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CdQ Castagnetta-5 Poderi: Eco X e non solo. “Ecco

“Q

uesto ce lo avete già detto...”. E' questo il messaggio principale che vogliono lanciare i residenti della zona Castagnetta

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Cinque Poderi a Pomezia in merito ai problemi rimasti irrisolti nel quartiere, Eco-X in testa. Sì perché di promesse, specie nell'ult ima campagna elettorale, ne erano state fatte tante ma, di fatto, cinque anni dopo, le questioni pendenti e quindi le nuove richieste ai Candidati sono rimaste le stesse. E questo già di per sé è un problema perché significa che a quelle parole non sono seguiti i fatti come sempre più spesso purtroppo accade. Stavolta, allora, il CdQ ha pensato bene di allegare alla classica lettera di invito per l'incontro pubblico con tutti i candidati a Sindaco – che si terrà il prossimo 8 maggio – una serie di frasi già pronunciate dalla politica sui vari temi che riguardano il quartiere. Come a dire: se proprio dobbiamo sentirci ripetere le solite vuote promesse che almeno siano diverse da quelle che ci sono già state fatte...

Parola al CdQ Castagnetta-Cinque Poderi In questo numero, dopo aver parlato di Campo Jemini e Nuova Lavinium nei numeri precedenti, diamo spazio al CdQ Castagnetta-Cinque Poderi a maggior ragione in questo periodo considerando la ricorrenza dell'incendio alla Eco-X.

Nella foto: la locandina dell’incontro pubblico con i Candidati a Sindaco in programma per il prossimo 8 maggio 2023

Partiamo proprio da qui: è passato un altro anno e alla Eco-X è ancora tutto fermo...

“A questo proposito vorremmo sottolineare che di anni noi nel quartiere ne consideriamo sette. Perché è vero che l'incendio è

A distanza di cinque anni dall’ultima campagna elettorale i temi e le richieste del quartiere ai Candidati a Sindaco sono sempre gli stessi: e questo è già di per sé un problema scoppiato nel 2017 ma noi già mesi addietro, come è noto, avevamo denunciato con una lettera protocollata con tanto di documentazione fotografica al Comune ciò che avveniva in quella azienda con lo scriteriato accumulo di rifiuti nel piazzale. E chissà da quanto tempo quel modus operandi andava avanti. Ma nessuno allora fece nulla di concreto ignorando la segnalazione! La tragedia ha avuto rilevanza nazionale e gli effetti si sono sentiti fino a Roma est e ai Castelli. Ad oggi abbiamo 8.500 tonnellate di rifiuti che giacciono ancora lì sottoposti alle intemperie e a contatto con il suolo, con le falde acquifere e con il pericolo di nuovi possibili incendi. Non si è nemmeno proceduto alla classificazione dei rifiuti. Tutto questo con la vicinanza di attività commerciali, di abitazioni civili e addirittura di una scuola. E' sicuramente un'emergenza sanitaria non solo per il quartiere ma per tutta la città e forse non è nemmeno l'unica. Adesso ci aspettiamo dalla politica delle risposte concrete che non siano quelle che già ci sono state dette in passato”.

“Ci è stato detto...” è infatti la frase che ricorre nella lettera che avete inviato a tutti i candidati: cosa possiamo ribadire a proposito di Eco-X?

“Ci è stato detto: 'La nostra priorità sarà quella di risolvere finalmente la questione Eco-X, che non è più prorogabile. In tutta questa vicenda gli unici che hanno fatto la propria parte siete stati voi cittadini che avevate segnalato e denunciato alle autorità competenti quello che stava accadendo all'interno del sito rimanendo però clamorosamente inascoltati. Tutto ciò è inconcepibile. Per la bonifica abbiamo già un piano che non è quello di rivalersi su una proprietà che oramai non ha più nulla...”; "…intensificare i controlli sul territorio per individuare eventuali siti a rischio incidente o danno ambientale, tenendo conto di quanto già accaduto"; "risoluzione definitiva del disastro eco x con bonifica completa delle aree interessate e monitoraggio e vigilanza sulle aziende a rischio esistenti sul territorio e integrazione del quartiere nella pianificazione del parco interconnesso"; "...la priorità assoluta è capire, attraverso specifici carotaggi, se le circa 8.500 tonnellate di rifiuti la cui natura è incerta stanno inquinando o meno la falda acquifera. Inoltre, verranno passati al setaccio tutti gli atti prodotti dall'amministrazione comunale su Eco X, per capire se e cosa è stato fatto. Rimozione immediata dei rifiuti che ancora stazionano sul piazzale ad un anno dal disastro ambientale. Infine accertarsi che i fondi annunciati in campagna...” Lasciamo ai lettori commenti e considerazioni”.

