il domani

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GERMANIA, PARI HOFFENEIM

CHAMPIONS, ECCO L’ALBUM

SI È concluso sul 3-3 l’anticipo dell’ottava giornata della Bundesliga tedesca tra Hoffenheim e Greuther Furth, con i padroni di casa per tre volte in vantaggio, sempre raggiunti. In classifica Hoffenhein a 8 punti; Greuther Furth sempre ultimo con 5.

E’ STATO presentato ieri, a Milano, l’album Panini della Champions League, una edizione ricca come non mai di dati statistici, informazioni e curiosità sulla competizione. Presente anche una sezione sui giocatori più forti di sempre.

Sabato 20 ottobre 2012

Euro 0,40 > Anno XV - N. 259 SEDE: T&P Editori SRL - Tel. 0961.023922 - Loc. Serramonda - 88044 Marcellinara (CZ)

Gli anticipi Bianconeri senza Buffon e Vucinic Ballottaggio Giovinco-Matri in attacco Mazzarri rassicura: «Cavani è in forma»

Juve e Napoli, ora parla il campo Oggi si sfidano le regine del campionato, tra polemiche e tante assenze LAZIO - MILAN

Petkovic: «Noi favoriti» Allegri punta tutto sul ritorno del Papero

Andrea Pirlo: per Mazzarri «un top player»

TORINO – Attenti, il Napoli fa sul serio, punta forte allo scudetto, tanto è vero che trascura le Coppe. Massimo Carrera non ha dubbi e sottolinea: non ci sono favoriti in questa sfida, nemmeno la Juve campione d’Italia. Nemmeno la classifica parallela dei chilometraggi dei ventidue giocatori conterà più di tanto, per il tecnico juventino. «Tutti hanno problemi con i lunghi viaggi, ma –dice –noi nonpiangiamo».Èl'unica, velata, nota polemica del sostituto di Conte, che però oggi lascerà il posto ad Angelo Alessio, vice ufficiale dell’allenatore titolare. Anzi, il «duro» Carrera tende mano e sorriso al collega Mazzarri. «Cisiamo divertitie abbiamo scherzato, a Pechino - sottolinea – ma finisce tutto lì. Domani saluterò sia lui, che Frustalupi», con implicita allusione alla battuta al veleno di Mazzarri di due mesi fa. Carrera gli aveva augurato di vincerequanto luidacalciatore e il tecnico azzurro aveva ar-

Edinson Cavani, al ritorno dal lungo tour in nazionale

gutamente risposto che il confronto si doveva fare non con se stesso ma con il suo secondo, appunto Nicolò Frustalupi. Però l’orgoglio bianconero torna su prepotentemente quando si riparla di moduli simili o “copiati”tra Napoli e Juventus. «No – dice Carrera – vi assicuro che Conte è passato al 3-5-2 quasi per caso, quando lo scorso anno si rese conto che era più congeniale alle caratteristiche della squadra. Noi e il Napoli vediamo il calcio in modo diverso: la Juve è più propositiva, ha mandato in gol undici uomini diversi, ne ha segnati sei in più rispetto all’anno scorso e dunque non è così prevedibile; il Napoli è bravissimo nelle ripartenze e noi dovremo stare molto attenti». Carrera respinge con forza e anche una buona dose di disappunto le voci di un litigio con Conte. «Mi è dispiaciuto molto leggerlo. Io so bene qual è il mio ruolo, ho stima e rispetto per Antonio. Tanto è vero che non penso ad altre pos-

sibili destinazioni e sto benissimo qui. Domani andrà in panchina Alessio e io torno con entusiasmo a fare il collaboratore tecnico». Capitolo infermeria: Buffon non ce lafa, come Vucinic. Il portiere aveva detto che avrebbe giocato solo in condizioni supersicure e il provino di oggi è stato negativo. Per Vucinic invece è “solo” influenza intestinale, che però, complice anche la febbre dei giorni scorsi, ha debilitato l'attaccante. Per sostituirlo sono pronti Quagliarella, il più sicuro del posto e Giovinco-Matri, che si disputano una maglia. QUI NAPOLI– A Mazzarri basta una sola occhiata per capire che Cavani non ha alcun problema. E così il tecnico tira un sospiro di sollievo. Il Matador non è stanco, non è depresso, non è assonnato, anzi è sereno e tranquillo ed ha voglia di giocarsela eccome allo Juventus Stadium, anche per riscattare dentro di sè le due cocenti sconfitte rimediate in

Nazionale. «Cavani e Vargas mi sono sembrati in buone condizioni, nonostante abbiano fatto quasi il giro del mondo e da dieci giorni non si allenino con me. È chiaro che domani (oggi, ndr) valuterò tutto, parlerò ancora con i ragazzi e poi sceglierò la formazione più adatta». È una gara, Juventus-Napoli chefino ad ora siè giocata molto con le parole, forse più di quanto non sarebbe stato giusto. Mazzarri concorda: «Noi –spiega il tecnico –siamo concentrati a limitare una squadra che non perde da un anno e mezzo e gioca nel proprio stadio dove è imbattuta ed imbattibile. A prescindere da come finirà questa sfida non cambia niente per noi e per loro». La Juventus è una squadra piena di top player. «Pirlo esamina Mazzarri –è un fuoriclasse assoluto, ma la Juve ha un organico di altissimo livello in tutti i ruoli. È una squadra forte ed affamata sempre di vittorie».

ROMA – «Guardando la classifica si potrebbe pensare che siamo favoriti anche perchè giochiamo in casa, ma dobbiamo dimostrarlo sul campo». Non bastano gli 8 punti di vantaggio e il miglior gioco espresso finora, a tranquillizzare Vladimir Petkovic in vista della sfida di questa sera con il Milan. «E' una partita da prendere con le pinze perchè il Milan è ferito e ha tanta rabbia e voglia di prendersi i punti. Può darci problemi ma anche loro dovranno fare attenzione perchè noi sappiamo soffrire e siamo pronti a pressare ed a metterli in difficoltà». Per riuscirci si affiderà alla sua formazione migliore con la difesa (Konko, Biava, Dias, Lulic) che non ha mai subito gol nelle 4 volte in cui è stata schierata, coperta da Ledesma e con Candreva,

Gonzalez, Hernanes e Mauri dietro all’unica punta Klose. QUI MILAN -Un punto di media a partita dopo sette giornate: nonostante tutto secondo Massimiliano Allegri «da qui a Natale il Milan sarà in una posizione molto diversa in classifica». Dopo tre pareggi e una sconfitta «spero di invertire il trend con la Lazio» Fiducia ad Alexandre Pato, tornato a disposizione quasi due mesi dopo l’ennesimo guaio muscolare. Il Milan ha urgente bisogno dei gol del brasiliano, perchè finora ci hanno pensato solo Pazzini (tripletta con il Bologna), El Shaarawy (5 reti in 9 partite) ed Emanuelson. Oltre agli indisponibili Robinho, Abbiati, Traorè, e lo squalificato Ambrosini, Allegri ha lasciato a Milanello Zapata e Niang».

Serie D: domani c’è il Licata

Volley: stasera alle 20.30

Volley: b2 maschile

La Vibonese che piace E ritorna l’entusiasmo

Anticipo stellare Cuneo-Vibo vale oro

Callipo Sport all’esordio in casa con Augusta

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Sabato 20 ottobre 2012

CALCIO

Serie B. Il centrocampista è al rientro insieme a Barillà dopo la squalifica. Ceravolo e Sarno in attacco

«Reggina, adesso fuori il carattere» Rizzo: «Dionigi ce l’ha chiesto e noi faremo di tutto per accontentarlo» di RINO TEBALA REGGIO CALABRIA – A Cesena per vincere. Lo ha lasciato intendere anche Davide Dionigi che, per riprendere la marcia con la sua squadra, cercherà di sfruttare il momento critico dei romagnoli, i quali a loro volta, pensano di fare altrettanto, approfittando della crisi della Reggina. Rizzo che probabilmente rientrerà dal primo minuto dopo la squalifica, ha parlato attraverso il sito ufficiale della società amaranto, dopo l'allenamento di rifinitura: «Rientro dopo un turno di squalifica - ha affermato il centrocampista -. Lo stop è stato utile, se non altro, per recuperare le forze dopo un periodo particolarmente dispendioso dal punto di vista mentale e atletico. Sono stato impiegato costantemente dall'inizio del campionato ed anche in occasione delle gare della Nazionale di B, una giornata di riposo può fare bene. Adesso, però, sono disponibile e quindi, pronto a dare il mio contributo, con rinnovata energia, mettendomi a disposizione come sempre dell’allenatore e della squadra. Sappiamo bene che non c'è nulla di scontato nelle scelte del tecnico, ma io mi sono impegnato a fondo per cercare di riprendermi il posto di titolare». Il vostro è un gruppo unito. «Siamo uniti e tutti vicini al nostro allenatore. Dionigi è un grande allenatore, è il leader di questo gruppo, ha tutto lo spogliatoio con lui. Siamo convinti di poter venire fuori da questa situazione critica che oggi ci sta penalizzando ben oltre i nostri effettivi demeriti. Sono anche convinto che la qualità e l'intensità del lavoro che stiamo svolgendo, pagheranno. Primo o poi dovremo raccogliere i frutti con maggiore continuità. E' proprio questa convinzione, non solo mia, ma comune a tutto lo spogliatoio, che ci porterà lontano. Avere un gruppo così unito è il miglior presupposto per garantirsi un futuro importante in un campionato come la Serie B che ogni settimana riserva sempre difficoltà». Dionigi prima della partenza per Cesena ha spronato i suoi ragazzi a fare bene contro i bianconeri, approfittando se possibile del loro momento no. «Il tecnico ci ha chiesto una prestazione di carattere contro i bianconeri, ci ha chiesto di tirare fuori quel pizzico di rabbia in più che ci è mancato in questo avvio di stagione. Domenica scorsa, pur perdendo, abbiamo dato di più da questo punto di vista». Dionigi vuole una squadra che sia consapevole dei mezzi che ha a disposizione. «È vero, dobbiamo scendere in campo convinti delle nostre qualità, senza pensare al filotto di risultati negativi che ci portiamo dietro. Dobbiamo fare di tutto, piuttosto, di metterci definitivamente alle spalle il periodo negativo, cercando un risultato importante a Cesena. Vogliamo dare un segnale forte, vogliamo provare a vincere questa gara, ne abbiamo le qualità». Sulla formazione nulla di deciso, ma è certo che Dionigi apporterà qualche modi-

Il centrocampista Rizzo rientra dopo la squalifica

fica, non solo per il possibile rientro di Rizzo e Barillà. La Reggina ha bisogno anche di una spinta offensiva, se non altro con qualche idea in più a ridosso dell'area avversaria. E' probabile, quindi, che cambi anche l'assortimento delle punte e che, questa volta, ad affiancare Ceravolo ci sia Sarno, se non altro per l'affinità di gioco

Calci di rigore

di EMANUELE GIACOIA

Cesena proveremo a vincere” dice Dionigi, l'allenatore della Reggina, cui vanno auguri e simpatia. Poi aggiunge “anche dopo cinque sconfitte non ho nulla da rimproverare”. Il tutto all'insegna - aggiungiamo - del poeta scrittore Tonino Guerra che dal suo famoso spot televisivo declamava “ottimismo, ottimismo…!”

“A

CESENA L’ex Belardi non dimentica gli amaranto «In Calabria tanti amici e tanti ricordi» CESENA – «A Reggio Calabria ho tanti amici e tanti ricordi, alla Reggina sono passato a 13 anni appena finita la terza media. A 18 anni sono andato alla Turris a farmi le ossa e poi sono tornato e sono stato tra i protagonisti della cavalcata fino alla Serie A». Emanuele Belardi, non ha mai dimenticato i colori amaranto che lo hanno formato come atleta e come uomo. Oggi pomeriggio affronterà un grande pezzo del suo passato difendendo la porta del Cesena. I bianconeri si sono allenati ieri pomeriggio al “Manuzzi” agli ordini di Bisoli che non potrà contare su Iori e Favalli, indisponibili, e Ceccarelli squalificato. Non convocati Rodriguez, Forte, Ballardini.

Chiesti quattro anni per Giraudo

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al processo d’appello di Calciopoli. Esposito ha chiesto 4 anni di carcere (uno in più rispetto alla sentenza di primo grado, proposta anche la pena pecuniaria di 30mila euro) per Antonio Giraudo, ex ad

Il Domani dello Sport - già il Domani, Testata reg. - trib. Cz n. 64 del 15/7/1997, R.O.C. Numero 5606. La testata fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7 agosto 1990 n. 250 e seguenti modifiche.

