Museo della Civiltà Romana

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MUSEO DELLA CIVILTĂ€ ROMANA Allestimento degli spazi espositivi e di servizio

Anno Accademico 2013/2014

PROGETTO DI TESI Interior Design



MUSEO CIVILTĂ€ ROMANA Allestimento degli spazi espositivi e di servizio

Anno Accademico 2013/2014

PROGETTO DI TESI Interior Design


IED DESIGN

DIREZIONE Laura Negrini, Direttore IED Design Roma COORDINAMENTO CORSO Gianfranco Bombaci, Interior Design SEGRETERIA Marta Seghezza, Segreteria direzione IED Design Simona Ruzzini, Segreteria IED Design Selena Mesoraca, Segreteria IED Design Pietro Cagnazzi, Tutor Interior Design PROGETTO GRAFICO Selena Mesoraca in collaborazione con


MUSEO CIVILTĂ€ ROMANA Allestimento degli spazi espositivi e di servizio

Coordinamento progetto Laura Negrini Gianfranco Bombaci

Partners Musei in Comune

Relatorie tesi Marco Pietrosanto, Interior Design

Ringraziamenti Lucrezia Ungaro, Direzione Musei U.O. Musei Archeologici e Polo Grande Campidoglio Servizio I Valorizzazione del Patrimonio Maria Gabriella Lilli, Funzionario Amministrativo, Responsabile servizi museali Clotilde D’Amato, Curatore archeologo, Responsabile della catalogazione

Correlatore tesi Gianfranco Bombaci Docenti Mario Boni/Giampaolo Barberi, Modellistica Bruno Capezzuoli, Interaction design Adriano Caputo, Lighting design Claudio Castaldo, Layout Claudio Esposito, Video


INDICE

11 MUSEO CIVILTÀ ROMANA Laura Negrini Gianfranco Bombaci


12 PIAZZA DELLA ROMANITA’ Alessandro Balascau, Luca Cristiano, Bruno Francesco Vitieri 18 UNDER GROUND Marta Baldino, Cristian Bellucci 22 UN NUOVO MUSEO Caterina Capannoli, Camilla Cardinali Paola Sprovieri 28 ATTORI DI PIETRA Monica De Girolamo, Melania Marsella

32 EFFIMERO ESPOSITIVO Giulia Cantagalli, Ludovica Lenoci, Sara Guidi 36 ACQUARIO Jacopo Montanari, Giovanni Picone, Giulio Rampoldi 42 FIGURA SFONDO Giulia Palumbo, Camilla Prandoni 46 ARENA Silvia Rosati 50 MUCRO Arianna Musmeci, Andrea Pasquale


IL MUSEO Il Museo della Civiltà Romana ha una fisionomia peculiare nel vasto e articolato panorama dei Musei di Roma. Il materiale in esso conservato – la cui attuale consistenza è il risultato della combinazione di quanto raccolto in occasione della Mostra Archeologica del 1911, del Museo dell’Impero Romano e della Mostra Augustea della Romanità – si compone in massima parte di riproduzioni: calchi di statue, di busti, di iscrizioni, di rilievi e di parti di edifici a grandezza naturale; plastici che ricostruiscono monumenti e complessi architettonici di Roma e delle provincie dell’impero romano; testimonianze della cosiddetta “cultura materiale” (suppellettili, oggetti di uso domestico, strumenti di lavoro e così via). Il Museo della Civiltà Romana venne aperto al pubblico, nella sede attuale, il 21 aprile 1955. Per dare una collocazione stabile alle collezioni, ordinando il tutto in una Mostra della Romanità a carattere permanente, si progettò di costruire un’idonea sede nell’ambito della grandiosa Esposizione Universale di Roma, progettata per il 1942, in occasione del ventennale del Fascismo. Tuttavia, a causa dell’incalzare degli eventi bellici, le opere edilizie furono interrotte e l’edificio rimase incompiuto. L’iniziativa fu ripresa negli anni ‘50 dal Comune di Roma, grazie al fatto che la FIAT si era assunta l’onere del completamento dell’edificio, oltre al finanziamento del progetto e della prima parte dei lavori. Nacque così il Museo della Civiltà Romana, con l’inaugurazione di una decina di sale nel 1952 e la completa apertura al pubblico nel 1955.


