il domani

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PALESTINA, NO AL BARCA

SCUDETTO, NUOVE QUOTE

IL CALCIATORE palestinese Mahmud al-Sarsak non sarà a Barcellona per il debry con il Real. Ha detto no all’invito per la presenza di Ghilad Shalit, il militare israeliano per cinque anni prigioniero di Hamas a Gaza.

LA SNAI mantiene invariate le quote scudetto per la coppia di testa, con la Juventus favorita a quota 1,50 e il Napoli che insegue a 4,50, mentre passa a 12 la quota dell’Inter. Il 4-1 di Torino fa salire a 25 la quota della Roma. Milan a quota 33. Lazio a 50

Martedì 2 ottobre 2012

Euro 0,40 > Anno XV - N. 241 SEDE: T&P Editori SRL - Tel. 0961.023922 - Loc. Serramonda - 88044 Marcellinara (CZ)

La settimana di coppe Rossoneri in campo a San Pietroburgo Inter e Lazio favorite. Il Psv per il Napoli L’Udinese a Liverpool con Di Natale

Il calcio italiano sfida l’Europa Sei le formazioni impegnate nella intensa tre giorni Si inizia con la Juve. Giovedì di scena l’Europa League ROMA - Incroci con vecchie conoscenze del calcio italiano e trasferte scomode. Tornano le coppe europee e per le sei formazioni di casa nostra in campo non mancheranno le difficoltà. A inaugurare la tre giorni sarà oggi la Juventus in Champions League, col debutto davanti al proprio pubblico. Per l'occasione arriverà a TorinoloShakhtarDonetskdi MirceaLucescu,cheinserie A ha allenato Pisa, Brescia e Inter. La formazione ucraina da anni dimostra di essere un avversario solido anche in Europa e l’entusiasmo dello Juventus Stadium dovrà dare una grande spinta a Buffon e soci. Decisamente più impegnativa la gara del Milan, mercoledì in trasferta a San Pietroburgo per affrontare lo Zenit di Luciano Spalletti. Gli arrivi di Hulk e Wit-

sel, con i rispettivi ingaggi faraonici, hanno creato qualche malumore di troppo, col capitano Denisov finito fuori rosa e Kerzakhov “perdonato”solo nei giorni scorsi. Ma nella due giorni di Champions i match-clou saranno altri. Tra questi quello del “Da Luz”, valido per il girone G, dove il Benfica ospiterà un Barcellona che con Vilanova in panchina ha vinto le prime sei partite di Liga mentre mercoledì, gruppo D, il Manchester City di Roberto Mancini è chiamato a riscattare la sconfitta dell’esordio al Bernabeu ospitando il Borussia Dortmund, vera mina vagante del raggruppamento e che alla prima ha conquistato tre punti ai danni dell’Ajax. Si può parlare di primo vero esame anche per il Paris Saint Germain, con Ibrahimovic che spegnerà 31 candeline mercoledì al «Dragao» contro un Porto forse più debole rispetto a quello delle ultime stagioni ma pur sempre una squadra dalla grande tradizione europea. Giovedì tocca all’Europa League e la sfida più rischiosa è quella che attende l’Udinese, di scena nel mitico Anfield contro il Liverpool. Guidolin sembra intenzionato a riaffidarsi a Di Natale dopo lo screzio che ha portato all’esclusione delgiocatore contro il Genoa, una scelta quasi obbligata visto il valore dell’avversario. I Reds non hanno iniziato benissimo la stagione ma il 5-2 al Norwich di sabato è un segnale forte, con Suarez (tripletta per lui) in crescita e Sahin sempre più inserito negli schemi di Rodgers. Non sarà facile la trasferta del Napoli, di scena ad Eindhoven contro il Psv di Dick Advocaat e che a centrocampo conta sull'esperienza di Van Bommel, ex Barcellona, Bayern Monaco e Milan mentre l’Inter dovràvolare in Azerbaijan. Il semi-sconosciuto Neftci non spaventa certo i nerazzurri ma la lunga trasferta e il derby in programma domenica potrebbero giocare contro i ragazzi di Stramaccioni. L’unica formazione italiana che può guardare a giovedì con una certa tranquillità è la Lazio, che dopo il pari a White Hart Lane insegue all’Olimpico la prima vittoria contro il modesto Maribor. Per quanto riguarda gli altri raggruppamenti, spicca soprattutto Borussia Moenchengladbach-Fenerbahce (girone C), con i tedeschi reduci dalla scoppola di Dortmund e i turchi che faticano in campionato nonostante le aspettative di inizio stagione fossero ben altre. Da tenere d’occhio anche il St.James' Park (girone D) dove il Newcastle di Pardew, fresco di rinnovo record (fino al 2020!) affronta il Bordeaux, quarta forza del campionato francese. L'Athletic Bilbao (girone I) non riesce ancora a giocare ai livelli della passata stagione e la nuova rottura tra Llorente e Bielsa non è il modo migliore per avvicinarsi alla trasferta di Praga contro lo Sparta, interessante il confronto tra Rosenborg e Bayer Leverkusen (girone K), con i norvegesi partiti con la buona vittoria a Vienna.

Antonio Conte durante l’allenamento di ieri della Juve: anche oggi niente panchina

Serie B: è il momento di svoltare

Prima divisione: involuzione

Seconda divisione: ora il derby

L’estetica non basta Crotone più concreto

Centrocampo e attacco Ecco i nei del Catanzaro

Momento no della Vigor Un anno fa era capolista

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Martedì 2 ottobre 2012

CALCIO

Champions League. Chiellini: «Lo Shakhtar seconda squadra più forte che potesse capitarci»

«In campo serve una Juve super» Carrera cauto: «Giocano bene la palla, sono quasi tutti brasiliani» TORINO – La linea tra prudenza e timore è molto sottile, a volte. E la Juve che questa sera affronta lo Shakhtar a Torino in Champions League lo scopre proprio in queste ore. Per Chiellini gli ucraini sono «la seconda più forte che il sorteggio potesse offrirci». Mentre per Carrera «giocano benissimo la palla perchè sono quasi tutti brasiliani: dovremo stare molto attenti». E' la Juve dell’umiltà, che dopo essersi riaffacciata al massimo palcoscenico europeo con il piglio delle grandi, “sente” che questa sarà la partita più difficile e che la qualificazione del girone, molto probabilmente, si giocherà con i minatori ucraini, a meno di clamorosi passi falsi del detentore Chelsea. Spiega Chiellini: «Lo Shakhtar è stato sottovalutato un pò da tutta la critica. Può essere decisivo, ma noi guardiamo avanti perchè i giochi non saranno ancora fatti per un bel pò. Ma sappiamo che ci vorrà una grande Juve per battere il nostro avversario, che abbiamo studiato a lungo. Di sicuro non sbaglieremo l’approccio, non ci faremo trovare impreparati, sarebbe una follia proprio adesso che viviamo la grande emozione dell’esordio in Champions nel nuovo stadio. Noi, le nostre certezze le abbiamo e vogliamo fare la partita». Appunto: come dice Carrera, la ricetta vincente è quella di «comportarsi da Juve» e cioè di aggredire dal primo minuto. «Le cifre dicono quanto lo Shakhtar sia forte: ha subito solo 6

Calcioscommesse. Oggi in aula i legali

Al Tnas si discute il ricorso Per Conte sconto di 4 mesi È questa l’eventualità più accreditata ROMA –Antonio Conte non ci sarà. Allo stadio Olimpico di Roma, sede del Tribunale Nazionale di Arbitrato dello Sport, schiererà però il suo tridente di avvocati: Giulia Bongiorno, Luigi Chiappero e Antonio De Rensis. L’importante partita con la Federcalcio, dinanzi al collegio arbitrale presieduto dall’avvocato Massimo Zaccheo, chiamato a decidere sulla sua squalifica di 10 mesi nell’ambito del processo al Calcioscommesse, la seguirà da Torino. Oggi, infatti, andrà in scena l’esordio casalingo in Champions League della sua Juventus e l’allenatore ha deciso di rimanere vicino ai giocatori nelle ore che precedono la partita. Toccherà ai suoi legali cercare di annullare lo stop deciso dalla Commissione Disciplinare e confermato dalla Corte di Giustizia federale. Non ci sarà quindi nessuna conciliazione con i legali della Figc. Gli avvocati bianconeri, che puntano al proscioglimento del tecnico, sapranno oggi (udienza alle 12) se il collegio ammetterà le istanze presentate il 25 settembre, tra cui le audizioni dell’ex attaccante del Siena, Mastronunzio, dell’allora medico sociale del club toscano e, dell’ex collaboratore di Conte, Cristian Stellini. Entro venerdì dovrebbeessereemesso illodo.Aquesto puntoleipotesi sono tante, ma la certezza è una: Conte avrà uno sconto della sua squalifica. A questo punto è facile fare le ipotesi piùdisparate, maad oggiquella piùaccreditata parladi una riduzione della squalifica di 4 mesi. In poche parole Conte potrebbe star lontano dai campi per 6 mesi. gol in 10 partite, da 25 è imbattuto, gioca molto bene in ogni zona del campo e ha un allenatore che che conosce bene il calcio e ha a disposizione un grande potenziale di tecnica», completa il vice di Conte. Niente facili illusioni, dunque, dopo il largo successo contro una Roma inesistente, per sua stessa ammissione. Chiellini non parla a caso e manda messaggi assai chiari: questa

volta non ci sarà di fronte una difesa colabrodo e neppure un attacco evanescente, perchè il contropiede manovrato degli ucraini ha già fatto sfracelli con squadre italiane, come molti ricordano, quando due anni fa Lucescu passeggio all’Olimpico vincendo 3-1. Lo Shakhtar, dunque, secondo il difensore bianconero, «è una realtà del calcio internazionale da tem-

po» e lo dice uno che segue molto, nelle ore di lavoro libere, le vicende del pallone continentale, da vero appassionato com'è di statistiche, dati e eventi. La Juve comunque si sente pronta e le manca un solo «giocatore», il suo allenatore Conte, su cui proprio domani si pronuncerà il Tnas. Ma Carrera assicura: «E' con noi tutta la settimana, allena lui e conosce benissi-

mo i giocatori. È fiducioso e pensa solo alla partita, ma lo siamo anche noi». Anche perchè i dati della stagione bianconera “senza Conte” parlano chiari: su sette partite ufficiali che contano, Supercoppa italiana compresa, la Juventus con e di Carrera ne ha vinte sei e pareggiate due, assai difficile quella di Firenze e “terribile” sulla carta quella di Londra, perchè l’esordio in Champions era

a casa dei detentori della Coppa. Rispetto e timore, dunque, per la compagine ucraina dello Shakhtar, sì, ma la fiducia è ben viva, perchè l’effetto Conte in negativo non si è fatto sentire, almeno fino a oggi e ormai Carrera non si può più considerare un quasi esordiente al battesimo di fuoco. Con lui sulla panchina la Juventus non soffre, anzi.

L’ad: «El Shaarawy ha firmato fino al 2017» «Con la Fiorentina siamo stati prudenti e attenti»

Galliani: «Per il Milan c’è lo Zenit Moratti finalmente soddisfatto Solo dopo penseremo al derby» «Contro i viola la migliore Inter» MILANO – Quella appena iniziata è una settimana importante per il Milan, e Galliani lo sa bene. Prima lo Zenit e poi l’Inter, per capire dove si potrà arrivare: «Aspettiamo a pensare al derby – ha ammonito l’amministratore delegato milanista, intervenuto a Palazzo Pirelli al premio “Fair Play calcio e tv” – io penso a una partita per volta. Stiamo andando a San Pietroburgo a giocare una gara importante, anche se non decisiva. Concentriamoci su questa partita delicata, difficile, con uno Zenit che ha un pò di problemi ma ha una squadra buonissi-

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ma. Dovremo far bene e cercaredi portarea casaun buonrisultato». Anche per dimenticare Parma e l’ennesima occasione persa, con un pareggio che ha lasciato l’amaro in bocca a Galliani: «Più che amareggiato sono dispiaciuto perchè era una partita da vincere, in cui abbiamo avuto diverse occasioni da gol che non siamo riusciti a concretizzare. Ma al di là del risultato ho visto, soprattutto nel secondo tempo, un miglioramento del gioco». Con un grande protagonista, Stephan El Shaarawy, autore di quattro gol negli ultimi

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otto giorni e neo capocannoniere del Milan. È l'uomo del momento, il valore aggiunto dei rossoneri: «Un contropiedista di questo genere a 19 anni non l’abbiamo mai avuto – ha detto Galliani -. Io per lui ho insistito molto e sono riuscito a prenderlo perchè quando lo vedevo giocare nel Padova mi sembrava un buonissimo giocatore che poteva crescere. Adesso ha anche meno concorrenza e può giocare stabilmente titolare come seconda punta o attaccante esterno. È un Milan nuovo, più giovane, che ha certamente meno campionidelpassato equindidobbiamo avere pazienza nel far crescere questi giocatori. Ferguson è innamorato di El Shaarawy? Speriamo che rimanga solo innamorato! A parte gli scherzi, pensare di vendere El Shaarawy è al di fuori di qualunque nostra idea. Gli abbiamo appena rinnovato il contratto fino al 2017, voglio tranquillizzare tutti i tifosi». Anche ad Allegri è stato rinnovato il contratto a gennaio, ma a differenza di El Shaarawy la sua permanenza in rossonero sembra sempre in bilico. Galliani, però, ha gettato acqua sul fuoco: «Allegri? Tutti gli allenatori del mondo rischiano se perdono dieci partite di fila. Nulla fa pensare a questo, non è un pericolo imminente, poi tutti gli allenatori sono legati ai risultati».

