OLANDA, 4 NUOVI ARRESTI
VENTURA TORNA SUL CAMPO
ALTRI quattro arresti per l'omicidio di Richard Nieuwenhuizen, il 41enne guardalinee picchiato a morte in occasione della partita tra il Nieuw Sloten e il Buitenboys. La polizia olandese ha arrestato tre minorenni, 16 e 17 anni , oltre a un cinquantenne.
RIPRESA degli allenamenti per il Torino, reduce dalla sconfitta interna contro il Milan. Smaltito del tutto il malore avuto nel match di domenica, Ventura ha diretto regolarmente la ripresa della preparazione in vista della trasferta di Marassi col Genoa.
Mercoledì 12 dicembre 2012
EDIZIONE CALABRIA - EURO 0,40 > ANNO XV - N. 312 SEDE: T&P Editori SRL - Tel. 0961.023922 - Loc. Serramonda - 88044 Marcellinara (CZ)
Guanto di sfida Oggi l’esordio nel torneo con il Cagliari Tutto esaurito nell’impianto torinese «Un grazie speciale va ai nostri tifosi»
Conte: «Juve, adesso vinci tutto» Il tecnico ritornato in panchina non intende lasciare niente: «Anche la Coppa Italia» TORINO – Un ritorno a tutto campo. Antonio Conte riprende la consuetudine della conferenza stampa pre-partita e, alla vigilia dell’esordio in Coppa Italia, parla a 360 gradi. Complice la squalifica, erano quattro mesi che il tecnico bianconero non sedeva di fronte a taccuini e telecamere a Vinovo. L’ultima volta fu ad agosto, fu lo sfogo in piena bufera scommesse; ora l’occasione è diversa. «Vogliamo riconfermarci in Italia –rilancia l’allenatore juventino -: rivincere sarebbe il massimo, significa anche essere in pianta stabile in Champions League». Il tecnico sa benissimo la portata della sfida: «Vincere una volta può succedere a tutti, ma quando succede due volte di seguito vuol dire che c'è alla base qualcosa di vero. Sarà difficile, lo dimostra il Milan che, nonostante i grandi campioni, non ci è riuscito l’anno scorso. Ma noi lo vogliamo con tutte le nostre forze». «Un anno fa di questi tempi – continua Conte – eravamo un grosso punto interrogativo anche se avevamo già iniziato a stupire, fino a concludere stagione incredibile, difficilmente ripetibile. Abbiamo vinto fuori da ogni pronostico, senza avere giocatori da 40-50 milioni. Questo ha portato ad accendere i riflettori non soltanto su di me ma sui giocatori». Poi torna a parlare di campo. «Sul mercato abbiamo agito senza spendere e spandere, abbiamo fatto cose molto ponderate rafforzando le fondamenta. Mi auguro un giorno di arrivare a prendere giocatori da 35-40 milioni: allora potremo iniziare a guardare a Psg, Real Madrid,Manchester City,Unitede Bayern.Intanto abbiamo vinto laSupercoppa e siamo ancora intestaalcampionato nonostantetutteledifficoltà che abbiamo avuto». Il riferimento è alla sua assenza, che tutto il gruppo è riuscito a non far pesare a suon di risultati. «Ho giocatori e una società speciali». «Ciò che più mi è mancato è stato il contatto fisico nei 90minuti con i miei calciatori–rileva -. Domenica l’abbraccio che c'è stato a fine partita mi ha provocato qualcosa di bello, di irrinunciabile. È un qualcosa che mi è stato ridato». Come la Champions League: «Me la ero meritata sul campo e mi è stata tolta, ora avrò la possibilità di gustarmela dal campo. È una gentile concessione dei ragazzi: io li ho preparati, loro scesi in campo e me l'hanno servita. Chi preferisco al sorteggio? Sono fatalista...». La sfida di Coppa Italia di oggi contro il Cagliari sullo sfondo. «Vogliamo vincerla, è una vetrina da sfruttare per i ragazzi che giocano meno ma ai quali non rinuncerei mai e che sono la mia fortuna: penso a Giaccherini, Padoin, Marrone, Caceres...». Sarà anche la sua festa, lo Stadium sarà tutto esaurito per il suo ritorno: «Un grazie speciale ai tifosi per tutto quello che hanno fatto e mi hanno dimostrato in questi mesi. Sono stati fondamentali nei momenti di scoramento e rabbia,mihannosempre spintoanonmollare, hanno capito il mio dramma sportivo». Insomma il guanto di sfida è lanciato: la Juve di Conte vuole scudetto, Chiampions e Coppa Italia.
