il domani

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Lunedì 27 Aprile 2009 Anno XII - Numero 115 Euro 1,00

QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA

COSENZA

PAOLA

SPORT - CALCIO

SPORT - CALCIO

SPORT - CALCIO

Pronta la lista di Franco Petramala

Manca il personale all’ospedale civile

SERIE A La Reggina non molla

SECONDA DIVISIONE Tracollo Vibonese

SECONDA DIVISIONE Vigor sconfitta

Il direttore dell’Asp emissario di Loiero per le Provinciali

In diversi reparti c’è carenza di infermieri

Spettacolare pareggio con l’indomabile Juve

Pescina cala il poker e la classifica ora piange

Ennesimo scivolone interno al D’Ippolito vince l’Aversa

di Oreste Parise > Pag 19

di Silvia Navarra > Pag 21

di Angela Latella > Pag 34

di Maurizio Bonanno > Pag 36

di Antonio Cannone > Pag 36

L’INTERVISTA La parlamentare del Pdl Ida D’ippolito commenta i difficili rapporti tra Governo e Regione sul deficit da sanare

«Basta fare business con la Sanità!» «Doris Lo Moro ha ragione: il commissariamento serve. Bisogna avviare una svolta» CATANZARO — «Il commissariamento della Sanità potrebbe essere un rimedio emergenziale della situazione gravissima in cui versa questo settore così delicato». Questo il commento dell’onorevole Ida D’Ippolito, esponente del Pdl, all’ipotesi di affidare nelle mani di un commissario il grave deficit calabrese. Commentando le dichiarazioni rilasciate al “Domani” da Doris Lo Moro, la D’Ippolito ha aggiunto: «Un commissariamento non avrebbe senso se fosse fine a se stesso».

CONFINDUSTRIA Speziali, il credito e le imprese CATANZARO — Le imprese catanzaresi, come quel-

le attive in tutta la Calabria, non hanno risolto tutti i loro problemi. E Giuseppe Speziali, presidente di Confindustria Catanzaro, non ne fa mistero. di Ludovico Casaburi > Pag 12

REGGIO C.

di Maria Teresa Folino > Pag 11

Giovani Pd commissariati

L’IDEA

Europa dei governi nazionali o Patria europea? di Giuseppe Candido

Il prossimo 7 giugno si voterà per rinnovare il Parlamento europeo. La scorsa settimana sono stati depositati i simboli ed entro la fine della prossima saranno ufficializzate le candidature di tutti gli schieramenti. Candidati per gli scranni di Palazzo Spinelli a Bruxelles. Ma quanto siamo distanti, oggi, dalla Patria europea che fu fondamento dell'idea europeista di Spinelli, Rossi e Colorni? Nonostante i sondaggi di “Eurobarometro” continuano ad evidenziare chiaramente che l'idea di un'Europa, basata su un progetto costituzionale, è ancora largamente maggioritaria tra i Cittadini, il cammino europeo verso gli Stati Uniti d'Europa sembra abbandonato a favore di una visione confederale di Stati Nazionali. Il 23 luglio del 2007 la Conferenza Inter Governativa ha ratificato gli accordi che prevedevano la cancellazione, dai trattati, di tutti i riferimenti alla bandiera blu con le stelline gialle e l'inno alla Gioia che non è più considerabile come inno di unità dei popoli europei. E con essi è stata cancellata o allontanata la possibilità di chiamare leggi le direttive europee e di avere una Costituzione europea. Dell'Europa rimangono soltanto il mercato unito e i “vantaggi” dell'euro. Ma è proprio questo che vogliono i Cittadini europei? > Pag 2

IL CENTENARIO DI MONTANELLI Talarico racconta la collaborazione col grande giornalista toscano Dalla nascita de “La Voce” al ritorno al “Corriere della Sera” Il direttore del Domani rende omaggio al più importante giornalista del ’900 ripercorrendo la storia de La Voce, il quotidiano fondato da Montanelli nel 94 dopo le dimissioni dal Giornale, decise dopo “discesa in campo” di Silvio Berlusconi. di Guido Talarico > Pag 37

REGGIO CALABRIA — E’ proprio vero: verba volant, scripta manent. Ma Fausto Raciti, segretario nazionale dei Giovani Democratici, pur provenendo da una terra di grandi tradizioni sembra non conoscere la veridicità degli antichi proverbi.

Kaka regala il sorpasso di Massimo Mauro

solo il sindaco di Riace». Così il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, dopo avere appreso dell’ultimo episodio minaccioso nei confronti di Domenico Lucano.

Come mi aspettavo, la 33ma giornata di campionato sancisce il sorpasso del Milan sulla Juve, che non riesce ad espugnare il Granillo. I bianconeri hanno ottenuto solo 4 punti nelle ultime 3 giornate, nonostante il carattere dimostrato anche a Reggio Calabria. I giocatori erano forse distratti dalle voci sul colloquio tra Blanc e Lippi. Chi non sembra essere distratto dal possibile addio di Ancelotti è il Milan, soprattutto Berlusconi, che credo sarà contento di poter finalmente giocare con 2 punte e un trequartista. La fantasia di Kakà e la precisione di Inzaghi trascinano i rossoneri verso la netta vittoria contro il Palermo. Difficile che con i risultati dell’ultimo periodo Ronaldinho possa trovare spazio nelle prossime partite. Nell’anticipo di sabato prova di forza della Fiorentina, che rifila 4 gol alla Roma e prenota un posto in Champions League, considerato anche il tonfo del Genoa a Bologna. Mi sono particolarmente divertito nel rivedere Samp-Cagliari, i cui 6 gol testimoniano la bellezza del match. Tranne la Reggina, le altre squadre che lottano per la salvezza, Bologna, Torino e Lecce, vincono in casa, mantenendo più o meno invariato il distacco in classifica e restando aggrappate agli scontri diretti delle ultime giornate.

> Pag 27

Testo raccolto da Oriana Tavano

di Antonio Latella > Pag 27

LAMEZIA T. La carovana antiracket LAMEZIA — Parte la “carovana

antiracket” voluta da Calabria e Toscana, dai Comuni di Lamezia e Firenze e da Unioncamere. > Pag 18

LA CALABRIA A VINITALY 2009/7

IL COMMENTO AL CAMPIONATO

SCALEA

Da Strongoli a Cirò, fra tradizione e innovazione

Il consiglio mai tenuto

E’ un territorio ricco di storia, tradizione e cultura del vino quello calabrese, che si è presentato con le sue aziende alla massima rassegna di vini internazionale ospitata a Verona e che il Domani vi sta raccontando con uno speciale in dieci puntate giunto alla sua settima uscita.

SCALEA — Un consiglio comu-

di Rosalba Paletta > Pag 39

di Emilia Manco > Pag 21

nale aperto per affrontare i problemi della sanità. Dall’annuncio sono trascorsi 4 mesi.

CROTONE Centrosinistra in difficoltà CROTONE — «E’ necessario che i

contrasti interni alle varie anime del Pd debbano finire immediatamente». A sostenerlo, in una dura nota, è il responsabile provinciale di Crotone dell'Area Letta e componente l’esecutivo regionale del Pd, Michele Laurenzano. > Pag 22

RIACE Solidarietà al sindaco CATANZARO — «Non lasciamo


2 Lunedì 27 Aprile 2009 il Domani

D2.0 DALLA RETE AL DOMANI L’idea

Alziamo la voce, lettere al Direttore

Quale Europa vogliamo? Quello che era il progetto originario di un Trattato europeo che Altiero Spinelli portò avanti con il suo movimento federalista e che è da considerarsi come fondamenta dell’Europa è stato frenato e poi del tutto insabbiato dai Governi nazionali che già nel 1985 vararono il meno ambizioso “Atto Unico” europeo. Sono trascorsi sessantotto anni da quando, nella primavera del 1941, Ernesto Rossi e Spinelli, entrambi costretti al confino nell’isola di Ventotene dal Regime fascista, scrissero quel manifesto per l’Europa libera e unita che oggi è conosciuto, da pochi invero, come il Manifesto di Ventotene. (..) Prima di scrivere il loro manifesto federalista Spinelli e Rossi approfondirono le loro conoscenze sulla differenza tra federazione e confederazione attraverso lo studio di alcuni scritti pubblicati alla fine degli anni ’30 da alcuni federalisti britannici: in particolare quelli di Robbins per gli aspetti economici e quelli di Lord Lothian per quelli politici. Ed è proprio meditando sui pericoli della sovranità assoluta dello Stato Nazionale e del fallimento della Società delle Nazioni, perché Lega di Stati e non Federazione di popoli, che Spinelli e Rossi scorgono nel sistema Federale la vera possibilità per evitare nuove guerre. (..) Per comprendere davvero la fondamentale differenza tra un sistema Federale ed un sistema di confederazione tra singole Nazioni è necessario rileggere le parole di Luigi Enaudi quando afferma che “...si professano fautori di una Confederazione coloro i qulai non vogliono niente, né federarsi, né confederarsi. Costoro vogliono che gli Stati cui appartengono restino pienamente sovrani. È come un’alleanza che può essere disfatta da alleati tiepidi, assenti o traditori”. Per Enaudi una Federazione era invece una cosa seria: “Una Federazione non esiste se gli Stati che si uniscono non rinunciano ad una parte della loro sovranità, trasferendola al nuovo ente federale”. E poiché ancora oggi così non è, poiché l’Europa non ha un suo esercito, non ha un suo Ministro degli Esteri europeo e non ha una sua politica internazionale riconosciuta, la domanda è legittima: quale Europa vogliamo?

roma@ildomani.it

Malasanità: tredici ore d’inferno

Guido Talarico

Ingiustizia al conservatorio Caro Direttore, sono un iscritto al 1° anno del II ciclo BIFORDOC (corsi abilitanti per l’insegnamento dello strumento musicale nella scuola media) presso il Conservatorio di Cosenza. Negli ultimi mesi il sindacato Anief sta cercando di regolarizzare la nostra posizione in merito all’ingresso nelle Graduatorie a Esaurimento. Non sono bastate due lettere inviate il 3 febbraio e il 19 aprile 2009 per creare le premesse di un nostro minimo accenno nel nuovo D.M.42 del 8 aprile 2009. Siamo stati dimenticati dal ministero dell’Istruzione. Noi del II ciclo frequentiamo un corso identico a quello di chi si è iscritto nel 2007. Alla fine avremo lo stesso titolo, ma resteremo esclusi dalle graduatorie a esaurimento. Com’è possibile?

Egregio Direttore, il pensionato protagonista di questa storia è mio suocero. Forse non è una "notizia" la mia, perché questa ormai è la normalità in Calabria. Grazie per l’attenzione. Locri, 20 marzo 2009. Alle ore 9.45 il pensionato Francesco Scali, 80 anni di Roccella Ionica viene accompagnato al posto di primo intervento dell’ospedale di Siderno. Accusa forte dolore al petto e i sanitari di servizio predispongono gli esami di routine: EGC e analisi del sangue. C’è rischio d’infarto ed i medici si attivano per un ricovero urgente a Locri. L’avvio delle procedure di trasferimento è difficoltoso e passa più di un’ora prima di trovare una soluzione. Cardiologia non ha posti letto, l’UTC non risponde e il pronto soccorso si rifiuta di ricevere il paziente. È necessario sollecitare l’intervento del Direttore Sanitario. Alle 13.30 finalmente il pensionato arriva a Locri dove vengono ripetute le procedure diagnostiche, al termine delle quali i sanitari assicurano il ricovero in sede in cardiologia o in alternativa in medicina d’urgenza. Sono le 15.15 quando arrivano i risultati delle analisi ma sono incomplete, perché il campione di sangue si è "deteriorato". Nuovo prelievo e nuova attesa. Alle 15.45 il paziente viene inviato in cardiologia per una consulenza. Passa un’ora per un ECG e poi, senza alcuna visita cardiologia, il paziente viene rispedito al pronto soccorso per nuove analisi del sangue. Alle 19.30 i sanitari comunicano la possibilità di ricovero in “nottata” in chirurgia d’urgenza. Alle 22.25 invece comunicano che non c’è posto. Le uniche disponibilità di ricovero sono presso l’ospedale Ciaccio di Catanzaro o, addirittura, a Messina. Alle 23.00 parte l’ambulanza per il trasporto all’ospedale Ciaccio. Sono trascorse 13 ore e forse non è ancora finita. Vincenzo Varano (Roccella Ionica)

La risposta Gentile Dott. Varano, quello di suo suocero è un caso di ordinaria malasanità calabrese. Un dramma che lei non finisce neanche di raccontare forse proprio per far vivere al lettore il clima di incertezza e di abbandono in cui vi siete trovati. La sanità calabrese è un problema serio e complesso. Perchè da un lato ci sono situazioni gravi come quella che lei ci segnala, dall’altro però ogni giorni apprendiamo di sperperi e sprechi che fannno di questo settore un autentico buco nero del nostro bilancio regionale. Da questa emergenza continua se ne esce soltanto con coraggio e determinazione. Il coraggio di fare tagli, di razionalizzare la spesa. La determinazione di portarli a compimento senza cedere ai ricatti dei campanili e dei "tagliati". Una missione veramente difficile per chiunque voglia gestirla con serietà. Specialmente sotto elezioni. Guido Talarico

Corsi e ricorsi storici della monnezza Gentile Direttore, quando Silvio Greco, assessore all’Ambiente della Regione, ha annunciato lo scorso 21 aprile che stanno per essere bonificate 660 discariche in Calabria nessuno ha alzato un dito per chiedere: “Che fine hanno fatto le 696 discariche censite nel Piano di gestione dei rifiuti pubblicato sul Bur del 2002? Quando ha dichiarato che “ci sono risorse utilizzabili per 70 milioni di euro” nessuno ha alzato un dito per sapere: “I 673 miliardi, 494 milioni, 8 mila e 55 lire e gli altri 250 miliardi previsti per la bonifica e ripristino ambientale delle aree industriali delle 5 province si sono spesi alla fine? O hanno preso strade alternative?”. Il Piano di gestione dei rifiuti dell’ex commissario Chiaravalloti è fatto molto bene. Denuncia senza giri di parole che su 696 discariche solo 65 sono state attivate; 268 hanno usufruito del Ddr 915/82. E ben 270 non hanno avuto nessuna autorizzazione. Delle rimanenti 72 non è stato possibile risalire al tipo di autorizzazione! Il totale dei costi previsto, secondo il Piano, era di 1.200 miliardi e 542 milioni, 210 mila e 472 lire. Oggi, 7 anni dopo, l’ass. Greco comunica un investimento “solo” di 70 milioni di euro, occhio e croce un quinto di quelli previsti.

Pietro Bonaddio (CS)

Emilio Grimaldi

Matitate - Il meglio di ieri

Dadaumpa Da maurobiani.splinder.com

Da L’Espresso

DiconocheSoledad, una bella andalusa, sia finalmente arrivata a Vibo Valentia. Dicono che un ragazzo col pizzo e i capelli dritti come Tin Tin abbia finalmente ritrovato il sorriso. Potenza dell’amore...

Giuseppe Candido

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4 Lunedì 27 Aprile 2009 il Domani

Il Domani dà spazio alle Tue libere opinioni su politica, economia, società, sport. Scrivi a: opinioni@ildomani.it

Primo piano

Fazio: preparati da anni ad affrontare una possibile pandemia

In Italia allerta ma per ora nessun pericolo

ROMA - Resta alta l’allerta in Italia sul fronte dell’influenza da suini. Al momento «non sono stati segnalati casi nel nostro Paese», spiega il sottosegretario alla Salute, Ferruccio Fazio, spiegando che è già operativo presso il ministero del Welfare un’unità di crisi composta da quattro-cinque esperti. Gli specialisti, in queste ore, sono in stretto contatto con le autorità internazionale per monitorare l’evoluzione del fenomeno influenzale. Preparati da anni «Ci stiamo preparando da anni, fin dai tempi dell’aviaria, ad affrontare un’eventuale pandemia di influenza - puntualizza Fazio -. Al momento non ci sono in Italia nè pericoli nè rischi. Al momento non si è ravvisata la necessità di assumere iniziative relative a controlli alle frontiere». Riunione per vaccino Nei prossimi giorni il sottosegretario Fazio effettuerà una riunione tecnica per affrontare il problema della vaccinazione. «Stiamo

Già operativa un’unità di crisi composta da 4-5 esperti

valutando - ha detto Fazio - le iniziative da prendere nel caso in cui si rendesse obbligatoria la vaccinazione». In caso di pandemia, ha precisato, la vaccinazione scatterebbe comunque nelle ultime due (cinque e sei) delle sei fasi di allerta fissate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Un caso sospetto ma rientrato a Roma Per qualche ora, comunque, anche in Italia si è temuto l’arrivo dell’influenza che sta mietendo vittime in Messico e in alcune zone degli Usa accusava sintomi simili all’influenza. L’uomo è stato sottoposto a test specifici che hanno escluso il contagio. Paura tra passeggeri Timori, preoccupazione e molte rinunce dell’ultima ora ieri all’aeroporto di Fiumicino tra i passeggeri in partenza per il Messico per il timore di contrarre l’influenza. Tra i viaggiatori c’è stato chi ha persino deciso di rinunciare alla luna di miele.

In Messico si stanno moltiplicando le misure di prevenzione per timore di altri contagi Le scuole rimarranno chiuse fino al 6 maggio, una domenica senza messe né partite

Influenza suina, è già strage Devastante Come scoppia una pandemia l’impatto del virus Gli stadi della pandemia definiti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità I morti Fase I Nessun nuovo ceppo PERIODO sono oltre 80 di virus influenzale negli uomini

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Martino Rigacci

CITTÀ DEL MESSICO - In Messico, un paese tra i più cattolici al mondo e amante del calcio, vedere una domenica senza messe e con partite a porte chiuse capita raramente: è proprio quello che è successo ieri nella gigantesca capitale del paese, dove si stanno moltiplicando le misure di prevenzione per i timori di altri contagi dell’ influenza da suini, che ha già fatto 81 morti. Nella lotta contro l’incubo virus che la megalopoli messicana (20 milioni di abitanti) sta portando avanti, la principale novità delle ultime 24 ore è stata proprio l’aumento del numero dei morti: erano 20 (più altri 48 da accertare), ora i decessi sospetti sono 81, ha reso noto il ministro della salute, Josè Angel Cordova, rilevando che finora le persone ricoverate sottoposte ai controlli sanitari sono 1.324. Nel riconoscere la gravità dell’influenza, le autorità hanno nelle ultime ore ribadito che la rete ospedalaria del paese conta con un numero di antivirali sufficiente per debellare il nuovo e potente virus. L’impatto del virus ha tra l’altro già mutato, almeno in parte, le abitudini dei messicani della capitale. Visto il consiglio del governo ad evitare baci e persino strette di mano, molta gente si saluta con un cenno, oppure alzando il capo mentre non manca chi si è dipinto sulla mascherina copre-bocca un sorriso. Siamo di fronte, non si stanca di ripetere il governo, ad un virus mortale che si trasmette per esempio tramite un semplice starnuto. Nella città, quella di ieri è stata una giornata più silenziosa del solito. Non solo non ci sono state messe anche se le chiese sono rimaste aperte - e le partite si sono svolte a porte chiuse, ma un po’ in tutti i quartieri le attività pubbliche sono ridotte al lumicino, visto che gli eventi cancellati sono stati più di 550, mentre sono molti i ristoranti e locali chiusi. Tutte misure in vigore non solo nell’area della capitale, ma anche a San Luis Potosì, altro grande focolaio dell’influenza che in queste ore angoscia il Messico, un paese con ben 110 milioni di

INTERPANDEMICO

Allarme dell’Oms

Fase II Nessun ceppo influenzale negli uomini, che sono però a rischio per un'influenza diffusa tra gli animali

Presente forse negli animali un sottotipo che aveva infettato gli uomini Rischio di infezione umana: bassa

3 Fase V Ampia trasmissione uomo-uomo Diffusione ancora limitata Il virus si sta adattando all'uomo ma non è ancora pienamente trasmissibile (rischio pandemico sostanziale)

PERIODO PANDEMICO

FASE VI Pandemia: elevata trasmissione nella popolazione

PERIODO DI ALLERTA PANDEMICA

Fase IV In piccole zone trasmissione uomo-uomo La diffusione localizzata indica che il virus non si adatta bene agli uomini

abitanti. Per capire quanto sia alta l’emergenza, alcuni analisti hanno sottolineato che l’ultima volta che le messe sono state cancellate nel paese - dove l’85% della popolazio-

ne è cattolica - è stato durante la cosiddetta ’Guerra Cristera’ (1926-1929) che oppose lo Stato laico emerso dalla rivoluzione e gruppi armati cattolici.

2

Fase III Riscontrata un'infezione umana con un nuovo sottotipo ma non il contagio uomouomo (al limite rari casi dovuti a stretto contatto)

Per ordine del governo, hanno chiuso anche gli zoo, mentre le lezioni sono state sospese fino al 6 maggio. A partire da oggi è stato inoltre precisato, le autorità distribuiranno

ANSA-CENTIMETRI

gratis circa un milione di mascherine in luoghi particolarmente affollati, quali metro, treni e stazioni di bus, oltre agli ospedali e gli altri centri medici.

Potrebbe essere solo l’inizio ROMA - Il virus di influenza da suini potrebbe evolvere «e diventare più pericoloso». Lo affermato il vicedirettore generale dell’Oms, Keiji Fukuda. «È molto probabile che il virus possa mutare - ha spiegato - diventando molto più pericoloso per la popolazione». Intanto, in Italia sono stati inviati agli Uffici di sanità marittima e frontaliera i volantini approntati dal ministero con i consigli per i viaggiatori in partenza o in arrivo dalle zone colpite dall’influenza. Nell’opuscolo viene ricordato che «l’influenza non viene trasmessa attraverso il cibo» e si sottolinea «come non vi sia alcun rischio di infezione attraverso il consumo di carne cotta». Per i viaggiatori giunti in Italia viene richiesto di tenere sotto controllo lo stato di salute per almeno 10 giorni. Nei prossimi giorni verrà attivato anche un numero verde.

La mappa dei casi sospetti nel mondo, di ora in ora si aggiungono nuove segnalazioni

L’America dichiara lo stato di emergenza ROMA - Crescono in vari paesi del mondo le segnalazioni di casi sospetti di influenza da suino. Ecco nel dettaglio la situazione: MESSICO: Sono 81 i morti (20 delle quali attribuite con certezza al virus dei suioni A/H1N1) e 1.324 sospetti in Messico, dove il governo ha messo in atto provvedimenti speciali per isolare i casi confermati e sospetti. USA: Otto casi, di lieve intensità, sono stati accertati negli Stati Uniti (California e Texas) e due nuovi casi nel Kansas. A questi casi si aggiungono otto probabili a New York. Gli Stati Uniti hanno proclamato lo stato d’emergenza per l’influenza da suini. Il presidente Obama è «molto preoccupato». La messa a punto di un sistema di sorveglianza e di comunicazione corretta è considerato alta priorità CANADA: Quattro i casi accertati in Nuova Scozia. ITALIA: È risultato negativo ai test virologi-

I consigli per i viaggiatori Per chi parte L'influenza non viene trasmessa attraverso il cibo

Evitare di portare le mani a contatto con occhi, naso e bocca

Non c'è nessun rischio di infezione attraverso il consumo di carne cotta

Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o detergenti a base di alcool

Evitare la visita di mercati o fattorie in cui si può venire a contatto con suini

I vaccini antinfluenzali non sono efficaci contro questa specifica infezione

Per chi torna da Paesi colpiti dalla malattia Tenere sotto controllo lo stato di salute per almeno

10

giorni

I sintomi febbre faringite tosse secca

mal di testa dolori muscolari

ANSA-CENTIMETRI

ci per l’influenza da suini il paziente proveniente dal Messico che sabato si è presentato all’Istituto nazionale per le malattie infettive Spallanzani di Roma. NUOVA ZELANDA: Dieci liceali neozelandesi che erano stati in Messico per una setti-

mana sono stati probabilmente contagiati dalla influenza da suini, di cui presentano i sintomi. FRANCIA: Sono attualmente due i casi sospetti riscontrati dalle autorità sanitarie transalpine. A Marsiglia le autorità sanitarie han-

no resono noto che una donna incinta di ritorno dal Messico è stata sottoposta a test che hanno dato esisti negativi, escludendo ogni rischio di contagio. SPAGNA: Sei i casi sospetti segnalati, di cui tre in Catalogna. Riguardano persone tornate da un viaggio in Messico e che accusano i sintomi dell’influenza. Tutte sono in osservazione. ISRAELE: Un giovane di 26 anni, proveniente dal Messico, è stato ricoverato nell’ospedale di Netanyah a nord di Tel Aviv. L’uomo, rientrato in Israele venerdì, ha una forte influenza e presenta altri sintomi sospetti. RUSSIA: Al momento non si segnalano casi sospetti. Il presidente Putin oggi ha firmato un provvedimento urgente per la creazione di una commissione che lavorerà per la prevenzione della diffusione del virus sul territorio russo.


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il Domani Lunedì 27 Aprile 2009 5

Primo piano

Ben 102 attacchi nel primi tre mesi del 2009 Nel 2008 furono 53

I tour operator: stiamo pensando di cambiare le rotte delle vacanze

La procura di Roma valuta l’apertura di un’inchiesta sull’aggressione

ROMA - L’International Maritime Bureau (Imb), stima che gli atti di pirateria sono passati dai 53 del primo trimestre 2008 ai 102 nel 2009: Golfo di Aden zona rossa.

ROMA - I casi di attacchi di pirati possono far cambiare le rotte delle crociere delle compagnie marittime italiane. Lo afferma l’Associazione dei Tour Operator.

ROMA - È’ «altamente probabile» che da oggi la Procura di Roma apra un’inchiesta sull’attacco. Lo ha detto Giovanni Ferrara, Procuratore capo di Roma.

Sventato un arrembaggio notturno alla nave da crociera Melody con 134 italiani L’equipaggio ha risposto al fuoco e il comandante ha manovrato allontanandosi L'attacco dei pirati A bordo della nave italiana ci sono 991 passeggeri e 536 membri dell'equipaggio

Pattugliamento delle missioni internazionali

YEMEN Go lfo di Ad en

Puntland nd a l i l a m So

ETIOPIA SOMALIA

AFRICA YA

a La nave da crocier MSC Melody è stata attaccata rd a 180 miglia a no, di Port Victoria lles he capitale delle Seyc

2

3

Le Melody è attaccata da un gommone Zodiac con sei uomini armati a bordo

I pirati sparano con fucili kalashnikov colpendo la fiancata sinistra della nave

Il personale di sicurezza risponde con spari di pistola e idranti. I pirati fuggono

La nave MSC Melody Può ospitare fino a 1.492 passeggeri in 532 cabine

o O ce an o In di an

sabato ore 21.35 (ora italiana)

SEYCHELLES

Non sono isolati e ampliano il loro raggio d’azione

1

Tonnellate di stazza Lunghezza Larghezza

35,143 204,7 m 30,15 m ANSA-CENTIMETRI

Gang criminali dietro i nuovi bucanieri LONDRA - I pirati somali hanno aumentato esponenzialmente il numero e il livello dei loro agguati, e contemporaneamente anche l’area d’ azione, al largo delle coste orientali dell’Africa. E la rete di soldi ed interessi che si muove attorno a queste azioni sembra andare ben oltre gruppi di uomini armati su veloci gommoni. Un’inchiesta del quotidiano britannico The Independent ha rivelato come alle spalle degli uomini che materialmente portano a termine gli attacchi si muovano vaste organizzazioni criminali con basi in Kenya, Somalia ed Emirati Arabi Uniti. Il giro d’affari dei pirati, solo l’anno passato - ha scritto l’Independent citando fonti interne all’industria del commercio mercantile - è stato attorno agli 80 milioni di dollari in riscatti pagati per la liberazione di navi ed equipaggi. Parte del denaro è finito nelle basi dei pirati. Ma il grosso sarebbe stato ripulito attraverso conti bancari di Dubai e di altri paesi del Medio Oriente. Secondo le informazioni raccolte dal quotidiano britannico, persino alcuni gruppi di estremisti islamici avrebbero ricevuto parte del bottino, una circostanza che inquadrerebbe il problema della pirateria in una cornice ancora più ampia. L’unico freno a questa attività sempre più pericolosa e sfrontata sembra essere un massiccio pattugliamento da parte delle marine militari internazionali. In un rapporto stilato da Chatham House si evince che «il tasso di successo degli attacchi dei pirati è sceso da 1 su 3 ad 1 su 4 da quando le marine militari di 17 paesi hanno iniziato a pattugliare le acque del golfo di Aden». Tra le navi sequestrate nelle acque somale e ancora nelle mani dei pirati figura anche il vascello italiano Buccaneer.

Inseguiti dai pirati Impauriti ma illesi i 1500 a bordo Sei gli assalitori Il viaggio continua

Il comandante della nave da crociera Melody Ciro Pinto. Secondo lui i pirati che si trovavano su un gommone avevano l'appoggio di una nave che si trovava nella zona

Enrico Morini

ROMA - La nave Melody della compagnia italiana Msc Crociere, con a bordo 991 passeggeri e 536 membri dell’equipaggio, tra i quali 134 italiani, è sfuggita sabato sera all’attacco di pirati mentre si trovava ad un giorno di navigazione a nord delle Seychelles, davanti alle coste somale. Alle 21:35 ora italiana la Melody è stata attaccata da un’imbarcazione leggera con sei uomini armati a bordo, che hanno aperto il fuoco con fucili kalashnikov colpendo la parte sinistra dell’opera morta della nave (la parte di scafo al di sopra del piano di galleggiamento). Il comandante ha subito ordinato manovre evasive: il rollio della nave e il personale di sicurezza che ha risposto al fuoco hanno messo in fuga i pirati. La nave ha proseguito quindi la navigazione a luci spente fino al momento in cui sul ponte di comando si è avuta la certezza di aver seminato gli aggressori. Decisivo è stato, in prima battuta, spiega il direttore generale Domenico Pellegrino, l’intervento della security, a bordo: gli agenti israeliani - imbarcati su tutte le navi della compagnia - che hanno risposto al fuoco, respingendo subito l’aggressore. Poi la freddezza di Pinto, alla guida di una nave lunga 204 metri - 35 tonnellate di stazza che contribuiscono alla sua stabili-

tà - in grado di tenere una velocità di 19 nodi. Attaccata dai pirati, che da un barchino hanno sparato con dei kalashnikov contro le sue eleganti ’paretì bianche, Melody si è difesa con le armi e poi si è

’spenta’ procedendo la sua navigazione in modo scaltro: tecnicamente si parla di manovre evasive. «Ognuna delle nostre navi ha del personale addestrato per la sicu-

rezza a bordo. Noi scegliamo gli israeliani perchè sono i migliori. E ieri ne abbiamo avuto la dimostrazione - ha detto Pellegrino -. Esiste poi un sistema di sicurezza anti-abbordaggio. E si naviga, comun-

que, sempre in aree monitorate e in costante collegamento con un Comando interforze, che in questo caso ha il suo centro a Dubai. Si tratta di militari pronti a intervenire in casi del genere».

Unità militari di almeno 30 Paesi incrociano nelle acque pericolose, per l’Italia c’è la Maestrale

Marine di mezzo mondo nell’oceano Indiano

La fregata Maestrale (al centro)

ROMA - L’Oceano Indiano, in particolare il Golfo di Aden, è ormai da tempo affollato di navi militari di diversi Paesi, Italia compresa, ma la loro azione di vigilanza non basta a scongiurare l’attacco dei pirati, che sono in

grado di agire a centinaia di miglia dalla costa ed anche contro obiettivi un tempo fuori dalle loro mire. Dallo scorso 11 aprile anche una nave italiana, la fregata Maestrale, è impegnata nell’azione internazionale di contrasto ai pirati: salpata il 2 aprile scorso dal porto di Taranto, per sei mesi parteciperà alla missione Atalanta, la prima guidata dall’Unione europea contro i pirati. Attualmente, però, la nave militare non è inserita nel dispositivo Ue, essendo impegnata, sotto comando italiano, esclusivamente nel monitoraggio della situazione del Buccaneer, il rimorchiatore con 16 persone a bordo (tra cui 10 italiani) sequestrato lo scorso 11 aprile. Accanto al gruppo navale della

Ue, sono numerosi quelli impegnati nella stessa area, con compiti analoghi: in tutto sono almeno una trentina i Paesi - dalla Cina alla Russia, dall’India al Giappone - che schierano loro unità navali nell’Oceano Indiano. Si tratta di navi che partecipano a formazioni internazionali, come le task force 150 e 151, entrambe a guida Usa, o come la flotta Nato Snmg1, oppure unità inviate autonomamente da singoli Paesi a difesa degli interessi nazionali: è quello che fece anche l’Italia, nel 2005, quando il governo decise di impiegare una nave militare dopo una serie di attacchi a mercantili italiani. Attualmente, la presenza nazionale è costituita soltanto dalla fregata Maestrale (220 marinai).

Esiste, inoltre, uno specifico ’protocollo di sicurezzà, che sabatoha funzionato, ha spiegato ancora il direttore della Msc: «Innanzitutto, in caso di attacco, si procede a luci spente, oscurando tutti gli oblò per disorientare l’inseguitore. I passeggeri a bordo, però, non rimangono al buio: la luce interna non trapela fuori. Così è stato fatto ieri». «Una nave da crociera - ha aggiunto poi - non può accelerare molto rispetto alla sua andatura: la Melody ha una tenuta di 19 nodi, e i picchi di velocità sono minimi. Le condizioni di fuga dipendono da come la si orienta: esistono manovre che permettono di non far rimanere in scia chi prova a inseguirla, e di non farlo avvicinare». Al momento dell’attacco, la Melody si trovava infatti a 180 miglia a nord di Port Victoria, capitale dell’arcipelago delle Seychelles. Sta effettuando una crociera cosiddetta di ’trasferimento’ che la riporterà dal Sudafrica in Italia il 7 maggio prossimo. Era partita il 17 aprile scorso da Durban; la scorsa notte aveva attraccato per una notte alle Seychelles. Ora è in navigazione verso Aqaba: raggiungerà il porto della Giordania il 2 maggio, in convoglio con la nave militare spagnola che si trova nell’area nell’ambito della missione europea di pattugliamento anti-pirateria Atalanta. La crociera non verrà interrotta.


6 Lunedì 27 Aprile 2009 il Domani

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Attualità

Da Guantanamo alla sanità, il primo inquilino nero della Casa Bianca in appena 100 giorni ha messo le basi per cambiare la faccia del Paese

Obama il più amato dagli americani Il potere nelle mani di un premier donna

L’Islanda va a sinistra Conservatori all’angolo

Il Presidente va nella direzione giusta Lo pensa uno statunitense su due Alessandra Baldini

Johanna Sigurdardottir, primo premier omosessuale

ROMA - L’Islanda svolta a sinistra dopo 18 anni di governi conservatori e di politica economica ultra-liberista che l’hanno portata alla bancarotta e si affida alla leader socialdemocratica europeista Johanna Sigurdardottir, che ha guidato per tre mesi il governo di transizione, per uscire dalla grave crisi economica sfociata nel gennaio scorso in violente proteste di piazza. Secondo i dati ufficiali, la coalizione formata da socialdemocratici e Verdi di sinistra è riuscita ad ottenere la maggioranza assoluta in parlamento, conquistando 34 dei 63 seggi. Il partito socialdemocratico ha conquistato il 29,8 dei consensi, ottenendo 20 seggi, ed i Verdi di sinistra il 21,7% (14 seggi). Il partito dell’Indipendenza, costretto all’opposizione dopo 18 anni al governo, è al minimo storico: 23,7%, con 16 seggi. Due anni fa, in pieno boom economico, aveva ottenuto il 37%. La premier, prima donna alla guida dell’esecutivo islandese nonchè primo capo di governo dichiaratamente omosessuale al mondo, ha proclamato la vittoria.

NEW YORK - Passa per Stockton, la sfida dei primi cento giorni di Barack Obama: 300 mila abitanti, 16 mila villette in ’forclosure’ (pignorate dalle banche), la cittadina californiana a due ore di macchina da San Francisco continua ad essere, a tre mesi dall’Inauguration Day, la capitale della crisi della casa, il simbolo della fine dell’American Dream alla portata di tutti. Gli effetti del pacchetto di stimolo con cui il nuovo presidente sta cercando di resuscitare l’agonizzante economia Usa, a Stockton non si sono ancora fatti sentire. Col suo numero record di senza lavoro (il tasso di disoccupazione è salito di recente al 16,3 %) gli abitanti della cittadina che Forbes ha definito «la più miserabile d’America» vedono ancora buio nel loro futuro, proprio come quelli di Pontiac, Michigan: altra punta dell’iceberg di un malessere nazionale profondo, simbolo della crisi dell’auto come il marchio Gm che ne ha preso il nome e che la casa di Detroit ha deciso di condannare a morte. Comunque, il primo giro di boa è alle porte - il 29 aprile - e con esso l’opportunità rituale che si ripresenta ad ogni cambio della guardia alla Casa Bianca dai tempi di F. D. Roosevelt di un primo bilancio e di un giudizio sull’efficacia del nuovo

Il presidente Obama con la moglie e le figlie e con il nuovo inquilino a 4 zampe, il cane Bo

presidente. Obama ci arriva forte di sondaggi - l’ultimo AbcNewsWashington Post lo fotografa come il più amato dai tempi di Ronald Reagan - che gli danno la fiducia di due terzi degli elettori e di un americano su due convinto, difficile in questi tempi di crisi, che il paese vada nella giusta direzione: è il vero «barlume di speranza», a lato degli altri barlumi che gli economisti hanno riscontrato dopo gli interventi a raffica dei vari interventi di stimolo, dalle banche alla casa, dalla sanità alle infrastrutture. Arrivando alla Casa Bianca Obama

aveva promesso agli americani il cambiamento e cambiamento è arrivato a velocità sostenuta: una nuova legge per dare la mutua a quattro milioni di bambini senza assicurazione, allentamento delle restrizioni dell’era Bush per la ricerca sulle staminali, nuove regole per Wall Street, il licenziamento del Ceo di Gm, rivelazioni choc sugli interrogatori sotto tortura, l’impegno a chiudere con la guerra in Iraq e a rafforzare la presenza in Afghanistan, a farla finita una volta per tutte entro un anno con la ’macchia sulla coscienza’ di Guantana-

mo. La Casa Bianca di Obama ha proiettato una nuova immagine internazionale di un’America pronta ad ammettere errori e chiedere scusa, a dialogare con i nemici dall’Iran a Cuba, a far marcia indietro sul clima. Obama ha dovuto riscrivere la politica estera, comprese due guerre. Il bilancio dei primi 100 giorni non è ovviamente tutto rose e fiori: molti posti dell’amministrazione non sono stati ancora assegnati e a Obama ci sono voluti tre tentativi prima di azzeccare il ministro del Commercio e due per il ministro della Sanità.

In un’intervista all’Abc il leader iraniano afferma che appoggerà la soluzione se Tel Aviv e Palestinesi troveranno l’accordo

Due Stati in Palestina, arriva l’ok di Ahmadinejad Hillary Clinton a sorpresa in Libano “Il voto del 7 giugno sia libero e trasparente”

Affronto da lavare con un’inchiesta per il regime islamico

ROMA - Sorpresa Ahmadinejad. In un’ intervista in esclusiva al programma «This Week», in onda sulla tv americana Abc, il presidente iraniano per la prima volta ha infatti espresso una cauta apertura nei confronti di un eventuale accordo di pace tra israeliani e palestinesi. Il presidente iraniano ha detto che l’Iran appoggerà una soluzione del conflitto basato sul principio dei due Stati, se i palestinesi giungeranno a un accordo di pace con gli israeliani. «Qualsiasi decisione prenderanno per noi andrà bene», ha detto il presidente iraniano. «Noi non decidiamo niente. Qualsiasi decisione prenderanno l’appoggeremo. Pensiamo sia un diritto del popolo palestinese, e ci aspettiamo che altri Paesi facciano lo stesso». Il presidente iraniano ha più volte auspicato in passato la distruzione dello Stato di Israele, e anche lo scorso lunedì, in occasione della conferenza dell’Onu sul razzismo, a Ginevra, ha rivolto dure accuse agli israeliani. Nell’intervista ad Abc Ahmadinejad non ha precisato però se l’Iran sarà disposto a

TEHERAN - L’Iran, che considera Israele il peggior nemico e si dice sempre pronto a respingere un eventuale attacco dello Stato ebraico, è rimasto vittima in questi giorni di una piccola invasione israeliana, almeno sul fronte alimentare. Arance Jaffa, con l’etichetta ’Dolce Israele’ sono infatti arrivate sul mercato della Repubblica islamica, provocando reazioni di sorpresa sulla stampa di Teheran. Il presidente Mahmud Ahmadinejad, che più volte ha au-

Arance israeliane a Teheran camuffate da prodotti cinesi

riconoscere Israele, nel caso si giungesse realmente a un accordo di pace con i palestinesi. Parole di apertura nei confronti della Siria - principale alleato dell’Iran in Medio Oriente - sono giunte ieri anche dal ministro degli Esteri israeliano Avigdor Lie-

berman, che si è detto pronto a un negoziato con Damasco purché si svolga senza precondizioni. «Sarei lieto di negoziare con la Siria anche stasera», ha detto Lieberman a Radio Israele, «ma senza precondizioni». In una intervista pubblicata nel fine settimana dal

giornale austriaco Kleine Zeitung il ministro israeliano aveva detto invece che la Siria non sarà un partner per la pace fino a quando «continuerà a dare ospitalità ai quartieri generali delle organizzazioni terroristiche» come Hamas e la Jihad islamica. Un accordo con

spicato la cancellazione di Israele dalle carte geografiche, ha ordinato un’inchiesta sull’ accaduto e ha promesso «una dura risposta». Ma la stampa riformista suggerisce che l’importazione dei frutti ’avvelenati’, apparentemente chiusi in grandi confezioni che figuravano come provenienti dalla Cina, deve essere stata opera di qualche potente commerciante con protezioni in alto loco. Il ministero del Commercio, chiamato in causa, afferma di non saperne nulla. la Siria è ritenuto indispensabile anche dal ministro della Difesa israeliano Ehud Barak: è un nostro «cruciale interesse strategico», ha detto oggi nel corso del vertice di governo settimanale. Per quanto riguarda l’Iran, Lieberman nell’intervista al quotidiano

Il presidente iraniano ha fatto passi avanti verso un indiretto riconoscimento dell’esistenza dello Stato di Israele

austriaco esclude un attacco militare di Israele contro i siti nucleari iraniani. A suo giudizio è necessario insistere con le sanzioni per persuadere Teheran a rinunciare al suo programma atomico, e Israele non pensa a una soluzione di forza. «Non possiamo risolvere militarmente tutti i problemi del mondo», ha detto ancora il leader di Yisrael Beiteinu. Intanto dopo Baghdad, ieri il segretario di Stato Usa Hillary Clinton è giunta a sorpresa anche a Beirut per dare, ha affermato, «un chiaro segnale» in vista delle elezioni che si svolgeranno in Libano il 7 giugno, ma anche per mettere in chiaro che la nuova politica di aperture di Washington verso Damasco e Teheran non viene condotta a spese dei libanesi. È’ stata una visita lampo. Giusto il tempo per incontrare il capo dello Stato Michel Suleiman nel palazzo presidenziale di Baadba e parlare poi con i giornalisti, ai quali ha detto: le elezioni devono essere «libere e trasparenti» perchè saranno «cruciali per un Libano indipendente e sovrano».


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il Domani Lunedì 27 Aprile 2009 7

Attualità

Episodio di urbana follia a Napoli denunciato da un 23enne in ospedale

Insulti a scooter pirata Gambizzato per vendetta Colpo di pistola chiude la lite per una precedenza mancata NAPOLI - Sta attraversando la strada, a piedi, quando all’improvviso uno scooter in corsa quasi lo travolge: un ragazzo di 23 anni si gira di scatto, e manda «a quel paese» due centauri. Viene ’punito’ per questo, subito dopo, con un proiettile al polpaccio, in pieno giorno, a Napoli. É questa la scena di ’urbana follia’ criminale raccontata da un ragazzo incensurato che si è presentato in un ospedale napoletano con una ferita d’arma da fuoco alla gamba, di ieri mattina. L’ennesimo episodio di criminalità scaturisce - secondo la sua testimonianza - da un diverbio banale fra giovani, alle 10.30 del mattino, nel traffico relativamente quieto della domenica, in via Vespucci. Il ventitreenne

L’episodio di criminalità è nato da un diverbio nato tra il giovane che attraversava la strada e dal centauro che stava per investirlo con il suo ciclomotore Dopo uno scambio di insulti è partito il colpo che ha ferito il 23enne

mentre attraversava la strada è stato sfiorato da un ciclomotore in corsa. Di istinto il ragazzo si è girato e ha protestato urlando: «Li ho

mandati a quel paese», ha raccontato poi. I due centauri si sono fermati e hanno iniziato a litigare: un alterco sempre più violento.

C’è stato prima uno scambio di insulti, poi si è arrivati alle mani, con qualche schiaffo. A questo punto chi era rimasto in sella al

mezzo di trasporto ha deciso di farla pagare al pedone ribelle. Ha estratto una pistola, la ha armata, e ha sparato verso il basso, col-

pendo il suo obiettivo al polpaccio. Quindi i due sono scappati. Il ferito si è trascinato da solo al pronto soccorso dell’ospedale più vicino, il Loreto Mare. Qui è stato medicato e i sanitari hanno rilasciato un referto di guarigione di 15 giorni; il giovane ha rifiutato di rimanere in ospedale e se ne è tornato rapidamente a casa. Sull’episodio indagano adesso i carabinieri del comando di Napoli, che stanno cercando innanzitutto di accertare la veridicità del suo racconto.

Le ragazze acquistate a duemila euro l’una Perlustrate le ex fabbriche dismesse dove gli aggressori possono aver trascorso la notte

Mercato di prostitute dall’Est Stupro a Sesto, senza tregua la caccia al branco Sgominata gang criminale Per ora solo il ricordo del cattivo odore dei quattro La coppia è stata anche rapinata di cellulari, denaro e oggetti personali

Le ragazze lituane e romene operavano a Torino ed a Brescia

CREMONA, - Ragazze lituane e romene, acquistate a duemila euro l’una e poi costrette dai loro sfruttatori a prostituirsi: il tutto avveniva a Casalmaggiore luogo in cui si svolgeva lo scambio tra venditori e acquirenti. Secondo gli inquirenti, Daniel Misu, romeno di 26 anni, avrebbe comprato alcune ragazze da avviare alla prostituzione da un protettore albanese già arrestato in passato. Sono ancora in corso le indagini, partite da Torino, e che hanno permesso di sgominare una banda di albanesi e romeni specializzata nella prostituzione. L’operazione, coordinata da Fabrizio Lotito, ispettore del nucleo di polizia giudiziaria dei vigili urbani di Torino, ha portato all’arresto degli albanesi Aurel Dinoshi, di 28 anni, Rigen Kocibelli, di 25 anni, Artan Balla, di 26 anni e del suo coetaneo Daniel Misu, l’unico romeno del gruppo. Le ragazze erano costrette a prostituirsi lungo i viali torinesi, nella zona industriale di Dalmine (Bergamo) e nei vicoli di Brescia con un avvicendamento rapidissimo.

Era ai domiciliari accusato di estorsione

Agricoltore trovato cadavere É stato un agguato mafioso BRINDISI - È stato ucciso con un colpo di fucile alla spalla e finito con un colpo di pistola alla nuca Antonio Pichierri, l’agricoltore di 39 anni di Erchie il cui cadavere è stato trovato sabato nelle campagne di Brindisi-Restinco. Lo ha stabilito l’autopsia compiuta ieri su disposizione del pm inquirente del tribunale di Brindisi, Raffaele Casto. Subito dopo il ritrovamento del cadavere gli investigatori avevano ipotizzato che l’uomo fosse morto o a causa di un malore oppure a seguito di una caduta dal suo trattore. Il cadavere di Pichierri era stato

trovato ieri dalla moglie della vittima che si era recata sul fondo agricolo non vedendo il marito tornare a casa. Pichierri si trovava a terra, davanti al suo trattore, in una pozza di sangue e aveva un’ampia ferita al cranio. Il mezzo meccanico era spento ma aveva il quadro dei comandi elettrici acceso. La vittima era agli arresti domiciliari con permesso di recarsi a lavoro per un episodio estorsivo in cui era rimasta coinvolta lo scorso anno. Le indagini sull’omicidio sono a cura della squadra mobile della questura di Brindisi.

MILANO - È senza tregua la caccia al branco che venerdì sera, a Sesto San Giovanni, ha aggredito una giovane coppia che si era appartata in macchina, in un vicolo nella ex zona industriale della cittadina alle porte di Milano, ha immobilizzato e pestato a sangue lui e stuprato ripetutamente lei, per poi rapinarli dei cellulari, denaro e oggetti personali. Gli uomini della squadra Mobile di Milano anche ieri hanno passato al setaccio la zona in cui è avvenuta la violenza sessuale di gruppo, nella speranza di trovare qualche traccia utile per arrivare a catturare gli stupratori. Da sabato stanno effettuando le indagini con i metodi tradizionali, tra cui perlustrare e perquisire, una ad una, le ex fabbriche dismesse con i loro capannoni dove magari i quattro, che potrebbero essere romeni o slavi, possono aver trascorso qualche notte. Ipotesi questa avvalorata dal fatto che la vittima, 27 anni, barista, ha raccontato agli investigatori di «una puzza molto forte» avvertita addosso ai suoi violentatori, di cui ha dato una sommaria descrizione. Già sabato, nonostante i ricordi ancora annebbiati dal terrore e dallo choc, ha ricostruito la dinamica di quanto è accaduto e ha dato spunti utili per arrivare ai suoi carnefici. Avrebbe fornito indicazioni su come erano vestiti, qualche particolare della loro fisionomia anche se per ora non rammenta il volto: uno o due l’avevano seminascosto dal cappuccio della felpa che indossavano. Informazioni, comunque, preziose per la polizia che nei prossimi giorni

Una poliziotta controlla un casolare nei pressi del luogo dove si è consumata la rapina e la successiva violenza sessuale

con la scientifica dovrebbe tracciare un abbozzo di identikit del branco. Inoltre mostrerà alla ragazza e al suo fidanzato, pasticcere

di 29 anni, anche un album con le foto segnaletiche di persone con precedenti specifici, confidando in un ulteriore aiuto della coppia

aggredita. Gli agenti della squadra specializzata nei casi di violenze sessuali della Questura, coordinati dal pm monzese Giordano Baggio, hanno fatto tutti i prelievi necessari sui due giovani per arrivare a stabilire il Dna dei loro aggressori e fare i riscontri con la banca a disposizione delle forze dell’ordine. Intanto mentre la giovane donna è ritornata a casa, il suo ragazzo, che non riesce a perdonarsi di non essere riuscito a difenderla, è stato trasferito all’ospedale San Gerardo di Monza per dei problemi a un occhio. Sulla vicenda è intervenuto il presidente della Provincia di Milano Filippo Penati: ha rinnovato l’invito al ministro dell’interno Roberto Maroni «di mandare più agenti di polizia».

Il mezzo della protezione civile era diretto all’ospedale di Bastia per il parto

Precipita elicottero in Corsica, cinque morti Anche un neonato dato alla luce durante il volo AJACCIO - Cinque persone tra cui un bambino appena nato sono morte in Corsica quando l’elicottero della protezione civile corsa su cui viaggiavano è precipitato, nel corso di ieri notte, con ogni probabilità a causa del maltempo. Lo hanno reso noto le autorità locali. Secondo la ricostruzione fatta dal canale televisivo France2, i pompieri giunti sul luogo del disastro, sulle impervie montagne dell’Alta Corsica, hanno scoperto tra i rottami anche il corpicino di un neonato. Sull’elicottero al centro di soccorso di Ponte Lettia era salita una

L’elicottero precipitato

donna incinta di 20 anni, che doveva essere trasportata di urgenza in un ospedale di Bastia, insieme a un medico, un pilota ed un copilota. Evidentemente durante il volo la donna ha partorito. Quando l’elicottero è precipitato sulla zona imperversava un fortunale ma risulta in qualche modo sorprendente che nessun segnale di pericolo o allarme sia stato lanciato dal velivolo. Seppure le cattive condizioni atmosferiche siano da considerare la più probabile causa dell’incidente, non se ne possono escludere altre.


