Lunedì 23 Marzo 2009 Euro 1,00 Anno XII - Numero 81
del
Lunedì
Il Cartellone - Appuntamenti in Calabria (da pag. 23 a pag. 28) CATANZARO Importanti acquisizioni per l’archivio filmico della Cineteca della Calabria
CATANZARO Prosegue la stagione di prosa del teatro Politeama
Cinema antropologico e documentario “Due dozzine di rose scarlatte” CATANZARO — Importanti acquisizioni per
NOCERA
l’archivio filmico della Cineteca della Calabria con i documentari di Giuseppe Ferrara. Lo stesso regista toscano è intervenuto giovedì 19 marzo nell’ambito della rassegna “Opera a Sud: mezzogiorno tra cinema antropologico e documentario etnografico”.
International Competition A PAGINA 23
A PAGINA 23
CATANZARO — Ancora appuntamenti da non perdere. La stagione di prosa del teatro Politeama di Catanzaro prosegue con “Due dozzine di rose scarlatte”, un nuovo adattamento firmato da Tato Russo del testo originale di Aldo De Benedetti.
CATANZARO
High school musical
A PAGINA 24
A PAGINA 24
AREA METROPOLITANA CATANZARO-LAMEZIA Il riconoscimento a Reggio scalda gli animi. Guerriero accusa il Governo regionale
«L’inerzia politica ha vanificato ogni sforzo» «Proposta di legge ferma a Palazzo Campanella dal 2005. Necessaria un’azione condivisa» CATANZARO — L’argomento scalda la politica: Reggio Calabria “laureata” città metropolitana, Catanzaro e Lamezia tagliate fuori. Stavolta interviene il consigliere regionale socialista Pino Guerriero, che parla di “inerzia politica” a proposito di una sua proposta di legge del 2005 per l’istituzione dell’area metropolitana Catanzaro-Lamezia. «Non ho mai registrato adesioni su quella iniziativa legislativa - lamenta Guerriero -, e mai si è riusciti, né da parte del Governo regionale né da parte dei legislatori espressi dal territorio, tanto meno da parte delle autonomie locali, a fare un’azione di stimolo comune».
PIANO CASA
Il dietrofront di Agazio Loiero: «C’è bisogno di ben altro» CATANZARO — Il Piano Casa, così com’è non va
bene. Le aperture del presidente della Regione, Agazio Loiero (nella foto), alla linea del governo Berlusconi si fanno assai timide. Il governatore fa quasi marcia indietro. «C’è bisogno - avverte di ben altro che di interventi che possono risultare devastanti. C'è bisogno di politiche di sostegno per chi non riesce a pagare l'affitto a fine mese». A PAGINA 11
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BUONA SANITA’ Il giovane Saverio racconta la sua esperienza all’ospedale Pugliese
PAPA GIOVANNI Il frate ha chiesto di essere sentito dai pm
Parla il fratello di Federica Monteleone In campo Padre Fedele CATANZARO — Aveva il terrore dell’appendicite, Sa-
COSENZA — «Combatterò fino al-
verio Monteleone, il fratello di Federica: la ragazza deceduta dopo un black out nella sala operatoria dell’ospedale di Vibo. Ora Saverio non ha più paura. E, in una lettera, ringrazia gli operatori dell’ospedale Pugliese di Catanzaro che hanno curato la sua appendicite acuta. Nella missiva, Saverio racconta un pezzo di buona sanità: «Ringraziando il buon Dio - scrive - ho trovato in questa sede ospedaliera tanto amore partendo dal primario dottor Renato Rubino finendo agli infermieri di reparto».
la morte per difendere ammalati, lavoratori, bambini abbandonati, ragazze madri. Nessuno mi fermerà». Padre Fedele Bisceglia (nella foto) entra a gamba tesa nel “caso Papa Giovanni” chiedendo di essere sentito dai magistrati che indagano sulla scomparsa di alcuni degenti e che hanno disposto lo sgombero della struttura.
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SINDACATO
SINDACATO/2
Spi-Cgil Calabria: regione aggrovigliata su se stessa
Congresso Fnp-Cisl
LAMEZIA — Anziani e welfare. Se ne è discusso nel corso dell’attivo regionale pensionati Cgil. Molto articolata la relazione di Franco Mungari.
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Giuseppe Mercurio
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2 Lunedì 23 Marzo 2009 il Domani
Il Domani dà spazio alle Tue libere opinioni su politica, economia, società, sport. Scrivi a: opinioni@ildomani.it
Un mondo di immagini A cavallo dietro al caprone In Tajikistan è uno sport
Macedonia al voto sotto la neve per il presidente
Si tratta di una particolare attività ludica, di antica tradizione, molto praticata e diffusa nell’Asia centrale
Favorito il ‘Partito di Destra riformata’ Lo show “Wetten dass...?”
Cosa non si fa per lo share Ieri circa 1,8 milioni di cittadini hanno votato per eleggere un nuovo presidente e nuove amministrazioni locali, nonostante le copiose nevicate e il maltempo
Lo chef tedesco Alfons Schuhbeck munge una mucca in diretta tv
Per le vie del centro di Mosca sono state varie migliaia le persone che hanno voluto festeggiare in corteo St Patrick
Il fascino di San Patrizio strega i giovani russi Corteo e simboli d’Irlanda
Decine di cavalieri partecipanti a una gara di “goat dragging”, letteralmente “trascinamento del caprone”. Si può vedere la bestia che viene brutalmente tirata via dall’uomo sul cavallo bianco ritratto al centro dell’immagine
Bellezze a quattro zampe Mostra internazionale in Polonia
Alla kermesse della città di Katowice partecipano 3700 cani, per un totale di 226 diverse razze
Uno splendido esemplare di german mastiff sbadiglia in faccia a un giovane spettatore mentre aspetta di scendere in passarella per essere visionato dai giudici
Rincaro sigarette a Hong Kong I “poveri” non ci stanno
Festeggiamenti e sfilate un po’ in tutte le maggiori città europee e americane per festeggiare San Patrizio Fontane verdi a Roma e tantissima gente a Mosca
La manifestazione lesbo a Mexico City
L’Amore vince tutto anche la discriminazione
Colpo di sonno Rami secchi come guanciale
Cinquemila le persone che hanno partecipato rivendicando più diritti
La pennichella improvvisa sull’albero dell’animale immortalata da un turista
Un panda gigante allo zoo di Beijing
Centinaia in piazza per protestare contro la maggiorazione del 50% delle tasse sul tabacco
Nell’area di Kerbala centro di addestramento delle nuove forze di polizia irachene antiguerriglia
I manifestanti accusano il governo di voler favorire i ricchi, già avvantaggiati un anno fa dall’eliminazione dei dazi sul vino. «I tycoon godono del vino a buon mercato, i poveri soffrono per le sigarette care», scandivano mentre marciavano verso il palazzo del governo
Sono ormai duemila le donne in servizio. A Kerbala, 80 chilometri a sud di Baghdad, hanno dato prova della loro abilità militare alla fine del corso di tre mesi
Poliziotte con l’hijab ma perfettamente allenate a tirare con il kalashnikov
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4 Lunedì 23 Marzo 2009 il Domani
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Primo piano
Il fallito attentato di Haifa poteva provocare centinaia di vittime
Allerta ai massimi livelli di pericolo in Israele Secondo gli artificieri l’ordigno nascosto in auto aveva la potenza da solo di 10-15 kamikaze
Tornano difficili i rapporti tra israeliani e palestinesi
TEL AVIV - I servizi di sicurezza israeliani hanno bruscamente elevato lo stato di allerta, in particolar modo nelle zone più affollate, dopo che sabato in un frequentato centro commerciale di Haifa è fallito un attentato palestinese. «Poteva essere una strage» ha detto ieri al governo il premier Ehud Olmert. Come ogni sabato sera il centro commerciale Lev ha-Mifraz era congestionato da migliaia di persone quando, in un parcheggio esterno, una passante si è accorta di una piccola esplosione all’interno di una Subaru in sosta. «Un vero miracolo» titolavano ieri i tabloid israeliani. Perchè la donna ha subito allertato la polizia e gli
I servizi di sicurezza temono che terroristi possano aver trovato nuovi varchi
artificieri hanno scoperto nel veicolo - dietro a doppi fondi - circa 100 chilogrammi di esplosivo. «Per pericolosità l’ordigno equivaleva a quelli di un commando di 10-15 kamikaze» ha stimato uno degli artificieri.
Nel suo ultimo discorso alle folle africane, Benedetto XVI tira in ballo guerre e stragi Al milione di fedeli che ascoltano chiede di andare oltre rancori, cupidigia e odi tribali
Africa liberati dal giogo delle armi Il Papa ha parlato anche agli occidentali “Non dimenticate i loro bisogni”
La calca che uccide
Cordoglio per le giovani vittime
Elisa Pinna
LUANDA (ANGOLA) - Nel suo ultimo giorno di visita in Angola, Papa Benedetto XVI rivolge un duplice appello: all’Africa, perchè si alzi e si scrolli di dosso le guerre, la schiavitù della cupidigia, gli odii tribali; al resto del mondo perchè volga lo sguardo su questo continente tanto dimenticato quanto assetato di giustizia, pace e sviluppo. Lo scenario della grande messa domenicale di Ratzinger, momento di sintesi e di congedo nella sua prima visita in terra africana, è desolato. Una spianata di polvere rossa ai limiti della città e delle sue baraccopoli infinite, delimitata dai muri e le ciminiere del cementificio di Luanda. Per la folla immensa che è arrivata da tutte le parti dell’Angola e anche da alcuni paesi dell’Africa australe, lo sterrato di Cimangola - così si chiama il luogo - è poi, in fondo, il paesaggio familiare della miseria. La brezza dell’Oceano Atlantico non mitiga il caldo: quasi un milione di persone - secondo le stime vaticane venute ad ascoltare e a festeggiare il Papa. La televisione angolana parla addirittura di un milione e mezzo. Cifre forse esagerate, ma la gente è veramente tanta, una prova di forza e di orgoglio del cattolicesimo africano, anche di fronte ad un potere, come quello del presidente angolano, Josè Eduardo Dos Santos, inamovibile da 27 anni. «Tragicamente - denuncia il Papa durante l’omelia - le nuvole del male hanno ottenebrato anche l’Africa, compresa questa amata nazione di Angola. Pensiamo elenca - al flagello della guerra, ai frutti feroci del tribalismo e delle rivalità etniche, alla cupidigia che corrompe il cuore dell’uomo, riduce in schiavitù gli uomini e priva le generazioni future delle risorse di cui hanno bisogno per creare una società più solidale e più giusta, una società veramente e autenticamente africana nel suo genio e nei suoi valori». Da qui l’esortazione agli africani: «Cari fratelli e sorelle, alzatevi», incita. «Guardate al futuro con speranza, confidate nelle promesse di Dio e vivete nel-
Il Santo Padre mentre raggiunge la sommità di Cimangola, distesa di rifiuti su cui è sorta una comunità
la sua verità. In questo modo aggiunge - costruirete qualcosa destinato a perdurare e lascerete alle generazioni future un’eredità durevole di riconciliazione, di giustizia
e pace». Nel pomeriggio, nella parrocchia di Santo Antonio, in un sobborgo povero di Luanda, il Papa ha incontrato poi le ’mamas’ africane: occasione per chiedere,
in nome delle donne del Continente, una «dignità pari» a quella degli uomini, e diritti da «affermare e proteggere anche mediante strumenti legali» . Parole importanti
per l’Africa, dove le donne sono spesso considerate esseri di serie B, nonostante siano loro a reggere tutto il peso della famiglia e dell’economia rurale.
LUANDA - La visita in Angola del Papa è stata offuscata sabato da una ressa che è finita nel sangue. Due adolescenti sono morte, e almeno altre otto persone sono rimaste ferite, nella ressa per entrare in uno stadio nel centro di Luanda, dove Papa Benedetto XVI si apprestava a presiedere un raduno giovanile, secondo quanto ha riferito un funzionario. Maria das Dores Celina, infermiera all’ospedale Josina Machel, ha detto che l’incidente è avvenuto quando migliaia di persone si sono affollate per entrare nello stadio prima dell’arrivo del Papa. Le due ragazze sono arrivate cadaveri all’ospedale, ha aggiunto. La ressa allo stadio è cominciata all’apertura delle porte, circa quattro ore e mezza prima dell’arrivo del Pontefice. Ieri il Pontefice ha ricordato a Cimangola quanto avvenuto ed espresso cordoglio per le vittime.
Sui nuovi disordini in Tibet poche le notizie non condizionate dalla propaganda che arrivano all’estero
Attacco a caserma: arrestati 95 monaci Secondo l’agenzia Nuova Cina, sei religiosi sono stati catturati mentre gli altri ottantanove si sono “arresi” PECHINO - La polizia cinese ha arrestato 95 monaci tibetani del monastero di Ragya, in una zona a maggioranza tibetana della provincia del Qinghai, dopo che la folla aveva attaccato una caserma della polizia. Nell’attacco, avvenuto sabato, alcuni funzionari di polizia sono stati «feriti in modo leggero», secondo Nuova Cina. La stessa notizia è stata riportata dal sito web di tibetani in esilio Phayul (www.phayul.com), con alcune importanti differenze rispetto alla versione dell’agenzia d’informazione cinese. A dare il via alla protesta è stata la vicenda di un monaco di Ragya di 28 anni, Tashi
Monaci tibetani all’esterno del monastero di Tongren nella provincia di Qinghai che attualmente è interdetta all’accesso di stranieri
Sagpo (Zhaxi Sabgwu in cinese), arrestato dopo che nella sua stanza erano stati trovati una bandiera tibetana e del materiale di propaganda anticinese. Portato al commissariato, il giovane sarebbe riuscito a darsi alla fuga con la scusa di andare in bagno. Da
questo punto in poi le versioni di Nuova Cina e di Phayul divergono. L’ agenzia afferma che il giovane si è dato alla fuga con l’aiuto di altri monaci, mentre il sito tibetano sostiene che si è buttato nel vicino fiume Machu, annegando. Nuova Cina precisa
che sei monaci sono stati arrestati dalla polizia e che altri 89 «si sono arresi», un’espressione già usata in passato dai mezzi d’informazione cinesi ed il cui significato non è chiaro. Il monastero di Ragya si trova nella Prefettura autonoma tibetana di Golok, nel sud della provincia del Qinghai. Il Qinghai e la vicina provincia del Gansu sono state istituite nell’area che i tibetani chiamando Amdo, culla della setta dominante del buddhismo tibetano, quella dei Cappelli Gialli, alla quale appartiene anche il Dalai Lama, il leader buddhista in esilio. Tutta la regione è interdetta a visitatori stranieri.
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il Domani Lunedì 23 Marzo 2009 5
Primo piano
A Fiuggi congresso di A.N. manda definitivamente in soffitta la Fiamma Ad aspettarli il Pdl “che non sarà partito di destra o dal pensiero unico” Le 20 priorità di An STATO
FAMIGLIA
- Riforma presidenziale con elezione diretta del capo dello Stato o del presidente del Consiglio
- Quoziente familiare
- Riforma dei regolamenti parlamentari
- Incremento delle detrazioni di imposta per le famiglie numerose monoreddito
- Abolizione delle province
- Riduzione dell'Iva sui prodotti destinati alla prima infanzia
SICUREZZA
CRISI ECONOMICA
- Pattugliamento dei capoluoghi di provincia da parte delle forze dell'ordine e delle forze armate
- Firma di un nuovo patto sociale
- Riordino delle carriere delle forze di polizia - Restrizione della legge Gozzini e certezza della pena - Piano di edilizia carceraria, no a futuri indulti o amnistie, espiazione della pena degli stranieri nei Paesi d'origine - Espulsione dei clandestini con riaccompagnamento coattivo - Regolazione dei flussi - Cittadinanza solo a chi conosce l'italiano e rispetta la cultura e le leggi italiane
- Rafforzamento degli ammortizzatori sociali - Monitoraggio di credito e tassi a piccole e medie imprese - Altri provvedimenti simili al piano casa - Legge che incentivi le imprese con statuti di responsabilità sociale
GIOVANI - Voto attivo e passivo a 18 anni per Camera e Senato - Provvedimenti antiviolenti nelle Università
Ad Arcore il premier applaude la buona disponibilità di Fini ROMA - Soddisfatto e rasserenato. Silvio Berlusconi tira un sospiro di sollievo dopo aver ascoltato il discorso con cui Gianfranco Fini ha sciolto Alleanza Nazionale in vista dell’ingresso nel Popolo della Libertà. Le parole del presidente della Camera, seguite in diretta televisiva dal salotto di Arcore, non turbano il Cavaliere che, poi, fa trapelare tramite Fabrizio Cicchitto un giudizio positivo. Un discorso che il premier legge come il segno che le polemiche delle scorse settimane, nate dai distinguo del presidente della Camera, almeno per ora finiscono nel congelatore. L’impressione, condivisa con i dirigenti azzurri, è che il leader di An non voglia scontri oggi, che la questione della leadership appassioni più i giornali che i protagonisti e che la nascita del Pdl, che sarà sancita nel congresso del prossimo fine settimana, non riserverà sorprese. Chi ha avuto modo di parlargli, descrive un Berlusconi «favorevolmente impressionato» dal tono e dai contenuti della relazione del leader di An. D’altra parte, Fini riconosce i meriti dell’alleato nei 15 anni di alleanza: «Altro che meteora o partito di plastica - osserva infatti - ha rimesso in moto una politica che rischiava di impantanarsi». Certo, Berlusconi sa bene che quell’intervento non rappresenta in alcun modo una rinuncia al confronto. Come dimostra il passaggio sulla leadership: «Il Pdl ha un leader che è Berlusconi», riconosce Fini, che tuttavia sottolinea come lo stesso Berlusconi «sappia perfettamente che una leadership forte non può in alcun caso essere il culto della personalità». Ma non sono parole di sfida. Semmai, di un confronto.
ANSA-CENTIMETRI
Stellapolare,laPatria
Il presidente della Camera Gianfranco Fini si è commosso nel discorso conclusivo. Sopra i 20 punti chiesti per formare il Pdl
“Facciamo questo per essere partecipi del progetto che disegni l’Italia del domani”
Finito il congresso che ha sancito lo scioglimento di Alleanza Nazionale gli operai smontano per l’ultima volta il palco utilizzato dagli oratori
ROMA - Senza paura nel Pdl, a costruire il futuro, preoccupandosi prima dell’identità degli italiani e dopo della propria. Di nuovo Gianfranco Fini chiede alla destra italiana di uscire da una casa con la certezza di non farvi più ritorno. Non quella ’del Padre’, come fu a Fiuggi. Ma quella di Alleanza Nazionale, che ieri ha chiuso i battenti per entrare nel Pdl. Che, udite udite, «non può e non deve essere un partito di destra». E fa una certa impressione sentirlo dire al delfino di Giorgio Almirante. Nel giorno di una nuova ’svolta’, Fini sprona An a traslocare i suoi valori in una casa più grande, «il Pdl, che dovrà essere ampio, plurale, inclusivo, unitario, interclassista». Unitario sì, «ma non partito del pensiero unico, perchè c’è una contraddizione tra pensiero unico e popolo della libertà, col pensiero unico manca la libertà». Una «storica missione», la costruzione della nuova casa, «da vivere senza paura, gettando il cuore oltre l’ostacolo». La continuità con la destra del Msi e di An sta nei valori, primo tra tutti quello di patria. «Oggi finisce An, nasce il Pdl, continua il nostro amore per l’Italia. La stella polare è ancora e sempre la patria, l’interesse della nazione e non della fazione dice Fini - E allora la sfida è capire quale sarà l’Italia tra 10-15 anni. E dare risposte non solo alle paure ma soprattutto alle speranze degli italiani, perchè il consenso si può raccogliere alimentando paure o coltivando la speranza». Disegnare «un
progetto per l’Italia di domani». Questo si candida a fare Fini, senza subalternità a nessuno. La leadership è di Berlusconi, «ma non può essere culto della personalità, perchè non solo chi è leader può avanzare un contributo di idee, orientamenti e soluzioni». Il Pdl «non è il partito di una persona, ma della Nazione». E allora a lungo raggio ne sarà leader chi sarà capace di dare risposte all’Italia che cambia, in un mondo che cambia. Altro che «correnti di An nel Pdl», altro che difesa della nicchia e dell’identità. «La sola identità di cui dobbiamo preoccuparci - bacchetta Fini i colonnelli - è quella degli italiani nei prossimi 15-20 anni». Non si tratta si rinnegare nulla, perchè «Fiuggi è stato il primo seme del Pdl». Già allora Fini aveva chiamato a raccolta tutti gli italiani, abbattendo l’angusto recinto della destra. Un passo fatto «per convinzione e non per convenienza», tanto che mai si è tornati indietro. Così come oggi «nessuno ci costringe, scegliamo noi coscientemente di porre una pietra della storia d’Italia, di aggiungere un altro anello alla stessa catena». Piace molto alla platea, più fredda in altri passaggi, questo riconoscimento. Così come Fini strappa l’ovazione quando dice che «non c’è stato nessuno sdoganamento». «È una parola che non mi piace, perchè è relativa alle merci e non alle idee. Non c’è stato nessun regalo, siamo solo stati in grado di affermare le nostre idee».
Il segretario del Pd Franceschini torna ad accusare Berlusconi di imbrogli se si candida per l’Ue
“Pdl bene per democrazia. Ma quant’è indietro”
Franceschini con la Russo Jervolino
AMELIA (TERNI) - «La voce della Chiesa va ascoltata e rispettata, anche quando è scomoda. Per me non è mai un’interferenza». Dario Franceschini sceglie il palco dell’ala liberal del Pd di Enzo Bianco per occuparsi anche
dei temi più spinosi in casa democratica: rio». Anzi - ha attaccato - sia il governo a quelli eticamente sensibili, in primo luogo. ravvedersi dei suoi errori e a dire la «verità Contesta subito a Silvio Berlusconi il suo agli italiani, riconoscendo che la crisi è grave «preteso monopolio nella difesa della libertà e le misure per difendere i più poveri insuffidella Chiesa. Come se qualcuno la volesse cienti». Ha rilanciato la sua sfida contro la mettere in discussione...». candidatura di Berlusconi alSul nascituro Pdl dal leader La voce della Chiesa le europee: «La legge vieta del Pd un importante ricono- “per me non è mai che Silvio Berlusconi possa fascimento: »È un fatto positivo un’interferenza” re anche il parlamentare europer la democrazia italiana«. Il suo è un imbroglio. Le Anche quand’è scomoda peo. Certo - ha però osservato preferenze date a lui sono co«nell’unificazione sono molto più indietro di me buttate via». «Non ho posto un problema noi». di opportunità politica per il premier. Ho Franceschini ha quindi rivendicato al Pd il detto che non può prendere in giro gli italiani diritto di proporre terapie anticrisi, «senza perchè sta facendo una cosa vietata dalle noressere descritto come l’uccello del malaugu- me».
6 Lunedì 23 Marzo 2009 il Domani
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Attualità
Acquista 59 biglietti d’aereo on line
Ordigno a Bologna, nessuna rivendicazione
FIUMICINO - Ha comprato sabato notte, on line, 59 biglietti d’aereo con un’altra Compagnia, la Vueling, per permettere alle quattro classi ed ai quattro insegnanti di rientrare da Parigi a Roma. L’iniziativa è della madre di uno dei 55 alunni dell’Istituto comprensivo Regina Margherita di Roma bloccati a Parigi, perchè non sono riusciti ad imbarcarsi sul volo prenotato con la compagnia Easy Jet. La donna fino alle 4.30 ha ricostruito con la preside gli elenchi precisi ed ha acquistato, con la sua carta di credito, online i biglietti.
BOLOGNA - Un attentato con un ordigno esplosivo è stata messo a segno sabato notte contro la nuova sede elettorale della Lega Nord di Bologna, inaugurata giovedì scorso. L’ordigno, definito rudimentale ha divelto nella parte bassa una delle tre serrande che si affacciano sulla strada e rotto la vetrata. Sono stati repertati dei fiammiferi probabilmente serviti per l’innesco. Gli attentatori si sarebbero anche introdotti all’interno della sede, orinando. Non ci sono al momento rivendicazioni. Vicino alla sede anche una scritta contro la Lega.
Alunni bloccati a Parigi Super mamma in aiuto
Attentato esplosivo contro una sede Lega
Usa la sua carta di credito per farli rientrare
La sede Lega Nord di Bologna danneggiata
Rispediti nelle terre d’origine due nordafricani, avevano contatti con Al Qaida Secondo la Digos facevano opera di proselitismo e parlavano di attentati
Espulsi perché presunti terroristi Il provvedimento firmato da Maroni diventato operativo nella notte di sabato ROMA - Espulsi non perchè stessero preparando un attentato, anche se ne parlavano spesso sottolineando che un’esplosione di una bomba nel nostro paese avrebbe avuto effetti devastanti, bensì perchè la loro azione di proselitismo e gli stretti contatti con alcuni integralisti legati ad Al Qaida avrebbero comunque potuto mettere a rischio la sicurezza dello Stato. È sulla base di questa ipotesi investigativa che il ministro dell’Interno Roberto Maroni ha firmato il provvedimento di allontanamento dall’Italia per il marocchino Mohamed Essadek e per il tunisino Sghaier Miri, rispediti sabato sera nei rispettivi paesi dopo che la procura di Trieste, che indagava su di loro per associazio-
Dalle intercettazioni rilevati sentimenti di ostilità per l’Italia e le religioni diverse
Per gli 007: lo stivale tra gli obiettivi del jihadismo globale
Belpaese, nido integralista In crescita il rischio attentati
ROMA - Pur non essendoci riscontri concreti sull’ipotesi di attentati da compiere in Italia, il nostro paese «può essere incluso tra gli obiettivi del jihadismo globale» con un «indice di rischio medio-alto». Ed è in questo contesto che si muovono singoli elementi o cellule «organici a reti jihadiste» che svolgono attività di proselitismo, di reclutamento e appoggio logistico ai veterani di ritorno o in partenza per le zone di guerra. L’analisi dei servizi segreti contenuta nella Relazione annuale sulla politica dell’informazione e sicurezza consegnata al Parlamento meno di due settimane fa, fotografa una realtà fondamentalista che gli stessi 007 ne a delinquere con finalità di terrorismo internazionale, ha concesso il nulla osta. Dalle indagini della Digos di Pordenone e degli uomini
Miliziani somali di una cellula che si riferisce ad Al Qaida Molti i campi di addestramento nel Corno d’Africa
definiscono «fluida e puntiforme». In Italia: «il panorama integralista» risulta composto da «ristretti circuiti estremisti, spesso raccolti attorno a referenti carismatici in grado di radicaliz-
dell’antiterrorismo, attraverso pedinamenti e intercettazioni, è emerso che entrambi avevano più volte manifestato sentimenti di ostilità nei
zare i giovani.» Un fenomeno «in crescita» nelle carceri; in Lombardia e nell’hinterland napoletano. Non mancano «realtà sensibili» in Piemonte, Veneto, Toscana ed Emilia Romagna.
confronti dell’Italia e che si davano da fare per fare proselitismo per la Jihad. Essadek viveva a Gaiarine, in provincia di Treviso, dove sem-
bra in pochi lo conoscessero. Nelle conversazioni intercettate Essadek ripeteva spesso che «ogni credente è legittimato a concludere con il
Al Forum mondiale di Istanbul disaccordo sull’accesso all’acqua, la nozione non figura nel testo
Aver sete talvolta non è neanche un diritto ISTANBUL - Migliorare l’accesso all’acqua e ai servizi igienico-sanitari. Con questa dichiarazione di impegni, annunciata da 95 tra ministri e vice-ministri, cala il sipario sul V Forum mondiale dell’acqua a Istanbul, in concomitanza con la Giornata mondiale di ieri.Oltre 25.000 persone, capi di Stato e delegati provenienti da 155 Paesi, questi i numeri di una settimana dedicata all’emergenza delle risorse idriche. Il documento finale sottolinea il carattere di «urgenza» nel combattere il problema, ugualmente riconosce il diritto dell’avere «accesso» e di «un miglioramento delle condizioni igienico-sanitario», per compiere un importante «passo verso la diminuzione in tutto il mondo dei decessi legati alla scarsità d’acqua».La nozione di diritto dell’accesso all’acqua, reclamata con forza da numerose Ong e parecchi Paesi, non figura tuttavia nel testo, il quale afferma che è un bisogno.Base di partenza, divenuti poi impegni a un miglioramento, è stata l’analisi della situazione della crisi idrica: otto milioni di decessi l’anno sono attribuiti alla carenza di acqua e servizi igienico-sanitari, più di un miliardo di persone hanno limiti di accesso all’acqua potabile, 1,1 miliardi di persone non hanno accesso alle risorse idriche, 2,6 miliardi di persone hanno problemi igienico-sanitari, 3.900 bambini muoiono ogni giorno a causa della mancanza di acqua, l’inquinamento dei corsi d’acqua e delle falde del sottosuolo. Secondo il rapporto delle Nazioni Unite, lanciato in parallelo al Forum, il rischio per la Terra è
che al 2030 metà popolazione mondiale resti assetata, ma è l’Africa a dover affrontare la sfida più grande. Entusiasta per il successo dell’evento, il segretario generale del Forum Oktay Tabasaran parla del documento come di «una piattaforma per affrontare i problemi del mondo legati all’acqua, che non possiamo ignorare». «È un documento importante - conclude il ministro turco dell’Ambiente Veysel Eroglu che servirà da riferimento a livello governativo». Per accelerare i processi per la prima volta, a Istanbul, sono stati miscelati tre livelli di potere politico: i governi nazionali, le autorità locali e i Parlamenti si sono ritrovati in una convergenza organizzata in un ’trilogo’. A livello locale, hanno firmato l’impegno a affrontare le questione legata all’acqua 46 città.
L'acqua nel mondo
martirio il proprio percorso di vita spirituale». Più conosciuto, invece, il tunisino Sghaier Miri, 34 anni, che viveva a San Giovanni al Natisone, in provincia di Udine, impiegato come operaio in una fabbrica di legnami. L’uomo non svolgeva attività di predicazione. Secondo gli investigatori, manteneva stretti contatti con esponenti di gruppi integralisti islamici attivi in Tunisia e finanziati da Al Qaida. In diverse occasioni Miri aveva manifestato una forte ostilità nei confronti di tutti coloro che professavano una religione diversa dall’Islam. Ed è stato lui che, in un’intercettazione, ha parlato di un possibile attentato esplosivo in Italia, enfatizzandone gli effetti sul nostro paese.
Fuga di gas ROMA - Quattordici persone, dei quali 10 operatori del 118, sono rimaste intossicate a Roma, a causa di una fuga di monossido di carbonio da un appartamento. I due anziani nella casa sono stati portati all’ospedale San Camillo in codice rosso.
Tremiti isolate TERMOLI - Da tre giorni, a causa delle avverse condizioni meteorologiche, sono bloccati i collegamenti tra il porto di Termoli e le Tremiti. Il mare mosso è a forza 7 e le raffiche di vento sono forti. La capitaneria di porto ha emesso un nuovo avviso di burrasca. Carenza grave
Disponibilità di acqua potabile (metri cubi per persona per anno) 0 Fonte: Onu, 2007
Stress idrico 2.500
Vulnerabilità Sufficiente
1.700
1.000
Rogo in clinica
684.000 ANSA-CENTIMETRI
Investire sulla gestione sostenibile conviene
L’evento Unicef coinvolge 756 persone
WASHINGTON - E’ l’acqua il nuovo petrolio? La risposta a questa domanda, secondo gli attivisti ambientalisti del forum mondiale sull’acqua, è sì. La conferenza delle Nazioni Unite a Istanbul, fa il punto sulla gestione sostenibile delle risorse di acqua fresca. Quel che è chiaro è che la disponibilità di acqua pulita è in calo, a causa del riscaldamento globale. I progetti di investimento in acqua hanno un ritorno alto, dice l’Organizzazione Mondiale della Salute (Who): ogni dollaro speso in acqua e misure igieniche può portare un beneficio economico compreso tra 7 e 12 dollari. Le agenzie sanitarie potrebbero risparmiare 7 miliardi l’anno, e i datori di lavoro guadagnare 320 milioni di giorni produttivi l’anno per i lavoratori che hanno tra i 15 e i 59 anni, e si potrebbero anche registrare un miliardo e mezzo di giornate di buona salute per i bimbi che hanno meno di 5 anni.
BRUXELLES - Ieri a Bruxelles è stato stabilito il record mondiale di lunghezza della fila davanti a un bagno, con 756 in attesa davanti a una latrina piazzata nel centro della capitale belga, che in realtà volevano anche richiamare l’attenzione sul bisogno di acqua pulita nel Giorno Mondiale dell’Acqua. L’evento è stato organizzato dall’Unicef, l’agenzia delle Nazioni Unite per l’Infanzia, che ha dato a ogni partecipante un cinturino col suo numero e una T-shirt che certificava la presenza. "La latrina era dello stesso tipo che usiamo nei paesi del Terzo Mondo - una bagno a secco - abbiamo formato la fila più lunga al mondo", ha detto il portavoce dell’Unicef Benoit Melebeck. L’evento serviva a suscitare la consapevolezza pubblica e anche fondi per finanziare la realizzazione di pompe, latrine e corsi di educazione all’igiene nei paesi in via di sviluppo.
Oro blu, il nuovo petrolio
Davanti al wc una fila da record
FOGGIA - Un incendio di probabile natura dolosa si è sviluppato nell’interrato degli Ospedali Riuniti di Foggia. Il pronto intervento dei vigili del fuoco ha impedito che il rogo si propagasse. Secondo i tecnici l’incendio sarebbe stato appiccato volontariamente.
Guevara in Italia GENOVA - Comincia oggi il tour ligure di Camillo Guevara March, figlio minore di Ernesto Che Guevara, leggendario rivoluzionario, ospite dell’Associazione Nazionale di amicizia Italia-Cuba nell’ambito delle iniziative nazionali sull’anniversario della Rivoluzione.
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il Domani Lunedì 23 Marzo 2009 7
Attualità
Preso l’ex della donna trovata accoltellata in casa nel Bresciano Rintracciato, confessa in lacrime: “Sono io quello che cercate”
Fidanzato omicida tradito dal telefono Ha chiamato il coinquilino da una cabina Ora in carcere
Giuseppe Candido l’ex fidanzato accusato di omicidio in un’immagine di repertorio alla conferenza stampa per la presentazione di un gruppo sindacale
BRESCIA - «Sono io quello che cercate» ha detto scoppiando in lacrime. Erano da poco passate le 6.30 del mattino, ieri, a Lallio (Bergamo) quando le ricerche di Giuseppe Candido, l’uomo sospettato di aver ucciso a coltellate Patrizia Maccarini, l’ex fidanzata, a Calvisano (Brescia). I carabinieri lo hanno rintracciato mentre stava guidando la sua Peugeot 206: poco prima aveva telefonato da una cabina telefonica di Bergamo. È stata questa telefonata al coinquilino dell’appartamento in cui vive, a Brescia, a tradirlo. Giuseppe Candido era irreperibile da due giorni. Non ci sono testimoni che l’hanno visto entrare nella casa dell’ex fidanzata, uccisa nell’appartamento in cui viveva a Calvisano. Ma in tanti sapevano delle liti anche violente che c’erano state, con lei sempre preoccupata per le possibili conseguenze. Patrizia Maccarini viveva da sola ma negli ultimi tempi, proprio per i comportamenti di Candido, che aveva lasciato circa un anno e mezzo fa, trascorreva la notte dai genitori nel fine settimana. Venerdì sera era in casa quando una persona (i dubbi degli inquirenti che non fosse lui sono pochissimi) ha suonato. Lei ha aperto e nel giro di pochi minuti è iniziata la discussione.
mi». È stata infatti proprio quella telefonata a far partire gli accertamenti nell’abitazione di Patrizia Maccarini. Il corpo è stato trovato, disteso sul pavimento della camera da letto, poco dopo l’una di notte. Le indagini hanno imboccato subito la pista del delitto passionale. Attraverso il controllo del cellulare è stato possibile scoprire che Giuseppe Candido era fuggito verso il lago d’Iseo. Un contatto telefonico si è registrato nella zona di Provaglio d’Iseo. Poi si è diretto verso Milano e il Piemonte. Ieri mattina, poi, è stata fatta la telefonata che ha spianato la strada al suo arresto da parte dei carabinieri di Bergamo, cui era arrivata la segnalazione della sua possibile presenza dai colleghi bresciani. È stato portato nel carcere di Bergamo Giuseppe Candido. Interrogato al Comando provinciale dei Carabinieri di Bergamo dal pubblico ministero Domenico Chiaro, l’uomo - assistito dagli avvocati Isabella Paderni e Cristina Bellini - si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ora si trova in stato di fermo con l’accusa di omicidio volontario e nei prossimi giorni sarà interrogato in carcere dal giudice per le indagini preliminari.
Alcuni dei vicini hanno sentito ma la cosa per loro deve essere stata tutto fuorchè una novità. E così anche la porta sbattuta, e i passi di chi si stava allontanando velocemente, sono rientrati nella difficile quotidianità in quell’appartamento di via fratelli Cervi. In realtà il peggio ormai era già accaduto. L’assassino l’aveva prima colpita con un pugno al volto,
poi accoltellata in camera da letto dopo aver preso in cucina un piccolo coltello, lasciato conficcato nel cuore della vittima. Sono state necessarie alcune ore per scoprire l’omicidio. Ore durante le quali l’omicida ha avuto il tempo per allontanarsi, ma anche per fare una telefonata a una sorella in cui avrebbe detto: «Ho ucciso patrizia, voglio suicidar-
L’uomo era stato già denunciato tre volte Il minorenne è morto per una frattura cranica Il minorenne a bordo del suo motorino è stato travolto improvvisamente da un automobilista ubriaco
L’automobilista che lo ha travolto era ubriaco, arrestato
Ucciso in sella al motorino sotto gli occhi dei genitori
ALFIANELLO (BRESCIA) - I carabinieri della stazione di Pralboino hanno arrestato S.N., 26 anni, che sabato sera, ubriaco e con già tre denunce per guida in stato d’ebbrezza, ha travolto e ucciso un ragazzo di 14 anni ad Alfianello. Il ragazzo stava viaggiando in sella a un ciclomotore ed è stato travolto sotto gli occhi dei genitori. Dagli accertamenti dei carabinieri è emerso che l’automobilista stava guidando con un tasso alcolemico di 1,88, più di 3 volte superiore a quanto previsto dalla legge. La vittima è stata investita e scaraventata a una trentina di metri dal luogo in cui è avvenuto l’impatto. È morto circa un’ora dopo per una frattura alla base cranica. Dagli accertamenti dei carabinieri è inoltre emerso che l’automobilista era già stato denunciato tre volte per guida in stato di ebbrezza.
Blitz anarchico nel ristorante dei vip di Torino, la Digos indaga
L'interno del ristorante “Il Cambio” di piazza Carignano a Torino oggetto di protesta
Guerra ai ricchi a colpi di letame
TORINO - Un blitz ben riuscito per il clamore suscitato con poco sforzo quello a ’Il Cambio’, ristorante vip di Torino: sei ragazzi incappucciati sono entrati sabato sera, all’ora di punta intorno alle 20.30, suonando come qualsiasi altro cliente alla porta del rinomato locale di piazza Carignano, gli hanno aperto e una volta entrati hanno rovesciato secchi di escrementi sul lustro pavimento di marmi. Insozzando anche un pò i velluti di tende e sedie e le scarpe dei clienti, e soprattutto gettando non poco scompiglio tra i deschi. Poi sono fuggiti, non prima di aver lanciato manciate di volantini, che in buona sostanza spiegavano così il gesto: voi mangiate bene mentre c’è chi nei Cie fa lo sciopero della fame solo perchè non vuole tornare nel suo disastrato Paese”. Una protesta contro i centri di identificazione ed espulsione, e in particolare contro quello di corso Brunelleschi, ma anche contro il neo reato di clandestinità. Nel mirino della Digos che segue le indagini - spiegano alla questura di Torino - anarchici e centri sociali. Gruppi di anarco-insurrezionalisti infatti in questi giorni hanno dato il via a una dura campagna contro il centro di corso Brunelleschi, ancor più violenta dopo la notizia di alcuni tentati suicidi e della morte di un immi-
Una protesta contro i centri di espulsione: “Voi mangiate bene e c’è chi ha fame” grato nel centro gemello di Roma. Adesso la digos sta analizzando i filmati delle due telecamere piazzate vicino al ristorante. Ma intanto il blitz, durato una manciata di secondi ha già raggiunto il suo scopo: impossibile non parlarne e non solo tra i circoli vip di Torino. I responsabili del gesto dovrebbe-
ro essere tutti intorno ai 30 anni e già protagonisti di altri recenti atti di protesta in solidarietà degli immigrati chiusi nel Cie di Torino. Ovvero persone vicine a centri sociali specifici quali il Barrocchio, El Paso o l’Asilo di via Alessandria. Il problema è che però nessuno li ha visti in volto. E neppure le telecamere di piazza Carignano pare possano aiutare perchè in quel momento non erano puntate sull’ingresso del ristorante. Inoltre non sarebbe neppure così facile definire il reato compiuto, in quan-
to i sei hanno ’regolarmente suonato il campanello e qualcuno ha loro ’regolarmente’ aperto la por-
ta. Non hanno cioè fatto violenza per entrare e non si potrebbe neppure parlare di violazione di domi-
A Trieste un uomo uccide il fratello sul pianerottolo di casa, probabile movente i motivi economici
La lite per soldi sfocia nel sangue
Un coltello da cucina l’arma usata
TRIESTE - È una tragica storia di disagio mentale familiare e vecchiaia quella che si è consumata ieri sul pianerottolo di un condominio alla periferia di Trieste, dove un uomo
di 67 anni ha ucciso a coltellate il fratello di del suo gesto, nè dare una ricostruzione chia71, dopo una lite forse nata da una contesa su ra della sua dinamica. Ha parlato confusauna vecchia proprietà. La vittima è Giorgio mente di litigi per un’eredità, ha accennato a Papo, accoltellato a morte dal fratello Mari- una casa di famiglia in Istria ma null’altro. no davanti alla porta di casa, nel Rione triesti- Portato in Questura dove è stato sentito a no di Chiarbola. È stato colpilungo dal magistrato di turno, Per gli investigatori ha ripetuto confusamente alto con un coltello preso dalla dietro la vicenda sua cucina ed è deceduto pricune ragioni legate a denaro, ma dell’arrivo del 118. A scoa conflitti familiari. Scavando forse una tragica prire il delitto è stato un polisulla storia dei due, gli investistoria di disagio ziotto che risiede nello stesso gatori propendono per una licondominio di Papo. Ha visto l’epilogo della te scoppiata soprattutto per motivi di disagio tragedia, ha dato l’allarme ma non ha potuto mentale ed economico ad armare la mano di fermare la mano fratricida. Davanti agli agen- Marino Papo contro il fratello. L’arresto delti della Squadra Mobile, giunti sul posto, l’uomo è stato convalidato dal magistrato, Marino Papo non ha saputo fornire ragioni con l’ipotesi di reato di omicidio.
cilio in quanto si tratta di un luogo pubblico. Comunque il danno arrecato è reale per cui la polizia sta indagando per scoprire i responsabili. «Un episodio di violenza inaccettabile, un atto vandalico al quale non si può attribuire alcuna giustificazione di carattere politico o sociale». Il senatore Enzo Ghigo, coordinatore regionale di Fi-Pdl, commenta così l’irruzione del gruppo di anarchici. «Presenterò un’interpellanza al ministro dell’Interno Maroni - aggiunge Ghigo - nella quale metterò in evidenza la necessità di impedire fatti del genere che limitano la libertà e la sicurezza dei cittadini e che hanno il solo scopo di creare tensione sociale. Ci aspettiamo che anche da parte degli ambienti della sinistra massimalista - conclude Ghigo - giunga una condanna nei confronti di questi episodi che non rispettano le regole del vivere civile e non meritano alcuna tolleranza»Se esponenti dei centri sociali torinesi hanno impiastrato il ristorante la«colpa», secondo Agostino Ghiglia, deputato del Pdl, è del sindaco Sergio Chiamparino. ”Da troppo tempo il sindaco ha un atteggiamento schizofrenico sui centri sociali: dice di volerli far sgomberare, ma non esiste un solo atto formale in tal senso. La realtà è che i cosiddetti centri sociali fanno scorribande. È ora di chiuderli».
