il domani

Lunedì 2 Marzo 2009 Euro 1,00 Anno XII - Numero 60

del

Lunedì

Il Cartellone - Appuntamenti in Calabria (da pag. 27 a pag. 31) MAIDA Spettacolo allestito nel particolare “Teatro tenda” di circa 3 mila posti, tutti numerati

REGGIO CALABRIA Al teatro Cilea un grande successo

Corsa ai biglietti per Gianni Morandi La prosa con “Fiore di cactus” MAIDA — Prosegue la corsa ai biglietti per la

LOCRI

tappa di Maida (superstrada Lamezia Terme Catanzaro) del tour “Grazie a tutti” di Gianni Morandi. Lo spettacolo, allestito nel particolare “Teatro tenda” di circa 3 mila posti, tutti numerati, farà tappa nella città calabrese l’8 e 9 maggio nell’area del centro Due Mari.

Inni alla natura A PAGINA 27

A PAGINA 27

REGGIO CALABRIA — Al teatro Cilea grande successo dell’operetta per la stagione di prosa con “Fiore di cactus”, in scena il 25 ed il 26 febbraio scorsi.

Una piece divertente, grazie soprattutto per due presenze di grande pregio al massimo teatro reggino.

A PAGINA 28

REGGIO

Le regine della lirica A PAGINA 28

SECONDA DIVISIONE I rossoblù silani battono il Noicattaro al “San Vito” per 3-1. Solo un pari per il Catanzaro a Scafati

Il Cosenza riprende a marciare Dopo tre mesi la Vibonese torna a vincere: al “Razza” Barletta sconfitto per 1-0 COSENZA — Riprende la corsa della

I biancoverdi si arrendono anche all’Andria che passa al “D’Ippolito” per 1-0

capolista Cosenza che al San Vito piega il Noicattaro per 3-1, grazie alle reti di Moschella, Catania e Battisti. Con questa vittoria, dunque, i Lupi proseguono la loro marcia solitaria in testa alla classifica. Solo un punto, invece, m per il Catanzaro di Provenza, bloccato sullo 0-0 in Campania dalla Scafatese. E così, la vetta si riallontana. Anzi, i giallorossi perdono anche la seconda piazza occupata ora dal Gela, vittorioso a Manfredonia. Dopo tre mesi, infine, torna a vincere la Vibonese grazie a un gol di Di Mauro che tende il Barletta.

NELLO SPORT

Vigor, stagione stregata

Mimmo Toscano. Il suo Cosenza ha ripreso a marciare verso la Prima Divisione

Il governatore e il deputato del Pdl attaccano rispettivamente centrodestra e centrosinistra

Sanità, scontro fra Loiero e Caligiuri Forte scontro politico fra il presidente della Regione, Agazio Loiero, e il parlamentare del Pdl Giovanbattista Caligiuri. Tema del duro confronto dialettico: lo stato della sanità in Calabria. Mentre il deputato, già a capo della Giunta regionale, chiede a Loiero di dimettersi, l’attuale inquilino di Palazzo Alemanni risponde ricordando i diversi anni di gestione del centrodestra. «A chi, avendo responsabilità politiche e di governo, ha assistito passivamente al degrado della sanità calabrese e alla formazione di un debito storico - ha detto Loiero - ricordo soltanto che l’enorme deficit è qualcosa che viene da lontano, dal 2001».

Un’azione dell’attaccante lametino Riccobono durante il match di ieri al D’Ippolito LAMEZIA TERME — Ennesima sconfitta casalinga (0-1) contro l’An-

dria. Il campionato della Vigor Lamezia sembra ormai segnato. Gol vittoria di Romito per i pugliesi e gara segnata dall’espusione di Filippi al 13’ del prino tempo. A questo punto, solo un miracolo potrà salvare i biancovedi della retrocessione.

A PAGINA 23

A PAGINA 15

Intervento del parlamentare dell’Mpa, Belcastro, al termine del Congresso nazionale del partito

«Si rispettino gli impegni per il Sud» «Le nostre sfide avranno il sostegno e la forza che i cittadini stanno manifestando dovunque il Movimento per l’Autonomia è già presente. In Calabria l’MPA raccoglie giorno dopo giorno consensi proprio sulla base di un progetto che vede i cittadini protagonisti delle scelte che andremo a definire a favore dei territori, secondo le rispettive vocazioni». E’ questo il commento del parlamentare calabrese del MPA Elio Belcastro, dopo la relazione conclusiva del segretario nazionale Raffaele Lombardo, rieletto per acclamazione dagli oltre mille delegati presenti al Secondo Congresso nazionale del movimento. «Nella nostra azione - prosegue Belcastro - dobbiamo riavvicinare la

gente al gusto della politica, proprio avendo a cuore i problemi reali dei cittadini, recuperando possibili soluzioni anche quando si tratti di affrontare scelte coraggiose». «Occor-

CROTONE

Erano in tanti alla manifestazione contro le mafie A PAGINA 15

re garantire ai giovani del Sud un futuro nella propria terra, senza disperdere un patrimonio umano, trascurato al punto tale da costringere i nostri ragazzi ancora ad emigrare altrove. Dopo aver vissuto l’emigrazione legata al lavoro manuale - aggiunge il parlamentare calabrese del MPA - registriamo da diversi anni quella intellettuale che incide ancor più nel danneggiare le prospettive di sviluppo dei nostri territori». «Non sono mai state poste in discussione le nostre alleanze - sottolinea Belcastro - che sono politiche e strategiche, ma saremo vigili nei confronti anche del Governo affinché gli impegni assunti, per il Mezzogiorno e per la Calabria in particolare, siano rispettati».

2 Lunedì 2 Marzo 2009 il Domani

Il Domani dà spazio alle Tue libere opinioni su politica, economia, società, sport. Scrivi a: opinioni@ildomani.it

Un mondo di immagini In Giappone si scherza col fuoco Così viene salutata la primavera

Militanti di destra celebrano i caduti russi in Cecenia

Protagonisti coraggiosi dell’evento annuale sono gli asceti appartenenti al tempio Choshozan Fudoji

Il raduno in omaggio dei militari uccisi nel 2000 I lavori dureranno 4 anni

Brooklyn, il ponte sarà restaurato Un giovane dimostrante, nascosto dietro a un passamontagna, si fa immortalare davanti a un carroarmato, nel museo delle forze armate della città di Mosca

Il cantiere aprirà a inizio estate: uno dei simboli di New York sarà ridipinto

I militari sono stati schierati nelle strade di Ciudad Juarez nel tentativo di restaurare la legge e l’ordine

Servono ordine e sicurezza Oltre 2000 soldati in Messico per debellare il crimine

Un monaco buddista procede a passo impavido tra fiamme e brace, stringendo con forza un bastone di preghiera, durante una delle tante celebrazioni che si svolgono al Festival del fuoco della città di Nagatoro, a nord di Tokyo

Sostegno e balocchi per combattere il disagio

L’istituto Sakina a Omduriman a Khartoum per bambini che hanno problemi mentali e fisici

Rym Awad, una bambina diversamente abile del Sudan gioca con i suoi blocchi di legno.

Introdotto il gioco nell’istituto come metodo rieducativo

“Qui per parlare con la gente” Tony Blair in visita a Gaza

La città messicana, feudo dei narcotrafficanti, è stata teatro di un numero elevato di delitti: nell’ultimo mese gli omicidi legati alla droga sono stati 250

Prima conducente in gonnella della città

L’autista del bus è donna Cambiano i tempi ad Algeri

Nuove attrazioni per le strade di Mumbai

La 48enne Denni Fatiha, fotografata durante la sua prima uscita di servizio

Un uomo intrattiene la gente esibendosi in un gioco di equilibrio

Molti gli artisti che si cimentano per le vie

La prima volta dell’ex premier britannico da quando Hamas si è impadronita del potere

Nelle passerelle milanesi irrompe la collezione firmata dalla stilista della maison Frida Giannini

Blair si è prefissato di verificare l’entità dei danni provocati alla popolazione civile dalla operazione Piombo Fuso, condotta il mese scorso da Israele contro Hamas. In programma anche la visita all’ente delle Nazioni Unite per i profughi palestinesi

Quando il gioco si fa duro, i duri incominciano a giocare: è un modo di dire che Frida Giannini declina al femminile, strizzando l’occhio agli anni 80

Gucci fa cadere i veli sulla sua donna, pericolosa, sicura di sè e androgina

4 Lunedì 2 Marzo 2009 il Domani

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Primo piano

Il vertice Ue boccia il maxi piano per salvare il settore finanziario di 12 Paesi dell’Est ma dice sì ad aiuti caso per caso Costo del denaro all’1,5% Giovedì la Bce taglia ancora

Da sinistra il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi

ROMA - L’inflazione di gennaio, piombata all’1,1% in Eurolandia, era la tessera mancante prima della decisione sui tassi del presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet. Che al consiglio direttivo di giovedì non avrà problemi a far approvare la proposta di un nuovo taglio dei tassi, molto probabilmente da mezzo punto, all’1,5%, minimo record per i Sedici paesi dell’euro.

Dopo i dati di venerdì sui prezzi il quadro è chiaro, e indica, senza appello, una recessione peggiore del previsto e un’inflazione che si allontana sempre più dal target ’inferiore, ma vicino al 2%’ fissato per statuto dalla Bce. Per raggiungere tassi probabilmente negativi a metà anno. Secondo Eurostat l’inflazione di Eurolandia, a gennaio, è crollata all’1,1% annuo dall’1,6% di dicembre (con un declino mensile dello 0,8%). Uno scivolone ai minimi dal luglio del 1999 dovuto anche ai saldi del dopo-Natale che probabilmente sarà corretto a febbraio (l’inflazione tedesca è inaspettatamente accelerata questo mese all’1%). Anche se si guarda ai dati al netto dei volatili prezzi energetici e alimentari, c’è un trend di discesa inequivocabile che va di pari passo con la gelata dei consumi dei Sedici, alle prese con una disoccupazione salita il mese scorso all’8,2%. Il quadro è reso ancor più fosco dal calo del Pil dei Sedici nel quarto trimestre, il peggiore degli ultimi 13 anni. I banchieri dell’Eurotower non potranno che prenderne atto quando, al consiglio direttivo di giovedì, dovranno decidere sui tassi alla luce delle nuove stime macroeconomiche degli economisti della Bce (le ’staff projections’).

Europa solidale a metà Davanti alla crisi “nessun Paese sarà abbandonato al suo destino” BRUXELLES - L’Europa, se non proprio granitica, esce almeno solidale e senza gravi fratture da una difficile prova: un vertice straordinario Ue informale convocato per evitare spaccature e stringere i ranghi davanti a una crisi economica e finanziaria sempre più dirompente.

Superando indenne l’ostacolo di un pre-vertice tra nove Paesi ex comunisti, impegnandosi a chiare lettere a non adottare pericolose e controproducenti misure protezionistiche. E a fare tutto il possibile per ridare fiato all’economia riaprendo i rubinetti del credito.

Davanti ai gravi problemi di alcuni Paesi dell’Est e di Eurolandia (Lettonia, Ungheria, Austria, Grecia e Irlanda) e alla necessità di aiutare i settori del credito e dell’industria automobilistica senza distruggere il mercato unico, i 27 sono riusciti a fare il miracolo dando almeno l’impressione di aver raggiunto importanti intese. Che ora dovranno però tradursi rapidamente in azioni concrete.

A dover incassare il ’no’ dell’Europa è stata questa volta solo l’Ungheria. La sua proposta di varare un piano da 190 miliardi di euro per salvare il settore finanziario di 12 Paesi dell’Est è stato bocciato non solo da Germania e Francia, ma anche da alcuni dei diretti interessati: Repubblica Ceca, Polonia, Estonia. «Nessuno sarà abbandonato al suo destino» , ha comunque assicurato al termine del vertice il presidente di turno dell’Ue, il premier

Foto di gruppo dei leader dei paesi Ue che hannno dato vita ieri ad un vertice straordinario per fare il punto sulla difficile crisi economica

Berlusconi rassicura i risparmiatori e invita gli istituti di credito ad allargare i cordoni dei prestiti

“Niente asset tossici, le banche italiane sono sane”

BRUXELLES - «Le banche italiane non parlano inglese e quindi non si sono appassionate ai derivati tossici», per fortuna. Parola del ministro del Tesoro. Riferendo questa battuta di Giulio Tremonti il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha assicurato ancora una volta da Bruxelles che le banche italiane sono «immuni» da asset tossici e non hanno bisogno di «patrimonializzazioni».

Ma proprio perchè stanno «bene», al punto che l’offerta dei cosiddetti ’Tremonti-bond’ non decolla proprio, Berlusconi ha strigliato gli istituti di credito che sembrano paralizzati dalla paura: «il governo insiste», ora le «banche devono fare le banche» ed allargare i cordoni dei prestiti - ha detto in sostanza il

premier - alle tante imprese che in queste settimane rischiano la chiusura per asfissia da credito bancario.

Se quindi le «banche italiane non hanno problemi», al contrario di quelle di «diversi altri Paesi», questo lo si deve anche ad un certo provincialismo che le ha tenute lontane dall’acquisto di formule finanziarie più moderne ma che in realtà si sono dimostrate ad alto rischio. Sono quindi «sane», ha spiegato Berlusconi. Al punto che, ad oggi, una sola banca italiana ha mostrato un certo interesse ai ’Tremonti-bond’ senza ancora «concretizzare» alcunchè. Si tratta, per ora, del solo Monte dei Paschi di Siena.

Il premier ha definito «positivo» il Consiglio

europeo straordinario convocato ieri dalla presidenza ceca di turno a soli 18 giorni dal vertice di primavera dei 27 tradizionalmente dedicato all’economia. E, lasciando Bruxelles, ha spiegato che la riunione aveva un carattere «informale» trattandosi di «una tappa intermedia» verso il G20 di Londra del due aprile prossimo, dove dovranno essere varate misure concrete e definitive. Berlusconi è «sereno» perchè la crisi non ha investito le banche italiane e «quel poco che le riguarda si riferisce a investimenti fatti in banche estere». «Dunque, non c’è per il momento nessun bisogno di patrimonializzazioni e il trattamento degli asset tossici è una questione che non ci riguarda», ha confermato.

ceco Mirek Topolanek. Ma l’Unione non vuole creare «divisioni artificiose» tra Paesi ricchi e poveri, tra Est e Ovest. Viste le «nette» differenze esistenti tra le condizioni dei vari Paesi dell’Europa centro-orientale, si legge nel comunicato finale, l’Ue seguirà attentamente l’evolversi della situazione e interverrà «con tutti gli strumenti a disposizione».

L’altra mina vagante che la riunione straordinaria di Bruxelles è riuscita a disinnescare, almeno per il momento, è stata la minaccia di una rincorsa a misure protezionistiche. Questo grazie alle intese di massima trovate su due fondamentali documenti varati mercoledì scorso dalla Commissione europea: le linee guida per mettere mano al problema-incubo degli asset tossici detenuti dalle banche e quelle destinate a creare un quadro comune nel quale inserire le misure nazionali a sostegno dell’industria automobilistica. È così passata l’indicazione di Bruxelles che, entro i prossimi sei mesi, i Paesi interessati potranno-dovranno decidere, senza creare distorsioni della concorrenza, se e come intervenire per ’ripulire’ i bilanci degli istituti di credito da asset tossici di cui ancora si ignora l’importo. Ma che stanno di fatto bloccando l’attività creditizia in favore delle imprese, alimentando una circolo vizioso ’meno investimenti-più disoccupazione-meno domanda’ che rischia di compromettere ogni iniziativa presa dai governi per combattere la recessione.

il Domani Lunedì 2 Marzo 2009 5

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Primo piano

Appello del Papa all’Angelus a politici e imprenditori

“Priorità ai lavoratori e alle loro famiglie” CITTÀ DEL VATICANO - Di fronte alla crisi economica, che rischia di travolgere l’Italia con disoccupazione e chiusure di aziende, il Papa ha esortato ieri le autorità politiche e civili, come anche gli imprenditori, ad un comune e forte impegno per tutelare, come «priorità», i lavoratori e le loro famiglie.

All’Angelus domenicale, Benedetto XVI aveva sotto gli occhi una delegazione di operai e impiegati dello stabilimento Fiat di Pomigliano D’Arco: erano accompagnati dal loro parroco e rappresentavano 5500 cassintegrati, che da settembre percepiscono 750 euro al mese, ed altre 9 mila persone dell’indotto, prive di qualsiasi garanzia sociale. Sono «venuti a manifestare - ha spiegato il Papa al resto della piazza piena di fedeli - la loro preoccupazione per il futuro di quella fabbrica e delle migliaia di persone che, direttamente o indirettamente, dipendono da essa per il loro lavoro». Nel suo

La chiesa in prima fila a difesa dell’occupazione

richiamo, Benedetto XVI ha detto di pensare a Pomigliano D’Arco e alle tante situazioni «ugualmente difficili» di sofferenza economica. Ha citato il Sulcis -Iglesiente, in Sardegna, dove la Eurallumina rischia tagli alla produzione del 30% o Prato, in Toscana, dove negli ultimi 8 anni hanno dovuto chiudere i battenti quasi duemila imprese tessili, con la perdita di 9 mila posti di lavoro. In questi ed altri luoghi d’Italia, la Chiesa cattolica è in prima fila a difesa dei posti di lavoro e in opere di solidarietà sociale. Ha fatto clamore , nei giorni scorsi, la presenza del vescovo di Nola, mons. Beniamino Depalma, al corteo degli operai di Pomigliano D’Arco.«Ascoltate il grido di questa gente aveva detto - che non vuole oro e argento, ma solo lavoro e futuro». «Mi associo ai vescovi e alle rispettive chiese locali - ha spiegato il Papa- nell’esprimere vicinanza alle famiglie interessate dal problema».

Il premier respinge la proposta Franceschini, un no che alimenta la tensione tra Pd e Pdl E il neo segretario dei Democratici invita a non votare il Cavaliere alle Europee

Berlusconi, il gran rifiuto “L’ assegno ai disoccupati è una misura non sostenibile” ROMA - Il premier Silvio Berlusconi dice no alla proposta del segretario del Pd, Dario Franceschini, di un assegno mensile a chi è rimasto senza lavoro. La misura, dice il premier da Bruxelles dopo il vertice europeo sulla crisi, «non è sostenibile». Un no che alimenta la tensione tra Democratici e Pdl, già alta dopo le parole del successore di Walter Veltroni che, ospite a ’Che tempo che fa’, ha definito «preoccupante» una eventuale vittoria del Cavaliere alle elezioni europee. Il rifiuto di Berlusconi alla proposta del numero uno dei Democratici arriva secco, senza troppi giri di parole: «Il costo equivarrebbe ad oltre un punto e mezzo di Pil, non è sostenibile» per le finanze pubbliche: una scelta del genere, secondo il premier, «innalzerebbe il debito pubblico, cosa che non possiamo fare per i vincoli di Maastricht». Ma Franceschini insiste suggerendo che le risorse per l’assegno possono derivare «dal taglio della spesa pubblica nello spreco ma soprattutto dall’evasione fiscale». Gli fa eco Cesare Damiano, fresco di nomina alla guida del settore Lavoro del Pd: «Il governo sbaglia a sottovalutare la proposta del segretario. È sconcertante l’atteggiamento di supponenza di alcuni ministri che sono stati generosi nel togliere l’Ici sulla prima casa a chi percepisce alti redditi, con un costo di tre miliardi di euro, e molto avari quando si tratta degli ammortizzatori sociali.

Come mai del debito pubblico ci si ricorda soltanto quando si tratta di aiutare i più deboli?».

E una voce a prendere «in giusta considerazione» la proposta del Pd arriva anche dalla maggioranza: «Una risposta potrebbe maturare proprio all’interno della manovra sugli ammortizzatori sociali raggiunta tra il governo e le regioni», suggerisce la deputata del Pdl Margherita Boniver, presidente del Comitato Schengen.

Ma è poca cosa. Per il resto la tensione tra Pd e Pdl è altissima.

La goccia che fa traboccare il vaso è l’appello di Franceschini agli italiani durante l’intervista con Fabio Fazio: «Chiedo agli italiani di

Mpa al voto con la Lega

Lombardo acclamato segretario

Il neo segretario del Partito democratico, Franceschini ha chiesto agli italiani di non votare Berlusconi alle Europee

non scegliere la strada dell’astensionismo, della sfiducia, in questo momento, ma di rafforzare il Pd e soprattutto di evitare che dalle Europee esca Berlusconi vincitore

perchè quello che avverrebbe il giorno dopo è una cosa che può preoccupare tutti». Immediato si leva il coro degli esponenti del Pdl in difesa del premier: «Ciò che è

veramente preoccupante è il continuo tentativo del Pd di delegittimare una maggioranza che è stata eletta democraticamente dalla stragrande maggioranza degli ita-

liani e un presidente del Consiglio che può contare su un altissimo livello di consensi», dice il vicepresidente della Camera Antonio Leone.

ROMA - Raffaele Lombardo viene acclamato segretario dell’Mpa, e il movimento guidato dal governatore della Sicilia si avvia verso la sfida delle elezioni europee. Il segretario riceve un mandato pieno dalle assise su un accordo per superare lo sbarramento del 4% imposto dalla nuova legge elettorale: «Con chi ci sta», ma soprattutto con una forza politica che «può portare un gruppo autonomista». Il riferimento è alla Lega, che ha già corso in precedenti consultazioni con gli autonomisti, e con cui sarebbe alle viste un nuovo tandem. Il congresso conferma «solennemente l’intesa dell’Mpa con il Pdl e con la persona di Silvio Berlusconi», così come indica nel federalismo la via maestra per il partito. Federalismo che è stato il leit motiv della tre giorni romana. Non solo nella relazione di Lombardo ma anche negli interventi degli ospiti.

Ci sono 24 provvedimenti al palo e solo 45 giorni disponibili prima della pausa estiva

Sedute a tappe forzate in Parlamento ROMA - Tour de force per deputati e senatori da qui alla pausa estiva. Camera e Senato saranno infatti impegnati in una vera e propria corsa contro il tempo per convertire quattro decreti in scadenza e venti disegni di legge in un mese e mezzo. Facendo un calcolo dei giorni d’Aula e di commissione disponibili, infatti, considerando la settimana di pausa dei lavori di Montecitorio (a partire dal primo marzo), le vacanze di Pasqua e il rallentamento dei lavori a ridosso e durante le consultazioni elettorali di giugno (europee, amministrative e referendum), i giorni di votazione effettivi si riducono a non molti di più di 45.

E, considerando solo i provvedimenti governativi, si scoprirà che la maggioranza è alle prese con la conversione di quattro decreti legge (quello sull’election day, che va approvato entro il 29 marzo; quello sulle quote latte che scade il 4 aprile; il decreto auto, che scade il 12 aprile e il decreto ronde che va approvato entro il 20 aprile) ai quali vanno aggiunti altri 20 disegni di legge del ’peso’ di federalismo fiscale e intercettazioni o ancora la riforma degli scioperi nel trasporto pubblico, approvata oggi in Consi-

Il presidente del Senato, Renato Schifani

glio dei ministri. Senza contare i provvedimenti di iniziativa parlamentare, uno fra tutti il testamento biologico.

Insomma, il rischio è quello di un ingorgo dei lavori.

Tanto è vero che il presidente del Senato Renato Schifani che sabato, insieme al primo inquilino di Montecitorio Gianfranco Fini, ha incontrato il capo dello Stato Giorgio

Napolitano e fatto il punto proprio sull’attività delle Camere - fa un appello per una accelerazione dell’iter delle leggi che porti anche a un minore ricorso alla decretazione d’urgenza (finora usata 34 volte dal governo).

Fino ad oggi il governo ha approvato 30 decreti, ricorrendo per 13 volte alla fiducia e due disegni di legge (il lodo Alfano e il ddl Brunetta antifannulloni). Sono ancora al palo, invece, in campo economico: il federalismo fiscale; due collegati alla Finanziaria, il ddl energia, contenente anche l’istituzione dell’agenzia per la sicurezza nucleare e il ddl manovra che ha in sè le norme di riforma del processo civile; oltre che la riforma degli scioperi; inoltre, entro il 30 giugno va varato il Dpef. E ancora: in campo di giustizia c’è il ddl intercettazioni, quello sicurezza, la riforma del processo penale oltre alle norme contro lo stalking e la prostituzione. Infine la legge comunitaria e il provvedimento sul testamento biologico in discussione al Senato e che tratta di una materia certamente delicata dal punto di vista del consenso, ma rischia di arrivare a essere approvato proprio a ridosso di amministrative ed europee.

6 Lunedì 2 Marzo 2009 il Domani

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Attualità

Idraulico di 39 anni ferito mortalmente da un 80enne dopo una lite

Imbraccia il fucile e uccide il vicino di casa

Un muro la causa della controversia Arrestato l’omicida in fuga AVELLINO - Una coesistenza tra vicini di casa diventata impossibile: tensioni e litigi accumulatisi nel tempo, quasi sempre per banali interessi di confine, che ieri mattina sono esplosi in tragedia con la morte di un 39enne. Teatro dell’omicidio la frazione Casoli di Domicella, in provincia di Avellino, ai confini con il Napoletano, dove un uomo di 80 anni, Antonio Iovio, ha imbracciato il fucile che possedeva illegalmente e ha fatto fuoco da distanza ravvicinata contro il suo vicino Giovanni Romano, 39 anni: tre scariche di pallettoni, una delle quali ha ferito mortalmente all’addome l’uomo, deceduto un’ora dopo il ricovero all’ospedale di Nola (Napoli). La vittima era un idraulico, celibe, che viveva da solo. I suoi genitori, infat-

Le indagini del commissariato di polizia di Lauro (Avellino) e della Squadra Mobile della questura avellinese hanno ricostruito la lite tra vicini di casa e hanno arrestato l’omicida in un primo momento datosi alla fuga nelle campagne

ti, avevano lasciato quella abitazione andando a vivere altrove esasperati dai continui litigi con l’anziano vicino, un vedovo risposatosi nel

2003 con una donna di nazionalità ucraina da cui aveva avuto una figlia. È dalla ricostruzione di questo clima di reiterata ostilità tra vicini

di casa che sono partite le indagini del commissariato di polizia di Lauro (Avellino) e della Squadra Mobile della questura avellinese, che

hanno portato all’arresto dell’omicida in un primo momento datosi alla fuga. Iovio, con precedenti penali per reati contro la persona e porto

abusivo di armi, è stato bloccato in aperta campagna, ad alcuni chilometri dalla sua abitazione e, da quanto riferiscono gli investigatori, avrebbe ammesso le sue responsabilità nel corso di un primo interrogatorio a cui l’uomo è stato sottoposto nel commissariato di Lauro. La costruzione di un muretto a secco tra le due abitazioni avrebbe fatto esplodere la rabbia di Iovio nei confronti del suo vicino di casa. L’arma del delitto, che l’uomo ha abbandonato nella fuga, non è stata ancora ritrovata: le ricerche proseguono.

Aggressori in manette, ricoverata la vittima La città accoglie con favore la misura del governo sulle ronde, divisi i sindaci dei comuni

Parcheggio “scomodo” Accoltellato un assessore

Napoli in balia di abusi sessuali e pedofilia I cittadini dicono “sì” a presìdi e vigilantes

Tanti i genitori che hanno chiamato il numero verde: “Abbiamo paura”

Un parcheggio scomodo alla base della lite a Messina

MESSINA - Due gli arresti per l’accoltellamento di Sergio Cernuto, 45 anni, assessore allo sport del Comune di Mojo Alcantara (Messina). Secondo i carabinieri, a scatenare l’ira di Vincenzo Pennisi, 82 anni, e del bracciante agricolo Salvatore Natale Pennisi, 44 anni, sarebbero stati futili motivi: l’assessore aveva parcheggiato l’auto vicino la propria abitazione, ma la vettura avrebbe impedito ai due di transitare con la propria auto in una strada adiacente. Da qui sarebbe nata la lite. I due aggressori dell’assessore sono stati bloccati dai carabinieri nell’ospedale di Bronte (Ct), dove si sono fatti medicare dopo la lite. A Vincenzo Pennisi i medici hanno riscontrato una contusione cranica, una ferita alla fronte e una contusione toracica con sospetta lesione ossea e una contusione del quinto dito della mano sinistra; al figlio, Salvatore Natale, i sanitari hanno riscontrato una contusione cranica, una ferita alla palpebra inferiore e una contusione addominale. Cernuto si trova invece ricoverato in clinica a Messina.

La moglie finisce in ospedale stordita dalle esalazioni

Accende il braciere per scaldarsi Un uomo muore intossicato GROSSETO - Un uomo è morto intossicato dal monossido di carbonio sprigionato da un braciere che era stato acceso per scaldarsi in una casa a Campagnatico, in provincia di Grosseto.

La moglie, invece, è ricoverata in osservazione al pronto soccorso dell’ospedale di Grosseto: secondo quanto emerso non è in pericolo di vita. La vittima, D.P., aveva 55 anni e con la moglie, R.D., 49, risiedeva in provincia di Pavia.

Secondo quanto emerso, la coppia era arrivata in Toscana per trascorre il fine settimana a Cam-

pagnatico, in una casa di campagna. Sabato sera, quando sono andati a dormire, il braciere sarebbe stato lasciato acceso. Ieri, intorno alle 12, la donna ha telefonato al 118 dicendo di sentirsi male e che il marito era svenuto. Quando sono arrivati i soccorsi hanno trovato la donna stordita dalle esalazioni e l’uomo ormai privo di vita.

Sul posto oltre ai sanitari del 118 che hanno solo potuto constatare il decesso del marito e prestare i primi soccorsi alla donna, anche i vigili del fuoco.

NAPOLI - Ronde sì, ronde no. Una cosa è certa: la settimana appena conclusa, con l’incredibile sequela di casi di stupri e violenze, ha riproposto in maniera allarmante il tema della sicurezza tra Napoli e Provincia. Troppi i casi di abusi sessuali e di pedofilia, per non avere paura e interrogarsi. E se le istituzioni paiono divise sul rimedio, i cittadini sembrano accogliere con favore la misura promossa recentemente dal governo. Ecco perchè in tanti hanno chiamato il numero verde della Protezione Civile, l’800343435. Sono soprattutto genitori. Chiedono ronde, non armate, e una presenza davanti alle scuole dei loro figli. Come conferma l’assessore provinciale alla Protezione Civile, Francesco Borrelli che oggi, davanti ad alcune scuole di Napoli, ha organizzato una manifestazione antipedofilia. Si parte dal quartiere Vomero e dalla distribuzione di volantini con un messaggio chiaro: ’Denuncia chi pensi possa essere un pedofilo’. Venti volontari presidieranno l’ingresso di cinque scuole, «ma se gli altri quartieri ci chiameranno noi andremo», dice l’assessore che poi precisa: «Sia chiaro non siamo ronde antipedofilia ma volontari che vogliono dare una mano alle forze dell’ordine e ai cittadini. Non siamo pistoleri fai da te, ma personale preparato che vuole fare da deterrente». Al numero verde, aggiunge, oltre ai genitori stanno chiamando gli stessi ragazzi: «In molti - dice - vogliono prendere parte al nostro presidio sul territorio». Due i comuni del Napoletano al centro degli ultimi casi di pedofilia: a Cicciano (Napoli), do-

I genitori di Napoli chiedono ronde, non armate, e una presenza di agenti davanti alle scuole per proteggere i loro figli dalle insidie

ve nel 1997 il piccolo Silvestro Delle Cave, allora solo 9 anni, fu ucciso dai pedofili, sabato è venuto alla luce un altro caso: un bimbo rome-

no violentato da un 28enne. Ecco perchè il sindaco del comune di 13mila abitanti non si opporrebbe alla istituzione di ronde. «Sono favo-

revole a queste iniziative - spiega Giuseppe Caccavale - anche se a Cicciano il controllo del territorio è garantito, oltre che dalle forze dell’ordine e dalla polizia municipale, con la quale abbiamo istituito il vigile di quartiere, anche dalle guardie ambientali, volontari che pattugliano costantemente il paese». Contrario, invece, alle ronde volontarie, il sindaco di Massa Di Somma (Napoli), Antonio Zeno.

Nel suo comune sabato ci sono stati tre arresti per la violenza sessuale ai danni di una 14enne. «Da sindaco e da agente della Guardia di Finanza - dice - non sono d’accordo con l’ istituzione delle ronde: possono servire a ben poco. Sul territorio - sottolinea - abbiamo la polizia municipale, sarebbe opportuno incrementarne i fondi”.

Il giovane ha afferrato un coltello e si è scagliato contro il genitore ora in ospedale

Discussione violenta tra le mura domestiche Ferisce il padre per proteggere la madre

MILANO - Un figlio ha accoltellato il padre, ferendolo gravemente, per difendere la madre durante un litigio violento con il marito. È accaduto sabato sera in un paese dell’hinterland milanese. Il ragazzo è stato arrestato mentre il padre è ricoverato in ospedale in prognosi riservata. La drammatica vicenda, su cui c’è riserbo, riguarda una famiglia all’apparenza normale: brava gente con il padre, 48 anni, operaio, la madre più o meno coetanea e casalinga e il figlio, 22 anni, un bravo ragazzo e con un buon lavoro. Attorno alle 22.30 di sabato

L’arma un coltello da cucina

in un appartamento di un edificio in un paese alle porte di Milano scoppia una lite violenta tra marito e moglie per motivi banali. Forse qualche spintone, forse i toni più accesi del solito hanno portato il giovane a afferrare un coltello da cucina e, per proteggere la madre, ferire con un colpo solo il padre all’addome. Subito il ragazzo si è reso conto di quanto accaduto, ha chiamato i soccorsi. L’uomo è stato trasferito al San Raffaele ed è stato operato. Il figlio, che ha chiesto scusa ed è sconvolto, è finito in carcere per lesioni gravissime.

il Domani Lunedì 2 Marzo 2009 7

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Attualità

Dramma annunciato nel Mugello: esplosione di metano provoca una tragedia

“Aiuto, c’è una fuga di gas” Poi un crollo li uccide tutti Martino Iannone

BARBERINO DI MUGELLO Una donna albanese di 37 anni, Angelina Gonai e i suoi due figli Dorian di 13 e Dorina 14 anni, sono morti ieri a Barberino di Mugello (Firenze) in seguito ad un’esplosione provocata da una fuga di gas dal fornello della cucina dell’appartamento al piano terra della palazzina in cui vivevano al piano rialzato. Ferito in modo grave il proprietario dello stabile, Tommaso Mingoni, cuoco, 38 anni, che era al piano terra.

L’esplosione è avvenuta intorno alle 9 e sarebbe stata causata da una fuga di gas metano che si sarebbe sviluppata forse per una perdita o per un guasto.

Sull’innesco sono in corso accertamenti: potrebbe essere stata l’accensione di una luce oppure di una sigaretta da parte dello stesso Mingoni che sembrerebbe averlo dichiarato ai primi soccorritori.

«Lo scoppio c’è stato dopo che mi sono acceso una sigaretta» è stata una delle prime cose che ha detto l’uomo ai medici del 118.

La dichiarazione è stata verbalizzata dal personale medico e trascritta nella cartellina medica che ora i carabinieri stanno acquisendo.

Agli stessi medici Mengoni avrebbe detto anche che poco prima dell’esplosione aveva sentito, dall’esterno, una persona avvertire che c’era un forte odore di gas.

La persona potrebbe essere stata proprio l’albanese Angelina Gonai, che viveva al piano di sopra, poi morta in seguito all’incendio e al crollo del solaio insieme con i figli.

«L’esplosione è stata davvero potente» hanno raccontato i testimoni.

«Come un terremoto, una bomba ha detto Cinzia Maranghi, una vicina -. Una pioggia di pezzi di vetro e di legno ha cosparso di detriti la zona fino a cento metri». Tra i primi a intervenire Bruno Mocali, altro vicino: «Ho visto Tommaso a terra mezzo nudo e insanguinato, bruciava. Accanto a lui la cucina catapultata fuori per lo scoppio.

Gridava ’fatele scendere, fatele scendere’». Dalle finestre del lato opposto della casa, intanto, spiegano altre persone accorse, i due figli chiedevano aiuto e alcuni soccorritori da sotto si sbracciavano: «Buttatevi, buttatevi, vi prendiamo noi».

Qualcun altro tentava di entrare nella casa sfruttando accessi secondari, ma inutilmente. Il fuoco e il fumo erano troppo intensi. Ci hanno provato anche due carabinieri, tra i primi a intervenire, con alcuni estintori, ma niente da fare. Poi è

A perdere la vita Angelina Gorai coi due figli di 13 e 14 anni Un velo nasconde alla vista dei giornalisti la prima pietosa composizione delle salme dei due adolescenti Vigili del fuoco durante i tentativi di soccorso agli abitanti della palazzina dopo l'esplosione

venuto giù il solaio.

I vigili del fuoco hanno impiegato quasi due ore prima di riuscire a entrare nella palazzina. Tommaso, intanto, è stato trasportato in ospedale a Firenze e poi, al centro grandi ustionati di Pisa. Ha ustioni di primo, secondo e terzo grado su buona parte del corpo. È stato anche sottoposto ad esami tossicologici per capire se avesse

bevuto o assunto droghe. Gli esami hanno dato esito negativo.

Contro Tommaso, ieri, si è scagliata la comunità albanese che vive in paese accusandolo di essere un drogato e di aver provocato l’incendio.

La famiglia Gonai, originaria di Shkoder nel Nord dell’Albania si era trasferita 10 anni fa a Barberino.

Il padre, Gesim, non era in casa perchè proprio sabato era tornato col fratello in Albania. Ora sta rientrando in Italia ma ancora non sa della morte della moglie e dei suoi due figli.

Gli hanno solo detto che un figlio si è ferito in un incidente e che serve sangue compatibile. Gesim, muratore attualmente disoccupato, era in Albania perchè, avendo

messo qualche soldo da parte voleva comprare una casa a Shkoder per riportare tutti in patria. A Barberino, la moglie Angelina lavorava in un ristorante. I figli frequentavano le medie. Dorina faceva danza. Da grande voleva fare la velina.

Dorian giocava a pallone. Era attaccante.

Proprio ieri mattina avrebbe dovuto disputare una partita. Alla fami-

Il luogo A1 BARBERINO DEL MUGELLO

Marradi

Pistoia Lucca

Prato

A11

Pontassieve

Empoli

Firenze

Pisa

Livorno

La donna aveva chiamato aiuto, poi il solaio ha ceduto uccidendoli

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ANSA-CENTIMETRI

Il marito della donna albanese era a Scutari. Unico sopravvissuto il proprietario dell’immobile

I ragazzi gridavano dalla finestra BARBERINO DI MUGELLO - «Aiuto, aiuto» gridavano dalla finestra Dorian e Doriana.

«Buttatevi, buttatevi, vi prendiamo noi» si sbracciavano da sotto i primi a intervenire sul posto dopo l’esplosione. È stata questa la scena alla quale hanno assistito Cinzia Maranghi, Bruno Mocali, Adolfo Fiorilli e Debora Zaini, vicini di casa e passanti che si trovavano nei pressi dell’edificio in cui c’è stata l’esplosione ieri mattina a Barberino di Mugello (Firenze) che ha causato la morte di Angelina Gunai e dei suoi due figli, Dorian e Dorina di 13 e 14 anni e il ferimento di Tommaso Mengoni, proprietario dello stabile.

«Stavo riprendendo il bucato perchè minaccia-

va pioggia - racconta Cinzia -. Ho sentito l’esplosione, sembrava un terremoto, una bomba. Tutta la strada è stata investita da una pioggia di vetri e pezzi di legno. Sull’asfalto, davanti all’ingresso, c’era Tommaso, il proprietario dello stabile. Accanto a lui c’era una stufa. Era mezzo nudo. Insanguinato».

Ed ancora sull’unico sopravvissuto al disastro: «’Fatele scendere - gridava Tommaso - fatele scendere’».

«Avevamo aperto da poco - continua Adolfo che lavora in un bar poco distante -. Ho sentito l’esplosione sono uscito fuori. Sono andato a vedere e ho visto i due ragazzi dietro la finestra al piano rialzato. Era tutto avvolto da fumo e

fiamme. Con loro, dietro, sembrava ci fosse anche la madre. Gridavano aiuto.

Qualcuno da sotto diceva ’buttatevi, buttatevi, vi prendiamo noi’».

«Abbiamo tentato di aprire un varco da un altro accesso - aggiunge Bruno -. Sono arrivati anche i carabinieri e con alcuni estintori abbiamo provato a entrare, ma è stato inutile».

«Poi c’è stato un altro tremendo boato - ricorda Debora -. È venuto giù il solaio interno. Fumo e polvere dappertutto. Sembrava l’inferno».

E’ seguito solo il silenzio. All’interno della palazzina non c’era più nulla da salvare. I vicini attendono ora il ritorno da Scutari di Gezim, il padre, muratore discoccupato.

Le altre vittime: un camionista romeno e una studentessa ventenne

Il presidente del consiglio regionale fra i primi sul luogo del disastro

FIRENZE - Con quello di ieri a Barberino ve in Chianti (Firenze), un’esplosione, per di Mugello sono quattro i crolli di abitazioni fuga di gas da un impianto a gpl, avvenne causati da esplosioni per fughe di gas. La invece nella colonica di un ingegnere di 39 sequenza di esplosioni è inianni che si salvò per miracoziata il 23 novembre in locali- Nel Chianti, a Greve lo grazie ad una nicchia creatà Biscottino, nel comune di un ingegnere illeso tasi fra le macerie. Il 22 diPisa: una fuga di gas da una miracolosamente cembre nella campagna di bombola di gpl fece crollare San Gimignano (Siena) un alper nicchia nel muro una palazzina provocando la tro scoppio per fuga di gas morte di un camionista romeno Stelica Tin- sventrò una villetta. Morì Sara Bencini, 20 deche, 39 anni. Salvi la moglie Maria di 32 anni; si salvarono la sorella Sofia di 17 anni anni, anche lei romena, e i figli, Gina di 6 e e, pur in gravi condizioni, la madre SerenelFlorentin di 12 anni. Il 18 dicembre, a Gre- la Innocenti, 54 anni.

FIRENZE - Il presidente del Consiglio regio- ziative saranno prese in accordo con il Conale della Toscana, Riccardo Nencini, si è mune di Barberino, che so essersi già attivarecato ieri mattina a Barberino del Mugello to per le sue competenze». nel luogo in cui una fuga di Di recente, ha ricordato angas ha causato l’esplosione Stessi strumenti cora Nencini, il Consiglio redi una palazzina, dopodichè adottati per gionale della Toscana è interha affermato di voler attiva- la tragedia al cantiere venuto per dare assistenza a re gli uffici del Consiglio redelle vittime di un della Variante di Valico parenti gionale della Toscana «nel disastro: successe proprio a caso che emerga la necessità di dare assi- Barberino di Mugello nell’ottobre 2008 per stenza alle famiglie e ai congiunti delle vitti- l’incidente sul lavoro in cui tre operai morime». rono in un cantiere della variante di Valico Nencini ha poi spiegato che «eventuali ini- precipitando da una piattaforma.

In tre mesi il quarto scoppio in Toscana “Assistenza ai familiari delle vittime”

glia sono giunte le condoglianze degli enti locali e della Regione Toscana. Il vescovo di Firenze, monsignor Giuseppe Betori, ha pregato per le vittime. Con quello di ieri a Barberino sono quattro i crolli di abitazioni causati da esplosioni per fughe di gas che si sono verificati in Toscana negli ultimi tre mesi, provocando complessivamente cinque morti.

Vigili del fuoco pubblicizzano un manuale per la sicurezza

ROMA - Gli incidenti da gas combustibile mietono ogni anno decine di vittime in Italia: secondo i dati del Cig (Comitato italiano gas), nel 2007 sono stati 312, con 44 morti.

In particolare, gli incidenti relativi al gas canalizzato sono stati 160, con 25 morti e 350 feriti; quelli legati al Gpl in bombole sono stati 152, con 19 morti e 165 feriti. Una strage domestica che i Vigili del fuoco cercano di arginare anche educando gli utenti a determinati comportamenti prudenti. Tra le altre iniziative, il manuale «Sicuro gas», redatto insieme a Cig e Assogasliquidi, consultabile anche sul sito www.vigilfuoco. it. Ecco alcuni brani. 1) Per qualsiasi intervento su apparecchi a gas bisogna rivolgersi a operatori abilitati. 2) Al termine farsi consegnare una «dichiarazione di conformità». 3) I dispositivi di sicurezza, controllo e regolazione, marchiati CE, possono essere modificati solo dal costruttore. 4) L’ambiente dove si collocano gli apparecchi deve essere idoneo dal punto di vista della ventilazione e dell’evacuazione dei prodotti della combustione. 5) La legge stabilisce quali apparecchi possono essere installati nelle varie stanze e quali no: in particolare, non si possono sistemare in camera da letto o in bagno stufe che evacuano i prodotti della combustione direttamente nella stanza. 6) È consigliabile adottare dispositivi rivelatori di gas e, per le cucine, quelli che ne bloccano la fuoriuscita in caso di spegnimento.

