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mo dialogo e condivisione delle scelte con i cittadini”

(segue)

Decoro e vivibilità del quartiere: “La nostra idea? L'urbanistica tattica”

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Arriviamo così al tema del decoro urbano e della riqualificazione degli spazi comuni. “Alla nuova Amministrazione chiediamo un impegno per realizzare spazi socio-aggregativi che vadano oltre l'unico chioso presente all'interno del parco che costeggia Via de Gasperi. Adesso infatti le persone che scendono in Piazza Aldo Moro, eccezion fatta per chi va a vedere la partita, non ha spazi 'da vivere'. L'area verde e la piazza stessa, abbandonata, con strutture semi-distrutte e priva di illuminazione, per non parlare della mancata manutenzione del verde, viene utilizzata soltanto da chi porta a spasso il cane e talvolta da giovani che si cimentano con il parkour. L'arredo urbano è, ribadiamo, completamente rovinato, trascurato e abbandonato a sé stesso: ecco allora che un'altra piccola attività commerciale, di tipo non impattante, unita al restyling della piazza, potrebbe animare anche questa parte di quartiere”. In tempi così difficili e di ristrettezze economiche i cittadini avanzano inoltre

Nelle foto: (a sx) arredi urbani danneggiati, faretti dell’illuminazione assenti, nessuna manutenzione del verde; (sotto) esempio di urbanistica tattica a Milano l'innovativa visione della cosiddetta “urbanistica tattica”, un modo diverso di approcciare alla progettazione degli spazi pubblici con azioni, a volte fatte direttamente dai cittadini e a basso costo, per migliorarli rendendoli più utili e piacevoli per chi li usa anche solo partendo dalla verniciatura dei mattonati e degli arredi (diversi esempi ce ne sono a Milano).

Degrado e arredi rovinati: in attesa della riqualificazione non è cambiato nulla Ricordiamo che il quartiere è stato inserito nel progetto “Pomezia Cresce” finanziato dal programma nazionale della Qualità dell’abitare (PinQua) del Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili (Mims). Il pacchetto di interventi per la riqualificazione del tessuto abitativo in zona 167 prevede la ristrutturazione degli edifici di edilizia residenziale popolare di proprietà comunale attraverso il completamento dell’efficientamento energetico degli immobili di piazza Aldo Moro; la realizzazione di nuove strutture dedicate a servizi culturali, sportivi e di incontro attraverso il completamento del teatro comunale, il recupero urbano dello spazio pedonale di piazza Aldo Moro e la realizzazione di uno skate park; il miglioramento della viabilità e accessibilità all’area attraverso la realizzazione di 3 nuovi km di pista ciclabile, la riqualificazione di circa 4.400 mq di marciapiedi esistenti e l’abbattimento delle barriere architettoniche; l’aumento del grado di sicurezza percepita e reale grazie all’installazione di 25 nuovi punti di videosorveglianza e 12 nuovi punti di illuminazione da dislocare lungo i nuovi tratti di pista ciclo-pedonale. Intanto però fa davvero riflettere come, in quasi due anni – l'ultimo nostro sopralluogo nel quartiere risale al novembre 2021 – non sia cambiato (in meglio) assolutamente nulla. Perfino piccoli interventi di manutenzione, richiesti a più riprese dai cittadini, non sono stati posti in essere dal Comune (dalle mattonelle divelte, al ripristino dei punti luce nella piazza, alla cura delle alberature lasciate incolte, alla sistemazione degli arredi danneggiati): il risultato, come mostrano le foto, è quello di una piazza trascurata, anche pericolosa se vogliamo, e abbandonata al degrado. In attesa chiaramente della promessa riqualificazione.

Luca Mugnaioli

Campo Jemini: “Ecco cosa serve al quartiere”

Intervista con il Presidente del CdQ Alex Gaspari: “Cercheremo subito il dialogo con la nuova Amministrazione”

In vista delle elezioni Co munali a Pomezia del pros simo maggio abbiamo intervistato il Presidente del Comitato di Quartiere di Campo Jemini Alex Ga spari.

Cosa chiedete al nuovo Sindaco?

“Sicuramente faremo presente alla nuova Amministrazione tutti i problemi rimasti ir risolti che già avevamo segnalato alla passata Giunta. Il nostro obiettivo sarà come sempre quello di farci portavoce delle istanze dei cit tadini: per questo ci avvarremo di ogni mezzo a nostra disposizione, sempre con educazione e rispetto delle Istituzioni, per far arrivare i problemi del quartiere a chi ci am ministrerà”

In passato abbiamo affrontato con voi il tema sicurezza in Via delle Orchidee ma ad oggi nulla è cambiato...