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Davanti alla difesa, quindi, oltre gli esterni D'Alessandro e Rizzato, potrebbe coprire la difesa Hetemaj, Rizzo e Barillà, con il compito a Rizzato di mettere al centro qualche pallone meno alto, alla portata di Ceravolo e Sarno che dovrebbero invece, giocare con la palla bassa e inserirsi nelle maglie difensive del Cesena. NOTIZIARIO.Dopo la seduta di rifinitura di ieri mattina, la Reggina è partita alla volta di Cesena dove oggi pomeriggio affronterà la compagine bianconera nella decima giornata di serie B. Per la sfida del 'Manuzzi', a partire dalle ore 15, il tecnico Dionigi ha convocato 19 giocatori: Baiocco e Facchin i portieri; Adejo, Bergamelli, Di Bari, Ely, i difensori; Armellino, Barillà, Castiglia, D'Alessandro, Hetemaj, Melara, Rizzato, Rizzo, i centrocampisti; Bombagi, Ceravolo, Comi, Fischnaller, Sarno, gli attaccanti. E' probabile che la difesa sia confermata, mentre a centrocampo e in attacco ci saranno novità. Al centro, per il rientro di Rizzo e Barillà, in attacco per la piena disponibilità di Sarno che il tecnico potrebbe utilizzare dall'inizio. L’ARBITRO. Dirigerà la gara Angelo Martino Giancola di Vasto che ha esordito in B nel 2009 in Empoli-Triestina 1-1. Vanta 54 presenze in B, ben diciotto le vittorie in trasferta. Ha diretto tre volte la Reggina che fa pareggiato due volte a Modena (3-3) nel 2012, col Sassuolo (0-0) nello stesso anno, e perso una a Livorno (3-0) nel 2010. I suoi assistenti sono Stallone e Di Vuolo, quarto uomo Abbattista. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Calciopoli. Al processo d’appello. Tre anni a Pieri e due a Lanese

NAPOLI – Ventuno anni e quattro mesi di reclusione. A tanto ammonta il totale delle richieste di pena avanzate ieri dal sostituto Procuratore Generale Carmine Esposito al termine della sua requisitoria

tra i due che hanno sempre duettato bene quando hanno potuto giocare insieme. Dionigi che sta cercando nuovi stimoli per i suoi, ma soprattutto di inventarsi qualche diavoleria tecnica e tattica per segnare di più e vincere, potrebbe disporre il 3-5-2 con un robusto centrocampo che consenta più libertà a Sarno e Ceravolo.

della Juventus ritenuto promotore dell’associazione a delinquerefinalizzata allafrode sportiva. Il Pg ha poi chiesto 3 anni per l’ex arbitro Pieri (2 anni e 4 mesi la condanna in primo grado) e la conferma delle condanne a 2 anni per l’ex presidente dell’Aia, Lanese, e l’ex arbitro Dondarini. Ribaltata invece la posizione di sette imputati che erano stati assolti al termine del procedimento di primo grado: chiesti infatti 2 anni per l’ex assistente Baglioni, un anno e 4 mesi per l’arbitro Rocchi, un anno e 6 mesi per l’ex arbitro Cassarà, un anno e 4 mesi per l’ex assistente Foschetti, un anno e 6 mesi per l’ex arbitro Gabriele, unanno e 4mesi per l’ex assistente Griselli e infine un anno e 4 mesi per l’ex arbitro Messina. Ottimisti i difensori di Giraudo: «Siamo soddisfatti dell’ammissione di nostre nuove prove documentali. Confidiamo in un equo giudizio». Prossima udienza venerdì,la sentenzal’11 novembre.

SERIE A 8ª GIORNATA - DOMANI, ORE 15

CLASSIFICA

Atalanta-Siena Rizzoli di Bologna Cagliari-Bologna (ore 12.30) Doveri di Roma Chievo-Fiorentina Guida di Torre Annunziata Genoa-Roma (ore 20.45) Orsato di Schio Inter-Catania Russo di Nola Juventus-Napoli (oggi, ore 18) Damato di Barletta Lazio-Milan (oggi, ore 20.45) Tagliavento di Terni Palermo-Torino Romeo di Verona Parma-Sampdoria Peruzzo di Schio Udinese-Pescara Giannoccaro di Lecce

Juventus Napoli Inter Lazio Roma Fiorentina Catania Sampdoria (-1) Genoa Torino (-1)

19 19 15 15 11 11 11 10 9 8

Bologna Pescara Milan Chievo Parma Udinese Atalanta (-2) Palermo Cagliari Siena (-6)

7 7 7 6 6 6 5 5 5 2

25 19 18 14 14 13 13 13 12 12 12

Bari (-7) Cittadella Novara* (-4) Crotone* (-2) Vicenza V. Lanciano Cesena Pro Vercelli Reggina (-3) Empoli (-1) Grosseto (-6)

10 10 9 9 9 8 9 7 5 3 1

SERIE B 10ª GIORNATA - OGGI, ORE 15

CLASSIFICA

Ascoli-Juve Stabia La Penna di Roma Bari-Brescia (22/10, ore 20.45) Tommasi di Bassano Cesena-Reggina Giancola di Vasto Cittadella-Sassuolo Pairetto di Nichelino Crotone-Novara 2–1 Livorno-Verona Nasca di Bari Modena-Grosseto Manganiello di Pinerolo Pro Vercelli-Padova Cervellera di Taranto Ternana-Vicenza Velotto di Grosseto Varese-Spezia Irrati di Pistoia Lanciano-Empoli Mariani di Aprilia

Sassuolo Livorno Verona Ternana Spezia Varese (-1) Padova (-2) Modena (-2) Juve Stabia Ascoli (-1) Brescia

*Una gara in più


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CALCIO

Sabato 20 ottobre 2012

Serie B. Vittoria scacciacrisi per i rossoblù. Ospiti illusi dal gol di Pesce a inizio ripresa

Gabionetta show rilancia il Crotone Una doppietta del brasiliano (una rete su rigore) piega il Novara di Tesser CROTONE NOVARA

PAG E L L E

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CROTONE (4-3-3): Caglioni; Matute, Vinetot, Abruzzese, Mazzotta; Maiello, Eramo, Galardo; Gabionetta, Calil (17’ st Pettinari), De Giorgio (31’ st Addae). In panchina: Concetti, Checcucci, Addae, Correia, Krcic, Torromino. Allenatore: Drago. NOVARA (4-2-3-1): Kosicky 5,5; Ghiringhelli 6, Lisuzzo 6, Ludi 5,5, Del Prete 6; Marianini 6 (32’ st Lazzari s.v.), Barusso 5, Pesce 6,5; Lepiller 5 (20’ st Piovaccari 6); Mehmeti 5,5 (30’ st Rubino sv), Gonzalez 6,5. In panchina: Bardi, Perticone, Buzzegoli, Rubino, Bastrini. Allenatore: Tesser 5,5. ARBITRO: Borriello di Mantova 6,5. MARCATORI: 2’ st Pesce (N), 14’ st Gabionetta, 20’ st Gabionetta (C, rig.). NOTE: spettatori 3500 circa. Ammoniti: Lepiler (N), Marianini (N), Matute (C), Lisuzzo (N),. Angoli: 9-3. Recupero: pt 1’; st 3’.

di VINCENZO MONTALCINI Gabionetta festeggiato dai compagni della panchina e da Calil dopo il gol del pareggio contro il Novara

CROTONE – Vittoria scaccia crisi? Può darsi. Intanto il Crotone si gode uno splendido successo in notturna ai danni di un Novara apparso quadrato ma con poche idee. I tecnici confermano le formazioni della vigilia: Drago sostituisce Pettinari con Calil e Tesser si affida a Gonzalez e Mehmeti in attacco. Sono i padroni di casa a partire meglio. Al 3’ Matute serve a centrocampo Gabionetta, il brasiliano dopo aver percorso 30 metri palla al piede cerca di servire Maiello ma il suo passaggio è fuori misura. Un minuto dopo De Giorgio salta Ghiringhelli sul lato corto dell’area, si accentra e calcia violentemente verso la porta, Kosicky devia in angolo. La risposta del Novara arriva al 17’ con Pesce che raccoglie una corta respinta della difesa rossoblù, calcia al volo tra una selva di gambe ma il suo fendente si spegne a lato. La partita si gioca su ritmo molti alti ed è il Crotone a premere di più: al 18’ il brasiliano Gabionetta prende palla all’altezza della trequarti, si accentra e lascia partire un sinistro smanacciato in corner dall’estremo difensore ospite. La squadra di Massimo Drago continua il forcing mentre il Novara si affida soprattutto alle ripartenze cercando di sfruttare la rapidità di Gonzalez. Dopo la sfuriata iniziale la compagine di Tesser trova le giuste misure per difendersi, si riorganizza e cerca di pungere in attacco senza tuttavia creare occasioni importanti. Il Crotone con il passare dei minuti perde un po’ di lucidità, Calil si fa notare solo per una magia in mezzo al campo mentre De Giorgio fa sempre tutto bene per poi

perdersi in un bicchiere d’acqua sui titoli di coda. Il primo tempo scivola via senza ulteriori emozioni da ambo le parti. Nella ripresa la partita si mette subito in salita per il Crotone. Al primo vero affondo il Novara passa in vantaggio: Gonzalez inizia una serie di scambi con i compagni, i difensori del Crotone non riescono a intervenire e Pesce arriva a concludere bruciando di punta Caglioni. La squadra del tecnico rossoblu Drago è frastornata, il Novara adesso gioca con maggiore personalità cercando di limitare le fondi di gioco dei pitagorici. Il

Crotone attacca più con i nervi che con la testa, cerca di entrare in area con le palle alte ma gli ospiti sono ben piazzati e rischiano pochissimo. Al 14’ i pitagorici sfondano palla a terra e passano: Gabionetta scambia con De Giorgio al limite dell’area, palla che ritorna al brasiliano che trasforma con freddezza, 1-1. Poco dopo ancora Gabionetta cerca il gran gol dalla distanza con Kosicky che per poco non combina la frittata. Drago cerca di cambiare l’inerzia della gara, dentro Pettinari e fuori uno spento Calil. Al 20 il sorpasso rossoblù: Mazzotta si invola sulla sinistra, Barusso interviene fallosamente e

8ª GIORNATA - 28/10, ORE 15

CAGLIONI Incolpevole sul gol, per il resto non viene mai impegnato seriamente. MATUTE Ottima riconferma. Spesso si francobolla a Gonzalez senza concedergli un centimetro. Potrebbe rivelarsi “l’acquisto” più importante di questa stagione. VINETOT Ormai è lo specchio di Abruzzese. Si incolla alla punta di turno senza farlo mai respirare. Ci vorrebbe un gol a suggellare queste prestazioni, ma arriverà. ABRUZZESE Sta vivendo un grande stato di forma. Non sbaglia neanche un anticipo e la squadra lo segue sui calci piazzati. Il vero leader di difesa. MAZZOTTA Spinge e difende sulla fascia sinistra. Si guadagna il rigore con molto mestiere e limita al meglio il suo diretto avversario. MAIELLO Buonissima gara per il centrocampista napoletano. L’impressione è che questo sia il ruolo in cui si esprime meglio. Bravo nel gestirsi nei 9 minuti ERAMO Gioca una grande gara in fase di interdizione. Ruba moltissime palle in una zona importantissima del campo. Bravo a gestire le diverse fasi della gara. GALARDO E’ difficile che vada sotto la sufficienza, ma l’importanza del capitano di nota anche quando sostiene Calil e De Giorgio nei momenti di difficoltà. GABIONETTA Parte da lontano e la difesa del Novara fatica a contenerlo. Nella ripresa la doppietta, il calciatore che tutti vorrebbero sempre vedere. Dal 47’ st CHECCUCCI - Pochi secondi per lui, il tempo di festeggiare la vittoria con i compagni CALIL Nel primo tempo tocca pochissimi palloni. Drago pazienta per un quarto d’ora nella ripresa ma poi lo sostituisce. Da lui ci si aspetta di più. Dal 17’ st PETTINARI Tiene palla e fa rifiatare la squadra. DE GIORGIO Giocherebbe anche bene, ma lo tradisce la voglia di strafare. Ha comunque il merito di servire a Gabionetta l’assist del primo gol. Dal 31’ st ADDAE Entra a dare una grossa mano alla difesa.

v. m.

7 All. Drago Tanto cuore, sacrificio e voglia di rialzarsi. Lasua squadravince controuna delle corazzate del campionato. Quattro punti in due gare e crisi ormai superata.

IL PERSONAGGIO

Si erge ancora una volta a protagonista ribaltando la gara in favore dei pitagorici

Nel bene e nel male c’è sempre il brasiliano CROTONE – Non potrebbe che essere il brasiliano a tinte rossoblu Denilson Gabionetta il protagonista di giornata. Una partita, quella di ieri sera contro il Novara che ad un certo punto si era messa davvero male per i ragazzi allenati da Massimo Drago che dopo appena due minuti di gioco nella ripresa sono andati sotto al primo vero affondo del Novara. Nel primo tempo si è visto subito che il brasiliano aveva voglia di fare, di giocare. Saranno stati i riflettori dell’anticipo, il fatto che Tesser non ha preparato una vera e propria gabbia su di lui come hanno fatto gran parte degli allenatori avversari in questo inizio di stagione. Ma Gabionetta ha divertito e si è divertito. E quando questo accade

Gabionetta in azione nella gara contro il Novara

PRIMA DIVISIONE GIRONE B Andria - Latina Frosinone - Barletta Nocerina - Paganese Perugia - Carrarese Pisa - Catanzaro Prato - Gubbio Sorrento - Benevento Viareggio - Avellino

l’arbitro decreta il rigore; sul dischetto si presenta Gabionetta che spiazza il portiere portando in vantaggio il Crotone e segnando la sua personale doppietta. La reazione del Novara arriva con una punizione di Barusso che finisce alle stelle. Drago getta nella mischia Addae al posto di De Giorgio e si compre di più in mezzo al campo piazzando il ghanese davanti la difesa. I pitagorici si difendono bene fino all’ultimo minuto di recupero e portano a casa una vittoria importantissima che ridona ai rossoblù morale e punti pesanti in vista dei prossimi incontri.

