il domani

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Lunedì 9 Marzo 2009 Euro 1,00 Anno XII - Numero 67

del

Lunedì

Il Cartellone - Appuntamenti in Calabria (da pag. 26 a pag. 31) La XXIII edizione della rassegna del miglior live d’autore italiano ideata da Ruggero Pegna

Dal IV al III secolo la civiltà letteraria epizefiria influenza altre poleis

Straordinario omaggio a Fabrizio De Andrè Locri e la letteratura CATANZARO — “Fatti di Musica Radio Juke Box

2009”, la XXIII edizione della rassegna del miglior live d'autore italiano ideata da Ruggero Pegna che si svolge ogni anno in Calabria, annuncia uno straordinario omaggio a Fabrizio De Andrè. La vera notizia è che ad eseguire i suoi grandi successi sarà il figlio Cristiano. A PAGINA 26

CROTONE

Gioventù in orchestra A PAGINA 26

LOCRI — Il cànone che noi dobbiamo fissare fin da principio è: per l’età tarda, dal IV al III secolo, la civiltà letteraria di Locri, che opera nel contesto di altre poleis magnogreche, non è certamente così povera come per l’età arcaica.

A PAGINA 27

CATANZARO

A Musicultura Carmine Torchia A PAGINA 26

SECONDA DIVISIONE Per i Lupi un successo in trasferta per 2 a zero contro l’Aversa Normanna che non ammette repliche

Il Cosenza impone la sua forza Ma il Catanzaro non molla e conquista tre punti d’oro. Naufraga la Vigor Lamezia Per i Lupi di Toscano un successo in trasferta per 2 a zero contro l’Aversa Normanna che non ammette repliche. La conquista dei tre punti consente al Cosenza di consolidare il primato in classifica. Non molla il Catanzaro che vince tra le mura amiche e mantiene il contatto sia con i cugini silani che con il Gela. La partita del Ceravolo è stata contrassegnata dal gol del bomber Caputo. Negativa, invece, la giornata della Vibonese e della Vigor Lamezia. Per gli ipponici passo falso in terra pugliese. I biancoverdi sono andati in bambola al cospetto del Cassino.

SERIE A Una rete cristallina di Corradi è stata negata agli amaranto

La Reggina e il gol fantasma

NELLO SPORT

Un convegno organizzato a Roma dalla Fondazione presieduta dal parlamentare calabrese

Galati a Berlusconi: rilanciamo il turismo ROMA — «Il prossimo passo sarà il ripristino del Ministero del Turismo che ci viene richiesto dagli operatori e dalle Regioni più responsabili per l’esigenza di affrontare adeguatamente la competizione globale». Sono queste le parole del Presidente Silvio Berlusconi, inviate attraverso una lettera ad un convegno sul turismo organizzato dalla Fondazione “I Sud del Mondo onlus”. «Ringrazio il Premier per la Sua presenza attraverso una lettera ricca di spunti interessanti e di notizie circa il ripristino del Ministero del Turismo» ha commentato il Presidente della Fondazione, on. Giuseppe Galati.

LECCE — Reggina scippata al “Via del mare”. Una rete cristallina di Corradi è stata negata agli amaranto, diventando un “gol fantasma” solo per arbitro e guardalinee: la delicatissima sfida di Lecce è finita così zero a zero. L’episodio avvenuto nel primo tempo, quando il difensore pugliese Schiavi ha respinto il pallone oltre la linea, è stato determinante ai fini del risultato.

A PAGINA 12

A PAGINA 22

CATANZARO

Nuova Pet Tac al “Pugliese”

Il primario Saverio Palermo

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2 Lunedì 9 Marzo 2009 il Domani

Il Domani dà spazio alle Tue libere opinioni su politica, economia, società, sport. Scrivi a: opinioni@ildomani.it

Un mondo di immagini Alta tensione in Guinea Bissau dopo gli omicidi di Vieira e Wai

Corsa folle in bicicletta giù per le scale

Lo Stato africano sull’orlo della guerra civile tra forze militari e sostenitori dell’ex presidente

Sport estremo dedicato alle bmx Palla e clavette a Budapest

“Contorsioniste” a passo di danza Il corridore olandese Rob van den Wildenberg precede il ceco Michal Prokop e il suo connazionale Frank Heijne, giù per un edificio disabitato di Amsterdam

Bilyana Prodanova si esibice alla World Cup di ginnastica ritmica

La passerella parigina diventa lesbo-chic a luci rosse con la nuova collezione “sex and money” dello stilista

Lite in un bordello di lusso L’epilogo a tinte forti della sfilata di Gaultier

Un veicolo militare scorta la bara del Capo di stato maggiore del Paese, il generale Batista Na Wai, ucciso in un attentato al quartier generale dell’esercito. Pochi giorni prima prima di lui, il Presidente Joao Vieira era stato vittima proprio dei militari

La Corea del Nord alle urne per eleggere il parlamento

Dietro questa scadenza sembra celarsi l’apertura ad una concreta successione a Kim Jong-il

Favorito il 26/enne figlio dell’attuale leader, Kin Jong-un. Se comparirà il suo nome tra gli eletti al Parlamento, sarà un segnale che questa ipotesi è credibile

Che gran fatica scacciare demoni e malasorte

Tutto ruota sul tema della rete. Le giacche sono impunturate a reticolo e i cappucci calati sul viso hanno una finestra retinata. Anfibi altissimi e sandali fetish

E’ la ricorrenza della gioia delle famiglie

Arriva il Purim: i più piccoli in festa in tutto Israele

Sotto il velo occhi fieri di donna

Si tratta della festività del calendario ebraico più amata dai bambini

Una commerciante con il burqa vende del pane al mercato di Sanaa

Lo Yemen celebra la festa dell’8 marzo

Lo Sri Lanka dà il via alle celebrazioni del Dammaduwa festival per attirare la fortuna

La decisione è stata presa ieri dalle associazioni gay, lesbiche e trans di tutta Italia, riunite nel capoluogo della Liguria

Un artista dell’evento religioso dorme dopo i festeggiamenti nel villaggio di Anawatuna a circa 160 km a sud di Colombo. Il festival è celebrato nella città una volta all’anno nel mese di marzo, per i credenti è un rito di prosperità ed esorcizzazione del demonio

Il 13 giugno si celebra il Corpus Domini, erano state sollevate riserve dalla Chiesa e dal sindaco Marta Vincenzi sulla coincidenza di date

Cambio di data in corsa per il “Genova Pride” Slitta dal 13 al 27 giugno


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4 Lunedì 9 Marzo 2009 il Domani

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Primo piano

Dai 5-6mila nuovi alloggi popolari all’ampliamento “facile” dell’esistente Cambiano tempi e procedure di autorizzazione, il ruolo degli enti locali “Fermare tutto e ripartire dal confronto con le regioni”

Il test

Il progetto di legge veneto sull'edilizia anticipa il piano nazionale

2 Adeguamento degli standard

qualitativi degli edifici costruiti prima del 1989 (purché non sottoposti a vincoli di conservazione); possibile chiedere abbattimento e ricostruzione con aumento di cubatura fino al 30% degli edifici residenziali e 35% con tecniche di bioedilizia ed energie rinnovabili

+20

%

100

%

+30

%

+35

%

3 Rigoroso rispetto dei vincoli ambientali/paesaggistici con divieto assoluto di ampliamento per immobili abusivi 4 Agevolazioni fiscali da parte dei Comuni

ANSA-CENTIMETRI

1 Ampliamento degli edifici residenziali e della superficie coperta degli altri nel limite del 20% del volume esistente

Dato per scontato il rispetto delle norme in fatto di distanze e di vincoli ambientali e il divieto di ampliare la cubatura di edifici abusivi, potrebbero cambiare le procedure e i tempi per l'autorizzazione

ROMA - Fermare il piano per l’edilizia annunciato da Berlusconi, e ripartire dalla discussione con le regioni. Tornano all’attacco i governatori di centrosinistra, a cominciare dal presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, e dopo aver ribadito la contrarietà al provvedimento, sottolineano che è necessario ristabilire un metodo più corretto, ripartendo da un più corretto rapporto istituzionale con le stesse autonomie locali. Peraltro il provvedimento legislativo dovrebbe essere discusso in conferenza Stato-Regioni solo dopo l’approvazione in consiglio dei ministri, venerdì prossimo. «Sul merito del provvedimento sulla casa annunciato dal governo ai giornali - ha ribadito Errani ho già affermato che mi preoccupa la politica degli annunci e mi preoccuperebbe ancor più se si facesse la scelta grave delle deregolazioni invece di seri percorsi di semplificazione, che sono necessari. Aggiungo che trovo gravemente sbagliato il metodo». «La cosa più saggia da fare ora - ha spiegato la presidente della regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, che è coordinatrice per le Regioni proprio per le questioni della casa - è quella di fermare tutto e avviare una seria discussione tra Governo, Regioni e Autonomie locali».«Qualunque normativa sull’edilizia e il territorio - ha sottolineato il presidente delle Marche Gian Mario Spacca - non potrà prescindere da un ruolo attivo di Comuni, Province e Regioni. Quello che ci aspettiamo è che l’intervento del Governo sia compatibile e concordato con questi livelli di governo».

L’edilizia che verrà Cosa prevede il piano casa elaborato dal governo ROMA - Meno vincoli burocratici per ampliare, abbattere e ricostruire case, senza abusi, per smuovere l’economia. Il piano straordinario per l’edilizia, annunciato sabato dal premier Silvio Berlusconi, sarà varato venerdì prossimo dal consiglio dei ministri. Il piano - a cui stanno lavorando alcuni ministri - servirà a «dare a chi ha una casa e nel frattempo ha ampliato la famiglia la possibilità di aggiungere una stanza, due stanze o dei bagni con servizi annessi alla villa esistente» ha spiegato il premier. Decisivo sarà il ruolo di Regioni ed enti locali. Le prime, ribadisce lo stesso Berlusconi, «dovranno valutarlo: serve per smuovere l'economia e in particolare l'edilizia da sempre ferma e impastoiata da mille burocratismi»; i secondi avranno il compito di autorizzare gli interventi dei privati e fissare gli eventuali paletti. Berlusconi esclude rischi di abusi edilizi «perchè tutto quello che si farà è in aderenza e in continuazione di case esistenti, quindi nelle zone che sono previste dal piano regolatore e con una vidimazione sotto responsabilità dei progettisti». Il progetto si articola su due punti. 1)Si potrà accrescere del 20% il volume, se a uso residenziale, o la superficie, se a uso diverso, di un immobile costruito entro il 31 dicembre 2008, anche realizzando un manufatto aggiuntivo purchè accessorio. 2)Sarà ammesso abbattere e ricostruire, anche su area diversa e con

Sarà ammesso abbattere e ricostruire, anche su area diversa e con proporzioni più ampie del 30% o 35%, gli edifici costruiti prima dell'89

Il leader del Partito democratico Franceschini boccia la piattaforma di Berlusconi

“Così si cementifica l’Italia”

Franceschini boccia il piano edilizia

ROMA - Dario Franceschini boccia senza appello il piano straordinario del governo per l’edilizia, sostenendo che avrà come unico risultato quello di «cementificare» il Paese. E la reazione della maggioranza non si fa

attendere, con il portavoce del premier Paolo trebbe avere sul sistema Italia: «Rovinare il Bonaiuti che accusa il leader del Pd di trasci- nostro territorio sarebbe come se un Paese nare l’opposizione sulle posizioni della «sini- arabo bruciasse il petrolio». stra del no». E mentre maggioranza e opposi- Il progetto del governo continua a essere forzione si scontrano sul tema, dall’Udc arriva temente criticato dall’intera opposizione. «È un’apertura, pur se cauta, aluna liberalizzazione della speL’Udc apre l’idea del governo. culazione e dell’abusivismo Molto critica Franceschini riconosce l’esiedilizi; è peggio ancora dei genza di far ripartire l’econocondoni, in quanto è a costo l’intera mia ed in particolare il settore zero», afferma Paolo Ferrero, opposizione dell’edilizia, ma aggiunge che segretario nazionale di Rifonil piano «è assolutamente uno sbaglio», per- dazione Comunista. Ermete Realacci, responchè è «una specie di cementificazione dell’Ita- sabile ambiente del Pd, parla di «proposta lia» ed è anche «un po’ campato sulla luna». indecente» e di un «tana libera tutti» per Il segretario dei democratici mette inoltre in «interessi illegali e speculatori che produrrà guardia sulle conseguenze che il progetto po- scempi nel Paese».

proporzioni più ampie del 30% (o 35% adoperando la bioedilizia o puntando sulle energie rinnovabili), gli edifici costruiti prima dell'89 che abbiano bisogno di un adeguamento ai mutati standard tecnologici, architettonici o energetici e non siano sottoposti a tutela. Per incentivarne la diffusione, il governo potrebbe ricorrere alla leva fiscale. Si parla di uno sconto del 20% - che arriva al 60% per l'immobile che sia prima casa del richiedente o di un parente stretto - sul contributo di costruzione. In programma ci sarebbe anche una rivisitazione del testo unico dell'edilizia. Dato per scontato il rispetto delle norme in fatto di distanze e di vincoli ambientali e paesaggistici e il divieto di ampliare la cubatura di edifici abusivi, potrebbero cambiare le procedure e i tempi per l'autorizzazione da parte dei Comuni. Al posto del permesso di costruire, infatti, dovrebbe bastare la perizia giurata del progettista. Novità, inoltre, per le sanzioni, che saranno solo amministrative per gli abusi più lievi mentre verranno aggravate per quelli riguardanti beni ”sottoposti a vincolo”. E più spazio, infine, al ravvedimento operoso. Il progetto del governo si affianca poi al piano casa sull'edilizia pubblica concordato con le Regioni che ammonta a 550 milioni per l'edilizia popolare. Le abitazioni saranno date in affitto con diritto di riscatto. I primi interventi prevedono la costruzione di 5.000-6.000 alloggi.


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il Domani Lunedì 9 Marzo 2009 5

Primo piano

Il punto della situazione all’attenzione dei ministri finanziari della Ue

L’Ecofin valuta misure straordinarie

BRUXELLES - Fare il punto sui progressi realizzati per rafforzare la stabilità, la vigilanza e la trasparenza dei mercati finanziari, compresa la lotta ai paradisi fiscali. Ma anche valutare l’impatto finora avuto dai vari piani anticrisi nazionali, da quelli per sostenere le banche a quelli per venire incontro ai settori più in crisi. Questo il compito dei ministri finanziari europei che oggi e domani si riuniranno a Bruxelles. Avanti con piani banche e incentivi Si tratta di due incontri che cadono in un momento particolarmente delicato della crisi, con le banche e la case automobilistiche europee sempre più in difficoltà. Al centro delle preoccupazioni di Eurogruppo ed Ecofin c’è innanzitutto la stretta del credito che ancora non ha permesso di ristabilire il normale funzionamento del settore bancario, impedendo un adeguato flusso di prestiti e finanziamenti verso l’economia reale, vale a dire famiglie e

Per il nostro Paese l’invito è a risanare i conti pubblici

imprese. E dunque rendendo ancor più profonda la recessione. L’invito che sarà rivolto ai singoli Stati membri sarà quello di attuare pienamente i piani di sostegno alle banche varati da quasi tutte le capitali e di procedere spediti sul fronte dei piani anticrisi, tra cui quello italiano che prevede incentivi per rilanciare i consumi. Il Consiglio Ecofin, in particolare, «potrà prevedere, se necessario, delle misure supplementari», come si legge nei documenti preparatori. Conti pubblici Intanto il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, (nella foto) incasserà il via libera formale al programma di stabilità italiano e il riconoscimento che il piano anticrisi italiano è in linea con quello europeo per il rilancio dell’economia. Nelle sue raccomandazioni il consiglio Ecofin inviterà il nostro Paese a «portare avanti con determinazione» il risanamento dei conti, soprattutto da quando ripartirà la ripresa.

Lo dice il Rapporto congiunto sulla protezione e l’inclusione sociale della Commissione Ue che oggi sarà sul tavolo dei ministri Ue del lavoro. Tremonti: ne usciremo più forti di prima

“Italia meno colpita dalla crisi” Ma povertà e disoccupazione cresceranno soprattutto al Sud BRUXELLES - Le famiglie italiane sono un po’ meno colpite dalla crisi, anche per una stretta creditizia che finora ha colpito meno il nostro Paese rispetto ad altri. Ma inevitabilmente aumentano disoccupazione e situazioni di povertà, anche «estrema». È la fotografia scattata nel Rapporto congiunto sulla protezione e l’inclusione sociale della Commissione Ue - di cui l’Ansa è in grado di anticipare i contenuti - che oggi sarà sul tavolo dei ministri Ue del lavoro ed il 19 e 20 marzo su quello del Consiglio dei capi di Stato e di governo dell’Ue. «Il rallentamento dell’inflazione porta un certo sollievo alle famiglie a basso reddito - si legge nella scheda Italia allegata al rapporto Ue - ma il rischio di perdita del lavoro e, in misura minore, la restrizione del credito ai consumatori, interesserà le condizioni di vita delle famiglie e dei singoli». In particolare si sottolinea come anche nel nostro Paese aumenti sempre più il rischio di perdere l’occupazione: «A motivo dell’impatto della crisi sul mercato del lavoro - si legge - non si prevede per il 2009 alcuna creazione netta di posti di lavoro. E si prevede che la disoccupazione raggiunga l’8,2%». In salita anche il tasso totale delle persone a rischio povertà, che fino al 2007 era al 20%: «L’incidenza della povertà - si spiega nel rapporto - è soprattutto concentrata nel Mezzogiorno e riguarda per lo più famiglie numerose, famiglie il cui capofamiglia è disoccupato e donne o uomini con bassi livelli di istruzione. In genere - si sottolinea - le donne sono maggiormente a rischio di povertà e il divario cresce con l’età». Preoccupazione anche per il possibile aumento del cosiddetto tasso di povertà infantile, legato anche alla tuttora «elevata percentuale di abbandono scolastico prematuro, ben al di sopra della media dell’Ue». L’Ue evidenzia dunque come sul fronte della protezione sociale in Italia «disoccupazione, alloggio e inclusione sociale sono oggetto di misure cronicamente insufficienti». Anche se le misure paventate di recente dal governo italiano nel piano di azione per le politiche sociali

Le banche nicchiano

Stretta sui paradisi fiscali

Le famiglie italiane sono un po’ meno colpite dalla crisi rispetto a quanto sta accadendo nel resto dell’Europa

2008-2010 «se adeguatamente attuate potrebbero ridurre la povertà e l’esclusione sociale». E che l’Italia uscirà della crisi economica più forte di prima e di altri ne è convinto il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, che, in un’intervista a Gente, in edicola oggi spiega: «L’Italia è messa meglio di

tanti altri Paesi: quando sarà finita la crisi, e tutte le crisi finiscono, saremo più forti di prima e, comunque, di altri. Abbiamo il terzo debito pubblico del mondo pur non essendo la terza economia mondiale e, tuttavia, abbiamo poco debito privato e un grande risparmio - sottolinea il ministro -. Sommando le vo-

ci, viene fuori che siamo messi meglio di altri Paesi, che prima ci venivano indicati come modello e che ora ci stanno invece superando, ma in retromarcia». Quanto all’azione del governo, Tremonti sostiene che «quello che ogni governo deve e può, nei limiti del bilancio pubblico, è conservare la

In calo nel 2008 anche la registrazione dei brevetti: -7,11%

La recessione batte l’ingegno ROMA - Italia Paese di santi, poeti e navigatori, ma sempre meno di inventori. Complice la crisi internazionale che ha ridotto le risorse per ricerca e sviluppo e probabilmente anche la fuga di cervelli, il 2008 è stato un anno crisi anche per l’ingegno nazionale. La spinta all’innovazione tecnologica, se si guarda alle domande di registrazione dei brevetti depositate presso le Camere di Commercio italiane, ha segnato una brusca flessione, con un calo valutabile nel 7,11%. Genio italiano in crisi, quindi, tenuto conto che anche l’anno precedente il numero delle nuove idee da proteggere con brevetto era diminuito del 3,2%. In un panorama nazionale sempre più povero, la palma di provincia più brillante in fatto di idee va a Bologna. La città universitaria per eccellenza si laurea capitale dell’ingegno con 81 brevetti ogni 100.000 abitanti. Al secondo posto di questa virtuale classifica dell’innovazione Macerata (74), campione della provincia italiana. Prima delle metropoli Milano, terza per numero di domande rapportate agli abitanti (60), anche se ovviamente leader per la cifra complessiva di brevetti

depositati, pari a 2.362. Picchi d’eccellenza e picchi di stallo in quanto a creatività si distribuiscono a macchia di leopardo sul territorio nazionale, con l’inedita accoppiata nord-sud rappresentata dalle province di Aosta e Isernia, rimaste a secco di scoperte nel 2008. Vicine allo zero sono anche Agrigento e Matera, dove il numero di brevetti ogni 100.000 abitanti non supera lo 0,50%. Nette, invece, le differenze a livello di macroaree: trainato dall’Emilia Romagna, il Friuli Venezia Giulia e la Lombardia, il Nord con l’84% delle domande di brevetto schiaccia il Centro (11,62%), e il Sud e le Isole (4,38%). Gli Archimede «made in Italy» si scatenano soprattutto in alcuni settori: considerando le registrazioni nel 2008, la maggior parte delle invenzioni (28%) riguarda il settore delle tecniche industriali e dei trasporti. Comparto quest’ultimo nel quale rientrano i numerosi brevetti nei settori movimentazione, imballaggio e immagazzinaggio. Consistente anche il numero delle scoperte nella meccanica, nell’illuminazione e nel riscaldamento (15%) e nel campo della scienza medica e della veterinaria (8%).

coesione sociale e la base industriale. Il governo non può sostituire l’export: il governo deve fare il governo, anche se le condizioni peggiorano. Deve garantire gli stipendi, la sanità, la scuola, la sicurezza, la cassa integrazione, gli ammortizzatori sociali e tenere aperto il canale del finanziamento pubblico».

BRUXELLES - Mini-vertice in Lussemburgo in difesa del segreto bancario. A ritrovarsi nel pomeriggio sono stati i ministri finanziari di Svizzera, Austria e, naturalmente, quello del Granducato. All’ordine del giorno: coordinare i propri interessi finanziari, per mettere a punto una strategia comune di risposta all’offensiva lanciata dall’Ue, ma anche dagli Usa, contro i cosiddetti paradisi fiscali. Se ne discuterà domani all’Ecofin in vista del G20 del prossimo 2 aprile a Londra, dove potrebbe prendere forma la nuova lista nera dei Paesi «non cooperativi» in materia fiscale. Lista che in Europa è fortemente voluta soprattutto da Francia e Germania, rimaste particolarmente scottate dalla scandalo dei conti segreti in Liechtenstein e da quello dei fondi di investimento lussemburghesi colpiti dal crac Madoff.

L'ingegno italiano Numero di brevetti ogni 100 mila abitanti Milano 63,71

Sondrio Vicenza Udine 0,55 36,69 51,09

Aosta 0

LE 10 PROVINCE CON PIU' BREVETTI LE 10 PROVINCE CON MENO BREVETTI Padova 42,27

Torino 48,48

Bologna 85,99

Vercelli 0,56

Macerata 78,93

Modena 49,19

Isernia 0

Pisa 33,47 Nuoro 1,24 Firenze 25,36 Avellino 0,88 Potenza 0,77 Fonte: Ufficio italiano brevetti e marchi

Matera 0,49 Agrigento 0,44

Messina 0,76 ANSA-CENTIMETRI


6 Lunedì 9 Marzo 2009 il Domani

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Attualità

Incidente fatale per una 29enne, in carcere il conducente dell’auto

Fuori strada dopo lo sballo Lei muore, lui in manette Il ragazzo aveva bevuto e assunto droga Verrà processato ISERNIA - Una ventinovenne è morta in un incidente stradale avvenuto all’alba di ieri lungo la statale 85 tra Isernia e Venafro (Isernia). Alessandra Minghella, di Ciorlano (Caserta), tornava a casa dopo una serata in discoteca. Viaggiava sull’auto di un amico il quale ha perso il controllo del veicolo, finito fuori strada. La giovane è stata sbalzata fuori dall’abitacolo, poi è stata investita dalla stessa auto. È stato trasferito nel carcere di Isernia, in esecuzione del provvedimento di custodia del sostituto procuratore della Repubblica di Isernia Alfredo Mattei, F.G., il conducente di 26 anni. Il ragazzo aveva assunto alcol e stupefacenti. Ricoverato in un primo momento all’ospedale di Isernia in stato di

I due ragazzi stavano tornando verso Venafro (Isernia) dopo una serata trascorsa in discoteca in un paese vicino. Lei è stata sbalzata dall’auto, fuori controllo, che poi le è piombata addosso. E’ morta sul colpo. Lui è stato arrestato per omicidio

shock, il giovane, dopo essere stato sottoposto agli opportuni controlli, era tornato a casa. Quando gli agenti sono arrivati per notifi-

Solo il 18% dei giovani conosce i limiti

Gli italiani alla guida ignari del rischio alcol

cargli il provvedimento - emesso in base all’esito dei test - si è sentito male ed è stato di nuovo trasportato in ambulanza in ospedale, do-

ve è ora piantonato. In base a quanto ricostruito, i due amici tornavano verso Venafro da una discoteca e percorrevano - non si sa

se a velocità elevata - un tratto rettilineo della statale 85, quando l’auto ha trovato una cunetta e si è ribaltata tre volte, finendo fuori

L’Occhito supera la sua capienza, treni in tilt a Foggia. Bloccata la statale 16

Paratie della diga aperte per eccesso d’acqua Ma il fiume esonda e allaga terreni e ferrovia Ore di terrore per gli automobilisti rimasti isolati dall’esondazione

Aumentano gli incidenti causati dall’abuso di alcol

ROMA - Il numero di incidenti che hanno come unica causa l’abuso di alcol o l’assunzione di sostanze stupefacenti è in aumento sia in percentuale (+35%) sia in valore assoluto: ben 7.001, più di 16 al giorno, contro i 4.669 dell’anno precedente. Il dato è stato elaborato da Assobirra e Unasca, l’associazione di categoria delle autoscuole. Aumenta il numero dei morti tra i conducenti nella fascia di età 14-20 anni, che passa da 291 a 330 (+13,4%). Gli italiani hanno una scarsa conoscenza dei limiti di legge in materia di alcol e guida: ben 3 su 4 affermano esplicitamente di ignorare il «tetto» dello 0,5% di alcolemia per potersi mettere alla guida. Solo il 18% conosce in modo corretto i limiti, ma tra i giovani solo un terzo è in grado di identificare il quantitativo di bicchieri che equivalgono al limite di legge. Infine il 50% giudica negativamente la scelta della ’tolleranza zero’, considerando più efficaci misure come l’aumento dei controlli sulle strade (per il 34%) e sanzioni severe a chi guida dopo aver esagerato (per il 29,5%).

Presi i 4 ladri del pub traditi dalla scheda telefonica

Nella foga della rapina malfattore perde cellulare

ANDRIA (BARI) - Un telefono cellulare che un malfattore ha perso durante una rapina compiuta sabato sera in un pub di Andria, nel barese, ha permesso alla polizia di identificare e bloccare una presunta banda di rapinatori: sul telefono il giovane aveva memorizzato i nomi dei suoi complici con i quali aveva scambiato, poco prima del colpo, brevi telefonate. In carcere sono finiti quattro incensurati, tra cui un minorenne, accusati di rapina e sequestro di persona. Si tratta di Daniele Vitolano, di 25 anni, di Giuseppe Santovito e Marco Losi-

to, di 19, e di un 17enne. Secondo gli investigatori, due malfattori hanno bloccato e sequestrato il titolare, rinchiudendolo in uno sgabuzzino; il terzo giovane ha preso il danaro dalla cassa (circa 100 euro), il quarto ha fatto da ’palo’ all’esterno. Una volta afferrato il danaro, i quattro sono fuggiti, ma uno di loro è stato intercettato e bloccato da una pattuglia delle Volanti in servizio antirapina. A tradire però il gruppo è stato un telefono cellulare perso da uno dei rapinatori in fuga, e ritrovato dalla polizia all’ingresso del pub.

strada. Il sistema satellitare installato sulla vettura - una Ford Fiesta turbo diesel - ha trasmesso un segnale d’allarme al telefono di casa del giovane. Sul posto, con gli operatori del 118, avvisati da automobilisti, è infatti arrivato il padre del ragazzo. Il corpo di Alessandra Minghella si trova all’obitorio dell’ospedale isernino. Probabilmente sarà effettuata l’autopsia, poi il nulla osta per i funerali. Il giovane invece, in base alla nuova normativa sugli incidenti stradali, sarà processato per direttissima.

FOGGIA - L’immagine era impensabile solo un paio di mesi fa quando la Puglia usciva sitibonda da una preoccupante estate siccitosa: poi le piogge continue e abbondanti soprattutto nell’ultimo mese hanno ribaltato la situazione, invasi e corsi d’acqua si sono via via riempiti fino a raggiungere il livello di guardia. È stato così che nella tarda serata di sabato nel foggiano la diga di Occhito, l’invaso in terra battuta più grande d’Europa, ha superato il limite di esercizio di 257 milioni di metri cubi di acqua ed è stato pertanto deciso di alleggerirla: sono state aperte le paratie e l’acqua riversata in quantità (50 metri cubi al secondo) nel fiume Fortore, sul quale l’impianto è costruito, è esondata allagando terreni, strade e la sede ferroviaria. Le conseguenze sono state pesanti e si avvertono tuttora: il traffico ferroviario tra Nord e Sud è rimasto bloccato ed è stato deviato su percorsi alternativi oppure sostituito dai bus con notevoli ritardi e disagi per i passeggeri. Bloccata anche la statale 16 in località ’Ripalta’, nei pressi di Lesina (Foggia), per lunghi tratti allagata. Quando l’acqua della diga si è riversata sulla statale alcuni automobilisti sono rimasti bloccati, ma sono riusciti quasi subito a ripartire. In alcuni tratti tuttavia la situazione è stata davvero difficile. Qualche auto è rimasta letteralmente sommersa dall’acqua: per fortuna gli occupanti sono riusciti ad abbandonare per tempo i mezzi e a mettersi in salvo. Nessuna conseguenza, invece, al traffico per la vicina autostrada A14 che è rimasta libera in entrambi i sensi

Un’auto bloccata sulla statale 16 in località ‘Ripalta’, nei pressi di Lesina (Foggia), allagata. Alcuni automobilisti sono rimasti bloccati

di marcia. Per questo l’ufficio stampa delle Ferrovie avverte che i disagi potrebbero durare ancora per ore e invitano chi deve mettersi in

viaggio a servirsi dell’autostrada. La situazione è stata esaminata ieri in un incontro tecnico in prefettura, al quale hanno partecipato an-

che Protezione civile regionale, Consorzio di Bonifica di Capitanata, Ferrovie e Provincia. È stato quindi fatto un sopralluogo nel corso del quale si è visto che la situazione sta lentamente migliorando. La situazione è monitorata costantemente, fanno sapere in prefettura. Al momento rimangono motivi di apprensione per la situazione meteorologica che prevede per stanotte altre piogge sul Foggiano. La speranza è che siano più contenute e non raggiungano il livello ritenuto eccezionale dei giorni scorsi. Una situazione di emergenza sulla cui gestione polemizza l’eurodeputato di An Salvatore Tatarella: «È impossibile che si possa essere deciso all’ultimo istante di aprire le paratie senza un minimo di programmazione».

Uomo di origini eritree picchiato ieri notte a Bologna, in manette i due aggressori

Rifiuta una sigaretta a due passanti “Punito” con botte e insulti razzisti

BOLOGNA - Aggressione a sfondo razzista ieri notte a Bologna.Un eritreo di 24 anni, che aveva rifiutato una sigaretta a due giovani per strada a Bologna, è stato rapinato, picchiato e insultato con ingiurie razziste dai due - un italiano e un bosniaco - poi bloccati e arrestati dalla Polizia. Il fatto è avvenuto attorno alle quattro del mattino di ieri in via Fioravanti, nella prima periferia. L’eritreo, che stava camminando per strada insieme alla moglie, è stato avvicinato da due giovani - un italiano di 22 anni con precedenti per lesioni, e un bosnia-

Aggredito in strada

co di 23, regolare - che gli hanno chiesto una sigaretta. Davanti al rifiuto, i due hanno aggredito il giovane che, nella colluttazione, è anche stato rapinato del cellulare e colpito da un calcio al basso ventre. È intervenuta subito una volante e gli agenti hanno fermato l’aggressione e identificato i presenti. L’eritreo si è fatto medicare al pronto soccorso di uno degli ospedali cittadini dove è stato giudicato guaribile in sette giorni, mentre i due aggressori sono stati arrestati per rapina, lesioni e ingiurie aggravate da motivazioni razziste.


il Domani Lunedì 9 Marzo 2009 7

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Attualità

Agenti si fingono amanti per catturare Caramuscio, il latitante della Sacra Corona Unita

Baci e carezze “false” per incastrare il boss

CASSANO DELLE MURGE (BARI) - Sono stati due poliziotti che si sono finti amanti ad incastrare Salvatore Caramuscio, il boss della Sacra Corona Unita (Scu) che figura nell’elenco dei 100 latitanti più pericolosi d’Italia. Caramuscio, con una condanna all’ergastolo da scontare, è stato catturato all’alba di ieri in una casa a due livelli nel centro storico di Cassano delle Murge, nel barese. I due poliziotti, Marco e Anna, di 35 e 30 anni, erano in contatto radio con una task force composta da una cinquantina di colleghi. Si sono fermati per dieci minuti nei pressi dell’abitazione occupata dal boss e hanno finto di scambiarsi baci e carezze: appena dall’appartamento hanno visto accendersi una luce, hanno dato il via all’operazione: i poliziotti sono piombati in casa dell’ergastolano e lo hanno ammanettato. Il blitz è durato tre minuti, ma il lavoro delle squadre mobili di Bari e Lecce andava avanti da tempo. Caramuscio,40enne di Surbo (Lecce), era latitante da circa 6 mesi, era tornato in libertà nel settembre scorso

Liberato 6 mesi fa per un errore Figura nell’elenco dei 100 pericolosi

Il latitante arrestato IL NOME

LA LATITANZA

Salvatore Caramuscio, 40 anni, di Surbo (Lecce), appartenente alla Sacra Corona Unita. Figura nella lista dei 100 latitanti più pericolosi d'Italia secondo il ministero degli Interni

Caramuscio era latitante da circa sei mesi. Condannato all'ergastolo, era tornato in libertà nel settembre 2008 per scadenza dei termini della custodia cautelare. Appena scarcerato si era dato alla latitanza

L'ARRESTO È stato effettuato dalla Polizia nel territorio di Canosa di Puglia (Bari) nella mattinata di ieri

IL CARCERE

CANOSA DI PUGLIA Foggia A14

La polizia ha arrestato in un’operazione congiunta tra le squadre di Lecce e di Bari, un pericoloso latitante della Scu Salvatore Caramuscio (nella foto a destra)

Bari

A16

Potenza

PUGLIA Matera

BASILICATA

Taranto

Brindisi

SURBO

Lecce

A3

ANSA-CENTIMETRI

per scadenza dei termini con un provvedimento adottato dai giudici dell’Aquila. Infatti, il boss era detenuto in Abruzzo per l’uccisione compiuta il 6 marzo 2003 - di Antonio Fiorentino, nel bar ’Papaya’ che Fiorentino gestiva a Lecce.

La sua rimessione in libertà provocò polemiche perchè - secondo la procura salentina - sarebbe stata fatta per un errore nel calcolo della scadenza dei termini della custodia cautelare. Al momento della scadenza dei termini sarebbe già

stato infatti esecutivo il provvedimento della Corte d’Appello di Lecce che ripristinava, come era stato chiesto dalla Procura, la misura cautelare per l’omicidio Fiorentino, delitto per il quale il pregiudicato era stato condannato all’erga-

stolo. Appena liberato, Caramuscio non si presentò in questura entro le 24 ore, così come era prescritto nel provvedimento dei giudici abruzzesi e si diede alla latitanza, conclusasi ieri. Dopo la cattura del boss il ministro dell’Interno,

Agguato mafioso aErcolano Ucciso esponente delclanBirra NAPOLI - Un giovane di 26 anni è stato ucciso in un agguato di camorra a Ercolano (Napoli). Si tratta di Giorgio Battaglia, 26 anni, ritenuto dagli inquirenti affiliato al clan Birra. Battaglia è stato raggiunto dai sicari in piazza Pugliano, nel centro storico della cittadina del Vesuviano. Contro di lui sono stati esplosi 12 proiettili calibro 9; solo un paio lo hanno raggiunto, al torace e alla gamba, ferendolo mortalmente. Soccorso da un’ambulanza del 118, l’uomo è stato trasportato all’ospedale Maresca, dove è deceduto. Secondo quanto finora accertato la vittima ha capito che era finito nel mirino dei killer in via Pugliano e quindi avrebbe tentato la fuga dirigendosi verso piazza Pugliano. Ma è stato del tutto inutile. Si sospetta che a sparare siano stati almeno due killer che eseguita la loro missione di morte si sono rapidamente dileguati. I carabinieri dovrebbero presto acquisire anche le immagini riprese dal servizio di videosorveglianza.

Prima della scarcerazione Caramuscio era detenuto in Abruzzo per l'uccisione, compiuta il 6 marzo 2003, di Antonio Fiorentino, nel bar "Papaya" che Fiorentino gestiva a Lecce

Roberto Maroni, ha telefonato al capo della polizia, Antonio Manganelli, per «congratularsi dell’importante operazione». «Vivo apprezzamento» è stato espresso anche dal sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano.

Bimbo muore per rara anemia Indagati quattro medici

Izktoika Loyos e Racz Karol, i romeni arrestati a Roma per lo stupro avvenuto nel parco della Caffarella

Il Dna li scagiona, oggi la decisione di scarcerazione. La polizia ora a caccia di 5 pastori

Per i due romeni il giorno della verità ROMA - Sarà il giudice Vincenzo Taurisano a decidere se Alexandru Isztoika Loyos e Karol Racz potranno lasciare il carcere. La sorte dei due romeni, accusati in concorso dello stupro della ragazzina di 14 anni al parco della Caffarella a Roma il giorno di San Valentino, è affidata al collegio del Riesame, presieduto appunto dal giudice Taurisano che si riunirà oggi a piazzale Clodio. La decisione, per una prevedibile riserva del collegio potrebbe essere resa nota oggi o al più tardi martedì giorno in cui scadono i termini di carcerazione. I legali dei due romeni si augurano che, riserva a parte, il giudizio possa essere reso rapidamente dal collegio vista, a loro giudizio, «l’evidenza» delle prove a discarico. Secondo la

tesi delle difese la «prova regina» della estraneità dei due romeni ai fatti che vengono loro contestati - ovvero l’esito negativo, confermato anche da una seconda analisi, emerso della comparazione del Dna degli accusati con quello trovato sui reperti analizzati (cicche di sigarette, fazzolettini e altre evidenze trovate dalla polizia scientifica alla Caffarella) e sui residui biologici repertati sulla vittima della violenza - dovrebbe convincere senza alcuna riserva il giudice terzo, ovvero il collegio del Riesame, a scarcerare i due romeni. Ciò a prescindere dai sospetti e dalle ricognizioni fatti in sede di confronto tra presunti carnefici e le vittime. Comunque vada oggi l’udienza, e l’esito conseguente, uno dei due arrestati resterà

dietro le sbarre. Si tratta di Karol Racz, chiamato in causa da Loyos sulla vicenda della Caffarella, raggiunto nei giorni scorsi da una seconda ordinanza di custodia cautelare in carcere chiesta dal pm Nicola Maiorano che indaga sulla violenza di Primavalle. Secondo l’accusa Racz era uno dei due incappucciati che stuprarono la donna di 41 anni ad una fermata del bus in Via Andersen, alla fine di gennaio. Intanto la squadra mobile di Roma è in trasferta in Romania dove si cercano cinque pastori rom parenti di un detenuto romeno in carcere per violenza sessuale ma estraneo allo stupro nel parco romano. I cinque hanno una compatibilità genetica con i reperti biologici trovati alla Caffarella.

Albanese rapita e costretta alla prostituzione riesce a scappare due volte

Le donne ripetutamente stuprate in casa dal romeno, arrestato

MILANO - Picchiata, rapita, violentata, mi- za sessuale e sequestro di persona. L’incontro nacciata, lei e i suoi figli, tutto per costringer- con uno di loro è stato in un bar. L’uomo le ha la a prostituirsi: più che una brutta avventura semplicemente chiesto da che parte dell’Albaè stato un vero e proprio incunia venisse e poi si è informabo quello vissuto a Milano da Si cala dalla finestra to in giro su dove vivesse. dell’appartamento una donna albanese di 26 anQuindici giorni fa viene mini che, da dieci, vive e lavora in cui era segregata nacciata, dotata di abbigliaregolarmente in Italia come adatto e preservativi e Manette ai 2 connazionali mento operaia o donna delle pulizie. messa su una strada a Monza. Ma è la tenacia la sua caratteristica principa- La donna è riuscita a scappare calandosi dal le, quella che le ha permesso due volte di tetto dell’appartamento dove era segregata e a scappare dai suoi aguzzini e di farne fermare incastrare Myrto e Florenc Myftaraj con l’aiudue, entrambi albanesi, con l’accusa di violen- to della polizia. Si cercano i complici.

COSENZA - Per sette anni un romeno, J.C., nipote di 11 anni che è stata ripetutamente di 46 anni, ha picchiato e abusato sessualmen- picchiata. L’uomo, che ha precedenti penali e te della figlia 21enne e della convivente. La non svolge nessun tipo di attività lavorativa, settimana scorsa le due donrientrava spesso a casa ubriaPicchiata più volte ne hanno deciso di denunciaco e pretendeva che anche la re l’uomo che ieri è stato arre- anche la nipote 11enne moglie assumesse alcol per stato a Cosenza dai carabinieLa denuncia giunta renderla più accondiscendenri. Al romeno, al quale è stata Quando si accorgeva che dopo anni di violenze te. notificata una ordinanza di non lo aveva fatto la picchiava custodia cautelare emessa dal Gip del tribu- colpendola con calci e pugni, spesso al vennale di Cosenza, vengono contestati i reati di tre, ed usando anche la cintura. L’uomo abuviolenza sessuale nei confronti della convi- sava anche della figlia scaraventandola sul vente e della figlia e di maltrattamenti su una letto e strappandole i vestiti.

