TIFOSO MORTO, ASSOLTI
DUNGA ALL’INTERNACIONAL
ASSOLTI i responsabili del Parma nel procedimento penale relativo al tragico incidente occorso durante la gara Parma-Vicenza del 23 maggio 2009 allo stadio Tardini a seguito del quale è deceduto il tifoso del Vicenza Eugenio Bortolon.
CARLOS Dunga, 49 anni, è il nuovo allenatore dell’Internacional di Porto Alegre. Per l’ex centrocampista di Pisa e Fiorentina contratto di un anno. Dunga prende il posto di Fernandao esonerato dopo la mancata qualificazione alla Libertadores.
Giovedì 13 dicembre 2012
EDIZIONE CALABRIA - EURO 0,40 > ANNO XV - N. 313 SEDE: T&P Editori SRL - Tel. 0961.023922 - Loc. Serramonda - 88044 Marcellinara (CZ)
Coppa Italia La prima in casa dal ritorno di Conte Dai tifosi cori e striscioni per il tecnico Escono per infortunio Vidal e Bendtner
La Juve non brilla ma va avanti I bianconeri battono il Cagliari con un gol di Giovinco nel secondo tempo JUVENTUS CAGLIARI
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JUVENTUS (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 7, Marrone 6, Bonucci 6; Isla 5,5, Padoin 6, Pogba 6, Vidal sv (16' pt Asamoah 5), De Ceglie 6; Bendtner 5,5 (44' pt Matri 5), Giovinco 6,5. In panchina: Rubinho, Chiellini, Lichtsteiner, Pirlo, Marchisio, Giaccherini, Vucinic. Allenatore: Conte 6 CAGLIARI (4-2-3-1): Avramov 6,5; Perico 5,5, Del Fabro 6,5, Rossettini 5, Murru 6; Eriksson 6, Ekdal 6 (1' st Dessena 6,5); Ibarbo 5,5, Ceppelini 5,5 (32' st Piredda sv), Thiago Ribeiro 5,5; Pinilla 6. In panchina: Agazzi, Russu, Camilleri, Casarini, Chelo. Allenatore: Pulga 6 ARBITRO: Guida di Torre Annunziata 5.5 MARCATORE: 12'st Giovinco NOTE: serata freddissima, terreno in discrete condizioni. Ammoniti: Eriksson, Pinilla, Perico, Thiago Ribeiro. Angoli: 8-1 per la Juventus. Recupero: 2' pt; 2' st.
TORINO - La Juventus centra la qualificazione ai quarti della Coppa Italia anche senza brillare. A decidere il match di Torino contro il Cagliari una rete di Giovinco al 12' della ripresa. Nella partita che segna il ritorno in panchina allo Juventus Stadium di Antonio Conte dopo la squalifica, è il duo GiovincoBendtner a creare noie serie all’inedita difesa rossoblù: la Formica Atomica si divora subito un gol “appoggiando” ad Avramov; poi il danese ha tre opportunità ma è impreciso o trova un Avramov attento sulla sua strada. Tutto nei primi 25'. C'è tempo anche per l'infortunio di Vidal (ginocchio, dentro Asamoah): il cileno aveva a sua volta preso il posto in extremis di Giaccherini, fermato da noie muscolari. Il Cagliari, a trazione anteriore, prova a mettere la testa fuori con Pinilla, ma Barzagli fa buona guardia: per Buffon serata (gelida) di relax. La Juve spinge e guadagna angoli in serie: poi da un’azione confusa ispirata da Isla e Padoin, De Ceglie non trova la deviazione giusta. Continua la serata sfortunata bianconera: si fa male anche Bendtner. Dagli spogliatoi esce un Cagliari più determinato e capace di giocare palla a terra: Thiago Ribeiro è protagonista di un paio d’iniziative. La Juve invece non trova profondità, ma al 12' passa. Clamoroso errore di Rossettini nel cuore dell’area, ne approfitta Giovinco che col sinistro batte Avramov. Immediata replica sarda con Dessena: Buffon in angolo. Succede pochino, il Cagliari manovra bene fino alla trequarti ma poi trova un muro, l’occasione arriverebbe al 31' ma Pinilla, servito da Ceppelini, non trova il tocco sottomisura. Idem per Matri che al 40' avrebbe due occasioni ma non riesce a centrare il 2-0. Missione comunque compiuta per la Juve, anche senza giocare benissimo. Alla fine, come all’inizio, cori e striscioni sono tutti per Conte. I Orta i bianconeri affronteranno la vincente di Milan-Reggina in programma oggi.
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Giovinco esulta dopo il gol vittoria
CATANIA
JUVENTUS
Il Catania si qualifica dopo i rigori PARMA CATANIA
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(dopo i calci di rigore) PARMA (3-5-2): Pavarini 6.5; Zaccardo 6 (1'st Santacroce 6), Paletta 6.5, Benalouane 6; Biabiany 6.5, Ninis 6, Valdes 5.5 (22'st Marchionni 5.5), Parolo 6, Gobbi 5; Amauri 5 (29'st Belfodil 6), Pabon 6.5. In panchina: Bajza, De Angelis, MacEachen, Morrone, Lucarelli, Palladino, Acquah, Sansone, Fideleff. Allenatore: Donadoni 6. CATANIA (4-3-3): Frison 6.5; Alvarez 6.5, Legrottaglie 6, Bellusci 6, Capuano 6; Salifu 6, Lodi 6, Almiron 6 (8'pts Keko 6); Castro 5.5 (8'pts Marchese 6), Mori-
moto 4.5 (24'st Bergessio 5.5), Barrientos 5.5. In panchina: Andujar, Potenza, Gomez, Augustyn, Terraciano, Doukara. Allenatore: Maran 6. ARBITRO: Massa di Imperia 6. MARCATORI: 12' pt Pabon, 19' pt Lodi (rig). SEQUENZA RIGORI: Pabon gol, Barrientos parato, Marchionni gol, Alvarez gol, Parolo parato, Lodi gol, Ninis gol, Bergessio gol, Paletta palo, Marchese gol. NOTE: Spettatori: 2.000 circa. Ammoniti: Gobbi, Salifu, Marchionni, Bergessio, Legrottaglie. Angoli: 5-2 per il Parma. Recupero: 0' pt, 2' st, 1'pts, 0' sts.
PARMA - Dopo averla spuntata ai supplementari col Cittadella, il Catania ha bisogno dei rigori per
piegare il Parma e proseguire il cammino in Coppa Italia. Al Tardini sono gli etnei a staccare il biglietto per i quarti di finale, dove attendono una tra Lazio e Siena: 1-1 dopo 120 minuti (a Pabon replica Lodi dal dischetto), la partita si decide dagli undici metri e a venire premiata è la maggior freddezza di Bergessio e soci. Ai punti meglio forse la squadra di Donadoni per quanto nel complesso la gara sia stata piuttosto equilibrata, con Frison leggermente più impegnato rispetto al collega Pavarini. Per Donadoni: «Ci abbiamo provato, ce la siamo giocata ma è mancato un pizzico di concentrazione in più».
Il duello Pabon-Capuano
Serie B: tripletta nel test di ieri
Contrattopoli: del vecchio Fc
Seconda divisione: quota 20 punti
Falconieri chiede spazio al Crotone
Catanzaro Deferiti Corapi e Aiello
Marchetti indica la strada alla Vigor
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Giovedì 13 dicembre 2012
CALCIO
Coppa Italia. Il tecnico: «Sono ex. Ero giovane e mi sono allenato con Van Basten, Savicevic e Gullit»
Milan-Reggina, il sogno amaranto Dionigi: «Un premio al nostro lavoro». In avanti Campagnacci e Fischnaller di RINO TEBALA REGGIO CALABRIA – Davide Dionigi ha preparato con cura la sfida di Coppa Italia, ma senza dimenticare il campionato. L’appuntamento è importante, stasera sarà di scena anche lui alla “Scala del calcio” dopo aver vissuto nelle giovanili del Milan alcuni momenti della sua formazione calcistica. Il battesimo di San Siro, come allenatore è una tappa che, probabilmente, neanche lui si aspettava: «Un momento molto bello, anche se la testa è rivolta sempre alla gara di lunedì col Cittadella. La partita col Milan sarà una grande emozione per tutti, una gratificazione, un premio al lavoro svolto fino ad oggi ma, nient’altro. E’ chiaro che il nostro futuro è legato al campionato. La Coppa è una vetrina molto prestigiosa, uno stimolo in più da utilizzare per moltiplicare le energie. Un piccolo sogno per chiunque vi partecipi, direi, anche per me che ho solo ricordi da calciatore. Dobbiamo fare la nostra partita, i ragazzi devono solo provare ad esprimere l'idea di calcio che, in genere, ci contraddistingue indipendentemente dall'avversario di turno». Dionigi ricorda con orgoglio di avere militato nelle giovanili rossonere: «Sono un ex Milan, conservo dei ricordi meravigliosi della mia esperienza in rossonero. Era il Milan di Capello, ero un ragazzino ma mi diedero la possibilità di allenarmi con campioni come Van Basten, Savicevic e Gullit. Non c'erano grandi possibilità di giocare, ma feci un paio di amichevoli prestigiose e, addirittura, andai in panchina in Coppa Campioni. La società rosso-
Un giovanissimo Davide Dionigi con la maglia del Milan
nera mi ha fatto crescere tanto ed ancora oggi resta dentro di me lo “Stile Milan”, quella professionalità assoluta che da sempre contraddistingue questo grande Club. Avrò la possibilità di stringere la mano ad un grande allenatore come Allegri, sarà una bellissima serata». Amarcord di Dionigi, quindi, ma i novanta minuti fanno dimenticare tutto, come le vicende del campionato che torneranno alla mente, sicuramente, dopo la bella parentesi. Dionigi dovrà pur scegliere i giocatori che dovranno provare a battere il suo Milan:”Si, ma ci sono delle scelteobbligate, altreda decidere. Comi è rimasto a Reggio, ho parlato con il ragazzo e gli ho detto che è in un buon
momento di forma e mi serve al meglio per lunedì. Dovrà rinunciare alla gara contro la squadra che lo ha acquistato e ceduto alla Reggina, in prestito. Mario Comi deve restare concentrato sul campionato, sono convinto che possa puntare alla doppia cifra, in fatto di marcature, prima della sosta. A Milano verrà Ely, l’altro milanista, che vorrà fare bella figura a casa sua. Rodrigo giocherà dal primo minuto e non avrà un compito facile viste le potenzialità dei rossoneri in attacco. A centrocampo proverò la soluzione a tre, con Bombagi da interno. Davanti dovrebbero partire Campagnacci e Fischnaller, in staffetta con Viola». Dionigi ha praticamente,
scelto, anche se qualche cambiamento dell’ultimo momento è sempre possibile. In campo andrà, in ogni caso, la formazione più equilibrata per tenere testa al Milan. NOTIZIARIO. Al termine della seduta di rifinitura di ieri mattina, l’allenatore ha diramato la lista dei diciotto convocati, tra cui figurano anche alcuni giovani come del resto è stato a Verona contro il Chievo. Baiocco e Facchin sono i portieri; Bergamelli, Di Bari, Ely e Freddi i difensori; Barillà, Bombagi, Castiglia, Da Silva, D'Alessandro, Hetemaj, Rizzato e Rizzo i centrocampisti; Campagnacci, Fischnaller, Louzada e Viola gli attaccanti. Molti dei titolari in elenco, potrebbero partire dalla panchi-
na ed essere utilizzati, all’occorrenza, nel secondo tempo della gara. Nel Milan rientrerà Antonini, ma sarà in campo anche un atteso ex, il difensore Acerbi, che ha militato nella Reggina due stagioni fa. Dirigerà l’incontro il signor Giampaolo Calvarese di Teramo, trentasei anni, miglior fischietto di B nella scorsa stagione. Meli e Chiocchi saranno i suoi collaboratori, il quarto uomo sarà Velotto. Si prevede freddo intenso a Milano, la partita addirittura, è a rischio neve e ghiaccio. TIFO. Nel settore riservato agli ospiti, tornerà il tifo amaranto in quel di ‘San Siro’, ma saranno in pochi ad intraprendere il lungo viaggio partendo da Reggio. I tanti club amaranto del nord Italia,
invece, hanno già rispolverato stendardi, sciarpe e bandiere per mettersi in marcia, stamani, verso Milano. Molti anche i club della stessa città Meneghina. Da Pavia purtroppo, non partirà l’amaranto doc, Rocco Tarzia, una vecchia conoscenza del tifo amaranto, scomparso da qualche giorno. Sempre appassionato di Reggina, ha seguito la squadra dappertutto, soprattutto in serie A, dopo aver fondato un club nella città di Pavia dove lavorava e risiedeva da diversi anni. SPONSOR. Sulle maglie della Reggina, nella gara di stasera, figurerà il marchio di Emme Persiane, azienda leader nella produzione di persiane in alluminio. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Il tecnico comunica tutta la formazione: in attacco Robinho, Pazzini e Bojan
«Per noi è un obiettivo importante» Allegri cerca vendetta: «Siamo usciti con Palermo e Juve»
Il brasiliano Robinho, chiesto dal Santos, ma blindato da Allegri
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MILANO – «Per noi è un obiettivo importante». Alla vigilia dell’ottavo di finale con la Reggina, il tecnico del Milan Massimiliano Allegri non snobba certo la Coppa Italia, anche perchè ha intenzione di “vendicare” le ultime due eliminazioni. «Abbiamo perso in semifinale prima con il Palermo e poi, l’anno scorso, con la Juventus – ha ricordato il mister rossonero – Se passiamo il turno credo che incontreremo la Juve, che stasera gioca col Cagliari, in partita secca. Abbiamo il dovere di farlo». Assicurato che il Milan, in qualunque competizione partecipi, dà sempre il massimo, Allegri assicura che, in campionato, «stiamo crescendo, a Torino si è visto una buona fase difensiva ma siamo stati prevedibili. Abbiamo molti margini di miglioramento, spero di chiudere bene prima di Natale e riprendere il 6 gennaio per cercare di agganciare le prime della classifica». Poi il mercato e Robinho in primis: «Che Robinho abbia estimatori nel mondo è normale, è un campione straordinario. Credo che rimarrà al Milan e sarà ancora più importante nella seconda parte della stagione». Alla vigilia della sfida di Coppa Italia con la Reggina, il tecnico del Milan Massimiliano Allegri blinda l'attaccante brasiliano, corteggiato soprattutto dal Santos e da altri club carioca. «Mi spiace per De Jong – dice poi Allegri, parlando del centrocampista olandese costretto ad un lungo stop per infortunio – Era criticato perchè
si diceva non potesse giocare davanti alla difesa: aveva bisogno di conoscere i compagni ed il calcio italiano. Per caratteristiche e qualità non avevo dubbi potesse giocare in quella posizione, abbiamo subito grossa perdita. Muntari? Forse farà la Coppa d’Africa. Lo reputiamo un giocatore importante, vedremo se sarà convocato». Infine, sulla risalita in campionato dei rossonero: «Sapevo che potevamo attraversare dei momenti difficili, ma e in questi che si tira fuori il meglio. La squadra ha potenzialità, ancora non abbiamo fatto niente, però siamo in crescita. A fine febbraio la squadra sarà in una posizione totalmente diversa». Il tecnico poi ha annunciato la formazione che giocherà questa sera contro gli amaranto di Dionigi. Tutta la formazione. «Contro la Reggina giocheremo così - ha detto Allegri riferendosi alla gara di oggi Abbiati, Abate, Zapata, Yepes, Antonini; Flamini, Strasser, Emanuelson; Robinho, Pazzini, Bojan. Pato difficilmente lo vedremo in campo entro la fine dell’anno, mentre Niang rimarrà con noi anche a gennaio». Partirà dalla panchina, dunque, il “Faraone” El Shaarawy e saranno assenti Ambrosini e Montolivo che da venerdì, però, torneranno a disposizione di Massimiliano Allegri. Chi ci sarà invece è il “Pazzo”. Ed è proprio lui a parlare oltre al tecnico: «Siamo partiti male e quando non arrivano i risultati c'è poco entusiasmo, in più sono andati via tanti campioni,
Blindato il brasiliano «Resta con noi è importante»
non era una situazione facile, poi abbiamo ritrovato la strada della vittoria e sono tornati entusiasmo e fiducia, ma adesso è importante avere continuità». In poche parole Giampaolo Pazzini sintetizza i primi quattro mesi della stagione rossonera. Adesso il Milan sta molto meglio, è tra le squadre più in forma e qualcuno ha ricominciato a parlare di alta classifica, addirittura di scudetto anche se la Juve ha ben 14 punti di vantaggio sul «Diavolo». «Finchè ci sono punti a disposizione è chiaro che dobbiamo provarci – spiega il «Pazzo» -, ma è difficile perchè la Juventus vince sempre. Noi siamo lontani e quando rincorri è sempre dura perchè non puoi più sbagliare, purtroppo abbiamo iniziato male e dobbiamo cercare di tornare su con tutte le nostre forze. Ora nelle prossime gare con Pescara e Roma dobbiamo dare continuità alle ultime 7-8 partite, perchè adesso, dopo un inizio difficile, stiamo facendo un campionato un pò più da Milan». E anche Pazzini ritiene che la vicinanza del presidente Berlusconi sia stata importante per la squadra. «Berlusconi l’ho conosciuto quest’anno, è una persona carismatica e devo dire che la prima volta che l’ho incontrato ero un pò in soggezione. Mi è piaciuta una cosa che ha detto Galliani, il presidente non è un talismano, quando viene sa usare con tutti le parole giuste e ci ha sicuramente dato grande carica». Non per la gara di oggi. Il pronostico è scontato, anche se si dovrebbe giocare con la neve (prevista proprio per questa sera a Milano). La Snai quota la vittoria della Reggina a 14.