8 Lunedì 23 Marzo 2009 il Domani
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Attualità A Epifani della Cgil non piace la nuova direttiva del ministro per limitare controlli Inps
I tassi di interesse della “Zona Euro” sono all’1,5 per cento e scenderanno ancora
Scandalo a Londra Dividendi a sei zeri ai dirigenti RBS che presero i titoli tossici
FIRENZE - «L’obiettivo del governo - ha detto Epifani (Cgil, foto) - è quello di ridurre le sanzioni alle imprese, smantellando una parte delle normative previste».
BRUXELLES - I tassi di interesse della Banca Centrale Europea sono "all’1,5% e stanno scendendo" ha detto Axel Weber (foto), membro del consiglio dei governatori Bce.
LONDRA - Scandalo alla Royal Bank of Scotland che pagò bonus a 6 zeri ai banchieri che comprarono i titoli ’subprime’ che hanno costretto il governo a nazionalizzare.
Il Sunia, sindacato degli inquilini, denuncia la prossima emergenza Centocinquantamila famiglie rischiano di dover rinunciare alla casa La fotografia di Cgil e Sunia
L’inflazione rallenta: calano i prezzi al consumo
150.000 famiglie
Triennio 2009/2011
Un “aiutino” da 700 euro
a rischio sfratto
ROMA - La corsa dei prezzi frena e porta sollievo alle tasche degli italiani, alleggerendo bollette, pieni di benzina e carrello della spesa. Dopo i picchi raggiunti nell’estate scorsa con l’inflazione che viaggiava ai massimi degli ultimi 12 anni, l’inizio del 2009 ha portato l’indice a livelli decisamente più bassi. Con conseguenti buone notizie per le famiglie, in un momento di crisi in cui devono fare i conti con tutto: l’1,6% segnato sia a gennaio che a febbraio, proiettato sull’intero anno, si traduce in 50-60 euro risparmiati ogni mese sulle spese, dal supermercato alla casa sino ai trasporti. In altri termini, si tratta di uno sconto di 700 euro nell’arco dell’intero 2009. Il calcolo arriva dall’Ufficio economico della Confesercenti. A guidare la discesa dei prezzi è il rientro delle voci che più pesano sui portafogli familiari e che hanno infiammato il 2008, come l’energia e gli alimentari, con un effetto positivo sulle tariffe di luce e gas pagate dai cittadini e sugli altri acquisti quotidiani di prima necessità. L’inflazione al consumo nel 2008, ricorda la Confesercenti, si è attestata al 3,3%. Il 2009 si annuncia, invece, all’insegna di una «decisa decelerazione». Supponendo, quindi - è la stima - che per il 2009 i prezzi al consumo subiscano un aumento dell’1,6%, le famiglie registrerebbero un risparmio di circa 700 euro sulla spesa media.
67%
Famiglia-tipo in affitto
Monoreddito
Quanto incide l'affitto sulle spese familiari Genova e Torino
40-50% 50-70% oltre 70%
Bologna e Firenze Milano e Roma
Famiglie sfrattate per morosità a causa di... perdita del posto di lavoro lavoro precario cassa integrazione
24% 22% 21%
Sfratti per morosità nelle grandi aree metropolitane (numero famiglie) Milano e Roma Napoli Torino Dati 2008
20.000 15.000 10.000
Famigliearischiosfratto ANSA-CENTIMETRI
Cgil chiede piano che disciplini gli affitti, non le costruzioni
Nel triennio 2009-2011 uno studio prevede che circa 150 mila famiglie perderanno la casa In alto condominio in costruzione, a sx uno sfratto, a dx la “biocasa”
ROMA - Dopo l’allarme lavoro, il rischio sfratto. Mentre il Governo prepara il ’Piano casa’ come stimolo per la crescita, per Cgil e Sunia ben 150 mila famiglie potrebbero presto restare senza abitazione. E’ quanto rileva lo studio dal titolo ’La crisi economica acuisce il fenomeno degli sfratti per morosità’ da cui emerge che è sempre più forte la difficoltà delle famiglie in affitto a sostenere gli attuali livelli di mercato. «Data l’insostenibilità dei canoni, delle spese per l’ abitazione e dell’aggravarsi della situazione economica e occupazionale - spiegano Cgil e Sunia - senza misure di sostegno al reddito delle famiglie in affitto, nel triennio 2009/2011 si prevede che altre 150.000 famiglie perderanno la propria abitazione subendo sfratti per morosità incapaci di far fronte al pagamento del fitto». «Il mercato dell’affitto privato, infatti - si legge ancora - è caratterizzato da quella famiglia tipo che oggi più che mai subisce gli effetti della crisi economica: il 20,5% dei nuclei sono unipersonali, il 67% delle famiglie in affitto percepisce un solo reddito e in queste il 39,6% è rappresentato da operai e il 29,2% da pensionati, più di un quinto dei capofamiglia ha oltre 65 anni e un quarto è costituito da donne». Uno spaccato sociale che, alla luce della gravissima crisi economica, potrebbe avere conseguenze nefaste per uno dei beni essenziali: la casa. «Per le famiglie dove spesso l’unica
sfrattate per morosità ha subito la perdita del posto di lavoro del primo percettore del reddito, il 22% è precario mentre per un altro 21% il percettore è in cassa integrazione». Solo negli ultimi 5 anni, ricorda ancora lo studio, circa 120.000 famiglie hanno perso la loro abitazione, come emerge dai dati del Ministero dell’Interno del dicembre 2008. Nella quasi totalità, per circa 100.000 casi, il provvedimento di sfratto è stato eseguito per morosità a causa dell’incidenza altissima dell’affitto sul reddito percepito». Guardando le aree metropolitane a più alta tensione abitativa, nel complesso sono stati emessi quasi 100.000 sfratti per morosità e circa 90.000 famiglie hanno subito un esecuzione del provvedimento: a Milano e Roma circa 20.000 famiglie, a Napoli quasi 15.000, a Torino più di 10.000. Mentre a Genova, Firenze, Palermo e Roma circa il 10% delle famiglie in affitto, escludendo le abitazioni di proprietà pubblica, hanno subito uno sfratto per morosità. Per il segretario generale del Sunia, Luigi Pallotta, «di fronte a questo scenario il Governo si propone di varare un ’Piano Casa’ che non affronta i problemi di queste famiglie e che, anzichè concentrarsi sul rilancio del mercato dell’affitto a prezzi sostenibili, si indirizza ancora una volta verso la casa in proprietà che in Italia ha raggiunto livelli difficilmente superabili».
entrata è un reddito da lavoro dipendente o una pensione - si legge l’affitto incide con percentuali insostenibili: tra il 40 e il 50% a Genova e Torino, tra il 50 e il 70% a Bologna e Firenze, oltre il 70% a
Milano e Roma. In generale, le spese totali per l’abitazione gravano sul reddito mediamente tra il 50 e il 70%, con i casi eclatanti di Milano e Roma, dove l’incidenza oscilla tra l’82 e il 92%. A fronte di un
reddito medio da lavoro dipendente sostanzialmente invariato, gli affitti sono aumentati del 16% nel corso del 2008». Dall’indagine condotta da Sunia e Cgil su un campione di 1.000 famiglie sottoposte a
sfratto per morosità emerge come «l’acuirsi della crisi economica stia colpendo le famiglie di lavoratori dipendenti e pensionati anche sul fronte abitativo. Sul campione preso in esame, il 24% delle famiglie
In attesa del G20 già proclamate molte manifestazioni di protesta: la prima sabato a Hyde Park
Londra si prepara all’assalto no global
Una protesta sul costo del grano
LONDRA - Si comincia sabato prossimo con una serie di cortei nel centro di Londra e un raduno degli anarchici per reclutare adepti a Hyde Park, uno dei polmoni verdi nel cuore della capitale britannica. Si continua poi il
primo aprile, alla vigilia del G20, con altri cortei che convergeranno alla Banca di Inghilterra, nel distretto finanziario della City, e un pomeriggio di canti, balli, sberleffi e ’happening’ teatrali attorno alla storica sede dell’istituto di emissione inglese. Lo stesso giorno ci sarà anche un G20 alternativo nella sede della University of East London per arrivare poi, il 2 aprile, alla giornata ’clou’ della protesta contro l’odiata globalizzazione: una serie di cortei che, nelle intenzioni degli organizzatori, confluiranno sull’ExCel Centre, sede del Summit dei capi di stato e di governo delle maggiori potenze economiche mondiali. Il settimanale ’Observer’ ieri è stato categorico: dalla prossima settimana, quan-
do comincerà la marcia di avvicinamento al Vertice, a Londra sarà un crescendo di caos, con strade bloccate, trasporti pubblici in tilt e con i titolari di attività di vario genere che dovranno rassegnarsi a rimetterci milioni di sterline. Secondo l’Observer, non è affatto escluso inoltre che la situazione degeneri nonostante l’ingente spiegamento di forze di sicurezza previsto per l’occasione. Rischiano soprattutto quanti lavorano nella City, tanto che il settimanale consiglia a tutti un abbigliamento sobrio e poco appariscente, per non dare troppo nell’occhio e non scatenare reazioni inconsulte. La protesta si articolerà su vari fronti, secondo un programma dettagliato non privo di originalità.
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il Domani Lunedì 23 Marzo 2009 9
Cronache in breve Un oggetto ‘sospetto’ Evacuato aereoporto LONDRA - Un non meglio identificato ’oggetto sospetto’ è stato trovato su un aereo atterrato all’aeroporto londinese di Gatwick. Fonti della polizia hanno reso noto che una ispezione è in corso a bordo dell’aereo della Emirates Airlines arrivato da Dubai poco dopo l’alba. L’area dove è parcheggiato è stata evacuata e lo scalo, situato a 80 km a sud di Londra, è rimasto chiuso per alcune ore. I voli sono ripresi.
Acquistate su e-bay per 20.800 sterline le lettere che il principe Carlo d’Inghilterra scrisse ad una sua ex fidanzata gallese tra gli anni ‘70 e ‘80
Errori nello spazio Fermo montato male ROMA - Nella seconda passeggiata spaziale della missione Sts 119, durata sei ore e mezzo, un fermo è stato montato al contrario. Il fermo serve ad assicurare alla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) un contenitore esterno e alla Nasa stanno pensando a come porre rimedio al problema nel corso della terza passeggiata di oggi. A detta degli esperti, quella di sabato è stata una giornata faticosa, gli astronauti hanno lavorato anche a uno dei pannelli solari.
Fuga dal parco per 15 Canguri TOLOSA - Quindici canguri sono fuggiti ieri dal loro recinto, all’interno di un parco a tema sull’Australia nel sud ovest della Francia, provocando il panico nella zona. La regione s’è mobilitata per ritrovarli in modo da evitare ogni rischio di infortunio. «C’è stato un gran panico” ha raccontato il proprietario del parco.La preoccupazione maggiore è che possano provocare incidenti stradali, tenuto conto che attorno al parco passa l’autostrada.
Slavina in Abruzzo Salvate tre persone ROMA - Tre persone sono state tratte in salvo dai soccorritori di Rivisondoli, in Abruzzo, in seguito alla slavina che si abbattuta su alcune piste che erano chiuse sul monte Pratello.Del gruppo, secondo quanto si apprende, facevano parte almeno altre 4 persone che risultano ancora disperse.
Sangue a Oakland Doppia sparatoria OAKLAND - Pesante il bilancio di due sparatorie a Oakland, in California: 4 in tutto le vittime, di cui tre agenti e l’uomo. Un ricercato ha cominciato a sparare uccidendo uno dei due agenti che lo avevano fermato in auto. Ritrovato ore dopo in una casa, l’uomo ha aperto ancora il fuoco uccidendo 2 poliziotti. L’uomo poi è stato ucciso.
ANCONA - La procura della Repubblica di Ancona ha aperto un’inchiesta sull’incidente sul lavoro che sabato pomeriggio, nel porto di Ancona, è costato la vita a un marinaio di 55 anni, Carlo Emmi, nato a Chieti ma residente a Genova. Emmi, imbarcato su una nave chiatta, è stato travolto e ucciso da un cavo d’acciaio agganciato ad un rimorchiatore, che, forse a causa del maltempo, si è spezzato colpendo il marinaio in pieno, con un devastante effetto frusta.Per Emmi i soccorsi si sono rivelati inutili; sta meglio invece un altro marittimo raggiunto di striscio dalla fune, Nicola Olivieri, di Ancona, che ha riportato lesioni lievi. La nave chiatta ’Ad3’, adibita al trasporto di massi, era rientrata dalla Croazia e stava attraccando alla banchina 15 dello scalo trainata dal rimorchiatore ’Franco P’, di proprietà della società Ilma.
Federica Sallusto medico da classifica ROMA - C’è una sola donna, l’italiana Federica Sallusto, nella classifica mondiale dei 20 immunologi più citati al mondo negli ultimi dieci anni. Con lei fa parte della classifica un altro italiano, Antonio Lanzavecchia, direttore dell’Istituto svizzero di Ricerca in Biomedicina (Irb) di Bellinzona e dell’università di Siena. «Sono davvero contenta dice Sallusto - ma speravo anche di vedere più donne presenti nella classifica”.
Il Dna farà luce sulla morte di Elsa TRIESTE - Nuovi accertamenti tecnici basati sul Dna delle tracce biologiche disposti dalla Procura di Udine, che ha riaperto il fascicolo di indagine sull’omicidio di Giancarlo Ferrario, un transessuale noto come «Elsa», avvenuto il 18 dicembre 1995. Gli accertamenti puntano a risalire all’identità di 4 clienti di Elsa e il cui Dna è stato estrapolato da tracce biologiche trovate 14 anni fa nella casa dove il trans li riceveva.
Travolto da un cavo La procura indaga
Sesso in parlamento Guai per Griffiths Il principe Carlo d’Inghilterra in visita a Puerto Ayora in Ecuador
“Segreti” reali vendesi
ROMA - Sei lettere d’amore scritte dal principe Carlo d’Inghilterra ad una ex fidanzata sono state vendute sabato su eBay per 20.800 sterline. Lo scrive il Times online precisando che destinataria delle missive, scritte fra il 1970 e il 1980, è una canadese. La donna, gallese d’origine, Janet Jenkins, lavorava al British Consulate di Montreal nel 1975 anno in cui avvenne l’incontro con l’erede al trono britannico. Un incontro «fatale», se a detta della stessa Jenkins, l’ultima volta che
fecero l’amore fu nel 1992, l’anno in cui Carlo si separò da Diana. La Jenkins aveva già provveduto a vendere le lettere diversi anni fa ad Alicia Carrol, una collezionista di cimeli reali. Il principe allore ufficiale di marina 26enne, scrisse sei lettere all’amata, l’ultima nel 1980, l’anno prima del suo matrimonio con Lady Diana Spencer. Nelle lettere Carlo accenna più volte al matrimonio e al divorzio e alla sua paura di sposare la donna sbagliata.
ROMA - Scandalo a luci rosse in uno dei templi della democrazia più antica del mondo. Perché gli ingredienti sono quelli di sempre - un lui, una lei, una moglie tradita - ma inconsueto è invece lo scenario: l’ufficio alla camera dei comuni di un ex ministro e amico fidato del premier Gordon Brown: Nigel Griffiths pizzicato con una brunetta nei suoi uffici in parlamento la sera del Remembrance Day (11 novembre).La vicenda va al di là del classico, poco appassionante, affare di corna. Griffiths nega tutto e parla di bugie e di «oltraggio» ma ci sono foto, immagini, documenti, perché l’improvvida coppia girò pure un filmino.
Reintegrato Chaudry Morta Jade del Gf Traffico di cuccioli Si schianta con la slitta capo Corte suprema Il saluto di Brown Scattano le denunce Perde la vita un 50enne ISLAMABAD - Il presidente della Corte suprema del Pakistan, il giudice Ifitkhar Chaudry, licenziato nel 2007 dalla giunta militare di Pervez Musharraf, è stato reintegrato ieri. Il giudice Chaudry, considerato un paladino dei diritti umani, era stato rimosso insieme ad altri giudici da Musharraf, che temeva di essere dichiarato ineleggibile dalla Corte. Il reintegro chiesto da un movimento di avvocati e dall’opposizione.
ROMA - Maltrattamento di animali. Per questo reato sono stati denunciati a piede libero tre persone, due cittadini ungheresi di 41 e 46 anni e un commerciante italiano di 41 anni. In particolare il gruppo organizzava un traffico di cagnolini provenienti dall’Est Europa. I militari in un area di servizio sulla Pontina, hanno sorpreso i due ungheresi, a bordo di un furgone allestito al suo interno con delle piccole gabbie in ferro per animali. La coppia di magiari stavano vendendo ad un italiano, 20 cuccioli di cane di varie razze.
Perde arto nello scontro Delicata la ricostruzione FIRENZE - È iniziato all’ospedale Cto di Careggi (Firenze), e durerà almeno 10 ore, l’intervento con cui i chirurghi tenteranno di ricongiungere il braccio sinistro rimasto amputato ad una giovane di 23 anni coinvolta nell’incidente stradale avvenuto intorno alle 8.30 di ieri sull’Autosole. L’operazione, condotta dallo staff del reparto di chirurgia e microchirurgia della mano del Cto, è giudicata molto complessa perchè l’amputazione è avvenuta per strappo. L’auto infatti ha sbandato, si è ribaltata e poi è tornata sulle ruote.
L’inglese Jade Goody
LONDRA - Anche il premier britannico Gordon Brown ha unito la sua voce al coro di dichiarazioni seguite ieri alla morte di Jade Goody, la ex cattiva del Grande Fratello inglese morta in seguito a un tumore al collo dell’utero.«La notizia mi ha molto rattristato - ha detto Brown in un comunicato diffuso da Dawning Street - è stata una donna coraggiosa nella vita e nella morte e tutto il Paese ha apprezzato i suoi sforzi per assicurare un futuro ai suoi figli».
Schiacciati dalla ressa per entrare in disco MOSCA - Tre studentesse di 16 anni e un uomo di 30 sono morti travolti dalla folla all’entrata di una discoteca in una cittadina russa sugli Urali. Circa 200 persone erano accorse davanti al locale dopo che si era sparsa la voce dell’entrata gratis a chiunque fosse riuscito ad arrivare entro mezz’ora dall’annuncio. Le tre studentesse e l’uomo sono morte schiacciate, una persona è stata ricoverata.
BOLZANO - Un milanese è morto sulle piste di Corvara, in Alto Adige, al rientro, a bordo di una slitta, da una cena aziendale in quota in Val Badia. L’uomo un 50enne è finito contro uno stand a lato della pista lungo la quale stava scendendo a valle, ed è deceduto sul colpo. Inutili i tentativi di soccorso. Una collega è rimasta ferita. Il turista faceva parte di un gruppo di commercializzazione di utensili industriali.
Scontri tra tribù rivali Nel Darfur 32 vittime KHARTUM - Trentadue persone sono rimaste uccise e nove ferite in scontri avvenuti tra tribù rivali nel sud del Darfur. Gli scontri sono avvenuti tra un gruppo formato dalle tribùdi Fallatah e Salamat e membri degli Habaniyah, nella provincia di Buram. Trentadue le vittime: ventisei le perdite degli Habaniyah,che sostengono di essere stati attaccati da 150 uomini a cavallo,sei i morti tra i Fallatah e Salamat, che invece dichiarano di essere stati vittime di un agguato.
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Lunedì 23 Marzo 2009
COSENZA Un interessante convegno è stato organizzato dalla Piccola Industria Confindustria presso la sede locale
Energia per lo sviluppo: fonti, ambiente Il presidente Giuseppe Morandini è stato il protagonista principale dell’incontro COSENZA — Si è discusso di “Energia
per lo sviluppo. Scenari, fonti, ambiente” al convegno organizzato dalla Piccola Industria Confindustria presso la sede degli Industriali cosentini. Il Vice Presidente di Confindustria e Presidente della Piccola Industria Confindustria Giuseppe Morandini è stato il protagonista principale del convegno. Oltre al tema oggetto del convegno ha approfondito gli aspetti legati alla crisi economica attuale, soffermandosi in modo particolare sugli incontri avuti nei giorni scorsi, con la Presidente degli Industriali Emma Marcegaglia, a Palazzo Chigi con il Presidente del Consiglio ed alcuni Ministri. «Tra i costi importanti che un’impresa sostiene - ha dichiarato il Presidente della Piccola Industria Giuseppe Morandini - la voce energia, soprattutto per il manifatturiero, ha un ruolo chiave. Riuscire a fare economia in tal senso non è poco. Si può intervenire pensando alla diversificazione delle fonti di approvvigionamento, con un www.ildomani.it
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obiettivo di lungo termine che è senz’altro il nucleare, con uno di medio termine che riguarda la rivalutazione del carbone ed uno di brevissimo che interessa la costruzione dei rigassificatori che, consentendoci approvvigionamenti alternativi per la fornitura di metano, darebbero anche competitività alla scelta fatta qualche anno fa di questo combustibile per la produzione di energia elettrica». «Oggi - ha continuato il Presidente Morandini - in Italia accendere un inter-
IN BREVE Briatico - Tar Il Tar Calabria di Catanzaro, II sezione (Presidente dott. Fiorentino, relatore dott. ssa Verlengia), riunito nella camera di consiglio del 12 marzo 2009, ha accolto il ricorso proposto dal sig. Emanuele Melluso (difeso dagli avv. ti Anselmo Torchia e Fabrizio Laudadio) contro il provvedimento di revoca della licenza per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande emesso dal Comune di Briatico. L’Ente comunale aveva avviato una procedura amministrativa volta alla revoca della succitata licenza detenuta dal Melluso, titolare del bar “Caffetteria del Corso” sito in Briatico, secondo i difensori del ricorrente in violazione del prescritto procedimento e violando le disposizioni normative che disciplinano la materia relativa all’esercizio delle attività commerciali collegata con quella di pubblica sicurezza. I giudici amministrativi, ritenendo fondato l’impianto difensivo e sussistente il pregiudizio prospettato nel ricorso, hanno accolto la richiesta di sospensiva del provvedimento impugnato, consentendo così al Melluso la ripresa della propria attività commerciale.
ruttore equivale ad aprire un rubinetto di metano: il 60% dell’energia consumata trae infatti origine proprio da lì. È evidente che non possiamo restare legati ai due tubi che portano metano in Italia o a paesi fornitori che non sono il massimo della stabilità politica». Partendo da un’analisi dello scenario energetico a livello internazionale, per poi passare a quello del nostro Paese, il convegno ha tracciato un possibile sviluppo del sistema energia
in Italia, soprattutto in riferimento alla innovazione tecnologica, al protocollo di Kyoto, agli obiettivi europei per il 2020, all'uso delle fonti rinnovabili, alle soluzioni per il risparmio e l’efficienza energetica negli utilizzi finali, all'evoluzione nei processi di liberalizzazione. I lavori, moderati dal Vice Presidente della Piccola Industria Confindustria Fausto Aquino, hanno registrato gli interventi del Presidente di Confindustria Cosenza Renato Pastore, di Ele-
na Bruni del Progetto Energia Confindustria, del Direttore Relazioni Istituzionali Terna Stefano Conti, del Direttore Generale Sorgenia Riccardo Bani, del Presidente Consorzio Brutium Energy Agostino Bruno, dell’Energy Manager STMicroelectronics Renato Di Stefano. Le conclusioni sono state tratte dal Presidente di Confindustria Calabria Umberto De Rose. La testimonianza offerta da Agostino Bruno, Presidente del Consorzio Brutium Energy, promosso nel 2001 da Confindustria Cosenza, ha riguardato un bilancio del primo consorzio energetico attivo in Calabria che è riuscito a cogliere le opportunità offerte dalla liberalizzazione del mercato. Vi aderiscono le imprese più significative del territorio appartenenti al settore agroalimentare, dei laterizi, della gomma-plastica, metalmeccanico e dei servizi per un valore di consumi pari a circa 100 milioni di chilowattora annui. Dal 2008 Brutium Energy è in rete con Assoutility, il consorzio promosso da Assolombarda, per l’acquisto di energia elettrica in qualità di grossisti. Una vera e propria alleanza strategica, la prima in Italia e nel sistema confindustriale, che offre vantaggi reali nelle bollette, generando valore per le aziende associate.
COSENZA Assemblea pubblica della Sezione Edile Ance dell’Assindustria
Infrastrutture sicure e ammodernamento COSENZA — Si discuterà di “Infrastrutture per lo sviluppo, la sicurezza e l’ammodernamento del territorio” oggi alle ore 10.30 presso la sede di Confindustria Cosenza. L’occasione è quella dell’Assemblea pubblica della Sezione Edile Ance dell’Assindustria cosentina, alla quale parteciperà, tra gli altri, il Presidente nazionale dell’Ance Paolo Buzzetti. Gli imprenditori edili cosentini iscritti all’Ance hanno scelto come tema della loro Assemblea annuale quello degli investimenti in infrastrutture, considerato strategico per ridare vigore ad un settore che funge da traino per l’economia locale. Il comparto delle costruzioni, infatti, potrebbe diventare un importante generatore di occupazione e di ricchezza, perché capace di mettere in moto un sistema economico articolato e complesso, basti pensare all’indotto. Questo è vero in generale, ed ancora di più in regioni come la Calabria, caratterizzata da un fragile apparato industriale. «Investire nelle infrastrutture dichiara il Presidente Giuseppe Gaglioti - serve a cogliere più obiettivi: affrontare la crisi, dotare il Paese di infrastrutture moderne, provvedere alla difesa e salvaguardia del territorio. Gli accadimenti di queste ultime settimane hanno dimostra-
to, soprattutto alle nostre latitudini, quanto ci sia bisogno di questi interventi per non essere costretti a rincorrere le emergenze e per governare in maniera efficace il territorio, assicurando allo stesso una adeguata destinazione di risorse». Interverranno all’Assemblea Renato Pastore (Presidente Confindustria Cosenza), Salvatore Perugini (Sindaco di Cosenza), Francesco Cava (Presi-
dente Ance Calabria), Giuseppe Gaglioti (Presidente Ance Cosenza), il Presidente di Ance Cosenza appena eletto per il periodo 2009-2012, Paolo Buzzetti (Presidente Ance), Umberto De Rose (Presidente Confindustria Calabria), Mario Maiolo (Assessore alla Programmazione Nazionale e Comunitaria Regione Calabria), Rosario Branda (Direttore Confindustria Cosenza).
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il Domani Lunedì 23 Marzo 2009 11
CALABRIA AREA METROPOLITANA CATANZARO-LAMEZIA Il socialista Guerriero: progetto di legge fermo dal 2005 in Consiglio
«La mia proposta ignorata dal Governo regionale» «Ogni sforzo vanificato dall’inerzia di chi doveva impegnarsi per valorizzare il baricentro della Calabria» CATANZARO — Un’altra doccia fredda
per Loiero e il governo regionale. L’argomento, al netto delle critiche sulla sanità, è sempre quello, ed è sempre in voga di questi tempi: Reggio laureata città metropolitana e Catanzaro e Lamezia tagliate fuori. Nei giorni scorsi il consigliere regionale Mimmo Tallini ha bacchettato Loiero, accusato di non aver fatto valere l’espressione catanzarese delle sue radici politiche. Ieri invece l’agenzia Ansa batteva le accese dichiarazioni del consigliere regionale socialista Pino Guerriero. Il consigliere di maggioranza ricorda che la sua proposta di legge per l’istituzione del distretto di area metropolitana Catanzaro-Lamezia giace nei cassetti del consiglio regionale sin dal 2005 ignorata, è la critica, sia dal governo regionale che dall’assemblea legislativa della regione. Ma ecco lo j’accuse di Guerriero. «Reggio città metropolitana e l'area centrale della Calabria recrimina. Ma - esordisce l’esponente socialista - chi è causa del proprio mal, pianga se stesso». «Infatti - prosegue -, l’inerzia politica e istituzionale, di chi avrebbe dovuto impegnarsi per valorizzare il baricentro Catanzaro - Lamezia è stata tale da vanificare ogni sforzo; mentre l’impegno congiunto è stato irrilevante, soprattutto se comparato alle CATANZARO — La buona sanità
c’è, anche nella Calabria finita al centro dell’attenzione mediatica per i fatti luttuosi consumati nelle corsie di ospedale. Un messaggio in positivo viene dal fratello di Federica Monteleone, la ragazza sedicenne deceduta nel gennaio del 2007 dopo una settimana di coma in seguito ad un black out elettrico nella sala operatoria dell'ospedale di Vibo. Ma eccom la testimonianza di saverio Monteleone scritte in una lettera diffuse ieri dall’Ansa. «Ben 26 mesi fa, ricorderete tutti il dramma di mia sorella, conosciuto come lo scandalo per eccellenza della sanità vibonese. Oggi scrive Saverio -, dopo due anni, posso tranquillamente dire e senza aver alcun timore che basta amore nel fare le cose e tutto va per il verso giusto». Il ragazzo, nella missiva, racconta la sua vicenda sanitaria legata ad un intervento chirurgico per appendicite. «La mattina del 20 marzo dopo la consulenza del dottor Vincenzo De Maria - scrive - mi sono dovuto recare all'Ospedale Pugliese di Catanzaro a causa di una fortificazione della crisi appendiCATANZARO — «Andare incon-
tro alle giovani coppie e alle famiglie perché possano avere una loro casa o migliorarla è giusto e sacrosanto e noi in tale direzione abbiamo già investito qualcosa come 250 milioni di euro. Al piano casa del governo così com'è, per quel che se ne sa, diremo di no. Siamo preoccupati perché per la Calabria sarebbe insostenibile qualsiasi
“Abbiamo un patrimonio naturale, urbanistico e paesaggistico da difendere: ogni allentamento è una minaccia”
espressi dall'area centrale della Calabria». «Personalmente, ho la coscienza a posto. Cosicché - sostiene ancora Guerriero - potrei anche cavarmela dicendo che io la mia parte l’ho fatta. Se oggi Reggio gioisce, e io le faccio i migliori auguri, e l’area Catanzaro/Lamezia recrimina e addirittura paventa uno squilibrio grave nell’architettura istituzionale della Calabria, la responsabilità è di chi non ha accettato la sfida, quando il sottoscritto l’ha lanciata». La prova dell’inerzia della politica, per Guerriero, starebbe tutta nel fatto che la sua proposta di legge è fermo in Consiglio regionale già da quattro anni. «Esattamente - è la doglianza - il 22 giugno 2005, a inizio della legislatura regionale, il sottoscritto ha depositato, presso la segreteria generale del Consiglio regionale, la proposta di legge numero 12/8 recante “Istituzione del distretto metropolitano Catanzaro - Lamezia Terme”. Quella proposta di legge fu assegnata il giorno seguente alla Commissione Autoriforma per l'esame di merito ed alla Commissione Bilancio e Programmazione Economica per il previsto parere». E qui il nodo centrale delle critiche, che non risparmiano la maggioranza di centrosinistra e l’esecutivo regio-
nale: «Non ho mai registrato adesioni su quella iniziativa legislativa, e mai si è riusciti, né da parte del Governo regionale né da parte dei legislatori espressi dal territorio, tanto meno da parte delle autonomie locali interessate, a fare un'azione di stimolo comune, affinché la legge, sicuramente perfettibile, venisse discussa ed approvata dall’Aula». Il tempo che precede le prossime elezioni regionali sta per scadere e Guerriero lancia un appello: «Manca un anno alla conclusione della legislatura. Si può tentare di andare oltre le enunciazioni ed essere operativi. Se si vuole, già da domani si può richiedere la convocazione delle Commissioni competenti e iniziare la discussione. Alla condizione, però - e qui è chiamato in causa anche il governatore Agazio Loiero -, che si svolga una preventiva riunione, con la partecipazione del presidente della Regione e di tutti gli attori politici, sociali, economici e culturali della provincia di Catanzaro, nel corso della quale si pervenga all'approvazione di un documento condiviso, che impegni ogni soggetto istituzionale, cui competono specifiche responsabilità, ad agire sulla base di un cronoprogramma tassativo e di un iter definito ben circostanziato». (f. c.)
La lettera di Saverio racconta una storia di normale lieto fine vissuta al Pugliese-Ciaccio
do il buon Dio ho trovato in questa sede ospedaliera tanto amore partendo dal primario dottor Renato Rubino finendo agli infermieri di reparto». «Non avrei mai immaginato - prosegue il ragazzo - di entrare nella sala operatoria con estrema tranquillità per non dire scherzando con la dolce anestesista che mi ha seguito nell'arco del tempo trascorso sul lettino operatorio. Nonostante la mia fosse appendicite acuta flemmosa con peritonite pelvica devo dire che, l'intervento perfettamente riuscito, si è svolto con estrema sicurezza cosa che non è stata apportata durante l'intervento di mia sorella, cosa che tengo a precisare perché si poteva tranquillamente raffreddare come fatto su di me, in precedenza, con dosi di penicillina. Non mi resta - scrive ancora Saverio - che ringraziare tutti coloro che sono riusciti con devozione e professionalità a liberare il cuore dal terrore dell’appendicite che mi aveva fatto passare, nell'arco di due anni, notti in bianco e piene di ricordi che, per un ragazzo di 14 anni, recano diversi problemi allo svolgimento delle attività quotidiane».
Una immagine di Catanzaro (foto d’archivio)
forti spinte della politica reggina e alla sua capacità di fare squadra per raggiungere lo storico risultato». Per Giuseppe Guerriero è mancata la volontà politica di valorizzare la “cerniera della Calabria” e ora sono di scena solo le “lacrime di coccodrillo”. «Ho voluto - dichiara il consigliere regionale - deliberatamente attendere, prima di esprimere la mia opinione sull'area metropolitana CatanzaroLamezia anche per far consumare le lacrime di coccodrillo di tanti propu-
gnatori della cerniera strategica calabrese, ai quali, però, quando occorreva agire con i fatti, è mancato sempre il tempo, la determinazione e la volontà politica. E’ stata assente la capacità politica programmatrice generale, rispetto ai bisogni dei singoli territori, come è stato notato, ma è pure mancata, dobbiamo dirlo per tentare di capire se ancora si può in qualche modo rimediare, la capacità di fare squadra da parte dei consiglieri regionali e dei rappresentati politici
La buona sanità testimoniata dal fratello di Federica Monteleone colare già diagnosticata nei giorni passati. Arrivati in ospedale non potete immaginare la tensione presente in me, perché l’ambiente ospedaliero di per sé, imprime una forte tensione, ma ringrazian-
“Con professionalità sono riusciti a liberare il mio cuore dal terrore dell’appendicite”
L’ospedale Pugliese di Catanzaro
Il presidente della Regione frena il Governo: «C’è bisogno di ben altro»
Piano Casa, Loiero avverte: «Così com’è diremo no» nuova violenza al territorio». E' questa la posizione, al di là delle competenze che sono delle Regioni, che Agazio Loiero, presidente della Regione Calabria, sosterrà con il governo. Il governatore fa dunque un sensibile passo indietro rispetto alla linea del Governo Berlusconi. Chissà, forse c’entrano qualcosa anche i guai della sanità e le relative bacchettate del ministero dell’economia. Ma sono
solo ipotesi, magari illazioni. Tornando al Piano Casa, secondo Loiero «c'è bisogno di ben altro che di interventi che possono risultare devastanti. C'è bisogno di politiche di sostegno per chi non riesce a pagare l'affitto a fine mese, per chi deve farsi una famiglia, per coloro che la casa l'hanno persa. Su queste cose la giunta regionale della Calabria mesi fa ha varato un suo piano già approvato dal
Consiglio regionale». «Ribadisco - conclude Loiero che solo con interventi di sostegno, la costruzione di nuovi alloggi popolari e una politica di incentivi reali si può veramente dare soddisfazione ai bisogni. A tutto il resto diremo di no. In Calabria ci sono stati tanti abusi e abbiamo un patrimonio naturale, urbanistico e paesaggistico da difendere e ogni allentamento dei vincoli è una minaccia».
“Sommerso nemico della Calabria” «Il lavoro nero è nemico della legalità e della Calabria: dobbiamo tutti insieme unirci per sconfiggerlo». Lo afferma, in una nota, il senatore Antonio Gentile del Pdl. «Abbiamo tre punti in meno come Pil - prosegue Gentile - relativi alla produzione mancata ed alla concorrenza sleale anche se registriamo che negli anni la Calabria, e questo soprattutto nel quinquennio del secondo governo Berlusconi, ha conosciuto una riduzione di due punti del fenomeno». Per Gentile «è positiva la relazione presentata da Benedetto Di Iacovo, presidente della Commissione per l'emersione del lavoro irregolare nei giorni scorsi. Ci deve essere una sollevazione generale in Calabria affinché si arrivi a sconfiggere questo nemico comune». (Ansa).
