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Edizione Il domani dello sport

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Mercoledì 02 Novembre 2011 > euro 1,00 > Anno XIV Nr. 302

UESSE CATANZARO Numeri importanti per una squadra costruita in ritardo

PIU’ FORTI DEL PREVISTO VIGOR LAMEZIA Mancosu fermato per un turno dal Giudice sportivo Contro l’Aprilia mancherà il forte esterno ex Latina. Gioca Lattanzio? a pag. 20

I CATEGORIA Continua la fuga solitaria della Garibaldina exspress che batte l’Uria 2000 per 4 a 0. Protagonista è stato Pietro Cittadino a pag.22

CALCIO A 5 L’Atletico Catanzaro corsaro a Paola indossa i panni della capolista. La squadra di Le Pera al termine di un match convulso è al comando in condominio con il Calabria Ora Bella la doppietta di Iozzino a pag.23

IL MIRACOLO Trentenne down lancia il nipotino di 5 mesi dal balcone. Il bambino è salvo L’episodio è accaduto in via Popilia a Cosenza a pag. 37

LAMEZIA

CATANZARO

Ecco come ha ucciso la sua fidanzata Gatto ora è in carcere Raccapriccianti le indiscrezioni relative all’autopsia. Una "punizione" assurda a pag. 33

Frenetico è il potere. Congresso Pdl Rush vincente di Traversa e Ferro La provincia totalizza 16 mila tessere. Ecco la geografia del partito a pag. 25


2 il Domani dello Sport Mercoledì 02 Novembre 2011

CLASSIFICHE SERIE A Totale

LA CLASSIFICA

19 18 18 17 14 14 13 13 13 12 12 12 11 10 9 9 8 7 5 3

Juventus Lazio Udinese Milan Napoli Catania Siena Palermo Cagliari Genoa Parma Fiorentina Roma Bologna Atalanta Chievo Inter Novara Lecce Cesena

In casa

Fuori casa

G

V

N

P

Gf

Gs

V

N

P

Gf

Gs

V

N

P

Gf

Gs

9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9

5 5 5 5 4 3 3 4 3 3 4 3 3 3 4 2 2 1 1 0

4 3 3 2 2 5 4 1 4 3 0 3 2 1 3 3 2 4 2 3

0 1 1 2 3 1 2 4 2 3 5 3 4 5 2 4 5 4 6 6

15 15 11 19 13 12 11 11 9 13 12 10 11 8 12 7 11 12 7 3

7 8 3 14 7 12 6 11 9 12 17 8 11 13 12 11 16 17 16 12

3 1 4 3 2 3 3 4 1 2 3 3 2 1 2 2 1 1 0 0

2 2 0 2 1 2 0 0 3 2 0 1 1 0 2 2 1 2 1 3

0 1 0 0 1 0 1 0 1 0 2 1 2 3 0 1 2 1 4 2

11 4 8 11 6 6 9 11 2 7 8 9 8 4 4 5 2 7 5 3

5 4 0 4 3 3 2 5 4 3 5 4 7 8 2 4 5 7 11 6

2 4 1 2 2 0 0 0 2 1 1 0 1 2 2 0 1 0 1 0

2 1 3 0 1 3 4 1 1 1 0 2 1 1 1 1 1 2 1 0

0 0 1 2 2 1 1 4 1 3 3 2 2 2 2 3 3 3 2 4

4 11 3 8 7 6 2 0 7 6 4 1 3 4 8 2 9 5 2 0

2 4 3 10 4 9 4 6 5 9 12 4 4 5 10 7 11 10 5 6

IL PROSSIMO TURNO 11ª giornata

Atalanta Cesena Chievo Genoa Lazio Milan Napoli Novara Palermo Udinese

-

Cagliari Lecce Fiorentina Inter Parma Catania Juventus Roma Bologna Siena

MARCATORI

Di Natale (Juventus) 7 gol Dom 15:00 Dom 15:00 Dom 15:00 Dom 12:30 Dom 15:00 Dom 15:00 Dom 20:45 Dom 20:45 Dom 18:00 Dom 15:00

Dom 6 nov ore 20.45 Napoli vs Juventus

Denis (Atalanta)

6

Giovinco (Parma)

6

Calaic (Siena)

5

Jovetic(Fiorentina)

5

Klose (Lazio)

5

Palacio (Genoa)

5

Cavani (Napoli)

4

Marchisio (Juventus)

4

Matri (Juventus)

4

Moralez (Atalanta)

4

Nocerino (Milan)

4

Osvaldo (Roma)

4

Rigoni (Novara)

4

Ibrahimovic (Milan)

4

PENALIZZAZIONI: Atalanta -6;

Girone A Partite

SERIE B LA CLASSIFICA Torino Pescara Sassuolo Padova Reggina Sampdoria Bari Verona H. Varese Grosseto Brescia Livorno Crotone Cittadella Gubbio Juve Stabia Nocerina Modena Albinoleffe Empoli Vicenza Ascoli

32 28 27 26 23 21 20 19 18 17 16 16 15 14 14 13 13 13 13 11 10 -1

I RISULTATI La 13ª giornata

Albinoleffe Empoli Grosseto Gubbio Juve Stabia Modena Padova Pescara Reggina Sampdoria Verona H.

Ascoli Nocerina Bari Cittadella Vicenza Sassuolo Livorno Varese Torino Crotone Brescia

1 2 0 1 1 2 1 3 0 2 1

-0 -0 -1 -0 -0 -5 -0 -1 -1 -0 -0

Manchester City - Napoli Villarreal - Bayern Monaco Bayern Monaco - Manchester City Napoli - Villarreal Manchester City - Villarreal Napoli - Bayern Monaco Bayern Monaco - Napoli Villarreal - Manchester City Bayern Monaco - Villarreal Napoli - Manchester City Manchester City - Bayern Monaco Villarreal - Napoli

1-1 0-2 2-0 2-0 2-1 1-1 2/11 2/11 22/11 22/11 7/12 7/12

Inter - Trabzonspor Lille - CSKA Mosca CSKA Mosca - Inter Trabzonspor - Lille CSKA Mosca - Trabzonspor Lille - Inter Inter - Lille Trabzonspor - CSKA Mosca CSKA Mosca - Lille Trabzonspor - Inter Inter - CSKA Mosca Lille - Trabzonspor

7 2 1 0 5 1 1 2 0 4 2

Inter

6 2 0 1 4 3

2-0 0-0 1-1 2-0 5-0 2-1 3-1 1-1 23/11 23/11 6/12 6/12

Ajax

4 1 1 1 2 3

4 1 1 1 5 6

Lione

4 1 1 1 2 4

0 0 0 3 1 5

Dinamo Z.

0 0 0 3 0 5

Girone G Partite

Borussia D. - Arsenal Olympiacos Pireo - Marsiglia Marsiglia - Borussia D. Arsenal - Olympiacos Pireo Olympiacos Pireo - Borussia D. Marsiglia - Arsenal Arsenal - Marsiglia Borussia D. - Olympiacos Pireo Marsiglia - Olympiacos Pireo Arsenal - Borussia D. Borussia D. - Marsiglia Olympiacos Pireo - Arsenal

1-1 0-1 3-0 2-1 3-1 0-1 0-0 1-0 23/11 23/11 6/12 6/12

Girone H Partite

Apoel Nicosia - Zenit San Pietr. Porto - Shakhtar Donetsk Shakhtar Donetsk - Apoel Nicosia Zenit San Pietr. - Porto Porto - Apoel Nicosia Shakhtar Donetsk - Zenit San Pietr. Zenit San Pietr. - Shakhtar Donetsk Apoel Nicosia - Porto Shakhtar Donetsk - Porto Zenit San Pietr. - Apoel Nicosia Apoel Nicosia - Shakhtar Donetsk Porto - Zenit San Pietr.

2-1 2-1 1-1 3-1 1-1 2-2 1-0 2-1 23/11 23/11 6/12 6/12

Barcellona - Milan Viktoria Plzen - Bate Borisov Bate Borisov - Barcellona Milan - Viktoria Plzen Barcellona - Viktoria Plzen Milan - Bate Borisov Bate Borisov - Milan Viktoria Plzen - Barcellona Bate Borisov - Viktoria Plzen Milan - Barcellona Barcellona - Bate Borisov Viktoria Plzen - Milan

2-2 1-1 0-5 2-0 2-0 2-0 1-1 0-4 23/11 23/11 6/12 6/12

Classifica

Classifica

Pt V N P Gf Gs

Pt V N P Gf Gs

Pt V N P Gf Gs

Pt V N P Gf Gs

9 3 0 0 8 0

Otelul Galati

Classifica

Classifica

1 2 0 6 4

Basilea

Girone F Partite

Chelsea - Bayer Leverkusen Genk - Valencia Valencia - Chelsea Bayer Leverkusen - Genk Chelsea - Genk Bayer Leverkusen - Valencia Valencia - Bayer Leverkusen Genk - Chelsea Valencia - Genk Bayer Leverkusen - Chelsea Chelsea - Valencia Genk - Bayer Leverkusen

Pt V N P Gf Gs

Real Madrid

2 0 2 0 3 3

Lilla

Girone E Partite

7 2 1 0 4 1

4 1 1 1 2 4

Trabzonspor

0 0 0 3 1 6

Villarreal

Classifica Pt V N P Gf Gs

Benfica

0-0 0-1 3-0 2-0 0-2 4-0 2/11 2/11 22/11 22/11 7/12 7/12

5

4 1 1 1 3 4

Manchester City

1 1 1 7 5

Ajax - Lione Dinamo Z. - Real Madrid Real Madrid - Ajax Lione - Dinamo Z. Dinamo Z. - Ajax Real Madrid - Lione Lione - Real Madrid Ajax - Dinamo Z. Real Madrid - Dinamo Z. Lione - Ajax Ajax - Real Madrid Dinamo Z. - Lione

Manchester U.

4

5

2-1 1-1 3-3 0-1 0-2 0-2 2/11 2/11 22/11 22/11 7/12 7/12

Classifica

CSKA Mosca

Napoli

Basilea - Otelul Galati Benfica - Manchester U. Manchester U. - Basilea Otelul Galati - Benfica Basilea - Benfica Otelul Galati - Manchester U. Manchester U. - Otelul Galati Benfica - Basilea Manchester U. - Benfica Otelul Galati - Basilea Basilea - Manchester U. Benfica - Otelul Galati

Pt V N P Gf Gs

Pt V N P Gf Gs

Bayern Monaco

0-1 2-2 2-3 1-1 3-0 0-1 2/11 2/11 22/11 22/11 7/12 7/12

Classifica

Classifica

Girone D Partite

Girone C Partite

Girone B Partite

10 3 1 0 13 2

Chelsea

8 2 2 0 9 2

Arsenal

8 2 2 0 4 2

Apoel Nicosia

8 2 2 0 6 4

Barcellona

Bayer Leverkusen

6 2 0 2 5 6

Marsiglia

7 2 1 1 4 1

Zenit San Pietr.

7 2 1 1 7 5

Milan

8 2 2 0 7 3

Valencia

5 1 2 1 5 4

Borussia D.

4 1 1 2 3 7

Porto

4 1 1 2 5 7

Bate Borisov

2 0 2 2 2 9

Genk

2 0 2 2 1 8

Olympiacos Pireo

3 1 0 3 4 5

Shakhtar Donetsk

2 0 2 2 4 6

Viktoria Plzen

1 0 1 3 1 9

PENALIZZAZIONI: Crotone -1; Juve Stabia -6; Ascoli -10;

realizzazione a cura di


Mercoledì 02 Novembre 2011 il Domani

3

SPORT

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CHAMPIONS Dominio rossonero nel primo tempo, vantaggio di Ibra. Nella ripresa su rigore (generoso) il pareggio del Bate

Il Diavolo fa le azioni, non i gol Ludovico Casaburi MINSK - Che sia solo un episodio, che sia perché ci sta ogni tanto che agli avversari non vada di perdere, che sia perché la terna arbitrale concede un rigore inesistente agli altri e che poi non veda un fallo di mano in area a parti invertite, fatto sta che il Milan a Minsk contro il Bate Borisov non ha vinto. Ha solo pareggiato, 1-1, con gol del solito Ibrahimovic (terza partita consecutiva in cui lo svedese va a segno dopo quelle contro il Parma e la Roma) e pareggio come detto su rigore del brasiliano Bressan per i gialli del Bate. Che, badate bene, la partita non l’ha rubata, anzi. Fatta eccezione per gli episodi, la squadra di casa a caccia di unaqualificazioneall’EuropaLeague si è ben comportata, ed è più che altro demerito dei rossoneri, arrembanti e brillanti (il Milan avrà tirato 29 volte verso la porta difesa da Gutor a fine match) fino al rigore del pareggio avversario, l’esito finale. Pesa al termine soprattutto l’errore clamoroso di Robinho - che avevaservitol’assistaIbrainoccasione dell’1-0 - che dopo un bel triangolo con Boateng sul finire del primo tempo, lanciato a rete spediva il pallone sul palo dopo aver saltato anche il portiere. Imperdonabile. Quando una partita non la si chiude, va a finire che si riapre, insomma. La pensa così anche il tecnico Allegri, che già si fregava le mani pensando allo scontro diretto del prossimo 23 novembre decisivo per la testa del girone contro il Barcellona qualora il Milan avesse portato a casa i tre punti. «Ma il calcio è così - filosofeggia l’allenatore livornese ai microfoni di Sky a fine partita - e se le partite non le chiudi quando hai la possibilità come abbiamo fatto noi stasera, gli altri finisce che segnano e prendono fiducia». Prima di Allegri, il migliore in campo Massimo Ambrosini (dopo quella di Parma è stata davvero ottima la sua prova in regia contro il Bate) aveva confessato ai microfoni che il pensiero rivolto a ciò che sta accadendo ad Antonio Cassano almeno prima di scendere in campo preoccupava la squadra. Non che possa essere un alibi, si

BATE BOR. MILAN

1 1

BATE BORISOV (4-4-2) Gutor; Yurevich, Radkov, Bordachev, Simic; Lickthtarovich (63’ Olekhnovich), Kontsevoi (84’ Gordeychuk), Volodko, Renan Bressan; Baga (76’ Pavlov), Skavysh. All. Goncharenko MILAN (4-4-2) Abbiati; Abate, Nesta (67’ Bonera), Thiago Silva, Taiwo; Aquilani (69’ Seedorf), Nocerino, Ambrosini, Boateng; Ibrahimovic, Robinho (83’ Ganz). All. Allegri AMMONITI: Olekhnovich (B); Ambrosini (M) MARCATORI: 22’ Ibrahimovic (M), 55’ (rig.) Renan Bressan (B)

dare due o tre a zero nel primo tempo, e avremmo vinto facilmente. Invece loro dopo il rigore hanno preso fiducia». Per Allegri, nonostante tutti fossero presi «dal pensiero ad Antonio prima della partita, poi in campo i ragazzi hanno fatto bene. Il Bate ha giocato la partita che aspettavo, molta volontà e molta corsa. Dispiace perché questa dovevamo vincerla».

Il rammarico che c’è nelle parole di Allegri in riferimento alla mancata vittoria si può tradurre in un solo modo: "Barcellona". Avendo battuto il Viktoria Plzen ieri sera (Messi a Praga ha fatto polpette degli avversari, trovando anche il gol numero 200 e 201 della sua carriera, tutti con la maglia blaugrana), il Barcellona ha adesso due punti di vantaggio sul Milan.

Il quadro clinico di Fantantonio sarà reso noto oggi

colate sarebbe quella di intervenire sul cuore per correggere quel difetto e tappare il buco con un ombrellino metallico. Il fatto che conforta, secondo quanto si apprende, è che i sintomi sono del tutto regrediti da subito e il giocatore sta bene, grazie anche alle terapie praticate. «La situazione si sta evolvendo bene, siamo moderatamente ottimisti. Ci sarà un comunicato congiunto con il Policlinico di Milano che farà chiarezza». Intervistato da Sky prima di Bate Borisov-Milan, l’ad dei rossoneri Adriano Galliani fa il punto sulla situazione. «Ciò che mi preme dire a tutti e in particolare ai tifosi che vogliono bene ad Antonio Cassano - aggiunge Galliani - è che lui sta bene ed è in miglioramento».

capisce, ma la mancanza di notiziedaMilanoel’apparenteincomprensibilità dell’evento non deveaver aiutato la squadra a concentrarsi. Un concetto ribadito poco dopo da Aquilani: «Conosco Antonio da tanti anni, per me è un amico, un compagno di squadra, unapersonaspecialechetantevolte mi ha dato una mano, in tante occasioni. Logico che la testa un po’ era con lui. Ma potevamo an-

Cassano sta migliorando ma forse sarà operato MILANO - La situazione clinica di Antonio Cassano - colpito da un fenomeno vascolare ischemico sabato sera e ricoverato al Policlinico di Milano - permane stabile e senza sintomi. La situazione clinica induce ottimismo tra i sanitari per la ripresa, anche se potrebbe rendersi necessario un piccolo intervento chirurgico al cuore. I medici continuano ad indagare, attraverso analisi e procedure dia-

gnostiche, sulle cause che potrebbero aver determinato il malore dell’attaccante del Milan. Due in particolare: una potrebbe essere stata la formazione di un piccolo embolo (un grumo di sangue) partito da chissà dove e che ha raggiunto un piccolo vaso del cervello con la complicità di un lieve difetto del cuore (foro nel setto che separa i due atri). Per questo, per evitare che il fenomeno possa ripresentarsi una delle ipotesi cir-

Il prossimo 23 novembre, nel quintoturnodelgirone,irossoneri saranno così costretti a battere l’armata blaugrana a San Siro per conquistare la testa del girone ed ottenere un accoppiamento migliore agli ottavi. Poi certo, non si può non considerare che le partite vanno vinte tutte se si vuol andare fino in fondo in Champions League. Ma a far di conto non si fa mai male.


4 il Domani dello Sport Mercoledì 02 Novembre 2011

SPORT L’INTERVISTA Ferrara non ha mai perso in casa del Bayern, nè da giocatore nè da tecnico

Le due birre di Ciro a Monaco Franco Esposito NAPOLI - Conosce il Bayern, ne ha annusato leggenda e storia. L’haaffrontatoduevolte,dagiocatore e da allenatore: mai sconfitto. "Pura casualità, non una regola", sorrisi e incredulità condiscono le parole di Ciro Ferrara, nel suo andante allegro rievocativo. Un amarcord a gentile richiesta. Ferrara conosce Monaco e i suoi stadi, l’Olympiastadion e l’Allianz Arena. Li ha frequentati entrambi, il primo da calciatore del Napoli, l’altro da allenatore della Juventus. Siti bavaresi vecchi e nuovi, il passato e il presente del Bayern, e di una doppia gioia. Intensa e definitiva la prima, effimera l’altra. «Andò di lusso con il Napoli, un pareggio pesante. Servì a nulla quando allenavo la Juve in Champions, buttammo via la qualificazione al ritorno». Ciro Ferrara imbattuto a Monaco, a casa del Bayern: nessuno come lui nella storia del Napoli. «Mi sorprende, nonsapevo,maiavreiimmaginato una cosa del genere». Da dove vogliamo partire? «Direi dall’attualità, dal Napoli che affronta il Bayern a Monaco». Lacittàchehadatosoddisfazioni importanti a Ciro Ferrara. «La vita è fatta di casualità: ci sta pure esaltarsi davanti alla leggenda del Bayern». Ma c’è anche chi ne è rimasto abbagliato e non si è raccapezzato. «Quando sei lì, all’Allianz Arena, le gambe un po’ ti tremano. Senti addosso l’esaltazione, ma avverti anche umani timori. Devi essere forte di testa. Penso che il Napoli lo sia». Quindi? «L’Allianz Aena è un impianto meraviglioso. Quanto di meglio per il calcio». Le condizioni ideali per una grande partita del Napoli, o no? «Il Napoli dovrà stare attento a non subire il fascino dell’ambiente. Se si lascia prendere dalla suggestione, va incontro a guai seri. Sono convinto che non accadrà».

LA CHIAVE

Cavani in azione

«All’Allianz Arena le gambe ti tremano Provi esaltazione e umani timori Devi essere forte di testa»

Ciro Ferrara, il tecnico dell'Under 21 suggerisce prudenza agli azzurri

«I tedeschi sono più forti ma il Napoli dà il meglio di sé in trasferta Prevedo una sfida davvero esaltante» Fascino, suggestione, la leggenda diquesto club che ha vintotutto. Pronostico chiuso, vince il Bayern? «No. La sfida è aperta ad ogni risultato. Ragioniamoci sopra». Ragioniamoci. «Il Bayern è più forte del Napoli in questo momento. Una squadra di altissimo profilo. Tecnica, qualità, fisicità, organizzazione: il Bayern ècompleto.MailNapoli dàilmeglio di sé in trasferta e soprattutto in Champions. Non è per nulla scontato che vinca il Bayern. Prevedo una sfida esaltante».

IL NUMERO

2

Ciro in Champions

Le gare giocate in Baviera dall’ex terzino prima da giocatore e poi da allenatore Bilancio: due pari

Ma come si fa a bloccare il Bayern a casa sua? «La ricetta giusta non esiste. E se esiste, io non la conosco». A dispetto del doppio pareggio a Monaco prima da giocatore del Napoli poi da allenatore della Juve? «Una squadra da mille e una notte quel Napoli, il nostro Napoli. Non solo Diego, capace di fare squadra da solo. Careca, Carnevale, Alemao, De Napoli, Crippa, Francini: un gruppo di giocatori di primissimo livello. Quel Napoli squadra non poteva perdere all’Olympiastadion». Infatti, pareggiò due a due. «Il risultato ci proiettò alla finale di Uefa con lo Stoccarda. Maggio 1989, se non ricordo male». A Monaco, all’Allianz Arena, Ferrara ha pareggiato da allenatore della Juve: 0-0 il 30 settembre 2009. «Buon risultato, certo. Purtroppo inutile. Un incartamento generale al ritorno e ci ritrovammo fuori

dalla Champions. In quel Bayern c’erano tutti, compreso Robben. Una squadra di stelle e future stelle: Ribery, Muller, Olic, Schwasteneiger, Timoschiuk, Batstuber. Gli avversari del Napoli più Gomez. E non è tutto». Sentiamo il resto. «Il blasone del Bayern. La capacità di calciatori abituati a giocare partite di questo livello. La straordinaria adattabilità ad andare in campo ogni tre giorni. Sono questi i vantaggi che il Bayern metterà in campo. Sarà una partita di grande sofferenza, per il Napoli». Gira e rigira, sembra di capire che il Napoli non ha chance. «Non è cosi, e lo ripeto ad alta voce,conamoreeassolutaconvinzione. Ma questa è la Champions, questa è la regola quando affronti squadre di grandi tradizioni, di grandi qualità e fisicità. Il Napoli, però, se la può giocare. Il Bayern è una grande squadra, il Napoli sta per diventarlo. Crepi il lupo». Sì, crepi, stramazzi.

HA DETTO

La vittoria della Coppa Uefa

«Nell’89 eravamo una squadra da mille e una notte Non potevamo mai perdere quella sera all’Olympiastadion»

Ferrara quand'era allenatore della Juve

BIOGRAFIA Da Via Manzoni agli scudetti e alle coppe Napoletano di via Manzoni, arriva al Napoli dal Salvator Rosa di Enzo Varriale. Al debutto in serie A, sotto Rino Marchesi, deve dedicarsi a Boniek: missione compiuta. Si diploma ragioniere all’Istituto Tecnico Mario Pagano. 247 partite di campionato e 12 gol col Napoli: 2 scudetti, 1Coppa Uefa, 1 Coppa Italia, la Supercoppa italiana. Capitano dopo Maradona. Lippi se lo porta alla Juve: 5 scudetti, 1 Champions, 4 Supercoppe, 1 Coppa Italia. 49 volte nazionale. Il debutto il 10 giugno ’87, a Zurigo, amichevole con l’Argentina. Marca Maradona. Sposato con Paola, due figli. Ha allenato la Juve, ora è il tecnico dell’under 21. Vive a Torino.


Mercoledì 02 Novembre 2011 il Domani dello Sport

5

SPORT

Inler incita i compagni: stasera si scrive la storia

Thomas Müller è ancora a secco in Champions League

Inler si veste da leader e prenota una grande notte, Müller vuole dare un dispiacere ai tifosi di Diego

Gokhan, goditela Tom il raccattapalle Stupisci all’Allianz che punì Maradona Pasquale Tina Da bambino sicuramente l’ha sognata. Da Olten con furore. Perché anche in Svizzera, il Bayern Monaco ha un certo fascino. Adesso gli basta aprire gli occhi e rendersene conto. Basta alzarli soltanto un attimo. L’Allianz Arena è lì: mostro tecnologico ma dalle fondamenta antiche basate su una passione autentica. Gokhan Inler potràfinalmenteesiInler: grinta, temperamento e classe birsi in una di quelle platee che solo a nominarle, la gambe tremano. L’emozione - però - durerà lo spazio di qualche secondo, poi subentrerà la concentrazione. Senza tralasciare l’adrenalina. La miscela è quella giusta. Inler si piazza in mezzo, lì dove fa la differenza. Schweinsteiger e Tymoschk non lo spaventano. Figurarsi Tony Kroos. Inler rispetta tutti ma non tema nessuno. Il Napoli dipende dal suo talento e dalla personalità che lo caratterizza. Lui e Dzemaili orchestreranno i tempi e non avranno difficoltà a capire gli avver-

LA SPERANZA Giocare a Monaco è un traguardo ma Inler non si accontenta: sogna l’impresa nel tempio tedesco sari. Stessa lingua, destini diversi. Napoli e Bayern si affrontano a viso aperto. In palio c’è la qualificazione agli ottavi. Quella dei bavaresi è ad un passo, gli azzurri - invece - dovranno necessariamente vincere anche contro il Manchester City. Un risultato all’Allianz Arena - però - sarebbe un ricostituente non da poco per alimentare la speranza degli ottavi, che ad agosto assomigliava più ad un’illusione. L’Allianz Arena è l’esame più suggestivo. Inler vuole superarlo con il massimo dei voti. Magari ci scappa pure la lode con una conclusione delle sue da fuori area. Inutile parlarnre troppo, arriverà quando non sarà un’ossessione. Ma se arrivasse stasera, sarebbe bellissimo. Meglio dei sogni di quando era bambino.

Fabrizio Napoli «Chi è questo? Un raccattapalle?». Diego Armando Maradona liquidò così Thomas Müller quando, dopo un’amichevole fra la sua Argentina e la Germania nel marzo 2010, se lo ritrovò accanto in conferenza stampa. Il Pibe rifiutò di sedersi vicino al tedesco, non reputandolo al suo livello. Müller non fece storie, la vendetta arrivò sul campo, quattro mesi più tardi. Ai Mondiali in Sudafrica la Germania demolì per 4-0 l’Argentina di Diego, Müller segnò il primo gol dopo due minuti e risultò ilmiglioreincampo. Dopoarrivaronoanche il titolo di capocannoniere del Mondiale e quello di miglior giovane del torneo. Classe ’89, Thomas Müller è il Müller dopo il gol all'Argentina volto della tradizione nella Germania multietnica di Joachim Lowe. Niente parenti turchi, come Ozil, o polacchi, come Klose. Müller è nato da Gerhard e Klaudia a Weilheim, un paesino di 3mila anime nel Baden-Württemberg, l’altro

Land meridionale che affianca la Baviera. A Monaco ha svolto la trafila dalle giovanili alla prima squadra, cambiando lievemente il suo modo di giocare. Nato centravanti, ha arretrato la sua posizione diventando uno dei centrocampisti offensivi più pericolosi d’Europa. I tempi d’inserimento e l’intelligenza tattica ne fanno un giocatore unico per il Bayern. Lo capì subito Van Gaal, che per lanciarlo in prima squadra accantonò Luca Toni, autore di 53 gol nei due tornei precedenti. Müller ricambiò la fiducia con 13 gol nella sua prima stagione. Quest’anno è fermo a due, mentre è ancora a secco in Champions League. Il Napoli stia attento, con le italiane ha un conto aperto: Roma e Inter, l’anno scorso, sono state punite all’Allianz.

LA VENDETTA Il Pibe rifiutò di sedersi accanto al tedesco in conferenza stampa Il tedesco si rifece eliminando l’Argentina dal Mondiale


6 il Domani dello Sport Mercoledì 02 Novembre 2011

SPORT

Mazzarri risponde concentrato alle domande della vigilia

Fernandez sostituirà Cannavaro all'Allianz Arena

Vigilia senza timori reverenziali per il tecnico azzurro che poi manda una carezza al pupillo Cassano

Mazzarri non si sente Cenerentola Napoli alla pari del Bayern Monaco Andrea Romanelli NAPOLI - - Cinderella Man è la storia di un pugile della New York degli Anni 30, James J. Braddock detto Jim, che dopo aver toccato le soglie della gloria nei pesi massimi, e dopo essere caduto in una miseria senza limiti, costretto finanche all’elemosina, torna all’improvviso al massimo dei massimi. Nel senso dei pesi, la sua categoria: a 30 anni è campione del mondo con una sola mano. CINDERELLA 1 - Una favola: del Cenerentolo, per l’appunto. Beh, le storie che Walter Mazzarri racconta nel pancione gommoso e luminoso dell’Allianz Arena, alla vigilia della sfida con il Bayern, sono proprio ispirate a questa parabola. Quella della fortuna, delle lame e dei coltelli di un destino infame, e poi della rinascita. «Tutti ci ritenevano la Cenerentola di questo girone, spacciati, in grado al massimo di fare due punti. E invece, avete visto dove siamo? Siamo avanti al Villarreal e al City». LA STORIA - Bene, fatti avanti Cinderella Team. Napoli umile ma fiero. Lavoratore, orgoglioso lottatore. «Che non ha nulla da dimostrare a nessuno, sia ben chiaro, l’ho

Walter Mazzarri all'Allianz senza paura: il Napoli giocherà senza timori

La miscela per stasera è già pronta: «Serve una partita quasi perfetta Fernandez in forma: è il suo momento sostituirà Cannavaro»

detto anche ai ragazzi: dobbiamo giocare in scioltezza, sereni, tranquilli, senza obblighi. Bisogna continuare quest’avventura con lo spirito ammirato finora». Anche se c’è una pagina speciale, di quelle che tutti leggeranno sempre, sebbene ingiallita, che Mazzarri vorrebbe proprio scrivere: «La storia. Sì, perché se il Napoli riuscisse a qualificarsi agli ottavi, avrebbe fatto qualcosa di storico. Non di ecce-

zionale». Il resto della chiacchierata è un susseguirsi di consigli ai suoi, considerazioni («Il Bayern ha 5 candidati al Pallone d’oro e una forza economica imparagonabile»), conferme («Giocherà Fernandez al posto dello squalificato Cannavaro, è il suo momento»). E poi, sotto con un altro Cinderella. CINDERELLA 2 - Il Cenerentolo di cui sopra è un allievo, un suo allievo che di nome fa Antonio Cassano e di cognome Peter Pan. O Pierino, fate vobis. Un geniaccio, comunque. Una delizia del pallone che sta lottando con il suo fisico. Rewind: Mazzarri gli dedica la prima frase. «Voglio fare un in bocca al lupo di cuore, sentito, ad Antonio Cassano. Gli sono molto vicino in questo momento. Ci sono cose ben più importanti del calcio». IL RETROSCENA - Un Cassano che, diciamola tutta, in un passato piuttosto recente ha chiesto più volte al tecnico toscano, il maestro che lo fece rinascere a Genova con la Sampdoria, di portarlo a Napoli. Sì, gliel’ha chiesto spesso, Fantantonio, ma poi la situazione ha preso una piega differente e lui è rimasto nella Milano rossonera.

Carezze a Cassano da parte del tecnico di San Vincenzo


Mercoledì 02 Novembre 2011 il Domani dello Sport

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SPORT IL DUELLO IL COMMENTO

Credere nel coraggio. E nella paura

Pierluigi Pardo Serve il Napoli di Manchester, come minimo. Com’era quella canzone? Già, credere nel coraggio ma anche nella paura. Quella che ti viene se guardi i numeri. Il Bayern sta uccidendo la Bundesliga e in casa è praticamente irresistibile. Tre mesi senza subire gol. L’ultimo (e unico) quello di De Camargo il 7 agosto. Heynckes va avanti a 4-0. L’ultima volta, sabato scorso, è successo contro il Norimberga. Nelle ultime sei partite in casa tra campionato e Bundesliga ha segnato

25 gol, senza subirne nemmeno uno. In campionato trova sempre il gol del vantaggio nel primo quarto d’ora, succede da cinque gare consecutivamente. Nell’unico possibile momento di difficoltà stagionale poi, sullo 0-0 in casa contro il Manchester City, ha trovato l’aiuto di Kassai, l’arbitro ungherese che ha ignorato un clamoroso fallo di Jerome Boateng su Silva e ha fatto giocare. E il coraggio allora? Te lo dà la forza del Napoli. Capace di mettere in difficoltà i bavaresi, di trovare un gol che Neuer non subiva da 1148 minuti, di parare con De Sanctis un rigore inesistente e resistere fino all’ultimo respiro aprendo

così qualche spiraglio nella sicurezza assoluta dei tedeschi che proprio dopo il pari al San Paolo si sono presi novanta minuti di riposo in casa dell’Hannover, concedendosi la seconda sconfitta stagionale. Niente di grave. Un passaggio a vuoto, una piccola influenza risolta già sabato scorso con il solito 4-0 all’Allianz. Meglio non illudersi insomma, meglio pensare a se stessi. Alla personalità che il Napoli ha sempre mostrato nelle grandi partite in questa stagione, Champions, Milan e Inter, segno di raggiunta maturità. Lo spirito di Manchester e l’orgoglio che si è visto dopo il vantaggio immediato di Kroos al San Paolo sono ottimi segnali. Ma a

Monaco si riparte da zero, contro una delle squadre più forti e in forma d’Europa. Attenzione a ogni dettaglio, non c’è solo Mario Gomez, sedici gol in altrettante gare ufficiali, cinquanta in Bundesliga con il Bayern. Non c’è solo il talento di Schweinsteiger, quello di Thomas Muller o Ribery. Possono far male tutti. Ma contro avranno il Napoli, la squadra che sta sorprendendo l’Europa. Attenzione e allegria, voglia di stupire ancora. Giocare a pallone e divertirsi. Con l’amuleto Pandev pronto dalla panchina e il ricordo degli assist di Diego, in una notte tedesca di ventidue anni fa, la migliore ispirazione possibile.

