il domani

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Domenica 04 Luglio 2010

Anno XIII - Numero 182

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QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

DEMOCRATICI

EUROSTAT

DE MAGISTRIS

Pino Caminiti convoca l’assemblea regionale. C’è tensione nel Pd

La spesa italiana costa l’8 per cento in più rispetto alla media europea

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a pag » 8

«L’mmagine del partito è messa a rischio dalla gestione di Messina» a pag » 6

Il senatore calabrese è intervenuto nella polemica innescata dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti sul Sud

Speziali: più che cialtroneria è burocrazia La critica: «Parole irricevibili. Tremonti parla così per perseguire i suoi scopi di natura politica» IL COMMENTO

Forse cialtroni è un po’ forte ma gli si può dare torto?

Altro che cialtroneria, secondo il senatore Vincenzo Speziali, intervenuto sul Domani (anche in apertura), il vero guaio del Sud e della Calabria è la burocrazia. Le parole di Tremonti sono giudicate forti e irricevibili. di Alessandro Caruso a pag » 6

VERSACE MINISTRO... Borse di studio e stage per giovani professionisti

di Guido Talarico

Leggiamo sul dizionario, "cialtrone: persona volgare, sciatta, trasandata, capace di fare del male". Sì, forse Giulio Tremonti ha esagerato nell’usare questo aggettivo per definire gli amministratori pubblici meridionali. Del resto, senza neanche voler pensare agli amministratori delinquenti, cioè a quelle migliaia di taglieggiatori di professione che popolano i nostri uffici pubblici e che i magistrati definiscono la «mafia dei colletti bianchi», e dunque senza voler esagerare né in termini di volgarità né in termini di propensione al delitto, come si possono definire altrimenti quegli amministratori rinomati in Italia e all’estero come campioni dello sperpero?

Generazione Italia lo propone al posto di Scajola Il direttore di Generazione Italia Gianmario Mariniello ha lanciato la proposta di Santo Versace ministro dello Sviluppo economico. Dopo le posizioni contro la corruzione che l’onorevole calabrese ha esposto in un’intervista al Corriere Mariniello ha detto: «visto che Versace è uno che di produzione di ricchezza e di economia se ne intende ed è un alfiere del made in Italy perché non affidare a lui la delega?»

Dalla collaborazione tra il nostro ministero degli Esteri e le Nazioni Unite sono nati due importanti programmi di formazione finalizzati all’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro e alla comprensione delle tematiche di sviluppo globale. Il primo assegna borse di studio ai neo professionisti. Il secondo riguarda stage per giovani laureati. Il "Fellowships Programme for technical cooperation capacity building and human resources development" offre a giovani professionisti la possibilità di svolgere un percorso di formazione lavorativa in paesi in via di sviluppo nell’ambito della cooperazione internazionale. Il Programma "Unv Internship Programme" si rivolge, invece, ai giovani laureati offrendo l’opportunità di svolgere un tirocinio della durata di 12 mesi. a pag » 15

segue a pag » 2

CATANZARO Voto di scambio, assolti amministratori di Gizzeria, erano accusati anche di altri reati a pag » 26

COSENZA Muore a cinquant’anni nello stesso burrone in cui era già caduto da piccolo a pag » 31

CROTONE Incendiata auto del vicesindaco del comune di Isola Caporizzuto Anselmo Rizzo a pag » 28

L’INTERVENTO

Accusa Tremonti: chiaro riferimento al passato di Vincenzo Speziali segretario Commissione Finanze e Tesoro

Pur riconoscendo nelle parole del ministro Giulio Tremonti un incitamento a migliorare l’utilizzo dei fondi europei per il Meridione, sarebbe opportuno contestualizzarle in base alla reale situazione di difficoltà in cui si trovano le regioni del Sud. L’accusa di Tremonti era chiaramente indirizzata agli errori e alla mala gestione di molte giunte regionali del passato, rivelatesi incapaci di impiegare al meglio le risorse provenienti dalla Comunità europea. Ma ora siamo dinanzi a una chiara inversione di tendenza, laddove i cittadini hanno punito con il proprio voto le amministrazioni inefficienti, permettendo l’avvento di una nuova classe dirigente. Il presidente Giuseppe Scopelliti sarà l’artefice di una stagione politica ispirata alla concretezza del fare. È necessaria una cooperazione sinergica tra istituzioni, tessuto imprenditoriale e capitale umano. Il contributo di giovani laureati validamente specializzati nelle università calabresidovrebberappresentareun punto di partenza per il rilancio economico della regione. Così come l’impegno di un tessuto imprenditoriale sano che nel corso degli anni ha operato in contesti difficili, cercando di diversificare le proprie attività in settori innovativi proiettati al progresso e al rispetto ambientale. Ognuno sarà chiamato a fare la propria parte. Alimentare la contrapposizione tra i vari livelli di governo, non gioverà alle regioni del Sud ma neanche a un’Italia sulla soglia del federalismo. vedi a pag »


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D2 - LETTERE, RUBRICHE, INTERVENTI IL COMMENTO di Guido Talarico Forse cialtroni è un po’ forte ma... Penso che da qui occorra partire per capire veramente i termini del problema: che giudizio avere di persone che sistematicamente e impunitamente rubano il proprio stipendio? Come qualificare dirigenti che si nascondono dietro il dito della burocrazia per mascherare le proprie inettitudini e l’innata vocazione al vagabondaggio? Siamo seri: lo sappiamo tutti, malversazione e malaffare la fanno da padrone negli uffici pubblici meridionali. Allora se non cialtroni, cosa? Il nostro governatore Giuseppe Scopelliti, nel rispondere a Tremonti e nell’invocare l’intervento di Berlusconi, ha ricordato che lui e la sua giunta sono appena arrivati. È vero, le responsabilità dei recenti sperperi sono da indirizzare alla

giunta Loiero e al suo prode Salvatore Orlando, il "mago dei fondi". Tuttavia non è che si possa dire che le giunte precedenti, anche quelle guidate dal centro destra dello stesso Scopelliti, abbiano brillato. E allora? Allora, mentre si discute di cialtroni ed inetti e mentre si dibatte di responsabilità storiche e fallimenti, mentre tutto questo accade, l’Irap in Calabria aumenta. Una tassa di per sé folle, perché fa lievitare il costo del lavoro, cresce mettendo ancora di piu’ fuori gioco le nostre imprese. E questo va col resto: le banche che non prestano soldi, le infrastrutture che non ci sono, la mafia che spadroneggia, la fuga di aziende e professionalità che continua a ritmi serrati. Dalle mie parti c’è un detto che dice: «Mentre i somari litigano, i barili si rompono». I barili dei calabresi sono in frantumi. Scopelliti ha fatto bene a rivendi-

DAL NOSTRO INDIGNATO SPECIALE

care l’avvento di una nuova Calabria. Giusto tentare di mettersi alla testa di un movimento di rinnovamento. Ma prenda atto delle ragioni di Tremonti. Il ministro per l’ennesima volta ha voluto dimostrare che il corso della storia è ineluttabile. I soldi sono finiti. Chi spreca ne pagherà sempre di più le conseguenze. In pochi mesi la Calabria ha già portato a casa botte fenomenali. E, se non ci diamo una rapidissima svegliata, andrà sempre peggio. I cialtroni o, se preferite, gli incapaci ne prendano drammaticamente atto.

di Carlo Bassi

Con le nostre proteste gli stiamo dando ragione L’episodio dell’uscita di Tremonti - di cui si occupano ampiamente il direttore e altri autorevoli personaggi in prima pagina - sembra fatto apposta per suscitare le ire del vostro indignato speciale. Le ultime 48 ore sono state tutte dedicate alle reazioni di grandi personaggi, tutti offesi, anche loro indignati, ma solo perché il ministro dell’Economia si è permesso di usare parole forti per denunciare coloro che perdono tempo a lamentarsi invece di mettere a frutto i soldi che arrivano dall’Europa. Sembriamo quelle famiglie nelle quali tutti si dicono le cose peggiori possibili e immaginabilidalla mattina alla sera. Ma guai se a fare un commentino critico è qualcuno da fuori: allora ci si infuria e ci si coalizza contro il commentatore. Come si permette? Permetteteci voi un’osservazione: Olli Rehn: perché non spendete? se questa regione deve fare il salto di qualità la prima cosa da fare è che smetta di piangersi addosso. Lo fa da secoli, chiunque sia "il padrone". Ci accusano di lamentarci e protestare invece di spendere i soldi che ci danno. E come reagiamo? Lamentandoci e protestando. La dimostrazione concreta che il ministro Tremonti ha perfettamente ragione. L’unica vero modo di reagire - e dimostrare che qualcosa sta cambiando davvero - è rimboccarsi le maniche e comincia a spenderli questi soldi.

Tremonti in Canada: aveva creato meno gelo...

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PRIMO PIANO Le dichiarazioni del sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Raffa denunciano il clima di gogna mediatica che si era formato attorno all’ex consigliere comunale reggino finito nel mezzo dell’operazione "Meta"

Assoluzione Labate, il centrodestra sventola la bandiera del garantismo di Andrea Morrone REGGIO CALABRIA - Dopo la notizia dell’assoluzione, per non aver commesso il fatto, di Massimo Labate, ex consigliere comunale di Reggio Calabria ed ex poliziotto della Squadra mobile, il centrodestra reggino si è stretto attorno a lui, facendo rimbombare a voce altr ale note del garantismo, lo stesso che in queste ore si sta portando avanti con riguardo alle voci che stanno circondando l’attualeGovernatoredellaCalabria Giuseppe Scopelliti. L’ex consigliere era accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Era stato arrestato nel 2007 nel corso dell’operazione Testamento, condotta dalla Squadra mobile. Labate era accusato di avere favorito in più occasioni, attraverso l’elargizione di contributi comunali, alcune associazioni culturali vicine alla cosca Libri. «Non sbagliamo quando, forti del dettato costituzionale, sosteniamo la presunzione d’innocenza degli indagati nei confronti dei quali la magistratura decide di accertare se alcuni loro comportamenti abbiano o meno rilevanza penale». A sostenerlo è il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa, al quale, è scritto in una nota, la sentenza di assoluzione dell’ex consigliere comunale Massimo Labate e il proseguo dell’inchiesta "Meta" offrono l’occasione per una riflessione sul garantismo nelle indagini giudiziarie e sul ruolo della cosiddetta "zona grigia", la cui capacità di radicarsi nei gangli sociali diventa uno dei motivi di condizionamento delle istituzioni locali. Quello che in uno stato di diritto, al di là dei ruoli dell’accusa e della difesa, non è ammissibile, dice Raffa «è la gogna mediatica a cui viene sottoposto un qualsiasi cittadino che, per la circostanza di essere indagato, viene prima giudicatodall’opinionepubblica,fortemente influenzata dalla politica e dall’informazione, e poi dalla giurisdizione competente. Il no-

Raffa: «Il nostro garantismo significa soprattutto serenità di giudizio e fiducia nell’operato della magistratura, sia inquirente sia giudicante

stro garantismo - ha aggiunto - significa soprattutto serenità di giudizio e fiducia nell’operato della magistratura, sia inquirente sia giudicante, che, alla fine, ci pone davanti a una sentenza da rispettare, sia essa favorevole o contraria all’imputato». E nel caso di Massimo Labate i giudici hanno detto che l’ex consigliere comunale non ha commesso i reati per cui era stato indagato e preventivamente arrestato. «Esprimiamo, pertanto, soddisfazione per l’as-

L’ex consigliere era accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Era stato arrestato nel 2007 nel corso dell’operazione Testamento

soluzione dell’ex consigliere comunale e confermiamo la nostra incondizionatafiducianell’operato delle forze dell’ordine e della magistratura per il delicato lavoro che quotidianamente e infaticabilmente svolgono in una terra in cui l’illegalità, a volte, sembra avere il sopravvento su tutte le altre regole di civile convivenza». Sull’operazione "Meta", il sindaco di Reggio Calabria ribadisce la disponibilità a fornire agli inquirenti e alla Procura della Repubblica, in maniera chiara e decisa, il massimo e incondizionato contributo utile alla prosecuzione del lavoro investigativo finalizzato alla ricerca della verità il cui mancato accertamento penalizzerebbe la crescita socio economica del territorio. Il difficile percorso della legalità richiede la condivisione di tutte le istituzioni, soprattutto perché le stesse operano in una difficilissima condizione ambientale: «È indispensabile - ha concluso Raffa - schie-

Giuseppe Raffa

rarsi sul fronte della legalità con comportamenti e atti concreti. Solo così si possono creare le condizioni indispensabili per tutelare l’immagine e l’onorabilità delle istituzioni e, al tempo stesso, colpire quello strato di borghesia mafiosa che, contrapposta alla legalità, viola i principi di giustizia sociale e si pone in antitesi allo stato di diritto».

Sull’operazione "Meta", il sindaco di Reggio Calabria ribadisce la disponibilità a fornire agli inquirenti e alla Procura il suo contributo

A cura della Mediatag Spa coordinatore area Calabria

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PRIMO PIANO I sidnacati in campo per le comunità montane

La Giunta ha deciso di dare il buon esempio e ha ridotto le spese per il funzionamento dell’ente

La Regione stringe la cinghia, tagliate anche le auto blu e le consulenze di Cesare Giraldi REGGIO CALABRIA - La regione Calabria taglia le spese per ottenere un risparmio di 15 milioni di euro per il 2010 e di 40 all’anno dal 2011. Lo ha deciso la Giunta regionale che si è riunita ieri l’altro, su proposta dell’assessore Giacomo Mancini. Sono state approvate una serie di variazioni di bilancio per l’esercizio finanziario 2010 e due disegni di legge il cui esame passa ora al Consiglio regionale. Il primo riguarda la misura di razionalizzazione e riordino della spesa pubblica regionale. La seconda proposta di legge parla, invece, di assestamento del bilancio di previsione della Regione per l’esercizio finanziario 2010 e del bilancio pluriennale 2010-2012. Nello specifico, per l’anno in corso saranno effettuati tagli con l’abrogazione di norme sul collegato 2010 per circa 11,8 mln di euro che riguardano: contributi a enti e associazioni varie per quattro milioni; contributi per mutui a favore di enti locali per circa tre milioni; contributo annuo alle fer-

rovie della Calabria concesso in anticipazione su fondo statale di non certa esigibilità per circa 2,5 milioni. Saranno effettuati tagli alle spese di funzionamento per circa 2,12 milioni e tagli alle leggi regionali di spesa per circa 2,5 milioni. Sono poi previste delle entrate con le riduzioni dei canoni, delle utenze per la telefonia, la luce, l’acqua, il gas e gli altri servizi che dovrebbero portare al risparmio di un milione. Previste riduzioni delle spese per l’acquisto di stampati, registri, cancelleria e materiale vario per 0,2 milioni nonché

una riduzione di spesa per manutenzione, riparazione e gestione dei locali per un risparmio di 0,5 milioin. Previsto anche il taglio alle auto blu attraverso la riduzione dei costi per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio delle autovetture di servizio per un risparmio di circa 0,4 milioni. Riduzione delle spese per l’acquisto di mobili, libri, macchine e attrezzature varie non informatiche per un risparmio di 0,7 milioni. Per finire, arrivano anche tagli alle spese postali e per la vigilanza e la riduzione del 50% sulle consu-

lenze e sulle spese per missione. Prevista, poi, la riduzione delle spese degli enti strumentali per un risparmio di circa cinque milioni di euro. Dal 2011, invece, è previsto un risparmio di oltre 40 milioni all’anno attraverso la riduzione delle spese di funzionamentodellaRegionepercirca 12,5 milioni, il definanaziamento di leggi di spesa per circa 15 milioni e l’abrogazione di norme sul collegato 2010 per circa 7,8 milioni di euro. La manovra, prima della riunione di Giunta, è stata illustrata alla maggioranza. Adesso passerà al Consiglio per la valutazione e l’approvazione.

Dal 2011 è previsto un risparmio di oltre 40 milioni all’anno attraverso la riduzione delle spese di funzionamento dell’ente per circa 12,5 milion Giacomo Mancini

CATANZARO - la notizia dei possibili tagli alle cominità montane ha scosso l’Uncem e i suoi rappresentanti. Il principale cruccio dei responsabili calabresi delle organizzazioni sindacali di riferimanto riguarda i dipendenti, i cui stipendi si trovano adesso a rischio. Per questo motivo hanno deciso di passare all’azione, ma prima di scendere in piazza a far sentire la loro voce, tentano le vie istituzionali e chiedono un incontro con il Governatore: «La situazione dei550dipendentidellecomunità montane è ormai diventata insostenibile». A denunciarlo sono le segreterie regionali della funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil che chiedono un incontro urgente al presidente della Regione Giuseppe Scopelliti. «Molte amministrazioni - scrivono i sindacati al Governatore - non sono più in condizione di garantire lo stipendio, per la mancanza di risorse finanziarie solo attenutata dai quattro milioni di finanziamenti dell’ultima finanziaria regionale. La mancata riorganizzazione degli Enti montani ha reso quasi inutile la stessa sussistenza delle comunità che, di fatto, non svolgono più alcuna funzione». Per prevenire mobilitazioni spontanee chiedono l’avvio di un urgente confronto sul problema informando che il giorno 19 luglio è convocata l’assemblea regionale dei lavoratori delle comunità montane calabresi presso la sede della presidenza dela Giunta regionale a palazzo Alemanni di Catanzaro. P.P


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PRIMO PIANO Caligiuri lancia il turismo archeologico

Giulio Tremonti

Il senatore del Pdl reputa le parole di Tremonti irricevibili: «Il problema non è la cialtroneria»

Speziali critica le parole del ministro e indica il vero guaio: la burocrazia di Alessandro Caruso ROMA - Le parole del ministro dell’Economia Giulio Tremonti sulla cialtroneria che caratterizzerebbe le regioni del Sud ha scatenato forti reazioni da partedi politici e imprenditori calabresi. Già due giorni fa, a distanza di poche ore dall’incontro della Coldiretti da cui tremonti aveva apostrofato la classe dirigenziale meridionale, il Governatore Giu-

seppe Scopelliti aveva risposto rispedendo al mittente le accuse e chiedendo un intervento del premier Silvio Berlusconi. Ieri, invece, è toccato al senatore Vincenzo Speziali esprimere il suo giudizio inmeritoallapolemicainnescatasi nelle ore passate. «Ritengo che le parole di Tremonti siano irricevibili». Il senatore ha spiegato al Domani che non si riconosce nell’etichetta che il ministro ha affibbiato ai meridionali. Lui, nello specifico, non è una figura diret-

Vincenzo Speziali

De Magistris diserta il congresso Idv di Cosenza e attacca il commissario Messina

tamente chiamata in causa, ma lo sono molte persone a lui molto vicine, se non altro per l’appartenenza allo stesso schieramento politico. Persone che Speziali, da conoscitore dei problemi calabresi, si è sentito si scagionare dalle accuse piovute dall’alto: «Il vero problema - ha detto - non sono i soldi non spesi per le incapacità dellaclassedirigente.Sicuramente può essere un aspetto deprecabile, ma non quanto la burocrazia che, nella nostra regione in particolar modo, ostacola e rallenta i processi di sviluppo». Il senatore vuole sconfiggere i luoghi comuni che riguardano il Mezzogiorno e usa l’eolico per fare un esempio: «Troppo spesso quando ci si riferisce all’eolico in Calabria si fa riferimento alla corruzione, come se le due cose vadano a braccetto. Ma ci sono molti imprenditori seri che si sono cimentati e si cimentano in questo settore con ottimi risultati e profitti e tutto con estrema correttezza e rispettando anche io vincoli paesaggistici che la normativa tutela». Ma allora perché il ministro Tremonti avrebbe usato quel termine

COSENZA - Luigi De Magistris non ha preso parte ieri al Congresso provinciale dell’idv cosentina. Il suo è stato un gesto di protesta contro l’attuale gestione del partito. Un partito che, a suo modo di vedere, sta diventando quanto di più lontano dallo spirito originario di Italia dei valori. Un esempio su tutti, che ha particolarmente infastidito De Magistris: gli iscritti all’Idv nel cosentino sono più di 600 ma i circoli sono soltanto tre. Un’incongruenza che desta qualche perplessità: «Questo è un gruppetto di persone senza scrupoli - ha detto l’ex magistrato - che ha messo in atto un’azione premeditata e organizzata, una strategia per screditare il partito all’esterno, con l’intento di aggregare più iscritti possibili e avere più potere contrattuale allorquando decideranno di traslocare in altri lidi». A capo di questo gruppetto, secondo De

così duro e aggressivo? Secondo Speziali la ragione è da ricercarsi in ambito prettamente politico: «Tremonti si sta costruendo uno spazio politico proprio. Non a caso si sta accattivando le simpatie della Lega Nord. Il tutto in un momento politico molto delicato e ricco di confusione a vari livelli». Per Speziali, quindi, il problema del Sud non sono i cialtroni, ma le cause appartengono a un impianto molto più radicato nelle abitudini della gestione della cosa pubblica. Tuttavia non può bastare, sostiene, una forte accusa a ciontribuire a un cambio di mentalità. Del resto, si è notato, l’unico risultato prodotto è stata la lite.

Speziali: «Tremonti si sta costruendo uno spazio politico proprio. Non a caso si sta accattivando le simpatie della Lega Nord»

Magistris, si colloca Ignazio Messina, la cui linea è ormai apertamente fortemente criticata dall’europarlamentare: «In questo calderone finiscono tutti con in testa il commissario regionale Messina. Vi pare possibile che con tre circoli nell’area urbana di Cosenza e uno sul Tirreno e con qualche giovane plagiato, si possa vincere un congresso con oltre seicento iscritti? Come si fa ad offendere e deridere

Luigi De Magistris

COSENZA - La Calabria dispone della aree archeologiche più estese d’Italia, con parchi enormi e città interamente sepolte.Questoelogiodellanostra regione è stato fatto dall’assessore ai Beni culturali Mario Caligiuri, che ha partecipato a una iniziativa svoltasi a Paludi. «È a questa consapevolezza - ha aggiunto Caligiuri - che oggi ancoriamo la nostra visione strategica e il nostro impegno, condiviso con i sindaci e con i territori, di fare del turismo archeologico e in senso lato della fruizione dei beni culturali, una delle leve di sviluppo locale e regionale dei prossimi mesi ed anni». In questa cornice e con questa prospettiva concreta s’inserisce la proposta di Giuseppe Caputo, di studiare un’iniziativa istituzionale che privilegi le gite d’istruzione presso i siti calabresi, incoraggiando concretamente la conoscenza e la fruizionedellepropriericchezze soprattutto nelle nuove generazioni e, quindi, l’indotto economico che ne deriva. Ha espresso particolare soddisfazione il consigliere regionale Caputo sia per la promessa mantenuta dall’assessore in meno di 10 giorni, sia per l’ottima riuscita dell’iniziativa simbolicamente ospitata a Paludi, tanto in termini di partecipazione quanto di proposte precise e concrete, avanzate dai diversi rappresentanti territoriali intervenuti.

tanta gente che lavora con passione e impegno?». Il rischio che si corre a questo punto, sostiene De Magistris, è quello di cancellare una lunga storia di uomini e donne «che si sono battuti per promuovere i valori fondanti di questo partito». E aggiunge: «Invito gli organi nazionali preposti a intervenire al più presto, prima che l’immagine del partito sia completamente infangata».

A.M


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PRIMO PIANO Forte segnale al partito e all’elettorato democrat, ma soprattutto a Roma e ai suoi diktat

Pd, Caminiti convoca l’assemblea regionale ma dice: «Nessuna sfida» di Antonio Greco CATANZARO - Il presidente dell’Assemblea regionale del Partito democratico della Calabria Pino Caminiti, così come aveva annunciato, nonostante il commssariamento del partito, ha convocato l’assemblea per il 10 luglio alle ore 18 nella Sala del Consiglio provinciale di Vibo Valentia. Caminiti in più battute ha espresso il suo dissenso nei confronti del commissariamento del suo partito, disposto da Roma. Questa posizione gli è costata forti critiche da parte di alcune componenti del Pd. La convocazione dell’assemblea, a questo punto, assume un forte significato di carattere politico. Caminiti lancia, in questo modo, un segnale forte al resto del partito calabrese e anche ai vertici romani di riferimento per far valere la posizione della fronda interna. «Ho ritenuto cosa giusta - è scritto nella lettera di convocazione diffusa da Caminiti - dar seguito alle decisioni assunte unanimemente nella riunione della direzione regionale del 17 giugno scorso, convocando l’assemblea regionale nonostante la subentrata nomina del commissario». Caminiti non fa mistero della sua contrarietà nei confronti della nomina di Musi come commissario regionale del Pd. Una mossa che ha giudicato più volte spropositata e inadeguata. Nonostante, come gli è stato ricordato da alcuni suoi avversari interni, fosse stato proprio lui tempo fa ad agognare il commissa-

riamento come soluzione ai problemi che il Pd vive da quando ha subito la sonora sconfitta elettorale in occasione delle regionali di fine marzo. «Come ho già avuto modo di chiarire sulla stampa prosegue Caminiti nella lettera indirizzata ai componenti l’assemblea - personalmente considero l’iniziativa del partito nazionale censurabile sia nei modi sia nei tempi della decisione. Ribadisco qui il mio giudizio: sarebbe stato più corretto e rispettosoneiconfrontidell’interopartito calabrese che la segretaria nazionale, prima di assumere qualsiasi iniziativa (tanto più che per tre mesi non l’ha fatto),

Caminiti: «Mi sono deciso, non a cuor leggero e senza alcun atteggiamento di sfida, di compiere la scelta della convocazione dell’organismo che mi ha eletto come presidente»

attendesse le risultanze della prevista e ravvicinata assemblea regionale», dato che, come ha precisato, all’ordine del giorno della stessa non vi era una generica discussione, ma un pronunciamento su documenti già presentati, ognuno dei quali prevedeva un percorso e una soluzione in grado di avviare il partito fuori dalla crisi politica. «L’avere scelto di commissariare, proprio alla vigilia della riunione in cui si sarebbero sciolti i nodi che hanno fin qui paralizzato ogni possibile ripartenza del partito - prosegue Caminiti - è stato grave e del tutto incomprensibile. Convinto di tutto questo, mi sono deciso, non a cuor leggero e senza alcun atteggiamento di sfida, di compiere la scelta della convocazione dell’organismo che mi ha eletto come Presidente, al quale, come ben sai, mi presenterò dimissionario. Sarei lieto conclude la lettera di Caminiti ai componenti l’assemblea - che tu accettassi di partecipare alla riunione, al di là di quali possano essere le tue opinioni di merito sulle cause e sulle vie da intraprendere per fare uscire il partito dal pantano in cui si è cacciato».

«L’avere scelto di commissariare, proprio alla vigilia della riunione in cui si sarebbero sciolti i nodi è stato grave e del tutto incomprensibile»

Snaturala la Field, l’accusa proviene dal Pdl calabrese CATANZARO - La Fondazione Field è stata snaturata. La geniale intuizione di Barile e di Aiello è stata ridotta ad un grumo di potere nel quale un requisito indispensabile per lavorare era la tessera del Pd. Lo sostiene in una nota il Pdl Calabria. «Una riforma della Field e un ricambio al vertice - prosegue la nota - sono auspicabili proprio per ricondurre nell’alveo della produttività le opportunità di una società in house che potrebbe essere il volano di sviluppo dell’economia locale. Sulla fondazione Terina poi, si potrebbe dire molto. È stata un avamposto di potere per Loiero, condotta da chi non mancava di ironizzare sul numero dei partecipanti all’apertura della campagna elettorale di Scopelliti, avvenuta proprio al centro agroalimentare». «Che molte di quelle persone siano passate da Damasco - conclude la nota - è qualcosa che oltrepassa il cattivo gusto. Qui cumunque turpe facinus commisit etiam hostibus ipsis in visus est, si potrebbe dire: chiunque ha commesso un vergognoso misfatto è inviso agli stessi amici».