8 Lunedì 27 Aprile 2009 il Domani

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Attualità

Il sindaco de L’Aquila Cialente si prende un altro giorno per l’ordinanza Su oltre 15mila sopralluoghi sono risultati agibili circa la metà degli edifici

Slittano a oggi i primi rientri nelle case Ma nelle tendopoli i timori frenano gran parte della popolazione

Un agente della Polizia di Stato coordina i lavori di scavo ad Onna, la frazione de L'Aquila semi distrutta dal terremoto. All’Aquila slitta l’ordinanza per i primi rientri nelle case

Giuseppe Maria Laudani

fidarmi a rientrare? Poi ho sentito che in questi casi si prevede di poter fare rientrare le persone sessanta giorni dopo l’ultima scossa, ma qui le scosse si ripetono ogni giorno». «Ho paura - aggiunge Mariella anche se dovessi sapere che la mia casa è agibile, io non ci rientrerei». E alla domanda se sia meglio restare in tenda, Mariella non ha dubbi: «Assolutamente sì, anche se c’è molto disagio», perchè rientrare - dice - «è inconcepibile». «Mia figlia - continua la signora - abita in una mansarda a Pettino. A lei hanno dato l’agibilità, ma gli appartamenti sotto la sua casa non lo sono, perciò come farà a rimettere piede nel suo appartamento? Anche se il sindaco firma l’ordinanza lei non rientrerà». Gabriele è invece fiducioso. «Se mi confermassero che posso rientrare in casa, io ci andrei da subito, anche stasera - sottolinea - così darei ad altre persone un posto qui nelle tende». Il campo di piazza d’Armi all’Aquila ospita attualmente circa 1.500 persone, di cui 1.400 censiti. Nell’area sono state allestite trecento tende e operano altrettanti volontari. Complessivamente, secondo la Protezione civile, gli sfollati hanno superato quota 65 mila (65.458) e di questi quasi 36 mila vivono nelle tende.

L’AQUILA - Dovrebbe slittare a oggi la firma del sindaco dell’Aquila Massimo Cialente sull’ordinanza per i rientri nelle case dichiarate agibili dopo i sopralluoghi tecnici nell’area colpita dal terremoto. Il testo sarebbe già pronto, mentre mancano ancora gli editti, vale a dire gli avvisi pubblici sugli elenchi delle persone alle quali corrispondono gli edifici dichiarati agibili. Si tratta di un’operazione complessa: oltre a identificare gli sfollati, che potrebbero riprendere possesso delle loro abitazioni, si lavora anche per stabilire le modalità per contattare i residenti i quali a loro volta dovranno poi fare verifiche sui servizi essenziali, come gli impianti del gas. A oggi, secondo i dati della Protezione civile su 15.006 sopralluoghi effettuati (il dato è aggiornato a sabato), gli edifici agibili nell’area colpita dal sisma sono al 54,8%. È’ cauto il primo cittadino dell’Aquila: «Il via libera potrebbe essere dato domani (oggi, per chi legge, ndr) - spiega Massimo Cialente. Ci stiamo lavorando». «I sopralluoghi stanno procedendo a record mondiale - precisa Bernardo De Bernardinis, vice capo del dipartimento nazionale della Protezione civile - il territorio è vastissimo.

I numeri sono enormi e possiamo dire che una significativa percentuale degli edifici sono agibili e questo ci dà conforto per superare la prima fase». A chi lamenta invece ritardi sulle verifiche De Bernardinis chiede «collaborazione e comprensione», perchè si tratta di un «processo enorme», ma «molto rapido». E intanto nelle tendopoli ci si divi-

de tra chi attende fiducioso di prendere possesso della sua abitazione e chi invece ha paura di rientrare. Nel campo allestito a piazza d’Armi all’Aquila tra gli sfollati prevalgono però l’incertezza e lo sconforto. «Hanno fatto una verifica a vista delle case - dice Walter -. Poniamo il caso che mi dicano che la casa sia agibile, ma come posso

Saranno le famiglie più colpite dal sisma ad incontrare domani il Santo Padre Papa ratzinger domani sarà a Onna, il paese simbolo del terremoto d’Abruzzo

Grande attesa e intensi preparativi per il Pontefice

Fermento tra le rovine di Onna per l’arrivo di papa Ratzinger

ONNA (L’ AQUILA) - Saranno le famiglie più colpite dal terremoto, quelle che hanno perso i loro parenti sotto le macerie nella notte del 6 aprile scorso, ad incontrare domani papa Benedetto XVI in visita a Onna. I più emozionati per la visita del Papa sono il parroco don Cesare, il priore della Congregazione di Santa Maria Santissima delle Grazie, Paolo Paolucci, che nella tragedia ha perso la madre e la sorella, e le suore della Presentazione di Maria Santissima al Tempio, che a Onna gestivano una scuola materna ormai distrutta. «Al Pontefice - spiega il priore, che si prende cura ogni giorno della tenda adibita a chiesa - chiederò di benedire le nostre tre campane della chiesa di San Pietro finite sotto le macerie, ma poi recuperate».

La legge pone sullo stesso piano partigiani e repubblichini di Salò

Silvio Berlusconi stringe la mano a sostenitori dopo la cerimonia per il 25 aprile all’Altare della Patria

Il leader del Pd Franceschini: “Mi ha ascoltato, una buona notizia”

governo Berlusconi non c’entra niente con questa proposta di legge e neanche il gruppo parlamentare del Pdl». La proposta di legge «è davanti alla Commissione Difesa della Camera; nessuno può costringere singoli parlamentari a fare alcunchè. Ovviamente - aggiungono - sarà la Commissione di merito a valutare se il provvedimento è coerente o meno con gli scopi per cui è stato stilato. Comunque, visto il suo carattere individuale e inizialmente del tutto bipartisan, nessuno, nemmeno l’on Franceschini, può strumentalizzarlo o usarlo per imbastire polemiche di parte». La nota dei due parlamentari è stata tuttavia superata dall’annuncio successivo di Berlusconi. E Franceschini? Il leader del Pd risponde con una battuta alla richiesta di un commento: «Mi hanno detto - afferma - che poteva essere un boomerang invitare Berlusconi in piazza per il 25 aprile. Poi gli ho chiesto anche di ritirare il pdl. Questa seconda cosa è un boomerang o è una cosa buona?». Secondo Anna Finocchiaro, capogruppo del Pd al Senato, «la nostra doverosa e sacrosanta iniziativa a difesa dei valori costituzionali su cui si fonda la nostra repubblica ha fatto sì che il presidente del Consiglio abbia finalmente riconosciuto il valore del 25 aprile e della lotta di Liberazione».

Berlusconi: sarà ritirato il pdl su Salò MILANO - «Certamente il disegno di legge sarà ritirato». Silvio Berlusconi risponde a stretto giro di posta all’invito rivoltogli del leader del Pd Franceschini di ritirare il disegno di legge che equipara i repubblichini di Salò ai partigiani. «Non sapevamo che fosse stato presentato questo ddl, che sarà certamente ritirato», ha affermato il premier, in visita alla Fiera del Mobile a Milano. «Mi sembra che si possa pensare davvero a superare il periodo che abbiamo alle spalle e di andare verso un comune sentimento nazionale», ha aggiunto parlando delle celebrazioni di ieri per il 25 Aprile. «Ho detto che il 25 aprile dovrebbe veramente diventare la festa della riacquistata libertà». «Ho sempre pensato - ha aggiunto Berlusconi riferendosi al suo discorso di ieri - che se si ritiene che siano maturi i tempi perchè si guardi insieme al passato e si progetti insieme il futuro, questo mi fa molto piacere». Poco prima, in una nota congiunta, Fabrizio Cicchitto, presidente del gruppo Pdl alla Camera e Italo Bocchino, vicepresidente vicario, avevano scritto che «Il governo Berlusconi non c’entra niente con questa proposta di legge» sull’equiparazione tra Salò e partigiani «e neanche il gruppo parlamentare del Pdl perchè essa, infatti, è una

tipica iniziativa parlamentare individuale. Presentata dall’on Barani nel mese di luglio del 2008, essa nasce come iniziativa bipartisan, tant’è che registrò la firma di una serie di parlamentari, non solo del PdL ma anche del PD come gli onorevoli Corsini, Fogliardi e Narducci, che poi hanno ritirato

la firma il mese scorso». «L’on Franceschini - dicono i due parlamentari - ci ha abituati a lezioncine fondate spesso su elementi inesistenti o sbagliati. Per giorni ha sparato la cifra di 400 milioni di euro come costo del referendum, poi la ’Stampa’ lo ha sbugiardato e lo stesso Tito Boeri ha ridotto la cifra a 200 milioni. Adesso Franceschini solleva il problema di una proposta di legge sull’equiparazione fra i partigiani e coloro che hanno militato nella RSI. Premessa: reputiamo, non da ieri ma da sempre, che la RSI sia stata quan-

to di più efferato ed orribile abbia prodotto il fascismo, fermo rimanendo la valutazione sulla buona

fede di molti giovani che sono morti o si sono sacrificati per una causa sbagliata. Detto tutto ciò, il

Il ministro dell’Interno Maroni annuncia che la maggioranza ha raggiunto l’accordo per estendere la permanenza

Clandestini fermi nei centri per 6 mesi

Il ministro Maroni

ROMA - Il ministro dell’Interno Roberto Maroni ha assicurato che la maggioranza di centrodestra ha trovato l’accordo per estendere il periodo di permanenza nei centri di identi-

ficazione ed espulsione da due a sei mesi, portare a sei mesi il trattenimento nei Cie». dopo che, questa stessa proposta, era stata in Maroni ha ribadito i concetti espressi in una un primo momento bocciata dal Parlamento, intervista al Corriere della Sera, giudicando e si è detto certo che il nuovo disegno di «un voto sciagurato» la decisione del Parlalegge contenente questo provvedimento po- mento di bocciare la sua proposta e di mantetrebbe entrare in vigore nel nere il periodo di soggiorno Un provvedimento giro di due mesi. nei Cie a due mesi. Questo «Lunedì ci sarà un incontro analogo era stato voto del Parlamento, ha ricorcon tutta la maggioranza - ha bocciato a sorpresa dato Maroni, consentirà a affermato Roberto Maroni a 1.038 clandestini pronti per in Parlamento margine delle celebrazioni essere rimpatriati, di essere del 25 Aprile a Varese - per dare il via libera messi in libertà tra poche ore. Il presidente al ddl sulla sicurezza, l’ultimo dei capitoli dei senatori Pdl, Gasparri, va anche più in della manovra sulla sicurezza approvata un là: «Per i clandestini il termine di trattenianno fa dal governo, che in questo provvedi- mento deve essere allungato. L’Europa prevemento ci sarà il ritorno alla mia proposta di de fino a diciotto mesi. L’Italia si adeguerà».


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il Domani Lunedì 27 Aprile 2009 9

Attualità

Per contrastare la recessione mondiale i paesi del G20 mobiliteranno 820 miliardi di dollari nel 2009 e 660 nel 2010

La crisi sta rallentando ma peserà ancora a lungo

Settimana decisiva per Fiat-Chrysler

TORINO - Si apre la settimana decisiva per la conclusione della trattativa fra la Fiat e la Chrysler. Scade infatti giovedì, 30 aprile, il termine posto dal presidente Barack Obama per la definizione dell’intesa che consenta la concessione di nuovi aiuti di Stato alla casa automobilistica di Detroit. Dopo il disco verde dei sindacati, manca ancora la chiusura del tavolo con le banche. E per Sergio Marchionne, protagonista della partita, ci sono ancora da affrontare nodi complicati. Da Barhain, dove si svolge il Campionato di Formula 1, il presidente della Fiat, Luca Cordero di Montezemolo (nella foto), è in stretto contatto con l’amministratore delegato. «In questi momenti - afferma - bisogna parlare poco e lasciare lavorare su questo progetto che potrebbe essere molto importante per la Fiat e logicamente per la Chrysler. Siamo ottimisti e realisti. Poche parole, molto lavoro».

Entro la fine dell’anno 90 milioni di nuovi poveri WASHINGTON - Le iniezioni di ottimismo, seppur ancora molto cauto, dispensate in questi giorni da Washington in occasione delle riunioni del G7 dei ministri finanziari e dei Governatori delle banche centrali non sembrano per ora comprendere il perimetro delle economie in via di sviluppo. La crisi sta rallentando di intensità, anche se i suoi effetti continueranno a sentirsi almeno fino alla fine dell’anno e l’impatto sulle economie più fragili sarà «grave», come ha rilevato ieri il Governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi. Il numero di quanti, a causa del terremoto finanziario globale, scivoleranno in condizioni di estrema povertà è destinato ad aumentare fino a 90 milioni entro la fine dell’anno. Sono molti - ha spiegato Draghi - i meccanismi di trasmissione che hanno provocato in questo ultimo semestre l’aggravarsi della situazione per i paesi in via di sviluppo, che «sembrano mostrare un’inversione di tendenza» rispetto ai progressi degli ultimi anni. A pesare sulle economie in evoluzione sono il peggioramento del credito, il ridursi dei flussi di capitale verso i paesi emergenti e la caduta dei ricavi dell’export per effetto del declino dei volumi del commercio mondiale.

Marchionne: nodi importanti da affrontare

258 miliardi di sterline contro i 413 dello scorso anno

Super ricchi d’Inghilterra dimezzati dalla crisi Da sx il ministro dell’Economia Giulio Tremonti e il governatore della Banca d’Italia Mario Draghi

Per consolidare i segnali di rallentamento e contenere gli effetti della crisi - hanno ribadito a più riprese i ministri finanziari durante la tre giorni di riunioni a Washington - occorre rafforzare l’azione dei Governi, mettere a punto regole stringenti e ripulire i bilanci delle banche. Per contrastare la crisi i paesi del G20 mobiliteranno, in termini di stimoli fiscali, 820 miliardi di dollari nel 2009 e 660

Bassa la probabilità di trovarseli in tasca

Falsi euro in aumento ma non c’è da aver paura

miliardi nel 2010. La stima è del Fondo Monetario Internazionale (Fmi), che rivede al rialzo le previsioni «relative alla metà di marzo» portando dall’1,8% al 2,0% del pil complessivo del G20 il peso degli stimoli fiscali per l’anno in corso. Per il 2010 il peso degli stimoli è ritoccato dall’1,3% all’1,5%. Alla metà di marzo il Fmi aveva previsto che gli stimoli sarebbero risultati pari a 780 miliardi di

dollari per il 2009 e a 590 per il 2010. In base ai dati del Fmi le misure discrezionali decise dall’Italia risultano pari allo 0,2% del pil nel 2009 e allo 0,1% nel 2010. Un dato che non comprende l’impatto degli stabilizzatori automatici, calcolando il quale l’impatto fiscale delle misure italiane è in linea con quello della Germania e superiore a quello della Francia.

Sempre più pressanti i controlli delle Fiamme gialle

Dal riciclaggio all’usura Crescono i crimini finanziari

Manuela Tulli

Nel 2008 circa 666.000 le banconote false

ROMA - Nel 2008 sono state circa 666.000 le banconote in euro, in aumento rispetto alle 561mila del 2007 e anche sulle 565mila del 2006, ma la probabilità di riceverne una resta molto bassa. Lo scrive la Banca Centrale Europea. A fine 2008, spiega la Bce, le banconote autentiche hanno visto un balzo a 13,1 miliardi, quindi la quota dei falsi può ritenersi molto contenuta e difficilmente i cittadini europei si troveranno in tasca un biglietto contraffatto. In ogni caso, la Bce avverte che i tagli che hanno fatto di più la felicità dei falsari sono stati quelli da 20 e 50 euro, che hanno inciso quasi per tre quarti sul numero totale, rispettivamente per il 38 e il 35%. Nessun falso, invece, per il taglio da 500, mentre quelli più piccoli da 5 e 10 euro sono pari soltanto all’1%. Secondo la Bce, dunque, «il pubblico può continuare a fare affidamento sulla sicurezza dell’euro», tuttavia non bisogna abbassare la guardia. La Bce ricorda il metodo delle tre parole chiave: «Toccareguardare-muovere», vale a dire toccare gli elementi in rilievo; guardare la banconota in controluce per individuare la filigrana; muovere la banconote per verificare l’immagine cangiante dell’ologramma.

Il richiamo del ministro Brunetta

Pubblica amministrazione: l’efficienza è giustizia sociale GROSSETO - «L’efficienza della PA è, prima di tutto, un’esigenza di giustizia sociale e di democrazia, perchè la gente comune, soprattutto le fasce più deboli, hanno diritto ad avere servizi pubblici che funzionino al meglio e ricevere dallo Stato e dagli enti locali quelle risposte a cui hanno diritto». Lo ha detto il ministro della Pubblica amministrazione e innovazione Renato Brunetta (nella foto) a Castiglione della Pescaia.

Da gennaio a marzo 2.145 indagini il 55% di tutte quelle effettuate nel 2008 ROMA - Nei primi tre mesi del 2009 sono state oltre duemila le operazioni della Guardia di Finanza per combattere i crimini economici, dal contrasto al riciclaggio all’usura, dalle violazioni della normativa valutaria a quella bancaria. Sono gli ultimi dati dell’attività della Guardia di Finanza contro i crimini economici. Da gennaio a marzo 2009 sono state effettuate 2.145 indagini, il 55% di tutte quelle effettuate nel 2008. Sempre nel primo trimestre di quest’anno sono state denunciate 1.295 persone, arrestate 109 e sono stati operati sequestri per 158 milioni di euro. I controlli in materia di crimini economici diventano sempre più complessi e dalle tasse si estendono «anche all’individuazione - spiegano all’Ufficio Economia e Sicurezza della Gdf - e alla repressione dei comportamenti illeciti e poco trasparenti di operatori economi e finanziari, a danno dei risparmiatori e dei piccoli azionisti». Occhi dunque punta-

LONDRA - I mille super-ricchi della Gran Bretagna, elencati ogni anno dalla Sunday Times Rich List, sono stati duramente colpiti dalla recessione, tanto che il numero dei miliardari nell’elenco si è praticamente dimezzato, passando da 75 a 43. I mille Paperoni hanno ora una fortuna collettiva di 258 miliardi di sterline, contro i 413 dello scorso anno, record assoluto. Il Sunday Times sottolinea che mai, dalla sua prima edizione 21 anni fa, la lista aveva visto un crollo del genere nelle ricchezze. In testa alla classifica resta il re dell’acciaio Lakshmi Mittal con la sua famiglia, che vanta oggi un patrimonio di 10,8 miliardi di sterline, calato del 61% rispetto al 2008. Al secondo c’è Roman Abramovich, padrone del Chelsea e imprenditore nel settore petrolio ed industria, con 7 miliardi (-40%), tallonato ora dal Duca di Westminster, col suo impero immobiliare che vale 6,5 miliardi di sterline.

Confartigianato: segnali di ottimismo

Oltre duemila le operazioni della Guardia di Finanza in 3 mesi

ti sull’alta finanza dove si registrano irregolarità in costante aumento. Sempre secondo i dati della Gdf, nel 2008 i soggetti denunciati per insider trading ed aggiotaggio sono aumentati del 29%, mentre le persone tratte in arresto per usura sono cresciute del 12%. Sempre nell’ambito dell’attività delle Fiamme Gialle a tutela del sistema finanziario, i sequestri per fatti di falsificazione dei mezzi di pagamento sono aumentati dal 2007 al 2008 di circa l’80%. Resta alta l’attenzione anche sui controlli transfrontalieri dei flussi di capitale: nel 2008 sono state

individuate 1.285 violazioni all’obbligo di dichiarazione valutaria e sono stati effettuati sequestri di valuta nazionale ed estera per un valore complessivo di 314 milioni di euro. Nel terzo millennio per trasferire illegalmente dei soldi resiste il trucco della valigetta a doppio fondo. Ma c’è anche chi divide il denaro da portare oltre confine in più passeggeri per non dare nell’occhio. Infine qualcuno cerca di sperimentare anche metodi innovativi, come per esempio nascondere il denaro contante all’interno di sigarette, preventivamente svuotate del tabacco.

Nella piccola impresa migliora l’occupazione ROMA - La crisi continua a mordere le piccole imprese nel primo semestre con ridimensionamento di produzione, domanda e fatturato. È quanto emerge dagli dall’Ufficio studi di Confartigianato. Spiragli di ottimismo invece, per occupazione e investimenti. Lo studio rileva l’andamento di artigianato e piccole aziende: tra giugno e dicembre 2008 produzione e domanda sono scesi del 2,3%, il fatturato contratto dell’1,7%. Artigiani e piccole imprese archiviano quindi un 2008 difficile specie nel secondo semestre col segno negativo per i principali parametri. Per il primo semestre del 2009, gli imprenditori vedono segni ancora negativi per produzione e domanda (-1,1%) e fatturato (-1,3%), mentre il segno positivo accompagna l’andamento del mercato del lavoro confermando la propensione di artigiani e piccole imprese ad assumere: +0,5%.


10 Lunedì 27 Aprile 2009 il Domani

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Cronache in breve Muore col parapendio lanciandosi da 700 mt MILANO - Una donna di 48 anni, di origine croata ma residente in Olanda, è morta ieri dopo essersi lanciata con il parapendio a Semonzo del Grappa, frazione di Borso del Grappa, in provincia di Treviso. La vittima è caduta da 700 metri di altezza e dalle prime ricostruzioni effettuate dai carabinieri del posto sembra che non avesse sganciato le corde che la legavano al seggiolino.

Miss Eurasia 2008, Mia Gray, posa per l’ultima campagna della Peta Ha donato la propria immagine contro l’abbattimento degli animali

“La strage di Bologna è opera della Cia” BOLOGNA - La strage di Bologna ? «È roba della Cia. I servizi segreti italiani e tedeschi lo sanno bene». Il terrorista Carlos (foto), interrogato venerdì scorso nel palazzo di Giustizia di Parigi accusa i servizi segreti americani della strage che il 2 agosto 1980 provoco 85 morti e due feriti, ed ’assolve’ Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, condannati all’ergastolo quali esecutori materiali, che si sono sempre dichiarati innocenti.

Anche i diamanti colpiti dalla crisi BRUXELLES - Anversa, capitale mondiale delle pietre preziose, ha registrato un crollo del 64,6% dell’esportazione di diamanti grezzi. Il crollo è pari a circa 1,5 miliardi di euro e del 35,7% di quelli lavorati nei primi tre mesi del 2009 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In tutto il mondo otto diamanti grezzi su dieci e uno su due di diamanti lavorati passano per la città fiamminga (nord del Belgio).

Abusa della figlia Albanese arrestato FROSINONE - Un albanese di 40 anni è stato arrestato sabato sera dagli agenti della questura che lo hanno bloccato mentre stava abusando della figlia. Da tempo gli investigatori, su segnalazione di un conoscente dell’uomo, tenevano sotto controllo l’albanese e l’appartamento.

Ubriaco fa incidente e se la prende coi Cc ROMA - Ubriaco si è messo alla guida di una Bmw che era nell’officina della quale è custode per essere riparata e poi ha causato un incidente a Ostia. Un romeno di 35 anni è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e appropriazione indebita. L’uomo li ha aggrediti prendendoli a calci e pugni.

MODICA - Avrebbe picchiato, servendosi anche di mazza e catena, i genitori e la sorella per convincerli a dargli dei soldi, e avrebbe costretto il padre a versargli 600 euro al mese. Sono le accuse contestate dai carabinieri di Modica a un carpentiere di 25 anni di Ispica, G. B., che è stato arrestato in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere. Il Gip di Modica, Patricia Di Marco, nei suoi confronti ha ipotizzato i reati di maltrattamenti in famiglia, estorsione, percosse e lesioni personali aggravate. Secondo l’accusa, l’indagato avrebbe picchiato più volte i suoi familiari e avrebbe costretto il padre, oltre alla consegna del ’pizzò, a lasciare l’abitazione e a dargli la sua automobile, nonostante fosse sprovvisto di patente che gli era stata ritirata per guida in stato di ebbrezza alcolica.

Bonus fino a 700 euro a chi compra una bici ROMA - Il 30% di sconto fino ad un massimo di 700 euro: è l’incentivo concesso dal ministero dell’Ambiente a chi acquisterà una bicicletta nel corso dell’anno. La misura, compresa nel pacchetto di interventi statali a sostegno del mercato delle due ruote, prevede un fondo di 8.750.000 euro da erogare nel 2009. Per la prima volta potranno beneficiare degli incentivi anche coloro che acquisteranno le bici normali.

Abitazione di immigrati a fuoco per vendetta SAVONA - Per vendetta, dopo una rissa, un gruppo di italiani ha dato fuoco, l’altra notte ad Albenga a una casa abitata da immigrati dal Marocco. Uno di loro è rimasto gravemente intossicato dal fumo ed è stato salvato dai vigili del fuoco. Per la rissa i carabinieri hanno fermato 8 persone. La zuffa è scoppiata dopo che gli italiani avevano orinato nei vasi di fiori del palazzo abitato da immigrati.

Costringe il padre a versargli il pizzo

Rapinano un trans In carcere due donne Miss Eurasia 2008 sul set della campagna per la Peta

Meglio nuda che in pelliccia AMBURGO - Mia Gray, Miss Eurasia 2008, posa per l’associazione animalista Peta (People for the Ethical Treatment of Animal) in una delle ormai celebri campagne con modelle che mostrano cartelli con la scritta “Pelliccia? I preferisco restare nuda”. La Peta è un’organizzazione non-profit a sostegno dei diritti animali. Fu fondata nel 1980 da Ingrid Newkirk e Alex Pacheco, ispirati dal libro di Peter Singer Liberazione animale. In tutto il mondo, secondo i dati forniti dall’organizzazione stessa, la Peta conta

800mila membri e oltre 100 impiegati e concentra i propri sforzi nella lotta a quattro pratiche: l’allevamento intensivo, la vivisezione (o la sperimentazione sugli animali), l’allevamento di animali da pelliccia e l’uso di animali nell’industria del divertimento. La Peta è famosa per il suo uso aggressivo dei mass media e per gli attacchi contro le grandi società sospettate di maltrattare gli animali. Tanti i vip membri e sostenitori, tra cui: Pamela Anderson, il Dalai Lama, Paul McCartney e Charlize Theron.

ROMA - Due donne romane di 40 anni, una delle quali con precedenti, sono state arrestate dai carabinieri perchè, l’altra notte, a bordo della loro auto, hanno avvicinato un transessuale brasiliano sulla via Casilina e dopo averlo minacciato con una pistola, gli hanno rubato la borsa. All’episodio ha assistito un carabiniere del nucleo operativo della compagnia Roma Casilina che, dopo aver chiesto l’intervento di altri militari dell’Arma, le ha seguite. Una volta individuate le due donne sono state bloccate ed arrestate. È stata sequestrata, inoltre, la pistola, un’arma ad aria compressa calibro 4.5, priva di tappo rosso ed è stata recuperata la refurtiva.

La Merkel fuori di casa Jacko teme i fantasmi Picchiato e aggredito Mattei e la storia per un ordigno bellico e rinuncia al castello sul treno a 18 anni del film censurato BERLINO - Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha dovuto lasciare il suo appartamento al centro di Berlino durante il week end dopo la scoperta nei dintorni di una bomba, probabilmente sovietica, inesplosa che risale alla seconda guerra mondiale. La bomba di cento chili si trovava a solo dieci centimetri di profondità e a un centinaio di metri dall’appartamento della Merkel.

ROMA - Ancora un episodio di aggressione a un giovane nella Capitale da parte di coetanei. Un ragazzo di 18 anni è stato picchiato e rapinato l’altra notte su un treno proveniente da Colleferro e diretto a Roma da quattro giovani, poi arrestati dagli agenti della polizia ferroviaria nella stazione Termini. Il ragazzo è stato ricoverato in ospedale. Uno degli aggressori, poco più che maggiorenne era ricercato perchè evaso dagli arresti domiciliari. Un’aggressione che avviene dopo una serie di episodi di risse e accoltellamenti nella Capitale.

Lotta al narcotraffico Spia distratta perde i dati LONDRA - Una agente dei servizi segreti britannici ha perso in Colombia una pen drive con informazioni top secret sulla lotta alla droga. Lo scrive il Sunday Times. La donna, agente della Serious Organised Crime Agency (Soca) avrebbe dimenticato la sua borsa con la pennetta su una navetta dell’aeroporto di Bogotà. Nella chiavetta c’era una lista di agenti che lavorano in incognito e dettagli su 5 anni di lavoro contro i trafficanti. L’incidente è stato confermato ieri ma è avvenuto nel 2006.

La pop star Michael Jackson

LONDRA - Michael Jackson, impegnato a trovare una residenza attorno a Londra dove stare durante gli otto mesi in cui terrà 50 concerti alla O2 Arena, ha detto di no a un castello nel Kent per paura che fosse infestato dai fantasmi, come narrano leggende locali. Il cantante temeva anche che il Foxbury Manor nel Kent, 28 stanze da letto, costruito nel 18.mo secolo presentasse difficoltà per garantire la sua sicurezza.

Dal concerto dei Nomadi 52mila euro all’Abruzzo MODENA - E’ di oltre 52 mila euro il contributo che i Nomadi, storica band della musica italiana, hanno consegnato sabato sera al Pala Panini di Modena, al Nomadi fans club «Un giorno insieme» di Sulmona, per sostenere le popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo. Una gara di solidarietà che ha visto protagoniste oltre 5 mila persone arrivate a Modena da tutte le regioni d’Italia.

ROMA - Torna d’attualità il documentario che Enrico Mattei aveva commissionato a Joris Ivens per raccontare le trasformazioni dell’Italia. La pellicola, che fu censurata negli anni ’60, s’intitola “L’Italia non è un paese povero” e Stefano Missio l’ha in parte recuperata ricostruendo tutta la vicenda in un documentario tv che sarà presentato a Roma al Piccolo Apollo con Tinto Brass, all’epoca aiuto regista dei Taviani.

Il Papa proclama cinque nuovi Santi ROMA - Cinque nuovi santi sono stati proclamati dal papa, che ne ha additato alcuni come esempio etico nell’attuale «grave crisi economica». All’onore degli altari salgono quattro religiosi italiani ed un eroe nazionale portoghese imparentato con la passata casa reale. Fra essi la napoletana Caterina Volpicelli, del XIX secolo, il bresciano Arcangelo Tadini (1846-1912), la bresciana Geltrude Comensoli (1847-1903), l’abate senese Bernardo Tolomei (1272-1348) e l’eroe nazionale del Portogallo Alvares Pereira (1360-1431).


CALABRIA

Lunedì 27 Aprile 2009

il Domani

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L’INTERVISTA Il commento della parlamentare del Pdl, Ida D’Ippolito, sulle difficoltà del comparto e sullo scontro Governo-Regione

«Basta fare business con la Sanità!» «La Lo Moro ha ragione: il Commissariamento serve. Bisogna rimettere in moto la macchina e attuare un svolta nella gestione» CATANZARO — «Il commissariamento

della Sanità potrebbe essere un rimedio emergenziale della situazione gravissima in cui versa questo settore così delicato». Questo il commento dell’onorevole Ida D’Ippolito, esponente del Pdl, all’ipotesi di affidare nelle mani di un commissario il grave deficit calabrese. Commentando le dichiarazioni rilasciate in un forum al “Domani” dalla parlamentare del Pd Doris Lo Moro, la D’Ippolito ha aggiunto: «Un semplice commissariamento non avrebbe senso se fosse fine a se stesso: dovrebbe essere, invece, l’occasione per rimettere in moto la macchina della Sanità». Secondo Ida D’Ippolito l’emergenza richiede una soluzione definitiva: «Il problema del deficit sanitario è antico con delle radici molto profonde. Se il commissariamento verrà impiegato per avviare un’inversione di tendenza, allora ben venga, ma senza un processo di moralizzazione e trasparenza della gestione, con una contestuale razionalizzazione della spesa, i problemi attuali rimarCATANZARO — Il Partito della

Rifondazione Comunista – Sinistra Europea della Provincia di Catanzaro e quello della Federazione di Catanzaro- Settore Enti Locali, sono intervenuti sul documento del piano di rientro dal debito. «In Calabria, per realizzare una reale svolta nella gestione della sanità è necessario rompere l’evidente legame tra potere politico e criminalità legata alla ‘ndrangheta. Senza questa rottura nessun risanamento del sistema sanitario calabrese potrà mai realizzarsi. Per questa ragione, soprattutto - proseguono i rappresentati di Rifondazione -, il piano di rientro dal debito della sanità calabrese - predisposto dal Presidente Loiero - è destinato al fallimento. Anche questa volta, il nodo economico viene affrontato attraverso scelte politiche che, attraverso la riduzione di servizi essenziali, l’introduzione dei ticket, il ridisegno di un piano di rapporti con i privati, penalizzano l’offerta dei servizi sanitari e, di conseguenza, il diritto alla salute. Come sempre accade, il risanamento economico di una gestione politico-affaristica e criminale viene scaricata sui cittadini. Questa impostazione non la condividiamo. Non è sufficiente pensare - proseguono - di spezzare il legame tra potere criminale e disinvolta gestione politico-amministrativa, semplicemente riducendo il numero delle Asl o quello degli ospedali. Cosa, peraltro, che va fatta in presenza di una profonda riorganizzazione territoriale che metta al centro del sistema salute, presidi territoriali, poli ambulatoriali di ricerca diagnostica e specialistica, di prevenzione primaria, di profilassi generalizzata. Strutture poliambulatoriali che rispondano all’esigenza di accertamento in un quadro epidemiologico studiato e corrispondente al territorio, in cui il Presidio Ospedaliero è sostanzialmente funzionale alla cura dell’insorgenza acuta delle malattie. Territorio in cui deve essere fortemente caratterizzato il ruolo attivo dei medici di famiglia, quali attori principali dell’accesso al si-

Ida D’Ippolito

ranno tali. Non possiamo pensare di risolvere un problema così delicato con un semplice colpo di spugna». Quali dovrebbero essere le misure necessarie per risolvere il problema della Sanità in Calabria?

«Purtroppo è necessario un rimedio emergenziale considerando la situazione gravissima in cui versa questo settore così delicato» «Si dovrebbe rompere con le logiche di gestione fino ad ora attuate. La soluzione è quella di un nuovo approccio che Ragione e responsabili del settore dovrebbero avviare. Senza un cambio di mentalità e di cultura non potranno

Doris Lo Moro

esserci soluzioni definitive. Capire, innanzitutto, che la Sanità è un servizio necessario rivolto ai cittadini e non un business economico o un modo per risolvere alcuni problemi lavorativi, è questo il primo obiettivo da raggiun-

SANITA’ L’intervento dei vertici del partito della Rifondazione Comunista

«C’è un evidente legame tra politica e criminalità» stema salute, e con strutture di riabilitazione e cronicità idonee alla necessità della popolazione. Se non si parte con una rivoluzione di questo genere, in un contesto drammatico di assenza di un sistema sanitario civile degno di questo nome, il taglio agli ospedali verrà vissuto, solo ed esclusivamente, come un taglio ai servizi e sarà, tra l’altro, estremamente facile anche, per la malavita organizzata, monopolizzare la ribellione popolare. Occorre, quindi, partire dai Distretti territoriali e dalle Strutture di base, con la creazione di un sistema gestionale ed amministrativo che faccia piazza pulita dell’attuale sistema colluso e connivente. Inoltre, al contrario delle solite ricette messe in campo per ridurre il disavanzo, proponiamo ben altri e diversi interventi che non rechino alcun pregiudizio alle prestazioni erogate, né tanto meno ledano il diritto alla salute dei cittadini. Diciamo No! ad un nuovo piano organizzativo il sistema del convenzionamento pubblico-privato. Occorre agire, invece, per ampliare l’offerta pubblica delle prestazioni, ridurre i convenzionamenti ai privati, sottoporli a rigidi criteri e ad un controllo puntuale e severo, sino alla eventuale revoca. E’ necessario cancellare il sistema dei Drg (modalità di liquidazione delle prestazioni sanitarie erogate), legati ad un concetto di calcolo valido per un sistema assicurativo e non universalistico come il nostro. La cancellazione, o il radicale cambiamento di tale sistema, comporterebbe, da solo, risparmi tali che, probabilmente, sarebbe-

ro sufficienti a ripianare l’intero debito nella sanità calabrese. Tanto per fare un esempio: la Regione spende in più 5/600 euro per ogni parto che, anziché naturale, avviene con taglio cesareo, così come, qualsiasi intervento chirurgico che registra complicazioni durante la fase operatoria. Si determinano in questo modo costi assai maggiori. Il Sole 24 ore, scrive che in Calabria il Drg medio, in una struttura pubblica, vale 2101,83 euro, mentre lo stesso Drg medio, nelle strutture private costa alla Regione 3019,24 euro. E’ qui che bisogna tagliare. Occorre tagliare la spesa farmaceutica, operazione che si fa senza introdurre ticket, ma costruendo cultura su un consumo appropriato e consapevole, facendo formazione ai medici di famiglia, impedendo un rapporto morboso tra le case farmaceutiche e i medici di medicina generale, riducendo il profitto dei farmacisti, ricollocando sui territori farmacie pubbliche, che promuovano l’uso sostitutivo del farmaco generico a scapito di quello griffato, utilizzando al meglio le farmacie ospedaliere che acquistano i farmaci con il 50% di sconto e possono quindi erogare direttamente il farmaco all’atto di dismissione del paziente, senza costringerlo ad acquistarlo all’esterno a costo pieno. Si può inoltre cominciare a pensare come internalizzare servizi collaterali al funzionamento del sistema, precedentemente privatizzati. Troppi servizi oggi sono erogati attraverso strutture esterne, che, anziché ridurre i costi li hanno amplificati: cucine, pulizie, steriliz-

zazioni, trasporto dei malati, laboratori di analisi e specialistici possono e debbono essere ricollocati all’interno, in un processo graduale ma deciso e senza sosta. Sono questi i principali interventi che possono produrre una riduzione significativa del costo del sistema, senza intaccare minimamente il diritto alla salute, anzi, possono concretamente migliorare la qualità dei servizi erogati ed allargare l’accesso alle prestazioni in modo generalizzato e diffuso. Nel piano di Loiero non c’è traccia di tutto ciò. Ancora una volta il sistema neoliberale, per quanto temperato, non assale la causa che ha prodotto il disastro, ma semplicemente cura gli effetti, sapendo

gere». Dunque logiche economiche hanno spesso prevalso... «Prevalso, sicuramente, e portato all’insorgere di questo stato di cose. Le cifre negative di deficit sanitario, certamente oggettive, hanno portato il Governo centrale a dimostrarsi preoccupato per l’allarme sanitario nella nostra regione». Meno propensa a considerare i dati negativi sul debito si era dichiarata, nel forum del “Domani”, l’on. Doris Lo Moro, deputata del Partito Democratico, mentre sul commissariamento aveva affermato che «non potrà che aiutare Loiero a fare quello che oggi la politica e le sue logiche non gli consentono di fare. Con un commissariamento - aveva aggiunto - noi avremo a disposizione come Calabria accanto ai nostri tecnici, che non sono molto validi, anche il Ministero. Quindi ho preoccupazione politica ma come cittadina non lo sono affatto». Maria Teresa Folino

che, in una realtà come quella calabrese, quel tipo di cura può uccidere il paziente. Queste nostre proposte servono per contrastare il deficit dei sistemi sanitari regionali e contemporaneamente qualificare e rilanciare il sistema sanitario pubblico. Queste proposte le abbiamo avanzate in tutte le Regioni soggette al piano di rientro. Per questo abbiamo criticato pesantemente (tanto da raccogliere firme contro la reintroduzione dei ticket) il piano di rientro del Lazio, ci apprestiamo a farlo in Molise, e riteniamo necessario farlo anche in Calabria. La salute non è una merce, la crisi non la devono pagare i lavoratori. Le ruberie, i rapporti politico affaristici con la criminalità organizzata non possono e non devono essere scaricati sui cittadini. Il Sud ha bisogno di governi coraggiosi, onesti e capaci di contrastare la radice del male profondo che lo attraversa. Compito nostro, dei comunisti, è quello di battersi affinché un diritto sia un diritto e perché nella coscienza popolare tale diritto non sia assunto come un favore».


12 Lunedì 27 Aprile 2009 il Domani

CALABRIA Intervista esclusiva a Giuseppe Speziali, numero uno uscente di Confindustria Catanzaro

«La politica acceleri i processi decisionali» di Ludovico Casaburi CATANZARO – Le imprese catanzaresi, come quelle attive in tutta la Calabria, non hanno risolto tutti i loto problemi. E Giuseppe Speziali, presidente di Confindustria Catanzaro, non ne fa mistero. In particolare l’accesso al credito, come già trattato dal nostro giornale in precedenza, continua a rappresentare un serio ostacolo allo sviluppo dell’imprenditoria locale: «Gli istituti bancari sul nostro territorio continuano a perseguire una politica di chiusura alle imprese» afferma Speziali, che tuttavia plaude i segnali d’incoraggiamento arrivati da certa politica, come l’amministrazione comunale della città che, dice: «Ha realizzato ottime cose, e soprattutto senza farsi troppa pubblicità». Sulle voci che annunciano un cambio ai vertici di Confindustria Catanzaro, poi, Speziali non si sbilancia e smentisce le voci in circolazione, che lo darebbero come futuro presidente di Confindustria Calabria, come successore di Umberto De Rose: «Il mio mandato dura quattro anni, e non è ancora finito». Il problema dell’accesso al credito per le imprese è molto sentito in Calabria. Quali soluzioni proponete? «La situazione non è ancora delle più rosee. I protocolli d’intesa pattuiti con l’Abi a livello nazionale hanno dato scarsi risultati, mentre a livello locale, sul nostro territorio, i singoli istituti bancari continuano a perseguire una politica di chiusura alle imprese».

«Tutto ciò che abbiamo sempre preteso è che si facessero scelte che favorissero lo sviluppo. L’attuale amministrazione comunale, ad esempio, si sta muovendo in modo positivo, magari senza grandi proclami ma realizzando ottime cose. Quello che auspico di trovare in un’amministrazione politica è comunque la velocità dei processi decisionali»

Parla il segretario nazionale del sindacato dei medici civili aeroporti

Allarme febbre suina, il Simeca invita Sacconi a intervenire LAMEZIA TERME - «Il ministro del Lavoro Sacconi predisponga un servizio di vigilanza negli aeroporti per la febbre suina». A chiederlo è Domenico Miceli, segretario nazionale del sindacato dei medici civili aeroporti. «Il Simeca - continua - tramite le sue strutture associative è disponibile alla collaborazione». Nell’ipotesi che l’Organizzazione mondiale della sanità decida di allargare il sistema di vigilanza su tutti i continenti, sarebbe opportuno che in Italia vengano strutturati per affrontare

il problema prevenzione tutti i pronto soccorso degli aeroporti, ricordandoci che ci stiamo avviciniamo alla stagione dei charter provenienti da mezzo mondo. Questo, in sostanza, il pensiero del Simeca. «Il mio - ha concluso Miceli - non è allarmismo ma cautela, sempre nell’ipotesi che l’Organizzazione mondiale della sanità debba estendere i sistemi di vigilanza della febbre suina in tutto il mondo, visto che per il contagio tra uomini è più pericolosa della Sars».

Giuseppe Speziali

Rubinetti chiusi, dunque. E le denunce degli imprenditori? Alcuni hanno anche denunciato casi di "usura" da parte delle banche. «Noi come associazione di categoria abbiamo preso posizione a questo riguardo. È un argomento estremamente delicato, ma l’importante è comunque non confondere casi di conclamata vessazione con quelli in cui la cosa non avviene. Ci vuole prudenza». Quali sono le soluzioni fornite da Confindustria Catanzaro agli imprenditori, in questo delicato momento di crisi? «Confindustria ha sempre offerto ai suoi associati un dettagliato monitoraggio della situazione. Abbiamo inoltre istituito uno sportello d’ascolto appositamente per gli imprenditori, proprio per affiancarli in questo periodo storico così difficile per le imprese. Con i confidi stiamo certamente facilitando l’accesso al credito delle aziende, tutti gli enti però, compresa la Regione, devono impegnarsi sul rafforzamento degli stessi confidi, il cui ruolo, successivamente all’entrata in vigore dell’accordo di Basilea II, è diventato cruciale per assicurare una corretta classificazione dei clienti». Nel periodo relativo al suo mandato in Confindustria Catanzaro che cosa rimprovera alla classe politica? In cosa è stata mancante e in cosa viceversa l’ha facilitata? «Io credo che l’importante sia

sempre rispettare il lavoro altrui: noi abbiamo sempre cercato di essere di stimolo per i politici. Tutto quello che abbiamo sempre preteso è che si facessero delle scelte precise che favorissero lo sviluppo. L’attuale amministrazione comunale ad esempio, si sta muovendo in modo secondo me estremamente positivo, magari senza grandi proclami e facendosi chissà che pubblicità, ma realizzando ottime cose. Quello che auspico sempre di trovare in un’amministrazione politica è comunque la velocità dei processi decisionali. Accelerare la burocrazia, è quello di solito il più grosso impedimento. Le mie battaglie da questo punto di vista hanno avuto eco nazionale. Burocrazia da una parte e criminalità dall’altra sono comunque gli ostacoli principali. Su questo la politica deve lavorare». A breve lascerà la guida di Confindustria Catanzaro. Voci di corridoio la vorrebbero in corsa per il comando regionale dell’associazione di categoria... «Non c’è assolutamente nulla di vero. E in ogni caso sarebbe prematuro, dato che noi abbiamo dei dettami molto ben definiti, il mio mandato dura 4 anni e non sono ancora scaduti; senza poi considerare che Umberto De Rose, amico e collega straordinariamente qualificato, sta facendo un lavoro magnifico in Confindustria Calabria».

Presto un tavolo regionale per la specie Caretta caretta

Tartarughe marine, ecco le proposte di Legambiente REGGIO CALABRIA - «Riteniamo più che condivisibile e opportuno che la Regione, grazie all’azione dell’Assessore Silvestro Greco, promuova ed organizzi un sano desiderio di protagonismo positivo dei calabresi». Con questo auspicio, Antonino Morabito, presidente di Legambiente Calabria interviene in vista della prima riunione del tavolo regionale permanente per la specie Caretta caretta. Un momento di confronto di notevole importanza, visto che la Calabria ospita due Centri per la cura ed il recupero delle tartarughe (CTS - Brancaleone, Reggio Calabria; Riserva Marina di Capo Rizzuto - Isola Capo Rizzuto, Crotone).Legambienteproponequindi alla Regione Calabria di attivare e condividere con i soggetti invitati al Tavolo il seguente percorso: definire specifici obiettivi di gestione e conservazione della Caretta caretta per la Calabria (ad es., un Piano d’Azione regionale, che declini a scala regionale le priorità e le azioni per la tartaruga marina indicate nel PATMA); al fine di organizzare al meglio i lavori e rendere produttiva la partecipazione, dotare il Tavolo, discutendole e condividendole, di regole democratiche di partecipazionedeidifferentisoggettiinvitati e per consentire l’ingresso di nuovi, ad esempio invitando le

La Caretta caretta

amministrazioni provinciali e comunali e le associazioni dei pescatori. Basti pensare all’incidenza della pulizia delle spiaggie e dell’illuminazione dei lungomare, che dipendono da province e comuni, o degli strumenti e delle tecniche di pesca, che dipendono dai pescatori, per leggere con immediatezza l’importanza del loro pienocoinvolgimento;condividere e decidere gli strumenti che la Regione attiverà per il fattivo coinvolgimento dei soggetti pubblici e privati (ad es. la valorizzazione dei contratti di responsabilità); conoscere le risorse finanziarie certe su cui poter contare per raggiungere gli obiettivi condivisi. Alessandro Caruso


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CALABRIA POR / Con il nuovo Fondo sociale europeo più occupazione e nuove risorse

Ecco la ricetta per migliorare il mercato del lavoro Convergenza, competitività e impiego sono gli obiettivi a cui vengono destinati i fondi di Alessio De Grano ROMA - Il Fondo Sociale Europeo (Fse), istituito con l’entrata in vigore del trattato di Roma del 1958, fornisce sostegno alle politiche e alle priorità riguardantila promozionee il miglioramento dell’occupazione, il miglioramento della qualità e della produttività sul lavoro e la promozione dell’integrazione sociale e della coesione. Il Fondo viene attuato in linea con gli orientamenti e le raccomandazioniformulatinell’ambito della Strategia Europea per l’Occupazione. Con un budget di circa 31 miliardi di euro hanno costituito fino a fine 2006, l’importo totale dei fondi strutturali in Italia. Per quanto riguarda il Fse in particolare, i suoi fondi nel nostro paese sono assegnati all’obiettivo 1 e 3: «Convergenza» e«Competitivitàregionaleeoccupazione». La proposta di regolamento per il "nuovo" FSE prevede una maggiore coerenza tra le linee guida e l’implementazione del Fondo, con il rafforzamento dei legami tra le priorità dell’Unione in materia di occupazione ed inclusione sociale, una sorta di "mainstreaming" di Azioni Innovative e Cooperazione transnazionale. Si è infatti pensato di favorire in misura maggiore lo scambio di esperienze, di proseguire nella promozione della buona "governance", del partenariato e del coinvolgimento delle parti sociali e della società civile. Quali eredi dei cinque campi d’attività in vigore nell’attuale programmazione, la proposta di regolamento ha previsto degli specifici campi d’attività che sono validi per tutti gli obiettivi del "nuovo" FSE (Convergenza, Competitività regionale ed Occupazione). I campi sono legati alla valorizzazione delle risorse umane e quindi adattabilità dei lavoratori e delle imprese cioè maggiori investimenti nelle risorse umane da parte delle imprese, in particolare le Pmi, e dei lavoratori; formazione lungo tutto l’arco della vita, ICT, cultura d’impresa e innovazione; focus sugli anziani ed i meno qualificati; anticipazione e gestione positiva del cambiamento economico, attraverso forme di lavoro innovative e supporto ai lavoratori nel contesto della ristrutturazione aziendale e di settore. Ma anche un maggior accesso all’occupazione e quindi modernizzazione delle istituzioni del mercato del lavoro (servizi per l’impiego e servizi di accompa-

Il palazzo del Parlamento europeo a Strasburgo

Il Fondo sociale europeo Istituito con l’entrata in vigore col Trattato di Roma del 1958, fornisce sostegno alle politiche riguardanti il miglioramento dell’occupazione gnamento all’impiego); misure attive e preventive per la precoce identificazione dei bisogni; partecipazione delle donne nel lavoro; integrazione sociale dei migranti. Inclusione Sociale che si realizzerà attraverso nuovi percorsi di integrazione al lavoro e un aumento della consapevolezza e coinvolgimento delle comunità locali e delle imprese. Infine attivazione delle riforme con partenariati ed accordi a tutti i livelli. La proposta di regolamento prevede poi due ulteriori campi esclusivamente in riferimento all’obiettivo

convergenza:investimentiincapitale umano e una maggiore capacità istituzionale ed efficienza della Pubblica amministrazione. Un documento chiave, per capire quali saranno i campi d’attività del Fondo Sociale, è rappresentato dalle linee guida integrate. In riferimento alle azioni residue, che ricadono nel raggio d’azione del FESR, si applicheranno le regole di ammissibilità stabilite per il Fondo di Sviluppo Regionale stesso. Il Fse sosterrà, quindi, sull’intero territorio dell’Ue, misure volte ad anticipare e gestire i cambiamenti economici e sociali. Con 76 miliardi di euro (22 %) destinati alle risorse umane e che saranno destinati ai programmi finanziati dal Fse in materia di istruzione, formazione, occupazione e integrazione sociale, questi strumenti finanziari, trovano fondamento giuridico nei regolamenti dell’Unione europea, erogheranno un cofinanziamento a programmi nazionali, regionali e transfrontalieri gestiti da poteri centrali ed enti territoriali per un futuro meno buio per i giovani calabresi.