MILANO – All’Inter il viola porta fortuna.Sebbene ancora in ritardo rispetto alla testa del gruppo, i nerazzurri hanno tenuto il passo di Juventus e Napoli nel sesto turno, prendendo con la Fiorentina una boccata d’ossigeno fondamentale per affrontare il derby. Domenica prossima la prova del nove sarà la stracittadina, da affrontare dopo una lunga trasferta in Azerbaijan, che il tecnico Stramaccioni avrebbe volentieri evitato in prossimità della sfida con il Milan. «Questo lo si era detto da tempo, però c'è e dobbiamo andarci – ha dichiarato il presidente Massimo Moratti, apparso molto soddisfatto per il successo di ieri a San Siro -. È stata la migliore Inter della stagione? Decisamente sì. La partita andava affrontata in questo modo e i giocatori sono stati prudenti e attenti. Abbiamo sbagliato tanti di quei gol che nel primo tempo poteva finire 4-1». Ecco, se un motivo c'è per rammaricarsi è la scarsa vena di Diego Milito negli ultimi sedici metri, nonostante le imbeccate dell’ispiratissimo Cassano. FantAntonio ha fatto il bello e il cattivo tempo per i primi 45', salvo calare col passare dei minuti. Il suo utilizzo è una delle chiavi di volta di questo avvio di stagione, tanto da non far

Cassano esulta dopo il gol alla Fiorentina

rimpiangere nè la fresca assenza di Sneijder, nè il lungo infortunio capitato a Palacio, che ieri ha finalmente svolto l’allenamento in gruppo. E tanto da spingere la nazionale di Prandelli a far di nuovo ricorso a lui, per i due impegni in chiave Mondiali di ottobre. Quanto all’Inter, Palacio tornerà apposta per il derby, gli verrà risparmiata la trasferta a Baku per poter lavorare ad Appiano Gentile sulla condizione. Nemmeno Chivu partirà per affrontare l’impegno in Europa League e visto il protrarsi del problema ad un piede diventa difficile ipotizzare un impiego domenica prossima. Entrambi gli assenti do-

vranno sudare per trovare posto, una volta rientrati nei ranghi. Il trio Ranocchia-SamuelJuan Jesus ha concesso alla Fiorentina un tiro in porta su azione e uno su calcio da fermo, mentre Coutinho ha dato fantasia e sacrificio in copertura ad una squadra che col nuovo modulo pare aver trovato maggiore equilibrio. Fermo restando il 3-5-2, in Europa League si vedranno diversi volti nuovi, soprattutto dal centrocampo in su. In difesa il solo Silvestre può fare da alternativa ai tre titolari, mentre davanti si punterà sul diciannovenne Marko Livaja per dare riposo al sovrautilizzato Milito.


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CALCIO

Martedì 2 ottobre 2012

Serie B. Spesso migliore in campo, il nigeriano è il più votato dai tifosi sul sito amaranto

Reggina, quanti consensi per Adejo Ottimo inizio di campionato per il difensore, ma la squadra non decolla di RINO TEBALA REGGIO CALABRIA – Daniel Adejo è il giocatore più continuo di questo avvio di stagione. La Reggina ha trovato un altro punto fermo della difesa anche se il tecnico deve registrare tutti i reparti della sua squadra che non riesce più a vincere. Nella graduatoria delle preferenze, Adejo è anche l’elemento più votato dai tifosi, tant’è che al concorso “il migliore in campo” il difensore amaranto è già in testa con notevole vantaggio sui colleghi di reparto e anche degli altri settori. In pratica, ha preso ampiamente il largo e se continuerà a rendere bene, potrebbe diventare proprio lui il giocatore dell’anno. Sono i tifosi amaranto, infatti, a dare adesso, il voto in pagella. Sono loro gli unici giudici del campionato della Reggina. Dopo ogni gara, l'appuntamento è sul sito ufficiale amaranto, per votare. Daniel Adejo si è guadagnato ampi consensi in poco tempo ed è diventato il beniamino della tifoseria. Le tappe di questo percorso saranno lunghe, quanto le gare da disputare, cioè 42. E’ un sondaggio che eleggerà, di volta in volta, il migliore in campo di ogni partita. A fine stagione, attraverso il computo delle vittorie settimanali, sarà eletto, invece, l'amaranto dell'anno che sarà premiato direttamente dai tifosi. Adejo, difensore di razza, si è cresciuto nelle giovanili della Reggina e si è guadagnato un posto di primo piano nello scacchiere amaranto. E’ in testa alla speciale graduatoria con venti punti, il doppio di Barillà, che lo segue al secondo posto, ma potrebbe distanziarsi a tal punto da essere imprendibile. Ha distaccato anche gli attaccanti Ceravolo e Fischnaller, oltre il collega di reparto Ely. Il giocatore, come punteggio, è davvero in fuga. Adejo è nato a Kachia in Nigeria, il 7 agosto del 1989. Un principiante non è, il suo apporto in termini di esperienza è anche importante. Ha persino esordito in A con la maglia della Reggina, l’1 marzo del 2009 (RegginaFiorentina 1-1). Ha disputato otto partite in serie A e, successivamente, in serie B, le sue presenze sono ammontate a 62, a cui vanno aggiunte quelle di questa stagione, sette, con un gol, il primo in carriera. Per fare bella figura non è facile, ma lui ha saputo dimostrare di sapere stare in piedi e di prendere in consegna un uomo, dall’inizio alla fine, senza mollarlo, per complicargli la vita. Difensore esterno nelle precedenti gestioni, Adejo, oltre che marcare l’avversario lateralmente,

Daniel Adejo è nato in Nigeria il 7 agosto 1989

sa come fermarlo anche centralmente. Lui è contento di aver guadagnato un posto in prima squadra, ma questa soddisfazione deve guadagnarsela ogni settimana. I suoi trascorsi con la Reggina sono abbastanza importanti, dopo la trafila nelle giovanili e una posizione diversa da quella attuale. Adesso il suo rendimento è migliorato sensibilmente e aspira ad una platea interessante. I tifosi lo votano attraverso il sito, è il giudizio più spontaneo e disinteressato, che rende l’idea di quanto sia valido un giocatore o quanto possa essere utile alla causa. Adejo, nonostante le battute

d’arresto recenti della squadra, ha fornito prestazioni di un certo livello, confortate da un ottimo rendimento. In questa stagione, infatti, si sta confermando in ogni gara. Dionigi lo tiene in alta considerazione. Con questi tempi di magra, un Adejo in più in campo è un buon motivo per sperare che la difesa della Reggina trovi maggiore equilibrio fino a diventare imperforabile. La squadra si regge anche intorno a lui e il tecnico sa di poter contare su un giocatore invidiabile. Sabato prossimo dovrebbe esserci nella gara col Novara, altro momento particolare di questo campionato in

cui lui spera di dare un altro valido contributo per vendicare le precedenti partite in B con un play off amaro per la Reggina. Adejo, rientrato dopo una lunga squalifica, nella semifinale dei play off contro il Novara del 2011, aveva offerto un prestazione eccezionale, perdendo per un’inezia, la qualificazione. Adesso è arrivato il momento di dimostrare di poter invertire rotta. NOTIZIARIO. La Reggina ha iniziato ieri la preparazione in vista della sfida di sabato prossimo col Novara. L’ultima gara disputata contro i piemontesi risale al mese di giugno del 2011, partita di semifinale di andata dei playoff promozione. I sette allenamenti di questa settimana sono: la doppia seduta di oggi, a porte aperte, la doppia seduta di mercoledì a porte chiuse, mentre giovedì e venerdì si tornerà ad un solo allenamento al giorno, alle ore 10. La gara di sabato prossimo è fissata per le ore 15. Intanto, le giovanili concludono il bilancio della settimana con una vittoria, un pareggio e una sconfitta. La battuta di arresto è quella della Primavera di Cevoli, superati in casa dal Vicenza. Gli allievi, invece, conquistano il terzo pareggio, in trasferta, a Vicenza, mentre i giovanissimi di Belmonte, vincono il derby con l’Hinterreggio.

PANCHINE BOLLENTI

Grosseto, via Moriero il nuovo tecnico è Somma GROSSETO – La telenovela è finita. Il Grosseto ha esonerato Moriero e Mario Somma, davvero a sorpresa, diventa il nuovo allenatore. Somma, nativo di Latina, classe ’63, con trascorsi da difensore, è sulla breccia come allenatore ormai dal 1997-98, stagione nella quale ha guidato il Pro Cisterna. Successivamente, in rigido ordine cronologico, ha allenato: Terracina, Baracca Lugo, Potenza ed Albalonga. Il primo salto di qualità, però, l’ha compiuto nel 2002-03, quando ha vinto il campiona- Mario Somma to di Serie D alla guida della Cavese e lo Scudettodilettanti. Siè poiripetuto nel 2003-04 con l’Arezzo, col quale ha vinto il campionato di C1 e la relativa Supercoppa. Nella medesima stagione è stato premiato con la Panchina d’argento. L’impresa gli è valsa la chiamata all’Empoli e così, Somma, nel 2004-05 ha cen-

trato la terza promozione consecutiva, ma questa volta vincendo la B. Confermato alla guida dei toscani anche in Serie A, è stato successivamente esonerato dopo alcuni risultati negativi. Nel 2006-07, invece, si è seduto sulla panchina del Brescia, ma anche in tale occasione è arrivato un esonero. Nel 200708, poi, è subentrato a Remondina alla guida del Piacenza e ha concluso il campionato al 15° posto. E’ tornato in panchina nel 2009, ma questa volta a Mantova, in sostituzione di Costacurta: 13° posto assoluto. Nel 2009-10, invece, è subentrato a Gotti (nell’ottobre 2009), ma poi, nel febbraio 2010, è stato sollevato dall’incarico. Infine, nel 2010-11, è sceso in Prima Divisione per sostituire l’orbetellano Stringara a Cosenza, ma i risultati non sono arrivati e, dopo un po’, Somma si è dimesso.

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I POSTICIPI DI SERIE B

Il risveglio del Cesena Tris alla Pro Vercelli Varese, ko e due espulsi Il Cittadella ora è quinto CESENA VARESE

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CESENA (3-4-3): Belardi; Comotto, Tonucci, Caldirola; Gessa (1’ st Rossi), Iori, Djokovic, Ceccarelli; Defrel, Succi (13’ st Graffiedi), D’Alessandro (40’ st Parfait). In panchina: Ravaglia, Brandao, Meza Colli, Tabanelli. Allenatore: Bisoli VARESE (4-4-2): Bressan; Pucino, Rea, Carrozzieri, Grillo; Zecchin, Corti (20’ st Filipe), Kone (33’ st Damonte), Nadarevic; Ebagua, Eusepi (12’ st Martinetti). In panchina: Bastianoni, Troest, Kink, Momentè. Allenatore: Castori ARBITRO: Di Bello di Brindisi MARCATORI: 35’ pt Comotto, 49’ st Defrel NOTE: ammoniti: D’Alessandro, Carrozzieri, Belardi, Comotto, Rea, Rossi, Iori. Espulsi: Rea al 21’ st, Martinetti al 34’ st. Angoli: 7-9. Recupero: 0' pt; 4' st.

CESENA – Il Cesena sfrutta il turno casalingo, imponendosi per 2-0 sul più quotato Varese nel secondo posticipo della settima giornata di Serie B. I bianconeri di Bisoli si por-

CITTADELLA PROVERCELLI

Damjan Djokovic (Cesena)

tano in vantaggio al 35’. Punizione dal limite di Djokovic che Bressan respinge. Irrompe Comotto che insacca. Il varese subisce due espulsioni: al 21’ st Rea e al 34’ st Martinetti. In pieno recupero al 49’ il raddoppio del Cesena con Defrel. Grazie a questo successo l’undici di Bisoli si porta a quota 7 punti.

SERIE A

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CITTADELLA (3-4-3): Cordaz 6; Sosa 6.5, Coly 7, Pellizzer 6.5; Vitofrancesco 6.5 (28' st Ciancio sv), Paolucci 7, Baselli 7, Biraghi 6,5; Di Roberto 7 (36' st Busellato sv), Di Carmine 7, Maah 6 (32' st Martignago sv). In panchina: Pierobon, De Vito, Perna, Gasparetto. Allenatore: Foscarini 7 PRO VERCELLI (4-2-3-1): Valentini 6.5; Cancellotti 5 (18' st Bencivenga 5.5), Ranellucci 5, Masi 5, Scaglia 5; Marconi 5.5 (7' st Germano 5.5), Appelt 5.5; Caridi 5.5, Espinal 5.5, De Silvestro 5 (6' st Zigoni 5.5); Tiribocchi 5. In panchina: Vimercati, Fabiano, Cosenza, Rosso. Allenatore: Braghin 5.5 ARBITRO: Di Paolo di Avezzano 6 MARCATORI: 39’ pt Coly; 4’ Di Roberto, 19’ st Di Carmine NOTE: spettatori 2.055 per un incasso di 8.750 euro. Ammoniti: Cancellotti, Zigoni, De Silvestro, Scaglia. Angoli 10-3 per il Cittadella. Recupero: 0' pt, 5' st.

CITTADELLA (PD) – Netto successo casalingo per il Cittadella nel posticipo della settima giornata di Serie B.

Samuel Di Carmine (Cittadella)

Al “Tombolato” i padroni di casa hanno battuto 3-0 la Pro Vercelli. Il vantaggio al 40’ pt con un colpo di testa del senegalese Coly. In apertura di ripresa il raddoppio. Al 3’, contropiede di Di Roberto che fa secco Valentini in uscita. Al 19’ Di Carmine con un destro a girare porta a tre le reti. Cittadella al quinto posto.

SERIE B

7ª GIORNATA - 07/10, ORE 15

CLASSIFICA

Catania - Parma Chievo - Sampdoria Fiorentina - Bologna Genoa - Palermo Milan - Inter Napoli - Udinese Pescara - Lazio Roma - Atalanta Siena - Juventus Torino - Cagliari

Juventus Napoli Inter Lazio Sampdoria (-1) Roma Fiorentina Catania Genoa Torino (-1)

(06/10, ore 18) (6/10, ore 20,45) (ore 20.45) (ore 20,45) (ore 12,30)

16 16 12 12 10 8 8 8 8 8

Bologna Pescara Milan Parma Udinese Atalanta (-2) Palermo Chievo Cagliari Siena (-6)

7 7 7 6 6 5 4 3 2 2

8ª GIORNATA - 6/10, ORE 15

CLASSIFICA

Ascoli - Crotone Bari - Vicenza Brescia - Lanciano Grosseto - Sassuolo Livorno - Spezia Modena - Cesena Padova - Verona Pro Vercelli - Juve Stabia Reggina - Novara Ternana - Cittadella Varese - Empoli

Sassuolo Livorno Varese (-1) Verona Cittadella Brescia Bari (-7) Padova (-2) Spezia Ternana Cesena

(8/10, ore 20,45) (5/10, ore 20,45)

16 13 12 12 10 8 7 7 7 7 7

Novara (-4) Modena (-2) Ascoli (-1) Pro Vercelli V. Lanciano Vicenza Crotone (-2) Juve Stabia Reggina (-3) Empoli (-1) Grosseto (-6)

6 6 6 6 6 6 5 3 2 1 1


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Martedì 2 ottobre 2012

CALCIO

Serie B. Dopo il ko con il Livorno. Gabionetta: «Giochiamo bene, ma al primo errore veniamo puniti»

