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Pomezia, caduto il Sindaco Zuccalà
Il 31 agosto 13 consiglieri hanno protocollato le dimissioni facendo decadere il Consiglio Comunale
Pomezia non ha più il suo Sindaco. Il 31 agosto l'Amministrazione Zuccalà è giunta al capolinea. Decisiva, in tal senso, è stata la mossa dei 4 consiglieri del gruppo Pomezia Attiva, composto dai 4 fuoriusciti della maggioranza, che per primi hanno ufficializzato le proprie dimissioni. A quel punto, la minoranza, per una volta compatta, ha fatto aggiunto le proprie firme, protocollando un unico documento e decretando così la caduta dell'Amministrazione del M5S.
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Chi sono i consiglieri che hanno fatto cadere il Sindaco
Ma chi sono dunque i 13 Consiglieri che si sono presi la responsabilità di far cadere il Sindaco Adriano Zuccalà? Da un lato, come detto, ci sono stati i 4 consiglieri di Pomezia
Attiva: Zaira Conficconi, Marco De Zanni, Iolanda Mercuri, Silvio Piumarta
A questi si sono aggiunti, in blocco, tutti i Consiglieri dell'opposizione, sia di centrodestra che di centrosinistra: Mario Pinna, Alessandro Stazi (Fratelli D'Italia), Stefano Mengozzi, Paolo Zanin (centrosinistra/Partito Democratico), Saverio Pagliuso, Fabio Fucci, Massimo Abbondanza, Emanuela Pecchia (Lega) e Pietro Matarese (centrodestra).
“Fedeli” invece fino alla fine al Sindaco sono rimasti invece i Consiglieri del M5s Padula, Monti, Conte, Pizzuti, Batistoni, Alunno Mancini, Navisse, Moauro, Tibaldi, Villani e Ruggiero
Il preludio nel Consiglio Comunale del 26 agosto
Quanto accaduto a fine agosto di fatto ha rappresentato l'epilogo naturale di quanto avvenuto già qualche giorno prima durante il Consiglio Comunale del 26 agosto. Nel corso della riunione, infatti, la maggioranza era stata battuta in diverse votazioni, compresa l'ultima, quella riferita al discusso piano integrato per Viceré (approfondimento in questo numero nelle pagine seguenti), dove la mozione per annullare la Delibera con la quale era stato votato (in Giunta) l'interesse pubblico del progetto è stata approvata mentre consiglieri di maggioranza e lo stesso Zuc-
Nell’ultimo Consiglio Comunale del 26 agosto la maggioranza era stata battuta diverse volte durante le votazioni, compresa nell’ultima riguardante il discusso piano integrato a Vicerè
I 13 CONSIGLIERI
Zaira Conficconi, Marco De Zanni, Iolanda Mercuri, Silvio Piumarta (Pomezia Attiva); Mario Pinna, Alessandro Stazi (Fratelli D'Italia); Stefano Mengozzi, Paolo Zanin (centrosinistra/Partito Democratico);
Saverio Pagliuso, Fabio Fucci, Massimo Abbondanza, Emanuela Pecchia (Lega) e Pietro Matarese (centrodestra) calà abbandonavano la riunione "virtuale". Insomma, i segnali c'erano davvero tutti. Cosa accadrà ora Ma cosa accadrà nei prossimi mesi? Al di là dell'arrivo, chiaramente, del Commissario Prefettizio, c'è da capire infatti le conseguenze della caduta dell'Amministrazione su alcuni progetti in ballo. Su tutti l'abbattimento dell'ecomostro a Torvaianica annunciato per settembre. La demolizione dell'ex Hotel Biagio non è in discussione essendo l'iter già espletato; non a caso, giusto poche ore prima della sua caduta dall'incarico di Sindaco, Zuccalà aveva annunciato che la data per l'abbattimento era stata già fissata. Semmai, allora, bisognerà capire cosa succederà dopo, nel senso che il progetto per la futura Piazza Ungheria ancora non è stato ufficializzato e difficilmente il Commissario si prenderà la responsabilità di questo intervento. Proseguendo, anche i progetti legati al PNRR non dovrebbero subire rallentamenti, mentre per il resto si dovrà chiaramente attendere qualche altro giorno per saperne di più. Ad ogni modo i prossimi mesi in città, dal punto di vista politico, si preannunciano incandescenti: prima le elezioni Nazionali, poi le Regionali e infine le Amministrative. Lunghi mesi dove, a regnare sovrana, sarà una lunghissima campagna elettorale.
Dal punto di vista politico, i prossimi mesi si preannunciano incandescenti: prima le elezioni Nazionali, poi le Regionali e infine le Amministrative. Lunghi mesi dove, a regnare sovrana, sarà una lunghissima campagna elettorale
Come nel 2018
LA STORIA SI RIPETE - La caduta dell'Amministrazione Zuccalà, per uno strano scherzo del destino, rappresenta lo stesso epilogo a cui andò incontro il suo predecessore, Fabio Fucci, anch'egli fermatosi ad un passo dalla tornata elettorale. In quella circostanza - era il marzo 2018 - l'intera maggioranza voltò le spalle all'allora primo cittadino dopo la spaccatura avvenuta proprio tra il Sindaco e il Movimento 5 Stelle qualche mese prima. Oggi, dunque, la storia si ripete: a una manciata di mesi dalla fine naturale del mandato, anche se con modalità diverse, arriverà dunque nuovamente il Commissario Prefettizio.