Strategia europea per l’occupazione Dal 1998 al 2004 è stata ampiamente condivisa da parte degli stati membri ed è basata sulla necessità di una risposta comune ai problemi del lavoro LA STRATEGIA EUROPEA PER L’OCCUPAZIONE (OSE) E’ comunque necessario affrontare brevemente la Strategia Europea per l’Occupazione (OSE) dal momento che nella nuova programmazione il legame tra essa ed il Fondo Sociale Europeo sarà ancora più forte che nel passato. Dal 1998 al 2004, l’OSE è stata ampiamente condivisa da parte degli Stati Membri ed è stata basata sull’idea che fosse necessario coordinare, tra i diversi paesi

dell’Unione, le risposte ai problemi del mercato del lavoro. In questi sei anni, tale strategia ha dunque previsto un processo di definizione di alcune linee guida sulla base delle quali gli Stati Membri preparavano un piano d’azione nazionale per l’occupazione ed in cuidettagliavanocomeintendevano far fronte ai diversi problemi (es. disoccupazione di lunga durata, disparità uomo-donna nel mondo del lavoro ecc.). Sulla base di questi piani nazionali d’azione, la Commissione ed il Consiglio, preparavano poi un rapporto congiunto, che riassumeva le iniziative presenti nei diversi piani, offrendo al contempo un’analisi di ognuno di essi mediante scheda di valutazione. A conclusione di tale documento, venivano infine elaborate eventuali raccomandazioni specifiche per ogni paese. A partire dal 2005 il procedimento appena descritto è in parte mutato: gli Stati Membri hanno avvertito la necessità di una maggiore integrazione delle politiche dell’occupazione con le altre politiche comunitarie ed in particolare quelle macro-economiche (politiche di bilancio statale e di spesa pubblica) e micro-economiche (politiche di ricerca, di sviluppo d’impresa, di competitività e concorrenza). Su proposta della Commissione dunque, nel 2005 il Consiglio ha adottato delle linee guida integrate mettendo da parte le linee guida esclusivamente dedicate all’occupazione. Si tratta di 24 linee che coprono i seguenti aspetti: macro-economico, micro-economico e dell’occupazione. Il processo ha previsto che entro il 15 ottobre 2005 gli Stati Membri dovessero presentare dei piani strategici nazionali o programmi nazionali di riforma, con una durata triennale, in cui venivano descritte le misure che essi prevedevano di adottare al fine di risolvere le specifiche problematiche di ogni paese e conseguire gli obiettivi previsti dalle linee guida integrate. A questo punto il processo prosegue similmente al passato dal momento che sulla base del descritto programma nazionale di riforma, la Commissione preparerà un rapporto di analisi che, giunto nelle mani del Consiglio, metterà quest’ultimo nella posizione di poter avanzare delle raccomandazioni agli Stati Membri. Vi sarà dunque un rapporto di implementazione di questi piani strategici nazionali.


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CALABRIA Il Senato ha approvato il provvedimento che abolisce il contenuto di succo naturale

L’aranciata senza arance La normativa rischia di danneggiare un settore colturale rilevante di Camillo Caruso L’aranciata è per definizione una bevanda a base di succo di arancia, con aggiunta di acqua, anidride carbonica e zucchero. Per essere definita aranciata, secondo la legislazione italiana vigente, una bevanda deve contenere almeno il 12% di succo d’arancia. Lo stabilisce l’art. 1 della legge 3 aprile 1961 n. 286. Tuttavia il Senato ha approvato il progetto di legge comunitaria 2008, il cui art. 21 abroga proprio l’articolo 1 della citataleggen.286/1961.Questoprogetto il 7 aprile scorso è stato trasmesso alla Camera dei Deputati per la seconda lettura ed attualmente è in corso di esame in commissione. L’art. 21 prevede in sostanza la possibilità di commercializzare aranciate con colore e aroma d’arancia, pur essendo prive del suo vero succo. Ma è evidente che consentire il commercio di aranciate finte crea un danno economico grave ai produttori di arance. Le associazioni dei consumatori e le organizzazioni agricole hanno dato il via a una campagna congiunta contro questo progetto nel tentativo lodevole di contrastare una tendenza ingannatrice dei consumatori, soprattutto di quelli più giovani. L’arrivo di queste preoccupanti novità abbasserebbe il livello della qualità dell’alimentazione, metterebbe a rischio la salute dei cittadini e rappresenterebbe un pericolo reale che colpirebbe soprattutto le classi economicamente più deboli, costrette a risparmiare sul cibo. In linea generale questo episodio rafforza la necessità di impegnarsi per una corretta informazione sulle reali caratteristiche dei prodotti acquistati, sulla trasparenza nei confronti dei cittadini ed in definitiva sulla tracciabilità dei prodotti agroalimentari. Per evitare danni incalcolabili all’agricoltura

regionale, è necessario che tutti gli attori calabresi della filiera sensibilizzino il Parlamento affinchè questo progetto non venga portato a termine. E’ opportuno ricordare che nella composizione della produzione vendibile agricola calabrese il settore agrumicolo occupa il secondo posto (14%), dopo quello olivicolo (34%), attestato stabilmente al primo. La diffusione delle coltivazioni agrumicole è correlata alla vocazione pedoclimatica di vaste aree calabresi pianeggianti costiere, che assicurano produzioni di qualità, nonché alla presenza nelle aree vocate di impianti tecnologicamente avanzati. L’immagine positi-

va delle arance in termini salutistici e dietetici favorisce il consumo sia del prodotto fresco che di quello trasformato e rappresenta un punto di forza per l’agricoltura calabrese. Ma la famigerata norma, qualora dovesse passare, unita agli altri punti di debolezza del comparto che pure esistono (es.: polverizzazione produttiva con conseguente inefficienza tecnica ed economica, costi elevati di produzione a causa delle ridotte dimensioni aziendali, eccessiva presenza di imprese di trasformazione che producono succhi concentrati a basso valore aggiunto) rischia di penalizzare una tipologia colturale radicata sul territorio.

Seminari per futuri imprenditori agricoli A partire dal 7 maggio in varie città italiane. Iscrizione gratuita ROMA - Continuano le iniziative dell’Oiga, l’Organizzazione per l’imprenditorialità giovanile, dirette a stimolare, incoraggiare e sostenere i giovani che hanno intenzione di impagnarsi nell’attività imprenditoriale nel settore agricolo. La prossima opportunità consiste in una serie di seminari informativi che sono stati

organizzati in più parti d’Italia e a partire dal prissimo mese. Il programma prevede un primo appuntamento il 7 maggio a Trento e a seguire il 14 maggio a Udine, il 21 maggio a Salerno ed il 28 maggio ad Ancona. Si tratterà di corsi incentrati ad approfondire le opportunità imprenditoriali in agricol-

tura.Un’occasione che merita di essere valutata con molta attenzione da parte degli interessati perchè potrebbe rappresentare un trampolino di lancio per una avventura professionale ricca di soddisfazioni e di sucessi. L’iscrizione è gratuita. Per informazioni telefonare al n. 06/46655069 fax n.06/46655069.

Riunione dei ministri dell’agricoltura del G8 Zaia: «Tuteliamo le piccole e medie imprese» ROMA - La sicurezza alimentare è stata senza ombra di dubbio il tema centrale su cui si è incentrato un importantissimovertice internazionale di settore. Dal 18 al 20 aprile 2008 si è svolta, infatti, a Cison di Valmarino, nel trevigiano, presieduta dal ministro dell’agricoltura Luca Zaia, la riunione dei ministri dell’agricoltura del Gruppo G8. Gli stati presenti, con i rispettivi rappresentanze, erano: Canada, Francia, Germania, Giappone , Italia, Regno Unito, Russia e Stati Uniti. Gli esiti verranno esaminati al prossimo vertice G8 dei Capi di Stato e di Governo della Maddalena del prossimo giugno. Si presenterà al summit un documento che elenca le misure ritenute necessarie per programmare il futuro dell’agricoltura mondiale. Dalla lotta alla speculazione, alla difesa delle identità produttive, alla lotta alla concorrenza sleale ed alle distorsioni del mercato agricolo. La sicurezza alimentare è stata richiamata più volte anche nella dichiarazione finale e nelle conferenze che sono seguite alla conclusione del vertice. È stato evidenziato come la globalizzazione e l’apertura dei mercati fanno emergere l’importanza di un commercio internazionale dei prodotti agricoli basato su regole certe, poiché i mercati bene funzionanti concorrono a migliorare la sicurezza alimentare, la quantità e la qualità della produzione agricola, per dare a tutti la possibilità di avere accesso ad alimenti salubri e nutrienti. Rilievo è stato riconosciuto al ruolo delle famiglie ag-

Le misure ritenute necessarie per programmare il futuro dell’agricoltura mondiale sono chiare e condivise: favorire la lotta alla speculazione, la difesa delle identità produttive, la lotta alla concorrenza sleale e alle distorsioni del mercato agricolo

Luca Zaia

ricole e dei piccoli agricoltori, al ruolo delle donne e al ricambio generazionale.«Il riconoscimento dell’importanza delle piccole imprese e di quelle familiari - ha sostenuto il Ministro Zaia - è un traguardo importante per un Paese come il nostro, dove la proprietà fondiaria è molto frammentata». Si tratta di dichiarazioni di intenti destinate a lasciare un segno nella evoluzione delle politiche agricole degli Stati più industrializzati del mondo. Si tratta inoltre di dichiarazioni che in larga parte corrispondono alle prospettive di sviluppo dell’agricoltura calabrese come definite dal programma di sviluppo rurale, le cui giuste indicazioni trarranno ulteriore linfa vitale dagli impegni di grande rilievo sottoscritti a questo G8 appena concluso. La globalizzazione, in sostanza, va governata. Non deve spaventare l’allargamento notevole dei mercati, che comporta necessariamente dei criteri produttivi diversi e fondamentalmente organizzati strutturalmente in maniera diversa. L’intervento della politica nella tutela della produzione delle piccole e medie imprese e di quelle familiari, denota una chiara intenzione di non voler rinunciare all’elemento che da sempre contraddistingue, diversifica e arricchisce la nostra produzione agricola. Gli impegni presi in occasione di questo vertice internazionale sono un importante punto di riferimento. C.C


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CATANZARO

Lunedì 27 Aprile 2009

Redazione: loc. Serramonda - Z.I. Marcellinara (Cz) - tel. 0961.996802 | fax 0961.903801 - E-mail: catanzaro@ildomani.it | www.ildomani.it

IL FATTO/1 L’Associazione Culturale “NuovaMente” risponde a quanti vorrebbero abolire l’isola pedonale nel centro storico

«Eliminare la Ztl sarebbe uno scandalo» «Il sindaco deve rifiutare il dialogo con chi propone la riapertura di Corso Mazzini» CATANZARO — «Da pochi giorni le cronache cittadine sono inaspettatamente incentrate sull’argomento “isola pedonale” nel centro storico. Sembrava una discussione superata, e invece ancora una volta i cittadini catanzaresi sono costretti a subire le “violenze” di quanti non hanno alcun pudore a parlare di apertura al traffico nel centralissimo Corso Mazzini». Ad affermarlo, l’Associazione Culturale “NuovaMente”. «Interpretiamo - scrivono in una nota - questa anacronistica istanza come un banale fraintendimento, da parte di chi la propone, sul concetto stesso di centro storico. Per sua essenza il centro storico di tutte le città ne rappresenta il cuore, pertanto è molto pericoloso affaticarlo e prostrarlo con la circolazione veicolare, pena un rischio di infarto. Ma evidentemente non tutti sono sensibili alle sorti ed alla cura della città se è vero che con tanta sfacciataggine vengono avanzate proposte che offendono il comune senso civico della maggioranza dei catanzaresi, i quali vogliono la pedonalizzazione totale dell’intero Corso Mazzini. Ma la cosa più bizzarra di tutta questa faccenda è che si parla di

apertura al traffico di Corso Mazzini come se oggi il Corso fosse chiuso. In realtà a noi sembra già aperto visto che di macchine ne vediamo circolare tante, per non parlare delle autovetture vergognosamente parcheggiate dappertutto a partire dal Cavatore fino ad arrivare a Bellavista. Allora di che cosa stiamo parlando? Le piazze del centro sono di fatto dei parcheggi, come si può notare a Piazza Prefettura, a Piazza Grimaldi, a Piazza del Rosario e persino a piazza del Duomo. Ma al di là degli spiazzi e degli slarghi vediamo autovetture parcheggiate in ogni dove lungo tutto Corso Mazzini. E’ una vergogna. Una situazione indecorosa di cui bisognerebbe scandalizzarsi e per la quale bisognerebbe rivoltarsi. E invece a fronte di tutto questo non c’è di meglio che pensare addirittura all’apertura “ufficiale” del Corso. Roba da quarto mondo! Ma il sindaco Rosario Olivo ha davvero lanciato segnali di apertura a quei pochi soggetti che premono per eliminare la zona a traffico limitato? Questo sarebbe il vero scandalo. Il primo cittadino non può piegarsi a queste bassezze. Ha il compito e il dovere di guidare la città verso la crescita civile e quin-

di deve rifiutare ogni dialogo con chi tenta di affossarla. La grande maggioranza dei cittadini è assolutamente contraria alla circolazione delle autovetture nel centro, anzi si chiede come mai di fatto il

IL FATTO/2 Per Nicola Borgia servirebbero misure più dure per punire i trasgressori

«Non riusciamo neanche a creare una “Area a traffico limitato”!» CATANZARO — «Il sindaco ha ceduto alla pressione di chi vuole riaprire Corso Mazzini al traffico?». E’ l’interrogativo che si pone Nicola Borgia. «Spero di aver letto male, - scrive in una nota spero che i giornalisti abbiano interpretato male, spero che il sindaco non si sia “calato i pantaloni” di fronte a simili richieste. E da catanzarese spero pure che queste richieste non siano davvero mai state avanzate da nessuno. Insomma…spero di trovarmi su “scherzi a parte”. Se invece quanto vado leggendo dovesse corrispondere, ahimè, a verità, allora faccio due considerazioni. La prima riguarda i soggetti (se non erro appartenenti a Confcommercio) che hanno chiesto al sindaco di consegnare alle autovetture il corso centrale della nostra città: pur comprendendo i problemi di questi signori non condivido la soluzione che questi credono di aver trovato proponendo il passaggio delle macchine su Corso Mazzini. E’ il peggior modo per attirare l’attenzione su un problema reale e comunque grave qual è la crisi del commercio, ma con questa proposta oscena in realtà questi signori si stanno attirando solo le antipatie del 99% dei catanzaresi. I catanzaresi vogliono l’isola pedonale, come in tutti i centri storici delle città. E’ inutile quindi periodicamente tirare in ballo questa storia che bisogna far circolare le autovetture

sul corso. E’ una cosa improponibile, assurda, inaccettabile. La seconda considerazione che faccio è rivolta all’attuale amministrazione comunale e in modo preciso al Sindaco, onorevole Rosario Olivo. Sono scandalizzato che il primo cittadino dia segni così gravi di cedimento. Si tratta di una resa vera e propria. Da quello che leggo sui giornali il sindaco ha alzato bandiera bianca e ha ceduto alla pressione di un

«E’ inutile tirare in ballo la storia che bisogna far circolare le autovetture sul corso» gruppetto di persone, infischiandosene della stragrande volontà dei cittadini che non vogliono sentir parlare di apertura al traffico del centro storico. Nonostante la proposta dei suddetti commercianti sia un segno di scarsa cultura e mancanza di senso civico, non mi sento di puntare il dito su queste persone perché comprendo il loro stato d’animo e la loro difficoltà lavorativa anche se questa non dipende

dal passaggio o meno delle autovetture davanti alle loro vetrine. Ma non giustificherò mai un sindaco che anziché guidare la sua comunità verso il progresso, cede con tanta fragilità alle proposte oscene. L’ipotesi di una parziale e temporanea riapertura al traffico di alcuni tratti del corso è una ipotesi da bocciare. Sappiamo bene che dalle nostre parti le cose temporanee diventano definitive. Il sindaco Olivo mostri carattere e fermezza e piuttosto che comportarsi in modo così debole pensi a dare alla città un centro storico che diventi davvero una zona a traffico limitato, ma per davvero. Senza autovetture e senza furbetti che circolano impunemente. Bisogna far funzionare le telecamere, bisogna multare i trasgressori accertandosi che le multe non vengano cancellate. Bisogna pensare ad un arredo urbano decoroso. Bisogna istituire navette gratuite che facciano su e giù per tutto il corso in modo da non dare scusanti a nessuno. Bisogna migliorare le aree parcheggio. Ma a dire la verità per intero, il sindaco avrebbe dovuto pensare tutte queste cose fin dal primo giorno del suo insediamento e non arrivare oggi con la sua inaccettabile resa davanti agli esponenti di Confcommercio. Altro che “Area vasta” di Catanzaro. Non riusciamo nemmeno a creare una “Area a traffico limitato”!».

centro sia così disordinatamente lasciato in balìa di automobilisti indisciplinati. La grande maggioranza dei cittadini è favorevole alla repressione per quanti trasgrediscono le regole (non è un caso

che tutti stiano aspettando l’operatività di queste benedette telecamere). La grande maggioranza dei cittadini non vuole vedere cassette delle frutta o altre mercanzie sui marciapiedi o sulle strade. Insomma la grande maggioranza dei cittadini vorrebbe semplicemente vivere in una città ordinata dove decoro e rispetto delle regole fossero una cosa normale. Perciò Rosario Olivo non può fare marcia indietro rispetto a quello che ha sempre affermato. Le situazioni si gestiscono con carattere e con serietà, senza fare retromarcia. Il sindaco deve rifiutare il dialogo con chi propone cose irricevibili e impegnare il suo tempo a trovare soluzioni serie per il centro storico, in sintesi: un sistema diffuso di navette (magari caratterizzate) che portino i pedoni da una parte all’altra del Corso, e allo stesso tempo mettere mano alla realizzazione di aree di sosta ai lati del centro storico a cui si dovrebbe accedere in modo agile (ascensori e altro). Solo su questo bisogna concentrarsi. Ma non dimentichiamo nemmeno un altro aspetto, e cioè che la gente raggiunge il centro storico solo se esiste una attrattiva commerciale e culturale adeguata».

Cardamone scrive a Gareri «Esprimo i miei più sinceri complimenti a Domenico Gareri, mio carissimo amico oltre che valido professionista, per la bellissima ed emozionante serata organizzata dalla Life Comunication al Teatro Politeama di Catanzaro “Nella Memoria di Giovanni Paolo II”, nonché a tutti coloro i quali hanno reso possibile la realizzazione dell’evento». Ad affermarlo è Ivan Cardamone, consigliere Provinciale e presidente della sesta Commissione Consiliare - Provincia di Catanzaro (Turismo, Sport, Spettacolo). «Uno spettacolo - prosegue il consigliere Cardamone - con il quale si è voluto ricordare il Santo Padre Giovanni Paolo II per gli insegnamenti di vita ed i messaggi lasciati all’umanità. Un evento che si è arricchito di anno in anno e che merita la giusta attenzione da parte delle istituzioni e dei mass media. L’ennesima sfida - aggiunge il presidente della sesta Commissione Consiliare della Provincia - che è stata vinta da un ragazzo che crede realmente nel sociale, quale è Domenico Gareri, e che grazie alla sua caparbietà ha reso protagonisti della serata i ragazzi della “Fabbrica del Sorriso” ed i “minori del carcere di Catanzaro” centrando pienamente il messaggio del Santo Padre Giovanni Paolo II. Ad maiora»


16 Lunedì 27 Aprile 2009 il Domani

CATANZARO CITTÀ La preoccupazione del Movimento Catanzaro Marina sulla formazione di una lunga e larga “fossa naturale” sulla spiaggia

«Ripristinare il corso della fiumarella» «La fossa che si è creata, con l’avvicinarsi della stagione estiva, può essere causa di pericolo» CATANZARO — «Occorre ripristinare al più presto il corso naturale della fiumarella lato Corace, onde prevenire possibili pericoli a persone e cose». E’ quanto chiede, con una nota, il Movimento Catanzaro Marina. Da qualche giorno, quello che era il corso naturale del letto della fiumarella. ingrossato dalle acque cadute abbondantemente questo inverno che sembra non finire mai, si sta stravolgendo, tanto da interessare per un buon tratto, altresì la spiaggia di Marina. Nei pressi della fine del lungomare, infatti si può denotare una deviazione dal letto originario che ha comportato la formazione di una lunga e larga “fossa naturale” sulla spiaggia, un vero e proprio laghetto artificiale, che viene alimentata dallo scorrere del torrente, nonché dalle piogge abbondanti cadute ultimamente, fenomeno assente negli anni passati. Tale fossa, oltre a deturpare l’arenile ed a renderlo impraticabile, con l’avvicinarsi della stagione estiva, può essere causa di pericolo, soprattutto per i bambini, che cominceranno con le loro famiglie già dai prossimi giorni a frequentare la spiaggia e che attratti, per ovvi motivi dall’innaturale spettacolo curioso, si avvicineranno alla stessa, che sta sempre di più diventando profonda

con il rischio di finirci dentro. Occorre, quindi che tutte le autorità preposte intervengano, con un duplice intervento, atto sia a rimodulare il percorso originario e proprio della fiumarella, alzando magari con l’ausilio di una ruspa e di lavori mirati, gli argini, che si sono notevolmente abbassati, attraverso l’opera delle mareggiate e del maltempo, sia a ripristinare lo stato dei luoghi interessati dal fenomeno descritto, con il livellamento dell’area e la copertura della fossa creatasi. Tali interventi da effettuare sul litorale, si dovrebbero inserire, in quelli che più volte ad oggi abbiamo sollecitato, al-

Il movimento Democrazia e Centralità esprime la propria solidarietà al Questore e alle forze dell’ordine

«L’attacco dell’on. Tassone è inaccettabile» CATANZARO — «Mai come in questo momento, tutto il movimento di Democrazia e Centralità, si sente vicino e solidale al nostro Questore dott. Arturo Felice ed a tutte le forze dell'ordine che esso rappresenta nel nostro territorio». «L’attacco del deputato Mario Tassone - si legge in una nota di Democrazia e Centralità - è di una recrudescenza unica ed inaccettabile e non si comprendono i veri motivi di questa posizione assunta, in un momento delicatissimo della nostra città. Quando precisa nel suo intervento che la mafia esiste e gli strumenti dello stato non funzionano, perché la guida non è all'altezza del compito, ci domandiamo, la miopia è del governo o di chi non aiuta a risolvere i problemi, ponendosi in una opposizione di sola critica, al fine di avere vi-

sibilità personale? L’on. Tassone forse dimentica che per molto tempo è stato nella commissione antimafia, ruolo molto importante ma forse anche immeritato, visti i risultati ottenuti tramite i suoi interventi. Con questa posizione assunta all’interno del Parlamento ha mortificato un intero territorio, che ha bisogno di lavoro e di personaggi come De Felice, che con l’impegno profuso già dal suo insediamento ha sviluppato interventi investigative contro la criminalità organizzata che hanno prodotto risultati efficienti, dando prestigio ed autorevolezza a tutte le forze di polizia. Certamente questi momenti negativi di alcuni parlamentari, gli elettori dovrebbero ricordarli quando sono chiamati alle urne per esprimere il loro consenso elettorale».

l’amministrazione comunale, con l’avvicinarsi della stagione balneare, onde ripristinare per tempo, attraverso una accurata e meticolosa bonifica, l’igiene e la sicurezza della spiaggia e dei luoghi limitrofi. In particolare, poniamo l’accento sulla manutenzione del verde pubblico, sulla sostituzione e messa in opera (nei tratti ove mancano) delle ringhiere e dei passamano di protezione delle “scalinate” che portano a mare, usurati, logori, arrugginiti e soprattutto pericolosi per i minori, sulla sostituzione dei marmi delle stesse, in alcuni casi danneggiati e/o del tutto mancanti, che rendono la discesa a mare insidiosa e la mancata ad oggi, messa in opera degli interventi atti alla sostituzione (soprattutto lato Casciolino) degli alberi, delle siepi e delle piante danneggiate in maniera irreversibile dall’acqua marina e dalla sabbia, che in seguito alle mareggiate dei mesi scorsi, hanno invaso in maniera preponderante, altresì il lungomare e le aiuole, con il risultato di “far seccare” il verde esistente. Sollecitiamo, infine con l’inizio del mese di Maggio, il riposizionamento e la posa su tutto il tratto del lungomare delle panchine rimosse a suo tempo, onde preservarle dalla furia dei marosi».


il Domani Lunedì 27 Aprile 2009 17

CATANZARO PROVINCIA E SOVERATO SOVERATOGli importanti interventi, in via Galliano, sono frutto di un progetto portato avanti dall’assessore ai Lavori Pubblici, Renato Barone

Rete idrica, al via la ristrutturazione L’obiettivo è avviare un piano di risanamento per risolvere una delle ataviche disfunzioni della città SOVERATO — Hanno preso il via i

lavori di ristrutturazione della rete idrica cittadina in Via Galliano. Gli importanti interventi sono frutto di un lungo progetto portato avanti dall’assessore ai Lavori Pubblici del Comune, Renato Barone, nell’ambito di un piano di risanamento al fine di mettere in regola una delle ataviche disfunzioni della perla dello Jonio. Questi lavori pubblici, infatti, saranno necessari per adeguare una rete idrica cittadina non più conforme allo svolgimento del servizio preposto rendedola più efficente. Ma. Te. Fo. LAMEZIA TERME — «Alla luce di

quanto accaduto nei giorni scorsi in Abruzzo a seguito del sisma, si rende opportuno riflettere su tale episodio, valutandone le conseguenze e soprattutto al fine di prevenire in qualche modo situazioni simili o addirittura peggiori». Ad affermarlo, l’ing. Andrea Cantafio. «E’ ormai noto scrive - che, detto terremoto, peraltro di intensità non così elevata da poterlo definire distruttivo o catastrofico, ha di fatto causato il crollo di molti edifici in muratura e di altri con ossatura in cemento armato. La situazione verificatasi oggi nella Provincia di l’Aquila, e nel passato recente nelle regioni limitrofe, non trova riscontro con le tecniche costruttive e con le normative vigenti in materia di sicurezza antisismica. In particolare, un edificio realizzato con struttura portante in cemento armato, non dovrebbe assolutamente collassare a seguito di un sisma di intensità simile, salvo che non si verifichi un cedimento consistente del sottosuolo, ma anche in tal caso, la struttura subirebbe un’inclinazione, mantenendo in qualche modo la propria elasticità. Le stesse costruzioni in muratura di pietra o mista, se ben conservate, oppongono una certa resistenza alle scosse telluriche prima di collassare. Ma come abbiamo visto in questo ultimo evento, ciò non è accaduto, per una serie di cause che presto verranno esaminate dagli organi competenti. Il sottoscritto, nella qualità di inge-

I lavori in corso

Per l’ingegnere Andrea Cantafio si dovrebbe interevenire nelle zone tra Lamezia Terme, Marcellinara e Falerna

«Bisogna prevenire i danni sismici» gnere e in quanto discendente da numerose generazioni di costruttori, residenti a Nicastro a partire dal 1760, si è soffermato su questa situazione, sia per passione all’edilizia, che per spirito di ricerca sui terremoti e sulle calamità naturali che mettono di fatto a repentaglio la sicurezza degli abitanti di un territorio. Per tale ragione, viste le conseguenze catastrofiche di simili eventi sulle popolazioni, sarebbe opportuno procedere alla verifica delle strutture abitative, a partire dalla nostra città di Lamezia Terme. In particolare, Lamezia Terme giace sulla faglia che corre dalla Sella di Marcellinara verso Caronte-Falerna. Non bisogna dimenticare che i secoli ‘600, ‘700 ed ‘800 sono stati caratterizzati da in-

numerevoli accadimenti sismici di notevole intensità, e che lo stesso territorio di Lamezia, è stato più volte nel tempo, oggetto di rovina. Il secolo ‘900, salvo l’avvenimento del 1905 (terremoto nel Golfo di Sant’Eufemia) -che ha comunque interessato notevolmente il nostro territorio-, non è stato caratterizzato da scosse violente, quindi potremmo sostenere di essere stati in un certo senso“condonati”da simili eventi. Sebbene, gli studiosi, a partire dagli anni ’80 hanno previsto l’eventualità di un grosso terremoto ai danni della Calabria tirrenica. Resta comunque la triste realtà di trovarci nella fascia più a rischio della Penisola. E pertanto è opportuno applicare il detto “meglio prevenire che curare”, senza affidar-

ci alle ipotesi o alle speranze. Lamezia Terme presenta una serie di quartieri a carattere storico realizzati nei secoli scorsi in muratura di grosse pietre o mista, ed un’altra fascia di edifici in cemento armato costruiti a partire dalla seconda metà degli anni ’50. Molte costruzioni antiche, nel tempo hanno subito alterazioni di volumetrie e modifiche anche strutturali nei solai e nelle ossature portanti, a ciò si aggiungeva la variazione della tecnologia costruttiva a cavallo tra gli anni ’60 e gli anni ’70 per gli edifici in c. a. (Es. uso di ferro ad aderenza migliorata al posto del tradizionale ferro liscio usato in precedenza nelle strutture), pertanto, alla luce di queste considerazioni, appare utile, a mio avviso, iniziare a

Nocera Terinese, protocollo tra Comune ed Esercito Lo scorso 21 aprile il comune di Nocera Terinese ha stipulato un protocollo d’intesa con il Comando Militare Esercito “Calabria” avente come finalità quella di informatizzare la richiesta di documenti matricolari da parte dei cittadini. L’atto è stato sottoscritto per il Comune dal sindaco Luigi Ferlaino e per il ministero della Difesa dal Colonnello Salvatore Rampulla, Comandante del Comando Miliare Esercito “Calabria”. Lo scopo di questa iniziativa, così come hanno ribadito le Autorità Militari, quello di favorire il rapporto tra il cittadino e le istituzioni rendendo maggiormente fruibile l’erogazione del servizio di servizi alla collettività. Tra le altre cose poi questa operazione consentirà di fornire più velocemente e direttamente presso il comune informazioni adeguate ai giovani sui concorsi banditi dalla Forza Armata. Il sindaco Ferlaino ha espresso la sua soddisfazione per la stipula di questo protocollo «riteniamo che si tratti - ha quindi dichiarato - di una iniziativa utile da parte del comando Militare “Calabria”, per altro di gran lunga ormai al passo con la moderna era dell’informatica. Per quanto ci riguarda abbiamo aderito immediatamente alla richiesta di mettere a disposizione i nostri uffici per l’espletamento del servizio, sapendo di fare cosa utile e gradita ai nostri concittadini che non dovranno più recarsi a Catanzaro per qualsiasi tipo d’informazione relativa al Comando Militare».

verificare le strutture portanti degli edifici sia in cemento armato che in muratura, al fine di consegnare un vero e proprio patentino agli stessi onde garantire una certa sicurezza ai cittadini. Tale operazione, potrebbe essere sposata dal Comune di Lamezia Terme (e sarebbe tra l’altro il primo Comune a dotarsi di un simile servizio) attraverso una campagna di sensibilizzazione dei cittadini, e consentendo il deposito di relazioni sui fabbricati esistenti, ad opera di tecnici abilitati. Non dovrebbe essere un servizio obbligatorio costernato di burocrazia, ma comunque una garanzia per coloro i quali hanno interesse a vivere in condizioni di sicurezza, soprattutto dopo aver acquistato un’abitazione con sacrifici o con mutui sulle spalle. Quindi, il Condominio X o il privato Y, incaricherebbero una figura professionale per tale scopo. Il tecnico abilitato o equipe di tecnici, eseguirebbero sopralluoghi sulle strutture portanti degli edifici valutando la conservazione delle stesse o l’eventualità di un recupero, in quest’ultimo caso si procederebbe ad operazioni di risanamento con materiali adeguati a cura di Imprese Edili, rilasciando nell’uno o nell’altro caso una certificazione dello stato di conservazione e resistenza, a firma competente. Con questa proposta, il sottoscritto, auspica che si vogliano assumere iniziative idonee a prevenire le conseguenze devastanti degli eventi sismici».


18 Lunedì 27 Aprile 2009 il Domani

LAMEZIA CITTÀ Una importante manifestazione farà tappa a Lamezia Terme il 29 aprile alle 18 al Teatro Umberto, e sarà questa l’unica tappa calabrese

La tre giorni della “carovana antiracket” Speranza: favorire la nascita di una rete di solidarietà, nella promozione della cultura della legalità LAMEZIA — Parte oggi al Teatro Puccini di Firenze, la tre giorni della “carovana antiracket” di spettacoli e incontri, voluta dalle Regioni Calabria e Toscana, dai Comuni di Lamezia Terme e Firenze e da Unioncamere Calabria. La carovana farà tappa a Lamezia Terme il 29 aprile alle 18 al Teatro Umberto, e sarà questa l’unica tappa calabrese. È parte di un progetto più ampio, “Calabria e Toscana, Regioni antiracket”, cominciato già il 15 aprile scorso con un convegno nazionale a Firenze, nella sala dei Dugento di Palazzo Vecchio. L’obiettivo è creare una rete tra le due Regioni, enti locali, associazioni di volontariato e di categoria, per tagliare le mani

della criminalità e aiutare le imprese. A Firenze si è inoltre tenuta la seconda edizione di “Gusto di Calabria”, per promuovere l’onestà dei buoni prodotti enogastronomici calabresi (a Fortezza da Basso durante la Mostra dell’artigianato e presso gli ipermercati “I Gigli” ed “Il Parco”). «Tornando alla carovana dell’antiracket - spiega il sindaco di Lamezia, Gianni Speranza, in una nota questo evento è stato concepito come una sorta di “happening” per sensibilizzare imprenditori, cittadini e studenti, e per favorire la nascita di una rete di solidarietà, nella promozione della cultura della legalità. L’iniziativa prevede dibattiti, la proiezione di documentari e

delle tavole rotonde». Dopo la partenza da Firenze (con la proiezione di “Blu notte - Misteri italiani” sui “piccoli eroi dimenticati e la storia della ‘ndrangheta”, il filmato di Carlo Lucarelli di grande impatto emotivo ed estremamente documentato che ripercorre la storia del crimine organizzato nella sua espansione in tutto il territorio nazionale), il giorno successivo la carovana antiracket si sposterà a Siena, al Museo Santa Maria della Scala, per approdare infine, mercoledì prossimo, all’Umberto. Qui a Lamezia verrà prima proiettato il filmato “Doppio Gioco”, sull’indagine della Procura antimafia di Palermo e dei Carabinieri di Bagheria, non solo sulle talpe nell’an-

timafia ma sulla zona grigia degli investimenti mafiosi nell’economia legale. Successivamente, l’approfondimento avverrà in una tavola rotonda a cui parteciperanno Agazio Loiero (presidente della Regione Calabria), Gianni Speranza (sindaco di Lamezia), Michele Prestipino (procuratore aggiunto Dda di Reggio Calabria), Enzo Brogi (consigliere regionale della Toscana), Maria Teresa Morano (coordinatore regionale associazioni antiracket calabresi aderenti al Fai), Claudio Canepari (produttore ed autore televisivo), Piergiorgio Di Cara (scrittore). Modererà la tavola rotonda Alessandro Sortino (giornalista del programma “Le Iene”).

Entrano nel vivo le azioni positive per il lavoro messe in campo dall’Amministrazione Comunale di Lamezia

ultimi anni degli Istituti Superiori della Città, chiamata a partecipare ad una giornata di orientamento e formazione alla nuova imprenditoria. Il workshop si terrà la mattina del 27 aprile 2009, dalle ore 9:00 alle ore 13:00, presso il Chiostro San Domenico. La giornata sarà condotta dal prof. Onofrio Strignano, psicologo, PhD in Organizzazione dei Sistemi Informativi Aziendali, docente di Psicologia della Progettazione di interventi nelle Comunità, Università Lumsa di Roma. In questa giornata si metteranno in discussione i motivi, le scelte, gli orientamenti possibili in un mondo professionale e sociale in evoluzione, con l’obiettivo di analizzare la nuova domanda sociale e leggere il cambiamento in atto e con l’obiettivo di sviluppare le potenzialità professionali e imprenditoriali dei giovani della nostra Città e del Comprensorio.

Gianni Speranza

Una settantina di persone hanno sfilato fino al palazzo di Città intonando cori per la Resistenza

La Liberazione nel corteo di Altra Lamezia LAMEZIA — Una settantina di persone

hanno sfilato dallo Scolastico fino al palazzo di Città intonando cori per la Resistenza e cantando “Bella Ciao” per ricordare la festa della Liberazione su iniziativa di Altra Lamezia e del Collettivo Studenti in Lotta. Il corteo, aperto da uno striscione recante la scritta “Ora e Sempre Resistenza! Lamezia Antifascista”, si è fermato presso il monumento che ricorda la memoria di Adelchi Argada, militante comunista assassinato dai fascisti nel LAMEZIA TERME — Entrano nel vi-

vo le azioni positive per le imprese e il lavoro messe in campo dall’Amministrazione Comunale di Lamezia Terme. Da oggi e fino a mercoledì 27 maggio possono essere presentate le domande per partecipare ai due bandi del Progetto Giovani & Imprese e del Progetto Stage. Il primo bando è finalizzato a sostenere e incentivare le strategie di innovazione e internazionalizzazione delle imprese locali, facendo leva sul fattore umano: i nostri laureati, che avranno la possibilità di ottenere una collaborazione a progetto di un anno con costi a totale carico del Comune. Il secondo bando, relativo al Progetto Stage prevede invece un processo di apprendimento su tematiche imprenditoriali o di servizi alle imprese di interesse strategico (innovazione, internazionalizzazione, qualità) a favore di giovani laureati che vogliano

1974, e presso le lapidi dei Partigiani Vinicio Cortese e Domenico Antonio Petruzza, morti nella guerra di Liberazione. Durante il corteo sono stati distribuiti volantini che raccontano la storia dei partigiani lametini e ne approfittiamo per chiedere all’amministrazione comunale di impegnarsi nella ricerca dei dati su altri partigiani concittadini caduti per la nostra liberazione. Quindi il corteo si è spostato presso la sede di Sinistra Democratica dove, dopo la proiezione del film Na-

zirock, si è svolta un’assemblea pubblica che ha visto anche l’intervento del sindaco Speranza. A concludere la giornata di lotta, una dancehall con New Castro Sound e Scrusha Sound nella sede di Lista Città. «Ringraziamo tutti i partecipanti - scrivono gli organizzatori - i circoli di Rifondazione di Lamezia e Platania, la Casa della Legalità, il circolo Rua Sao Joaò, Sinistra Democratica e Lista Città per aver messo a nostra disposizione le loro sedi, Sinistra Critica e i ragazzi».

Giovani & Imprese e Progetto Stage acquisire una professionalità specializzata da spendere per la ricerca lavorativa ovvero per l’avvio di un’attività di impresa o di servizi di consulenza in proprio. I bandi e tutta la relativa modulistica sono scaricabili sul sito del comune all’indirizzo www. comune. lamezia-terme. cz. it. Nel contempo si avvia nei locali comunali di corso Numistrano il Servizio Nuove Imprese in Europa, un punto di riferimento concreto per chi intende pianificare il proprio futuro di lavoro in maniera informata e consapevole; una piazza fisica e virtuale per lo scambio di esperienze, suggerimenti, comunicazioni fra tutti gli attori del mercato del lavoro, per diffondere cul-

tura imprenditoriale, orientare ed accompagnare la micro impresa. Il Servizio Nuove Imprese in Europa, voluto dall’Amministrazione di Lamezia Terme si rivolge ad un’utenza sovracomunale, alme-

Possono essere presentate le domande per i bandi no comprensoriale, alla quale offrire una serie di strumenti integrati quali l’informazione - l’orientamento - l’assistenza e, a seguire, la formazione, per giovani, disoccupati ed imprese, nella for-

te consapevolezza di essere “cittadini europei” e che l’Europa è alleata dei giovani e delle imprese nella misura in cui contribuiremo a costruirla anche nel nostro territorio. Il Servizio Nuove Imprese in Europa nasce da un’idea dell’Assessorato allo Sviluppo Economico; la sua gestione è assicurata da personale del Comune e da un’Associazione Temporanea di Scopo appositamente costituita e rappresentata da tre Cooperative sociali lametine fortemente radicate in città: Coop. Progetto Sud, Coop. Inrete e Coop. Midia. La prima azione del progetto Servizio Nuove Imprese in Europa è coincisa con la sensibilizzazione della popolazione scolastica degli


il Domani

Lunedì 27 Aprile 2009

COSENZA

Service a cura di Ediratio e AT Press - E-mail: redazione@ildomani.it | www.ildomani.it

Si chiama “Autonomia e diritti” e sosterrà la candidatura di Mario Oliverio ma da una postazione smarcata rispetto al Pd di Franco Bruno

Pronta la lista di Franco Petramala Della partita anche Geppino Camo, presidente della Sorical. Sullo sfondo la grande conta per le regionali 2010 versi servizi della stessa Asp cosentina. Ogni candidato è un grande elettore nel suo collegio, e sarà sostenuto dai cavalieri dell'Armada Invencible del governatore, che ha ormai nelle sue mani i gangli vitali del potere locale. Uno dei punti di forza della nuova lista sarà il mondo sanitario, e molti esponenti di rilievo del settore sono già pronti a scendere in campo. Nella sede dell'azienda sanitaria le riunioni si succedono in maniera incessante per arrivare all'accordo definitivo. Il richiamo all'autonomia potrebbe essere considerato un puro espediente elettorale, ma forse nasconde qualche ipotesi di un futuro scenario in vista delle regionali dell'anno prossimo. Certo il Pdm è stato sciolto, ma le truppe sono pronte a ricompattarsi sotto lo stendar-

COSENZA — Si chiamerà “Autonomia

e diritti” la lista che sarà presente alla prossima competizione per la Provincia di Cosenza. È l'ombrello sotto il quale sono pronti a riunirsi gli amici di Loiero, una troupe ben assortita che comprende i democristiani doc come Giuseppe Aloise, Franco Petramala, ma anche il neo acquisto Geppino Camo, che dall'alto della sua postazione Sorical, dove ha trovato il suo giocattolo per disintossicarsi dal clima di Montecitorio, darà il suo contributo all'affermazione della nuova lista. A questi bisogna aggiungere una folta schiera di politici locali di vario livello: i consiglieri comunali di Cosenza Savastano, Magnelli e Lopez e il consigliere comunale di Luzzi, Egidio Corallo, titolare di una nota azienda di guardiania privata che ha in appalto di-

Franco Petramala

Mario Oliverio

do del governatore e cercare alleanze per affinità programmatiche e antiche affinità politiche. Vi è una forte spinta a misurare la propria forza e la lista sarà un forte attrattore per tutti coloro che in qualche modo vogliono dissociarsi dalla linea politica del politburo cosentino. Questo potrebbe provocare due conseguenze: un risultato elettorale superiore alle attese, superare cioè facilmente il 5%, e il contributo determinante alla vittoria elettorale di Mario Oliverio. La scesa in campo di Loiero potrebbe allontanare lo spettro del ballottaggio, ma è destinato a complicare la vita del nuovo esecutivo provinciale in prospettiva, che nasce all'ombra di mille compromessi. Oreste Parise

Vertice domani tra le parti sociali in attesa dei licenziamenti. S’incrociano liquidazione e procedimenti penali Gran successo per la manifestazione che ha “invaso” corso Mazzini

da GustosaItalia Ipg, sulla pelle dei dipendenti Giorni nell’ultimo fine settimana un braccio di ferro giudiziario In mostra aziende calabresi, siciliane e pugliesi con prodotti di alta qualità COSENZA — Manca ormai poco al primo, importante incontro sulla sorte degli ex lavoratori dell'Ipg. La riunione tra le parti sociali si svolgerà domani, alle 10,30, nei locali dell'hotel Principessa di Amantea. Si tratta, com'è noto, di un appuntamento importante, ai fini della procedura di mobilità. Che, a sua volta, è diventata un preliminare indispensabile per l'eventuale fallimento della struttura di Serra d'Aiello. Per il quale, come i lettori ricordano bene, è stata fatta istanza, dai commissari nominati dalla Procura di Paola, lo scorso 19 marzo. È una vicenda giudiziaria parallela a quelle, più spettacolari, del processo a don Luberto e dell'inchiesta, tuttora in corso, sui degenti scomparsi dall'istituto serrese. Eppure, c'è da credere che nei mille cavilli della procedura fallimentare, si celino più verità che non nelle pieghe di questi dibattimenti penali. Torniamo ai lavoratori. Due sono le possibili strategie per il sindacato. Entrambe rischiose. La prima consisterebbe nell'accettare il licenziamento per i lavoratori. Una scelta che accelererebbe l'atti-

Ipg, schegge di proteste

vazione degli ammortizzatori sociali per i dipendenti. Ma che, d'altro canto, li lascerebbe in balìa della contrattazione con gli altri attori sociali. Soprattutto, se si considera che, nel frattempo, le strutture che hanno “ereditato” gli ex degen-

ti dell'Ipg hanno già assunto del personale e che altre strutture, per capirci, quella di Gizzeria, si stanno attrezzando. La seconda, sostenuta da una parte del sindacato e condivisa, sembrerebbe, dai lavoratori, si basa sul "congelamento" dei lavoratori, per agevolare l'accesso alla cassa integrazione straordinaria. E poter contrattare su posizioni di forza anche il reinserimento dei lavoratori (un'ipotesi, tuttavia, sempre più remota). Il limite di questa opzione è che potrebbe portare a un muro contro muro tra le parti sociali. Anche se, va detto, che la prudenza di chi la porta avanti è tutt'altro che immotivata. Per il resto, sul tavolo ci sono solo incognite. Con un'unica certezza: l'incontro di domani, se dovesse andare a buon fine, stabilirebbe la strategia da seguire nel “protocollo” dell'eutanasia dell'Ipg. Se invece non dovesse andare a buon fine, si verificherebbe una particolare “coincidenza” tra i tempi della liquidazione e quelli dei procedimenti penali. Allora si che se ne sentirebbero delle belle. Saverio Paletta

Domani comizio di Franceschini con Oliverio e Minniti

Cala il silenzio su De Magistris Fa paura anche da candidato?

COSENZA — Parte oggi con i treni dei pendolari la campagna elettorale del segretario nazionale del Partito democratico Dario Franceschini per le elezione amministrative che vedono le provinciali di Cosenza tra le tappe più significative. La prima tratta di Franceschini sarà quella da Eboli a Salerno. Il viaggio proseguirà poi domani con la tratta da Lamezia Terme a Cosenza a bordo di un treno regionale (14.42-16). Arrivato a Cosenza alle 16 Dario Franceschini terrà una conferenza stampa e alle 17 un comizio in città con Mario Oliverio, candidato alla presidenza della Provincia di Cosenza. Al comizio prenderanno parte anche Franco Bruno, segretario provincialee Marco Minniti, segretario regionale del Partito democratico.

COSENZA — C'è chi torna a parlare di “emergenza dell'informazione”, dopo la singolare assenza dei media al dibattito di venerdì scorso, organizzato da Italia dei valori e Abc Calabria. Dibattito svoltosi a palazzo dei Bruzi, nel corso del quale è stata presentata la candidatura alle europee di Luigi De Magistris, ex pm di Catanzaro, e di Carlo Vulpio, inviato del Corsera. Un avvenimento, a prescindere dalla sua intrinseca validità, oggettivamente “bucato” da gran parte della stampa cittadina. «Quel che mi meraviglia -dichiara in una nota Filomena Falsetta, avvocata e presidente di Abc Calabria- è che sono stati “snobbati” pure i comunicati stampa che avevamo inviato. La gente che è accorsa, lo ha fatto grazie al tam tam che abbiamo diffuso in rete». Insomma, l'ex pm non

fa più notizia. E in questo suo ipotetico “declassamento” mediatico rischia di trascinare anche chi, in un modo o nell'altro, lo sostiene. «Quest’incontro era stato organizzato -prosegue la Falsettaanche per riaprire un dialogo con alcune componenti del Pd. Lo prova la partecipazione di Franco Laratta. Eppure silenzio». Un silenzio, che, secondo l'interessata, «è stato tenuto anche nei confronti di tutte le iniziative e di tutte le denunce portate avanti da Abc Calabria». Si prende atto di un silenzio. Particolare, se si pensa che, invece, le altre iniziative a cui ha partecipato di recente De Magistris, sono state sempre seguite. Le omissioni, volontarie o meno, dicono più delle dichiarazioni, a volte. A patto di rifletterci bene sopra. s.p.

COSENZA — Da venerdì a domenica

corso Mazzini è stato movimentato della manifestazione fieristica GustosaItalia, che ha avuto un grande successo di pubblico. Si tratta di un evento fieristico itinerante rivolto alle piccole e medie imprese italiane che si pone l'obiettivo di valorizzare i prodotti che costituiscono il “gusto” Made in Italy. All'interno della manifestazione è stato possibile trovare non solo aziende provenienti dalla nostra regione, ma anche aziende siciliane, pugliesi, che hanno portato i propri prodotti tipici e di alta qualità nella nostra area principale. Adele Bonaro, dell'ABCommunication, afferma che il fine principale di GustosaItalia è dare spazio ai prodotti enogastronomici di qualità, tipici di ogni regione e riconosciuti nelle categorie doc, dop e ipg. Il tutto in una più ampia ottica di valorizzazione del territorio nazionale e del turismo di qualità. La partecipazione a GustosaItalia ha dato modo alle aziende espositrici di promuovere i loro prodotti tipici e nello stesso tempo conoscerne di nuovi, en-

trare in contatto diretto con i potenziali clienti ed ampliare i loro canali di distribuzione. Pasquale Nigro, Presidente di Expo Calabria, ha sottolineato che nonostante questa sia la prima manifestazione della fiera, ha già ricevuto proposte da altre regioni italiane, che vorrebbero ospitare l'evento. In questo modo le aziende espositrici potrebbero uscire dal mercato regionale e far conoscere i propri prodotti in un'area più ampia e maggiormente redditizia. Pertanto la finalità di una manifestazione del genere è dare la possibilità ai prodotti di nicchia enogastronomici, tradizionali e di alta qualità di trovare nuovi sbocchi e nuove aree di business remunerative, oltre che a promuoversi all'interno del territorio di riferimento. Pasquale Nigro ha ricordato che GustosaItalia è una fiera dei gusti e dei sensi, all'interno di ogni giornata sono stati previsti intrattenimenti e artisti di strada, e madrina di eccellenza della serata di venerdì è stata Grazia De Michele, direttamente da “Amici”. o.p.