Veniamo al capitolo dei servizi primari in zona: qual è la situazione nel quartiere? “Anche in questo caso parliamo di questioni che si trascinano da anni e anni. Ma nonostante un contratto specifico con ACEA ATO2 che specificava strade e lunghezze e indicava il 31.12.2018 come termine dei lavori e nonostante siano stati spesi soldi pubblici per portare la dorsale dei servizi sulla via Castagnetta, di fatto i lavori non sono mai stati definitivamente avviati ed il quartiere attende servizi primari essenziali a soli pochi chilometri dalla capitale. Anche in questo caso ci è stato già detto: “...i servizi primari non sono delle richieste, sono un diritto, e non è possibile che esistano ancora zone a Pomezia senza acqua, fogne, ecc."; "….Da sindaco non permetterò che questi interventi vengano spacciati per straordinari, quando invece è compito del comune garantire l'ordinarietà";”

(segue)

“..servizi primari (in virtù del principio della pari dignità delle periferie al centro città) promuovere e sollecitare in maniera ferma ed intransigente gli allacci alle condotta pubblica dell'acquedotto e delle fogne"; "la priorità assoluta come amministrazione la daremo alla realizzazione dei servizi primari come l'acqua potabile e fognature. Riteniamo essenziale coprire quanto prima tutto il territorio che da troppi anni si trova a vivere”. Anche in questo caso a voi il commento”. Quali sono le vostre altre richieste per chi diventerà Sindaco?

“Il tema sicuramente non più derogabile è quello della sicurezza viaria. Parliamo dei marciapiedi lungo via Castagnetta, della chiusura dei dossi, di aree attrezzate, della messa in sicurezza dell'incrocio con la Pontina vecchia. In attesa dei lavori infatti, per mancanza di fondi o altro, la via centrale del quartiere è un'arteria molto pericolosa caratterizzata da un manto stradale disastrato particolarmente pericoloso per biciclette e motocicli, da dossi profondi e scoperti e da innesti pericolosi con via delle Gardenie e sulla Via Pontina Vecchia. Anche in questo caso ci è stato detto:“…realizzazione di una rotonda tra via della della castagnetta e pontina vecchia; rifacimento del manto stradale e manutenzione costante dei fossi, scoli, cunette, per regolare il flusso delle acque"; “è pronto un progetto per il rifacimento delle condotte delle acque bianche (che consentirà un efficace smaltimento delle acque piovane), finanziato dalla Regione Lazio. Per quanto riguarda la viabilità abbiamo pensato ad un progetto di asfaltatura straordinaria delle strade, necessario ...”; e infine: “...completando con marciapiedi in modo da rendere sicuro il cammino e la circolazione stradale..”.

Chiudiamo con un appello ai candidati a Sindaco...

“Le elezioni sono il momento centrale della democrazia, è il momento in cui i cittadini scelgono i loro leader e li legittimano a compiere scelte per loro conto. Per questo riteniamo, come Comitato di Quartiere, che sia molto importante che coloro che saranno i futuri leader democratici della comunità, possano confrontarsi direttamente con gli abitanti dei quartieri ed i loro problemi, ed è per questo che abbiamo invitato tutti i Candidati a Sindaco all'assemblea pubblica indetta per l'otto maggio 2023 alle ore 18:30 presso il bar Mengozzi ai Cinque Poderi via pontina vecchia 21”.

Luca Mugnaioli

Disabilità, l'appello: “Vogliamo un PEBA VERO. E tanto altro” L’

Dossier in 7 punti chiave per i Candidati alle elezioni di Pomezia: ecco cosa chiedono tre importanti associazioni

Associazione Nazionale Disabili Visivi Onlus, l’Associazione Italiana Sindromi Atassiche – Lazio, e la Cellula Coscioni Pomezia, hanno inviato a tutte le Candidate e ai Candidati per le elezioni amministrative del prossimo 14 e 15 maggio a Pomezia, alcune istanze che continuano sul solco delle politiche intraprese dalle singole associazioni sia sul territorio che nel resto d’Italia. Si tratta di un dossier redatto in sette punti chiave relativo ad alcune tematiche importanti, tra cui il PEBA, che attendono a tutt'oggi risposte concrete da parte del Comune. Cosa chiedono le associazioni ai candidati “Abbiamo costruito un documento – fanno sapere i rappresentanti delle tre associazioni – in alcune parti con la collaborazione tecnica dell’Arch. Paolo Moscogiuri, in cui poniamo all’attenzione dei candidati alcune questioni che reputiamo indispensabili per correggere gli errori del passato e suggerire come avviare una fase di seria programmazione volta al riconoscimento dei diritti fondamentali delle persone”. Ecco le istanze portante all’attenzione dalle associazioni firmatarie. “Punto primo, chiediamo pertanto che venga avviata sul sito del Comune e sui suoi canali social, una campagna informativa sulle DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento). Esiste una buona legge in materia ma ancora poche persone sanno che presso