6 7 6,5 7 6,5 6,5 6,5 6,5 7,5 SV 5,5 6 6 6

l’epilogo per i pitagorici è quasi sempre scontato. Il brasiliano è un calciatore difficile da interpretare, da capire, da seguire; in settimana si era parlato anche di un eventuale rigore a favore del Crotone. «Se lo tiro faccio gol» ha detto. «E se non lo faccio giro nudo» avrebbe detto ironicamente a qualche collega della stampa. Per fortuna ha spiazzato il portiere ospite, anche perché visto i precedenti dell’anno scorso (quando scavalcò la recinzione del terreno di gioco per festeggiare insieme agli amici) il pubblico avrebbe potuto assistere a qualche fuori programma non proprio sportivo. Aneddoti a parte rimane una grandissima prestazione. Il primo gol è arrivato in un momento diffi-

cilissimo per i rossoblù: Novara che praticamente non aveva fatto ancora un tiro in porta, si trova improvvisamente in vantaggio e ha la possibilità di gestire nel migliore dei modi la partita. Il Crotone inizia a incassare qualche fischio, aumenta anche il nervosismo. Ma l’uno-due con De Giorgio e la conclusione finale ha regalato nuova linfa ai rossoblù che a quel punto hanno iniziato a credere di poter portare a casa l’intera posta in palio. E così è stato. A Mazzotta, invece, va il merito di essersi procurato il calcio di rigore sfruttando un’ingenuità di un Barusso a cui Crotone non porta proprio bene. Ma Gabionetta si è preso la responsabilità di calciare un pallone pesantissimo, che poteva valere la vittoria dopo tanti risultati negativi. Ha messo a sedere il portiere ed è andato ad esultare con la flemma di sempre. Basta questo per essere il protagonista di giornata. © RIPRODUZIONE RISERVATA

SECONDA DIVISIONE GIRONE B CLASSIFICA

8ª GIORNATA - DOMANI, ORE 15

CLASSIFICA

Latina (-1) Frosinone (-1) Avellino Viareggio Pisa Gubbio Perugia (-1) Benevento

Aprilia - Teramo Rasia di Bassano del Grappa Borgo a Buggiano - Arzanese Amoroso di Paola Campobasso - L’Aquila Marinelli di Tivoli Chieti - Gavorrano Greco di Lecce Foligno - Vigor Lamezia Bietolini di Firenze Hinterreggio - Salernitana Bellotti di Verona Martina Franca - Fondi Di Ruberto di Nocera Inf. Melfi - Aversa Normanna Fiore di Barletta Pontedera - Poggibonsi Benassi di Bologna

Aprilia Pontedera Martina Franca Poggibonsi Chieti (-1) Teramo L’Aquila Arzanese Salernitana

13 13 12 12 12 11 10 9

Prato Paganese Andria (-1) Nocerina Catanzaro Sorrento Barletta Carrarese

9 9 9 7 5 5 3 3

19 16 14 14 12 11 11 11 11

Aversa Gavorrano Melfi Foligno Vigor Lamezia Borgo a Buggiano Campobasso (-2) Hinterreggio Fondi

9 8 6 5 4 4 4 3 2


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Sabato 20 ottobre 2012

CALCIO

Prima divisione. Sulla squadra: «Tranne Viareggio non ha mai demeritato e si rialzerà presto»

Catanzaro, Ruggiero esalta Cozza L’ex consulente di mercato: «Ciccio vi stupirà ancora. Esonerarlo? Una follia» di ANTONIO CIAMPA CATANZARO – E’ stato l’indiretto protagonista della settimana giallorossa. Michele Ruggiero, appena allontanato dalla carica di consulente di mercato per la società del presidente Cosentino, di tale clamore avrebbe però fatto volentieri a meno. Abituato a muoversi dietro le quinte e direttamente alle direttive del tecnico Cozza che in giallorosso l’ha fortemente voluto, Ruggiero paga gli esiti di una campagna acquisti evidentemente ritenuta rivedibile dai vertici societari ed affida al Quotidiano i suoi pensieri: «Non so se il motivo del mio addio risalga alla campagna acquisti. Io dico solo che quando ci si rende conto che non ci sono più le condizioni per proseguire il rapporto è meglio interromperlo così come abbiamo fatto di comune accordo con il Catanzaro». Ruggiero, a cui a dare materialmente il benservito è stato l’ad Marco Pecora, non ha ancora avuto modo di parlare direttamente con Cosentino (attualmente in Cina) cui comunque lancia un messaggio distensivo: «Io sarò sempre grato alla città ed al Catanzaro per avermi dato la possibilità di vivere tale esperienza che mi ha sicuramente arricchito sul piano professionale ma anche sul piano umano». Ruggero, sulle motivazioni dell’addio, glissa, pur cercando di difendere il proprio operato sul mercato estivo: «La piazza è entrata in fibrillazione già dalla terza giornata ma in realtà, esclusa la

Giordano Fioretti, oggetto del mistero di quest’inizio di campionato

gara di Viareggio, il Catanzaro ha sempre giocato partite assolutamente all’altezza. Per me il mercato, fatto tenendo conto delle esigenze economiche della società, non si può considerare sbagliato. I calciatori che hanno giocato poco, quando l’hanno fatto hanno sempre dato il loro contributo ed a coloro che erano più attesi come Fioretti bisogna dare il tempo di entrare nei meccanismi della squadra». Certo è che se quello che è considerato il miglior acquisto (e quello più oneroso), alla settima giornata finisce in panchina, qualche dubbio sorge. Dubbio che però Ruggiero prova a chiarire: «In panchina ci possono finire tutti. C’è finito Fioretti ma può capitare anche

a Carboni, a Masini ed a tutti gli altri. Questo non vuol dire che siano acquisti sbagliati ma si tratta solo di valutazioni del tecnico suscettibili di variazioni. Ribadisco, finora la squadra ha sempre giocato bene, i problemi sorgerebbero se avesse giocato brutte partite e questo, escluso Viareggio, non è accaduto». A proposito del tecnico, Ruggiero difende a spada tratta l’operato del suo amico Cozza: «Con Ciccio abbiamo sempre lavorato in perfetta sintonia. Per me allontanare Cozza sarebbe un follia. La squadra ha dimostrato di essere con lui anche con la Nocerina e lui ha carisma, competenza ed esperienza per gestire al meglio questa situazione di classifica».

Il segnale che arriva dal suo allontanamento, per Cozza però non è dei migliori e questo Ruggiero, sia pure a fatica, lo ammette: «Mi rendo conto che il fatto che io sia andato via potrebbe essere interpretato come un segnale di sfiducia nei confronti del tecnico ma credo che le cose non stiano esattamente così. Da quel che mi risulta il rapporto tra il presidente e Cozza continua ad essere saldo e d’altronde credo che adesso la società stia per prendere un uomo che possa essere di sostegno a Cozza». La chiusura è dedicata ad un auspicio che per Ruggiero è quasi una certezza: «Sono convinto che il Catanzaro saprà risollevarsi da questa situazione di classifica. D’altronde si stava lavorando per questo con l’ingaggio di Russotto e vedrete che Cozza riuscirà a stupirvi come già accaduto la scorsa stagione». NOTIZIARIO. Con l’ultimo allenamento svolto ieri mattina è scattato il rompete le righe per la truppa giallorossa con Cozza che, vista la sosta del torneo, ha concesso il week-end libero ai suoi giocatori. Alla ripresa, prevista per lunedì, di una settimana lavorativa che si preannuncia particolarmente impegnativa con la trasferta di Pisa all’orizzonte (che potrebbe addirittura essere decisiva per le sorti del tecnico giallorosso), ci saranno da valutare le condizioni di Quadri e da cominciare a pensare alla sistemazione tattica vista anche le due giornate di squalifica subite da Borghetti. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Seconda divisione. Khoris e Franceschini in dubbio contro la Salernitana

«Hinterreggio, guardiamo avanti» Il dg Rappoccio: «Scelta dolorosa l’esonero di Di Maria» di GIUSEPPE CILIONE REGGIO CALABRIA – “Crediamo fortemente in questa salvezza, abbiamo un buon organico ed un buon allenatore e adesso non resta che rimboccarci le maniche”: anche il dg dell’Hinterreggio, Rappoccio, cerca di caricare il gruppo dopo l’esonero di Di Maria, l’avvento del nuovo tecnico, Antonio Venuto ed alla vigilia della delicata sfida con la Salernitana. Il dg biancoazzurro analizza la scelta di cambiare la guida tecnica dell’undici del presidente Pellicanò. «Purtroppo nel calcio a contare sono soprattutto i risultati – ha spiegato – e quando non arrivano, non potendo cambiare tutti i giocatori, a pagare è sempre l’allenatore. L’esonero è uno degli aspetti più brutti dello sport ma purtroppo si è reso necessario per cercare di dare una scossa all’ambiente. Ringrazio Di Maria, un tecnico che ha dato tanto all’Hinterreggio e che ci ha guidato nella splendida cavalcata in Lega Pro. E’ inutile negarlo, è stata una scelta difficile e dolorosa». Quindi, poi, la scelta è caduta sull’ex tecnico

della Reggina Primavera. «Abbiamo vagliato diverse figure – ha ammesso Rappoccio – ma quella che faceva al caso nostro per mentalità, per tipo di lavoro e per carattere era quella di Venuto. Lo conoscevamo già avendo allenato a Reggio, lo scorso anno, la Primavera amaranto ma anche ai tempi del Milazzo. Siamo convinti di questa scelta e ritengo sia l’uomo giusto per questa squadra». Arriva la Salernitana. «Gara difficile e delicata – ha concluso Rappoccio – ma ritengo che ci siano le credenziali per portare a casa questa prima vittoria in Lega Pro. Dobbiamo guardare avanti e pensare a risollevarci in classifica». NOTIZIARIO. Questa mattina, la compagine reggina sosterrà la rifinitura presso l’impianto di Ravagnese e sarà decisiva per capire se Franceschini e Khoris, ieri assenti in partitella potranno farcela. C’è un certo ottimismo circa il loro recupero che si aggiungerebbe a quelli assodati di Zampaglione, Broso ed Impagliazzo assenti domenica scorsa. Unico indisponibile, quindi, dovrebbe essere Lavrendi. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

SERIE D GIRONE I

Il jolly Gianfranco Rondinelli

Seconda divisione. Si torna al 4-2-3-1

Vigor, si è bloccato anche Rondinelli Problema muscolare e niente Foligno di PASQUALINO RETTURA LAMEZIA TERME (Cz) – Piove sul bagnato per la Vigor Lamezia. Alle assenze di Rana per problemi muscolari, di Cerchia e del secondo portiere Zelletta, squalificati, si aggiunge anche quella di Rondinelli che ieri pomeriggio proprio sul finale dell’allenamento ha sentito una fitta all’adduttore sinistro. Molto probabilmente Rondinelli non dovrebbe partire stamattina per la trasferta di Foligno. Non c’è nemmeno il tempo materiale per un suo recupero anche perchè il giocatore deve prima sottoposto ad esame ecografico ma in ogni caso fino a ieri sera l’intenzione di recuperarlo in extremis per la gara di domani era lontana visto che poi si rischierebbe uno stop più lungo. Tra l’altro lo stop di Rondinelli significa per Costantino variare sistema di gioco considerato che era stato provato il 35-2 che ben si addice alle caratteristiche di Rondinelli. Per cui è facile che Costantino da questo punto di vista è costretto a fare dietrofront pensando ora al 4-2-3-1 con Petrilli e Monopoli in campo dal primo minuto. E ieri al termine della seduta di allenamento è apparso un pò rabbuiato Costantino per l’ennesimo imprevisto, così come il direttore sportivo Fabrizio Maglia ieri presente al “D’Ippolito”.

«Siamo un pò disturbati per questo fatto - ha detto a fine allenamento ieri il tecnico Costantino a proposito dell’infortunio a Rondinelli - perchè accade di venerdì e in concomitanza di assenze importanti come Rana e Cerchia, quindi concedere agli avversari Rana, Cerchia e Rondinelli non è facile, ma noi confidiamo sulla forza del gruppo che ha una grande voglia. Siamo lo stesso sereni, tranquilli e speranzosi, però sono assenze importanti ed è inutile nasconderlo». Con queste premesse, dunque, la Vigor stamattina è partita per l’Umbria per affrontare il Foligno che domani in panchina avrà il neo tecnico Monaco. La Vigor all’arrivo nel tardo pomeriggio sosterrà la seduta di rifinitura nel corso della quale Costantino proverà il 4-2-3-1 dopo che in settimana il 35-2 è stato il modulo più interessato alle verifiche. Ma l’infortunio di Rondinelli ha rimesso tutto in discussione. Tuttavia dovrebbe essere Petrilli ad essere schierato dal primo minuto (Costantino stesso ha detto ieri che l’ex del Crotone e della Nocerina sta meglio rispetto alla scorsa settimana) mentre la maglia numero 2 sarà indossata da Monopoli. Dubbio per la maglia numero 11: Catalano o Catanese.