Fuga sui tetti per gabbare gli aguzzini

Ubriaco abusava di moglie e figlia

ROMA - Quattro medici dell’Azienda ospedaliera Policlinico di Modena sono stati iscritti nel registro degli indagati dal pm del Tribunale di Modena, Fausto Casari, per la morte tra venerdì e sabato scorso di un bambino di 8 anni, Alberto Napoli, ricoverato nel nosocomio da circa un mese e mezzo per una rarissima e gravissima forma di anemia (’Piastrinopenia autoimmunE’). E’ il secondo bambino di Sassuolo che muore in poche settimane per malattie del sangue. Il bimbo, che viveva a Sassuolo con i genitori e tre fratelli, era stato ricoverato a Modena per problemi al sangue: aveva subito un ciclo di chemioterapia e trasfusioni presso la struttura complessa di Oncoematologia, il decorso appariva difficile ma non sembrava in pericolo di vita. Intorno alle 2 di notte tra venerdì e sabato la situazione è però precipitata e Alberto è morto: i genitori, distrutti dal dramma, hanno denunciato la struttura sanitaria. Il pm ha aperto inchiesta su quattro medici per verificare le cure prestate: oggi si svolgerà l’autopsia e il pm nominerà un suo consulente, come farà anche la direzione del Policlinico. In una nota l’Azienda ospedaliera di Modena la Direzione del Policlinico «desidera esprimere la propria comprensibile vicinanza al dolore della famiglia, ma anche la propria fiducia che l’indagine avviata in proposito dalla Magistratura, fugando ogni e qualsiasi sospetto, chiarirà il corretto operato dei medici e del personale tutto dell’Azienda».


8 Lunedì 9 Marzo 2009 il Domani

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Attualità

Due militari inglesi uccisi, finiti mentre erano a terra agonizzanti Quattro i feriti nell’attentato alla caserma di Massereene vicino Belfast

Attacco ai soldati, in Irlanda torna l’incubo Rivendicazione della Real Ira che contesta la pace del 1998

Esperti della Scientifica inglese cercano indizi sul luogo dell’attentato, la caserma dell’esercito a Massereene, nella contea di Antrim, a poche decine di km da Belfast

Patrizio Nissirio

LONDRA - I fantasmi di un passato di sangue tornano a scuotere l’Irlanda del Nord, che giorno dopo giorno tenta di costruire una difficile pace. Una base dell’esercito britannico è stata attaccata a colpi di arma da fuoco: sono rimasti uccisi due militari, e altre quattro persone sono rimaste ferite, di cui due in maniera grave. Nell’intera Ulster è partita una colossale caccia all’uomo per individuare i terroristi, che hanno sparato da un’auto. L’attacco, scattato alle 22:40 di sabato ora italiana, ha colpito la base di Massereene, nella contea di Antrim. Gli attentatori hanno sparato con armi automatiche quando il cancello della base, che ospita il 38/mo reggimento del Genio, era stato aperto per far entrare un furgoncino che doveva consegnare delle pizze. Due dei feriti sono i fattorini che stavano sul pulmino, più due militari che erano all’ingresso della caserma. Due degli attentatori si sono quindi avvicinati a due soldati del genio, poco più che ventenni, che giacevano a terra feriti, e li hanno finiti. I due uccisi sarebbero partiti a giorni per l’Afghanistan, dove avrebbero partecipato a progetti di ricostruzione di infrastrutture. L’attentato è stato rivendicato dal-

la Real Ira - frangia scissionista irriducibile dell’Esercito repubblicano Irlandese - con una telefonata al giornale irlandese Sunday Tribune, a Dublino. Secondo Sky Tv, che ha dato la notizia, la persona che ha chiamato ha usato un ’codicè noto anche al giornale per confermare la veridicità della rivendicazione, a nome della ’Brigata South Antrim’ della Real Ira.

La Real Ira è considerata il principale tra i gruppi repubblicani dissidenti che non hanno mai accettato il processo di pace. Questo gruppo ha firmato l’attentato del 15 agosto 1998 a Omagh, il più sanguinario dell’intero conflitto nordirlandese, con 29 morti. Si tratta dei primi caduti tra le forze armate in Ulster dal 1997, quando un cecchino dell’Ira as-

sassinò il militare Stephen Restorick. Un anno dopo venivano firmati gli accordi ’del Venerdì santo’ che mettevano fine a 30 anni di violenze. Nel 2007 l’esercito ha smesso di pattugliare le strade dell’Ulster. Proprio questa settimana, il capo della polizia dell’Ulster, Hugh Orde, aveva detto che la minaccia degli estremisti repubblicani era al suo massimo da un decennio, ed aveva richiesto l’intervento dell’intelligence militare per raccogliere informazioni su questi ambienti. «Ma non intendiamo riportare i soldati per le strade dell’Ulster», ha tenuto a sottolineare Orde. La condanna dell’attentato è stata unanime, anche da parte di leader unionisti e repubblicani in Ulster. Il primo ministro britannico Gordon Brown ha detto che questo attentato «vigliacco» non farà «deragliare» il processo di pace in Irlanda del Nord. «Nessun assassino potrà far deragliare un processo di pace che ha il sostegno della gente dell’Irlanda del Nord. Aumenteremo i nostri sforzi perchè il processo continui». Netta anche la condanna del presidente dello Sinn Fein, principale partito repubblicano dell’Ulster, Gerry Adams, per il quale «l’attacco della notte scorsa è un attacco al processo di pace. È sbagliato e controproducente».

Le stragi continuano: almeno 30 morti al posto di polizia di Baghdad Soldati americani impegnati in attività di pattugliamento: ogni civile può essere un’insidia

Entro agosto 2010 l’evacuazione sarà completa

In 6 mesi via altri 12mila marines Accelera il ritiro Usa dall’Iraq

BAGHDAD - Gli Stati Uniti ridurranno il numero delle loro truppe in Iraq di 12.000 unità nei prossimi sei mesi, riferisce l’esercito statunitense, primo passo del piano del presidente Barack Obama per mettere fine alle operazioni militari nel Paese del golfo entro agosto 2010. "Due brigate da combattimento che dovevano essere riposizionate nei prossimi sei mesi, insieme a forze logistiche, ingegneri ed intelligence, non saranno rimpiazzate", si legge in una nota. Attualmente gli Usa schierano circa 140.000 uomini in Iraq. Entro settembre lasceranno l’Iraq anche i 4.000 soldati britannici, mentre torna nel Paese il timore di una nuova ondata di violenze dopo il secondo sanguinoso attacco in tre giorni: 30 morti e 57 feriti al posto di polizia di Baghdad.

Il presidente sudanese incriminato va in Darfur e sfida tutti

Il presidente sudanese è andato nella regione teatro dei massacri ad opera delle milizie da lui manipolate

Monito a Caschi blu, diplomatici e Ong umanitarie: rispettate le leggi

presidente, giocando la carta tribale. «Gli Zaghawa sono per il Presidente», ha detto un oratore. La comunità Zaghawa è una delle più influenti nella regione, insieme ai Fur e ai Masalit. Il leader dei ribelli del Movimento per la giustizia e l’uguaglianza (JEM), Khalil Ibrahim, è uno Zaghawa. La forza di pace congiunta OnuUnione africana (Unamid), presente nella regione dall’inizio del 2008, conta oggi circa 15.500 soldati e poliziotti, impegnati a proteggere la popolazione. Il conflitto in atto in Darfur dal 2003 ha causato finora almeno 300.000 morti e 2,7 milioni di profughi, ma secondo dati Onu sono oltre 4 milioni le persone che ricevono aiuti internazionali. Prima della guerra, la regione occidentale sudanese contava 7 milioni di abitanti. Dopo la decisione della corte dell’Aia, i Paesi africani e arabi, sostenuti da Cina e Russia, hanno chiesto al Consiglio di Sicurezza dell’Onu di rinviare il procedimento giudiziario contro Bashir, per favorire una risoluzione politica del conflitto. Cina e Russia sono stati i paesi che sin dall’inizio si sono opposti al procedimento di incriminazione nei confronti del despota sudanese e conservano questa discutibilissima impostazione nella loro politica estera.

Bashir minaccia lo sfratto all’Onu KHARTOUM - Il Presidente sudanese Omar al Bashir ha minacciato di espellere le organizzazioni umanitarie, i caschi blu e il corpo diplomatico, se non rispetterano le leggi locali. Il duro monito è stato rivolto da Bashir durante la sua prima visita in Darfur, a quattro giorni dalla decisione della Corte penale internazionale dell’Aia (Cpi) di spiccare contro di lui un mandato di arresto per crimini di guerra e contro l’umanità commessi nella regione. Dopo la decisione della Corte, Khartoum ha già espulso 13 ong. «Ho un messaggio per tutte le missioni diplomatiche presenti in Sudan, le organizzazioni non governative e i caschi blu - ha detto il Presidente sudanese - devono rispettare le leggi locali, altrimenti saranno espulsi all’istante dal Paese». Al Bashir è stato accolto da migliaia di persone al suo arrivo a El Fasher, molte giunti a cavallo o a cammello nella città, che hanno sventolato bandiere sudanesi e fotografie del Presidente, urlato slogan contro Stati Uniti e il Procuratore dell’Aia Luis Moreno-Ocampo. «La Cpi, i giudici e il procuratore sono tutti sotto le mie scarpe», ha detto con disprezzo Bashir. Nel mondo islamico, infatti, è uno dei peggiori insulti associare qualcuno alle proprie scar-

pe. I paesi occidentali «hanno detto che se autorizziamo le ong a proseguire il loro lavoro, la decisione della Cpi verrà sospesa. Ma noi abbiamo rifiutato», ha aggiunto. Secondo dati Onu, l’espulsione delle 13 ong ha lasciato più di un milione di persone senza cibo, acqua e cure mediche. Le autorità

sudanesi hanno risposto annunciando che si faranno carico del lavoro finora svolto dalle organizzazioni internazionali. «Colmeremo il vuoto», ha ribadito ieri il Presidente Bashir, senza però fornire maggiori dettagli. Scettiche le agenzie dell’Onu: «Non è possibile, entro un termine ragionevole, sostituire la capacità e la competenza che queste ong hanno fornito sul lungo periodo». Le Nazioni Unite hanno fatto sapere che su circa 85 ong internazionali impegnate in Darfur, le 13 espulse «contano per oltre la metà

della capacità delle operazioni umanitarie». Poco prima dell’intervento di

Bashir, alcune personale darfuriane hanno preso la parola per invitare la popolazione a sostenere il

Domani ricorre il cinquantenario dell’annessione e Pechino cerca di stroncare sul nascere ogni contestazione

La Cina stringe la morsa sul Tibet

Il Dalai Lama è in esilio dal 1959

XINING (CINA) - La morsa delle forze di sicurezza cinesi nella provincia nord-occidentale del Qinghai, dove vivono un milione di tibetani, scatta a 50 chilometri da Tongren,

una città dove sia l’anno scorso che quest’an- giovani tibetani contro immigrati cinesi; per no ci sono state proteste anticinesi. il 28 marzo è stata indetta dalle autorità la All’imboccatura di un ponte, un massiccio nuova festa della Liberazione dalla schiavitù, schieramento della Polizia armata del popolo cioè la cacciata del Dalai Lama e la formaliz(Pap) blocca tutti i veicoli in arrivo. I passeg- zazione dell’ appartenenza del Tibet alla Cigeri degli autobus vengono na. perquisiti da agenti che indos- Ma a Dharamsala A Dharamsala, la cittadina sano elmetti militari e ostenta- il governo in esilio nel nord dell’India sede da 50 no i loro fucili. I documenti ha già organizzato anni della diaspora tibetana, di tutti coloro che viaggiano domani si terranno intanto le manifestazioni in automobile vengono conmanifestazioni per ricordare i trollati accuratamente. 50 anni di esilio del Dalai lama. Tutte non Il 10 marzo è l’anniversario della rivolta del violente, assicurano, ma ferme e decise nel 1959 che si concluse con la fuga in India del chiedere l’autonomia del Tibet della Cina. leader tibetano, il Dalai Lama; il 14 quello Non l’indipendenza, ma l’autonomia così codei sanguinosi attacchi condotti a Lhasa da me da sempre richiesta dal Dalai Lama.


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il Domani Lunedì 9 Marzo 2009 9

Cronache in breve Accoltella la madre durante un litigio LATINA - Ha tentato di uccidere la madre colpendola con un coltello da cucina e ferendola al torace, al collo e alla schiena. L’episodio è avvenuto ad Itri (Latina). L’uomo, di 44 anni, che soffre di crisi depressive è stato arrestato per tentato omicidio. Sabato sera, nel corso di un litigio, l’uomo si è scagliato contro l’anziana madre impugnando un coltello. La donna si trova ora in prognosi riservata.

Le modelle della collezione di intimo firmato K-Lynn non si fanno intimorire e sfilano tra le montagne innevate dello ski resort di Faraya Mzaar, in Libano

Il Papa in Terra Santa dall’8 al 15 maggio CITTA’ DEL VATICANO - Papa Benedetto XVI ha annunciato ufficialmente ieri, al termine dell’Angelus in Piazza San Pietro, il suo viaggio in Terra Santa dall’8 al 15 maggio. Il Pontefice - che si recherà in Israele, Giordania e territori palestinesi - ha detto che nel suo viaggio pregherà per l’unità e la pace in Medio Oriente. Dal 17 al 23 marzo il Papa compirà invece un viaggio in Africa.

Irving vende su E bay i suoi cimeli nazisti LONDRA - David Irving, lo storico negazionista, ha creato un sito web nel quale vende all’asta cimeli nazisti. Tra gli oggetti in vendita sul sito, già definito dalla stampa britannica «NazeBay», c’è una ciocca di capelli di Hitler (130.000 sterline) e presunti frammenti ossei del Fuehrer e della moglie, Eva Braun, ma anche un bastone da passeggio del dittatore, che parte da 7.000 sterline.

I talebani vietano i documenti alle donne NEW DELHI - I Talebani pachistani della regione tribali del Khyber, nel nord ovest del paese ai confini con l’Afghanistan, hanno avvisato le autorità di non rilasciare carte di identità alle donne perchè è una pratica anti-islamica. Alle donne è vietato persino chiederle.

Ucciso da colpo di pistola Forse è stato un incidente ALTAMURA (BARI) - Un albanese di 22 anni, Agim Shehu, è morto dopo che un un proiettile di pistola calibro 9 lo ha ferito alla gola. Secondo alcune testimonianze finora raccolte dai carabinieri, il colpo sarebbe partito dall’arma che il giovane stava maneggiando. È successo nella tarda serata di sabato ad Altamura.

FIRENZE - Armati di pistole hanno atteso, nascosti nel giardino, l’arrivo della proprietaria di una villa, nel Comune di Fiesole (Firenze). All’arrivo della donna, sotto la minaccia delle armi, l’hanno costretta a entrare nella villa e ad aprire la cassaforte, che conteneva circa 200 mila euro, fra gioielli e denaro. La rapina è stata compiuta intorno alle 21 di sabato. In base a quanto spiegato dalla proprietaria di casa, i tre avevano i volti coperti da un passamontagna. Al momento della rapina, nella villa c’era anche una domestica. La villa sarebbe di proprietà di una famiglia titolare di un caffè storico del centro di Firenze. I tre hanno atteso la donna, sorprendendola alle spalle appena entrata nel giardino della villa. Poi si sono fatti condurre fino alla cassaforte, costringendo la proprietaria di casa ad aprirla.

Crema contro il ministro Arrestata e rilasciata ROMA - L’ambientalista che venerdì ha lanciato della crema verde sul volto del ministro britannico del commercio, Peter Mandelson, è stata arrestata dalla polizia londinese, che l’ha poi rilasciata su cauzione. Lo riportano i media britannici. La ragazza, Leila Deen, di 29 anni, è stata convocata dalla polizia, e dovrà ripresentarsi i primi di aprile per rispondere delle eventuali accuse che le saranno mosse nell’inchiesta.

Acqua della Manica contro il raffreddore LONDRA - Il miglior metodo per liberare il naso dal muco è una spruzzata di acqua della Manica: il Daily Mail rivela che, al prezzo di dieci sterline a bottiglia, rappresentanti farmaceutici europei hanno venduto l’acqua della Manica alla compagnia americana Shering Plough che ha lanciato un nuovo prodotto per il naso bloccato, fatto appunto con l’acqua tra le più inquinate del mondo.

Colpo in villa a Fiesole Via con 200mila euro

Tenta di resistere a rapina Ferito nel Napoletano Un momento della sfilata di intimo firmata K Lynn che ha riscosso grande successo

Festa di lingerie tra la neve

Durante la stagione delle sfilate se ne vedono di tutti i colori, questa volta però a stupire non è quello che accade sulla passerella ma la location. Le modelle della collezione di intimo firmato K-Lynn sfilano tra le montagne innevate dello ski resort di Faraya Mzaar, in Libano. A Parigi, intanto, scherzosa, ma a tinte forti, l’atmosfera lesbochic di Gautier che ha concluso la sfilata con una lite tra donne in un bordello di lusso. La sfilata si intitola ’Sex and

Money’. Tutto ruota sul tema della rete. Le giacche sono impunturate a reticolo e i cappucci calati sul viso hanno una finestra retinata. Il trench ha il dorso traforato e il vestito è un reticolo tricottato portato su body di rete e calze in tema. Anfibi altissimi e sandali fetish. E sugli abiti dollari stampati. Insomma, il messaggio è: nel mondo della moda ogni fuga in avanti è permessa, purchè si rimanga nei limiti del buon gusto.

NAPOLI - Ha tentato di resistere a una rapina ieri sera l’uomo rimasto ferito con un’arma da fuoco nel Napoletano: si tratta di E.M., 35 anni, incensurato, ora ricoverato in condizioni non gravi all’ospedale La Schiana di Pozzuoli. Due uomini armati, con il volto coperto dal passamontagna, hanno fatto incursione nella sua macelleria, in via Parini 10, a Monteruscello, frazione del Comune di Pozzuoli e gli hanno intimato di consegnare l’incasso. Il macellaio però ha cercato di resistere alla richiesta, e i rapinatori gli hanno sparato, colpendolo con due proiettili al bacino e alla gamba. I due sono scappati subito dopo in sella ad uno scooter.

Sequestrata e rapinata Ordigno bellico a Roma Provocano incidente Israele, incriminato famiglia in casa disinnescato al Casilino e tentano una truffa l’ex presidente Katzav BARI- La famiglia di un commerciante è stata sequestrata in casa e rapinata da una banda composta da quattro persone. È successo nella notte a Gioia del Colle, nel Barese. I malviventi hanno atteso che la famiglia rientrasse a casa. Appena il commerciante e i suoi congiunti sono scesi dall’auto, sotto la minaccia delle armi sono stati costretti a entrare in casa e a consegnare ai banditi oro e danaro.

ROMA - Un uomo di 45 anni insieme a due suoi parenti, una ragazza di 18 anni e uno di 17, sono stati denunciati dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma per danneggiamento e truffa perchè, durante un sinistro stradale da loro stessi provocato, hanno preteso dalla vittima, un anziano di 72 anni, la somma di 50 euro come risarcimento per i danni riportati dalla loro auto. L’intervento dei militari ha permesso di accertare le responsabilità dei tre familiari impedendo, così, che la truffa andasse a buon fine.

Basta teenager zombie A scuola solo alle 11 ROMA - Ottima notizia per gli studenti: le lezioni devono cominciare solo alle ore 11 perchè a stare due ore di più a letto si diventa più ricettivi. Lo afferma una ricerca di cui riferisce il britannico Observer. Un professore di Oxford ha scoperto con test sulla memoria che i teenager hanno un orologio biologico diverso da bambini e adulti e ha rotto un tabù: basta con gli zombi, che si trascinano a scuola in ore per loro quasi impossibili. Dormendo più a lungo, renderebbero di più tra i banchi.

L’ordigno disinnescato a Roma

ROMA - È stata disinnescata la bomba ritrovata nel quartiere Tor Tre Teste di Roma ed è stato riaperto il Policlinico Casilino evacuato ieri mattina. L’ordigno, disattivato dagli artificieri dell’Esercito, è stato trasportato in una cava vicino a Ciampino dove è stato fatto brillare in condizioni di sicurezza. Intanto è cominciato il rientro al Policlinico dei pazienti trasferiti negli ospedali di Tor Vergata e Pertini per le operazioni di bonifica.

Auto contro guard rail In coma partorisce bimba TRAPANI - Una donna, entrata in coma dopo un incidente all’ingresso della A29 Palermo-Trapani è stata fatta partorire d’urgenza. All’8/o mese di gravidanza, la donna, di 33 anni, ha dato alla luce una bimba. Nell’incidente è rimasto ferito anche il conducente dell’auto che ha perso il controllo della vettura schiantandosi contro il guard rail. La donna è stata fatta partorire d’urgenza con un parto cesareo.

L’ex presidente Moshe Kazav

GERUSALEMME - Lo stato israeliano ha deciso ieri di incriminare l’ ex presidente Moshe Katzav per una serie di crimini che vanno dallo stupro alle violenze sessuali nei confronti di sue ex dipendenti, secondo quanto ha riferito la radio pubblica. Si tratta di crimini che Katzav avrebbe commesso prima nella veste di ministro del turismo e poi in quella di presidente. Katzav è stato presidente di Israele dal 2006 al luglio del 2007.


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CALABRIA il Domani

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Lunedì 9 Marzo 2009

BANCA POPOLARE DEL MEZZOGIORNO Pieno assenso al primo progetto di Bilancio che già esprime forte vitalità

Un utile di quasi 32 milioni di euro Una crescita continua con l’apertura delle filiali di Soverato, Siderno, Massafra e Bari CROTONE — Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare del Mezzogiorno, appartenente al Gruppo bancario Banca popolare dell’Emilia Romagna, ha dato con soddisfazione il suo pieno assenso al primo progetto di Bilancio, che vede l’azienda, nata il 3 novembre 2008 dalla fusione tra Banca Popolare di Crotone e Banca Popolare del Materano, dimostrare già dai primi mesi di vita risultati di eccellenza. L’Utile della Banca Popolare del Mezzogiorno è di 31,8 milioni di euro. A seguito di questo importante risultato, il Consiglio di Amministrazione ha deciso di sottoporre all’assemblea dei Soci, che si terrà a Crotone i prossimi 4 e 5 aprile, rispettivamente in prima ed in seconda convocazione, una proposta di riparto dell’utile, che premia i Soci con un dividendo di euro 0,22 per azione, pari ad un rendimento del 3,26%, calcolato sul valore di scambio dell’azione alla data del

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Reg. Tribunale nr. 64 del 15/7/97

Fondatore

27/02/09. Accanto all’attenzione e al riconoscimento ai 18.000 Soci, questo importante risultato economico contribuisce al rafforzamento patrimoniale della Banca: il patrimonio netto, dopo il riparto dell’utile, mostra una crescita del 7% attestandosi a 325 milioni di euro. Sommando il rendimento assicurato dai dividendi all’incremento del patrimonio, ne consegue che l’azionista della Banca Popolare del Mezzogiorno ha visto nel 2008 crescere il valore della propria partecipazione del 10,4%. Crescite a due cifre anche per i principali aggregati patrimoniali, a dimostrazione della capacità di saper governare il mercato, nonostante la forte crisi finanziaria che a livello globale sta colpendo duramente il settore bancario. La raccolta diretta è cresciuta del 21% attestandosi a 2,9 miliardi di euro. La raccolta indiretta registra un incremento del 6%, raggiungendo 1,1 miliardi di euro, in controtendenza rispetto agli andamenti di mercato. Ne consegue che al 31 dicembre 2008 la raccolta complessiva da clientela risulta pari a 4 miliardi di euro, in aumento del 16,3% rispetto all’anno precedente.

Crescono anche i finanziamenti alle famiglie e alle imprese: + 12,5% è la crescita degli impieghi verso la clientela che si attestano a 2,2 miliardi di euro. All’evoluzione positiva dei risultati si accompagna una crescita della dimensione territoriale della Banca. La rete di 89 sportelli che costituiva la struttura dell’Istituto al momento della fusione, è cresciuta di altre 26 filiali, di cui 21 frutto di un’acquisizione realizzata il 1° dicembre da altro gruppo bancario sul territorio siciliano; 2 filiali aperte nell’ultimo bimestre (Oppido Lucano e Catanzaro Ag.1), che portano il numero degli sportelli al 31/12/08 a 112. La crescita è continuata nei primi mesi del 2009 con l’apertura di 4 nuove filiali (Soverato, Siderno, Massafra e Bari Ag.1), di cui una per effetto di un trasferimento, per un totale di 115 sportelli. Il processo di espansione ha determinato un incremento del numero dei dipendenti di 102 unità, portando le risorse umane al 31 dicembre 2008 a sfiorare quota 1.000. Rinnovata soddisfazione esprime il Presidente della Banca Popolare del Mezzogiorno, Francesco Lucifero, che così commenta: «Il Bilan-

cio mostra dati eccellenti che ci lasciano ben sperare per i futuri traguardi, se si tiene conto che sono stati conseguiti in un anno difficile in cui siamo stati chiamati ad accrescere la politica di prudenza e di presidio dei rischi di mercato. Gli utili registrati, come nella tradizione delle due banche che hanno dato vita alla Banca Popolare del Mezzogiorno, sono destinati in gran parte al rafforzamento del patrimonio e in parte sono distribuiti ai soci che costantemente dimostrano la loro crescente fiducia nell’Istituto. In un momento in cui gli investitori si allontanano dai mercati finanziari e i clienti dalle banche, noi stiamo registrando non solo un aumento della clientela, ma anche della compagine sociale cresciuta dalla fusione grazie all’ingresso di 700 nuovi soci, provenienti soprattutto dai territori di nuovo insediamento, Puglia e Sicilia. E questa è la più bella dimostrazione della validità del nostro modello di banca territoriale». «I risultati raggiunti sono solo il punto di avvio della crescita progettata per Banca Popolare del Mezzogiorno - afferma il Direttore Generale, Giampiero Maruggi - e ci consentono di pianificare importanti programmi di espansione. La

fusione è stata fortemente voluta dalle persone che avevano la responsabilità del governo delle preesistenti banche, accompagnata dalla Capogruppo Bper, unanimemente condivisa dai corpi sociali delle due banche, riempita di contenuti dall’entusiasmo di tutto il personale. Gli splendidi dati del nostro bilancio dimostrano che la nostra aggregazione non è, come altre, un castello di carta, pronto a crollare al primo colpo di vento, ma è fondata su solide basi. Il modello di banca territoriale che incarniamo incontra oggi ancora di più il gradimento della clientela, lontano dalle tentazioni della finanza e vicino alle esigenze delle famiglie e delle piccole e medie imprese. La nostra Capogruppo Bper guarda con interesse e fiducia a questa aggregazione. Siamo certi di poter ripagare la fiducia che ci è stata data con la concretezza dei risultati». Il Direttore conclude «sento il dovere di dedicare i brillanti risultati del 2008 alle nostre risorse umane, specie quelle impegnate nelle filiali. Esse sono la nostra vera ricchezza per impegno e professionalità e sono certo che sapranno continuare ad operare con entusiasmo e serietà anche in un momento di mercato così difficile».

ROMA — Una corruzione “scoper-

Rapporto al Parlamento del SAeT, il Servizio Anticorruzione e Trasparenza istituito lo scorso ottobre

Guido Talarico Direttore

Massimo Tigani Sava Direttore responsabile

Orlando Rotondaro Editore

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ta” nella pubblica amministrazione di circa 3.000 reati l’anno dal 2004 al 2008, con una stabilità di fondo. E' quanto emerge dal primo Rapporto al Parlamento del SAeT, il Servizio Anticorruzione e Trasparenza istituito lo scorso ottobre e collocato alle dipendenze del Dipartimento della Funzione Pubblica di Palazzo Vidoni. Ai primi posti le regioni del Sud tra cui Sicilia, Campani, Puglia e Calabria. «Nel periodo 2004 -2008, le denunce complessive di reati contro la P. A. recanti offesa alla sua integrità patrimoniale ed al suo buon andamento, si sono mantenute costanti, fatta eccezione per una impennata nel 2006». Si tratta di più di 3.000 reati l'anno tranne gli oltre 5.400 del 2006. Ma questa è solo la punta dell'iceberg. «Questi dati - spiega Luciano Hinna, responsabile dell'Hube - si riferiscono solo a quello che conosciamo. Quello che conta è la corruzione ancora non scoperta e sulla quale stiamo lavorando per mettere a punto un modello di stima condiviso. E' necessario mettere in piedi modelli di prevenzione e modelli culturali che denuncino gli atti di corruzione». La corruzione e i reati contro la p. a. si legge ancora nel rapporto sono un «settore criminale» che non ha subito particolari trasformazioni sotto il profilo quantitativo: questo spiega la relativa stabilità della dimensione complessiva di quella che potrebbe essere definita come «corruzione scoperta». «Tuttavia questo dato - si legge nel rapporto - non va interpretato necessariamente in termini positivi. Infatti, va ricordato che la corruzione “scoperta” è solo una componente del fenomeno complessivo cui deve aggiungersi la corruzione “sommersa”. Questa ultima dipende dalla propensione dei cittadini a denunciare il reato in esame che, come è noto, è un tipico

Corruzione, la Calabria ai primi posti reato sommerso. In altri termini sarebbe possibile che una sostanziale costanza nel numero dei delitti denunciati sia il frutto di un aumento dei reati associato ad una minore propensione a denunciarli. E' con queste cautele che i dati riportati vanno interpretati». Tra le prime 5 regioni per numero di denunce di reati collegati ai fenomeni corruttivi compaiono ben 4 regioni del Sud Italia: la Sicilia (13,07% del totale delle denunce), la Campania (11,46%) e la Puglia (9,44%) e la Calabria (8,19%). L'unica regione del Nord è la Lombardia (9,39% del totale delle denunce). Tra le 5 regioni con il minor numero di denunce la Valle d'Aosta (0,5% del totale delle denunce), la Liguria (2,06%), Il Friuli Venezia Giulia (2,08%) ed il Trentino Alto Adige (2,13%). L'unica regione del Sud è il Molise (1,23% del totale delle denunce). Il Lazio sede delle amministrazioni centrali si colloca in una posizione intermedia (al settimo posto con 6,67%). Mille euro l'anno a testa inclusi i neonati: questo il peso economico della corruzione in Italia. E' quanto emerge dal primo Rapporto al Parlamento del SAeT, il Servizio Anticorruzione e Trasparenza istituito lo scorso ottobre e collocato alle dipendenze del Dipartimento della Funzione Pubblica di Palazzo Vidoni. «L'impatto economico della corruzione è molto alto», si legge nel rapporto. «Si tratta - spiega Luciano Hinna, responsabile dell'Hube - di una tassa immorale ed occulta» pagata con i soldi prelevati dalle tasche dei cittadini, che erode e frena lo sviluppo economico. Se sono attendibili le stime di 50-60 miliardi di euro l'anno

come costi della corruzione, stiamo parlando di una tassa di circa 1000 euro l'anno a testa, inclusi i neonati. La corruzione ha però un impatto ancora maggiore sul piano dell'immagine, della morale, della fiducia: «Un costo non monetizzabile che rischia di ostacolare gli investimenti esteri in Italia, di uccidere la fiducia nelle istituzioni e rubare la speranza nel futuro alle generazioni di giovani, cittadini ed imprese». «Tra gli elementi per combattere la corruzione - continua il rapporto - ce ne sono tre più importanti di altri: volontà politica, pressione dell'opinione pubblica e strumenti tecnici per analizzare, valutare e trattare il rischio di corruzione». «Il

SAeT - si legge ancora nelle conclusioni del rapporto - se potrà disporre di adeguate risorse, si candida a gestire la parte tecnica ed individuare, anche in collaborazione con altri soggetti, gli strumenti per risvegliare la pressione e la passione dell'opinione pubblica italiana (quella internazionale è già molto forte). Si renderà necessario non solo individuare le risorse per promuovere la lotta alla corruzione, ma anche promuovere una riflessione profonda ad ampio raggio. La corruzione passa anche attraverso una rivisitazione del sistema di finanziamento dei partiti, la riaffermazione dei principi dell'integrità e dell'etica pubblica».


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Il Domani dà spazio alle Tue libere opinioni su politica, economia, società, sport. Scrivi a: opinioni@ildomani.it

CALABRIA SANITA’ L’azienda ospedaliera dovrebbe ottenere presto l’attivazione di un’apparecchiatura per la diagnostica precoce dei tumori

Una nuova Pet/Tac al “Pugliese” Si tratterà di una attrezzatura mobile disponibile per sedute programmate CATANZARO — Da tempo viene annunciata l’installazione di una apparechiatura Pet/Tac al PuglieseCiaccio. Saverio Palermo, primario della unità operativa complessa di Medicina Nucleare presso l’azienda ospedaliera catanzarese, sottolinea i vantaggi che potrebbero derivare dall’attivazione (pare a breve) della Pet/Tac. «La Pet/Tc - spiega il primario - è una metodica di Medicina Nucleare, di particolare importanza in campo oncologico. Essa permette, mediante la utilizzazione di apparecchiature e radiofarmaci dedicati, una diagnosi più specifica e precoce dei tumori, una ottimale valutazione della aggressività delle lesioni e, quindi, una tempestiva e mirata terapia. Non può essere definita una novità in senso stretto. Proposta ed attivata in pochi Centri di Riferimento nazionali da circa 15 anni, essa è ormai presente, anche se con grande difformità di distribuzione geografica, su tutto il territorio nazionale». E in Calabria? «Nonostante la nostra prima richiesta risalga al 1997, le difficoltà organizzative, i costi di impianto, la eccessiva burocrazia e diciamo anche la scarsa lungimiranza delle Istituzioni sanitarie, hanno reso fino ad

Nella foto, Saverio Palermo, primario al PuglieseCiaccio presso l’unità operativa di Medicina Nucleare. Palermo spiega le funzioni della Pet/Tac, che dovrebbe essere attivata a breve presso l’azienda ospedaliera catanzarese

ora impossibile la realizzazione del progetto. Allo stato, una sola Pet/Tc è presente in Calabria, a fronte delle quattro richieste in un Piano Pet regionale redatto e proposto nel 2003». Un salto di qualità dunque... «Certamente un servizio necessario per la nostra città e per l’intera regione, anche se è prevedibilmente ancora insufficiente. L’apparecchiatura, tra l’altro, non sarà acquistata ed installata definitivamente

presso il nostro ospedale, ma sarà disponibile secondo la necessità della richiesta e veicolata, mobile appunto, per sedute programmate». Una sorta di noleggio... «In pratica sì. Trattasi di una procedura utilizzata in molte regioni, sia per fornire il servizio laddove non siano presenti attrezzature fisse, ma anche di potenziamento per servizi fissi che abbiano bisogno di apparecchiature di supporto per rispon-

Un convegno organizzato a Roma dalla Fondazione del parlamentare calabrese

Pino Galati a Berlusconi «Rilanciamo il turismo»

dere alle numerose richieste». I vantaggi? «E’ chiaro che sarebbe auspicabile un’attrezzatura stabile, che permetterebbe un numero di prestazioni effettuabili pressoché quotidianamente. Al momento, se si ipotizza l’impiego di tale soluzione per un periodo limitato a 2 - 3 anni, avremo la possibilità di introdurre gradualmente la metodica nella attività assistenziale della nostra Azienda ospedaliera, saggiarne l’efficacia e l’impatto anche alla luce del reale fabbisogno locale e regionale, fornendo al contempo una prestazione che, considerati i rimborsi per esami effettuati presso centri extra-regionali, pesa oggi negativamente sul bilancio della sanità regionale. Per non parlare dei disagi conseguenti ai viaggi cui i pazienti ed i familiari sono costretti. Ci sembra, questo, un processo virtuoso, dunque, in linea con la sempre più pressante necessità di contenere la spesa sanitaria che, a costi decisamente accettabili e senza l’impegno di spesa necessaria alla immediata realizzazione di un impianto stabile, permetterà una programmazione capace, in futuro, di orientare le adeguate scelte operative. Non bisogna dimenticare, infatti, che ancora molti nodi restano

da sciogliere: ospedale nuovo, integrazione con l’Università. Basteranno due anni - si chiede Palermo perché si decida su annosi problemi che fino ad ora hanno di fatto bloccato ogni corretta programmazione sanitaria?» È quindi anche una scelta economicamente vantaggiosa? «Calcolando l’eventuale rimborso regionale per il numero programmato delle prestazioni, il bilancio di fine anno si prevede a pareggio o al massimo di modesto disavanzo. Il direttore generale aziendale, dottor Vincenzo Ciconte, ha comunque ben inteso le potenzialità assistenziali di tale metodica, non fermandosi ad un mero calcolo di opportunità finanziaria, ma muovendosi in un’ottica di servizio e di qualità dell’assistenza. Fondamentale il contributo della Sezione Regionale della Lega Tumori che ha stipulato un contratto con la nostra Azienda per la copertura del 50 % della spesa programmata. Una sensibilità ed un’attenzione verso la prevenzione e la cura di una patologia di così elevato impatto sociale, che si associa al potenziamento di Servizi di elevata attività assistenziale attivi o in via di attivazione presso il nostro ospedale» (a. b.)

REGIONE: sbloccare i fondi per la formazione «Non è pensabile che 80 milioni di euro siano ancora bloccati, sul fondo sociale europeo, nonostante siano stati destinati alla formazione professionale da tempo». Lo affermano in una nota i capigruppo di opposizione in consiglio regionale, Pino Gentile (Fi), Alberto Sarra (An), Michele Trematerra (Udc), Francesco Galati (Nuovo Psi), Gianpaolo Chiappetta (Popolari e Liberali verso il Pdl), Giovanni Nucera (Popolari e Liberali), Pasquale Senatore (La Destra). «Grazie - aggiungono - a questo ritardo burocratico, che comporta enormi responsabilità politiche, si bloccano corsi di formazione e si ferma un indotto che consente a migliaia di persone di poter lavorare. Diversi operatori privati, centri di formazione pubblica aspettano le determinazioni burocratiche che non consentono ancora di poter usufruire di questi fondi. Si tratta dell'ennesimo ritardo politico-amministrativo di questa giunta regionale che sa solo fare demagogia, ma che tiene in ostaggio centinaia di operatori per logiche che si fa fatica a comprendere. Perché 80 milioni di euro non vengono messi in circolazione subito?». «Si vuole aspettare - concludono - il periodo elettorale per fare strumentalizzazione bieca? Rispondano su questi punti i signori della Giunta Regionale e, soprattutto, sblocchino i fondi da subito senza cercare di fare i furbetti». Servizio a cura della Mediatag settore pubblicità legale

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Unione Europea

Regione Calabria

Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali

REGIONE CALABRIA ESTRATTO BANDO DI GARA- CIG 027829042B ROMA — «Il prossimo passo sarà

il ripristino del Ministero del Turismo che ci viene richiesto dagli operatori e dalle Regioni più responsabili per l’esigenza di affrontare adeguatamente la competizione globale». Sono queste le parole del Presidente Silvio Berlusconi, inviate attraverso una lettera ad un convegno sul turismo organizzato dalla Fondazione “I Sud del Mondo onlus”. «Ringrazio il Premier per la Sua presenza attraverso una lettera ricca di spunti interessanti e di notizie circa il ripristino del Ministero del Turismo» dice il Presidente della Fondazione, on. Giuseppe Galati. E aggiunge: «Il turismo è il nostro oro nero, il petrolio di un Paese che ha il 70% del patrimonio artistico mondiale. Da qui nasce l’idea di mettere a confronto i

numerosi attori del settore turistico per rafforzare le sinergie già esistenti e crearne di nuove e più fattive organizzando un convegno dal titolo Una sfida multiattore per la valorizzazione turistica del Sud Italia nell’area del Mediterraneo». «Rendere più competitiva l’azienda turistica Italia per mettere in moto l’economia del nostro paese» è questo l’impegno dell’On. Michela Vittoria Brambilla, che ha concluso il convegno. «Fare bene al turismo - aggiunge il Sottosegretario - vuol dire fare bene al nostro Paese. Il Mezzogiorno può essere una risorsa importante se la politica è forte e se il Governo si muove bene come sta facendo il Governo Berlusconi». Sono intervenuti Basilio Giordano, Senatore e Vice Presidente Fondazione Italiani nel Mondo,

Stefano Maullu, Assessore alla Sicurezza Regione Lombardia, Massimo Ostillio, Assessore al Turismo Regione Puglia, Antonio Oliverio, Assessore al Turismo Provincia di Milano, Matteo Marzotto, Presidente Enit, Domenico Arcuri, Amministratore Delegato Invitalia, Renzo Iorio, Consiglio d’Europa, Claudio Albonetti, Presidente Assoturismo,, Presidente di Confindustria Aica, Ubaldo Livolsi, Presidente Livolsi Group, Guido Improta, Responsabile rapporti istituzionali Alitalia Spa. Un momento di confronto tra le richieste degli operatori e le risposte delle istituzioni per la creazione di un sistema integrato e competitivo che sappia valorizzare il Sud Italia, anche in vista della creazione dell’area del libero scambio del 2010.

