platea del Teatro come uno spazio che possa generare un proprio pubblico, un proprio stile e che possa portare benefici al Teatro, come riceverne. Naturalmente dovrà rappresentare i caratteri del marchio Eliseo, ma è evidente come la volontà sia quella non solo di trattenere gli spettatori all’entrata o all’uscita degli spettacoli, ma anche invogliare ad andare a teatro coloro che frequenteranno solo il foyer. Due spazi distinti, una solo entrata e una mission comune. Il progetto dovrà rafforzare il legame tra queasto spazio ed il contesto urbano.
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REVELES
Luciana Biondi, Fiorenza Brusca, Valeria Chiariello L’idea principale a cui si è fatto riferimento è stata quella di creare una netta relazione tra la città di Roma e il Teatro Eliseo, progettando uno spazio a tutta altezza che potesse assomigliare all’ interno del cortile interno di una casa di tradizione romana . Un altro aspetto importante è stato quello di voler immergere, sin dall’inizio, lo spettatore in un ambito teatrale facendolo così sentire parte integrante di una vera e propria scenografia; per questa ragione è stata inserita una finta parete scenografica attraversata da una sinuosa scala che condurrà lo spettatore alla scoperta del nuovo spazio architettonico. mediante il quale è possibile creare dei giochi di luce ed ombre che permettono di creare uno spazio scenografico anche al difuori della sala teatrale. In questo nuovo Teatro Eliseo sarà possibile svolgere numerose attività come sfilate di moda e spettacoli acrobatici , sfruttando il grande spazio a tutt’altezza.
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ROSSO ELISEO
Daniele Paonessa, Alice Cesaretti, Francesca Di Bari La volontà del progetto è quella di riportare il teatro eliseo ad essere un luogo di incontro e di scambio culturale, grazie ad un rinnovamento concettuale del teatro. il nuovo spirito dell’eliseo non sarà legato esclusivamente agli spettacoli teatrali, ma saranno introdotte diverse attività, rivisitando le preesistenti destinazioni d’uso, ampliando quindi lo stesso utilizzo dello stabile. Le nuove funzionalità variano dallo spettacolo teatrale, proiezioni cinematografiche, esposizioni, lounge bar, ristorante ed eventi culinari e culturali.
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Claire Van De Swan Il concetto principale ripreso nel progetto è la Roma vista come città eterna, criticata oggi per il suo non stare al passo con i tempi, rimane comunque atemporale. La domanda quindi è: Può la città, pur rimanendo eterna e quindi senza tempo, stare al passo con la modernità? Nel progettare lo spazio mi sono ispirata alla teoria della bottiglia di Klein, la quale prevede una complessità di linee, che non hanno un inizio o una fine ben precisa, e ci distaccano dalla rigida griglia moderna, che prevede una certa linearità.
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GOLDEN
Iva Ljubisa, Masa Radojicic Ciò che differenzia il nostro progetto è la scelta dei materiali e l’utilizzo di forme semplici negli arredi che sembrano astrarci dal tempo creando uno spazio etereo. Il focus si concetra sulle scale, le quali, attraverso il marmo ed il dorato, donano all’ambiente un senso di ricchezza e di eleganza senza tempo. Gli spazi in comune, vengono definiti dall’uso del colore bianco, che dona luminosità allo spazio, ed una resina blu e bianca che lo rende più elegante.
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ELISEO
Ossana, Tottonelli Nel tentativo di sviluppare un’area lounge che fosse in comunicazione con il teatro ed il foyer del teatro, abbiamo sviluppato sui tre diversi livelli gli spazi in comune, in maniera tale che fossero in comunicazione tra loro, attraverso un flusso verticale, che si concentra sulla scala da noi progettata. La scala è rossa, perchè vuole essere il punto centrale del tutto. Per quanto riguarda la sala espositiva, posta al primo piano, sono stati progettati dei profili metallici di diverse forme, che hanno una funzione di cornice per le opere esposte.
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PERSONA
Raponi, Landucci, Petracca In questo progetto si è tentato di creare un contrasto tra l’allestimento e le opere di Zaha Hadid. Il risultato è un concept che si basa sulla contrapposizione tra l’ordine ed il caos, il lineare rispetto al complesso. Il tema è stato affrontato prendendo come punti chiave le forme geometriche seplici: triangolo cerchio e quadrato, che intersecati tra loro creano nuove forme. L’idea è stata poi realizzata in due scale di progetto, la prima quella dell’allestimento, e la seconda dei piani d’esposizione.
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Istituto Europeo di Design via Alcamo, 11 - 00182 Roma www.ied.it