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CUCINA
Alla mamma facciamo gli gnocchi La festa è il 10 maggio: una ricetta per la donna più amata di casa Mentre il 10 maggio si avvicina e, verosimilmente, molti di voi - come chi è dietro queste righe - saranno nel limbo dell’indecisione e si staranno intimamente domandando: «E mo’ che regalo alla mamma?» Un consiglio al babbo qua, una telefonata alla zia là ed i dubbi anziché svanire proliferano. Una soluzione per voi io ce l’avrei: un bel pranzetto fatto in casa cucinato con le vostre mani. Per l’occasione vi propongo un piatto un po’ chic (dunque instagrammabile come si suol dire), cromaticamente molto accattivante e che, soprattutto, difficilmente avrete visto prima in tavola: gnocchi con pesto di pistacchio, mortadella scottata e burrata. Ma non temete, anche se può apparire particolarmente insidioso dal nome, non serve di certo una stella Michelin per prepararlo. Per prima cosa sarebbe necessario preparare degli ottimi gnocchi caserecci ma se siete poco fiduciosi nei vostri mezzi o se non avete una nonna a cui commissionare la faccenda potete tranquillamente comprarli già pronti. Veniamo dunque alla preparazione della salsa. Messa la pannuccia, per prima cosa sbucciamo i nostri pistacchi, meglio se di Bronte, e li mischiamo con un po’ di olio e di ricotta (se non l’avete potete sostituirla con un po’ di parmigiano o di pecorino romano, come preferite). Frulliamo fino alla consistenza desiderata aggiungendo, all’occorrenza, dell’acqua di cottura. Fatto ciò tagliamo a pezzi grossolani la nostra mortadella (prediligete quella con pistacchi, mi raccomando) e la saltiamo a fiamma alta in padella per un paio di minuti per poi rimuoverla e metterla da parte. Buttata la pasta, la si scola quando gli gnocchi «vengono a galla» e la si manteca nel pesto con un filo d’olio a crudo. Concludiamo l’opera con un dovuto impiattamento: posizioniamo la pasta al centro del piatto; aggiungiamo la mortadella precedentemente preparata e un bel pezzo di burrata (anche se va bene anche della stracciatella); e, per finire, un paio di pistacchi tritati e una generosa macinata di pepe. Ca va sans dire, un piatto relativamente semplice ma che evidentemente parla da sè; un piatto che armonizza egregiamente ogni suo sapore in una squisita sinfonia; un piatto elegante ma al contempo dai connotati rustici e decisi. Insomma ideale per le nostre mamme. Mi raccomando: non fate troppo disordine in cucina, altrimenti vanificherete tutta la vostra buona volontà. Riferimenti puramente casuali. Luca Amodio
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