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20 Lunedì 27 Aprile 2009 il Domani

IONIO, ESARO E POLLINO ROSSANO Dura nota dell’opposizione consiliare di centrodestra. “Assenza di capacità progettuale da parte della compagine amministrativa”

Dalla giunta risultati deludenti e disastrosi «Piazza Le Fosse rappresenta l’immagine più eloquente e drammatica degli obiettivi raggiunti» ROSSANO - "All’assenza di lungimiranza e di capacità progettuale, questa compagine sempre amministrativa sempre più sconquassata disunita e tenuta in piedi col nastro isolante, unisce il lassismo quotidiano rispetto, finanche, alla manutenzione ordinaria di vie, piazza, spazi pubblici e servizi alla collettività”. Inizia così la dura nota dell’opposizione in seno al consiglio comunale An, Fi, Liste Civiche, secondo il quale il degrado nel quale si trova, tra le altre, anche Piazza Bernardino Le Fosse, allo Scalo, rappresenta forse la fotografia più eloquente e drammatica dei risultati negativi e disastrosi di questa Giunta che ha portato Rossano al collasso. “Eppure – si legge ancora nella nota - proprio Piazza Le Fosse era diventata negli anni la fotografia dell’esatto contrario e cioè di quella capacità, che il Centro Destra ha saputo dimostrare sul campo, di trasformare spazi pubblici lasciati per anni nel disordine e nell’incuria in luoghi fruibili ed anche belli. Probabilmente, così come hanno riconosciuto quanti hanno visitato Rossano in questi anni, Piazza Le Fosse è stata l’unica piazza degna di questo nome mai pensata e realizzata allo Scalo. Oggi è solo il fotogramma di un film nauseante. Anche quella Piazza, insieme a tante altre opere pubbliche ed infrastrutture di ogni tipo, ha rappresentato la punta dell’iceberg di quella capacità amministrativa del Centro Destra che ha fatto di questa

Il sindaco Filareto

Città un modello complessivo di buon governo, condiviso ed apprezzato dal cittadino, di centro di destra e di sinistra. Riconoscimenti diffusi ed al di là delle divisioni politiche. Esattamente come oggi accade per la penosa oggettiva situazione nella quale viene lasciata, da Filareto, quella piazza nel cuore dello Scalo cittadino. Piazza Le Fosse, infatti, è abbandonata a se stessa. Ed ancora una volta sono gli stessi cittadini ed i visitatori, soprattutto i residenti nei condomini che si affacciano su quella piazza e quanti su quella piazza hanno investito con esercizi commerciali, a rivolgersi –dopo una vibrata quanto inutile lettera di protesta al Comune- anche ai Gruppi Consiliari di Opposi-

zione. Si denuncia una situazione di degrado e di disattenzione che, purtroppo, se da una parte qualifica ulteriormente la mala amministrazione di Filareto, dall’altra continua ad arrecare danno all’immagine complessiva di Rossano, costruita in questi anni. Vasi privi di qualsiasi cura ed essenza, uno strato di gommine da masticare fa da tappeto nero all’intera piazza, sporcizia da contorno dappertutto, pavimentazioni rotte ovunque, rivestimenti dei muretti distrutti e giacenti a terra da mesi come in un teatro di guerra, scritte anche volgari ovunque sui muri, fontana distrutta ed imbrattata, illuminazione a faretti a terra non funzionante, organi illuminanti quasi tutti a pezzi: ecco come si presenta oggi quella che fu pensata e realizzata come una delle più belle e frequentate piazze di Rossano. Ecco di cosa è capace questo Sindaco delle promesse e delle parole. Nessun controllo, nessun vigile, nessuna addetto della Protezione Civile. Nulla, insomma, di quanto accadeva in passato, col Centrodestra. Anche Piazza Le Fosse è diventata come il resto della Città: terra di nessuno, dove ognuno può fare quel che vuole, in dispregio di norme, civiltà e buon senso, con il beneplacito di una maggioranza e di un Sindaco che vivono sulle nuvole. E’ l’ennesimo capitolo del fallimento totale di un Centro Sinistra che prima sloggia meglio è per i rossanesi e per tutto il territorio".

CASSANO E’ stato presentato anche il programma degli eventi sportivi

In teatro la storia del ciclismo CASSANO — E’ stato presentato presso il Teatro Comunale di Cassano il programma di eventi sportivi che porta la firma del gruppo ciclistico Armando Gatto. Alla manifestazione che ha riscosso non poco successo hanno partecipato il sindaco della città delle terme l’avvocato Gianluca Gallo, il sindaco del Comune di Cicala in provincia di Catanzaro, il Dott. Muraca e il dott. Perrone legato da profonda stima ed amicizia con lo staff dell’armando gatto. Assente fisicamente poiché trattenuta da improvvisi impegni, ma vicina ai suoi ragazzi, l’assessore allo sport turismo e spettacolo della provincia di Cosenza, la professoressa Rosetta Console. A rappresentare la provincia presente in sala il consigliere Luigi Garofalo. Lo scintillio delle luci si è fuso con i ricordi. A circondare il palcoscenico del Comunale tutte le magliette storiche delle divise che raccontano la storia di questa società fino ai giorni nostri. Sul lato destro del comunale l’ultima divisa. Spazio per tutti ma soprattutto per i ricordi quelli di bambini oggi uomini che hanno conosciuto l’eccezionale persona che era Armando Gatto e ne custodiscono nel cuore la me-

moria. Per gli uomini dell’Armando Gatto è stata espressa stima e riconoscenza dalla famiglia Gatto, ma anche dalle istituzioni che hanno saputo riconoscere il duro lavoro e l’impegno costante di questa società. Strappata anche una promessa all’amministrazione comunale uscente: un velodromo che sovrasti il paese. Questo si è saputo, poi, uno dei sogni nascosti nell’animo del compianto e mai dimenticato Armando Gatto a cui è stata dedicata la serata. Caterina La Banca

ROSSANO La città sarà sede del corso di formazione avanzata polidisciplinare sulla sostenibilità e lo sviluppo Città di Lamezia Terme

Regione Calabria

Lamezia Multiservizi

Ammin. Prov. Catanzaro

PUNTI DI ISCRIZIONE Girotondo Giocattoli Iana - Veste con simpatia Vincenzo Gaetano La Taverna di Febo Terranova

via XX Settembre c.so G. Nicotera, 245 Elettrauto - via E. Toti via dei Normanni, 63 C.C. 2 Mari

Lamezia T. Lamezia T. Lamezia T. Lamezia T. Maida

Master universitario in politiche ambientali ROSSANO – Dall’uno al diciannove giugno la Città di Rossano sarà sede del Master Universitario di secondo livello in “Politiche Ambientali e Territoriali per la Sostenibilità e lo Sviluppo” detto Eco-Polis, organizzato dall’Università di Ferrara e dall’Università della Calabria. Si tratta di un programma di formazione avanzata poli-disciplinare e multiscalare finalizzato a trasmettere le conoscenze e le pratiche più innovative in tema di sostenibilità e sviluppo locale. Più semplicemente il master si propone di formare esperti per il settore della pubblica amministrazione per l’impresa privata e per diverse professioni oggi fortemente in crescita. Il master è articolato in due periodi didattici, il primo svolto in Italia e l’altro in America Latina; mentre il processo di elaborazione propositiva, attraverso work shop su casi reali, sarà tenuto in stretto contatto con amministrazioni locali, imprese e centri di ricerca. Per tale ragione il calendario dell’attività didattica sarà così articolato: didattica in presenza a Ferrara (30 marzo – 21 maggio); didattica in presenza a Trento (25-29 maggio); didattica in presenza a Rossano (1-19 giugno); formazione a distanza (1-31 luglio); didattica in presenza in America Latina (17 agosto – 16 ottobre); stage presso Enti Pubblici italiani e latino americani (3 novembre – 26 febbraio 2010). Questa nuova iniziativa scientifica, importante, formativa, viene dopo numerosi convegni medici e culturali già svolti nella Città di Rossano, fra

Veduta di Rossano

i quali ricordiamo quello di John Dewey, dei medici pediatri e dei diabetologi. Numerose sono state le ragioni che hanno spinto il Comune di Rossano ad ospitare questo importante master di secondo livello: innanzitutto perché l’Amministrazione Comunale sin dal suo insediamento ha voluto lavorare in sinergia con l’Università della Calabria e i suoi dipartimenti e poi perché intende favorire lo sviluppo del nostro territorio da considerare fino alle propaggini dei due Parchi Nazionali, della Sila e del Pollino, oggetto dello studio del master da guardare come moltiplicatore di valori, patrimoni e opportunità di sviluppo.

IN BREVE CORIGLIANO - Comitato a sostegno di Pistoia all’Unical Un Comitato a sostegno della candidatura del prof. Giovanni Pistoia alle elezioni europee del 6 e 7 giugno 2009 è in fase di costituzione presso l’Università della Calabria. Responsabile del Comitato organizzativo è il ventitreenne Alessandro Nigro, studente presso la facoltà di Economia Aziendale dell’Ateneo di Arcavacata. Il Comitato avrà il compito di riunire tutti gli studenti dell’Unical – in particolare quelli di Corigliano, della Sibaritide e della provincia di Cosenza – che intendono sostenere e promuovere la candidatura del loro unico concittadino al Parlamento Europeo. CASSANO - Aeroporto all’agorà del caffè filosofico “Sibari-Crotone: la leggenda continua. dalla battaglia sul Nicà alla telenovela degli aeroporti”. È questa la nuova provocazione del prossimo Cafè Philosophique itinerante, il 56esimo, per la precisione, che continua sulla serie, che si terrà oggi presso il Bar Manhattan, in Via Amendola. Alla nuova agorà itinerante – riferisce testualmente l’Associazione Otto Torri sullo Jonio che ha organizzato l’incontro- parteciperanno, oltre al Sindaco della Città delle terme Gianluca Gallo, imprenditori turistici e l’Assessore regionale ai Lavori Pubblici Luigi Incarnato.


il Domani Lunedì 27 Aprile 2009 21

TIRRENO COSENTINO PAOLA La carenza di infermieri in diversi reparti è stata segnalata durante l’ultima assemblea che si è tenuta nei giorni scorsi

Manca personale all’ospedale civile Il direttore sanitario, Magda Gargano, ha invitato i dipendenti ad uno sforzo maggiore PAOLA - In diversi reparti dell’O-

spedale San Francesco manca personale. In particolar modo c’è carenza di infermieri. E’ quanto è emerso nel corso dell’ultima assemblea del personale nel corso della quale la dottoressa Magda Gargano, direttore sanitario presso il nosocomio locale ha invitato i dipendenti a profondere uno sforzo maggiore affinché, nonostante tutto, si riesca ad offrire sempre servizi efficienti. La Gargano consapevole che non può farsi altrimenti e considerato che la sanità calabrese attraversa un periodo particolare, ha fatto appello al personale per un maggiore impegno. Il Comitato popolare “Michela Bonavita” dal canto suo dopo quanto emerso ha chiesto a viva voce un intervento e ciò anche in virtù di quanto gli stessi dottori del locale nosocomio hanno lamentato. “Particolarmente gravi, per la carenza di personale – spiega il comitato - sono le situazioni dei reparti Utic/Cardiologia e del reparto di chirurgia con notevoli ripercussioni negative per le altre unità operative che non riescono a garantire il superamento di possibili situazioni che esulano dai loro compiti”. La nota del comitato “assume il significato di denuncia sullo stato dei reparti di cui sopra che non può essere tollerato e vuole segnalare a chi di dovere, a livello

SCALEA Nessuna risposta di Mario Russo alle sollecitazioni del territorio

Sanità, il Consiglio mai tenuto SCALEA - Un consiglio comunale

L’ospedale di Paola

Il comitato “Bonavita” ha chiesto a viva voce un intervento istituzionale per garantire la funzionalità dei reparti

di direzione sanitaria dell’Asp”. Quindi il Comitato sottolinea che: “occorre intervenire con tempestività e risolvere la questione veramente all’interno della logica di Ospedali Riuniti senza consentire unilateralità e chiusure di tipo campanilistico dovendo indubbiamente esistere, su entrambe le strutture la possibilità di interventi col massimo di rapidità, condizione indispensabile anche per la salvezza di vite umane”. Silvia Navarra

aperto per affrontare i problemi della sanità nell’alto Tirreno. Era questo l’intento del sindaco di Scalea e consigliere provinciale, Mario Russo, dopo aver raccolto le varie sollecitazioni da parte delle associazioni del territorio. Ma da quell’annuncio sono trascorsi ben quattro mesi e dopo la lunga stagione dei “no”, arrivavano le proposte per non far chiudere l’ospedale di Praia a Mare, anzi c’era anche l’idea di un Tirreno cosentino servito da due diversi ospedali riuniti “Amantea-Paola” e “Praia-Scalea”. Nel consiglio comunale aperto, finora mai tenuto, doveva essere lanciata la proposta di mantenere l’attuale dislocazione dei nosocomi creando però due poli di eccellenza sanitaria negli ospedali riuniti Praia-Scalea e nei riuniti Paola-Amantea in modo da poter assicurare un’adeguata assistenza ospedaliera in tutta la costa tirrenica cosentina. L’Associazione “Forum del Mediterraneo”, aveva appreso con soddisfazione la nota a mezzo stampa del sindaco di Scalea, Mario Russo, a salvaguardia dell’Ospedale civile di Praia a Mare, iniziativa che l’Associazione ha fortemente voluto con una campagna di comunicazione attraverso la stampa precisamente tra giugno e luglio.

Formalmente la richiesta era stata formulata nel consiglio comunale aperto tenutosi a Praia, da un attuale componente de “La Scossa” Pino Cardillo, presente all’incontro, all’indomani delle prime disastrose delibere esecutive applicate dal responsabile dell’azienda sanitaria provinciale di Cosenza, Franco Petramala. “Un Consiglio comunale aperto – affermava Russo – servirà a rendere ufficiali le proposte che come amministrazione comunale, ma anche le associazioni importanti, come il Forum del Mediterraneo, facciamo continuamente e, purtroppo, troppo spesso, restano inascoltate per l’immobilismo e l’insensibilità della Regione Calabria. Il Piano sanitario regionale, come è a tutti noto, è ancora fermo nei pantani della politica, noi vogliamo fare di più, diventare operativi, chiedere a gran voce, dalla sede del Consiglio comunale, ma anche da tutte le altre sedi istituzionali possibili, il potenziamento di alcune realtà ben note dell’ospedale di Praia a Mare e del Poliambulatorio di Scalea, e naturalmente l’istituzione, laddove sarà possibile, di importanti segmenti della Sanità non presenti nell’area altotirrenica. Emilia Manco

VERBICARO Due differenti liste per altrettanti candidati a sindaco e per due candidati alla Provincia CETRARO Via libera dalla Provincia con la struttura locale coordinata

Scontro acceso nelle due anime del Pd In città un ufficio del lavoro VERBICARO — La frattura si è consumata all’interno del Partito Democratico di Verbicaro in una riunione richiesta dalla stessa segreteria provinciale. Due anime, non facilmente riconducibili ai partiti d’origine, DS e Margherita, ma più variegate, che richiamano la doppia candidatura alla Provincia nello stesso paese, nello stesso collegio, nello stesso partito, dell’assessore provinciale uscente, Arturo Riccetti, e del sindaco, pure uscente, Carmine Cirimele. Due anime, si diceva, due liste civiche per le amministrative di giugno. Il segretario del locale circolo PD, Vincenzo Rossi, nei giorni scorsi si era dimesso, quando, venuta fuori a maggioranza la candidatura a sindaco di Francesco Silvestri, non era riuscito a coordinare le due posizioni assembleari: una che avallava la scelta maggioritaria, l’altra che, pur non sostenendola, non indicava ancora chiaramente un’alternativa. Nel corso di un’assemblea precedente era stato approvato un regolamento in base al quale nessuno di quelli che avesse già ricoperto cariche governative potesse ricandidarsi: alcuni dei papabili venivano così immediatamente esclusi mentre si profilava forte la possibilità di Silvestri capolista. Lo stesso Rossi inizialmente pare avesse accolto questa proposta della maggioranza dell’assemblea e del direttivo, salvo poi fare inspiegabilmente marcia indietro, perché tartassato da telefonate e contatti. Da qui le dimissioni. Alla riunione di Verbicaro han-

Scorcio panoramico di Verbicaro

no preso parte Pietro Midaglia, presidente dell’assemblea provinciale PD, e Franco Covello, responsabile Enti locali, che hanno tentato di ricucire lo strappo. Sotto le elezioni è davvero irresponsabile per uomini di partito arrivare a tanto. Hanno chiesto, quindi, a Rossi di ritirare le dimissioni, ma, dal momento che la maggior parte dei membri del direttivo ha chiaramente espresso la perdita di fiducia nel loro ex segretario, a questi non è rimasto che prenderne atto. Rossi rimane comunque all’interno del Partito Democratico, anche perché ricopre una nomina nella segreteria provinciale. E’ stato sostenuto che riprendere

il discorso di una lista unitaria non pare oggi opportuno e possibile, non esistono più le condizioni, anche perché, nel frattempo, Rossi sembra avesse preso contatti con una parte dei consiglieri uscenti. Sarebbe stato forse più facile se Arturo Riccetti e Carmine Cirimele fossero rimasti super partes, come ha ammesso lo stesso Riccetti, ma la bega delle provinciali è stata più forte: due candidati che probabilmente saranno appoggiati da due distinte liste civiche. E, come spesso accade, a goderne potrebbe essere la terza, o addirittura la quarta. Tania Paolino

CETRARO - La Provincia di Cosenza, attraverso l’Assessorato alle Politiche del Lavoro, diretto da Donatella Laudadio, potenzia gli Uffici Locali Coordinati. In tutto ne ha previsti 12, dei quali molti già inaugurati. Il progetto degli Uffici Locali Coordinati completa una rete di interventi per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, ed agire a supporto del cittadino inoccupato nel suo impatto con il mercato del lavoro sin dalla fase della prima informativa, passando attraverso la consulenza e l’orientamento, fino alle incombenze burocratiche. Anche Cetraro avrà il suo Uffici Locali Coordinati. Da qualche giorno infatti sono iniziati i lavori di ristrutturazione dei locali comunali di piazza Iannelli, messi a disposizione dall’amministrazione comunale. “Col nuovo ufficio che la Provincia di Cosenza sta realizzando a Cetraro - ha dichiarato il sindaco e consigliere provinciale, Giuseppe Aieta - si potrà rendere un migliore servizio non solo al Comune in cui è ubicato, ma ad un più ampio comprensorio che, nel caso specifico, riguarderà Cetraro, Acquappesa e Guardia Piemontese. Il vantaggio è di essere più vicini ai cittadini avvicinando i servizi. Gli Uffici Locali Coordinati, nel progetto del Presidente Oliverio, devono servire gli inoccupati ma anche le imprese che, mai come in questo momento di crisi economica, necessitano di consulenza e di sostegno. Sarà un ufficio attrezzato di strumenti tecnologicamente avanzati. La novità assoluta non sta solo nel potenziamento numerico quanto di funzioni degli Uffici Locali Coordinati. Infatti agi-

Il sindaco di Cetraro, Giuseppe Aieta

ranno da vere e proprie delegazioni dei Centri per l'Impiego. Contiamo di inaugurare i nuovi uffici per la fine del mese prossimo. Per questo devo necessariamente ringraziare il Presidente della Provincia, Mario Oliverio, che per l’ennesima volta ha dimostrato grande vicinanza verso questo territorio”. Antonello Troya

Aieta: «Sarà reso un servizio migliore in merito all’occupazione e a sostegno alle imprese»


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CROTONE CITTÀ E PROVINCIA CROTONE — «E’ necessario che contrasti interni alle varie anime del Pd debbano finire e finalmente puntare al coinvolgimento dei partiti del centrosinistra in un progetto politico condiviso». A sostenerlo, in una nota, è il responsabile provinciale di Crotone dell'Area Letta e componente l'esecutivo regionale del Pd, Michele Laurenzano. A suo avviso è necessario da-

La forte presa di posizione del componente l’esecutivo regionale del Pd, Michele Laurenzano

«Basta con le liti all’interno del Pd» re «pari dignità e riconoscimento alle forze e alle associazioni che in questo obiettivo credono fortemente, mettendo in campo una qualificata rappresentanza che sappia cogliere le istanze

provenienti dai giovani, dalle donne, dalle realtà associative e dalla società produttiva». «E’ necessario - ha sostenuto Laurenzano - avviare, senza ulteriori indugi, un processo di am-

pia condivisione politica e di elaborazione programmatica e di sposare il progetto politico del candidato presidente per la provincia di Crotone Ubaldo Schifino, ritenendola, per la

sua esperienza politica, per le doti umane, per l'autorevolezza che esprime e per l’ampia condivisione del metodo di designazione, una forte candidatura al servizio del necessario sviluppo del territorio e della crescita di una nuova generazione politica». Da qui, dunque, il forte appello del componente l’esecutivo regionale del Pd, Michele Laurenzano.

Nicodemo Le Rose, segretario provinciale del Partito Socialista Europeo e promotore di Sinistra e Libertà traccia la rotta

«Vogliamo colmare un vuoto politico» «Un impegno laico e riformista senza aree e correnti ma con un progetto condiviso» CROTONE — «E’ accaduto spesso che

partiti politici, coalizioni o movimenti si mettessero insieme per motivi squisitamente elettorali, senza riflettere sul fatto che se alla base non esiste un progetto politico condiviso, il divorzio, dopo, è un fatto annunciato». Lo scrive, in una nota, Nicodemo Le Rose, segretario provinciale del Partito Socialista Europeo e promotore di Sinistra e Libertà. «La sinergia di intenti - sottolinea del Partito Socialista Europeo insieme a Mps, Verdi, Sinistra Democratica ed unire la sinistra danno vita ad un nuovo soggetto, fatte salve le radici storiche e ideologiche di ognuno di questi schieramenti, per iniziare insieme un cammino con al centro l’uomo, i suoi bisogni, il lavoro ed il salario, la casa ed il diritto alla salute, la sicurezza, la scuola, la formazione continua e la ricerca. Sinistra e Libertà” va ad occupare quel vuoto che il Pd non riesce a colmare e potrà rappresentare una alternativa valida a chi non si sente adegua-

tamente rappresentato. In realtà, forze in apparenza diverse sono riuscite ad incontrarsi su un terreno comune, quello di un impegno laico e riformista senza aree e correnti ma con un progetto condiviso nel rispetto delle varie sensibilità. Sinistra e Libertà, nell’attuale caos della politica italiana, costituisce l’elemento, l’unione di quelle forze progressiste, riformiste ed ecologiste che hanno fortemente voluto intraprendere un cammino che vedrà nelle prossime elezioni solo un’occasione di confronto e di discussione che dovrà servire per consolidare il progetto comune. Noi socialisti riteniamo che con questo progetto fortemente progressista possa esserci un futuro. Il Partito Socialista intende impegnarsi per la realizzazione di questo progetto mettendo al servizio di tutti la propria tradizione, i propri principi e la propria passione. La forza di Sinistra e Libertà sta anzitutto nel suo nome. Riportare a Sinistra la parola libertà, usata e soprattutto abu-

sata negli ultimi anni, è l’elemento distintivo di questa nuova aggregazione: una forza plurale ma omogenea, con una grande carica riformatrice, una visione chiara della politica Italiana, che vuole avere l’ambizione di creare armonia in un momento di estrema confusione politica. Vogliamo batterci perché gli italiani e i crotonesi siano più liberi. Liberi dalla paura che attanaglia le società; liberi dal bisogno e dalla paura del futuro che la crisi economica ha riportato al centro dei pensieri delle famiglie; liberi di scegliere sul proprio fine vita, contro i diktat di Stato. Sinistra e Libertà è, il primo mattone d’un nuovo partito della sinistra in quanto raccoglie forze che guardano al Manifesto del Partito Socialista Europeo, che sono omogenee in alcuni caratteri fondanti come la laicità e la rivendicazione di una nuova stagione per i diritti civili, la lotta al precariato. Non vuole essere un movimento, ma una forza di governo capace di incidere

sulle scelte della politica nazionale e locale, dialogando con tutti i partiti ma senza vincolo di soggezione, su base programmatica e progettuale mettendo al centro gli interessi e i diritti della collettività. L’elettorato della sinistra meridionale è un elettorato molto migliore di chi spesso esprime, è un elettorato che merita di potersi finalmente sentire rappresentato, di poter dire e fare “cose di sinistra”, a dispetto delle carriere e degli interessi personali di politici concentrati nella conservazione e nella difesa di recinti. Stiamo assistendo tutti in questi giorni ad una commedia tragi-comica scritta sulla pelle dei cittadini, una competizione elettorale anomala sulla quale è oramai ora di far scendere il sipario. La principale alleanza Sinistra e Libertà vuole stringerla con i cittadini i quali sono i soli e veri protagonisti della politica ed ai quali soltanto deve realmente servire. La teoria del voto “utile”, affermatasi alle ultime elezioni ha minato pesantemente

l’essenza della partecipazione democratica introducendo un concetto commerciale che rimanda a calcoli di “benefici e costi” finalizzati a scopi privatistici. Il voto “utile”, oltre che cancellare la sinistra dal parlamento Italiano ha messo ai margini della politica le idee e gli ideali, e dai corsi e ricorsi storici oggi è Sinistra e Libertà che chiede il voto utile all’elettorato. Il Partito Socialista con Sinistra e Libertà intende contribuire alla rinascita delle idee e far vivere una politica responsabile e trasparente aperta alla partecipazione dei cittadini. Riteniamo che questo sia possibile innanzitutto allontanando coloro che operano per dividere allo scopo di conservare i propri privilegi, vittime e carnefici delle regole del commercio. La profonda crisi che la politica crotonese sta vivendo richiede un impegno comune che abbia come obiettivo fondamentale la moralizzazione della vita pubblica ed il rilancio del territorio in ogni settore».


il Domani Lunedì 27 Aprile 2009 23

VIBO VALENTIA CITTÀ E PROVINCIA Dopo l’adesione di Daffinà ecco che lo scudocrociato si sposta nel restante territorio provinciale assestando un altro importante colpo politico

Continua il reclutamento dell’Udc Stillitani: il nostro partito si sta sempre più radicando coinvolgendo e convincendo validi e attivi amministratori VIBO VALENTIA — Ormai quella dell’Udc a Vibo Valentia si sta tramutando in un’inarrestabile marcia trionfale, con adesioni di peso che si susseguono a ritmo quasi quotidiano. E tutte dal forte valore politico. Dopo le conquiste nella città capoluogo, con la forte eco che ha registrato l’ultimo passaggio in ordine di tempo di quello che è ormai l’ex vicesindaco di Vibo Valentia Tonino Daffinà e tutto questo mentre si intensifica il dialogo e l’avvicinamento di un altro leader portatore di un significativo pacchetto di voti come Cesare Pasqua, ecco che lo scudocrociato si sposta nel restante territorio provinciale assestando un altro importante colpo politico. Gianluca Zamparelli, assessore al comune di Nicotera ha scelto di aderire all'Udc. A darne notizia, lo stesso assessore ed il segretario provinciale del partito Francescantonio Stillitani, vice presidente del consiglio regionale della Calabria. «L'adesione dell'assessore Zamparelli all'Udc - ha dichiarato Stillitani rappresenta la prova che il nostro partito, guidato dall'onorevole Casini, si sta sempre più radicando nel territorio vibonese, coinvolgendo e convincendo anche validi e attivi amministratori, come Zamparelli, che vogliono lavorare e svolgere attività politico-amministrativa all'interno di un progetto politico più generale, quale quello dell'Udc che vuole tutelare anche nei piccoli centri, le fasce più deboli della popolazione e garan-

JOPPOLO C’è la ferma volontà dell’amministrazione di recuperare l’opera costata oltre due miliardi di vecchie lire

Riparte il sogno della Centrale del Latte

Francescantonio Stillitani

tire il giusto ruolo alla famiglia, che è l'aggregazione principale e fondamentale su cui si basa tutta l'impalcatura economico-sociale odierna». Stillitani, inoltre, ha spiegato che «per migliorare ancora la già ottima sua azione amministrativa, l'assessore Zamparelli, potrà da oggi contare anche sull'esperienza e sui ruoli istituzionali che tutti gli uomini dell'Udc ricoprono a livello provinciale e regionale». Dunque, una conferma, in questo caso diversamente da quanto accaduto a Vibo Valentia, che l’assessore rimane in carica ed il sindaco di Nicotera potrà contare sull’appoggio dell’Udc. Maurizio Bonanno

JOPPOLO — «Soltanto San Gennaro, il santo protettore di Caroniti, la frazione di Joppolo, dove sarebbe nato, può salvarci». Così i cittadini di Joppolo sperano nel recupero della centrale del latte, un un sogno nato circa 20 anni fa e morto sul nascere. Un sogno a cui per primo ci ha creduto e ci crede il sindaco di Joppolo, Salvatore Vecchio. «C’è la ferma volontà di questa amministrazione - afferma - di voler recuperare quell’opera costata oltre due miliardi di vecchie lire e poi lasciata a marcire, riportandola all'originaria destinazione, quella di una vera e propria centrale del latte». Il primo cittadino ha parlato nel corso di una riunione convocata sul posto dove doveva aprire la centrale, che per tutti doveva rappresentare il volano dello sviluppo del territorio. Una riunione che ha visto riuniti quasi tutti gli imprenditori dei vari settori, i contadini, i pastori del Poro. A sostenere il primo cittadino in questa impresa che, come ha precisato non è semplice a causa della crisi, l’assessore Gennaro Davoli, studioso di economia, residente a Caroniti, la frazione più interessata al progetto. Salvatore Vecchio, in politica da diverso

Un’opera nel cuore del Poro, il comprensorio agricolo vibonese a più forte vocazione zootecnica

tempo, già vice presidente della provincia di Catanzaro, consigliere regionale e della provincia di Vibo, racconta la storia della “Centrale del latte” avendola vissuta da protagonista. «Costruita all'inizio degli anni novanta con una spesa di oltre due miliardi di vecchie lire - dice - adesso è circondata da rovi: un cancello arrugginito per entrata, due corpi di fabbricati colore salmone sbiadito. Ciò è quello che è rimasto di quella che avrebbe dovuto essere una tra le più importanti opere. Un’opera nel cuore del Poro, il comprensorio agricolo vibonese a più forte vocazione zootecnica. Ero allora assessore ai Lavori pubblici alla Provincia di Catanzaro e mi sono battuto fortemente affinché quel territorio venisse compreso negli allora piani di sviluppo, che come unica ricchezza ha la produzione del latte. Un latte talmente ricco di proprietà organolettiche al punto da essere esportato per “tagliarlo” e migliorarne così la qualità di quello prodotto altrove. Finalmente adesso siamo riusciti a farci dare quel fabbricato in comodato dalla subentrante provincia di Vibo. Ed è così che è nata - aggiunge - l'idea di riprendere il vecchio progetto».




Lunedì 27 Aprile 2009

REGGIO il Domani

Service a cura di Speaker Network - E-mail: redazione@ildomani.it | www.ildomani.it

Nella città dello Stretto gli operatori del settore stanno effettuando le prime prove tecniche per accogliere i visitatori anticipando i tempi

Aspettando la stagione estiva... Da maggio ad ottobre le coste potrebbero diventare lo strumento per sollevare l’economia regionale REGGIO CALABRIA — Reggio si prepara alla stagione estiva. In questi ultimi giorni del mese di aprile, nonostante l’incertezza del tempo, sono in molti ad essere tentati dal mare. Con la temperatura tornata sui valori stagionali, nell’ultimo weekend i primi bagnanti sono stati al centro dell’attenzione di quanti passeggiano sul Lungomare Falcomatà. Questo succede nella città dello Stretto. Ma se ci spostiamo a Scilla, oppure lungo la fascia ionica, i “temerari” sono molti di più rispetto alla città capoluogo. Da queste parti, come d’altronde in tutta la regione, l’estate è lunga. Di questo, finalmente, si sono accorti gli operatori turistici la cui strategia, finalmente, appare diversa rispetto al passato, quando tutti i loro sforzi organizzativi si concentravano nei mesi di luglio ed agosto. Da maggio ad ottobre le coste calabresi potrebbero diventare lo strumento per sollevare, in particolare in questo momento di grande crisi internazionale, l’economia di una regione, debole strutturalmente e dalla scarsa intraprendenza imprenditoriale. Reggio Calabria, che nell’estate del 2008, in controtendenza rispetto alle altre città calabresi, ha registrato un aumento delle presenze turistiche, ha capito che solo cambiando filosofia nel modo di gestire l’industria turistica è possibile incrementare il numero di presenze. E così è stato deciso che i lidi privati, quelli che fanno bella mostra sul Lungomare, apriranno i battenti entro la metà del prossimo mese di maggio. Parte della zona interessata agli stabilimenti - come si vede dalla foto - da qualche giorno si è animata rispetto a quanto avveniva negli anni passati. Incominciano a prendere corpo due dei tanti stabilimenti balneari che vengono montati per la stagione estiva e smantellati non prima della fine di settembre. Siamo di fronte ad una inversione di tendenza che prende lo spunto dai recenti studi di settore, resi pubblici nei giorni scorsi dalla Camera di Commercio, che vanno proprio verso un allungamento della stagione balneare. La città, negli anni passati, ha investito molto sull’immagine e sulla comunicazione ed oggi, ancorché “povera” di strutture recettive, incomincia a raccogliere buoni frutti. Una strategia che trova d’accordo anche il mondo del commercio, mentre la presenza del Bed & Breakfast, che nella sola città ha superato le cento unità, in qualche modo supplisce alla mancanza di posti letto. La carenza alberghiera è stata una delle colpe in capo alle amministrazioni pubbliche che hanno governato la città in passato, alle prese con ataviche miopie e nascosti interessi che hanno impedito la crescita turistica di Reggio. La prossima estate, con gli scambi tra la città dello Stretto, Londra, Malta, Parigi, la Spagna e la Germania, sono attese alcune migliaia di presenze turistiche in più rispetto al 2008. Dalla sola Madrid se ne prevedono tre - quattro mila. E non solo i lidi, ma anche il patrimonio arboreo del Lungomare, nonché il verde pubblico, in queste ultime settimane sono al centro di una straordinaria manutenzione. I primi riscontri si avranno tra un mese: il tempo necessario per l’apertura dei primi stabilimenti balneari. Ant. Lat.

Con la temperatura tornata sui valori stagionali, nell’ultimo weekend i primi bagnanti sono stati al centro dell’attenzione di quanti passeggiavano sul Lungomare Falcomatà

AREA METROPOLITANA L’analisi del docente di economia dell’Università Mediterranea, Domenico Corso

«Una delimitazione italiana» «In Calabria purtroppo sono prevalenti i centri semi-urbani» REGGIO CALABRIA — «L’area me-

tropolitana è una delimitazione amministrativa italiana, creata nel quadro di una riforma degli enti locali, che, secondo l’ordinamento giuridico, comprende una città ed i comuni che ad essa sono strettamente legati, per logiche economiche, sociali e di lavoro, nonché culturali e turistici». Ad affermarlo è Domenico Corso, docente dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. «Per il legislatore dell’epoca, vista la crescente urbanizzazione delle aree urbane con lo status di grande città - città metropolitane - poneva l’esigenza di attivare un nuovo ente - definito Area Metropolitana - alternativo alla provincia, orientato verso un organismo più razionale ed efficace ad amministrare un ampio territorio urbanizzato. La legge 142 definisce le “funzioni di competenza provinciale “che devono assumere le Aree Metropolitane, quando certe funzioni, come la pianificazione territoriale, i trasporti, la difesa del suolo, ecc., “debbono, per ragioni di economicità ed efficienza, essere rivolte in forme coordinate nell’Area”. Mentre l’attuale Parlamento tende a stabilire che il centro urbano reggino debba essere annoverato tra le 9 città metropolitane, già individuate, la Regione Calabria codifica “otto poli urbani “, che avrebbero tra gli obiettivi primari, quello dell’attuazione della legge urbanistica regionale; - lo Schema territoriale (Sterr) del Quadro paesaggistico (Qtrp), che individua 15 territori regionali organizzati in tre gruppi: 3 territori metropolitani, CosenzaRende, Istmo di Catanzaro-La-

mezia, Reggio-Stretto; 7 territori urbani intermedi; 5 territori rurali e aree parco; - lo Schema paesaggistico ambientale che definisce 15 paesaggi regionali, cioè altri sistemi territoriali locali. L’autorevole giornalista del Corsera, Gian Antonio Stella, contestando il “capolavoro politico bipartisan “di Reggio Calabria Città Metropolitana, prospetta che neanche” gli urbanisti sono concordi sul metodo scientifico per enunciare una volta per tutte cosa sia un’area metropolitana”. In realtà è assente una cultura diffusa sui fondamenti dell’economia dello spazio. Cioè sulla conoscenza delle funzioni e delle rappresentazioni della città e dei grandi principali organizzatori dello spazio economico, che esula dall’urbanistica. Esistono modelli sufficientemente validi che definiscono le classi dei centri urbani con una “ factor analysis”, in relazione ai centri d’offerta dei servizi presenti. Nel 1987, la Somea propose una gerarchia christalleriana tradizionale dove erano individuati anche centri di specializzazione, che obbedivano ad una logica reticolare. Così vennero analizzati le metropoli nazionali, le metropoli regionali, 11 classi di centri urbani e borghi, del nostro Paese. “La gerarchia dei centri interni a un’area metropolitana, una gerarchia che comprende il centro degli affari, i centri satelliti suburbani, i centri commerciali attorno a ciascuno centro satellite, i centri di vicinato, ecc, consente un’analisi aderente alle diverse realtà economiche e sociali di ogni singola regione. In Calabria purtroppo sono prevalenti i centri semi-ur-

bani, i borghi urbanizzati o i centri elementari, che devono essere governati da pochi centri urbani superiori, dove esiste un’organizzazione amministrativa che tenga conto delle esigenza del mercato e della funzionalità dei trasporti. Va attentamente considerata la variabile degli spostamenti della popolazione urbana (che tende a massimizzare una funzione di utilità degli spostamenti) che è il simbolo di gran parte delle problematiche connesse allo sviluppo di una città, intesa come centro urbano di dimensione intermedie di 40-200.000 abitanti, perché solo con queste dimensioni si può raggiungere una sufficiente “economia di scala”».

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il Domani Lunedì 27 Aprile 2009 27

REGGIO CALABRIA CITTÀ E PROVINCIA La vicenda legata all’ormai famigerato congresso provinciale dei ragazzi piddini segna una ulteriore, clamorosa tappa

Giovani Democratici “commissariati” Le nomine già formalmente ratificate dal segretario nazionale Raciti vengono rimesse in discussione REGGIO CALABRIA — E’ proprio vero: verba volant, scripta manent. Ma Fausto Raciti, fresco di elezione a segretario nazionale dei Giovani Democratici, pur provenendo da una terra di grandi tradizioni classiche come la Sicilia, sembra non conoscere la veridicità degli antichi proverbi latini e - dunque - la saggezza che deriva dai mores maiorum. La questione che ha portato Raciti al centro dell'attenzione politica in riva allo Stretto è quella legata all'ormai famigerato congresso provinciale dei ragazzi piddini. Il riassunto delle puntate precedenti è presto fatto: l’assise dei 33 delegati si è celebrata il 21 aprile scorso e si è conclusa con l’elezione di Domenico Mandarano (espressione dell’area “A testa alta”) alla carica di coordinatore con 16 voti favorevoli e un astenuto. Gli altri delegati, la maggior parte dei quali è riconducibile alla corrente del Pd dei Riformisti, estromessi a maggioranza dal controllo del movimento giovanile, hanno cercato di far invalidare il congresso eccependo un’irregolarità formale. Tesi sostenuta anche dal segretario regionale Luigi Guglielmelli. Sabato scorso Mandarano sembrava aver tirato fuori il classico asso dalla manica: in una lunga dichiarazione, il neo coordinatore ha annunciato che la sua nomina era stata formalmente ratificata dal segretario nazionale Raciti. Quest’ultimo, tuttavia, interpellato da alcuni organi di stampa, a mezze frasi

Fausto Raciti

avrebbe fatto retromarcia. Quello del giovane esponente politico siciliano sarebbe stato un “nì” alla validità del congresso: o almeno questo avrebbe fatto capire per le vie brevi agli incalzanti cronisti. Un giallo nel giallo, non c’è che dire. E tuttavia la vicenda dei Giovani Democratici sembra molto vicina - per le modalità del suo svolgimento - alle beghe tra ragazzini in guerra per la scelta dei rappresentanti di classe. Altro che la nascita di un movimento giovanile degno di questo nome, in grado di rappresentare una vera speranza per il futuro del nostro territorio, grazie alla presenza di una nuova e più autorevole classe dirigente: i ragazzi del Pd sembrano aver ereditato le deteriori prassi della Prima Repubblica. Ma torniamo a Raciti: il giovane catanese ha dimostrato di non avere i nervi saldi. Messo alle strette, si è contraddetto da solo. Eppure - come riferivamo nell’attacco di questo pezzo - scripta manent. Fortunata-

mente, aggiungiamo noi. Basta dare un’occhiata alla lettera firmata dallo stesso segretario nazionale di Gd il 24 aprile scorso. Una missiva inviata a tutti i delegati al congresso provinciale e, per opportuna conoscenza, al segretario regionale dei giovani del Pd, Luigi Guglielmelli, e al segretario provinciale del partito, Peppe Strangio. «Riteniamo l’elezione di Domenico Mandarano valida come coordinatore provinciale - scrive Raciti -. Sarà quindi sua responsabilità avviare la fase costituente della giovanile democratica nella provincia di Reggio Calabria, operando ed ispirandosi allo Statuto Nazionale del Partito Democratico, in attesa dell’approvazione dello Statuto dei Giovani Democratici». Tutto chiarito? No, anzi il contrario. Perché ieri mattina, a sorpresa, lo stesso Raciti ha firmato un nuovo documento, concordato con Guglielmelli, in cui è stato annunciato che «l’assemblea dei delegati dei Giovani Democratici della provincia di Reggio Calabria è stata convocata per giovedì prossimo, viste le difficoltà incontrate in questi giorni nella costruzione dei giovani democratici della provincia». In quella circostanza saranno presenti Andrea Casu e Carlo Pedata, in rappresentanza dell’esecutivo nazionale dei Giovani Democratici. Un capolavoro, non c’è che dire: un commissariamento bell’e buono. Antonio Latella

Riace, intimidazione al sindaco solidarietà di Loiero e Catizone CATANZARO — «Non lasciamo solo il

sindaco di Riace. Il suo impegno sociale e politico è un valore irrinunciabile e le ripetute intimidazioni nei suoi confronti sono da respingere con fermezza e da chiarire subito per ricreargli attorno un clima di tranquillità». Così il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, dopo avere appreso dell’ultimo episodio minaccioso (l’avvelenamento di alcuni cani) nei confronti di Domenico Lucano, sindaco del piccolo centro reggino. «Dire che sono sdegnato è poco, dire che la Calabria perbene è al suo fianco non basta più. C’è bisogno di un incisivo sostegno democratico - afferma con forza Loiero - e c’è bisogno, subito, di uno straordinario impegno di magistratura e di forze dell’ordine per arrivare a capo della vicenda scoprendo chi sta dietro questa strategia intimidatoria che allarma Riace e la Calabria turbandone la convivenza civile». «Ho avuto modo di vedere con quanta e quale passione Domenico Lucano si sia prodigato e si prodighi per cambiare il volto di un piccolo centro altrimenti destinato all’abbandono - ha aggiunto Loiero - investendo in valori importanti come quello dell’accoglienza, aprendo le porte del

suo borgo a perseguitati politici e richiedenti asilo. Gesti di solidarietà che hanno prodotto anche benefici economici per la sua gente. Non possiamo permettere che si operi nell’ombra per intimidire Lucano, per vanificare quanto è stato fatto, quanto è stato costruito di bello in un’area che, nonostante le qualità umane di gran parte della sua gente, è tristemente nota per fatti di criminalità». «Io sosterrò concretamente Lucano e quanto sta facendo per il suo comune e per la nostra regione - ha concluso Loiero - e non ho dubbi che avrà il sostegno della Calabria intera». Eva Catizone (Sinistra e Libertà) ha indirizzato un messaggio di solidarietà a Domenico Lucano, Sindaco di Riace, in relazione al grave atto intimidatorio svoltosi la scorsa notte. «A Mimmo Lucano - ha dichiarato Eva Catizone - esprimo tutta la mia vicinanza e solidarietà per la vile intimidazione subita. Lucano è l’immagine di una Calabria e di un Sud altro, diverso, che a saputo portare avanti una cultura dell’accoglienza moderna e innovativa a favore dei migranti e dei richiedenti asilo. Di figure rigorose, generose e trasparenti come Lucano la Calabria e il Mezzogiorno hanno terribilmente bisogno».


28 Lunedì 27 Aprile 2009 il Domani

REGGIO CALABRIA CITTÀ E PROVINCIA REGGIO CALABRIA — Primo Maggio in musica quello organizzato dal sindacato confederale. Il programma allestito dalle segreterie provinciali di Reggio Calabria prevede due rassegne: una nella città capoluogo e l’altra a Caulonia. Cgil, Cisl e Uil hanno deciso così di dare seguito all’esperienza già avviata nel recente passato e confermata a livello nazionale. Le organizzazioni sindacali, in particolare, intendono avviare un percorso artistico-musicale che si concluderà con la Festa del Lavoro che la Cgil organizza ogni anno in riva allo Stretto. Ai cantanti emergenti che saranno riusciti a conquistare il primo posto nelle due rassegne sarà data la possibilità di esibirsi nel corso delle serate della manifestazione del sindacato guidato a Reggio da Francesco Alì. Il format è quello di una vera e propria gara: «I primi classificati - si legge in un comunicato - saranno premiati con l’opportunità di salire sul palco della Festa del Lavoro, la famosa kermesse che, per l’ottavo anno consecutivo, la Cgil di Reggio Calabria allestirà sul chilometro più bello d’Italia». Dal punto di vista musicale, l’idea

Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato due rassegne: una nella città capoluogo e l’altra a Caulonia

Primo Maggio in musica I vincitori avranno l’opportunità di salire sul palco della Festa del Lavoro degli organizzatori è quella di una grande “contaminazione” di generi diversi. L’obiettivo è dare la maggiore visibilità possibile alla musica emergente, indipendente e dal vivo, mettendo a disposizione degli artisti che sono espressione del nostro territorio un’occasione per farsi conoscere e per entrare in rete. L’iniziativa dei sindacati, che si intitola “Il Primo Maggio non si scorda mai” ed è giunta alla sua seconda edizione, ha preso il via con la raccolta delle adesioni. Per iscriversi alla rassegna ci sarà tempo fino al 29 aprile (ore 12). Venerdì prossimo, poi, è in programma la competizione canora che si svolgerà in Piazza Camagna a Reggio ed in uno dei luoghi più suggestivi di Caulonia.

I primi due qualificati nel corso di questa sorta di “eliminatoria” (sia singoli che band) si alterneranno, come detto, sul palco della Festa della Cgil nel prossimo luglio e riceveranno un premio di 500 euro. Cgil, Cisl e Uil hanno deciso dunque di sottolineare la ricorrenza della Festa del Primo Maggio con un cartellone di eventi che si accompagnerà ai tradizionali dibattiti sulle tematiche di stretta attualità. Sarà anche questo un modo per chiamare a raccolta gli iscritti, sollecitando l’opinione pubblica sui tradizionali temi della lotta alla disoccupazione, del lavoro in nero, del precariato e delle morti bianche. Angela Latella

Il Consiglio Direttivo del Git Area dello Stretto sottolinea l’importanza dei finanziamenti Demetrio Delfino, consigliere comunale di rifondazione comunista

la vertenza «Fondi Europei 2007/2013 «Appoggio dei dipendenti comunali» opportunità da cogliere» «L’accordo integrativo è fermo da due anni» REGGIO CALABRIA — Il Consiglio Direttivo del Git – Area dello Stretto sottolinea l’importanza dei fondi Europei 2007/2013: «un sestennio che vedrà ancora una volta protagoniste le Regioni ad Obiettivo Uno, le quali potranno beneficiare dei fondi strutturali europei. Sia pure in ritardo, nel Meridione d’Italia si stanno predisponendo i progetti di sviluppo sostenibile che potranno usufruire dei previsti finanziamenti dell’Unione Europea. I Git (o Gruppi di Interesse Territoriale), organismi promossi dal Miur, sono impegnati nella formulazione di indirizzi sull’utilizzo di tali fondi nei settori della Ricerca e della Formazione. Il Git Area dello Stretto, a tal fine, ha predisposto un Protocollo d’Intesa che dovrà essere al più presto sottoscritto dalla Regione Calabria e dello stesso Miur, con il quale si prevede l’istituzione di un Tavolo Operativo Interdisciplinare (Toi) per la destinazione dei fondi Pon e Por. Lo stesso Git, interpretando gli orientamenti dell’Unione Europea sulla collaborazione tra le Regioni della Convergenza, ha coinvolto le due Province di Reggio e di Messina in un accordo – programma con il Miur, che si

esplicherà attraverso la firma di uno specifico ulteriore Protocollo d’Intesa. Con tale accordo si prevede l’avvio di un nuovo importante partenariato della Comunicazione tra il Pon Ricerca e Competitività e le Province dell’Area dello Stretto (Reggio e Messina), allo scopo di rendere operativo quanto stabilito nel Piano di Comunicazione del Piano Operativo Nazionale (Pon), ed attuare così le linee strategiche definite dalla Commissione Europea sul tema della Comunicazione. Nel corso dell’ultima riunione del Git – Area dello Stretto il suo Consiglio Direttivo ha ribadito l’urgenza e la necessità di stipula del Protocollo, che prevede principalmente l’impegno (da parte dei sottoscrittori) a promuovere progetti ed a realizzare strumenti di comunicazione sulle politiche europee sui temi della Ricerca e della Competitività. L’Arch. Matteo Gangemi, Presidente del Git, ha evidenziato quali potranno essere i futuri possibili sviluppi del comprensorio dello Stretto con l’attuazione di tale intesa diretta tra Ministero e Province di Reggio e di Messina. L’Arch. Alberto Gioffrè, Coordinatore del Comitato tecnico Scientifico del

Git, ha sottolineato l’esigenza di realizzare forme di collaborazione stabili e sistemiche tra le azioni di informazione e di comunicazione. Come ribadito dagli altri membri del Consiglio Direttivo (Arch. Anna Benedetto, Vice Presidente, Arch. Francesco Morabito, Ing. Fabio Calarco, Dott. Gino Romeo), si è ricordato il ruolo del Git nell’operazione di indirizzo e di coagulo tra gli attori del territorio, così come indicato dalla stessa Unione Europea attraverso le Linee Guida, che dovranno essere: le piccole e medie Imprese, le Associazioni quali espressioni dell’intera Società civile, gli Enti Locali e Territoriali (pubblici e privati), i Centri di Ricerca, e le Università (componenti di rilievo nel contesto aggregativo). L’azione del Git e di tutti gli Organismi che lo costituiscono, diventa pertanto un elemento trainante e sinergico della collettività dello Stretto, per compartecipare alla creazione di nuove condizioni di sviluppo, proposte provenienti dalla base sociale, secondo criteri di coinvolgimenti di tutte le espressioni culturali, sociali ed operative delle due città di Reggio e di Messina, e di tutti i cittadini reggini e messinesi».