Il tecnico del Bayern snobba il Napoli: «Forte, ma loro dovranno preoccuparsi più di noi»

Heynckes dormirà sereno l’inviato Angelo Rossi MONACO DI BAVIERA (Germania) Occhio vispo, sguardo fiero, una sicurezza che niente e nessuno pare poter scalfire. Insomma, Jupp Heynckes è il classico tedesco impenetrabile al quale non riesci a strappare un sorriso nemmeno in conferenza stampa. «C’è la Champions, che non è il campionato, in Europa il segreto è la concentrazione», dice quasi a volersi scusare ma lanciando subito il primo sasso nello stagno. VuoldirechelaBundesliganonè una cosa seria? «In campionato non esiste la stessa competitività che in Europa. E gli avversari sono più forti di quelli che incontriamo a casa nostra. Sbaglio o tutti dicono che questo di Champions è un girone di ferro, il più difficile in assoluto? Mi pare ci sia molto equilibrio». E del Napoli cosa le piace? «Il modo di giocare e di stare in campo,complimentialoroeall’allenatore. Sono aggressivi, corrono molto, cercando sempre di imporre il gioco. Non sembra mai una squadra italiana». Ha analizzato l’avversario, l’ha studiato, ne ha memorizzato movimenti e approfondito gli schemi. Qual è il suo punto forte? «Gioca con passione, ha un triden-

LA FORMAZIONE

Van Buyten ok Luiz Gustavo con Schweini

Jupp Heynckes sorride nell'allenamento della vigilia insieme al suo assistente: il Napoli non lo preoccupa più di tanto

«A Catania hanno riposato 5 titolari Significa che Mazzarri tiene a questa gara Però noi siamo in grande forma E io temo più il City»

Daniel Van Buyten è in ballottaggio con Rafinha ma dovrebbe giocare titolare

temoltopericoloso,edèlaclassica formazione che speri di non dover mai affrontare perché giocarci contro non è facile. A Catania hanno perso ma Mazzarri ha fatto riposare cinque titolari: significa che ha grandi ambizioni per questa partita. Però...». Però? «Però noi siamo il Bayern e siamo consapevoli di attraversare un periodo di forma eccellente. C’è qualcosina che ci preoccupa del Napoli, ma anche loro hanno un bel po’ di cose a cui pensare». C’è un giocatore italiano che vorrebbe nella sua squadra? «Ce ne sono un paio che potrebbero giocare nel Bayern ma non fatemi fare nomi». Come se lo aspetta il Napoli? «Più o meno come ha giocato a Manchester». E cosa teme della squadra di Mazzarri? «Il gioco eccellente sulle fasce laterali e il fatto che in attacco sono imprevedibili: così ci hanno messo in difficoltà al San Paolo». Formazione già decisa?

«Al San Paolo ci hanno messo in crisi con l’aggressività e sfruttando le fasce Qui mi aspetto che giochino come a Manchester» «Schweinsteigerharecuperato,ce ladovrebbefare.Risolveròunpaio di dubbi solo allo stadio». Fare gol subito è diventata la specialità del Bayern. «E’ quello che ci riesce meglio ora. E’ un problema di concentrazione:vogliamofarcapireainostri avversari che a Monaco non hanno chances». Teme più il Napoli o il City? «Gli inglesi perché attraversano un periodo di forma esaltante». Lo fate un pensierino alla finale? «Certo che sì. Si giocherà in casa nostra e nessuno di noi se la vuol perdere».

MONACODIBAVIERADifficilmenteitedeschisi schiererannoincampoall’Allianz Arenaconlastessaformazione delSanPaolo.Ovviamente immutatoloschematattico,il 4-2-3-1cheoffregaranziee affidabilità. Neuertraipalinonsidiscute,ci mancherebbe.Indifesa ballottaggiotraRafinhaeVan Buyten:ilbelgaharimediatouna bottaalpiedesinistromasembra recuperato.IntalcasoBoateng giocheràadestraeBadstuber secondocentrale(itedeschiperò temonolavelocitàdegliattaccanti napoletaniconpallaaterra)e Lahmasinistra:puressendo statotraipeggioridelmatchdi Fuorigrotta,ilcapitanobavareseè consideratounodegliintoccabili. Schweinsteigerdicediessere guaritoedivolergiocare,quindi bisognacredergli.L’altromastino dapiazzaredinanzialladifesaèil secondograndedubbiochesi portadietrol’allenatore Heynckes:LuizGustavoo Tymoshchuk?Ladifferenza essenzialetrailbrasilianoe l’ucrainoècheilprimopossiede maggioretecnica,ilsecondoha piùpolmoni.ANapoligiocò Tymoshchukperchédoveva limitarelegiocateacentrocampo diGarganoeInler,questavolta invecel’orientamentoèquellodi preferireGustavoperchéil Bayernintendeaveresempreil pallinodelgiocoenasconderela pallaainapoletani. Confermatiitrechegiocheranno tralelinee,cioèMüller,Kroose RiberyallespallediMarioGomez puntacentrale. A.R.


8 il Domani dello Sport Mercoledì 02 Novembre 2011

SPORT NUMERI 1

Il portiere azzurro sfida Neuer: all’andata parò un rigore a Gomez

IL RE MORGAN Nelle mani di De Sanctis Andrea Romanelli MONACO DI BAVIERA - Morgan (De Sanctis) gioca nel Napoli ed è biondo. Manuel (Neuer), altro biondo, si esibisce invece nel Bayern. Entrambi sono portieri delle rispettive Nazionali (italiana e tedesca, con partecipazioni al Mondiale 2010). Ed entrambi sono nati a marzo a dieci anni, quasi precisi, di distanza:il 26 del 1976 Morgan; il 27 del 1986 Manuel. Dieci anni che non sono tondi per un solo giorno. Giorni propizi per i portieri, quelli dellafinedimarzo.Perchéoltread avere entrambi nomi che cominciamo per M, capelli camomilla e giorni di nascita praticamente attaccati, sono due fenomeni delle porte. La sfida Bayern-Napoli è nelle loro mani.

SENZAFIRMA-All’andata,alSan Paolo, è andata esattamente così per De Sanctis: la scena e l’etichetta di eroe della notte sono state sue con una parata strepitosa su Boateng II e con il rigore bloccato a Mario Gomez. E oggi? «Io non firmo per il pareggio». Morgan canta e compone che è un piacere. «Assurdo partire con presupposti del genere quando giochi a certi

«Non firmo per il pareggio, si rischia di perdere prima di iniziare Sono assolutamente vietati cali di concentrazione»

livelli:bisogna puntare al massimo, altrimenti si rischia di perdere già prima di cominciare. L’importante è giocare sin dal primo minuto con la giusta mentalità: sono vietati i cali di concentrazione». Anche lui, come Mazzarri, prima ancora di lanciare la sua sfida al Bayern, invia un sms carico di affetto al suo amico Antonio Cassano: «Antonio, guarisci presto. Che ancora non sei riuscito a farmi gol!». IL FUTURO - Difficile bucarlo, a direilvero.Comedifficileèbattere Neuer. Che, però, parte dal vantaggio di una difesa blindata: 9 gol ha incassato De Sanctis finora; 4 il collega del Bayern. Tre dei quali di fila: con il Napoli e poi, 2, nella partita successiva di campionato con l’Hannover. «Neuer è un portiere fortissimo e ancora molto giovane. Ha almeno altri dieci anni davanti a sé: è già tra i più forti, ma se continuerà così potrà diventare tra i migliori del mondo». La successione di re Morgan. Sì, è ancora lui il re.

De Sanctis esulta dopo il rigore parato all'andata


Mercoledì 02 Novembre 2011 il Domani dello Sport

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SPORT La Juve compie 114 anni e si avvicina all’appuntamento del San Paolo in un’atmosfera di festa

La Signora è sempre più vecchia Stefano Grandi TORINO - Una torta con 114 candeline. Tante e luminose, quanti gli anni e i successi della Juventus. Dalla notte di Halloween, festeggiata con le "spaventose" foto sul sito ufficiale, alla celebrazione per il compleanno. Sono giorni di gioia in bianco e nero, non solo per il primato in classifica. La nascita della Vecchia Signora è datata 1° novembre 1897: un gruppo di giovani liceali fondò lo Sport Club Juventus e da allora hanno cominciato a raccogliere successi. La rinascita, come si sa, risale al 2006, primo anno dell’era post Calciopoli. Quante difficoltà, quanti ostacoli per ritornare grandi e così, ora che il peggio sembra finito, per regalo Andrea Agnelli vorrebbe il suo primo scudetto da presidente. Magari da festeggiare allo Juventus Stadium inaugurato lo scorso 8 settembre. «In quell’occasione ho capito come non mai la grandezza del club nel quale gioco. Mi ha sbloccato, mi ha fatto scattare qualcosa dentro», raccontò dopo l’amichevole con il Notts County un emozionatissimo Buffon.

PRIMAVERA Alle 14 in diretta tv c’è Napoli-Juventus per gli ottavi di Coppa

La ricorrenza per la Juve, ieri ha compiuto 114 anni di vita

VERSO NAPOLI In quest’atmosfera gaudente la Juve si avvicina all’appuntamento del San Paolo di domenica sera, potendo preparare con tutta calma la rivincita dopo quattro sconfitte di fila a Fuorigrotta. Da quando sono tornate insieme in serie A Napoli-Juve è sempre finita con la vittoria degli azzurri. Mai, però, i bianconeri erano arrivati all’evento da primi della classe. Quest’anno,

poi, hanno il vantaggio di non partecipare alle coppe europee: ieri, così, mentre Mazzarri e i suoi ragazzi pensavano al Bayern, tutti gli uomini di Conte hanno effettuato una seduta pomeridiana con partitella a campo ridotto. Che grande differenza rispetto ai campionati recenti, quando la rosa era sempre falcidiata da infortuni e, non a caso, sono arrivati due settimi posti.

IL PROBLEMA L’unico neo della giornata, volendo trovare il pelo nell’uovo, è la patente ritirata a Luca Toni, ormai ai margini dell’organico. All’uscita di un ristorante di Modena, dove aveva festeggiato l’anniversario con la sua fidanzata, l’attaccante si è fatto beccare con un tasso alcolico di 0,6 g/l, di poco superiore al limite legale di 0,5 g/l. Risultato? Patente sospesa per tre mesi.

NAPOLI - Antipasto gustoso di quello che accadrà domenica sera al San Paolo questo pomeriggio alle 14 (con diretta tv su SportItalia ). La Primavera del Napoli affronta infatti proprio la Juventus per l’andata degli ottavi di finale di Coppa Italia. I bianconeri sono testa di serie e sono reduci da sei vittorie di fila in campionato, che le sono valse la testa della classifica del girone. Sfida particolare per il tecnico della scugnizzeria azzurra, Dodo Sormani, che viene proprio dalla panchina del settore giovanile della Juve. Il ritorno si giocherà tre settimane dopo, mercoledì 23 novembre, al Chisola di Vinovo.


10 il Domani dello Sport Mercoledì 02 Novembre 2011

SPORT Scende il campo il ds della Roma, Walter Sabatini, per difendere la sua campagna acquisti

«Stekelenburg? Non si discute»

Giulio Adriani

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ROMA - De Rossi firmerà il contratto, Stekelenburg lascerà il segno e Lamela sarà la rivelazione del campionato. Parola di Walter Sabatini che difende l’allenatore della Roma, Luis Enrique, anche dopo le due sconfitte contro Genoa e Milan. «Quando il mister fa le scelte - spiega il direttore sportivo giallorosso a Radio Manà Sport 24 - io non solo le assecondo, ma le condivido perchè so che fanno parte del suo credo. Luis Enrique è un uomo coraggioso, lui ha la fiduciatotaledellasocietà.Puòessere l’allenatore non solo della Roma, ma di una Roma fortissima». Le vittorie, però, stentano ad arrivare: «Il nostro obiettivo è quello di essere competitivi tutte le domeniche. Perchè una squadra diventi forte nel tempo deve diventare forte subito. I risultati non ci stanno premiando, ma dobbiamo perseguire questa linea. E non possiamo aspettare tanto tempo. Sarà un anno di transizione? Dichiarare un obiettivo oggi sarebbe controproducente, oltre che sbagliato, ma questo non significa che

CAPITOLO DE ROSSI «Daniele è un giocatore della Roma e rimarrà un giocatore della Roma. È più di un auspicio. Firmerà il contratto, è sicuro» dobbiamo rinunciare a combattere». E ancora: «tutte le partite che ha giocato la Roma avrebbe potuto vincerle. Forse ci è mancata un pò di fortuna». Il contratto di De Rossi è in scadenza giugno 2012, urge il rinnovo per non perdere il centrocampista a parametro zero: «Daniele è un giocatore della Romaerimarràungiocatoredella Roma. È più di un auspicio: lui vuole rinnovare e la società vuole tenerlo. Sono certo che l’accordo lo faremo». Alcuni quotidiani hanno fatto notare l’assenza di Totti e proprio di De Rossi alla prima del film "Undici metri", dedicato alla memoria di Agostino Di Bartolo-

mei: «C’erano Perrotta, Viviani, CaprarieVerre.Èstataunanostra scelta portare i migliori ragazzi del settore giovanile, loro devo conoscere la storia della nostra società, in particolare questa vicenda così dolorosa». Poi qualche considerazione su alcuni singoli, Lamela e Borriello. Il primo si sta imponendo partita dopo partita, il secondo non riesce a trovare spazio: «Lamela è un trequartista offensivo, può agire su tutto il fronte d’attacco come faceva al River Plate. Mi è piaciuto molto contro il Milan, ha dimostrato una forte personalità, che è una sua caratteristica. Borriello? È un calciatore importante. Attraversa un periodo di sofferenza, ma sono sicuro che ci tornerà utile. Arriverà il suo momento, anche perchè si allena con grande professionalità». Un giudizio sul mercato condotto in estate, il primo da ds romanista: «Mi rimprovero un mucchio di cose, ma è nella mia natura. Non mi sono mai totalmente soddisfatto del lavoro che faccio. Al momento, comunque, non credo di aver fatto errori letali». Poi, svela un retroscena: «Siamo stati vicinissimi ad un calciatore importante che poi ha deciso di non venire. Non ho nessunrammarico da quel punto di vista, chi è arrivato potrà fare bene allo stesso modo». È Montolivo? «Con Riccardo c’è stato un parlottio, ma non è lui. Faccio riferimento ad un ragazzo di cui non si è mai scritto sui giornali». A proposito della scelta del portiere, Stekelenburg, che qualcuno comincia a mettere in dubbio, assicura: «Marteen per noi è stato un obiettivo primario».

PALLONE D’ORO Salta anche Di Natale in lista l’Italia non c’è ROMA - Nessun italiano in corsa per il pallone d’oro 2011. La Fifa e France Football hanno ridotto da 50 a 23 la lista e a rappresentare la serie A italiana ci sono solo Wesley Sneijder e Forlan dell’Inter. Esce fuori anche Antonio Di Natale. Questi gli altri candidati: Eric Abidal (Barcellona), Sergio Aguero (Manchester City), Karim Benzema (Real Madrid), Iker Casillas (Real Madrid), Cristiano Ronaldo (Real Madrid), Daniel Alves (Barcellona), Fabregas (Barcellona), Iniesta (Barcellona), Lionel Messi (Barcellona), Thomas Mu• ller (Bayern Monaco), Nani (Manchester United), Neymar (Santos), Ozil (Real Madrid), Gerard Piquè (Barcellona), Wayne Rooney (Manchester United), Bastian Schwein steiger (Bayern Monaco), Luis Suarez (Liverpool), David Villa (Barcellona), Xabi Alonso (Real Madrid) e Xavi Hernandez (Barcellona). I dieci allenatori in corsa per il premio sono Vicente Del Bosque (ct), Alex Ferguson (Manchester United), Rudi Garcia (Lille), Josep Guardiola (Barcellona), Jurgen Klopp (Borussia Dortmund), Joachim Low (ct), Josè Mourinho (Real Madrid), Oscar Tabarez (ct), Andrè Villas-Boas (Chelsea), Arsene Wenger (Arsenal).

IN BREVE

> ROCCHI

> COLOMBA

> ARRIGONI

ROMA - «Adesso devo ricominciare dal centesimo gol. Il prossimo obiettivo? Il record di Giordano, ma non mi metto a fare calcoli. So quello che ho raggiunto e so che rimarrà nella storia. Il resto lo vivrò partita dopo partita cercando di fare più gol possibili». L’attaccante della Lazio Tommaso Rocchi, autore a Cagliari della centesima rete che lo consegna nel club elitario dei bomber in biancoceleste, a distanza di giorni si gode lo storico traguardo e pensa al primato di Bruno Giordano, che con la Lazio hasegnatolaconsiderevolecifradi108gol.«Misono reso conto subito dopo la partita del risultato raggiunto. C’è sicuramente grande soddisfazione - aggiunge Rocchi in conferenza stampa - sono felice perché è un obiettivo personale così mportante che non mi ero prefisso all’inizio».

PARMA - «La Lazio merita rispetto. È una squadra al top della sua storia recente, ulteriormente migliorata rispetto all’anno scorso». Queste le parole di Franco Colomba, allenatore del Parma, ai microfoni di Radio Manà Manà Sport . «Sarà un Parma a sorpresa, non ho ancora deciso la formazione ma con Giovinco, Valdes, Biabiany abbiamo diverse soluzioni di qualità. In più c’è di nuovo la fiducia dopo l’ultima vittoria». Colomba parla poi dei due ex della gara: «Floccari sta andando molto bene. La partita di Napoli dimostra tutto il suo valore. Peccato per l’infortuniomasiriprenderà presto.Crespo?Portatanta esperienza e giocate importanti nei momenti in cui ne abbiamo bisogno».Una battuta poi su Giovinco: «Sebastian è in Nazionale, ètitolarenelParmaespero ci resti a lungo per migliorare ancora».

CESENA - Daniele Arrigoni è il nuovo allenatore del Cesena. Dopo l’addio a Giampaolo e i mancati accordi con Ballardini e De Canio il club romagnolo ha puntato su di lui, 52enne cesenate di Borello. In mattinata l’incontro tra il presidente Campedelli, il tecnico ha firmato un contratto di un anno. Il neoallenatore bianconero è stato presentato allo stadio "Manuzzi" e dirigerà oggi il suo primo allenamento. Già in campo con il Cesena, nella sua carriera da calciatore, il tecnico di Borello prende le redini della squadra romagnola ultima in classifica con tre soli punti - a poco più di un anno dalla sua ultima esperienza in panchina, con il Sassuolo, dal quale è esonerato il 3 ottobre 2010 e sostituito con Angelo Gregucci. Luigi De Canio, intanto, ha motivato il suo "no" per «divergenze sul modo di pensare».


Mercoledì 02 Novembre 2011 il Domani dello Sport 11

TOTOGUIDA SCOMMESSE Derby County-Cardiff

Leeds-Blackpool «1»

«1»

1,95

2,55

Champions League - Fase a gironi 4ª giornata

A Monaco di Baviera è dura ma l’esito «Goal» ci può stare Pareggio in vista per il Real Madrid a Lione mentre per l’Inter è «1» ifficile il compito del Napoli a Monaco contro un Bayern onestamente più forte che per giunta in casa non sbaglia un colpo dopo la sconfitta nella prima giornata di Bundesliga contro il Borussia M’Gladbach. Il Napoli, comunque, farà la sua bella figura. La squadra di Mazzarri può andare benissimo negli spazi e rendersi pericolosa in contropiede. Sicuramente venderà cara la pelle. L’«1» è però di gran lunga il segno favorito e si gioca solo a 1.30 mentre si arriva a giocare l’esito «Goal» anche alla pari e questo ci invita a provarci. Anche l’Inter è largamente favorita contro il Lille: la quota a vincere della squadra nerazzurra arriva

Lione - Real Madrid Benfica - Basilea Ajax - Dinamo Zagabria Bayern Monaco - Napoli

X 1 1 Goal

Le possibili sorprese: Trabzonspor - Cska Mosca

2

Scena di esultanza del Napoli, speriamo che si possa ripetere questa sera

Gruppo B

Classifica

PT BAYERN MONACO 7 NAPOLI 5 MAN. CITY 4 VILLARREAL 0

1-1 0-2 2-0 2-0 2-1 1-1

G 3 3 3 3

Bayern Monaco - Napoli 02-11 Villarreal - Manchester City “ ” Bayern Monaco - Villarreal 22-11 Napoli - Manchester City “ ” Manchester City - Bayern M. 07-12 Villarreal - Napoli “ ”

V 2 1 1 0

N 1 2 1 0

P 0 0 1 3

F 5 4 3 1

S 1 2 4 6

Inter - Trabzonspor Lille - CSKA Mosca CSKA Mosca - Inter Trabzonspor - Lille CSKA Mosca - Trabzonspor Lille - Inter

Classifica INTER CSKA MOSCA TRABZONSPOR LILLE

PT 6 4 4 2

0-1 2-2 2-3 1-1 3-0 0-1

G 3 3 3 3

Inter - Lille Trabzonspor - CSKA Mosca CSKA Mosca - Lille Trabzonspor - Inter Inter - CSKA Mosca Lille - Trabzonspor

V 2 1 1 0

N 0 1 1 2

P 1 1 1 1

F 4 7 2 3

02-11 “ ” 22-11 “ ” 07-12 “ ”

S 3 5 4 4

Gruppo D

Gruppo C Basilea - Otelul Galati Benfica - Man. United Man. United - Basilea Otelul Galati - Benfica Basilea - Benfica Otelul Galati - Man. United

Classifica

MISTA VINCITA GLOBALE:

Il pronostico di TS

Gruppo A Manchester City - Napoli Villarreal - Bayern Monaco Bayern M. - Manchester City Napoli - Villarreal Manchester City - Villarreal Napoli - Bayern Monaco

BENFICA MAN. UNITED BASILEA OTELUL GALATI

I nostri consigli di gioco

fino a 1.75 ed è una buona base di pronostico. Si gioca ad un irrisorio 1.10. Completiamo il gruppo A con il «2» del Manchester City sul Villarreal privo di Giuseppe Rossi: vale un buon 1.75. Nel gruppo B oltre all’Inter favorita, proviamo a giocare il «2» per il Cska Mosca in Turchia.

D

PT 7 5 4 0

2-1 1-1 3-3 0-1 0-2 0-2

G 3 3 3 3

Benfica - Basilea Man. United - Otelul Galati Man. United - Benfica Otelul Galati - Basilea Basilea - Man. United Benfica - Otelul Galati

V 2 1 1 0

N 1 2 1 0

P 0 0 1 3

F 4 6 5 1

02-11 “ ” 22-11 “ ” 07-12 “ ”

S 1 4 6 5

Ajax - Lione Din. Zagabria - Real Madrid Lione - Din. Zagabria Real Madrid - Ajax Din. Zagabria - Ajax Real Madrid - Lione

Classifica REAL MADRID AJAX LIONE DIN. ZAGABRIA

PT 9 4 4 0

0-0 0-1 2-0 3-0 0-2 4-0

G 3 3 3 3

Ajax - Din. Zagabria Lione - Real Madrid Lione - Ajax Real Madrid - Din. Zagabria Ajax - Real Madrid Din. Zagabria - Lione

V 3 1 1 0

N 0 1 1 0

P 0 1 1 3

F 8 2 2 0

02-11 “ ” 22-11 “ ” 07-12 “ ”

S 0 3 4 5

9 GARE 1120.39 Euro

8

Correzione di 0-1-2 errori sulle 9 partite 0 err.=8 cinquine; 1 err.=3/4 cinquine; 2 err.=1 cinquina

CINQUINE

Bayern Monaco-Napoli Villarreal-Manchester C. Trabzonspor-Cska M. Machester U.-Otelul G. Benfica-Basilea Lione-Real Madrid Ajax-Dinamo Zagabria Inter-Lille Derby County-Cardiff

1.30 1.60 2.60 1.45 1.30 3.60 1.50 2.00 1.95

Bayern Monaco-Napoli 1 Villarreal-Manchester C 2 Trabzonspor-Cska M. 2 Machester U.-Otelul G. Over Benfica-Basilea 1

1.30 1.60 2.60 1.45 1.30

Con 6 euro puntati la vincita è di

67.28 Euro Bayern Monaco-Napoli Villarreal-Manchester C Lione-Real Madrid Ajax-Dinamo Zagabria Inter-Lille

Bayern Monaco-Napoli Villarreal-Manchester C Trabzonspor-Cska M. Lione-Real Madrid Derby County-Cardiff

1 2 2 X 1

1.30 1.60 2.60 3.60 1.95

Con 6 euro puntati la vincita è di

250.56 Euro 1 2 X 1 1

1.30 1.60 3.60 1.50 2.00

Con 6 euro puntati la vincita è di

148.26 Euro Bayern Monaco-Napoli 1 Machester U.-Otelul G. Over Benfica-Basilea 1 Lione-Real Madrid X Derby County-Cardiff 1

113.54 Euro 2 1 1 1 1

Bayern Monaco-Napoli Trabzonspor-Cska M. Ajax-Dinamo Zagabria Inter-Lille Derby County-Cardiff

1 2 1 1 1

1.30 2.60 1.50 2.00 1.95

Con 6 euro puntati la vincita è di

130.50 Euro 1.30 1.45 1.30 3.60 1.95

Con 6 euro puntati la vincita è di

Villarreal-Manchester C Benfica-Basilea Ajax-Dinamo Zagabria Inter-Lille Derby County-Cardiff

1 2 2 Over 1 X 1 1 1

Villarreal-Manchester C 2 Trabzonspor-Cska M. 2 Machester U.-Otelul G. Over Inter-Lille 1 Derby County-Cardiff 1

1.60 2.60 1.45 2.00 1.95

Con 6 euro puntati la vincita è di

155.26 Euro 1.60 1.30 1.50 2.00 1.95

Trabzonspor-Cska M. 2 Machester U.-Otelul G. Over Benfica-Basilea 1 Lione-Real Madrid X Ajax-Dinamo Zagabria 1

2.60 1.45 1.30 3.60 1.50

Con 6 euro puntati la vincita è di

Con 6 euro puntati la vincita è di

80.31 Euro

174.67 Euro


12 il Domani dello Sport Mercoledì 02 Novembre 2011

TOTOGUIDA SCOMMESSE GIAPPONE

Statistiche

J-League

Kashiwa, occhio al Niigata: «Goal» T urno infrasettimanale ricco d’insidie per la capolista Kashiwa che ospita un Niigata reduce da 3 vittorie consecutive. Più che sull’«1» il consoglio è di orientarsi sul «Goal». Il Gamba Osaka non può permettersi passi falsi conttro il solido Kashima. Meglio puntare sull’«1X». Il Nagoya deve vedersela con l’imprevedibile Cerezo Osaka. E’ da tentare la «X» a sorpresa. In coda l’Omiya chiede strada a un Kawasaki piuttosto tranquillo. Merita un pensierino il «2». Il Kofu confida in uno Yokohama che sembra aver staccato la spina dopo essere uscito dalla lotta per la Champions per strappare 3 punti vitali in chiave salvezza. D’obbligo l’«1X». L’Urawa, nel frattempo, difen-

Il pronostico di TS Kofu - Yokohama Sendai - Hiroshima Kobe - Yamagata

1-2 2-3 0-3 1-0 1-1 1-0 1-2 0-0

▼ ▼ ▼ ▲ = ▲ ▼ = .

1X 1 1

Le possibili sorprese Nagoya - C. Osaka Urawa - Iwata

NIIGATA IWATA G. OSAKA C. OSAKA KASHIWA FUKUOKA URAWA NAGOYA KAWASAKI F.

X 2

35

38 OMIYA

KAWASAKI F. NAGOYA KASHIWA KOBE YAMAGATA SHIMIZU SP KOFU NIIGATA SENDAI OMIYA

de coi denti il quart’ultimo posto al cospetto di un’altra traballante, l’Iwata. Il problema dei padroni di casa è che segnano col contagocce: non è da escludere che venga fuori il «2». Gli altri incontri: il Kobe ospita lo Yamagata e non dovrebbe fallire: «1». Il Sendai in gran forma ospita un Hiroshima senza più stimoli: altro «1». Infine lo Shimizu potrebbe consentire al Fukuoka di incamerare un punto.

0-0 2-0 0-2 0-0 3-1 0-2 1-0 2-3

= ▲ ▼ = ▲ ▼ ▲ ▼ .

Classifica

PT

PARTITE G V N P

KASHIWA G. OSAKA NAGOYA YOKOHAMA FM SENDAI KASHIMA SHIMIZU SP HIROSHIMA C. OSAKA IWATA NIIGATA KAWASAKI F. KOBE OMIYA URAWA KOFU YAMAGATA FUKUOKA

62 60 59 52 51 45 44 43 39 38 38 38 37 35 32 30 21 18

30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30 30

IL TURNO PRECEDENTE (30ª

GIORNATA) Hiroshima - Kashiwa 1-3 PARTITE DAL 22-10 AL 23-10 Kashima - Kobe 1-1 Omiya - Nagoya 2-3 Sendai - Kawasaki F. 0-0 Yamagata - G. Osaka 0-5 Yokohama FM - Urawa 1-2 Iwata - C. Osaka 0-4 Niigata - Fukuoka 3-1 Shimizu SP - Kofu 3-0

2-0 4-0 2-0 1-1 0-2 1-0 1-4 5-0

▲ ▲ ▲ = ▼ ▲ ▼ ▲ .

8 6 5 8 5 9 8 11 11 12 12 14 13 11 12 16 19 22

55 71 58 42 37 48 38 43 58 42 36 45 36 31 33 36 22 25

IN CASA V N P

36 12 48 11 34 9 33 9 24 7 37 6 41 8 43 8 45 5 40 6 36 6 48 7 42 7 42 1 36 4 56 4 51 3 64 4

IL TURNO SUCCESSIVO (31ª GIORNATA) Fukuoka - Shimizu SP G. Osaka - Kashima Kashiwa - Niigata Kawasaki F. - Omiya Kobe - Yamagata Kofu - Yokohama FM Nagoya - C. Osaka Sendai - Hiroshima Urawa - Iwata

KOFU FUKUOKA NIIGATA NAGOYA URAWA KASHIWA IWATA KOBE G. OSAKA

03-11 “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “

45 1-1 6-0 2-2 1-1 0-0 0-1 2-1 1-1

= ▲ = = = ▼ ▲ = .

30 YOKOHAMA FM 52

KOFU KASHIMA NAGOYA SENDAI FUKUOKA G. OSAKA KAWASAKI F. C. OSAKA SHIMIZU SP YOKOHAMA FM

2 6 8 7 12 9 11 7 9 8 8 5 7 11 11 6 6 3

60 KASHIMA

G. OSAKA KASHIWA KOBE OMIYA YOKOHAMA FM KOFU URAWA NAGOYA YAMAGATA KASHIMA

20 18 17 15 13 12 11 12 10 10 10 11 10 8 7 8 5 5

RETI F S

1-1 1-4 1-2 2-1 2-0 0-1 4-0 0-3

= ▼ ▼ ▲ ▲ ▼ ▲ ▼ .

C. OSAKA SHIMIZU SP FUKUOKA G. OSAKA SENDAI NIIGATA HIROSHIMA URAWA KOFU

2-1 0-0 1-0 1-1 1-3 2-4 1-1 1-2

▲ = ▲ = ▼ ▼ = ▼ .

0 3 3 1 5 1 3 3 6 2 5 5 4 3 4 3 4 6 3 6 5 4 2 6 3 5 7 7 5 5 4 7 4 8 1 10

RETI F S 31 36 34 23 19 27 21 24 34 24 23 23 17 14 19 19 9 12

19 21 15 16 10 20 14 17 26 19 17 22 17 26 16 25 19 28

FUORI V N P 8 7 8 6 6 6 3 4 5 4 4 4 3 7 3 4 2 1

RETI F S

2 5 24 3 5 35 3 4 24 4 5 19 6 3 18 4 4 21 7 5 17 3 8 19 5 5 24 5 6 18 3 8 13 3 8 22 4 8 19 4 4 17 6 7 14 2 9 17 2 11 13 2 12 13

17 27 19 17 14 17 27 26 19 21 19 26 25 16 20 31 32 36

REGOLAMENTO Le prime 3 classificate alla Champions League asiatica. Retrocedono le ultime 3. In caso di arrivo a pari punti si tiene conto della differenza reti.

«UNDER» Sendai Urawa Yamagata Omiya Kobe Yokohama FM Hiroshima Niigata Shimizu SP Iwata Kofu Kashima Kawasaki F. Nagoya Fukuoka C. Osaka Kashiwa G. Osaka

19 19 19 18 17 17 16 16 14 13 13 12 12 12 11 10 10 8

(10-9) (9-10) (12-7) (9-9) (10-7) (7-10) (6-10) (8-8) (8-6) (5-8) (8-5) (7-5) (5-7) (6-6) (5-6) (5-5) (3-7) (5-3)

«OVER»

18 SHIMIZU SP

FUKUOKA KOBE KASHIMA YOKOHAMA FM KOFU HIROSHIMA OMIYA SENDAI NIIGATA SHIMIZU SP

2-2 0-6 0-1 1-2 2-1 2-0 0-3 1-3

KOBE FUKUOKA G. OSAKA KAWASAKI F. KASHIWA NAGOYA HIROSHIMA SHIMIZU SP KASHIMA YAMAGATA

▼ ▼ ▼ ▲ ▲ ▼ ▼ .

YAMAGATA YOKOHAMA FM IWATA URAWA KAWASAKI F. NAGOYA KOBE KOFU FUKUOKA

1-1 0-0 1-2 1-0 1-1 2-0 1-1 3-0

0-2 3-2 2-1 4-0 1-3 1-0 1-0 3-1

▼ ▲ ▲ ▲ ▼ ▲ ▲ ▲ .

OMIYA HIROSHIMA KASHIMA SENDAI IWATA YOKOHAMA FM KAWASAKI F. FUKUOKA KASHIWA

SHIMIZU SP SENDAI URAWA KAWASAKI F. C. OSAKA IWATA KASHIWA G. OSAKA KOBE

= ▼ ▲ = ▲ = ▲

38 0-0 0-1 2-2 0-2 0-1 4-2 2-1 3-1

= ▼ ▼ ▼ ▲ ▲ ▲

21 1-1 1-2 1-0 0-1 0-6 1-1 0-1 0-5

G. Osaka C. Osaka Kashiwa Fukuoka Kashima Kawasaki F. Nagoya Iwata Kofu Shimizu SP Hiroshima Niigata Kobe Yokohama FM Omiya Sendai Urawa Yamagata

22 20 20 19 18 18 18 17 17 16 14 14 13 13 12 11 11 11

(10-12) (10-10) (12-8) (10-9) (9-9) (10-8) (9-9) (10-7) (7-10) (7-9) (9-5) (7-7) (5-8) (8-5) (6-6) (5-6) (5-6) (3-8)

=

.

37 YAMAGATA 2-2 = 0-4 ▼ 3-0 ▲ 0-4 ▼ 1-3 ▼ 0-1 ▼ 1-1 = 1-1 = .

=

.

62 NIIGATA

KASHIWA G. OSAKA KAWASAKI F. NAGOYA KOBE OMIYA KASHIMA YAMAGATA HIROSHIMA NIIGATA

=

44

= ▼ ▲ ▼ ▼ = ▼ ▼ .