12 Lunedì 23 Marzo 2009 il Domani
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CALABRIA L’ANALISI Anziani e welfare. Se ne è discusso nel corso dell’attivo regionale pensionati Cgil. Molto articolata la relazione di Franco Mungari
«La Calabria è aggrovigliata su se stessa» «Una emergenza continua sotto l’aspetto politico, sanitario, economico e della sicurezza» LAMEZIA — Anziani e welfare in Cala-
bria. Se ne è discusso nel corso dell’attivo regionale pensionati Cgil Calabria. Molto articolata la relazione di Franco Mungari, segretario generale Spi-Cgil Calabria. «Le assemblee di queste settimane - ha dichiarato - ci hanno consegnato un dato certo, inequivocabile di quanta incertezza regni in mezzo alla gente, ai cittadini, ai pensionati. Lo dicono tutti i dati consuntivi e preventivi, che la crisi economica globale è entrata nella fase culminante, articolata in vari livelli e nei vari scacchieri politici. I vari livelli riguardano l’insolvenza del sistema bancario internazionale, la caduta mondiale della domanda di beni e servizi (materie prime, beni durevoli, generi di consumo), la restrizione dell’offerta e quindi degli investimenti, come ovvia conseguenza della domanda, la deflazione, l’ingolfamento del credito. Si tratta d’una catena, ogni anello della quale è intrecciato agli altri e con essi interagisce generando una atmosfera di sfiducia e di aspettative negative». «Per il 2009 - continua la recessione si chiama: pressione al 43,5%, debito pubblico al 110% sul Pil, la cassa integrazione è aumentata del 550% rispetto all’anno precedente. Questo Governo adora garantire sperando così di fare le nozze con i fichi secchi: debiti di firma, gli argini veri non ci sono. Ci sono promesse e garanzie. Gli italiani oggi sono meno ricchi! Quelli che avevano qualcosa da parte si sono visti erodere il proprio risparmio. Chi aveva azioni e depositi nei fondi comuni ha perso dal 30 al 40%. Per la prima volta da vent’anni ci troviamo a dover risparmiare sul cibo. E nelle regioni meridionali il 20% delle famiglie è in arretrato con il pagamento delle bollette. La social card, continua a dimostrare i limiti di diffusione e di utilizzo. Si conferma che meglio sarebbe stata un’erogazione diretta alle persone e che è un provvedimento costruito per rivolgersi a pochi, mentre la platea che andrebbe sostenuta è molto più ampia. Il bonus alle famiglie, è un provvedimento una tantum, nonostante tutto lasci presagire una crisi lunga, i criteri non danno la certezza che sia usufruito dalle famiglie numerose e in condizioni di povertà. Le pensioni negli ultimi dieci anni hanno subito una forte erosione del potere d’acquisto. Ciò è dovuto non solo alla perdita di valore causata dall’aumento dei prezzi, anche il meccanismo fiscale ha penalizzato, e penalizza i pensionati. La detrazione fiscale applicata ai redditi da pensione è inferiore a quella del lavoro dipendente, mentre il cosiddetto “drenaggio fiscale”, il meccanismo perverso che fa pa-
gare più tasse man mano che l’inflazione sale, di fatto sminuisce la capacità di recupero del valore delle pensioni in parte ricompensato dalla perequazione annuale. A gennaio le pensioni sono aumentate del 3,3% per effetto della scala mobile. Non è stata una elargizione di questo governo, ma di una conquista del sindacato confederale. Grazie all’accordo fatto con il Governo prodi nel Luglio 2007, oggi ancora di più non sarà sufficiente a ricompensare la svalutazione subita in questi anni. Un nuovo meccanismo di adeguamento delle pensioni al costo della vita e l’eliminazione del drenaggio fiscale potrebbero consentire ai pensionati di mantenere il livello di consumi e il tenore di vita acquisito al momento della pensione. Oggi dobbiamo fare fronte ai tagli devastanti operati dal Ministro Tremonti all’insieme delle risorse per lo Stato sociale previsto per il triennio 2010-2013 e in particolare al Fondo sanitario nazionale, anche se durante i lavori della Conferenza Stato-Regioni del 5 Febbraio 2009 è stato raggiunto l’accordo sul riparto del Fondo Sanitario per il 2009. Di contro registriamo l’inadempienza del Governo nel dare continuità all’accordo sottoscritto il primo Ottobre 2008 laddove, tra le altre cose il Governo si impegnava ad avviare con urgenza il tavolo per la definizione del nuovo Patto per la salute 20102012. Tale inadempienza, fa regredire la qualità delle relazioni istituzionali e aggiunge al precario equilibrio economico, l’assenza di una strategia politica e di governo dell’intero sistema sanitario. Come più volte denunciato dal nostro sindacato la stima di crescita del finanziamento del Fondo Sanitario Nazionale risulta sempre più incompatibile con i trend di crescita della spesa reale nelle regioni. Tale nodo rappresenta, per il prossimo futuro, una vera e propria emergenza. Così come i tagli al Fondo Sociale, ed ai Bilanci comunali. La pubblicazione del Libro Verde di Sacconi esplicita il senso dello scippo di risorse al welfare e chiarisce l’orientamento di questo governo, tutto rivolto a privilegiare l’affidamento al mercato - e quindi al privato - le risposte ai bisogni dei cittadini, cancellando così i diritti universali di cittadinanza. I problemi della prevenzione, del contrasto e dell’accompagnamento della non autosufficienza non possono essere risolti positivamente né dal mercato né dalla mutualità integrativa ma hanno bisogno di consistenti risorse pubbliche per sostenere un progetto consapevole delle istituzioni e della società. Queste le ragioni, in larga parte che ci hanno accompagnato alla Manifestazione del 5
Marzo a Roma, che ha visto protagonisti anche i pensionati dello Spi della Calabria, che qui voglio ringraziare, presenti pur in avverse condizioni meteorologiche. I problemi rimangono aperti, sta a noi, come dire, intensificare il nostro lavoro, per specificare meglio le nostre ragioni ai pensionati, soprattutto in una regione come la nostra, cercando di ancorare il dibattito nazionale del Paese ai temi concreti che riguardano la vita delle persone. Vita delle persone che in Calabria viene vissuta giorno per giorno “in emergenza continua” sotto l’aspetto politico, sanitario, economico e della sicurezza. Bisogna riconoscere che le condizioni oggettive in cui ci troviamo rendono qui in Calabria tutto più complicato e difficile. Permangono molte negatività che ci fanno sentire lontani anni luce dal resto del Paese. La politica regionale, nonostante il vento del cambiamento che ha legittimato con un consenso elettorale straordinario il centrosinistra a governare, la Calabria, è rimasta aggrovigliata su se stessa, con incapacità a compiere scelte coraggiose e di discontinuità con il passato. Una Giunta Regionale che per quattro volte è andata in crisi, solo per equilibrare assetti di potere all’interno della maggioranza, non per divergenze sulle politiche si intervento di cui necessita questa nostra regione. Tutto tempo perso a danno dei calabresi, i cui risvolti pesano in termini di ulteriori ritardi nel recupero del gap negativo e di incremento dei disagi per il mancato avvio dei processi di sviluppo, di legalità e di equità sociale. Preoccupa ed indigna il panorama delle inchieste giudiziarie che interessa esponenti del Consiglio Regionale, che si riflette ai vari livelli della gestione della pubblica amministrazione, con altissimi tassi di illegalità istituzionali che fa davvero paura. Una regione con due milioni di abitanti che conta 600 mila occupati, in maggioranza da lavoro precario, e 600 mila da reddito da pensione, con una media di 450 euro mensili, di cui nel 14% delle pensioni sono presenti maggiorazioni per familiari a carico. La variabile più eclatante è l’elevato tasso di disoccupazione (25,50%), ma anche il tasso di attività basso è un ulteriore indicatore di depressione. Politiche assistenziali che si sono sedimentate nel tempo hanno configurato una regione dove le somme erogate a titolo di sostegno al reddito o “ammortizzatori sociali” sono diventati reddito a tutti gli effetti. A questo si aggiunge, purtroppo, il pesante fardello della criminalità organizzata, la quale non solo frena lo sviluppo, ma annulla l’immagine dello Stato e delle sue istituzioni, rendendo
indistinto il confine tra “diritto” e “favore”. Non può non rappresentarsi in tutta la sua drammaticità la difficoltà economica quotidiana, la bassa qualità dei suoi servizi, la soglia di povertà che aumenta, e la bassa prospettiva di lavoro per i giovani. Dopo 15 mesi dalla dichiarazione dello stato di emergenza della sanità calabrese, abbiamo appreso dalla stampa, che dalla ricognizione effettuata dalla Giunta è scaturito un deficit pregresso, per gli anni 2001-2007 di 1.700 milioni di euro. Ma sicuramente pensiamo ci sarà bisogno di scavare ancora nei conti delle Aziende sanitarie ed ospedaliere, per capire con matematica precisione sia l’entità del deficit che il livello di qualità dei servizi socio-sanitari offerti ai cittadini. Se pensiamo ai sette ospedali finiti ma mai entrati in funzione, da Cassano Ionio a Pizzo, da Tropea a Siderno e dei quattro eternamente in costruzione, per fare un esempio. Le vicende che abbiamo vissuto finora nella discussione e sulla stesura del Piano Sanitario e del Piano Sociale 2007-2009, non ancora in essere, hanno evidenziato una politica che non fa gli interessi generali della Calabria, e che più volte, invece, ha alimentato interessi di parte, localismi e fini elettoralistici, strumentalizzando il bisogno, fattori venuti alla luce dal dibattito polito regionale in grado solo di compromettere definitivamente una situazione politica già critica, oltre la quale non si può andare. Un bisogno socio-sanitario lungamente disatteso! Cosa si aspettano oggi i calabresi? Attendono una rete ospedaliera di qualità medioalta con punti di eccellenza, un territorio rilanciato nelle politiche di integrazione socio-sanitaria che devono trovare nel distretto la locazione naturale; queste sono le scelte fondamentali da compiere nella nostra regione, sostenute con priorità e in maniera fortemente contestuale alla riconversione della rete ospedaliera ed al riequilibrio delle risorse economiche oggi assorbite solo esclusivamente in direzione dell’ospedalizzazione. Programmare significa spostare risorse finanziarie, professionali e tecnologiche sul territorio, vuol dire disporre di un progetto distrettuale unitario, di un piano regolatore dei servizi e dei presidi, di un modello organizzativo che elimini le separazioni degli studi medici e degli ambulatori, realizzi l’integrazione socio-sanitaria nell’unità di tempo e di spazio, fondi il governo clinico e stabilisca chi risponde e di che cosa. Semplice! A parole sì, nei fatti no. Perché il cambiamento presuppone una cultura nuova e soprattutto l’eliminazione di nicchie o gabbie corporative cui sono legati interessi piccoli ma diffusi,
abitudini e mansioni che devono essere corrette in funzione dell’interesse generale. Spetta alla politica regionale e locale, fare proposte serie di nuovi modelli organizzativi e aprire tavoli di discussione per approdare a soluzioni che favoriscano il cambiamento, anzi lo realizzino. Così come non è più possibile in questa regione ignorare un dovere di civiltà verso le famiglie di oltre 75.000 cittadini non autosufficienti, costrette a fare i conti con l’insostenibilità di un peso enorme per il mantenimento e la gestione di persone costrette all’immobilità forzata. La scarsa rilevanza delle tematiche sociali nella nostra regione è un segnale chiaro di come ancora non si sia compresa l’importanza dell’integrazione tra il sistema sociale e quello sanitario, il sistema formazione-istruzione, il lavoro. Tematiche che, invece, dovrebbero essere una priorità per questa regione, che vive un disagio generale e che si sta allontanando sempre più dai suoi cittadini rischiando di perdere il valore del ruolo pubblico, lasciando o demandando ad altri tali compiti; al privato quando va bene, alla criminalità organizzata nel peggiore dei casi. Come sindacato dei pensionati della Cgil, riteniamo che questo sia il punto di partenza per aprire un confronto di merito in grado di tranquillizzare i cittadini interessati al cambiamento e scoraggiare localismi e strumentalizzazioni. Capire la vera condizione sociale delle persone, da quella delle donne, ai giovani, al cambiamento dovuto alle migrazioni che trasformano la geografia sociale, ai temi dell’invecchiamento; capire chi vive in una condizione esistenziale di disagio in cui l’invecchiamento lo vive come un pericolo, che non ha solo problemi economici, ma anche problemi di relazioni umane, di riconoscimento della persona, temi che non hanno solo carattere collettivo ma anche di tutela individuale. Mi avvio alla fine, facendo solo un’ultima considerazione. Compagne e compagni, possiamo dire che il lavoro svolto insieme nella nostra organizzazione di anziani e pensionati, ci ha permesso di essere ancora una volta protagonisti nella manifestazione del 5 Marzo a Roma. Il lavoro che ci attende è ancora più faticoso, in questa realtà difficile che è la Calabria, dobbiamo mettere in campo tutta la nostra potenzialità, fatta di passione e di spirito di servizio per fare ancora più grande questa nostra organizzazione di anziani e pensionati per contribuire da protagonisti sempre più organizzati ad una svolta vera nei fatti e non nelle parole, non solo in Calabria, ma anche nella manifestazione della Cgil del 4 Aprile a Roma».
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il Domani Lunedì 23 Marzo 2009 13
CALABRIA Il V Rapporto sul sommerso presentato nei giorni scorsi dalla Fondazione Field mostra limiti e tendenze socio-economiche della regione
La Calabria e la “fisionomia” dello sviluppo Meno della metà dei calabresi ha un lavoro mentre in Italia quasi sei su dieci CATANZARO — Il V rapporto sul sommerso presentato a Cosenza dalla Fondazione Field, mostra i limiti strutturali dello sviluppo della Calabria. In base agli ultimi dati dell’Istat la Calabria presenta un Pil procapite di euro 16.244,10, mentre in Italia lo stesso dato risulta pari a euro 25.031,60. Rapportando i due valori, si nota che il Pil per abitante della Calabria è pari al 64,9% del Pil pro-capite italiano, valore in crescita (+1,9%) rispetto all’ultima rilevazione (62,5%). Se si confrontano questi dati con alcune regioni nel Nord più sviluppate, si nota che in Lombardia il Pil procapite è pari a euro 32.128,40, in Valle d’Aosta (regione a statuto speciale) a euro 32.635,10 e in Emilia-Romagna a euro 30.626,20. Il Pil procapite calabrese risulta, quindi, pari a circa il 50% del Pil procapite di queste regioni.
Occupazione Per quanto riguarda il 2007, il tasso in Calabria ammonta al 47,3%, in crescita rispetto all’anno precedente (45,6%), mentre in Italia al 58,7% (contro il 58,4% del 2006). Meno della metà dei calabresi ha un lavoro, mentre in Italia quasi 6 persone su 10 hanno un impiego. Da sottolineare l’incoraggiante crescita del tasso di occupazione calabrese dell’1,7%, specie se rapportata al +0,3% del dato medio nazionale. Cosenza e Catanzaro hanno una percentuale che supera quella media regionale: superiori al 36%; al contrario, il tasso di occupazione decisamente più basso è riscontrato nella provincia di Crotone (inferiore al 32%). Vibo Valentia e Reggio Calabria presentano un dato abbastanza in linea con la media regionale. L’11% è occupata in agricoltura, l’8% nell’industria, 11% costruzioni, 70 percento nei servizi. Disoccupazione Il tasso di disoccupazione si attesta all’11,2% mentre in Italia è al 6,1 secondo elaborazioni sui dati Istat disponibili (2007): i giovani da 15 a 24 anni: 31,6%; 25 anni e oltre il 9,5%. Questo è invece il dato dell’11,2 disaggregato per titolo di studio: licenza elementare (8,8%); licenza media (11,3%); diploma (12%); lauree e dottorati (11,4%). Persiste la “discriminazione” delle donne: il tasso di disoccupazione femminile è, infatti, pari all’8,4% nel 2007, contro il 4,8% del tasso di disoccupazione maschile. Il divario Calabria-Italia in fatto di disoccupazione femminile risulta superiore a quello riguardante la disoccupazione maschile. Il tasso di disoccu-
pazione di lunga durata per la componente femminile è pari al 10,9% contro il 6,3% per gli uomini. I tassi di partecipazione al mercato del lavoro Al 31 dicembre 2007 le forze di lavoro calabresi vengono stimate in 678.000 unità. Un dato che, rapportato alla popolazione, consente di ottenere un tasso di attività del 40%, molto più basso rispetto a quello rilevato in Italia (48,9%). Il tasso di attività femminile (27,8%) è decisamente più basso (quasi la metà) del tasso di attività maschile (53%). Settorialità In Calabria, l’incidenza del terziario è del 77,7%: commercio 22,1%, credito e finanza 23,1%, altre attività 32,5%); mentre l’agricoltura è al (5,6%). Terziario e Agricoltura hanno percentuali superiori a quelle mediamente registrate in Italia. Al contrario, il comparto industriale appare decisamente più ridotto, avendo un’incidenza nella regione del 16,6% (mentre in Italia è del 26,6%). In quest’ultimo dato sono comprese le costruzioni che segnano il 6,9%. Le province di Reggio Calabria e Catanzaro sono le più terziarizzate. Al contrario di Vibo Valentia e Crotone che invece hanno una più alta incidenza dell’agricoltura e dell’industria; anche Cosenza è meno terziarizzata ma si differenzia da Vibo Valentia e Crotone per un minore peso dell’occupazione industriale. Cosenza è la provincia più “rurale” della Calabria. Le Province di Vibo Valentia e Catanzaro registrano il più tasso di disoccupazione più elevato. Lo stato di disoccupazione interessa rispettivamente il 14,8% e il 12,6% della forza lavoro, mentre nelle province di Reggio Calabria, Crotone e Cosenza la quota di persone in cerca di occupazione sulle forze di lavoro si colloca al di sopra del 10%. Tessuto produttivo Le micro-imprese (da 1 a 9 dipendenti) pesano per oltre il 69% in Calabria, contro il 46% dell’Italia. Le medie imprese industriali (da 50 e 499 addetti) in Calabria sono soltanto 8, su un totale nazionale di 3.843. Investimenti esteri I dati più aggiornati (riferiti al IV Trimestre 2006) provenienti (Ice-Istat) assegnano alla Calabria lo 0,18% delle imprese con capitali esteri sul territorio nazionale, terzo risultato più basso dopo quelli di Molise (0,04%) e Valle d’Aosta (1,15%). L’intero mezzogiorno perde punti nel panorama
nazionale (-1,93%) a fronte della crescita dell’Italia nord-occidentale (+1,31%). Natalità-mortalità delle imprese Negli ultimi tre anni il saldo regionale della Calabria, in termini di iscrizioni e cessazioni è sempre stato attivo, sviluppandosi a tassi spesso superiori alle medie nazionali. Anche se i saldi sono stati attivi, il trend è comunque in discesa, considerando ad esempio che il saldo del 2005 è stato +2,55%, nel 2006 +1,78%, e nel 2007 solo +0,33%. Le iscrizioni del 2007, in Calabria, sono state 12.413, contro 11.809 cessazioni, con un saldo attivo di 604 imprese. Il saldo attivo, +0,33%, è stato, per la prima volta negli ultimi tre anni, più basso della media nazionale (+0,75%). Sistemi locali del lavoro (Sil) I Sistemi locali del lavoro sono riferiti ad aggregazioni di comuni. La specializzazione in un settore indica un tessuto industriale importante. La non specializzazione indica un sistema debole e più a rischio di sommerso. Come si evince, su 58 aggregazioni di comuni esaminati in questo rapporto ben 45 sono sistemi locali senza specializzazione, ovvero con un sistema produttivo più “tradizionale” laddove si annida più facilmente il sommerso. Al contrario, aggregazioni come quelle di Tropea (sistemi turistici); Rogliano (sistema agroalimentare); Gioia Tauro (sistemi portuali) presentano un sistema maggiormente specializzato. Dalle aggregazioni di comuni riferiti ai cinque capoluoghi calabresi, il Sil indica Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria come Sistema urbani (quindi specializzati). Tuttavia, questo dato non è presente in aggregazioni come Crotone e Vibo Valentia (sistemi non specializzati).
Immigrati La Romania risulta oggi il primo Paese di provenienza (556.000 soggiornanti, oltre il 15% del totale), seguita dal Marocco (387.000) e dall’Albania (381.000); a ruota seguono l’Ucraina (195.000) e la Cina (186.000). Al 31 dicembre 2007 gli immigrati regolari in Calabria, che ne ospita più della Sardegna, erano 57.822, pari al 1,6%, mentre in Lombardia 850.873 migranti regolari (23,1%): su un totale paese di 3 milioni di immigrati regolari. Perché per gli immigrati la regione col penultimo risultato in termini di ricchezza/occupazione rappresenta la quintultima meta preferita? La risposta è verosimilmente da collegarsi all’oggetto di questo rapporto: il lavoro non regolare”. Il progetto “Terapia d’urto” Il progetto ha previsto azioni e strumenti di accompagnamento allo sviluppo regionale, con riferimento alle politiche per il lavoro e l’occupazione, al fine di incidere sul rapporto tra domanda e offerta di lavoro. Nella definizione degli interventi la Fondazione Field ha operato mettendo a frutto il bagaglio di esperienza maturato nella gestione di precedenti progetti. La “Terapia d’urto”, ha operato in due ambiti corrispondenti a due assi strategici nella dinamica domanda/offerta di lavoro: occupabilità e premialità; e in un terzo, ambito di attività denominato imprese. La principali linee di sperimentazione attivate hanno riguardato i seguenti settori/aree d’interesse: immigrati, credito, edilizia, artigianato e progettazione d’area. Sintesi del rapporto Il quinto Rapporto sull’economia sommersa e il lavoro non regolare in Calabria, contribuisce a consolidare un percorso di studio e di ricerca del-
la Fondazione Field che, attraverso questo strumento, vuole continuare a sensibilizzare la politica e l’opinione pubblica calabrese su un tema cruciale come quello dell’economia sommersa e del lavoro non regolare. Questo rapporto mantiene il rigoroso impianto metodologico nello studio del mercato del lavoro, dell’economia sommersa e del lavoro non regolare. Accanto a questi temi tradizionali vengono affrontati due nuovi aspetti, fortemente collegati con i temi tradizionali. Questi nuovi aspetti sono costituiti da un’indagine sul fenomeno migratorio e da un’indagine sulla povertà. Sul versante dell’economia sommersa e del lavoro non regolare, il contributo dei precedenti rapporti è stato importante perché ha evidenziato che il sommerso calabrese è un fenomeno complesso che non è rappresentato solo da lavoratori mal pagati e privi delle essenziali garanzie (fattispecie comunque abbondantemente presente e che si concentra nel commercio e nell’edilizia), ma anche da individui integrati in circuiti produttivi complessi e strutturati che dispongono spesso di un notevole capitale umano che viene, però, scarsamente valorizzato a causa di debolezze strutturali o dalla inefficiente strategia di competizione elaborata per misurarsi in un mercato sempre più ampio. La lotta all’economia non regolare calabrese va quindi condotta cum grano salis: se comportamenti di sfruttamento del fattore lavoro generati da atteggiamenti speculativi (rent seeking) devono essere severamente repressi; le realtà locali che ospitano fenomeni di irregolarità diffusa, ma integrata in sistemi produttivi localizzati che presentano potenzialità di crescita ma che scontano debolezze strutturali, necessitano di politiche di accompagnamento e sostegno all’impresa, disegnando caso per caso un vero e proprio percorso di regolarizzazione con il forte coinvolgimento (processi di concertazione) delle istituzioni pubbliche e private. Per la Field «le nuove strategie e le nuove politiche per il lavoro non possono prescindere dall’affrontare il tema della povertà e della capacità di spesa delle famiglie. Non servono interventi palliativi come la “social card”. Servono, invece, interventi strutturali e politiche di intervento finalizzate. Non sono sufficienti, quindi, politiche indifferenziate, bensì politiche mirate a colpire alla radice i problemi per avviare circuiti virtuosi di sviluppo. La programmazione 2007-2013 sarà una scommessa».
14 Lunedì 23 Marzo 2009 il Domani
Il Domani dà spazio alle Tue libere opinioni su politica, economia, società, sport. Scrivi a: opinioni@ildomani.it
CALABRIA REGGIO CALABRIA Nella sede della Comunità “Versante dello Stretto” si è tenuta la riunione convocata dal Presidente Antonino Micari
«In pericolo i plessi di montagna» Accorato appello perché le istituzioni locali interrompano la spirale dell’emigrazione REGGIO CALABRIA — Nella sede del-
la Comunità Montana “Versante dello Stretto”, si è tenuta la riunione convocata dal Presidente dell’Ente Antonino Micari per affrontare, in modo particolare, il problema dei plessi scolastici di montagna che rischiano di essere soppressi a causa delle politiche riorganizzative della rete scolastica. All’incontro, oltre alla Presidenza, al Consiglio ed alla Dirigenza della Comunità Montana “Versante dello Stretto”, hanno preso parte Sindaci dei Comuni associati, Dirigenti di Istituti scolastici ricadenti nel territorio montano, rappresentanti dei Consigli d’Istituto e dei Genitori, l’Organizzazione Sindacale della Cgil Scuola, rappresentata dal Prof. Sandro Vitale. Ha partecipato, in rappresentanza della Provincia di Reggio Calabria, anche l’Assessore provinciale alla Pubblica Istruzione: il Prof. Ercole Nucera. Nel corso della riunione, con un vi-
vace ed ampio dibattito, sono emersi con forte intensità emotiva una pesante denuncia delle condizioni di disagio e mortificazione in cui vivono le popolazioni montane ed un accorato appello perché le istituzioni locali sappiano assumere l’onere di far interrompere una politica nazionale e regionale che tende sempre più a colpire le aree montane, ad emarginarle ed a spingere le popolazioni verso le aree costiere dei grossi centri urbani. Tale politica, in pesante contraddizione con le generiche affermazioni sulla importanza e centralità delle aree interne montane per lo sviluppo complessivo del territorio, in realtà mortifica quanti ancora intendano restare presidio sociale nel territorio montano e condannano sempre più pesantemente quei territori all’emarginazione ed all’abbandono. Non è accettabile che le ristrutturazioni dei grandi servizi nazionali: trasporti, servizi postali, scuole, servizi socioculturali, servizi di medicina e quan-
REGGIO Nota dell’assessore comunale all’Urbanistica Demetrio Porcino
to altro, si realizzino sempre tagliando nelle aree interne e colpendo le popolazioni in esse ancora residenti. Perciò, occorre costruire strumenti ed iniziative che capovolgano questa politica e che siano in grado, intanto, di difendere le istituzioni ancora esi-
stenti, come i plessi scolastici, e garantire il diritto allo studio minacciato dalla loro soppressione. La Comunità Montana “Versante dello Stretto”, da sempre attenta ed attiva, con le sue iniziative, a difendere la montagna e le sue popolazioni dagli effetti negativi di politiche nazionali e regionali oggettivamente contro di essi, con questo incontro ha inteso, proprio, di dare voce ed iniziativa di lotta alle denuncie di abbandono e mortificazione che provengano dal suo territorio e pertanto, a sua conclusione, ha deciso: di costituire un comitato permanente di iniziativa di mobilitazione composto da amministratori locali, da rappresentanti dei consigli d’Istituto, da genitori, da personale della scuola e con un rapporto continuo con le Oo. Ss., con il compito di difendere la montagna ed i suoi servizi essenziali ogni volta che vengono minacciati di ridimensionamento o di soppressione. Il Comitato che sarà presieduto dal Presidente della Comunità Montana
opererà nella sede dell’Ente e si riunirà nel territorio montano ogni volta che si evidenzieranno problemi connessi con la sua finalità; di chiedere, subito, un incontro urgente con la Dirigenza dell’ufficio scolastica provinciale perché nel formulare gli organici scolastici siano soddisfatte, anche in deroga, le necessità di personale per il mantenimento dei plessi scolastici montani oggi esistenti; di aggiornare la riunione a dopo il confronto con l’Ufficio scolastico provinciale per verificare i risultati e programmare, in caso di esito negativo una manifestazione di lotta a sostegno della difesa delle scuole di montagna. Al termine dei lavori, l’assemblea, ha ringraziato la Comunità Montana ed il suo Presidente, Antonino Micari, per l’iniziativa assunta ed ha espresso il proprio compiacimento per la presenza dell’Assessore provinciale Ercole Nucera, che ha così dimostrato la sua sensibilità verso i problemi affrontati.
PAPA GIOVANNI Il frate promette battaglia. Il messaggio a malati e lavoratori: «Sono con voi»
«Una città di respiro europeo» Padre Fedele chiede di essere sentito dai pm REGGIO CALABRIA — «Dopo la re-
cente firma del protocollo d’intesa con la Città di Milano per la partecipazione del Comune di Reggio Calabria all’Expo 2015 che rappresenta un fenomenale palcoscenico nell’ottica della crescita culturale ed economica della nostra Città, un altro storico riconoscimento all’azione politica dell’esecutivo guidato brillantemente dal Sindaco Scopelliti. Infatti l’inserimento di Reggio tra le dieci Città Metropolitane, da parte della commissione finanze della Camera dei Deputati, è l’ulteriore dimostrazione del grado di maturità e credibilità raggiunto dalla classe dirigente reggina che, con in testa il sindaco Scopelliti, negli ultimi anni ha impresso una forte accelerazione ai processi di sviluppo del nostro territorio». E’ quanto dichiara l’assessore comunale all’Urbanistica Demetrio Porcino, esponente di Reggio Futura. «C’è ormai la consapevolezza prosegue Porcino - di poter delineare grandi strategie per il futuro della città che deve puntare decisamente sulle sue ricchezze ambientali, culturali ed artistiche inserendosi a pieno titolo nei circuiti turistici e culturali sia nazionali che internazionali. Una città che, con il coinvolgimento della dirimpettaia Messina, si pone quale punto di riferimento dei paesi del bacino del Mediterraneo, imponendosi altresì, come dimostrano i recenti avvenimenti, quale interlocutore credibile del governo nazionale. C’è da essere veramente soddisfatti per questa scelta, indice finalmente di una città che è fortemente considerata dai vertici politici romani e che, ancora di più, potrà inserirsi in uno scenario che varca anche i confini nazionali. L’area Metropolitana rappresenta oggi uno strumento straordinario capace di stravolgere la storia di questa parte di territorio già impegnato in un nuovo cammino sul piano dello sviluppo. Una città, che grazie alla lungimiranza dell’azione politica ed amministrativa realizzata nell’ultimo decennio, è stata capace di creare sinergie strategiche di grande rilevanza che lasciano trasparire un futuro decisamente po-
sitivo per i nostri concittadini. L’istituzione della Città Metropolitana consentirà a Reggio di proseguire un percorso virtuoso di sviluppo che dovrà necessariamente trovare l’epilogo nella creazione di una unica piattaforma programmatica con la vicina città di Messina. Un’opportunità davvero eccezionale nonché funzionale al rafforzamento della vocazione turistica del territorio su cui l’Amministrazione Scopelliti è riuscita a riempire di contenuti ciò che in passato erano soltanto annunci propagandistici. Questa rappresenta la vera via maestra - conclude l’assessore Demetrio Porcino per sviluppare un’area strategica del Mediterraneo creando nuove opportunità sociali e culturali, in attesa che con la prossima approvazione del cosiddetto federalismo fiscale si possano definire ulteriormente le funzioni, i compiti e le competenze di questa nuova entità».
COSENZA — «Contro i mo-
struosi diabolici approfittatori che hanno abusato dell’impotenza e dell’innocenza di fratelli e sorelle. Fratelli del Papa Giovanni XXIII, sono con voi, nessuno mi fermerà». E’ quanto afferma, in una nota, padre Fedele Bisceglia, fondatore dell'Oasi Francescana di Cosenza, sospeso a divinis dall’Ordine dei Cappuccini e imputato in un processo per violenza sessuale ai danni di una suora. Il religioso, nell’ambito dell'inchiesta che ha portato allo sgombero della struttura, ha chiesto di essere sentito come testimone dai magistrati della Procura di Paola (Cosenza). «Combatterò fino alla morte prosegue padre Fedele - per difendere ammalati, lavoratori, bambini abbandonati,
ragazze madri. Nessuno mi fermerà: né calunnia, né carceri né arresti domiciliari, né sospensioni a divinis. Cristo è con me, dentro di me. Fratelli ammalati, lavoratori e dipendenti, sono stato e sarò sempre con voi e vinceremo questa brutale, ingrata e indegna battaglia. Attendiamo risposte costruttive e conversioni vere dei principali responsabili, un risarcimento di danni e la restituzione del denaro rubato. Io seguo solo Cristo e non gli uomini specialmente quelli che approfittano e maltrattano i poveri. Come sarà la nuova sede degli ammalati? Quale sarà la sorte di centinaia di famiglie senza lavoro? Chi si è arricchito? Coloro che avevano fatto voto di essere poveri? Coloro che dovevano seguire il Cristo povero?». (Ansa)
Padre Fedele Bisceglia
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il Domani Lunedì 23 Marzo 2009 15
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Sport
Serie A SQUADRA
Inter
Serie B SQUADRA
Bari Parma Livorno Sassuolo Brescia Triestina Albinoleffe Empoli Grosseto Piacenza Pisa Ancona Ascoli Rimini Vicenza Frosinone Mantova Cittadella Salernitana Modena Avellino Treviso
Pt
G
V
60 58 53 50 50 48 48 47 45 43 42 41 40 40 39 37 37 35 33 32 28 24
32 32 32 32 31 32 32 32 31 32 32 32 32 32 32 32 32 32 31 32 32 31
9 9 7 9 10 7 8 8 10 8 8 10 8 5 5 7 5 2 6 6 4 5
RISULTATI
IN CASA N P RF
5 7 8 3 4 5 4 5 3 4 4 2 4 6 7 4 6 9 2 7 8 5
2 0 1 3 2 4 3 4 3 5 4 4 4 5 3 5 5 4 7 4 4 6
22 23 25 22 22 22 19 26 35 21 21 30 18 16 20 17 16 12 19 24 16 21
RS
13 8 12 12 8 18 14 23 20 14 17 19 12 17 13 14 20 14 19 19 18 23
1 Divisione
TRASFERTA V N P RF RS
7 6 5 4 4 6 4 5 3 4 3 2 3 5 4 2 4 5 3 1 2 0
7 2 20 12 42 25 17 -4 6 4 22 16 45 24 21 -6 9 2 21 15 46 27 19 -11 8 5 22 21 44 33 11 -12 4 7 16 19 38 27 11 -13 4 6 20 17 42 35 7 -16 8 5 17 17 36 31 5 -14 3 7 10 14 36 37 -1 -19 3 9 13 33 48 53 -5 -18 3 8 13 21 34 35 -1 -23 5 8 18 26 39 43 -4 -22 3 11 13 27 43 46 -3 -23 5 8 11 21 29 33 -4 -2 -22 4 7 18 22 34 39 -5 -24 5 8 14 16 34 29 5 -23 6 8 19 30 36 44 -8 -27 4 8 13 17 29 37 -8 -27 5 7 18 20 30 34 -4 -27 4 9 11 24 30 43-13 -28 4 10 18 31 42 50 -8 -34 4 10 12 29 28 47-19 -2 -34 8 7 8 19 29 42-13 -4 -35
^
SQUADRA
IN CASA N P RF
RETI F S DR PE MI
GIRONE TRASFERTA V N P RF RS
B
RETI F S DR PE MI
Pt
G
V
Gallipoli
51
26
10
3
0 33 12
5
3
5 12
13 45 25 20
-1
Crotone
49
26
11
1
1 27 12
4
3
6 12
15 39 27 12
-3
RS
Benevento
47
26
11
2
1 25
8
2
6
4 13
16 38 24 14
-7
Arezzo
44
26
8
3
1 27 12
4
5
5 18
19 45 31 14
-6
Cavese
44
26
7
5
1 18
9
5
3
5 12
15 30 24 6
-8
Foggia
41
26
9
4
0 20
9
1
7
5 12
18 32 27 5
-11
Perugia
33
26
4
7
2 13
7
4
2
7 10
14 23 21 2
-19
Ternana
32
26
6
5
2 15
8
1
6
6 10
17 25 25 0
-20
Ascoli - Albinoleffe Avellino - Pisa Bari - Cittadella Empoli - Sassuolo Livorno - Ancona Mantova - Rimini Modena - Vicenza Piacenza - Frosinone Salernitana - Brescia Treviso - Grosseto Triestina - Parma
2-2 2-0 2-0 3-2 2-3 1-0 3-1 3-0 oggi oggi 0-3
PROSSIMO TURNO Albinoleffe - Treviso Ancona - Empoli Brescia - Livorno Cittadella - Modena Frosinone - Triestina Grosseto - Mantova Parma - Piacenza Pisa - Bari Rimini - Ascoli Sassuolo - Avellino Vicenza - Salernitana
RISULTATI Benevento - Pistoiese
2-0
Cavese - Sorrento
0-1
Foggia - Real Marcianise 2-1 Foligno - Arezzo
3-1
Gallipoli - Pescara
4-1
Potenza - Juve Stabia
1-0
Taranto - Perugia
2-0
Ternana - Crotone
0-0
Virtus Lanciano - Paganese 0-0
PROSSIMO TURNO
Pt
G
V
69
29
11
RISULTATI
IN CASA N P RF
4
TRASFERTA V N P RF RS
RS
0 26 11
10
2
RETI F S DR PE MI
2 28
10 54 21 33
10
Bologna - Cagliari
0-1
Catania - Lazio
1-0
Chievo - Palermo
1-0
Fiorentina - Siena
1-0
Genoa - Udinese
2-0
Juventus
62
29
10
2
2 28 11
9
3
3 23
12 51 23 28
5
Inter - Reggina
3-0
Milan
55
29
11
2
1 26
7
5
5
5 25 21 51 28 23
-2
Lecce - Atalanta
2-2
Genoa
51
29
9
4
1 27 12
5
5
5 12
15 39 27 12
-6
Fiorentina
49
29
10
2
2 21 10
5
2
8 18
19 39 29 10
-8
Napoli - Milan
0-0
Roma - Juventus
1-4
Torino - Sampdoria
1-3
Roma
46
29
9
3
2 23 15
4
4
7 21 26 44 41 3
-11
Cagliari
42
29
8
3
4 17
9
4
3
7 17 20 34 29 5
-17
Palermo
42
29
10
0
4 28 21
3
3
9 11
17 39 38 1
-15
Lazio
41
29
6
4
5 17 18
6
1
7 22 23 39 41 -2
-18
Atalanta
40
29
10
1
4 24 11
2
3
9 11 22 35 33 2
-19
Napoli
37
29
8
4
3 22 14
2
3
9 11
19 33 33 0
-22
Catania
37
29
9
1
5 19 17
1
6
7 11
17 30 34 -4
-22
Udinese
36
29
7
5
2 22 13
2
4
9 16 28 38 41 -3
-21
Sampdoria
36
29
7
5
3 21 14
2
4
8 10 22 31 36 -5
-23
Siena
31
29
6
5
3 13 12
2
2 11 10 20 23 32 -9
-26
Chievo
30
29
3
6
6 12 18
4
3
7 13
18 25 36 -11
-29
Bologna
26
29
3
3
8 18 23
3
5
7 13 24 31 47-16
-31
Torino
24
29
5
3
7 15 20
0
6
8 11 25 26 45-19
-35
Lecce
24
29
2
8
5 15 22
2
4
8 11 26 26 48-22
-35
Reggina
20
29
2
7
5 18 20
1
4 10
1 Divisione ^
SQUADRA
Pt
G
V
IN CASA N P RF
RS
4 28 22 48-26
GIRONE TRASFERTA V N P RF RS
-37
A
RETI F S DR PE MI
Pro Patria
45
26
9
3
2 27
7
4
3
5 15
16 42 23 19
-9
Cesena
44
25
8
3
1 20 10
5
2
6 13
11 33 21 12
-5
Reggiana
42
26
7
4
2 14 10
4
5
4 13
17 27 27 0
-10
Ravenna
41
26
8
3
2 21 10
3
5
5 16
19 37 29 8
-11
PROSSIMO TURNO Atalanta - Fiorentina Cagliari - Catania Juventus - Chievo Milan - Lecce Palermo - Torino Reggina - Genoa Roma - Bologna Sampdoria - Napoli Siena - Lazio Udinese - Inter
RISULTATI Cesena - Padova
oggi
Lecco - Verona
0-1
Legnano - Cremonese
3-1
Pergocrema - Portogruaro S. 1-1 Pro Patria - Lumezzane
2-0
Reggiana - Monza
1-1
Sambenedettese - Ravenna 0-1
Spal
40
26
5
5
3
8
5
5
3 17
12 26 20 6
-12
Spal - Pro Sesto
1-0
Novara
37
26
6
5
2 22 15
3
5
5
8
13 30 28 2
-15
Venezia - Novara
3-1
9
Padova
37
25
6
5
1 15
6
4
2
7 11
18 26 24 2
-12
Pergocrema
37
26
5
8
1 14 10
3
5
4
8
10 22 20 2
-17
Verona
36
26
6
2
4 17 14
3
7
4 10
14 27 28 -1
-14
Lumezzane
33
26
5
6
2 18 11
2
6
5
9
14 27 25 2
-19
Lecco - Pergocrema
Cremonese
32
26
5
5
2 15 10
2
6
6 13
18 28 28 0
-18
Monza - Sambenedettese
Monza
32
26
5
6
2 21 15
2
5
6 12 22 33 37 -4
-20
Portogruaro S.
32
26
6
4
3 15 10
2
4
7 10 22 25 32 -7
-20
Legnano
29
26
6
4
4 19 18
1
4
7 10
-25
19 29 37 -8
Pro Sesto
28
26
5
5
3 13 12
1
5
7 12 23 25 35-10
-24
Lecco
25
26
2
5
6 10 14
2
8
3 10
11 20 25 -5
-27 -30
Sambenedettese
22
26
3
5
5
8 13
2
2
9 10
19 18 32-14
Venezia
20
26
4
5
4 17 13
1
4
8
17 26 30 -4 -4 -28
2 Divisione ^
SQUADRA
V
IN CASA N P RF
9
GIRONE
TRASFERTA V N P RF RS
Pt
G
46
26
8
3
1 25
7
4
7
3 15
14 40 21 19
-4
Rodengo Saiano
44
26
7
5
1 19 10
4
6
3 13
10 32 20 12
-8
Alessandria
44
26
3 10
0 13
9
7
4
2 16
9 29 18 11
-8
Olbia
44
26
7
3 17 10
6
2
5 10
8 27 18 9
-8
3
Sambonifacese
44
26
7
4
2 20 13
5
4
4 14
15 34 28 6
-8
Como
43
26
7
3
2 16 10
5
4
5 14
15 30 25 5
-7
Canavese
37
26
7
3
3 17 12
3
4
6
9
16 26 28 -2
-15
Itala San Marco
36
26
5
6
2 14
3
6
4 11
12 25 20 5
-16
8
Cremonese - Lumezzane
Novara - Cesena Padova - Spal Pro Sesto - Pro Patria Ravenna - Reggiana Venezia - Legnano Verona - Portogruaro S.