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CALCIO
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Calcioscommesse. In attesa anche Gianello (3 anni e 3 mesi di stop), Grava e Cannavaro (9 mesi)
Napoli, tempi lunghi per la sentenza Potrebbe slittare la decisione sulla richiesta di penalizzazione di un punto ROMA – «Tutta l’umana saggezza sarà riposta in queste due parole: aspettare e sperare», scriveva Alexandre Dumas nel Conte di Montecristo. Cambia il contesto, cambiano i protagonisti, ma l’attesa di Matteo Gianello, Paolo Cannavaro, Gianluca Grava e del Napoli, è la stessa. Aspettano e sperano che la Commissione Disciplinare della Figc, riunita in camera di consiglio per decidere sul filone partenopeo del processo al Calcioscommesse, possa emettere una sentenza favorevole a ciascuno di loro. Un’attesa che potrebbe però prolungarsi oltre il termine di oggi-domani, stimato alla fine dell’udienza di tre giorni fa nell’aula allestita al Parco dei Principi di Roma. I giudici di primo grado, infatti, starebbero cercando di trovare il bandolo di una matassa ingarbugliata dalle richieste del procuratore federale, Stefano Palazzi. Il punto di penalizzazione (più 100mila euro di ammenda) per la responsabilità oggettiva del Napoli nei confronti del suo ex terzo portiere, per la tentata combine di SampNapoli del maggio 2010, infatti, cestina quanto visto nei vari processi sportivi a Scommessopoli. Palazzi, che solitamente aveva chiesto finora 2 punti per ogni illecito (Sampdoria e Torino hanno ottenuto il -1 soltanto dopo aver patteggiato), ha giustificato però la cosa dicendo che il «caso è particolare», dato che Gianello non era mai stato utilizzato in quella stagione di serie A. Il procuratore avrebbe scontentato anche i legali di Grava e Cannavaro – deferiti per aver omesso di denunciare la proposta illecita del compagno – che immaginavano una richiesta massima di 6 mesi di stop, e non di 9. Ma, secondo il legale del portiere, Eduardo Chiacchio, a favore della società di De Laurentiis e dei due tesserati azzurri, gioverebbe il mancato patteggiamento del suo assistito (rischia ora 3 anni e tre mesi), respinto dalla Disciplinare che non ha ritenuto «fattiva» la sua collaborazione, nonostante tutto il processo si basi principalmente su di lui. Piuttosto che una nuova formulazione di richiesta di patteggiamento più cospicua (oltre i 16 me-
FINE SQUALIFICA
Portanova: «Quattro mesi di rabbia da innocente» BOLOGNA – «Ho vissuto questi quattro mesi con tanta rabbia come li può vivere chi si sente innocente». Daniele Portanova ha finito di scontare i 4 mesi di squalifica per il suo coinvolgimento nello scandalo calcioscommesse, ritenuto colpevole di omessa denuncia in merito alla combine di un BolognaBari di due stagioni fa. «Se mi capitasse ancora? Credo che non ci fossero i presupposti per denunciare le persone che ho incontrato quel giorno, anche se ovviamente spero che episodi simili non mi capitino più», l’auspicio di Portanova, sul cui ritorno Pioli conta molto per la sua esperienza. «Ho vissuto con grande tensione anche la vicenda legata a Conte, che ho conosciuto come vice-allenatore a Siena – ha aggiunto il difensore del Bologna – e sono sempre stato
certo della sua estraneità ai fatti che gli sono stati imputati». «Finalmente si ricomincia. Sono emozionato come fosse il primo giorno, come all’esordio fra i professionisti – prosegue Portanova, ex Cosenza (99/00)–Houna voglia matta di giocare, ho addosso una carica impressionante. Dalla situazione capitata prendo solo i lati positivi: ho avuto certezze, ho valorizzato la famiglia, gli amici veri, le persone che mi sono state vicine. Ho seguito la squadra ogni giorno, ogni domenica: il Bologna fin qui ha fatto cose belle e meno belle, ma come prestazioni siamo in crescendo in modo importante. La maglia del Bologna mi è mancata tantissimo, e a me ora interessa solo combattere per questa maglia che ho sempre desiderato».
Moratti va oltre il secondo posto: «Possiamo anche fare meglio»
In Bundesliga 1 e 2
Il procuratore federale Stefano Palazzi
si), Chiacchio ha preferito infatti richiedere la derubricazione da tentato illecito a violazione dell’articolo 1 del C.G.S (lealtà e correttezza). «Sia io sia Gianello siamo consapevoli di aver certamente assunto una posizione di conforto per gli avvocati del Napoli, di Grava e di Cannavaro - rileva l’avvo-
cato -.La non adesione al patteggiamento determina certamente ricadute positive sulla posizione degli altri deferiti per il presunto illecito». Intanto, attende di conoscere il suo futuro (soprattutto in ambito penale) anche il pentito del filone cremonese del Calcioscommesse Carlo Gervasoni che
ieri, assieme a Filippo Carobbio, è tornato dinanzi alla giustizia sportiva come testimone nella controversia tra l’attaccante del Verona Nicola Ferrari e la Figc. Nessuna dichiarazione all’uscita. Preferisce conoscere prima gli sviluppi dell’inchiesta di Cremona. E anche lì, sono in parecchi ad aspettare e sperare.
Inter, prove di tridente per la Lazio Stramaccioni all’Olimpico pensa a Cassano, Palacio e Milito APPIANO GENTILE –Andrea Stramaccioni prepara la squadra per la trasferta di sabato sera contro la Lazio, gara determinante per rimanere ancorati al vertice della classifica. L'augurio del tecnico nerazzurro è vincere le prossime due sfide di campionato, all’Olimpico contro i biancocelesti e con il Genoa, oltre che la gara di coppa Italia contro l’Hellas Verona, prima della pausa natalizia. I nerazzurri ieri mattina si sono regolarmente allenati alla Pinetina. Dopo una messa in azione con palla, il gruppo ha quindi svolto un’esercitazione tatticae unatecnico-tattica per poi concludere con una partitella. Contro i ragazzi di Petkovic, Stramaccioni dovrebbe schierare la solita difesa a tre con Ranocchia, Samuel e Juan Jesus; a centrocampo spazio a capitan Zanetti (unodei giocatoripiù informa nella sfida con il Napoli), Gargano, Cambiasso e Nagatomo. In attacco il tecnico romano ha in
mente di partire con il tridente Cassano, Palacio e Milito. Restano ancora indisponibili per infortunio Stankovic (il suo rientro è atteso a fine gennaio), Obi e Mudingay che potrebbero tornare in campo il 6 gennaio in Udinese-Intere Chivu (il difensore dovrebbe esserci nella gara di coppa Italia di martedì 18 dicembre tra Inter e Verona). In vista della sfida di campionato di sabato sera sono diffidati Guarin e Ranocchia. Stramaccioni anche per la trasferta di Roma difficilmente convocherà l’olandese Sneijder. Intanto Moratti si dice non sorpreso più di tanto per il secondo posto della sua Inter: «All’inizio era tutto nuovo, l’allenatore, i giocatori, ora stiamo facendo meglio di quello che pensassi. Adesso inizio a pensare che possiamo fare ancora meglio». Dunque lo scudetto. «Noi stiamo facendo quello che penso sia nelle nostre potenzialità, poi se sarà sufficiente per far meglio delle altre vedremo».
Sicurezza via alle nuove dure norme negli stadi FRANCOFORTE (Germania) – Le proteste dei tifosi non hanno avuto alcun effetto. I 36 club di Bundesliga e Bundesliga 2 hanno sottoscrittoieri ilprotocollo proposto dalla Lega tedesca (Dfl) sulle nuove misure di sicurezza negli stadi, tra cui la riduzione dal 10 al 5% dei biglietti per le trasferte con possibilità di vietarle, sanzioni dure per petardi e fumogeni e l’introduzione di severi controlli all’accesso degli impianti tra cui scanner facciali. Circa 500 tifosi erano fuori dall’albergo di Francoforte dove si è tenuta l’assemblea. Negli ultimi due weekend, in alcuni stadi, i supporters sonorimasti in silenzio per i primi 12 minuti e 12 secondi delle partite. Ma non è bastato.
Stramaccioni e Cassano
Espulsione (terza stagionale) per una gomitata a Matheu durante il match di Coppa Ha saltato la gara dell’Olimpico per l’esame da avvocato
Dalla Roma un’ammenda all’Osvaldo “furioso” ROMA – Hanno entrambi trovato la via del gol ma, per motivi diversi, non hanno finito la partita contro l'Atalanta. Osvaldo e Destro sono gli unici due motivi che hanno impeditoa Zeman dicelebrare con un bel sorriso la conquista dei quarti di finale di Coppa Italia. L’attaccante italoargentino è infatti stato espulso dall’arbitro Russo per la gomitata rifilata in area a Matheu, mentre Destro è stato costretto a lasciare il campo dopo un intervento duro di Raimondi. Per l’italoargentino il cartellino rosso rimediato con l'Atalanta porta a tre le espulsioni stagionali (le prime due con Inter e in Nazionale contro la Danimarca) ed a nove quelle in carriera. Il carattere “fumantino” costerà a Osvaldo una multa nonostante le spiegazioni del giocatore, provocato in campo e cinturato dai difensori nerazzurri su ogni calcio piazzato. «Su tutti i calci d’angolo aveva un giocatore sulle spalle –lo aveva difeso Zeman nel dopopartita –Non sidovrebbe placca-
L’espulsione di Osvaldo durante Roma-Atalanta
re come nel rugby perchè poi uno per liberarsi deve smanacciare». Le parole del boemo, però, non possono nascondere gli eccessi di Osvaldo, che in estate potrebbe anche finire sul mercato, con la Juventus alla finestra. Gli incroci di mercato coi bianconeri potrebbero poi riguardare anche il difensore portoghese Neto. Il gioca-
tore, che si sta mettendo in mostra nel Siena di Cosmi e ha segnato in campionato proprio alla Roma, è seguito da entrambi i club (giallorossi pronti a muoversi già a gennaio, la Juventus solo a giugno). Chi ha già salutato Siena per Roma è invece Mattia Destro, uscito malconcio dal match con l’Atalanta. Gli esami medici-strumentali effettuati dall’attaccante a Trigoria hanno confermato un trauma contusivo alla coscia destra e un altro alla caviglia sinistra. Problemi che non impediranno al giocatore di recuperare in tempo per la prossima trasferta di campionato in casa del Chievo. Stesso discorso per Balzaretti, alle prese col lavoro fisioterapico a causa di un lieve trauma contusivo alla caviglia sinistra. A Verona, poi, tornerà anche Pallotta: il presidente sbarcherà sabato in Italia e si tratterrà fino alla gara dell’Olimpico contro il Milan del 22 dicembre. Pallotta si concentrerà sulla questione stadio (possibile l'annuncio dell’area dove sorgerà).
