il domani

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MAZZARRI VUOLE VINCERE

PIZARRO E JOVETIC CI SONO

«SONO contento della prestazione dei miei contro l’Inter e spero che ci si ripeta, anche grazie al pubblico, col Bologna - così il tecnico del Napoli Mazzarri - Io voglio vincere anche più di De Laurentis. Ma non posso prescindere dal gioco».

FIRENZE – Pizarro e Jovetic sono recuperati e partiranno dall’inizio nella sfida col Siena. La Fiorentina ritrova anche Ljajic, che partirà dalla panchina. In difesa il terzetto Roncaglia, Gonzalo Rodriguez e Savic. Neto tra i pali al posto di Viviano.

Domenica 16 dicembre 2012

EDIZIONE CALABRIA - EURO 0,40 > ANNO XV - N. 316 SEDE: T&P Editori SRL - Tel. 0961.023922 - Loc. Serramonda - 88044 Marcellinara (CZ)

Serie A La squadra di Stramaccioni crea solo dopo l’ingresso in campo di Palacio Ma decide il tedesco a 8’ dal termine

Zampata di Klose, Inter al tappeto Dopo due pali di Guarin e Cassano i nerazzurri subiscono il gol della Lazio LAZIO INTER

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LAZIO (4-1-4-1): Marchetti 6,5; Konko 6, Biava 6, Ciani 6, Radu 6; Ledesma 6; Mauri 6,5, Gonzalez 6, Hernanes 6,5 (42' st Dias sv), Lulic 5,5 (19' st Candreva 6); Klose 6,5 (30' st Floccari sv). In panchina: Bizzarri, Carrizo, Scaloni, Diakite, Cana, Onazi, Brocchi, Rozzi. Allenatore: Petkovic 6,5. INTER (4-3-1-2): Handanovic 6; Nagatomo 6,5, Ranocchia 6, Samuel 6,5, Pereira 5,5 (41' st Coutinho sv); Gargano 5,5, Zanetti 6, Cambiasso 5,5 (15' st Palacio 6); Guarin 6; Milito 5,5, Cassano 5,5. In panchina: Castellazzi, Belec, Jonathan, Silvestre, Juan Jesus, Pasa, Mariga, MBaye, Duncan, Benassi. Allenatore: Stramaccioni 5,5. ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo 6 MARCATORE: 37' st Klose NOTE: Spettatori 45mila circa. Ammoniti: Konko, Candreva, Gargano e Samuel. Angoli: 7-6. Recupero: 2'; 4'.

ROMA - Il gol di Klose dopo due pali di Guarin e Cassano nella ripresa, ma di seguito a un primo tempo tutto difesa dell’Inter, hanno giustificato il buon diritto dei nerazzurri di parlare di occasione perduta. Ma l’Inter aveva giocato per non far passare la Lazio, aspettando che l’avversario commettesse qualche errore e preoccupandosi soprattutto di non concedere molto (diciamo nulla) all’avversario. Così nella prima parte della gara la partita è apparsa barbosa, senza grandi occasioni da gol: solo i maniaci dei tatticismi si saranno spellati le mani per plaudire all’intensità del gioco e alla lotta fisica delle squadre. Cioè al nulla. Qualcuno avrà paragonato

Miroslav Klose e, in alto, Guarin trattenuto da Konko ed Hernanes

Strtamaccioni a suo nonno Helenio Herrera, che vinceva le partite in contropiede e amen. Nella ripresa con l’entrata di Palacio e qualche cambiamento di posizione dei nerazzurri, la partita è mutata: l'Inter è cresciuta e la Lazio, forse stanca, ha ceduto terreno. Un palo di Gua-

rin e alcune occasioni hanno fatto capire che l’Inter era diventata pericolosa. Un altro palo dei nerazzurri (Cassano), una serie di tiri con parate decisive di Marchetti (come sul campo della Juve) hanno spostato l’attenzione sulla squadra di Stramaccioni. Tuttavia la difesa neraz-