«Crotone, bisogna dare di più» Drago: «Basta essere belli, ora si deve andare a punti». Mazzotta: «Sfortunati» di VINCENZO MONTALCINI CROTONE – «Bisogna recuperare soprattutto energie mentali e ognuno di noi sa bene che deve dare qualcosa in più. In questo momento dobbiamo fare punti, essere meno belli ma più concreti. Dovremo diventare una squadra difficile da affrontare e di sicuro in questo modo arriveranno anche i gol». Questo è il Drago pensiero in questo strano periodo del Crotone, iniziato con la penalizzazione di due punti in classifica e che ha visto l’ultimo atto negativo nella sconfitta casalinga con il Livorno. Dichiarazioni riportate sul sito ufficiale della società (www.fccrotone.it) e che dimostrano l’amarezza del tecnico in questo momento in cui la sua squadra, ultima gara a parte, ha raccolto sicuramente molto meno di quanto seminato. Nell’analizzare la gara l’allenatore pitagorico analizzando la gara ha detto: «Abbiamo fatto primo tempo importante, creando diverse azioni da gol. Alla prima occasione abbiamo subìto la loro rete del Livorno, abbiamo speso molto per raggiungere il pareggio, ci siamo riassestati chiudendoli nella loro metà campo e loro stati bravi nel concludere il primo tempo sull’1-1. Nella seconda frazione non ne avevamo più; stavamo soffren-

Risultati convincenti e una passione intramontabile

La Ternana di Toscano non si ferma più e la tifoseria rossoverde è da record

Gentsoglou del Livorno supera Eramo e trova Mazzotta sulla sua strada

do in avanti con Calil, Gabionetta aveva i crampi e ho cercato di dare più sostanza centrocampo con l’inserimento di Addae. Nel finale con la stanchezza è uscita fuori la qualità degli attaccanti del Livorno». «E’ brutto perdere così ha aggiunto invece Denilson Gabionetta, autore del gol del momentaneo pareggio - facciamo la partita, giochiamo bene ma al primo errore veniamo puniti». Dello stesso avviso è anche il terzino Mazzotta: «E’ un periodo che ci gira davvero tutto contro, giochiamo bene ma gli episodi non sono dalla nostra parte, an-

che i tifosi se ne sono accorti e siamo usciti tra gli applausi pur avendo perso la partita contro il Livorno. Speriamo di aver maggiore fortuna nel prossimo futuro. Di sicuro andremo ad Ascoli con lo spirito di sempre e per cercare di vincere la partita, evitando di commettere errori». E la squadra, dopo una giornata di riposo, ieri pomeriggio è tornata ad allenarsi sul campo di Steccato di Cutro. I componenti della rosa si sono divisi un due gruppi: uno, composto da chi è sceso in campo per ben tre volte nell’ultima settimana, ha svolto un lavoro aerobico; per tutti gli altri

I tifosi della Ternana in attesa della squadra

riscaldamento, esercitazioni di possesso, partitine a pressione e lavoro di resistenza specifica. L’unico assente era Bright Addae, il centrocampista ghenese si è recato nel suo Paese per star vicino al suo figlioletto Steven, nato qualche giorno fa. Addae si unirà al gruppo nella prossima settimana. Per oggi, invece, è prevista una doppia seduta di allenamenti per i rossoblù: mattina potenziamento in palestra presso lo stadio “Ezio Scida” mentre il pomeriggio si ritornerà sul campo di gioco di Steccato di Cutro.

TERNI – Adesso la Ternana fa sul serio. Nelle ultime tre giornate di campionato Serie Bwin, le Fere hanno ottenuto ben tre successi. Finito, dunque, il periodo negativo. Dall’inizio del campionato gli umbri hanno sempre sfornato buone prestazioni, palesando però un'allergia da gol. La svolta è arrivata in quel di Empoli, con la vittoria al “Castellani” con una rete per tempo. La vittoria maturata in terra toscana ha sancito anche l’inizio del campionato della Ternana che, da allora, conosce un solo imperativo: vincere.

Il dato forse più esaltante riguarda, però, gli appassionati sostenitori delle Fere. Oltre a essere sempre presenti e numerosi, si distinguono dalle altre tifoserie. Ogni qualvolta la compagine di Mimmo Toscano rientra a Terni, dopo una gara in trasferta, ad accoglierli all’Hotel Garden, quartier generale, ci sono i tifosi. Che si vinca o che si perda, il loro sostegno c’è e, a qualunque orario, sono sempre li pronti a riabbracciare i propri beniamini. Un gesto che dimostra quanto sia forte l’attaccamento alla maglia.

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Coppa Italia Dilettanti Seconda divisione. Il dg è a Coverciano per il corso per direttore sportivo e Coppa Calabria Rappoccio plaude all’Hinterreggio Domani tutti in campo «I ragazzi hanno dimostrato grinta. Ora i tre punti contro l’Aquila» di GIUSEPPE CILIONE

CATANZARO – Mercoledì di Coppa quello di domani in Calabria. Si disputano, infatti, le seconde gare dei triangolari della Coppa Italia Dilettanti e le partite d’andata del secondo turno di Coppa Calabria. Queste le gare di Coppa Italia Dilettanti in programma alle 15,30: Castrovillari - Rende Paolana - Cutro Garibaldina - Siderno N. Gioiese-Brancaleone Di seguito, invece, i risultati del primo turno: Trebisacce-Castrovillari 1-0 Sersale-Paolana 1-0 Roccella-Garibaldina 5-0 Brancaleone-Bocale 1-3 Il terzo turno è in programma il prossimo 17 ottobre (con inizio sempre alle 17,30). Queste le partite: Rende-Arsenal Trebisacce,

Dal Torrione, tecnico Nuova Gioiese

Cutro-Sersale, Siderno-Roccella, Bocale-Nuova Gioiese. In Coppa Calabria, invece, sempre alle 15,30, si giocheranno le seguenti partite (il ritorno è previsto, anche in questo caso, per il 17 ottobre): Orsomarso-Juvenilia Alto Jonio; Luzzese-Grimaldi; Mirto Crosia-Roccabernarda; Sant’Anna-Pro Catanzaro; Soriano-Fronti; Caulonia-Serrese; Cittanovese-Benestarnatilese; Bagnarese-Deliese.

REGGIO CALABRIA – «La cosa importante è essere scesi in campo per vincere e averci provato; ai punti, sicuramente, avremmo meritato noi, ma il campo ha decretato il risultato di parità». Analizza con molta franchezza la trasferta dell’Hinterreggio, in casa del Gavorrano, il dg biancazzurro, Carmelo Rappoccio, impegnato da alcune settimane in quel Coverciano a frequentare le lezioni del corso per direttore sportivo. «Ho avuto una buona impressione dall’Hinterreggio vista in Maremma - ha aggiunto Rappoccio da Firenze - in quanto la squadra ha dimostrato di avere voglia, concentrazione e determinazione sufficienti per fare bene. Dall’altra parte c’era una buona squadra che ha lottato col coltello fra i denti per ottenere il successo davanti ai propri tifosi ma le occasioni più nitide sono state le nostre. Adesso dobbiamo cercare di centrare la prima vittoria in campionato già dalla gara interna contro L’Aquila in quanto ci aiuteràsia a risalirela classificasia ad accrescere convinzione e morale». Buone sensazioni, dunque, dalla Maremma per il dg reggino e buone notizie

PRIMA DIVISIONE GIRONE B

SECONDA DIVISIONE GIRONE B

6ª GIORNATA - 7/10, ORE 15 Andria - Sorrento Barletta - Latina Frosinone - Avellino Gubbio - Benevento Nocerina - Perugia Pisa - Carrarese Prato - Paganese Viareggio - Catanzaro

anche per mister Di Maria che ha visto la sotempo, diaverecostruito unorganico sua compagine continuare sulla strada valido e per questo siamo sereni. Inoltre, intrapresa domenica scorsa contro la squadra sta evidenziando una crescil’Aprilia quando i biancazzurri sono riu- ta della condizione e questo ci fa ben spesciti a bloccare la capolista al Granillo. rare. Anche i giovani stanno crescendo, L’Hinterreggio ha abbandonato l’ulti- come dimostra il buon esordio di Ivan mo posto in classifica anche se ancora Febbraio». Prima di rituffarsi in campionato, penon si può dire che la graduatoria sorrida. Tuttavia, c’è molto equilibrio e basta rò, perl’Hinterreggio c’è un’altra faticopoco per risalire la china. Il dato che con- sa trasferta in Coppa Italia, domani sera forta di più è la costante crescita di tutto a Trapani. I biancazzurri, pur puntando il gruppo anche sul piano fisico dopo su un turn over, peraltro già anticipato dal tecnico Di Mache, anche conria, vogliono fare tro l’Aprilia, il bella figura. «Di centrocampo certo non andremo aveva lasciato a a fare una passegdesiderare. giata - sottolinea il «E’ fisiologico direttore generale ha spiegato Rap- e scenderemo in poccio - che ci siacampo, come semno giocatori che pre, per vincere. entrano in condiPoi sarà il terreno zioni prima ed aldi gioco a esprimetri dopo. E non re un verdetto. Sineghiamo che curamente trovenella zona neranno spazio colovralgica del camro che, fin qui, hanpo ciò si sia notano giocato meno». to. Siamo consapevoli, allo stes- Un’azione del Gavorrano nell’area dell’Hinterreggio ©RIPRODUZIONE RISERVATA

(ore 18)

(8/10, ore 20,45)

CLASSIFICA

6ª GIORNATA - 7/10, ORE 15

CLASSIFICA

Avellino Perugia (-1) Latina (-1) Frosinone (-1) Benevento Viareggio Pisa Paganese

Aprilia - Campobasso Aversa Normanna - Arzanese Chieti - Martina Franca Foligno - Borgo a Buggiano Hinterreggio - L’Aquila Melfi - Gavorrano Pontedera - Fondi Teramo - Poggibonsi Vigor Lamezia - Salernitana

Aprilia Poggibonsi Martina Franca Pontedera Chieti (-1) Teramo Arzanese L’Aquila Gavorrano

11 9 9 9 9 8 8 8

Gubbio Prato Catanzaro Sorrento Nocerina Andria (-1) Barletta Carrarese

7 6 5 4 4 3 2 0

13 11 11 10 9 8 7 7 6

Aversa Salernitana Melfi Vigor Lamezia Borgo Bugg. Foligno Campobasso (-2) Hinterreggio Fondi

5 5 5 4 3 3 3 3 2


5

CALCIO

Martedì 2 ottobre 2012

Prima divisione. La posizione di Masini non convince e Fioretti non segna. E domani il Lamezia

Catanzaro, involuzione del gioco Il centrocampo non gira. Le punte non vanno in gol e hanno pochi rifornimenti di ANTONIO CIAMPA CATANZARO – Non ha vinto e ha anche poi convinto il Catanzaro visto contro l’Andria. Aldilà delle pur legittime considerazioni che lo staff tecnico giallorosso ha proposto riguardo la disamina di un match non vinto – secondo il vice dello squalificato Cozza, Massimo D’Urso - solo a causa dell’imprecisione degli attaccanti, è risaltata evidente l’involuzione del gioco delle aquile. Dalla prima gara, disputata e vinta, sia pure a fatica, contro il Barletta, infatti, è soprattutto l’attacco che sembra stia vivendo una fase di scarsa forma e non solo per colpa dei suoi effettivi. Coloro che si stanno alternando in prima linea, infatti, stanno soffrendo una evidente carenza di rifornimenti. In altre parole, sembra sia l’intera squadra che non riesce a servire con buona puntualità le manovre d’attacco e questo anche a causa di alcuni equivoci tattici che spetterà a Cozza cercare di sbrogliare. A cominciare da quello riguardante la posizione nella quale viene impiegato Simone Masini. Implacabile terminale offensivo nella scorsa stagione, conclusa con il record di reti per un attaccante nella storia giallorossa, il bomber toscano, in questa prima parte di torneo, è stato impiegato con compiti diversi rispetto al solito. A lui, infatti, il tecnico delle aquile chiede anche un lavoro di raccordo al fianco della prima punta (Fioretti) con il risultato che spesso Masini è costretto a giocare a considerevole distanza dalla porta avversaria e non nelle sue immediate vicinanze laddove ha mostrato la sua efficacia. D’altro canto, l’arrivo dal mercato estivo di Fioretti, lo scorso anno miglior realizzatore tra tutti i campionati professionistici, ha inevitabilmente costretto Cozza a rivedere le posizioni dei suoi attaccanti con risultati, però, almeno finora, non proprio incoraggianti visto lo score dello stesso Fioretti (una sola marcatura all’attivo) ed ancor di più quello dello stesso Masini finora ancora a secco pur se con due partite saltate a causa di un infortunio. Non meglio sembra andare il reparto centrale. L’infortunio patito da Quadri ad inizio del match contro l’Andria (al cui proposito è da segnalare il probabile stop del regista per almeno due settimane), è una ulteriore tegola che va a sommarsi sulla funzionalità di

Masini strattonato da un difensore dell’Andria durante la sfida di domenica al Ceravolo

un impianto di gioco che finora è andato a corrente alternata. Con lo stesso Quadri non sempre convincente e con alcuni altri giocatori che stanno rendendo molto meno del previsto. E’ il caso

degli esterni Squillace e Fiore. Il primo in periodo di preoccupante involuzione rispetto al giocatore dinamico ed aggressivo visto nella scorsa stagione. Il secondo alle prese con problemi di inquadratura tattica

dovuti a un modulo di gioco che ne prevede una diversa utilizzazione rispetto a quanto accaduto lo scorso anno con il Chieti. Detto che non sfugge che tra gli undici acquisti conclusi durante la kermesse

estiva, solo in quattro hanno finora conquistato una maglia da titolare con i rimanenti spesso costretti tra panchina e tribuna (cosa che non manca di fare interrogare sull’effettiva necessità di alcuni di tali innesti), rimane da considerare come certamente ci sia ancora ampio spazio per recuperare il terreno perso rispetto alle battistrada del torneo. Questo per raggiungere così l’obiettivo di stagione che la società giallorossa continua a ritenere essere l’approdo alla zona playoff. COPPA ITALIA LEGA PRO. Domani, intanto, è già tempo di tornare in campo per il primo turno ad eliminazione diretta della Coppa Italia di categoria. Dopo l’eliminazione al primo turno della Coppa Italia maggiore, al Ceravolo è in arrivo la Vigor Lamezia per un match che darà l’occasione a mister Cozza di vedere all’opera coloro che fino a questo momento sono stati meno impegnati e magari di utilizzare anche moduli diversi rispetto al consueto 3-4-3.