Petrucci dalla parte di Stendardo «Siamo seri, non va multato»
ROMA – In campo gioca da difensore. Fuori, in attesa di potersi difendere da solo – una volta superato l'esame da avvocato che sta sostenendo a Salerno – Guglielmo Stendardo ha trovato nel presidente del Coni Gianni Petrucci una figuradispicco prontaaperorare la sua causa: «Il calcio a volte si prende troppo sul serio. Di fronte ad una specializzazione come l’esame da avvocato come si può dire che c'è il contratto? Si può punire un ragazzo solo perchè ha esercitato un suo diritto?». Breve riassunto della vicenda. Stendardo salta la trasferta di Coppa Italia contro la Roma – mercoledì all’Olimpico, terminata con l’eliminazione dell’Atalanta – perchè alla convocazione antepone la pro-
va di abilitazione. Il tecnico dell’Atalanta, Stefano Colantuono, ribatte di essere stato informato in ritardo dell’impegno («è venuto da me solo giovedì per dirmi dell’esame») e non la prende bene («siamo professionisti ben pagati. Nello spogliatoio ci sono delle regole, valide per tutti»). La società sta col tecnico e minaccia una multa. Stendardo difficilmente sarà convocato per l’impegnativa trasferta in casa della Juve, «dopo essere stato via tre giorni» sottolinea il direttore sportivo, Pierpaolo Marino. Ancora Petrucci: «Certo che c'è il contratto, ma anche il buonsenso. Faccio appello al presidente Percassi, che ben conosco: siamo seri, siamo sereni».
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CALCIO
Serie B. Caglioni e Vinetot in dubbio. Pronti Concetti e Checcucci in vista della trasferta di Modena
Crotone, Falconieri scalpita Tripletta contro la Primavera. L’attaccante è in un momento di gran forma di VINCENZO MONTALCINI CROTONE – Mancano due giorni alla partita esterna con il Modena e Massimo Drago ha ancora qualche dubbio sulla formazione che scenderà in campo dal primo minuto. Il tecnico crotonese anche ieri non ha partecipato all’allenamento visto che è rientrato in serata dalla due giorni di Coverciano dedicata al corso per allenatore di Prima Categoria Uefa Pro, guiderà l’allenamento previsto per oggi pomeriggio. Le incertezze riguardano innanzitutto il portiere visto che Caglioni, assente sabato scorso contro il Lanciano, anche questa settimana si è allenato a parte per un problema alla schiena. Al suo posto dovrebbe quindi esserci Concetti, partito come titolare in questa stagione ma che dopo qualche partita ha iniziato a sedersi in panchina. Sabato scorso non è stato molto impegnato ma ha comunque dimostrato l’affidabilità di sempre su una conclusione insidiosa di Turchi nella ripresa. In difesa, invece, non è al top della forma Kevin Vinetot che sta recuperando da una fastidiosa contrattura muscolare. Se il centrale francese non dovesse farcela, cosa molto probabile, al suo posto verrà schierato Checcucci. In avanti, invece, l’impressione è che cambie-
ranno diverse cose. Innanzitutto si potrebbe rivedere dal primo minuto Raffaele Maiello; il centrocampista partenopeo sabato scorso è stato spedito in panchina per lasciar spazio a Calil nella posizione da trequartista ma il brasiliano non è stato in grado di sfruttare l’ennesima occasione data dal suo tecnico e potrebbe nuovamente essere escluso dall’undici titolare. Come punta, invece, crescono le quotazioni di Vito Falconieri, arrivato a Crotone nell’operazione che ha portato Loviso in prestito all’Ascoli. Anche ieri, nel corso della partitella di metà settimana con la Primavera, l’attaccante che qualche anno fa segnò una rete da quasi 40 metri al Napoli, si è messo in evidenza firmando una tripletta. Si tratta di un giocatore molto forte dal punta di vista fisico, dotato di un buon piede e che potrebbe essere impiegato come prima punta, anche se sembra più adatto a fare l’esterno. Drago in questa stagione le ha provate davvero tutte: nella posizione più avanzata ci sono andati nell’ordine Calil, Pettinari, Ciano e a tratti anche Gabionetta. Ma di gol, nonostante le tante occasioni create in ogni partita, non ne sono arrivati poi tanti. E’ quindi possibile che in un campionato lungo come quello di serie B una possibilità venga data anche ad un
Drago rientra oggi dal corso di Coverciano
attaccante come Falconieri. Se così non fosse l’allenatore rossoblù dovrà decidere se confermare Ciano o scegliere uno tra Calil e Pettinari. Ma non è da escludere anche un turno di stop per Gabionetta. L’esterno brasiliano è senza ombra di dubbio quel calciatore capace di cambiare una partita da un momento all’altra, ma solo se riesce a stare comunque con la testa alla partita. Drago pretende, giustamente, molto sacrificio da tutti gli uomini che scendono in campo e nelle ultime partite, a differenza delle prime, l’attaccante carioca non ha mostrato tanta voglia di correre. La partita di ieri giocata con la Primavera è terminata per 10-0 e oltre alla tripletta di Falconieri sono andati in rete Ciano, Maiello (dop-
pietta per entrambi), Pettinari, Migliore e Caetano Calil. B SOLIDALE. Dal prossimo 14 dicembre fino al 16 febbraio anche il Crotone calcio aderirà alla campagna promossa dalla Lega di Serie B denominata “Una rete contro lo spreco, per vincere la partita contro la povertà!”, in favore della Rete Banco Alimentare. Testimonial d’eccezione sarà Rino Gattuso. Per dieci giornate la Serie B sponsorizzerà questo movimento che può contare di un esercito di circa 1500 volontari che operano in tutta Italia e che nella sola giornata del 24 novembre hanno raccolto ben 9622 tonnellate di alimenti che la Rete sta provvedendo a distribuire in 8600 strutture convenzionate. © RIPRODUZIONE RISERVATA
L’attaccante del Crotone Vito Falconieri
Serie B. Giocati gli 8’ che mancavano alla fine della gara sospesa il 24 novembre
Il Cittadella difende la vittoria contro il Verona CITTADELLA VERONA
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CITTADELLA: Cordaz; Sosa, Coly, Pellizzer, Ciancio; Vitofrancesco, Baselli, Schiavon, Biraghi; Di Nardo, Di Carmine. In panchina: Pierobon, De Vito, Di Roberto, Bellazzini, Maah, Gorini, Paolucci. Allenatore: Foscarini. HELLAS VERONA: Rafael; Cacciatore, Moras (46’ st Grossi), Maietta; Rivas, Jorginho, Bacinovic, Carrozza; Bojinov (46’ st Albertazzi); Cacia, Cocco. In panchina: Berardi, Ceccarelli, Abbate, Owusu, Cal-
vetti. Allenatore: Mandorlini. ARBITRO: Palazzino di Ciampino. MARCATORI: 29’ pt Laner (V); 2’ st Schiavon (C), 28’ st Maah (C) NOTE: Ammoniti: Maietta e Bacinovic del Verona
PADOVA – I restanti otto minuti più recupero non sono bastati al Verona per ribaltare il risultato o evitare comunque la sconfitta. Nella prosecuzione della gara col Cittadella, in programma lo scorso 24 novembre per la 16esima giornata
del torneo cadetto e sospesa per nebbia al 37’ della ripresa, non è cambiato nulla e la squadra di Foscarini ha difeso con successo il vantaggio fino ad allora acquisito, vincendo così 2-1. La successione delle reti aveva visto il vantaggio dell’Hellas firmato da Laner poco prima della mezz’ora del primo tempo, quindi nella ripresa Schiavon e Maah. In classifica il Verona resta terzo a 7 punti dal Sassuolo, il Cittadella aggancia Empoli, Modena e Juve Stabia a quota 25.
Eccellenza. Negli ultimi anni ha già trionfato con Sambiase, Bagaladi e Montalto Eccellenza. Gabriele se ne va
Cassaro, il difensore che fa vincere «Ho scelto la Gioiese per la serietà del progetto e può regalarmi il poker» di FERNANDO ROTOLO
Davide Cassaro
GIOIA TAURO (Rc) – Punta al poker. Tre campionati di Eccellenza vinti negli ultimi anni con Sambiase, Bagaladi e Montalto, autorevolezza da vendere, difensore goleador (ha già realizzato tre marcature in questo campionato) e leader di una Gioiese in testa alla classifica dalla prima giornata di campionato. Stiamo parlando di Davide Cassaro, autentico colpo da novanta del presidente Rombolà nello scorso mercato estivo. Il centrale ex Montalto ha, fin dalle primissime gare, fatto vedere di che pasta è fatto, conquistandosi la stima e il rispetto dei tifosi gioiesi che lo hanno eletto, senza ombra di dubbio, l’elemento più carismatico della formazione viola. Un collettivo guidato, appunto, dall’esperienza di Cassaro, che sabato scorso ha frantumato dopo 13 gare di campionato
l’imbattibilità del Guardavalle. Lo stesso difensore, però, mantiene un basso profilo, esaltando il gruppo Nuova Gioiese al gran completo. «È tutta la squadra che vince. Chi scende in campo - ha detto Cassaro - dà sempre il 100%. Si è creato un collettivo spettacolare, gli under continuano a dare il loro valido contributo e questo non può che renderci orgogliosi. Quando recupereremo tutti gli infortunati sicuramente potremo ulteriormente migliorarci». Alla domanda se quello che sta disputando sarà il quarto campionato vinto, Cassaro incrocia le dita: «Lo spero proprio - ha commentato il giocatore siciliano siamo una compagine di spessore e lo stiamo dimostrato sul campo di domenica in domenica. In ogni caso il cammino è ancora lungo e ci sono squadre come Rende, Guardavalle e Acri che lotteranno fino all’ultimo istantepergua-
SERIE A
San Lucido, riecco Simonetti e Trunzo
C’è anche il ritorno di Paletta di SETTIMIO ALO’
dagnare un posto al sole». Quando si è arrivati al giro di boa dell’Eccellenza 2012/2013, Cassaro si aspettava una Gioiese in testa fin dalla prima giornata ? «Onestamente no, immaginavo fin dalle prime battute che fosse una squadra forte considerando gli acquisti fatti dalla dirigenza, ma non pensavo che potessimo occupare la prima poltrona dall’inizio del campionato». Ma quali sono stati i fattori determinanti che hanno spinto Cassaro a scegliere la Gioiese? «L’ho scelta per la serietà del progetto ha rimarcato il centrale viola - e per le ambizioni del presidente Rombolà». Sull’allenatore Dal Torrione: «Devo dire - ha concluso Cassaro - che ho trovato un tecnico molto preparato ed un uomo che, fuori dal rettangolo di gioco, fa dell’umiltà la sua arma migliore».
SANLUCIDO (Cs)–Non bastanoevidentemente i buoni risultati delle ultime giornate a placare gli animi e scemare le tensioni in casa San Lucido. Dopo l’ottimo esordio di Pasquale Greco quale nuovo numero uno dirigenziale rosso blu, proseguono i tagli e i nuovi innesti. Nel contempo l’expresidente De Rose fasapere che a breve diramerà un comunicato mediante il quale esternerà il suo pensiero. Intanto, pare risolta la diatribacon Pietro De Rose:subito sedata dal tecnico una vicenda che non aveva necessitàdi esserestrumentalizzata, GigiCarnevale ha ridimensionato il tutto, dando fiducia al talentuoso ragazzo. Gabriele, invece, ha preferito lasciare il gruppo. Reintegrati invece Simonetti, Trunzo a Alessandro Paletta. Per il presidente Greco lavoro ce n’è tanto: primo obiettivo è mantenere i nervi saldi nel momento in cui al giro di boa dopo Bocale occorrerà programmare un tranquillo girone di ritorno. Da chiarire infine i cambi di “rotta” repentina di chi da scudieri nella cordata De Rose si è schierato improvvisamente su posizioni diverse.