La Juve recupera Vidal. Atalanta: Stendardo convocato TORINO –Dopo l’allenamento della mattina, Antonio Conte ha diramato la listadei convocati per lagara di questo pomeriggio contro l’Atalanta.Sono21i giocatoriportatiinritiro nella vicina Leinì per preparare la sfida in programma alle 15 allo Juventus Stadium e tra questi figura anche Vidal. Il cileno, che si era fattomalemercoledì alquartod’ora della gara di Coppa Italia contro il Cagliari e aveva dovuto lasciare anticipatamente il campo per una contusione al ginocchio destro, ha recuperato e dovrebbe essere regolar-

mente in campo. Rispetto a domenica scorsa rientra tra i convocati Giovinco, che non aveva preso parte alla partita di Palermo per squalifica, mentre in difesa mancherà Bonucci. Questa settimana tocca al difensore viterbese fermarsi per problemidisciplinari ealsuoposto, alcentro della difesa, agirà Marrone. Questa la probabile formazione (35-2): Buffon; Barzagli, Marrone, Chiellini;Lichtsteiner, Vidal,Pirlo, Marchisio, Asamoah; Giovinco, Vucinic. Sul fronte atalantino, dopo le polemiche in settimana per aver

saltato la gara di Roma per sostenere l’esame di Stato da avvocato, Guglielmo Stendardo figura fra i 23 giocatori convocati da Stefano Colantuono per la partita allo Juventus Stadium. Confermato il forfait di Carlos Carmona (a cusa di una elongazione al bicipite femorale sinistro) che apre dunque la strada alla conferma della variazione al copione di domenica scorsa: centrocampo a quattro alle spalle dei due fantasisti Moralez e Bonaventura. Colantuono, influenzato, potrebbe non sedere in panchina.

SERIE A 17ª GIORNATA – OGGI, ORE 15

zurra ha regalato tre palle a Klose: la prima l’ha controllata male, sulla seconda è incespicato sul terreno di gioco, ma sulla terza ha segnato. Petkovic conferma il collaudato 41-4-1 con una sola sorpresa: Lulic titolare e Candreva in panchina. Stramaccioni, al contrario, abbandona la difesa a tre e rispolvera il 4-3-1-2, schierando Zanetti davanti alla difesa, con Guarin alle spalle della coppia Milito-Cassano. Le scelte dell’allenatore nerazzurro, però, non trovano risposta sul campo: nel primo tempo l’Inter si affaccia una sola volta dalle parti di Marchetti. La Lazio, al contrario, controlla il possesso palla e si rende pericolosa con Hernanes e Ledesma, ma anche con alcune mischie. Dopo l’intervallo Stramaccioni presenta un’Inter diversa, schierata con un più equilibrato 4-4-2: Zanetti scala nel ruolo naturale di terzino destro e copre le spalle a Guarin, mentre Nagatomo passa sulla fascia opposta, esterno alto davanti a Pereira. Con il nuovo modulo l’Inter prende subito coraggio e spaventa Marchetti all’8', quando il portiere respinge con i pugni un insidioso cross di Pereira. L’Inter conquista campo e tra il 22' e il 27', dopo l’ingresso di Palacio, sfiora due volte il vantaggio: prima Guarin e poi Cassano, però, sono sfortunati perchè le loro conclusioni si infrangono contro il palo, mentre Marchetti è bravissimo nel respingere la conclusione ravvicinata di Nagatomo. Passata la paura, la Lazio riprende coraggio e al 37' trova il gol vittoria: il lancio di Mauri è splendido, il destro di Klose implacabile. L’Inter prova a reagire, ma la Lazio resiste e porta a casa tre punti importanti.

MILAN-PESCARA Allegri: «Mi sono sempre sentito dentro il progetto rossonero» MILANO – Il Milan gioca sempre per vincere. Anche se Berlusconi ha ammesso che servono 3 anni per tornare protagonisti, «noi dobbiamo fare il massimo in base alle nostre potenzialità e vediamo dove possiamo arrivare in campionato, in Coppa Italia e in Champions». Parola di Allegri in vista della gara di oggi col Pescara. «Io mi sono sempre sentito dentro il progetto Milan - aggiunge - bisogna poi adattarsi. Quando sono arrivato mi hanno dato una squadra per vincere e ho vinto. Ora la squadra è nuova e lavoriamo in modo diverso ma con grande entusiasmo».