Agazio Loiero

Pino Caminiti

Guccione a lavoro per provare a cambiare la legge elettorale nazionale

REGGIO CALABRIA - Il consigliere regionale del Pd, Carlo Guccione, ha aderito con convinzione ed entusiasmo, come ha avuto modo di precisare in un comunicato, all’appello lanciato dall’associazione "Libertà e Giustizià" per la modifica dell’attuale legge elettorale definita porcellum, che «priva i cittadini elettori del diritto di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento, poiché tale scelta oggi avviene attraverso la nomina dei candidati al Senato e alla Camera da parte dei segretari di partito». Guccione afferma che tutto quello che può essere utile a cancellare una legge - vergogna, che si è dimostrata uno strumento valido solo a restringere gli spazi di democrazia e di li-

bertà deve essere sostenuto e incoraggiato con forza, affinché gli italiani e i calabresi non debbano mai più tornare alle urne con una legge elettorale che elegge un Parlamento composto da parlamentari nominati e non eletti. «Questo è il più grave vulnus alla repubblica parlamentare disegnata nella nostra Carta costituzionale. Una democrazia non può vivere in un regime in cui deputati e senatori nominati siano sostanzialmente sotto il perenne ricatto di pochi capipartito cui è attribuito il potere di nomina. Come Pd - conclude Guccione - abbiamo deciso nell’ultima assemblea nazionale, di lavorare a un obiettivo che ci riporti a un sistema elettorale con i collegi uninominali, per dare la possibilità

agli elettori di scegliere i propri rappresentanti legati ai territori e con una chiara opzione a favore delle coalizioni». Il lavoro di Guccione e i suoi colleghi dell’assemblea nazionale del Pd sarà adesso orientato a trovare delle soluzioni alternative. «Nelle prossime settimane - ha concluso Guccione - lavoreremo e daremo il nostro contributo convinto per far nascere anche in Calabria un movimento largo e trasversale, che serva a costruire dal basso una democrazia dei cittadini e delle istituzioni credibili, profondamente legate ai bisogni e alle istanze dei territori e delle comunità». C.G


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PRIMO PIANO Telecom aumenterà il capitale grazie ai lavoratori: 950 i calabresi

Dai dati Eurostat, latte, formaggio e uova i beni alimentari più cari

In Italia fare la spesa costa l’8% in più della media Ue di Ettore Zonno BRUXELLES - Riempire il paniere della spesa in Italia costa l’8% in più di quello che spendono in media i consumatori nell’Ue; fare invece la spesa a Copenaghen è due volte più caro che farla a Varsavia: il quadro di quanto è costato nel 2009 al cittadino europeo riempire la borsa della spesa, è stato elaborato da Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Ue. Dal confronto del ’paniere alimentare’ nei 27 Stati membri - in totale circa 500 prodotti compaDal confronto rabili - emerge un primo dato rilevante: nello Stato membro più del paniere caro, il livello dei prezzi è due volalimentare nei 27 te più elevato rispetto allo Stato meno caro. Stati membri Le differenze non sono giustificaemerge un dato te solo dalla ricchezza tra i Paesi a confronto. rilevante: nello Lo scontrino in Inghilterra, ad è di circa il 10% infeStato più caro, esempio, riore del prezzo medio europeo, così come in Portogallo, Spagna, il livello dei Olanda, Slovenia e Malta. Infatti, prezzi è due fatta 100 la media Ue dei prezzi volte più elevato per un paniere di prodotti alimentari e di bevande non alcolidel meno caro che comparabili tra i 27, si passa dal 139% della Danimarca al 64% della Polonia, che batte di pochi punti la Romania (66%) e la Bulgaria (68%). Per l’Italia, in particolare, l’indice alimentare si ferma sopra la media Ue, al 108%, registrando i prezzi più elevati per latte, formaggio e uova (124%); seguiti dalla carne (112%), quindi da pane e, o cereali (103%). Per le bevande alcoliche, il cui indice è a Lo scontrino in parte, la percentuale italiana è del 113%. Inghilterra, ad Fatta qualche eccezione, quindi, i consumatori nei Paesi del esempio, è di centro-nord dell’Ue devono destinare all’alimentazione un bilancirca il 10% cio superiore, se si considera che inferiore del in Francia, Germania, Belgio, Austria, Lussemburgo, Finlandia prezzo medio e Irlanda, i prezzi degli alimenti sono tra il 10 e il 30% più elevati europeo, della media europea. così come in Al contrario, per risparmiare sulla borsa della spesa tra il 10 e il Portogallo, 30% rispetto alla media europea, Spagna, Olanda, bisogna recarsi nei nuovi Stati membri dell’Ue (Lettonia, Slovenia e Malta Slovacchia, Estonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Lituania), do-

ve i prezzi cominciano ad allinearsi a quelli dei Paesi della vecchia Europa, pur restando ancora contenuti. Così, se la fettina di carne costa in Polonia appena il 56% del prezzo medio Ue, sale invece al 128% in Austria e al 131% in Danimarca. Nessuna sorpresa poi dall’indice sulle bevande alcoliche, che registra in Finlandia prezzi fino al 170% della media Ue, ma anche in Irlanda (167%), Svezia (138%), Danimarca (135%) sono elevati, facendo concorrenza al vino dei Paesi del Sud. Infine, per le sigarette e in generale del tabacco, i prezzi variano rispetto alla media Ue dal 47% della Romania al 217% dell’Irlanda, passando dal 104% dell’Italia. Il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso ha dichiarato: «L’Unione europea ha reagito rapidamente all’impennata dei prezzi degli alimentari. Ci confrontiamo con un problema che presenta diverse cause e molte conseguenze e che ci impone pertanto di agire contemporaneamente su diversi fronti. Le possibili risposte politiche che mettiamo oggi sul tappeto integrano i provvedimenti già adottati. La Commissione fa appello agli Stati membri affinché la risposta dell’Unione a questa sfida mondiale sia unitaria. La nostra risposta verrà coordinata con i partner internazionali in seno all’Onu e al G8».

ROMA - In una nota del Sindacato delle telecomunicazioni Cisal/Comunicazione è stato reso noto che la Telecom Spa ha avviato un piano di aumento del proprio capitale mediante emissione di azioni riservate a tutti i dipendenti residenti in Italia che riguarderà, in Calabria, 950 lavoratori del gruppo telefonico, che resta uno dei più grandi d’Europa. La nota della segreteria provinciale della Cisal/Comunicazione specifica che si tratta di un una buona occasione per la Calabria e per il capoluogo di Catanzaro dove risiedono la maggioranza dei dipendenti del Gruppo Telecom, in particolare giovani dipendenti, che non devono farsi vincere dal pessimismo. «La Cisal/Comunicazione Calabria - ha dichiarato il segretario Luigi Costa - da sempre presente nelle assemblee degli azionisti a Milano della Telecom Spa, per rivendicare una politica di attenzione alle risorse rappresentate dalle professionalità e delle unità lavorative (che il capitalismo moderno considera solamente un “costo”), si è congratulato con l’amministratore delegato Franco Bernabè, nel corso dell’adunata a Rozzano del 28 aprile scorso, per l’aumento del capitale sociale della compagnia riservato ai lavoratori, a significazione della rivalutazione delle risorse umane». Queste le condizioni essenziali previste: costo d’acquisto a euro 0,84 (la media degli ultimi 30 giorni con lo sconto del 10%), numero minimo di 300 azioni, acquistabili in multipli, solo per lavoratori del gruppo con rapporto a tempo indeterminato; un massimo di 3.571 azioni, fino a di 3.000 euro. L’importo in prestito è concesso da Telecom per 12 mesi, con trattenute sullo stipendio mensile, al tasso Bce dal 31 dicembre 2010 al 31 dicembre 2011 (circa 1%); oppure, versando l’importo sul conto corrente della Telecom. Dopo 12 mesi, in costanza di rapporto di lavoro, l’azienda offre 1 azione gratuita ogni 3 ancora possedute e la custodia e la gestione delle azioni gratuita. È da ricordare che dopo 3 anni, mantenendo le azioni, la Legge finanziaria prevede agevolazioni fiscali d’esenzione d’imposta fino a 2.850 euro. «Si tratta di un traguardo - ha concluso Costa - ancora assai limitato, che non colma i danni delle privatizzazioni senza regole e l’arretramento culturale e strutturale delle conquiste sindacali in Italia ferme a concetti del primo Novecento, per caparbietà e storica ottusità della Triplice e della sinistra». Le azioni, pur se non ancora saldate, danno diritto alla partecipazione all’assemblea degli azionisti di maggio 2011, anche delegando, e suddivisione dell’eventuale dividendo. Il termine di scadenza per l’adesione dell’aumento del capitale Telecom riservato ai soli dipendenti, e quindi svincolato da vidimazioni Consob, scade tra pochi giorni: il 9 luglio 2010.


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PRIMO PIANO

Soldi per i comuni aalla nuova tassa che accorpa Irpef sulla casa, Ici e imposte ipotecarie, catastale e di registro. Bortolussi: «I sindaci avranno una maggiore autonomia impositiva

Dalla service tax arrivano 16 miliardi all’anno ai comuni, Calabria in coda di Ettore Zonno ROMA - Sarà di circa 26 miliardi all’anno, 25,96 miliardi per la precisione, il gettito della service tax, la nuova tassa comunale sugli immobili che accorperà l’Irpef sulla casa, l’Ici, e le imposte ipotecaria, catastale e di registro. Il calcolo è della Cgia di Mestre, che spiega come, se dall’importo complessivo si "stornano" i 10 miliardi circa di gettito Ici (su seconde case, immobili a uso commerciale, artigianale, eccetera), che già oggi confluiscono annualmente nelle casse comunali, agli oltre 8.100 comuni d’Italia finiranno quasi 16 miliardi di euro che, attualmente, i proprietari di immobili versano invece nelle casse dello Stato. Per contro, lo Stato ridurrà i trasferimenti ai co-

In base alle stime Cgia, la "service tax" garantirà in termini di gettito pro capite gli importi più rilevanti in quelle realtà in cui i livelli di reddito e il valore economico immobiliare sono maggiori muni per un importo equivalente. In questo modo, spiega il segretario dell’organizzazione Giuseppe Bortolussi, «i primi cittadini avranno una maggiore autonomia impositiva. Oggi i trasferimenti statali sono decisi a Roma e sono in costante calo. Con la nuova imposta spetterà ai Comuni variare in su o in giù l’ammontare delle aliquote e, quindi, il gettito fiscale. Inoltre, i sindaci avranno uno in-

La Cgil attacca la manovra: «Spoglia il Sud di altre risorse»

Giuseppe Bortolussi

centivo in più per combattere efficacemente il sommerso e l’abusivismo che gravita attorno al settore edilizio: così facendo aumenteranno la base imponibile e, conseguentemente, il gettito derivante dall’applicazione di questa imposta». In base alle stime della Cgia, la "service tax" garantirà in termini di gettito pro capite gli importi più rilevanti in quelle realtà in cui i livelli di reddito e il valore economico degli immobili sono maggiori. «Se è vero che in linea teorica per i comuni è una partita di giro», prosegue Bortolussi, «vale a dire che per le loro casse non cambierà pressocché nulla, essere pagati direttamente dai cittadini anziché dallo Stato attraverso i trasferimenti, rimane ilfatto che i Sindaci del Nord avranno una base imponibile maggiore, rispetto ai colleghi del Sud, su cui gestire l’autonomia impositiva». In

particolare, la nuova imposta sugli immobili garantirà alle casse dei comuni valdostani mediamente 704 euro circa per ogni residente, a quelli liguri 670 euro circa, a quelli residenti in Emilia Romagna 611 euro circa. In coda alla classifica figurano i comuni calabresi, che percepiranno appena 194 euro circa a cittadino.

La nuova imposta sugli immobili garantirà alle casse valdostane 704 euro per residente, a quelli liguri 670, a quelli emiliani 611 euro. In coda i comuni calabresi, con appena 194 euro a cittadino

CATANZARO - «Che i conti pubblici del nostro Paese abbiano bisogno di recuperare il virtuosismo che altri Governi erano riusciti ad avviare è cosa certa». Lo afferma in una nota il segretario generale della Cgil della Calabria, Sergio Genco. «Che le classi politiche dirigenti meridionali - aggiunge - abbiano bisogno di interpretare meglio la funzione di responsabilità del loro mandato è cosa altrettanto nota. Che l’utilizzo della spesa pubblica nel Mezzogiorno abbia necessità di essere moralizzata in una piena corrispondenza tra uso delle risorse e qualità dei servizi offerti ai cittadini, è altra cosa risaputa. Ciò che continua a non convincere è l’idea di Paese e di Mezzogiorno che il Governo ha». «Ciò che inquieta - prosegue Genco - è l’insistenza a ridurre spazi di democrazia, di diritti e d’informazione che rappresenterebbero, queste sì, "un enorme regalo del Governo alla politica ed al Paese cialtrone delle cricche e delle mafie". Dietro la teorizzazione di un Mezzogiorno ’cialtrone’ così come definito dal ministro Tremonti, si nasconde l’intento di fare ulteriore scempio delle risorse destinate al Mezzogiorno dopo averlo saccheggiato di miliardi di Fondi Fas. La Cgil nello sciopero del 25 ha manifestato contro la manovra economica denunciando gli effetti devastanti che questa, se non corretta, avrà sul

Sergio Genco

Paese e sulla nostra Regione. Per il solo bilancio regionale è previsto un taglio di risorse finanziarie di ben 320 milioni di euro che si abbatterà come una scure sulla già precaria situazione sociale ed economica». Genco evidenzia inoltre che «a questo si aggiunge l’annuncio del Governo di introdurre la maggiorazione dell’Irap già per il 2010 e dell’Irpef a partire dal 2011. Un’ulteriore mannaia sulle famiglie e sul sistema delle imprese». «A maggior ragione - conclude Genco - la Cgil sollecita che sulla sanità il Presidente Scopelliti presenti al più presto una proposta che, partendo dalla chiarezza dell’entità del debito, avvii il risanamento ed il rilancio del servizio sanitario pubblico e, inoltre, chieda al ministro Tremonti che vengano sbloccate le risorse Fas Par ed al ministro Fazio che non faccia gravare sui calabresi la scure di nuove tasse per responsabilità sul debito che altri hanno».


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IMPRESE E LAVORO CROTONE L’articolo 25 della manovra economica al centro di un incontro

Confartigianato Imprese: «Abrogare la ritenuta del 10%» di Marco Gentile CROTONE - «Va abrogata la ritenuta del 10%. Penalizza troppo le imprese di costruzioni e di impiantistica». Confartigianato Imprese Crotone, in un incontro con i rappresentanti di imprese edili ed impiantisti, ha discusso circa l’articolo 25 della manovra economica, già in vigore, che istituisce una ritenuta alla fonte del 10% applicata da banche e poste sui bonifici con i quali i beneficiari delle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edili e per il risparmio energetico (del 36% sulle ristrutturazioni edili e del 55% per il risparmio energetico) pagano le imprese esecutrici dei lavori. «La battaglia al lavoro nero e all’evasione fiscale, pienamente condivisibile, non può trasformarsi, in questa fase di crisi, in una riduzione drastica della liquidità delle imprese, non alimen«La battaglia tando, inoltre, di fatto nelle ristrutturazioni il percorso e il coinal lavoro volgimentodelleimpreseregolarmente iscritte ma si promuove nero e così un sommerso che continua all’evasione ad essere un vero motore pulsante dell’evasione fiscale e del fiscale non lavoro nero», sostiene Salvatore può trasfor- Lucà, segretario provinciale. «Troppo penalizzante per le immarsi in una prese delle costruzioni e dell’impiantistica che fatturano regolarriduzione mente i loro lavori e pagano le drastica della tasse- nelle ristrutturazioni per i costi che comunque bisogna afliquidità delle frontare continuano ad essere favoriti tutti quegli abusivi che senimprese» za alcun costo extra sono favoriti nell’aggiudicazione dei lavori», dice ancora Lucà «La ritenuta del 10% sulle fatture, IVA compresa, riduce drasticamente la liquidità delle imprese in una fase di crisi e la possibilità di aggiudicarsi i lavori. La crisi ha provocatounacrescentedifficoltàdi accesso al credito per le piccole imprese dei settori delle costruzioni e dell’impiantistica- Al sud perchè nelle ristrutturazioni molti cittadini rinunciano alle detrazioni ed effettuano i lavori solo tramite abusivi? Tutto ciò è una concausa importan-

«Soddisfatti per i tagli operati dalla Giunta» CATANZARO - «Siamo soddisfatti dei provvedimenti licenziati nell’ultima seduta della Giunta regionale che con precisione chirurgica vanno ad incidere direttamente sul contenimento della spesa inaugurando lastagione della sobrieta’ e della responsabilita’ sempre di piu’ richiesta dai cittadini. Cosi’ Pietro Molinaro Presidente della Coldiretti Calabria commenta i tagli operati dalla Giunta Regionale. «Una prima sforbiciata che fa ben sperare -prosegue- che va nella direzione di interventi incisivi sulla spesastabili e valevoli nel tempo non quindi indiscriminati e provvisori tagli: proprio quello che ci vuole per una politicadi rigore e sviluppo che puo’ contribuire a toglierci la fama di spreconi di risorse pubbliche ed incettatori di privilegi. I 40milioni di euro previsti a regime dai provvedimenti di risparmio annuale non sono poca cosa anche perche’ possonoessere utilizzati in direzione dello sviluppo quello vero e reale. Quello che ha fatto la Giunta regionale per Molinaro e’un esempio di buona amministrazione e potra’ avere un ef-

te che mette il sommerso in una posizione di grande privilegio. Molte aziende non possono permettersi di rinunciare al 10% di ogni fattura al momento del bonifico. Bisogna considerare, infatti, che a volte il margine di guadagno per l’imprenditore è inferiore del 10%". "Inoltre - aggiungono - con questa norma si istituisce un’ulteriore anticipazione del prelievo fiscale su un reddito per cui sono stati previsti acconti d’imposta. E’ un’anticipazione che, tra l’altro, viene applicata sul ricavo anzichè sul reddito, determinando quindi delle sicure situazioni di credito fiscale. Tutto questo senza apportare alcun contributo effettivo alla lotta all’evasione fiscale. L’amministrazione finanziaria, infatti, possiede già tutti gli elementi per eseguire i controlli incrociando le informazioni inviate, in ogni caso, dai cittadini per ottenere tali agevolazioni», conclude Lucà. Confartigianato Imprese Crotone sollecita i parlamentari calabresi a richiedere da subito l’abrogazione della norma e confidano nella sensibilità del Parlamento per una modifica sostanziale del provvedimento.

«Troppo penalizzante per le imprese delle costruzioni»

fetto emulativo da parte di tanti Enti e piu’ in generale di tutto il sistema Pubblico allargato regionale che si devono far contagiare nella lotta agli sprechi. Bisogna continuare su questa strada - conclude Molinaro - accentuando una forte impronta a caratterizzazione riformista ed e’ per questo che il sistema agroalimentare calabrese chiede che senza indugi si metta mano con carattere definitivo alle riforma degli enti strumentali ARSSA e AFOR e quindi su questo fronte diciamo un secco no a riforme a meta’ o peggio ancora solo per cambiare acronimi di queste "macchine mangiasoldi" avulse dai programmi di sviluppo e dalle esigenze delle imprese e dei cittadini».

Margherita Colosimo


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IMPRESE E LAVORO Incontro con il segretario nazionale della Fiom, Giorgio Cremaschi

“La Cgil che vogliamo”, creata un’area statutaria a Lamezia di Marta Lico LAMEZIA TERME - «Marchionne ha detto che i sindacati in America capiscono. Lui, sicuramente, non capisce l’Italia». Lo ha detto il segretario nazionale della Fiom, Giorgio Cremaschi, parlando con i giornalisti, a Lamezia Terme, a margine dell’assemblea costitutiva dell’area statutaria "La Cgil che vogliamo". «Bisogna, invece - ha aggiunto il sindacalista che lui capisca l’Italia, la sua Costituzione, le sue leggi. Non può pensare di lavorare in Italia con leggi polacche o americane. Lui lavora in Italia sulla base delle leggi italiane. Questa è una questione di fondo che vale due volte per il Mezzogiorno. Se si pensa di fare investimenti nel Mezzogiornosospendendoilcontratto,sospendendo i diritti contrattuali, lo statuto dei lavoratori, la Costituzione, non si «Se si pensa torna alle gabbie salariali, come voleva qualcuno, ma si torna andi fare incora più indietro delle gabbie savestimenti nel lariali e si formano le basi per la distruzione, non solo dell’unità Mezzogiorno sociale, ma della vera e propria del Paese». «Noi - ha consospendendo unità cluso Cremaschi - siamo contro l’idea che l’Italia affronti la crisi il contratto, più grave del dopoguerra nel si formano le mondo, a pezzi». «Con questa area vogliamo contribuire ad basi per la approfondireulteriormente,nella regione Calabria, il ragionamendistruzione to sul futuro del sindacalismo, dell’ unità avendo consapevolezza che la situazione calabrese si puo’ definidel Paese» re una situazione patologica dal punto di vista economico, sociale e democratico». Lo ha affermato il segretario regionale della Cgil della Calabria, Massimo Covello, parlando con i giornalisti, a Lamezia Terme, in occasione dell’assemblea costitutiva dell’area statutaria "La Cgil che vogliamo", alla quale ha partecipato il segretario nazionale della Fiom Giorgio Cremaschi. «Vogliamo portare nella Cgil calabrese - ha aggiunto - un contributo programmatico, una disponibilità all’impegno dei compa-

«Dirottati altrove i fondi del progetto Pon di Catanzaro» CATANZARO - «Quando venerdì le agenzie di stampa e i siti battevano la notizia che i fondi del progetto Pon di Catanzaro erano stati dirottati altrove senza una ragionevole spiegazione, ci saremmo aspettati uno scatto d’orgoglio da parte della deputazione catanzarese del Pdl». A dichiararlo è la segreteria provinciale catanzarese del Coisp, il sindacato Indipendente di Polizia, a proposito della notizia data dall’onorevole Angela Napoli che ha detto che i fondi destinati al progetto Pon sicurezza di Catanzaro, sono stati dirottati verso altri comuni e che questo dirottamento è avvenuto in coincidenza con l’ultima campagna elettorale. «Ci saremmo aspettati che la deputazione si impegnasse pubblicamente a presidiare le stanze del Viminale per avere immediate risposte dal mi-

gni e delle compagne che avvertono la necessita’ di una riflessione strategica sul ruolo del sindacato in Calabria». «La realta’ calabrese - ha sostenuto Covello - rende evidente il pericolo di una assoluta emarginazione del sindacato come soggetto politico. Finora ha prevalso la retorica del sindacalismo unitario. Noi siamo convinti che il sindacalismo deve rappresentare il baluardo della tutela dei lavoratori, lo strumento attraverso il quale promuovere nei territori nuove opportunita’, nel rispetto dei diritti e non contrabbandando quantita’, con qualita’. C’e’ il fallimento di un modello economico e sociale calabrese, una economia della sussistenza e delle subalternita’ che sta crollando e stanno affiorando macerie sociali, territoriali, ambientali, economiche e l’affermazione di una borghesia mafiosa che e’ dotata di enorme potenza economica e anche militare. Noi pensiamo che la Cgil in Calabria, dando seguito alle sue responsabilita’ storiche di essere lo strumento attraverso cui migliaia e migliaia di lavoratori e lavoratrici hanno ottenuto il loro riscatto economico e sociale, debba rafforzare di piu’ questa sua funzione di antagonismo sociale. Cio’ non significa non essere disponibili a fare le contrattazioni, i ragionamenti sul merito delle cose, ma significa rivendicare un ruolo da protagonista e non subalterno di fronte ad una prospettiva che e’ assolutamente negativa».

«Siamo contro l’idea che l’Italia affronti la crisi più grave del dopoguerra nel mondo, a pezzi»

nistro Maroni - continua la nota della segreteria provinciale del Coisp - perché fondi tolti a un progetto destinato alla messa in sicurezza dei quartieri a sud della città, sono soldi sottratti alla sicurezza di tutti i cittadini, perché con una malavita tanto infiltrata nessuno può sentirsi al riparo». «Ma il silenzio è sconcertante, assordante, sorprendente - conclude il Coisp di Catanzaro - un silenzio che se dovesse continuare sarebbe inquietante e imbarazzante. Prima che tra 17 anni qualcuno dica che tra politica e malavita c’è stato un patto, come ha detto l’onorevole Pisanu a proposito delle stragi degli anni ’90, lo diciamo noi ora. L’onorevole Tassone, ieri nel corso della manifestazione promossa da noi del Sindacato Indipendente di Polizia ha parlato di un vero e proprio tariffario con cui la politica acquista i voti dalle famiglie Rom di Catanzaro. Ogni euro tolto alla sicurezza in senso di Comparto o in senso di progetti lasciati lettera morta è un euro aggiunto al patrimonio della malavita. E siccome la malavita corre veloce, non si possono aspettare i tempi elettorali sperando in un cambio di guardia nelle amministrazioni che non sono dello stesso colore politico del Governo, perché nel frattempo fiumi di droga arriveranno in questa città e non ci sarà famiglia che possa essere certo che i figli siano al sicuro».


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Domenica 4 Luglio 2010 TRIBUNALE DI CATANZARO Sezione Esecuzioni Immobiliari Il Giudice dell'esecuzione dott. Giuseppe Cava nella procedura esecutiva n. 166/87 R.G.E. ORDINA Procedersi alla vendita senza incanto dei seguenti immobili: LOTTO 2) immobile in Sorbo San Basile, in Catasto al foglio 51 particella 65 Prezzo base d'asta euro 60.000,00 LOTTO 3) immobile in Sorbo San Basile, in Catasto al foglio 51 particella 66 Prezzo base d'asta euro 132.000,00 LOTTO 4) immobile in Sorbo San Basile, in Catasto al foglio 51 particella 67 Prezzo base d'asta euro 170.000,00 LOTTO 5) immobile in Sorbo San Basile, in Catasto al foglio 51 particella 93 Prezzo base d'asta euro 185.000,00 LOTTO 6) immobile in Sorbo San Basile, in Catasto al foglio 51, particelle 92, 40, 55, 56; foglio 60 particelle 8 e 200 Prezzo base d'asta euro 160.000,00 Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile nella Cancelleria di questo Tribunale. L'udienza di vendita ex art. 572 c.p.c. è fissata per il giorno 6 ottobre 2010, ore 9,30. Nella medesima data è fissata l'udienza ex art. 569 cpc in caso di mancanza di offerte d'acquisto. Ogni offerente dovrà depositare in cancelleria la propria offerta, entro le ore 12 del giorno precedente l'udienza sopra fissata, con una somma pari al 10% del prezzo base a titolo di cauzione. L'offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell'immobile. Aumento minimo in caso di gara euro 2.000,00. L'aggiudicatario, dovrà versare, in cancelleria, il prezzo di acquisto dedotta la già versata cauzione, entro il termine di giorni sessanta dalla data di aggiudicazione. Le spese di trasferimento restano a carico della procedura esecutiva. La presente ordinanza deve altres" pubblicarsi per estratto, oltre che nelle forme di legge, entro il termine di quarantacinque giorni prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte d'acquisto mediante le seguenti inserzioni: rivista Aste e sul sito www.aste.eugenius.it. °°°°°°°°°° Prima Sezione Civile Avviso di vendita di beni immobili pignorati ex artt. 569-570 c.p.c. Procedura esecutiva n. 290/90 R.G. Espr. Il Cancellerie dell'Ufficio Esecuzioni Immobiliari da avviso che il Giudice dell'esecuzione, dott. Giuseppe Cava, all'udienza del 15 aprile 2010 ha disposto procedersi alla vendita senza incanto del compendio pignorato di seguito descritto: lotto 1: quota ideale di 1/2 di unità immobiliare in Catanzaro in catasto al fg. 64 part. 381 al prezzo base di euro 36.070,87; lotto 2: quota ideale di 1/2 di unità immobiliare in Catanzaro in catasto al fg. 64 part. 382 al prezzo base di euro 1.278,00; lotto 3: quota ideale di 1/2 di unità immobiliare in Catanzaro in catasto al fg. 64 part. 383 al prezzo base di euro 5.461,31; lotto 4: quota ideale di 1/2 di unità immobiliare in Catanzaro in catasto al fg. 64 part. 384 al prezzo base di euro 2.207,81; lotto 5: quota ideale di 1/2 di unità immobiliare in Catanzaro in catasto al fg. 64 part. 380 sub. 1 al prezzo base di euro 23.455,12; lotto 6: quota ideale di 1/2 di unità immobiliare in Catanzaro in catasto al fg. 64 part. 380 sub. 2 al prezzo base di euro 30.372,19; lotto 7: quota ideale di 1/2 di unità immobiliare in Catanzaro in catasto al fg. 64 part. 380 sub. 4 al prezzo base di euro 24.620,06; lotto 8: quota ideale di 1/2 di unità immobiliare in Catanzaro in catasto al fg. 64 part. 380 sub. 5 al prezzo base di euro 30.938,62; lotto 9: quota ideale di 1/2 di unità immobiliare in Catanzaro in catasto al fg. 64 part. 380 sub. 6 al prezzo base di euro 19.608,75; fissa per la presentazione delle offerte d'acquisto il termine del 5 ottobre 2010 ore 12,00; fissa per la deliberazione sull'offerta e per l'eventuale gara tra gli offerenti, con il rialzo minimo non inferiore a euro 2.000,00, l'udienza del 6 ottobre 2010 - ore 9,30; dispone che le offerte d'acquisto siano presentate in busta chiusa unitamente ad un assegno circolare intestato "Tribunale di Catanzaro - Procedura n. 290/90" portante una somma pari al decimo del prezzo proposto, da imputare a cauzione; l'immobile, meglio descritto nella relazione tecnica consultabile in cancelleria, sarà venduto nello stato di fatto e diritto in cui si trova, che si intenderà conosciuto dall'aggiudicatario, anche con riferimento alla situazione di conformità degli impianti e alla situazione energetica;

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È UN

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l'aggiudicatario dovrà versare il prezzo d'acquisto, dedotta la cauzione, entro il termine perentorio di sessanta giorni dall'aggiudicazione; le spese di trasferimento saranno a carico dell'aggiudicatario; dispone che il creditore procedente provveda, entro il termine di quarantacinque giorni prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte, alla notifica della presente ordinanza ai creditori di cui all'art. 498 c.p.c. non comparsi nonchè alla pubblicazione della stessa e della relazione di stima mediante inserimento nel sito internet www.aste.eugenius.it e diffusione sul quotidiano "Il Domani", con avvertimento che, in ipotesi di mancato adempimento delle formalità pubblicitarie, la procedura sarà dichiarata improcedibile per difetto di interesse ad agire in executivis; manda alla cancelleria di provvedere all'avviso previsto dagli artt. 490 e 570 c.p.c.; dispone che nelle suddette forme di pubblicità siano omessi l'indicazione delle generalità del debitore e di ogni altro dato personale idoneo a rivelare l'identità del medesimo ovvero di soggetti terzi estranei alla procedura. Catanzaro 15 aprile 2010 TRIBUNALE DI LOCRI Cancelleria Esecuzioni Immobiliari S ir e n d en o t o Che il Giudice dell'Esecuzione, dr. Davide LAURO, letti gli atti della procedura esecutiva n. 29/02 promossa da MICELI Salvatore. ORDINA la vendita con incanto dei seguenti beni immobili: LOTTO UNICO: Unità immobiliare per civile abitazione posta al secondo piano, oltre ad uno spazio non rifinito destinato a centrale termica, ad un locale autorimessa con adiacente ripostiglio e all'androne di ingresso al vano scala con adiacente ripostiglio posti al piano terra nonchè terrazza posta al terzo piano di un fabbricato a quattro piani fuori terra sito nel comune di Locri alla via Mameli 4-6-8, riportato nel NCEU alla partita 1003235 foglio di mappa 27 particella 179 sub 14 cat. C/6 classe 3^ mq. 45, sub 16 cat. A/2 classe 3^ vani 14, in ditta. Prezzo base del lotto: euro 260.000,00 Deposito per cauzione: euro 26.000,00 Deposito per spese: euro 39.000,00 L'incanto avverra, con il prezzo DA RIDURRE DI 1/5 + 1/5 + 1/5, all'udienza del 24.09.2010 ore 9,00 davanti a sè nella presente sede, ed in secondo esperimento in data ------- alle stesse condizioni e con le stesse modalità. STABILISCE PER LA VENDITA LE SEGUENTI CONDIZIONI: Ogni offerrente dovrà depositare in Cancelleria sino all'inizio effettivo dell'udienza di vendita, unitamente all'istanza di partecipazione all'incanto, una somma pari al 25% del prezzo base (10% per cauzione e 15% per prevedibile importo delle spese di procedura e trasferimento della proprietà) mediante consegna in Cancelleria di assegni circolari non trasferibili intestati all'offerente. Le offerte in aumento non potranno essere inferiori a: Euro 10.000,00 L'aggiudicatario dovrà depositare entro il termine di 60 giorni dall'incanto il prezzo di aggiudicazione detratta la cauzione versata con le stesse modalità di cui sopra. Sito Internet sul quale è pubblicata la relazione di stima: www.aste.eugenius.it Custode Giudiziario: avv. Tullio CATALANI (Tel. 0964 629566). Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale e/o presso il custode giudiziario. Rinvia per il prosieguo all'udienza del 24.09.2010. Estratto conforme per uso pubblicità. Locri, 16.09.2009 Il Cancelliere f.to illeggibile °°°°°°°°°° CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI S IR E N D EN O T O che Il Giudice dell'Esecuzione, DOTT. DAVIDE LAURO letti gli atti della Procedura Esecutiva n. 112/96 promossa da MONTE DEI PASCHI DI SIENA SPA ORDINA LA VENDITA CON INCANTO DEI SEGUENTI BENI IMMOBILI: ordinanza del 13/6/2002 VEDI ALLEGATO L'incanto avverrà con il prezzo VEDI ALLEGATO all'udienza del 7/10/2010 ore 9,00 davanti a sè nella presente sede ed in secondo esperimento in data... alle stesse condizioni e con le stesse modalità. STABILISCE PER LA VENDITA LE SEGUENTI CONDIZIONI:

A CURA DELLA

MEDIATAG

Ogni offerente dovrà depositare in cancelleria unitamente all'istanza di partecipazione all'incanto una somma pari al 10% del prezzo base per cauzione e 15% del prezzo base per prevedibile importo delle spese di procedura e di trasferimento della proprietà mediante consegna in Cancelleria di n. 2 assegni circolari non trasferibili intestati all'offerente. Le offerte in aumento non potranno essere inferiori a L'aggiudicatario dovrà depositare entro il termine di 60 giorni dall'incanto il prezzo di aggiudicazione detratta la cauzione versata con le stesse modalità di cui sopra. Sito Internet sul quale è pubblicata la relazione di stima: www.aste.eugenius.it Maggiori informazioni potranno essere acquisite in cancelleria esecuzioni immobiliari di questo Tribunale. Rinvia per il prosieguo all'udienza del 07/10/2010. Estratto conforme per uso pubblicità Locri 29/9/2009 DESCRIZIONE LOTTO UNICO: "diritto di proprietà in ragione di 1/3 sul fondo rustico sito nel Comune di Siderno, loc. Pellegrina, identificato nel catasto terreni al foglio di mappa n. 36 - particelle n. (ex 67 di are 32.73 e are 15.57) (ex 68 are 17.16 e 15.14) - agrumeto con soprastante fabbricato, non censito ed in stato di abbandono, di mq 16, unico vano. PREZZO BASE: Euro 17.582,66; CAUZIONE: 10% del Prezzo STABILISCE Per la vendita che avverra' senza incanto e successivamente nei soli casi previsti novo testo art. 569 cpc con il metodo dell'incanto alle seguenti condizioni: 1) L'immobile pignorato sarà posto in vendita nella consistenza indicata nella perizia di stima (dell'Ing. F. Aiossa) che deve intendersi qui per intero richiamata e trascritta anche con riferimento alla condizione urbanistica del bene. 2) ognuno, tranne il debitore, è ammesso a offrire per l'acquisto dell'immobile pignorato personalmente o a mezzo di procuratore legale, anche per persona da nominare (art. 579, ultimo comma cpc); 3) entro le ore 12,00 del giorno antecedente la vendita, l'offerente deve presentare, anche a mezzo di persona diversa, nella cancelleria delle esecuzioni immobiliari domanda in bollo per partecipare alla vendita senza incanto, contenente: A) l'indicazione del prezzo che si intende offrire (che, a pena di inefficacia, non può essere inferiore al prezzo base indicato poc'anzi, salve eventuali e successive riduzioni); B) la data della vendita e la procedura cui si riferisce; C) le generalità (compreso il codice fiscale) proprie e - se in regime di comunione legale del coniuge; D) l'indicazione della volontà di avvalersi, ove ne sussistano i presupposti, dei benefici fiscali per la prima casa; E) le indicazioni circa il tempo (comunque non superiore a 60 giorni dalla aggiudicazione, limite che si riterrà implicitamente ricollegato nel massimo, alla mancata indicazione di un termine diverso), il modo del pagamento e ogni altro elemento utile alla valutazione dell'offerta; F) la dichiarazione di aver letto la relazione di stima (consultabile sull'apposito sito internet o presso la cancelleria esecuzioni) e di averne compreso il contenuto ed, inoltre, di conoscere lo stato dell'immobile; G) copia di valido documento di identità del soggetto che sottoscrive l'offerta; H) in caso di offerta presentata per conto e per nome di una società, certificato della Cancelleria commerciale dal quale risulti la costituzione della società ed i poteri conferiti all'offerente in udienza nonchè l'indicazione della partita IVA: I) la dichiarazione di residenza o l'elezione di domicilio nel comune nel quale ha sede il Tribunale competente per l'esecuzione (art. 174 disp. att. cod. proc. civ.), pena l'effettuazione delle comunicazioni presso la cancelleria dello stesso ufficio; L) la sottoscrizione dei genitori esercenti la potestà e l'autorizzazione del giudice tutelare ove l'offerente sia un minore; 4) l'offerta deve essere inserita in una busta chiusa, al cui esterno il cancelliere annoterà esclusivamente: A) il nome del giudice dell'esecuzione o del professionista delegato che provvederà alla vendita; B) la data fissata per l'esame delle offerte: C) i dati della persona che materialmente ha provveduto al deposito; non sarà consentito annotare nessun altro elemento, e specialmente quelli che possono condurre ad identificare il bene per il quale l'offerta è prestata; 5) l'offerta deve essere accompagnata dal deposito della cauzione, pari alla decima parte del prezzo offerto, da versare tramite assegni circolari NON TRASFERIBILI intestati all'offerente, che a cura dell'offerente stesso, dovranno essere inseriti

Per informazioni 0961 996802

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nella medesima busta; L'OFFERTA NON SARÀ CONSIDERATA EFFICACE: A) se perviene oltre il termine appositamente indicato; B) se è inferiore al prezzo base, eventualmente ribassato; C) se l'offerente non presta cauzione, con le modalità e nella misura appena indicate; L'OFFERTA SI CONSIDERA IRREVOCABILE AD ECCEZIONE DELLE IPOTESI IN CUI: A) il giudice, in presenza di più offerte valide, disponga la gara tra gli offerenti (art. 573 cpc); B) il giudice, nonostante le offerte, ordini l'incanto (es. art. 572 cpc); C) siano decorsi centoventi giorni dalla sua presentazione e la stessa non sia stata accolta; l'offerente (od il procuratore legale a norma degli artt. 571 e 579 c.p.c.) dovrà presentarsi il giorno fissato presso il Tribunale di Locri, sala delle pubbliche udienze, ore 9,00 e ss., per assistere all'esame delle offerte; l'udienza di vendita è fissata per il giorno 20/3/2007, e si terrà presso il Tribunale di Locri, sala delle pubbliche udienze, ore 9,00 e ss.; ivi si procederà all'esame delle singole offerte, ai sensi degli artt. 572 (per l'ipotesi in cui vi sia una sola offerta) e 573 cpc (ove vi siano più offerte); in presenza di più offerte valide, alla stessa udienza si inviteranno gli offerenti alla gara di cui all'art. 573 cpc, ove le offerte in aumento non potranno essere inferiori al 3% del prezzo base. in caso di mancata aggiudicazione, l'importo versato a titolo di cauzione verrà restituito alla chiusura delle operazioni di vendita; in caso di aggiudicazione, l'offerente dovrà, nel termine perentorio di gg 60 dall'aggiudicazione, depositare il residuo prezzo, detratto l'importo per cauzione già versato, in un libretto di deposito intestato alla procedura e vincolato all'ordine del Giudice dell'Esecuzione; in caso di aggiudicazione, inoltre, l'offerente dovrà versare nel medesimo libretto di deposito (intestato alla procedura e vincolato all'ordine del Giudice dell'Esecuzione) e nello stesso termine, l'importo complessivo per le spese collegate alla vendita, che saranno all'uopo comunicate dalla cancelleria e che saranno necessarie per l'emanazione del decreto di trasferimento; il mancato versamento del prezzo residuo nei termini indicati comporterà la decadenza dell'aggiudicazione e la perdita della cauzione, ed esporrà l'aggiudicatario inadempiente alle conseguenze di cui all'art. 587 co II cpc (richiamato dall'art. 574, III co., cpc); maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la cancelleria del Tribunale di Locri; la presente ordinanza dovrà essere affissa almeno 45 giorni prima del termine fissato per la presentazione delle offerte, all'Albo del Tribunale di Locri per tre giorni continui a cura della Cancelleria - nel rispetto del combinato disposto degli artt. 490 e 570 cpc e dovrà contenere: A) gli estremi identificativi del bene previsti nell'art. 555 cpc; B) il valore dell'immobile determinato a norma dell'art. 568 cpc; C) il sito Internet sul quale è pubblicata la relativa relazione di stima; D) il nome ed il recapito telefonico del custode nominato in sostituzione del debitore, con l'avvertimento che maggiori informazioni possono essere fornite dalla cancelleria del Tribunale o dal predetto custode; la stessa ordinanza, sempre 45 giorni prima del termine per la presentazione delle offerte, dovrà essere pubblicata sia mediante manifesti murali da affiggersi nei Comuni di Siderno, Locri, Grotteria, Marina di Gioiosa Jonica (invitando all'uopo il creditore ad allegare copia di. 1 manifesto murale; fattura relativa alle spese di stampa dei manifesti murali e fattura relativa alle spese di affissione dei manifesti murali) nonchè mediante pubblicazione per una volta su PROGETTO ASTE (quotidiano Il Domani + periodico Aste + Internet Eugenius), a cura del creditore procedente; in particolare: A) fatture e copie dei manifesti murali dovranno essere depositate in Cancelleria, fino all'udienza di vendita; B) l'attestato di avvenuta pubblicazione sul PROGETTO ASTE dovrà essere inviato mediante fax direttamente dalla società che gestisce il servizio (Mediatag s.p.a.) presso la Cancelleria del Tribunale, al n. 0964.20732; ove si debba procedere all'incanto, e cioè per il caso in cui non siano proposte offerte d'acquisto entro il termine stabilito, ovvero per il caso in cui le stesse non siano efficaci ai sensi dell'art. 571, ovvero per il caso in cui si verifichi una delle circostanze previste dall'art. 572, terzo comma, ovvero per il caso, infine, in cui la vendita senza incanto non abbia luogo per qualsiasi altra ragione (es.: gara in aumento non tenuta per mancanza di adesioni, art. 573 cpc), si fissa fin d'ora per l'udienza del 22/6/2007 il pubblico incanto, che avverrà secondo quanto previsto nei punti che precedono, ad eccezione di quan-


AsteInfoappalti

13 il Domani

Domenica 4 Luglio 2010 to appresso specificato; 19) ciascun offerente, tranne il debitore e tutti i soggetti per legge non ammessi alla vendita, dovrà depositare, sino all'inizio effettivo dell'udienza di vendita, unitamente all'istanza di partecipazione all'incanto (non in busta chiusa), una somma pari al 10% del prezzo base d'asta sopraindicato a titolo di cauzione, mediante consegna in Cancelleria Ufficio Esecuzioni Immobliari - di assegni circolari NON TRASFERIBILI intestati all'offerente; 20) la domanda di partecipazione all'incanto dovrà riportare le complete generalità dell'offerente, l'indicazione del codice fiscale e, nell'ipotesi di persona coniugata, il regime patrimoniale prescelto ed i dati del coniuge; in caso di offerta presentata per conto e per nome di una società, dovrà essere prodotto Certificato della Cancelleria Commerciale dal quale risulti la costituzione della società ed i poteri conferiti all'offerente in udienza nonchè l'indicazione della Partita IVA; in tale istanza dovrà essere anche indicato se l'offerente intende avvalersi delle agevolazioni previste per l'acquisto della prima casa; 21) le forme di pubblicità sono le stesse previste per la vendita senza incanto, con la differenza che il termine di 45 giorni deve essere calcolato a ritroso dalla data dell'incanto; 22) se l'offerente non diviene aggiudicatario, la cauzione è immediatamente restituita dopo la chiusura dell'incanto, salvo che lo stesso non abbia omesso di partecipare al medesimo, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo; in tal caso la cauzione è restituita solo nella misura dei nove decimi dell'intero e la restante parte è trattenuta alla procedura in vista della futura distribuzione; 23) l'aggiudicatario, invece, dovrà versare il saldo e l'importo delle spese secondo quanto previsto ai punti 12 e 13, ferma restando la decadenza di cui all'art. 587 cpc in caso di mancato deposito; 24) ad incanto avvenuto, potranno essere presentate in Cancelleria offerte di acquisto entro il termine di giorni dieci, ma non saranno efficaci se il prezzo offerto non sarà superiore di almeno 1/5 superiore rispetto a quello raggiunto in sede d'incanto (art. 584 cpc) e se l'offerta non sarà accompagnata dal deposito di una somma pari al 10% del maggior prezzo nella stessa indicato, da imputarsi a cauzione; 25) le offerte in aumento andranno effettuate in Cancelleria con le firme di cui all'art. 571 cpc (cfr. punti 2, 3 e 4), prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per partecipare all'incanto; 26) su tali offerte il giudice, verificatone la regolarità, indìce la gara, cui possono partecipare, oltre gli offerenti in aumento e l'aggiudicatario, anche gli offerenti al precedente incanto che, entro il termine appositamente fissato abbiano integrato la cauzione nella misura di cui al punto24; 27) se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma del terzo comma, l'aggiudicazione diventa definitiva, ed il giudice pronuncia a carico degli offerenti di cui al primo comma, salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo, la perdita della cauzione, il cui importo è trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dall'esecuzione; 28) alla medesima udienza fissata per l'incanto, ove lo stesso vada deserto, si procederà a valutare le istanze di assegnazione eventualmente depositate, oppure ad adottare i provvedimenti di cui all'art. 591 cpc (ammissione giudiziaria o nuovo esperimento di vendita); FISSA Entro 45 giorni dalla data fissata per il deposito delle offerte di acquisto il termine entro il quale la presente ordinanza deve essere notificata, a cura del creditore che ha chiesto la vendita, ai creditori iscritti e non comparsi, ove presenti. Si comunichi al custode. Locri 24/6/2006 Firmato il G.E. (Dott. Davide Lauro). TRIBUNALE DI PAOLA AVVISO DI VENDITA IMMOBILIARE CON INCANTO Espropriazione immobiliare N. 174/89 promossa da: INTESA BCI GESTIONE CREDITI SPA (oggi IFIM) IL DOTT. FILIPPO MAGURNO NOTAIO IN DIAMANTE Delegato, ai sensi dell'art.591 bis cpc, dal Giudice dell'esecuzione del Tribunale di Paola, con ordinanza del 28 novembre 2005 R E N D EN O T OC H E A) Il giorno 27 LUGLIO 2010 alle ore 11,30 PRESSO IL SUO STUDIO IN DIAMANTE, Corso Vittorio Emanuele - Galleria San

ASTEINFOAPPALTI

È UN

PROGETTO

Biagio si procederà alla VENDITA CON INCANTO, IN LOTTI SEPARATI, E CON ULTERIORE RIDUZIONE DI UN QUINTO DEL PREZZO BASE D'ASTA, DEGLI IMMOBILI SOTTO DESCRITTI. B) Tutte le attività che ai sensi degli artt. 576 e segg. c.p.c. debbono essere compiute in cancelleria o davanti al giudice dell'esecuzione o dal cancelliere o dal giudice dell'esecuzione, saranno effettuate dal Notaio delegato presso il proprio studio in Diamante al Corso Vittorio Emanuele snc. C) Ogni offerente esclusivamente il giorno precedente l'incanto entro le ore 12.00 dovrà presentare la propria domanda di partecipazione, in carta legale con l'indicazione completa dei propri dati anagrafici, codice fiscale e del regime patrimoniale di cui alla legge 151/75, presso lo studio del notaio incaricato e contestualmente depositare il 10% del prezzo base d'asta per cauzione e il 20% del prezzo base per acconto spese presumibili di trasferimento, mediante due distinti assegni circolari non trasferibili intestati al Notaio delegato. Se offerente è una persona fisica dovrà allegare alla domanda fotocopia di un documento di identità e del codice fiscale ed estratto per riassunto dell'atto di matrimonio o un certificato di stato libero; se Società o persona giuridica, certificato del registro delle imprese per la verifica dei poteri; se cittadino straniero, non facente parte della Comunità europea, certificato di cittadinanza ed eventualmente permesso o carta di soggiorno per la verifica della condizione di reciprocità. In caso di intervento a mezzo rappresentante volontario si dovrà allegare originale o copia autentica della procura speciale notarile; in caso di avvocato che presenti offerta per persona da nominare, la riserva di nomina dovrà essere effettuata nell'istanza di partecipazione all'incanto. D) L'incanto si svolgerà secondo le modalità di cui all'art. 581 c.p.c. e in caso di asta deserta ogni creditore entro 10 giorni può fare istanza di assegnazione a norma dell'art. 589 c.p.c.. E) Nel termine perentorio di giorni 10 dall'aggiudicazione provvisoria, sarà possibile fare altre offerte di acquisto purchè di importo superiore di almeno 1/6 il prezzo già raggiunto nell'incanto. Tali offerte vanno fatte a norma dell'art. 571 c.p.c. ed alla gara che si aprirà potrà partecipare anche l'aggiudicatario provvisorio senza presentare nuove domande o prestare cauzione. F) L'aggiudicatario definitivo nel termine di giorni 30 dall'aggiudicazione dovrà depositare il saldo del prezzo di acquisto dedotta la cauzione già versata, nonchè l'eventuale saldo delle spese di cui all'art. 591 bis n.5 cpc. (di registrazione, trascrizione, catastali, cancellazione trascrizioni pignoramenti e iscrizioni ipotecarie, onorario al Notaio), presso il Notaio delegato, mediante distinti assegni circolari non trasferibili intestati allo stesso Notaio. In caso di inadempienza, decadrà dal diritto e perderà la cauzione a titolo di multa con l'obbligo di pagare la differenza di cui alla 2^ parte dell'art. 587 cpc. G) E' data la possibilità, per i partecipanti all'asta, di ottenere mutui ipotecari per un importo fino ad un massimo del 70-80% del valore dell'immobile (come stimato nella perizia) a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca. Le banche aderenti all'iniziativa sono: 1) Banca Monte Paschi di Siena Spa, fililale di Paola (Direzione di Reggio CalabriaSettore Prodotti Retail - viale Calabria Angolo vico S. Anna,89131 Reggio Calabria, tel. 0965-353465/478/468; 2) Unicredit Banca Spa, Agenzia Unicredit di Cosenza, 127 ang. Tagliamento, Corso Mazzini. I partecipanti alla aste, sono, pertanto, invitati a contattare le sedi delle agenzie o filiali come sopra indicate. Altre banche aderenti all'iniziativa sono consultabili sul sito dell'ABI (http:www3.abi.it/AsteImm/). H) Il presente avviso sarà notificato, a mezzo ufficiale giudiziario ai creditori iscritti e non intervenuti ai sensi dell'art. 498 c.p.c..e resterà affisso per tre giorni consecutivi all'albo del Tribunale di Paola e sarà pubblicizzato mediante l' affissione murale nel comune dove sono ubicati gli immobili e la pubblicazione sulla edizione domenicale de quotidiano " Il Domani della Calabria", nonchè sul mensile "Aste" e sul sito internet www.aste.eugenius.it; IMMOBILI IN VENDITA I LOTTO Nel Comune di PAOLA (CS) LOCALITA' TENIMENTO: appartamento per civile abitazione ubicato al pianto terra, composto da quattro vani con servizi distribuiti da un disimpegno (superficie lorda mq. 90,69 - superficie balcone mq. 3.40),.Censito nel N.C.E.U al foglio 24, particella n. 281 sub 2, zona cens. 1,cat. A/3 classe 2 consistenza vani 6, Via Tenimento pianto T, Rendita euro 356,36.

A CURA DELLA

MEDIATAG

PREZZO BASE D'ASTA EURO 20.362,00 - OFFERTA MINIMA DI AUMENTO EURO 1.000,00 II LOTTO Nel Comune di PAOLA (CS) LOCALITA' TENIMENTO: appartamento per civile abitazione (ex lastrico solare) composto da quattro vani. Censito nel N.C.E.U al foglio 24, particella n. 281 sub 7, zona cens.1, Cat. A/3 classe 2 consistenza vani 4, Via Tenimento snc piano terzo, sup. cat. 69,00 Rendita euro 237,57. PREZZO BASE D'ASTA EURO 18.560,00 - OFFERTA MINIMA DI AUMENTO EURO 1000,00 In relazione alla legge n.47/85 e successive integrazioni e modificazioni, dalla CTU in atti risulta che l'intero fabbricato di cui fanno parte le due unità abitative sopra descritte, è stato costruito da oltre un trentennio e risultano presentate presso l'Ufficio Tecnico del Comune di Paola le seguenti domande di condono edilizio: 1) prot. 7550 in data 3/5/86; 2) prot. 13755 in data 30/9/86 ;3) prot. 7555 in data 3/5/86; 4) prot.13766 in data30/9/86. Tali licenze risultano ancora in corso di definizione. In ogni caso, si avvisa l'aggiudicatario che, ricorrendone i presupposti, potrà avvalersi delle disposizioni di cui all'art. 46 del vigente T.U. sull'edilizia di cui al D.P.R. 6/6/2001 n.380 ed art. 40 VI della citata legge 47/85. I beni pignorati sopra descritti risultano occupati dal debitore esecutato e non gravati da formalità pregiudizievoli per le quali non sia possibile ottenere l'ordine di cancellazione e non risultano sottoposti ad alcun vincolo artistico o storico, nè sono stati riscontrati particolari pregi di carattere monumentale. Entrambi i lotti sono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano e per come meglio descritti nella consulenza tecnica di ufficio redatta a cura del Geom.Francesco Cuzzocrea, che potrà essere consultata presso lo studio del Notaio delegato al quale potranno chiedersi direttamente maggiori informazioni telefonando ai numeri 0985/81760-87561. Il debitore o il custode consentiranno la visita del compendio posto in vendita nei tre giorni antecedenti l'incanto, dalle ore 16,30 alle ore 18.30, salvo diverso orario da concordarsi con il Notaio delegato. Diamante lì 15 giugno 2010 IL NOTAIO Dott. Filippo Magurno °°°°°°°°°°° AVVISO DI VENDITA IMMOBILIARE CON INCANTO Espropriazione immobiliare N. 134/87 promossa da: INTESA GESTIONE CREDITI SPA IL DOTT. FILIPPO MAGURNO NOTAIO IN DIAMANTE Delegato, ai sensi dell'art.591 bis cpc, dal Giudice dell'esecuzione del Tribunale di Paola, con ordinanza dell' 1 aprile 2005 e notificata in data 6 aprile 2005 R E N D EN O T OC H E A) Il giorno 27 LUGLIO 2010 alle ore 12,00 PRESSO IL SUO STUDIO IN DIAMANTE, Corso Vittorio Emanuele - Galleria San Biagio si procederà alla VENDITA CON INCANTO ED IN UN UNICO LOTTO DEGLI IMMOBILI SOTTO DESCRITTI. B) Tutte le attività che ai sensi degli artt. 576 e segg. c.p.c. debbono essere compiute in cancelleria o davanti al giudice dell'esecuzione o dal cancelliere o dal giudice dell'esecuzione, saranno effettuate dal Notaio delegato presso il proprio studio in Diamante al Corso Vittorio Emanuele snc. C) Ogni offerente esclusivamente il giorno precedente l'incanto entro le ore 12.00 dovrà presentare la propria domanda di partecipazione, in carta legale con l'indicazione completa dei propri dati anagrafici, codice fiscale e del regime patrimoniale di cui alla legge 151/75, presso lo studio del notaio incaricato e contestualmente depositare il 10% del prezzo base d'asta per cauzione e il 20% del prezzo base per acconto spese presumibili di trasferimento, mediante due distinti assegni circolari non trasferibili intestati al Notaio delegato. Se offerente è una persona fisica dovrà allegare alla domanda fotocopia di un documento di identità e del codice fiscale ed estratto per riassunto dell'atto di matrimonio o un certificato di stato libero; se Società o persona giuridica, certificato del registro delle imprese per la verifica dei poteri; se cittadino straniero, non facente parte della Comunità europea, certificato di cittadinanza ed eventualmente permesso o carta di soggiorno per la verifica della condizione di reciprocità. In caso di intervento a mezzo rappresentante volontario si dovrà allegare originale o copia autentica della procura speciale notarile; in caso di avvocato che presenti offerta per persona da nominare, la riserva di

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nomina dovrà essere effettuata nell'istanza di partecipazione all'incanto. D) L'incanto si svolgerà secondo le modalità di cui all'art. 581 c.p.c. e in caso di asta deserta ogni creditore entro 10 giorni può fare istanza di assegnazione a norma dell'art. 589 c.p.c.. E) Nel termine perentorio di giorni 10 dall'aggiudicazione provvisoria, sarà possibile fare altre offerte di acquisto purchè di importo superiore di almeno 1/6 il prezzo già raggiunto nell'incanto. Tali offerte vanno fatte a norma dell'art. 571 c.p.c. ed alla gara che si aprirà potrà partecipare anche l'aggiudicatario provvisorio senza presentare nuove domande o prestare cauzione. F) Il credito azionato dall'Istituto Bancario procedente è un credito fondiario, sicchè, ai sensi dell'art. 41 comma 5 della nuova Legge Bancaria (D.Lgs. 1/09/1993 n. 385), l'aggiudicatario ha la facoltà di subentrare, senza autorizzazione del Giudice dell'Esecuzione, nel contratto di finanziamento fondiario, purchè entro quindici giorni dalla data di aggiudicazione definitiva (venticinque giorni dall'incanto) paghi al creditore fondiario le rate scadute, gli accessori e le spese; l'aggiudicatario definitivo che non intenda avvalersi della facoltà di subentrare, a norma dell'art. 41 5∞ della citata legge, nel contratto di finanziamento, dovrà: a) versare direttamente all'Istituto di credito fondiario, entro il termine di giorni venti dalla data in cui l'aggiudicazione diviene definitiva, la parte del prezzo corrispondente al complessivo credito dello stesso. A tal fine l'Istituto di credito dovrà far pervenire, presso lo studio del notaio delegato, entro cinque giorni dall'aggiudicazione definitiva (quindici giorni dall'incanto) la nota di precisazione del suo credito, indicante la somma che dovrà essere versata dall'aggiudicatario, con il dettaglio del capitale, rate scadute, interessi e spese, nonchè, trattandosi di vendita in lotti, la quota proporzionale del credito riferita a ciascun lotto; indicando, altres", le modalità di versamento. b) depositare nel termine di giorni 30 dall'aggiudicazione definitiva presso il Notaio delegato l'eventuale eccedenza del saldo prezzo di aggiudicazione sul credito fondiario, dedotta la cauzione già versata, nonchè l'eventuale saldo delle spese di cui all'art. 591 bis n.5 cpc. (di registrazione, trascrizione, catastali, cancellazione trascrizioni pignoramenti e iscrizioni ipotecarie, onorario al Notaio), mediante distinti assegni circolari non trasferibili intestati allo stesso Notaio. In caso di inadempienza, decadrà dal diritto e perderà la cauzione a titolo di multa con l'obbligo di pagare la differenza di cui alla 2^ parte dell'art. 587 cpc. c) depositare, altresì, nel predetto termine di giorni 30 dall'aggiudicazione definitiva, attestazione-quietanza dell'importo versato all'Istituto di credito. G) E' data la possibilità, per i partecipanti all'asta, di ottenere mutui ipotecari per un importo fino ad un massimo del 70-80% del valore dell'immobile (come stimato nella perizia) a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca. Le banche aderenti all'iniziativa sono: 1) Banca Monte Paschi di Siena Spa, filiale di Paola (Direzione di Reggio CalabriaSettore Prodotti Retail - viale Calabria Angolo Vico S. Anna,89131 Reggio Calabria, tel. 0965353465/478/468; 2) Unicredit Banca Spa, Agenzia Unicredit di Cosenza, 127 ang. Tagliamento, Corso Mazzini. I partecipanti alla aste, sono, pertanto, invitati a contattare le sedi delle agenzie o filiali come sopra indicate. Altre banche aderenti all'iniziativa sono consultabili sul sito dell'ABI (http:www3.abi.it/AsteImm/). H) Il presente avviso sarà notificato, a mezzo ufficiale giudiziario ai creditori iscritti e non intervenuti ai sensi dell'art. 498 c.p.c..e resterà affisso per tre giorni consecutivi all'albo del Tribunale di Paola e sarà pubblicizzato mediante l' affissione murale nel comune dove sono ubicati gli immobili e la pubblicazione sulla edizione domenicale de quotidiano " Il Domani della Calabria", nonchè sul mensile "Aste" e sul sito internet www.aste.eugenius.it; IMMOBILI IN VENDITA LOTTO UNICO PER UNA QUOTA IDEALE PARI AD 1/2 DELL'INTERA PROPRIETA' Nel Comune di SAN NICOLA ARCELLA (CS) alla Località Pianete, con accesso dall'attuale strada Comunale Pianete n. 47: casa di civile abitazione a due livelli e soffitta (della superficie utile abitabile di mq. 270,20,) con area di corte adibita a giardino di mq.530 così composto: PIANO TERRA: ingresso, n. 2 portici, disimpegno, salotto di mq. 54,55, salotto di mq. 16,70, cucina, soggiorno-pranzo, locale caldaia, camera e bagno; PIANO PRIMO: n. 4 camere da letto, biblioteca, due bagni,