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SERIE B
17ª GIORNATA – 16/12, ORE 15
CLASSIFICA
Catania – Sampdoria Chievo – Roma Fiorentina – Siena Genoa – Torino Juventus – Atalanta Lazio – Inter Milan – Pescara Napoli – Bologna Parma – Cagliari Udinese – Palermo
Juventus Inter Napoli Lazio Fiorentina Roma Milan Udinese Catania Atalanta (-2)
(ore 12.30)
(15/12, ore 20.45) (ore 20.45) (15/12, ore 18)
38 34 33 30 29 29 24 22 22 21
Parma Chievo Sampdoria (-1) Cagliari Torino (-1) Bologna Pescara Palermo Genoa Siena (-6)
20 18 17 16 15 15 14 14 12 11
19ª GIORNATA – 15/12, ORE 15
CLASSIFICA
Ascoli – Brescia Bari – Novara Empoli – Vicenza Juve Stabia – Cesena Livorno – Ternana Modena – Crotone Padova – Sassuolo Pro Vercelli – Verona Reggina – Cittadella Varese – Grosseto Virtus Lanciano – Spezia
Sassuolo Livorno Verona Varese (-1) Brescia Padova (-2) Empoli (-1) Juve Stabia Modena (-2) Cittadella Spezia
(17/12, ore 21)
(14/12, ore 20.45)
(17/12, ore 19)
42 39 35 29 27 26 25 25 25 25 24
Ternana Bari (-7) Crotone (-2) Ascoli (-1) Vicenza Cesena Reggina (-3) V. Lanciano Pro Vercelli Novara (-4) Grosseto (-6)
21 19 19 18 18 16 16 15 14 13 11
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CALCIO
Giovedì 13 dicembre 2012
Prima divisione. L’avvocato Sabrina Rondinelli: «Ottenuta solo una vittoria parziale»
Catanzaro Fc, deferiti Corapi e Aiello Inchiesta sui “contratti fittizi”, Ghirelli: «La Lega combatterà questo fenomeno» di FRANCESCO IULIANO CATANZARO –La giornata di ieri è stata caratterizzata soprattutto dalla notizia del deferimento deciso dalla Procura Federale della Figc nei confronti di Francesco Corapi, ex tesserato dell’Fc Catanzaro. La vicenda, facente parte dell’inchiesta penale condotta a Catanzaro dal sostituto procuratore della Repubblica Domenico Guarascio, è quella dei cosiddetti “contratti fittizi” che ha coinvolto, oltre a Corapi, altri dodici ex calciatori tesserati con la società giallorossa nella stagione sportiva 2009-2010, ai quali la Procura ha contestato i reati di tentata truffa e formazione di credito simulato. Deferimento anche per l’ex presidente della fallita società, Antonio Aiello. Per lui le accuse riguardano “la sottoscrizione di contratti simulati nella stagione 2009-2010 coprendo anche importi in nero ricevuti in un momento in cui l’Fc Catanzaro era in una situazione pre-fallimentare”. Dopo la formalizzazione delle accuse da parte del procuratore Stefano Palazzi, Corapi e Aiello dovranno comparire davanti alla Commissione disciplinare nazionale della Federcalcio per il giudizio a loro carico. Come si ricorderà, nello scorso mese di settembre Corapi era stato anche protagonista della pronuncia del collegio arbitrale cui aveva fatto ricorso chiedendo la differenza tra quanto pagato loro a titolo di crediti da lavoro all’epoca del fallimento dell’Fc e quanto risulterebbe da contratti integrativi stipulati con lavecchiasocietà nelcorsodel campionato 2009-2010. Il collegio ha dato ragione a lui e ad altri due compagni di squadra, condannando l’attuale dirigenza del Catanzaro Calcio 2011 a pagare somme per un totale di 140.000 euro, soldi che la Procura di Catanzaro ha subito sottoposto a sequestro. E domani la Lega dovrebbe decidere sulla posizione di altri tre calciatori. Un’udienza per la quale il legale della società giallorossa Sabrina Rondinelli, ne ha chiesto la sospensione. «Per quanto ci riguarda – ha commentato l’avvocato Rondinelli – la decisione della Procura Federale è una vittoria parziale perché sono state condivise le nostre indicazioni e formulate accuse praticamente identiche a quelle già ricostruite anche dalla Procura di Catanzaro.
Francesco Corapi
Per Corapi la società ha già sborsato una cifra notevole ma, quantomeno, il quadro generale da noi denunciato ne esce pienamente confermato. Crediamo che questo debba essere tenuto in debito conto prima di procedere oltre». La vicenda, neanche a dirlo, sta interferendo conla conduzione dell’attuale stagione. Alla vigilia dell’apertura del
calciomercato d’inverno, infatti, la società, che la necessita di qualche aggiustamento dell’organico, dovrà guardare con attenzione alla vicenda giudiziaria prima di impegnarsi con nuovi contratti. GHIRELLI. Sulla vicenda di Catanzaro è intervenuto anche Francesco Ghirelli, direttore della Lega Pro, ricordando che «il deferimento nasce da una segnalazione effettuata dal Presidente della Lega Pro, Macalli, ed ha evidenziato la sottoscrizione di una serie di contratti, tutti su modulistica federale, che lasciano presupporre l’esistenza di doppi contratti, uno con importo al minimo federale e il secondo con l'importo effettivo. È noto che la Lega vuole combattere sino in fondo tale fenomeno e continuerà a segnalare alla Procura qualsiasi fatto insolito e la violazione delle norme di trasparenza nei contratti economici dei tesserati. La Lega è a conoscenza - continua Ghirelli - che la Procura di Catanzaro sta indagando in relazione ad alcuni tesseramenti sottoscritti da tesserati delle società poi fallite per importi molto rilevanti e si augura che sulla vicenda si possa far piena luce».
GIUDICE SPORTIVO DILETTANTI
Stangata per Trebisacce, Petronà Laureanese e Juvenilia Alto Jonio ECCELLENZA Due gare: Mancino (Acri) Una gara: Sinicropi e Alampi (Bocale), Corapi e A. Riitano (Guardavalle), Cassaro e Guerrisi (Nuova Gioiese), Terranova (Rende), Fuda e Carabetta (Siderno), Foti (Brancaleone), Minutolo (Acri). PROMOZIONE Tre gare: Munno (Arsenal Trebisacce) Due gare: Dell’Acqua (Villese), Blaiotta (Arsenal Trebisacce). Una gara: Cavaliere (Fuscaldo), D. Libri (Gallicese), Dascola (Reggiomediterranea), Nigro, Barone e Bellitti (Arsenal Trebisacce), Preiti (Cutro), Denaro e Barbaro (Gioiosa J.), Conidi e Fiorentino (Montepaone), Insana e Monteverde (Polistena), Morelli (Promosport), Gadaleta (Rizziconi), Carbone (Taurianovese), Greco (Torretta), Curia (A. Rossanese), Accinni (Bovalinese), Triolo (Corigliano), Giovinazzo (Palmese), Oliva (Scalea). PRIMA CATEGORIA Gara Cariati – Santacroceravolo del
09/12/2012:il giudice sportivo infligge alla società Santacroceravolo, la punizione sportiva col punteggio di 0-3; di infliggere un punto di penalizzazione alla società Santacroceravolo e un’ammenda di 250 euro per prima rinuncia. Cinque gare: Grillo (Juvenilia Alto Jonio). Due gare: Notaro (R. Pianopoli), Nicolazzo (Fronti), Varano e Marazzita (Scandale). Una gara: Franchino, Rizzo e Gerundino (Juvenilia Alto Jonio), Frontera (Krosia), Vrenna (Cariatese), Pupo (Serrapedace), Bianco, Talarico, Elia e Rizzuti (Petronà), Folino (Pro Catanzaro), Zangari, Fida e Sofi (Laureanese), Fiorentino (Real Pianopoli), Criseo (Africo), Paone (Palizzi), Esposito (Pianopoli), Sirianni (Pro Mesoraca), Garrubba (Aprigliano), Fontana (Mesoraca), Gullì (Petrizzi), Baldino (Pietrafitta), Pisano (Bivongi Pazzano), Stamato (Campora), Colacino (Casciolino), Femia (Locri), Leone (Sant’Anna), Venneri (Sporting Francavilla), Lioi (Stilese), Rullo (Scandale), Trapasso (Prasar), Maccarone (Marina di Nicotera), Cullice (Fronti).
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Seconda divisione. Castaldo e Mangiapane ancora fermi. In dubbio per l’Arzanese
Vigor Lamezia, l’obiettivo è quota 20 Il difensore Marchetti: «Con gli stessi punti al girone di ritorno ci salviamo» di PASQUALINO RETTURA LAMEZIA TERME (Cz) – Ancora fermi Castaldo e Mangiapane che hanno infatti saltato pure l'allenamento di ieri. Se non dovessero partecipare anche alla seduta di oggi (la squadra sosterrà nel pomeriggio al Riga il consueto test infrasettimanale affrontando la squadra degli allievi) allora comincerebbe a sorgere qualche dubbio circa il loro recupero per il match di domenica al “D'Ippolito”contro l'Arzanese. Il tecnico della Vigor Lamezia, Massimo Costatino, per il momento pensa alle alternative (non tanto per Castaldo che ha saltato praticamente già le ultime due gare). Rientrando però Giuffrida dopo il turno di squalifica, Costantino (se Mangiapane non dovesse recuperare) potrebbe tornare al 4-3-3. Con Mangiapane in campo invece il tecnico tornerebbe al 4-2-3-1. L'unica certezza infatti è che il modulo con la difesa a 3 schierato a Pontedera
non sarà riproposto contro l'Arzanese allenata da Antonio Rogazzo. Non perché la difesa a 3 non sia andata bene, ma in quanto, così come lo stesso tecnico ha osservato, si è trattato di un sistema di gioco adatto alla circostanza. Costantino stesso del resto ha detto che quando si affronteranno squadre simili per caratteristiche tattiche e tecniche al Pontedera allora si riproporrà il 3-4-1-2 (squalifiche o infortuni permettendo). Ad ogni modo, per i diretti interessati, in questo caso Domenico Marchetti che a Pontedera rientrava dopo due turni di squalifica, giocare a 3 oppure a 4 ma anche a 5 in difesa, non fa differenza. «In questi casi - dice il difensore biancoverde - non si può dire se ti trovi bene o meno, bisogna solo lavorare e contro il Pontedera abbiamo giocato a 3 poiché dovevamo difenderci con una situazione diversa dal solito, Poi giocare a 3 oppure a 4 in difesa i rischi ci sono sempre».
Numeri alla mano, comunque, la Vigor continua ad essere la retroguardia meno perforata del girone e l'attacco che ha segnato di meno. Da questo punto di vista, Marchetti ritiene che «non è questione di avere difensori bravi e attaccanti scarsi,è unsistema digiocoche ciporta asubire dimeno perchéalla finegli attaccanti corrono quasi il doppio e poi succede che sotto porta arrivano stanchi. Gli attaccanti se non si segna non sono gli unici responsabili anche perché può segnare anche un difensore o un centrocampista, gli attaccanti a mio avviso devono stare solo tranquilli». Ad iniziare dal match contro l'Arzanese, importante per toccare quota 20 in classifica che «per noi è un traguardo minimo - rileva ancora Marchetti - e dobbiamo arrivarci alla fine del girone di andata, perchè facendo lo stesso risultato anche al girone di ritorno, saremmo salvi». ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Domenico Marchetti, difensore della Vigor
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Giovedì 13 dicembre 2012
CALCIO
Serie D. Mercato: comunicato a Varriale che non rientra più nei piani di Gagliardi. Fallito il 1914
Paonessa stregato dal Cosenza «Grazie al gruppo mi sono inserito subito. Qui per vincere il campionato» di FRANCESCO PALERMO COSENZA – Occhi puntati sul mercato in casa Cosenza. Le trattative entrano nel vivo e dopo gli innesti degli under, è pronto il primo addio eccellente. Nel pomeriggio di ieri, è stato comunicato a Pietro Varrialeche sarà difficile per lui trovare spazio nel nuovo disegno tattico dei rossoblù. Si punterà sugli esterni under e il giocatore non è più indispensabile. Sarà pertanto l’esterno sinistro il primo a partire, in attesa di capire, se e quando, altri calciatori, faranno i bagagli. Intanto, ieri è toccato a Francesco Paonessa, ultimo arrivato in casa rossoblù, il compito di rivivere le emozioni del match con il Messina. «È un ritorno a casa per me - esordisce il centrocampista -. Ho giocato qui nelle giovanili tanti anni fa, ma rivivere questo stadio, vincendo anche da protagonista con la capolista è una gioia immensa. Ho trovato un gruppo competitivo e sano che ha favorito il mio inserimento in squadra e ho accettato subito perché sogno di riportare il Cosenza dove lo avevo lasciato tanti anni fa». Ora il suo compito è quello di trovare spazio in una linea mediana che oltre a Benincasa, annovera giovani di prospettiva. Paonessa ha voglia di giocare le sue carte. «Sono qui per dare una mano a chi già ha lottato per il primato.