L’attaccante Jonis Khoris

ECCELLENZA

7ª GIORNATA - DOMANI, ORE 15

CLASSIFICA

Agropoli-Noto Scatigna di Taranto Città di Messina-Nissa Saccenti di Modena Montalto-Ragusa Ranaldi di Tivoli C. Normanno-Cosenza Boggi di Salerno Gelbison-Pro Cavese Bichisecchi di Livorno Palazzolo-Messina Affatato di Domodossola Ribera-Acireale Capasso di Firenze Sambiase-Savoia Di Stefano di Brindisi Vibonese-Licata Iorio di Torre Annunziata

Gelbison Savoia Messina Cosenza Città di Messina C. Normanno Ragusa Vibonese Sambiase

17 15 14 13 13 12 11 10 10

Agropoli Montalto Ribera Pro Cavese Palazzolo Acireale Noto Nissa Licata

10 10 7 7 5 5 4 4 3

7ª GIORNATA - DOMANI, ORE 15.30

CLASSIFICA

Acri-Bocale Isola Capo Rizzuto-Paolana Rende-San Lucido Roccella-Catona Sersale-Nuova Gioiese Siderno-Brancaleone Silana-Guardavalle Soverato-Castrovillari

Nuova Gioiese Guardavalle Rende Sersale Acri Soverato Catona Castrovillari

Oggi, ore 14.30

16 14 13 12 11 9 8 8

Paolana Isola Capo Rizzuto Roccella Bocale Silana Siderno Brancaleone San Lucido

7 7 7 6 6 4 4 1


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CALCIO

Sabato 20 ottobre 2012

Serie D. Il presidente a un bivio: rivoluzione, passaggio di quote a un amico o a Fiore che oggi parla

Cosenza, tutti i dubbi di Guarascio Rimasto da solo potrebbe mollare la società o annunciare il ridimensionamento di VALTER LEONE COSENZA – La sfida di domani a Paternò rappresenta un crocevia non solo per il futuro della squadra. In ballo anche le sorti della società. Il presidente Guarascio si è rintanato in un assordante silenzio, avvolto da tanti dubbi. Ne parla poco, com’è nel suo stile, ma conamici fidatiesterna,spesso, tutto il suo malessere. Per capire bene lo stato d’animo del massimo dirigente del Cosenza bisogna fare un passo indietro: 21 giugno 2012, sala stampa stadio San Vito. Il presidente Guarascio assieme all’amministratore delegato Quaglio e ai responsabili dell’area tecnica Stefano Fiore e Leonetti, incontrano i tifosi. Il grido d’allarme del massimo dirigente era stato nitido, senza giri di parole: «Da solo non ce la posso fare. Occorrono forse fresche in società». L’ex azzurro, da parte sua, ha sempre detto di non essere interessato a un suo coinvolgimento inprima persona, però avrebbe fatto di tutto per avvicinare al Cosenza imprenditori vicini a lui. Nel corso dell’estate questa ipotesi si è rafforzata, al puntocheGuarascio sièfidatosoprattutto delle promesse dell’avvocato Leonetti. Ebbene, ottobre si avvicina ai titoli di coda ma nulla è cambiato rispetto a quel 21 giugno. Anzi, il gruppo di soci si è ulteriormente assottigliato, visto che all’assemblea dei soci del 12 ottobre scorso Marchese, Silletta e Federico non si sono

Serie D. Per il ruolo di secondo portiere convocato Perri

Rossoblù da ieri in ritiro a Paternò Gagliardi boccia Frlez: resta a casa di EMILIO PELLICORI

PRESENTE e FUTURO? Tribuna centrale dello stadio San Vito durante Cosenza-Montalto 0-3 di domenica scorsa: Quaglio, Guarascio e Fiore nel primo tempo; Quaglio, Candelieri e Fiore nella ripresa (Foto di Mario Tosti)

presentati. Ci sono perdite per circa 300 mila euro da ripianare e l’unico, al momento, che potrebbe farlo è il solo Guarascio. E il resto dei soldi per la stagione in corso? Da qui il tormento di Guarascio, amplificato da alcune recenti operazioni sulle sponsorizzazioni che non avrebbe affatto mandato giù. Anzi. Nell’arco delle sue giornate, raccontano amici molto vicini a lui, dà l’impressione di volersi liberare di questo “peso”. Nei giorni scorsi ha incontrato un gruppo di persone per il passaggio di quote, ma non se n’è fatto nulla. Addirittura c’è chi racconta che avrebbepensato anchedipassare, gratuitamente, a un suo

Si punta alla riduzione fino a tre giocatori

“Gli under nei dilettanti” incontro a Lamezia Terme Analisi dell’Assocalciatori calabrese

amico di Lamezia l’intero pacchetto in suo possesso. Lo stesso Guarascio avrebbe anche preso in considerazione l’ipotesi di fare la stessa operazione con Stefano Fiore: girare a lui, o chi per lui (Francesco Candelieri?) tutte le quote in suo possesso. E questa ipotesi, nei giorni scorsi, si èrincorsa dapiù parti:il cosiddetto “Gruppo Fiore” al vertice del club. Ovviamente con Candelieri, di fatto, presidente designato. Solo voci? Sembrerebbe proprio di sì. Sembra di capire che lo stesso Guarascio non abbia ancora le idee chiare. Addirittura si sarebbe ipotizzata anche un’altra strada: rivoluzione totale(equi entrerebbeingio-

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Eccellenza. «In Calabria campionato difficile. De Miglio, che giocatore»

«All’esordio sogno il gol decisivo» Causio jr: «A Isola Capo Rizzuto per maturare e crescere»

di PAOLO VACALEBRE

dilettanti, riducendone l’utilizzo. «Considerato che, a livelREGGIO CALABRIA – “Utilizzo degli under nei cam- lo nazionale - dichiara il repionati dilettantistici. Re- sponsabile Aic Maurizio Cavallo - nei medesimi camgola da rivedere”. Questo il tema dell’incon- pionati, si utilizzano in metro organizzato dall’asso- dia due calciatori in età under a squadra, il ciazione italiana nostro obiettivo è calciatori per luneportare la regola dì prossimo, presad un massimo di so l’Hotel Lamezia, tre». a partire dalle ore All’ incontro so14,30. no invitati a parteRiprende così, cipare tutti i calciacon la nuova statori dilettanti delle gione sportiva, squadre di calcio e l’attività dell’Aic in calcio a 5, sia maCalabria, dopo i schile che femmiproficui appuntanile. Oltre che di rementi dello scorso gole, e dell’opporanno di Lamezia e Maurizio Cavallo tunità di cambiarRende, in seguito ai quali una delegazione di le, si parlerà anche di diritcalciatori ha incontrato il to alla salute, argomento presidente Saverio Mirar- che, specie nel mondo del chi per chiedere una revi- calcio, suscita interesse sosione, a partire dalla stagio- lo in presenza di tragici ne agonistica 2013/14, eventi. dell’utilizzo degli under nei © RIPRODUZIONE RISERVATA

co la squadra: in caso di sconfitta a Paternò, sarebbe pronto l’esonero di Gagliardi e il conseguente fallimento del progetto tecnico della scorsa estate). Lui rimarrebbe in sella, proprietario unico ma con un netto ridimensionamento del progetto-Cosenza. Anche perché con la nuova stagione cominciata da circa tre mesi, cominciano ad accumularsi le prime scadenze. Nel vortice di tutte queste incertezze si inserisce una novità di giornata: per oggi, alle 12.30, Stefano Fiore ha convocato i giornalisti nella sala stampa del San Vito. Sarà proprio l’ex azzurro a fare chiarezza sul futuro del Cosenza?

COSENZA –Partiti. La squadra rossoblu ha raggiunto Paternò. Nel cuore tanta rabbia, vogliadi riscatto,determinazione e la consapevolezza che i bonus per girare a vuoto sono esauriti. In contemporanea il sodalizio bruzio deve lavorare allegramente e con profitto sia sul versante societario, sia sul campo. Sul primo urge completare il restyling dirigenziale in modo da poter intervenire con concretezza attraverso operazioni di calciomercato finalizzate al miglioramento della rosa a disposizione di Gagliardi che, non dimentichiamo, nei gironi scorsi ha sottolineato l’importanza di aver più under validi nello stesso ruolo, una punta centrale dotata di tecnica e fisicità, così come è evidente che permane l’importanza di integrare la rosa con un portiere di esperienza. Sul secondo la squadra in settimana ha sudato sul campo impegnandosi in un lavoro tattico importante che ha coinvolto tutti gli effettivi, per certo, in primis c’è la necessità di darsi una impronta tattica e certamente in questo l’indisponi-

bilità di Biccio non aiuta ma delinea il prossimo modulo il 3-5-2 provato nel test infrasettimanale disputato a Rossano. Diverse le novità apprezzate dall’amichevole in terra ionica e dalle amichevoli, su tutte il turno di riposo a Frlez (nemmeno convocato, è rimasto a casa!), così come potremmo vedere novità in mezzo al campo dove potrebbe registrarsi l’assenza dal primo minuto di Salvino. Capitolo Marano. L’attaccante bruzio non sarà della sfida, resta la punizione inflitta dalla società per le esternazioni dell’attaccante dopo la caduta di Montalto. I convocati sono Straface, Perri, Sicignano, Salvino, Parisi, Liotti, Varriale, Fiore, Libertini, Benincasa, Le Piane, Guadalupi, Pesce, Piromallo, Naccarato, Arcidiacono S., Mosciaro, Franzese, Marchio, Piluso. FIOCCO AZZURRO.La società, i dirigenti, la squadra e lo staff tecnico della Nuova Cosenza calcio sono lieti di annunciare la nascita del piccolo Giovanni! Al nostro segretario Francesco Orrico e alla moglie Mariangela vanno le più vive congratulazioni e i nostri migliori auguri.

di ANTONIO FRANCO ISOLA CAPO RIZZUTO (Kr) – La firma è arrivata in settimana e domenica ci sarà sicuramente il suo esordio, Gianfranco Causio figlio del barone campione del mondo a Spagna 82' sa bene di portarsi addosso un cognome pesante. «So bene di avere un grosso peso sulle spalle, col passare degli anni però ho imparatoad alleggerirlo.Inmolti cercanoil paragone tra me e lui, ma siamo molti diversi calcisticamente parlando, il ruolo e la struttura fisica sono differentei. Certo se mi avrebbe portato dei vantaggi oggi non sarei in Eccellenza, alla fine in campo ci vado io e tutto quello che sto facendo è frutto del mio sudore». Franco Causio lo conosciamo bene come calciatore, ma come padre che tipo è? Tu come la vivi questa situazione? «Con mio padre ho un grandissimo rapporto da sempre, è sempre presente in ogni cosa, da quelle più piccole a quelli più importanti. Per me è un esempio da seguiresia perquellocheha fattoincampo che nella vita privata, lo ammiro molto e solo riuscissi a fare un quarto di quello che ha fatto lui mi sentirei realizzato». Come mai hai scelto proprio la Cala-

PROMOZIONE A

attaccanti. Abbiamo perbria per rilanciarti? so per due disattenzioni, «A livello dilettantiperò tutto sommato la stico è uno dei migliori squadraè competitivain campionati che ci siano ogni reparto, speriamo in Italia, avevo voglia di di tornare a vincere già venire a giocare in Calada domenica». bria ed ero in contatto Domenica dovrebbe anche con altre squaesserciil tuoesordio,la dre. So che qui posso gente si aspetta molto maturare caratterialda te, come la stai vimente e posso confronvendo? tarmi con gente forte e «Sono molto sereno e tosta». se il mister deciderà di In campo chi ti ha immandarmi in campo cerpressionato di più? cherà di ricambiare la «Sicuramente il “tresua fiducia. In questi cano”De Miglio che va su e si più la senti e più c'è il rigiù sulla fascia sinistra Gianfranco Causio, 19 anni schio di sbagliare». per cento volte sempre A Isernia lo scorso anno hai esordito al massimo, è instancabile, sicuramente un giocatoredi altrecategorie. Poila per- con una doppietta, sarebbe un buon bisonalitàela presenzadelcapitanoLeone, glietto da visita anche per Isola? «Non sarebbe male esordire con un'alsperiamo che possa recuperare per la partita di domenica, gara che dobbiamo tra doppietta, ne basterebbe anche uno ma decisivo. L'importante però è che arriassolutamente vincere» Domenica con l'Acri eri in tribuna, vino i tre punti, il gol sarebbe qualcosa in più, una gioia personale, ora dobbiamo che impressione ti ha dato la squadra? «Sicuramente buone nonostante la far felici i nostri tifosi e vincere assolutasconfitta, la squadra gioca un buon cal- mente con la Paolana». cio, si crea tanto e questo è un bene per gli ©RIPRODUZIONE RISERVATA

PROMOZIONE B

7ª GIORNATA - DOMANI, ORE 15.30

CLASSIFICA

Audace Rossanese – Praia Cremissa – Arsenal Trebisacce Cutro – Real San Marco Fuscaldo – Corigliano Garibaldina – Amantea Promosport – Rocca Calcio Roggiano – Torretta Scalea – Presila

A. Rossanese Scalea Corigliano Garibaldina Cutro A. Trebisacce R. San Marco Presila

7ª GIORNATA - DOMANI, ORE 15.30 18 15 13 12 10 9 8 8

Rocca C. Amantea Promosport Cremissa Praia Torretta Roggiano Fuscaldo

7 7 7 5 5 4 4 2

Bianco – Marina Gioiosa Gioiosa Jonica – Bovalinese Palmese – Montepaone Real Catanzaro – Rizziconi Reggiomediterranea – Gallicese San Calogero – Polistena Taurianovese – Sporting Davoli Virtus Villese – Gimigliano

CLASSIFICA Oggi

Oggi Oggi

Gallicese 16 Taurianovese 13 11 Bianco Marina Gioiosa 11 Reggiomediterranea 10 Gioiosa Jonica 9 Palmese 9 Sporting Davoli 8

Rizziconi Montepaone San Calogero Bovalinese Gimigliano V. Villese Polistena Real Catanzaro

8 8 7 7 6 4 4 0


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Sabato 20 ottobre 2012

CALCIO

Serie D. Domani la sfida con il Ragusa: Giugno punta molto su Zangaro e Iannelli in grande spolvero

Montalto in ansia per Occhiuzzi L’esterno ha saltato l’allenamento di ieri, se non recupera largo a cinque under di FRANCESCO CALVELLI RENDE (Cs) –Bocche cucite in casa Montalto a due giorni dall’importante match casalingo di campionato contro il Ragusa. Allenamento intenso ed ermetico al tempo stesso considerando che l’allenatore Giugno non solo ha mischiato le carte ma non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione una volta terminato. Andiamo, allora, per ipotesi partendo, però, dalle due certezze sotto gli occhi dei pochi intimi che hanno assistito al penultimo allenamento, sul terreno della Polisportiva Azzurra a Roges di Rende, in vista della gara che, come ormai da consuetudine in questo primo scorcio di torneo, si giocherà domani sul terreno di gioco del “Tarsitano” a Paola. Partiamo dalle buone notizie con Okoroji che ha effettuato tutta la seduta di allenamento, è quindi perfettamente recuperato dopo l’uscita anzitempo domenica scorsa al “San Vito” e sarà della partita. Sull’altro piatto della bilancia c’è, invece, la situazione di Roberto Occhiuzzi che non si è allenato e resta in forte dubbio per la gara contro i siciliani. L’esterno offensivo del Montalto a oggi non sembra avere molte possibilità di prendere parte all’incontro, però, si proverà un recupero in extremis vista l’importanza dell’ex Cosenza nello scacchiere tattico di Giugno. Veniamo alla terza notizia che, però, in realtà è solo un’ipotesi deducibile dall’allenamento del venerdì con il tridente offensivo provato ripetutamente e che dovreb-