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14 il Domani

Domenica 4 Luglio 2010 due disimpegni, un portico e due terrazzi; PIANO SOFFITTA: area 1 di mq. 21,80, area 2 di mq.35,85, area 3 di mq. 26,90, area 4 di mq. 28,50 e terrazzo di mq. 16,90. LOCALE INTERRATO di mq. 31,50 sul lato ovest, pertinenza del fabbricato ed in aderenza allo stesso. Confini: a Nord con I traversa Enrico Berlinguer, a Sud con varie proprietà, a ovest con proprietà A.F. e ad Est con Strada Comunale Pianette. L'immobile che nell'atto di pignoramento risultava riportato in catasto con schede di accatastamento Mod.1/m prot. Mod. 97 nn. 8837 (piano terra), 8838 (piano primo), 8836 (soffitta) del 9/11/1983, attualmente risulta censito nel N.C.E.U - ed intestato per una quota pari a 4/8 alla debitrice esecutata - con i seguenti dati catastali: - foglio 11, particella 10 sub 1, via del Telegrafo, piano T-1;, Cat. A/7, classe 1 consistenza vani 11, rendita Euro 1.335,04. - Foglio 11, particella 1064, sub 1 via del Telegrafo piano S1, Cat. C/2, classe U, consistenza 28 mq, rendita euro 125,81. PREZZO BASE D'ASTA EURO 140.343,50 - OFFERTA MINIMA DI AUMENTO EURO 2.000,00 In relazione alla legge 47/85 e successive modifiche e integrazioni, dalla perizia risulta che la costruzione è stata realizzata antecedentemente all'anno 1966 e la relativa licenza edilizia non è stata rinvenuta tra gli atti comunali in quanto - giusta attestato rilasciato dal Comune di San Nicola Arcella, a firma del responsabile del servizio dell'ufficio tecnico comunale - risulta che i registri delle licenze Edilizie presenti in archivio "partono dal 1966 e pertanto le costruzioni realizzate precedentemente a quell'anno non sono presenti". Dagli atti, risulta solo copia dei grafici con riportante il nulla osta del Genio Civile n. 30223 del 16 gennaio 1963. Il fabbricato ha subito un ampliamento approvato con licenza edilizia n. 41 del 12 giugno 1973. Dal confronto con le schede di accatastamento ed i grafici del progetto, il CTU ha evidenziato relativamente al piano terra ed al piano primo - la sussistenza di variazioni e modifiche che " dovevano essere regolarizzati con concessione in sanatoria o condonati in virtù della legge 28/02/1985" ma dalla documentazione rilasciata dal Comune di San Nicola Arcella non risultano presentate istanze in tal senso. Relativamente al locale interrato, risulta dalla CTU che il relativo progetto è stato approvato con Concessione Edilizia n. 19 dell'8 giugno 2002. In ogni caso l'aggiudicatario potrà, ricorrendone i presupposti, avvalersi delle disposizioni di cui all'art. 46 del vigente T.U. sull'edilizia di cui al D.P.R. 6/6/2001 n. 380 e dell'art. 40, VI comma, della citata legge 47/85 e di ogni altra norma vigente. I beni pignorati sopra descritti, sono occupati dai debitori esecutati e sono soggetti al vincolo Paesaggistico - ambientale ed a vincolo sismico e non risultano gravati da formalità pregiudizievoli per le quali non sia possibile ottenere l'ordine di cancellazione Essi sono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano e per come meglio descritti nella consulenza tecnica di ufficio redatta a cura dell'Arch. Angelo Riente che potrà essere consultata presso lo studio del Notaio delegato al quale potranno chiedersi direttamente maggiori informazioni telefonando ai numeri 0985/81760-87561). Il debitore o il custode consentiranno la visita del compendio posto in vendita nei tre giorni antecedenti l'incanto, dalle ore 16,30 alle ore 18.30, salvo diverso orario da concordarsi con il Notaio delegato. Diamante lì 15 giugno 2010 IL NOTAIO Dott. Filippo Magurno

ASTEINFOAPPALTI

È UN

PROGETTO

°°°°°°°°°° AVVISO DI VENDITA IMMOBILIARE CON INCANTO Espropriazione immobiliare N. 14/92 promossa da: INTESA GESTIONE CREDITI SPA IL DOTT. FILIPPO MAGURNO NOTAIO IN DIAMANTE Delegato, ai sensi dell'art.591 bis cpc, dal Giudice dell'esecuzione del Tribunale di Paola, con ordinanza del 26 ottobre 2005 e notificata in pari data R E N D EN O T OC H E A) Il giorno 27 LUGLIO 2010 alle ore 11,00 PRESSO IL SUO STUDIO IN DIAMANTE, Corso Vittorio Emanuele - Galleria San Biagio si procederà alla VENDITA CON INCANTO E CON ULTERIORE RIDUZIONE DI UN QUINTO DEL PREZZO BASE D'ASTA, DEGLI IMMOBILI SOTTO DESCRITTI. B) Tutte le attività che ai sensi degli artt. 576 e segg. c.p.c. debbono essere compiute in cancelleria o davanti al giudice dell'esecuzione o dal cancelliere o dal giudice dell'esecuzione, saranno effettuate dal Notaio delegato presso il proprio studio in Diamante al Corso Vittorio Emanuele snc. C) Ogni offerente esclusivamente il giorno precedente l'incanto entro le ore 12.00 dovrà presentare la propria domanda di partecipazione, in carta legale con l'indicazione completa dei propri dati anagrafici, codice fiscale e del regime patrimoniale di cui alla legge 151/75, presso lo studio del notaio incaricato e contestualmente depositare il 10% del prezzo base d'asta per cauzione e il 20% del prezzo base per acconto spese presumibili di trasferimento, mediante due distinti assegni circolari non trasferibili intestati al Notaio delegato. Se offerente è una persona fisica dovrà allegare alla domanda fotocopia di un documento di identità e del codice fiscale ed estratto per riassunto dell'atto di matrimonio o un certificato di stato libero; se Società o persona giuridica, certificato del registro delle imprese per la verifica dei poteri; se cittadino straniero, non facente parte della Comunità europea, certificato di cittadinanza ed eventualmente permesso o carta di soggiorno per la verifica della condizione di reciprocità. In caso di intervento a mezzo rappresentante volontario si dovrà allegare originale o copia autentica della procura speciale notarile; in caso di avvocato che presenti offerta per persona da nominare, la riserva di nomina dovrà essere effettuata nell'istanza di partecipazione all'incanto. D) L'incanto si svolgerà secondo le modalità di cui all'art. 581 c.p.c. e in caso di asta deserta ogni creditore entro 10 giorni può fare istanza di assegnazione a norma dell'art. 589 c.p.c.. E) Nel termine perentorio di giorni 10 dall'aggiudicazione provvisoria, sarà possibile fare altre offerte di acquisto purchè di importo superiore di almeno 1/6 il prezzo già raggiunto nell'incanto. Tali offerte vanno fatte a norma dell'art. 571 c.p.c. ed alla gara che si aprirà potrà partecipare anche l'aggiudicatario provvisorio senza presentare nuove domande o prestare cauzione. F) Il credito azionato dall'Istituto Bancario procedente è un credito fondiario, sicchè, ai sensi dell'art. 41 comma 5 della nuova Legge Bancaria (D.Lgs. 1/09/1993 n. 385), l'aggiudicatario ha la facoltà di subentrare, senza autorizzazione del Giudice dell'Esecuzione, nel contratto di finanziamento fondiario, purchè entro quindici giorni dalla

A CURA DELLA

MEDIATAG

data di aggiudicazione definitiva (venticinque giorni dall'incanto) paghi al creditore fondiario le rate scadute, gli accessori e le spese; l'aggiudicatario definitivo che non intenda avvalersi della facoltà di subentrare, a norma dell'art. 41 5∞ della citata legge, nel contratto di finanziamento, dovrà: a) versare direttamente all'Istituto di credito fondiario, entro il termine di giorni venti dalla data in cui l'aggiudicazione diviene definitiva, la parte del prezzo corrispondente al complessivo credito dello stesso. A tal fine l'Istituto di credito dovrà far pervenire, presso lo studio del notaio delegato, entro cinque giorni dall'aggiudicazione definitiva (quindici giorni dall'incanto) la nota di precisazione del suo credito, indicante la somma che dovrà essere versata dall'aggiudicatario, con il dettaglio del capitale, rate scadute, interessi e spese, nonchè, trattandosi di vendita in lotti, la quota proporzionale del credito riferita a ciascun lotto; indicando, altres", le modalità di versamento. b) depositare nel termine di giorni 30 dall'aggiudicazione definitiva presso il Notaio delegato l'eventuale eccedenza del saldo prezzo di aggiudicazione sul credito fondiario, dedotta la cauzione già versata, nonchè l'eventuale saldo delle spese di cui all'art. 591 bis n.5 cpc. (di registrazione, trascrizione, catastali, cancellazione trascrizioni pignoramenti e iscrizioni ipotecarie, onorario al Notaio), mediante distinti assegni circolari non trasferibili intestati allo stesso Notaio. In caso di inadempienza, decadrà dal diritto e perderà la cauzione a titolo di multa con l'obbligo di pagare la differenza di cui alla 2^ parte dell'art. 587 cpc. c) depositare, altres", nel predetto termine di giorni 30 dall'aggiudicazione definitiva, attestazione-quietanza dell'importo versato all'Istituto di credito. G) E' data la possibilità, per i partecipanti all'asta, di ottenere mutui ipotecari per un importo fino ad un massimo del 70-80% del valore dell'immobile (come stimato nella perizia) a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca. Le banche aderenti all'iniziativa sono: 1) Banca Monte Paschi di Siena Spa, filiale di Paola (Direzione di Reggio CalabriaSettore Prodotti Retail - viale Calabria Angolo Vico S. Anna,89131 Reggio Calabria, tel. 0965353465/478/468; 2) Unicredit Banca Spa, Agenzia Unicredit di Cosenza, 127 ang. Tagliamento, Corso Mazzini. I partecipanti alla aste, sono, pertanto, invitati a contattare le sedi delle agenzie o filiali come sopra indicate. Altre banche aderenti all'iniziativa sono consultabili sul sito dell'ABI (http:www3.abi.it/AsteImm/). H) Il presente avviso sarà notificato, a mezzo ufficiale giudiziario ai creditori iscritti e non intervenuti ai sensi dell'art. 498 c.p.c..e resterà affisso per tre giorni consecutivi all'albo del Tribunale di Paola e sarà pubblicizzato mediante l' affissione murale nel comune dove sono ubicati gli immobili e la pubblicazione sulla edizione domenicale de quotidiano " Il Domani della Calabria", nonchè sul mensile "Aste" e sul sito internet www.aste.eugenius.it; IMMOBILI IN VENDITA I LOTTO - Nel Comune di TORTORA (CS): Complesso turistico-alberghiero in Via Sirimarco,47, composto da n. 7 corpi di fabbrica, realizzati sui lati estremi dell'appezzamento di terreno su cui sorge l'intera struttura immobiliare e al centro del quale è ubicato un ampissimo spazio destinato a verde comune e ritrovo, con

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annesse piscine e piantumato con alberi di altro fusto. Nel corpo centrale, contraddistinto con il numero "1" sono situati i servizi comuni al complesso turistico (reception, sala ristorante, bar, cucina, camere albergo ecc.); con il numero "2" è indicato il corpo di fabbrica destinato a impianti tecnologici e servizi ed il residence con numerazione delle camere "600"; con il numero "3" è indicato il corpo di fabbrica destinato a residence e suddiviso in quatto lotti, con camere che vanno dalla numerazione "200" a quella "500"; con il numero "4" è indicato il corpo di fabbrica destinato a residence con numerazione delle camere " 100"; con il numero "5" è indicato il corpo di fabbrica destinato a magazzini; con il numero "6" è indicato il corpo di fabbrica destinato a deposito ed impianti; con il numero "7" è indicato il corpo di fabbrica ancora incompleto. Censito nel N.C.E.U alla partita catastale 1589, in ditta al debitore esecutato, foglio 47, particella n. 177, via Sirimarco 47, piano T1-2-3-4-1/ST, z.c. 1, Cat. D/2, rendita Euro 87.943,00 00. PREZZO BASE D'ASTA EURO 1.866.706,00 - OFFERTA MINIMA DI AUMENTO EURO 10.000,00 In relazione alla legge 47/85 e successive modifiche e integrazioni, risulta - giusta attestato rilasciato dall'Ufficio Tecnico - Area Urbanistica del Comune di Tortora in data 22/02/2008 - che l'intero complesso immobiliare oggetto di vendita è stato realizzato in virtù delle seguenti autorizzazioni rilasciate dal medesimo Ente: 1) nulla osta per esecuzioni di lavori edili n 13/68 del 16/04/1968 e n. 52/70 del 22/12/1970; 2) assenso preliminare per la costruzione rilasciato il 24/6/71; 3) nulla osta per l'esecuzione di lavori edili n. 19/71 del 3/08/71, n.39/73 del 16/06/73, n.44/73, n. 45/73 e n. 46/73 del 13/07/73; 4) concessione per l'esecuzione di lavori edili n. 3767 del 14/06/1989 (pratica edilizia n. 53/89); 5) concessione edilizia gratuita n. 5678 del 27/7/94 (pratica edilizia n.67); 6) autorizzazione edilizia n. 66 (prot. N. 1928 U.T) del 25/07/2000; 7) licenza di agibilità rilasciata il 25 luglio 1973; In ogni caso l'aggiudicatario potrà, ricorrendone i presupposti, avvalersi delle disposizioni di cui all'art. 46 del vigente T.U. sull'edilizia di cui al D.P.R. 6/6/2001 n. 380 e dell'art. 40, VI comma, della citata legge 47/85 e di ogni altra norma vigente. I beni pignorati sopra descritti, costituenti l'intero complesso turistico- alberghiero non risultano gravati da formalità pregiudizievoli per le quali non sia possibile ottenere l'ordine di cancellazione Essi sono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano e per come meglio descritti nella consulenza tecnica di ufficio redatta a cura dell'Ing. Francesco Cauteruccio che potrà essere consultata presso lo studio del Notaio delegato al quale potranno chiedersi direttamente maggiori informazioni telefonando ai numeri 0985/81760-87561). Il debitore o il custode consentiranno la visita del compendio posto in vendita nei tre giorni antecedenti l'incanto, dalle ore 16,30 alle ore 18.30, salvo diverso orario da concordarsi con il Notaio delegato. Diamante lì 15 GIUGNO 2010 IL NOTAIO Dott. Filippo Magurno


Domenica 04 Luglio 2010

il Domani 15

DIRITTO & LAVORO

di Giulia Cervicato

Commercialisti: entro il 30 agosto l’iscrizione all’albo degli amministratori giudiziari Entro il 30 agosto prossimo, i commercialisti italiani dovranno inviare al ministero della Giustiziala la domanda di iscrizione all’albo degli amministratori giudiziari. A tal proposito, nei giorni scorsi il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (Cndcec) ha inviato ai propri iscritti una circolare informativa (la numero 42/10) fornendo tutte le informazioni possibili. I chiarimenti, in effetti, sono necessari: mentre l’istituzione dell’albo è avvenuta con il decreto legislativo 14/2010, entrato in vigore lo scorso 3 marzo, manca ancora il regolamento attuativo.

L’albo è suddiviso in due sezioni: una ordinaria (alla quale possono iscriversi solo i soggetti iscritti all’ordine dei commercialisti ed esperti contabili o degli avvocati da almeno cinque anni antecedenti l’entrata in vigore del decreto e che abbiano «concretamente svolto l’attività professionale») e una a sezione di esperti in gestione aziendale. Insieme alle disposizioni sui requisiti tecnici, ve ne sono altre che introducono una stretta sui requisiti di "onorabilità". I soggetti richiedenti l’iscrizione, ad esempio, non devono trovarsi in stato di interdizione o sospensione temporanea dalla professione.

Complice l’asfissiante caldo estivo che fa saltare più facilmente i nervi e innalzare la pressione, pare proprio che luglio, nel nostro Paese, sia il mese dei "litigi", quello in cui si aprono più cause civili, per un ammontare complessivo quasi pari a quello di aprile e di dicembre. A sostenerlo è Das, compagnia specializzata nella tutela legale, sulla base delle rielaborazioni condotte sui dati della Corte di cassazione relativamente agli ultimi due anni. In particolare, mentre nel luglio del 2008 sono state avviate 3.215 nuove cause, nello stesso mese dell’anno successivo, il 2009, i procedimenti avviati erano 3.320: come emerge dal confronto delle cifre relative agli ultimi due anni, si tratta dell’unico mese, insieme a quello di dicembre (+6%), che registra una crescita (+3%) dei contenziosi avviati. Sempre dall’analisi del 2008 e del 2009, invece, è emerso che il mese di giugno è quello nel quale si risolvono più contenziosi civili: oltre 3.800 nel 2008 e poco meno di 3.000 lo scorso anno. Se da un lato, registra ancora la com-

Luglio, il mese dei litigi: più di 3mila cause civili avviate

pagnia, le nuove cause civili "aperte" in Italia sono in calo del 7% (circa 2000 in meno) su un altro versante "rallentano" i contenziosi portati a termine: - 8% (quasi 1.700 cause). La spiegazione è molto semplice, oltre che intuitiva da cogliere. È l’incredibile lentezza dei processi il tallone d’Achille del nostro sistema giudiziario: occorrono, infatti, più di dieci anni per arrivare alla conclusione di una causa di fallimento e oltre tre anni per risolvere una

causa di lavoro privato, numeri che relegano il nostro Paese agli ultimi posti a livello mondiale e che lo espongono al rischio di pesanti sanzioni dell’Unione europea, che da tempo insiste peché si faccia in Italia una riforma della Giustizia che tuteli adeguatamente i cittadini e le imprese. Per questo non stupisce che ci sia una diminuzione delle cause civili. Per la farraginosità dei regolamenti, le parti interessate rinunciano sempre più spesso ad avviare contenziosi

Opportunità di formazione e stage per giovani laureati e professionisti di Sofia Ricciardi I giovani che decidono di fare un’esperienza in un alto paese hanno una marcia in più. Si tratti di studio, lavoro o di formazione professionale si guadagna sempre. Da alcuni mesi è attiva una collaborazione tra il ministero degli Esteri italiano e le Nazioni unite dalla quale sono nati due importanti programmi di formazione. Il primo assegna borse di studio a giovani professionisti. Il secondo riguarda stage per giovani laureati. Il "Fellowships programme for technical cooperation capacity building and human resources development" è un programma finanziato dalla Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo del ministero degli Affari esteri e curato dal Dipartimento degli Affari economici e sociali delle Nazioni unite. Il Fellowships Programme, della durata di un anno, offre a giovani professionisti la possibilità di svolgere un percorso di formazione lavorativa in paesi in via di sviluppo nell’ambito della cooperazione internazionale. I candidati preselezionati saranno convocati per sostenere i colloqui di selezione nel mese di ottobre, e quelli selezionati seguiranno un corso di formazione di due settimane presso lo Staff College del Sistema delle Nazioni Unite (Unssc) a Torino, a metà dicembre. I temi

trattati saranno inerenti alla cooperazione internazionale e, in particolare, riguarderanno la formulazione e la gestione di programmi e progetti in paesi in via di sviluppo. A partire da gennaio 2011, i partecipanti svolgeranno la loro attività per un periodo di 11 mesi e mezzo in paesi in via di sviluppo e riceveranno una borsa mensile in valuta locale, commisurata in base al costo della vita nei vari paesi di destinazione. Il Programma si rivolge a giovani laureati di età non superiore ai 28 anni, in possesso dei

seguenti requisiti. Titoli: Titoli accademici: a) laurea conseguita secondo il vecchio ordinamento universitario; b) laurea specialistica conseguita secondo il nuovo ordinamento universitario; c) laurea conseguita secondo il nuovo ordinamento universitario accompagnata da un titolo di Master. Titolo universitario richiesto, se conseguito all’estero, è il Master o Maîtrise. Lingue: Ottima conoscenza della lingua inglese. La conoscenza di altre lingue ufficiali delle Nazioni Unite costituisce titolo preferen-

ziale. Limiti di età: I candidati devono essere nati dopo il 1 gennaio 1982 e di nazionalità italiana. Scadenza: I formulari di candidatura dovranno pervenire all’ufficio Un/Desa di Roma entro e non oltre il 30 luglio 2010. Per ulteriori informazioni consultare www.undesa.it oppure scrivere a fellowshipinfo@undesa.it. Il Programma "Unv Internship Programme", finanziato dalla Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo del ministero degli Affari esteri e curato da United nations volunteers (Unv), offre a giovani laureati la possibilità di svolgere un tirocinio di dodici mesi in Paesi in via di sviluppo. Le aree nelle quali i tirocinanti saranno impegnati sono: governance; politiche di genere; tecnologie dell’informazione; micro-imprese; lotta alla povertà; sviluppo sostenibile; ambiente. I candidati dovvranno essere a conoscenza delle tematiche di aiuto allo sviluppo e il titolo universitario richiesto, se conseguito all’estero, è il Master o Maîtrise. Rischesto un ottimo inglese, mentre la conoscenza di altre lingue ufficiali delle Nazioni unite costituisce titolo preferenziale. Limiti di età: I candidati devono essere nati dopo il 1 gennaio 1984 ed essere di nazionalità italiana. Le candidature dovranno pervenire all’ufficio Un/Desa di Roma entro e non oltre il 30 luglio 2010.


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il Domani Domenica 04 Luglio 2010

PMI & INVESTIMENTI

di Gaia Mutone

Bocciati in banda larga: l’Italia arretra sempre di più nella classifica del digitale aziendale Internet in Italia? Decisamente di scarsa qualità secondo lo studio annuale dell’Economist Intelligent Unit sul benchmark tecnologico (precedentemente noto con il nome di "e-readiness"), che valuta il grado di connettività di 70 Paesi a livello globale. Il nostro Paese perde infatti una posizione nella classifica Economia digitale 2010 passando dalla 26esima alla 27esima posizione con un punteggio di 6.92 contro il 7.09 del 2009. In 49 dei 70 Paesi considerati dalla classifica il canone mensile per la banda larga offerta dal principale provider è pari a meno del 2% del reddito mensile medio fami-

liare, contro i 42 Paesi del 2009 e i 33 del 2008. Oggi ormai, data la frequenza con la quale si fà business sulla rete in tutto il mondo, non basta più solamente avere l’accesso a internet, ma serve anche poter contare sulla massima qualità della connessione stessa. In questo caso, la qualità determina direttamente le possibilità economiche ed è un fattore chiave di concorrenza. Per questo lo studio ha preso in considerazione la diffusione della fibra ottica, delle reti 3G e così via. Su queste basi i veri leader digitali sono oggi i Paesi asiatici, che hanno superato le prestazioni di Europa e Nord America

Ormai non sono più prorogativa solamente dei fanatici del web e del marketing alternativo. I social media come Facebook e Twitter - ma anche i semplici blog - sono ormai considerati degli ottimi osservatori degli interessi personali e quindi dei "mezzi avanzati di persuasione". Non stupisce quindi che la Nielsen raccomandi alle aziende di prenderli seriamente in considerazione al momento di pianificare le strategie di marketing. In un recente studio condotto proprio da Nielsen emerge come tre persone su quattro che utilizzano internet trascorrano abitualmente almeno 6 ore al mese visitando social network o blog; il 32% ha accesso ai siti sociali dal posto di lavoro, il 31% comodamente dalle loro camere da letto. I siti online specializzati in recensioni, sempre di più e sempre più autorevoli, sono una fonte di informazioni infinita per il consumatore che vuole fare acquisti di qualunque genere. In Cina, India e Australia, ad esempio, le recensioni online sono quelle che influenzano maggiormente l’acquisto di prodotti del settore dell’elettronica, automobili e alimentari. Data la continua espansione del fe-

Social media: una vera miniera di informazioni per le imprese

nomeno dei social media chi porta avanti qualsiasi tipo business dovrebbe prenderli in seria considerazione cercando di sfruttarne tutte le potenzialità e mettendo in campo la propria personale strategia, adeguata al mezzo e adeguata soprattutto al proprio prodotto da vendere. In ogni caso vale sempre il principio che ogni mezzo ha un suo target e ogni prodotto anche; l’unica

strategia vincente sarà quella in cui maggiormente convergeranno peculiarità del canale usato e esigenze aziendali. «I social media stanno avendo una influenza sempre maggiore sulle decisioni dei consumatori», ha dichiarato Charles Buchwalter, chairman e chief executive di Nielsen Online Japan. «Tutti hanno capito chiaramente quanto questi siano "hot"».

Fondi Comuni: investimenti meno rischiosi se l’informazione è chiara di Giulia Cervicato L’Europa punta decisamente sulla prevenzione consapevole che ci sono ancora margini per regolare il mercato. La manovra partirà dal primo luglio 2011 e i governi avranno un anno di tempo per trasporre le nuove disposizioni nella loro legislazione. La Commissione Ue ha stilato un nuovo documento di informazione per permettere agli investitori di prendere delle deLa Commissione cisioni efficaci in di investieuropea ha varato materia mento. Secondo la due direttive e due Commissione europea, infatti, attraregolamenti per verso l’uso di un linguaggio chiaro, assicurare più l’investitore potrà beneficiare di trasparenza e un’informazione affidabilità nella sui rischi molto più rigestione dei fondi comprensibile spetto al passato. Inoltre sono previdi investimento sti metodi precisi per il calcolo del livello del rischio dei fondi e per quelli delle tariffe praticate, metodi che sono stati pubblicati nei giorni scorsi dal Comitato europeo dei regolatori dei mercati borsistici. Per quanto riguarda le regole sul fun-

Seat in partnership con Sky, nuove possibilità di promozione per le piccole e medie imprese

zionamento delle società di gestione dei fondi di investimento, una direttiva di applicazione allinea le esigenze organizzative e le regole di condotta applicabili alle società di investimento alle norme già previste per la maggior parte dei servizi finanziari. Tali regole riguardano la prevenzione, la gestione e la menzione di conflitti di interesse. La direttiva impone inoltre ai gestori di utilizzare delle procedure, delle tecniche sufficientemente affidabili ed efficaci per gestire in modo appropriato i differenti tipi di rischio ai quali i fondi sono esposti. Per quanto riguarda le fusioni tra fondi, è stata creata una direttiva che protegge

gli investitori in relazione alle tecniche di raggruppamento degli attivi e stabilisce un approccio comune per la condivisione di informazioni tra i fondi madre e quelli da essi dipendenti. Inoltre si prevedono regole dettagliate per la liquidazione, la fusione o la divisione di un fondo madre. Per quanto riguarda le procedure di notifica di cooperazione in materia di sorveglianza, vengono definiti documenti e procedure tipo da usare per la trasmissione elettronica. Vengono fissate inoltre delle procedure comuni per rafforzare la cooperazione in materia di sorveglianza delle attività transfrontaliere dei gestori.

Seat Pg e Sky Italia hanno annunciato un accordo strategico finalizzato a rendere disponibili le potenzialità di comunicazione del mezzo televisivoalivellonazionale, e in particolare l’efficacia comunicativa sul territorio del grande calcio Sky, alle piccole e medie aziende italiane. Se Seat PG agirà da "local marketing agency", Sky sfrutterà la sua grande capacità di segmentazione dell’audience (e quindi il

mercato) con immensa gioia degli investitori pubblicitari e quindi delle imprese. Punto chiave dell’accordo, il conferimento a Seat PG e alla sua rete di vendita - formata da circa 2.000 professionisti che coprono l’intero territorio nazionale -dell’esclusiva per la vendita di spazi pubblicitari sulle reti Sky in occasione delle partite del Campionato italiano di calcio di Serie B 2010/2011.


