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INCHIESTA
Il Corriere della Città luglio 2021
Via Fellini, tre mesi dopo: abusivi in trincea dopo i con ase popolari di via Fellini, cosa è successo dopo la maxi operazione del 28 aprile? Quel giorno, con grande dispiegamento di forze dell’ordine, il Comune di Roma effettuò un censimento di tutti gli abitanti delle palazzine ai civici 4 e 9, con l’intento di identificare gli abusivi, tagliare la fornitura di luce e gas a chi si allacciava abusivamente e iniziare le procedure di sgombero al fine di assegnare gli appartamenti agli aventi diritto e di liberare i negozi utilizzati come case. Ma vediamo, a distanza di due mesi, qual è la reale situazione nei due palazzi dove, ricordiamo, abitano anche tantissime persone assegnatarie regolari, che pagano le utenze e che vorrebbero vivere in un ambiente dignitoso e non degradato. Via Fellini: situazione peggiorata dopo il blitz La situazione che si presenta ai nostri occhi Case popolari a Via Fellini: dopo il blitz delle forze dell’ordine la situazione è peggiorata è quella del degrado di sempre, ma con e tutto è tornato come prima, alla faccia è degenerata dal giorno in cui polizia locale qualcosa in più: per vendicarsi della soddisfazione espressa dalla e polizia di stato sono venuti a fare i controlli. dell’arrivo delle forze dell’ordine, Sindaca Virginia Raggi nei Si sono incattiviti. Ovviamente da qui non IL BLITZ “qualcuno” ha distrutto le comunicati stampa e dei se ne andranno mai e stanno cercando di cassette della posta e i Il 28 aprile il Comune di cittadini che invece pagano dimostrare la loro supremazia. Il loro scopo Roma ha effettuato un portelloni dei contatori regolarmente luce, acqua e è quello di far fuggire noi, per occupare delle utenze elettriche. censimento con l’intento di gas, oltre che affitto. Ma non anche le nostre case. Vogliono portarci identificare gli abusivi e Riguardo gli allacci abusivi, solo: da quel giorno si è all’esasperazione”. Già, le occupazioni sono il iniziare le procedure di staccati dalla polizia locale di deciso di infastidire gli fulcro: dopo il blitz del 28 aprile, ce n’è stata sgombero per assegnare Roma Capitale il giorno dei inquilini “regolari” con almeno un’altra. Si tratta di un appartamento agli appartamenti aventi controlli, sono stati riattaccati schiamazzi notturni. Ogni notte lasciato dagli inquilini regolari e occupato diritto dagli occupanti circa mezz’ora musica, trambusto sulle scale e circa un mese fa da cittadini di origine dopo che vigili e poliziotti hanno assembramenti nel cortile, con urla e tunisina, i cui parenti già vivevano nella lasciato via Fellini: il tempo di sistemare i fili risate almeno fino 4 del mattino. A nulla palazzina. Ma il problema non sono solo gli valgono le chiamate ai carabinieri, perché stranieri – tunisini e marocchini – che Inquilini regolari infastiditi a ogni ora del non appena si vede arrivare la gazzella, tutti spesso, andando contro i principi della loro giorno e della notte: schiamazzi, musica, spariscono e tutto tace. “Non ne possiamo religione, si ubriacano con la birra e poi urla e risate fino alle 4 di mattina. A nulla più”, commentano alcuni inquilini regolari, lanciano le bottiglie contro i malcapitati di servono le chiamate ai Carabinieri, “ci stanno facendo impazzire. La situazione passaggio. Sono, a detta di chi vive qui, all’arrivo delle sirene spariscono tutti alcune famiglie di Camminati di origine siciliana, ormai stanziali prima a Roma e ora a Pomezia da anni, che hanno occupato le case e creato una vera e propria rete ormai impenetrabile di illegalità.
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(continua)
Atti vandalici per vendicarsi dell’arrivo delle forze dell’ordine
La caccia agli appartamenti “liberi” non si è fermata: dopo il blitz del 28 aprile, ce n’è stata almeno un’altra. Si tratta di un appartamento lasciato dagli inquilini regolari e occupato circa un mese fa da cittadini di origine tunisina
Gli “abusivi”, ancor più sono incattiviti, vogliono dimostrare la loro supremazia: «Vogliono scacciare noi che abbiamo il diritto di vivere qui per prendersi anche le nostre case. Siamo disperati»