TERZA CATEGORIA

Serie D. Ma Soda butta acqua sul fuoco

Ecco i 9 gironi: 106 le squadre Al via il 28 ottobre alle ore 14.30 GIRONE A: Bocchigliero, Calopezzati, Campana, Cerchiara, Cropalati, Mandatoriccese, Marina di Schiavonea, Nuova Albidona, Sandemetrese, N. Rocca Imperiale, Oriolo, Pietrapaolese, Sibari GIRONE B:Altomonte, Atletico Altomonte, Campioni, C. Terme Luigiane, Tarsia, Malvito, Marcellina, Sannicolese, S. Domenica, Verbicaro, V. Diamante. GIRONE C: Agid Dipignano, Cerisano, Cerzeto, City Castrolibero, Cleto, Falchi Rossi Falconara, La Rotese, Marzi, Nuova Trenta, Piretto, Real Fiumefreddo, Sporting Club La Mucone. GIRONE D: Atletico Rocca, Gioia Cotronei, Nuova Belvedere, Real Casabona, Real Fondo Gesù, Real San Mauro Marchesato, Santa Severina, Sporting Crotone, St. Azz. S.G.F., Strongoli, Vallese Melissa. GIRONE E: Cerva, Cicalese, Due Mari Tiriolo, Excalibur C. Fronti, Feroleto, Magisano, Martirano L., Oratorio S. Pio, R. Cerva, R. Fronti, San Pietro A. GIRONE F: Eurogirifalco, F. Catanzaro, G. Scirea, Monsterace, N. Palermiti, N. S. Caterina, Olicentro, Pol. San Vito, R. Sellia Marina, Salcamp, Zagarise. GIRONE G: D. B. Jacurso, Filogasese, F. Cortale, Jacurso, Maierato, New San Pietro, N. Acconia, Real Serra, S. Nicola da Crissa, S. Pietro Lametino, Sancalogerese, Vallelonga GIRONE H: Arc. Palmi, Atenogenese, Cinquefrondi, Comerconi, Drapia, Grotteria, Joppolese, Marines, Calimera, Fabriziese, Rombiolese, S. C. del Corso. GIRONE I: Scillese, Bagaladi, Casignana, C. di Reggio C., F. Melito, Melisconca, P. Pellaro, Ravagnese, R. S. Stefano, S. V. Gallina, S. Giorgio, S. Stefano. Christian Iannelli, 26 anni, attaccante del Montalto

be essere confermato rispetto a quello che ha ben figurato domenica scorsa al San Vito contro il Cosenza, composto da Poltero, Zangaro e Iannelli come punta centrale. Proprio Iannelli sta vivendo uno splendido momento di forma dopo le due rete realizzate nell’ultimo turno, confermato anche dal centro fatto nella partitella di 20’, a campo ridotto, che ha chiuso la seduta e che ha visto anche uno Zangaro

Prima categoria. Dopo un inizio deficitario

Gigliotti: «Il Pianopoli si riprenderà presto» Il patron: «Periodo no, ma ci rialzeremo»

in grande spolvero. L’obiettivo per domenica è, naturalmente, la vittoria che permetterebbe ai ragazzi del presidente De Caro di scavalcare proprio gli isolani in classifica e continuare nel momento magico che stanno vivendo con 8 punti inanellati nelle ultime quattro partite ma soprattutto dopo aver fermato quelle che, a detta della critica, sono considerate le due squadre più accreditate per la vit-

toria finale: Acr Messina e Cosenza. CURIOSITÀ. Domani sarà anche la partita degli squalificati. Non solo quattro calciatori, due per parte (Raimondi e Alderuccio tra le file del Ragusa; Ginobili e lo squalificato di lungo corso Piemontese nel Montalto), ma anche i due allenatori Giugno e Anastasi dovranno assistere al match dalla tribuna.

VIBOVALENTIA –La società lo ribadisce ogni qual voltahamodo diparlaredavanti a microfoni e taccuini dei giornalisti. La stessa cosa fa il tecnico Tonino Soda che, in tal senso, ha catechizzato i suoi. Basti pensare, d'altronde, alle recenti esternalizzazioni del centrocampista, leader della linea mediana del campo, De Cristofaro che, ultimo in ordine di tempo, ha puntualizzato: «E' innegabile: stiamo facendo bene. Probabilmente, stiamo andando ben oltre le più rosee previsioni della vigilia. Così come è altrettanto evidente che siamo una bella squadra, ma non una squadra capace di vincere il campionato. Ci sono altre compagini allestite e quindi meglio attrezzare per puntare alla vetta. Questo non è un discorso che ci deve interessare, malgrado, lo ripeto, in queste prime giornate abbiamo dimostrato il nostro valore». Insomma, la Vibonese predica prudenza. Almeno sino a quando la squadra non supererà quella che si preannuncia come una vera e propria prova del nove. Si pensi,infatti, chedopo lasfida casalinga contro il Licata, la formazione di Soda affronterà, in sequenza, Co-

Il nuovo striscione per la curva Est

senzae Messina.Unattendibile banco di prova, quindi, per una Vibonese che, nonostante la prudenza, ha raggiunto già un ragguardevole risultato: riaccendere a Vibo quell'entusiasmo che da anni si era ormai sopito. Infatti, se la corre e suda nel suo nuovo quartier generale di Ricadi, a Vibo Valentia è rimasto pure chi lavora. Sono i tifosi, quei tifosi che hanno saputoridar vocealla curva e che stanno preparando nuove coreografie. Si punta a riempire la est, contro il Licata e per la prima volta comparirà un nuovo striscione pronto a colorare di rossoblù il “Luigi Razza”. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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Un anno a Lucera (Francavilla), sei mesi ad Azzolino (Frascineto)

PIANOPOLI (Cz) – Non è sicuramente un bel momento quello che sta attraversando l'Asd Pianopoli in campionato. Dopo le prime 4 giornate, infatti, la compagine guidata da Pino Montesanti si ritrova in penultima posizione con un solo punto all'attivo, frutto di un pareggio e tre sconfitte. Nonostante la situazione non sia delle migliori, traspare ottimismo nelle parole del presidente dei rossoblù Antonio Gigliotti. «Sono sicuro che usciremo presto da questo brutto periodo. Nelle apparizioni precedenti, infatti, al di là dei risultati negativi si è visto un Pianopoli vivo, capace di creare tanto e di lottare fino all'ultimo minuto di gioco». Il problema vero quindi ,a detta del numero uno rossoblù, sta «nell'inesperienza di un gruppo talentuoso ma comunque ancora giovane. Fino ad ora, infatti, ci è mancata quella freddezza sottoporta necessaria per poter tramutare le occasioni create in gol». Volendo poi analizzare la sconfitta patita per mano della Laureanese, Gigliotti si è così espresso: «Nonostante il punteggio finale, credo che il 3 a 0 sia un risultato bugiardo. A mio avviso, infatti, non meritavamo di perdere visto che, nel complesso, abbiamo avuto molte più occasioni dei nostri avversari».

VIBO VALENTIA – La lettura delle motivazioni dei comunicati ufficiali riserva sempre delle “sorprese”, naturalmente spiacevoli, perché è proprio da questi atti che si comprende meglio cosa succede, tuttora, nei campi di calcio calabresi. Fino a circa un anno addietro ogni mercoledì sera alle redazioni dei giornali arrivavano le anticipazioni delle squalifiche con le motivazioni, che noi avevamo deciso di pubblicare, nei casi più eclatanti, proprio per denunciare pubblicamente certi atteggiamenti riprovevoli che spesso erano e sono tenuti da dirigenti, tecnici o calciatori che poisono iprimi aparlare disani valori,di lealtà,di correttezza e via dicendo. Adesso bisogna aspettare un giorno, ma forse vale la pena dare uno sguardo a questi comunicati, anche per comprendere i motivi che stanno alla base di certe squalifiche. Intanto segnaliamo che, in Eccellenza, il portierino del Castrovillari, Barilaro, si è preso 4 giornate di squalifica “per comportamento offensivo e minaccioso verso l’arbitro a fine gara”. Chilometrico, invece, il referto di Torretta-Scalea. Tra le tante cose che stanno alla base della squalifica del campo per 1 giornata e per una multa di 800 euro, risulta che “cinque sostenitori del Torretta al termine del primo tempo facevano ingresso sul terreno di gioco e, dopo aver rivolto frasi offensive e minacciose nei confronti dell'arbitro, lo spingevano nelle scale dello spogliatoio e lo colpivano con un pugno alle spalle

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di ANTONINO SCHINELLA

Le vergogne sui campi calabresi di ROBERTO SAVERINO

Smaltita la delusione per la sconfitta, il presidente dei lametiniguarda avantielo fariponendo la sua piena fiducia nella squadra e soprattutto nell'operato del mister. A riguardo, Gigliotti si è così espresso: «Il mister non rischia assolutamente nulla perché, prima che un grande allenatore, è una grande persona. Posso assicurare dunque che, da parte mia e della dirigenza, c'è una fiducia incondizionata nei confronti del suo operato». Infine, il pensiero del presidente va al delicato match di domenica prossima contro la Stilese: «Sarà un match duro, ma sono convinto che la grandevoglia dirivalsa deiragazzi sarà determinante nella conquista dei primi tre punti della stagione».

Con il Licata striscioni e coreografie

Giudice sportivo. Atteggiamenti riprovevoli da chi predica i “sani valori”

di PAOLO CEFALA'

Il presidente del Pianopoli Gigliotti

La Vibonese riaccende l’entusiasmo in città

provocandogli rossore”. Lo stesso direttore di gara riusciva ad arrivare nello spogliatoio la cui porta, però, era “priva di chiave”. Ed ancora risulta che “al 31’ st l'arbitro era costretto ad interrompere per due minuti la gara per l'ingresso sul terreno di gioco di tre sostenitori del Torretta che sostavano a bordo campo prima di essere allontanati con la collaborazione del capitano del Torretta e la gara veniva ripresa” e che “lo speakerdel campo, duranteil secondo tempo, accendendo l'impianto audio pronunciava frasi offensive nei confronti dell'arbitro”. Infine al termine del match “venivano aperti i cancelli ed entravano sul terreno di gioco circa dieci tifosi del Torretta che tenevano un comportamento minaccioso nei confronti dell'arbitro e lo attingevano con diversi sputi mentre si trovava nel tunnel degli spogliatoi”. Lo stesso direttore di gara “aveva difficoltà a fare la doccia poiché la porta dello spogliatoio era priva di chiave e veniva continuamente aperta”. Sempre in Promozione al Polistena sono stati inflitti 500 euro di multa perché “tre propri sostenitori durante la gara, in occasione della concessione di un calcio di rigore in favore della squadra avversaria, hanno scavalcato la recinzione e fatto ingresso sul terreno di gioco con fare minaccioso prima di essere bloccati dalle Forze dell'Ordine, tanto da costringere l'arbitro ad interrompere la gara per cinque minuti”. Riprovevoleanche ilcomportamento del giocatore Andrea Devona del Cutro, squalificato 3 giornate “per avere a fine gara istigato i sostenitori della squadra

Pugni, schiaffi, sputi e insulti ad arbitri e giocatori in campo

avversaria, causando disordini”. L’oscar dell’assurdo, questa settimana, va consegnato allo Sporting Francavilla, società di Prima categoria, sanzionata con una multa di 500 euro, la penalizzazione di 1 punto in classifica e la squalifica del campo per 1 gara a porte chiuse, più squalifica al tecnico (1 anno). Dal comunicato ufficiale, infatti, risulta che “a seguito di un comportamento offensivo e minaccioso tenuto dal calciatore Enrico Rizzo della società ospite dello Juvenilia”(tra l’altro squalificato per 2 giornate) “il tecnico dello Sporting Francavilla, Giancarlo Lucera si avventava sul calciatore EnricoRizzo, colpendolo con schiaffi e afferrandolo dal collo e dai capelli, rendendo necessario l'intervento delle Forze dell'Ordine”. E non finisce qui, perché “nel frattempo da un cancello appositamente aperto entravano una ventina di sostenitori della società Sporting Francavilla i quali aggredivano il sig. Silvio Favoino, assistente di parte della società Juvenilia, colpendolo con violenti schiaffi”. Inoltre “gli stessi sostenitori della società Sporting Francavilla, entrati abusivamente sul terreno di gioco, attingevano con ripetuti sputi l'arbitro rendendo necessario l'intervento delle Forze dell'Ordine fino all'ingresso dello stesso negli spogliatoi”. Il calciatore Azzolino del Frascineto si è beccato invece sei mesi di squalifica per aver, tra l’altro, “tentato di colpire l’arbitro con il pugno chiuso, non riuscendovi per il fattivo intervento del capitano della società e di altri giocatori della squadra avversaria”. Come si può notare c’è di tutto e di più e noi ci siamo limitati alle cose più gravi. E pensare che siamo solo all’inizio! ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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CICLISMO

Sabato 20 ottobre 2012

Il toscano vinse tre volte il Giro d’Italia: fu l’unico in grado di contrastare Coppi e Bartali

