il domani

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UCRAINA SU ERIKSSON

OMOFOBIA, TEAM SCIOLTO

SFUMATO Shevechenko e incassato il no di Redknapp, che ha preferito il Qpr, la Federcalcio ucraina pensa a Sven Goran Eriksson come nuovo ct. «E' stata fatta un’offerta e le trattative sono in corso», confermano da Kiev.

«NON avevamo altra scelta». Il presidente del Sorskogen, club dilettantistico svedese, spiega così la scelta di sciogliere la squadra per insulti omofobici agli avversari nella gara con lo Stockholm Snipers, società che incoraggia l’ingaggio di atleti gay.

Giovedì 6 dicembre 2012

EDIZIONE CALABRIA - EURO 0,40 > ANNO XV - N. 306 SEDE: T&P Editori SRL - Tel. 0961.023922 - Loc. Serramonda - 88044 Marcellinara (CZ)

Champions League La partita decisa da una autorete su tiro di Giovinco all’11’ della ripresa Negato un calcio di rigore netto

La Juventus vince e scavalca tutti I bianconeri battono lo Shakhtar e passano agli ottavi Superata in classifica la formazione di Lucescu SHAKHTAR JUVENTUS

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SHAKHTAR DONETSK (4-2-3-1): Pyatov 6; Srna 6.5, Kucher 6, Rakitskiy 5.5, Rat 6; Fernandinho 6, Stepanenko 5.5; Teixeira 5 (20' st Ilsinho sv), Mkhitaryan 5.5, Willian 5.5; Eduardo 5 (1' st Devic 6). In panchina: Kanibolotskiy, Krytsov, Gai, Kobin, Douglas Costa. Allenatore: Lucescu 6. JUVENTUS (3-5-2): Buffon 6.5; Barzagli 5.5, Bonucci 7, Chiellini 6.5; Lichtsteiner 6, Vidal 6.5, Pirlo 6.5, Pogba 6, Asamoah 6; Giovinco 7 (47' st Giaccherini sv), Vucinic 6. In panchina: Storari, Caceres, Marrone, Padoin, Quagliarella. Allenatore: Alessio 7. ARBITRO: Eriksson (Svezia) 5. MARCATORE: 11' st aut. Kucher. NOTE: serata fredda, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Vidal, Stepanenko, Eduardo, Kucher, Mkhitaryan, Chiellini. Angoli: 7-2 per lo Shakhtar Donetsk. Recupero: 2'; 3'.

di GIORGIO POLI DONETSK (UCRAINA) –La Juventus gioca bene, vince fortunosamente (con un gol autogol di Kucher e un palo di Ilsinho) e passa il turno da prima, a sorpresa. Il buon primo tempo della squadra di Conte, che ha sprecato una grande occasione con Giovinco e ha attaccato più dello Shakhtar, vedendosi negare un rigore per il mani di Fernandinho, ha fatto presumere che la qualificazione fosse cosa fatta, considerato pure il vantaggio del Chelsea. In effetti i bianconeri hanno mostrato il loro volto migliore (aggressività, possesso palla), anche se la squadra di Lucescu ha cercato di ribattere colpo su colpo, senza tuttavia apparire molto incisiva. Nella ripresa, dopo un’occasione fallita di poco da Teixeira, tanta Juventus e un vantaggio fortunoso (ma meritato) della Juve su autogol di Kucher propiziato da Giovinco e da Lichtsteiner, partito in offside. In realtà la ripresa è stata equilibrata e lo Shakhtar avrebbe potuto andare in gol. Ma nel calcio il fattore fortuna

conta parecchio e gli ucraini non sono stati baciati dalla Dea bendata. La Juventus ha recuperato Chiellini (ottimo) e ha sostituito lo squalificato Marchisio con Pogba. Davanti, il duo Vucinic-Giovinco. Adesso Conte potrà riavere la propria panchina e continuare il proprio percorso in Champions. Il sostanziale equilibrio del primo quarto d’ora ha fatto capire che la parola d’ordine era quella di non prenderle perchè di fatto il pareggio avrebbe qualificato entrambe le squadre. Un biscotto psicologico, se vogliamo, smentito più tardi dall’animosità con cui le squadre si sono battute nel prosieguo della gara e soprattutto dal risultato, sempre sul filo del rasoio. Un mani evidente di Fernandinho su punizione di Pirlo e colpo di testa di Chiellini è passato in cavalleria al 21'. E si può dire che nella fase centrale del primo tempo la Juve è parsa più propositiva. Le giocate di Willian e qualche accelerazione dei giocatori di Lucescu hanno insidiato la porta bianconera. Alle mezzora tuttavia Giovinco e Vucinic hanno inscenato un’azione sulla destra, culminato in un tiro (di

sinistro) di Giovinco che ha messo fuori da buona posizione. Bonucci, Vidal, Pirlo e Vucinic sono apparsi tonici, Lichtsteiner al 45' ha operato un bellissimo traversone da destra che ha messo in difficoltà la difesa ucraina, come una girata (altra) di Pogba su calcio d’angolo. Lucescu nella ripresa ha fatto entrare Devic al posto dell’evanescente Eduardo, che ha reso più pericoloso il gioco offensivo dello Shakhtar. E su una respinta di Buffon (Srna su punizione) Teixeira al 4' ha sfiorato l’incrocio dei pali. Dopo la grande occasione per i padroni di casa Pirlo ha avuto dal limite un’occasione e ha pizzicato il palo alla sinistra di Pyatov. E all’11' su un traversone da destra di Lichtsteiner (in offside), Giovinco è andato sulla palla e Kucher ha toccato in porta: autogol. Un palo di Ilsinho (appena entrato) ha fatto tremare la difesa bianconera. La Juve avrebbe potuto chiudere la partita, con Pogba, in una situazione favorevole (Pyatov fuori porta), ma sulla linea c'è stato chi ha allontanato. Chiellini (diffidato) è stato ammonito e salterà la prossima partita. L’unico neo di una gara ottima.

Giovinco tallonato da Kucher. In alto, Vidal festeggia Giovinco e il duello Bonucci-Teixeira

Calciopoli, venti mesi a Giraudo per associazione a delinquere NAPOLI – Un anno e otto mesi di reclusione (il Pg ne aveva chiesti quattro) per l’ex amministratore delegato della Juventus, Antonio Giraudo, con pena sospesa e quindi ridotta rispetto ai tre anni inflitti in prima istanza. Riconosciuti i reati di associazione a delinquere e frode sportiva per la partita Juventus-Udinese (terminata col punteggio di 2-1, si giocò il 13 febbraio del 2005, arbitro Rodomonti), caduti invece i capi di imputazione, sempre per frode sportiva, inerenti le partite Roma-

Juventus (5 marzo 2005, fischiò Racalbuto, finì 1-2) e Udinese-Brescia. Assolti l’ex presidente dell’Aia, Tullio Lanese e gli ex arbitri Tiziano Pieri e Paolo Dondarini: per il primo il Pg aveva chiesto 3 anni (2 anni e 4 mesi la condanna in primo grado), per gli altri due la conferma delle condanne a 2 anni. È questa la sentenza emessa ieri dalla IV sezione di appello del tribunale di Napoli in merito alle posizioni del processo a Calciopoli stralciate con rito abbreviato.

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