il domani

Lunedì 2 Febbraio 2009 Euro 1,00 Anno XII - Numero 32

del

Lunedì

Il Cartellone - Appuntamenti in Calabria (da pag. 26 a pag. 31) Una giovane calabrese in gara per partecipare al Festival di Sanremo

Il brano della cantante cosentina è tra i più gettonati su Radio Juke Box

Un voto per Ylenia Lucisano

Rosa Martirano è Albachiara

ROSSANO — La cantante di Rossano Ylenia Lucisano è stata scelta dalla Commissione Artistica di Sanremo, presieduta da Paolo Bonolis, tra i giovani cantanti che stanno partecipando al televoto “Sanremofestival.59”. Un concorso on line alla fine del quale il più votato dal pubblico si esibirà sul palco della 59ª edizione del Festival di Sanremo. Ylenia, con il suo video “Dimenticami”, è attualmente al quinto posto, molto vicina alla vetta del televoto. Per sostenere la propria concittadina l’Amministrazione Comunale di Rossano ha concesso un contributo.

COSENZA — Grande successo per il brano “Albachiara” della cosentina Rosa Martirano, nuova accattivante versione del celebre pezzo di Vasco Rossi, con sonorità assolutamente imprevedibili. Il brano è tra i più gettonati su Radio Juke Box.

A PAGINA 26

A PAGINA 26

SECONDA DIVISIONE L’atteso derby del Ceravolo tra i giallorossi e la Vibonese rinviato per impraticabilità del campo

A Catanzaro vince... la pioggia Vola il Cosenza che conquista altri 3 punti e allunga ancora in vetta alla classifica A Catanzaro vince... la pioggia. L’atteso derby di Seconda Divisione tra i padroni di casa e la Vibonese non si è disputato a causa di un violento temporale che ha reso impraticabile il terreno di gioco. La gara sarà recuperata, con molta probabilità, già domenica prossima. Intanto, il Cosenza continua a macinare punti in vetta alla classifica. Con il successo di ieri, i Lupi hanno allungato ancora portandosi a +10 sul Gela, sconfitto sonoramente in casa. Pesante battuta d’arresto per la Vigor Lamezia che si è dovuta arrendere in uno scontro salvezza che potrebbe risultare decisivo.

NELLO SPORT

SERIE A Pareggio casalingo per gli Amaranto contro la Roma

Un punto per la Reggina

L’arbitro effettua l’ultimo tentativo prima di rinviare la gara con la Vibonese

LAMEZIA TERME Le testimonianze di chi si è ribellato al pizzo raccontate da una giovane laureanda

Racket, storie di vita in una tesi CATANZARO — Il pizzo non è sempre tabù. A Lamezia, Rossana Lento, 22 anni, ha scelto di spezzare la catena dell’“indicibile” e dell’indifferenza raccontando in una tesi di laurea paure, speranze, tensione morale di chi si è ribellato alla pratica del racket denunciando gli estorsori che soffocano la Piana. «Ho sempre avuto una certa sensibilità» ci racconta Rossana.

A PAGINA 10

MALTEMPO

Gravi disagi alla viabilità

CATANZARO — Ieri mattina sono state chiuse per gli allagamenti provocati dalle forti piogge delle ultime ore due strade nel catanzarese. Ancora disagi in Calabria.

A PAGINA 15

CATANZARO

Sul Galluppi botta e risposta A PAGINA 16

Foti premia Lanzaro per il record di partite disputate con la maglia amaranto REGGIO CALABRIA — La Reggina costringe la Roma al pareggio al termi-

ne di una gara disputata su un terreno di gioco al limite della praticabilità.

Sul pantano del “Granillo” è maturato un 2 a 2 che ha suggellato una partita non bella, ma disputata con grande intensità agonistica da una parte e dall'altra. Dopo il vantaggio amaranto di Corradi si scatena Pizarro.

A PAGINA 22

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Un mondo di immagini Singapore, riapre la ruota panoramica più alta del mondo

Stelle a quattro zampe: concorso per il cane più bello

Lo scorso 23 dicembre si era bloccata per sei ore, intrappolando 173 persone, per un guasto tecnico

Ad Agra, in India, sfida tra 355 campioni Danza a bordo campo

Tifo in “gamba” per la pallamano L’orgoglioso proprietario dell’esemplare di barbone gigante che è stato proclamato dalla giuria internazionale al primo posto assoluto della kermesse

Cheerleaders si esibiscono nel corso della competizione in Croazia

L’isola del Mediterraneo è, insieme a Lampedusa, una delle porte di accesso in Europa degli immigrati

Sbarcano in 300 a Malta E’ il più grosso arrivo di clandestini da anni

Una divinità cinese della fortuna è stata piazzata sotto il “Flyer”, ora dotato di innovativi sistemi di sicurezza in caso di black out. Il punto più alto della ruota è a 165 metri da terra, quanto un palazzo di 42 piani. Per fare un giro completo impiega mezz’ora

In Europa non c’è pace per il premier cinese

Nei giorni scorsi sono scoppiate proteste nelle città del Continente visitate da Wen Jiabao

Un poliziotto trae in arresto una manifestante che ha preso parte al picchetto allestito di fronte all’ambascita cinese di Londra, in occasione della visita del premier Wen Jiabao

L’India immerge le “menti” nelle rive della sapienza

Un gruppo di poliziotti, dalla spiaggia di Marsaxlokk, piccolo villaggio di pescatori, segue a vista l’approdo della carretta del mare con il suo carico di disperati

Quando i registi La notte “infinita” di Berlino premiano tiene svegli anche i musei il cinema sorride Ben 110 edifici rimasti aperti nella Long Night

I Directors Guild of America Awards

Lungo il fiume Yamura si celebra la dea Saraswati protettrice della scrittura e della conoscenza

Acrobati si esibiscono nell’ingresso del Museum for Communication La seconda più grande congregazione al mondo Devoti provenienti da ben 152 città dell’Asia

Devoti Hindu immergono la statua raffigurante la divinità dopo aver celebrato il festival del "Saraswati Puja" nella zona a nord della città indiana di Allahabad. Durante l’evento i fedeli pregano per i bambini che hanno imparato a leggere e scrivere da poco tempo

Una donna musulmana del Bangladesh attende, con in braccio il figlio addormentato,la fine delle preghiere nel corso del terzo giorno di raduno

L’attrice Jodie Foster alla 61esima edizione del premio di Los Angeles

Uniti nello stesso credo Meeting di preghiera per 2 milioni di musulmani

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Primo piano

Indiano bruciato da tre giovani dopo una notte di sballo a Nettuno La confessione di un ragazzo: “Cercavamo un’emozione forte” La furia del branco colpisce coppia di romeni

Sequestrata e stuprata sotto gli occhi del marito

Una manifestazione anti-razzista improvvisata ieri davanti alla stazione ferroviaria di Nettuno (Lt) dove nella notte di sabato un immigrato indiano e' stato picchiato selvaggiamente e poi dato alle fiamme

ROMA - Il branco colpisce ancora. Tre extracomunitari, in Sicilia, hanno aggredito una coppia di romeni, rapinato lui e violentato lei. Tutto questo mentre un altro stupro è avvenuto nel viterbese. Il nuovo stupro di gruppo si è verificato a Vittoria, nel ragusano. Due romeni di 24 anni, marito e moglie, sono stati aggrediti la notte di sabato da tre extracomunitari, due dei quali armati con pistola, all’uscita di un ritrovo. Uno dei tre aggressori ha rubato soldi e telefonini alla coppia e subito dopo gli altri due hanno sequestrato la giovane portandola via su una moto. L’hanno condotta in un casolare di campagna e qui, secondo la denuncia della romena, avrebbero abusato di lei. È stato il marito, liberato dopo che tutti si erano dileguati, a lanciare l’allarme chiamando la polizia. La romena è stata trovata all’alba da una ’volante’ alla periferia di Vittoria. A Bolsena la vittima della violenza invece è stata una cittadina cilena di 34 anni. La donna ha denunciato di essere stata costretta a compiere atti sessuali da un trentanovenne di Bolsena, nel viterbese, che in passato era stato suo convivente. L’uomo è stato arrestato. I due si erano conosciuti circa quattro anni fa, quando la donna era appena giunta in Italia dal Cile. Dopo circa tre anni e mezzo, la donna, a causa dei continui dissapori, lo aveva lasciato. L’uomo pochi giorni fa ha contattato la vittima chiedendole di trascorrere un periodo insieme e verificare la possibilità di riprendere la convivenza. La cilena ha accettato l’invito. La notte di sabato, al suo rifiuto di avere un rapporto sessuale, l’uomo l’ha minacciata, picchiata e poi stuprata.

Arso vivo per gioco Gravi le condizioni del senzatetto picchiato e cosparso di benzina

Carabinieri della compagnia di Nettuno sul luogo dove è stato aggredito e dato alle fiamme un uomo di nazionalità indiana

ROMA - Una notte da sballo. Una delle tante passate da un locale all’altro, a bere fino ad ubriacarsi. Ma l’alcol spesso non basta più: ed ecco che la pasticca colorata, l’ecstasy, o la cocaina allungano il «viaggio» e aiutano a spostare il limite, fino a osare di più. I carabinieri non volevano credere alla confessione dei tre ragazzi «di buona famiglia», di Nettuno, uno di 16 anni, che la scorsa notte in questa località del litorale romano, hanno prima picchiato e poi cosparso di benzina un immigrato indiano di 35 anni riducendolo in fin di vita. Ma prima, come ennesimo sfregio, il branco ha «dipinto» di grigio il volto e il collo dell’immigrato. «Cercavamo un barbone a cui fare uno scherzo, uno che dorme in strada, non per forza un romeno, un ragazzo di colore, solo uno a cui dare una lezione. Volevamo fare un gesto eclatante, provare una forte emozione per finire la serata». Queste le parole agghiaccianti pronunciate dal più piccolo dei tre, il minorenne interrogato nella caserma dei carabinieri di Nettuno che è crollato e ha confessato. I militari sono arrivati in poche ore ad individuare il terzetto: gli altri due fermati - a tutti è stato contestato il tentato omicidio aggravato - hanno 28 e 19 anni. Il rogo umano è divampato quasi all’alba di ieri su una panchina di marmo della stazione ferroviaria di Nettuno: Sinhg Navte, 35 anni - senza documenti e di probabile etnia sikh - dormiva lì ormai da molte notti. Aveva perso il lavoro e non

aveva più i soldi per pagarsi un tetto. Secondo gli elementi raccolti dai carabinieri i tre avevano trascorso una notte «brava» tra alcol e droga al termine della quale hanno voluto fare, hanno detto durante l’interrogatorio, un gesto «eclatante per provare una forte emozione». Il ragazzo minorenne ed i suoi amici di 19 e 28 anni, incensurati, e con famiglie di lavoratori alle spalle, tornando a casa la notte di sabato sono passati davanti alla stazione di Nettuno.

Qui, secondo la ricostruzione dei carabinieri, hanno insultato e aggredito il senzatetto che dormiva nell’atrio. Poi si sono allontanati. Sembrava finita lì ed invece, mentre erano al distributore a fare il pieno all’auto, hanno avuto l’idea di fare «uno scherzo al barbone», così come loro stessi hanno detto agli investigatori. Tornati nella stazione hanno dato fuoco all’immigrato e non riuscendo più a spegnere le fiamme sono scappati. Sulle prime gli investigatori avevano ipotizzato un’azione xenofoba, di matrice razzista che sembrerebbe essere però venuta meno meno. Sarebbe stata, semplicemente, un’azione da «teste vuote».

Secondo quanto osservato dal generale Vittorio Tomasone, comandante provinciale dei carabinieri di Roma, «quanto avvenuto non sembra avere uno sfondo razziale, ma con una conseguenza ancor più agghiacciante, i tre volevano chiudere la notte di sballo con un gesto fortemente eclatante».

Paura e rabbia nella comunità indiana, corteo e striscioni di protesta per esprimere lo sdegno

Lago di Bracciano

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lt Sa

Viterbo

A24

ROMA Fiumicino

Nettuno

Velletri

Frosinone

Latina ANSA-CENTIMETRI

ROMA - Paura, incredulità e rabbia tra la comunità indiana di Nettuno e del litorale a sud di Roma dove vivono e lavorano 5.000 indiani,

La città insorge contro la violenza

soprattutto in agricoltura, dopo che un loro davanti al municipio per gridare che «Nettuno connazionale, Navte Singh, di 35 anni, è stato è anti-razzista», ma non appena il corteo è bruciato nella stazione di Nettuno. Anche i partito c’è stato uno scambio di insulti, con un cittadini si sentono colpiti e indignati, incapaci piccolo tafferuglio tra i manifestanti e un grupdi credere che ci sia qualcuno capace di dar po di giovani di destra che osservavano dal fuoco a un immigrato. Per tutlungomare e avevano fatto batTafferugli tra i ta la giornata di ieri in tanti tute contro gli immigrati scatemanifestanti sono andati nella stazione e nando la loro rabbia. Le forze hanno provato orrore a vedere e i giovani di destra dell’ordine si sono messe fra i la panchina annerita dal fuoco di destra e i manifestanbloccati dagli agenti giovani dove l’indiano aveva passato la ti e il corteo è ripartito al suoscorsa notte e nel pomeriggio hanno partecipa- no di ’Bella ciao’, con lo slogan «Siamo tutti to a centinaia ad un corteo organizzato dalla immigrati» e dietro lo striscione sorretto da comunità indiana di Anzio e Nettuno, Prc, Ds, una decina di rappresentanti della comunità Comunità Soweto per esprimere solidarietà e indiana con la scritta: «Ma quale pacchetto sdegno. Immigrati e italiani si sono radunati sicurezza - Cittadinanza per tutti».

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il Domani Lunedì 2 Febbraio 2009 5

Primo piano

Cassa integrazione Dal Governo 8 miliardi di euro

Colaninno: con Af nessun patto Alitalia resta a Cai

“Settimana corta e flessibilità” La ricetta della Uil

ROMA - Abbiamo stanziato 8 miliardi per la cig in deroga, non finanziata da lavoratori e imprese, per tutti, non solo per Fiat. Così Brunetta. Il ministro della Pubblica amministrazione e l’Innovazione lo ha detto parlando di risorse per gli ammortizzatori, e sottolineando che il governo non lascerà solo nessuno, in termini di garanzia del reddito. Da un lato si deve tenere in piedi il sistema delle imprese, - ha fatto presente-, dall’altro garantire i redditi di chi ha il posto di lavoro sospeso. Parlando delle risorse per gli ammortizzatori sociali ha detto: «Dio sa quanto sia difficilè trovare questi fondi, perchè significa portarli via da qualche altra partè. Non sarà facile, ma li troviamo».

ROMA - Non c’è alcun patto segreto che consenta tra qualche anno ad Air France di rivelare la maggioranza di Alitalia, assicura Colaninno. Il presidente di Cai smentisce così il presidente di Air France-Klm Spinetta.

Colaninno esclude anche che fra tre anni la nuova società possa chiedere la quotazione in Borsa. Sarebbe un «miracolo -dice- e in ogni caso, la quotazione non è certamente la strada per poter vendere ad Air France e non è il nostro obiettivo primario. Gli azionisti che hanno fondato Cai per 4 anni lavoreranno per rilanciare la società, per investire, perchè Alitalia torni ad essere la compagnia ambasciatrice del nostro Paese». Il presidente di Cai smentisce anche che ci siano state offerta da parte di Lufthansa.

ROMA - «Ora è più importante evitare che i lavoratori escano dalle aziende, che si inneschi il meccanismo per cui le imprese licenziano e lo Stato paga i sussidi di disoccupazione». Lo ha detto il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, ospite di ’Domenica in’. «Bisogna fare in modo che i lavoratori rimangano nelle imprese, magari lavorando un po’ meno, attraverso il ricorso alla settimana corta o altre forme variabili, flessibili». Angeletti ha quindi ribadito la necessità di estendere «a tutti i lavoratori italiani» il sostegno al reddito. Secondo il leader della Uil, «la possibilità per uscire dalla crisi» è sostenuta dalla necessità di «tenere le fabbriche aperte, di non far perdere il lavoro a milioni di persone».

Dopo l’esempio della diocesi di Milano ora è l’intera Conferenza episcopale italiana a mobilitarsi per soccorrere i più deboli davanti a una crisi che si annuncia pesante

Un fondo nazionale contro la povertà Lo lancia la Cei per aiutare le famiglie CITTÀ DEL VATICANO - Arriva un fondo nazionale della Cei per aiutare le famiglie in difficoltà per la crisi economica.

Sull’esempio dell’arcivescovo di Milano, Dionigi Tettamanzi, che lo scorso Natale ha stanziato un milione di euro in aiuti per le famiglie più disagiate della sua diocesi, l’intera Conferenza episcopale italiana ha deciso di creare un fondo, a livello nazionale, per sostenere i più poveri e indifesi di fronte alla crisi economica e alla recessione. Ad annunciare l’iniziativa è stato ieri il segretario generale della Cei, mons.

Mariano Crociata, in un’intervista a “A Sua Immagine”, la rubrica religiosa di Rai Uno. Il vescovo non ha fornito dettagli sulle cifre e le modalità che saranno rese note, con ogni probabilità, nei prossimi giorni.

«Davanti alla situazione economica che va incontro ad una grande crisi - ha spiegato il religioso - i vescovi italiani intendono rafforzare le Caritas diocesane e parrocchiali, da tempo impegnate per aiutare i più deboli, ma hanno anche stabilito di intraprendere un’iniziativa straordinaria che avrà come destinatarie le famiglie che subiranno conseguenze dalla crisi con la perdita del lavoro o a causa di mutui che non riescono a sostenere. Il Fondo - ha precisato sarà alimentato con l’apporto delle

Pressioni sulla Bce

Si vuole sostenere chi perde il lavoro o ha difficoltà a pagare il mutuo

Altro taglio del costo del denaro

Il presidente della Conferenza Episcopale Italiana, cardinale Angelo Bagnasco: fondo Cei per sostenere i più deboli

diocesi».

Il «Fondo» straordinario anti-crisi è stato varato durante il Consiglio episcopale permanente che si è svoltola scorsa settimana a Roma. Nella sua relazione di apertura, il presidente dei vescovi italiani, card. Angelo Bagnasco, si era soffermato a lungo sull’emergenza economica.

La Chiesa - aveva ricordato - è attivamente impegnata,attraverso la sua rete capillare di parrocchie, a sostenere il crescente numero di poveri e famiglie bisognose. «Sperimentiamo - aveva tuttavia ammesso - che le nostre possibilità sono comunque limitate, e non sono certo sufficienti a coprire il bisogno emergen-

te». A lanciare, per la prima volta, l’idea di un fondo, da raccogliere tra i fedeli, destinato ai meno abbienti era stato il cardinale di Milano Dionigi Tettamanzi, durante l’omelia della messa di mezzanotte di Natale. Con un annuncio che aveva creato sorpresa e apprezzamento il porporato aveva comunicato di

Il risparmio diventa quasi il doppio se paragonato ai massimi dell’estate

La benzina ha perso in media 10 euro a pieno Dopo mesi difficili i consumi provano a risalire Scende il prezzo dei carburanti sulla scia delle quotazioni dell’oro nero ROMA - Benzina e diesel non riescono a scendere sotto il tetto di un euro al litro, ma i risparmi per gli automobilisti italiani rispetto ad un anno fa sono sensibili. I prezzi dei carburanti, infatti, nonostante alcuni lievi rialzi degli ultimi giorni, rimangono a livelli decisamente bassi, in scia all’andamento ribassista delle quotazioni internazionali del petrolio. E i consumi, dopo mesi difficili, cominciano timidamente a risalire.

Un vantaggio che si traduce in un risparmio di quasi dieci euro per ogni pieno per chi viaggia su auto

I prezzi dei carburanti, nonostante alcuni lievi rialzi degli ultimi giorni, rimangono a livelli decisamente bassi

a benzina e di 8,5 euro a pieno per chi ha scelto il diesel. A fine gennaio 2008, complice il petrolio sopra i 100 dollari, la benzina viaggiava a 1,352 euro al litro ed il

diesel a 1,255 euro, contro i valori attuali che si aggirano intorno agli 1,158 euro per un litro di verde e ad 1,086 euro per uno di gasolio.

Il risparmio per gli automobilisti

diventa però ancora più consistente se paragonato alle ferie dell’estate scorsa quando - complice il record storico dell’oro nero che a luglio si è spinto ad un passo dai 150 dollari al barile - la benzina ed il gasolio toccarono il record storico di 1,56 euro al litro. Vale a dire circa 20 euro in più per ogni pieno di un’auto di media cilindrata a benzina (addirittura 23,7 euro per il diesel) rispetto ai prezzi in vigore in questi giorni.

Non è quindi un caso che i consumi di carburanti abbiano ripreso, anche se timidamente, a salire.

aver costituito personalmente un Fondo famiglia-lavoro per venire incontro a chi stava perdendo l’occupazione. La cifra iniziale era di un milione di euro, affidate alla gestione della Caritas ambrosiana e delle Acli. Dopo Milano, altre diocesi, come ad esempio Pistoia, si sono mosse sulla stessa scia. Adesso l’intera Cei. Attenzione però: la Chiesa aveva avvertito il card. Bagnasco non può «surrogare» ai compiti dello Stato che, anzi, è chiamato a fare di più per fronteggiare gli effetti della crisi.

Intanto, le date del Vertice del G8 a luglio in Sardegna, alla Maddalena, sono segnate in rosso nell’agenda di Michel Kazatchine, direttore esecutivo del Global Fund per la lotta all’aids, la tubercolosi e la malaria. L’appuntamento sarà il banco di prova della volontà dei Paesi più ricchi del mondo di rispettare e mantenere, malgrado la crisi, gli impegni in favore del Global Fund. L’Italia, cui spetta la presidenza del G8, è al centro di tutte le attenzioni di Kazatchine.

Il Fondo Globale è uno dei principali meccanismi di finanziamento dei programmi di lotta ad aids, tubercolosi e malaria nei Paesi più colpiti.

Un meccanismo che funziona e che in pochi anni ha salvato più di 2,5 milioni di vite umane. Ma con la crisi economica, la dinamica rischia di essere interrotta. Anche i dirigenti africani stanno esprimendo la loro inquietudine di fronte alla crisi mondiale e chiedono ai paesi ricchi di non tagliare gli aiuti e gli investimenti nel loro continente.

ROMA - Doveva essere un «non-evento», ma il consiglio direttivo della Banca centrale europea di giovedì prossimo rischia di mettere i banchieri dell’Eurotower di fronte a un bel dilemma.

Gli ultimi dati sull’economa di Eurolandia, infatti, non hanno fatto che peggiorare il quadro della seconda economia mondiale, il Giappone. Mettendo ulteriore pressione sulla Bce per una nuova manovra di politica monetaria in senso espansivo a soli 20 giorni dall’ultimo consiglio di metà gennaio, quando il ’board’ guidato da Jean-Claude Trichet ha tagliato i tassi di mezzo punto al 2%.

Proprio Trichet, però, in questi giorni sembra aver frenato, confermando la posizione espressa chiaramente lo scorso 15 gennaio: e cioè che «la prossima riunione importante della Bce è quella di marzo». Il banchiere francese, da Davos, due giorni fa è tornato ad esprimere una formula che risale allo scorso dicembre: i mercati - ha detto - «ancora non riflettono» i tagli dei tassi decisi finora. Parole che nelle scorse settimane, prima del deciso taglio dei tassi di gennaio, avevano fatto pensare a una pausa, con la Bce impegnata a convincere le banche, beneficiarie di grosse iniezioni di liquidità, a ridurre i tassi applicati ai loro clienti. Sempre questi giorni Trichet ha ribadito la formula secondo cui non è a febbraio ma a marzo, quando saranno disponibili le stime economiche degli economisti interni alla Bce, che ci sarà la «prossima riunione importante». Aggiungendo che avere tassi troppo bassi non è opportuno per Eurolandia. Una frenata, insomma, che però si scontra con un peggioramento della congiuntura che rischia di incrinare le certezze di Trichet. Questo mese, tanto per cominciare, l’inflazione di Eurolandia è scivolata ai minimi di quasi 10 anni, all’1,1%, in caduta libera dall’1,6% di dicembre.

6 Lunedì 2 Febbraio 2009 il Domani

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Attualità

Ancora pioggia e neve da Nord a Sud, due i morti nel Trapanese

L’Italia è nella morsa della furia del maltempo Danni alle colture Situazione critica a Cosenza, chiuse alcune strade ROMA - Ancora maltempo da Nord a Sud del Paese, con la neve che è caduta abbondante anche in bassa quota nel centro nord, mentre le forti piogge hanno causato ancora danni al sud, con due morti nel trapanese: un uomo è stato travolto dalle acque di un fiume straripato, mentre un giovane ha perso la vita in un incidente stradale durante una forte nubifragio. E mentre in Calabria interviene l’esercito per ripristinare la viabilità, dalle Sicilia è arrivato l’allarme per i danni agli agrumeti, «sono come risaie». Il maltempo, previsto anche per oggi, ha colpito in modo diverso: a Venezia la neve non è riuscita a imbiancare la città, mentre a Bologna ha reso impraticabile lo stadio: la partita con la Fiorenti-

Un infermiere dell'ospedale di Alcamo, Mario Melia, 60 anni, è morto travolto dalle acque del fiume San Bartolomeo a Castellammare del Golfo (Trapani).

L'uomo si trovava nella sua casa di campagna non lontana dal fiume quando e' stato travolto dal fango

na è stata rinviata a domani. Un infermiere dell’ospedale di Alcamo, Mario Melia, 60 anni, è morto travolto dalle acque del fiume San

Bartolomeo a Castellammare del Golfo (Trapani). L’uomo alle 7 si trovava nella sua casa di campagna non lontana dal fiume quando è

stato travolto da acqua e fango provenienti dall’alveo riempito dalle piogge degli ultimi giorni. Il corpo è stato recuperato ieri pomeriggio

dai Vigili del Fuoco, che hanno anche tratto in salvo anche una coppia di anziani rimasta isolata nella loro casa. Un giovane di 27 anni,

Francesco Bellini, originario di Partanna (Trapani) è morto in un incidente stradale nella notte a Mazara del Vallo mentre era in corso un violento nubifragio. Il giovane, che viaggiava da solo, è finito contro il guard-raill. In Calabria l’attenzione ed il monitoraggio continuano ad essere costanti dopo l’ondata di maltempo che ha investito la parte tirrenica e che anche ieri a provocato la chiusura di alcune strade. Per aiutare la popolazione è intervenuto l’Esercito, in particolare proprio per il ripristino della viabilità.

Maschi italiani sedotti dalle donne in carriera Nel pericoloso bagaglio custodito tra gli oggetti smarriti anche un verbale in spagnolo

Gli uomini preferiscono Dodici chili di esplosivo nello zaino abbandonato le avventure “politiche” Giallo internazionale alla stazione di Genova Sui resti dell’ordigno fatto esplodere le indagini della polizia scientifica

Il ministro Maria Stella Gelmini al top della classifica

MILANO - Il maschio italiano preferisce le donne che siedono in parlamento, che ricoprono incarichi di governo o che, più in generale, fanno politica. Lo rivela un sondaggio, promosso da Playboy condotto su 80 tra manager, imprenditori e opinion maker che, nella classifica stilata, hanno messo al primo posto il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini. In base ai dati raccolti, 8 uomini su 10 sono affascinati dalle donne impegnate in politica. Tra gli intervistati il 54% ha ammesso di non resistere a quante hanno e sanno gestire il potere, e il 48% ha un debole per il carisma e la personalità che esprimono moltissime donne prestate alla politica. Ma se da un lato le donne impegnate in politica popolano i sogni degli uomini italiani, tant’è che il 42 per cento le definisce un «sogno proibito», le loro idee cambiano quando si tratta di fare sul serio: sei su 10 non ne sposerebbe una. Il 52% per timore che gli impegni politici la terrebbero troppo lontane e il 41% per la gelosia per il successo di lei.

Il pronto soccorso della città invaso dalle segnalazioni

Cena casalinga a base di pesce Oltre 30 intossicati a Saronno SARONNO (VARESE)- Oltre trenta persone, tra cui molti bambini, sono rimaste coinvolte in un episodio di intossicazione alimentare la notte di sabato a Saronno. A partire dall’una e trenta, al pronto soccorso di Saronno è giunta una quindicina di equadoregni che aveva cenato in una casa privata con cibi a base di pesce. In seguito, alle due e poco dopo le tre sono arrivate altre chiamate al 118 di Milano, sempre riferite al medesimo episodio. Complessivamente sono coinvolti 22 adulti e 13 bambini dai 3 ai 16 anni. Gli operatori sanitari del 118

Il 118 di Saronno in allerta

di Milano hanno provveduto a inviare una quindicina di persone negli ospedali di Saronno, Legnano, Bollate, Garbagnate e al Sacco.

GENOVA - Si tinge di giallo internazionale il rinvenimento di uno zainetto imbottito con 64 candelotti di esplosivo da cava in gelatina tipo 2B, trovati sabato sera in uno zainetto con fili, detonatore e dispositivo di collegamento, ricevuto in beneficenza insieme ad altre decine di valigie dalla Comunitàdi San Benedetto al Porto di Genova, fondata da don Andrea Gallo, dalle Ferrovie. Secondo indiscrezioni emerse ieri, in una tasca dello zaino, è stato trovato anche un verbale in spagnolo riguardante una perquisizione della polizia panamense presso un’abitazione condotta nel Paese centroamericano, che tuttavia non aveva portato al ritrovamento di armi o droga. Sul particolare gli investigatori della Digos, che conducono le indagini, mantengono il massimo riserbo. È trapelato inoltre che a chiudere lo zaino ci fosse un lucchetto, ma uno degli occhielli a cui era fermato sarebbe stato rotto, come se la borsa fosse già stata aperta. I candelotti, per un peso complessivo di circa dodici chili, e circa due metri di filo, erano avvolti in una palla di carta e cellophane fermata con del nastro adesivo ed avrebbero riportato la scritta «esplosivo» in italiano. Il detonatore ed il dispositivo erano invece in un secondo pacchetto, all’interno di un rotolo di carta igienica, per attutire i colpi. «Indaghiamo a 360 gradi, sia negli ambienti della criminalità comune che in quelli eversivi», afferma il questore di Genova Salvatore Presenti, che sabato sera ha ricevuto personalmente la telefonata allarmata di Don Gallo, dopo che i suoi collaboratori, nell’aprire

I candelotti custoditi dallo zainetto sono stati già fatti brillare dagli artificieri mentre i tecnici della Scientifica ora sono al lavoro sui reperti raccolti

i bagagli ritirati alla stazione di Genova Principe avevano trovato l’esplosivo. L’ipotesi è che lo zainetto fosse in giacenza presso il deposi-

to bagagli da diversi mesi, forse un anno, tanto che seppure non innescato, era pericoloso poichè aveva cominciato a trasudare dalle confe-

zioni. Con la collaborazione delle Ferrovie si cercherà ora di risalire al giorno della presa in carico. E mentre i candelotti sono stati già fatti brillare dagli artificieri della Polizia, in una cava sopra le alture di Genova, i tecnici della Scientifica sono al lavoro sui campioni della gelatina conservati e sul resto dei reperti raccolti. Il prefetto di Genova Anna Maria Cancellieri definisce l’episodio «inquietante» ed ha convocato per domani, un comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza straordinario per fare il punto sulla vicenda. Alla riunione sono stati invitati anche i vertici delle Ferrovie genovesi ai quali sarà chiesto di dotarsi di sistemi di controllo per gli oggetti lasciati in deposito come già esistono in altre grandi città.

Preoccupazione da parte delle forze dell’ordine per un fenomeno in espansione

Baby gang scatenate nel centro di Milano Tre rapine in poche ore a danno di coetanei

MILANO - Cellulari, i-pod e qualche decina di euro. Per questo bottino alcuni giovanissimi non hanno esitato sabato scorso ad aggredire loro coetanei, rapinandoli o tentando di farlo, con violenza e minacce, in tre diversi episodi che si sono verificati a Milano.

Erano le 11,30 e Samuele, 14 anni, stava camminando lungo via Forze Armate, quando è stato avvicinato da due coetanei che gli hanno intimato di consegnargli i soldi, il cellulare, e poi anche la felpa e il cappello. «Altrimenti ti accoltelliamo», gli hanno detto. Il ragaz-

Baby gang preoccupanti

zino è riuscito a scappare e a telefonare alla polizia, ma i ’baby’ rapinatori si erano già allontanati.

In un altro caso, due ragazzi di 16 e 17 anni sono stati accerchiati in piazzale Lotto, verso le 21, da cinque coetanei, che dicevano di avere coltelli in tasca. Sono stati costretti a consegnare 35 euro e un i-pod. Poco più tardi, alle 21.15, un ragazzino di 16 anni che stava per salire sulla metropolitana alla fermata di Lampugnano, è stato aggredito da altri due adolescenti che gli hanno portato via il cellulare e 20 euro.

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il Domani Lunedì 2 Febbraio 2009 7

Attualità

Nuovo monito del Pontefice: la dolce morte è una soluzione non degna dell’uomo

Il Papa: contro il dolore date amore, non eutanasia E oggi si apre una settimana decisiva sul caso Eluana CITTA' DEL VATICANO - «L'eutanasia è una falsa soluzione al dramma della sofferenza, una soluzione non degna dell'uomo».

Con queste parole, durante l'Angelus in piazza San Pietro, Benedetto XVI ha condannato ancora una volta la "dolce morte".

Con voce forte, quasi gridando il Papa ha detto che bisogna avere "il coraggio di annunciare la verità, il coraggio di dire con chiarezza, ad esempio, che l'eutanasia è una falsa soluzione al dramma della sofferenza, una soluzione non degna dell'uomo".

"La vera risposta - ha proseguito tra gli applausi della piazza, dove erano presenti molti attivisti dei movimenti per la vita - non può essere infatti dare la morte, per quanto "dolce", ma testimoniare l'amore che aiuta ad affrontare il dolore e l'agonia in modo umano. Siamone certi: nessuna lacrima, né di chi soffre, né di chi gli sta vicino, va perduta davanti a Dio".

Benedetto XVI ha preso spunto per questo appello, che cade nei giorni in cui l'Italia discute del caso di Eluana Englaro, dalla giornata di ieri dedicata dai vescovi italiani alla "Forza della Vita nella Sofferenza". "Mi unisco di cuore alle loro parole", ha sottolineato il pontefice.

E ancora: "Gesù soffre e muore in croce per amore. In questo modo, a ben vedere, ha dato senso alla nostra sofferenza, un senso che molti uomini e donne di ogni epoca hanno capito e fatto proprio, sperimentando serenità profonda anche nell'amarezza di dure prove fisiche e morali". Alla Madonna, ha concluso papa Ratzinger, "affidiamo le persone che sono nella sofferenza e chi si impegna ogni giorno al loro sostegno, servendo la vita in ogni sua fase: genitori, operatori sanitari, sacerdoti, religiosi, ricercatori, volontari, e molti altri".

Al termine dell'Angelus, il Pontefice ha rivolto un saluto ai circa 30 mila pellegrini di lingua italiana presenti in piazza San Pietro.

"Saluto in particolare - ha detto il Movimento per la Vita, le delegazioni delle Facoltà di Medicina e Chirurgia delle Università di Roma, e quanti sono impegnati a difesa e promozione del fonda-

Benedetto XVI ha lanciato l’appello, nei giorni in cui l'Italia discute del caso di Eluana Englaro

mentale bene della vita".

Infine il Pontefice ha espresso apprezzamento e incoraggiamento per "l'impegno della Diocesi di Roma in questo campo, e presento auguri cordiali anche per la 'Settimana della Famiglia', che inizia oggi".

Il nuovo monito del Papa giunge proprio mentre si apre, oggi, una settimana decisiva sul caso di

Eluana Englaro, sia per la struttura disponibile all’accoglienza della donna in stato vegetativo, a Udine, sia per le istituzioni del Friuli Venezia Giulia.

Mantiene il silenzio stampa la casa di riposo «La Quiete» di Udine, ancora alle prese con gli accertamenti legislativi e normativi, dopo l’indirizzo positivo pronunciato dal Consiglio d’amministra-

zione. Agli organi legali dell’istituzione udinese - che dipende dal Comune ed è un’Azienda di servizi alla persona, non legata al Servizio sanitario se non per le prestazioni mediche esplicitamente prescritte per gli ospiti - spetta verificare se sia possibile offrire una stanza a Eluana. Nei giorni scorsi, un altro passo avanti verso il sì era stato pronunciato dal Distretto sanitario di Udine, che ha ammesso la richiesta di ricovero avanzata dalla famiglia Englaro.

Sul piano politico restano le tensioni all’interno della maggioranza di centrodestra che guida la Regione. Mentre il presidente Renzo Tondo - che si astiene da qualunque ulteriore intervento ha già affermato di ritenere la vi-

Il glossario Eutanasia In greco antico significa "buona morte". Correntemente ci si riferisce all'intervento medico volto ad abbreviare l'agonia di un malato terminale

Eutanasia attiva Il medico causa direttamente la morte del malato, per esempio attraverso la somministrazione di sostanze Eutanasia passiva Si procura la morte del malato indirettamente, sospendendo le cure volte a tenere ancora in vita il malato Accanimento terapeutico Trattamento insistente che prolunga in modo artificioso le funzioni vitali di pazienti moribondi

Suicidio assistito L’atto autonomo di porre termine alla propria vita compiuto da un malato con mezzi forniti da un medico

Testamento biologico È un documento con cui formulare in anticipo il rifiuto delle forme di accanimento terapeutico in caso di malattia terminale o coma irreversibile ANSA-CENTIMETRI

cenda un «fatto privato», vi sono malumori tra gli alleati, in particolare Lega Nord e Udc, ma anche da autorevoli esponenti del Pdl. Tra di essi in particolare figura il sottosegretario all’Ambiente e coordinatore regionale, Roberto Menia, che ieri ha sottolineato che Eluana «non può essere privata di nutrimento», altrimenti si tratta di un omicidio.

Al Consiglio regionale, oggi, verrà infine discussa un’interrogazione a risposta urgente presentata dal capogruppo Udc, Edoardo Sasco, che chiede al presidente regionale se esistano vincoli tra la «Quiete» e il ministero della Sanità e se abbia i requisiti per protocolli complessi come quello che si prospetta per porre fine all’esistenza di Eluana.

Diagnosi sballata Sei medici indagati

Battisti è nel mirino dei suoi ex compagni terroristi che lo accusano di spargere calunnie sul loro conto

Si riunisce stamattina il tribunale brasiliano che potrebbe rimettere in moto l’estradizione

Su Battisti duello all’Alta Corte

ROMA - Riflettori puntati sul caso Cesare Battisti: oggi l’Alta Corte del Brasile riprende a lavorare dopo le ferie estive e, a breve, sono attese novità sul destino dell’ex terrorista dei Proletari armati, condannato in Italia per quattro omicidi. Il Supremo Tribunale Federale (Stf) dovrà decidere se la concessione dello status di rifugiato politico - concesso a Battisti qualche settimana fa dal ministro per la giustizia, Tarso Genro interrompe, o meno, la procedura di estradizione, richiesta dall’Italia tempo fa. Mentre il ministro degli esteri, Franco Frattini, guarda all’Unione Europea, auspicando un segnale ’politico’ di Bruxelles, oggi la questione entra così nel vivo con la riapertura dell’Alta Corte brasiliana dalla

quale è attesa una decisione finale sulla archiviazione, o meno, della richiesta di estradizione presentata da Roma. Una decisione che il Governo italiano auspica possa «ribaltare» la concessione dello status di rifugiato politico per Battisti, chiudendo la querelle tra i due paesi che ormai si trascina da oltre due settimane. «Si troverà una soluzione giusta» fa sapere il presidente dell’Stf, Gilmar Mendes, sottolineando che ci vuole ancora pazienza e confermando, quindi, le indicazioni di Genro che ieri aveva spiegato che saranno necessari almeno «15-20 giorni» per le determinazioni dell’Alta Corte. E mentre si attende il ’verdettò del Tribunale Supremo, al quale l’Italia ha chiesto di essere ascol-

tata prima della decisione finale, Frattini torna a sottolineare che Roma intende «avvalersi di ogni mezzo per ottenere l’estradizione di un criminale e di un assassino». Il capo della diplomazia italiana - che ha comunque ribadito la volontà di «rimanere responsabilmente amici» del Brasile ha intanto chiamato in causa l’Unione Europea.

«La commissione non avrà strumenti in punta di diritto ma la questione è politica»: sostenere, come fa il Brasile, che Battisti avrebbe potuto correre dei rischi in Italia vuol dire mettere «in dubbio la tenuta democratica e costituzionale di un Paese della Ue», ha detto il ministro in un’intervista sulla stampa. E a fronte di questa tesi «Bruxelles può tacere?».

Il capo dello Stato in Lussemburgo per una visita di tre giorni

L’ex ministro prepara la sfida a Veltroni ma i popolari del Pd non ci stanno

BRUXELLES - Il presidente della Repubbli- zionali, dodici compagnie d’assicurazione e ca, Giorgio Napolitano, sarà da oggi pome- una ventina di grandi aziende. Oltre alle teriggio a Lussemburgo per una visita ufficiale matiche di interesse bilaterale, nel corso dei di tre giorni. Il presidente suoi colloqui a Lussemburgo della Repubblica avrà collo- In agenda colloqui il presidente della Repubbliqui con i principali esponen- con il premier Juncker ca, sempre molto attento alle ti del governo lussemburghe- e con le principali questioni europee, avrà mose, a cominciare dal premier do di fare il punto della situaistituzioni del Paese Jean-Claude Juncker, inauguzione sulla crisi economico-firerà una mostra sui tesori d’arte delle ban- naziaria internazionale e sul suo impatto sul che italiane e incontrerà i rappresentanti del- processo di integrazione. Napolitano parlerà la comunità italiana. Una piazza su cui sono in particolare del sostegno che può essere presenti undici tra le principali banche na- dato ai singoli Paesi per affrontare la crisi.

ROMA - «Non c’è questo tema adesso, ades- Lo sviluppo non piace però all’anima censo c’è il tema di lavorare». Pierluigi Bersa- trista del Pd. Per il responsabile organizzatini, in un’ intervista a «l’Unità», risponde vo dei democratici Beppe Fioroni affrontare così quando gli si chiede se il tema di una nuova leaderc’è una sua candidatura alla Per il responsabile ship del Pd, con la candidasegreteria del Pd. Insomma, organizzativo tura di Bersani, «è come fare la questione della leader- «è la cosa sbagliata la cosa sbagliata al momento ship del Pd è un tema «non In una intervista al momento sbagliato» sbagliato». all’ordine del giorno». al Corriere della Sera FioroL’esponente del Pd, però, non si tira indie- ni spiega che «in una parte del Pd non c’è la tro: quando il tema sarà d’attualità «darò il volontà di superare Ds e Margherita, c’è la mio contributo nelle forme che si decide- paura di cambiare e c’è la voglia di conserranno insieme». vare quello che eravamo».

Napolitano nel cuore della finanza europea Bersani studia da segretario, Fioroni lo boccia

PALERMO - Sei medici indagati a Palermo, con l’accusa di omicidio colposo, per la morte di un paziente di 60 anni.

L’uomo è deceduto a Villa Sofia l’8 gennaio scorso per un infarto. La procura ha anche disposto la riesumazione del cadavere per l’autopsia. L’indagine è stata avviata dalla magistratura dopo la denuncia presentata dai familiari del malato. Lamentano che il loro congiunto non avrebbe ricevuto le cure adeguate.

In particolare, Giuseppe Lo Biondo, imbianchino 55 anni, è stato spedito ad un centro per alcolisti ma è morto per un’emorragia cerebrale non diagnosticata. L’uomo era caduto per strada battendo la testa. «Ce lo hanno ammazzato», dicono i familiari. «Sino a quando è morto nessuno ci aveva informato che era caduto», replica l’ospedale.

Lo Biondo era inciampato martedì 27 gennaio, mentre stava andando dalla sorella nel quartiere Tommaso Natale, alla periferia della città. Mercoledì su insistenza della moglie è andato al pronto soccorso. «Ma dopo cinque ore di attesa - racconta la figlia Gisella, 30 anni - ce ne siamo tornati a casa».

L’indomani mattina dopo altre due ore di attesa l’imbianchino viene visitato. «Il medico non dispone alcun esame - insiste la figlia - ma ci indica un centro per alcolisti». Venerdì infine Lo Biondo viene portato in un centro di disintossicazione dove il medico capendo la gravità del caso lo rimanda a Villa Sofia. Ma qui soccorso immediatamente muore durante un esame clinico.

8 Lunedì 2 Febbraio 2009 il Domani

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Attualità

Strage di disperati a 150 chilometri da Nairobi, in Kenya Il bilancio ufficiale parla di 178 vittime, compresi i feriti

In più di 100 bruciati vivi per una tanica di benzina

Razzi kassam su Israele Olmert avverte: reagiremo

TEL AVIV - Mentre al Cairo i dirigenti egiziani lavorano per mettere a punto un cessate il fuoco fra Israele e Hamas, forse già da giovedì, sul terreno la situazione è tornata ieri a deteriorarsi quando miliziani palestinesi hanno attaccato il Neghev a più riprese e tre civili israeliani sono stati feriti nel sud di Israele da razzi Kassam partiti da Gaza, i primi feriti dopo la tregua. Da Gerusalemme il premier Ehud Olmert (nella foto) ha avvertito che la reazione di Israele potrebbe essere «non proporzionata» e a Gaza i miliziani di Hamas hanno avuto ordine di sparpagliarsi per non rappresentare un obiettivo per la aviazione israeliana. A Gerusalemme sono accolte con prudenza le notizie divulgate dalla rete televisiva al-Arabiya circa una disponibilità di Hamas a sottoscrivere un accordo di cessate il fuoco di un anno sulla base delle proposte egiziane.