«GOAL» G. Osaka C. Osaka Nagoya Iwata Kashima Kofu Kawasaki F. Yokohama FM Hiroshima Niigata Shimizu SP Urawa Kashiwa Omiya Sendai Fukuoka Kobe Yamagata

23 19 19 18 18 18 17 17 16 15 15 15 14 14 14 13 13 12

(10-13) (9-10) (11-8) (10-8) (8-10) (11-7) (10-7) (10-7) (8-8) (8-7) (5-10) (7-8) (9-5) (8-6) (6-8) (6-7) (5-8) (4-8)

«NO GOAL»

NAGOYA KAWASAKI F. KOFU KASHIWA KASHIMA KOBE SHIMIZU SP G. OSAKA OMIYA C. OSAKA

59 C. OSAKA 2-1 ▲ 4-1 ▲ 1-2 ▼ 1-1 = 3-1 ▲ 0-2 ▼ 4-1 ▲ 3-2 ▲ .

YOKOHAMA FM URAWA HIROSHIMA OMIYA YAMAGATA SENDAI KOFU IWATA NAGOYA

39 1-2 3-1 5-4 0-0 6-0 1-2 0-4 4-0

▼ ▲ ▲ = ▲ ▼ ▼ ▲ .

51 HIROSHIMA

SENDAI IWATA YAMAGATA KOFU NIIGATA YOKOHAMA FM C. OSAKA FUKUOKA KAWASAKI F. HIROSHIMA

1-1 2-1 2-1 2-0 3-1 2-1 3-0 0-0

= ▲ ▲ ▲ ▲ ▲ ▲ = .

URAWA NIIGATA C. OSAKA IWATA FUKUOKA KOBE YOKOHAMA FM KASHIWA SENDAI

43 1-1 1-0 4-5 3-1 1-2 1-0 1-1 1-3

= ▲ ▼ ▲ ▼ ▲ = ▼ .

URAWA HIROSHIMA C. OSAKA YAMAGATA SHIMIZU SP KASHIMA G. OSAKA OMIYA YOKOHAMA FM IWATA

32 IWATA 1-1 = 1-3 ▼ 0-1 ▼ 0-1 ▼ 0-0 = 0-1 ▼ 0-1 ▼ 2-1 ▲ .

SENDAI OMIYA SHIMIZU SP HIROSHIMA NIIGATA YAMAGATA KASHIMA C. OSAKA URAWA

38 1-1 0-2 2-1 1-3 1-0 1-1 1-2 0-4

= ▼ ▲ ▼ ▲ = ▼ ▼ .

Yamagata Fukuoka Kobe Kashiwa Omiya Sendai Niigata Shimizu SP Urawa Hiroshima Kawasaki F. Yokohama FM Iwata Kashima Kofu C. Osaka Nagoya G. Osaka

18 17 17 16 16 16 15 15 15 14 13 13 12 12 12 11 11 7

(11-7) (9-8) (10-7) (6-10) (7-9) (9-7) (7-8) (10-5) (7-8) (7-7) (5-8) (5-8) (5-7) (8-4) (4-8) (6-5) (4-7) (5-2)

«PARI» C. Osaka Shimizu SP Urawa Yamagata Hiroshima Kofu Kashima Omiya Sendai Yokohama FM Iwata Kobe Nagoya Niigata G. Osaka Kashiwa Fukuoka Kawasaki F.

17 (9-8) 17 (6-11) 17 (9-8) 17 (9-8) 16 (8-8) 16 (7-9) 15 (9-6) 15 (9-6) 15 (8-7) 15 (6-9) 14 (6-8) 14 (7-7) 14 (8-6) 14 (9-5) 13 (8-5) 13 (5-8) 9 (3-6) 9 (4-5)

«DISPARI» Fukuoka Kawasaki F. G. Osaka Kashiwa Iwata Kobe Nagoya Niigata Kashima Omiya Sendai Yokohama FM Hiroshima Kofu C. Osaka Shimizu SP Urawa Yamagata

21 21 17 17 16 16 16 16 15 15 15 15 14 14 13 13 13 13

(12-9) (11-10) (7-10) (10-7) (9-7) (8-8) (7-9) (6-10) (7-8) (6-9) (7-8) (9-6) (7-7) (8-6) (6-7) (9-4) (5-8) (6-7)


Mercoledì 02 Novembre 2011 il Domani dello Sport 13

TOTOGUIDA SCOMMESSE USA Major League

Seattle si gioca in 90’ l’intera stagione

N

el mid-week si chiude il quadro dei quarti di finale dei play-off di Major League. Dopo aver dominato la stagione assieme ai Galaxy, Seattle si trova ora inaspettatamente a un passo dall’eliminazione dopo il 3-0 incassato dal Salt Lake. Logico che si prenda una rivincita, improbabile che vada in semifinale. Comunque «1» fisso. Los Angeles, dal canto suo, è

praticamente al sicuro dopo la vittoria a New York. Al ritorno potrebbe accontentarsi di un pari. La «X» merita un tentativo.

Il pronostico di TS Kansas City-Colorado Los Angeles-New York Seattle-Salt Lake

1 X 1

La possibile sorpresa Houston-Philadelphia

2

Play Off Turno preliminare Dallas-New York Colorado-Columbus Semifinali Salt Lake-Seattle Philadelphia-Houston

Classifica

PT G

PARTITE V N P

RETI F S

LOS ANGELES SEATTLE SALT LAKE DALLAS KANSAS CITY HOUSTON COLORADO PHILADELPHIA COLUMBUS NEW YORK CHICAGO PORTLAND UNITED SAN JOSE CHIVAS TORONTO NEW ENGLAND VANCOUVER

67 63 53 52 51 49 49 48 47 46 43 42 39 38 36 33 28 28

19 18 15 15 13 12 12 11 13 10 9 11 9 8 8 6 5 6

48 56 44 42 50 45 44 44 43 50 46 40 49 40 41 36 38 35

1-0 6-2 1-2 3-0 3-1 2-1 0-2 2-1 3-1

5 7 11 12 9 9 9 8 13 8 9 14 13 12 14 13 16 18

28 12 37 9 36 10 39 9 40 9 41 10 41 6 36 7 44 9 44 8 45 6 48 9 52 4 45 5 43 5 59 5 58 4 55 6

▲ ▲ ▼ ▲ ▲ ▲ ▼ ▲ ▲

SEATTLE KANSAS CITY NEW YORK UNITED CHICAGO LOS ANGELES VANCOUVER COLORADO PORTLAND

5 4 4 3 6 4 9 9 5 6 8 3 8 8 5 8 6 5

53

0 4 3 5 2 3 2 1 3 3 3 5 5 4 7 4 7 6

RETI F S 28 32 29 20 29 32 25 24 27 29 24 30 28 24 19 18 17 24

8 20 15 11 16 20 16 18 18 17 19 22 27 19 17 21 24 24

FUORI N P

V

7 5 5 9 5 3 5 4 8 6 4 7 4 6 7 2 9 6 6 4 7 4 6 7 4 3 10 2 10 5 3 8 6 2 6 9 5 4 8 3 6 8 3 7 7 1 7 9 1 7 9 0 5 12

DALLAS LOS ANGELES HOUSTON SALT LAKE PHILADELPHIA COLUMBUS SAN JOSE NEW YORK UNITED

20 24 15 22 21 13 19 20 16 21 22 10 21 16 22 18 21 11

20 17 21 28 24 21 25 18 26 27 26 26 25 26 26 38 34 31

REGOLAMENTO Le prime 3 di ogni Conference (ovvero le prime 6 della classifica generale) accedono ai play-off per il titolo. Le squadre dal 7° al 10° posto della classifica generale disputeranno tra loro un preliminare, in gara unica, per stabilire le altre 2 squadre che disputeranno i playoff. In caso di arrivo a pari punti si tiene conto della differenza reti.

51 COLORADO

KANSAS CITY

2-1 ▲ 1-0 ▲ 3-1 ▲ 1-4 ▼ 0-3 ▼ 1-2 ▼ 0-3 ▼ 0-0 = 1-1 =

RETI F S

2-3 2-2 3-0 0-1 1-1 2-1 1-1 2-0 1-0

▼ = ▲ ▼ = ▲ = ▲ ▲

SAN JOSE CHIVAS CHICAGO LOS ANGELES TORONTO SAN JOSE DALLAS SALT LAKE VANCOUVER

49 2-1 2-2 0-2 0-1 1-2 1-1 1-0 0-0 2-1

▲ = ▼ ▼ ▼ = ▲ =

STATISTICHE «UNDER» Philadelphia Dallas Columbus Kansas City Los Angeles Portland Salt Lake San Jose Chicago Chivas Colorado Houston

23 20 19 19 19 19 19 19 18 18 18 18

(11-12) (13-7) (8-11) (9-10) (10-9) (7-12) (9-10) (9-10) (10-8) (10-8) (10-8) (6-12)

«OVER» United New England Seattle Vancouver Chicago Chivas Colorado Houston New York Toronto Columbus Kansas City

21 19 19 18 16 16 16 16 16 16 15 15

(11-10) (8-11) (10-9) (9-9) (7-9) (7-9) (7-9) (11-5) (8-8) (6-10) (9-6) (8-7)

«GOAL»

49 PHILADELPHIA

HOUSTON New York-Los Angeles 0-1 0-2 Colorado-Kansas City 0-2 1-0 rit. Seattle-Salt Lake 03/11 and. Kansas City-Colorado “ “ 3-0 Houston-Philadelphia 04/11 1-2 Los Angeles-New York “ “

10 9 8 7 12 13 13 15 8 16 16 9 12 14 12 15 13 10

63 SALT LAKE

SEATTLE DALLAS COLUMBUS SALT LAKE UNITED VANCOUVER NEW ENGLAND PHILADELPHIA SAN JOSE CHIVAS

34 34 34 34 34 34 34 34 34 34 34 34 34 34 34 34 34 34

IN CASA V N P

SALT LAKE VANCOUVER KANSAS CITY COLUMBUS SAN JOSE DALLAS CHICAGO PORTLAND LOS ANGELES

3-2 0-1 0-3 2-2 2-1 1-0 1-1 2-0 3-1

▲ ▼ ▼ = ▲ ▲ = ▲ ▲

NEW ENGLAND PORTLAND COLUMBUS KANSAS CITY UNITED CHIVAS SEATTLE TORONTO NEW YORK

48

LOS ANGELES

= = ▲

SAN JOSE KANSAS CITY COLORADO VANCOUVER COLUMBUS SALT LAKE NEW YORK CHIVAS HOUSTON

4-4 0-0 1-0 1-1 3-2 1-1 2-0 1-1 0-1

= ▲ = ▲ = ▼

67 NEW YORK 2-0 2-2 1-0 3-0 1-0 2-1 0-2 1-0 1-3

▲ = ▲ ▲ ▲ ▲ ▼ ▲ ▼

NEW ENGLAND VANCOUVER DALLAS SALT LAKE PORTLAND TORONTO LOS ANGELES KANSAS CITY PHILADELPHIA

46 2-2 1-1 1-0 1-3 2-0 1-1 2-0 0-2 1-0

= = ▲ ▼ ▲ = ▲ ▼ ▲

Chicago Colorado Houston Kansas City New England Seattle United New York Philadelphia San Jose Vancouver Toronto

24 21 21 21 21 21 21 19 19 19 19 18

(11-13) (11-10) (13-8) (11-10) (9-12) (10-11) (12-9) (9-10) (11-8) (10-9) (10-9) (9-9)

TRIS CAMPO PARTENTI

I NOSTRI SISTEMI

TORINO TROTTO - PR. AUSTRALIA m. 1600 - MERCOLEDÌ 2 NOVEMBRE - ORE 18.30 metri

driver

clas.

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

1600 » » » » » » » » » » » » » » » » » » »

P. Demuru E. Colombino A. Greppi I. Petronelli F. Martinelli L. Calorio M. Castaldo A. De Chirico Sante Mollo L. Besana Fed. Esposito A. Guzzinati F.S. Mollo M. Smorgon R. Andreghetti D. Nobili E. Parenti C. Belladonna Santo Mollo Giov. Fulici

20 12 16 14 7 11 13 15 3 17 8 18 19 1 10 2 9 5 6 4

Possibili Per la quota Da escludere

NEWS LETTER NAPOLEONE BFB NOCEDICOCCO REX NUBIVAGA RL NEWMAR NUCCIO DEL PRI NEO CRISTAL NAORA BI NEUMOND HBD NEMBO DEL SILE NUBIA DEI GREPPI NUIT JOYEUSE NEDVED KYU NISOSH NESTER DEI VENTI NOISETTE BAR NADAL STREET NIARKOS PRAV NEEL ZAC NAVAL VESSEL

Probabili in terna

N. cavallo

Tris - Sistema per 11 cavalli

Quarté - Sistema per 9 cavalli

Sistema sviluppato con 2 biglietti T3 (cavalli nell’esatto ordine di arrivo) Sistema sviluppato con 6 schede T4 (cavalli nell’esatto ordine di arrivo)

Un vincente e 0-1 piazzato 20-12 16-14-7-11 1-2 piazzati 13-15-3-17-8 0-1 piazzato (max 3° posto)

F P S

20-12-16 14-7-11 13-15-3

1 vincente e 1-2 piazzati 1-2 piazzati 0-1 piazzato

€ 76.50

€ 40.00 1° Arr. 2° Arr. 3° Arr.

20-12 20-12-16-14-7-11 20-12-16-14-7-11

1° Arr. 2° Arr. 3° Arr.

F P S

20-12 16-14-7-11 13-15-3-17-8 € 20.00

€ 20.00

Quinté - Sistema per 10 cavalli € 150.00 Sistema sviluppato con 2 schede T5 (cavalli nell’esatto ordine di arrivo) 20 Vincente F 12-16-14-7-11 3-4 piazzati P 13-15-3-17 0-1 piazzato (max 4° posto) S

1° Arr. 2° Arr. 3° Arr. 4° Arr.

20-12-16 20-12-16 20-12-16-14-7-11 14-7-11

1° Arr. 2° Arr. 3° Arr. 4° Arr.

20-12-16 14-7-11 20-12-16 14-7-11 € 9.00

€ 13.50

1° Arr. 2° Arr. 3° Arr. 4° Arr.

20-12-16 20-12-16 14-7-11 13-15-3

1° Arr. 2° Arr. 3° Arr. 4° Arr.

€ 13.50

€ 13.50

1° Arr. 2° Arr. 3° Arr. 4° Arr. 5° Arr.

20 12-16-14-7-11 12-16-14-7-11 12-16-14-7-11 12-16-14-7-11-13-15-3-17 € 90.00

1° Arr. 2° Arr. 3° Arr. 4° Arr. 5° Arr.

20 12-16-14-7-11 12-16-14-7-11 13-15-3-17 12-16-14-7-11

1° Arr. 2° Arr. 3° Arr. 4° Arr. € 60.00

20-12-16 14-7-11 20-12-16 13-15-3 € 13.50

20-12-16 20-12-16 13-15-3 14-7-11

1° Arr. 2° Arr. 3° Arr. 4° Arr.

20-12-16 13-15-3 20-12-16 14-7-11 € 13.50


14 il Domani dello Sport Mercoledì 02 Novembre 2011

TOTOGUIDA SCOMMESSE OLANDA

Statistiche

Jupiler L.

Arriva il Willem II: Zwolle, niente sconti B el test per la capolista Zwolle che ospita il Willem II in un match dal sapore promozione. Negli ultimi 7 turni la capolista è stata garanzia di «Over», vale la pena tentare di nuovo l’esito, in alternativa al probabilissimo «1». L’Eindhoven chiede strada a un Fortuna che per la prima volta è riuscito a tenere la porta chiusa. Difficile che si ripeta: «2» assai probabile. Il duello tra Cambuur e Maastricht, appaiati in classifica, promette spettacolo: «Goal» d’obbligo. In alternativa c’è l’«Over». L’Helmond non dovrebbe penare a spezzare la pareggite acuta che ha colpito il Veendam in trasferta. In alternativa all’«1» si possono prendere, a scelta, i soliti «Goal» e «Over». Stesso discorso per il Volen-

1-3 ▼ 0-2 ▼ 0-3 ▼ 0-4 ▼ 1-2 ▼ 1-0 ▲ 2-2 = Pos. . .

SPARTA HELMOND VOLENDAM EINDHOVEN TELSTAR ALMERE CITY DORDRECHT MAASTRICHT WILLEM II

1/Over 2 1/Over 1/Over

Le possibili sorprese

2-0 1-3 3-1 2-2 7-3 3-0 5-0 3-1

▲ ▼ ▲ = ▲ ▲ ▲ ▲ .

X X

Almere City - Den Bosch Emmen - Go Ahead E.

VOLENDAM VEENDAM EINDHOVEN MAASTRICHT OSS CAMBUUR SPARTA AGOVV EMMEN

15 2-2 2-2 0-1 2-1 3-5 4-1 1-4 3-1

MAASTRICHT EMMEN TELSTAR AGOVV SPARTA EINDHOVEN DEN BOSCH VOLENDAM ZWOLLE

= = ▼ ▲ ▼ ▲ ▼ ▲ .

26 WILLEM II

ZWOLLE

PT

ZWOLLE EINDHOVEN WILLEM II VOLENDAM HELMOND ALMERE CITY CAMBUUR SPARTA MAASTRICHT GO AHEAD E. OSS DORDRECHT FORTUNA DEN BOSCH TELSTAR VEENDAM EMMEN AGOVV

26 23 22 18 18 17 17 17 17 15 14 14 12 11 11 10 5 4

2-1 2-0 3-2 1-2 2-1 3-2 0-3 1-0

GIORNATA ) Eindhoven - Oss28-10 AL 31-10 2-0 PARTITE DAL Fortuna - Almere City 0-0 Maastricht - Zwolle 1-3 Telstar - Helmond 0-3 Dordrecht - Veendam 2-2 Go Ahead E. - AGOVV 3-1 Sparta - Cambuur 2-0 Willem II - Volendam 1-0 Den Bosch - Emmen Pos.

VOLENDAM

GO AHEAD E. CAMBUUR ZWOLLE EMMEN FORTUNA DEN BOSCH AGOVV WILLEM II TELSTAR

▲ ▼ ▲ ▲ ▼ ▲ .

4-1 1-3 2-1 1-2 5-0 0-3 2-2 0-0

▲ ▼ ▲ ▼ ▲ ▼ = = .

1 34 13 2 17 9 3 20 16 3 21 14 3 22 18 4 24 18 4 22 19 4 17 14 4 21 21 4 21 21 5 25 25 3 14 24 5 21 22 3 11 10 6 20 24 5 20 21 7 8 24 9 8 33

0-1 3-1 1-2 2-2 1-0 3-3 2-2 3-0

▼ ▲ ▼ = ▲ = = ▲ .

GIORNATA ) AGOVV - Sparta 04-11 Almere City - Den Bosch “ “ Cambuur - Maastricht “ “ Emmen - Go Ahead E. “ “ Fortuna - Eindhoven “ “ Helmond - Veendam “ “ Zwolle - Willem II “ “ Volendam - Telstar 06-11 Oss - Dordrecht 07-11

VEENDAM FORTUNA SPARTA DORDRECHT HELMOND VOLENDAM WILLEM II EMMEN ALMERE CITY

DEN BOSCH GO AHEAD E. EMMEN TELSTAR AGOVV OSS EINDHOVEN DORDRECHT HELMOND

= ▼ ▼ ▲ ▲ ▲ ▲ ▼ .

DORDRECHT ALMERE CITY WILLEM II VEENDAM ZWOLLE FORTUNA MAASTRICHT HELMOND VOLENDAM

0 1 1 1 1 0 1 2 1 1 1 3 2 3 2 0 2 1

R ETI F UORI S V N P F

0 19 5 1 13 7 1 9 8 1 14 9 1 9 6 1 14 5 1 11 7 0 11 4 1 13 10 1 14 8 1 16 12 0 13 10 1 15 10 2 4 6 2 9 8 3 10 7 3 4 12 3 4 10

3 3 3 2 2 1 2 1 1 0 1 0 0 2 1 0 1 0

ALMERE CITY EINDHOVEN OSS WILLEM II VEENDAM EMMEN VOLENDAM GO AHEAD E. SPARTA

CAMBUUR FORTUNA VOLENDAM DORDRECHT HELMOND EMMEN GO AHEAD E. OSS SPARTA MAASTRICHT

3-0 3-1 2-3 1-1 3-7 5-2 2-3 0-3

10

FORTUNA

CAMBUUR DEN BOSCH MAASTRICHT OSS VOLENDAM TELSTAR HELMOND ALMERE CITY EINDHOVEN

= ▲ = ▲ = ▼ = .

11

OSS

▲ ▲

EMMEN SPARTA AGOVV FORTUNA GO AHEAD E. VEENDAM CAMBUUR EINDHOVEN DORDRECHT

▼ = ▼ ▲ ▼ ▼ .

R ETI S

1 15 8 1 4 2 2 11 8 2 7 5 2 13 12 3 10 13 3 11 12 4 6 10 3 8 11 3 7 13 4 9 13 3 1 14 4 6 12 1 7 4 4 11 16 2 10 14 4 4 12 6 4 23

REGOLAMENTO La 1ª in Eredivisie. Accedono ai playoff 8 squadre più la 16ª e la 17ª di Eredivisie: le migliori del 1°, 2°, 3° e 4° periodo (ognuno di 8 giornate) più le 4 che, al termine della stagione regolare, si sono piazzate ai 4 restanti migliori posti in classifica. Retrocede l’ultima. A pari punti vale la differenza reti.

«UNDER» Eindhoven Den Bosch Sparta Volendam AGOVV Cambuur Dordrecht Emmen Go Ahead E. Telstar Willem II Fortuna Helmond Maastricht Oss Almere City Veendam Zwolle

6 5 5 4 3 3 3 3 3 3 3 2 2 2 2 1 1 1

(2-4) (3-2) (3-2) (1-3) (2-1) (1-2) (1-2) (2-1) (1-2) (2-1) (2-1) (1-1) (2-0) (1-1) (1-1) (0-1) (0-1) (1-0)

«OVER»

11

1-2 2-2 3-0 1-1 4-0 4-4 1-2 2-2

2 1 0 2 2 2 1 0 1 2 1 2 1 2 0 4 0 0

4 SPARTA

AGOVV

2-1 ▲ 2-2 = 0-1 ▼ 0-0 = 0-1 ▼ 1-2 ▼ 3-0 ▲ Pos. . .

18 TELSTAR 2-2 1-4 1-3 4-0 3-2 2-1 6-1 0-1

5 4 4 3 3 4 3 4 4 4 3 3 3 0 2 2 0 1

(12ª

18 VEENDAM

HELMOND EINDHOVEN ZWOLLE ALMERE CITY CAMBUUR DEN BOSCH MAASTRICHT FORTUNA TELSTAR VEENDAM

2 2 1 3 3 2 2 2 2 3 2 5 3 5 2 4 2 1

17 DEN BOSCH

ALMERE CITY AGOVV TELSTAR HELMOND SPARTA DORDRECHT ZWOLLE EMMEN FORTUNA DEN BOSCH

8 7 7 5 5 5 5 5 5 4 4 3 3 2 3 2 1 1

R ETI IN C ASA F S V N P F

IL TURNO SUCCESSIVO

(11ª

22 ▲

11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 10 11 11 10 11

IL TURNO PRECEDENTE

Il pronostico di TS Zwolle - Willem II Fortuna - Eindhoven Helmond - Veendam Volendam - Telstar

5 GO AHEAD E.

EMMEN OSS WILLEM II VEENDAM VOLENDAM CAMBUUR AGOVV ALMERE CITY DEN BOSCH GO AHEAD E.

dam che va all’assalto di un Telstar che ha una difesa che è davvero un colabrodo (19 gol presi nelle ultime 6 gare). Gol e spettacolo dovrebbero essere assicurati anche nell’equilibrato scontro tra Oss e Dordrecht. Si può, invece, prendere con fiducia il «2» dello Sparta Rotterdam che fa visita al fanalino di coda AGOVV. Infine occhio al possibile pareggio a sorpreda tra l’Emmen ed i Go Ahead Eagles.

Classifica

PARTITE G V N P

1-4 ▼ 0-0 = 0-1 ▼ 2-1 ▲ 0-4 ▼ 0-1 ▼ 1-6 ▼ 1-3 ▼ .

ZWOLLE OSS DEN BOSCH ALMERE CITY WILLEM II DORDRECHT GO AHEAD E. CAMBUUR AGOVV

17 0-2 2-2 1-0 2-1 1-2 2-3 4-1 2-0

▲ ▲ ▼ = ▲ ▼ ▲ ▼ .

WILLEM II DORDRECHT FORTUNA GO AHEAD E. EINDHOVEN HELMOND TELSTAR ZWOLLE CAMBUUR

▼ = ▼ ▲ ▼ ▼ = = .

HELMOND AGOVV GO AHEAD E. ZWOLLE MAASTRICHT WILLEM II VEENDAM OSS FORTUNA

TELSTAR MAASTRICHT CAMBUUR DEN BOSCH ALMERE CITY SPARTA ZWOLLE VEENDAM OSS

▼ ▼ ▲ ▲

▼ = ▲ ▼ ▲ = ▲ ▼ .

23 1-0 0-0 1-0 2-2 0-1 2-3 2-1 2-0

▲ = ▲ = ▼ ▼ ▲

14 0-3 3-3 2-1 0-0 0-5 3-2 0-5 2-2

10 10 10 9 9 9 9 8 8 8 8 8 8 7 7 6 5 5

(5-5) (5-5) (4-6) (5-4) (3-6) (5-4) (4-5) (3-5) (4-4) (5-3) (5-3) (4-4) (4-4) (3-4) (4-3) (3-3) (2-3) (4-1)

«GOAL» Cambuur Fortuna Go Ahead E. Maastricht Oss Helmond Veendam Willem II Almere City Telstar Zwolle AGOVV Dordrecht Emmen Sparta Volendam Den Bosch Eindhoven

9 9 9 9 9 8 8 8 7 7 7 6 6 6 6 6 5 5

(4-5) (5-4) (5-4) (5-4) (4-5) (3-5) (3-5) (4-4) (2-5) (3-4) (3-4) (2-4) (5-1) (3-3) (3-3) (4-2) (3-2) (4-1)

▲ .

14 DORDRECHT 3-1 ▲ 2-2 = 1-0 ▲ 1-2 ▼ 5-3 ▲ 4-4 = 2-4 ▼ 0-2 ▼ .

17 1-2 3-3 3-1 1-2 1-0 3-3 3-2 1-3

12 EINDHOVEN 1-3 2-2 1-3 2-1 2-3 2-5 2-2 0-0

= ▲

.

17 MAASTRICHT 3-1 4-1 1-2 2-2 2-1 1-4 4-2 0-2

Almere City Veendam Zwolle Fortuna Helmond Maastricht Oss AGOVV Cambuur Dordrecht Go Ahead E. Telstar Willem II Emmen Volendam Sparta Den Bosch Eindhoven

▼ = ▲ = ▼ ▲ ▼ = .

«NO GOAL» Eindhoven AGOVV Den Bosch Dordrecht Sparta Volendam Almere City Emmen Telstar Zwolle Helmond Veendam Willem II Cambuur Fortuna Go Ahead E. Maastricht Oss

6 5 5 5 5 5 4 4 4 4 3 3 3 2 2 2 2 2

(2-4) (3-2) (2-3) (1-4) (3-2) (1-4) (3-1) (2-2) (3-1) (2-2) (2-1) (2-1) (2-1) (1-1) (1-1) (1-1) (1-1) (1-1)

«PARI» Zwolle Oss AGOVV Cambuur Emmen Fortuna Veendam Volendam Den Bosch Dordrecht Eindhoven Go Ahead E. Helmond Maastricht Telstar Sparta Almere City Willem II

8 7 6 6 6 6 6 6 5 5 5 5 5 5 5 4 3 3

(3-5) (3-4) (3-3) (3-3) (5-1) (3-3) (2-4) (2-4) (3-2) (3-2) (4-1) (2-3) (2-3) (3-2) (3-2) (3-1) (0-3) (1-2)

«DISPARI» Almere City Willem II Sparta Dordrecht Eindhoven Go Ahead E. Helmond Maastricht Telstar AGOVV Cambuur Den Bosch Fortuna Veendam Volendam Emmen Oss Zwolle

8 8 7 6 6 6 6 6 6 5 5 5 5 5 5 4 4 3

(5-3) (5-3) (3-4) (3-3) (2-4) (4-2) (3-3) (3-3) (3-3) (2-3) (2-3) (2-3) (3-2) (3-2) (3-2) (0-4) (2-2) (2-1)


Mercoledì 02 Novembre 2011 il Domani dello Sport 15

SPORT Che macchina da punti questa squadra di Ventura: un gran controllo palla ed esperienza da vendere

Il Toro passa anche a Reggio

D'Ambrosio insacca (Foto LaPresse)

Carlo Bassi Con la consumata sapienza cui ci ha ormai abituati, questo Torino firmato Giampiero Ventura ha dimostrato ieri sera al di là di ogni dubbio in quel di Reggio Calabria, contro una squadra segnalata tra le più in forma del momento e reduce da successi a catena, che quello di Gubbio è stato proprio un infortunio. Confermando che se ogni tanto si può perdere, quello della trasferta in Umbria era il momento giusto. Ma giusto non sarebbe stato perdere ieri e prontamente il Toro non solo ha incantato la Reggina ma poi ha saputo piazzare la solita cinica zampata a pochi minuti dalla fine, segnando con D’Ambrosio la rete decisiva per lasciare il Granillo vittorioso

PADOVA LIVORNO

1 0

PADOVA (4-3-3): Perin; Donati, Schiavi, Legati, Renzetti; Bovo (dal 18’ st Jidayi), Milanetto (dal 23’ st Italiano), Cuffa (dal 32’ st Osuji); Cutolo, Ruopolo, Lazarevic (Cano, Portin, Cacia, Drame). All. Dal Canto LIVORNO (4-4-2): Bardi; Meola (dal 1’ st Schiattarella), Perticone, Salviato, Bernardini; Rampi, Filkor (dal 15’ st Bigazzi), Genevier; Luci, Dionisi; Paulinho (dal 23’ st Piccolo) (Mazzoni, Prutsch, Remedi, Dell’Agnello). All. Novellino Arbitro: Piero Giacomelli di Trieste Marcatori: Cutolo (Pd) al 18’ pt

GUBBIO CITTADELLA

1 0

GUBBIO: Donnarumma, Bartolucci, Cottafava, Benedetti, Caracciolo, Boisfer, Bazzoffia (st 24’ Mario Rui), Sandreani, Raggio Garibaldi (st 20’ Almici), Graffiedi (st 31’ Ragatzu), Ciofani. A disp. Farabbi, Paonessa, Mendicino, Gerbo. All. Simoni. CITTADELLA: Cordaz, Vitofrancesco, Martinelli, Gasparetto, Scardina, Branzani( st 43’ Bellazzini), Baselli, Busellato, Di Roberto (st 31’ Job), Di Carmine, Di Nardo (pt 35’ Maah). A disp. Pierobon, Gorini, Martignago, Carra. All.Foscarini. Arbitro: Baratta di Salerno Marcatori: st 43’ Boisfer

per 1-0, con l’intera posta in tasca per restare solo soletto in testa la classifica con gli stessi 4 punti di vantaggio sul Pescara scatenato di Zeman. Mancavano appena sette minuti quando una delle tante azionipressantidelTorinohavisto Zavagno imbeccato da Rolando

Il segreto del Toro di Ventura: enorme possesso palla, difesa ferrea (solo 7 reti in 13 partite) e un affondo micidiale, di solito nel finale: uno script seguito dall’inizio di questo campionato ALBINOL. ASCOLI

1 0

Bianchi - appena entrato fra i fischi dei suoi ex tifosi - pescare D’Amrosio pronto a battere il Kovacsic dei miracoli . Nei cinque minuti precedenti il Toro ci aveva provato perfino con Ogbonna senza mai sembrare in grado di passare. Ma ha continuato a macinare calcio, magari senza impressionare, ma con un possesso di palla risultato alla fine di 35 minuti, contro i 19 degli avversari. Per chi segue il Torino dall’inizio del campionato non è una novità e sa benissimo che questa è la carta vincente dei granata: buona tecnica, possesso di palla e - per la prima volta da anni- difesa impenetrabile: solo sette gol in 13 partite, la migliore del campionato.Sembra poco? Forse, ma basta ad assi-

GROSSETO BARI

0 1

ALBINOLEFFE (4-3-2-1): Offredi; Luoni, D’Aiello, Bergamelli, Piccinni; Laner, Previtali, Hetemaj; Pacilli (32’ st Cisse), Cristiano (27’ st Girasole); Germinale (47’ st Daffara). In panchina: Chimini, Lebran, Regonesi, Torri. All. Fortunato. ASCOLI (4-3-3): Guarna; Ciofani (29’ pt Beretta), Andelkovic, Faisca, Gazzola; Pederzoli, Di Donato, Giovannini; Romeo (26’ st Soncin), Sbaffo (12’ st Falconieri), Papa Waigo. In panchina: Maurantonio, Tamburini, Vitiello, Parfait. All. Castori.

GROSSETO (4-3-3) - Narciso; Antei, Olivi, Giallombardo, Padella (51’ Petras); Moretti (54’ Ronaldo), Crimi, Zanetti; Mancino, Sforzini, Alessandro (70’ Gerardi). A disposizione: Lanni, Bianco, Mancini, Asante. All. Giannini. BARI (4-3-3) - Lamanna; Crescenzi, Ceppitelli, Claiton, Garofalo; Donati, Scavone, Rivaldo; Defendi (86’Forestieri), Caputo (79’De Falco), Marotta (52’De Paula). A disposizione: Koprivec, Sini, Masi, Stoian. All. Torrente.