PRIMA DIVISIONE Avellino imbattuto In 4 ancora a secco L’AVELLINO è l’unica squadra del girone B di Prima Divisione ancora imbattuta. Restano in quattro a digiuno di vittorie: Nocerina, Andria, Barletta e Carrarese. Miglior attacco per Benevento e Pisa con 9 gol all’attivo, miglior difesa per Avellino, Prato e Paganese (3 gol al passivo). La squadra che segna di meno e subisce di più è il fanalino di coda Carrarese, l’unica a digiuno di punti: 1 gol fatto, già 10 incassati. La quinta di campionato fa registrare tre successi esterni (Pisa, Benevento e Prato) e complessivi 16 gol (6 nei primi tempi). Due gol su 16 arrivati da calcio di rigore: Mazzeo (Nocerina) e Favasuli (Pisa). Sono in sette a guidare la classifica cannonieri con 3 gol all’attivo: Castaldo (Avellino), Altinier (Benevento), Barraco (Latina), Politano (Perugia), Favasuli e Perez (Pisa), Magnaghi (Viareggio). Quattro gli espulsi: Pestrin (Carrarese), Gori (Frosinone), Schetter (Nocerina), Schenetti (Sorrento). Trentasette gli ammoniti; 69 gli angoli e 47 i minuti di recupero.

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Seconda divisione. I calci di rigore falliti e una sola rete all’attivo pesano in classifica

Vigor, nove punti in meno di un anno fa La prima sconfitta acuisce il momento negativo dei biancoverdi. Adesso c’è la Coppa di PASQUALINO RETTURA LAMEZIA TERME (Cz) – Il 25 settembre 2011, la Vigor Lamezia, battendo in casa l’Isola del Liri (1 a 0 con rete di Mancosu) raggiungeva la vetta solitaria della classifica. Quattro vittorie e un pareggio nei primi cinque turni per un totale dunque di 13 punti. Un anno dopo, nei primi cinque turni del campionato, la Vigor Lamezia, dopo la prima sconfitta in campionato patita domenica scorsa a Poggibonsi, si trova al sest’ultimo posto in graduatoria con 4 punti (3 pareggi e una sconfitta, un solo gol fatto e 2 subiti) ben 9 in meno quindi rispetto a dodici mesi fa. Certo, ripetere la stagione scorsa è risaputo che è quasi impossibile, ma 9 punti in meno rispetto allo scorso torneo dopo cinque giornate sono veramente tanti. Ovvio che su questa caduta verticale in quanto e punti in classifica pesano come un macigno i continui errori dal dischetto. Due penalty falliti sul risultato ancora di 0 a 0 (che fanno il paio con i sette errori dal dischetto la scorsa stagione) non possono non aver condannato la squadra di Costantino a non aver ancora vinto una partita in questi primi cinque turni. Ma quest’aspetto, indubbiamente pesantemente negativo, non è comunque il solo di questa Vigor vista in questi primi 450 minuti giocati. Un solo gol fatto

Gattari in chiusura su un’azione d’attacco del Poggibonsi

(il peggiore attacco del campionato) la dice lunga sull’altro “virus” che sembra aver colpito il reparto avanzato. Non solo “mal da rigore”, ma una rete realizzata in cinque partite (e due subite che, di contro, significano per la Vigor avere la difesa meno bucata ma insieme al Martina Fran-

SERIE D GIRONE I

ca) può significare qualcosa in più rispetto a quello che da più parti è stato sottolineato, che cioè gli attaccanti mancano di cinismo oppure di cattiveria sottoporta. Elementi quindi che dovrebbero trovare un’altra risposta. Così come stanno andando le cose la squadra dalla cintola in su non soddisfa ed è pro-

babilmente anche per questo che non ci si può permettere il lusso di sbagliare anche i calci di rigore, come invece accadeva la scorsa stagione quando si sono vinte alcune partite nonostante gli errori dal dischetto. Al tecnico Costantino ed al suo gruppo il compito di uscire fuori da questo momento poco positivo. Ma solo a loro spetta questo compito perchè in questi momenti come non mai altri aspetti “esterni” potrebbero peggiorare le cose. Del resto il campionato è iniziato da cinque giornate e se la Vigor avesse avuto rigoristi infallibili probabilmente determinate situazioni tattiche e quant’altro (e risultati) sarebbero stati analizzati guardando però da un’altra prospettiva. Domenica al “D’Ippolito”arriva la Salernitana che due giorni fa ha rotto l’incantesimo vincendo il primo match del campionato, quale migliore occasione quindi per i biancoverdi di imitare la squadra di Perrone? In mezzo domani c’è la gara di coppa per i lametini al Ceravolo contro il Catanzaro. A tal proposito, già ieri pomeriggio i biancoverdi, nonostante si è fatta l’alba per il ritorno in pullman da Poggibonsi, erano in campo in vista della sfida di coppa a Catanzaro. Di certo Costantino darà spazio a chi finora ha giocato poco mandando in campo domani una formazione inedita. © RIPRODUZIONE RISERVATA

ECCELLENZA

6ª GIORNATA - 7/10, ORE 15

CLASSIFICA

Agropoli - Nissa Citta di Messina - Cosenza Montalto - Acr Messina Compr. Normanno - Licata Gelbison - Savoia Noto - Acireale Palazzolo - Pro Cavese Ribera - Ragusa Vibonese - Sambiase

Cosenza Savoia Acr Messina Gelbison Sambiase Ragusa Vibonese C. di Messina Agropoli

13 12 12 11 10 10 8 7 6

C. Normanno Montalto Ribera Pro Cavese Noto Nissa Licata Palazzolo Acireale

6 6 5 4 4 3 2 1 1

5ª GIORNATA - 7/10, ORE 15,30

CLASSIFICA

Acri - Paolana Rende - Guardavalle Roccella - Brancaleone San Lucido - Catona Sersale - Isola Capo Rizzuto Siderno - Nuova Gioiese Silana - Castrovillari Soverato - Bocale

Nuova Gioiese Guardavalle Rende Sersale Catona Soverato Isola Capo Rizzuto Castrovillari

10 10 9 8 7 6 6 6

Bocale Acri Silana Paolana Roccella Siderno Brancaleone San Lucido

6 5 4 4 4 3 3 0


6

Martedì 2 ottobre 2012

CALCIO

Serie D. Rossoblù saldamente primi, anche se ancora non tutto funziona alla perfezione

Cosenza, respinto l’ultimo ricorso Anche il Consiglio di Stato dice no all’istanza contro la Vallée d’Aoste di ALFREDO NARDI COSENZA – Che il Cosenza fosse destinato a disputare in questa stagione il campionato di serie D era ormai pacifico da quando, il Tar del Lazio, a inizio settembre, aveva rigettato il ricorso della società rossoblù volto all’ammissione nel torneo di Seconda divisione. Ma ieri è stata scritta la parola fine anche riguardo all’eventualità che il grado di giustizia successivo a cui si doveva arrivare, e cioè il Consiglio di Stato, potesse in qualche modo ribaltare il tutto. L’organo di giustizia amministrativa ha infatti respinto l’appello con un’ordinanza. Nulla da fare, insomma, e la questione CosenzaVallée d’Aoste-Figc si chiude con la società silana che torna a casa a mani vuote. Il motivo? Il ricorso, secondo il Consiglio di Stato, «non evidenza fumus bonis juris e nella valutazione di contrapposti interessi è prevalente quello alla prosecuzione del campionato nell’attuale composizione». Tradotto significa che il diritto del Cosenza non era abbastanza concreto da determinarne l’ammissione in Seconda divisione e quindi da determinare la rivisitazione della composizione dei campionati. Ma tant’è, meglio metterci una pietra sopra e concentrarsi sulla situazione attuale, che vede i rossoblù, dopo la sofferta vittoria di domenica contro il Ribera, guidare la classifica a 13 punti, davanti a Messina e Savoia. Tre punti meritati, quelli contro i siciliani, soprattutto per la costante iniziativa che il Cosen-

L’esultanza di Mosciaro e, sotto, quella di Adriano Fiore (foto Tosti)

za ha avuto e per come la squadrain campoè riuscitaa trovare il bandolo della matassa tirando fuori tutta la propria personalità e la propria esperienza, sapendo

aspettare il momento giusto per colpire l’avversario. E magari approfittando anche di qualche colpo di fortuna, fattore che solitamente aiuta gli audaci e non chi si accon-

tenta. C’è da dire, comunque, che non tutto ancora funziona alla perfezione, sia in relazione alla squadra nel suo complesso, sia in relazione ai singoli. Dal primo punto di vista, è naturale che dopo cinque giornate la perfezione non è possibile: Gagliardi ogni giorno, durante la settimana di allenamenti, batte e ribatte sui concetti che intende trasmettere e dunque i lavori sono in corso in relazione agli schemi e alle soluzioni tattiche. Riguardo ai singoli, invece, le condizioni degli elementi del gruppo, non possono ancora considerarsi tutte sullo stesso piano. Ecco perché la vittoria contro il Ribera, e comunque l’ottima partenza in campionato, valgono forse il doppio. Quando le cose gireranno meglio, potrebbe anche arrivare qualcosa in più. La notapositiva didomenica scorsa può considerarsi l’esordio di Alen Frlez in porta. Come tutti gli under potrà rendere in modo alternato, ma il fatto di poter posizionare in porta il ‘94 può essere un vantaggio. Gagliardi, infatti, tra le varie opzioni ha anche quella di inserire Varriale sulla sinistra al posto di Liotti e utilizzare un classe ‘93 in posizione diversa del campo. In alcune partite l’apporto di Varriale potrebbe rivelarsi fondamentale. Un altro punto su cui lavorare sono poi le disattenzioni che ogni tanto si verificano in area di rigore sulle marcature in occasione dei calci piazzati, visto che il Cosenza finora ha preso gol proprio in queste occasioni. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Serie D. È piaciuta la reazione del gruppo dopo un primo tempo sotto tono

«Sambiase, non sempre sarà così» Casciaro: «Tutto è sembrato facile, ma c’è da crescere ancora di GIANLUCA GAMBARDELLA

Casciaro, domenica da ricordare

LAMEZIA TERME – Dopo la tonda e convincente vittoria contro il Palazzolo in casa Sambiase quest’oggi gli animi saranno più che sereni alla ripresa degli allenamenti. Nei 90 minuti visti domenica al “D’Ippolito” la compagine giallorossa ha messo in campo una gara dai due volti: tutt’altro che emozionante nel primo tempo; vivace e, a differenza dei precedenti turni, cinica al punto giusto nell’area avversaria (“peccato” che il club di via Savutano ha spesso pagato anche nelle precedenti stagioni quando in panchina c’era Alessandro Erra) nella seconda parte della gara. Mister Mancini non ha nascosto di aver alzato molto i toni negli spogliatoi durante l’intervallo, ma, oltre che “la

sveglia” suonata a gran voce del trainer in campo, a fare la differenza è stata anche la carica che i giallorossi hanno dimostrato dopo aver subito il gol di Impallari. Un gruppo giovane che domenica ha visto sugli scudi talenti cresciuti in casa (Curcio), altri appena arrivati (Casciaro) e anche qualche “ever green”. Proprio Casciaro a fine partia analizzando l’andazzo della gara ammetteva che «meno male che c’è Lio, che continui così per altri 100 anni», sostenendo che «nessuno si aspettava una reazione del genere da noi, visto l’andazzo della partita e in parte anche di questo primo scampolo di stagione». Nella propria analisi Casciaro sostiene che «dobbiamo certamente ancora migliorare in qualcosa. In queste prime

PROMOZIONE A

giornate abbiamo dimostrato di essere una squadra solida, anche se giovane, e al di là dell’ultima prestazione, convincentesoloa metàancheper via del gran caldo, siamo sempre scesi in campo con la voglia di giocarcela alla pari con tutti». Sulla propria prestazione, l’ex Castrovillari preferisce guardare agli aspetti ancora da affinare. «Nel primo tempo - ha concluso - spesso mi sono trovato spalle alla porta, per questo non ho reso al meglio, mentre nella ripresa le cose sono andate diversamente: mi sono procurato il rigore, ho dato il via all’azione del gol di Curcio, ho poi segnato io due reti.Tutto èsembrato forsefin troppo facile, ma non tutte le partite potranno essere in questo modo». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Serie D. Per un torneo da leader

Alla Vibonese urgono rinforzi

Il presidente rossoblù, Pippo Caffo sotto la tribuna del “Razza”

di ANTONINO SCHINELLA VIBO VALENTIA – Prima o poi doveva succedere. Ed è successo. La Vibonese ha perso l’imbattibilità stagionale. E’ successo domenica scorsa, in casa della Gelbison, dove la formazione di Tonino Soda ha subito il primo stop stagionale: un ko che, in via Piazza d’Armi, deve essere preso come un primo campanello di allarme. Sia chiaro: in casa rossoblù, nonostante un avvio di stagione convincente e sebbene i margini di crescita per Andrea Saturno e compagni siano ancora notevoli, nessuno si era illuso di aver risolto tutti i problemi. D’altronde, lo stesso Tonino Soda, anche dopo il successo conquistato contro il Savoia che aveva riacceso gli entusiasmi a Vibo Valentia, aveva predicato calma. L’allenatore della Vibonese, ben conscio dei limiti della sua squadra, aveva chiesto a tutti di mantenere i piedi per terra, reclamando, malgrado lo abbia fatto sommessamente, innesti di esperienza e, soprattutto, di qualità. La qualità, infatti, è ciò che manca a questa squadra per potersi poi giocare le proprie chance assieme alle altre e se finora la Vibonese è andata al di là di ogni più rosea previsione è solo perché il tecnico crotonese ha tirato fuori il massimo da un gruppo

che si è applicato e si sta applicando alla grande, ma nel quale ci sono delle lacune dal punto di vista caratteriale e qualitativo. A questa Vibonese - è noto a tutti ormai - servono come il pane non uno, ma due centravanti (con la squadra continua a lavorare, per un breve periodo di prova l’attaccante classe 1991 ex Hinterreggio Aderinsola Eseola), altrimenti è destinata a vivacchiare. E questo non è il modo migliore per attirare la gente allo stadio, né per giustificare la scelta di un tecnico come Soda, sprecato per la categoria, il cui lavoro egregio è sotto gli occhi di tutti. Dunque, dopo quelle ricevute dall’allenatore e dall’intero organico, le risposte adesso si attendono dal presidente Pippo Caffo e dagli altri dirigenti di via Piazza d’Armi. Risposte necessarie, quelle che dovranno dare i soci della Vibonese. Altrimenti, sarebbe un peccato sprecare questo lavoro, fatto con una rosa completamente rinnovata rispetto all’organico della scorsa stagione e con calciatori che non hanno mai vinto un campionato, ma che, almeno in questa prima parte di stagione, con l’allenatore Tonino Soda stanno dando il massimo, andando, come detto e come è noto a tutti, al di là dei propri limiti.