L’incendio forse appiccato da chi non riusciva a rubare il carburante MOLO (KENYA)- Tragedia della povertà a Molo, 150 chilometri a nord-ovest di Nairobi, in Kenya. Almeno 100 persone sono morte quando il petrolio fuoriuscito da un’autocisterna in seguito a un incidente stradale ha preso fuoco mentre la gente stava cercando di raccogliere il carburante. Si tratta di un disastro senza precedenti nel Paese, anche se non è inconsueto nel continente e in particolare in Nigeria. Il premier, Raila Odinga, ha ammesso che la tragedia, con un bilancio ufficiale di 178 vittime tra morti e feriti, molti dei quali donne e bambini, mostra la disperazione della gente povera e la mancanza di adeguate squadre di pronto intervento. Ma c’è di più. Si sospetta che l’incendio sia stato appiccato di proposito.

«La povertà sta spingendo il nostro popolo a compiere gesti disperati solo per sopravvivere», ha detto Odinga che ieri si è recato sul luogo del disastro. «E considerando il fatto che l’incidente è avvenuto in una zona rurale, non poteva esserci l’intervento di nessuna squadra di emergenza perchè tale unità non esiste», ha aggiunto.

Tra le più drammatiche testimonianze, quella di un abitante di Molo: «Ho per-

Tre civili coinvolti, ma Hamas parla di tregua

Privilegio di pochissimi esserne a conoscenza

L’indirizzo mail di Obama è già uno status symbol Un’ecatombe, il bilancio ufficiale parla di 178 vittime tra morti e feriti, molti dei quali donne e bambini

so tre figli nell’incidente e un altro è ricoverato in ospedale in condizioni gravi», ha detto.

In base ad una prima ricostruzione dell’incidente, un camion cisterna è uscito di strada sabato sera nei pressi della città di Molo, versando a terra benzina che ha preso fuoco mentre centinaia di persone si affollavano intorno al mezzo per raccogliere un po’ di carburante

gratis. I soccorritori sostengono che qualcuno potrebbe aver gettato accidentalmente una sigaretta a terra, ma c’è il sospetto che qualcuno, infuriato perchè la polizia gli aveva impedito di rubare il carburante, abbia appiccato il fuoco di proposito. Molti corpi erano così carbonizzati da essere irriconoscibili. Il rogo di Molo ha fatto seguito ad un altro grave incendio scoppiato nei giorni scor-

si in un supermercato della periferia di Nairobi che ha provocato 25 morti. E lo scorso anno, in Nigeria, 98 persone hanno perso la vita nell’esplosione di un’autocisterna. Un incidente simile ha invece provocato 30 morti in Camerun nell’agosto scorso. Il governo del Kenya ha proclamato una settimana di lutto nazionale. Gli uffici governativi avranno le bandiere a mezz’asta.

Giro di vite a Teheran contro i dissidenti La condanna del primo ministro inglese, preoccupati i sindacati

Prove di dialogo tra Usa e Iran

Sciopero contro gli italiani Brown: “Protesta indifendibile”

Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad

TEHERAN - I primi segnali concreti di un possibile avvio di un dialogo fra l’Iran e gli Usa sono arrivati ieri da entrambi i Paesi, contemporaneamente alle notizie di un nuovo giro di vite del regime di Teheran nei confronti di attivisti riformisti e dissidenti.

Il ministro degli Esteri iraniano Manuchehr Mottaki ha detto che lui e il presidente del Parlamento, Ali Larijani, saranno presenti alla 45/a conferenza sulla sicurezza a Monaco di Baviera, in programma dal 6 all’8 febbraio, alla quale parteciperà anche il vice presidente americano Joseph Biden. Ma lo stesso Mottaki ha escluso che in quella sede vi possano essere incontri diretti con componenti della delegazione Usa. «Stiamo studiando il cambiamento di atteggiamento e delle politiche americane per fare sapere la nostra posizione - ha sottolineato il capo della diplomazia iraniana - ma non abbiamo in programma di farlo alla conferenza di Monaco».

Intanto da Washington fonti di stampa fanno sapere che il nuovo presidente Usa Barack Obama ha già avviato contatti con Teheran, anche se non direttamente ma con l’interessamento di un’organizzazione non governativa, ancor prima di insediarsi alla Casa Bianca.

Guiderà il Paese fino alle elezioni di aprile

C’è una premier gay al governo dell’Islanda REYKJAVIK - Si affida a una donna, primo capo di governo dichiaratamente gay nel mondo, l’Islanda.

Toccherà a Johanna Sigurdardottir, 66 anni, prendere in mano le redini di un Paese al collasso e protarlo alle elezioni anticipate previste per 25 aprile.

Ex hostess ed ex sindacalista, Sigurdardottir non è solo la prima donna a guidare l’Islanda ma è anche la prima lesbica dichiarata a diventare premier nel mondo.

Non si ferma la rabbia dei lavoratori inglesi per l’impiego di nostri operai LONDRA - L’ondata di scioperi selvaggi che ha investito la Gran Bretagna in seguito all’arrivo degli operai italiani della Irem nella raffineria Lindsey Oil di Grimsby, è stata definita «indifendibile» dal premier Gordon Brown, ma secondo i sindacati è «totalmente comprensibile» e continuerà la prossima settimana con una serie di iniziative di protesta in tutto il Regno.

Da Davos il premier Brown ha dichiarato alla Bbc di comprendere l’ansia dei lavoratori britannici, ma ha affermato che gli scioperi «non sono la cosa giusta da fare».

Secondo i sindacati e gli operai che in questi giorni hanno incrociato le braccia, non si tratta tuttavia di fare protezionismo, ma di reagire a quella che viene vista come una discriminazione nei confronti della forza lavoro britannica. La convinzione è infatti che gli operai italiani siano stati ingaggiati senza dare la possibilità a quelli britannici di fare domanda per il posto e che siano pagati mol-

NEW YORK - Ha introdotto il Blackberry alla Casa Bianca ma i suoi contatti sono limitati. L’indirizzo e-mail di Barack Obama è top secret ed è già divenuto uno status symbol. A Washington quelli che lo hanno sembrerebbero contarsi sulle punte delle dita, e non vi figurano nè la speaker della Camera Nancy Pelosi nè il segretario alla Difesa Robert Gates. Il presidente Barack Obama ci scherza sù nel corso della cena all’Alfalfa Club: «Quanto è esclusiva la mia e-mail? Guardate la persona alla vostra destra e poi quella alla vostra sinistra: nessuno di loro ha il mio indirizzo email».

Infuriati i cittadini alle prese con la crisi

Corsi di rossetto e tacchi Bufera in Banca d’Inghilterra Monta la protesta in Gran Bretagna contro i lavoratori italiani

to meno. «Questi scioperi non sono contro gli stranieri di per sè, ma contro l’esclusione dei lavoratori britannici», ha confermato Derek Simpson, presidente del sindacato Unite, che, commentando le dichiarazioni fatte dal primo ministro Gordon Brown ha aggiunto: «Sebbene gli scioperi siano stati definiti indifendibili, molta gente

li trova comprensibili nelle attuali circostanze. Il problema non si ferma alla Lindsey, è molto più ampio».

Nel frattempo, la Gran Bretagna si prepara ad una settimana di nuove iniziative di protesta che potrebbero addirittura mettere a rischio la distribuzione di carburante e di energia nel Regno.

LONDRA - Contribuenti britannici inferociti per la decisione della Banca di tenere un seminario per le impiegate su come vestirsi e come truccarsi mentre il paese è colpito dalla crisi. Mercoledì l’istituto ha organizzato il corso «Abbigliamento per il successo», in cui alle donne veniva insegnato come truccarsi e quali gioielli indossare sul luogo di lavoro... per non sembrare una prostituta. «Devi apparire professionale, non alla moda. Stai attenta col profumo, indossa sempre il tacco ma di media altezza» si leggeva nell’opuscolo.

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il Domani Lunedì 2 Febbraio 2009 9

Cronache in breve Svaligiano assicuratore e tabaccheria sottostante ROMA - Rubano in un’agenzia di assicurazione poi fanno un buco nel pavimento, si calano e rubano anche nella sottostante tabaccheria. È’ successo la notte scorsa in viale Giulio Cesare a Roma. I ladri sono entrati nell’agenzia dell’Ina Assitalia sfondando la porta d’ingresso. Hanno aperto la cassaforte e si sono portati via assegni e contanti per circa 4.400 euro. In tabaccheria hanno rubato soldi e sigarette.

Modelle mozzafiato e creazioni di classe hanno animato le sfilate che hanno sancito l’approdo di AltaRoma nel mondo della moda

Arriva una legge per espellere i Lord LONDRA - Il governo britannico sta redigendo una disegno di legge che consentirà la destituzione dei Pari dalla Camera dei Lord nel caso in cui risultino responsabili di reati.

Attualmente i membri della Camera dei Lord sono nominati a vita ed alcuni sono presenti per diritto ereditario.

Il ministro della Giustizia Jack Straw ha dichiarato che i Pari colpevoli di gravi reati devono poter essere espulsi.

Il padrone è in carcere: l’Enpa salva sei cuccioli FIRENZE - Il proprietario è stato arrestato e per sei giorni tre suoi cagnolini sono stati abbandonati in un cortile nel centro storico di Firenze. Ieri mattina i tre cuccioli, meticci di circa 5 mesi, sono stati salvati dai vigili del fuoco e dalle guardie zoofile dell’Enpa.

«La segnalazione - spiegano dall’Enpa - è giunta da alcuni cittadini della palazzina di via Guelfa dove nel cortile interno c’erano i cuccioli in preda al freddo e alla fame. Ora stanno bene.

Soccorso a Porto Palo barcone con 150 persone ROMA - Circa 150 immigrati, probabilmente di nazionalità somala, che ieri - a bordo di un barcone stavano schiantandosi contro la scogliera mentre cercavano di entrare nel porto di Porto Palo in provincia di Ragusa - sono stati soccorsi dalla Guardia costiera.

Romeno si impicca in piazza a Napoli NAPOLI - Un cittadino romeno, dall’apparente età di 40 anni, si è ucciso impiccandosi nella centrale piazza Nazionale, a Napoli. L’uomo, secondo quanto ricostruito dalla polizia, ha legato una corda ad un albero della piazza e poi si è lasciato andare. Le cause che hanno indotto l’uomo al suicidio sono in corso di accertamento.

PETRIOLO (SIENA)- Le difficoltà economiche lo hanno spinto al suicidio. Un imprenditore di 46 anni, di origine argentina, si è ucciso buttandosi dal viadotto di Petriolo, lungo la statale dei Due Mari che unisce Siena a Grosseto. L’ uomo ha fatto un volo di almeno 40 metri. È stata la compagna a rivelare agli investigatori che il suicidio era dovuto ad una situazione debitoria. L’ imprenditore, residente in un comune nella zona nord della provincia di Grosseto, mancava da casa da due giorni ed era stata proprio la compagna a denunciarne la scomparsa. L’altra sera il furgone, con dentro il cellulare dell’ imprenditore, è stato notato nei pressi del viadotto, divenuto tristemente famoso, negli anni, per essere stato scelto dagli aspiranti suicidi come luogo di morte. Sono scattate le ricerche, il corpo è stato trovato nella boscaglia sottostante.

L’Iraq al voto: è in testa lista del premier Maliki BAGHDAD - La lista del premier al-Maliki è in testa nella maggior parte delle regioni sciite dell’Iraq dove sabato si sono svolte le provinciali. Le elezioni sono state caratterizzate da una larga partecipazione e dall’assenza di violenze.

Secondo i primi risultati non ufficiali, la lista di Maliki è davanti ai suoi avversari in sei province sciite del Sud e a Baghdad, dove non c’è ancora certezza sui numeri, mentre a Kerbala sarebbe arrivata al secondo posto.

Con pistola e taglierino rapinano supermarket FIRENZE - Due uomini armati di pistola e taglierino e con il volto coperto da sciarpe hanno compiuto una rapina da quattro mila euro nel supermercato Conad di via Mariti a Firenze. È’ accaduto sabato sera intorno alle 19,30. I due hanno minacciato con la pistola e il taglierino gli impiegati delle due casse ancora aperte, hanno preso il denaro e poi sono scappati a bordo di una utilitaria.

Si uccide imprenditore Aveva problemi economici

Petardo su caserma Cc Danni ma nessun ferito Una delle modelle che hanno dato vita alle sfilate di moda nell’ambito di AltaRoma

Il fascino della Capitale

ROMA - Un’anteprima della mostra di foto inedite di Richard Avedon e un omaggio alla celebre giornalista di moda Diane Vreelan, hanno confermato ieri che il nuovo corso di AltaRoma verso la cultura della moda, annunciato dalle sua presidente Nicoletta Fiorucci, è già cominciato. L’avvio alle sfilate è stato dato invece dalle presentazioni delle nuove collezioni di Marco Coretti, con una statica sul tema della giacca agli Horti Sallustiani, di Yulia Yanina, che sfila rendendo omaggio

a Chanel a Villa Abamelek, e di Camillo Bona, che festeggia con un defilè nello Spazio etoile, 30 anni di attività, ma in contemporanea a Yanina, che è fuori calendario. Il sindaco Gianni Alemanno ha annunciato che «entro l’estate potrebbero essere disponibili nuove location per le sfilate di Altaroma, in base alla legge di Roma Capitale. Penso al Teatro dell’Opera, che non è stato mai utilizzato per questo scopo, e in un futuro anche a Piazza di Spagna».

POMIGLIANO D’ARCO (NAPOLI) - Un grosso petardo è stato fatto esplodere nella notet tra sabato e domencia davanti alla stazione dei carabinieri di Pomigliano d’Arco (Napoli). Secondo quanto si è appreso, l’ordigno è stato lanciato verso la finestra del piantone e lo scoppio, decisamente violento, ha fatto incrinare il vetro antisfondamento. Fortunatamente nessuno dei militari in servizio in quel momento è rimasto ferito. Sul fatto indagano i carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna, al comando del capitano Orazio Ianniello, che al momento non escludono alcuna ipotesi sul movente dell’azione criminosa.

Si vestiva da infermiera Da 10 anni al potere Ospitava clandestini Bar a fuoco per i botti per rubare portafogli A Chavez non basta Gli sequestrano casa 15 morti e 17 feriti ROMA - Una 44enne italiana è stata arrestata dai carabinieri della stazione Roma Porta Cavalleggeri poiché sorpresa a rubare il portafogli alla proprietaria di un negozio di arredamenti in zona Porta Cavalleggeri. La donna sembra avesse escogitato una tecnica per eludere ogni sospetto: si vestiva da infermiera e con molta destrezza si appropriava dei portafogli delle vittime già adocchiate.

VERONA - I carabinieri di San Bonifacio (Verona) hanno sequestrato l’abitazione di un cittadino marocchino, regolare in Italia, il quale ospitava a pagamento tre suoi connazionali clandestini. Dagli accertamenti è emerso che tutti i clandestini pagavano al connazionale 200 euro a testa di affitto. L’abitazione è stata sottoposta a sequestro preventivo, con applicazione di sigilli sugli ingressi. Il proprietario dell’immobile è stato invece deferito in stato di libertà per aver sfruttato le condizioni di illegalità dei suoi connazionali.

Ondata di gelo sul Capodanno cinese PECHINO - Un’ondata di maltempo con neve, pioggia e nebbia attesi in questi giorni, potrebbero causare gravi disagi ai milioni di cinesi di ritorno a casa mentre si stanno per concludere i festeggiamenti per il Capodanno lunare. Il Capodanno lunare, conosciuto anche come Festa di Primavera, è la più grande delle due cosiddette festività delle ’settimane d’orò e l’unica possibilità dell’anno per i molti lavoratori immigrati di tornare a casa con regali per le famiglie. Lo scorso anno i festeggiamenti furono rovinati dall’ondata di gelo.

Il presidente Hugo Chavez

CARACAS - Vent’anni al potere. Come non accade e non accadrà in nessun altro Paese dell’America Latina democratica, il presidente Hugo Chavez - che oggi celebra i suoi primi dieci anni di mandato punta a farsi confermare a Palacio de Miraflores di Caracas fino al 2018. E anche di più. L’appuntamento è per il 14 febbraio quando i venezuelani voteranno il referendum sull’emendamento costituzionale proposto da Chavez sul raddoppio.

Rubavano ai disoccupati Arrestati due funzionari VIENNA - Due alti funzionari austriaci sono stati arrestati per appropriazione indebita ai danni dell’Agenzia governativa per l’impiego che gestisce i sussidi di disoccupazione. «Sappiamo che sono spariti poco più di 16 milioni di euro e che c’è stato un tentativo di appropriarsi di altri 60 milioni di euro», ha detto Gerhard Jarosch, portavoce della procura. I due arrestati hanno riconosciuto in parte le loro responsabilità.

PECHINO - Quindici persone sono morte e 17 sono rimaste ferite nell’incendio di un bar provocato da fuochi d’artificio nel sudest della Cina. Il rogo è avvenuto sabato sera nella città di Changle mentre un gruppo di persone celebrava un anniversario all’interno di un bar-ristorante che è andato a fuoco poco dopo mezzanotte, quando una decina di giovani che festeggiavano un compleanno hanno sparato fuochi d’artificio.

Lite per una ragazza Accoltellato a 17 anni RAVENNA - Un diciassettenne ravennate è stato accoltellato ad una gamba sabato sera dopo una una lite scoppiata a Ravenna con un gruppo di 4 giovani albanesi, poi scappati a bordo di un’auto di grossa cilindrata e ricercati dai carabinieri. Il giovane ferito è stato dimesso con una prognosi di sette giorni. Secondo i carabinieri, a scatenare l’aggressione sarebbe stata una precedente lite maturata dopo una serie di pesanti apprezzamenti rivolti dagli albanesi ad una ragazza, durante una festa organizzata in un centro di aggregazione giovanile del quartiere.

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Lunedì 2 Febbraio 2009

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Le testimonianze di chi si è ribellato alla pratica del pizzo raccontate nella ricerca di una giovane laureanda lametina

Racket, storie di vita in una tesi Di scena le paure quotidiane, l’amarezza, le speranze e la dignità di chi ha detto no CATANZARO — Il pizzo non è sempre

tabù o la “normalità” che “non fa testo”. A Lamezia, Rossana Lento, 22 anni, ha scelto di spezzare la catena dell’“indicibile” e dell’indifferenza raccontando in una tesi di laurea paure, speranze, tensione morale di chi si è ribellato alla pratica del racket denunciando gli estorsori che soffocano la Piana.

«Ho sempre avuto una certa sensibilità - ci racconta Rossana - ma fino ad un certo punto pensavo che il pizzo fosse qualcosa di legato alla nostra società, poi ho capito che tocca tutti noi e la molla scatenante è stata l’attentato ai Godino».

Il fuoco dato al deposito di gomme a due passi dal commissariato di Polizia significava troppo per restare indifferenti. La sfida delle cosche, la “prepotenza” della ’ndrangheta, doveva essere capita e denunciata attraverso la conoscenza. Quindi la decisione di mettere in piedi una tesi ascoltando gli imprenditori, otto imprenditori - Godino in testa - tewww.ildomani.it

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stimoni di una scelta di vita contro l’omertà.

“Racket, essenza della ’ndrangheta, spettro della società” è il titolo del lavoro che Rossana presenterà per il suo esame di laurea in Operatore del Servizio sociale da sostenere a marzo, relatore Charlie Barnao, docente di sociologia della devianza all’Università Magna Graecia di Catanzaro.

Il lavoro - oggetto venerdì scorso di una lezione al corso di laurea in Scienze del servizio sociale - si basa sulla ricerca qualitativa realizzata con interviste in profondità a imprenditori e testimoni privilegiati (nello specifico la Polizia). Vengono fuori spaccati di vita e di sentimenti ben lontani dalla fredde statistiche sulla portata economica delle pressioni mafiose.

Emerge la percezione di uno Stato non sempre vicino alla gente. «Alcuni degli imprenditori dicono di essere molto amareggiati per via delle leggi e per la difficoltà della confisca dei beni alla mafia e perché non si sentono in tutto e per tutto protetti».

Di scena anche la paura che permea la vita di tutti i giorni. «Un imprenditore mentre rispondeva alle mie domande guardava verso il televisore di videosorveglianza nel suo ufficio». «Lo stesso - racconta Rossana - succede a casa e la figlia ha chiesto al padre: “Papà, ma perché vedi due televisioni? ”».

Poi c’è la paura più vicina all’omertà: «Un intervistato ha voluto mantenere l’anonimato perché aveva paura che la clientela non sarebbe andata più da lui».

Viene fuori anche lo sconforto e «qualcuno - rispondendo alla domanda “provocatoria” se il pizzo alla fine conviene - ha persino detto

la dignità. «Queste persone mi hanno dato un sacco di forza. Per difendere la loro dignità si sono ribellati.

Uno di loro ha visto la sua famiglia sfasciarsi, la moglie lo ha lasciato ma lui è rimasto sulla stessa strada».

Una strada che Rossana Lento dice di sostenere «perché se paghi sei destinato alla schiavitù» per sempre.

La tesi è anche una finestra su Lamezia. Su un contesto sociale dove «tutti si conoscono e tutti sanno chi fa parte di una certa famiglia mafiosa». In un contestodel genere si spiega anche l’intermediazione dell’“amico di turno che interviene per “mettere a posto” l’imprenditore. «Ultimamente - spiega la tesista - prima compiono l’atto intimidatorio e poi sarà l’imprenditore a do-

Rossana Lento

Alcuni degli studenti presenti alla lezione dedicata alla tesi sul pizzo a Lamezia

che tutto sommato conviene pagare, perché in fondo è come una assicurazione da pagare ogni mese».

La fotografia scattata dalla laureanda aspirante criminologa testimonia anche il coraggio e la forza del-

Riflettori sul vicenda Godino la storia che mobilitò la Piana CATANZARO — La prima intervista, Rossana Lento, la fa a Giò Godino, nella casa invasa dai mattoni e ancora segnata dall’incendio attribuito alle cosche. La vicenda dei Godino rimbalza agli onori delle cronache nel 2006, quando le fiamme distruggono l’azienda di pneumatici dell’imprenditore danneggiando la palazzina di famiglia, al confine con il commissariato di Polizia di Lamezia Terme.

L’incendio provoca la reazione della città e il fumo che si diffonde su gran parte di Lamezia diventa simbolo della pressione soffocante che la criminalità organizzata esercita sulla società civile della Piana.

Lamezia con il sindaco Speranza in testa scende in piazza. La vicinanza dell’azienda al Commissariato prova l’arroganza e la spavalderia delle cosche anche rispetto allo Stato.

Ma le istituzioni sentono di dover dare un segno della loro presenza e i Godino - che nel 2007 vedono andare in fumo un’altra partita di pneumatici - riescono con gli aiuti pubblici a ricostruire la propria azienda.

Una risposta giunge anche dal fronte giudiziario. Nel marzo del 2007 infatti gli investigatori della squadra mobile catanzarese, dello Sco e

Nel 2006 un incendio distrusse l’azienda a due passi dal Commissariato e la città di Lamezia scese in piazza del Commissariato di Lamezia Terme, arrestano undici presunti affiliati alla cosca Cerra-TorcasioGualtieri tra i quali, secondo l’accusa, ci sono anche gli ideatori dell’attentato incendiario.

Quanto alla società civile, sarà la storia a stabilire se le manifestazioni cittadine di protesta sono solo frutto dell’emotività del momento e della retorica dell’antimafia o se invece è l’inizio di una primavera analoga a quella siciliana. La storia dell’Ala e degli imprenditori che denunciano e si raccontano (anche attraverso una tesi di laurea) è forse l’inizio di una nuova importante stagione.

Fran. Cia.

versi muovere per sistemare le cose con l’aiuto dell’amico vicino alla organizzazione».

Lo sguardo si posa anche sull’altra Lamezia. Sugli imprenditori che si ribellano e sulla società che si orga-

nizza per reagire.

Una parte della tesi è dedicata all’Ala, l’associazione antiracket lametina, «una realtà che aiuta gli imprenditori e che cresce di giorno in giorno: una cosa positiva perché l’unione fa la forza e perché è segno dell’avanzamento di Lamezia».

Rossana Lento presenta la ricerca fatta doppiamente sul campo perché a contatto con con i ribelli antiracket e perché lametina - illustrandola venerdì scorso alla lezione di sociologia della devianza al corso di laurea specialistica in Scienze del servizio sociale.

La laureanda racconta lo stupore dei suoi amici, coetanei, che le danno della “pazza” o dell’“imprudente” per avere deciso di ficcare il naso in affari poco raccomandabili.

Ma sottolinea anche la disponibilità degli intervistati, che «mi hanno accolto benissimo». E, al netto di qualche intervista consumata in pochi minuti, qualcuno si è sfogato parlando per circa due ore, perché forse in certi casi un confidente aiuta ad allentare la tensione di chi vive nella paura costante.

Tra gli studenti (tutte studentesse tranne uno) la curiosità è palpabile.

Tante le domande rivolte a Rossana.

Una chiede delle origini della mafia ancorate alle figure leggendarie dei tre cavalieri spagnoli Osso, Mastrosso e Carcagnosso; un’altra chiede dei riti associati alla ’ndrangheta. Poi gli interrogativi si allontanano dalla spesso seducente dimensione mitologia e sacrale della ’ndrangheta e si sposano sulla realtà nuda e cruda del vissuto quotidiano, dei sentimenti, della paura, del dramma. Protagonista è la vita vera, spogliata dai (falsi) miti.

Francesco Ciampa

Eurispes, gli incassi della ’Ndrangheta Holding Ammonta a quasi 44 miliardi di euro il giro d'affari della ’ndrangheta stimato dall'Eurispes per il 2007. Un fatturato fuorilegge pari al 2,9 per cento del Prodotto interno lordo italiano e pari, per l'anno in esame, a 1.535 miliardi di euro. E’ quanto emerge dal Rapporto Eurispes sulla ’ndrangheta stilato nel 2008.

Un dato - viene sottolineato nel dossier - che risulta ancora più evidente ed allarmante se messo a confronto con il Pil di alcuni paesi europei: il giro d’affari prodotto dalla 'Ndrangheta Holding è equivalente alla somma della ricchezza nazionale prodotta da Estonia (13,2 miliardi di euro) e Slovenia (30,4 miliardi di euro).

Il settore più remunerativo si conferma quello del traffico di droga che determinerebbe introiti per 27.240 milioni di euro pari a oltre il 62 per cento del totale dei profitti illeciti.

Negli ultimi anni - continua l’Eurispes - si è assistito ad un vero e proprio salto di qualità in questa particolare attività illecita: le “ndrine” puntano ad ottimizzare sforzi e rischi abbattendo, ad esempio, i costi degli approvvigionamenti della droga, in particolare della cocaina dal Sud America, attraverso la strategia di eliminazione dei cosiddetti intermediari e ricercando il contatto diretto con i cartelli, soprattutto colombiani, o con la loro emanazione in Europa.

Sul fronte dell'impresa, invece, il fatturato dei gruppi criminali calabresi è pari a 5.733 milioni di euro. Le stime sul versante degli appalti pubblici truccati e della compartecipazione in imprese in genere mettono in evidenza un incremento della strategia d'infiltrazione negli appalti delle opere pubbliche da parte della criminalità organizzata calabrese.

I soggetti imprenditoriali al servizio dei tentacoli della 'Ndrangheta ottengono indubbi vantaggi operando senza i vincoli e le regole della legalità. In particolare le imprese “mafiose” dispongono di ingenti risorse finanziarie provenienti dalle attività illecite che consentono loro di innescare meccanismi cospicui di autofinanziamento; penetrano i mercati di riferimento senza alcun principio di concorrenza, utilizzando al contrario strumenti e azioni di costante intimidazione; e, infine, mettono in campo misure per corrompere amministratori e pubblici funzionari per condizionare le procedure di gara.

A completare il paniere criminale, i proventi illeciti derivanti dal mercato dell’estorsione e dell'usura (5.017 milioni di euro), il traffico di armi (2.938 milioni di euro) e il mercato della prostituzione (2.867 milioni di euro). (f. c.)

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il Domani Lunedì 2 Febbraio 2009 11

CALABRIA POLITICA Sono tanti i ragazzi che stanno strutturando questa nuova e importante realtà in tutto il territorio regionale

«Passione democratica: un futuro migliore» «Un contributo alla creazione di una nuova classe dirigente capace e innovativa» CATANZARO — «Passione democratica: affinché la Calabria abbia un futuro migliore». I fondatori di “Passione Democratica” spiegano le ragioni di una scelta.

«Il sistema politico vigente - è scritto in una nota - induce un’attenta riflessione sull’importante ruolo che i giovani dovrebbero avere nello scenario politico nazionale. Un importante messaggio di speranza rispetto alle nuove generazione e alla voglia di rinnovamento ci viene offerto ad esempio dal modello Obama. La Calabria ancora più di altre realtà vive diverse problematiche che influiscono negativamente soprattutto sui giovani. Nei nostri territori domina lo status quo, ne abbiamo testimonianza tutti i giorni e lo viviamo sempre con maggiore sofferenza. Per queste ragioni, al fine di dare un segnale reale di cambiamento nasce Passione Democratica, che ha tra i suoi ideatori Rossella Valotta, Antonio Billari, Antonino Castorina, Pierluigi Caccuri, Andrea Sinopoli, Andrea Stelitano, e tanti altri ragazzi che stanno strutturando questa nuova e importante realtà in tutto il territorio regionale. Tutti noi proveniamo da esperienze diverse, da storie differenti, da aree politiche disomogenee, ma con uno stesso modo di intendere la politica, la stessa voglia di cambiamento e di innovazione profonda a cui oggi in pochi osano credere. Noi siamo certi sia

possibile unendo le nostre risorse intellettuali e i nostri più profondi e autentici desideri in un progetto orientato a creare una vera e propria rete che si sviluppi in tutta la regione. Un laboratorio di idee permanente, con nuove forme di partecipazione democratica. Passione democratica è un’organizzazione che parte dal basso e si concretizza in un movimento aperto. L’associazione guarda con interesse e speranza al Partito Democratico e vuole dare il proprio contributo alla creazione di una nuova classe dirigente capace e innovativa. Vogliamo dare un impulso al dibattito politico che si sta sviluppando nel paese e in Calabria e avere un ruolo sempre maggiore nelle scelte e negli obiettivi che si prefissano. Intendiamo rappresentare una possibilità di cambiamento per tanti comuni cittadini, per i giovani, per tanta gente onesta, per chi segue la politica, ma non per questo è tesserato ad un partito, per chi è convinto che in ognuno di noi c’è la possibilità del cambiamento che vogliamo. Per tutti questi motivi riteniamo essenziale creare questa rete in quanto non vogliamo più assistere da semplici spettatori alla crisi senza precedenti che ci attanaglia. Non vogliamo più un Paese e una regione non in grado di dare risposta al nostro futuro e a quello dei nostri figli. Sosteniamo altresì la necessità che i territori debbano essere

artefici delle scelte che li riguardano, in base alle istanze e alle esigenze che gli stessi esprimono.

Siamo fortemente convinti che i partiti debbano riformarsi proprio perché necessari e fondamentali per la democrazia e il governo della società. È il Partito Democratico perché sia credibile e abbia successo deve guardare senza filtri al presente, elaborare il passato e lavorare un progetto per il futuro, affinché questo sia diverso da quello che oggi purtroppo appare come inevitabile.

Ridiamo alla politica l’alto valore che nella storia del nostro Paese ha avuto ed ha per molti di noi.

Vogliamo credere che la politica possa rendere possibile anche ciò che ci sembra impossibile realizzare. Siamo noi giovani il presente e il futuro della società, siamo noi che dobbiamo incidere su di essa. Dobbiamo reagire perché stare ai margini della società, lasciando che gli eventi accadono, rimanendo in balia di chi decide per noi non ha alcun senso né alcuna utilità. Non dovremo certamente essere spettatori passivi di una crisi che sta toccando la politica in generale, vogliamo essere gli artefici del nostro futuro per crearci il nostro domani. Per questo chiediamo a tutti i giovani calabresi di dare il proprio contributo affinché la Calabria vada verso un futuro migliore, Passione Democratica si pone questo ambizioso obiettivo».

COSENZA — Grande soddisfazione è stata espressa dal Presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio, e dell’Assessore all’Edilizia Scolastica, Oreste Morcavallo, per la conclusione delle procedure per l’aggiudicazione provvisoria dei lavori di costruzione della nuova sede dell’Ipsia di Acri, avvenuta nei giorni scorsi. I lavori, dell’importo di euro 2.450.000, sono stati aggiudicati provvisoriamente all’Associazione temporanea di imprese Coges srl/Baffa Cosmo con sede in Acri (Cs) ed inizieranno non appena l’impresa avrà consegnato i documenti di rito per la stipula del contratto di appalto.

L’edificio sorgerà su un terreno sito in località Ronzo-Pratore, in una zona già interessata da numerose strutture pubbliche e leggermente acclive; tale peculiarità, nell’intento di conciliare le esigenze strutturali, funzionali e formali con un minimo movimento di terreno, ha portato alla definizione di un organismo edilizio a tre corpi sfalsati, strutturalmente separati tra loro ma funzionalmente costituenti un unicum. La superficie complessiva lorda dell’edificio è pari a mq 5.068 per un volume di circa 17.000 mc.

Complessivamente l’edificio accoglierà 25 aule per l’insegnamento normale e speciale, la biblioteca, i ser-

vizi amministrativi e 15 laboratori per le esercitazioni dei vari corsi dell’Istituto (Elettronico/informatico- Meccanico/ termico- Chimico/ Biologico). Particolare attenzione è stata prestata alla scelta dei materiali di finitura esterna dell’edificio al fine di contemplare le esigenze tecnico-normative con quelle dettate dal contesto paesaggistico ambientale. L’edificio è concepito in modo da garantire la più agevole fruibilità e sicurezza a tutta l’utenza, comprese le persone diversamente abili, solitamente trascurate, verso le quali i progettisti hanno prestato particolare attenzione soprattutto nella predisposizione degli apprestamenti che ne garantiscono la sicurezza in caso di esodo forzato (sisma o incendio): il progetto, infatti, oltre alla previsione di servizi igienici dedicati, rampe ed ascensori che garantiscono l’abbattimento delle barriere architettoniche prevede di dotare anche le scale esterne di emergenza di appositi “spazi calmi”, utili in condizioni di esodo forzato per lo stazionamento delle persone su sedia a ruote. Lo spazio esterno di pertinenza della scuola verrà pavimentato nelle zone destinate alla viabilità e al parcheggio ed in parte destinato ad aree verdi per la sosta degli alunni e per le attività all’aperto.

CATANZARO — «Le avverse condizioni atmosferiche che si sono abbattute sulla Calabria in queste ultime settimane hanno piegato la Regione che ha subito danni per almeno 300 milioni di euro». Lo dice Paolo Mallamaci, Presidente Provinciale dell’Udc di Reggio Calabria. «In questi giorni - continua - stiamo registrando il grido di allarme che proviene dai Sindaci e dalle Amministrazioni Comunali; lungomari distrutti, case evacuate, ponti che crollano, sottopassi intasati, allagamenti che interessano non solo gli scantinati ma anche i piani alti delle case. E per ultimo, le frane. La chiusura dell’A3 a Villa, ha creato situazioni di particolare disagio ai pendolari e agli studenti che non possono raggiungere la città o i centri della piana se non da Gambarie o dalla strada statale 106. Non è importante secondo me oggi ricercare le responsabilità di chi non è riuscito a prevedere questo immane disastro. Da destra e da sinistra è un continuo ad-

REGGIO CALABRIA La denuncia di Paolo Mallamaci, Presidente Provinciale dell’Udc

no capire che è arrivato il momento di pensare seriamente ad una alternativa alla statale che nei momenti di crisi è assolutamente impraticabile. E’ secondo me necessario rispolverare il progetto che prevede un nuovo percorso a monte dell’attuale che funga da tangenziale e strada di raccordo per chi viene da sud dai comuni limitrofi e deve essere sinergicamente collegato con il viale che l’Amministrazione di Reggio ha già sviluppato come idea progettuale al fine di dare una continuità ideale per tutta quella zona che va dal viale Aldo Moro fino all’abitato di San Gregorio e che si conturberà naturalmente con il lungomare Falcomatà. Superata l’emergenza di questi giorni, sarà necessario convocare un tavolo di lavoro con tutti i soggetti interessati e trovare assieme una soluzione confacente alla drammaticità che il maltempo di questi giorni ha evidenziato, prima che sia troppo tardi e prima che altro sangue innocente venga versato».

Grande soddisfazione è stata espressa dal Presidente della Provincia di Cosenza

La nuova sede dell’Ipsia di Acri

«La statale jonica 106 ora è impercorribile...» dossarsi di colpe e di inefficienze. Forse la verità è che paghiamo anni di incuria e di politiche scellerate in tema di infrastrutture: mi sono spesso chiesto, facendo l’autostrada del sole quasi quotidianamente, chi ha progettato questo nuovo tracciata del tratto che va da Villa a Bagnara, quale è la logica che sta a monte di questo intervento? Che senso aveva e ha, abbattere viadotti che hanno meno di 50 anni per costruirne degli altri solo a pochi metri più a monte? Perché sven-

«File chilometriche, decine di incidenti: è arrivato il momento di pensare seriamente ad una alternativa»

trare la montagna che ha garantito l’equilibrio dell’ecosistema per allargare la carreggiata di soli tre metri?

Sono domande alle quali io non posso dare risposte perché non ho competenze specifiche. Ma un dato questa emergenza sta evidenziando in modo drammaticamente impellente: il defluire del traffico pesante lungo la strada statale 106, ha reso praticamente impossibile l’accesso alla città di Reggio da sud. Lunghe file chilometriche, decine di incidenti, ci fan-

12 Lunedì 2 Febbraio 2009 il Domani

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CALABRIA COSENZA Molto partecipato il workshop dei giorni scorsi sul Ptcp che si è svolto presso la Sala degli Specchi della Provincia

«Un Piano di raccordo e di indirizzo» Relazioni di personalità di primo piano nel panorama nazionale in materia urbanistica COSENZA — Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale: strumento programmatico di raccordo ed indirizzo tra il Quadro Territoriale Regionale e la pianificazione comunale.

Molto partecipato il workshop dei giorni scorsi, presso la Sala degli Specchi della Provincia, che si è tenuto per l’intera giornata a partire dalle ore 10. In un momento in cui, quasi tutti i 155 Comuni della Provincia di Cosenza sono impegnati nella redazione dei Piani Strutturali Comunali e, quindi, coinvolti nelle scelte che definiranno gli assetti urbanistici futuri, è risultato quanto mai opportuno organizzare questo confronto per acquisire elementi utili per la sfida che attende nel doversi misurare, nei processi di formazione ed attuazione dei nuovi strumenti di pianificazione, con il metodo della concertazione, la cooperazione istituzionale e la perequazione territoriale, oltre a dover familiarizzare con l’innovativo quadro normativo di riferimento.

Questa opportunità di approfondimento ha avuto luogo attraverso le relazioni di personalità di primo piano nel panorama nazionale in materia, come l’Arch. Francesco Forte Ordinario di Urbanistica all’Università “Federico II” di Napoli e l’Ing. Giovanni Crocioni del Dipartimento di Architettura e Pianificazione dell’Università di Bologna, e col contributo dei Presidenti dell’Ordine Provinciale degli Ingegneri Emilio Carravetta, degli Agronomi e Forestali Giovanni Perri, dell’Assessore Provinciale all’Urbansitica Pietro Mari, del Dirigente del Settore Provinciale all’Urbanistica Ing. Giovanni Greco e dell’Arch. Iole Gambardella, del Presidente dell’Ordine degli Avvocati Avv. Oreste Morcavallo e del Presidente della Provincia Mario Oliverio. Ha coordinato i lavori l’Arch. Rosanna Anele del Laboratorio di Urbanistica e Architettura.

L’incontro seminariale, organizzato in stretta collaborazione proprio con il Lua e con gli ordini professionali degli architetti, degli ingegneri e degli agronomi-forestali, è stata occasione per meglio approfondire la conoscenza del Pia-

no Territoriale di Coordinamento Provinciale adottato dalla Provincia di Cosenza, sia per quanto riguarda i contenuti, sia per quanto riguarda il metodo utilizzato per la formazione di uno strumento che, per assolvere alle funzioni di collegamento tra gli indirizzi generali definite dal Quadro Territoriale Regionale e le scelte di pianificazione strutturale di competenza dei Comuni, deve poter rappresentare scelte e strategie di sviluppo largamente partecipate e condivise.

Nel suo intervento il Presidente della Provincia Mario Oliverio ha evidenziato alcuni passaggi sottolineando come «alla definizione ed alla successiva adozione del PTcp si è giunti a conclusione di attività articolata e complessa, che ha coinvolto competenze tecniche specialistiche ed amministrative di notevole spessore qualitativo, ma anche rapporti istituzionali, interazioni sociali e sensibilità politiche determinanti per il positivo esito di un percorso progettuale caratterizzato dal modello metodologico della concertazione ed improntato alla cultura della partecipazione».

«Gli strumenti di pianificazione, tesi ad orientare i processi di trasformazioni urbanistiche di un territorio e ad assecondare le dinamiche di sviluppo economico, devono nascere da riflessione puntuale e scambio di opinioni per poter pervenire ad una sintesi che

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5) APERTURA OFFERTE: 27 marzo 2009 ore 10,00 6) CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: con le modalità di cui all’art. 83 del D.Lgs. n. 163/06 mediante offerta economicamente più vantaggiosa in base ai criteri indicati nel Disciplinare di gara.

7) CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONE: sono ammessi a partecipare alla gara le ditte in forma individuale di cui all’art. 34 del D.Lgs. 163/2006 o appositamente raggruppate ai sensi e per gli effetti dell’art. 37 del medesimo D.Lgs., operanti nell’ambito del servizio oggetto dell’appalto ed in possesso dei requisiti specificati dal Disciplinare di gara.

Il bando integrale può essere visionabile sul sito internet www.comune.reggio-calabria.it Reggio Calabria lì 26 Gennaio 2009 IL DIRIGENTE (Avv. Concettina Siciliano)

Il workshop che si è svolto a Cosenza

sia anche sintesi di concertazione istituzionale, con l’effettivo coinvolgimento dei cittadini in un contesto propedeutico ad una pratica e compiuta attuazione, proponendo un modello culturale ispirato a principi innovativi dell’urbanistica». «L’adozione del Ptcp consente di offrire - ha concluso il Presidente Oliverio - agli enti locali un quadro di riferimento certo ed un supporto per orientare i processi di crescita sul territorio, dopo ritardi annosi che tanto ci costano in termini di dissesti idrogeologici, come sta accadendo in questi giorni». Un patto politico-istituzionale definito sulla base delle chiare direttrici indicate dal Presidente Oliverio, dunque, ed anche una risoluzione super partes, che presenta una particolare ed inedita sensibilità politica, posta al servizio delle comunità, con l’unico scopo di individuare percorsi istituzionali condivisi.

Il Piano che il Consiglio Provinciale ha adottato il 27 novembre del 2008 è il risultato dell’applicazione di tale metodologia, per cui le scelte strategiche che caratterizzano le funzioni territoriali ed i ruoli urbanistici assegnati ai diversi ambiti del territorio provinciale, non prescindono, anzi sono consequenziali alle indicazioni raccolte nel diffuso ed articolato confronto con le istituzione locali ed i portatori d’interesse di ciascun contesto territoriale, oltre che dalle indicazioni elaborate nei continui e proficui incontri con il gruppo di lavoro incaricato, dall’Assessorato Regionale, per l’elaborazione del Qtr. Tanti gli argomenti di discussione emersi dai vari interventi, nel ripercorrere l’iter: il ruolo di coordinamento programmatico e di raccordo tra le politiche territoriali della Regione e la pianificazione urbanistica comunale, che la Legge Regionale assegna ai Ptcp, inquadrato perfettamente nella specifica funzione istituzio-

nale che, in materia di programmazione e governo del territorio, è assegnata alle Province per assolvere al compito ordinativo e determinante, di raccordo ed indirizzo tra le regole generali, i vincoli, le prescrizioni e le tutele imposte dalla Regione e la pianificazione attuativa di competenza delle comunità locali e dei Comuni.

Nello specifico Ptcp sono state individuate scelte operative significative, in linea con la più generale programmazione di governo del territorio e ipotesi di sviluppo del territorio provinciale contestualizzando, nello scenario internazionale, le possibilità di un territorio che ha la fortuna di essere situato al centro del mediterraneo e

nel mezzo del crocevia dei principali corridoi europei di mobilità.

Il Ptcp stabilisce puntuali criteri per la localizzazione sul territorio degli interventi assegnando all’adeguamento, al completamento ed al potenziamento del sistema infrastrutturale una funzione strutturante ed ordinativa, finalizzata ad un concreto programma di sviluppo economico e sociale.

Il Ptcp detta gli indirizzi per la redazione dei Piani Strutturali Comunali e di quelli Associati, e definisce il sistema degli ambiti della copianificazione territoriale, che potrà costituire il riferimento per le strategie di sviluppo locale nel rispetto delle prerogative attribuite alle autonomie locali. Individua le cautele da utilizzare nell’uso del suolo ai fini dello sviluppo urbanistico, attribuendo alla valutazione delle situazioni di rischio territoriale, sismico, idrogeologico, di erosione costiera, di esondazione e d’incendio, un ruolo discriminante e determinante per delimitare le aree urbanizzabili nei Piani strutturali: priorità imprescindibili sono, infatti, i criteri della sicurezza degli insediamenti, dell’integrità fisica dei territori e della salvaguardia dell’incolumità fisica degli abitanti, ponendo come discriminante, attraverso cui valutare la coerenza dei Piani Strutturali, il rispetto della concreta ed effettiva sostenibilità.