A
RETI F S DR PE MI
Varese
RS
PROSSIMO TURNO
Il campionato ha osservato un turno di riposo
PROSSIMO TURNO
Sorrento
32
26
5
4
3 14 11
3
4
7 16 21 30 32 -2
-18
Arezzo - Foggia
Ivrea
34
26
5
4
4 19 14
4
3
6 12
16 31 30 1
-18
Alghero - Pavia
Real Marcianise
32
26
7
4
2 14
0
7
6
7
-20
Cavese - Gallipoli
Pavia
34
26
4
5
4 12 15
5
2
6 12
11 24 26 -2
-18
Canavese - Rodengo Saiano
Crotone - Taranto
Carpendolo - Mezzocorona
7
16 21 23 -2
Taranto
32
26
6
4
4 17 10
3
1
8
7 20 24 30 -6
-22
Foligno
31
26
5
4
4 17 13
2
6
5 12 20 29 33 -4
-21
Virtus Lanciano
31
26
7
2
4 19 11
2
2
9 12 25 31 36 -5
-21 -21
Paganese
31
26
6
4
3 12 10
2
3
8
4
Pescara
27
26
7
4
2 17 10
0
6
7
9 25 26 35 -9 -4 -21
Juve Stabia
22
26
3
5
5 11 14
2
4
Potenza
22
26
5
5
3 14
1
2 10
Pistoiese
19
26
2
7
9
4 11 14
1
2 Divisione ^
SQUADRA
Figline
Pt
G
54
26
V
7
IN CASA N P RF
4
RS
1 15
7
V
8
3
7 12 9
3 5
15 16 25 -9
19 23 33-10 -2 -28 18 17 27-10 -3 -27 18 16 32-16
GIRONE
TRASFERTA N P RF RS
5
1 18
F
-33
Pescara - Foligno Pistoiese - Juve Stabia Real Marcianise - Benevento Sorrento - Potenza Ternana - Virtus Lanciano
RETI S DR PE MI
10 33 17 16
4
Prato
43
26
8
3
2 18
9
4
4
5 12
12 30 21 9
-9
43
26
8
5
1 23 11
3
5
4
12 31 23 8
-11
30
26
6
3
4 16 12
1
6
6 10 21 26 33 -7
-22
28
26
4
5
5 17 19
2
5
5 14
17 31 36 -5
-26
Valenzana
28
26
4
5
4
2
5
6 10
16 19 24 -5
-24
9
8
Pro Vercelli
27
26
4
7
2 11
9
1
5
7 10 20 21 29 -8
-25
Carpendolo
26
26
3
2
8 10 16
3
6
4 11
13 21 29 -8
-26
Sudtirol
25
26
3
6
4 14 14
2
4
7
18 23 32 -9
-27
Il campionato ha osservato un turno di riposo
9
Pizzighettone
25
26
2
4
8
3 15
3
6
3 16
17 19 32-13
-29
Alghero
24
26
4
5
4 13 14
1
4
8
17 22 31 -9
-28
2 Divisione ^
B
Viareggio
8
Perugia - Paganese
Mezzocorona Montichiari
SQUADRA
Cosenza
Pt
G
V
59
26
10
IN CASA N P RF
4
0 21
RS
5
V
8
9
GIRONE
TRASFERTA N P RF RS
1
F
RETI S DR PE MI
3 14
6 35 11 24
5
Gela
49
26
6
5
1 15
7
7
5
2 15
10 30 17 13
-1
Catanzaro
48
26
7
6
0 17
8
5
6
2 13
8 30 16 14
-4
Giulianova
40
26
7
4
2 17 10
2
9
2 10
10 27 20 7
-12
Andria Bat
44
26
7
2
4 14
9
6
3
4 12
10 26 19 7
-8
39
26
7
3
3 16 10
4
4
5 12
14 28 24 4 -1 -12
Pescina Vg
41
26
5
7
1 13
7
5
4
4 18
17 31 24 7
-11
Gubbio
38
26
8
5
0 21 11
2
3
8
8
15 29 26 3
-14
Cassino
39
26
5
4
4 20 15
4
8
1 11
7 31 22 9
-13
Bassano Virtus
37
26
5
5
3 21 18
4
5
4 13
14 34 32 2
-15
Monopoli
32
26
5
6
2 19 12
1
8
4 14
16 33 28 5
-20
PROSSIMO TURNO
Celano O.
34
26
7
4
2 29 14
2
3
8 13 21 42 35 7
-18
34
26
4
6
2 13 10
4
4
6
13 22 23 -1
-16
Bassano Virtus - Rovigo
Sangiovannese
33
26
5
6
3 15
9
3
3
6 14 20 29 29 0
-21
Bellaria Igea M. - Ciscoroma
Poggibonsi
32
26
6
3
4 12 10
2
5
6 13 24 25 34 -9
-20
Colligiana - Viareggio
9
Carrarese
31
26
4
6
3 12
9
3
4
6 13
16 25 25 0
-21
Bellaria Igea M.
29
26
3
5
4 14 15
2
9
3 18 20 32 35 -3
-21
Colligiana
29
26
5
4
4 12 10
2
4
7 10
18 22 28 -6
-23
Giacomense
28
26
4
3
6 15 18
3
4
6 16
18 31 36 -5
-24
San Marino
27
26
4
6
4 18 17
2
3
7 12 20 30 37 -7
-27
Cuoiopelli C.R.
27
26
3
6
4 13 16
2
6
5
15 21 31-10
-25
Rovigo
18
26
1
7
5
1
5
7 12 20 20 35-15
-34
8 15
8
Cuoiopelli C.R. - Celano O. Figline - Poggibonsi Giacomense - Sangiovannese Giulianova - Gubbio Prato - San Marino Sangiustese - Carrarese
Pro Vercelli - Olbia Sudtirol - Alessandria Valenzana - Montichiari Varese - Ivrea
C
Ciscoroma
Sangiustese
Como - Sambonifacese Itala San Marco - Pizzighettone
Il campionato ha osservato un turno di riposo
Barletta
32
26
4
7
2 13 10
3
4
6
8
11 21 21 0
-20
PROSSIMO TURNO
Noicattaro
32
26
6
4
3 12
7
1
7
5
7
14 19 21 -2
-20
Barletta - Igea Virtus B.
Igea Virtus B.
31
26
5
6
3 15
8
1
7
4
9
13 24 21 3
-23
Cassino - Melfi
Melfi
31
26
5
3
5 17 14
2
7
4 12
16 29 30 -1
-21
Catanzaro - Andria Bat
Scafatese
30
26
7
3
3 17 10
1
3
9
4
17 21 27 -6
-22
Vibonese
29
26
4
5
4 10 10
2
6
5
6
15 16 25 -9
-23
7
8
Aversa Norman.
25
26
5
4
4 14 10
0
6
18 22 28 -6
-27
Val di Sangro
25
26
5
7
0 10
0
3 11 10 28 20 32-12
-25 -28
4
Isola Liri
24
26
4
6
3 14 10
0
6
7
4
16 18 26 -8
Manfredonia
23
26
4
5
4
9
9
1
4
8
2
15 11 24-13 -1 -28
Vigor Lamezia
18
26
1
5
7
7 19
3
1
9
7 20 14 39-25
-34
Gela - Aversa Norman. Manfredonia - Isola Liri Noicattaro - Pescina Vg Scafatese - Cosenza Val di Sangro - Monopoli Vibonese - Vigor Lamezia
16 Lunedì 23 Marzo 2009 il Domani
Il Domani dà spazio alle Tue libere opinioni su politica, economia, società, sport. Scrivi a: opinioni@ildomani.it
Sport
Il Cagliari si impone fuori casa con una rete dell’attaccante. Gli uomini di Mihajlovic in piena bagarre salvezza
Un guizzo di Acquafresca gela il Bologna: 0-1 BOLOGNA (4-3-2-1): Antonioli 5,5; Belleri 6, Moras 5,5, M. Castellini 5, Lanna 5,5; Mutarelli 5,5 (27’ st Amoroso sv), Volpi 5,5, Mingazzini 5,5; Valiani 5,5 (15’ st Adailton 5,5), Osvaldo 4,5 (23’ st Marazzina 6); Di Vaio 5. (Ro. Colombo, Marchini, Confalone, Bombardini). All. Mihajlovic 5 CAGLIARI (4-3-1-2): Marchetti 6,5; Matheu 6, Lopez 6 (30’ pt Astori 6), Canini 6,5, Agostini 6; Fini 6,5, Conti 6,5, Biondini 6 (18’ st Matri 6); Lazzari 5,5; Acquafresca 6,5 (27’ st
L’esultanza di Robert Acquafresca
Parola sv), Jeda 5,5. (Lupatelli, Bianco, Mancosu, Sivakov). All. Allegri 6,5
ARBITRO: Gava di Conegliano 5 RETI: 45’ pt Acquafresca AMMONITI: Biondini, Mutarelli, Matheu, Di Vaio, Fini, Osvaldo, Adailton, Lazzari. BOLOGNA - Acquafresca torna al gol e il Bologna annega nelle proprie angosce di fronte a un Cagliari attento e concreto, forse non frizzante come in altre occasioni, ma organizzato e rapido come al solito. L’episodio di fine primo tempo ha risolto una partita che il Cagliari ha meritato di portare a casa per dominio territoriale ed occasioni create. Un paio di interventi de-
cisivi di Antonioli, l’incerottata difesa del Bologna che non ha commesso particolari disattenzioni e un attacco isolano un po’ sprecone hanno evitato di arrotondare il punteggio finale. Vittoria da non discutere per quello che si è visto in campo, ma che ha suscitato proteste per come si è sviluppata. La punizione battuta da Fini che ha fatto andare Acquafresca in gol è stata concessa per un fallo commesso sugli sviluppi di una rimessa laterale concessa da Gava, per errore, al Cagliari. Sulla punizione, dopo una serie di rimpalli, Acquafresca ha trovato l’inzuccata vincente.
Lo svedese dopo la doppietta: “Il futuro? Dipende...”
FatuttoIbrahimovic Segna e spaventa l’Inter INTER (4-2-3-1): Julio Cesar 7, Maicon 6, Cambiasso 7, Rivas 6, Santon 6,5, Zanetti 6,5, Muntari 6, Mancini 6 (41’ pt Obinna 6), Stankovic 6 (20’ st Jimenez sv, 33’ st Maxwell sv), Balotelli 6,5, Ibrahimovic 7,5. (1 Toldo, 14 Vieira, 9 Cruz, 18 Crespo). All. Mourinho 7 REGGINA (4-5-1): Puggioni 6,5, Lanzaro 5, Valdez 5, Santos 5, Costa 6, Brienza 6, Carmona 6, Barillà 5 (22’ Sestu sv), Barreto 6, Adejo 5 (30’ st Krajcik sv), 10 Cozza 6,5 (29’ st Ceravolo sv). (26 Marino, 4 Cascione, 86 Stuani, 88 Di Gennaro). All. Orlandi 5 ARBITRO: Mazzoleni 6 RETI: nel pt, 6’ Cambiasso, 10’ Ibrahimovic (rigore); nel st 13’ Ibrahimovic AMMONITI: Valdez, Barillà, Santon e Carmona MILANO - La Juventus chiama, l’Inter risponde con un Ibrahimovic che torna a fare magie: con la doppietta di ieri diventa il capocannoniere del campionato. Dopo il 4-1 bianconero dell’Olimpico i campioni d’Italia replicano battendo facilmente la Reggina e conservando i sette punti di vantaggio in classifica su Del Piero e compagni. A San Siro il testacoda del campionato finisce nella maniera più scon-
I nerazzurri si sbarazzano senza problemi 3-0 della Reggina Mourinho risponde al suo centravanti: “Il club è più grande anche dei campioni” A sinistra Cambiasso supera Puggioni e apre le marcature di Inter-Reggina A destra l’esultanza di Zlatan Ibrahimovic dopo la doppietta di ieri Allo svedese il campionato non basta più
tata: 3-0 per i padroni di casa con due gol nei primi dieci minuti e la prodezza firmata da Ibrahimovic che con 19 reti raggiunge Di Vaio in testa alla classifica marcatori. Prima dell’uno-due dello svedese il vantaggio firmato da Cambiasso.
Poi è stato di nuovo show Ibra: nel primo tempo dal dischetto, ma la vera magia è stato il pallonetto-gol del 3-0 che nel secondo tempo ha fatto applaudire il Meazza e scattare in piedi anche Moratti. Troppo forti i nerazzurri per questa piccola
Reggina, salita a Milano senza troppe velleità e anche con eccessivi timori reverenziali. Ma è proprio Ibrahimovic ad allarmare l’ambiente nerazzurro. Allo svedese non sembra esser passato il ’mal di pancia’ attribuitogli dopo
l’eliminazione dalla Champions League. «Mancano tante partite, voglio fare ancora altri gol e vedere dove finisco», spiega lo svedese, che ora si contende con Di Vaio il trono di capocannoniere, ma non scaccia le nubi sul suo futuro e
anzi è protagonista di uno sgarbo a un giornalista di Sky («il mal di pancia mi viene quando vedo te...»). «Dopo la fine del campionato vedremo cosa succede, per adesso sono impegnato a vincere questo campionato». Parole sibilline,
Il centravanti, con la doppietta rifilata alla Roma, conferma di vivere uno stato di grazia
Per la rincorsa alla capolista Ranieri punta su Iaquinta
Iaquinta esulta dopo l’1-0 segnato all’Olimpico
TORINO - La febbre del sabato sera continua: la Juventus si conferma splendida vincente negli anticipi di campionato. Un segnale lanciato per far capire che la testa dei bianconeri non conosce pause, distrazioni o cambi di rotta. Questo aveva chiesto Ranieri dopo l’eliminazione dalla Champions League e la squadra ha riposto. Ma soprattutto il segnale è per l’Inter, che ancora una volta è scesa in campo con la consapevolezza di dover respingere gli attacchi, di non potersi concedere passi falsi: il nemico è incerottato, è ferito ma non è battuto. Cinque vittorie di sabato come cinque stelle a illuminare la notte bianconera, sperando che possa prima o poi farsi giorno. Un filotto servito a mettere pressione, a rosicchiare due punti ai nerazzurri, perchè mentre la Juve infilava una dietro l’altra Palermo, Napoli, Torino, Bologna e Roma, l’Inter rispondeva colpo su colpo ma fermandosi a San Siro contro i giallorossi. La squadra che in campionato avanza senza interruzioni si affida a un giusti-
ziere dopo l’altro. Non c’è un punto di riferimento nell’attacco della Juve, che mai come in questo scorcio di stagione è eclettico e dalle mille facce. Segnano tutti, con la nota lieta di una difesa arrembante e capace di portare punti fondamentali (vedi il colpo di testa di Chiellini nel derby). Segna anche Nedved, il centrocampista d’acciaio che prende botte e si rialza, parte dalla panchina e fa gol: gli bastano quattro minuti. Impossibile pensare che restino meno di tre mesi prima del suo ritiro. Ma qualcuno sembra aver trovato una vena realizzativa confermata dai numeri. Vincenzo Iaquinta sempre più titolare, con buona pace di Trezeguet. E non perchè Ranieri sia costretto dall’infortunio di Amauri: l’ex dell’Udinese aveva vinto ballottaggi e sbaragliato la concorrenza in tempi non sospetti, già con il Chelsea, dove il suo gol aveva acceso le speranze di rimonta Champions. Iaquinta è cambiato e si è rasserenato nel giro di qualche settimana. È’ lontano il ricordo del gol al Catania e
di quella rabbia nell’esultanza che gli costò poi l’espulsione. «Giocavo poco e avevo tanta rabbia dentro», ha detto dopo la doppietta con la Roma. Dopo qualche partita da protagonista, la rabbia è sparita e sono rimasti solo i gol: «Sono sereno perchè gioco con continuità». E a Ranieri fa comodo un attaccante così, in tempi di infortuni e bizze da parte di capricciosi co-protagonisti. A proposito di infortuni, anche il tecnico romano, al pari dei suoi colleghi, non può che ringraziare la sosta per le nazionali. Una vera e propria manna sotto forma di recuperi vari. Potrebbe passare il periodo delle emergenze, perchè come dice lo stesso Iaquinta, lo spirito bianconero è votato al sacrificio, al mettersi a disposizione della squadra e delle esigenze del tecnico. La rincorsa continua, ora cambierà solo una cosa: finita la serie degli anticipi, la Juve si troverà nelle stesse condizioni dell’Inter. Non dovrà precederla in campo. Potrebbe seguirla, ma a questo sono già abituati.
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il Domani Lunedì 23 Marzo 2009 17
Sport
I nuovi gemelli del gol blucerchiati trascinano la Sampdoria contro un molle Torino: 1-3
Novellino agli sgoccioli: c’è Papadopulo
Giampaolo Pazzini: per lui gol e Nazionale
TORINO (4-4-1-1): Sereni 6, Rivalta 5, Natali 5.5, Pisano 4.5, Rubin 5.5, Diana 5.5 (25’ st Stellone sv), Corini 6, Dzemaili 6, Zanetti 5 (9’ st Barone 5.5), Gasbarroni 6, Bianchi 6. (99 Calderoni, 32 Colombo, 50 Pratali, 24 Saumel, 28 Vailatti). All. Novellino 5.5. SAMPDORIA (3-5-2): Castellazzi 6, Campagnaro 6 (38’ st Raggi sv), Lucchini 6, Accardi 6 (44’ st Gastaldello sv), Padalino 6.5 (15’ st Dessena 6), Sammarco 6.5, Palombo 6.5, Franceschini 6, Pieri 6, Pazzini 6.5, Cassano 7. (83 Mirante, 3 Ziegler, 29 Ferri, 89 Marilun-
go). All. Russo 6 (Mazzarri squalificato) ARIBTRO: Morganti di Ascoli Piceno 5.5. RETI: nel pt 8’ Pazzini, 24’ Sammarco, 29’ Bianchi; nel st, 24’ Cassano AMMONITI: nel pt Pisano, Corini, Padalino, Bianchi e Dzemaili; nel st Rubin e Pieri, tutti per gioco scorretto. TORINO - E adesso Novellino attende. I granata si fanno battere 3-1 dalla Sampdoria e ora al tecnico, affondato proprio dalla sua ex squadra, non resta che aspettare. La comunicazione dell’esonero, e sarebbe il secondo. Solo una vittoria nelle ultime tredici gare
Marcatori
La poltrona ora è per due
come la risposta quando gli chiedono se stia o meno bene in nerazzurro. «Sono molto contento di essere all’Inter, però - ripete Ibrahimovic - per il prossimo anno vediamo. Cosa vuol dire? Beh, vediamo in tutti i sensi». Freddo Josè Mou-
rinho, sicuro però che «un club sia sempre più importante di un giocatore o di un allenatore». In merito Massimo Moratti non si allarma («sono abituato, il suo procuratore si fa sentire con noi ogni anno»), ma presto dovrà affrontare il caso.
I veneti superano 1-0 il Palermo
Luciano porta in alto il Chievo La salvezza sembra più vicina CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino 6,5, Frey 6,5, Morero 6,5, Yepes 6,5, Mantovani 6,5, Luciano 6,5 (28’st Colucci s.v.), Rigoni 6, Marcolini 6, Pinzi 6,5, Pellissier 6, Bogdani 6 (40’st Langella s.v.). (18 Squizzi, 3 Scardina, 77 Italiano, 79 Esposito, 83 Sardo). All. Di Carlo 6,5 PALERMO (4-3-1-2): Amelia 6,5, Cassani 5,5, Carrozzieri 6, Bovo 5,5, Balzaretti 5,5, Migliaccio 5,5 (1’st Kjaer 5), Liverani 5, Nocerino 6 (32’st Hernandez s.v.), Simplicio 5, Cavani 5,5, Succi 5 (1’st Mchedlidze 6). (1 Ujkani, 26 Morganella, 25 Savini, 4 Tedesco). All. Ballardini 5,5 ARBITRO: Damato 6,5
RETE: nel pt 46’ Luciano AMMONITI: Mantovani, Bovo, Frey e Carrozzieri ESPULSO: al 35’ pt Cassani per fallo da ultimo uomo VERONA - Una vittoria che profuma di salvezza l’1-0 del Chievo con il Palermo, che grazie a una rete di Luciano, e complici i risultati delle concorrenti dirette, mette sei lunghezze tra sè e il terzultimo posto in classifica. Successo meritato per i veneti che capitalizzano al meglio l’espulsione (giusta) nel corso della prima frazione del difensore Cassani e gli effetti della «cura» Di Carlo. Da quando c’è lui in panchina, stranamente poco amato dai tifosi gialloblù, il Chievo ha un passo da Coppa Uefa.
Intanto il presidente ha già stilato con Mourinho le linee guida per la prossima stagione: largo ai giovani, qualche innesto, e tanti saluti a quei tre o quattro giocatori in parabola discendente, secondo la sintesi del portoghese.
19 reti: Di Vaio (4 rig.) (Bologna); Ibrahimovic (1 rig.) (Inter) 16 reti: Milito (5 rig.) (Genoa) 15 reti: Gilardino (Fiorentina). 14 reti: Pato (Milan) 13 reti: Mutu (2 rig.) (Fiorentina) 12 reti: Floccari (1 rig.) (Atalanta); Amauri (Juventus); Di Natale (3 rig.) (Udinese) 11 reti: Kakà (4 rig.) (Milan) 10 reti: Acquafresca (2 rig.) (Cagliari); Zarate (2 rig.) (Lazio); Cavani (1 rig.), Miccoli (2 rig.) (Palermo); Corradi (5 rig.) (Reggina) 9 reti: Jeda (Cagliari); Mascara (2 rig.) (Catania); Del Piero (2 rig.) (Juventus); Hamsik (2 rig.) (Napoli); Vucinic (Roma); Pazzini (1 rig.) (Sampdoria); Quagliarella (Udinese) 8 reti: Sculli (Genoa); Pandev, Rocchi (Lazio); Simplicio (Palermo); Baptista (1 rig.) (Roma); Cassano (1 rig.) (Sampdoria) 7 reti: C. Doni (Atalanta); Paolucci (Catania); Tiribocchi (Lecce); F. Inzaghi (Milan); Denis, Lavezzi (Napoli) 6 reti: Pellissier (1 rig.) (Chievo); Iaquinta (1 rig.) (Juventus); Castillo (Lecce); Ronaldinho (2 rig.) (Milan); Totti (1 rig.) (Roma); Maccarone (1 rig.) (Siena) 5 reti: Stankovic (Inter); Nedved (Juventus); Bellucci (1 rig.), Delvecchio (Sampdoria); Bianchi (1 rig.) (Torino)
disputate, d’altronde, e una classifica che evidenzia impietosa il filo rosso per la discesa in serie B. Quella salvezza che sta cercando disperatamente il Torino, ha preso invece la via di Genova. La Sampdoria, infatti, torna a vincere e trova tre punti fondamentali che la tirano fuori dalle sabbie mobili. Ancora una volta decisivi i ’gemelli’ Pazzini (chiamato pure da Lippi) e Cassano, ai quali si aggiunge la rete di Sammarco. La Samp ottiene i tre punti, il Torino esce fra i fischi e le contestazioni, e si ritrova ancora sul banco degli imputati. A pagare sarà Waler Novellino. C’è Papadopulo pronto.
I convocati per Montenegro e Irlanda
La giovane Italia di Lippi Motta, Pazzini e Bocchetti ROMA - Anche l’Italia di Marcel- dalla B con il Frosinone alla A lo Lippi, come già i club in Euro- con il Genoa, quest’anno. Sono pa, deve fare i conti con una lun- invece dei ritorni Matteo Brighi ga lista di infortunati per affronta- (una sola presenza, nel 2002, con re gli impegni internazionali che il Trap) e Pasquale Foggia (2 prela attendono. Così il commissa- senze, l’ultima in amichevole col rio tecnico sfrutta l’occasione Sudafrica il 17 ottobre 2007). per proseguire la sua opera di L’ala della Lazio può essere un’alringiovanimento del gruppo az- ternativa in un ruolo messo in zurro; e per il doppio impegno crisi dai continui infortuni di Cadi qualificazione moranesi. La lista ai Mondiali 2010, degli assenti, oltre contro il Montenea Toni e Gilardigro e l’Irlanda di no, si arricchisce Trapattoni, chiadi Bonera, Legrotma tre esordienti taglie, Aquilani, assoluti, Marco Perrotta e GattuMotta, Salvatore so. Per le partite Bocchetti e Giamdi sabato a Pogdopaolo Pazzini. A rica e mercoledì 1 spianare la strada aprile a Bari condella nazionale al tro il Trap, Lippi centravanti della dovrà studiare il Samp, oltre ai gol Il genoano Bocchetti turn over. Questi i che ne hanno se23 convocati. Porgnato la rinascita tieri: Buffon, Amein maglia doriana, lia, De Sanctis. Disono gli infortuni fensori: Bocchetti, a raffica nel ruolo Cannavaro, Chieldi centravanti: dolini, Dossena, po Toni, ieri si è Gamberini, Grosfermato anche Giso, Motta, Zamlardino, costretto brotta. Centrocama rinunciare all’azpisti: Brighi, De zurro da un inforRossi, Foggia, tunio muscolare serio. Gli altri Montolivo, Palombo. Attaccanti: giovani ai quali sono aperte le Pepe, Pirlo, Di Natale, Iaquinta, porte della nazionale sono Mar- Pazzini, Quagliarella, Giuseppe co Motta, punto fermo dell’Un- Rossi. Appuntamento a Coverciader 21 (27 presenze) e rivelazio- no entro la mezzanotte, primo alne in campo europeo con la Ro- lenamento domani mattina. Vema, e Salvatore Bocchetti, 22/en- nerdì rifinitura a Firenze e parne difensore del Napoli passato tenza per il Montenegro.
Gli infortuni spalancano l’azzurro alle novità della stagione
Udinese furiosa con Ayroldi: “Non lo vogliamo più”
Il Genoa corre verso la Champions GENOA (3-4-3): Rubinho 6,5, Biava 6,5, Ferrari 7, Bocchetti 7,5, Rossi 6 (6’ st Olivera 6), Milanetto 6 (46’ st Modesto sv), Juric 6,5, Criscito 7, Sculli 6,5 (20’ st Sokratis 6,5), Milito 6,5, Palladino 6,5 (1 Lamanna, 3 Terigi, 45 Costantini, 42 Ferraro). All. Gasperini 6,5 UDINESE (4-3-3): Handanovic sv (6’ pt Koprivec 5,5), Zapata 6, Domizzi 5,5, Felipe 6, Pasquale 6,5, Asamoah 6,5, D’Agostino 6,5, Zimling 6 (22’ st Quagliarella 6), Isla 6 (35’ st Di Natale sv), Floro Flores 5,5, Sanchez 6,5 (99 Sala, 5 Obodo, 88 Inler, 7 Pepe). All. Marino 6 ARBITRO: Ayroldi di Molfetta 5,5 RETI: st, 15’ Sculli, 49’ Milito ESPULSO: 27’ st Sanchez AMMONITI: Biava, Domizzi, Bocchetti, Zapata, Felipe, D’Agostino e Rossi GENOVA - Il Genoa batte 2-0 un’Udinese furiosa con l’arbitro Ayroldi e prosegue la corsa ver-
I rossoblù festeggiano il 2-0
so la Champions grazie ai gol di Sculli e Milito, che torna a segnare una rete convalidata dopo settimane di astinenza e riscatta così una prova opaca. La gioia dei genoani e del Principe per
una vittoria che consente ai rossoblù di staccare la Roma e tenere dietro la Fiorentina, si scontra con la rabbia dei friulani, che contestano senza mezzi termini l’arbitraggio di Ayroldi. Gli uomini di Marino hanno ragione a lamentarsi perchè l’arbitro non ha visto un rigore su Floro Flores ma nel complesso il suo arbitraggio non è apparso a senso unico come accusa il direttore generale Leonardi: «Non voglio più Ayroldi. Faccio appello al designatore affinchè ci risparmi di vederlo nelle nostre prossime partite. E’ un arbitro recidivo». L’espulsione di Sanchez che lascia i bianconeri in dieci nel momento cruciale è invece a prova di regolamento ma forse è stata severa. Alla fine la vittoria del Genoa è meritata se si valuta la mole di gioco e si contano le occasioni create, e sprecate, fino al gol di Sculli. I tre punti hanno ancora più valore se si contano le assenze importanti di Motta e Jankovic e la giornata poco brillante di diversi elementi, come Rossi, Milanetto, gli stessi Sculli e Milito.
18 Lunedì 23 Marzo 2009 il Domani
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Sport
L’obiettivo di Ronaldo “30 gol col Corinthians”
Liverpool travolgente Aston Villa battuto 5-0
Botta e risposta Real-Barca Nella Liga continua il duello
SAN PAOLO - Ronaldo vuole segnare 30 reti entro la fine dell’anno con il Corinthians. «L’ideale sarebbe giocare una partita a settimana e alla fine segnare 30 reti - ha detto l’attaccante -. Non sara facile, ma farò del mio meglio per riuscirci. Trenta è un buon numero e un grande obiettivo».
LIVERPOOL - Il Liveroppol approfitta della sconfitta subita sabato dal Manchester United e, con il 5-0 rifilato ieri all’Aston Villa, si porta a un punto dai Red Devils (che hanno una partita da recuperare). In rete sono andati Kuyt, Riera e il capitano Gerrard, che ha siglato una tripletta.
BARCELLONA - Il Barcellona di Pep Guardiola si scrolla di dosso il malcapitato Malaga sommergendolo di gol: finisce 6-0. Il Real Madrid, secondo in classifica, non sta a guardare. Le merengues superano 3-0 l’Almeria. Le due pretendenti al titolo rimangono distanziate da sei punti.
Il posticipo Rossoneri spenti. I tifosi partenopei omaggiano Reja
Il Napoli fa tremare il Milan I padroni di casa protestano per una rete annullata Il tabellino
Poche emozioni: 0-0 NAPOLI - Donadoni debutta al San Paolo pareggiando 0-0 contro il ‘suo’ Milan. Un Diavolo piuttosto impacciato, ben intrappolato dai padroni di casa, tra i quali è ritornato Mannini, dopo la sospensione della squalifica del Tas. All’ingresso in campo delle formazioni, le curve del Napoli hanno reso omaggio a Edy Reja, l’ex tecnico del Napoli esonerato due settimane fa. «Mr Reja i nostri colori hai onorato, il nostro rispetto ti sei guadagnato, questa società ti ha usato e poi gettato», in curva B, e «Hai conquistato il cuore della gente, andando via non ti rammaricare un uomo come te per noi non sarà mai un perdente. Grazie Mister», nella curva A. Segno del grande legame che si era instaurato tra tifoseria e allenatore. In campo, Milan e Napoli, partono in maniera vibrante. Dopo soli 5’ i rossoneri invocano un rigore per un tocco con il braccio di Santacroce, intervenuto su un’iniziativa di Pato. Frequenti i capovolgimenti di fronte. Ma la prima, vera conclusione
Piccolo Lecce Un punticino di speranza LECCE (3-4-3): Benussi 5, Schiavi 4.5 (1’ st Ardito 5.5), Fabiano 4.5, Esposito 5, Angelo 5, Giacomazzi 5, Edinho 5 (9’ st Papadopolulos 5.5), Ariatti 5, Papa Waigo 4.5 (37’ st Zanchetta sv), Castillo 5, Caserta 7 (1 Rosati, 2 Stendardo, 30 Antunes, 20 Vives). All. De Canio 5 ATALANTA (4-4-1-1): Consigli 6.5, Capelli 6, Pellegrino 6, Manfredini 6, Bellini 6 (18’ st Peluso 5.5), Defendi 6 (23’ st Cerci sv), Cigarini 6, Guarente 6, Padoin 7, Valdes 6 (15’ st De Ascentis 6), Floccari 6.5 (31 Coppola, 2 Talamonti, 55 Parravicini, 99 Zaza). All. Del Neri 6 ARBITRO: Celi 5 RETI: nel pt 9’ Caserta, 30’ Padoin, nel st 3’ Padoin, 46’ Caserta (rigore) AMMONITI: Papa Waigo, Peluso, Cigarini, Guarente, Padoin e Manfredini ESPULSI: 40’ st De Canio su segnalazione del quarto uomo Tozzi; il medico sociale del Lecce Giuseppe Palaia al 25’del st è stato allontanato per proteste dall’arbitro Celi LECCE - Un punto per uno, trotterellando. Con quello del Lecce agguantato su rigore al novantesimo. Un punto d’oro (2-2) che però lascia i pugliesi al penultimo posto in classifica.
Mannini contrastato dal milanista Zambrotta
in porta arriva al 24’ con Mannini, che spedisce di poco a lato. Pochi minuti e arriva il turno di Zalayeta, ma i risultati sono gli stessi. Gli ospiti si fanno pericolosi al 30’ con Seedorf, che dalla distanza impe-
gna seriamente il portiere partenopeo Navarro. Ultimi sgoccioli del primo tempo di colore azzurro. Prima Lavezzi trova in Dida un ostacolo insormontabile, poi il Napoli va in gol, ma l’arbitro De Marco, su
NAPOLI (3-5-2): Navarro 6; Santacroce 6, Cannavaro 6,5, Contini 6,5; Grava 6, Pazienza 6,5, Blasi 6, Hamsik 6,5, Mannini 7; Lavezzi 7, Zalayeta 5 (47’ st Bogliacino sv). A disp. Bucci, Montervino, Amodio, Datolo, Russotto, Denis. All. Donadoni 6,5 MILAN (4-3-1-2): Dida 6; Zambrotta 5,5, Maldini 6, Favalli 6 (27’ st Senderos Roberto Donadoni sv), Jankulovski 6; Beckham 6, Pirlo 6,5, Flamini 6; Seedorf 5,5 (12’ st Kakà 6); Pato 7, Inzaghi 5,5 (18’ st Ronaldinho 6). A disp. Kalac, Antonini, Darmian, Shevchenko. All. Ancelotti 5,5 ARBITRO: De Marco di Chiavari 5 AMMONITO: Blasi RECUPERO: 0’ e 2’ SPETTATORI: 65.000 circa segnalazione del guardalinee, annulla per un’inesistente posizione di fuorigioco di Hamsik. Nella ripresa, dopo 3’, un break di Beckham a centrocampo manda Seedorf verso Navarro, ma il tiro dell’olandese è
senza velleità. Il folto centrocampo degli azzurri riesce a imbrigliare la rete di fraseggi rossoneri. Pirlo e Beckham, così, sono costretti a cercare la profondità di Inzaghi con lanci lunghi, facilitando il compito
dei difensori di casa, spesso in anticipo sul bomber. All’11’ Mannini spreca una buona occasione, coordinandosi male su un cross dalla destra e spedendo la palla sopra la traversa. Ancelotti inserisce Kakà per Seedorf, confidando nella maggior velocità del brasiliano, e dopo poco butta nella mischia Ronaldinho, che subentra a Inzaghi. Al 18’ grande occasione per Zalayeta, che a tu per tu con Dida non riesce ad agganciare un cross teso di Hamsik. Ma il Milan a trazione verdeoro fatica a trovare varchi nel muro partenopeo. Anzi, quasi va sotto. Zalayeta, da buona posizione, cerca di sorprendere Dida con un rasoterra sul primo palo, ma il portiere è bravo a respingere. Al 35’ Lavezzi sfiora il palo con un velenoso rasoterra. Milan in difficoltà, soprattutto dal punto di vista fisico, nelle ultime fasi di gara. E la stanchezza si trasforma in nervosismo, con un acceso battibecco tra Beckham (tra l’altro, convocato in nazionale da Fabio Capello) e Blasi.
Siena troppo sprecone sotto porta, il romeno lo punisce nella ripresa: 1-0
Mutu regala tre punti a una brutta Fiorentina FIORENTINA (4-1-3-2): Frey 6.5, Comotto 6, Gamberini 6, Kroldrup 5.5, Vargas 6, Jorgensen 5.5 (11’ st Jovetic 5.5), Kuzmanovic 6.5, Felipe Melo 6, Montolivo 4.5 (16’ st Gobbi 6), Gilardino 5 (25’ st Bonazzoli 5), Mutu 6 (13 Storari, 14 Zauri, 3 Dainelli, 4 Donadel). All. Prandelli 6 SIENA (4-3-1-2): Curci 6, Zuniga 6, Portanova 5.5, Brandao 5.5, Del Grosso 6, Vergassola 6, Codrea 6, Galloppa 6, Kharja 6.5 (31’ st Calaiò 5),
Maccarone 6.5, Ghezzal 6 (38’ st Frick sv). (1 Eleftheropoulos, 21 A.Rossi, 20 Ficagna, 55 Coppola, 23 Jarolim). All. Giampaolo 6 ARBITRO: Banti di Livorno 6 RETE: nel st 27’ Mutu AMMONITI: Gamberini, Comotto, Brandao, Felipe Melo e Del Grosso FIRENZE - Ci sono voluti più di 70 minuti alla Fiorentina per superare un Siena ben organizzato ma ancora una volta poco concreto. Alla fine la squadra di Prandelli ce
l’ha fatta: grazie al gol di Adrian Mutu al 27’ della ripresa (13ø in campionato) è tornata al successo dopo due sconfitte di fila. Un successo pesante per più motivi: per-
chè le permette di tenere il passo del Genoa nella lotta per il 4ø posto e di allungare sulla Roma e perchè è arrivato al termine di una prestazione ancora incolore. Il Sie-
Giampaolo non ci sta: una sconfitta immeritata
Prandelli soddisfatto a metà “Bene solo dopo il vantaggio” FIRENZE - Tre punti nel derby sono il massimo. Anche se arrivati al termine di una partita non bellissima, dove la Fiorentina ha dovuto aspettare un tempo e mezzo prima di sbloccare il risultato con Mutu. «Oggi abbiamo fatto fatica - ha detto Cesare Prandelli - ma contro una squadra ben organizzata trovare gli spazi non è mai semplice. Poi, una volta sbloccato il risultato, la situazione è migliorata. La squadra si è sciolta e abbiamo più volte sfiorato il raddoppio. Gilardino in calo? Abbiamo iniziato presto la preparazione per i preliminari di Champions - ha puntualizzato Pradelli - e forse in questo momento avremo bisogno di alternative soprattutto a centrocampo. Sarebbe l’unica soluzione per evitare che il peso cada tutto sulle spalle di Mutu e Gilardino». Rammaricato il tecnico del Siena Marco Giampaolo: «Stiamo commentando una partita che non meritavamo di perdere - ha ffermato nel dopo partita -. Ci hanno castigato forse nell’unico tiro in porta che hanno fatto».
Gilardino salterà la nazionale per problemi muscolari
na dal canto suo, al secondo ko consecutivo dopo la batosta con il Milan e mai vittorioso a Firenze (7 ko e un pari in 8 confronti) avrebbe meritato di uscire dal Franchi imbattuto: con una prova generosa e ordinata, in crescendo nel secondo tempo, ha saputo imbrigliare i più accreditati rivali creando almeno tre le occasioni-gol, con Kharja, Brandao di tacco (paratona di Frey sul primo palo) e a 3’ dalla fine con Portanova che di testa ha clamorosamente spedito a lato e tenendo in apprensione la difesa viola con il vivace Maccarone e Ghezzal. Nel finale Giampaolo ha inserito Calaiò e Frick ma senza costrutto: la sua squadra ha confermato le lacune sotto porta, non a caso vanta il secondo peggior attacco di tutta la A con 23 reti. Quanto alla classifica, tranne il Chievo, tutte le squadre hanno perso o al massimo pareggiato cosicchè i rischi per il Siena restano contenuti. I viola sono partiti con le migliori intenzioni, Gilardino ha sprecato una ghiotta occasione al 9’ su passaggio di Kuzmanovic, al 17’ Jorgensen ha costretto al salvataggio Portanova. Fiammate di una squadra lenta e macchinosa a cui il Siena col passare dei minuti ha concesso sempre meno mentre tra i tifosi viola si commentava l’ennesimo gol dell’ex Pazzini e si mugugnava per la prova incolore di Montolivo.
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il Domani Lunedì 23 Marzo 2009 19
Sport
Cdm fioretto, trionfo della Vezzali a Torino Dopo la Milano-Sanremo Margherita Granbassi chiude al terzo posto Armstrong va in Spagna TORINO - Valentina Vezzali ha vinto la prova di Torino della Coppa del Mondo di fioretto femminile, il «Trofeo Lancia», battendo in finale la sudcoreana Nam Hyun Hee per 15-9. Si è piazzata terza Margherita Granbassi, travolta in semifinale 15-4 dall’olimpionica jesina; quinta Valentina Cipriani, sesta Arianna Errigo e nona Ilaria Salvatori.
Morto corridore Maratona di Roma Caduta fatale per un cicloamatore
PALENCIA (SPAGNA) - Archiviata una Milano-Sanremo vissuta con lo spirito di un allenamento di lusso, Lance Armstrong inizierà a misurare il suo stato di forma da oggi nella Vuelta a Castilla e Leon, corsa spagnola di cinque tappe.
ROMA - Maratona di Roma tragica per Marco Franzosi, di 46 anni, dell’Atletica Manara di Parma, trovato morto un’ora e mezzo dopo aver terminato la gara. A Casale Marittimo un cicloamatore sessantenne è morto in seguito ad una caduta mentre partecipava alla gran fondo della Geotermia, organizzata dal due volte campione del mondo Paolo Bettini.
