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Valore Civico: Giacomo Castro candidato Sindaco

tu per tu con Giacomo Castro, il candidato sindaco di Pomezia della lista Valore Civico. Nei giorni scorsi, la Direzione della lista Valore Civico ha ratificato la scelta di correre da soli alle prossime elezioni amministrative del 14 e 15 maggio a Pomezia. Sarà Giacomo Castro il candidato sindaco di Valore Civico, ufficialmente il primo candidato che concorrerà per la carica di primo cittadino della Città di Pomezia. Ci siamo fatti una chiacchierata per conoscere ancora meglio Giacomo, il suo profilo e la Nuova Idea di Città proposta da Valore Civico, lista civica fuori dalle scuderie partitiche della sinistra e della destra con aderenti provenienti dalla società civile e dai quartieri.

Tanti anni passati nell’associazionismo, presidente di Associazione Latium Vetus APS e ora “il candidato sindaco civico”. Ricordaci la tua storia personale.

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“Ho 42 anni e Pomezia è la mia città da quando sono nato. Mi sono formato nelle scuole di Torvajanica, per diplomarmi nel 2000 al liceo Blaise Pascal di Pomezia. Ho passato una vita nell’associazionismo locale: in età giovanile ho militato nell’associazione Tyrrhenum di Gianni Di Spirito e nel 2012 ho fondato l’Associazione Latium Vetus APS, molto attiva nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio cul turale del territorio, della quale sono stato presidente per oltre undici anni. Nel 2007 sono divenuto guida turistica della Provincia di Viterbo e nel 2010 guida turistica della Città e della Provincia di Roma. Nel 2008 mi sono laureato in Ingegneria Informatica presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università Tor Vergata di Roma. Ho lavorato per anni come consulente informatico ed in seguito ad un concorso pubblico sono entrato nel 2022 nella pianta organica del Ministero della Cultura! Se guardo indietro, sono soddisfatto!” Ricordiamo anche il curriculum che condividi con Ass. Latium Vetus e le battaglie a difesa del territorio.

“Sono una persona che ama ‘fare’ e soprattutto ‘fare bene’. Da qui discende tutto l’attivismo che caratterizza la mia storia. Negli anni ho unito la conoscenza del territorio di Pomezia ed Ardea alla difesa dell’ambiente, del paesaggio e del patrimonio storico. Ne sono venute fuori battaglie importanti, come quella a tutela del complesso duecentesco di Torre Maggiore a Santa Palomba, quella per la riapertura delle strade del Borgo di Pratica di Mare, quella a tutela dei 2000 ettari di Campagna Romana fra Pomezia ed Ardea, che ha scongiurato la realizzazione di ben due impianti - Cogea e Suvenergy - per la lavorazione di oltre 120.000 tonnellate annue di rifiuti e la batta- glia contro la lottizzazione della ex cava Tacconi, votata nel 2020 dall’amministrazione M5S di Pomezia, per la realizzazione di una speculazione edilizia da 140.000 metri cubi di cemento in località Campo Selva, nelle campagne tra Pratica di Mare e Torvajanica. In cima alla classifica restano però le centinaia di visite guidate da me tenute: nulla è valso più dello stupore dei turisti che si sono emozionati con me davanti alle bellezze, da far conoscere sempre di più, del nostro territorio.”

Da mesi sei coordinatore di Valore Civico ed in questa veste hai analizzato Pomezia e i suoi quartieri. Qual è lo stato della nostra Città e del territorio?

“Con Valore Civico, abbiamo girato nei quartieri, incontrato comitati e cittadini. Pur conoscendo il territorio, la cosa che stupisce è vedere come i ventitré quartieri di Pomezia, lamentino tutti le stesse problematiche: mancanza quasi totale di servizi, degrado, incuria, abbandono, difficoltà negli spostamenti (che attanaglia persino il centro di Pomezia). Intere porzioni dei nostri quartieri risultano ancora non servite dalle fogne, dall’acqua e i marciapiedi spesso sono un miraggio. Non posso fare a meno di chiedermi quanto la nostra comunità sia stata male amministrata in questi decenni, tenuta sempre in basso, da una classe politica quanto meno inadeguata. Ora rischiamo anche la realizzazione dell’inceneritore voluto da Roberto Gualtieri, al quale dobbiamo opporci senza se e senza ma.”

È a tuo avviso possibile affrontare e risolvere questo stato delle cose?

“Ai miei concittadini dico, seriamente, che è possibile migliorare molto Pomezia! Superando la rassegnazione e la disillusione. Questa città, infatti, ha bisogno delle cure e dell’Amore di tutti noi cittadini. Il 14 e il 15 maggio prossimi sarà molto importante valutare chi ha il programma migliore per Pomezia, unitamente alla forza, alla libertà e alla competenza per realizzare, nei prossimi cinque anni, quel programma…e andare a votare. Pomezia, infatti, si trova davanti ad un passaggio strategico perché il ciclo politico che dura da dieci anni, si sta per concludere ed uno nuovo sta per iniziare. Il nostro futuro dipende da noi cittadini!”

Perché è importante scegliere e votare Valore Civico alle prossime elezioni?