Il centrocampista Francesco Paonessa (Foto di Andrea Rosito)
Credo che il Cosenza abbia i mezzi per centrare l’obiettivo promozione e voglio essere utile al tecnico. Permettetemi di dire - aggiunge il nuovo acquisto del Cosenza che a Montalto c’era grande rispetto per i rossoblù. Con la mia ex squadra abbiamo vinto al San Vito, ma ora mi godo la gioia di vestire questa maglia». Intanto Gagliardi prepara la sfida con il Savoia. Vicentin e Viscido, ammoniti e in diffida con le loro ex squadre, saranno comunque della gara. Le regole infatti,
chiariscono che quando un giocatore cambia casacca, i cartellini gialli rimediati in precedenza sono annullati. Un motivo in più questo, per tenere alta la concentrazione in casa Cosenza. Il tecnico ha provato tutti gli under, verificando la tenuta fisica di Cavallaro. Prove tecniche con la sfera per oliare i meccanismi in vista di una sfida che il Savoia vuole vincere, per rilanciare le proprie ambizioni d’alta classifica. Parisi e soci hanno lavorato sugli scambi negli spazi stretti e sulla pressione al portato-
re di palla avversario. Migliora ancora Adriano Fiore che seguirà una preparazione differenziata per provare a essere della gara. MERCATO. Anche ieri intanto, gli uomini di mercato rossoblù hanno lavorato fino a tarda notte per capire quali pedine inserire nello scacchiere rossoblù. Accantonata definitivamente la pista Iannelli, blindato dal Montalto e chiuso il discorso con Villa, vicino al Matera, restano in piedi altri discorsi. Potrebbero essere ore decisive per il trasferimento di Manco a Cosenza così come non è tramontata l’ipotesi di un contatto con Tiscione. Lui e Saraniti restano in cima ai desideri di Gagliardi ma il Città di Messina non cede. Fari accesi anche sulle squadre di categoria superiore per capire chi si muoverà. Non mancano i contatti per realizzare una operazione simile a quella che portò, dodici mesi fa, Longobardi al San Vito. In tal senso, è da registrare la rescissione dell’attaccante campano con la Turris. Sognare, per i tifosi rossoblù, è lecito, ma un suo ritorno almeno adesso, sembra una ipotesi assai remota. COSENZA 1914. Il 7 novembre scorso, con sentenza del Tribunale cittadino, il Cosenza calcio 1914 Srl è stato dichiarato fallito. Curatore fallimentare è stato nominato il dottore Pisani. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Serie D. Per la difesa piace molto il centrale Calzolaio del Trento
Vibonese, Soda ritrova Cibelli Il tecnico ha un under in più su cui contare contro il Ribera di ANTONINO SCHINELLA VIBO VALENTIA – Tutto alle spalle. La Vibonese è concentrata su un doppio fronte: affievolitesi le polemiche dopo le parole dell’ex dg Mercuri, fatta chiarezza sui rapporti interni, i pensieri dello staff tecnico e della squadra sono rivolte soltanto al Ribera, mentre i dirigenti, sentite le esigenze di Tonino Soda, stanno mettendo a punto la strategia per rafforzare la squadra. E per questa ragione hanno già attivato il nuovo responsabile rossoblù dell’area tecnica e di mercato Domenico De Luca. Ma andiamo con ordine e partiamo dalla squadra: la Vibonese intende bissare la vittoria di domenica scorsa. Ma non sarà facile, contro la Ribera. Soda, comunque, per il prossimo match casalingo, ritroverà dopo la squalifica Cibelli, che gli consentirà di avere qualche alternativa in più per quel che concerne il puzzle degli under. Eccoci, infine, al mercato: dopo la partenza di D’Angelo, sul taccuino dei dirigenti di via Piazza d’Armi è finito il nome di Luca Calzolaio, un centrale difensivo classe ’88 attualmente
al Trento e già capitano della Primavera della Sampdoria. Ma l’attenzione della società è rivolta anche e soprattutto all’attacco. Giovanni Ricciardo, questa prima parte di stagione al Matera dopo una carriera che l’ha visto protagonista sempre tra i professionisti (lo scorso anno ha realizzato 13 gol con la maglia del Fondi), piace molto, ma l’ostacolo, non di poco conto, è rappresentato dall’ingaggio dell’attaccante, che potrebbe alla fine spingere la società a desistere. Difficile persuadere l’ex Armando Visconti, a Vibo Valentia lo scorso anno, a lasciare il Bari per scendere nel dilettantismo, così come appare impossibile convincere la società pugliese a farsi carico dell’ingaggio, oneroso, della punta. Ecco perché, quindi, è tornato in auge il nome dell’argentino Mauricio Villa, 35 gol nelle ultime due stagioni in serie D, che ha da poco rescisso con il Brindisi. Sul centravanti, che la società aveva cercato già nell’estate del 2011, bisognerà superare la concorrenza dell’Ancona, del Cosenza e, soprattutto, del Savoia. © RIPRODUZIONE RISERVATA
14ª GIORNATA - 16/12, ORE 14.30 Martinelli di Roma Ghersini di Genova Merlino di Udine Piccinini di Forlì Benassi di Bologna Sacchi di Macerata Chiffi di Padova Verdenelli di Foligno
La carica di Broso per l’Hinterreggio L’attaccante è fiducioso per Aversa Antonio Broso
di GIUSEPPE CILIONE REGGIO CALABRIA – Col rientro di Khoris dalla squalifica ci sarà abbondanza in attacco per il tecnico Venuto che, anche ieri, ha potuto lavorare con tutta la rosa al completo eccezion fatta per il lungodegente Gioia. Tuttavia, durante l’assenza dell’attaccante di Roccella Jonica, Antonio Broso, suo sostituto naturale in attacco non ha affatto demeritato e nelle ultime uscite ha sicuramente ripagato la fiducia del tecnico di Villafranca Tirrena. Di proprietà del Crotone ma in prestito all’Hinterreggio, l’attaccante messinese parla del suo presente e del suo futuro. «Da quando è arrivato Venuto - ha chiosato Antonio Broso - sono riuscito a trovare più spazio. Ad inizio campionato non è che mi aspettassi di giocare sempre perché non pretendo una maglia da titolare ma credo di dovermela meritare giorno dopo giorno; di sicuro non mi sarei aspettato di non essere riuscito ad andare in rete giunto a questo punto del torneo anche se è vero che per caratteristiche sono un giocatore che si sacrifica molto per la squadra». Anche domenica, Broso ha dato il suo contributo in un gara double face per i reggini che hanno, comunque, portato a casa la vittoria contro il Melfi. «Sono contento della mia prestazione di domenica ha affermato l’ex Ebolitana - in quanto ho anche procurato la seconda espulsione. Ho palesato una buona intesa con Zampaglione e credo di essermi battuto con grande generosità. Purtroppo dopo un buon primo tempo, undici contro undici, nel-
la ripresa, in doppia superiorità numerica non ci siamo espressi al meglio. Abbiamo comunque analizzato insieme al tecnico cosa non ha funzionato. Tuttavia la vittoria, come sempre, ci ha dato morale e ci stiamo allenando a mille in vista della difficile trasferta ad Aversa su un campo tradizionalmente caldo. Sarà una gara difficile in cui noi ci giocheremo molto considerando la nostra posizione di classifica. Come sempre scenderemo in campo per vincere, perché questo ci impone la graduatoria ma sarà fondamentale anche non perdere». Ormai a tenere banco c’è anche il mercato, tanto in entrata quanto in uscita, si è detto di Basso e Kras che si stanno allenando coi biancoazzurri e ieri si è visto anche un giovane attaccante, classe 1992, in prova. Probabilmente, nonostante i proclami di Venuto (vuole raggiungere la salvezza con questo gruppo) qualche elemento importante dell’organico biancoazzurro cambierà aria a gennaio, Broso, però, al momento è convinto di restare. «Ho parlato col Crotone - ha aggiunto - ed il mio futuro, per questa stagione, dovrebbe essere ancora a Reggio. Per quanto riguarda il mercato della squadra, ritengo che abbiamo un gruppo assolutamente valido che può raggiungere la salvezza, certo, se dovesse arrivare qualcuno che possa dare una mano importante non sarebbe certo un fattore negativo». NOTIZIARIO. Demetrio Cutrupi è stato appiedato dal giudice sportivo mentre torna Khoris dalla squalifica. Out solamente Peppe Gioia. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Il direttore sportivo Domenico De Luca
PRIMA DIVISIONE GIRONE B Avellino – Catanzaro Benevento – Pisa Carrarese – Nocerina Gubbio - Andria Paganese – Latina Prato – Perugia Sorrento – Frosinone Viareggio – Barletta
Seconda divisione. «Gruppo valido»
SECONDA DIVISIONE GIRONE B CLASSIFICA
16ª GIORNATA - 16/12, ORE 14.30
CLASSIFICA
Pisa Latina (-1) Avellino Frosinone (-1) Gubbio Paganese Nocerina Prato
Aversa Normanna – Hinterreggio Gentile di Lodi Chieti – Aprilia Lanza di Nichelino Fondi – Campobasso Rizzo di Siena Gavorrano – Salernitana Dei Giudici di Latina Martina Franca – Pontedera Ceccarelli di Rimini Melfi – Borgo a Buggiano Magnani di Frosinone Poggibonsi – L’Aquila Ceccato di Bassano Teramo – Foligno Marchesini di Legnago Vigor Lamezia – Arzanese Reni di Pistoia
Salernitana Pontedera Aprilia L’Aquila Martina Franca Chieti (-1) Gavorrano Poggibonsi Foligno
24 24 23 22 21 20 20 19
Perugia (-1) Viareggio Benevento Catanzaro Andria (-2) Sorrento Barletta Carrarese
18 17 15 15 13 7 7 7
31 29 28 26 25 22 22 21 20
Teramo Arzanese Melfi Vigor Lamezia Aversa Normanna Borgo a Buggiano Hinterreggio Campobasso (-2) Fondi
19 19 17 17 14 14 12 12 9
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CALCIO
Giovedì 13 dicembre 2012
Serie D. «Al via i lavori allo stadio di Taverna». Il rapporto con il Cosenza: tutte le verità del presidente
Il ciclone De Caro sul Montalto «Tranne Malizia e Costabile nessun aiuto, ma puntuali con i pagamenti» di FRANCESCO CALVELLI MONTALTO UFFUGO (Cs) – È raro nel mondo del calcio moderno, in particolar modo nel dilettantismo, trovare una società che paga puntualmente i propri tesserati. Sotto questo punto di vista va fatto un plauso al Montalto e al presidente Franco De Caro. «Ci tengo ad essere sempre preciso con i pagamenti esordisce il patron biancazzurro -, ma proprio per questo diventa ancora più difficile mandare avanti da solo, fatta eccezione per il piccolo sostegno di Malizia e Costabile, questo giocattolo così costoso. Faccio il presidente del Montalto senza alcun interesse ma solo perché ho assunto un impegno e come faccio sempre anche con le mie aziende cerco di portarlo avanti nel miglior modo possibile». A proposito delle difficoltà per un imprenditore cosentino di mandare avanti da solo una squadra di calcio che possa ambire a traguardi importanti, De Caro qualche settimana fa aveva lanciato la provocazione di creare una squadra che rappresentasse l’intera area urbana. «A tutti piace la proposta che ho fatto - prosegue De Caro - ma nessuno dice sediamoci dietro un tavolo e parliamone. Se per ipotesi noi o il Cosenza dovessimo salire in Seconda divisione, ci vorrebbero molti soldi solo per pagare l’iscrizione e anche se qualcuno li avesse, difficilmente li investirebbe nel calcio perché il ritorno economico è nullo. Ecco la mia proposta da dove nasce, dall’idea che l’unione fa la forza». Proprio sul suo passato nel Cosenza, il numero uno del Montalto fa una precisazione: «Lo scorso anno mi proposero di rientrare in società ma io non accettai perché mi ritenevo offeso da parte di alcune persone. In C1 provai a salvare il Cosenza e non ci riuscii perché altri mi boicottarono, io misi la mia parte e altri non fecero lo stesso. Alla fine fui anche criticato per aver rovinato il Cosenza. Quando fecero la nuova società, non mi tennero in considerazione perché sono parente di Luca Pagliuso, salvo poi mandarmi a chiamare quando iniziarono le prime difficoltà. A quel punto dissi che la cosa non mi interessava più». Immancabile il riferimento ai lavori allo stadio di Taverna che dovrebbero iniziare a giorni. «Il sindaco mi ha detto che è arrivata la risposta del credito sportivo - conferma il presidente biancazzurro - quindi è imminente l’inizio dei lavori del rettangolo di gioco. Già poterci allenare lì e risparmiare i soldi dell’affitto mensile del campo sarebbe una grande cosa. Il prossimo anno se il Lorenzon sarà venduto, il Rende
GIUDICE SPORTIVO Multa di 500 euro al club rossoblù Il Savoia al San Vito senza Savarese ROMA – Il Giudice sportivo della Serie D, relativamente alle gare dell’ultimo turno di campionato, ha adottato i seguenti provvedimenti disciplinari. Tra le società ammenda di 500 euro al Cosenza e di 300 euro al Messina. Tra gli allenatori squalificato per 2 gare Salvatore Brucculieri (Ribera). Tra i calciatori squalificati per una giornata a Cocuzza (Acireale), Maimone (Comprensorio Normanno), Chiavaro (Messina), Failla (Nissa), Costanzo e Miraglia (Palazzolo), Savarese (Savoia). r. s. Il presidente del Montalto, Franco De Caro
non avrà uno stadio ma qualora fossi ancora io il presidente del Montalto e mi chiedessero di venire a giocare a Taverna, nemmeno prenderei in considerazione la richiesta così come loro hanno fatto con noi non degnandoci neppure di una risposta». La conclusione di De Caro non poteva che essere sul rapporto con gli altri soci e con il tecnico Franco Giugno: «Io rappresento trenta perso-
ne e non tutti possono essere sempre d’accordo con me. Però, siccome quando c’è da togliere soldi rimango solo o quasi perché, ripeto, tranne Malizia e Costabile gli altri non hanno cacciato nemmeno un euro, è giusto che le decisioni le prenda io. Ho ereditato una società a zero, ora ci sono organizzazione e regole. L’altro giorno abbiamo fatto una riunione e stabilito che Giugno deve coinvolgere