Formula 1 Dal 2010 tetto di spesa e titolo a chi vince più gare
Un Mondiale (quasi) tutto nuovo Tagli all’aerodinamica e kers per sorpassi e spettacolo ROMA - Molto rumore per nulla. Il campione del Mondo di F1 2009 doveva essere quello che vincerà più gare, invece no. I Costruttori hanno protestato contro la decisione del Consiglio Mondiale invalidando la novità introdotta perchè non volevano questa regola, ma solo più punti al vincitore. La Fia quindi ha risposto: ok, allora lasciamo tutto com’è ma lo faremo nel 2010. Resta quindi il tradizionale sistema di attribuzione di punti: 10, 8, 6, 5, 4, 3, 2, 1 e vincerà chi alla fine avrà più punti in classifica. Le novità del Mondiale 2009 dunque sono altre. La F1 dice addio ad ali, alette, appendici, camini, ciminiere e via discorrendo: i progettisti più fantasiosi della Formula 1 dal prossimo anno dovranno mettere a freno genio e fantasia perchè le monoposto di F1 saranno molto più semplici, e anche bruttine esteticamente. Il 2009 infatti è l’anno di una radicale rivoluzione tecnica per il grande Circus: tutte le monoposto, infatti, per regolamento subiranno profonde modifiche in tutte le aree, a cominciare dall’aerodinamica che sarà pesantemente rivista e ridotta. L’obiettivo della Fia, infat-
Il campione del mondo Lewis Hamilton alla guida della sua nuova McLaren
ti, è quello di aumentare lo spettacolo nelle corse. Per riuscirci, sono fondamentali i sorpassi. Ecco quindi un taglio allo sviluppo dell’aerodinamica nelle costosissime gallerie del vento che ogni squadra possiede. Se si pensa che
le monoposto fino al campionato da poco concluso subivano modifiche e aggiornamenti ad ogni gara, si ha una idea dei costi e del lavoro che c’è dietro. La Fia con la riduzione dell’aerodinamica di circa il 50% ha voluto dare un
taglio a tutto questo. Ma non solo. Ci sono infatti novità per il 2010, salvo proteste della Fota. Al posto di correre con l’attuale regolamento, le squadre che lo vorranno potranno anche gareggiare con vetture costruite e operanti
sotto un tetto di spesa di 33 milioni di euro. Questa cifra dovrà coprire qualsiasi spesa, dall’ingaggio dei piloti a quello dei team manager. Alle squadre che opereranno in questo regime sarà consentita una maggiore libertà tecni-
ca. Le principali: una aerodinamica più efficiente (ma standard), ali mobili, un motore che non è soggetto ad un limite di giri o al congelamento dello sviluppo. I motori nella prossima stagione saranno gli stessi degli ultimi due anni, ma i team ne avranno a disposizione 8 per tutta la stagione. I motori per regolamento sono V8, 2.4 cc, con bancate di 90 gradi e un massimo di 19.000 giri/ min. Un’altra novità è rappresentata invece dal Kers, acronimo di Kinetic Energy Recovery System. Il sistema di recupero dell’energia cinetica, del costo di 25-30 milioni di euro), sarà introdotto facoltativamente già dal 2009. Ma cosa è il Kers? In parole povere è una grossa batteria, del peso di 12 kg, integrata a una parte del motore. Recupera l’energia durante la frenata e la restituisce al pilota sotto forma di 80 cavalli in più da giocarsi in fase di sorpasso. Le polemiche sul Kers però non mancano: oltre alla pericolosità del sistema (si pensi alla scossa elettrica che ha colpito un meccanico della Bmw durante i primi test), ci sono anche tecnici e piloti che sostengono che il Kers non sarà di aiuto per i sorpassi.
Rugby Ct confermato nonostante il disastroso Sei Nazioni. E si guarda alla Celtic League
Azzurri, è Mallett l’unica certezza ROMA - Avanti con Nick Mallett, fino alla prossima Coppa del Mondo. Nonostante tutto. Nonostante quello vinto dall’Irlanda sia stato per i nostri uno dei peggiori Sei Nazioni, ’fatto’ di appena 2 mete contro le 21 subite. Di appena 49 punti segnati e 170 subiti per un pessimo -121: peggio soltanto nel 2005, -124, e nel 2000, -122. In quest’ultimo caso, anno d’esordio del torneo, i punti segnati furono però 106. Il ct sudafricano, arrivato con il record delle 17 vittorie consecutive sulla panchina degli Springboks, ha detto sì ad uno staff ereditato per gran parte dal predecessore: Jean-Philippe Cariat allenatore dei trequarti, Carlo Orlandi quello degli avanti. Unico cambio il preparatore atletico, Alex Marco ex Francia ha preso il posto di Pascal Valentini che ha seguito Pierre Berbizier al Racing di Parigi. Gli stessi, tra le altre cose, che avevano contribuito all’ottimo Sei Nazioni 2007, quello delle due storiche vittorie in Scozia e a Roma contro il Galles. Da qui, gli interrogativi: è questo il punto debole? O forse è il movimento italiano che ha bisogno di una forte scossa, leggasi Celtic League. «Siamo un pò stanchi, fare dei cambi è difficile per noi», aveva avvertito il ct azzurro alla viglia della partita con la Francia. E si è visto. Così tutti aggrappati ’all’ancora di salvezza’ Celtic, la lega europea alla quale partecipano i migliori team di Galles, Sco-
Protagonisti Sebastien Chabal e Martin Castrogiovanni
Rissa tra rugbisti a Roma ROMA - Sono da poco passate le 3 del mattino, nel locale però c’è gente e divertimento. Qualcuno, ad un certo punto, segnala che dall’area del privè alcuni degli ospiti si stanno spostando nell’atrio. Protagonisti del «momento di tensione» sono due volti noti del rugby, un francese e un italiano, Sebastien Chabal e Martín Leandro Castrogiovanni. Colpa di apprezzamenti fatti dal francese alla ragazza dell’azzurro. Vola una «manata» e poi un’altra. Lo scambio finisce subito, grazie ai compagni di squadra dei due, che riportano la calma, mandandosi solo un po’ a
quel Paese. A render noto lo scontro, avvenuto nell’atrio del locale ’Art Cafe’ a Villa Borghese, a Roma, è stato il responsabile giovanile del ’Movimento per l’Italià, Riccardo Corsetto. Sul blog di una giornalista del Sole24ore, che era presente nel night, si conferma: «Ho visto Mauro Bergamasco e Franco Sbaraglini portare verso l’uscita Martin Castrogiovanni con il naso sanguinante. Dalle prime indicazioni emerge che Sebastien Chabal, che fino a pochi minuti prima stava bevendo al bar con Carlo Antonio Del Fava, ha colpito al volto il pilone italiano».
I due arrivano alle mani nella notte dopo il match Italia-Francia
zia e Irlanda, che dobrebbe accogliere anche selezioni italiane. Possibile l’ingresso dal 2009/10, più probabile dal 2010/11. Sarebbe importante un ingresso il prima possibile in questo torneo, paradossalmente migliore sarebbe tra due anni perchè, co-
me ha detto anche Diego Dominguez nei giorni scorsi, «entrarci può essere sicuramente utile, ma si tratta di una competizione certamente dura, più di quanto si pensi. E devi prepararti bene, non puoi entrare così, all’improvviso». E perchè allora non
Sebastien Chabal placcato da Carlo Antonio Del Fava
creare selezioni prima dell’ingresso in Celtic, magari per la sola Coppa Heineken? Domani a Heathrow si riunisce il consiglio direttivo del torneo celtico: da decidere soltanto le tempistiche dell’ingresso italiano, praticamente scontato il sì a due selezioni
(una a Roma e una a Treviso?). Ma è soltanto futuro, neanche tanto prossimo. Il problema resta l’oggi. Purtroppo la realtà delle cose dice che mancano ricambi in Nazionale. E che, come già ribadito da Mallett, «le nuove regole che non ci hanno aiutato».
20 Lunedì 23 Marzo 2009 il Domani
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SPORT 2ª D I V I S I O N E
La squadra di Provenza punta con decisione alla conquista del secondo posto. Ottimo piazzament in chiave play-off
Aquile, vietato rilassarsi! CATANZARO
Massimo sostegno dalla società guidata dal presidente, Pasquale Bove
CATANZARO — Meglio, molto meglio
tenere alta la guardia. Come dire, è vietato rilassarsi! L’avviso ai naviganti (ovvero i calciatori) l’ha lanciato la società nei giorni scorsi e a ben donde. Il Catanzaro, infatti, col Cosenza oramai irraggiungibile, deve cercare, quantomeno, di acciuffare il secondo posto (ottimo piazzamento in chiave play off) guardandosi però le spalle. La concorrenza, infatti, non perde tempo. Anzi, è viva e sta macinando punti su punti. Pescina docet. Ma non solo. Alla ripresa del campionato, nel “monday night” del “Ceravolo” contro l’Andria, i giallorossi incroceranno una compagine in gran salute e che accusa appena quattro lunghezze di ritardo. Dando un’occhiata al calendario che attende le Aquile, c’è ben poco da star tranquilli. Da qui alla fine della stagione, infatti, i ragazzi di Provenza incontreranno o formazioni impegnate nella lotto per evitare i play out oppure dirette concorrenti per i play off. Analizziamo le singole gare. Dopo il match con l’Andria, dove è vietato qualsiasi passo fal-
2ª D I V I S I O N E
COSENZA
COSENZA — Settimana trascorsa al-
l’insegna della serenità in casa rossoblù. Dopo la vittoria di domenica scorsa nel big-match contro il Gela, il Cosenza ormai vede la Prima divisione. Davvero pochi punti separano la squadra di Toscano dalla seconda promozione consecutiva, a testimonianza di una sana e proficua programmazione che di fatto sta producendo successi e consensi. In riva al Crati, dunque, non resta che aspettare ancora qualche settimana prima di poter brindare alla promozione diretta. Intanto, dopo la ripresa di giovedì, la squadra ha proseguito la preparazione mentre per oggi è prevista una pausa per poi riprendere domani con le tradizionali sedute in vista della gara contro la Scafatese di domenica prossima. Il match segnerà la ripresa del torneo dopo la pausa di ieri. Come già scritto nei giorni scorsi, due sono gli infortuni che preoccupano maggiormente mister Toscano. In particolare Parisi
off. Di ritorno dalla Sicilia ecco un’altra trasferta: quella di Barletta. Sulla carta, incontro per nulla facile… a meno i pugliesi non siano nella classica condizione di chi non ha più nulla da chiedere al campionato. Il 3 maggio, al “Ceravolo” sarà la volta della madre di tutti i derby coi cugini del Cosenza. E poco importa che, addirittura, i Lupi potrebbero giungere a Catanzaro col biglietto-promozione già staccato! Infine, la gara di Noicattaro e quella casalinga con l’Isola Liri. Detto per inciso, la squadra laziale potrebbe arrivare in Calabria con la necessità di conquistare punti-promozione. Riepilogando. Quattro incontri tra le mura casalinghe e altrettanti da giocare in trasferta. Tre scontri diretti (nell’ordine con Andria, Gela e Cosenza), una gara di certo impegnativa (quella con la Val di Sangro) ed altre tre che da facili potrebbe diventare insidiose (vedi Barletta, Noicattaro e Isola Liri). In ogni caso, il vantaggio sulla sesta in classifica (+9 sul Cassino) è rassicurante. Fidarsi è bene ma non fidarsi è ancor meglio. Quindi
pochi calcoli da qui alla fine del torneo e, soprattutto, la necessità di conquistare il miglior posto possibile nella griglia play off. Una curiosità statistica per concludere. Se i numeri recenti del Catanzaro, comunque, sono positivi quelli del Cosenza sono disarmanti. Confrontando il cammino delle Aquile nelle prime nove gare del girone d’andata e dando un’occhiata alle cifre della seconda parte del torneo, vien fuori una particolarità. Nel girone d’andata, trascorse nove giornate, Gimmelli e compagni avevano pur sempre 19 punti in cascina. Adesso, sempre dopo nove turni, sono a quota 15 e ciò nonostante le due sconfitte patite dai giallorossi. Se il Cosenza è a + 11, in parte è colpa del Catanzaro che ha rallentato, tuttavia, i Lupi vanno veramente a mille. Coi suoi 48 punti, la formazione di Provenza sarebbe in testa nel girone A della seconda divisione e, per quanto concerne la prima divisione, primeggerebbe in entrambi i raggruppamenti.
Ambiente sereno in casa rossoblù in attesa del recupero degli infortunati, Parisi e Occhiuzzi
e Occhiuzzi che nella giornata di martedì si sono sottoposti ai previsti esami strumentali dopo i rispettivi infortuni durante la partita con il Gela di domenica scorsa. Secondo quanto reso noto dall’ufficio stampa della società silana, il responsabile sanitario del Cosenza dottor Pino Canonaco, ha fatto sapere che Parisi è stato vittima di una distorsione al ginocchio sinistro con distrazione tendinealegamentosa; integri sia i crociati sia i menischi. I tempi di recupero per il difensore rimangono stimati in tre settimane circa. Per quanto riguarda invece Occhiuzzi, gli esami hanno confermato un lieve stiramento sul grande adduttore, considerando che si tratta del primo guaio muscolare delle ultime due stagioni (i precedenti infortuni cui è stato vittima il centrocampista erano dovuti a lesioni provocate da trauma da gioco), i tempi recupero rimangono stimati in due settimane. Insomma, la vittoria contro il Gela è costata cara al Cosenza non solo in termini di infortuni ma anche per le dicisioni del giudice sportivo che ha inflitto una giornata di squalifica al tecnico Mimmo Toscano e ai due bomber, Danti e Polani. Quest’ultimi sono stati appiedati rispettivamente per un turno e per due. Quindi, saranno assenti in occasione della ripresa del torneo fissata per domenica prossima. I rossoblù di saranno impegnati in Campania nella trasferta di Scafati.
Il presidente del Catanzaro Fc Pasquale Bove. La dirigenza nei giorni scorsi ha confermato pieno sostegno alla squadra allenata dal mister Provenza.
so, l’Fc sarà di scena ad Atessa, ospite di un Val di Sangro impelagato in piena zona-retrocessioni. C’è da scommettere che gli abruzzesi venderanno cara la pelle. Sarà poi la volta di una partita abbordabile, allorché sui tre colli arriverà
il Melfi che, ultimamente, s’è tirato fuori dai guai. La domenica successiva, però, le Aquile saranno attese dal big match di Gela. In palio, molto probabilmente, ci sarà la poltrona di vice-capolista. Una sorta di anticipo dei play
Una tranquilla settimana per il Cosenza capolista...
Vittorio Ranieri
r. s.
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il Domani Lunedì 23 Marzo 2009 21
SPORT 2ª D I V I S I O N E
La squadra di Galfano prepara un finale di campionato cruciale per la permanenza in Seconda divisione
Il tour de force della Vibonese VIBONESE
Primo e “drammatico” match, la sfida casalinga contro la Vigor Lamezia
VIBO VALENTIA — La settima-
na iniziata dà il via al tour de force della Vibonese, che, con il derby di domenica prossima in casa con la Vigor Lamezia, affronta le ultime giornate cruciali in chiave salvezza. Il calendario che aspetta i rossoblu, in fatti, è di quelli da mettere i brividi. Dopo il derby, si partirà alla volta di Isola Liri, per incontrare la matricola laziale impegnata nel tentativo di risollevare le proprie sorti che la vedono impelagate nelle sabbie mobili dei play-out. Una gara, dunque, delicatissima, che anticipa l’impegnativa sfida casalinga contro il Monopoli, squadra ostica e che segnerà il ritorno al “Luigi Razza” di un ex sempre ricordato con affetto, come l’allenatore Gabriele Geretto. Quindi, si riparte, in terra
2ª D I V I S I O N E VIGOR LAMEZIA LAMEZIA TERME — Settimana tra-
scorsa all’insegna della contestazione dei tifosi e della voglia, comunque, di provarci. La Vigor Lamezia non si rassegna e dopo il pareggio di domenica scorsa in casa contro il Manfredonia, la squadra ha lavorato lo stesso fin da martedì nonostante la sosta in vista del “drammatico” derby di domenica prossima in casa della Vibonese. Sarà un match davvero delicato sia per i padroni di casa che attraversano un momento non certo idilliaco dopo l’ottimo girone d’andata, e sia naturalmente per la squadra di Pierini che non ha alternative alla vittoria. Tanto per cambiare. Nei giorni scorsi quattro giocatori sono rimasti fermi perché colpiti dalla febbre. Si tratta di Sanso, Clasadonte, Lopetrone e il portiere Panìco. Per fortuna la pausa consentirà loro di recuperare in vista del derby contro la Vibonese.
abruzzese, alla volta di Atessa, roccaforte di una rinvigorita Val di Sangro, squadra che con l’anno nuovo sta vivendo una significativa fase di ripresa, che la renda sicuramente un cliente non facile. Come, d’altronde, non sarà facile la successiva sfida casalinga contro l’altra formazione abruzzese, quel Pescina che arriverà a Vibo Valentia con il chiaro intento di incamerare punti buoni per il suo posizionamento in zona playoff. Ma la Vibonese non potrà concedere spazio a nessuno, nelle sue partite casalinghe, anche perché dopo il Pescina bisognerà andare a Scafati in un dei campi più ”caldi” dell’intera categoria. Insomma, un finale di campionato complicatissimo per gli uomini di Angelo Galfano che, quando alla penultima
ospiteranno, il Cassino dovranno avere già conquistato la matematica certezza di evitare la dannazione dei playout, anche perché l’ultima sfida della stagione regolare la opporrà sul terreno dell’Aversa Normanna che sarà certamente con l’acqua alla gola per evitare, a sua volta, la bagarre dei play-out. Questo, in sintesi il cammino tortuoso che aspetta la Vibonese alla vigilia dell’ultimo derby della stagione. Questo il motivo per cui non c’è più tempo da perdere ed ogni partita dovrà essere giocata con il massimo della tensione, della concentrazione, dell’impegno. Per non vanificare quanto di buono fatto, per non disperdere la straordinarie potenzialità messe in mostra.
Settimana importante per i biancoverdi di Pierini impegnati domenica contro la Vibonese
Per quanto riguarda l’altro attaccante Falco, fermo contro il Manfredonia, lo stesso si è sottoposto ad esami per sondare i guai muscolari a un flessore. Qualche noia anche per Sergi che, sempre nei giorni scorsi, risentiva di un affaticamento muscolare. Contro i rossoblù di Galfano, come è noto, non ci sarà il centrocampista Cacciaglia, squalificato per un turno dopo l’espulsione rimediata nel match di domenica scorsa contro la formazione sipontina. Nonostante la pausa, mister Pierini tiene sotto pressione i suoi in vista del delicatissimo derby del Tirreno contro la Vibonese di Galfano, in programma per domenica 29 marzo allo stadio “Luigi Razza”. Schemi tattici, partitelle spesso interrotte costituiscono la razione di lavoro del gruppo. Alla ripresa degli allenamenti previsti per domani pomeriggio, al vaglio dei sanitari la situazione degli infortunati. Anche se, come già, sottolineato, tutti gli indisponibili dovrebbe recuperare. Eccezion fatta, forse, per il difensore centrale Pascuccio. Quella che si apre, inutile ribadirlo, sarà una settimana fondamentale giacché la gara con i rossoblù rappresenta l’ennesima “ultima chiamata” della stagione. Bisogna far punti sempre e per questo nulla dovrà essere tralasciato.
Il tecnico della Vibonese, Angelo Galfano
Vigor, si avvicina il derby del Tirreno Vietato sbagliare Settimana intensa di lavoro per la Vigor Lamezia nonostante la sosta. La squadra di mister Pierini prepara al meglio il difficile derby del Tirreno in programma domenica prossima allo stadio “Luigi Razza” contro la Vibonese.
Maurizio Bonanno
r. s.
22 Lunedì 23 Marzo 2009 il Domani
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SPECIALE Il 24 e 25 marzo presso l’Hotel Caposuvero di Gizzeria Lido saranno presenti 150 delegati rappresentanti degli oltre 84.000 pensionati iscritti
Partirà domani il 10° Congresso Regionale Fnp-Cisl «Anche i consumi dei beni primari sono diminuiti, le pensioni sono ormai ridotte all’osso» GIZZERIA LIDO — I pensionati Cisl
della Calabria domani e mercoledì 25 celebreranno presso l’Hotel Caposuvero di Gizzeria Lido, il 10° Congresso Regionale. Saranno presenti circa 150 delegati provenienti da ogni angolo della regione, dai cinque capoluoghi di provincia e numerosi ospiti e autorità del mondo delle Istituzioni, della Chiesa, del Sindacato e del Volontariato. Saranno due giornate in cui si verificherà lo stato di salute della federazione regionale e verranno rinnovati gli organismi direttivi. Alla presenza del segretario generale nazionale Antonio Uda, che concluderà i lavori e del segretario generale Cisl Calabria, Luigi Sbarra, che ricoprirà il ruolo di presidente, Giuseppe Mercurio, attuale segretario generale della Federazione Regionale, esporrà la sua relazione introduttiva. Anticipando alcuni fra i più significativi passaggi della relazione, Mercurio ha affermato che: «I pensionati sono consapevoli della crisi che attanaglia il Paese ed il mondo intero, hanno piena coscienza delle difficoltà delle famiglie e di tantissimi lavoratori che giorno dopo giorno perdono il lavoro o dei tantissimi giovani che un lavoro ancora non ce l’hanno, ma non possono essere sempre gli ultimi della fila nell’acquisizione dei diritti di sopravvivenza, né possono rimanere emarginati dall’agenda politica, costretti a ridurre i consumi anche di beni primari, perché incapaci con le pensioni ormai ridotte all’osso, di arrivare alla quarta se non addirittura alla terza settimana del mese» ha puntualizzato il segretario generale calabrese che ha poi proseguito: «C’è un disagio diffuso tra le pensionate ed i pensionati, ma anche tanta rabbia per l’indifferenza della politica rispetto al problema della rivalutazione del potere di acquisto delle pensioni, che pure sembrava essersi avviato seppure con la dovuta gradualità nel luglio del 2007, quando il sindacalismo dei pensionati aveva per la prima volta assunto un protagonismo contrattuale che lasciava ben sperare. Oggi tutta l’attenzione del Governo è stata relegata alle elemosine di stato, la social card ed i bonus, che si caratterizzano per la loro inadeguatezza e per non essere misure strutturali né valevoli per tutti, ma solo per pochi ed una tantum. I pensionati restano mobilitati ed allertati,
pronti ad ogni forma di lotta, rivendicando insistentemente un tavolo di confronto a livello centrale per un programma di legislatura che gradualmente porti alla rivalutazione di tutte le pensioni, ripartendo dal Decreto Damiano del dicembre 2007. La legge per la non autosufficienza, voluta dal Sindacato Unitario dei Pensionati e già da oltre due anni in Parlamento deve essere approvata e finanziata per intero, essendo una legge di civiltà irrinunciabile, che interessa milioni di famiglie con a carico persone non autosufficienti, tra l’altro non solo anziani». Mercurio ha infine concluso: «Cercheremo con tutte le forze di realizzare pienamente il diritto di cittadinanza per tutti i pensionati per l’esigibilità piena dei diritti di salute e sociali». Alle nostre domande il Segretario Generale uscente della Fnp Calabria Giuseppe Mercurio ha risposto così. Che cos’è la Fnp – Cisl? «La sigla Fnp – Cisl sta per Federazione Nazionale Pensionati Cisl. Nasce a Roma nell’ottobre del 1952 ed aderisce alla Cisl nel successivo mese di novembre. Si tratta della Federazione più grande della Cisl, costituendone oltre il 50% degli associati. Organizza gli ex lavoratori e le ex lavoratrici provenienti dalle altre Categorie dette “degli attivi” della Cisl, ma anche centinaia di migliaia di pensionati che, pur se non sindacalizzati quando erano in attività o anche se provenienti da altre esperienze sindacali, hanno scelto un’organizzazione democratica, libera ed autonoma per la tutela dei propri interessi. Compito precipuo della Fnp è quello di promuovere un’organizzazione economica e sociale tale che a tutti i pensionati possa essere garantito il diritto pieno di cittadinanza, nonché lo sviluppo della propria personalità attraverso la soddisfazione dei loro bisogni materiali, intellettuali e morali a livello individuale e sociale. La Fnp ha acquisito nel corso di cinquant’anni di storia sindacale un grande protagonismo a livello nazionale, diventando per la prima volta agente contrattuale con il Governo sulla rivalutazione delle pensioni nel luglio del 2007. Ha accresciuto nel tempo una forte capacità di radicamento sul territorio, stando vicino a tutti i propri associati con le proprie Leghe comunali ed intercomunali,
Giuseppe Mercurio
ascoltando i bisogni di ognuno e sviluppando azioni di tutela. L’assetto organizzativo della Federazione si sviluppa dalla Federazione Nazionale a quelle Regionali e Provinciali, con Organismi democraticamente eletti, fino alle Leghe che costituiscono il punto di contatto vero per l’ascolto e la confluenza dei bisogni degli associati. Le battaglie più significative della Fnp, assieme al Sindacalismo Unitario dei Pensionati, sono quelle mirate alla rivalutazione di tutte le pensioni, alla proposizione di una legge di iniziativa popolare per la costituzione di un fondo nazionale a favore dei non autosufficienti, quelle per i diritti sociali e di salute esigibili in modo pieno ed uniforme su tutto il territorio nazionale, quelle per l’equità fiscale e tariffaria, per i prezzi al consumo e per un tasso di inflazione basato su di un paniere Istat tarato sui consumi degli anziani e dei pensionati, quelle per la cittadinanza sociale e per la terza età attiva degli anziani». Con quale spirito i Pensionati Cisl della Calabria si accingono a celebrare il X° Congresso Regionale? «Ogni Congresso nella Cisl e quindi nella nostra Federazione, rappresenta il momento più forte ed emblematico per l’esercizio della democrazia e della partecipazione, finalizzato alla valutazione dei risultati conseguiti, al ridisegno dell’impianto organizzativo, alla formulazione di una strategia programmatica per il prossimo quadriennio. Il Congresso Regionale
è solo una delle tappe di un percorso che si concluderà con i Congressi Nazionali della Fnp e della Cisl che si svolgeranno a Roma rispettivamente a fine aprile e nell’ultima settimana di maggio; le altre tappe sono quelle già segnate con successo nei precongressi nelle nostre Leghe sul territorio, nei Congressi Fnp delle cinque province, nonché in quelli delle Unioni Sindacali Territoriali della Cisl. C’è una forte tensione ideale, una grande e motivata partecipazione dei delegati in rappresentanza di 84.000 soci della Fnp calabrese, grande spirito di appartenenza, le giuste motivazioni per la rigenerazione non solo anagrafica della dirigenza, tantissima speranza e tante idee per le strategie sindacali future della Federazione. Ritengo ci siano tutte le condizioni perché il nostro Congresso possa svolgersi all’insegna delle migliori tradizioni cisline, ovvero in autonomia dalla politica, ma con la voglia di rendere più forte e convincente l’azione della Fnp – Cisl». Quali sono i punti forti della piattaforma rivendicativa della Federazione dei Pensionati Cisl e quali i risultati conseguiti? «Ritengo sia ormai consolidata e ben nota la nostra piattaforma, che poi è anche quella del Sindacalismo Unitario dei Pensionati: rivalutazione di tutte le pensioni, che dal 1992 hanno perso oltre il 33% del loro potere di acquisto; approvazione della legge per i non autosufficienti e dotazione adeguata del relativo fondo; istituzione di un paniere Istat tarato sui consumi dei pensionati e degli anziani, in modo che il tasso dell’inflazione annua sia realmente rapportato alle voci relative ai consumi che per i pensionati si sostanziano nelle tre “A”, ovvero abitazione, alimentazione, assistenza; parificazione della “no tax area” tra lavoratori in attività e pensionati; tariffe sociali differenziate per i servizi a domanda, nonché riduzione delle aliquote Irpef per i redditi più bassi, con gradualità rapportata alle fasce reddituali nell’applicazione delle addizionali regionali e comunali dell’ Irpef; acquisizione piena dei diritti di salute secondo i livelli essenziali ed uniformi; diritti sociali esigibili in modo uniforme su tutto il territorio nazionale. C’è purtroppo da rimarcare come, rispetto ai problemi su elencati, dopo i primi risul-
tati ottenuti nel 2007, oggi si registra un rallentamento ma anche un preoccupante disinteresse del Governo. Circa i risultati conseguiti c’è da evidenziare l’avvio della contrattazione con il Governo Prodi nel luglio 2007, che per la prima volta ha visti protagonisti al tavolo governativo i Sindacati Unitari dei Pensionati, con l’acquisizione di un primo importante traguardo, ovvero la quattordicesima ad oltre 3 milioni di pensionati al minimo. L’altro importante traguardo è quello che si sostanza nel decreto dell’allora Ministro del Lavoro nel dicembre 2007, con il quale si è stabilito di attivare un tavolo permanente per la concertazione relativa alla rivalutazione graduale di tutte le pensioni. E’ da lì che vogliamo ripartire, incalzando il Governo in modo pressante». In prospettiva, quali saranno le strategie della Federazione Pensionati Cisl di fronte alle sfide del Federalismo Fiscale? «Ormai il federalismo fiscale sta per essere declinato in modo veloce in Italia, con effetti a cascata sul decentramento, per effetto del quale le regioni ed i comuni saranno titolati a gestire direttamente i servizi, con proprie entrate, salvo il sostegno e la sussidiarietà verticale ed orizzontale, con maggiore ed obbligata responsabilità, con l’introduzione dei costi standard e livelli essenziali ed uniformi in tutto il territorio nazionale. Finirà il concetto della spesa storica ed ogni regione dovrà sapere quanto può e deve spendere per i propri servizi. Ciò significa che con il federalismo dovremo confrontarci maggiormente, come sindacato, con i livelli regionali e locali di governo, dove si sposteranno le decisioni più importanti per i diritti e per la cittadinanza sociale; per cui anche noi dovremo attrezzarci, proiettando in modo speculare sul territorio la nostra azione di tutela con un federalismo sindacale ineluttabile. Significa anche che il Sindacato, pur mantenendo alta l’attenzione e l’impegno nel livello centrale per le politiche governative, dovrà attrezzarsi ed operare sul territorio, dove le Leghe, i delegati e la dirigenza tutta, dovrà concertare per le politiche esigibili a livello regionale e locale». Rita Macrì
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APPUNTAMENTI il Domani
Lunedì 23 Marzo 2009
TEATRO - MUSICA - CULTURA - CONVEGNI - DANZA - ARTE - LIBRI - SOCIETÀ
CATANZARO Importanti acquisizioni per l’archivio filmico della Cineteca della Calabria con le opere del regista toscano
I documentari di Giuseppe Ferrara Alla rassegna “Opera a Sud: mezzogiorno tra cinema antropologico e documentario etnografico” CATANZARO — Importanti acquisizioni per l’archivio filmico della Cineteca della Calabria, dopo il lavoro di Ermanno Olmi “Piccoli calabresi sul lago Maggiore” e quello di Marco Bellocchio “Il popolo Calabrese ha rialzato la testa” con i documentari di Giuseppe Ferrara. Lo stesso regista toscano è intervenuto giovedì 19 marzo nell’ambito della rassegna “Opera a Sud: mezzogiorno tra cinema antropologico e documentario etnografico”, promossa dall’Ardis Catanzaro e organizzata dalla Cineteca della Calabria presso il Centro di Aggregazione giovanile di Via Fontana Vecchia di Catanzaro per presentare al pubblico i documentari da lui girati e legati alla Calabria. Grande soddisfazione hanno espresso i rappresentanti della Cineteca della calabria, il Presidente Eugenio Attanasio e il direttore Giovanni Scarfò per
Un momento del convegno
Grande soddisfazione hanno espresso i rappresentanti della Cineteca, il Presidente Eugenio Attanasio e il direttore Scarfò
Gli allievi del Tchaikovsky all’International Competition Conquistate quattro categorie su cinque e il premio miglior musicista di tutta la kermesse NOCERA TERINESE — Lo scorso fine
settimana, dal 12 al 15 marzo, si è tenuto a Greci in provincia di Avellino, la quarta edizione dell’International Competition organizzata dall’Accordion Revolution Art Festival, sotto la direzione artistica di Antonio Spaccarotella, dove gli allievi della scuola di Fisarmonica del Conservatorio di Musica P. I. Tchaikovsky di Nocera Terinese (Cz), tutti calabresi, hanno letteralmente dominato la Kermesse. E infatti su 147 partecipanti provenien-
ti da tutte le migliori accademie fisarmonicistiche europee e dalle Scuole di Fisarmonica di tutti i conservatori italiani ed europei, gli allievi del Tchaikovsky hanno letteralmente dominato quattro categorie su cinque, raggiungendo il massimo del successo con l’assegnazione del Primo Premio Assoluto di tutto il concorso. In ordine: nella categoria C. Bozzo Giuseppe 1°premio assoluto; sempre nella categoria B. Sapia Antonio 1° premio assoluto; nella categoria E.
In breve... Catanzaro, la commedia "Cicciu u pacciu" Per motivi indipendenti dall'organizzazione, le rappresentazioni della commedia "Cicciu u pacciu" presso il Teatro Incanto sito in via G. Rito 11 (Parco dei principi) a Catanzaro Sala, sono spostate dai giorni 27 e 29 marzo ai giorni 3 e 5 aprile, rispettivamente alle ore 21 e 18,30. Catanzaro, “Reflections”, mostra Il programma del Marca, il Museo delle Arti di Catanzaro, si arricchisce di un nuovo appuntamento espositivo che prende in esame l'opera di uno dei maggiori protagonisti della scena artistica americana. Sabato 4 aprile, alle ore 18.00, (prosegue sino al 27 settembre) s'inaugura la personale di Alex Katz dal titolo “Reflections” con una serie di grandi lavori inediti incentrati sui temi cardini della sua ricerca, i ritratti e i paesaggi. L'esposizione, curata dal direttore del Marca Alberto Fiz, è promossa dalla Provincia di Catanzaro assessorato alla Cultura con il patrocinio della Regione Calabria, del Ministero per i beni e le attività culturali e della Parc, direzione generale per la qualità e la tutela del paesaggio l'architettura e l'arte contemporanea. L'esposizione è accompagnata da un ampio catalogo monografico in italiano e inglese edito da Electa con saggi di Alberto Fiz e Vincent Katz. Comprende anche un'intervista a Alex Katz curata da Alberto Fiz oltre a due colloqui di Katz ccon Francesco Clemente e Richard Prince. Accanto alla mostra di Alex Katz negli spazi progettuali del Marca prosegue, sino al 19 aprile, Sottovuoto, la personale dei due artisti napoletani Perino & Vele con una selezione di oltre 20 opere. Maida, “Giovedì Premiere” Warner Village Cinemas Due Mari rinnova l’appuntamento con l’iniziativa “Giovedì Premiere” e propone, sugli schermi del multiplex “Due Mari”, una speciale anteprima a scelta tra i migliori titoli in uscita nella settimana. Programma: il 26 marzo- “Push”, -il 2 aprile- “Io & Marley” film commedia che narra le vicende di un piccolo labrador adottato da una giovane coppia nell’attesa di avere un figlio, ed infine -il 9 aprile-, la proiezione del film “Duplicity”, spy story che vedrà il ritorno di Julia Roberts nei panni di un’affascinante spia industriale. Warner Village Cinemas Due Mari vuole così proporre l’opportunità a tutti i suoi spettatori di poter assistere in anteprima nazionale ed in esclusiva alla visione di tutte le principali pellicole dei grandi titoli in programmazione per il 2009.
Bozzarello Francesco 3° premio; nella categoria D. Saulo Antonio 1° premio assoluto con assegnazione del prestigioso premio “Accordion Revolution” – miglior musicista di tutto il concorso, a cui è stata assegnata una borsa di studio di 1.000 e una registrazione di un cd. La giuria di quest’importante concorso era composta da grandissimi nomi, fra cui: Ludovic Beier (concertista di fama internazionale), Renzo Ruggirei (fisarmonicista di Antonella Ruggeri al Festival di San Remo) e ancora Sergio Scappini (docente di fisarmonica presso il conservatorio di Milano), Francesco Palazzo (Docente di Fisarmonica del Conservatorio di Musica di Bari). Veramente un gran bel risultato raggiunto da questi giovani talenti e soprattutto una grande soddisfazione per il loro Maestro, Giuseppe Scigliano, titolare della cattedra di fisarmonica presso il Tchaikovsky che si è espresso con testuali parole: «lo splendido lavoro che sono riuscito a fare con i miei allievi è frutto di enormi sacrifici da parte loro e mia, ma tutto ciò è stato possibile grazie soprattutto all’ambiente in cui lavoriamo, l’Istituto Tchaikovsky, dove veramente c’è entusiasmo, tanta voglia di fare e tanta passione verso la musica». Dopo la premiazione degli allievi al Maestro Scigliano è stato chiesto inoltre di tenere una Lectio Magistralis sulla Fisarmonica Bajan. Soddisfazione espressa anche dal Direttore, M°Pullia Pierfrancesco: “I risultati conseguiti dai nostri allievi sono motivo di grande orgoglio e soddisfazione: il Tchaikovsky sta divenendo un punto di riferimento importante, a livello nazionale, per lo studio della Fisarmonca e non solo. Questi risultati sono le migliori risposte alla nostra missione: formare l’eccellenza”. Ad Aprile ci sarà un altro appuntamento importante per i migliori allievi dell’Istituto: il “Premio Nazionale delle Arti – edizione 2009” bandito dal Ministero Università e Ricerca – Alta Formazione Artistica e Musicale.
la disponibilità dimostrata da Ferrara nei confronti della Cineteca della Calabria, istituzione che si pone come punto di riferimento per la conservazione del materiale filmico e il recupero della memoria storica. Giovedì prossimo 26 marzo sarà la volta di Andrea Frezza a presentare “Il gatto selvaggio” mitico film anticipatore del ’68 citato spesso da Gianni Amelio come una delle opere simbolo del cinema italiano degli anni ’60. Partendo da “L’amata alla Finestra” del 1959, prodotto per un farmacista di Siena e unico lavoro cinematografico tratto da un racconto di Corrado Alvaro, per arrivare agli interessantissimi Mafia d’Aspromonte (1966) e N’drangheta (1974) con cui il regista traccia una vera e propria mappa delle delinquenza organizzata in Calabria, in un’epoca in cui ancora
non si erano approfonditi gli studi e le ricerche su questo fenomeno. A dimostrazione della valenza era presente anche alla proiezione anche un noto “mafiologo” come Enzo Ciconte, autore di diverse pubblicazioni in materia. Il giorno delle farse (1974) ci riporta invece al mondo delle farse carnascialesche dei paesi calabresi, venato dall’amaro dell’emigrazione che caratterizza S. Giovanni in fiore, uno dei Comuni calabresi maggiormente colpiti. a chidere le proiezioni poi “Bambini all’acquedotto”(1959) un corto premiato con il nastro d’argento in cui è protagonista la realtà delle periferie metropolitane delle grandi città in un percorso di indagine comune al documentarismo italiano degli anni ’50 che sceglieva questo campo per raccontare il disagio di un paese che cambiava rapidamente.
CASTROVILLARI La 17ª giornata Fai in programma per i prossimi 28 e 29 marzo
A sostegno dell’arte e della natura CASTROVILLARI — I prossimi 28 e 29 marzo anche Castrovillari celebrerà la 17ª giornata Fai di primavera a sostegno dell’arte e della natura italiane. L’opportunità offerta dal Fondo Ambientale Italiano, che dal 1975 ha salvato, restaurato e aperto al pubblico importanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano, grazie al generoso aiuto di cittadini e aziende appassionati alla propria storia, tradizione e patrimonio, si avvale del patrocinio della Regione Calabria – Dipartimento Agricoltura, dell’Amministrazione comunale di Castrovillari, della Provincia di Cosenza, della Coldiretti di Cosenza e della Pro Loco del Pollino e prevede un interessante itinerario alla riscoperta della chiesa normanna di Santa Maria del Castello per ammirare i quadri di Pietro Negroni attraverso tappe suggestive anche nel rione Civita, il così detto salotto buono della città per le tante testimonianze presen-
ti, tra il Castello Aragonese, il Protoconvento francescano, San Giuliano e la Giudeca, mete di visite da sempre. «Il tour si avvale anche della collaborazione- ha dichiarato il primo cittadino - dei dirigenti scolastici dell’IPsia, Maria Galileo, del Liceo Scientifico, Angelo Rennis, del Liceo Classico, Leonardo Viafora, nonché di Rosanna Cappelli, Francesco Caruso, Giuseppe Di Caprio e monsignor Carmine De Bartolo, da sempre appassionati, come molti altri, del nostro patrimonio, oltre alla preziosa collaborazione di Mimmo Pace per la documentazione fotografica». Gli orari delle visite, per chi vorrà raccogliere questa interessante opportunità alla riscoperta delle peculiarità della propria città, sono dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 20 di sabato e domenica 28 e 29 marzo. Si potranno prenotare anche visite guidate per il pomeriggio e la mattina, con opportunità per le scuole.