Manca un po’ di qualità Eseola continua ad allenarsi

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PROMOZIONE B

5ª GIORNATA - 7/10, ORE 15,30

CLASSIFICA

Audace Rossanese - Torretta Cremissa - Praia Cutro - Amantea Garibaldina - Presila Promosport - Corigliano Real San Marco - Arsenal Trebisacce Roggiano - Fuscaldo Scalea - Rocca Calcio

A. Rossanese Garibaldina Corigliano Scalea R. San Marco Presila A. Trebisacce Rocca C.

(6/10)

5ª GIORNATA - 7/10, ORE 15,30 12 10 9 9 8 7 6 4

Torretta Praia Cutro Amantea Roggiano Promosport Cremissa Fuscaldo

4 4 4 4 3 3 2 1

Bianco - Taurianovese Gioiosa Jonica - Montapaone Palmese - Marina Gioiosa Real Catanzaro - Gallicese Reggiomediterranea - Polistena Rizziconi - Bovalinese San Calogero - Gimigliano Virtus Villese - Sporting Davoli

CLASSIFICA (6/10)

(6/10) (6/10)

Taurianovese 10 Gallicese 10 8 Marina Gioiosa Bianco 7 Montepaone 7 Gioiosa Jonica 6 San Calogero 6 Reggiomediterranea 6

Palmese Rizziconi Gimigliano Bovalinese V. Villese Polistena Sp. Davoli Real Catanzaro

5 5 4 4 4 3 2 0


7

CALCIO

Martedì 2 ottobre 2012

Serie D. Oltre ai tre punti, dalla trasferta di Licata i biancoazzurri hanno ritrovato il loro faro

Catalano si riprende il Montalto Dopo una lunga assenza il forte centrocampista domenica è tornato in campo MONTALTO UFFUGO (Cs) – Il sorriso torna a fare capolino in casa Montalto. Il successo di domenica a Licata ha ridato fiducia a un gruppo che in questa prima fase della stagione è stato bersagliato dalla sfortuna e dalle squalifiche.Leotto giornatedistop imposte dal giudice sportivo all’attaccante Piemontese e due al difensore centrale Okoroji sono figlie della “follia”del signor Scatigna di Taranto, che nel recupero della sfida con la Gelbison si è lasciato prendere la mano da un eccessivo protagonismo che, tra l’altro, è costato anche 2 punti pesanti alla squadra del presidente De Caro. E poi gli infortuni: Sifonetti e Catalanosu tutti.Mentreper il fantasista ci vorrà ancora un po’ di tempo prima di rivederlo in campo, almeno altre due settimane, domenica si è concluso il lungo calvario di Vicenzo Catalano. Il forte centrocampista rossanese, non giocava una partita dalla passata stagione quando il Montalto fece incetta di successi: trionfale cavalcata nel campionato di Eccellenza e vittoria della Supercoppa calabrese. Da quel momento in poi solo noie, causate da una caviglia in disordine che lo ha tenuto lontano dal rettangolo di gioco fino a domenica scorsa. Infatti a Licata è stato buttato nella mischia nei minuti finali della partita. Un recupero importante, non vi è dubbio: un centrocampista capace di cambiare il volto alla squadra. Assieme a Paonessa (anche lui reduce da una giornata di squalifica e a Licata ha evidenziato passi avanti nella condizione fisica, visto che è di quei calciatori che non ha svolto il ritiro con la squadra) formano una coppia indiscutibilmente tra le migliori dell’intero campionato. E Catalano ha ritrovato il sorriso dei tempi migliori, come dimostrano le due foto

Eccellenza. Domani derby di Coppa col Rende

La certezza Castrovillari Squadra da quartieri alti Dai giovani a La Canna: si può sognare di MICHELE MARTINISI

Catalano, con il cappello, sorridente assieme a Roberto Occhiuzzi (a sinistra) e all’allenatore dei portieri Franco Viola (a destra) durante la trasferta in Sicilia a Licata dove il centrocampista è tornato in campo

pubblicate in pagina che il centrocampista ieri mattina ha postato sul suo diario di facebook. Sorridente e felice assieme a quel Bobo Occhiuzzi, gol pesante il suo a Licata, il quale sta ritrovando lo smalto dei tempi migliori, grazie a una condizione fisica che cresce di settimana in settimana (anche lui è tra quelli che non hanno svolto il ritiro pre campionato). Cata-

lano vede in Occhiuzzi uno dei punti di riferimento della squadra, così come Franco Viola il quale oltre che essere uno dei migliori allenatori dei portieri di tutta la categoria è uno straordinario uomo spogliatoio. Un altro indispensabile punto di riferimento dello staff tecnico di Giugno, assieme al suo vice Andrea Spinelli. Il ritorno di Catalano è an-

che frutto del lavoro specifico a cui è stato sottoposto dal professore Pino Pincente, preparatore atletico del Montalto. Così come sono risultate determinanti le cure fisioterapiche del dottore Pino Canonaco, che rimane uno dei migliori professionisti del settore medico-sportivo. Sorride il Montalto e sorride soprattutto Catalano. Bentornato Ucfk.

MERCATO E oggi De Caro potrebbe ingaggiare Eseola MONTALTO UFFUGO (Cs) – Oggi potrebbe essere il giorno di Eseola (foto). Alla fine il presidente De Caro ha deciso di compiere un ulteriore sforzo, per mettere a disposizione dell’allenatore un altro attaccante da affiancare a Iannelli in attesa del ritorno di Piemontese che fino a domenica scorsa ha scontato soltanto tre delle otto giornate di squalifica (giovedì la Corte di giustizia federale dovrebbe decidere sul ricorso del club). Aderinsola Habib Eseola è nato a Zhytomyr (Ucraina) il 20 giugno 1991. Lo scorso con la maglia dell’Hinterreggio, da under, ha segnato 4 gol e collezionato 19 presenze.

CASTROVILLARI (Cs) – Ritorna il sorriso in casa Castrovillari. L’importante vittoria contro il Roccella ha confermato ciò che in molti hanno sempre creduto. Ossia che la squadra di Nocera ha uomini importanti che possono far respirare aria di alta classifica ai rossoneri. Ma non sono solo i “veterani” che domenica hanno fatto vedere grandi cose. Il “pacchetto” under, tutti inseriti nel reparto difensivo, è stata una gradita sorpresa. Il portiere Barillaro si è mosso tra i pali come un veterano. Due interventi miracolosi hanno salvato il risultato, in particolare quello nel secondo tempo su incornata di Sorgiovanni. Damasio è stato tra i migliori in campo, ottima la sua prestazione contro Saffioti. De Rose è un altro under di qualità che sta ritrovando la giusta condizione dopo l’infortunio, mentre Storino sulla sua corsia ha dimostrato di avere le carte in regola per un buon campionato. Promossi a pieni voti i baby, onore al merito per questa prima al “Mimmo Rende” all’esordiente La Canna. Gol, corsa e qualità. La stessa qualità che si è vista nei piedi di Vanacore e Cavatorti, e nell’energia esplosiva di Corigliano. Inarrestabile sulla fascia. Rizzo ha timbrato il cartellino con la sua seconda segnatura stagionale, mentre Di Sabato ha lottato su

Rizzo festeggiato dopo il gol

ogni palla dando un notevole contributo. In definitiva una squadra che è piaciuta per settanta minuti e che è calata soltanto nella parte conclusiva della partita, regalando un finale da brivido ai suoi tifosi. «Siamo venuti meno nel finale perché non siamo abituati a questi ritmi, per cui abbiamo fatto soffrire i nostri tifosi, ma credo che possono ritenersi soddisfatti di quanto visto in campo domenica. Il Roccella è una grande squadra e noi siamo stati molto bravi a vincere la gara», afferma Nocera che oggi riprenderà gli allenamenti. Domani si torna in campo per la coppa Italia contro il Rende tra le mura amiche, con Nocera che darà spazio a chi non ha avuto la possibilità di giocare domenica contro il Roccella. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Eccellenza. Candido: «Il Siderno migliorerà» Promozione A. Pacino gongola: valide alternative

Sinicropi studia da leader «Sì, per aiutare il Bocale» di ANTONINO CHILÀ

mo la consapevolezza che questi tre punti pesano. Sicuramente il nervosismo in partite CAMPOLI DI BOCALE (Rc) – Il Siderno, a se- così c’è, gli equilibri vengono meno, ma sono guito della campagna acquisti estiva, veniva solo episodi isolati. Essere leader cosa comconsiderato un po’ da tutti gli addetti ai lavo- porta? Sono qui da poco, ma è normale che i ri una delle annunciate protagoniste ai compagni si fidino di me, visto che ho giocato in categorie superiori. quartieri alti della classifiMi sto confrontando con ca. Invece dopo quattro una realtà che non conogiornate, a quota 3 punti, scevo alla perfezione e sono annaspa nelle parti basse sicuro che, insieme a tutta della graduatoria: penultila difesa, miglioreremo ulmo assieme al Brancaleone, teriormente, specialmente un gradino sopra il San Luin trasferta e quando sarecido ancora fermo a quota mo tutti disponibili, poiché zero. Domenica, in vantagfino a oggi non lo siamo gio in casa del Bocale, si è stati. Punti lontano da cafatto rimontare uscendo sa? Tenteremo a farli, perbattuto dalla sfida di Camché non ci possiamo sempoli di Bocale. Il centrocampre cullare a quanto ottepista Pietro Candido è torniamo qui al Campoli». nato sul ko del Siderno. Felice del successo del «Peccato davvero, una parBocale anche l’altro difentita come queste, avrebbe sore Francesco Candito: potuto avere una conclusio«Abbiamo giocato una buone differente. Sono amana partita anche se soltanreggiato perché passati in to a sprazzi. Certi errori ci vantaggio, avremmo potustanno, però stiamo lavoto portare a casa i tre punti. rando bene e secondo me Produciamo molto, ma non col gruppo che abbiamo soabbiamo capacità realizzano certo che le vittorie pritiva. Non ci piangiamo ad- Francesco Candito del Bocale ma eo poi arriveranno. dosso perché il campionato è lungo, e sono sicuro che miglioreremo for- Non è facile fare punti lontano dal Campoli, se giochiamo con concentrazione e con quetemente». Tutta l’euforia in casa Bocale, invece, vie- sta voglia riusciremo a farli anche fuori. Il ne esternata dal difensore Antonio Sinicro- primo obiettivo rimane la salvezza». pi. «È stata una vittoria importante. Abbia© RIPRODUZIONE RISERVATA

Corigliano “skizzato” Quasi tutti calciatori del posto: un’arma in più di MATTEO MONTE CORIGLIANO (Cs) – La Corigliano sportiva è sempre più bianco azzurra. Cresce in modo esponenziale l’interesse per la formazione di Pacino. Sabato, al cospetto di un considerevole numero di spettatori, il Corigliano Schiavonea ha battuto un buon Trebisacce, dimostrando cuore e carattere. A sbloccare la partita Ciccio Granata, un elemento dalla grandi doti tecniche e dotato di una forte personalità. Il centrale bianco azzurro è uno dei tanti “skizzati” in squadra. I ragazzi di Corigliano, forse per la prima volta in tanti anni riuniti in un’unica rosa, stanno dimostrando di avere le carte in regola per disputare un campionato di alta classifica. Pacino gongola, avendo per ogni ruolo valide alternative. Caso emblematico quello verificatosi proprio sabato scorso. Sono pochi i tecnici, specie nel campionato di Promozione, ad avere in panchina giocatori come Nicola Barilari, Leo Russo e Mario Vasso, solo per citare i

La formazione del Corigliano che battuto l’Arsenal Trebisacce 1-0

subentrati dell’ultima gara. Barilari ha dato fantasia al gioco, Russo corsa e ordine, Vasso ha messo in apprensione la difesa ospite diverse volte e si è procurato il calcio di punizione dal quale poi è scaturito il gol di Granata. Altro che panchinari, in questa squadra ci sono almeno quindici titolari efficacissimi. In un campionato lungo e intenso come quello

di Promozione, ci sarà spazio per tutti. Elia e soci han messo su una rosa autoctona ma al tempo stesso validissima. Oggi la ripresa degli allenamenti, con la mente già proiettata ai prossimi impegni. Domenica trasferta contro la Promosport, per una gara importante per morale e classifica. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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Martedì 2 ottobre 2012

CALCIO - DILETTANTI

Serie D. Mosciaro qualità e sacrificio per il Cosenza, Giugno rialza un Montalto incompleto

Sì Curcio, prenditi gli applausi Il fantasista del Sambiase continua a offrire prestazioni convincenti di ROBERTO SAVERINO VIBO VALENTIA – Non fosse stato per la Vibonese, il quinto turno del torneo di Serie D sarebbe stato perfetto per le calabresi. Il Cosenza che vince in extremis e risponde al Messina, il Sambiase che si arrabbia e prende a pallate il Palazzolo, il Montalto che perde i pezzi ma vince e inguaia il Licata. Se anche laVibonese avessedato un sia pur piccolo segnale da Vallo della Lucania, saremmo qui agoderci quest’ultima domenica. Di motivi per festeggiare, però, ne troviamo ugualmente, perché la Calabria di Serie D si prende tre successi tutti significativi. ALL’ULTIMO RESPIRO. Il Ribera aveva fatto piangere il Messina e tanto scarso ha dimostrato di non esserlo anche al San Vito, dove c’è voluto un rigore di Mosciaro sui titoli di coda per festeggiare il successo, il sorpasso sul Messina che aveva vinto il derby sabato e il ritorno al primo posto. Continua, insomma, il cammino della squadra di Gagliardi e se per una domenica “Biccio” si riposa e gioca un partita quasi normale, ecco quel colpo finale di Mosciaro che si prende la consueta responsabilità di esaltare la piazza rossoblù. E domenica sfida al “Celeste” contro l’altro Messina, visto che puntualmente i rossoblù affrontano la domenica suc-

cessiva l’avversario che ha sfidato nel turno precedente l’Acr. GOLEADA. E’ quella che timbra il Sambiase. Il Palazzolo passa in vantaggio e sveglia i giallorossi, che pareggiano e poi dilagano. Ma bene fa Renato Mancini a portare tutti sui piedi per terra. Certe cose il trainer le capisce perché ha giocato al calcio fino all’altro giorno e questo girone è un “inferno”. La salvezza deve rimanere l’unico obiettivo, ma fa un certo effetto vedere questo Sambiase, partito fra tanto scetticismo, là in alto fra le grandi. Domenica si va a Vibom, sfida amarcord per Mancini e soprattutto per Cordiano, per tanti anni capitano della Vibonese. COLPACCIO. Lo firma il Montalto che si va a prendere tre punti pesantissimi in casa di un Licata in crisi. A timbrare il colpo è Occhiuzzi, nonostante la squadra si presenti all’appuntamente in territorio siciliano alsolito in formazione rimaneggiata. Il vero Montaltoancora nonloabbiamo visto. LA CADUTA. Il ko di Vallo della Lucania non cancella quanto di buono ha fatto la Vibonese nelle prime gare. Testimonia, ancor di più, che questa squadra ha bisogno di un bomber e che non ha ancora quel carattere che vorrebbe il suo allenatore. Il primo si