l’intero staff tecnico prima di fare la squadra per la domenica. Ogni venerdì si terrà un consulto tra l’allenatore, il suo vice Spinelli, il preparatore atletico Pincente, Ennio Russo, dove si fa il punto della situazione. La decisione finale spetta al mister, però io voglio sapere le posizioni di ognuno e alla domenica ci si assume la responsabilità delle scelte fatte». ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Serie D. L’attaccante ieri non si è visto nel gruppo
Sambiase, Di Piedi si allontana Forfait di Morelli per domenica di GIANLUCA GAMBARDELLA
provando piuttosto oltre al consueto schieramento anche il 4-4-2. Proprio con quest’ultiLAMEZIA TERME(Cz) –Domandaed offerta ma disposizione in campo si sono messi più in ancora non hanno trovato un equilibrio nel mostra gli attuali attaccanti presenti in rosa, mercato giallorosso, per questo ieri nel test con Russo andato a segno due volte e Casciaro autore di una tripletin famiglia il Sambiase ta. I rimanenti componon ha potuto sfoggiare nenti della formazione nessun nuovo attaccancandidata a partite dal te. L’incontro del giorno primo minuto sabato precedente con Michele contro il Noto sono stati Di Piedi sembrerebbe per De Sio in porta, in difesa questo non aver così sorCristaudo, Aguglia, tito buon esito immediaPorpora e Gerace (che rito, né le altre trattattive spetto alle previsioni ha in atto (oltre al nome di così ricomciato a lavoraFontanella, ex Noto, ci re con il gruppo da subisarebbe anche un centrato a pieno regime), con vanti attualmente in Eccapitan Morelli rimasto cellenza tra i papabili a bordo campo “in borcontattati dal direttore ghese”ma senzalestamsportivo Mazzei) hanno pelle con cui si era preriscontrato passi in sentato agli allenamenti avanti. Probabile che l’ultima parola verrà det- Il capitano del Sambiase, Massimo Morelli il giorno precedente (erano invece a fare terata lunedì in chiusura di mercato (quando i giocatori potrebbero esse- pia gli altri due infortunati, Martello e Filarre più disposti a venire incontro alle richieste do). A centrocampo sugli esterni hanno agito delle società interessate), ma l’intenzione ri- Curcio e Lio, mentre al centro la coppia commane quella di aggiungere alla rosa un nuo- posta da Guerreri e Carrozza, a cui nella seconda parte della seduta si è aggiunto Fabio vo attaccante in tempi brevi. Da par suo Mancini nel test di ieri ha prefe- (che Mancini ha invertito di squadra con Carito non ruotare troppe formazioni diverse, sciaro) con Lio chiamato a fare da trequartiabbozzando quello che probabilmente sarà sta più libero di giostrare intorno a Russo. l’undici titolare che sabato affronterà il Noto, ©RIPRODUZIONE RISERVATA
SERIE D GIRONE I
Il gruppo Skizzati; sotto: il presidente del Corigliano, Cosimo Elia
Promozione A. Triolo lascia la squadra
Certezza Elia: «Corigliano in corsa per l’Eccellenza» In arrivo nuovi soci e Lappanese di MATTEO MONTE CORIGLIANO (Cs) – Una sconfitta strana, quella del derby, per il Corigliano Schiavonea del presidente Cosimo Elia. La partita persa contro l’Audace Rossanese infatti, ha portato in casa bianco azzurra momenti di particolare attivismo. Sfogo post gara del patron, appello dello stesso agli imprenditori cittadini e chiarimento tra calciatori e società alla ripresa degli allenamenti. Risultato di questi giorni, una squadra nuovamente motivata, società con i conti a posto ed organico che molto probabilmente verrà rinforzato. Potrebbe esserci oggi la firma di Diego Lappanese, già la scorsa stagione giocatore bianco azzurro. Il terzino di Torre Melissa ha lasciato un ottimo ricordo nel gruppo e tra la tifoseria, si tratterebbe di un lieto ritorno in squadra. Ancora c’è qualche dettaglio da limare ma la firma potrebbe arrivare prima della partita contro il Praia prevista per sabato prossimo. Potrebbero partire alcuni calciatori, i più probabili a lasciare la maglia bianco azzurra dovrebbero essere un paio di under in esubero, finora mia utilizzati, e il centrocampista Paolo Triolo. Tutti i movimenti, sia in entrata che in uscita verranno ufficializzati comunque nei prossimi giorni. Sul fronte societario ci sono state, nei giorni scorsi, numerose riunioni. Il gruppo dirigenziale è ormai ufficialmente ampliato, con l’ingresso di nuove forse imprenditoriali cittadine. L’entusiasmo del gruppo ultras Skizzati e
del presidente Elia ha cominciato a produrre gli effetti tanto attesi. Il massimo dirigente del Corigliano fa un pieno di fiducia. «Siamo in corsa per la promozione in Eccellenza, la squadra ci crede e la città ci sostiene. È decisamente un buon momento. Negli ultimi giorni, specie dopo la partita di Rossano, molti sostenitori si sono avvicinati alla società. Il derby è stata una bella vetrina per il nostro lavoro svolto finora. Abbiamo un grande pubblico, corretto, numeroso e goliardico, giocatori grintosi e capaci di giocate spettacolari, una società finalmente più numerosa. Siamo molto fiduciosi per il futuro». Nel corso dei prossimi giorni verranno resi noti i nomi dei nuovi socie dei semplici sostenitori, che con contributi economici hanno dato nuova linfa alle casse societarie bianco azzurre. © RIPRODUZIONE RISERVATA
ECCELLENZA
16ª GIORNATA – 16/12, ORE 14.30
CLASSIFICA
Acr Messina – Ragusa Comprensorio Normanno – Montalto Cosenza – Savoia Gelbison – Agropoli Licata – Nissa Palazzolo – Città di Messina Pro Cavese – Acireale Sambiase – Noto (15/12, ore 14.30) Vibonese – Ribera
Cosenza Acr Messina Gelbison Montalto C. Normanno Ribera Città di Messina Savoia Ragusa
32 32 31 26 25 24 23 23 22
Vibonese Licata Agropoli Sambiase Pro Cavese Palazzolo Acireale Nissa (-1) Noto (-3)
21 20 17 16 16 12 9 7 6
15ª GIORNATA – 16/12, ORE 14,30
CLASSIFICA
Acri – Roccella Bocale San Lucido Castrovillari – Guardavalle Isola Capo Rizzuto – Rende Nuova Gioiese – Catona Paolana – Brancaleone Sersale – Silana Soverato – Siderno
Nuova Gioiese Rende Guardavalle Acri Roccella Paolana Isola C. Rizzuto Catona
(15/12, ore 14.30)
32 30 29 26 22 21 20 17
Bocale Sersale Soverato Castrovillari Silana San Lucido Siderno Brancaleone
17 17 16 14 13 11 7 6
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CALCIO
Prima categoria D. Deluso il presidente Filippone. Per la salvezza è necessario tornare sul mercato
Antonimina, occasione persa Non è riuscita ad aggiudicarsi lo scontro diretto con l’Acciarelcampese ANTONIMINA 0 ACCIARELCAMPESE 0 ANTONIMINA: Romeo 6, Longo 6, Carabetta 6,5, A. Terranova 6,5, Nigro 6 (15’ st Minervini sv), D. Monteleone 6, Errigo 6 (25’ st Leonardo sv), D. Terranova 6,5, Sorace 6, P. Pelle 6, Costa G 6. In panchina: C. Terranova, L. Costa, C, Pelle, Siciliano. Allenatore: Costa 6 ACCIARELCAMPESE: Cotroneo 6, Passalacqua, Barresi 6,5, Laganà 6, Catalani 6, Paturzo 6, Ranieri 6, Speziali 6,5 Allegro 6,5, Crupi 6 (48’ pt Demarco 6), Cara 6. In panchina: Iannì, Chiarella, Catalani Bergamin. ARBITRO: Molinaro di Lamezia Terme 6.
di VALENTINA FAZZARI ANTONIMINA (Rc) – L’incontro di recupero tra l’Antonimina e l’Acciarelcampese da cartello prevista la sesta giornata di campionato si disputa su un terreno pesante, ai limiti della praticabilità. La posta in palio, anche se si è solo al girone di andata, è importante soprattutto per i locali che hanno la necessità di risalire la classifica al quanto deficitaria, non tanto per il gioco espresso fino ad ora, quanto per i punti in classifica. Il primo tempo risulta soprattutto di studio fra due squadre, che creano poche occasioni da gol e il gioco si sviluppa prevalentemente a centrocampo, con le rispettive difese che hanno sempre la meglio sugli attacchi. Nella seconda frazione di gico i
locali dell’Antonimina cerca di spingersi in avanti aumentando il volume di gioco e crea diverse occasioni pericolose con Carabetta e A. Terranova, i quali al momento della conclusione vengono fermati dal direttore di gara per posizione alquanto dubbia. Nei minuti conclusivi la squadra ospite sfiora la marcatura con Barresi. Questo pareggio sicuramente accontenta di più la squadra ospite e lascia l’amaro in bocca al-
la squadra del presidente Filippone che sperava in una vittoria. Sicuramente la squadra dell’Antonimina, dovrà rivedere qualcosa, per quanto riguarda l’organico che ha a disposizione. Infatti è innegabile che qualche rinforzo dovrà pur esserci se si vuole riuscire a centrare la salvezza. Adesso si attende qualche movimento della società in tal senso, per non sprofondare nel campionato di Seconda categoria. © RIPRODUZIONE RISERVATA
La squadra del Real Acciarelcampese
Il bomber dell’Antonimina Pelle
SECONDA CATEGORIA
Logozzo lascia: «Venuto meno il progetto Mammola» Il tecnico getta la spugna. Neve: «Andiamo avanti. A breve il nome del nuovo allenatore» di NICODEMO BARILLARO
Totò Logozzo, tecnico del Mammola si è dimesso
Seconda categoria C. Coclite: «Va bene così»
MAMMOLA (Cs) – Toto’ Logozzo getta la spugna. L’allenatore del Mammola calcio che milita in Seconda categoria ha rassegnato ieri le dimissioni dopo un lungo faccia a faccia con la società guidata dal presidente Pino Neve. Toto’ Logozzo ex calciatore di serie A, molto conosciuto negli ambienti sportivi era stato chiamato in estate alla guida della compagine viola dopo l’amara retrocessione del Mammola dello scorso anno in Prima categoria. In questo avvio di stagione il Mammola era partito molto bene rimanendo in testa alla classifica per alcune giornate. Da diverse settimane la squadra aveva accusato un calo di rendimento dovuto anche alle troppe
Terza categoria F. A. Taverniti entra e ne fa due
assenze per infortunio. La sconfitta pesante di domenica scorsa contro la Vazzanese per 4-0 ha fatto precipitare la situazione. «E’ venuto meno il progetto iniziale – sostiene l’ormai ex tecnico Totò Logozzo – ed io ho deciso di farmi da parte con la speranza che questa decisione serva a rilanciare la squadra e a rivitalizzare tutto l’ambiente». Il presidente Pino Neve ringrazia Logozzo per il lavoro svolto e augura migliore fortune all’extecnico. ve comunicheremo il nome del sostituto di Logozzo La società è sana e continua a lottare per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati ad avvio di stagione quello della promozione in Prima categoria». © RIPRODUZIONE RISERVATA
Terza categoria G. Gara decisa nel secondo tempo
Termina a reti inviolate l’atteso derby Lo Zagarise dura solo un’ora La Folgore Cortale vince di misura tra Real Savutano e Fortitudo Lamezia poi un Monasterace devastante la Nuova Acconia si sveglia tardi REALSAVUTANO 0 F.LAMEZIA 0 REAL SAVUTANO: Villella, Anzani, Volpe, Tallari, Mendicino, Rumoro, U. Molinaro (25’ st De Sensi), A. Molinaro, Bonsignore (25’ st Del Re), Staglianò, Albace. In panchina: Mastroianni, Cittadino. Allenatore: D. Mastroianni FORTITUDO LAMEZIA: Raso, Aiello, Pulicicchio, Godino, Serra, Bruno (25’ st Cullice), Ruberto (1’ st Perciamontani), R. Gigliotti, Compiacente (1’ st Cristiano), Cosentino, Mercuri. In panchina: Orlando, Marotta, C. Gigliotti, Vonazzo. Allenatore: Coclite ARBITRO: Vallese di Paola NOTE: Ammoniti: Staglianò, Bonsignore, Aiello, Bruno.
di PAOLO CEFALÀ LAMEZIA TERME (Cz) – Termina a reti inviolate il derby lametino tra Real Savutano e Fortitudo Lamezia, valevole per il recupero della sesta giornata del girone C di Seconda Categoria. Il match tra le due compagini era stato, infatti, sospeso dopo ap-
pena 5’ dall’inizio del secondo tempo, sul punteggio di 00, a causa di un infortunio muscolare occorso all’arbitro, signor Morello di Paola. Come nella scorsa gara, dunque, il punteggio è rimasto invariato ma, in ogni caso, non è mancato lo spettacolo per i tifosi presenti sugli spalti. Nel primo tempo, infatti, la gara si gioca a viso aperto, con la Fortitudo che cerca con maggiore convinzione la via della rete. Nella seconda frazione di gioco, i padroni di casa tentano di spingersi in avanti alla ricerca del vantaggio, ma è la Fortitudo ad avere due ghiotte occasioni con Serra e con il subentrato Cristiano: in entrambi i casi, però, la difesa del Real Savutano regge l’urto e spazza. A fine gara, nonostante sia arrivato solo un pari, è soddisfatto l’allenatore della Fortitudo Lamezia Antonello Coclite che dichiara: «I ragazzi hanno offerto, comunque, hanno fornito una grande prestazione». © RIPRODUZIONE RISERVATA
ZAGARISE MONASTERACE
2 6
ZAGARISE: Ieraci, Mandile, Savio, Bubba, Verrino, Faragò, Cosco (20’ st Raimondo. , Lauro, Baviera (9’ st G. Morrone), Mangone, N. Morrone. Allenatore: Raimondo MONASTERACE: Cordì, Multari, Tassone, S. Taverniti (40’ st Di Masi), Adavastro, Muscolo, Chiodo (30’ st Calabrese), Papaleo (45’ st Purcaro), Certomà (15’ st A. Taverniti), Polimeno (42’ st Coniglio), Scarano. In panchina: Marino, Riitano. Allenatore: Regolo. ARBITRO: Roberto Garcea di Catanzaro. MARCATORI: 2’ pt Cosco (Z), 14’ pt Scarano (M), 4’ st Multari (M), 11’ st N. Morrone (Z), 25’ st Papaleo (M), 29’ st Muscolo (M), 30’ st A. Taverniti (M), 48’ st A. Taverniti. NOTE: Ammonito Bubba (Z). Angoli 1-6. Recupero 0’ pt e 3’ st.