8 Lunedì 2 Marzo 2009 il Domani

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Attualità

I proprietari nel mirino dell’ordinanza Martini sui cani aggressivi Non esistono razze violente, la responsabilità penale è dei possessori

Nella “lista nera” ci finisce il padrone Il provvedimento giunge dopo gli ultimi, tragici, fatti di cronaca ROMA - Arriva la nuova ordinanza contro i cani pericolosi. Domani il sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, presenterà le nuove misure «sulla tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione di cani», che punteranno all’educazione, alla formazione e alla responsabilizzazione dei proprietari, mentre non ci sarà nessuna ’lista nera’ delle razze pericolose.

Il provvedimento arriva dopo gli ultimi, tragici, casi di cronaca: il 13 febbraio la morte di un bambino di due anni a Genzano, aggredito dal suo cane nel giardino di casa, lunedì scorso il ferimento, in maniera grave, di un bambino di 11 mesi a Piombino, assalito dal suo cane in casa. Il ripetersi di questi episodi ha perciò indotto Martini a preparare una nuova ordinanza per contrastare i comportamenti anomali di questi animali.

A differenza della precedente ordinanza (emanata dall’ex Ministro della Salute Livia Turco, e scaduta a gennaio 2009) non ci sarà però nessuna lista delle razze pericolose, perchè ogni cane potrebbe essere potenzialmente rischioso, e si punterà soprattutto sulla prevenzione e la formazione dei proprietari, che saranno responsabili sia a livello civile che penale dell’animale. Divieto di ogni metodo di educazione all’attacco che stimoli l’aggressività come l’utilizzo di manicotti e bastoni e controllo pieno

Cani pericolosi, la nuova ordinanza I punti principali del provvedimento del sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, che sostituisce quello emanato dall'ex ministro della Salute Livia Turco, scaduto a gennaio 2009

NO NO SI SI SI SI

a una lista delle razze pericolose ad ogni metodo di educazione all'attacco che stimoli l'aggressività, come l'utilizzo di manicotti e bastoni al controllo pieno dell'animale sia in ambito pubblico sia in ambito domestico al conseguimento di un apposito "patentino" rilasciato dopo corsi ad hoc di educazione degli amici a 4 zampe all'obbligo del guinzaglio lungo al massimo 1,5 metri per tutti i cani e museruola, che va sempre portata appresso e indossata in caso di bisogno all'obbligo per i veterinari di segnalare alle Asl le situazioni di potenziale pericolo.

I cani che hanno già dato qualche segno di aggressività saranno inseriti in un apposito registro

PRESENTAZIONE

VALIDITÀ

DOMANI

24 mesi ANSA-CENTIMETRI

dell’animale sia in ambito pubblico che domestico sono le ultime novità dell’ordinanza, che come ha già anticipato Martini «avrà 24 mesi di validità, ma contiamo di proporre un ddl sui cani prima che scada». Tra le altre regole contenute del documento il conseguimento di un apposito ’patentino’ rilasciato dopo corsi ad hoc di educazione degli amici a quattro zampe, l’obbligo del guinzaglio lungo massimo 1,5 metri per tutti i cani, e museruola che va sempre portata appresso e indossata in caso di

bisogno. Non solo: i veterinari saranno chiamati a segnalare alle Asl le situazioni di potenziale pericolo e i cani che hanno già dato qualche segno di aggressività saranno inseriti in un apposito registro.

«Per quest’ultimi - ha detto nei giorni scorsi Martini - diventa obbligatoria sia la museruola che la sottoscrizione di una polizza per danni conto terzi». Nel frattempo, il sottosegretario ricorda che «in base al Regolamento vigente di Polizia Veterinaria il cane deve essere condotto nei luoghi pubblici obbli-

Tra le nuove regole l’obbligo di “patentino” e guinzaglio gatoriamente o con il guinzaglio o con la museruola mentre nei locali pubblici e nei mezzi di trasporto è obbligatorio l’uso contestuale di guinzaglio e museruola. Conseguentemente chi trasgredisce tali disposizioni è perseguibile».

Intanto FederFauna chiede al Governo un tavolo tecnico che, «con l’apporto degli operatori del settore, riporti la discussione sull’ormai improcrastinabile riordino delle norme sugli animali, a basi tecniche e non di opinione». Sulla proposta avanzata dall’On Di Virgilio (Pdl) per l’introduzione del reato di traffico illegale di animali da compagnia tramite due nuovi articoli del codice penale, il sindacato di allevatori e commercianti dichiara di condividere «il primo articolo, che mira a punire chi introduca in Italia animali privi di microchip, senza l’obbligatorio passaporto europeo o senza l’attestazione di vaccinazione antirabbica certificata dalle autorità veterinarie competenti del Paese di provenienza». Ma FederFauna nutre seri dubbi sul secondo: «quello che prevede di punire chi trasporti animali in spazi angusti. Chiede FederFauna: «cosa si intende per spazi angusti? Si intendono dare delle misure precise o ci si dovrà basare sull’umore o l’ideologia di chi effettua i controlli?» Da qui la richiesta di un tavolo tecnico con il Governo.

Pioggia d’insufficienze e di 5 in condotta per gli studenti italiani

L’invasione degli “indisciplinati”

ROMA - Le 30 ore vincono la «gara» delle iscrizioni alle prime elementari del 2009/2010, ma il quadro dei risultati dei primi trimestri/ quadrimestri è desolante: aumentano le insufficienze alle superiori, con punte dell’80% al Sud e ai professionali, con lingue e matematica come «bestie nere». Mentre il ministero dell’Istruzione rileva c’è stata una vera e propria «pioggia» di 5 in condotta.

Le iscrizioni alle elementari Dopo mesi di polemiche, alla fine le famiglie italiane hanno scelto e a settembre i bambini della prima elementare si troveranno in gran parte (56%) nelle classi a 30 ore, con percentuali minori (3%) per le 24 ore, (7%) per le 27 ore, mentre il tempo pieno (le 40 ore con due maestri) è stato scelto dal 34%, in aumento rispetto allo scorso anno.

Gelmini, più libertà per le famiglie - «Hanno scelto il quadro orario più adatto per i propri figli», ha detto il ministro dell’Istruzione, ricordando che «tutti i modelli orari, 24 - 27 - 30 ore, prevedono il maestro unico di riferimento e non solo quello a 24 ore come qualcuno sostiene in maniera imprecisa. Il maestro unico di riferimento sarà una figura indispensabile per la formazione del bambino così come accade nei paesi europei».

Pioggia di 5 in condotta - Sono stati 34.311, dei quali 8.151 con la

Tra le iscrizioni vincono le 30 ore Matematica e lingue l’incubo degli allievi sola insufficienza in comportamento. Più indisciplinati gli alunni degli istituti professionali, seguiti dai tecnici, mentre i più «buoni» sono nei licei classici e scientifici, con «solo» 3.000 alunni che hanno preso il 5 in comportamento.

Nel sud e isole i più indisciplinati - I ragazzi con più 5 in condot-

ta sono nel sud (15.683 studenti più 4.175 con 5 solo in comportamento). Seguono le isole (rispettivamente 5.677 e 1.100), il centro (5.777 e 1.089) e infine il nord (7.174 e 1.681). Da segnalare il dato della Campania, unica regione con tutte le province al livello massimo di 5 in condotta.

Più insufficienze dello scorso anno - Al termine del primo quadrimestre nelle superiori, il 72% degli studenti ha riportato almeno un’insufficienza (lo scorso anno erano il 70,3%).

Maggiori carenze ai professio-

Due fucili e una pistola nascosti nella cuccia Il gruppo di fuoco pronto ad agire entro pochi minuti Arrestate cinque persone pronte a sparare per la camorra dai carabinieri di Qualiano (Napoli)

Manette a Napoli per cinque affiliati del clan Pianese

Pit-Bull a guardia delle armi Sventato agguato malavitoso

NAPOLI - Due fucili a canne mozze, una pistola semiautomatica ed una sacca di plastica piena di benzina: era tutto nascosto in un condominio, in un nascondiglio vicino ad una cuccia. E a ’guardia’ di tutto c’era un pit-bull. È quanto hanno scoperto i carabinieri a Qualiano (Napoli) dove sono state arrestate 5 persone considerate appartenenti ad un gruppo di fuoco pronto a sparare per la camorra. Un agguato che, secondo i carabinieri, sarebbe stato messo in atto entro pochi minuti. A finire in manette sono state 4 persone ritenute affiliate al clan Pianese, attualmente in lotta con un gruppo di scissionisti, ed un altro personaggio vicino all’organizzazione: sono tutti a vario titolo gravemente indiziati di ricettazione e detenzione illegale di armi da fuoco e munizione, aggravati dall’aver agito per il clan.

Le insufficienze del primo quadrimestre SCUOLE SUPERIORI Istituti professionali Istituti tecnici Licei artistici Ex istituti magistrali Licei scientifici Licei classici Licei linguistici

2009 80,0% 78,1% 77,2% 70,9% 64,5% 60,1% 40,1%

2008 80,0% 76,4% 73,8% 57,6% 61,9% 57,6% 67,4%

LA DIVISIONE GEOGRAFICA Centro 74,0% Sud e Isole 74,4%

LE MATERIE CON PIÙ INSUFFICIENZE 63,3% 1 Lingue straniere 61,1% 2 Matematica Ragazzi con almeno 1 insufficienza

46%

LA DISCIPLINA Totale 5 in condotta

SCUOLE MEDIE Matematica

Inglese

Seconda lingua

Storia

Scienze

Geografia

Italiano

59,7%

54,0%

51,4%

51,1%

45,7%

42,8%

42,6%

Fonte: ministero dell'Istruzione

Latte “inquinato”, risarcite le famiglie

CATANIA - Il giudice di pace di Giarre ha condannato la Nestlè Italiana e la Tetra pack international, in solido tra loro, al pagamento dei danni, patrimoniale e non, a

34.311

LE MATERIE PIÙ SCARSE

Il giudice condanna Nestlè e Tetra Pack per la commercializzazione del prodotto che conteneva inchiostro

Inchiostro tossico sugli imballaggi

Nord 70,1%

favore dei genitori di piccole che avevano di pace ha ritenuto che «gli attori hanno utilizzato latte Nidina per le loro due figlie fornito prova idonea che a seguito dell’acche conteneva l’Itx un tipo di inchiostro quisto del latte Nestlè e della somministrautilizzato nella fabbricazione di imballaggi. zione dello stesso alle proprie figlie, subiroLo rende noto il Codacons, sottolineando no un danno di natura psicologica determiche «è la prima sentenza del genere pronun- nato dal turbamento e dalla preoccupaziociata in Italia». ne che la prole possa essere contaminata a Il giudice Salvatore Fisichelcausa della sostanza ’inquiPagheranno i danni nante’». la ha stabilito che «la comai genitori che mercializzazione del ’prodotL’inchiesta prese l’avvio il 22 to inquinato’ comporta una novembre del 2005 da un fasomministrarono responsabilità di natura conscicolo aperto dalla Procura la bevanda ai figli trattuale ed extracontrattuale della Repubblica di Ascoli Piin quanto si profila anche una ipotesi di ceno che sfociò nel sequestro, eseguito dal responsabilità per il danno alla salute che la corpo forestale, di 30 milioni di latte per commercializzazione comporta». Il giudice bambini.

ANSA-CENTIMETRI

nali - L’istruzione professionale è quella che continua ad avere i risultati peggiori, con l’80% che ha riportato insufficienze (come lo scorso anno). Seguono gli istituti tecnici con il 78,1% (lo scorso anno erano 76,4%), licei artistici e istituti d’arte 77,2% (73,8%), ex magistrali con il 70,9% (57,6%), scientifico 64,5% (61,9%), classico 60,1 (57,6%). Bravi al linguistico: il 40,1% non ha insufficienze (lo scorso anno il 67,4% aveva avuto voti negativi).

Le ’bestie nere’ - Le lingue straniere superano la matematica e diventano la materia che registra il maggior numero di insufficienze, con il 63,3% (il 62,2% lo scorso anno). La matematica segue con il 61,1% (lo scorso anno era il 62,4%).

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il Domani Lunedì 2 Marzo 2009 9

Cronache in breve Cadavere nel lago Mistero a Sabaudia LATINA - Il cadavere di un uomo è stato ritrovato ieri mattina sulle sponde del lago di Paola, a Sabaudia. Accanto al ponte è stata ritrovata la sua auto, una Lancia Thema. Sul caso indagano i carabinieri della stazione locale che hanno proceduto all’identificazione. Le generalità dell’uomo non sono state rese note.

Non si esclude una caduta accidentale o il suicidio.

“Non è un momento romantico, bisogna aggredire per vincere”: questa la filosofia alla base dei modelli presentati dallo stilista a Milano

Becker in diretta tv chiede la mano a Lilly ROMA - L’ex campione di tennis Boris Becker sabato in diretta tv ha chiesto alla sua fidanzata di sposarlo. Lilly Kerssenberg, olandese di 32 anni alla quale il tennista era stato già legato, ha risposto di sì.

Così durante il p ro g ra m m a ’ We t t e n , dass...??’, una specie di ’Scommettiamo che... ’ trasmesso sul secondo canale tedesco, Becker ha annunciato che le nozze saranno celebrate in un hotel di St. Moritz il 12 giugno prossimo.

Rapinati i piloti: ritarda volo Air One NAPOLI - Rapina a Napoli, ai danni di sei componenti di un equipaggio della compagnia Air One: i criminali hanno fermato il pulmino a bordo del quale i sei stavano viaggiando per recarsi dal centro della città all’Aeroporto di Capodichino.

Un ’fuori programmà che ha anche fatto slittare di circa 40 minuti la partenza del volo da Napoli diretto a Milano Malpensa a bordo del quale lo staff Air One doveva lavorare.

Auto con un uomo a bordo precipita in mare a Trapani TRAPANI - Una Nissan Micra con un uomo a bordo è precipitata nelle acque del porto di Trapani. I sommozzatori dei vigili del fuoco hanno lavorato per estrarre dal mezzo la vittima e recuperare la vettura. A dare l’allarme è stata una coppia di fidanzati che si trovava nella zona.

Bloccati 200 kg di carne in un ristorante di Napoli NAPOLI - Duecento chilogrammi di carne sono stati sequestrati in un ristorante di Napoli: secondo quanto accertato dai vigili urbani, la carne era in cattivo stato di conservazione e collocata in un ambiente sporco. Il sequestro, in un ristorante nella zona della stazione centrale, rientra in una serie di controlli della polizia municipale.

BRUXELLES - Ogni giorno circa 25 belgi si rechino in una struttura pubblica per firmare, come prevede la legge, una dichiarazione in cui si richiede l’eutanasia in caso di coma irreversibile. Lo ha reso noto il Servizio federale di salute pubblica del Belgio, che secondo quanto riportato ieri da alcuni media, ha calcolato in 4.500 le persone che dal primo settembre scorso, giorno in cui è entrata in vigore l’innovazione, hanno fatto una simile scelta. Per chi lo desidera, è possibile recarsi infatti negli uffici del proprio comune di appartenenza e presentare la dichiarazione di accettazione della ’dolce morte’ in caso di coma irreversibile. Il documento avrà valore fino ad un massimo di cinque anni. In Belgio dove l’eutanasia è legge dal 2002 finora le persone che desideravano farvi ricorso si rivolgevano soprattutto al loro medico o ad un notaio.

Imprese toscane cercano nuovi mercati negli Emirati FIRENZE - Puntare a fare sistema: e questa la chiave, «e la caratteristica» per le imprese italiane, e quindi anche toscane, che hanno voglia di puntare su un nuovo rapporto con gli Emirati arabi uniti. Lo ha detto l’ambasciatore italiano ad Abu Dhabi, Paolo Dionisi, nel corso di un incontro con il presidente della Toscana Claudio Martini e la delegazione istituzionale-economica arrivata nella capitale degli Eau per una breve visita.

Cede silos in fabbrica Esce acido solforico ROMA - Il cedimento di un tubo all’interno di un silos di 15 mila litri ha provocato una falla dalla quale si è disperso acido solforico. È successo in tarda mattinata in una fabbrica a Pomezia, sulla via Pontina, una zona industriale vicino a Roma.

La fabbrica era chiusa e nessun addetto è rimasto quindi ferito o intossicato. Il tratto di strada che costeggia l’impianto è stato chiuso.

Ogni giorno firmano in 25 per avere la dolce morte

Bolletta da 15mila euro per le telefonate all’899 Una modella indossa un costume della collezione 'Just Cavalli' durante la rassegna Beach couture

Cavalli la vede sexy e grintosa MILANO - «Non è un momento romantico, bisogna aggredire per vincere» dice Roberto Cavalli che ha «dichiarato guerra alla crisi». Siamo pratici, le giovani donne vogliono essere sexy ma per renderle tali «si può anche eliminare quel ’romanticismo’ che faceva lievitare i prezzi perchè esigeva lavorazioni costose». Esibendo in prima fila un gruppo di celebri bellezze come le ’vecchiè top Nadege, Valeria Mazza e Liz Hurley, Cavalli ha mandato in passerella una moda grintosissi-

ma, tutta corta, nera e borchiata. Minigonne a fascia e microabiti come armature luccicanti, maglie di cashmere sottilissimo e aderente, stivali cuissard in camoscio tanto lunghi e incollati alle gambe da sembrare collant, tacchi d’acciaio e lunghe zip. Tanti dettagli in volpe e castoro (anche sui ’tronchettì) per questa donna senza troppi fronzoli e consapevole del suo corpo. Stesso tema anche per i costumi da bagno proposti per la prossima stagione estiva.

CITTADELLA - La linea continuava a cadere ma lui imperterrito ricomponeva quel numero ’ammiccante’ dal video televisivo. Così, a fine bimestre, un 48enne della provincia di Padova che in una sola notte aveva composto centinaia di volte un 899 si è visto recapitare una bolletta da 15mila euro. L’uomo, che al tempo viveva da solo ed è seguito dai servizi sociali di Cittadella si è giustificato sostenendo che cercava lavoro e che aveva trovato un’interlocutrice molto gentile. A denunciare il fatto i familiari dell’uomo che hanno presentato un’esposto in procura contro ignoti per truffa aggravata e circonvenzione.

Investito dal treno Battisti, il Brasile Sequestrati 35mila Muore dopo lo schianto E’ in gravi condizioni dirà sì all’estradizione “Gratta e vinci” Aveva la patente sospesa ROMA - Un uomo italiano di circa 50 anni è rimasto gravemente ferito dopo esser stato investito da un treno alla stazione Tiburtina, a Roma. L’incidente si è verificato poco dopo le 22,30 di sabato.

L’uomo, secondo quanto si è appreso, avrebbe perso entrambe le gambe. Sono intervenuti i vigili del fuoco, gli agenti di polizia e i medici del 118. Ancora da stabilire le cause del grave incidente.

PERUGIA - Più di 35 mila tagliandi di una lotteria «gratta e vinci» illegali sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza nell’Altotevere umbro che ha anche denunciato alla magistratura due titolari delle rivendite. Si tratta dell’ ennesimo sequestro di tagliandi di questo tipo compiuto in Umbria negli ultimi mesi dalle varie forze di polizia impegnate a contrastare un traffico illecito evidentemente molto remunerativo. In questo caso il sequestro è stato compiuto dai finanzieri del «Gruppo Tutela Economia».

Danno alle fiamme la macchina delle suore REGGIO CALABRIA - Un’automobile utilizzata dalle suore di Santa Maria Ausiliatrice è stata incendiata l’altra notte a Rosarno, nel Reggino, dove le religiose prestano la loro opera. La vettura, una Fiat Panda, era parcheggiata nel cortile dell’asilo delle suore. Persone non ancora identificate hanno scavalcato la recinzione e hanno cosparso di liquido infiammabile la vettura, dandole fuoco. L’auto è andata distrutta. Le indagini sono condotte dai carabinieri. La madre superiora dell’ordine non ha voluto commentare l’episodio.

L’ex terrorista Cesare Battisti

BRASILIA - Il Supremo Tribunal Federal approverà l’estradizione di Cesare Battisti, condizionandola però alla conversione della condanna a 30 anni. Lo afferma il quotidiano brasiliano Estado de S.Paulo che, in un’ampia analisi, conclude con la quasi certezza che il Stf considererà illegale l’asilo politico concesso all’ex terrorista dei Pac e approverà l’estradizione verso l’Italia. Ma solo se l’ergastolo sarà convertito in condanna a 30 anni, la massima prevista in Brasile.

Furto al cimitero, ladre trovate grazie alla gente TORRITA DI SIENA (SIENA) - Rubano una borsa da un’auto parcheggiata al cimitero, ma poi tre donne nomadi vengono arrestate dai carabinieri grazie all’aiuto dei cittadini che li indirizzano nel bar dove si erano nascoste. Il fatto è successo sabato a Torrita di Siena dove una donna, derubata, aveva prima tentato invano con l’aiuto del custode del cimitero di fermare l’auto con le nomadi che scappavano.

ROMA - Un ragazzo di 22 anni è morto all’alba di ieri dopo essersi schiantato a forte velocità contro il muro di una casa con la sua auto in via Colonnelle, a Marino, vicino a Roma. I carabinieri hanno accertato in seguito che il ragazzo, originario di Albano, era privo di patente perchè sospesa pochi mesi fa. Secondo quanto accertato dai carabinieri e dai vigili del fuoco, la causa dell’incidente sarebbe l’alta velocità.

Ricercato in Iran arrestato dai carabinieri ROMA - Arrestato a Roma un cittadino iraniano di 30 anni, ricercato per un omicidio compiuto nel 2005 a Teheran. Il latitante, bloccato dai carabinieri all’interno di una casa per studenti, è stato riconosciuto responsabile dell’omicidio di un suo connazionale trovato nel novembre del 2005 all’interno di un’abitazione della capitale iraniana con una profonda ferita alla testa. Per questo sull’uomo pendeva un ordine di arresto a livello internazionale. Il cittadino iraniano verrà presto estradato.

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CALABRIA il Domani

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Lunedì 2 Marzo 2009

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LAMEZIA TERME Nel corso della riunione, è stato confermato per il prossimo quadriennio, all’unanimità, segretario generale della Calabria, Lorenzo Spataro

Congresso regionale della Cisl Università Sono state espresse anche le linee guida che il sindacato intende adottare per il futuro LAMEZIA TERME — Il 26 febbraio, alle ore 9,30 presso i locali del Grand Hotel Lamezia di Lamezia Terme si è tenuto il 2° congresso regionale Federazione Cisl Università con il seguente titolo: “Università, Conservatori ed Accademie: quale futuro? ”.

Al congresso hanno partecipato, tra gli altri, il segretario regionale Cisl, Luigi Sbarra, ed il segretario nazionale Fiore Madeo. Dal congresso è stato confermato per il prossimo quadriennio all’unanimità segretario generale regionale Lorenzo Spataro. La mozione finale del congresso, in sintesi esprime le linee guida che la Cisl Università regionale intende adottare per il prossimo quadriennio: «Il Congresso della Federazione Cisl-Università della Regione Calabria, - si legge nel testo - riunito in Lamezia Terme il 26 Febbraio 2009, ritiene di potersi riferire ai contenuti della relazione introduttiva come prospettiva di azione del Sindacato, contenuti che hanno ricevuto il pieno apprezzamento e l'adesione nei

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contributi che si sono succeduti durante il dibattito. Il momento congressuale cade in una situazione di grande fermento e di gravi preoccupazioni nel mondo del lavoro. La crisi economicofinanziaria sta arrestando i processi di sviluppo e sta creando nuova disoccupazione, più preoccupante in quanto si tratta di espulsioni dal mondo di lavoro di persone che avrebbero enormi difficoltà a ricollocarsi. Non si può, peraltro, non sottolineare che a ciò si aggiungono le difficoltà già presenti nel tessuto economico e sociale del nostro Paese incapace di offrire occasioni e speranze per i giovani che devono essere immessi nei processi produttivi. In una situazione così grave il Sindacato è ancora di più chiamato a contribuire, in posizione nodale, nella ricerca di soluzioni credibili e durature.

La Cisl lo sta facendo, come sempre, cercando vie che, in un’ottica confederale della cultura, delle strategie e delle azioni sindacali, chiedendo interventi energici e strutturali a sostegno del lavoro, dell'occupazione e della difesa del valore reale del salario. I documenti elaborati e gli accordi sottoscritti vanno in questa direzione e sono destinati a sorreggere le fasce più deboli. Ma, un sindacato come il nostro, pure in un momento di crisi come l'attuale, non deve trascurare le altre straordinarie azioni nelle quali, nella sua lunga e prestigiosa storia, si è impegnato per il costante miglioramento delle condizioni di vivibilità nel nostro Paese e delle opportunità di servizi a favore dei lavoratori. Una particolare sottolineatura va richiamata perché sia continuata l'azione di sensibilizzazione per il contrasto alla criminalità organizzata che nel Meridione diventa un grave ostacolo alla sua rinascita e al suo sviluppo.

Sulle azioni di intervento a favore del superamento dell'attuale crisi il Con-

gresso auspica che siano posti in essere provvedimenti capaci di: Ottimizzare l'uso delle risorse per lo sviluppo, anche riferendosi a quelli Comunitari; Intervenire sulla decontribuzione e sulla detassazione dei salari di produttiva per tutti i lavoratori; Dare sostegno alla famiglia; Rilanciare gli strumenti di lotta all'evasione fiscale; Introdurre il federalismo fiscale con strumenti di perequazione e solidarietà per i territori svantaggiati; Ridurre le tariffe energetiche corrispondente alla riduzione dei prezzi internazionali.

La Cisl-Università Regione Calabria si dovrà impegnare a rendere praticabili e sostenere le indicazioni confederali, unendo a questa azione un impegno sullo specifico del settore in una prospettiva di coordinamento sul territorio calabrese delle Istituzioni Formative Universitarie e dell'Alta Formazione Artistica e Musicale.

Il Congresso, infine, richiama alcuni punti specifici su cui impegna gli organi che saranno eletti: Opposizione netta alla configurazione di un'università come Fondazione privata per

CROTONE Confartigianato ha promosso, dal 10 marzo al 20 aprile, una serie di incontri in quasi tutti i Comuni della provincia

«Crisi economica, serve una risposta forte» CROTONE — Questi primi due

mesi del 2009, hanno cominciato a far sentire con molta evidenza i venti di crisi preannunciati nel 2008. Come prima risposta, Confartigianato Crotone, promuove dal prossimo 10 marzo fino al 20 aprile una serie di incontri in quasi tutti i Comuni della provincia «per discutere - si legge in una nota di Salvatore Lucà, segretario provinciale - con tutti gli artigiani, commercianti e lavoratori autonomi dei diversi comparti della nostra economia e sulle principali difficoltà percepite per poter di conseguenza attivare percorsi atti a far sopravvivere i diversi settori economici. Tra gli imprenditori c’è una preoccupazione crescente per il loro futuro e dei loro dipendenti. Le preoccupazioni sono evidentissime tra le micro e piccole aziende, constatato ormai una grande contrazione dei consumi delle famiglie, eccetto una partenza discreta della stagione dei saldi, ormai messa alle spalle. Il commercio per il 2008 si è chiuso con una forte riduzione dei fatturati e per il 2009, dopo il periodo dei saldi,

in prospettiva le previsioni non sono buone e ci si attende un ulteriore calo dei consumi. Nel settore artigianale, anch'esso in contrazione, si registrano forti preoccupazioni eccetto nel settore enogastronomico dove sostanzialmente c'è una discreta tenuta. Per tutti comunque il problema più rilevante risulta essere quello della liquidità aziendale, causato dal rallentamento degli incassi, dal calo degli ordini e principalmente dall'atteggiamento molto rigido del sistema bancario.

Questa rigidità degli istituti bancari che penalizza il flusso della liquidità a favore delle imprese, coinvolge purtroppo anche gli imprenditori storicamente sani. Altra negatività sarà quella di un blocco certo delle assunzioni, ecco perchè Confartigianato auspica risposte incisive ai vari livelli istituzionali.

Come Associazione saremo impegnati su più fronti per sostenere le nostre Pmi, oltre ai servizi tradizionalmente offerti».

Gli incontri nei vari Comuni della provincia si teranno con le imprese associate. Si parlerà

di «formazione ed informazione gratuita continua agli associati ed ai giovani che vogliono intraprendere. Nuove convenzioni bancarie col sistema creditizio. Sollecitazione a Regio-

scongiurare il pericolo di perdere valori essenziali per la democrazia del nostro Paese quali l'autonomia della didattica e della ricerca su cui anche l'Alta Formazione Artistica e Musicale deve vigilare per il mantenimento di un principio costituzionalmente sancito; Spazio di considerazione adeguato verso il Comparto dell'Alta Formazione Artistica e Musicale in sofferenza, non solo per il mancato rinnovo contrattuale 2006/2010, ma anche penalizzato dai tagli al bilancio nell'ordine del 40% e dal blocco degli organici che, di fatto, paralizzano le istituzioni Afam; Arricchimento delle diversità funzionali del personale docente e tecnico-amministrativo in ordine ad una parte normativa più attenta alle peculiarità del settore Afam; Pari dignità e di trattamento delle condizioni di lavoro e progressiva stabilizzazione del precariato; Sostegno alla definitiva soluzione dello stato giuridico dei ricercatori universitari che dalla 382/80 non ha avuto sbocchi e il cui effetto negativo si è realizzato con una improponibile decisione assunta da alcuni atenei che interpretando in maniera discutibile il comma 11 dell'art.72 della legge 133/09 hanno negato "ex abrupto" la funzione docente a tale personale universitario. Su questo punto è indispensabile un immediato intervento che costringa ad una rivisitazione di tali decisioni; Applicazione uniforme e corretta interpretazione della legge 133/08 su cui gli organi di direzione dovranno effettuare in tempi rapidi e prima della scadenza congressuale nazionale una ricognizione puntuale i cui risultati dovranno essere resi pubblici in un'occasione informativa pubblica e in grado di coinvolgere tutte le categorie interessate; Snellimento delle procedure per più rapidi iter contrattuali e più potere contrattuale a livello decentrato». ne e Provincia per rinforzare il sistema dei Consorzi Fidi. Partecipazione a fiere, mostre e bandi su innovazione e promozione. Una vera assistenza ed attività a 360° per superare la crisi, ancora non molta evidente, e dare supporto reale e concreto ai nostri operatori economici che hanno voglia di fare impresa e continuare ad espandersi, malgrado tutto».

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12 Lunedì 2 Marzo 2009 il Domani

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CALABRIA LAMEZIA TERME Una poesia d’amore di Montale, dedicata da Luca Zingaretti a tutte le donne della città della Piana

Una inaugurazione in grande stile Il sindaco Speranza: «Questo teatro sarà un luogo di accoglienza e di ritrovo che ci renderà sempre più uniti» LAMEZIA TERME — E’ iniziata in

grande stile la stagione teatrale del Politeama di Lamezia Terme. E in grande stile si è conclusa la prima serata, con la recita, a fine spettacolo, di una poesia d’amore di Montale, dedicata da Luca Zingaretti a tutte le donne di Lamezia Terme. E al termine della lettura de “La sirena”, tratto dal poetico racconto “Lighea” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, per il pubblico, un saluto del grande attore romano, noto a molti per aver vestito i panni del famoso commissario Montalbano: «Saluto la città che mi ha fatto l’onore di invitarmi in questa importante occasione e ringrazio il sindaco per avermi voluto qui stasera, ad inaugurare questo teatro. Sono onorato, e lo sono ancor di più perché inaugurare un teatro in un momento storico così delicato, in cui è più facile sentire la notizia della chiusura di un teatro, che non quella dell’apertura, è un fatto importante». Inaugurata lo scorso giovedì, la sala dalle trecento poltroncine rosse ha accolto per l’occasione le massime autorità civili e religiose della Città e della Provincia di Catanzaro. Presenti fra gli altri, oltre ai padroni di casa, il sindaco Gianni Speranza e il direttore artistico Angela Dal Piaz, anche la presidente Wanda Ferro e Sua Eccellenza il Vescovo. Ma il Politeama di Sambiase, riaperto giovedì sera dopo più di quaranta anni di chiusura, non sarà in seguito il teatro istituzionale che è apparso nella serata inaugurale. Parola del sindaco della Città della Piana. Speranza lo ha, infatti, voluto sottolineare nel suo discorso di benvenuto: «Questo teatro sarà il teatro della città, della sua gente, sarà un luogo di accoglienza e di ritrovo, di apprendimento e di espressione, che ci renderà sempre più uniti. Già a partire dalle prossime serate sarà qui per esaudire il suo pubblico. Non due serate con il nostro ospite di eccezione, Luca Zingaretti, come inizialmente previsto, ma ben quattro repliche, fra serali e pomeridiane, per rispondere a quanti han-

no così generosamente riconosciuto il grande sforzo di questi mesi. Abbiamo già registrato quattrocentocinquanta abbonamenti, la cosa è davvero gratificante. Abbiamo predisposto questo spazio - ha proseguito il sindaco - affinché possa tornare ad essere, volendo, anche cinema, e ne faremo certamente anche un Polo formativo. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per la realizzazione di questa serata, dal direttore artistico, ai collaboratori, agli operai, ai cittadini che hanno risposto con tanto entusiasmo. Saluto tutte le autorità presenti - ha concluso Speranza - e in modo particolare colgo l’occasione per salutare la Presidente della Provincia, gli assessori e per fare arrivare un messaggio anche alla Regione Calabria: non lasciateli soli, aiutateci economicamente a sostenere l’importante settore della cultura». E’ un caso, abbiamo chiesto al primo cittadino, che ad inaugurare questo spazio pubblico ci sia un grande attore che, anche grazie alla televisione e alla maestria di uno scrittore come Camilleri, è diventato un simbolo positivo

del bisogno di giustizia in tutta Italia? «Assolutamente no, non è affatto casuale. Ed è per questo che siamo così lieti a Zingaretti di aver accettato il nostro invito, è stato generoso e bendisposto.

Parte così stasera, da questa città, un forte segnale di cultura». Entusiasta ed emozionata si è detta anche Wanda Ferro, in un’intervista a margine della serata: «Sento una grande emo-

Suggestiva e poetica lettura-spettacolo LAMEZIA TERME — L’ultima suggesti-

va e poetica lettura-spettacolo de “La sirena”, tratta dal racconto “Lighea” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, si è svolta per la quarta volta, vista la grande richiesta di pubblico, nel nuovo Teatro Politeama di Lamezia Terme. Fin da giovedì sera in scena Luca Zingaretti in smoking e Fabio Ceccarelli alla fisarmonica (le belle musiche erano di Germano Mazzocchetti). Una scelta coreografica essenziale per una interpretazione affascinante ed emozionante, che ha riscaldato l’ancora fredda sala del Teatro di Sambiase (nel senso strettamente climatico del termine). Grazie all’elaborazione drammaturgica di Zingaretti, il numeroso pubblico delle quattro serate ha percorso un viaggio immaginario, fra luoghi

(Nord e Sud Italia, Piemonte e Sicilia) e tempi (antichità classica e fine Anni ’30), a cavallo fra mito e realtà. Il giovane Paolo Corbèra, giovane redattore de “La Stampa”, incontra l’illustre ellenista Rosario La Ciura: “Infagottato in un vecchio cappotto, con un colletto spelacchiato di astrakan, […] sputa sempre […] ha bruttissime mani […] con le unghie non sempre pulite […]”, “ma una voce quanto mai coltivata, l’accento impeccabile […] una voce stranamente musicale”. Con entrambi Zingaretti interpreta, ancora una volta (visto il personaggio televisivo che lo ha reso famoso sulle spiagge di Licata), uomini siciliani (stavolta solo d’origine), che si ritrovano in un Caffè di Torino. E’ il 1938 sulla scena.

E’ il 1957 quando Tomasi di Lampe-

Si precisa che tutte le inserzioni relative alla ricerca di personale debbono intendersi riferite a personale sia maschile che femminile, essendo vietata ai sensi dell’art. 1 della legge 9/12/77 nr. 903, qualsiasi discriminazione fondata sul sesso per quanto riguarda l’accesso al lavoro, indipendente dalle modalità di assunzione e quale che sia il settore o ramo di attività. L’inserzionista è impegnato ad osservare tale legge.

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zione, che evidentemente non coinvolge solo la città di Lamezia Terme, ma l’intera comunità della nostra provincia. Un teatro storico che riapre è un giusto riconoscimento alla popolazione, soprattutto in un momento così critico. L’augurio è che in un momento di grande crisi questo contenitore possa rappresentare un’opportunità per tanti giovani di intraprendere percorsi e attività inerenti al teatro.

Mi piace pensare - ha concluso la Presidente della Provincia che non a caso si chiami Politeama, come il teatro di Catanzaro, ma che questa comunanza sia come un filo, un segnale di grande sinergia, comunione di intenti e pacificazione tra i territori.

Auguri Lamezia!». Un ringraziamento cordiale anche dalla direzione artistica del Politeama. Angela Dal Piaz si è rivolta in modo particolare al pubblico, ai giornalisti e alla stampa, per aver seguito con entusiasmo e costanza la notizia di un evento promettente, qual è appunto l’apertura di un spazio scenico, artistico e culturale.

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dusa scrive il racconto. Ma già allora il degrado della sua Sicilia, rispetto al passato remoto, ai fasti della classicità trascorsa, alle bellezze armoniche, agli studi colti e saggi del mondo antico, era chiaro. Una rovina che il grecista rivede nella figura del povero Corbèra, ultimo discendete di una nobile famiglia siciliana, decaduta appunto, che oggi si accontenta “di sgualdrinelle […], di un’eleganza fatta di cianfrusaglie e moinette apprese al cinema”. Mentre, nell’immaginario dell’anziano studioso, la gioventù e l’amore sono un’altra cosa. Qualcosa che lui conobbe da ragazzo, declamando nomi di dei e di miti mentre studiava per un concorso in un agosto di sconsiderata calura nella sua isola. Una Sicilia succosa, carnale, assolata e profumata di “rosmarino sui Nebrodi, di salsedine e di agrumeti”. Il ricordo di quel tempo e di quel luogo sta tutto nel sapore dei ricci di mare appena pescati…. Questa la prima immagine di una lunga serie dello stesso registro, sia linguistico, sia concettuale, ricco di sensualità, che ha condotto il pubblico alla fine del racconto e della lettura scenica. L’età avanzata del professore La Ciura è un po’ il segno della fine di una vita, di un’epoca, momento nel quale, talvolta, ci si aggrappa con estrema e nostalgica intensità, perfettamente resa da Zingaretti, al gusto della vita che fu. E il professore, che racconta al giovane la passione di anni trascorsi in una Sicilia divina, dove hanno soggiornato gli dei, vede le vecchie e le nuove abitudini di vita, gli atteggiamenti, inesorabili, del presente, e non potendoli cambiare se ne va. Per sempre. Ad aspettarlo, nel mare di Sicilia, una sirena, la mitica Lighea, figlia di Calliope, che lo chiamò, da ragazzo, per la prima volta, con una voce “un po’ gutturale, velata, risonante di armonie innumerevoli. […] Il suo parlare era di un’immediatezza potente che ho ritrovato soltanto in pochi grandi poeti. […] Ricorda - disse al professore la creatura -, quando sarai stanco, quando non ne potrai proprio più, non avrai che da sporgerti sul mare e chiamarmi: io sarò sempre lì”.

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il Domani Lunedì 2 Marzo 2009 13

CALABRIA TROPEAAd evidenziarlo durante un incontro è stato Simone Saturnino:« Il clima rigido ha generato un rallentamento dei processi metabolici di crescita»

Maltempo, danni al comparto cipollicolo Le imprese sono intenzionate a scendere in piazza affinché venga riconosciuto lo stato di calamità naturale TROPEA — «Le intemperie dei

giorni ultimi scorsi, hanno determinato gravi danni al comparto cipollicolo del territorio.

Ad evidenziarlo, in un incontro che si è tenuto qualche giorno fa a Tropea con diversi addetti al settore, è stato Simone Saturnino, Responsabile Tecnico del Consorzio di Tutela della Cipolla Rossa di Tropea Calabria. Si è fatto il punto della situazione e si è deciso di comunicare seduta stante ai comuni, alla Prefettura e all'Ispettorato Provinciale dell'Agricoltura, i gravi danni che hanno interessato la coltura. «Le continue piogge dice Saturnino - hanno determinato un habitat asfittico a diretto contatto dei bulbi di cipolla, favorendo molteplici attacchi parassitari. Il clima rigido ha generato poi un rallentamento dei processi metabolici di crescita, pertanto alla data odierna il prodotto non è ancoROSSANO — Si è svolta lo scor-

so 26 febbraio, l’ultima riunione del Consiglio Comunale dei Ragazzi, un progetto organizzato dall’associazione “Insieme”, in collaborazione con i Circoli Didattici e le scuole medie cittadine. Si trattava della seconda riunione del nuovo anno, dopo quella dello scorso gennaio, durante la quale i giovani consiglieri (appartenenti alle IV e V classi elementari e alla I media) hanno rivisto il loro regolamento e hanno apportato delle modifiche non significative.

L’ordine del giorno, portato a termine, prevedeva la lettura del verbale delle sedute precedenti, l’accoglienza all’Assessore alla Legalità e alla Partecipazione Democratica del Comune di Rossano Giovanni Fortino, la visione del questionario sulla legalità, la programmazione degli incontri del mese di marzo, la partecipazione alla giornata della legalità, che sarà organizzata, a Rossano, il prossimo 21 marzo dall’associazione “Libera” e infine l’illustrazione dei lavori della commissioni consiliari.

L’Assessore alla Partecipazione Democratica Giovanni Fortino, che ha portato il saluto del Sindaco Filareto, si è complimentato con i ragazzi per la bontà dell’iniziativa, per la passione che vi stanno dedicando e per la l’at-

ra pronto per la vendita. Le richieste di Rossa di Tropea sono ingenti, non si è però in grado di soddisfare la domanda». Schiariti Francesco, attuale Presidente del Consorzio di Tutela della Igp Cipolla Rossa di Tropea Calabria, ha manifestato grande preoccupazione, evidenziando che per la campagna 2009 erano state messe a punto strategie di marketing tali da prevedere il triplicarsi delle quantità prodotte e certificate con marchio Igp. «Il rallentamento delle vendite, dovuto alla mancanza di prodotto - sostiene Schiariti - determinerà forti passività alle tante aziende che avevano investito sulle maggiori produzioni». «Il mancato reddito - aggiunge Simone Saturnino - viaggia su cifre astronomiche di quasi 18 mila euro ettaro, basti pensare che per il realizzarsi del prodotto il solo costo unitario di manodo-

pera ammonta a oltre 15 mila euro. In un ettaro di terreno - dice ancora Saturnino - se normalmente si ricavavano 400/600 quintali di prodotto, quest'anno non si sta superando la soglia del 40%, prodotto

comunque non vendibile poiché di “Seconda Categoria” e di pezzatura ridotta. La maggior parte delle aziende, negli appezzamenti con maggiori fallanze, stanno procedendo a rilavorare i terreni e ad assolcar-

li per ripetere la piantagione».

Le imprese, in pieno fermento in quanto fortemente indebitate, sono intenzionate a scendere in piazza affinché venga riconosciuto loro lo stato di calamità naturale. «Da settimane conclude Simone Saturnino - si sta discutendo in ogni dove sui gravi danni arrecati dal maltempo, sono anche state stanziate provvigioni, nessuno sta però affrontando con la dovuta serietà del caso il disastro che ha interessato il settore primario, a quanto pare l'agricoltura è intesa come la cenerentola dei settori produttivi, pertanto non disdegneremo dallo scendere in piazza qualora tutto continuerà a tacere come se nulla fosse. Dalla classe dirigente vibonese, sempre attenta e vigile a quelle che sono le anomalie congiunturali che affliggono il settore, ci si attende un generoso riscontro».

ROSSANO Il progetto è organizzato dall’associazione “Insieme” in collaborazione con la scuola

Consiglio comunale dei Ragazzi I giovani si avvicinano alle istituzioni

Il consiglio comunale dei ragazzi

tenzione e la sensibilità prestati ai temi della legalità.

I giovani consiglieri, hanno illustrato i lavori della quattro commissioni Consiliari: Ambiente, Diritti e Doveri dei ragazzi,

Scuola e Tempo Libero. A fine anno questi progetti saranno presentati al Comune per essere realizzati e per migliorare la qualità della vita dei giovani rossanesi.