“Purtroppo è così. Per la pericolosità di Via delle Orchidee, malgrado i nostri ripetuti solleciti anche all'ultima Amministrazione, non è stato fatto nulla. Si tratta di una strada dove si corre come pazzi e dove l'incolumità dei pedoni, pensiamo anche ai bambini, è sempre a rischio. Servono dissuasori di velocità, come ad esempio dei dossi, oppure potrebbe essere rivista intanto la viabilità “invertendo” la disciplina degli stop mettendoli a chi percorre la strada principale e non a chi esce dalle vie laterali come è adesso. Chiediamo inoltre anche dei marciapiedi, oggi totalmente assenti, andando a verificare se siano stati rispettati i limiti di alcune abitazioni che risultano troppo a ridosso della carreggiata. Infine va sistemata e implementata la segnaletica orizzontale e verticale”. Qual è il punto della situazione per quanto riguarda la pubblica illuminazione?

“Questo è un altro punto prioritario. Chiediamo il completamento dell'illuminazione nel tratto da Via Mar Libico a Villa Sanna fino al “fungo” di Torvaianica Alta; le strade in cui serve intervenire sono Via degli Orti, Via Sargassi, Via delle Calle,Via Oceano Atlantico, Via Gerani Alti e Via dei Fiordalisi Bassa”

Alcune soluzioni proposte dal CdQ nell’immediato potrebbero essere a costo zero (o quasi) per il Comune: tra queste una segnaletica rivista per Via delle Orchidee con gli stop sulla strada principale anziché sulle vie laterali per contrastare il fenomeno dell’alta velocità

Il CdQ a marzo ha incontrato i residenti per fare il punto sui problemi del quartiere

“Perché non sono più stati eseguiti i lavori al ‘ponticello’ per ampliarne la carreggiata? Intanto serve mettere in sicurezza quel tratto con telecamere per sanzionare chi ignora il rosso e passa lo stesso. Già sono successi degli incidenti”

Quali sono gli altri interventi richiesti?

“Anni fa si era parlato dei lavori al ponticello per ampliarne la carreggiata, lavori che poi non sono stati più eseguiti: perché? Ad ogni modo, in attesa di una soluzione definitiva, c'è da risolvere il problema del semaforo considerando che in molti, purtroppo, lo ignorano completamente e passano spesso con il rosso. Non a caso si sono verificati già alcuni incidenti. La soluzione che proponiamo riguarda l'installazione di una telecamera in modo da sanzionare gli eventuali trasgressori. Il che fungerebbe da deterrente agli automobilisti indisciplinati. Dal punto di vista della sicurezza servono interventi anche per le fermate del bus: alcune sono in mezzo agli incroci o nell'erba, una cosa inammissibile nel 2023”.

Adesso a Campo Jemini c'è di nuovo un parco pubblico: dal punto di vista degli spazi aggregativi qual è la situazione?

“Sicuramente è stato un primo passo importante ma non basta. Al quartiere servirebbe anche uno spazio polivalente da destinare allo sport e ai ragazzi, poiché adesso tutte le attività, sport compreso, si svolgono all'interno del parco creando disagi anche ai condomini vicini. Per questo motivo intanto chiediamo di installare una rete per impedire che oggetti quali palloni e altro finiscano nelle case adiacenti; ma il problema si risolverebbe adibendo un'area ad hoc, come ad esempio l'altra donata dal Comitato di Quartiere al Comune sempre in Via dei Fiordalisi. In tema verde serve inoltre più attenzione, manutenzione e cura degli spazi pubblici. Non ultimo gli interventi sui tratti di strada più ammalorati”.

Si è parlato in questi ultimi giorni anche di una sua possibile candidatura alle elezioni, è così?

“No, sono voci prive di fondamento, non mi candiderò. Dal canto mio penso solamente al bene del quartiere e a lavorare per i cittadini nella speranza che l'Amministrazione che verrà ci ascolti. Detto questo mi piacerebbe che qualcuno del quartiere possa candidarsi e magari venire eletto in modo da avere ancora più voce in capitolo nel prossimo Consiglio Comunale”.

Luca Mugnaioli

Alex Gaspari: “Io candidato a queste elezioni? No, sono voci prive di fondamento. Spero però che qualcuno del quartiere si candidi: in caso di elezione avremmo sicuramente più ‘peso’ nel prossimo Consiglio Comunale”

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