di BRUNO SODARO SIMERI CRICHI (Cz) - Il Monasterace vince e si porta in
seconda posizione alle spalle dell’Eurogirifalco, scavalcando il Real Sellia Marina. Una gara che i locali hanno tenuto testa, alla più quotata avversaria, fino al decimo del secondo tempo. Poi la maggiore esperienza e il miglior tasso tecnico hanno avuto ragione dello Zagarise. Le reti. Dopo due minuti Cosco porta in vantaggio la compagine della presila, raccogliendo una respinta del portiere. Al 14’ pareggio reggino con Scarano con un tiro, entro l’area. Nella ripresa, al 4’ Multari fa secco Ieraci con un preciso diagonale. All’11’ pareggio di N. Morrone con una saetta dal lato sinistro limite area. Al 25’ Papaleo con un pallonetto dalla distanza. Al 30’ Muscolo riprende una respinta del portiere locale e deposita in fondo al sacco. Alla mezzora quinta rete. Andrea Taverniti in azione di contropiede. Lo stesso giocatore si ripete al 3’ di recupero, con un perfetto tiro da fuori area. © RIPRODUZIONE RISERVATA
FOLG.CORTALE N.ACCONIA
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CORTALE: Sparacino, Cefalì, Suppa, Conte, Notaro, Galgano, Bertuca, Saraceno (10’ st Rosanò), C. Riga, E. Serratore, Bilotta (20’ st Molea). In panchina: P. Riga, F. Serratore, Colella. All: Catalano. NUOVA ACCONIA: Frijia, A. Trovato, Rondinelli, Masi, Lo Russo ( 30’ st V. Trovato), Currado (15’ st Guzzi), Mazzotta, Pellegrino, Michienzi, G. Gentile, Gugliotta. In panchina: Oscuro, Molinaro, F. Trovato, F. Gentile. Allenatore: Gentile MARCATORI: 12’ st Conte (F), 20’ st C. Riga (F), 40’ st G. Gentile (A)
di GIOVANNA TERRANOVA CORTALE (Cz) – Nel recupero settimanale la Folgore Cortale ha avuto la meglio sulla Nuova Acconia, per 21. Dopo un primo tempo concluso sul nulla di fatto per entrambe le squadre quindi con risultato di 0-0, la partita si è decisa nella ripresa. Nella prima frazione di gio-
co la Nuova Acconia ha sprecato due occasioni gol. Il primo a sbagliare è G. Gentile che d’avanti al portiere del Folgore non riesce a metterla dentro. La seconda occasione viene mancata da Gugliotta. Intanto il Folgore prova a portarsi in vantaggio ma sbaglia allo stesso modo degli avversari, così su calcio di punizione coglie in pieno il palo. Nella ripresa tutt’altra storia, i locali si sboccano al 10’ con Conte che su calcio di punizione buca Frija. A distanza di 10 minuti arriva il raddoppio su contropiede questa volta ad andare a segno è C. Riga. Nel finale però G. Gentile accorcia le distanze sfruttando un passaggio di Pellegrino e mandando la palla in rete, segnando quindi il gol del 2-1. A pochi minuti della conclusione del match si presenta l’occasione per la Nuova Acconia di pareggiare, un fallo al limite dell’area, secondo gli ospiti addirittura in area, ma l’occasione sfuma. © RIPRODUZIONE RISERVATA
PRIMA CATEGORIA D
SECONDA CATEGORIA C
TERZA CATEGORIA F
TERZA CATEGORIA G
32 Benestarnatilese Taureana* 24 Bagnarese 23 Deliese* 18 Comprensorio Lazzaro* 17 Real 17 Santa Cristina 16 Palizzi* 15 Africo 15 Bianchese 15 Caulonia 2006** 12 Locri 11 Villa San Giuseppe 10 Real Acciarelcampese 10 Cittanovese* 8 Antonimina* 5 *1 gara in meno **2 gare in meno
Terina 22 Rogliano 17 Fortitudo Lamezia 15 Torre Altilia 14 Sillanum 13 Belmonte 11 Real Savutano* 11 Bianchi* 10 Serrastretta 7 O. B. Frassati 7 Belsito 1 Motta S. Lucia 0 *Una gara in meno
Eurogirifalco
21
Monasterace
19
Real Sellia M.
18
Fortis Cz
11
N. S. Caterina
10
Don Bosco Jacurso 17 New San Pietro 17 Real Serra 12 Maieratoù* 11 Sport Club del Corso 10 Folgore Cortale* 10 9 Jacurso * Filogasese* 8 Vallelonga (-1) 4 San Nicola da C.* 4 Nuova Acconia* 4 1 San Pietro Lametino *Una gara in meno
Il tecnico della Benestarnatilese Pelle
Il tecnico del Bianchi Orlando Fazio
Salcamp
8
Gaetano Scirea
8
P.zza Roma Cz
7
Zagarise
7
Nuova Palermiti
4
Pol. San Vito
4
Olicentro
1
11
VOLLEY
Giovedì 13 dicembre 2012
A2 maschile. Torchio ha cambiato radicalmente i metodi di lavoro con risultati eccellenti
La Caffè Aiello ritorna grande Passo diverso e fa divertire il sempre appassionato pubblico di Corigliano di MATTEO MONTE CORIGLIANO (Cs) – Magic moment in casa rossonera. Dopo tanta amarezza, dovuta a un inizio di stagione tutt’altro che esaltante, la squadra del duo Gallo-Cilento è tornata a essere una delle formazioni protagoniste dell’intero girone di serie A2. Tre partite tre vittorie, otto punti portati in classifica e ritrovato entusiasmo in tutto l’ambiente. Le ultime gare hanno sortito effetti decisamente incoraggianti. Non è solo una questione numerica o di graduatoria. Il pubblico ha gradito e non poco il cambiamento nell’atteggiamento dei giocatori, ed il palaCorigliano è tornato ad essere la solita torcida rossonera. Giovanni Torchio ha cambiato radicalmente i metodi di lavoro e la preparazione alla partita, con risultati eccellenti. La squadra è motivata e sicura dei propri mezzi, gli atleti più rappresentativi cominciano a girare, la beata gioventù si è messa a dare spettacolo. Ancora manca un po’ di continuità nei giocatori rossoneri più giovani, ma le qualità per sfondare sono già state messe in evidenza in queste ultime partite. Gli atleti più smaliziati, cominciando a rendere al meglio han permesso un po’ a tutto il gruppo di giocare in maniera più convinta contro tutti. È un Corigliano forte e consapevole del proprio valore e dei propri margini di miglioramento. Uno scomodo avversario per chiunque, che ha preso gusto a sorprendere formazioni al momento più quotate. Per il prosieguo della stagione la società non si pone limiti. Il campionato va affrontato partita dopo partita, non ponendosi obbiettivi particolari. In questo inizio
Coppa Calabria maschile. Vince 3-0
Il Cetraro in scioltezza se ne va in semifinale Milani Rende: infortunio a Chiorboli DONRUSSOCETRARO MILANIRENDE
3 0
(25-18; 25-17; 25-17)
DON RUSSO CETRARO: Lamberti, Perrone, Cesareo, Presta, Leporini, Capparelli (L), Quercia, Gagliardi, Grosso, Ruggiero, Monetta. Allenatore: Marsico ARCIDIACONO LEGNAMI MILANI RENDE: Mari, Chiorboli, Panettiere, De Luca, Dima, Garofalo Napolitano (L), Presta, Quercia. Allenatore: Perri ARBITRI: Luca Verta e Giuseppina Oriolo NOTE: durata 1h,30 Van Garderen e Tomasello a muro contro Moretti
di stagione ci sono stati molti problemi, ora è meglio godersi il momento senza troppi patemi. In una ritrovata serenità la squadra si prepara alla trasferta di Monza, con tanto lavoro da svolgere giornalmente in palestra e con intorno tanto calore, quello dell’invidiabile popolo rossonero. Gli avversari sono a diciassette lunghezze in classifica, Corigliano è a quindici, non mancheranno di certo le motivazioni per cercare di fare un sorpasso in corsa ai lombardi, proprio in casa loro. Anche gli avversari vivono un buon momento di forma, sono reduci dal tre a zero casalingo inflitto all’Ortona, ma la Caffè Aiello non vuole di certo stare a guardare.
Coppa Calabria femminile. Grazie al 3-0 dell’andata
Infotel Castrolibero, la vittoria non serve: passa Castrovillari CASTROLIBERO CASTROVILLARI
3 1
Graziano-Feoli ARBITRI: Valeria Vitola e Alberto Settembre
(25-14; 19-25; 25-19; 25-21)
INFOTEL CASTROLIBERO: Luciani, Donnici, Costabile, Scervino, Rovito, Naccarato Guido, Ferraro, Apa, Zingone, Trocini (L) Allenatore: Centrone BIORESOLVE AVOLIO CASTROVILLARI: Ammirati ,Biscardi, Oliva, Pugliese, Catalano, Sposato, Riccio (L), Mendicini (L2), Schitino, Vusevio. Allenatore:
CASTROLIBERO (Cs) – Vince la gara di ritorno la Infotel Castrolibero ma a passare il turno è il Castrovillari grazie al 3-0 del’andata. Il set che ha garantito la scalata è stato il secondo, quando la concentrazione tra le ragazze di Centrone non è stata tenuta sempre alta. Negli altri set, al contrario, non c’è stato scampo. r. a.
CETRARO (Cs) – La Don Russo Cetraro si qualifica per le semifinali di coppa Calabria, vincendo 3-0 la gara di ritorno contro l’Arcidiacono Legnami Milani Rende. Passaggio di turno già ipotecato nella di gara d’andata vinta dai tirrenici per 31. L’Arcidiacono Legnami Milani Rende si presenta con tante assenze, mentre la squadra di casa, deve fare a meno dei fratelli Nervino. Marsico schiera Lamberti in regia, Cesareo e Perrone da schiacciatori, Leporini e Presta al centro, Capparelli nel ruolo di opposto e Quercia libero. Formazione obbligata per la Milani Rende. Nel corso del primo set partita, gli ospiti perdono anche Chiorboli per una distorsione al ginocchio, sostituito da Quercia. Il gioca-
Pier Paolo Quercia (Cetraro)
tore viene accompagnato all’ospedale di Belvedere per gli accertamenti del caso. In serata si è appreso che l’infortunio si è rivelato più serio del previsto: il giocatore della Arcidiacono Legnami Milani Rendesi è rotto il legamento crociato del ginocchio sinistro, dovrà essere sottoposto a intervento chirurgico. Nel secondo e terzo set la Milani, si innervosisce e il Cetraro ne approfitta, e mette i campo tutta la panchina. I giallo neri di Cetraro si preparano adesso ci si prepara per la delicata partita di Castrovillari. Da segnalare l’ottima prestazione del giovane libero cetrarese Pier Paolo Quercia. r. a. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Coppa Calabria maschile
Coppa Calabria femminile
Coppa Calabria femminile
Coppa Calabria femminile
San Nicola Palmi Ekuba Palmi battuta Pizzo Dream super Capolavoro Lamezia non basta un set da un Cuore Reggio Strapazzata Paola Ribalta il risultato Il Catona bissa il successo
che non cede niente
Ora si pensa al campionato
ed elimina il Crotone
SUSAN BOWLING SAN NICOLA PALMI GRAPHIC NEON CATONA
CUOREREGGIOCALABRIA EUROFISCONEKUBAPALMI
PIZZODREAMVOLLEY PALLAVOLOPAOLA
YAMAMAYLAMEZIA CROTONE
1 3
(25-14; 17-25; 21-25; 21-25)
SAN NICOLA PALMI: Saffioti, Barone Eugenio, Iannello, Barone Giuseppe, Chiappalone, Leone, Ferraro, (L); Mariano, Fotia cap. n.e. Allenatore: Lillo Guglielmo G. N. CATONA: Vizzari, Reitano, Talarico cap., Nocera, Laganà, Franco, Corbini, Chirico (L); Foti, Muscolo, Fulco, Cassarino n.e. Allenatore: Luigi Trebisonda ARBITRI: Carmela Romeo di Bova Marina e Gianluca Branca di Reggio Calabria NOTE: spettatori 50 circa; durata set: 20’; 22’; 24’; 25’. Totale 91 minuti
3 0
(25-12; 25-15; 25-11)
CUORE RC: F. Franco, Cuzzola, Borghetto, Gilroy, Wirt, L. Franco cap., Pietropaolo (L); Dimitrova, Modafferi n.e. Allenatore: Jordan Kroumov EKUBA PALMI: Crucitti cap., Oliveira Da Silva, Marquez, Careri, Marturano, Guerrera, Carrozza (L); Zagaglia, Romaguera, Marturano n.e. Allenatore: Airton Antonio Do Nascimento ARBITRI: Sodano e Moscato di Vibo Valentia NOTE: spettatori 30 circa; durata set: 25’; 17’; 17’; Totale 59 minuti.
3 0
(25-15; 25-6; 25-8)
PIZZO DREAM VOLLEY: Tuselli, Notarelli, Braga, Lionetti, Moro, Giannuzzo, Lazzaro, Galiulo, Salatino, Sabato, Maragò. Allenatore: Monopoli PALLAVOLO PAOLA: Mondello, Spensierata, Mandervisi, Rombolà, Storino, Leonida, Postelnicu, Raschellà, Stancato, Zicarelli, Gianni. Allenatore: Calabrò ARBITRI: Richichi e Cavalieri di FRANCESCO IANNELLO
PALMI (Rc) – Non è bastato un ottimo primo set alla formazione pianeggina per ribaltare il risultato dell’andata, il Catona di Luigi Trebisonda, che aveva già messo una seria ipoteca sul passaggio del turno, si aggiudica anche il match di ritorno e approda in semifinale. Pur priva del suo terminale mortifero principale, l’opposto brasiliano Bruno Obeidt, il Catona ha trovato, dal secondo parziale, una buona continuità in difesa e in attacco che le ha permesso di mettere sotto chiave il risultato, al contrario del Palmi che, dopo un ottimo inizio di gara, si è perso strada facendo, spianando la strada alla formazione ospite. Il Catona affronterà in semifinale la Fusion Volley Soverato.
REGGIO CALABRIA – Replica il risultato dell’andata il Cuore che rimanda a casa, la formazione palmese dell’Eurofiscon Ekuba. È stata una gara senza storia con le reggine che non hanno nemmeno dovuto faticare le proverbiali sette camicie per battere una squadra, quella ospite, che ha fatto poco o nulla per provare a vincere il match e ribaltare, così, il risultato dell’andata. Nella formazione dello stretto l’autorevole regia di Francesca Franco ha permesso alle sue bocche di fuoco, Kelsey Wirt e Letizia Franco, di imperversare sotto rete. Dall’altra parte da registrare, invece, una prestazione da dimenticare in un match in cui nemmeno l’opposto Oliveira Da Silva è riuscita a impensierire il sestetto di casa.
PIZZO (Vv) – La Pizzo Dream Volley centra la semifinale di Coppa Calabria e aspetta ora la Yamamay Lamezia. Strapazzata anche in gara 2 la Pallavolo Paola. Troppo ampio il divario tra le due formazioni e troppo debole l’opposizione della squadra cosentina. Coach Monopoli schiera la centrale Braga dall’inizio al posto della Galiulo, ma messo in cassaforte il primo set, il coach tarantino fa ruotare tutte le sue ragazze a disposizione. Un buon test infrasettimanale dunque per Tuselli e compagne già cariche non solo per la fase finale di Coppa Calabria, ma soprattutto per il campionato. La formazione napitina è in testa insieme al Cuore di Kroumov e Letizia Franco, e ospiterà sabato pomeriggio la Elio Sozzi. Ragione in più per continuare a fare risultato e a tenere botta alle reggine. Il campionato è ancora lungo e Monopoli vuole tenere alta la tensione. Si attende, infine, il recupero della schiacciatrice Vinci.