Per l’ Assessore alla Partecipazione Democratica Giovanni Fortino, si tratta di un buon mezzo per avvicinare i ragazzi alle Istituzioni e ai temi portanti del vivere civile, come il ri-

spetto delle regole e la partecipazione attiva alla vita della Comunità.

A fine riunione i giovani hanno chiesto di incontrare i consiglieri comunali adulti.

14 Lunedì 2 Marzo 2009 il Domani

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CALABRIA LOCRI — Il Sindaco della Città di Locri, Francesco Macrì, esprime viva soddisfazione e ringrazia il Presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, per le dichiarazioni che lo stesso ha reso in merito ai Piani Strategici Asse città.

Il Presidente Loiero ha testualmente affermato che non si può lasciare fuori dai suddetti Piani Locri e la Locride. «Assume ulteriore e positiva importanza - aggiunge il sindaco - il proseguo del-

LOCRI Il sindaco Macrì: «Non possiamo essere lasciati fuori da questi programmi»

«Piani strategici, giusta l’idea di Loiero» le dichiarazioni del Presidente Loiero che ha aggiunto che ove mai non fossero sufficienti i fondi per la realizzazione dei Piani Strategici Asse Città per Locri e la Locride, la Regione Calabria si

impegna a ricorrere ai Fondi Fas». Il Sindaco di Locri rende noto che invierà una lettera la Presidente Agazio Loiero con la prima bozza del Piano Strategico collegato al Piano Strutturale Associa-

to, già stato avviato ed in fase di elaborazione, tra sette Comuni della Locride e più propriamente: Locri, Gerace, Antonimina, Canolo, Portigliola, Ciminà e Sant’Ilario dello Jonio.

Pronta una lettera al governatore con la prima bozza del Piano strategico collegato al Piano strutturale

COSENZA L’assessore alla Viabilità, Arturo Riccetti, ha informato sabato mattina il Consiglio provinciale sulle conseguenze del maltempo

«Danni per circa 60milioni di euro» «Ad essere maggiormente colpito il ponte di Rose, per lo scalzamento delle fondazioni di una spalla» COSENZA — L’assessore alla Viabilità, Arturo Riccetti, ha informato sabato mattina il Consiglio Provinciale sulle conseguenze del maltempo che nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio ha provocato gravi danni alle infrastrutture viarie, colpendo tutti i 155 Comuni della Provincia. Nella puntuale relazione comunicata all’assise, Riccetti ha affermato che «su circa 250 strade di proprietà provinciale, oltre 150 hanno subito seri danni. La parte di territorio più colpita è quella che va da San Fili a San Marco Argentano, la stessa area sulla quale la Provincia, in collaborazione con la sede di Rende del Cnr Irpi, ha esteso il sistema Amamir di monitoraggio avanzato del dissesto idrogeologico».

«Ad oggi - ha fatto presente all’assemblea Riccetti - secondo una prima ricognizione, i danni accertati per la sola viabilità ammontano a circa 60 milioni di Euro mentre quelli relativi al settore protezione civile e difesa del suolo ad oltre 35 milioni di Euro. Nei tre mesi passati ha detto ancora l’Assessore alla Viabilità - le strade che hanno subito i danni maggiori sono state 59. Tra queste, dopo gli interventi necessari, 31 sono state già riaperte al traffico, 21 contano lavori in corso e 9 risultano totalmente chiuse poiché necessitano di propedeutici studi geologici. Sono poi stati danneggiati anche due ponti ha proseguito Riccetti-: quello sulla ex Ss 106 presso Terranova da Sibari, ed il ponte sulla Sp 247 tra Rose e Montalto. Per il primo è in fase di ultimazione il progetto di consolidamento di una pila danneggiata, con risorse già programmate nell’annualità 2009 del Piano Triennale degli Investimenti ed a breve si procederà all’affidamento

dei lavori. Il ponte di Rose - ha notiziato l’Assessore - è stato interessato dallo scalzamento delle fondazioni di una spalla.

Immediatamente la Provincia si è attivata per deviare il corso del fiume dalla spalla danneggiata e per realizzare interventi di consolidamento. Le strutture tecniche hanno provveduto a realizzare delle sottofondazioni e, trascorso il tempo necessario per la completa matu-

razione del calcestruzzo, sono stati eseguiti i sondaggi per accertare la consistenza dei terreni.

Attualmente è allo studio la soluzione per garantire in completa sicurezza il transito veicolare. Entro i primi giorni della prossima settimana l’Ufficio Tecnico sarà in grado di definire i tempi per la riapertura del ponte.

Parlando ancora al Consiglio,

l’Assessore Riccetti ha sottolineato inoltre il massimo impegno sulle strade ancora chiuse, facendo presente che sono stati impegnati oltre 3 milioni e 300 mila Euro per le somme urgenze, precisando come «ad oggi la Provincia non ha ricevuto nessun finanziamento né dalla Regione né dallo Stato, nonostante il fatto che in tempi brevi sia stata prodotta rendicontazione ai sensi dell’Ordinanza della

VILLA SAN GIOVANNI Esperti e istituzioni ai massimi livelli all’hotel “Altafiumara”

Il convegno sui nuovi piani paesaggistici VILLA SAN GIOVANNI — Il convegno nazionale “I Nuovi piani paesaggistici regionali. Innovazioni e convergenze” ha richiamato all’hotel “Altafiumara” di Villa San Giovanni esperti ed istituzioni ai massimi livelli, costituendo un ulteriore tassello della politica attuata dall’assessorato all’Urbanistica della Regione sul corretto uso del territorio, confermando il ruolo propositivo che la Calabria, capofila in seno alla conferenza Stato-Regioni, ha assunto in materia di tutela del paesaggio. Un momento altamente significativo con la proposta di una Carta delle Regioni per sancire alcuni principi fondamentali e condivisi per una corretta interpretazione delle norme nazionali e comunitarie in materia. «Da Villa San Giovanni - spiega l’assessore all’Urbanistica e al Governo del Territorio, Michelangelo Tripodi - abbiamo lanciato questa importante proposta. Quella di una forte convergenza tra tutte le regioni italiane. L’avvio di un percorso innovativo a due anni di distanza del forum sull’attuazione della rete europea del paesaggio. Un passo significativo in avanti, quale è appunto la Carta delle regioni, dopo la stesura da parte nostra della Carta calabrese del Paesaggio che ci ha visto come apripista in questo campo tra le regioni italiane. Da oggi - prosegue Michelangelo Tripodi - andiamo ancora più avanti con lanciando l’idea della Carta delle regioni su cui mi pare ci sia piena convergenza e alta considerazione del ruolo importante di guida e coordinamento che stiamo svolgendo». Poi l’accenno di Michelangelo Tripodi ha un tema che la dice lunga sul metodo con cui l’Urbanistica è stata gestita per troppi anni in Calabria. «Per troppi anni - afferma - il territorio calabrese ha subito processi di trasformazione spesso frutto di azioni speculative e devastanti che hanno generato da una parte diffuse dinamiche insediative con forme di carattere degenerativo e dall'altra l'aggressione e la compromissione di parti di paesag-

gio un tempo significative. Basti pensare che siamo una regione con due milioni di abitanti ma abbiamo un patrimonio edilizio di una volumetria capace di soddisfare ben otto milioni di abitanti. Praticamente un patrimonio edilizio che equivale a quattro volte la nostra popolazione. E’ evidente che questo stato di cose non può reggere, non può essere più sopportato. Servono regole certe e legalità, come nel caso del piano che abbiamo presentato nei giorni scorsi a Roma relativo all’abbattimento dei cosiddetti ecomostri con cui la Regione fa un'azione di contrasto alla criminalità organizzata e allo stesso tempo riqualifica il territorio e il processo di sviluppo del turismo. Ecco, fare politica in questo modo, vuol dire sviluppo e ripristino della legalità». «Devo dare atto all’assessore Michelangelo Tripodi di aver avviato e di stare portando avanti un azione politica veramente di spessore in materia di urbanistica e governo del territorio - afferma Luigi Gilli, assessore alla Programmazione e Sviluppo territoriale della Regione Emilia-Romagna -, Certamente, infatti, non è più il momento del confine, del campanile su una materia così importante e delicata. Bisogna che i livelli istituzionali, Regioni, Comuni, Province, cooperano tra di loro per puntare alla qualità del territorio. Per puntare alla qualità del paesaggio martoriato ma che ha le possibilità per essere riqualificato e per essere quindi anche un beneficio economico. Perché è proprio la competitività del territorio che viene data dalla qualità del paesaggio. In questo con testo - aggiunge Gelli - importante è il ruolo del ministero dei Beni Culturali e del Paesaggio, che non deve assumere un ruolo centralista ma attui una politica aperta capace di portare a sintesi le eccellenze, le intelligenze dei vari ambiti territoriali per trovare le soluzioni migliori. Non ordini e divieti che generano solo tanta confusione, ma una capacità di sintesi che alzi il livello della proposta».

Presidenza del consiglio dei Ministri 3734/2009.

Prima di chiudere la sua relazione all’assise, Riccetti ha voluto rivolgere un pensiero alle oltre 500 famiglie sgombrate, esprimendo a queste vicinanza, ai cittadini che stanno sopportando disagi comprensibili, ed ha ringraziato i tanti Sindaci che hanno collaborato con le strutture provinciali nelle scorse, difficili settimane, la Prefettura, la Protezione Civile, le Forze dell’Ordine, gli stessi consiglieri provinciali presenti sul territorio. La situazione drammatica che si è determinata in queste settimane - ha da ultimo rilevato l’Assessore alla Viabilità - avrebbe richiesto e richiederebbe uno sforzo unitario ad ogni livello. Noi abbiamo lavorato con spirito di servizio, senza risparmio di energie e anche per questo abbiamo avuto un riconoscimento generale da parte dei sindaci e degli amministratori locali, soprattutto da parte dei cittadini che hanno potuto verificare la presenza della Provincia attraverso i suoi uomini, mezzi ed amministratori che fin dal primo momento, con costanza, si sono mobilitati per fronteggiare la difficile emergenza. Una situazione che ripropone il tema cruciale della difesa del suolo e dell’assetto idrogeologico per il quale lo Stato è nel dovere di assumere misure adeguate e non palliative. In tal senso va salutato positivamente l’impegno assunto dal Presidente della Regione di destinare oltre 1 miliardo di Euro per un programma articolato in direzione della difesa del suolo e dell’assetto idrogeologico. Nei prossimi giorni convocheremo comprensorio per comprensorio i Sindaci e gli amministratori per definire i programmi necessari alle diverse realtà».

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il Domani Lunedì 2 Marzo 2009 15

CALABRIA Mentre il deputato del Pdl accusa la gestione politica del centrosinistra, il governatore attacca i dieci anni di “responsabilità” del centrodestra calabrese

Sanità, è scontro fra Loiero e Caligiuri La Destra, con il consigliere regionale Gabriele Limido, chiede interventi radicali CATANZARO — «Il presidente Loiero

deve ammettere il fallimento della sua Giunta che è sancito dal deficit esorbitante della sanità: ci aspettiamo da lui, che è politico esperto, un gesto di consapevolezza che lo porti a rassegnare le dimissioni». Lo afferma, in una dichiarazione ripresa ieri dall’Ansa, Giovanbattista Caligiuri, senatore del Pdl. «Il deficit impressionante e la scarsezza qualitativa dei servizi - prosegue Giovanbattista Caligiuri - pongono il cittadino calabrese davanti alla grande beffa di dover rimettere di tasca propria le somme necessarie per ripianare una situazione insostenibile: il governo Berlusconi tutto questo non lo permetterà. In quattro anni abbiamo visto sparire tanti direttori generali, assessori, eliminare il ticket e propalare una demagogia imbarazzante». «Il caso sanità - conclude Caligiuri - è lo specchio del fallimento assoluto di una politica gestionale confusionaria che vede il Partito democratico oggettivamente responsabile sul piano politico».

«A chi, avendo responsabilità politiche e di governo, ha assistito passivamente al degrado della sanità calabrese e alla formazione di un debito storico, ricordo soltanto che l’enorme deficit è qualcosa che viene

da lontano, dal 2001». E’ quanto ha affermato all’Ansa ieri il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, prendendo spunto dalla dichiarazione del parlamentare Giovambattista Caligiuri del Pdl, che accusa di fallimento la giunta regionale.

«Ho sempre detto con franchezza di assumermi le mie responsabilità aggiunge Loiero - ma sinceramente non posso farmi carico delle responsabilità politiche e gestionali del centrodestra che ha governato la Calabria per dieci anni prima di me, lasciando un enorme deficit. Anche per tale motivo ritengo che l'ultima cosa da fare è quella di accapigliarci su un problema così delicato come quello della tutela della salute».

In ogni caso, afferma ancora Loiero, «per quanto riguarda il cambio di direttori generali e assessori, ricordo che accettare le dimissioni di qualcuno è un atto di civiltà politica.

Non siamo, insomma, ai tempi in cui in presenza di un assessore messo fuori dalla giunta dal mio predecessore possa accadere che un deputato, dunque estraneo al governo regionale, entri con veemenza negli uffici di via De Filippis, esprimendo la propria contrarietà con un atteggiamento da invasato o da drogato, battendo i pugni sulla porta del pre-

Agazio Loiero

sidente che prudentemente l’aveva chiusa. Questo noi lo avremmo consentito». L’episodio a cui il presidente Loiero fa riferimento, secondo quanto si è appreso - precisa l’Ansa - riguarda la sostituzione dell'ex assessore Domenico Crea, avvenuto nell'agosto 2001. «La situazione nella Sanità è difficile - conclude Loiero - ma la moralizzazione l’abbiamo voluta noi per evitare che scelte scellerate come quelle del passato, quelle sì, pesassero ancora

Intervento del capogruppo in Consiglio regionale di Italia dei Valori, Maurizio Feraudo

sulle spalle dei calabresi doppiamente penalizzati da sprechi e spese folli e da scarsa qualità dell’assistenza. Il Piano di rientro ci consentirà di costruire una sanità migliore ed equamente distribuita sul territorio».

«In questi casi si dice: “Lo avevamo detto”. Stiamo parlando dell’emergenza sanità in Calabria». A sostenerlo è il consigliere regionale de La Destra, Gabriele Limido, in una dichiarazione ripresa ieri dall’Ansa.

«Circa tre mesi fa, in piena bagarre politica sulla questione - ha aggiunto - la nostra posizione era stata netta: nominare al più presto un commissario fuori dai giochi politicì, un tecnico competente, estraneo alle clientele e all'affarismo, capace di ripianare i debiti e di incidere sugli sprechi con un piano finanziario serio e credibile». «Oggi - ha sostenuto Limido - anche il ministro Sacconi si accorge del disastro sanità in Calabria arrivando a sostenere quello che noi dicevamo da tempo: commissariamento e lotta agli sprechi. L'auspicio è che la gestione commissariale non venga assegnata al governatore Loiero. Può un malato grave curare se stesso? Proprio per questo motivo, noi de la Destra, riteniamo che il Presidente del-

la Giunta regionale, garante e “reo confesso” dello sfascio in atto, non sia la persona giusta per poter “guarire” il sistema sanitario calabrese.

Siamo anche stufi di assistere al consueto balletto delle responsabilità. Un atteggiamento immaturo che allontana la verità. Il debito colossale che grava sul sistema sanitario calabrese ne è un esempio. Un buco finanziario che, ad oggi, sembra toccare quasi i 2 miliardi di euro. E questo disastro non lo deve e non lo può pagare il cittadino».

«Non c'é ombra di dubbio - ha proseguito Limido - che debbano essere effettuati dei tagli, ma questi vanno mirati alle consulenze stellari elargite agli amici di comodo. Proprio lì, in quelle sacche di clientele, bisogna colpire duramente e non sul diritto alla salute della gente comune. Le bacchettate della Corte dei conti sulla gestione allegra del settore testimoniano che ad oggi si è fatto ben poco. In Calabria, gli ospedali e tutto il sistema sanitario si sono trasformati in un “carrierificio” in mano alla malapolitica e alla criminalità. Dove le infiltrazioni mafiose sono una pericolosa consuetudine. E chi finora ha governato, ha tutelato solo il benessere di pochi e non quello dei cittadini calabresi».

Manifestazione ieri a Crotone, in tanti da diverse regioni italiane

«Trasporti, il Governo dimentica la Calabria» Contro la ’ndrangheta CATANZARO — «La gravità della situazione in cui versa il sistema dei collegamenti nella nostra regione sembra non interessare il governo nazionale di centrodestra che continua a lasciare sola la Calabria, relegandola al ruolo di figliastra di un Paese che ormai viaggi a due velocità. E’ grave che il governo centrale non si preoccupi di garantire il diritto alla mobilità ai cittadini calabresi che, così, viene di fatto negato».

Questa la riflessione espressa ieri in una nota stampa da Maurizio Feraudo, capogruppo di Italia dei Valori in Consiglio regionale, sulle difficoltà dei collegamenti viari e ferroviari che si registrano in Calabria.

«Una Calabria - prosegue Feraudo nella sua dichiarazione - che cammina a singhiozzo e che, sotto alcuni aspetti, è letteralmente divisa in due. E non è certo un eufemismo, ma la semplice e concreta constatazione che viaggiare nella nostra regione diventa sempre più un’odissea. Siamo sempre più terra di frontiera con collegamenti viari e ferroviari sottodimensionati che ci avvicinano paurosamente a standard da terzo mondo e che ci allontanano dal resto d’Europa, conseguenze anche di scellerate scelte manageriali di Trenitalia, che inevitabilmente condizionano pesantemente la nostra economia. Il sistema dei collegamenti, è sotto gli occhi di tutti, è sull’orlo del collasso».

«A causa delle recenti avversità atmosferiche - di queCOSENZA — L’accertamento dell’inquinamento del sito (Viale Magna Grecia, Cosenza) dove sorge il complesso dell’Ente Fiera, suscita innanzitutto allarme sociale e preoccupazione. Pare siano gravi i livelli di nocività. E’ incomprensibile che, dopo oltre un quarto di secolo solo ora, grazie al Commissario dell’Ente Fiera, si sia potuto accertare l’entità del tasso di inquinamento. Infatti, l’intensa attività del dott. Francesco Savastano tesa a portare a compimento il progetto e la realizzazione di un nuovo complesso fieristico, ha consentito al tecnico progettista di svolgere rilievi che nessuna autorità fino a quella data aveva svolto. Sarebbe stato oltre che illegale anche politicamente ed amministrativamente sbagliato se si fosse scelta la strada di occultare e di mascherare la “vergogna”. Ora, però, non si può accettare che al danno, soprattutto quello ambientale, segua la beffa. Sbaglia chi pensa di poter gestire burocratica-

sto prende atto il consigliere regionale Feraudo - la linea ferroviaria nel tratto Lamezia-Rosarno ha subìto gravi danni strutturali, il cui ripristino ne ha determinato la chiusura integrale per un tempo relativamente lungo. I treni saranno quindi convogliati sulla linea Lamezia Terme - Tropea - Rosarno. Alcuni saranno convogliati su una linea a binario unico, altre tratte verranno invece soppresse. Ma le avversità meteo hanno causato ancor più gravi danni al sistema viario, autostradale innanzitutto. Quanto all’offerta dei collegamenti veloci sullo Stretto di Messina, essa è sottodimensionata rispetto alla reale domanda di traffico pendolare creando forti disagi. Al danno, tuttavia, si è aggiunta la beffa: Trenitalia ha deciso, infatti, di ridurre ulteriormente e drasticamente l’offerta di trasporto passeggeri e del traffico merci lungo la linea jonica Reggio Calabria - Locri Catanzaro Lido - Crotone - Taranto determinando la chiusura dei centri merci di Lamezia Terme e di Cosenza».

«Tutto questo - conclude la sua riflessione il presidente del gruppo consiliare regionale di Italia dei Valori, Maurizio Feraudo - di certo non aiuta il già fragile sistema economico calabrese, anzi lo penalizza pesantemente, aggravando ancor più la già drammatica condizione in cui i calabresi sono costretti a vivere a causa della crisi in atto».

CROTONE — In migliaia sono

scesi in piazza ieri, a Crotone, per dire “no a tutte le mafie”. Almeno 7.000 persone, secondo gli organizzatori, provenienti anche da Valle d'Aosta, dalla Lombardia, dall’Emilia Romagna, dalla Toscana, hanno sfilato per le vie della città aderendo all’iniziativa del consorzio di cooperative sociali “Goel” sulla scia della prima iniziativa svoltasi lo scorso anno a Locri.

A scendere in piazza sono stati soprattutto i giovani, ma tanti sono stati pure i commercianti, gli artigiani, gli agricoltori, in una realtà in cui le intimidazioni del racket sono quotidiane.

Qualcuno ha manifestato con le catene ai polsi per chiedere di essere liberato dalla ’ndrangheta, mentre gli alunni dell'istituto comprensivo “Anna Frank” hanno posto davanti al Tribunale uno striscione ringraziando magistrati e giudici

“per il lavoro ed i sacrifici che fate”.

Tra gli altri, in corteo anche il vescovo di Crotone, mons. Domenico Graziani, i parlamentari Maria Grazia Laganà e Nicodemo Oliverio, padre Alex Zanotelli, Aldo Pecora del movimento “Ammazzateci tutti”, le Acli, i sindacati e il mondo della cooperazione sociale.

«Sono qua - ha detto Maria Grazia Laganà - per dare un contributo a vincere lo scoramento, convinta come sono che il cancro della criminalità può essere sconfitto. Per far ciò bisogna convincere i calabresi della loro forza».

Padre Zanotelli, dal canto suo ha rivolto un invito ai calabresi a fare attenzione a non farsi espropriare “il bene più prezioso che è l’acqua” e “ad evitare che la ’ndrangheta porti in Calabria rifiuti tossici e nocivi”.

(Ansa)

COSENZA Intervento sul “tasso di inquinamento” e sulla realizzazione della nuova opera Rosarno: bruciata

Ente Fiera, presa di posizione di Adamo

un’automobile in uso alle suore

mente la vicenda, magari intervenendo solo per interdire l’uso dell’area e conseguentemente bloccare l’attività fieristica e ritardare l’inizio dei lavori della realizzazione della nuova opera. Nella giornata odierna (ieri, ndr) ho avuto un colloquio con l’Assessore regionale all’Ambiente Prof. Silvio Greco, il quale ha offerto piena disponibilità, in base alle proprie prerogative, a dispiegare il massimo e celere impegno della Regione per provvedere immediatamente alla bonifica ed alla riqualificazione dell’area. Nello stesso tempo, non si può attendere per la realizzazione del nuovo complesso fieristico che, oltretutto, può essere centro di servizi e fattore di attrazione per relazioni e scambi economici nel Mezzogiorno

ROSARNO — Un’automobile utilizzata dalle suore di S. Maria Ausiliatrice è stata incendiata la notte scorsa a Rosarno, dove le religiose prestano la loro opera. La vettura, una Fiat Panda, era parcheggiata nel cortile dell’asilo delle suore. Persone non ancora identificate hanno scavalcato la recinzione e hanno cosparso di liquido infiammabile la vettura, dandole fuoco. L’auto è andata distrutta. Le indagini sono condotte dai carabinieri. La madre superiora dell’ordine, suor Caterina Crucitta, non ha voluto commentare l’episodio. Solidarietà alle religiose è stata espressa dal commissario prefettizio che guida l'Ente dopo lo scioglimento del Consiglio comunale deciso per infiltrazioni mafiose.

d’Italia e nell’area del Mediterraneo.

Ritengo sia necessario che il Sindaco di Cosenza convochi ad horas un vertice a Palazzo dei Bruzi con tutti i soggetti istituzionali interessati per decidere il cronoprogramma delle attività di disinquinamento e contestualmente la ipotesi praticabile per l’avvio dei lavori della nuova opera.

Il problema incombe anche perché lo stesso personale dipendente dell’Ente Fiera Cosenza, se si bloccano le attività, corre il rischio della messa in discussione del posto di lavoro. Pare che sia già tutto pronto per la pubblicazione del bando e, quindi, il Comune, insieme alla Provincia con l’Ente Fiera e l’Assessorato Regionale ai LL. PP. decidano il da farsi. Sarebbe delittuoso se a Milano nel 2015

partisse l’Expò ed a Cosenza, invece, ancora ci si confini a girare le dita di fronte ad un’opera che era stata in grande parte finanziata nel 1999 al tempo in cui il sottoscritto ricopriva l’incarico di Assessore Regionale ai LL. PP. Non può questa vicenda protrarsi oltre perché già oggi si configura come un monumento di sprechi e degrado per incapacità di spesa e lassismo amministrativo che asseconda il degrado urbano. E’ chiaro a questo punto, che il Commissario dell’Ente Fiera non può essere lasciato solo; le responsabilità primarie devono essere esercitate da tutti gli enti preposti.

Nicola Adamo Capogruppo PD Consiglio Regionale della Cala-

il Domani Lunedì 2 Marzo 2009 17

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Sport

Serie A SQUADRA

Inter

Serie B SQUADRA

Livorno Bari Sassuolo Parma Brescia Triestina Empoli Grosseto Vicenza Albinoleffe Rimini Ascoli Piacenza Cittadella Pisa Ancona Frosinone Mantova Salernitana Modena Avellino Treviso

Pt

G

V

50 50 48 48 46 45 41 41 38 38 35 35 34 33 33 32 32 32 30 25 24 23

28 28 28 28 28 28 28 27 28 27 28 28 28 28 28 28 28 28 28 28 28 28

7 7 9 8 10 7 6 9 5 6 5 7 5 2 6 8 6 4 5 4 3 5

RISULTATI

IN CASA N P RF

7 5 2 6 3 5 5 2 7 4 4 3 4 8 4 2 3 5 2 7 7 5

0 2 2 0 1 2 3 3 2 3 5 4 5 3 4 4 5 5 7 4 4 5

22 17 21 22 21 21 20 33 20 13 15 14 15 12 17 24 14 14 17 20 13 21

RS

8 13 9 8 6 13 17 19 10 12 16 10 14 11 17 16 13 19 19 18 17 21

1 Divisione

TRASFERTA V N P RF RS

5 6 4 4 3 5 5 3 4 3 4 3 4 5 2 1 2 4 3 1 2 0

7 2 19 13 41 21 20 -6 6 2 16 10 33 23 10 -6 7 4 19 17 40 26 14 -6 6 4 15 15 37 23 14 -8 4 7 14 18 35 24 11 -10 4 5 16 15 37 28 9 -11 3 6 10 12 30 29 1 -15 3 7 12 27 45 46 -1 -14 4 6 11 10 31 20 11 -18 7 4 12 13 25 25 0 -15 4 6 17 21 32 37 -5 -21 4 7 11 20 25 30 -5 -2 -19 3 7 13 19 28 33 -5 -22 4 6 17 17 29 28 1 -21 5 7 16 24 33 41 -8 -23 3 10 10 24 34 40 -6 -24 5 7 19 27 33 40 -7 -24 3 7 12 15 26 34 -8 -24 4 7 10 19 27 38 -11 -26 3 9 17 29 37 47-10 -33 4 8 12 24 25 41-16 -2 -30 7 6 8 17 29 38 -9 -4 -31

^

SQUADRA

Pt

G

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IN CASA N P RF

RS

RETI F S DR PE MI

GIRONE TRASFERTA V N P RF RS

B

RETI F S DR PE MI

Gallipoli

48

24

9

3

0 29 11

5

3

4 12

12 41 23 18

0

Crotone

45

24

10

1

1 23 10

4

2

6 12

15 35 25 10

-3

Benevento

43

24

10

2

1 23

8

2

5

4 12

15 35 23 12

-7

Arezzo

41

24

7

3

1 26 12

4

5

4 17

16 43 28 15

-5

Cavese

41

24

7

5

0 18

4

3

5 11

15 29 23 6

-7

8

Foggia

37

24

8

4

0 18

8

1

6

5 12

18 30 26 4

-11

Perugia

32

24

4

6

2 13

7

4

2

6 10

12 23 19 4

-16

Ternana

30

24

6

4

2 15

8

1

5

6 10

17 25 25 0

-18

Albinoleffe - Grosseto Ascoli - Avellino Frosinone - Brescia Livorno - Empoli Mantova - Bari Modena - Parma Rimini - Ancona Salernitana - Piacenza Treviso - Sassuolo Triestina - Pisa Vicenza - Cittadella

oggi 2-1 0-3 0-0 0-2 2-2 2-1 0-1 2-3 1-0 1-1

PROSSIMO TURNO Ancona - Vicenza Avellino - Mantova Brescia - Rimini Cittadella - Triestina Empoli - Salernitana Frosinone - Livorno Grosseto - Ascoli Parma - Treviso Piacenza - Modena Pisa - Albinoleffe Sassuolo - Bari

RISULTATI Benevento - Sorrento

1-0

Cavese - Paganese

1-0

Foligno - Real Marcianise 1-1 Gallipoli - Foggia

2-2

Juve Stabia - Perugia

1-3

Pistoiese - Arezzo

1-1

Potenza - Crotone

2-0

Taranto - Ternana

1-0

Virtus Lanciano - Pescara 2-0

PROSSIMO TURNO

Pt

G

60

26

V

9

RISULTATI

IN CASA N P RF

4

RS

0 21 11

TRASFERTA V N P RF RS

9

2

RETI F S DR PE MI

2 26

10 47 21 26

Atalanta - Chievo

0-2

Cagliari - Torino

0-0

Inter - Roma

3-3

Juventus - Napoli

1-0

8

Lazio - Bologna

2-0

Palermo - Catania

0-4

Juventus

53

26

9

2

2 24 10

7

3

3 18

11 42 21 21

1

Milan

48

26

10

2

1 23

7

4

4

5 20 20 43 27 16

-4

Reggina - Fiorentina

1-1

Fiorentina

46

26

9

2

1 20

8

5

2

7 18

17 38 25 13

-4

Sampdoria - Milan

2-1

Siena - Genoa

0-0

Udinese - Lecce

2-0

Genoa

45

26

8

4

0 25 10

4

5

5 11

15 36 25 11

-5

Roma

44

26

9

2

1 21 10

4

3

7 19 24 40 34 6

-6

Cagliari

38

26

8

3

3 17

8

3

2

7 15

19 32 27 5

-16

Lazio

38

26

6

4

4 17 15

5

1

6 20 22 37 37 0

-16

Atalanta

36

26

9

1

4 22 11

2

2

8

9

-18

17 31 28 3

Palermo

36

26

9

0

4 23 19

2

3

8

9

16 32 35 -3

-16

Napoli

35

26

8

3

2 22 12

2

2

9 10

18 32 30 2

-17

Udinese

34

26

7

4

2 21 12

2

3

8 15 25 36 37 -1

-18

Catania

33

26

8

1

4 18 14

1

5

7 10

-19

16 28 30 -2

Sampdoria

32

26

7

4

3 19 12

1

4

7

7

18 26 30 -4

-22

Siena

28

26

6

5

2 12

1

2 10

7

19 19 26 -7

-24

7

Torino

24

26

5

3

5 14 16

0

6

7 11 23 25 39-14

-28

Bologna

23

26

2

3

7 15 22

3

5

6 12 20 27 42-15

-27

Chievo

23

26

2

5

6 10 17

3

3

7 10

18 20 35-15

-29

Lecce

22

26

2

6

5 13 20

2

4

7

9 21 22 41-19

-30

Reggina

18

26

2

6

5 17 19

1

3

9

4 25 21 44-23

-34

1 Divisione ^

SQUADRA

Pt

G

V

IN CASA N P RF

RS

GIRONE TRASFERTA V N P RF RS

A

RETI F S DR PE MI

Pro Patria

42

24

8

3

2 25

7

4

3

4 14

14 39 21 18

-8

Cesena

41

24

8

3

1 20 10

4

2

6 11

11 31 21 10

-7

Reggiana

41

24

7

3

2 13

9

4

5

3 12

15 25 24 1

-7

Spal

37

24

4

5

3

8

5

5

2 17

10 25 18 7

-11

8

PROSSIMO TURNO Bologna - Sampdoria Catania - Siena Chievo - Cagliari Fiorentina - Palermo Genoa - Inter Lecce - Reggina Milan - Atalanta Napoli - Lazio Roma - Udinese Torino - Juventus

RISULTATI Lecco - Monza

1-1

Legnano - Pro Sesto

1-0

Pergocrema - Cesena

1-0

Pro Patria - Cremonese

2-2

Ravenna - Verona

2-0

Reggiana - Novara

0-0

Sambenedettese - Portogruaro S. 0-0

Ravenna

35

24

7

3

2 19 10

2

5

5 15

19 34 29 5

-13

Spal - Lumezzane

0-1

Pergocrema

35

24

5

7

1 13

9

3

4

4

8

10 21 19 2

-15

Venezia - Padova

0-1

Novara

34

24

5

5

2 20 14

3

5

4

7

10 27 24 3

-14

PROSSIMO TURNO

Padova

34

24

5

5

1 13

6

4

2

7 11

18 24 24 0

-12

Lumezzane

32

24

5

5

2 18 11

2

6

4

9

12 27 23 4

-16

Cremonese - Pergocrema

Cremonese

31

24

5

4

2 15 10

2

6

5 12

15 27 25 2

-15

Lumezzane - Venezia

Verona

30

24

5

2

4 15 13

2

7

4

14 24 27 -3

-16

Monza

28

24

4

6

2 19 15

2

4

6 11 21 30 36 -6

-20

9

Pro Sesto

28

24

5

5

2 13 10

1

5

6 12 22 25 32 -7

-20

Portogruaro S.

28

24

5

4

3 13 10

2

3

7

-20

9 21 22 31 -9

Legnano

26

24

5

4

4 16 17

1

4

6 10

17 26 34 -8

-24

Lecco

25

24

2

5

5 10 13

2

8

2 10

9 20 22 -2

-23

Sambenedettese

22

24

3

5

4

8 12

2

2

8 10

17 18 29 -11

-26

Venezia

16

24

3

5

4 14 12

1

3

8

17 23 29 -6 -4 -28

2 Divisione ^

SQUADRA

Pt

G

V

IN CASA N P RF

RS

9

GIRONE

TRASFERTA V N P RF RS

A

RETI F S DR PE MI

Varese

42

24

8

2

1 24

6

3

7

3 14

14 38 20 18

-4

Alessandria

42

24

3

9

0 12

8

7

3

2 15

8 27 16 11

-6

Monza - Legnano Novara - Pro Patria Padova - Sambenedettese Portogruaro S. - Spal Pro Sesto - Cesena Ravenna - Lecco Verona - Reggiana

RISULTATI Alghero - Carpendolo

1-0

Ivrea - Rodengo Saiano

1-1

Mezzocorona - Varese

1-0

Montichiari - Itala San Marco 1-1 Pavia - Olbia

0-2

Pizzighettone - Canavese 0-0

Olbia

42

24

7

2

3 17 10

6

1

5

9

7 26 17 9

-6

Sambonifacese

42

24

7

3

2 18 11

5

3

4 13

14 31 25 6

-6

Rodengo Saiano

40

24

6

4

1 17

4

6

3 13

10 30 19 11

-6

Sambonifacese - Sudtirol 1-0 Valenzana - Alessandria

9

Pro Vercelli - Como

0-0 0-1

Como

39

24

6

3

2 15 10

5

3

5 14

15 29 25 4

-7

Canavese

36

24

7

2

3 17 12

3

4

5

8

13 25 25 0

-12

Pavia

33

24

4

4

4 11 14

5

2

5 12

10 23 24 -1

-15

PROSSIMO TURNO Alessandria - Sambonifacese

Virtus Lanciano

30

24

7

1

4 19 11

2

2

8 11 23 30 34 -4

-18

Arezzo - Gallipoli

Ivrea

31

24

4

4

4 16 13

4

3

5 12

14 28 27 1

-17

Taranto

29

24

5

4

4 15 10

3

1

7

7

19 22 29 -7

-21

Crotone - Foligno

Itala San Marco

30

24

4

6

2 11

8

2

6

4

12 20 20 0

-18

Canavese - Alghero

Real Marcianise

28

23

6

4

2 12

0

6

5

5

13 17 19 -2

-19

Juve Stabia - Cavese

Mezzocorona

29

24

6

3

3 16 10

1

5

6 10 21 26 31 -5

-19

Carpendolo - Pro Vercelli

6

Sorrento

28

24

5

3

3 14 11

2

4

7 15 21 29 32 -3

-18

Foligno

28

24

4

4

4 14 12

2

6

4 10

-20

16 24 28 -4

Pescara

28

23

7

2

2 15

8

0

6

6

8 21 23 29 -6 -1 -16

Paganese

27

24

5

4

3 11 10

2

2

8

4

15 15 25-10

-21

Juve Stabia

22

24

3

5

4 11 13

2

4

6 12

18 23 31 -8 -2 -24

Potenza

19

24

4

5

3 13

1

2

9

16 16 25 -9 -3 -26

Pistoiese

16

24

1

7

4

9

9 14

1

2 Divisione ^

SQUADRA

Figline

Pt

G

45

23

V

6

IN CASA N P RF

4

1 13

RS

6

V

6

3

8

3 5

16 14 30-16

GIRONE

TRASFERTA N P RF RS

5

1 16

F

-32

B

RETI S DR PE MI

10 29 16 13

0

Viareggio

42

23

8

4

0 22

9

3

5

3

8

10 30 19 11

-5

Prato

41

24

8

3

2 18

9

4

2

5 12

12 30 21 9

-9

Giulianova

36

24

6

4

2 14 10

2

8

2

9 23 19 4

-12

9

Paganese - Taranto Perugia - Ternana Pescara - Benevento Pistoiese - Potenza Real Marcianise - Virtus Lanciano Sorrento - Foggia

RISULTATI Carrarese - Bassano Virtus 0-1 Celano O. - Giacomense 0-0 Giulianova - Sangiustese 1-0 Poggibonsi - Bellaria Igea M. 1-2 Prato - Cuoiopelli C.R.

0-0

Rovigo - Ciscoroma

0-1

San Marino - Gubbio

2-3

9

9

Valenzana

27

24

4

4

4

8

2

5

5 10

13 19 21 -2

-21

Montichiari

26

24

4

4

5 16 18

2

4

5 13

16 29 34 -5

-24

Carpendolo

25

24

3

2

7 10 14

3

5

4 11

13 21 27 -6

-23

Alghero

23

24

4

5

3 13 13

1

3

8

9

17 22 30 -8

-25

Pro Vercelli

23

24

4

7

2 11

0

4

7

6

18 17 27-10

-27

9

Pizzighettone

23

24

2

3

8

3 15

3

5

3 15

16 18 31-13

-27

Sudtirol

22

24

2

6

4 12 14

2

4

6

17 21 31-10

-26

2 Divisione ^

SQUADRA

Cosenza

Pt

G

53

24

V

9

IN CASA N P RF

4

0 18

RS

5

V

7

9

GIRONE

TRASFERTA N P RF RS

1

3 12

F

C

RETI S DR PE MI

6 30 11 19

3

Gela

46

24

5

5

1 13

7

7

5

1 15

7 28 14 14

0

Catanzaro

45

24

6

6

0 15

7

5

6

1 12

5 27 12 15

-3

Pescina Vg

38

24

4

7

1 10

6

5

4

3 17

15 27 21 6

-10

Como - Pavia Itala San Marco - Valenzana Olbia - Mezzocorona Rodengo Saiano - Montichiari Sudtirol - Ivrea Varese - Pizzighettone

RISULTATI Cosenza - Noicattaro

3-1

Igea Virtus B. - Aversa Norman. 0-0 Isola Liri - Val di Sangro

3-2

Manfredonia - Gela

1-2

Monopoli - Cassino

0-0

Pescina Vg - Melfi

1-1

Scafatese - Catanzaro

0-0 1-0

Ciscoroma

35

24

6

2

3 13

8

4

4

5 12

14 25 22 3 -1 -10

Sangiovannese - Colligiana 2-0

Andria Bat

38

24

6

2

4 12

8

5

3

4 11

10 23 18 5

-10

Vibonese - Barletta

Gubbio

34

24

7

5

0 20 11

2

2

8

14 27 25 2

Viareggio - Figline

Cassino

33

24

4

4

4 15 13

3

8

1 10

7 25 20 5

-15

Vigor Lamezia - Andria Bat 0-1

7

-14

PROSSIMO TURNO

Monopoli

31

24

5

5

2 19 12

1

8

3 13

14 32 26 6

-17

Noicattaro

30

24

6

3

3 12

7

1

6

5

7

14 19 21 -2

-18

-14

Bassano Virtus - Viareggio

Vibonese

29

24

4

5

4 10 10

2

6

3

6

10 16 20 -4

-21

Andria Bat - Scafatese

-19

Bellaria Igea M. - Carrarese

Scafatese

29

24

7

2

3 17 10

1

3

8

3

15 20 25 -5

-19

Aversa Norman. - Cosenza

Ciscoroma - Celano O.

Celano O.

33

24

7

3

2 28 13

2

3

7 12

19 40 32 8

-15

Bassano Virtus

33

24

4

5

3 19 18

4

4

4 12

13 31 31 0

-15

Sangiustese

32

24

4

5

2 13 10

4

3

6

13 22 23 -1

Sangiovannese

31

24

5

5

3 15

3

2

6 14 20 29 29 0

9

9

Poggibonsi

29

24

5

3

4 11 10

2

5

5 13 23 24 33 -9

-19

Carrarese

28

24

4

6

2 12

2

4

6 12

-20

8

16 24 24 0

Bellaria Igea M.

28

24

3

5

3 14 14

2

8

3 17

19 31 33 -2

-18

Colligiana

28

24

5

3

4 12 10

2

4

6 10

15 22 25 -3

-20

Giacomense

26

24

4

2

6 13 16

3

3

6 15

17 28 33 -5

-22

San Marino

26

24

4

5

4 17 16

2

3

6 11

18 28 34 -6

-24

Cuoiopelli C.R.

26

24

3

5

4 12 15

2

6

4

8

14 20 29 -9

-22

Rovigo

16

24

1

6

5

1

4

7 10

18 18 33-15

-32

8 15

oggi

Colligiana - Prato Cuoiopelli C.R. - Giulianova Figline - San Marino Giacomense - Rovigo Gubbio - Poggibonsi Sangiustese - Sangiovannese

Barletta

28

24

3

7

2 11 10

3

3

6

8

11 19 21 -2

-20

Igea Virtus B.

27

24

4

6

3 11

1

6

4

9

13 20 21 -1

-23

8

Melfi

25

23

3

3

5 13 14

2

7

3 12

14 25 28 -3

-20

Aversa Norman.

25

24

5

4

2 14

7

0

6

7

8

18 22 25 -3

-21

Isola Liri

24

24

4

6

2 14

9

0

6

6

4

14 18 23 -5

-24 -24

Val di Sangro

22

24

4

7

0

8

3

0

3 10 10 27 18 30-12

Manfredonia

19

23

3

5

4

8

9

1

3

7

1

11

Vigor Lamezia

17

24

1

4

7

6 18

3

1

8

5

15 11 33-22

9 20 -11 -1 -27 -31

PROSSIMO TURNO

Barletta - Isola Liri Cassino - Vigor Lamezia Catanzaro - Monopoli Gela - Melfi Manfredonia - Vibonese Noicattaro - Igea Virtus B. Val di Sangro - Pescina Vg

18 Lunedì 2 Marzo 2009 il Domani

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Sport

La squadra di Di Carlo vince sul campo dell’Atalanta che accusa le assenze di Doni e Floccari: 0-2

Il Chievo fa un bel passo verso la salvezza Atalanta (4-4-1-1): Consigli 5,5; Garics 5, Capelli 5,5, T. Manfredini 4,5, Bellini 5; Ferreira Pinto 6 (40’ st Zaza sv), De Ascentis 6, Cigarini 5,5 (1’ st Valdes 5), Padoin 5,5; Defendi 5 (19’ st Cerci 5,5); Plasmati 5,5. (F. Coppola, Peluso, Pellegrino, Parravicini). All. Del Neri 5,5.

Chievo (4-3-1-2): Sorrentino 6,5; Frey 6,5, Morero 6, Yepes 6, Mantovani 5,5; Luciano 5,5, Marcolini 6 (24’ st Langella 6,5), Pinzi 5,5; G. Colucci 5 (19’ st Bentivoglio 6); Makinwa 5 (42’ st M. Esposito sv), Pellissier 6,5. (Squizzi, Scardina, Sardo, Bogdani). All. Di Carlo 6.

Manfredini (S) salta su Luciano (D)

Arbitro: Dondarini di Finale Emilia 6 Reti: 33’ st Langella, 44’ st rig. Pellissier Ammoniti: Mantovani, Valdes, De Ascen-

tis, Pinzi. Recupero 3’ pt, 3’ st.

Espulsi: 37’ st T.Manfredini (A) per gioco scorretto.