Nella foto: le tre Associazioni promotrici dell’iniziativa e il logo QR per visionare il dossier inviato ai Candidati a Sindaco

I sette punti: campagna informativa sulle DAT, un PEBA “vero”, la visione delle linee guida commissionate alla società Crealink di Pisa, messa a norma dei giardini Petrucci, risoluzione questioni pendenti già segnalate al Comune, accoglimento istanze contenute nella petizione popolare l’ufficio di stato civile di OGNI comune di Italia è possibile depositare il proprio testamento biologico. Punto secondo, chiediamo la revoca della Deliberazione del Consiglio Comunale n. 22 del 31/05/22 sul PEBA perché quello approvato è un PEBA discriminatorio, che non tiene conto della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e non è conforme alle Linee Guida della Regione Lazio. E quindi, punto terzo, per le stesse ragioni chiediamo l’avvio di un percorso di ascolto in strutturato, trasparente, documentabile e snello che porti alla definizione di un nuovo PEBA secondo le prescrizioni di legge. Punto quarto, continuiamo a chiedere la pubblicazione delle Linee Guida per il PEBA, che il Comune di Pomezia ha commissionato allo studio Crealink di Pisa nonostante la disponibilità di quelle gratuite for- nite dalla Regione Lazioni. Inoltre, punto quinto, l’immediata messa a norma dei Giardini Petrucci che nonostante la recente ristrutturazione, risultano per diversi aspetti e sotto svariati profili non accessibili a tutti i cittadini e le cittadine. Punto sei, la presa in carico e risoluzione di tutte le segnalazioni, ancora pendenti, inviate progressivamente negli ultimi 4 anni dalla Cellula Coscioni Pomezia al Comune di Pomezia e poi consegnate in unico dossier al Commissario Prefettizio Straordinario dott. Giancarlo Dionisi. Infine, punto sette, ma non per importanza, l’accoglimento delle istanze contenute nella Petizione Popolare per l’inclusione, per cui sono state raccolte oltre 1000 sottoscrizioni su PEBA, spiagge accessibili, assistenza domiciliare e servizio amico bus.”

Il dossier

Il documento, con i dettagli di quanto sopra sintetizzato firmato da Giulio Nardone per l'Associazione Nazionale Disabili Visivi Onlus, Carlo Rossetti, per l'Associazione Italiana Sindromi Atassiche, Lazio e Giuseppe Di Bella della Cellula Coscioni Pomezia, è visionabile inquadrando il QRcode dell’immagine o visitando i nostri canali social, e verranno illustrati approfonditamente durante l’assemblea pubblica da noi indetta in data 11/06/23 alle ore 11 (secondo modalità che verranno rese note a ridosso dell’evento) e a cui sono stati invitate tutte le candidate e i candidati alla carica di Sindaca/o.

Per giugno è stata fissata un’assemblea pubblica straordinaria per illustrare i temi del documento

L’Associazione Nazionale Disabili Visivi Onlus, l’Associazione Italiana

Sindromi Atassiche – Lazio, e la Cellula Coscioni Pomezia, hanno

inviato a tutte le Candidate e ai Candidati

Per Le Elezioni

Amministrative un documento con i temi da affrontare sul territorio

“Tutti al mare”...ma pagando di più: dagli stabiliment

Sarà un’estate calda, meteorologicamente parlando. Gli esperti infatti prevedono temperature diffusamente oltre la media tra

+1,5°C e +2°C tra Giugno e Luglio su buona parte Europa, Italia compresa. Ma gli aumenti non riguarderanno solo le temperature, cosa che già preoccupa fin troppo. Colpiranno infatti anche molti simboli della bella stagione, dai lettini agli ombrelloni fino agli appartamenti in affitto, almeno sul nostro litorale. Si va dai piccoli aumenti fino a rincari decisamente marcati. Complice l'aumento generalizzato dei prezzi praticamente dappertutto ma anche, per quanto riguarda lettini e ombrelloni, l'incertezza della direttiva europea della Bolkestein per quanto riguarda le concessioni che limiterà gli investimenti: senza nessuna garanzia infatti i balneari difficilmente investiranno risorse in un qualcosa che, tra pochi mesi, potrebbe finire a gara rimettendo in discussione (o cancellando) gestioni familiari che durano da decenni.

La situazione sul litorale romano

Mentre la nuova stagione balneare è dunque ormai praticamente alle porte bagnanti e turisti sono pronti a fare i conti con i listini dei prezzi ritoccati verso l'alto.