REGGIO CALABRIA — «Esprimo

piena ed incondizionata solidarietà ai dipendenti comunali di Reggio Calabria che hanno messo in campo una vertenza per avere ricosciuti i propri sacrosanti diritti». Interviene, così, il consigliere comunale di rifondazione comunista, Demetrio Delfino. «Dopo l'assemblea al Cedir, - prosegue per la quale mi scuso per non aver partecipato poichè impegnato con i lavoratori delle coop. sociali, dove i sindacati hanno lanciato l'allarme e le relative richieste all'amministrazione comunale è giusto investire del problema tutta la cittadinanza scendendo in piazza. E’ davvero scandaloso che centinaia di dipendenti pubblici aspettano da più di due anni il consequenziale proseguimento applicativo dell'accordo integrativo del 2007. Ancora aspettano di vedere riconosciuti benefici economici per prestazioni già mespletate. Di fatto se non si termina l'iter attuativo dell'accordo 2007 non si potrà sottoscrivere il contratto 2008, per non parlare delle trattative riguardanti il contratto integrativo 2009. Altro problema riguarda poi i concorsi interni e lo sblocco del Peo (progressione economica

orizzontale) anche questa ferma da tempo. Desta sicuramente imbarazzo e preoccupazione il fatto che l'amministarzione comunale non risponde alle sollecitazioni dei sindacati. Mi chiedo: ma è possibile tenere questo tipo di atteggiamento di fronte ai "propri" dipendenti pubblici? Non sarebbe meglio comportarsi come un buon padre di famiglia cercando di trovare una mediazione con chi, grazie al suo lavoro quotidiano, fa funzionare la complessa macchina burocratica comunale? Credo fermamente che, vista la situazione, sia il caso come è già avvenuto in passato per altri lavopratori di altri settori, anche privati, di portare in aula il problema. Lunedì stesso alla fine del sit-in, dove parteciperò a nome di rifondazione comunista, chiederò al presidente del consiglio una convocazione straordinaria del consiglio comunale per trattare questo delicatissimo caso. Credo sia un nostro dovere visto che i dipendenti comunali lavorano spesso fianco a fianco a noi e per noi e sicuramente un simile trattamento non fa onore a questa amministrazione comunale troppo spesso colpevole di non dialogare con i “propri figli”».


il Domani Lunedì 27 Aprile 2009 29

Il Domani dà spazio alle Tue libere opinioni su politica, economia, società, sport. Scrivi a: opinioni@ildomani.it

Sport

Serie A SQUADRA

Serie B SQUADRA

Bari Parma Livorno Brescia Sassuolo Empoli Albinoleffe Grosseto Triestina Ascoli Piacenza Vicenza Pisa Mantova Frosinone Rimini Cittadella Ancona Salernitana Modena Avellino Treviso

V

RISULTATI

IN CASA N P RF

Pt

G

72 66 59 59 58 56 54 54 52 49 47 46 44 44 43 43 42 42 40 39 36 34

37 10 5 36 10 8 37 7 10 37 11 6 37 11 4 37 9 6 37 10 4 37 11 5 37 8 5 37 10 4 37 8 6 37 7 7 37 8 5 37 6 7 37 8 6 37 6 6 36 4 10 36 10 2 36 8 3 37 7 8 37 5 9 37 7 5

3 0 2 2 3 4 4 3 5 4 5 4 5 5 5 7 4 6 7 4 4 7

25 26 29 27 26 29 24 40 28 21 24 24 22 19 21 20 18 31 28 27 20 23

TRASFERTA N P RF RS

V

15 9 17 10 14 25 18 24 21 13 17 15 19 22 17 21 15 24 23 20 19 27

10 7 2 28 13 53 28 25 -1 7 7 4 26 18 52 27 25 -6 6 10 2 27 17 56 34 22 -16 5 5 8 20 25 47 35 12 -16 4 9 6 23 24 49 38 11 -15 6 5 7 15 18 44 43 1 -19 4 8 7 19 22 43 40 3 -19 4 4 10 17 37 57 61 -4 -21 6 5 8 22 21 50 42 8 -21 4 5 10 12 24 33 37 -4 -2 -22 4 5 9 16 25 40 42 -2 -28 4 6 9 16 19 40 34 6 -27 -29 3 6 10 19 29 41 48 -7 4 7 8 15 19 34 41 -7 -29 2 7 9 21 33 42 50 -8 -32 5 4 9 18 29 38 50-12 -32 5 5 8 18 22 36 37 -1 -30 2 4 12 15 32 46 56-10 -30 3 4 11 11 28 39 51-12 -32 2 4 12 20 37 47 57-10 -36 3 5 11 16 35 36 54-18 -2 -35 0 9 9 11 25 34 52-18 -1 -40

1 Divisione ^

SQUADRA

Gallipoli

Pt

G

V

60

31

12

IN CASA N P RF

3

RS

0 36 12

F

RETI S DR PE MI

RS

GIRONE TRASFERTA V N P RF RS

6

3

B

RETI F S DR PE MI

7 14

16 50 28 22

-1

Crotone

56

31

12

2

2 31 15

5

3

7 13

16 44 31 13

-7

Benevento

55

31

12

3

1 28 10

3

7

5 16 20 44 30 14

-8

Albinoleffe - Bari Ancona - Cittadella Brescia - Mantova Frosinone - Pisa Grosseto - Vicenza Livorno - Modena Parma - Salernitana Piacenza - Empoli Rimini - Avellino Sassuolo - Ascoli Treviso - Triestina

1-4 post. 0-0 1-1 2-1 1-2 post. 1-1 2-3 1-0 1-0

PROSSIMO TURNO Albinoleffe - Brescia Ascoli - Modena Avellino - Parma Bari - Empoli Cittadella - Grosseto Mantova - Treviso Pisa - Ancona Salernitana - Livorno Sassuolo - Frosinone Triestina - Piacenza Vicenza - Rimini

RISULTATI Benevento - Arezzo

2-1

Crotone - Gallipoli

1-2

Foligno - Potenza

3-1

Paganese - Foggia

0-0

Pescara - Sorrento

1-1

Real Marcianise - Perugia 1-0 Taranto - Cavese

2-1 2-3

Cavese

52

31

9

5

1 21 10

5

5

6 16 20 37 30 7

-9

Arezzo

51

31

9

4

2 29 14

5

5

6 21 21 50 35 15

-10

Ternana - Pistoiese

Foggia

49

31

11

4

0 24 10

1

9

6 13 20 37 30 7

-12

Virtus Lanciano - Juve Stabia 1-0

Real Marcianise

42

31

9

5

2 19

9

1

7

7 10

19 29 28 1

-21

Sorrento

40

31

7

5

3 17 12

3

5

8 17 23 34 35 -1

-21

7 11

PROSSIMO TURNO

RISULTATI Bologna - Genoa

IN CASA N P RF

Pt

G

V

Inter

74

33

11

5

0 28 13

Milan

67

33

14

2

1 36

TRASFERTA V N P RF RS

RS

RETI F S DR PE MI

9

Lecce - Catania

2-1

6

5

5 26 21 62 29 33

0

Milan - Palermo

3-0

Napoli - Inter

1-0

Reggina - Juventus

2-2

Sampdoria - Cagliari

3-3

Torino - Siena

1-0

8

33

10

4

2 32 15

9

4

4 27

17 59 32 27

0

33

12

2

2 27 12

6

2

9 21 23 48 35 13

-7

Genoa

57

33

10

4

2 30 15

6

5

6 13

17 43 32 11

-8

Roma

52

33

11

3

2 28 18

4

4

9 24 34 52 52 0

-13

Cagliari

49

33

10

3

4 20

9

4

4

8 21 25 41 34 7

-18

Palermo

49

33

12

0

4 33 22

3

4 10 13 22 46 44 2

-16

Lazio

47

33

7

4

6 21 21

7

1

-20

8 23 25 44 46 -2

Udinese

45

33

8

5

3 25 15

4

4

9 20 29 45 44 1

-20

Atalanta

44

33

10

1

6 25 14

3

4

9 12 22 37 36 1

-23

Napoli

42

33

9

5

3 23 14

2

4 10 13 23 36 37 -1

-25

Sampdoria

41

33

7

7

3 26 19

3

4

9 13 25 39 44 -5

-26

Catania

40

33

10

1

5 21 17

1

6 10 13 22 34 39 -5

-25

Siena

37

33

7

5

4 15 14

3

2 12 14 22 29 36 -7

-28

Chievo

34

33

3

6

8 13 21

5

4

7 18 21 31 42 -11

-33

Torino

30

33

7

3

7 18 21

0

6 10 12 31 30 52-22

-37

Bologna

29

33

4

3

9 21 27

3

5

9 15 30 36 57-21

-36

Lecce

27

33

3

8

6 18 26

2

4 10 13 31 31 57-26

-40

Reggina

24

33

2

8

7 20 25

2

4 10

-43

1 Divisione ^

Pro Patria

53

31

10

IN CASA N P RF

3

RS

3 31 10

0-1

12 58 25 33

65

V

Lazio - Atalanta

3 30

58

G

4-1

3

Juventus

Pt

1-2

Fiorentina - Roma

11

Fiorentina

SQUADRA

2-0

Chievo - Udinese

5 28 25 53-28

GIRONE V

TRASFERTA N P RF RS

5

5

5 17

F

A

RETI S DR PE MI

16 48 26 22

-10

Cesena

53

31

10

5

1 26 12

5

3

7 14

14 40 26 14

-10

Reggiana

53

31

10

4

2 18 11

4

7

4 14

18 32 29 3

-10

Ravenna

52

31

8

5

2 23 12

6

5

5 23 23 46 35 11

-9

PROSSIMO TURNO Bologna - Reggina Catania - Milan Fiorentina - Torino Genoa - Sampdoria Inter - Lazio Juventus - Lecce Palermo - Cagliari Roma - Chievo Siena - Napoli Udinese - Atalanta

RISULTATI Cesena - Lumezzane

1-1

Lecco - Pro Sesto

3-1

Legnano - Verona

0-5

Monza - Cremonese

1-2

Novara - Spal

0-1

Pergocrema - Padova

0-1

Pro Patria - Ravenna

1-2

Spal

50

31

7

5

3 16 10

6

6

4 19

15 35 25 10

-11

Reggiana - Portogruaro S. 1-0

Padova

47

31

7

6

2 20 10

6

2

8 14 20 34 30 4

-14

Venezia - Sambenedettese 0-0

Verona

45

31

7

4

4 20 15

4

8

4 16

-16

PROSSIMO TURNO

15 36 30 6

Lumezzane

44

31

7

6

2 21 11

3

8

5 12

16 33 27 6

-17

Novara

43

31

6

7

3 24 18

4

6

5

9

13 33 31 2

-20

Cremonese - Reggiana

Cremonese

39

31

5

6

4 16 13

4

6

6 16

19 32 32 0

-22

Lumezzane - Pergocrema

Pergocrema

38

31

5

9

2 14 11

3

5

7

13 22 24 -2

-25

Portogruaro S.

37

31

7

4

4 17 12

2

6

8 13 26 30 38 -8

8

-24

Monza

35

31

6

6

4 24 18

2

5

8 14 27 38 45 -7

-28

Lecco

32

31

4

5

7 15 17

2

9

4 11

-31

13 26 30 -4

Pro Sesto

31

31

6

5

4 15 15

1

5 10 13 30 28 45-17

-30

Legnano

30

31

6

5

5 20 24

1

4 10 11 26 31 50-19

-33

Venezia

27

31

6

6

4 20 13

1

4 10 10 23 30 36 -6 -4 -32

Sambenedettese

27

31

3

6

6

3

3 10 12 21 20 35-15

8 14

2 Divisione ^

SQUADRA

Varese

Pt

G

V

56

31

11

IN CASA N P RF

3

1 32

RS

9

GIRONE

TRASFERTA V N P RF RS

4

8

4 16

-34

A

RETI F S DR PE MI

16 48 25 23

-5

Alessandria

54

31

5 10

0 19 13

8

5

3 19

11 38 24 14

-7

Olbia

51

31

9

4 21 12

6

3

6 12

11 33 23 10

-12

3

Padova - Lecco Portogruaro S. - Pro Patria Pro Sesto - Novara Ravenna - Monza Sambenedettese - Legnano Spal - Cesena Verona - Venezia

RISULTATI Carpendolo - Itala San Marco 1-1 Ivrea - Alghero

1-3

Montichiari - Como

1-2

Olbia - Rodengo Saiano

1-0

Pizzighettone - Alessandria 1-3 Pro Vercelli - Varese

2-1

Sambonifacese - Mezzocorona 2-1

Como

51

31

8

5

2 19 12

6

4

6 16

18 35 30 5

-10

Sambonifacese

50

31

8

5

3 23 16

5

6

4 17

18 40 34 6

-13

Sudtirol - Canavese

2-1

Rodengo Saiano

49

31

8

5

2 22 12

4

8

4 15

13 37 25 12

-12

Valenzana - Pavia

2-2

Itala San Marco

47

31

6

7

2 17 10

5

7

4 15

14 32 24 8

-14

Canavese

40

31

7

5

3 20 15

3

5

8 13 22 33 37 -4

-21

PROSSIMO TURNO

Ternana

39

31

8

5

3 21 11

1

7

19 32 30 2

-24

Arezzo - Crotone

Pavia

39

31

4

6

5 13 17

6

3

7 19

17 32 34 -2

-22

Alessandria - Pro Vercelli

Virtus Lanciano

38

31

9

2

5 22 12

2

3 10 12 28 34 40 -6

-25

Cavese - Ternana

Mezzocorona

39

31

7

3

5 18 14

3

6

7 16 25 34 39 -5

-22

Alghero - Pizzighettone

Paganese

38

31

6

7

3 13 11

3

4

8

7

17 20 28 -8

-25

Foggia - Virtus Lanciano

Montichiari

38

31

5

5

6 20 21

4

6

5 20 20 40 41 -1

-25

37

31

5

7

3 17 11

4

3

9 11

17 28 28 0

-24

Ivrea

36

31

5

6

5 21 18

4

3

8 12

19 33 37 -4

-27

Canavese - Valenzana

Perugia Taranto

36

31

7

5

4 20 12

3

1 11

7 26 27 38 -11

-27

Sudtirol

35

31

5

6

5 17 16

3

5

7 11

19 28 35 -7

-28

-28

Foligno

35

31

6

5

5 20 15

2

6

7 14 24 34 39 -5

Pescara

35

31

8

5

3 20 14

0

7

8 10 28 30 42-12 -1 -27

Juve Stabia

28

31

5

5

5 15 15

2

4 10 12 23 27 38 -11 -2 -31

Potenza

27

31

6

6

3 18 12

1

3 12

Pistoiese

27

31

3

8

4 13 15

2

4 10 11 24 24 39-15

2 Divisione ^

SQUADRA

V

IN CASA N P RF

5 23 23 35-12 -3 -31

GIRONE

TRASFERTA V N P RF RS

-34

B

RETI F S DR PE MI

Pt

G

Figline

60

31

8

6

1 16

7

8

6

2 20

14 36 21 15

-1

Prato

53

31

10

4

2 21

9

5

4

6 16

16 37 25 12

-10

RS

Gallipoli - Taranto Juve Stabia - Benevento Perugia - Foligno Pistoiese - Real Marcianise Potenza - Pescara Sorrento - Paganese

RISULTATI Colligiana - Bassano Virtus 1-1 Cuoiopelli C.R. - Bellaria Igea M. 1-1 Giacomense - Giulianova 1-0 Gubbio - Figline

2-2

Prato - Sangiustese

0-0

Rovigo - Celano O.

0-0

San Marino - Ciscoroma

1-1

Viareggio

53

31

10

5

1 27 12

4

6

5 10

15 37 27 10

-10

Giulianova

52

31

9

4

2 20 10

4

9

3 12

11 32 21 11

-9

Ciscoroma

47

31

8

4

3 19 10

5

5

6 16

17 35 27 8 -1 -13

Sangiovannese - Poggibonsi 0-0 Viareggio - Carrarese

Bassano Virtus

46

31

6

6

3 23 19

5

7

4 16

16 39 35 4

-15

Sangiustese

41

31

5

8

2 16 12

4

6

6 10

14 26 26 0

-20

7 14

Carrarese

39

31

6

6

3 17 11

3

6

Gubbio

39

31

8

6

2 24 16

2

3 10

Giacomense

39

31

7

3

6 18 18

3

6

Celano O.

38

31

8

4

3 31 15

2

PROSSIMO TURNO

6

7

3 17 10

3

3

9 15 25 32 35 -3

-26

6

5

5 16 13

3

4

8 11 21 27 34 -7

-27

Cuoiopelli C.R.

34

31

5

7

4 17 18

2

6

7

18 25 36 -11

-29

Poggibonsi

34

31

6

4

5 13 12

2

6

8 13 26 26 38-12

8

-27

San Marino

32

31

4

8

4 19 18

3

3

9 15 24 34 42 -8

-31

Bellaria Igea M.

30

31

3

5

7 16 22

2 10

4 19 23 35 45-10

-31

Rovigo

26

31

3

8

5 12 16

1

8 14 23 26 39-13

-37

6

7

7 11 21 26 33 -7

-28

5

8 11 20 25 34 -9

-31

Alghero

31

31

4

6

5 15 19

3

4

9 18 24 33 43-10

-30

Pizzighettone

29

31

2

5

9

5 19

4

6

5 19 21 24 40-16

-34

Carpendolo

28

31

3

4

9 14 22

3

6

6 11

-35

2 Divisione ^

SQUADRA

IN CASA N P RF

TRASFERTA V N P RF RS

G

V

64

31

11

4

1 22

6

8

3

4 14

7 36 13 23

1

Gela

57

31

8

6

1 20

8

7

6

3 18

14 38 22 16

-4

RS

RISULTATI Andria Bat - Melfi

4-2

Barletta - Catanzaro

1-1

Cosenza - Cassino

0-1

Igea Virtus B. - Scafatese 1-1 Isola Liri - Monopoli

1-1

Manfredonia - Val di Sangro 3-2

52

31

8

6

1 20 10

5

7

4 15

13 35 23 12

-9

31

6

8

1 16

9

6

6

4 23 20 39 29 10

-11

Noicattaro - Gela

2-1

Andria Bat

48

31

8

3

5 19 13

6

3

6 12

-15

Vibonese - Pescina Vg

2-4

Vigor Lamezia -Aversa Norman. 1-2

13 31 26 5

Cassino

46

31

5

6

4 20 15

5 10

1 15

10 35 25 10

-15

Noicattaro

41

31

7

6

3 15

2

8

5

8

14 23 23 0

-22

7 10

9

14 26 26 0

-25

PROSSIMO TURNO

8 21 28 33 -5

-23

Aversa Norman. - Noicattaro

9

5 18 20 38 34 4

-24

Cassino - Isola Liri

8

5 10

14 26 23 3

-26 -24

Catanzaro - Cosenza

3

5

Bassano Virtus - Cuoiopelli C.R.

2

4 10

Bellaria Igea M. - Gubbio

Monopoli

37

31

5

7

3 20 14

2

Igea Virtus B.

37

31

5

8

3 16

2

Sangiustese - Viareggio

Varese - Carpendolo

50

2 16 12

Poggibonsi - San Marino

Pavia - Montichiari Rodengo Saiano - Sambonifacese

Catanzaro

3 20 12

Giulianova - Sangiovannese

Mezzocorona - Ivrea

Pescina Vg

9

Figline - Rovigo

RETI F S DR PE MI

Pt

4

Ciscoroma - Giacomense

C

Cosenza

5

Celano O. - Prato

16 25 38-13

GIRONE

8

Carrarese - Colligiana

31

1 2

31

-23

31

3 15 12 5 14 14

31

4 10 13 23 44 38 6

37

7 6

38

-24

36

6 5

38

6 18 20 36 38 -2

Sangiovannese

31 31

Barletta

-22 -24

Colligiana

35 32

Scafatese

19 31 30 1 17 32 33 -1

8

3-1

Pro Vercelli Valenzana

Como - Sudtirol Itala San Marco - Olbia

9

Melfi

37

31

5

5

5 19 16

3

8

5 16 21 35 37 -2

Manfredonia

34

31

7

5

4 17 12

1

6

8

2

15 19 27 -8 -1 -28

Aversa Norman.

33

31

6

5

4 16 11

1

7

8 11 21 27 32 -5

-28

Val di Sangro

32

31

7

8

0 13

0

3 13 12 33 25 38-13

-29

5

Vibonese

31

31

4

6

6 13 16

2

7

6

6

16 19 32-13

-32

Isola Liri

30

31

5

8

3 17 12

0

7

8

7 22 24 34-10

-33

Vigor Lamezia

21

31

1

6

9 10 24

3

3

9

8 21 18 45-27

-42

Gela - Vigor Lamezia Melfi - Barletta Monopoli - Manfredonia Pescina Vg - Igea Virtus B. Scafatese - Vibonese Val di Sangro - Andria Bat


30 Lunedì 27 Aprile 2009 il Domani

Il Domani dà spazio alle Tue libere opinioni su politica, economia, società, sport. Scrivi a: opinioni@ildomani.it

Sport

Gli emiliani passano 2-0 e prendono una boccata d’ossigeno. Il grifone lascia il quarto posto alla Fiorentina

Il Genoa non c’è, il Bologna ne approfitta

BOLOGNA (4-4-1-1): Colombo 6,5, Zenoni 6, Moras 6, Terzi 6,5, Belleri 6 (39’ st Castellini sv), Mutarelli 6, Mingazzini 7, Mudingayi 6,5, Valiani 6,5, Adailton 6 (24’ st Coelho sv), Di Vaio 7 (44’ st Marazzina sv). (12 Campironi, 23 Lanna, 4 Amoroso, 99 Osvaldo). All. Papadopulo 6,5 GENOA (3-4-3): Rubinho 6, Biava 5,5, Ferrari 5,5 (31’ st Olivera sv), Bocchetti 4 (1’ st Milanetto 5), Mesto 6, Juric 6, Thiago Motta 5, Criscito 5,5, Jankovic 5 (1’ st Sculli 5), Milito 5,5, Palladino 6. (1 Lamanna, 15 Pa-

Il rigore segnato da Di Vaio

pastathopoulos, 7 Rossi, 23 Modesto). All. Gasperini 5,5 ARBITRO: Orsato di Schio 5,5

RETI: nel pt, 15’ Di Vaio (rigore), 25’ Terzi AMMONITI: Bocchetti, Mutarelli, Terzi, Olivera e Colombo BOLOGNA - La fame per la sopravvivenza può più della fame di gloria, il digiuno più dell’onore. Papadopulo ha provato ad applicare questo teorema al calcio e la dimostrazione gli è riuscita: con due gol nel primo tempo il suo Bologna ha strappato tre punti vitali per la salvezza, mortificando la rincorsa del Genoa al quarto posto, quello che regala il passaporto prezioso. Le strade della Champions si sono in-

crociate con quelle della salvezza. E la polvere della B ha fatto più paura delle stelle d’Europa. Dopo lo scivolone all’esordio, a Palermo, la prima al Dall’Ara per il Bologna del dopo Mihajlovic è stata così una vittoria netta, di fortuna e sudore, cinismo e prudenza. Due gol nel primo tempo, il rigore di Di Vaio, al ventunesimo timbro, e il raddoppio di Terzi dopo dieci minuti, sono stati difesi con ordine e senza troppi rischi. Un Genoa meno frizzante del solito è svanito e si è visto così sorpassare dalla Fiorentina.

Zalayeta rallenta la marcia dei nerazzurri: 1-0

L’Inter si ferma a Napoli Irossoneriorasperano NAPOLI (3-5-2): Navarro 7; Santacroce 6,5, Contini 6,5, Aronica 6; Montervino 6,5, Blasi 6,5, Amodio 5,5 (44’ st Bogliacino sv), Hamsik 5,5, Mannini 6; Denis 6 (18’ st Zalayeta 7), Lavezzi 6,5 (38’ st Datolo sv). A disp. Bucci, Grava, Pazienza, Russotto. All. Donadoni 6,5 INTER (4-3-3): Julio Cesar 6; J.Zanetti 5,5, Samuel 6,5, Cordoba 6, Chivu 6 (36’ st Maxwell sv); Stankovic 5,5, Vieira 5 (30’ st Cruz sv), Cambiasso 6; Figo 5 (24’ st Mancini 5), Ibrahimovic 5,5, Balotelli 6. A disp. Toldo, Santon, Materazzi, Burdisso. All. Mourinho 5,5 ARBITRO: Rosetti di Torino 6 RETE: 28’ st Zalayeta AMMONITI: Vieira, Amodio, Cruz, Balotelli NAPOLI - Era curioso, Mourinho, di giocare al San Paolo. Ma mica s’aspettava di perdere dalla squadra che non vince più. Nè di rimettersi a far di conto pensando allo scudetto. Ecco come funzionano le sorprese: il Napoli non vinceva una partita da gennaio, l’Inter non perdeva da gennaio. Appunto: uno a zero, risultato a effetto che però non cambia molto la sostanza del campionato. L’Inter - ancora tarata sulla Juventus - sa che il Milan a 7

Il vantaggio in classifica sui “cugini” scende a 7 punti quando mancano cinque giornate al termine della stagione Mannini e Amodio chiudono la strada a Figo Nella foto a destra Ibrahimovic strattonato dal centrocampista del Napoli Francesco Montervino La sconfitta di ieri sera rinvia la festa scudetto

punti è ancora su un altro pianeta. Il pezzettino - un millimetro quadrato - di scudetto strappato dal Napoli è solo una risposta orgogliosa alla logica di Mourinho: perchè correre rischi e farsi rosicchiare il bottino per qualche gol in più? Perchè

magari capita che va male lo stesso. E che il Napoli decida di risorgere all’improvviso, chiamato dal blasone a prendersi di nuovo una notte da stella, cadente o no. Nonostante una rosa spelacchiata dagli infortuni, pur restando infangato in una

mediocrità persistente. Per l’Inter restano burocratiche questioni di classifica, e poco più. Ma vuoi mettere, per Donadoni, la soddisfazione della prima vittoria davanti a Lippi, che lo sbalzò dalla panchina nazionale? I tre punti azzurri, in

fondo, sono spiccioli buoni per la mancia, tanto lo scudetto così prima o poi l’Inter se lo prende. Partita ben diversa sarebbe nata se Samuel, dopo qualche minuto appena non si fosse visto deviare sul fondo un colpo di testa pressochè

perfetto. Migliore occasione della serata, subito. Poi gran baruffa, sollecitata dalla voglia disarmata degli azzurri. E un tiro dal limite, spettacolare, di Balotelli al quarto d’ora. Il Napoli gioca mancando degli abituali riferimenti: cioè si spinge sul-

Doppio Kakà dagli undici metri e Inzaghi liquidano 3-0 un Palermo mai in partita

Milan di rigore crede di più nella rimonta impossibile

Kakà celebra la doppietta dal dischetto

MILAN (4-3-1-2): Dida sv, Flamini 6.5, Maldini 6, Favalli 6, Zambrotta 6, Beckham 5.5 (34’ st Cardacio sv), Pirlo 6, Ambrosini 7, Seedorf 6.5 (19’ st Ronaldinho 6), Kakà 7.5, Inzaghi 7 (22’ st Shevchenko). (16 Kalac, 24 Senderos, 2 Mattioni, 18 Jankulovski). All. Ancelotti 6.5 PALERMO (4-3-1-2): Amelia 6 (19’ st Ujkani 6), Cassani 5, Kjaer 6, Bovo 4, Balzaretti 5, Migliaccio 6, Liverani 5, Nocerino 5 (1’ st Hernandez 6), Simplicio 5, Miccoli 5.5 (12’st Mchedlidze 6), Cavani 5. (26 Morganella, 25 Savini, 4 Tedesco, 19 Succi). All. Ballardini 5.5 ARBITRO: Rizzoli di Bologna 6 RETI: nel pt 10’ Kakà (rigore), 19’ Inzaghi; nel st 11’ Kakà (rigore) ESPULSO: al 3’ st Bovo per doppia ammonizione AMMONITI: Simplicio, Flamini e Balzaretti

MILANO - Carlo Ancelotti spera di dare «il colpo del ko» nello scontro diretto, ma intanto il Milan si allontana di due punti dalla Juve grazie alla comoda vittoria per 3-0 contro il Palermo e torna a dare uno sguardo alla vetta della classifica. Tutto facile per i rossoneri, che vendicano la sconfitta dell’andata e si godono il ritorno ad alti livelli di Kakà, decisivo non solo per i due gol segnati su rigore. Il brasiliano è di nuovo il giocatore imprendibile che con la palla al piede può fare qualsiasi cosa e i difensori di Ballardini non riescono mai a fermarlo per tutta la gara. Buon per il Palermo che nessuna delle altre pretendenti alla zona Uefa porti a casa i tre punti e quindi restano immutate le possibilità di tornare in Europa. Dopo i due rigori tirati da Ronaldinho al Barbera, i siciliani protestano per averne subiti altrettanti e il presidente Maurizio Zamparini ordina il silenzio stampa. In attesa di un mese finale pieno di partite difficili, il Milan si gode il secondo posto in solitaria rispettando un ruolino

di marcia che in casa non ha eguali in serie A con 44 punti conquistati in 17 partite. Il calendario è tutt’altro che semplice, visto che la squadra di Ancelotti dovrà giocare in trasferta a Catania, Udine e Firenze e incontrerà in casa Juventus e Roma; ma, al momento, lo stato di salute di Kakà e compagni è nettamente superiore a quello dei bianconeri che il 10 maggio dovranno venire a giocarsi il secondo posto a Milano. La gara con il Palermo dura poco perchè dopo 20’ gli ospiti sono sotto di due gol e non c’è mai nessuna possibilità che si ripeta la rimonta riuscita contro l’Inter sempre al Meazza. Nello spogliatoio del Milan in molti credono nel miracolo di rimontare i cugini e sfilar loro di tasca lo scudetto. «Ho gia vinto e perso dei campionati che sembravano chiusi a poche giornate dal termine - avverte Gianluca Zambrotta - quindi andiamo avanti cercando di vincerle tutte e sperando in un passo falso dell’Inter». «Chissà come può finire, noi continuiamo a crederci», sorride Kakà.


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il Domani Lunedì 27 Aprile 2009 31

Sport

I salentini hanno la meglio 2-1 sul Catania: non vincevano in casa dal 28 settembre

Il Lecce interrompe sette mesi di digiuno LECCE (4-4-2): Benussi 7, Polenghi 6, Fabiano 6, Esposito 6, Giuliatto 6, Munari 6.5, Edinho 6, Zanchetta 6 (27’ st Schiavi sv), Giacomazzi 6.5, Tiribocchi 7 (30’ st Castillo sv), Papadopoulos 6.5 (39’ st Konan sv). (1 Rosati, 21 Ardito, 20 Vives, 77 Basta). All. De Canio 6 CATANIA (4-1-3-2): Kosicky 5.5, Potenza 6 (31’ st Falconieri sv), Silvestre 5.5, Stovini 5.5, Capuano 6, Carboni 6, Izco 5.5 (1’ st Sciacca 6), Biagianti 5.5, Llama 5.5 (1’ st Spinesi 5.5), Martinez 7, Morimoto 5.5. (1 Bizzarri, 9 Paolucci, 18 D’Amico, 21 Silvestri). All. Zenga 5

Tiribocchi esulta dopo il gol

ARBITRO: Gervasoni di Mantova 6 RETI: nel pt 11’ Munari, 25’ Tiribocchi, nel st 2’ Martinez ESPULSO: 45’ st Sciacca per doppia ammonizione AMMONITO: Zanchetta LECCE - Il Lecce ritrova la vittoria casalinga dopo sette mesi (l’ultima risaliva al 28 settembre, 2-0 sul Cagliari) ma può esultare a metà, perchè la sua posizione di classifica rimane precaria per le concomitanti vittorie di Bologna e Torino, che gli contendono la permanenza in serie A. La squadra di De Canio comunque è apparsa motivata, continua e determina-

Marcatori

Di Vaio rimette la testa avanti

la fatica, e sulla grinta da grande occasione, ma Lavezzi non prova di meglio che il tiro scomposto. Il conto delle azioni-gol è vuoto. E nella ripresa, col copione così scritto, fa specie il tiro floscio di Vieira. Il Napoli resta in forcing spuntato.

Per questo Donadoni cambia per quel che può: Zalayeta al posto di Denis. Allora Ibra batte un colpo, per dire che c’è pure lui: punizione di forza e Navarro non si spaventa. Per questo il colpo vero è del Napoli: è il 28’ quando Lavezzi si incu-

Cassano firma il 3-3. Rossoblù verso la Uefa

Cagliari, un pari che emoziona Altalena di perle con la Samp SAMPDORIA (3-5-2): Mirante 6, Stankevicius 4,5, Gastaldello 5,5, Lucchini 5,5 (31’ st Campagnaro sv), Padalino 6,5, Delvecchio 6, Dessena 6 (23’ st Palombo 6), Franceschini 6, Ziegler 5,5, Marilungo 7,5 (11’ st Pazzini 6), Cassano 8 (1 Castellazzi, 13 Regini, 21 Sammarco, 46 Pieri). All. Mazzarri 6,5 CAGLIARI (4-3-1-2): Lupatelli 6, Pisano 6, Canini 5,5, Bianco 5, Agostini 6, Conti 6, Fini 7, Lazzari 6,5, Cossu 6, Acquafresca 6 (26’ st Biondini 5,5), Matri 6,5 (22 Marchetti, 13Astori, 16 Sivakov, 18 Parola, 25 Matheu, 26 Mancosu). All. Allegri 6,5 ARBITRO: Gava 5 RETI: nel pt 26’ e 43’ Marilun-

go, 2’ st Matri, 22’ st Acquafresca su rigore, 35’ Conti, 40’ Cassano AMMONITI: Delvecchio, Conti, Bianco, Dessena, Marilungo e Franceschini GENOVA - Dall’illusione alla delusione. Amarezza, poi gioia, e infine un bel cocktail di entrambe. Insomma il principio attivo di Samp-Cagliari è calcio e spettacolo. 3-3, alla fine. I primi ad andare in doppio vantaggio sono i doriani, grazie al giovanissimo Marilungo, al debutto dal 1’ in serie A, e autore di una doppietta. Poi arriva il pareggio dei sardi, e quindi il sorpasso... e infine ancora pari, stavolta definitivo, con firma d’autore: Cassano. La Uefa è più vicina per i rossoblù, a sole 3 lunghezze di distanza dalla Roma.

nea tra tre difensori e libera Zalayeta. Nessun pensiero, istinto puro, esterno destro, gol. Uno a zero. 104 giorni dopo l’ultima vittoria, sul Catania. Picconando sul muro alzato dall’Inter a protezione dello scudetto. Ma la crepa è poca roba.

21 reti: Di Vaio (5 rigori) (Bologna) 20 reti: Ibrahimovic (2 rig.) (Inter) 18 reti: Gilardino (Fiorentina) 16 reti: Milito (5 rig.) (Genoa) 14 reti: Kakà (7 rig.), Pato (Milan) 13 reti: Mutu (2 rig.) (Fiorentina); Cavani (1 rig.) (Palermo) 12 reti: Floccari (1 rig.) (Atalanta); Pellissier (1 rig.) (Chievo); Amauri (Juventus); Zarate (2 rig.) (Lazio); F. Inzaghi (Milan); Di Natale (3 rig.) (Udinese) 11 reti: Acquafresca (3 rig.) (Cagliari); Del Piero (4 rig.) (Juventus); Cassano (3 rig.) (Sampdoria) 10 reti: Jeda (Cagliari); Mascara (3 rig.) (Catania); Miccoli (2 rig.) (Palermo); Corradi (5 rig.) (Reggina); Totti (4 rig.) (Roma); Pazzini (1 rig.) (Sampdoria) 9 reti: Pandev (Lazio); Hamsik (2 rig.) (Napoli); Baptista (1 rig.), Vucinic (Roma); Quagliarella (Udinese) 8 reti: Sculli (Genoa); Iaquinta (1 rig.) (Juventus); Rocchi (Lazio); Tiribocchi (Lecce); Denis (Napoli); Simplicio (Palermo); D’Agostino (4 rig.) (Udinese) 7 reti: C. Doni (Atalanta); Paolucci (Catania); Ronaldinho (2 rig.) (Milan); Lavezzi (Napoli); Maccarone (1 rig.) (Siena); Bianchi (1 rig.) (Torino)

ta per tutta la gara contro un avversario che, dopo un primo tempo opaco, nella ripresa ha reagito con vigore, sfiorando anche il pareggio. Più efficace nel controllo di palla, il Catania, ormai salvo, non sempre è riuscito a stare al passo della veemente prova dei locali, anche se nella ripresa, sospinto da Sciacca e Falconieri, subentrati nella seconda frazione, si è reso pericoloso costringendo il portiere leccese Benussi a compiere due prodezze. Questa volta il Lecce non ha fatto il solito ’sonnellino’ iniziale delle ultime gare: ha assunto subito l’iniziativa pressando l’avversario, respingendo colpo su colpo e trovando il vantaggio.

Il tacco di Bianchi piega il Siena 1-0

Colpo di coda Toro Tre punti salvezza

TORINO (3-4-1-2): Sereni ma a convincere è tutta la squa6,5, Di Loreto 6 (38’ pt dra granata. Peccato, per il ToriOgbonna), Natali 6, France- no, per le vittorie di Lecce e schini 6, Colombo 6, Dze- Bologna: la zona calda resta a maili 6,5, Barone 6, Rubin un solo punto. Il Siena è più 5,5, Rosina 5,5 (18’ st Ga- distante, ma la quarta sconfitta sbarroni 6), Stellone 7 (28’ nelle ultime sette partite è un st Ventola sv), Bianchi 7. (99 preoccupante campanello d’alCalderoni, 50 Pratali, 23 larme. Piove a dirotto sull’OlimAbate, 28 Vailatti). All. Ca- pico. I primi a farsi sotto sono i molese 6,5 padroni di casa, S I E N A trascinati da Bian(4-3-1-2): Manitchi. Sul campo bata 6, Del Prete gnato la punta fa 5,5, Portanova valere peso e cen5,5, Brandao 6, timetri, tirando Del Grosso 5,5 fuori dal cilindro (20’ st Rossi sv), le giocate migliori Vergassola 6, della partita. E’ Codrea 5,5, Gasuo il gran tiro dalloppa 5,5 (7’ st la distanza che, al Jarolim 5,5), 5’, si stampa alKharja 5,5, Fril’incrocio dei pali ck 5 (7’ st Ghez- Bianchi fa festa con il portiere sezal 5), Calaiò 5. nese ormai battu(1 Eleftheropouto. Ed è sempre los, 9 Larrondo, suo, al 10’, il gol 20 Ficagna, 55 del vantaggio, un Coppola). All. bel colpo di tacco Giampaolo 5,5 in girata - come ARBITRO: Daqualche settimamato di Barletna fa contro la ta 6 Samp - su assist RETI: 10’ pt di Stellone. La reaBianchi zione dei toscani AMMONITI: Kharja e Ru- è tutta in un colpo di testa alto bin di Calaiò (20’) e in un tiro fuori TORINO - Un gol di tacco per- misura di Kharja, mentre il Torimette al Torino di battere il Sie- no continua a spingere. Nel finana e di conquistare tre punti pre- le c’è spazio soltanto per un riziosi nel cammino verso la sal- gurgito d’orgoglio dei bianconevezza. Decide il capolavoro di ri, che si gettano in avanti alla Bianchi, al 10’ del primo tempo, disperata ricerca del pareggio.

L’attaccante granata ha colpito anche una traversa

I biancocelesti si fanno sorprendere all’Olimpico dall’Atalanta: 0-1

Lazio svuotata dall’impresa di coppa LAZIO (3-4-3): Muslera 5.5, Siviglia 5, Rozenhal 5.5, Kolarov 5 (35’ st Radu 6), Lichtsteiner 5 (19’ st Del Nero 5.5), Brocchi 6, Ledesma 5, Meghni 4 (1’ st De Silvestri 5.5), Zarate 6.5, Rocchi 6, Foggia 6. (1 Carrizo, 99 Perpetuini, 20 Kozak, 16 Tuia). All. D. Rossi 5.5 ATALANTA (4-4-1-1): Consigli 6.5, Garics 5.5, Talamonti 6, T. Manfredini 6, Bellini 6, Defendi 6.5, Cigarini 6 (27’ st De Ascentis sv), Guarente 6.5, Padoin 5.5, Doni 6 (44’ pt Valdes 5.5), Floccari 6.5 (46’ st Plasmati sv). (91 Colombi, 27 Capelli, 13 Peluso, 55 Parravicini). All. Del Neri 7 ARBITRO: Romeo di Verona 5.5 RETE: nel pt 24’ Talamonti AMMONITI: Meghni e Garics ROMA - Gigi Del Neri è come un fantasma sulla panchina dell’Atalanta: si agita, urla, quasi si dispera, come se fosse all’inizio di un progetto e non alla fine di un’avventura. L’allenatore friula-

Talamonti mette alle spalle di Muslera

no ha già dato l’addio al club nerazzurro, ma i suoi giocatori non devono essersene accorti, a giudicare dalla prestazione di ieri. Una partita giudiziosa, convincente, volenterosa, quasi un

omaggio al tecnico che su quella panchina rimarrà ancora per qualche settimana. L’Atalanta non vinceva in campionato dal 15 marzo scorso (2-0 al Torino, in casa), ieri ha invertito il trend negativo, interrompendo invece l’esaltante marcia della Lazio che, in pochi giorni, aveva mandato al tappeto la Roma e il Genoa. La sfida dell’Olimpico propone una serie di incroci suggestivi: Delio Rossi e Siviglia vantano un passato all’Atalanta, Talamonti (suo il gol decisivo) nella Lazio, Del Neri sulla panchina della Roma, e via di questo passo. A Floccari, invece, qualcuno prospetta un futuro in biancoceleste. Troppo Zarate-dipendente, la squadra di Delio Rossi pecca in fase di impostazione. »E’ stato un problema di testa e di gambe» è l’analisi di Delio Rossi, che poi parla del proprio futuro. «E’ l’ultimo dei problemi, si deciderà più avanti. A me interessa allenare nella mia maniera e con il mio modo di fare calcio, so benissimo che se non lo posso fare qui lo farò da un’altra parte».


32 Lunedì 27 Aprile 2009 il Domani

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Sport

Semifinali Champions Domani Barça-Chelsea

Hughes in partenza Mancini vola al City

Basket: la Virtus Bologna vince l’Eurochallenge

ROMA - Domani e mercoledì le semifinali di andata di Champions League. Si comincia con Barcellona-Chelsea arbitrata dal tedesco Wolfgang Stark, poi il derby inglese tra i campioni in carica del Manchester United e l’Arsenal. Il ritorno il 5 e 6 maggio. La finale si gioca a Roma il 27 maggio.

LONDRA - Roberto Mancini verso il Manchester City. Per il tabloid People, l’ex allenatore dell’Inter sarebbe pronto a rimpiazzare Mark Hughes al termine di questa stagione e in settimana è in programma l’incontro fra i rappresentanti di Mancini e quelli del club per l’accordo.

BOLOGNA - Un finale palpitante, una vittoria attesa e voluta davanti al proprio pubblico. La Virtus Bologna allenata da Matteo Boniccioli vince la prima edizione dell’Eurochallenge, ex Eurocup, battendo a Casalecchio di Reno lo Cholet per 77-75.

Calcio Furia calabrese: 2-2. Ranieri: “La mia coscienza è a posto”

La Juve perde la poltrona

Pari a Reggio, il Milan le soffia il secondo posto Champions svanita

Il club nega le nuove voci di vendita

Roma in ritiro per evitare l’inferno REGGINA (3-5-1-1): Puggioni 6.5, Cirillo 6, Valdez 6, Santos 6, Adejo 6, Vigiani 6.5 (27’ st Cascione 6), Carmona 6, Hallfredsson 6.5, Barillà 6.5 (38’ st Corradi sv), Brienza 6, Ceravolo 6.5 (14’ st Cozza 5.5). (26 Marino, 44 Camilleri, 88 Di Gennaro, 21 Viola). All. Orlandi 6.5 JUVENTUS (4-4-2): Buffon 6, Grygera 6, Mellberg 6, Ariaudo 6, Molinaro 6, Camoranesi 5.5, Marchisio 5.5 (37’ st Poulsen 6), Zanetti 6.5, Nedved 6.5, Iaquinta 6, Del Piero 6 (31’ st Amauri sv). (13 Manninger, 5 Zebina, 32 Marchionni, 29 De Ceglie, 17 Trezeguet). All. Ranieri 5.5 ARBITRO: Saccani di Mantova 5 RETI: nel pt 27’ Barillà, nel st 3’ Del Piero (rigore), 24’ Hallfredsson, 28’ Zanetti AMMONITI: Melberg, Marchi-

Wanjiru leader alla maratona di Londra LONDRA - E adesso chiamatelo sir Samuel. Il keniano Wanjiru, oro a Pechino, ha infatti trionfato a Londra in una maratona che ha visto ripetersi il podio olimpico, anche se il secondo e il terzo classificato si sono invertiti. Stavolta Wanjiru, 22 anni, che ha tagliato il traguardo davanti a Buckingham Palace con un ottimo 2h05’10”, nuovo record della corsa, ha preceduto l’etiope Tsegaye Kebede (2h05’20”), mentre il marocchino Jaouad Gharib (2h05’27”) si è dovuto accontentare del gradino più basso. Per il keniano però, in una maratona velocissima, niente record del mondo: ha resistito infatti il 2h03’59” fatto segnare il 28 settembre scorso dall’etiope Haile Gebrselassie a Berlino. Niente primato, quindi, ma pronostico rispettato per Wanjiru, soprattutto dopo il forfait all’ultimo del connazionale Martin Lel, bi-campione uscente, e costretto a rinunciare all’obiettivo di diventare il primo atleta a vincere per quattro volte la maratona di Londra per un problema ad un’anca. Tra le donne, secondo successo consecutivo della 36enne tedesca di origini kazake Irina Mikitenko con il tempo di 2h22’11”. Seconda la britannica Mara Yamauchi (2h23’12”), terza la russa Liliya Shobukova (2h24’24”). Non c’era la padrona di casa Paula Radcliffe, infortunata.

Barillà mette alle spalle di Buffon il momentaneo vantaggio

sio e Puggioni REGGIO CALABRIA - Il carattere e la grinta evitano alla Juventus di uscire sconfitta dal campo della Reggina ultima in classifica, ma non sono sufficienti per tenere il

passo del Milan che la scavalca in classifica e le soffia il secondo posto. La Juve ha provato a vincere ma si è scontrata con la disperata fame di punti dei calabresi, diretti nella corsa alla salvezza. Alla fine

ROMA - Nessun nuovo elemento e nessun incontro in programma oggi. La Roma insieme alla società controllante, Italpetroli, interviene ancora una volta sul presunto interessamento all’acquisto del club da parte di un gruppo tedesco. “La Compagnia Italpetroli S.p.A. precisa che non vi sono nuovi elementi al riguardo. Diversamente da quanto riportato nessun incontro ha avuto luogo in questi giorni, tra i legali di Compagnia Italpetroli e i soggetti chiamati in causa dagli organi di stampa, nè con qualsiasi altro soggetto, così come nessun documento avente ad oggetto la partecipazione in questione, è stato trasmesso o analizzato tra gli stessi. Peraltro, nessun incontro è previsto per oggi”. Intanto la società umiliata e strapazzata dalla Fiorentina non ha alibi. Ma una sola grande certezza. Game over sullo schermo, il sogno Champions si è fermato a Firenze. Ma i conti sono ancora aperti con la dirigenza. Rosella Sensi era furiosa dopo il 4-1. «Pretendo professionalità, impegno e dignità, risposte adeguate agli stipendi che vengono pagati». Per cercare di sbollire la rabbia la decisione di andare in ritiro è stata quasi inevitabile. Poi le scelte saranno soppesate. Non si salverà nessuno. Potrebbe farne le spese anche l’allenatore Spalletti. ne è venuto fuori un pareggio che scontenta tutti: i bianconeri perdono il secondo posto e si trovano ad inseguire il Milan; la Reggina perde due punti da Torino, Bologna e Lecce e torna a meno 6 dalla zona

salvezza. «Pensiamo solo a vincere», era stata l’esortazione di ieri del tecnico bianconero Claudio Ranieri, ma la sua squadra non ha saputo tradurre in fatti le intenzioni. I bianconeri ci hanno provato,

hanno creato alcune buone occasioni sullo 0-0, ma alla fine sono stati costretti ad inseguire per tutta la gara il doppio svantaggio venuto per merito di Barillà ed Hallfredsson, entrambi alla prima rete in serie A. Del Piero, su rigore, e Zanetti hanno rimesso in sesto un pomeriggio che poteva diventare veramente buio. «Continuiamo a giocare per quelle che sono le nostre possibilità e non intendiamo mollare prima del tempo». Ranieri non ci sta ad alzare bandiera bianca e non intende fare drammi per il pareggio. Anche perchè, aggiunge poi, «so che sto rispondendo al programma stilato e la mia coscienza, quindi, è a posto». «Per me - spiega il tecnico bianconero - questo nostro momento difficile è spiegabile. Abbiamo iniziato la stagione ben prima delle altre squadre, nei preliminari di Champions; poi abbiamo avuto molti infortuni, quindi la resa fisica è naturalmente minore».

Tennis Internazionali di Roma al via, lo spagnolo favorito del torneo

Si apre la caccia al trono di re Nadal

ROMA - Per la prima volta a Roma da numero 1 al mondo, oltre a numero 1 sulla terra rossa. L’edizione 66 degli Internazionali d’Italia di tennis al maschile, da quest’anno Master 1000, parte con i favori del pronostico tutti pro Rafael Nadal (vincitore ieri del torneo Atp di Barcellona). Da agosto ha spodestato Roger Federer, il 2009 lo ha visto trionfare agli Australian Open, inaugurando con un successo, il quinto di fila, la stagione sul rosso a Montecarlo battendo in tre set il serbo Novak Djokovic. Quel Djoko-

vic che al Foro Italico si presenta da campione uscente, nell’edizione in cui lo spagnolo si arrese al secondo turno al connazionale Juan Carlos Ferrero, vittima di problemi fisici più che della forza del suo avversario. Ora il maiorchino punta al poker, con grossissime possibilità di centrarlo anche perchè il suo strapotere sulla terra battuta è netto. Sarà una settimana, quella maschile, da urlo, con i migliori 44 giocatori del ranking presenti in tabellone. E ci sarà anche Roger Federer, oggi lontano parente del gioca-

tore che ha dominato il circuito per molti anni. Lo svizzero non ha ancora vinto un torneo nel 2009 e a Melbourne si è visto battere dal suo eterno rivale in finale. Insom-

ma, che giochi sulla terra, sul cemento o sull’erba Nadal ha sempre la meglio. Ma in questi ultimi tempi anche i vari Murray, Djokovic, il connazionale Wawrinka lo hanno

Tennis Batte la Russia alla Fed Cup, ora gli Usa

Il ruggito della Schiavone spinge l’Italia in finale CASTELLANETA MARINA (Taranto) - Con un altro bel colpo la «leonessa» trascina l’Italia nella finale di Fed Cup. Francesca Schiavone supera 7-6, 4-6, 6-2, in 2 ore e 54 minuti di gioco, Anastasia Pavlyuchenkova e regala alla squadra azzurra il terzo e decisivo punto contro la Russia nella semifinale sulla terra rossa di Castellaneta Marina. E’ lei, che sabato aveva battuto la numero 9 al mondo, Svetlana Kuznetsova, la donna copertina di questa impresa. Storica. Mai infatti le azzurre, nei quattro precedenti, avevano sconfitto la Russia, tra l’altro bi-campione in carica. Per la squadra di capitan Corrado Barazzutti si tratta della terza finale negli ultimi quattro anni: a novembre (7-8) affronterà in casa gli Stati Uniti, che a Brno hanno superato 3-2 la Repubblica Ceca grazie al decisivo successo nel doppio. «Sono davvero emozionata» - racconta la Schiavone Quando spingo mi sono resa conto che ho la possibilità di fare veramente male».

Francesca Schiavone regala il terzo punto azzurro

battuto, a conferma che il gioco di una volta non c’è più e che il Roger di oggi non fa più troppa paura. E non è più imbattibile. Con spagnolo ed elvetico prime due teste di serie e quindi solo in finale possibili sfidanti, appaiono Andy Murray e Novak Djokovic i due più grandi rivali di «Re» Rafa, come confermano i risultati degli ultimi confronti diretti. Sulla carta ruoli secondari per Andy Roddick, Juan Martin Del Potro, Nikolay Davydenko, JoWilfried Tsonga. Tra le donne, invece, il pronostico appare quanto mai incerto. A calcare i campi del Foro Italico saranno 24 delle 25 migliori giocatrici del mondo, comprese tutte le Top 10 della classifica Wta ad eccezione della russa Dementieva. Risulta iscritta anche Maria Sharapova, numero 28 della entry list. Si comincerà di domenica, grande novità, in concomitanza con la finale del torneo maschile, si chiuderà di sabato. Montepremi salito a 2.000.000 di dollari. La serba Jelena Jankovic è stata la vincitrice degli ultimi due anni, ma non sembra in grado di fare il tris. Tra le favorite le sorelle Williams, e la nuova numero 1 al mondo, la russa Dinara Safina. Capitolo italiani. Tra gli uomini si punta su Simone Bolelli. Tra le donne, più chances almeno numericamente con Flavia Pennetta, Francesca Schiavone, Sara Errani e la ritrovata Roberta Vinci.