Il Prof. Francesco Forte ha intravisto nel Ptcp lo strumento dinamico e innovativo del governo del territorio, che deve procedere all’insegna della coesione e non delle separatezze ed ispirarsi alla concertazione per raggiungere i suoi veri obiettivi strategici.

Sul Ptcp il Prof. Crocioni si è espresso in maniera altamente positiva dicendo che esso esprime «un profilo certo di dignità istituzionale e di consapevolezza delle responsabilità, è arricchito da un quadro di confronto e privilegia anche delle selettività nelle scelte, si tratta nel prosieguo di ragionare sulla sua sostenibilità fuori da ogni retorica, adattandolo in un processo dinamico alle esigenze emergenti che si verificheranno sul territorio per giungere a risultati complessivi efficaci».

RICERCA PERSONALE QUALIFICATO Si precisa che tutte le inserzioni relative alla ricerca di personale debbono intendersi riferite a personale sia maschile che femminile, essendo vietata ai sensi dell’art. 1 della legge 9/12/77 nr. 903, qualsiasi discriminazione fondata sul sesso per quanto riguarda l’accesso al lavoro, indipendente dalle modalità di assunzione e quale che sia il settore o ramo di attività. L’inserzionista è impegnato ad osservare tale legge.

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il Domani Lunedì 2 Febbraio 2009 13

CALABRIA CROTONE Documento sottoscritto da decine di amministratori espressione dell’area progressista e del Partito democratico

«In politica servono risposte forti» «Governare i processi di modernità consolidando una cultura di governo che favorisca un nuovo rapporto con i cittadini» CROTONE — Riceviamo e pubblichiamo.

«La grave crisi che colpisce l’economia mondiale pone ormai in discussione la tenuta dei modelli di sviluppo capitalistico di stampo neoliberista, invocando la necessità di una risposta forte dello Stato sul piano degli interventi in economia ed un più robusto sostegno agli interventi in materia di politiche sociali. Nel nostro Paese questa risposta tarda ad arrivare ed i primi segnali di reazione appaiono deboli e insufficienti, oltre che tardivi. Il berlusconiano Governo di destra, non affronta la crisi partendo dalle aree più depresse del nostro Paese. Trascura in particolare il Mezzogiorno, mentre la fascia di ceti deboli ed indifesi progressivamente travolge strati sempre più larghi del Paese. Eravamo, inizialmente abituati a rivolgere il nostro pensiero alla vulnerabilità dei pensionati, esposti al vorticoso aumento dell’inflazione, mentre si aggiungevano le nostre giovani generazioni condannate nel limbo della precarietà. Oggi, però, nel Paese si vive anche il dramma delle imprese che falliscono e le tragedie di migliaia di lavoratori che perdono il loro posto di lavoro; non tutti riescono a rientrare sotto il fragile ombrello della Cassa Integrazione e le pene di chi vi è sottoposto diventano un privilegio agli occhi di chi non può goderne. In quelle realtà come la nostra, in cui la debolezza strutturale dell’economia è ormai un costante fattore di deperimento del nostro modello di sviluppo, appare, quindi, eccessivamente crudo il fallimento delle politiche neoliberiste portate avanti in questi anni. Insieme alla grave crisi è emerso tutto il peso di un macigno che moltiplica esponenzialmente la sperequazione sociale e che richiede soluzioni serie, rapide ed intransigenti. Facciamo riferimento alla questione morale, al malcostume nella vita politica e amministrativa, alla commistione di interessi sempre più forti tra politica, affari e organizzazioni mafiose.

Partendo proprio dalle vicende scoperchiate nel nostro territorio, pensiamo che la questione morale non possa essere affrontata solo dall’azione preziosa della magistratura e delle forze dell’ordine, cui riponiamo sostegno e fiducia, oltre che gratitudine. Questo lavoro non sarebbe, tuttavia, sufficiente se la politica, non facesse la sua parte contro questo cancro che corrode la democrazia e condiziona la

vita dei cittadini e delle istituzioni.

Per questo motivo riteniamo inderogabile la necessità di adoperarci alla costruzione di un Partito nuovo, in cui la questione morale non sia solo l’oggetto della nostra concezione politica ma sia una guida tangibile in ogni nostro comportamento. Simili atteggiamenti, crediamo costituiscano l’unico strumento per attenuare quel discredito che allo stato travolge indistintamente l’intera classe politica. In proposito, riteniamo che il Pd debba sostenere la sua attività partendo dal Codice Etico e dalla necessità di porre la questione morale a pilastro della propria politica riformatrice, avviando un forte processo di innovazione nella cultura politica che favorisca la crescita dei dirigenti e di tutto personale politico. Abbiamo ritenuto utile avviare questo cammino e siamo lieti di averlo fatto, pensando alla sola costruzione del Partito ed evitando l’adesione a correnti che ancora prima della costruzione dell’edificio apparivano ansiose prenotazioni delle camere migliori. Tutto ciò perché riteniamo a portata di mano la costruzione di un Partito radicato, che possa essere punto di riferimento della gente, credibile per le posizioni politiche che esprime; un Partito che sappia essere vicino al sentire comune e avere un rapporto diretto con i cittadini. Il Partito nuovo che noi vogliamo sarà, quindi, un partito autonomo dalle Istituzioni, capace di instaurare un rapporto dialettico e di confronto con le stesse ed in grado colmare un’assenza della politica che ha favorito una forte preminenza a livello decisionale delle Istituzioni sui Partiti. In stretta connessione, l’altra questione, che sentiamo nella sua rilevanza, riguarda il ruolo degli enti locali e regionali amministrati dal Pd ed in proposito riteniamo che pur nel rispetto delle prerogative affidate dalla legge, è sempre più forte la necessità di una discussione attenta e severa intorno all’esercizio del ruolo di amministratore da parte dei nostri militanti. Nel nostro Territorio, inoltre, e nel Comune di Crotone, riteniamo opportuno riconsiderare in modo approfondito il ruolo del Pd nella vita amministrativa. Per quel che riguarda l’Ente intermedio, in virtù della conclusione della consiliatura, pensiamo sia opportuna una discussione sull’attività svolta ed una seria riflessione sul ruolo del Pd nell’avvenire. Oggi, dobbiamo, quindi, aprire una nuova fase, radi-

cando il Pd nel Territorio, governando i processi di modernità che pur nella difficile situazione crotonese si evidenziano, consolidando una cultura di governo che favorisca con i cittadini un rapporto nuovo ed una politica attenta ai bisogni, combattendo quelle vecchie logiche di potere che rischiano di dare un’immagine deleteria al Pd. Il Pd in questo Territorio dovrà imporsi come nuovo soggetto politico, moderno, innovativo, plurale che sappia raccoglie il meglio delle culture fondatrici e tradurre in positivo i tanti drammi che vive il territorio. Per queste brevi considerazioni offriamo a tutto il Partito il nostro contributo ad avviare un processo unitario, tanto necessario quanto urgente in questa fase molto importante e delicata di costruzione del Partito, mettendo a disposizione un candidato a Segretario che sia portavoce e portatore non di interessi particolari ma di un serio progetto politico che guardi ai

bisogni ed agli interessi generali».

Firmato: Seminario Francesco, sindaco di Casabona; Barberio Antonio, consigliere provinciale; Giuseppe Corigliano, già segretario provinciale Ds; Liotti Claudio, assessore provinciale; Bonessi Giuseppe, sindaco di Melissa e assessore provinciale; Pugliese Vincenzo, sindaco di Roccabernarda; Cortese Bruno, sindaco di Santa Severina; Anselmo Rizzo, vice sindaco di Isola Capo Rizzuto; Michele Barretta, vice sindaco di Rocca di Neto; Guglielmo Liò, assessore del Comune di Isola Capo Rizzuto; Maria Teresa Muraca, componente assemblea nazionale Pd; Parise Annibale, già segretario Ds di Mesoraca; Lonetto Salvatore, già sindaco di Mesoraca; Ferrazzo Massimiliano, dirigente Pd Mesoraca; Caraudo Pino, già sindaco di Petilia Policastro; Calaminici Rodolfo, già assessore del Comune di Petilia Policastro; Calaminici Costantino, già segretario Ds Pagliarelle;

CROTONE Indagine di Confartigianato sugli effetti della crisi

Più difficile l’accesso al credito CROTONE — Indagine di Confartigianato Roma e Crotone: per le piccole imprese più difficile l’accesso al credito. Ma i giovani imprenditori non rinunciano ad investire in azienda. «La crisi - spiega una nota del Segretario Provinciale Confartigianato, Salvatore Lucà - fa sentire i suoi effetti, specialmente sulle piccole imprese, con un peggioramento delle condizioni dell'accesso al credito bancario, che negli ultimi mesi è negato quasi totalmente, specialmente nella nostra provincia. Le restrizioni nel mondo creditizio stanno mettendo in ginocchio specialmente le nuove imprese, quelle nate per intenderci con gli incentivi statali degli ultimi anni, vedasi prestito d'onore, microimpresa etc. Queste piccole aziende che in fase di avvio sono state accolte dal sistema finanziario per accaparrarsi evidentemente i fondi statali assegnati, nella fase operativa lo stesso mondo bancario nega addirittura qualsiasi approccio all'accesso al credito, causando ed accentuando di fatto una crisi che potrebbe essere superata proprio da questa rete di imprese che nel concreto è il reale tessuto economico calabrese. Una situazione a dir poco allarmante che può causare entro il 2009 una vero e proprio tracollo di queste piccole aziende, invece se sostenute adeguatamente potrebbero rivelarsi la carta vincente per far uscire la nostra regione e la provincia di Crotone da questa preoccupante recessione. I timori per la crisi e queste restrizioni del sistema creditizio sicuramente non scoraggiano i nostri imprenditori, perchè comunque registriamo una gran voglia di fare impresa e la volontà di espandersi. La politica ed il sistema bancario devono fare la loro parte, i nostri “capitani” di queste piccole imprese sono pronti a fare la loro con impegno e serietà. Altro dato significativo, rilevato da questa indagine, è che tantissimi stanno utilizzando mezzi propri, ma tramite i consorzi fidi e quant'altro bisogna trovare la soluzione ad un problema che da qui a poco potrebbe mettere in seria difficoltà lo stesso sistema bancario che, sicuramente per quanto cì riguarda, con molta miopia così come la politica, non crede veramente in questo tessuto economico che è molto più virtuoso di quella rete di grandi imprenditoriprenditori che nell'ultimo decennio hanno infestato la nostra provincia, usufruendo di fonti pubblici a iosa, per poi sparire e mettere sulla strada tanti cittadini che pensavano di aver trovato una sistemazione lavorativa certa e definitiva. In conclusione è necessario sostenere questa economia e rimuovere costi e vincoli che soffocano le potenzialità di sviluppo della nostra terra».

Cosentino Lucio, consigliere provinciale; Rosa Francesco, presidente Consiglio comunale Roccabernarda; Leonardo Macrì, consigliere del Comune di Roccabernarda; Vaccaro Manuela, già segretario Ds Cotronei; Scarpino Luigi, dirigente Pd Cotronei; Carolei Alberto, consigliere provinciale; Macchione Franco, Pd Cerenzia; Angotti Teodoro, Pd Cerenzia; Cavallo Franco, Pd Cotronei; Durante Franco, già segretario Ds Castelsilano; Greco Salvatore, consigliere comunale Pallagorio; Bonanno Ettore, consigliere comunale Pallagorio; Pontieri Francesco, dirigente Pd Pallagorio; Palmieri Salvatore, già presidente Comunità Montana; Palmieri Giuseppe, già segretario Ds Casabona; Rizzo Carlo, già sindaco di San Nicola dell’Alto e presidente Comunità Montana; Caputo Peppino, già segretario Ds San Nicola dell’Alto; Turano Francesco, capogruppo Pd San Nicola dell’Alto; Parise Vittorio, già segretario Ds Torretta di Crucoli; Facente Domenico, già sindaco di Cirò Marina; Gianni Gentile, già segretario Ds Cirò Marina; Brasacchio Angelina, dirigente Pd; Caligiuri Gianfranco, già segretario Ds Strongoli; Damiano Dima, Pd Strongoli; Gallo Domenico, assessore Comune di Casabona; Apa Francesco, capogruppo Pd Rocca di Neto; Panetta Francesco, presidente Consiglio comunale Rocca di Neto; Blandino Tommaso, già segretario Ds Rocca di Neto; Bianco Salvatore, già segretario Ds Belvedere Spinello; Pepparelli Vincenzo, segretario Cna Crotone; Squillace Tommaso, già segretario Ds Scandale; Colao Salvatore, dirigente Pd; Franco Benincasa, già sindaco di Rocca di Neto; Luigi Monaco, Pd Crotone; Mellace Domenico, consigliere comunale di Crotone; Molè Claudio, consigliere comunale di Crotone; Contarino Sergio, consigliere comunale di Crotone; Scarriglia Osvaldo, consigliere comunale di Crotone; Adamo Antonio, presidente Copross; Milone Damiano, già sindaco Comune di Isola Capo Rizzuto; Pagliula Franca, Pd Crotone; Papaleo Enzo, Pd Crotone; Bagnato Gennaro, Pd Crotone; Pedace Leo, consigliere provinciale; Melillo Anna, Pd Crotone; Giancotti Antonio, Pd Crotone; Anania Domenico, Pd Savelli; Marino Raffaele, assessore Comune di Rocca di Neto; Manuela Asteriti, Pd Crotone; Cistaro Caterina, componente assemblea regionale Pd.

14 Lunedì 2 Febbraio 2009 il Domani

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CALABRIA Dopo il maltempo, i danni e le frane Pacienza si interroga sulle priorità per la tutela e salvaguardia del territorio calabrese

Fare Verde: «No al Ponte sullo Stretto» «Impiegare i 5 miliardi per potenziare le infrastrutture esistenti in Calabria e Sicilia» REGGIO CALABRIA — «Quando sta accadendo in Calabria in questi ultimi giorni accende i riflettori su uno dei più grandi problemi, perennemente sottovalutati, che affliggono questa Regione: il dissesto idrogeologico» si legge in una nota del Coordinatore Regionale Fv per la Calabria Francesco Pacienza. «Al di là delle responsabilità che saranno accertate - prosegue - dalle indagini che le Procure hanno avviato, Fare Verde si interroga sulle priorità che dovrebbero guidare l’operato delle forze politiche per una tutela e salvaguardia del territorio e per un suo rilancio turistico-occupazionale. La situazione determinatasi in questi ultimi giorni annula ipso facto la possibilità di comunicazione e transito tra il Sud ed il resto d’Italia. Autostrada, unica arteria obsoleta, resa impraticabile dalle valanghe che si sono susseguite e dal serio allarme su molte altre che potrebbero verificarsi; il traffico merci dirottato su strade secondarie che attraversano centri abitati e le cui infrastrutture non possono sostenere simili carichi di peso e transito; una politica dei trasporti, a medio-lungo

raggio, basata esclusivamente su gomma e poco o nulla su ferrovia o su nave. Fare Verde da sempre contraria alla realizzazione del Ponte sullo Stretto, la cui inutilità balza ancor di più agli occhi di tutti con gli accadimenti di questi giorni, ribadisce una volta ancora l’inadeguatezza degli interventi tesi alla riduzione dei problemi di carattere idro-geologico che affliggono la Calabria.

Occorrerà la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina per far affiorare il buon senso in coloro che ci governano? In questa zona ad elevato rischio sismico e dai precari equilibri urbanistici e territoriali, i Governi succedutisi in questi trenta anni hanno proposto la realizzazione di un ponte che collegasse le due sponde dello Stretto. Un ponte che - continua -, secondo l’ultimo progetto voluto dal Governo Berlusconi, deve essere ad unica campata della lunghezza di 3.300 metri, con doppio impalcato stradale e ferroviario, per un costo prudenziale stimato, oggi, in circa 5 miliardi di euro.

I 5 miliardi di euro previsti per questa fatta tutta di comunicazione e impatto emotivo, posso-

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no essere impiegati per uno sviluppo sostenibile della Sicilia e della Calabria.

La Natura ha tristemente dimostrato che le tesi sostenute da Fare Verde non sono chimere ma le chimere sono inseguite e fatte passare per reali da chi continua a sostenere tale costosissima ed inutile opera.

Opera inutile per l’economia del Sud: i 5 miliardi iniziali e i 138 milioni l’anno, per oltre 40 anni, potrebbero essere meglio impiegati per il potenziamento e l’ammodernamento delle reti stradali e ferroviarie siciliane e calabresi, per la ristrutturazione degli scali portuali e aeroportuali e per incentivare il trasporto via mare e aereo di merci e passeggeri; Opera inutile per il lavoro nel Mezzogiorno: l’occupazione temporanea nei 7 anni di cantiere, stimata dal Governo, è gonfiata del 100% e sarà richiesta manodopera ad alta specializzazione che escluderà le maestranze locali mentre si nasconde che, a regime, verranno tagliati centinaia di posti di lavoro tra gli addetti del traghettamento.

Opera inutile per l’ambiente: con opere, cantieri, discariche e cave si devasta un habitat unico nel Mediterraneo per la ricchezza della biodiversità e 11 tra siti di interesse comunitario e zone di protezione speciale, tutelate dall’Europa; la qualità della vita di decine di migliaia di cittadini che vivono sulle due sponde, sarà compromessa definitivamente.

Opera inutile per il territorio spiega -: dicono che il ponte reggerà sismi anche elevati, ma solo il 25 % delle case di Messina e Reggio Calabria sono in sicurezza antisismica. In caso di terremoto, le due città si trasformerebbero in due cimiteri.

Noi rispondiamo - conclude - all’avventurismo del Governo chiedendo di impiegare i 5 miliardi di investimento per il ponte per adeguare e potenziare invece le infrastrutture esistenti in Calabria e Sicilia; di cancellare l’aiuto di Stato di 138 milioni di euro, garantito attraverso Rfi, alla Stretto di Messina Spa; di trasformare la Stretto di Messina Spass costituita per realizzare il ponte, in una società per la promozione delle infrastrutture realmente utili al Sud».

Cosenza, il presidente Agronomi: «Serve una accurata prevenzione» COSENZA — Giovanni Perri, presidente dell’Ordine dei dottori agronomi e forestali di Cosenza, interviene sul problema della frane. «In riferimento all’ennesima tragedia che ha colpito in questi giorni la Calabria è necessario intervenire con politiche strategiche finalizzate a tutelare e salvaguardare le specificità e le caratteristiche fisiche del territorio, delle sue risorse produttive ambientali, storiche, naturali. E’ prioritario coniugare gli orientamenti legislativi della legge urbanistica regionale in vigore con il territorio agricolo e forestale, dando ulteriore concretezza operativa alla stesura ed elaborazione degli strumenti urbanistici innovativi quali i P. S. C. (Piani Strutturali Comunali), il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale) ed il Qtr (Quadro Territoriale Regionale). Tutto ciò per programmare

gli interventi sul territorio, al fine di prevenire danni e dissesti idro-geologici e fronteggiare le abbondanti piogge di questi giorni, limitandone quanto più possibile i danni. E’ necessario monitorare continuamente le opere di difesa idraulico-agrarie e idraulico-forestali, gli interventi sistematori, i terrazzamenti, l’inerbimento delle pendici collinari e montane, il reticolo dei fossi di scolo per la regimazione delle acque di scorrimento superficiale, le opere di rimboschimento. La sistemazione dei terreni, anche con opere di ingegneria naturalistica, idraulico-agrarie ed idraulico-forestali, sono gli interventi prioritari da perseguire per migliorare lo stato di salute del territorio per dare alla Calabria un volto nuovo, diverso, migliore dal punto di vista della sicurezza ambientale e territoriale, oltre che economico e sociale».

La Destra sulla A3: «La Calabria frana ma anche la politica» L’intervento de La Destra - Calabria sulla frana dell’A3 che ha provocato vittime e tante polemiche: «Bisogna ripensare l’idea di ammodernamento dell’A3.

Quello che sta accadendo lungo l’A3 e le altre strade statali e nei centri urbani, invasi da fango e detriti, rappresentano l’emblema di quello che oggi è la Calabria, ossia una regione abbandonata a se stessa, alla deriva dalla buona amministrazione e dal mondo civile.

Paghiamo anni di incuria, - sottolineano - di scelte politiche sbagliate, di una classe dirigente inadeguata, corrotta e distratta.

Orientata a tutelare più l’interesse privato che quello collettivo.

La Calabria frana, - prosegue la nota de La Destra Calabria - ma con essa anche la politica calabrese e nazionale. L’ammodernamento dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria ne è una testimonianza. I lavori durano ormai da più di vent’anni, con risultati, fino a questo momento, incerti e modesti. Manutenzioni infinite, di cui si non si saprà mai la data di ultimazione.

Uno spreco di denaro pubblico, proseguono - un fiume di risorse sciupate per ammodernare un’autostrada nata vecchia e da rifare, perché sviluppata con un’idea sbagliata. La nostra regione ha bisogno di scelte forti e coraggiose. Di una classe politica nuova, capace di affrontare problematiche a lungo termine con nuovo slancio. E di un governo centrale - aggiungono - che abbia bene in mente, che la Calabria non è solo un serbatoio di voti da cui attingere e dimenticarsene il giorno dopo le elezioni, ma parte integrante della nazione. Quale sviluppo economico possiamo garantire ai calabresi se le principali vie di comunicazione si interrompono con qualche giornata di pioggia? Bisogna rivedere - concludono gli esponenti de La Destra - completamente la rete stradale e l’idea stessa di ammodernamento della Salerno-Reggio, pensando anche di rifarla visto la lentezza dei lavori e il costo smisurato per la ristrutturazione dell’arteria».

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COSENZA Il Vice Presidente della Provincia Bevacqua sul futuro del partito democratico

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«Le primarie del Pd sono state significative» COSENZA — «Lo svolgimento delle “primarie” e l’elezione

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dell’amico Franco Bruno alla segreteria provinciale hanno rappresentato un momento assai importante e significativo per il Pd della provincia di Cosenza» si legge in una nota del Vice Presidente della Provincia di Cosenza, Mimmo Bevacqua. «Tranne alcune anomalìe - prosegue - che nei prossimi giorni il neo segretario affronterà per risolverle esse hanno segnato, infatti, un’occasione di partecipazione democratica che, pur tra mille difficoltà organizzative, hanno mobilitato oltre 20 mila iscritti e aderenti. Un risultato, quest’ultimo, da cui dobbiamo partire e riflettere per ragionare su come strutturare al meglio il partito nelle tantissime realtà sparse nell’intero territorio provinciale, che ci chiedono meno rissosità e più capacità di ascolto in termini di risposta ai gravissimi problemi che affliggono le nostre comunità. Le difficili sfide che dovremo affrontare nei prossimi mesi costituiranno, pertanto, un vero e proprio banco di prova per il neo segretario provinciale e per l’intero gruppo dirigente cosentino impegnato ai vari livelli. A tal proposito - continua -, la nomina del nuovo Esecutivo dovrà segnare un’altra tap-

pa importante, per dare al territorio e a quanti guardano con crescente attenzione ed interesse al nostro partito, un chiaro segnale di apertura alle nuove energie e potenzialità presenti nei mondi vitali della società cosentina. Le elezioni provinciali ed europee rappresenteranno, infine, il vero e proprio punto di svolta e di verifica di quanto siamo stati capaci di costruire in questi mesi. Sono certo, in tal senso, della capacità e della responsabilità presente nel gruppo dirigente cosentino. Responsabilità e coesione che dimostreremo anche nel momento della individuazione di eventuali candidati all’appuntamento elettorale europeo e che porteranno anche alla riconferma di Mario Oliverio alla presidenza della Provincia, deludendo quanti ingenuamente e strumentalmente hanno più volte cercato in questi mesi di presentare un gruppo dirigente cosentino del Pd diviso e litigioso. Sarà - conclude - la più bella risposta che potremo dare ai nostri amici e a quanti continuano a guardare con simpatia ma con distacco ad un soggetto politico nuovo e moderno, qual è il Pd, la cui missione è necessaria al rilancio della Calabria e della nostra provincia».

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il Domani Lunedì 2 Febbraio 2009 15

CALABRIA I vigili del fuoco hanno effettuato numerosi interventi per soccorrere automobilisti bloccati per l’acqua e per gli allagamenti

Anche ieri temporali e strade chiuse E’ intervenuto anche l’Esercito in seguito all’ondata di maltempo che ha investito la parte tirrenica della Calabria CATANZARO — Ieri mattina sono state chiuse per gli allagamenti provocati dalle forti piogge delle ultime ore due strade nel catanzarese. Le strade bloccate sono a Catanzaro quella che dalla statale 280 conduce nel quartiere Lido, in località Germaneto, e la statale 106 Jonica nei comuni di Soverato e San Sostene. Lungo quest’ultima arteria si sono verificati anche alcuni smottamenti.

I vigili del fuoco hanno effettuato numerosi interventi per soccorrere automobilisti bloccati per l’acqua e per allagamenti di negozi ed abitazioni a piano terra.

Solo nel pomeriggio la situazione è tornata alla normalità. E’ intervenuto anche l'Esercito, in seguito all'ondata di maltempo che ha investito la parte tirrenica della Calabria, per concorrere al ripristino della viabilità autostradale e ordinaria nelle province di Cosenza e Reggio Calabria, d’intesa con la Protezione civile. Il

Anche ieri strade chiuse e fiumare in piena

contributo dell'Esercito, richiesto dalle autorità locali, è di oltre 120 uomini, un elicottero Ab 212 e 72 mezzi, di cui 57 speciali, quali pale meccaniche, macchine movimento terra e ruspe neces-

sarie per liberare le sedi stradali dal fango e dai detriti. L'Esercito, in particolare, è sceso in campo con il comando del 1/o reggimento bersaglieri della brigata “Garibaldi”, per coordinare l'impiego

delle unità, ed inviando ufficiali di collegamento della brigata “Aosta” e del 1/o reggimento bersaglieri presso le unità di crisi delle Prefetture e della Protezione civile. Nuclei di specialisti so-

no stati poi inviati lungo gli itinerari colpiti per valutare i danni.

Presso l’aeroporto di Lamezia Terme, infine, è stato predisposto un elicottero per eventuali esigenze d ricognizione.

Michele Trematerra, capogruppo regionale dell’Udc, si interroga sulla fragilità del territorio Le proposte presentate dal parlamentare Franco Laratta

«Una totale assenza di prevenzione» «Serve il commissario» REGGIO CALABRIA — «Gli smot-

tamenti, le frane e i disastri di questi giorni, pongono un interrogativo inquietante sull'assenza completa, che non è solo di questi anni, di adeguate politiche di prevenzione».

Esordisce in questi termini Michele Trematerra, capogruppo regionale dell’Udc, secondo cui «In questi giorni, tutti gli interventi sono stati di critica feroce, a volte legittima a volte strumentale come accade sempre intorno a un'emergenza del genere, ma sono mancati e tuttora mancano sufficienti elementi conoscitivi che ci aiutino a comprendere meglio quando accade. E’ mancata, in breve, una sorta di eziopatogenesi, come si usa dire in medicina, ossia l’analisi ben definita delle cause che serve per capire dove bisogna intervenire e dove si è finora intervenuto sbagliando».

Riflette Trematerra: «Innanzi-

tutto, l'autostrada SalernoReggio Calabria. Un'opera importante, ma incompiuta, sulla quale Giacomo Mancini diede prova di coraggio e di autentico meridionalismo, ma che, indubbiamente, nacque male.

Perché l’assetto geografico naturale avrebbe dovuto farla nascere sul mare, liberando le montagne per le tratte veloci del trasporto ferrato. Poi l'abusivismo edilizio, che ha avuto una continuità sino ai giorni nostri e che produce una discrasia complessiva nel sistema degli scarichi, dell'inquinamento e della ceduta del terreno. Terza causa, il disboscamento: una politica seria avrebbe dovuto affrontarlo, utilizzando al meglio il grande patrimonio umano forestale della regione, spesso ingiustamente colpevolizzato. A me pare che da qui occorra prendere le mosse per qualsivoglia progetto di risanamento

complessivo, altrimenti passata la burrasca di questi giorni ci rivedremo alla prossima».

Conclude Trematerra: «I rimedi li conosciamo, ma sull’intera materia è necessario un dibattito in Consiglio regionale, per chiarire fino in fondo dove si è sbagliato e come occorra porvi riparo. E’ quanto mai urgente affrontare con tempestività il monitoraggio geologico, accostando le politiche di urbanizzazione all'immenso patrimonio di acqua che rischia di essere un problema se viene sottovalutato. Purtroppo, manca ancora questa consapevolezza; mentre noto che non c'è una buona propensione a comprendere che l'improvvisazione e l'atteggiamento pressappochista su vicende che quando esplodono sono anche drammatiche, non consentono di dare alla nostra regione la serenità necessaria per andare avanti».

FRANCICA Continuano i controlli a tappeto dei carabinieri in tutto il territorio della provincia

Abusivismo, l’Arma appone i sigilli VIBO VALENTIA — Continuano i con-

trolli a tappeto degli uomini dell’Arma in tutto il territorio della provincia al fine di contrastare il dilagante fenomeno dell’abusivismo edilizio e della cementificazione selvaggia.

Questa volta gli uomini della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia sono intervenuti in un terreno nei pressi del centro abitato di Francica dove, una bracciante agricola della zona, stava facendo sorgere una serie di fabbricati da adibire ad uffici e magazzini in spregio a qualsiasi norma urbanistica ed a qualsiasi autorizzazione edilizia.

I militari della locale Stazione Carabinieri, accortisi dei due edifici in avanzato stato di costruzione e di un terzo, le cui fondamenta già erano state gettate ed erano ormai pronte a reggere il peso del nuovo magazzino in cemento armato, hanno provveduto a chiedere l’immediata esibizione della documentazione comprovante la regolarità dei lavori in corso ed il rispetto delle norme urba-

nistiche.

Come avevano immaginato i militari l’intera vasta opera, costituita da 2 edifici già completati di cui uno dell’estensione di 160 mq da adibire a magazzino ed uno di 20 mq adibito ad uffici, a cui si deve aggiungere quello le cui fondamenta erano già state poste e che, probabilmente, non era stato innalzato solo a causa delle cattive condizioni atmosferiche di

queste settimane, era del tutto priva degli obbligatori permessi di legge.

I militari hanno così apposto i sigilli sia agli edifici che al vasto terreno, circa 2.500 mq per un valore prossimo ai 500 mila euro, su cui erano stati illegalmente realizzati, mentre la proprietaria è stata denunciata per l’esecuzione abusiva dei lavori edili così come previsto dalla normativa vigente.

COSENZA — «Nomina di un Commmissario straordinario per l’emergenza maltempo e per la ricostruzione; rafforzamento della presenza del Genio militare in tutta la regione, potenziamento delle forze dell’ordine e dell’ Anas che hanno urgente bisogno di uomini e mezzi. Recupero dei 450 milioni di euro sottratti dal Governo alla Calabria a parziale copertura del taglio dell’Ici. Si tratta di risorse già assegnate alle province calabresi nella scorsa legislatura, per gli interventi nella viabilità provinciale. Inoltre, occorre destinare immediate risorse ai comuni colpiti per affrontare la ricostruzione e la messa in sicurezza delle strade dissestate». Sono queste le proposte che il parlamentare del Pd, on.

Franco Laratta, in seguito alla dichiarazione dello stato di calamità naturale dichiarato dal CdM, presenterà domani al Governo, insieme ad altri colleghi,

per affrontare l’emergenza in Calabria dopo i danni causati dalle piogge nella regione. Il parlamentare ha fatto visita ad alcune località colpite dalla straordinaria ondata di maltempo che da dicembre si abbatte ininterrottamente sulla Calabria, verificando le condizioni del tratto cosentino dell’A3 Salerno-Reggio e i danni nei comuni attraversati dall’Ss 18. «Sono troppi - ha commentato - i comuni coinvolti, tantissimi i danni subiti. Ci sarebbe bisogno di almeno una settimana per visitarli. Ovunque è grande emergenza; con il rischio che ancora altri danni potrebbero verificarsi in seguito alle nuove violenti piogge di queste ore. L’ Anas sta facendo di tutto, ma ha bisogno di molti altri uomini, mezzi e tante risorse. La situazione è molto grave, ma il Governo si è mosso tardi, nonostante l’allarme lanciato, già agli inizi di gennaio, da diversi parlamentari calabresi».

IN BREVE CASSANO - Stupro di gruppo, gli atti al Gip Sono stati trasmessi al Gip per la convalida gli atti relativi al fermo dei cinque romeni accusati della violenza sessuale di gruppo ai danni di una loro connazionale di 21 anni, avvenuta a Sibari di Cassano allo Jonio. La Procura della Repubblica di Castrovillari ha esaminato gli atti relativi ai fermi eseguiti dai carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro ed ha ritenuto sussistenti gli elementi che hanno motivato i provvedimenti. Da qui la trasmissione degli atti al Gip per la convalida, che sarà decisa entro 48 ore. I carabinieri, con il fermo eseguito dei cinque romeni, Maricel Munteanu, di 33 anni, i fratelli Vasile e Varel Muresan, di 21 e 33, Paul Cristian Tanaven (21) e Tiberiu Calin Lacutus (20), hanno chiuso il cerchio delle indagini identificando tutte le persone che avrebbero partecipato alle violenza sessuale di gruppo, avvenuta dopo che la giovane, bracciante agricola come i fermati, è stata aggredita e portata con la forza nella loro abitazione. I cinque romeni sono stati portati nel carcere di Castrovillari ed al momento i loro difensori non hanno presentato istanze per la concessione degli arresti domiciliari.

REGGIO CALABRIA - Lutto a Radio Touring Radio Touring e Radio Rc International sospendono le loro trasmissioni in segno di lutto per la morte dell’Editore Rodoldo Rodà, collega e compagno di lavoro, straordinario interprete della storia della radiofonia reggina. I soci, i giornalisti della redazione, gli speaker, i dipendenti dell’Azienda, i collaboratori tutti, si uniscono al dolore della famiglia piangendo la sua scomparsa. I funerali saranno celebrati oggi alle ore 15,30, presso la chiesa di Santa Lucia a Reggio Calabria.

16 Lunedì 2 Febbraio 2009 il Domani

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CALABRIA CATANZARO — Una sollecitazione al Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Mariastella Gemini, affinché «faccia tutto il possibile per garantire alla facoltà di Medicina dell'Università Magna Graecia di Catanzaro, unica nel territorio regionale, ed alla sua popolazione studentesca, una seria prospettiva di avvenire» mantenendo le Scuole di specializzazione attualmente attive, è stata fatta del presidente della Regione, Agazio Loiero. Loiero ha scritto alla Gelmini «perché allarmato - è detto in un comunicato - per i provvedimenti che il Ministero sarebbe pronto ad assumere e che renderebbero molto complicata e difficile la situazione per i lau-

REGIONE La sollecitazione di Loiero al Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca

«Garantire il futuro di Medicina a Catanzaro» reati in Medicina dell’Università calabrese». «Tutte le Scuole di specializzazione dell'ateneo Magna Graecia - ha scritto Loiero alla Gemini - hanno i requisiti previsti dalle vigenti normative, hanno di recente ricevuto l’approvazione ministeriale a riguardo e, pertanto, possono iscrivere e formare almeno tre specializzandi per anno.

Però ci sono dei problemi. Al momento attuale - secondo Loiero - il numero globale di borse a disposi-

zione al Ministero non è sufficiente per garantire almeno tre borse a ciascuna scuola e dunque per mantenere attive tutte le Scuole di specializzazione attualmente operanti in Italia». «Di conseguenza - ha spiegato Loiero - un certo numero di scuole dovranno essere disattivate, già a partire dal prossimo anno accademico. Al momento regna incertezza sui criteri di disattivazione. In poche parole, ancora non è chiaro quale sarà il criterio che

porterà alcune scuole a sospendere l’attività o a consorziarsi con altri della stessa tipologia dislocati in regioni diverse e difficilmente raggiungibili». Per il presidente Loiero, «tutto ciò sarebbe un danno gravissimo per la comunità calabrese e, più in particolare, per la formazione dei nostri laureati che sarebbero costretti a emigrare altrove, per completare gli studi specialistici con grave danno economico e sociale per la Regione che presiedo».

Agazio Loiero

LAMEZIA TERME Continua nella città della Piana la battaglia per la realizzazione in loco del centro traumatologico regionale

Città e Provincia a difesa del Trauma Center Al termine di un’assemblea che ha visto d’accordo istituzioni e cittadini, stilato un documento da portare in Regione LAMEZIA TERME — Sottoscritto unitariamente il documento che verrà a breve presentato al presidente della Giunta regionale per evitare l’effetto della delibera di Giunta n.919 approvata l’11 dicembre scorso e che ribadirà la richiesta, tra l’altro, di un esame immediato delle proposte di legge presentate a più mani nei mesi scorsi; la realizzazione della struttura del Trauma center a Lamezia così come previsto nel Piano Sanitario in fase di approvazione e così come presentato e promesso; l’individuazione e nomina immediata di un esperto in materia che comprovi la fattibilità del centro di eccellenza traumatologico nella città della Piana e che vengano indicati, i tempi di avvio dei lavori e la loro ultimazione, i costi, le fonti di finanziamento e le tappe degli interventi previsti. Questo il succo della lunga e partecipata assemblea voluta dai movimenti di Francesco Grandinetti e che si è tenuta nel fine settimana a Lamezia alla presenza dei consiglieri regionali Egidio Chiarella e Franco Amendola, del sindaco di Lamezia, Gianni Speranza, del presidente della provincia di Catanzaro, Wanda Ferro e di numerosi esponenti della politica locale oltre che di medici e semplici cittadini a cui sta a cure la sorte della terza città della Calabria. Una città da anni ormai bistrattata dai poteri forti e che continua a subire nonostante tante e incisive siano state le prese di posizione dei Lametini di questi ultimi tempi. Un capitolo aperto iniziato nell’aprile del 2007 con l’accorpamento dell’ex azienda sanitaria n.6 a quella di Catanzaro e mai chiuso per via delle numerose promesse mai mantenute e prova ultima ne è, l’approvazione della delibera incriminata avente per oggetto “l’approvazione della rete regionale per l’assistenza al paziente critico” che stabilisce una rete regionale per l´assistenza al paziente con le modalità operative oltre che per il trauma, anche per tutte le altre patologie gravi che richiedono interventi diagnostico-terapeutici d’emergenza negli otto ospedali di primo intervento (Cetraro, Castrovillari, Rossano, Crotone, Lamezia Terme, Vibo Valentia, Polistena, Locri) e nei quattro ospedali di riferimento di cui due sono a Catanzaro, uno a Cosenza e uno a Reggio Calabria. Dunque, tre centri calabresi per i traumatizzati e l’esclusione di Lamezia Terme già individuata nel piano sanitario regionale quale sito ideale, e ancora una volta “tenuta fuori dai giochi”. A nulla sono servite poi le “rassicurazioni” del presidente Loiero che continua a ribadire la centralità della terza città della Piana che continua a rimanere solo sulla carta. Consapevolezze sottolineati da fatti tangibili, illustrati durante l’assemblea aperta dal già consigliere comunale Francesco Grandinetti che ha inteso aprire i lavori con una formula “curiosa”. Tutti

rappresentanti istituzionali in platea a non dietro al tavolo dei relatori a significare che la battaglia per “l’autonomia ed il rilancio di Lamezia vede avere una sola voce, quella del popolo e non più bandiere politiche da sventolare all’occorrenza”. A tracciare i fili del discorso e portare a conoscenza i termini della delibera approvata dalla Giunta regionale e che entrerà in vigore tra poco meno di 60 giorni, è stato Bruno Torcasio del movimento “Difendiamo il lametino”. A lui, tanti gli interventi che si sono succeduti a partire da quello di Salvatore De Biase e di Egidio Chiarella, dimissionario ques’ultimo dalla carica di segretario della Commissione ambiente del Consiglio regionale proprio per le diverse vedute sulla questione Sanità e che ha, per l’occasione, stilato un documento poi in parte integrato a quello sottoscritto dagli altri presenti. Sulla questione, focalizzando l’attenzione sulla disparità dei finanziamenti destinati all’ospedale della Piana, 3milioni di euro rispetto ai 100milioni di euro andati al Pugliese-Ciaccio di Catanzaro ed erogati negli ultimi tre anni, ha parlato invece Mario Magno. Una denuncia la sua, anche quella rimasta inascoltata, con le conseguenze che “Catanzaro si rafforza e Lamezia re-

sta la Cenerentola della Calabria”.

Ma se “la Calabria è messa male, Lamezia è messa peggio” secondo Pasqualino Ruberto che ha ribadito la necessità di un indirizzo specifico. Atti concreti, insomma, utili a sbloccare una situazione che non ha visto la luce né durante il governo Chiaravalloti né durante l’attuale governo Loiero. Sull’impegno del governatore della Calabria nei confronti di Lamezia, e sul Trauma center che resterà a Lamezia (ma con specificità ridotte probabilmente) ha parlato anche il consigliere regionale lametino, Franco Amendola. Lo stesso, ha ricordato che il presidente Loiero il prossimo 6 febbraio inaugurerà nella città della Piana il ristrutturato reparto di Medicina e “in quell’occasione, sarà anche disponibile ad incontrare le istituzioni e i responsabili della sanità locale”. Una Sanità tra alti e bassi con una storia infinita, illustrata dal già assessore regionale al ramo Gianfranco Luzzo. Memoria storica del Polo traumatologico regionale da realizzare nella città di Lamezia e uomo addentro ad una questione che vede la luce nel lontano 2001 e che viene approvato nel piano sanitario del 2004 ma, ad oggi, ancora nulla di fatto per via del poco interessamento e del “dialogo-scontro” che ha da sem-

pre caratterizzato la vicenda Sanità in Calabria anche in termini di finanziamenti che nella nostra regione, sui 14mila miliardi destinati all’Italia, ne sono toccati appena 900miliardi. Poi, il discorso dei servizi carenti e delle lungaggini burocratiche affrontate sia dall’assessore provinciale Salvatore Vescio che dal consigliere comunale Antonello Miceli. Quest’ultimo, medico del “Giovanni Paolo II”, ha messo in evidenza come in città manca il reparto di chirurgia, di ortopedia e neurochirurgia. Per lui, pertanto, non è necessaria la realizzazione del centro traumatologico di eccellenza bensì il potenziamento dell’esistente e la rivisitazione delle liste d’attesa che in alcuni casi, registrano picchi inimmaginabili. A dire la sua sull’intera vicenda, “tirando le orecchie” anche a molti di quelli che lo hanno preceduto, è stato invece Eugenio Lupia Palmieri. profondo conoscitore della materia, non fosse altro per le battaglie portate avanti sin dall’indomani del maxi-emendamento che ha di fatto cancellato l’asl di Lamezia dal panorama sanitario calabrese, ha lamentato la posizione del consigliere Chiarella, “prima sostenitore del maxiemendamento incriminato e che fa poi un passo indietro giustificandosi di non avere bene capito do-

CATANZARO Nota dell’avvocato Luigi Ciambrone in qualità di vice presidente del Consiglio d’Istituto

«Convitto Galluppi, una storia infinita» CATANZARO — «Galluppi, una storia infinita?» Se lo chiede l’avvocato Luigi Ciambrone in qualità di Vice Presidente del Consiglio d’Istituto. «In relazione alla proposta, pubblicatadagli organi di stampa, di Franco Cimino, capogruppo di “Nuova Alleanza”, di voler destinare l’immobile del convitto “P. Galluppi” di Catanzaro a sede dell’Ateneo facoltà di Giurisprudenza - scrive Ciambrone - sentiamo la necessità, oltre che il dovere, di interloquire al fine di tutelare il diritto allo studio di 700 bambini e ragazzi. Pur apprezzando la proposta di Cimino tendente al “ripopolamento di Corso Mazzini divenuto ormai un deserto di anime” ci sentiamo di affermare che la cura è peggiore del male! L’Italia è davvero un paese strano! Si dice: squadra che vince non si cambia, ebbene Cimino la vuole cambiare per sostituirla con che cosa? Il convitto Galluppi, con annesse le scuole, funziona (di anno in anno aumentano le iscrizioni) ed invece si pensa di scompaginarlo per gli studenti di giurisprudenza che, com’è noto, hanno la loro sede al c. d. Campus di Germaneto. Se la proposta di Cimino dovesse pas-

sare, anche sui corpi dei genitori, ci auguriamo che le anime degli studenti, anziché passeggiare per corso Mazzini, rimangano nelle aule a studiare. Alla nostra generazione hanno insegnato che ci si laurea studiando e non ripopolando i negozi ovvero i locali del centro storico! Invitiamo Cimino e tutti coloro che hanno idee (…?!) sul Galluppi di Catanzaro (ad es. per farci il Conservatorio, l’Ateneo ecc.) a voler passeggiare sotto la scuola al fine di sentire la vitalità che risuona per tutto il corso a causa della energia sprigionata dai nostri bambini e ragazzi durante le proficue lezioni.

I nostri bambini e ragazzi proprio perché allocati nel centro storico riescono ad interagire con la città attraverso visite guidate (al museo, al complesso S. Giovanni ecc.) e di istruzione. Il “deserto di anime” di cui parla Cimino è altra cosa che riguarda gli Amministratori della città capoluogo e coloro che attraverso una “Nuova Alleanza” hanno il dovere di proporre alla città di Catanzaro una classe dirigente all’altezza del compito affidatogli dai cittadini.