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APPUNTAMENTI CALABRIA CATANZARO La stagione di prosa del Politeama con il nuovo adattamento firmato da Tato Russo in scena giovedì 26 e venerdì 27 marzo
“Due dozzine di rose scarlatte” Un testo brillante e divertente che si avvale dell’interpretazione di Katia Terlizzi e Michel Altieri CATANZARO — La stagione di prosa del Politeama di Catanzaro prosegue con “Due dozzine di rose scarlatte”, un nuovo adattamento firmato da Tato Russo del testo originale di Aldo De Benedetti. Pur se riportato dall'epoca dei telefoni bianchi a quella dei nostri cellulari, resta ancora vivo quell'umorismo raffinato, quel linguaggio effervescente, quella sensualità discreta che furono gli ingredienti base di una commedia che riscuote successi fin dal suo felice esordio nel 1936. La trama si sviluppa alla maniera della più classica commedia degli equivoci: da un lato un marito che, per sbaglio, invia alla propria moglie un mazzo di rose destinate alla sua amante; dall'altro la moglie che, lu-
Katia Terlizzi
A Catanzaro la prima assoluta mondiale di Bothanica l’ultima creazione dei Momix CATANZARO — Cresce l’attesa per
la doppia rappresentazione (3-4 aprile) di “Bothanica”, la nuova produzione dei Momix, in Italia in prima assoluta mondiale. Botteghino a gonfie vele con richieste di prenotazioni che giungono da tutta la regione. Il grande coreografo ecologista Moses Pendleton ci guida, dopo il notturno Sun Flower Moon, in un viaggio dentro una natura mera-
vigliosa e affascinante, fortemente minacciata dalle costanti incursioni disequilibratrici dell’uomo. Con il suo ineguagliabile linguaggio visuale coreografico, suggestivo e seducente, Pendeton ci porterà in trepidanti mondi nascosti, costantemente in fermento, fino ad esplorare la particolare sessualità delle api o l’algida voluttuosità di creature arcane.
singata dall'ammirazione di questo sconosciuto, nasconde fiori e relativo bigliettino amoroso al marito! In più ci si mette anche l'amico fedele della coppia che, approfittando della situazione, confessa alla donna di essere lui il misterioso spasimante... Ed ecco che il matrimonio inizia inevitabilmente a scricchiolare, la gelosia divampa e uno smanioso desiderio di evasione soffoca la tranquilla realtà quotidiana dei nostri personaggi. Un testo brillante e divertente che dietro la sua leggerezza nasconde quell'infelicità e insoddisfazione che spesso accompagnano l'essere umano costringendolo a una vita claustrofobica, in attesa che, prima o poi, arrivi “qualcosa” di nuovo a riaccendere una scintilla di vita, magari... due dozzine di rose scarlatte! L’interpretazione è affidata a Michel Altieri (che sostituisce Leopoldo Mastelloni, precedentemente annunciato come protagonista) e Katia Terlizzi con Umberto Bellissimo e Letizia Netti, diretti da Livio Galassi. Michel Altieri è un giovane artista scoperto dal Maestro Luciano Pavarotti. Ha lavorato soprattutto nel musical (Profondo rosso, Il ritratto di Dorian Gray, I promessi sposi, Rent), aggiudicandosi numerosi premi internazionali come migliore attore. Questa nuova esperienza premia il coraggio di Altieri nell’aver rinunciato con fermezza alla vetrina dei reality show (il suo nome era dato per certo a Ballando con le stelle, poi La Fattoria, infine Stranamore).
Catanzaro, “High school musical” “top-production” della Walt Disney
Il cast di “High School Musical”
CATANZARO — Al Politeama da mercoledì 25 marzo partono le prevendite per le quattro rappresentazioni di “High school musical”. Per fare fronte alle numerose richieste che arrivano da tutta la regione, la direzione del Politeama ha deciso di anticipare la prevendita per le quattro rappresentazioni di “High School Musical”, previste per i giorni 8-9-10 maggio prossimi. Il musical è la completa trasposizione teatrale del film che, negli
Stati Uniti, ha già sbancato i botteghini. Nello spettacolo, infatti, completamente in italiano e cantato dal vivo, si ritrovano tutte le canzoni originali del film, più due brani composti appositamente per la versione teatrale. Quella della Compagnia della Rancia è la prima produzione ufficiale di musical Disney che sia mai stata rappresentata in Italia: una “top-production” che fa di High School Musical un’occasione da non perdere.
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“La porta magica”, progetto di didattica museale fino a maggio nella Città dei Tre Colli
“Baby love” a Catanzaro IL CARTELLONE
Proiezione di cinque film storico-mitologici a Cassano Jonio
BIANCO (Rc) - Memorial Paolo Musolino L'associazione memorial Paolo Musolino, scacchi, cultura e solidarietà benefica organizza il 3° memorial "Paolo Musolino" presso il lido "Le dune bianche" giorno 1, 2 agosto. CASSANO I. (Cs) - Proiezione film Nel teatro comunale di Cassano Jonio, in provincia di Cosenza, per la stagione cinematografica 2009, fino al 29 marzo, vengono proiettati 5 film storico - mitologici per non dimenticare e riguastare pellicole che hanno fatto la storia del cinema. L’iniziativa, che si avvale dell’organizzazione di Francesco La Vitola e Sergio Rodilosso, intitolata “Kolossal all’Italiana”, si propone proprio di rivisitare, attraverso alcuni film rappresentativi dell’intero filone peplum, che con il fascino antico del loro contenuto, hanno cullato l’immaginario ed i sogni di più generazioni. Il programma prevede: il 23 marzo la retrospettiva chiuderà i battenti con “Ercole alla conquista di Atlantide” (1961) diretto da Vittorio Cattafavi con Reg Park. CATANZARO - “I lilt you”, campagna volontariato Ha avuto inizio la campagna Volontariato 2009 “I lilt you”, che consiste nella ricerca e nel reclutamento di volontari che possano essere parte integrante della Sezione Provinciale Lilt di Catanzaro. Il volontario è una risorsa preziosa che, ogni giorno, attraverso piccoli gesti contribuisce alla mission Lilt: vincere il cancro attraverso la prevenzione, ma anche prendersi cura del malato oncologico, alleviandone le sofferenze e condividendone la gioia della guarigione. Non servono competenze specifiche, basta avere più di 18 anni e qualche ora di tempo da dedicare per aiutare chi ha bisogno. Ci sono tanti modi per essere volontario Lilt, dall’assistenza al malato, alla diffusione della cultura della prevenzione, all’organizzazione degli eventi, sono tante le possibilità attraverso cui puoi offrire il tuo contributo e donare speranza ed una migliore qualità di vita al malato oncologico. Diventare volontario Lilt è semplice, basta contattare il numero verde 800-998877 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 17.00 o visitare il sito www.lilt.it oppure telefona al numero
0961725026, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00. Da oggi è anche disponibile il sito ufficiale della sezione provinciale di Catanzaro, raggiungibile all’indirizzo www.liltcz.it. Il portale, realizzato dal webmaster Domenico Concolino, si presenta con una grafica semplice, accattivante ed intuitiva, come una vetrina sulle nostre iniziative e una “web-brochure” che illustra come aiutarci e contattarci. Inoltre, al vecchio indirizzo e-mail si affianca ora: info@liltcz.it.Info: 0961725026 o liltcz@libero.it -3208603557 - lilt.cz.press@gmail.com.
CATANZARO - Stagione Politeama 2008/2009 Di seguito il programma al completo della stagione teatrale 2008/2009 del Politeama che si protrarrà fino all’1 aprile: giovedì 26 e venerdì 27 marzo “Due dozzine di rose scarlatte” di Aldo De Benedetti, con Leopoldo Mastelloni e Katia Terlizzi; venerdì 3 e sabato 4 aprile, “Momix - Bothanica”. L’ultimo capolavoro di Moses Pendleton; giovedì 9 aprile,“Ludovico Einaudi”, piano solo; venerdì 17 aprile, “La Serena”, con Teresa Salgueiro e Lusitania Ensemble; giovedì 23 aprile, “Domenico Codispoti” in concerto; il 4 maggio, serata d’onore “Tributo ad Armando Trovajoli” con l’.Orchestra e coro del teatro San Carlo di Napoli; l’8 e il 10 maggio, “High School Musical. Il Politeama al Masciari”. Il21 novembre, “Tutto quello che le donne (non) dicono”, di Francesca Reggiani e Walter Lupo. 19 dicembre, “Completamente spettinato” con Paolo Migone; 22 gennaio, “Outlet”, scritto da Cinzia Leone con Paola Cannatello; 14 febbraio , “Per tutti Revolution” di Alessandro Siani e Francesco Albanese con la partecipazione di Lello Musella; 21 marzo, Cose che mi sono capitate di Francesco Freyrie e Eugenio Ghiozzi, con Gene Gnocchi; 1 aprile, recital Il meglio di... con Teresa Mannino e Federico Basso. CATANZARO - Marca, attività per le scuole Fino a maggio all’interno del nuovo museo cittadino si svolgerà un inedito progetto di didattica museale, “La porta magica”, pensato per le scuole del territorio. Si vuole così pro-
porre il Marca come centro educativo permanente attraverso laboratori creativi. Info: lab.mediterreaneo@gmail.com, 338/4216232, 347/5025375. CATANZARO - La Caserma Pepe apre alla città La Caserma Pepe-Bettoia apre alla città, ospitando nei locali della biblioteca, in una iniziativa del tutto nuova ed inattesa, una mostra di cartoline e documenti per ricordare, in occasione del centenario, il disastro sismico che interessò la Regione Siciliana e quella Calabrese nel 1908. Una iniziativa, questa, voluta e perseguita dal Comando Militare Esercito “Calabria”, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Catanzaro e del Dopolavoro Ferroviario di Reggio Calabria, per rimarcare il concetto del ricordo di quanti furono colpiti dall’evento. La mostra dureràfino al 27 marzo incluso e orari di apertura al pubblico saranno: dalle ore 09.00 alle ore 12.00 (dal lunedì al giovedì); dalle ore 16.00 alle ore 18.00 (dal lunedì al giovedì); dalle ore 09.00 alle ore 12.00 ( il venerdì).
CATANZARO - “Finalmente venerdì” “Finalmente venerdì”, ogni venerdì al Girasole Country club in via Lucrezia della valle 102/3. Info: djnomas@tiscali.it. CATANZARO - Masciari d’Essai 2009 Programma Masciari d'Essai 2009. Cineforum: 24 marzo, ore 18.00-20.00-22.00, Baby love; 31 marzo, ore 18.0020.00-22.00, Katyn; 7 aprile, ore 18.00-20.00-22.00, L'ospite inatteso; 14 aprile, ore 18.00-20.00-22.00, Home. Musica d'essai: 3 marzo, ore 17.00-18.30, laboratorio sulla chitarra a dodici corde; ore 21.00, concerto di sola chitarra acustica a dodici e sei corde. Ingresso euro 5, Maurizio Angeletti. Teatro d'assai: 1 aprile, ore 21.00, Alle radici di e con Chiara Saiella, regia di Stefano Thermes, ingresso euro 5. Premio Raffaele Romeo il 21 aprile, ore 21.00, ingresso gratuito. Aperitivo tutte le sere dalle ore 19.00. Ingresso proiezioni euro 4; abbonamento euro 30 (l'abbonamento include l'ingresso al concerto e all'evento teatrale). Info: 0961/728390.
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Presentazione della gara di regolarità turistica per auto storiche e moderne della Calabria nella Città dei Tre Colli
A Chiaravalle “la cena dei cretini” IL CARTELLONE
Concerto di Franco Battiato il 31 marzo al Teatro Politeama
CATANZARO - Teatro Incanto, programma Il Teatro Incanto di Catanzaro presenta la stagione teatrale '09. 27 e 29 marzo,l'Ass. Cult. ATRJ di Roccella Jonica in "Cicciu u pacciu",testo di M.P.Battaglia, regia di P.Carella; 5 aprile,l'Ass. Cult. Confine Incerto in "Racconti dal resto del mondo", drammaturgia di E.Bianchi, regia di E.Capicotto; 19 aprile, Compagnia teatro Hercules in "A scacammi n'atra", testo di Nino gemelli, regia di P.Procopio; 1-3-8-10-15-17-2224 maggio, la compagnia del Teatro incanto in "dui cambari e serbizzi...e u nunnu 'mparaventu", testo di Nino Gemelli, regia di F.Passafaro. Orario spettacoli: venerdì ore 21:00, domenica ore 18:30.Costo biglietti: intero 8,00 euro, ridotto (studenti universitari e ragazzi fino a 12 anni) e "galleria" 6,00 euro. Abbonamento a 6 spettacoli in platea 40,00 euro. Per informazioni, biglietti e abbonamenti recarsi presso il Teatro Incanto, via G.Rito 11 (parco dei principi) a Catanzaro sala, telefonare al 3348339997 o 3202516302, o collegarsi al sito www.associazioneincanto.it.
CATANZARO - “Riabilitrazione della spalla” Venerdì 29 e il 30 maggio 2009, a Catanzaro, nella sala convegni “Casa delle Culture” presso la sede dell’ Amministrazione provinciale, in Piazza dell’Immacolata, si terrà il “Corso di formazione sulla chirurgia e riabilitazione della spalla” rivolto ai medici specialisti in fisiatria, ortopedia, ai medici di medicina generale ed ai terapisti della riabilitazione. CATANZARO - Presentazione gara Conferenza stampa il 25 marzo, presso la sala verde dell'Hotel Guglielmo di via A. Tedeschi,1 Catanzaro, per la presentazione della 1ª Gara di regolarità turistica per auto storiche e moderne della Calabria, che si svolgerà nei giorni 30 aprile e 1,2,3 maggio 2009. CATANZARO - Approfondimenti penalistici Partirà il prossimo 28 marzo il ciclo di seminari organizzato dalla Camera Penale di Catanzaro “Alfredo Cantàfora”, dal titolo “Approfondimenti penalistici”, valido ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di formazione professionale continua, così come stabilito dal Regolamento approvato dal Consiglio Nazionale Forense il 13 luglio 2007. Il corso, anche quest’anno, potrà contare sull’apporto di illustri relatori che tratteranno argomenti di grande attualità e di sicuro interesse per gli addetti ai lavori. Sarà strutturato in sei incontri che si terranno presso l’aula magna del Seminario San Pio X di Catanzaro: ad inaugurarlo, il 28 marzo, il Presidente dell’Unione delle Camere Penali Italiane, prof. avv. Oreste Dominioni, che interverrà sul tema “L’ammissione della prova scientifica nel processo penale” e il prof. avv. Giovanni Flora, ordinario di diritto penale nell’Università di Firenze, su “Progresso scientifico, giudizio di causalità e giudizio di responsabilità per colpa”. Gli incontri proseguiranno secondo il seguente calendario: 3 aprile 2009, “L’ascolto del minore: uso dell’evidenza scientifica nell’acquisizione e valutazione della testimonianza nel processo penale”, prof. avv. Luisella De Cataldo Neuburger (Docente di psicologia giuridica e presidente della Società di Psicologia Giuridica) e Prof. Giuliana Mazzoni (Docente di Psicologia nell’Università degli Studi di Hull, Gran Bretagna); 17 aprile 2009, “Scienza, pseudoscienza e fantascienza nelle indagini criminalistiche di medicina legale”, Prof. Dott. Francesco Introna (Professore ordinario di Medicina Legale e delle Assi-
curazioni nell’Università degli Studi di Bari) e “Difensore e prova tecnica, tra insidie metodologiche e suggestioni valutative”, prof. avv. Leonardo Iannone (Presidente della Camera Penale di Trani – Docente di Diritto Penitenziario nell’Università degli Studi di Bari); 8 maggio 2009, “Il concorso di persone nel reato” prof. avv. Tullio Padovani (Professore ordinario di Diritto Penale nell’Università degli Studi e presso la Scuola Superiore S. Anna di Pisa) e prof. avv. Luigi Fornari (Professore ordinario di Diritto Penale nell’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro); 15 maggio 2009, “Il regime delle impugnazioni penali, fra legge Pecorella, sentenze della Corte Costituzionale e della Corte di Cassazione e progetti di riforma” dott. Giovanni Canzio (Direttore dell’Ufficio del Massimario della Corte di Cassazione) e prof. avv. Giovanni Aricò (Professore associato di Istituzioni di diritto e procedura penale nell’Università degli studi di Salerno). Il ciclo di incontri si concluderà il 13 giugno, con l’intervento dell’avv. Ettore Randazzo (responsabile Scuole Unione delle Camere Penali Italiane) sul tema “Deontologia e tecnica del penalista nell’esame incrociato”. CATANZARO - Conversazione su Maria Angotti Martedì 31 marzo, il prof. Luigi La Rosa terrà una conversazione su Maria Angotti e la sua scrittura. L’attrice Adele Fulciniti e il dott. Eugenio Conforto si alterneranno nella lettura di poesie e racconti. Martedì 31 marzo, ore 17.00, aula magna dell’Istituto Tecnico Industriale “E. Scalfaro” di Catanzaro – Piazza Matteotti. CATANZARO - Corse Club autostoriche, riunione E’ convocata l’assemblea ordinaria dei soci del Catanzaro Corse Club Autostoriche presso la sede sociale a Catanzaro, palazzo Aci , viale dei Normanni 99, per martedì 31 marzo 2009 alle ore 15 in prima convocazione ed alle ore 16 in seconda convocazione. CATANZARO - Franco Battiato al Politeama Franco Battiato e il suo tour “Live in Theatre 09”, il 31 marzoal Politeama di Catanzaro. Per info contattare la Esse Emme Musica di Maurizio Senese: www.essemmemusica.it. CATANZARO - “Reflections”, mostra Il programma del Marca, il Museo delle Arti di Catanzaro, si arricchisce di un nuovo appuntamento espositivo che prende in esame l'opera di uno dei maggiori protagonisti della scena artistica americana. Sabato 4 aprile, alle ore 18.00, (prosegue sino al 27 settembre) s'inaugura la personale di Alex Katz dal titolo “Reflections” con una serie di grandi lavori inediti incentrati sui temi cardini della sua ricerca, i ritratti e i paesaggi. L'esposizione, curata dal direttore del Marca Alberto Fiz, è promossa dalla Provincia di Catanzaro assessorato alla Cultura con il patrocinio della Regione Calabria, del Ministero per i beni e le attività culturali e della Parc, direzione generale per la qualità e la tutela del paesaggio l'architettura e l'arte contemporanea. L'esposizione è accompagnata da un ampio catalogo monografico in italiano e inglese edito da Electa con saggi di Alberto Fiz e Vincent Katz. Comprende anche un'intervista a Alex Katz curata da Alberto Fiz oltre a due colloqui di Katz ccon Francesco Clemente e Richard Prince. Accanto alla mostra di Alex Katz negli spazi progettuali del Marca prosegue, sino al 19 aprile, Sotto-
vuoto, la personale dei due artisti napoletani Perino & Vele con una selezione di oltre 20 opere tra sculture, installazioni, disegni e progetti realizzati negli ultimi dieci anni con una serie di nuovi lavori del 2008 proposti in anteprima. Orario: da martedì a domenica 9.30-13.00; 16.00-20.30; chiuso lunedì. Ingresso: 3 euro. Info: 0961/746797 - info@museomarca.com - www.museomarca.com.
CATANZARO - Amici della musica L’associazione Amici della musica di Catanzaro presenta la stagione concertistica 2009. Di seguito si riporta l’intero programma delle iniziative: aprile: 16 aprile, ore 21.00, presso auditorium A. Casalinuovo, "Voce e notte" il tenore nella grande tradizione musicale napoletana, Giuseppe Talamo, tenore; Francesco Stillitano, pianoforte; 24 aprile 2009, ore 18.00, presso palazzo de Nobili, Giuseppe Maiorca, pianista. Maggio: 8 maggio, ore 18.00, palazzo de Nobili, musica e poesia, Antonella Attili, attrice; Francesco Stillitano, pianista; Giusy Verbaro Cipollina, poeta; il 13 maggio , ore 21.00, presso il teatro Masciari, concerto di chiusura balletto "Etnika" compagnia mvula sungani.stribuiranno le tradizionali ed intramontabili crespelle.
CATANZARO - Adol, la stagione L'Adol “Jussi Bjorling” presenta il programma 2008/2009 che viene riportato di seguito: il 18 aprile 2009 ore 17,30 presso Circolo Unione incontro su "Grandi Scene da Opere Verdiane". Per ragioni organizzative la prevista messa in scena de "La Serva Padrona" di Pergolesi prevista per il mese di maggio 2009 all'auditorium Casalinuovo avverrà nel prossimo anno sociale, in data da stabilire. CHIARAVALLE C. (Cz) - Stagione teatrale 2009 Programma stagione teatrale 2009 del teatro Tempo Nuovo di Chiaravalle Centrale: sabato 4 aprile, "La cena dei cretini" di Francis Veber; regia di F.Calderoni e S. Douani con Simone Douani, Fulvio Calderoni, Riccardo Graziosi; sabato 18 aprile, "Goodnight Italia" di N. Leonzio, G.Giugliarelli, S.Marino; regia di Lamberto Dorigo con Salvatore Marino, Federica Innocenzi; sabato 9 maggio, "I due gemelli veneziani" di Carlo Goldoni, compagnia Teatrale Tempo Nuovo. COSENZA - Corsi di cucina, aperte le iscrizioni La Federazione Italiana Cuochi, l’Associazione Provinciale Cuochi Cosentini e Amira, Associazione Maitres Italiani Ristoranti e Alberghi, rendono noto che su www.aiscalabria.blogspot.com e su www.aiscalabria.it sono inserite le programmazioni complete dei corsi proposti per il nuovo anno: finger food, pasta fresca, antipasti di mare, cucina classica e sommelerie. Per informazioni e iscrizioni 3331807088 oppure info@aiscalabria.it" info@aiscalabria.it. COSENZA - “Flowers”, mostra Vertigo arte presenta per la giornata della donna la mostra di Martina Roberts dal titolo "Flowers", presso la sede Vertigo centro internazionale per la cultura e le arti visive, fino al 30 marzo. Testi poetici di Francesca Serragnoli sui “Flowers” accompagnano la stampa di una grafica dell’artista.
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Caterina Casini, Simona Marchini e Lucia Poli in “Pazze” a Lamezia Terme
Povia in concerto a Cosenza IL CARTELLONE
“Gioventù in orchestra”, concorso in programma a Crotone
COSENZA - Presentazione candidatura Oggi, alle ore 16, al Teatro Rendano, sarà presentata la candidatura a presidente della Provincia di Cosenza, dell'on. Pino Gentile. Interverranno, il sen Quagliariello, vice Presidente del gruppo Pdl al Senato, ed il sen Gasparri, Presidente del Gruppo Pdl a Palazzo Madama. Modererà Mario Campanella.
COSENZA - Cartellone Teatro Morelli Cartellone teatro Morelli. Teatro: oggi e martedì 24 marzo, Andrea Giordana "L'Otello"; Domenica 5 aprile, Tosca D'Aquino "Ogni anno punto e a capo"; Venerdì 17 e giovedì 18 aprile, Vanessa Gravina "Vestire gli ignudi"; Sabato 16 e domenica 17 maggio, Eduardo Siravo, "Miles gloriosus". Musica: Venerdì 6 novembre, Lucio Dalla; Giovedì 3 dicembre, Gianluca Grignani; Lunedì 21 dicembre, opp.22 opp. 23 Harlem gospel; Giovedì 7 e venerdì 8 gennaio, Hair spray. COSENZA - Falime, prima edizione Dal 27 al 30 marzo il quartiere fieristico Cupole geodetiche di Cosenza ospiterà nella sua area espositiva la prima edizione di Falime. L’appuntamento, grazie alla collaborazione delle diverse associazioni di categoria Confartigianato, Cna, Camera di Commercio conta di organizzare a Cosenza diversi espositori del settore alimentare, provenienti da tutta la penisola, produttori di alimenti, attrezzature e tecnologie per la ristorazione. COSENZA - Povia in concerto Si terrà il 30 marzo presso il Cineteatro “Garden” di Rende (Cs) con inizio alle ore 21, l’atteso concerto di Povia. I ticket di ingresso sono acquistabili presso i punti vendita “In prima fila”, o tramite il sito www.inprimafila.net.
COSENZA - Anteprima stagione di prosa Teatro comunale A. Rendano, anteprima stagione di prosa. Mercoledì 1 aprile in programma il concerto di Franco Battiato. COSENZA - Edilmediterranea, quarta edizione Il 3-4-5 aprileil quartiere fieristico Cupole geodetiche di Cosenza ospiterà nella sua area espositiva la quarta edizione di Edilmediterranea. L’ormai consolidato appuntamento conta di replicare il successo della precedente edizione che, forte dei suoi 100 espositori, provenienti da tutta la penisola, e grazie ad una mirata campagna di comunicazione, ha attirato oltre 8.000 visitatori, tra cui: ingegneri, architetti, imprese edili, rivenditori di materiale edile, attestandosi tra le manifestazioni più visitate in ambito regionale.
COSENZA - Moda Movie, XIII edizione La XIII Edizione di Moda Movie dal tema” Femme Fatale” ha preso il via con la selezione dei 15 giovani stilisti che prenderanno parte alla manifestazione che si svolgerà a Cosenza dal 23 al 25 maggio.
CROPANI M. (Cz) - Stage di hip hop La scuola di danza “Time for dancing”, diretta in Cropani Marina dalla coreografa e ballerina Giulia Perri, organizza stage di hip-hop con Maura Paparo di “Amici”, programma televisivo di Maria De Filippi. Per informazioni e adesioni telefonare al numero 3395980519 oppure 3337011799. CROTONE - “Gioventù in orchestra”, concorso Nell’ambito delle azioni positive per la promozione delle pari opportunità, la consigliera di Parità della Provincia di Crotone e l’associazione Maggio Crotonese, indicono una selezione di giovani musicisti per la costituzione di un’orchestra giovanile della Provincia di Crotone. Il concorso è riservato a musicisti, residenti nella provincia di Crotone, di età compresa tra i 10 e 25 anni e riguarderà i seguenti strumenti: violino, viola, violoncello, contrabbasso, sassofono, clarinetto, flauto, oboe, fagotto, corno, tromba, trombone, sassofono, arpa, bassotuba, percussioni. La partecipazione al concorso “Gioventù in Orchestra” è subordinata all’invio della domanda di ammissione redatta secondo il modello presente anche sul sito istituzionale dell’ente. Le audizioni si svolgerannoil 29 marzo,presso l’aula magna del liceo classico “Pitagora “di Crotone. CROTONE - Progetto Gonxha Si è svolto il terzo appuntamento del Progetto Gonxha, realizzato dall’associazione Meklaie al fine di consentire agli interessati un’esperienza di volontariato in terra di missione. I prossimi appuntamenti sarannoil 29 marzo, alle ore 19.00, con l’assemblea generale Meklaie presso la sala Sant’Agostino della parrocchia Santa Rita di Crotone ed il 4 aprile, con il IV incontro del Progetto Gonxha presso sede Meklaie (via T. Campanella, 6, Crotone) alle ore 17.00.
CROTONE - Teatro Apollo, stagione 2008/2009 Programma stagione2008/2009 del teatro Apollo di Crotone:giovedì 2 e venerdì 3 aprile,Tunnel produzioni, Alessandro Siani "Per tutti revolution" regia di Mimmo Esposito; Sabato 18 e domenica 19 aprile, Roma spettacoli Gianfranco D'Angelo, Ivana Monti "Un giardino di aranci fatto in casa" di Neil Simon, adattamento di Mario Scaletta regia di Patrick Rossi Gastaldi. Fuori abbonamenti: Giovedì 26 e venerdì 27 marzo, teatro stabile di Calabria fondazione teatro Piemonte Europa Marianella Bargilli "Alè calais" di O. Guerrieri, regia di Emanuela Giordano. L’inizio degli spettacoli è previsto alle 20.30. CROTONE - Torneo mondiale di calcio/5 Il Gruppo sportivo Federazione sindacale di Polizia di Crotone, in collaborazione con la Regione Calabria, la provincia di Crotone, il Comune di Crotone, il Coni e la Camera di Commercio, organizza il Torneo mondiale di calcio a 5 riservato alle forze di polizia e forze armate, che si svolgerà nella città di Crotone dal 16 al 20 settembre. LAMEZIA T. (Cz) - Al Samart... Il Samart avvisa la clientela che apre a pranzo il martedì,
mercoledì, giovedì e venerdì con menù di carne e specialità di stocco. Le serate degli spettacoli sono il venerdì con serata live, sabato con il movimiento latino. Il ristorante è aperto anche a pranzo con menù a prezzo fisso. Info: 0968/53459. LAMEZIA T. (Cz) - Stagione teatrale comunale “Dalla pagina alla scena”, “Grandi interpreti fra parole e musica” e “L’arte della commedia”, saranno i tre temi che caratterizzeranno la nuova stagione teatrale promossa dal Comune di Lamezia Terme. Una stagione che va a completare e rafforzare tutta una serie di iniziative culturali intrecciate con i grandi eventi di “Teatro ragazzi”, degli appuntamenti con la musica jazz, di quelli inseriti nella stagione di prosa e in quella concertistica, e che vedranno ufficialmente la luce il prossimo 26 febbraio quando lo storico teatro Politeama di Lamezia, aprirà finalmente i battenti. Programma: Caterina Casini, Simona Marchini e Lucia Poli in “Pazze” il 24 e 25 marzo; Elisabetta Pozzi in “Annie Wobbler” di Arnold Wesker il 30 e 31 marzo; la Compagnia attori e tecnici in “Rumori fuori scena” di Michael Frayn il 4 e 5 aprile; Erica Blanc e Gianfelice Imparato in “Niente sesso siamo inglesi” di Anthony Marriot & Alistair Foot il 14 e 15 aprile ed in chiusura di stagione con il teatro del carretto il “Pinocchio” di Carlo Collodi. Si è aperta la campagna abbonamento della stagione teatrale al Politeama che verrà inaugurata il 27 febbraio prossimo con la presenza dell’amatissimo Luca Zingaretti, meglio conosciuto come il commissario Montalbano. Dopo 60 anni circa dall’esordio sancito dalla proiezione del film Oliver Twist e dopo 47 anni dalla chiusura, il Politeama torna a vivere con la piece di Luca Zingaretti “La sirena” dal racconto «Lighea» di Tomasi di Lampedusa. Le operazioni di sottoscrizione degli abbonamenti si svolgeranno al teatro Umberto tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00. La prevendita abbonamenti è libera. Info: ufficio Cultura del Comune di Lamezia Terme 0968 207278 - biglietteria 339 6933320 - www.comune.lameziaterme.cz.it,www.teatroalamezia.it.
LAMEZIA T. (Cz) - Lamezia Jazz Festival E’ partito il Lamezia Jazz Festival, evento organizzato dall’associazione musicale Bequadro di Lamezia Terme con il contributo del Comune di Lamezia Terme e della presidenza della Regione Calabria e di importanti sponsor privati. Quest’anno infatti in pole position c’è “FiatLancia”, c’è il centro commerciale “I due Mari” ed il Grand Hotel Lamezia. La settima edizione del jazz festival lametino, si svolgerà nell’arco di quattro mesi. I dettagli del programma: sabato 28 marzo sempre all’Umberto, Buster Williams 4tet presenterà “Something More”. Coordinatore artistico dell’evento, Tommaso Colloca. Attività parallele alla rassegna. 17 gennaio alle ore18.00 Concessionaria Fiat-Lancia “G.Tripodi”, ascolto guidato: “Il Tango e Piazzolla”. Sabato 7 febbraio, alle ore 18.00 Concessionaria Fiat-Lancia “G.Tripodi” ascolto guidato: " Be bop: anche per il sax è ora di spiccare il volo”. L’ 1 febbraio, ore 10.00, Yara Records - Catanzaro, Workshop di Basso elettrico - Docente Pippo Matino. 13 febbraio ore 22.00 Jazz Club Rua Sao Joao, Egidio Ventura Trio “Latino Vivo!”. Info: 0968/442864 339/8309044; bequadro@bequadro.it.
28 Lunedì 23 Marzo 2009 il Domani
Il Domani dà spazio alle Tue libere opinioni su politica, economia, società, sport. Scrivi a: opinioni@ildomani.it
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Escursione culturale a Gerace in programma domenica 5 aprile a Reggio Calabria
“L’appartamento è occupato” a Paola IL CARTELLONE
Concerto di Gianni Morandi nel mese di maggio a Maida
LAMEZIA T. (Cz) - Appuntamenti Uniter L'Uniter, Università della terza età e del tempo libero, presenta XX Anno Accademico 2008/2009 III Bimestre. Aprile, ore 17.00: 1 mercoledì: prof. Antonio Milano, letture: Omero, Iliade, vv 1-15; 3 venerdì: dott. Cesare Perri, Essere nonni oggi; 8 mercoledì: Luigino Longo, ‘U pisùalu, raccolta di poesie in dialetto sambiasino (conversazione con l’autore); 15 mercoledì: Giuliana De Fazio e Tonino Falvo: Futuri remoti, suoni e colori nell'intorno di un'avanguardia; 17 venerdì: prof. Italo Leone, Alcyone: il riposo del superuomo; 22 mercoledì: prof.ssa Costanza Falvo D’Urso, La Storia: il più celebre e discusso tra i romanzi di Elsa Morante; 24 venerdì: prof. Lucio Leone, Sui banchi di scuola nell’antica Roma (con video proiezione); 29 mercoledì: Bruno Tassone, Il Cantastorie. Maggio, ore 17.00, mercoledì 6: prof. Antonio Bagnato, Lorenzo Milani: il prete, l’educatore, il sovversivo; venerdì 8: prof. Daniele Macris, Aspetti di cultura, lingua e civiltà greca di Calabria; mercoledì 13:don Pino Falvo, Chiesa locale e Chiesa Universale; venerdì 15: Francesco Longo, La poesia canta l’amore, pianoforte: Claudia Mancini e Giovanna Muraca voce recitante: Caterina Menichini e Rosina Paonessa; mercoledì 20: prof. Vincenzo Villella, Giovanni Valentino Gentile, antitrinitario di Scigliano e avversario di Calvino, decapitato a Berna nel 1566; venerdì 22: prof. Giovanni Cimino e altri, Genio e follia nella scienza e nell’arte; mercoledì 27, prof.ssa Vittoria Butera, Il potere dello sguardo; venerdì 29, assemblea dei soci. Alla fine di marzo scade il termine ultimo per iscriversi all’Uniter.
LAMEZIA T. (Cz) - Mostra “Oggettinstabili” Dal 6 - 20 giugno, mostra-evento “Oggettinstabili II edizione Moti urbani stazionimpossibili”. La partecipazione alla mostra-evento prevede la compilazione dell'apposita scheda di iscrizione redatta in lingua italiana contrassegnando tutti i campi indicati: dati anagrafici del singolo partecipante o del gruppo di lavoro, indirizzo cui si desidera ricevere ogni comunicazione relativa alla mostra-evento, recapito telefonico, indirizzo e-mail, sezione cui si partecipa. Per ritenersi ufficializzata l’iscrizione è necessario allegare copia del versamento (in formato jpg) di euro 25 quale contributo alle spese di produzione dell’evento (spedire scheda e ricevuta versamento in formato jpg a info@400kc.eu. Le opere selezionate saranno esposte pubblicamente dal 6 giugno al 20 giuno 2009 a Lamezia - inoltre diventeranno patrimonio della Galleria permanente allestita nel sito www.400kc.eu, avranno notevole visibilità attraverso i canali mediatici e gli Enti istituzionali che collaborano con l’associazione. Al termine dell’evento tutte le opere saranno restituite agli artisti (spedite con corriere Sda alle rispettive sedi con spedizione a carico del destinatario). Info: 338/3985193 - 339/5837077 info@400kc.eu caterina@400kc.eu carlo@400kc.eu. MAIDA (Cz) - “Giovedì Premiere” Warner Village Cinemas Due Mari rinnova l’appuntamento con l’iniziativa “Giovedì Premiere” e propone, sugli schermi del multiplex “Due Mari”, una speciale anteprima a scelta tra i migliori titoli in uscita nella settimana. Programma: il 26 marzo- “Push”, -il 2 aprile- “Io & Marley” film commedia che narra le vicende di un piccolo labrador adottato da una giovane coppia nell’attesa di avere un figlio, ed infine -il 9
aprile-, la proiezione del film “Duplicity”, spy story che vedrà il ritorno di Julia Roberts nei panni di un’affascinante spia industriale. Warner Village Cinemas Due Mari vuole così proporre l’opportunità a tutti i suoi spettatori di poter assistere in anteprima nazionale ed in esclusiva alla visione di tutte le principali pellicole dei grandi titoli in programmazione per il 2009. MAIDA (Cz) - Gianni Morandi in concerto Dopo l'apertura con Fiorella Mannoia a Rende ed al Cilea di Reggio, confermato il secondo evento di "Fatti di Musica Radio Juke Box 2009" , la XXIII edizione della rassegna del miglior live d’autore diretta da Ruggero Pegna, dedicata alla "Lotta a leucemie e linfomi dell'Associazione Amena dell'Ospedale Pugliese di Catanzaro, che premia con il "Riccio d'Argento" del celebre orafo Gerardo Sacco i migliori concerti d'autore dell'anno. Il secondo riconoscimento del 2009 andrà a Gianni Morandi che con "Grazie a tutti", il suo imponente nuovo tour prodotto dalla "Ballandi", sarà l’ 8 e il 9 maggio al Teatro Tenda che sarà installato nell'area del Centro Due Mari a Lamezia Terme, lungo la superstrada Lamezia/Catanzaro nei pressi dell' uscita di Maida. Avviata la vendita dei biglietti per i concerti di Gianni Morandi del 8 e 9 maggio presso il Teatro Tenda Lottomatica che sarà installato nell'area del Centro Due Mari a Maida, lungo la superstrada Lamezia/Catanzaro. La prevendita dei biglietti al prezzo di euro 40.00 per la poltronissima ed euro 30.00 proseguirà fino ad esaurimento nelle prevendite autorizzate. Previsto anche uno sconto di quattro euro a biglietto per comitive di almeno venti persone, fino ad esaurimento delle disponibilità. I concerti inizieranno alle ore 21.00. Info: 0968.441888 - www.ruggeropegna.it. MONTAURO L. (Cz) - Finale Miss il Domani Sabato 18 aprile, alle ore 21.30, finale del concorso di bellezza "Miss il Domani 2009" sesta edizione, presso la struttura dell'hotel Calalonga a Montauro Lido, organizzato dalla F&V di Franco e Veneranda Arena. Ingresso libero. MONTEPAONE (Cz) - Concerto del tenore Marino La Roma Touring di Francesco Corea comunica che in data 2 aprile alle ore 18.30 si svolgerà presso la chiesa di San Giovanni Battista il concerto del tenore Amerigo Marino. L'evento è patrocinato dall'Amm. comunale di Montepaone.
PAOLA (Cs) - “Paola in scena”, programma Programma stagione teatrale "Paola in scena". Il 30 marzo, "L’appartamento è occupato" con Paola Gassman; 6 aprile, "Quaranta ma non li dimostra" con Luigi De Filippo. La stagione teatrale, a decorrere dal 22 dicembre,prevede due spettacoli al mese, per un totale di otto rappresentazioni. Il costo dell’abbonamento è pari ad euro 120,00 in platea, e ad euro 100,00 in galleria. La prevendita si effettua, tutti i giorni esclusi il mercoledì e il giovedì, al botteghino del teatro Odeon dalle 16.30 alle 21.30 (info 333/494394 – 331/3887161 - www.paolainscena.it). REGGIO C. - Stagione teatrale “Zattere” Presso la sala SpazioTeatro fino al 29 marzo, Zattere, stagione teatrale 2009. Programma: sabato 28 marzo, ore
21.00; domenica 29 marzo, ore 18.15, Piccolo Teatro Umano - Nino Racco "Canzone" di e con Nino Racco. REGGIO C. - Accademia Kronos e Club Re Italo Calendario delle attività promosse da Accademia Kronos Calabria e dal Club Unesco Re Italo di Reggio. Aprile: domenica 5, ore 8.00, escursione culturale (Pscs). Gerace + museo d'arte moderna Santa Barbara di Mammola, valorizzazione dei borghi antichi e delle strutture museali locali (MusaBa); giovedì 16, ore 16.00, presso la sala consiliare circoscrizione Santa Caterina, incontro Pscs, proiezione video, programmazione visite; domenica 19, ore 8.00, escursione culturale (Pscs), Gallicianò, area di cultura Grecanica, chiesa ortodossa, conoscenza e valorizzazione tradizioni, arte e culinaria grecanica (Kumelca); lunedì 20, ore 17.00, presso il tipico, riunione club Unesco Re Italo; giovedì 23,ore 18.00, presso il tipico, riunione accademia Kronos; dal 30 aprile al 3 maggio, assemblea nazionale federazione italiana club Unesco Cagliari; maggio: giovedì 7, ore 16.00, presso la sala consiliare circoscrizione Santa Caterina, incontro Pscs su gestione attività di promozione culturale; domenica 7, ore 8.00, escursione naturalistica (Pscs) Aspromonte, Cascate note come “Maesano” sull’Amendolea (“‘u scicciu ra spana”), diga sul Menta itinerario lungo il torrente Amendolea (in pullman fino alla diga, percorso a piedi diga - cascate); domenica 17, ore 8.00, escursione culturale club Unesco Re Italo (Giovani insieme) Palmi ed aree limitrofe (con la collaborazione del Club Unesco di Palmi); domenica 24, ore 8.00, escursione naturalistica (Pscs), Lago Costantino, San Luca (casa natale di Corrado Alvaro), itinerario parco letterario. Percorso a piedi da Pietra Longa (andata) e lungo la Fiumara Bonamico (ritorno), + visita borgo (Club Unesco); giovedì 28, ore 16.00, presso la sala consiliare circoscrizione Santa Caterina, riepilogo attività Pscs e incontro con stranieri;giovedì 28, ore 18.00, presso il tipico, riunione accademia Kronos; domenica 31, ore 8.00, escursione culturale naturalistica (Pscs), San Giorgio Morgeto, Castello, borgo, itinerario articolato, incontro con amministrazione comunale e gruppi di volontariato; giugno 2009: domenica 7, ore 8.00, escursione naturalistica culturale (Pscs), Scilla, traversata dello Stretto con barche di pescatori, Ganzirri, Capo Peloro. Visita guidata parco letterario “Horcynus Orca” e centri urbani interni (Club Unesco);mercoledì 17, ore 17.00, presso la sala palazzo storico della provincia, convegno e proiezione video escursioni Pscs; giovedì 25, ore 18.00, presso il tipico, riunione Kronos; venerdì 26, ore 19.30, presso la sala ristoro, conviviale con stranieri (Pscs).
REGGIO C. - Circolo Zavattini, proiezioni Anche quest'anno il circolo del cinema "Cesare Zavattini" organizzerà presso la sede del Cai una serie di proiezioni sulla montagna e sul rapporto tra uomo e ambiente. Le proiezioniavranno luogo alle ore 21.00, presso la sede del club Alpino Italiano sez. Aspromonte in via S. Francesco da Paola, 106 Reggio Calabria. Queste le date in programma: il 21 aprile, martedì 9 giugno. REGGIO C. - “Reggio Calabria film fest” Al via la 5a edizione del “Reggio Calabria film fest retrospettiva sul cinema italiano”. Appuntamento a Reggio Calabria dal 22 al 25 aprileal Teatro Comunale Francesco Cilea. Sarà assegnato il premio "Corto raro" al miglior cortometraggio pervenuto.