Sono tante le panchine in bilico

Curcio (Sambiase)

può e si deve acquistare, ma il secondo? IL TECNICO. La formazione top di questa settimana la affidiamo a Franco Giugno, perché si va a prendere i tre punti di Licata con una squadra priva di calciatori del calibro di Piemontese, Sifonetti e Catalano (finalmente in campo solo nel finale). Il buon Franco “impacchetta” la partita e si appresta adesso ad affrontare in rapida successione le corazzate Messina e Cosenza. I TOP. Fra i pali largo a Di Benedetto (Paternò): la sua squadra esce indenne da Cavà dè Tirreni anche grazie a lui, che para il secondo penalty calciato da De Rosa. In difesa bene Tommaseo (Montalto) e Parenti (Cosen-

za) che giocano con buona personalità. Pascuccio (Gelbison) non ne fa vedere una alla Vibonese, mentre Quintoni (Messina) garantisce ottima spinta e assist nel derby del San Filippo. In mediana, nel nostro 4-42, un posto a destra lo riserviamo a Occhiuzzi (Montalto), goleador da tre punti a Licata e dall’altro lato non possiamo non inserire Curcio (Sambiase) che sgretola il Palazzolo con una “bomba” delle sue e con una ficcante incursione dalla fascia. In mediana Arena (Ragusa) è la migliore espressione di una squadra che travolge l’Agropoli, mentre Pirrone è la mente di un Noto che si rialza e piazza il colpo a Favara contro la Nis-

sa. In attacco, infine, largo a Mosciaro (Cosenza) nonsolo e non tanto per il rigore, comunque decisivo, quanto per il modo in cui gioca e contribuisce a stendere il Ribera. Affianco a lui ecco Casciaro (Sambiase), altro volto felice di un Sambiase che sta stupendo tutti. PANCHINE BOLLENTI. Paschetta è saltato ancora prima diiniziare. AdAcirealeMarra ha preso il posto di Gardano. A Cava dè Tirreni c’è Di Maio in pole per sostituire Volpi esonerato dopo il pareggio di domenica scorsa e Catanese a Caltanissetta non se la passa bene. Ieri sera, inoltre, la società dell’Agropoli si è riunita per decidere il futuro di Na-

stri (ci sarebbe Santosuosso pronto a subentrare) e già oggi ci potrebbe essere l’esonero di Cacciola, a meno che il Palazzolo non decida di concedergli un’ultima chance. E anche Balsamo a Licata non se la passa bene. IL PERSONAGGIO. Ci soffermiamo su Vincenzo Curcio,esterno mancinodelSambiase. Da diversi anni a questa parte offre un contributo notevole ed è sempre in grado di esprimersi sustandard elevati. Raramente stecca una partita, costantemente garantisce quantità e qualità, corsa e grinta e poi è in grado di tirare fuori dal cilindro dei colpi da urlo con il suo sinistro sempre micidiale. E’ penalizzato dal fatto di essere un esterno e difatti in quel ruolo spesso si preferiscono degli under. Non a caso, forse, proprio per questo non gioca nei professionisti, categoria che gli spetta per quello che sta facendo da alcuni anni a questa parte. Infatti svaria da destra a sinistra e fa pure il trequartista. Nel precampionato è stato l’elemento più incisivo del Sambiase ed in queste prime uscite stagionali ha confermato quanto di buono si dice sul suo conto. Bene ha fatto il Sambiase a tenerselo stretto. Bene ha fatto Renato Mancini a dargli fiducia. Bene sta facendo Curcio in questo che deve essere l’anno delle definitiva consacrazione a giocatore di categoria superiore. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Promozione A. In porta La Banca è il migliore Promozione B. Il Marina vince grazie a loro

Ecco il trio delle meraviglie Fratelli Carbone incontenibili con Granata, Sestito e Sanso Giglio, una tripletta da paura di FAUSTO NARDI COSENZA – La quarta giornata di campionato ha evidenziato sempre di più la forza della capolista Audace Rossanese che grazie alla vittoria in trasferta contro il Rocca Calcio, mantiene la vetta a punteggio pieno dopo quattro giornate. Tra i protagonisti rossoblu, da inserire assolutamente, nei top della settimana, il centrocampista Fabio Sestito e l’attaccante Pedace. Ma andiamo con ordine. In porta, non poteva essere altrimenti, c’è il portiere del Real San Marco (squadra meno battuta nelle prime 5 giornate, con un solo gol al passivo), La Banca che si è opposto agli avanti amanteani, da campione meritandosi un bel 7 in pagella. In difesa, sugli esterni hanno fatto faville C. Gallo della Promosport, che ha ottenuto il suo primo successo stagionale, e Rovito della Presila, autentico stantuffo della fascia di competenza che ha messo sovente in difficoltà il Cremissa. A guidare il reparto arretrato i centrali Francesco Granata del Corigliano Schiavonea, autore del gol della vittoria nell’anticipo di sabato contro l’Arsenal Trebisacce, che porta così a due il suo bottino personale in questo campionato, e Martucci del Cutro che , in due occasioni è anche vicino al gol. A centrocampo c’è Sestito dell’Audace Rossanese, protagonista del vantaggio dei rossoblu nella partita giocata contro il Rocca Cal-

cio. Ad affiancarlo, il giovane Rinzelli del Torretta che, nonostante la sconfitta interna contro la Garibaldina, ha dimostrato indubbie qualità, risultando il migliore in campo e sfiorando anche il gol. Il reparto viene completato da Sanso, appena dietro le punte. Il centrocampista ex Cosenza, anche stavolta ha dimostrato di essere un lusso per la categoria, per sagacia tattica, tecnica e finalizzazione. Il giocatore lametino ha aperto le marcature alla prima vittoria in campionato della Promosport sul Roggiano. Davanti a Sanso ben tre punte. Non poteva che esserci Pedace dell’Audace Rossanese, sempre pronto ad insaccare quando gli capita l’occasione buona. Il bomber è arrivato a quota 4 nella speciale classifica marcatori e divide il prima-

to insieme al compagno di squadra Grasso, ieri a secco. Prima volta per l’attaccante Fiumara, protagonista con un gol, nella vittoria interna dei presilani (3-0) contro il Cremissa. Il suo tap in è la conferma delle sue doti di rapinatore d’aria di rigore. E poi c’è Tucci della Garibaldina. Tre finora le reti dell’attaccante catanzarese in campionato. Suo il gol che ha regalato la vittoria alla sua squadra nella trasferta di Torretta di Crucoli. ALLENATORE. Questa settimana, si merita la palma del migliore il tecnico della Presila, Lucia. La sua squadra con un netto 3-0 si è sbarazzata del Cremissa dominando in lungo ed in largo, e si propone per un campionato da protagonista. © RIPRODUZIONE RISERVATA

COSENZA – Giornata ricca di gol nel girone B di Promozione. Ben 33 le reti messe a segno. Una tripletta dal bomber Giglio del Montepaone e tre doppiette: quella di M. Carbone del Marina di Gioiosa, di Gullà dello Sporting Davoli e di Frammartino della Bovalinese. Da segnalare le prestazioni dei due fratelli Carbone che hanno trascinato al successo il Marina di Gioiosa contro la Reggiomediterranea Tra i pali, Spadola del Marina di Gioiosa ha blindato il successo sulla Reggiomediterranea, meritandosi un bel 7 in pagella. Difesa a tre composta da Notaris (bellissimo il suo gol su calcio di punizione da quaranta metri) del Montepaone, autore di un gol al Real Catanzaro, da Guido che ha “guidato” alla grande la difesa della Taurianovese nella vittoria per 3-0 contro il San Calogero ed, infine, Gullà dello Sorting Davoli di Umberto Scorrano, autore di una bellissima doppietta che non è valsa però al Davoli la vittoria contro la Bovalinese (la gara è finita 3-3). A centrocampo si è segnalato D’Ascola della Reggiomediterranea, autore del momentaneo pareggio a Marina di Gioiosa. Una spina nel fianco della difesa avversaria che ha sofferto e non poco le sue incursioni. Dall’altra parte, a sinistra, ottima la prestazione di Idone della Virtus Villese, autore tra le altre cose anche del gol del definitivo 3-1 sul Bianco. Non è stato da meno il centrocampista dello

Sporting Davoli, Parisi che ha offerto una prestazione gagliarda contro la più quotata Bovalinese. A chiudere il quartetto di centrocampo è V. Carbone del Marina di Gioiosa, padrone della sua zona di competenza tanto da meritare 8 in pagella. Il reparto avanzato, domenica ha veramente fatto scintille. I tre premiati per questa settimana, hanno realizzato ben otto reti. Protagonista assoluto è stato Giglio del Montepaone che, garzie alle sue scorribande è risultato imprendibile per la difesa del Real Catanzaro, segnando la bellezza di tre reti tutte di ottima fattura e tante altre ne ha fallite per un non nulla. Altro protagonsita è stato Frammartino della Bovalinese che ha bucato due volte lo Sporting Davoli, nell’anticipo di sa-

bato scorso. Il suo secondo gol al 30’ della ripresa è valso il pareggio alla sua squadra. Infine, ma non per ultimo, lo stratosferico M. Carbone del Marina di Gioiosa che, grazie alla sua doppietta e alle sue giocate da applausi, ha condotto per mano la sua squadra alla vittoria. ALLENATORE. Sarebbe il caso di dire “allenatori” visto che questa settimana, sul gradino più alto ci sono i due tecnici della Virtus Villese, Marra e Porcino, che si sono tolti la grande soddisfazione di rimandare a casa battuta l’ex capolista Bianco con un secco 3-1, centrando la prima vittoria in campionato, dopo un inizio non di certo positivo che aveva fruttato un solo punto in tre partite. f. n. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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CALCIO - ECCELLENZA

Martedì 2 ottobre 2012

Roccella e Siderno non ingranano. Castrovillari si riscatta

Rende, un minuto e cambia tutto Gioiese e Guardavalle in agilità di ROBERTO SAVERINO VIBO VALENTIA –C'è chi vince trascinato dai propri bomber e chi si prende ugualmente i tre punti pur senza acuti dei centravanti. C'è chi riesce ad ingranare e chi rimane indietro, aggrovigliato fra qualche presunto errore arbitrale, un pizzico di sfortuna, un'evidente incapacità a far gol e qualche limite strutturale. Di tutto e di più, insomma, nel campionato di Eccellenza, che stacca il quarto tagliando fra prodezze e lamenti, vittorie e sconfitte, gioie e polemiche. LA VETTA.La fanno propria Guardavalle e Gioiese. In casa catanzarese i bomber restano a secco, maci pensano il capitano (Riitano) ed un ragazzino (Ranieri) a ribaltare questo San Lucido che sarà pure poco attrezzato per competere in categoria, ma che lotta e non merita l'ultimo posto a quota zero. Tre punti salutari, pertanto, per la squadra di Calabrese, chiamata adesso alla “prova del nove”, domenica prossima in casa del Rende. E parliamo di “prova del nove” fra virgolette perché con centravanti del calibro di Gallo e De Lorenzo da un lato e di Staglianò e Dorato dall'altro ci sarà da divertirsi. A proposito di bomber, Marius Pascu demolisce la Silana eGigi Iervasi completa l'opera per una Gioiese che torna a giocare sul proprio manto erboso e vince e convince, chiudendo la pratica già nel primo tempo. Dal Torrione da fuori, squalificato come Antonio Conte, lascia le chiavi a Maio, ma si gode ugualmente una squadra che entusiasma. E pure qui domenica prossima, a Siderno, altro banco di prova indicativo. MINUTO FATALE. Il piccolo Brancaleo-

ne sfiora l'impresa con il grande Rende. Partita “incredibile” nel basso Jonio. Gli ospiti dominano e sprecano e vengono puniti al primo tiro in porta. Quindi pareggiano e nel finale, nel giro di un minuto, rischiano seriamente di capitolare e poi piazzano il colpo vincente, firmato da “mago” Musacco. E' il primo colpo esterno per la band di De Angelis ed è il secondo chiaro segnale mandato al campionato dopo il successo sul Castrovillari. STOP. Le polemiche riguardano, questa settimana, anche il Sersale, soprattutto per un presunto gol fantasma che avrebbe potuto dare altro senso alla gara pareggiata ad Acri. Non amiamo le polemiche, ma se un presidente equilibrato come Gallo per una volta si lascia andare nelle esternazioni, allora qualcosa di strano deve essere successo. Ed a proposito di stop, il bell'avvio del Catona trova un punto di fermata a Paola, dove l'undici di Andreoli si rimette in corsa grazie ad un gol del giovane De Leo e ad un centro da urlo di Domanico. I reggini, però, cadono in piedi. LAMENTI. Ci risiamo: il Siderno si sente ancora penalizzato. Con garbo il patron Commisso ha espresso la propria amarezza e ci sta. E' evidente che l'undici di Laface in questa fase non è, diciamo così, fortunato e che quindi ancora una volta bisogna stringere i denti e non mollare, anche se non è facile vedere andare in fumo il proprio lavoro. Detto ciò, però, le espulsioni sono sempre troppe e se pure ammettiamo gli errori arbitrali, come la mettiamo con quelle numerose palle gol create e non concretizzate? Che dire di quegli orrori sotto porta di Candido e soci a Bocale? Se si mettono dentro quei pallo-

ni, gli sbagli di chi dirige passano in secondo piano. PROVA DI FORZA. La offre il Castrovillari. Nocera si gioca il tutto per tutto ed il coraggio paga contro un Roccella che stenta a decollare ed a pungere. Il campionato, così, ritrova una sua protagonista annunciata (rinforzata dall’arrivo di La Canna, subito decisivo) e rilancia le quotazioni del team del Pollino, chiamato adesso a dare dei segnali in trasferta, dove la squadra, di ottima caratura, non può più fare da comparsa. Il Roccella? Ha iniziato male, c'è tempo per riparare, ma occorre che la squadra dimostri di avere carattere e voglia, perché male non gioca. L'impressione nostra, ma magari sbagliamo, è che la bontà, la serietà, la puntualità di Giannitti costituiscano, per qualche calciatore, non uno sprone per dare il massimo, ma un motivo per limitarsi solo a fare il compitino e nulla più. Le risposte le attendiamo sul campo. LE ALTRE. In quattro giorni, fra giustizia sportiva e campo di gioco, l'Isola Capo Rizzuto riassesta la sua classifica, mentre il Bocale, pur senza entusiasmare, si prende tre punti pesantissimi e lascia nei guai e nei rimpianti un Siderno sciupone. Non decolla il Soverato formato trasferta, continua a migliorare l'Acri di Colle e fa un passo indietro la Silana. IN CAMPO. Di tutto e di più, si diceva, ma non c'è tempo per guardarsi indietro. Domani è tempo di coppa con quattro gare in programma: Castrovillari-Rende, Paolana-Cutro, Garibaldina-Siderno e GioieseBrancaleone. E domenica prossima guai a chi si perde Rende-Guardavalle! ©RIPRODUZIONE RISERVATA

IL PERSONAGGIO

Premiate le scelte di Nocera LA partita la vince lui sul piano tattico, perché non sbaglia una mossa. Rischia una difesa giovanissima e azzarda un attacco praticamente a quattro punte e chiude la gara nel primo tempo, quando affonda come il burro nella retroguardia del Roccella. Il Castrovillari segna due volte, ma avrebbero potuto essere, i gol, molti di più. Si prende così tre punti che rilanciano le sue ambizioni, anche se la squadra deve essere più cinica e concreta e, a questo punto, deve svegliarsi anche in trasferta, dove è lecito attendersi che giochi con la stessa padronanza e con la brillantezza messe in atto contro il Roccella. Se si ingrana fuori casa, la sua squadra può ambire in alto e rispettare i pronostici. ro. s.