BERGAMO - Un’Atalanta in piena emergenza deve arrendersi a un Chievo ben deciso a sfruttare le disgrazie altrui. La squadra di Di Carlo non spreca l’occasione: controlla l’Atalanta nel primo tempo e nella ripresa la colpisce inesorabilmente.

Il giustiziere di giornata è Antonio Langella, gettato nella mischia nel finale per far male ai suoi ex compagni di squadra. L’attaccante segna un gol dei suoi e poi propizia il raddoppio procurandosi un calcio di

rigore. Il Chievo si porta a casa tre punti d’oro in chiave salvezza, mentre l’Atalanta scivola verso l’anonimato di metà classifica. Non hanno giovato ai nerazzurri le numerose assenze: su tutte, quelle del duo d’attacco titolare Doni - Floccari. Il gol arriva al 33’ del secondo tempo: cross di Bentivoglio per Langella, che appena entrato firma il classico gol dell’ex con un secco sinistro al volo. L’attaccante non esulta, lo stadio ammutolisce. L’Atalanta va in tilt. E così arriva il raddoppio. Langella crossa, Garics tocca di mano. L’arbitro decide che è rigore: batte Pellissier e fa 2-0.

L’Inter va sotto ma trova la rimonta con Balotelli e Crespo

LaRomaspaventaS.Siro Allafineèparispettacolo Inter (4-3-3): Julio Cesar 6,5; Maicon 5,5, Burdisso 5,5 (1’ st Vieira 5,5), Cordoba 6, Santon 6; J. Zanetti 5,5, Cambiasso 6, Maxwell 5 (1’ st Figo 6,5); Stankovic 5,5 (33’ st Crespo 7); Balotelli 7, Adriano 6,5. (Toldo, Materazzi, Mancini, Ibrahimovic). All. Mourinho 6,5 Roma (4-2-3-1): Doni 6; Motta 6, Mexes 6, Panucci 5,5, Riise 6,5; De Rossi 6,5, Pizarro 6,5; Taddei 5, Brighi 6,5, Vucinic 7 (31’ st Menez 6); Baptista 6,5. (Artur, Cicinho, Malomo, Diamoutene, Filipe, Montella). All. Spalletti 6 Arbitro: Rizzoli di Bologna 5,5 Reti: 23’ pt De Rossi (R), 29’ pt Riise (R), 5’ st Balotelli (I), 12’ st Brighi (R), 18’ st rig. Balotelli (I), 34’ st Crespo (I) Ammoniti: Zanetti, Pizarro, Stankovic, De Rossi, Riise, Vieira.

MILANO - Spettacolo puro a San Siro. Inter e Roma danno vita a una partita esaltante, dalle mille occasioni ed emozioni. Colpi di scena fin dagli schieramenti iniziali. Da una parte e dall’altra. Mourinho non rischia Ibrahimovic, per lui un lieve problema muscolare, e schiera Adriano al fianco di Balotelli. Spalletti, nonostante l’ottimismo diffuso alla vigilia, non ha a disposizione capitan Totti, tradito dal ginocchio scricchiolan-

Match avvincente, primo tempo dalle forti tinte giallorosse Nella ripresa i padroni di casa alzano la pressione Finisce 3-3 Balotelli (a sinistra) autore di due gol suggerisce il silenzio ai tifosi della Roma con i suoi due gol Nella foto a destra un contrasto aereo tra Adriano e Mexes

te. E riapre le porte dell’undici titolare a Panucci. Entrambe le squadre giocano a testa alta, senza timori. La Roma trova il vantaggio al 23’. Firma prestigiosa, quella di De Rossi. Il capitano si inserisce alla perfezione in area su cross al

bacio di Motta e trafigge Julio Cesar. Gli ospiti giocano meglio, la palla viaggia rasoterra che è un piacere. Inter frastornata. E così arriva il secondo gol. Baptista lancia Riise, Maicon se lo vede scappare alle spalle, il rosso norvegese

controlla in area di testa e, complice un’uscita spensierata di Julio Cesar, insacca quasi dalla riga di fondo. Meazza ammutolito. Nell’intervallo Mourinho mischia le carte: fuori Burdisso per Vieira, Cambiasso scala in difesa, e Figo

subentra a Maxwell. Al 5’ Adriano serve Balotelli, che supera Doni. Ma la Roma, dopo qualche minuto di sbandamento, fa quadrato e trova il terzo gol con una percussione centrale di Brighi, coadiuvato da Baptista. Al 17’ arriva il rigo-

re per l’Inter, dopo un contatto dubbio tra Balotelli e De Rossi in area. I giallorossi protestano vivacemente, ma Rizzoli è inflessibile.

A realizzare è lo stesso attaccante nerazzurro, che subito dopo fa cenno alla curva romanista di zit-

I rossoblù recriminano con l’arbitro per una rete di Milito annullata per fuorigioco

Siena e Genoa giocano a non farsi male: 0-0

Giuseppe Biava (S) contrastato da Massimo Maccarone (D)

Siena (4-3-1-2): Curci 6, Zuniga 6.5, Portanova 7, Brandao 6.5, Del Grosso 6, Vergassola 6 (44’ st Frick sv), Codrea 7, Galloppa 5.5, Kharja 5 (36’ st Jarolim sv), Ghezzal 4.5, Maccarone 6.5 (40’ st Amoruso sv). (1 Eleftheropoulos, 20 Ficagna, 21 Rossi, 55 Coppola) All. Giampaolo 6.

Genoa (3-4-3): Rubinho 7, Biava 6, Ferrari 6.5, Bocchetti 6.5, Rossi 6 (41’ st Milanetto sv), Thiago Motta 6, Juric 6, Criscito 6, Jankovic 5.5 (31’ st Palladino 6.5), Milito 5.5, Mesto 5 (11’ st Sculli 5.5). (73 Scarpi, 15 Papastathopoulos, 23 Modesto, 11 Olivera) All. Gasperini 6.

Arbitro: Damato di Barletta 6.

Angoli: 6-1 per il Siena.

Ammoniti: Ferrari e Maccarone per gioco falloso.

SIENA - Siena e Genoa alla fine si accontentano dello 0-0 che smuove, anche se non di molto, una classifica che vede i toscani più vicini alla salvezza e i liguri meno lontani dalla

Champions League, visto anche il ko del Milan con i cugini della Sampdoria. Gara equilibrata, meglio il Siena nel complesso, anche se le azioni più pericolose sono di marca Grifone, con un gol annullato ingiustamente a Milito e un palo di Palladino. Il Siena parte a ritmi alti, pressa molto a centrocampo, con Maccarone che crea scompiglio nella difesa genoana. Il Genoa si sveglia al 14’: taglio di Motta in piena area per un liberissimo Mesto che, un pò decentrato, invece di calciare cerca al centro un compagno che non c’è. Si procede a fiammate.

Contropiede genoano al 26’, Motta libera Milito che batte Curci in uscita. Per il direttore di linea è fuorigioco, ma ci sono perplessità. Codrea (200 gare in Italia) esce dall’anonimato al 33’, con una punizione da trenta metri che Rubinho devia in tuffo. Il portiere genoano un minuto dopo diventa protagonista su una conclusione dal limite di Del Grosso. Il tempo va in archivio con Maccarone che, in pieno recu-

pero, si divora un gol a tre metri da Rubinho, colpendo con forza la palla troppo sotto. Nella ripresa, sa segnalare uno scambio veloce Ghezzal-Codrea, il tiro di quest’ultimo costringe Rubinho a una respinta non facile. Poi è Palladino in diagonale a farsi pericoloso. Le squadre sono stanche, c’è poca coralità in campo, ci si affida alle giocate dei singoli. Come al 40’ quando ancora Palladino, imbeccato da Sculli, va via in velocità, entra in area e calcia, la palla si va a stampare sul legno alla sinistra di Curci. Finisce senza reti, risultato giusto che permette alle due squadre di pensare positivo.

Soprattutto al Genoa, che adesso nell’anticipo di sabato ospiterà l’Inter. L’episodio della rete annullata a Milito lascia l’amaro in bocca al tecnico rossoblu Gian Piero Gasperini: «Era veramente difficile annullare questo gol per la prodezza che aveva fatto - ha detto- . A velocità normale è ancora più evidente che nel momento del passaggio Milito arrivava da dietro».

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il Domani Lunedì 2 Marzo 2009 19

Sport

Continua il sogno Uefa dei sardi. I granata di Novellino al settimo risultato utile consecutivo: 0-0

Cagliari e Torino si dividono la posta

Un duello tra Andrea Parola (S) e Ignazio Abate (D)

Cagliari (4-3-1-2): Marchetti 6, Matheu 6, Lopez 6, Canini 5, Agostini 6, Biondini 5.5 (25’ st Lazzari 5), Conti 6, Parola 6, Cossu 6.5, Matri 5.5 (30’ st Ragatzu sv), Acquafresca 5.5 (25’ st Jeda sv). (24 Lupatelli, 20 Bianco, 13 Astori, 26 Mancosu).

All. Allegri 6.

Torino (4-4-2): Sereni 7, Colombo 6, Natali 6, Dellafiore 6, M. Pisano 6, Abate 5.5 (38’ st Saumel sv), Corini 6, Barone 5.5 (23’ st Stellone sv), P. Zanetti 6, Rosina 5 (32’ st Gasbarroni sv), Bianchi 6. (99 Calderoni, 50 Pratali, 6 Ogbonna, 33 Rubin). All. Novellino 6.

Arbitro: Orsato di Schio 6.

Sereni (D) dice no a Matri (S)

Ammoniti: M. Pisano, Parola, P. Zanetti, Colombo, Corini, Canini, Lazzari per gioco scorretto; Matheu per comportamento anti sporti-

I marcatori

Di Vaio solo al comando

tirsi e, una volta arrivato a centrocampo, gli fa anche una linguaccia. A ribadire il lato “pepato” del suo carattere. Partita di nuovo in bilico. L’Inter alza la pressione, schiacciando la Roma nella sua metà campo. Mourinho pesca an-

cora in panchina. Dentro Crespo per uno stremato Stankovic. E i fatti gli danno ragione. L’argentino, quasi sempre destinato a panchina e tribuna, svetta su un cross con il contagiri di Figo e mette la palla dove Doni non può arrivare.

Zenga: risultato frutto di concentrazione

Zamparini conferma Ballardini Ma spedisce la squadra in ritiro PALERMO - «Non ho nessuna intenzione di esonerare Ballardini.

Abbiamo perso nettamente. È il momento più basso da quando sono al Palermo. Adesso i giocatori andranno in ritiro e basta». Lo ha detto il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, al termine della sconfitta per 4-0 al Barbera con il Catania. Raggiante il tecnico degli etnei, Walter Zenga: «Il risultato è frutto della concentrazione e della serietà: sono stati bravi i ragazzi a lavorare con grande concentrazione, siamo felici per i tifosi e per la squadra, il 4-0 anzi è abbastanza largo. Diventa difficile perfino salutare gli avversari quando vinci in questo modo. Mi dava fastidio sentir dire che da due anni non vincevamo fuori casa, an-

che se la prima trasferta sulla panchina del Catania l’avevo vissuta un anno fa, perdendo proprio a Palermò». Stesso spirito per il presidente del Catania, Antonino Pulvirenti, che dopo essersi complimentato di persona con giocatori e allenatore ha dichiarato: «Non pensavamo di vincere con questo punteggio. L’importante erano i tre punti. Ci siamo riusciti. Penso che la partita l’abbiamo vinta in modo inequivocabile - ha spiegato -. Sicuramente ha inciso l’espulsione di Bresciano, però il Catania è stato bravo a sfruttare tutte le occasioni. C’erano state delle dichiarazioni del Palermo in settimana che non ci sono piaciute.

Pensavano di vincere facilmente.

Invece ha parlato il campo».

E’ il pareggio. Nei minuti finali, la Roma torna a farsi viva dalle parti di Julio Cesar, e quasi De Rossi non firma il quarto gol, ma il suo diagonale di sinitro è troppo angolato. Finisce così in parità, il risultato più giusto.

Questa la classifica dei bomber dopo la 26/a giornata: 16 Reti: Di Vaio (4 rigori) (Bologna).

15 Reti: Gilardino (Fiorentina); Milito (5 rigori) (Genoa).

14 Reti: Ibrahimovic (Inter).

12 Reti: Mutu (2 rigori) (Fiorentina); Amauri (Juventus); Pato (Milan); Di Natale (3 rig.) (Udinese).

11 Reti: Kakà (4 rigori) (Milan).

10 Reti: Floccari (1 rigore) (Atalanta); Zarate (2 rigori) (Lazio).

9 Reti: Acquafresca (2 rigori) (Cagliari); Hamsik (2 rigori) (Napoli); Corradi (5 rigori) (Reggina).

8 Reti: Jeda (Cagliari); Mascara (2 rigori) (Catania); Pandev (Lazio); Cavani, Miccoli (2 rigori) (Palermo); Vucinic (Roma); Quagliarella (Udinese).

7 Reti: C. Doni (Atalanta); Sculli (Genoa); Del Piero (2 rigori) (Juventus); Denis (Napoli); Cassano (1 rigore) (Sampdoria).

6 Reti: Paolucci (Catania); Rocchi (Lazio); Castillo (Lecce); Ronaldinho (2 rigori) (Milan); Lavezzi (Napoli); Simplicio (Palermo); Baptista, Totti (1 rigore) (Roma); Pazzini (1 rig.) (Sampdoria).

5 Reti: Stankovic (Inter); Tiribocchi (Lecce); Bellucci (1 rigore), Delvecchio (Sampdoria).

vo.

CAGLIARI - Un punto per uno e tutti contenti. Il Cagliari, che comunque è ancora lì, in lotta per un posto in Coppa Uefa, e il Torino, che con il settimo risultato utile di fila ha staccato il Bologna. I granata ringraziano Sereni, autore di un paio di ottime parate su Matri, ed Acquafresca, non particolarmente brillante nel giorno delle sue 100 partite da professionista. In generale, non è stata una gran partita.

Male Bianchi, pochi guizzi da parte di Rosina: insomma c’è stato davvero ben poco da salvare in avanti nella squadra di Novellino e la colpa non può essere tutta delle assenze.

Decisivi D’Agostino e Pasquale: 2-0

Udinese fuori dal tunnel Lecce sprofonda verso la B

Udinese (4-3-3): Belardi 6, Za- quasi inguardabile. Gli innesti pata 6.5, Coda 6.5, Felipe 6.5, di D’ Agostino e Di Natale hanLukovic 6, Isla 5 (1’ st D’Agosti- no dato quella marcia in più no 6.5), Inler 6, Asamoah 7, Pe- che ha scosso la squadra e perpe 5 (25’ st Di Natale 6), Floro messo una vittoria che, se mesFlores 5.5, Sanchez 6.5 (41’ st sa assieme a quella contro il LePasquale 6) (12 Koprivec, 99 Sa- ch Poznan in coppa Uefa, può la, 18 Zimling, 5 Obodo). All. far parlare di crisi definitivaMarino 6. mente superata e di ripresa per Lecce (3-5-2): Benussi 5, Schia- i friulani. Il Lecce è apparso vi 6, Fabiano 5.5, troppo rinunciataEsposito 5.5, Anrio e quando gelo 6, Munari 6, avrebbe dovuto Edinho 5.5 (19’ st cercare di fare di Zanchetta 5.5), più Ariatti si è fatCaserta 5.5 (15’ st to espellere per Vives 5), Ariatti un brutto fallo su 5, Papadopoulos Sanchez e per 5 (39 st’ Papa Wail’Udinese tutto è go sv), Tiribocchi stato più facile e 5 (1 Rosati, 2 Stensemplice. Primo dardo, 25 Konan, tempo macchino40 Giuliatto). All. so. Il gioco stazioBeretta 5 Ariatti (S) e Zapata (D) na a centrocamArbitro: Velotto po, con passaggi di Grosseto 6 corti, spesso alReti: nel st 30’ l’indietro, con il D’Agostino, 49’ pubblico che si Pasquale spazientisce. NelAmmoniti: la ripresa cambia Edinho, Lukovic, tutto. Il gol arriva Tiribocchi, Espoalla mezz’ora. È’ sito e Munari per una invenzione di gioco falloso; ViD’Agostino su puves per proteste nizione. Forse BeEspulsi: nel st 33’ Ariatti per nussi non piazza bene la barriefallo su Sanchez ra tanto che il pallone entra sul UDINE - L’Udinese batte 2 a 0 suo palo. Il raddoppio arriva al il Lecce, fa un passo sensibile 49’ con Pasquale abile a sfruttaverso la salvezza e condanna i re una indecisione di Benussi salentini alla probabile retroces- che non trattiene una conclusiosione. È’ successo tutto nella ri- ne ravvicinata dello stesso difenpresa, dopo un primo tempo sore bianconero.

Dopo la Uefa la squadra di Marino ancora vittoriosa

Il Palermo, in dieci dopo un quarto d’ora, subisce la goleada (0-4)

Poker Catania: sfatato il tabù trasferta Palermo (4-3-1-2): Amelia 5.5, Cassani 5 (dal 1’ st Succi 5), Kjaer 5 (dal 24’ st Carrozzieri sv), Bovo 5.5, Balzaretti 6, Migliaccio 6 (dal 20’ st Gio. Tedesco 6), Liverani 5, Bresciano 4, Simplicio 4.5, Miccoli 6, Cavani 5 (1 Ujkani, 14 Guana, 25 Savini, 33 Nocerino). All. Ballardini 4.5.

Catania: (4-1-3-2): Bizzarri 7, Potenza 6.5, Silvestre 6, Stovini 6, Capuano 6.5 (dal 33’ st Silvestri sv), Carboni 6, Ledesma 7 (dal 25’ st Izco 6), Biagianti 6.5, Baiocco 6.5, Mascara 7.5, Morimoto 7 (dal 1’ st Paolucci 6.5) (12 Kosicky, 19 Gia. Tedesco, 24 Spinesi, 25 Martinez). All. Zenga 7.5.

Arbitro: Rosetti di Torino 5.5.

Reti: nel pt 14’ Ledesma, 37’ Morimoto, 44’ Mascara. Nel st 21’ Paolucci.

Ammoniti: Simplicio e Capuano per gioco falloso, Migliaccio per proteste.

Espulsi: Bresciano al 16’ pt per gioco falloso.

PALERMO - Fantastico Catania, irriconoscibi-

Mascara autore di una fantastica rete

le Palermo. Il derby di Sicilia si chiude con un roboante 4-0 in favore dei ragazzi Walter Zenga. Autori di una prova gagliarda, per carità.

Ma contro un avversario che ha giocato per 75

minuti in inferiorità numerica, colpa dell’espulsione (sacrosanta) di Bresciano, autore di un’entrata killer. Eppure la squadra di casa parte bene, imponendo il proprio gioco. Poi, però, subito i tre minuti che decidono la gara.

Morimoto sfugge alla marcatura di Kjaer, mette al centro per l’accorrente Ledesma che in tuffo porta il Catania in vantaggio. Sei minuti dopo ripassa il Catania. Morimoto elude la marcatura di Bovo e fugge sul filo del fuorigioco, Amelia tenta un’uscita alla disperata ma il tocco del giapponese lo mette fuori causa. Poi, la perla di Mascara, che vede Amelia fuori dai pali e con un pallonetto da centrocampo porta i suoi sul 3-0. Ballardini tenta il tutto per tutto nella ripresa togliendo Cassani e inserendo Succi. Il Palermo attacca, ma senza frutti. E il Catania lo beffa. Paolucci stoppa e piazza la palla là dove Amelia non può arrivare. È’ l’apoteosi, per una vittoria esterna che tra l’altro mancava dal 29 aprile del 2007.

20 Lunedì 2 Marzo 2009 il Domani

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Sport

Stasera il posticipo di B fra Albinoleffe e Grosseto

Il Manchester United vince la Carling Cup

Grave infortunio all’ex laziale Behrami

ROMA - Stasera alle 20.45 si gioca Albinoleffe-Grosseto, posticipo della ventottesima di serie B. Classifica (prime posizioni): Livorno e Bari 50 punti; Sassuolo e Parma 48; Brescia 46; Triestina 45; Empoli e Grosseto 41; Vicenza e Albinoleffe 38; Rimini e Ascoli 35; Piacenza 34.

LONDRA - Il Manchester United ha battuto il Tottenham Hotspur 4-1 ai calci di rigore nella finale della Carling Cup, la Coppa di Lega inglese.

Dopo che i 120’ si erano chiusi sullo 0-0, sono stati decisivi dal dischetto gli errori degli Spurs con Jamie ÒHara e David Bentley.

LONDRA - Grave infortunio per lo svizzero Valon Behrami, durante il match fra West Ham United e Manchester City. L’ex giocatore della Lazio è caduto a terra ed è rimasto con i tacchetti piantati sul terreno.

Una prima diagnosi parla di lesioni a caviglia e ginocchio.

I rossoneri contestano la prima rete doriana e il gol annullato a Emerson (2-1)

Il Milan perde la lanterna

Si arrende anche alla Sampdoria dopo il ko in Uefa Le interviste

Ancelotti: brutto momento, limitare i danni Sampdoria (3-5-2): Castellazzi 6, Raggi 6,5 (26’ st Gastaldello 6), Lucchini 6,5, Accardi 6,5, Stankevicius 6,5 (39’ st Padalino SV), Sammarco 6,5, Palombo 7, Franceschini 6,5, Pieri 6, Pazzini 7, Cassano 6,5 (42’ st Marilungo sv) (83 Mirante, 3 Ziegler, 77 Da Costa, 88 Dessena). All. Mazzarri 6,5 Milan (4-4-1-1): Abbiati 6, Antonini 5 (1’ st Inzaghi 5), Bonera 5,5, Senderos 5, Zambrotta 5,5, Beckham 6 (23’ st Emerson 5,5), Flamini 6,5, Pirlo 6, Jankulowski 5,5 (10’ st Favalli 6,5), Seedorf 5,5, Pato 6,5 (1 Dida, 3 Maldini, 14 Cardacio, 76 Shevchenko). All. Ancelotti 6.

Arbitro: Rocchi di Firenze 6.

Reti: 32’ pt Cassano, 6’ st Pazzini, 35’ st Pato.

Angoli: 9 a 4 per la Sampdoria.

Ammoniti: Franceschini, Palombo, Pirlo, Senderos, Bonera, Raggi, Flamini, Padalino per gioco scorretto GENOVA - Dopo l’eliminazione dalla Coppa Uefa, le speranze del Milan di riprendere la corsa alme-

Galliani assicura: “La società non è in vendita” GENOVA - “Lo ribadisco, il Milan non è in vendita. Ho sentito il presidente Berlusconi, gli azionisti possono stare tranquilli”. Lo ha detto l’ad del Milan Adriano Galliani a margine di un’iniziativa benefica a Genova a chi gli chiedeva del ritorno di voci relative alla cessione del club. “L’azienda non verrà ceduta, come ho letto, nè a industriali del settore dolciario nè a principi arabi”, ha aggiunto.

«Ho letto che ai giocatori, dopo l’eliminazione di giovedì sera, avrei detto ’andiamo tutti a casà.

Questo non corrisponde alla realtà, non ho usato termini catastrofici ma parole ferme. È però vero - ha aggiunto Galliani - che ai giocatori ho spiegato che per noi è necessario qualificarci per la Champion’s League, perchè il nostro organico è da Champion’s». «In un periodo di recessione, il calcio subisce gli effetti della crisi - ha concluso Galliani -.

Se le aziende dell’ azionista di maggioranza fanno meno utili, è chiaro che ci sono meno risorse da inserire per il Milan».Nonostante l’eliminazione dalla Coppa Uefa, Galliani si dice «assolutamente ottimista per il futuro».

«Siamo ancora un club vincente, il più vincente del mondo» ha sottolineato il dirigente rossonero.

«Siamo a bordo di una nave che sta a galla».

Berlusconi: “Con tanti assi...”

Cassano (a sinistra) contrasta il rossonero Flamini

no in campionato si infrangono contro la Sampdoria. Un tracollo quello rossonero. Magari non tanto nel risultato, ma nel gioco e nelle idee. Falcidiato dalle assenze, è vero, ma i punti deboli sono

gli stessi: difesa a pezzi (in tutti i sensi), centrocampo volenteroso ma non efficiente come una volta.

E ieri si è aggiunto anche un attacco che, complici le scelte di Ancelotti, impiega più di un’ora per

BRUXELLES - «Peccato, peccato, peccato. Con tanti assi...»: così il premier Silvio Berlusconi ha commentato l’ennesima giornata storta del Milan. «Purtroppo - ha detto il premier al termine della conferenza stampa a Bruxelles dopo il vertice dei leader dell’Ue abbiamo un’intera squadra in infermeria. E quando non possono giocare campioni come Kakà tutto diventa più difficile. Comunque non facciamo tragedie. Del resto si è vinto tutto. Quindi - ha concluso - peccato, peccato, peccato...». Per Ancelotti il Milan è «in un momento delicato» che «deve passare con i minori danni possibili». «È un momento delicato, che avevamo individuato nelle partite contro Sampdoria e Atalanta. Questa è andata male e dobbiamo fare bene la prossima per mantenere il terzo posto che per noi è indispensabile», ha detto a Sky. «Non è un buon momento ha ammesso il tecnico - ma non possiamo ora andare indietro nel tempo a vedere cosa ha fatto questa squadra, che ha fatto tantissimo. Se vogliamo fare la storia del Milan degli ultimi anni mi diverto, la faccio volentieri. Ora deve passare questo momento, e lo dobbiamo far passare con minori danni possibili». cominciare a girare. Bene, anzi benissimo la Sampdoria, anche lei attesa alla prova del nove dopo l’uscita dalla Coppa Uefa per mano del Metalist. Lotta per tutta la partita, accusa il ritorno finale del

Milan ma conquista i tre punti grazie a Cassano e Pazzini, nuovi ’gemelli del gol’ in maglia blucerchiata. E ai rossoneri resta il piccolo sollievo di aver salvato almeno per ora il terzo posto dagli attac-

chi di Fiorentina e Genoa (avanti a piccoli passi), con la seconda piazza che ormai sembra aver preso la strada di Torino, sponda Juve. Alla mezz’ora arriva il colpo inaspettato. Quello con la testa di Cassano, che mette la palla oltre la linea di porta secondo l’arbitro, non per il Milan. I rossoneri, Abbiati su tutti, si ribellano ma l’opposizione del portiere (fra i pali e le proteste) non convince l’arbitro Rocchi. Nel secondo tempo, al 6’, Pazzini prende palla anticipando di nuovo Senderos, arriva sul fondo, mette a sedere Bonera e lo supera puntando dritto alla rete da posizione angolata. Quinto gol di fila per l’ex della Fiorentina.

Tracollo del Milan. Faticosamente l’undici rossonero si rimette in piedi. Al 35’l’insistenza viene premiata e Pato salta sul cross di Favalli e mette la palla nell’angolo lontanissimo per Castellazzi. È un altro Milan, che segna ancora con Emerson di testa, ma il gol è annullato. E il forcing finale non allevia le pene di Galliani.

Bonazzoli pareggia subito il gol di Sestu poi ci pensa il portiere francese (1-1)

Per la Fiorentina in Calabria un punto targato Frey Reggina (3-4-2-1): Puggioni 6, Cirillo 5, Valdez 6, Lanzaro 6, Krajcik 6 (17’ st Brienza 6), Carmona 6, Barillà 6.5, Costa 6, Sestu 7 (39’ st Adejo), Cozza 6 (40’ st Di Gennaro sv), Corradi 6.5. (26 Marino, 4 Cascione, 11 Ceravolo, 86 Stuani). All. Orlandi 6.

Fiorentina (4-3-3): Frey 7.5, Zauri 6, Kroldrup 5.5, Dainelli 6, Vargas 5 (1’ st Gobbi 6), Donadel 5.5, Felipe Melo 5.5, Montolivo 5.5, Semioli 6, Bonazzoli 6.5, Mutu 6.

(13 Storari, 5 Gamberini, 20 Jorgensen, 30 Almiron, 8 Jovetic).

All. Prandelli 6.

Arbitro: Bergonzi di Genova 5.5.

Reti: nel pt 21’ Sestu, 23’ Bonazzoli.

Ammoniti: Vargas, Melo, Lanzaro e Krajcik per gioco falloso; Sestu per comportamento non regolamentare; Cozza per simulazione.

REGGIO CALABRIA - Reggina e Fiorentina puntavano al bottino pieno: la prima per rimanere in corsa per la salvezza, la seconda per consolidare la posizione che dà la Champions league. Alla fine finisce con un pari che può accon-

tentare i viola, ma solo per il punto che rosicchiano al Milan, perchè sul piano del gioco la formazione di Prandelli è ancora lontana dai livelli a cui aveva abituato i

suoi tifosi e lascia Reggio Calabria imbattuta grazie a Frey autore di almeno un paio di interventi salvarisultato, uno dei quali strepitoso su colpo di testa ravvicinato di

Il tecnico viola: i tifosi dovrebbero essere orgogliosi

Almeno Prandelli va all’attacco: “Certe critiche sono stupide e ingiuste” REGGIO CALABRIA - Cesare Prandelli ha imparato una lezione: a Firenze è meglio non illudere troppo la piazza. «Quando fai 46 punti diventa difficile dire che giochiamo male- il commento di Prandelli a Sky- Anche qui a Reggio Calabria non siamo stati brillantissimi, ma mettere in discussione quattro anni di lavoro vuol dire farsi del male. E allora facciamoci male». Il tecnico reputa ingiuste le critiche ricevute in questa stagione. «Non è un problema di piazza. I tifosi ci hanno sempre seguito. Il problema di questa squadra è nella gestione della critica in certi momenti. Si può criticare, ma con modi meno violenti e aggressivi. Magari anche meno stupidi. Se arrivano tre messaggi negativi su duecento e si prendono in considerazione solo quelli, non si tratta più di critica». Un problema strettamente legato a Firenze: «Siamo stati criticati con più obiettività dalla stampa nazionale piuttosto che dai servizi locali. Fuori da Firenze ci apprezzano. Il tifoso fiorentino dovrebbe essere orgoglioso di questa squadra, come lo sono io».

Il fiorentino Gobbi (in bianco) contrastato da Lanzaro

Cozza. Recrimina, invece, la Reggina (mai vincente contro i viola), contro la sfortuna, per la traversa colpita da Cozza dopo la respinta di Frey (27’ st), ma anche contro l’arbitro Bergonzi di Genova. Alcune decisioni del direttore di gara non sono piaciute nè a Orlandi nè ai suoi uomini, in particolare un fallo di Melo su Cozza al limite che il direttore di gara ha visto fuori e poi una caduta di Cozza in area punita con l’ammonizione per simulazione.

Gli amaranto hanno aggredito sin dall’inizio i viola, puntando molto sulla fascia destra dove un Sestu scatenato ha messo in difficoltà sin dall’inizio Vargas, non per niente sostituito ad inizio ripresa da Prandelli. E anche grazie ad un liscio del difensore cileno ed un’indecisione di Koldrup, il giovane Sestu ha centrato il suo primo gol in campionato. Un vantaggio che avrebbe potuto indirizzare la gara verso altri binari, consentendo ai calabresi di giocare sulle ripartenze, se Cirillo non avesse compiuto un’ingenuità clamorosa per la sua esperienza, facendosi soffiare, appena due minuti dopo il vantaggio, la palla da Semioli sulla linea di fondo. Un’ingenuità pagata a caro prezzo perchè l’esterno viola ha mandato al tiro Mutu e sulla respinta di Puggioni, Bonazzoli ha trovato il tap-in vincente.

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il Domani Lunedì 2 Marzo 2009 21

Sport

Gran Premio di Lugano: trionfa Pauriol Ferrari in pista a Jerez Il francese brucia Rebellin allo sprint per l’assetto migliore

Lo svedese Tynell trionfa per la terza volta nella mitica Vasaloppet di sci di fondo

LUGANO - Remi Pauriol ha vinto il GP di Lugano, gara in linea di 178,5 chilometri. Il francese della Cofidis ha battuto in uno sprint a due Davide Rebellin. Terzo posto per l’australiano Simon Gerrans, che ha regolato il gruppetto dei più immediati inseguitori. La gara è stata corsa sotto un’incessante pioggia.

STOCCOLMA- Lo svedese Daniel Tynell ha vinto, grazie ad un allungo messo a segno a 5 km dal traguardo, la Vasaloppet, antica gara di sci di fondo.La prova, a tecnica classica, si è disputata su un tracciato di 90 km, da Salen a Mora (Svezia). Per Tynell, che si è imposto in 4h10’55’’, si tratta del 3/o successo personale. La prima Vasaloppet è del 1922.

MARANELLO - Felipe Massa (foto) al volante della F60 ha cominciato ieri le prove sul circuito di Jerez de la Frontera. Il pilota brasiliano sta lavorando alla ricerca del miglior assetto e sull’affidabilità. La scuderia di Maranello sarà impegnata per 5 giorni sul circuito nel sud della Spagna.

Calcio Dopo la sfida dell’Olimpico mercoledì toccherà a Samp-Inter

La Coppa Italia sceglie le regine Lazio-Juve apre domani le sfide di semifinale Le semifinali di Coppa Italia Martedì 3 marzo ROMA - Dalla Champions league al campionato alla Coppa italia, senza un attimo di respiro. Domani sarà Lazio-Juventus ad aprire le semifinali. Mercoledì, poi, sarà la volta di Sampdoria-Inter.

La Juventus entra nel suo periodo più delicato, una girandola di partite, emozioni, impegni senza appello che poco spazio lasciano alle indecisioni. O tutto o niente.

Una grande squadra trasforma in un capitale anche un momento di condizione fisica non eccezionale, frutto dei soliti infortuni e di qualche scelta obbligata proprio per dosare al meglio le energie. Contro il Napoli, infatti, Ranieri ha lasciato a riposo Mellberg, Tiago, Sissoko, Nedved e Amauri, dando una possibilità da titolare a Grygera, allo stesso Marchisio, oltre che a Trezeguet e Giovinco. Il risultato non è stato certo un gioco brillante, considerato anche l’ostracismo di un Napoli sicuramente non arrendevole a dispetto della crisi di risultati. Ma alla Juve importa continuare il tira e molla e sperare fino alla fine del campionato, visto che lo scudetto non è un discorso che dipende solo da lei. Piuttosto, «vincere aiuta a vincere», come ha detto Chiellini. E il morale alto porta sempre

Mercoledì 4 marzo

Diretta TV Rai Uno ore 20.45

Diretta TV Rai Uno ore 20.45

LAZIO

SAMPDORIA

FINALE

13 maggio JUVENTUS

INTER

Le partite di ritorno si giocheranno il 21 e il 22 aprile ANSA-CENTIMETRI

Ledesma in gol per la Lazio durante il confronto con la Juventus del 18 gennaio scorso

benefici a qualsiasi squadra. In particolare per quella di Ranieri, attesa già domani sera dal primo atto della semifinale di Coppa Italia a Roma contro la Lazio, con il

ritorno fissato dopo la metà di aprile. Dopo la domenica dedicata al solito lavoro defaticante per chi ha giocato con il Napoli e alla normale attività per gli altri, il

gruppo tornerà ad allenarsi alle 15 di oggi prima della partenza per la capitale. La Lazio non trema all’arrivo dei bianconeri: «Abbiamo fatto una buona partita: la

squadra sta bene». Delio Rossi può finalmente sorridere, le due vittorie consecutive della sua Lazio riportano la serenità nell’ambiente. «Era importante per noi-

continua il tecnico biancoceleste a Sky, dopo la vittoria sul Bologna- dare continuità ai risultati e alle prestazioni». Tornando a fare affidamento sul gioco ritrovato dal suo gruppo. «In certi momenti ci disuniamo ma fa parte delle nostre caratteristiche, non è un problema di modulo ma di interpretazione della gara. Se riusciamo a essere una squadra compatta e corta ce la possiamo giocare». E la speranza è che la Lazio possa tornare ai fuochi d’artificio dell’avvio di campionato: l’esame della Juve è abbastanza duro per capire se è davvero così.

Sci In Slovenia, nello slalom speciale maschile la sorpresa è il secondo posto di Razzoli

Fanchini perde la testa del SuperG KRANJSKA GORA (SLOVENIA) - Sabato Max Blardone terzo in Slalom Gigante e ieri Giuliano Razzoli secondo in Slalom Speciale: gli uomini azzurri dello sci alpino si sono presi belle soddisfazioni nella tappa di Coppa del Mondo di Kranjska Gora. Diverso il discorso per le donne con Nadia Fanchini che nel Super Gigante di Bansko, in Bulgaria, è stata lontana dal podio e soprattutto ha perso la leadership nella classifica generale di questa disciplina quando manca una sola gara alla fine della stagione. A Kranjska Gora, alto pettorale 21, Giuliano Razzoli ha compiuto un vero capolavoro nella prima manche con una sciata perfetta sulla difficile pista Podkoren. Il tutto mentre gli azzurri più quotati - Manfred Moelgg e Giorgio Rocca - erano finiti fuori. Pareva l’annuncio di un disastro ma poi è sbucato Razzoli che si è portato in testa come un campione espertissimo. 24 anni, emiliano di Villa Minuzzo, Razzoli nella manche decisiva ha fatto tutto il suo dovere piegandosi soltanto al vicecampione mondiale Julien Lizeroux e quadagnando così il suo miglior risultato in carriera. Chi può essere soddisfatto di questo slalom, oltre a Razzoli, è l’altoatesino Christof Innerhofer. Ha chiuso in 22/a posizione, lui che è un velocista. Per Innerhofer si apre una carriera da combinatista, visto che sta mo-

Sci nordico Nella 50 Km chiude in quarta piazza

Di Centa, rabbia Mondiale LIBEREC (REP.CECA) - Nella 50Km che fa calare il sipario sui mondiali di Liberec, l’Italia è protagonista nel segno della continuità olimpica. Ma non riesce a salire sul podio. Giorgio Di Centa, Pietro Piller Cottrer, David Hofer e Cristian Zorzi sono costantemente nelle posizione di vertice ma alla fine non raccolgono nulla, se non gli applausi dello sportivissimo pubblico ceco. Il giovane altoatesino Hofer, all’esordio mondiale, passa anche in testa per un breve tratto attorno al ventunesimo chilometro. Poi è Zorzi a gettare letteralmente il cuore oltre l’ostacolo. Al

22/o chilometro accellera e se ne va. Rimane solitario al comando per oltre sei chilometri. Poi al 28/o chilometro lo svizzero Pearl lo raggiunge. È’ quindi il francese Gaillard a tentare la sorte. Rimane da solo in testa per un chilometro.

La gara è aperta. Davanti si alternano tutti gli uomini di punta. C’è anche Giorgio Di Centa. La gara si anima. Nel finale è il tedesco Angerer ad aumentare. Insegue il norvegese Northug. Dietro c’è Di Centa. Si arriva il volata e il norvegese batte il russo Vylegzhanin e il tedesco Angerer. Il campione olimpico è quarto. Addio medaglia.

Gara decisa dopo una volata finale tra i migliori della specialità

strando grandi qualità di polivalenze. Tutto più chiaro, invece, a Bansko, nel Super Gigante donne. Ha vinto la solita bella e bionda americana Lindsey Vonn, 20/o successo in carriera e nuovo record donne Usa. Lindsey marcia ormai senza avversa-

rie verso la riconquista della Coppa del Mondo. Secondo posto per la svizzera Fabienne Suter che così, quando manca una sola gara alla fine della stagione, si porta in testa alla classifica di Super Gigante.

Nadia Fanchini, scalzata al comando di

Il gruppo compatto nelle fasi iniziali della competizione

questa classifica, si trova ora a dover rincorrere e a sperare tutto nell’ultima gara.

Oggi non è andata più in là del 7/o posto a causa di un leggero errore nella parte pianeggiante della pista che le ha fatto però perdere velocità per quello successivo più

filante. La Coppa del Mondo uomini si trasferisce ora in Norvegia, a Kvjtfjell, dove sono in programma due discese e un Super Gigante. La Coppa del Mondo donne invece va in Germania, a Ofterschwang, per Slalom Gigante e Speciale.

22 Lunedì 2 Marzo 2009 il Domani

Il Domani dà spazio alle Tue libere opinioni su politica, economia, società, sport. Scrivi a: opinioni@ildomani.it

SPORT LA CRONACA Ennesimo pareggio (1-1) della Reggina che si fa imbrigliare dalla Fiorentina

S E R I E

A

Un’altra occasione persa REGGINA

REGGIO CALABRIA — Un regalo all’av-

versario di turno che la difesa amaranto confeziona con cura e magnanimità. La Fiorentina ringrazia e la Reggina perde un’altra grossa occasione per non scendere dal treno della serie A. L’aritmetica non condanna gli amaranto, ma la situazione è diventata ancora più difficile.

Ad onor del vero, vanno rimarcati gli errori dell’arbitro Bergonzi, che nella ripresa ha negato due rigori solari alla formazione di Orlandi.

In avvio il ritmo è abbastanza blando, con la Reggina più reattiva. Le fasi di studio vedono le due squadre affrontarsi prevalentemente a centrocampo, con improvvisi lanci in profondità. I primi minutisonogestitidaicalabresi,chedue volte si affacciano nei pressi dell’area di rigore viola: al 3’ Barillà conquista la pallasullatrequartiospite,siincuneatra due avversari, vince un rimpallo e quando tira trova pronto Frey alla parata; al 7’ Sestu si invola sulla destra e crossa, ma il tentativo d’incornata di Cozza viene smorzato da un difensore in corner.

La formazione di Prandelli, che accusa nelle gambe un’eccessiva dose di acido lattico, si affida all’esperienza per neutralizzare il centrocampo di casa. Al 15’ c’è una punizione dal limite destro di Semioli: deviazione di testa, ma imprecisa, di Bonazzoli. Il quale, subito dopo, ancora su un servizio dal versante destro, tenta un’altra conclusione aerea che viene neutralizzata dalla difesa della Reggina. Il gioco ristagna. I lunghi lanci, effettuati da una parte e dall’altra, vengono neutralizzati dalle difese. Al 21’ la Reggina passa in vantaggio: gli amaranto si distendono, poi Cozza pennella

Vantaggio amaranto con Sestu. Risposta immediata di Bonazzoli REGGINA FIORENTINA

1 dell’area. Trascorrono dieci minuti e la 1 Reggina si rende ancora pericolosa. Il

Marcatori: 21’ pt Sestu, 23’ pt Bonazzoli.

Reggina (3-5-1-1) : Puggioni; Lanzaro, Valdez, Cirillo; Krajkic (17’ st Brienza), Sestu (38’ st Adejo), Carmona, Barillà, Costa; Cozza (39’ st Di Gennaro); Corradi. A disposizione: Marino, Cascione, Ceravolo, Stuani.

Allenatore: Orlandi.

Fiorentina (4 -3- 3) : Frey; Zauri, Kroldrup, Dainelli, Vargas (1’ st Gobbi); Donadel, Felipe Melo, Montolivo; Semioli, Mutu, Bonazzoli. A disposizione: Storari, Gamberini, Jorgensen, Avramov, Almiron, Jovetic. Allenatore: Prandelli.

Arbitro: Bergonzi di Genova Assistenti: Lion e Biasutto. Quarto uomo: Calvarese. Angoli: 10 - 4 per la Reggina. Recupero: pt 0; st 2’ Ammoniti: Lanzaro Krajkic, Sestu e Coza per la Reggina; Vargas e Felipe Melo per la Fiorentina.

Spettatori paganti 810 per un incasso di 14.460 euro. Abbonati 8.690. per Sestu, il quale entra in area e lascia partire un forte destro che non concede chance al portiere toscano. Ma due minuti dopo Bonazzoli ristabilisce gli equilibri, complice uno svarione di Cirillo, il quale, pur in vantaggio su Semioli, si lascia soffiare la sfera per il cross: il resto è merito dalla difesa che cincischia in prossimità del palo alla destra di Puggioni dando la possibilità a Bonazzoli di pareggiare. Al 26’ l’arbitro grazia Vargas per l’atterramento di Sestu al limite

Le pagelle di Antonio Latella

Puggioni 6,5: quasi sempre attento, anche nell’ordinaria amministrazione. Peccato che non sia riuscito ad arrivare in tempo sul pareggio della Fiorentina. Miracoloso il suo intervento su Bonazzoli alla mezz’ora della ripresa.

Cirillo 5,5: errore da principiante sul pareggio dei viola. Timoroso di sbagliare anche di fronte alle cose più facili. Fragile psicologicamente anche per i fischi ingenerosi del pubblico.

Valdez 6: buona la sua prestazione. Quasi mai si è fatto superare, mentre i suoi lanci in profondità hanno sortito l’effetto di saltare il centrocampo ospite.

Lanzaro 6: più sicuro rispetto alla trasferta di Catania. Una partita giocata con giudizio e con il giusto agonismo. Ammonito in modo frettoloso da parte del direttore di gara.