Arbitro: Marco Di Bello di Brindisi Marcatori: 7’ pt Germinale

Arbitro: Giancola di Vasto Marcatori: 45’ Caputo (B)

MODENA SASSUOLO

2 5

MODENA (4-4-2): Caglioni; Jefferson, Turati, Perna, Bassoli; Nardini, Giampà, Della Bona, Fabinho; Stanco, Greco. All. Bergodi. SASSUOLO (4-3-3): Pomini; Laverone, Piccioni, Terranova, Longhi; Magnanelli, Cofie, Valeri; Masucci, Boakye, Sansone. All. Pea. Arbitro: Tozzi di Ostia Marcatori: 13’ pt e 32’ pt (rig.) Sansone (S); 45’ pt e 8’ st Boakye (S); 23’ st Greco (M); 33’ st Masucci (S); 47’ st Fabinho (M)

VERONA BRESCIA

1 0

VERONA (4-3-3) Rafael; Cangi, Mareco, Maietta, M. Scaglia; Russo (14’ pt Doninelli), Esposito, Hallfredsson; D’Alessandro (37’ st Mancini), Ferrari (37’ st Pichlmann), Gomez. (Nicolas, Ceccarelli, Pugliese, Jorginho). All Mandorlini. BRESCIA (4-3-2-1) Leali; Zambelli, De Maio, Magli, Dallamano (37’ pt Mandorlini); El Kaddouri, Paghera (29’ st Salamon), Budel; G. Scaglia (19’ st Vass), Antonio; Feczesin. (Arcari, Cordova, Maccan, Ramos). All. Scienza. Arbitro: Ostinelli di Como. Marcatori: st 43’ Pichlmann.

curare un primato solitario da settimane ad una squadra i cui tifosi sembravano rassegnati alla mediocrità. La Reggina non ha demeritato ma doveva fare di più per vincere: il taccuino impietoso del cronista segnala la prima incursione seria al 40’ del primo tempo. Mentre il Toro aveva spesso seminato il panico nella sua area di rigore con le incursioni del velocissimo Stevanovic, con i guizzi di Antenucci, un vero pericolo pubblico. Non hanno mai messo in difficoltà il pararigori ma affanno ne hanno creato parecchio. La partita si è accesa nel secondo tempo con divertenti capovolgimenti di fronte. Ma quanto a possesso palla è sempre stato il Toro a dettar legge con Antenucci,Ebagua,Zavagnoesoci.A 10’ dalla fine, Ventura ha dimostratoancoraunavoltailsuocoraggio vincente: dentro Bianchi, at-

REGGINA TORINO

0 1

REGGINA (3-4-1-2): Kovacsik; Adejo, Emerson, Marino; D’Alessandro (st 28’ Colombo), Rizzo, Viola, Rizzato; Missiroli; Ragusa, Ceravolo (st 20’ Bonazzoli). All. Breda. TORINO (4-3-3): Coppola; D’Ambrosio, Glik , Ogbonna, Zavagno; Basha, Iori, Vives (st 28’ De Feudis); Antenucci, Ebagua, Stevanovic (st 25’ Darmian). All. Ventura. Arbitro: Candussio di Cevignano del Friuli Marcatore: st 39’ D’Ambrosio

La gioia del Toro (LaPresse)

La squadra di Zeman e Insigne in grande serie

Pescara: e fanno 5 Quinta vittoria consecutiva, 19 punti su 21 disponibili nelle ultime sette partite, sei vittorie su sei incontri casalinghi: perdonate i conti del ragioniere, ma dicono di più di qualsiasi commento. Il Pescara di Zeman e di Insigne (che non ha segnato ma ha fatto segnare) ha mandato a casa con le pive nel sacco anche il Varese grazie ad un secondo tempo strepitoso e due colpi di acceleratore ben assestati in soli tre minuti tra il 26mo e il 30mo. I padroni di casa erano andati in vantaggio per primi al 21mo con un gol di capitan Sansovini dopo un’azione con lo zampino del nostro scugnizzo e cross di Cascione, al quale dopo appena otto minuti aveva risposto... l’ultimo dei Moicani: De Luca ben pescato sulla sinistra da un cross di Carrozza aveva chiuso con un delizioso tocco di esterno destro. Ma nellaripresailPescarahadominato il centro campo e concluso prima con Mussa Kone e poi di nuovo con il capitano, mirabilmente pescato da Insigne.

PESCARA VARESE

3 1

PESCARA (4-3-3): Pinsoglio; Zanon, Romagnoli, Capuano, Balzano; Kone (26’st Soddimo),Verratti, Cascione; Sansovini (32’st Gessa), Maniero, Insigne. A disp. Cattenari, Petterini, Soddimo, Bocchetti, Bacchetti. All. Zeman VARESE (4-4-2): Bressan; Troest, Terlizzi, Cacciatore, Grillo; Carrozza (20’st Lepore), Corti, Zecchin (32’st Cellini), Kurtic; De Luca, Neto Pereira (15’ st Martinetti). A disp. Moreau, Camisa, Filipe, Pulcino. All. Maran Arbitro: Tommasi di Bassano del Grappa (Masotti di Bologna-Manna di Isernia) Reti: 21’, 25’st Sansovini, 29’ De Luca, 22’st Kone.


16 il Domani dello Sport Mercoledì 02 Novembre 2011

SPORT Un errore di Abruzzese, un offside non visto: Atzori ringrazia e prende fiato, ma il gioco ancora stenta

SAMP ritrovata? Autogol e terna scacciano l’ansia Lorenzo Ligas GENOVA - Tre punti analgesici per una squadra che in mezzo al campo soffre di un particolare mal di testa. La Samp vince con un’autorete e un’azione viziata dal fuorigioco, suggellando un sedicente dominio su un Crotone modesto. Timidamente più convinti degli avversari i tentativi doriani con Castellini in apertura, con una traversa di Bertani e un tiro di Fornarolisulfondo,nonbastanoadissimulare una manovra parecchio prevedibile: il pubblico la nota e inizia a fischiare i blucerchiati. Il Crotone dal canto suo cerca di limitare le incursioni avversarie e, con Djuric unica punta a fare la palma nel deserto, le intenzioni tattiche di Menichini non sembrano essere differenti. Se sugli spalti il pubblico ed se Atzori in panchina iniziano a chiedersi se sia tutto qui, la conferma arriva paradossalmente dal gol del vantaggio blucerchiato: Foggia salta l’uomo sui 25 metri e si crea lo spazio per un cross basso che viene deviato in rete. Tutti abbracciano Bertani, ma il tocco decisivo è di Abruzzese. La Sampdoria acqua e sapone passa grazie ad un’autorete che temporaneamente stempera l’insoddisfazione della tifoseria. Insoddisfazione che però monta negli sbuffi di inizio ripresa: Menichini cambia, inserisce una punta, Caetani, a supporto di Djuric e il Crotone mette sotto i padroni di casa. Prima Calil e poi Maiello impensieriscono con conclusioni da fuori area il portiere blucerchiato

Romero che si oppone prima in tuffo e poi bloccando le conclusioni ospiti. Nella seconda metà del secondo tempo la Sampdoria prova a scrollarsi di dosso il peso del dover far punti ad ogni costo e trova più continuità in avanti: dal 17’ al 24’ con Fornaroli, Foggia e Bertani si concretizza l’assedio alla porta calabrese difesa dal portiere Bindi, bravo a non farsi cogliere impreparato. Sei minuti più tardi Atzori deve ancora ringraziare la dea bendata: la palla per Bertani è splendida, la punta blucerchiata d’invola incontrastata findavantiBindieserve Fotiappena entrato solo davanti allo specchio. Bella azione, ma Bertani è in fuorigioco di un metro e mezzo. Un regalo del guardalinee non indifferente che però non fa che segnare il punto esclamativo alla finedellacontinuatapressionedella Sampdoria, al cospetto di un Crotone buono per i primi venti minuti e poi irrimediabilmente calante. I padroni di casa sfiorano poi ripetutamenteilvantaggioconBertani

PALERMO

Zamparini a tutto campo: «Caro Sean il capo sono io»

e Padalino, ma il risultato rimane inchiodato, sollevando dall’ansia da prestazione l’altra metà di Genova. Atzori invece può essere soddisfatto solo in parte: se è vero che il risultato è stato positivo e il Varese ha perso, permettendo alla Samp di sganciarsi, è anche vero che lassù hanno vinto tutte abbondantemente e i numeri per una zona playoff molto meno sofferta la squadra di Garrone li ha tutti.

Uno Zamparini dura tutto l’anno, sopravvive ai silenzi stampa da lui stesso imposti alla squadra e, soprattutto ne ha per tutti. Sabato arriva il Bologna che, da quando Pioli ha preso il posto di Bisoli, ha cominciato a volare. Di Vaio poi ha ritrovato il gol e tutto fa pensare che, quella di sabato al Barbera, sarà una partita molto complicata per il Palermo. «Io non temo il Bologna - ha detto Zamparini -. Sono tranquillo in vista di questo match. Pioli mi ha chiamato quattro giorni fa e mi ha

SAMPDORIA CROTONE

2 0

SAMPDORIA (4-4-2) Romero; Volta, Castellini (dal 88’ Padalino), Gastaldello, Rispoli; Foggia, Pedro, Soriano, Semioli; Fornaroli (dall’80’ Foti), Bertani. All. Atzori CROTONE (4-3-2-1) Bindi; Vinetot, Correia, Mazzotta, Abruzzese; Pettinari (dal 75’ Ciano), De Giorgio, Loviso (dal 46’ Caetano), Eramo, Maiello; Djuric. All. Menichini AMMONITI: Gastaldello, Foggia (S); Correia, Eramo, Pettinari, Maiello (C)

FIORENTINA Sinisa vuole la pace Un’amichevole per la lite coniugale Vogliamoci bene: le cose non vanno poi così male e Sinisa non è poi così pessimo come dite che sia. Sembra essere questo il messaggio lanciato da società viola con l’amichevole a porte aperte che si giocherà giovedì. È la mano tesa ai tifosi viola dalla società, e soprattutto dall’allenatore Sinisa Mihajlovic, con l’obiettivo di ricucire un rapporto che sembra compromesso. Il tecnico viola ha deciso di aprire lo stadio Artemio Franchi per l’amichevole di giovedì pomeriggio (di solito a porte chiuse) contro gli Allievi Nazionali, alle 15. Lo stesso tecnico serbo ha spiegato che lo scopo è cercare di stemperare certi attriti con la tifoseria che chiede l’esonero del tecnico. La partita di giovedì sarà quindi un test per capire come i tifosi hanno accolto il messaggio di Mihajlovic: una specie di ultima spiaggia, l’ultimo incontro dal consulente coniugale preferito: il calcio.

NEWCASTLE Ameobi insultato su twitter. Il club: «Intollerabile»

MARCATORI: 41’ Aut. Abruzzese (C), 80’ Foti (S)

Commenti razzisti contro il giovane attaccante del Newcastle Sammy Ameobi pubblicati su Twitter. Il club inglese, attualmente terzo in Premier League, ha fatto sapere di avere informato dell’accaduto la polizia. «Il commento razzista è totalmente inaccettabile. Il Newcastle non tollera il razzismo in alcun modo e prenderà il provvedimento più severo possibile contro i responsabili», è scritto sul sito ufficiale del Newcastle. Sammy Ameobi, 19 anni, è il fratello minore di Shola Ameobi, colonna storica dei Magpies.

pure ringraziato, fra noi c’è un buon rapporto. Finora è stato fortunato, spero che la sua fortuna si fermi». Resta il nodo del rapporto con il direttore sportivo Sean Sogliano , che Zamparini scioglie in due parole. E non è tenero, il re degli ipermercati. «Se pensa di voler fare il capo, con il suo carattere forte, ha sbagliato società - si affretta a precisare -. Il capo sono io, lui è un collaboratore. Dico che abbiamo due caratteri diversi». Infine, Zamparini parla di Devis Mangia , addossandogli le

responsabilità legate alla differenza fra rendimento in casa e in trasferta. «Ha poca esperienza - dice -. A Udine la partita doveva essere impostata in modo tale da poterla vincere, mentre lui ha dei timori. In casa il pubblico ti spinge, fuori no e devi essere cinico. Mangia dovrebbe ascoltare chi ha più esperienza di lui, a volte mi sembra il primo Guidolin di Palermo, che era diverso sul piano dell’esperienza rispetto a quello che oggi guida l’Udinese.


Mercoledì 02 Novembre 2011 il Domani dello Sport 17

SPORT Da Stoner a Dovizioso, tutti porteranno nel cuore il dolore per la scomparsa di Marco Simoncelli GRESINI

Si corre con un grande vuoto a Valencia non sarà una festa

Mario Ingrao ROMA - «Sarà difficile tornare a correre, scenderemo in pista per ricordare Marco». Cala il sipario sul Motomondiale, ma il campione del mondo Casey Stoner non ha, ovviamente, nessuna voglia di fare festa nel Gp di Valencia. Il pilota australiano della Honda ha conquistato in anticipo il titolo iridato della MotoGp. In Spagna, si chiude la stagione segnata dalla morte di Marco Simoncelli. Il pilota italiano ha perso la vita 10 giorni fa nel Gp di Malesia, sul tracciato di Sepang. «Sarà difficile tornare a correre questo fine settimana dopo il terribile incidente di Marco a Sepang, ma pen-

so che sia la migliore cosa che possiamo fare in suo onore. Siamo coscienti che il nostro sport è rischioso anche se, rispetto al passato, la sicurezza è aumentata molto», dice Stoner in una nota diffusa dal team Hrc. «Purtroppo però, questo tipo di incidenti ancora accadono. Il mio pensiero va alla famiglia e mi auguro che siano in grado di superare al meglio questo difficile momento», aggiunge l’australiano. Il campionato 2011 non ha più nulla da dire in pista. Stoner è già campione, lo spagnolo Jorge Lorenzo si è già assicurato il secondo posto in classifica. «Per quanto riguarda la gara, Valencia è l’appuntamento finale di una

«Scenderemo in pista per regalare un bello spettacolo ai fans e soprattutto in ricordo di Marco» stagione che per noi è stata incredibile», dice Stoner, che a Valencia ha trionfato in due occasioni. Si è imposto nel 2008 nella classe MotoGp e nel 2003 nella classe 125. In totale, ha collezionato 5 piazzamenti sul podio. «Abbiamo lavorato sodo tutto l’anno e dopo

il titolo conquistato a Phillip Island, guardiamo al 2012. Dopo la gara resteremo a Valencia per due giornate di test con la mille», dice Stoner, che si prepara già a voltare pagina. «Dopo potremo finalmente riposarci un pò e riflettere sugli alti e bassi di questa lunghissima stagione», dice prima di un ultimo pensiero dedicato a Simoncelli. «Scenderemo in pista per regalare un bello spettacolo ai fans e soprattutto in ricordo di Marco», conclude. «Sono molto triste per la perdita di Marco. Sulla tuta porterò il numero 58 cucito sul petto dalla parte del cuore, solo questo conta». Andrea Dovizioso, ricorderà così l’amico e collega Marco Simoncelli. «Ho corso con Marco in tutti gli anni della mia carriera, per me era il rivale, adesso che non c’è più mi ha lasciato un grande vuoto. Non sono infatti nello spirito migliore per correre una gara anche se vorrei veramente ottenere un bel risultato a Valencia e finire terzo in Campionato», spiega il pilota della Honda Repsol. «So che sarà dura perchè questa non è una delle mie piste preferite, mentre Dani qui è sempre stato molto forte. Inoltre, Valencia sarà il mio ultimo gran premio con la Honda e vorrei chiudere questi 10 anni insieme con un bella gara», conclude Dovizioso. Gara particolare anche per lo spagnolo Dani Pedrosa. «Valencia sarà una gara speciale per tutti. Questo fine settimana i nostri pensieri saranno rivolti a Marco».

BREVI > ALL BLACKS

> KART

> FORMULA 1

Confermato: Henry lascia Ma si occuperà ancora del rugby neozelandese

Tragedia in Argentina baby pilota si schianta muore dopo il ricovero

Maldonado sarà retrocesso l’uso del nono motore gli fa perdere 10 posizioni

AUCKLAND - Il mitico Graham Henry, l’uomo cui tutta la Nuova Zelanda deve l’enorme gioia del secondo titolo mondiale della sua storia, lascia la carica di commissario tecnico degli All Blacks dopo 8 anni. Ha esaurito il suo compito il coach che ha guidato la nazionale neozelandese al trionfo nei Mondiali casalinghconclusisi il mese scorso. Henry, 65 anni, potrebbe però rimanere nei quadri della federazione. La New Zealand Rugby Union avrebbe deciso di affidargli un programma di coordinamento ddi tutti i tecnici del Paese. Con gli All Blacks, Henry ha vinto 88 dei 103 match disputati (un impressionante 85,4%): e oltre al titolo mondiale, con i tutti neri ha conquistato la Bledisloe Cup (ffra Nuova Zelanda e Australia) ogni anno dal 2003 e per 5 volte si è imposto nel Tri-Nations, l’equivalente del Sei nazioni agli antipodi, disputato ogni anno da Nuopva Zelanda, Australia e Sudafrica, vale a dire l’elite del rugby mondiale.

ROMA - Pastor Maldonado perderà 10 posizioni sulla griglia del Gp di Abu Dhabi, in programma il 13 novembre. Il pilota venezuelano della Williams sarà costretto ad utilizzare il nono motore nel Mondiale 2011 dopo i problemi che hanno condizionato la sua gara nel Gp dell’India. I team possono utilizzare 8 propulsori in stagione: l’impiego del nono comporta una sanzione.

ROMA - Un bambino argentino di 11 anni è morto per le lesioni riportate in una gara di kart. Il baby pilota è stato protagonista di una grave incidente domenica, in una competizione giovanile di Prokart nella città di Baradero. Il kart dello sfortunato undicenne si è ribaltato dopo una collisione. Il bambino è stato ricoverato in grave condizioni nella città di Pilar. Le cure, però, non hanno evitato il decesso.

Un minuto di casino e non di silenzio così avrebbe voluto lui ROMA - «È una cosa che Marco apprezzerà sicuramente. Non è facile andare a Valencia, ma la forza per farlo l’ho trovata nella serenità dei genitori di Simoncelli e in quello che amava fare Marco». Fausto Gresini ha deciso che la cosa migliore per onorare la memoria di Marco Simoncelli era correre nel Gp di Valencia, ultima prova del Motomondiale, una decisione sofferta che il team manager della San Carlo Honda Gresini ha

«Marco era uno a cui piaceva fare casino, avere gente intorno, non gli piacevano le cose scontate era uno fuori dal coro» spiegato a Sky Sport 24 . «Marco era uno a cui piaceva fare casino, avere gente intorno, non gli piacevano le cose scontate era uno che voleva le cose fuori dal coro, ecco perchè credo che la cosa migliore per noi che siamo in terra sia quella di onorare il Sic e cercare di fare quello che avrebbe voluto lui». Il team farà molte iniziative per il pilota scomparso, compreso il minuto di casino e non di silenzio, come accettato dalla Dorna. «Cercheremo di onorare Marco nel migliore dei modi, incontrando tutti gli altri ragazzi del Motomondiale. Lo festeggeremo insieme facendo rumore o casino come ha chiesto suo padre. Non sarà facile andare a Valencia, non sono ancora nelle condizioni di essere sereno come vorrei, ma credo sia la cosa giusta per ricordare Marco».


18 il Domani dello Sport Mercoledì 02 Novembre 2011

SPORT CALABRIA

da pa. 15 a pag. 30 i servizi sono a cura della Mediagraf

I due allenatori, avvicendatisi nel Catanzaro 2004/2005, nella tribolata stagione di serie B

Braglia e Cagni faccia a faccia al "Menti" Carlo Talarico CATANZARO - Ma se la saranno stretta la mano ieri pomeriggio Piero Braglia e Gigi Cagni? Non lo sappiamo anche se tra persone educate, e con tanta esperienza, pensiamo proprio che il saluto ci sia stato. Questi due allenatori, avvicendatisi sulla panchina del Catanzaro 2004 / 2005, in quella tribolata stagione di serie B si sono succeduti (dopo cinque giornate), salvo poi ricevere il benservito (Cagni), qualche mese dopo. L’eroe della storica promozione, Piero Braglia, sostituito dal "rivoluzionario" Gigi Cagni, ieri si sono affrontati in Juve Stabia-Vicenza, nel derby del Romeo Menti (tanto lo stadio di Castellammare che quello dei veneti sono dedicati allo sfortunato calciatore del Grande Torino). E’ andata bene al toscanaccio che allena i campani, uscito vittorioso col minimo risultato (1-0). Comunque non era la prima volta

METEORE

Piero Braglia

Gigi Cagni

che i due si incrociavano in B; il 23 settembre2008,infattiilParma(di Cagni) era stato fermato in casa dal Frosinone (guidato da Braglia) sul 2-2. A Cagni, dunque, non riesce di superare Braglia. Vedere sullo stesso campo due allenatori che hanno fatto e disfatto il Catanzaro (basti pensare alle dif-

ficoltà di Braglia con Carbone e a quelle di Cagni con Corona), sempre con l’obiettivo di salvarlo ma venendo esonerati entrambi in quel 2004/’05, fa ancora un certo effetto sette anni dopo e con diverse stagioni già giocate. Significa rivivere ancora certe dinamiche societarie negative che

Il centrocampista argentino è arrivato a Catanzaro nel primo anno dell’Effecci di Pittelli nella stagione sportiva 2006/2007 Autentico pallino dell’ex tecnico giallorosso Lele Domenicali che lo ha portato con se anche a Gela, Pisa e Portogruaro.

EX AQUILE Piero Braglia Il Catanzaro nel destino; esordì in serie A il 20 marzo 1977 con la maglia della Fiorentina al "Ceravolo" contro le aquile. L’anno dopo vestì il giallorosso per sei stagioni (5 di A e 1 di B), collezionando 142 presenze e 4 gol. Tornò a Catanzaro nel 2003 conducendolo in serie B.

Gigi Cagni La classica meteora giallorossa. Il tecnico bresciano viene ancora oggi accostato ad una stagione fallimentare del Catanzaro. Non c’è stata alchimia tra i giallorossi e Gigi Cagni forse perchè, come dichiarato dallo stesso, quando le cose si fanno solo per soldi, alla fine non funzionano.

L’argentino, ora in forza al Padova, è uno dei giocatori più autorevoli della cadetteria

Matìas Cuffa "El Cabezon" ex giallorosso di di Simone Nisticò

Matìas Claudio Cuffa ai tempi del Catanzaro

portarono al progressivo sfilacciamento di un sodalizio che, fino a pochi mesi prima, aveva fatto bene conquistando un traguardo (la serie B), che nemmeno il tifoso più ottimista pensava di poter accarezzare tanto presto. A posteriori si può dire che sostituireBragliadopocinquegiornate di un torneo senza respiro con una vittoria ed un pareggio ed una posizione di classifica tutto sommato tranquilla, non sia stata una mossa del tutto azzeccata, anche se, nell’eccitazione del cambio di allenatore, affidarsi ad un professionista navigato della cadetteria sembrò la cosa migliore da fare. Ma il tempo ha detto che forse il pane e salame di Braglia sarebbe stato più gustoso della bresaola bresciana di Cagni, anche se, alla fine, il calcio non dà risposte certe e tutte le opinioni sono comunque rispettabili. L’importante è stringersi sempre la mano anche perché le panchine vanno e vengono.

Determinato, volitivo e spietato. Questi sono i connotati più caratteristici di Matìas Claudio Cuffa, centrocampistaclasse1981attualmente in forza al Padova. La voce “segni particolari” della sua carta d’identità è seguita dalla dicitura: ex calciatore del Catanzaro. A dire il vero l’anno in cui arrivò sui tre colli ricordiamo una maglia dalle strisce quasi impercettibili, finissime sulla quale campeggiava per il primo anno in assoluto la denominazione con il marchio effeci. Dopo aver giocato nelle giovanili di una squadra sudamericana, l’Insituto Atletico Central di Cordoba, Cuffa si armò di valigia di cartone per provare l’esperienza del calcio europeo e iniziò a calcare campi anonimi di terza e quarta serie come quelli di Isernia, San Giovanni Valdarno, Tivoli e Gela. Nella stagione2005/2006peròvienenotato dagliaddettiailavoridella“favola” Chievo Verona che lo vogliono

all’ombra dell’Arena mandandolo successo. Il vero trampolino di però in avanscoperta a farsi le ossa lancio, come è stato per tante nelPisadovesirendeprotagonista “meteore” del calcio catanzarese, di un campionato anonimo carat- sarà proprio il capoluogo calabresedoveCuffanella terizzato da stagione sole undici 2006/2007, quella presenze e zepost- fallimento ro gol. L’ardell’Uesse con il gentino, duo Pittelli-Copautentico gipola al timone delrovago dello la società, collestivale, fa da zionerà ben 26 spola un po’ presenze contorin tutta la penate da 4 reti. Delnisola. Oltre la sua esperienza che nella città in giallorosso si ridella torre cordano prestapendente, il zioni altalenanti “Cuffà tour che andavano dal2006” farà la giocata di classe tappa anche al più clamoroso inqueldiFogdeglisvarioninella gia,perpoifa- Cuffa con la maglia del Padova zona nevralgica re di nuovo ritorno nella casa madre Verona del campo in cui l’argentino sponda Chievo. Ma in nessuna di “coabitava” con il nigeriano queste tappe il centrocampista Adewale Wahab. La tifoseria dal sudamericano riuscirà ad avere “palato fine”, come spesso succes-

sonellastoriadelcalcioaCatanzaro, non apprezzò molto il giocatore nelle prime uscite del “Ceravolo”, anche se a sprazzi, e senza voler fare troppa dietrologia né tanto meno applicare la celebre filosofia de “il ragazzo si farà”, qualcosa in quel mediano dalla piccola statura e dal capello cotonato, poteva essere già allora notato. Nella stagione successiva avvenne la consacrazione. Cuffa, ingaggiato dal Portogruaro, squadra venetadiquartaserie,contribuìalla promozione del clan amaranto a suon di gol e prestazioni maiuscole confermate poi anche con la maglia del Padova dove è considerato tutt’oggi uno dei punti di riferimento e giocatore dalle mille risorse del sodalizio biancoscudato. “El Cabezon”, il testone, così lo chiamano i compagni di squadra del Padova per la sua ostinatezza e testardaggine, ma lapalissiano è che Matìas Claudio Cuffa è oggi uno dei giocatori più autorevole del calcio cadetto.


Mercoledì 02 Novembre 2011 il Domani dello Sport 19

SPORT Campionato da incorniciare fino a questo momento se si considerano i tempi record in cui è stata costruita la squadra

Catanzaro, numeri importanti per una squadra costruita in ritardo > IL FATTO Antonio Cassano: un atleta fuori dagli schemi che si spera di rivedere presto in campo

‘‘ Una formazione del Catanzaro

Salvatore Effe CATANZARO - Dopo dodici giornate di campionato il Catanzaro con i suoi 25 punti conquistati è in piena lotta con almeno altre quattro squadre per accedere alla promozione diretta senza passare dai play off. Delle 12 gare giocate ben 7 sono state giocate in trasferta, una persa contro l’Aversa Normanna, una partita in cui non meritava la sconfitta; tre volte ha pareggiato e altrettante sono state le vittorie. Fra le mura amiche su 5 partite quattro volte ha centrato il bottino pieno e una sola volta ha impattato contro i siciliani del Milazzo. Sono numeri importanti se consideriamo che la squadra del presidente Cosentino ha iniziato il ritiro il 25 luglio e la squadra è stata costruita strada facendo per le note difficoltà organizzative causate dalla ricostruzione della società rilevata dall’imprenditore di Cinquefrondi. Gran merito di questi risultati che fanno ben sperare per il futuro è di Ciccio Cozza che ha saputo gestire al meglio gli uomini a disposizione e ha dato un’impronta di gioco che è indicativa specialmente se riconosciuta dagli avversari com’è accaduto domenica scorsa a L’Aquila. Trentuno (compreso Guto ancora senza transfer) sono gli elementi che compongono la rosa dei giallorossi. Pur se in queste dodici gare ne sono stati utilizzati 20, il numero dei calciatori è numeroso. Lo stesso Cozza in più occasioni ha confermato che la rosa va sfoltita per arrivare a un massimo di 23/24 unità in modo da potere lavorare tranquillamente durante gli allenamenti e per avere giocatori duttili pronti a essere impegnati in ruoli diversi a seconda delle occasioni. Il Catanzaro, in questo scorcio di campionato, ha impostato il suo gioco sul possesso palla e sul predominioterritoriale.Lecaratteristiche della squadra sono quelle di

una squadra corta che ha evidenziato uno spirito offensivo che ha supplito a qualche mancanza nella zona nevralgica del campo e nel reparto difensivo. L’attacco, e lo dicono i numeri, con i 20 goal segnati è una garanzia. Che l’impostazione della squadra è a trazione anteriore è confermato dal fatto che i marcatori che hanno segnato il loro nome nei tabellini appartengono a tutti e tre i reparti della squadra. Se questo è avvenuto, è per la moltitudine di palloni giocati che ti permettono di creare occasioni. Le ultime giornate di questo scorcio di torneo hanno visto gli inserimenti di Ulloa a centrocampo e di Bugatti in attacco che hanno alzato il livello della squadra. Domenica scorsa in Abruzzo è stato rispolverato dopo l’esordio di Melfi il giovanissimo Maita che ha sostituito degnamente Maisto. Il Catanzaro pertanto, sa di poter contare su elementi validi, ma per essere competitivi richiede qualche puntello soprattutto in difesa e a centrocampo. Una difesa che sa fare ripartire l’azione è fondamentale nel modulo3-4-3-cheprediligeCiccioCozza. In queste partite alcuni calciatori per forza di causa maggiore sono stati adattati a giocare in ruoli che non rispecchiano le loro caratteristiche tecniche. In alcune occasioni il reparto arretrato ha subito la velocità degli attaccanti avversari e ha manifestato delle difficoltà nel gestire il pallone per rilanciarlo velocemente a favore dei centrocampisti e degli attaccanti. Come suddetto la fonte di gioco dei giallorossi è il napoletano Maisto, ma se questo è ben marcato le difficoltà aumentano e per tale motivo un difensore dai piedi buoni e magari veloce sarebbe l’ideale. Il ruolo scoperto a centrocampo è il quarto di destra. Romeo (che a L’Aquila non stava giocando male) è più difensivo che offensivo. In una squadra che fa del suo credo il gioco d’attacco è necessario per og-

Ulloa e Bugatti hanno dato forze fresche ad una squadra che dice bene in attacco, ma meno per ciò che riguarda la difesa ni calciatore avere lo sfogo del compagno vicino. Se a sinistra la squadra pare coperta con Squillace e Carboni a destra trova qualche difficoltà quando dobbiamo offendere. Su quella fascia è stato provato Bruzzese con risultati lusinghieri quando si propone in attacco, ma meno positivo nella fase di difesa. Bisognerà adesso arrivare prima della sosta del campionato con più punti possibili in saccoccia per poi aspettare la riapertura del calciomercato sapendo che da quel momento in poi inizierà un nuovo campionato. Solo a quel punto sapremoqualisquadreeffettivamente vorranno puntare alla promozione e siamo certi che fra queste ci sarà anche il Catanzaro.

Claudio Pileggi

CATANZARO - Ischemia per Antonio Cassano? Se la diagnosi venisse ufficialmente confermata, difficilmente rivedremo il calciatore barese di nuovo in campo. E sì, perché nessun medico, crediamo, si assumerebbe la responsabilità di dare il nulla osta alla ripresa dell’attività agonista. Casi di calciatori deceduti in campo sono stati purtroppo tanti negli ultimi anni ed in tutto il mondo, a dimostrazione che nessun certificato di idoneità agonista garantisce al cento per cento, figurarsi con un precedente come quello occorso a Cassano. Naturalmente la speranza è di essere Antonio Cassano smentiti e che il calciatore barese possa tornare al più presto a deliziare i tifosi, specie in nazionale, delle sue giocate, ma se invece dovesse avverarsi quanto temuto, la cosa suonerebbe di beffa atroce per il talento barese, croce e delizia di tutti i tifosi e di tutti gli allenatori che lo hanno avuto in squadra. Di beffa si tratterebbe proprio perché arrivata quando finalmente sembrava essere finalmente maturo per raccogliere le soddisfazioni alle quali, proprio a causa del suo carattere irriverente e indisciplinato, aveva dovuto rinunciare. Soddisfazioni che stava raccogliendo con il Milan, che gli aveva offerto forse l’ultima possibilità di dimostrare il suo reale valore, possibilità colta in pieno, trovando proprio in rossonero quell’equilibrio tecnico e mentale che gli era sempre mancato. E poi la nazionale, dove era divenuto titolare inamovibile e che aveva trascinato alla qualificazione ai prossimi europei a suon di gol e di ottime giocate. Quegli europei della prossima estate che speriamo di cuore lo abbiano comunque tra i protagonisti. In fondo, calciatori fuori dagli schemi non ce ne sono tanti in giro, uno dei pochi mancherebbe al nostro calcio. In bocca al lupo Antonio.

Qui Vibo, i rossoblu pensano al derby C’è aria di distensione in casa Vibonese. L’ottimo successo di Celano ha donato alla squadra del duo Ferrante-Viola la giusta dose di serenità, indispensabile per rimboccarsi le maniche e cominciare a pensare al match del prossimo week-end contro il temutissimo Catanzaro. Il turno di riposo concesso alla squadra del presidente Caffo è giunto a pennello se non altro per poter preparare al meglio una partita che comunque è importante sotto tanti punti d vista. Il primo è il risultato sportivo. La Vibonese ha bisogno di punti per affermareiltrendpositivodelleultime

due uscite. E poi è sempre un derby che, molto sentito soprattutto in casa rossoblu, nasconde sempre connotati interessanti. Un confronto fra squadre della stessa regione è sempre sentito da parte del pubblico, stavolta lo sarà ancor di più per qualche giocatore.Tra le fila della Vibonese, infatti, compaiono nomi che volenti o nolenti hanno scrittoalcunepagineancherecenti della storia del Catanzaro. Ciccio Corapi e Giuseppe Benincasa, catanzaresi purosangue, hanno deciso di indossare la maglia della Vibonese per questa stagione e saranno molto motivati a far bene.

Sembra sereno, invece, uno dei due tecnici Elio Ferrante il quale mettendoafrenol’entusiasmodella propria squadra ha affermato che “ci vuole il giusto equilibrio in ogni cosa. Le vittorie aiutano, perché fortificano il carattere, miglioranoilmoraleehannoripercussioni positive in classifica. Detto questo, bisogna rimanere con i piedi per terra, pure quando arriveranno le sconfitte, anche se cercheremo per quanto possibile di evitarle.Ilcampionatoèancoralungo, ma la Vibonese potrà dire la sua”. Simone Nisticò


20 il Domani dello Sport Mercoledì 02 Novembre 2011

SPORT

‘‘

Il prossimo avversario è l’Aprilia dell’esperto tecnico Vincenzo Vivarini L’Aprilia calcio nasce nel 1971. Da allora, e per circa venti anni, solo campionati dilettantistici. Nel 1990, con la riforma dei campionati, l’FC Aprilia ottiene l’iscrizione al campionato di Eccellenza e nel 2000 sale in serie D. Nel 2005/2006 sembra l’anno buono per la prima promozione nei campionati professionistici. Sempre in testa per tutto il campionato fino all’ultima giornata quando il Monterotondo sbanca lo stadio Quinto Ricci. Si accende un parapiglia pazzesco che coinvolge giocatori, dirigenti e tifosi. Il Giudice sportivo usa la mano pesante e condanna la società addirittura alla retrocessione in Eccellenza. Ma dopo tre stagioni di transizione, e dopo la fusione con il Latina, finalmente, ottiene lo scorso anno, la storica promozione in Seconda Divisione.