In data di domani, per come promesso dall’assessore Granato, ci

verrà fissato un appuntamento con il Sindaco Rosario Olivo (che da oltre due mesi non riusciamo ad incontrare) al fine di consegnare la petizione firmata da 700 famiglie catanzaresi. Cogliamo l’occasione per evidenziare che, sicuramente, sul tavolo del Sindaco sarebbe meglio proporre la domanda di finanziamento per un bando da 50 milioni di euro destinato dall’Inail alla messa in sicurezza delle scuole. Un bando a cui gli Enti (Comune e Provincia) possono partecipare e i cui termini andranno a scadere il 20 marzo 2009. Chissà se il precitato termine sarà lasciato cadere nel vuoto (con la conseguente perdita di finanziamenti per la sicurezza scolastica e, quindi, anche per il Galluppi) al fine di continuare a coltivare idee di smantellamento di una Istituzione storica come il Convitto “P. Galluppi” di Catanzaro che fornisce un ottimo progetto educativo e culturale alle future generazioni catanzaresi e della sua provincia. Come mai tutta l’attenzione è posta sull’immobile del GAlluppi? E’ forse l’unico palazzo storico del centro cittadino catanzarese a poter allocare altre realtà?».

ve questa decisione poteva portare”, poi al consigliere Amendola “Che al momento dei fatti non c’era e che non era d’accordo ma poco ha fatto poi per invertire la situazione” e poi alo stesso Miceli da in quanto “tantissime sono le professionalità che operano anche in condizioni estremi per fare funzionare l’ospedale di Lamezia. Un ospedale che ha tanto da recriminare e che nonostante ciò continua a dare al meglio il suo servizio alla collettività”. Ritornando poi alla questione del giorno, Lupia Palmieri ha aggiunto che se la politica regionale non farà quanto predisposta dal Piano così com’era all’origine, ma opterà per tre centri calabresi quali Reggio, Catanzaro e Cosenza, Lamezia non solo perderà la possibilità di diventare polo di eccellenza, ma non saranno più garantiti neppure i servizi primari.

Rilevante è stato poi il contributo dell’ex dirigente Marcello Marchesi, molto critico sulla vicenda sia nell’attuale che nel passato, e il consigliere comunale dell’Udc Gennaro Talaia che da parte sua, ha ricordato come l’Unione di Centro si è sempre schierata a favore di Lamezia e del suo non abbandono da parte delle politica regionale. Le battute finali, sono state affidate alla presidente Wanda Ferro e al sindaco di Lamezia Gianni Speranza. «Credo che il problema non sia solo la questione del Trauma center a Lamezia – ha detto la Ferro – quando l’intero settore sanità che in Calabria è rimasto indietro a 40 anni fa. Lamezia ha grandi potenzialità e professionisti eccellenti ed è stata in passato anche un punto di riferimento per l’intera regione Calabria e non solo. Oggi vive la sua grande crisi, è una città ferita che si è vista scippata e penso che la politica tutta, debba riscattarla. Credo si debbano prendere e mantere impegni precisi e io stessa porterò avanti con voi le vostre battaglie affinché ciò avvenga. Con questa idea, al presidente Loiero chiedo un impegno serio e a voi lametini, di riprendervi quello che è vostro perché la sindrome del brutto anatroccolo non vi si addice»». Sulla “battaglia che Lamezia ha intenzione di continuare a portare avanti e sul fatto che la comunità non può più aspettare”, ha concluso il primo cittadino. «In questi ultimi due anni la sanità è peggiorata – ha detto Speranza – e nonostante le svariate forme di protesta, le raccolte firme, le proposte di legge ad iniziativa popolare, poco abbiamo ottenuto. Io stesso mi sono battuto per ridare alla città quello che è stato tolto; Oggi c’è uno strumento che che può riscattare questa città e non può non tenersene conto né possiamo ancora accettare che gli altri decidano per noi. Dobbiamo riprenderci quello che ci spetta e il mio impegno continuerà ad andare in questa direzione.

Antonietta Bruno

il Domani Lunedì 2 Febbraio 2009 17

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Sport

Serie A SQUADRA

Serie B SQUADRA

Bari Livorno Brescia Sassuolo Parma Grosseto Empoli Triestina Vicenza Rimini Albinoleffe Ancona Mantova Pisa Frosinone Cittadella Piacenza Salernitana Treviso Ascoli Avellino Modena

Pt

G

43 39 39 38 38 38 36 35 32 30 30 29 29 27 26 25 25 23 21 20 20 16

23 22 23 23 23 23 23 23 23 22 23 23 22 23 23 23 23 23 23 23 23 22

V

7 6 9 8 6 8 5 5 4 4 5 7 3 5 6 1 4 4 5 4 2 3

RISULTATI

IN CASA N P RF

3 5 2 1 6 2 5 5 5 3 3 2 5 3 3 7 4 2 5 3 6 4

2 0 1 2 0 1 2 1 2 4 3 3 2 4 2 3 4 6 2 4 4 4

14 18 18 19 17 27 18 16 18 11 12 21 10 15 13 7 12 14 18 9 12 11

RS

10 7 6 8 8 12 15 10 9 11 12 12 10 16 6 10 12 16 15 9 17 12

1 Divisione

V

TRASFERTA N P RF RS

5 3 2 2 3 3 5 4 4 4 2 1 4 2 0 4 2 2 0 2 2 0

4 7 4 7 5 3 1 3 3 3 6 3 3 3 5 3 3 3 5 3 4 3

^

SQUADRA

V

IN CASA N P RF

2 1 5 3 3 6 5 5 5 4 4 7 5 6 7 5 6 6 6 7 5 8

13 10 11 14 11 12 10 14 10 15 10 9 12 13 13 14 10 7 5 7 9 14

9 7 16 13 10 23 9 14 8 17 12 17 12 20 25 14 16 16 14 17 15 26

F

RETI S DR PE MI

27 28 29 33 28 39 28 30 28 26 22 30 22 28 26 21 22 21 23 16 21 25

GIRONE TRASFERTA N P RF RS

F

B

2-0 1-2 2-1 2-0 oggi sosp.

3-1 2-3 0-0 1-2 3-2

PROSSIMO TURNO Albinoleffe - Empoli Ancona - Parma Brescia - Bari Cittadella - Avellino Frosinone - Salernitana Grosseto - Sassuolo Livorno - Piacenza Modena - Pisa Rimini - Treviso Triestina - Ascoli Vicenza - Mantova

RECUPERO Foligno - Gallipoli

2-0

RETI S DR PE MI

Pt

G

Gallipoli

40

20

8

1

0 22

7

4

3

4 10

12 32 19 13

2

Benevento

39

20

9

2

0 21

6

2

4

3 10

12 31 18 13

Arezzo

37

20

6

3

0 23 10

4

4

3 16

14 39 24 15

RS

V

19 8 -4 14 14 -5 22 7 -8 21 12 -7 18 10 -9 35 4 -7 24 4 -11 24 6 -10 17 11 -13 28 -2 -14 24 -2 -15 29 1 -18 22 0 -13 36 -8 -20 31 -5 -19 24 -3 -20 28 -6 -22 32 -11 -24 29 -6 -4 -22 26-10 -4 -21 32 -11 -2 -25 38-13 -28

Ascoli - Ancona Avellino - Triestina Bari - Frosinone Empoli - Vicenza Mantova - Livorno Modena - Rimini Parma - Albinoleffe Piacenza - Grosseto Pisa - Sassuolo Salernitana - Cittadella Treviso - Brescia

V

RISULTATI Atalanta - Catania

IN CASA N P RF

TRASFERTA N P RF RS

F

RETI S DR PE MI

oggi

Chievo - Sampdoria

1-1

Genoa - Palermo

1-0

Pt

G

Inter

50

22

8

3

0 16

7

7

2

2 21

9 37 16 21

6

Inter - Torino

1-1

Milan

44

22

9

1

1 21

6

4

4

3 18

16 39 22 17

0

Juventus - Cagliari

2-3

RS

V

1-0

Bologna - Fiorentina

Juventus

43

22

8

1

2 22

9

5

3

3 14

10 36 19 17

-1

Lazio - Milan

0-3

Genoa

40

22

8

3

0 22

7

3

4

4 10

12 32 19 13

-4

Roma

37

22

7

2

1 17 10

4

2

6 16

18 33 28 5

-5

Napoli - Udinese

2-2

Reggina - Roma

2-2

Siena - Lecce

1-2

Fiorentina

35

21

7

2

1 17

7

4

0

7 11

12 28 19 9

-6

Cagliari

34

22

7

2

2 15

7

3

2

6 15

18 30 25 5

-10

Napoli

34

22

8

2

1 21 10

2

2

7

9

15 30 25 5

-10

Palermo

32

22

8

0

2 21 12

2

2

8

9

16 30 28 2

-10

Lazio

31

22

5

3

4 14 14

4

1

5 18 21 32 35 -3

-15

Atalanta

30

22

8

1

3 19

1

2

7

-16

9

8

16 27 25 2

Udinese

27

22

5

4

2 18 12

2

2

7 14 23 32 35 -3

Catania

26

22

7

1

3 15 12

0

4

7

5

15 20 27 -7

-17 -18

Siena

25

22

6

3

2 11

6

1

1

9

5

16 16 22 -6

-19

Sampdoria

24

22

5

3

3 14

9

1

3

7

6

17 20 26 -6

-20

Bologna

22

21

2

3

5 13 17

3

4

4 11

16 24 33 -9

-19

Lecce

22

22

2

6

3 13 15

2

4

5

17 22 32-10

-22

9

Torino

18

22

4

2

5 12 15

0

4

7 10 22 22 37-15

-26

Chievo

18

22

2

4

6

9 16

2

2

6

6

15 15 31-16

-28

Reggina

15

22

2

4

5 16 18

1

2

8

3 22 19 40-21

-29

1 Divisione ^

SQUADRA

Pt

G

V

IN CASA N P RF

RS

GIRONE TRASFERTA N P RF RS

V

F

A

Cagliari - Atalanta Catania - Juventus Fiorentina - Lazio Lecce - Inter Milan - Reggina Palermo - Napoli Roma - Genoa Sampdoria - Siena Torino - Chievo Udinese - Bologna

RECUPERO Lecco - Pro Patria

1-1

RETI S DR PE MI

Reggiana

36

20

6

2

2 11

8

4

4

2 11

12 22 20 2

-4

Pro Patria

35

20

6

2

2 18

5

4

3

3 13

12 31 17 14

-5

Cesena

34

20

7

2

1 18

9

3

2

5 10

10 28 19 9

-6

Spal

33

20

3

5

1

4

5

4

2 17

10 23 14 9

-5

6

PROSSIMO TURNO

Novara

31

20

5

3

2 17 11

3

4

3

7

8 24 19 5

-9

Padova

30

20

5

5

0 13

5

3

1

6 10

16 23 21 2

-10

Verona

27

20

5

2

2 13

9

1

7

3

8

12 21 21 0

-11

Cremonese

26

20

5

3

2 15 10

1

5

4

7

10 22 20 2

-14

Lumezzane

25

20

4

4

2 14

8

1

6

3

8

10 22 18 4

-15

Cesena - Sambenedettese

Ravenna

25

20

5

3

2 15 10

1

4

5 10

17 25 27 -2

-15

Lumezzane - Portogruaro S.

Pro Sesto

24

20

4

4

2

9

8

1

5

4

9

17 18 25 -7

-16

Pergocrema

23

20

2

7

1

8

7

2

4

4

7

10 15 17 -2

-17

Monza

23

20

3

6

2 15 12

2

2

5

7

16 22 28 -6

-19

Portogruaro S.

23

20

4

3

3 12 10

2

2

6

8

19 20 29 -9

-17

Lecco

22

20

2

4

4

9 11

2

6

2

9

8 18 19 -1

-18

Legnano

19

20

3

4

4 13 17

1

3

5

9

14 22 31 -9

-23 -21

Sambenedettese

19

20

3

3

4

8 12

2

1

7

8

14 16 26-10

Venezia

17

20

3

4

3 13 10

1

3

6

8

12 21 22 -1 -2 -21

2 Divisione ^

SQUADRA

V

IN CASA N P RF

TRASFERTA N P RF RS

F

RETI S DR PE MI

Pt

G

Varese

39

21

7

2

1 21

4

3

7

1 11

9 32 13 19

-2

-3

Rodengo Saiano

37

21

6

3

1 16

8

4

4

3 11

8 27 16 11

-4

-1

Alessandria

37

21

3

7

0 11

7

6

3

2 14

8 25 15 10

-4

RS

V

A

GIRONE

PROSSIMO TURNO

Novara - Lecco Pergocrema - Monza Pro Patria - Legnano Pro Sesto - Padova Spal - Ravenna Venezia - Reggiana Verona - Cremonese

RISULTATI Canavese - Como

1-0

Carpendolo - Pavia

rinv.

Itala San Marco - Sudtirol 2-2 Mezzocorona - Alessandria 1-2 Montichiari - Alghero

2-5

Olbia - Ivrea

2-0

Pizzighettone - Sambonifacese 0-1

Crotone

36

20

8

1

1 19

8

3

2

5 10

12 29 20 9

-4

Canavese

34

20

7

2

2 17 10

3

2

4

8

11 25 21 4

-8

Cavese

32

20

5

5

0 16

8

3

3

4

9

13 25 21 4

-8

Olbia

33

20

6

2

3 16 10

4

1

4

6

6 22 16 6

-9

Rodengo Saiano - Varese 1-1

Foggia

31

20

8

2

0 15

5

0

5

5

7

14 22 19 3

-9

Como

33

21

4

4

2 11

8

5

2

4 12

12 23 20 3

-8

Valenzana - Pro Vercelli

Real Marcianise

27

20

6

4

1 12

5

0

5

4

4

11 16 16 0

-15

Sambonifacese

33

21

5

3

2 14 11

4

3

4 11

14 25 25 0

-8

Perugia

25

20

3

5

2

7

3

2

5

6

7 15 14 1

-15

Valenzana

27

21

4

4

3

2

5

3 10

9 19 16 3

-16

PROSSIMO TURNO Alessandria - Itala San Marco

9

PROSSIMO TURNO

9

7

Sorrento

25

20

5

3

2 13

9

1

4

5 12

17 25 26 -1

-15

Arezzo - Potenza

Ivrea

27

21

3

3

4 12 12

4

3

4 12

13 24 25 -1

-14

Paganese

25

20

5

3

2 10

7

2

1

7

4

14 14 21 -7

-15

Crotone - Cavese

Itala San Marco

25

21

3

6

2 10

8

2

4

4

8

11 18 19 -1

-18

Alghero - Olbia

Ternana

24

20

4

4

2 11

6

1

5

4 10

15 21 21 0

-16

Foggia - Foligno

Carpendolo

24

20

3

1

6

9 11

3

5

2 11

9 20 20 0

-16

Ivrea - Carpendolo

Pescara

24

20

6

2

2 13

8

0

5

5

8

19 21 27 -6 -1 -15

Juve Stabia

21

20

3

5

2

7

2

3

5 10

15 18 22 -4 -2 -17

Virtus Lanciano

21

20

5

1

4 16 11

1

2

7

8

9 21 25 32 -7

-19

Foligno

20

20

3

3

4 12 11

1

5

4

6

13 18 24 -6

-20

Taranto

20

20

2

4

4 12 10

3

1

6

7

17 19 27 -8

-20

Potenza

15

20

3

4

3 11

Pistoiese

14

20

1

6

3

9

1

2

7

3

10 14 19 -5 -3 -22

7 11

1

2

7

4

14 11 25-14

2 Divisione ^

SQUADRA

Figline

Pt

G

41

21

V

6

IN CASA N P RF

3

1 13

RS

6

V

5

GIRONE

TRASFERTA N P RF RS

5

F

-26

B

RETI S DR PE MI

1 14

9 27 15 12

0

Prato

36

21

7

2

2 17

9

4

1

5 12

12 29 21 8

-7

Viareggio

35

20

7

3

0 18

7

2

5

3

7

10 25 17 8

-5

Sangiustese

31

21

4

4

2 12

9

4

3

4

8

10 20 19 1

-10

Gubbio

30

21

7

4

0 19 10

1

2

7

4

11 23 21 2

Celano O.

29

21

6

2

2 26 12

2

3

6 11

Giulianova

29

21

5

3

2 13 10

1

8

2

6

Gallipoli - Juve Stabia Paganese - Benevento Perugia - Pescara Taranto - Real Marcianise Ternana - Sorrento Virtus Lanciano - Pistoiese

RISULTATI Bassano Virtus - Giulianova 1-1 Bellaria Igea M. - Rovigo 2-1 Carrarese - Ciscoroma

1-0

Colligiana - San Marino

3-1

Cuoiopelli C.R. - Giacomense 2-1 Figline - Sangiustese

0-0

Gubbio - Celano O.

3-2

-13

Prato - Poggibonsi

1-0

17 37 29 8

-12

Viareggio - Sangiovannese oggi

7 19 17 2

-12

Pavia

24

19

2

5

2

7

8

4

1

5

9

9 16 17 -1

-13

Mezzocorona

22

21

5

2

3 14

9

0

5

6

6 20 20 29 -9

-19

Pizzighettone

21

21

2

2

7

3 12

3

4

3 14

15 17 27-10

-22

Alghero

20

21

3

5

2 12 12

1

3

7

9

16 21 28 -7

-21

Montichiari

20

20

4

2

5 15 17

1

3

5

8

14 23 31 -8

-22

Pro Vercelli

19

20

4

4

2

9

7

0

3

7

5

17 14 24-10

-21

Sudtirol

18

20

1

5

4

9 12

2

4

4

8

14 17 26 -9

-22

2 Divisione ^

SQUADRA

Cosenza

Pt

G

49

21

V

8

IN CASA N P RF

3

0 15

RS

4

V

7

GIRONE

TRASFERTA N P RF RS

1

2 12

F

C

RETI S DR PE MI

5 27

9 18

6

Catanzaro

40

20

5

5

0 14

7

5

5

0 12

4 26 11 15

0

Gela

39

21

4

5

1 11

7

6

4

1 13

6 24 13 11

-2

Pescina Vg

34

21

3

6

1

8

5

5

4

2 16

12 24 17 7

-7

Andria Bat

32

21

5

2

4 10

8

4

3

3 10

9 20 17 3

3-1

Mezzocorona - Rodengo Saiano Pavia - Sudtirol Pizzighettone - Montichiari Pro Vercelli - Canavese Sambonifacese - Valenzana Varese - Como

RISULTATI Andria Bat - Barletta Catanzaro - Vibonese

2-1 rinv.

Cosenza - Manfredonia

2-0

Gela - Igea Virtus B.

1-4

Isola Liri - Aversa Norman. 0-0 Melfi - Monopoli

2-1

Noicattaro - Scafatese

1-0

-11

Pescina Vg - Cassino

0-0

Val di Sangro - Vigor Lamezia 2-0

Monopoli

28

21

5

3

2 18 11

1

7

3 12

13 30 24 6

-13

Cassino

28

21

3

3

4 13 13

3

7

1 10

7 23 20 3

-13

PROSSIMO TURNO

Ciscoroma

28

21

5

2

3 11

7

3

3

5 11

PROSSIMO TURNO

Noicattaro

26

21

5

3

3 10

7

1

5

4

6

11 16 18 -2

-17

Poggibonsi

28

21

5

3

2 10

7

2

4

5 13 23 23 30 -7

-13

Celano O. - Carrarese

Scafatese

25

21

6

1

3 13

8

1

3

7

3

13 16 21 -5

-16

Cassino - Gela

Carrarese

27

21

4

5

1 12

7

2

4

5 11

-14

Giacomense - Bassano Virtus

Barletta

24

21

3

6

2 10

9

2

3

5

7

10 17 19 -2

-19

Cosenza - Isola Liri

Giulianova - Ciscoroma

Igea Virtus B. - Catanzaro

14 22 21 1 -1 -12 14 23 21 2

Sangiovannese

27

20

4

5

2 12

7

3

1

5 12

16 24 23 1

-15

Colligiana

27

21

5

3

3 12

9

2

3

5

9

12 21 21 0

-16

Bassano Virtus

26

21

3

5

3 17 17

3

3

4 10

12 27 29 -2

-17

San Marino

25

21

4

5

2 14 10

2

2

6 10

17 24 27 -3

-18

Bellaria Igea M.

24

21

3

5

2 12 11

1

7

3 14

17 26 28 -2

-17

Giacomense

21

21

4

1

6 12 15

2

2

6 14

17 26 32 -6

-22

Cuoiopelli C.R.

21

21

3

4

4 11 14

1

5

4

5

13 16 27 -11

-22

Rovigo

14

21

1

5

4

1

3

7

9

17 16 30-14

-27

7 13

Poggibonsi - Viareggio Prato - Gubbio Rovigo - Colligiana San Marino - Cuoiopelli C.R. Sangiovannese - Figline Sangiustese - Bellaria Igea M.

Vibonese

24

20

3

4

4

2

5

2

6

8 15 18 -3

-18

Igea Virtus B.

23

21

3

5

3 10

9 10 8

1

6

3

9

11 19 19 0

-20

Melfi

21

21

3

3

5 13 14

1

6

3 10

13 23 27 -4

-22

Isola Liri

20

21

3

6

2 11

7

0

5

5

4

12 15 19 -4

-23

Aversa Norman.

20

21

4

4

2 11

6

0

4

7

7

17 18 23 -5

-21

11

Manfredonia

19

21

3

5

2

7

6

1

3

7

1

Val di Sangro

19

21

3

7

0

7

3

0

3

8

6 20 13 23-10

8 17 -9 -1 -21 -22

Vigor Lamezia

17

21

1

4

5

6 16

3

1

7

5

-24

14 11 30-19

Manfredonia - Barletta Monopoli - Aversa Norman.

Pescina Vg - Andria Bat Scafatese - Val di Sangro Vibonese - Noicattaro Vigor Lamezia - Melfi

18 Lunedì 2 Febbraio 2009 il Domani

Il Domani dà spazio alle Tue libere opinioni su politica, economia, società, sport. Scrivi a: opinioni@ildomani.it

Sport

Il Lecce resiste in dieci per l’espulsione di Giacomazzi e viola il “Franchi” con l’altro ex Tiribocchi e Castillo (1-2)

Beretta torna a Siena e si prende applausi e punti SIENA (4-3-1-2): Curci 6, Zuniga 6, Portanova 5, Brandao 5.5, Del Grosso 5 (35’ st Rossi sv), Vergassola 5.5, Codrea 5, Jarolim 5 (8’ st Calaiò 4), Kharja 5, Frick 5 (8’ st Ghezzal 6.5), Maccarone 5. (1 Eleftheropoulos, 20 Ficagna, 33 Zito, 6 Barusso). All. Giampaolo 5.5 LECCE (4-3-3): Benussi 6.5, Polenghi 6, Stendardo 7, Esposito 7, Giuliatto 6, Caserta 6.5 (44’ st Ardito sv), Vives 6.5 (13’ st Papa Waigo 6), Ariatti 7, Giacomazzi 5, Castillo 7, Tiribocchi 7 (1’ st Edinho 6.5). (1 Rosati, 6 Angelo, 23

Tiribocchi mette alle spalle di Curci

Schiavi, 9 Cacia). All. Beretta 7 ARBITRO: Brighi di Cesena 6 RETI: nel pt 15’ Tiribocchi; nel st 9’

Castillo, 34’ Ghezzal ESPULSO: 41’ pt Giacomazzi per doppia ammonizione AMMONITI: Giuliatto e Papa Waigo SIENA - Peccato per il Lecce che le trasferte in Toscana siano finite. Prima Firenze (11 gennaio), poi Siena, con identica vittoria 2-1, per un totale di sei punti pesantissimi.

E se questi due successi sono anche gli unici nelle ultime 17 partite, il bottino acquista ancora più significato. E’ una giornata da trionfatore per il tecnico salentino Mario Beretta, che a Siena è amatissimo ex per essere stato artefice delle ultime due salvez-

ze: porta a casa tre punti e gli applausi di tutto lo stadio a fine gara. Il 4-3-3 iniziale sorprende il Siena, con i tagli di Tiribocchi e Castillo sui servizi di Giacomazzi. Poi, quando il capitano si fa espellere per due ammonizioni in sei minuti, il tecnico rinforza il centrocampo e regge botta per 50 minuti all’arrembaggio del Siena. I padroni di casa possono rimpiangere la cronica sterilità offensiva ma anche l’incapacità di costruire gioco. Se si aggiunge che anche la difesa fa crac, e in una sola partita subisce lo stesso numero di reti su azione delle precedenti dieci gare in casa, il quadro è completo.

Il Torino mette la museruola ai nerazzurri. A San Siro è 1-1

L’Interinfugaametà Duepaliperunsolopunto INTER (4-3-1-2): Julio Cesar 5.5, Maicon 6, Cordoba 5.5, Burdisso 6.5, Santon 6, J. Zanetti 6, Cambiasso 6, Maxwell 5.5 (1’ st Quaresma 4), Stankovic 6 (43’ pt Figo 6), Ibrahimovic 5.5, Cruz 5.5 (25’ st Crespo 6.5). (1 Toldo, 24 Rivas, 11 Jimenez, 33 Mancini). All. Mourinho 5 TORINO (4-4-2): Sereni 6.5, Rivalta 6 (35’ pt Colombo 6), Di Loreto 7, Dellafiore 7, Ogbonna 6.5, Abate 6.5 (35’ st Rubin sv), Dzemaili 6, P.Zanetti 5.5, Diana 6, Bianchi 6.5 (22’ st Stellone 6), Rosina 6.

(99 Calderoni, 5 Corini, 8 Barone, 11 Amoruso). All. Novellino 6.5 ARBITRO: Bergonzi di Genova 5.5 RETI: nel st 2’ Bianchi, 13’ Burdisso AMMONITI: Cruz, Ogbonna, Burdisso e Cordoba MILANO - Poteva essere l’occasione per salutare tutti e mettere quasi la parola fine al campionato, e invece l’Inter si fa bloccare da un buon Torino al Meazza e guadagna un solo punto sulla Juventus.

Come contro il Cagliari a inizio gennaio, la squadra di Mourinho passa un tempo senza fare nulla, poi si sveglia una volta passata in

Qualche sorpresa nella lista per la Champions: Samuel c’è Crespo resta fuori Balotelli figura tra le riserve insieme ai giovani A sinistra il disappunto di Josè Mourinho per il pareggio casalingo di ieri contro il Torino A destra Quaresma tenta un’acrobazia: il portoghese è stato un’altra volta disastroso e inconcludente

svantaggio, ma non riesce ad andare oltre l’1-1, finendo la partita tra mille rimpianti. L’Inter ci mette davvero poca energia fino a quando non passa in svantaggio. E’ il 2’ della ripresa quando Cordoba conferma il proprio momento no e si

fa anticipare da Bianchi per il vantaggio granata. La partita di fatto inizia qui, visto che nel primo tempo non succede praticamente nulla, a parte una buona parata di Sereni su Cruz e gli infortuni a Stankovic e Rivalta, sostituiti da

Figo e Colombo. In verità, l’Inter poteva rimanere in dieci al 40’ quando Bergonzi non ammonisce per la seconda volta Cruz come avrebbe dovuto, per un’entrata da dietro su Ogbonna. Non è l’unico errore dell’arbitro di Genova per-

chè i nerazzurri possono giustamente reclamare un rigore al 12’ della ripresa, quando Abate colpisce maldestramente il pallone in area con la mano. Passa un minuto e la squadra di Mourinho pareggia comunque, con Burdisso che

sfrutta la brutta uscita di Sereni e, su un corner battuto da Figo, mette dentro di testa. Con Quaresma e Crespo in campo al posto di Maxwell e Cruz, l’Inter attacca a testa bassa ma il portoghese conferma di essere un giocatore buono per il

Il Genoa domina sui rosanero, salvati da Amelia e da due legni. Al 43’ la zampata di Criscito

Il fortino del Palermo cade a due minuti dalla fine: 1-0

Milito abbraccia Criscito dopo il vantaggio rossoblù

GENOA (3-4-3): Rubinho 7, Biava 7,5, Ferrari 7,5, Bocchetti 7,5, Vanden Borre 7 (18’ st Palladino 6,5), Milanetto 7, Juric 7, Criscito 7,5, Sculli 7(38’ st Olivera sv), Milito 6,5, Jankovic 7 (73 Scarpi, 27 D’Alessandro, 20 Mesto, 7 Rossi, 23 Modesto). All. Gasperini 7,5 PALERMO (4-3-2-1): Amelia 7, Cassani 6,5, Carrozzieri 6 (8’ st Savini 6) Kjaer 6, Bovo 6, Nocerino 6, Liverani 6,5 (44’ pt Migliaccio 6), Bresciano 6, Simplicio 5,5, Cavani 6, Mchedidlze 6 (30’ st Guana 5).

(1 Ujkani, 25 Savini, 21 Cossentino, 4 Tedesco, 19 Succi). All. Ballardini 6,5 ARBITRO: Trefoloni di Siena 5 RETE: nel st 43’ Criscito AMMONITI: Criscito, Simplicio, Juric, Guana e Cavani GENOVA - Non ci sono più nè i pali nè i pugni del portiere Amelia - a tre minuti dalla fine - a frenare gli assalti rossoblù, e il tocco vincente

di Criscito può così fare volare uno splendido Genoa, dominatore di una gara fin lì però stregata. Il gol che vale la vittoria e fa esplodere di gioia il Ferraris lancia la squadra di Gasperini a tre punti dalla Juventus, ma soprattutto consente alla società di Enrico Preziosi, raggiante alla fine, di consolidare il quarto posto a sette giorni dalla importante sfida con la Roma, ora indietro di tre punti. I palermitani hanno resistito nel primo tempo solo grazie all’aiuto di due pali e a una serie di parate mozzafiato di Amelia. Come ci si aspettava, Genoa e Palermo giocano a viso aperto, la gara è veloce e piacevole. Dal 20’, il Genoa accelera e la gara diventa un assolo. Una grande occasione capita a Bocchetti al 24’, ma il difensore non riesce a calciare la palla che gli colpisce una gamba a un metro dalla linea di porta e finisce nelle mani di Amelia. I rossoblù schiacciano gli avversari e altre occasioni fioccano. I pali frenano Criscito e Biava, Amelia salva

sullo stesso Biava, su Jankovic e, in uscita disperata, su Sculli. La ripresa è un monologo rossoblù, con il Palermo incapace di uscire dal guscio. Amelia risolve mischie, Kjaer devia miracolosamente un tiro di Milito a porta vuota, Vanden Borre chiede rigore per un fallo apparso netto. Solo Simplicio rompe l’assedio e impegna Rubinho di testa. Passa il tempo, fioccano le azioni ma la porta del Palermo sembra stregata. Fino al 43’, quando la palla sfila per tutta l’area di porta e arriva al piede di Criscito. «Credo che un allenatore viva di presente. In questo momento vivo questo presente, che è molto bello». Il tecnico del Genoa, Giampiero Gasperini, risponde cosìad una domanda sul suo possibile arrivo sulla panchina della Juventus dalla prossima stagione. Onesto e senza cercare alibi, Davide Ballardini rende giustizia agli avversari: «Il Genoa ha vinto con merito, è una squadra brillante, ha giocato con maggiore furore e ha meritato di vincere».

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il Domani Lunedì 2 Febbraio 2009 19

Sport

Sampdoria e Chievo danno vita a una partita soporifera. Nella ripresa i gol in due minuti: 1-1

Tra gli sbadigli arrivano Pazzini e Rigoni

Il grande gesto tecnico del centravanti per l’1-0

CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino 6, Frey 6, Yepes 6, Morero 5,5, Mantovani 6, Rigoni 6, Italiano 6 (41’st Grippo s.v.), Bentivoglio 5,5, Luciano 6, Esposito 5,5 (1’st Makinwa 6), Pellissier 5,5 (39’st Kerlon s.v.). (18 Squizzi, 27 Moro, 3 Scardina, 23 Bogdani). All. Di Carlo 6 SAMPDORIA (3-5-2): Castellazzi 6,5, Stankevicius 6, Gastaldello 6, Lucchini 6, Sammarco 6,5, Palombo 6,5 (43’st Ferri s.v.), Del Vecchio 6 (42’ pt Mustacchio 6, 36’st Bellucci s.v.), Ziegler 5,5, Pieri 6, Cassano 6, Pazzini 6. (83 Mirante, 29 Ferri, 77 Da Costa, 89 Marilungo, 92

Obiang). All. Mazzarri 6 ARBITRO: Gava di Conegliano RETI: nel st 24’ Pazzini, 26’ Rigoni AMMONITI: Mantovani e Yepes VERONA - Secondo pareggio consecutivo per il Chievo che, così come il Lecce, non sfrutta al meglio il turno casalingo ma riesce nuovamente a rimontare. Una partita non esaltante, vitalizzata dalle due reti nel secondo tempo. Dopo il gol di Pazzini, il merito dei gialloblù è stato quello di arrivare immediatamente al pareggio. Primo tempo lentissimo. La Sampdoria esercita un evidente, ma sterile, possesso palla.

Il Chievo appare sfilacciato nei reparti, con

Mourinho

“Non è ancora la mia squadra”

circo più che per un campo da pallone. Crespo va vicinissimo al gol al 40’, quando Sereni con l’aiuto del palo riesce a respingere il suo colpo di testa. Putroppo per l’Inter la palla migliore per chiudere la gara finisce sui piedi di

Quaresma che al 43’ manda alle stelle da ottima posizione e poi l’ultimo colpo di testa di Ibrahimovic finisce ancora sul palo nel recupero. Nel dopo gara Mourinho ha diramato la lista Champions: ok Samuel, Balotelli va nella B

Rossoblù e Fiorentina ci riprovano alle 15

A Bologna vince soltanto la neve Rinviata a oggi la gara con i viola BOLOGNA - Non ha avuto esitazioni l’arbitro Orsato nell’annullare Bologna-Fiorentina, che verrà recuperata oggi alle 15. Il sopralluogo con i capitani e i rappresentanti delle società pochi minuti prima del fischio d’inizio sul terreno di gioco innevato del Dall’Ara è durato qualche istante, giusto il tempo, per l’arbitro, in accordo con i capitani Dainelli e Terzi, di dire che era impossibile vedere le righe e che, quindi, non se la sentiva di giocare la gara. La partita, regolamento alla mano, verrà recuperata oggi. Non essendo cominciata, c’è l’obbligo almeno di provare a recuperarla entro le 24 ore successive.

Una decisione che ha suscitato proteste fra i tifosi che erano sugli spalti. Il biglietto sarà valido anche per

oggi e chi invece non potrà assistere al recupero potrà chiedere il rimborso, entro venerdì, nello stesso punto vendita dove lo ha acquistato. Se per l’ad della Fiorentina Sandro Mencucci quella di Orsato è stata «una decisione scontata, la più saggia», il Bologna ha avanzato qualche perplessità. «Noi eravamo per giocare - ha detto il dg Pier Giovanni Ricci - perchè giocare di lunedì crea disagi per i tifosi, ma anche per noi, visto che è l’ultimo giorno del mercato. Secondo noi le righe si vedevano, ma l’arbitro è stato irremovibile».

Le previsioni fanno ben sperare: per oggi non è prevista neve a bassa quota. Alle 12.30 ci sarà un primo sopralluogo per una decisione che verrà presa alle 15.

(quella dei giovani, che si possono inserire anche all’ultimo momento in caso di forfait improvviso di un titolare), Hernan Crespo out.

«Cosa ci devo fare? Non sono io che decido, non fa niente», ha commentato l’argentino.

MILANO - Da otto mesi ormai siede sulla panchina dell’Inter, ma Josè Mourinho, dopo il pareggio in rimonta contro il Torino, ammette di non essere ancora riuscito a modellarla sui livelli delle sue ex, Porto e Chelsea. Cosa manca ai nerazzurri? «Ad esempio, partite simili vanno vinte quando ancora siamo nel tunnel prima di entrare in campo». Ma c’è qualcos’altro.

«Una cosa è una squadra fatta ex novo con dieci acquisti scelti in base alla mia filosofia, qui invece ho trovato un gruppo fantastico che però forse non è nato nella direzione in cui io vedo il calcio. Comunque - spiega - abbiamo trovato un punto d’equilibrio che ci permette di essere primi in classifica, agli ottavi di Champions, in semifinale di coppa Italia e di aver vinto la Supercoppa». In compenso il risultato di ieri lascia l’amaro in bocca al portoghese. «Non era il match ball ma, a parte il gran merito del Toro, c’è un po’ di frustrazione, e dobbiamo porci una sola domanda allarga le braccia Mourinho perchè non abbiamo iniziato la partita con la stessa aggressività degli ultimi 15’ in cui abbiamo fatto di tutto per vincere?». Soddisfatto invece è Walter Novellino. «Può essere il bivio della nostra stagione.

Il Torino non merita il fondo della classifica».

troppo spazio tra centrocampo e attacco. Nella ripresa il Chievo prova a pescare un jolly tipo Reggio Calabria, ma questa volta il destro di Italiano è preda dell’ottimo intervento di Castellazzi. Sul fronte opposto Cassano, sbaglia la mira dopo un buon contropiede orchestrato da Sammarco. Poi, in due minuti accade di tutto.

Pazzini sul lancio in avanti di Palombo, è bravissimo nel difendere con il corpo il pallone da Morero e con una pregevole girata a mezza altezza lo manda sul palo alla destra di Sorrentino. Ma è immediato il pareggio gialloblu. Angolo di Italiano, ponte di Yepes e girata di testa di Rigoni a superare in pallonetto Castellazzi.

Bianconeri in piena emergenza

La Juve perde i pezzi Chiellini e Zanetti out

TORINO - La sconfitta di sabato di dovrebbe saltare l’andata delper 3-2 con il Cagliari ha lasciato la sfida con il Chelsea. il segno non solo nella classifica Un «no» secco al selezionatore della Juventus. Campionato fini- del Brasile, Carlos Dunga, a conto (ma praticamente non era mai cedere Amauri per l’amichevole cominciato) per Cristiano Zanet- con l’Italia del 10 febbraio. Coti, dopo l’infortunio di sabato se- municato sabato dal presidente ra. Il giocatore, che si è presenta- della Juventus, Giovanni Cobolto ieri mattina al centro sportivo li Gigli e ribadito con un silenzio di Vinovo per una visita medica, scelto appositamente come straha accusato uno tegia, ieri, dal stiramento al flesclub bianconero. sore della coscia «La mia preferensinistra, cioè l’alza è per la Setra gamba rispetto leçao, ma sono coa quella infortunastretto a rispettare ta, che ha tenuto la volontà della JuZanetti lontano ventus» è il mesdai campi di giosaggio del giocatoco per quattro mere lanciato alla si. Soltanto oggi stampa brasiliaverranno effettuana. ti gli accertamenti Lista Chamdiagnostici più ap- Il brasiliano Amauri pions Nonostanprofonditi, ma già te gli infortuni, la adesso si può ipoJuventus confertizzare un tempo ma la lista dei 25 di recupero di algiocatori che parmeno due mesi. tecipano alla Ranieri, dunque, Champions, stilaper la corrente stata ad agosto scorgione non potrà so, nella quale, tra contare più su i titolari, non figuquesto giocatore, ra soltanto Ekdal. perseguitato da Quindi anche i vasempre da guai fisici che ne han- ri Zanetti, Camoranesi, Trezeno limitato la carriera. Brutte no- guet, Tiago, sono mantenuti neltizie anche per Chiellini, che ha la lista di conferma. La conferaccusato una ricaduta dello stira- ma della lista è anche conferma mento alla coscia sinistra. An- che la Juventus, nelle ultime 24 che per lui accertamenti appro- di apertura di mercato, non acfonditi oggi, ma si ipotizza come quisterà giocatori che intenda minimo un mese di stop e quin- utilizzare in Champions League.

E Amauri ora è un caso La società gli nega la Seleçao

Rete annullata a Mascara, ma Zenga ammette: “Mai in partita”

L’Atalanta stende 1-0 l’ombra del Catania ATALANTA (4-4-2): Consigli 6, Garics 6.5, Talamonti 6.5, Manfredini 6, Bellini 6, Ferreira Pinto 6, Cigarini 6.5 (23’ st De Ascentis 6), Guarente 6.5, Padoin 6, Floccari 6, Vieri sv (21’ pt Valdes 6) (46’ st Capelli sv). (31 Coppola, 13 Peluso, 34 Defendi, 11 Cerci). All. Del Neri 6 CATANIA (4-3-3): Bizzarri 6, Silvestre 5.5, Terlizzi 5, Stovini 6, Capuano 6, Biagianti 5.5, Carboni 5 (19’ st Izco 5.5), Baiocco 5.5, Martinez 5 (30’ st Spinesi), Paolucci 5 (1’ st Morimoto 5), Mascara 6. (20 Acerbis, 11 Llama, 21 Silvestri, 8 Ledesma).

All. Zenga 5 ARBITRO: Dondarini di Finale Emilia 6 RETE: nel pt 23’ Guarente AMMONITI: Cigarini, Silvestre e Baiocco BERGAMO - L’Atalanta ritrova la vittoria dopo due sconfitte consecutive a spese di un Catania poco determinato e mai pericoloso. Solo all’ultimo assalto Mascara trova la porta, ma il guar-

Floccari cerca di liberarsi di Terlizzi

dalinee sbandiera un dubbio fuorigioco. Troppo poco però per recriminare: i bergamaschi hanno meritato il successo in virtù di un primo tempo dominato e di palle gol in serie costruite

nella ripresa. Ma il gol che decide la partita arriva dopo 23 minuti. Valdes crea scompiglio: ne esce un corner che la difesa catanese allontana al limite dell’area. Guarente è ben appostato e calcia al volo di destro: rasoterra micidiale, Bizzarri è battuto. Il Catania accusa il colpo e non riesce ad abbozzare una reazione convincente. All’inizio del secondo tempo Zenga modifica l’attacco: fuori il deludente Paolucci, dentro Morimoto. Ma non cambia granchè: Consigli resta inoperoso. L’Atalanta si difende senza grandi affanni e appena può riparte: al 20’ Valdes reclama un rigore per un contatto con Silvestre in area. «Da quando ho avuto l’espulsione in casa contro il Bologna non voglio più parlare con gli arbitri. Quello di Mascara non era fuorigioco, ma non ho protestato.

Per quanto riguarda la gara c’è poco da fare.

Abbiamo sbagliato la partita. Dobbiamo rifarci subito». Walter Zenga non fa polemica e accetta con serenità la sconfitta.

20 Lunedì 2 Febbraio 2009 il Domani

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Sport

Mercoledì di Coppa Si gioca Juve-Napoli

Bundesliga, Toni a secco Hoffenheim al comando

Messi entra nella storia Il Barça non si ferma

TORINO - Mercoledì Juventus-Napoli, che si giocherà alle 20,45 (diretta Raiuno), chiuderà il quadro dei quarti di finale di Coppa Italia. Già in semifinale Sampdoria, Inter e Lazio. La vincente sfiderà la Lazio in semifinale (andata il 4 marzo; ritorno il 22 aprile).

MONACO - L’Hoffenheim si riprende la testa della Bundesliga. Dopo il ko del Bayern Monaco di Luca Toni nell’anticipo di venerdì (ora quarto), la sorprendente matricola di Rangnick batte 2-0 l’Energie Cottbus e si porta a quota 38, a +2 sulle prime inseguitrici, Amburgo e Hertha Berlino.

BARCELLONA - Continua lo strapotere del Barcellona nella Liga. I catalani passano 2-1 in rimonta sul campo del Racing Santander con la doppietta di Messi, che sigla il gol numero 5000 del club. Il Barça resta al comando della classifica con 56 punti e precede il Real a quota 44.

Gli uomini di Ancelotti superano la Juve. Biancazzurri in crisi nera: 0-3

Il Milan sale al posto d’onore Autoritaria prova dei rossoneri in casa della Lazio I marcatori

Di Natale aggancia Amauri

Di Vaio sempre solitario

LAZIO (4-3-1-2): Muslera 5,5; De Silvestri 5,5, Siviglia 5, Rozehnal 5,5, Radu 5 (30’ st Kolarov sv); Brocchi 5,5 (30’ st Dabo sv), Ledesma 5, Matuzalem 5; Meghni 6 (22’ st S. Inzaghi 6); Pandev 5, Zarate 5. A disp. Carrizo, Cribari, C. Manfredini, Mauri. All. Rossi 5 MILAN (4-3-2-1): Abbiati 7,5; Zambrotta 6 (41’ st Darmian sv), Senderos 5,5, Bonera 6, Jankulovski 6,5; Beckham 7,5, Pirlo 6,5, Ambrosini 7; Kakà 6,5 (41’ st Shevchenko sv), Seedorf 6; Pato 6,5. A disp. Dida, Antonini, Emerson, Ronaldinho, F. Inzaghi. All. Ancelotti 7 ARBITRO: Rizzoli 6,5 MARCATORI: 42’ pt Pato, 3’ st Ambrosini, 38’ st Kakà AMMONITI: Ambrosini, Matuzalem, Radu, Siviglia, S. Inzaghi ROMA - Un Milan rapace approfit-

Torres doppietta Il Liverpool stende il Chelsea LIVERPOOL - Due lampi del Nino allo scadere e il Liverpool torna in corsa per la Premier League. Fernando Torres ha rovinato la festa ad Alex Ferguson, che già si immaginava in fuga con il suo Manchester United, in vantaggio di quattro punti su Liverpool e Chelsea fino all’89’ della ripresa. Poi sui Blues si è abbattuto il ciclone Torres. In cinque minuti l’attaccante spagnolo ha assestato ai ragazzi di Scolari un uno-due che li ha annichiliti portando la squadra di Benitez a due lunghezze dal Manchester United. I gol sono arrivati alla fine, ma la partita si è decisa al quarto d’ora della ripresa quando il Chelsea, fin lì non irresistibile, è rimasto in dieci per l’espulsione di Lampard, protagonista di un’entrata a gamba tesa a centrocampo su Xabi Alonso. Con il Liverpool in superiorità numerica si è giocato ad una porta sola, quella di Cech ovviamente.