"Perché abbiamo un programma ambizioso ma realizzabile che può migliorare la città dove viviamo e che amiamo e dare valore ai quartieri e ai cittadini. Leggo nelle proposte di altre forze politiche l’eterna tentazione di continuare ad edificare suolo agricolo: è un errore foriero di ulteriori squilibri, dobbiamo invece lavorare per completare quelle parti di città non ancora finite, per aumentare la produttività, il commercio e la capacità di fare impresa a Pomezia e il potenziale turistico di Torvajanica. Valore Civico vuole tutelare tre componenti irrinunciabili della nostra società: l’economia, la richiesta sociale e l’ambiente, rimettendo al centro dell’agenda politica la lotta per i diritti sociali (lavoro, ambiente, cultura, salute, ecc.), curando i nostri quartieri, creando ricchezza e convertendola in servizi per i cittadini. È la nostra storia personale, di attivisti e di professionisti, a parlare per noi e a qualificare la nostra competenza, la nostra determinazione e la nostra serietà. Questa è la nostra Nuova Idea di Città per Pomezia."

E’ Aumenta la tassa sulla ‘monnezza’ a Pomezia: il

aumentata la TARI a Pomezia. È questo l'ultimo 'regalo' del Commissario Prefettizio Gianfranco

Tomao prima di lasciare il Comune di Pomezia e consegnarlo al Sindaco che verrà. L'incremento della tassa sui rifiuti, annunciato nel mese di marzo, rappresenta una vera e propria stangata considerando che sarà addirittura del 20%. Non solo: a rendere ancor più grave la decisione sono state le motivazioni addotte dal Commissario Straordinario che, come il suo predecessore, si è ritrovato a fare i conti – letteralmente a quanto pare – con una situazione a dir poco precaria delle casse comunali. E per evitare conseguenze peggiori la scelta, che è sempre la più facile da che mondo è mondo, è stata quella di rifarsi sulle tasche dei cittadini.

Un pessimo segnale Ma l'aumento della TARI avrà, a nostro avviso, anche altre ripercussioni oltre l'aspetto economico. Sì, perché soprattutto nell'ultima legislatura a 5 Stelle la gestione dei rifiuti è stato uno dei cavalli di battaglia dell'Amministrazione Zuccalà considerando i risultati raggiunti – a Pomezia è stata toccata la quota del 70% di differenziata – e soprattutto le tante campagne comunicative sulle quali si è investito in città (vi dice niente l'espressione “Comune virtuoso”?). Salvaguardia dell'ambiente e tutela del territorio puntando proprio sul modello del recupero dei rifiuti con meno costi per tutti: un modus operandi da contrapporre al modello che, invece, vorrebbe imporre ad esempio Roma Capitale andando a bruciare tutto nel termovalorizzatore – avverso proprio dai Cinque Stelle – che dovrebbe sorgere a Santa Palomba. Ma quale beneficio ne avrò io cittadino se alla fine, come già sottolinea qual-

Tassa sui rifiuti più cara quest’anno a Pomezia: ad aprile la prima scadenza del 2023

La motivazione economica in termini di risparmio sui costi delle bollette (diminuzioni c’erano state nel 2019) era l’incentivo anche per quei cittadini non troppo ‘sensibili’ alle tematiche ambientali cuno, dovrò pagare tanto quanto chi butta tutto insieme senza dover perdere tempo a separare - e perfino lavare! - la spazzatura rischiando oltretutto multe in caso di conferimento errato? Ricordiamoci infatti che uno degli slogan dell'investimento sulla differenziata era quello di arrivare a far pagare meno i cittadini - e nel 2019, seppur di poco, ci si era anche riusciti - convincendo così anche coloro per i quali il solo tema ambientale non fa tanta presa. Ecco perché adesso, con questi aumenti, il segnale che si otterrà sarà pessimo.

UN PESSIMO SEGNALE

Con l'aumento della TARI cade il modello (a nostro avviso giusto) targato M5S basato sul potenziamento della differenziata. A cosa serviranno infatti gli slogan “Pomezia Comune virtuoso” e i livelli raggiunti dalla differenziata stessa (al 70%) se il cittadino si ritroverà a pagare tanto quanto chi butta tutto insieme senza separare la spazzatura?

Gli interrogativi Inoltre, anche dal punto di vista 'tecnico', sono diverse le domande che sorgono spontanee alla luce della decisione del Comune: la tassa, infatti, come peraltro ribadito dallo stesso Ente

La virtuosità di Pomezia nella differenziata: anche nel 2022 livelli vicini al 70% recentemente, serve a finanziare interamente i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Non solo. L'allora Assessore al Bilancio Ielmini ci aveva spiegato che proprio per armonizzare al livello temporale gli introiti e le spese per il Comune, e “rendere più verosimili i flussi finanziari rispetto alle previsioni di competenza dell’anno, permettendo di fare le spese sugli investimenti e i servizi in tempi più rapidi ed una previsione di bilancio più accurata”, nel 2019 era stato deciso di anticipare le scadenze scegliendo i mesi di aprile e ottobre, anziché, di giugno e dicembre (non senza polemiche) com'era prima. Ora però, di punto in bianco, le tariffe aumenteranno di ben il 20% da un anno all'altro. Su come poi tutto questo si riverserà sulle singole famiglie lo sapremo a breve quando inizieranno ad arrivare i bollettini. Ad ogni modo da cosa scaturiscono questi aumenti? Al netto dell'evasione che comunque costituisce parte del problema, come siamo arrivati e perché a questo punto? (continua)

“Che beneficio ne avrò io cittadino se dovrò pagare tanto quanto chi butta tutto insieme senza dover perdere tempo a separare - e perfino lavare! - la spazzatura rischiando oltretutto multe in caso di conferimento errato?”

Così il Comune in una nota: “I conti versano in una situazione difficile, rincaro TARI decisione necessaria per migliorare l’equilibrio finanziario di cassa ed evitare lo stop all’erogazione di servizi indispensabili”

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