La Regione Calabria indice una gara mediante procedura aperta (art. 54, comma 2, del D. Lgs. 163/2006) per il “PSR 2007-2013Mis.511: Bando per l’affidamento del servizio di valutazione in itinere del PSR Calabria 2007-2013” Il bando integrale è reperibile sul sito: www.assagri.regione.calabria.it o presso la Regione CalabriaDipartimento 6 Agricoltura, foreste e forestazione sito in via E.Molè Catanzaro. Telefono: (+39) 0961 853143 Fax: (+39) 0961 853121 dal lunedì al venerdì dalle ore 11.00 alle ore 13.00. Importo a base di gara: Euro 1.300.000,00 IVA esclusa. Termine di esecuzione del servizio: 31.12.2015 Requisiti di partecipazione: vedi bando integrale. Documentazione necessaria per l’ammissione alla gara: vedi bando integrale. Termini di ricezione delle offerte: entro le ore 13.00 del 20 aprile 2009. Il disciplinare di gara ed il capitolato speciale d’appalto sono reperibili agli indirizzi sopra indicati. Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 83 del D.Lgs. n. 163/2006. Trasmesso alla G.U.U.E. in data: 25.02.09 L’Autorità di Gestione Dott.Mario Toteda

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CALABRIA VIBO VALENTIA Il percorso verso la nascita definitiva del PdL, partito unico del centrodestra, segna una tappa importante

La ritrovata armonia di Alleanza Nazionale Basile: ci dovremo aggregare e distinguere sui valori, sulle idee, non in base al marchio di provenienza VIBO VALENTIA — Il percorso verso

la nascita definitiva del PdL, partito unico del centrodestra, passa anche attraverso le assise dei principali gruppi che andranno a comporlo. In tutta la Calabria, Alleanza nazionale ha celebrato i suoi congressi provinciali di scioglimento, preludio alla confluenza che a fine mese, nel corso dell’appuntamento nazionale, sancirà la definitiva nascita del Popolo della Libertà. Il congresso provinciale di An a Vibo Valentia era particolarmente atteso, perché di certo non rappresentava solo un passaggio formale. Quel centrodestra dilaniato che ha consegnato al centrosinistra il Comune capoluogo e non è mai riuscito a contrastarne la guida della Provincia affonda le sue radici nella forte contrapposizione, in alcuni momenti politicamente drammatica, che proprio An ha vissuto. Da qui il senso e il valore di quanto affermato nell’appuntamento congressuale vibonese, dai tanti partecipanti ma soprattutto dai due principali leader locali del partito, il senatore Franco Bevilacqua, presidente provinciale di An, l’europarlamentare Domenico Antonio Basile. E si è capito subito che si respirava un’aria diversa e nuova ed una ritrovata armonia, soprattutto nelle dichiarazioni dei due leader improntate all’apertura l’uno verso l’altro. Presenti i rappresentanti degli altri gruppi della coalizione di centrodestra, che hanno portato il loro saluto al congresso (Forza Italia, Nuovo Psi, Riformatori Liberali, Liberalpopolari, ma anche l’Udc e l’ex parlamentare Michele Ranieli), quasi un sospiro di sollievo si è levato dalla platea della Biblioteca comunale, allorquando il sen. Bevilacqua ha riconosciuto pubblicamente un errore, che rappresenta una sorta di “peccato originale” della crisi del centrodestra vibonese: la caduta del sindaco Elio Costa. «Ho contribuito con altri alla caduta di Elio Costa - con apprezzata autocritica ha ammesso nel suo intervento introduttivo al congresso - è stato un errore! Così come è stato un errore contribuire a scelte che si sono rivelate perdenti alle ul-

time elezioni provinciali». Una presa di posizione significativa, apprezzata e riconosciuta nel suo valore soprattutto quando colui che finora era stato il suo principale interlocutore interno, l’on. Basile, gli riconosce nel suo intervento: «A volte si fanno scelte che alla prova dei fatti si riconoscono come errori, ma che tali non possono considerarsi nel momento in cui sono compiute, soprattutto se con convinzione». Ed è stato questo utile, importantissimo scambio di battute a distanza ma dallo stesso palco e nello stesso contesto, questo del congresso di scioglimento di An, che ha caratterizzato la giornata in positivo per l’intera coalizione. Ed è proprio Basile che, con le sue parole, butta alle spalle tutto un recente passato che ha destabilizzato la coalizione nel Vibonese, con tutte le conseguenze politiche che si sono succedute, quando chiarisce il senso del suo intervento: «Lo faccio ben al di là delle mille polemiche che ordinariamente ciascuno di noi ritiene di poter legittimamente sollevare in ogni campo dell’attività umana, ed in quello politico più che in ogni altro. Lo faccio superando una volta e per tutte, le divisioni anche personali che nel passato ci sono state, pur se in molte occasioni si è trattato più di differenziazioni politiche che di vere e proprie fratture personali. Lo faccio anche perché la costituzione del partito nuovo non può, non deve, avvenire con i criteri del vecchio sistema dei partiti e con i riti bizantini del passato». Significativo, importante quanto definitivo, nel senso della ricomposizione di un’unità di azione anche a Vibo Valentia del soggetto politico nascente, appare quanto affermato proprio dall’on. Basile: «Nel partecipare a questo congresso -anche sapendo che esso si concluderà con l’elezione di un certo numero di delegati per il congresso nazionale del 20 e 21 e per quello successivo del PdL del 27, 28 e 29 marzo - non mi ha nemmeno sfiorato il pensiero di contattare il presidente provinciale per concordare i nominativi da inserire nella lista bloccata che alla fine verrà votata. E non perché ignorassi l’indi-

RICERCA PERSONALE QUALIFICATO Si precisa che tutte le inserzioni relative alla ricerca di personale debbono intendersi riferite a personale sia maschile che femminile, essendo vietata ai sensi dell’art. 1 della legge 9/12/77 nr. 903, qualsiasi discriminazione fondata sul sesso per quanto riguarda l’accesso al lavoro, indipendente dalle modalità di assunzione e quale che sia il settore o ramo di attività. L’inserzionista è impegnato ad osservare tale legge.

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rizzo impartito in sede nazionale per ricomporre, nell’indicazione dei delegati, quelle situazioni di difficoltà fra le anime interne di An presenti in molte Federazioni, ma per dimostrare a tutti, per primo a me stesso, che a Vibo Valentia, per quel che mi riguarda, non vi sono più divisioni che debbano richiedere l’intervento di mediazioni e che quello che il Presidente Provinciale ha ritenuto di fare lo ha fatto nel nome dell’unità del partito, di quello vecchio che si va a sciogliere e di quello nuovo che si va a fondare». Dunque, l’esempio più limpido di quello che deve essere il partito unico del centrodestra, con un ulteriore avvertimento precisato dal sen. Bevilacqua: «Attenzione, non facciamo nel PdL una corrente di An, altrimenti sarebbe inutile sciogliersi. Nel PdL ci dovremo aggregare e distinguere sui valori, sulle idee, non in base al marchio di provenienza, perché in tal caso saremmo marginali e isolati». Quali valori e quali idee, ci ha pensato Basile a ribadirli: «Da domani in poi - ha affermato nel suo intervento - il nuovo partito ci indicherà gli obiettivi, ci fornirà i mezzi e gli strumenti, ci assicurerà la classe dirigente che ci consentirà di segnare una nuova stagione politica della nostra Italia, della nostra Calabria, della nostra provincia e della nostra città, improntata a quei valori ed a quei principi ai quali tutti noi, da sempre, ci ispiriamo: la libertà in ogni settore dell’attività umana; l’inviolabilità della vita e della dignità umana, da garantire e rispettare nell’ambito dei diritti naturali anche al di là del convincimento religioso; la sacralità del lavoro, che deve essere garantito a tutti e con uguale possibilità di accesso e nel quale le uniche discriminanti devono essere l’attitudine naturale ed il merito; la sicurezza di tutti e di ognuno, non solo dall’oppressione ma anche dalla semplice minaccia dell’oppressione, in tutti i campi, dall’ordine pubblico al terrorismo, alla criminalità comune ed organizzata, alla salute; il giusto e corretto rapporto fra Stato e cittadini, singoli ed associati, nell’amministrazione della giustizia, dell’istruzione, della sanità, ecc.».

Ed a fare eco a queste affermazioni, ecco un altro concetto base: «Il partito dovrà essere uno solo - ha chiarito ancora Bevilacqua - e il merito dovrà essere la stella polare, l’unico criterio di valutazione della nostra classe dirigente». Prima degli interventi di routine, il cronista non può non citare l’emozione intensa vissuta dalla platea, il brivido alla schiena corso lungo i tanti militanti presenti nella sala della Biblioteca comunale dove si è tenuto il congresso di An, quelli più avanti negli anni ma anche i giovani, allorquando ancora l’europarlamentare Basile ha ricordato: «La lungimiranza di chi anni addietro, prima di lasciare la responsabilità del partito che guidava nelle mani del futuro segretario nazionale Gianfranco Fini, ebbe il coraggio di confessare: “io non voglio morire da fascista”. Tanto che sto lavorando per individuare a far crescere chi dovrà prendere le redini del Msi dopo di me. Giovane, nato dopo la fine della guerra. Non fascista. Non nostalgico. Che creda, come ormai credo anch’io, in queste istituzioni, in questa Costituzione. Perché solo così il Msi può avere un futuro. Altrimenti è costretto a sparire». Un chiaro omaggio alla figura di Giorgio Almirante ed alla sua capacità: «Di chi non solo è riuscito a non fare sparire l’idea - ha concluso Basile - ma è addirittura riuscito a renderla centrale per il governo della Nazione». Prima del dibattito congressuale

riservato agli iscritti, gli interventi delle delegazioni ospiti: Fernando Nicotra, sindaco di Pizzo, a nome dell’Udc, che ha ricordato i trascorsi comuni; Valerio Grillo, coordinatore provinciale di Forza Italia, con un intervento velatamente polemico allorquando ha riconosciuto il leale dialogo avuto con i rappresentanti di An lamentandosi, invece, che non sempre lo stesso ha avuto all’interno del suo partito (e che la spaccatura in FI a Vibo Valentia esiste ancora lo ha ribadito indirettamente il particolare che la coordinatrice cittadina Cesella Gelenzè ha voluto porgere, in maniera distinta, anche lei il saluto al congresso differenziandosi da chi sarebbe docuto essere anche il suo coordinatore provinciale!); ed ancora, Maurizio Bonanno, referente regionale dei Riformatori Liberali, che ha ribadito l’orgoglio di essere presenti nel nuovo partito per mantenere ferma la testimonianza della cultura liberale, elemento fondamentale ed imprescindibile per un partito di centrodestra; Rosa Maria Rullo, per i Liberalpopolari; Carlo Pantano per il Nuovo Psi. Per la cronaca, infine, i delegati eletti dal congresso sono: Maria Limardo, il sindaco di Gerocarne Alfonsino Grillo, il consigliere comunale di Serra San Bruno Mirko Tassone; delegato supplente, Mario Mazzeo. Maurizio Bonanno

Violenza sessuale, romeno arrestato ieri a Cosenza

Cosenza, Corbelli preannuncia la lista per le Provinciali COSENZA — In occasione delle prossime elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale di Cosenza ci sarà una lista “Loiero-Diritti Civili”, che sosterrà la candidatura a Presidente di Mario Oliverio. Lo rende noto il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli. «La Lista Loiero - Diritti civili - è scritto in una nota - avrà nel logo un richiamo all’autonomia e ai diritti. Sarà dunque una Lista vicina a Loiero, collegata con il Movimento di Corbelli, che sarà riproposta anche il prossimo anno per le Elezioni regionali del 2010. Si profilava da qualche tempo la possibilità che alle prossime consultazioni elettorali per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Cosenza potesse concorrere una nuova Lista, vicina al presidente della Regione, Agazio Loiero, espressione di istanze provenienti da un'area legata al centrosinistra e caratterizzata prevalentemente dalla riaffermazione dell'autonomia della rappresentanza politica con specifico riferimento alle realtà territoriali».

COSENZA — Un romeno, J. C., di 46 anni, è stato arrestato dai carabinieri a Cosenza per violenza sessuale nei confronti della convivente e della figlia di 22 anni. All'uomo è stata notificata una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale di Cosenza. Il romeno avrebbe ripetutamente picchiato la convivente e la figlia e, in diverse occasioni, le avrebbe costrette a subire delle violenze sessuali. I carabinieri hanno avviato le indagini dopo la denuncia di una delle vittime. Dagli accertamenti compiuti è emerso che gli episodi di violenza sarebbero avvenuti anche quando la famiglia di trovava in Romania. Per accertare gli episodi di violenza gli investigatori hanno raccolto alcune testimonianze. Le due vittime, inoltre, sono state sottoposte a visita medica dalla quale sono emersi riscontri alle denunce fatte. All'arrestato viene contestato anche il reato di maltrattamenti in famiglia compiuti nei confronti di una nipote minorenne.


14 Lunedì 9 Marzo 2009 il Domani

Il Domani dà spazio alle Tue libere opinioni su politica, economia, società, sport. Scrivi a: opinioni@ildomani.it

CALABRIA COLDIRETTI CALABRIA L’agricoltura è l'unico settore in controtendenza che fa registrare una crescita del valore aggiunto nel 2008 del + 2,4%

«E ora interventi urgenti per la zootecnia» Molinaro: «Mettere a disposizione degli allevatori foraggio e nutrimento per il bestiame» CATANZARO — Dopo i dati diffu-

si sul Pil del 2008, che certificano l’agricoltura come l'unico settore in controtendenza che fa registrare una crescita del valore aggiunto nel 2008 del + 2,4%, a conferma che la campagna può svolgere un ruolo anticiclico a sostegno dell’economia la Coldiretti ribadisce che bisogna intensificare gli sforzi per continuare a fare affermare nella nostra regione un modello vincente e da imitare, per il coraggio dimostrato nel sottoporsi ad incisive e determinanti riforme strutturali ma anche culturali. Bisogna continuare sulla strada intrapresa accompagnando le imprese e stimolando gli enti a procedere celermente, sulle questioni di competenza: a volte basta poco, come è il caso dei danni provocati dal maltempo delle scorse settimane. «Certamente lo sforzo della regione nel mettere a disposizione oltre un REGGIO CALABRIA — Una giornata

particolare per le dipendenti delle società miste. La delegata del sindaco Scopelliti ai Servizi Esternalizzati ed Organismi Partecipati, il consigliere comunale Monica Falcomatà, infatti, ha voluto incontrarle alla Pinacoteca Civica. Con lei, a porgere il saluto dell’amministrazione di Palazzo San Giorgio, il direttore generale Franco Zoccali ed il vicesindaco Giuseppe Raffa. Il senso dell’iniziativa, in sintesi, è stato rappresentato dalla visita guidata, curata dalla responsabile della struttura espositiva, Giovanna Bringandì, di cui le dipendenti hanno potuto usufruire affinché la Festa della donna potesse essere celebrata anche all’insegna dell’arte e della cultura. Insomma, come evidenziato dalla stessa Falcomatà, «il messaggio prioritario della giornata, vuole concretizzarsi non solo nell’opportunità di dedicare un paio d’ore ad un contenuto culturale, a fronte della difficoltà di dividersi tra lavoro e famiglia ed avere magari poco tempo per altre attività, ma captare il significato di vivere determinati luoghi non come elitari ma aperti». Il consigliere ha poi porto i migliori auguri alle presenti volendo, altresì, dedicare un pensiero alle donne che vivono il dramma della disoccupazione. «Le donne sono il motore della società, di cui costituiscono elemento importante. Momenti come questi possono rappresentare una possibilità per avvia-

milione di euro per intervenire sulle infrastrutture della regione che sono state danneggiate dal maltempo è encomiabile, e per il loro utilizzo chiama tutti, in particolare comuni e amministrazioni provinciali ad esercitare con responsabilità e accuratezza il proprio ruolo individuando dove e come intervenire, ma ancor di più, nel mettere in sicurezza un territorio che è presupposto indispensabile per fare impresa e assicurare sviluppo. La stessa cosa, va fatta per la conta dei danni in agricoltura che è compito delle Amministrazioni provinciali: tale atto è necessario per attivare il fondo di solidarietà nazionale che tra l’altro deve essere rimpinguato». Così Pietro Molinaro presidente regionale di coldiretti Calabria si esprime relativamente alla fase di stallo che si sta verificando, nell’accertamento dei danni alle produzioni agricole e

alla zootecnia. Aumentano sempre di più le segnalazioni degli imprenditori agricoli - sottolinea Coldiretti - e si riscontra che è stata compromessa la cerealicoltura, perdite nel settore orto-

frutticolo, serre danneggiate e stessa sorte per gli ortaggi in pieno campo. Ma a soffrire è anche la zootecnia, che chiede un intervento urgente con fondi della protezione civile per mettere a

disposizione degli allevatori foraggio e nutrimento per il bestiame assicurandone il necessario benessere. Ci sono, prosegue Molinaro, molti allevamenti che sono allo stremo e che attendono di essere ristorati subito al fine di scongiurare il collasso di un comparto, quale è quello zootecnico, strategico per l'economia e per lo sviluppo ed il mantenimento del territorio calabrese. Chiedendo celerità, la Coldiretti nello stesso tempo chiede rigore nella valutazione dei danni in agricoltura, per non permettere che nelle pieghe di un provvedimento auspicato, si insinuino furbi o “imprese tossiche” che nulla hanno a che fare con l’agricoltura. La Coldiretti, sulla specifica questione della zootecnia, ha avviato una sensibilizzazione dei prefetti di tutte le province calabresi, che sono titolati a mettere a disposizione i fondi della protezione civile.

REGGIO CALABRIA Il consigliere comunale Monica Falcomatà ha voluto incontrarle alla Pinacoteca Civica

Società miste, per le dipendenti una giornata con visita guidata

re riflessioni concrete anche riguardo la crescita del nostro territorio: vi invito perciò - ha detto il Direttore generale rivolgendosi alla platea - ad essere cassa di risonanza di tutte le iniziative positive che caratterizzano

Reggio, la quale, per proiettarsi da protagonista nel futuro, ha bisogno che i programmi messi in campo dall’Amministrazione Scopelliti finalizzati allo sviluppo ed al raggiungimento di progetti ambiziosi, si ac-

compagnino all’apporto di tutti i cittadini»”. Alle parole di Franco Zoccali è seguito l’intervento del vicesindaco, il quale ha ribadito l’alto significato da dare al binomio donna-cultura, tracciando un excursus dell’at-

tività delle società miste, e dando il giusto risalto a «determinate iniziative che attestano il percorso di condivisione instaurato, nell’ottica del miglioramento dei servizi, tra l’Amministrazione e le società miste».




il Domani Lunedì 9 Marzo 2009 17

Il Domani dà spazio alle Tue libere opinioni su politica, economia, società, sport. Scrivi a: opinioni@ildomani.it

Sport

Serie A SQUADRA

Serie B SQUADRA

Bari Livorno Parma Sassuolo Triestina Brescia Empoli Grosseto Albinoleffe Vicenza Rimini Piacenza Pisa Ancona Ascoli Cittadella Frosinone Mantova Salernitana Modena Treviso Avellino

Pt

G

V

53 51 49 48 48 46 44 44 41 38 38 37 36 35 35 33 33 32 30 25 24 24

29 29 29 29 29 29 29 29 29 29 29 29 29 29 29 29 29 28 29 29 29 28

7 7 8 9 7 10 7 10 7 5 5 6 7 9 7 2 6 4 5 4 5 3

RISULTATI

IN CASA N P RF

5 7 7 2 5 3 5 2 4 7 4 4 4 2 3 8 4 5 2 7 5 7

2 0 0 3 2 2 3 3 3 2 5 5 4 4 4 4 5 5 7 4 5 4

17 22 22 22 21 21 22 34 17 20 15 16 19 27 14 12 15 14 17 20 21 13

RS

13 8 8 12 13 7 17 19 13 10 16 14 17 18 10 14 14 19 19 18 21 17

1 Divisione

V

TRASFERTA N P RF RS

7 5 4 4 6 3 5 3 3 4 5 4 2 1 3 5 2 4 3 1 0 2

SQUADRA

Gallipoli

Pt

G

48

24

V

9

3

RS

0 29 11

RETI S DR PE MI

6 2 19 11 36 24 12 -4 8 2 20 14 42 22 20 -6 6 4 15 15 37 23 14 -10 7 4 19 17 41 29 12 -9 4 5 19 15 40 28 12 -9 4 7 14 18 35 25 10 -13 3 6 10 12 32 29 3 -15 3 8 13 31 47 50 -3 -15 7 5 12 15 29 28 1 -16 4 7 13 13 33 23 10 -19 4 6 18 21 33 37 -4 -19 3 7 13 19 29 33 -4 -22 -23 5 7 16 24 35 41 -6 3 10 10 24 37 42 -5 -24 4 8 11 21 25 31 -6 -2 -20 4 6 17 17 29 31 -2 -24 5 7 19 27 34 41 -7 -26 3 7 12 15 26 34 -8 -24 4 8 10 21 27 40-13 -27 3 10 17 30 37 48 -11 -34 8 6 8 17 29 38 -9 -4 -31 4 8 12 24 25 41-16 -2 -30

^

IN CASA N P RF

F

GIRONE TRASFERTA V N P RF RS

5

3

4 12

B

RETI F S DR PE MI

12 41 23 18

0

Crotone

45

24

10

1

1 23 10

4

2

6 12

15 35 25 10

-3

Benevento

43

24

10

2

1 23

2

5

4 12

15 35 23 12

-7

8

Ancona - Vicenza Avellino - Mantova Brescia - Rimini Cittadella - Triestina Empoli - Salernitana Frosinone - Livorno Grosseto - Ascoli Parma - Treviso Piacenza - Modena Pisa - Albinoleffe Sassuolo - Bari

3-2 oggi 0-1 0-3 2-0 1-1 1-0 0-0 1-0 2-0 1-3

PROSSIMO TURNO Ascoli - Piacenza Bari - Avellino Empoli - Parma Livorno - Cittadella Mantova - Sassuolo Modena - Ancona Rimini - Frosinone Salernitana - Grosseto Treviso - Pisa Triestina - Brescia Vicenza - Albinoleffe

Pt

G

V

RISULTATI

IN CASA N P RF

TRASFERTA V N P RF RS

RS

0-2

63

27

9

4

0 21 11

10

2

2 28

10 49 21 28

10

Genoa - Inter

0-2

27

9

2

2 24 10

8

3

3 19

11 43 21 22

3

Lecce - Reggina

0-0

Milan

51

27

11

2

1 26

7

4

4

5 20 20 46 27 19

-4

Milan - Atalanta

3-0

Fiorentina

46

27

9

2

2 20 10

5

2

7 18

17 38 27 11

-7

Genoa

45

27

8

4

1 25 12

4

5

5 11

15 36 27 9

-8

Napoli - Lazio

0-2

Roma

45

27

9

3

1 22 11

4

3

7 19 24 41 35 6

-8

Lazio

41

27

6

4

4 17 15

6

1

6 22 22 39 37 2

-14

Cagliari

39

27

8

3

3 17

8

3

3

7 16 20 33 28 5

-16

Palermo

39

27

9

0

4 23 19

3

3

8 11

-14

Atalanta

36

27

9

1

4 22 11

2

2

9

Napoli

35

27

8

3

3 22 14

2

2

9 10

16 34 35 -1

9 20 31 31 0 18 32 32 0

-19 -20

Udinese

35

27

7

4

2 21 12

2

4

8 16 26 37 38 -1

-18

Catania

33

27

8

1

5 18 17

1

5

7 10

-22

8

Sampdoria

32

27

7

4

3 19 12

1

4

Siena

31

27

6

5

2 12

2

2 10 10

7

16 28 33 -5

7 21 26 33 -7 19 22 26 -4

-23 -22

Bologna

26

27

3

3

7 18 22

3

5

6 12 20 30 42-12

-27

Torino

24

27

5

3

6 14 17

0

6

7 11 23 25 40-15

-31

Chievo

24

27

2

6

6 11 18

3

3

7 10

18 21 36-15

-31

Lecce

23

27

2

7

5 13 20

2

4

7

9 21 22 41-19

-32

Reggina

19

27

2

6

5 17 19

1

4

9

4 25 21 44-23

-34

1 Divisione ^

SQUADRA

Pt

G

V

IN CASA N P RF

RS

GIRONE TRASFERTA N P RF RS

V

F

A

RETI S DR PE MI

Pro Patria

42

24

8

3

2 25

7

4

3

4 14

14 39 21 18

-8

Cesena

41

24

8

3

1 20 10

4

2

6 11

11 31 21 10

-7

Reggiana

41

24

7

3

2 13

9

4

5

3 12

15 25 24 1

-7

Spal

37

24

4

5

3

8

5

5

2 17

10 25 18 7

-11

Ravenna

35

24

7

3

2 19 10

2

5

5 15

19 34 29 5

-13

8

Pergocrema

35

24

5

7

1 13

9

3

4

4

8

10 21 19 2

-15

Novara

34

24

5

5

2 20 14

3

5

4

7

10 27 24 3

-14

Roma - Udinese

1-1

Torino - Juventus

0-1

PROSSIMO TURNO Atalanta - Torino Cagliari - Genoa Inter - Fiorentina Juventus - Bologna Lazio - Chievo Palermo - Lecce Reggina - Napoli Sampdoria - Roma Siena - Milan Udinese - Catania

RISULTATI

IL CAMPIONATO HA OSSERVATO UN TURNO DI RIPOSO

PROSSIMO TURNO

Padova

34

24

5

5

1 13

6

4

2

7 11

18 24 24 0

-12

Lumezzane

32

24

5

5

2 18 11

2

6

4

9

12 27 23 4

-16

Cremonese - Pergocrema

Cremonese

31

24

5

4

2 15 10

2

6

5 12

15 27 25 2

-15

Lumezzane - Venezia

Verona

30

24

5

2

4 15 13

2

7

4

14 24 27 -3

-16

Monza

28

24

4

6

2 19 15

2

4

6 11 21 30 36 -6

-20

9

Pro Sesto

28

24

5

5

2 13 10

1

5

6 12 22 25 32 -7

-20

Portogruaro S.

28

24

5

4

3 13 10

2

3

7

-20

9 21 22 31 -9

Legnano

26

24

5

4

4 16 17

1

4

6 10

17 26 34 -8

-24

Lecco

25

24

2

5

5 10 13

2

8

2 10

9 20 22 -2

-23

Sambenedettese

22

24

3

5

4

8 12

2

2

8 10

17 18 29 -11

-26

Venezia

16

24

3

5

4 14 12

1

3

8

17 23 29 -6 -4 -28

Varese

UN TURNO

1-1

Fiorentina - Palermo

56

SQUADRA

HA OSSERVATO

0-3

Chievo - Cagliari

Inter

2 Divisione

IL CAMPIONATO

3-0

Catania - Siena

Juventus

^

RISULTATI

RETI F S DR PE MI

Bologna - Sampdoria

Pt

G

43

25

V

8

IN CASA N P RF

3

1 25

RS

7

9

GIRONE

TRASFERTA V N P RF RS

3

7

3 14

A

RETI F S DR PE MI

14 39 21 18

-6

Olbia

43

25

7

3

3 17 10

6

1

5

9

7 26 17 9

-8

Alessandria

42

24

3

9

0 12

7

3

2 15

8 27 16 11

-6

8

Monza - Legnano Novara - Pro Patria Padova - Sambenedettese Portogruaro S. - Spal Pro Sesto - Cesena Ravenna - Lecco Verona - Reggiana

RISULTATI Alessandria - Sambonifacese oggi Canavese - Alghero

0-0

Carpendolo - Pro Vercelli 0-2 Como - Pavia

1-0

Itala San Marco - Valenzana 3-0 Olbia - Mezzocorona

0-0

Rodengo Saiano - Montichiari 1-1

Sambonifacese

42

24

7

3

2 18 11

5

3

4 13

14 31 25 6

-6

Como

42

25

7

3

2 16 10

5

3

5 14

15 30 25 5

-7

Sudtirol - Ivrea

2-0

-11

Rodengo Saiano

41

25

6

5

1 18 10

4

6

3 13

10 31 20 11

-8

Varese - Pizzighettone

1-1

12 23 19 4

-16

Canavese

37

25

7

3

3 17 12

3

4

5

8

13 25 25 0

-14

17 25 25 0

-18

Itala San Marco

33

25

5

6

2 14

2

6

4

9

12 23 20 3

-18

Arezzo

41

24

7

3

1 26 12

4

5

4 17

16 43 28 15

-5

Cavese

41

24

7

5

0 18

8

4

3

5 11

15 29 23 6

-7

Foggia

37

24

8

4

0 18

8

1

6

5 12

18 30 26 4

Perugia

32

24

4

6

2 13

7

4

2

6 10

Ternana

30

24

6

4

2 15

8

1

5

6 10

DI RIPOSO

PROSSIMO TURNO

8

PROSSIMO TURNO

Virtus Lanciano

30

24

7

1

4 19 11

2

2

8 11 23 30 34 -4

-18

Arezzo - Gallipoli

Pavia

33

25

4

4

4 11 14

5

2

6 12

11 23 25 -2

-16

Alghero - Varese

Real Marcianise

29

24

6

4

2 12

6

0

7

5

-19

Crotone - Foligno

Ivrea

31

25

4

4

4 16 13

4

3

6 12

16 28 29 -1

-18

Ivrea - Canavese Mezzocorona - Itala San Marco

6

14 18 20 -2

Pescara

29

24

7

3

2 16

9

0

6

6

8 21 24 30 -6 -1 -18

Taranto

29

24

5

4

4 15 10

3

1

7

7

19 22 29 -7

-21

Sorrento

28

24

5

3

3 14 11

2

4

7 15 21 29 32 -3

-18

Foligno

28

24

4

4

4 14 12

2

6

4 10

16 24 28 -4

-20

Paganese

27

24

5

4

3 11 10

2

2

8

15 15 25-10

-21

4

Juve Stabia

22

24

3

5

4 11 13

2

4

6 12

18 23 31 -8 -2 -24

Potenza

19

24

4

5

3 13

1

2

9

16 16 25 -9 -3 -26

Pistoiese

16

24

1

7

4

9

9 14

1

3

2 Divisione ^

SQUADRA

Figline

Pt

G

51

25

V

7

IN CASA N P RF

4

RS

1 15

7

V

7

8

3 5

16 14 30-16

GIRONE

TRASFERTA N P RF RS

5

1 17

F

-32

B RETI S DR PE MI

10 32 17 15

2

Prato

42

25

8

3

2 18

9

4

3

5 12

12 30 21 9

-9

Viareggio

42

25

8

4

1 22 10

3

5

4

12 30 22 8

-9

Ciscoroma

38

25

7

2

3 15

9

4

4

5 12

14 27 23 4 -1 -10

Giulianova

37

25

6

4

2 14 10

2

9

2 10

10 24 20 4

8

Pescara - Benevento Pistoiese - Potenza Real Marcianise - Virtus Lanciano Sorrento - Foggia

RISULTATI Bassano Virtus - Viareggio 2-0 Bellaria Igea M. - Carrarese 0-1 Ciscoroma - Celano O.

2-1

Colligiana - Prato

0-0

Cuoiopelli C.R. - Giulianova 1-1 Giacomense - Rovigo

2-2

-12

Gubbio - Poggibonsi

1-0

Sangiustese - Sangiovannese 0-0

37

25

8

5

0 21 11

2

2

8

7

14 28 25 3

-14

36

25

5

5

3 21 18

4

4

4 12

13 33 31 2

-15

Celano O.

33

25

7

3

2 28 13

2

3

8 13 21 41 34 7

-16

Sangiustese

33

25

4

6

2 13 10

4

3

6

13 22 23 -1

-16

Sangiovannese

32

25

5

5

3 15

9

3

3

6 14 20 29 29 0

-19

Carrarese

31

25

4

6

2 12

8

3

4

6 13

16 25 24 1

-18

Colligiana

29

25

5

4

4 12 10

2

4

6 10

15 22 25 -3

-22

Poggibonsi

29

25

5

3

4 11 10

2

5

6 13 24 24 34-10

-20

Bellaria Igea M.

28

25

3

5

4 14 15

2

8

3 17

19 31 34 -3

-21

Giacomense

27

25

4

3

6 15 18

3

3

6 15

17 30 35 -5

-24

Cuoiopelli C.R.

27

25

3

6

4 13 16

2

6

4

14 21 30 -9

-24

San Marino

26

25

4

5

4 17 16

2

3

7 12 20 29 36 -7

-25

Rovigo

17

25

1

6

5

1

5

7 12 20 20 35-15

-32

8 15

Perugia - Ternana

2-1

Gubbio

8

Paganese - Taranto

Figline - San Marino

Bassano Virtus

9

Juve Stabia - Cavese

PROSSIMO TURNO

Mezzocorona

30

25

6

3

3 16 10

1

6

6 10 21 26 31 -5

-19

Montichiari

27

25

4

4

5 16 18

2

5

5 14

17 30 35 -5

-24

Valenzana

27

25

4

4

4

2

5

6 10

16 19 24 -5

-22

9

8

Pro Vercelli

26

25

4

7

2 11

9

1

4

7

8

18 19 27 -8

-25

Sudtirol

25

25

3

6

4 14 14

2

4

6

9

17 23 31 -8

-26

Carpendolo

25

25

3

2

8 10 16

3

5

4 11

13 21 29 -8

-26

Alghero

24

25

4

5

3 13 13

1

4

8

9

17 22 30 -8

-25

Pizzighettone

24

25

2

3

8

3

6

3 16

17 19 32-13

-27

3 15

2 Divisione ^

SQUADRA

Cosenza

Pt

G

56

25

V

9

IN CASA N P RF

4

0 18

RS

5

V

8

GIRONE

TRASFERTA N P RF RS

1

3 14

F

C RETI S DR PE MI

6 32 11 21

5

Montichiari - Olbia Pavia - Alessandria Pizzighettone - Como Rodengo Saiano - Sudtirol Sambonifacese - Pro Vercelli Valenzana - Carpendolo

RISULTATI Andria Bat - Scafatese

2-1

Aversa Norman. - Cosenza 0-2 Barletta - Isola Liri

2-0

Cassino - Vigor Lamezia

5-2

Catanzaro - Monopoli

2-1

Gela - Melfi

2-0

Manfredonia - Vibonese

1-0

Gela

49

25

6

5

1 15

7

7

5

1 15

7 30 14 16

0

Catanzaro

48

25

7

6

0 17

8

5

6

1 12

5 29 13 16

-3

Andria Bat

41

25

7

2

4 14

9

5

3

4 11

10 25 19 6

-10

Pescina Vg

38

25

4

7

1 10

6

5

4

4 18

17 28 23 5

-11

Noicattaro - Igea Virtus B. 0-0 Val di Sangro - Pescina Vg 2-1

Cassino

36

25

5

4

4 20 15

3

8

1 10

7 30 22 8

-15

Monopoli

31

25

5

5

2 19 12

1

8

4 14

16 33 28 5

-18

PROSSIMO TURNO

Barletta

31

25

4

7

2 13 10

3

3

6

8

11 21 21 0

-20

Carrarese - Figline

Noicattaro

31

25

6

4

3 12

7

1

6

5

7

14 19 21 -2

-20

Celano O. - Bellaria Igea M.

Vibonese

29

25

4

5

4 10 10

2

6

4

6

11 16 21 -5

-22

Cosenza - Gela

Ciscoroma - Bassano Virtus

Scafatese

29

25

7

2

3 17 10

1

3

9

4

17 21 27 -6

-20

Igea Virtus B. - Vibonese

Giulianova - Colligiana Poggibonsi - Cuoiopelli C.R. Rovigo - Sangiustese San Marino - Giacomense Sangiovannese - Prato Viareggio - Gubbio

Igea Virtus B.

28

25

4

6

3 11

8

1

7

4

9

13 20 21 -1

-23

Melfi

28

25

4

3

5 16 14

2

7

4 12

16 28 30 -2

-21

7

Aversa Norman.

25

25

5

4

3 14

9

0

6

18 22 27 -5

-24

Val di Sangro

25

25

5

7

0 10

4

0

3 10 10 27 20 31 -11

8

-24 -25

Isola Liri

24

25

4

6

2 14

9

0

6

7

4

16 18 25 -7

Manfredonia

22

25

4

5

4

9

9

1

3

8

1

14 10 23-13 -1 -28

Vigor Lamezia

17

25

1

4

7

6 18

3

1

9

7 20 13 38-25

-32

Aversa Norman. - Cassino

Isola Liri - Andria Bat Melfi - Val di Sangro Monopoli - Noicattaro Pescina Vg - Catanzaro Scafatese - Barletta Vigor Lamezia - Manfredonia


18 Lunedì 9 Marzo 2009 il Domani

Il Domani dà spazio alle Tue libere opinioni su politica, economia, società, sport. Scrivi a: opinioni@ildomani.it

Sport

Brusco risveglio per i siciliani dopo la scorpacciata nel derby. Maccarone, Ghezzal e Jarolim firmano lo 0-3

Il Siena riporta il Catania con i piedi per terra CATANIA (4-1-3-2): Bizzarri 6, Potenza 5.5, Silvestre 5, Stovini 5.5, Capuano 5, Carboni 5 (28’ pt Martinez 4.5), Baiocco 5.5 (27’ st Giac. Tedesco sv), Ledesma 5 (27’ Spinesi sv), Biagianti 6, Mascara 5.5, Paolucci 4.5. (12 Kosicky, 11 Llama, 13 Izco, 21 Silvestri). All. Zenga 5 SIENA (4-3-1-2): Curci 6, Zuniga 7, Portanova 6.5, Brandao 6, Del Grosso 6, Galloppa 7, Coppola 6 (8’ st Jarolim 6.5), Vergassola 7, Kharja 7, Maccarrone 7 (41’ st Ficagna sv), Calaiò 6 (17’ st Ghezzal 6.5). (1 Elefthe-

La gioia di Ghezzal e Vergassola

ropoulos, 17 Amoruso, 21 Rossi, 24 Belmonte). All. Giampaolo 7 ARBITRO: Peruzzo di Schio 6.5

RETI: nel pt 10’ Maccarrone, nel st 25’ Ghezzal, 44’ Jarolim AMMONITI: Coppola, Galloppa e Calaiò CATANIA - Dov’è il Catania del derby siciliano? Dopo aver calato un pesante poker al Palermo ed esaltato una città intera, la squadra di Zenga torna bruscamente alla cruda realtà, piegata da un tris del Siena. Al Massimino finisce 3-0 per i bianconeri toscani, avanti dopo soli 9’ con un gol di Maccarone che gareggia per bellezza e precisione con quello siglato da Mascara contro il Palermo. Poi nella ripresa il

Siena chiude la gara grazie ai due neoentrati Ghezzal e Jarolim, ritrovando così la vittoria che mancava da sei partite (tre pareggi e tre sconfitte), dopo l’ultimo successo interno sull’Atalanta del 25 gennaio scorso. Invece per il Catania, portato in trionfo solo una settimana fa, è una domenica davvero nera. Dopo il successo del Barbera la via della salvezza sembrava meno difficile, invece per l’ennesima volta in questa stagione la squadra di Zenga sprofonda nelle proprie incertezze e vede gli eroi di Palermo arrancare in maniera imprevista.

L’attaccante scatenato stende da solo l’Atalanta: 3-0

Pippo Inzaghi si fa in tre Milansemprepiùterzo MILAN (4-3-1-2): Abbiati 6.5, Bonera 6 (39’ st Antonini sv), Senderos 6, Maldini 5.5, Zambrotta 6, Flamini 6, Pirlo 6, Jankulovski 6.5, Beckham 6.5 (45’ st Viudez sv), Pato 6.5, Inzaghi 7.5 (35’ st Shevchenko sv). (1 Dida, 36 Darmian, 23 Ambrosini, 14 Cardacio). All. Ancelotti 6.5 ATALANTA (4-4-1-1): Consigli 6.5, Garics 6, Talamonti 5, Peluso 5, Bellini 6, Ferreira Pinto 5.5 (23’ st Defendi 5.5), Guarente 6 (15’ st De Ascentis 6), Cigarini 5.5 (32’ st Parravicini sv), Valdes 6, Padoin 5, Plasmati 5.5. (31 Coppola, 26 Pellegrino, 27 Capelli, 11 Cerci). All. Del Neri 6 ARBITRO: Orsato di Schio 6 RETI: nel pt 7’ Inzaghi; nel st 26’ e 29’ Inzaghi AMMONITI: Peluso, Bonera, Bellini e Jankulovski MILANO - La ricetta contro tutti o quasi i mali rossoneri si chiama Pippo Inzaghi. E’ stato così nel passato, è così anche nel presente di una squadra con tanti problemi, ma molto più vicina a chiudere una stagione difficile al terzo posto dopo la vittoria per 3-0 sull’Atalanta. La tripletta di Inzaghi dà ad Ancelotti tre punti fondamentali per una classifica che adesso vede la

Prima del via striscioni di contestazione nei confronti della società Beckham resterà in rossonero fino a giugno Nella foto a sinistra Pippo Inzaghi salta il portiere e realizza il secondo gol A destra David Beckham cerca di evitare la marcatura del difensore dell’Atalanta Garics

Fiorentina distante cinque lunghezze, così come sempre a cinque lunghezze è il secondo posto della Juventus. Nel giorno di David Beckham, che resterà a Milano fino al 30 giugno, era fondamentale vincere per non alimentare la contesta-

zione espressa con striscioni, esposti prima dell’inizio della gara, da una tifoseria ovviamente poco felice di lottare giusto per un posto in Champions League. E la prestazione contro i bergamaschi non ha cancellato tutti i dubbi sulla strut-

tura di una squadra creata sulla carta per fare spettacolo, ma spesso messa in difficoltà da formazioni teoricamente molto più deboli. Così è stato anche ieri e lo stesso Ancelotti ha ammesso che «il risultato non spiega quello che è succes-

so», visto che la vittoria larga nel punteggio è stata parecchio sofferta fino a quando i due gol di Inzaghi, poco prima della mezz’ora della ripresa, non hanno chiuso definitivamente la gara. La scusante non inedita per Ancelotti è stato il nu-

mero altissimo di assenti (10), ma davanti c’era un’Atalanta senza i suoi due uomini più pericolosi, cioè Doni e Floccari, e nonostante questo Abbiati è stato tra i migliori del Milan. A ritmo blando, il Milan ha vinto grazie a Pippo Inzaghi

I veneti non vincono in casa dal primo turno di campionato: con il Cagliari è solo 1-1

Il Chievo si complica da solo la strada per la salvezza

Bentivoglio (a sinistra), Jeda e Parola lottano per il pallone

CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino 5.5, Frey 6.5, Morero 6, Yepes 6, Scardina 5.5, Bentivoglio 5.5 (15’ st Langella 5), Marcolini 6 (23’ st Italiano 5.5), Pinzi 6.5, Colucci 5, Makinwa 6 (34’ st Esposito sv), Pellissier 5.5. (18 Squizzi, 83 Sardo, 27 Moro, 23 Bogdani). All. Di Carlo 5.5 CAGLIARI (4-3-1-2): Marchetti 6, Pisano sv (20’ pt Bianco 6), Lopez 6.5, Canini 6, Agostini 6, Fini 6, Conti 6, Parola 5.5, Cossu 6.5 (27’ st Lazzari sv), Jeda 6.5, Matri 5.5 (34’ st Acquafresca sv). (24 Lupatelli, 13 Astori, 8 Biondini, 30 Ragatzu). All. Allegri 6 ARBITRO: Pierpaoli di Firenze 6 RETI: nel pt 27’ Jeda, nel st 11’ Makinwa AMMONITI: Bentivoglio,Yepes, Pinzi, Agostini e Italiano VERONA - Se le salvezze si conquistano tra le mura di casa il Chievo, dopo il pareggio con un Cagliari cinico, sembra destinato alla retro-

cessione. Ancora una volta il Bentegodi resta un tabù per i veneti che non riescono a vincere nello stadio di casa dalla prima giornata di campionato, avversaria, allora, la Reggina. Contro il Cagliari finisce in parità: troppo poco per mettere fuori la testa dalla zona retrocessione e l’impressione è che siano stati proprio i sardi a perdere un’occasione propizia. Il Chievo ha fatto ciò che era nelle sue possibilità; punte o non punte, Italiano dentro o fuori, cambia poco. I gialloblù segnano e creano poco, molto poco, nonostante il gruppo ci sia. Dapprima il Cagliari ha lasciato sfogare i padroni di casa, mai veramente pericolosi, poi ha colpito con freddezza e precisione. Da manuale l’azione che porta al vantaggio dei rossoblù. Fini dalla destra cambia gioco servendo sulla sinistra Cossu, che pennella al centro giusto sulla testa di Jeda, che grazie a un rimpallo batte Sorrentino. Il Chievo ci mette ordine e coraggio, ma non appare in grado di

cambiare passo e mettere in affanno la difesa del Cagliari. L’imprevedibilità di Cossu, la tecnica di Fini, il rigore tattico di Conti sono superiori alla volontà di fare risultato del Chievo. Nonostante l’impegno Makinwa e Pellissier non solo non riescono a graffiare, ma sembra non si trovino e si pestano spesso i piedi. Nell’intervallo il pubblico di casa rumoreggia, chiedendo a gran voce l’inserimento di Italiano. Di Carlo, invece, si affida ancora alla concretezza dei vari Pinzi e Marcolini e la sorte gli è amica. Il Chievo alza il ritmo, incalza il Cagliari. Marcolini scuote il palo al 10’ con un gran tiro su calcio piazzato, forse la soluzione migliore nelle corde del Chievo. Gialloblù al pareggio un minuto più tardi. Pellissier, servito in profondità da Colucci, crossa sul secondo palo, destro di Pinzi al volo, respinta corta di Marchetti e palla a Makinwa, che fa 1-1. La partita si accende: il Chievo attacca e prova a vincere, il Cagliari, di contro, si accontenta.