Al 23’ una conclusione di Xabi Alonso viene deviata sulla traversa da Alex, quindi Benayoun impegna altre due volte Cech, che deve arrendersi a un minuto dallo scadere sul colpo di testa di Torres (Alex anticipato nettamente) servito da Fabio Aurelio. Al 49’, poi, da un controllo errato di Ashley Cole nasce il 2-0: Benayoun si avventa sulla palla persa dal terzino avversario e appoggia su Torres che deve solo spingere dentro.

ROMA - Questa la classifica cannonieri aggiornata alla 22/a giornata del campionato di serie A. 15 reti: Di Vaio (4 rig.) (Bologna) 14 reti: Milito (4 rig.) (Genoa) 13 reti: Ibrahimovic (Inter) 12 reti: Gilardino (Fiorentina) 11 reti: Amauri (Juventus); Di Natale (3 rig.) (Udinese) 10 reti: Floccari (1 rig.) (Atalanta); Pato, Kakà (3 rig.) (Milan) 9 reti: Acquafresca (2 rig.) (Cagliari); Corradi (5 rig.) (Reggina) 8 reti: Jeda (Cagliari); Pandev, Zarate (2 rig.) (Lazio); Hamsik (2 rig.) (Napoli); Cavani, Miccoli (2 rig.) (Palermo); Quagliarella (Udinese) 7 reti: Mascara (2 rig.) (Catania); Sculli (Genoa); Del Piero (2 rig.)

(Juventus); Denis (Napoli); Vucinic (Roma) 6 reti: Mutu (1 rig.) (Fiorentina); Rocchi (Lazio); Castillo (Lecce); Ronaldinho (2 rig.) (Milan); Lavezzi (Napoli); Totti (1 rig.) (Roma); Cassano (1 rig.) (Sampdoria) I giocatori festeggiano il vantaggio siglato da Pato

ta degli stop imposti a Inter e Juventus, rosicchiando a entrambe preziosi punti in classifica. Gli uomini di Ancelotti, con la vittoria sulla Lazio, si portano al secondo posto, a +1 sulla Juve e a- 6 dalla capolista.

Ancelotti manda ancora in panchina Ronaldinho e fa affidamento, gioco forza, all’inedita coppia centrale difensiva Bonera - Senderos. Rossi mette Meghni dietro Zarate e Pandev. Primo tempo intenso. Padroni

di casa subito pericolosi con un destro di Zarate da fuori area. La replica del Milan arriva subito dopo con una bella incursione in area di Jankulovski che si vede respingere la conclusione ravvicinata da Mu-

slera. I rossoneri concedono spazio alla manovra biancazzurra. L’occasione migliore capita sui piedi di Pandev, che al 35’ scheggia la traversa con una girata dal limite. Due minuti più tardi Abbiati è costretto

all’uscita bassa su Zarate involato in porta, la palla va a Pandev che però colpisce l’esterno della rete. E’ il miglior momento della Lazio. Ma ad arrivare è il vantaggio del Milan.

Pato, servito da Beckham, gela l’Olimpico (42’). Nel finale, ancora Pato in gol, sempre su assist dello Spice Boy. Ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Nella ripresa, pronti via e subito raddoppio del Milan. Punizione di Beckham e colpo di testa vincente di un indisturbato Ambrosini. Poi, vanno di scena i piedi buoni rossoneri. Beckham, Pirlo, Seedorf, Kakà nascondono la palla ai laziali. Al 23’ Pato, lanciato tutto solo verso Muslera, sbaglia il controllo e si allunga il pallone. Il Milan fa accademia. Kakà pecca d’egoismo e, a tu per tu con Muslera, colpisce il palo con Pato tutto solo.

Al 38’ il fuoriclasse si fa perdonare, siglando il terzo gol con un preciso diagonale. E dall’Olimpico parte il coro «a lavorare, andate a lavorare».

Al Granillo condizioni al limite della praticabilità del terreno di gioco

Roma e Reggina si impantanano nel pareggio: 2-2 REGGINA (3-5-2): Campagnolo 6, Lanzaro 6 (7’ st Cirillo, 6), Santos 6, Valdes 6, Krajcik 6 (32’ st Sestu, sv), Barreto 6, Cozza 6.5, Barillà 6, Costa 6, Di Gennaro 7 (22’ st Rakic, sv) Corradi 6,5. (1 Puggioni, 2 Halfredson, 11 Ceravolo, 20 Alvarez). All. Orlandi 6 ROMA (4-3-1-2): Doni 6, Cicinho 6, Mexes 5,5, Juan 6, Tonetto 6, Pizarro 7, Taddei 6 (35’ st Loria, 5), De Rossi 6, Menez 5,5 (21’ st Aquilani, 6); Brighi 6, Okaka 6,5. (25 Ar-

tur, 14 Gomez Ribeiro, 21 Diamutene, 26 Greco, 34 Virga).

All. Spalletti 6 ARBITRO: Rosetti di Torino 6 RETI: nel pt, 43’ Corradi (rigore) e 46’ Pizarro; nel st, 12’ Pizarro e 36’ Cozza AMMONITI: Mexes e Cirillo REGGIO CALABRIA - Non bastano due lampi di Pizarro sotto il diluvio. Perchè in Calabria, su un campo ai limiti della praticabilità, la Roma impatta 2-2 con la Reggina ultima in classifica. Un passo falso pesante, che allontana i gial-

lorossi dal quarto posto in classifica e interrompe una striscia di quattro vittorie consecutive (Samp, Torino, Napoli e Palermo).

Un mezzo disastro, che la banda

di Spalletti proverà a dimenticare già domenica, quando all’Olimpico andrà in scena lo spareggio Champions col Genoa. Una partita nata male, quella del Granillo,

L’agente del difensore giallorosso chiude il caso

Tante offerte, ma non quella giusta “Panucci rimarrà fino a giugno” REGGIO CALABRIA - Panucci resta alla Roma. «Credo proprio che Christian alla fine rimarrà a Roma - ha detto il suo agente, Oscar Damani, a laroma24.it - rispettando il suo contratto. Non abbiamo potuto risolvere la situazione: d’altronde avevamo pochissimi giorni a disposizione». Niente trasferimento all’estero, quindi. «Non abbiamo trovato nessun accordo - ha spiegato in conclusione Damiani - Le proposte arrivate non sono state ritenute valide per il giocatore».

Luciano Spalletti non considera un’occasione persa il pareggio con la Reggina ed è soddisfatto della prova della squadra.«La Roma ha giocato bene. Le condizioni proibitive del campo non ci hanno certo favoriti. La Reggina, avversaria molto agguerrita, non si è mai arresa e noi abbiamo avuto il torto di averle consentito di andare due volte in gol. Abbiamo dovuto fare i conti anche con una certa dose di sfortuna e il pareggio, alla fine, ci sta bene». Spalletti parla dei singoli: «Bravo Okaka, che da oggi andrà alla Triestina per fare la giusta esperienza di cui ha bisogno».

Corradi contro Mexes: duello nel fango

con la Roma comunque brava a recuperare lo svantaggio iniziale firmato da Corradi su calcio di rigore. Con un immenso Pizzarro, che prima firma il pari con un destro dalla distanza, poi realizza dal dischetto (ma Campagnolo aveva respinto la prima conclusione) il gol del 2-1. Sembrava l’inizio di un trionfo annunciato, ma un grossolano disimpegno di Loria, appena entrato al posto di Taddei, consegna a Cozza il pallone che vale il 2-2. Per la disperazione di Spalletti, vicino al successo nonostante l’assenza dell’artiglieria pesante.

In Calabria, infatti, mancavano Totti, Perrotta, Baptista, Montella, Cassetti e Riise, Panucci e Vucinic, quest’ultimo fermato dalla febbre a poche ore dal match. E allora spazio alla strana coppia d’attacco Okaka-Menez, supportata alle spalle da Pizarro. Solo panchina per Diamoutene, arrivato nella Capitale da meno di 24 ore.

Qualche novità anche sul fronte opposto, dove Orlandi ha dovuto fare a meno dello squalificato Carmona, proponendo Di Gennaro come vice Brienza, in tribuna per problemi muscolari. Beato lui, perchè il campo del Granillo era un pantano, al limite della praticabilità, con la palla che scorre poco e niente e i giocatori che fanno una gran fatica a rimanere in piedi.

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il Domani Lunedì 2 Febbraio 2009 21

Sport

Misure straordinarie per il Super Bowl Phelps e la cannabis Chiuso per 30 miglia lo spazio aereo Un campione in fumo TAMPA - Misure di sicurezza straordinarie a Tampa per uno degli eventi considerati a più alto rischio terrorismo negli Usa: il Super Bowl, la finale del campionato di football, che si è giocato ieri notte. E’ stato chiuso lo spazio aereo sopra lo stadio Raymond James per un raggio di 30 miglia.

Ogni tifoso ha subito le procedure antiterrorismo utilizzate negli aeroporti.

Sebastien Loeb lancia subito la fuga Il pilota francese trionfa in Irlanda

ROMA - La foto ritrae il nuotatore Michael Phelps mentre fuma cannabis: l’ha pubblica il magazine britannico News of the World. Risalirebbe allo scorso novembre in una festa all’Università della Carolina del Sud. Phelps ha chiesto scusa: «Non succederà più». Ma rischia la squalifica di 4 anni.

SLIGO (IRLANDA) - Il Mondiale rally è ripreso da dove era finito per Sebastien Loeb, al quarantottesimo successo in carriera e già in testa alla classifica iridata dalla prima gara. Il francese ha vinto sull’asfalto dell’Irlanda, come aveva già fatto due anni fa, dominando la competizione fin dalla prima tappa. Primo degli italiani Simone Bertolotti, diciannovesimo.

Sci Era dal 1987 che l’Italia non conquistava primo e secondo posto

Moelgg - Rocca, che impresa Oro e argento nello slalom speciale di Garmisch GARMISCH-PARTENKIRCHEN (GERMANIA)- Primo Manfred Moelgg e secondo Giorgio Rocca: lo slalom speciale di Garmisch Partenkirchen si è chiuso in gloria per gli azzurri. Meglio di così non poteva andare nell’ultima gara prima dei mondiali della Val d’Isere che verranno aperti ufficialmente oggi pomeriggio nella località francese.

Era da quasi 22 anni, dal 20 dicembre 1987, che l’Italia non riusciva a piazzare in slalom speciale due atleti ai primi due posti. Allora l’impresa riuscì, sulle nevi di Kranjska Gora, ad Alberto Tomba davanti a Richard Pramotton.

La vittoria di oggi è poi la seconda in carriera per l’altoatesino Manfred Moelgg dopo quella conquistata lo scorso anno proprio a Kranjska Gora. Una vittoria che allora era stata accompagnata da una lunga serie di podi con un rendimento costante che aveva fatto conquistare a Manfred la Coppa di specialità. In questa stagione l’azzurro invece è partito a rilento.

Cambiati gli sci ci ha messo un pò ad ingranare e per ben due volte si è piazzato quarto, subito ai piedi del podio, quasi una beffa. Per Rocca questo podio è il primo dopo quello ottenuto all’inizio della pas-

Gli azzurri danno il via ai festeggiamenti appena scesi dal podio

sata stagione nello slalom di Levi, in Finlandia, poco prima di infortunarsi al ginocchio, con problemi che lo hanno tormentato a lungo.

Oggi è invece arrivato per tutti e

due, nel momento migliore, il giorno della resurrezione. Che le cose sarebbero andate bene per gli slalomisti azzurri si era capito già nella prima manche con Moelgg preci-

so ed aggressivo e con Giorgio Rocca capace di mostrare un dinamismo atletico che negli ultimi tempi pareva aver perso. Dopo la prima manche al comando era finito l’au-

striaco Reinfried davanti a Moelgg e Rocca, tutti racchiusi in soli 11 centesimi di secondo. Nella manche decisiva i due italiani hanno attaccato ancor di più e si sono

portati al comando nettamente, staccando l’austriaco che pure viene considerato l’uomo più in forma in slalom in questo momento.

Per l’Italia c’è da aggiungere poi l’ottavo eccellente posto dell’emiliano Giuliano Razzoli. Il giovane campione dell’Appennino ormai ha un rendimento costante. Il quartetto italiano per i Mondiali è così ormai pronto, con tutti atleti finiti sul podio in Coppa del mondo: Manfred Moelgg, Giorgio Rocco, Giuliano Razzoli e Patrick Thaler.

Ieri a Garmish c’è stato poi anche il recupero del super gigante donne annullato ieri per nebbia. Ha vinto l’americana Lindsey Vonn.

Ma c’è stato un eccellente quarto posto di Nadia Fanchini che per soli due centesimi di secondo ha perso il podio. Ma il dato più importante è un altro: Nadia, che conserva il pettorale rosso della leader di super gigante, ha trovato la sua solita sciata fluida ed aggressiva su una pista altamente tecnica. Sarà proprio Nadia - con le altre donne del circo bianco subito partite per una massacrante trasferta in auto verso la Valle d’Isere - la prima azzurra per cui fare il tifo. Martedì i mondiali si aprono, infatti, proprio con il super gigante donne.

Scherma Il livornese si impone alla gara d’esordio della Coppa del mondo di sciabola

Montano non stecca la prima

ATENE - Aldo Montano ha vinto ad Atene la prima prova della Coppa del Mondo 2009 di sciabola maschile, la «Coppa Acropoli». L’azzurro in finale ha battuto l’ungherese Tamas Decsi 15-12, dopo aver battuto nei quarti il compagno di squadra Giampiero Pastore 15-9 e in semifinale un altro italiano, Luigi Samele, per 15-7. Nella classifica conclusiva primo Montano, terzo Samele ex aequo con il tedesco Nicolas Limbach, settimo Pastore, nono Luigi Tarantino, tredicesimo Massimiliano Murolo e diciassettesimo Diego Occhiuzzi. A Jesi, intanto, sono cominciate ieri le gare di qualificazione per i prossimi campionati nazionali. In pedana si sono riviste le big della scherma, Valentina Vezzali, Margherita Granbassi e, solo come spettatrice, Giovanna Trillini. Le prime due, negli ultimi tempi, hanno affiancato alla carriera sportiva altre ambizioni. Tra un passo di merengue a bordo pedana e una stoccata, Valentina Vezzali non rinuncia al ballo. Con in braccio il figlio Pietro, piroetta passi di danza e tira di fioretto dalle 9 di ieri mattina al Palascherma di Jesi per la Prima Prova Nazionale di qualificazione per i prossimi campionati italiani Assoluti di Roma. Più grintosa che mai nonostante le quattro ore scarse di sonno «con in corpo tutta l’adrenalina accumulata per l’ardua prova di ieri a Ballando sotto le stelle. Quella di ieri

Tennis Lo spagnolo vince gli Open battendo Federer

Nadal si prende l’Australia MELBOURNE (AUSTRALIA) - Il trionfatore degli Open d’Australia è lui, Rafael Nadal. Lo spagnolo non patisce la stanchezza della semifinale con Verdasco (cinque set e 5 ore e 14 minuti di gioco) e dà vita ad una finale, quella con il suo rivale di sempre, Roger Federer, che entrerà negli annali del tennis per intensità, emozioni e bel gioco. Dura quattro ore e 23 minuti la resistenza dello svizzero che a Melbourne inseguiva il 14/o successo nello slam per eguagliare il record di Pete Sampras. Federer cede al quinto set. E Nadal trionfa, per la prima

volta agli open australiani, a conferma che il numero uno è lui. Piange Roger Federer durante la cerimonia di premiazione. Piange e non riesce a rispondere alle domande del cerimoniere: la delusione è tanta. A consolarlo è il suo «carnefice»: «Ricordati che sei un grandissimo campione e sono sicuro che supererai Sampras».

Nadal si è imposto in cinque set: 7-5 3-6 7-6 (3) 3-6 6-2. Per il maiorchino si tratta del terzo Slam conquistato in carriera, dopo aver già vinto Roland Garros (dal 2005 al 2008) e Wimbledon (lo scorso anno, proprio contro Federer).

Lo svizzero in lacrime fallisce l’aggancio a Sampras

(sabato, ndr) - ammette - è stata una bellissima puntata, finalmente ho ricevuto l’apprezzamento della giuria. Ballare mi diverte. Dopo 28 anni di scherma ci voleva qualcosa per staccare la spina in vista di Londra 2012». «Valentina? Sì l’ho vista ieri

in tv. È molto migliorata» dice Margherita Granbassi, anche lei sulla ribalta mediatica per la partecipazione ad ’Annozerò di Santoro. La triestina ieri a Jesi ha esordito con il Circolo Scherma Terni dopo il congedo forzato dall’Arma per la sua scelta di

L’atleta di Maiorca dopo la premiazione

lavorare in tv. Ammette: «avevo un certo timore di ritrovare qui i miei ex colleghi con la tuta dei Carabinieri. Ma va bene così: con Santoro ho colto l’occasione di costruirmi una professione che sognavo fin da ragazzina. Farò di tutto per essere

alle prossime Olimpiadi, non mancherò gli appuntamenti di Lipsia e al Gran Prix di Danzica, a febbraio». La vera star di ieri è stata però l’olimpionica Giovanna Trillini, che ha rinunciato a gareggiare due giorni fa perchè è al terzo mese di gravidanza.

22 Lunedì 2 Febbraio 2009 il Domani

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SPORT Una gara emozionante ma condizionata da un terreno di gioco reso impraticabile dalla pioggia

S E R I E

A REGGINA ROMA

Arriva un punto di speranza Doppio Pizarro per il vantaggio giallorosso. Cozza conquista il pareggio

REGGINA 2 2

LE PAGELLE di Antonio Latella Campagnolo 6.

REGGIO CALABRIA — La Reggina

costringe la Roma al pareggio al termine di una gara disputata su un terreno di gioco al limite della praticabilità. Sul pantano del "Granillo" è maturato un 2 a 2 che ha suggellato una partita non bella, ma disputata con grande intensità agonistica da una parte e dall'altra. Dopo il vantaggio amaranto di Corradi si scatena Pizzarro, autore di una doppietta; nel finale a riequilibrare le sorti del match è il solito Cozza. Orlandi riconferma per dieci undicesimi la formazione impiegata a Torino. L'unica eccezione è Di Gennaro, che prende il posto di Brienza - non convocato per infortunio - al fianco di Corradi.

Spalletti da parte sua deve fare i conti con sette assenze importanti e schiera una formazione rivoluzionata affidando l'attacco ad Okaka e Menez. In avvio di gara la prima occasione da rete ce l’ha la Reggina: al 6º Di Gennaro serve in area Barillà, il quale colpisce male in mezza girata e manda il pallone oltre la traversa. Il campo, reso pesante dalla pioggia, crea non pochi problemi alle due squadre: soprattutto agli ospiti, che dispongono di elementi più tecnici. Al 14° la Roma ha una buona opportunità: Pizzarro scodella in area dalla trequarti, ma Mexes di testa manda fuori. Al 17° Barreto ha sui piedi una limpidissima palla gol, ma il terreno impantanato rallenta la sfera che viene bloccata senza problemi da Doni. Il match, col trascorrere dei minuti, diventa sempre più condizionato dalle pessime condizioni del campo. Si assiste così alla sagra degli errori. Al 33° la Roma spreca un’occasione d’oro: incursione in area di Okaka che supera due difensori e lo stesso Campagnolo in uscita, calcia in porta a colpo sicuro ma Lanzaro salva in spaccata. La Reggina gioca a viso aperto e con un'inedita determinazione. Nei minuti finali del primo tempo ci provano Di Gennaro e Barillà ma senza esito. Gli attacchi amaranto sfo-

Lanzaro 6.

Valdez 6.

Santos 6.

Krajcik 6.

Barreto 6.

Cozza 6.

Barillà 5,5.

Costa 5,5.

Di Gennaro 6,5.

ciano nel calcio di rigore decretato da Rosetti per atterramento in area di Corradi ad opera di Mexes. Dal dischetto lo stesso Corradi spiazza il portiere della Roma. La reazione capitolina è immediata e si concretizza dopo neanche un minuto. Ci pensa Pizzarro a riportare il risultato in parità con un tiro da venticinque metri che trafigge Campagnolo mandando la sfera a insaccarsi all'incrocio dei pali. Nella ripresa la Roma scende in campo con piglio più deciso. Al 5º Menez da posizione defilata colpisce l'esterno della rete. Tre minuti più tardi proteste calabresi per un sospetto fallo da rigore ai danni di Cozza. Intanto Cirillo subentra a Lanzaro: neanche il tempo di prendere le misure all'avversario che il difensore amaranto trattiene in area Okaka. Rosetti decreta il secondo penalty della giornata: Pizzarro tira centralmente, Campagnolo respinge e il fantasista

giallorosso ribadisce in rete. A questo punto la Roma gestisce la gara con tranquillità, provando a mettere al sicuro il risultato con rapide ripartenze. L'occasione più limpida si registra al 26º, quando il portiere amaranto devia di piede un pericoloso diagonale di Okaka. La Reggina, da parte sua, le prova tutte affidandosi ai lanci lunghi, ma si trova sempre a fare i conti con imprecisioni e soprattutto con le condizioni disastrose del terreno di gioco. Ad ogni modo, l'abnegazione degli uomini di Orlandi viene premiata al 36º: Cirillo scarica un destro insidioso da trenta metri, Doni non trattiene e Cozza, appostato in area, insacca.

Nel finale la squadra di Spalletti si riversa in avanti alla ricerca di un nuovo vantaggio, che però non arriva: la Reggina è infatti brava a resistere al forcing avversario.

Angela Latella

Corradi 6,5.

Alcuni suoi interventi hanno impedito agli ospiti di andare a rete. Sul pareggio della Roma forse ha visto in ritardo il bolide di Pizzarro. Vana la prodezza in occasione del rigore.

Fino a quando è rimasto in campo ha presidiato la sua trequarti e non si è mai segnalato per il sostegno ai compagni di centrocampo. Dal 7’ s. t. Cirillo 5,5: ha provocato il rigore del vantaggio della Roma, poi si è riscattato sull’affondo che ha consentito a Cozza di pareggiare.

Qualche rinvio al cardiopalma, ma nel complesso i suoni interventi sono stati puliti. Solo raramente ha partecipato alla fase offensiva.

Su un campo al limite della praticabilità ci ha messo tanto mestiere. A volte è stato lento negli appoggi per linee interne.

Le sue incursioni sulla destra sono state efficaci, almeno fino a quando ha retto la condizione fisica. Dal 32’ st Sestu 6.

Negli ultimi venti minuti la sua freschezza atletica ha creato più di un’apprensione alla retroguardia giallorossa.

Come sempre generoso, è stato costretto a sobbarcarsi un duro lavoro di interdizione a centrocampo, a scapito della lucidità e della precisione.

Non era la partita per chi ha i muscoli di seta del fantasista.

Eppure, nonostante ciò, il capitano ha giocato con spirito di sacrificio ed è stato ancora una volta determinante in zona gol.

Ha girato a vuoto per lunghi tratti, anche se va apprezzata la sua buona volontà.

Ha attivato le sue lunghe leve con maggiore continuità rispetto alle ultime partite. Certo, non è un fulmine di guerra, né un mostro di precisione nel cross.

Fiducia ben riposta, quella di Orlandi. Ha stupito in positivo per palleggio e visione di gioco. Dal 22’ st Rakic 6. Si è dannato a destra e a manca nell’ultima mezz’ora, creando spazi a beneficio dei compagni.

Ha corso tantissimo, ha tenuto la squadra alta, si è procurato un rigore e l’ha trasformato.

Allenatore:

Orlandi 6. E’ tornato lui e la Reggina, seppur lentamente, ha ricominciato a fare punti dimostrando di avere un’anima.

Arbitro:

Rosetti 5. Ha visto bene in occasione dei due calci di rigore.

Per il resto è stato un disastro. Il terreno di gioco non ha aiutato neanche lui.

REGGINA - ROMA

2-2

Marcatori: Corradi al 43' p. t. su rig., Pizarro al 45' p. t. e al 12' s. t. su rig.; Cozza al 36' s. t.

REGGINA: Campagnolo, Lanzaro (7' s. t. Cirillo), Valdez, Santos, Krajcik (32' s. t. Sestu), Barreto, Cozza, Barillà, Costa, Di Gennaro (22' s. t. Rakic), Corradi. A disposizione: Puggioni, Alvarez, Hallfredsson, Ceravolo. Allenatore: Orlandi ROMA: Doni, Cicinho, Juan, Mexes, Tonetto, Brighi, De Rossi, Pizarro, Taddei (34' s. t.

Loria), Menez (20' s. t. Aquilani), Okaka. A disposizione: Artur, Filipe, Loria, Diamoutene, Greco, Virga. Allenatore: Spalletti Arbitro: Roberto Rosetti di Torino Assistenti: Giachero e Comito. IV uomo: Ayroldi.

Recupero: 1' p. t., 4' s. t.

Angoli: 4 - 4 Ammoniti: Santos, Mexes, Cirillo Spettatori: 9.926 di cui 8.690 abbonati per un incasso totale di 20.831 euro.

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il Domani Lunedì 2 Febbraio 2009 23

SPORT 2ª D I V I S I O N E

Vittoria facile per l’undici di Toscano contro i più deboli uomini di D’Arrigo che restano a quota 19 punti

I lupi mantengono la vetta A siglare la vittoria della 20ª giornata di campionato, il duo Mortelliti/Bernardi

COSENZA

COSENZA MANFREDONIA

2 0

CosenzaAmbrosi sv; Bernardi 7, Chianello 6.5, Moschella 6.5, De Rose 6, Braca 6, Occhiuzzi 6, Battisti 6.5, Galantucci 6, Mortelliti 7, Catania 6.5. A disposizione: Guizzetti, Musacco, Parisi, Profeta, Fabio, Salandra, Danti. Sostituzioni: 74° Musacco (6) per Braca e Parisi (sv) per Occhiuzzi, 82° Danti (sv) per Catania. Allenatore: Mimmo Toscano 6.5 ManfredoniaPelagotti 5; Scarpitta 5.5, Patti 5.5, Cerchia 6, Serao 5.5, Nossa 4.5, Macrì 6, Napolitano 5.5, Marchano 5, Pirrone 5, Sifonetti 6.5. A disposizione: Fortunato, Indirli, Vitiello, Schettino, Arigò, Napoli, Giglio. Sostituzioni: 46° Napoli (5.5) per Pirrone, 58° Giglio (5.5) per Marchano, 71° Arigò (sv) per Macrì. Allenatore: D'Arrigo 6 Arbitro: Spadaccini Lorenzo di Vasto 5.5. Assistenti: Salvatore Fazio di Messina 6, Luigi Surano di Nocera Inferiore 6 Marcatori: 42° Mortelliti, 53° Bernardi Ammoniti: Catania, Braca (Cs); Macrì, Marchano (Ma) Angoli: Cosenza 5 - Manfredonia 5 Note: Spettatori 4300 circa, in tribuna B coperta una ventina di tifosi ospiti. Recupero p. t. 1 minuto, s. t. 3 minuti.

COSENZA — Formazioni della vigi-

lia confermate con il solo Parisi che si accomoda in panca per lasciare spazio all’ottimo Moschella apparso molto in palla nelle ultime prestazioni. Non è ancora al meglio il capitano e dunque viene confermata la coppia centrale difensiva che nelle gare contro Vibonese e Vigor non ha subito nemmeno una rete.

2ª

Subito in campo invece Occhiuzzi complice anche la squalifica di Ramora. Prima curiosità le squadre non utilizzano l’accesso solito al campo: la copiosa pioggia degli ultimi giorni ha colpito anche la struttura del San Vito. Al quinto la prima emozione vera dopo il buon inizio degli ospiti. Manovra sulla trequarti con palla allargata da De Rose sulla destra dove Bernardi mette al centro rasoterra dove Occhiuzzi col sinistro calcia alto. È in palla l’ala di Cetraro che ha voglia di giocare dopo i due turni di stop per infortunio.

Da questo momento non succede nulla o poco più: il campo non aiuta le due squadre e come spesso succede, sono gli ospiti a farsi preferire: in queste condizioni la maggior tecni-

ca non aiuta il Cosenza. E infatti al ventiduesimo è l’ala sinistra Sifonetti che con una conclusione dal limite mette i brividi agli spalti del San Vito: palla fuori di un soffio. Non c’è che dire, l’assenza di Enrico Polani si fa sentire e come. Al trentesimo un lancio lungo prende di sorpresa Nossa: sbuca Galantucci alle sue spalle, supera Pelagotti ma si allunga la palla e non riesce a concludere a rete. Al trentasettesimo c’è un guizzo di Catania sulla sinistra che mette la palla rasoterra al centro dove Galantucci è in ritardo. Al quarantesimo un calcio piazzato dai trentacinque metri, da la possibilità a Moschella di calciare a rete: la palla sibila non distante dall’incrocio dei pali alla sinistra del numero uno

Carmelo Grandinetti.

(Ediratio)

Contro i ragazzi di Ammirata una Val di Sangro impietosa diventa padrona assoluta del terreno di gioco

D I V I S I O N E VIGOR LAMEZIA VAL DI SANGRO VIGOR LAMEZIA

La squadra capolista del Cosenza in due foto d’archivio

biancazzurro. Un minuto dopo ancora Moschella calcia verso la porta e Pelagotti compie un miracolo deviando in angolo. L’imbattibilità del Manfredonia termina su questa azione. È il quarantaduesimo e sul calcio dalla bandierina si accende una mischia furibonda dopo un tiro in porta di Galantucci. Il più lesto è sempre Ciccio Mortelliti che mette dentro la quarta segnatura consecutiva. La ripresa si apre con un miglioramento delle condizioni meteo: il terreno di gioco è sempre scivoloso ma ci sono meno pozzanghere e il Cosenza riesce a manovrare meglio. Al primo minuto azione simile a quella del trentesimo del primo tempo ma anche in questo caso Galantucci superato Pelagotti non riesce a mettere la palla in rete. Al nono c’è il raddoppio: la palla gira velocemente da sinistra a destra e Bernardi scaglia un tiro dai trenta metri, deviazione di Nossa, palla che si impenna e si insacca all’incrocio dei pali. Al diciannovesimo è il solito Moschella che mette al centro una bella palla dove Catania gira verso la porta senza centrarla. Al quarantaquattresimo una punizione dal limite fa segnare sul taccuino un’azione pericolosa per la formazione dei D’Arrigo con il palo di Cerchia liberato in area da una serie di blocchi. La gara praticamente si chiude qui. Il Cosenza si accontenta e il Manfredonia non ha la forza di mettere in difficoltà la capolista.

Fanno notizia le sostituzioni non perché poco comprensibili ma perché va segnalata l’uscita polemica di Braca che si toglie la maglia e raggiunge gli spogliatoi senza fermarsi in panca con gli altri compagni.

Biancoverdi in caduta libera Dopo l’ennesima sconfitta paventata la possibilità di esonerare il tecnico 2 0

Val di Sangro (4-3-3): Ameltonis 6.5; Del Grosso 7, Sensi 6.5, Paolacci 6, Mangoni 6; Epifani 6.5 (13' st Campli 7), Sireno 6 (39' st Carafa sv), Ruggiero 6.5; Perfetti 6 (13' st Paris 7), Memmo 7, Fiorotto 6.5. In panchina: Leacche, Boschetti, Rogato, Mainella. Allenatore: Petrelli.

Vigor Lamezia (4-4-2): Panico 7; Di Donato 5.5, Pascuccio 5, Filippi 5.5, Marinelli 6; Ciotti 6, Cacciaglia 6, Lopretone 4.5, Carraro 6; Ragatzu 6 (26' st Falco sv), Sergio 5.5 (15'st Riccobono 6). In panchina: Forte, Ciminari, Sanso, Angotti, Rondinelli. Allenatore: Ammirata.

Arbitro: Nasca da Bari.

Marcatori: 35' st Campli, 43' st Paris.

ATESSA — Settima sconfitta esterna in campionato per la Vigor Lamezia che cede in extremis tre punti preziosi in chiave salvezza al Val di Sangro. Abruzzesi bravi e fortunati; calabresi, invece, troppo sicuri (e quindi puniti oltre i propri demeriti) negli ultimi dieci minuti di una gara combattuta e giocata a viso aperto nonostante la posta in palio. Scivola in fondo alla classifica

Vigor in azione (archivio)

la Vigor in una giornata dove la maggior parte delle concorrenti incassano punti pesanti, come il Melfi ad esempio in un trend positivo grazie alle tre vittorie di fila. Il tecnico Ammirata costruisce in partenza un 4-4-2, elastico e propositivo sugli esterni. Davanti agisce il tandem Ragatzu-Sergio, quest'ultimo quasi mai pericoloso dalle parti di Ameltonis. I problemi maggiori, però, si avvertono nella zona mediana del campo dove l'ex della No-

cerina, Lopetrone, pasticcia un po' troppo senza assicurare né filtro, né qualità in fased'impostazione. Fa un lavoro oscuro, correndo per due Cacciaglia, mentre i due esterni Ciotti e Carraro vanno ad intermittenza. Tiene bene soltanto nella prima frazione la linea difensiva che crolla inaspettatamente nella parte finale dell'incontro. Cominciano con il piglio giusto gli ospiti. Baricentro alto e pressing a tutto campo per Pascuccio e soci che in avvio si

rendono pericolosi con Ragatzu.

La conclusione dell'attaccante, però, è debole e fuori misura. I locali, dopo una fase di studio, cominciano a spingere a testa bassa.

Nel giro di cinque minuti (6º e 11º), Panico è attento e pronto sui calci piazzati insidiosi dello specialista Sensi. Al 12º l'ex centravanti del Monopoli, Memmo prova l'acrobazia in rovesciata. Il tentativo é apprezzabile, ma non provoca grossi pericoli. La Vigor, però, non resta a guardare. Anzi, alza il baricentro della manovra nella parte centrale della frazione. Al 26º, Ragatzu spreca un'altra buona occasione, colpendo il pallone da posizione favorevole. Alla mezz'ora, Fiorotto fa venire i brividi ai difensori ospiti. La punta, però, al momento di concretizzare, al termine di una pregevole serpentina, viene meno. Prima del riposo, è il turno di Ciotti che prova dal limite, sfiorando il montante con il portiere proteso in tuffo. Non cambia fisionomia il match al ritorno in campo. Il possesso palla resta nelle mani dei locali. La Vigor, con il passare dei minuti perde smalto ed energie preziose, arretrando troppo verso la propria porta. Diventa quasi un assalto a "Fort Apache". Sale in cattedra Panico. L'e-

stremo difensore é bravo, fortunato ed aiutato dai compagni di reparto al 17º del secondo tempo, sulla conclusione dell'indemoniato Fiorotto.

Quattro minuti dopo il portiere viene battuto da Paolacci. L'arbitro, però, annulla per un fallo dubbio del centrale difensivo. Sessanta secondi dopo, sponda provvidenziale di Memmo verso Ruggiero. Il suo tiro dal limite é potente, ma poco preciso. Decisive le mosse dei due tecnici. Petrelli rispolvera Campli e Paris, mentre Ammirata toglie un opaco Sergio, inserendo Riccobono. La Val di Sangro, ormai, é padrone assoluta del terreno di gioco.

Sfonda con facilità sulle fasce e finalmente passa con merito a dieci minuti dal termine. Fiorotto stavolta veste i panni del rifinitore e assiste Campli nell'occasione, concretizzata, del vantaggio. La Vigor ormai é in bambola e subisce al 43º st il definitivo colpo del ko firmato Paris che in velocità supera Di Donato, anticipa pure Panico e deposita il comodo bis a porta vuota. E' amaro il sapore della sconfitta per la dirigenza calabrese che potrebbe esonerare nelle prossime ore l'allenatore Alfonso Ammirata.

(Italpress)

24 Lunedì 2 Febbraio 2009 il Domani

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SPORT 2ª D I V I S I O N E

L’atteso match con la Vibonese sospeso a data da destinarsi a causa del maltempo che ha reso impraticabile il “Ceravolo”

A Catanzaro vince la pioggia CATANZARO

CATANZARO VIBONESE

Terzo rinvio in tre anni, ma l’incontro potrebbe disputarsi già domenica prossima

RINV.

CATANZARO (4-4-2): Mancinelli; Montella F., Di Maio, Gimmelli, Armenise; Cardascio, Zaminga, Berardi, Tomi; Caputo, Falomi. A disp.: Parisi, Di Meglio, Pippa, Benincasa, Sorrentino, Frisenda, Iannelli. All. Provenza.

VIBONESE (4-5-1): Amabile; Sgambato, Bianciardi, Ranellucci, Orefice; Genesio, Di Mauro, Pirrone, Scozzese, Polito; Iadaresta. A disp.: Bastiera, Kulentiran, Beltramo, Oudira, Bica, Di Franco, Melis.

All. Galfano.

Arbitro: Sig. Zonno di Bari.

Note: pomeriggio piovoso, terreno di gioco in pessime condizioni.

Spettatori 1000 circa compresi 474 abbonati. Presente anche una sparuta rappresentanza di tifosi ospiti.

CATANZARO — «Abbiamo anticipato la sosta». Nicola Provenza la prende con filosofia negli spogliatoi riferendosi a domenica prossima, allorché era in programma un turno di riposo per la seconda divisione di Lega Pro. Domenica prossima, con ogni probabilità (si é in attesa di una decisione della Lega in questo senso), sarà la giornata buona per recuperare il derby del “Ceravolo”. E alla fine, tra Catanzaro e Vibonese, a vincere é stato Giove Pluvio. Quest’ultimo è stato il protagonista inaspettato della domenica. D’accordo per l’allerta meteo. D’accordo per un inverno

Alcuni momenti prima della sospensione del match

mai così piovoso, tuttavia, nessuno si sarebbe mai immaginato un rinvio del derby per impraticabilità di campo. La giornata di sabato all’insegna del sole, infatti, non lasciava presagire un simile epilogo domenicale. Però, la pioggia battente l’ha fatta da padrona sin dalle prime luci dell’alba, rendendo il terreno di gioco pesantissimo. Alle ore 14.28, fa il suo ingresso in campo il signor Zonno di Bari accompagnato dai due capitani. Scrupolosa la ricognizione della giacchetta nera che ha provato a far rimbalzare il pallone, come da regolarmento, in varie zone del rettangolo verde. Grossi problemi lungo le fasce laterali, allorché la sfera dava

l’idea di impantanarsi. Subito dopo, il rientro negli spogliatoi per il consulto con le squadre. Per la cronaca, le due compagini avevano svolto il riscaldamento prepartita senza grossi problemi, tant’é che sembrava scontato l’avvio del match. Nel chiuso degli spogliatoi, però, è prevalso il buon senso. Dirà poi Provenza: «Non avremo visto una gara di calcio. Anzi, giocare sarebbe stata un’offesa per gli spettatori e per lo stesso calcio». «In ogni caso - ha aggiunto - i miei ragazzi scalpitavano per giocare, perchè convinti di poter vincere l’incontro. E questo è stato un buon segno». Il terzo rinvio in tre anni. Mai, a Catanzaro, un match era stato

rinviato per impraticabilità di campo. Nella storia recente, invece, si ricordano ben due sospensioni per nebbia (proprio così) nonchè una per vento negli anni 80 (l’incontro era tra Aquile e Roma). Ieri, però, Giove Pluvio ci ha messo lo zampino sancendo il terzo spostamento di una gara al “Ceravolo” nel corso degli ultimi cinque anni! In questo senso, si ricorda la nebbia che avvolse il vecchio “Militare” nel marzo del 2004 in occasione di Catanzaro-Paternò. Stessa storia nel febbraio 2006 per la gara tra l’Uesse e l’Hellas Verona, sino ad arrivare alla giornata di ieri.

Vittorio Ranieri

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il Domani Lunedì 2 Febbraio 2009 25

SPETTACOLI - TV - COSTUME - TURISMO La neo coppia presidenziale americana ispira l’Alta Moda italiana sulle passerelle della Capitale

L’haute couture a Roma Il maestro Fausto Sarli ha pensato a Michelle Obama per la sua collezione FASHION ROMA — La neo coppia presiden-

ziale americana ispira l’Alta Moda italiana. Gli inquilini della Casa Bianca sono il “cuore” delle collezioni primavera/estate 2009 presentate ad Alta Roma, la kermesse capitolina dedicata all’Haute Couture in corso di svolgimento nella Capitale. Se Gattinoni rende, infatti, omaggio a Barack Obama con il suo caftano-manifesto, il maestro Fausto Sarli ha pensato a Michelle per il modello d’elite della sua collezione.

Una collezione interamente ispirata al Marocco, con il rosso fuoco delle colline di Ourika, l’ocra dei bastioni della città di Marrakech, il biancore di Casablanca, il blu Majorelle, il verde mandorla della regione. L'abito è indossato dalla top model somala Yasmin Warsame: lungo con coda, è in organza rosa del deserto, caratterizzato da una gonnascultura ricca di volute e plissé che richiamano le stratificazioni del minerale, e un corpetto drappeggiato e ricamato con 300 cristalli grezzi.

Un trionfo di volute di crinolina e di giochi di plissè che ricordano le stratificazioni della Rosa del Deserto e si muovono leggere e impalpabili come nuvole di sabbia sahariana.

Novella esploratrice alla ricerca di emozioni, sensazioni e piaceri, la donna Sarli sceglie per la mattina completi in crepe double le cui volute, nei tailleurs, nelle gonne con volants, negli abiti asimmetrici, richiamano le strutture dell’architettura moresca.

Le splendide modelle in passerella a Roma

Pag. 26

APPUNTAMENTI il Domani

Lunedì 2 Febbraio 2009

TEATRO - MUSICA - CULTURA - CONVEGNI - DANZA - ARTE - LIBRI - SOCIETÀ

Una giovane calabrese è stata scelta dalla Commissione Artistica di Sanremo per prendere parte al televoto che dà l’accesso alla kermesse

«Sosteniamo Ylenia Lucisano!»

Il più votato dal pubblico si esibirà sul palco della 59ª edizione del Festival della Canzone italiana ROSSANO — La cantante di Rossano Ylenia Lucisano è stata scelta dalla Commissione Artistica di Sanremo, presieduta da Paolo Bonolis, tra i giovani cantanti che stanno partecipando al televoto “Sanremofestival.59”. Si tratta di un concorso on line, alla fine del quale, il più votato dal pubblico si esibirà sul palco della 59ª edizione del Festival di Sanremo. Ylenia, con il suo video dal titolo “Dimenticami”, visibile sul sito www. sanremo. rai. it è attualmente al quinto posto, molto vicina alla vetta del televoto. Per sostenere la propria concittadina, che sta portando alla ribalta nazionale il nome della città, l’Amministrazione Comunale di Rossano ha concesso un contributo ad Ylenia per affrontare meglio le spese di pubblicità e di promozione del concorso.

Ylenia si è impegnata a tenere una serata nella sua città, alla fine del concorso.

L’Amministrazione Comunale, inoltre, fa appello a tutti i rossanesi e ai cittadini del territorio affinchè votino Ylenia dal telefono fisso (Telecom) componendo il numero 16477 e digi-

Al Parco Nazionale dell’Aspromonte prodotti di alta qualità e innovazioni

Ylenia Lucisano

tando il codice 138, oppure inviando un SMS con il codice W138 al numero 48444. Quando i talenti locali cercano di emergere, primeggiando nel campo delle arti, della musica,

dello spettacolo, delle scienze, vanno sostenuti perché il successo riguarda di riflesso l’intera comunità rossanese. r. s.

Venerdì 6 febbraio presso l’auditorium del Sistema Bibliotecario Vibonese la presentazione del volume della giornalista del Tg5

Le “Storie clandestine” di Valentina Loiero VIBO VALENTIA — Si terrà il prossi-

mo venerdì 6 febbraio alle ore 17.30 presso l’auditorium del Sistema Bibliotecario Vibonese la presentazione del volume di Valentina Loiero “Sale nero -Storie clandestine” Donzelli Editore, 2007. Intervengono Eva Catizone, Già Sindaco di Cosenza, Gilberto Floriani, Direttore SBV, Peppino Lavorato, Già Sindaco di Rosarno, Antonella Rotella, Dirigente Regionale Associazione “Il Luogo della Politica”, coordina Roberta Porcelli Vice Presidente Regionale Associazione “Il Luogo della Politica”. «Cinque storie di grande carica emotiva, in cui spesso la realtà supera di gran lunga l’immaginazione. Una storia ben scritta può sensibilizzare più di tan-

ti rapporti ufficiali». Così Laura Boldrini, portavoce dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, introduce questo libro di Valentina Loiero. Uno straordinario percorso nelle drammatiche vicende di un’umanità invisibile, eppure tanto vicina. Le storie di coraggio e disperazione di persone che si avventurano nel nostro mare, in quelle 170 miglia che ci separano dalla Libia. Traversate e naufragi che mese dopo mese, quando i numeri diventano volti e quindi vite, finiscono per travolgere anche chi era lì solo per documentare. Non c’è nulla che possa restituire l’effettiva percezione dell’orrore di questi viaggi sciagurati più della voce dei sopravvissuti. È quello che accade

nel libro, in cui a parlare sono gli individui e non generici elenchi di immigrati senza nome. Sullo sfondo, le mille contraddizioni di Lampedusa, vero paradiso di vacanze che gli abitanti vorrebbero proteggere a tutti i costi dagli immigrati, o meglio dai «turchi»: un solo nome per un popolo di disperati senza distinzioni. Una riflessione su un fenomeno che ci si ostina a trattare solo da un punto di vista repressivo. Che allontana inevitabilmente dalla verità, come sottolinea con forza Andrea Camilleri spiegando la sua idea del mare: una congiunzione tra culture destinate a «sposarsi».

Perché «la cultura è sempre un meticciato. E il meticciato è un valore, è l’uomo che si volta».