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BANDI & AVVISI DI GARA

Lavori di realizzazione e recupero N.20 alloggi da offrire in locazione Ente appaltante: Comune di Parenti (CS) Scadenza: presentazione offerte -26.07.2010, ore 13,00 Contatti per richiedere informazioni: Ufficio tecnico C.le Geom. Rosario Fuoco tel. 0984/965007 fax 0984/984521. Posta elettronica: rosario.comune@libero.it Sezione I: Stazione appaltante Denominazione ufficiale: Comune di Parenti - Indirizzo postale: Via Silana n. 13 - 87040 Parenti (CS) Le offerte vanno inviate alla stazione appaltante c/o l’indirizzo di cui sopra e devono riportare ben evidenziato, pena l’esclusione dalla gara, l’esatta denominazione dell’appalto (punto II.1.1) Sezione II: Oggetto dell’appalto (Lavori) II.1) Descrizione II.1.1) Denominazione conferita all’appalto dall’amministrazione aggiudicatrice: LAVORI DI REALIZZAZIONE E RECUPERO N. 20 ALLOGGI DA OFFRIRE IN LOCAZIONE. II.1.2) Tipo di appalto e luogo di esecuzione: Sito o luogo principale dei lavori: Centro storico Comune di Parenti. I I.1.5) Breve descrizione dell’appalto: L’appalto ha per oggetto i lavori di recupero di alloggi nel centro storico del Comune . L’intervento consiste nella riqualificazione e ristrutturazione di n. 9 fabbricati di vecchia costruzione ubicati nel centro storico sia per quanto riguarda l’adeguamento sismico, il rifacimento dei solai, della copertura, della distribuzione degli spazi interni, il rifacimento degli impianti tecnologici e delle facciate esterne. II.1.8) Divisione in lotti: No II.1.9) Ammissibilità di varianti: Sì II.2) Quantitativo o entità dell’appalto II.2.1) Quantitativo o entità totale (Iva esclusa) 1.257.328,45 di cui 1.219.608,79 lavori (soggetti a ribasso) 37.719,66 oneri per l’attuazione del piano di sicurezza (non soggetti a ribasso) a) Categoria prevalente: OG1 Classifica: IV Importo: € 1.127.532,10 Percentuale: 89,677% b) Categorie scorporabili o subappaltabili OG11 Classifica: I Importo: € 129.796,35 Percentuale: 10,323% II.2.2) Opzioni: No II.3) Durata dell’appalto o termine di esecuzione 730 (settecentotrenta) giorni naturali successivi e continui decorrenti dalla data del verbale di consegna. Sezione III: Informazioni di carattere giuridico e tecnico III. 1) Condizioni relative all’appalto III.1.1) Cauzioni e garanzie richieste a) per i concorrenti l’offerta deve essere corredata: 1) da una cauzione provvisoria, a pena di esclusione, di euro 25.146,57 pari al 2% (due per cento) dell’importo complessivo dell’appalto (€1.257.328,45) costituita alternativamente: da versamento in contanti o in titoli del debito pubblico; da fideiussione bancaria o polizza assicurativa, avente validità per almeno 180 giorni dalla data di scadenza della presentazione del plico contenente la documentazione e l’offerta; 2) dichiarazione di un istituto bancario, ovvero di una compagnia di assicurazione, contenente l’impegno a rilasciare, in caso di aggiudicazione dell’appalto, a richiesta del concorrente, una fideiussione bancaria o polizza assicurativa fideiussoria, relativa alla cauzione definitiva, in favore della stazione appaltante valida fino all’approvazione agli atti di collaudo dell’opera e decorrente dalla data di stipula del contratto d’appalto o di data antecedente a quest’ultima; b) per l’aggiudicatario:

1) garanzia fideiussoria definitiva non inferiore al 10 % dell’importo del contratto, incrementabile in funzione dell’offerta, art. 113 del D. Lgs. 163/2006, mediante fideiussione conforme allo schema 1.2 approvato con D.M. 123/2004, integrata dalla clausola esplicita di rinuncia all’eccezione di cui all’articolo 1957, comma 2, del codice civile; 2) polizza assicurativa per rischi di esecuzione (C.A.R.), per un importo non inferiore all’importo del contratto. La polizza deve inoltre assicurare la stazione appaltante contro la responsabilità civile per danni a terzi (R.C.T.) per un importo pari al 5 per cento della somma assicurata per le opere con un minimo di € 500’000,00 ed un massimo di € 5’000’000,00, art. 129, comma 1, d.lgs. n. 163 del 2006, conforme allo schema 2.3 approvato con d.m. n. 123 del 2004. Gli importi della garanzia provvisoria di cui alla lettera a) e della garanzia fideiussoria di cui alla lettera b), numero 1), ridotti del 50 % per i concorrenti in possesso della certificazione del sistema di qualità della serie europea ISO 9001:2000. III.1.2) Principali modalità di finanziamento e di pagamento a. finanziamento: Regione Calabria e fondi di bilancio comunale b. nessuna anticipazione sarà disposta. I pagamenti per gli stati di avanzamento saranno effettuati per come previsto dall’art. 7.11 del C.S.A. c. Corrispettivo interamente a misura ai sensi dell’art. 82, comma 2 lett. a) del D.Lgs 163/2006 e s.m.i. d. Per ritardato pagamento, dovuto ad indugi da parte della Regione Calabria sull’accreditamento del contributo, e comunque per cause non dipendenti dal Comune, l’appaltatore non potrà vantare alcuna maggiorazione relativi ad interessi di mora o legali maturati. III.1.3) Soggetti ammessi alla gara Tutte quelle previste dall’ordinamento. Sia raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario mediante atto di mandato collettivo speciale e irrevocabile art. 37, commi 15, 16 e 17, d.lgs. n. 163 del 2006 che Società, anche consortile, tra imprese riunite, ex art. 96 del d.P.R. n. 554 del 1999. Nella domanda di partecipazione alla gara, i concorrenti, pena l’esclusione, dovranno: a) allegare l’attestazione dalla quale risulti che la ditta in questione: ha preso visione del Capitolato Speciale d’Appalto e di tutti gli elaborati progettuali; si è recata sul posto dove debbono eseguirsi i lavori e di aver preso minuziosamente visione dellostato dei luoghi; b) allegare la ricevuta di versamento del contributo di € 70,00 in originale o in copia resa conforme ai sensi del DPR 445/2000 a favore dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici. Il pagamento della contribuzione deve avvenire secondo le istruzioni per le nuove modalitàdi versamento in vigore dal 1° maggio 2010, pubblicate sul sito dell’Autorità il 31.03.2010 .Per eseguire il pagamento, indipendentemente dalla modalità di versamento utilizzata, sarà comunquenecessario iscriversi on-line, anche per i soggetti già iscritti al vecchio servizio al nuovo "servizio di riscossione" raggiungibile all’indirizzo http://contributi.avcp.it a partire dal 1° maggio 2010. A riprova dell’avvenuto pagamento, il partecipante deve allegare all’offerta: copia stampata della ricevuta ottenuta all’indirizzo di posta elettronica, indicato in sede di iscrizione, trasmessa dal sistema di riscossione (corredata da dichiarazione di autenticità e copia di un documento di identità in corso divalidità; lo scontrino originale di ricevuta, nel caso di versamento in contanti presso uno dei puntivendita Lottomatica Servizi.

Il testo integrale del bando è disponibile su www.regione.calabria.it nella sezione "Bandi e avvisi di gara" alla voce "Amministrazioni Varie"


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POLITICA NAZIONALE La maggioranza di governo ne ha bisogno dopo una serie di errori, ammette

Da lunedì "ghe pensi mi" Berlusconi rifarà il look di Roberto Carli ROMA - "Ghe pensi mì", assicura il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in un’intervista al Tg1. Tornato dall’America, dopo aver partecipato al G20 in Canada ed essere stato in visita in Brasile (un "tour de force" dagli «ottimi risultati per il nostro Paese», tra cui «un punto di Pil in lavori e acquisti» e il «no del G20 alla tassazione delle transazioni finanziarie», rivendica), il premier è pronto a riprendere in mano la situazione sul fronte interno. Osserva di aver trovato «un po’ di ebollizione» al suo ritorno, ma «da lunedì - assicura - prenderò in mano la situazione su tutti i titoli dell’agenda politica: la giustizia, il ddl intercettazioni, i temi della manovra economica».Anche il problema "correnti nei partiti". Al Gr2 si è detto «sicuro che se qualcuno pensa che le correnti possono provocare un raffreddore, in questo caso io sono certo di evitarlo». Tutti temi su cui il premier è stato aggiornato venerdì sera in un vertice a Palazzo

Grazioli, presenti i coordinatori del Pdl La Russa e Verdini, i capigruppo di Camera e Senato, Cicchitto e Gasparri, e il vicecapogruppo di Palazzo Madama Quagliariello. Riguardo i rapporti tesi con Gianfranco Fini, protagonista di un infuocato dibattito pubblico con il coordinatore Pdl Sandro Bondi, con fendenti su tutti i temi, dalle intercettazioni al "problema" Lega, dopo il vertice il capogruppo Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, ha rivolto un aut aut al presidente della Camera: o una convivenza costruttiva, basata su delle regole, o è più ragionevole una separazione consensuale: «C’è qualcuno che nel Pdl - afferma in una nota il capogruppo Pdl - ha preso come modello la litigiosità del Pd e cerca di importarla all’interno del centrodestra dimenticando che essa è stata una delle ragioni delle ripetute sconfitte del centrosinistra. Anzi, c’è chi sembra credere che la permanente rissa

verbale sia la quintessenza della democrazia interna». E aggiunge: «Al punto in cui siamo, in un lasso ragionevole di tempo, o si definiscono in modo serio i termini di una convivenza fondata su atteggiamenti positivi e costruttivi, oppure sarà più ragionevole definire una separazione consensuale. In ogni caso i problemi serissimi che ci stanno davanti non consentono di passare il tempo in una

A Palazzo Grazioli c’era il neo ministro Brancher, che avrebbe espresso la sua disponibilità a fare un passo indietro. L’opposizione ne chiede le dimissioni

«Il presidente non si commenta, si ascolta», ha chiosato il presidente del Senato, Renato Schifani, auspicando «che ogni tensione si allenti»

Si accumulano gli effetti dannosi di tutti i casi politici, da Scajola a Brancher

La "coabitensione" con i finiani al punto di rottura... di Ilaria Proietti ROMA - Tensione alta nel Pdl. E si guarda con attesa all’ufficio di presidenza convocato per mercoledì prossimo. Lo scontro sulla calendarizzazione del dl intercettazioni alla Camera così come il duello tra Fini e il ministro Sandro Bondi sembrano infatti aver riportato i toni sullo stesso livello di quelli registrati durante la direzione del partito dello scorso 22 aprile. E a poco più di due mesi dalla rottura pubblica tra i due cofondatori, sono oggi in molti a scommettere che i tempi del divorzio politico siano maturi. Il capogruppo alla Camera del Pdl Fabrizio Cicchitto ha parlato ieri di separazione inevitabile se non si sarà capaci di definire "in modo serio i termini di una convivenza fondata su atteggiamenti positivi e costruttivi". Una separazione che, se ci sarà, potrebbe non essere "consensuale" come negli auspici di Cicchitto: «Mai e poi mai lasceremo il partito politico che abbiamo

immaginato prima di altri», ha ribattuto Italo Bocchino. Ma il finiano direttore di farefuturo Alessandro Campi in un’intervista a Repubblica sembra pensarla diversamente: «Se all’inizio la questione era la democrazia dentro il partito, i dissidi sui punti programmatici, il rapporto con la Lega, adesso la battaglia, la possibile intesa o il possibile motivo di divorzio vertono su valori e principi non negoziabili, primi fra tutti la legalità. Fini ha operato un cambio di passo, spiazzando in un certo senso persino i finiani, rimasti alle trattative sul nuovo organigramma del Pdl». Insomma pesa il caso Brancher, ma anche quello di «Scajola, le diverse inchieste sulla cricca, la condanna di Dell’Utri, la viocenda del sottosegretario Cosentino, sotto inchiesta poer concorso esterno in associazione camorristica», sottolinea il direttore della Fondazione finiana. Parla intanto di rischio di una "lenta consunzione del Pdl" il vicecapogruppo del partito al Senato Gaetano Quag-

liariello che mette in guardia dal correntismo interno che rischia di far diventare il Pdl un partito post-moderno anziché plurale. A proposito dei ‘casi’ giudiziari sollevati da Fini, Quagliariello insiste sul garantismo come valore «che fa parte del Pdl e di Forza Italia in particolare», anche se, a proposito del caso Brancher-Lega, sottolinea: «In questa vicenda si è pagato un prezzo alla logica di coalizione». In attesa dell’ufficio di presidenza del Pdl di mercoledì e in vista dell’eventuale fine della ’coabitensione’, si fanno già i conti, politici e non solo. Gli ex di An, segnala Repubblica, stanno litigando sul "tesoretto" dell’associazione An che ha ereditato i beni del vecchio partito: 38,5 milioni di utili nel bilancio 2009, più 16 milioni di contributi elettorali, liquidità disponibile nel rediconto 2008 di 30,6 milioni. E un patrimonio immobiliare del valore di alcune centinaia di milioni. E soltanto quattro dei nove garanti (quelli che hanno il controllo effettivo dell’associazione) sono di fede finiana.

dialettica basata sulle note d’agenzia. D’ora in avanti ci dovremo concentrare sul sostegno all’iniziativa politica e di governo di Berlusconi e sulla definizione di un complesso di riforme sul quale sviluppare l’azione politica e parlamentare». Assicurando di volersi occupare personalmente di tutti i dossier al centro del dibattito politico - ddl intercettazioni e manovra - il premier sembra anche voler rassicurare il presidente della Repubblica Napolitano. Il riferimento del capo dello Stato, l’altro ieri da Malta, alle "criticità" del ddl intercettazioni che sono "chiaramente" emerse durante il confronto (e sulle quali si "riserva una valutazione", senza anticipare soluzioni) è rimasto anche ieri al centro del dibattito politico. Modifiche al ddl sulle intercettazioni sono state sollecitate dal leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini, secondo il quale «se il testo non cambia non ci sarà la legge». Il pressing del leader centrista (che loda Napolitano e biasima Niccolò Ghedini per le dichiarazioni sul Colle) si prestano, dal punto di vista della maggioranza, a un’interpretazione non necessariamente negativa: a differenza del segretario Pd Pier Luigi Bersani, che chiede al centrodestra di ritirare il testo, Casini - convinto della necessità di un intervento legislativo a tutela della riservatezza benché pronto a segnalare l’inadeguatezza del testo governativo - indica alla maggioranza l’unica strada a suo avviso percorribile per condurre il testo in porto. Quella della modifica della versione approvata da Palazzo Madama.


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POLITICA NAZIONALE Emendamento Azzollini aveva provocato l’indignazione dei sindacati di polizia

Dietrofront del governo su possibili tagli delle 13me di Daniele Tosatti ROMA - Nuovo dietrofront del governo sulla manovra e arrivano le rassicurazioni dopo che l’ipotesi del taglio delle tredicesime agli statali aveva provocato l’indignazione, soprattutto delle forze di sicurezza. «Non vi è nessuna ipotesi che preveda la possibilità di un taglio della tredicesima per il personale del comparto sicurezza». Lo ha assicurato il ministro della Difesa, Ignazio La Russa che, al telefono, ha riferito al Corriere della Sera di aver parlato con il responsabile del ministero dell’Economia: «Per evitare ogni confusione - ha spiegato - il ministro Tremonti mi ha preannunciato che con ogni probabilità eliminerà anche la semplice possibilità, facoltativa, di optare per questa soluzione, anziché per il taglio degli aumenti a seguito di promozioni». Concorde con il ministro della Difesa anche quello dell’Interno Roberto Maroni. Negli ambienti del Viminale, infatti, si conferma che Maroni e La Russa si sono

sentiti telefonicamente e che concordemente hanno deciso non vi sarà alcun ipotesi di taglio della tredicesima per le forze dell’ordine. La precisazione di La Russa è arrivata dopo che da parte dei sindacati delle forze dell’ordine si era manifestata una forte indignazione a causa dell’emendamento proposto dal relatore Azzolini (Pdl) che aveva provocato anche lo smarcamento da parte della Lega Nord, oltre che la dura protesta delle forze d’opposizione. Nuovi emendamenti avevano rischiato di aprire scontri ancora peggiori di quelli che hanno portato a cambiare la manovra. A copertura di una nuova norma che prevede di escludere promozioni, straordinari e arretrati dai tagli della pubblica amministrazione previsti in manovra potevano infatti arrivare riduzioni delle tredicesime di una serie di categorie tra cui i poliziotti, i magistrati, i ricercatori e professori universitari, i diplomatici e i

prefetti. Questo prevedeva un emendamento del relatore, Antonio Azzolini, alla manovra in commissione Bilancio al Senato. La decisione della maggioranza aveva provocato anche una serie di proteste da parte dei sindacati delle forze dell’ordine, con in testa il Coisp. La manovra economica del Governo «resta iniqua ed i correttivi proposti dalla maggioranza in

«La manovra economica del Governo «resta iniqua ed i correttivi proposti dalla maggioranza in Commissione sul taglio delle tredicesime ci indignano»

Lo spiegano in una nota congiunta Giuseppe Tiani, segretario del sindacato italiano appartenenti polizia, ed Enzo Marco Letizia, segretario dell’Anfp

Una nota in risposta alle considerazioni del segretario del Partito democratico

Bonaiuti replica a Bersani: abbiamo vinto le elezioni di Valentina Lavalle ROMA - «Prima di pensare a chissà quale altra strana ipotesi per il Paese, Bersani farebbe bene a ricordare che questo governo è il risultato di un voto libero e democratico ed ha una rotta precisa, indicata dal programma condiviso dagli elettori». È quanto si legge in una nota del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti che risponde alle dichiarazioni del leader del Pd che da Milano (dove si è svolta l’assemblea dei quadri regionali del partito) è intervenuto sugli interventi contenuti nella manovra in discussione al Senato, invitando il governo a darsi una rinfrescata ma soprattutto a farsi da parte. Il ‘ghe pensi mi’ di ieri di Berlusconi per Bersani non è la medicina, ma la malattia. Poi attacca a testa bassa: se quelli che sono al governo non ce la fanno, bisogna pensare a qualche altra ipotesi. Ipotesi che presuppone, quindi, un nuovo governo senza passare attraverso una verifica elettorale.

Bersani nel suo intervento ha lanciato segnali anche alla Lega ma l’interlocutore sul quale fare leva per tentare di provocare una crisi di governo che non porti a elezioni anticipate resta, per il Pd, Gianfranco Fini. Che nei giorni scorsi ha detto di "sperare" di poter continuare a sostenere il governo. Non escludendo quindi di sfilarsi dalla maggioranza. Il pressing dell’opposizone sul presidente della Camera è sempre più intenso. Il Pd dà forse per scontato quello che forse scontato non è, ovvero la disponibilità della presidenza della Repubblica a garantire una copertura istituzionale alla nascita di un nuovo governo con una maggioranza raccogliticcia ed eterogenea se Fini dovesse riuscire ad arruolare un numero sufficiente di parlamentari pronti a rompere il patto con gli elettori. Ma anche questa ipotesi sembra piuttosto peregrina e spiega la prudenza con cui si muove, rispetto all’ipotesi di una rottura, il presidente della Camera. Sembra destinato a fare un buco nell’acqua anche il tentativo di Bersani di apri-

re un canale di confronto con la Lega. Credo che la Lega debba chiarire il senso di quello che sta facendo - prova ad aprire un confronto Bersani - perché in nome di un federalismo che ho definito delle chiacchiere, e di questo passo può diventare anche peggio ovvero della truffa, qui si è concesso tutto a Berlusconi e a questo governo. Si sono concesse leggi speciali, insomma di tutto di più…». E ancora: «Noi questa cosa qui la denunciamo e la Lega lo sappia: noi al federalismo ci teniamo ma la strada è totalmente sbagliata. E quindi noi siamo in un confronto anche aspro con la Lega per richiamarla alla coerenza: non può continuare a fare tutte le parti in commedia’». Mentre Bersani apre alla Lega, il finiano Bocchino invece contesta a Berlusconi di aver concesso troppo all’elettorato di riferimento di Bossi, a scapito di quello di riferimento, ad avviso di Bocchino, del Pdl. Non solo. Intanto Franceschini annuncia che il Pd si prepara a sostenere gli emendamenti alla legge sulle intercettazioni che dovesse presentare la componente finiana.

Commissione sul taglio delle tredicesime ci indignano. Si colpiscono umiliando i figli e le moglie dei poliziotti durante le festività natalizie che sono il simbolo dell’unità familiare» spiegano in una nota congiunta, Giuseppe Tiani, segretario del sindacato italiano appartenenti polizia, ed Enzo Marco Letizia, segretario dell’associazione nazionale funzionari di polizia. «Si è cosi ottusi, pure - concludono Tiani e Letizia - da non capire che i commercianti aspettano il Natale per prendere una boccata d’ossigeno che lenisca un po’ il lungo periodo di crisi. Immediate anche le reazioni del mondo politico all’emendamento della maggioranza. «Spero solo che l’emendamento che prevede il taglio delle tredicesime per le forze dell’ordine, assieme a quelle di molte altre categorie, sia solo un nuovo clamoroso refuso di questa maggioranza sulla manovra. Sarebbe gravissimo colpire il simbolo della legalità e della sicurezza nel nostro Paese, già vessato da una situazione in cui è contingentata persino la benzina per le auto di pattuglia. Chi è incaricato di garantire la sicurezza dei cittadini ha già subito troppe umiliazioni negli ultimi anni. Ma se questa fosse davvero la volontà del governo, contrasteremo con ogni mezzo in Parlamento questa sconcertante iniziativa» aveva sottolineato il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini. «Se fosse vero quanto battuto dalle agenzie riguardo all’emendamento Azzolini alla manovra presentato in Senato, che prevedrebbe la possibilità di tagliare le tredicesime di alcune delle categorie più esposte nella tutela della sicurezza e dei diritti costituzionali in Italia, come poliziotti, militari e magistrati, ma anche di settori decisivi per lo sviluppo del Paese come professori e ricercatori universitari, vorrebbe dire che questa maggioranza è davvero alla frutta e che non esita a rovistare nel fondo delle tasche già vuote di una parte decisiva del comparto pubblico» spiega invece il democratico Emanuele Fiano, responsabile del forum sicurezza. E a dar manforte all’opposizione era arrivata pure una parte della maggioranza. «Non siamo disposti a tagliare la tredicesima alle forze di polizia, ai carabinieri e ai vigili del fuoco. L’emendamento presentato dal relatore deve essere riformulato. Stiano tranquilli poliziotti e carabinieri la Lega Nord si è già attivata affinchè non siano penalizzati. Svolgono una funzione fondamentale per la sicurezza del Paese e nessuno può pensare di mettere le mani sui loro stipendi» aveva sottolineato Federico Bricolo, della Lega.


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SPECIALE

Ozil, Schweinsteiger e Muller: la gioventÚ tedesca che vince Sotto di un goal dopo 2’48", per Maradona una dura sofferenza

Joachim Loew conquista la semi con un 4-0 che umilia Diego


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SPECIALE

8 e 9 fora affascino: se non basta lo stregone Al povero jellatissimo Ghana sarebbero bastati i famosi cinque centimetri in meno: se al 120mo minuto dei supplementari non avesse preso la traversa su rigore con Gyan, non avrebbe dovuto perdere una storica qualificazione per la semifinale nella "cinica lotteria dei rigori" contro l’Uruguay.

L’ex dell’Udinese centra la traversa Asamoah Gyan, 24 anni, avrà pianto tutta la notte, mentre il portiere dell’Uruguay e della Lazio Muslera ha festeggiato la sua impresa. Finiti i supplementari con Gyan in lagrime, Muslera parerà ben due rigori eliminando il Ghana.


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ECONOMIA NAZIONALE E BANCHE

Monte dei Paschi non aumenterà il capitale La più antica banca del mondo contesta la ricostruzione fatta dal Financial Times e nega di essere una delle europee a corto di capitale di Daniele Tosatti ROMA - Banca Monte dei Paschi di Siena ritiene le indiscrezioni di stampa su ipotetici aumenti di capitale completamente infondate. Lo ha comunicato l’istituto in una nota. Inoltre, le operazioni avviate per l´ulteriore rafforzamento dei coefficienti patrimoniali, peraltro ad oggi più che adeguati, stanno rispettando i tempi attesi, specifica la banca. Il Financial Times in un lungo articolo in cui parla degli stress test indicava Mps tra gli istituti a corto di capitale. IlFinancialTimesriportaval’aspettativa che una ventina di banche

europee potrebbero essere costrette a iniezioni di capitale come conseguenza dei risultati degli stress test di questo mese per una cifra complessiva dell’ordine di 30 miliardi. Il quotidiano britannico segnalava tra i possibili candidati alla ricapitalizzazione anche Mps e Banca Popolare di Milano, che però hanno smentito di essere nelle condizioni di dover ricorrere al mercato. Non fa riferimento allo stesso campione di istituti, ma il team di analisti di Mediobanca securities Uk ha provato a simulare un proprio «stress test» su 21 banche internazionali, le maggiori di Stati Uniti e alcuni Paesi europei, giungendo alla conclusione che, se fosse imposto quest’anno di raggiungere un core Tier 1 dell’8 per cento,all’appellomancherebbero teoricamente 105,6 miliardi. La pressione sul mercato cioè potrebbe essere ben più alta delle attese? In realtà non è così, per-

ché i nuovi parametri di Basilea 3 non saranno introdotti prima di fine 2012 e le simulazioni di Mediobanca Uk arrivano infatti a circoscrivere le esigenze di capitale a 20,3 miliardi grazie agli utili che le banche potrebbero macinare da qui ad allora, dopo aver remunerato gli azionisti con i dividendi. Il dato previsionale, ovviamente, è il prodotto di valutazioni soggettive sui singoli istituti fatte dagli analisti, ma rende l’idea del fatto che in prospettiva il problema del

Il Tier 1 capital è la misura basilare della forza finanziaria. È formato dal capitale in azioni e riserve e anche stock non redimibili

rafforzamento patrimoniale possa sfociare piuttosto in una questione di sostenibilità dei dividendi. Il quadro macroeconomico nel quale è stata costruita la previsione, tra l’altro, è tutt’altro che "bullish", vale a dire con forte tendenza positiva. Infatti considera una situazione a L, dove dopo un ripido calo dell’economia il contesto si assesta a un livello dove resta sostanzialmente piatto senza riprendere in forma smagliante. L’assunto di base della simulazione - che non è quello che sarà, ma quello che potrebbe succedere "se" - è il più restrittivo a riguardo dei vincoli di Basilea 3: che venga cioè imposto a tutti un core Tier 1 dell’8 per cento, senza considerare la leva che invece in qualche misura dovrebbe entrare in gioco. Si "aggiustano" quindi i parametri di vigilanza dei singoli istituti con le ipotesi di calcolo dei ratio che potrebbero essere introdotti. Per quanto riguarda i risk weighted

assets, che sono al denominatore del parametro, le ipotesi fatte su rischio di controparte, rischio di mercato e securitization portano a quantificare un aumento medio di questa voce nel paniere considerato del 9,4 per cento nel 2010, più pronunciato per le banche d’investimento (15-20 per cento) e le banche wholesale (10-15 per cento) che per le banche retail (3-9 per cento). Facendo riferimento alle tabelle pubblicatedaMediobanca,sipassa in sintesi dal core Tier 1 iniziale a quello rettificato, incorporando le ipotesi dello scenario-base di Basilea 3, così come concepito dagli analisti di Mediobanca.


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ECONOMIA NAZIONALE È il grido di dolore dell’industria che è cresciuta molto grazie agli incentivi

La Tremonti ter potrebbe farci decollare: investire per crescere di Carlo Bassi ROMA - C’è ancora qualche timida speranza in Confindustria sulla possibilità di una proroga della Tremonti ter, vale a dire degli incentivi per gli acquisti di macchine industriali, che a detta di tutti tanto successo ha avuto. La Tremonti ter è scaduta il 30 giugno e i segnali piuttosto chiari dicono che il governo non intende prorogarla. nonostante dal governo arrivino segnali opposti. E l’ultimo appello al governo viene dal presidente di Confindustria Emma Marcegaglia «Noi chiedevamo solo che ci fossero alcuni mesi in più per la consegna dei macchinari. Ritengo che ci sia ancora spazio per rivedere questa decisione, noi ci speriamo ancora, continuiamo a insistere». Emma Marcegalia ha spiegato che una parte importante del sistema industriale è legato alla produzione di investimento, quindi una proroga darebbe un po’ di ossigeno. «È chiaro che i beni di investimento sono quelli più colpiti dalla crisi e quelli che ripartono più tardi». Nonostante il no alla proroga della Tremonti-ter preannunciato ieri da Maurizio Saia, capogruppo del Pdl in commissione Bilancio, sulla manovra finanziaria e sulla proroga alla Tremonti-ter, Confindustria continua a sperarci. E la Marcegaglia fa notare l’importanza del provvedimento di detassazione del 50 per cento degli investimenti in mac-

Non vi è chiarezza peraltro nemmeno sui costi della proroga, che per l’Economia si aggirano attorno a 1,5 miliardi, mentre negli emendamenti si dice 600 mln

chinari e apparecchiature perché in Confindustria ci sono «molte aziende che lavorano nel settore dei beni d’investimento. Ieri è uscito il dato sugli investimenti che sono calati del 12 per cento è evidente che i beni di investimento son quelli più colpiti dalla crisi e sono quelli che ripartono più tardi». A chiudere la partita è stato il capogruppo del Pdl in commissione bilancio del Senato, il finiano Maurizio Saia, intervistato da Radio24: «È inutile farsi illusioni, la proroga non ci sarà. Non vi sono margini e c’è fretta di chiudere. Siamo tutti concentrati sulla rigorosità dei tagli

«È inutile farsi illusioni, la proroga non ci sarà. Non vi sono margini e c’è fretta di chiudere. Siamo tutti concentrati sulla rigorosità dei tagli»

e sulla loro rigidità». «Da parte del governo si riconosce che la proroga sarebbe utile, ma non vi sono i margini». La sensazione è che si punti a chiudere in fretta la partita in commissione Bilancio, così che l’aula possa esaminare il testo a partire da martedì così come emendato attraverso le modifiche messe a punto dal relatore Antonio Azzollini. Chiudere in fretta la partita equivale ad evitare che, se si apre uno spiraglio su un fronte, con il confronto con le regioni ancora aperto, si rischi un effetto a valanga difficilmente gestibile. Non vi è chiarezza peraltro nemmeno sui costi della proroga, che per l’Economia si aggirano attorno a 1,5 miliardi, mentre negli emendamenti si parla di 600 milioni. Obiettivo, estendere all’intero 2010 i benefici derivanti dalla detassazione degli utili in investimenti per nuovi macchinari e apparecchiature, compensando il mancato gettito con pari riduzioni delle dotazioni di parte corrente relative alle autorizzazioni di spesa fissate dalla Finanziaria 2010 (tabella C), nella misura massima del 2% (con esclusione della ricerca, l’istruzione e la sicurezza). Nel

dettaglio, il dispositivo, comune alle proposte del Pdl, del Pd e del gruppo misto-Svp, prevede di eliminare il riferimento ai beni strumentali compresi nella divisione 28 della tabella Ateco. A fruire dell’agevolazione sarebbero ora gli investimenti in nuovi beni strumentali «fino a un importo massimo complessivamente agevolabile di 600mila euro», con l’esclusione degli autoveicoli e motocicli utilizzati nell’esercizio di impresa. La norma ormai scaduta, introdotta dal decreto anticrisi dell’estate 2009, prevedeva la deduzione del 50% del costo di acquisto del bene ai fini Ires o Irpef, limitatamente ai nuovi beni inseriti nella divisione 28 della tabella Ateco 2007. «In questa manovra - ammette Saia la parte relativa allo sviluppo manca del tutto, nonostante il decreto parli anche di competitività economica». Sulla Tremonti-ter - ribadisce - «non siamo riusciti a fare chiarezza sui numeri e sulle cifre e dunque sui costi potenziali. C’è la paura di aprire un varco».Detassazione utili reinvestiti in macchinari La proroga della Tremonti ter rappresenta una misura molto attesa dalle imprese. Non risulta però che al momento vi sia una possibilità di attuazione della misura il cui obiettivo è estendere all’intero 2010 i benefici derivanti dalla detassazione degli utili in investimenti per nuovi macchinari e apparecchiature. L’Economia stima il costo della misura in 1,5 miliardi, gli emendamenti parlamentari in 600 milioni Certificati verdi e stazioni sperimentali Il Dl 78 prevede l’abolizione dell’obbligo di ritiro dell’eccesso di offerta di certificati verdi, mettendo in crisi gli investimenti in energie rinnovabili. E suscita inoltre più di un dubbio il trasferimento delle funzioni delle stazioni sperimentali alle Camere di commercio.