Affitti In Rialzo A Torvaianica

Un trilocale a luglio può arrivare a costare fino 2.200 euro ma si resta comunque a 4km dal centro. Ad agosto invece sempre un trilocale con 4 posti letto raggiunge i 3.000 euro escluse le pulizie finali. Per risparmiare serve attendere settembre

Per ciò che riguarda la situazione sul litorale romano si parla, per l'Estate 2023, di un aumento che dovrebbe oscillare tra l'8 e il 10% per ciò che riguarda tutto il comparto degli stabilimenti, dall'affitto di ombrelloni e lettini fino ad arrivare agli abbonamenti mensili o per più mesi. I canoni delle concessioni sono schizzati dal 1 gennaio verso l'alto (+25%) e già questo di per sé dovrebbe provocare aumenti (che come visto saranno più contenuti tuttavia). Secondo Riccardo Di Luca – Base Balneare Lazio - “gli investimenti di riqualificazione non potranno andare oltre l'ordinario per colpa della Bolkestein”, senza contare i costi per i danni causati da maltempo e mareggiate. Conti alla mano dunque si stima che per una giornata di mare lungo la costa laziale con un ombrellone e due lettini si spenderanno tra i 25 e i 30 euro. La più cara Ostia, meno contenuti invece i listini di Ardea e Torvaianica.

Pomezia e Ardea: estate 2023 più cara?

Affitti in rialzo

Ma quale sarà proprio la situazione sul litorale pometino e rutulo? Partiamo dagli affitti che saranno anch'essi in rialzo. I migliori affari li hanno fatti coloro che si sono affrettati ad affittare già nei mesi scorsi, riuscendo ad accaparrarsi appartamenti agli stessi prezzi dello scorso anno. Ma quello che è rimasto adesso sul mercato vede, per esempio, monolocali per il mese di luglio, fronte mare ma a 4 chilometri dal centro, anche a 1.800 euro per l’intero mese (4 posti letto), disponibili per 15 giorni a 1.200 euro. Ci sono però anche trilocali con solo 100 euro in più, ma bisogna anticipare al mese di giugno e aggiungere 42 euro di spesa di condominio. Se proprio si vuole fare la vacanza a luglio e si cerca un trilocale, occorre sborsare una media di 2.200 euro. E si resta comunque a circa 4 chilometri dal centro, pur avendo il mare di fronte. Ad agosto i prezzi lievitano. Restando sempre in periferia, un trilocale di 50 metri quadri (soggiorno con angolo cottura, camera matrimoniale e bagno, per 4 posti letto) raggiunge persino 3.000 euro, escluse le pulizie finali. Nella stessa zona periferica a settembre i prezzi scendono di botto, con un attico di 100 mq che per una settimana costa 500 euro, mentre per il mese intero 1.700 euro. Ma questo accade in periferia, come abbiamo visto, a circa 3 o 4 chilometri dalla piazza dove si tengono le uniche – se mai quest’anno qualcosa verrà fatto – manifestazioni estive. Se ci spostiamo verso il centro i prezzi delle case in affitto inevitabilmente aumentano, anche se non di tantissimo. Spulciando tra quest’anno il mare costerà di più

Spostandosi verso il centro i prezzi degli affitti sono ulteriormente più alti anche se non di molto: un trilocale a luglio costa 1.500 euro, ad agosto altri 1.800 euro gli annunci, però, qualche affare si trova ancora: 1.200 euro più spese di pulizia per un bilocale periferico a giugno. Oppure un trilocale, sempre a 1.200 mese di giugno, 1.500 a luglio e 1.800 mese di agosto, più 100 euro al mese per le pulizie. Oppure miniappartamenti da 45 metri quadri da 1.500 euro al mese. Bisogna saper cercare tra le tante – ma non troppe – offerte, per poter riuscire a far quadrare i conti.

Le spiagge: andare al mare a Torvaianica costerà un po' di più

Anche andare al mare costerà di più, anche se non dappertutto. I gestori degli stabilimenti balneari non hanno infatti adottato una linea univoca, anche se tendenzialmente si registra un aumento, come spiega Davide Nasso, presidente di Assobalneari. “Nelle diverse spiagge attrezzate e negli stabilimenti balneari ci risultano piccoli aumenti rispetto agli anni passati, in linea con i rincari subiti”. Costi lievitati di poco, assicura Nasso, che però separa gli stabilimenti ‘vecchia gestione’ rispetto a quelli di nuova apertura. “Per quanto riguarda i nuovi lidi che apriranno questa estate – chiarisce infatti - sicuramente avranno un listino maggiore, visto il costo elevato della nuova attrezzatura”. Nasso parla poi del suo stabilimento, il Tinga, dove gli aumenti sono contenuti a un euro sul noleggio delle attrezzature (lettini, sdraio e ombrelloni) rispetto al prezzo dello scorso anno.

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