La cantante cosentina in una nuova accattivante versione del celebre pezzo di Vasco Rossi

Rosa Martirano canta “Albachiara” su Rai 3 COSENZA — Grande successo per il

brano “Albachiara” della cosentina Rosa Martirano, nuova accattivante versione del celebre pezzo di Vasco Rossi, con sonorità assolutamente imprevedibili.

Il brano è tra i più gettonati sull'emittente telematica nazionale Radio Juke Box e tra i più scaricati su I-Tunes.

La Martirano oggi alle ore 10 sarà ospite di Walter Martino, batterista romano fondatore dei Goblin e figlio di Bruno Martino durante la trasmissione "Cominciamo Bene" condotta da Fabrizio Frizzi su Rai 3.

In occasione del momento musicale dedicato al ricordo di Bruno Martino, il figlio Walter accompagnato da Stefano Sabatini al pianoforte e Francesco Puglisi al contrabbasso ha invi-

tato Rosa Martirano ad interpretare il brano "Estate", divenuto ormai uno standard eseguito dai maggiori jazzisti del mondo. Un nuovo attestato di stima nei confronti di Rosa scelta fra le voci più raffinate del panorama musicale italiano. Intanto prosegue il lavoro di rifinitura dell’intero album che raccoglie alcuni dei brani storici della musica d’autore italiana tutti rivisitati nella stessa chiave stilistica di “Albachiara”. Rosa Martirano il prossimo 7 febbraio sarà anche tra gli ospiti di “Buon Compleanno Federica”, la festa di beneficenza organizzata in occasione di quello che sarebbe stato il diciottesimo compleanno di Federica Monteleone.

Rosa Martirano

Michela Vellone

Il Parco Nazionale dell’Aspromonte si presenta ai cittadini con prodotti di alta qualità e con innovazioni tecnologiche tali da seguire il tempo presente. «Ogni cittadino, ha affermato il presidente Leo Autelitano, ha il diritto di conoscere il Parco in modo lineare con i tempo e sfruttando le moderne tecnologie».

Con questa introduzione il Autelitano ha precisato che si tratta di un progetto ambizioso, quello di proporre ai cittadini e agli escursionisti la possibilità di entrare nel cuore dell’Aspromonte in un contesto ricco di informazioni e di indicazioni. Sarà, quindi, presentato domani ore 10 presso la sala conferenze della Provincia di Reggio Calabria - Piazza Italia il progetto “Parco in Tasca” realizzato dal Parco nazionale dell’Aspromonte.

Saranno presenti oltre al presidente Autelitano, il direttore Pino Cannizzaro, la responsabile dell’Ufficio Promozione Mariangela Laganà, il direttivo del Parco, i consiglieri, le associazioni ambientaliste, le guide del parco, gli autori impegnati nella realizzazione del progetto, la tipografia che ha curato l’aspetto grafico del prodotto, l’assessore provinciale Antonio Scali, il presidente del consiglio provinciale Giuseppe Giordano e tante altre autorità.

Le finalità del progetto “parco in tasca” sono quelle di promuovere ed utilizzare le nuove tecnologie

al fine di rendere maggiormente fruibili le aree del Parco, con possibilità di presentazione itinerante e con descrizione accurata dei luoghi, del paesaggio e delle specie che si visitano.

Il tutto rientra all’interno di un grande progetto denominato rete dei centri visita del Parco Nazionale dell’Aspromonte finalizzato ad annullare la distanza tra i centri e a favorire così lo scambio culturale tra le diverse aree.

I visitatori, fruendo del nuovo complesso tecnologico munito anche di cuffie ed mp3, con traduzione in inglese ed in altre lingue potrà visitare comodamente punti significativi del Parco collocandosi all’interno di un vero e proprio percorso delle visite basato sulla comunicazione e sul trasferimento dei dati.

Il vantaggio di tale sistema può essere quello di immagazzinare una grande quantità di informazioni in poco spazio, aggiungere ed aggiornare informazioni. Il progetto ha interessato 3 sentieri ricadenti nell’area del Parco Nazionale dell’Aspromonte. Nello specifico: il sentiero che da località Grancu nel Comune di Molochio porta alle Cascate Galassia; il sentiero che dal centro abitato di Ciminà porta a Monte Tre Pizzi; il sentiero che dalla diga sul torrente Menta porta alle Cascate Maesano. r. s.

Cosenza, il libro “Artemisia Sanchez” Oggi, alle ore 1, a palazzo Arnone, sede della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria e della Galleria Nazionale di Cosenza, sarà presentato il volume di Santo Gioffrè dal titolo “Artemisia Sanchez”, pubblicato nella collana “Oscar Mondadori”. Fabio De Chirico introdurrà i lavori; seguiranno i saluti di Mario Oliverio, Salvatore Perugini, Ferdinando Aiello e Damiano Guagliard. Interverranno, in qualità di relatori, Domenico Cerzosimo, vice presidente della giunta regionale della Calabria, Alessandra Anselmi e Nuccio Ordine dell’Unical.

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APPUNTAMENTI CALABRIA

il Domani Lunedì 2 Febbraio 2009 27

SEGNALARE A: FAX 0961.903801 - E-MAIL: APPUNTAMENTI@ILDOMANI.IT

“Poveri ma belli” da un’idea di Pietro Garinei in scena al Teatro Politeama

“Carnevale delle tradizioni” ad Altomonte IL CARTELLONE

Termineranno domani i festeggiamenti in onore di San Biagio a Cassano Ionio

ALTOMONTE (Cs) - Iniziative di Carnevale Sono partite le iniziative rientranti nel cartellone del “Primo carnevale delle tradizioni” che si terrà nella città di Altomonte fino al 24 febbraio 2009. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Altomonte ed è ideata e promossa dai giovani dell’associazione culturale denominata “Altomonte in Movimento”.

CARIATI (Cs) - Studenti a Bruxelles Da lunedì 9 a giovedì 12 febbraio, i sei studenti vincitori della prima edizione del concorso denominato “Diventare Cittadini Europei” dedicato alla memoria di Altiero Spinelli, padre italiano dell’unità europea, saranno a Bruxelles per spendersi il viaggio/premio oggetto del concorso stesso. Gli studenti in questione, lo ricordiamo, sono stati selezionati da una Commissione esaminatrice, riunitasi lo scorso mese di dicembre, presieduta dal direttore dell’Università Popolare di Rossano il prof. Giovanni Sapia e composta da rappresentanti del Consiglio Comunale cittadino, degli istituti secondari coinvolti e dal Movimento Federalista Europeo. Tra i premiati del concorso sopra descritto, frequentanti gli istituti superiori di Cariati, Ipsaar, Ipsia e Liceo Scientifico, vi sono anche degli studenti residenti a Cirò Marina, a Crucoli ed a Scala Coeli.

CASSANO I. (Cs) - Festa in onore di San Biagio Tornano ad acquisire una dimensione diocesana i festeggiamenti in onore di San Biagio, patrono della diocesi di Cassano allo Ionio, in calendario per il 3 febbraio. Ricco e articolato il programma: oggi, ancora in Cattedrale, alle 18.00, il Vescovo officerà la messa benedicendo le candele; alle 20.00, il critico letterario Piefranco Bruni animerà la riflessione sull'opera e l’insegnamento di san Paolo. Infine, il 3 febbraio,solennità di San Biagio, da segnalare: nel pomeriggio, alle 16.30, processione in città (lungo corso Garibaldi, via Terme e via Amendola) con la statua del Santo Patrono che, dopo più di mezzo secolo, tornerà a rivivere tra la sua gente; alle 18.00, solenne pontificale officiato da monsignor Bertolone in Cattedrale. Durante la celebrazione, verrà conferito l’ordine del diaconato a don Gabriel Aind.

CASTROVILLARI (Cs) - Spettacoli Primafila Riparte la settima edizione di Primafila. Gli abbonamenti per la rassegna che si terrà a Castrovillari presso il Teatro Sybaris-Protoconvento Francescano fino al 7 marzo (ore 21.30) e che prevede sette spettacoli ha il costo di 70,00 euro, sono già in vendita presso la Dany Music di via Mazzini 57/A e la sede dell’associazione Culturale Novecento in Via G. Boccaccio n.14. Il programma degli spettacoli: sabato 7 febbraio, Compagnia B-Way in “Grease” il Musical. Sabato 28 Febbraio, Gianluca Belardi in “danni di piombo”. Sabato 7 marzo, Compagnia Cavea in “Non ti pago”di E. De Filippo.

CASTROVILLARI (Cs) - Carnevale e festival folk Fino al 24 febbraio, è in programma il cinquantunesimo carnevale di Castrovillari & festival internazionale del folklore”. L’evento, organizzato dalla Pro Loco del Pollino di Castrovillari - presieduta da Giovanni Amato in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Castrovillari e con il contributo degli Assessorati al Turismo e Spettacolo di Provincia di Cosenza e Regione Calabria e dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, sarà di-

retto artisticamente da Gerardo Bonifati.

3208603557 o scrivere a: lilt.cz.press@gmail.com.

CATANZARO - “Seta. Il filo dell’arte”, mostra La mostra “Seta. Il filo dell’arte” rimarrà aperta fino al 28 febbraio. L’evento espositivo è stato realizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Catanzaro, dalla Regione Calabria - Fondazione Calabria Film Commision, dal Museo Diocesano di Arte Sacra di Catanzaro, con il patrocinio dell’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro – Squillace. La mostra, curata da Oreste Sergi, resterà aperta fino al 28 febbraio. In questo periodo si potranno ammirare, nelle sale espositive della struttura museale, damaschi, velluti, taffetas, broccati, broccatelli, gros de Tours, provenienti dalle maggiori chiese della città - Cattedrale di S. Maria Assunta e dei Santi Pietro e Paolo, Rettoria del SS. Rosario, Parrocchia di S. Teresa all’Osservanza ,Rettoria di S. Maria de Figulis seu Montecorvino – dalle chiese di Sellia Superiore, di S. Pietro Magisano e di Vincolise, nonché da alcune collezioni private. Da apprezzare una dalmatica in broccatello della fine del XV secolo proveniente dalla parrocchia di S. Nicola di Sellia Sup., due abiti settecenteschi provenienti dalla parrocchia dei SS. Simone e Giuda di Vincolise, una splendida gonna in damasco “bizzarre” proveniente dal Santuario della Madonna della Luce di S. Pietro Magisano, la seicentesca pianeta detta dei “Borgia” e l’abito impero in velluto piano dell’Addolorata provenienti dalla rettoria del Rosario di Catanzaro, un piviale in damasco classico proveniente dalla Cattedrale, una dalmatica cinquecentesca in damasco viola dell’Osservanza, una raffinata pianeta in taffetas broccato appartenente alla rettoria di S.Maria de Figulis. Catanzaro – Museo Diocesano d’Arte Sacra, Palazzo Arcivescovile, via dell’arcivescovado, 13. Fino al 28 febbraio con orario: lunedì chiuso - domenica apertura solo dalle 17,00 alle 19,30 - tutti gli altri giorni, dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 17,00 alle 19,30 (possono variare, verificare sempre via telefono). Biglietti: free admittance.

CATANZARO - Variazione orario uffici La Commissione tributaria regionale per la Calabria, sezione di Catanzaro, porta a conoscenza di tutti gli interessati che gli orari di ricezione che si attueranno presso l’ufficio in questione, a partire da oggi saranno nella mattinata dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 18.00, e nel pomeriggio, dalle ore 14.30 alle ore 15.30.

CATANZARO - “I lilt you”, campagna volontariato Ha avuto inizio la campagna Volontariato 2009 “I lilt you”, che consiste nella ricerca e nel reclutamento di volontari che possano essere parte integrante della Sezione Provinciale Lilt di Catanzaro. Il volontario è una risorsa preziosa che, ogni giorno, attraverso piccoli gesti contribuisce alla mission Lilt: vincere il cancro attraverso la prevenzione, ma anche prendersi cura del malato oncologico, alleviandone le sofferenze e condividendone la gioia della guarigione. Non servono competenze specifiche, basta avere più di 18 anni e qualche ora di tempo da dedicare per aiutare chi ha bisogno.

Ci sono tanti modi per essere volontario Lilt, dall’assistenza al malato, alla diffusione della cultura della prevenzione, all’organizzazione degli eventi, sono tante le possibilità attraverso cui puoi offrire il tuo contributo e donare speranza ed una migliore qualità di vita al malato oncologico. Diventare volontario Lilt è semplice, basta contattare il numero verde 800-998877 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 17.00 o visitare il sito www.lilt.it oppure telefona al numero 0961725026, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00. Da oggi è anche disponibile il sito ufficiale della sezione provinciale di Catanzaro, raggiungibile all’indirizzo www.liltcz.it. Il portale, realizzato dal webmaster Domenico Concolino, si presenta con una grafica semplice, accattivante ed intuitiva, come una vetrina sulle nostre iniziative e una “web-brochure” che illustra come aiutarci e contattarci. Inoltre, al vecchio indirizzo e-mail si affianca ora: info@liltcz.it.Info: 0961725026 o liltcz@libero.it oppure info@liltcz.it.Info: 0961725026 opp.

CATANZARO - Stagione Politeama 2008/2009 Di seguito il programma al completo della stagione teatrale 2008/2009 del Politeama: martedì 3 e mercoledì 4 febbraio, “Poveri ma belli”, un’idea di Pietro Garinei e Guido Lombardo, con Bianca Guaccero, Antonello Angiolillo e Michele Canfora; giovedì 12 febbraio, “Giselle “di Jules - Henri Vernoy de Saint - Georges e Thèophile Gautier - corpo di ballo del maggio musicale fiorentino; mercoledì 18 e giovedì19 febbraio“La strada” di Tullio Pinelli e Bernardino Zapponi, con Massimo Venturiello e Tosca, tratta dall’omonimo film di Federico Fellini; domenica 22 febbraio “Lo Schiaccianoci” di Pyotr Ilyich Tchaicovsky. Balletto nazionale di Sofia; venerdì 6 marzo “Puppin Sisters live. See the fabulous”; martedì 10 e mercoledì 11 marzo, “Faust” di Johann Wolfgang Goethe, con Glauco Mauri e Roberto Sturno; domenica 15 marzo “Mare notrum”. Concerto del trio Poalo Fresu, Richard Galliano e Jan Lundgren; Giovedì 19 marzo “Recital” di Hirano Midori al violino e Charles Abramovic al pianoforte; giovedì 26 e venerdì 27 marzo “Due dozzine di rose scarlatte” di Aldo De Benedetti, con Leopoldo Mastelloni e Katia Terlizzi; venerdì 3 e sabato 4 aprile, “Momix - Bothanica”. L’ultimo capolavoro di Moses Pendleton; giovedì 9 aprile,“Ludovico Einaudi”, piano solo; venerdì 17 aprile, “La Serena”, con Teresa Salgueiro e Lusitania Ensemble; giovedì 23 aprile, “Domenico Codispoti” in concerto; lunedì 4 maggio, serata d’onore “Tributo ad Armando Trovajoli” con l’.Orchestra e coro del teatro San Carlo di Napoli; venerdì 8 domenica 10 maggio, “High School Musical. Il Politeama al Masciari”. Sabato 21 novembre 2009, “Tutto quello che le donne (non) dicono”, di Francesca Reggiani e Walter Lupo. Sabato 19 dicembre 2009, “Completamente spettinato” con Paolo Migone; Venerdì22 gennaio 2009, “Outlet”, scritto da Cinzia Leone con Paola Cannatello; Domenica 14 febbraio 2009, “Per tutti Revolution” di Alessandro Siani e Francesco Albanese con la partecipazione di Lello Musella; 21 marzo 2009, Cose che mi sono capitate di Francesco Freyrie e Eugenio Ghiozzi, con Gene Gnocchi; 1 aprile 2009, recital Il meglio di... con Teresa Mannino e Federico Basso.

CATANZARO - Consiglio provinciale E’ stato convocato per il prossimo 5 febbraio alle ore 9.30 il Consiglio Provinciale di Catanzaro. Lo ha deciso la conferenza dei capi gruppo consiliari convocata dal Presidente del Consiglio Peppino Ruberto. All’ordine del giorno dei lavori: approvazione verbale seduta precedente; regolamento disciplina esami per il conseguimento della idoneità - attività studi di consulenza automobilistica; regolamento vigilanza scuole nautiche; regolamento rilascio autorizzazioni e vigilanza tecnico amministrativa studi di consulenza automobilistica; modifica regolamento per l assegnazione e la gestione delle aree comprese nel p.i.p. ed alcuni ordini del girono presentati dal consigliere Pasqualino Ruberto.

28 Lunedì 2 Febbraio 2009 il Domani

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Franco Battiato in concerto al Teatro Politeama. Prosegue la mostra di Paolo Setti a Cosenza

“Poveri ma belli” al Rendano IL CARTELLONE

“Primi passi a teatro”, spettacolo per bambini nella Città dei Tre Colli

CATANZARO - Amici della musica L’associazione Amici della musica di Catanzaro presenta la stagione concertistica 2009. Di seguito si riporta l’intero programma delle iniziative: febbraio: venerdì 6 febbraio, ore 18.00, presso palazzo de Nobili, musica e immagini concerto per grandi e piccoli, Maria Vacca, compositrice e interprete al pianoforte; venerdì 13 febbraio, ore 18.00, presso palazzo de Nobili, Mattia Zappa, violoncello; Massimiliano Mainolfi, pianoforte; venerdì 27 febbraio, ore 18.00, presso palazzo de Nobili, Vladimir Ovcinnikov, pianista. Marzo: venerdì 6 marzo, ore 18.00, presso palazzo de Nobili, sestetto d'archi di Amburgo, Alina Komissarova, violino; Joanna Rundberg, violino; Sonia Reuter, viola; Antje Dampel, viola; Roberto Trainini, violoncello; Joannes Krebs, violoncello; venerdì 20 marzo, ore 20.00, presso Basilica Immacolata, orchestra da camera I solisti di Sofia, Plamen Djurov, direttore. Aprile: venerdì 16 aprile, ore 21.00, presso auditorium A. Casalinuovo, "Voce e notte" il tenore nella grande tradizione musicale napoletana, Giuseppe Talamo, tenore; Francesco Stillitano, pianoforte; venerdì 24 aprile 2009, ore 18.00, presso palazzo de Nobili, Giuseppe Maiorca, pianista. Maggio: venerdì 8 maggio 2009, ore 18.00, palazzo de Nobili, musica e poesia, Antonella Attili, attrice; Francesco Stillitano, pianista; Giusy Verbaro Cipollina, poeta; il 13 maggio 2009,ore 21.00, presso il teatro Masciari, concerto di chiusura balletto "Etnika" compagnia mvula sungani.stribuiranno le tradizionali ed intramontabili crespelle.

CATANZARO - Adol, la stagione L'Adol “Jussi Bjorling” presenta il programma 2008/2009 che viene riportato di seguito: il 14 febbraio, sul Don Giovanni di Mozart ore 17.30, presso San Giovanni; sabato 14 marzo, grandi scene da opere Verdiane ore 17.30, presso il Circolo Unione; sabato11 aprile, sulla direzione e concertazione d’orchestra nell’opera lirica ore 17.30, presso il CicoloUnione; maggio (data e ora da definire), messa in scena dello spettacolo “La Serva Padrona” di Pergolesi, presso l'Auditorium Casalinuovo.

CATANZARO - Spettacolo per bambini L'assessorato alle Risorse Educative e Scolastiche, la Media service produzione spettacoli e la Fondazione Politeama presentano: "Primi Passi a Teatro". Il progetto è finalizzato alla frequentazione dei bambini in teatro, una opportunità di svago domenicale per i genitori da condividere con i propri figli e potranno essere tema di discussione anche nelle scuole di appartenenza. Le rappresenazioni saranno effettuati dalla compagnia teatrale Il Cilindro del Teatro San Raffaele di Roma. Le date saranno: domenica 15 febbraio 2009 con "Le mille e una notte”, domenica 22 marzo 2009 con "I VII Re di Roma” e domenica 19 aprile 2009 con "Un Uomo chiamato Francesco".

Il prezzo del biglietto è di Euro 5,00 posto unico. Per informazioni e prenotazioni: biglietteria teatro Politeama 0961-501818 / 501819 negli orari di apertura biglietteria - oppure fuori orario: cell. 334.2637312 338.6302118.

CATANZARO - Franco Battiato al Politeama Franco Battiato e il suo tour “Live in Theatre 09”, il 31 marzo al teatro Politeama di Catanzaro. Per informazioni contattare la Esse Emme Musica di Maurizio Senese: www.essemmemusica.it.

CATANZARO - Reclutamento Luiss La Luiss, - Libera università internazionale degli studi sociaali “Guido Carli”, sta reclutando i migliori talenti sul territorio nazionale, valorizzando l’eccellenza di un modello che forma con cultura d’impresa e vocazione internazionale “classe dirigente” per il Paese. L’evento, organizzato in collaborazione con Confindustria Catanzaro, avrà come oggetto le opportunità di studio e gli sbocchi professionali offerti dalla Luiss: uno dei più importanti atenei italiani, il cui presidente è Luca di Montezemolo. La prova di ammissione ai Corsi della Luiss si terrà il 6 aprile a Roma e, contemporaneamente, in altre città italiane, tra cui Catanzaro per agevolare gli studenti a svolgere la prova stessa nella propria regione di residenza.

CHIARAVALLE (Cz) - Stagione teatrale 2009 Domenica 15 febbraio “Edipo a Colono” di Sofocle premio olimpico 2008 con Roberto Herlitzka, regia di Ruggero Cappuccio. Sabato 28 febbraio “Lisetta” di T. Falvo con P. Cristiano,Sabina Ermio, T.Falvo, regia di Tonino Falvo. Sabato 14 marzo “Marlene” di Guseppe Manfridi con Pamela Villoresi, David Sebasti, Orso Maria Guerrini, regia di Maurizio Panici. Sabato 21 marzo “L‘amo-

re mio non può”di Lia Levi con Manuela Kustermann regia di Manuela Kustermann. Sabato 4 aprile “La Cena Dei Cretini” di Francis Veber con S. Douani, F. Calderoni,R. Graziosi, regia di F.Calderoni e S. Douani . Sabato 18 aprile “Goodnight Italia” di N. Leonzio,G.Giugliarelli, S.Marino con S. Marino, Federica Innocenzi regia di Lamberto Dorigo. Sabato 9 maggio “I due gemelli veneziani”di Carlo Goldoni, Compagnia teatrale Tempo Nuovo. Abbonamenti: Poltrona 140,00 - ridotto 100,00.

CORTALE (Cz) - “Amore sulla neve” "Amore sulla neve" è l'esclusivo e variopinto modo di festeggiare la festa dell'amore proposto dallo Sthendal Club!cena a lume di candela con proiezione delle più belle scene di film d'amore, animazione Colpo di Fulmine, dj set e soprattutto l'estrazione di un weekend in un ventro benessere per 2 persone. Il tutto arrucchito da effetti speciali e tanta tanta "neve"... Appuntamento allo Sthendal Club a Cortale in Contrada Malittoro. Per informazioni:347-4000340 0968-76760.

COSENZA - Mostra di Paolo Setti Sarà possibile visitare, fino a giovedì 12 febbraio prossimo, dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.30, anche nei giorni festivi e con ingresso gratuito, la mostra della Galleria d’Arte Provinciale di Santa Chiara, in Salita Liceo, nel cuore del Centro Storico di Cosenza. Dal 12 dicembre scorso, data dell’inaugurazione ufficiale, la mostra ospitante la collezione d’arte contemporanea di Paolo Setti “La vera Pandora di tutte le virtù celesti”, che si sarebbe dovuta concludere il 31 gennaio, è risultata essere meta privilegiata per diverse migliaia di persone. Per altri venti giorni, accogliendo le numerose richieste di cittadini e scuole, si potranno ammirare ancora le opere esposte che, considerando la mole di visitatori, sono state apprezzate quali veri e propri gioielli della migliore arte contemporanea nazionale ed internazionale. La Galleria è corredata, inoltre, da un video totem multimediale con dispositivo blue-tooth, che consente di avere disponibili sui cellulari le informazioni audio-guida alla mostra, rendendo così possibile anche ai non vedenti la fruizione della stessa. Disponibili cataloghi e materiale illustrativo forniti dal personale addetto che accompagnerà nel percorso dando ogni utile spiegazione sulle opere esposte.

COSENZA - Jazz festival & musica in provincia Fino a lunedì 16 febbraio, si svolgerà la 4ª edizione del Cosenza Jazz Festival & Musica in Provincia 2008/2009.

Oltre al capoluogo di regione, coinvolgerà altri 10 Paesi del territorio provinciale quali Belvedere, Cassano allo Ionio, Castrovillari, Civita, Frascineto, Rossano, San Nicola Arcella, Scalea, Spezzano Albanese e Trebisacce.

COSENZA - Mostra di Ruggero Maggi La Galleria Vertigo di via Rivocati 63, Cosenza ha inaugurato la mostra-installazione dell’artista Ruggero Maggi che continuerà fino a venerdì 20 febbraio.

COSENZA - Marlene Kuntz in concerto I Marlene Kuntz in concerto a Cosenzamercoledì 4 febbraio ore 21.00 al Teatro Garden in Via Strada Statale 19, Rende.

COSENZA - Cartellone Teatro Morelli Cartellone teatro Morelli. Teatro: giovedì 5 e venerdì 6 febbraio 2009, Bianca Guaccero "Poveri ma belli"; Martedì 2 e mercoledì 3 marzo 2009, Amanda Sandrelli "Col piede giusto"; Lunedì 23 e martedì 24 marzo, Andrea Giordana "L'Otello"; Domenica 5 aprile, Tosca D'Aquino "Ogni anno punto e a capo"; Venerdì 17 e giovedì 18 aprile, Vanessa Gravina "Vestire gli ignudi"; Sabato 16 e domenica 17 maggio, Eduardo Siravo, "Miles gloriosus".

Musica: Venerdì 6 novembre, Lucio Dalla; Giovedì 3 dicembre, Gianluca Grignani; Lunedì 21 dicembre,opp.22 opp. 23 Harlem gospel; Giovedì 7 e venerdì 8 gennaio, Hair spray.

COSENZA - Congresso Fnp-Cisl Su decisione presa dal Consiglio generale, venerdì 13 febbraio 2009 prossimo si svolgerà a Cosenza, l’ottavo congresso territoriale della Federazione pensionati FnpCisl.

COSENZA - Teatro Rendano, stagione di prosa Stagione di prosa 2008/2009 presso il teatro comunale "A. Rendano" di Cosenza. Sabato 14 febbraio, ore 21.00, domenica 15 febbraio, ore 18.00, Artisti associati "La variante di Lunenburg" dal romanzo di Paolo Maurensig, con Milva; sabato 21 febbraio, ore 21.00, domenica 22

febbraio, ore 18.00, Area teatromusica "Gloriosa" di Peter Quilter, con Katia Ricciarelli; sabato 28 febbraio, ore 21.00, domenica 1 marzo, ore 18.00, Il Teatro del Carretto "Pinocchio" da Carlo Collodi, regia di Maria Grazia Cipriani; giovedì 5 marzo, ore 21.00, venerdì 6 marzo, ore 21.00, Placet musical "Cenerentola" con Roberta Lanfranchi e Antonio Cupo, regia di Massimo Romeo Piparo; sabato 14 marzo, ore 21.00, domenica 15 marzo, ore 18.00, Gershwin spettacoli "Un Paese di gente per bene" con Gian Antonio Stella e Bebo Storti; sabato 21 marzo, ore 21.00, domenica 22 marzo, ore 18.00, Teatro Stabile delle Marche "Casa di bambola - L'altra Nora" da Henrik Ibsen con Lunetta Savino.

COSENZA - “La scuola dei classici” Ritorna “La scuola dei classici”, stagione teatrale specificamente indirizzata alle giovani generazioni, con precipuo intento didattico e formativo. Per il secondo anno consecutivo l'associazione “Porta Cenere”, diretta da Mario Massaro e Natale Filice, in stretta collaborazione con il Comune di Cosenza, assessorato alle Politiche dell'educazione, offre ai dirigenti e ai docenti delle scuole medie inferiori e superiori la possibilità di arricchire l'offerta formativa curriculare con l'indispensabile apporto dei classici teatrali. Gli spettacoli avranno luogo presso il Teatro Comunale Italia "A. Tieri", sito in piazza Amendola a Cosenza e coinvolgeranno solo attori e tecnici professionisti. Per la stagione 2008/2009 i periodi programmati sono i seguenti: da lunedì 23 a sabato 28 febbraio "Anfitrione" di Plauto; ad aprile 2009 "Cavalleria Rusticana" di Giovanni Verga.

COSENZA - Programma Memoria meeting Programma Memoria meeting. Giovedì 5 marzo, a Cosenza presso il Palazzo della Provincia-salone degli Specchi, Piazza Prefettura, ore 9.30, cerimonia di premiazione del concorso sul tema dell’Antisemitismo promosso dall’assessorato alle politiche sociali della Provincia di Cosenza con l’assegnazione di tre borse di studio. Intervengono: Ferdinando Aiello, assessore alle politiche sociali della Provincia di Cosenza; Basilio Bianchini, direttore sede Regionale Rai per la Calabria.

COSENZA - Più di me tour 2009 Per i 50 anni di Carriera, la signora della canzone italiana, Ornella Vanoni, si esibirà nei principali teatri della penisola. Il suo debutto con il “Più di me tour 2009” il 7 marzo a Cesena. In Calabria, sarà al Teatro Rendano di Cosenza nella serata di mercoledì 11 marzo 2009.

COSENZA - Anteprima stagione di prosa Teatro comunale Alfonso Rendano, anteprima stagione di prosa.Mercoledì1 aprile2009 concerto di Franco Battiato.

CROTONE - Teatro Apollo, stagione 2008/2009 Programma stagione2008/2009 del teatro Apollo di Crotone. martedì 11e sabato 12 febbraio, La contrada - teatro stabile di Trieste Gianfranco Jannuzzo, Daniela Poggi "Il divo Garry" di Noel Coward traduzione Masolino D'Amico regia di Francesco Macedonio; Giovedì 19 e venerdì 20 febbraio, teatro Bellini, Tato Russo "Il paese degli idioti" di Tato Russo - da Fedor Dostoevskij regia di Alvaro Piccardi; martedì 17 e mercoledì 18 marzo, teatro stabile di Calabria Geppy Gleijeses, Gennaro Cannavacciuolo, Lorenzo Gleijeses e la partecipaziopne di Gigi De Luca "Ditegli sempre di si" di Eduardo De Filippo regia di Geppy Gleijeses; Giovedì 2 e venerdì 3 aprile, Tunnel produzioni, Alessandro Siani "Per tutti revolution" regia di Mimmo Esposito; Sabato18 e domenica 19 aprile, Roma spettacoli Gianfranco D'Angelo, Ivana Monti "Un giardino di aranci fatto in casa" di Neil Simon, adattamento di Mario Scaletta regia di Patrick Rossi Gastaldi. Fuori abbonamenti: Giovedì 26 e venerdì 27 marzo, teatro stabile di Calabria fondazione teatro Piemonte Europa Marianella Bargilli "Alè calais" di O. Guerrieri, regia di Emanuela Giordano. L’inizio di tutti gli spettacoli è previsto alle ore 20.30.

CROTONE - “L’altra parte di Ron” Parte da Cotronei il 3 marzo 2009, precisamente dal Teatro Comunale del centro Crotonese, “L’altra parte di Ron”, il nuovo evento teatrale che ha come protagonista assoluto Ron. Per ulteriori informazioni e per saterne di più sulle prevendita rivolgersi a: Teatro Stabile di Calabria al numero di telelefono 0962/905416 - oppure alla Esse Emme Musica di Maurizio Seneseal numero di rete fissa 0961/761471 – o di cellulare 335/5244393 - o ancora consultare il sito internet www.essemmemusica.it.

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il Domani Lunedì 2 Febbraio 2009 29

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“Come l’acqua”, spettacolo della stagione teatrale “Ricrii” nella Città della Piana

“Jazz festival” a Lamezia Terme IL CARTELLONE

La trentottesima edizione della Fiera Agricola in piazza Diaz

LAMEZIA T. (Cz) - Centro Screening a Fiera Agricola Il Centro Screening di Lamezia Terme, diretto dalla dott.ssa Maria Paola Montesi, sarà presente nei padiglioni della 38ª edizione della Fiera Agricola di Lamezia Terme, che è aperta al pubblico fino a oggi prossimi. All'esposizione fieristica sarà infatti presente un apposito spazio denominato "Guadagnare salute”, all'interno del quale l'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro ha allestito degli stand per la promozione della salute. L'obiettivo e' quello di promuovere l'adozione di corretti stili di vita nella popolazione, che e' un imperativo categorico per chi si occupa di prevenzione.Il pubblico che arriverà in fiera potrà rivolgersi al personale dell’Azienda sanitaria e ai volontari presenti, dai quali sarà possibile ricevere informazioni e materiale illustrativo utili per la tutela della propria salute.Una novità importante messa a punto dal Centro screening è che a tutti gli assistiti inclusi nel programma di screening del colon retto sarà consegnato il kit per il test gratuito per la prevenzione del tumore dell’intestino.

LAMEZIA T. (Cz) - Biennale d’arte Ha preso il via, e proseguirà fino a giovedì 19 febbraio prossimo, presso il Complesso monumentale di San Domenico e con l’apertura della Sezione storica, la seconda edizione del concorso nazionale biennale d’arte di Lamezia. La rassegna verrà quest’anno dedicata a due pittori calabresi recentemente scomparsi, il lametino Nicolino Romeo e il tropeano Albino Lorenzo. Inoltre, la rassegna si arricchisce con la mostra di tutte le opere in concorso e fuori concorso, con chiusura e premiazione giovedì 19 febbraio alle ore 11.30 nel parterre del Teatro Umberto.

LAMEZIA T (Cz) - Fiera Agricola, 38ma edizione Fino al 3 febbraiosi terrà a Sambiase in Piazza Diaz la 38ma edizione della Fiera Agricola di Lamezia . Un appuntamento importante per il mondo dell'agricoltura calabrese, che ospiterà aziende del settore, con grande importanza dedicata quest'anno alle macchine agricole, agli agriturismo, ma soprattutto alle produzioni regionali. L'Ente Fiera, infatti, ha sposato i princìpi ispiratori del grande progetto culturale "Consuma e spendi calabrese", portato avanti dall'associazione di giornalisti "Jonici". Belle novità anche per i bambini: negli ampi spazi della Fiera verrà allestita l'aia, per dare la possibilità anche ai più piccoli di vedere da vicino polli, conigli, galline, tacchini, oche... Potrà essere visitata gratuitamente dalle scolaresche, purchè prenotino la visita al seguente indirizzo di posta elettronica: info@lameziafiere.it.

Nell'arco dei 5 giorni si svolgerà anche una rassegna dedicata agli olii extravergine di oliva, denominata "Oleum olivarum".

LAMEZIA T. (Cz) - Incontri Uniter Proseguono gli incontri dell’Uniter, Università della terza età e del tempo libero di Lamezia Terme, che nel corso della programmazione del XX anno accademico dedicato al tema “dare vita agli anni” sta tenendo presso la Casa del sacerdote di via Misiani, una serie di interessanti appuntamenti. Il Programma: Febbraio:4 mercoledì: avv.

Gian Lorenzo Franzì, Il cinema italiano: riflessi politici e sociali della commedia di costume; 6 venerdì: prof.ssa Vitto-

ria Butera, Antonio Porchia: i grandi temi nelle piccole frasi; 11 mercoledì : prof. Renato Nunnari, Dall’isolamento alla condivisione per la salute mentale dell’anziano; 13 venerdì : prof.ssa Luigina Parlati, La vana ricerca della felicità in Lucrezio; 18 mercoledì : avv. Alfredo De Grazia, “… e lucemi dallato il calavrese abate Giovacchino di spirito profetico dotato” ( Dante, Paradiso, canto XII v.139 e segg.); 20 venerdì : prof. Saverio Di Bella, Le origini e la fine del blocco agrario;25 mercoledì : prof. Lucio Leone, Sui banchi di scuola nell’antica Roma (con video proiezione); 27 venerdì : prof.ssa Maria J. De Santis, Il racconto di una donna di Adelina Vulpitta/Anna Amato, nostra compianta amica dell’Uniter. Marzo 2009, ore 17,00: 4 mercoledì: prof. Antonio Bagnato, L’incontro del popolo nella prima guerra mondiale, tra violenza, repressione e scoperta dell’identità nazionale; 6 venerdì : prof. Vincenzo Villella, Il vero viaggio di Ulisse di Armin Wolf (conversazione rinviata il 28/01/2009); 11 mercoledì: avv. Francesco Bevilacqua, Originalità del Gran Tour in Calabria; 13 venerdì : dott.ssa Marina Galati, L’evoluzione delle famiglie Rom a Lamezia Terme;20 venerdì: prof. Daniele Macris, Luciano: il sorriso della grecità imperiale; 25 mercoledì : Giovanni Cimino e Antonio Canneto, Poesia e musica nella canzone napoletana tra Ottocento e Novecento; 27 venerdì : prof. Filippo D’Andrea, Profilo religioso nel filosofo Francesco Fiorentino?.Per il ventennale Uniter : domenica 1 febbraio, ore 17,00 al Teatro Umberto col patrocinio del Comune di Lamezia Terme, Falso in atto pubblico del Gruppo teatrale lametino I Dialettanti (Regia di Gaetano Montalto); 29 marzo, ore 17,00 al Teatro Umberto col patrocinio del Comune di Lamezia Terme, concerto di musica classica.

LAMEZIA T. (Cz) - Lamezia Jazz Festival E’ partito il Lamezia Jazz Festival, evento organizzato dall’associazione musicale Bequadro di Lamezia Terme con il contributo del Comune di Lamezia Terme e della presidenza della Regione Calabria e di importanti sponsor privati. Quest’anno infatti in pole position c’è “FiatLancia”, c’è il centro commerciale “I due Mari” ed il Grand Hotel Lamezia. La settima edizione del jazz festival lametino, si svolgerà nell’arco di quattro mesi. I dettagli del programma: sabato 7 febbraio, presso la concessionaria Fiat-Lancia di G.Tripodi, esibizione del Quartetto Tenor Legacy. Sabato 21 marzo, al teatro Umberto, in scena il chitarrista Scott Henderson alla guida della sua Blues Band Henderson. Sabato 28 marzo sempre all’Umberto, Buster Williams 4tet presenterà “Something More”. Coordinatore artistico dell’evento, Tommaso Colloca. Attività parallele alla rassegna. Sabato 17 gennaio alle ore18.00 Concessionaria Fiat-Lancia “G.Tripodi”, ascolto guidato: “Il Tango e Piazzolla”. Sabato 7 febbraio, alle ore 18.00 Concessionaria Fiat-Lancia “G.Tripodi” ascolto guidato: " Be bop: anche per il sax è ora di spiccare il volo”. Domenica1 febbraio, ore 10.00, Yara Records - Catanzaro, Workshop di Basso elettrico Docente Pippo Matino. 13 febbraio ore 22.00 Jazz Club Rua Sao Joao, Egidio Ventura Trio “Latino Vivo!”. Per info contattare i numeri di telefono di seguito riportati: 0968/442864 - 339/8309044; oppure scrivere a bequadro@bequadro.it.

LAMEZIA T. (Cz) - Stagione teatrale Ricrii Riparte la stagione teatrale Ricrii. Programma: 14/15 feb-

braio, "...Come l'acqua", Teatro Filadelfia regia di Francesco Pileggi; 13 marzo, "Il volto e la notte" scuola lab Scenari Visibili; 18 marzo, "Made in Italy" Babilonia Teatri con Valeria Raimondi, Enrico Castellani, Premio Scenario 2007; 22 marzo, "Attese" perfotext Tetraedro Teatro in regia Francesco Cerra; 4 aprile, "La nuova colonia" Spazio Teatro, regia Gaetano Tramontana. Gli spettacoli si svolgeranno al Teatro Umberto con inizio alle 21.00; 15 febbraio, ore 18.30. Info: www.scenarivisibili.it - info@scenarivisibili.it - 0968/22547 - 392-8249508. Biglietti: Intero euro 12. Ridotto euro 10. Studenti euro 5. Abbonamenti: Intero euro 60. Ridotto euro 50.

Studenti euro 25.

LAMEZIA T. (Cz) - “Città di Lamezia Terme”, concorso La Fisiodinamic palestre e il Csen centro sportivo educativo nazionale organizzano il concorso "Città di Lamezia Terme" gara qualificante per i campionati italianio 2009 domenica 15 febbraio, presso il palazzetto dello sport viale Marconi.

Programma: domenica, ospiti della manifestazione, dalla trasmissione Amici di Canale 5 "Valentina" e "Roberta"; ore 9.00, ritiro numeri; ore 10.00, inizio competizione; balli coppia (tutte le categorie); teamdance (balli di gruppo) sincronizzato - coreografico - show dance - hip hop - danza moderna - danza classica, cat. und. 6 - und. 9 - und. 11; premiazioni; domenica ore 13.00, ritiro numeri; ore 14.00, inizio competizione; teamdance (balli di gruppo) sincronizzato coreografico - show dance - hip hop - danza moderna - danza classica, cat. under 13 - under 15 - under 21 - under 34 over 35; premiazioni. I partecipanti dovranno essere tesserati Csen per l'anno in corso. Si qualificano alla fase successiva i primi 6 di ogni categoria. Info: 333/3989908 - csencatanzaro@hotmail.com www.csencatanzaro.it 328/6330166 - www.csencrotone.it - sergiostellato@virgilio.it - 0984/837123 - 339/6901951 - 0968/26471 - www.fisiodinamic.tk.

LAMEZIA T. (Cz) - Stagione teatrale comunale “Dalla pagina alla scena”, “Grandi interpreti fra parole e musica” e “L’arte della commedia”, saranno i tre temi che caratterizzeranno la nuova stagione teatrale promossa dal Comune di Lamezia Terme. Una stagione che va a completare e rafforzare tutta una serie di iniziative culturali intrecciate con i grandi eventi di “Teatro ragazzi”, degli appuntamenti con la musica jazz, di quelli inseriti nella stagione di prosa e in quella concertistica, e che vedranno ufficialmente la luce il prossimo 26 febbraio quando lo storico teatro Politeama di Lamezia, aprirà finalmente i battenti. La serata di inaugurazione (fuori abbonamento) è prevista per il prossimo 27 e 28 febbraio con Luca Zingaretti e la sua “Sirena” dal racconto “Lighea” di Tomasi di Lampedusa. Ad arricchire l’articolato programma, per metà composto da spettacoli in esclusiva per la Calabria, altri otto eventi di spessore. Tullio Solenghi con “L’ultima radio” il 12 e 13 marzo; Lunetta Savio e Paolo Bessegato con “45 giri di parole d’amore” il 19 e 20 marzo; Caterina Casini, Simona Marchini e Lucia Poli in “Pazze”il 24 e 25 marzo; Elisabetta Pozzi in “Annie Wobbler” di Arnold Wesker il 30 e 31 marzo; la Compagnia attori e tecnici in “Rumori fuori scena” di Michael Frayn il 4 e 5 aprile; Erica Blanc e Gianfelice Imparato in “Niente sesso siamo inglesi” di Anthony Marriot & Alistair Foot il 14 e 15 aprile ed in chiusura di stagione con il teatro del carretto il “Pinocchio” di Carlo Collodi.

30 Lunedì 2 Febbraio 2009 il Domani

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Proseguono martedì 18 febbraio gli incontri di storia, letteratura e psicologia a Reggio Calabria

Gianni Morandi in concerto a Maida IL CARTELLONE

Concerto di Fiorella Mannoia al teatro Garden di Rende

LAMEZIA T. (Cz) - Concorso diocesano La Fondazione Centro Culturale Paolo VI di Lamezia Terme organizza un concorso rivolto agli studenti delle scuole secondarie di II grado del territorio della Diocesi di Lamezia Terme. La traccia riguarda il tema «San Paolo apostolo, la globalizzazione e i giovani lametini costruttori di speranza» ed è indirizzato agli alunni frequentanti le scuole secondarie di II grado del territorio della Diocesi di Lamezia Terme. Le sezioni previste sono tre: elaborati scritti di qualsiasi genere letterario, ogni forma di creazione artistica e creazioni multimediali o fotografie. Gli elaborati dovranno pervenire entro e non oltre martedì 31 marzo pressola sede della Fondazione Centro Culturale Paolo VI, presso la Curia Vescovile di Nicastro, Via Lissania, 2 ed in ogni plico dovrà essere inserita una scheda che riporti generalità e recapito del concorrente. A fine concorso, sarà premiato il primo lavoro di ogni sezione, con la somma di euro 400,00 entro martedì 30 giugno 2009.

MAIDA (Cz) - Gianni Morandi in concerto Dopo l'apertura del 12 e 13 marzo con Fiorella Mannoia a Rende ed al Cilea di Reggio, confermato il secondo evento di "Fatti di Musica Radio Juke Box 2009" , la XXIII edizione della rassegna del miglior live d´autore diretta da Ruggero Pegna, dedicata alla "Lotta a leucemie e linfomi dell'Associazione Amena dell'Ospedale Pugliese di Catanzaro, che premia con il "Riccio d'Argento" del celebre oarfo Gerardo Sacco i migliori concerti d'autore dell'anno. Il secondo riconoscimento del 2009 andrà a Gianni Morandi che con "Grazie a tutti", il suo imponente nuovo tour prodotto dalla "Ballandi", sarà l’ 8 e il 9 maggio al Teatro Tenda che sarà installato nell'area del Centro Due Mari a Lamezia Terme, lungo la superstrada Lamezia/Catanzaro nei pressi dell' uscita di Maida. Avviata la vendita dei biglietti per i concerti di Gianni Morandi del 8 e 9 maggio presso il Teatro Tenda Lottomatica che sarà installato nell'area del Centro Due Mari a Maida, lungo la superstrada Lamezia/Catanzaro. La prevendita dei biglietti al prezzo di euro 40.00 per la poltronissima ed euro 30.00 proseguirà fino ad esaurimento nelle prevendite autorizzate. Previsto anche uno sconto di quattro euro a biglietto per comitive di almeno venti persone, fino ad esaurimento delle disponibilità. I concerti di Gianni Morandi dei giorni 8 e 9 maggio inizieranno alle ore 21.00. Per informazioni 0968.441888 oppure www.ruggeropegna.it.