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di SAVERIO ALBANESE di PAOLO LUCIO ALBANESE
3 0
(25-14; 25-12; 25-21)
YAMAMAY LAMEZIA: M. L. Mercuri, Postorino 12, Ruberto 6, Grandinetti 3, Sgromo, Martino 10, Muraca, C. Mercuri 11, M.C. Mercuri 6, Cirifalco, Spaccarotella (L). Allenatore: Grandinetti Giancarlo CROTONE: Previtera, Catalanob1, M. Reale 1, Pioli 4, Liviera 4, Pesce 11, S. Reale 5, Ambrosio, Pacecca (L), Scida, Vrenna. Allenatore: Asteriti Piero ARBITRI: Raffaele Donato e Maurizio Nicolazzo di ANTONIO SCALISE LAMEZIA TERME (Cz) – Impresa della Yamamay Lamezia che estromette dalla Coppa Calabria la Metal Carpenteria Crotone e accede alle semifinali dove affronterà la temibilissima formazione del Dream Volley Pizzo. La squadra di Giancarlo Grandinetti riesce a ribaltare il risultato della gara d’andata, che l’aveva vista soccombere per 3-1, rifilando un netto 3-0. La gara per la squadra ospite si è messa subito in salita con le locali molto precise e determinate. Postorino e compagne chiudono il primo set in maniera fin troppo facile. Nel secondo le lametine continuno a fare gioco e per le ospiti diventa un incubo che si materializza proprio nelle fasi iniziali quando la Martino infila quattro aces consecutivi. Asteriti cerca di spronare le sue e manda Pioli in regia, le cose però cambiano poco. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Giovedì 13 dicembre 2012
VARIE
Formula 1. «Vettel è il giusto campione, ha totalizzato più punti: è sotto gli occhi di tutti»
Ferrari, adesso ascolta Alonso «Red Bull e McLaren hanno già fatto un po’ di strada, noi dobbiamo migliorare» ROMA –Il 2012 è già archiviato,la testaèal prossimoanno, al prossimo campionato dove c’è da recuperare il gap da Red Bull e McLaren e dove provare finalmente a riportare il titolo mondiale a Maranello. Per Fernando Alonso, intervenuto ieri a Madrid a margine di un evento organizzato dal Banco di Santander, è tempo di bilanci ma non solo. «Sono molto felice della mia stagione - le parole dell’asturiano - è stato un anno perfetto e difficilmente ripetibile ma il 2013 dovrà essere ancora migliore. Tra l’altro cominciare peggio di quanto fatto quest’anno sarà impossibile anche se sicuramente la Red Bull, almeno all’inizio, sarà la favorita. Ha chiuso dominando e le regole saranno più o meno le stesse. Negli ultimi Gran Premi ci hanno dato sei-otto decimi a giro, dovremo recuperare questo gap in due mesi, cosa che non è facile, per cui ci sarà molto lavoro da fare, dovremo fare gli straordinari in inverno ma il punto di partenza dovrebbe essere di gran lunga migliore rispetto all’ultima stagione. C’è sempre da migliorare, ci sono sempre cose che puoi sviluppare, con l’esperienza e i mezzi tecnologici a nostra disposizione ci sono aspetti che possiamo migliorare». Inutile nascondersi, non sarà semplice anche perché «Red Bull e McLaren hanno chiuso l’anno con abbastanza vantaggio su di noi e hanno già fatto un po’di strada verso il 2013, noi abbiamo chiuso dietro Lotus e Force India ma abbiamo lottato per il titolo fino all’ultimo per cui la prossima stagione deve essere per forza migliore». Inevitabile tornare a parlare di quanto accaduto a Interlagos, con la successiva richiesta di chiarimenti da parte della Ferrari. «La decisione di chiedere una spiegazione sulla bandiera gialla era quasi obbligatoria per rispetto di tutti i tifosi della Ferrari che volevano venisse fatta chiarezza e - sottolinea Alonso - la Ferrari ha chiesto un chiarimento e la Fia ha risposto che in quell’occasione c’era la bandiera verde per cui tutti sono tranquilli, la decisione era giusta e caso chiuso. Vettel è il giusto campione, ha fatto più punti degli altri, è sotto gli occhi di tutti». Da Alonso, però, una ri-
chiesta alla Rossa: bisogna fare come la Red Bull e sfruttare al meglio la complessità delle regole. «Ci sono stati diversi episodi in cui le altre scuderie sono state al limite, noi no, ma questo è sempre successo e sempre succederà. Anche noi, però, dobbiamo pensare entro i confini del regolamento cercando qualche limite, qualche lacuna, come fanno altre squadre, per cercare di migliorare le prestazioni». L’obiettivo della Ferrari «è essere primi e secondi al sabato e alla domenica. Ci sono state scuderie che ci sono riuscite negli ultimi anni come la McLaren o la Red Bull o la stessa Lotus, salita sul podio con Grosjean e Raikkonen, noi no», conclude Alonso.
Fernando Alonso discute con Sebastian Vettel
Ciclismo. «Accetto ma ho la coscienza pulita»
Frequentazione con Ferrari Tre mesi di stop a Scarponi ROMA – «Sinceramente non mi sento di aver commesso nulla di sbagliato. Accetto comunque il verdetto di tre mesi. Era la sentenza più accreditata, ma speravo che si potesse fare qualcosa meno o addirittura nulla. Prendo atto di questa sanzione e tornerò nell’anno nuovo». Uscendo dall’aula del Tribunale nazionale antidoping, Michele Scarponi ha commentato così la squalifica di tre mesi (più 10mila euro di ammenda) inflittagli dall’organo presieduto da Francesco Plotino per la sua frequentazione con il dottore Michele Ferrari, medico inibito per doping dalla Federciclismo dal 2002. Una frequentazione Una recente immagine di Michele Scarponi ammessa dallo stesso corridore marchigiano e limitata, secondo la sua ci butteremo tutto alle spalle». «Rispettiamo la sentenza ma c’è un buco testimonianza, a due test fatti nel settembre legislativo. Devi pubblicizzare se una perso2010. Lo stop del vincitore del Giro d’Italia 2011 na è inibita - ha rilevato l’avvocato del ciclidecorre a partire dal giorno in cui si autode- sta, Alessandro Sivelli -. Non puoi lasciarlo nunciò, lo scorso primo ottobre, e terminerà all’arbitrio di aver letto la rivista “Il mondo il 31 dicembre. «La sentenza non va ad intac- del ciclismo” del 2002, quando Scarponi era care la mia prossima stagione - ha evidenzia- al primo anno da professionista». «Che fosse to il ciclista, attualmente sospeso dalla Lam- chiacchierato Michele Ferrari è fuor di dubpre in base al codice etico interno -, ma non bio - ha aggiunto il legale -, ma dal punto di ho passato un momento dei migliori. Non so- vista giuridico se il legislatore dice: “tu non no stato con la testa leggera pur essendo con puoi frequentare determinate persone” devi la coscienza a posto. Finirò di scontare i tre fare un elenco in modo che si possa andare a mesi l’ultimo dell’anno e, sicuramente, ini- leggere. Dal 2007 il casellario c’è, prima no. zieremo il prossimo anno in modo migliore e E dal 2007 il nome di Ferrari non c’è».
Mondiali di nuoto. Pellegrini 6ª con la staffetta
Gli azzurri partono bene La 4x100 vince l’argento Solo gli Usa davanti a Magnini e compagni
Dotto, Orsi, Santucci e Magnini mostrano la medaglia d’argento
ROMA –Medaglia azzurra. Medaglia di squadra. L’Italia apre l’undicesima edizione dei campionati mondiali di nuoto in vasca corta, in svolgimento a Istanbul, con la medaglia d’argento della staffetta 4x100 stile libero maschile, Fabio Scozzoli qualificato alla finale dei 100 rana col miglior tempo, il record italiano della staffetta 4x200 stile libero femminile e ben nove primati personali. Un inizio coinvolgente, che ha toccato il top dell’entusiasmo alle 19.30 con la scalata al podio di Luca Dotto, Marco Orsi, Michele Santucci e Filippo Magnini, autori del tempo di 3’07”07 secondo solo agli Stati Uniti d’oro in 3’06”40, ma avanti ad Australia, di bronzo in 3’07”27, e con la Russia fuori dal podio, quarta in 3’08”01. Quella conquistata da Luca Dotto, Marco Orsi, Michele Santucci e Filippo Magnini, è per il nuoto italiano una medaglia importante, che lo mantiene nell’elite della velocità a prescindere dall’assenza della Francia; per l’Italia si tratta della quarta medaglia in staffetta conquistata ai campionati mondiali di nuoto in vasca corta, la prima d’argento dopo gli ori conquistati nel 2006 a Shanghai dalle 4x100 e 4x200 stile libero e dopo il
di MAURIZIO LEONE
Europei cross. Delude il cosentino Pranno: 65° nella categoria under 23
COSENZA – Andrea Lalli è il nuovo campione europeo di corsa campestre: il finanziere molisano classe ’87, con una condotta di gara ai limiti dell’incredibile, è stato sin dai primi metri il dominatore incotrastato della rassegna continentale disputatasi domenica scorsa a Budapest, in Ungheria. Tornato da uno stage di un mese in Kenia, l’azzurro aveva affermato nel pregara di essere in ottime condizioni di forma, e di partire con il chiaro intento di giocarsi la vittoria. Detto fatto, dopo aver gestito l’iniziale sfuriata del francese Chahdi, Lalli già campione europeo juniores e under 23 della specialità, ha preso la testa della corsa volando letteralmente sul percorso innevato, infischiandosene delle temperature polari, e trasformando quella che per gli altri era salita, in una sorta di passerella trionfale tale da accumulare un distacco incolmabile sul gruppo degli inseguitori, a cui non rimaneva che giocarsi nella volata finale gli altri due gradini del podio, restando annichiliti dal ritmo impossibile del battistrada. Una prova tecnicamente perfetta, in cui il corridore molisano non ha mai palesato segni di cedimento, con la sensazione di un totale
Sorriso Italia: Lalli è immenso, Meucci ok controllo della situazione, che lo ha portato a tagliare il traguardo dei 10 km del percorso in scioltezza, alzando il vessillo tricolore e salutando il pubblico, con un crono finale di 30’01”. Dietro di lui, il francesce Chahdi riusciva difendere la se-
conda piazza a dieci secondi, con alle spalle una vera e propria bagarre da cui spuntava con un eccelente finale Daniele Meucci, capace di portare a casa una preziosa medaglia di bronzo in 30’13”, regolando nell’ordine di un solo secondo, il
Andrea Lalli festeggia sul traguardo di Budapest
britannico Farrel e gli spagnoli Castillejo e Lamdassem. Per la cronaca, in diciannove edizioni di campionati europei, l’Italia non era mai salita sul podio individuale a livello assoluto, segnando con queste due medaglie un evento di portata storica. La squadra azzurra ha inoltre conquistato il terzo posto, grazie al preziosissima 18ª posizione del veterano Gabriele De Nard, e alla 41ª di Patrik Nasti, alle spalle della Spagna (35 punti), e della Gran Bretagna (38 punti). Nelle donne la vittoria è stata appanaggio della favorita irlandese Fionnuala Britton, che ha bissato con 27’45” sugli 8 km, il primo posto dello scorso anno, imponendosi di un niente sulla retta finale, ai danni della portoghese Dulce Felix (27’47”) e dell’olandese Adrienne Herzog (27’48”). L’azzurra Nadia Ejjafini, quarta nel 2011, protagonista per tutta la gara, ha dovuto cedere nel finale forse un po’ delusa per l’ennesima medaglia mancata, accontendandosi di un eccellente settima piazza in 27’59”.
bronzo della 4x200 stile libero a Manchester nel 2008. In tutte e tre le occasioni la staffette erano state chiuse da Filippo Magnini. La staffetta femminile 4x200 stile composta da Alice Mizzau, Alice Nesti, Diletta Carli e Federica Pellegrini conquista il sesto posto e stabilisce il nuovo primato italiano in 7’46”01. Sul podio gli Stati Uniti precedono in 7’39”25 la Russia, seconda in 7’42”77, e la Cina, terza in 7’43”26. Una staffetta, quella azzurra che cresce e migliora, come quasi tutti gli atleti della Nazionale protagonisti della prima giornata. Tra questi spicca Fabio Scozzoli, campione europeo dei 50 e 100 rana che si qualifica alla finale dei 100 in 57”66, miglior tempo delle semifinali, e sembra pronto ad approfittare dell’assenza dell’olimpionico sudafricano Cameron van der Burgh. Sempre sul podio in vasca lunga e corta di mondiali ed europei dalla primavera del 2010, Scozzoli continua l’ascesa stagionale, iniziata coi quattro ori e un bronzo nelle tre tappe di Coppa del mondo di Stoccolma, Mosca e Berlino. Eliminati in semifinale nei 100 dorso Mirco Di Tora e Damiano Lestingi, Mattia Pesce nei 100 rana, e Arianna Barbieri nei 100 dorso.
L’Italia donne ha acciuffato un buon quinto posto nella classifica a squadre dominata dall’Irlanda, grazie anche all’ottima prova di Fatna Maraoui, 14ª in 28’29”, del 29° posto di Silvia Weissteiner (29’05”) e del 32° di Silvia La Barbera (29’11”). Nelle categorie giovanili per i nostri colori, da evidenziare nell’under 23 maschile dominata dal fenomeno norvegese Henrik Ingebrigtsen, primo in 24’30” sugli 8 km, l’ottimo rientro di Ahmed El Mazoury, 14° in 25’07”, e le discrete prove di Manuel Cominotto, 25° in 25’24”, e del siciliano Giuseppe Gerratana, 33° in 25’31”. Prova incolore per il cosentino Andrea Pranno, 65° in 26’26”, vittima di due cadute nella fase iniziale, e in evidente difficoltà sul percorso reso infido dalla neve, preceduto all’arrivo dall’altro azzurro Andrea Sanguinetti, 54° in 26’08”. Squadra italiana al quinto posto, nella classifica dominata dalla Francia. Da segnalare in conclusione, l’eccelente 13° posto del livornese Lorenzo Dini, nella categoria juniores, vinta dal polacco Szymon Kulka, e il 23° di Valeria Roffino nell’under 23 donne, appanaggio dell’inglese Jess Coulson. © RIPRODUZIONE RISERVATA