TEMA/PROGETTO La collaborazione con il Museo della Civiltà Romana costituisce una straordinaria occasione per confrontarsi con l’allestimento museale per l’esposizione di contenuti storici di straordinaria importanza e all’interno di un vero e proprio monumento espositivo quale è il Museo stesso. L’obiettivo della tesi è di sviluppare un progetto di ricerca sul sistema di allestimento della mostra, sulla configurazione degli spazi di accoglienza (guardaroba, reception, biglietteria, bookshop), sulla generale rivalutazione degli spazi anche attraverso l’uso di tecnologie interattive per la fruizione dei contenuti e degli apparati informativi. Il progetto affronta il tema allestitivo nel suo complesso, secondo le esigenze e il programma espositivo della direzione del Museo, con approfondimenti per alcune sale specifiche del Museo, di natura temporanea o permanente a seconda dei casi.


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Laura Negrini DIRETTORE IED DESIGN Gianfranco Bombaci COORDINATORE INTERIOR DESIGN

Il progetto di tesi si è confrontato con il tema dell’allestimento museale di contenuti storici ed archeologici, all’interno di un vero e proprio monumento espositivo quale è il Museo della Civiltà Romana all’EUR. Obiettivo dei progetti è stato lo sviluppo del sistema di allestimento, la riconfigurazione degli spazi di accoglienza e la generale riqualificazione degli spazi, degli accessi e dei percorsi, anche attraverso l’uso di tecnologie interattive per la fruizione dei contenuti e degli apparati informativi.

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PIAZZA DELLA ROMANITÀ

Il progetto prevede un restyling interno ed esterno dell’edificio. L’idea progettuale prende spunto dal teatro, dal primo progetto steso nel 1938 e dalla corrente neoplasticista. All’esterno sono state apportate modifiche per far risaltare il concept, creando un palco centrale e raccordando le gradinate di fronte ad esso andando a emulare un vero e proprio teatro che monta come scenografia l’Eur. L’interno è stato modificato andando a creare macro sale e un secondo livello a scopo di biblioteca e di passeggiata architettonica.

Alessandro Balascau, Luca Cristiano, Francesco Bruno Viteri 12


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giardino interno

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ristorante


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UNDER GROUND

L’accesso principale da Piazza Giovanni Agnelli sarà completamente rivoluzionato, il visitatore sarà di fronte non più a un museo statico, ma ad uno sconvolgimento dello stesso. L’Ingresso (livello 0) risulterà essere su un grande giardino “bucato” centralmente, che con un gioco di lievi pendenze raggiunge i due ingressi già esistenti e il porticato e offre la possibilità di affacciarsi direttamente sullo spazio ipogeo. La grande piazza ipogea ospiterà nuovi edifici adibiti ai servizi e sarà centro di una microscopica vita sociale

Marta Baldino, Cristian Bellucci 18


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la nuova piazza

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passeggiata architettonica


nuovi servizi

nuovi servizi

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UN NUOVO MUSEO

La riflessione progettuale si muove all’interno di quattro macro argomentazioni: le questioni inerenti la distribuzione interna ed esterna del museo, la tutela delle opere amovibili e la fruizione della restante collezione inclusa la parte non esposta a oggi, la creazione di nuovi spazi a soddisfazione di attività didattico/culturali e la questione inerente la diffusione della luce. Ciò ha comportato l’attuazione di una serie di scelte progettuali tutte tese alla valorizzazione del Museo della Civiltà Romana e alla messa in evidenza dei suoi numerosi punti di forza.

Caterina Capannoli, Camilla Cardinali, Paola Sprovieri 22


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ATTORI DI PIETRA

L’idea è stata di realizzare un allestimento che rendesse giustizia alle opere classiche , spettacolarizzandole, ovvero facendole apparire come attori di pietra pronti ad entrare in scena. Per questo motivo siamo partite dalle scenografie del ‘900 che non trasformano lo spazio scenico in qualcos’altro ma lo elaborano architettonicamente rendendolo espressivo e adatto all’azione degli attori. A questo proposito l’ispirazione alle scenografie teatrali di Edward Gordon Craig, mentre per la parte architettonica il riferimento è stato Le Corbusier.

