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Crescono il valore e gli investimenti I numeri del bilancio Aisa Impianti: i soci confermano la governance

L’Azienda, di cui il Comune di Arezzo è socio di maggioranza detenendo l’84,91% delle quote, ha presentato un bilancio in linea con i tre precedenti, quindi in utile netto di 184.952 euro. Positivi i dati relativi ai ricavi, che compensano l’aumento dei costi della produzione dovuto all’aumento del personale impiegato e delle imposte. «E’ stato un triennio fondamentale per la Società - spiega il presidente Giacomo Cherici (nella foto al centro) - che grazie ad una continuità di azioni mai interrotta nel passaggio da un organo amministrativo ad un altro, ha portato Aisa Impianti in una posizione economica e strategica ben diversa da quella che conoscevamo nel 2013. Con l’ottenimento della qualifica R1 nel 2017 è stato possibile consolidare da una parte l’utile e dall’altra il costo di trattamento degli scarti e dell’organico che è mediamente più basso degli altri competitors di un 20%. Questo è il frutto di un lavoro costante del gruppo che ha espresso capacità di valore. Anche il buon rapporto con le Organizzazioni Sindacali ha aiutato il progetto di sviluppo e la distribuzione del premio di risultato collegato al welfare a z i e n d a l e dove prezioso è stato il lavoro del c o n s i g l i e r e Enrico Galli. Un ringraziamento anche alla consigliera Chiara Legnaiuoli, membro interno dell’Organismo di Vigilanza, all’ avvocato Crocini e all’Ingegnere Antonio Monticini come membri esterni, al Collegio Sindacale nelle persone

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del presidente Fabio Diozzi, del dottor Andrea Magi e dottoressa Grazia Bidini. Vigilanza e controllo che per una società di questa complessità rappresentano un alto valore.

Un ringraziamento all’Assemblea dei Soci, che ha confermato presidenza e consiglio di amministrazione per il prossimo esercizio sottolineando l’importanza di una continuità aziendale, specialmente in una fase così delicata dovuta all’emergenza COVID19. L’Azienda che sono onorato di presiedere si sta apprestando ad

La gestione dei rifiuti al tempo del Coronavirus

Rivedi la trasmissione con il direttore dell’impianto

Francesco Lovrencie affrontare il progetto di sviluppo approvato dai soci lo scorso febbraio. Oggi si comprende benissimo la necessità di questi impianti, dotati anche di linea termica, che mettono i territori al sicuro dalle emergenze biologiche causate da rifiuti contaminati o potenzialmente contaminati», conclude Cherici. Durante l’Assemblea è stata illustrata anche la perizia di stima del valore aziendale dove è stato determinato il valore attuale netto e quello futuro, l’attuale pari a 40 milioni di euro è ben distante dal valore che aveva nel 2013, ovvero tra gli 8 e i 9 milioni. Il futuro, realizzati gli investimenti, sarà sensibilmente maggiore. «Si tratta di una consistenza fisica dell’azienda. Essa poggia su impiantistica, valore tecnico del gruppo e capacità di generare utile. Tutto ciò mantenendo le tariffe di trattamento a prezzi concorrenziali e potendo sostenere gli investimenti necessari».

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