Graziano Nocera (Castrovillari)

LE PAGELLE

Musacco, Corigliano e Riitano star del campionato Corigliano

7,5

NON c’era bisogno della partita con il Roccella per ribadire che quando è in giornata allora diventa devastante e può fare veramente la differenza. Graziano Nocera l'ha fortemente voluto a Castrovillari e sa bene che il mancino reggino può essere il grimaldello giusto per scardinare le retroguardie avversarie. Domenica ha messo in mostra tutte le sue qualità, ma adesso, al pari dei compagni, deve dimostrare di essere altrettanto forte e determinato anche fuori dalle mura amiche.

Danti

4,5

VERREBBE da dire che sul nuovo manto erboso di Gioia Tauro si sia quasi limitato a passeggiare per non rovinarlo! Davvero irriconoscibile la sua prova e quelle dei propri compagni di squadra (con i quali condivide il voto negativo) per una Silana troppo fragile per questa Gioiese. Evidentemente il contraccolpo psicologico del ko a tavolino deve essersi fatto sentire, perché la squadra di Secreti prima di domenica scorsa aveva offerto ben altre prestazioni. Bisogna reagire subito.

Rametta

3,5

CHE il Siderno sia bersagliato dalla sfortuna è ormai è evidente. Che la squadra si poco fortunata con gli arbitri ormai è naturale. Che, però, i suoi calciatori se le vadano a cercare è ormai un dato di fatto, perché le espulsioni e le squalifiche cominciano ad essere troppe e fuori luogo. Solo colpa di arbitri e assistenti? Ad essere sinceri il rosso di Bocale è stato eccessivo, ma non poteva evitare di fare ciò che ha fatto con il proprio avversario? Il danno è doppio, perché domenica non ci sarà contro la Gioiese.

Riitano

8

SEGNA e fa segnare e già questo basta, ma è da inizio stagione che sta giocando su livelli elevati. Il capitano ha preso per mano il Guardavalle e lo sta conducendo con prove di rilievo in vetta alla classifica. In campo si nota la sua personalità, emergono le sue qualità, si capisce che ha numeri ed una visione di gioco di un certo spessore. La squadra è in vetta e lui sta giocando divinamente, ma adesso c'è la prova del nove, domenica prossima in casa del Rende. Al Lorenzon capiremo ancor di più quanto vale questo Guardavalle.

Rombolà

8,5

AVREMMO potuto decantare le loti di Pascu, che segna e si trova a suo agio nel gioco di Dal Torrione. O avremmo potuto esaltare questo ottimo avvio di Iervasi o, ancora, il fatto che la Gioiese giochi un calcio apprezzabile come da tempo non si vedeva. Questa volta, però, scegliamo il patron perché con sacrifici, economici e non solo, e grande caparbietà, ha portato Gioia in vetta, riportato entusiasmo nella tifoseria e, soprattutto, ridato alla Gioiese un campo degno di tal nome. Che dire: applausi.

Minutolo

5

RIMANIAMO convinti che avrebbe dovuto far ben altra carriera e che oggi avrebbe dovuto quantomeno giocare in Serie D. Questa volta, però, si merita l'insufficienza perché sbaglia modi e tempi di intervento, provocando un rigore a favore del Sersale che all'Acri sarebbe potuto costare caramente. Per una volta, pertanto, finisce fra i bocciati, pur con la certezza di ritrovarlo al più presto dall'altra parte, vale a dire da quella dove ci finiscono i calciatori di valore che raramente sbagliano un colpo.

El Aoudi

0,5

MA davvero qualcuno ci vuol far credere che l'arbitro o l'assistente lo hanno buttato fuori a gratis? La vogliamo smettere di far passare per visionari chi dirige le gare e per fessi chi legge o sente certe cose? A prescindere dal fatto che il suo avversario possa avere o meno esagerato, lui una volta entrato in campo doveva spendere le proprie energie per spingere il Roccella alla rimonta. Invece si fa espellere dopo pochi secondi dal suo ingresso. Ha fatto una cosa stupida e la società dovrebbe intervenire duramente.

Ioppoli

7

GIOCA una buona partita, colpisce una traversa e segna anche un gol, contribuendo al primo successo sul campo dell'Isola Capo Rizzuto. Allo stesso tempo, per uno strano scherzo del destino, è proprio lui a colpire il Soverato, che nella stagione precedente aveva vinto a tavolino la gara di Isola Capo Rizzuto per la posizione irregolare dello stesso Ioppoli. La legge del contrappasso si è così abbattuta sulla squadra catanzarese, punita da quel giocatore che le aveva, suo malgrado, “regalato” tre punti l'anno scorso.

Giannitti

3

QUELLO che pensiamo su di lui lo abbiamo scritto nel corsodiquesti annieribadiamo di trovarci di fronte ad una persona straordinariamente onesta e con un intelligenza ben superiore alla media. Detto questo, a livello calcistico, non possiamo accettare le sue dichiarazioni post gara, quasi tese a giustificare il comportamento inammissibile di El Aoudi. Da uno che ama lealtà e correttezza, ci saremmo aspettati durezza e fermezza. E ancora: lo vuole un consiglio spassionato? Si prenda un ds esperto della categoria.

Ferraro

5

E' UN giovane e proprio perché è piccolo va utilizzata nei suoi confronti tanta pazienza. Il Brancaleone ha deciso di puntare su di lui e il portierino rossoblù alterna ottime cose ad alcuni errori dettati anche dalla giovane età. Contro il Rende non era andato male, ma si è fatto sorprendere proprio sui titoli di coda da quella maligna punizione di Musacco che non sembrava così imparabile. Con un minimo di reattività in più avrebbe evitato la rete e con essa quell'amaro ko.

Musacco

8

IL voto non è solo per la punizione che spedisce in fondo al sacco, regalando tre punti pesantissimi al Rende, quanto per il modo, divino, con il quale sta deliziando la platea dilettantistica calabrese. Lo andiamo dicendo dalla passata stagione che in questa categoria può giocare anche bendato e fare ugualmente la differenza. Nel Rende che crea e sciupa, rischia di perdere e poi vince a Brancaleone ancora una volta c'è la sua firma e nella corsa alla promozione può lasciare più di un segno.

Laurendi

7,5

ESTRAE dal cilindro il colpo magico ed è un colpo da tre punti, che proietta il Bocale a centro classifica e fa dimenticare la gara amara di San Giovanni in Fiore. Non che contro il Siderno si sia giocata una grande partita, ma stavolta più che alla qualità si è badato alla sostanza e si è riusciti a prendere tre punti che fanno soprattutto morale e che dimostrano la determinazione della squadra di Carella. Di suo il protagonista del match ci ha messo un numero che vale e che lo inserisce di diritto fra i protagonisti della domenica.


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Martedì 2 ottobre 2012

VARIE

Basket Dna. Il capitano dei nero-arancio torna sul ko con Agrigento ed esalta le qualità di Castelli

Caprari indica la strada alla Viola «Opportuno effettuare un passaggio in più per evitare di forzare le soluzioni» di GIOVANNI MAFRICI

Basket Dnc. A giorni anche l’annuncio di Seby

REGGIO CALABRIA – Probabilmente è prematuro disquisire su tecnica e tattica. La Viola, nella prima uscita di campionato non ha convinto. Sono d’accordo tutti su questo ma è inutile arrendersi oggi, a due giorni dalla prima di campionato. Bisogna reagire e alzare la testa, considerato che il campionato è lungo e ricco d’insidie. Serve tranquillità e dare il tempo a questo gruppo di crescere giorno dopo giorno. I tifosi hanno ancora negli occhi azioni difficili da digerire come la super schiacciata di Castelli o le triple a raffica dello specialista Di Viccaro. Abbiamo ascoltato il capitano dei nero-arancio, il veterano Marco Caprari, giocatore che ha l’obbligo di diventare un traino per questa giovane formazione. Per lui 16 punti in 24’, cifre sicuramente lontane da quelle dell’Mvp della gara, la rivelazione Riccardo Castelli. Vi aspettavate un impatto così potente dell’ultimo arrivato? «Innanzitutto le qualità di Castelli non le scopriamo oggi. È un giocatore che ha fatto la B1 per tantissimi anni e ha giocato con profitto anche in Lega Due. Conoscevamo tutte le sue caratteristiche e lo staff tecnico ci aveva illuminato riguardo le sue caratteristiche come quelle dei suoi compagni di squadra. È chiaro che non siamo stati pronti, abbiamo mollato un po’ in difesa concedendo canestri facili a giocatori che per caratteristiche conoscevamo molto bene. Abbiamo anche peccato di errori anche in attacco, dunque, la forbice si è allargata anche se abbiamo tentato un timido approccio di rimonta». Cosa non è andato? Cosa si può migliorare in questa Viola? «A volte cerchiamo più

Zampogna alla Redel Vis E ora il colpaccio Grasso Di Bernardo: «Orgogliosi del sì di Stefano»

Marco Caprari in azione durante la sfida di domenica con Agrigento e, sotto, durante la conferenza stampa

l’assist che il passaggio facile. In questo momento sarebbe più opportuno effettuare un passaggio in più per evitare di forzare le soluzioni. È chiaro che paghiamo dazio nel computo delle palle perse anche perché paghiamo il fatto di essere stati assemblati con ritardo e abbiamo sulle gambe pochissime amichevoli rispetto agli altri. Queste, non sono scuse, non sono alibi. Con intensità e carattere avremmo potuto vincere e Agrigento, nell’arco dei 40’ ha meritato il successo». La Viola torna ad allenarsi proprio oggi per preparare una trasferta dalle mille insidie in quel di Omegna in programma sabato prossimo alle ore 21. La Paffoni, è stata sconfitta all’esordio sul terribile campo del Matera di coach Benedetto e vorrà sicuramente riscattarsi tra le mura amiche.

REGGIO CALABRIA – La Redel Vis si fa bella in vista del campionatoe lo facon un acquisto super per la categoria. Rumors di mercato parlano di una svolta, nei prossimi giorni, nel mercato dei reggini che potrebbero addirittura mettere le mani su Seby Grasso, ex capitano della Viola. Nel frattempo è arrivata un’ufficialità importantissima: Stefano Zampogna è un giocatore della Redel Vis. Il playmaker è un colpo d’assoluto spessore e rappresenta, molto probabilmente, il top player nel suo ruolo nell’intero campionato di Dnc. Nativo di Palmi, è reduce dalla seconda stagione consecutiva alla Viola dove, per ben due volte ha sfiorato l’obiettivo della Dna agendo come regista dei nero-arancio. Nella passata stagione è stato ingaggiato, a furor di popolo nel mercato di riparazione di gennaio regalando emozioni ai tifosi. Zampogna, classe 1981 ha percorso un’ottima carriera. I primi passi li ha mossi nella squadra palmese, dove, sotto la guida di coach Colarullo, salì alla ribalta delle cronache sportive nazionali per ha effettuato un record incredibile di punti segnati in un campionato giovanile. Lasua carrieraè passataanche per la Serie A1 e per la gloriosa Fortitudo Bologna prima di ritornarea Reggio, poi alla Pallacanestro Messina prima di cominciare, subito dopo, un tour della penisola traB1 eB2. Hagiocato a Ragusa, Pozzuoli, Atri, Fog-

Stefano Zampogna

gia, Martina Franca prima di ritornare, nuovamente a Reggio Calabria. «Sono davvero contento che uno dei giocatori calabresi più rappresentativi degli ultimi dieci anni abbia deciso di sposare il nostro progetto - ha dichiarato il direttore generale Luigi Di Bernardo -. La scelta di Stefano di entrare a far parte della famiglia Redel mi inorgoglisce, se un giocatore di questo spessore decide di far parte del nostro gruppo vuol dire che la Vis è sulla strada giusta per crescere e migliorarsi con grande umiltà e dedizione». Il giocatore è già a disposizione di coach Checco D’Arrigo. Si allena costantemente da più di un mese. L’allenatore ne intravede nuove e intriganti capacità di realizzatore, come ai tempi di Palmi per intenderci. g. m. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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Golf. L’italiano affonda Woods e gli Usa: Senza parole» Pallamano. In Francia i due fratelli sotto accusa

La Ryder di Molinari Bufera scommesse, crolla L’Europa detta legge: «Abbiamo saputo crederci» ROMA – C'era una volta il sogno america- to la vittoria piena lo ha firmato proprio no, perchè adesso se si parla di golf è il Vec- Molinari, impattando con Woods. «L'ho affrontato ricordando la volta prechio Continente a dettare legge. L’Europa vince la Ryder cup, la sfida delle sfide sul cedente – spiega l'azzurro – quando pur green, quella che vede opporsi il meglio a avendo giocato bene era finita piuttosto stelle e strisce e quello europeo: un trionfo male: stavolta volevo esprimermi al meglio in rimonta in cui una fetta di gloria spetta a delle mie possibilità e poi tirare i conti. Nel Francesco Molinari, l’unico azzurro nella finale ho avuto un paio di occasioni per l’1 rappresentativa continentale, che ha do- up, ma è andato benissimo il pareggio specie alla luce di quello che valvuto affrontare Tiger Woods e so». lo ha messo subito alla frusta, Gli europei hanno giocato con un par e un birdie vincenti ricordando Severiano Ballesulle prime tre buche va 2 up. steros con la sua effigie sulle Il campione Usa reagisce, ma sacche e vestendo anche del coMolinari non molla e piazza lore blu che lo scomparso camun birdie subito dopo tornanpione spagnolo tanto amava. do in parità. Poi le due buche Lo ha ricordato per tutti lo spafinali per la grande festa eurognolo Josè Maria Olazabal, pea. che non ha potuto trattenere le «Sono davvero senza parole lacrime, dedicandogli il trion– dice Chicco Molinari – Lo so, fo. Tra i protagonisti assoluti quando accadono cose di queIan Poulter che ha fatto il piesto tipo è la frase che dicono no con 4 punti su altrettanti tutti, ma francamente è un incontri. Prezioso il punto di evento fuori del comune. Sono Justin Rose strappato di forza stati i due punti conquistati in extremis nei doppi a darci la La festa di Francesco Molinari a Phil Mickelson. A dare fiducia al gruppo hanno pensato forza di credere nella rimonta e poi il nostro capitano ha fatto il resto con anche Luke Donald, Rory McIlroy e Paul discorsi appropriati e dandoci le motiva- Lawrie: gli statunitensi con le sconfitte dei zioni giuste». E così sul percorso di Medi- loro pezzi da 90, da Bubba Watson a sopratnah nell’Illinois, davanti ai fans di casa am- tutto Mickelson, hanno perso tutte le loro mutoliti, la 39/a Ryder è rimasta nelle mani certezze. Woods ha provato a fermare Molinari, dell’Europa, che in svantaggio di 6-10 dopo i doppi, ha rimontato imponendosi 14,5- che non ha perso la tensione quando già la 13,5. Il 14/o punto della parità lo ha portato festa della Vecchia Europa era cominciaMartin Kaymer e il mezzo punto che ha da- ta.