Krajcik 6: qualche sbavatura non inficia una prestazione buona dal punto di vista tattico e robusta sul fronte agonistico. Dal 17’ st Brienza 6: rientra dall’infortunio e vivacizza la fase offensiva.

Carmona 6: non è il playmaker che tutti si aspettavano. La sufficienza la merito solo per l’impegno.

Barillà 6: corre tantissimo ed è utile per interrompere le trame viola a centrocampo. Anche ieri ha tentato la via della rete. Inutilmente, però.

Costa 6: ha agito prevalentemente in copertura, ma quando si è sganciato sulla fascia i suoi cross non sono stati granché utili ai suoi compagni.

Sestu 7: è stato il migliore in campo in assoluto. Un gran gol, vittima di un fallaccio quanto si è presentata l’occasione per il raddoppio, grande cerniera tra i reparti. Dal 38’ st Adejo s. v.

Cozza 6,5: è il faro della squadra. Il gol di Sestu nasce da una sua pennellata, subisce due falli da rigore (negati), colpisce una traversa. Dal 39’ st Di Gennaro s. v.

Corradi 6,5. Grande impegno e tanta sfortuna sulle sue conclusioni.

Caparbio nella difesa del pallone e grande verve agonistica nel rientrare a centrocampo.

Orlandi 7: non ha sbagliato nulla.

Bergonzi 5: anche il direttore di gara genovese ha dimostrato la subalternità psicologica verso una grande squadra. Ha negato alla Reggina due penalty sacrosanti.

Antonio Latella

solito Sestu sulla destra, questa volta lanciato da Krajkic, chiede ed ottiene la torre di Corradi: Barillà spara di sinistro e sul rimpallo Cozza stoppa di petto, ma, spalle alla porta, non trova lo spazio per battere a rete. La ripresa si apre con una punizione di Corradi, concessa dal direttore di gara per atterramento di Cozza, da parte di Felipe Melo, sulla linea dei sedici metri (era rigore). La Reggina insiste al 6’ con Cozza che libera Corradi, la cui girata trova pronto Frey all’uscita, poi lo stesso capitano colpisce debolmente di testa e l’azione sfuma. Brivido per i padroni di casa al 14’ quando Bonazzoli incorna su punizione di Montolivo dal versante destro. Le squadre si allungano e Carmona, al 21’, tenta dalla lunga distanza: da dimenticare l’esecuzione. Trascorrono sette minuti e la Reggina va vicina al raddoppio con Cozza, il quale trova Frey tempestivo nella respinta; l’azione prosegue e lo stesso capitanocolpiscelatraversa.SempreCozza, due minuti più tardi, viene sgambettato da Kroldrup: è anche questo un penalty evidente ma il direttore di gara ammonisce il giocatore amaranto per simulazione. Gli ospiti da parte loro sfiorano il vantaggio: il cronometro segna il 29’, Mutu supera due avversari e dal vertice dell’area crossa per Bonazzoli che trova un grande Piuggioni pronto a deviare in angolo. L’ultima occasione è per la Reggina, al 39’, con Corradi che gira in area, ma i gigliati si salvano in angolo.

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il Domani Lunedì 2 Marzo 2009 23

SPORT 2ª D I V I S I O N E VIGOR LAMEZIA LAMEZIA TERME — Dopo l’immeritata sconfitta di Catanzaro si attendeva una pronta reazione vincente della Vigor Lamzia di mister Pierini. Una reazione che, nei propositi della vigilia, doveva culminare con la conquista dei tre punti e della ritrovata tranquillità.

Invece, complice l’espulsione di Filippi e un arbitraggio che ha lasciato molto a desiderare, i biancoverdi per l’ennesima volta sono stati sconfitti in casa con un solo gol di scarto, maturato in circostante oltremodo fortuite.

E così, la Vigor continua ad occupare l’ultima posizione in classifica e le giornate intanto diminusicono.

La cronaca. Parte bene la Vigor con Ciotti che sulla destra, nei primi minuti, tiene in apprensione la difesa ospite. Al 3’ punione di Riccobono con la sfera che si perde fuori. Tiene palla la squadra di Pierini ma è l’Andria a passare in vantaggio. Un gol che manterrà fino al triplice fischio. Minuto 11: punizione dalla sinistra di Romito con la sfera deviata sfortunatamente con una mano da Cascone. Ospiti in vantaggio e partita che si surriscalda. Tanto che al 13’ si sviluppa un’azione d’attacco per la Vigor con un fallo laterale e con Filippi che sgomita. Il collaboratore di destra segnala un fallo di reazione. Breve colloquio con il pessimo arbitro Bolano e cartellino rosso.

Il pubblico di casa protesta sia con l’arbitro ma, soprattutto, con il calciatore biancoverde che lascia in 10 i compagni. Al 15’ ancora Riccobono su punizione con il pallone che sfiora la traversa. Al 19’ la Vigor potrebbe capitolare per la seconda volta. Cross dalla sinistra e testa di Di Cosmo che sfiora il palo alla sinistra di Panìco. Minuto 17 ci prova Sergi di testa: fuori. Al 23’ Ciotti ha la palla del pareggio.

Traversone da sinistra a destra e, incredibilmente, il numero sette biancoverde spara alto. Un Ciotto che, dopo il veemente inizio, cala vistosamante. Al 28’ Pierini manda in campo Falco per un infortunio a Ragatzu. Al 31’ ancora Riccobono (poco preciso) con un calcio di punione prova a impensierire il pipelet ospite ma la sfera si perde alta. Il primo tempo si chiu-

LA CRONACA Biancoverdi ancora sconfitti (0-1). Si complica la rimonta

Stagione stregata Anche l’Andria passa al “D’Ippolito” VIGOR LAM E Z IA AN DR IA

0 1

Marcatore: 11’ pt Romito Vigor Lamezia: Panìco, Carraaro, Marinelli, Cascone, Filippi, Cacciaglia (dal 25’ st Sanso), Ciotti, Lopetrone (dal 36’ Angotti), Segi, Ragatzu (dal 28’ pt Falco), Riccobono.

In panchina: Forte, Clasadonte, Rondinelli, Amita. All. Pierini.

Andria: Spitoni, Goisis, Di Simone, Cazzarò, Sgarra, Sportillo, Di Cosmo (dal 31’ st Strambelli), Ottobre, Romito, Cavaliere, Rizzi (dal 15’ st Fruci). In panchina: Amadio, Ceppitelli, Rescio, De Santis, Falcone. All. Chiancone.

Arbitro: Marco Bolano di Livorno. Assistenti, Sergio Roccasalvo di Catania e Vittorio Antico di Palermo.

Note: Giornata primaverile.

Terreno in buone condizioni.

Spettaori 1100 circa con quasi cento sostenitori ospiti sistemaati in curva sud. Ammoniti: Sgarra, Spitoni, Cazzarò, Ottobre e Cavaliere (A). Espulso: Filippi (VL). Angoli: 4-2 per l’Andria. Recupero: 4’-3’. de al 48’ con una punizione di Marinelli che da quaranta metri cerca di sorprendere Spitoni che para con qualche difficoltà. Nonostante un uomo in meno, tuttavia, è la Vigor a fare la partita. Anche nella ripresa, i biancoverdi provano e riprovano a pareggiare le sorti della gara. La squadra in campo c’è ma a tratti manca di carattere e convinzione. E così, l’Andria controlla agevolmente la gara senza mai impensierire la porta di Panìco. All’11’ Falco di testa sfiora il palo sinistro della porta pugliese. Al 19’ ci prova Sergi con un tiro debole dal limite che è preda senza affanni di Spitoni. Al 36’ posizione favorevole per Riccobono dal limite. La sua punizione però

In alto mister Pierini osserva lo svolgimento del match.

Qui a fianco, l’espulsione di Filippi.

Al centro, il gol dell’Andria e un’azione d’attacco di Riccobono.

si infrange sulla barriera. Ancora una punzione per la Vigor al minuto 39. Questa volta ci prova Falco ma il tiro viene neutralizzato dal portiere andriese. Al 41’ la più ghiotta delle occasioni, sempre

con Falco. In area tira a botta sicura e Spitoni si supera deviando in angolo con la palla che tocca il palo. Davvero sfortunata la Vigor nel finale. Al 44’ l’unico tiro in porta dell’Andria nella ripresa. Puni-

zione di Cavaliere che Panìco blocca a terra. Fine. La Vigor esce dal campo ancora sconfitta e sempre ultima. Ci sarà il miracolo?

Antonio Cannone

LE PAGELLE Regge bene la difesa a tre. Attacco abulico. Si salva solo Falco

Cascone e Cararro i migliori biancoverdi Panìco 5,5: Incolpevole sul gol dell’Andria per la deviazione di Cascone sul tiro di Romito. Per il resto appare insicuro nelle uscite all’interno dell’area piccola.

Carraro 6: Si disimpegna bene nel ruolo di difensore. Prestazione gagliarda disputata con grinta e temperamento. Ancora meglio nella ripresa.

Marinelli 6 : Anche lui come Carraro, disputa una gara con poche sbavature. Sempre presente e pungente sulla fascia sinistra.

Cascone un baluardo della difesa lametina

Cascone 7 : Sicuramente il migliore dei biancoverdi. Dopo l’espulsione di Filippi si temeva il peggio in difesa. Invece ha diretto il reparto con grande

tempismo e lucidità.

glio nella ripresa ma non basta. Dal 36’ st Angotti sv.

Filippi s. v: Cacciaglia 6: Un voto di incoraggiamento. Certo, poteva dare di più in fase di costruzione della manovra e non solo in fase di ostruzionismo. Dal 25’ st Sanso 5,5: cerca di dare una mano ai compagni ma appare smarrito e privo di idee.

Ciotti 5,5 : L’inizio promettende, è stato poi vanificato da un ripresa opaca e senza verve. Da lui ci si aspetta tanto, ma tanto di più.

Lopetrone 5,5 : Primo tempo da dimenticare. Poco lucido e poco incisivo nella manovra biancoverde. Me-

Sergi 5 : Il gigante buono non “morde”. Solo qualche appoggio di testa e timidi tentativi di offendere.

Ragatzu s. v: Dal 28’ st Falco 6,5: Tiene in apprensione la retroguardia avversaria. Peccato per quella grande parata di Spitoni che gli ha negato la gioia del gol.

Riccobono 6 : Si vede sui calci piazzati che spesso però non producono nulla. Più incisivo invece nel recuperare palloni e infastidire la difesa ospite.

A. C.

24 Lunedì 2 Marzo 2009 il Domani

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SPORT 2ª D I V I S I O N E

I rossoblù silani superano al San Vito il Noicattaro per 3-1. Primo tempo con fischi. Poi la svolta

Il Cosenza riprende la marcia COSENZA

Al vantaggio di Moschella, replica Piccini. Reti decisive di Catania e Battisti

COSENZA — Riprende la marcia dopo un primo tempo non bellissimo. Fischi alla fine del primo tempo per la squadra. Fischi per Occhiuzzi al momento della sostituzione. 150 presenze per Parisiinrossoblù.Formazioneconsorpresa: insieme al recupero di Ambrosi, che già ieri era stato annunciato, in campo dal primo minuto non scende Domenico Danti ma Emanuele Catania che si schiera sulla linea dei trequartisti sul lato sinistro. Dopo otto minuti di studio al primo affondo il Cosenza si procura l’occasione più ghiotta: Mortelliti lavora un pallone sulla trequarti sinistra e lancia per Polani che riesce ad eludere l’intervento del centrale Lucioni passandogli d’avanti con la potenza che tutti conosciamo.

Calcio di rigore netto e Moschella dagli undici metri spiazza Sassanelli correndo verso la panchina per riservare un bellissimo abbraccio ad Aniello Parisi. È il nono e la partita sembra in discesa.Madopoqualcheminutodipausa al quindicesimo è Piccini che pareggia con un gran calcio dai trenta metri che non lascia scampo ad Ambrosi. L’azione è semplice da raccontare: Polani serve indietro un pallone a De Rose che non riesce a trovare alcun compagno smarcato a cui servire la palla (Battisti si era sganciato senza lasciareunappoggioalcompagno)pressato perde la sfera e fa in modo che il contropiede degli uomini di Sciannimanico possa aprirsi. Uno a uno e palla al centro. Al ventiquattresimo è una torre di Polani che libera Mortelliti che si infila fra i centrali pugliesi e riesce a toccare la palla senza impensierire Sassanelli. Al ventisettesimo ci prova Braca da trenta metri ma non ha la stesafortunadiPiccini:Sassanelliblocca.

Trentatreesimo minuto ottima trama fra De Rose, Occhiuzzi, Mortelliti e Battisti con quest’ultimo che calcia al volo ma la palla si alza di molto sulla trasversale. Al quarantesimo Melona-

scina fa guadagnare la pagnotta ad Ambrosi che devia sotto l’incrocio una punizione velenosa. Al quarataduesimo una bella azione di De Pascalis che se ne va sulla sinistra e mette al centro dove Siclari incorna ma la sfera esce a lato. Finale di primo tempo con fischi per la squadra che non appare convinta come ci si aspettava all’inizio del match.

Il secondo tempo si apre in modo differente con due occasioni nei primi tre minuti: una rete annullata a Catania per gioco pericoloso e un tiro da limite di Polani bloccato da Sassanelli. Ma queste buone impressioni vengono smorzate subito perché fino al diciassettesimonulladavederesenonuncalciopiazzatodiMoschelladeviatoinmischia in angolo. Ci vuole il diciannovesimosempresucalciod’angoloperché la gara cambi. Moschella dalla bandierina trova Lele Catania che anticipa tutti e insacca: due a uno. E poi al venticinquesimolagaravainghiaccio: Polani si libera sulla sinistra e mette una palla arretrata che viene toccata da Battisti per Mortelliti che di prima restituisce la palla al regista romano che salta Sassanelli con un bel tocco e deposita in rete. La gara a questo punto non ha molto più da dire se non che il Cosenza sembra essersi sbloccato mentre il Noicattaro appare sgonfiato e innervosito. Al quarantaduesimo su cross di Bernardi un solissimo Danti (subentrato al fischiatissimo Occhiuzzi) mette la palla a lato. Dopo cinque minuti di recupero il Sig. Lupo manda tutti sotto la doccia e il Cosenza ritrova la strada per la Lega Pro 1: sono di nuovo sette i punti di vantaggio fra prima e seconda che ora è il Gela di Cosco e non più il Catanzaro. Una chiosa per Aniello Parisi che con la breve apparizione di oggi raggiunge le 150 presenze in maglia rossoblù: auguri capitano.

Amabile 7: nei momenti delicati, i suoi interventi hanno salvato la partita e rassicurato i compagni Orefice 6.5: prima a destra, poi al centro, sempre all’altezza del compito Santonocito 7: un esordio perfetto.

Dalle sue parti c’è un cliente per niente facile (Ike), ma lui non si intimorisce. Dal 22’ s. t. Bica Baden 6: nessuna sorpresa per le qualtiàò di questo giovane

Di Mauro 7.5: capitano, trascinatore, luce di tutta la squadra, match-winner: che dire di più?

Bianciardi 6: finché c’è è una sicurezza, poi lo spavento per la botta presa, ma – fosse stato per lui- sarebbe rimastoincampo!Dals.t.Genesio6:ungiocatore duttile e di buona qualità come lui serviva proprio a questa Vibonese Ranellucci 6.5: preciso come sempre, quando esce Bianciardi si carica sulle

Carmelo Grandinetti

2ª D I V I S I O N E

Dopo tre mesi i rossoblù conquistano i tre punti: 1-0 al Barletta

La Vibonese si sveglia e finalmente vince...

VIBONESE

VIBO VALENTIA — Torna alla vittoria la Vibonese e lo fa contro un avversario di tutto rispetto, che al termine del primo tempo avrebbe meritato qualcosa in più. Torna il sole al Luigi Razza, torna giocabile il terreno di gioco e torna alla vittoria la squadra di Angelo Galfano. Si comincia e subito si nota la presenza in campo del giovane Santonocito sulla corsia sinistra della linea difensiva, un buon esordio questo dell’ultimo arrivato in casa rossoblu, che ha ben impressionato ingaggiando una sfida diretta con un cliente per niente facile, come Ike. Si comincia e si nota subito una Vibonese contratta, troppa pressione evidentemente schiaccia alle sue responsabilità i giocatori in maglia rossoblu, che sentono per intero il peso di dover cercare a tutti i costi la vittoria. E così si fa sotto il Barletta che invece affronta la partita con applicazione e senza patemi d’animo. La prima incursione dopo 13 minuti è già un’occasione da segnalare: Laviano si libera sulla destra e tocca di precisione verso l’accorrente Ike che al volo tira e colpisce l’incrocio dei pali. La Vibonese prova a reagire imbastendo subito un’azione che porta Ruscio in area barlettana. Ma sono gli ospiti a tenere in mano il pallino del gioco ed alla mezz’ora è Ruscio, ben piazzato sulla linea di porta, a

Una rete di Di Mauro decide il match VIBONESE BARLETTA

1 0

Marcatore: 8’ st Di Mauro Vibonese (4-4-2) : Amabile; Orefice, Ranellucci, Bianciardi (dal s. t. Genesio), Santonocito (dal 67’ Bica Baden); Polito, Ruscio, Di Mauro, Melis (dal 44’ Di Franco); Iadaresta, Taua. All. Galfano Barletta (4-4-2) : Furlan; Mastronicola, Fabbro, Tangorra, Sabini (dall’88’ Vignola; De Cecco, Merito, Salvagno (dal 64’ Pollidori), Omolade (dal 59’ Majella); Laviano, Ike. All. Sanderra Arbitro: Coccia di San Benedetto del Tronto Note: Giornata di sole. Terreno in buone condizioni. Spettatori: 500 circa. Ammoniti: Iadaresta (V) -Di Mauro (V) - Ruscio (V) -Sabini (B) Genesio (V) Espulso: al 34’ st Galfano (V) ed all’89’ l’allenaotre in seconda dei rossoblu Moro (V) senza un apparente giustificato motivo.

Angoli: 4-4. salvare la partita su un caotico sviluppo da calcio d’angolo. Al 35’ parte una fase tambureggiante del Barletta, con Laviano che in area ha un’ottima occasione grazie ad un buco difensivo; quindi, un’incursione da destra con tiro di Omolade tocca-

LE PAGELLE Ottima prova anche del pipelet Amabile

Santonocito e Di Mauro su tutti spalle l’intero reparto.

Ruscio 6: solita partita per un giocatore capace di puntellare il centrocampo con personalità Polito 6: svaria come sempre, arretra pure alla ricerca di palloni giocabile.

Ma lui può fare di più…

Iadaresta 5.5: comincia a muoversi meglio nei meccanismi della squadra, ma ancora non si è sbloccato.

Melis 5.5: si capisce che c’è qualcosa che non va in lui: mostra voglia di fare,

to da Amabile e Merito che manca per un soffio il tocco vincente. Intanto, la situazione si complica per la Vibonese, che, ancor prima della fine del tempo è costretta a sostituire Melis, rimasto vittima di un risentimento muscolare agli adduttori, con Di Franco. Si va negli spogliatoi e sono minuti di forte preoccupazione per Bianciardi, che vittima di un colpo al fegato viene portato in ospedale, al suo posto Genesio, ma è comunque un’altra squadra la Vibonese che comincia il secondo tempo.

Parte lancia in resta e schiaccia il Barletta nella propria area di rigore, non dà respiro. Di Mauro, da capitano prende in mano la squadra e spinge: bello il suo tiro dall’angolo di Di Franco; poi all’8’ il gol partita: punizione di Di Franco, mischia in area dove svetta di testa il capitano che la mette alle spalle di Furlan. La Vibonese insiste e Di Mauro è la sua luce.

Al 18’ ancora il capitano si insinua in area sfruttando un cross di Polito e Tangorra si rifugia in angolo. Al 27’ Taua conclude fuori. Al 36’ un incursione di Merito, con Ike che non riesce a chiudere. Poi, l’ultimo arrembaggio del Barletta che, dopo cinque minuti di recupero, non produce nulla.

Maurizio Bonanno

si muove, ma di più non può proprio dare. Dal 44’ p. t. Di Franco 6.5: si muove bene, ma le cose migliori le fa a palla ferma.

Taua 6: si muove tanto e non dà punti di riferimento alla difesa avversaria, mariusciràadesserepiùincisivoinzona gol, sarà un vero piacere vederlo giocare.

M. B.

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il Domani Lunedì 2 Marzo 2009 25

SPORT 2ª D I V I S I O N E

LA CRONACA Finisce in parità (0-0) il match dei giallorossi contro la squadra campana

Aquile, a Scafati solo un punto CATANZARO

SCAFATI — La Scafatese riscatta parzialmente l'ultima sconfitta patita a Gela portando a casa un prezioso punto contro un’avversaria che in casa si dimostra ancora una volta squadra tosta e dura da superare. I primi 45’ sono stati caratterizzati da un esasperato gioco tattico. Provenza non rinuncia al consueto 4-4-2 di partenza, con due esterni larghi Mangiacasale e Pippa, e due mediani Berardi (oapca la sua prestazione) e Zaminga davanti alla linea difensiva a quattro con il chiaro intento di costruire e tamponare l'azione offensiva della compagine salernitana spavalda e con tre punte di ruolo in campo dall'inizio. Chiare le intenzioni del tecnico salernitano: prima non prenderle, per poi far male con delle ripartenze fulminee e mortifere. Peccato che il tandem offensivo Falomi-Iannelli sia capitano in una giornata davvero grigia. Pochi i tentativi dei dui attaccanti, quasi mai pericolosi negli ultimi sedici metri. Si gioca su ritmi alti con le due squadre raccolte in un fazzoletto di campo. Non sorprende dunque che le uniche due conclusioni in porta del primo tempo siano frutto di calci da fermo. Il primo è per la Scafatese. De Luca ci prova su punizione dai venticinque metri ma la conclusione telefonata è facile preda dell'estremo difensore Mancinelli. La risposta cala-

Mancinelli 7 - Nella prima frazione non e' mai chiamato in causa dagli avversari.

Nella seconda parte del match, invece, e' provvidenziale, salvando il risultato con almeno due interventi prodigiosi.

Gimmelli 6 - Copre la sua zona di campo. Bravo, dunque, in fase difensiva ma non riesce quasi mai ad affondare in sovrapposizione come vorrebbe l'allenatore.

Di Meglio 7 - E' concentrato ed abile nel non perdere la calma nel momento piu' difficile della partita. Una garanzia: costringe gli avversari a girare alla larga tanto da obbligarli a cercare la conclusione dalla distanza.

Di Maio 7 - L'intesa con il compagno di reparto è fondamentale per la resistenza difensiva di un Catanzaro

Falomi-Iannelli: tandem offensivo spuntato. Giornata grigia per i due attaccanti SCAFATESE CATANZARO

0 0

Scafatese (3-4-3) : De Felice 6.5; Marini 6.5, Rapino 7, Terracciano 7; Lagnena 6, Basile 6, Corsale 7, Carbonaro 6; Izzo 5 (20' st Di Candilo 6.5), De Luca 6 (15' st Martone 6), Varriale 6.5. In panchina: Spicuzza, Bacilieri, Baylon, Marzocchi, D'Avanzo.

Allenatore: Maurizi.

Catanzaro (4-4-2) : Mancinelli 7; Gimmelli 6, Di Meglio 7, Di Maio 7, Tomi 6; Mangiacasale 6 (32' st Cardascio sv), Berardi 5.5 (32' st Gaglione sv), Zaminga 7, Pippa 6; Falomi 5, Iannelli 5.5 (39' st Frisenda sv). In panchina: Parisi, Montella, Bruno, Benincasa. Allenatore: Provenza.

Arbitro: Merchiori di Ferrara.

Note: Ammoniti: Di Meglio (C), De Felice (S), Tomi (C), Marini (S), Corsale (S), Pippa (C). Spettatori 1000 circa per un incasso di 1.200 euro devoluto in beneficenza. Angoli: 3-2 per il Catanzaro. Recupero: pt 2'; st 3'.

Il tecnico giallorosso, Nicola Provenza

brese arriva al 38' con una pericolosa punizione battuta da Tomi da notevole distanza. La sua conclusione però trova De Felice pronto alla respinta. Davvero poco per spezzare l'equilibrio complessivo. Nella ripresa, nessuno

dei due allenatori decide di cambiare.

E’ l'ottavo quando i calabresi sciupano una ghiotta occasione gol. Di Meglio effettua un cross rasoterra dalla sinistra, da pochi passi Mangiacasale colpisce come peggio non poteva e man-

da a lato a porta vuota. L'episodio scuote i padroni di casa che approfittano anche di un evidente calo del Catanzaro. All'undicesimo ci prova Corsale con una botta di sinistro dai trenta metri sulla quale Mancinelli si tuffa e man-

LE PAGELLE Buone le prestazioni anche di Mancinelli e Zaminga. Delude Berardi

Di Meglio e Di Maio i migliori Nella foto Claudio Zaminga.

Buona la sua prestazione nel reparto nevralgico del campo.

non proprio in giornata.

Bravo nel gioco aereo, si fa vedere anche dalle parte di De Felice in proiezione offensiva.

Tomi 6 - Una sua punizione velenosa mette i brividi al portiere della Scafatese. Positiva, in generale, la sua partita con una sufficienza piena.

Mangiacasale 5,5 - Ha delle iniziative apprezzabili, ma incappa in qualche dribbling di troppo. Sbaglia un’ottima occasione nella ripresa. (Dal 32' st Cardascio sv).

Berardi 5,5 - Qualche errore di troppo in fase di impostazione. Meglio in copertura,

da in corner con un bellissimo intervento che lascia di sasso l’attaccante avversario. Il portiere calabrese risulterà tra i migliori in campo. Minuto 26 quando è ancora la Scafatese a rendersi pericolosa. Il solito Corsale batte punizione dalla tre quarti, dal limite dell'area si fa trovare pronto Di Candilo il quale riesce nell'aggancio di destro e tira a volo di sinistro. Un ottimo Mancinelli ci mette la manona e manda in calcio d'angolo. Provenza prova a ridisegnare la gara ed inserisce forze fresche in attacco per provare a portare a casa qualcosa di più del pareggio. Fuori uno stremato Iannelli e dentro Frisenda ma la sostanza non cambia. Sul finale di gara, infatti, i calabresi rischiano ancora di capitolare prima al 40' st quando il destro di Basile dalla distanza sorvola la traversa ed un minuto dopo quando sul lancio preciso dalle retrovie di Lagnena, Varriale aggancia ma conclude frettolosamente a lato da buona posizione. La gara si conclude a reti bianche, pareggio che, ai fini della classifica e del morale, risulta maggiormente prezioso per la Scafatese che per il Catanzaro il quale oltre a mostrare una "Caputo dipendenza" vede anche allontanarsi pericolosamente la vetta della classifica.

Italpress.

ma dovrebbe costruire di più e non adeguarsi alla mediocrità di un reparto in netta involuzione. (Dal 32' st Gaglione sv).

Zaminga 6,5 - E’ l’unico centrocampista che ha le idee chiare. Predica nel deserto.

Pippa 6 - Tanto lavoro oscuro per l'esterno sinistro, impegnato dai dirimpettai campani. Sufficienza risicata.

Falomi 5 - Si vede davvero poco. E’ arginato bene dalla difesa locale e perde quasi ogni duello senza riuscire a concludere a rete.

Iannelli 5,5 - Stesso discorso fatto per Falomi (Dal 39' st Frisenda sv).

Provenza 5,5 - Un buon punto, ma quanta sofferenza. Il primo posto si allontana.

Italpress

26 Lunedì 2 Marzo 2009 il Domani

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SPORT Cresce il numero dei grandi atleti presenti nella squadra agonistica del prestigioso circolo reggino. Tra questi l’ex campione del mondo di windsurf

Begalli entra a far parte del Magna Grecia Wind club «E’ di poco tempo fa il suo terzo posto agli Europei e siamo sicuri ci darà altre belle soddisfazioni» REGGIO CALABRIA — Si arricchi-

sce la presenza di grandi atleti nella squadra agonistica del prestigioso circolo reggino, l’ex campione del mondo e terzo classificato agli europei 2008, Marco Begalli, gareggerà in tutto il mondo per il team M. g. w. c. di Reggio Calabria.

Ne hanno dato notizia, con immensa gioia, il presidente del sodalizio Imbriaco e il direttore generale Geraci, consolidando così una amicizia nata durante le varie competizioni organizzate dal circolo in questi anni, ed alle quali Marco è sempre stato presente, non ultima quella di un mini stage con i piccoli atleti del circolo in occasione del cres marino tenutosi questa estate presso la sede nautica del lido comunale G. Zerbi. «Marco è uno dei pionieri italiani del windsurf, che ancora riesce a dire la sua durante gare importanti – ha sottolineato Antonio Geraci. - E’ di poco tempo fa il suo

Il campione Begalli protagonista in acqua

terzo posto agli Europei e siamo sicuri ci darà altre belle soddisfazioni. Avrà anche iniziato per caso, come dice lui stesso, ma si è comunque distinto tra gli atleti italiani meritandosi un posto nella storia del nostro windsurf». L’ex campione del mondo di windsurf è stato molto disponibile a rispondere alle nostre domande.

Marco raccontaci un po’ di te, pregi e difetti?

«Beh, sono nato tanto tempo fa…. sono di Roma, pratico windsurf da parecchio tempo, lavoro, sono sposato, ho tre figli, un cane ed un gatto. Dedico gran parte della mia giornata a questo splendido sport, ho pochissimi pregi e moltissimi difetti, uno su tutti: non sopporto la gente che parla alle spalle, io sono abituato a dire le cose in faccia; forse è per questo che a volte vengo frainteso».

Quando hai cominciato ad amare il windsurf?

«Ho iniziato con un gruppo di

amici, che tuttora frequento, quando il windsurf era all’apice della sua evoluzione, e da lì a poco, ne ho fatto uno stile di vita».

Sei in questo mondo da molti anni, quale è stato il tuo percorso e quali sono le motivazioni che ti spingono a continuare a gareggiare?

«Come dicevo è iniziato un pò così, venivo da una grossa delusione sportiva e avevo voglia di praticare uno sport dove si poteva respirare e dove, se sbagliavi, eri tu in prima persona. Poi dopo vari tentativi, ho iniziato a gareggiare, grazie ad un mio vecchio compagno di scuola, che incontrandomi al mare mi disse: con questo fisico che hai vorrei che venissi con me a fare qualche garetta? E così ho iniziato…. Quasi dimenticavo di specificare che quel mio compagno era il grande campione Raimondo Gasperini. Le cose che mi fanno stare bene sono tre: lo sguardo dei miei figli la matti-

«Marco Begalli è uno dei pionieri italiani del windsurf.

Si è distinto tra gli atleti italiani meritandosi un posto nella storia di questo sport»

Un momento della premiazione

na, il vento e le gare».

Quale è stato il momento più esaltante della tua carriera?

«Ce ne sono stati tanti: dal mondiale vinto a Torbole, al titolo europeo Slalom in turchia, al quinto posto assoluto quest’anno a Fortaleza in Brasile. Quello che ricordo con con più entusiasmo è il secondo posto assoluto al Campionato Italiano dell’Elba, e il primo nel Gran Prix d’Italia davanti ad atleti di fama internazionale dopo aver fatto 15 prove combattutissime …con un dito del piede fratturato».

Recentemente hai ottenuto un ottimo terzo posto agli Europei nella tua categoria: quali altri obiettivi hai per questa nuova stagione?

«Sicuramente fare un bel campionato Italiano Fw tra i protagonisti, e poi partecipare a più gare possibili all’estero, per prepararmi al meglio al mondiale assoluto che quest’anno sarà in Brasile e la

cosa veramente incredibile che non sarò solo, ma assieme al mio compagno di squadra Alberto Menegatti Campione Italiano slalom 2008 reduce da un ottimo terzo posto ai Mondiali in Sud Africa. Sono veramente entusiasta di aver scelto il circolo velico magna Grecia wind club, ritengo sia uno dei più importanti in Italia per la disciplina del windsurf ed è gestito da ragazzi eccezionali che hanno un grande amore per la propria terra, il loro mare e questo meraviglioso sport, credo al progetto del M. g. w. c. e speriamo assieme ad Alberto Menegatti di far crescere nuovi campioni tra i ragazzini di Reggio…. beh qualcuno c’è… ma non ve lo dico. A breve il M. g. w. c. mi presenterà alla stampa e nell’occasione renderà noto il proramma agonistico del circolo sia in Italia che all’estero.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito: www. magnagreciawindclubrc. it».

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APPUNTAMENTI il Domani

Lunedì 2 Marzo 2009

TEATRO - MUSICA - CULTURA - CONVEGNI - DANZA - ARTE - LIBRI - SOCIETÀ

MAIDA Il tour “Grazie a tutti” sarà allestito nel particolare “Teatro tenda” nell’area del centro commerciale Due Mari

Corsa ai biglietti per Gianni Morandi L’artista, solo con la sua chitarra, sarà a diretto contatto con il pubblico per due serate MAIDA — Prosegue la corsa ai biglietti per la tappa di Maida (superstrada Lamezia Terme - Catanzaro) del tour “Grazie a tutti” di Gianni Morandi. Lo spettacolo, allestito nel particolare “Teatro tenda” di circa 3 mila posti, tutti numerati, farà tappa nella città calabrese l’8 e 9 maggio nell’area del centro commerciale Due Mari. Come è ormai noto si tratta delle uniche date in questa regione del colossale tour che sta facendo registrare il tutto esaurito ovunque.

Nello spettacolo Gianni Morandi, solo con la sua chitarra, è a diretto contatto con il pubblico per oltre 2 ore e mezza, per cantare insieme con gli spettatori ogni sera 40 brani, molti dei quali contenuti nel triplo Cd “Grazie a tutti”, prima vera raccolta delle sue più importanti canzoni, che ha venduto oltre 300.000 copie, nonché alcune novità tratte dalla nuova tripla raccolta “Ancora … grazie a tutti” uscita lo scorso 3 ottobre. Gianni Morandi si esibirà sul palcoscenico rotondo di 6 metri di diametro al centro del “Teatro Tenda”, imponente struttura che viaggia trasportata da 16 Tir e che richiede una settimana di montaggio, coinvolgendo oltre 100 persone. Il tour è prodotto e promosso da Mormora music e da Ballandi Entertainment. Le date calabresi sono organizzate dalla Show Net di Ruggero Pegna e sono inserite all'interno della XXIII rassegna del miglior live "Fatti di Musica Radio Juke Box 2009". I biglietti sono in vendita nelle abituali prevendite. I posti sono tutti numerati e i prezzi dei biglietti sono 36 euro (+ 4 euro di prevendita) per la platea e 27 euro (+ 3 euro di prevendita) per la tribuna. Informazioni allo 0968441888 oppure al sito internet www. ruggeropegna. it.

LOCRIVenerdì scorso, nell’Auditorium del Liceo “Mazzini”

Il concerto “Inni alla natura” kermesse ambientale artistica Sul palco il maestro Bova al piano e il baritono Tirotta

Gianni morandi, e sotto l’interno del “Teatro tenda” da 3mila posti

r. s.

Alla presenza di Mary Monteleone, madre di Federica, Roberta Congiusta, sorella di Gianluca, e dell’autrice Paola Bottero

La presentazione del romanzo “Ius sanguinis” REGGIO CALABRIA — Il prossimo

venerdì 6 marzo, alle ore 17, presso il Palazzo della Provincia di Reggio Calabria la presentazione del romanzo “Ius sanguinis” di Paola Bottero.

Che cosa succederebbe se lo “ius sanguinis”, il diritto di sangue dal quale deriva il diritto di cittadinanza, si trasformasse in potere del sangue, determinato proprio dalla nascita in una determinata terra, quella calabrese? A questa domanda Paola Bottero, giornalista ed esperta di comunicazione e di sviluppo strategico, approdata nel 2000 in Calabria per lavoro, ha provato a rispondere nel suo primo romanzo. ius sanguinis (sottotitolo “rabbia, impotenza e speranza nella punta dello stivale”) è un romanzo che si districa tra quattro storie, ciascuna incentrata su una figura femminile, con le quali l’autrice ha voluto raccontare la punta dello stivale italiano, quella Calabria che definisce la sua “terra di adozione”.

Animano la prima parte del romanzo Alice, sedicenne di Reggio Calabria costretta a confrontarsi con la violenza cieca e ignorante del suo ex fidanzato; Roberta, sorella di Gianluca Congiusta, im-

prenditore trentaduenne ucciso dalla ‘ndrangheta a Siderno; Federica Monteleone, sedicenne ricoverata nell’ospedale di Vibo Valentia per una banale operazione di appendicite e morta per anossia cerebrale. La seconda parte è invece incentrata su due co-protagonisti: Gigi, consigliere regionale e Lisa, sua fidatissima segretaria.

Lisa, ultima delle quattro protagoniste femminili di ius sanguinis, rappresenta le domande, le risposte, la rassegnazione. Completa il volume l’appendice, contenente una rassegna stampa piuttosto esaustiva dei fatti di cronaca cui il romanzo fa riferimento.

La pubblicazione di ius sanguinis da parte di Città del Sole Edizioni rientra nella scelta della casa editrice reggina di soffermarsi sulle storie “scomode” della Calabria, le più efferate e drammatiche degli ultimi anni, nella piena convinzione che l’impegno culturale non possa essere disgiunto, soprattutto in questa martoriata regione, da un altrettanto forte impegno civico. ius sanguinis è anche un sito, www. iusanguinis. net, nato per dare uno spazio in più alle discussioni e alle sollecitazioni che po-

tranno nascere dalle pagine del romanzo, e prevede un’interazione continua con l’autrice, tramite il blog che sarà accessibile subito dopo la diffusione del romanzo nelle librerie.

Venerdì 6 marzo, alle ore 17, presso il salone delle Conferenze del Palazzo della Provincia di Reggio Calabria (Piazza Italia), si terrà la prima presentazione del romanzo.

Mary Monteleone, madre di Federica e Roberta Congiusta, sorella di Gianluca, terranno a battesimo ius sanguinis. Alla presentazione, moderata da Manuela Iatì, giornalista di Sky Tg24, interverranno inoltre il vice Presidente del Consiglio Provinciale, Tina Tripodi, la Consigliera di Parità provinciale e Direttore di Calabria Lavoro, Daniela De Blasio, oltre all’editore, Franco Arcidiaco, ed all’autrice, Paola Bottero. Seguiranno altre presentazioni in Calabria e fuori regione. Il secondo appuntamento è fissato nella Locride per sabato 28 marzo, sempre alle ore 17, presso la Libreria Mondadori di Siderno (Centro Commerciale La Gru), moderato da Filippo Veltri, caporedattore dell’Ansa, e presentato da Mario Congiusta, padre di Gianluca.

LOCRI — L’Amministrazione Comunale della Città di Locri esprime soddisfazione per il successo del concerto “Inni alla natura” che si è tenuto venerdì pomeriggio nell’Auditorium del Liceo “G. Mazzini” di Locri. Il concerto si è svolto a chiusura della manifestazione ambientale artistica e culturale organizzato dai Comuni di Locri, di San Luca, dalla Provincia di Reggio Calabria, assessorato al Volontariato, dall’Università linguistica di Reggio Calabria, dal Ciac. Hanno aderito all’evento molte associazioni ambientalistiche e di volontariato tra cui il Kronos, Club Unesco, Amici di Catona all’estero, Uder 50 e l’Nedef.

Una conclusione affidate alla musica dopo che nella stessa mattinata i partecipanti alla manifestazione sono stati a San Luca dove hanno visitato la Fondazione Alvaro, ed hanno incontrato il rettore del Santuario di Polsi don Pino Strangio. Nel corso della mattina il presidente del Ciac, centro internazionale di arte e cultura, Mariano Cudia, ha illustrato l’importanza del Parco letterario di Corrado Alvaro e la sua connessione con il Parco Nazionale d’Aspromonte.

Prima del concerto lo stesso Mariano Cudia ha ringraziato il pubblico presente al concerto Inni alla Natura e l’Amministrazione Comunale della Città di Locri, in particolare il Sindaco Francesco Macrì. Il Presidente Cudia ha ri-

badito l’importanza di superare il momento di criticità del territorio attraverso un progetto di socializzazione rinnovando i valori del dialogo e dello scambio di cultura ed esperienza tra anziani e giovani, il tutto nel segno del ritorno all’ambiente ed alla natura.

Il Sindaco di Locri, Francesco Macrì, ha sottolineato il ruolo importante che assume nel contesto territoriale l’ambiente quale espressione culturale ed artistica naturale che la Locride ha e deve valorizzare. A questo progetto altrettanto importante il dialogo tra le diverse generazioni, per conservare le sane radici di un territorio e su queste costruire il presente e il futuro.

Il concerto ha visto l’ottima esibizione del maestro Claudia Bova al piano, e del basso baritono Alessandro Tirotta che hanno entusiasmato il pubblico con un programma di qualità con arie e musiche tratte da A. Caldara, "Selve amiche" dal dramma pastorale – “La costanza in amor vince l'inganno”; V. Bellini "Vi ravviso o luoghi ameni" da La sonnambula; R. Rontani "Se bel rio"; F. P. Tosti "Ideale"; F. P. Tosti "Non t'amo più". Seconda parte: G. Rossini "Le femmine d'Italia" da L'italiana in Algeri; V. bellini "Dolente immagine di Fille mia"; J. P. Martini "Piacer d'amor"; F. P. TOSTI "Aprile"; F. P. Tosti "L'ultima canzone". r. s.

28 Lunedì 2 Marzo 2009 il Domani

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APPUNTAMENTI CALABRIA REGGIO CALABRIA Nel massimo teatro della città dello Stretto Remo Girone ed Eleonora Giorgi proseguono la stagione di prosa

Applausi per “Fiore di cactus” al Cilea Il regista Guglielmo Ferro: «Il momento che viviamo ha bisogno di un pò di speranza nel futuro» REGGIO CALABRIA — Al teatro Francesco Cilea grande successo dell’operetta per la stagione di prosa con “Fiore di cactus”, in scena il 25 ed il 26 febbraio scorsi. Una piece divertente, grazie soprattutto per due presenze di grande pregio al massimo teatro reggino: Remo Girone ed Eleonora Giorgi, per la regia di Guglielmo Ferro.

Si tratta di una deliziosa commedia fatta di situazioni pazze e di malintesi, che molti ricorderanno per la straordinaria interpretazione cinematografica di Walter Matthau, Ingrid Bergman e Goldie Hawn, nell’omonimo film diretto da Gene Saks nel 1969. La commedia, ormai un classico del teatro leggero, è stata portata in scena in varie edizioni in Italia.

La storia narra di Giuliano Foch, un dentista scapolo ed impenitente play-boy che, per evitare coinvolgimenti eccessivi nelle storie che vive, si inventa una moglie e tre figli. La sua nuova fiamma, una allegra ragazza CATANZARO — Lo scorso giovedì 26 febbraio, in prima serata, si è conclusa la seconda edizione di “Scusate se è poco! ” in onda su S1 Tv. L'ultima puntata, di questo programma tutto catanzarese, come del resto tutte le altre 10 puntate precedenti, ha riscosso un enorme successo.

Tutto decisamente in diretta.

Una serata ricca di ospiti: il talentuoso Agostino, un bambino di Sellia Marina che si è esibito con una canzone popolare a tutti "azzurro", partecipando più volte a varie manifestazioni del comprensorio; due ballerini di flamenco, i quali hanno coinvolto, con laloro caliente perfomans, il pubblico in sala e quello a casa; l'intervista a Franco e Veneranda Arena ( due agenti e due persone squisite) che rappresentano al meglio, con il loro lavoro, la bellezza calabrese, appunto con le selezioni di Miss "il domani" con la presenza di Serena (Miss eleganza il domani 2008) e Miss under 50 Margherita Chiaravalloti. Inoltre l'immancabile gioco del cassetto della fortuna che ha regalato deliziosi premi

farle interpretare questo ruolo. Alla fine, dopo un gioco di divertenti equivoci, il castello di bugie crolla e le “affinità elettive” trionfano: l’amore sboccia improvviso e imprevisto proprio come un fiore di cactus. Ad interpretare il ruolo del dongiovanni pentito sarà proprio Remo Girone, mentre in quello della infermiera nonché finta moglie ci sarà Eleonora Giorgi attrice di provato talento, oltre che di grande fascino.

«Quando un regista si avvicina a un testo come “Fiore di cactus” - afferma Guglielmo Ferro - viene colto come da una sorta di sindrome di Stendhal, perché entra nelle pieghe di un testo che avvolge in un meccanismo semplice ma perfetto che non finisce mai di affascinare. Si racconta una società, quella dei magnifici anni ‘60, che ha avuto come punto di riferimento Frank Capra e che spensierata vive lo svolgersi sereno di storie e sentimenti senza dolore. È la generazione di chi viveva nella speranza di un mondo sempre più felice e che

poi verrà tradita dalla storia che portò invece un periodo molto difficile e complicato.