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ECONOMIA INTERNAZIONALE L’ad di Fiat e Chrysler in un’intervista al quotidiano economico loda la Uaw

I sindacati americani hanno capito, dice Marchionne al Wsj di Roberto Carli MILANO - Negli Stati Uniti il sindacato ha capito tutto: il momento del mercato, la strategia del gruppo, la necessità di essere leader. Non ci ha certo girato, intorno all’argomento, Sergio Marchionne, com’è del resto sua abitudine, nell’apprezzare il comportamento tenuto dal Uaw, lo United auto worker, il sindacato dei metalmeccanici degli Stati Uniti, in questo anno o poco più di confronto con l’ad della Fiat. Il quale Marchionne, in un’intervista al Wall Street Journal lancia anche un serio avvertimento: non confondiamo i primi segnali di ripresa economica, con la nascita di un solido modello di business, che invece deve essere l’obiettivo. «I leader del Uaw - ha detto Marchionne hanno capito completamente la nostra situazione. Staremo bene insieme fino a quando saremo d’accordo sulla necessità di essere l’impresa più competitiva». Per questo - assicura il top manager italo-canadese - «finché non si dimostrerà sbagliato, continueremo a lavorare con loro». Marchionne commenta anche l’attuale situazione dei mercati e dell’economia mondiale. E lo fa chiamando in causa nientemeno che Marx. «Chiedendo scusa a Karl Marx - dice infatti -, ma la ripresa economica è l’oppio delle industrie che non funzionano», mentre ora «il grande pericolo

è quello di ricadere ancora una volta in un errore e confondere una ripresa economica con un più solido modello di business». «Nell’industria dell’auto - ha spiegato al quotidiano finanziario americano siamo come alcolisti: quando non abbiamo accesso alla bottiglia guariamo. Poi torniamo a esagerare con l’incompetenza manageriale, l’intransigenza sul lavoro e altre abitudini distruttive. Poi torniamo a secco di nuovo. È una situazione orribile». La chiave - secondo Marchionne - è quella di continuare sulla strada della disciplina, dell’umiltà e del

rigore quando tornano i tempi di boom economico. Questo - conclude - è il test della nostra capacità di sopravvivere». Marchionne aveva già fatto più volte fatto ricorso al comportamento dei sindacati americani, apprezzandone il comportamento, soprattutto in relazione alla vicenda di Pomigliano d’Arco. E in particolare al fatto che recentemente, in occasione della presentazione di nuovi modelli della Chrysler - della quale è amministratore delegato come lo è della Fiat - è stato calorosamente applaudito proprio dalle maestranze e dai leader sindacali.

Marx

«Chiedendogli scusa - dice Marchionne - la ripresa economica è l’oppio delle industrie che non funzionano»

Recentemente, in occasione della presentazione di nuovi modelli della Chrysler Marchionne è stato calorosamente applaudito proprio dalle maestranze

Semestre nero per la Borsa italiana: persi 90 miliardi, pari al 19% del valore

MILANO – Ecco un dato che sicuramente non farà piacere ad investitori e alla politica messa in ansia dalle oscillazioni dei mercati finanziari. A giugno concluso è tempo di bilancio per la Borsa italiana, ma i numeri messi a segno nel primo semestre 2010 non sono confortanti. Alla chiusura di venerdì scorso, infatti, il Ftse Mib, l’indice dei titoli a maggiore capitalizzazione, aveva perso il 19 per cento, mentre il Ftse All Share, che raccoglie tutte le società quotate, aveva ceduto il 18 per cento. I titoli quotati hanno così perso complessivamente circa 90 miliardi del proprio valore. Il segno meno ha dominato in tutta Europa tanto che il Vecchio Continente registra una riduzione media (indice Dj Stoxx 600) di circa l’8 per

cento. Peggio di Milano in Europa hanno però fatto solo Madrid (-23,8 per cento) ed Atene (-38,7 per cento), ma data la situazione emergenziale che le due piazze vivono da mesi era ampiamente prevedibile. Le perdite di Piazza Affari risultano comunque superiori alla media europea. A preoccupare maggiormente però è il fatto che il calo di Milano non solo è superiore a quello delle altre grandi Borse europee, in primis statunitensi e asiatiche (Parigi, Londra, Francoforte, New York, Tokyo e Hong Kong), che da sempre hanno un volume di scambi superiore a Milano, ma anche rispetto a quello registrato dai listini di Paesi considerati più a rischio del nostro, come Lisbona (-17,7 per cento) e Dublino (-8,2 per cento). Da inizio anno la Borsa milanese ha

Congo, esplode cisterna: non meno di 220 morti di Carlin Sono almeno 220 le persone morte in seguito all’esplosione di un camion cisterna nella Repubblica democratica del Congo. L’esplosione ha provocato l’incendio di un intero villaggio nell’est del paese, situato a circa 70 chilometri a sud di Bukavu, non lontano dalla frontiera con il Burundi. In base a quanto riportato dalla Bbc, pare che il camion cisterna, che veniva dalla Tanzania, si sia ribaltato nel villaggio a causa dell’eccessiva velocità. Incidenti di questo tipo non sono nuovi nella regione, e il numero dei morti è spesso alta perché le persone cercano di raccogliere tracce di carburante. «C’è stato un urto violento - ha detto il portavoce del governo provinciale, Vincent Kabanga - e, a seguito di questo, una perdita di carburante e una esplosione che si è propagata al villaggio». Più di cento sarebbero i feriti. Nel villaggio al momento della tragedia c’erano numerosi bambini. L’Icrc, International committee of the red cross, ha dato via all’azione di soccorso provvedendo a trasportare i feriti negli ospedali più vicini.

ceduto quasi un quinto della sua capitalizzazione: il valore delle società quotate a Piazza Affari, di quasi 480 miliardi di euro a gennaio, è sceso ora a 393 miliardi di euro.

Gaia Mutone



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CRONACHE

Voto di scambio, assolti amministratori di Gizzeria di Carmelo Morise LAMEZIA TERME - Sono stati assolti dai reati di associazione a delinquere, truffa, voto di scambio, mentre è stato dichiarato prescritto il reato di abuso d’ufficio, i tre amministratoridiGizzeria:Michele Rosato ex sindaco, Francesco Argento ex vice sindaco, e Pietro Raso attuale sindaco.

Erano accusati anche di associazione a delinquere, truffa: Michele Rosato ex sindaco, Francesco Argento ex vice sindaco e Pietro Raso attuale sindaco Il Gip di Lamezia Terme, Carlo Fontanazza ha letto il dispositivo ieri mattina alla presenza del colleggio difensivo e del pm Maffia, che aveva chiesto la condanna rispettivamente a 4 anni per Rosato, 3 anni e mezzo per Argento e 3 anni per Raso. Si conclude così, almeno per questi tre imputati, il processo Marechiaro, che vede indagate altre 24 persone nel processo ordinario davanti al tribunale, per delle delibere amministrative che avrebbero favorito la costruzione di un albergo sulla Statale 18 a Gizzeria. «Esprimo soddisfazione per l’esito della sentenza pronunciata dal giudice Carlo Fontanazza che mi vede assolto, perché il fatto non sussiste, da ipotesi contestate alla precedente amministrazione comunale di Gizzeria». Sono le parole del primo cittadino di Gizzeria Pietro Raso che manifesta il suo pensiero dopo aver

appreso l’esito della sentenza. «Sulla questione - continua il Sindaco di Gizzeria - sono stato a lungo in silenzio per il rispetto che nutro verso la magistratura nella consapevolezza che avrebbe fatto il suo corso nel far emergere la verità dei fatti ed essendo certo della mia totale estraneità alle vicende oggetto di contestazione. Ho sempre lavorato con onestà e trasparenza, aspetti questi che ci devono contraddistinguere sia come cittadini, che come amministratori della cosa pubblica. La schiacciante vittoria, che con circa il 92% mi ha consacrato primo cittadino della città di Gizzeria, sta a dimostrare questo mio modo di fare ed agire per e nell’interesse della gente; dall’altra parte si è avuta un’opposizione talmente inconsistente che non ha avuto neanche la capacità di essere presente alla competizione elettorale con una propria lista. Il mio impegno - afferma Pietro Raso - continuerà, come ho sempre fatto, nell’interesse della mia comunità che mi ha fortemente voluto alla guida del comune e verso la quale mi spenderò completamente e darò tutto me stesso. Tutto questo

proprio in virtù di quel mio modo di fare attraverso una costante presenza sul territorio a contatto con i miei cittadini verso i quali conserverò sempre un debito di riconoscenza. Ero sicuro - conclude Raso - della mia assoluzione per insussistenza dei fatti, non poteva essere diversamente: il mio operato continuerà come sempre nell’interesse del comune di Gizzeria e con l’obiettivo di far crescere una comunità intera».

Udc Giovani, Daniela Butera è il nuovo commissario LAMEZIA TERME - Nominato il nuovo Commissario dei Giovani Udc di Lamezia Terme. Nei giorni scorsi, infatti, il Coordinatore provinciale del Movimento giovanile di Catanzaro, Antonio Cristiano, ha provveduto ad affidare l’importante incarico commissariale a Daniela Butera. Venticinquenne, laureata in Scienze politiche, è attivamente impegnata nel settore sociale per quel che riguarda lo scoutismo e l’associazionismo in generale. E’ cultrice dei Diritti umani e si interessa di Diritto dell’Unione europea. «Ringrazio il Coordinatore provinciale, Antonio Cristiano, per la fiducia riposta nella sottoscritta e per avermi dato la possibilità di ricoprire un incarico si prestigioso ma anche abbastanza impegnativo che cercherò di svolgere al meglio, anche grazie alla vicinanza ed alla preziosa ed indispensabile presenza del gruppo giovanile Lametino» ha affermato da Daniela Butera. «Da parte nostra, per quel che concerne l’aspetto programmatico, cercheremo immediatamente di focalizzare l’attenzione su quelle che sono alcune problematiche del comprensorio e della città, come ad esempio gli aspetti socio - economici, urbanistici, ambientali e strutturali». Soddisfazione ed apprezzamento per la nomina di Daniela Butera a Commissario dei Giovani Udc di Lamezia Terme è stata espressa dal Coordinatore regionale dello stesso Movimento giovanile dello Scudocrociato, Giuseppe Idà. «Sono convinto che la scelta effettuata da Antonio Cristiano sia stata abbastanza oculata e ponderata. Piena fiducia, dunque, in Daniela Butera, a cui è stato affidato un incarico di prestigio, ma pur sempre impegnativo e non facile. Giungano a lei ed agli amici di Lamezia - le parole di Giuseppe Idà - gli auguri di un proficuo lavoro».

Udc Lamezia: c’è un grave ritardo nella composizione della Giunta LAMEZIA TERME - «I gravi ritardi nella composizione della Giunta comunale a Lamezia Terme rappresentano un caso rarissimo, o forse unico, nell’intero panorama nazionale: era auspicabile che forze unite e coese su valori e programmi comuni, cosiì come presentatesi in campagna elettorale, avessero proposto, da subito, i propri amministratori alla città». E’ quanto afferma il segretario cittadino dell’Udc, Giancarlo Nicotera, in merito alla mancata nomina di tre assessori da parte del sindaco Gianni Speranza. «Quanto sta accadendo - aggiunge Nicotera - evidenzia un dato: chi amministra deve tenere conto delle variegate composizioni e frazioni partitocratiche al fine di assicurare l’opportuna riconoscibilità e responsabilità alle parti politiche che lo hanno appoggiato».

Il sindaco di Gizzeria


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CRONACHE

Omicidio dell’idraulico Arrestati ieri sei rom di Carmela Mirarchi CATANZARO - Sei persone sono state arrestate dalla squadra mobile di Catanzaro in relazione all’omicidio di Nicola Duro, l’uomo di 26 anni ucciso la sera del 17 giugno scorso nel capoluogo calabrese. I sei, appartenenti alla comunità rom della città, sono ritenuti responsabili, a vario titolo, dell’omicidio. Secondo quanto si è appreso, tra loro, infatti, vi sarebbero presunti mandanti, esecutori e fiancheggiatori del delitto. Duro, incensurato, è stato ucciso con cinque colpi di pistola calibro 9x21 sparati da un uomo che lo ha atteso all’ uscita di una rivendita di tabacchi. Soccorso e portato in ospedale, Duro è morto poco dopo il ricovero. Le sei persone arrestate ieri mattina a Catanzaro per l’omicidio dell’idraulico 26enne Nicola Duro sono rom ed appartengono tutte alla stessa famiglia. All’origine del delitto, secondo quanto si è appreso, ci sarebbero dei dissidi tra la giovane vittima ed alcuni dei componenti della famiglia. Ai sei arrestati è stata notificata ieri una ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catanzaro che ha accolto la richiesta del sostituto procuratore della Repubblica, Simona Rossi. La vittima non aveva precedenti penali, lavorava come idraulico e viveva con una donna rom. E proprio la frequentazione con la donna rom sarebbe all’origine del delitto. Il Questore di Catanzaro, Arturo De Felice, si è complimentato con il dirigente e gli operatori della squadra mobile che, in breve tempo, hanno individuato autori e mandanti del delitto attraverso un’intensa attività investigativa. Sembradunquematuratonell’ambito di una vendetta trasversale l’omicidio del ragazzo 26enne morto il 17 giugno scorso, La vendetta serviva a colpire la compagna della vittima per vicende passionali legate al nipote della donna. E’ questo quello che è emerso dalle indagini degli agenti della squadra mobile del capoluogo calabrese. Per il delitto ieri sono stati arrestati i presunti mandanti, Donato Passalacqua, di 40 anni, e la moglie, Ornella Bevilacqua (38); il presunto esecutore materiale Antonio Passalacqua (19) figlio di Donato; ed altre tre persone che avrebbero avuto un ruolo nell’omicidio, Samuele Pezzano (21), Domenico Romagnino (36) ed un minorenne, M.P. di 17 anni.

Ornella Bevilacqua

Samuele Pezzano

Antonio Passalacqua

Domenico Romagnino

Donato Passalacqua

È stata una vendetta trasversale, ucciso per punire la compagna CATANZARO - I particolari delle indagini sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa alla quale ha partecipato il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo, il questore vicario, Angelo Carlutti, ed il capo della squadra mobile, Rodolfo Ruperti. Attraverso una serie di testimonianze e di intercettazioni ambientali i poliziotti hanno ricostruito il ruolo avuto dagli arrestati ed il movente del delitto. La sera dell’omicidio, Romagnino ed il minorenne, secondo gli investigatori, hanno accompagnato Duro nel bar ricevitoria alla periferia di Catanzaro. Sul luogo, accompagnato da Samuele Pezzano, è giunto Antonio Passalacqua il quale ha sparato cinque colpi di pistola contro Duro uccidendolo. L’ordine di uccidere il giovane idraulico, secondo gli investigatori, fu dato da Donato Passalacqua e dalla moglie. Duro aveva una relazione con una donna di 32 anni la quale era incinta e con cui doveva sposarsi. Il nipote minorenne della donna ha avuto una relazione extraconiugale con la figlia di Passalacqua che è rimasta incita. A causa di questa relazione il marito della figlia di Passalacqua ha deciso di lasciare la moglie ed il minorenne ha deciso di non sposarla nonostante la ragazza fosse incinta. Per questa vicenda tra la famiglia Passalacqua e quella della convivente di Duro c’erano stati diversi litigi ed il giovane idraulico era anche intervenuto per cercare di riappacificare gli animi. La famiglia Passalacqua avrebbe deciso quindi di uccidere Duro in modo da punire la famiglia della sua convivente. «E’

stato un barbaro omicidio - ha detto Lombardo - perché Duro non aveva nessuna colpa ed è stato ucciso per una vendetta trasversale. La famiglia Passalacqua ha deciso che così come la figlia incita era rimasta senza marito anche la ragazza dell’idraulico doveva avere la stessa sorte». «Non me ne è fottuto un c... che morisse...il resto di niente». E’ questa una delle frasi pronunciate da Antonio Passalacqua, il presunto autore dell’omicidio di Nicola Duro. La frase, intercettata dagli investigatori dopo l’omicidio, é riportata nell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Catanzaro, Emma Sonni, che ha accolto la richiesta del sostituto procuratore della Repubblica, Simona Rossi. Antonio Passalacqua, inoltre, conversando con un suo amico riferisce che dopo aver compiuto l’omicidio ha riposato normalmente. «Hai dormito in pace?» chiede l’amico a Passalacqua il quale gli risponde: «Eh!...qual é il problema?». Nell’ordinanza di custodia cautelare, inoltre, uno degli arrestati per l’omicidio, Domenico Romagnino, parlando con un suo amico dice che «quel ragazzo gliel’ho portato io. A me hanno detto che lo avrebbero sparato alle gambe invece sono andati ad ammazzarlo». Romagnino insieme ad un minorenne, anch’egli arrestato ieri, secondo gli investigatori, avrebbero accompagnato Nicola Duro nel bar dove poi è stato ucciso. Per il ruolo avuto nel delitto Donato Passalacqua e la moglie, Ornella Bevilacqua, avrebbero pagato seicento euro di cui 500 a Romagnino e 100 euro al minorenne.


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CRONACHE alla criminalità organizzata. Ieri, dopo la nuova intimidazione ai danni di Rizzo, il sindaco Girasole parla di un chiaro messaggio rivolto agli amministratori che possono essere colpiti in qualunque momento. Per affrontare la vicenda il prefetto di Crotone Vincenzo Panico ha già fissato una riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza con la partecipazione degli amministratori di Isola Capo Rizzuto. In quella sede dovrebbe essere fissata anche la data di una manifestazione pubblica da tenere nella cittadina nei primi giorni della prossima settimana.

Si tratta della seconda intimidazione in appena ventiquattr’ore

Incendiata l’auto del vicesindaco del comune di Isola Capo Rizzuto di Marco Bianchi CROTONE - Ignoti malviventi hanno dato fuoco, la notte di sabato, all’autovettura del vice sindaco del comune di Isola Capo Rizzuto, nel Cerotonese, Anselmo Rizzo. L’auto Toyota Yaris dell’amministratore, parcheggiata sotto la sua abitazione, lungo la strada che dalla cittadina conduce alla località Capo Rizzuto, è stata distrutta dall’incendio di sicura matrice dolosa. Rizzo, oltre a quella di vice sindaco, riveste la carica di assessore comunale al Turismo nella giunta di centrosinistra guidata dal sindaco Caterina Girasole ed è vice presidente della Prociv nazionale. L’intimidazione ad Anselmo Rizzo è avvenuta appena ventiquattr’ore dopo quella subita dal responPer affrontare la vicenda sabile dell’ufficio tecnico il prefetto di Crotone urbanistico del comune Isola Capo Rizzuto ha fissato una riunione di AgostinoBiondi,alquale, nella notte di venerdì,è del comitato per la stata incendiata da ignoti sicurezza. Presto anche un’autovettura Renault Twingo. Sullo stillicidio una manifestazione di intimidazioni ed aggressioni fisiche e verbali cui da quale che tempo sono soggetti gli amministratori del comune di Isola Capo Rizzuto, è intervenuto il sindaco Caterina Girasole stigmatizzando il clima di tensione che sta scuotendo la vita della cittadina. «L’atto intimidatorio all’autovettura del dipendente comunale - si legge in una nota dell’Amministrazione diramata do-

po l’intimidazione a Biondi - non è un fatto isolato, ma l’ultimo di una serie di campanelli d’allarme che hanno creato un pericoloso clima di tensione all’interno del territorio di Isola Capo Rizzuto. All’interno dell’ente, molte volte, si respira un clima particolare che mette a rischio l’incolumità di chi ha deciso di voler avviare la stagione delle regole». Il riferimento è all’impegno che l’Amministrazione comunale sta mettendo in campo per il ripristino della legalità e in particolare nel contrasto all’abusivismo edilizio; tra i programmi che la giunta Girasole conta di mettere in atto a breve, infatti, c’è anche quello di una serie di demolizioni di costruzioni abusive lungo la costa. Senza contare la collaborazione avviata dall’amministrazione con l’associazione Libera per la gestione dei beni confiscati

Il Comune: fatti da condannare. C’è preoccupazione e sicuramente questo non giova alle nostre aspettative ISOLA CAPO RIZZUTO - «Piena ed incondizionata solidarietà a dimostrazione che tali intimidazioni non toccano solo chi le ha ricevute materialmente». E’ quanto scritto in una nota dell’Amministrazione comunale di Isola Capo Rizzuto che esprime solidarietà al vice sindaco, Anselmo Rizzo, e al responsabile dell’Ufficio tecnico e urbanistica del Comune, Agostino Biondi, per l’incendio delle loro automobili. «Questi fatti -

Don Luigi Ciotti: le mafie ora hanno paura CROTONE - «Le mafie hanno paura della libertà, della freschezza e fanno tutto per dividerci dalla verità. Il lavoro positivo che si sta svolgendo su quel territorio da parte del Prefetto, delle Forze di Polizia, di una coraggiosa sindaco e della sua giunta, delle associazioni di volontariato e di categoria disturba. E allora non esprimiamo solidarietà a chi riceve minacce, noi esprimiamo corresponsabilità. Solo l’ assunzione di responsabilità da parte di ognuno di noi è la vera, concreta e migliore risposta alla violenza criminale». Don Luigi Ciotti, presidente di Libera è intervenuto ieri sull’atto intimidatorio subito ieri notte dal vicesindaco di Isola Capo Rizzuto in provincia di Crotone . Il presidente di Libera è intervenuto in diretta alla trasmissione Quelli di Caterpillar in diretta su Rai Tre dalla spiaggia di Seni-

Il vicesindaco di Isola Capo Rizzuto

gallia dove è in corso il Caterraduno, l’appuntamento fisso dei radio ascoltatori di Caterpillar. Nel suo intervento Don Luigi Ciotti nell’esprimere corresponsabilità al vicensidaco e all’amministrazione di Isola Capo Rizzuto ha ricordato «tutti gli uomini delle forze dell’ordine, della magistratura uccisidalla criminalità organizzata per aver difeso la democrazia, la giustizia e la legalità nel nostro paese». «Noi continueremo in quel territorio - ha proseguito Don Luigi Ciotti - a coltivare la speranza, la freschezza di prospettive fondata su lavoro vero, tenace e concreto. Coltivare e produrre sui terreni confiscati ai mafiosi e creare lavoro libero dalle mafie - ha concluso Don Luigi Ciotti - rappresenta il più grande schiaffo alla criminalità organizzata e a chi la copre»

prosegue la nota - da condannare con fermezza, collocano ancora una volta questa cittadina in uno stato di preoccupazione che sicuramente non giova alle aspettative che questa amministrazione si è posta come primo obiettivo nella propria tabella di marcia e per quello che quotidianamente affronta nel promuovere azioni ed atti che hanno come fondamento la legalità e la trasparenza».


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CRONACHE I Carabinieri, grazie alle telecamere, hanno osservato tutte le attività del trio

Estorsioni e danneggiamenti fermati boss in erba e 2 giovani di Annarita Gelso VIBO VALENTIA - I Carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia li hanno sorpresi poco prima dell’alba di ieri mentre erano ancora nel pieno del sonno. I militari hanno fatto irruzione nelle case di Carmelo Giuseppe Soriano, pregiudicato del ’91 di Filandari, Francesco Parrotta, classe ’83 di Ionadi, e Loielo Rinaldo, anche lui del ’91 di Gerocarne. Un piano studiato nei minimi particolari e che ha permesso agli uomini dell’Arma di ammanettare i tre sottoponendoli a fermo di indiziato di delitto di iniziativa della polizia giudiziaria con le pesanti accuse di tentata estorsione, estorsione e danneggiamento, tutti reati aggravati dalle modalità mafiose.L’operazione è stata denominata "Vizio di famiglia". La vicenda comincia nel maggio scorso quando una notte si sviluppa un incendio che interessa alcuni mezzi della Vibo Calcestruzzi, società ormai fallita e rilevata dalla Drusal Calcestruzzi di Lamezia Terme. Le cause dell’incendio non sono chiare ma gli uomini della Stazione Carabinieri di Vibo Valentia e del Norm capiscono che qualcosa non va e che ci deve essere la mano delle cosche dietro il rogo. Avviano quindi a tempo di record una minuziosa attività investigativa per far luce sulla vicenda e capire cosa è realmente successo. Non ci vuole molto agli uomini dell’Arma per accorgersi che intorno alla ditta lametina si muovono alcuni affiliati alla famiglia dei Soriano, che è egemone proprio in quell’area e che più volte è stata interessata da analoghe vicende giudiziarie. Tra le persone che si notano con più frequenza nei pressi dell’azienda vi è il figlio del ben più noto Gaetano Soriano, Carmelo Giuseppe. Questi addirittura, come un piccolo boss in erba, si fa accompagnare nei propri spostamenti dal fratello della sua fidanzata, Loielo, o da un altro fidato, Francesco Parrotta. I due svolgono la funzione di guardia del corpo e di simbolo del potere in crescita del giovane. I Carabinieri, grazie ad alcune telecamere, osservano però con dovizia di particolari il trio che si reca per giorni e giorni di seguito presso la ditta lametina intimando ai dipendenti di riferire ai titolari che devono pagare 10 mila euro subito e 2 mila ogni mese per evitare che l’incendio che ha danneggiato i mezzi all’inizio di maggio possa ripetersi, magari con conseguenze peggiori, o magari interessando tutti i cantieri della società. Una vera e propria assicurazione quella imposta dai tre che sottolineano come siano i rappresentanti di personaggi molto più potenti e pericolosi e che se le richieste non verranno accettate l’azienda potrà considerarsi chiusa già dai primi giorni di luglio. Il gruppo, che anche tre volte alla setti-

Rinaldo Loiello

Carmleo Soriano

Francesco Parrotta

mana si presenta nell’area industriale di località Aeroporto per ribadire la propria egemonia e far capire ai titolari della ditta chi comanda, arriva anche a requisire, quasi fossero dei feudatari, interi carichi di inerti depositati nei magazzini. Carichi che vengono prelevati e portati via a titolo di acconto sui futuri pagamenti. I giovani, che si atteggiano a vera e propria banda mafiosa, per dimostrare la propria intelligenza e professionalità, costringe addirittura le proprie vittime a lasciare i cellulari all’interno degli uffici della società e ad uscire all’aria aperta per parlare e rappresentare le proprie richieste estorsive, lontano da orecchie indiscrete. Dimostrando così ai titolari ed agli impiegati della società di essere dei veri e propri esperti nel settore. Peccato che nessuno di loro abbia notato le telecamere messe dagli investigatori della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia che hanno immortalato, per giorni, ogni particolare delle scorribande del gruppo. Ieri notte i militari dell’Arma delle Compagnie di Vibo Valentia e Serra S. Bruno, temendo che i tre potessero darsi alla fuga avendo forse subodorato qualcosa, hanno deciso di intervenire, sottoponendoli tutti a fermo di p.g.. Nel corso dell’attività i militari hanno anche sequestrato due macchine usate dagli arrestati per recarsi presso la ditta lametina a chiedere il pizzo. L’operazione è ancora più importante e significativa se si pensa alla totale assenza di collaborazione da parte delle vittime che non hanno minimamente aiutato gli investigatori, preferendo soggiacere in silenzio alle richieste ed ai soprusi dei propri aguzzini che rivolgersi ai Carabinieri. Militari che però, nonostante le difficoltà, hanno ugualmente scoperto gli estortori assicurandoli alla giustizia.

Uilpa: cellulare in carcere. Inutile fingere meraviglia VIBO VALENTIA - «Fingere meraviglia di fronte a ciò è e sarebbe perfettamente ipocrita. Anzi c’é un interrogativo molto inquietante da porsi: se possono penetrare telefoni cellulari e carica-batterie, cos’altro potrebbe essere introdotto? Droga? Armi?». Lo afferma in una nota Gennarino De Fazio, della direzione nazionale della Uilpa - - Penitenziari, circa il ritrovamento di due telefoni cellulari nel carcere di Vibo Valentia. «Che in un grande magazzino - aggiunge - di stoccaggio di materiale umano, quali sono oggigiorno le carceri italiane, in cui accedono quotidianamente a vario titolo centinaia di persone troppo spesso sottoposte a controlli frettolosi e superficiali per manifesta insufficienza di operatori di Polizia penitenziaria ed inesistenza di adeguata strumentazione tecnologica, possano essere introdotti in maniera fraudolenta oggetti non consentiti non solo sta nel novero delle cose possibili, ma va considerato evento facile e probabile. Se il sistema carceri - prosegue De Fazio - in qualche misura regge ancora, nonostante tutto, è solo grazie al diuturno prodigarsi degli operatori, in primis quelli della Polizia penitenziaria a cui va il riconoscimento ed il plauso della Uilpa Penitenziari per la brillante operazione, anche di intelligence, che ha permesso il ritrovamento dei telefoni cellulari e dei carica batteria che, evidentemente, permettevano ai reclusi, o almeno ad alcuni di loro, di mantenere i contatti con l’esterno al di fuori di qualsiasi filtro vanificando, di fatto, una tra le funzioni fondamentali della pena. Da mesi denuncio - conclude - in ogni sede e con ogni legittimo strumento i mali del sistema determinati in questa fase storica dall’eccezionale sovrappopolamento degli istituti penitenziari a cui si contrappone un altrettanto eccezionale sottodimensionamento della Polizia penitenziaria, tuttavia su questi temi si continua a registrare la pressoché totale indifferenza, al di là di ogni dichiarazione di facciata, del Ministro Alfano». Ieri dunque la scoperta delle guardie penitenziarie che hanno scoperto un cellulare in carcere. Il telefono veniva usato da due detenuti napoletani.