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il Domani Lunedì 27 Aprile 2009 33

Sport

Nuoto: la romena Potec nuova primatista Spies eroe a metà Il record sui 1500 non è più della Filippi Haga ne approfitta

Rugby: l’Aquila torna in campo e vince E’ la prima partita dopo il terremoto

MONTPELLIER - La romena Camelia Potec, 27 anni, ha tolto ad Alessia Filippi il record europeo dei 1.500 stile libero, nuotando ieri in 15’52’’37 ai campionati nazionali di Francia, in corso a Montpellier. Il record della nuotatrice romana, 15’52’’84, era stato stabilito il 16 luglio 2008 a Treviso.

VENEZIA - L’Aquila Rugby è tornata a giocare e a vincere dopo il terremoto del 6 aprile. Ha battuto in trasferta il San Donà di Piave per 36-8. Atmosfera improntata alla solidarietà ieri allo stadio della cittadina veneta. San Donà ha risposto nell’occasione in modo generoso con ben 2500 spettatori e l’incasso donato in beneficenza.

ASSEN - E’ sempre più sfida Haga e Spies. Anche nel GP d’Olanda ad Assen si sono divisi la posta in palio. In gara1 la vittoria è andata alla Yamaha di Spies. Terzo posto per Haslam su Honda, Biaggi quinto. In gara2 vittoria di Haga, caduta di Spies e ritiro di Biaggi.

F1 Sul podio Vettel e Trulli, Cavallino al trotto con Raikkonen sesto

Button, non c’è due senza tre La Brawn Gp protagonista anche in Bahrain Classifiche

SAKHIR (BAHRAIN) - Jenson Button e la Brawn Gp nuovamente sul podio: dopo avere vinto in Australia e Malaysia, il pilota inglese, terzo in Cina, si è ripetuto sul circuito di Sakhir, in Bahrain, rafforzando la sua posizione di leader della classifica provvisoria piloti. Alle sue spalle si è piazzato Sebastian Vettel, il giovane tedesco della Red Bull, che ha dimostrato di saper correre non soltanto sotto il diluvio, come nella prova di Shanghai che ha vinto, ma anche con temperature che sull’asfalto hanno sfiorato i 50 gradi. Bella anche la prova di Jarno Trulli, partito ieri in pole position con la Toyota, che ha conquistato il terzo posto (decimo podio della carriera): la sua è stata una gara pulita, sempre al limite, a conferma delle qualità del pescarese. Alle spalle dei primi tre si è infilato in quarta posizione il campione del mondo Lewis Hamilton che, nonostante una McLaren non di altissimo livello, è riuscito a portarsi a ridosso del podio. Rubens Barrichello ha piazzato al quinto posto la seconda Brawn GP, mentre in sesta posizione si è classificato il primo dei due ferraristi, Kimi Raikkonen, bravo a sfruttare le opportunità ma condizionato dalla posizione di partenza, la 10/a,

Ordine d’arrivo (i primi 10) 1. Button (Brawn) in 1ora 31’48’’182; 2. Vettel (Red Bull) a 7’’187 3. Trulli (Toyota) 9’’170 4. Hamilton (McLaren) 22’’096 5. Barrichello (Brawn) 37’’799 6. Raikkonen (Ferrari) 42’’057 7. Glock (Toyota) 42’’880 8. Alonso (Renault) 52’’775 9. Rosberg (Williams) 58’’198 10. Piquet Jr (Renault) 1’05’’149 Classifica piloti 1. Button (Ing) 31 punti 2. Barrichello (Bra) 19 3. Vettel (Ger) 18 4. Trulli (Ita) 14,5 5. Glock (Ger) 12 6. Webber (Aus) 9,5 7. Hamilton (Ing) 9 8. Alonso (Spa) 5 9. Heidfeld (Ger) 4 10. Kovalainen (Fin) 4 11. Rosberg (Ger) 3,5 12. Raikkonen (Fin) 3 13. Buemi (Svi) 3 14. Bourdais (Fra) 1 Classifica costruttori 1. Brawn Gp 50 punti 2. Red Bull 27,5 3. Toyota 26,5 4. McLaren 13 5. Renault 5 6. Bmw 4 7. Toro Rosso 4 8. Williams 3,5 9. Ferrari 3

Button ha vinto anche in Bahrain. Primi punti per la Ferrari con Raikkonen

e dal gioco dei pit stop. È andata peggio al compagno di squadra Felipe Massa, solo 14/o. Glock, molto veloce all’inizio, è finito solo settimo, mentre nei primi dieci sono

ancora riusciti a classificarsi Fernando Alonso (Renault), Nico Rosberg (Williams) e Nelson Piquet (Renault). Tra gli italiani da segnalare il 15/o posto di Fisichella al volan-

te della Force India. La partenza è stata confusa. Timo Glock ne ha approfittato per superare subito il compagno di squadra Jarno Trulli ma anche alle loro spalle non sono

mancate le emozioni. Massa, partito ottavo, ha cercato di passare sull’interno della pista, ma con scarsa fortuna. Ha perso posizioni e, nel tentativo di recuperare, ha toccato

con la ruota anteriore sinistra il compagno di squadra Kimi Raikkonen e ha danneggiato il musetto anteriore della propria vettura. Così al quarto giro è stato costretto ad andare al pit stop dove ha perso troppo tempo ed è sceso addirittura al 17/o posto. Nel frattempo le Toyota hanno continuato a battere il ritmo. Alle loro spalle Button, con la Brawn GP, ha tenuto il passo, così come ha fatto Vettel con la Red Bull. Kubica (Bmw) e Nakajima (Williams) hanno avuto un contatto e sono state costrette ad andare ai box per cambiare l’ala anteriore. Con i primi pit stop. Glock all’11/o giro e Trulli al 12/o, sono cambiate le posizioni al vertice. Non si è fermato subito Raikkonen che, approfittando della sosta di Vettel al 20/o giro, è riuscito a passare provvisoriamente in testa alla gara. Alle sue spalle c’erano nell’ordine Button, Trulli e Vettel. Rosberg è quinto, sesto Hamilton. Massa nel frattempo era risalito al 15/o posto. Tra il 20/o e il 30/o giro, la gara si è assestata con Button al comando. Una classifica che ha consacrato la coppia Button-Vettel come i grandi protagonisti di questa stagione, mettendo definitivamente nel cassetto il duo Hamilton-Raikkonen degli scorsi anni.

Moto Lo spagnolo precede Rossi. Nella 125 trionfa Iannone; Pasini terzo in 250

Valentino si inchina a Lorenzo MOTEGI - Jorge Lorenzo pianta il suo vessillo nero nella ghiaia di Motegi, gara numero 700 nella storia della classe regina del motomondiale. Lo spagnolo di Palma di Maiorca, 21 anni, vince il secondo gran premio della carriera in MotoGp (dopo l’Estoril nel 2008), dopo un duello breve quanto intenso con Valentino Rossi, attaccato e superato all’ottavo giro. Sul traguardo il campione in carica è secondo (come in Qatar), per una doppietta targata Yamaha, cui la Honda risponde con il terzo posto di Dani Pedrosa, vera sorpresa e finalmente protagonista, dopo i guai fisici che lo hanno perseguitato lo scorso inverno. Quarta la Ducati di Casey Stoner, in affanno all’avvio. Poi una terzetto di italiani: quinto Andrea Dovizioso (Honda), sesto un ottimo Marco Melandri (Kawasaki), settimo Loris Capirossi (Suzuki). Prossima tappa, tra una settimana, Jerez de la Frontera, dove la MotoGp arriva con una classifica cortissima: Lorenzo 41 punti, Rossi 40, Stoner 38. A completare la bella giornata tricolore in Giappone il secondo successo consecutivo di Andrea Iannone in 125 e il terzo posto di Mattia Pasini nella 250, vinta dallo spagnolo Alvaro Bautista (Aprilia). Iellato Marco Simoncelli, partito in pole, ma 17/o all’arrivo dopo essere dovuto rientrare ai box per la rottura di un cerchio al nono giro. Pronti via e Rossi scappa, come aveva fatto

Ciclismo Vittoria per il rampollo del pedale a Liegi

Schleck, vizio di famiglia LIEGI (BELGIO) - Una prima volta di prestigio per Andy Schleck, il lussemburghese più giovane rampollo di una famiglia di ciclisti, che prima della 95esima edizione della LiegiBastogne-Liegi non aveva vinto niente di importante: non è niente male entrare nell’albo d’oro della Liegi, nel quale come corridore del Granducato figurava solo Marcel Ernzer nel 1954. Che Schleck fosse in forma era già evidente dal secondo posto alla Freccia Vallone dietro a Davide Rebellin, ma oggi ha fatto di più, facendo il vuoto con un attacco sulla cote de La

Roche aux Faucons, a 20 chilometri dall’arrivo: il gruppo non ha saputo organizzarsi per reagire, neppure sulla successiva cote de Saint-Nicolas a cinque chilometri dal traguardo. Alla fine lo spagnolo Joaquim Rodriguez ha strappato il secondo posto, ma a 1’17”, precedendo Rebellin, terzo a 1’24” come vincitore della volata del gruppo; settimo Damiano Cunego. «La squadra oggi è stata fondamentale, ha lavorato benissimo- ha detto Schleck - Ero super motivato». Per Rebellin, che aveva il sogno di rivincere: «Andy era troppo forte per tutti».

Rebellin terzo ammette: “Andy era troppo forte per tutti”

Stoner a Losail. Al contrario di quella dell’australiano, non è però una fuga irresistibile e dietro si attaccano Pedrosa, Lorenzo, Vermeulen, Dovizioso e Stoner. Con il serbatoio pieno il ducatista appare in difficoltà (mentre era stato il migliore nel warm

up) e nei primi giri perde vistosamente terreno. Ma è una gara che riserva incognite un po’ per tutti causa una messa a punto approssimativa, dopo che la pioggia di sabato ha cancellato le prove cronometrate. Finisce quasi subito la gara di uno sfortuna-

Andy Schleck della Saxo Bank ha vinto la Liegi-Bastogne-Liegi

tissimo Nicky Hayden con la seconda Ducati ufficiale, tamponato dalla Honda di Takahashi. Lo statunitense, già acciaccato, sarà comunque pronto per Jerez. Lorenzo inizia la sua scalata alla vetta e risucchia Pedrosa. Quindi parte all’attacco di Rossi.

All’ottavo giro lo spagnolo poggia la chiave di volta del suo successo: scavalca in staccata il campione. Ma va largo e viene risuperato. Non molla, passa ancora e stavolta è quella buona. Dopo due gare si preannuncia un mondiale molto combattuto.


34 Lunedì 27 Aprile 2009 il Domani

SPORT Gli amaranto non vanno al di là del 2-2 contro la squara di Ranieri. Punto ancora utile?

S E R I E

A

Reggina, solo un pari con la Juve REGGINA

Apre Barillà e chiude Zanetti. In mezzo, i gol di Del Piero e Hallfredsson

REGGIO CALABRIA — Meritato lo è stato senza dubbio. E piacevole, certamente, sul piano dell’estetica calcistica. Utile? Non si sa. Perché il 2-2 tra Reggina e Juventus è un risultato che oggi consente agli amaranto di non segnare il passo, ma che alla fine del campionato potrebbe rivelarsi insufficiente per conquistare una salvezza molto lontana. I padroni di casa hanno giocato una grande partita. Hanno messo alle corde i più blasonati avversari e sono passati due volte in vantaggio. Ma i bianconeri sono riusciti a raggiungerli in entrambe le circostanze, anche grazie a un rigore che Saccani ha pressoché elargito loro nella ripresa. In avvio la Juventus subisce l’iniziativa della Reggina che mantiene il possesso di palla e produce alcune apprezzabili iniziative. Molinaro ha difficoltà a controllare Adejo, promosso titolare come esterno destro di centrocampo. E i movimenti di Brienza e Vigiani in avanti consentono ai compagni di salire, dando alla squadra dei punti di riferimento offensivi. Certo, la partita comincia con un brivido per i padroni di casa: al 9’ Iaquinta si insinua nel-

le maglie della difesa avversaria ma, quando si presenta davanti a Puggioni, calcia malamente a lato. Nei primi venti minuti la Juventus, se si eccettua questo episo-

Puggioni 6,5. Due grandi parate, una per tempo. Sul secondo gol, forse, si tuffa con un istante di ritardo ma può vedere partire il tiro. Cirillo 6. Usa tutte le cautele possibili per neutralizzare un avversario difficile come Del Piero. Se la cava discretamente. Santos 6. Assolve bene un compito delicato, quello di “francobollare” Iaquinta, che è il più dinamico e pericoloso dei bianconeri.

Valdez 6. Prestazione pulita e ordinata: riesce ad infondere la necessaria tranquillità ai compagni di reparto. Adejo 6,5. Ha stoffa questo ragazzo nigeriano, che quando allunga la falcata è irresistibile nella corsa. Assistman per Barillà. Vigiani 6,5. A prescindere dalla posizione che occupa sullo scacchiere, è lui il vero regista della squadra. Detta i tempi del gioco. Dal 27’ st Cascione sv. In campo appena una ventina di

2ª D I V I S I O N E

REGGINA JUVENTUS

2 2

Marcatori: 27’ pt Barillà, 3’ st Del Piero (rig.), 24’ st Hallfredsson, 28’ st Zanetti. Reggina (3-5-2) : Puggioni; Cirillo, Santos, Valdez; Adejo, Vigiani (27’ st Cascione), Carmona, Hallfredsson, Barillà (38’ st Corradi); Brienza, Ceravolo (14’ st Cozza). A disposizione: Marino, Viola, Camilleri, Di Gennaro. Allenatore: Orlandi. Juventus (4-4-2) : Buffon; Grygera, Mellberg, Ariaudo, Molinaro; Camoranesi, Marchisio (37’ pt Poulsen), Zanetti, Nedved; Del Piero (31’ st Amauri), Iaquinta. A disposizione Manninger, Zebina, Trezeguet, De Ceglie, Marchionni. Allenatore: Ranieri. Arbitro: Saccani di Mantova Note: Ammoniti: Mellberg, Puggioni. Corner: 7–5 per la Reggina. Recupero: 1’ pt, 2’ st Spettatori paganti 12.073 per un incasso di 344.339 euro. Abbonati 8.690.

dio, è praticamente assente e si limita a controllare la spinta della Reggina. Si affida a qualche sporadico tentativo di Nedved e Del Piero, ma sono gli amaranto a fare la partita. E così al 27’ arriva il vantaggio della squadra di Orlandi. Adejo, in posizione d’ala destra, effettua un cross lungo sul secondo palo: la difesa juventina va in bambola, Barillà schiaccia di testa e la sfera termina oltre la linea di porta, con Buffon che non trattiene. La partita, dopo il gol, cambia. E in meglio. Perché la Juve sembra svegliarsi, inizia a macinare gioco con i big Del Piero, Nedved, Camoranesi e Iaquinta. La Reggina fa ciò che le compete: si difende con le unghie e si affida alle ripartenze, sfiorando il raddoppio al 34’ con Ceravolo. L’attaccante è uno sprinter nell’allungo sui 60 metri, semina gli avversari ma si lascia decentrare da Ariaudo che, con mestiere, lo costringe a calciare a lato. Intanto Ranieri perde per infortunio Marchisio e inserisce in mediana Poulsen. I bianconeri si liberano al tiro in diverse occasioni. Le più significative negli ultimi due minuti di gioco. Prima Iaquinta si porta sul

fondo e crossa al centro per Camoranesi che da ottima posizione calcia a lato. Poi è Del Piero che ci prova con una punizione carica d’effetto ma Puggioni si salva allontanando la sfera con i pugni. Subito, in apertura di ripresa, arriva il pareggio della Juve: contatto in area tra Iaquinta e Adejo e l’arbitro Saccani indica il dischetto tra le proteste dei padroni di casa. Un penalty apparso molto generoso e trasformato da Del Piero che spiazza Puggioni. L’inerzia della gara cambia nuovamente. La Reggina si riversa in avanti alla ricerca di un altro gol. Attacca a pieno organico, nonostante le energie progressivamente inizino a scarseggiare e, con esse, venga meno la lucidità. La Juventus amministra il gioco aspettando il momento più opportuno per affondare i colpi, mentre i padroni di casa si affidano alle geometrie assicurate dalla coppia Vigiani – Brienza. Per disporre di maggiore peso offensivo, Orlandi sostituisce Ceravolo col più esperto Cozza, che però non incide affatto. Quando la partita sembra attraversare una fase di stanca, la Reggina torna inopinatamente in vantaggio. Lo fa al

24’ con una prodezza di Hallfredsson: gran botta dai 25 metri con il pallone che si insacca appena sotto l’incrocio dei pali. Il tecnico amaranto pensa di cautelarsi sostituendo il propositivo Vigiani con Cascione ma i piani del mister vengono fatti saltare quasi subito. La festa dura poco: dopo una grande parata di Puggioni su Iaquinta (27’), Zanetti ristabilisce per la seconda volta la parità, con un tiro rasoterra in spaccata che attraversa una selva di gambe e manda il pallone in rete (28’). Nel finale Ranieri richiama in panchina lo spento Del Piero, inserendo il più vivace Amauri che si rende sia pericoloso sotto porta che utile in fase di manovra. Tuttavia l’unica vera occasione per vincere la partita, i bianconeri ce l’hanno al 41’ con un colpo di testa di Iaquinta, il quale tuttavia non inquadra il bersaglio. Il finale è, per entrambe le squadre, nervoso, contratto e caratterizzato da molte interruzioni di gioco. Il colpo di scena conclusivo non si verifica. Arriva così un punto che allontana il quartultimo posto, ma che non va gettato via.

LE PAGELLE Puggioni, Barillà e Vigiani i migliori

zione, caratterizzata da grande personalità. Realizza un gol da cineteca. Barillà 6,5. Brano Nino, che corona la sua prova con una rete preziosissima. Non si risparmia mai. Dal 38’ st Corradi sv. Brienza 6. Sufficienza di incoraggiamento per questo finale di campionato. Ma non brilla. Ceravolo 6. Corre come un dannato e nel primo tempo mette alle corde Mellberg e Ariaudo. Fallisce due facili oc-

casioni. Dal 14’ st Cozza 6. Non entra in partita, ma anche per lui vale il discorso fatto per Brienza. Orlandi6,5.E’unapersonaseriaeche fa le cose con criterio. Se questa squadra è ancora viva, è anche merito suo. Arbitro: Saccani 5. Concede con magnanimità un rigore alla Juventus. Ammonisce poco. Sempre lontano dall’azione.

minuti. Carmona 6. Non soccombe nel duello con i centrali bianconeri grazie alla sua generosità. Sbaglia poco in fase di impostazione. Hallfredsson 6,5. Una buona presta-

Antonio Latella

Ant. Lat.

I rossoblù di mister Toscano cedono in casa (0-1) al Cassino. Casoli match-winner della domenica

Cosenza, festa rinviata COSENZA

COSENZA — Il Cosenza scende

in campo con la stessa formazione che ha battuto il Gela fatta eccezione per Moschella che comunque giocò tutta la gara dopo l’infortunio di Parisi. In campo dunque Danti si posiziona dietro Polani e Mortelliti è destinato a fare il trequartista di destra. Occhiuzzi si accomoda in panca insieme ai recuperati Parisi e Chianello. Il primo sussulto lo regala Catania al secondo con una percussione sulla sinistra e con un cross che non trova nessuno a mettere in rete. Poi al quarto l’infortunio a Konè che resta a terra senza che nessuno lo tocchi: gioco fermo per alcuni minuti con il colored che lascia il posto al numero tredici Molinaro. Al tredicesimo una triangolazione a limite dell’area fra Catania e Plani, libera al tiro il centrocampista siciliano che conclude di collo pieno a lato. Neanche il tempo di prendere fiato che Mortelliti da una bella palla in profondità per Polani che con il sinistra calcia debolmente fra le braccia di Mennella. Al ventisettesimo ci prova il numero nove Morello con un tiro da fuori deviato che sfiora la

Grande rammarico per la contemporea sconfitta del Gela COSENZA CASSINO

0 1

Marcatore: Casoli al 27’ st Cosenza (4-2-3-1) : Ambrosi 6.5, Bernardi 6, Musacco 5.5, Moschella 5.5, De Rose 5.5 (76' Profeta sv), Braca 5, Danti 5 ( 46' Occhiuzzi 6), Battisti 5.5, Polani 4.5, Mortelliti 6, Catania 6.5(69' Galantucci 5). A disp: Guizzetti, Morelli, Parisi, Chianello. All: Toscano 5.5 Cassino (4-4-2) : Mennella 6; Pepe 6, Martinelli 6, Konè sv (10' Molinaro 6.5), Di Nunzio 7, Guzzo 6, Vianello 6.5, Casoli 7 (92' Bianchi sv), Morello 6 (82' Giannusa sv), Giannone 6, Mezgour 7. A disp.: Afeltra, Mucciarelli, Leccese, Bardeggia. All.: Patania 7 Arbitro: Carbone di Napoli (4) Note: Terreno in discrete condizioni. Giornata dal cielo parzialmente coperto. Spettatori circa 8500, di cui quasi 2000 abbonati. Ammoniti: Vianello, Martinelli, Polani, De Rose. Corner:7-2 Recupero: 3’-4’ Mister, Toscano

traversa e termina in angolo. Al trentacinquesimo su angolo di Musacco, Polani gira verso la porta ma il colpo di testa è centrale e non impensierisce più di tanto Mennella. Al secondo mi-

nuto di recupero è ancora Morello che ci prova dai trenta metri ma Ambrosi blocca sicuro a terra. Un minuto è sempre l’imprendibile Catania ad andare via sulla sinistra ma il suo cross

è bloccato dal numero uno laziale sul primo palo mentre Polani e Mortelliti si erano liberati ottimamente sul secondo. Tutto qui per i primi quarantacinque minuti: una gara più complicata di quanto forse i sostenitori del Cosenza si aspettassero con un Cassino che ha saputo non farsi schiacciare da un Cosenza nesso bene in campo ma con un Danti che non è apparso al meglio. La seconda frazione si apre con l’ingresso di Occhiuzzi al posto del furetto di San Giovanni in Fiore con Mortelliti che si posiziona dietro il centravanti romano. Nei primim venti minuti si possono raccontare solo alcune proteste per il pessimo arbitraggio del Sig. Carbone per un contatto dubbio fra Bernardi e Martinelli e per un fallo di mano del terzino Pepe in piena area di rigore. La prima emozione vera la regala Mezgour al ventiduesimo liberato da Vianello: il numero undici laziale calcia incredibilmente alto da due passi. Un minuto più tardi è lo stesso Mezgour che liberato sempre dal numero sette in maglia bianca impegna Ambrosi sul suo palo. Al ventisettesimo cambia la partita

con il Cassino che realizza la rete della vittoria con Casoli che, libero sul secondo palo, trafigge Ambrosi: assist di Giannone che scodella con un pallonetto in area dove, però, il fuorigioco non funziona a dovere. Il Cosenza è completamente in bambola e non riesce ad allestire una reazione degna di nota. Al quarantesimo è sempre Mezgour lanciato in profondità ad avere la possibilità di chiudere la gara ma il suo tiro è fuori dallo specchio della porta. La cosa che risalta più agli occhi nel giorno che sarebbe dovuto essere quello della festa, è che il Cosenza, nel secondo tempo, non ha mai tirato in porta. Nemmeno un’azione degna di nota nella seconda frazione di gara: resta la magra consolazione che il Gela di Cosco è incorso in una sconfitta in quel di Noicattaro. Forse però questa notizia fa aumentare i rimpianti. Sconfitta amara dunque, ma la curva non smette di cantare e incita i ragazzi con il coro: «A Catanzaro, Vinciamo a Catanzaro, a Catanzaro. Vinciamo a Catanzaro». Carmelo Grandinetti


il Domani Lunedì 27 Aprile 2009 35

SPORT 2ª D I V I S I O N E

LA CRONACA Finisce 1-1 la sfida in terra pugliese tra i giallorossi e i padroni di casa del Barletta

Il Catanzaro si accontenta CATANZARO

BARLETTA — Nella giornata in cui crollano le fuggitive Cosenza e Gela, il Catanzaro si accontenta di un pareggio per interrompere la serie di tre sconfitte consecutive. A tre giornate dalla conclusione del campionato, non dovrebbe essere un problema mantenere la posizione che consentirà di giocarsi le possibilità di accesso alla serie superiore attraverso gli spareggi. Sostenuto dal presidente Pasquale Bove che di rientro da Roma ha fatto una deviazione da queste parti per essere vicino ai suoi giocatori, incoraggiato da circa trecento irriducibili sostenitori, il Catanzaro ha dato nuovamente l’impressione di essere scarico mentalmente accusando pure qualche problema di tenuta fisica e ha fatto addirittura temere di rischiare il quarto tonfo consecutivo, considerando come si era messa la partita, con il Barletta andato quasi subito in vantaggio attraverso la realizzazione di Fabbro e il Catanzaro che s’è finalmente risvegliato nella ripresa, riuscendo a riacciuffare il risultato con la realizzazione di Totò Montella. Partita senza grosse emozioni, giocata in un clima di assoluta correttezza anche per il gemellaggio esistente tra le tifoserie. Significativo lo striscione che i tifosi del Barletta hanno fatto trovare agli amici catanzaresi: “Benvenuti a casa vostra”. Pronta la risposta dall’altro settore, quello in cui erano ospitati i tifosi giallorossi che hanno esposto il loro pensiero: “Per il tempo passato e perquello che verrà la nostra amicizia mai finirà. Catanzaro saluta

Fabbro e l’attaccante Antonio Montella mettono la firma sul match BARLETTA CATANZARO

1 1

Marcatori: 18' pt Fabbro 16' st Montella A. Barletta (4-4-2) : Furlan 6 Mastronicola 5,5 (2' st Moring 5) Fabbro 6,5 Daleno 6 Tangorra 5,5 Sabini 6,5 Merito 6 Vignola 5,5 (39' st Iervolino sv) Laviano 5,5 (26' st Omolade 5) Salvagno 5,5 Caracciolese 5,5. A disp.: Monaco, Toscano, Rizzi, Polidori. All.: Sanderra 5.5 Catanzaro (4-4-2) : Mancinelli 6 Montella F. 6 Armenise 5,5 (7' st Corapi 6,5) Gimmelli 6 Di Maio 6,5 Benincasa 6,5 Mangiacasale 5,5 Berardi 6,5 Iannelli 5,5 (29' st Bruno sv) Caputo 6 (40' pt Montella A. 6,5) Tomi 6. A disp.: Parisi, Di Meglio, Sorrentino, Falomi. All.: Provenza 6. Arbitro: Pagano di Torre Annunziata 6,5. Note: Spettatori 1.700 circa di cui un centinaio ospiti. Ammoniti: Salvano (B), Tomi (C). Angoli: 4-3 per il Barletta. Rec.: pt 5', st 3'. Barletta”. Ci vuole tempo per entrare in carburazione da parte delle due mformazioni. Il Catanzaro presenta il consueto 4-4-2 affidando la finalizzazione della manovra a Iannelli e Caputo che hanno, però, poche palle giocabili dai compagni del centrocampo e a fare la partita è il Barletta che al 18’ trova il vantaggio: su un rinvio della retroguardia calabrese, Merito prova la conclusione di forza dalla distanza e sulla traiettoria del pallone si trova Fabbro il cui intervento spiazza il por-

tiere Mancinelli. Il Catanzaro accusa il colpo e stenta a organizzare la reazione andando finalmente al tiro poco dopo la mezz’ora con Berardi che dal limite dell’area manda la palla di poco fuori bersaglio. Sul finire di tempo il tecnico Provenza è costretto a sostituire l’infortunato Caputo al cui posto entra Antonio Montella. Sarà la mossa vincente nella ripresa che inizia su ritmi blandi e con rare emozioni, in una partita sonnacchiosa nel corso della quale le formazioni danno l'impressione di non volersi fare del male. Provenda manda in campo, poi, Corapi al posto di Armenise per dare maggiore vivacità alla manovra. Al 16' arriva l'atteso pareggio del Catanzaro: va via lungo la corsia di sinistra Corapi che converge al centro e, superato un paio di avversari, sferra un tiro insidioso sul quale interviene il portiere Furlan senza riuscire a trattenere la palla che viene spedita in rete dall'opportunista Montella, attento nel seguire l’azione. Maggiore determinazione da parte del Catanzaro che prova a vincere la gara, andando al tiro più volte ma senza la necessaria lucidità. Nel finale c’è il rischio della beffa sulle conclusioni di Leon che manda il pallone a scheggiare la traversa e su quella ancora più pericolosa di Caracciolese. Il pareggio, in fin dei conti, puo’ andare bene anche seì da parte del pubblico locale piovono cori di disapprovazione all'indirizzo di un Barletta apparso rinunciatario nella fase finale della gara. Italpress

LE PAGELLE Fra i migliori insieme a Benincasa e Corapi

La personalità di Berardi Mancinelli 6 - Non ha colpa in occasione della rete incassata, il tiro di Merito viene deviato da Fabbro che spedisce in rete ingannando il portiere. Nel finale un paio di interventi determinanti.

centrocampo, spesso si lascia suparare con ingenuità.

F. Montella 6- Non rischia molto dalle sue parti, tenendo a bada gli avversari; talvolta prova a spingersi in avanti per dare supporto agli attaccanti poco serviti.

Berardi 6,5 - Blocca la manovra avversaria con tempismo e personalità, poi imposta quella per la sua squadra con intelligenza.

Armenise 5,5 - Va spesso in affanno, non è al meglio della condizione e Provenza fa bene a sostituirlo a inizio ripresa per dare maggiore spinta alla manovra. Dal 7' st Corapi 6,5 Prestazione maiuscola, non solo perché organizza il gol del pareggio. Gimmelli 6 - Una partita di normale amministrazione ma la chicca è quell'intervento determinante su Caracciolese nei minuti finali, in modo da conservare il risultato positivo. Di Maio 6 - Un vero punto di riferimento in difesa, anche se accusa qualche pausa. Mangiacasale 5,5 - Non si fa vedere granché, appare disordinato e poco attento, incide poco nella manovra a

Benincasa 6,5 - Prova il tiro in più di una occasione, visto che gli attaccanti non appaiono in giornata.

Iannelli 5,5 - Mai al tiro con convinzione, ci si sarebbe aspettato di più. Dal 29' st Bruno sv Caputo 5,5 - Prima di uscire per infortunio si fa vedere davvero poco. Dal 40' pt A. Montella 6,5 E’ l'autore del pareggio, firmato da vero opportunista. Si fa pericoloso anche in altre circostanze. Tomi 6 - Deve provare a costruire e nello stesso tempo fungere da interdittore, perde energie inutilmente e appare affaticato nel finale. Provenza 6- Indovina ogni mossa attraverso le sostituzioni ma nel primo tempo avrebbe dovuto dare maggiore carica ai suoi uomini. Italpress


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SPORT 2ª D I V I S I O N E

La squadra di Galfano cede inesorabilmente al Pescina. Allo stadio “Razza” finise 4-2 per gli abruzzesi

Debacle interna della Vibonese VIBONESE

Finale di partita “drammatico”: i rossoblù escono a testa bassa

VIBO VALENTIA — L’aspetto più eloquente è il silenzio tombale che ha accolto il triplice fischio finale dell’arbitro Zonno di Bari. Rossoblù a testa bassa verso gli spogliatoi e giocatori del Pescina che quasi provavano soggezione ad abbracciarsi e festeggiare la sonante vittoria in trasferta Si comincia e subito ci si accorge che Galfano sceglie di dare fiducia al baby franco-algerino Oudira, unica punta avanzata con Polito (ormai sempre più evanescente) e Falco a supportarlo, con il solito centrocampo a tre formato da Pirrone, Ruscio e Koulenthiran. Precauzionalmente, Taua viene lasciato in panchina. Appena il tempo di cominciare la fase di studio, e gli ospiti vanno in gol. Traversone basso di Locatelli dalla destra sul quale Bettini si ritrova tutto solo in piena area: piatto sinistro e gol al minuto numero nove. Non si disunisce la Vibonese, che prova più volte sulle corsie laterali ad arrivare al tiro. Un minuto dopo il gol subito, una punizione di Ruscio viene solo sfiorata di testa da Bian-

VIBONESE PESCINA

gara, costringendo quest’ultimo ad estrarre il rosso e mandarlo anzitempo negli spogliatoi. Il ritorno in campo, però, dà inizio ad un’altra partita. La Vibonese, in vantaggio ed in superiorità numerica, appare sorprendentemente guardinga, non forza e lascia giocare gli ospiti. Capisce l’opportunità Perrone, che decide la sostituzione che cambia il corso della partita: fuori Silvestri e dentro Cruciani. Galfano risponde con un atto di presunzione che pagherà caro. Forse per dare la scossa ai suoi, decide di mettere dentro Taua, una punta in più da affiancare ad un Oudira particolarmente in palla, forse galvanizzato dal gran bel gol segnato, fuori un centrocampista come Falco che non aveva demeritato, anzi…Al 29’ Cruciani batte una punizione micidiale che salta la barriera e si infila alle spalle di Bastiera. È il pareggio. La Vibonese sbanda. Di quella superiorità numerica nessuno si è mai accorto, con gli uomini di Galfano intimiditi dalla personalità del Pescina. Si prova a correre ai ripa-

ri mettendo dentro Di Franco al posto di Koulenthiran nella speranza di dare maggiore spinta. Ci prova Pirrone da fuori area al 32’, poi è debole il colpo di testa di Oudira su punizione di Ruscio. Al 36’ il classico contropiede. Ripartenza del Pescina sulla destra, palla al solito Cruciani: tunnel in area sull’esperto Orefice e gol. E’ la fine: il baratro si apre dinanzi ai giocatori di Galfano, a sua volta complice del disastro per aver preteso troppo da quella che nei fatti si dimostra essere la mediocrità della sua squadra. Il Pescina non sembra preoccuparsi più di tanto ed infilza i padroni di casa con un nuovo contropiede. Al 46’ Bettini suggella la sua personale doppietta con un fendente di destro per il 4 a 2 finale. Si gioca ancora qualche minuto, giusto per segnalare due inconsistenti conclusioni da fuori di Taua, che danno il segno evidente delle condizioni di una Vibonese ormai in balia di se stessa.

Bastiera: 5 Non ha grandi responsabilità sui gol, ma prenderne quattro all’esordio stagionale! Orefice: 4 Il più anziano del gruppo, l’uomo d’esperienza, il capitano. Si fa infilare come un pivello e la squadra raggiunge la sconfitta proprio da un gol scaturito dal tunnel da lui subito in piena area. Bica Baden: 6 Ha lottato come sempre, con personalità e grinta, cosa chiedere di più ad un ragazzino?!

LE PAGELLE Prestazione incolore del gruppo. Bianciardi tra i pochi a salvarsi

Polito 4.5. sempre più evanescente, partita dopo partita, minuto dopo minuto Falco 5.5 ha cercato spazi di manovra e con lui in campo la squadra è rimasta equilibrata, poi… Dal 16’ s. t. Taua 4.5Qualche tiro da fuori, qualche buona idea, ma non c’è, non ha ancora recuperato ed averlo messo in campo è stato un azzardo pagato a caro prezzo.

2ª D I V I S I O N E VIGOR LAMEZIA LAMEZIA TERME — Un’altra sconfitta interna per la Vigor Lamezia. Al “D’Ippolito”, come era prevedibile, via libera anche all’Aversa Normanna che ha battuto i biancoverdi per 21. Note positive solo per ciò che attiene i giovani lametini debuttanti: Caruso, Scalise, Cavalieri e Paonessa che hanno disputato la loro onesta partita. Soprattutto i prini due. Per il resto, davanti a pochi intimi, solito triste spettacolo con tanto di contestazione degli ultras biancoverdi nei confronti della dirigenza. La cronaca. Parte subito bene l’Aversa Normanna giunta a Lamezia per centrare l’obiettivo stagionale della prima vittoria esterna in campionato. Al 5’ ospiti già in vantaggio. Calcio dall’angolo e sfera in area. Uscita a dir poco incerta di Panìco e Maraucci di testa va in gol. La Vigor reagisce come può, ma nel primo tempo nessun tiro in porta degno di questo nome. Ergo, l’Aversa va a nozze e - a dire il vero- non infierisce più di

Panìco 6: Uscita incerta sul primo gol. Poi, però, si distingue per alcuni interventi decisivi. Caruso 6: Uno dei tanti giovani al debutto. Dimostra di possedere ottime credenziali. Sulla destra si disimpegna bene. (Dal 39’ st Perri s. v.) Di Donato 5,5: Svolge il suo compito degnamente. Anche se non arriva alla sufficienza.

2 4

Marcatori: 8’ pt e 46'st Bettini (P), 19' pt Oudira (V), 27' pt Ruscio (V), 28' e 35' st Cruciani (P). Vibonese (4-3-2-1) : Bastiera; Orefice, Ranellucci, Bianciardi, Bica Baden; Ruscio, Koulenthiran (dal 31’ s. t. Di Franco), Pirrone (dal 37’ s. t. Marangon); Polito, Falco (dal 16’ s. t. Taua); Oudira. All. Galfano Pescina (4-4-2) : Bifulco, Locatelli, Petitto, Blanchard, Piva; Rosamilia (dal 30’ s. t. Pietrobattista), Giordano, De Angelis, Silvestri (dal 15’ s. t. Cruciani); Arcamone (dal 41’ s. t. Gentili), Bettini. All. Perrone Arbitro: Zonno di Bari Note: Giornata calda e umida. Terreno in buone condizioni. Spettatori: 500 circa per un incasso non comunicato. Ammoniti: Ranellucci (V) – Falco (V) - Kulenthiran (V) - Ruscio (V) - Bianciardi (V) - Pietrobattista (P) Espulsi: Giordano (P)

ciardi, ma dietro di lui Oudira non riesce a toccarla quel che tanto che basta. Al 18’ Bica Baden tenta una verticalizzazione per vie centrali e trova un lancio sporco per il giovane attaccante Oudira. Il ragazzo s’inventa un numero d’alta scuola superando in velocità un difensore e, una volta in area, dribbla Petitto e batte a rete sull’uscita del portiere. Un pareggio davvero bello, che dà spinta alla formazione rossoblu, che continua ad attaccare. Al 27’ è Ruscio, centrocampista molto amato dal pubblico di casa, a realizzare un eurogol su calcio da fermo, sorprendendo per potenza, l’estremo difensore del Pescina. La punizione dal limite è toccata da Polito per Pirrone che la ferma per l’accorrente Ruscio il quale lascia partire un missile terra-aria. Intanto sul taccuino del direttore di gara finiscono Ranellucci e Koulenthiran per l’undici di casa, e Giordano per gli ospiti. Lo stesso giocatore del Pescina, all’ultimo minuto del primo tempo, commette un fallo vistoso, sotto gli occhi del direttore di

Orefice, Polito e Taua i peggiori Pirrone 5.5Ha cercato da dare ordine alla squadra, ma le trame di gioco erano banali: a chi darne responsabilità? Dal 37’ s. t. Marangon 4.5: della sua presenza non ci si è accorti Bianciardi 6.5 il solito generoso, ulti-

mo ad arrendersi, però… Ranellucci5Seladifesahapresoquattro gol, di chi la colpa? Ruscio 6.5 Ha lottato ritrovando la grinta che gli si riconosce, ha segnato un gol fantastico, ma non è bastato

Koulenthiran 5.5 una prestazione inferiore a quanto mostrato domenica scorsa, ma sempre affidabile. Dal 31’ s. t. Di Franco 4.5doveva dare spinta e forza propulsiva: niente di tutto questo Oudira6Finalmenteingol…echegol!

Maurizio Bonanno

Ma. Bo.

LA CRONACA Lametini sconfitti in casa dalla squadra campana per 2-1. Ospiti in gol con Maraucci e Longo

La Vigor cede anche all’Aversa Torna Manca e realizza il momentaneo pareggio biancoverde VIGOR LAMEZIA 1 AVERSA NORMANNA 2 Marcatori: Maraucci al 5’ pt; Manca al 13’ st; Longo al 32’ st. Vigor Lamezia: Panìco, Caruso (dal 39’ st Perri), Di Donato, Lopetrone, Cascone, Scalise, Sanso, Clasadone (dal 35’ st Paonessa), Sergi, Manca (dal 28’ st Cavalieri), Rondinelli. In panchina: Forte, Bilotta, Pallone, Alvino. All. Barone Aversa Normanna: Pettinari, Panini (dal 25’ st Longo), Pagano, Zolfo (dal 5’ st Arini), Di Girolamo, Maraucci, Marasco, Chietti, Prisco (dal 16’ st Perna), Sibilli, Franzese, In panchina: Polise, Chirico, Avolio, Palmiero. All. Sergio. Arbitro: Massimiliano Irrati di Pistoia. Note: Giornata primaverile anche se coperta. Terreno in perfette condizioni. Spettatori 400 circa. Di cui 30 ospiti. Ammoniti: Sanso e Rondinelli (VL); Zolfo (AN). Angoli: 7-2 per l’Aversa. Recupero: 1’-0. L’attaccante della Vigor, Massimo Manca

tanto. L’ex Marasco ci prova in più occasioni ma, tra off-side e parate di Panìco non segnerà. Al 12’ la prima azione della Vigor con Rondinelli fermato dalla difesa ospite. Quindi è sempre l’Aversa a tenere il campo. Al 17’ Marasco tira dalla destra e l’estremo biancoverde blocca a terra. Al 21’ ci prova Prisco con un tiro dal limite, neutralizzato da Panìco. La Vigor si vede al 22’ con Clasadonte che dalla destra mette al centro dove però non c’è nessun compagno. Blocca facile Pettinari. Il tempo in pratica si chiude al 31’ con una bella iniziativa di Chietti che dal limite sfiora il palo alla sinistra della porta lametina. Ripresa con la Vigor leggermente più in “palla”. Minuti iniziali con prevalenza territoriale campana ma al primo e unico tiro in porta, la Vigor pareggia. Punizione dal limite di Manca al minuto 13 con la sfera deviata da Di Girolamo quel tanto che basta per far fuori il suo estremo. Boato dei pochi intimi nel mentre sa-

le la contestazione della gradinata est all’ndirizzo della dirigenza biancoverde. E’ l’unico sussulto della Vigor che, dopo il gol, arretra il baricentro, consentendo all’Aversa di impossessarsi nuovamente del gioco. E così Al 20’ ci prova Marasco decentrato sulla sinistra ma Panìco chiude bene lo specchio della porta. L’Aversa ha il possesso assoluto del match e spesso viene fermata dal fuorigioco lametino. “Dalle e dalle”, però... arriva anche il 2-1 grazie al nuovo entrato Longo che entra in area ben servito da Perna e fa secco per la seconda volta Panìco. Insomma, il match si chiude qui e con l’Aversa sempre in attacco che non affonda più di tanto. Anche a fine partita cori contro la società di via Marconi da parte dei sostenitori biancoverdi. E domenica prossima da Gela dovrebbe arrivare la matematica sentenza della retrocessione in serie D. Antonio Cannone

LE PAGELLE Il debutto dei giovani tra le note liete. Deludono Sergi, Lopetrone e Rondinelli

nelo vivo del gioco.

Caruso e Scalise, ottimo esordio

Manca 6: Torna in campo dal primo minuto e realizza la rete del pareggio nell’unico vero tiro in porta della partita. (Dal 28’ st Cavalieri sv).

Lopetrone 5: Pochi passaggi utili per i compagni. E’ il solito giocatore lento e abulico.

Scalise 6: Anche per lui un buon esordio. Nel ruolo di centrale riesce a farsi valere.

Clasadonte 6: Gioca con grinta e blocca sul nasscere, in alcune circostanze, le iniziative degli ospiti. (Dal 35’ st Paonessa s. v. )

Cascone 6: Il migliore del reparto difensivo. Recupera molti palloni.

Sanso 4: Decisamente sottotono. Mai in partita e a passo sempre lento.

Sergi 4: Prestazione opaca. Mai

Rondinelli 4: Prestazione senza alcun beneficio per la squadra. Ant. Can.


il Domani Lunedì 27 Aprile 2009 37

CULTURA Nel Centenario della nascita, il direttore del Domani racconta la propria esperienza professionale con il più importante giornalista del ’900

La Voce di Montanelli, esperienza unica Talarico: "Indro un gigante da far studiare a chiunque voglia fare questo mestiere" di Guido Talarico ROMA - La foto che vedete in questa pagina è in qualche modo storica. E’ da poco passata la mezzanotte del 22 marzo 1994 ed io sto per consegnare a Indro Montanelli le prime copie de La Voce, il quotidiano che il grande giornalista toscano aveva fondato dopo la discesa in campo di Silvio Berlusconi, annunciata qualche mese prima. Siamo a Milano, al 12 di via Dante, in pieno centro. La redazione è gremita di colleghi e di amici, tutti resi impazienti dalla curiosità: dopo pochi mesi di gestazione quella era la notte del parto. Si faceva fatica a camminare, tanta era la gente accorsa in redazione. Io ero uno dei soci fondatori della Piemmei (Piccole e Medie Imprese), la casa editrice della Voce, e come tutti contavo i minuti. Dalla mia stanza ero sceso al piano della direzione, quando dall’ascensore uscì un fattorino con le prime cento copie del giornale. Mi guardò e me le affidò come una levatrice che ha finito la sua opera. Così, col bambino in mano, attraversai l’intero corridoio ed entrai nel salone grande. Tutti applaudivano, sorridevano e gridavano "evviva"! Mi avvicinai al Direttore che stava dritto in mezzo alla sala: era senza bastone ma appariva ben saldo sulle sue gambe esili. Lui mi guardò con gli occhi lucidi e fece un piccolo gesto come a dire "era ora", ma non prese subito le copie. Prima impose le mani sull’intero plico, quasi a benedire l’opera come fanno i sacerdoti quando impartiscono il battesimo. Poi si sedette, inforcò gli occhiali e, con qualche emozione, cominciò a sfogliare il primo numero della sua Voce. Questa foto non l’avevo mai pubblicata prima perché appartiene alla sfera della mia vita privata. Lo faccio oggi, in occasione delle celebrazioni per i cento anni dalla nascita di Montanelli, come mio modesto omaggio a questo straordinario giornalista. Come mio segno di profonda gratitudine ad un uomo che ha dato dignità ad un mestiere e scritto tra le pagine più alte della storia del giornalismo del nostro Paese. Comincerò dunque questo piccolo omaggio con una testimonianza, seguendo il modello del maestro, testimone per eccellenza del secolo trascorso. Racconterò cioè fatti vissuti di persona. La nascita de La Voce, perl’appunto,chepochicommentatori in questi giorni di celebrazioni hanno ricordato approfonditamente. Quella esperienza editoriale da molti venne vista e catalogata semplicemente come il simbolo della

Le riunioni con lui erano alta scuola, accademia pura. Ma anche l’esperienza imprenditoriale rimase memorabile. Fui costretto a imparare in modo rapido cosa serve per fondare un giornale rottura dei rapporti tra Montanelli e Berlusconi, dopo la decisione di quest’ultimo di entrare in politica. Ma a mio giudizio non fu solo questo. Nel 1977 Berlusconi era entrato nell’azionariato de il Giornale, abbandonato economicamente dalla Montedison di Cefis dopo tre anni di sostegno, salvandolo così da morte sicura. Un aiuto che Montanelli aveva accettato volentieri anche perché era poi stato lasciato libero di gestire il giornale in piena autonomia. Dopo 17 anni insieme, senza grandi traumi o litigi, è indubitabile che il motivo principale della separazione tra il Cavaliere e il Direttore, fosse "la discesa in campo" del primo. E per Montanelli, che aveva già subito il trauma del distacco dal Corriere della Sera, per i dis-

sidi con l’editore Maria Giulia Crespi e con il direttore Piero Ottone, che era stato gambizzato dalle Brigate Rosse, non fu certo facile. Lasciare la solida casa berlusconiana per lanciarsi alla veneranda età di 84 anni in una nuova rischiosissima impresa editoriale richiedeva uno spirito da ardito. Ma per Montanelli, per il suo modo d’intendere la vita e la professione, si può dire che quella fu una scelta obbligata. Il suo spirito libero, il suo essere un giornalista indipendente gli avrebbero impedito di lavorare sotto un padrone impegnato in politica. Il punto era dunque smettere di dirigere un quotidiano o fondarne uno nuovo. Messa così forse si comprende meglio come La Voce fu l’unica alternativa che a Montanelli in quel momento parve praticabile. Tuttavia quella esperienza se per Montanelli rappresentava essenzialmente "una scialuppa di salvataggio" per il mercato dell’editoria era una vera e propria sfida, una novità, che poi, come vedremo, si trasformò in anomalia. La novità veniva dall’azionariato. La Piemmei era infatti una public company, cioè una società ad azionariato diffuso. Un concetto apparentemente complicato ma in realtà semplice,che lo stesso Montanelli volle decodificare nella campagna pubblicitaria de La Voce varando lo slogan "Tanti padroni, nessun padrone". Seguito poi da un secondo slogan che diceva "La Voce: un

Dopo La Voce tornò a casa, al suo Corriere della Sera, dove fu accolto e coccolato da due allievi prediletti: Paolo Mieli e Ferruccio De Bortoli. Qui rimase fino alla morte, avvenuta il 22 luglio 2001 nella clinica "La Madonnina" di Milano unico padrone il lettore". In un Paese con l’editoria tutta in mano ai grandi gruppi industriali quella era una novità assoluta. Dirompente direi. Con Victor Uckmar presidente e Luciano Consoli amministratore delegato, fui in prima linea per lanciare

Lasciare la solida casa berlusconiana per lanciarsi all’età di 84 anni in una nuova impresa editoriale richiedeva uno spirito ardito. Ma per Montanelli e il suo modo di intendere la vita era una scelta obbligata quel progetto innovativo, che aveva due cardini. Un punto di pareggio dei conti con le vendite a 110mila copie e la vendita di azioni con la possibilità per singolo socio di arrivare ad un massimo del quattro per cento del capitale. Alla prima sottoscrizione di capitale concorsero molti grandi nomi, alcuni dei quali amici personali del "vecchio", come chiamavano affettuosamente Montanelli i suoi più stretti collaboratori. Tra questi Leonardo Del Vecchio (Luxottica) Alessandro Benetton, Vittorio Cecchi Gori, Giancarlo Morandini ed altri ancora. La prima sottoscrizione andò in porto, tra grandi nomi e semplici lettori che coprirono per intero il primo aumento di capitale della società editrice. Dal punto di vista delle copie le cose andarono ancora meglio, nel senso che il primo giorno vendemmo la mirabolante cifra di 535mila copie che poi andarono nei mesi ad assestarsi ad un venduto medio di 130mila copie. Cioè molto al di sopra del punto di pareggio. Insomma, tutto andò bene, forse anche troppo bene. Perché infatti dopo pochi mesi di vita de La Voce, nel momento in cui si dovevano sottoscrivere i successivi aumenti di capitale, insorsero i primi dissidi. Una buona parte degli azionisti importanti, forse entusiasmati per i conti e per le potenzialità del progetto, cominciarono a fare pressione affinché il limite del quattro per cento come soglia massima di quote fosse rimossa. In altre parole, i grandi azionisti volevano avere la libertà di diventare ancora più grandi. Su questa semplice ma fondamentale diversità di vedute di fatto il primo progetto di "public company" editoriale di sfaldò. Luciano Consoli, alfiere del progetto azionariato diffu-

so, si dimise dopo soli quattro mesi dalla nascita del giornale e da lì a poco più di un anno La Voce fu costretta alla chiusura. Di questa esperienza, che, come dicevo, ho vissuto in modo diretto sia come piccolo azionista che come giornalista e manager conservo dei ricordo molto forti, che in qualche modo hanno segnato la mia vita professionale. Da un punto di vista giornalistico le lezioni montanelliane rimangono un faro. Il suo rigore, nell’uso della lingua, nella scelta degli argomenti, nel rispetto delle forme e delle regole, come la sua indipendenza intellettuale prima ancora che professionale, rappresentano pilastri da inserire nel manuale del buon giornalista. La mia, come ho detto, fu un’esperienza breve, ma conservo vivi nella mia memoria tutti i suggerimenti che Montanelli era solito dare a giornalisti e collaboratori. Le riunioni con lui erano alta scuola, accademia pura. Ma anche l’esperienza imprenditoriale rimase memorabile. Innanzitutto fui costretto ad imparare in modo rapido cosa serve per fondare un giornale. Ma soprattutto ai miei occhi fu la dimostrazione che questo Paese, allora come ora, non è ancora pronto a garantire la presenza di un’editoria libera, indipendente dai potentati economici e politici. Quell’editoria "pura", cioè con azionisti che non hanno altri interessi da difendere se non quelli dei propri giornali, di cui si parla da decenni ma che ancora in Italia non ha trovato un suo spazio. Dopo La Voce, Montanelli tornò a casa, al suo amato Corriere della Sera, dove fu accolto e coccolato da due allievi prediletti Paolo Mieli e Ferruccio de Bortoli. Qui rimase fino alla morte, avvenuta il 22 luglio 2001 nella clinica La Madonnina di Milano (la stessa dove 29 anni prima si era spenta un’altra figura sto-

Chiunque voglia fare il nostro mestiere non può non leggere gli scritti di questo meraviglioso ragazzo del 1909 che la vita portò in giro per il mondo e che il mestiere, interpretato in modo sublime, consacrò ad icona del 900 rica del Corriere, Dino Buzzati). Il giorno seguente il direttore del Corriere della Sera pubblicò in prima pagina, scritto dallo stesso Montanelli qualche giorno prima di morire, il suo necrologio: "Mercoledì, 18 luglio 2001 - ore 1.40 del mattino. Giunto al termine della sua lunga e tormentata esistenza - Indro Montanelli - giornalista - Fucecchio 1909, Milano 2001 - prende congedo dai suoi lettori ringraziandoli dell’affetto e della fedeltà con cui lo hanno seguito. Le sue cremate ceneri siano raccolte in un’urna fissata alla base, ma non murata, sopra il loculo di sua madre Maddalena nella modesta cappella di Fucecchio. Non sono gradite né cerimonie religiose, né commemorazioni civili". Chiunque voglia fare questa professione non può non leggere gli scritti di questo meraviglioso ragazzo del 1909 che la vita portò in giro per il mondo e che il mestiere, interpretato in modo sublime, consacrò ad icona del 900.