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il Domani Lunedì 9 Marzo 2009 19

Sport

La sfida salvezza finisce 0-0 tra i fischi dei tifosi salentini: a rischio la panchina di Beretta

Lecce-Reggina, il pari dei disperati

Un’uscita del portiere del Lecce Antonio Rosati

LECCE (3-5-2): Rosati 7, Schiavi 6, Fabiano 6, Esposito 6 (36’ st Papadopoulos sv), Papa Waigo 5 (14’ st Basta 6.5), Munari 6.5, Zanchetta 5.5, Vives 5.5 (18’ st Caserta 6), Giuliatto 5.5, Castillo 6 Tiribocchi 6 (99 Benussi, 3 Polenghi, 6 Angelo, 4 Edihno). All. Beretta 5 REGGINA (3-4-2-1): Puggioni 6.5, Lanzaro 6, Valdez 6, Cirillo 5.5 (18’ st Krajcik 6), Sestu 6, Carmona 6, Barillà 6 (32’ st Cascione sv), Costa 6, Cozza 6 (40’ st Di Gennaro), Brienza 5.5, Corradi 5 (26 Marino, 20 Alvarez, 40 Adejo, 86 Stuani). All. Orlandi 6

ARBITRO: Gava di Conegliano 5.5 AMMONITI: Schiavi, Valdez, Esposito, Carmona, Barillà e Cirillo LECCE - E’ finita a reti inviolate la gara della disperazione tra Lecce e Reggina con la formazione calabrese che ha le maggiori recriminazioni perchè si è procurata il maggior numero di occasioni, alcune vanificate da prodezze del portiere leccese, altre sciupate banalmente. La squadra ospite si è impegnata, ha cercato il gol, è apparsa più ordinata, mentre il Lecce non è mai esistito nè sul piano del carattere nè su quello dell’ordine tattico. Il pareggio sta davvero stretto alla Reggina. La

Marcatori

Ibra aggancia “Gila” e Milito

“Gila” è rimasto a secco

che ha toccato tre palloni e tre palloni ha messo in rete. Andava fermata l’azione del primo gol al 7’ dato che Pato era in fuorigioco sul cross di Beckham e poi, sulla respinta della difesa bergamasca, Jankulovski ha pescato Inzaghi in

area e il suo sinistro non ha lasciato scampo a Consigli. Dopo un paio di belle giocate di Beckham, a suo agio nell’inedita posizione di trequartista, c’è stata quasi solo l’Atalanta in campo. Visto anche il passo lento delle inseguitrici, il terzo

“Punto a superare il mio record di 20 reti”

La dedica speciale del rossoblù Tra nazionale e mamma Rosella BOLOGNA - La madre compie gli anni e Marco Di Vaio fa una tripletta da urlo che stende la Samp: «Dedico a mamma Rosella questi tre gol, un bel regalo». E fanno 19 gol, che tengono a galla il Bologna, ma il bomber non è ancora appagato: «Questa sarà la miglior stagione della mia carriera quando avrò superato 20 gol», dice a proposito del suo massimo storico, stagione 2001-2002 con la maglia di un Parma che allora era stellare. La nazionale? «Per me sarebbe il massimo, ma vivo il pensiero con molta serenita». Tripletta come Inzaghi: «Un grande esempio. E’ la dimostrazione che si può fare gol anche in età avanzata. Provo a imitarlo». Molto bene. Con tre reti ha fatto suoi i tre punti. «No, li ha fatti il Bologna.

Che era entrato in campo un po’ contratto. Sbloccato il risultato, si è mosso benissimo. Sono contento di aver fatto finalmente gol sotto la ’Andrea Costa’, la curva dove ne avevo fatto uno solo. Questa è forse la più bella gara della mia vita». Una risposta al Genoa che l’ha lasciato andare? «No, ripeto che quello che è successo l’anno scorso era solo un problema tattico». Fare 19 gol giocando da solo, cosa farebbe se fosse sostenuto di più? «Non farei tutti questi gol. La squadra così gioca per me. Se ci fossero altre punte riceverei meno palloni». La nazionale? «Sarei l’uomo più felice del mondo. So che Lippi mi guarda e sa che sto facendo bene. Poi lui ha una grande varietà di scelta».

posto è molto più vicino. E anche se «non va in bacheca», come ha spiegato sabato Ancelotti, è indispensabile dal punto di vista economico per rimettere mano a una squadra che, in estate, avrà bisogno di una bella rifondazione.

19 reti: Di Vaio (4 rig.) (Bologna) 15 reti: Gilardino (Fiorentina); Milito (5 rig.) (Genoa); Ibrahimovic (Inter) 12 reti: Mutu (2 rig.) (Fiorentina); Amauri (Juventus); Pato (Milan); Di Natale (3 rig.) (Udinese) 11 reti: Kakà (4 rig.) (Milan) 10 reti: Floccari (1 rig.) (Atalanta); Zarate (2 rig.) (Lazio) 9 reti: Acquafresca (2 rig.), Jeda (Cagliari); Hamsik (2 rig.) (Napoli); Miccoli (2 rig.) (Palermo); Corradi (5 rig.) (Reggina); Vucinic (Roma) 8 reti: Mascara (2 rig.) (Catania); Pandev, Rocchi (Lazio); Cavani (Palermo); Quagliarella (Udinese) 7 reti: C. Doni (Atalanta); Sculli (Genoa); Del Piero (2 rig.) (Juventus); Denis (Napoli); Simplicio (Palermo); Cassano (1 rig.) (Sampdoria) 6 reti: Paolucci (Catania); Castillo (Lecce); Ronaldinho (2 rig.) (Milan); Lavezzi (Napoli); Baptista, Totti (1 rig.) (Roma); Pazzini (1 rig.) (Sampdoria)

posizione di Beretta sulla panchina leccese appare estremamente debole. Contestato a gran voce dalla tifoseria il tecnico milanese sembra avere le ore contate nella sua esperienza leccese. «E’ innegabile che sono molto amareggiato - dice il presidente Semeraro ma dobbiamo fare l’impossibile per cercare di salvarci, perchè abbiamo i mezzi per farlo». Circolano già i primi nomi sul possibile sostituto di Beretta: De Canio, Cavasin o un possibile ritorno di Papadopulo. Semeraro non si sottrae: «Aspettiamo di riunirci» ha detto aggiungendo poi: «De Canio pare che sia stato già visto a Lecce in questi giorni».

“Sogno il traguardo dei 300 gol”

Il bomber senza età porta a casa il pallone

MILANO - Qualche usanza ingle- a metà quella di Adriano Galliase inizia a prendere piede anche ni, che si tiene stretto Carlo Anin Italia. Filippo Inzaghi, autore celotti. «Con lui in panchina abdi una tripletta contro l’Atalanta, biamo vissuto otto anni nella catcome impone la tradizione della tiva ma soprattutto nella buona Premier League, si è portato a sorte e spero che andremo avanti casa il pallone con cui ha punito assieme anche l’anno prossimo», i bergamaschi arrivando a quota taglia corto il dirigente. Galliani 298 gol realizzati da quando gio- non fa una piega davanti ai quatca fra i professionisti. Nonostan- tro striscioni comparsi in curva te l’età, 36 anni il sud che recitavaprossimo agosto, e no: «La squadra gli innumerevoli più titolata al mongol già alle spalle, do?? sì ma con lasciando lo staquesta politica si dio si è presentato va a fondo», «Calnella zona interviciatori, mister e soste con il pallone cietà, ognuno ha sotto braccio, felile sue responsabice come un bamlità», «Un tempo bino: «Lo terrò a spendevi per davlungo - ha detto Invero, ora compri zaghi - e lo farò firsolo a parametro mare dai miei Il tecnico rossonero zero», «C’era una compagni. Devo volta il Milan dei ringraziarli persogni ora una chè mi hanno aiusquadra da circo tato tantissimo. Togni». In mezzo, Jankulovski, Pato il messaggio più e Zambrotta mi grande scritto in hanno messo tre rosso: «Onorate i assist d’oro e io sonostri colori». no stato solo bravo Ancelotti è ancora a finalizzare». E di sicuro di poter ragsognare non smetgiungere il traguarte mai: «Mi piacerebbe tantissi- do e respinge ancora una volta le mo arrivare a 300 segnando an- voci su un suo futuro a Madrid o cora a San Siro, perchè il gol qui, al Chelsea. «Se qualcuno non ha e le triplette in particolare, han- capito le mie intenzioni, è un teno un sapore tutto speciale». stone - sorride il tecnico - Voglio «Non godo tanto perchè la squa- arrivare terzo e restare al Milan». dra, al di là della vittoria, non ha Poi la carezza a Inzaghi: «Pippo giocato benissimo». E’ una gioia ci ha dato una bella mano».

Ancelotti lo ringrazia Galliani felice a metà per il gioco

Il capocannoniere dà un po’ di ossigeno al Bologna: 3-0

Di Vaio sbrana la Sampdoria

BOLOGNA (4-5-1): Antonioli 7.5, Zenoni 6, Terzi 6, Britos 7, Lanna 6.5, Coelho 5.5 (15’ st Adailton 6), Mudingayi 6, Volpi 5.5, Mutarelli 5.5 (8’ st Amoroso 7.5), Bombardini 6.5 (40’ st Valiani sv), Di Vaio 8. (15 Colombo, 14 Castellini, 8 Mingazzini, 11 Bernacci). All. Mihajlovic 7 SAMPDORIA (3-5-2): Castellazzi 6, Lucchini sv (18’ pt Raggi 5), Gastaldello 5.5 (19’ st Bellucci 5.5), Accardi 5, Stankevicius 5.5, Sammarco 6.5, Dessena 7, Ziegler 6 (38’ st Mustacchio sv), Pieri 5, Pazzini 5.5, Cassano 6.5. (83 Mirante, 29 Ferri, 53 Donati, 89 Marilungo). All. Mazzarri 6 ARBITRO: Banti di Livorno 6 RETI: nel pt 46’ Di Vaio, nel st 42’ e 46’ Di Vaio AMMONITO: Stankevicius BOLOGNA - E uno. E due. E tre. Tre passi

Il primo gol segnato da Di Vaio

verso la salvezza. Griffati Di Vaio. E poi dicono che il 17 porta male... Al Bologna invece la rete numero di 17 del capocannoniere ha spianato la strada contro la Sampdoria, risultando

comunque quella decisiva, per le statistiche, nel 3-0 rifilato dalla squadra dell’ex Mihajlovic ai malcapitati blucerchiati. Ma Di Vaio, che è uno scaramantico, ha pensato bene di non fermarsi a 17, perchè comunque non si sa mai... E allora, visto che come obiettivo personale ha quello di superare il suo record di reti, le 20 segnate con il Parma nel 2001/02, ecco che sono arrivate anche la 18esima e la 19esima di questo campionato. Tanto per ribadire a Gilardino, Milito, Ibrahimovic e compagnia chi siede e vuole restare sul trono del gol. Per il Bologna, poi, questo 3-0 è stato una bella iniezione di punti ed entusiasmo: quint’ultimo posto in classifica, staccato il Chievo e superato il Torino. Ma Mihajlovic ha anche altri motivi per cui sorridere, a cominciare da una difesa che finora in questa stagione al Dall’Ara aveva sempre subito gol e stavolta invece ha messo la museruola a Pazzini e Cassano, mica due qualsiasi.


20 Lunedì 9 Marzo 2009 il Domani

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Sport

FA Cup, Everton in semifinale Middlesbrough battuto 2-1

Giovedì in coppa Uefa Udinese contro lo Zenit

Ronaldo va in campo e segna con il Corinthias

LIVERPOOL - L’Everton raggiunge Chelsea e Manchester United nelle semifinali di FA Cup. La squadra di Liverpool ha battuto 2-1 il Middlesbrough. ’Boro’ in vantaggio al 44’ con Wheater, rimonta dei ’Toffees’ con Fellaini (50’) e Saha (57’). In semifinale affronterà il Manchester United.

UDINE - Prosegue giovedì il cammino in Coppa Uefa dell’Udinese, unica italiana rimasta nella competizione. Nella gara d’andata degli ottavi di finale, i friulani aspettano in casa lo Zenit San Pietroburgo campione in carica. La sfida di ritorno si giocherà giovedì 19 in Russia.

SAN PAOLO - Alla seconda uscita dopo il terzo grave infortunio, Ronaldo ieri ha segnato un gol decisivo di testa per il suo Corinthias contro il Palmeiras e ha preso una traversa dopo un bel dribbling: il Fenomeno è tornato, e ieri partiva anche dalla panchina.

“Ora spero di giocare di più”. I partenopei perdono anche Maggio

Rocchi arma letale della Lazio

L’attaccante entra e stende il Napoli con due gol: 0-2 Le interviste

Reja: “E’ crisi ma io non mollo” NAPOLI (4-3-1-2): Navarro 5, Santacroce 6 (20’ st Maggio sv), Cannavaro 5.5, Contini 5, Aronica 5.5, Pazienza 5.5 (28’ st Russotto 6.5), Blasi 5.5, Bogliacino 6.5, Hamsik 5, Lavezzi 5, Zalayeta 6 (26’ st Denis sv). (70 Bucci, 83 Rinaudo, 2 Grava, 4 Montervino). All. Reja 5 LAZIO (4-3-2-1): Muslera 7, Lichtsteiner 6, Siviglia 6, Cribari 6.5, Kolarov 5.5, Brocchi 6, Ledesma 6.5, Matuzalem 5.5 (26’ st De Silvestri sv), Pandev 5.5, Foggia 6 (17’ st Mauri sv), Zarate 5 (10’ st Rocchi 7.5). (1 Carrizo, 22 Rozehnal, 32 Radu, 68 Manfredini). All. Rossi 6.5 ARBITRO: Saccani di Mantova 7 RETI: nel st 11’ e 19’ Rocchi AMMONITO: Contini NAPOLI - Alla Lazio basta una doppietta della sua arma letale Tommaso Rocchi, entrato in campo al 10’ della ripresa, per sbancare il San Paolo. Il Napoli non è il

Serie B, il Bari è solo in vetta Sassuolo ko (1-3) SASSUOLO (4-3-3): Bressan 6; Rea 5,5 (1’ st Filkor 5,5), Andreolli 5,5, Anselmi 5,5, Donazzan 5; Fusani 6, Poli 5,5, Salvetti 6; Erpen 6 (9’ st Masucci 6), Zampagna 6,5, Noselli 5 (18’ st Martinetti 6). A disp. Pinzan, Consolini, Girelli, Pagani. All. Mandorlini 6 BARI (4-4-2): Gillet 6,5; Masiello 6, Esposito 6, Stellini 5,5, Parisi 6; Rivas 6 (30’ st Bianco), De Vezze 7, Gazzi 6,5, Guberti 8 (38’ st Ranocchia); Barreto 7 (1’ st Caputo 6,5), Kutuzov 8. A disp. Santoni, Galasso, Kamata, Lanzafame. All. Conte 7 ARBITRO: Gervasoni di Mantova 7 RETI: 33’ pt Barreto (B), 40’ pt aut. Donazzan (S), 31’ st rig. Salvetti (S), 34’ st De Vezze (B) AMMONITI: Rea, Gazzi, Parisi. Spettatori 5mila circa. ROMA - Bari al comando solitario della Serie B con 53 punti dopo il 3-1 in trasferta con il Sassuolo ieri sera nel primo posticipo della 29/a giornata. In classifica Bari primo e Livorno a due punti di distanza dalla vetta. Il Parma è terzo. Avellino-Mantova è il secondo posticipo in programma stasera che completa il programma del turno.

Il centravanti è stato implacabile ieri al San Paolo

peggiore visto negli ultimi tempi, ma ha l’insuperabile problema del gol. E nel calcio chi non segna ha sempre torto. La crisi dei partenopei, che non vincono da undici giornate (Napoli-Catania 1-0, l’11

gennaio 2009), è ora davvero senza freni. I dati negativi della squadra di Reja sono impressionanti: dopo la gara con gli etnei, gli azzurri hanno incassato nove sconfitte e hanno pareggiato solo due volte, entram-

NAPOLI - «E’ il momento più brutto da quando sono qui. Ci vorrebbe una vittoria per trovare la serenità per venirne fuori». Così il tecnico del Napoli, Edy Reja al termine del match perso contro la Lazio e che manda gli azzurri in una crisi ancora più profonda. L’allenatore però a chi gli chiede se si sente in discussione risponde che «il tecnico lo è sempre. Comunque è un discorso che riguarda il presidente De Laurentiis e il direttore Marino. Io, oltre alla faccia ci metto passione e cuore e non vedo perchè dovrei andare via. Non vedo le condizioni per lasciare». Discorso diverso in casa Lazio dove si festeggia per il successo esterno. «Niente proclami - ha evidenziato il tecnico Delio Rossi pensiamo a vivere alla giornata. Dobbiamo parlare di meno e lavorare di più». Le ultime battute riguardano il ritorno di Carrizo tra i pali che è solo una questione di tempo e le tante voci che lo vorrebbero per la prossima stagione proprio alla guida del Napoli. «Al momento alleno la Lazio - ha concluso Rossi - il contratto è in scadenza ma penso solo alla mia squadra. Un domani eventualmente valuterò altre situazioni». Il patron biancoceleste Claudio Lotito dice che «ci vuole umiltà associata alla determinazione, Delio Rossi è il tecnico che ha sposato il nostro progetto e vale anche per il futuro». be in casa, con l’Udinese e con il Bologna. Quel che è più grave, è che i partenopei non segnano da 431 minuti (gol di Maggio contro il Bologna). A questo, per complicare ulteriormente la situazione, si

devono aggiungere gli infortuni toccati sabato a Gargano (stagione finita) e ieri anche a Maggio (previsione di assenza dai campi di 40-50 giorni). Insomma ci sono tutte le condizioni perchè, messi da parte

definitivamente i sogni europei, gli azzurri si guardino alle spalle, con zona la retrocessione che ora dista undici punti e con un vantaggio che si va riducendo ogni settimana sempre di più. Il Napoli è più attivo dei rivali e nel primo tempo sfiora il gol con Lavezzi e con due colpi di testa ravvicinati di Zalayeta. Ma Muslera è in gran forma e si oppone sempre con tempismo e decisione ai tentativi degli attaccanti azzurri. Sull’altro fronte, l’assenza di Rocchi priva la Lazio, che gioca quasi esclusivamente in contropiede, della necessaria profondità. Zarate svaria su tutto il fronte offensivo, Pandev e Foggia cercano lo scambio breve ma, su questa giocate, la difesa del Napoli si fa trovare sempre ben piazzata. Tutt’altra musica nel secondo tempo dopo l’ingresso in campo di Rocchi, che con due gol in otto minuti chiude i conti. E poi reclama più spazio: “La panchina? Certo non si entra in forma giocando venti minuti a partita”.

Simplicio e Miccoli affondano i viola che non hanno nemmeno reagito: 0-2

La Fiorentina si sgonfia sotto i colpi del Palermo FIORENTINA (4-3-1-2): Frey 5.5, Comotto 5.5, Gamberini 5, Dainelli 5.5, Pasqual 5.5, Donadel 5.5 (12’ st Bonazzoli 5), Felipe Melo 5, Montolivo 4.5, Jorgensen 6 (8’ st Semioli 5), Gilardino 5, Mutu 5. (13 Storari, 2 Kroldrup, 14 Zauri, 19 Gobbi, 8 Jovetic). All. Prandelli 5 PALERMO (4-3-1-2): Amelia 6, Cassani 6, Carrozzieri 7, Bovo 6, Balzaretti 6.5, Guana 6 (35’ st Tedesco sv), Liverani 6.5, Nocerino 6, Simplicio 7, Cavani 6

(40’ st Succi sv), Miccoli 7 (15’ st Kjaer 6). (1 Ujkani, 25 Savini, 26 Morganella, 90 Hernandez). All. Ballardini 6.5 ARBITRO: De Marco 6 RETI: nel st 3’ Simplicio, 11’ Miccoli AMMONITI: Carrozzieri, Guana, Dainelli e Bovo FIRENZE - Gli applausi e i cori con cui il Franchi aveva accolto Prandelli e la Fiorentina all’inizio della gara si sono trasformati in fischi e buu alla fine. Lo 0-2 in casa col Palermo lascia tanto amaro in

bocca. I viola dopo l’uno-due dei rosanero sono scomparsi. Nessuna reazione. Simplicio prima e Miccoli dopo, in avvio di ripresa, hanno steso una Fiorentina che nel primo

tempo era scesa in campo ben organizzata. Poi il buio. E stavolta Prandelli non può che accettare le critiche. Jorgensen non giocava titolare da settembre: il danese ri-

L’allenatore dei toscani deluso dalla prestazione

Prandelli incassa il colpo: “Teniamoci i fischi in silenzio” FIRENZE - «Alla fine sono andato sotto la curva Fiesole per ringraziare i tifosi che sono stati bravissimi e ci hanno aiutato fino alla fine. Poi, quando arrivano i fischi al termine di una prestazione come la nostra dobbiamo accettarli e stare zitti». Lo ha detto il tecnico viola Cesare Prandelli ai microfoni di Sky commentando la contestazione subita a fine gara dalla Fiorentina. «Dobbiamo riflettere per capire come mai non abbiamo avuto nenache una reazione dopo il primo gol. Dopo un buon primo tempo ci siamo sciolti - ha aggiunto l’allenatore viola - Con molta franchezza ci confronteremo domani e vorrei capire a fondo cos’è successo. Di solito abbiamo una reazione, magari di pancia o scomposta, ma non c’è stata nemmeno quella. Quindi dovremo capire per bene cos’è successo». «Teniamo tantissimo a mantenere il quarto posto ma se giochiamo così non manterremo nemmeno altre posizioni» l’amara conclusione di Cesare Prandelli.

Frey a terra, Miccoli esulta: è la fotografia del match

cambia subito la fiducia e al 5’ colpisce il palo con un sinistro incrociato da fuori. Ma è fuoco di paglia. Dopo un discreto inizio, il primo tempo scivola via senza particolari emozioni. Squadre molto ordinate in campo. Palermo attendista, viola un po’ troppo leziosi in attacco. Jorgensen però c’è e si vede. Spinge e recupera. Al 24’ l’altra occasione per i viola: su una punizione di Donadel, Melo scarica di testa nell’area piccola verso Gilardino, l’attaccante tenta il tap in ma è in fuorigioco. Nel finale della prima parte di gara, occasione anche per il Palermo: Guana, in contropiede, si ritrova a tu per tu con Frey ma gli manca la freddezza, si allarga e crossa per Cavani. A inizio ripresa il Palermo passa. Al 3’, su cross di Cavani, Gamberini sbaglia rinvio dall’area piccola. Miccoli calcia, Frey respinge sulla linea ma arriva Simplicio che insacca. All’11’, arriva il raddoppio rosanero. Miccoli servito da Cavani si libera dal limite di Gamberini e lascia partire un destro angolato che batte Frey. Stadio ammutolito e squadra senza reazione. Al 31’ la Fiorentina lamenta un rigore su Mutu che va a terra contrastato al limite dell’area da Kjaer. Ma c’è spazio solo per i fischi e per la gioia del Palermo che “vendica” il gol di mano di Gilardino all’andata.


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il Domani Lunedì 9 Marzo 2009 21

Sport

In Finlandia Piller Cottrer è secondo Davis, Italia agli spareggi Follis finisce quinta nella 10 Km tl Slovacchia battuta per 4-1

A Barcellona test verità prima dell’Australia Occhi puntati sulle Brawn da Formula Uno

LAHTI - Ottimi piazzamenti per gli azzurri impegnati nella Coppa del Mondo di sci di fondo. Secondo posto per Pietro Piller Cottrer nella 15 km maschile a tecnica libera di Lahti (Finlandia). L’azzurro ha conquistato anche la testa della classifica di specialità. Quinto posto, invece, per Arianna Follis nella 10 km femminile a tecnica libera.

BARCELLONA - Un assaggio di Mondiale a venti giorni dal GP d’Australia che apre la stagione 2009 di Formula 1. Da oggi a giovedì in pista a Barcellona ci saranno Renault, McLaren, Ferrari, Toyota, Williams, BMW, Red Bull, Toro Rosso e Force India. Ma soprattutto le due Brawn GP guidate da Rubens Barrichello e Jenson Button, con le nuove BGP 001.

CAGLIARI - La Nazionale maschile di tennis ha conquistato la qualificazioni agli spareggi del Gruppo Mondiale di Coppa Davis, battendo 4-1 la Slovacchia. Il punto della vittoria, quello del 3-1, è arrivato ieri da Fabio Fognini (foto), al quale è seguito il 4-1 finale firmato Flavio Cipolla.

Calcio Mentre in casa Inter Mourinho è alle prese con il rebus difesa

Sissoko fa crac: stagione finita Juve contro il Chelsea col centrocampo in emergenza Verso l’Arsenal

Per il brasiliano sospetta lesione ai legamenti TORINO - Ci risiamo. Appena si avvicina ad appuntamenti decisivi, la Juventus puntualmente perde pezzi importanti. Momo Sissoko si è procurato una frattura al piede sinistro e non solo salta il Chelsea, ma la sua stagione è finita. Non c’è stato nemmeno il tempo di gioire per la vittoria nel derby, resa ancora più preziosa dai risultati della domenica, che Ranieri deve di nuovo vedersela con il nemico più agguerrito della stagione, la sindrome da infermeria. Ma non basta: Marchionni ha un affaticamento muscolare e ben difficilmente ci sarà, domani. Già privo di Camoranesi, il tecnico deve ricorrere a Salihamidzic, che sabato ha giocato la prima partita intera dopo tre mesi; oppure affidarsi a Giovinco, che anche contro il Toro si è rivelato leggero e discontinuo, a meno di lanciarsi in un ardito e mai provato tridente, con Iaquinta accanto a Del Piero e Trezeguet; oppure lo stesso Amauri chiamato a compiti diversi da quelli soliti. Non comincia certo bene l’avventura inglese del ritorno di domani all’Olimpico. Recuperano Legrottaglie e Grygera, ma l’assenza di Sissoko, sul piano tattico, è una vera sciagura per

Roma a pezzi: out anche Cicinho ROMA - Ribaltare il risultato dell’andata, a queste condizioni, è una missione quasi impossibile. Ma il cuore della Roma è duro a morire. Certo, la matassa che Spalletti è chiamato a sbrogliare in vista dell’Arsenal si presenta oltremodo complicata. La Roma è letteralmente a pezzi. L’ultimo infortunato della serie è Cicinho che nell’allenamento di ieri ha subito «un trauma distorsivo al ginocchio destro», lo stesso operato due anni fa a Madrid. L’assenza del laterale brasiliano, che rischia sei mesi di stop (si teme la lesione del legamento, si parla di operazione), si aggiunge a quella degli infortunati di lungo corso come Cassetti e Perrotta, allo squalificato De Rossi e ai possibili forfait di Pizarro e Aquilani. Gli esami cui è stato sottoposto il cileno, uscito prima del tempo durante Roma-Udinese, hanno dato esito negativo: se non sente dolore potrà andare in panchina. Lo stesso per il portiere Doni, che però sarà regolarmente in campo. Così Luciano Spalletti spera nel recupero di Totti e di Aquilani: che alla fine probabilmente giocheranno, portando in campo anche i loro acciacchi . A centrocampo le uniche certezze, alla fine dei conti, sono Brighi e Taddei. Lo schieramento dei giallorossi dipenderà dalla effettiva disponbilità di Pizarro e del capitano. In particolare, mancando quest’ultimo, Spalletti dovrà scegliere se puntare su Baptista terminale offensivo, con Vucinic ad agire più largo sulla sinistra, oppure se schierare il montenegrino al centro dell’attacco, con la Bestia in posizione più arretrata. Tutto è ancora in alto mare. Intanto l’Arsenal battendo 3-0 il Burnley ha raggiunto i quarti di FA Cup dove se la vedrà con l’Hull City. La vincente troverà il Chelsea in semifinale. Ranieri. Il Poulsen visto nel derby non può certo dare l’affidabilità del maliano in chiave recupero palla e inserimenti improvvisi, per non parlare del gioco aereo. Il

tecnico bianconero potrebbe optare per una soluzione alternativa, puntare su un centrocampo con un maggior tasso di classe, sperando che questa mossa sia in grado

di disorientare quello compassato e molto fisico degli inglesi: in tal caso sarebbe Tiago a fare coppia con Marchisio. L’infortunio a Sissoko è certo frutto di pura casuali-

tà, ma lascia perplessi il fatto che il giocatore avesse già accusato a Palermo la prima contusione allo stesso piede, che lo aveva costretto a saltare il match successivo con il

A sinistra, una curiosa quanto significativa espressione del momento di Momo Sissoko

Napoli. Era stata diagnosticata una microfrattura, che avrebbe comunque comportato tempi lunghi di guarigione, e il giocatore continuava ad avvertire dolore. Resta difficile da capire perchè sia stato utilizzato nel derby, in cui è bastato poco più di un quarto d’ora di gioco per trasformare il dolore in una realtà ben più drammatica dal punto di vista diagnostico. Forse, stringendo i denti, Sissoko avrebbe potuto giocare almeno con il Chelsea, il match-crocevia della stagione europea. Inter incerta Nell’Inter che si appresta a volare all’Old Trafford, ci sono problemi in difesa. Mourinho dovrà fare a meno di Burdisso, che si è infortunato con Materazzi, e avrà problemi nel reparto che se la dovrà vedere con Rooney e Cristiano Ronaldo. Ancora in dubbio anche Samuel e Chivu, provati nell’allenamento di ieri mattina. Per Burdisso gli esami hanno evidenziato una «lesione miotendinea prossimale al retto femorale della gamba destra e una lesione al legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro». Le ultime volte Mourinho ha risolto con Cambiasso centrale difensivo.

Atletica In totale sono sei le medaglie conquistate dai nostri agli Euroindoor di Torino

Gli azzurri chiudono con una staffetta d’oro TORINO - L’Italia termina la tre giorni degli Europei indoor di Torino con il botto. Dalla staffetta 4x400 è arrivato il primo gradino del podio grazie alla prova di Jacopo Marin, Matteo Galvan, Domenico Rao e Claudio Licciardello, che hanno fermato il cronometro sul tempo di 3’06’’68. L’argento è andato alla Gran Bretagna (3’07’’04) e il bronzo alla Polonia (3’07’’04). Con questo exploit, il medagliere azzurro a fine competizione conta sei medaglie, equamente ripartite: due ori, due argenti e due bronzi. Il successo del quartetto del miglio era difficile da pronosticare, ma è arrivato soprattutto perchè Jacopo Marin e Domenico Rao, i due meno quotati della squadra, si sono superati e hanno dato un grande contributo. Certo, il capolavoro lo hanno fatto Matteo Galvan e Claudio Licciardello, già protagonisti nella gara individuale: il veneto, in seconda frazione, ha ridotto sensibilmente il distacco dai primi, il siciliano ha passato Russia e Gran Bretagna in modo autorevole. Ma quella della staffetta non è stata l’unica soddifazione di ieri. 800 metri - La terza medaglia per l’Italia è arrivata nel pomeriggio di ieri con Elisa Cusma, che ha vinto il bronzo nella finale degli 800 metri. Strepitosa la volata finale dell’atleta azzurra, che sul traguardo ha superato l’inglese Jennifer Meadows di 19 centesimi. Il tempo finale dell’italiana è stato

Nuoto A Riccione infrange il primato mondiale

Pellegrini record nei 200 sl RIMINI - Exploit di Federica Pellegrini: ha stabilito il nuovo primato del mondo dei 200 sl donne agli Assoluti primaverili di Riccione, in 1’54’’47. Ha così abbassato il suo precedente primato del mondo, di 1’54’’82, fissato a Pechino il 13 agosto 2008 durante le Olimpiadi. Dopo l’improvviso malessere (una crisi di panico) che tre giorni fa l’aveva costretta a rinunciare alle batterie dei 400 stile libero, Federica era già tornata in acqua da protagonista nella giornata di sabato, quando ha stabilito il nuovo primato italiano nei 100 metri stile libero (53’55). E

ieri la nuova gioia. «Sono affezionata ai miei primati: questo nei 200 stile però stupisce anche me, non pensavo di scendere così tanto sotto il record fatto alle Olimpiadi», ha detto l’azzurra. «Sto bene, questo tempo dimostra che l’allenamento e la preparazione sono giuste: qui c’era anche la mia famiglia, il 10 per cento di questo primato è merito loro». Così il presidente del Coni Gianni Petrucci: «I record sono frutto dell’unione delle qualità di una grande campionessa come Federica Pellegrini e di un grande commissario tecnico come Alberto Castagnetti».

“Non me lo aspettavo neanche io” Il plauso di Petrucci: merito suo e di Castagnetti

di 2’00’’23. La vittoria è andata alla russa Mariya Savinova (1’58’’10), medaglia d’oro e miglior prestazione mondiale dell’anno. Argento un’altra russa, Oksana Zbrozhek (1’59’’20). 60 metri - La quarta e la quinta medaglia

azzurre sono state conquistate da Fabio Cerruti e Emanuele Di Grigorio, rispettivamente secondo e terzo nella finale dei 60 metri, dominata dall’inglese Dwain Chambers. L’ex dopato, record europeo nella semifinale di ieri, indicato alla vigilia come il gran-

Federica Pellegrini esulta per il primato centrato ieri

de favorito al successo, ha vinto con il tempo di 6’46, dieci centesimi in più dell’argento di Cerutti e del bronzo di Di Grigorio, che ha realizzato il suo personal best. Con il doppio podio Cerutti-Di Grigorio, l’Italia torna a conquistare una medaglia continen-

tale nello sprint dopo 19 anni. L’ultimo a piazzarsi sul podio, nel 1990, era stato Pavoni con un argento. Per Di Grigorio e Cerutti c’è stata anche la grande soddisfazione di essere premiati da una leggenda come Livio Berruti.


22 Lunedì 9 Marzo 2009 il Domani

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SPORT Gli amaranto scippati a Lecce: una rete cristallina di Corradi è stata negata ai ragazzi calabresi

S E R I E

A LECCE REGGINA

Ci mancava il gol fantasma La squadra di Orlandi ha disputato un’ottima gara costruendo almeno cinque occasioni da rete

REGGINA 0 0

Lecce (3-5-2): Rosati; Schiavi, Fabiano, Esposito (36’ st Papadopoulos); Papa Waigo (14’ st Basta), Munari, Zanchetta, Vives (19’ st Caserta), Giuliatto; Castillo, Tiribocchi. A disposizione: Benussi, Polenghi, Edinho, Angelo. Allenatore: Beretta. Reggina (3-4-2-1): Puggioni; Lanzaro, Valdez, Cirillo (19’ st Krajcik); Sestu, Carmona, Barillà (33’ st Cascione), Costa; Cozza (40’ st Di Gennaro), Brienza; Corradi. A disposizione: Marino, Alvarez, Adejo, Stuani. Allenatore: Orlandi. Arbitro: Gava di Conegliano Veneto (assistenti Di Fiore e Franzi; quarto uomo Ayroldi). Ammoniti: Esposito, Schiavi, Carmona, Barillà, Cirillo, Valdez. Recupero: 1’ pt, 4’ st. Corner: 5 a 2 per la Reggina. LECCE — Reggina scippata al “Via

del mare”. Una rete cristallina di Corradi è stata negata agli amaranto, diventando un “gol fantasma” solo per arbitro e guardalinee: la delicatissima sfida di Lecce è finita così zero a zero. L’episodio avvenuto al 20’ del primo tempo, quando il difensore pugliese Schiavi ha respinto il pallone oltre la linea, è stato determinante ai fini del risultato. Peccato, perché la squadra di Orlandi ha disputato un’ottima gara, subendo a tratti l’iniziativa dei padroni di casa ma costruendo almeno cinque limpide occasioni da rete. In classifica non cambia nulla. La salvezza, per quanto difficile, resta ancora una missione possibile. Neanche un minuto di gioco e la Reggina va vicinissima al vantaggio con Sestu, che riceve una torre di Corradi e calcia al volo da posizione defilata sulla destra: Rosati smanaccia in corner. L’avvio di gara è caratterizzato da ritmi alti ma le trame tattiche lasciano a desiderare. Cozza (5’) ci prova su punizione dalla lunga distanza ma non inquadra lo specchio della porta; gli risponde Zanchetta (12’) sempre su calcio piazzato dal limite, ma il capitano dei salentini spara alto.

LE PAGELLE di Antonio Latella Puggioni

Il Lecce intensifica la manovra e comprime la Reggina nella propria metà campo. Il possesso di palla tuttavia non produce alcun effetto se non un velleitario tentativo di Tiribocchi (15’). Gli amaranto soffrono il dinamismo degli esterni avversari, Papa Waigo e Giuliatto. Lo spettacolo non è grandioso: si ci affida spesso ai lanci lunghi. Al 20’ l’episodio contestato. Il portiere Rosati, in uscita, anticipa Brienza: la sfera termina a Corradi che con un colpo morbido la indirizza in porta, Schiavi respinge in rovesciata ma il pallone è chiaramente oltre la linea. L’arbitro Gava sostiene di non aver visto nulla, di fronte alle sacrosante proteste degli amaranto. La circostanza per alcuni minuti manda in blackout la Reggina e scuote il Lecce. La gara attraversa una fase di confusione, poi al 33’ i padroni di casa si presentano in zona tiro con un’incursione di Munari, sul cui cross la difesa amaranto libera con grande fatica. Zanchetta (39’) ci riprova senza successo su punizione, mentre Rosati (43’) si salva deviando in angolo una gran botta di Barillà. La ripresa si apre con un gol divorato da Brienza: servito da Corradi, fa 40 metri palla al piede ma, presentatosi davanti al portiere, tira alto di collo pieno. Passano tre minuti e la Reggina ha un’altra chance: Brienza lancia in profondità Cozza che di destro, al volo,

prende male la mira. Il Lecce si fa vedere al 13’, con una conclusione dal limite di Tiribocchi deviata casualmente da Castillo: Puggioni non si lascia sorprendere. Tre minuti più tardi, lo stesso portiere amaranto è bravissimo a neutralizzare con i pugni una punizione di Zanchetta; Tiribocchi cerca di ribadire in rete ma la sfera termina a fil di palo. L’assetto delle due squadre viene modificato nella fase centrale del secondo tempo. Beretta sostituisce Papa Waigo con il serbo Basta, esterno dalle caratteristiche più difensive, mentre Caserta rileva Vives. Orlandi richiama l’acciaccato Cirillo, inserisce Krajcik sulla destra e sposta Costa sulla linea dei difensori. Cambia l’inerzia della partita. Il Lecce attacca e va vicino al gol al 28’ con un sinistro potente di Munari, parato a terra da Puggioni. La Reggina resta arroccata nella sua metà campo. Ma la spinta dei salentini si affievolisce e gli amaranto avanzano il loro baricentro: così, al 37’, Corradi ha sui piedi una palla d’oro, che però fallisce clamorosamente calciando a lato da favorevole posizione. Al 41’ un’altra occasione per i calabresi, con Valdez che di testa non schiaccia a sufficienza la sfera. Nel finale si registrano continui capovolgimenti di fronte che però non sortiscono alcun effetto. Antonio Latella

6,5. Nella ripresa compie almeno quattro parate determinanti. Impeccabile. Lanzaro 6. Ingaggia un duello tutto fisico con Tiribocchi, a cui concede pochi spazi. Valdez 6. A tratti lento, gioca con ordine. Ricorre spesso ai lanci lunghi e fallisce un gol nel finale. Cirillo 6. Schierato nonostante gli acciacchi, non va mai il sottile e fa bene. Coraggioso. Dal 19’ st Krajcik 6. Orlandi gli chiede di “pedinare” Giuliatto: compito assolto con risultati sufficienti. Sestu 7. Ala destra, poi mediano, infine terzino sinistro: fa tutto bene grazie a corsa e impegno. Carmona 6. Prestazione grintosa. Recupera parecchi palloni ma non propone grandi geometrie. Barillà 6. Disciplinato tatticamente, presidia bene la zona di sua competenza. Rosati gli nega un gol. Dal 33’ st Cascione sv. Costa 6. In alcuni frangenti soffre la progressione di Papa Waigo. Meglio da esterno che da centrale. Cozza 6. Si muove con esperienza nella gabbia di avversari che Beretta gli ha costruito attorno. Dal 40’ st Di Gennaro sv. Brienza 6,5. Le iniziative più pericolose della Reggina partono dai suoi piedi. Crea parecchio ma non finalizza. Corradi 6. A parte la rete ingiustamente negata, merita la sufficienza per il robusto lavoro svolto senza pallone. Nel finale spreca il match ball. Allenatore: Orlandi 6,5. Opta per una formazione offensiva senza pregiudicare l’equilibrio tattico. Arbitro: Gava 5. Sul giudizio pesa l’errore determinante per il gol non visto di Corradi.