Gianni Amodio


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CRONACHE

Nominato il responsabile del Pronto soccorso di Cariati

Unical, nascerà il Movimento studenti cattolici

di Anna Bolle CARIATI - Ospedale "Vittorio Cosentino", è stato nominato il Responsabile del Pronto Soccorso. Per il Sindaco si tratta di un atto concreto e controcorrente rispetto alla generale situazione di precarietà. Sero ringrazia pubblicamente l’on. Giuseppe Caputo - Presidente della I Commissione Regionale Affari Generali, per il sostegno istituzionale profuso nella direzione di questo risultato concreto, che smentisce quanti erano certi di una chiusura repentina del Pronto Soccorso e che rassicura sia le comunità del basso ionio sia i turisti. «Nella situazione «Nella generalechecontinua ad essere situazione connotata da estrema predi precarietà carietà si registra si registra un un atto concreto segno contraatto concreto di rio. È stato nominato il responsacontrario» bile del Pronto Soccorso» si legge in una nota del sindaco. «È un atto, questo - continua - che per lo meno, nell’immediato, smentisce quanti erano certi di una chiusura repentina dello stesso pronto soccorso e che consente di rassicurare le comunità del basso jonio cosentino, del crotonese, nonché i tanti turisti che già affollano le nostre spiagge. In proposito, avendo personalmente esercitato nella circostanza un’azione istituzionale finalizzata a scongiurare questa ipotesi, ringrazio quanti, all’interno dell’Asp, si sono adoperati affinchè si potesse raggiungere questo risultato. In particolare ringrazio il dott. Na-

di Alice Corradi

tale Straface - Primario del Pronto Soccorso di Rossano, il dott. Michele Caligiuro - Direttore Sanitario dell’Ospedale di Cariati ed il dott. Domenico Urso - nuovo Dirigente medico e Responsabile del Ps di Cariati. - Ringrazio altresì il Presidente della I Commissione regionale - Affari Generali / Istituzionali on. Giuseppe Caputo, per aver sostenuto fortemente la mia azione istituzionale. Naturalmente - aggiunge il sindaco - rimane la necessità di esercitare la massima attenzione sulla situazione generale sulla quale non è più procrastinabile un incontro con i vertici regionali e aziendali affinchè si definisca al più presto il futuro del nostro nosocomio nella nuova rete ospedaliera regionale, con risposta certa al fabbisogno di prestazioni ospedalieredi unvasto

territorio e con piena valorizzazione delle evidenti vocazioni della struttura. La manifestazione pacifica dei sindaci - conclude il sindaco di Cariati - che si terrà domani, alle ore 10, nell’area ospedaliera vuole essere di stimolo affinchè, chi di dovere, si muova celermente in questa direzione».

«Serve incontro con i vertici regionali e aziendali affinché si definisca il futuro del nosocomio»

RENDE - Su iniziativa di alcuni studenti delle varie provincie calabresi e con l’assenso della presidenza nazionale di Roma, sta per nascere tra i giovani dell’Università della Calabria, una sezione del Movimento Studenti Cattolici - Fidae. Il Msc è un’associazione studentesca di ispirazione cristiana che si occupa della formazione pre - politica con molta attenzione all’impegno sociale. Il Msc partecipa al tavolo inter associativo per la scuola l’università e la Ricerca della Cei (ConferenzaEpiscopale Italiana). Obiettivo dell’associazione è quello diriunire tutti gli studenti che condividono il progetto educativo della Chiesa Cattolica, partendo dallo studio della Dottrina Sociale della Chiesa e da un percorso di crescita nella comunità studentesca dato dall’esperienza di fede. L’associazione raduna oggi più di 7.000 giovani di tutta

Italia ed opera anche in contesto Europeo, nella rappresentanza degli studenti e in diverse attivitàpromosse da Giovani per altri Giovani. L’Msc parteci- Msc pa alla vita studentesca del raduna più nostro Paese di 7mila preoccupandosi di elegge- giovani di re propri candidati alle cari- tutta Italia che rappresentative delle ed opera Consulte Pro- anche vinciali Stuin Europa dentesche e sostenendo il Forum delle Associazioni Studentesche Maggiormente Rappresentative, di cui è co - fondatore, istituito nell’anno 2001 presso il Ministero dell’Istruzione.

“Penneincomune”, raccolta di scritti dei dipendenti del comune di Cosenza COSENZA - Una sorta di "second life", di vita parallela di un gruppo di dipendenti comunali che ha preso forma dalle colonne del periodico "Oradaria", organo ufficiale del Circolo Ricreativo Aziendale del Comune di Cosenza e che si è ora trasfusa in un libro pubblicato da Editoriale Progetto 2000, dal titolo "Penneincomune". Il volume è stato presentato nei giorni scorsi nella magnifica cornice del chiostro del complesso monumentale San Francesco di Paola, sede dell’Archivio di Stato, per iniziativa del Circolo ricreativo aziendale del Comune, dell’Universitas Vivariensis e dell’Associazione culturale Xenia. Maestro di cerimonie, l’editore Demetrio Guzzardi che ha dato alle stampe il volume e che ha introdotto la manifestazione, punteggiata dagli interventi di alcuni degli autori degli scritti, dei rac-

conti e delle poesie che compongono il libro e dalla lettura di alcuni brani da parte della voce recitante di Carmelo Giordano. A rappresentare l’Amministrazione comunale di Cosenza, l’Assessore alle politiche dell’educazione Francesco Napoli. «Non capita tutti i giorni - ha sottolineato l’Assessore Napoli - di doversi imbattere in un ben assortito gruppo di dipendenti comunali che accanto alla routine lavorativa, fatta dal ripetersi talvolta esasperante e meccanico di procedure burocratiche e di attività talvolta sempre uguali a sé stesse, ha trovato il modo di scoprire nuove attitudini e di assecondare passioni a volte nascoste e coltivate lontano dal luogo di lavoro. Iniziative come questa - ha detto ancora Napoli - danno l’esatta misura di un clima che si è creato, di un afflato che non deve essere disperso e sul quale

gli amministratori comunali hanno l’obbligo di intervenire e di riflettere per far sì che nuove spinte motivazionali caratterizzino il lavoro all’interno di un ente pubblico come il nostro, dove c’è sempre più bisogno di un personale determinato a saper cogliere le sfide che il futuro ci impone e soprattutto a vivere in maniera più nuova e moderna il rapporto con il cittadino, affinché il Comune sia sempre più casa di vetro accessibile a tutti. La significativa esperienza racchiusa in questo libro - ha concluso - dà esattamente conto di come all’interno del Comune di Cosenza siano presenti intelligenze da valorizzare alle quali affidare senza riserve il compito di immaginare come dovrà essere il percorso che dovrà delineare negli anni a venire lo sviluppo e la crescita della nostra Amministrazione».


Domenica 04 Luglio 2010

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CRONACHE Erano stati gli uomini della squadra Saf Speleo Alpino Fluviale a salvarlo

Muore in ospedale un 50enne caduto in un profondo dirupo

di Anna Bolle

di Carmelo Morise COSENZA - Santo De Luca, 50 anni, un carrozziere che ieri m attina era caduto in un profondo dirupo dicontrada Serra Soprana, a Cosenza, è morto ooche ore dopo essere stato tratto in salvo e portato in ospedale. L’uomo nelle prime ore di ieri era precipitato in un burrone, dopo un volo di circa 50 metri. Le operazioni di salvataggio, complicate dall’asperità dei luoghi, erano durate oltre cinque ore. Tratto in salvo e trasportato all’ospedale dell’Annunnziataa di Cosenza, De Luca (che all’età di 11 anniera caduto nello stesso posto riportando numerose ferite) è morto mentre veniva sottoposto ad una tac. De Luca ieri mattina era caduto in un burrone, in contrada Serra Soprana di Cosenza, nei pressi della collina delcimitero bruzio. L’uomo sembrava in un primo momento essere salvo nonostante il volo di almeno 50 metri. Pare che sia caduto nel profondo anfratto mentre stava facendo una passeggiata mattutina lungo il costone. Sul posto sono accorsi

immeditamente i Vigili del Fuoco, i sanitari del 118 e alcune squadre di speleologi che hanno subito cercato di portare a termine le difficili operazioni di salvataggio. Inizialmente, seocondo quanto era stato detto dai vigili del fuoco, l’uomo aveva solo un braccio rotto. De Luca, che fa il carrozziere, sarebbe caduto mentre faceva una passeggiata. Si reca spesso in quel luogo, visto che c’è la casa dei genitori, ai quali dà una mano nella cura dell’orto. Secondo quanto si è appreso, sarebbe rimasto impigliato, fortunatamente, nei rami sporgenti di un albero, altrimenti sarebbe precipitato molto più in fondo. Sul posto è arrivato per il recupero un elicottero delle squadre speciali dei Vigili del Fuoco. Grazie ai vigili e al 118 Santo De Luca è stato salvato con poche conseguenze. L’uomo, che è riuscito a chiamare i soccorsi, era andato, come fa spesso, ad accudire l’orto dei genitori, che abitano nella zona. Si sareb-

Per una tragica ironia del destino, non era la prima volta che accadeva. De Luca quando aveva soltanto 11 anni era già caduto nello stesso burrone. Quella volta aveva riportato gravi ferite e per alcuni giorni era rimasto in stato di coma

Un esemplare di squalo capopiatto è stato trovato spiaggiato a Cariati

Donna cosentina molestata a Roma da un rumeno

be avvicinato troppo al burrone e sarebbe precipitato per una cinquantina di metri. Fortunatamente il suo volo è stato frenato dai rami di un albero, altrimenti sarebbe caduto piu’in profondità. I Vigili del Fuoco hanno fatto intervenire anche una squadra speciale con elicottero, proveniente da Bari. Ma, per la posizione dell’uomo e per la parete del costone roccioso, troppo ripida, l’elicottero alla fine non è stato utile. Sono stati gli uomini della squadra Saf Speleo Alpino Fluviale dei Vigili del Fuoco a raggiungerlo, imbragarlo e tirare su a mano. Le operazioni, molto complicate, sono durate diverse ore. Non era comunque la prima volta che De Luca cadeva nel burrone. L’uomo, infatti, secondo quanto si è appreso, quando aveva 11 anni era già caduto nello stesso burrone. Nell’occasione l’uomo aveva riportato gravi ferite e per alcuni giorni rimase in stato di coma.

ROMA - I carabinieri del Nucleo radiomobile hanno arrestato un pregiudicato romeno di 39 anni con l’accusa di violenza sessuale e lesioni. L’uomo si era appostato in un angolo della stazione della metropolitana "Numidio Quadrato" e aveva costretto due donne, una 33enne originaria della provincia di Cosenza ed una 30enne romana, a subire le sue attenzioni "particolari" fatte di ripetuti e continui palpeggiamenti. I dipendenti della metro hanno visto la scena ed hanno

chiamato il 112: i militari, giunti immediatamente sul posto, lo hanno bloccato e arrestato. Una delle due vittime, trasportata all’ospedale "G. Vannini" è stata giudicata guaribile in 7 giorni.

CARIATI - Un esemplare di squalo capopiatto è stato trovato spiaggiato ed in avanzato stato di decomposizione a Cariati, sulla costa ionica cosentina. L’animale, conosciuto come "pesce vacca", lungo 120 centimetri, appartiene alla famiglia degli squali, ma non è pericoloso. Quasi certamente lo squalo è rimasto impigliato nella rete di un pescatore che poi lo ha abbandonato probabilmente ritenendolo non commestibile. Lo squalo capopiatto è conosciuto anche come "blunt-nose sixgill shark", "mud shark" o in francese "requin griset". Gli squali capopiatto sono distribuiti in tutto il mondo nei mari temperati e possono raggiungere lunghezze al di sopra dei 5 metri.

«Corpo forestale, importante attività investigativa» CROPALATI - Il componente del consiglio nazionale dell’Ugl, Natale Cipparrone, in una nota ha espresso solidarietà al personale del corpo forestale dello stato di Cropalati dopo che nei giorni scorsi è stata incendiata l’automobile del comandante. «Quanto avvenuto - afferma Cipparrone desta grande preoccupazione e sdegno e per tale motivo questa organizzazione sindacale chiede agli organi competenti di intensificare il livello di attenzione in tale zona che da più tempo è soggetta ad atti illeciti. L’episodio è certamente da collegare all’importante attività investigativa che il Corpo Forestale dello Stato».


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il Domani Domenica 04 Luglio 2010

CRONACHE Aldo De Caridi è il nuovo coordinatore cittadino dell’Italia dei valori

Il leader di Diritti Civili insiste nella sua battaglia sulla trasparenza

Operazione Meta, Corbelli chiede la verità sui politici di Carmelo Morise REGGIO CALABRIA - Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, dopo la nota della Procura di Reggio, che ha escluso che allo stato attuale ci siano politici coinvolti nell’inchiesta denominata Meta, ringrazia la Procura reggina e il procuratore capo Giuseppe Pignatone per la pronta risposta all’appello -richiesta di Diritti Civili, si dice parzialmente soddisfatto, ma esprime perplessità sul fatto che nella comunicazione della Procura si faccia riferimento solo alla operazione Meta e si chiarisce che allo stato attuale non risultano politici indagati, mentre restano dubbi e non viene fatto alcun chiarimento, come La precisazione del richiesto da Diritti Civili, magistrato “allo stato sulle gravi affermazioni dello stesso Pignatone attuale” cosa vuole fatte a Firenze, il 29 maggio scorso, quando aveva significare? Che parlato della ‘ndranghel’inchiesta potrebbe ta,checomeCosanostra, campagna elettorale e coinvolgere anche politici? fa di noti esponenti delle cosche che, intercettati prima delle elezioni regionali calabresi di quest’anno, discutevano chi candidare. «Ringraziamo la Procura di Reggio e il procuratore capo Pignatone per la immediata risposta all’appello richiesta di Diritti Civili e prendiamo atto che – afferma Corbelli - nell’operazione Meta non risulta indagato nessun politico e quindi è del tutto estraneo anche il presidente della Regione

Calabria, Giuseppe Scopelliti. Restano comunque dei dubbi e delle perplessità». La precisazione del magistrato “allo stato attuale” cosa vuole significare? Che l’inchiesta potrebbe (sta per) coinvolgere anche politici? Si chiede Corbelli. «Quello che comunque purtroppo la nota della Procura non ha chiarito è quanto lo stesso procuratore Pignatone ha denunciato a Firenze, nel maggio scorso. La consultazione elettorale regionale del 28 e 29 marzo scorsi è stata condizionata e inquinata dal voto mafioso? La ‘ndrangheta, come ha dichiarato lo stesso procuratore capo di Reggio, ha fatto campagna elettorale e per chi? I boss hanno scelto, candidato (e nel caso eletto) personaggi a loro vicini o affini? Queste legittime domande, che ieri Diritti Civili aveva rinnovato al procuratore di Reggio, continuano purtroppo a restare senza risposta».

Franco Corbelli

I percorsi del Gusto in tutta la provincia REGGIO CALABRIA - Il Consorzio Motta, tramite "Gusti Itineranti", presenta una nuova iniziativa imprenditoriale: I percorsi del Gusto nella Provincia di Reggio Calabria . Si tratta di minitour rivolti ai visitatori per valorizzare le tradizioni artistiche e culinarie del territorio reggino. I percorsi del Gusto nella Provincia di Reggio Calabria è dunque il nome della nuova iniziativa promossa dal gruppo di imprese "Gusti Itineranti" operante all’interno del Consorzio Motta. I promotori"Gusti Itineranti" nasce per iniziativa della Cooperativa Kairós e della Società Cooperativa Agriarti all’interno del Consorzio Motta, che annovera al suo interno le aziende turistiche ed agro - alimentari più qualificate della Calabria. La mission del team aziendale è far conoscere ed apprezzare la Calabria non solo in

Italia ma anche all’estero, consapevoli che solo con la cooperazione e la sinergia si possono ottenere grandi risultati. Il progetto propone la valorizzazione turistica del territorio attraverso la realizzazione di mini tour che mettano in risalto le peculiarità delle risorse artistiche e naturalistiche di ogni località. Affiancando il turismo culturale all’enogastronomia locale, gli itinerari, della durata di un giorno, danno la possibilità al visitatore di conoscere alcune delle zone più caratteristiche della provincia reggina e non solo. Sei i percorsi proposti, uno per ogni giorno della settimana esclusa la domenica: lunedì Gambarie - Scilla; martedì Sicilia (Taormina); mercoledì Bova - Pentedattilo; giovedì Motta San Giovanni; venerdì Reggio Calabria; sabato Locri - Gerace. Massimo De Risio

REGGIO CALABRIA - Aldo De Caridi, avvocato e figlio di Domenico De Caridi che fu Presidente del Tribulale di Reggio e a lui è intestata oggi l’aula dello stesso, è stato proclamato all’unanimità dei presenti, nuovo Coordinatore Cittadino del’Italia dei valori di Reggio Calabria. Da una famiglia di magistrati proviene il leader cittadino del partito dipietrista, fortemente voluto dal neo consigliere regionale Giuseppe Giordano che in termini di rigore dalla nuova classe politica che deve rappresentare Idv, vuole il meglio. Il Congresso si è tenuto presso l’E’ Hotel ed è stato presieduto dal presidente dell’assemlea degli iscritti, Giuseppe Caridi che fermo, dice: «Piaccia o non piaccia, Idv cresce sempre di più e ciò ci stimola a rilanciare nelle nostre tesi l’idea di prospettare, nelle parole e nei fatti, idv, come punto di riferimento per tutti quelli che credono nell’etica delle responsabilità e sono impegnati nel sociale e nel politico». Presente anche Mimmo Ceravolo, eletto coordinatore provinciale circa due settimane fa. Ceravolo nel ringraziare Giordano per lo spazio e l’apertura che ha inteso dare alla sua azione politica, bacchetta coloro che, invece che all’interno del partito, lanciano stracci fuori danneggiandolo. Il "primo intervento" del dibattito è stato di Paola Ventura, componente del direttivo provinciale. La Ventura ha richiamato al senso di realtà e all’impegno per far crescere il partito ancora di più. «Siamo in tanti in tantissimi e se continueremo a lavorare così saremo ancora di più. Non mi appassiona il dibattito acceso ma non posso che difendere l’onorabilità di quanti scelgono di tesserarsi liberamente ad un partito, recentemente additati come teste vuote che alzano solo la mano e dico che mentre per alcuni avere centocinquanta iscrizioni in una provincia come Reggio per me, al contrario degli altri è sconfortante perché nella nostra Provincia dovremmo essere tanti di più». Francesco Borruto ha applaudito il lavoro di Giordano e la disponibilità dimostrata e ha detto che la vita civile come la vita morale non nasce con l’accettazione di un codice del bene, ma con l’esperienza elementare che «il meglio è sempre possibile e per questo occorre che Idv sia sempre più presente dando sempre maggior spessore e visibilità al ruolo e all’identità d’Idv per assolvere un mandato ulteriore». Giuseppe Giordano, Capogruppo in Cosiglio Regionale, ha parlato delle problematiche sule quali mettere le mani come Idv «affondandole nella farina come per impastare il pane, perché è di questo che hanno bisogno i giovani reggini, di nutrimento e d’affetto, di ripartire dalla genuinità, per non dover più andar via» con il passo lungo del calabrese che ha ancora molto da camminare. Giordano ha poi comunicato la nomina di Azzarà, (non presente per problemi personali) a coordinatore regionale del dipartimento della sanità regionale. In conclusione Emilio De Masi, ha proclamato eletti nel coordinamento cittadino: Domenico Idone, Domenico Spanti, Francesco Borruto, Maurizio Nardo, Mariangela Laganà, Giuseppe Antonio Tripodi , Valeria Coppala, Lucio Alarino, Michela Anghelone, Giuseppe Branca, Orazio Germanò, Alessandro Marcianò.


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CRONACHE Una nota con le precisazioni della Procura della Repubblica di Reggio Calabria

«Nell’inchiesta nata da Meta non vi sono iscrizioni a carico di politici» di Carmela Mirarchi REGGIO CALABRIA - Nell’inchiesta Meta condotta dalla Dda di Reggio Calabria contro le principali cosche della città, «non vi sono allo stato iscrizioni a carico di esponenti politici». E’ quanto si afferma in un comunicato della Procura di Reggio Calabria. «Con riferimento alle notizie di stampa sull’operazione Meta è scritto nella nota della Procura - si precisa quanto segue: alcuni organi di stampa hanno pubblicato una parte dell’informativa dei Carabinieri del Ros che la Procura non aveva trasmesso al gip, previa apposizione di omissis su alcuni capitoli dell’informativa stessa, dai quali emergevano fatti penalmente irrilevanti ovvero per i quali sono necessari ulteriori approfondimenti. E’ stato quindi iniziato procedimento penale contro ignoti per il reato di cui all’art. 326 del codice penale (rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio). Non vi sono allo stato - prosegue la nota della Procura di Reggio Calabria iscrizioni a carico di esponenti politici. Nei confronti di alcuni appartenenti ad uffici di polizia giudiziaria è stato iniziato procedimento penale già definito con decreto di archiviazione emesso dal gip presso il Tribunale. Naturalmente l’Ufficio di Procura procederà a tutti gli

approfondimenti necessari con le modalità e i tempi dettati dalle esigenze delle indagini». L’operazione Meta è stata portata a termine il 23 giugno scorso dai carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Reggio Calabria, contro le cosche Imerti, Condello e De Stefano, le più importanti della città, con l’arresto di 41 persone ed il sequestro di beni per 100 milioni di euro. L’inchiesta, in particola-

«Nei confronti di alcuni appartenenti ad uffici di polizia giudiziaria è stato iniziato procedimento penale già definito con decreto di archiviazione»

re, ha svelato che dopo la guerra di mafia che tra il 1985 ed il 1991 provocò centinaia di morti, le cosche reggine hanno raggiunto, ormai da anni, un accordo per la gestione degli affari illeciti, superando le antiche divisioni. Un’intesa che ha riguardato, in primo luogo, le cosche Imerti - Condello, da una parte, e De Stefano - Tegano-Libri, dall’altra. Tra gli arrestati figura anche il sindaco di San Procopio, piccolo centro del reggino, Rocco Palermo, che sarebbe stato legato alla cosca Alvaro. L’inchiesta Meta avrebbe raggiunto l’obiettivo di scattare finalmente una fotografia assolutamente nitida della situazione generale delle cosche nella città di Reggio Calabria. 42 sono state le ordinanze di custodia cautelare eseguite ad opera del Ros dei Carabinieri, guidato dal Generale Giampaolo Ganzer, e del Comando Provinciale di Reggio Calabria.

«Alcuni organi di stampa hanno pubblicato una parte dell’informativa dei carabinieri dei Ros che la Procura non aveva trasmesso al gip»

Trovato dai carabinieri con 10 grammi di cocaina, in manette un giovane 23enne di Cinquefrondi

TAURIANOVA - I Carabinieri della compagnia di Taurianova, attuando un piano per contrastare lo smercio delle sostanze stupefacenti, hanno intensificato i controlli nei luoghi che solitamente sono frequentati dai più giovani. Proprio durante una di queste attività è stato arrestato S.R.T (classe 1987) di Cinquefrondi, perché in una zona di ritrovo di quel centro è stato trovato in possesso di circa 10 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina. Il ragazzo per sfuggire ai controlli aveva nascosto lo stupefacente nel cruscotto della sua autovettura, ma questo espediente non gli è servito ed eludere il controllo minuzioso degli uomini dell’Arma. Appena rinvenuto lo stupefacente il ragazzo ha sostenuto,

per giustificare il suo comportamento, che aveva appena trovato per strada l’involucro con lo stupefacente ancora da tagliare. La cocaina è stata infatti recuperata allo stato puro e di ottima qualità, tanto da consentire una percentuale di taglio molto elevata e quindi garantire la preparazione di molte dosi da immettere sul mercato. Per il numero preciso delle dosi droganti sarà però necessario attendere gli esami tecnici dei laboratori del Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, ai quali la droga è già stata inviata. Il giovane pusher è stato immediatamente arrestato a ristretto presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Taurianova, in attesa del giudizio diret-

La polizia arresta un marocchino e denuncia rumeno di Anna Bolle REGGIO CALABRIA - Gli agenti della squadra volante della questura di Reggio Calabria hanno identificato edarrestato Samir Hedak, marocchino, 30 anni, senza fissa dimora, con precedenti per resistenza a pub-

blico ufficiale,stupefacenti e lesioni personali, il quale è risultato essere inottemperante all’ordine del questore di Mantova a lasciare il territorio nazionale, risalente al febbraio di quest’anno. Nel corso di alcuni controlli, inoltre, è stato denunciato un rumeno V. D., 37 anni, con piccoli precedenti penali, il quale era già stato coattivamente rimpatriato nel territorio d’origine per motivi di ordine e sicurezza pubblica con provvedimento emesso dal Prefetto di Reggio Calabria nell’agosto del 2009, evidentemente inosservato poiché rientrato in Italia prima della scadenza di cinque anni. Quest’ultimo, unitamente ad un altro connazionale verrà rimpatriato presto per i medesimi motivi.

tissimo. In tale contesto è stato sottoposto a sequestro, con finalità probatorie, anche il mezzo di trasporto del ragazzo, che ora rischia addirittura di essere confiscato.


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Rainaldi e le forme assunte dall’acqua Lo scultore in mostra nella capitale con opere inedite ospitate nel suggestivo scenario di villa Aldobrandini Maria Luisa Prete Sagace e pieno di spirito, Gino De Dominicis usava dire che «ogni artista è un grande disegnatore, un grande pittore o scultore, e ha un segno particolare nel piede destro». Un’impronta sottile e indelebile come un moderno marchio - ma il termine sembra quasi blasfemo - generatore di un’aurea vitale, accogliente. Oliviero Rainaldi ha quel segno impresso nell’arto inferiore, o meglio nelle mani che plasmano di volta in volta bronzo, oro, marmo, piombo e creano figure, volti di un’umanità pacata. Classe 1956, l’artista, originario di Caramanico Terme ma ormai romano d’adozione, ha una carriera costellata di mostre importanti in Italia e all’estero e dal 2000 a oggi ha realizzato arredi liturgici per diverse chiese a Roma, Terni, Prato e altre prestigiose commissioni ecclesiastiche. Trascorsi professionali con la pittura e la grafica, mai completamente abbandonate, e poi la "vocazione" per la scultura. «È lei che ti sceglie e non il contrario - precisa Rainaldi - nel 1990 con il ciclo Gisant, nasce la necessità di rappresentare le nuove tematiche in maniera diversa, e la pratica scultorea sembrava offrirsi più generosa». Plasmando forme eleganti e dirigendosapientemente le traiettorie della luce, nascono creazioni dalle virtù classiche, soprattutto nel tratto equilibrato, con cenni al mito e richiami, nei contenuti, a una spiritualità placida e riflessiva. «Non c’è una spiegazione razionale al risultato finale di un’opera, quello che realizzi maggiormente è il senso della fatica e del sudore - spiega l’artista - la gioia, la tristezza o malinconia non possono essere premeditati, altrimenti si fa illustrazione». Sembrano non sorridere mai. «Ma - dice - la gioia vera si esprime più attraverso il pianto che con il riso». Grazia, eleganza, equilibrio rivisitati in chiave contemporanea.Unasculturarassicurante e accogliente. Ma lo scultore è consapevole delle differenti visioni che l’opera può assumere una volta esposta al pubblico: «Molti trovano le mie sculture inquietanti, altri rassicuranti. Credo sia lo sguardo di

Rainaldi, Caduti, 1998

Oliviero Rainaldi, foto Manuela Giusto

Molti trovano le mie sculture inquietanti, altri rassicuranti Credo sia lo sguardo di ognuno di noi che recepisce i vari stati dell’anima nella scultura ognuno di noi che recepisce i vari stati dell’anima nella scultura. L’autore ha in mente un’idea che spesso si trasforma sotto le sue mani al di là delle sue intenzioni, trascendendo la sua stessa volontà: è un mistero anche per chi lo compie». Più vicino alla metafisica, alla sua autenticità scevra da qualsiasi forma di anticipazione teorica della creazione. Solo così Rainaldi riesce a dare veramente forma allo spirito. «Questo secondo me è senza dubbio condivisibile, che sia una mia totale conquista non lo so. Oltre il soggetto si manifesta il tema e l’aurea di cui esso si avvolge, è un’ingrediente di cui alcuni

possiedono il dono e altri no».E quindi aggiunge: «La lista delle cose che non riesco a cogliere è assai lunga. Il pensiero che rincorro non è costante, ogni lavoro è similmente diverso. Mi affascina esprimere la bellezza cercando di non cadere nella sua retorica. Non sono molto interessato all’arte come cronaca né tantomeno a imporla cercando un facile scandalo». In effetti, rispetto a certa arte contemporanea urlata, la sua è una voce pacata. Non c’è aggressività e lo conferma lo stesso artista: «Che ci sia il desiderio di scuotere gli animi va bene, ma al frastuono preferisco suoni più sussurrati». È

Rainaldi, Senza titolo, 1998

stato insignito nel 2000 da papa Giovanni Paolo II del titolo di Accademico della Pontificia accademia di Belle arti e lettere dei Virtuosi del Pantheon. Quindi nella sua vita professionale occupa un posto di primo piano la sua personale visione religiosa. Anzi, «avvolge ogni cosa - afferma non solo il lavoro. Una volta che ti addentri in questa avventura la tentazione costante è quella di agire come Giona, ma se si intraprende questo tipo di esperienza senza imposizioni, bensì per libera scelta, secondo me non fa altro che bene: si crea una sorta di inquieta tranquillità, non un oppiaceo e neppure ansia e paura». La natura delle cose è la prossima mostra in programma a Roma. «Volevo fare una mostra di sculture ispirate all’acqua e il giardino della villa Aldobrandini si è rivelato il posto ideale. Sto realizzando 13 opere, create appositamente per l’occasione. Alcune saranno con vetro e acqua, altre in piombo, altre con il ghiaccio». Un omaggio all’acqua e al suo potere evocativo, un viaggio a ritroso nel tempo tra miti e icone della letteratura e dell’arte all’interno di una delle ville storiche più raffinate e segrete di Roma. Sospesa su un frammento del Quirinale, risparmiato dagli sventramenti di fine Ottocento, villa Aldobrandini ha sempre avuto una relazione intima e costante con l’acqua, presente sul suo sito fin dall’Antichità. Oliviero Rainaldi ha preso spunto da questa particolare dimensione ambientale per elaborare le sue installazioni che dialogano con le radure, le palme e le vedute urbane della villa, grazie a progetti realizzati per l’occasione. Il suo lavoro da oltre trent’anni si muove tra gesso, oro, marmo e vetro e si arricchisce in questo nuovo percorso della presenza vitale ed evocativa dell’acqua utilizzata come materia e superficie da modellare con i suoi segni e le sue invenzioni. I riferimenti culturali di Rainaldi spaziano dalla dimensione classica a quella religiosa, fonti per storie della medesima forza e suggestione. La Natura delle cose, a cura di Costantino D’Orazio, fino al primo agosto, parco di villa Aldobrandini, via del Mazzarino 1, Roma. Info: 3312478671.