APPUNTAMENTI il Domani

Lunedì 27 Aprile 2009

TEATRO - MUSICA - CULTURA - CONVEGNI - DANZA - ARTE - LIBRI - SOCIETÀ

COSENZA - “Alimentazione e Salute”, un convegno organizzato dall’Ordine nazionale e provinciale dei Biologi, in collaborazione con la Provincia

Contro l’obesità: “Al passo con la prevenzione” Mario Oliverio : «Vorremmo che il progetto sia utile per il benessere delle comunità cosentine» COSENZA — Si è svolto nei giorni scorsi un interessante convegno dal tema “Alimentazione e Salute”, ospitato nella Sala degli Specchi, organizzato dall’Ordine Nazionale e Provinciale dei Biologi, in collaborazione con la Provincia di Cosenza. Hanno partecipato l’Azienda Sanitaria Provinciale, il Comune e l’Ufficio Scolastico Regionale. «Nell’ambito del Progetto “Al passo con la Prevenzione”, che abbiamo messo in campo, assumeremo un’importante iniziativa rivolta ai giovani ed ai ragazzi, a partire dalla scuola dell’obbligo. Un’iniziativa per l’educazione alimentare e per contrastare l’obesità. Tutti gli studenti delle scuole della provincia, di ogni ordine e grado, saranno interessati al progetto, e le loro famiglie diventeranno soggetti attivi, attraverso un articolato programma di formazione, col coinvolgimento di operatori competenti: nutrizionisti, biologi, pediatri, dietisti ed esperti dell’alimentazione». E’ quanto ha dichiarato il Presidente della Provincia Mario Oliverio che nel corso del dibattito ha evidenziato il particolare valore che l’iniziativa riveste, poiché dà l’opportunità di «confrontarsi per discutere, riflettere ed attuare un progetto teso a modificare le abitudini alimentari fin dalla più giovane età, su un tema che riguarda tutta la società moderna, cosiddetta dei consumi». I cambiamenti dello stile di vita degli ultimi trenta anni hanno contribuito in modo determinante alla diffusione dell’obesità nel mondo. La progressiva perdita delle tradizioni alimen-

Il tavolo dei lavori, alcuni momenti vissuti al convegno

tari di tipo mediterraneo, ricche in prodotti dell’agricoltura, e la contemporanea introduzione nella nostra dieta di cibo di rapido consumo ad alta densità energetica, accompagnato da bevande caloriche, zuccherate, alcoliche, ha contribuito all’aumento di peso anche dei giovani. «Il benessere economico deve poter trovare un equilibrio per non incorrere in forme di eccesso degenerative e dannose per la salute - ha perecisato il presidente Oliverio -, perciò è importante definire un progetto concreto che, partendo dalla scuola, intervenga sulle abitudini alimentari e si trasformi in educazione alla salute. Tra le realizzazioni del programma che intendiamo proseguire, abbiamo inserito volutamente il capitolo relativo proprio all’educazione

alimentare e, più nello specifico, al contrasto all’obesità, destinato ai ragazzi a partire dalle scuole primarie e alle famiglie, che queste abitudini possono veicolare. Si tratta di acquisire una cultura della prevenzione e la Provincia continuerà ad operare affinché si affermi come naturale percorso comportamentale. In questa direzione, infatti, pur non avendo specifiche competenze, abbiamo attivato la campagna “Al passo con la prevenzione”, portando in tutte le zone della provincia il Camper della Salute attrezzato per praticare lo screening tumorale all’utero ed alla mammella, con al seguito una competente équipe specializzata dell’Asp di Cosenza. Proprio presentando in questa Sala il Registro dei Tumori, sono emersi resoconti confor-

tanti di molti casi di patologie riscontrate in tempo per intervenire, che hanno evitato interventi demolitori o anche casi di mortalità. Ciò significa che se non ci fosse stata l’opportunità del Camper sul territorio, non ci sarebbe stato controllo e prevenzione; perciò riteniamo doveroso istituzionalmente creare un raccordo stretto, una fitta rete di interventi con le comunità, per monitorarne i bisogni legati a carenze sanitarie e sociali e riuscire a sopperirvi. Così come abbiamo fatto distribuendo 200 defibrillatori e formando 496 volontari all’uso degli stessi, ed altri li daremo presto alle squadre di calcio dilettantistiche e sui lidi d’estate. Inoltre saranno proposti screening per i casi di morte improvvisa per gli studenti delle ultime due classi delle superiori e presto anche a tutti gli altri». «Anche questo è mettere in sicurezza il territorio e noi, per questo, ci battiamo con convinzione, - ha proseguito il Presidente - poiché ci sta a cuore la salute ed il benessere delle comunità consentine. Sull’esempio del governo inglese, metteremo in campo, quindi, questo progetto articolato, strutturato sul territorio in forma permanente per consolidare e stimolare la cultura della sana alimentazione e della prevenzione a tavola, con l’ambizione di creare un modello che, partendo dalla nostra Provincia di Cosenza, venga adottato anche nel resto del Paese. Investire sulla salute, oltre che elemento integrante e sostanziale di una moderna cultura del welfare, significa risparmiare risor-

CATANZARO Un’interessante iniziativa per ribadire l’importanza dell’educazione stradale Sport, da domani sarà operativo un nuovo impianto

“Siamo tutti pedoni” per una guida sicura

COSENZA — Sarà inaugurato domani alle 10:00 il nuovo Impianto Sportivo Polivalente, di via Carmine Candiano, angolo Viale dei Normanni, costruito dalla Provincia di Cosenza. E’ prevista la partecipazione di Gerardo Mario Oliverio, Presidente della Provincia di Cosenza, Franco Filareto, Sindaco di Rossano, S.E. Santo Marcianò Arcivescovo Diocesi RossanoCariati, Franco Covello Vice Presidente Credito Sportivo, Giuseppe Abate, Presidente del Coni di Cosenza, Rosetta Console, Assessore Provinciale allo Sport. Nel corso della manifestazione si svolgeranno attività sportive a cura della sezione provinciale di Cosenza del Coni. La palestra polivalente è idonea alla pratica sportiva, agonistica delle seguenti discipline: pallavolo, pallacanestro, calcio a cimque, pallamano, tennis, ginnastica e tiro con l’arco. La struttura dispone di una copertura con struttura portante in legno lamellare, e di due tribune con capacità complessiva di pubblico di circa 950 unità.

CATANZARO — E’ in programma per domani alle ore 10,00, presso la Sala della Giunta dell’Amministrazione Provinciale, una Conferenza Stampa di presentazione dell’iniziativa denominata “Siamo tutti pedoni”, promossa dall’Amministrazione Provinciale di Catanzaro ed organizzata dall’Assessorato ai Trasporti, in collaborazione con l’Aci del capoluogo di regione, le associazioni “Vittime della Strada” e i “Club degli Alcolisti in trattamento” per ribadire l’importanza dell’Educazione Stradale. L’obiettivo è quello di ridurre il numero delle persone che perdono la vita sulle nostre strade. L’assessore ai Trasporti, Natale Giaimo, ha evidenziato: «La manifestazione, “Siamo tutti pedoni”, si terrà a Catanzaro il prossimo 12 giugno. Sono in cantiere altre due iniziative che l’Amministrazione Provinciale, e per essa l’Assessorato ai Trasporti – che cura anche gli aspetti legati all’Educazione ed alla Sicurezza Stradale -, hanno inteso patrocinare per porre un freno al numero delle vittime, soprattutto giovani, che ogni anno si registrano sulle strade del nostro Paese. La prima: “Mettici la testa! … In moto indossa il casco!”, avrà luogo il 9 di

maggio e si concretizzerà nella premiazione delle dieci migliori idee, su uno slogan o un disegno, sull’utilizzo del casco alla guida della moto, espresse dai ragazzi del primo biennio delle scuole superiori della provincia. La seconda avrà luogo, invece, la sera del 16 maggio al Politeama dove sarà in scena il concerto della “Rebecca Band”, gruppo noto tra le nuove generazioni ed impegnato nel sociale. Nella fattispecie - ha puntualizzato

«Vorremmo contribuire a rendere meno pesanti i bollettini di guerra che si registrano sulle nostre strade»

Giaimo - la band proporrà alcune canzoni contro l’uso e l’abuso di droga ed alcool, sceneggiate da ballerini-attori; saranno inoltre proiettati alcuni filmati sugli stessi temi, per mostrare gli effetti delete-

se in termini sanitari, quindi non può essere e non deve essere un optional, ma un impegno concreto da tradurre in fatti coerenti”. Tra gli intervenuti: l’Assessore Regionale all’Agricoltura Mario Pirillo, l’Assessore Provinciale alla Pubblica Istruzione Stefania Covello, quello del Comune di Cosenza, Maria Lucente. Sono entrati più nello specifico del progetto “Alimentazione e Salute” il Delegato Provinciale dell’Ordine dei Biologi Francesco Muto ed il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale Nicola Pente. Interventi puntuali anche delle Dott.sse Laurie Lynn Carelli, Anna Cufone, Floriana Iannuzzi, Gabriella Lo feudo, Carmela Bruno, e di Giuseppe Caruso. Il Preside della Facoltà di Farmacia dell’Università della Calabria Sebastiano Andò, infine, ha relazionato su “Sovrappeso, obesità e sindrome metabolica nell’adolescente”. L’obesità è stata dichiarata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2002 una vera e propria epidemia estesa a tutta la Regione Europea. Attraverso l’educazione alimentare e unendo tutte le forse per contribuire alla conoscenza dei fenomeni biologici che sono alla base di questa patologia, si può lottare per risolvere questo delicato problema socio-sanitario. Il segreto sta proprio nell’insegnare alle giovani generazioni a nutrirsi in modo sano, usando i prodotti genuini della nostra terra, non trascurando la pratica quotidiana di attività fisica. Rita Macrì

ri legati alla guida in stato di ebbrezza, con un intervallo dedicato ad un breve dibattito». Natale Giaimo ha infine concluso: «Vorremmo poter contribuire, con tali iniziative, a rendere meno pesanti i veri e propri bollettini di guerra che si registrano sulle nostre strade soprattutto nei finesettimana». Ri. Ma.


il Domani Lunedì 27 Aprile 2009 39

SPECIALE VINITALY - SOL /7 Ed è ancora la bevanda di Bacco, dopo l’olio extravergine, la protagonista del viaggio del “Domani” nella Calabria del Vinitaly

Da territori ricchi di storia solo vini di qualità Vitigni autoctoni e internazionali per parlare al mondo di un mito antichissimo VERONA — Il Vinitaly insegna che l’immagine vuol dire molto quando ci si presenta sul mercato con una bottiglia. Insegna che il luogo in cui quella bottiglia nasce può, e deve essere, il biglietto da visita da offrire ai compratori internazionali. Che l’estimatore si lascia suggestionare dall’identità del vino che degusta. Insegna anche che ci sono compratori e compratori, così come ci sono vini e vini. Quelli da tavola, ad esempio, ben diversi da quelli da degustazione, da meditazione o da tenere severamente lontani dalla gastronomia. C’è chi ritiene, infatti, che il vino non si debba abbinare al piatto per dare il meglio di sè. La forza della nostra tradizione, nella fattispecie, dice quasi il contrario. Un prodotto come il Gaglioppo, per esempio, principe dei vitigni autoctoni calabresi, pare aver trovato tanto del suo atteso successo internazionale, soprattutto nel continente asiatico, perchè spegne il piccante in bocca. Fa la sua egregia figura con i piatti della nostra tradizione, appunto piccanti, ma si apprezza anche accanto alle cucine orientali e speziate che hanno in comune con la nostra questo carattere “rosso fuoco”. Su un aspetto c’è chi ritiene si debba però unirsi, senza lasciare spazio a interpretazioni: la

saputo comprendere e sviluppare al meglio la nostra vocazione; oggi però, che in molti si dedicano all’attività vitivinicola e cercano di specializzarsi sempre più, dobbiamo fare con decisione anche questo passaggio». Un concetto chiaro, che va a braccetto con una visione strategica e di insieme dello sviluppo del territorio, forse ancora non pienamente matura, ma che possiamo definire avviata. Come emerge dalle riflessioni, raccolte all’esterno dell’area “Calabria”, dai rappresentanti di un’altra storica e prestigiosa cantina cirotana: “Caparra e Siciliani”. Salvatore Caparra ha affermato, infatti:

Raffaele Senatore

Vinitaly 2009: Senatore Vini

«I numeri della nostra Cantina soddisfano circuiti di nicchia, ristoranti ed enoteche: come azienda abbiamo fatto una scelta di qualità, che punti a valorizzare il territorio attraverso il prodotto» Albino Bianchi

Vinitaly 2009: Cantine Ranieri

«Ciò che ostacola l’affermarsi di un’economia solida nei nostri territori non è la crisi, come non è il mercato ad ostacolare la commercializzazione: sono gli uomini e la mancanza di capacità di concepire progetti strategici di ampio respiro, di visione, di indirizzo. Per questo si decide di procedere da soli, con i propri marchi, la propria storia, il proprio concetto di sviluppo e di territorio. Basta guardarsi intorno qui a Vinitaly - riflette ancora Caparra - per comprendere che in questo settore in modo particolare, ma vale anche in termini più generali, si vende “il sogno”: noi dobbiamo acquisire questa capacità di vendere il sogno del nostro territorio, di regalare suggestioni e immagini che la nostra terra è realmente in grado di offrire». E a questo proposito Massimo Tigani Sava, direttore del qualità. Il vino del nostro territorio, non potendo puntare sui numeri, deve obbligatoriamente caratterizzarsi per eccellenza. Molte delle aziende che hanno preso parte alle giornate di Verona hanno condiviso questo approccio e ne hanno fatto la propria filosofia aziendale. Il dottore Raffaele Senatore, delle omonime cantine di Cirò Marina, presenti all’interno dello spazio predisposto dalla Regione Calabria al Vinitaly, ad esempio, ha tenuto a sottolineare questo aspetto: «Abbiamo la fortuna di operare in un territorio che universalmente ci viene riconosciuto per tradizione e storia vitivinicola. Ma su un punto - ha proseguito Senatore - dobbiamo stare attenti: in passato non ci siamo caratterizzati e affermati unitariamente per la qualità del prodotto. A differenza di altre regioni d’Italia non abbiamo

«Abbiamo la fortuna di operare in un territorio che universalmente ci viene riconosciuto per tradizione e storia vitivinicola. Ma dobbiamo puntare con forza sulla qualità, e non sulla quantità»

Domani e sostenitore di una diffusa azione di comunicazione volta a valorizzare e promuovere le eccellenze produttive calabresi, ha affermato più volte: «La Calabria ha un

immenso patrimonio culturale, storico, archeologico, paesaggistico... di cui la tavola e le sue eccellenze possono essere considerate un’esemplicazione: il meglio dei nostri prodotti, e il

vinicola Ranieri, come emerge dalle parole del dottore Albino Bianchi, ha scelto questa strada: «I numeri della nostra Cantina soddisfano circuiti di nicchia, ristoranti ed enoteche:

«In questo settore è fondamentale una cosa: vendere “il sogno”. Noi dobbiamo acquisire la capacità di vendere il sogno del nostro territorio, di regalare suggestioni e immagini che la nostra terra è realmente in grado di offrire» Salvatore Caparra

Vinitaly 2009: Caparra e Siciliani (al centro il Direttore del Domani Massimo Tigani Sava)

Vinitaly 2009: Az. Vitivinicola Du Cropio

«Nell’antica Grecia questo vino rosso veniva offerto ai vincitori delle Olimpiadi in una coppa: da allora non abbiamo mai smesso di produrlo». Giuseppe Ippolito

vino è senz’altro fra questi, è come un reperto archeologico, attraverso il quale si può risalire nel tempo e raccontare la storia plurimillenaria che ci caratterizza. Troppo poco - ha sottolineato Tigani Sava siamo stati consapevoli fino ad ora della sua unicità e del suo valore. Ma in campo internazionale ciò che la Calabria può offrire in termini di esperienze culturali è qualcosa di inestimabile. La presenza del giornale che dirigo al Vinitaly ha voluto significare questo: il futuro della Calabria è in questo modo di intendere e valorizzare il territorio, questa è una scelta strategica per lo sviluppo della nostra regione che molte aziende hanno già fatto, e per questo meritano di essere valorizzate attraverso una comunicazione accurata e costante». Anche l’azienda viti-

come azienda abbiamo fatto una scelta di qualità, che punti a valorizzare il territorio attraverso il prodotto». Territorio e tradizione allo stato puro anche per l’azienda vitivinicola “Du Cropio”: Giuseppe Ippolito non rinuncia a questo aspetto, neanche quando deve spiegarlo a chi viene da molto lontano. Nella foto accanto lo vediamo mentre spiega il valore del suo vino, ottenuto da Gaglioppo vinificato in purezza, ad un giovane appassionato giapponese: «Questo vino rosso veniva offerto ai vincitori delle Olimpiadi in una coppa: da allora non abbiamo mai smesso di produrlo. E’ per questo che per fare il vino in Calabria non possiamo che utilizzare i vitigni autoctoni: perchè da soli parlano della nostra storia». Rosalba Paletta

(continua)


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La seconda edizione della “Gran Festa del pane” a partire dal 30 aprile in programma ad Altomonte

“La Tela di Penelope” a Castrovillari IL CARTELLONE

La rassegna “Mediterraneo in arte” fino al 4 maggio a Borgia

ALTOMONTE (Cs) - Gran Festa del Pane Ritorna, con la sua terza edizione, la Gran Festa del Pane. E con l’occasione verranno riportate alla memoria le usanze, l’operosità, le tradizioni delle varie culture Regionali, Nazionali ed Internazionali, con l’imprescindibile tutela del territorio come culla antropologica. Altomonte, assieme a tutti gli organizzatori, renderà omaggio anche ad uno dei prodotti simbolo della nostra agricoltura: il grano; con una mostra di trattori e mietitrebbia d’epoca, di un territorio fortemente vocato all'agricoltura e alla cultura del pane tradizionale, si darà così continuità alle memorie locali, con tutto il suo valore simbolico. La presenza della “Città del Pane”, Associazione di cui Altomonte fa parte, porterà nel borgo gli esponenti di spicco della panificazione di tante altre città italiane, che si identificano nell'Arte Bianca. Tutti gli ospiti daranno ampia dimostrazione, a vario titolo, della loro attitudine di specialisti panificatori e faranno da contorno con le specialità proposte dalle eccellenze artigiane della Regione Calabria. In tutto ciò, non mancherà di esaltare anche i pregi del pane sotto il profilo gastronomico. Un’assoluta novità, rispetto alle passate edizioni, è senza dubbio la presenza di Israele e della Palestina, che porteranno con loro non solo il pane e le donne di varie etnie, che insieme lo impasteranno, ma saranno anche i portavoce di un progetto, nato in medio oriente chiamato "Bread for Peace". Fiore all’occhiello di questa edizione saranno gli spettacoli multietnici che animeranno le serate: la "Fondazione Beresheet la Shalom", presenterà il progetto dando un tocco di unicità e proponendo il pane come simbolo di pace, fratellanza e di unione tra i popoli. In occasione di questa terza edizione, saranno ospitati alcuni paesi aderenti all’Associazione Nazionale Città Sloow, guidate da Abbiategrasso. Programma: Gran festa del pane II edizione: 30 aprile - 3 maggio. Programma: giovedì 30 aprile, ore 10.00, Cosenza, presso giardini della Villa Vecchia, apertura della manifestazione e distribuzione del "Pane della pace" ai bambini delle scuole elementari e medie della regione, unitamente all'attestato di partecipazione; esibizione di giovani artisti di diverse etnie, con canti e danze inneggianti alla pace; degustazione di "Pane e...", per educare i bambini ad una sana, variegata e corretta alimentazione; ore 16.00, Altomonte, centro storico, presso Palazzo Battaglia, inaugurazione del museo dell'alimentazione, dedicato al pane e agli studi della panificazione, realizzato dall'amministrazione Coppola; presentazione del volume "Briciole di pane", di Walter e Giuseppe Cricrì; ore 17.00, presso il convento Domenicano, salone Razetti, gemellaggio tra il Pane della Pace ed il vino della pace, alla presenza di Luigi Soini, produttore di vinipregiati in Friuli ed ideatore del vino della pace; ore 18.00, presso il convento Domenicano, salone Razetti, presentazione del poster dei pani di Calabria; ore 19.00, presso il convento Domenicano, salone Razetti, in collaborazione con il Gal Valle Crati, la Fao, il Comune di Altomonte stringe il Patto d'Amicizia con la cittadina peruviana di Oropesa; venerdì 1 maggio, ore 9.30, presso la nuova piazza di San Francesco, visita all'esposizione dei trattori d'epoca: si potrà assistere ad una trebbiatura del grano con l'utilizzo di una trebbia dei tempi passati; ore 10.00, centro storico, visita guidata ai "Forni della pace": le donne israeliane, arabe, druse e cristiane produrranno insieme i loro

speciali pani della pace; a seguire continua la visita ai vari forni accesi, agli stand gastronomici allestiti per l'occasione, alle mostre e alle esposizioni; i produttori del Parco del Pollino e del parco della Sila, le città aderenti all'associazione nazionale "Città Slow", esporranno e faranno assaggiare le loro specialità e i prodotti d'eccellenza; visitando la manifestazione si incontreranno per i vicoli e le piazzette del Borgo piccoli artigiani; la festa continua ascoltando musiche etniche e spettacoli folkloristici, il tutto accompagnato da gustosi assaggi gastronomici; sabato 2 maggio, ore 10.00, presso palazzo Battaglia, "Museo dell'alimentazione", in collaborazione con poste Italiane, dipartimento di Filatelia, gli appassionati filatelici potranno acquistare le cartoline dei Pani di Calabria, con annullo postale che ricorda il giorno del "Pane della Pace"; ore 16.00, presso sala Razetti, convegno a tema: "Il Pane: un cammino tra i popoli alla ricerca della Pace", interverranno illustri personaggi del mondo della chiesa, esponenti del mondo della cultura e della politica; ore 20.30, presso anfiteatro (ingresso gratuito), in collaborazione con gli organizzatori della XXII edizione del Festival teatro scuola, l'associazione Beresheet La Shalom presenterà uno spettacolo di straordinaria importanza ed attualità: "Beresheet il principio" con la regia della coreografa Angelica Edna Calò Livne; domenica 3 maggio, ore 10.00, presso palazzo Battaglia, "Museo dell'alimentazione", secondo giorno di annullo postale in collaborazione con Poste Italiane, dipartimento di filatelia, gli appassionati filatelici potranno acquistare le cartoline dei Pani di Calabria; ore 11.00, centro storico, passeggiata tra i vicoli e piazzette alla scoperta dei buoni pani d'Italia, forni accesi per la gioia dei palati più raffinati, degustazioni nel borgo, visita ai vari stand; ore 17.00, presso palazzo Battaglia, "Museo dell'alimentazione", cerimonia di premiazione della 3ª edizione del concorso destinato ai ragazzi delle scuole elementari e medie calabresi (saranno premiate le migliori opere di grafica e componimento); a seguire, durante la notte, musica, balli, degustazione e folklore; ore 23.00, centro storico, chiusura della manifestazione con spettacolo pirotecnico. Per maggiori ragguagli: www.granfestadelpane.com. BIANCO (Rc) - Memorial Paolo Musolino L'associazione memorial Paolo Musolino, scacchi, cultura e solidarietà benefica organizza il 3° memorial "Paolo Musolino" presso il lido "Le dune bianche" giorno 1, 2 agosto. BORGIA (Cz) - “Mediterraneo in arte” Fino al 4 maggio, rassegna d'arte contemporanea itinerante "Mediterraneo in arte" presso il parco archeologico di Scolacium a Roccelletta di Borgia. Artisti: Aleph - Augusto Ambrosone - Giuseppe Amoroso - Lucio Alfonsi - Enzo Angiuoni - (Lorenzo viscidi) Bluer - Kika Boker - Andrea Lacasa - Letizia Caiazzo - Giancarlo Caneva - Paolo Contin Roberto Di Giampaolo Maria Teresa Di Nardo - Carlo Feruglio - Maria Arvelaiz Gordon - Nicola Guarino - Andrea Lacasa - Nadia Lolletti - Marinka - Attilio Melati - Concetta Palmitesta - Serpic - Rosa Spina. In mostra le ceramiche di Michela Angiuoni. Patrocinio: Comune di Borgia - AreaScolastica, cultura, ricreativa. Presentazione: Lara Caccia, critico e curatore d’arte. Interventi: Domenico Cersosimo, vice pres. della giunta Regionale Pubb. istruzione, as-

sessore per i beni archeologici della Calabria; Domenico Rijllo, sindaco del Comune di Borgia; Riccardo Bruno, assessore alla cultura Comune di Borgia; Maria Grazia Aisa, archeologo direttore coordinatore della soprintentenza per i beni archeologici della Calabria; Lara Caccia, critico d’arte Catanzaro; Lucia Basile, critico d’arte Taranto; Enzo Angiuoni, artista Avellino; Rosa Spina artista Catanzaro. Informazioni: 335/8182991 - artespina@libero.it - www.arterosaspina.com. BOTRICELLO (Cz) - Aspiranti miss, selezioni La Roma Touirng di Francesco Corea esclusivista per la provincia di Catanzaro 2009, comunica che sono aperte le iscrizioni per tutte le eventuali partecipanti al gran galà di selezione per le aspiranti miss. Tale evento si svolgerà il 7 giugno presso il Copacabana di Botricello. Per informazioni ed iscrizioni contattare il 338-7699009 oppure scrivere a maria.ciambrone@libero.it. L' iscrizione è gratuita. CASTROVILLARI (Cs) - “La Tela di Penelope” La terza edizione de "La tela di Penepole - La figura femminile nello specchio del Mediterraneo", rassegna di cortometraggi dedicata alla figura femminile, organizzata da "Il teatro della Sirena" di Castrovillari, diretto da Giuseppe Maradei, in collaborazione con la Provincia di Cosenza ha incoronato vincitori, anche quest’anno, due corti ex aequo. Si tratta di "Asade", di Daniele Balboni e "Anna Politkovskaja concerto per voce solitaria", di Ferdinando Maddaloni. La rassegna prosegue con la “sezione film”, iniziata l’8 aprile, in programma sino al 6 maggio 2009, sempre alle ore 21: mercoledì 29 aprile 2009 “4 mesi, 3 settimane, 2 giorni”, di Cristian Mungiu, Palma d’oro al Festival di Cannes 2007 e, infine, mercoledì 6 maggio 2009 “Primavera in Kurdistan”, di Stefano Savona, vincitore del Trento Film Festival 2007.

AVVISO AI LETTORI Per ottenere la pubblicazione in questa rubrica di appuntamenti riguardanti la cultura, l’arte, lo spettacolo, la convegnistica, e qualsivoglia altro evento, occorrerà che le comunicazioni giungano a questa redazione

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Tributo ad Armando Trovajoli con l’orchestra e il coro del teatro San Carlo di Napoli al Politeama

“Emozioni in punta di matita” a Catanzaro IL CARTELLONE

“Un forum permanente per giovani” oggi nella Città dei Tre Colli

CASTROVILLARI (Cs) - “Settimana della Cultura”

La manifestazione “Settimana della Cultura”che quest’anno ha lo slogan “La cultura è di tutti: partecipa anche tu”, ha lo scopo di favorirne la conoscenza e di trasmettere l’amore per l’arte, per i documenti ad una sempre più ampia platea di cittadini. Il tema della mostra esposta nei locali della Sezione di Archivio di Stato di Castrovillari fino al 9 maggio 2009, esclusi i giorni festivi, orario di visita dal lunedì al giovedì ore 9,0016,00, venerdì-sabato ore 9,00-13,00, vuole far conoscere attraverso i documenti “L’Evoluzione del Territorio del Pollino attraverso la Cartografia”.

"Luci alla ribalta", Marco Lodola; Ugo Nespolo; Giorgio Chiesi; 50 pezzi unici, fino al al 4 maggio. Mostra a cura di: Salvatore Falbo. Realizzazione e progetto mostra: Stefano Falbo. Orari galleria: tutti i giorni dalle 9 alle 12; e dalle 16.30 alle 19.30 - domenica su appuntamento.

CATANZARO - Incontro con Wanda ferro Il direttore generale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria, Raffaele Sassano, e il direttore generale per gli Archivi, Luciano Scala, incontreranno il 28 aprile p.v. il presidente della Provincia Wanda Ferro per affrontare ed eventualmente risolvere il problema della nuova sede da destinare ad Archivio di Stato di Catanzaro i cui depositi, di proprietà del Demanio, sono chiusi attualmente per motivi di sicurezza. L’incontro è finalizzato ad avviare tutte le sinergie necessarie per l’acquisizione da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali dell’immobile proposto dalla Provincia e ritenuto idoneo come eventuale sede dell’Archivio di Stato.

CATANZARO - “Emozioni in punta di matita” “Volti femminili per scavare nell'interiorità umana”: questo il soggetto scelto da Nicola De Luca, artista ed architetto calabrese, che vive ed opera a Torre Ruggiero, per una serie di disegni, dai toni intimisti, che saranno protagonisti di una sua mostra personale, fino al 30 aprile 2009, presso la Galleria Zeusi di Catanzaro Lido. "Emozioni in punta CATANZARO - Stagione Politeama 2008/2009 di matita", questo il titolo dell’esposizione, permetterà al viDi seguito il programma al completo della stagione tea- sitatore un viaggio virtuale nell’universo femminile, lad- CATANZARO - Iniziativa Cia La Cia regionale della Calabria è, da molti anni, impetrale 2008/2009 del Politeama che si protrarrà fino dove si nasconde il senso profondo dell’essere. gnata per la promozione dell’attività didattica nelle all’1 aprile: il 4 maggio, serata d’onore “Tributo ad ArAziende agricole con l’obbiettivo di costruire un nuovo mando Trovajoli” con l’ Orchestra e coro del teatro San rapporto tra agricoltura e nuove generazioni. Grazie al Carlo di Napoli; l’8 e il 10 maggio, “High School Mu- CATANZARO - Conferenza dei capigruppo sical. Il Politeama al Masciari”. Il21 novembre, “Tutto Oggi, alle ore 11, conferenza dei capigruppo per stabilire lavoro fin qui svolto, diverse aziende agricole, con la consulenza della Cia, si sono ristrutturate e attrezzate per quello che le donne (non) dicono”, di Francesca Reg- il calendario dei lavori dell’assemblea. svolgere le attività didattica. Per illustrare l’iniziativa giani e Walter Lupo. 19 dicembre, “Completamente della Cia e per presentare la prima rete delle “Fattorie dispettinato” con Paolo Migone; 22 gennaio, “Outlet”, dattiche”, giorno 28 aprile, alle ore 15,30, presso la sede scritto da Cinzia Leone con Paola Cannatello; 14 feb- CATANZARO - “Un forum permanente per i giovani” braio , “Per tutti Revolution” di Alessandro Siani e Fran- L’Associazione politico-sociale-culturale “Tempi Nuovi” della Cia regionale, Via Poerio, 16 Catanzaro, è convocesco Albanese con la partecipazione di Lello Musella; ha nei suoi scopi statutari l’obiettivo di affiancare all’atti- cata una conferenza stampa alla quale interverranno le 21 marzo, Cose che mi sono capitate di Francesco Frey- vità diretta di intervento quella di riflessione tematica ed aziende interessate, Giuseppe Mangone presidente rerie e Eugenio Ghiozzi, con Gene Gnocchi; 1 aprile, re- elaborazione di proposte basate sull’esperienza, svilup- gionale Cia e Rosa Critelli responsabile regionale e nacital Il meglio di... con Teresa Mannino e Federico Bas- pando anche un pensiero critico rispetto alle aree di lavo- zionale della rete “Fattorie Didattiche” della Cia. so. ro settoriali ed ai destinatari. Il convegno organizzato da “Tempi Nuovi”, “Un forum permanente per i giovani”, che CATANZARO - Seminari del progetto “Alba Chiara” si svolgerà oggi presso la Casa delle Culture della Provin- Seminari del progetto “Alba Chiara”. Programmi di assiCATANZARO - Marca, attività per le scuole Fino a maggio 2009 all’interno del nuovo museo cittadi- cia di Catanzaro, con inizio alle ore 17, nasce dalla volontà stenza e di integrazione sociale per donne vittime di tratno si svolgerà un inedito progetto di didattica museale de- e dall’esigenza di offrire un’occasione di dibattito sui temi ta (art. 18 del dlgs 286/1998). Programma: Martedì 28 nominato “La porta magica”, pensato per le scuole del legati alle problematiche giovanili. Le recenti vicende e la aprile 2009, dalle ore 15,00 alle ore 19,00, presso l’auditerritorio. Si vuole proporre il Marca come centro edu- globale crisi di carattere socio-economico richiedono, in- torium “Mons. C. Pellicanò” presso Fondazione Betania cativo permanente attraverso laboratori creativi. Per ul- fatti, non solo un momento di riflessione e di comunicazio- in via Molise, 21 - S. Maria di Catanzaro, progetto “Alba teriori informazioni scrivere una mail all’indirizzo di po- ne dei cambiamenti in atto, ma anche un confronto sulle Chiara”. Programmi di assistenza e di integrazione sosta elettronica di seguito riportato: lab.mediterrea- modalità operative per attuare un cambiamento ed un’in- ciale per donne vittime di tratta. “Schiavitù e democraneo@gmail.com; oppurecontattare i seguenti numeri te- novazione nei rapporti con i giovani. Il convegno, modera- zia: media e politiche a confronto”, relatrice dott.ssa Telefonici 338/4216232, 347/5025375. to dal giornalista Vittorio Ranieri, si aprirà con i saluti del resa Benincasa. Venerdì 15 maggio 2009, “La tratta di espresidente dell’associazione, Vito Bordino, ed affronterà seri umani per fini di sfruttamento: il fenomeno, le dinatematiche fondamentali quali “Giovani e Società”, “Giova- miche, le linee di tendenza a livello internazionale ed il CATANZARO - Corsi di preparazione per l’università ni e Lavoro”, “Giovani Istruzione e formazione”, “Giovani Italia”, relatrice dott.ssa Monica Massari. Venerdì 22 Sono aperte le iscrizioni ai corsi di preparazione ai test e Religione” e, infine, “Giovani e Politica”. Le conclusioni maggio 2009, “Il mercato della prostituzione in-door”, per l’ammissione al primo anno di Medicina, Odontoia- saranno a cura del presidente dell’Ente intermedio, Wan- relatrice dott.ssa Monica Massari. Per informazioni e tria, Veterinaria, Farmacia, Professioni sanitarie. Info li- da Ferro, e dell’On. Mario Tassone. I principali attori del- prenotazioni al seminario:dott.ssa Rosaria Marsico cell. 3470049325 - rosaria.marsico@virgilio.it - Sandra Perne Form Service: 0961/792770. l’incontro, molti dei quali provenienti dal mondo universifetti cell. 349.28.454.38 tario, del sociale e del lavoro, rifletteranno così sui mecca- sandra.perfetti@promidea.com. nismi di “manutenzione” e di monitoraggio delle strategie CATANZARO - Il venerdì “Gira intorno a te” Ogni venerdì presso il Girasole Country Club, via Lucre- giovanili, dei processi di riforma che si possono attivare al zia della Valle 102/3 Catanzaro sono organizzati party a fine di prevenire le crisi e percorrere la strada del miglioSegnala un appuntamento tema sotto la denominazione comune di "Gira intorno a ramento sociale ed individuale. L'appuntamento del 27 te!". Info: 347/0379298 - Prenotazione tavoli (chiamare aprile vuole rappresentare un contributo all'avvio di un a questa rubrica regionale: percorso culturale che si compia nella sana commistione dalle ore 16:00) 0961.752545. tra il mondo degli adulti e il mondo dei giovani. Gli adulti via mail: appuntamenti@ildomani.it chiamati ad “accompagnare” i giovani verso una prospetCATANZARO - “Luci alla ribalta”, mostra tiva ottimistica, i giovani chiamati ad essere protagonisti via fax: 0961-903801 La storica sede della galleria Verduci, presenta la mostra del loro destino.


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Prosegue l’8 maggio, nella Città dei Tre Colli, il ciclo di seminari dal titolo “Approfondimenti penalistici”

“I due gemelli veneziani” a Chiaravalle IL CARTELLONE

La prima edizione del “Mediterraneo Calabria Bio” a Catanzaro

CATANZARO - Assemblea annuale Mercoledì 29 aprile 2009, alle ore 16, nella sala convegni dell’Istituto Tecnico Industriale “E. Scalfaro” di Catanzaro, si terrà l’assemblea ordinaria annuale degli iscritti all’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della provincia di Catanzaro. L’assemblea prevede all’ordine del giorno, oltre alla relazione del presidente, dott. Vincenzo Ciconte, e l’approvazione del Conto Consuntivo 2008 e Bilancio preventivo 2009, la premiazione dei medici che hanno compiuto 45 anni di iscrizione all’Albo professionale. I medici che saranno premiati sono: Edda Anna Aracri di Soverato, Vincenzo Calcaterra di Catanzaro, Massimo Colosimo di Catanzaro, Antonietta Romagnino di Catanzaro, Antonio Scalfari di Catanzaro, Luigi Scalzi di Catanzaro, Giuseppe Zimatore di Catanzaro ed Elio Zinzi di Catanzaro. Nel corso dell’assemblea annuale si svolgerà anche il consueto Giuramento d’Ippocrate dei neo iscritti all’ordine, ai quali sarà consegnata una pergamena del giuramento e la copia del Nuovo codice di deontologia medica.

CATANZARO - “Riabilitazione della spalla” Venerdì 29 e sabato 30 maggio 2009, a Catanzaro, nella sala convegni “Casa delle Culture” presso la sede dell’ Amministrazione provinciale, in Piazza dell’Immacolata, si terrà il “Corso di formazione sulla chirurgia e riabilitazione della spalla” rivolto ai medici specialisti in fisiatria, ortopedia, ai medici di medicina generale ed ai terapisti della riabilitazione. CATANZARO - Diagonal Jazz L’associazione culturale Vivarium upc di Cz e la Regione Calabria - Agenzia al diritto allo studio (Ardis) - nel quadro delle attività culturali rivolte agli studenti universitari della città, presentano “Musiche del contemporaneo: la forma canzone, quale propaggine primaverile di Diagonal Jazz”. Il festival catanzarese - che giunge con questa ennesima produzione alla sua XVI edizione - in tale occasione si caratterizza artisticamente incentrando l’attenzione sulla cosiddetta forma Canzone. “Diagonal Jazz XVI ed. spring session, musiche del contemporaneo. La forma canzone”. Giovedì 30 aprile, Dave Burrell, Leena Conquest in Leena Conquest sings the songs of Dave Burrell; Dave Burrell, pianoforte e composizione; Leena Conquest, voce e danza; presso il complesso Monumentale del San Giovanni in P.za Garibaldi,1. Inizio concerti ore 21.30. Ingresso 10,00 euro. Abbonamento ai 3 concerti 25,00 euro. Per informazioni e e prenotazioni telefonare al numero 360/985949. CATANZARO - Teatro Incanto, programma Il Teatro Incanto di Catanzaro presenta la stagione teatrale '09. 1-3-8-10-15-17-22-24 maggio, la compagnia del Teatro incanto in "dui cambari e serbizzi...e u nunnu 'mparaventu", testo di Nino Gemelli, regia di F.Passafaro. Orario spettacoli: venerdì ore 21:00, domenica ore 18:30.Costo biglietti: intero 8,00 euro, ridotto (studenti universitari e ragazzi fino a 12 anni) e "galleria" 6,00 euro. Abbonamento a 6 spettacoli in platea 40,00 euro. Per informazioni, biglietti e abbonamenti recarsi presso il Teatro Incanto, via G.Rito 11 (parco dei principi) a Catanzaro sala, telefonare al

3348339997 o 3202516302, o collegarsi al sito www.associa- magna del Seminario San Pio X di Catanzaro: 8 maggio 2009, “Il concorso di persone nel reato” prof. avv. Tullio Pazioneincanto.it. dovani (Professore ordinario di Diritto Penale nell’Università degli Studi e presso la Scuola Superiore S. Anna di PiCATANZARO - Mediterraneo Calabria Bio sa) e prof. avv. Luigi Fornari (Professore ordinario di DiritI° Mediterraneo Calabria Bio dal 4 al 9 maggio, a Catanzaro to Penale nell’Università degli Studi “Magna Graecia” di Vico I° Poerio (fronte carceri S. Giovanni). Programma: lu- Catanzaro); 15 maggio 2009, “Il regime delle impugnazionedì 4 maggio, casolare Asa bio, ore 9.00, colazione della ma- ni penali, fra legge Pecorella, sentenze della Corte Costitucina, pane ed olio bio, con la partecipazione delle scuole; ore zionale e della Corte di Cassazione e progetti di riforma” 17.00, bio in città "Asa bio"; 5 maggio, casolare Asa bio, ore dott. Giovanni Canzio (Direttore dell’Ufficio del Massi7.00, colazione bio; ore 9.00, l'oro della natura "il miele" con mario della Corte di Cassazione) e prof. avv. Giovanni Aricò la partecipazione delle scuole; ore 17.00, bio in città "asa bio"; (Professore associato di Istituzioni di diritto e procedura mercoledì 6 maggio, casolare Asa bio, ore 7.00, colazione bio; penale nell’Università degli studi di Salerno). Il ciclo di inore 9.00, la valle del biologico "prodotti caseari bio", olio d'o- contri si concluderà il 13 giugno, con l’intervento dell’avv. liva con la partecipazione delle scuole; ore 17.00, la valle del Ettore Randazzo (responsabile Scuole Unione delle Cabiologico "prodotti caseari Bio"; giovedì 7 maggio, casolare mere Penali Italiane) sul tema “Deontologia e tecnica del Asa bio, ore 7.00, colazione bio; ore 9.00, educational io con penalista nell’esame incrociato”. prodotti bio; ore 17.00, bio in città "Asa bio"; venerdì 8 maggio, bellessere, ore 7.00, colazione bio; ore 9.00, angolo della nuova coscienza le terapie naturali con il dipartimento di fi- CATANZARO - Marta sui Tubi losofia dell'università della Calabria; ore 17.00, le terapie na- Catanzaro Concerti in collaborazione con Barley Arts preturali; ore 19.00, happy bio; sabato 9 maggio, bellessere, ore senta il 14 maggio presso l’ Hemingway Rock Pub di Ca7.00, colazione bio; ore 9.00, le terapie naturali "Riflessologia tanzaro Lido, l’unica data in Calabria di Marta sui Tubi. plantare"; ore 18.00, evento bellessere "Asa bio"; ore 19.00, happy bio. CHIARAVALLE C. (Cz) - Stagione teatrale 2009 Programma stagione teatrale 2009 del teatro Tempo NuoCATANZARO - Degustazione gratuita di gelato vo di Chiaravalle Centrale: sabato 9 maggio, "I due gemelSono già a “buon punto” i preparativi per festeggiare Antonio li veneziani" di Carlo Goldoni, compagnia Teatrale Tempo Cosentino “maestro gelataio” catanzarese affermatosi in oc- Nuovo. casione del Salone Internazionale di Gelateria che si è svolto a Rimini. Al concorso dedicato al gelato gusto nocciola hanno partecipato decine di gelatieri provenienti da tutta Italia CIRO’ (Kr) - Minimaratona della Magna Graecia e dall’estero. Primo posto alla Gelateria Marron Glacè di A. Domenica 21 giugno 2009 si svolgerà a Cirò Marina, la I Cosentino di Catanzaro Lido. L’8 maggio,ore 17,00, nella stes- MiniMaratona della “Magna Graecia”, corsa amatoriale su sa Gelateria “Il Marron Glacè”, degustazione gratuita del strada, organizzata dalla nuova associazione sportiva di“Gelato Mondiale” gusto dell’anno 2009, sapientemente pre- lettantistica "Rari Nantes Cirò Marina", nata con l’obbiettivo di organizzare manifestazioni sportive, culturali, forparato dal “maestro”. mative e ricreative del comprensorio calabrese. La manifestazione sportiva prevede un percorso dai 10km ai 18Km CATANZARO - Amici della musica (ancora da definire il chilometraggio esatto). Il giorno delL’associazione Amici della musica di Catanzaro presenta la gara è fissato per domenica 21 giugno 2009, in alternala stagione concertistica 2009. Di seguito si riporta l’inte- tiva in caso di maltempo si terrà domenica 28 giugno. Per ro programma delle iniziative: maggio: 8 maggio, ore 18, le iscrizioni e tutti gli aggiornamenti fino ad inizio manifepalazzo de Nobili, musica e poesia, Antonella Attili, attrice; stazione si può visitare il sito www.minimaratona.it.

Francesco Stillitano, pianista; Giusy Verbaro Cipollina, poeta; il 13 maggio , ore 21.00, presso il teatro Masciari, concerto di chiusura balletto "Etnika" compagnia mvula CORIGLIANO (Cs) - Forum sull’area urbana sungani.stribuiranno le tradizionali ed intramontabili cre- Secondo forum sull’area urbana Corigliano-Rossano dei Comuni , delle imprese, delle associazioni di categoria, delspelle. CATANZARO - Approfondimenti penalistici Partito il ciclo di seminari organizzato dalla Camera Penale di Catanzaro “Alfredo Cantàfora”, dal titolo “Approfondimenti penalistici”, valido ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di formazione professionale continua, così come stabilito dal Regolamento approvato dal Consiglio Nazionale Forense il 13 luglio 2007. Il corso, anche quest’anno, potrà contare sull’apporto di illustri relatori che tratteranno argomenti di grande attualità e di sicuro interesse per gli addetti ai lavori. Sarà strutturato in sei incontri che si terranno presso l’aula

la forze sociali, delle organizzazioni sindacali, dei cittadini. Oggi, alle ore 18:00, Salone degli Specchi – Castello Ducale Corigliano. Introduce: dott. Giuseppe Passavanti. Relazionano: Giovanni Soda, Salvatore Orlando, Rosaria Amantea .Intervengono: Giovanni Zagarese, Francesco Filareto, Paola Galeone. Partecipano: Luigi Incarnato, Michelangelo Tripodi. Concludono: Gerardo Mario Oliverio, Agazio Loiero. Hanno assicurato la loro presenza gli onorevoli Giovanni Dima, Cesare Marini e Franco Pacenza. Parteciperanno i sindaci del territorio, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, i rappresentanti di Assindustria e delle associazioni di categoria.


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“Le Nuvole di De Andrè”, manifestazione in ricordo del cantautore italiano nella Città dei Bruzi

“Miles gloriosus” in scena a Cosenza IL CARTELLONE

“Tap olè”, spettacolo mercoledì 6 maggio al Teatro Rendano

COSENZA - Corsi di cucina, aperte le iscrizioni La Federazione Italiana Cuochi, l’Associazione Provinciale Cuochi Cosentini e Amira, Associazione Maitres Italiani Ristoranti e Alberghi, rendono noto che su www.aiscalabria.blogspot.com e su www.aiscalabria.it sono inserite le programmazioni complete dei corsi proposti per il nuovo anno: finger food, pasta fresca, antipasti di mare, cucina classica e sommelerie. Per informazioni e iscrizioni 333-1807088 oppure info@aiscalabria.it" info@aiscalabria.it.