REGGIO C. - Teatro Cilea, stagione 2008/2009 “Pensa ad un grande spettacolo. Vieni al Teatro Cilea”.

Questo lo slogan che accompagnerà la nuova stagione del teatro comunale di Reggio, presentata dal sindaco Giuseppe Scopelliti, da Serenella Fraschini, consulente per la lirica, da Geppy Gleijeses, per la prosa e dalla dirigente Luisa Spanò. Nel dettaglio il programma prevede: sabato 7 e domenica 8 febbraio, compagnia del balletto Mimma Testa “Capricci e bisticci ovvero la Principessa sul pisello”; Venerdì13, sabato 14e domenica 15 febbraio, Teatro stabile “La contrada di Trieste” (prosa) - “Il divo Garry”; domenica 22 e martedì 24 febbraio, “Il pipistrello” (lirica); il 25 e il 26 febbraio, Nautilus pictures - Fiore di cactus; il 12 marzo, concerti sinfonici M° Veronesi; Sabato 21e domenica 22 marzo, Ballet de “Les parentes terribles” (danza) - produzione in collaborazione con il Teatro dell’opera di Roma; venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 marzo, Teatro Bellini di Napoli - Masaniello; Venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 aprile,

“I due della Città del sole” (prosa) - “Quaranta ma non li dimostra”; giovedì 9e sabato10 aprile, concerti sinfonici - M° Moranti; mercoledì 15 e giovedì 16 aprile, Candoco dance company London (danza) - Double bill; sabato 18 e lunedì 20 aprile, Werther (lirica); domenica 26, lunedì 27e martedì 28 aprile, Teatro stabile di Calabria - (prosa) - Ditegli di sì; sabato 9 maggio, serata d’onore: “I più grandi interpreti della danza e della moda”.

Per quanto riguarda l’acquisto dei titoli d’ingresso fino a sabato l7 novembre, verranno messi in vendita i nuovi abbonamenti; nei giorni 8 e 9 novembre, sarà possibile acquistare gli abbonamenti per la sezione danza e lirica; dal 10 novembre, infine, saranno in vendita i biglietti per i singoli spettacoli di tutta la stagione. La biglietteria resterà aperta dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00.

REGGIO C. - Storia, letteratura, psicologia...

L'associazione “Nuovo Umanesimo”, il circolo culturale “G.Calarco” e l'istituto Mediterraneo di psicologia “ImeP” di Reggio Calabria presentano un ciclo di appuntamenti denominato “Incontri di storia, letteratura e psicologia”. Essi avranno come sede l'accademia della Belle Arti, saranno gratuiti. Al termine del ciclo sarà rilasciato un attestato di frequenza. Di seguito il calendario degli incontri: martedì 18 febbraio, ore 17.00 19.00, autore D'Annunzio, relatore parte letteraria prof.ssa C. Sicari, relatore parte psicologica dott.ssa D. Belmondo, dott.ssa R. Nucera; mercoledì18 marzo, ore 17.00-19.00, autore Faulkner, relatore parte letteraria prof. G. Lombardo, relatore parte psicologica dott.ssa F. Farano; mercoledì 15 aprile, ore 17.00-19.00, autore Dostojevskji, relatore parte letteraria dr. S. Mangione, relatore parte psicologica dott.ssa A. Rossi; mercoledì 13 maggio, ore 17.00-19.00, autore Ariosto, relatore parte letteraria prof.ssa C. Sicari, relatore parte psicologica dr. G. Quattrone; mercoledì 10 giugno, ore 17.00 - 19.00, autore Hemingway, relatore parte letteraria prof. G. Lombardo, relatore parte psicologica dott.ssa A. Rossi; mercoledì 15 luglio, ore 17.00 - 19.00, autore Calogero, relatore parte letteraria dr. S. Mangione, relatore parte psicologica il dottor Paolo Praticò.

REGGIO C. - Luca Carboni in concerto “Musiche ribelli” è il nuovo lavoro di Luca Carboni che prende il nome anche del suo nuovo tour teatrale, il tour parte il 02 marzo da Verona è toccherà i maggiori teatri della penisola. Il 23 marzo sarà di scena al Teatro Cilea di Reggio Calabria. Per maggiore informazioni: 0965 312701, Esse Emme Musica di Maurizio Senese 0961 761471, Nuova Star Italia 09655936441, www.essemmemusica.it.

REGGIO C. - Ornella Vanoni al Teatro Cilea “Più di me ” è il titolo dell’ultimo capolavoro di Ornella Vanoni, l’artista milanese che in questo ultimo album si vede duettare con i maggiori artisti italiani. La sua nuova tournèe teatrale dal titolo “Piu di me tour 2009” toccherà i maggiori teatri della penisola. Anche la Calabria è pronta ad ospitarla precisamente nella Città di Reggio Calabria nel bellissimo Teatro Cilea il 6 aprile, l’evento sarà organizzato dalla Esse Emme Musica di Maurizio Senese e la Nova Star Italia.I tagliandi che sono già in vendita, sono divisi in quattro ordini di posti, posti: primo ordine euro 48,00 comprende tutta la platea e palchi di primo livello; posti di secondo ordine euro 40,00 palchi di secondo livello, posti di terzo ordine euro

35,00 palchi di terzo livello, e loggione euro 25,00. Tutti i prezzi elencati sono compresi di prevendita. Per ulteriori informazioni: Teatro Cilea 0965/312701- Esse Emme Musica Tel. 0961- 761471 - Nova Star Italia 0965/5936441 www.essemmemusica.it.

RENDE (Cs) - Fiorella Mannoia in tour Fiorella Mannoia con il suo nuovo tour teatrale, aprirà il giovedì 12 marzo 2009 al teatro Garden di Rende e venerdì 13 marzo 2009 al Teatro Cilea di Reggio Calabria, la XXIII edizione della rassegna “Fatti di musica Radio Juke Box 2009” ideata e diretta dal promoter Ruggero Pegna. L’evento sarà abbinato alla “lotta alle leucemie e linfomi dell’amena”. La vendita dei biglietti dei concerti di Fiorella Mannoia a Rende e Reggio Calabria sarà possibile in tutte le prevendite autorizzate elencate al sito www.ruggeropegna.it (Cosenza: Inprimafila e Bar Tosti; Rende: Teatro Garden; Reggio Calabria: Boutique Taxi. Quattro i prezzi dei biglietti: euro 44.50 poltronissima, euro 38,50 poltrona, euro 33,50 ed euro 27,50 per palchi e galleria. Per ulteriori informazioni contattare il numero telefonico di rete fissa di seguito riportato 0968.441888.

SETTINGIANO (Cz) - All’Orso Cattivo Ogni giovedì: "Toda Joia"!!! presso L'Orso Cattivo a Settingiano. Zona ristorante: Dr. Why - il gioco a quiz per locali (ore 21.00); "Toda Joia" - Dj's: Gianluca Napoli, Tatto and Beat&Love (ore 23.30). Zona pub: balli caraibici: salsa, merengue Y bachata (tutta la sera!). Ingresso: 10 euro (solo 5 euro se segnali la tua presenza sul sito internet di seguito riportato www.movidacommunity.it.

SETTINGIANO (Cz) - Booling Center Il Booling Center di località Campo, sempre aperto durante la settimana tranne il lunedì, comunica le proprie promozioni: martedì e mercoledì "Più giochi e meno paghi", giovedì e domenica "Promozione coppia", sabato "Birillo rosso".

SOVERATO (Cz) - Al Bar Mario Programma Bar Mario: giovedi 5 febbraio isa e il suo karaoke; venerdi 6 febbraio drug queen francis; sabato 7 febbraionew romantic in concerto; domenica 8 febbraiola corrida con isa; giovedi 12karaoke di isa; venerdi 13drug queen francis; sabato 14 cover band alanisis morissette; domenica 15 la corrida con isa. Info: www.bar-mario.com.

SOVERATO (Cz) - Stagione teatrale Programma della stagione teatrale 2008/09 a Soverato: lo spettacolo previsto per venerdì 6 e sabato 7 febbraio “Hair The tribal love rock Musical” è stato cancellato e sostituito; sabato 28 febbraio “Dr Jekill e Mr Hyde The strange show” di e con Fabrizio Paladin; sabato 7 marzo, Claudio Insegno “Risate al 23° piano” di Neil Simon; sabato 21 marzo, Gaia De Laurentis “Sottobanco” regia Claudio Beccaccini; Sabato 4 aprile Tosca D’Aquino “Ogni anno punto e a capo” di Eduardo De Filippo; giovedì 16 aprile, Sorelle Marinetti “Non ce ne importa niente regia Max Croci”; sabato 25 aprile Teatro instabile d’Aosta Mimondi regia Marco Chenevier; domenica 3 maggio Giorgio Albertazzi “Lezioni americane “di Italo Calvino.

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“Buon compleanno Federica”, iniziativa dedicata alla giovane Monteleone scomparsa prematuramente a Vibo

Visite guidate al Parco Scolacium IL CARTELLONE

“Edipo a Colono” in scena il 13 e il 14 febbraio a Soverato

SOVERATO (Cz) - Teatro del Grillo Ha ufficialmente avuto inizio la stagione 2009 del Teatro del Grillo di Soverato, che da gennaio a fine aprile ospiterà eccellenti compagnie del teatro italiano oltre alla Compagnia della scuola di teatro Spazioscenico e alla Compagnia del Grillo. Programma: Venerdì 13 e sabato 14 febbraio, in scena “l’Edipo a Colono” scritto e diretto da Ruggero Cappuccio per un formidabile Roberto Herlitzka che con questo spettacolo ha anche vinto il Premio Eti - Olimpici del Teatro 2008. La programmazione seguirà domenica 1 marzo con la compagnia Spazioscenico con “Un sesso di troppo”. Un cocktail esplosivo di doppi sensi e situazioni esilaranti condito con un pizzico d'amore e molto buon umore. Franco Procopio dirigerà la divertentissima commedia di James Sherman, campione d'incassi a New York. Domenica 15 marzo, sarà la volta di un cast di straordinari interpreti per rievocare il percorso umano e artistico della Dietrich, che per decenni e fino ai nostri giorni ha sollecitato l’immaginario collettivo. “Marlene”, ultima fatica di Giuseppe Manfridi e novità assoluta della stagione teatrale in corso, vede in scena, per la regia di Maurizio Panici, un’intensa Pamela Villoresi, accompagnata, tra gli altri, da Orso Maria Guerrini e David Sebasti. Domenica 22 marzo, sarà la volta de “L’amore mio non può”. Nel settantennale delle leggi della vergogna razzista, una strepitosa Manuela Kustermann trasforma in poesia una realtà maledettamente violenta. Dall’omonimo romanzo di Lia Levi uno spettacolo applauditissimo. Concluderà la stagione, a partire da sabato 25 aprile, la nuova produzione della Compagnia del Grillo: “Rumori fuori scena” per la regia di Claudio Rombolà. Una irresistibile storia di teatro nel teatro dove ritmo, equivoci e colpi di scena fanno del testo di Frayn una delle farse più fortunate degli ultimi trent’anni. Costo abbonamento a 5 spettacoli 88,00. Turno A: pomeridiana ore 17.00 o primo giorno di rappresentazione. Turno B: serale ore 21.00 o secondo giorno di rappresentazione. Gli abbonati alla stagione precedente possono confermare il posto telefonando o lasciando un messaggio al N. 0967 -23156 oppure tramite e-mail all’indirizzo di posta elettronica di seguito riportato "teatrodelgrillo@libero.it".

SQUILLACE (Cz) - Visite guidate L'associazione Largot costituita da guide specializzate munite di patentino e autorizzate dalla Regione Calabria, offre il servizio di visita guidata alla rassegna espositiva allestita al Complesso monumentale del San Giovanni Catanzaro dedicata ai pittori del seicento Francesco Cozza, Gregorio e Mattia Preti info www.calabriaguide.it 0961-34618 333-8002471. Inoltre, la stessa associazione, mette tutti i giornidalle 9.30 alle 12.30, e dalle 15.00 alle 18.00, a disposizione le guide turistiche che accompagneranno i visitatori al centro storico di Squillace e al Parco archeologico Scolacium di Borgia. Per ulteriori informazioni contattare i numeri di tel: 0961/34618 - 368/7376942 - 347/1094691 320/0473698 - oppure consultare il sito internet di seguito riportato www.calabriaguide.it.

TAVERNA (Cz) - Largot, visite guidate La Largot, svolge servizio di visite guidate al museo civico, alla chiesa di San Domenico e chiesa di Santa Bar-

bara e alla galleria di arte contemporanea, per associazioni, scuole, fondazioni e gruppi (min 30 pers.). Il servizio sarà effettuato su prenotazione. Per ulteriori informazioni telefonare: 0961/34618 - 368/7376942 329/9149079 - 347/8871177 - o visitare il sito www.calabriaguide.it.

TAVERNA (Cz) - Opere di Mattia Preti al Museo Due nuovi capolavori di Mattia Preti pertinenti la collezione della Banca di Credito Cooperativo della Sila Piccola si possono ammirare nel Museo Civico di Taverna.

Si tratta di un bozzetto ad olio su tela di cm.77x41 raffigurante “San Sebastiano” e di un dipinto di cm.157x122 raffigurante “San Girolamo Penitente”, realizzati entrambi dal Cavalier Calabrese nel ventennio 1680-’90.

L’evento consentirà a visitatori e studiosi di apprezzare completamente il corpus delle ventitrè opere pretiane di Taverna conservate (oltre che nella stessa sede museale) nelle Chiese di S.Domenico e S.Barbara. Il prestito, stabilito in forma di deposito, è stato eccezionalmente concesso all’Istituzione Culturale tavernese dal Consiglio di Amministrazione della banca presilana presieduto dal presidente Nicoletta e dal Direttore Cariati. Il museo civico è visitabile tutti i giorni, dal martedì alla domenica, (tranne il lunedì) con orari 9.30-12.30 e 16.00-19.00.

VIBO V. - Attività del conservatorio di musica Particolarmente ricca e interessante l'offerta formativa del conservatorio di musica di Vibo Valentia proposta per l'anno accademico in corso. Accanto agli appuntamenti ormai consueti quali il convegno internazionale, giunto alla sua X edizione, il falaut day, i concerti con i giovani solisti e l'orchestra da camera del conservatorio e i concerti della "Veipo flute orchestra", per questo anno sono programmate una serie di masterclasses con docenti ospiti di livello internazionale. Primo appuntamento il 5, 6, 7 febbraio, la masterclass è dedicata ai clarinettisti con il M° Patrick Messina, il M° Felice Cusano incontrerà gli studenti violinisti con cadenza mensile fino a giugno, i pianisti potranno seguire una masterclass sul repertorio per duo pianistico con i maestri Hector Moreno e Norberto Capelli, i chitarristi animeranno una "clase magistral de guitarra" con la docente Laura Young, e, nell'ambito del corso di canto moderno che costituisce una novità assoluta per il conservatorio, sono previsti incontri con il M° Luca Jurman. A completare questo programma, laboratori e seminari mirati alla produzione di due favole in musica, un musical e concerti monografici articolati nel corso di tutto l'anno accademico.

VIBO V. - “Buon compleanno Federica” Evento speciale il 7 febbraio alle ore 21.00 nel palasport di Vibo Marina, giorno in cui Federica Monteleone avrebbe festeggiato i suoi diciotto anni. Si chiamerà, infatti, "Buon compleanno Federica" l'evento voluto dai genitori della ragazza vibonese prematuramente scomparsa due anni fa a seguito di un intervento chirurgico presso l' Ospedale di Vibo Valentia, diventato un caso nazionale di malasanità. I coniugi Monteleone durante l' evento, a cui parteciperanno tutti gli amici di Federica, presenteranno la "Fondazione Federica per la Vita", destinata a raccogliere fondi per la costruzione di una "Casa del Risveglio" a Vibo Marina. Per questa festa speciale la signora Maria Sorrentino, madre di Federica, ha chiesto il coordinamento artistico-organizzativo

di Ruggero Pegna, che ha predisposto numerosi eventi a scopo benefico ed umanitario. "Buon Compleanno Federica" vedrà sul palcoscenico l' omaggio di giovani artisti calabresi tra cui i "Porci Comodi" di Mimmo Labate di Paola, band scelta dal fratello di Federica, le "For Love", tre ragazze diciottenni della scuola di canto di Rosa Martirano, i ragazzi della scuola di danza "Arabesque" frequentata da Federica. In conclusione l'esecuzione di alcuni suoi brani del cuore da "Albachiara" di Vasco Rossi, cantata dalla Martirano, a "Colpo di fulmine" di Anna Tatangelo, la sua cantante preferita, che ha aderito gratuitamente a fare da madrina all' inaugurazione della Fondazione ed alla speciale festa di compleanno. Un omaggio a Federica sarà anche portato dal celebre stilista Anton Giulio Grande e dal maestro orafo Gerardo Sacco che creerà un suo gioiello da donare alla Fondazione. La serata prevede altri momenti emozionanti, come la lettura di pezzi scritti da Federica, quale aspirante giornalista. I coniugi Monteleone hanno reso noto che l'evento sarà patrocinato da Comune e Provincia di Vibo Valentia e dalla Regione Calabria.

CALABRIA - Cunta Calabria L’Associazione Culturale “Compagnia Teatrale Vibonese” di Vibo Valentia presenta la seconda edizione di “Cunta Calabria”. La Calabria si racconta attraverso il teatro popolare e non solo. Il programma: venerdì 6 febbraio, Piero Procopio & Band Cabaret e Musica Popolare. Venerdì 20 febbraio, Associazione Culturale “Nuovo Teatro Aquila” di Pellaro “L’eredità e a jettatura”. Venerdì 6 marzo, “Gruppo Teatrale Anoiano”. Venerdì 20 marzo, Gruppo Teatrale “Giangurgolo” di Gioia Tauro“U muru”.

Ingresso pubblico ore 20.30 – Sipario ore 21.00.

CALABRIA - Concorso enologico internazionale La curiosità degli eno-appassionati per le bottiglie originali da inserire nelle proprie collezioni si unisce in una formula di marketing territoriale innovativa con il web. Per l’edizione 2009 de “La Selezione del Sindaco”, il concorso enologico internazionale che elegge il vino-simbolo delle Città del Vino di tutta Italia (dal 22 al 24 maggio, Istituto Agrario di San Michele all’Adige, Trento; info www.selezionedelsindaco.it), la piccola produzione d’eccellenza italiana sbarca sul web e punta all’e-commerce: per conoscere o acquistare le originali bottiglie dell’unica rassegna internazionale che prevede la partecipazione congiunta dell’azienda e del comune in cui sono localizzati i vigneti, riservata ai vini Docg, Doc e Igt con una produzione tra le 1.000 e le 50.000 bottiglie, basterà un click su www.dilloconilvino.it. Questo è l’obiettivo di un accordo che le Città del Vino hanno sottoscritto con il nuovo portale www.dilloconilvino.it che prevede la partecipazione al concorso senza oneri per le aziende che si associano al servizio.

CALABRIA - “Dall’Alleanza... al Progetto” Conferenza stampa per la presentazione della manifestazione nazionale 1 Marzo 2009 "Dall'Alleanza... al Progetto", rappresentazione dell'Alleanza con la Locride e la Calabria, a suo tempo promossa dal Consorzio Goel della Locride, dal Consorzio Calabria Welfare e dal movimento Comunità Libere. La manifestazione si svolgerà il 1 Marzo 2009 a Crotone. La conferenza stampa si terrà il 2 febbraio 2009 alle ore 12.00 presso La Casa della Carità "Angelo Abriani", in via Brambilla n. 8/10 a Milano.

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IL PERSONAGGIO

Storie di Calabria Corrado Alvaro è stato uno dei più importanti narratori del '900 di Alessandro Caruso ROMA - La narrativa del ‘900 si è occupata anche di Calabria e dei calabresi. La penna che ha dato forma e voce alla realtà di questa gente è stata quella di un calabrese divenuto uno dei più importanti autori del ‘900: Corrado Alvaro. Nato a San Luca nel 1895, iniziò sin da giovane a nutrire passione per la letteratura. Fu anche cacciato dal collegio gesuita di Mondragone, dove stava completando gli studi, perché la curiosità lo aveva spinto a cimentarsi nella lettura di testi considerati proibiti.

Il suo stile e la poetica seguirono una fase di sperimentazione nei suoi primi scritti, ma è nel 1930 che Alvaro regalò alla letteratura italiana un capolavoro intriso di umanità, sentimento, denuncia e passione: il romanzo "Gente in Aspromonte".

"Non è bella la vita dei pastori in Aspromonte", scriveva Alvaro nel suo libro, parlando di una realtà, quella della Calabria degli anni '30, fatta di miseria che, se da una parte ri-

Nel 1930 Alvaro regalò alla letteratura italiana un capolavoro intriso di umanità, sentimento, denuncia e passione: il romanzo "Gente in Aspromonte". prende il filone dell'opera di Verga e dei suoi successori del verismo, dall'altra se ne distacca per le influenze del realismo magico.

La sua è, infatti, una rievocazione filtrata dalla memoria, che trasfigura il dato storico reale della condizione dei pastori calabresi in una dimensione favolosa e allusiva che sconfina nel mito.

Nella lontananza di un paesag-

gio che è caro all'autore ed impronta ogni suo ricordo, prende corpo la realtà umile e dolorosa di un mondo fuori dalla storia, in cui si consuma la vita di povertà e fatica di personaggi animati da passioni forti, chiusi nei confini angusti d'un piccolo paese.

Entità mitica e lontana, la Calabria appare come immobile e fuori dal tempo in una rappresentazione più lirica che polemica. Alla scrittura di questo testo Alvaro arrivò dopo aver provato sulla sua pelle la drammatica esperienza della prima guerra mondiale, che lo segnò molto nella mente e anche nel fisico. A causa del ferimento alle braccia durante un combattimento, infatti, fu costretto a una lunga degenza in ospedale prima a Ferrara e poi a Firenze.

In questo periodo, tuttavia, la sua attività non si interruppe, anzi nel 1917 pubblicò le "Poesie Grigioverdi".

La sua produzione letteraria è passata attraverso varie pubblicazioni, tra prosa e poesia, e anche molte collaborazioni con

Fu un redattore democratico e antifascista

Scrittore, poeta e giornalista ROMA - Corrado Alvaro nacque a San Luca (Rc) nel 1895.

Fu il padre a curarne l'istruzione di base, poiché era un insegnante elementare. Dopo aver terminato le scuole elementari, proseguì gli studi a Frascati, nel collegio di Mondragone retto dai Gesuiti.

Nel 1914 comincia la sua produzione letteraria con le sue prime poesie su "Il nuovo birichino calabrese". Dopo la guerra su invito di Giovanni Amendola arrivò a Roma nel ‘22 per lavorare al "Mondo", in qualità

di corrispondente da Parigi e, successivamente, di redattore e non mancò di intervenire nella polemica politica e culturale di quegli anni dalla coraggiosa posizione di democratico e antifascista.

Nel ‘26 fu pubblicato in volume il suo romanzo d'esordio, "L'uomo nel labirinto", ma è nel 1930 che si proietta nel pantheon dei grandi scrittori con la pubblicazione di "Gente in Aspromonte".

Dal ‘40 al ‘42 fu critico teatrale del "Popolo di Roma" del quale,

dal 25 luglio all'8 settembre del ‘43, divenne direttore.

Nel ‘46 è la volta de "L'età breve", altro romanzo considerato una delle sue migliori opere. Altro sbocco della sua narrativa fu il teatro. Collaborò, infatti, alla sceneggiatura di "Riso amaro" (1949) di Giuseppe De Santis e fu uno dei suoi ultimi lavoro prima della morte nel 1956 a 61 anni.

A.C

La sua produzione letteraria è passata attraverso varie pubblicazioni, tra prosa e poesia, e anche molte collaborazioni con importanti giornali italiani importanti giornali italiani, ma bisogna aspettare il 1946 per la realizzazione di un'altra opera che ha segnato il suo successo: "L'età breve". Chi lo ha letto non ha potuto fare a meno di apprezzarne la partecipazione emotiva nello stile, cosa del resto provata dalla natura autobiografica della storia narrata.

Si tratta, infatti, di un complesso romanzo di formazione, dalla sorprendente varietà di

toni, che sviluppa la tematica già presente in "Gente in Aspromonte" del rapporto padre - figlio, alla luce del desiderio di rivalsa di una generazione che spera di sottrarre la propria prole al destino chiuso e immoto della Calabria.

Lo spunto prende corpo in un racconto che approfondisce le molte pulsioni dell'adolescenza e la difficoltà della crescita.

Questi suoi romanzi hanno rappresentato non solo la chiave del suo successo come narratore, ma sono anche la testimonianza del suo grande legame con la sua terra e del suo impegno per contribuire al riscatto intellettuale ed economico della Calabria. Se non altro portando all'attenzione del pubblico colto i problemi di una regione che soffriva di povertà e di scarsa organizzazione economica. Ma che allo stesso tempo traeva la sua forza nella sua gente, determinata, ottimista, capace e tenace, che affrontava con grande dignità la sfida della sopravvivenza giorno dopo giorno.

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il Domani Lunedì 2 Febbraio 2009 33

APPROFONDIMENTI

Un secolo futurista Celebrato a Cosenza il centenario del movimento di Marinetti, Boccioni e Benedetto di Alessandro Caruso ROMA - "Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità; il coraggio, l'audacia, la ribellione, saranno elementi essenziali della nostra poesia, [...] noi vogliamo inneggiare all'uomo che tiene il volante, la cui asta attraversa la Terra, lanciata a corsa, essa pure, sul circuito della sua orbita" recitava così il Manifesto del Futurismo, che cento anni fa, nel 1909, con la pubblicazione sul giornale "Figaro", segnava l'inizio di una nuova età della storia dell'arte del Novecento, che si declinò concettualmente in vari campi proponendo una nuova idea della società, dell'uomo, della politica, della vita. Filippo Tommaso Marinetti ne fu il fondatore, l'ideologo e il principale interprete. A cento anni dalla nascita, nella città di Cosenza, venerdì scorso si è tenuta celebrazione di questo anniversario e a organizzarla ci ha pensato il circolo di Alleanza Nazionale "Re Alarico".

Gli splendidi saloni di Palazzo Compagna, nella città vecchia, hanno fatto da alcova al connubio tra arte e discussione al cospetto di un pubblico curioso e interessato. La manifestazione, infatti, si è articolata nell'esposizione di alcune opere, realizzate da artisti locali, e curata da Vittoria Scola, di testi e documenti forniti dalla Biblioteca Civica di Cosenza, che facevano da sfondo al convegno presieduto dal presidente del circolo, l'avvocato Michele Arnoni. Ospite d'eccezione l'avvocato Luigi Tallarico, presidente del centro studi romano "Futurismo Oggi", giornalista e autore di numerosi saggi sul Futurismo, affiancato dall'architetto Fulvio Terzi, da Franco Mancuso, esperto di arte fu-

turista, e da Carlo Mendicino, caposcuola della pittura cosmica.

Oltre a un'espressione artistico-letteraria il Futurismo ha rappresentato l'ideazione di un vero e proprio stile di vita, destinato a fare breccia in Italia e in Europa e a fare da

A cento anni dalla nascita del Futurismo nella città di Cosenza si è tenuta celebrazione di questo anniversario e a organizzarla ci ha pensato il circolo di Alleanza Nazionale "Re Alarico" sponda culturale ai nascenti movimenti politici ispirati all'esaltazione della Patria e a una nuova concezione della società e delle sue istituzioni. "Il Futurismo, al contrario del Cubismo - ha detto Tallarico - non si è arrestato al 1909, ma ha esteso le sue creazioni oltre la pittura, scultura e grafica, per interpretare il nuovo ordine attraverso le differenziazioni espressive e pluridisciplinari tra cui annotiamo la scelta di una letteratura senza i fili della logica e delle parole in libertà che preludono alla sostituzione del libro gutemberghiano con il cd e il dvd". Avanguardia, dunque, e velocità le parole d'ordine di questo movimento, che rompe con la tradizione corrente e i suoi schemi. "Marinetti con il manifesto di fondazione - ha continuato Tallarico ha esteso in tutti i campi la nuova esigenza espressiva, ope-

Umberto Boccioni, Dynamism of a Soccier Player,1913, al Museum of Modern Art di New York

rando l'unione del pensiero con l'azione, e dinamicizzando quella letteratura che aveva esaltato fino a quel momento l'immobilità pensosa, l'estasi il sonno e che aveva indugiato sui malinconici ricordi". La bellezza nuova della modernità, invece, è collegata all'azione immediata dell'hic et nunc, in maniera da offrire all'uomo il possesso della vita

in atto e dei suoi strumenti. La declinazione in termini politici di questa cultura nuova non poteva che trovare nel primo Fascismo sansepolcrista un' interprete di assoluto rilievo. La natura antiborghese, anticlericale e nazionalista dei Fasci di Combattimento trasse infatti ispirazione dal programma politico del movimento futurista, che fu pubblicato nel 1913, che

spaziava dal Parlamento corporativo a un'educazione patriottica, dalla socializzazione delle terre alle scuole laiche obbligatorie.

Questo evento apre in Calabria la stagione commemorativa di un movimento che, nonostante abbia segnato il Novecento artistico, per molto tempo è stato trascurato dalla critica e dimenticato dal pubblico.

L'evento ideato da Michele Arnoni apre la stagione delle commemorazioni calabresi del Futurismo

Politica e cultura, la linfa del circolo "Re Alarico" ROMA - Il presidente del circolo di Alleanza Nazionale "Re Alarico", l'avvocato Michele Arnoni, da tempo, con le attività promosse, si è inserito nel dibattito culturale della città di Cosenza, aggregando attorno a sé un nutrito gruppo di giovani studenti, professionisti e intellettuali. D: Da chi e da cosa nasce questa iniziativa celebrativa del futurismo?

R: L'idea della manifestazione nasce per continuare quel percorso di conoscenza delle tradizioni culturali che, con orgoglio, come italiani e calabresi, possiamo valorizzare. Il circolo, non a caso, ha come musa ispiratrice di quasi tutti i suoi incontri l'Europa, quell'Europa della quale noi calabresi vogliamo concretamente sentirci parte integrante.

D: È d'accordo sul ritenere che il futurismo sia stato un po' sottovalutato negli anni passati?

R: Il dottore Franco Mancuso ha accennato alla portata del futurismo come movimento politico, come corrente che, nei fatti, prepara e accompagna il

erano uomini di destra, vivevano all'insegna di una concezione eroica della vita, erano antiborghesi, ma non fautori della lotta di classe. Patriottismo e nazionalismo trovavano nelle loro azioni e una magnifica sintesi di superamento delle tendenze anarchiche e socialiste, pur spesso confondibili con l'estremo spirito libertario che li animava.

D: Qual è l'obiettivo che vi siete prefissi con l'organizzazione di questo convegno?

R: Quello di sostenere la diffusione delle conoscenze di studiosi. Gli incontri, aperti a tutta la cittadinanza e mai chiusi in un ghetto di rivendicazione culturale di parte, si prefiggono di mettere a confronto diverse sensibilità e di coinvolgere giovani. Ringrazio per questo per la loro fondamentale collaborazione Valeria Quintieri, Roberta D'Angelo ed Emma Staine, che hanno seguito l'allestimento delle sale e la mostra di documenti d'epoca.

L'idea della manifestazione nasce per continuare quel percorso di conoscenza delle tradizioni culturali che, con orgoglio, come italiani e calabresi, possiamo valorizzare Fascismo, in tutte le sue evoluzioni sociali ed estetiche. Ecco perché, forse, una politica incapace di storicizzare gli eventi del passato ha in qualche modo compresso le esigenze più genuine del mondo culturale, di diversa provenienza ideologica.

D: Destra e futurismo. Un binomio inscindibile o una semplice coincidenza?

R: La storia è spesso frutto di coincidenze, ovviamente, ma i futuristi di prima generazione

L'avvocato Michele Arnoni

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APPROFONDIMENTI

Una maledetta domenica sulla A3

Di ritorno da una partita di calcetto, un furgone con sette catanzaresi a bordo è rimasto coinvolto in una una frana che ha coperto 80m della Salerno-Reggio. I geologi: “Un fatto da terzo mondo” di Ludovico Casaburi ROMA - Nella serata di domenica 25 gennaio, una frana si è abbattuta sull'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria al chilometro 260, nel cosentino, nei pressi dello svincolo autostradale di Rogliano Grimaldi, intorno alle 21.00. La frana è stata causata dal crollo di un muro di sostegno sulla carreggiata sud. Il tremendo bilancio delle persone rimaste coinvolte nell'incidente è stato di due morti e tre feriti. Si chiamavano Nicola Pariano, 59 anni, nato a Cotronei (Crotone) e residente a Catanzaro, e Danilo Orlando, 27 anni, di Catanzaro, le due persone morte. I sette coinvolti, tutti di Catanzaro e dipendenti di una società di impianti elettrici, erano componenti di una squadra di calcetto impegnata in un torneo. Francesco Caiola, una delle persone ferite a causa della frana sull'A3, è riuscito a salvarsi perché i corpi delle due vittime gli hanno fatto da scudo ed hanno impedito che venisse investito dal fango. Caiola, di 53 anni, è stato l'ultima persona estratta dal furgone dai vigili del fuoco:trasportato all'ospedale di Catanzaro, è stato ricoverato per traumi e fratture su tutto il corpo. Nello stesso ospedale sono stati ricoverati anche Alberto Nisticò, di 59 anni, (prognosi riservata), e Vitaliano Orlando, 53 anni, guaribile in 30 giorni.

Nell'ospedale di Lamezia Terme si trovano Rosario Cavallo, 20 anni, e Francesco Timpano, 33 anni, entrambi di Cotronei (Crotone), e giudicati guaribili rispettivamente con prognosi di 20 e 7 giorni. Vitaliano Orlando è il padre di Danilo, il giovane di 26 anni, deceduto con Nicolino Paliano.

Intanto l'Anas ha ricostruito quanto avvenuto: "Intorno alle 21 in prossimità del km 283 dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria si

è verificato un movimento franoso esteso oltre 50 metri che ha interessato l'intera sezione autostradale. La colata di fango, detriti e vegetazione, innescatasi da una altezza di circa sessanta metri sul versante prospiciente la carreggiata sud, ha invaso entrambe le carreggiate per una estesa di circa 80 metri ed ha travolto e divelto un

I geologi: “Quello che è successo la scorsa notte dice il presidente dell’ordine Cappadona è da terzo mondo.

Non si può morire per una frana sull'autostrada” Il veicolo coinvolto nell’incidente sotto le macerie provocate dalla frana

muro di sostegno investendo il furgone con sette persone a bordo che transitava nell'istante in direzione sud. Il tempestivo intervento delle squadre Anas, l'immediata chiusura dell'autostrada e la collaborazione e l'impegno congiunto di Anas, Polizia Stradale, Vigili del Fuoco e Protezione Civile regionale, hanno reso possibile di scongiurare un bilancio ancor più grave".

Sulla frana in autostrada si è pronunciato anche il presidente dell'ordine dei geologi Paolo Cappadona. "Più volte abbiamo lanciato l'allarme sulla devastazione del territorio calabrese, ma nessuno ci ha mai ascoltato". Lo sostiene il presidente dell'Ordine dei geologi della Calabria, Paolo Cappadona.

"Quello che è successo la scorsa notte - aggiunge Cappadona - è da terzo mondo perché non si può

morire per una frana sull'autostrada. In Calabria c'è un territorio devastato, esposto fortemente al rischio ideogeologico. A questo si aggiungono la malagestione del territorio e l'incuria dell'uomo. Il fatto è che ogni volta che cerchiamo come geologi di sensibilizzare le istituzioni su questo problema ci scontriamo con un muro di gomma perchè non ne viene percepita l'importanza".

Intanto la procura della Repubblica di Cosenza ha avviato una indagine contro ignoti riguardante le ipotesi di reato di disastro colposo e omicidio colposo plurimo. La Procura di Cosenza, secondo quanto si è appreso, sta eff e t t u a ndo una serie di accertamenti e di acquisizioni di atti e documenti per accertare eventuali responsabilità nei confronti di persone o enti.

Parla Andrea Sisti, presidente del Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e forestali

Il Conaf: “Tutta la Calabria a rischio frane” “È necessaria un’azione di monitoraggio costante da parte delle istituzioni e l’impiego di professionalità tecniche ed operative adeguate, da utilizzare ai fini della prevenzione capillare e diffusa dei fenomeni di dissesto a mezzo di interventi specifici e di opere di ingegneria naturalistica, questa è ormai un’esigenza imprescindibile. La tragedia della SalernoReggio Calabria in cui hanno perso la vita due persone non è una casuale fatalità, altri episodi drammatici possono ripetersi nel nostro Paese se non ci saranno interventi concreti”. È quanto sottolinea Andrea Sisti, presidente del Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e forestali (Conaf) in seguito alla frana avvenuta domenica scorsa sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria. “Il tragico evento che si e’verificato sulla A3 - aggiunge Stefano Poeta, presidente della Federazione degli ordini

dottori Agronomi e Forestali della Calabria - causato da un imponente fenomeno di frana, è solo uno tra i tanti che si ripetono periodicamente in tutta la regione. Addolorati per i lutti che in questa occasione hanno aggravato il bilancio, rimaniamo però sgomenti di fronte all’ennesimo evento certamente non fortuito, perché in buona parte riconducibile alla generalizzata assenza di regimazione delle acque superficiali, che mina in maniera diffusa l’assetto idrogeologico della regione. La Calabria infatti - evidenzia la federazione regionale è fra le regioni italiane che presenta il piu’alto numero di aree in frana della massima pericolosità: tutti i comuni calabresi, nessuno escluso, ne contano almeno una. “È necessario fare un’analisi ad ampio raggio”, secondo il consigliere Conaf, Graziano Martello, coordinatore del Dipartimento foreste ed ambiente: “La cementifi-

Mezzi e personale di soccorso all’opera sulla A3

cazione selvaggia, la mancata sistemazione idrogeologica delle fiumare e dei torrenti e l’abbandono progressivo delle attività agroforestali aggravano con effetti diretti ed indiretti la situazione, e sono a loro volta - afferma Martello - all’origine di frane e smottamenti con i prevedibili danni per la collettività. Come non ricordare, infatti, gli eventi di Soverato e di Vibo Valentia, gli smottamenti continui tra Scilla e Bagnara (Rc), oltre i recenti danni alla viabilità e le vittime dell’alluvione - prosegue Martello che ha devastato i comuni dell’entroterra reggino, innescati certo dagli eventi meteorici, ma i cui effetti si sono manifestati in maniera nefasta su un territorio reso estremamente fragile a causa del suo stato di abbandono.

Un territorio, la Calabria, fino qualche decennio fa coltivato e presidiato dalla popolazione rurale oggi molto Lu.Cas. ridotta”.

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il Domani Lunedì 2 Febbraio 2009 35

APPROFONDIMENTI

“Sono uscito e ho urlato agli altri di scappare” Francesco Timpano, 33 anni, uno dei sopravvissuti racconta la tragedia di domenica sull'A3.

“Improvvisamente s'è oscurato il parabrezza, s'è riempito di terra, non abbiamo visto più niente”.

ROMA - "Il tempo era brutto e dunque stavamo guidando con prudenza. Poi improvvisamente ci siamo trovati addosso quell'ondata di terra che ci è venuta addosso. C'è ne sono state due, e la seconda c’è stato un terribile boato che mi pare di sentire ancora". Racconta così la sua terribile avventura Francesco Timpano, uno dei 5 superstiti della frana che la sera del 25 gennaio scorso ha travolto il furgoncino Renault sulla Salerno-Reggio Calabria. Timpano è stato dimesso dopo 24 ore dall'incidente dall’ospedale di Lamezia Terme, dove era stato portato insieme ai suo colleghi. Il ricordo di quei momenti è ancora molto presente: "Il furgone si è impantanato nel fango, dopodiché è venuto giù il finimondo. Ero seduto sul lato passeggeri, vicino allo sportello, sono riuscito a saltare giù e ho urlato agli altri di scappare.

Una volta fuori, era tutto buio - racconta - eravamo in tre e siamo riusciti anche a tirare fuori uno degli altri ragazzi. Poi un boato, ed è venuta giù la seconda frana. Ricordo che sono arrivati alcuni automobilisti di passaggio che ci hanno aiutato".

Centinaia di migliaia di metri cubi di fango e detriti, con decine di alberi e arbusti caduti, in pochi secondi hanno ricoperto 80 metri dell’autostrada A3. Una tragedia che resta ingiusta e incomprensibile, che ha spezzato la vita di due persone e ha segnato irreversibilmente quella di altre cinque. Francesco Caiola, uno dei sopravvissuti, l’ultima persona a essere stata estratta viva dalla massa di detriti e fango, ricorda sotto choc: "Danilo, il ragazzo alla guida è morto quasi subito mentre per Nicola è stata un’agonia: si è reso conto di non farcela, ed è morto prima dell’arrivo dei soccorritori".

I sette che viaggiavano nel furgone di ritorno da Terni, facevano tutti parte di una squadra amatoriale

“Quattro dei nostri non ce l’hanno fatta ad uscire” - racconta Timpano “abbiamo cercato di tirarli fuori ma erano rimasti incastrati fra le lamiere e i sedili”

Squadre dei Vigili del Fuoco all’opera dopo la frana

aziendale di calcetto che nella città umbra aveva disputato un torneo. A perdere la vita sono stati Danilo Orlando, 27 anni, giovane catanzarese da poco laureato in Scienze dell’amministrazione all’università Magna Graecia, e Nicola Pariano, 59 anni, dipendente dell’Enel originario di Cotronei, un centro del Crotonese, ma residente da tempo a Catanzaro.

La Salerno-Reggio Calabria è da anni al centro di polemiche, di dibattiti, di inchieste giudiziarie, di lavori d’ammodernamento mai prossimi alla conclusione. Ma al centro dell’attenzione ci sono sempre stati soprattutto i presunti interessi delle cosche mafiose sui lavori. Lo stesso presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, nell’ottobre scorso, aveva lanciato l’allarme: quasi tutte le ditte impegnate nei lavori di ammodernamento dell’A3 volevano lasciare perché era impossibile lavorare sotto le pressioni della malavita. La frana occorsa la notte del 25 gennaio riapre così vecchie discussioni, con cantieri aperti in quattro province calabresi.

Lu.Cas.

Pietro Ciucci, Presidente dell’Anas: “Nel 2009 obiettivo sicurezza e bandi per oltre 4 miliardi”

“In arrivo 530 milioni dal Fas per la A3 e la Jonica” "Il 2008 si è chiuso con lavori Anas messi in gara per circa quattro miliardi di euro di investimento; un risultato che potremo anche superare in questo 2009, grazie ai fondi Fas e ai project financing".

A parlare è Pietro Ciucci, presidente dell'Anas. In questa intervista precedente ai fatti di Rogliano Grimaldi e rilasciata al quotidiano Il Sole 24 Ore, il presidente Ciucci ha fatto il punto della situazione in merito al completamento di alcuni tratti autostradali, dicendosi soddisfatto della "infornata" di appalti di fine anno e fiducioso riguardo al futuro, nonostante i tagli della Finanziaria, anche per ciò che concerne la statale Jonica.

"Per il lotto della Jonica - ha spiegato Ciucci - mancano 530 milioni di euro, che arriveranno tutti dal Fas. Per guadagnare tempo abbiamo già pubblicato il bando, con ri-

serva di aggiudicazione, ma abbiamo la ragionevole aspettativa che entro quella data il Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, ndr) ci avrà assegnato le risorse". Il presidente ha fatto dunque il punto sui bandi Anas 2008: "I fondi ordinari ammontavano a 1,5 miliardi di euro dice - ma grazie ai contributi regionali e alle opere della legge obiettivo abbiamo potuto lanciare gare per circa quattro miliardi di euro. Circa 2,2 miliardi di euro erano di piano Anas ordinario, gli altri 1,8 da legge obiettivo".

Per il 2009 infine, l'urgenza è quella di intervenire sull'aumento della sicurezza stradale: "Per quanto riguarda l'anno in corso, dobbiamo fare i conti con il taglio del 20% operato con la Finanziaria, un taglio che significa 300 milioni di euro in meno rispetto ai

precedenti 1.560 a disposizione: stiamo lavorando per ripartire i fondi a un elenco di opere più ristretto del previsto. Daremo priorità agli interventi legati alla sicurezza, e a quelle in grado di raccogliere maggiori co-finanziamenti da altre fonti. In tutto dovremmo arrivare a 1,7 miliardi circa con il piano ordinario 2009. Poi ci saranno i fondi del Fas - prosegue Ciucci - per la Salerno-Reggio Calabria e la Jonica, e probabilmente alcuni bandi di project financing. Credo che valga la pena stanziare contributi pubblici su queste opere, visto l ' e ffetto leva che avrebbero. Insomma - conclude - credo che alla fine, nel 2009, potremmo anche far meglio del 2008 in termini di valore per nuovi bandi".

Pietro Ciucci, Presidente Anas

Lu.Cas.