Contro l’Aprilia mancherà il forte esterno ex Latina. Gioca Lattanzio?

Vigor, Mancosu fermato per un turno dal Giudice sportivo LAMEZIA TERME - Archiviato il pareggioaocchialicontrol’Aversa Normanna, la Vigor Lamezia si appresta a viaggiare alla volta del Lazio domenica prossima. Si affronterà l’Aprilia, compagine da nonsottovalutare,chestaattraversando un momento di alti e bassi. Nelle fila dei biancoblu milita l’ex Foderaro, attaccante nativo della Città della Piana, che conosce molto bene l’ambiente vigorino. Tre giorni fa, forse si è vista, per la prima volta, una Vigor messa in difficoltà dall’avversario, specialmente nel primo tempo, quando Forte si è dovuto superare alla grande su una conclusione ravvicinata dell’attaccante normanno, GaetanoGrieco.Saràstatalastanchezza,perchénonèfacilegiocare tre gare in sette giorni, oppure un calo di concentrazione, fatto sta che dall’inizio della stagione la Vigor non ha giocato come sa, almeno nei primi 45’. Nella ripresa, vuoi per la strigliata di mister Costantino, è andata decisamente meglio e , in un certo senso, lo 0-0

può anche andare stretto, per le occasioni sciupate nel finale da Lattanzio e Romero. Ma in sala stampa il tecnico lametino non ha voluto gettare la croce su nessuno, rimarcando la grande voglia della suasquadradivincerelagara,cercando di giocare un buon calcio.Lenotepositivesonoarrivate da Gianfranco Rondinelli, autore di una strepitosa prestazione, che l’ha incoronato migliore in campo. L’esterno biancoverde ha raggiunto quota 100 presenze con la casacca vigorina, segno che i sacrifici, il lavoro, vengono prima o poi ripagati.E poi ci sono i punti messi in cascina dalla compagine lametina: tre gare in una settimana, con sette punti conquistati al cospetto di avversari di tutto rispetto. Le vittorie contro Arzanese, in trasferta, e Chieti, in casa, hanno scacciato via i primi mugugni di qualche addetto ai lavori, che stava iniziando a criticare l’operato della società di Via Marconi, dopo i quattro pareggi in altrettanti incontri. Forse qualcu-

no non ha in mente gli avversari che ha incontrato la Vigor in quest’ultimo periodo. Ai già citati Arzanese, Chieti e Aversa Normanna, ricordiamo la Paganese, fermata sull’1-1 al “D’Ippolito”, al termine di una gara dove i padroni di casa meritavano i tre punti, il Gavorrano, fortunato a trovare la rete del pareggio al 92° , e le trasferte di Frattamaggiore e Vibo Valentia,incuilaVigorincontrava squadre che lottano per la salvezza, non propriamente avversari da battere facilmente. Nelle gare della Vigor, comunque, scoviamo sempre una caratteristica che non manca mai in nessun incontro, ovvero il carattere. Tutto il merito va a Massimo Costantino, tecnico umile che ha dato una grossa impronta alla sua creatura. Diciamolo chiaramente, il tecnico biancoverde è uno dei migliori trainer del campionato, in virtù della sua giovane età e per i risultati che sta conseguendo, con una squadra non attrezzata, almeno sulla carta, per stare nelle posi-

zioni alte di classifica. Ma con la voglia, la tenacia, il saper soffrire nei momenti più difficili della gara, la Vigor è li,nelle squadre che puntano a qualcos’altro dalla salvezza. “L’appetito vien mangiando” era il motto del celebre scrittore francese Francesco Rabelais.Ecco,questaespressione viene spesso estesa al crescere del desiderio nell’ intraprendere qualsiasi altra cosa. Dunque se tra un mese la Vigor dovesse essere li, allora si potrebbe parlare di altri obiettivi, differenti dalla salvezza, perché sognare non costa nulla. Ma ora c’è l’Aprilia, come detto pocanzi, e si dovrà ricominciare a vincere per non perdere posizioni di graduatoria. Mancherà Mancosu, fermato dal Giudice sportivo, per il quarto cartellino giallo rimediato contro l’Aversa Normanna. Il giocatore ex Latina, apparso sottotono nelle ultime due gare, potrà cosi tirare il fiato almeno per una giornata. Matteo Brancati


Mercoledì 02 Novembre 2011 il Domani dello Sport 21

SPORT La formazione giallorossa ha ripreso ad allenarsi, come di consueto, ieri pomeriggio al Gianni Renda

L’allenatore Alessandro Erra spiega la sconfitta d’Acireale > IL PUNTO Cambio al vertice della classifica, l’Adrano vince, l’Acri pareggia e i Siciliani riconquistano il primato

‘‘ I supporters giallorosssi

Vanessa Paola Ieri pomeriggio il Sambiase si è ritrovato al Gianni Renda. Metabolizzare la sconfitta di Acireale per preparare al meglio la delicata sfida contro la prima in classifica il sorprendente Adrano, questo sicuramente l’obiettivo di capitan Morelli e compagni. Non è, però, di certo facile ricominciare dopo un’altra sfortunata sconfitta. Sembra, infatti, non voler proprio finire il periodo negativo dei giallorossi penalizzati ogni singola domenica da episodi. «Negli ultimi cinque incontri abbiamo subito tre reti su altrettanti calci piazzati dalla lunga distanza. Tutto ciò è abbastanza paradossale. In questo fran-

Metabolizzare la sconfitta subita ad Acireale e pensare alla delicata sfida in casa della prima in graduatoria il temibile Adrano

gente, indubbiamente, vi è qualcosa che non sta girando nel verso giusto». Non riesce a trovare altre spiegazioni il trainer Alessandro Erra, soprattutto perché i suoi uomini anche nell’ultima gara hanno offerto una buona prestazione. «Ad Acireale, fatta eccezione per i primi cinque minuti di gioco durante i quali abbiamo commesso qualche errore in fase di disimpegno, la squadra ha dominato per larghi tratti l’incontro. Abbiamo espresso un buon gioco riuscendo a creare almeno tre palle gol importanti. La dimostrazione del fatto che stavamo facendo bene – spiega il mister del Club delle Due Torri – è la contestazione, i fischi del pubblico di casa verso i propri giocatori. Negli ultimi quindici minuti, paradossalmente nel nostro momento migliore il solito episodio, la solita punizione dai trenta metri, con l’altrettanto consueta deviazione della nostra barriera, ci ha purtroppo condannati». I meriti però non bastano, così come non bastano gli onori degli avversari. «Il fatto di aver perso e di aver ricevuto a fine incontro anche i complimenti della squadra siciliana fa ancora più

male visto che ormai non riu-

«La realtà dice che ormai è da un mese che non riusciamo a fare risultato e a portare punti a casa e questa situazione non va bene» sciamo a raccogliere ciò che ci spetterebbe. La realtà – commenta rammaricato il tecnico giallorosso – dice che ormai è da un mese che non riusciamo a portare punti e questa situazione non va assolutamente bene. C’è di conseguenza qualcosa da rivedere». Sicuramente tanto lavoro per mister Erra, sia per la difficoltà del prossimo incontro, sia perchè la squadra tra squalifiche e infortuni continua a perdere pedine importanti. Dover reinventare ogni domenica la formazione da schierare, non poter lavorare durante la settimana con l’organico al completo sono fattori che sicuramente non aiutano una squadra costretta a tornare a fare punti.

Vanessa Paola

All’Adrano basta una domenica per riprendersi la vetta. I Siciliani approfittano dello stop esterno dell’Acri per tornare a guardare tutti dall’alto. Al Dino Liotta è bastato un rigore di Arcidiacono per portare a casa i tre punti e per aprire ufficialmente la crisi del Licata. Al termine dell’incontro si è infatti dimesso il tecnico gialloblù Romano. Sarà Pietro Infantino, ex Messina, Ragusa, Andria, Latina e Acireale a guidare ora la compagine licatese. Pari e patta tra Palazzolo e Acri al termine di una partita bellissima. La doppietta di Sergi non è bastata alla squadra calabrese per tornare dallo Scofrani Salustro vittoriosa. Due volte in vantaggio l’Acri si fa agguantare in pieno recupero, perdendo così il primato. Altro pareggio ricco di gol è quello a cui è stata costretta la Battipagliese. Un sorprendente Sant’Antonio Abate sfiora, infatti, il colpaccio esterno. Locali in gol con De Cesare, ospiti che rispondono con Russo. Il Sant’Antonio Abate finisce per passare in vantaggio ben due volte con Martone, ma prima ci pensare Tortora a ristabilire l’equilibrio e infine nuovamente De Cesare a chiudere l’incontro sul 3 a 3. Si riporta in piena zona play off l’Hinterreggio. Irresistibili i Reggini in casa che liquidano il Noto per due a zero grazie alle reti di Crisalli e Lavrendi. Passi in avanti in graduatoria anche per il Messina, grazie alla vittoria di misura contro la Nuvla San Felice. Non si fanno male Cosenza e Interpiana. Termina uno a uno il derby calabrese di scena al San Vito. Dopo una serie di pareggi infinita torna al successo la Valle Grecanica, seppur per una rete a zero contro il Serre Alburni. Al Lombardo Angotta di Marsala i padroni di casa vengono fermati sul 2 a 2 dalla Nissa, sempre ultima e sempre alla ricerca della prima vittoria in questo campionato. Un grosso passo in avanti in classifica lo compie, invece, l’Acireale. La squadra di mister Gardano si porta fuori dalla zona play out grazie al successo su un Sambiase giunto alla quarta sconfitta consecutiva ed ora penultimo.

II^ Categoria Gir. F / Bene per la Torres

Mister Alessandro Erra

Importantissima vittoria per la Torres Maria, in casa, contro una delle squadre che piu’ aveva impressionato in questo inizio di campionato: il Borgia 2007. Gli 11 di Bellini, reduci dalla sconfitta di Davoli Marina contro l’Andreolese, hanno reagito bene portando a casa tre punti d’oro. Il protagonista della giornata è stato la punta Torrese: Di Buono, che ha siglato un gol da 3 punti, tanto sperato quanto necessario, in vista dell’imminente turno di riposo che tocca ai ragazzi di mister Di Maio. Grazie alla combinazione dei risultati delle altre gare, la Torres si avvicina alla

testa della classifica, ora distante solo 3 punti. Il Borgia, dopo la vittoria all’esordio contro l’Andreolese, si ferma a 3 punti, che non sono pochi considerando che ha già disputato il turno di riposo a differenza delle rimanenti 9 squadre che lo disputeranno nelle prossime settimane. Per l’Ambrosiana di Cardinale,invecetresconfitteinaltretante partite e 0 punti in classifica. Dopo l’1-2 in casa contro la Stilese e la brutta sconfitta di Gasperina, qualche segno di miglioramento c’è, anche se non basta a superare un Andreolese sempre piu’Zannino-dipendentechevince

ma non convince sotto il piano del gioco. Per i ragazzi di Nicola Mosca, arriva la seconda vittoria in 3 partite che vale il secondo posto in classifica. Il dato rilevante è che Zannino,exPetrizzi,segnasempre eilrischioèchediventiindispensabile per una compagine, comunque, ben costruita e che vanta giocatori come Taverniti, Armocida, Corasaniti, capaci di giocare anche in categorie superiori. Al comando della classifica del girone "F", troviamo da sola la Stilese che pareggia. Fanalino di coda, l’Ambrosiana con 0 punti. Cesare Pileggi


22 il Domani dello Sport Mercoledì 02 Novembre 2011

SPORT

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La Nuova Valle è alla ricerca del primo successo stagionale E’ strano ma è così. Inusuale se vogliamo. Perché non è da Nuova Valle rimanere a secco di vittorie dopo i primi tre turni di campionato. Però è così. L’ambiente biancoblu non ne fa un dramma. Tempo per recuperare ce n’è. La squadra ha i mezzi, tecnici e psicologici, per farlo. Quest’anno da queste parti evidentemente hanno deciso di tenere un ritmo da diesel. Partenza “lenta” ma progressivamente in accelerazione. L’obiettivo è essere al top nella fase cruciale del campionato. Anche se nello 0 – 0 casalingo di domenica scorsa contro una bella Stilese si sono intravisti lampi di vera Nuova Valle. Flash ancora sbiaditi ma segnali confortanti. «Ho visto un grande impegno dice il presidente Emilio Truglia - e una squadra, ben messa in campo, nettamente in ripresa rispetto alle prime due uscite». Truglia definisce il pari «un buon risultato». Anche se non nasconde che «si poteva anche vincere». Insomma la squadra c’è. Diversa dalla scorso campionato ma c’è. «Ci sono volti nuovi - ammette il centrocampista Carlo Mercurio - e dobbiamo trovare l’assetto giusto. Abbiamo giocato una partita intensa in cui ci è mancato solo il gol». A proposito di nuovi, uno dei migliori in campo tra i vallefioritesi è stato il portiere Vincenzo Gualtieri. Arrivato dal Maida non ha avuto nessuna difficoltà ad inserirsi. Domenica ha mostrato sicurezza da vendere e una prestazione che conferma come sui due numeri uno la società in estate ha visto bene. «Partita dura - commenta Gualtieri - Ci manca ancora un po’ di fortuna e un pò di concentrazione in più anche se contro una delle candidate alla vittoria finale siamo stati più che all’altezza». Sensazioni positive insomma. Anche per mister Paolo Vinci. «La squadra è in netta ripresa – sentenzia il tecnico, che continua a non fare mistero di avere ancora tra le mani una delle compagini più forti del girone - La prova arriva da una prestazione in cui si è rivisto quello che voglio dai miei ragazzi». Le conferme sono attese dal delicato derby in trasferta contro il Gasperina in cui Vinci, in attesa che si riaggreghino anche lo stopper Pietro Paolo Russumanno e il centrocampista Gian Marco Truglia, avrà nuovamente a disposizione il difensore Antonio Aiello.

Una formazione della Garibaldina

La situazione dei gironi B e C di Prima Categoria. Giallorossi superstar

Continua la fuga solitaria della Garibaldina exspress Domenico Sorrentino GIRONE B La Garibaldina espugna Sellia Marina con un roboante quattro a zero sull’Uria 2000 e porta a sette punti il margine di vantaggio sulle più immediate insegutrici con un ruolino di marcia da far paura, in sette giornate ha conquistato sei vittorie ed un pareggio segnando ben ventidue reti e subendone solamente cinque. Il protagonista dell’incontro è stato Pietro Cittadino autore di una doppietta ed una rete a testa di Salerno e Paletta. Cade il fortino del Sant’Elia, il Gimigliano non riesce a imporsi sul Torre Melissa che dopo un avvio stentatohacominciatoamacinare gioco e punti, con questo successo agguantano al secondo posto proprio i biancorossi. Il Torre Melissa era passata in vantaggio con Siciliani, i padroni di casa agguantano il pareggio con Costantino. Nella ripresa ospiti di nuovo in vantaggio grazie ad un rigore di Siciliani, Folinoregalavailpareggioaibiancorossi, ma dieci minuti dal termine arrivava la zampata vincente di Zumpano. Il Cotronei fa secco il GrimaldiconBagnatoePantisano

L'Assitur Soverato ha un nuovo coach

che suggellano la vittoria dei ragazzi di Piperis. Grandissima impresa del Fronti che grazie ad A.Arcuri e Di Cello battono il S.Anna ed entra in piena zona Play-Off. Risale in classifica anche la Raffaele Nicastro battendo con il punteggio di due ad uno il Parenti con le segnature di Viterbo e Palmieri. Con un gol per tempo il Real Pianopoli si aggiudica il derby contro la Prasar che non esce ridimensionata da questa sfida le reti sonostatemesseasegnodaGaetanoe Garieri.Campora eMesoraca non si fanno male ed al comunale la gara termina sul risultato di due a due. GIRONE C Bastano dieci minuti alla Nuova Filadelfia per far fuori l’Amaroni con una doppietta del bomber Cuomo e conquistare così la testa della classifica. Il Filogaso centra la grande impresa infligge la prima sconfitta stagionale al Marina di Nicotera decisiva la rete di Muraca dopo il momentaneo pareggi di Viola. Per la Zungrese arriva la terza vittoria consecutiva che la proietta al secondo posto in classifica grazie al roboante quattro a zero sul Limbadi. Il Polistena ma-

ta un un Santa Caterina non male, apparso abbastanza in palla e mai domo. Cinque a tre il punteggio finale tripletta di Zerbi ed una segnatura di Urso ed Elia. Per il Santa Caterina sono andati a segno due volte Catuogno ed una volta Lattari. Il Caulonia centra una vittoria scacciacrisi di fronte ad una competitiva Serrese, grazie alle segnature di N.Scuteri e Roccisano. Con un grandissimo secondo tempo il Petrizzi conquista un ottimo punto nella trasferta di Laureana di Borrello. Sotto di due reti gli uomini di Stanizzi trovano il pareggio grazie ad un autorete e ad un gol di Castanò. Vince il Cessaniti del tecnico Nicolino il match contro la Nuova Pontegrande. I padroni di casa escono sconfitti dalla contesa, nonostante un buon primo tempo ed occasioni mancate, la doppietta di Stanganello ha deciso l’incontro. Valente regala al Badolato la seconda vittoria casalinga entrando in area e dopo aver superato un uomo indirizzava contro la porta difesa da Scicchitano un potentissimo tiro che si insaccava sotto la traversa. Ed ora si fa dura l’Uesse Soverato.

VOLLEY SERIE A2 Assitur Soverato, saluta Montemurro panchina affidata a Marco Breviglieri Francesco Montemurro non è piu’ il coach dell’ Assitur Corriere Espresso Volley Soverato. Il tecnico lucano, alla guida della squadra calabrese dalla stagione 2008/2009, ha raggiunto l’ accordo per la rescissione consensuale del contratto con la società del presidente Matozzo. La stessa società ringrazia Francesco Montemurro per il lavoro svolto a Soverato e per i tanti risultati positivi raggiunti, promozione in serie A2 in primis e salvezza al primo anno di serie A2, e terzo posto alla Final Four di Coppa Italia di serie B1 femminile, oltre alla semifinale play – off al suo primo anno in Calabria ed augura allo stesso coach di raggiungere altre soddisfazioni personali e sportive nella sua carriera. Il nuovo coach dell’ Assitur Soverato è Marco Breviglieri; nato a Ferrara il 7 febbraio del 1969. Dal 2001 al 2003 è stato secondo allenatore a Ferrara in Serie A1 maschile, dal 2003 al 2005 2° allenatore della Foppapedretti Bergamo in serie A1 Femminile, dal 2005 al 2007 assistente allenatore della Nazionale Russa Femminile, nel 2008 1° allenatore nazionale Russa Femminile. Nella stagione 2009/2010 ha portato alla salvezza l’Infotel Forlì in serie A2, subentrando a campionato in corso. Il titolo mondiale con la Russia nel 2006, una Coppa Campioni, una Coppa CEV e un campionato nel biennio a Bergamo.


Mercoledì 02 Novembre 2011 il Domani dello Sport 23

SPORT La squadra di Le Pera al termine di un match convulso è al comando in condominio con il Calabria Ora

L’Atletico Catanzaro corsaro a Paola indossa i panni della capolista > C/5 C2 Gir. A La Tre Colli Futsal batte i Novelli 93’ di Cariati e si porta al comando della classifica in solitaria

‘‘ Una formazione della capolista Atletico Catanzaro

Simone Nisticò In una partita tutt’altro che avara di emozionil’AtleticoCatanzarosbanca Paola e si insedia al primo posto in classifica in condominio con il Rogliano Calabria Ora. Gli ospiti iniziano la gara con il piglio giusto, quello della squadra che ha tutte le intenzioni di portare a casa l’intera posta in palio. E’ così che nel primo quarto d’ora Pastori, Rocca e Celia confezionano una tripletta che stordisce di brutto il Paola. Ma il futsal riserva sempre insidie dietro l’angolo. E’ forse uno degli sport più ricchi di colpi di scena e sorprese. Inaspettatamente, infatti, nel quarto d’ora successivo i padroni di casa, non solo riescono a pareggiare i conti, ma addirittura a portarsi in vantaggio grazie alle doppiette di Scarnà e di Politano. Il secondo tempo ricomincia con lo stesso motivo del precedente. Il Città di Paola riesce a portarsi addirittura sul risultato di 6-3 grazie alle reti nemmeno a dirlo dei soliti Politano e Scarnà. In una partita qualunquela cronaca aquestopunto direbbe che “ormai la partita sembra incanalarsi verso la vittoria

del Paola” oppure che lo stesso Paola “ha messo al sicuro il risultato”. Niente di più sbagliato. L’Atletico Catanzaro con una esuberante prova d’orgoglio, tipica dei grandi blasoni, non si scompone e con una fulminea doppietta di Iozzino si porta ad una sola lunghezza dai cosentini. Gli ospiti hanno ormai le redini dell’incontro e i legni colpiti da La Salvia e Iozzino assieme al tiro libero fallito da Martino, sembrano il preludio alla sfortuna. Dopo averci provato in tutti i modi però i giallorossi pervengono ad un pareggio più che meritato grazie al gol siglato dal solito Iozzino. Mancano solo una manciata di minuti alla fine e mister Le Pera decide di giocare con il portiere di movimento per provare il colpaccio. Celia si piazza al posto di Coccoglioniti nel tentativo di suggerire i movimenti ai suoi per scardinare le maglie del Città di Paola. Proprio lo stesso capitanodell’Atleticorealizza primail gol del 6-7 dopo uno scambio con La Salvia e poi, grazie a un tiro libero calciato in maniera impeccabile, fissa il risultato sul definitivo 6-8. Tripudio di gioia al triplice fischio dei Sig.ri Ferrara e Laganà di Reggio Calabria per i catanzaresi che

Capitan Celia è stato uno dei protagonisti assoluti del match di Paola

portano a casa tre punti meritati al termine di un confronto contro un’ottima compagine come quella del Paola. Ora il primo posto per la squadra del presidente Leo non è più un miraggio. Questo il tabellino dell’incontro: Città di Paola: 1 Marino M., 2 Borgia, 3 Lo Giudice, 4 D’Amato, 6 Marino G., 7 Sganga (c), 8 Scarnà, 10 Città, 12 Castellano, 14 Politano, 15 Russo. All. Lattuga. Atletico Cz: 1 Buffa, 2 Iozzino, 3 Marullo, 4 Celia (c), 5 Critelli, 6 El Aziz, 7 La Salvia, 8 Mardente, 9 Rocca, 10 Pastori, 11 Martino, 12 Coccoglioniti. All. Le Pera. Arbitri: Ferrara e Laganà di Reggio Calabria. Marcatori: 1°tp. 2’ Pastori (A), 4’ Celia (A), 13’ Rocca (A), 16’ e 25’ Scarnà (C), 22’ e 29’ Politano (C); 2°tp. 11’ Politano (C), 13’ Scarnà (C), 14’, 19’ e 28’ Iozzino (A), 30’ e 33’ Celia t.l. (A).

Danilo Amerato

CATANZARO - Vince e convince la Trecolli che con un roboante sette a due riesce a battere la squadra de " I Novelli 93" di Cariati, regalando anche sprazzi di bel gioco. Un risultato, quello maturato al Palagallo di Catanzaro, che punisce oltre modo il quintetto ospite autore di una buona gara, soprattutto nel primo tempo, in cui era riuscito ad imbrigliare bene i propri avversari creando più di qualche grattacapo. Alla fine, però, la spunta ancora una volta la Trecolli che, dopo un avvio di gara in versione diesel, decideva di aggiungere un "Tigre" al suo motore, aumentando vertiginosamente i propri giri e facendo sfrecciare la sua macchina da gol verso la vittoria. L´additivo segreto, in questo caso, risponde al nome di Danilo Amerato che, da nuovo capitano, prende la squadra per mano e la trascina in trionfo con una bellissima tripletta e due preziosi assist. Grazie alla terza vittoria consecutiva la Trecolli si porta momentaneamente in testa al Campionato di C2, in attesa del risultato ufficiale tra Cantinella e Magic Games la cui partita è stata sospesa dall´arbitro a fine primo tempo. Un primato temporaneo che non deve illudere nessuno e che non muta l´obiettivo stagionale, quello della salvezza, ma che premia i sacrifici di una società giovane, di una tifoseria sempre più numerosa e di una squadra dimezzata nell´organico ma non nell´orgoglio. La cronaca. Dopo un inizio al cloroformio da parte di entrambe le squadre, la Trecolli si svegliava dal torpore e si portava in vantaggio con il secco destro di Marino per il gol dell´uno a zero. La prima rete in campionato di Marino, autore di una splendida gara, era propiziata dall´assist di Danilo Amerato dopo una sua tipica azione tambureggiante, ma era solo un piccolo antipasto quello servito dal numero otto rosso-giallo-verde. Sempre Amerato, infatti, pochi minuti più tardi si rendeva protagonista del raddoppio, partendo palla al piede dalla propria metà campo, dribblando di destro un avversario e calciando di sinistro il tiro del due a zero. Nel finire di primo tempo, I Novelli 93 accorciavano le distanze con il numero dieci, prontissimo a ribadire in rete il gol del due a uno. Ma nella ripresa è ancora Amerato a salire in cattedra con i suoi ruggiti. Servito da un ottimo Iozzo, la Tigre della Trecolli si avventava sul pallone e scagliava il suo destro rabbioso per il gol del tre a uno. Pochi minuti più tardi e, manco a dirlo, ancora l´inesauribile Amerato si rendeva protagonista di un´azione fotocopia a quella del primo tempo per il gol del quattro a uno. Nonostante l´ampio vantaggio, la Trecolli non arrestava la sua corsa portando a sei le sue marcature grazie alla doppietta (la terza in tre giornate) in pochi minuti di Antonio Lo Riggio, che dimostra così la sua vena realizzativa anche nelle partite meno brillanti (nonostante i suoi acciacchi ha risposto presente!). Dopo il sei a due ospite, la Trecolli faceva esordire in questo campionato il portiere Cristian Mazza e l´applauditissimo Antonio Mancini. Proprio quest´ultimo serviva un meraviglioso assist al giovanissimo Matteo Barillaro che con una freddezza da veterano siglava il suo primo gol con la maglia della Trecolli fissando il risultato finale sul sette a due.


24 il Domani dello Sport Mercoledì 02 Novembre 2011

CATANZARO

www.ildomani.it

Il quartiere Aranceto

Alloggi popolari, dal prefetto Si torna a parlare di alloggi popolari e se ne torna a parlare in casa del massimo rappresentante delGovernosulterritorio,ilprefetto Antonio Reppucci che ha convocato per questa mattina alle 11 il vice sindaco Maria Grazia Caporale e l’assessore alle Politiche sociali, Fulvio Scarpino, che seguono la situazione settore assieme ai rappresentanti dell’Aterp. Tra gli argomenti più delicati affrontati proprio dal tavolo istituito a Palazzo de Nobili che ha rispolverato la costituzione di una commissione ad hoc chiamata a valutare la graduatoria delle richieste di cambio alloggio, ferme al 2003, soprattutto l’occupazione abusiva degli alloggi che richiama un contesto di illegalità diffusa radicato nella periferia sud, vittima della criminalità organizzata di etnia

Nuovo centro studi Inaugurazione l’11

rom. Nel corso dei successivi incontri è stato, infatti, rilevato che su 2mila 450 alloggi popolari di proprietà dell’Aterp 968 sono occupati "senza titolo", a questi si aggiungono i 30 occupati illegittimamente sui 164 di proprietà comunale e gli ulteriori 200 appartamenti sfitti o distrutti sarebbe da folli non capire che la questione investe l’ordine pubblico.Laquasitotalitàdelleoccupazioni abusive - guarda caso - è compiuta da famiglie di etnia rom ed nei quartieri della zona sud: Corvo, Pistoia, Aranceto, parte di via Fares, Fortuna. Le richieste di cambio di alloggio da parte di assegnataridi abitazionipopolari sono circa 550: da un lato temono di non poter nemmeno uscire di casa per ritrovarsi al ritorno con la propria abitazione occupata abusiva-

Una riunione all'assessorato Politiche sociali (foto d'archivio)

mente, e a questa si aggiungono molto spesso le minacce subite per lasciare l’appartamento che hanno ottenuto in base a una legittima

graduatoria. Tra questi, come segnalato dallo stesso prefetto Reppucci che ha invitato l’amministrazione comunale ad affrontare

Parisi: «Troppe le cose che non vanno»

Sarà inaugurato venerdì 11 novembre alle 19 all’oratorio del Carmine il Centro studi sulla città di Catanzaro "Historia Cathacensis". Il Centro coordina le ricerche sulla storia di Catanzaro, attraverso un confronto libero e sereno tra gli autori, programma la conversazione e la diffusione dei documenti con i mezzi moderni di stampa e di trasmissione. Un ufficio di segreteria coordinerà i lavori e sarà presto costituito un comitato scientifico di ricercatori documentati e disponibili ad esaminare le testimonianze scritte e orali della nostra storia. La prima riunione del centro si terrà nella bliblioteca Tabor e saranno presenti i delegati di associazioni, confraternite, pro loco del comune. r. c.

«Ho atteso molto prima di porre all’attenzione dei catanzaresi alcune considerazioni che non solo cozzano con il buonsenso ma, peraltro, il loro persistere, crea non pochi problemi di ordine morale, oltre che logistico, nella convinzione che prima o poi avrebbero prima o poi una dignitosa soluzione ma ahimè finire ho atteso invano, per cui sottopongo al nostro Sindaco nella speranza che vengano risolti con lo stesso successo ottenuto con la Pineta di Giovino». E’ quanto afferma Salvatore Parisi, presidente dell’associazione socio-culturale "Sullo stesso Piano". «La funicolare di Catanzaro è ferma da altro un mese in quanto pare che bisogna sostituire la fune di acciaio la cui manifattura abbisogna di uno speciale procedimento soggetto a tempi...lunghi. Siamo alle solite afferma ancora Parisi-. I vertici della Fdc sanno cosa è la politica delle riserve marketing? Per cui i pezzi di ricambio si acquistano

per tempo calcolando la loro usura, e virando alla comunità l’interruzione di un servizio che, nel caso di che trattasi, potrebbe essere valutato a diverso titolo, non ultimo anche sotto il profilo penale. Si è mai valutata l’ipotesi, da parte del Comune, di assumere in proprio le gestione ella funicolare (che, finanziariamente è attiva) sottraendola alla gestione dell’attuale personale che opera , peraltro, un orario di servizio che chiu-

de alle 21 l’ultima corsa , quando il teatro Politeama, soprattutto in occasione di esecuzione di opre liriche chiude alle 24! Oppure, altra ipotesi potrebbe essere la riconversione dell’attuale gestione in una società mista tra i comune e le Ferrocie della Calabria, E, a proposito del Politeama, come si giustifica l’assoluta assenza dal cartellone dal pomposo titolo "Si apre il sipario..." di opere liriche? Ciò forse è dovuto all’avvento del nuovo direttore artistico che ha voluto coniugare il suo...moderno "Festival d’Autunno" con la naturale classicità del Politeama che, per chi non lo sa, ha una vocazione soprattutto lirica? Necessita, altresì, rammentare che le magistrali direzioni di Daniel Oren hanno sempre realizzato il tutto esaurito con relativo beneficio per le casse della Fondazione attualmente invece in... profondo rosso. Infine - conclude Parisi ma certamente non ultimo, che dire dei parcheggi riservati ai

al più presto la richiesta di cambio alloggio,anchelafamigliadi NicolaDuro,ilgiovaneidraulicoucciso nel giugno del 2010 nel quartiere di Pistoia. La richiesta è arrivata nelle scorse settimane al tavolo convocato dall’assessore Fulvio Scarpinodoveoltrealvicesindaco Caporale si sono seduti il dirigente comunale Antonino Ferraiolo e i dirigenti dell’Aterp Gianfranco Colosimo e Ugo Gardini, oltre ai consiglieri comunali Roberto Guerriero e Marco Polimeri che si sono dimostrati particolarmente sensibili alla vicenda. Il prefetto Antonio Reppucci, nei mesi scorsi ha trasmesso una lettera al Comune chiedendo di vagliare la legittimità di un eventuale cambio di alloggio in zona più "sicura". Il tavolo tecnico e la commissione Politiche sociali hanno convenuto sull’opportunità di convocare un’apposita conferenza dei servizi», considerato che la legge impone una serie di paletti che le parti, vista la delicatezza del caso, hanno tutte le intenzioni di superare. Il prefetto avrebbe convocato l’incontro di questa mattina proprio per discutere della richiesta della famiglia Duro, ma come ha evidenziato l’assessore alle Politiche sociali Scarpino anche nell’ultima seduta della Giunta, quella abitativa è un’emergenza che interessa centinaia di famiglie traducendosi in altrettante situazioni tutte difficili, ognuna meritevole della massima attenzione.

Ma. Ga.

diversamenteabili.Personalmente, nutro profondo rispetto nei confronti di coloro che la sorte ha riservato una vita di disagi, ma, proprio per questo, rispetto sorge il cauto dubbio che i parcheggi riservati sono di molto superiori rispetto ai titolari di reali handicap. Da Siano a Lido, in tutte le strade e le piazze esistono pezzi di territorio riservati alcuni peraltro perimetrali con cavi e catene (manca solo il fino spinato) fanno si che Catanzaro appaia come la città più handicappata d’Italia e non solo. Mentre per i parcheggi a pagamento, veramente esosi, (2 euro per 1 ora), esistono zelanti operatori che non ti consentono il tempo necessario a fare il biglietto che al ritorno trovi...tanto di multa. Tolleranza zero! D’accordo Signor Sindaco, ma subire veri e propri agguati...d’altronde anche noi siamo tolleranti con lei. Le stiamo dando tutto il tempo necessario affinché sciolga l’amletico dubbio: Montecitorio o Palazzo De Nobili?». r. c.