COSENZA - “Calabria 2009-Ricognizione di Pittura” “Il talento, la qualità creativa e lo spirito artistico legati alle radici del Mediterraneo, che si esprimono in modo diffuso e variegato, devono poter trovare, anche attraverso iniziative come quella che inauguriamo questa sera, l’energia per proiettare nel mondo l’immagine reale e veritiera della nostra terra. La tempra che esprimiamo deve diventare ambizione per liberarci dai falsi e negativi stereotipi, restituendo l’identità culturale che ci ha caratterizzato per secoli”. Così il Presidente della Provincia Mario Oliverio ha salutato l’inaugurazione della Mostra “Calabria 2009-Ricognizione di Pittura”, questo pomeriggio, al taglio del nastro presso la Galleria d’Arte Provinciale Santa Chiara, in Salita Liceo, che rimarrà aperta al pubblico fino a lunedì 15 giugno prossimo. COSENZA - Pd, incontro pubblico Oggi, alle ore 18.30, Città dei ragazzi, scrigno giallo, via Panebianco Cosenza, organizza un incontro pubblico sul tema: “Pd Partito Democratico ovvero primarie a discrezione per la partecipazione democratica solo a piccole dosi”. Parteciperanno i consiglieri di circoscrizione: Mario Bafaro; Gabriele Barresi; Piergiorgio Conte; Luigi Covelli; Massimiliano D'Acri; Pilerio De Luca; Bruno Fucilla; Angelo Grande. COSENZA - Ciclo di seminari monografici Si terrà nei prossimi giorni (oggi e 30 aprile), presso la Casa delle Culture di Cosenza, un ciclo di seminari monografici organizzati dall’Associazione Nazionale Docenti. Si tratta di un’attività formativa rivolta a docenti e dirigenti delle scuole di ogni ordine e grado condotta da qualificati docenti universitari e della scuola su tematiche di grande attualità che interessano sia le metodologie didattiche che il sistema dei finanziamenti dell’Unione Europea a favore dell’istruzione e della formazione nonché la rilevazione della customer satisfaction nell’istruzione e la valutazione della qualità della formazione. Più specificamente, le tematiche trattate riguardano: “Le competenze per lo sviluppo - Le risorse finanziarie dell'Unione Europea a sostegno delle politiche dell'istruzione e della formazione”; “Clil (Content and Language Integrated Learning)”; “Un sistema statistico integrato per la rilevazione della customer satisfaction e per la valutazione della qualità della formazione”. L’Associazione nazionale docenti è un ente qualificato per la formazione, ai sensi del Dm 177/2000, per cui si tratta di un’attività di formazione riconosciuta dal Ministero della Pubblica Istruzione. Il programma dettagliato dei seminari è consultabile sul sito internet dell’And www.associazionedocenti.it. COSENZA - “Le Nuvole di De Andrè” Il 29 aprile, Cosenza ospiterà Le Nuvole di De Andrè, manifestazione in ricordo del celebre cantautore italiano a dieci anni dalla sua scomparsa. La giornata si aprirà alle 11.00, nella sala degli Specchi della Palazzo della Provincia con un convegno sulla poetica e i personaggi di Faber, alla presenza del presidente Mario Oliverio e di ospiti di eccezione quali il giornalista Rai Vincenzo Mollica. Nel pomeriggio, alle 18.00, nel Chiostro di Santa Chiara e presso la Biblioteca Nazionale nel centro storico, undici artisti del mondo del fumetto italiano ed internazionale, tra cui Tanino Liberatore e Bruno Brindisi, disegneranno dal vivo i personaggi delle canzoni di De Andrè. Seguirà l'inaugurazione di una mostra curata dallo stesso Vincenzo Mollica: esposte al pubblico le opere di artisti come Milo Manara, Dario Fo e Marina Comandini. La giornata si concluderà con un concerto di Mauro Pagani. Le Nuvole di De Andrè è un evento promosso della Provincia di Cosenza con il patrocinio morale della Fonda-

zione "Fabrizio De Andrè". L'organizzazione e la direzione artistica sono a cura dalle associazioni culturali Grifo Cult e Gommalacca Factory. Programma: ore 11.00, presso la sala degli Specchi, Palazzo della Provincia di Cosenza Piazza XV Marzo incontro sul tema "I personaggi di De André" con: Vincenzo Mollica (giornalista Rai); Tanino Liberatore (autore e disegnatore); Ivo Milazzo (autore e disegnatore); Mauro Paganelli (Grifo Edizioni); Sergio Nazzaro (giornalista e scrittore); Giovanni Soda (dirigente settore Programmazione provincia di Cosenza); Luca Scornaienchi (Gommalacca Factory); Lorenzo Paganelli (Grifo Cult); Mario Oliverio (Presidente della Provincia di Cosenza); ore 18.00, presso il Chiostro di Santa Chiara, Biblioteca Nazionale Corso Telesio - Cosenza, i grandi maestri del fumetto italiano ed internazionale disegnano dal vivo i personaggi di Fabrizio De Andrè - Comics contest, Tanino Liberatore (Grifo Edizioni); Max Frezzato (Grifo Edizioni); Ivo Milazzo (Grifo Edizioni); Bruno Brindisi (disegnatore Tex, Dylan Dog Sergio Bonelli Editore); Giancarlo Caracuzzo (Starcomics, Idw Publishing e Delcourt); Diavù, Alberto Corradi, Ale Giorgini (Xl, La Repubblica); Marina Comandini (Grifo Edizioni); Elena Rapa (Mondo Pop); Manuel De Carli (Centro Fumetto "Andrea Pazienza"); ore 19.00, presso il Museo di Santa Chiara, Salita Liceo Vecchio Corso Telesio - Cosenza, inaugurazione della mostra "Segni De Andrè" a cura di Vincenzo Mollica. Opere di Dario Fo, Ivo Milazzo, Vittorio Giardino, Milo Manara, Stefano Casini, Max Frezzato, Tanino Liberatore, Marina Comandini, Josè Munoz, Franco Matticchio, Lemma, Pasquale Carpinteri, Massino Cavezzali, Franco Bruna, Sergio Staino, Bruno Bozzetto, Hot Stuff, Massimo Bucchi, Stano, Vincenzo Mollica, Mauro Borselli, Danijel Zezelj, Giulia Sagramola, Gabriele Dell'Otto, Mauro Cicarè, Pablo Echaurren, Paolo Eleutieri Serpieri, Marco Nizzoli, Gradamir Smudja, Massimo Carnevale, Luca Tarlazzi, Jordi Bernet, Aldo Barrese, Patrizio Evangelisti, Corrado Mastrantuono, Sergio Tisselli, Elena Rapa, Bruno Brindisi, Giancarlo Caracuzzo, Diavù, Alberto Corradi, Ale Giorgini Manuel De Carli, Caktus & Maria, Paco Desiato, francesca Follini, e more & more. Presentazione del catalogo edito da Grifo Edizioni; ore 21.30, presso il teatro "A. Rendano" Piazza XV Marzo - Cosenza Ingresso libero Faber Musice Alessandro Castriota Skanderberg, Massimo Garritano, Piero Gallina , Nicola Pisani, Carlo Cimino, Checco Pallone. Progetto a cura del Conservatorio Giacomantonio Cosenza. A seguire Mauro Pagani in concerto. COSENZA - Associazione Jonica, stagione Una stagione concertistica ricca di grandi artisti, quella organizzata dall’Associazione Culturale Jonica in collaborazione con il Comune di Cosenza. Programma: mercoledì 6 maggio in programma l’inusuale mix dello spettacolo TAP OLÈ: un'esplosione di ritmo ed energia dove il virtuosismo e la passionalità della chitarra spagnola sono combinati con la precisione e l'eleganza delle coreografie e la spontaneità dell'improvvisazione.Venerdì 15 maggio, al Teatro “A. Rendano” si esibirà il giovanissimo DANIELE PAOLILLO, vero talento del pianoforte.Mercoledì 3 giugno al Teatro “A. Rendano” ancora un appuntamento con la musica classica: il Trio “CESAR CUI” formato da Iride Varani al flauto, Mariella Veltri al violino e Francesca Infante al pianoforte. Lunedì 15 giugno al Teatro “A. Rendano, LELLO ARENA incanterà il pubblico con ‘O CUNTO D’O SUDATO”, traduzione in chiave partenopea dell’ Histoire du Soldat di Ramuz su musica di Igor Stravinskij con: Lello Arena, Yari Gugliucci, Biancamaria D’amato, Barbara Giordano e l’ orchestra dal vivo “Officina Musicale” composta da otto elementi diretta da Orazio Tuccella. Mercoledì 15 ottobre al Teatro Rendano in scena la formazione rumena dei Taraf de Haidouks che presenta il suo nuovo progetto originale dedicato ai compositori classici che si sono ispirati a temi delle musiche tradizionali: “MASKARADA”. Eseguiranno brani di Bartok, Khachaturian, Ketelbey e Manuel de Falla, "re-tziganizzati" alla propria maniera. Il 25 novembre al teatro Morelli un TRIO LIRICO composto da Vincenzo Nizzaro, baritono; Pamela Chiriaco, soprano e Giuseppe Di Stefano, tenore accompagnati al pianoforte dal m° Amelia Aguglia. Sempre a novembre al teatro Morelli in data ancora da definire andrà in scena l’operetta “MY FAIR LADY” un musical del 1956 di Alan Jay Lerner, autore del libretto su musiche di Frederic Loewe, adattato dall´opera Pigmalione di George Bernard Shaw. Lunedì 21 dicembre al teatro Rendano l’HARLEM GOSPEL CHOIR, uno dei più importanti cori gospel del mondo.Il 27 dicembre arriverà sul palco del teatro Rendano il balletto più rappresentato durante le festività natalizie: “LO SCHIACCIANOCI” su mu-

siche di Tchaikovsky nell’allestimento del Russian State Ballet Of Volga. Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 20,30. Il costo dell’abbonamento per i 12 appuntamenti è di132 euro.

COSENZA - Cartellone Teatro Morelli Cartellone teatro Morelli. Teatro: sabato 16 e domenica 17 maggio, Eduardo Siravo, "Miles gloriosus". Musica: venerdì 6 novembre, Lucio Dalla; giovedì 3 dicembre, Gianluca Grignani; Lunedì 21 dicembre, opp.22 opp. 23 Harlem gospel; giovedì 7 e venerdì 8 gennaio, Hair spray. COSENZA - Lilt, raccolta fondi Moda Movie non è solo glamour, cinema e spettacolo ma è anche momento di riflessione sulle tematiche sociali. Infatti anche quest’anno per la XIII Edizione, la Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori di Cosenza) è partnership nel sociale con l’associazione Creazione e Immagine presieduta da Sante Orrico. Per questa edizione l’associazione Creazione e Immagine devolverà un abito realizzato dallo stilista Nino Massa alla Lilt, al fine di raccogliere fondi utili a quest’ultima. La raccolta fondi avverrà tramite una manifestazione, nella quale saranno venduti dei biglietti, che daranno la possibilità di partecipare ad una riffa conclusiva in cui sarà estratto il vincitore dell’abito in oggetto. Inoltre l’abito, sarà presentato in anteprima durante la conferenza stampa che si terrà il 18 maggio nel Salone degli Specchi presso il Palazzo della Provincia di Cosenza, e ufficialmente lo vedremo protagonista della passerella nella serata conclusiva del 25 maggio al Teatro Rendano.

COSENZA - Moda Movie, XIII edizione La XIII edizione di Moda Movie dal tema” Femme Fatale” ha preso il via con la selezione dei 15 giovani stilisti che prenderanno parte alla manifestazione che si svolgerà a Cosenza dal 23 al 25 maggio. COSENZA - “Itinerari sperimentali”, gruppo teatrale

Il gruppo teatrale “Itinerari sperimentali”, composto da operatori, volontari ed utenti del Centro di Salute Mentale (Csm) di Cosenza è stato selezionato- mediante concorso a cui hanno partecipato le compagnie di teatro del disagio di tutt’ Italia-, per la 4ª Biennale di Teatro Impegnato Nel Disagio Psichico “Treatrò anch’io”. La manifestazione si svolgerà il prossimo 25 maggio presso il Teatro Comunale “P.A. Guglielmi” di Massa. I teatranti porteranno in scena “La Luna in Maschera”, regia di Jerry Mussaro, una rivisitazione della maschera di Pulcinella che diventa pretesto e stimolo per rappresentare l’universalità della condizione umana. Lo spettacolo è stato ideato e realizzato all’interno del Corso di Formazione svoltosi nell’ottobre 2008, attivato da Itinerari Sperimentali, in collaborazione con altre associazioni di volontariato e dalla Formazione Asp Cosenza e finanziato dal Centro Servizi Volontariato (Csv) di Cosenza.

AVVISO AI LETTORI Per ottenere la pubblicazione in questa rubrica di appuntamenti riguardanti la cultura, l’arte, lo spettacolo, la convegnistica, e qualsivoglia altro evento, occorrerà che le comunicazioni giungano a questa redazione

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“Nuove opportunità per l’economia calabrese”, convegno oggi a Lamezia Terme

I “Terra di Calabria” a Guardavalle IL CARTELLONE

Torneo di poker texano in programma il 30 aprile a Crotone

COSENZA - Concerto di Claudio Baglioni

Dopo i Negramaro e Roberto Benigni, Piazza XV Marzo (piazza Prefettura), il 29 giugno 2009 ospiterà un big della canzone italiana, Claudio Baglioni. Si chiamerà “Gran Concerto – Qpga”, il nuovo spettacolo live del cantautore romano. Il terzo progetto, ispirato a Qpga, dopo il film e il romanzo, non è un semplice tour, ma una vera e propria opera moderna, il racconto in musica di un grande amore, cui seguirà un viaggio tra i pezzi storici del repertorio dell’artista. Una formula fortemente innovativa e altamente spettacolare con la quale, per la prima volta, sarà la dimensione live ad anticipare i contenuti di un album ancora inedito: il nuovo doppio cd del musicista, che verrà pubblicato dopo l’estate e che sarà possibile scoprire e ascoltare integralmente nell’esecuzione dal vivo. Una rappresentazione nella quale, grazie ad un super-schermo ciclorama, saranno le grandi immagini a fare da commento alla musica. Immagini inedite, che cinque troupe cinematografiche stanno filmando e che consentiranno di interpretare i passaggi della storia, attraverso una serie suggestiva e incalzante di salti temporali, interazioni fantastiche tra passato e presente. L’organizzazione dell’intero evento è curata dalla Iacobino Team. CROTONE - Politiche sociali, conferenza stampa Oggi alle ore 11.00 presso la Casa della Cultura, Via Vittorio Emanuele, conferenza stampa per la presentazione dello stato di attuazione della programmazione comunale in materia di politiche sociali. Interverranno il sindaco Peppino Vallone e il consigliere delegato alle politiche sociali , Filippo Esposito. CROTONE - Torneo di poker texano L’Associazione Sportiva Texas Hold’Em Crotone e la Federazione Italiana Gioco Poker, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana – Comitato Provinciale di Crotone organizzano per il prossimo 30 aprile 2009 un “Torneo di poker texano” finalizzato alla raccolta fondi a favore delle popolazioni abruzzesi colpite dal sisma del 6 aprile ed alle quali andrà, attraverso la Cri, il 50% degli incassi ottenuti dalle iscrizioni. Il torneo si svolgerà a partire dalle ore 21.30 (apertura iscrizioni ore 20.30) presso il ristorante Pizzeria “Le Lanterne” in Crotone. CROTONE - “Giornata dell’Economia” La Camera di Commercio di Crotone, in collaborazione con Uniontrasporti, ha realizzato un Osservatorio sulle infrastrutture della provincia con particolare riferimento all’analisi dei costi della logistica. L’osservatorio sarà presentato in occasione della prossima “Giornata dell’Economia”, prevista per mercoledì 8 maggio 2009, e reso disponibile a tutti gli interessati. CROTONE - “Quanto è bello pedalare...” Sempre sotto lo slogan "quanto è bello pedalare sotto questo sole tra le vie della propria città" con un cappellino e una t-shirt con il logo della manifestazione 2009, mentre il traffico urbano è limitato alle auto e la sicurezza garantita dalle forze dei vigili urbani e della prociv; le associazioni promotrici delle manifestazioni As Bicincittà, Uisp, As Verde Azzurro, sono in stretto contatto con quelle locali per la miglior riuscita delle iniziative così programmate: a Crotone per il 24 maggio, a Mesorca per il 17 maggio, con il bistrò e tutti i circoli uisp del paese; Ciro’Marina per il 31 maggio, con la collaborazione della Pro Loco di Nicodemo Martino; con Cotronei per il 2 giugno, Strongoli Marina per il 21 giugno, con la collaborazione con il moto club; invece per Isola Cr e, Cutro, Torretta di Crucoli tra 17 maggio o 31, o altre date in maggio o giugno, con i diversi soggetti storici dell’organizzazione locale. CROTONE - Quiz & Go” Si svolgerà dal 14 giugno al 5 luglio “Quiz & Go”, la più grande caccia al tesoro in automobile che si sia mai svolta sulle strade italiane. La manifestazione, promossa dall’Aci in collaborazione con la Rai e l’Automobile Club di Crotone, si articola in una serie di prove provinciali che daranno accesso a selezioni regionali e alla finale nazionale nel Centro di Guida Sicura Aci di Vallelunga, alle porte di Roma. L’evento, organizzato da “In Lucina Associa-

ti” ripropone in chiave moderna l’Autoradioraduno degli anni ’60 e unisce alle emozioni di una gara di regolarità il fascino della riscoperta turistica del territorio crotonese, all’insegna di una nuova cultura della mobilità più sicura e responsabile. “Quiz and Go” è una gara sportiva a punteggio, il cui regolamento è stato scritto da Aci-Csai Commissione Sportiva Automobilistica Italiana. Partecipare è facile. Tutti possono prendere parte all’evento a bordo della propria auto in qualità di piloti, copiloti o accompagnatori. E’ sufficiente formare un equipaggio di almeno due persone dotate di un telefono cellulare. Il giorno della gara arriverà per sms un indovinello con gli indizi della prima delle quattro tappe da completare durante la giornata. Raggiunta la prima tappa, si riceve un nuovo indizio sul cellulare per la destinazione successiva, e così via. Ogni messaggio rappresenta un enigma da risolvere, un territorio da esplorare e una meta da conquistare. Chi risponderà correttamente al maggior numero di quesiti proseguirà nel gioco. Non ci sono limiti di tempo per lo svolgimento della prova: non è una corsa. L’evento si svolge su strade aperte al traffico, nel rispetto delle norme di circolazione e dei limiti di velocità. Le domande del gioco riguardano anche il Codice della Strada e le tecniche di guida sicura. Le iscrizioni dovranno avvenire entro il 13 giugno presso la sede dell’Automobile Club di Crotone, viale Leonardo Gallucci 31-33 in Crotone e nelle sue delegazioni, nelle agenzie

CROTONE - Torneo mondiale di calcio/5 Il Gruppo sportivo Federazione sindacale di Polizia di Crotone, in collaborazione con la Regione Calabria, la provincia di Crotone, il Comune di Crotone, il Coni e la Camera di Commercio, organizza il Torneo mondiale di calcio a 5 riservato alle forze di polizia e forze armate, che si svolgerà nella città di Crotone dal 16 al 20 settembre. GUARDAVALLE (Cz) - I Terra di Calabria Mercoledì 6 maggio, ore 21,00, in piazza, la Server concerti di Egidio Servello, in occasione della festa patronale sant’Agazio Martire, il gruppo etnico popolare lametino Terra di Calabria proporrà le musiche più caratteristiche del Mediterraneo. Info: 330/583383. ISCA SULLO J. (Cz) - Rassegna di cabaret La 1ª edizione di una rassegna di cabaret all’ Open Space Studios di Isca sullo Jonio. Saranno presenti: sabato 2 maggio 2009 “ I Fichi d’India”; sabato 9 maggio 2009, “ Pino e gli anticorpi”; sabato 23 maggio 2009 “ I ditelo voi”; domenica 31 maggio 2009, “Baz” che concluderà la rassegna comica. I biglietti saranno disponibili da mercoledì 22 aprile 2009 nelle prevendite abituali. I posti saranno rigorosamente numerati e si divideranno in due ordini di prezzi, quali euro 20,00 per poltronissima ed euro 15,00 per poltrona e galleria. I prezzi sono compresi di prevendita. Per ulteriori informazioni è possibile telefonare ai numeri: 0967/45165 - 3334121670; oppure consultare i siti internet di seguito riportati www.essemmemusica.it www.openspacestudio.it. LAMEZIA T. (Cz) - Al Samart... Il Samart avvisa la clientela che apre a pranzo il martedì, mercoledì, giovedì e venerdì con menù di carne e specialità di stocco. Le serate degli spettacoli sono il venerdì con serata live, sabato con il movimiento latino. Aperto anche a pranzo con menù a prezzo fisso. Info: 0968/53459. LAMEZIA (Cz) - “... Opportunità per l’economia calabrese” Oggi, a partire dalle ore 10.30, si svolgerà al Centro Agroalimentare un importante convegno organizzato dall’assessorato regionale all’Agricoltura, Foreste, Forestazione, Caccia e Pesca della Regione Calabria. Tema: “Distretti rurali ed agroalimentari. Raccolta funghi e tartufi. Attività agrituristiche. Pescaturismo e Ittiturismo. Nuove opportunità per l’economia calabrese”. Introdurrà i lavori l’on. Piero Amato, presidente della Seconda Commissione del Consiglio regionale. Relazionerà l’on. Mario Pirillo, assessore regionale all’Agricoltura. Sono previsti interventi dei rappresentanti regionali di Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri, Agcipesca, Federcoopesca, Federpesca, Legapesca, Uncipesca. Concluderà i lavori l’on. Agazio Loiero, presidente della Regione Calabria.

LAMEZIA T. (Cz) - Nuova sede Confesercenti La Confesercenti invita all'inaugurazione della nuova sede oggi, alle ore 17.30, via Ticino, 17. LAMEZIA T. (Cz) - Laboratorio musicale Martedì 28 aprile alle ore 11 presso la Scuola Media Francesco Fiorentino di Lamezia Terme Sambiase è stata organizzata una conferenza congiunta di presentazione dei due progetti di laboratori musicali finanziati a Lamezia Terme che hanno ottenuto ilcontributo pieno da parte dell' Assessorato Regionale all'Istruzione ai sensi del Por Calabria Misura 3.15 d . Le scuole coinvolte sono le seguenti: Scuola Secondaria di Primo Grado "Francesco Fiorentino" di Lamezia Terme; 4° Circolo Didattico di Lamezia Terme; Istituto Comprensivo Statale "Saverio Gatti" di Lamezia Terme; 2° Circolo Didattico di Lamezia Terme . Oltre ai dirigenti scolastici saranno presenti perché partners dei progetti ormai conclusi le seguenti personalità: Prof. Gianni Speranza, Sindaco di Lamezia Terme; Prof.ssa Antonella Barbarossa, Direttore del Conservatorio Statale di Musica "F. Torrefranca" di Vibo Valentia; Prof. Fernando Miletta, Presidente della Lamezia Multiservizi Spa di Lamezia Terme; Prof. Aurelio Pollice, Direttore dell'Istituto Musicale Sebastiano Guzzi di Lamezia Terme. E' stato invitato alla conferenza il Prof. Domenico Cersosimo Vice Presidente della Giunta Regionale e di funzionari del Suo dipartimento. LAMEZIA T. (Cz) - Appuntamenti Uniter L'Uniter, Università della terza età e del tempo libero, presenta XX Anno Accademico 2008/2009 III Bimestre. Aprile, ore 17.00: 29 mercoledì: Bruno Tassone, Il Cantastorie. Maggio, ore 17.00, mercoledì 6: prof. Antonio Bagnato, Lorenzo Milani: il prete, l’educatore, il sovversivo; venerdì 8: prof. Daniele Macris, Aspetti di cultura, lingua e civiltà greca di Calabria; mercoledì 13: don Pino Falvo, Chiesa locale e Chiesa Universale; venerdì 15: Francesco Longo, La poesia canta l’amore, pianoforte: Claudia Mancini e Giovanna Muraca voce recitante: Caterina Menichini e Rosina Paonessa; mercoledì 20: prof. Vincenzo Villella, Giovanni Valentino Gentile, antitrinitario di Scigliano e avversario di Calvino, decapitato a Berna nel 1566; venerdì 22: prof. Giovanni Cimino e altri, Genio e follia nella scienza e nell’arte; mercoledì 27, prof.ssa Vittoria Butera, Il potere dello sguardo; venerdì 29, assemblea dei soci. Alla fine di marzo scade il termine ultimo per iscriversi all’Uniter.

LAMEZIA T. (Cz) - Mostra “Oggettinstabili” Dal 6 - 20 giugno, mostra-evento “Oggettinstabili II edizione Moti urbani stazionimpossibili”. La partecipazione alla mostra-evento prevede la compilazione dell'apposita scheda di iscrizione redatta in lingua italiana contrassegnando tutti i campi indicati: dati anagrafici del singolo partecipante o del gruppo di lavoro, indirizzo cui si desidera ricevere ogni comunicazione relativa alla mostra-evento, recapito telefonico, indirizzo e-mail, sezione cui si partecipa. Per ritenersi ufficializzata l’iscrizione è necessario allegare copia del versamento (in formato jpg) di euro 25 quale contributo alle spese di produzione dell’evento (spedire scheda e ricevuta versamento in formato jpg a info@400kc.eu. Le opere selezionate saranno esposte pubblicamente dal 6 giugno al 20 giuno 2009 a Lamezia - inoltre diventeranno patrimonio della Galleria permanente allestita nel sito www.400kc.eu, avranno notevole visibilità attraverso i canali mediatici e gli Enti istituzionali che collaborano con l’associazione. Al termine dell’evento tutte le opere saranno restituite agli artisti (spedite con corriere Sda alle rispettive sedi con spedizione a carico del destinatario). Info: 338/3985193 339/5837077 - info@400kc.eu - caterina@400kc.eu - carlo@400kc.eu.

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“Ditegli sempre di sì”, spettacolo in scena questa sera e domani al Teatro Francesco Cilea

Gianni Morandi canta a Maida IL CARTELLONE

“Cantieri culturali”, manifestazione a partire dall’8 maggio a Locri

LOCRI (Rc) - “Futbolito”, calcio a 5 Per il terzo anno consecutivo l’Associazione giovanile “Portale Giovani”, organizza l’evento sportivo “Campionato di calcio a 5. Città di Locri” denominato Futbolito. La manifestazione, patrocinata come sempre dall’assessorato alle Politiche giovanili e sportive della città locrese, vedrà per il 2009 gareggiare ben 12 squadre che tenteranno di conquistare il titolo della terza edizione. Il gruppo di “Portale Giovani” sarà accompagnato per tutto il campionato dalla collaborazione della cooperativa G.o.a.l. (Giovani Operatori Animazione Legalità) e dalla società “Amatori Calcio Locri”. Quest'anno il torneo è aperto ad atleti di ogni età, le iscrizioni sono già iniziate e il 5 maggio si inizierà a disputare il campionato a girone unico, dove le prime 8 squadre si qualificheranno per le sfide infuocate dei quarti di finale, le vincenti accederanno alle semifinali e poi alla finale secca. LOCRI (Rc) - “Cantieri culturali”, rinvio L’Amministrazione comunale della Città di Locri rende noto che a causa del persistere delle condizioni di maltempo le date della manifestazione “Cantieri culturali”, previste dal 20 al 22 aprile, subiscono un rinvio. L’evento si svolgerà nelle seguenti date: 8, 9, e 10 maggio presso la corte del Palazzo di Città Locri. LOCRI (Rc) - Giro turistico delle Calabrie Dal 29 maggio al 2 giugno si svolgerà il “Giro Automobilistico delle Calabrie – Coppa Presidente della Repubblica”. La manifestazione è stata presentata a Catanzaro presso la sala riunioni del Palazzo della Provincia, presente il Sindaco della Città di Locri che plaude all’iniziativa che vede, tra le tappe una proprio a Locri il pomeriggio del 1 giugno, quando le Auto d’Epoca sosteranno in Piazza dei Martiri dove cinquanta anni fa, nell’ultima edizione del giro, le auto si fermarono per effettuare il rifornimento, quando il “pit stop” si effettuava con le taniche di benzina e imbuto. LOCRI (Rc) - “Giugno locrese” Al via la 43esima edizione del “Giugno Locrese”. Nei prossimi giorni sul sito del Comune si potrà accedere ai bandi. Il concorso culturale si richiama alle edizioni precedenti. Per l’edizione 2009 del Giugno Locrese sono previste le categorie di poesia in lingua e in vernacolo; la categoria della “estemporanea di pittura”; la categoria del concorso fotografico.Confermato anche il premio “Umberto Ferraro” con le cinque sezioni: Politica, Cultura, Giustizia, Imprenditoria, Giornalismo. La serata conclusiva sarà condotta dalla giornalista Anna La Rosa, e si svolgerà domenica 28 giugno 2009 nel corso di una serata ufficiale che sarà tenuta nella corte del Palazzo di Città. MAIDA (Cz) - Gianni Morandi in concerto Dopo l'apertura con Fiorella Mannoia a Rende ed al Cilea di Reggio, confermato il secondo evento di "Fatti di Musica Radio Juke Box 2009" , la XXIII edizione della rassegna del miglior live d’autore diretta da Ruggero Pegna,

dedicata alla "Lotta a leucemie e linfomi dell'Associazione Amena dell'Ospedale Pugliese di Catanzaro, che premia con il "Riccio d'Argento" del celebre orafo Gerardo Sacco i migliori concerti d'autore dell'anno. Il secondo riconoscimento del 2009 andrà a Gianni Morandi che con "Grazie a tutti", il suo imponente nuovo tour prodotto dalla "Ballandi", sarà l’ 8 e il 9 maggio al Teatro Tenda che sarà installato nell'area del Centro Due Mari a Lamezia Terme, lungo la superstrada Lamezia/Catanzaro nei pressi dell' uscita di Maida. Avviata la vendita dei biglietti per i concerti di Gianni Morandi del 8 e 9 maggio presso il Teatro Tenda Lottomatica che sarà installato nell'area del Centro Due Mari a Maida, lungo la superstrada Lamezia/Catanzaro. La prevendita dei biglietti al prezzo di euro 40.00 per la poltronissima ed euro 30.00 proseguirà fino ad esaurimento nelle prevendite autorizzate. Previsto anche uno sconto di quattro euro a biglietto per comitive di almeno venti persone, fino ad esaurimento delle disponibilità. I concerti inizieranno alle ore 21.00. Info: 0968.441888 - www.ruggeropegna.it. PETRONA’ (Cz) - “Protezione civile comunale” La presidenza del consiglio comunale, insieme al sindaco Santino Bubbo e all’Amministrazione comunale, organizza, mercoledì 29 aprile ore 17.30 palazzo Colosimo, un incontro sul tema “Protezione civile comunale, pianificazione dell’emergenza”. Interverrà al dibattito l’ingegnere Pasquale Gigaro, dirigente protezione civile. PRAIA A MARE (Cs) - Mostra Il Museo Comunale di Praia a Mare apre alla mostra dell'artista Thomas Diego Armonia italiano di nascita e parigino d'adozione, che ha fatto dell’arte un mezzo di esclusività grazie ad un connubio rarissimo tra pittura, moda, oro e storia antica e che resteranno nel Museo fino al 3 di maggio 2009. REGGIO C. - Tour Music Fest C’era una volta “un disco per l’estate” poi il “Festival Bar”, tutte manifestazioni estive e itineranti ma con una componente di musica “affermata a livello internazionale”. Nasce nel 2006 l’idea di dare vita a un festival itinerante, dedicato alle nuove sonorità e che potesse raggiungere tutti gli artisti sparsi lungo la penisola, ammortizzando i costi per i singoli cantanti e musicisti…il Tour Music Fest.18 tappe nella prima edizione, 24 nella seconda, 25 alla terza. Più di 4000 artisti provenienti da tutta Italia, una giuria finale presieduta da Mogol e che si avvale della partecipazione di persone del calibro di Giampaolo Rosselli (Sony Bmg), Luca Pitteri, Franco Fasano, Robert Steiner, Massimo Bonelli (Cni Music), Radio Lattemiele e circa 6000 km percorsi: questi i numeri e i nomi del Tour Music Fest, che nel giro di due anni è riuscito a farsi conoscere attraverso una diffusione e un passaparola d’eccezione diventando un evento impedibile per giornalisti, critici, addetti ai lavori e semplici curiosi. E se erano già di rilievo i tradizionali premi con il tour accanto ai big, la produzione del videoclip, la borsa di studio al Cet di Mogol e lo scambio con i festival europei, con il 2009 arriva la grande novità: in collaborazio-

ne con la Rusty Record il premio discografia. Il vincitore vedrà infatti prodotto e distribuito il suo album in tutta Italia, trovando una visibilità altrimenti quasi impossibile. Quest’anno il festival Nazionale della Musica Emergente si lega a due partner degni di nota e votati alla musica: Match Music e Radio Lattemiele. Se infatti, la radio nazionale che fa ogni giorno piu’ di un milione di ascoltartori trasmettera’ i brani dei vincitori 2009, l’emittente Sky diretta da Morgan seguirà e manderà in onda la finale del Tour Music Fest… Il Tour Music Fest si apre ancora una volta a tutti i generi legandosi a festival internazionali che in passato hanno avuto come protagonisti ska, rock, folk ma anche la migliore musica britannica all’insegna del Reggae e del pop. Per saperne di più: www.tourmusicfest.it. REGGIO C. - “Ditegli sempre di sì” Dopo il trionfo, durato per ben tre stagioni, di “Io, l’erede”, Geppy Gleijeses, allievo prediletto di Eduardo De Filippo, torna al teatro Francesco Cilea di Reggio Calabria con “Ditegli sempre di sì”. Oggi ed il 28 aprile, dunque, in scena, la commedia napoletana di grande tradizione. Lo spettacolo, che ha debuttato al Festival di Napoli nel giugno 2008 è uno dei più importanti titoli della drammaturgia edoardiana. Scritto nel 1927, in due atti, è un esempio esilarante, amaro e grottesco di dove potesse arrivare il genio di Eduardo. Lo spettacolo è interpretato e diretto da Geppy Gleijeses, anche attraverso l’osmosi tra la sua generazione e quella successiva, rappresentata dal figlio Lorenzo (Luigi Strada), allievo suo, di Squarzina, Pugliese, Guicciardini e poi di Nekrosius, Karpov, Varley, Barba, Martone, vincitore del premio Ubu 2006 quale “migliore nuovo attore”. Nel cast: Geppy Gleijeses, Gennaro Cannavacciuolo, Lorenzo Gleijeses, e la partecipazione di Gigi De Luca. E con Gina Perna, Antonio Ferrante, Ferruccio Ferrante, Gigi De Luca, Stefano Ariota, Laura Amalfi, Felicia Del Prete. Le scene sono di Paolo Calafiore, le musiche di Matteo D’Amico, le luci di Luigi Ascione ed i costumi di Gabriella Campagna. REGGIO C. - Presentazione progetto Apq Oggi alle ore 10 nel Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio sarà presentato alla stampa il progetto Apq Sistema Informativo per le aree archeologiche della Città di Reggio Calabria, testi, progetti e direzione della prof.ssa Francesca Martorano, docente della facoltà di Architettura dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria. Il progetto, finanziato con fondi Por Calabria 2000-2006, coordinati dall'arch. Marcello Cammera, dirigente dell'U.O.M.LL.PP. del Comune, è indirizzato alla riscoperta e valorizzazione della storia urbana di Reggio Calabria, ed è anche uno strumento efficace per una futura azione di tutela del territorio comunale.

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il Domani Lunedì 27 Aprile 2009 47

Spettacoli e Tv filmintv Rete4 ore 23.15 08.00 TG1 (Ultime notizie) 08.20 TG1 LE IDEE (Attualità) 09.00 TG1 - I TG DELLA STORIA (Ultime notizie) 09.30 TG1 FLASH (Ultime notizie) 10.00 VERDETTO FINALE 10.50 APPUNTAMENTO AL CINEMA 11.00 OCCHIO ALLA SPESA (Attualità) 11.25 CHE TEMPO FA (Ultime notizie) 11.30 TG1 (Ultime notizie) 12.00 LA PROVA DEL CUOCO (Gastronomia) 13.30 TELEGIORNALE (Ultime notizie) 14.00 TG1 ECONOMIA (Affari) 14.10 FESTA ITALIANA

08.00 MATT & MASON (Animazione) 08.10 LOLA E VIRGINIA (Animazione) 08.25 I MIEI AMICI TIGRO E POOH (Animazione) 08.55 LE AUDACI INCHIESTE DI MISS PRUDENZA (Animazione) 09.15 HARRY E I DINOSAURI NEL MAGICO SECCHIELLO BLU (Animazione) 09.30 PROTESTANTESIMO (Religione) 10.00 TG2PUNTO.IT 11.00 INSIEME SUL DUE (Attualità) 13.00 TG2 - GIORNO (Ultime notizie) 13.30 TG2 COSTUME E SOCIETÀ (Attualità) 13.55 TG2 MEDICINA 33 (Salute) 14.00 ITALIAN ACADEMY 2 15.00 ITALIA ALLO SPECCHIO (Attualità) 16.15 RICOMINCIO DA QUI 17.35 ELEZIONI EUROPEE 2009 - TAVOLA ROTONDA (Attualità) 18.00 METEO 2 (Ultime notizie) 18.05 TG2 - FLASH L.I.S. (Ultime notizie) 18.10 RAI TG SPORT 18.30 TG2 (Ultime notizie) 19.00 PILOTI (Sitcoms) 19.30 SQUADRA SPECIALE COBRA 11 20.25 ESTRAZIONI DEL LOTTO 20.30 TG2 - 20.30 (Ultime notizie) 21.05 SENZA TRACCIA (Poliziesco) 22.40 LAW & ORDER 23.25 TG2 (Ultime notizie) 23.40 SCORIE 01.15 TG PARLAMENTO (Attualità) 01.25 SORGENTE DI VITA (Religione) 01.55 ALMANACCO 02.00 METEO 2 (Ultime notizie) 02.05 APPUNTAMENTO AL CINEMA 02.15 TG2 COSTUME E SOCIETÀ. REPLICA (Attualità)

08.00 RAI NEWS 24 MORNING NEWS (Attualità) 08.15 RAI EDUCATIONAL CULT BOOK (Cultura) 08.25 RAI EDUCATIONAL - LA STORIA SIAMO NOI (Cultura) 09.15 VERBA VOLANT (Tempo libero)

Ore 21. 10 - “Agente 007 L’uomo dalla pistola d’oro” Con Roger Moore

02.30 LE RAGAZZE DI PIAZZA DI SPAGNA 3 03.00 CERCANDO CERCANDO 03.30 LA RUTA MAYA 03.50 ALLA GALLINA ABBUFFATA (Gastronomia)

CANALE

ITALIA

RETE

TG5 MATTINA (Ultime notizie) MATTINO CINQUE (Attualità) TG5 (Ultime notizie) MATTINO CINQUE (Attualità) FORUM TG5 (Ultime notizie) BEAUTIFUL (Telenovela) CENTOVETRINE (Telenovela) UOMINI E DONNE (Talk show) POMERIGGIO CINQUE TG5 MINUTI (Ultime notizie) POMERIGGIO CINQUE CHI VUOL ESSERE MILIONARIO (Spettacolo con giochi) 20.00 TG5 (Ultime notizie)

08.15 BENTORNATO TOPO GIGIO (Animazione) 08.30 GADGET E GADGETTINI (Animazione) 09.00 WILLY IL PRINCIPE DI BEL AIR (Sitcoms) 09.25 XENA PRINCIPESSA GUERRIERA 10.20 BAYWATCH (Azione) 11.15 SUPERCAR (Azione) 12.15 SECONDO VOI (Attualità) 12.25 STUDIO APERTO (Ultime notizie) 13.02 STUDIO SPORT 13.40 DRAGON BALL GT - BABY ARRIVA SULLA TERRA (Animazione) 14.05 DETECTIVE CONAN (Animazione) 14.30 I SIMPSON (Animazione) 15.00 SMALLVILLE (Fantascienza) 15.50 KYLE XY (Fantascienza) 16.40 LA STRADA PER EL DORADO (Animazione) 17.20 TGCOM (Ultime notizie) 17.26 LA STRADA PER EL DORADO (Animazione) 18.28 STUDIO APERTO ANTICIPAZIONI (Ultime notizie) 19.00 STUDIO SPORT 19.30 I SIMPSON (Animazione) 19.50 CAMERA CAFÉ RISTRETTO (Sitcoms) 20.05 CAMERA CAFÉ (Sitcoms) 20.30 LA RUOTA DELLA FORTUNA (Spettacolo con giochi) 21.10 MISSION: IMPOSSIBLE 2 (Azione) 22.07 TGCOM (Ultime notizie) 22.13 MISSION: IMPOSSIBLE 2 (Azione) 23.40 AMICI PER LA MORTE (Azione) 00.37 TGCOM (Ultime notizie) 00.43 AMICI PER LA MORTE (Azione) 01.40 POKER1MANIA 02.35 STUDIO SPORT 03.00 STUDIO APERTO - LA GIORNATA (Ultime notizie)

08.10 09.00 10.10 10.30 11.30

16.15 16.50 17.00 17.10 17.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.10 23.15 00.50 01.20 01.25 01.30 01.35 02.05 02.40 03.00 04.30 05.45 06.05 06.10 06.30 06.45

LA VITA IN DIRETTA TG PARLAMENTO (Attualità) TG1 (Ultime notizie) CHE TEMPO FA (Ultime notizie) LA VITA IN DIRETTA L’EREDITÀ TELEGIORNALE (Ultime notizie) AFFARI TUOI (Spettacolo con giochi) DAVID COPPERFIELD TG1 (Ultime notizie) PORTA A PORTA (Attualità) TG1 NOTTE E TG1 LE IDEE (Ultime notizie) CHE TEMPO FA (Ultime notizie) ESTRAZIONI DEL LOTTO APPUNTAMENTO AL CINEMA SOTTOVOCE (Talk show) RAI EDUCATIONAL REWIND - LA TV A GRANDE RICHIESTA - VISIONI PRIVATE (Cultura) SUPERSTAR PROVACI ANCORA PROF 2 DETECTIVE JOE GAILLARD (Poliziesco) EURONEWS (Ultime notizie) ANIMA GOOD NEWS (Cultura) INCANTESIMO 10 TG1 - CCISS VIAGGIARE INFORMATI (Ultime notizie) UNOMATTINA

08.00 08.40 10.00 10.05 11.00 13.00 13.41 14.10 14.45 16.15 18.00 18.05 18.50

Ore 21.10 - “La nostra avventura” Speciale sul “Grande Fratello” Conduce Alessia Marcuzzi 20.31 STRISCIA LA NOTIZIA - LA VOCE DELLA SUPPLENZA (Attualità) 21.10 LA NOSTRA AVVENTURA (Reality-TV) 00.20 MAI DIRE GRANDE FRATELLO 01.00 TG5 NOTTE (Ultime notizie) 01.29 STRISCIA LA NOTIZIA - LA VOCE DELLA SUPPLENZA (Attualità) 02.01 MEDIASHOPPING (Acquisti) 02.14 THE GUARDIAN 02.59 MEDIASHOPPING (Acquisti) 03.11 TG NOTTE (Ultime notizie) 03.42 SQUADRA EMERGENZA 05.30 TG5 NOTTE (Ultime notizie) 06.00 TG5 - PRIMA PAGINA (Ultime notizie) 08.00 TG5 MATTINA (Ultime notizie)

Ore 21.05 - “Senza traccia” Telefilm In foto Anthony LaPaglia

11.40 12.25 13.25 13.30 14.05 15.10 15.58 16.15 16.37 16.44 17.54 18.01 18.40 18.45 18.55 19.35 20.30 21.10 23.10 23.15 00.15 00.22 00.53 01.00 01.30

03.15 TALENT 1 - PLAYER 03.35 MEDIASHOPPING (Acquisti) 03.56 KU FU? DALLA SICILIA CON FURORE (Commedia)

02.45 03.55 04.00 04.30 05.10 05.30

“Mission: Impossible 2”

UN DETECTIVE IN CORSIA RENEGADE ANTEPRIMA TG4 (Ultime notizie) TG4 TELEGIORNALE (Ultime notizie) SESSIONE POMERIDIANA: IL TRIBUNALE DI FORUM WOLFF - UN POLIZIOTTO A BERLINO (Poliziesco) SENTIERI (Telenovela) ANGELICA (Azione) TGCOM (Ultime notizie) ANGELICA (Azione) TGCOM (Ultime notizie) ANGELICA (Azione) TEMPESTA D’AMORE ANTEPRIMA TG4 (Ultime notizie) TG4 TELEGIORNALE (Ultime notizie) TEMPESTA D’AMORE WALKER, TEXAS RANGER IL COMANDANTE FLORENT CINEMA FESTIVAL (Cinema) LA MALA EDUCACIÓN (Dramma) TGCOM (Ultime notizie) LA MALA EDUCACIÓN (Dramma) TGCOM (Ultime notizie) LA MALA EDUCACIÓN (Dramma) TG4 - RASSEGNA STAMPA (Ultime notizie) PASSWOR*D - IL MONDO IN CASA (Attualità) VIVERE MEGLIO (Salute) PESTE E CORNA E GOCCE DI STORIA BLUE MURDER (Poliziesco) FEBBRE D’AMORE (Telenovela) TG4 - RASSEGNA STAMPA (Ultime notizie) SECONDO VOI (Attualità)

17.15 FINALMENTE A CASA (SkyCinemaFamily) 17.25 TORNARE A VIVERE (SkyCinema1) 17.30 I CAVALIERI DALLE LUNGHE OMBRE (SkyCinemaClassics) 17.40 FUGA PERICOLOSA (SkyCinemaMax) 17.45 L’AMORE SECONDO DAN (SkyCinemaPiu24) 18.45 UN’ALTRA GIOVINEZZA (SkyCinemaMania) 18.55 CHOCOLAT (SkyCinemaFamily) 19.05 MIMZY - IL SEGRETO DELL’UNIVERSO (SkyCinema1) 19.10 LE BELLE FAMIGLIE (SkyCinemaClassics) HANNIBAL LECTER - LE ORIGINI DEL MALE (SkyCinemaHits) 19.20 RESURRECTION MARY (SkyCinemaMax) 19.30 SHOOT’EM UP - SPARA O MUORI (SkyCinemaPiu24)

Tom Cruise è un agente della Cia in lotta con il malvivente che minaccia di distruggere il mondo con un virus. John Woo è un maestro del cinema d’azione, che gioca con la cinepresa. Prende e piace. Azione

Rete4 ore 16.15

Ore 21.00 - “Questa notte è ancora nostra” Sky Cinema 1

“Angelica” Amore e avventure

Prosperosa, fulva e orgogliosa, Angelica vive in Francia nel ‘700. E’ la figlia di un nobiluomo che cade in disgrazia ed è costretta a sposare un uomo che non ama. Un film d’avventura e d’amore. Fu un successo all’epoca. Avventura

“San Valentino di Sangue” torna in 3d

Esce il remake dell’ horror cult

HUNTER (Poliziesco) NASH BRIDGES FEBBRE D’AMORE (Telenovela) ULTIME DAL CIELO (Fantasia) TG4 TELEGIORNALE (Ultime notizie)

Ore 21.10 - “Il comandante Florent” Nella foto il cast

01.45

Ore 20.05 - “Camera Café” Sit-com Con Luca e Paolo

E’ la storia di un’amicizia, fra Ignacio ed Enrique, che risale ai tempi in cui erano in collegio, e che Pedro Almodovar ripercorre in un doppio flashback, sullo sfondo della storia della Spagna dagli anni ‘60 all’altro ieri. Drammatico

Italia1 ore 21.10

09.20 COMINCIAMO BENE - PRIMA 10.00 COMINCIAMO BENE (Talk show) 12.00 TG3 - RAI SPORT NOTIZIE - TG3 METEO 12.25 TG3 SHUKRAN (Attualità) 12.45 LE STORIE - DIARIO ITALIANO (Attualità) 13.05 TERRA NOSTRA (Telenovela) 14.00 TG REGIONE - METEO (Ultime notizie) 14.20 TG3 - METEO 3 (Ultime notizie) 14.50 TGR LEONARDO (Attualità) 15.00 TGR NEAPOLIS (Attualità) 15.10 TG3 FLASH L.I.S. (Ultime notizie) 15.15 ELEZIONI EUROPEE 2009 - TAVOLA ROTONDA (Attualità) 16.05 TG3 GT RAGAZZI (Cultura giovanile) 16.30 MELEVISIONE 17.00 COSE DELL’ALTRO GEO 17.50 GEO & GEO 18.15 METEO 3 (Ultime notizie) 18.20 GEO & GEO 19.00 TG3 (Ultime notizie) 19.30 TG REGIONE - METEO (Ultime notizie) 20.00 BLOB (Attualità) 20.10 AGRODOLCE (Telenovela) 20.35 UN POSTO AL SOLE (Telenovela) 21.05 TG3 (Ultime notizie) 21.10 AGENTE 007 - L’UOMO DALLA PISTOLA D’ORO (Azione) 23.20 RAI SPORT - REPLAY 00.00 TG3 LINEA NOTTE (Ultime notizie) 00.10 TG REGIONE - METEO (Ultime notizie) 01.00 APPUNTAMENTO AL CINEMA 01.10 FUORI ORARIO. COSE (MAI) VISTE (Cinema) 01.15 DISCORDIA (Orrore) 02.15 AVVOCATO IO, AVVOCATI NOI 02.30 INCONSCIO E MAGIA

Ore 21.10 - “David Copperfield” Miniserie Nella foro Stefano Dionisi

“La mala education” Storia di un’amicizia

21.00 FIGLIA DEL SILENZIO (SkyCinemaPiu24) RAPIMENTO ON LINE (SkyCinemaMax) LA MORTE CORRE SUL FIUME (SkyCinemaClassics) QUESTA NOTTE E’ ANCORA NOSTRA (SkyCinema1) MR. MAGORIUM E LA BOTTEGA DELLE... (SkyCinemaFamily) LA FIERA DELLA VANITA’ - VANITY FAIR (SkyCinemaMania) 21.20 PERFECT STRANGER (SkyCinemaHits) 22.30 DIE HARD - VIVERE O MORIRE (SkyCinemaMax) 22.35 CAOS CALMO (SkyCinemaPiu24) 22.40 FRENCH KISS (SkyCinemaFamily) 22.50 NEXT (SkyCinema1) UCCELLACCI E UCCELLINI (SkyCinemaClassics) 23.10 MI SPOSO PRIMA IO (SkyCinemaHits) 23.25 CARAMEL (SkyCinemaMania) 00.20 L’UOMO OMBRA (SkyCinemaClassics)

09.15 10.10 10.15 10.20 10.25 11.25 11.30 12.30 12.55 13.00 14.00 16.00 16.05 17.05

ROMA - I fan degli slasher movies (horror su un maniaco omicida) fanno la conoscenza, nel 1981, del minatore pazzo Harry Warden in Il giorno di San Valentino di George Mihalka, film diventato cult. A 28 anni di distanza arriva il remake, San Valentino di sangue 3D di Patrick Lussier (in foto), dall’8 maggio in circa 250-300 copie, di cui 110 in 3d per tutte le sale attrezzate in Italia, distribuito da Medusa. La trama della pellicola originale definita da Quentin Tarantino il miglior splatter di tutti i tempi, torna con pochi cambiamenti e arricchita dalle riprese con un’innovativa tecnologia 3D.

curiosità dalla rete Zittire i bimbi, nemmeno per gioco

Per condividere file ecco Bluetooth 3.0

Molte le polemiche suscitate in Gran Bretagna per "Baby Shaker" un giochino per l’iPhone : sul display parole contro i poppanti e la possibilità di "scuotere" un bimbo virtuale fino a farlo tacere.

Il Bluetooth arriva alla versione 3.0. La condivisione senza fili tra prodotti dell'elettronica di consumo diventa più facile e veloce.

Il temuto Conficker sta arrivando Conficker, temuto il primo aprile scorso, sta trasformando migliaia di pc in server per l’invio di spam e di spyware, dicono gli esperti.

Europee, un sito aiuta a scegliere Si chiama ’Eu profiler’, il sito che aiuta a scegliere come votare alle elezioni europee. In dieci minuti fornisce indicazioni all’utente su quale potrebbe essere il partito che più potrebbe rappresentarlo in Europa.

19.00 20.00 20.30 21.10 23.30 00.30 00.50 00.55 01.35 02.05 03.05 03.10

09.00 11.00 12.00 13.00 14.00 14.30 15.00 16.00 16.05 17.00 17.05 18.00 18.05 19.00 19.05 20.00 20.05 21.00 22.00 23.00 23.05 00.00 01.00 01.30 03.00

OMNIBUS LIFE (Attualità) PUNTO TG (Attualità) DUE MINUTI, UN LIBRO MOVIE FLASH F/X MOVIE FLASH MATLOCK TG LA7 (Ultime notizie) SPORT 7 (Ultime notizie) L’ISPETTORE TIBBS ERCOLE CONTRO MOLOCH (Azione) MOVIE FLASH RELIC HUNTER ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI JAG - AVVOCATI IN DIVISA TG LA7 (Ultime notizie) OTTO E MEZZO (Attualità) L’INFEDELE (Attualità) DELITTI TG LA7 (Ultime notizie) MOVIE FLASH OTTO E MEZZO (Attualità) L’INTERVISTA (Attualità) ALLA CORTE DI ALICE DUE MINUTI, UN LIBRO CNN - NEWS (Ultime notizie)

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