Il Parma ospita il Catania
Donadoni vuole «andare avanti il più possibile» 3 0
COLLECCHIO – Dopo le due sconfitte consecutive in campionato, il Parma prova a rialzarsi. In campionato, ma anche in Coppa Italia perchè il primo impegno dopo il ko di Bergamo è proprio in Tim Cup. Oggi i crociati ospiteranno il Catania nel pomeriggio e Roberto Donadoni vuole vedere in campo una squadra decisa a conquistare la vittoria e quindi la qualificazione ai quarti di finale. «Per noi è una gara importante, che ha un peso. Visto il match che ha fatto contro il Cittadella credo che si possa dire la stessa cosa anche per il Catania (vittoria ai supplementari, ndr). Sarà quindi una gara vera a tutti gli effetti. Il nostro obiettivo in Coppa è quello di andare avanti il più possibile», spiega Donadoni che parla anche di formazione, spiegando che un minimo di turnover è inevitabile. «Sicuramente qualcosa ci sarà –spiega l’allenatore –farò scelte per far rifiatare qualcuno e dare spazio a qualcun altro».
Roma
Coppa Italia. A segno Pjanic, Oslvado e Destro. Stendardo va all’esame da avvocato: punito
La Roma travolge l’Atalanta e vola ai quarti ROMA ATALANTA
3 0
ROMA (4-3-3): Stekelenburg 6.5; Piris 6, Burdisso 6, Romagnoli 6.5, Balzaretti 6 (31' st Dodò sv); Bradley 6.5, De Rossi 6.5, Pjanic 7; Lopez 5.5, Osvaldo 5.5, Destro 6.5 (17' st Marquinho 6). In panchina: Goicoechea, Lobont, Castan, Marquinhos, Tachtsidis, Perrotta, Florenzi, Totti. Allenatore: Zeman 7. ATALANTA (4-4-2): Consigli 4; Raimondi 5, Lucchini 5.5, Matheu 5, Brivio 5.5; Schelotto 5.5, Cigarini 6 (1' st De Luca 5), Cazzola 5.5, Moralez 5 (28' st Troisi 5.5); Carmona 5, Denis 5.5 (9' st Parra 5). In panchina: Polito, Frezzolini, Ferri,
Bellini, Manfredini, Biondini, Radovanovic, Scozzarella, Ferreira Pinto. Allenatore: Colantuono 5. ARBITRO: Russo di Nola 5. MARCATORI: 21' pt Pjanic; 31' pt Osvaldo; 6' st Destro NOTE: Spettatori 9.769 per un incasso di 181.571 euro. Espulso Osvaldo al 9' st per gioco violento. Ammoniti: Pjanic, Raimondi, Moralez. Angoli: 3-10. Recupero: 0'; 3'.
ROMA – Nel primo ottavo di finale della Coppa Italia la Roma supera 3-0 l’Atalanta. All’Olimpico la squadra di Zeman trova il primo gol al 21' con Pjanic, sulla cui conclusione dalla distanza Consigli combina un pasticcio. Il rad-
doppio giallorosso arriva al 31' con Osvaldo, bravo ad anticipare Raimondi e beffare Consigli, ancora insicuro in uscita. Il terzo gol della Roma arriva al 6' della ripresa con Destro, pochi secondi dopo una rete annullata dall’arbitro Russo a Denis per un fuorigioco dubbio. Poi i giallorossi perdono Osvaldo (espulso per una gomitata a Matheu) e l’infortunato Destro. L’Atalanta attacca, ma il risultato non cambia. I nerazzurri si sono presentati a Roma senza Stendardo impegnato negli esami di Stato per avvocato. Una assenza non digerita da Colantuono e dal club che ha deciso di punirlo.
Destro supera il portiere dell’Atalanta
Prima divisione: sorriso Cozza
Seconda divisione: Costantino
Serie D: in arrivo l’attaccante
Catanzaro trasformato Si guarda ai play off
«Mercato? La Vigor ha problemi in attacco»
Il Sambiase vicino all’accordo con Di Piedi
a pagina 5
a pagina 6
a pagina 4