Mercoledì 02 Novembre 2011 il Domani dello Sport 25

CATANZARO CONGRESSO PDL La provincia di Catanzaro totalizza 16 mila tessere. Ecco la geografia del partito

Rush vincente di Traversa e Ferro Così frenetico è il potere

Michele Traversa, Wanda Ferro e Domenico Tallini

Raffaele Nisticò Per capire cosa stia succedendo nel Pdl calabrese conviene partire da Roma. Le aule parlamentari, in special modo Montecitorio, e via dell’Umiltà, sede nazionale del partito, fungono infatti ormai da camera di compensazione dove si confrontano e si scontrano le diverse istanze provenienti dalla periferia calabrese. La struttura regionale del partito è infatti evanescente, compressa su figure che hanno già troppo da pensare in termini di gestione del potere rappresentativo che detengono: Scopelliti, Gentile, Traversa, Vento, per citare in scala gerarchica le situazioni che qui più interessano. Le stanze dei coordinamenti regionali e provinciali, nonostante siano formalmente occupate da un responsabile e da un vice, non prendono aria praticamente da quando sono state addobbate con le bandiere d’ordinanza. Per cui tutto viene trasferito a Roma. A Montecitorio si sta consumando la protesta ostinata di Ida D’Ippolito che, indispettita dalla vistosa preferenza accordata dal premier a Giuseppe Galati, ormai viene annoverata tranquillamente tra i cosiddetti Indisponibili, il manipolo di parlamentari pdl che premono per un passo indietro del governo e sono pronti a favorirlo durante una delle prossime esiziali votazioni. A viadell’Umiltàsonostaterecapitate le tessere sottoscritte in vista dei congressi provinciali, primo step

Scopelliti attraverso i suoi Caligiuri, Abramo e Parente, dovrebbe aver toccato quota 3.500

del radicamento territoriali predicato dal segretario Alfano. La conta in ogni modo è stata già fatta, e attende solo l’imprimatur ufficiale. Non essendo stati attivati i normali canali di pubblica evidenza, a fungere da stimolatori della sottoscrizione sono stati gli stessi maggiorenti del partito. E si vede. Michele Traversa e Wanda Ferro negli ultimi giorni si sono prodotti in un rush insospettato, arrivando a toccare le quattromila tessere. Lo stesso Scopelliti, attraverso i suoi Caligiuri, Abramo e Parente, dovrebbe aver toccato quota tremilacinquecento. A tremila e passa ciascuno hanno comunque festeggiato Aiello, Tallini e Galati. A conti fatti oltre sedicimila tessere. Un boom che neanche Carmelo Pujia, Ernesto Pucci, Antonino Murmura e Vito Napoli messi insieme sarebbero riusciti a eguagliare. Scopelliti, nella sua veste di coordinatore regionale, aveva intimato che le tessere della provincia fossero materialmente consegnate attraverso il coordinatore provinciale Michele Traversa che, trovandosi da quelle parti per gli ovvi uffici parlamentari, non avrebbe neanche dovuto appositamentescomodarsi.C’è stato chi però non ha voluto ottemperare all’ordine né approfittare del favore. La ragione è presto detta. Se le sedicimila tessere le avesse consegnate tutte insieme Traversa sarebbero finite tutte nel gran calderone intestato alla provincia di Catanzaro. Se la consegna avviene, come è avvenuta, a singhiozzo, su ciascun mazzo di tessere viene apposta una fascetta in bella vista: queste le ha consegnate Domenico Tallini, queste Piero Aiello, queste Giuseppe Galati, oltre a quelle giunte per via ufficiale, quella suggerita da Scopelliti e percorsa da Traversa. Per cui ognuno potrà farsi il bello con il notabile romano di preferenza. Galati direttamente con Berlusconi, poiché fanno parte dello stesso glorioso governo. Aiello con il suo mentore Quagliariello, che fa

Il governatore Peppe Scopelliti

anche rima. Traversa e Scopelliti

E’ evidente il tentativo dell’assessore Mimmo Tallini di accreditarsi direttamente a livello romano con Gasparri che non hanno bisogno di rime perché guardano al concreto. Tallini con... Già. Con chi vuole acquistare benemerenze l’assessore al personale della Regione Calabria? Proprio colui che in assenza del suo presidente e coordinatore Scopelliti impegnato in tour negli Stati Uniti ha pensato bene di scatenare un grande putiferio denunciando con una lettera alla direzione nazionale lo strapotere regionale degli Udc, e così assestando una spallata alla stabilità della Giunta che al confronto l’azione della minoranza in Consiglio e i rumours provenienti dalle procure sembrano un delicato solletico? E’ evidente il tentativo di Tallini di ac-

creditarsi direttamente a livello romano, con l’ iniziativa più squisitamentepoliticaappenaricordatae con la manifestazione evidente della sua valenza elettorale sotto forma di una valanga di tessere. Probabilmente non lo soddisfa più il filo diretto che intercorre ormai da anni con il sottosegretario Galati, in un rapporto che pur essendo costante non è stato mai di ferro, sottoposto al contemporaneo variare del grado di feeling tra il deputato lametino e il suo partito di provenienza, l’Udc. Come è noto, Scopelliti a New York ci è andato proprio con Galati. Avranno senz’altro trovato il tempo di parlare delle questioni calabresi. Di questo smaniare di Tallini. Di questa faccenda dei coordinamenti. Con Alfano che continua a far sapere che non gli piacciono le doppie responsabilità apicali, con quello che comporta in Calabria. Se dopo la legge non si trova l’inganno, e qui potrebbe dare un buon consiglio il suo presidente, Scopelliti dovrebbe lasciare l’incarico di coordinatore. I bene informati dicono che sia parecchio interessato al ruolo proprio Giuseppe Galati. Ma potrebbe avere grane anche la candidatura

Sergio Abramo

di Wanda Ferro a coordinatore provinciale di Catanzaro. Sul suo nome, se non bastasse l’ottimo risultato conseguito con il tesseramento, c’è già un accordo benedetto da Scopelliti e Gasparri. Ma qui uno spiraglio è dato dal destino sempre più fuligginoso che avvolge le Province in quanto Enti. Attendiamo fiduciosi che la nebbia si diradi.

"Cz in movimento", venerdì l’assemblea "Catanzaro in movimento" diventa realtà.L’associazioneculturaleche si prefigge l’obiettivo di contribuire aridareslancioallacittàconiniziativeeprogetticulturaliinnovativifinalizzati al miglioramento della qualità della vita dei cittadini catanzaresi terrà la sua prima assemblea venerdì 4 novembre nel pomeriggio nel quartiere Sala. "Catanzaro in movimento" rappresenta un nuovo laboratorio culturale nasce dall’idea di tanti amici che, da sempre impegnati nel mondo dell’associazionismo cittadino, si pongono l’obiettivo di contrapporre alla logica dell’improvvisazione che

caratterizza molte esperienze amministrative, il principio della programmazione. Per far ciò è importante iniziare, da subito, a lavorare su un’idea nuova di città, creando momenti di partecipazione e di confronto tra tutte le realtà

cittadine."Daremo vita - si legge in una nota di presentazione - ad un gruppo di lavoro nel quale far incontrare le esperienze più diverse e soprattutto le nuove energie presenti in città che vorranno contribuire, con le loro professionalità e conoscenze,alrilanciodellanostra Catanzaro. Coloro che vogliono partecipare alla fase costitutiva dell’associazione,possonotrovare i riferimenti dell’associazione culturalesuFaceBookoppureall’indirizzo di posta elettronica: info@catanzaroinmovimento.it". Ma. Ga.


26 il Domani dello Sport Mercoledì 02 Novembre 2011

CATANZARO

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"Il Pungolo" attacca: sull’Ente Fiera adesso serve un’accelerazione «L’Ente Fiera costituisce una istituzione di cui si sente parlare a Catanzaro, invano, ormai da molti anni. Il detto ente dovrebbe costituire il soggetto sociale operativo con il fine di organizzare nel nostro territorio fiere relativamente ad ogni prodotto e bene commerciabile». Lo afferma, in una nota, il direttivo dell’associazione catanzarese "Il Pungolo", secondo cui «è di tutta evidenza che l’Ente Fiera, pertanto, se gestito con oculatezza ed entusiasmo economico commerciale può costituire per la nostra città un riferimento imprenditoriale di grande rilievo che potrà dare visibilità alla nostra città in tutta la regione e anche oltre i confini regionali. Tuttavia, nonostante le potenzialità, l’Ente Fiera, ad oggi, è in totale stallo». «Da una parte - prosegue la nota de Il Pungolo - la precedente amministrazione comunale avrebbe utilizzato il finanziamento erogando per acquistare parte di una struttura già realizzata, dall’altro canto l’attuale amministrazione rileva che quel finanziamento doveva essere diretto a costruire la sede dell’Ente Fiera in località Germaneto in cui i terreni sono stati già espropriati e i privati si preparerebbero a chiedere il risarcimento dei danni. Ed allora? Come se ne esce? - si chiede l’associazione culturale del capoluogo -. Occorre, in tutta franchezza, che il Comune di Catanzaro assuma una posizione decisa e risolutiva e, se vi sono responsabilità, di qualunque tipo, farle saltare fuori. Pertanto, se l’attuale amministrazione ritiene che il finanziamento erogando non poteva essere usato per l’acquisto della struttura già eretta proceda, se vi sono i presupposti, ex lege, alla risoluzione o rescissione del contratto stipulato e vada avanti nel percorso tecnico amministrativo diretto a costituire in città l’Ente Fiera. Non può essere tollerato, in ciò conclude la nota dell’associazione Il Pungolo - un ulteriore ritardo, imputabile a presunte cattive gestioni, ma la città pretende un’accelerazione affinchè anche Catanzaro abbia una “vetrina” commerciale che contribuisca alla rinascita economica della città e non venga seppellito da inutili e colpevoli ritardi». r. c.

Oggi la conferenza dei capogruppo. Data sicura l’11 novembre, forse il 7

Cittadinanze onorarie e urbanistica in aula Chiusa la parentesi del "ponte" di novembre, gli inquilini dell’aula rossa sono pronti a rimettersi in marcia a ritmo sostenuto, sebbene ancora non la spada di damocle della decisione dell’onorevole sindaco Michele Traversa sulla testa. Il primo cittadino non ha ancora dato segnali in merito al futuro prossimo venturo sulla scelta dello scranno da privilegiare per superare l’incompatibilità manifesta tra le due cariche istituzionali, ma fedelissimi e peones sono pronti a scommettere la casa - con mutuo annesso - che Traversa, sceso in campo "perché lo chiedono i cittadini" non tradirà la fiducia dei suoi elettori né tanto meno degli alleati della coalizione di centrodestra che ha schiacciato gli avversari cancellando in una sola tornata la parentesi quinquennale del centrosinistra al governo della città. Intanto, il presidente del consiglio comunale Ivan Cardamone ha convocato per oggi a mezzogiorno la conferenza dei capigruppo: all’ordine del giorno la convocazione di due sedute del consesso. Della prima manca la data, che dovrà essere concordata oggi con

il sindaco, ma potrebbe attestarsi attorno a lunedì prossimo, il 7 novembre., con all’ordine del giorno un lungo elenco di pratiche urbanistiche; la seconda è certa nella data, venerdì 11 novembre, e vede sicuramente la cittadinanza onoraria al maestro Ennio Morricone, ma sembra anche al presidente nazionali dell’Abi, Giuseppe Mussari. Tra le pratiche urbanistiche che sono già all’attenzione della commissione consiliare Urbanistica guidata da Giampaolo Mungo alcune prese d’atto come quella della delimitazione del comprensorio numero 8 e del Piano di zona Gagliano Sud, degli elaborati grafici del Pianodi assetto idrogeologico di località Sant’Antonio, e ancora la presa d’atto dell’elaborato grafico del Pai del torrente Fiumarella, delle misure di salvaguardia in località Signorello. La commissione si occuperà anche della presa d’atto degli elaborati graficie delle misure di salvaguardia in località Quattrini, di Siano, della ditta Abitcoop Calabria e della richiesta di una cambio d’uso per l’utilizzo temporaneo ad uffici pubblicidiporzionedell’immobile

Un momento dell'ultima riunione del consiglio comunale

sito in via Via Lucrezia della Valle, di proprietà de "Le Aquile Business Cenert sr". Tra le delibere urbanistiche, però, desterebbe qualche preoccupazione la presa d’atto degli elaborati grafici del Piano di assetto idrogeologico, da modificare ai sensi dell’articolo 2 delle normetecnichediattuazioneemisure di salvaguardia in via Miragli. Il dirigente del settore Urbanistica e Pianificazione territoriale ha trasmesso all’Autorità di bacino regionale gli atti e gli elaborati in seguito alla richiesta di declassamento di aree corredate da indagini e da studi di dettaglio, inoltrate poi per le valutazioni di merito dell’apposito Comitato di istruzione. Il problema è che a seguito di questa nuova perimetrazione l’area di via Miraglia in oggetto è stata riclassificata ed inserita nelle aree con livello di rischio R4. Si teme, quindi, che possano scoppiare problemi di dissesto idrogeologico con il peggiorare delle condizioni atmosferiche come è stato per il quartiere Janò. Da vagliare anche la richiesta di cambio d’uso per l’utilizzo temporaneo ad uffici pubblici di una porzione dell’immobile di via Lucrezia della Valle di proprietà della società Le Aquile Business Center srl: si chiede l’approvazione del cambio d’uso di una porzione dell’immobile, facente parte di un fabbricato in corso di costruzione di proprietà della ditta Le Aquile Business srl e di dare atto che l’utilizzotemporaneoadufficipubblici ha validità per la sola durata del contratto di locazione ed è subordinato alla sua stipula definitiva con la Regione Calabria. La conferenza dei capigruppo deciderà anche se inserire nell’ordine del giorno anche l’approvazione del Piano triennale delle opere pubbliche, il complesso di infrastrutture varato dalla Giunta con il benestare del sindaco Traversa per cui saranno stanziati circa 204 milioni di euro. Ma. Ga.

Mungo: la zonizzazione rende ancor più fruibile il centro «L’approvazione, da parte della Giunta, del progetto di riorganizzazione del sistema della sosta a pagamento attraverso la zonizzazione delle aree strisce blu, costituisce un ulteriore passo avanti nel percorso intrapreso dall’amministrazione per garantire una migliore fruibilità del centro storico». E’ quanto sostiene il presidente della Commissione Traffico Giampaolo Mungo. Secondo Mungo in moltissimi centri storici del Paese, «la zonizzazione ha consentito una più razionale occupazione degli spazi da destinare al parcheggio dei residenti. Ai quali sarà garantita la possibilità di posteggiare un’auto gratuitamente nella propria area e, eventualmente, di poter far sostare una seconda o terza macchina pagando una sorta di abbonamento a cifre davvero agevolate rispetto alle tariffe previste per chi sosta nelle strisce blu». «Il provvedimento, anche in questo caso sperimentale visto che l’amministrazione sta già pensando di aumentare le superfici destinate alla zonizzazione, garantirà conclude la nota di Giampaolo Mungo - ai residenti di trovare con più facilità parcheggio nei pressi delle proprie case visto che i pass non saranno validi per tutto il centro storico ma soltanto per una zona specifica, quella in cui si abita».


Mercoledì 02 Novembre 2011 il Domani dello Sport 27

CATANZARO L’arcivescovo Bertolone celebra Ognissanti citando Alda Merini e la "carezza divina tanto desiderata"

«Una tomba è troppo piccola per contenere il nostro amore» > OMELIA IN CATTEDRALE Dal Duomo un pensiero a "quegli amici di Dio" che ci guardano dal cielo

Oriana Tavano Nella ricorrenza di Ognissanti, anniversario della morte di Alda Merini, che si è spenta il primo novembre del 2009 a Milano, un pensiero è stato rivolto anche a lei, alla grande poetessa del novecento che ha ricevuto quella «carezza divina tanto desiderata» da colei che «ha amato a suo modo il Signore». L’arcivesco metropolita della diocesi di Catanzaro-Squillace, Vincenzo Bertolone, nella sua omelia per la celebrazione della solenne ricorrenza di Tutti i Santi, nel corso della santa messa celebrata ieri pomeriggio presso l’altare all’aperto del cimitero di via Paglia, ha voluto dare voce alla poetessa dei Navigli leggendo un passo del suo "Cantico dei Vangeli", scritto nel 2006. Versi che descrivono quello «squarcio di luce dell’incontro con Dio». Prima della messa, la cerimonia dell’Alzabandiera e la deposizione della corona in ricordo dei caduti civili e militari alla presenza del sindaco di Catanzaro, Michele Traversa, della presidente della Provincia, Wanda Ferro e del prefetto di Catanzaro Antonio Reppucci. Un saluto, quello ai caduti, che, ha detto monsignor Bertolone, «invita tutti alla riflessione sul senso della nostra vita». Giunto sull’altare, ha salutato i fedeli, le autorità civili e i rappresentanti delle forze dell’ordine intervenuti. Tra questi, il questore di Catanzaro Vincenzo Roca, il deputato dell’Udc Mario Tassone, l’assessore regionale Domenico Tallini, il consigliere comunale Mario Camerino. Poi, subito il pensiero a «tutti coloro che hanno scoperto il proprio magnifico destino, lo hanno realizzato e lo hanno raggiunto». E si rivolge non solo a quanti sono stati beatificati e canonizzati dalla Chiesa, ma alla «schiera infinita di uomini e di donne». A tutti. La festa dell’uomo che «nello spazio del suo amore superando il proprio io ritrova se stesso, il vero se stesso». Perché, ha detto Bertolone, «soltanto in questo spazio, in questo tendere, in questa lotta, che matura

‘‘ L'arcivescovo Bertolone tra il sindaco e il prefetto ieri al cimitero di via Paglia

lo spirito di Dio, il galantuomo, il santo. Ma tutto questo avviene se poggiamo nella rivelazione di Cristo e nel suo insegnamento di amore». «Siamo qui - ha proseguito - per richiamare tutti alla riflessione, per noi che continuiamo a vivere e non sappiamo per quanto tempo e dall’altro per offrire al Signore la nostra preghiera in suffragio dei nostri cari, dei nostri defunti, di tutti coloro i quali abbiamo avuto la fortuna di conscere, di amare, di averli vicino. E mentre intorno a noi la natura si spoglia e cadono le foglie, la festa di Tutti i Santi ci invita a guardare in alto, ci ricorda che non siamo destinati a marcire in terra come le foglie». Citando l’Amleto di Shakespeare, l’arcivescovo ha parlato di «un altro esempio che ci ha lasciato Gesù quando ha detto che la morte arriverà inaspettatamente, come un ladro», ricordando che Papa Giovanni XXIII ha affermato che «la morte diventa il capolavoro della vita». L’arcivescovo ha ribadito «il messaggio cristiano: non giudicate per non essere giudicati», parlando della «testimonianza di semplicità, generosità ed amore che ignora la grettezza e la malvagità altrui, che non ricompensa il male, che perdona le offese» e della «consapevolezza del nostro limite, del nostro essere niente a prescindere dai ruoli che ricopriamo». Elogiando quella «umiltà autentica, quella che fa considerare gli altri superiori

Le autorità civili e militari alla celebrazione della messa

a se stessi e se stessi, servi inutili», affermando che «Dio si china con tenerezza sull’umile e lo esalta». «Non celebriamo allora il lutto e il dolore della morte - ha detto l’arcivescovo - ma la gioia della vita senza fine. Celebriamo la presenza continua nella nostra vita di chi ci ha lasciati. Celebriamo grazie alla comunione in Cristo, il sentirli continuamente presenti, vicini, più di prima e come prima. Questa è la forza della fede fondata sulla risurrezione di Cristo». Un’ultima considerazione di monsignor Bertolone sul modo di «aiutare i nostri cari defunti con le nostre opere buone, la nostra solidarietà fraterna, la preghiera quotidiana, opere buone sotto qualsiasi forma. A Dio il compito di utilizzarle in favore e in suffragio dei nostri cari defunti». «Il placido tramonto della nostra esistenza non è votato ad una notte senza fine ma ad un’altra aurora, quella del giorno unico nel quale non ci sarà più la notte, ma ritornerà a risplendere la luce, come leggiamo nel profeta Zaccaria». Bertolone ha ricordato anche che «è iunutile presentarsi a Dio col viso coperto», perché «Egli toglierà tutte le bende della nostra finzione, della nostra ipocrisia» e ha invitato i fedeli a prepararsi «al giorno dell’incontro agendo evangelicamente». «Impariamo ad amare la morte convinti come siamo che una tomba è troppo piccola per contenere il nostro amore».

Un momento del ricordo ai Caduti

«Siamo invitati a volgere il nostro sguardo al cielo, verso coloro che, in libertà e per amore, sono diventati "sacrifici viventi graditi a Dio", hanno realizzato il progetto di amore di Dio e si sono incontrati definitivamente con Lui». Solo le parole espresse stamani nella chiesa Cattedrale di Catanzaro dall’arcivescovo metropolita Monsignor Vincenzo Bertolone per la solennità di Tutti i Santi che «onora quegli "amici di Dio", canonizzati e non, che sono in possesso della gloria del cielo».Più volte il Presule durante l’omelia, alla luce anche della storia della solennità liturgica, ha ribadito come tutti i fedeli di qualsiasi stato o grado sono chiamati alla pienezza della vita cristiana e alla perfezione della carità per il raggiungimento della santità, fine della pastorale, Un momento della Messa in Cattedrale meta a cui tendere e condurre la anime, pienezza della vocazione e dell’essere dell’uomo. «Il Vangelo delle beatitudini proclamato - ha detto Monsignor Bertolone oggi è la vera litania dei santi! Quel "beati...beati...", che viene ripetuto ben nove volte, è il programma che Gesù propone ai discepoli e alle folle che lo attorniano. Pronunciò queste parole per tutti ritenendole attuabili: Egli per primo le ha attualizzate. Il suo discorso non prevede situazioni impossibili, né è destinato a poche persone elette, ma ha attraversato i secoli trovando cristiani che hanno realizzato la propria vita in questa "carta della felicità". Il Vangelo ci fa fissare lo sguardo su Colui che ha proclamato e vissuto per primo le beatitudini. E’ Gesù il povero, il mite, il misericordioso, il portatore di pace. Solo in Lui non c’è frattura tra messaggio e messaggero, tra dire e fare». Il Cristiano non appartiene al mondo ma vive nel mondo, per cui deve essere uomo che interagisce con l’altro con una relazione che deve essere capace si solidarietà, di offerta di se all’altro. «La santità che oggi celebriamo in tanti nostri fratelli e sorelle che il Signore ci ha dato come "nostri amici e modelli di vita" - ha detto Monsignor Bertolone - è l’invito a rivedere la nostra esistenza alla luce della felicità. Le beatitudini sono parole di vita dette in un presente pieno di contraddizioni, ingiustizie e delusioni, ma sono cariche di speranza perché sono un inno alla vita gustata fino in fondo, senza evasioni». Tanti i fedeli presenti in Cattedrale alla sacra liturgia.


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il Domani Mercoledì 02 Novembre 2011

CATANZARO

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"Giovino d’amare" Annuncia raccolta firme anche "porta a porta"

Una raccolta di firme, porta a porta e domenica mattina con banchetti in tutto il quartiere, per chiedere all’amministrazione comunale di asfaltare le strade di Giovino ed opporsi a coloro i quali chiedono impegni per manutentare strade di proprietà dei privati. Sarà questa l’ennesima iniziativa dell’associazione "Giovino D’amare" per cercare di sensibilizzare l’opinione pubblica,equindil’amministrazionecomunale, al fine di ripristinare il manto stradale lungo le vie Fondacaro, Lorenzo Anania, Lacquaniti, e Carlo Pisacane nel quartiere Giovino. «Siamo costretti - si legge in una nota - nostro malgrado, a prendere parte attiva nella “querelle” che in questi giorni ha infiammato il quartiere marinaro e che ha visto contrapposti l’associazione "Mare Nostrum" e Gualtieri del movimento “Catanzaro Marina”. Mai come in questa occasione ci troviamo in totale sintonia con l’associazione "Mare Nostrum" ed in assoluto disaccordo con il Gualtieri che ha proposto all’amministrazione di asfaltare alcune strade private tra cui via Trapani e via Caprera». «Crediamo - conclude l’associazione-infattichel’amministrazione comunale debba interessarsiesclusivamentedellestrade pubbliche e quindi comunali e debba lasciare ai cittadini l’onere della manutenzione delle strade private. Non capiamo quindi per quale ragione Gualtieri avanzi proposte così insensate invece di preoccuparsi di far asfaltare le strade di Giovino, quartiere dove egli risiede e di cui conosce perfettamente le problematiche. Invitiamo altresì l’associazione "Mare Nostrum" a partecipare alle nostra iniziative, a cominciare da quella di domenica con la raccolta di firme, per dare un segnale forte a tutti coloro i quali, pur non avendo nessuna carica pubblica, continuano ad imperversare, senza “arte né parte”, illudendo la gente con facili ed altrettanto improbabilipromesse».

Un'immagine della pineta di Giovino

Si tratta anche del referendum confermativo tra i lavoratori del 3 novembre

Quale futuro per le Fdc Le perplessità dell’Ugl «I responsabili provinciali dell’Ugl-Autoferrotramvieri che operano presso le Ferrovie della Calabria ritengono esprimere il loro parere in merito agli ultimi avvenimenti aziendali, che hanno visto la sottoscrizione di un Accordo, teso alla stabilizzazione ed al rilancio dell’azienda, tra la stessa e le organizzazioni sindacali, tra cui l’Ugl». È quanto si legge in una nota stampa diffusa dall’Ugl-Tpl di Catanzaro. «Un Accordo stilato a seguito dell’enorme “buco” creato in pochissimo tempo da una gestione – si continua a leggere sempre nella nota – quantomeno dilettantesca, ma a nostro parere certamente dissennata, e che ora vede questi novelli “Robin Hood all’incontrario” mettere le mani in tasca ai lavoratori per cercare di arginare i danni di cui loro soli sono “titolari”, così come dimostrano i provvedimenti e le operazioni che i dirigenti chiedono di modificare o di abolire, accusandoli di essere causa principale del disastro gestionale ed economico in cui si trova l’azienda – ad esempio Eras, Full-service e altri appalti, accorpamento Atab, creazione Ferloc e Fersavequant’altro–,echehanno visto la stessa dirigenza predispor-

li, sollecitarli e metterli colpevolmente in atto, anche contro il parere dell’Ugl e di altre organizzazioni sindacali, ritenendole strategiche e necessarie». «Un Accordo che chiede ulteriori sacrifici a chi già da tempo sta stringendo la cinghia oltre ogni doverosa disponibilità e che, di contro – continua ancora la nota –, vede la “gratificazione al merito dell’acritica fedeltà” riconosciuta ad alcune figure, nella continuità di un metodo che non si arresta nemmeno di fronte ad uno stato di crisi conclamato e sbattuto in faccia alla sola parte sana ed attiva dell’Azienda». «E di fronte al perpetuarsi di metodi e comportamenti, che nulla di buono lasciano presagire rispettoadunanecessariaedimprocrastinabile svolta che occorre all’Azienda per potersi definitivamente togliere dalle sabbie mobili in cui l’ha precipitata questa gestione, restano intatte tutte le nostre perplessità – prosegue ancora la nota – ed i nostri dubbi sulla sottoscrizione del succitato accordo, che giovedì 3 sarà sottoposto a referendum tra i lavoratori, per la loro necessaria ratifica prima dell’eventualeapplicazione.Dubbi e perplessità che vengono ampliati dalla pretesa aziendale di “aggiungere” alle 20 schede sottoposte ad un esame durato diverse settimane e ben tre riunioni, una ventunesima scheda, andata “dimenticata” fin dopo la sottoscrizione dell’accordo, che contiene la prova provata che costoro non hanno assolutamente cognizione di cosa siarealmentequestaaziendaedella situazione di assoluta gravità organizzativo-economica in cui l’hanno, negli anni, precipitata. In merito basta esaminare quanto proposto per il personale di manutenzione-linea laddove si parladi“Rimodulazionedell’organizzazionedellavorochedovràessere effettuato su settimana lunga e con due turni di lavoro (mattutino e pomeridiano) al fine di migliorare con un continuo presen-

ziamentolaqualitàdegliinterventi manutentivi”, il tutto in presenza di ben due agenti su un cantone e di addirittura tre su un altro». «E alloraunultimoappelloanchealla politicaedalleistituzionichiamate ad occuparsi del caso: si intraprenda la strada del necessario rigore – si legge in conclusione alla nota – e si apportino i necessari tagli agli sprechi ed i necessari aggiustamenti ad un organico che vede decine di posizioni “anomale” e che poco apporto danno all’economia aziendale, ma si faccia finalmente in modo di controllare adeguatamente la fase di reimpiego delle risorse recuperate e si impedisca che queste vengano scialacquate in iniziative e provvedimenti inutili e clientelari, per come ci hanno abituato in passato, così da dare finalmente un futuro di vero rilancio a tutta l’Azienda, nella speranza che ne venga riaffermato il ruolo centrale che essa da sempre riveste nell’ambito del Trasporto Pubblico Locale calabrese».

bea. ma.

Il 3 novembre Morosini aprirà gli incontri della Cappellania Universitaria Il Vescovo di Locri-Gerace, monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, aprirà gli incontri promossi dalla Cappellania Universitaria dell’Ateneo "Magna Graecia" di Catanzaro per il nuovo anno accademico. L’iniziativa di apertura, “Morosini rilegge Benedetto. Una rilettura dei discorsi di Papa Benedetto XVI in Calabria”, si svolgerà giovedì 3 novembre, alle ore 10, presso l’University Club dell’Ateneo catanzarese (Terzo livello, Edificio Clinico A, Campus universitario “Salvatore Venuta”). Durante l’incontro, monsignor Giuseppe Fiorini Morosini rileggerà le parole che Papa Benedetto XVI ha pronunciato nel suo ultimo viaggio in Calabria. Modererà gli incontri il Cappellano dell’Università "Magna Graecia" di Catanzaro, Don Domenico Concolino.

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Mercoledì 02 Novembre 2011 il Domani dello Sport 29

CATANZARO Nel servizio sull’omicidio di Adelina Bruno, il giornalista Giocchino Bonsignore incappa nell’errore

Nuova gaffe, stavolta al Tg5 Lamezia diventa una provincia > LA CERIMONIA Le migliori,Giovanna e Francesca nel nome di Temistocle Martines Consegnati i premi all’Università

‘‘ Lamezia Terme torna ad essere erronamente ribattezzata provincia. Come, del resto, anche Catanzaro, troppo spesso da qualcuno non considerata capoluogo di regione, ma, semplicemente, una provincia della Calabria. Non soltanto dalla gente comune, ma anche in trasmissioni televisive e contesti in cui l’errore non era proprio tollerabile. Tante volte e in tanti sono incappati in questa gaffe. Stavolta, protagonista della svista è stato ieri il Tg5 di Mediaset nell’edizione del mattino. E "la provincia" di Lamezia Terme A più di quindici minuti dall’inizio del telegiornale, il giornalista in studio Gioacchino Bonsignore introduce, così, il servizio di cronaca sull’omicidio della ragazza uccisa due giorni fa dal fidanzato, reo confesso dopo 8 ore di interrogatorio, nelle campagne di Lamezia: «Si chiamava Adelina Bruno aveva solo 27 anni. Il suo fidanzato, nella provincia di Lamezia Terme l’ha uccisa probabilmente per motivi passionali». L’errore è stato segnalato prontamente dall’avvocato Luigi Bitonti che ha manifestato prima di tutto su facebbok grosso

Gioacchino Bonsignore

rammarico per questa nuova gaffe che riguarda la nostra regione. Anche Catanzaro e la sua posizione geografica non la conoscono in tanti. E’ capitato a tutti, almento una volta, di sentirsi: e dov’è? In Sicilia, in Puglia, in Basilicata, in Campania. Tutte le regioni del Sud, tranne che in Calabria. Dalla gente comune ce lo si può aspettare ma durante un telegiornale non dovrebbero essere compiuti certi errori. Soprattutto perché, Lamezia Terme,

A più di quindici minuti dall’inizio del telegiornale introduce il servizio di cronaca sulla ragazza uccisa dal fidanzato due giorni fa con questa svista si è resa in realtà protagonista della battaglia per diventare provincia a tutti gli effetti, ma alla fine questa battaglia non è riuscita a vincerla. Forse a qualcuno sarà sfuggito questo particolare. Sicuramente al giornalista Giocchino Bonsignore alla redazione del Tg5 di Mediaset. Ma non ai calabresi, ai catanzaresi e soprattutto ai lametini. Cittadini di provincia per un giorno. Oriana Tavano

Gli Aheleuchatistas alla creatività "Diagonal" del Marca Gli "Ahleuchatistas", ovvero Ryan Oslance e Shane Perlowin. Sono questi i nomi dei due giovani musicisti statunitensi che, con il loro arrivo, ieri mattina al "Marca", hanno designato l’inizio di una intensa settimana, fatta di workshop, seminari e concerti per la sessione autunno-inverno del progetto "Diagonal". Questo è promosso dall’associazione culturale "Vivarium U. P. C." di Catanzaro ed è curato da Riccardo Maria Mottola, con il supporto dell’amministrazione provinciale ed il contributo dell’assessorato comunale alla Cultura. Il Marca – rappresentato per

l’occasione da Maurizio Rubino – quindi, fino al 6 novembre, nell’orario compreso tra le 17.30 e le 21, diverrà la residenza musicale di questo progetto creativo. "Diagonal", in questa sessione, darà anche visibilità a realtà della scena elettronica cittadina, come "Leastupperbound" (Saverio Rosi), "Un vortice di bassa pressione" (Attilio Novellino) e "Enfatns perduts" (Gianfranco Candeliere). Oggi e domani, i workshop dedicati alla batteria ed alla chitarra - tenuti rispettivamente da Ryan Oslance e Shane Perlowin - e il seminario d’ascolto guidato, retto per l’occa-

sione da Riccardo Maria Mottola. Il 4, 5 e 6 novembre saranno quasi esclusivamente incentrati sull’attività concertistica. Il 4 verrà presentato il progetto "ReverseErosion"prodottodalle due realtà musicali catanzaresi "Leastupperbound" e "Un vortice di bassa pressione" che successivamente incontreranno gli stessi Ahleuchatistas in una session d’improvvisazione musicale. Il 5 e il 6 verranno presentati 2 album. A conclusione della rassegna, il seminario "Fare musica" incentrato sull’esperienza di live touring della band.

Betty Stancato

Le vincitrici del premio promosso dall’Università "Magna Graecia", intitolato alla memoria di Temistocle Martines, insigne costituzionalista,per le migliori tesi di dottorato, selezionate in tutte le università italiane e aventi ad oggetto temi di Diritto pubblico, sono state Giovanna Perniciaro e Francesca Bailo. La cerimonia di consegna si è svolta mercoledì al Campus universitario e vi hanno preso parte Gaetano Silvestri, Giudice della Corte Costituzionale, e Michele Ainis, ordinario di Istituzioni di Diritto Pubblico dell’Università "Roma Tre". Alle 2 vincitrici sono state consegnate 2 borse di studio dal valore di 10mila euro ciascuna. «Si tratta di un’iniziativa che guarda al passato pur proiettandosi al futuro - ha detto il primo rendendo omaggio al ricordo di Martines, non un semplice studioso, ma un innamorato della Costituzione». Ainis ha ricordato che «chi studia il diritto costituzionale manifesta una passione civile che diventa, in senso lato, passione politica. E questa passione in Martines non è mai stata partitica e faziosa». Paolo Falzea, già direttore del Dipartimento di Studi giuridici che ha promosso il premio, ha evidenziato quanto l’iniziativa voglia rappresentare un incentivo a quella ricerca «per cui Martines ha dedicato la propria vita con straordinario rigore scientifico e morale». Il rettore Aldo Quattrone ha espresso il proprio plauso per il valore dell’iniziativa, sottolinenado come la ricerca e la didattica siano strumenti fondamentali per la crescita dell’ateneo catanzarese. Luigi Ventura - Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche, Storiche, Economiche e Sociali -, che è stato anche allievo di Martines, ha elogiato soprattutto Le vincitrici del concorso le doti umane del suo grande maestro. I lavori sono stati giudicati da una commissione composta da Gaetano Silvestri (presidente), Luigi Ventura (componente) e Michele Ainis (segretario). Degno di nota il curriculum delle vincitrici. Giovanna Perniciaro ha conseguito il dottorato di ricerca nel 2008 all’Università di Roma "Tor Vergata" con la tesi "Le ‘nuove’ leggi elettorali delle Regioni ordinarie", in cui viene passata in rassegna la legislazione elettorale regionale prima e dopo la Riforma del Titolo Quinto della Carta Costituzionale. Francesca Bailo ha conseguito il dottorato di ricerca nel 2010 all’università di Genova con la tesi "La scrittura delle sanzioni", in cui è svolta un’approfondita disanima della problematica dei limiti alla discrezionalità nell’esercizio del potere sanzionatorio da parte del legislatore.