Addio al “Leone delle Fiandre” Muore a 91 anni Fiorenzo Magni, il terzo uomo del ciclismo italiano ROMA – Nell’eterna sfida fra Fausto Coppi e Gino Bartali ha giocato sempre la parte del “terzo uomo”. Fiorenzo Magni se ne andato oggi nell’ultima volata della sua vita a quasi 92 anni (li avrebbe compiuti il prossimo 7 dicembre). Il leggendario “Leone delle Fiandre”, per via delle tre vittorie consecutive in Belgio, dal 1949 al 1951, fu uno dei tre grandi protagonisti dell’epoca d’oro del ciitaliano, quelIL PALMARES clismo la di Coppi e Bartali. Toscanaccio come –era nato a VaiaTante vittorie Gino no (Prato) nel 1920 – rappresenta del re del pavé Magni uno 'spaccatò dell’ItaIL NOME di Fiorenzo lia del dopoguerra, Magni è da sempre delle sue infinite sfide associato a quello del coni suoigrandirivagrande ciclismo, del li. Il suo curriculum sudore e delle grandi racconta delle sue tre storiche vittorie conbattaglie. L’esordio nel pro- secutive nelle Fianfessionismo arriva nel dre che lo consegna‘42, ed è subito vittoria no alla Storia, dei sucnel Giro del Piemonte: cessi nei Giri d’Italia passista e discesista, nel 1948, 1951 e 1955 vinse per la prima volta con la famosa fuga il Giro d’Italia nel 1948, con Coppi nella tappa nonostante una pena- del 1955 da Trento a Pellegrino, lizzazione di due mi- San nuti per aver usufruito dell’abbandono della maglia gialla al Tour di una spinta in salita. Il suo capolavoro, de France 1950 per il però, è stato quello di ritiro dalla corsa inaver vinto per tre anni sieme a tutta la squadi fila, dal 1949 al dra italiana in segui1951, il Giro delle to alle pressioni e alle Fiandre, una delle insistenze di Bartali, che era stato aggrediclassiche più dure. Nel 1950 l’amarez- to sul Col d’Aspin da spettatori za più grande, la ma- alcuni glia gialla persa al francesi. L’ultima uscita Tour. La sua squadra si ritirò dopo l’aggres- pubblica di Magni risione a Bartali da par- sale a pochi giorni fa, te di due tifosi francesi il 12 ottobre, nel Salomentre Magni era pri- ne d’onore del Coni mo con un notevole per la presentazione di un Libro a lui dedivantaggio. cato “Magni il terzo uomo”, scritto dal giornalista Rai Auro Bulbarelli. «Ho 92 anni tra qualche giorno –le sue parole –e me li sento, ma la mente è come 50 anni fa e questo mi dà molto stimolo per fare un altro libro», disse Magni circondato da vecchi amici, come l’ex ct della Nazionale Alfredo Martini, lo storico meccani-

L’INIZIATIVA

«A lui sarà dedicata la corsa rosa del 2013» MILANO - In lutto per la scomparsa dell’amico e campione Fiorenzo Magni, il Giro d’Italia e La Gazzetta dello Sport, hanno deciso di dedicargli la Maglia Rosa del Giro 2013. Inoltre, con l’arrivo della Corsa, il 26 maggio a Brescia, Magni verrà consacrato con un momento particolare dedicato alla sua memoria. In segno di affetto per il tre volte vincitore della Corsa Rosa, Rcs Sport ha scelto da questo momento, e per i prossimi tre giorni, di comunica-

La foto simbolo: la cronoscalata del S. Luca nel 1956, affrontata con la clavicola rotta

co Ernesto Colnago, e tanti altri campioni dello sport di ieri e di oggi. «Fiorenzo Magni ebbe dalla sua la ventura di non somigliare nè a Coppi nè a Bartali – ha scritto nella prefazione Sergio Zavoli –e quindi di essere pari a loro per prestigio e popolarità, ma con una personalità anche agonistica, che per qualche verso addirittura sopravanzava i suoi due primari rivali». Insomma, un campione a tutto tondo, un asso della bicicletta, un eroe del ciclismo che ha consegnato alla Storia qualcosa di più delle se vittorie: una delle foto più belle di quel ciclismo epico, diventata immaginario collettivo, lo ritrae mentre stringe un tubolare tra i denti: l'altra estremità era legata al manubrio per continuare a correre nonostante una spalla rotta per una caduta. Era l’epoca in cui l’Italia si divideva fra tifosi di Bartali e tifosi di Coppi: «Bartali non aveva mai fame, sete o freddo - ha raccontato il Leone delle Fiandre parlando dei suoi storici rivali – e, quando era in crisi, cosa che capitava assai di rado, pedalando inclinava leggermente la gamba de-

stra. La rovina di Coppi invece era l’acqua, perchè quando soffriva il caldo continuava a bere, se la buttava addosso fino ad essere completamente inzuppato». Da giovane lavorò nella piccola impresa di trasporti del padre a Vaiano, facendo le consegne in bicicletta. Un po’alla volta la bici divenne una passione e nel 1936 iniziò a gareggiare con l’Associazione Ciclistica Pratese. Passò dilettante nel 1938 con l’Associazione Ciclistica Montecatini Terme dove gareggiava anche Alfredo Martini, mettendosi subito in luce. La svolta arrivò nel Dopoguerra: nono al suo primo Giro d’Italia (1947), l’anno dopo vinse il Giro d’Italia, che poi replicò nel 1951 e 1955. Tra le altre affermazioni anche tre Giri del Piemonte, tre Trofei Baracchi e tre Campionati assoluti. Secondo ai Campionati del mondo del 1951 (preceduto dallo svizzero Ferdi Kobler) e al Giro d’Italia del 1956 (dietro il lussemburghese Charly Gaul) alla veneranda età di 36 anni. Coronamento di una carriera gloriosa, ancorchè da terzo uomo.

re solo ed esclusivamente attraverso immagini, gesti e parole che hanno reso grande Magni. Questo il ricordo di Magni nelle parole del direttore generale di Rcs Sport, Michele Acquarone: «Fiorenzo mi diceva sempre: “Sappi che nella vita non ti regala niente nessuno, devi lottare tutti i giorni e cercare di migliorare”. La sua grinta e il suo coraggio saranno per sempre un esempio da seguire. Per me e per i miei figli. Ci mancherà tantissimo».

I COMMENTI

Di Rocco: «Fu un grande» Petrucci: «Un giorno triste» ROMA - Tanti gli attestati di cordoglio del mondo del ciclismo e di tutto lo sport in ricordo di Fiorenzo Magni: tra i tanti a ricordare il campione delle strade del dopoguerra vi è il presidente della Federciclismo Riccardo Di Rocco, che chiede un minuto di silenzio per tutte le manifestazioni ciclistiche che si svolgeranno nel fine settimana: «Il suo carisma nel gruppo non era inferiore a quello di Bartali e Coppi, anzi lo rispettavano e lo temevano perchè nessuno meglio dei corridori sa mi-

surare il valore reale dell’avversario nel vivo della corsa. Fu tra i primi, inoltre, a comprendere i significati dell’innovazione che apportavano le sponsorizzazioni nel ciclismo». Anche Gianni Petrucci, presidente del Coni, ha voluto ricordare il grande campione: «Oggi è un giorno triste per lo sport italiano. Ci ha lasciato Fiorenzo Magni, un grande campione e un grande uomo. È stato un mito d’altri tempi, nonostante la concorrenza di due leggende come Coppi e Bartali».

L’ANEDDOTO

IL RICORDO

Le simpatie repubblichine nell’Italia del dopoguerra

«Uno dei più grandi campioni di sempre»

la Repubblica fascista di Salò. Magni fu accusato di aver partecipato alla battaglia di Valibona, in Toscana, e ai sanguinosi fatti che seguirono. Fu processato e amnistiato, prima ancora che la richiesta di 30 anni avanzata dall’accusa andasse a giudizio. Arrivò prima Togliatti e il suo colpo di spugna. Eppure non bastò. «Doveva riacquistare credibilità agli occhi del pubblico: io lo difesi anche davanti alla gente, ai tifosi – racconta Alfredo Martini – “E' una persona per bene ed è mio amico”. Questo bastò a placare la piazza». Di recente, lo storico inglese John Foot, con un attento esame dei documenti processuali, lo ha scagionato dall’accusa di collaborazionismo con il regime fascista. Alcune lettere del Comitato di Liberazione Nazionale di Monza parlano persino di una collaborazione con le formazioni partigiane locali.

soltanto il terzo uomo, in ROMA – Fiorenzo Magni tante circostanze è stato il «non è stato soltanto il terzo primo. Nella sua vita peruomo, in tante circostanze è sonale poi è stato lontano stato il primo»: è l’omaggio dall’enfasi, un grande neldi Sergio Zavoli, decano del la normalità. Quando pengiornalismo e una delle so ad Armstrong, invece, “penne” storiche del ciclipenso all’ombra che lascia smo italiano, appresa la nosul ciclismo e che va a cotizia della scomparsa del prire in modo immeritato Leone delle Fiandre. Lui, anche le prove leali dei l’eroe di una trasparenza campioni. Un demone che oggi devastata dal demone ha scoperto il modo per indel doping. gannare questa civiltà «Magni venne collocato sportiva». fra i tre più grandi campioFiorenzo Magni, scrive ni non solo italiani di quei Zavoli, «ebbe dalla sua la tempi – ricorda Zavoli ventura di non somigliare all’ANSA – ma Binda diceva nè a Coppi nè a Bartali, e che Fiorenzo non dava mai Fiorenzo Magni e Bernard Hinault in una foto di qualche anno fa quindi di essere, per dir coper scontato di dover essere sempre e soltanto il terzo e di fatto ci riu- torità, di campioni, di giornalisti. sì, pari a loro per prestigio e popolarità, scì. Penso ad esempio, al Giro e persino Quando toccò a lui prendere la parola, ma con una personalità, anche agonial Tour: se la squadra azzurra non fosse fece l’elogio della sua famiglia, dei sui stica, che per qualche verso addirittura stata indotta al ritiro da questioni extra gregari, dei suoi avversari e delle sue sopravanzava i suoi due primari rivali. agonistiche, Magni, che indossava con fatiche con una sorta di riconoscente Egli riuscì dove nessun altro dei grandi grande sicurezza la maglia gialla, devozione e tutti si commossero. L’ex campioni di quella storica stagione ciavrebbe senz'altro vinto. Senza dire del- commissario tecnico Martini, amico di clistica potè essere credibilmente accole tre vittorie consecutive al Giro delle tutta lavita –ricorda ancoraZavoli –gli stato al leggendario “Leone delle FianFiandre che gli procurarono una fama fece una carezza e lui agli intimi confi- dre”. C'era più di un motivo, a ben vedederà: è stata il giorno più emozionante re, per dedicargli un’attestazione di quasi leggendaria». «Ho partecipato giorni fa alla presen- che io abbia vissuto. Quello è stato il suo pubblica stima non solo ricca, com’è nel suo diritto, ma persino sontuosa, per tazionedellibrosulla suavita,diperso- addio». Proprio Zavoli ha curato la prefazio- quel di più di ancora viva meraviglia e na e di atleta - ricorda ancora Zavoli, inventore del Processo alla Tappa al Giro ne del libro edito da Rai Eri “Magni: il altrettanto rispetto che la sua vita inted’Italia – e lo vidi raggiante per un rico- terzo uomo”, scritto da Auro Bulbarel- ra –di persona, di campione, di sposo, di noscimento che ebbe la sua sede li: “Magni è stato l’atleta della traspa- padre e poi di manager – gli ha attiranell’Aula grande del Coni, colma di au- renza – riconosce Zavoli – Non è stato to».

ROMA – «L’amnistia per Fiorenzo non bastò, dovetti intervenire io per calmare la piazza». Magni e Martini, il repubblichino e il comunista divisi dalla guerra ma uniti dalla passione per il pedale: è una storia simbolo del Dopoguerra quella che intreccia i destini del Leone delle Fiandre, scomparso oggi, e dell’ex ct azzurro del ciclismo. Fiorenzo Magni fu ammirato ma mai abbastanza amato. Anzi a lungo inseguito da un’ombra, e qualche volta anche fischiato per le strade del ciclismo. Il perchè è presto detto: per le sue simpatie fasciste, lui toscanaccio nato e cresciuto in una terra “rossa”. Così, tra il democristiano Bartali e l’ateo Coppi, Magni anche qui riuscì a ritagliarsi il ruolo di terzo uomo, con le sue simpatie repubblichine emerse dopo l’8 settembre, data dell’armistizio fra il generale Badoglio e gli alleati, allorchè aderì al-

La commozione di Sergio Zavoli: «Atleta di trasparenza, altro che Armstrong»


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VOLLEY

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I brasiliani non entrano mai in partita, ventesima vittoria per i ragazzi di coach Stoytchev

Trento, è un poker da campioni La Diatec sconfigge per tre set a zero il Cruzeiro e conquista il quarto mondiale DOHA (Qatar) – Campioni del mondo per la quarta volta consecutiva. Trento cala il poker nel mondiale per club di pallavolo maschile a Doha e aggiunge un altro titolo alla sua collezione di trofei internazionali grazie ad una vittoria nettissima sui brasiliani del Cruzeiro, sconfitti 3-0 in poco più di 80 minuti. Per la squadra allenata da Radostin Stoytchev quello di stasera è stato il ventesimo successo consecutivo in un incontro del mondiale per club, un record che colloca la formazione italiana nel novero delle formazioni di volley più forti di sempre.