anche il mito dei Karabatic di TULLIO GIANNOTTI

PARIGI – Esplode anche in Francia uno scandalo scommesse, ma nella pallamano e non nel calcio. Come tradizione, la polizia ha fatto una spettacolare irruzione negli spogliatoi di Paris Saint-Germain-Montpellier, domenica pomeriggio, e ha portato via diversi giocatori - fra i quali il pluricampione olimpico e star di handball, Nikola Karabatic - insieme al fratello e alla fidanzata di quest’ultimo. Ieri, le prime ammissioni: le scommesse sono partite dalle fidanzate dei due Karabatic ma i giocatori negano di aver truccato la partita. I fatti risalgono al 12 maggio scorso e avvengono in uno scenario molto classico per le partite truccate, quelle di un fine campionato senza più interesse. Il Montpellier dei fratelli Karabatic è già campione di Francia per la 13ª volta in 15 stagioni, e gioca in trasferta a Cesson-Sevignè, squadretta che non si è ancora salvata matematicamente. I campioni perdono per 31-

Nikola Karabatic

28 ed entrambi i Karabatic non vengono schierati in quanto ufficialmente infortunati. Contemporaneamente, La Francaise des Jeux, la società che gestisce le scommesse ufficiali, blocca le puntate e allerta il ministero dell’Interno dopo aver registrato in poche ore un’impennata di 80.000 euro in più rispetto alla media di scommesse sul risultato

del primo tempo. Da lì scatta l’inchiesta sfociata ieri nella spettacolare operazione di polizia dopo Paris Saint-Germain-Montpellier. Secondo il procuratore della Repubblica, ci sono forti sospetti di illecito sportivo, ma l’agente dei Karabatic afferma che i due, che potrebbero restare in stato di fermo fino a domani, negano in modo assoluto di aver truccato la partita. Nel mirino ci sono però le due fidanzate, quella di Nikola ma soprattutto quella di Luka, la bellissima animatrice della radio NRJ, Jeny Priez. Le ragazze hanno confessato di aver fatto delle puntate su richiesta dei loro fidanzati e domani mattina il giudice le interrogherà. Lo sport francese è sotto shock perchè la pallamano se non paragonabile per popolarità a rugby, calcio e basket - gode di un vastissimo seguito. Ne sono la prova le prime tre pagine che ieriL’Equipe dedica allo scandalo scommesse in un lunedì di norma dedicato alla giornata del campionato di calcio.


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VOLLEY

Martedì 2 ottobre 2012

A2 maschile. La tifoseria riceve il premio Kirk Kilgour: la più corretta dello scorso campionato

Jeliazkov mette Loreto nel mirino «Soddisfatto del Corigliano visto finora, per l’esordio mi aspetto il nostro gioco» di ALFONSO LABONIA CORIGLIANO (Cs) – Il campionato dei rossoneri è ormai alle porte, ma, intanto, continuano ad arrivare ancora riconoscimenti legati alla passata stagione, per l’ambiente che gravita intorno alla società del presidente Cilento. La tifoseria ausonica è stata infatti insignita del premio Kirk Kilgour per la stagione 2011/12, quale pubblico più corretto del campionato di serie A2. Ritornando al volley giocato, ai tifosi basterà attendere fino a domenica prossima, quando la Caffè Aiello Corigliano esordirà in campionato in quel di Loreto, aprendo di fatto la nuova stagione fuori casa. Dopo la sfilza di amichevoli sostenute negli ultimi quindici giorni, adesso per coach Jeliazkov è ora di tirare le somme e guardare agli impegni ufficiali. Ecco perché il tecnico bulgaro e il suo staff si stanno adesso concentrando sulla definizione del “sette” titolare che, stando alle indicazioni delle amichevoli, sembra essere già definito. «Sono soddisfatto di come è andata la preparazione atletica - fa sapere coach Jeliazkov -. È ovvio che si può fare sempre meglio, ma devo dire che sono contento di come abbiamo lavorato e, cosa non da sottovalutare,delfatto cheèfilato tutto liscio, senza intoppi né infortuni. L’unica pecca sottolinea coach Nichi - è stata quella di non aver potuto utilizzare Fabroni nel trofeo “Caffè Aiello”, ma è ovvio che la cosa non era programmata e siamo comunque tutti felici per lui, che è diventato papà proprio in quei giorni». Questo, invece, il suo giudizio quando gli si chiede un bilancio sulle amichevoli disputate: «Potevamo dare di più, ma penso che ci siamo impegnati per quanto era nelle nostre possibilità in quei momenti. Del resto, sono soddisfatto che ci si sia potutimisurare consquadredi alto livello, dettaglio che ci ha permesso di scontrarci contro avversari veri». Guardando alla sfida di Loreto, ecco quali dovrebbe essere le alternative possibili per la formazione titolare: l’unica scelta “obbligata”per coach Jeliazkov appare al momento quella di schierare Fabroni al palleggio, visto che Paris non sarà disponibile prima del quarto turno. Per il resto Giombini è il candidato principale alla maglia d’opposto (con Padura Diaz, molto in forma, scalpitante e pronto a proporsi), Tomasello, Sperandio e Bor-

tolozzo si giocheranno le due maglie di posto 3 e Marretta, Smith, Santucci e Van Garderen sicontenderanno, invece, i due posti a banda. Smerilli competerà con Casciaro per la casacca di libero, con il giovane coriglianese Guido all’esordio in categoria dalla panchina. Per quanto riguarda l’impegno di Loreto, dove si incontrerà un ex di lusso, Simone Spescha, coach Jeliazkov fa subito capire che c’è massimo rispetto per gli avversari, ma si guarda con più attenzione in casa propria. Queste le conclusioni del tecnico: «Ci interessa cercare di esprimere il nostro gioco, anzitutto. La prima partita è sempre particolare, è bene partire con il piede giusto. Se giocheremo per l’intera posta? Certo non credo ci siano altri obiettivi possibili. Andiamo in campo anzitutto per vincere e, se possibile, per giocare anche bene». Ancora una volta, coach Jeliazkov da dimostrazione, con le sue dichiarazioni, di quanta voglia abbia di far bene e con quanta tenacia sia pronto a perseguire il suo obiettivo: portare ogni partita la massima posta in palio a casa. I giocatori del Corigliano durante il trofeo Caffè Aiello della scorsa settimana

Pol e Prandi a Trento per la Tonno Callipo ROMA – Queste le designazioni arbitrali per la prima giornata di andata Serie A1. Sabato 6 ottobre, ore 17.30 Altotevere San Giustino-Cucine Lube Banca Marche Macerata, diretta Rai Sport 1 (La Micela-Gnani). Domenica 7, ore 17.30 CMC Ravenna-Copra Elior Piacenza, diretta Rai Sport 1 (Padoan-Puecher). Sempre domenica ma alle ore 18.00 BCC-NEP Castellana GrotteBre Banca Lannutti Cuneo (Rapisarda-Pessolano), Itas Diatec Trentino-Tonno Callipo Vibo Valentia (Pol-Prandi), Casa Modena-Marmi Lanza Verona (Zucca-Saltalippi), Andreoli Latina-Sir Safety Perugia (Satanassi-Cipolla).

Puletti e Bellini per la Caffè Aiello ROMA – Per la prima giornata di A2, domenica 7 ottobre 2012, ore 18.00 Pallavolo Loreto-Caffè Aiello Corigliano è affidata a Puletti e Bellini.

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B1 maschile. Prima partita in assoluto e le precarie condizioni fisiche di alcuni giocatori

Non è ancora il vero Cosenza di Jeroncic Al torneo di Camigliatello la squadra ha deluso le aspettative ma le attenuanti ci sono di RENZO ANDROPOLI COSENZA – Una premessa è necessaria prima di commentare il risultato e la prestazione della DeSetaCasa Cosenza nel triangolare di Camigliatello giocato domenica con Carrefour Lamezia e Messina. La squadra cosentina giocava la prima partita in assoluto econtro avversaridiqualità. Aigiocatori mancava il “campo”si è visto e sotto questo aspetto la squadra di Jeroncic ha pagato dazio. Il secondo punto di cui bisogna tenere conto di alcuni problemi fisici accusati, da qualche settimana, dal palleggiatore Andropoli e dal centrale Smiriglia. Ovviamente dolori che ne condizionano la qualità del rendimento sia in allenamento che, nella fattispecie, in partita. Altro elemento di valutazione riguarda il periodo di preparazione. I rossoblu sono partiti nel lavoro di gruppo da un meno di un mese e accusano qualche ritardo. Un’altra considerazione importante da valutare riguarda i nuovi arrivi nel sestetto bruzio. Muccio, ma di più Galabinov, devono ancora avere padronanza dei meccanismi di gioco conosciuti e già collaudati da parte deivecchi della Cosenza pallavolo. C’è solo bisogno di

Un fase del derby calabrese fra Cosenza e Lamezia al torneo svoltosi domenica a Camigliatello

tempo. Fatta questa premessa, diciamo subito che la squadra di Jeroncic ha deluso le aspettative dei tifosi e di quanti guardavano il triangolare dalla tribuna del nuovo impianto di Camigliatello. La squadra è sembrata stanca, priva di idee, confusionaria. Sbagliando molto in attacco e senza nerbo sia in difesa che in ogni altra parte dl campo. Insomma una bruttissima impressio-

ne. Bisogna rimboccarsi le maniche, tornare a lavorare con più entusiasmo di prima, trovare equilibri e certezze. La squadra avrà bisogno di giocare qualche partita amichevole da qui all'inizio di stagione per trovare e provare schemi e meccanismi di gioco. Una cosa è certa il vero Cosenza non è, e non può essere, quello visto in Sila, dove l’impatto con la prima partita stagionale ha giocato un brutto scherzo. Da

B2 maschile. Battuta Cosenza e ben figurato con Messina. Bene Piccioni

Volo Virtus, ottime prove a Camigliatello di ANTONIO SCALISE

Piccioni della Volo Virtus Lamezia

ARBITRI

LAMEZIA TERME (Cz) – Buona prova della Volo Virtus, quest’anno targata Carrefour, nel triangolare svoltosi domenica a Camigliatello Silano che conquista il secondo posto contro due contendenti di categoria superiore. Nella prima gara del torneo i lametini si sono imposti sulla DeSetaCasa Cosenza, vincendo tutti i primi due i set e cedendo il terzo. Il primo set ha visto Cosenza in vantaggio ai due time out tecnici per 8-6 e 16-14, ma sul 20-21 la Volo Virtus Lamezia piazzava il break decisivo che portava a

chiudere 25-20. Il secondo set è stato guidato perennemente dalla DeSetaCasa Cosenza fino al 2118 poi, ancora una volta, uscivano fuori Piccioni e compagni che si imponevano ai vantaggi 27-25. Nel terzo set che si è giocato comunque, mister Guzzo ha tenuto in panchina Ferraro, Piccioni ed Orlando lasciando via libera alla squadra di Jeroncic. Prova brillante dei lametini contro i lupi nel corso della quale si metteva in mostra un’ottima preparazione atletica ed un Piccioni in gran spolvero oltre che una buona ricezione e difesa con Ferraro e Galiano. Nel match decisivo la squadra

lametina cedeva il passo, non senza vendere cara la pelle alla Pallavolo Messina apparsa più avanti nella preparazione e già quasi in forma per il campionato alle porte. I parziali del match parlano chiaro: Volo Virtus che si assicura il primo set per 25-23 per poi cedere gli altri due con i medesimi parziali di 25-21. Un incontro di buon livello, nonostante le importanti assenze tra i lametini, di Calabrò, Ferraro e Orlando, fuori a causa di problemi fisici. Un’ottima prestazione dunque a Camigliatello per i lametini, con una splendida cornice di pubblico e numerosi supporter lame-

questa prima esperienza bisogna cercare di trarre utili indicazioni. Certamente Jeroncic e Marano discuteranno di quanto visto e cercheranno le soluzioni adatte. Ma tutto passa attraverso il lavoro, la voglia di migliorare e quella di misurarsi. Oggi, sicuramente, itecnici terranno arapporto la squadra. Spiegheranno analiticamente gli errori fatti, dove la squadra ha subito gli avversari. Ma non ci saranno processi, resta solo la delusione per due brutte partite, che, in verità, avevano solo uno scopo: rompere il ghiaccio. Già domani la squadra dovrebbe tornare a giocare un’amichevole. È in programma la trasferta a Messina per restituire la cortesia ai siciliani di Rigano. Ma, con ogni probabilità, non sarà l’ultima prima del via ufficiale del campionato. Due settimane per testare i miglioramenti, necessari, del gruppo. Sia sotto l’aspetto tecnico, che mentale. Sottol’aspetto fisicoil passare dei giorni, in questo periodo, non può che far crescere la condizioni di ogni singolo. In definitiva questo test silano non ha detto la verità sulla forza dei rossoblu di Jeroncic. Almeno questa è la speranza, se non la certezza. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

tini presenti che hanno goduto in una domenica baciata dal sole, oltre che delle gesta atletiche dei propri beniamini in uno dei luoghi più belli al mondo che ora si è dotato di un impianto degno della miglior pallavolo nazionale. Per i ragazzi guidati da coach Guzzo sono stati incontri fondamentali per trovare l’intesa tra confermati e nuovi arrivati in vista di un torneo difficile ma che si vuole affrontare con i gradi delle grandi. Le squadre affrontate nel triangolare giocato a Camigliatello Silano sono state di tutto rispetto, oltre che di categoria superiore, ed hanno messo in evidenza pregi e difetti sui quali si dovrà lavorare in vista della prima partita di campionato prevista al Palamarconi contro il Trapani fra due domeniche, il 14 ottobre. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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MartedĂŹ 2 ottobre 2012


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