Credo che per questo motivo il testo di Pierre Barillet e Jean-Pierre Grédy sia un testo che apra a un terzo millennio di voglia di vivere, dove la complicatezza non sarà un valore aggiunto e la difficoltà non sarà intelletto, ma dove la semplicità recupererà tutto il suo valore. La semplicità di Marco Aurelio, sinonimo di purezza e mezzo di conoscenza verso il cammino della felicità. In questo progetto Eleonora Giorgi e Remo Girone sono i perfetti alfieri di quest'avventura: la prima è la donna e l'attrice che tutti gli italiani conservano nel loro immaginario, il secondo rappresenta la classe di un uomo che unisce lo charme alla fantasia. Il momento che viviamo così pieno di preoccupazioni e di paure - conclude - ha bisogno di un pò di speranza nel futuro, un futuro di cose semplici, di cose… un futuro pieno di fiori di cactus».

Si è conclusa la seconda edizione della trasmissione condotta da Mister Domy ovvero Domenico Megna

sei più libero di dare un'impronta più personale».

Quindi serate in piazza o tv?

«La musica è la mia vita quotidiana. Se mi chiedi di scegliere non potrei mai, sentirei di tradire l'uno o l'altra fino ad ora ho condotto programmi musicali nei quali l'impegno è stato grande e continuo in entrambi».

Puoi anticiparci qualcosa della prossima edizione?

«Ancora è tutto un cantiere aperto. Proveremo a migliorarci. Di certo ci saranno delle novità senza mettere d parte la musica. Insomma renderemo la II edizione più dinamica. La musica non muore mai si rende viva attraverso la sua evoluzione, come tutte le cose, non esiste il fatto che una forma musicale rimanga ferma. non esiste. La vita è un movimeno continuo, la vita è musica».

Vuoi ringraziare qualcuno?

«Ringrazio tutti i componenti che fanno parte di S1Tv sede principale di Soverato e di Squillace, nonchè il regista Guido Caristo, in particolar modo all'editore Anselmo Greto che mi h dato la possibilità di esprimere al meglio le mie qualità».

di nome Tonia, però, tenta il suicidio per amor suo, perciò il nostro protagonista, preso dal rimorso, si sente obbligato a chiederle di sposarlo e le annuncia il suo divorzio dalla moglie, cui seguiranno le loro nozze. Ma

i guai non finiscono qui. La ragazza infatti vuole sincerarsi di avere il consenso della presunta ex moglie. A questo punto al protagonista non resta che cercare la complicità della devota infermiera-segretaria Stefania e

“Scusate se è poco!” programma tutto catanzarese offerti dai vari sponsor. Tante le canzoni interpretate da Saverio Aceto (un brillante cantante) e Mister Domy, quest'ultimo, un vocalist spigliato, attivo che si dedica con passione e professionalità al proprio lavoro, trasmettno ai suoi fans emozioni e solarietà e non dimentichiamoci di Andrea un personaggio decisamente simpatico e unico nel suo genere.

Per scoprire le ragioni del successo di questo programma televisivo il conduttore nonchè ideatore del programma, in arte Mister Domy ovvero Domenico Megna, ha risposto alle nostre domande.

Come è iniziata la tua carriera musicale?

«Ho iniziato a 15 anni, per gioco, nelle discoteche come dj, in seguio ho animato le piazze e i locali scoprendo che la mia vera passione è la musica».

Cosa pensi della musica?

Mister Domy

«La musica è vita. Anzi ti rispondo con una classica di Andrea "la vita è vita c'è quando si avvita c'è quando si svita... viva la vità!».

Come sei arrivato a cimentarti con la tv?

REGGIO CALABRIA Domani presso la Sala di San Giorgio al Corso

Le cinque regine della lirica ne “Il bel canto al femminile” REGGIO CALABRIA — “Il Bel Canto al femminile. Profili di soprani: Maria Callas, Anna Moffo, Magda Oliviero, Giulietta Simionato, Renata Tebaldi" è il tema dell" incontro promosso dall’Associazione Culturale Anassilaos che si terrà domani alle ore 18 presso la Sala di San Giorgio al Corso con l’intervento di Biagio D’Agostino.

Magda Olivero e Giulietta Simionato, Renata Tebaldi, Maria Callas e Anna Moffo costituiscono una sorta di "pokerissimo" di cinque regine della lirica che a partire dagli anni "40 hanno segnato indelebilmente la storia stessa del bel canto. Tre Italiane e due Americane entrate nella leggenda della lirica e del costume. Impossibile anche solo tentare di elencare i trionfi che le hanno viste osannate

protagoniste in ogni angolo del mondo. Leggende immortali senza tempo, per le quali sono state create icone di immagini, di linguaggio, di stile, perfino aforismi destinati realmente a sfidare il tempo. Una pubblicità di qualche tempo fa diceva: “ci sono cose che non passeranno mai”.

Spesso, loro personali interpretazioni hanno fatto riscrivere lo stesso concetto di canto ed in qualche caso hanno reinventato modi di porsi e di essere artisti. Spesso si indica la grandezza di qualcosa o di qualcuno usando il termine "Patrimonio dell’Umanità ". In questo particolare caso non si commette alcun abuso, nè sotto l’aspetto del merito, che è universalmente riconosciuto, nè sotto l’aspetto geografico, sul quale ci conforta

Maria Callas che in una celebre intervista affermò «sono Americana di nascita, Greca di origine, Italiana di adozione, ma mi sento, musicalmente parlando, cittadina del mondo», nel sostenere che queste artiste e la loro voce costituiscono un valore universale, al pari di un’opera d’arte, da custodire e preservare. Nel corso dell’Incontro, che si inserisce nelle manifestazioni promosse dal Sodalizio reggino per la Festa della Donna, saranno ripercorse, sia pur brevemente, le storie personali ed artistiche delle cantanti con ampio spazio ai loro trionfi e anche ai tonfi e drammi. Non mancherà la rivelazione di qualche aneddoto fin qui poco conosciuto ma capace di illuminare e far meglio conoscere le cinque artiste.

«Mi sono buttato: la faccia tosta non mi è mai mancata. Mi è andata bene, ma dalla mia ho sempre avuto un'arma segreta: mia moglie».

Che cosa intendi?

«Inteno dire che grazie all fiducia che lei sa infondermi, riesco a superare ogni difficoltà».

Quale è la testimonianza piu' forte del successo di scusate se è poco?

«Sicuramente la prova più immediata ci è fornita dai dati di ascolto, che ormai da alcune settimane ci hanno premiato come trasmissione seguita ogni domenica pomeriggio. Oltre a questo, però, abbiamo avuto un continuo riscontro diretto con i nostri telespettatori, che ci hanno contattato, partecipato al programma con telefonate e sms».

Ti piacerbbe tornare in tv?

«In tv sei vincolto al video mentre nelle serate in piazza o nei locali, a stretto contatto con il pubblico,

Reggio all’Expo Milano 2015 Sullo skyline di Milano 2015 ci sarà anche Palazzo San Giorgio. La città di Reggio Calabria, infatti, svolgerà un ruolo da protagonista nell’organizzazione di eventi collaterali all’esposizione universale che si terrà tra sei anni nel capoluogo lombardo. E’ quanto prevede il protocollo d’intesa che domani il sindaco Giuseppe Scopelliti e il primo cittadino di Milano firmeranno nel corso di una visita ufficiale dell’onorevole Letizia Moratti nella sede dell’Amministrazione comunale della città dello Stretto. L’accordo permetterà a Reggio di porsi al centro dell’attenzione mondiale e proseguire così il suo cammino di penetrazione sui mercati turistici internazionali. All’Expo Milano 2015 la città calabrese, storicamente riconosciuta come una delle più importanti polis della Magna Grecia, che nei vari periodi storici è stata luogo di interesse strategico per le varie culture del Mediterraneo, avrà la possibilità di mettere in vetrina i suoi tesori d’arte custoditi nei musei, nella pinacoteca ed i reperti di una millenaria civiltà. Si avrà così la possibilità di valorizzare e far conoscere beni culturali fino ad oggi sconosciuti al grande pubblico, spazi espositivi e siti archeologi di grande interesse: il Castello Aragonese, Villa Genovese – Zerbi, il Parco Archelogico di Trabocchetto, le Mura Greche e le Terme romane e tanti altri luoghi vestigia di un’antica civiltà. Un protocollo d’intesa per collaborare all’organizzazione di attività inerenti questo appuntamento anche «attraverso opportune attività tese e mettere a disposizione dell’evento le proprie eccellenze culturali, artistiche, turistico – ricettive, produttive e la tipicità dei suoi prodotti importanti nella dieta mediterranea». Attività per ogni esigenza che possa rivelarsi utile al buon esito di Expo Milano 2015. I principale eventi culturali, artistici scientifici di Reggio Calabria - secondo l’accordo che sarà firmato martedì prossimo - potranno essere integrati nel circuito delle manifestazioni di approfondimento dei temi prescelti per l’evento del 2015 e di promozione dell’Expo. Non mancherà il coinvolgimento del sistema universitario reggino, quale «luogo di potenziale sviluppo di iniziative e progetti a rilevante valenza tematica», e delle realtà produttive del territorio cittadino nell’ottica di «privilegiare iniziative d’innovazione e internazionalizzazione, anche nella previsione della prossima realizzazione di un polo fieristico (quello di Arghillà). La sottoscrizione del protocollo d’intesa – sottolinea Giuseppe Scopelliti - rappresenta un’altra fondamentale tappa del processo di crescita che Reggio sta vivendo. L’accordo sarà una grande occasione di visibilità e di promozione di una città che, oltre alle incomparabili bellezze naturali, offre infiniti spunti di natura artistica e culturale. Non dimentichiamo che l’Expo di Milano tratterà uno dei temi centrali della più vasta problematica dello sviluppo sostenibile del pianeta».

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Prenderà il via il 6 marzo la quindicesima edizione del “Premio Mia Martini” a Bagnara Calabra

“Non ti pago”, spettacolo a Castrovillari IL CARTELLONE

Terzo incontro sulle costellazioni familiari a Catanzaro

BAGNARA C. (Rc) - Premio Mia Martini All’insegna del ventennale di “Almeno tu nell’universo” che la grande Mia Martini ha lasciato, prende il via la 15ª edizione del Premio Mia Martini, ideato nel 1995 dal regista Nino Romeo e organizzato dall’Associazione Cultura e Spettacolo di Bagnara Calabra in ricordo dell’artista scomparsa. Un evento che nel corso degli anni ha acquistato un’importanza notevole nel panorama musicale italiano ed europeo, diventando un punto di riferimento per tantissimi giovani artisti in cerca di una passerella di qualità per potersi esprimere in musica.La formidabile macchina organizzativa della manifestazione, capitanata da Nino Romeo e dalla responsabile organizzativa Silvana Bonadonna, sta già mettendo a punto una serie di novità per l’edizione 2009 che vedrà come protagonisti indiscussi le “Nuove Proposte per l’Europa”, provenienti dalle numerose audizioni in corso nelle varie regioni italiane e in alcune città dell’Europa. Il primo incontro artistico si terrà a Bagnara Calabradal 6 all’8 marzo, alla presenza dell’intera commissione artistica. Il Premio Mia Martini è patrocinato dalla Regione Calabria, dall’assessorato al Turismo, dall’Amm. Provinciale di Reggio e dal Comune di Bagnara. Informazioni: www.premiomiamartini.it - www.myspace.com/premiomiamartini.

CASTROVILLARI (Cs) - Spettacoli Primafila Prosegue la VII edizione di Primafila a Castrovillari, presso il Teatro Sybaris-Protoconvento Francescano, fino al 7 marzo (ore 21.30). Programma: sabato 7 marzo, Compagnia Cavea in “Non ti pago”di E. De Filippo.

CATANZARO - “I lilt you”, campagna volontariato Ha avuto inizio la campagna Volontariato 2009 “I lilt you”, che consiste nella ricerca e nel reclutamento di volontari che possano essere parte integrante della Sezione Provinciale Lilt di Catanzaro. Il volontario è una risorsa preziosa che, ogni giorno, attraverso piccoli gesti contribuisce alla mission Lilt: vincere il cancro attraverso la prevenzione, ma anche prendersi cura del malato oncologico, alleviandone le sofferenze e condividendone la gioia della guarigione. Non servono competenze specifiche, basta avere più di 18 anni e qualche ora di tempo da dedicare per aiutare chi ha bisogno.

Ci sono tanti modi per essere volontario Lilt, dall’assistenza al malato, alla diffusione della cultura della prevenzione, all’organizzazione degli eventi, sono tante le possibilità attraverso cui puoi offrire il tuo contributo e donare speranza ed una migliore qualità di vita al malato oncologico. Diventare volontario Lilt è semplice, basta contattare il numero verde 800-998877 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 17.00 o visitare il sito www.lilt.it oppure telefona al numero 0961725026, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00. Da oggi è anche disponibile il sito ufficiale della sezione provinciale di Catanzaro, raggiungibile all’indirizzo www.liltcz.it. Il portale, realizzato dal webmaster Domenico Concolino, si presenta con una grafica semplice, accattivante ed intuitiva, come una vetrina sulle nostre iniziative e una “web-brochure” che illustra come aiutarci e contattarci. Inoltre, al vecchio indirizzo e-mail si affianca ora: info@liltcz.it.Info: 0961725026 o liltcz@libero.it -3208603557 - lilt.cz.press@gmail.com.

CATANZARO - Stagione Politeama 2008/2009 Di seguito il programma al completo della stagione tea-

trale 2008/2009 del Politeama che si protrarrà fino all’1 aprile: venerdì 6 marzo “Puppin Sisters live. See the fabulous”; martedì 10 e mercoledì 11 marzo, “Faust” di Johann Wolfgang Goethe, con Glauco Mauri e Roberto Sturno; domenica 15 marzo “Mare notrum”. Concerto del trio Poalo Fresu, Richard Galliano e Jan Lundgren; Giovedì 19 marzo “Recital” di Hirano Midori al violino e Charles Abramovic al pianoforte; giovedì 26 e venerdì 27 marzo “Due dozzine di rose scarlatte” di Aldo De Benedetti, con Leopoldo Mastelloni e Katia Terlizzi; venerdì 3 e sabato 4 aprile, “Momix - Bothanica”. L’ultimo capolavoro di Moses Pendleton; giovedì 9 aprile,“Ludovico Einaudi”, piano solo; venerdì17 aprile, “La Serena”, con Teresa Salgueiro e Lusitania Ensemble; giovedì 23 aprile, “DomenicoCodispoti” in concerto; il 4 maggio, serata d’onore “Tributo ad Armando Trovajoli” con l’.Orchestra e coro del teatro San Carlo di Napoli; l’8 e il 10 maggio,“High School Musical. Il Politeama al Masciari”. Sabato 21 novembre 2009, “Tutto quello che le donne (non) dicono”, di Francesca Reggiani e Walter Lupo. 19 dicembre, “Completamente spettinato” con Paolo Migone; 22 gennaio 2009, “Outlet”, scritto da Cinzia Leone con Paola Cannatello; 14 febbraio , “Per tutti Revolution” di Alessandro Siani e Francesco Albanese con la partecipazione di Lello Musella; 21 marzo, Cose che mi sono capitate di Francesco Freyrie e Eugenio Ghiozzi, con Gene Gnocchi; 1 aprile, recital Il meglio di... con Teresa Mannino e Federico Basso.

CATANZARO - Marca, attività per le scuole Fino a maggio all’interno del nuovo museo cittadino si svolgerà un inedito progetto di didattica museale, “La porta magica”, pensato per le scuole del territorio. Si vuole così proporre il Marca come centro educativo permanente attraverso laboratori creativi, trasformando una visita episodica al museo ed alle mostre temporanee in un’esperienza che abbia un reale valore educativo.

Info: lab.mediterreaneo@gmail.com, 338/4216232, 347/5025375.

CATANZARO - Incontro con Agazio Loiero Il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero incontrerà, oggi alle ore 15, nella sede della giunta a Palazzo Alemanni, una delegazione regionale dei partiti di sinistra per fare il punto sulla situazione in Calabria e discutere su eventuali proposte di modifica all’attuale legge elettorale. L’incontro è stato richiesto, a nome di tutti i partiti, dall’onorevole Michelangelo Tripodi, in qualità di segretario regionale del Pdci.

CATANZARO - Masciari d’Essai 2009 Programma Masciari d'Essai 2009. Cineforum: 4 marzo, ore 18.00-20.00-22.00, Vuoti a rendere; 10 marzo, ore 17.3020.00-22.15, Racconti da Stoccolma; 17 marzo, ore 18.0020.00-22.00, Il giardino di limoni; 24 marzo, ore 18.0020.00-22.00, Baby love; 31 marzo, ore 18.00-20.00-22.00, Katyn; 7 aprile, ore 18.00-20.00-22.00, L'ospite inatteso; 14 aprile, ore 18.00-20.00-22.00, Home. Musica d'essai: 3 marzo, ore 17.00-18.30, laboratorio sulla chitarra a dodici corde; ore 21.00, concerto di sola chitarra acustica a dodici e sei corde. Ingresso euro 5, Maurizio Angeletti. Teatro d'assai: 1 aprile, ore 21.00, Alle radici di e con Chiara Saiella, regia di

Stefano Thermes, ingresso euro 5. Premio Raffaele Romeo il 21 aprile, ore 21.00, ingresso gratuito. Aperitivo tutte le sere dalle ore 19.00. Ingresso proiezioni euro 4; abbonamento euro 30 (l'abbonamento include l'ingresso al concerto e all'evento teatrale). Info: 0961/728390.

CATANZARO - Amici della musica L’associazione Amici della musica di Catanzaro presenta la stagione concertistica 2009. Di seguito si riporta l’intero programma delle iniziative: marzo: venerdì 6 marzo, ore 18.00, presso palazzo de Nobili, sestetto d'archi di Amburgo, Alina Komissarova, violino; Joanna Rundberg, violino; Sonia Reuter, viola; Antje Dampel, viola; Roberto Trainini, violoncello; Joannes Krebs, violoncello; venerdì 20 marzo, ore 20.00, presso Basilica Immacolata, orchestra da camera I solisti di Sofia, Plamen Djurov, direttore.

Aprile: venerdì 16 aprile, ore 21.00, presso auditorium A. Casalinuovo, "Voce e notte" il tenore nella grande tradizione musicale napoletana, Giuseppe Talamo, tenore; Francesco Stillitano, pianoforte; venerdì 24 aprile 2009, ore 18.00, presso palazzo de Nobili, Giuseppe Maiorca, pianista. Maggio: venerdì 8 maggio,ore 18.00, palazzo de Nobili, musica e poesia, Antonella Attili, attrice; Francesco Stillitano, pianista; Giusy Verbaro Cipollina, poeta; il 13 maggio , ore 21.00, presso il teatro Masciari, concerto di chiusura balletto "Etnika" compagnia mvula sungani.stribuiranno le tradizionali ed intramontabili crespelle.

CATANZARO - “Attraverso il sipario” Il teatro Incanto e il teatro Hercules di Catanzaro, in collaborazione con Uilt nazionale e Uilt Calabria, presentano “Attraverso il siparo”, 3 giorni di studio e formazione 6 - 7 - 8 marzo. Possibilità di scelta fra 2 corsi: “Il training dell'attore”, tenuto da Roberta Raineri, presso il Teatro Incanto, via G.Rito 11 (Parco dei Principi) Catanzaro; “I fondamentali del teatro: da Shakespeare a Pirandello”, tenuto da Loretta Giovannetti, presso il Teatro Hercules, viale degli Angioini (ingresso Italcementi) Catanzaro. Gli stages sono rivolti ad attori, appassionati di teatro ed a chiunque voglia avvicinarsi a questo mondo. Costi: 60,00 euro ospiti, 35,00 euro per soci Uilt. Possibilità di pernottamento e pasti a costi agevolati, su richiesta. Per informazioni e iscrizioni: 320/2516302339/3363334, oppure recarsi presso il teatro Incanto o il teatro Hercules, o mandare una mail a info@associazioneincanto.it.

CATANZARO - Incontro sulle costellazioni familiari Terzo incontro sulle costellazioni familiari: il 7 marzo, presso l'hotel Niagara a Catanzaro Lido, alle ore 9.00. Il seminario con la conduttrice dott.ssa Paola Felici, sarà preceduto da un incontro gratuito ed orientativo venerdì 6 marzo, alle 17.30, aperto a tutti.

CATANZARO - La Giornata della Donna L'Associazione Dopolavoro Ferroviario di Catanzaro Lido organizza per domenica 8 marzo "la Giornata della Donna", una gioiosa serata con tanta musica, balli divertimento e un ricco buffet. Dalle ore 21.00, presso la sede in Via Crotone,42 - Catanzaro Lido. Infoline: www.dlfcatanzaro.org 0961738431.

30 Lunedì 2 Marzo 2009 il Domani

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Prosegue il ciclo di seminari dal titolo “Approfondimenti penalistici” nella Città dei Tre Colli

“La vedova allegra” a Crotone IL CARTELLONE

Recital con Lello Arena in programma il 7 marzo a Chiaravalle

CATANZARO - Adol, la stagione L'Adol “Jussi Bjorling” presenta il programma 2008/2009 che viene riportato di seguito: il14 marzo 2009

avv. Luisella De Cataldo Neuburger (Docente di psicologia giuridica e presidente della Società di Psicologia Giuridica) e Prof. Giuliana Mazzoni (Docente di Psicologia nell’Università degli Studi di Hull, Gran Bretagna); 17 aprile 2009, “Scienza, pseudoscienza e fantascienza nelle indagini criminalistiche di medicina legale”, Prof. Dott. Francesco Introna (Professore ordinario di Medicina Legale e delle Assicurazioni nell’Università degli Studi di Bari) e “Difensore e prova tecnica, tra insidie metodologiche e suggestioni valutative”, prof. avv. Leonardo Iannone (Presidente della Camera Penale di Trani – Docente di Diritto Penitenziario nell’Università degli Studi di Bari); 8 maggio 2009, “Il concorso di persone nel reato” prof. avv. Tullio Padovani (Professore ordinario di Diritto Penale nell’Università degli Studi e presso la Scuola Superiore S. Anna di Pisa) e prof. avv. Luigi Fornari (Professore ordinario di Diritto Penale nell’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro); 15 maggio 2009, “Il regime delle impugnazioni penali, fra legge Pecorella, sentenze della Corte Costituzionale e della Corte di Cassazione e progetti di riforma” dott. Giovanni Canzio (Direttore dell’Ufficio del Massimario della Corte di Cassazione) e prof. avv. Giovanni Aricò (Professore associato di Istituzioni di diritto e procedura penale nell’Università degli studi di Salerno). Il ciclo di incontri si concluderà il 13 giugno, con l’intervento dell’avv. Ettore Randazzo (responsabile Scuole Unione delle Camere Penali Italiane) sul tema “Deontologia e tecnica del penalista nell’esame incrociato”.

ore 17,30 presso il Circolo Unione 3° incontro sulla “Storia del Melodramma”; il 18 aprile 2009 ore 17,30 presso Circolo Unione incontro su "Grandi Scene da Opere Verdiane". Per ragioni organizzative la prevista messa in scena de "La Serva Padrona" di Pergolesi prevista per il mese di maggio 2009 all'auditorium Casalinuovo avverrà nel prossimo anno sociale, in data da stabilire.

CATANZARO - Corse Club autostoriche, riunione E’ convocata l’assemblea ordinaria dei soci del Catanzaro Corse Club Autostoriche presso la sede sociale a Catanzaro, palazzo Aci , viale dei Normanni 99, per martedì 31 marzo 2009 alle ore 15 in prima convocazione ed alle ore 16 in seconda convocazione.

CATANZARO - Teatro Incanto, programma Il Teatro Incanto di Catanzaro presenta la stagione teatrale '09. 13-15 marzola compagnia del Teatro Incanto in "The best family (a famigghja d'e besti)", testo e regia di F.Passafaro; 22 marzo,Gli amici del teatro popolare di Amantea in "Il mio funerale", testo e regia di M.Ruggiero; 27 e 29 marzo, l'Ass. Cult. ATRJ di Roccella Jonica in "Cicciu u pacciu",testo di M.P.Battaglia, regia di P.Carella; 5 aprile, l'Ass. Cult. Confine Incerto in "Racconti dal resto del mondo", drammaturgia di E.Bianchi, regia di E.Capicotto;19 aprile,Compagnia teatro Hercules in "A scacammi n'atra", testo di Nino gemelli, regia di P.Procopio; 1-3-8-10-15-17-22-24 maggio, la compagnia del Teatro incanto in "dui cambari e serbizzi...e u nunnu 'mparaventu", testo di Nino Gemelli, regia di F.Passafaro. Orario spettacoli: venerdì ore 21:00, domenica ore 18:30.Costo biglietti: intero 8,00 euro, ridotto (studenti universitari e ragazzi fino a 12 anni) e "galleria" 6,00 euro. Abbonamento a 6 spettacoli in platea 40,00 euro. Per informazioni, biglietti e abbonamenti recarsi presso il Teatro Incanto, via G.Rito 11 (parco dei principi) a Catanzaro sala, telefonare al 3348339997 o 3202516302, o collegarsi al sito www.associazioneincanto.it.

CATANZARO - Trofeo Iaksa Iaksa, Wtka, You and me together organizzano il secondo trofeo in beneficenza Iaksa - Csen sabato 21 e domenica 22 marzo, presso il Poligiovino di Catanzaro Lido. Programma: sabato 21 marzo, ore 14.00, primo stage di spinning; ore 15.00, secondo stage di spinning; ore 16.00, gara di scherma; ore 19.00, galà Csen; domenica 22 marzo, ore 10.00, gara di bench press e braccio di ferro; ore 13.00, campionato italiano Iaksa - Wtka - Wka - Csen di semi contact-light contact- kick light-thai light; ore 19.00, incontri di pugilato dilettantistico; ore 21.00, "Knock out night 5" titoli italiani ed internazionali di full contact, lou kich, k1 style, thai boxe, mma (Mixed martial art). Infoline: 340/0508494 - fightclubcz@hotmail.it - www.kickboxing.it.

CATANZARO - Spettacolo per bambini L'assessorato alle Risorse Educative e Scolastiche, la Media service produzione spettacoli e la Fondazione Politeama presentano: "Primi passi a teatro". Il progetto è finalizzato alla frequentazione dei bambini in teatro, una opportunità di svago domenicale per i genitori da condividere con i propri figli e potranno essere tema di discussione anche nelle scuole di appartenenza. Le rappresenazioni saranno effettuati dalla compagnia teatrale Il Cilindro del Teatro San Raffaele di Roma. Le date saranno: domenica 22 marzo 2009 con "I VII Re di Roma” e domenica 19 aprile 2009 con "Un Uomo chiamato Francesco". Il prezzo del biglietto è di Euro 5,00 posto unico. Per ulterioriu informazioni e per effettuare delle prenotazioni seguire le indicazioni riportate di seguito: biglietteria teatro Politeama 0961-501818 / 501819 negli orari di apertura biglietteria - oppure fuori orario: cell.

334.2637312 - 338.6302118.

CATANZARO - Approfondimenti penalistici Partirà il prossimo 28 marzo il ciclo di seminari organizzato dalla Camera Penale di Catanzaro “Alfredo Cantàfora”, dal titolo “Approfondimenti penalistici”, valido ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di formazione professionale continua, così come stabilito dal Regolamento approvato dal Consiglio Nazionale Forense il 13 luglio 2007. Il corso, anche quest’anno, potrà contare sull’apporto di illustri relatori che tratteranno argomenti di grande attualità e di sicuro interesse per gli addetti ai lavori. Sarà strutturato in sei incontri che si terranno presso l’aula magna del Seminario San Pio X di Catanzaro: ad inaugurarlo, il 28 marzo, il Presidente dell’Unione delle Camere Penali Italiane, prof. avv.

Oreste Dominioni, che interverrà sul tema “L’ammissione della prova scientifica nel processo penale” e il prof. avv. Giovanni Flora, ordinario di diritto penale nell’Università di Firenze, su “Progresso scientifico, giudizio di causalità e giudizio di responsabilità per colpa”. Gli incontri proseguiranno secondo il seguente calendario: 3 aprile 2009, “L’ascolto del minore: uso dell’evidenza scientifica nell’acquisizione e valutazione della testimonianza nel processo penale”, prof.

CATANZARO - Franco Battiato al Politeama Franco Battiato e il suo tour “Live in Theatre 09”, il 31 marzoal Politeama di Catanzaro. Per info contattare la Esse Emme Musica di Maurizio Senese: www.essemmemusica.it.

CHIARAVALLE (Cz) - Recital di Lello Arena Il 7 marzo, al teatro Tempo Nuovo, alle ore 18.00, recital di Lello Arena.

COSENZA - Corsi di cucina, aperte le iscrizioni La Federazione Italiana Cuochi, l’Associazione Provinciale Cuochi Cosentini e Amira, Associazione Maitres Italiani Ristoranti e Alberghi, rendono noto che su www.aiscalabria.blogspot.com e su www.aiscalabria.it sono inserite le programmazioni complete dei corsi proposti per il nuovo anno: finger food, pasta fresca, antipasti di mare, cucina classica e sommelerie. Per informazioni e iscrizioni 3331807088 oppure info@aiscalabria.it" info@aiscalabria.it.

COSENZA - Cartellone Teatro Morelli Cartellone teatro Morelli. Teatro: oggi e il 3 marzo 2009, Amanda Sandrelli "Col piede giusto"; Lunedì 23 e martedì 24 marzo, Andrea Giordana "L'Otello"; Domenica 5 aprile, Tosca D'Aquino "Ogni anno punto e a capo"; Venerdì 17 e giovedì 18 aprile, Vanessa Gravina "Vestire gli ignudi"; Sabato 16 e domenica 17 maggio, Eduardo Siravo, "Miles gloriosus". Musica: Venerdì 6 novembre, Lucio Dalla; Giovedì 3 dicembre, Gianluca Grignani; Lunedì 21 dicembre, opp.22 opp. 23 Harlem gospel; Giovedì 7 e venerdì 8 gennaio, Hair spray.

COSENZA - La Luiss incontra gli studenti L’Università romana Luiss Guido Carli sarà a Cosenza il prossimo 3 marzo alle 9.30 per incontrare gli studenti dell’ultimo anno degli Istituti di scuola superiore della provincia. L’incontro, che si terrà presso la sede di Confindustria Cosenza, servirà a presentare le opportunità di studio e gli sbocchi professionali offerti da uno dei più importanti e prestigiosi atenei italiani, il cui Presidente è Luca di Montezemolo. Dopo l’introduzione del Presidente degli Industriali cosentini Renato Pastore, interverrà il Prof. Paolo Spagnoletti di Sistemi Informativi Aziendali per illustrare l’offerta formativa delle tre facoltà dell’Ateneo: Scienze Politiche, Economia e Giurisprudenza. Seguirà una testimonianza di uno studente della Luiss sui servizi e sulle opportunità offerti dall’Università capitolina.

COSENZA - Teatro Rendano, stagione di prosa Stagione di prosa 2008/2009 presso il teatro comunale "A. Rendano" di Cosenza. Giovedì 5 marzo, ore 21.00, venerdì 6 marzo, ore 21.00, Placet musical "Cenerentola" con Roberta Lanfranchi e Antonio Cupo, regia di Massi-

mo Romeo Piparo; il 14 marzo, ore 21.00, il 15 marzo, ore 18.00, Gershwin spettacoli "Un Paese di gente per bene" con Gian Antonio Stella e Bebo Storti;il 21 marzo, ore 21.00, il 22 marzo, ore 18.00, Teatro Stabile delle Marche "Casa di bambola - L'altra Nora" da Henrik Ibsen con Lunetta Savino.

COSENZA - Weekend in Sila L'associazione, senza scopo di lucro, Calabria Trekking di Catanzaro che ha come scopo la scoperta dei paesaggi e della cultura della montagna calabrese organizza per i giorni 7 e 8 marzo un weekend nel Parco Nazionale della Sila con pernottamento presso l'albergo Silvia Brutium in località Buturo. Per aderire all'iniziativa o per ulteriori informazioni: 339/2003678 e-mail marinafichera@alice.it.

COSENZA - “Spazio Unico”, mostra di pittura La Galleria Marano di Cosenza propone, l’8 marzo, la mostra dal titolo “Spazio Unico” a cura di Tiziana Vommaro. In esposizione i lavori di Maria Credidio e Luigia Granata.

COSENZA - Ornella Vanoni al Teatro Rendano “Cantante intellettuale” che sottolinea tramite l’interpretazione e i gesti tutti i testi delle sue canzoni, Ornella Vanoni sarà giorno 11 marzo 2009 a Cosenza presso il Teatro Rendano alle ore 21:00. Quasi tutto esaurito al Teatro Rendano e la Iacobino Team, organizzatrice dello spettacolo, ricorda che i punti vendita per l’acquisto dei biglietti sono “Inprimafila” e “Bar Tosti”. Per ulteriori info 0984 71048 o visitando il sito www.iacobinoteam.com.

COSENZA - Falime, prima edizione Dal 27 al 30 marzo il quartiere fieristico Cupole geodetiche di Cosenza ospiterà nella sua area espositiva la prima edizione di Falime. L’appuntamento, grazie alla collaborazione delle diverse associazioni di categoria Confartigianato, Cna, Camera di Commercio conta di organizzare a Cosenza diversi espositori del settore alimentare, provenienti da tutta la penisola, produttori di alimenti, attrezzature e tecnologie per la ristorazione.

COSENZA - Anteprima stagione di prosa Teatro comunale A. Rendano, anteprima stagione di prosa. Mercoledì 1 aprile in programma il concerto di Franco Battiato.

COSENZA - Edilmediterranea, quarta edizione Il 3-4-5 aprileil quartiere fieristico Cupole geodetiche di Cosenza ospiterà nella sua area espositiva la quarta edizione di Edilmediterranea. L’ormai consolidato appuntamento conta di replicare il successo della precedente edizione che, forte dei suoi 100 espositori, provenienti da tutta la penisola, e grazie ad una mirata campagna di comunicazione, ha attirato oltre 8.000 visitatori, tra cui: ingegneri, architetti, imprese edili, rivenditori di materiale edile, attestandosi tra le manifestazioni più visitate in ambito regionale.

CROPANI M. (Cz) - Stage di hip hop La scuola di danza “Time for dancing”, diretta in Cropani Marina dalla coreografa e ballerina Giulia Perri, organizza stage di hip-hop con Maura Paparo di “Amici”, programma televisivo di Maria De Filippi. Per informazioni e adesioni telefonare al numero 3395980519 oppure 3337011799.

CROPANI (Cz) - Giornata nazionale del B&B Anche quest'anno, dopo il successo delle prime due edizioni, in mille città e luoghi d'Italia, sabato 7 marzo 2009, si celebrerà la Giornata nazionale del B&B. Un'iniziativa che vedrà coinvolti migliaia di Bed and Breakfast, pronti a concedere la notte del 7 marzo gratis a quanti vorranno trascorrere un weekend all'insegna dell'ospitalità familiare. Tra questi anche il Bed and Breakfast “Bruno” in località Difesa di Cropani Marina. Per info 3331254640 – 3343637094.

CROTONE - “La vedova allegra” in scena È il quarto attesissimo appuntamento con la rassegna teatrale e di spettacolo “Percorsi”, organizzata dalla Provincia di Crotone, quello che andrà in scena il 3 marzo prossimo al teatro Apollo di Crotone. Una versione de’ “La vedova allegra” con quaranta esecutori in scena, tra i quali, nel ruolo di protagonista maschile, il crotonese Umberto Scida. I biglietti potranno essere acquistati a partire dalle ore 10,00 del 3 marzo presso il botteghino del teatro, sino a esaurimento e comunque non oltre le 20,50. L’inizio dello spettacolo è fissato per le ore 21.00.

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Assemblea dei Testimoni di Geova in programma domenica 22 marzo a Francavilla Angitola

“Il volto e la notte” a Lamezia IL CARTELLONE

“L’altra parte di Ron” in programma il 3 marzo a Crotone

CROTONE - “L’altra parte di Ron” Parte da Cotronei il 3 marzo 2009, precisamente dal Teatro Comunale del centro Crotonese, “L’altra parte di Ron”, il nuovo evento teatrale che ha come protagonista assoluto Ron. Per ulteriori informazioni e per saterne di più sulle prevendita rivolgersi a: Teatro Stabile di Calabria al numero di telelefono 0962/905416 - oppure alla Esse Emme Musica di Maurizio Senese al numero di rete fissa 0961/761471 – o di cellulare 335/5244393 - o ancora consultare il sito internet di seguito riportato www.essemmemusica.it.

CROTONE - Torneo mondiale di calcio/5 Il Gruppo sportivo Federazione sindacale di Polizia di Crotone, in collaborazione con la Regione Calabria, la provincia di Crotone, il Comune di Crotone, il Coni e la Camera di Commercio, organizza il Torneo mondiale di calcio a 5 riservato alle forze di polizia e forze armate, che si svolgerà nella città di Crotone dal 16 al 20 settembre.

CROTONE - Teatro Apollo, stagione 2008/2009 Programma stagione2008/2009 del teatro Apollo di Crotone: martedì 17 e mercoledì 18 marzo, teatro stabile di Calabria Geppy Gleijeses, Gennaro Cannavacciuolo, Lorenzo Gleijeses e la partecipaziopne di Gigi De Luca "Ditegli sempre di sì" di Eduardo De Filippo regia di Geppy Gleijeses; Giovedì 2 e venerdì 3 aprile, Tunnel produzioni, Alessandro Siani "Per tutti revolution" regia di Mimmo Esposito; Sabato18 e domenica 19 aprile,Roma spettacoli Gianfranco D'Angelo, Ivana Monti "Un giardino di aranci fatto in casa" di Neil Simon, adattamento di Mario Scaletta regia di Patrick Rossi Gastaldi. Fuori abbonamenti: Giovedì 26 e venerdì 27 marzo, teatro stabile di Calabria fondazione teatro Piemonte Europa Marianella Bargilli "Alè calais" di O. Guerrieri, regia di Emanuela Giordano. L’inizio degli spettacoli è previsto alle 20.30.

FRANCAVILLA A. (Vv) - Assemblea in lingua russa Domenica 22 marzo nella Sala delle Assemblee dei Testimoni di Geova a Francavilla Angitola (in provincia di Vibo Valentia), ubicata in località Cedonio, si terrà l’assemblea speciale di un giorno in lingua russa.

LAMEZIA T. (Cz) - Al Samart...

Il Samart avvisa la clientela che apre a pranzo il martedì, mercoledì, giovedì e venerdì con menù di carne e specialità di stocco. Le serate degli spettacoli sono il venerdì con serata live, sabato va in scena il movimiento latino. Il ristorante è aperto anche a pranzo con menù a prezzo fisso. Info: 0968/53459.

LAMEZIA T. (Cz) - Mostra fotografica La Mediateca regionale di Lamezia Terme invita, oggi ore 17:00, presso lo Spazio aperto Giovani via Aldo Moro n°57, all'inaugurazione de "Lamezia Terme Hinterland: tra emozioni e colori". Mostra fotografica di Giuseppe Carchedi, fotoamatore vincitore del Music Against 'Ndrangheta 3- sezione fotografia. Saranno presenti all'apertura della mostra: il sindaco della città di Lamezia Terme, prof. Gianni Speranza, i dirigenti dell'Area Cultura nonchè le associazioni promotrici della manifestazione Music Against Ndrangheta 3.

LAMEZIA T. (Cz) - Donna, giornata internazionale Il Cgsi Provvisorio Regionale Calabria annuncia che organizzerà la “La I edizione regionale della Giornata Internazionale della Donna” in collaborazione con l’ Ens Regione Calabria che si terrà il 8 marzo alle ore 9,30 presso il ristorante “Gran Hotel Lamezia” a Lamezia (di fronte la stazione ferroviaria). Nel pomeriggio il programma prevede i momenti dedicati allo spettacolo “California Dream Man”, la sorpresa e il regalo ricordo per tutte le donne presenti fino alla conclusione fissata per le ore 17,30. Il pranzo presso il ristorante è riservato solo ed esclusivamente alle donne.

LAMEZIA T. (Cz) - Stagione teatrale comunale “Dalla pagina alla scena”, “Grandi interpreti fra parole e musica” e “L’arte della commedia”, saranno i tre temi che caratterizzeranno la nuova stagione teatrale promossa dal Comune di Lamezia Terme. Una stagione che va a completare e rafforzare tutta una serie di iniziative culturali intrecciate con i grandi eventi di “Teatro ragazzi”, degli appuntamenti con la musica jazz, di quelli inseriti nella stagione di prosa e in quella concertistica, e che vedranno ufficialmente la luce il prossimo 26 febbraio quando lo storico teatro Politeama di Lamezia, aprirà finalmente i battenti. Programma: Tullio Solenghi con “L’ultima radio” il 12 e 13 marzo; Lunetta Savio e Paolo Bessegato con “45 giri di parole d’amore” il 19 e 20 marzo; Caterina Casini, Simona Marchini e Lucia Poli in “Pazze”il 24 e 25 marzo; Elisabetta Pozzi in “Annie Wobbler” di Arnold Wesker il 30 e 31 marzo; la Compagnia attori e tecnici in “Rumori fuori scena” di Michael Frayn il 4 e 5 aprile; Erica Blanc e Gianfelice Imparato in “Niente sesso siamo inglesi” di Anthony Marriot & Alistair Foot il 14 e 15 aprile ed in chiusura di stagione con il teatro del carretto il “Pinocchio” di Carlo Collodi. Si è aperta la campagna abbonamento della stagione teatrale al Politeama che verrà inaugurata il 27 febbraio prossimo con la presenza dell’amatissimo Luca Zingaretti, meglio conosciuto come il commissario Montalbano. Dopo 60 anni circa dall’esordio sancito dalla proiezione del film Oliver Twist e dopo 47 anni dalla chiusura, il Politeama torna a vivere con la piece di Luca Zingaretti “La sirena” dal racconto «Lighea» di Tomasi di Lampedusa. Le operazioni di sottoscrizione degli abbonamenti si svolgeranno al teatro Umberto tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00. La prevendita abbonamenti è libera.

Info: ufficio Cultura del Comune di Lamezia Terme 0968 207278 - biglietteria 339 6933320 - www.comune.lameziaterme.cz.it,www.teatroalamezia.it.

LAMEZIA T. (Cz) - Stagione teatrale Ricrii Prosegue la stagione teatrale Ricrii. Programma: 13 marzo, "Il volto e la notte" scuola lab Scenari Visibili;18 marzo, "Made in Italy" Babilonia Teatri con Valeria Raimondi, Enrico Castellani, Premio Scenario 2007; 22 marzo, "Attese" perfotext Tetraedro Teatro in regia Francesco Cerra; 4 aprile, "La nuova colonia" Spazio Teatro, regia Gaetano Tramontana.

Gli spettacoli si svolgeranno al Teatro Umberto con inizio alle 21.00. Info: www.scenarivisibili.it - info@scenarivisibili.it - 0968/22547 - 392-8249508. Biglietti: Intero euro 12. Ridotto euro 10. Studenti euro 5. Abbonamenti: Intero euro 60.

Ridotto euro 50. Studenti euro 25.

LAMEZIA T. (Cz) - Lamezia Jazz Festival E’ partito il Lamezia Jazz Festival, evento organizzato dall’associazione musicale Bequadro di Lamezia Terme con il contributo del Comune di Lamezia Terme e della presidenza della Regione Calabria e di importanti spon-

sor privati. Quest’anno infatti in pole position c’è “FiatLancia”, c’è il centro commerciale “I due Mari” ed il Grand Hotel Lamezia. La settima edizione del jazz festival lametino, si svolgerà nell’arco di quattro mesi. I dettagli del programma: sabato 21 marzo, al teatro Umberto, in scena il chitarrista Scott Henderson alla guida della sua Blues Band Henderson. Sabato 28 marzo sempre all’Umberto, Buster Williams 4tet presenterà “Something More”. Coordinatore artistico dell’evento, Tommaso Colloca. Attività parallele alla rassegna. 17 gennaioalle ore18.00 Concessionaria Fiat-Lancia “G.Tripodi”, ascolto guidato: “Il Tango e Piazzolla”. Sabato 7 febbraio, alle ore 18.00 Concessionaria Fiat-Lancia “G.Tripodi” ascolto guidato: " Be bop: anche per il sax è ora di spiccare il volo”. L’ 1 febbraio, ore 10.00, Yara Records Catanzaro, Workshop di Basso elettrico - Docente Pippo Matino. 13 febbraio ore 22.00 Jazz Club Rua Sao Joao, Egidio Ventura Trio “Latino Vivo!”. Info: 0968/442864 339/8309044; oppure scrivere all’indirizzo di posta elettronica bequadro@bequadro.it.