Diatec e Sada Cruzeiro si erano già incontrate nella prima fase del torneo e gli italiani si erano imposti 32, non senza fatica. La finale è stata tutta diversa, con Trento subito avanti a condurre il gioco e gli avversari a inseguire. Solo il terzo set, quello della disperazione per il Cruzeiro, è stato combattuto punti a punto, ma alla fine i brasiliani hanno dovuto cedere. All’inizio Stoytchev propone la formazione tipo, con Raphael in regia, Stokr opposto, Kaziyski e Juantorena in banda, Birarelli e Djuric centrali, Bari libero. In pochi secondi Trento va sul 3-0 e poi ha allungato fi-

no al 10-6 e quindi al 15-9. Nel finale i sudamericani rialzano la testa: con Acacio a muro e Wallace in attacco risalgono sino al 2218 ma dopo un time out, grazie ad un cambiopalla e due break point (Stokr ed errore di Mauricio) il set si chiude 25-18. Sull'onda dell’entusiasmo, i gialloblù provano a scappare via e arrivano sul 9-5, poi sul 16-8. C'è solo spazio per uno spavento per Juantorena (colpo alla schiena ricadendo oltre i cartelloni pubblicitari) costretto a lasciare il campo ma Trento non perde il ritmo e con Kaziyski sugli scudi si porta a casa il se-

I ragazzi della Diatec Trento nella finale mondiale contro il Cruzeiro

condo parziale per 25-15. Nel terzo periodo il Sada entra in campo con un piglio diverso e tiene costantemente il cambiopalla, costringendo la Trentino Diatec a faticare per scrollarsi di dosso gli avversari. Il primo break arriva quindi per mano di Stokr (9-7), ma Wallace gli risponde dopo pochi scambi (12-12); anche nella fase centrali si lotta punto a punto (15-15), il Sada mette la freccia sul 21-22. Stoytchev chiede time out, poi sul 24-24, i gialloblù annullano quattro palle set e chiudono alla prima occasione con un errore di Filipe (29-27).


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VOLLEY

A1 maschile. Giallorossi in campo stasera (20.30) per il big match contro la corazzata Cuneo

Il Tonno non si vuole fermare Coscione: «Per me è un’emozione particolare tornare in Piemonte» di FRANCESCO IANNELLO VIBO VALENTIA – L’ultimo precedente tra Bre Banca LannuttiCuneo eTonnoCallipo Vibo Valentia risale allo scorso 7 aprile. Era sabato di Pasqua e la squadra di Blengini rischiò di scrivere un’impresa storica, ovvero sbancare il palazzetto piemonteseeottenere 3puntidi platino nel primo match del gironcino play off. I giallorossi caddero dopo 4 lunghi set e dopo aver messo paura ai tifosi cuneesi con quest’ultimi increduli di fronte alla scialba prestazione dei loro giocatori. Rispetto a quella partita le due squadre arrivano in condizioni molto differenti. Molto è cambiato su entrambi i fronti: a Cuneo è arrivato un nuovo coach, Roberto Piazza, classe 1968, ma con un pedigree di livello essendo stato per molto tempo il vice di Daniele Bagnoli a Treviso. Il patron Lannutti ha deciso di puntare sui giovani e dopo aver acquistato l’anno scorso uno degli astri nascenti della pallavolo mondiale, il transalpino N’Gapeth, ha portato a Cuneo un giovane opposto bulgaro: quel Sokolov che a Trento non aveva lo spazio per sfondare e che in terra piemontese ha tutte le potenzialità per far esplodere le qualità che possiede. Andati via tre elementi esperti come Vissotto (sostituito per l’appunto da Sokolov), il libero francese Henno e il centrale Fortunato. Sottorete a dare man forte a Gigi Mastrangelo è arrivato per volere di Piazza un centrale molto valido come lo slovacco Kohut, forte in attacco e a muro. Nella casella lasciata vuota da Henno è arrivato uno dei liberi italiani più promettenti, Daniele De Pandis. Cuneo è una squadra quadrata, molto compatta, fortissima a muro, ma anche in battuta. Sono infatti 14 gli ace siglati dai piemontesi

Esultanza dei giocatori della Tonno Callipo Vibo durante la sfida di sabato scorso con il Modena

nelle gare giocate contro Ca- ha la giusta dose di entusiastellana e Ravenna con Soko- smo per fare bella figura anlov e N'Gapeth che hanno che in Piemonte. Così Cosciotimbrato 11 ace in due. Di ne, ex di turno, con Cortellazzi: «Tutta gran lunga la squadra prima an- dice il cache nei mupitano - è ri messi a rimasta segno: 24 molto conin due parcentrata, tite e ben 18 senza esalcontro Ratarsi più di venna con tanto, doSokolov e po le due Kohut cavittorie e paci di sida martedì glare 6 muabbiamo ri a testa in ripreso a questo inilavorare zio di stapensando gione. A completare Manuel Coscione, capitano del Tonno solo alla partita di la formazione il “genio” dell’intra- Cuneo. È bene non guardare montabile Nikola Grbic, del mai ciò che è stato ma pensasempreverde Wijsmasns e re sempre alla prossima parl’esperienza di Mastrangelo. tita, cercando di arrivarci il La Tonno Callipo però ha le più in forma possibile e conarmi per sbarrare la strada centrandosi sul proprio gioalla formazione di Piazza e co per migliorarlo. Poi c'è da

B2 maschile. Oggi alle ore 20 B2 maschile. Con Leonforte

dire che siamo ancora ad inizio campionato e dobbiamo perfezionare tanti aspetti. Stiamo lavorando per questo». E sul suo ritorno a Cuneo: «Sì, il palazzetto di Cuneo mi rievoca tante belle cose. È il posto dove ho cominciato fin da ragazzino a sognare di giocare su un campo di A1. Questo sogno si è realizzato e per me tornare a Cuneo è sempre un piacere anche perché penso che sia uno dei palazzetti più belli d’Italia e provo sempre un'emozione particolare tornandoci». Per quanto riguarda le formazioni, Cuneo in campo con le diagonali Grbic-Sokolov, Kohut-Mastrangelo, N’Gapeth-Wijsmans, libero De Pandis. Vibo risponde con Coscione-Klapwijk, Barone-Buti, Kaliberda-Urnaut, più Farina. Arbitri: Fabrizio Saltalippi e Ilaria Vagni di Perugia.

B2 maschile

B2 maschile

A Catania un altro esame per la Carrefour Lamezia

Callipo Sport in casa C’è l’Augusta

di ANTONIO SCALISE LAMEZIA TERME (Cz) – Altro giro, altra gara ed altro esame per la formazione della Carrefour Volo Virtus Lamezia che sarà di scena al Palaspedini di Catania per affrontare i locali della Coordiner. La squadra siciliana è una delle meglio attrezzate della categoria in un mix di esperienza e giovani talentuosi,alla primaesperienzain B2,coni variD’Angelo (sabato sera “costretto” ad abbandonare la panchina per indossare le vesti del regista) e Lopis a tirare il gruppo. Sicuramente un altro impegnativo test per saggiare le qualità della formazione biancorossa che all’esordio non è riuscita a partire con il piede giusto perdendo il confronto con l’attrezzatissimo Trapani. Un mezzo passo falso che deve far riflette, soprattutto, perché maturato in una condizione d’emergenza chesi potrebbe ripetere in futuro e che quindi necessiterebbe di un intervento definitivo, evitando rappezzamenti occasionali, per essere più tranquilli e puntare al vertice evitando probabili roulette russe. Non è certo una sfida da “dentro o fuori” perché la strada è ancora molto lunga ma, certamente non si può sbagliare. Arbitri Lucia Calafiore e Daniele Amenta di Siracusa. Ore 19.30.

VIBO VALENTIA – Esordio casalingo per la Callipo Sport attesa stasera alle 19 al PalaValentia dove Iurlaro e compagni affronteranno la Pallavolo Augusta. Dopo il debutto negativo di Modica, i ragazzi di Torchia hanno voglia di riscattarsi. Certo non sarà facile perchéla squadrasiracusana allenata da Giovanni Caramagno alla “prima”in casa ha dato filo da torcere a una delle formazioni favorite alla promozione in B1, il Leonforte di Pellegrino, cedendo solamente al tie-break. I siciliani possono contare su una squadra rodata e con buone individualità come il palleggiatore Bafumo, lo schiacciatore Dudicov e l’opposto Patti. A parlare del match l’esperto Vito Iurlaro come sempre pronto a dare una mano anche in campo: «Sarà una partita combattuta, loro sono una squadra rognosa, non molto dotati fisicamente, ma bravi in ricezione e difesa. Noi siamo una squadra in costruzione e lo sapevamo. Il nostro obiettivo primario è far crescere i nostri ragazzi a livello individuale». Torchia schiererà Di Felice al palleggio, Iurlaro (o Tallo) opposto, centrali Ingenuo e Scopelliti (in attesa di transfer) (o Iurlaro), martelli Caserta e Thiaw, libero Sardanelli. Arbitri: Belcastro e Braile di Cosenza. f. i.

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B2 femminile. Alle 17.30

B2 femminile. Arriva Vittoria

Cimino e Vaiana Il ritorno a “casa” La longeva Cutro L’Icq Rossano cerca il riscatto i due ex che spingono della Golem Palmi a caccia del bis A Misterbianco match difficile

il Cinquefrondi

Mucciola e Voci ancora out

con la matricola

di FRANCESCO MAZZUCA

di SIMONA GERACE

di SAVERIO ALBANESE

di SARA CAMPOSANO

ROSSANO (Cs) – Prima trasferta in terra siciliana (in tutto saranno ben 8) per la IcqEcoross Rossano. Stasera, con inizio alle ore 20.00, sarà di scena a Misterbianco (CT) contro la locale squadra della TTLines, reduce dalla sconfitta esterna di Cinquefrondi. Una partita da non sottovalutare da parte dei ragazzi allenati da Giacomo Bozzo per un semplice motivo: i catanesi cercheranno il pronto riscatto dopo la debacle esterna quindi. Stesse motivazioni aleggiano nei pensieri dello staff tecnico rossanese e nei suoi giocatori pertanto, le premesse ci sono tutte per assistere a una gara molto bella e certamente combattuta. Sul tavolo il tecnico Bozzo ha posto la prima questione, quella di tenere alta la concentrazione, cosa che è venuta a mancare in alcuni elementi la scorsa settimana dal terzo set in poi. A proposito della gara di sette giorni fa, le indicazioni arrivate proprio in quel contesto hanno fatto sì di correggere e lavorare proprio su quei fondamentali di squadra che non hanno retto fino alla fine ma, che sono stati determinanti nei primi due parziali. Detto ciò, la settimana lavorativa per il capitano Godino (artefice la scorsa settimana di una buona prestazione) e i suoi compagni, è stata incentrata tutto sulla correlazione muro-difesa e sulle palle rigiocate con grande attenzione rivolta alla fase offensiva. Gli arbitri designati per questo incontro sono Salvatore Caruso e Massimo Bongiovanni di Siracusa.

CINQUEFRONDI (Rc) –Dopo il 3-0 della partita di esordio di campionato, contro il Ttt Lines di Misterbianco la Asd volley Cinquefrondi, è pronta alla prima trasferta in Sicilia, e precisamente a Enna, dove incontrerà questa sera, alle 18, la Spes Group, di Cesare Pellegrino. E se la squadra ospite è determinata, forte anche della spinta del coach Antonio Polimeni, a tornare in Calabria con altri 3 punti in tasca, c’è da scommettere che anche i siciliani hanno lo stesso desiderio, anche perché deve ancora riscattarsi del risultato della scorsa settimana. Questi sono, infatti, reduce da una vittoria fuori casa, ottenuta per un solo punto, con la Pallavolo Augusta, e farà di tutto per avere la meglio. La gara di stasera inoltre, presenterà un’altra particolarità: torneranno a giocare a Leonforte, vestendo però la maglietta della Asd Cinquefrondi, due vecchie glorie della pallavolo locale: Cimino e Vaiana. E c’è da scommettere che i due saranno ben decisi a sostenere fino alla vittoria la propria squadra. Grande dunque l’attesa per questo secondo incontro di campionato che certamente lascerà i tifosi di entrambe le squadre con il fiato sospeso fino all’ultimo minuto. Per la Spes Group giocheranno Ferro, Testagrossa, Trifirò, Lo Bello, Bacca, Cuti, Bellicchia, Buttafuoco, Cipolla, Di Blasi, Palazzo e Leonforte, mentre gli avversari saranno, Avagliano, Cimino, Colloridi, Lanzolla, Limberger, Marino, Patitucci, Princiotta, Ruggeri, Schipilliti, Sgro, Vaiana.

PALMI (Rc) –La Golem Palmi dopo il ko a Santo Stefano di Camastra si presenta nella nuova casa, ore 17.30, al palazzetto Mimmo Surace con il chiaro intento di mettere in cascina i tre punti contro la Pallavolo Sicilia, reduce dalla sconfitta interna contro Siracusa. Rispetto alla settimana scorsa, però, la formazione guidata dalla bravissima allenatrice Agata Licciardello, potrà contare sul rientro di due giocatrici: l’universale Manuela Malerba e la laterale Giulia Caschetto. La prima 36 anni compiuti lo scorso 6 marzo, vincitrice di un titolo nazionale di Beach Volley in coppia con Margherita Chiavaro nel 2003, gioca per il 15° anno consecutivo un torneo professionistico: sei in serie B1 e nove in B2, gli ultimi tre con la casacca della sua citta natale. Giulia Caschetto, ex Finnova Siracusa, si è accordata soltanto martedì scorso: nata ad Ispica in provincia di Ragusa il 25 maggio del 1991, ha nel suo palmares quattro tornei di B1 con Modica e Collecchio, dimostrando di essere uno dei martelli più prolifici di tutti e nove gironi nazionali. Il sestetto è completato dall’opposto Elena Nociforo, dalla regista Denise Carmeci, al centro Federica Cavallaro e Vittoria Utili e libero Concetta Battiato. In casa Palmi il tecnico Massimo Salvago è ancora costretto a rinunciare alle convalescenti Valeria Mucciola e Concetta Voci: schiera Katia Romeo in diagonale con Simona Corallo; Sara Speranza e la capitana Daniela Neves al centro, Ilaria Speranza e Caterina Genovese laterali. Arbitri: Alessandro Saullo e Giuseppe Bressi della Sezione di Catanzaro.