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il Domani Lunedì 23 Marzo 2009 29
IL PERSONAGGIO
Non sono poi così "Barbaro" Rocco Barbaro: da Torino a Reggio calabria, diviso tra tv e teatro un calabrese che ha conquistato il pubblico al grido di «Menefotto» ROMA - «Io me ne fotto del prossimo, figuriamoci del primo». Questo, in sintesi, il Rocco Barbaro pensiero. Tra i comici più intelligenti e dissacranti del panorama artistico italiano degli ultimi dieci anni, questo torinese atipico è in realtà calabrese fin nel profondo dell’animo, e proprio dalla sua amata Reggio Calabria ha tratto spunto per immaginare i suoi esilaranti personaggi, interpreti di situazioni al limite dell’insolenza, macchiette cariche di rudezza eppure così spudoratamente divertenti. «Sono di Reggio Calabria. Stavo bene a Reggio Calabria. Non avevo la macchina e già uscivo con l’autoradio. Non avevo la ragazza e già mi dicevano che ero cornuto. Stavo bene a Reggio Calabria. Ero biondo con gli occhi azzurri. Si, biondo con gli occhi azzurri. Certo, dopo dieci anni a Milano, con lo smog mi sono scurito». La sua del resto è, come Barbaro stesso la definisce, la comicità di un "meridionale pentito": del-
Torinese di nascita e reggino di indole, Rocco Barbaro ottiene la notorietà grazie alla fortunata trasmissione di Rai2 "Pippo Chennedy Show" condotta da Serena Dandini
col maestro argentino Raul Manso. Dal 1986 accumula molte esperienze, che si riveleranno estremamente formative per la sua carriera, nel mondo dello spettacolo, che vanno dal cinema alla televisione, passando anche per fortunate sortite radiofoniche. La sua comicità puntuta, pungente e irresistibile non può restare inosservata, soprattutto dopo il 1993, anno d’oro per il comico, in cui il nostro gareggia aggiudi-
candosi ben sei diversi concorsi per nuovi comici, come accade alla rassegna nazionale "La luna che ride" (Monza, luglio 1993) e al "Festival Nazionale dell’Umorismo Amore Mio di Grottammare". Il debutto da cabarettista è su un palcoscenico tra i più prestigiosi per la categoria, al mitico teatro Zelig di Milano (al fianco del collega David Riondino), magico luogo della comicità italiana, che diverrà negli anni vero e proprio
sinonimo - grazie alla trasmissione tv - del ridere all’italiana. Grazie alle sue eccellenti doti recitative e alla assoluta genialità del suo spettacolo, nel 1997 arriva finalmente la grande occasione con "mamma" Rai: la trasmissione che lo fa conoscere al grande pubblico è l’irriverente "Pippo Chennedy Show" della premiata ditta di autori e satiri di primo livello formata da Serena Dandini e Corrado Guzzanti, in onda in pri-
la serie, non posso fare a meno di essere del sud, ma non me ne vanto. Classe 1955, nato a Torino da genitori reggini, Rocco Barbaro comincia la sua formazione attoriale presso la scuola del Teatro Calabria diretta da Rodolfo Chirico, per poi proseguirla a Milano presso il Laboratorio dell’attore,
ma serata su Rai2. Quello che colpisce di Barbaro è la sua mimica scortese e sbrigativa, volutamente ignorante, e nel momento giusto, quando lo sketch lo richiede, sagace. Ogni sua apparizione è un piccolo gioiello: il suo modo di rappresentare in tono ironico la sua esperienza di emigrante alle prese con la stressante realtà del nord sfocia in un cabaret acuto con risvolti satirici, coinvolgente, perché parla di storie e situazioni tanto vere quanto tragicomiche, come ad esempio, ne suol grande evergreen: «Ogni volta che faccio l’amore con mia moglie, dopo un po’ mi sveglio». Attore completo e versatile, oggi Barbaro si divide tra varie trasmissioni televisive ("Zelig", il "Maurizio Costanzo Show", "Colorado Cafè", "Bulldozer"), e spettacoli teatrali. Sempre a caccia di una integrazione sociale che non otterrà mai, il merdionale pentito di Barbaro proseguirà invano nel suo tentativo abbracciando ogni possibilità, anche quella
«Mi ricordo che quando ero piccolo mio padre mi diceva sempre: "Rocco, tu vai fino alle medie, poi quando sei lì, chiedi» per la quale a Milano «un giornale che usciva il pomeriggio con le notizie del mattino si chiamava La Notte». Una macchietta pigra, indolente e misogina, secondo l’intramontabile cliché che etichetta così "quelli del sud". Nella quale, diciamo la verità, almeno una volta ognuno di noi ha cercato conforto.
La comicità trasversale di Barbaro tra film, teatro, libri e non solo
«Quella volta che mi dedicarono una tesi» «Alle donne la testa serve solo per lavarsi i capelli». E ancora, «Io la mattina appena mi sveglio per principio mi faccio due ore di sonno». Oppure, il capolavoro: «Da quando faccio l’attore famoso, non vado più di corpo. Non è fine». Il successo ottenuto negli anni ’90 con il Pippo Chennedy Show di Rai2, ha garantito a Rocco Barbaro il pubblico delle grandi occasioni negli show teatrali, e anche al cinema. Il comico calabrese è stato così pro-
tagonista del film dei fratelli Mazzieri "Voglio una donnaaa!", del film "500!" (2001) di Robbiano, Vignolo e Zingirian, e di "Lisa d’Agosto" (2003) di Daniel Isabella. Il suo libro, dall’inevitabile titolo "Menefotto", è una summa del suo repertorio comico. L’esempio più importante della trasversalità del successo ottenuto da Barbaro ce lo ricorda tuttavia un episodio del 1999. Katrin Schlafke, studentessa tedesca residente a Reggio Calab-
ria, discute con successo una tesi proprio sulla comicità del comico calabrese. L’attore apprende la notizia mentre è a Gallarate per una rassegna. In questo caso, difficile pensare che, saputa la cosa, il "meridionale pentito" Barbaro abbia risposto con un flemmatico «menefotto». E ricordate che «Mangiare la pastina in brodo con la bocca chiusa senza un po’ di risucchio è come farsi la doccia nel lavandino».
30 Lunedì 23 Marzo 2009 il Domani
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APPROFONDIMENTI FEDERALISMO FISCALE La Camera approva l’emendamento sul riequilibrio economico tra le regioni
Laratta propone la zona franca del Sud L’idea del deputato calabrese: no tax region per attirare gli investimenti di Alessandro Caruso ROMA - "Stiamo riuscendo a far capire alla maggioranza che l’Italia senza il Sud non va da nessuna parte", l’onorevole calabrese Franco Laratta (Pd), insieme ai suoi colleghi di partito calabresi, si sta battendo in Parlamento affinchè il ddl sul federalismo fiscale assuma una forma sempre meno "antimeridionale" di quella evinta dal progetto iniziale. È proprio di mercoledì scorso l’approvazione all’unanimità di un emendamento presentato da Laratta, Minniti, Marini, Calipari, Laganà, Oliverio e Villecco, che introduce l’obiettivo del riequilibrio economico tra le regioni avanzate e le aree a ritardo di sviluppo. Un principio interessante, perché ribadisce la visione dello sviluppo del Paese che non può prescindere dal superamento dell’arretratezza delle aree sotto utilizzate. Ma per il riscatto del Sud tutto questo può non bastare e Laratta lancia anche l’idea di una zona franca del Sud "che dia l’opportunità a chi investe nel Sud di non pagare per 10 anni alcun tipo di tassa". Qual è la direzione verso cui si sta procedendo alla Camera nello studio del ddl sul federalismo fiscale? Il progetto iniziale, voluto dalla Lega e sposato dall’intero centro-destra, era lacerante per il Paese, squilibrato, debole, metteva a rischio le regioni meridionali. Oggi qualcosa è cambiato, sono stati approvati diversi punti da noi proposti, sono state accolte anche alcune proposte dei presidenti delle Regioni, prima di tutto quelle del presidente Loiero che si è sempre battuto per un federalismo che non penalizzasse il Sud e la Calabria. Ci sarà molto da fare, il cammino è ancora lungo, ma quello spirito fortemente antimeridionale è venuto meno.
Roberto Calderoli
Riequilibrio economico tra le regioni avanzate e le aree a ritardo di sviluppo. Sono queste le idee di fondo del suo partito nello studio del ddl? Il Pd, e soprattutto i suoi parlamentari meridionali, ha chiesto e ottenuto con apposito emenda-
"L’idea forte è concordare con la Commissione europea una zona franca del Sud. Una sorta di no-tax region che dia l’opportunità a chi investe nel Mezzogiorno di non pagare per 10 anni alcun tipo di tassa" mento votato all’unanimità dopo una decisa battaglia parlamentare, che si parlasse prima di tutto di riequilibrio fra Nord e Sud. Cioè: non vi potrà essere federalismo fiscale se non ci saranno pari condizioni fra il Mezzogiorno e il resto del Paese.
Come procede la sinergia tra maggioranza e opposizione in questa fase di elaborazione del testo di legge? Il confronto spesso è aspro, il clima è comunque di confronto e di discussione. Non ci sono più i toni di contrapposizione tra Nord e Sud. Ci sono passi avanti. Anche perchè siamo riusciti a far capire alla maggioranza che senza il Sud, il Paese non andrebbe da nessuna parte. Di fatto come si dovrà realizzare questo riequilibrio economico? Quali sono le vostre proposte? Investimenti, opere pubbliche, risorse per le infrastrutture, interventi non a pioggia ma mirati. Il Sud negli ultimi decenni ha avuto moltissime risorse nazionali ed europee che non ha saputo utilizzare o lo ha fatto male. Serve cambiare, serve una svolta. Vera nell’utilizzo delle risorse finanziarie, cosa che vedo la Calabria sta facendo negli ultimi anni. Lo Stato però deve capire che la Calabria sconta ritardi ed errori del passato. E non può abbandonarla al proprio destino. Riequilibrare le disparità economiche, sociali e di sviluppo tra Nord e Sud prima di fare il federalismo fiscale. Suona un po’ come: questo federalismo non s’ha da fare! È d’accordo? Noi non siamo in condizione di bloccare il progetto del federalismo fiscale. Noi possiamo far ricorso a tutti i mezzi possibili per cambiarlo, soprattutto per cambiare il clima. Ripeto, qualcosa è cambiata in meglio. Non un giudizio positivo il nostro, è di vigile attenzione. Noi lotteremo sempre a difesa del Mezzogiorno, ma noi meridionali dobbiamo cambiare, dobbiamo essere più responsabili, fare i conti con i nostri errori e ritardi, rifiutare la pura assistenza, chiedere e ottenere investimenti produttivi, rivendicare le identiche condi-
L'onorevole Laratta con Walter Veltroni
"Il Sud negli ultimi decenni ha avuto moltissime risorse nazionali ed europee che non ha saputo utilizzare. Serve cambiare, serve una svolta. Lo Stato però deve capire che la Calabria sconta ritardi ed errori del passato" zioni della parte più forte del Paese. Avete una proposta in particolare per lo sviluppo del Sud? Un progetto chiaro e credibile, una classe dirigente moderna e coraggiosa, scelte forti contro corruzione, clientelismo e ineffi-
cienze. Ma l’idea forte è una: concordare con la Commissione europea una "zona franca del Sud": una sorta di no-tax region che dia l’opportunità a chi investe nel Sud di non pagare per 10 anni alcun tipo di tassa. Gli imprenditori rinuncino ai contributi pubblici, in cambio non pagheranno alcun tributo. Questo potrebbe attrarre molti investitori non appena passata la recessione mondiale. Le regioni meridionali però si devono organizzare, devono costruire una sorta di mercato meridionale, una stessa politica economica e fiscale: si potrebbe dar vita ad una sorta di Alleanza delle Regioni del Sud. Solo così potremo diventare più forti nel mercato nazionale ed europeo. Per far questo, il Sud ha bisogno di scelte coraggiose e di liberarsi dalla rassegnazione, dal malaffare e dalla corruzione.
Anche il partito di Francesco Pionati sostiene il progetto riformatore del governo
La riforma federalista aiuta la lotta contro le mafie ROMA - "Il federalismo fiscale non deve far paura al Mezzogiorno d’Italia. Piuttosto dobbiamo guardare a tale riforma come la grande occasione per rinnovare e migliorare la nostra classe politica e amministrativa", a dirlo è stato il vicesegretario politico nazionale del neonato partito Alleanza di Centro, Alberto Montano. La scorsa settimana alla Camera dei Deputati si è discusso nuovamente sul ddl del federalismo fiscale, già approvato dal Senato a metà gennaio. Il testo di legge ha subito vari cambiamenti ad opera dei numerosi emendamenti apportati dalle forze politiche. Soprattutto ha continuato a far discutere in merito all’opportunità per le regioni del Mezzogiorno di questa riforma, vista da molti come un possibile ostacolo al rilancio economico del Sud. A rassicurare gli animi ci ha pensato, tra gli altri, anche Alberto Montano che, come il suo lea-
Francesco Pionati, Alleanza di Centro
der Francesco Pionati, è esponente di un partito che non nasconde una forte sensibilità nei confronti dei problemi del Mezzogiorno. "Ancora di più la riforma federalista - ha aggiunto Montano - potrà rappresentare la liberazione dal giogo delle organizzazioni criminali che da sempre soffocano energie e iniziative emergenti. Mafia,
Camorra, ‘Ndrangheta e simili proliferano infatti nella complessità dei meccanismi di finanziamento e della burocrazia di tipo centralistico che rendono difficili i meccanismi di trasparenza e controllo. Il decentramento dei centri di spesa deve essere associato progressivamente ad una maggiore responsabilizzazione sulle entrate e sull’uso del danaro pubblico perchè questo porta i cittadini a individuare i responsabili del malgoverno della cosa pubblica così come a premiare i buoni e saggi amministratori". Tutto questo, secondo Montano, renderà molto più difficile la vita a chi vuole fare profitti illeciti con le risorse pubbliche. "Alla grande sfida e a uno scatto di orgoglio - ha concluso - sono quindi chiamate oggi le regioni del Sud, che devono mostrare soprattutto la capacità di fare sistema negli assi strategici e nei piani di sviluppo del territorio così come si accinge a fare il
"La riforma federalista - ha detto Montano - potrà significare la liberazione dal giogo di organizzazioni criminali che proliferano nella complessità dei meccanismi di finanziamento e della burocrazia centralizzata" Nord". Buone idee, senso di responsabilità, onestà, alto senso delle istituzioni, sono gli elementi individuati necessari per scardinare la politica delle clientele che da troppi anni rappresenta l’elisir di lunga vita dei clan organizzati della politica. Intanto con il voto favorevole della maggioranza e del Partito Democratico è stato
approvato alla Camera l’articolo 3 del ddl sul federalismo fiscale, che istituisce una commissione bicamerale per la sua attuazione. Unici astenuti l’Udc e l’Italia dei Valori. La bicamerale, composta da trenta membri tra deputati e senatori, sarà affiancata da un comitato delle autonomie locali. Il Comitato è composto da dodici membri dei quali sei in rappresentanza delle regioni, due in rappresentanza delle province e quattro in rappresentanza dei comuni. Via libera anche alla commissione tecnica paritetica per l’attuazione del federalismo fiscale. La commissione avrà il compito di acquisire ed elaborare elementi conoscitivi per la predisposizione, da parte del Governo, degli schemi dei decreti legislativi di attuazione della delega in materia di federalismo fiscale. A.C
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il Domani Lunedì 23 Marzo 2009 31
APPROFONDIMENTI
Statti, tradizione del vino Un'azienda vinicola in continua crescita di Alessandro Caruso ROMA - "Leggere la Calabria in chiave moderna e dimostrare la valenza internazionale dei vini da vitigni tradizionali calabresi". Giovani, innovativi e affezionati alla loro Calabria, i fratelli Alberto e Antonio Statti, di Lamezia Terme, hanno fatto di queste parole una sfida imprenditoriale che nel suo percorso incontra tradizione, storia, impresa e tecnologia. Alberto, oggi vicepresidente nazionale dell'Associazione Allevatori e Antonio, membro di Agivi, Associazione Giovani Imprenditori Vinicoli Italiani, a partire dagli anni Novanta sono entrati a pieno regime nell'azienda vinicola di famiglia e, dopo i primi anni di lavoro intenso, di espianto dei vigneti nelle zone meno vocate e zonazione di quelle migliori, i fratelli Statti hanno avviano la collaborazione con Vincenzo Bambina e Nicola Centonze, giovani ma già esperti enologi siciliani, consulenti di importanti cantine emergenti. Enotria Tellus, cioè Terra del Vino, è l'antico nome della Calabria, a testimonianza della particolare vocazione di questa splendida terra alla coltivazione e lavorazione dell'uva. I fra-
Gli Statti mirano alla massima espressione enologica dei vitigni autoctoni e tradizionali nel rispetto dell'ambiente e con l'obiettivo di valorizzare il territorio di Lamezia Terme telli Statti hanno fatto di questa ricchezza un messaggio da interpretare ed esprimere nella loro attività vinicola. La grande variabilità dei vitigni autoctoni, introdotti oltre duemila anni fa dai Greci, è oggi un patrimonio che la famiglia Statti ha compreso e ha voluto valorizzare. Così, dal 2004, ha preso forma il progetto che mira alla massima espressione enologica dei
borazione con Ager, struttura coordinata dal prof. Attilio Scienza, docente di Viticoltura presso l'Università degli Studi di Milano, certamente uno dei nomi più autorevoli della ricerca vitivinicola mondiale. Il progetto durerà sei anni e avrà l'obiettivo di monitorare dieci varietà e individuare il nome e
Enotria Tellus, cioè Terra del Vino, è l'antico nome della Calabria, a testimonianza della particolare vocazione di questa splendida terra alla coltivazione e lavorazione dell'uva vitigni autoctoni e tradizionali nel rispetto dell'ambiente e con l'obiettivo di valorizzare il territorio di Lamezia Terme. I fratelli Statti si sono impegnati anche nel difficile compito di comunicare, con orgoglio e passione, la potenzialità e le diversità dei vini della Calabria. In questo sono stati aiutati dal ricercato lavoro di cura del marchio, dallo staff qualificato di cui si sono circondati, e dalla loro spiccata propensione all'innovazione e alla modernità. Alla base di tutto, ovviamente, vi è la realizzazione di un prodotto di alto valore qualitativo. La sperimentazione quindi dal vigneto passa alla cantina, dove si ricercano, si selezionano e si valorizzano le caratteristiche migliori dei vitigni autoctoni attraverso vinificazioni mirate. Ma la filosofia con cui Antonio e Alberto Statti hanno impostato il rinnovo della propria azienda è: "Il vino buono nasce in vigneto". Così, dopo l'analisi e lo studio dei terreni attraverso la zonazione, vengono estirpati i vigneti situati nelle zone meno vocate per iniziare l'importante operazione di reimpianto, che ha interessato la quasi totalità della superficie dell'azienda dedicata al vigneto. Grande attenzione durante il rinnovamento viene dedicata alla valorizzazione dei vitigni autoctoni.
Da anni si lavora sperimentando e ricercando il miglior materiale genetico e un vero e proprio campo sperimentale è stato attuato grazie alla sinergia con vivaisti nazionali e internazionali per lo studio e la moltiplicazione dei cloni dei vitigni quali il Gaglioppo, Magliocco, Mantonico bianco e Greco bianco. Ma l'inseguimento della perfezione, per chi la vuole raggiungere, richiede sempre nuove tecniche. Il prossimo passo è il nuovo progetto di ricerca avviato da Statti grazie alla colla-
le caratteristiche esatte del materiale genetico antico, presente ancora in azienda. L'azienda Statti si estende su 500 ettari a corpo unico e rappresenta una delle proprietà agricole più vaste della Calabria. Il vigneto conta 55 ettari in produzione e 20 ettari recentemente reimpiantati, cui presto si aggiungeranno altri 25 ettari di nuovi impianti specializzati dedicati alle principali varierà autoctone del territorio. Ma la loro produzione non si limita solo al vino. La tenuta
conta 300 ettari a uliveto con 30 mila piante secolari della "cultivar autoctona carolea" dalla duplice attitudine: olio extravergine d'oliva e olive da mensa. Oltre a questo anche un esteso agrumeto di circa 50 ettari è dedicato alla produzione della Clementina Dop. Vi sono inoltre seminativi e serre per la coltivazione di piccoli frutti. Uno dei fiori all'occhiello è l'azienda zootecnica per l'allevamento di vacche di razza bruno alpina e frisona, per la produzione di latte e ottima carne che l'azienda vende su prenotazione. Tutta l'azienda è gestita con la lotta integrata e parte dell'agrumeto segue i principi dell'agricoltura biologica. Gli Statti hanno anche integrato il loro ruolo imprenditoriale con interessanti attività di carattere didattico rivolte agli studenti calabresi di scuole e università a cui viene data sistematicamente la possibilità, attraverso il programma "Fattoria didattica", di conoscere da vicino la natura. Un'azienda a tuttotondo, dunque, che non trascura neanche l'impatto ambientale. La produzione energetica da fonti rinnovabili è la conferma dell'impegno dei fratelli Statti a rappre-
Ma la loro produzione non si limita solo al vino. La tenuta conta 300 ettari a Oltre a questo anche un esteso agrumeto di circa 50 ettari è dedicato alla produzione della Clementina Dop sentare non solo un importante polo imprenditoriale del territorio di Lamezia, ma anche un modello di un nuovo modo di fare impresa per tutta la Calabria. Il loro nome sta cominciando ad affacciarsi anche su altre importanti piazze italiane e, tra non molto, potrebbe diventare un'altra realtà vinicola che impreziosisce il marchio italiano nel mondo.
Un 2009 con le bollicine per i fratelli di Lamezia Terme
A Vinitaly 2009 sarà presentato il loro spumante ROMA - Statti presenta a Vinitaly 2009 un nuovo prodotto che farà parlare di sé. La Calabria, infatti, da oggi è anche spumante, un metodo classico ottenuto da uve Mantonico e sarà il primo spumante metodo classico da uve autoctone prodotto da Statti. Il prodotto proviene dalle uve dei vigneti di proprietà e, dopo la vinificazione, la rifermentazione in bottiglia dura 18 mesi. "In Calabria mancava uno spu-
mante simbolo del nostro territorio - ha detto Antonio Statti -. Oggi però il mercato degli spumanti è in continua ascesa e non produrne avrebbe significato per la regione perdere delle opportunità. Abbiamo scelto il Mantonico perché è una varietà locale che farà molto parlare di sé. Presenta eleganza e grande struttura, che nulla ha da invidiare ai grandi vitigni usati per la produzione di Champagne".
L'appuntamento a Vinitaly, che tradizionalmente si svolge nella città di Verona, è per venerdì 3 aprile alle ore 15.00. Oltre a questa novità, Statti presenterà anche i grandi rossi, Cauro, Arvino e Gaglioppo, che hanno ottenuto valutazioni lusinghiere da Robert Parker di The Wine Advocate, il critico più temuto, ma anche apprezzato, degli Stati Uniti. A.C
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APPROFONDIMENTI Bruxelles, accordo Ue raggiunto per le grandi reti energetiche continentali
Soldi europei alla connessione elettrica Calabria-Sicilia Dei 5 miliardi del pacchetto energetico, 400 milioni saranno destinati all’Italia di Ludovico Casaburi ROMA - L’Unione europea riunita a Bruxelles ha raggiunto l’accordo per finanziare con 5 miliardi di euro le grandi infrastrutture continentali, molte di queste energetiche. Niente nuovi stimoli per il rilancio dell’economia globale, ma a bersaglio invece il pacchetto energia da 5 miliardi (di cui 400 milioni destinati all’Italia). Nel vertice Ue che, almeno nelle intenzioni, dovrebbe formalizzare la sua posizione da difendere il prossimo 2 aprile in sede al G20 di Londra, l’Europa torna dunque a rispondere picche all’America di Barack Obama proprio mentre la Fed - il tesoro a stelle e strisce - riversa mille miliardi di dollari nel tentativo di ridare ossigeno a una ripresa che continua a non...riprendersi. Tuttavia l’Europa non dice no al raddoppio delle riserve dell’Fondo Monetario Internazionale, anzi mette sul tavolo un suo possibile contributo da 75 miliardi che però, salvo cambiamenti dell’ultimo minuto, non sarà ufficiale prima della riunione dei 20 Grandi. «Stati Uniti ed Europa non dovrebbero lasciarsi distrarre nel loro sforzo di regolamentare i mercati finanziari da dispute artificiali sulle dimensioni dei rispettivi pacchetti di stimolo fiscale», ha detto a riunione in corso il cancelliere tedesco Angela Merkel. «Abbiamo bisogno di cooperazion, non di dispute fra noi. Non è il momento di prendere in considerazione ulteriori misure per la crescita. Non condivido per nulla questa idea. Le misure già varate devono diventare operative e devono avere il tempo necessario a produrre il loro effetto». A due settimane dal vertice del G20, il gran rifiuto del cancellerie tedesco
Il Ministro degli Esteri Franco Frattini
non poteva essere più netto. Il suo contestuale richiamo all’urgenza di adottare nuove regole e riformare il sistema della vigilanza sui mercati finanziari, più che della cooperazione assomiglia alla ricerca della provocazione nei
L’accordo di Bruxelles prevede finanziamenti all’Itgi, al Galsi, all’impianto stoccaggio del carbonio a Porto Tolle, alll’interconnessione elettrica Italia-Malta e a quella Calabria-Sicilia confronti degli americani che su questo secondo fronte continuano a mostrarsi molto cauti, se non addirittura riluttanti. La Merkel non è comunque stata l’unica a schierarsi sul campo del "no". «Non capisco chi dice che l’Ue non fa ab-
bastanza. Non si possono mettere a confronto Stati Uniti ed Europa. Noi abbiamo reti di sicurezza sociale molto solide. Gli Usa hanno enormi debiti», ha sottolineato il premier olandese Jan Peter Balkenende. «Altro che nuovi pacchetti di stimolo. Il nocciolo di questa crisi è nel settore bancario. Dobbiamo trovare una soluzione sugli asset tossici invece di parlare di stimoli», ha detto il finlandese Matti Vanhanen. Sulla stessa linea si sono pronunciati quasi tutti, difendendo un piano di rilancio europeo pari al 3,3% del Pil, contro il 5,5% degli Usa. La Germania ha poi ribadito l’impegno alla solidarietà ai Paesi dell’Est che si trovassero in difficoltà. Mentre il primo ministro polacco Donald Tusk ha annunciato l’intenzione di battere cassa al Fmi «non come aiuti ma per consolidare la credibilità della Polonia sui mercati finanziari». Di certo a Bruxelles c’è stato l’atteso accordo sulla ripartizione dei 5 miliardi di euro del bilancio comunitario rimasti non spesi, accordo raggiunto grazie alla mediazione del premier ceco Mirek Topolanek, presidente di turno dell’Unione. Mentre infatti la Merkel rifiutava di dare il via libera all’intesa su progetti da realizzare non prima del 2011-2013, quando invece la crisi imperante necessita immediatamente di un rilancio economico, la soluzione al problema è stata introdotta grazie al nuovo criterio della "maturità" delle iniziative da finanziare. In questo modo è stata soddisfatta la Polonia del premier Tusk, l’Ungheria, la Bulgaria, il "Nabucco" (saranno 200 i milioni destinati al gasdotto che sarà ultimato nel 2013 e che convoglierà in Europa il metano del Mar Caspio saltando la Russia). Secondo il
Il palazzo dell'Unione Europea a Bruxelles
Il Ministro degli Esteri Franco Frattini ha espresso soddisfazione per l’accordo e ha aggiunto: «Lavoreremo per evitare che la lista dei progetti subisca significative alterazioni» succitato criterio di maturità, tutti i progetti dovranno poter essere finanziati entro il 2010, Nabucco compreso. Guardando a casa nostra, l’accordo raggiunto a Bruxelles in data 19 marzo prevede il finanziamento europeo dell’Itgi, il
gasdotto Italia-Grecia-Turchia per la tratta che passerà sotto il canale di Otranto, il Galsi, il gasdotto tra Algeria, Sardegna e Italia, l’impianto di cattura e stoccaggio del carbonio a Porto Tolle, l’interconnessione elettrica Italia-Malta e anche dell’interconnessione elettrica Calabria-Sicilia. Il Ministro degli Esteri Franco Frattini ha espresso soddisfazione a riguardo e ha aggiunto: «Lavoreremo per evitare che la lista dei progetti subisca significative alterazioni». Gli ha fatto eco Silvio Berlusconi, che ha commentato: «È andata bene, abbiamo ottenuto quello che volevamo». A fine vertice è arrivata anche la notizia della probabile riconferma di José Barroso alla guida della Commissione Ue per quello che sarebbe il suo secondo mandato consecutivo.
Il Ministro Scajola: «L’elettrodotto sottomarino eviterà il rischio di isolamento elettrico della Sicilia e della Calabria»
Congestione elettrica, arriva il cavo più lungo del mondo ROMA - L’importante notizia del via libera ai fondi europei destinati alle grandi infrastrutture energetiche, giunta dal vertice di Bruxelles a seguito della riunione dello scorso 19 marzo, e il fatto che tra queste ci sia l’elettrodotto sottomarino che connetterà Calabria e Sicilia, giunge a coronamento della precedente positiva approvazione da parte del ministero dello Sviluppo economico (di concerto con il ministero dell’Ambiente e a seguito dell’intesa favorevole della Regione Sicilia e della Regione Calabria) del progetto per l’elettrodotto sottomarino Villafranca-Scilla, primo fondamentale tassello per la realizzazione dell’interconnessione tra le due regioni che metterà in sicurezza l’intero sistema elettrico siciliano. L’elettrodotto, che coprirà una distanza record di 43 chilometri, attraverserà lo Stretto di Messina e avrà l’onore di esse-
«Questa importantissima opera - ha commentato il ministro Scajola aumenterà l’efficienza della rete con una riduzione delle perdite di circa 50 milioni di kilowattora l’anno»
Il Ministro Claudio Scajola
re il più lungo cavo sottomarino al mondo a corrente alternata. I lavori di realizzazione, da parte di Terna, inizieranno verosimilmente il prossimo giugno. «L’avvio di questa importantissima opera - ha commentato il
ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola - consentirà l’eliminazione della congestione della rete elettrica tra Sicilia e Calabria. Ciò eviterà il rischio di isolamento elettrico della Sicilia e aumenterà l’efficienza della rete con una riduzione delle perdite di circa 50 milioni di kilowattora l’anno». La connessione sottomarina costituisce il primo tratto del futuro elettrodotto Sorgente (in provincia di Messina) - Rizziconi (Reggio Calabria) attualmente in fase di valutazione d’impatto ambientale (VIA), che prevede un investimento complessivo di 390 milioni. L’opera, della lunghezza totale di ben 103 chilometri, rientra per la sua strategicità fra le infrastrutture energetiche che, come detto, beneficeranno dei finanziamenti stanziati della Commissione europea per i progetti in campo energetico. Lu.Cas.
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Inserto speciale di annunci gratuiti, rubriche, compravendita, occasioni, secondamano
L’ANGOLO DELL’URBANISTA - La rubrica di Beniamino D’Errico
Borgia, origini, storia e sviluppo Nella rubrica curata dall’urbanista Beniamino D’Errico, si parla di: “Borgia e il territorio dell’hinterland catanzarese”. Testimonianze architettoniche rurali rapportate al centro urbano vicino e inserite a “sistema” con quelli del territorio di Catanzaro per ritrovare una loro dignità e riacquisire funzioni nuove legate prettamente al turismo. A PAGINA 38
LE
AZIENDE INFORMANO
Ai Reduci l’agriturismo
A PAGINA 35
VITA DI CONDOMINIO - Le risposte dell’Anaci
Fotovoltaico, minore convenienza Questa settimana nella rubrica “Vita di Condominio” a cura del direttore del Centro Studi Anaci di Catanzaro, Pietro Bullotta si parla di “Impianto fotovoltaico”. Le modifiche apportate dalla Finanziaria alle varie convenzioni promotrici di fonti rinnovabili. Con i nuovi contratti, al consumatore spettano meno rimborsi. A PAGINA 37
GASTRONOMIA
La Mozzarella specialità a base di latte A PAGINA 35
L’ARCHITETTO
Centrali nucleari rischi e guadagni
Antico Forno Sfizioso
“Le centrali nucleari“ è l’argomento affrontato, questa settimana, dall’architetto Francesco Coroniti, Titolare dello Studio di architettura e ingegneria Coroniti. Si è di recente riacceso il dibattito sull’opportunità di procedere alla costruzione di nuove centrali nucleari in Italia per la produzione di energia elettrica, così da ridurre l’importazione dall’estero, la dipendenza dai combustibili fossili ed anche - si spera - ridurre il costo all’utente dell’elettricità. E’ necessaria una valutazione non tanto sulla convenzienza assoluta del nucleare, quanto piuttosto stabilire se conviene mettere in porto la cosa da noi, oppure investire/partecipare/acquistare dall’estero, in particolare nazioni come la Francia, con buone economie di scala su questa tecnologia. A PAGINA 37
COMMERCIO
Gioielleria Megna dai valore alle tue idee A PAGINA 36
CUCINA
Le ricette italiane dello chef Romeo
A PAGINA 41
la semplicità e la genuinità d e l l a t ra d i z i o n e . . . a pagina 35
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LE AZIENDE INFORMANO CATANZARO Immerso nel verde, in località Siano SAN VITO Da oltre 50 anni l’attività della famiglia Rocca
All’agriturismo “Ai Reduci” Il caseificio “La mozzarella” solo sapori dalla tradizione le specialità a base di latte...