Palermo beffato

Di Natale gol Pari all’89’ e in dieci UDINESE PALERMO

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UDINESE (3-5-1-1): Brkic 6,5; Herteaux 5, Danilo 5,5, Domizzi 6; Basta 6, Pinzi 5,5 (22' st Lazzari 6), Allan 5,5, Badu 5 (41' st Muriel 6,5), Pasquale 6; Pereyra 5 (32' st Maicosuel 6); Di Natale 6,5. In panchina: Padelli, Angella, Benatia, Coda, Faraoni, Fabbrini, Armero, Ranegie, Gabriel Silva. Allenatore: Guidolin 5,5. PALERMO (3-4-1-2): Ujkani 4,5; Munoz 5,5, Donati 6,5, Von Bergen 6,5; Pisano 6, Barreto 6, Kurtic 6, Garcia 6 (29' st Giorgi 6); Ilicic 7; Dybala 5,5 (12'st Rios 6), Miccoli 5,5 (1'st Brienza 6). In panchina: Benussi, Brichetto, Goldaniga, Labrin, Viola, Sanseverino, Malele. Allenatore: Gasperini 6,5. ARBITRO: Peruzzo di Schio 5. MARCATORI: 33' pt Ilicic, 44' st Di Natale. NOTE: Spettatori: 15mila circa. Espulso: 16'st Herteaux. Ammoniti: Ilicic, Basta, Barreto, Allan. Angoli: 4-7. Recupero: 1', 4'.

UDINE - Un gol di Ilicic con la complicità di Brkic illude i rosanero, ma poi ci pensa il solito Di Natale. Il Palermo gioca bene, meglio dell’Udinese e sfiora il colpo del ko in più occasioni. E non riesce a sfruttare neanche la superiorità numerica per l’espulsione di Herteaux al 61’. I friuliani, guidati dall’inossidabile Totò ci credono fino alla fine. E all’89’ arriva il pari: conclusione ravvicinata di Muriel, Ujkani respinge ma poi, in uno scontro con Munoz, perde la palla e Di Natale da due passi insacca (gol numero 163 in A come Boninsegna).

SERIE B CLASSIFICA

Catania – Sampdoria Giacomelli di Trieste Juventus Chievo – Roma Bergonzi di Genova Inter * Fiorentina – Siena Tagliavento di Terni (ore 12.30) Napoli Lazio * Genoa – Torino Orsato di Schio Fiorentina Juventus – Atalanta Massa di Imperia Roma Lazio – Inter 1 - 0 (giocata ieri) Milan Milan – Pescara Giannoccaro di Lecce Udinese * Catania Napoli – Bologna Valeri di Roma (ore 20.45) Atalanta (-2) Parma – Cagliari Ostinelli di Como Parma Udinese – Palermo 1 - 1 (giocata ieri) Chievo

38 34 33 33 29 29 24 22 22 21 20 18

Sampdoria (-1) Cagliari Torino (-1) Bologna Pescara Palermo * Genoa Siena (-6)

17 16 15 15 14 14 12 11

* una gara in più

19ª GIORNATA – OGGI, ORE 15

CLASSIFICA

Ascoli - Brescia Nasca di Bari (domani, ore 21) Bari - Novara 1-3 Empoli - Vicenza 2-0 Juve Stabia - Cesena 2-2 Livorno - Ternana 2-1 (giocata venerdì) Modena - Crotone 3-0 Padova - Sassuolo 1-3 Pro Vercelli - Verona 0-0 Reggina - Cittadella Roca di Foggia (domani, ore 19) Varese - Grosseto sospesa al 37’ st Virtus Lanciano - Spezia 1-1

Sassuolo Livorno Verona Varese* (-1) Brescia* Padova (-2) Cittadella* Empoli (-1) Juve Stabia Modena (-2) Spezia

45 42 36 29 27 26 25 28 26 28 25

Ternana Bari (-7) Crotone (-2) Ascoli* (-1) Vicenza Cesena Reggina* (-3) V. Lanciano Pro Vercelli Novara (-4) Grosseto* (-6)

21 19 19 18 18 17 16 16 15 16 11

*una gara in meno


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