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il Domani Lunedì 9 Marzo 2009 23

SPORT 2ª D I V I S I O N E

La squadra di Toscano trionfa in casa dell’Aversa Normanna e consolida il proprio primato

Lupi, ecco la forza assoluta In vista del Gela, una serie ipoteca sul passaggio di categoria

COSENZA

AVERSA COSENZA

0 2

AVERSA (4-4-2): Castelli 5.5; Panini 6; Maraucci 6; Di Girolamo 6; Pagano 6; Franzese 5 (17' st G. Marasco 5.5); Marasco A. 6; Zolfo 7; Longo 6 (26' st Arini sv); Perna 6; Menichini 5 (6' st Sibilli 5.5). In panchina: Pettinari, Chirico, Avolio, Arini, Selvaggi. Allenatore: Sergio. COSENZA (3-4-3): Ambrosi 6.5; Parisi 7; Braca 6; Musacco 6; Bernardi 6.5; Battisti 6; De Rose 6.5; Catania 6 (33' st Chianello sv); Mortelliti 7; Polani 6 (14' st Occhiuzzi 6); Danti 7 (43' st Profeta sv). In panchina: Guizzetti, Maschella, Morelli, Ramora. Allenatore: Toscano Arbitro: Nasca di Bari. Marcatori: 8' st Danti, 26' st Mortelliti (C) Note: ammoniti Maraucci (A), Panini(A), Danti (C). Spettatori 1800 circa. Angoli 4-0 per l'Aver-

sa. Recupero: 3', 4'. AVERSA — Il Cosenza trionfa in

casa dell'Aversa Normanna e consolida il proprio primato. Sono tre punti fondamentali conquistati dalla squadra allenata da Toscano che, ad una settimana dall'appuntamento con il Gela, mette una serie ipoteca sul passaggio di categoria. Il tecnico calabrese arriva al “Rinascita” con un 3-4-3 che dimostra tutta l'intenzione di voler conquistare l'intera posta in palio. Dall'altra parte Raffaele Sergio, invece, si presenta con il classico 4-4-2, praticamente con la formazione standard, dove viene tenuto fuori Sibilli per Longo. A 2' dall'inizio il Cosenza batte il primo colpo con una punizione a giro di Braca che finisce tra le braccia di Castelli. I padroni di casa rispondono dopo 4' con un diagonale di Franzese che termina alto. La gara è equilibrata, le due

squadre si studiano, ma è l'Aversa che sembra avere più grinta e al 15' si fa vedere con Longo che tenta di beffare Ambrosi con un pallonetto che non ha sorte positiva. Le emozioni restano, tuttavia, ancora poche e per vedere un'azione bisogna aspettare il 33', quando Danti insacca alle spalle di Castelli ma si vede annullare la rete per fuorigioco. Al 39' Braca svirgola al limite dell'area rossoblù, servendo involontariamente Perna che si trova a tu per tu con l'estremo difensore calabrese. L'attaccante, però, non riesce ad approfittarne e spedisce la sfera a lato. Allo scadere tocca a Zolfo. Il centrocampista dell'Aversa non riesce a violare la porta cosentina. Un minuto dopo è Polani, a pochi passi dalla porta di Castelli, a spedire la palla sulla traversa. Termina, così, un primo tempo di sostanziale equilibrio. Al rientro dagli spogliatoi, a formazioni invaria-

te, l'andamento sembra lo stesso della prima frazione di gioco, ma all'ottavo Danti fa capire che la musica non è più la stessa con un tiro dal limite che trova una leggera deviazione di Di Girolamo e termina nell'angolino dove Castelli non può arrivare. Il Cosenza va in vantaggio e blocca l'Aversa che non riesce a reagire se non al 24' con una punizione dai venti metri di Pagano che Ambrosi non riesce a trattenere, trovando una deviazione in extremis di un compagno che devia provvidenzialmente in angolo. Gol mancato, gol subito. Dopo 2' arriva il raddoppio del Cosenza: Occhiuzzi si accentra al limite dell'area di rigore granata e sferra un tiro che sbatte sulla traversa, rimbalzando sui piedi di Mortelliti che da posizione angolata ribadisce immediatamente in rete con un diagonale che trafigge per la seconda volta il numero uno aversano Castelli. Per i pa-

droni di casa non c'è ormai speranza alcuna per rimediare, mentre il Cosenza assapora il gusto dei tre punti che confermano, ancora una volta, la forza e il pragmatismo della squadra calabrese, in grado di capitalizzare al massimo le occasioni capitate. L'ultimo sussulto dell'incontro è affidato, però, ai padroni di casa che al 36' st hanno l'occasione per la rete della bandiera. Su punizione di Zolfo dal vertice sinistro, Perna gira di testa in caduta, ma Ambrosi è attento e con un colpo di reni devia la sfera con i piedi, trovando, poi, la ribattuta sul palo che scongiura definitivamente l'entrata in rete della sfera. Termina, così, tra gli applausi dei trecento tifosi giunti dalla Calabria, la gara del Cosenza che si conferma forza assoluta del girone C del campionato di Lega Pro Seconda Divisione. (Italpress)

VIGOR LAMEZIA Può una squadra che deve salvarsi regalare così tanti gol? VIBONESE La situazione di classifica non si complica

Un disastro in difesa: naufragio biancoverde

Tre punti “regalati” ai pugliesi in agonia

CASSINO VIGOR LAMEZIA

MANFREDONIA VIBONESE

5 2

CASSINO (4-4-2): Mennella 6.5; Pepe 6; Di Nunzio 6; Guzzo 6.5; Martinelli 6; Koné 6.5; Giannone 6.5; Casoli 6 (5' st Cunzi 7); Vianello 6.5 (40' st Molinaro sv); Mezgour 6.5; Morello 6.5 (34' st Leccese 6.5). In panchina: Afeltra, Giannusa, Bianchi, Mucciarelli. Allenatore: Patania VIGOR LAMEZIA (4-4-2): Panico 6; Carraro 5 (29' st Sanso sv); Cascone 4; Ciminari 4; Marinelli 5; Ciotti 6; Cacciaglia 5 (40' st Amita 6.5); Lopetrone 6; Falco 5 (1' st Ragatzu 6.5); Sergi 5.5; Riccobono 7. In panchina: Forte, Clasadonte, Angotti, Rondinelli. Allenatore: Pierini Arbitro: Quartarone di Messina Reti: 23' pt Vianello, 30' pt Morello, 38' pt Mezgour, 42' Riccobono (V), 2 st Ragatzu, 36' st Cunzi, 46' st Leccese. Note: Spettatori 2000 circa. Ammoniti Ciminari e Leccese. Angoli 63. Recupero 1-5 CASSINO — Può una squadra che deve salvarsi regalare tre gol ed un primo tempo ad un Cassino che vuole i play off? Può una Vigor Lamezia giocare con una sufficienza impensabile in difesa in una partita dove ogni pallone che passa la trequarti dovrebbe essere rispedito al mittente stile flipper? Come si fa a risalire la corrente in queste condizioni? Panico bersagliato letteralmente, ogni discesa dei ciociari era un pericolo, difensori continuamente presi d'infilata dai tagli di Morello, Mezgour e dalla sapienza di Giannone che ha un piede calibrato. Male il Lamezia pure a centrocampo con Cacciaglia che ha girato a vuoto mentre Lopetrone e Falco sono andati a corrente alternata. Qualcosa di più ha cercato di fare Ciotti a destra ma l'esterno romano si è ben presto innervosito. In attacco, poi, non è andata meglio. Sergi, infatti, non ha saputo tenere palla e far salire la squadra, Riccobono, invece, ha dimostrato che con un Ragatzu che spinge, i gol, e gli as-

sist si fanno. Dopo un primo tempo così disastroso non si poteva pretendere sicuramente la luna. Nella ripresa, invece, i lametini scendono in campo con un animo diverso. Merito di Amita e Ragatzu che hanno rivoltato la squadra. I calabresi sembrano più vivi e pimpanti, dimezzano le distanze e si gettano in attacco. Esce tutta la paura di vincere del Cassino che, improvvisamente, lascia l'iniziativa agli ospiti un po' come se un pugile, al primo pugno preso, non riuscisse più a capire dov’è l'avversario. Comincia un'altra partita che porta fino al miracolo di Mennella su Amita ed al successivo gol di Cunzi che, in pratica, ha tolto le castagne dal fuoco. Al 10' Vianello ruba palla sulla trequarti, punta la porta ma il suo tiro finisce fuori. Due minuti dopo Casoli si beve la difesa ospite che si salva in corner. Sull'angolo Vianello impatta di testa, Panico è battuto salva Carraro sulla linea. Il Cassino gioca con iniziative precise e sapienza tattica, al 21' Ciotti è molto bravo a destra, si lancia e crossa per Riccobono che non impatta la palla; la sfera sfila in angolo. Al 23', però, Vianello fa sua una palla sporca in area di rigore calabrese e spara sotto la traversa. Nell'occasione Panico non può nulla, se non

raccogliere la palla in fondo al sacco. La Vigor va nel pallone. Al 28' Mezgour per Vianello, il guardalinee alza la bandiera, tutti si fermano, Morello calcia con sufficienza salva Panico, poi lo stesso attaccante cassinate si dispera una volta capito che l'arbitro non aveva fischiato un bel nulla. I calabresi, però, sono completamente nel pallone ed al 30' subiscono il raddoppio. Verticalizzazione di Giannone, Morello non sbaglia da pochi passi nonostante l'uscita di Panico. I biancoverdi sono letteralmente groggy, il Cassino replica ancora al 38'. Mezgour infila la difesa ospite dopo che Cacciaglia aveva perso la palla a centrocampo. Il 3-0 sembra aver chiuso la gara, invece Riccobono, al 42', si infila tra i due centrali del Cassino e, con un tiro sporco, beffa Mennella. Nella ripresa al 1' Casoli, da solo, spreca davanti a Panico. Sull'azione susseguente Riccobono, solissimo, regala a Ragatzu la palla del 3-2. Al 6' sponda in area per Guzzo che spara alto. La Vigor prende coraggio. Cunzi, al 36', ruba palla a centrocampo a Ciminari, si invola e batte Panico con un tocco ravvicinato. In chiusura Leccese fa tutto da solo poi spara una botta incredibile che trova il sette.

Si infortuna Taua a sostituzioni già effettuate 1 0

MANFREDONIA — Con il ritorno di D'Arrigo in panchina dopo la breve ma negativa esperienza di Lorenzo Mancano, è arrivata la sospirata vittoria che ai pugliesi mancava da un mese e mezzo (ultimo successo in casa contro il Noicattaro, 1-0 il 25 gennaio scorso). La sconfitta rimediata contro un Manfredonia sull'orlo del baratro non complica particolarmente la situazione di classifica della Vibonese che si presentava a questo scontro diretto con dieci punti in più rispetto ai pugliesi. Tutto sommato, per i risultati registrati ieri sui campi delle altre formazioni interessate alla zona medio-bassa di classifica, il danno per i calabresi non è stato enorme. Certo, l'occasione di giocare contro una squadra disperata poteva essere sfruttata per aumentare ulteriormente il vantaggio e cominciare a respirare aria di assoluta tranquillità in classifica ma l'avversario incontrato era particolarmente motivato e ha dimostrato stimoli diversi rispetto alla formazione di Galfano che, in fin dei conti, è stata superata solo grazie un calcio di rigore quando la partita sembrava ormai incanalata sui binari di un tranquillo pareggio. La Vibonese ha gestito la partita senza forzare eccessivamente, limitandosi a controllare senza particolare affanno le sortite dei padroni di casa, costantemente inconcludenti e imprecisi in fase di tiro, tanto da impensierire raramente la retroguardia dei calabresi. Peraltro il tecnico ospite ha optato per uno schieramento con una sola punta: in pratica Taua ha fatto da terminale offensivo seppure abbia spesso ottenuto il sostegno di Polito o Di Franco, all'occorrenza ma senza con questo rendersi particolarmente insidiosi. Gara noiosa, monotona, gestita bene dalla Vibonese e con troppa ansia dal Manfredonia che, con il trascorrere dei minuti, appariva sempre più in difficoltà. Partita tal-

mente incolore da fare registrare rarissime emozioni e poche conclusioni degne di essere annotate sul taccuino. Tra queste una bella conclusione di Polito e un'altra firmata da Di Franco, resisi particolarmente insidiosi nel primo tempo. Nel finale della prima frazione di gioco s'è finalmente fatto vivo il Manfredonia con una conclusione di Cerchia che è stata sventata con bravura e con un intervento di istinto dal portiere Amabile, fino a quel momento rimasto inoperoso. Proprio allo scadere, su angolo di Sifonetti, ottima occasione per Vitiello che da ottima posizione non è riuscito a imprimere alla sfera la giusta direzione per mandarla a bersaglio. A inizio ripresa l'unica novità è quella presentata dalla Vibonese che utilizza Sgambato mandato in campo al posto di un valido Marangon. Nulla cambia nella organizzazione del gioco ospite mentre il Manfredonia effettua la prima sostituzione poco prima dell'evento decisivo: D'Arrigo manda in campo Napoli al 17'st e due minuti dopo il nuovo entrato si rende artefice dell'episodio che deciderà la partita, messo giù da Ruscio con un intervento praticamente inutile, visto che l'attaccante non era in condizione di rendersi insidioso ma per quel plateale fatto l'arbitro non ha potuto esimersi dall'assegnare il calcio di rigore ai padroni di casa. Va sul dischetto Romano che con freddezza realizza, scacciando l'incubo di un nuovo risultato incolore per il Manfredonia. Da quel momento inizia la paritta vera, con le sostituzioni da una parte e dall'altra e il copione da seguire, che prevede l'assalto della Vibonese alla ricerca del pareggio sfumato e la squadra pugliese che difende a denti stretti l'esiguo vantaggio. Galfano manda in campo un'altra punta ma Iadaresta non riesce a rendersi incisivo poi succede che s'infortuna Taua quando le tre sostituzioni sono già state effettuate e la Vibonese conclude la gara in inferiorità numerica, registrando una sconfitta che poteva essere evitata.


24 Lunedì 9 Marzo 2009 il Domani

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SPORT 2ª D I V I S I O N E

Col Monopoli le Aquile hanno messo in mostra personalità e gioco esaltando le doti del bomber

Il ritorno del Conte Max Un Monopoli premiato oltremisura è stato sul punto di rovinare il pomeriggio giallorosso

CATANZARO

CATAN ZARO MONOPOLI

2 1

Marcatori: 11' pt Caputo (Cz), 25' st Balistreri (Mo), 35' st Berardi (Cz). CATANZARO (4-3-3): Mancinelli 6; F. Montella 6, Di Maio 6, Gimmelli 6.5, Tomi 6; Zaminga 6.5, Berardi 6.5, Bruno 6 (dal 30' st Diarra sv); Caputo 7, Falomi 5.5 (dal 30' st Frisenda 6), Corapi 6 (dal 18' st Cardascio 6). A disp.: Parisi, De Franco, Benincasa, Iannelli. All. Provenza 7. MONOPOLI (4-4-2): Saraò 6.5; G. Colella 5.5, Thackray 6.5, Gambizza 6.5, Tinoco 5.5 (dal 30' st Mele sv); Santarelli 6 (dal 38' st Loseto sv), Lorusso 6, Minopoli 6, Szatmari 5.5 (dal 38' st Ceccarelli sv); Carbonaro 6.5, Balistreri 6. A disp. D'Urso, F. Colella, Bonfardino, Gatto. All. Geretto 5.5. Arbitro: Gavillucci di Latina 6. Note: pomeriggio soleggiato, terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori 1800 circa compresi 474 abbonati. Presente anche una sparuta rappresentanza ospite. Ammoniti: Zaminga, Cardascio, Gimmelli, Caputo (Cz), Lorusso (Mo). Angoli: 41 per il Catanzaro. Recupero: 1'; 4'. CATANZARO — Il ritorno del

Conte Max e la possibilità di giocare su un terreno in (finalmente) in buone condizioni consentono di rivedere all'opera quel Catanzaro già ammirato nel girone d'andata. Proprio così. Col Monopoli, le Aquile hanno messo in mostra personalità e gioco, ovvero quelle componenti che avevano contraddistinto la prima parte del torneo dell'Fc. A scanso di equivoci, comunque, quella che sembrava una partita in discesa (e ciò dopo il gol in apertura di Caputo) ha rischiato di complicarsi maledettamente nella ripresa. Infatti, un Monopoli premiato oltremisura (leggi gol del pari) è stato sul punto di rovinare il pomeriggio giallorosso. Un pomeriggio dove la conquista dei tre punti era d'obbligo per proseguire l'inseguimento a Cosenza e Gela.

La cronaca Come annunciato alla vigilia, mister Provenza disegna un Catanzaro vecchia maniera col rientrante Corapi sulla linea d'attacco. Il tutto, quindi, per un offensivo 4-3-3 dove le giocate di Caputo, i guizzi dello stesso Corapi e i tagli di Falomi provocano qualche pensierino di troppo alla retroguardia ospite. I padroni di casa, in particolar modo, hanno il merito di sbloccare il risultato dopo pochi minuti. All'11', Caputo prende palla al limite dell'aria di rigore e fa partire un tiro imprendibile per Saraò. Esecuzione balistica impeccabile e il “Ceravolo” praticamente viene giù. Applausi a scena aperta per un gol alla Caputo, tanto per intenderci. Al 24', pasticcio difensivo del Catanzaro. La difesa balla pericolosamente e regala a Santarelli il pallone del possibile pareggio. Il mediano pugliese, però, a pochi passi da

Mancinelli, spreca malamente la più facile delle occasioni. Sul capovolgimento di fronte, grande intuizione di Caputo. La verticalizzazione del fantasista mette Corapi nelle condizioni di presentarsi solo al cospetto di Saraò. Quest'ultimo, tuttavia, riesce a ipnotizzare il folletto giallorosso. La partita non è proprio divertente, anzi viene giocata a ritmi bassi e vive sugli sprazzi di gioco delle Aquile. Minuto 38. Altra palla d'oro fornita da Caputo, questa volta per Falomi, e nuovo pericolo per il Monopoli. Sulla conclusione di Falomi ci mette una pezza Lorusso. In apertura di ripresa, si fa vedere il Monopoli con una punizione di Santarelli che termina alta sulla traversa. Al 23', il Catanzaro perde palla a centrocampo e Balistreri per poco non ne approfitta. Il diagonale dell'attaccante pugliese fa la barba al palo. Un brivido, quindi, lungo la schiena dei supporter giallorossi in un secondo tempo veramente avaro di emozioni, almeno sino a quel momento. Nell'arco di pochi minuti, infatti, la partita si vivacizza. Al 25', quando meno te la spetti ecco la rete degli ospiti. Sugli effetti di un calcio piazzato, Carbonaro scatta sul filo del fuorigioco e fa secco, in uscita, Mancinelli, siglando così l'uno a uno. Passa un minuto e Di Maio potrebbe riportare le Aquile in vantaggio ma il suo colpo di testa termina a lato. Al 35', il pubblico del “Ceravolo” può tirare un sospiro di sollievo. Cross di Caputo dalla destra e inserimento di Berardi, la cui zampata riporta i giallorossi in vantaggio. In pieno recupero, Frisenda sfiora il terzo gol. Sul suo colpo di testa, in tuffo, l'urlo del gol viene strozzato dal grande intervento di Saraò che devia la sfera in angolo. E' l'ultima emozione del match. Vince il Catanzaro ma brindano al successo anche Cosenza e Gela. Insomma, nei quartieri alti, ieri, non è cambiato nulla. Vittorio Ranieri


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il Domani Lunedì 9 Marzo 2009 25

SPORT 2ª D I V I S I O N E

Prosegue nel migliore dei modi questa splendida stagione in giallorosso e i colori della festa sono ovunque

L’urlo di gioia del Ceravolo CATANZARO

Per le Aquile l’obiettivo della vetta è sempre a portata di mano

CATANZARO — Momenti di fe-

sta, di commozione, di ricordo ieri al Ceravolo. L’urlo dello stadio che ha celebrato il successo giallorosso è solo uno dei tanti colori della giornata di sano e sincero entusiasmo che le Aquile hanno hanno saputo regalare. Prosegue nel migliore dei modi, dunque, questa splendida stagione del Catanzaro: l’obiettivo della vetta è sempre lì a portata di mano.

La fotocronaca della giornata


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APPUNTAMENTI il Domani

Lunedì 9 Marzo 2009

TEATRO - MUSICA - CULTURA - CONVEGNI - DANZA - ARTE - LIBRI - SOCIETÀ

Per la XXIII edizione di "Fatti di Musica Radio Juke Box 2009" oltre agli spettacoli di Fiorella Mannoia e Gianni Morandi

Un omaggio a Fabrizio De Andrè Il 15 maggio al Teatro Garden di Rende il concerto dedicato al cantautore genovese CATANZARO — “Fatti di Musica Radio

Juke Box 2009”, la XXIII edizione della rassegna del miglior live d'autore italiano ideata e diretta da Ruggero Pegna che si svolge ogni anno in Calabria, annuncia uno straordinario omaggio a Fabrizio De Andrè. Mentre si avviano al tutto esaurito i due concerti di Fiorella Mannoia del 12 marzo al Teatro Garden di Rende e del 13 marzo al Teatro Cilea di Reggio Calabria e procede a gran ritmo anche la prevendita dei due appuntamenti con Gianni Morandi del 8 e 9 maggio a Maida, è confermato per venerdì 15 maggio al Teatro Garden di Rende il concerto-omaggio a De Andrè. La vera notizia è che ad eseguire i suoi grandi successi ed a ripercorrerne la storia e la figura, anche attraverso ricordi personali, sarà il fiCATANZARO — Il cantautore di Catanzaro supera le Audizioni Live e si prepara per la fase successiva del concorso Il 25 marzo 2009 “Anteprima” live dei sedici artisti e del cd compilation che includerà il suo brano, al Teatro Marchetti di Camerino (Mc). Da aprile le sedici proposte in onda su Radio Uno Rai e Rai Italia, pubblico e Comitato Artistico di Garanzia al voto. Solo otto saliranno sul palco dello Sferisterio il 26, 27 e 28 giugno, uno il vincitore assoluto del Premio Ubi-Banca Popolare di Ancona di 20.000 euro Carmine Torchia (Sersale - Cz) è tra i 16 finalisti di Musicultura, selezionati tra ben 50 artisti provenienti da tutta Italia. Scelti dalla Giuria ufficiale di Musicultura, che si è avvalsa della consulenza di due giurie di studenti delle Università di Camerino e Macerata, i finalisti della XX edizione sono: Paola Angeli (Bologna), Giovanni Block (Napoli), Cordepazze (Palermo), Gregor Ferretti (Porto Fuori – Ra), I Gatti Mézzi (Pisa), Hellosocrate (Civitavecchia – Rm), Le Core (Gubbio – Pg), Alessandro Mannarino (Roma), Manupuma And The Bulletz (Milano), Erica Mou (Bisceglie – Ba), Naif (Quart – Ao), Jacopo Ratini (Roma), Paolo Simoni (Comacchio – Fe), SUPERLOWed (Somma Vesuviana – Na), Carmine Torchia

glio Cristiano. «E' un grande appuntamento - dice Pegna presentando l'evento - Fabrizio De Andrè ritirò il premio di Fatti di Musica durante il suo concerto del 13 agosto del '98 nel Teatro al Castello di Roccella Jonica, ma ancor prima, a gennaio di quell'anno, provò e debuttò con quello spettacolo proprio in questo Teatro Garden di Rende dove Cristiano torna undici anni dopo. Penso che sia uno degli eventi più belli ed emozionanti di questa ventreesima edizione della mia rassegna. Di Fabrizio De Andrè ho un ricordo straordinario e quella serata a Roccella fu davvero indimenticabile, come ogni suo concerto. Sono certo che Cristiano regalerà il più grande omaggio che si possa tributare a suo padre, che lui stesso accom-

pagnò in tutto quell' ultimo meraviglioso tour suonando numerosi strumenti». Sul successo e la longevità di "Fatti di Musica" Pegna commenta: «Resistere in Calabria tanti anni con un progetto di qualità è il dato più eccezionale. Qui tutto è dieci volte più complesso per mille ragioni, innanzitutto per la persistente incomprensione da parte dello pseudointellettualesimo regionale dei veri significati di cultura, dirottando risorse pubbliche ed attenzione verso progetti privi non solo di interesse. Mi conforta il giudizio del pubblico che accorre sempre numeroso e che premia in questo modo la qualità delle scelte di altissimo spessore ed i tanti abbinamenti umanitari della rassegna. Fatti di Musica ha presentato in

questi anni alcuni autentici eventi di musica italiana ed internazionale, intercettando anche le attese del grande pubblico». L'edizione 2009 di "Fatti di Musica Radio Juke Box" è dedicata alla lotta a leucemie e linfomi dell'associazione Amena dell'ospedale Pugliese di Catanzaro (associazione per le malattie ematooncologiche neoplastiche dell'adulto) ed ha il Patrocinio dell' Assessorato al Turismo e Spettacolo della Regione Calabria. «Dalla Regione - conclude comuqnue Pegna - è necessario maggior sostegno verso i progetti veri, utili anche alla promzione ed all'immagine delal regione, evitando la polverizzazione delle poche risorse in mille rivoli, andando spesso persino a sostituirsi ai comitati festa locali».

CATANZARO Il cantante originario di Sersale alla kermesse canora nazionale

Vivian Lamarque, Dacia Maraini, Alda Merini, Gino Paoli, Vasco Rossi, Teresa Salgueiro, Michele Serra, Daniele Silvestri, Ornella Vanoni, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi, Antonello Venditti. Solo otto saranno i vincitori che potranno esibirsi insieme ai grandi nomi della canzone italiana e internazionale all’Arena Sferisterio di Macerata durante le tre serate conclusive della XX edizione di Musicultura, fissate per il 26, 27, 28 giugno 2009. Il vincitore assoluto si aggiudicherà il Premio “Ubi - Banca Popolare di Ancona”, del valore di 20mila euro. Saranno inoltre assegnati la Targa della Critica (5mila euro) e i Premi Imaie, Siae e Unimarche (ciascuno di 2 mila e 500 euro) rispettivamente per la migliore interpretazione, la migliore musica, e il miglior testo. Musicultura, giunto alla ventesima edizione, si è affermato nel corso degli anni come uno dei più autorevoli concorsi del panorama musicale italiano: un banco di prova importante, dove hanno trovato un trampolino di lancio artisti come Simone Cristicchi, Povia, Gian Maria Testa, Pacifico, Amalia Grè, Avion Travel, Max Manfredi, Giuseppe Anastasi, Patrizia Laquidara, Giua, Ricky Maffoni, Momo e tanti altri.

Fabrizio De Andrè

Carmine Torchia tra i 16 finalisti della XX edizione di Musicultura

Carmine Torchia

(Sersale – Cz), VersoEst (Roma). Una generazione di giovani cantautori, la cui eterogeneità di stili e l’originalità delle chiavi espressive saranno immortalate nel Cd compilation “Musicultu-

ra 2009”: prodotto in collaborazione con la Camera di Commercio, dell’Artigianato e dell’Industria di Macerata, sarà presentato la sera del 25 marzo al Teatro Marchetti di Camerino (Mc), in

CROTONE Promosso dalla Consigliera di Parità della Provincia e da “Maggio Crotonese”

Il concorso “Gioventù in orchestra” CROTONE — Nell’ambito delle azioni positive per la promozione delle pari opportunità, la Consigliera di Parità della Provincia di Crotone e l’associazione Maggio Crotonese, indicono una selezione di giovani musicisti per la costituzione di un’orchestra giovanile della Provincia di Crotone. Il concorso si propone, in primo luogo, di creare sul territorio della Provincia un’orchestra giovanile, dare risalto e potenziare i giovani talenti, sviluppare la loro creatività attraverso nuove esperienze. Si tratta di un progetto innovativo di profonda valenza formativa e che potrà rappresentare la vitalità della sperimentazione artistica di Crotone e la qualità dei suoi musicisti.

Un’opportunità per la città e i talenti diffusi nel territorio. Il concorso è riservato a musicisti, residenti nella provincia di Crotone, di età compresa tra i 10 e 25 anni e riguarderà i seguenti strumenti: violino, viola, violoncello, contrabbasso, sassofono, clarinetto, flauto, oboe, fagotto, corno, tromba, trombone, sassofono, arpa, bassotuba, percussioni. La partecipazione al concorso “Gioventù in Orchestra” è subordinata all’invio della domanda di ammissione redatta secondo il modello presente anche sul sito istituzionale dell’ente. La domanda di ammissione deve pervenire o a mano o a mezzo posta - pena l’inammissibilità- entro e non oltre il 20 marzo 2009. (farà fede il timbro postale). Sulla busta

esterna, indirizzata alla Consigliera di Parità della Provincia di Crotone - via Mario Nicoletta n. 28, 88900 Crotone - va riportata la dicitura Concorso “Gioventù in Orchestra”. La partecipazione al concorso non è subordinata al pagamento di una quota di iscrizione. L’organizzazione è comunque esentata da qualsiasi responsabilità in caso di irreperibilità del partecipante al recapito indicato nel modello allegato alla presente, o in caso di dispersione di comunicazione dipendente da inesatta indicazione dello stesso, o per eventuali disguidi postali. L’assenza alle audizione per la selezione, sarà, in ogni caso, considerata come rinuncia alla candidatura.

occasione dell’“Anteprima Musicultura”, il concerto live dei finalisti selezionati, in cui verranno annunciati ed eseguiti i brani scelti. La maratona musicale dei sedici artisti sarà infatti un’“anteprima” delle canzoni che a partire dal mese di aprile andranno in onda su Radio Uno Rai e Rai Italia (già Rai International), e prevede la partecipazione di un ospite d’eccezione, il cui nome sarà presto ufficializzato. Nelle settimane successive al concerto dei finalisti, la gara entrerà nel vivo con il televoto del pubblico di Radio Uno Rai e con l’ascolto e la selezione dei brani da parte del Comitato Artistico di Garanzia, composto da Claudio Baglioni, Edoardo Bennato, Luca Carboni, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Niccolò Fabi, Lucio Dalla, Teresa De Sio, Tiziano Ferro, Giorgia, Mariangela Gualtieri,


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il Domani Lunedì 9 Marzo 2009 27

APPUNTAMENTI CALABRIA Dal IV al III secolo la civiltà letteraria epizefiria si insinua nel contesto di altre poleis magnogreche influenzandone i gusti

Locri, centro di irradiazione culturale L’orfismo pitagorizzante italiota brilla nelle incisioni con i suoi particolari esametri di Antonio Gesualdo* LOCRI — Il cànone che noi dobbiamo fissare fin da principio è: per l’età tarda, dal IV al III secolo, la civiltà letteraria di Locri, che opera nel contesto di altre poleis magnogreche, del mondo dorico, di Sparta ch’è un notevolissimo centro d’irradiazione del moto musicale panellenico e d’una cultura d’importazione, non è così povera come per l’età arcaica. Un viaggiatore appassionato, Pausania, imitatore dello stile erodoteo, conduce a fine, all’incirca tra il 143 e il 175, la “Descrizione” in dieci libri, opera storico-archeologica: da essa, traggo in compendio la notizia sulla presenza di colonie spartane in Locri, dove sussiste una forma locrese epizefiria del nome di Persefone, divinità venerata assieme con Chthonie, che appare anche in Sparta, secondo quanto ricavo dai versi di Laso di Ermione, un dorico del Peloponneso, autore di ditirambi sulla base della melodia frigia e del primo trattato teorico sulla musica, e dagli studi di Ermanno Diels, studioso della tradizione manoscritta e di critica testuale. Aggiungo che esiste in Sicilia una festa in onore di Persefone, chiamata “anakalypteria”, perché, alternativamente, la Sicilia o la sola Agrigento sono considerate il dono di nozze di Zeus a Persefone. Se quindi la divinità Chthonie ha molti tratti persefonei, non si può non ricordare la Persefone di Locri, la sposa per eccellenza, che però, come rileva lo Zuntz (1971), riassume in sé tratti di Demetra, raffigurata come sporgente a metà busto da terra in un celebre passo di Pausania. Nei due interventi ateniesi in Sicilia, che provocano un più stretto raccordo di Locri con Sparta, i rapporti di Dionisio il Vecchio col mondo magnogreco assumono un senso filospartano e dall’ateniese Tucidite (460-400), ho notizia che, nel 412-411, in Eubea, la flottiglia comprende anche le navi di Locri, che vuole contribuire allo sforzo di salvaguardare gli equilibri favorevoli a Sparta, nell’àmbito peninsulare e insulare. Attivo in Locri, dalla seconda metà del VII secolo agli inizi del VI, Senocrito, da cui tanto vantaggio trae il corso preso dalla coeva letteratura locrese, illustrata anche da Teano di Locri, che nella poesia melica e lirica si esercita felicemente, e che perciò ne dicono gran lodi il grammatico bizantino Suida nel “Lessico”, ed Eustazio nei suoi Commenti sopra Omero, intraprende a riformare, sulla scia omerico-esiodea, il peane apollineo, dominato dal culto d’Apollo archegita, e lo trasforma in una ballata che celebra saghe e miti eroici. Il locrese Eunomo, che Luciano (120-180) di Samosata, oratore peregrinante dall’Asia Minore all’estrema Gallia, pone nell’isola dei Beati, vince l’agòne musicale ch’è citarodico sotto il segno d’Apollo. Fornisco un altro elemento fondamentale: Senocrito, definito da Gio. Alberto Fabricio, nella pagina 199 del tomo primo della “Bibliotheca Graecarum”, scrittore di ditirambi corali di tipo eroico (Arione di Metinna perfeziona il ditirambo sulle orme del “nomos”), ha l’onore di apparire con distinzione, in un passo dell’opera pseudoplutarchea “De Musica”, frammischiato con Polimnesto di Colofone, organizzatore della “seconda costituzione” musicale intorno al culto delle divinità locali, con Sacada d’Argo, il più celebre auleta della tradizione argiva nelle gimnopedie di Sparta, e con Taleta di Gortina, al quale viene attribuita l’invenzione di nuovi ritmi

(cretici, peoni) e di nuove specialità liriche (peani). Il passo, significativo per quanto vi si dice in merito al carattere delle tradizioni musicali in Mantinea, e in quanto rivelatore del giudizio di Aristosseno di Taranto su di esse, è contenuto nel capitolo 32, col quale ha inizio la sezione del dialogo, ch’è dedicato al tema dell’educazione musicale. Lacedemoni, Mantinesi e Pelleni, citati in un frammento del primo libro del “De Musica” di Filodemo, inserito in un contesto che corrisponde a quello dello pseudo Plutarco, riconoscono capacità d’azione sull’anima alla musica, a cui Senocrito attribuisce una importante funzione ètica, culturale, sociale e politica, e ne pone in evidenza l’orientamento conservatore. Il dorico Stesicoro (Matauro 633556), rinnovatore della coscienza religiosa, fondatore della poesia greca in Occidente, ha il suo nucleo nella tradizione bibliografica, nelle più dense osservazioni dell’insigne Ulrico von Wilamowitz che, nella rivelatrice “Hellenistiche Dichtung”, ravvisa nell’individualismo assoluto, e nell’intimismo dell’uomo ellenistico, il naturale sfocio di tutte le esperienze e di tutti i problemi della spiritualità greca. Il rapporto poetico di Stesicoro con Locri è confermato da un frammento papiraceo, appartenente ai “Syotherai”, e dall’unico frammento che abbiamo del “Cycnos”. Ricevuta alterata e corrotta dai cantori o rapsodi del più antico tempo della Grecia primitiva, Stesicoro rielabora e tesse la leggenda di Elena, sposa di Menelao, trattenuta nell’Egitto, durante l’assedio di Troia, dal probo Re Proteo. Si direbbe che, nei due libri (duemila versi) su Elena, si abbia una locuzione piena d’evidenza e di splendore, di dignitas e d’ethos; senonché, non vi si trova la virtù “pomposa” della Grecia, ammirata nei giuochi olimpici e agònali, cantati dalla poesia immortale di Pindaro. Ho a notare che costui dedica due odi alla vittoria nel pugilato del fanciullo Hagesidamos, esaltandovi pure l’immagine paesistica della città dei Locresi Zefirii (cfr. Bundy, Erbse, Fraccaroli), che attraversa una vigorosa fase d’espansione culturale, d’alta sapienza, di apertura al mondo greco. Pur tenendole in pregio, lascio sullo sfondo la tersa lucentezza dei “Carmi Buccolici” di Stesicoro, la sua epopea pastorale sul mitico Dafni, simbolo della poesia bucolica d’intonazione amorosa, e le sue “Tavole Iliache”; e sono spinto a mettere, giustamente, in rilievo che Stesicoro scrive la Palinodia celebrante, con sottile inimitabile “humanitas”, i Dioscuri in mezzo al fragore delle armi della battaglia della Sagra, rivelataci da un papiro di Ossirinco, e dal Papiro di Derveni, che contiene numerose questioni su sacrifici e iniziazioni, e il commento d’un poema teogonico più antico attribuito al vate arcaico Orfeo, autore di versi, menzionati da Platone nelle opere “Filèbo” e “Cràtilo”, e d’una escatologia che promette felicità attraverso il vino. Orfeo, nella Nekyia di Polignoto, è raffigurato nell’Ade, insieme con Museo (grammatico-letterato a cui Procopio di Gaza indirizza due epistole), Omero ed Esiodo. Il lavoro filologico-archeologico più impegnativo di Nicola Terzaghi (Bari 1880–Firenze 1964), che ha fortissimo il senso dell’appartenenza alla prima vera scuola di filologia classica costituitasi in Italia, è intitolato: “Scene della Palinodia di Stesicoro nella ceramica italiota”. Gli antichi guardano all’arte soprattutto come rappresentazione oggettiva e drammatica: di qui il motivo della poesia

non trascritta, ma soltanto ascoltata; di qui la concezione aristotelica della poesia, ch’è dramma sempre, rappresentazione mimetica della realtà. Quella di Stesicoro è poesia di grande voce e di larga risonanza, che rado fiorisce dalla improvvisazione immediata, più spesso rifiorisce, già udita e nuova, meditata e misurata sempre, dalla memoria tenace; e nella poesia di Stesicoro, come in quella di Eschilo e Sofocle e Pindaro, si aprono e si distendono le lunghe e bianche strade dei miti. Conosco gli atti, pubblicati, nel 1997, dai Professori Laks e Most, d’un colloquio, in Princeton, sul Papiro di Derveni, la cui abbondante bibliografia è di grande interesse, per lo studio della religione e della poesia orfica, per la storia dell’esegesi letteraria, oppure per certe dottrine filosofiche, riprese dagli ultimi presocratici. Il culto dei Dioscuri, nati da Zeus e da Leda, esaltati in un poemetto di Teocrito (Siracusa 305Cos 250), giunge da Sparta a Locri, dove fiorisce il canto della “Zephyria Lokrìs ponthénos”, riecheggiato da Pindaro, nei versi 18-20 della “Pitica II”, modellata sullo schema ritmico-musicale della triade di Stesicoro. Il culto dei Dioscuri viene attestato, nel V secolo, dai gruppi acroteriali, e dai “pinakes” fittili a rilievo, che l’Oldfather, non seguito però dalla Zancani Montuoro che abbandona la pregiudiziale misteriosofica, considera rappresentazioni orfiche, e che per P. Jacobstahl (Berlino, 1931) mostrano forti richiami alla ceramica attica arcaica, e caratteri misti a elementi protoclassici. Il Gruppo di Locri, alle cui iniziali fasi produttive appartengono, per le relazioni stilistiche e per i dati di contesto, il deinos della tomba 55 della necropoli selinuntina di Manicalunga e la pelike della tomba 44 di Vassallagi, vive in una fase sperimentale, nella ricognizione di soggetti e schemi di composizione, in diversi casi sviluppati su forme vascolari meno abituali se non quando assai rare, ritrovando in un certo senso, mediando, con soluzioni però più personali rispetto al Pittore di Santapaola, la lezione attica nella familiarità con “esperienze di matrice” italiota. L‘esistenza di altre colonie greche nelle immmediate adiacenze di Locri, come Kaulon e Rhegion, soffocano la presenza indigena in questa area. Non a caso, l’eccessiva concentrazione di poleis sul territorio contribuisce all’insorgere di contrasti tra le stesse “apoikiai”, che sfociano in conflitti tra loro; in particolare, la battaglia della Sagra (560 av. Cr.), raccontata da Arsenio, e prima della quale i crotoniati consultano l’oracolo delfico e fanno voto della dècima del bottino (Giustino, 20, 3, 1-3), propone lo scontro diretto tra Kroton e Lokroi, nel quale sono coinvolti 120.000 uomini (Giustino, 20, 3, 4), e anche Kaulon e Rhegion (vedi J. Bérard, F. Costabile, I. Malkin, G. Vallet, e, segnatamente, M. Giangiulio, “Locri, Sparta, Crotone e le tradizioni leggendarie intorno alla battaglia della Sagra”, in MEFRA, XCV, 1983, pp. 473-521), e viene ferito lo stratega crotoniate, poi risanato miracolosamente a Leceke, l’isola di Achille (Herm., in “Phaedr. ”, 243). L’iscrizione d’una làmina bronzea, forse una applique per scudo, rinvenuta ad Olimpia, è posta dal Seibert (1963) e dal Settis (1965) in relazione con la battaglia della Sagra, nonostante l’esistenza di consistenti ragioni di dubbio al riguardo. A gettare una luce nuova sull’orfismo pitagorizzante italiota è la poesia in sedici esàmetri inscritta in una

làminetta aurea (inizio IV secolo) che proviene dal contesto funerario della colonia locrese di Hipponion. Il testo è sacro a Mnemosyne, dèa tutrice della Memoria originaria: il valore immateriale di parola scritta del messaggio rivolto a iniziati dionisìaci, che aspirano a essere “divini e giusti” (theiòi te kai dìkàioi, Apollodoro di Diana, in Filostrato “Epistulae”, 16), s’impone sull’uso materiale dell’oggetto: l’iniziato si sottrae al tempo degli uomini e rivive, come si legge nel tardo “Inno a Mnemosyne”, l’esperienza telestica che gli consente di superare la morte. Le làmine d’oro “orfiche”, al momento in tutto venti, se vi s’include la làmina aurea (III secolo) trovata a Fere nel 1985, che figura nell’edizione di Giovanni Pugliese Carratelli del 1993, sono “symbola”, termine attestato nel Papiro di Gûrob, ossia segni di riconoscimento di iniziati dionisìaci. Una classificazione del materiale di confronto si deve quasi esclusivamente al dottissimo volume: “Persephone” (Oxford, 1971), di G. Zuntz, proclive a opporsi a quanti sostengono l’esistenza di rapporti tra le làmine d’oro orfiche e le tarde “lamellae” auree magiche, trovate in tombe e inscritte con formule d’incantesimo. In maniera esemplare, il Pugliese Carratelli, che identifica l’orfismo con la religione dei primi pitagorici, ma è incerta la definizione dell’area specifica di diffusione dell’immaginario mitico-escatologico più propriamente “orfico”, fa emergere, con inoppugnabile evidenza, gli elementi fondanti del testo poetico della làminetta ipponiate: l’incertezza della funzione “liturgica” e settaria che trapela dal problematico “incipit”, il ritmo narrativo paratattico, la cadenza anaforica; e la rappresentazione topografica, che riflette l’antitesi dottrinale tra beatitudine e destino oltremondano di rievocazione. Nelle làmine di Hipponion, Entella (appartenente a una collezione privata e pubblicata da J. Frel), Petelia, Farsalo, Eleuterna, sulle quali vedi Bernabé 1992, Bernand 1991, Betz 1998, Guarducci 1978, Kotansky 1991, Simondon 1982, Velasco Lopez 1992, si tratta di come i morti dimenticano bevendo l’acqua della fonte dell’Oblio, e pertanto non riescono a sottrarsi al ciclo delle nascite, e così si vedono obbligati a nascere un’altra volta, reincarnandosi in un altro corpo mortale. Nel verso 4, della làminetta di Hipponion, si esplicitano la funzione della “krene” senza nome e la sorte oltremondana che attende le anime che si affollano, assetate, alla fonte ov’è il cipresso. Le proposte esegetiche del verso non sembrano chiarire due cose: perché alle anime che “cercano refrigerio” alla prima fonte sia impedito di proseguire verso la “fresca acqua” del lago di Mnemosyne; perché tali anime siano escluse dal destino di beatitudine che attende l’iniziato obbediente alle prescrizioni. R. Janko (1984), riducendo fortemente la funzione di anamnesi, in senso platonico, della fonte, interpreta il verso nel senso che le anime che s’immergono alla pura fonte si annientano annullando i proprî ricordi vitali. Nella làmina ipponiate, e nelle làmine con analogo formulario, la funzione salvifica e materna di Persefone è sostituita da quella conoscitiva dell’acqua di Mnemosyne. Nel verso 13, viene indicato che i custodi dell’oltretomba, non avendo il potere di prendere la decisione ultima su che cosa debbono fare di quell’anima appena arrivata che alla loro domanda abbia risposto correttamente così: “Sono figlio della terra e del Cielo stellato”,

debbono invece andare da Hades, per domandargli quale sarà il destino di quell’anima. Questa situazione serve precisamente da anello di collegamento tra il gruppo di Hipponion e quello delle làmine di Thurii incluse nella insuperata edizione berlinese (1920) dei frammenti di poesia orfica di Otto Kern, che condanna all’ostracismo l’edizione (1805) di Gottfried Hermann, il quale considera la filologia una ricostruzione delle manifestazioni di vita d’un popolo nella loro totalità, e insiste sulla necessità di mantener vivo il gusto della lettura e dell’interpretazione puntuale dei testi. In Lipsia, l’Hermann, coi suoi lavori metrici e colla critica dei testi, fa progredire i profondi studî dell’antichità classica, iniziati da Christian Gottlob Heyne, e dal Professore Federico Augusto Wolf, autore dei “Prolegomena ad Homerum” (1795); e comincia, sotto la immediata influenza del Romanticismo, la grande età della storiografia tedesca, con cui trovasi in diretto rapporto la “Deutsche Staats-und Rechsgeschichte”, data in luce nel 1808-1823 da Karl Friedrich Eichhorn, e che genera una nuova fioritura della scienza giuridica. In un frammento della sua perduta “Vita della Grecia”, in tre libri, l’enciclopedico Dicearco stima pensabile che la prima crisi del pitagorismo crotoniate, della fine del IV secolo, e la seconda e definitiva, della metà del VI secolo, spingano Pitagora a cercare scampo dapprima verso occidente, a Caulonia e a Lokroi, che per l’annalista romano Tito Livio formano la “Maior Graecia”, dipòi verso oriente, a Taranto e a Metaponto. È da riconoscere che Taranto è “pòleis magiste” democratica durante il “polyn chrònon” della guida politica di Archita, che avversa le posizioni assunte dall’edonismo cirenaico e replica, nella sua “vetus ratio”, riferita dal filoromano Nearco, ai ragionamenti di Poliarco, esposti da Aristosseno. Da un passo di C. Plinio Secondo (Verona 23-79 d. Cr.), il quale cita esplicitamente il prodigioso poligrafo Varrone Reatino (116-27), prende alimento l’identificazione della Magna Grecia con la “frons Italiae”, che si estende da Locri al Lacinio, e dalla Crotoniatide alla Locride. Nella tradizione si concreta un dato comune: Pitagora e i pitagorici operano nella Magna Grecia o Megale Hellas. Su tale giudizio, alquanto definitorio, concordano il lessico del patriarca Fozio, e “Schol. in Plat. Phaed. ”. Giamblico (240-325) collega Pitagora all’orfismo, indaga il legame oggettivo tra Platone e il pitagorismo, attribuisce importanza ad Aglaophamos, un mito filosofico, che inizia Pitagora ai misteri di Orfeo, nella tracia Liberto, e gli trasmette la scienza degli Dèi. Scorgiamo che, alla pagina 722, Aglaophamos non è obliato da Christian August Lobek (1781-1860), nel suo grande libro: “Aglaophamus, sive de Theologiae mysticae Graecorum causis”, pubblicato in Konigsberg nel 1829, in due volumi e 1392 pagine, comprendenti tre parti, dedicate rispettivamente ai misteri di Eleusi, a quelli orfici, alle dottrine cosmogoniche di Samotracia, già esposte nelle così dette “Rapsodie”. E. Rohde concede che la concordanza delle rapsodie con la dottrina e la poesia orfiche antiche sia ancora in parecchi punti dimostrabile: è la medesima opinione di E. Diehl, al quale appare probabile che la forma primitiva della teogonia rapsodica orfica appartenga al VI secolo. *Storico