Monica De Girolamo, Melania Marsella 28


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sala V

sala V - VI

sala VI

sala VII

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EFFIMERO ESPOSITIVO

Idea di una rinnovata architettura, simboleggiata da opere di carattere effimero, che oppone e mette in dialogo il nuovo con il preesistente e che offre nuove chiavi di lettura dello spazio all’uomo. Il museo è assediato da un telaio, di dimensioni 10x10cm e lunghezza 3 metri, che crea un gioco di pieni e di vuoti. Sia all’esterno che all’interno il telaio domina i luoghi, modificandone la logica e la funzione, creando strutture, che contengono servizi, allestimenti, per le opere, lucernari, passaggi e teche espositive.

Giulia Cantagalli, Ludovica Lenoci, Sara Guidi 32


percorso tematico

percorso storico

esposizioni temporanee 33


sala del plastico di Gismondi


esposizioni temporanee


ACQUARIO

Il progetto prevede la riorganizzazione dell’accesso al museo attraverso la realizzazione di una piazza ipogea illuminata da una grande copertura trasparente all’interno della corte. In questo nuovo spazio saranno inserite tutte le funzioni di servizio ai visitatori come biglietteria, bookshop, guardaroba e caffetteria. Dalla piazza si potrà accedere agli spazi espositivi e anche direttamente al plastico del Gismondi. L’allestimento è stato concepito perseguendo l’obbiettivo di creare un percorso vario e suggestivo dove in alcuni momenti, lo spettatore si possa sentire opera esposta lui stesso. Jacopo Montanari, Giovanni Picone, Giulio Rampoldi 36


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esposizione temporanea

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esposizione permanente

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FIGURA SFONDO

Il progetto si è concentrato molto sulla luce come materiale capace di definire la qualità degli spazi espositivi. Sono state immaginate tre tipologie di stanze: la nera, la grigia e la bianca. Le tre stanze si differenziano per quantità di luce e colore delle pareti, in una alternanza capace di rendere vario e ritmato il percorso espositivo, permettendo inoltre di creare spazi espositivi più adatti alle differenti tipologie di opere esposte. L’uso della luce inoltre permette di caratterizzare con accenti più o meno scenografici e drammatici le opere esposte.

Giulia Palumbo, Camilla Prandoni 42


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Pannello in alluminio

Cartongesso

allestimento sale 45


ARENA

Gli spazi sono stati riorganIzzatI attraverso l’inserimento di dispositivi di collegamento in acciaio corten capaci di attraversare le sale a diverse altezza. In tal modo la visione delle opere e delle riproduzioni è stata agevolata permettendo di apprezzarne il dettaglio. Le nuove pareti di acciaio contribuiscono inoltre a una migliore lettura delle opere, innescando un nuovo rapporto tra figura e sfondo.

Silvia Rosati 46


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MUCRO

Nuovo ingresso ipogeo, collocato al centro di Piazza G. Agnelli, con lo scopo di gestire al meglio i collegamenti tra le due ali del museo, guadagnare spazio espositivo e ospitare nuovi spazi funzionali. Inoltre è stato ipotizzato l’inserimento all’interno della struttura pre-esistente del museo di nuovi spazi dedicati ad attività extra-museali. Sono stati disegnati nuovi espositori da posizionare in corrispondenza dei lucernari delle sale. La nuova segnaletica sarà sospesa e costituita da tubi colorati che guideranno i visitatori attraverso i diversi percorsi.

Arianna Musmeci, Andrea Pasquale 50


nuovo ingresso ipogeo

nuovo ingresso ipogeo riallestimento sale espositive

caffetteria con spazio polifunzionale laboratori didattici e di restauro

area parcheggio sotterranea

rinnovamento sala plastico

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sala plastico 53


percorsi 54


laboratori 55


IED

Design Roma

Istituto Europeo di Design via Alcamo, 11 - 00182 Roma www.ied.it




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