30 il Domani dello Sport Mercoledì 02 Novembre 2011

CATANZARO

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Testimoni di giustizia Il plauso di Cnc all’iniziativa del 18 «E’ davvero meritoria l’iniziativa sui testimoni di giustizia voluta ed organizzata dalla Fondazione "Don Francesco Caporale" che, a distanza di quasi due anni dal primo evento, ha lodevolmente pensato di allestire a Catanzaro, per il prossimo 18 novembre, una seconda giornata sull’importante e attualissima tematica. Riteniamo si tratti di un momento di civiltà e di libertà utile a sensibilizzare l’opinione pubblica, e anche quella politica, in merito ad un argomento assai delicato che non sempre è percepito nella sua valenza sociale; tanto più che di sovente i testimoni di giustizia vengono erroneamente associati ai collaboratori di giustizia, anche a causa di una normativa che andrebbe modificata proprio in virtù della profonda differenza esistente fra le due categorie. I testimoni di giustizia, infatti, sono vittime delle organizzazioni criminali» si legge in una nota stampa del Movimento civico Catanzaro nel Cuore. «In una Regione devastata da fenomeni di illegalità è dunque apprezzabile lo sforzo di chi tenta, anche attraverso l’organizzazione di una giornata dedicata al tema, di fornire un’altra faccia della Calabria: una faccia positiva, che incoraggia e non soggiace alle logiche del malaffare; una Calabria che sa ribellarsi e mostra coraggio. In quest’ottica i testimoni di giustizia rappresentano una risorsa per il nostro territorio. Riteniamo perciò che l’iniziativa della fondazione "Don Caporale" sia un segnale importante di riscatto che parte dalla Calabria e dal suo capoluogo. Fra l’altro è da segnalare la prestigiosa presenza del Procuratore Generale della Suprema Corte di Cassazione dott. Vitaliano Esposito. Questa seconda giornata sui testimoni di giustizia cade a ridosso di un altro importante risultato proveniente dalla nostra regione e figlio dell’impegno di calabresi onesti, ossia l’inserimento della cosiddetta legge "Lazzati" all’interno del codice nazionale antimafia. Il nostro auspicio - conclude - è che lo Stato possa recuperare il terreno perduto sia intervenendo facendo applicare la Lazzati, sia realizzando un approccio normativo efficace rispetto alla materia dei testimoni di giustizia».

L’opera sarà proiettata al teatro Comunale in contemporanea europea

Dal Festival pucciniano l’evento Madama Butterfly Tania Romeo Grazie all’invio satellitare in contemporanea europea di Microcinema, il prossimo martedì 8 novembre alle 20, direttamente dal palcoscenico del Festival Pucciniano di Torre del Lago, giungerà sugli schermi cinematografici, il tragico amore fra la giovane Cio-Cio- San ( in inglese Madama Butterfly),el’ufficialedellaMarina degli Stati Uniti Pinkerton. Questa interessante e suggestiva iniziativa potrà essere anche visionata dalla città di Catanzaro nella sala del teatro - cinema Comunale che proietteràl’evento.Finalmenteanche l’opera lirica attraverso questo ingegnoso sistema può essere usufruita dal grande pubblico e iniziare allo stesso tempo un percorso di maggiore comprensione da parte di un utenza meno avvezza al teatro. Come previsto da cartellone, Madama Butterfly, sarà l’ultima di una miniserie di opere trasmesse sul grande schermo, preceduta da Turandot e La Bohéme. Il melodramma, che si svolge in tre atti , è di Giacomo Puccini su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, definita nello spartito e nel libretto «tragedia giapponese», e dedicata alla regina d’Italia Elena di Montenegro, esordì nel Febbraio del 1904 alla Scala di Milano con un clamoroso fiasco, ma dopo un’accurata revisione e l’aggiunta di opportuni tagli, il dramma venne accolto entusiasticamente al teatro Grande di

La sala del Teatro Cinema Comunale

Brescia tre mesi più tardi. Alla stesura del dramma il compositore italiano, non andò mai in oriente , sicché pensò di avvalersi della collaborazione di una nota attrice giapponese e della moglie dell’ambasciatore nipponico. Puccini lavorò minuziosamente per diversi anni alla stesura della sua fortunatissima opera, dando vita ad una vicenda dai caratteri fortemente drammatici: Pinkerton (tenore), ambasciatore della Marina degli Stati Uniti, sbarcato a Nagasaki, decide per vanità e spirito d’avventura di sposare una giovane geisha di nome Cio- CioSan (soprano), acquisendo, secondo le usanze locali, il diritto di ripudiare la moglie. Così, purtroppo accade, Pinkerton, ritorna in patria, abbandonando la giovanissima sposa, ma questa non dispera, pur struggendosi nella lunga attesa accanto al bambino nato da quelle nozze. L’ ufficiale , ritorna dopo tre anni, ma non con l’intenzionedirivedereCio-Cio- San,ma per prendersi il bambino della cui esistenza era stato messo al corrente dal console Sharpless ( baritono ). A questo punto Pinkerton, non solo si reca in oriente con l’orribile scopo di sottrarre il bambino allapoveraCio-Cio-San,marincara la dose col pessimo gusto di presentarsi con una seconda moglie Kate Pinkerton (soprano), sposata in occidente. La sfortunata Butterfly, soltanto di fronte alla cruda realtà mostratasi senza alcun amore e senza pietà, prende co-

scienza di aver vissuto nell’illusione per tutto il tempo, decide quindi, di togliersi la vita con un coltello donatole dal padre. Pinkerton, sconvolto dal rimorso tornerà da lei per chiedere perdono, ma sarà ormai troppo tardi. La sapiente coproduzione italo-giapponese,designatraicantantiprimari e comprimari: una degna Cio-Cio-San , interpretata dal soprano giapponese Sakiko Ninomiya che rivela oltre ad una perfetta interpretazione vocale, una quanto mai insperata buona Dizione italiana; un B.F. Pinkerton interpretato dal mirabile tenore italiano Massimiliano Pisapia; una straordinaria Mariella Guarnera (mezzosoprano), nelle vesti della servente Suzuki; Sharpless (baritono), console, interpretato da un versatile Sergio Bologna; un’elegante Kate Pinkerton, animatadallavocedelmezzosoprano Alessandra Meozzi; esemplari le interpretazioni di Jun Takahashi nei panni di Goro (tenore) e di Seung Pil Choi in Zio Bonzo (basso). Per concludere tra gli altri personaggi comprimari emerge il ruolo del Principe Yamadori affidato al sobrio tenore Veio Torcigliani; buona presenza scenica del Commissario Imperiale interpretato da Daniele Piscopo (basso); nondimeno dell’Ufficiale del Registro Claudio Minardi (basso). Insomma, un importante evento che sarà possibile viverlo da Catanzaro nella sala teatro - cinema Comunale.

All’Istituto Agrario via al progetto di alternanza scuola - lavoro CATANZARO In seguito all’analisi che la Regione Calabria è una delle Regioni che producono la maggior quantità di olio di oliva ma che allo stesso tempo è massimo il divario tra quantità prodotta e qualità ottenuta, nei giorni scorsi è iniziato, presso l’Istituto Tecnico Agrario «Vittorio Emanuele II» di Catanzaro, il progetto di alternanza scuola - lavoro per la formazione di quella figura professionale di tecnico oleario sempre più indispensabile e determinante per il miglioramento e la qualificazione del settore. L’iniziativa in questione voluta dall’ITA del capoluogo è stata già sviluppata lo scorso anno con risultati lusinghieri, con il rilascio agli alunni partecipanti anche dell’attestato di idoneità alla degustazione degli oli e con assunzione in termini di occupazione giovanile. Anche il progetto di quest’anno ha l’obiettivo di far incontrare la scuola con il mondo del lavoro ma, soprattutto, nel contempo, di analizzare una risorsa importante per la nostra economia, comprenderne principi e tecnologie. Al progetto partecipano, assieme al tutor scolastico Maria Teresa Arcieri, le classi quinte sezioni C e D dell’I stituto le quali, in questo periodo, integrano le attività teoriche e laboratoriali svolte in aula e nel laboratorio di chimica agraria con le attività aziendali.


Mercoledì 02 Novembre 2011 il Domani dello Sport 31

CATANZARO Lunga notte tra zucche e streghe anche per i catanzaresi all’insegna della tradizione anglosassone

Tutti pazzi per Halloween In giro per locali e pub

Nel centro storico si balla con il "Moulin Rouge"

di Oriana Tavano

Una città popolata da streghe, vampiri, mummie e maschere sul tema dell’horror. I film richiamati maggiormente "Scream", "Nightmare", "Frankstein, "Dracula" e "L’Esorcista". Se nel pomeriggio di ieri è stato il momento dei bambini con i travestimenti più curiosi, sempre ispirati al gusto dell’orrido, impegnati nella raccolta di caramelle e dolciumi per le strade o a bussare alle case con la classica usanza del "dolcetto o scherzetto", protagonisti della notte di Halloween sono stati i giovani che hanno animato locali e pub del centro storico dove ieri, nel pre serata, si è festeggiata la ricorrenza: dal "Fazzari Cafe’" al "Simon Pub", dallo "Z-One" al "Mallard". I consueti punti di ritrovo dei giovani catanzaresi sono stati affollati da ragazzi mascherati e non che hanno inziato la serata in centro, passeggiando come al solito per corso Mazzini, per poi spostarsi nelle discoteche dove sono state organizzate feste a tema per celebrare la notte di Halloween. Da "Simon" la serata è iniziata intorno alle otto con l’apertura delle porte del pub, rivo-

Il proprietario del Simon Pub, Luigi Masciari

luzionato nelle luci e negli arredi per l’occasione. Colpisce l’occhioe fa sorridere uno scheletro seduto ad uno dei tavoli del piano di sopra del pub, intento a sorseggiare una birra! E poi ragni e ragnatele a riarredare le pareti di Simon. E sul bancone, c’è anche una mano che spunta per assaggiare qualche stuzzichino insieme all’aperitivo. Il titolare del pub, Luigi Masciari, posa per una foto travestito da "Morte", con tanto di cappuccio, maschera da scheletro e falce in

mano. Intorno alle due di notte, il centro storcio si svuota e i giovani si dirigono nei locali notturni per proseguire la serata. Erano in tantissimi ieri notte all’"Hemingway Rock Club" di Giovino. Un locale strapieno per festeggiare a ritmo rock la notte di Halloween. Grande entusiasmo e tanta voglia di divertirsi sono stati gli ingredienti di una serata che dagli Stati Uniti sta diventando una festa mondiale. E anche Catanzaro ha partecipato.

Intrattenimento targato "Moulin Rouge"

Si balla all'Hemingway

Anche a Catanzaro è stata una festa di Halloween ricca di musica, divertimento e maschere intriganti. La notte più macabra dell’anno ha visto come protagoniste nei party organizzati in città alcune splendide ragazze dell’agenzia "Moulin Rouge" di Christian Napoli che hanno stupito tutti per gli abiti originali e i trucchi perfettamente a tema. Streghe sexy e vampiresse, gatte sinuose ed inquietanti monacidellamortehannoanimato l’Aperitif Halloween Party presso il Dolce Amaro Cafè in Viale dei Normanni che, dal tardo pomeriggio fino a tutta la serata, ha offerto

prelibate degustazioni preparate con grande passione dallo staff del locale diretto da Alessio Costanzo. Luci rosse e candele hanno fatto da contorno scenografico allo spettacolo della "danza delle streghe" con l’incantevole Nadia, una splendida bionda dal fisico mozzafiato che ha conquistato l’attenzione di tanti giovani che hanno preso parte alla festa, e l’elegante Monica Sergi che ha attirato la curiosità di tutti i passanti con il suo affascianante abbigliamento. La notte di Halloween ha visto l’intrattenimento targato "Moulin Rouge" anche presso il Pittbul Pub nel

rione San Leonardo con le conturbanti diavolesse Alessia Cagliostro, già Miss Kalabrians, e Valentina Maiolo impegnate ad animare la serata con la loro simpatia. Gli amantidellamovidacatanzaresesi sono, infine, dati appuntamento su Corso Mazzini per la festa più cool curata dal Fazzari Cafè: la musica didjGianlucaNapolieAlessioTatto ha fatto da sottofondo al lunedì delle streghe con la partecipazione speciale anche di Terry Surace e della sua compagnia di ballo. Per la "Moulin Rouge" si tratta di un nuovo successo che si aggiunge al palmarès di eventi.


32 il Domani dello Sport Mercoledì 02 Novembre 2011

CATANZARO PROVINCIA

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Chiaravalle, Prenestini lascia la segreteria della Comunità montana Nella scorsa settimana la richiesta dell’incontro. Lunedì mattina la tanto attesa audizione con il prefetto di Catanzaro, Antonio Reppucci. Per Tonino Laugelli, da poco più di una settimana neo presidente della comunità montana “Fossa del Lupo Versante ionico” e firmatario dell’istanza di essere sentito dal rappresentante del Governo, si è trattato di un colloquio cordiale che ha consentito a Reppucci di farsi un’idea sulla seduta del consiglio dell’ente montano che lo scorso 24 ottobre ha decretato la sua elezione. In quella occasione una parte dei consiglieri avevano abbandonato l’assise assieme al segretario generale, Vincenzo Prenestini, ritenendo carente il numero legale. Con Laugelli c’erano pure il sindaco di Torre di Ruggiero, Giuseppe Pitaro, e di Vallefiorita, Salvatore Megna. Verdetti sulla legittimità dell’assemblea Reppucci non ne ha emessi. E non poteva emetterne perché non è una sua prerogativa. Anche se ha fatto capire che chi intende impugnare la validità della seduta dovrà farlo davanti al Tar di Catanzaro. «Per converso - ha riferito Laugelli - ha ascoltato la mia versione dei fatti, rispetto ai quali ho già ampiamente detto che la seduta è regolare perché si è svolta secondo le regole statutarie, e ha preso visione della memoria che gli ho consegnato». Giovedì scorso era toccato a Prenestini farsi ascoltare dal Prefetto. Poi il segretario avrebbe dovuto incontrarsi con il neo eletto. Il “faccia a faccia”, però, non c’è stato. Non solo, Prenestini è andato oltre rassegnando le proprie dimissioni. Dopo avere puntualizzato «di non aver ricevuto nessuna comunicazione per incontrare Laugelli» e ricordato di «avere abbondantemente chiarito quanto successo il 24 ottobre scorso con l’ampia relazione inviata al Prefetto di Catanzaro», Prenestini ha comunicato la volontà di lasciare l’ente di Contrada Foresta. «Di concerto con il sindaco di Satriano, ente per il quale attualmente presto servizio, si è ritenuto opportuno interrompere con immediatezza qualsiasi tipo di mia collaborazione lavorativa presso la comunità montana Fossa del Lupo - Versante ionico», le parole che testimonianolasuascelta. Francesco Lulissiano

Uno scorcio di Chiaravalle

Confronto a Sellia Marina. «Vogliamo un primo cittadino determinato»

L’Adc al sindaco Amelio: dov’è finito il programma? «È momento di bilanci al Comune di Sellia Marina ma non dal punto di vista economico bensì politico e amministrativo». Lo afferma, in una nota, l’Adc - Alleanza di Centro fondata da Francesco Pionati di Sellia Maria. Alla presenza del sindaco Giuseppe Amelio e di tutta la Giunta comunale di maggioranza - si legge nella nota - si è voluto fare il punto della situazione programmatica a dueanniemezzodall’insediamento della Giunta. L’Adc, che è partito di maggioranza e in Comune è rappresentato dal vicesindaco Walter Placida (presidente provinciale di Adc) e dal consigliere Giuseppe Ferrarelli, è una fazione «che rappresenta la voce del popolo - dice Francesco Pisano, coordinatore del gruppo -. Noi non mastichiamo il “politichese” mafacciamopoliticasulterritorio, per il territorio e soprattutto per i nostrifigli».Pisanodenunciafortemente il fatto che a Sellia Marina ci sia una classe dirigente debole in quanto divisa, incapace di imporsi ai vertici regionali e provinciali. «Siamo i figli di nessuno», mormorano in sala gli altri partecipanti e l’esortazione va al primo cittadino Amelio: «vogliamo un sindaco determinato». «Circa due anni fa siamo stati i primi a dare piena fiducia al progetto politico “Uniti per il bene comune” di Amelio–continuaFrancescoPisano – perché credevamo fortemente in quel programma politico e oggi siamo qui perché ancora ci crediamo: vogliamo risvegliare le coscienze di tutti. Di fatto Adc ha presentato un documento programmatico sul quale sono riportate alcune idee guida, in piena sintonia col programma elettorale condiviso da tutte le forze che hanno preso parte al progetto politico “Uniti per il Bene Comune”. In sintesinoinonabbiamoalcunprogetto politico se non quello di mettere seriamente in azione, punto per punto tutti gli elementi di quell’elenco per cui Amelio è stato

Rancrat Yachts di Soverato conquista il mercato d’Oriente

Il primo cittadino di Sellia Marina Giuseppe Amelio

votato. Noi Adc vogliamo stravolgere l’attuale politica Selliese senza tuttavia destabilizzare la maggioranza di governo comunale; non siamo dei nemici, al contrario vogliamo starvi al fianco per portare avanti il piano amministrativo. E che questo venga fatto una volta e per tutte», ha concluso.Chiara e immediata poco dopo la risposta di Amelio che ha sottolineato quanto un sindaco sia autorevole e forte quando ha alle spalle una squadra coesa. Ha inoltre promesso di impegnarsi nella massima trasparenza e comunicazione,comehasemprefatto, invitando il Pdl e l’Udc a organizzarsi per lavorare insieme all’Adc e dar seguito alle loro richieste. «Se la maggioranza mi

darà fiducia andremo avanti altrimenti ben vengano le elezioni – ha dichiarato il sindaco di Sellia Marina -. Nel frattempo io farò il mio dovere nel modo migliore possibile, con dialogo e grande apertura alle richieste di tutte le componenti politiche del paese, anche quelle di minoranza». L’incontro si è concluso quindi con la massima disponibilità collaborativa da parte di tutti i componenti della maggioranza comunale. Erano presenti infatti i rappresentanti di Udc, Pdl e coordinamento “Uniti per il bene Comune“, sindaco compreso. Assente il Pd, nonostante la presenza di un assessore ad esso riconducibile. r. c.

La Rancrat Yachts, azienda leader calabrese nel settore nautico, si aggiudica per la seconda volta un primato di grande prestigio. Infatti, Giuseppe Ranieri dell’azienda Rancraft, dopo il successo ottenuto con il trasferimento di tecnologia riferito all’ormai famosa Rc 28 (imbarcazione nominata Regina al salone di Shangai 2011), ha siglato un nuovo contratto con i vertici della holding cinese, che riguarda un altro modello della gamma Rancraft, avente come obiettivo lo stesso proposito. Pertanto trasferire know how tecnologico in Oriente è diventata oramai mission aziendale per la Rancraft Yachts. Un intuito imprenditoriale vincente, connubio di energia, forza di volontà e voglia di osare in un mercato in continua espansione. Difatti i due fratelli Giuseppe e Massimo, decisi a proseguire il cammino intrapreso continuano a virare ad Oriente, confermando la loro presenza al prossimo Shangai Boat Show 2012 in cui l’azzardo di una nuova elezione a Regina del salone, non sarà una presunzione, ma auspicabile realtà. Come da prassi, lo staff tecnico del colosso industriale cinese, inizierà un nuovo training di formazione presso lo stabilimento aziendale che si trova a Soverato. Il made in Italy conferisce nuovo fulgore all’imprenditoria calabrese spesso tenuta nell’ombra da falsi pregiudizi.


Mercoledì 02 Novembre 2011 il Domani dello Sport 33

LAMEZIA E LAMETINO Raccapriccianti le indiscrezioni relative all’autopsia eseguita ieri pomeriggio. Una "punizione" assurda

Ecco come l’ha uccisa Gatto ora è in carcere > FEROLETO ANTICO Esplosione nella notte Bomba davanti a un negozio E’ il racket delle estorsioni?

‘‘ Nell'ufficio del procuratore Vitello, lunedì pomeriggio, l'interrogatorio di Daniele Gatto

Prima l’ha soffocata con le mani. Poi le ha inferto dei colpi con una canna, bucandole la guancia destra, il collo e anche la fronte, sfigurandole completamente il volto, al punto da non essere più riconoscibile. Così Daniele Gatto, un ragazzo di 28 anni, ha ucciso la fidanzata Adelina Bruno la notte tra domenica e lunedì scorsi. Le modalità atroci su come il giovane ha sfigurato la vittima sono emerse al termine dell’esame autoptico effettuato ieri sul cadavere della giovane dal medico legale Massimo Rizzo. Secondo quanto si è appreso, la ragazza non avrebbe segni di violenza sul corpo, ma solo sul volto. Adelina, al momento del rinvenimento del corpo, era vestita e distesa sotto un albero di ulivo, senza le scarpe ai piedi. Probabilmente potrebbe averle perse nei momenti concitati dell’aggressione. Intanto ha trascorso la prima notte in carcere l’imbianchino disoccupato che ha ucciso la fidanzata, anche lei disoccupata. Il giovane, che

Stavano insieme da circa un anno Poi domenica scorsa il litigio furioso Il giorno dopo va al Commissariato con il suo avvocato

dopo otto ore di interrogatorio, ha confessato l’omicidio e si trova oggi nel carcere lametino di San Francesco. Gatto era sposato e separato, padre di un figlio. Da circa un anno aveva una relazione con Adelina Bruno. La giovane donna proprio in questi ultimi giorni aveva deciso di interrompere la relazione e, per questo, era nata una accesa discussione tra idue, terminata poi con il delitto. Il corpo senza vita di Adelina è stato ritrovato nella mattinata di lunedì scorso in località Montesanti, a sud del quartiere Capizzaglie, nei pressi di in un casolare abbandonato. Sarebebro questi gli elementi emersi nel corso dell’interrogatorio di Daniele Gatto - condotto direttamente dal procuratore di Lamezia Terme Salvatore Vitello - adesso in arresto con l’accusa di omicidio. Un delitto tremendo maturato nel giorno in cui Adelina Bruno avrebbe compiuto 27anni. «L’ho picchiata, ma non l’ho uccisa», avrebbe detto ripetutamente agli investigatori della polizia di Stato che lo hanno interrogato per ore nel Commissariato di Lamezia nel pomeriggio del 31 ottobre. I due giovani erano usciti insieme domenica sera, come facevano spesso. Quando, però, i genitori della ragazza non l’hanno vista tornare, hanno subito avvertito gli agenti di polizia. Ma è stato poi lo stesso Gatto a raggiungere il Commissariato, poco prima delle otto di lunedì, con il suo avvocato, indicando il posto dove era Adelina. Raccontando di quel litigio, della decisione di las-

ciare la fidanzata nella campagna di località Capizzaglie, da sola, in piena notte. Insistendo di averla picchiata, ma nulla di più. Invece, sul corpo della giovane, i segni di una violenta lite, e il volto completamente sfigurato. A distanza di oltre trentasei ore dal ritrovamento del cadavere della ragazza lametina, da quanto appreso, non sarebbe ancora chiaro il motivo esatto che avrebbe fatto scattare il litigio e poi la violenza omicida del ventottenne. Forse la decisione di Adelina Bruno di porre fine alla relazione o una comunicazione imprevista che avrebbe fatto scattare la reazione inconsulta dell’uomo.

Il "messaggio" chiaro a un’attività commerciale del Lametino. Una bomba fatta esplodere proprio davanti all’ingresso dell’esercizio. E il racket delle estorsioni che si fa largo tra le ipotesi ora al vaglio degli investigatori. L’episodio, da quanto si è riusciti ad apprendere nel corso della giornata di ieri, nel corso della notte tra domenica e lunedì, quando una richiesta d’intervento è arrivata al centralino dei vigili del fuoco di Lamezia Terme. Prima il forte boato udito in un raggio di diversi chilometri, poi le fiamme che hanno avvolto parte del negozio che vende calzature. A quanto sembra, si tratta di un nuovo punto vendita di un francghising di scarpe che da pochi giorni ha aperto in una zona di Feroleto antico, pochi chilomteri dal più famoso centro commerciale "Due Mari" di Maida. Giunti sul posto in pochi minuti, la squadra di vigli del fuoco ha avuto ragione dell’incendio, poi - subito dopo - si è proceduto a fare la conta dei danni subito dall’attività commerciale di Feroleto antico. Posizionato proprio dinanzi l’ingresso del negozio, l’ordigno ha provocato ingenti danni sia all’esterno, mandando in frantumi tutte le vetrate d’ingresso, sia all’interno del negozio di scarpe. A seguito dell’esplosione, le fiamme divampate hanno annerito tutta la struttura. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco del distaccamento di Lamezia Terme, sono intervenuti anche i carabinieri della Compagnia cittadina che hanno avviato le indagini. Da quanto si è appreso, alla luce dell’evidente matrice dolosa, gli investigatori starebbero lavorando seguendo la pista del racketdelleestorsioni. r. l.

Lo Moro: «Fondazione Terina inutile» «La Fondazione Terina è una cosa inventata e non ha senso, lo sappiamo tutti. E’ stata creata quando governavamonoimasedipendesse da me l’abolirei subito». Ad esternare queste valutazioni è stata la parlamentare Doris Lo Moro intervenendo ad un dibattito su “Sviluppo, lavoro e legalità”, promosso dal Partito democratico di Lamezia Terme nell’ambito delle iniziative previste per la conferenza programmatica. Della serie “meglio tardi che mai”. Quello della Lo Moro è stato, infatti, un ravvedimento postumo. Sarebbe, forse, stato più opportuno

che l’ex assessore alla Sanità avesse battuto i pugni e fatto sentire la propria voce nella scorsa legislatura regionale quando la giunta Loiero, di cui era una autorevole componente, decise di istituire appuntolaFondazioneTerinasenza assegnare delle competenze meglio specificate. Effettivamente l’ente sembra una sorta di “scatolone vuoto” ma le responsabilità vanno ascritte in toto a chi ha volutolasuanascita.Staremoavedere se questa provocazione lanciata dalla parlamentare del Pd avrà un suo seguito. Intanto, Doris Lo Moro ha indicato

le strategie per garantire le condizioni di una maggiore produttività del territorio calabrese e lametino. «Siamo chiamati – ha detto la parlamentare del Partito democratico – a ridisegnare lo sviluppo della nostra area industriale che è la più grande del Mezzogiorno». L’attuale quadro nazionale, però, non sembra essere d’aiuto. Infatti, ha sottolineato l’ex sindaco di Lamezia Terme, «a complicare le cose c’è un Governo che distoglie i Fas (Fondi per le aree sottosviluppate) dalla destinazione prevista penalizzando le regioni del Sud». Giuseppe Perri



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DALL'ITALIA E DAL MONDO Alluvione: sono dieci le vittime. Monterosso saluta il volontario BORGHETTO VARA - A una settimana dall’alluvione, i vigili del fuoco hanno recuperato nella mattinata di martedì il corpo di un anziano a Borghetto Vara. Il bilancio delle vittime sale così a dieci. Il corpo dell’uomo è stato trovato sul greto di un torrente coperto da tronchi di albero. Sempre a Borghetto, durante le

operazioni di pulizia n vigile del fuoco è stato colto da un malore. Trasferito d’urgenza al pronto soccorso, adesso è in coma farmacologico. Ieri il vescovo di La Spezia, monsignor Francesco Moraglia, ha celebrato i funerali di Sandro Usai del volontario ucciso dall’onda di fango che ha travoltoMonterossomentreten-

tava di aiutare la popolazione. «La morte - ha detto il vescovo durante l’omelia - ha coinciso col momento in cui stavi aiutando il tuo prossimo. Un gesto, il tuo, che rimarrà in noi, e che ti prometto non sarà dimenticato». Sale di nuovo la preoccupazione per l’ondata di maltempo prevista per domani.

Bersani in colloquio telefonico con il Capo dello Stato: «Pronti ad assumerci le nostre responsabilità»

Il Governo corre contro il tempo

Michela Mancini ROMA - Il quadro è questo: ieri crolla la Borsa di Milano e lo spread tra i nostri titoli di stato e quelli tedeschi raggiunge il suo record storico. Traduzione: i mercaticontinuanoadirechenonsifidano dell’Italia. Le garanzie offerte finora dall’Esecutivo evidentementenonsonostatesufficienti.Si corre ai ripari. Il tavolo è doppio: la linea del Governo e quella dell’opposizione. La maggioranza, secondo quanto si è appreso ieri, si appresta a inserire le prime misure anticrisi nella legge di stabilità all’esame del Senato.Sitratterebbedinuoviemendamenti al provvedimento la cui presentazione scade venerdì. In ambienti di Governo non si esclu-

de, peraltro, un Cdm in settimana, prima del G20. In un comunicato di Palazzo Chigi, si sostiene che l’andamento delle borse è spiegabile alla luce dell’annuncio del referendum greco (vedi pagina 38, ndr) sul piano di salvataggio predisposto dall’Unione europea: «Si tratta di una scelta inattesa che innesca incertezze dopo il recente Consiglio europeo e alla vigilia dell’importante incontro del G20 di Cannes». Inoltre si comunica che: «Il presidente Berlusconi, in collaborazione con alcuni ministri del settore economico, sta mettendo a punto l’operatività delle misure dell’agenda europea concordate con Bruxelles, e che verranno illustrateaipartnerdelG20.Lescelte del governo saranno applicate

con la determinazione, il rigore e la tempestività imposti dalla situazione». Tutt’altra la linea dell’opposizione. Il leader del Pd Pierluigi Bersani ieri ha avuto un colloquio telefonico con Giorgio Napolitano, che avrebbe espresso forte preoccupazione per la situazione di queste ore. Nel corso dellatelefonata,illeaderdeidemocratici ha dato la disponibilità delle forze di opposizione a farsi carico della gestione della crisi del Paese. Dopo aver sentito Napolitano, Bersani ha sentito il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini e quello dell’Idv Antonio Di Pietro. «È una delle giornate più drammatiche che l’Italia abbia mai vissuto in questa crisi finanziaria»: la sintesi. I big dei democratici hanno indetto per oggi un’urgente riunione del Pd sull’evolversi della situazione economica. «Il nostro grado di preoccupazione è totale. Esprimiamo la necessità, che a questo punto è urgente, a minuti, di un cambiamento di scenario politico per reggere la tormenta. GiovedìalverticedelG20l’Italiaci arrivi con l’annuncio di un nuovo governo di emergenza nazionale». Lo chiede il vicesegretario del Pd Enrico Letta. «Non scarichiamo sul referendum greco le responsabilità del governo italiano - ha scritto Di Pietro -. Sono due cose diverse. In Italia c’è una crisi nella crisi, un’anomalia nell’anomalia.

Dalla periferia alla Procura della Capitale Sparatoria a Tor Bella Monaca: un ferito grave

Domiciliari a Papa: il sì della procura di Roma

ROMA - All’alba di ieri un uomo,M.C.romanodi31anni,è stato gravementeferito al collo e all’addome da colpi di arma da fuoco mentre era a bordodiun’auto,insiemecon la fidanzata, nel quartiere di Tor Bella Monaca. Pare che l’auto del 31enne sia stata speronata da un’altra vettura edalìsianopartitiglispariche hannoridottol’uomoincondizionicritiche,tantocheèstato operato d’urgenza ed è ricoverato in prognosi riservata. Il ferito è un ex pugile, buttafuori, con precedenti per vari reati, tra cui alcuni legati alla droga. M.C. era già stato vittima di un tentativo di omicidio, esattamente un anno fa e

NAPOLI - Il deputato del Pdl Alfonso Papa ha lasciato il carcere di Poggioreale. Anche la procura di Roma, ha dato parere favorevole ai domiciliari per l’ex magistrato, in accordo con la procura napoletana. Il provvedimento è stato adottato poiché non è ravvisabile «alcun concreto pericolo di inquinamento probatorio». Per il collegio, tale rischioèridottoinquantoilprocedimento è ormai giunto alla fase dibattimentale. I domiciliari sono stati concessi a casa dei genitori di Papa e non della moglie che risulta coindagata. Il parlamentare ieri ha raggiunto l’abitazione dei suoi genitori, in una palaz-

quasi alla stessa ora. Il primo novembre del 2010, davanti a una discoteca del quartiere Eur dove lavorava come buttafuori, un giovane di 27 anni aveva tentato di ucciderlo puntandogli un pistola al petto e premendo il grilletto; l’arma però si era inceppata. La vittimaavevareagitoconcalci e pugni contro l’aggressore, mandandolo in ospedale

Tor Bella Monaca

C’è la crisi di credibilità di questo esecutivo che è la causa della crisi e non può quindi essere la cura. L’emergenza è tale che bisogna andare oltre la mera opposizione per creare un’alternativa di governo o per affrontare una tornata elettorale». Il Terzo polo ha invitato Berlusconi a presentarsi in Parlamento a riferire della situazione prima della partenza per Cannes. Mentre il Paese è al collasso, Um-

Perché spiavano John Woodcock ROMA - L’inchiesta Toghe Lucane-Bis condotta dalla procura di Catanzaro procede, e gli esiti sono sempre più inaspettati. Secondo le nuove ipotesi della procura, allo 007 che preparava i finti dossier contro il pubblico ministero Woodcock fu promessa una consulenza al Copasir, il comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti. Lo racconta lui stesso in una conversazione registrata e allegata agli atti dell’inchiesta sull’associazione segreta. Lo 007 in questione sarebbe Nicola Cervone, 54 anni, ex agente del Sisde assunto come cancelliere presso il tribunale di Melfi, è accusato di essere il «terminale» del gruppo che avrebbe fatto capo al sostituto procuratore generale Gaetano Bonomi e al suo collega Modestino Roca e per questo nei mesi scorsi è stato arrestato per calunnia. Per mesi il pm Woodcock sarebbe stato spiato insieme ad altri colleghi e alla giornalista Federica Sciarelli, conduttrice di Chi l’ha visto? . I dati sui loro tabulati telefonici sono finiti in alcuni esposti "anonimi" spediti alla Procura locale e ai giornali con l’obiettivo di delegittimarli e di farli finire sotto procedimento disciplinare in modo che fossero trasferiti in altra sede. Gli esposti "anonimi" erano preparati proprio da Cervone, lo 007 al quale fu promesso l’incarico al Copasir. Per le spedizioni delle denunce - affinché ne fossetutelatol’anonimato-siaffidòaun

Alfonso Papa a casa

zina di via Cilea, nel quartiere del Vomero. La prossima udienza è in programma il prossimo8novembre.Èinvece tornato in libertà Luigi Bisignani, l’uomo d’affari coinvolto nell’inchiesta P4: il gip di Napoli, Luigi Giordano, ha, infatti, revocato gli arresti domiciliari,senzadisporrel’obbligo di firma, come era stato invece richiesto dalla Procura.

nerto Bossi, dalla sagra della zucca a Piacenza, propone le sue misure anticrisi. Ritorna la gabbia previdenziale: «È una bella idea, al Nord danno più di quello che ottengono, mentre al Sud danno poco e ricevono di più». Ed ha aggiunto unendosi al coro dei militanti: «Padania libera è il grido che fa tremare quei coglionazzi del centralismo romano. Nessuno può fermare i popoli».