28 Lunedì 9 Marzo 2009 il Domani

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Attività conclusiva del progetto sulle “aree a rischio” in programma oggi a Carlopoli

“Il palcoscenico della vita” a Cassano Ionio IL CARTELLONE

“Faust” di Johann Wolfgang Goethe in scena al Teatro Politeama

CARLOPOLI (Kr) - Conclusione progetto “aree a rischio” Si terrà oggi, presso l’ Istituto Comprensivo di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1°Grado “G. da Fiore” l’attività conclusiva del progetto sulle “Aree a rischio”: "Legalità : rapporti tra Cittadini e Stato". Il progetto è stato rivolto a docenti e ad alunni delle scuole secondarie di 1° grado degli Istituti comprensivi di Carlopoli e di Serrastretta. Il programma della giornata prevede: ore 11.00, presentazione a cura del prof. Angelo Falbo - D. S. Istituto di Carlopoli; ore 11.10, presentazione a cura della prof.ssa Rosanna Costantino, D.S. Istituto di Serrastretta; ore 11.20 , L’esperienza progettuale raccontata dai Tutor Esperti, dott.ssa Tiziana Scalise e dott. Davide Grilletto; ore 11.40, intervento e comunicazione interattiva – Don Giacomo Panizza – Presidente “Comunità Progetto Sud “ di Lamezia Terme; ore 13.15-14.00, servizio mensa; ore 14.15, intervento Cap Gennaro Iervolino; ore 15. 00, intervento dott. Florindo Rubettino; ore15.30, dibattito e conclusioni. CASSANO I. (Cs) - Proiezione film Nel teatro comunale di Cassano Jonio, in provincia di Cosenza, per la stagione cinematografica 2009, fino al 29 marzo, vengono proiettati 5 film storico - mitologici per non dimenticare e riguastare pellicole che hanno fatto la storia del cinema. L’iniziativa, che si avvale dell’organizzazione di Francesco La Vitola e Sergio Rodilosso, intitolata “Kolossal all’Italiana”, si propone proprio di rivisitare, attraverso alcuni film rappresentativi dell’intero filone peplum, che con il fascino antico del loro contenuto, hanno cullato l’immaginario ed i sogni di più generazioni. Il programma prevede: il 21 marzo, poi, sarà la volta de “Il Colosso di Rodi” (1960) di Sergio Leone con Rory Calhoun; mentre il 23 marzo la retrospettiva chiuderà i battenti con “Ercole alla conquista di Atlantide” (1961) diretto da Vittorio Cattafavi con Reg Park. CASSANO I. (Cs) - “Il palcoscenico della vita” La Compagnia teatrale Les Enfants Terribles e l’Associazione Cassano Città Teatro organizzano il laboratorio teatrale “Il palcoscenico della vita” nel periodo marzo-maggio. Il Laboratorio sarà svolto a Cassano Ionio, nella sede della Compagnia Les Enfants Terribles in vicoletto Marsala e sarà condotto da Audrey Chesseboeuf. E’ rivolto a persone con età superiore ai 14 anni ed è strutturato con un incontro settimanale di 3 ore ogni lunedì dalle 16.30 alle 19.30 ed è condotto da Audrey Chesseboeuf. Il primo incontro del laboratorio è fissato per oggi alle ore 16.30 nella sede di Les Enfanta Terribles a Cassano Ionio. CATANZARO - “I lilt you”, campagna volontariato Ha avuto inizio la campagna Volontariato 2009 “I lilt you”, che consiste nella ricerca e nel reclutamento di volontari che possano essere parte integrante della Sezione Provinciale Lilt di Catanzaro. Il volontario è una risorsa preziosa che, ogni giorno, attraverso piccoli gesti contribuisce alla mission Lilt: vincere il cancro attraverso la prevenzione, ma anche prendersi cura del malato oncologico, alleviandone le sofferenze e condividendone la gioia della guarigione. Non servono competenze specifiche, basta avere più di 18 anni e qualche ora di tempo da dedicare per aiutare chi ha bisogno. Ci sono tanti modi per essere volontario Lilt, dall’assistenza al malato, alla diffusione della cultura della prevenzione, all’organizzazione degli eventi, sono tante le possibilità attraverso cui puoi offrire il tuo contributo e donare speranza ed

una migliore qualità di vita al malato oncologico. Diventare volontario Lilt è semplice, basta contattare il numero verde 800-998877 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 17.00 o visitare il sito www.lilt.it oppure telefona al numero 0961725026, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00. Da oggi è anche disponibile il sito ufficiale della sezione provinciale di Catanzaro, raggiungibile all’indirizzo www.liltcz.it. Il portale, realizzato dal webmaster Domenico Concolino, si presenta con una grafica semplice, accattivante ed intuitiva, come una vetrina sulle nostre iniziative e una “web-brochure” che illustra come aiutarci e contattarci. Inoltre, al vecchio indirizzo e-mail si affianca ora: info@liltcz.it.Info: 0961725026 o liltcz@libero.it -3208603557 - lilt.cz.press@gmail.com.

CATANZARO - Stagione Politeama 2008/2009 Di seguito il programma al completo della stagione teatrale 2008/2009 del Politeama che si protrarrà fino all’1 aprile: martedì 10 e mercoledì 11 marzo, “Faust” di Johann Wolfgang Goethe, con Glauco Mauri e Roberto Sturno; domenica 15 marzo “Mare notrum”. Concerto del trio Poalo Fresu, Richard Galliano e Jan Lundgren; Giovedì 19 marzo “Recital” di Hirano Midori al violino e Charles Abramovic al pianoforte; giovedì 26 e venerdì 27 marzo “Due dozzine di rose scarlatte” di Aldo De Benedetti, con Leopoldo Mastelloni e Katia Terlizzi; venerdì 3 e sabato 4 aprile, “Momix - Bothanica”. L’ultimo capolavoro di Moses Pendleton; giovedì 9 aprile,“Ludovico Einaudi”, piano solo; venerdì17 aprile, “La Serena”, con Teresa Salgueiro e Lusitania Ensemble; giovedì 23 aprile, “DomenicoCodispoti” in concerto; il 4 maggio, serata d’onore “Tributo ad Armando Trovajoli” con l’.Orchestra e coro del teatro San Carlo di Napoli; l’8 e il 10 maggio,“High School Musical. Il Politeama al Masciari”. Sabato 21 novembre 2009, “Tutto quello che le donne (non) dicono”, di Francesca Reggiani e Walter Lupo. 19 dicembre, “Completamente spettinato” con Paolo Migone; 22 gennaio 2009, “Outlet”, scritto da Cinzia Leone con Paola Cannatello; 14 febbraio , “Per tutti Revolution” di Alessandro Siani e Francesco Albanese con la partecipazione di Lello Musella; 21 marzo, Cose che mi sono capitate di Francesco Freyrie e Eugenio Ghiozzi, con Gene Gnocchi; 1 aprile, recital Il meglio di... con Teresa Mannino e Federico Basso. CATANZARO - Marca, attività per le scuole Fino a maggio all’interno del nuovo museo cittadino si svolgerà un inedito progetto di didattica museale, “La porta magica”, pensato per le scuole del territorio. Si vuole così proporre il Marca come centro educativo permanente attraverso laboratori creativi, trasformando una visita episodica al museo ed alle mostre temporanee in un’esperienza che abbia un reale valore educativo. Info: lab.mediterreaneo@gmail.com, 338/4216232, 347/5025375. CATANZARO - La Caserma Pepe apre alla città La Caserma Pepe-Bettoia apre alla città, ospitando nei locali della biblioteca, in una iniziativa del tutto nuova ed inattesa, una mostra di cartoline e documenti per ricordare, in occasione del centenario, il disastro sismico che interessò la Regione Siciliana e quella Calabrese nel 1908. Una iniziativa, questa, voluta e perseguita dal Comando Militare Esercito “Calabria”, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Catanzaro e del Dopolavoro Ferroviario di Reg-

gio Calabria, per rimarcare il concetto del ricordo di quanti furono colpiti dall’evento. La mostra dureràfino al 27 marzo incluso e orari di apertura al pubblico saranno: dalle ore 09.00 alle ore 12.00 (dal lunedì al giovedì); dalle ore 16.00 alle ore 18.00 (dal lunedì al giovedì); dalle ore 09.00 alle ore 12.00 ( il venerdì). CATANZARO - Circolo Placanica, iniziative Il Circolo di cultura "Augusto Placanica" presenta il calendario delle prossime attività del circolo: oggi, ore 17.30, (in sede), riproposta e commento de La città invisibile di Italo Calvino a cura di Ketty Galiano. CATANZARO - Consiglio provinciale E’ stato convocato per oggi alle ore 10.00 il Consiglio provinciale di Catanzaro. Lo ha deciso la conferenza dei capi gruppo consiliari convocata dal Presidente del Consiglio Peppino Ruberto. All’ordine del giorno dei lavori: approvazione verbale seduta precedente; designazione componenti commissioni e sottocommissioni elettorali circondari Catanzaro e Lamezia Terme; debito fuori bilancio giudizio Azienda di Stato per le foreste demaniali; piano provinciale annuale per il diritto allo studio anno 2009; ordine del giorno consigliere Giampaolo Bevilacqua e Emilio Verrengia contro chiusura scalo merci Lamezia Terme; ordine del giorno Nicola Arcigna e Emilio Verrengia e di tutti i capigruppo consiliari su criminalità e ordine pubblico a Catanzaro. CATANZARO - Assemblea Pd L’assemblea degli iscritti al circolo del Pd “Siano-Cava-AlliS.Janni-Signorello” è stata convocata per oggi, alle ore 18, nei locali dell’agriturismo “Reduci e Combattenti” di Siano. Ne ha dato notizia il consigliere comunale Vincenzo Febbe, precisando che sarà presente alla riunione il segretario provinciale Caterina Corea. L’assemblea sarà chiamata ad eleggere gli organismi dirigenti del circolo. CATANZARO - Mogol parla agli universitari I giardini di marzo. 29 settembre. La canzone del sole. Acqua azzurra acqua chiara. Il mio canto libero. Mi ritorni in mente….Queste e tante altre canzoni, nate dal felice sodalizio artistico Mogol-Battisti, hanno accompagnato e fatto da colonna sonora alle diverse fasi della vita di più di una generazione, suscitando autentiche “emozioni”. E proprio per approfondire e spiegare le dinamiche e quelli che sono gli intimi meccanismi che scandiscono i momenti della creatività, Giulio Rapetti Mogol, oggi, alle ore 9.30 presso l’Aula Magna A (Corpo H) dell’Edificio delle Bioscienze del Campus “Salvatore Venuta”, terrà un incontro con la comunità universitaria catanzarese.

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Prosegue il ciclo di seminari dal titolo “Approfondimenti penalistici” nella Città dei Tre Colli

Stage di danza a Catanzaro IL CARTELLONE

Ornella Vanoni in concerto l’11 marzo al Teatro Rendano

CATANZARO - Masciari d’Essai 2009 Programma Masciari d'Essai 2009. Cineforum: 10 marzo 2009, ore 17.30-20.00-22.15, Racconti da Stoccolma; 17 marzo, ore 18.00-20.00-22.00, Il giardino di limoni; 24 marzo, ore 18.00-20.00-22.00, Baby love; 31 marzo, ore 18.0020.00-22.00, Katyn; 7 aprile, ore 18.00-20.00-22.00, L'ospite inatteso; 14 aprile, ore 18.00-20.00-22.00, Home. Musica d'essai: 3 marzo, ore 17.00-18.30, laboratorio sulla chitarra a dodici corde; ore 21.00, concerto di sola chitarra acustica a dodici e sei corde. Ingresso euro 5, Maurizio Angeletti. Teatro d'assai: 1 aprile, ore 21.00, Alle radici di e con Chiara Saiella, regia di Stefano Thermes, ingresso euro 5. Premio Raffaele Romeo il 21 aprile, ore 21.00, ingresso gratuito. Aperitivo tutte le sere dalle ore 19.00. Ingresso proiezioni euro 4; abbonamento euro 30 (l'abbonamento include l'ingresso al concerto e all'evento teatrale). Info: 0961/728390. CATANZARO - “Italia Wave”, selezioni I giovedì 12 e 19 marzo presso il Disco Club “People” di Catanzaro si svolgeranno le selezioni provinciali dedicate alla manifestazione “Italia Wave”, per selezionare il gruppo locale musicale che dovrà rappresentare la Calabria alla finalissima di Livorno. Ingresso libero a partire dalle ore. 21.00. CATANZARO - Teatro Incanto, programma Il Teatro Incanto di Catanzaro presenta la stagione teatrale '09. 13-15 marzola compagnia del Teatro Incanto in "The best family (a famigghja d'e besti)", testo e regia di F.Passafaro; 22 marzo,Gli amici del teatro popolare di Amantea in "Il mio funerale", testo e regia di M.Ruggiero; 27 e 29 marzo, l'Ass. Cult. ATRJ di Roccella Jonica in "Cicciu u pacciu",testo di M.P.Battaglia, regia di P.Carella; 5 aprile, l'Ass. Cult. Confine Incerto in "Racconti dal resto del mondo", drammaturgia di E.Bianchi, regia di E.Capicotto;19 aprile,Compagnia teatro Hercules in "A scacammi n'atra", testo di Nino gemelli, regia di P.Procopio; 1-3-8-10-15-17-22-24 maggio, la compagnia del Teatro incanto in "dui cambari e serbizzi...e u nunnu 'mparaventu", testo di Nino Gemelli, regia di F.Passafaro. Orario spettacoli: venerdì ore 21:00, domenica ore 18:30.Costo biglietti: intero 8,00 euro, ridotto (studenti universitari e ragazzi fino a 12 anni) e "galleria" 6,00 euro. Abbonamento a 6 spettacoli in platea 40,00 euro. Per informazioni, biglietti e abbonamenti recarsi presso il Teatro Incanto, via G.Rito 11 (parco dei principi) a Catanzaro sala, telefonare al 3348339997 o 3202516302, o collegarsi al sito www.associazioneincanto.it. CATANZARO - Stage di danza Stage di danza teatro tecnica del corpo-elastico di Maria Marta Ruiz (Adra Danza Bogotà - Colombia). Lo stage è rivolto a danzatori e attori, professionisti e non. 3 weekend 1415; 21-22; 28-29 marzo. Sabato ore 15.00-19.00; domenica ore 9.30-13.00; 15.00-19.00; presso il Centro di aggregazione giovanile in Via Fontana Vecchia Catanzaro. Per info: 340/7892975 - lulabianchi@hotmail.it.

CATANZARO - Adol, la stagione L'Adol “Jussi Bjorling” presenta il programma 2008/2009 che viene riportato di seguito: per l'improvvisa scomparsa della vice presidente Florida Cilurzo della’associazione Adol (Amici Dell'Opera Lirica),si comunica che la serata del 14 marzo delle ore 17,30 presso il Circolo Unione, è modificata nel seguente modo: “Ricordo del maestro

Florida Cilurzo”. Il 18 aprile 2009 ore 17,30 presso Circolo Unione incontro su "Grandi Scene da Opere Verdiane". Per ragioni organizzative la prevista messa in scena de "La Serva Padrona" di Pergolesi prevista per il mese di maggio 2009 all'auditorium Casalinuovo avverrà nel prossimo anno sociale, in data da stabilire.

CATANZARO - Amici della musica L’associazione Amici della musica di Catanzaro presenta la stagione concertistica 2009. Di seguito si riporta l’intero programma delle iniziative: marzo: 20 marzo, ore 20.00, presso Basilica Immacolata, orchestra da camera I solisti di Sofia, Plamen Djurov, direttore. Aprile: 16 aprile, ore 21.00, presso auditorium A. Casalinuovo, "Voce e notte" il tenore nella grande tradizione musicale napoletana, Giuseppe Talamo, tenore; Francesco Stillitano, pianoforte; 24 aprile 2009, ore 18.00, presso palazzo de Nobili, Giuseppe Maiorca, pianista. Maggio: 8 maggio, ore 18.00, palazzo de Nobili, musica e poesia, Antonella Attili, attrice; Francesco Stillitano, pianista; Giusy Verbaro Cipollina, poeta; il 13 maggio , ore 21.00, presso il teatro Masciari, concerto di chiusura balletto "Etnika" compagnia mvula sungani.stribuiranno le tradizionali ed intramontabili crespelle. CATANZARO - Campionati Beach press Asd Sport & salute Via dei Crociati Catanzaro Lido e Csen centro sportivo educativo nazionale presentano i campionati nazionali di Beach press singolo e a squadre il 22 marzo, presso il palazzetto dello sport località Giovino - Cz Lido. Programma: ore 8.30, pesatura atleti; ore 10.00, gara. CATANZARO - Approfondimenti penalistici Partirà il prossimo 28 marzo il ciclo di seminari organizzato dalla Camera Penale di Catanzaro “Alfredo Cantàfora”, dal titolo “Approfondimenti penalistici”, valido ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di formazione professionale continua, così come stabilito dal Regolamento approvato dal Consiglio Nazionale Forense il 13 luglio 2007. Il corso, anche quest’anno, potrà contare sull’apporto di illustri relatori che tratteranno argomenti di grande attualità e di sicuro interesse per gli addetti ai lavori. Sarà strutturato in sei incontri che si terranno presso l’aula magna del Seminario San Pio X di Catanzaro: ad inaugurarlo, il 28 marzo, il Presidente dell’Unione delle Camere Penali Italiane, prof. avv. Oreste Dominioni, che interverrà sul tema “L’ammissione della prova scientifica nel processo penale” e il prof. avv. Giovanni Flora, ordinario di diritto penale nell’Università di Firenze, su “Progresso scientifico, giudizio di causalità e giudizio di responsabilità per colpa”. Gli incontri proseguiranno secondo il seguente calendario: 3 aprile 2009, “L’ascolto del minore: uso dell’evidenza scientifica nell’acquisizione e valutazione della testimonianza nel processo penale”, prof. avv. Luisella De Cataldo Neuburger (Docente di psicologia giuridica e presidente della Società di Psicologia Giuridica) e Prof. Giuliana Mazzoni (Docente di Psicologia nell’Università degli Studi di Hull, Gran Bretagna); 17 aprile 2009, “Scienza, pseudoscienza e fantascienza nelle indagini criminalistiche di medicina legale”, Prof. Dott. Francesco Introna (Professore ordinario di Medicina Legale e delle Assicurazioni nell’Università degli Studi di Bari) e “Difensore e prova tecnica, tra insidie metodologiche e suggestioni valutative”, prof. avv. Leonardo Iannone (Presidente della Camera Penale di Trani – Docente di Diritto Penitenziario nel-

l’Università degli Studi di Bari); 8 maggio 2009, “Il concorso di persone nel reato” prof. avv. Tullio Padovani (Professore ordinario di Diritto Penale nell’Università degli Studi e presso la Scuola Superiore S. Anna di Pisa) e prof. avv. Luigi Fornari (Professore ordinario di Diritto Penale nell’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro); 15 maggio 2009, “Il regime delle impugnazioni penali, fra legge Pecorella, sentenze della Corte Costituzionale e della Corte di Cassazione e progetti di riforma” dott. Giovanni Canzio (Direttore dell’Ufficio del Massimario della Corte di Cassazione) e prof. avv. Giovanni Aricò (Professore associato di Istituzioni di diritto e procedura penale nell’Università degli studi di Salerno). Il ciclo di incontri si concluderà il 13 giugno, con l’intervento dell’avv. Ettore Randazzo (responsabile Scuole Unione delle Camere Penali Italiane) sul tema “Deontologia e tecnica del penalista nell’esame incrociato”. CATANZARO - Corse Club autostoriche, riunione E’ convocata l’assemblea ordinaria dei soci del Catanzaro Corse Club Autostoriche presso la sede sociale a Catanzaro, palazzo Aci , viale dei Normanni 99, per martedì 31 marzo 2009 alle ore 15 in prima convocazione ed alle ore 16 in seconda convocazione. CATANZARO - Franco Battiato al Politeama Franco Battiato e il suo tour “Live in Theatre 09”, il 31 marzoal Politeama di Catanzaro. Per info contattare la Esse Emme Musica di Maurizio Senese: www.essemmemusica.it. CHIARAVALLE C. (Cz) - Stagione teatrale 2009 Programma stagione teatrale 2009 del teatro Tempo Nuovo di Chiaravalle Centrale: sabato 14 marzo, "Marlene" di Guseppe Manfridi; regia di Maurizio Panici con Pamela Villoresi, David Sebasti, Orso Maria Guerrini; sabato 21 marzo, "L'amore mio non può" di Lia Levi; regia di Manuela Kustermann, con Manuela Kustermann;sabato 4 aprile, "La cena dei cretini" di Francis Veber; regia di F.Calderoni e S. Douani con Simone Douani, Fulvio Calderoni, Riccardo Graziosi; sabato 18 aprile, "Goodnight Italia" di N. Leonzio, G.Giugliarelli, S.Marino; regia di Lamberto Dorigo con Salvatore Marino, Federica Innocenzi; sabato 9 maggio, "I due gemelli veneziani" di Carlo Goldoni, compagnia Teatrale Tempo Nuovo. COSENZA - Ornella Vanoni al Teatro Rendano “Cantante intellettuale” che sottolinea tramite l’interpretazione e i gesti tutti i testi delle sue canzoni, Ornella Vanoni sarà giorno 11 marzo 2009 a Cosenza presso il Teatro Rendano alle ore 21:00. Quasi tutto esaurito al Teatro Rendano e la Iacobino Team, organizzatrice dello spettacolo, ricorda che i punti vendita per l’acquisto dei biglietti sono “Inprimafila” e “Bar Tosti”. Per ulteriori info 0984 71048 o visitando il sito www.iacobinoteam.com.

COSENZA - Teatro Rendano, stagione di prosa Stagione di prosa 2008/2009 presso il teatro comunale "A. Rendano" di Cosenza. Il 14 marzo, ore 21.00, il 15 marzo, ore 18.00, Gershwin spettacoli "Un Paese di gente per bene" con Gian Antonio Stella e Bebo Storti;il 21 marzo, ore 21.00, il 22 marzo, ore 18.00, Teatro Stabile delle Marche "Casa di bambola - L'altra Nora" da Henrik Ibsen con Lunetta Savino.


30 Lunedì 9 Marzo 2009 il Domani

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“Il volto e la notte” in scena venerdì 13 marzo 2009 nella Città della Piana

“L’ultima radio” a Lamezia IL CARTELLONE

Andrea Giordana in “L’Otello” al teatro Morelli di Cosenza

COSENZA - Cartellone Teatro Morelli Cartellone teatro Morelli. Teatro: lunedì 23 e martedì 24 marzo, Andrea Giordana "L'Otello"; Domenica 5 aprile, Tosca D'Aquino "Ogni anno punto e a capo"; Venerdì 17 e giovedì 18 aprile, Vanessa Gravina "Vestire gli ignudi"; Sabato 16 e domenica 17 maggio, Eduardo Siravo, "Miles gloriosus". Musica: Venerdì 6 novembre, Lucio Dalla; Giovedì 3 dicembre, Gianluca Grignani; Lunedì 21 dicembre, opp.22 opp. 23 Harlem gospel; Giovedì 7 e venerdì 8 gennaio, Hair spray. COSENZA - Falime, prima edizione Dal 27 al 30 marzo il quartiere fieristico Cupole geodetiche di Cosenza ospiterà nella sua area espositiva la prima edizione di Falime. L’appuntamento, grazie alla collaborazione delle diverse associazioni di categoria Confartigianato, Cna, Camera di Commercio conta di organizzare a Cosenza diversi espositori del settore alimentare, provenienti da tutta la penisola, produttori di alimenti, attrezzature e tecnologie per la ristorazione.

COSENZA - Anteprima stagione di prosa Teatro comunale A. Rendano, anteprima stagione di prosa. Mercoledì 1 aprile in programma il concerto di Franco Battiato. COSENZA - Edilmediterranea, quarta edizione Il 3-4-5 aprileil quartiere fieristico Cupole geodetiche di Cosenza ospiterà nella sua area espositiva la quarta edizione di Edilmediterranea. L’ormai consolidato appuntamento conta di replicare il successo della precedente edizione che, forte dei suoi 100 espositori, provenienti da tutta la penisola, e grazie ad una mirata campagna di comunicazione, ha attirato oltre 8.000 visitatori, tra cui: ingegneri, architetti, imprese edili, rivenditori di materiale edile, attestandosi tra le manifestazioni più visitate in ambito regionale. CROPANI M. (Cz) - Stage di hip hop La scuola di danza “Time for dancing”, diretta in Cropani Marina dalla coreografa e ballerina Giulia Perri, organizza stage di hip-hop con Maura Paparo di “Amici”, programma televisivo di Maria De Filippi. Per informazioni e adesioni telefonare al numero 3395980519 oppure 3337011799.

CROTONE - Teatro Apollo, stagione 2008/2009 Programma stagione2008/2009 del teatro Apollo di Crotone: martedì 17 e mercoledì 18 marzo, teatro stabile di Calabria Geppy Gleijeses, Gennaro Cannavacciuolo, Lorenzo Gleijeses e la partecipaziopne di Gigi De Luca "Ditegli sempre di sì" di Eduardo De Filippo regia di Geppy Gleijeses; Giovedì 2 e venerdì 3 aprile, Tunnel produzioni, Alessandro Siani "Per tutti revolution" regia di Mimmo Esposito; Sabato18 e domenica 19 aprile,Roma spettacoli Gianfranco D'Angelo, Ivana Monti "Un giardino di aranci fatto in casa" di Neil Simon, adattamento di Mario Scaletta regia di Patrick Rossi Gastaldi. Fuori abbonamenti: Giovedì 26 e venerdì 27 marzo, teatro stabile di Calabria fondazione teatro Piemonte Europa Marianel-

la Bargilli "Alè calais" di O. Guerrieri, regia di Emanuela Giordano. L’inizio degli spettacoli è previsto alle 20.30. CROTONE - “Gioventù in orchestra”, concorso Nell’ambito delle azioni positive per la promozione delle pari opportunità, la consigliera di Parità della Provincia di Crotone e l’associazione Maggio Crotonese, indicono una selezione di giovani musicisti per la costituzione di un’orchestra giovanile della Provincia di Crotone. Il concorso è riservato a musicisti, residenti nella provincia di Crotone, di età compresa tra i 10 e 25 anni e riguarderà i seguenti strumenti: violino, viola, violoncello, contrabbasso, sassofono, clarinetto, flauto, oboe, fagotto, corno, tromba, trombone, sassofono, arpa, bassotuba, percussioni. La partecipazione al concorso “Gioventù in Orchestra” è subordinata all’invio della domanda di ammissione redatta secondo il modello presente anche sul sito istituzionale dell’ente. La domanda di ammissione deve pervenire o a mano o a mezzo posta - pena l'inammissibilità - entro e non oltre il 20 marzo(farà fede il timbro postale). Sulla busta esterna, indirizzata alla consigliera di Parità della Provincia di Crotone - via Mario Nicoletta n. 28, 88900 Crotone - va riportata la dicitura concorso “Gioventù in Orchestra”. Il termine per la presentazione delle domande è inderogabilmente fissato alle ore 13.00, del giorno 20 marzo. Le audizioni si svolgeranno il 29 marzo, presso l’aula magna del liceo classico “Pitagora “di Crotone. CROTONE - Progetto Gonxha Si è svolto il terzo appuntamento del Progetto Gonxha, realizzato dall’associazione Meklaie al fine di consentire agli interessati un’esperienza di volontariato in terra di missione. I prossimi appuntamenti sarannoil 29 marzo, alle ore 19.00, con l’assemblea generale Meklaie presso la sala Sant’Agostino della parrocchia Santa Rita di Crotone ed il 4 aprile, con il IV incontro del Progetto Gonxha presso sede Meklaie (via T. Campanella, 6, Crotone) alle ore 17.00.

CROTONE - Torneo mondiale di calcio/5 Il Gruppo sportivo Federazione sindacale di Polizia di Crotone, in collaborazione con la Regione Calabria, la provincia di Crotone, il Comune di Crotone, il Coni e la Camera di Commercio, organizza il Torneo mondiale di calcio a 5 riservato alle forze di polizia e forze armate, che si svolgerà nella città di Crotone dal 16 al 20 settembre. FRANCAVILLA A. (Vv) - Assemblea in lingua russa Domenica 22 marzo nella Sala delle Assemblee dei Testimoni di Geova a Francavilla Angitola (in provincia di Vibo Valentia), ubicata in località Cedonio, si terrà l’assemblea speciale di un giorno in lingua russa. GIOIOSA J. (Rc) - “Europa InForma al voto” L’associazione Eurokom Ed “Calabria&Europa” invita, giorno 11 marzo, alle ore 16.00, presso la sede di Gioiosa Jonica presso Palazzo Ameduri, a partecipare all’incontro con la Carovana. “Europa InForma al voto” è una campagna di informazione nazionale per i giovani sull’Ue organizzata dal Cime (Consiglio Italiano del Movimento Europeo).

LAMEZIA T. (Cz) - Al Samart... Il Samart avvisa la clientela che apre a pranzo il martedì, mercoledì, giovedì e venerdì con menù di carne e specialità di stocco. Le serate degli spettacoli sono il venerdì con serata live, sabato va in scena il movimiento latino. Il ristorante è aperto anche a pranzo con menù a prezzo fisso. Info: 0968/53459. LAMEZIA T. (Cz) - “La città delle donne” Il Comune di Lamezia Terme, l'assessorato Pari Opportunità e la commissione Pari Opportunità invitano a partecipare alle iniziative de "La città delle donne" con le donne a Lamezia fino a oggi. LAMEZIA T. (Cz) - Stagione teatrale comunale “Dalla pagina alla scena”, “Grandi interpreti fra parole e musica” e “L’arte della commedia”, saranno i tre temi che caratterizzeranno la nuova stagione teatrale promossa dal Comune di Lamezia Terme. Una stagione che va a completare e rafforzare tutta una serie di iniziative culturali intrecciate con i grandi eventi di “Teatro ragazzi”, degli appuntamenti con la musica jazz, di quelli inseriti nella stagione di prosa e in quella concertistica, e che vedranno ufficialmente la luce il prossimo 26 febbraio quando lo storico teatro Politeama di Lamezia, aprirà finalmente i battenti. Programma: Tullio Solenghi con “L’ultima radio” il 12 e 13 marzo; Lunetta Savio e Paolo Bessegato con “45 giri di parole d’amore” il 19 e 20 marzo; Caterina Casini, Simona Marchini e Lucia Poli in “Pazze”il 24 e 25 marzo; Elisabetta Pozzi in “Annie Wobbler” di Arnold Wesker il 30 e 31 marzo; la Compagnia attori e tecnici in “Rumori fuori scena” di Michael Frayn il 4 e 5 aprile; Erica Blanc e Gianfelice Imparato in “Niente sesso siamo inglesi” di Anthony Marriot & Alistair Foot il 14 e 15 aprile ed in chiusura di stagione con il teatro del carretto il “Pinocchio” di Carlo Collodi. Si è aperta la campagna abbonamento della stagione teatrale al Politeama che verrà inaugurata il 27 febbraio prossimo con la presenza dell’amatissimo Luca Zingaretti, meglio conosciuto come il commissario Montalbano. Dopo 60 anni circa dall’esordio sancito dalla proiezione del film Oliver Twist e dopo 47 anni dalla chiusura, il Politeama torna a vivere con la piece di Luca Zingaretti “La sirena” dal racconto «Lighea» di Tomasi di Lampedusa. Le operazioni di sottoscrizione degli abbonamenti si svolgeranno al teatro Umberto tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00. La prevendita abbonamenti è libera. Info: ufficio Cultura del Comune di Lamezia Terme 0968 207278 - biglietteria 339 6933320 - www.comune.lameziaterme.cz.it,www.teatroalamezia.it. LAMEZIA T. (Cz) - Stagione teatrale Ricrii Prosegue la stagione teatrale Ricrii. Programma: 13 marzo, "Il volto e la notte" scuola lab Scenari Visibili;18 marzo, "Made in Italy" Babilonia Teatri con Valeria Raimondi, Enrico Castellani, Premio Scenario 2007; 22 marzo, "Attese" perfotext Tetraedro Teatro in regia Francesco Cerra; 4 aprile, "La nuova colonia" Spazio Teatro, regia Gaetano Tramontana. Gli spettacoli si svolgeranno al Teatro Umberto con inizio alle 21.00. Info: www.scenarivisibili.it - info@scenarivisibili.it - 0968/22547 - 392-8249508. Biglietti: Intero euro 12. Ridotto euro 10. Studenti euro 5. Abbonamenti: Intero euro 60. Ridotto euro 50. Studenti euro 25.


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APPUNTAMENTI CALABRIA

il Domani Lunedì 9 Marzo 2009 31

SEGNALARE A: FAX 0961.903801 - E-MAIL: APPUNTAMENTI@ILDOMANI.IT

Al via il 16 marzo la festa della primavera a Lamezia. “Olioveritas”, convegno internazionale a Palmi

“Come uno scandalo al sole” a Paola IL CARTELLONE

Concerto di Gianni Morandi nel mese di maggio a Maida

LAMEZIA T. (Cz) - “Festa della primavera”, festa La Cia, Confederazione italiana agricoltori, sede provinciale di Catanzaro, organizza la festa della primavera “Vivere la Campagna”. Programma: Masseria I Risi - Lamezia Terme, lunedì 16 marzo, ore 10.00, conferenza stampa di presentazione della kermesse "Festa della primavera - Vivere la campagna"; venerdì 20 marzo, ore 10.30, inaugurazione della manifestazione. Visita guidata all’azienda e agli stands; ore 11.30, conferenza stampa, presentazione Op “Piante e fiori di Calabria”; ore 13.30, pausa pranzo; ore 15.30, assemblea annuale dei dirigenti e dei quadri della confederazione italiana agricoltori "Agricoltura: Emergenza totale! Subito provvedimenti per il settore."; ore 17.00, esibizione equestre a cura dell’associazione Ippica Lametina; il 21 marzo, ore 9.30, festa dell’albero alla presenza delle scolaresche; ore 10.00, percorsi didattici e prove dimostrative di innesti, lavorazione del latte, realizzazione di cesti, mascalcia ed altro; ore 10.30, convegno sul tema: "Stop alle frane: valorizzare il ruolo degli agricoltori nella difesa del territorio."; ore 13.00, pausa pranzo; ore 15.30, alimentazione e salute - a cura dell’Asp di Catanzaro; ore 16.00, recita di poesie sulla primavera a cura delle scolaresche; ore 17.00, spettacolo folkloristico; il 22 marzo, ore 10.30, cerimonia di premiazione: premio fedeltà alla Cia; premio agricoltore “Sentinella” del territorio; premio “Amici dell’agricoltura” per personalità del mondo del giornalismo e dello spettacolo; ore 13.30, pranzo con le specialità della cucina calabrese secondo le ricette del prof. Ottavio Cavalcanti; ore 15.30, manifestazione di pesca sportiva; ore 16.30, manifestazione equestre; ore 19.00, chiusura manifestazione. Nel corso dell’intera kermesse nei padiglioni espositivi saranno allestiti stands di prodotti tipici e di qualità a cura delle aziende della Confederazione Italiana Agricoltori; piante, fiori e mostra pomologica, a cura della Op “Piante e fiori di Calabria”; mostra avicola di razze pregiate, a cura dell’istituto professionale per l'agricoltura di Soveria Mannelli; mostra di materiale informativo sulla manutenzione del territorio a cura dei Consorzi di Bonifica della Calabria; esibizione di gruppi cinofili; esposizione ornitologica. LAMEZIA T. (cz) - Concerto Scott henderson trio Sabato 21 marzo, ore 21.00, presso il teatro Politeama, concerto Scott henderson trio by Lamezia jazz. Scott Henderson, chitarra; John Humphery, basso; Alan Hertz, batteria. Ingresso: biglietto unico euro 25, posto libero. Info: 0968/442864 - 339/8309044. LAMEZIA T. (Cz) - Club Juve, trasferta a Roma Il club Juventus Lamezia organizza la trasferta a Roma del 21 marzo in pulman. Prenotarsi entro il 12 marzo, telefonando al 333/4586171 o recandosi in sede via XX Settembre 93, tutti i mercoledì dalle ore 17.00 alle ore 18.00.

LAMEZIA T. (Cz) - Lamezia Jazz Festival E’ partito il Lamezia Jazz Festival, evento organizzato dall’associazione musicale Bequadro di Lamezia Terme con il contributo del Comune di Lamezia Terme e della presidenza della Regione Calabria e di importanti sponsor privati. Quest’anno infatti in pole position c’è “FiatLancia”, c’è il centro commerciale “I due Mari” ed il Grand Hotel Lamezia. La settima edizione del jazz festival lametino, si svolgerà nell’arco di quattro mesi. I dettagli del programma: sabato 21 marzo, al teatro Um-

berto, in scena il chitarrista Scott Henderson alla guida della sua Blues Band Henderson. Sabato 28 marzosempre all’Umberto, Buster Williams 4tet presenterà “Something More”. Coordinatore artistico dell’evento, Tommaso Colloca. Attività parallele alla rassegna. 17 gennaioalle ore18.00 Concessionaria Fiat-Lancia “G.Tripodi”, ascolto guidato: “Il Tango e Piazzolla”. Sabato 7 febbraio, alle ore 18.00 Concessionaria Fiat-Lancia “G.Tripodi” ascolto guidato: " Be bop: anche per il sax è ora di spiccare il volo”. L’ 1 febbraio, ore 10.00, Yara Records Catanzaro, Workshop di Basso elettrico - Docente Pippo Matino. 13 febbraio ore 22.00 Jazz Club Rua Sao Joao, Egidio Ventura Trio “Latino Vivo!”. Info: 0968/442864 339/8309044; oppure scrivere all’indirizzo di posta elettronica bequadro@bequadro.it. LAMEZIA T. (Cz) - Concorso diocesano La Fondazione Centro Culturale Paolo VI di Lamezia organizza un concorso rivolto agli studenti delle scuole secondarie di II grado del territorio della Diocesi di Lamezia. La traccia riguarda il tema «San Paolo apostolo, la globalizzazione e i giovani lametini costruttori di speranza» ed è indirizzato agli alunni frequentanti le scuole secondarie di II grado del territorio della Diocesi di Lamezia Terme. Le sezioni previste sono tre: elaborati scritti di qualsiasi genere letterario, ogni forma di creazione artistica e creazioni multimediali o fotografie. Gli elaborati dovranno pervenire entro e non oltre il 31 marzo pressola sede della Fondazione Centro Culturale Paolo VI, presso la Curia Vescovile di Nicastro, Via Lissania, 2 ed in ogni plico dovrà essere inserita una scheda che riporti generalità e recapito del concorrente. A fine concorso, sarà premiato il primo lavoro di ogni sezione, con la somma di euro 400,00 entro il 30 giugno 2009.