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Inserto speciale di annunci gratuiti, rubriche, compravendita, occasioni, secondamano

L’ANGOLO DELL’URBANISTA - La rubrica di Beniamino D’Errico

Catanzaro, l’emergenza urbana Nella rubrica curata dall’urbanista Beniamino D’Errico, viene raccontata la storia ubana di Catanzaro : “Il mito dell’emergenza urbana e la variante tampone. Disegno urbano e immagini di Catanzaro negli anni ’80”. La necessità di modello di riequilibrio territoriale per dare una una nuova identità al capoluogo di regione.

A PAGINA 40

LE

AZIENDE INFORMANO

Le promozioni di Mondadori

A PAGINA 38

VITA DI CONDOMINIO - Le risposte dell’Anaci

Caduta calcinacci, le responsabilità Nella rubrica “Vita di Condominio” a cura del Centro Studi Anaci di Catanzaro si parla di “Caduta calcinacci”.

Dopo aver accertato che l’incidente è stato causato dalla mancata manutenzione dell’dificio la responsabilità ricade sui proprietari dell’immobile, i quali sono tenuti al pagamento di una multa, in modo da risarcire il malcapitato.

A PAGINA 39

GASTRONOMIA

Casa Ligarò l’extra vergine di prima scelta

Ai Reduci

A PAGINA 38

L’ARCHITETTO

Sicurezza sul lavoro norme più severe “La sicurezza sui luoghi di lavoro “ è l’argomento affrontato, questa settimana, dall’architetto Francesco Coroniti, Titolare dello Studio di architettura e ingegneria Coroniti, sito a Sellia Marina in Via Pullano, 16.

La notevole crescita economica ha portato un’attenzione sempre maggiore verso “Formazione” e “Sicurezza del lavoro”, con l’emanazione di numerose leggi e conseguente necessità di adeguamento per le aziende. Previsti il rafforzamento del ruolo di alcune figure, quali i rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e la rivisitazione ed il potenziamento delle funzioni degli organismi paritetici, ai quali è attribuito anche un ruolo promozionale, di assistenza tecnica/organizzativa alle imprese,con sostegno pubblico.

A PAGINA 39

COMMERCIO

Bressi Carni qualità e controlli rigorosi A PAGINA 37

CUCINA

Le ricette italiane dello chef Romeo

A PAGINA 43

I sapori d e l l a t ra d i z i o n e per i palati più esigenti a p a g i n a 37

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il Domani Lunedì 2 Febbraio 2009 37

LE AZIENDE INFORMANO CATANZARO Immerso nel verde, in località Siano SAN VITO Da oltre 50 anni l’attività della famiglia Rocca

All’agriturismo “Ai Reduci” Il caseificio “La mozzarella” solo sapori dalla tradizione le specialità a base di latte...

CATANZARO — L’agriturismo Ai Reduci è un’antica casa colonica completamente restaurata immersa nel verde a due passi da Catanzaro e dal Giardino Botanico della Pineta di Siano. Un locale caldo e accogliente, in grado di deliziare i palati più esigenti con cucina tipica della tradizione catanzarese ed un servizio impeccabile per serate divertenti e soprattutto tanta familiarità. La naturale propensione all'ospitalità e all'accoglienza dei titolari, la famiglia Pavone con i fratelli Saverio e Mansueto, e dello staff che vi lavora ha portato l’agriturismo a diventare in poco tempo un punto di riferimento per le specialità eno-gastronomiche locali. Ai Reduci vanta oltre 50 anni di attività, essendo nato nel 1955, come osteria. Dal 1990 i fratelli Pavone fanno rivivere i valori della tradizione, dei prodotti tipici e del mangiar sano scegliendo una nuova struttura e diventando

agriturismo. Specializzato nelle pietanze a base di carne, u morzeddu, salsicce e patate, i piatti a base di ortaggi di stagione, il pane fragrante fatto in casa, i salumi e gli eccezionali formaggi calabresi, i vini, i profumati ed eccellenti oli extravergine d’oliva, la pasta fresca e tante altre specialità. La cucina offre, inoltre, piatti senza glutine per le persone che soffrono di celiachia. Infatti un settore del laboratorio di cucina, rigorosamente controllato e certificato dalle autorità competenti, è dedicato a questa utenza. E’ adatto anche per festeggiare particolari ricorrenze.Si trova in via Sangue di Cristo in località Siano di Catanzaro ed è aperto tutti i giorni sia a pranzo che a cena. (pubbliredazionale) [Per info Tel. 0961-469761 e 333-7162528 www.agriturismoaireduci.it E-mail: info@agriturismoaireduci.it]

SAN VITO SULLO IONIO — Il caseificio la Mozzarella di Rocca Stefania è un'azienda a conduzione familiare che produce specialità a base di latte. Oltre 50 anni di esperienza per offrire prodotti di alta qualità. Il piccolo laboratorio e il punto vendita situati a San Vito, in località Picciotto, proprio per la caratteristica dimensionale e per il numero ristretto di persone che vi lavorano all’interno garantiscono più sicurezza e qualità. Il segreto dell'azienda familiare è il controllo meticoloso della linea di produzione, nel rispetto di tutte le norme igienico-sanitarie, nell'esperienza dei maestri "casari", nella lavorazione dei prodotti. Addirittura la mozzarella viene ancora mozzata a mano come si faceva una volta. Quindi grande attenzione, pulizia e passione contribuiscono al-

la qualità del prodotto finale. Il segreto della bontà dei prodotti è nella sapienza delle mani del mastro casaro, e nella qualità degli ingredienti: il latte proviene esclusivamente dai pascoli di collina e di montagna della zona ed è accuratamente selezionato e rigorosamente controllato nei parametri chimici e microbiologici. La mozzarella è il prodotto di punta, ma l’elenco dei prodotti spazia dalle mozzarelle alle mozzarelle alla panna, con la rucola, ci sono le trecce, la scamorza, le provole, il caciocavallo, il provolone affummicato, i formaggi , la juncata, la formaela, il burro, i burrini, i cordoncini di provola, gli animaletti di provola, le ricotte d e la sfoglia di mozzarella ripiena. (pubbliredazionale) [Per info: 0967-96489]

BASSO IONIO A Badolato, Chiaravalle e Soverato SATRIANO In viale Europa, in contrada Laganosa

L’azienda “Bressi Carni” “L’Antico Forno Sfizioso” controlli rigorosi e qualità prodotti freschi e genuini

BASSO IONIO — Bressi Carni, azienda leader nel suo settore, specializzata nel commercio di carni e animali, macellazione conto terzi e sezionamento carni rosse e bianche. Le carni provengono da capi di animali rigorosamente controllati e selezionati sotto il profilo sanitario e igienico e per caratteristiche di qualità, che vengono ingrassati direttamente nella sede aziendale e sempre qui vengono macellati, sezionati e lavorati. La filiera viene completata con la distribuzione delle specialità gastronomiche, pronte per essere gustate, nei punti vendita a Badolato, Soverato e Chiaravalle. I prodotti spaziano dalle carni rosse a quelle bianche, con una vasta scelta tra carni bovine, ovine, suine, equine, pollame e conigli. Il reparto macelleria offre il taglio delle carni per le fettine, la carne macinata,

le costolette, i bolliti, gli ossobuco, la trippa e tanto altro ancora con la possibilità di scegliere anche carni bovine di chianina e la famosa carne argentina. Ma, oltre alla macelleria, ci sono anche i prodotti da banco, lavorati e già confezionati, pronti per essere cucinati. Senza dimenticare i salumi e gli insaccati già stagionati e preparati con il metodo e le ricette tradizionali, senza conservanti e coloranti, come il capicollo, la pancetta, la ‘nduja e altre specialità gastronomiche come i funghi, i sott’oli, le conserve, gli oli ed i vini. Tanta qualità a prezzi decisamente competitivi.(pubbliredazionale) [Info azienda 0967- 81421 Soverato 0967 - 521882 Badolato 0967 - 811552 Chiaravalle 0967 - 92616]

SATRIANO — L’Antico Forno Sfizioso sforna ogni giorno pane, biscotti, pizze e focacce, prodotti per la colazione e da forno seguendo le antiche ricette di un tempo e utilizzando gli ingredienti semplici e genuini della tradizione alimentare del territorio. L'obiettivo è di salvaguardare gli antichi sapori locali e le tradizioni gastronomiche tanto decantate dalla cultura della dieta mediterranea.

E’ possibile scegliere oltre al pane fragrante, ai panini, ai biscotti anche gustose pizze da asporto e focacce, frese, crostini, taralli, crostate e torte. Ma è anche rosticceria, pasticceria, stuzzicheria e prodotti tipici. Sono tante le specialità da forno ideate dal mastro artigiano, e tutte sono rigorosamente realizzate con ingredienti naturali, sani e genuini del territorio calabrese. Per venire incontro al-

le esigenze di operai o studenti il locale è aperto dalle ore 6 e 30 di mattino fino alle 13 e 30 e dalle 16 alle 20. Il punto vendita è un’idea di Mimmo Palaia che ha costituito una giovane e dinamica azienda basata da una consolidata esperienza ultradecennale nella produzione di specialità da forno. Grande attenzione alla qualità nella selezione delle materie prime per ottenere la stessa qualità nella lavorazione del prodotto finale. All’Antico Forno Sfizioso c’è anche il reparto salumi ed alimentari, quello dei prodotti tipici e il frigo con le bibite fresche da consumare al momento. L’Antico Forno Sfizioso è a Satriano Marina in viale Europa contrada Laganosa, accanto la chiesa parrocchiale. (pubbliredazionale) [Per info: 340-5449862]

38 Lunedì 2 Febbraio 2009 il Domani

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LE AZIENDE INFORMANO CROPANI Lungo la statale 106 un nuovo stabilimento CATANZARO Per suggellare i momenti più belli

Casa Ligarò, l’extra vergine L’esperienza e la qualità della tradizione calabrese... della gioielleria “Megna”

Il titolare di Casa Ligarò e sullo sfondo i suoi uliveti

CROPANI — L´Olio extra vergine d´oliva è uno degli alimenti più importanti e salutari della dieta mediterranea. Casà Ligaro, che a Cropani Marina, lungo la Statale Jonica 106, a aperto un nuovo e moderno stabilimento per l´imbottigliamento e la vendita, da sempre punta sulla qualità e sulla genuinità dell´olio extravergine di oliva.

Dai propri uliveti situati nella fascia costiera del Medio Jonio calabrese, grazie a un´attenta e scrupolosa attività agricola, rispettosa della natura, Casa Ligarò ottiene olive di primissima scelta. La molitura viene effettuata entro poche ore dalla raccolta all´interno di propri impianti, per cui tutto il ciclo produttivo, dalla terra alla bot-

tiglia, viene effettuato sotto il rigoroso controllo di un´azienda che ha saputo farsi apprezzare anche all´estero.

Il mondo scientifico è unanime nel sostenere che l´olio extravergine di oliva rappresenta un componente fondamentale di una dieta sana, corretta ed equilibrata. Ma l´olio extravergine di oliva è anche sinonimo di bontà, di prelibatezza, di rispetto della migliore tradizione gastronomica calabrese. A Casa Ligarò è possibile acquistare direttamente, nelle confezioni più adatte alle necessità della famiglia o della ristorazione, l´olio extravergine, anche nella variante biologica. Inoltre, un´elegante sala di degustazione offre l´opportunita di apprezzare anche un´ottima linea di sott´oli che ha saputo esaltare le tipicità locali: olive schiacciate col nocciolo, olive denocciolate, olive alla monacale, olive nere secche, peperoni arrostiti, patè di olive nere e verdi, armonia piccante, pomodori secchi, ortolana verde, bruschetteria. Casa Ligarò è sinonimo di fiducia, correttezza, qualità e convenienza.

Vieni a visitare il nuovo punto vendita realizzato a Cropani Marina, lungo la Statale Jonica 106. (pubbliredazionale) [Per info Casa Ligarò, Statale Jonica 106, Cropani Marina (Cz). Tel. 0961-935087 0961-961171 - www.casaligaro.it - E-mail: casaligaro@casaligaro.it]

FALERNA Una residenza turistica fronte mare

creazioni firmate a prezzi esclusivi.

Entrando in questa gioielleria non si può che rimanere affascinati dalle incantevoli produzioni di: Comete, DonnaOro, Morellato, Osa, Mooby, Roberto Giannotti Angeli, Tentazioni Malù, UnoErre, Brosway, oltre che dalla vasta gamma di orologi Sector, Chronotech, Lotus, Citizen, Pierre Bonnet, Longines, Sweet Years, Casio, Lewi’s, Vagary, Dkny… e dai tanti altri marchi di qualità anche per bambini come Barbie e Action Man. Può anche capitare di incontrare faccie note, Vip come Francesco Arca o la bella Veronica Maya, la giovane conduttrice di “Verdetto finale” in onda su RaiUno che è stata accolta con grande affetto in un negozio che vale la pena di visitare. (pubbliredazionale) CATANZARO — Una passione che si tramanda da due generazioni, l’arte di impreziosire con oggetti di valore. Un cliente che uscendo dalla Gioielleria “Megna” di Catanzaro Lido non può che rimanere soddisfatto non solo per la varietà della scelta, ma soprattutto per la cordialità e la professionalità dei titolari, gente semplice che con il sorriso riesce sempre ad individuare le varie esigenze ed accontentare “l’amico” che chiede un consiglio, l’amico alla ricerca del regalo giusto. Sono tante le offerte particolari per il giorno più bello, piccoli e grandi doni, le fedi più in voga! Per i mariti che vogliono oggetti molto preziosi sono disponibili brillanti di oltre un carato. Ed inoltre braccialetti, anelli, orologi, accessori fashion, oggettistica d’argento: tante

CATANZARONel cuore della città, su Corso Mazzini

Il “Twiga Resort Hotel” Solo alla Libreria Mondadori è ora Music Restaurant tante le promozioni in corso

FALERNA — Il Twiga Resort diventa Music Restaurant. Dal giovedì alla domenica (e durante la settimana, su richiesta) la nuova gestione del Twiga, capitanata da Salvatore Varano, con la direzione artistica di Tiziana De Matteo e il supporto di uno staff competente e professionale, propone serate di Latino Americano, Live Music con le band più conosciute della zona, serate di intrattenimento con giochi a premi come Dottor Why, per arrivare alla domenica con il lounge aperitive dalle 19:30 in poi. In una location elegante e raffinata, con un servizio ristorante che offrirà menù sempre nuovi a prezzi competitivi, il Twiga propone un lungo week end di divertimento. Per gli amanti della buona musica e per i musicisti professionisti rassegne musicali, stage e seminari con ospiti d’eccezione. Il 27 febbraio sarà la volta del maestro di canto Michele Fischietti. Il vocal

coach di X Factor terrà un seminario base sulla tecnica vocale Sls. Hotel Twiga a Falerna Marina, sul mare e a pochi passi dalla montagna. Una residenza turistica perfettamente integrata nel paesaggio, progettata per offrire ai suoi ospiti comfort e funzionalità. Molti i servizi: reception, tv a colori in ogni appartamento, ristorante, piscina scoperta, bar, garage, animazione, servizio taxi, servizio navetta da e per l’aeroporto nel periodo estivo e mini club per bambini. Si occupa, su richiesta, dell’organizzazione di compleanni, lauree, matrimoni e banchetti di ogni gener e. A 2 km dallo svincolo di Falerna , e a 10 km dall’aeroporto e dalla stazione di Lamezia Terme. (pubbliredazionale) [Per info: tel./fax 0968-999408; tel./fax 0961-951282; www.hoteltwiga.it; hoteltwiga@alice.it; savarano@libero. it]

CATANZARO — Da Mondadori tante promozioni: -50% su Calendari e Agende, dal 10/01 al 10/02. -25% Libri prima scelta: Universale economica Feltrinelli fino al 15 febbraio. Ed inoltre, fino al 22/02 “Fai il pieno” Tutti i tascabili Tea ad euro 5,90. Infine, per tutto febbraio, Bur top 60: -15% se acquisti un solo libro; -25% (su ogni titolo!) se ne acquisti due o più...

Libreria Mondadori, un’attività commerciale ubicata nel cuore della città, su Corso Mazzini, che ha, come punto di forza un personale qualificato composto dal titolare Umberto Cosco e dalla collaboratrice Mariella Truglia.

Un vasto assortimento che va dai classici dell’800 ai moderni best seller, saggi, romanzi vari, autori contemporanei, letture per ragazzi, narrativa, manualistica varia, cucina, informatica, psicologia, filosofia,

gialli e thriller etc.

Inoltre, presso la libreria Mondadori, qualora non fosse presente un titolo specifico, c’è la possibilità di ritirare qualsiasi volume che sarà consegnato entro dieci giorni dalla prenotazione.

Una catena a livello nazionale per una delle librerie più conosciute della città che ha nella sede di Corso Mazzini l’unico punto vendita del capoluogo. Un intero settore è poi dedicato ai ragazzi con una raccolta di giochi divertenti ed educativi per i bambini in età prescolare e tutta la gamma “Walt Disney”.

Infine, un vasto assortimento di biglietti di auguri: pensieri stampati per accompagnare un regalo o un lieto evento. (pubbliredazionale) [Per info e prenotazioni: tel. 0961-743637]

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il Domani Lunedì 2 Febbraio 2009 39

SPECIALE ESPERTI VITA DI CONDOMINIO Anche questa settimana, la consueta rubrica a cura del Centro Studi Anaci di Catanzaro

Caduta calcinacci, responsabili i proprietari dell’immobile Se la causa è la mancata manutenzione dell’edificio i condomini devono risarcire il malcapitato di Pietro Bullotta* CATANZARO — Nella rubrica “Vita di Condominio” a cura del Centro Studi Anaci di Catanzaro si parla di “Caduta calcinacci”.

Se la sfortuna ci assiste e siamo colpiti dalla da calcinacci caduti da uno stabile, a chi dobbiamo chiedere un risarcimento? Dopo aver accertato che l’incidente è stato causato dalla mancata manutenzione dell’dificio, la Corte di Cassazione con la sentenza 13934/2008 ha stabilito che la responsabilità cade sui proprietari dell’immobile i quali sono tenuti al pagamento di una multa per i reati previsti dagli articoli 677 e 590 del Codice penale, in tema di lesioni personali colpose, compreso il risarcimento del danno alla parte civile. Nello specifico l’art. 677 dichiara tratta dell’omissione di lavori in edifici o costruzioni

VITA DI CONDOMINIO INVIA I TUOI QUESITI AGLI ESPERTI DEL CENTRO STUDI ANACI DI CATANZARO

- Centro Studi Anaci Direttore Pietro Bullotta.

Componenti: Valentino D’Onofrio; Daniela Gemelli; Lidia Cupido; Marianna Cupido; Marzia Milano; Concetta Bruni; Maria Commisso.

Per informazioni e domande utilizzare l’e-mail: lapiazza@ildomani. it

che minacciano rovina e afferma che: “Il proprietario di un edificio o di una costruzione che minacci rovina ovvero chi è per lui obbligato alla conservazione o alla vigilanza dell'edificio o della costruzione, il quale omette di provvedere ai lavori necessari per rimuovere il pericolo, è punito con l'ammenda non inferiore a lire duecentomila. Alla stessa pena soggiace chi, avendone l'obbligo, omette di rimuovere il pericolo cagionato dall'avvenuta rovina di un edificio o di una costruzione. Se dai fatti preveduti dalle disposizioni precedenti deriva pericolo per le persone, la pena è dell'arresto fino a sei mesi o dell'ammenda non inferiore a lire seicentomila”. In questo caso, quindi, i condomini non posso imputare la responsabilità della mancata manutenzione al proprio amministratore di condominio in quanto il reato previsto

dall’art. 677 presenta le caratteristiche di “reato proprio” deducibile dal dalla qualità di “proprietario dei beni”; tanto più che all’amministratore è imputabile esclusivamente la gestione ordinaria delle cose comuni come da art. 1130 del Codice civile. Quindi, la responsabilità cade sul singolo condomino quando il pericolo di rovina riguardi la parte di edificio di cui egli è proprietario esclusivo; negli edifici in condominio l’obbligo di rimuovere il pericolo derivante dalla rovina di parti comuni incombe sull’amministratore, fermo restando il diritto di quest’ultimo ad insorgere a carico dei singoli condomini qualora, per cause accidentali, l’amministratore è impossibilitato ad intervenire tempestivamente. *Direttore del Centro Studi Anaci

L’ANGOLO DELL’ESPERTO Le risposte dell’architetto Francesco Coroniti, titolare di uno studio di architettura e ingegneria a Sellia Marina

Sicurezza sui luoghi di lavoro, norme sempre più severe Tra le novità l’introduzione di nuove figure più specializzate al fine di evitare i diversi incidenti di Francesco Coroniti* CATANZARO — “Sicurezza sui luoghi di la-

voro“ è l’argomento affrontato, questa settimana, dall’architetto Francesco Coroniti, Titolare dello Studio di architettura e ingegneria Coroniti.

La sicurezza (dal latino "sine cura":senza preoccupazione) può essere definita come la "conoscenza che l'evoluzione di un sistema non produrrà stati indesiderati". In termini piùsemplici è: sapere che quello che faremo non provocherà dei danni. Il presupposto della conoscenza è fondamentale da un punto di vista epistemologico poiché un sistema può evolversi senza dar luogo a stati indesiderati, ma non per questo esso può essere ritenuto sicuro. Solo una conoscenza di tipo scientifico, basata quindi su osservazioni ripetibili, può garantire una valutazione della sicurezza. La sicurezza totale si ha in assenza di pericoli. In senso assoluto, si tratta di un concetto difficilmente traducibile nella vita reale anche se l'applicazione delle norme di sicurezza rende più difficile il verificarsi di eventi dannosi e di incidenti e si traduce sempre in una migliore qualità della vita. La notevole crescita economica ha portato un’attenzione sempre maggiore verso “Formazione” e “Sicurezza del lavoro”, con l’emanazione di numerose leggi e conseguente necessità di adeguamento per le aziende. Oggetto della normativa Miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro. Campo di applicazione Il decreto legislativo prescrive misure per la tutela della salute e per la sicurezza dei lavoratori durante il lavoro, in tutti i settori di attività privati o pubblici. Il decreto legislativo 81/08 stabilisce alcune contravvenzioni specifiche anche a carico di commerciantie installatori di impianti, macchine o altri mezzi tecnici.

Per quanto riguardagli installatori essi sono considerati penalmente responsabili nel caso in cui,per la propria competenza, non si attengono alle norme di sicurezza ed igiene sul lavoro, nonché alle istruzioni fornite dai produttori dei macchinari. Sono previste sanzioni anche per i progettisti e i produttori.

Gli appaltatori Numerose novità sono state introdotte dal Decreto Legislativo 81/08 in tema di appalto o contratto d'opera. Sul datore di lavoro che affida i lavori da eseguirsi all’interno della propria azienda, ad aziende o lavoratori autonomi esterni, e gravano infatti obblighi sia di coopera-

L’architetto Francesco Coroniti

zione con le imprese appaltatrici per l'attuazione delle misure di prevenzione dei rischi sul lavoro che di coordinamento degli interventi con obbligo di informazione reciproca, al fine di eliminare i rischi dovuti alla interferenza tra i lavori delle diverseimprese. Tra gli elementi caratterizzanti il D.Lgs. 81/2008 è da sottolineare il rafforzamento del ruolo del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza 'RLS', specie a livello territoriale, e la rivisitazione ed il potenziamento delle funzioni degli organismi paritetici, ai quali è attribuito anche un ruolo promozionale, di assistenza tecnica/organizzativa alle imprese,con sostegno pubblico. Il Rls "si fa in tre": Rls Aziendale, Rls Territoriale, Rls di Sito Produttivo. Anche se il Rlst non è una novità assoluta, in quanto già previsto dalla precedente normativa, il Testo Unico definisce meglio questa figura. Vera novità è invece il Rls di Sito Produttivo. L'elezione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza aziendali, territoriali o di comparto, avverrà di norma in corrispondenza della giornata nazionale per la salute e sicurezza sul lavoro, individuata, nell'ambito dellasettimana europea per la salute e sicurezza sul lavoro, con decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale di concerto con il Ministro della salute,sentite le confederazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale (art. 47 comma 6 del D.Lgs. 81/2008).

L'art. 18, comma 1, lettera aa del D.Lgs. 81/2008, riporta l'obbligo per il datore di lavoro e per il dirigente di comunicare annualmente all'Inail i nominativi dei

rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. La mancata comunicazione del nominativo del Rls all'Inail è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria di 500 Euro.

La formazione del Rls Il Rls ha diritto ad una formazione particolare in materia di salute e sicurezza sul lavoro che riguarda anche i rischi specifici presenti nella realtà in cui esercita la propria attività. La mancata formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti rientra tra le gravi violazioni, previste dall'Allegato I collegato all'art. 14, che costituiscono il presupposto per l'adozione del provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale.

Il Rappresentante dei Lavoratori alla Sicurezza La durata minima dei corsi è di 32 ore iniziali di cui 12 sui rischi specifici presenti in azienda e le misure di prevenzione e protezione adottate. L'apprendimento deve essere verificato. Si rileva che la formazione di 12 ore sui rischi specifici non era prevista dalla normativa precedente. Sino ad ora la formazione iniziale del Rls era fatta per gruppi. La specificità riguarda il singolo Rls e,quindi, bisognerà definire il percorso formativo specifico (per esempiopuò essere una formazione che si svolge all'interno della propria azienda?). E' previsto l'obbligo di aggiornamento periodico della formazione che non può essere inferiore a 4 ore all'anno per le imprese che occupano dai 15 ai 50 lavoratori e a 8 ore annue per le imprese che occupano più di 50lavoratori.

Rappresentate dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale Il Rlst esercita le attribuzioni, pari a quelle del Rls aziendale,previste all'articolo 50, esclusivamente nelle aziende in cui non si è provveduto all'elezione del rappresentate interno. Le modalità di elezione odesignazione del Rlts sono individuate dagli Accordi Collettivi Nazionali, Interconfederali o di Categoria, stipulati dalle Associazioni dei Datori di Lavoro e dei Lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. Con gli stessi Accordi si definiscono anche le modalità di accesso e di preavviso cuideve attenersi il Rlst per entrare nei luoghi di lavoro del comparto o del territorio a cui è assegnato. In caso di infortunio grave il preavviso all'accesso non è richiesto e il Rlst può accedere al luogo di lavoro previa segnalazione all'Organismo Paritetico di riferimento. Ove l'azienda impedisca l'accesso al Rlst, questi lo comunica all'organi-

smo paritetico o, in sua mancanza, all'organo di vigilanza territorialmente competente. Il Rlst ha diritto ad una formazione particolare in materia di salute e sicurezza finalizzata, segnatamente, alla conoscenza dei rischi specifici riferiti ai settori in cui esercita la propria rappresentanza. Le modalità, i contenuti e la durata della formazione del Rlst sono stabiliti in sede di Contrattazione Collettiva. Il percorso formativo deve avere una durata di 64 ore minime iniziali, da effettuarsi entro tre mesi dalla data di designazione o elezione, e prevedere 8 ore di aggiornamento all'anno.

Un elemento di rilevante novità consiste nell'incompatibilità dello svolgimento del ruolo di RLST con qualsiasialtro ruolo sindacale operativo sancita dall'art.

48 comma 8.

Rls diSito produttivo L'introduzione di questa nuova figura di rappresentanza risponde a esigenze emerse in particolari situazioni, per fare un esempio, i lavori della TAV Torino-Milano. L'art. 49 individua i contesti lavorativi in cui si può procedere all'individuazione del RLS di sito, e cioè i porti, i centri intermodali di trasporto, gli impianti siderurgici, i cantieri con almeno 30.000 uomini-giorno, e i contesti produttivi con complesse problematiche legate allainterferenza delle lavorazioni e da un numero complessivo di addetti, mediamente operanti nell'area, superiore a 500. Il Rls di sito è individuato su iniziativa dei Rls delle aziende presenti e tra i Rls stessi. La contrattazione collettiva definisce le modalità di individuazione e le modalità secondo cui questa figura esercita le attribuzioni in tutte le aziende o cantieri del sitoproduttivo in cui non vi siano Rappresentanti per la Si-

curezza e realizza il coordinamento tra i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza del medesimo sito. 15/01/2009 Anche un operaio può essere responsabile della sicurezza in azienda salvando i vertici da qualunque responsabilità. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con la sentenza 29323/2008, emessa il 15 dicembre scorso. Secondo la pronuncia della Corte il caposquadra, delegato alla prevenzione, risponde personalmente degli infortuni suoi e dei compagni se non ha seguito le misure antinfortunistiche né le ha fatte seguire ai suoi colleghi.

Il provvedimento ha respinto il ricorso di un caposquadra, responsabile della sicurezza in cantiere, che lamentando di appartenere al quarto livello contrattuale sosteneva di non poter rispondere di un infortunio al posto dei vertici aziendali. Secondo la ricostruzione dei fatti, svoltisi durante la posa in opera di cavi coassiali presso un condominio, sia l’operaio che il caposquadra hanno adottato comportamenti a rischio avventurandosi in condotti di passaggio senza l’ausilio dei supporti,come scale e cinture di sicurezza, a disposizione dell’azienda. La Cassazione ha concluso che non può essere imputata alcuna colpa al datore di lavoro perché il caposquadra, oltre ad essere tale, ricopriva anche il ruolo di rappresentante della sicurezza, formato dall’azienda con corsi annuali e materiale informativo. Era quindi a conoscenza dell’obbligatorietà, nonché della necessità, di utilizzare i supporti di sicurezza a disposizione. [Per info: tel 338-3828903-mail: coroniti@libero.it] *Titolare dello Studio di architettura e ingegneria Coroniti

40 Lunedì 2 Febbraio 2009 il Domani

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SPECIALE ESPERTI L’ANGOLO DELL’ESPERTO La storia poca conosciuta del nostro territorio viene raccontata nella rubrica dell’urbanista Beniamino D’Errico

Catanzaro, il riequilibrio urbano e territoriale Negli anni ‘80 proposti una serie di interventi aventi lo scopo di dare una nuova identità alla città di Beniamino D’Errico* CATANZARO — Nella nuova rubrica

curata dall’urbanista Beniamino D’Errico, viene raccontata la storia ubana di Catanzaro : “Il mito dell’emergenza urbana e la variante tampone. Disegno urbano e immagini di Catanzaro negli anni ’80”.

All’inizio degli anni ’80 la situazione del traffico e gli effetti di un’edificazione massiccia, spontanea con la creazione di quartieri dormitori aveva creato la paralisi funzionale della città. E’ in questo periodo che nasce l’esigenza di un nuovo Prg, in particolare nel 1982 viene approvata una delibera programmatica che rimarrà nella storia della città.

Viene incaricato l’arch. Spagnesi di redigere uno strumento urbanistico d’emergenza (Variante al Prg Marconi) che doveva servire a bloccare l’abusivismo dilagante (si registravano 9.000 vani circa abusivi) e la carenza di servizi primari. La concezione della stessa Variante era frutto di direttive contenute nella delibera programmatica n. 63 del 23 luglio 1982 del Consiglio comunale, che si articolava in tre fasi fondamentali: a) individuazione del modello tendenziale di sviluppo sia a livello comprensoriale che urbano; b) definizione di un modello intermedio di riequilibrio (bisognava adeguarsi agli standard urbanistici); c) criteri per la riqualificazione, la manutenzione e il restauro della città costruita. Precedentemente alla delibera n. 63/1982, l'Amministrazione comunale di Catanzaro aveva affidato alla Società Somea lo studio per una indagine socio-economica, ed ai Proff. Alberto Gatti ed Alberto Russo Frattasi, la redazione di un piano del traffico. Questi studi diventarono essenziali per una profonda e realistica conoscenza dei problemi della città in quegli anni, sia al suo interno, che in rapporto alla propria dinamica comprensoriale (ed alla sua funzione a scala regionale), e rappresentarono la base per definire il nuovo modello tendenziale di sviluppo urbano.

In questo senso, la Variante “Tampone” và considerata uno strumento urbanistico di intervento urgente, per poi redigere un nuovo Prg, e conteneva una serie di operazioni ben precise che ne delimitavano, in modo definitivo, i confini del costruito, indicandone sia la razionalizzazione (cioè la diffusione di una serie di servizi essenziali), che i modesti ampliamenti ancora possibili. Si propose con la delibera Comunale 63/82 un modello di riequilibrio, orientato ad un nuovo disegno della città che oltre

L’urbanista Beniamino D’Errico

L’architetto Spagnesi venne incaricato di redigere uno strumento d’emergenza per bloccare l’abusivismo e la carenza di servizi primari all'adeguamento dell’esistente, alle esigenze di una maggiore funzionalità e di un maggiore decoro, mirava a dare una nuova identità alla città, cioè evolvere il suo modello da quello di città amministrativa passiva a quello di città capoluogo di regione, centro terziario propulsivo. II Modello di riequilibrio urbano e territoriale che proponeva la Variante Spagnesi era quello di una struttura della città a «griglia», la cui dimensione doveva essere quella di una «grande Catanzaro», dove le parti esistenti si integravano a nuove parti secondo un disegno generale che reintroduceva la città nel respiro delle grandi direttrici di traffico regionali, recuperando i propri sistemi naturali, riconducendo ad un quadro composto e coerente lo sviluppo urbano attraverso il «restauro» degli insediamenti esistenti. La delibera n. 63/1982 indicava le valli del Corace e del Castace come sede dei futuri insediamenti direzionali in una nuova logica di accessibilità, percezione e fruizione

della città.

Nella tavola n.6 della Variante la valle del Corace fu individuata come sede di importanti infrastrutture di livello nazionale, una superstrada e una ferrovia di collegamento fra i due sistemi lungo il litorale tirrenico e jonico. Tutta la valle doveva diventare il nuovo sistema di accesso, dalla regione alla città, attraverso tre «porte» principali: la galleria del Sansinato per raggiungere il centro storico, i quartieri a nord e la Sila; la trasversale di S. Maria, supporto di tutto il sistema della direzionalità a servizio della valle della Fiumarella; la variante alla statale n. 106 per eliminare il traffico di attraversamento del quartiere Marina.

Su questa direttrice (sempre nella tav. 6) vengono ubicati importanti funzioni di scambio: la nuova stazione ferroviaria di Catanzaro e il Mercato agroalimentare, la sede della Regione Calabria. Lungo il Corace e sulla trasversale vengono localizzati nuovi insediamenti residenziali e produttivi, con propri centri di quartiere e piazze più ampie destinate a ospitare attrezzature direzionali pubbliche e private. La valle del Castace doveva costituire invece il sistema di accessibilità per chi proveniva da Crotone sulle due direttrici della trasversale di S. Maria e della Variante alla statale n. 106. Nello stesso tempo la valle avrebbe assicurato l'itinerario di collegamento più diretto dei flussi turistici fra mare e monti. Nella valle del Corace (Germaneto) si prevedeva anche una nuova città militare, la sede della Protezione Civile e del polo universitario.

Questa nuova conurbazione lineare di Germaneto poteva giovarsi di una «griglia» di riequilibrio essendo servita in diversi punti sui lati ed essendo quindi scaricata dal traffico di attraversamento oltre che decentrata nelle funzioni attualmente incompatibili nel centro storico.

Nelle ipotesi della Variante vanno ancora ricordati insediamenti turistici sulla direttrice est del Castace: nella stessa valle, e lungo il litorale con «fasce insediative» perpendicolari alla costa e non comunicanti, in prossimità della Pineta di Siano. A completamento delle infrastrutture turistiche era stato scelto il Porto di Catanzaro Lido per la sua vocazione specifica (previe le necessarie analisi di fattibilità) come attrezzatura da diporto. Si era localizzato anche un unico centro sportivo cittadino nella valle della Fiumarella - fra i nuovi quartieri di Pistoia, Corvo e Aranceto - in particolare il nuovo Stadio comunale, essendo quello vecchio in una posizio-

ne quanto mai inadeguata per l'accessibilità.

Nel Modello di riequilibrio erano previsti diversi livelli di tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale.

Gli elementi naturali facevano parte integrante del nuovo disegno della città e ne assicuravano la stabilità e il benessere. Erano distinte le aree agricole dalle aree destinate a parco territoriale sottoposte a particolari provvedimenti di tutela dei sistemi naturali. Queste aree, molto ampie, formavano la cornice naturale di tutto il sistema urbanizzato della città e avevano soprattutto il compito di garantire l'integrità dei crinali e delle falde, introducendo ove opportuno non solo provvedimenti tutori ma anche propositivi, come in alcuni casi necessari rimboschimenti. Un secondo livello riguardava tre grandi parchi attrezzati: la Pineta di Siano, la Valle del Musofolo e l'alta valle della Fiumarella. Il modello di riequilibrio prevedeva anche un Piano particolareggiato del centro storico per curarne il restauro e valorizzarne le potenzialità e una razionalizzazione del sistema dei trasporti.

II Modello di riequilibrio urbano e territoriale (sintetizzato nella tav. 6 della Variante) costituiva una carta di intenzioni aperta, ma non generica,

e si poneva l’obiettivo di porre alla giusta scala il problema della futura identità della città di Catanzaro.

La Variante comunque era uno strumento d’emergenza, era stato affermato in via operativa nello stesso decreto del Presidente della Giunta Regionale che aveva proceduto all’approvazione definitiva facendo obbligo al Comune di dotarsi di un Prg entro il 28 febbraio 1990 (e cioè entro tre mesi dalla stessa approvazione della Variante).

Tale prescrizione non fu rispettata per cui alla data dell'annullamento giudiziale della Variante (aprile del 1994) risultò che non solo non era stato adottato il nuovo Piano, ma non era stato conferito nemmeno il relativo incarico progettuale (si faceva marcia indietro ritornando al Piano dopoguerra “Marconi”).

Alla fine degli anni ’80 così, mentre si discuteva della Variante Spagnesi, il centro storico fu interessato da una serie di progetti di riqualificazione (utilizzando i fondi pubblici), si cercava la “ cura estetica” della città, lasciando però irrisolti i problemi dell’accessibilità, del traffico, dei parcheggi, delle periferie e dei servizi alla collettività. *Urbanista

Alcune immagini del capoluogo negli anni ‘80.

Anni in cui l’emergenza urbana portò alla necessità di un modello di riequilibrio territoriale, orientato ad un nuovo disegno della città, cioè evolvere il suo modello da quello ci città amministrativa passiva a quello di città capoluogo di regione, centro terziario propulsivo.

Nella foto in alto, il progetto di riqualificazione di Piazza Matteotti.

Nella prima foto in basso a sinistra, il progetto di recupero e di riqualificazione del San Giovanni.

Ed infine, nella foto a lato, il progetto del Teatro Politeama, realizzato dall’architetto Portoghesi

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il Domani Lunedì 2 Febbraio 2009 41

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42 Lunedì 2 Febbraio 2009 il Domani

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il Domani Lunedì 2 Febbraio 2009 43

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PREPARAZIONE: Disporre la farina a fontana con lo zucchero. Sciogliere il lievito con il latte tiepido e versarlo poi con gli altri ingredienti nella farina.

Aggiungere le patate bollite e passate al setaccio.

Il composto dovrà risultare morbido.

Formare delle ciambelle e farle lievitare.

Friggere in oil caldo, scolare e cospargere di zucchero.

Varianti In alcune località della calabria vengono servite salate, togliendo lo zucchero e l’uva sultanina e aggiungendo le acciughe salate.

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il Domani Lunedì 2 Febbraio 2009 47

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06:00 Tg 5 Prima pagina

05:30 Tg 5 Notte

le otto della sera. Il racconto delle cose e dei fatti 20,37 Dispenser 20,50 Il cammello di radio 2 22,00 Boogie nights 24,00 Il pittore 2,01 3131 Chat 2,50 Alle otto della sera (replica) RADIOTRE 6,00 Mattinotre - Lucifero 7,15 Radio Tre Mondo 9,01 Mattinotre 10,00 Radio Tre Mondo 10,30 Il sigillo di Luffenbach 10,50 I concerti di mattinotre 11,40 Arrivi e partenze 11,45 La strana coppia 12,15 Tournèe 12,30 La musica di domani 13,00 La Barcaccia 14,00 Fahrenheit 14,10 Diario Italiano 14,30 Invenzioni a due voci 18,00 Cento lire 18,15 Invenzioni a due voci 19,03 Hollywood party 19,50 Radiotre Suite 20,00 Teatro giornale 20,30 Concerto dell’orchestra del teatro comunale di Bologna 23,30 Storia alla radio 24,00 Notte classica

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IL FILM DI OGGI

RETE 4

ITALIA 1

CANALE 5

06:00 ATTUALITÀ Rai News 24 Morning News 06:30 ATTUALITÀ Il caffè di Corradino Mineo 07:30 ATTUALITÀ TGR Buongiorno Regione 08:00 ATTUALITÀ Rai News 24 Morning News 08:15 RUBRICA Cult book 08:25 RUBRICA La storia siamo noi 09:15 RUBRICA Verba volant 09:20 RUBRICA Cominciamo bene Prima 10:00 RUBRICA Cominciamo bene 12:00 Tg 3 12:25 Tg 3 Shukran 12:45 ATTUALITÀ Le storie Diario italiano 13:05 TELENOVELA Terra nostra 14:00 Tg Regione 14:20 Tg 3 14:50 RUBRICA TGR Leonardo 15:00 RUBRICA TGR Neapolis 15:10 TG3 Flash L.I.S. 15:15 RUBRICA Trebisonda 16:30 RUBRICA Melevisione 17:00 GIOCO Cose dell'altro Geo 17:50 RUBRICA Geo & Geo 18:15 Meteo 3 19:00 Tg 3 19:30 Tg Regione 20:00 ATTUALITÀ Blob 20:10 TELEROMANZO Agrodolce 20:35 TELEROMANZO Un posto al sole 21:05 Tg 3 21:10 ATTUALITÀ Chi l'ha visto?

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06:35 TELEVENDITA Mediashopping 07:10 TELEFILM Quincy 08:10 TELEFILM Hunter 09:00 TELEFILM Nash Bridges 10:10 SOAP OPERA Febbre d'amore 10:30 TELENOVELA Bianca 11:30 Tg 4 Telegiornale 11:40 SOAP OPERA My Life 12:40 TELEFILM Un detective in corsia 13:30 TELEGIORNALE Tg 4 Telegiornale 14:00 SHOW Pomeriggio con Retequattro 14:05 RUBRICA Sessione pomeridiana: il tribunale di Forum 15:00 TELEFILM Wolff Un poliziotto a Berlino 15:55 SOAP OPERA Sentieri 16:15 FILM Gli impenitenti 18:35 SOAP OPERA Tempesta d'amore 18:55 Tg 4 Telegiornale 19:19 Meteo 19:35 SOAP OPERA Tempesta d'amore 20:20 TELEFILM Walker Texas Ranger 21:10 TELEFILM Il comandante Florent 23:20 FILM Veronica Guerin Il prezzo del coraggio 01:35 Tg 4 Rassegna stampa 02:00 RUBRICA Pianeta mare 02:45 RUBRICA Vivere meglio 04:05 RUBRICA Peste e corna e gocce di storia 04:10 SOAP OPERA Febbre d'amore

OGGI IN T Derailed Attrazione letale Italia 1 ore 21,10 Regia: Mikael Hafström.

Cast: Clive Owen, Jennifer Aniston, Vincent Cassel, Melissa George, Addison Timlin, Tom Conti, Giancarlo Esposito, David Morrissey, Rachael Blake Genere: Thriller Durata 107 min.

Produzione: USA 2005 Marito, padre, affermato pubblicitario: una vita apparentemente perfetta, quella di Charles. Ma l'essere umano è debole, e l'insoddisfazione latente farà deragliare l'uomo dal proprio binario prefissato di fronte all'incontro fortuito con Lucinda, sul treno delle 8. Tra i due, entrambi sposati, scoccherà la fatidica scintilla, che li condurrà inesorabilmente in una stanza di motel. Gli amanti verranno però presto interrotti da un malvivente, il quale, dopo averli rapinati e pestato a sangue Charles, stuprerà la donna. Tra senso di colpa e impossibilità di denunciare l'accaduto alla polizia per evitare lo scandalo, l'uomo continuerà ad essere perseguitato dal criminale. Charles si troverà così messo alle corde dal ricatto, fino alla scoperta di un'incongruenza che lo porterà a intuire verità insospettabili.

Veronica Guerin Il prezzo del coraggio Rete 4 ore 23.20

Produzione: USA/Irlanda/Gran Bretagna, 2003, Regia: Joel Schumacher Cast: Cate Blanchett, Colin Farrell, Gerard McSorley, Ciaran Hinds, Brenda Fricker Giornalista indaga e paga con la vita.

Veronica Guerin gambizzata e terrorizzata.

Veronica Guerin con la faccia deformata dai pugni. Veronica Guerin, con la maglia rossa del Manchester United, colpisce un pallone e pensa. Veronica Guerin che bussa e suona ad ogni porta. Cate Blanchett (la sua presenza giustifica la visione quasi di qualunque film) si fa prendere dal ricordo, dalla tenacia, dall’imprudenza e dal coraggio della giornalista uccisa in Irlanda nel giugno del 1996. Di un giornalismo scattante, che indaga, che non si limita a riportare i fatti e vuole identificare responsabili, mandanti oc-

98’ culti e palesi, si può morire. La colpa della protagonista è stata quella di voler smascherare ed inchiodare in prima pagina i padroni del traffico di droga in Irlanda. Guardata con scetticismo dai colleghi, pronta a sfruttare le sue fonti nella malavita e nella polizia, affiancata amorevolmente dal marito, invitata ad avere una sana paura dalla madre, la Guerin, nel film di Joel Schumacher ispirato alla tragica storia della più nota giornalista irlandese, ha un’irruenza, uno sprezzo del pericolo, un ardore, una sfrontatezza che probabilmente apparteneva alla vera Veronica. Costruito in flashback, il film descrive, con pochi e brutali tratti, il sottobosco selvaggio della delinquenza, enfatizza la grinta della protagonista.