CATANZARO — L’agriturismo Ai Reduci è un’antica casa colonica completamente restaurata immersa nel verde a due passi da Catanzaro e dal Giardino Botanico della Pineta di Siano. Un locale caldo e accogliente, in grado di deliziare i palati più esigenti con cucina tipica della tradizione catanzarese ed un servizio impeccabile per serate divertenti e soprattutto tanta familiarità. La naturale propensione all'ospitalità e all'accoglienza dei titolari, la famiglia Pavone con i fratelli Saverio e Mansueto, e dello staff che vi lavora ha portato l’agriturismo a diventare in poco tempo un punto di riferimento per le specialità eno-gastronomiche locali. Ai Reduci vanta oltre 50 anni di attività, essendo nato nel 1955, come osteria. Dal 1990 i fratelli Pavone fanno rivivere i valori della tradizione, dei prodotti tipici e del mangiar sano scegliendo una nuova struttura e diventando
agriturismo. Specializzato nelle pietanze a base di carne, u morzeddu, salsicce e patate, i piatti a base di ortaggi di stagione, il pane fragrante fatto in casa, i salumi e gli eccezionali formaggi calabresi, i vini, i profumati ed eccellenti oli extravergine d’oliva, la pasta fresca e tante altre specialità. La cucina offre, inoltre, piatti senza glutine per le persone che soffrono di celiachia. Infatti un settore del laboratorio di cucina, rigorosamente controllato e certificato dalle autorità competenti, è dedicato a questa utenza. E’ adatto anche per festeggiare particolari ricorrenze.Si trova in via Sangue di Cristo in località Siano di Catanzaro ed è aperto tutti i giorni sia a pranzo che a cena. (pubbliredazionale) [Per info Tel. 0961-469761 e 333-7162528 www.agriturismoaireduci.it E-mail: info@agriturismoaireduci.it]
SAN VITO SULLO IONIO — Il caseificio la Mozzarella di Rocca Stefania è un'azienda a conduzione familiare che produce specialità a base di latte. Oltre 50 anni di esperienza per offrire prodotti di alta qualità. Il piccolo laboratorio e il punto vendita situati a San Vito, in località Picciotto, proprio per la caratteristica dimensionale e per il numero ristretto di persone che vi lavorano all’interno garantiscono più sicurezza e qualità. Il segreto dell'azienda familiare è il controllo meticoloso della linea di produzione, nel rispetto di tutte le norme igienico-sanitarie, nell'esperienza dei maestri "casari", nella lavorazione dei prodotti. Addirittura la mozzarella viene ancora mozzata a mano come si faceva una volta. Quindi grande attenzione, pulizia e passione contribuiscono al-
la qualità del prodotto finale. Il segreto della bontà dei prodotti è nella sapienza delle mani del mastro casaro, e nella qualità degli ingredienti: il latte proviene esclusivamente dai pascoli di collina e di montagna della zona ed è accuratamente selezionato e rigorosamente controllato nei parametri chimici e microbiologici. La mozzarella è il prodotto di punta, ma l’elenco dei prodotti spazia dalle mozzarelle alle mozzarelle alla panna, con la rucola, ci sono le trecce, la scamorza, le provole, il caciocavallo, il provolone affummicato, i formaggi , la juncata, la formaela, il burro, i burrini, i cordoncini di provola, gli animaletti di provola, le ricotte d e la sfoglia di mozzarella ripiena. (pubbliredazionale) [Per info: 0967-96489]
BASSO IONIO A Badolato, Chiaravalle e Soverato SATRIANO In viale Europa, in contrada Laganosa
L’azienda “Bressi Carni” “L’Antico Forno Sfizioso” controlli rigorosi e qualità prodotti freschi e genuini
BASSO IONIO — Bressi Carni, azienda leader nel suo settore, specializzata nel commercio di carni e animali, macellazione conto terzi e sezionamento carni rosse e bianche. Le carni provengono da capi di animali rigorosamente controllati e selezionati sotto il profilo sanitario e igienico e per caratteristiche di qualità, che vengono ingrassati direttamente nella sede aziendale e sempre qui vengono macellati, sezionati e lavorati. La filiera viene completata con la distribuzione delle specialità gastronomiche, pronte per essere gustate, nei punti vendita a Badolato, Soverato e Chiaravalle. I prodotti spaziano dalle carni rosse a quelle bianche, con una vasta scelta tra carni bovine, ovine, suine, equine, pollame e conigli. Il reparto macelleria offre il taglio delle carni per le fettine, la carne macinata,
le costolette, i bolliti, gli ossobuco, la trippa e tanto altro ancora con la possibilità di scegliere anche carni bovine di chianina e la famosa carne argentina. Ma, oltre alla macelleria, ci sono anche i prodotti da banco, lavorati e già confezionati, pronti per essere cucinati. Senza dimenticare i salumi e gli insaccati già stagionati e preparati con il metodo e le ricette tradizionali, senza conservanti e coloranti, come il capicollo, la pancetta, la ‘nduja e altre specialità gastronomiche come i funghi, i sott’oli, le conserve, gli oli ed i vini. Tanta qualità a prezzi decisamente competitivi.(pubbliredazionale) [Info azienda 0967- 81421 Soverato 0967 - 521882 Badolato 0967 - 811552 Chiaravalle 0967 - 92616]
SATRIANO — L’Antico Forno Sfizioso sforna ogni giorno pane, biscotti, pizze e focacce, prodotti per la colazione e da forno seguendo le antiche ricette di un tempo e utilizzando gli ingredienti semplici e genuini della tradizione alimentare del territorio. L'obiettivo è di salvaguardare gli antichi sapori locali e le tradizioni gastronomiche tanto decantate dalla cultura della dieta mediterranea. E’ possibile scegliere oltre al pane fragrante, ai panini, ai biscotti anche gustose pizze da asporto e focacce, frese, crostini, taralli, crostate e torte. Ma è anche rosticceria, pasticceria, stuzzicheria e prodotti tipici. Sono tante le specialità da forno ideate dal mastro artigiano, e tutte sono rigorosamente realizzate con ingredienti naturali, sani e genuini del territorio calabrese. Per venire incontro al-
le esigenze di operai o studenti il locale è aperto dalle ore 6 e 30 di mattino fino alle 13 e 30 e dalle 16 alle 20. Il punto vendita è un’idea di Mimmo Palaia che ha costituito una giovane e dinamica azienda basata da una consolidata esperienza ultradecennale nella produzione di specialità da forno. Grande attenzione alla qualità nella selezione delle materie prime per ottenere la stessa qualità nella lavorazione del prodotto finale. All’Antico Forno Sfizioso c’è anche il reparto salumi ed alimentari, quello dei prodotti tipici e il frigo con le bibite fresche da consumare al momento. L’Antico Forno Sfizioso è a Satriano Marina in viale Europa contrada Laganosa, accanto la chiesa parrocchiale. (pubbliredazionale) [Per info: 340-5449862]
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LE AZIENDE INFORMANO CROPANI Lungo la statale 106 un nuovo stabilimento CATANZARO Per suggellare i momenti più belli
Casa Ligarò, l’extra vergine L’esperienza e la qualità della tradizione calabrese... della gioielleria “Megna” creazioni firmate a prezzi esclusivi. Entrando in questa gioielleria non si può che rimanere affascinati dalle incantevoli produzioni di: Comete, DonnaOro, Morellato, Osa, Mooby, Roberto Giannotti Angeli, Tentazioni Malù, UnoErre, Brosway, oltre che dalla vasta gamma di orologi Sector, Chronotech, Lotus, Citizen, Pierre Bonnet, Longines, Sweet Years, Casio, Lewi’s, Vagary, Dkny… e dai tanti altri marchi di qualità anche per bambini come Barbie e Action Man. Può anche capitare di incontrare faccie note, Vip come Francesco Arca o la bella Veronica Maya, la giovane conduttrice di “Verdetto finale” in onda su RaiUno che è stata accolta con grande affetto in un negozio che vale la pena di visitare. (pubbliredazionale) CROPANI — L’Olio extra vergine d’oliva è uno degli alimenti più importanti e salutari della dieta mediterranea. Casà Ligaro da sempre punta sulla qualità e sulla genuinità di tale alimento. Dai propri uliveti situati nella fascia costiera del Medio Jonio calabrese, grazie a un’attenta e scrupolosa attività agricola, rispettosa della natura, ottiene olive di primissima scelta. La molitura viene effettuata entro poche ore dalla raccolta all´interno di propri impianti, per cui tutto il ciclo produttivo, dalla terra alla bottiglia, viene effettuato sotto il rigoroso controllo di un’azienda che ha saputo farsi apprezzare anche all´estero. Il mondo scientifico è unanime nel sostenere che l’olio extravergine di oliva rappresenta un componente fondamentale di una dieta sana, corretta ed equilibrata. Ma l’olio extravergine di oliva è anche sinonimo di bontà, di prelibatezza, di rispetto della mi-
gliore tradizione gastronomica calabrese. A Casa Ligarò è possibile acquistare, nelle confezioni più adatte, alle necessità della famiglia o della ristorazione, l´olio extravergine, anche nella variante biologica. Inoltre, un’elegante sala di degustazione offre l’opportunita di apprezzare anche un’ottima linea di sott’oli: olive schiacciate col nocciolo, olive denocciolate, olive alla monacale, olive nere secche, peperoni arrostiti, patè di olive nere e verdi, armonia piccante, pomodori secchi, ortolana verde, bruschetteria. Casa Ligarò è sinonimo di fiducia, correttezza, qualità e convenienza. Visita il nuovo punto vendita realizzato a Cropani Marina, lungo la Statale Jonica 106. (pubbliredazionale) [Per info Casa Ligarò, Statale Jonica 106, Cropani Marina (Cz). Tel. 0961-935087 0961-961171 - www.casaligaro.it - E-mail: casaligaro@casaligaro.it]
CATANZARO — Una passione che si tramanda da due generazioni, l’arte di impreziosire con oggetti di valore. Un cliente che uscendo dalla Gioielleria “Megna” di Catanzaro Lido non può che rimanere soddisfatto non solo per la varietà della scelta, ma soprattutto per la cordialità e la professionalità dei titolari, gente semplice che con il sorriso riesce sempre ad individuare le varie esigenze ed accontentare “l’amico” che chiede un consiglio, l’amico alla ricerca del regalo giusto. Sono tante le offerte particolari per il giorno più bello, piccoli e grandi doni, le fedi più in voga! Per i mariti che vogliono oggetti molto preziosi sono disponibili brillanti di oltre un carato. Ed inoltre braccialetti, anelli, orologi, accessori fashion, oggettistica d’argento: tante
FALERNA Una residenza turistica fronte mare CATANZARONel cuore della città, su Corso Mazzini
Il “Twiga Resort Hotel” Solo alla Libreria Mondadori è ora Music Restaurant tante le promozioni in corso
FALERNA — Il Twiga Resort diventa Music Restaurant. Dal giovedì alla domenica (e durante la settimana, su richiesta) la nuova gestione del Twiga, capitanata da Salvatore Varano, con la direzione artistica di Tiziana De Matteo e il supporto di uno staff competente e professionale, propone serate di Latino Americano, Live Music con le band più conosciute della zona, serate di intrattenimento con giochi a premi come Dottor Why, per arrivare alla domenica con il lounge aperitive dalle 19:30 in poi. In una location elegante e raffinata, con un servizio ristorante che offrirà menù sempre nuovi a prezzi competitivi, il Twiga propone un lungo week end di divertimento. Per gli amanti della buona musica e per i musicisti professionisti rassegne musicali, stage e seminari con ospiti d’eccezione. Hotel Twiga a Falerna Marina, sul mare e a
pochi passi dalla montagna. Una residenza turistica perfettamente integrata nel paesaggio, progettata per offrire ai suoi ospiti comfort e funzionalità e ideale sia per soggiorni estivi che invernali. Molti i servizi: reception, tv a colori in ogni appartamento, ristorante, piscina scoperta, bar, garage, animazione, servizio taxi, servizio navetta da e per l’aeroporto nel periodo estivo e mini club per bambini. Si occupa, su richiesta, dell’organizzazione di compleanni, lauree, matrimoni e banchetti di ogni gener e. A 2 km dallo svincolo di Falerna , e a 10 km dall’aeroporto e dalla stazione di Lamezia Terme. (pubbliredazionale) [Per info: tel./fax 0968-999408; tel./fax 0961-951282; www.hoteltwiga.it; hoteltwiga@alice.it; savarano@libero. it]
CATANZARO — Da Mondadori tante promozioni: per tutto il mese di marzo -20% su tutti i libri di informatica. Fino al 13 aprile 25% di sconto su tutti i titoli Piemme. Infine, fino al 19 aprile tutti gli Oscar Mondadori al 30% in meno. Libreria Mondadori, un’attività commerciale ubicata nel cuore della città, su Corso Mazzini, che ha, come punto di forza un personale qualificato composto dal titolare Umberto Cosco e dalla collaboratrice Mariella Truglia. Un vasto assortimento che va dai classici dell’800 ai moderni best seller, saggi, romanzi vari, autori contemporanei, letture per ragazzi, narrativa, manualistica varia, cucina, informatica, psicologia, filosofia, gialli e thriller etc. Mondadori è sinonimo di garanzia e varietà di scelta, infatti, il portafoglio autori della casa editrice è ricco in tutti i set-
tori editoriali. Inoltre, presso la libreria Mondadori, qualora non fosse presente un titolo specifico, c’è la possibilità di ritirare qualsiasi volume che sarà consegnato entro dieci giorni dalla prenotazione. Una catena a livello nazionale per una delle librerie più conosciute della città che ha nella sede di Corso Mazzini l’unico punto vendita del capoluogo. Un intero settore è poi dedicato ai ragazzi con una raccolta di giochi divertenti ed educativi per i bambini in età prescolare e tutta la gamma “Walt Disney”. Infine, un vasto assortimento di biglietti di auguri: pensieri stampati per accompagnare un regalo o un lieto evento. (pubbliredazionale)
[Per info e prenotazioni: tel. 0961-743637]
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il Domani Lunedì 23 Marzo 2009 37
SPECIALE ESPERTI L’ANGOLO DELL’ESPERTO Le risposte dell’architetto Francesco Coroniti, titolare di uno studio di architettura e ingegneria a Sellia Marina
Le centrali nucleari, valutazione dei rischi e dei guadagni Recentemente si è riacceso il dibattito sull’opportunità di costruire tali impianti nel nostro Paese di Francesco Coroniti* CATANZARO — “Le centrali nucleari“ è l’argomento affrontato, questa settimana, dall’architetto Francesco Coroniti, Titolare dello Studio di architettura e ingegneria Coroniti. Si è di recente riacceso il dibattito sull’opportunità di procedere alla costruzione di nuove centrali nucleari in Italia per la produzione di energia elettrica, così da ridurre l’importazione dall’estero, la dipendenza dai combustibili fossili ed anche - si spera - ridurre il costo all’utente dell’elettricità. Sono state sollevate molte obiezioni all’idea di nuove centrali nucleari; più che altro le questioni di sicurezza e la questione della reale convenienza economica/energetica di queste centrali. Sulla sicurezza, per il momento mi limito a constatare che il disastro di Chernobyl è stato un evento più unico che raro, causato dalla gestone dissennata di un reattore molto carente dal punto di vista della sicurezza. Non è quindi un termine di paragone valido per i reattori impiegati in Europa ed altre parti del mondo. Qui mi concentrerò sul problema del bilancio di energia per le centrali nucleari. La fissione nucleare dell’uranio permette di ottenere un’enorme quantità di energia da una piccola quantità di combustibile; tuttavia c’è anche da considerare l’energia spesa per produrre il combustibile, costruire le centrali e farle funzionare; quindi smaltire le scorie e demolire i reattori alla fine del loro ciclo di vita. Calcolare esattamente questi bilanci non è per niente facile, ma ci sono disponibili almeno due rapporti che tentano di compilare un bilancio energetico delle centrali nucleari. Il primo è Nuclear power – the energy balance di Jan Willem Storm van Leeuwen (in seguito abbreviato come Rapporto Storm). Il secondo è: Energy Analysis of Power Systems curato dalla World Nuclear Association (in seguito abbreviato come Rapporto Wna). Per iniziare, una parola sui curatori. Si può essere tentati - come fa lo stesso
L’architetto Francesco Coroniti
Storm - di ritenere che organizzazioni come la Wna abbiano un proprio interesse a promuovere l’energia nucleare e siano quindi inaffidabili. Tuttavia, lo stesso Rapporto Storm è stato inizialmente commissionato dai partiti Verdi del Parlamento Europeo - gruppi che hanno una ben nota piega ideologica. Per cui, ci sono motivi validi per impugnare l’onestà dei curatori di entrambi i rapporti. Ma visto che le discussioni sull’onestà degli autori sono in genere poco produttive si preferiscie evitarle se non ci sono prove concrete di disonestà. Quindi, veniamo al sodo, ed ai numeri presentati nei due rapporti. Il Rapporto Storm preferisce convertire i consumi energetici in emissioni di CO2, ed arriva alla conclusione che nel caso peggiore le emissioni (di CO2) di una centrale nucleare siano più o meno pari a quelle di un impianto turbogas di pari potenza. Il caso peggiore si verifica con il minerale di uranio costituito da una roccia dura a basso tenore di metallo; nel caso di minerali teneri ad alto tenore invece le emissioni di una centrale nucleare scendono al 30-50% rispetto ad una turbogas. Secondo il Rapporto Wna, invece, le emissioni di una centrale nucleare ammontano a pochi punti percentuali di
quelle di una turbogas anche nel caso peggiore, e le cose vanno anche meglio in rapporto alle centrali a carbone. L’impressione che si è fatta dai due rapporti è che Storm consideri il caso peggiore (worst case scenario) per i consumi energetici, la vita degli impianti, l’efficienza eccetera; la Wna invece considera il caso migliore (best case scenario) per i parametri indicati. Le situazioni reali per la maggior pare si troveranno in un punto fra questi estremi (probabilmente, più vicino al caso migliore). Dove il Rapporto Storm sembra più debole è nel capitolo dedicato alle riserve di uranio: a parte le stime dei costi di lavorazione dei minerali a basso tenore, esso non considera il fatto che l’esplorazione mineraria per l’uranio è ancora agli inizi: l’esempio del petrolio, con la costante stima al rialzo delle riserve disponibili, dovrebbe insegnare qualcosa. Per quanto riguarda le stime delle riserve di uranio in Italia siamo già avanti, essendo stato sondato il terreno alla fine degli anni settanta, prima del referendum stop al nucleare. E per chi non lo sapesse, in Italia in Val Vedello (provincia di Sondrio) c’e’ il secondo giacimento di uranio più grande in Europa. Penso che facendo analisi comparative di questo genere, se il loro scopo è capire quale tecnologia sia conveniente ed in quale proporzione usarla, sia riduttivo e fuorviante non includere aspetti come le scorie ed i costi di stoccaggio e soprattutto stimare un costo per il rischio. Visto che tutto finisce per essere convertito in denaro (a volte diventa inevitabile) allora chiediamo se qualcuno è pronto ad assicurare uno stato sul rischio derivante dalla gestione e stoccaggio di scorie nucleare per gli intervalli di tempo 300 anni e 10000 anni, che sono i tempi di decadimento delle due tipologie di rifiuto da centrale nucleare. Includendo anche questi dati avremo una analisi più sincera. Ricordo che l’Italia per la sola quantità di combustibile che tiene a spasso nei vari paesi europei per farlo trattare ed in
attesa della costruzione di un deposito italiano ha speso decine di miliardi di euro dagli anni 60 ad oggi. L’America per un deposito definitivo ancora in costruzione ha compiuto studi per 25 anni e speso cifre astronomiche. Sarebbe inoltre interessante stimare il costo di bonifica delle cosiddette “città chiuse” russe e metterle a conto. Quello che credo venga ignorato, perchè fuori dalla portata del singolo umano, è che un inquinamento di tipo chimico rappresenta un problema per decine di anni, l’inquinamento radioattivo circa 10000 anni, allora quando si parla di costi devono essere moltiplicati per questi intervalli temporali e tirare la somma. Non si esclude che il nucleare possa rimanere, alla fine di una analisi del genere, conveniente, ma lo sarebbe sensibilmente meno, tanto da poter pensare che non ne vale la pena. Bisogna fare valutazioni su una esternalità che in clima di terrorismo internazionale è tutt’altro che trascurabile: i costi della sicurezza da attacchi di tut-
ta la filiera, ed il relativo fondo in caso di attacco comunque riuscito. Vogliamo stimare i danni se minando un ponte sul Po riuscissero a riversarvi un carico di scorie? Il fatto che questi calcoli siano ardui non significa che si possano trascurare. Inoltre, è necessaria una valutazione non tanto sulla convenzienza assoluta del nucleare, quanto piuttosto stabilire se conviene mettere in porto la cosa da noi, oppure investire/partecipare/acquistare dall’estero, in particolare nazioni come la Francia, con buone economie di scala su questa tecnologia. Niente stabilisce che l’energia vada prodotta in casa: siamo in libero mercato, e acquistarla da un altro Stato europeo non sarebbe in alcun modo drammatico - specie appunto se le centrali fossero in copartecipazione. [Per info: tel 338-3828903-mail: coroniti@libero.it] *Titolare dello Studio di architettura e ingegneria Coroniti
VITA DI CONDOMINIO Un interessante argomento, anche questa settimana, nella consueta rubrica a cura del Centro Studi Anaci di Catanzaro
Fotovoltaico, minore convenienza con i nuovi contratti Introdotte dalla Finanziaria, alcune modifiche alle convenzioni per promuovere le fonti rinnovabili di Pietro Bullotta* CATANZARO — Questa settimana
nella rubrica “Vita di Condominio” a cura del direttore del Centro Studi Anaci di Catanzaro, Pietro Bullotta si parla di “Impianto fotovoltaico”. Per chi produce energia tramite pannelli fotovoltaici (e risparmia sulla spesa per l'elettricità) è tempo di preparare i documenti. Se ha scelto il regime dello scambio sul posto - un'opzione che, semplificando, consente di cedere alla rete l'energia elettrica prodotta in più e di prelevarla quando serve - entro il 31 marzo dovrà stipulare una convenzione con il Gestore dei servizi elettrici (Gse), la società pubblica che promuove le fonti rinnovabili. Il Gse diventa ora il responsabile unico del servizio, subentrando agli operatori di mercato come soggetto di riferimento. È una delle novità introdotte dal 1° gennaio 2009 a seguito dei decreti
attuativi della Finanziaria 2008 e delle delibere 74/08 e 01/09 dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas. Lo scambio sul posto non va confuso con il conto energia, l'incentivo principale per chi produce energia da un impianto fotovoltaico. Il conto energia, infatti, remunera tutta l'elettricità prodotta, con una ''tariffa agevolata'' che varia da 35 a 48 eurocent per kWh prodotto secondo la potenza e l'integrazione architettonica degli impianti, contro un prezzo di mercato di circa 20 cent. Dopodiché, in aggiunta al conto energia, l'energia elettrica prodotta dall'impianto e non immediatamente autoconsumata può essere venduta a tariffe prefissate oppure (per chi ha impianti fino a 200 kW), applicando il regime dello scambio sul posto, prima ceduta poi prelevata in uguale quantità dalla rete per il proprio autoconsumo. Prelievo che può avvenire anche mesi o
anni dopo, senza che più valga il limite di tre anni previsto in precedenza dalla normativa. E lo scambio sul posto è scelto dalla maggioranza delle persone con un impianto casalingo (il 96%): conviene se indicativamente si consuma quanto si produce. Le novità Tra le innovazioni di quest'anno, c'è l'individuazione del Gse come soggetto di riferimento, una misura che risponde all'esigenza di uniformare le procedure a livello nazionale: tutti coloro che hanno un impianto per la produzione di energia rinnovabile e vogliono attivare lo scambio sul posto dovranno sottoscrivere la convenzione con il Gse. Il termine del 1° gennaio 2009 è stato spostato al 31 marzo per dare agli utenti il tempo di adeguarsi (ma è realistico ritenere che non sarà un limite perentorio) e la convenzione si stipula sul sito del Gse (www.gse.it). Seconda
novità, lo scambio sul posto viene esteso agli impianti più grandi: non più fino a 20 kW di potenza, ma fino a 200 kW, a patto che siano entrati in esercizio dopo il 31 dicembre del 2007. Terza variazione, i tempi di rimborso: ora il contributo in conto scambio sarà calcolato dal Gse trimestralmente in acconto e corrisposto quando l'importo superi una soglia minima definita dal Gse. Su base annuale, poi, ci sarà il conguaglio. Cambia poi la modalità di erogazione del contributo: prima gli utenti ricevevano la bolletta del proprio operatore alleggerita della parte di energia autoprodotta. Da quest'anno, invece, pagano interamente le bollette e si vedono attribuire sul proprio conto corrente il contributo dal Gse. Infine, la valorizzazione economica dei kWh prodotti: la compensazione fra energia prodotta e consumata non sarà più calcolata sulla base della
quantità di kWh, ma sul loro valore economico di mercato. In questo modo, spiegano dal Gse, si avrà un quadro più realistico dei ricavi e delle spese legati allo scambio di energia. Minore convenienza Ma cosa cambia in termini economici per l'utente? Molto dipende dalle condizioni del singolo impianto. In generale, tuttavia, il nuovo sistema è leggermente meno conveniente per il consumatore perché ora la voce di contributo per la ''quota servizi'' prevede un rimborso di un minor numero di componenti rispetto a prima: secondo una stima provvisoria del Gse, la minore convenienza non dovrebbe andare oltre il 3-4%, anche perché viene rimborsata l'Iva pagata dalle famiglie (o dai soggetti senza partita Iva) sulle bollette elettriche. *Direttore del Centro Studi Anaci
38 Lunedì 23 Marzo 2009 il Domani
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SPECIALE ESPERTI L’ANGOLO DELL’ESPERTO La storia poco conosciuta del nostro territorio viene raccontata nella rubrica dell’urbanista Beniamino D’Errico
Borgia e il territorio dell’hinterland catanzarese Le origini, la storia, lo sviluppo raccontati attraverso le varie testimonianze architettoniche rurali di Beniamino D’Errico* CATANZARO — Nella rubrica curata dall’urbanista Beniamino D’Errico, si parla di: “Borgia e il territorio dell’hinterland catanzarese”. Il territorio del Comune di Borgia limitrofo a quello di Catanzaro è di enorme importanza per la presenza del parco archeologico costruito nel sito dell’antica città greca Skilletion, poi romana Scolacium e della Basilica di S.Maria della Roccella. Il centro urbano attuale, invece, sorto in collina per effetto dell’abbandono del territorio costiero in seguito alle incursioni musulmane e il diffondersi della malaria, fu costruito prima nella zona di Palagorio, successivamente in località “Le Crocelle”. Quest’ultimo spostamento fu dovuto agli effetti del terremoto del 28 marzo 1783 che distrusse la cittadina uccidendo il 12,5% della popolazione e demolendo quasi tutte le case. La ricostruzione del borgo un chilometro più ad ovest del vecchio sito fu sicuramente molto rapida, infatti, a trent'anni di distanza dal tragico evento la popolazione passò da 2.636 unità antecedenti al terremoto a 3.330 unità. La pianta della nuova città di Borgia nel sito detto “Le Crocelle” venne disegnata dall’architetto V. Ferraresi con un corpo principale in forma trapeziodale, lungo 450 metri e largo da 150 a 260 metri. La nuova pianta della città fu concepita secondo una visione illuministica del tempo, in quel periodo il governo Borbonico nominò vicario generale Francesco Pignatelli con l’incarico di organizzare soccorsi e con l’aiuto degli ingegneri Antonio Winspeare e Francesco La Vega scegliere i luoghi dove ricostruire e/o trasferire molti città-paesi distrutti dal terremoto, oltre a Borgia ricordiamo infatti, che furono riedificate Filadelfia (prima del terremoto si chiamava Castelmonardo), Cortale, Bagnara, Palmi, Reggio Calabria, ecc.. Queste
L’urbanista Beniamino D’Errico
piante di città erano perfettamente geometriche, in particolare questa di Borgia di cui ancora oggi si legge il tracciato si sviluppa in maniera ortogonale con una via principale denominata strada Regia (in onore del passaggio di S.M. Carlo VI Re di Spagna) che si immette in una gran piazza di forma ellittica: dal lato inferiore questa piazza dà sulla passeggiata pubblica, e nella parte superiore c’erano ancora nell’800 molti orti urbani. La via Regia data la sua larghezza superiore a quella delle altre strade ha mantenuto sempre la caratteristica di asse principale attraversando tutta la cittadina. Una cosa abbastanza inusuale nel tracciato della pianta di fine ‘700 di Borgia fu quella di inserite le abitazioni preesistenti, indicate, sul progetto di ricostruzione, con tinte più scure. Il Ferraresi progettista della città non sfuggì comunque alla suggestione degli assi ortogonali: longitudinalmente la via Regia; trasversalmente il breve collegamento tra quest'ultima e la piazza centrale, che però non si esaurisce nella piazza ma prosegue con la stessa sezione maggiorata per un altro breve tratto fino a terminare bruscamente
contro il lato di un isolato esterno. Nei 54 isolati in progetto, esclusi i recinti, sembra che l'architetto si sia voluto sbizzarrire a esaurire tutta la possibile casistica delle tipologie edilizie, si trovano blocchi di fabbricati quadrati, rettangolari, trapezoidali, di forma e dimensioni varie, con o senza cortile interno fino a quei tre singolari edifici che circondano la piazzetta inferiore sinistra non riconducibili a una disaggregazione seriale ma dotati di una dignitosa e nello stesso tempo vivace armonia compositiva, nel pieno rispetto dei canoni urbanistici illuministi. L'interesse principale della pianta non sta comunque al suo interno ma al modo con cui cerca di legarsi a un flusso di relazioni e di elementi territoriali che la circondano: si pensi ai muri di consolidamento, che ospitano le scale che portano ai frantoi i quali a loro volta sono stati ricostruiti per sfruttare una sorgente d'acqua; oppure al vasto spazio per la fiera con le sue botteghe, separato ma organicamente legato al nucleo urbano. L'impostazione originaria, data dopo il 1783, alla nuova Borgia si è trasmessa fino ad oggi, né d'altro canto la conformazione fisica del terreno ha lasciato grandi scelte: rispetto alla pianta del Ferraresi sono sparite le tre piazzette e ridimensionata quella centrale; suddivisi in vari corpi i lotti palesemente fuori scala rispetto all'impianto urbano; occupato da costruzioni lo spazio destinato alla fiera e alla pubblica passeggiata; mentre è rimasta inalterata la maglia viaria, ancora imperniata sul grande asse della via Regia (attuale corso Mazzini) dove si trova il palazzo Municipale opera architettonica di pregio costruita tra la fine del 1800 e i primi del ‘900, e la disposizione generale degli isolati. E di notevole interesse anche il territorio intorno alla cittadina dove esistono ancora preesistenze edilizie (forse precedenti al terremoto 1783) di tipo agricolo-produttivo, in particolare vecchi
casali, saponifici, frantoi e mulini. Dei mulini restano gli scheletri muti e gli arditi acquedotti (utili a generare la forza motrice per far girare la ruota), avvolti dal muschio e dalle ortiche, che giorno per giorno, con le scorrere delle stagioni si sbriciolano. Pietre da macina sparse nei pressi di questi mulini, travi di legno sepolte tra i rovi, pareti crollate, tramogge sfasciate, utensili di legno per trasformare i cereali (prodotti da artigiani locali) sono quanto resta
dell’abbandono e dal saccheggio del territorio operato dalla società in quest’area dal dopoguerra ad oggi. Queste testimonianze architettoniche rurali se rapportate al centro urbano vicino e inserite a “sistema” con quelli del territorio di Catanzaro possono ritrovare una loro dignità e riacquisire funzioni nuove legate prettamente al turismo e alla valorizzazione delle identità locali. *Urbanista Alcune immagini di Borgia. Nella prima foto in alto: la pianta dopo il terremoto del 1783, progetto dell’architetto V.Ferraresi. Nella seconda immagine in alto: un casale rurale dotato all’interno di un frantoio. Nella prima foto a sinistra: il dipinto a parete raffigurante il porto di Pizzo situato nel casale rurale. Infine, nell’immagine a lato: resti di un acquedotto che con il salto d’acqua faceva girare la ruota del mulino.
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il Domani Lunedì 23 Marzo 2009 39
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46 Lunedì 23 Marzo 2009 il Domani
Il Domani dà spazio alle Tue libere opinioni su politica, economia, società, sport. Scrivi a: opinioni@ildomani.it
SPETTACOLI - TV - COSTUME - TURISMO
Conigliette al Moto GP ROMA — Playboy diventa un marchio da motomondiale? Pare che Lucio Cecchinello, titolare del Team Honda Lcr, abbia nuovamente tirato fuori un coniglio dal cilindro. Nel senso vero.... perchè Lucio ha quasi sicuramente concluso una sponsorizzazione senza precedenti nel mondo dei GP, legando la sua squadra ad un marchio così conosciuto in tutto il Mondo: Playboy. Non è ancora ufficiale ed i diretti interessati si nascondono dietro un "No comment", ma il Manager veneto è stato visto nello stesso Ristorante (La Vecchia Firenze a Montecarlo) dove era presente il fondatore, e tutt'ora proprietario, Hugh Hefner pochi giorni prima della sua presenza al Festival di San Remo. Sembrerebbe proprio una coincidenza la presenza ancora di Cecchinello alla festa organizzata dall'editore italiano della rinnovata pubblicazione italiana Playmedia Company proprio a San Remo in occasione del Festival. Dopo aver scoperto campioni del calibro di Casey Stoner ed essersi inventato l'Event Title Sponsor (il title sponsor per singolo evento), anche questa volta Lucio ha dimostrato la sua notissima perseveranza scovando uno sponsor a cui nessuno aveva mai pensato. A questo punto aspettiamo solo il comunicato Ufficiale.
il Domani Lunedì 23 Marzo 2009 47
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SPETTACOLI-TV
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RAIDUE
RAIUNO 06:00 ATTUALITÀ Euronews 06:05 RUBRICA Anima Good News 06:10 TELEROMANZO Incantesimo 10 06:30 Tg 1 06:45 ATTUALITÀ Unomattina 07:00 Tg 1 07:30 Tg 1 L.I.S. 07:35 Tg Parlamento 08:00 Tg 1 08:20 Tg 1 Le idee 09:00 Tg 1 09:30 Tg 1 Flash 10:00 RUBRICA Verdetto Finale 10:50 RUBRICA Appuntamento al cinema 11:00 RUBRICA Occhio alla spesa 11:25 Che tempo fa 11:30 Tg 1 12:00 GIOCO La prova del cuoco 13:30 Telegiornale 14:00 Tg 1 Economia 14:10 RUBRICA Festa italiana 16:15 ATTUALITÀ La vita in diretta 16:50 Tg Parlamento 17:00 Tg 1 17:10 Che tempo fa 18:50 QUIZ L'Eredità 20:00 Telegiornale 20:30 GIOCO Affari tuoi 21:10 MINISERIE Scusate il disturbo 23:15 ATTUALITÀ Porta a Porta 00:50 TG 1 Notte 01:20 Che tempo fa 01:25 RUBRICA Appuntamento al cinema 01:30 RUBRICA Sottovoce 02:00 DOCUMENTI Un Mondo a colori Speciale 02:35 VIDEOFRAMMENTI SuperStar 03:10 MINISERIE Ho sposato uno sbirro 05:00 DOCUMENTARIO Stella del Sud 05:45 ATTUALITÀ Euronews
R A D I O F R E Q U E N Z E MESSINA Studio 55 diffusion 98.700, 87.500
R. CALABRIA Touring 104.4, 103.7, 101.1 Energie 90.00 Radio DJ Club Studio 54 101.8 - 102.9 (Jonio CatanzaroCrotone, 102 - 106.3; Tirreno, 106.5)
COSENZA Sound 100.600, 98.700 (a Vibo, 96.8, /101.1; a Catanzaro, 101.2/ 96.800/107.6; a Lamezia, 96.8/91.6; costa tirrenica, 101; costa ionica, 98.7; Cosenza, 100.6/98.7 Castrovillari, 97.0 Crotone, 101.0/107.6; Reggio Calabria e Messina, 94.3
RAITRE
06:00 VIDEOFRAMMENTI Cercando cercando 06:15 Tg 2 Eat Parade 06:25 REAL TV X Factor La settimana 06:55 RUBRICA Quasi le sette 07:00 RUBRICA Cartoon Flakes 07:01 CARTONI ANIMATI Cuccioli 07:15 CARTONI ANIMATI Matt & Manson 07:25 CARTONI ANIMATI American Dragon 07:55 CARTONI ANIMATI La casa di Topolino 08:15 CARTONI ANIMATI Dibo dei desideri 08:30 CARTONI ANIMATI Phineas and Ferb 09:10 CARTONI ANIMATI Pucca 09:30 RUBRICA Sorgente di vita 10:00 Tg2punto.it 11:00 TALK SHOW Insieme sul Due 13:00 Tg 2 Giorno 13:30 Tg 2 Costume e società 13:55 Tg 2 Medicina 33 14:00 REAL TV X Factor 14:45 RUBRICA Italia allo specchio 16:15 TALK SHOW Ricomincio da qui 17:20 TELEFILM Law & Order I due volti della giustizia 18:05 Tg 2 Flash L.I.S. 18:10 NEWS Rai Tg Sport 18:30 Tg 2 19:00 REAL TV X Factor 19:35 TELEFILM Squadra speciale Cobra 11 20:30 Tg 2 20.30 21:05 TELEFILM Senza traccia 22:40 TELEFILM Law & Order I due volti della giustizia 23:25 Tg 2 23:40 FILM Double zero 01:05 RUBRICA Tg Parlamento 01:15 RUBRICA Protestantesimo 01:40 REAL TV X Factor 02:05 Tg 2 Costume e società 02:10 RUBRICA Almanacco 02:15 Meteo 2 02:20 RUBRICA Appuntamento al cinema 02:30 Tg 2 Costume e società 02:45 TELEFILM La stagione dei delitti 03:15 VIDEOFRAMMENTI Cercando cercando 03:45 DOCUMENTARIO le meraviglie del mondo sotterraneo: Le grotte di Fassari 04:10 RUBRICA I nostri problemi 04:15 RUBRICA NET.T.UN.O
Cosenza centrale 94.100, 104.00 Tir Rossano 95.350 Radio Cosenza Nord 102.000; 98.400 Radio Punto Nuovo 91.800 Sibari, Corigliano - 103.000 Paola, Amantea, Tropea - 91.500 Costa Tirrenica, Cosentina
CROTONE Nove Nove Network 99.00
CATANZARO Radio Amore 94.6;106.5 Radio Valentina 96.100; 100.600 104.8 Radio Squillace 92.00
VIBO VALENTIA Radio Onda Verde 92.200; 98,00
07:55 NEWS Traffico 07:57 Meteo 5 07:58 RUBRICA Borsa e monete 08:00 TELEGIORNALE Tg 5 Mattina 08:40 ATTUALITÀ Mattino Cinque 09:55 REAL TV Grande Fratello Pillole 10:00 Tg 5 Ore 10 10:05 ATTUALITÀ Mattino Cinque 11:00 RUBRICA Forum 13:00 Tg 5 13:39 Meteo 5 13:41 SOAP OPERA Beautiful 14:05 REAL TV La Fattoria 14:10 TELEROMANZO CentoVetrine 14:45 TALK SHOW Uomini e donne 16:15 REAL TV Amici 16:55 ROTOCALCO Pomeriggio Cinque 18:00 Tg5 minuti 18:05 ROTOCALCO Pomeriggio Cinque 18:50 QUIZ Chi vuol essere milionario? 20:00 Tg 5 20:30 Meteo 5 20:31 TG SATIRICO Striscia la notizia La voce della supplenza 21:10 REALITY SHOW Grande Fratello 00:25 Tg 5 Notte 00:54 Meteo 5 00:55 TG SATIRICO Striscia la notizia La voce della supplenza 01:25 TELEVENDITA Mediashopping 01:40 REAL TV Amici 02:25 TELEVENDITA Mediashopping 02:35 Tg 5 Notte 03:05 REALITY SHOW Grande Fratello 03:42 TELEFILM Squadra med 04:32 TELEFILM Squadra emergenza 05:30 Tg 5 Notte
LA 7 06:00 Tg La 7 07:00 RUBRICA Omnibus 09:15 ATTUALITÀ Omnibus Life 10:10 TELEGIORNALE Punto Tg 10:15 RUBRICA Due minuti un libro 10:20 RUBRICA Movie Flash 10:25 TELEFILM F/X The Illusion 11:25 RUBRICA Movie Flash 11:30 TELEFILM Matlock 12:30 Tg La7 12:55 NEWS Sport 7 13:00 TELEFILM L'ispettore Tibbs 14:00 FILM Leggenda dell'arciere di fuoco 16:00 RUBRICA Movie Flash 16:05 TELEFILM MacGyver
17:05 RUBRICA Atlantide, Storie di uomini e di mondi 19:00 TELEFILM JAG 20:00 Tg La7 20:30 ATTUALITÀ Otto e mezzo 21:10 RUBRICA L'infedele 23:30 DOCUMENTARIO Delitti 00:30 Tg La7 00:50 RUBRICA Movie Flash 00:55 ATTUALITÀ Otto e mezzo 01:35 RUBRICA L'intervista 02:05 TELEFILM Alla corte di Alice 03:05 RUBRICA Due minuti un libro 03:10 ATTUALITÀ CNN News
RADIO RADIOUNO 6,08 Italia , istruzione per l’uso 7,34 Questioni di soldi 8,35 Golem 9,08 Radio anch’io 10,06 Il bacio del milennio 12,00 Come vanno gli affari 12,36 Radioacolori 14,08 Con parole mie 15,06 Ho perso il trend 16,06 Baobab 17,00 Come vanno gli affari 19,23 Ascolta si fa sera 19,33 Zapping 21,03 Zona Cesarini - Musica Club 22,34 Uomini e camion 0,38 la notte dei misteri 2,02 Non solo verde/Bella Italia RADIODUE 6,00 Incipit 6,01 Il cammello di radio 2 8,45 Una strana coincidenza. Storia per la radio 9,00 Il ruggito del coniglio 11,00 3131 Chat 12,00 Il cammello di radio 2 15,00 Acquario «I topi ballano» 16,00 Il cammello di radio 2 16,35 Top 10 Singles 18,00 Caterpillar 19,00 Fuori giri 20,00 Al-
06:00 Tg 5 Prima pagina
le otto della sera. Il racconto delle cose e dei fatti 20,37 Dispenser 20,50 Il cammello di radio 2 22,00 Boogie nights 24,00 Il pittore 2,01 3131 Chat 2,50 Alle otto della sera (replica) RADIOTRE 6,00 Mattinotre - Lucifero 7,15 Radio Tre Mondo 9,01 Mattinotre 10,00 Radio Tre Mondo 10,30 Il sigillo di Luffenbach 10,50 I concerti di mattinotre 11,40 Arrivi e partenze 11,45 La strana coppia 12,15 Tournèe 12,30 La musica di domani 13,00 La Barcaccia 14,00 Fahrenheit 14,10 Diario Italiano 14,30 Invenzioni a due voci 18,00 Cento lire 18,15 Invenzioni a due voci 19,03 Hollywood party 19,50 Radiotre Suite 20,00 Teatro giornale 20,30 Concerto dell’orchestra del teatro comunale di Bologna 23,30 Storia alla radio 24,00 Notte classica
06:35 CARTONI ANIMATI Draghi e draghetti 06:50 CARTONI ANIMATI Fragolina 07:05 CARTONI ANIMATI Doraemon 07:35 CARTONI ANIMATI Pippi calzelunghe 07:50 CARTONI ANIMATI L'isola della piccola Flo 08:15 CARTONI ANIMATI Evviva Palmtown 08:30 CARTONI ANIMATI Scooby Doo 09:00 SITUATION COMEDY Hope & Faith 09:30 TELEFILM Ally McBeal 11:20 TELEFILM Più forte ragazzi 12:15 RUBRICA Secondo voi 12:25 TELEGIORNALE Studio Aperto 12:58 PREVISIONI DEL TEMPO Meteo 13:00 NEWS Studio Sport 13:40 CARTONI ANIMATI Dragon Ball GT 14:05 CARTONI ANIMATI Naruto Shippuden 14:30 CARTONI ANIMATI I Simpson 15:00 TELEFILM Smallville 15:50 TELEFILM Kyle XY 16:40 TELEFILM Malcom 17:40 CARTONI ANIMATI Spongebob 18:00 CARTONI ANIMATI Spiders riders 18:15 CARTONI ANIMATI Twin Princess Principesse gemelle 18:30 TELEGIORNALE Studio Aperto 19:00 NEWS Studio Sport 19:30 CARTONI ANIMATI I Simpson 19:50 SITUATION COMEDY Camera Café Ristretto 20:05 SITUATION COMEDY Camera Café 20:30 GIOCO La ruota della fortuna 21:10 FILM Il ritorno del Monnezza 23:05 REAL TV RTV La tv della realtà 23:50 REAL TV RTV Clip 00:00 SHOW Mai dire Grande Fratello 00:55 REAL TV Grande fratello Live 01:55 NEWS Studio Sport 02:20 TELEGIORNALE Studio Aperto La giornata 02:35 MUSICALE Talent 1 Player 02:55 TELEVENDITA Mediashopping 03:15 TELEFILM I Soprano 03:50 TELEVENDITA Mediashopping 04:05 FILM Melodrammore (e vissero felici e contenti)
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06:35 TELEVENDITA Mediashopping 07:10 TELEFILM Quincy 08:10 TELEFILM Hunter 09:00 TELEFILM Nash Bridges 10:10 SOAP OPERA Febbre d'amore 10:30 SOAP OPERA My life 11:30 Tg 4 Telegiornale 11:38 NEWS Vie d'Italia Traffico 11:40 TELEFILM Un detective in corsia 12:25 TELEFILM Renegade 13:30 Tg 4 Telegiornale 13:55 Meteo 14:05 RUBRICA Sessione pomeridiana: il tribunale di Forum 15:10 TELEFILM Wolff Un poliziotto a Berlino 16:00 FILM I tre giorni del Condor 18:35 SOAP OPERA Tempesta d'amore 18:55 Tg 4 Telegiornale 19:19 Meteo 19:35 SOAP OPERA Tempesta d'amore 20:30 TELEFILM Walker Texas Ranger 21:10 TELEFILM Il comandante Florent 23:15 FILM Il texano dagli occhi di ghiaccio 02:00 Tg 4 Rassegna stampa 02:15 RUBRICA Passwor*d Il mondo in casa 03:10 RUBRICA Vivere meglio 04:20 RUBRICA Peste e corna e gocce di storia 04:25 SOAP OPERA Febbre d'amore
OGGI IN TV REALITY SHOW - Grande Fratello Canale 5 ore 21,10 Presenta Alessia Marcuzzi Il Grande Fratello è un reality show televisivo, i cui protagonisti (persone sconosciute al pubblico, equamente divise tra uomini e donne, di varia estrazione sociale e collocazione geografica) si confrontano nella vita quotidiana spiati 24 ore su 24 dalle telecamere. I telespettatori possono seguire 24 ore su 24 gli avvenimenti all'interno della casa. Tuttavia quello che accade nel "confessionale", ossia nel luogo della casa in cui i concorrenti parlano con la regia, non viene trasmesso integralmente. Il titolo si ispira a un romanzo di George Orwell, 1984, in cui si narra di un Grande Fratello, capo dello stato totalitario di Oceania che attraverso le telecamere sorveglia costantemente e reprime il libero arbitrio dei suoi cittadini. Lo slogan del libro "Il Grande Fratello vi guarda" si attaglia al meccanismo del programma televisivo, nel quale gli autori della trasmissione (il Grande Fratello appunto) hanno il controllo della situazione nella Casa. La diretta dalla Casa viene mandata in onda in una striscia preserale in chiaro su Canale 5, dove si riassumono gli avvenimenti più importanti del giorno. Una volta alla settimana c'è poi lo show in prima serata, con le nomination, le prove e le eliminazioni, che per le prime sette edizioni è andato in onda il giovedì, nell'ottava edizione invece il lunedì.
Double zero Rai 2 ore 23.40
Regia: Gérard Pirès. Cast: Eric Judor, Ramzy Bedia, Edouard Baer, Didier Flamand, François Chattot, Georgianna Robertson, Rossy De Palma, Li Xin, Nino Kirtadze, François Berland, Inna Zobova, Elena Soldatova, Zanna Daskova, Kristina Tsirekidze, Christophe Odent, Lionel Abelanski, Bernard Bloch, Nicky Marbot, Patrick Vo, Jean-Baptiste Puech, Frederic Constant, Simona Jerabkova, Mathieu Delarive, Sian Fairbairn, Chloe Bruce, Luz Chomyszyn, Gregorio Lewis, Nader Boussandel, Christophe Meynet, Arthur Chazal Genere: Comico
90’ Produzione: Francia, Gran Bretagna 2004. Due agenti segreti molto speciali Ben e Bill sono due bizzarri appassionati di videogames. Vengono assunti dai servizi segreti francesi per una missione importante: la Francia ha appena subito il furto di un missile e loro due devono fare da copertura ai veri agenti per depistare il nemico. Un indimenticabile viaggio li attende, dalla Francia alla Giamaica, fino al covo del nemico. Niente e nessuno può fermarli, né carri armati, ninjia né un esercito di top model…