LAMEZIA T. (Cz) - Concorso diocesano La Fondazione Centro Culturale Paolo VI di Lamezia organizza un concorso rivolto agli studenti delle scuole secondarie di II grado del territorio della Diocesi di Lamezia. La traccia riguarda il tema «San Paolo apostolo, la globalizzazione e i giovani lametini costruttori di speranza» ed è indirizzato agli alunni frequentanti le scuole secondarie di II grado del territorio della Diocesi di Lamezia Terme. Le sezioni previste sono tre: elaborati scritti di qualsiasi genere letterario, ogni forma di creazione artistica e creazioni multimediali o fotografie. Gli elaborati dovranno pervenire entro e non oltre il 31 marzo pressola sede della Fondazione Centro Culturale Paolo VI, presso la Curia Vescovile di Nicastro, Via Lissania, 2 ed in ogni plico dovrà essere inserita una scheda che riporti generalità e recapito del concorrente. A fine concorso, sarà premiato il primo lavoro di ogni sezione, con la somma di euro 400,00 entro il 30 giugno 2009.

LAMEZIA T. (Cz) - Mostra “Oggettinstabili” Dal 6 - 20 giugno, si terrà la mostra-evento “Oggettinstabili seconda edizione Moti urbani stazionimpossibili”. La partecipazione alla mostra-evento prevede la compilazione dell'apposita scheda di iscrizione redatta in lingua italiana contrassegnando tutti i campi indicati: dati anagrafici del singolo partecipante o del gruppo di lavoro, indirizzo cui si desidera ricevere ogni comunicazione relativa alla mostra-evento, recapito telefonico, indirizzo e-mail, sezione cui si partecipa. Per ritenersi ufficializzata l’iscrizione è necessario allegare copia del versamento (in formato jpg) di euro 25 quale contributo alle spese di produzione dell’evento (spedire scheda e ricevuta versamento in formato jpg a info@400kc.eu. Le opere selezionate saranno esposte pubblicamente dal 6 giugno al 20 giuno 2009 a Lamezia Terme - inoltre diventeranno patrimonio della Galleria permanente allestita nel sito www.400kc.eu, avranno notevole visibilità attraverso i canali mediatici e gli Enti istituzionali che collaborano con l’associazione. Il luogo della mostra sarà reso noto entro mercoledì 4 marzo. Al termine dell’evento tutte le opere saranno restituite agli artisti (spedite con corriere Sda alle rispettive sedi con spedizione a carico del destinatario). Info: 338/3985193 - 339/5837077 - info@400kc.eu - caterina@400kc.eu - carlo@400kc.eu.

32 Lunedì 2 Marzo 2009 il Domani

Il Domani dà spazio alle Tue libere opinioni su politica, economia, società, sport. Scrivi a: opinioni@ildomani.it

IL PERSONAGGIO

Leonida Repaci, leone mai domo Narratore, giornalista, pittore, partigiano e umanista, Leonida Repaci, nato a Palmi nel 1898, con i suoi scritti ha segnato un secolo di storia italiana

di Ludovico Casaburi ROMA - Autore di oltre cinquanta volumi di viaggi, teatro, saggistica, critica d’arte, polemica culturale e militanza politica, Leonida Repaci, nato a Palmi il 5 aprile del 1898, con la sua poliedrica produzione letteraria ha reso appieno l’intensità e la vivacità con cui visse gli avvenimenti della sua vita.

Eventi che ne caratterizzano l'esistenza sin dai primi anni di vita: a causa del grande terremoto del 1908 che distrugge la sua cittadina d'origine e soprattutto per le misere condizioni della famiglia - sua madre rimane presto vedova - di cui era l'ultimo di dieci figli, Repaci grazie al fratello avvocato si trasferisce giovanissimo a Torino dove riesce ad iscriversi all'università e, dopo la parentesi della Prima Guerra Mondiale (in cui combatte al fronte ed ottiene una medaglia d'argento e il congedo illimitato dopo il ferimento a Malga Pez), a laurearsi in giurisprudenza.

Esordisce come poeta nel 1920 con poemi alla solitudine. Tre anni dopo, con "L'ultimo Cireneo" abbandona l'avvocatura per dedicarsi interamente alla letteratura. Pubblica il dramma "La madre incatenata", "La vam-

pa" e qualche altro atto unico.

Durante l'occupazione delle fabbriche Antonio Gramsci in persona lo chiamerà a collaborare a L'Ordine Nuovo, rivista fondata dallo stesso Gramsci, da Antonio Tasca, Palmiro Togliatti e Umberto Terracini con articoli molto critici verso la nascente dittatura fascista, che vengono pubblicati accanto a quelli di Gobetti, Lenin, Trotsky, Thomas Mann e altri famosi letterati dell'epoca. Repaci lascia quindi Torino per Milano dopo la marcia su Roma, ma continua a collaborare a Ordine nuovo, firmandosi con lo pseudonimo di Gamelin, il protagonista di un romanzo di Anatole France. La sua intransigenza ideologica supportata da un carattere ribelle e bellicoso lo porterà ad assumere la difesa degli imputati dell'attentato al teatro Diana, ponendosi in modo esplicito contro il regime e, tra il '22 e il '24 a misurarsi in duello addirittura contro Galeazzo Ciano.

Nell'agosto del '25 Rèpaci viene arrestato a Palmi, insieme ad un gruppo di socialisti, come presunto assassino di un personaggio fascista del luogo durante una festa religiosa; il processo serviva al regime per scardinare la roccaforte rossa e abbattere uno degli scogli socialisti più forti in Calabria: inaspettatamente Repaci

viene assolto ma l'accaduto avvelenerà per sempre di diffidenze e sospetti i rapporti con i suoi concittadini. Nel 1925, dopo aver portato in teatro il racconto "La madre incatenata", inizia "La storia dei fratelli Rupe", che nel 1933 gli farà vincere il Premio Bagutta e, tra varie versioni, lo accompagnerà fino agli anni settanta. Dopo aver lavorato alla redazione de L'Unità sin dal primo numero, collabora sia alla Gazzetta del Popolo sia a La Stampa. Nel 1929, a Milano, da una sua idea, con il contributo di Salsa e Colantuoni, nasce il Premio Viareggio del quale assumerà la presidenza fino agli ultimi anni della sua vita e che, grazie al suo grande senso organizzativo, continua ad essere a tutt'oggi uno dei premi di letteratura più ambiti. Nei giorni del premio Viareggio, conosce e sposa Albertina Antonelli, alla quale rimane fedele fino alla morte di lei avvenuta nel 1984. Finita la Seconda Guerra Mondiale, dopo una breve e intensa vita partigiana, fonda con Renato Angiolillo il quotidiano Il Tempo, rimanendone nove mesi condirettore, prima di passare alla direzione di Epoca. Nel 1956 vince il Premio Crotone con "Un riccone torna alla terra" e due anni dopo il Premio Villa San Giovanni con la "Sto-

Leonida Repaci nacque a Palmi, in provincia di Reggio Calabria, il 5 aprile 1898

ria dei fratelli Rupe". Nel 1959 Federico Fellini lo fa partecipare, nella parte di se stesso, nel film La dolce vita. A poco a poco si allontana dal giornalismo per dedicarsi alla stesura definitiva della trilogia Storia dei Rupe, e il secondo volume, "Tr a guerra e rivoluzione", vince nel 1970

il Premio Sila. In quel periodo la sua naturale irrequietezza lo porta a darsi alla pittura, con discreto successo sia di critica sia di pubblico, allestendo personali a Milano e a Roma.

La morte coglie il "Leone mai domo" a Pietrasanta (Lucca) il 19 luglio 1985.

Così il celebre scrittore descrisse in un brano divenuto famosissimo la genesi divina della sua amata terr a

“Quando fu il giorno della Calabria...”

Vero capolavoro di scrittura, nel famosissimo brano "Quando fu il giorno della Calabria" Repaci compone con straordinaria lucidità una vera e propria elegia alla sua Calabria, la "creatura prediletta" da Dio al momento della Creazione. Con vigore espressivo e amore filiale, lo scrittore di Palmi illumina ognuno dei paesaggi della sua terra: storia, arte, cultura, tutto si fonde nella amorevole descrizione dell'autore.

“Dio si trovò in pugno 15000 km? di argilla verde con riflessi viola.

Pensò che con quella creta si po tesse modellare un paese di due milioni di abitanti al massimo. Era teso in un maschio vigore creativo il Signore, e promise a se stesso di

f a re un capolavoro. Si mise al l’opera, e la Calabria uscì dalle sue mani più bella della California e delle Hawaii, più bella della Co sta A z z u rra e degli arc i p e l a g h i giapponesi.

Diede alla Sila il pino, all’Aspro monte l’ulivo, a Reggio il berga motto, allo Stretto il pescespada, a Scilla le sirene, a Chianalea le pa lafitte, a Bagnara i pergolati, a Palmi il fico, alla Pietrosa la ron dine marina, a Gioia l’olio, a Cirò il vino, a Rosarno l’arancio, a Ni cotera il fico d’India, a Pizzo il tonno, a Vibo il fiore, a Tiriolo le belle donne, al Mesima la quercia, al Busento la tomba del re barba ro, all’Amendolea le cicale, al Crati l’acqua lunga, allo scoglio il

Una veduta panoramica di Palmi, città natale di Leonida Repaci

lichene, alla roccia l’oleastro, alle montagne il canto del pastore er rante da uno stazzo all’altro, al greppo la ginestra, alle piane la vi gna, alle spiagge la solitudine, al l’onda il riflesso del sole.

Diede a Cosenza l’Accademia, a Tropea il vescovo, a San Giovanni in Fiore il telaio a mano, a Catan zaro il damasco, ad Antonimina il fango medicante, ad Agnana la li gnite, a Bivongi le acque sante, a Pazzano la pirite, a Galatro il sol fato, a Villa San Giovanni la seta greggia, a Belmonte il marmo ver de. Assegnò Pitagora a Cro t o n e , Orfeo pure a Crotone, Democede p u re a Crotone, Almeone pure a Crotone, Aristeo pure a Crotone, Filolao pure a Crotone, Zaleuco a Locri, Ibico a Reggio, Clearco pu re a Reggio, Cassiodoro a Squilla ce, San Nilo a Rossano, Gioacchi no da Fiore a Celico, Fra’ Barla am a Seminara, San Francesco a Paola, Telesio a Cosenza, il Parr a sio pure a Cosenza, il Gravina a Roggiano, Campanella a Stilo, Mattia Preti a Taverna, Galluppi a Tropea, Gemelli-Careri a Tauria nova, Guerrisi a Cittanova, Man froce a Palmi, Cilèa pure a Palmi, A l v a ro a San Luca, Calogero a Melicuccà, Rito a Dinami.

Donò a Stilo la Cattolica, a Rossa no il Patirion, ancora a Rossano l’Evangeliario Purpureo, a San M a rco A rgentano la To rre Nor manna, a Locri i Pinakes, ancora a Locri il Santuario di Persefone, a Santa Severina il Battistero a Rotonda, a Squillace il Tempio del -

la Roccelletta, a Cosenza la Catte drale, a Gerace pure la Cattedrale, a Crotone il Tempio di Hera Laci nia, a Mileto la zecca, pure a Mile to la Basilica della Trinità, a Santa Eufemia Lametia l’Abbaziale, a Tropea il Duomo, a San Giovanni in Fiore la Badia Florense, a Vibo la Chiesa di San Michele, a Nico tera il Castello, a Reggio il Tempio di Artemide Facellide, a Spezzano Albanese la necropoli della prima età del ferro.

Poi distribuì i mesi e le stagioni al la Calabria. Per l’inverno conces se il sole, per la primavera il sole, per l’estate il sole, per l’autunno il sole. A gennaio diede la castagna, a febbraio la pignolata, a marzo la ricotta, ad aprile la focaccia con l’uovo, a maggio il pescespada, a giugno la ciliegia, a luglio il fico melanzano, ad agosto lo zibibbo, a settembre il fico d’India, a ottobre la mostarda, a novembre la noce, a dicembre l’arancia.

Volle che le madri fossero tenere, le mogli coraggiose, le figlie con tegnose, i figli immaginosi, gli uo mini autorevoli, i vecchi rispettati, i mendicanti protetti, gl’infelici aiutati, le persone fiere leali socie voli e ospitali, le bestie amate.

Volle il mare sempre viola, la rosa sbocciante a dicembre, il cielo ter so, le campagne fertili, le messi pingui, l’acqua abbondante, il cli ma mite, il profumo delle erbe ine briante. Operate tutte queste cose nel presente e nel futuro il Signore fu preso da una dolce sonnolenza, in cui entrava il compiacimento

del cre a t o re verso il capolavoro raggiunto.

Del breve sonno divino approfittò il diavolo per assegnare alla Cala bria le calamità: le dominazioni, il t e rremoto, la malaria, il latifondo, le fiumare, le alluvioni, la perono spora, la siccità, la mosca olearia, l’analfabetismo, il punto d’onore, la gelosia, l’Onorata Società, la vendetta, l’omertà, la violenza, la falsa testimonianza, la miseria, l’emigrazione. Dopo le calamità, le necessità: la casa, la scuola, la strada, l’acqua, la luce, l’ospeda le, il cimitero. Ad esse aggiunse il bisogno della giustizia, il bisogno della libertà, il bisogno della gran dezza, il bisogno del nuovo, il biso gno del meglio.

E, a questo punto, il diavolo si ri tenne soddisfatto del suo lavoro , toccò a lui prender sonno mentre si svegliava il Signore.

Quando, aperti gli occhi, potè ab bracciare in tutta la sua vastità la rovina recata alla creatura predi letta , Dio scaraventò con un gesto di collera il Maligno nei profondi abissi del cielo.

Poi, lentamente rassere n a n d o s i , disse: «Questi mali e questi biso gni sono ormai scatenati e debbo no seguire la loro parabola».

Ma essi non impediranno alla Ca labria di essere come io l’ho volu ta.

La sua felicità sarà raggiunta con più sudore, ecco tutto.

Utta a fa juornu c’a notti è fatta.

Una notte che già contiene l’albo re del giorno”.

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il Domani Lunedì 2 Marzo 2009 33

IL PERSONAGGIO

Giovanni Parisi, il pugno di Flash Nato a Vibo Valentia nel 1967, il pugile cresciuto a Voghera è stato campione olimpico nel 1988 e titolare di due cinture mondiali. Si è ritirato nel 2006 di Ludovico Casaburi R O M A - «Dal giorno in cui mi misi in testa di abbracciare definitivamente questa disciplina che è il pugilato, ho sempre voluto diventare il migliore. Volevo arrivare al punto in cui quando camminavo, qualcuno potesse dire “guarda è passato Parisi…”. Per la gloria avrei dato e ho dato tutto».

Parola di “Flash”, al secolo Giovanni Parisi, di professione pugile, di mestiere uomo.

La storia del ragazzo nato a Vibo Valentia il 12 febbraio 1967 è di quelle da cui non si capisce perché non debba essere tratto un film. Lacrime e sangue, sudore e gloria, ne sarebbero gli ingredienti principali, in perfetto stile Hollywood. Con Nino Benvenuti e Patrizio Oliva, Parisi ha rappresentato il meglio della boxe italiana dagli anni ’60 in poi. Un atleta, prima che un boxeur, campione olimpico e poi del mondo (leggeri Wbo, titolo mantenuto fino al 1994 e superleggeri Wbo, cintura conquistata nel ‘96 e mantenuta sino al’98), un personaggio provocatorio, coraggioso, testardo, irriducibile, sul ring come nella vita. Così unico da dettare anche le sorti “mediatiche” del pugilato italiano: la nobile arte scomparve dalle pagine dei giornali al termine del suo ultimo match prima dell’infortunio alla mano sinistra, nel luglio 2000 al “Granillo” di Reggio Calabria, per riapparirvi nel febbraio 2003, all’alba della sua rentrée a 38 anni suonati.

Quella di Parisi sarebbe la storia struggente del campione vero, che da bambino, con i fratelli Rosario e Giulia, è costretto ad abbandonare la natia Calabria per seguire la madre sola a Voghera. In quegli anni Giovanni carpisce dalla madre la voglia di combattere, di e m e rgere, e quel senso di traspa-

rente pulizia che ancora oggi gli batte dentro: quell’idealismo testardo, quella inedita sindrome di far valere sempre i diritti propri e di chi gli è accanto. Scuola materna dalle suore Canossiane, quindi elementari e medie statali, ma anche tanto oratorio al Don Orione.

E tanto pallone: Giovanni è un centrocampista di fatica e talento,

«Ho fatto il pugile, l’ho fatto al massimo delle mie possibilità e sono stato il migliore.

Adesso ho la mia famiglia, non potrei desiderare altro» Giovanni Parisi nel 2006, durante la conferenza stampa prima dell’ultimo incontro da professionista

d’ordine e geometria. Lo cerca il Casteggio Calcio, ma il richiamo forte è quello del pugilato, che gli da il rischio, la sfida. Ancora adolescente, Giovanni incontra le travolgenti storie di campioni raccontate da Livio Lucarno, ferroviere con il pallino dei guantoni che diverrà il suo primo e unico allenatore.

A soli 14 anni il ragazzo di Vibo sale per la prima volta sul ring: lo trascina una rabbia innata, una grande voglia di emergere, forse addirittura troppa. Giovanni per anni soffre di lancinanti dolori allo stomaco, che si manifestano sempre alla vigilia di un incontro.

E va così per i suoi primi 40 match da dilettante, finché coach Lucarno non decide di rivolgersi al prof. Mario Sturla che gli propone di curarlo con dei... crackers.

Il problema è solo di carattere nervoso, dice il dottore, due crackers prima di ogni incontro, e passa la paura. Da quel giorno, la carriera di Giovanni spicca il volo: prima con il titolo di Campione d’Italia Dilettanti (1985-1986) e quindi, sovvertendo ogni pronostico, addirittura con la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Seoul del 1988.

Un trionfo che resterà nel cuore di Giovanni: «Con la vittoria alle Olimpiadi - ha raccontato in un’intervista - dimostrai di essere veramente io il migliore del mondo. E quel successo non è paragonabile a nessun altro titolo professionistico: nel professionismo, purtroppo, non c’è possibilità di verificarlo in assoluto, perché ci sono quattro versioni dello stesso titolo e ai promoter, al circuito in genere, non conviene tendere al-

l’unificazione. È per questo che in carriera, a dispetto dei soldi, ho sempre cercato di fare incontri veri, duri ma con avversari credibili, per dare forza al pugilato certo, ma anche e soprattutto per verificare quanto fossi forte. Alla fine posso dire che insomma... sicuramente non sarò stato il più grande, ma certamente mi trovo bene tra i più grandi».

Oggi, dopo aver abbandonato il ring dopo l’ultimo match contro il francese Fredric Klose l’8 ottobre 2006, finalmente Giovanni può godersi la splendida famiglia, la moglie Silvia e i tre figli, nella villa della campagna pavese con tanto di piscina a forma di... guantone.

«Dopo il match con Klose… Beh, la vita è una - ammette Parisi - io ho scelto di fare il pugilato per un

certo periodo e l’ho fatto. L’ h o fatto al massimo delle mie possibilità e sono stato il migliore, senza peccare di presunzione. Ma nello stesso tempo ho anche cercato al mio meglio, di fare anche il resto. Mi sono divertito certo, ma adesso mi diverto più che mai, perché posso recuperare ciò che non ho fatto negli anni dell’allenamento duro. Gli amici, mangiare, bere e tutto il resto. Non ho rimpianti né rimorsi, penso che bisogna anche imparare a riconoscere i propri limiti. Ho fatto il pugilato, l’ho fatto bene e sono arrivato a certi livelli. Ho vinto tutto, dalle Olimpiadi a due campionati del mondo tra i professionisti.

Adesso ho la mia famiglia, una bellissima moglie e tre figli stupendi. Non potrei desiderare altro».

Da giovanissimo Parisi sentiva a tal punto la tensione dell’incontro da star male: poi l’idea di un medico

Se il segreto della boxe è nei crackers

Parisi in festa dopo la vittoria del titolo mondiale WBO

Come si costruisce un campione di pugilato? Con l’allenamento, i muscoli, la tecnica, la voglia di vincere, il desiderio di arrivare, certo.

Ma anche, ed è il caso di Giovanni Parisi, mangiando due crackers prima di ogni incontro. Perché? Per vincere la tensione, ovvio. Come?

Ce lo spiega lo stesso Flash.

«Ho iniziato da allenarmi nel pugilato all’età di 12 anni. Per tante ragioni, ma prima di tutto perché costava poco e me lo potevo permettere. Avrei voluto giocare anche a tennis, o a calcio, ma non avevo neanche i soldi per comprare la racchetta. Nel pugilato invece, mi davano loro tutto. Io avevo un paio di scarpe da tennis e andava benissimo così. Quindi, direi che ho cominciato principalmente per questo, poi invece ho trovato anche altre cose, che sono invece i suoi veri e reali valori.

Ci sono molti aspetti in questa disciplina sportiva che ben si adattano e ti aiutano nella vita di tutti i giorni. La boxe ti insegna soprattutto a superare gli ostacoli.

Ero già a Voghera quando ho iniziato e ho disputato 102 incontri nei dilettanti, il primo dei quali a 14 anni nell’82, mi pare. Il mio unico problema all’inizio era che a causa della tensione nervosa, mi veniva sempre da vomitare prima e anche durante il match. Nessuna patologia strana, sicuramente solo un problema psicologico, ma proprio non riuscivo a gestire la tensione nervosa. Questa mia mancanza si manifestava fisicamente in questo modo. Ricordo che il problema persistette sino al 45esimo incontro. Addirittura durante uno di questi primi match, che tra l’altro stavo stravincendo, a causa di questo problema l’arbitro mi disse

che se mi fosse venuto ancora da vomitare mi avrebbe fermato. A ndai all’angolo nella pausa e lo dissi al mio allenatore, chiedendogli cosa mi sarebbe successo se mi avessero fermato. Lui mi rispose “niente... combatteremo ancora, in un altro match”. Abbandonai, ma subito dopo andai su tutte le furie con me stesso. Ero già molto bravo a detta di tutti, ma questo problema mi inibiva sul ring. Poi, la geniale trovata dei due cracker. Il mio allenatore, Livio Lucarno, si rivolse al prof. Mario Sturla, che non mi diede nessun medicinale, e mi consigliò solo di buttare giù due cracker prima del match. Feci così, e da lì in poi non ho più avuto nessun disturbo. Cominciai a vincere i tornei nazionali, ad arrivare in nazionale, a battere tutti gli avversari, fino poi a vincere addirittura le Olimpiadi».

Lu.Cas.

34 Lunedì 2 Marzo 2009 il Domani

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IL PERSONAGGIO

Attore non protagonista Leopoldo Trieste, un nome di cinema e teatro di Alessandro Caruso ROMA - Il cinema italiano si è fregiato di grandissimi protagonisti ma di altrettanti non protagonisti, di spalle e di personaggi che sono stati, nella loro apparente e illusoria insignificanza, delle colonne portanti della cinematografia contemporanea, senza le quali alcuni capolavori non avrebbero avuto lo stesso valore. Parliamo di Leopoldo Trieste, un calabrese che ha rappresentato un asso nella cinematografia contemporanea e sempre in ruoli secondari, ma in film divenuti colossal sia italiani che stranieri. Leopoldo Trieste nacque a Reggio Calabria nel 1917 e la sua carriera di attore è iniziata sul palcoscenico del teatro. Dopo essersi laureato in Lettere e in Storia delle Religioni, per la quale gli si prospettava la carriera di docente universitario, esordì come brillante autore di commedie pubblicando "Una notte ai Quattro di picche" e poi "Nascere un uomo", alle quali aveva fatto seguire "Ulisse Moser", "Il lago", "Racconto d'amore", "Trio a solo", "Frontiera", e "NN", che chiude una sorta di trilogia ideale sull'Italia postbellica Tutte queste sue realizzazioni furono molto

Leopoldo Trieste nacque a Reggio Calabria nel 1917 e la sua carriera di attore è iniziata sul palcoscenico del teatro apprezzate dal pubblico, ma soprattutto dalla critica. Basti pensare che Massimo Bontempelli ebbe a scrivere, parlando di lui, che era nato un giovane poeta drammatico. Nell'immediato dopoguerra, poi, venne attratto dal lavoro di sceneggiatore cinematografico. Firmò i copioni di "Gioventù perduta", "I fuorilegge", "Febbre di vivere" e " falsari". A scoprirlo co-

nea", quello di cui solitamente non si ricorda il nome, ma se lo si vede lo si riconosce immediatamente per averlo già notato in innumerevoli film. Si è portati a ritenere che si sia trattato di una scelta personale dettata dal suo modo di essere persona schiva, riservata, bizzarra, portata per sua natura,

A scoprirlo come attore cinematografico, dopo il debutto, nel 1946, accanto a Vittorio Gassman in "Preludio d'amore", di Giovanni Paolucci, fu Federico Fellini me attore cinematografico, dopo il debutto, nel 1946, accanto a Vittorio Gassman in "Preludio d'amore", di Giovanni Paolucci, fu Federico Fellini. Erano gli anni Sessanta e il cinema italiano attraversava un periodo di grande affermazione grazie alla superlativa espressione artistica di rinomatissimi attori e registi. Tra questi ultimi Federico Fellini ha incarnato il maggiore innovatore e scopritore di talenti. Dal suo incontro con Leopoldo Trieste sono nate collaborazioni e parti di grande simpatia in pellicole diventate dei cult del nostro cinema come "Lo sceicco bianco", e "I vitelloni", entrambi con Alberto Sordi. Sono tanti i capolavori per cui potrebbe essere ricordato questo grande caratterista. È sufficiente citare "Divorzio all'italiana", di Pietro Germi, con Marcello Mastroianni, dove interpreta il pittore con cui il protagonista spinge al tradimento la detestata consorte, "Sedotta e abbandonata", dove è il barone Rizieri, lo spiantato nobiluomo che accetta di fidanzarsi con la ragazza disonorata, o anche "Il Padrino - parte II", dove con un forte accento calabrese si mette a disposizione del boss del Bronx dopo avergli inavvertitamente mancato di rispetto. Il riconoscimento più prestigioso che ha ricevuto nel corso della sua carriera è stato il David di Donatello e il Nastro d'argento co-

me attore non protagonista per il film "L'uomo delle stelle" del 1996 di Giuseppe Tornatore, con Sergio Castellitto, dove dà sfoggio di tutta la sua forza espressiva nella parte del reduce della guerra di Spagna, che trova un attimo di gloria nel provino recitato davanti alla cinepresa dell'imbroglione venditore di sogni venuto dalla capitale in Sicilia in cerca di talenti. Questo premio ha rappresentato la sua consacrazione, giunta del resto nella fase finale della sua carriera artistica, come attore della "seconda li-

probabilmente anche nel vissuto quotidiano, a non agire a tutto campo, a sentirsi a proprio agio muovendosi in spazi dai confini ben delimitati. Questo gli ha permesso di contenere entro margini controllabili le responsabilità e i rischi della vita, e di consentire di tenere meglio sotto controllo l'intero campo d'azione per il bisogno predominante, non solo di natura psicologica ma anche intellettuale, di sicurezza, di protezione, di conforto, di riparo da pericoli imprevedibili e sempre incombenti negli ampi

spazi della vita. Del resto, si può vivere, come tanti fanno, in un contesto minuscolo e all'interno di esso essere comunque protagonista, eppure minore. È proprio quello che è accaduto a Leopoldo Trieste il quale nel continente dell'intera rappresentazione filmica ha agito la sua delimitata competenza territoriale al meglio non solo delle sue possibilità professionali, ma anche degli esiti che era lecito aspettarsi dal ruolo a lui affidato, grazie alla sua capacità di controllare e misurare la propria arte recitativa tra comicità e connotazioni psicologiche del personaggio da interpretare, in un sapiente gioco di alternanze e di chiaroscuri. Questa sua dettagliata e sottile caratterizzazione lo ha accompagnato nel corso della sua straordinaria carriera, durante la quale ha conosciuto e affiancato moltissimi attori, più o meno famosi e preso parte a una innumerevole quantità di pellicole. "Gran parte di quei film - disse una volta Leopoldo Trieste - neanche me li ricordo. Ma le persone si, quelle me le ricordo tutte; mi ricordo di Sara, che mi insegnò una parte in spagnolo, di cui io non capii mai il significato. Mi ricordo di Fellini, che una volta mi disse:

Nel corso della sua carriera ha vinto il David di Donatello e il Nastro d’argento come attore non protagonista per il film "L’uomo delle stelle" del 1996 di Giuseppe Tornatore ‘Sai Leopoldo, sei un po' rigido nei movimenti; dovresti fare un corso di danza per diventare più armonioso'". Questa una delle poche testimonianze di un personaggio che si è sempre esposto poco, il quale ha lasciato che a parlare di lui fossero le sue parti, le sue battute e le sue interpretazioni. È morto nel 2003 a Roma, stroncato da un infarto.

La sua eredità può essere uno stimolo per i giovani

La sua città lo ha ricordato l'anno scorso ROMA - Nel mese di Febbraio del 2008 il Consiglio di amministrazione della Fondazione Calabria Film Commission, riunitosi sotto la presidenza di Francesco Zinnato e al quale ha presenziato anche l'assessore regionale al Turismo e spettacolo, Pasquale Tripodi, ha comunicato la disponibilità di alcune tra le figure più significative del cinema italiano (Mario Monicelli, Citto Maselli, Ugo Gregoretti, Nino Russo, Gior-

gio Arlorio e Andrea Frezza) per partecipare a una manifestazione in omaggio a Leopoldo Trieste. La manifestazione è stata organizzata a Reggio Calabria, il 2 Febbraio 2008, in collaborazione con il Comune e la Provincia di Reggio Calabria. Il programma dell'evento prevedeva delle iniziative sul territorio al fine di incentivare e sviluppare le attività cinematografiche ed audiovisive in Calabria. Del resto la Calabria

conserva un patrimonio artistico di primo ordine, se si pensa alle tante star del cinema, dello spettacolo e della cultura in generale provenienti da questa terra. Molti di loro, poi, non hanno mai mancato di rimarcare il loro attaccamento alle proprie origini. Motivo in più per incentivare e promuovere qualsiasi forma di espressione artistica di questa regione.

A.C

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il Domani Lunedì 2 Marzo 2009 35

APPROFONDIMENTI

Trenitalia, la Calabria è trascurata L'onorevole Franco Laratta incalza il Governo sul disservizio dei treni di Alessandro Caruso ROMA - Le linee ferroviarie calabresi soffrono di uno stato di degrado e di inefficienza che, oltre a rappresentare un freno al rilancio commerciale ed economico di alcune realtà della regione, costituisce un notevole disagio per tutti i cittadini.

L'onorevole Franco Laratta (Pd), la scorsa settimana, ha denunciato il problema presentando un'interpellanza parlamentare in relazione alla "grave situazione in cui versa la stazione Trenitalia di Cosenza", una delle realtà più sacrificate, "dove sporcizia e abbandono regnano sovrani", ha specificato il deputato calabrese. Questa è una di quelle situazioni che fotografano un evidente ritardo infrastrutturale. L'accento è stato posto anche sulla linea ferroviaria Paola-Cosenza, che rappresenta un importante snodo per raggiungere la città bruzia, e che "opera in pieno disservizio, con ritardi e soppressioni quotidiani". Per il Governo ha risposto il sottosegretario alle Infrastrutture Mauro Mantovani, il quale ha smentito la testimonianza dell'onorevole Laratta portando dei dati che non hanno reso soddisfazione al deputato del Pd, perché considerati non attinenti alla realtà. Una realtà che Laratta vive e conosce molto bene: "Sono allibito e scandalizzato da questa risposta" ha immediatamente replicato l'on. Laratta al sottosegretario Mantovani. "Il governo dice cose senza senso, non conosce la realtà, ignora i profondi disagi che sono costretti a subire i passeggeri della linea Paola-Cosenza e delle altre linee calabresi". Il problema resta irrisolto e si è trasformato in un braccio di ferro tra versioni antitetiche.

D: Onorevole Laratta, è eviden-

te che non si è ritenuto soddisfatto della risposta del sottosegretario Mantovano alla sua interpellanza. Ha in mente dei prossimi interventi o iniziative per cercare di far luce sulla situazione delle ferrovie in Calabria?

R: Il sottosegretario non ha

"Il governo dice cose senza senso, non conosce la realtà ignora i profondi disagi che sono costretti a subire i passeggeri della linea Paola-Cosenza e delle altre linee calabresi" idea dello stato delle ferrovie in Calabria, e più in generale dei trasporti nella nostra regione.

Io torno alla carica con una nuova interpellanza urgente con la quale intendo chiedere al Governo di restituire alla Calabria i 450 milioni di euro che il governo Prodi aveva destinato alle 5 province calabresi per la viabilità minore (i collegamenti provinciali e locali) che versano in condizioni pietose. E poi presenteremo a breve, una proposta di legge che riguarda l'acquisto di 1000 treni per i pendolari, soprattutto nel mezzogiorno dove circolano convogli con 50 anni di vita, vecchi, sporchi e inadeguati.

D: Qual è, secondo lei, il motivo di base per cui la viabilità in Calabria stenta a decollare?

Mancano investimenti da tanti anni; manca la manutenzione e la messa in sicurezza.

L'Anas fa miracoli ma ha po-

che risorse e scarsi mezzi.

Manca un piano straordinari per collegare meglio la dorsale jonica (Taranto-Reggio Calabria) che appare sempre più insufficiente ed è sempre di meno sicura. Mancano un piano di ammodernamento della 18, della 107, delle varie trasversali che collegano la Calabria da un punto all' altro. In sostanza, il sistema dei traspor-

ti calabresi è fermo agli anni '60.

D: L'introduzione dei treni superveloci ha aumentato l'efficienza del servizio?

R: Macchè. In Calabria viaggia da gennaio, dopo tante insistenze e pressioni, un solo treno veloce: la Freccia d'Argento Reggio- Roma (una corsa al mattino e una per il rientro da Roma alle 17, che è un orario

infelice) che fra l'altro arriva a destinazione sempre in ritardo.

La linea Napoli-Reggio ha bisogno di urgenti interventi e ammodernamenti, se vogliamo vedere treni davvero veloci. La Calabria è poi servita da alcuni voli che sono sempre troppo cari, troppo pochi e sempre in ritardo. Così la nostra regione è destinata sempre di più all'emarginazione.

L'interrogazione parlamentare di Angela Napoli per far luce sulla viabilità

Cosa non viene fatto per i nostri trasporti ROMA - "L'amministrazione di Trenitalia, ormai da tempo, continua ad assumere decisioni che appaiono sempre più penalizzanti per la Calabria. Nel mentre vengono agevolate le linee ferroviarie del Nord, per la Calabria, al contrario, si registra un costante peggioramento del servizio", lo ha specificato l'onorevole Angela Napoli (Pdl), in un'interrogazione parlamentare presentata la scorsa settimana al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture.

L'obiettivo è quello di conoscere gli interventi che il Governo intende attuare su Trenitalia, Anas, Società di Trasporto Aereo e Regione Calabria, al fine di non consentire che la Calabria continui a essere penalizzata nel settore dei trasporti e della viabilità e affinché i viaggiatori calabresi non debbano più continuare ad essere considerati dissimili ai viaggiatori delle altre Regioni d'Italia.

Un intento di particolare urgenza che accomuna moltissimi esponenti delle forze politi-

l'assenza di fermate nella provincia reggina da parte dell'Eurostar che fa la tratta Roma Reggio Calabria. E ancora, l'eliminazione del servizio di benvenuto a bordo dai treni per la Calabria, che però è compreso nel prezzo del biglietto, e il taglio consistente di treni a lunga percorrenza da e per le città del nord e l'eliminazione del personale ferroviario calabrese dai treni Eurostar. Il tutto si aggiunge alla chiusura di alcune tratte a causa dei recenti eventi calamitosi, per cui però ancora non si è provveduto a rimediare, e alle limitazioni del traffico viario, a causa dei lavori che interessano la Salerno-Reggio Calabria. "Tutto questo - spiega l'onorevole Napoli - evidenzia la netta penalizzazione dei trasporti da e per la Calabria e il conseguente notevole disagio dei pendolari e dei viaggiatori in genere, nonché l'incidenza negativa sul già penoso sistema economico calabrese".

L'obiettivo è quello di conoscere gli interventi che il Governo intenda attuare su Trenitalia, Anas, Società di Trasporto Aereo e Regione Calabria che locali e degli utenti del servizio a prescindere dalle appartenenze e dalle provenienze. Questo argomento per la Calabria è particolarmente scottante e generalizzato.

Molti sono i punti toccati dalla Napoli nella sua interrogazione. Le carrozze ferroviarie dismesse sulle linee del centro-nord, spesso in condizioni fatiscenti, su cui Trenitalia costringe a viaggiare le persone dirette verso la Calabria,

L'onorevole Angela Napoli

A.C

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Inserto speciale di annunci gratuiti, rubriche, compravendita, occasioni, secondamano

L’ANGOLO DELL’URBANISTA - La rubrica di Beniamino D’Errico

Catanzaro, sviluppo del territorio Nella rubrica curata dall’urbanista Beniamino D’Errico, si parla di: “Catanzaro: quale idea di città?”. Città D’arte, Città Sostenibile, Città Accessibile, Città Solidale, Città Verde, Città Integrata, Città Turistica, Città Direzionale.

La necessità di un buon Piano Strutturale Comunale flessibile e di una “Urbanistica partecipata.

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LE

AZIENDE INFORMANO

Il caseificio La Mozzarella

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VITA DI CONDOMINIO - Le risposte dell’Anaci

Impianto citofonico, bene comune Nella rubrica “Vita di Condominio” a cura del Centro Studi Anaci di Catanzaro si parla di “Impianto citofonico”. Il citofono rientra per legge tra i “beni comuni”. La sua installazione non comporta una sostanziale modifica dell’edificio, semplicemente rende maggiormente “godibile” la propria casa.

A PAGINA 39

COMMERCIO

Gioielleria Megna per i tuoi regali più preziosi

Ai Reduci

A PAGINA 38

L’ARCHITETTO

Legno lamellare un prodotto nuovo “Il legno lamellare“ è l’argomento affrontato, questa settimana, dall’architetto Francesco Coroniti, Titolare dello Studio di architettura e ingegneria Coroniti.

In Italia, l’introduzione del legno lamellare come sistema costruttivo alternativo è storia recente e ha avuto inizio nella regione alpina che per tradizione storica possiede una solida cultura del legno, in Alto Adige. È un materiale composito, costituito essenzialmente di legno naturale di cui mantiene i pregi ( resistenza meccanica e peso ed il buon comportamento in caso di resistenza al fuoco), ma è anche un prodotto nuovo, realizzato su scala industriale, che attraverso un procedimento tecnologico di incollaggio a pressione riduce i difetti propri del legno strutturale, legno massiccio.

A PAGINA 39

COMMERCIO

Libreria Mondadori per gli amanti della lettura A PAGINA 38

CUCINA

Le ricette italiane dello chef Romeo

A PAGINA 43

piatti tipici in un locale caldo e accogliente a pagina 36

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LE AZIENDE INFORMANO CATANZARO Immerso nel verde, in località Siano SAN VITO Da oltre 50 anni l’attività della famiglia Rocca

All’agriturismo “Ai Reduci” Il caseificio “La mozzarella” solo sapori dalla tradizione le specialità a base di latte...

CATANZARO — L’agriturismo Ai Reduci è un’antica casa colonica completamente restaurata immersa nel verde a due passi da Catanzaro e dal Giardino Botanico della Pineta di Siano. Un locale caldo e accogliente, in grado di deliziare i palati più esigenti con cucina tipica della tradizione catanzarese ed un servizio impeccabile per serate divertenti e soprattutto tanta familiarità. La naturale propensione all'ospitalità e all'accoglienza dei titolari, la famiglia Pavone con i fratelli Saverio e Mansueto, e dello staff che vi lavora ha portato l’agriturismo a diventare in poco tempo un punto di riferimento per le specialità eno-gastronomiche locali. Ai Reduci vanta oltre 50 anni di attività, essendo nato nel 1955, come osteria. Dal 1990 i fratelli Pavone fanno rivivere i valori della tradizione, dei prodotti tipici e del mangiar sano scegliendo una nuova struttura e diventando

agriturismo. Specializzato nelle pietanze a base di carne, u morzeddu, salsicce e patate, i piatti a base di ortaggi di stagione, il pane fragrante fatto in casa, i salumi e gli eccezionali formaggi calabresi, i vini, i profumati ed eccellenti oli extravergine d’oliva, la pasta fresca e tante altre specialità. La cucina offre, inoltre, piatti senza glutine per le persone che soffrono di celiachia. Infatti un settore del laboratorio di cucina, rigorosamente controllato e certificato dalle autorità competenti, è dedicato a questa utenza. E’ adatto anche per festeggiare particolari ricorrenze.Si trova in via Sangue di Cristo in località Siano di Catanzaro ed è aperto tutti i giorni sia a pranzo che a cena. (pubbliredazionale) [Per info Tel. 0961-469761 e 333-7162528 www.agriturismoaireduci.it E-mail: info@agriturismoaireduci.it]

SAN VITO SULLO IONIO — Il caseificio la Mozzarella di Rocca Stefania è un'azienda a conduzione familiare che produce specialità a base di latte. Oltre 50 anni di esperienza per offrire prodotti di alta qualità. Il piccolo laboratorio e il punto vendita situati a San Vito, in località Picciotto, proprio per la caratteristica dimensionale e per il numero ristretto di persone che vi lavorano all’interno garantiscono più sicurezza e qualità. Il segreto dell'azienda familiare è il controllo meticoloso della linea di produzione, nel rispetto di tutte le norme igienico-sanitarie, nell'esperienza dei maestri "casari", nella lavorazione dei prodotti. Addirittura la mozzarella viene ancora mozzata a mano come si faceva una volta. Quindi grande attenzione, pulizia e passione contribuiscono al-

la qualità del prodotto finale. Il segreto della bontà dei prodotti è nella sapienza delle mani del mastro casaro, e nella qualità degli ingredienti: il latte proviene esclusivamente dai pascoli di collina e di montagna della zona ed è accuratamente selezionato e rigorosamente controllato nei parametri chimici e microbiologici. La mozzarella è il prodotto di punta, ma l’elenco dei prodotti spazia dalle mozzarelle alle mozzarelle alla panna, con la rucola, ci sono le trecce, la scamorza, le provole, il caciocavallo, il provolone affummicato, i formaggi , la juncata, la formaela, il burro, i burrini, i cordoncini di provola, gli animaletti di provola, le ricotte d e la sfoglia di mozzarella ripiena. (pubbliredazionale) [Per info: 0967-96489]

BASSO IONIO A Badolato, Chiaravalle e Soverato SATRIANO In viale Europa, in contrada Laganosa

L’azienda “Bressi Carni” “L’Antico Forno Sfizioso” controlli rigorosi e qualità prodotti freschi e genuini

BASSO IONIO — Bressi Carni, azienda leader nel suo settore, specializzata nel commercio di carni e animali, macellazione conto terzi e sezionamento carni rosse e bianche. Le carni provengono da capi di animali rigorosamente controllati e selezionati sotto il profilo sanitario e igienico e per caratteristiche di qualità, che vengono ingrassati direttamente nella sede aziendale e sempre qui vengono macellati, sezionati e lavorati. La filiera viene completata con la distribuzione delle specialità gastronomiche, pronte per essere gustate, nei punti vendita a Badolato, Soverato e Chiaravalle. I prodotti spaziano dalle carni rosse a quelle bianche, con una vasta scelta tra carni bovine, ovine, suine, equine, pollame e conigli. Il reparto macelleria offre il taglio delle carni per le fettine, la carne macinata,

le costolette, i bolliti, gli ossobuco, la trippa e tanto altro ancora con la possibilità di scegliere anche carni bovine di chianina e la famosa carne argentina. Ma, oltre alla macelleria, ci sono anche i prodotti da banco, lavorati e già confezionati, pronti per essere cucinati. Senza dimenticare i salumi e gli insaccati già stagionati e preparati con il metodo e le ricette tradizionali, senza conservanti e coloranti, come il capicollo, la pancetta, la ‘nduja e altre specialità gastronomiche come i funghi, i sott’oli, le conserve, gli oli ed i vini. Tanta qualità a prezzi decisamente competitivi.(pubbliredazionale) [Info azienda 0967- 81421 Soverato 0967 - 521882 Badolato 0967 - 811552 Chiaravalle 0967 - 92616]

SATRIANO — L’Antico Forno Sfizioso sforna ogni giorno pane, biscotti, pizze e focacce, prodotti per la colazione e da forno seguendo le antiche ricette di un tempo e utilizzando gli ingredienti semplici e genuini della tradizione alimentare del territorio. L'obiettivo è di salvaguardare gli antichi sapori locali e le tradizioni gastronomiche tanto decantate dalla cultura della dieta mediterranea.