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Pino Pascali, Guerrieri, 1964

Africa immateriale: visioni condivise All’Open Space di Catanzaro in mostra fino al 30 luglio le opere di Arcuri, Costa, De Mitri, Pascali e Violetta Silvia Novelli Si è inaugurata nel Centro per l’arte contemporanea Open Space di Catanzaro, la mostra Africa immateriale. Liquidità della visione, curata da Miriam Cristaldi, con i contributi critici di Renato Barilli e Paolo Aita. L’esposizione è patrocinata dall’Amministrazione provinciale e comunale e si avvale del contributo didattico-culturale delle cattedre di Pittura e di Tecnica e tecnologia della pittura della locale accademia di Belle arti. In mostra opere di cinque noti artisti italiani: Caterina Arcuri, Claudio Costa, Giulio De Mitri, Pino Pascali, Antonio Violetta. Il continente africano ha sempre destato l’interesse e la curiosità dell’uomo europeo, per le sue tradizioni e la sua cultura, per le vicende storiche, per la sua geografia. Intellettuali e artisti interessati alla civiltà e ai luoghi, ne hanno tratto fonte di ispirazione e conoscenza. In questa dimensione si pone la mostra. Attraverso lo sguardo lungo dei cinque artisti, le cui visioni sono perfettamente in sintonia con

L’evento ridà al Continente nero la posizione che gli spetterebbe non paese del terzo mondo emarginato, ma "contenitore" (e continente) di infinite possibilità questa terra, restituiscono al Continente Nero la posizione che gli spetterebbe nel mondo, non paese del terzo mondo, emarginato, ma "contenitore" (e continente) di infinite possibilità. La mostra si avvale di opere-progetti di chi aveva già meditato su queste infinite possibilità, di chi, come Claudio Costa, aveva visto nell’Africa settentrionale il cranio dell’Homo Erectus, origine dell’unica razza umana. Perciò Costa aveva pensato a un progetto di interscambio di arte e cultura, attraverso lo sviluppo, in queste zone, di musei attivi, che ospitassero lavori di artisti africani ed europei. Lo

Ad Open Space durante la performance degli studenti dell'Accademia

stesso si può dire per Pascali che aveva realizzato diciotto disegni rappresentanti l’Africa: questi dovevano farne un ritratto immediato. Ed ecco le forme stilizzate di antilopi o di guerrieri pronti a difendersi dal nemico. Giulio De Mitri, invece, considera il Mediterraneo ponte di congiunzione tra i due continenti. È proprio quella personale radice, quel blu che gli appartiene, che salda il legame tra il nostro e l’altrui. Ad esser blu è anche il diamante, l’elemento rappresentativo dell’Africa, famosa per le numerose miniere. Contraltare del blu è il bianco e nero di Caterina Arcuri, la quale si fa porta-

Caterina Arcuri, Tracce, 2010

voce della liquidità della questione: orme indistinte sulla sabbia del deserto, fragili, facilmente eliminabili, quale rischio per tutto il continente e la sua popolazione di scomparire inesorabilmente. Anche Violetta interviene sulla materia, con un contributo più ottimistico. La sua è una monocromia in bianco, una terra sulla quale vengono incisi dei segni: forse delle impronte digitali, una pagina su cui registrare le oscillazione del tempo. La mostra è stata l’occasione per un’ulteriore progetto didattico che le cattedre di Tecniche e Tecnologia della pittura e Pittura II della locale accademia di Belle Arti hanno indirizzato ai loro studenti per realizzare una significativa e intrigante performance intitolata Aprica, giovani creativi per un collettivo percorso nell’immaginario. Contributi alla mostra provengono anche dalle istituzioni della città. Il presidente della Provincia Wanda Ferro ha sottolineato che questa mostra «innesca dinamiche di scambio, tra storie, linguaggi, persone, percorsi e culture differenti». La mostra resterà aperta fino al 30 luglio. Info: 096161839.


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il Domani Domenica 04 Luglio 2010

La tragedia, uno spettacolo impegnativo e di difficile interpretazione, con un testo di Luigi La Rosa e ottimi interpreti ha registrato un grande successo all’auditorium Casalinuovo di Catanzaro

I Malavoglia di Verga sono da applauso e rivivono in scena con passione e sentimento Franco Brescia Il laboratorio teatrale dell’Associazione Teatro di Calabria A.Tieri si è presentato per la prima volta al pubblico catanzarese con uno spettacolo di propria produzione. Questo laboratorio, però, non viveva la sua prima esperienza avendo ereditato quello appartenuto all’associazione del Politeama, il quale aveva già mandato in scena "La figlia di Iorio" ottenendo strepitoso successo, tanto che la rappresentazione venne replicata per rispondere alle numerose richieste provenienti da diversi circoli culturali della città. Ora, si trattava dei Malavoglia, un testo scritto da Luigi La Rosa, tra l’altro scrittore di testi teatrali tutti rappresentati. Era uno spettacolo impegnativo e di difficile interpretazione, con il quale il Teatro di Calabria si è misurato aderendo alla propria impostazione strutturale che consiste nell’allestire solo spettacoli di questo genere che, per la loro complessità, sono normalmente tralasciati anche dalle grandi compagnie teatrali. All’Auditorium Casalinuovo, dov’era di scena, la rappresentazione ha avuto un successo con tifo da stadio. E con tanta commozione durante la recitazione di Lucia Cristofaro, sublime nella interpretazione di Lia - eroina tragica che racconta la storia della Provvidenza affondata dalla tempesta e della sua vita travagliata - nella quale si era completamente immedesimata versando lacrime vive e vere. Lucia è un’attrice grande, vera, e non è un caso perciò che sia stata scelta, la prima tra moltissime concorrenti, dalla compagnia di Gigi Proietti con la quale sta calcando la scena in teatri italiani. Questo visto al "Casalinuovo,

La rappresentazione ha avuto un tifo da stadio Tanta commozione per la recitazione di Lucia Cristofaro nella parte di Lia L'auditorium Casalinuovo di Catanzaro

quindi, è stato uno spettacolo veramente eccezionale, fortemente avvincente, di grande spessore qualitativo, allestito da Aldo Conforto, direttore del laboratorio, e, nell’occasione, anche nella veste di regista e di attore, nella parte del vecchio Ntoni, patriarca dei Malavoglia. Aldo Conforto è un grande del teatro. In trent’anni di attività, ha formato spettacoli eccezionalichehannoottenutoriconoscimenti lodevoli e primi premi in campo nazionale. In questa occasione, poi, come in altre, ha anche creato dei costumi molto belli, adatti alle scene, collaborato fattivamente da Anna Rita Palaia, preziosa, non solo come attrice, ma anche in tante altre fasi organizzative dello spettacolo. Anche gli altri attori e attrici principali che hanno calcato la scena si sono distinti per grande bravura. La trama dello spettacolo aderisce allo schema de "I Malavoglia " di Verga ma con diverse significazioni. E’ la storia che si svolge in unpiccolopaesesiciliano,Trezza, che ha come protagonista una brava e buona gente di mare che si tramanda il mestiere di pescatori da tempo immemorabile, in

Aci Trezza, il paese in cui Verga ambientò i Malavoglia

una immobilità arcaica e in una sorta di fatalismo. Questo equilibrio di tradizionale immobilità - ecco il tema di fondo con i suoi aspetti di attualità viene frantumato, però, per l’irrompere di nuove forze, «la fiumana del progresso – scrive Verga – il desiderio di migliorare le condizioni di una vita grama, lasciando risplendere i luccichii di una necessaria modernità nel buio fitto dell’universo arcaico». Questa frantumazione diventa più evidente allorchè il giovane ‘Ntoni - mirabilmente interpretato dal giovanissimo Pasquale Severino - abbandona la tradizione domestica. È l’episodio che getta l’intera famiglia nel tormento, lasciando gravare la funerea sensazione che i valori da sempre perseguiti, ormai senz’anima, non abbiano più ragiond’essere.Ildefinitivoallontanarsi del giovane "Ntoni" avviene nella piena coscienza di una spaccatura insanabile con la propria famiglia e, perciò, diviene il simbolo di un commiato ancora più disgregante. È il distacco dal mondo arcaico irrimediabilmente sconfitto per l’avvicinarsi dell’era moderna.

Il debutto di Massimo Gramellini con L’ultima riga delle favole Margherita Criscuolo Il vicedirettore della Stampa Massimo Gramellini debutta sulla scena letteraria italiana col romanzo L’ultima riga delle favole per i tipi di Longanesi che sta riscuotendo un grande successo di vendite. Attualmente in giro per le città italiane a presentare il suo libro, il giornalistascrivequotidianamente un corsivo sulla prima pagina del quotidiano piemontese intitolato "Buongiorno", dove in poche righe commenta con ironia uno dei fatti principali della giornata, cura dal 1998 la rubrica Cuori allo specchio - da cui ha tratto anche un volume, anche questo pubblicato da Longanesi - ma è conosciuto dal pubblico soprattutto per gli interventi pungenti nel salotto di Fazio di Che tempo che fa. Torinese di nascita, ha lavorato a Milano e a Roma - per il Corriere dello sport - prima di tornare nella sua città natale. Ha all’attivo diversi titoli, da Colpo grosso (1994) con Pino Corrias e Curzio Maltese, panoramica sull’Italia di Berlusconi, a Compagni d’Italia (1996), Buongiorno, il meglio o comunque il meno peggio (2002) e Granata da leggere (2006). Con L’ultima riga delle favole il giornalista debutta ufficialmente nella fiction. Racconta temi universali, quali la realizzazione dell’amore e la crescita personale. Il protagonista della sua storia è Tomàs: «Mi chiamo Tomàs e sono una persona come tante. Uno che crede poco in se stesso, subisce la vita ed è convinto di non possede-

Massimo Gramellini

re gli strumenti per cambiarla. Uno che scappa. Dall’amore, dal dolore, dalle responsabilità. Nella mia avventura, scappo da una ragazza che mi piace (la mia specialità) e finisco in fondo al mare. Prima di scomparire nell’acqua gelida, stilo un breve bilancio esistenziale: una famiglia, una laurea e un mestiere da scordare. Pochi ideali, amici e amori da rimpiangere. Una vita senza senso e senza cuore». Attraverso il viaggio simbolico di Tomàs alla scoperta di sé stesso, Gramellini scrive un romanzo «per imparare ad amare ed essere amati», come lui stesso lo definisce e invita il lettore a seguirlo nelle Terme dell’anima «alla ricerca del talento che ciascun individuo possiede senza saperlo».


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Il futuro della città, architetti e designer per Smart urban stage All’Auditorium di Roma un "road show" che ha già interessato Berlino e sbarcherà in altre capitali Claudia Quintieri

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Cinemadamare i filmmakers invadono il Sud Mirella Utano L’ottava edizione del più grande raduno di giovani registi del mondo parte dalla capitale. Cinemadamare è la più lunga kermesse cinematografica itinerante mai ideata. Ogni estate, ragazzi italiani e stranieri si raccolgono lungo le coste del mar Mediterraneo per partecipare all’evento. Insieme girano corto-

La locandina della rassegna Smart urban stage

Nell’epoca dei disastri ecologici, arriva sul mercato mondiale la nuova macchina a energia pulita. Smart crea un’auto completamente elettrica, la "Smart fortwo electric drive", che invaderà le nostre strade a partire dal 2012. Per celebrare l’evento all’Auditorium parco della musica di Roma dal 25 giugno al 31 luglio si svolge lo "smart urban stage", un road show che ha già interessato Berlino e che sbarcherà a Zurigo, Parigi, Madrid e Londra. In ogni città sarà possibile provare l’auto e saranno presentati dodici progetti

incentrati sul tema Il futuro della città. Dieci di questi interventi confluiranno nel premio "Smart future minds award" grazie al quale verrà consegnato un riconoscimento di 10.000 euro al miglior progetto in gara per ogni tappa del road show europeo. La qualificazione si basa sulla migliore confluenza di creatività, ricerca sullo sviluppo nella città, intervento eco-sostenibile, prefigurazione di scenari futuri e utilizzo della tecnologia. Nella competizione italiana cinque sezioni sono curate da diversi tutor: Luca

Molinari, architetto e curatore del padiglione italiano alla Biennale Architettura di Venezia 2010, AlbertoAbruzzese,massmediologo, Martino Gamper, designer, Paolo Mataloni, fisico quantistico e Lorenzo Imbesi, architetto e studioso di Teoria del design. Le sezioni sono: Live e riguarda l’architettura, Exchange e si incentra sulla "media information technology", Create in cui si cimentano designer, Explore che riguarda la scienza, e Be che si focalizza sulla società. Due progetti fuori concorso sono presentati da Thomas

Weber, responsabile "Group Research & development Mercedes-Benz Cars" e riguardano la Mobilità e la "smart electric drive". La competizione si gioca sul terreno di presentazione di realtà possibili ed eco-sostenibili. Fra futuro e presente, necessità attuali e ambizioni condivise, si celebra la nascita di un mezzo che potrebbe modificare l’assetto delle nostre vite. Il 19 luglio la premiazione dello "Smart future minds award". Fino 31 luglio. Info: www.smart-urban-stage.com.

A Recanati la rassegna estiva propone inedite accoppiate artistiche

Lunaria, notti tra musica e parole L’evento estivo prende il via Il 15 luglio con Giusy Ferreri che si esibirà con la sua band e dialogherà con il responsabile musicale di Radio1 Rai Gianmaurizio Foderaro

Luca Sarti Recanati torna a ospitare Lunaria, la rassegna estiva, ideata dall’associazione Musicultura, incentrata su musica e parola. Una manifestazione che propone inedite accoppiate artistiche, formate da un personaggio della musica e uno della cultura come scrittori, giornalisti, professori o togati. Quattro gli appuntamenti in calendario quest’anno. Il 15 luglio, Giusy Ferreri si esibirà con la sua band e dialogherà con il responsabile musicale di Radio1 Rai Gianmaurizio Foderaro. Il 22, Simone Cristicchi presenterà le sue canzoni con una forma-

Recanati

zione decisamente rock e si confronterà con il poeta metropolitano Vincenzo Costantino Cinaski. Il 28, invece, un pianoforte e un quartetto d’archi, diretti da Beppe D’Onghia, accompagneranno Roberto Vecchioni in un viaggio tra le sue canzoni piu’ celebri insieme a Sonia Bergamasco, attrice e poetessa, che realizzerà un personale omaggio ad Alda Merini. Infine, il 5 agosto, Ernesto Bassignano farà un esperimento di trasposizione in piazza di un programma radiofonico di successo come ’’Ho perso il trend’’ su Radio 1Rai. Con lui, la ’banda al completo’, compreso naturalmente Ezio Luzzi. Tutti gli spettacoli saranno a ingresso libero.

metraggi e studiano cinema. Inoltre, hanno la possibilità di incontare grandi nomi del settore, condividendo idee e progetti. Nell’arco di 47 giorni Cinemadamare toccherà otto località di sei regioni del Centro e Sud Italia, percorrendo oltre 2.200 chilometri. Dopo la prima tappa romana che, partita dall’Isola del Cinema il primo luglio alla presenza di Margarethe Von Trotta, terminerà il 6 luglio, la kermesse si sposterà a Bari dall’8 al 13 luglio, dove il regista iraniano Mohsen Makhmalbaf sarà ospite d’onore del festival. Quindi si sposterà dal 15 al 20 luglio a Corigliano Calabro (dove è atteso Vincenzo Mollica) e dal 22 al 26 luglio a San Potito Sannitico, che ospiterà Vincenzo Cerami, e dal 28 luglio al 2 agosto a Reggio Calabria. Poi sarà la volta di Acireale dal 3 al 9 agosto (ospite Giuliano Montaldo) e di Nova Siri dal 10 al 16 agosto (ospite Ken Loach). La kermesse terminerà con l’ottava tappa il 17 agosto a San Severino Lucano. Cinemadamare sarà anche quest’anno un grande set a cielo aperto, in cui i giovani filmmakers avranno la possibilità di cimentarsi nella regia e realizzare i propri cortometraggi che, di volta in volta, saranno proiettati nelle piazze ospitanti. Info: www.cinemadamare.com.



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CARTELLONE “Fiera Mercato” Città di Gerace Arte • Cultura • Spettacoli • Convegni • Seminari CASTROLIBERO Inaugurazione della “Mostra dell’artigianato artistico” Martedì 6 luglio , alle 19.00, alla Biblioteca comunale “C. Alvaro” di Castrolibero, si terrà l’inaugurazione della “Mostra dell’artigianato artistico”. patrocinata dall’amministrazione comunale di Castrolibero e dall’amministrazione comunale di Rende la mostra, che rimarrà aperta dal 7 al 9 luglio dalle 10.00 alle 13.00, offrirà ai visitatori la possibilità di apprezzare i violini creati dal Maestro Emilio Natalizio, i quadri e le sculture di Giuseppe Aiello, Gianluigi Ferrari e Francesca Vena, i mobili antichi restaurati dal Maestro Sergio Bartucci e i lavori artistici realizzati dall’associazione “La Bottega degli Hobbies”. L’inaugurazione del 6 luglio, inizierà alle 19.00.

CATANZARO Mostra "Dal contro design alle nuove utopie" Oggi , dalle ore 9.30 alle 13.00, e dalle 16.00 alle 20.30, presso il museo Marca si terrà la mostra "Dal contro design alle nuove utopie", rassega dedicata ad Alessandro Mendini. Presentazione libro "Giornalista di periferia" Sarà presentato per la prima volta a Catanzaro, oggi al Caffè delle Arti in via Fontana Vecchia alle ore 21.30, il libro di giornalismo d’inchiesta "Giornalista di periferia", a cura di Pasquale Golia, per Edizioni La Rondine. L’incontro sarà moderato da Gianluca Pitari, presidente dell’associazione di volontariato culturale“LaMasnada”.Inconclusione di serata, degustazione di prodotti ittici e dei vini prodotti dalle Cooperative “Libera terra”. XIIIªEdizione“Catanzaro…iluoghi ritrovati” Ritorna per la sua tredicesima edizione“Catanzaro…iluoghiritrovati” larassegnadiconcertiestiviorganizzata dall’associazione Amici della Musica diCatanzaro insieme all’amministrazione comunale assessorato alla cultura. Si comincerà giovedì 8 luglio , all’Oratorio della Chiesa della Madonna del Carmine con l’Ensemble Mereuer. Giovedì 15 luglio, nel cortile del complesso monumentale San Giovanni, si terrà il concerto spettacolo “Quel motivetto che mi piace tanto”. A chiudere la mini-rassegna ci sarà il percussionista Tarcisio Molinaro con un concerto recital di percussioni “Ex-Per-Ire in Percussioni” che si terrà il 22 luglio, al Centro di aggregazione giovanile di via Fontana Vecchia. L’ingresso ai concerti è previsto per le 20.30, mentre gli spettacoli inizieranno alle 21.00. Musical "Il Mondo di Patty" Domenica 25 luglio , arriva a Catanzaro il musical "Il Mondo di Patty" con la protagonista della telenovela argentina Laura Natalia Esquivel nei panni di Patty Castro, allo stadio

Si è tenuta presso la sala consigliare del Comune di Gerace la conferenza stampa di presentazione della prossima Fiera Mercato Città di Gerace. La prossima Fiera Mercato si aprirà grazie alla collaborazionetral’Amministrazione locale e l’Associazione Commercianti di Geracefinoadoggi. “Un avvenimento – ha sottolineato il Sindaco Salvatore Galluzzo, presente con gliassessoriRudiLizzi e il vice sindaco Aurelio Romano che intende avviare leattività estive previste perquesto arcodi stagione e che va a coniugare il rilancio dell’artigianato localeconilrecupero elapromozionedelle vie più belle del centro storico e delle sue attività produttive e commerciali. Un avvenimento che sicuramente avrà dei futuri strascichi interessanti per la città, si prevede infatti grazie alla collaborazione con la Confcommercio regionale fare di Gerace la di Catanzaro alle ore 21.00, unica data in Calabria promossa dalla Provincia di Catanzaro in collaborazione la Ruggero Pegna show-net. Concerto di Dalla - De Gregori La Media Service Produzione spettacoli di Maurizio Rafele, comunica che il 4 agosto , alle ore 21.30, presso l’area Magna Grecia di Catanzaro Lido, si terrà il concerto di Dalla - De Gregori unica tappa in Calabria.

COSENZA Celebrazioni 150° Anniversario dell’Unità d’Italia Nell’ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’ Italia, la Regione Calabria presenta al Teatro Morelli di Cosenza l’opera lirica Mameli di Ruggiero Leoncavallo in un allestimento a cura dall’associazione Leoncavallo di Montalto Uffugo. La rappresentazione è prevista per leore 21.30 di oggi . Sempre al TeatroMorellialleore18.00,conferenza stampa di presentazione dell’evento. Nuovo spettacolo dell’associazione “Attori in Corso” L’associazione culturale “Attori in Corso” torna a teatro con un nuovo spettacolo. Gli amanti del metrò di Jean Tardieu per la regia di Lucia Catalano andrà in scena il 14 e il 15 luglio al Teatro dell’Acquario. Lo spettacolo sarà presentato il 5 luglio, al chiostro di San Domenico a Cosenza alle ore 20.00. Nel corso della serata sarà proiettato il trailer di accompagnamento alla pièce e saranno illustrati i contenuti della nuova produzione. L’incontrosaràinoltreoccasioneper ascoltare la musica dei “The fotters” e la voce di Giuseppe Barresi.

piazza per l’appuntamento annuale dell’artigianato e della produzione di qualità dei centri storici della Regione”. “Tante – ha sottolineatoanomedell’Associazionecit-

tadina dei Commercianti Bruno Siciliano -sono già le iscrizioni registratedapartedicolorocheintendono partecipare attivamente con gli stand espositivi. È un’attività cui il comune ha subitodato il suo patrocinio e di questosiamo

LAMEZIA TERME Presentazione libro di Nandino Capovilla Lunedì 12 luglio , ore 21.00 presso il cortile asilo Madonna del Carmine (accanto alla Chiesa del Carmine) Lamezia Terme - Sambiase, Pax Christi movimento cattolico internazionale per la pace, presenta il libro di Nandino Capovilla "Un parroco all’inferno"Abuna Manuel tra le macerie di Gaza Edizioni Paoline.

LONGOBUCCO Escursione naturalistica L’associazione Territorio e Ambiente 360 giorno 10, 11 luglio , organizza escursione naturalistica "Le Gole del Trionto e le Terre dei Briganti" Per informazioni e prenotazioni: 380-2900374 associazioneterra360@gmail.com

REGGIO CALABRIA Spettacolo di danza “ Il tempo di andare” Oggi , alle ore 21.00, al Parco Baden Powell presso San Paolo alla Rotonda,l’associazioneMaestridiSperanza, organizza uno spettacolo di teatro-danza dal titolo “ Il tempo di andare”. "Incontri al Chiostro 2010" dell’associazione Anassilaos Programma Associazione Anassilaos/Incontri al Chiostro San Giorgio al Corso alle ore 21.00. Martedì 6 luglio , ore 21.00, “Mintom nel temp/Antologia di Pittura e Grafica di Tommaso Minniti. presentazione al pubblico del catalogo della mostra antologica promossa dalla Città di Reggio Calabria, assessorato ai beni culturaliegrandieventiincollaborazione con associazione culturale Anassilaos.Interverranno:Antonella

come operatori commercialiriconoscentialSindaco;un’attivitàche intende lanciare l’azione dell’Associazione appena siglata tra i commercianti di Gerace che così avviano un percorso comunediattivismoperil rilancio della città per un turismo non più mordi e fuggi”. Le azioni previste per la tre giorni dei primi di luglio saranno caratterizzate da un’esposizione-mercatodeiprodotti commerciali del territorio nelle principali piazze del centro storico attiva a partire dalle ore 16.00. Inconcomitanzaconl’evento espositivo vi saranno momenti ludici come ilsuono itinerante garantito complesso degli Argagnari. La manifestazionesisposa inoltre con la beneficienza ed il rilancio di un’importante Associazione attiva sul territorio locrideo, quella dei Giovani Diabetici guidata da Franco Mammì. A loro sarà dedicato parte dell’incasso raccolto con le iscrizionideglioperatoricommerciali. Freno; Giovanna Brigando; Stefano Iorfida; Gloria Oliveti. Nel corso dell’incontro proiezione del video “Mintom: L’uomo, l’artista e le opere”acuradiGiacomoMarcianò-responsabile Anassilaos. In dono al pubblico il catalogo della mostra. Giovedì 8 luglio , ore 21.00, Reggio nell’Antichità/Briciole di storia. Conversazione del Prof. Daniele Castrizio, docente di Numismatica greca e romana presso l’Università di Messina. Martedì 13 luglio , ore 21.00, incontro culturale con Elisa Costa autrice del libro 1145-1318 La Militia Christi in Sicilia: il caso templare (EdizioniLeonida).Modereràildott. Stefano Iorfida (Presidente Associazione Culturale Anassilaos); presenterà il prof. Luciano Catalioto (Direttore della collana «Mare Nostrum», Casa Editrice Leonida). Presentazione report del progetto "Slegalamente" Lunedì 5 luglio , alle ore 11.30, presso la sala conferenze della Provincia di Reggio Calabria, sarà presentato alla stampa il report del progetto "Slegalamente", diretto dal Museo della ‘ndrangheta e dall’Assessorato provinciale alle Politiche Sociali in collaborazione con l’Istituto scolastico provinciale. Saranno presenti l’assessore Attilio Tucci, il coordinatore del Museo Claudio La Camera e la dirigente dell’Istituto scolastico provinciale Giacomina Caminiti.

SATRIANO Manifestazione per l’intitolazione della rotatoria L’amministrazione comunale di Satriano d’intesa con l’amministrazione provinciale di Catanzaro ha organizzato per martedì 6 luglio , alleore15.30,inlocalitàRussomanno, una manifestazione per l’intitola-

zione della rotatoria all’Appuntato dei Carabinieri Renato Lio, barbaramente trucidato nell’adempimento del proprio dovere. All’iniziativa interverranno, oltre ai vertici dell’Arma dei Carabinieri, il sindaco di Satriano, Michele Drosi, il presidente della Provincia, Wanda Ferro,GiacomoMancini,Francesco Talarico, Nitto Francesco Palma. Nel corso della cerimonia è prevista la scopertura di una stele in onore dell’Appuntato Lio e la benedizione della rotatoria da parte del Vescovo dell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, mons. Antonio Ciliberti, coadiuvato dal parroco di Satriano, Don Michele Fontana.

SIDERNO Selezioni "Miss Italia" Oggi , alle ore 18.00, presso il centro commerciale "La Gru", si terranno le selezioni "Miss Italia".

SOVERIA MANNELLI Presentazione del nuovo album de Il Parto delle Nuvole Pesanti Prima serata music live de La Rosa nel bicchiere in programma per il oggi , con la presentazione del nuovo album de Il Parto delle Nuvole Pesanti. I musicisti della band raccontano il nuovo cd con parole, suoni e immagini. Live music set. La serata avrà inizio a partire dalle 20.00, con una cena buffet. Per ulteriori informazioni: info@larosanelbicchiere.it.

VIBO VALENTIA Le Vibrazioni in concerto Oggi , dalle ore 21.00, in piazza Martidid’Ungheria,siterràRtltour2010 con Le Vibrazioni in concerto.

ZAGARISE 6ª Edizione Zagarise in Festival Oggi ,alle ore 21.00, presso lapiazza Aldo Moro di Zagarise si terrà la 6^ edizione di "Zagarise in Festival", concorso canoro. Sarà presentato da Manuela Marchio affiancata da Riccardo Benin. Direttrice artistica del festival è Eleonora Giordano. Regista Agostino Grande.

CALABRIA Selezioni 53ª Edizione Zecchino d’Oro Fa tappa in Calabria fino al 9 luglio il tournazionale di selezioni della 53ª edizione dello Zecchino d’oro, laprima trasmissione televisiva ad essere inserita dall’Unesco nellalista dei patrimoni per una cultura della Pace, in onda a Novembre suRai Uno. L’appuntamento per i bimbi calabresi che vogliano diventare protagonisti della celebre gara canora è fissato dalle 15 alle 18, martedì 6 luglio a Torre Melissa (KR), all’istituto scolastico in via Berlinguer, e venerdì 9 luglio aPellaro (RC), alla scuola media Don Bosco, in via Nazionale. L’iscrizione alle audizioni è gratuita.



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