John Henry Woodcock (Infophoto)

poliziotto, Leonardo Campagna. Ed è stato proprio quest’ultimo, quando ha capito di essere coinvolto in un affare pericoloso, a decidere di collaborare con gli inquirenti consegnando loro le registrazioni delle conversazioni con Cervone, che lui stesso aveva effettuato durante alcuni appuntamenti.Inparticolareagliatti dell’inchiesta è allegata una cassetta audio: un colloquio tra i due del 30 gennaio2010.Campagnaèpreoccupato perché dopo essere stato individuato come «mittente» degli anonimi grazie alle telecamere piazzate davanti all’ufficio postale teme per gliesitidell’indagine.Edunqueafferma: «Sono sottoposto a procedimento e per le vostre stronzate devo passare i guai...». Cervone cerca di rassicurarlo e così rivela i suoi obiettivi futuri: «Io a breve, molto a breve sono chiamato come consulente al Copasir e vieni pure tu», ma non fa riferimento a quale sia il suo referente nell’organismo guidato da D’Alema. In realtà dopo poco l’ex 007 finisce sottoinchiestaenonotterrànuoviincarichi. Perché Cervone avrebbe mandato l’esposto a Woodcock e Co? Lo spiega il giudice grazie alle stesseparoledell’exagentedelSisde: «Le motivazioni risiedono nel rancore nutrito da alcuni magistrati "che s’erano accordati tra loro per poter fare diversi casini" nei confronti del dottor Woodcock che "sembrava il paladino ma non era così"».


36 il Domani dello Sport Mercoledì 02 Novembre 2011

DALL'ITALIA E DAL MONDO La decisione di un referendum in Grecia sul piano anticrisi fa bruciare alle Borse europee oltre 219 miliardi di euro in una sola seduta, 22 a Milano che perde tutti i guadagni di ottobre

Il primo ministro greco Papandreou

Atene affonda l’Europa Piazza Affari chiude a -6,8% Gaia Mutone MILANO – Piazza Affari chiude a -6,8% e brucia 22 miliardi di euro. Vanno giù anche Francoforte (-5%), Parigi (-5,38%), Londra (-2,21%), Madrid (-4,64%), Lisbona (-3,68%) e Atene (-8,14). Tanto è costato ai listini europei l’annuncio del primo ministro greco Georges Papandreou di procedere a un referendum popolare per sottoporre al giudizio dei cittadini greci il nuovo piano di salvataggio da 100 miliardi studiato dall’Ue. La mossa choc, che ha molto irritato i partner europei, è infatti arrivata come una doccia fredda e senza alcuna consultazione preventiva degli altri leader aduegiornidalG20diCannesche inizia domani. «Il gesto della Grecia è irrazionale e, dal loro punto di vista, pericoloso», ha commentato piccato il presidente francese, Nicolas Sarkozy, poco prima di convocare una riunione d’emergenza del suo governo all’Eliseo. Nettamente negativo il giudizio dall’agenzia di rating Fitch, che in una nota scrive: «Una eventuale bocciatura del secondo piano di aiuti ad Atene nel referendum farebbe aumentare i rischi di un default non pilotato della Grecia e butterebbe il Paese fuori dall’euro». Inoltre, spiega, «questo scenario avrebbe pesanti conseguenze sulla stabilità finanziaria dell’eurozona». Il referendum, conclude l’agenzia, «fa aumentare anche le incertezze sulle eventuali perdite che subirebbero i creditori» di Atene e tra questi, ovviamente,lebanche(soprattuttofrancesie tedesche) che hanno la pancia piena di titoli greci "spazzatura". «Non si può escludere un default della Grecia nel caso in cui i cittadini greci votassero "no"» fa eco il presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker. «Per la Greciaaccettarel’accordoUeèlacosa migliore,esiamofiduciosicheAtene rispetterà gli impegni presi a livello di Eurozona e con i partner internazionali»,provanoarassicurare i presidenti della Commissione Barroso e del Consiglio Ue Van Rompuy ricordando gli impe-

A picco Intesa Sanpaolo (-15,8%) e UniCredit (-12,44%). Lo spread btp-bund tedesco vola a 455 con rendimenti vicino alla soglia d’allarme gni già presi: un nuovo programma Ue-Fmi da 100 miliardi; l’accordo con le banche per riportare il debito su binari sostenibili, che prevede un taglio del 50% sul valoredeititolidetenutidaiprivati, e il taglio di altri 100 miliardi del debito greco per arrivare al 120% del Pil (come l’Italia) entro il 2020. Un piano al quale l’Eurozona e gli Stati membri contribuiscono con 30 miliardi. «Mi sembra che stiano cercando di sgusciare fuori da un accordo concordato, una strana cosa da fare», replica il capogruppo dei Liberaldemocratici tedeschi, Rainer Bruederle, che appoggia la cancelliera Merkel. «Il premier aveva accettato un un pac-

chetto di salvataggio di cui ha beneficiato il suo Paese. Altri Paesi stanno facendo notevoli sacrifici per decenni di cattiva gestione e scarsa leadership in Grecia: sono state fatte scelte sbagliate e il Paese si è portato da sè dentro la crisi», ha concluso il deputato tedesco. Ma a non aver digerito la mossa referendum è anche l’opposizione al governo del socialista Papandreu: «I cittadini greci corrono adesso il rischio di trovarsi davanti ad un dilemma che identifica l’accordo del recente Vertice europeo con la permanenza della Grecia nell’eurozona», ha detto Antonis Samars, leader di Nea Dimocratia (centro-destra). E allora perché questo annuncio suicida? Per la contropartita chiesta ai greci per salvarsi: altri migliaia di licenziamenti, stipendi più leggeri di un altro 20% ecc. Ma cosa succederà in caso di vittoria del no? Questo il parere del premio Nobel all’economia,ChristopherPissarides:«Ci sarannoconseguenzanegativeper l’EurozonaepesantissimeperAtene. Il Paese molto probabilmente dichiarerà immediatamente il default ed uscirà dall’euro».

Referendum & Co, i motivi del tonfo Record storici tra Europa e America MILANO – Perché Piazza Affari e tutti i listini del Vecchio Continente ieri sono affondati? La risposta non è semplice da dare poiché al tonfo concorrono una serie di problemi, che in parte sono dovuti al fatto che nell’Unione europea se salta uno saltano tutti e in parte alla circostanza che obiettivamente ci sono dei nodi irrisolti che fanno riferimento ai singoli Stati. Il contesto generale è il seguente: dopo giorni in cui sulle piazze finanziarie si era comprato massicciamente si doveva vendere e una dopo l’altra arrivano due notizie bomba. La prima è il crac del fondo americano Mf Global, che ha chiesto al tribunale di New York l’applicazione del chapter 11, cioè il fallimento. Il broker dei derivati può essere considerato la prima vittima eccellente del debito europeo: ha infatti speculato su titoli di stato europei per un valore pari a 6,3 mld di dollari, di cui oltre la metà in titoli di Stato italiani e un miliardo in bond spagnoli. La seconda bomba è ovviamente l’annuncio del referendum greco. Quanto basta per scatenare l’ondata di vendite, in Europa così come a Wall Street (che apre e chiude in calo). Risultato: nonostante gli acquisti di titoli da parte della Bce (dove proprio ieri si è insediato Draghi), ovunque crollano banche e assicurativi e si impennano gli spread. Quello btp-bund sfonda quota 455 toccando i 455,1 punti. Sul mercato secondario il rendimento del decennale vola al 6,33%. Sotto pressione anche i titoli del Tesoro a due e a cinque anni, che segnano nuovi record storici: il rendimento del biennale schizza al 5,67% e quello del quinquennale vola al 6,28%. In quest’ultimo caso lo spread col bund a cinque anni si allarga a 532 punti base. L’Italia è penalizzata perché, nella crisi che coinvolge tutta l’Europa, è percepita come l’anello debole, complice il mancato annuncio delle impegnative riforme chieste dall’Ue. Detta altrimenti, i mercati temono l’effetto cascata qualora Atene dovesse effettivamente dichiarare la bancarotta. Del resto i rendimenti dei titoli italiani non sono poi così lontani né dalla fatidica soglia del 6,5%, considerata il punto di non ritorno, né dal 7,9% dei titoli del Portogallo, Paese sottoposto a salvataggio... Ga.M.

NEWS

SVILUPPO La Norvegia il Paese più equo Per l’Onu l’Italia si piazza al 24° posto

USA Knox-ladra festeggia Halloween Il padre di Mez: una mancanza di tatto

ROMA–Accessoareddito,sanitàeistruzione. Questialcunideglielementivalutatidall’Onuper indicareillivellodisviluppodeidiversiPaesieche compongonol’indicediSviluppoumano(Isu). Comenel2010laNorvegiasiconfermailPaese conilvotopiùaltoalto(conunindiceparia0,943), seguitadaAustralia,Olanda,UsaeNuova Zelanda.LaRepubblicaDemocraticadelCongoè inveceilfanalinodicoda(valore0,286),anchese ingeneraletuttoilfondodellaclassificaè occupatodaPaesidell’Africasub-sahariana comeNiger,BurundieMozambico.Neldettaglio,ilProgrammadell’Onuperlo Sviluppo(Undp)haesaminatol’Isudeterminatodallivellodiscolarizzazione,reddito pro-capiteeaspettativadivitain187nazionieterritori,tracciandoancheuna classificaparallela,chetienecontodellivellodidisuguaglianzanell’accessoa reddito,istruzioneesanità.Einbaseall’Isu"corretto",gliUsascivolanodalquartoal 23/oposto,laCoreadelSuddal15/oal32/o,Israeledal17/oal25/o.Le disuguaglianzeneiredditisonoall’originedelcrollodiIsraeleeUsamentreampi divarinell’istruzionepeggioranolaperformancedellaCorea.L’Italia,inentrambele classificheèal24/oposto.Ladistribuzionedelreddito,evidenzial’Undp,è peggiorataingranpartedelmondoconl’AmericaLatinacheemergecome continentepiù«diseguale»interminidireddito.Ingeneralepoi,ilvaloremedio dell’Isuècresciutodel42%dal1970.Negliultimi5anniCuba,VenezuelaeTanzania sonoiPaesichehannomaggiormentemiglioratoilpropriopiazzamento.

SEATTLE – A quattro anni esatti dalla morte della studentessa inglese Meredith Kercher nella sua casa di Perugia, Amanda Knox, assolta solo un mese fa insieme a Raffaele Sollecito nel processo di secondo grado che la vedeva accusata di omicidio, torna a far parlare di sé. E lo fa in modo discutibile secondo molti. Alcuni scatti pubblicati sul sito gossip americano tmz.com mostrano infatti la Knox festeggiare Halloween a Seattle travestita da ladra. La scelta non è affatto piaciuta a molti media inglesi e soprattutto alla famiglia della Kercher: «Credo che sia una mancanza di tatto da parte di Amanda Knox, specialmente considerando che è il quarto anniversario della morte di Meredith», ha detto il padre della vittima al tabloid inglese The Mirror . Alcuni avevano infatti ipotizzato che Meredith potesse essere stata uccisa proprio da un ladro, entrato nella casa di Perugia dove vivevano le due ragazze. «Questa ricorrenza è un momento molto difficile per la nostra famiglia», ha continuato il padre di Meredith, «e quelle foto non aiutano». Non è la prima volta che il padre di Mez attacca la Amanda: già al momento del rilascio dell’americana, John Kercher aveva aspramente stigmatizzato il comportamento della Knox, accusata di far leva sull’enorme clamore mediatico suscitato e di usare senza scrupoli la sua immagine per trarne profitto senza mostrare alcun rimorso verso la memoria di Meredith.


Mercoledì 02 Novembre 2011 il Domani dello Sport 37

IN CALABRIA E’ avvenuto a Cosenza. Il 30enne è stato sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio

Down lancia il nipotino dal balcone Si salva miracolosamente ma è grave Nuovo attentato contro impresa edile nel Vibonese

Calabria Film Commission, presentate a Roma le nuove iniziative ROMA - La Fondazione Calabria Film Commission ha annunciato, dalla cornice del Festival internazionale del cinema di Roma, alcuni importanti eventi ed iniziative, in particolare la IV edizione del Calabria Film Festival che quest’anno si svolgerà a Vibo Valentia dal 14 al 17 dicembre. I particolari sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso la Casa del cinema dal Presidente Gianluca Curti, dall’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri, da Giuseppe Agliano, delegato della Presidenza della Giunta e da Michele Geria componente la Fondazione. Ha aperto l’incontro Giuseppe Agliano, il quale ha sottolineato «l’importanza dell’iniziativa tenutasi nel contesto della prestigiosa cornice del Festival internazionale del cinema di Roma, grazie anche al profondo rapporto con la numerosa comunità calabrese ed al rinnovato impegno della Regione in direzione della valorizzazione delle realtà associative fuori dal territorio». Agliano ha ribadito «il forte interesse della Regione per la Fondazione, grazie alle sue potenzialità di attrattore di investimenti nel settore cinematografico con rilevanti ricadute economiche ed occupazionali». Il Presidente della Fondazione Gianluca Curti ha illustrato i dettagli della manifestazione, descrivendolo come «un evento di grande promozione culturale e cinematografica di connessione artistica con il territorio di riferimento che prevede un programma molto ricco, tra proiezioni, convegni, incontri, una mostra espositiva».

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di Carmela Mirarchi COSENZA - Una persona affetta da sindrome di down, di 30 anni, ha lanciato il nipotino di cinque mesi dalla finestra della sua abitazione, al quarto piano di un edificio in un quartiere popolare di Cosenza. Il bambino, pur essendo precipitato da alcune decine di metri, è rimasto soltanto ferito ed è stato ricoverato con prognosi riservata nell’ospedale di Cosenza. Il down è stato portato anch’egli in ospedale per essere sottoposto a trattamentosanitarioobbligatorio. L’episodio è accaduto in via Popilia, una zona di Cosenza in cui ci sono molti alloggi popolari. Il bambino, figlio di una sorella del down, secondo quanto hanno riferito i carabinieri, che stanno svolgendo le indagini, non è in pericolo di vita, anche se la sua situazione clinica é critica. Secondo quanto è emerso dalle indagini, il down, nel momento in cui ha lanciato il nipotino dalla finestra, era solo con lui. La madre del bambino ed altri parenti del down si trovavano in un’altra stanza. Il bambino è stato portato in ospedale dal 118, chiamato dalla madre. Il do-

wn, stando a quanto è emerso dalle indagini, non aveva mai manifestato in passato segni di pericolosità. «E’ un miracolo. Non ci sono altre parole per spiegare come il piccolo si sia salvato». A dirlo è stato uno dei carabinieri che si sono occupati della vicenda del piccolo di cinque mesi gettato da un balcone al quarto piano di uno stabile di Cosenza dallo zio trentenne affetto da sindrome di down. Il piccolo, infatti, secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri è caduto in verticaledalbalconefinendodirettamente sull’asfalto, senza che niente abbia attutito la caduta. Il piccolo è adesso ricoverato in prognosiriservatanell’ospedalediCosenza, ma, secondo quanto si è appreso, non é in pericolo di vita. Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri, il piccolo, verso le 13, era in una camera di un appartamento di un palazzo popolare di via Popilia, insieme allo zio. In una stanza vicina c’erano i genitori del bambino insieme ad altri parenti. Improvvisamente, il trentenne ha preso il bambino e lo ha gettato dalla finestra. I genitori si sono subito accorti di quanto accaduto, sono scesi in strada ed hanno por-

REGIONE Precisazioni del Dipartimento Lavoro sul progetto "Welfare To Work" Il Dipartimento Lavoro e Politiche Sociali della Regione Calabria a seguito di alcune notizie non corrette, comunicate da alcune testate giornalistiche, in merito al progetto denominato "Welfare To Work" (incentivi alle assunzioni), nello specifico sulle modalità e sui tempi di presentazione, troppo ridotti in relazione agli adempimenti necessari per la partecipazione e alla relativa documentazione da produrre e sulla modalità di valutazione a sportello che avvantaggerebbe le grandi imprese, precisa che, sulla prima problematica occorre evidenziare come i tempi di pubblicazione e apertura dello sportello sono quelli previsti dalle norme comunitarie e statalivigenti.Inoltre,primadellapubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria, il bando è stato reso disponibile per tutti i soggetti interessati in pre-pubblicazione sul portale istituzionale della

Regione Calabria. La documentazione da produrre, oltre ad un formulario molto semplificato, si limita essenzialmente alla certificazione della Camera di Commercio e alla copia degli ultimi bilanci, tutti documenti ottenibili in una sola mattinata. Quanto alla seconda questione è da precisare che tra i criteri previsti vi è il rapporto di proporzionalità tra nuove assunzioni incentivabili e organico attuale dell’impresa che presenta la domanda per cui, per imprese tra zero e cinque dipendenti può essere concessa una sola assunzione, tra sei e dieci massimo due, tra dieci e venti massimo tre e per imprese con un organico maggiore di venti unità massimo quattro unità a tempo pieno e per un importo massimo di euro quaranta mila, essendo previsto anche il limite massimo di euro diecimila per neoassunto. Nessuna grande impresa, quindi, può assorbire l’intero

budget che è di sei milioni di euro. E’ pertanto evidente che chi ha diffuso tali notizie ha mal interpretato il testo dell’Avviso pubblico, forse unico tra i bandi regionali emessi negli ultimi anni che di fatto non contempla le grandi imprese. Il Dipartimento Lavoro, anche con questo bando, punta al contrario ad incentivare il tessuto economico e produttivo calabrese caratterizzato da piccole e piccolissime imprese che si vuole crescano anche in termini di capacità occupazionali e su cui tutti puntiamolanostrascommessadirivincita e di rilancio.

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tato il figlio in ospedale. Quando i carabinieri sono giunti sul posto hanno trovato lo zio del bambino affacciato al balcone intento a lanciare vari oggetti. Il piccolo di cinque mesi è l’unico figlio di una giovane coppia. Il padre fa lavori saltuari, mentre la madre è casalinga. Il bimbo di 5 mesi è salvo per miracolo ma è in gravi condizioni. I vicini hanno fatto saper che il giovane spesso lanciava oggetti dal balcone. Tutta la famiglia sotto shock attente notizie sulle condizioni del bimbo.

VIBO VALENTIA - Un ordigno ad alto potenziale è stato fatto esplodere contro la serranda dell’abitazione della famiglia titolare dell’impresa edile Grasso. Il fatto è avvenuto ieri notte a San Costantino Calabro, un comune del vibonese in Via Bixio. L’esplosione ha causato diversi danni, anche alle abitazionivine ed alle auto parcheggiate in zona. E’ l’ennesimo attentato che i familiari dell’impresa subiscono. L’altra sera sera, ignoti avevano preso a mazzate l’auto di uno dei familiari, mentre l’anno scorso con una mazza ferrata ignoti avevano distrutto la cappella della famiglia Grasso nel cimitero. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione diretta dal maresciallo Pasquale La Gamba e i militari dell’Arma della compagnia di Vibo Valentia.

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38 il Domani dello Sport Mercoledì 02 Novembre 2011

IN CALABRIA

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Pd, un incontro per costruire un partito unico LAMEZIA TERME - «Il 3 novembre a Lamezia Terme ci saranno tutti quelli che vogliono realmente costruire un Pd unito, aperto e plurale, forte e coeso per una Calabria nuova e diversa». Così il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, promotore dell’incontro regionale del Pd di domani alle ore 16.30 presso l’Hotel Lamezia di Lamezia Terme, «risponde - si afferma in un comunicato - a chi gli chiede di disegnare l’identikit dei partecipanti a questa manifestazione. Di certo afferma Oliverio - saranno uomini e donne, giovani e meno giovani provenienti da tutte le province calabresi che vogliono dare un taglio netto alle polemiche dei mesi scorsi e voltare definitivamente pagina per aprire una fase politica nuova, fatta di idee, progetti e proposte».

DISOCCUPAZIONE Coordinatore regionale: urgono interventi urgenti

Allarme dei Giovani dell’Udc: per ragazzi del sud è dramma CATANZARO - «I dati riguardanti il tasso di disoccupazione giovanile continuano a segnare, implacabilmente, un trend negativo, che ci preoccupa e che ci induce a formulare una serie di riflessioni doverose e credo opportune». Sono le considerazioni del coordinatore regionale dei Giovani Udc Calabria e capo della segreteria nazionale dello stesso movimento giovanile dello Scudocrociato, Giuseppe Idà, in merito agli ultimi dati comunicati dall’Istat, che vedono la disoccupazione tra le nuove generazioni (15-24 anni) attestarsi al 29.3%. «Che il futuro, per quanto riguarda la sfera delle nuove generazioni, non fosse molto roseo l’avevamo capito già da diversotempo,maciòchecirende maggiormente perplessi e fortemente preoccupati è l’assoluta mancanza di una politica di contrasto e di una programmazione responsabile e meditata che vada ad incidere, arginandolo, su un fenomeno che rischia di strappare, come da tempo stiamo ripetendo,

speranze ed aspettative alle ragazze ed ai ragazzi italiani. Ed ha ragione il nostro coordinatore nazionale, l’amico Gianpiero Zinzi, quando afferma che all’Italia servono riforme strutturali, altrimenti il sogno della nostra generazione potrebbe trasformarsi in incubo. Urgono interventi immediati, che aggrediscano i problemi nel merito e che possano da-

re risposte concrete alle legittime aspettative di un’intera generazione che non può vivere nella paura di quello che sarà il percorsodivitaenell’impossibilità di dimostrare le proprie capacità e leproprieintelligenze.Chisiècandidato a governare il nostro Paese e, soprattutto, chi ha avuto la fiducia degli italiani, ha, prima di ogni altra cosa, il dovere morale di

compiere scelte coraggiose e scrupolose, anche e soprattutto per quel che concerne le indispensabili riforme strutturali di cui il sistema-Paesehafondamentalebisogno. Il quadro della situazione è a dir poco complesso e preoccupante - sottolinea sempre Giuseppe Idà - e, di più, pesa come un macignonelleregionidelMezzogiorno, dove i giovani devono già far fronte ad una miriade di difficoltà quotidiane, scontrandosi con una realtà innegabilmente non facile, che non lascia spazi e margini di crescita e di sviluppo. Ci stiamo avviando verso una crisi davvero drammatica ed il campanello d’allarme continua a suonare con sempre maggior impeto, in attesa che qualcuno lo senta e corra ai ripari, augurandoci che non sia mai troppo tardi».

Anna Bolle


Mercoledì 02 Novembre 2011 il Domani dello Sport 39

IN CALABRIA L’assessore regionale Tallini replica a Trematerra: c’è intesa politica ma non sulle nomine

Udc - Pdl: lo scontro continua Dattolo, Udc: per noi sono importanti i risultati

di Carmela Mirarchi

REGGIO CALABRIA «Contrariamente a quanto sostiene l’assessore Tallini, una replica politica non è mai inopportuna. In ogni modo, non può certo considerarla inopportuna o scorretta chi l’ha innescata». Lo afferma il capogruppo regionale dell’Udc, Alfonso Dattolo. «Agli onorevoli Tallini e Salerno, che pongono un problema di spazi di gestione aggiunge - ribadisco il concetto già espresso dal nostro coordinatore regionale, onorevole Gino Trematerra: per noi è fondamentale il conseguimento degli scopi per i quali abbiamo convintamente sottoscritto l’accordo con il presidente Scopelliti. Noi non intendiamo immiserire la dialettica politica con ragionamenti di vecchio stampo partitocratico, né perdere tempo prezioso con polemiche di corto respiro che i cittadini giudicano deplorevoli, ma intendiamo svecchiare la Regione e rilanciare la Calabria. Così come hanno sempre sostenuto il presidente Scopelliti e il vertice del Pdl. In questo anno e mezzo dice ancora Dattolo - abbiamo dimostrato che la tendenza al declino economico e sociale può essere invertita e che, lavorando sodo, si possono imboccare percorsi nuovi di valorizzazione dei nostri tanti punti di forza. Dentro questo compito e in vista del nobile scopo del rinnovamento, probabilmente c’é spazio anche per le ambizioni legittime dei singoli consiglieri regionali, ma alla condizione di tenere alto il profilo istituzionale e politico del governo della Regione. E, per quanto ci riguarda, di non intaccare strumentalmente l’immagine di un partito come l’Udc, che contro il bipolarismo muscolare dagli esiti fallimentari ha fatto, con grande coerenza e spesso in perfetta solitudine, una battaglia che alla fine gli ha dato ampia ragione e che, in Calabria, dall’impegno di anteporre, sia nella scorsa legislatura che in quella attuale, gli interessi dei calabresi a quelli di parte, non si è mai discostato». cm

CATANZARO - «Il mio augurio è che l’Udc, a tutti i livelli, realizzi una convergenza con il Pdl per il futuro governo del Paese e che questa alleanza si rafforzi anche in Calabriadovesonostaticonseguiti risultati importanti. Sarebbe paradossale che l’Udc calabrese utilizzasse in funzione anti Pdl le postazioni acquisite nelle ormai non lontanissime elezioni politiche generali». Mimmo Tallini, esponente del Pdl, assessore regionale alPersonaleecapogruppodelpartito in Consiglio comunale a Catanzaro, replica alle dichiarazioni del coordinatore regionale dell’Udc, Gino Trematerra, sulla polemica sollevata nei giorni scorsidallostessoTallini,ilqualeaveva di fatto chiesto una presa di posizione coerente del partito di Casini, alleato con il centrodestra a livello regionale. Così, alle dichiarazioni del senatore Trematerra, che aveva chiesto al Pdl di chiarire le parole di Tallini, arriva la controreplica dell’assessore r egionale. «Appare molto strano - dichiara Tallini - che la mia riflessione politica rivolta ad alta voce al mio partito, il Pdl, abbia suscitato la reazione scomposta e inopportuna del coordinatore regionale dell’Udc senatore Trematerra. Al

capogruppo regionale del suo partito è consentito partecipare alle Festedell’Unitàincuisidileggiano Berlusconi ed Alfano, a noi si vorrebbe impedire persino il respiro se questo dà fastidio agli esponenti calabresi del partito di Casini. Non avrei neppure replicato alle argomentazione politiche del senatore Trematerra se non fossi stato attaccato personalmente "per essere stato per 5 anni alleato", nella precedente legislatura, con l’ex governatore Loiero. Al senatore Trematerra che dimostra di essere disinformato, cosa grave per un dirigente del suo livello politico, ricordo - incalza il dirigente del Pdl che dopo appena un anno di legislatura, esattamente nel 2006, mi candidai alle elezioni amministrative di Catanzaro con la mia lista in contrapposizione al candidato sindaco del presidente Loiero; nel 2008 la mia lista fu determinante per la vittoria del centro - destra e di Wanda Ferro alle elezioni provinciali di Catanzaro, proprio contro l’uomo di Loiero, Piero Amato, in quella circostanza l’Udc si schierò contro il centro - destra e diede una mano indiretta al candidato di Loiero. Ricordo, altresì, al senatore Trematerra che il resto della legislatura mi vide protagonista con i Popolari Europei verso il Pdl.

Tutto ciò mi sembra più che sufficiente per smentire clamorosamente le affermazioni del coordinatore regionale dell’Udc. Al contrario, in quegli anni, l’Udc non ha mai perso occasione di flirtare con il centro - sinistra di Loiero. Basta ricordare la lunga ed estenuante trattativa con il segretario del Pd Bersani per ottenere la candidatura dell’on. Occhiuto alla presidenza della Regione, ma non ho intenzionedialimentarepolemichecon una forza politica che oggi considero amica e alleata sincera. E’ perfettamente inutile che il senatore Trematerra - aggiunge l’assessore regionale - invochi una presa di posizione dei vertici Pdl, minacciandovelatamentechissàqualisfracelli. Per quanto mi riguarda il mio rapporto con il presidente Scopelliti è solido, leale, solidale e non sarò certo io a creare problemi al suo lavoro. Ho già dato atto al presidente Scopelliti di aver anticipato con ottimi risultati questa scelta sia pure con una formula, quella dell’accordo Udc candidato presidente che resta oggettivamente limitativa sotto l’aspetto politico se oggi nonsi trasforma inun alleanza tra i partiti, ovvero tra le forze che si pongono responsabilmente l’esigenza di affrontare i problemidellaCalabria-conclude MimmoTallini-basatosullapolitica più che sul numero delle nomine da accaparrarsi».

«Al capogruppo è consentito partecipare alle Feste dell’Unità a noi si vorrebbe impedire persino il respiro se questo dà fastidio all’Udc»

E Salerno sostiene Tallini: la sua posizione non è infondata, è necessario riflettere CATANZARO - «Ritengo che la posizione assunta dall’assessore regionale al Personale, Domenico Tallini, in riferimento al peso ed al ruolo assunti dall’Udc all’interno del Governo regionale e della coalizione di centrodestra sia caratterizzata da elementi non infondati e anzi ponga in evidenza una questione non irrilevante che va verificata ed approfondita». E’ quanto afferma, in una nota, il presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale, Nazzareno Salerno, del Pdl. «Mi sembra chiaro - aggiunge - che sia necessario riflettere su come siano strutturati attualmente gli equilibri nella maggioranza e nella squadra che governa la Calabria. Tallini ha semplicemente segnalato le anomalie della situazione calabrese e le sue affermazioni non si discostano di molto da quello che pensano in tanti nel Pdl. Effettivamente alle scorse elezioni regionali il Pdl ha ottenuto un considerevole consenso che, però, non è riuscito a riflettersi in un corrispondente riconoscimento in termini di possibilità di assumere le responsabilità gestionali. Al contrario, l’Udc ha vissuto una fase in cui non si può ignorare una certa sovraesposizione che é razionale correggere per consentire l’espressione di tutte le potenzialità della coalizione. La mia intenzione è quella di invitare tutti i componenti della maggioranza ad un’ampia riflessione che consenta di individuare le scelte essenziali per lo sviluppo della nostra regione in un clima favorevole e senza contrasti sotterranei». cm

BREVI

IDV

BAMBINI

PDL

«A Roma come a Catanzaro il Pdl sta provocando danni enormi e occorre prepararsi per uscire dal berlusconismo e ricostruire il Paese dalle macerie». Lo ha detto il consigliere regionale Domenico Talarico, commissario provinciale del partito in occasione dell’inaugurazione del circolo Idv di Rossano. «Idv vuole svolgere, così come ha fatto nell’opposizione a Berlusconi - ha aggiunto Talarico - un ruolo di primo piano. Da qui l’impegno, sostenuto dal presidente Di Pietro, a essere presenti in tutte le realtà della regione con un circolo fatto di calabresi di valore. A Rossano abbiamo voluto aprire una nuova fase di Idv della quale in particolare i giovani di questa città siano protagonisti. Rossano ha bisogno un nuovo centrosinistra per uscire dalla crisi profonda in cui versa. I recenti risultati elettorali delle amministrative sono lì a testimoniare di quanto ci sia bisogno di una nuova fase, in cui tutte le forze progressiste siano impegnate a far crescere una nuova classe dirigente all’insegna della discontinuità e del cambiamento». L’assemblea ha eletto presidente del circolo, all’unanimità, Iolanda Saccà.

CATANZARO - «La battaglia effettuata per Maria Pia dovrà trasformarsi nella battaglia per tutti gli alunni con handicap che vivono sulla loro pelle, allo stesso modo, un diritto negato». Lo afferma Simona Coluccio, madre di una bambina con handicap che nei giorni scorsi ha scritto una lettera a Repubblica per segnalare le difficoltà di inserimento a scuola e che ha annunciato l’intenzionedi«promuoverelacostituzionediunaassociazione tra genitori di bambini con handicap. La battaglia per il diritto allo studio degli alunni con handicap - sostiene continua. Non si tratta, insomma - prosegue Simona Coluccio - di questioni politiche, ma di diritti e di giustizia sociale. La situazione di mia figlia si è risolta, di fronte al grande clamore mediatico l’ufficio scolastico regionale le ha garantito l’insegnante di sostegno con rapporto uno ad uno, per come è suo diritto (trattandosi di handicap grave). Partendo dal suo caso, però, ho cominciato ad aprire gli occhi sulle gravi carenze del sostegno scolastico in Calabria. Gli insegnanti di sostegno sono molto inferiori, come numero, alle reali necessità».

«Il grande successo del tesseramento del Pdl è l’espressione che il popolo calabrese sta con il Pdl e che l’azione di Scopelliti e Gentile è efficace». Lo affermano, in una nota del Pdl Calabria, i dirigenti regionali del partito Nicola Abele, Roberto Tosti, Graziella Vulcano, Nicola Gaetano e Vittorio Toscano. «Ringraziamo proseguono - tutti i parlamentari, gli assessori ed i consiglieri regionali, i sindaci, i presidenti delle province, i consiglieri comunali e provinciali ma soprattutto gli iscritti ed i dirigenti locali che hanno fatto un lavoro eccezionale. A Cosenza sono state fatte 15 mila tessere: un grazie ai consiglieri Orsomarso, Morelli, Chiappetta, Caputo, all’assessore Mancini sino al coordinatore Leone. Il gruppo che fa riferimento al sottosegretario ed all’assessore Gentile ha sottoscritto circa ottomila tessere su quindicimila totali di Cosenza e questo dimostra un radicamento forte sempre confermato dai risultati elettorali e da una disponibilità umana riconosciuta. Il presidente Scopelliti - conclude la nota - esce ancora più rafforzato da questa campagna di adesione».

Anna Bolle

rc



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