LAMEZIA T. (Cz) - Mostra “Oggettinstabili” Dal 6 - 20 giugno, mostra-evento “Oggettinstabili II edizione Moti urbani stazionimpossibili”. La partecipazione alla mostra-evento prevede la compilazione dell'apposita scheda di iscrizione redatta in lingua italiana contrassegnando tutti i campi indicati: dati anagrafici del singolo partecipante o del gruppo di lavoro, indirizzo cui si desidera ricevere ogni comunicazione relativa alla mostra-evento, recapito telefonico, indirizzo e-mail, sezione cui si partecipa. Per ritenersi ufficializzata l’iscrizione è necessario allegare copia del versamento (in formato jpg) di euro 25 quale contributo alle spese di produzione dell’evento (spedire scheda e ricevuta versamento in formato jpg a info@400kc.eu. Le opere selezionate saranno esposte pubblicamente dal 6 giugno al 20 giuno 2009 a Lamezia Terme - inoltre diventeranno patrimonio della Galleria permanente allestita nel sito www.400kc.eu, avranno notevole visibilità attraverso i canali mediatici e gli Enti istituzionali che collaborano con l’associazione. Il luogo della mostra sarà reso noto entro oggi. Al termine dell’evento tutte le opere saranno restituite agli artisti (spedite con corriere Sda alle rispettive sedi con spedizione a carico del destinatario). Info: 338/3985193 - 339/5837077 - info@400kc.eu - caterina@400kc.eu - carlo@400kc.eu. MAIDA (Cz) - Gianni Morandi in concerto Dopo l'apertura del 12 e 13 marzo con Fiorella Mannoia a

Rende ed al Cilea di Reggio, confermato il secondo evento di "Fatti di Musica Radio Juke Box 2009" , la XXIII edizione della rassegna del miglior live d´autore diretta da Ruggero Pegna, dedicata alla "Lotta a leucemie e linfomi dell'Associazione Amena dell'Ospedale Pugliese di Catanzaro, che premia con il "Riccio d'Argento" del celebre orafo Gerardo Sacco i migliori concerti d'autore dell'anno. Il secondo riconoscimento del 2009 andrà a Gianni Morandi che con "Grazie a tutti", il suo imponente nuovo tour prodotto dalla "Ballandi", sarà l’ 8 e il 9 maggio al Teatro Tenda che sarà installato nell'area del Centro Due Mari a Lamezia Terme, lungo la superstrada Lamezia/Catanzaro nei pressi dell' uscita di Maida. Avviata la vendita dei biglietti per i concerti di Gianni Morandi del 8 e 9 maggio presso il Teatro Tenda Lottomatica che sarà installato nell'area del Centro Due Mari a Maida, lungo la superstrada Lamezia/Catanzaro. La prevendita dei biglietti al prezzo di euro 40.00 per la poltronissima ed euro 30.00 proseguirà fino ad esaurimento nelle prevendite autorizzate. Previsto anche uno sconto di quattro euro a biglietto per comitive di almeno venti persone, fino ad esaurimento delle disponibilità. I concerti inizieranno alle ore 21.00. Info: 0968.441888 - www.ruggeropegna.it. PALMI (Rc) - “Olioveritas”, convegno Il 20 marzo, alle 16.30, presso la casa della cultura, convegno internazionale "Olioveritas" olio d'oliva, la tutela della qualità: confronto con alcuni paesi del bacino del mediterraneo. Saluti: Rocco Rotolo, presidente Apor soc. coop.; Ennio Gaudio, sindaco di Palmi; Domenico Fazari, presidente Primolio; Giuseppe Zimbalatti, dipartimento Distafa Università Mediterranea Reggio Calabria; Enzo Perri, direttore del Craiol Cosenza; Armando Veneto, Europarlamentare; Antonio Scali, assessore all’agricoltura della Provincia di Reggio Calabria; Nunzio Lacquaniti, assessore Comune di Palmi; interventi programmati: Rosario Franco, divulgatore agricolo specializzato in olivicoltura - Arssa, su "Risultati raggiunti nel triennio di programmazione con il Reg. Ce n° 2080/05."; Antonio Lauro, Carmelo Orlando, divulgatori agricoli specializzati in olivicoltura - Servizio marketing Arssa su "L’evoluzione della normativa comunitaria in materia di etichettatura dell’olio di oliva."; Rosario Barresi, direttore dell'ispettorato centrale per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari - Ufficio di Cs, su "Le nuove normative sull’origine."; Ourida Abidat, Giuseppe Spinelli, Amal Chabi, Lamia Louadj, su "Normative di etichettatura dell’olio di oliva in Algeria."; Ezziden Abusriwel, Antonio Dattola, Sihem Fellah, su "Le normative di etichettatura: confronto fra Maghreb e Europa."; conclusioni: Claudio Di Rollo, presidente Cno Scarl; Mario Pirillo, assessore all’agricoltura Regione Calabria.

PAOLA (Cs) - “Paola in scena”, programma Programma stagione teatrale "Paola in scena" 2008/2009. Il 14 marzo, "Come uno scandalo al sole" con Isabella Russinova e Pietro Longhi; lunedì 30 marzo, "L’appartamento è occupato" con Paola Gassman; 6 aprile, "Quaranta ma non li dimostra" con Luigi De Filippo. La stagione teatrale, a decorrere dal 22 dicembre, prevede due spettacoli al mese, per un totale di otto rappresentazioni. Il costo dell’abbonamento è pari ad euro 120,00 in platea, e ad euro 100,00 in galleria. La prevendita si effettua, tutti i giorni esclusi il mercoledì e il giovedì, al botteghino del teatro Odeon dalle 16.30 alle 21.30 (info 333/494394 – 331/3887161 - www.paolainscena.it).


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IL PERSONAGGIO

Un letterato calabrese Umberto Bosco, nato a Catanzaro, è stato uno dei principali critici letterari italiani di Alessandro Caruso ROMA - Tra gli intellettuali e i letterati italiani contemporanei, menzionare la prestigiosa figura di Umberto Bosco non significa solo rendere omaggio alla regione calabrese, che ha avuto l'onore di dargli i natali. Ma rappresenta un riconoscimento dovuto a uno dei principali interpreti della critica letteraria del Novecento, che con le sue ricerche ha arricchito le conoscenze enciclopediche del nostro straordinario patrimonio culturale, in particolare riguardo agli studi su Dante Alighieri. Umberto Bosco è stato un intellettuale di grande umanità e di inestimabile valore. Da calabrese vero qual era non ha mai posto in secondo piano le sue origini, anzi le ha addirittura immortalate con una sua opera di grande interesse intitolata "Pagine calabresi", scritta nel 1975. È nato a Catanzaro il 2 ottobre del 1900 e, sin da giovane, si è subito segnalato per la sua grande predisposizione allo studio dei classici. Dopo essersi laureato in Lettere presso l'università di Roma nel 1923, dove ebbe per insegnanti personalità del calibro

Con le sue ricerche ha arricchito le conoscenze enciclopediche del nostro straordinario patrimonio culturale, in particolare riguardo agli studi su Dante Alighieri di Vittorio Rossi e Cesare De Lollis, diventò ordinario di Letteratura Italiana nelle università di Milano e Roma. La sua attività scientifica è stata sempre intensa, equilibrata e informata sin dagli anni Sessanta, ovvero quando ha cominciato a intensificare le sue ricerche e a segnalarsi come uno dei principali studiosi enciclopedici.

Linee costanti della sua antologia sono state la ricerca dell'umanità e dei sovrasensi della Commedia, isolando un tema che serpeggia in tutto il poema e determina stati di altissima poesia: il conflitto tra il dovere verso le proprie convinzioni etico-politiche e gli affetti verso i propri cari, e quindi il

Dal 1965 si cominciò a dedicare al suo impegno e amore particolare: l'Enciclopedia Dantesca Dante Alighieri

Dal 1965 si cominciò a dedicare al suo impegno e amore particolare: l'Enciclopedia Dantesca, che aveva progettato già dagli anni della guerra e poi diretto e perfezionato. In occasione del suo collocamento fuori ruolo, nel 1970, i suoi allievi ne raccolsero i "Saggi sul Rinascimento italiano", molto acuti e nitidi, che vanno da Boccaccio a Michelangelo, da Tasso a Galilei, e che rappresentano di sicuro una delle sue produzioni più significative sotto il profilo della ricerca letteraria. Il suo amore incondizionato e sempre vivo per la sua terra d'origine è stato poi il motivo ispiratore della sua opera "Pagine Calabresi", che lo ha collocato definitivamente nel pantheon degli illustri calabresi. Né ha mai dimenticato i suoi prediletti studi leopardiani: l'ultimo suo scritto è infatti la postfazione all'edizione dei "Pensieri" di Leopardi, nel 1987. Presidente del Centro nazionale di Studi su Pirandello, ha offerto vari contributi sullo scrittore siciliano, culminanti nel nervoso profilo del primo volume di Letteratura italiana contemporanea. Ma l'argomento che più ha contraddistinto la sua produzione letteraria è senza dubbio la ricerca su Dante Alighieri. Dopo aver pubblicato tutti i suoi saggi anteriori al centenario del 1965, in occasione del

quale ha avuto la medaglia d'oro del Comitato nazionale dantesco ( raccogliendoli nell'ampio e articolato volume "Dante Vicino", in cui appaiono il saggio d'apertura "Tendenza al concreto e Allegorismo nell'espressione poetica medievale", le finissime pagine "Né dolcezza di figlio" e varie importanti letture) ha proseguito la sua indagine su vari aspetti della'opera dantesca, poi raccolti nelle postume "Altre pagine dantesche" e nell'opera assidua di direzione dell'Enciclopedia Dantesca.

tema della lotta contro la viltà in nome della nobiltà, dignità, magnanimità dello spirito. Nutrito di queste ferme convinzioni ma sempre capace di penetrare il tessuto della poesia dantesca in ogni suo aspetto e momento, ha scritto le introduzioni a tutti i canti della Divina Commedia nel commento lemonnieriano Bosco-Reggio, sciogliendo le istanze del suo impegno esegetico e storico in pagine mosse da sensibilissimo gusto e da cordiale garbo di discorso critico, illuminate da sapiente esperienza e pur sempre

schiette e fresche, poiché scaturivano da un contatto immediato col mondo di Dante e da un paziente lavoro di mediazione culturale soprattutto in ordine al pensiero del Medioevo e alle componenti pre-umanistiche della cultura dell'Alighieri. Un curriculum di tale spessore e una critica di questa intensità non potevano che collocarlo nella graduatoria dei più conosciuti e stimati filologi di caratura internazionale. Proprio grazie a questa sua fama l'università di Cambridge gli ha conferito la laurea in Lettere honoris causa . Non solo. Nel 1971 è diventato socio nazionale di uno dei più importanti istituti che raccolgono i massimi esponenti dell'intellighenzia nei vari campi della scienza: l'Accademia dei Lincei. Umberto Bosco è morto nel 1987 a Roma, ma ancora oggi i frutti dei suoi studi sono patrimonio della collettività e dell'intera comunità scientifica. Tra i suoi incarichi, durante la sua vita, è stato anche caporedattore dell'Enciclopedia Treccani, la più grande e completa enciclopedia italiana, che dal 1925 costituisce un solido e intramontabile punto di riferimento culturale in tutte le

Nel 1971 è diventato socio nazionale di uno dei più importanti istituti che raccolgono i massimi esponenti dell'intellighenzia nei vari campi della scienza: l'Accademia dei Lincei scienze, a disposizione dei giovani, degli adulti dei colti e dei meno colti. Un vero e proprio colosso bibliografico del Novecento, che si è fregiato, nel tempo, della collaborazione di moltissimi uomini di scienza italiani, tra cui Giovanni Gentile, Norberto Bobbio, Guglielmo Marconi, Claudio Magris e il professore calabrese Umberto Bosco.

Il massimo istituto di approfondimento scientifico

E' stato socio dell'Accademia dei Lincei

L'Accademia dei Lincei a Roma

ROMA - L'Accademia Nazionale dei Lincei, fondata nel 1603, è la più antica accademia scientifica del mondo. Annoverò tra i suoi primi Soci Galileo Galilei. Massima istituzione culturale italiana, Ente pubblico non economico, classificata tra gli Enti di primo livello "Enti di notevole rilievo", dal luglio 1992 è consulente scientifico e culturale del Presidente della Repubblica, che recentemente, motu proprio, le ha ac-

cordato l'Alto patronato permanente. Fine istituzionale dell'Accademia è "promuovere, coordinare, integrare e diffondere le conoscenze scientifiche nelle loro più elevate espressioni nel quadro dell'unità e universalità della cultura". Organizza congressi, conferenze, convegni e seminari nazionali e internazionali; partecipa con i propri Soci ad analoghe manifestazioni italiane e stra-

niere e può assumere la rappresentanza anche internazionale di consimili Istituzioni culturali; promuove e realizza attività e missioni di ricerca; conferisce premi e borse di studio; pubblica i resoconti delle proprie tornate e le note e memorie in esse presentate nonché gli atti dei congressi, convegni e seminari e di altre iniziative da essa promosse. A.C


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il Domani Lunedì 9 Marzo 2009 33

APPROFONDIMENTI

An verso il PdL, lacrime ed entusiasmo Celebrato a Cosenza l'ultimo congresso provinciale di Alessandro Caruso COSENZA - E' iniziato all'insegna di Giorgio Almirante e del Movimento Sociale Italiano il congresso provinciale di Alleanza Nazionale di Cosenza, con la proiezione di un filmato sull'intramontabile segretario del Msi, che ancora oggi entusiasma ed evoca ricordi indimenticabili. Obiettivo del congresso era nominare i delegati della federazione provinciale per il congresso nazionale di An e per il successivo congresso costitutivo del PdL, in programma il 27 marzo a Roma. La classe dirigente locale era al completo, ma gli occhi erano tutti puntati sull'ospite d'onore, il consigliere regionale di Forza Italia Pino Gentile, sempre più vicino all'ufficialità della sua candidatura alla presidenza della provincia di Cosenza, che ancora però non ha sciolto la riserva: "Mancano ancora alcuni dettagli - ha detto - ma tra circa una settimana potremo dare la notizia definitiva e lo faremo con una grande manifestazione di popolo". La sala congressi dell'hotel era piena, la platea commossa ed emozionata, l'atmosfera era quella tipica di un addìo alla propria casa politica di provenienza. Il presidente dell'assemblea, il consigliere regionale Franco Morelli, ha aperto i lavori tranquillizzando gli animi: "Questo passaggio - ha detto - segna una tappa di un cammino iniziato da circa quarant'anni. Lo stesso Almirante disse che non voleva morire da fascista". La nuova aria si è respirata da subito, quando a prendere la parola è stato l'ultimo arrivato nel PdL, Giacomo Mancini. Un cognome pesante, un'eredità molto difficile da gestire, soprattutto se questo avviene entrando nella casa che ospita tutte le

destre del Paese. Ma all'accusa di trasformismo il giovane rampollo di casa Mancini risponde con schiettezza: "Se Di Pietro rappresenta la sinistra nel Paese, Loiero la rappresenta in Calabria e Oliverio a Cosenza, ebbene io mi sento di destra, anzi di estrema destra",

Giovanni Dima: "Oggi noi siamo stiamo completando quello che già avevamo detto nel 1995, quando abbiamo fondato An a Fiuggi, quindi arriviamo maturi e consapevoli a questo momento" ha detto tra gli applausi della folla. I principali nodi di questo rocambolesco passaggio al PdL, iniziato con un annuncio di Berlusconi a bruciapelo da piazza San Babila circa un anno fa, riguardano i rapporti con Forza Italia e la questione identitaria, molto cara alla base di An. A risolvere questi dubbi ci ha pensato il presidente della federazione Geppino Caputo. Un intervento, il suo, accorato ed estremamente chiaro, diretto a spiegare che An non deve nutrire alcuna nostalgia del passato, ma una nostalgia del futuro, che si deve tradurre nella voglia di affrontare e vincere nuove sfide, come quella di rappresentare gli ideali di destra nel più grande partito di centrodestra d'Europa. E aggiunge: "Noi entriamo nel PdL con nessun complesso di inferiorità. La nostra comunione di intenti con Forza Ita-

lia è confermata dalla condivisione del progetto di entrata nel Partito Popolare europeo". Caputo, che viene visto dai militanti come il traghettatore di An verso la nuova fase politica, non ha mancato di tracciare anche una netta distinzione tra consenso e partito: "Il PdL non può essere l'arca di Noè e imbarcare anche chi ieri era da tutt'altra parte, solo per meri

fini elettorali". Una stoccata destinata a pesare nella definizione delle liste per le prossime amministrative. Prima dell'apertura del dibattito ha parlato anche l'onorevole Giovanni Dima, coordinatore regionale di An, il quale si è soffermato sull'opportunità di questa manovra politica per il Paese intero: "In Italia dobbiamo adeguarci al sistema politico

vigente nei Paesi europei con cui ci confrontiamo. Abbiamo bisogno del bipolarismo perché è sinonimo di chiarezza politica". E conclude: "Oggi noi siamo stiamo completando quello che già avevamo detto nel 1995, quando abbiamo fondato An a Fiuggi, quindi arriviamo maturi e consapevoli a questo momento". Ai posteri l'ardua sentenza.

Geppino Caputo, il presidente provinciale: "Entriamo nel PdL e nel PPE"

"Il PdL la ricetta per vincere la provincia cosentina" COSENZA - "Entusiasmo, senso di responsabilità e militanza", queste le parole d'ordine della transizione secondo Geppino Caputo, padrone di casa al congresso provinciale di An a Cosenza. La sua carica emotiva è contagiosa e i suoi propositi molto limpidi: "Entriamo nel PdL e nel Partito Popolare europeo", questa la chiave del successo politico. D: Come si deve approcciare An a questa ennesima e importante sfida? R: Con entusiasmo, perché è la conclusione di un percorso tracciato da tempo. È un percorso che va al pari con le grandi democrazie europee. Francia, Inghilterra e Germania hanno un bipolarismo puro. Anzi direi che ci dobbiamo avviare verso un vero bipartitismo, perché i piccoli partiti non servono a risolvere i problemi della gente. Noi a diffe-

tarlo quali sono gli errori che An non deve commettere? R: Ritenere di realizzare una corrente all'interno del PdL. Noi siamo cofondatori di un nuovo soggetto politico. L'errore è quello di considerarci i parenti poveri di questa alleanza. La nostra capacità organizzativa lo dimostrerà. D: Il PdL è la ricetta politica giusta per vincere le prossime amministrative a Cosenza? Credo di sì se saremo capaci di presentarci con un progetto credibile con un candidato credibile. Solo così avremo la possibilità in tutta Italia di mandare a casa molte amministrazioni di sinistra. Mi auguro che a Cosenza possa succedere lo stesso ma dobbiamo sbrigarci a presentare una candidatura ufficiale.

"Noi siamo cofondatori di un nuovo soggetto politico. L'errore sarebbe quello di considerarci i parenti poveri di questa alleanza". renza della sinistra siamo uniti da valori comuni e da destinazioni comuni, come il progetto di entrata nel Partito popolare europeo. D: La base paventa il rischio di un fagocitamento di Forza Italia nei confronti di An. Per evi-

Il Parlamento europeo

A.C


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APPROFONDIMENTI

Sanità a Reggio, il regno degli sprechi

Un’inchiesta del settimanale Panorama svela gli scandali degli ospedali della provincia di Reggio Calabria: una follia da due miliardi di debito, che ora rischia il commissariamento di Ludovico Casaburi ROMA - Il giornalista del settimanale Panorama Antonio Rossitto a spasso per alcune delle strutture ospedaliere della provincia di Reggio Calabria. Da Oppido Mamertina a Taurianova, passando per Palmi: nessuna investigazione ai limiti, nessuna tattica spionistica, solo semplice osservazione, in pieno giorno, dei luoghi adibiti alla cura delle persone. Cattedrali nel deserto popolate solo da qualche infermiere e medico di turno a caccia di pazienti che non ci sono. E non perché in Calabria si sia immuni alle malattie; bensì perché nella zona in questione c'è tale e tanta presenza (spreco) di ospedali da poter dedicare una media di sei medici a ogni potenziale paziente. Perché? Di seguito, riportiamo fedelmente il risultato della ricerca eff e ttuata da Rossitto in quel di Reggio, ovvero Lo scandalo degli ospedali ad personam. "Strutture distanti appena una manciata di chilometri, una media di sei dipendenti per ogni letto: curarsi in provincia di Reggio Calabria dovrebbe essere una manna. Invece è il regno degli sprechi, degli ammalati cronici, di medici e infermieri che passano la giornata a fare nulla. Perché ogni piccolo centro fa a sé. Per accontentare politici e ras locali. Anche la scorsa settimana non è stata troppo disagevole per i chir u rghi dell'ospedale di Oppido Mamertina, 5.484 abitanti alle pendici dell'Aspromonte. Una banale operazione per rimuovere un'ernia, il martedi. Poi, normale amministrazione: un buffetto sulla guancia ai malati, due chiacchiere con i colleghi nei lunghi e deserti corridoi, qualche controllo di routine. Dopo mesi di duro lavoro, una settimana per tirare il

fiato? Non esattamente: qui l'inattività è ormai endemica. Nel 2008, per dirne una, gli interventi con un ricovero di mezza giornata sono stati 53. A fare due calcoli, la media è sconcertante, un'operazione a settimana, weekend esclusi. Perfettamente in linea con le medie di questa stagione. L'ospedale di Oppido Mamertina compendia perfettamente lo sfascio della sanità calabra. Il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, qualche giorno fa ha raggua-

«La sanità è stata trasformata in un ricettacolo di sprechi di ogni genere, fomentati da interessi personali e politici. Un sistema in cui il pubblico è diventato privato» Le pagine del settimanale Panorama relative all’inchiesta sugli ospedali calabresi. In basso, la struttura ospedaliera di Oppido Mamertina

gliato: «Due miliardi di debiti, servizi inadeguati, pessima gestione». Lo spauracchio imminente, ha aggiunto, è il commissariamento. Decisione già presa nell'azienda sanitaria della provincia di Reggio Calabria, l'Asp 5, sciolta per infiltrazioni mafiose meno di un anno fa. Adesso è guidata da Massimo Cetola, 61 anni, un passato da vicecomandante generale dell'Arma dei carabinieri. «Bisogna mettere mano a tutto: abbiamo trovato una situazione disastrosa», spiega con risolutezza militare. «Un debito mastodontico che ancora non riusciamo a quantifi-

care con precisione, ma che si aggira attorno al mezzo miliardo di euro». Come si è arrivati a questa situazione? Semplice, trasformando la sanità in un ricettacolo di sprechi di ogni genere, fomentati da interessi personali e politici. Un sistema in cui la cosa pubblica è diventata cosa privata. L'elenco è lungo: gestione contabile truffaldina e scriteriata, bustarelle per avere una pensione di invalidità, fannullonismo dilagante, guardie mediche inutili. E ospedali fantasma. Come alcuni tra quelli che aff o l l ano la piana di Gioia Tauro. Poco

distanti l'uno dall'altro, hanno in apparenza forte penuria di posti letto: 18 a Taurianova, 20 a Palmi, altrettanti a Oppido Mamertina. Ma hanno una media strabiliante di dipendenti per degente: sei. A cui si contrappongono servizi eufemisticamente approssimativi. Come testimonia la storia, successa lo scorso anno, di Flavio Scutellà, 12 anni: cade dall'altalena, batte la testa sul selciato e comincia a girare in ambulanza per tutte e sette le strutture della piana. Nessuno riesce a intervenire sul suo ematoma, che intanto si allarga. Nove ore dopo l'incidente Scutellà muore a Reggio Cala-

L’ a p p rossimazione genera tragedie, come quella del dodicenne Flavio Scutellà: dopo una caduta, sono sette le stru tt u re incapaci di intervenire, e il bimbo muore nove ore dopo bria, ottava tappa del vergognoso pellegrinaggio. Ospedali fantasma: potrebbe sembrare un titolo a effetto. Invece in questo caso vale il contrario: la realtà supera l'immaginazione. Basta fare un giro nello scrostato casermone color crema di Oppido Mamertina in un giorno infrasettimanale, poco prima dell'ora di pranzo, quando dovrebbe pullulare di persone. Nel semideserto corridoio al primo piano c'è la chi-

r u rgia. Vicino a una finestra, due uomini in camice bianco parlottano annoiati: «In effetti non c'è molto da fare», si lascia andare il medico. «L'anestesista c'è solo per sei ore a settimana. Si fa qualche interventino: una fistola, una cisti, poco altro». Anche negli altri reparti non si lavora come dannati. I laboratori totalizzano 90mila esami all'anno. Sono pochi? Peggio: sono pochissimi. Il Lazio, per esempio, ha stabilito che quelli che ne eseguono meno di 750mila dovranno chiudere. Le conclusioni le tira il direttore sanitario dell'Asp 5, Enzo Rupeni, un garbato trevigiano mandato in Calabria con l'arduo compito di frantumare clientele e sperperi: «Tenere aperto un ospedale del genere è ridicolo. Abbiamo proposto di riconvertirlo, ma le popolazioni locali si sono opposte fermamente, spalleggiate da politici di ogni parte». Del resto si tratta di battaglie elettorali molto remunerative: tutti vogliono il reparto sotto casa e per questo sono pronti a dare voti al capopopolo di turno. «Bisogna uscire dalla logica per cui chiudere equivale a ledere il diritto alla salute», dice Rupeni. «Strutture così piccole sono pericolose, ancor prima che inefficienti». A 15 chilometri da Oppido c'è un altro ospedale piccolissimo: quello di Taurianova. Anche qui una visita è chiarificatrice. Primo pomeriggio: stanza chiuse, silenzio irreale, nessuno in giro. Il giovane infermiere della guardia medica distoglie per un attimo gli occhi dal televisore: «Gli uffici chiudono alle 2», informa. «E di pomeriggio restano non più di tre medici». Eppure, ci sono 107 dipendenti: 6 per potenziale ricoverato. >Segue>


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APPROFONDIMENTI

Loiero: «Li chiuderemo entro il 2010» Nell'ambito della stessa inchiesta, il settimanale Panorama ha intervistato il presidente della Regione Agazio Loiero, di ritorno dall'incontro avuto a Roma con il ministro Sacconi

ROMA - Agazio Loiero, governatore della Calabria, è a Roma, reduce dall'incontro con il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi. La sanità della regione che guida da quasi quattro anni rischia il commissariamento. È ormai un'idrovora che ha accumulato 2 miliardi di deficit. La situazione è a dir poco allarmante. « D i fficilissima, davvero. Non possiamo più nasconderci. È uno sconquasso». Che cosa le ha riferito il ministro del Welfare Sacconi? «Che bisogna incidere sul personale: organizzare meglio i manager e bloccare le assunzioni». E voi le bloccherete? «Questo è sicuro. Il personale è decisamente ipertrofico. Ma del resto in Calabria le imprese stentano, le infrastrutture mancano, la criminalità è fortissima...». E quindi, come si procederà? «La sanità è il settore che dà più lavoro. Siamo sottoposti a pressioni drammatiche per assunzioni inutili e il mantenimento dei privilegi: io, i politici, i dirigenti. Ma non c'è scelta: interverremo con coraggio». C’è da scommettere, qualcuno remerà contro. «Senza dubbio. Ma il rischio di saltare all'aria, alla fine, convincerà anche quelli più riottosi. Tutti capiranno, che la situazione è insostenibile. E un commissario calato dall'alto può solo peggiorare la situazione attuale. La falce manzoniana "che pareggia tutte le erbe" non la vuole nessuno. Vale anche per chi punta a mantenere i suoi privilegi».

Il piano utile al rientro è pronto? «Lo sarà tra due settimane. Ridurremo sprechi e personale, costruiremo nuovi ospedali». E tutto questo basterà a risanare? «Fra le tante misure stiamo studiando l'ipotesi di ripristinare il ticket. La gente spesso da noi

tende a fare incetta di medicinali e ricoveri. Tanto tutto, o quasi tutto, da noi è gratuito». Vero è che del disastro della sanità calabrese si parla da anni. «Ho ereditato una situazione drammatica: il deficit si è accumulato dal 2001, all'epoca del governo di centrodestra». Durante la sua presidenza però è raddoppiato. «È l'effetto anche degli interessi passivi sul debito. Noi stiamo andando spediti, ma a Roma devono capire che qui intervenire

non è difficile solo a parole. Ci sono distorsioni, sprechi, collusioni. Insomma, c’è da affrontare tutto il torbido della questione». Ad esempio, come si ridimensiona l'influenza della 'ndrangheta? «Ci vorrà tempo. Intanto abbiamo istituito la stazione unica appaltante per le gare sopra i 150mila euro. Ne è alla guida Salvatore Boemi, un ex procuratore aggiunto di Reggio Calabria, un esperto di criminalità». Chiuderete i piccoli ospedali, come quelli oggettivamente molto

poco utili di Oppido Mamertina, Taurianova, Palmi? «Quelle strutture, putroppo, sono diventate strumenti di morte, non di vita. E questo rappresenta addirittura un rischio per tutti i potenziali pazienti». Le sembrano più pericolosi o diseconomici? «Di certo entrambe le cose: avere 20 posti letto non è solo uno sperpero. Se manca la macchina per effettuare la tac, come si fanno certe diagnosi?». Quando è lecito attendersi la

chiusura di queste strutture? «Entro un anno e mezzo. Prima costruiremo gli altri ospedali: siamo già nella fase dei progetti preliminari. In alcuni di quelli che verranno soppressi allestiremo case della salute, per le prime diagnosi. Così da scoraggiare ricoveri inappropriati». Supererete la logica di un politico per ogni reparto? «Assolutamente, dobbiamo: questi piccoli ospedali, ormai, sono diventati una pesante palla al piede».

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ogni 1.700 abitanti, il triplo della media nazionale, e 23 ambulatori, il doppio di quanti ne servano. Per la commissione non ne occorrono più di 11. Cinque presidi sono stati soppressi lo scorso giugno: ad Anoia, Melicuccà, Feroleto della Chiesa e

Terranova. Chiuso anche quello di Serrata, 928 abitanti, che distava solo 2 chilometri da Maropati, 1.737 residenti. Moltissimo però resta da fare. Nella guardia medica di Cosoleto, 951 abitanti, lavorano a rotazione quattro medici. E Va r a p o-

dio, poco più di duemila anime, è una struttura fondamentale per la sanità della zona? Non proprio: l'ospedale di Oppido Mamertina dista solo 3 chilometri. A Roccaforte del Greco, 666 abitanti, gli ispettori hanno voluto controllare di persona la pro-

duttività. Aperto il registro, hanno trasecolato: i medici avevano fatto due misurazioni della pressione in mezza giornata. Gente infaticabile come gli infermieri della chirurgia di Gioia Tauro. Negli ultimi due mesi 11 su 22 hanno presentato certificati medici che li impossibilitavano al lavoro, per un totale di 251 giorni di infermità. A Melito Porto Salvo invece, le malattie colpiscono durevolmente e senza guardare in faccia nessuno: il 35 per cento dei dipendenti ha cicliche inidoneità fisiche: mal di schiena, allerg i e al sangue, depressione. Stati clinici che li costringono a lavori d ' u fficio invece che a turni di notte o in sala operatoria. In una parola: situazione sconfortante. Così come lo sguardo del bracciante Salvatore Maurici, 58 anni, seduto nella sala d'attesa al secondo piano dell'os pedale di Palmi. Fuori è buio, il corridoio è tetro e, come sempre, non c'è nessuno con cui parlare. Capita sempre così. Lui lo sa bene, dato che per tre giorni alla settimana accompagna il padre a fare la dialisi: «Se qui non c'è mai nessuno, un motivo ci sarà. Del resto, lo sanno tutti qual è il miglior reparto della zona: l'aereo che parte da Reggio Calabria e atterra a Roma»".

Il record del rapporto tra dipendenti e posti letto va però a Palmi: 20 per 143 lavoratori, tra cui 32 dirigenti. Anche qui serpeggia desolazione: tutte le poltroncine marroni per le attese sono vuote. Ma a sentire parlare di i n e fficienza Vincenzo Rondanini, primario di nefrologia, si accalora: «In vent'anni hanno chiuso 13 reparti. Ci hanno affossato i politici, avvantaggiando i paesi vicini. A Palmi gente influente non ce n'è mai stata». I soldi però si sono continuati a spendere: gli ultimi 20mila euro in due sale operatorie mai utilizzate. Di chiudere i piccoli ospedali della piana si discute da tempo. A dicembre 2007 fu l'allora ministro della Salute, Livia Turco, ad annunciare austerità. Non è cambiato niente. Anche i tentativi della commissione incontrano pervicaci resistenze: «E purtroppo i nostri poteri sono straordinari solo a parole», sostiene il generale Cetola. «La sensazione è che molti aspettino la scadenza del mandato per riprendere la solita piega». A perpetrare cioé quegli sprechi ben sintetizzati dalla proliferazione delle guardie mediche. Nella piana ci sono un dottore

« R i d u rremo sprechi e personale, costruiremo nuovi ospedali. Il debito? Ho ereditato una situazione drammatica: il deficit si è accumulato sin dal 2001» Il governatore calabrese Agazio Loiero

Il laboratorio di cardiologia dell’ospedale di Palmi (immagine tratta dalle pagine-inchiesta del settimanale Panorama, 2009 n.11)


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Inserto speciale di annunci gratuiti, rubriche, compravendita, occasioni, secondamano

L’ANGOLO DELL’URBANISTA - La rubrica di Beniamino D’Errico

Catanzaro, l’architettura rurale Nella rubrica curata dall’urbanista Beniamino D’Errico, si parla di: “Architettura popolare e rurale nel territorio catanzarese”. Un’indagine urbanistica, architettonica per riscoprire le testimonianze storico - architettoniche che nella quasi totalità dei casi sono abbandonate, dimenticate e spesso irrimediabilmente manomesse o distrutte. A PAGINA 42

LE

AZIENDE INFORMANO

Da Bressi Carni qualità e garanzia

A PAGINA 39

VITA DI CONDOMINIO - Le risposte dell’Anaci

Duvri, i doveri dell’amministratore Questa settimana nella rubrica “Vita di Condominio” a cura del direttore del Centro Studi Anaci di Catanzaro, Pietro Bullotta si parla di “Dvr e Duvri nel condominio”. Il Duvri è quel documento nel quale il committente analizza i rischi che insorgono non appena una ditta appaltatrice o di servizi svolge un’attività “in casa sua”. A PAGINA 40

GASTRONOMIA

Ai Reduci il gusto della tradizione

Gioielleria Megna

A PAGINA 39

L’ARCHITETTO

Erosione spondale fenomeno pericoloso “Erosione spondale“ è l’argomento affrontato, questa settimana, dall’architetto Francesco Coroniti, Titolare dello Studio di architettura e ingegneria Coroniti. Con circa 8.000 Km complessivi di coste fra terraferma e isole, l’Italia è il Paese a più alto rischio di erosione delle coste marine in Europa. Lungo 2.400 Km si mostrano gli effetti di una significativa erosione; circa 1.200 km sono coste decisamente in erosione, con arretramenti medi superiori ai 25 metri negli ultimi 40-50 anni. Solo in Italia, ben 54 kmq di coste sono stati erosi, interi arenili sono scomparsi - o sono fortemente arretrati - con forti ripercussioni sull’ambiente e sull’economia. Purtroppo, le previsioni non sono rosee: il fenomeno dell’erosione è destinato ad aggravarsi nel tempo. A PAGINA 41

GASTRONOMIA

La Mozzarella specialità a base di latte A PAGINA 39

CUCINA

Le ricette italiane dello chef Romeo

A PAGINA 43

l ’ a r t e d i i m p re z i o s i re c o n o g g e t t i d i va l o re a pagina 40


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LE AZIENDE INFORMANO CATANZARO Immerso nel verde, in località Siano SAN VITO Da oltre 50 anni l’attività della famiglia Rocca

All’agriturismo “Ai Reduci” Il caseificio “La mozzarella” solo sapori dalla tradizione le specialità a base di latte...

CATANZARO — L’agriturismo Ai Reduci è un’antica casa colonica completamente restaurata immersa nel verde a due passi da Catanzaro e dal Giardino Botanico della Pineta di Siano. Un locale caldo e accogliente, in grado di deliziare i palati più esigenti con cucina tipica della tradizione catanzarese ed un servizio impeccabile per serate divertenti e soprattutto tanta familiarità. La naturale propensione all'ospitalità e all'accoglienza dei titolari, la famiglia Pavone con i fratelli Saverio e Mansueto, e dello staff che vi lavora ha portato l’agriturismo a diventare in poco tempo un punto di riferimento per le specialità eno-gastronomiche locali. Ai Reduci vanta oltre 50 anni di attività, essendo nato nel 1955, come osteria. Dal 1990 i fratelli Pavone fanno rivivere i valori della tradizione, dei prodotti tipici e del mangiar sano scegliendo una nuova struttura e diventando

agriturismo. Specializzato nelle pietanze a base di carne, u morzeddu, salsicce e patate, i piatti a base di ortaggi di stagione, il pane fragrante fatto in casa, i salumi e gli eccezionali formaggi calabresi, i vini, i profumati ed eccellenti oli extravergine d’oliva, la pasta fresca e tante altre specialità. La cucina offre, inoltre, piatti senza glutine per le persone che soffrono di celiachia. Infatti un settore del laboratorio di cucina, rigorosamente controllato e certificato dalle autorità competenti, è dedicato a questa utenza. E’ adatto anche per festeggiare particolari ricorrenze.Si trova in via Sangue di Cristo in località Siano di Catanzaro ed è aperto tutti i giorni sia a pranzo che a cena. (pubbliredazionale) [Per info Tel. 0961-469761 e 333-7162528 www.agriturismoaireduci.it E-mail: info@agriturismoaireduci.it]

SAN VITO SULLO IONIO — Il caseificio la Mozzarella di Rocca Stefania è un'azienda a conduzione familiare che produce specialità a base di latte. Oltre 50 anni di esperienza per offrire prodotti di alta qualità. Il piccolo laboratorio e il punto vendita situati a San Vito, in località Picciotto, proprio per la caratteristica dimensionale e per il numero ristretto di persone che vi lavorano all’interno garantiscono più sicurezza e qualità. Il segreto dell'azienda familiare è il controllo meticoloso della linea di produzione, nel rispetto di tutte le norme igienico-sanitarie, nell'esperienza dei maestri "casari", nella lavorazione dei prodotti. Addirittura la mozzarella viene ancora mozzata a mano come si faceva una volta. Quindi grande attenzione, pulizia e passione contribuiscono al-

la qualità del prodotto finale. Il segreto della bontà dei prodotti è nella sapienza delle mani del mastro casaro, e nella qualità degli ingredienti: il latte proviene esclusivamente dai pascoli di collina e di montagna della zona ed è accuratamente selezionato e rigorosamente controllato nei parametri chimici e microbiologici. La mozzarella è il prodotto di punta, ma l’elenco dei prodotti spazia dalle mozzarelle alle mozzarelle alla panna, con la rucola, ci sono le trecce, la scamorza, le provole, il caciocavallo, il provolone affummicato, i formaggi , la juncata, la formaela, il burro, i burrini, i cordoncini di provola, gli animaletti di provola, le ricotte d e la sfoglia di mozzarella ripiena. (pubbliredazionale) [Per info: 0967-96489]

BASSO IONIO A Badolato, Chiaravalle e Soverato SATRIANO In viale Europa, in contrada Laganosa

L’azienda “Bressi Carni” “L’Antico Forno Sfizioso” controlli rigorosi e qualità prodotti freschi e genuini

BASSO IONIO — Bressi Carni, azienda leader nel suo settore, specializzata nel commercio di carni e animali, macellazione conto terzi e sezionamento carni rosse e bianche. Le carni provengono da capi di animali rigorosamente controllati e selezionati sotto il profilo sanitario e igienico e per caratteristiche di qualità, che vengono ingrassati direttamente nella sede aziendale e sempre qui vengono macellati, sezionati e lavorati. La filiera viene completata con la distribuzione delle specialità gastronomiche, pronte per essere gustate, nei punti vendita a Badolato, Soverato e Chiaravalle. I prodotti spaziano dalle carni rosse a quelle bianche, con una vasta scelta tra carni bovine, ovine, suine, equine, pollame e conigli. Il reparto macelleria offre il taglio delle carni per le fettine, la carne macinata,

le costolette, i bolliti, gli ossobuco, la trippa e tanto altro ancora con la possibilità di scegliere anche carni bovine di chianina e la famosa carne argentina. Ma, oltre alla macelleria, ci sono anche i prodotti da banco, lavorati e già confezionati, pronti per essere cucinati. Senza dimenticare i salumi e gli insaccati già stagionati e preparati con il metodo e le ricette tradizionali, senza conservanti e coloranti, come il capicollo, la pancetta, la ‘nduja e altre specialità gastronomiche come i funghi, i sott’oli, le conserve, gli oli ed i vini. Tanta qualità a prezzi decisamente competitivi.(pubbliredazionale) [Info azienda 0967- 81421 Soverato 0967 - 521882 Badolato 0967 - 811552 Chiaravalle 0967 - 92616]

SATRIANO — L’Antico Forno Sfizioso sforna ogni giorno pane, biscotti, pizze e focacce, prodotti per la colazione e da forno seguendo le antiche ricette di un tempo e utilizzando gli ingredienti semplici e genuini della tradizione alimentare del territorio. L'obiettivo è di salvaguardare gli antichi sapori locali e le tradizioni gastronomiche tanto decantate dalla cultura della dieta mediterranea. E’ possibile scegliere oltre al pane fragrante, ai panini, ai biscotti anche gustose pizze da asporto e focacce, frese, crostini, taralli, crostate e torte. Ma è anche rosticceria, pasticceria, stuzzicheria e prodotti tipici. Sono tante le specialità da forno ideate dal mastro artigiano, e tutte sono rigorosamente realizzate con ingredienti naturali, sani e genuini del territorio calabrese. Per venire incontro al-

le esigenze di operai o studenti il locale è aperto dalle ore 6 e 30 di mattino fino alle 13 e 30 e dalle 16 alle 20. Il punto vendita è un’idea di Mimmo Palaia che ha costituito una giovane e dinamica azienda basata da una consolidata esperienza ultradecennale nella produzione di specialità da forno. Grande attenzione alla qualità nella selezione delle materie prime per ottenere la stessa qualità nella lavorazione del prodotto finale. All’Antico Forno Sfizioso c’è anche il reparto salumi ed alimentari, quello dei prodotti tipici e il frigo con le bibite fresche da consumare al momento. L’Antico Forno Sfizioso è a Satriano Marina in viale Europa contrada Laganosa, accanto la chiesa parrocchiale. (pubbliredazionale) [Per info: 340-5449862]


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LE AZIENDE INFORMANO CROPANI Lungo la statale 106 un nuovo stabilimento CATANZARO Per suggellare i momenti più belli

Casa Ligarò, l’extra vergine L’esperienza e la qualità della tradizione calabrese... della gioielleria “Megna” creazioni firmate a prezzi esclusivi. Entrando in questa gioielleria non si può che rimanere affascinati dalle incantevoli produzioni di: Comete, DonnaOro, Morellato, Osa, Mooby, Roberto Giannotti Angeli, Tentazioni Malù, UnoErre, Brosway, oltre che dalla vasta gamma di orologi Sector, Chronotech, Lotus, Citizen, Pierre Bonnet, Longines, Sweet Years, Casio, Lewi’s, Vagary, Dkny… e dai tanti altri marchi di qualità anche per bambini come Barbie e Action Man. Può anche capitare di incontrare faccie note, Vip come Francesco Arca o la bella Veronica Maya, la giovane conduttrice di “Verdetto finale” in onda su RaiUno che è stata accolta con grande affetto in un negozio che vale la pena di visitare. (pubbliredazionale) CROPANI — L’Olio extra vergine d’oliva è uno degli alimenti più importanti e salutari della dieta mediterranea. Casà Ligaro da sempre punta sulla qualità e sulla genuinità di tale alimento. Dai propri uliveti situati nella fascia costiera del Medio Jonio calabrese, grazie a un’attenta e scrupolosa attività agricola, rispettosa della natura, ottiene olive di primissima scelta. La molitura viene effettuata entro poche ore dalla raccolta all´interno di propri impianti, per cui tutto il ciclo produttivo, dalla terra alla bottiglia, viene effettuato sotto il rigoroso controllo di un’azienda che ha saputo farsi apprezzare anche all´estero. Il mondo scientifico è unanime nel sostenere che l’olio extravergine di oliva rappresenta un componente fondamentale di una dieta sana, corretta ed equilibrata. Ma l’olio extravergine di oliva è anche sinonimo di bontà, di prelibatezza, di rispetto della mi-

gliore tradizione gastronomica calabrese. A Casa Ligarò è possibile acquistare, nelle confezioni più adatte, alle necessità della famiglia o della ristorazione, l´olio extravergine, anche nella variante biologica. Inoltre, un’elegante sala di degustazione offre l’opportunita di apprezzare anche un’ottima linea di sott’oli: olive schiacciate col nocciolo, olive denocciolate, olive alla monacale, olive nere secche, peperoni arrostiti, patè di olive nere e verdi, armonia piccante, pomodori secchi, ortolana verde, bruschetteria. Casa Ligarò è sinonimo di fiducia, correttezza, qualità e convenienza. Visita il nuovo punto vendita realizzato a Cropani Marina, lungo la Statale Jonica 106. (pubbliredazionale) [Per info Casa Ligarò, Statale Jonica 106, Cropani Marina (Cz). Tel. 0961-935087 0961-961171 - www.casaligaro.it - E-mail: casaligaro@casaligaro.it]