E’ possibile scegliere oltre al pane fragrante, ai panini, ai biscotti anche gustose pizze da asporto e focacce, frese, crostini, taralli, crostate e torte. Ma è anche rosticceria, pasticceria, stuzzicheria e prodotti tipici. Sono tante le specialità da forno ideate dal mastro artigiano, e tutte sono rigorosamente realizzate con ingredienti naturali, sani e genuini del territorio calabrese. Per venire incontro al-

le esigenze di operai o studenti il locale è aperto dalle ore 6 e 30 di mattino fino alle 13 e 30 e dalle 16 alle 20. Il punto vendita è un’idea di Mimmo Palaia che ha costituito una giovane e dinamica azienda basata da una consolidata esperienza ultradecennale nella produzione di specialità da forno. Grande attenzione alla qualità nella selezione delle materie prime per ottenere la stessa qualità nella lavorazione del prodotto finale. All’Antico Forno Sfizioso c’è anche il reparto salumi ed alimentari, quello dei prodotti tipici e il frigo con le bibite fresche da consumare al momento. L’Antico Forno Sfizioso è a Satriano Marina in viale Europa contrada Laganosa, accanto la chiesa parrocchiale. (pubbliredazionale) [Per info: 340-5449862]

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LE AZIENDE INFORMANO CROPANI Lungo la statale 106 un nuovo stabilimento CATANZARO Per suggellare i momenti più belli

Casa Ligarò, l’extra vergine L’esperienza e la qualità della tradizione calabrese... della gioielleria “Megna” creazioni firmate a prezzi esclusivi.

Entrando in questa gioielleria non si può che rimanere affascinati dalle incantevoli produzioni di: Comete, DonnaOro, Morellato, Osa, Mooby, Roberto Giannotti Angeli, Tentazioni Malù, UnoErre, Brosway, oltre che dalla vasta gamma di orologi Sector, Chronotech, Lotus, Citizen, Pierre Bonnet, Longines, Sweet Years, Casio, Lewi’s, Vagary, Dkny… e dai tanti altri marchi di qualità anche per bambini come Barbie e Action Man. Può anche capitare di incontrare faccie note, Vip come Francesco Arca o la bella Veronica Maya, la giovane conduttrice di “Verdetto finale” in onda su RaiUno che è stata accolta con grande affetto in un negozio che vale la pena di visitare. (pubbliredazionale) CROPANI — L’Olio extra vergine d’oliva è uno degli alimenti più importanti e salutari della dieta mediterranea. Casà Ligaro da sempre punta sulla qualità e sulla genuinità di tale alimento. Dai propri uliveti situati nella fascia costiera del Medio Jonio calabrese, grazie a un’attenta e scrupolosa attività agricola, rispettosa della natura, ottiene olive di primissima scelta. La molitura viene effettuata entro poche ore dalla raccolta all´interno di propri impianti, per cui tutto il ciclo produttivo, dalla terra alla bottiglia, viene effettuato sotto il rigoroso controllo di un’azienda che ha saputo farsi apprezzare anche all´estero. Il mondo scientifico è unanime nel sostenere che l’olio extravergine di oliva rappresenta un componente fondamentale di una dieta sana, corretta ed equilibrata. Ma l’olio extravergine di oliva è anche sinonimo di bontà, di prelibatezza, di rispetto della mi-

gliore tradizione gastronomica calabrese. A Casa Ligarò è possibile acquistare, nelle confezioni più adatte, alle necessità della famiglia o della ristorazione, l´olio extravergine, anche nella variante biologica. Inoltre, un’elegante sala di degustazione offre l’opportunita di apprezzare anche un’ottima linea di sott’oli: olive schiacciate col nocciolo, olive denocciolate, olive alla monacale, olive nere secche, peperoni arrostiti, patè di olive nere e verdi, armonia piccante, pomodori secchi, ortolana verde, bruschetteria. Casa Ligarò è sinonimo di fiducia, correttezza, qualità e convenienza. Visita il nuovo punto vendita realizzato a Cropani Marina, lungo la Statale Jonica 106. (pubbliredazionale) [Per info Casa Ligarò, Statale Jonica 106, Cropani Marina (Cz). Tel. 0961-935087 0961-961171 - www.casaligaro.it - E-mail: casaligaro@casaligaro.it]

CATANZARO — Una passione che si tramanda da due generazioni, l’arte di impreziosire con oggetti di valore. Un cliente che uscendo dalla Gioielleria “Megna” di Catanzaro Lido non può che rimanere soddisfatto non solo per la varietà della scelta, ma soprattutto per la cordialità e la professionalità dei titolari, gente semplice che con il sorriso riesce sempre ad individuare le varie esigenze ed accontentare “l’amico” che chiede un consiglio, l’amico alla ricerca del regalo giusto. Sono tante le offerte particolari per il giorno più bello, piccoli e grandi doni, le fedi più in voga! Per i mariti che vogliono oggetti molto preziosi sono disponibili brillanti di oltre un carato. Ed inoltre braccialetti, anelli, orologi, accessori fashion, oggettistica d’argento: tante

FALERNA Una residenza turistica fronte mare CATANZARONel cuore della città, su Corso Mazzini

Il “Twiga Resort Hotel” Solo alla Libreria Mondadori è ora Music Restaurant tante le promozioni in corso

FALERNA — Il Twiga Resort diventa Music Restaurant. Dal giovedì alla domenica (e durante la settimana, su richiesta) la nuova gestione del Twiga, capitanata da Salvatore Varano, con la direzione artistica di Tiziana De Matteo e il supporto di uno staff competente e professionale, propone serate di Latino Americano, Live Music con le band più conosciute della zona, serate di intrattenimento con giochi a premi come Dottor Why, per arrivare alla domenica con il lounge aperitive dalle 19:30 in poi. In una location elegante e raffinata, con un servizio ristorante che offrirà menù sempre nuovi a prezzi competitivi, il Twiga propone un lungo week end di divertimento. Per gli amanti della buona musica e per i musicisti professionisti rassegne musicali, stage e seminari con ospiti d’eccezione.

Hotel Twiga a Falerna Marina, sul mare e a

pochi passi dalla montagna. Una residenza turistica perfettamente integrata nel paesaggio, progettata per offrire ai suoi ospiti comfort e funzionalità e ideale sia per soggiorni estivi che invernali.

Molti i servizi: reception, tv a colori in ogni appartamento, ristorante, piscina scoperta, bar, garage, animazione, servizio taxi, servizio navetta da e per l’aeroporto nel periodo estivo e mini club per bambini. Si occupa, su richiesta, dell’organizzazione di compleanni, lauree, matrimoni e banchetti di ogni gener e. A 2 km dallo svincolo di Falerna , e a 10 km dall’aeroporto e dalla stazione di Lamezia Terme. (pubbliredazionale) [Per info: tel./fax 0968-999408; tel./fax 0961-951282; www.hoteltwiga.it; hoteltwiga@alice.it; savarano@libero. it]

CATANZARO — Da Mondadori tante promozioni: fino al 10 marzo, ricevi in omaggio una shopping bag acquistando almeno due libri del catalogo Sperling Paperback.

Libreria Mondadori, un’attività commerciale ubicata nel cuore della città, su Corso Mazzini, che ha, come punto di forza un personale qualificato composto dal titolare Umberto Cosco e dalla collaboratrice Mariella Truglia. Un vasto assortimento che va dai classici dell’800 ai moderni best seller, saggi, romanzi vari, autori contemporanei, letture per ragazzi, narrativa, manualistica varia, cucina, informatica, psicologia, filosofia, gialli e thriller etc. Mondadori è sinonimo di garanzia e varietà di scelta, infatti, il portafoglio autori della casa editrice è ricco in tutti i settori editoriali. Soprattutto i grandi autori italiani hanno goduto di notevoli risultati grazie alla distri-

buzione con una delle più importanti catene editoriali italiane. Inoltre, presso la libreria Mondadori, qualora non fosse presente un titolo specifico, c’è la possibilità di ritirare qualsiasi volume che sarà consegnato entro dieci giorni dalla prenotazione.

Una catena a livello nazionale per una delle librerie più conosciute della città che ha nella sede di Corso Mazzini l’unico punto vendita del capoluogo. Un intero settore è poi dedicato ai ragazzi con una raccolta di giochi divertenti ed educativi per i bambini in età prescolare e tutta la gamma “Walt Disney”.

Infine, un vasto assortimento di biglietti di auguri: pensieri stampati per accompagnare un regalo o un lieto evento. (pubbliredazionale) [Per info e prenotazioni: tel. 0961-743637]

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il Domani Lunedì 2 Marzo 2009 39

SPECIALE ESPERTI L’ANGOLO DELL’ESPERTO Le risposte dell’architetto Francesco Coroniti, titolare di uno studio di architettura e ingegneria a Sellia Marina

Il legno lamellare, un materiale dai numerosi vantaggi Resistenza meccanica e al fuoco tra le caratteristiche di questo prezioso sistema di costruzione di Francesco Coroniti*

“Il legno lamellare“ è l’argomento affrontato, questa settimana, dall’architetto Francesco Coroniti, Titolare dello Studio di architettura e ingegneria Coroniti.

Non a torto, il legno è oggi uno dei materiali da costruzione più richiesti.

Crea un’atmosfera calda ed accogliente e soddisfa, inoltre, una delle esigenze più importanti dei nostri tempi: la voglia di una migliore qualità di vita e di un modo di vivere più naturale. Il crescente rispetto dell’ambiente ha contribuito notevolmente al fatto che il legno quale materiale edilizio naturale è nuovamente molto richiesto nell’ambito privato, nell’architettura industriale e per istituzioni pubbliche.

Il legno è un materiale organico e possiede quindi particolari proprietà strutturali. Il legno vive ed ha un suo proprio carattere, perciò deve essere scelto, lavorato e trattato a regola d’arte. Dal punto di vista storico il legno lamellare nasce col fine di superare i limiti dimensionali del tondame dal quale si ricavano le travature. Da un solo fusto è infatti impossibile ottenere elementi di sezione e lunghezza necessarie a consentire la copertura di luci libere di 20-30 metri. Inoltre il portamento tipico dei fusti non consente di ottenere travi curve, o della curvatura voluta, di sezione sufficiente. Al primo problema si è ovviato storicamente tramite la realizzazione di travi composte più o meno effettivamente collaboranti, ad esempio tramite giunzioni a dente di sega.

Quest’ultima soluzione, la cui prima intuizione si fa risalire a Leonardo, è attuabile con semplicità, ed è stata frequentemente utilizzata nel caso di membrature orizzontali, quali ad esempio le catene, che devono superare ampie luci.

Il secondo problema fu affrontato per la prima volta, a memoria, nel XVI secolo, quando si sviluppò nei costruttori l’idea di utilizzare il legno mediante assemblaggio di varie parti per ottenere centine ed archi. Il primo

CATANZARO —

L’architetto Francesco Coroniti

tentativo concreto a cui si sappia dare paternità è stato quello di Philibert Delorme in Francia, il quale riuniva mediante chiodatura più tavole in strati sovrapposti dando approssimativamente la forma dell’arco voluto, quindi profilando con una sega l’estradosso. Le tavole mantengono la loro planarità e la trasmissione dei carichi è affidata essenzialmente alla tenuta della chiodatura. Il passo successivo è stato compiuto da Emy nel 1823, realizzando archi mediante chiodatura di tavole unite in pacchi con bulloni passanti. In seguito, prima Migneron e poi Wiebeking, misero a punto un sistema che prevedeva un arco con lamelle formate da travi curvate a freddo e tenute a pressione da staffe metalliche, ma a differenza del francese Migneron, nel sistema ideato da Wiebeking, il bloccaggio delle travi era assicurato da biette in legno che assorbivano le possibili tensioni di scorrimento. Infine, nel 1905, con lo sviluppo dei collanti, Hetzer iniziò ad applicare la tecnica che ha portato alle attuali strutture in legno lamellare incollato.

In Italia, l’introduzione del legno lamellare come sistema costruttivo alternativo è storia recente e ha avuto inizio nella regione alpina che per tradizione storica possiede una solida

cultura del legno, in Alto Adige. E’ soprattutto in Val Pusteria, intorno al 1960, che il lamellare, importato dalla vicina Austria, fa la sua prima comparsa. Viene utilizzato soprattutto nella ricostruzione dei fienili dove è impiegato per sostituire le grandi travi di colmo, introvabili, sul mercato, in legno massello.

Fu così, che nel 1970, la ditta Holzbau impiantò a Bressanone uno stabilimento, per non dover ricorrere all’importazione, e iniziò per prima la produzione del legno lamellare nel nostro paese. Questa moderna tecnologia di utilizzo del legno, consiste nella divisione del tronco in tavole, essicate ed assortite in qualità, giuntate di testa a formare le “lamelle” calibrate in spessore (di norma intorno ai 33 mm). Infine, disposte a pacchi e tra loro incollate a formare le travi, elementi strutturali compositi di dimensioni, sezione e caratteristiche geometriche svincolate dalla geometria iniziale del tronco.

Le caratteristiche di resistenza meccanica sono superiori a quelle del legno massiccio da cui provengono, grazie alla scelta delle tavole ed alle eliminazioni di tutti quei difetti non compatibili con l’uso strutturale, nonché all’uso di collanti sintetici ad elevata resistenza, sia meccanica che nel tempo. Affinché si possa parlare di travi in legno lamellare, si deve essere in presenza di più di due tavole incollate tra loro, lo spessore delle lamelle di regola non dovrebbe superare i 40 mm e la larghezza i 220 mm.

Nel caso che la larghezza superi tale misura si dovrà procedere ad utilizzare tavole tra loro accostate (procedimento che tuttavia non può essere agevolmente utilizzato nei moderni cicli produttivi automatizzati) oppure snervate tramite fresature longitudinali. La lunghezza degli elementi costruttivi non è limitata, se non da problemi di produzione (predisposizione degli stabilimenti con spazi ed attrezzature idonee), di trasporto e di montaggio. La dimensione in altezza della sezione è condizionata dagli stessi fattori suddetti, in Italia di re-

gola non si supera i 2,20 metri.

Con il sistema costruttivo in legno lamellare, applicato su vasta scala , grazie allo sviluppo ed all’affidabilità raggiunta dai collanti, è possibile realizzare travature in legno a sezione piena di diverse misure, di lunghezze notevoli ed anche curvate. Il tutto con crescente automazione degli impianti ed una sempre maggiore filosofia della prefabbricazione. Senza fare violenza al materiale legno e senza snaturarlo è quindi possibile produrre travature nelle dimensioni e forme volute, tali da rendere agevole ed economica la realizzazione dei più svariati sistemi statici. Quindi il legno lamellare è un materiale strutturale prodotto dall'uomo con l'incollaggio di tavole di legno strutturale. È un materiale composito, costituito essenzialmente di legno naturale di cui mantiene i pregi (tra i principali ricordiamo l'elevato rapporto tra resistenza meccanica e peso ed il buon comportamento in caso di resistenza al fuoco), ma è anche un prodotto nuovo, realizzato su scala industriale, che attraverso un procedimento tecnologico di incollaggio a pressione riduce i difetti propri del legno strutturale, legno massiccio. È possibile produrre elementi di forma e dimensione volute, senza i limiti deri-

vanti dalla dimensione dell'albero, inoltre il limite in lunghezza di una trave in legno lamellare è dato principalmente dalla possibilità di trasporto e messa in opera della stessa.Pur essendo realizzate con un materiale combustibile, le strutture in legno lamellare possono avere una resistenza al fuoco pari o superiore a quella di strutture in acciaio o in calcestruzzo armato. Infatti, nel legno lamellare la combustione avviene lentamente grazie al buon isolamento termico realizzato dallo strato superficiale carbonizzato. Ad un aumento molto lento della temperatura corrisponde una variazione quasi trascurabile della resistenza meccanica delle fibre di legno della sezione non carbonizzata e la struttura cede o crolla solo quando la parte della sezione non ancora carbonizzata è talmente diminuita da non riuscire più ad assolvere alla sua funzione portante. La resistenza al fuoco di un elemento strutturale in legno lamellare dipende dalla velocità di carbonizzazione che è possibile calcolare sperimentalmente o analiticamente per diverse specie legnose.[Per info: tel 338-3828903mail: coroniti@libero.it] *Titolare dello Studio di architettura e ingegneria Coroniti

VITA DI CONDOMINIO Un interessante argomento, anche questa settimana, nella consueta rubrica a cura del Centro Studi Anaci di Catanzaro

Installazione impianto citofonico, le delibere in merito Un bene considerato “comune” per legge e non annoverabile tra le cosiddette opere innovative di Pietro Bullotta* CATANZARO — Questa settimana nella rubrica “Vita di Condominio” a cura del Centro Studi Anaci di Catanzaro si parla di “Impianto citofonico”.

Il citofono è un impianto ad uso di tutti i condomini e, in quanto tale, rientra per legge tra i “beni comuni”. La sua installazione, ovviamente, non comporta una sostanziale modifica dell’edificio né, tanto meno, un’alterazione della destinazione delle parti comuni; semplicemente il citofono è un dispositivo che rende maggiormente “godibile” la propria casa senza, con ciò, inficiare il diritto al godimento della proprietà da parte degli altri condomini; ciò premesso, se ne deduce che il citofono non è annoverato tra le cosiddette opere innovative.

Questo è ancora più evidente qualora si decida di intervenire sul vecchio impianto con ampliamenti o adeguamenti dello stesso

VITA DI CONDOMINIO INVIA I TUOI QUESITI AGLI ESPERTI DEL CENTRO STUDI ANACI DI CATANZARO

- Centro Studi Anaci Direttore Pietro Bullotta.

Componenti: Valentino D’Onofrio; Daniela Gemelli; Lidia Cupido; Marianna Cupido; Marzia Milano; Concetta Bruni; Maria Commisso.

Per informazioni e domande utilizzare l’e-mail: lapiazza@ildomani. it alle nuove tecnologie; in tal caso, infatti, non si verifica uno degli aspetti fondamentali che caratterizzano l’opera innovativa ovvero le modiche apportate non sono di tale entità qualitativa e quantitati-

va da incidere sulla sostanza del bene al punto da privarlo della sua originaria destinazione.

Sulla base di quanto fin’ora detto, ne consegue che la delibera in base alla quale si deve decidere

l’installazione di un nuovo impianto citofonico, proprio perché diretto ad assicurare ai condomini l’uso e il godimento delle cose di loro proprietà esclusiva senza con ciò alterare la destinazione d’uso dei beni comuni, può essere assunto con il voto favorevole della maggioranza dei condomini intervenuti, purché portatori di almeno la metà del valore millesimale dell’edificio. Per quanto concerne la spesa che il singolo condomino deve corrispondere per l’installazione del citofono, questa deve essere ripartita in base al numero degli allacciamenti, escludendo ovviamente i proprietari delle unità immobiliari per le quali è oggettivamente escluso il collegamento come, ad esempio, in presenza di negozi o relativamente agli spazi per box auto.

E’ doveroso, però, fare una puntualizzazione riguardo le parti comuni dell’impianto e quelle di

proprietà esclusiva del singolo condomino; tale distinzione, infatti, è rilevante ai fini della ripartizione delle spese: si dovranno perciò addebitare, a tutti i proprietari e in egual misura, le spese relative all’installazione-manutenzione delle parti dell’impianto che servono l’intera collettività dei partecipanti al condominio; sono, invece, a carico del singolo condomino le spese destinate a servire unicamente il singolo appartamento.

E’ necessario, infine, prestare attenzione qualora il regolamento del proprio condominio sia di natura contrattuale: infatti nulla vieta alle parti coinvolte, sulla base di voto unanime oppure contrattualmente attraverso il regolamento condominiale, di porre le spese a carico di tutti i condomini sulla base dei rispettivi millesimi. *Direttore del Centro Studi Anaci

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SPECIALE ESPERTI L’ANGOLO DELL’ESPERTO La storia poco conosciuta del nostro territorio viene raccontata nella rubrica dell’urbanista Beniamino D’Errico

Catanzaro, sviluppo e valorizzazione della città Un piano strutturale comunale flessibile e una “urbanistica partecipata” per rilanciare il capoluogo di Beniamino D’Errico* CATANZARO — Nella rubrica curata dall’urbanista Beniamino D’Errico, si parla di: “Catanzaro: quale idea di città?”.

Città D’arte, Città Sostenibile, Città Accessibile, Città Solidale, Città Verde, Città Integrata, Città Turistica, Città Direzionale.

Il capoluogo regionale è cresciuto sempre in attesa di un nuovo Piano che potesse mettere ordine al suo territorio e accogliere le funzioni burocratiche amministrative che di volta in volta venivano assegnate dal governo regionale.

Storicamente quando i Piani venivano approvati erano già vecchi come il PRG Marconi redatto a partire dal 1952 e approvato nel 1967 all’epoca la città si era già raddoppiata, solo cose e case, senza servizi, parcheggi e strade accessibili; la Variante Spagnesi che pur essendo concepito come uno strumento urbanistico d’emergenza per bloccare l’abusivismo e dotare la città di servizi, ha avuto un iter che è durato otto anni (dal 1982 al 1990) e infine il PRG “Bellagamba” piano della sostenibilità avviato nel 1995 e concluso nel 2002 che non ha trovato unanimità di consensi ed è stato approvato dal Commissario Straordinario.

Oggi siamo al punto di partenza ci chiediamo ancora come rafforzare questa città capoluogo e farla diventare centro di riferimento per i calabresi e per gli stessi catanzaresi che chiedono a gran voce maggiore qualità urbana e nuove opportunità di sviluppo.

Il nuovo Piano Urbanistico di Catanzaro (che l’Amministrazione Comunale si appresta a redigere) si dovrà così confrontare con un serie di problemi storici e con le nuove prospettive di sviluppo di area vasta che si stanno materializzando giorno per giorno (attualmente senza un piano particolareggiato) in quel “pezzo” di territorio vallivo solcato dal fiume Corace (Germaneto). Questa dicotomia tra centro storico alla ricerca della sua identità perduta e “città futuri-

L’urbanista Beniamino D’Errico

bile” che stenta ad assumere una forma urbana, sarà sicuramente al centro delle politiche di piano, bisogna però non dimenticare le problematiche dei vari quartieri oggi micro-città nella città.

Analizzando i processi storici sull’evoluzione urbana della città le “azioni mirate” che il Piano Strutturale Comunale dovrebbe contenere si devono basare sulla ridefinizione dei confini della città, ricomponendo e ricompattando il sistema policentrico Catanzarese per farlo diventare un grande e funzionale capoluogo, a questo proposito propongo alcuni spunti di riflessione per focalizzare le potenzialità del territorio e coinvolgere la collettività nella “partecipazione” al piano: riqualificazione del tessuto urbanistico del centro storico (con prescrizioni adeguate al recupero urbano e storico-artistico) con la “costruzione” di un centro d’eccellenza “Polo delle arti” a scala regionale e nazionale che comprende il Conservatorio Musicale, l’Accademia delle Belle Arti, musei, spazi espositivi, ecc. che diventi un elemento di forte identità culturale (“città d’arte”); limitazione della crescita e del consumo edificatorio di suolo, intorno al

centro storico, lungo l’asse del Castace, del Musofalo, della Fiumarella e nel resto della periferia, convogliando gli investimenti pubblici e privati nella ristrutturazione e riqualificazione del tessuto urbano assegnando ai vari quartieri una specializzazione funzionale storicamente riconosciuta secondo requisiti di vivibilità e come condizione pregiudiziale allo sviluppo economico (“città sostenibile”); riprogettazione del sistema della mobilità, con la creazione di nodi di interscambio (intermodali) e parcheggi alle porte del centro storico e dei quartieri sub-urbani collegati con scale mobili nei punti più importanti; razionalizzazione percorsi di accesso e uscita dalla città con connessione fermate degli autobus privati, delle ferrovie e la funicolare (“città accessibile”); riqualificazione delle periferie con forti interventi a favore della risocializzazione e la sperimentazione di forme aggregative, produttive, culturali, fondate sulla crescita delle identità urbane e sulla valorizzazione del territorio, bisogna localizzare più servizi di prima necessità e i Centri Civici in ogni quartiere, sfruttando manufatti storici esistenti, arricchendoli dove è possibile con attrezzature per il tempo libero(“città solidale”); i quartieri di Campagnella, Cava, S.Janni, disseminati in aree prevalentemente agricole dove esistono manufatti rurali storici (vecchi opifici) in buono stato di conservazione, e risorse

naturali come il fiume Alli, il bosco “Li Comuni”, potrebbero essere specializzati per uno sviluppo agrituristico e ricreativo per varie fasce d’età e anziani provenienti dal comprensorio e anche da fuori regione (“città verde”); i quartieri di S.Maria, Pistoia, Aranceto, Corvo potrebbero trovare un elemento di coesione con la costruzione di un grande parco attrezzato nella vallata della Fiumarella collegato ad aree polifunzionali per attività culturali e sportive, a servizi per la collettività di tipo sociale, assistenza ai bambini in età scolastica e servizi sanitari (“città integrata”); il quartiere di Catanzaro lido aumentando la sua capacità di servizi ricettivi , parcheggi, aree per il tempo libero (riqualificazione e progettazione parco attrezzato collegato con la pineta di Giovino) e il recupero delle ex aree industriali dismesse che potrebbero divenire un tessuto urbano strategico “un laboratorio progettuale” per la riqualificazione urbana, potrà rafforzare la sua vocazione turistica (“città turistica”); il Piano, infine, dovrà strutturare il grande polo urbano di Germaneto, centro propulsore di sviluppo dell’istmo IonioTirreno aperto all’aria vasta (“città direzionale”).

Il rilancio di Catanzaro nel contesto regionale quindi, deve necessariamente puntare oltre a risolvere i problemi interni, alla valorizzazione del nuovo territorio della valle del Corace come Cen-

tro Direzionale e polo Terziario in cui la Cittadella Regionale, Università, futuro Centro di Ricerca e Centro Fieristico, siano intimamente connessi a insediamenti produttivi e integrati ad aree residenziali/commerciali con caratteristiche eco-compatibili (cioè forte dotazione di verde, impianti sportivi e parcheggi) e interrelate ad una rete avanzata di infrastrutture (raddoppio ferrovia ed elettrificazione con trasformazione in metropolitana di superficie CatanzaroLamezia; nuova stazione di Catanzaro meglio integrata con una serie di servizi al contesto; realizzazione dell’anello metropolitano (pendolo) GermanetoS.Maria-Catanzaro; asse viario attrezzato (già in costruzione) capace di superare le barriere collinari e collegare in pochi minuti i vari quartieri e le tre vallate della Fiumarella del Musofalo e del Castace a sud della città con la nuova realtà urbana della valle del Corace.

Per fare, però, un buon Piano Strutturale Comunale flessibile, cioè aperto ai cambiamenti occorre perseguire una “Urbanistica partecipata” non più una città per pochi eletti ma, avvicinando l’Amministrazione Comunale alla società civile, al mondo del lavoro, della cultura ed ai giovani, si possono coinvolgere tutti nei processi decisionali strategici del Piano che diventerà il prodotto sociale dello sviluppo. *Urbanista

Alcune immagini del capoluogo della nostra Regione, territorio in continuo sviluppo e che necessità di un nuovo piano urbnistico capace di valorizzarne le potenzialità e di rispondere alle varie esigenze dei cittadini.

Nella foto in alto, veduta del centro storico.

Nella prima immagine a sinistra, Piazza Matteotti.

Infine nella foto a lato nuovi insediamenti nella valle del Corace (Germaneto-Catanzaro).

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il Domani Lunedì 2 Marzo 2009 41

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il Domani Lunedì 2 Marzo 2009 45

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COSENZA Sound 100.600, 98.700 (a Vibo, 96.8, /101.1; a Catanzaro, 101.2/ 96.800/107.6; a Lamezia, 96.8/91.6; costa tirrenica, 101; costa ionica, 98.7; Cosenza, 100.6/98.7 Castrovillari, 97.0 Crotone, 101.0/107.6; Reggio Calabria e Messina, 94.3

RAITRE

06:00 VIDEOFRAMMENTI Videocomic 06:15 Tg 2 Eat Parade 06:25 REAL TV X Factor La settimana 06:55 RUBRICA Quasi le sette 07:00 RUBRICA Cartoon Flakes 07:01 CARTONI ANIMATI Lilo & Stitch 07:25 CARTONI ANIMATI Huntik 07:55 CARTONI ANIMATI Sandokan le due tigri 08:25 CARTONI ANIMATI A scuola con l'Imperatore 08:50 CARTONI ANIMATI Pororo il piccolo pinguino 09:00 CARTONI ANIMATI Harry e i dinosauri nel magico secchiello blu 09:10 CARTONI ANIMATI Pucca 09:30 RUBRICA Protestantesimo 10:00 Tg2punto.it 11:00 TALK SHOW Insieme sul Due 13:00 Tg 2 Giorno 13:30 Tg 2 Costume e società 13:55 Tg 2 Medicina 33 14:00 REAL TV X Factor 14:45 RUBRICA Italia allo specchio 16:15 TALK SHOW Ricomincio da qui 17:20 TELEFILM Law & Order I due volti della giustizia 18:05 Tg 2 Flash L.I.S. 18:10 NEWS Rai Tg Sport 18:30 Tg 2 19:00 REAL TV X Factor 19:35 TELEFILM Squadra speciale Cobra 11 20:30 Tg 2 20.30 21:05 REAL TV X Factor 23:45 Tg 2 00:00 SHOW Scorie 01:15 Tg Parlamento 01:25 RUBRICA Sorgente di vita 01:55 RUBRICA Almanacco 02:00 Meteo 2 02:05 RUBRICA Appuntamento al cinema 02:15 Tg 2 Costume e società 02:30 RUBRICA Speciale inconscio e magia psiche 03:30 VARIETÀ Cercando cercando 04:10 RUBRICA I nostri problemi 04:15 RUBRICA NET.T.UN.O 05:00 RUBRICA Affetti e relazioni interpersonali 05:45 Tg 2 Costume e società

Cosenza centrale 94.100, 104.00 Tir Rossano 95.350 Radio Cosenza Nord 102.000; 98.400 Radio Punto Nuovo 91.800 Sibari, Corigliano - 103.000 Paola, Amantea, Tropea - 91.500 Costa Tirrenica, Cosentina

CROTONE Nove Nove Network 99.00

CATANZARO Radio Amore 94.6;106.5 Radio Valentina 96.100; 100.600 104.8 Radio Squillace 92.00

VIBO VALENTIA Radio Onda Verde 92.200; 98,00

08:00 Tg 5 Mattina 08:40 ATTUALITÀ Mattino Cinque 09:55 REAL TV Grande Fratello Pillole 10:00 Tg 5 Ore 10 10:05 ATTUALITÀ Mattino Cinque 11:00 RUBRICA Forum 13:00 Tg 5 13:41 SOAP OPERA Beautiful 14:05 REAL TV Grande Fratello Pillole 14:10 TELEROMANZO CentoVetrine 14:45 TALK SHOW Uomini e donne 16:15 REAL TV Amici 16:55 ROTOCALCO Pomeriggio Cinque 18:00 Tg5 minuti 18:05 ROTOCALCO Pomeriggio Cinque 18:50 QUIZ Chi vuol essere milionario?

20:00 Tg 5 20:30 TG SATIRICO Striscia la notizia La voce della supplenza 21:10 REALITY SHOW Grande Fratello 00:00 TELEFILM Missing 01:30 Tg 5 Notte 02:00 TG SATIRICO Striscia la notizia La voce della supplenza 02:30 TELEVENDITA Mediashopping 02:45 REAL TV Amici 03:30 TELEVENDITA Mediashopping 03:40 REALITY SHOW Grande Fratello 04:15 TELEFILM Squadra emergenza 05:30 Tg 5 Notte

LA 7 06:00 Tg La 7 07:00 RUBRICA Omnibus 09:15 ATTUALITÀ Omnibus Life 10:10 TELEGIORNALE Punto Tg 10:15 RUBRICA Due minuti un libro 10:20 RUBRICA Movie Flash 10:25 TELEFILM Jeff & Leo Gemelli detective 11:25 RUBRICA Movie Flash 11:30 TELEFILM Matlock 12:30 Tg La7 12:55 NEWS Sport 7 13:00 TELEFILM L'ispettore Tibbs 14:00 FILM I tre moschettieri 16:00 RUBRICA Movie Flash 16:05 TELEFILM MacGyver 17:05 RUBRICA Atlantide, Storie di uomini e di mondi

19:00 TELEFILM JAG 20:00 Tg La7 20:30 ATTUALITÀ Otto e mezzo 21:10 RUBRICA L'infedele 23:30 DOCUMENTARIO Storia proibita del 900 italiano 00:30 Tg La7 00:50 RUBRICA Movie Flash 00:55 ATTUALITÀ Otto e mezzo 01:35 RUBRICA L'intervista 02:05 TELEFILM Alla corte di Alice 03:05 RUBRICA Due minuti un libro 04:05 ATTUALITÀ CNN News 04:10 RUBRICA Due minuti un libroå

RADIO RADIOUNO 6,08 Italia , istruzione per l’uso 7,34 Questioni di soldi 8,35 Golem 9,08 Radio anch’io 10,06 Il bacio del milennio 12,00 Come vanno gli affari 12,36 Radioacolori 14,08 Con parole mie 15,06 Ho perso il trend 16,06 Baobab 17,00 Come vanno gli affari 19,23 Ascolta si fa sera 19,33 Zapping 21,03 Zona Cesarini - Musica Club 22,34 Uomini e camion 0,38 la notte dei misteri 2,02 Non solo verde/Bella Italia RADIODUE 6,00 Incipit 6,01 Il cammello di radio 2 8,45 Una strana coincidenza. Storia per la radio 9,00 Il ruggito del coniglio 11,00 3131 Chat 12,00 Il cammello di radio 2 15,00 Acquario «I topi ballano» 16,00 Il cammello di radio 2 16,35 Top 10 Singles 18,00 Caterpillar 19,00 Fuori giri 20,00 Al-

06:00 Tg 5 Prima pagina

le otto della sera. Il racconto delle cose e dei fatti 20,37 Dispenser 20,50 Il cammello di radio 2 22,00 Boogie nights 24,00 Il pittore 2,01 3131 Chat 2,50 Alle otto della sera (replica) RADIOTRE 6,00 Mattinotre - Lucifero 7,15 Radio Tre Mondo 9,01 Mattinotre 10,00 Radio Tre Mondo 10,30 Il sigillo di Luffenbach 10,50 I concerti di mattinotre 11,40 Arrivi e partenze 11,45 La strana coppia 12,15 Tournèe 12,30 La musica di domani 13,00 La Barcaccia 14,00 Fahrenheit 14,10 Diario Italiano 14,30 Invenzioni a due voci 18,00 Cento lire 18,15 Invenzioni a due voci 19,03 Hollywood party 19,50 Radiotre Suite 20,00 Teatro giornale 20,30 Concerto dell’orchestra del teatro comunale di Bologna 23,30 Storia alla radio 24,00 Notte classica

RETE 4

ITALIA 1

CANALE 5

06:00 ATTUALITÀ Rai News 24 Morning News 06:30 ATTUALITÀ Il caffè di Corradino Mineo 06:45 RUBRICA Italia, istruzioni per l'uso 07:30 TGR Buongiorno Regione 08:00 ATTUALITÀ Rai News 24 Morning News 08:15 RUBRICA La storia siamo noi 09:15 RUBRICA Verba volant 09:20 RUBRICA Cominciamo bene Prima 10:00 RUBRICA Cominciamo bene 12:00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12:25 RUBRICA Tg 3 Shukran 12:45 ATTUALITÀ Le storie Diario italiano 13:05 TELENOVELA Terra nostra 14:00 Tg Regione 14:20 Tg 3 14:50 RUBRICA TGR Leonardo 15:00 RUBRICA TGR Neapolis 15:10 TG3 Flash L.I.S. 15:15 RUBRICA Trebisonda 15:20 DOCUFICTION Serious Jungle 16:00 NEWS TG3 GT Ragazzi 16:30 RUBRICA Melevisione 17:00 GIOCO Cose dell'altro Geo 17:50 RUBRICA Geo & Geo 18:15 Meteo 3 19:00 Tg 3 19:30 Tg Regione 20:00 ATTUALITÀ Blob 20:10 TELEROMANZO Agrodolce 20:35 TELEROMANZO Un posto al sole 21:05 Tg 3 21:10 FILM Agente 007 Licenza di uccidere 23:10 RUBRICA Replay 00:00 Tg 3 Linea notte 00:10 Tg Regione 01:00 RUBRICA Appuntamento al cinema 01:10 RUBRICA Fuori orario. Cose (mai) viste 02:15 DOCUMENTARIO Linosa sconosciuta e favolosa 03:00 ATTUALITÀ Rai News 24 03:01 News 03:05 Meteo 03:40 RUBRICA Riflettendo con...

03:45 ATTUALITÀ Usa 24 H 04:10 ATTUALITÀ Dentro la notizia 05:10 ATTUALITÀ America Today

06:35 CARTONI ANIMATI Draghi e draghetti 06:50 CARTONI ANIMATI Fragolina 07:05 CARTONI ANIMATI Doraemon 07:20 CARTONI ANIMATI Spicchi di cielo tra baffi di fumo 07:50 CARTONI ANIMATI Alla ricerca della valle incantata 08:15 CARTONI ANIMATI Evviva Palmtown 08:30 CARTONI ANIMATI Scooby Doo 09:00 SITUATION COMEDY Hope & Faith 09:30 TELEFILM Ally McBeal 11:20 TELEFILM Più forte ragazzi 12:15 RUBRICA Secondo voi 12:25 TELEGIORNALE Studio Aperto 12:58 PREVISIONI DEL TEMPO Meteo 13:00 NEWS Studio Sport 13:40 CARTONI ANIMATI What's My Destiny Dragon Ball 14:05 CARTONI ANIMATI Naruto Shippuden 14:30 CARTONI ANIMATI I Simpson 15:00 TELEFILM Paso Adelante 15:50 TELEFILM Smallville 16:40 TELEFILM Malcom 17:40 CARTONI ANIMATI Spiders riders 18:00 CARTONI ANIMATI Twin Princess Principessi gemelle 18:15 CARTONI ANIMATI Spongebob 18:30 TELEGIORNALE Studio Aperto 19:00 NEWS Studio Sport 19:30 CARTONI ANIMATI I Simpson 19:50 SITUATION COMEDY Camera Café Ristretto 20:05 SITUATION COMEDY Camera Café 20:30 GIOCO La ruota della fortuna 21:10 FILM Vacanze di Natale '95 22:07 NEWS Tgcom Attualità 22:10 PREVISIONI DEL TEMPO Meteo 23:15 REAL TV RTV La tv della realtà 00:00 SHOW Mai dire Grande Fratello 00:55 REAL TV Grande fratello Live 01:55 NEWS Studio Sport 02:20 TELEGIORNALE Studio Aperto La giornata 02:35 MUSICALE Talent 1 Player 02:55 TELEVENDITA Shopping by Night 03:15 TELEFILM I Soprano 03:50 TELEVENDITA Shopping By Night 04:05 FILM Zoo 05:25 NEWS Studio Sport 05:50 TELEGIORNALE Studio Aperto La giornata

MTV 07:00 MUSICALE Wake Up! 09:00 MUSICALE Pure Morning 11:30 MUSICA Love Test 12:30 MUSICALE Chart Blast 13:30 REALITY SHOW Run's House 14:00 REAL TV Room Raiders 14:30 GIOCO Next 15:00 MUSICALE TRL Total Request Live 16:00 TELEGIORNALE Flash 16:05 MUSICALE Into the Music 17:00 TELEGIORNALE Flash 17:05 MUSICALE Into the Music 18:00 TELEGIORNALE Flash

18:05 SHOW Made 19:00 TELEGIORNALE Flash 19:05 MUSICALE Chart Blast 20:00 TELEGIORNALE Flash 20:05 TELEFILM Reaper 21:00 MUSICALE Mtv The Most 22:00 MUSICALE Mtv the Most Videos 22:30 TELEGIORNALE Flash 22:35 SHOW True Life 23:30 MUSICA The QOOB Show 00:30 MUSICALE Brand: New Videos 01:30 MUSICALE Into the Music 03:00 MUSICALE Insomnia 05:40 TELEGIORNALE

IL FILM DI OGGI

06:35 TELEVENDITA Mediashopping 07:10 TELEFILM Quincy 08:10 TELEFILM Hunter 09:00 TELEFILM Nash Bridges 10:10 SOAP OPERA Febbre d'amore 10:30 SOAP OPERA Saint Tropez 11:30 Tg 4 Telegiornale 11:35 NEWS Vie d'Italia Traffico 11:40 SOAP OPERA My Life 12:40 TELEFILM Un detective in corsia 13:25 Tg 4 Telegiornale 13:46 Meteo 14:05 RUBRICA Sessione pomeridiana: il tribunale di Forum 15:10 TELEFILM Wolff Un poliziotto a Berlino 16:15 FILM Una figlia in carriera 17:00 NEWS Tgcom Attualità 17:03 NEWS Vie d'Italia Traffico 18:35 SOAP OPERA Tempesta d'amore 18:55 Tg 4 Telegiornale 19:19 Meteo 19:35 SOAP OPERA Tempesta d'amore 20:30 TELEFILM Walker Texas Ranger 21:10 TELEFILM Il comandante Florent 23:20 FILM Insider Dietro la verità 02:20 Tg 4 Rassegna stampa 02:45 RUBRICA Vivere meglio 03:55 TELEFILM Ma il portiere non c'è mai?

04:35 RUBRICA Peste e corna e gocce di storia 04:40 SOAP OPERA Febbre d'amore

OGGI IN TV Vacanze di Natale ’95 Italia 1 ore 21,10 Regia: Neri Parenti Cast: Christian De Sica, Massimo Boldi, Luke Perry, Paolo Bonacelli, Carlo Colombo, Angelo Pellegrino, Maurizio Mattioli, Sandro Ghiani, Franco Mescolini, Angelo Bernabucci, Paolo Conticini, Cristiana Capotondi Genere: Comico Durata 95 min.

Produzione: Italia 1995.

Abbandonato dalla moglie Kelly, esasperata per la sua mania del gioco, Remo Proietti, romano, la segue sull'aereo per Aspen, dove lei va ad incontrare la sorella Michelle. Sul velivolo c'è Lorenzo Colombo, milanese, con Marta, la figlia adolescente fan di Luke Perry, che spera di incontrare il suo idolo nella celebre località del Colorado. Dopo uno scambio di valige ed equivoci vari, Remo perde un miliardo e duecento milioni giocando con Paolone, un amico italiano emigrato, mentre Lorenzo incontra Luke che gli affida una stramba amica, Jane; partecipa ad una originale gara di discesa con mezzi non regolamentari; resta in costume adamitico; finisce in galera e la figlia lo deve andare a recuperare.

Insider - Dietro la verità Rete 4 ore 23.20

Regia: Michael Mann Cast: Al Pacino, Diane Venora, Russell Crowe, Lindsay Crouse, Christopher Plummer, Gina Gershon, Stephen Tobolowsky, Michael Gambon, Philip Baker Hall, Debi Mazar, Colm Feore, Bruce McGill, Rip Torn, Lynne Thigpen, Hallie Kate Eisenberg.

Genere Avventura, colore Produzione USA 1999.

Una grande casa, una macchina di lusso, una bella famiglia, soldi: tutto al prezzo di un buon lavoro, molto remunerativo, ma a patto di tenere la bocca chiusa. E’ quello che Jeffrey Wigand non riesce a fare, perché se la bocca tace, così non è per la sua coscienza: Wigand è un pezzo grosso della Brown & Williamson, la terza produttrice di tabacco

127’

sul mercato Usa, è anche un brillante ricercatore. Ha scoperto che la nicotina delle sigarette è trattata con un procedimento chimico che aumenta l’assuefazione al prodotto, moltiplicando nel contempo i rischi per la salute dei consumatori. Una verità scomoda che gli causa il licenziamento, e che rischia di costargli perfino la liquidazione e l’assicurazione sanitaria. A meno che non riesca a tacere. Wigand ci prova, ma non riesce a resistere agli sforzi di Lowell Bergman, autore di “60 Minutes” della CBS, la trasmissione d’attualità più apprezzata e seguita d’America: un giornalista radical, che ha studiato con Marcuse, che ancora rispetta la deontologia professionale e che è pronto a tutto pur di proteggere il suo testimone.