CUTRO (Kr) –A Cutro è tutto pronto per l’esordio casalingodelle biancazzurredel neopresidente Marco Ciconte, con l’intento di bissare la vittoria di sette giorni fa con il Gallico di Reggio Calabria. Alla palestra del “Sangue di gatta” i tifosi cutresi, e non solo, avranno la possibilità di assistere, per il 15° anno consecutivo, a un campionato di serie B. Questo ne fa della società biancazzurra la più longeva del girone e dell’intero panorama del volley meridionale. Dall’altra parte della rete ci sarà una new entry, la Kamarina Vittoria (Rg). Se, però, la gara fra la matricola e la veterana pare scontata, basta guardare la storia della squadre ospite per capire che così non è. Non solo perché le ragusane sono considerate dagli addetti ai lavori un fenomeno, capaci di aver compiuto il passaggio dalla serie D alla B in due soli anni, ma perché, raggiunto l’ambito traguardo, la società siciliana ha investito molto nel gruppo, introducendo atlete di esperienzae qualità. Le cutresi, dalla loro, sono sicure dei propri mezzi, ma coach Won per tutta la settimana ha predicato umiltà e determinazione, senza sottovalutare le avversarie. Nello scorso campionato, infatti, i numeri hanno dato le biancazzure quasi sempre favorite nelle partite di casa, non solo per la bravura delle atlete, ma anche per il sostegno del pubblico amico. ControlaKamarinadi Vittoria,laWonmolto probabilmente schiererà la stessa formazione di sabato scorso, con se stessa nel doppio ruolo di allenatrice-alzatrice e poi Bareti, Torcasio, Cosentino, Rubini, Vasapollo e Bitonti.

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BASKET

Sabato 20 ottobre 2012

Dna. Domani la trasferta di San Severo. Fontecchio: «Clima giusto nel gruppo: ci aiuterà»

Profumo di riscatto per la Viola Bolignano: «Stiamo lavorando per diventare squadra ma sono fiducioso» di GIOVANNI MAFRICI REGGIO CALABRIA – È tempo di analisi in casa nero-arancio dopo aver subito tre sconfitte in quattro giornate. Peccati di gioventù, sia chiaro, ma l’inizio dei neroarancio, eccezion fatta per la gara con Omegna, è davvero problematico. Nella serata di ieri hanno parlato in conferenza stampa il coach Bolignano e il giovane Luca Fontecchio. Domani alle ore 18 si gioca al Palazzetto “Falcone e Borsellino” in quel di San Severo, città che rievoca sfide della Viola in serie B di una trentina di anni fa, quando i caldi tifosi pugliesi muovevano il canestro durante i tentativi a canestro dei reggini. Sono passati tanti e tanti anni, oggi è tutta un’altra musica. Reggio deve provarci a cospetto di un avversario che non è partito bene e ha ancora due punti in classifica in coabitazione con i nero-arancio. San Severo ha giocato il recupero infrasettimanale perdendo di un solo punto nel derby con la capolista Bari e potrebbe ingaggiare in extremis il forte Manuel Del Brocco, ala grande già avversario della Viola con Roseto nella passata stagione. BOLIGNANO. «Giocheremo contro una squadra costruita in ritardo - ha dichiarato il coach dei reggini -. I pugliesi presentano molta energia, inizialmente formata con due lunghi molto importanti dentro l’area. Ha rescisso il contratto con Maioli. È una squadra con degli esterni abbastanza rapidi e che gioca molto in uno contro uno cercando gli scarichi per i tiratori. Il giocatore da tener d’occhio oltre a Scarponi, mancino pericolosissimo, è sicuramente il pivot Iannilli ,dominante in questa categoria». Lo stesso allenatore della Viola Reggio Calabria fa il punto della situazione in casa nero-arancio in vista del match di domani. «La mia squadra - ha proseguito Bolignano - sta cercando di amalgamarsi nel migliore dei modi a cospetto di tante altre formazioni già rodate con tanti effettivi che già giocavano insiene. Le squadre non diventano squadre dall’oggi al domani ma lo diventano con il tempo». FONTECCHIO. Per la prima volta nell’appuntamento del venerdì con la stampa, ha parlato il giovane Fontec-

A2 femminile. «Se non vinciamo a Roma è preoccupante»

Porchi dà l’ultimatum all’Olympia

Fontecchio e Bolignano durante la conferenza stampa di ieri sera

chio. La domanda, per rompere il ghiaccio, è praticamente obbligata: che margini può avere un giovane come lei? «I miei margini -attacca il giovane nero-aranci di crescita sono elevati. Posso migliorare molto specialmente nel gioco fronte a canestro per avere una doppia dimensione interna ed esterna. Stiamo lavorando molto

di squadra per migliorare. Non sono soddisfatto del mio rendimento voglio che la squadra vinca e posso fare nettamente meglio. Gli allenamenti sono stati carichi di grinta, c’è stata molta grinta. Ogni partitella sembrava una battaglia. Sono sicuro che questo ci aiuterà domenica».

REGGIO CALABRIA –Terza giornata del girone di andata e l’Olympia 68 Basketball è impegnata in trasferta a Roma sul campo del College Italia del presidente Dino Meneghin. Entrambe le formazioni, in questo avvio di stagione, sono ancora a quota zero punti in classifica e per le ragazze di coach Enzo Porchi, lasciata ormai in archivio l’emozione dell’esordio, questo match già rappresenta un esame per vedere se realmente siano affamate di serie A2, saggiandone le reali ed effettive potenzialità per il proseguio. «Un campionato difficilissimo - ha commentato il coach delle reggine Porchi - scaturito alla luce delle undici squadre in A1 con tante straniere per squadra e tante naturalizzate. In A2 giocano tante italiane di buon valore, testimoniato dalle convocazioni in Nazionale. Non è più la B, è un campionato ostico dove forse la squadra deve adattarsi. Alla

Coach Enzo Porchi

luce di quelle che sono le indicazioni della vigilia, College Italia e Siena dovrebbero essere le squadre più deboli di questo campionato. Se non riusciamo a fare risultato sarà molto preoccupante». La squadra capitolina manda sul parquet un roster fra i più giovani e promettenti d’Italia (tutte classe ’94-

’95-’96-’97) con Reggiani, Penna, Minali, Djedjemel, Tosi, Vitari, Cabrini, Chiabotto, Costa, Diuof, Manghi e Mirra, sapientemente gestite e coordinate da coach Stella Campobasso, tanta corsa e pressing sono le sue principali caratteristiche. La squadra reggina del presidente Melissari si è allenata in settimana con tutti gli effettivi a disposizione, con un solo piccolo risentimento muscolare accorso a Betty Linguaglossa ma che sarà comunque abile e arruolata per l’incontro, l’intento è quello di dare una sferzata a questo campionato difficile e competitivo come la serie A2, Tania Bertan e compagne sono pronte. Palla a due fissata per le ore 15,30 presso l’Arena Altero Felici di Roma in via Flaminia, arbitreranno Nando Bulzoni (Caserta) e Fabio Pagano (Salerno). g. m. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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Dnc. In campo, alle 20, anche la Cestistica Gioiese che vuole ripetersi con Canicattì

Redel Vis, dimostra di essere una big Parte oggi l’avventura dei reggini indicati come l’anti Cus: arriva Marsala, ore18.30 REGGIO CALABRI –Redel Vis contro Marsala. Parte oggi alle ore 18.30 il campionato della squadra reggina, società che ha tanta voglia di migliorare il terzo posto della passata stagione. I reggini sono l’“anti-Cus” e possono vincere il campionato? Lo scopriremo nel mese di giugno. Il team del presidente Gemelli inizia oggi al PalaBotteghelle contro il gagliardo Marsala. La formazione allenata da coach D’Arrigo è senza dubbio la regina delmercato calabrese: icolpi a effetto di Grasso e Zampogna uniti alla sostanza di Pellicanò e Vazzana fanno del roster, una squadra di prim’ordine all’interno del ristretto girone di Dnc. La rosa dei reggini ha conservato la voglia dei confermati Soldatesca, Scaffidie Stracuzzi e punta forte sull’esplosione del play, classe ’93 Marseglia. Palla a due contro il talentuoso Marsala di coach Cardillo (ex allenatore del Racalmuto). La prima avversaria della Redel è reduce da

una “impresa-sfiorata” contro la candidata numero uno per la vittoria finale: De Bartolo e soci hanno perso dopo un overtime nella prima giornata di campionato contro il Cus Messina. Arbitreranno i signori Luca Pelliccia e Bartolomeo Puzio di Afragola in provincia di Napoli. La Redel Vis dovrebbe schierare Marseglia, Zampogna, Stracuzzi, Pellicanò, Scaffidi, Vazzana, Cedro, Grasso, Soldatesca, Semerari. Il Marsala, invece Parrinello, Gambino, Lumia, Boiardi, De Bartolo, Pizzo, Campos, Azan, Parrinello, Bellanca. GIOIESE. Dalla vetta al campo. Questa sera alle ore 20 la Cestistica Gioiese, inaspettatamente in vetta al ranking dopo l’impresa di Capo d’Orlando, sfida il forte e quotato Canicattì, senza dubbio una delle squadre di altaclassifica della nuova Dnc. Si gioca al Centro Viola “Massimo Mazzetto” di Reggio Calabria, campo che ospiterà la formazione allenata da Pasquale Mot-

ta per tutta la stagione complici i lavori al PalaMangione di Gioia Tauro. La giovane Gioiese arriva al match carica come non mai. La vittoria contro l’Amatori Messina ha dato coraggio ai giovani coordinati in campo dall'ottimo Vincenzo Meduri. Canicattì è una squadra esperta e navigata pronta a conquistare le zone alte di classifica. L’esperienza diatleti comeManzo e Festino può fare la differenza. Gioia punta forte sulla difesa. Viglianisi e compagni si ripeteranno? Lo scopriremo stasera. Arbitrano Savino Vitanostra di Corato (Ba) e Pasquale Pellegrini di Ruvo. La Gioiese si presenta con Barrile, Pandolfi, La Russa, Viglianisi, Genovese, Meduri, De Marco, Barreca, Iero, Speranza, Brienza. Il Canicattì risponde con: Manzo, Festino, Strazzera, German, Barbaro, Canzonieri, Carcano, Giarruso, Bonetti e Napoli. g. m. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Grasso al tiro con la canotta della Redel Vis

C regionale. Alle 18 i baby di Carbone sfidano Villa San Giovanni C regionale. E al PalaPulerà Virtus Catanzaro-Nertos Cosenza

Bim Bum Rende pronta alla prima Olympic-Viola: primo derby reggino di FRANCESCO CALVELLI RENDE (Cs) – È tutto pronto in casa Bim Bum Rende per l’inizio del campionato. I ragazzi del presidente Giovanni Carbone saranno impegnati, nell’esordio stagionale, contro la squadra di Villa San Giovanni nel campionato di serie C Regionale al quale la squadra è stata ammessa dopo una lunga attesa durata l’intera l’estate e che ha visto una grande incertezza sul torneo che si sarebbe dovuto disputare. Alla fine è arrivata la buona notizia della serie C e ora, scongiurato il rischio di ripartire dalla D, i cestisti guidati da coach Pierpaolo Carbone, che ha già lavorato con buoni risultati negli anni scorsi a Cosenza, sono pronti

Pierpaolo Carbone

a disputare una stagione da protagonisti in un campionato che vedrà ai nastri di partenza dieci formazioni. A guidare i tanti giovanotti di belle speranze della Bim Bum Rende, nella stagione che ormai incombe, ci saranno due vecchie conoscenze

del basket cosentino: Michele Giannotta e Vincenzo De Marco. Insieme a loro, daranno certamente un contributo importante alla causa i vari Durantini, Acri e Piro, senza dimenticare Mario Carbone un classe ’95 che vanta già esperienze con Rosarno e Cosenza. A completare l’organico Altavilla, Spadafora, Imbrogno, D’Andrea, il giovanissimo Zoccali nato nel 1997 e nei prossimi giorni la stella Tonino Pate, al momento infortunato alla mano. Le premesse per una buona stagione, insomma, ci sono tutte; non resta che aspettare il “battesimo di fuoco” di oggi pomeriggio, ore 18.00, palazzetto dello sport di Quattromiglia. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

REGGIO CALABRIA – Parte il campionato di C Regionale più ristretto di sempre. Chi ha governato il basket in questi ultimi anni, sia a livello nazionale che a livello regionale, deve recitare il “mea culpa”per quello che sta accadendo. La vecchia serie C2 si gioca con il minimo storico di squadre iscritte, solamente dieci, la D non sarà da meno con nove adesioni in tutta la regione. Qualche lato positivo c’è se consideriamo che atleti del calibro di Tonino Pate, Rubino, Iulianello, Crucitti, Cerami, Gall e Marco Pate militeranno nel suddetto girone. Si inizia oggi con tre sfide. Campo principale Rende con la Bim Bum, formazione ripescata a sorpresa (nella passata stagione ha chiuso a quota zero il campionato di Promozione) che sfida Villa San Giovanni, la finalista della passata edizione. Alle 18 allo Scatolone primo derby reggino dell’anno tra Olympic e Viola. Mezz’ora dopo al PalaPulerà con Virtus Catanzaro contro un’altra candidata alla vittoria finale: la Nertos Cosenza. Domani, invece la “derogata” Rosarno (ha chiesto e ottenuto una retrocessione per ripartire dai giovani) ospitala JunioreBasket Lido.Alle20.30 laBotteghelle Basket gioca in casa contro Lamezia. g. m. Marco Pate della Nertos Cosenza

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