CATANZARO — Una passione che si tramanda da due generazioni, l’arte di impreziosire con oggetti di valore. Un cliente che uscendo dalla Gioielleria “Megna” di Catanzaro Lido non può che rimanere soddisfatto non solo per la varietà della scelta, ma soprattutto per la cordialità e la professionalità dei titolari, gente semplice che con il sorriso riesce sempre ad individuare le varie esigenze ed accontentare “l’amico” che chiede un consiglio, l’amico alla ricerca del regalo giusto. Sono tante le offerte particolari per il giorno più bello, piccoli e grandi doni, le fedi più in voga! Per i mariti che vogliono oggetti molto preziosi sono disponibili brillanti di oltre un carato. Ed inoltre braccialetti, anelli, orologi, accessori fashion, oggettistica d’argento: tante

FALERNA Una residenza turistica fronte mare CATANZARONel cuore della città, su Corso Mazzini

Il “Twiga Resort Hotel” Solo alla Libreria Mondadori è ora Music Restaurant tante le promozioni in corso

FALERNA — Il Twiga Resort diventa Music Restaurant. Dal giovedì alla domenica (e durante la settimana, su richiesta) la nuova gestione del Twiga, capitanata da Salvatore Varano, con la direzione artistica di Tiziana De Matteo e il supporto di uno staff competente e professionale, propone serate di Latino Americano, Live Music con le band più conosciute della zona, serate di intrattenimento con giochi a premi come Dottor Why, per arrivare alla domenica con il lounge aperitive dalle 19:30 in poi. In una location elegante e raffinata, con un servizio ristorante che offrirà menù sempre nuovi a prezzi competitivi, il Twiga propone un lungo week end di divertimento. Per gli amanti della buona musica e per i musicisti professionisti rassegne musicali, stage e seminari con ospiti d’eccezione. Hotel Twiga a Falerna Marina, sul mare e a

pochi passi dalla montagna. Una residenza turistica perfettamente integrata nel paesaggio, progettata per offrire ai suoi ospiti comfort e funzionalità e ideale sia per soggiorni estivi che invernali. Molti i servizi: reception, tv a colori in ogni appartamento, ristorante, piscina scoperta, bar, garage, animazione, servizio taxi, servizio navetta da e per l’aeroporto nel periodo estivo e mini club per bambini. Si occupa, su richiesta, dell’organizzazione di compleanni, lauree, matrimoni e banchetti di ogni gener e. A 2 km dallo svincolo di Falerna , e a 10 km dall’aeroporto e dalla stazione di Lamezia Terme. (pubbliredazionale) [Per info: tel./fax 0968-999408; tel./fax 0961-951282; www.hoteltwiga.it; hoteltwiga@alice.it; savarano@libero. it]

CATANZARO — Da Mondadori tante promozioni: fino al 10 marzo, ricevi in omaggio una shopping bag acquistando almeno due libri del catalogo Sperling Paperback. Libreria Mondadori, un’attività commerciale ubicata nel cuore della città, su Corso Mazzini, che ha, come punto di forza un personale qualificato composto dal titolare Umberto Cosco e dalla collaboratrice Mariella Truglia. Un vasto assortimento che va dai classici dell’800 ai moderni best seller, saggi, romanzi vari, autori contemporanei, letture per ragazzi, narrativa, manualistica varia, cucina, informatica, psicologia, filosofia, gialli e thriller etc. Mondadori è sinonimo di garanzia e varietà di scelta, infatti, il portafoglio autori della casa editrice è ricco in tutti i settori editoriali. Soprattutto i grandi autori italiani hanno goduto di notevoli risultati grazie alla distri-

buzione con una delle più importanti catene editoriali italiane. Inoltre, presso la libreria Mondadori, qualora non fosse presente un titolo specifico, c’è la possibilità di ritirare qualsiasi volume che sarà consegnato entro dieci giorni dalla prenotazione. Una catena a livello nazionale per una delle librerie più conosciute della città che ha nella sede di Corso Mazzini l’unico punto vendita del capoluogo. Un intero settore è poi dedicato ai ragazzi con una raccolta di giochi divertenti ed educativi per i bambini in età prescolare e tutta la gamma “Walt Disney”. Infine, un vasto assortimento di biglietti di auguri: pensieri stampati per accompagnare un regalo o un lieto evento. (pubbliredazionale) [Per info e prenotazioni: tel. 0961-743637]


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SPECIALE ESPERTI L’ANGOLO DELL’ESPERTO Le risposte dell’architetto Francesco Coroniti, titolare di uno studio di architettura e ingegneria a Sellia Marina

Erosione, fenomeno che necessita di interventi urgenti Tra le principali cause, i mutamenti climatici in atto e soprattutto i comportamenti scorretti dell’uomo di Francesco Coroniti* CATANZARO — “Erosione spondale“ è l’ar-

gomento affrontato, questa settimana, dall’architetto Francesco Coroniti, Titolare dello Studio di architettura e ingegneria Coroniti. Con circa 8.000 Km complessivi di coste fra terraferma e isole, l’Italia è il Paese a più alto rischio di erosione delle coste marine in Europa. Lungo 2.400 Km si mostrano gli effetti di una significativa erosione; circa 1.200 km sono coste decisamente in erosione, con arretramenti medi superiori ai 25 metri negli ultimi 40-50 anni. Solo in Italia, ben 54 kmq di coste sono stati erosi, interi arenili sono scomparsi - o sono fortemente arretrati - con forti ripercussioni sull’ambiente e sull’economia. D’altra parte, il fenomeno non è solo italiano. Il Progetto della Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea Eurosion, ha messo in evidenza che nell’intera Europa si perdono ogni anno circa 15 kmq di spiagge. Purtroppo, le previsioni non sono rosee: il fenomeno dell’erosione è destinato ad aggravarsi nel tempo. Le principali cause Ci si chiede di chi sia la colpa. Certamente un ruolo è giocato dai mutamenti climatici in atto, ma per buona parte è anche determinato da comportamenti scorretti dell’uomo, che hanno fortemente ridotto la capacità dei fiumi di trasportare sedimenti a valle, apporto questo fondamentale per il mantenimento dell’equilibrio delle aree costiere e, soprattutto, delle spiagge. Si aggiunga a ciò il danno procurato alla biodiversità: intere popolazioni di uccelli marini e di molluschi sono totalmente scomparsi a causa della perdita del loro habitat naturale. I danni economici, specialmente per le infrastrutture turistiche, in relazione alle attività balneari che da solo, produce un fatturato annuo di 152.354 milioni di euro . L’Italia registra nel turismo 231 milioni di presenze, che equivalgono al 18% dei flussi generati da stranieri e da residenti ed è il primo paese dell’Unione europea come movimentazione turistica. Stando ai dati dell’Osservatorio dei Litorali di Ancona, il turismo balneare, da solo, cattura il 49,2% del movimento turistico generale, rappresentando la prima fonte di introiti del nostro turismo, seguita dal 17% del turismo d’arte e di città, dal 9,8% del turismo montano estivo e dal 3,8% del turismo montano invernale. Se si ipotizza di ricostruire una delle spiagge erose, ren-

L’architetto Francesco Coroniti

dendola disponibile per attività turistiche creando una nuova superficie di 100.000 m2, si produrrebbe, in un anno, per le sole attività balneari, un valore di 3 milioni di euro e un valore economico annuo di 130 milioni di euro. Gia così, ci si può fare un’idea di quale sia l’impatto del fenomeno dell’erosione sull’ambiente e sulle economie locali. Per il futuro? Il problema dell’erosione marina rappresenta una delle sfide più importanti dello sviluppo sostenibile, non solo in Italia, ma in tutta Europa. Stando ai Piani Coste Regionali, si stima che nei prossimi 8-10 anni il fabbisogno di ripascimenti - più o meno protetti a secondo delle condizioni locali - per la conservazione dei litorali nazionali in erosione, ammonti a circa 250-300 milioni di m3 di sabbie, di provenienza soprattutto marina, circa 30 milioni di m3 all’anno. Una sfida che può essere vinta soltanto con sistemi che integrino, nella fase progettuale, le due componenti della nostra cultura costiera: ambiente e produzione. Principali lavori di conservazione dei litorali in Italia Le più importanti opere di conservazione dei litorali effettuate in Italia negli ultimi 15 anni, sono state realizzate in Veneto, Emilia-Romagna e Lazio. Per il futuro, sul litorale adriatico - Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia - la stima del fabbisogno di sabbie per gli interventi di conservazione nei prossimi 5 anni , è pari a circa 20 milioni di m3. Sul versante tirrenico - in particolare Lazio, Toscana e Liguria - si prevedono ulterio-

ri interventi per circa 20 milioni di m3 per lo stesso periodo. La Sicilia, la Calabria e la Campania sono invece regioni dove, nonostante la necessità di intervenire sia prioritaria per l’ambiente costiero e per lo sviluppo socio-economico del territorio, ad oggi sono previsti scarsi interventi: si consideri che Sicilia e Calabria rappresentano da sole circa il 40% del totale nazionale delle coste in erosione. Diventa urgente che la programmazione regionale sulle coste trovi integrazione ed aggregazione a livello nazionale, ponendo tutte le regioni sullo stesso piano, al fine di conferire omogeneità agli interventi e allo sviluppo. Necessaria una programmazione omogenea e condivisa per la salvaguardia delle nostre coste La stima dell’erosione delle coste si può effettuare con diverse tecniche, che sono principalmente basate sulla cartografia o con l’ausilio di piattaforme aeree o satellite. Le stime attuali derivano in massima parte dal lavoro che è stato svolto dal Cnr negli ultimi 20 anni e da alcune esperienze più recenti che ha portato avanti l’Apat, lavorando sulla definizione di una linea di costa omogenea a livello nazionale - basata su rilievi aerei che risalgono al 2000 - e confrontandola con la cartografia, anch’essa omogenea, a livello nazionale, elaborata negli anni ’50 e ’60 dall’Igm È evidente che quest’ultimo lavoro ha caratteristiche di omogeneità che non hanno i lavori precedenti, che diedero risultati sicuramente significativi ma non omogenei a livello nazionale. Come si è arrivati a questa triste stima? Ciò che emerge in riferimento a movimenti delle linee di costa degli ultimi 50 anni superiori ai 25 metri; si è visto che all’incirca 1.200 chilometri delle nostre coste hanno subito variazioni significative in termini di erosione, superiore ai 25 metri per all’incirca un 24% della lunghezza delle nostre coste. C’è da tener presente che in molti casi si sono avuti avanzamenti di costa altrettanto signifi cativi, all’incirca nell’ordine del 21%, per cui il bilancio globale della perdita di superficie che si è potuto stimare negli ultimi 50 anni, è intorno ai 5.000 metri quadrati totali su tutto il territorio nazionale: una quantità significativa, soprattutto se si considera il valore economico delle aree costiere su cui insiste la maggior parte delle attività in tutti i Paesi del Mediterraneo, compreso il nostro. Le aree in cui si è verificata erosione costiera sono effettivamente in una situa-

zione di crisi, anche perché, mancando ormai quasi totalmente l’apporto sedimentario che viene dai fiumi, il sistema costiero è costretto a utilizzare le risorse che ha a disposizione; quindi dove l’erosione è più evidente, il problema tenderà probabilmente ad aggravarsi nel tempo e quelle aree, già in crisi, continueranno ad esserlo. Quali potrebbero essere le azioni per tentare di frenare questo fenomeno? Sicuramente la più importante è quella di riattivare il trasporto solido fl uviale, in modo da mettere a disposizione della dinamica costiera un quantitativo di materiale che le consenta poi di rispondere all’azione di trasporto esercitata dal mare. Uno dei problemi maggiori è quello delle dighe che sono state costruite lungo il corso dei fi umi e che hanno, nel tempo, invasato il materiale trasportato e non gli hanno consentito di oltrepassare la diga stessa e di raggiungere il mare; una delle azioni è quindi sicuramente il recupero di parte di questo materiale. Occorre studiare tecniche per poterne effettuare, almeno in parte, il recupero. Altra azione è quella di evitare, per quanto possibile, l’escavazione dei materiali d’alveo per utilizzi diversi da quelli del ripascimento costiero, in quanto ogni attività di questo tipo sottrae materiale alla dinamica costiera, mettendo in crisi tutte le aree vicine alle foci dei fi umi. Ma l’aspetto fondamentale è quello della programmazione: le Regioni devono assolutamente dotarsi di piani di gestione dei sedimenti lungo le proprie coste, in modo da poter sfruttare le risorse disponibili in modo razionale ed effi ciente, creando dei meccanismi che consentano il trasferimento di quantità di materiali da una zona all’altra della costa, nonché di impedire la realizzazione di porti nelle aree ad elevata dinamica costiera tipo le grandi spiagge, come quelle, lungo l’Adriatico, di Pescara, Fano, Rimini e, sul Tirreno, Viareggio, dove sono presenti situazioni di variazioni consistenti della dinamica costiera che in qualche modo rendono più delicata la gestione delle problematiche locali. Sarebbe utile, inoltre, evitare la realizzazione di opere rigide che esportino l’erosione a valle delle zone da proteggere, riutilizzare il materiale di dragaggio dei porti per quanto possibile e, soprattutto, stabilire una programmazione regionale mirata alla trattazione della problematica per unità fisiografica, principio ormai accettato sia a livello europeo che nazionale e che deve tro-

vare riscontro anche nei programmi regionali. Una programmazione di questo tipo ha bisogno di una Valutazione Ambientale Strategica, per poter valutare preventivamente tutti gli effetti che possono derivare dal piano non solo in termini di erosione, ma anche in termini generali dell’uso della fascia costiera. Il Progetto “Eurosion”? Si tratta di un progetto lanciato dalla Direzione Generale Ambiente della Comunità Europea, con una valutazione dello stato delle coste a livello europeo e degli elementi per contenere il fenomeno di erosione. Il progetto ha valutato che, ogni anno, all’incirca 15 km quadrati di coste europee si perdono per erosione. Contenere il fenomeno è una delle grosse sfide per il futuro nell’ambito di una dinamica di sviluppo sostenibile in Europa. Le linee guida del progetto hanno avuto un impatto importante e rappresentano un punto di riferimento anche nello sviluppo delle linee guide che l’Apat sta elaborando insieme alla Direzione generale della difesa del suolo del Ministero dell’Ambiente e che dovrebbero costituire la base per la programmazione a livello regionale. Quanto influisce il comportamento dell’uomo sul fenomeno della riduzione delle coste? Infl uisce molto, perché si fa un uso esagerato del territorio nei bacini idrografi ci con la cementificazione delle aree collinari e spondali, con l’escavazione degli alvei dei fiumi per scopi edilizi e infrastrutture viarie, con costruzione di linee ferroviarie lungo la costa - soprattutto in Calabria, dove le montagne sono a ridosso della linea costiera - e con la costruzione di invasi. L’urbanizzazione selvaggia lungo la costa, generata da interessi commerciali e produttivi legati al turismo e all’industria, costituiscono le cause principali del problema dell’erosione costiera. Il comportamento del turismo selvaggio, la gestione della spiagge a fini turistici, la costruzione di strutture molto vicine alla linea di costa, che rifl ettono il moto ondoso e accelerano i fenomeni di erosione in aree che già sono abbastanza delicate, sono tutti comportamenti che creano un impatto enorme. Occorre richiamarsi ai concetti di sviluppo sostenibile per una programmazione compatibile con la conservazione della dinamica naturale delle nostre coste.[Per info: tel 338-3828903mail: coroniti@libero.it] *Titolare dello Studio di architettura e ingegneria Coroniti

VITA DI CONDOMINIO Un interessante argomento, anche questa settimana, nella consueta rubrica a cura del Centro Studi Anaci di Catanzaro

Documento unico di valutazione dei rischi di interferenze Spetta all’amministratore tutelare la salute e la sicurezza dei residenti e dei visitatori dello stabile di Pietro Bullotta* CATANZARO — Questa settimana nella

rubrica “Vita di Condominio” a cura del direttore del Centro Studi Anaci di Catanzaro, Pietro Bullotta si parla di “Dvr e Duvri nel condominio”. Con la pubblicazione del cosiddetto decreto mille proroghe (Decreto Legge 30/12/2008 n.304 - G.U. n.304 del 31/12/2008) sono stati variati alcuni articoli del Testo Unico della Sicurezza D.Lgs 81/2008. In particolare l’apposizione della data certa sul Documento di Valutazione dei Rischi (Dvr) viene prorogata al 16 maggio 2009. Senza entrare nella determinazione se l’amministratore di condominio è o non è datore di lavoro e se lo è in

Variati alcuni articoli del Testo Unico della Sicurezza dal decreto mille proroghe quali casi, sembra evidente che il soggetto che debba tutelare la salute e la sicurezza dei residenti o dei visitatori quando frequentano le parti comuni dello stabile è l’amministratore di condominio (se no chi altri?).

Detto questo, discende naturalmente che, l’amministratore del condominio debba almeno valutare quali siano i rischi presenti nell’edificio e nelle sue pertinenze, indicare le misure di prevenzione e protezione adottate e il programma delle misure da adottare, ovvero elaborare il Documento di Valutazione dei Rischi. Nessuna proroga è stata concessa per il Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (Duvri) che quindi dovrà essere allegato ai contratti di appalto o somministrazione da parte del datore di lavoro committente (art.26 T.U.81/2008). Ricordiamo che, per contratto di somministrazione si intende quando

una parte si obbliga, dietro il corrispettivo di un prezzo, a eseguire, a favore dell’altra, prestazioni periodiche o continuative di beni e servizi (art.1559 c.c.); esempi di contratti di somministrazione sono la manutenzione degli ascensori, pulizia parti comuni, manutenzione autoclave o impianto fognario. Il Duvri è quel documento nel quale il committente analizza i rischi che insorgono non appena una ditta appaltatrice o di servizi svolge un’attività “in casa sua”; l’analisi condotta nel Duvri non riguarda i rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi. In un condominio, quando viene svolta, ad esempio, l’attività di puli-

zia delle parti comuni, dovranno essere analizzati i rischi che insorgono dovuti all’azione contemporanea tra attività di pulizia e normale fruizione delle parti comuni. L’art.26 del T.U.81/2008 obbliga di allegare ai contratti di appalto o di somministrazione il Duvri corredato dei costi della sicurezza. Tale obbligo sostanzialmente era già sancito nel “vecchio” D.Lgs n.626/1994 all’art.7 (cooperazione e coordinamento tra committente e appaltatore con scambio di informazioni per ridurre i rischi da interferenze) e non da ultimo nella Legge 123/2007 dove è stato introdotto l’obbligo di redazione del Duvri *Direttore del Centro Studi Anaci


40 Lunedì 9 Marzo 2009 il Domani

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SPECIALE ESPERTI L’ANGOLO DELL’ESPERTO La storia poco conosciuta del nostro territorio viene raccontata nella rubrica dell’urbanista Beniamino D’Errico

L’architettura rurale nel territorio catanzarese Nella nostra Regione, tante le testimonianze storiche abbandonate, dimenticate, spesso distrutte di Beniamino D’Errico* CATANZARO — Nella rubrica curata dall’urbanista Beniamino D’Errico, si parla di: “Architettura popolare e rurale nel territorio catanzarese”. La Calabria è una delle pochissime regioni dove manca un supporto sistematico di conoscenze antropogeografiche e di classificazione tipologica delle case rurali, quale indispensabile chiave di lettura dell'architettura popolare (cfr. E. Guidoni «L'Architettura popolare italiana»). Certo a favore di questa povertà di studi e ricerche rivolte alla nostra regione ha giocato molto la peculiare evoluzione storica della Calabria, «terra - scrive F. Faeta - il cui patrimonio architettonico in modo speciale quello delle classi subalterne, più fragile, meno sottoposto a interventi di manutenzione e di restauro, più esposto al degrado seguito all'abbandono e a ogni iniziativa di ristrutturazione selvaggia dei centri - ha subito per via delle catastrofi naturali e degli eventi storici, processi distruttivi assai rilevanti, così da rafforzare, nell'osservatore, l'immagine di regione senza storia culturale» (F. Faeta «Calabria» ed. Laterza). In questa realtà l'indagine territoriale, urbanistica, architettonica diviene riscoperta di testimonianze storico-architettoniche che nella quasi totalità dei casi sono abbandonate, dimenticate e spesso irrimediabilmente manomesse o distrutte. Così, la ricerca di quelle architetture spontanee, rurali, prive di significativi valori estetico-monumentali è essa stessa una chiave di conoscenza della storia di questa regione. Bisogna per valorizzare queste architetture porre attenzione al rapporto città-campagna, a questo proposito la maglia urbana di Catanzaro racchiude ancora edifici e manufatti soprattutto lungo la vallata del fiume Alli, del Castace, della Fiumarella e del Corace - di appartenenza ad una cultura rurale dell’ ‘800 e ‘900 che ha connotato la storia della città. Sono «segni» che la storia ha lasciato sul nostro territorio, imma-

L’urbanista Beniamino D’Errico

gine di precarietà, le loro forme e varianti tipologiche, lo schema planimetrico, la collocazione territoriale, i materiali costruttivi sono espressione simbolica di specifiche condizioni economico-produttive, dell'identità culturale di gruppi sociali classisticamente connotati. Accanto alla dimora rurale ritroviamo manufatti tipici dell'architettura popolare: chiese e calvari (punti di pellegrinaggio), dimore temporanee, i ricoveri degli animali, pozzi, fontane e lavatoi. Malgrado la perifericità rispetto al centro del potere, l'impianto rurale aveva una sua originalità: rispondeva a precise esigenze di funzionalità produttiva. Di particolare interesse nel territorio di Catanzaro è il rapporto tra la casa rurale ed il proprio spazio di pertinenza, quest'ultimo conserva ancora alcuni elementi ambientali dominanti: il pino secolare e la palma, segni caratterizzanti un paesaggio agrario ormai scomparso. Nel territorio Catanzarese e nel suo hinterland si contano anche molti mulini che hanno funzionato fino alla seconda guerra mondiale. I mulini più antichi sono quelli a ruota orizzontale mentre nel nostro territorio se ne trovano molti a ruota verticale. Questi

ultimi sono maggiormente sofisticati, e vengono detti anche «vitruviani» - in contrapposizione ai precedenti definiti «previtruviani» - essendo stati descritti per la prima volta da Vitruvio nel I secolo dopo Cristo. Il mulino a ruota verticale funziona per mezzo di un vero e proprio ingranaggio: la ruota esterna è montata su un asse orizzontale che penetra sotto il mulino e costituisce l'albero motore. La tipologia di mulino più diffusa è stata quella costruita lungo le rive dei corsi d'acqua in particolare nel territorio di Catanzaro è ancora presenta in buono stato il “mulino Eredi Susanna” che è situato sulla sponda sinistra del fiume Alli in località Giulivetto in un’area molto suggestiva in prossimità del quartiere di Alli dove è si trova anche un portale baronale in stile neoclassico (vedi figura) che delimitava una grande proprietà rurale e altri manufatti di architettura del lavoro funzionale alla società catanzarese preindustriale di fine ottocento.. Altri mulini e portali possiamo trovarli lungo la Fiumarella in particolare uno a valle del parco della Biodiversità “Scuola Agraria” e un altro con struttura quasi irriconoscibile e impraticabile sotto il ponte Bisantis (ex Morandi), infine ricordiamo il mulino “Siciliani” a Catanzaro Sala che nel novecento è stato completamente modernizzato perdendo qualunque connotato storico. Questi mulini oltre alla molitura dei cereali funzionavano anche per la spremitura delle olive, nella lavorazione della pietra, nella metallurgia del ferro, nella lavorazione delle stoffe. Storicamente nella letteratura di archeologia protoindustriale si ritrovano mulini atti a tagliare il legno, a tritare il tabacco e si presentano come la «macchina universale» che utilizzava, una grande varietà di forme architettoniche: la sua struttura è infatti alquanto semplice, ma profondamente efficace. Con la rivoluzione industriale il mulino conosce un ultimo sviluppo, la lavorazione di materie oleose e altre sostanze, fino a raggiungere

anche nel territorio di Catanzaro e del suo hinterland il suo definitivo abbandono dopo circa venti secoli di attività. Infine facendo indagini dettagliate nel territorio rurale catanzarese è possibile ritrovare antiche chiesette sconsacrate, pozzi, lavatoi, antiche edicole con nicchie dipinte con immagini sacre che venivano collocate agli incroci delle strade per indicare il percorso al viandante e segnare anche un cammino spirituale quasi da protezione per chi a piedi, con l’asino o a cavallo faceva lunghi tragitti. Tutto questo patrimonio spesso è abbandonato al degrado, i beni di “archi-

tettura povera” sono privi di valore storico-sociale per i proprietari privati dei terreni che spesso intervengono con le ruspe per edificare senza vincoli da parte delle Amministrazioni perché in molti casi i manufatti non sono censiti, ne tutelati. Questi residui di architetture rurali collegati a sistema con quelli dell’hinterland, essendo molto spesso situati in luoghi di grande fascino ambientale, opportunamente recuperati possono far parte di itinerari agro-turistici e storico-culturali per valorizzare il territorio catanzarese . *Urbanista Nella prima foto in alto: Catanzaro vallata fiume Alli. Mulino eredi Susanna Nella seconda immagine in alto: l’interno di un mulino dell’hinterland catanzarese. Nella prima foto a sinistra: Catanzaro quartiere di Alli. Portale rurale stile neoclassico. Infine, nell’immagine a lato: Catanzaro vallata della Fiumarella. Portale rurale in stile barocco (foto 1990).


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il Domani Lunedì 9 Marzo 2009 41

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il Domani Lunedì 9 Marzo 2009 47

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RAIDUE

RAIUNO 06:00 ATTUALITÀ Euronews 06:05 RUBRICA Anima Good News 06:10 TELEROMANZO Incantesimo 9 06:30 Tg 1 06:45 ATTUALITÀ Unomattina 07:00 Tg 1 07:30 Tg 1 L.I.S. 07:35 Tg Parlamento 08:00 Tg 1 08:20 Tg 1 Le idee 09:00 Tg 1 09:30 Tg 1 Flash 10:00 RUBRICA Verdetto Finale 10:40 RUBRICA Appuntamento al cinema 10:45 Che tempo fa 10:50 EVENTO Vistia di Sua Santita' Benedetto XVI in Campidoglio Religione 12:15 GIOCO La prova del cuoco 13:30 Telegiornale 14:00 Tg 1 Economia 14:10 RUBRICA Festa italiana 16:15 ATTUALITÀ La vita in diretta 16:50 Tg Parlamento 17:00 Tg 1 17:10 PREVISIONI DEL TEMPO Che tempo fa 18:50 QUIZ L'Eredità 20:00 Telegiornale 20:30 GIOCO Affari tuoi 21:10 FILM TV Sui tuoi passi 23:10 Tg 1 23:20 ATTUALITÀ Porta a Porta 00:55 TG 1 Notte 01:25 Che tempo fa 01:30 RUBRICA Appuntamento al cinema 01:35 RUBRICA Sottovoce 02:05 DOCUMENTI Un Mondo a colori 02:40 VIDEOFRAMMENTI SuperStar 03:10 TELEFILM Ho sposato uno sbirro 04:00 RUBRICA Stella del Sud 05:30 VIDEOFRAMMENTI Homo ridens 05:45 ATTUALITÀ Euronews

R A D I O F R E Q U E N Z E MESSINA Studio 55 diffusion 98.700, 87.500

R. CALABRIA Touring 104.4, 103.7, 101.1 Energie 90.00 Radio DJ Club Studio 54 101.8 - 102.9 (Jonio CatanzaroCrotone, 102 - 106.3; Tirreno, 106.5)

COSENZA Sound 100.600, 98.700 (a Vibo, 96.8, /101.1; a Catanzaro, 101.2/ 96.800/107.6; a Lamezia, 96.8/91.6; costa tirrenica, 101; costa ionica, 98.7; Cosenza, 100.6/98.7 Castrovillari, 97.0 Crotone, 101.0/107.6; Reggio Calabria e Messina, 94.3

RAITRE

06:00 VIDEOFRAMMENTI Videocomic 06:15 Tg 2 Eat Parade 06:25 REAL TV X Factor La settimana 06:55 RUBRICA Quasi le sette 07:00 RUBRICA Cartoon Flakes 07:01 CARTONI ANIMATI Lilo & Stitch 07:25 CARTONI ANIMATI Huntik 07:55 CARTONI ANIMATI Sandokan le due tigri 08:25 CARTONI ANIMATI A scuola con l'Imperatore 08:50 CARTONI ANIMATI Pororo il piccolo pinguino 09:00 CARTONI ANIMATI Harry e i dinosauri nel magico secchiello blu 09:10 CARTONI ANIMATI Pucca 09:30 RUBRICA Sorgente di vita 10:00 Tg2punto.it 11:00 TALK SHOW Insieme sul Due 13:00 Tg 2 Giorno 13:30 Tg 2 Costume e società 13:55 Tg 2 Medicina 33 14:00 REAL TV X Factor 14:45 RUBRICA Italia allo specchio 16:15 TALK SHOW Ricomincio da qui 17:20 TELEFILM Law & Order I due volti della giustizia 18:05 Tg 2 Flash L.I.S. 18:10 NEWS Rai Tg Sport 18:30 Tg 2 19:00 REAL TV X Factor 19:35 TELEFILM Squadra speciale Cobra 11 20:30 Tg 2 20.30 21:05 REAL TV X Factor 23:45 Tg 2 00:00 SHOW Scorie 01:15 Tg Parlamento 01:25 RUBRICA Protestantesimo 01:55 RUBRICA Almanacco 02:00 Meteo 2 02:05 RUBRICA Appuntamento al cinema 02:15 Tg 2 Costume e società 02:30 TELEFILM La stagione dei delitti 03:10 VIDEOFRAMMENTI Cercando cercando 03:30 Tg 2 Medicina 33 03:45 TELEFILM I figli dell'Ispettore 04:15 RUBRICA NET.T.UN.O 05:00 RUBRICA Classici della psicologia 05:45 Tg 2 Costume e società

Cosenza centrale 94.100, 104.00 Tir Rossano 95.350 Radio Cosenza Nord 102.000; 98.400 Radio Punto Nuovo 91.800 Sibari, Corigliano - 103.000 Paola, Amantea, Tropea - 91.500 Costa Tirrenica, Cosentina

CROTONE Nove Nove Network 99.00

CATANZARO Radio Amore 94.6;106.5 Radio Valentina 96.100; 100.600 104.8 Radio Squillace 92.00

VIBO VALENTIA Radio Onda Verde 92.200; 98,00

mondi 19:00 TELEFILM JAG 20:00 Tg La7 20:30 ATTUALITÀ Otto e mezzo 21:10 RUBRICA L'infedele 23:30 TELEFILM Sex & the city 00:50 RUBRICA Movie Flash 00:55 ATTUALITÀ Otto e mezzo 01:00 Tg La7 01:20 RUBRICA Movie Flash 02:05 RUBRICA L'intervista 02:35 TELEFILM Alla corte di Alice 03:35 RUBRICA Due minuti un libro 03:40 ATTUALITÀ CNN News

RADIO RADIOUNO 6,08 Italia , istruzione per l’uso 7,34 Questioni di soldi 8,35 Golem 9,08 Radio anch’io 10,06 Il bacio del milennio 12,00 Come vanno gli affari 12,36 Radioacolori 14,08 Con parole mie 15,06 Ho perso il trend 16,06 Baobab 17,00 Come vanno gli affari 19,23 Ascolta si fa sera 19,33 Zapping 21,03 Zona Cesarini - Musica Club 22,34 Uomini e camion 0,38 la notte dei misteri 2,02 Non solo verde/Bella Italia RADIODUE 6,00 Incipit 6,01 Il cammello di radio 2 8,45 Una strana coincidenza. Storia per la radio 9,00 Il ruggito del coniglio 11,00 3131 Chat 12,00 Il cammello di radio 2 15,00 Acquario «I topi ballano» 16,00 Il cammello di radio 2 16,35 Top 10 Singles 18,00 Caterpillar 19,00 Fuori giri 20,00 Al-

06:00 Tg 5 Prima pagina

le otto della sera. Il racconto delle cose e dei fatti 20,37 Dispenser 20,50 Il cammello di radio 2 22,00 Boogie nights 24,00 Il pittore 2,01 3131 Chat 2,50 Alle otto della sera (replica) RADIOTRE 6,00 Mattinotre - Lucifero 7,15 Radio Tre Mondo 9,01 Mattinotre 10,00 Radio Tre Mondo 10,30 Il sigillo di Luffenbach 10,50 I concerti di mattinotre 11,40 Arrivi e partenze 11,45 La strana coppia 12,15 Tournèe 12,30 La musica di domani 13,00 La Barcaccia 14,00 Fahrenheit 14,10 Diario Italiano 14,30 Invenzioni a due voci 18,00 Cento lire 18,15 Invenzioni a due voci 19,03 Hollywood party 19,50 Radiotre Suite 20,00 Teatro giornale 20,30 Concerto dell’orchestra del teatro comunale di Bologna 23,30 Storia alla radio 24,00 Notte classica

06:35 TELEVENDITA Mediashop-

08:00 Tg 5 Mattina 08:40 ATTUALITÀ Mattino Cinque 09:55 REAL TV Grande Fratello Pillole 10:00 Tg 5 Ore 10 10:05 ATTUALITÀ Mattino Cinque 11:00 RUBRICA Forum 13:00 Tg 5 13:41 SOAP OPERA Beautiful 14:05 REAL TV La Fattoria 14:10 TELEROMANZO CentoVetrine 14:45 TALK SHOW Uomini e donne 16:15 REAL TV Amici 16:55 ROTOCALCO Pomeriggio Cinque 18:00 Tg5 minuti 18:05 ROTOCALCO Pomeriggio Cinque 18:50 QUIZ Chi vuol essere milionario? 20:00 Tg 5 20:30 TG SATIRICO Striscia la notizia La voce della supplenza 21:10 REALITY SHOW Grande Fratello 00:25 Tg 5 Notte 00:55 TG SATIRICO Striscia la notizia La voce della supplenza 01:30 TELEVENDITA Mediashopping 01:40 REAL TV Amici 02:25 TELEVENDITA Mediashopping 03:10 REALITY SHOW Grande Fratello 03:40 TELEFILM Squadra emergenza 05:30 Tg 5 Notte

LA 7 06:00 Tg La 7 07:00 RUBRICA Omnibus 09:15 ATTUALITÀ Omnibus Life 10:10 TELEGIORNALE Punto Tg 10:15 RUBRICA Due minuti un libro 10:20 RUBRICA Movie Flash 10:25 TELEFILM Jeff & Leo Gemelli detective 11:25 RUBRICA Movie Flash 11:30 TELEFILM Matlock 12:30 Tg La7 12:55 NEWS Sport 7 13:00 TELEFILM L'ispettore Tibbs 14:00 FILM Il cucciolo 16:00 RUBRICA Movie Flash 16:05 TELEFILM MacGyver 17:05 RUBRICA Atlantide, Storie di uomini e di

RETE 4

ITALIA 1

CANALE 5

06:00 ATTUALITÀ Rai News 24 Morning News 06:30 ATTUALITÀ Il caffè di Corradino Mineo 06:45 RUBRICA Italia, istruzioni per l'uso 07:30 ATTUALITÀ TGR Buongiorno Regione 08:00 ATTUALITÀ Rai News 24 Morning News 08:15 RUBRICA Cult Book 08:25 RUBRICA La storia siamo noi 09:15 RUBRICA Verba volant 09:20 RUBRICA Cominciamo bene Prima 10:00 RUBRICA Cominciamo bene 12:00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12:25 Tg 3 Shukran 12:45 ATTUALITÀ Le storie Diario italiano 13:05 TELENOVELA Terra nostra 14:00 Tg Regione 14:20 Tg 3 14:50 RUBRICA TGR Leonardo 15:00 RUBRICA TGR Neapolis 15:10 TG3 Flash L.I.S. 15:15 RUBRICA Trebisonda 15:20 DOCUFICTION Serious Jungle 16:00 TG3 GT Ragazzi 16:30 RUBRICA Melevisione 17:00 GIOCO Cose dell'altro Geo 17:50 RUBRICA Geo & Geo 18:15 Meteo 3 19:00 Tg 3 19:30 Tg Regione 20:00 ATTUALITÀ Blob 20:10 TELEROMANZO Agrodolce 20:35 TELEROMANZO Un posto al sole 21:05 Tg 3 21:10 FILM A 007 Dalla Russia con amore 23:15 RUBRICA Replay 00:00 Tg 3 Linea notte 00:10 Tg Regione 01:00 RUBRICA Appuntamento al cinema 01:10 RUBRICA Fuori orario. Cose (mai) viste 02:05 RUBRICA Platone e la tradizione orale 02:30 RUBRICA Inconscio e magia psiche 03:00 Rai News 24 03:01 News 03:05 Meteo 03:40 RUBRICA Riflettendo con... 03:45 ATTUALITÀ Usa 24 H 04:15 ATTUALITÀ Magazine tematico

06:10 TELEGIORNALE Studio Aperto La giornata 06:35 CARTONI ANIMATI 09:00 SITUATION COMEDY Hope & Faith 09:30 TELEFILM Ally McBeal 11:20 TELEFILM Più forte ragazzi 12:15 SHOW Ciak Speciale La matassa 12:25 TELEGIORNALE Studio Aperto 12:58 PREVISIONI DEL TEMPO Meteo 13:00 NEWS Studio Sport 13:40 CARTONI ANIMATI What's My Destiny Dragon Ball 14:05 CARTONI ANIMATI Naruto Shippuden 14:30 CARTONI ANIMATI I Simpson 15:00 TELEFILM Paso Adelante 15:50 TELEFILM Smallville 16:40 TELEFILM Malcom 17:30 CARTONI ANIMATI Spongebob 17:40 CARTONI ANIMATI Spiders riders 18:00 CARTONI ANIMATI Twin Princess Principessi gemelle 18:15 CARTONI ANIMATI Spongebob 18:30 TELEGIORNALE Studio Aperto 19:00 NEWS Studio Sport 19:30 CARTONI ANIMATI I Simpson 19:50 SITUATION COMEDY Camera Café Ristretto 20:05 SITUATION COMEDY Camera Café 20:30 GIOCO La ruota della fortuna 21:10 FILM S.p.q.r. 2000 e 1/2 Anni Fa 22:07 NEWS Tgcom Attualità 22:10 Meteo 23:10 REAL TV RTV La tv della realtà 00:00 SHOW Mai dire Grande Fratello 00:55 REAL TV Grande fratello Live 01:55 NEWS Studio Sport 02:20 TELEGIORNALE Studio Aperto La giornata 02:35 MUSICALE Talent 1 Player 02:55 TELEVENDITA Shopping by Night 03:15 TELEFILM I Soprano 03:50 TELEVENDITA Shopping By Night 04:05 FILM Alla Controra ne parliamo lunedi 05:45 NEWS Studio Sport

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18:05 SHOW Made 19:00 TELEGIORNALE Flash 19:05 MUSICALE Chart Blast 20:00 TELEGIORNALE Flash 20:05 TELEFILM Reaper 21:00 MUSICALE Mtv The Most 22:00 MUSICALE Mtv the Most Videos 22:30 TELEGIORNALE Flash 22:35 SHOW True Life 23:30 MUSICA The QOOB Show 00:30 MUSICALE Brand: New Videos 01:30 MUSICALE Into the Music 03:00 MUSICALE Insomnia 05:40 TELEGIORNALE

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OGGI IN TV FILM TV - Sui tuoi passi Rai 1 ore 21,10 Regia: Gianfranco Albano Anno: 2009 Cast: Massimo Ghini, Jeanette Hain, Bianca Maria D'Amato, Max Mazzotta, Arcangelo Iannace, Francesco Rossi Salvemini, Margherita Laterza, Omar ElSaeidi, Aylin Tezel, Orhan Güner. Genere: drammatico Produzione: Italia. Durata: 100 minuti. Carlo, un giovane della provincia di Milano, viene assassinato nel quartiere turco di Berlino. Quando la sua famiglia viene messa al corrente della terribile tragedia, dalle autorità tedesche, il padre Salvatore decide di recarsi in Germania per ricostruire le ultime ore di vita di suo figlio e scoprire la verità dietro la sua misteriosa morte.

S.p.q.r. 2000 e 1/2 Anni Fa Italia 1 ore 21.10

Regia: Carlo Vanzina Cast: Christian De Sica, Massimo Boldi, Leslie Nielsen, Anna Falchi, Nadia Rinaldi, Gabriella Labate, Cash, Massimo Ceccherini, Rossana Di Lorenzo, Francesco De Rosa, Produzione: Italia 1994 Genere: Comico Mentre a Roma imperiale il senatore Cinicus arringa i colleghi sulla necessità di regolamentare il flusso dei barbari immigrati con una legge severa, il collega Cesare Atticus si trastulla a Capri con l'amichetta Ottavia, anche se è sposato da dieci anni con la voluminosa e ricca Cornelia. Nel tornare a Roma Atticus urta con la biga quella di Antonio Servilio, magistrato di Mediolanum trasferitosi nella capitale. Costui affitta in "nero" un

100’

appartamento di Atticus e si copre il ridicolo nel primo caso affidatogli, consentendo a dei ladri di lasciare il Banco Roma e che hanno rapinato fingendosi ostaggi. Cesare intento assiste ad una sfilata di Versacius, dove adocchia una modella egiziana, Iside. Servilio si copre di ridicolo alla stadio nella sfida Roma - Mediolanum, rischiando persino di essere sbranato da una tigre. Ottavia, soppiantata da Iside, si vendica di Atticus denunciandolo ad Antonio, la cui figlia Claudia è innamorata di Alessio rampollo di Cesare. Con l'aiuto di Cinicus e la complicità della cortigiana Poppea, Servilio viene sorpreso in dolce compagnia al bordello e trasferito in Sicilia, dove però scopre tramite il "boss" locale Varrone delle collusioni con Roma, che incastrano Atticus che Cinicus.



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