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CRONACA
Il Corriere della Città febbraio 2021
Covid: «Troppi hanno abbassato la guardia» Da Ardea il Sindaco lancia l’allarme. A Pomezia intanto il ricordo delle vittime del virus ono saliti a 455 i cittadini attualmente positivi al Covid-19 nel Comune di Pomezia, di cui 16 ricoverati presso strutture ospedaliere e 439 in isolamento domiciliare. In crescita ancora i guariti, che raggiungono quota 1.510. Sono 12 le persone poste in isolamento domiciliare preventivo (non positivi). E' questo l'ultimo aggiornamento diramato dall'Amministrazione Comunale lo scorso 26 gennaio (tutti gli aggiornamenti sul nostro sito). Le vittime a Pomezia Purtroppo a fine mese è giunta anche la notizia della scomparsa di una concittadina di 79 anni. Da inizio pandemia sono 19 le morti per Covid nel Comune di Pomezia. Domenica 31 gennaio alle ore 10.30 si è tenuta, a questo riguardo, una cerimonia per ricordare persone scomparse in città proprio a causa del virus: al Parco delle Rimembranze di via Varrone l'Amministrazione comunale ha messo a dimora, per l'occasione, due cipressi, simbolo di Nelle foto: ricordo per chi non c'è più, (in alto) la ma al tempo stesso situazione dei messaggio di speranza per contagi nel Lazio e Ardea; il futuro. Un luogo dove (a lato) Pomezia familiari e amici delle vittime potranno così ricorda le porgere loro un ultimo vittime del saluto. Covid-19
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La situazione ad Ardea Numero di contagi decisamente inferiore sotto la Rocca rispetto a Pomezia: al 25 gennaio ad Ardea vi erano 270 cittadini positivi al virus contro i 232 registrati ad inizio mese. Purtroppo, anche qui, si sono registrate altre vittime per un conto che sin qui parla di 20 decessi causati dal Covid-19 nel territorio rutulo. (continua) Oltre 450 i contagi a Pomezia, 270 quelli fatti registare a fine mese ad Ardea. 19 le vittime sin qui sul territorio pometino, 20 quelle sotto la Rocca
Cittadini di serie A e di serie B: la lettera QUI TORVAIANICA – Mentre si discute in questi giorni di potenziare le linee per il trasporto pubblico sul territorio per gli studenti c'è chi, suo malgrado, tutti i disagi che stanno incontrando gli studenti in questi giorni li stanno vivendo da tempo. «Io abito a Torvaianica e come unico mezzo pubblico per spostarci usiamo il Cotral», ci racconta Antonella. «Le corse sono poche sia d'inverno che d'estate, con qualche
panchina. Si figuri che ci arrangiamo con delle sedie portate da noi! Ciliegina sulla torta, il Comune ha eliminato le corse del Troiani perché utilizzate da poche persone: ragazzi ,anziani e disabili lo prendevano per arrivare a casa, ora non possono più farlo». Insomma, a Torvaianica sembrano davvero esserci cittadini di Serie A e di Serie B.
eccezione nei periodi scolastici dove passa qualche pullman in più. E pensare che la pandemia doveva far ripensare al trasporto pubblico in chiave diversa, implementando le corse per ridurre gli assembramenti. Qui da noi invece (siamo sul Lungomare delle Meduse di fronte a “Carbonetti”) tutto questo è un sogno. I bus passano spesso completi e non si fermano, per non parlare del fatto che non abbiamo un posto dove aspettarli, nessuna pensilina, nessuna