il domani

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Domenica 27 Dicembre 2009 Anno XII - Numero 357

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QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

LAVORO

TRASPORTI

AGRICOLTURA

Alla Fata Morgana senza stipendio e tredicesima

Nuovi investimenti Anas per oltre 600mila euro

Reggio promuove le tipicità tra musica e cultura

di Angela Latella a pag » 18

di Francesco Pungitore a pag » 10

di Renzo Massi a pag » 14

Dopo le durissime polemiche dei giorni scorsi ecco arrivare la nota ufficiale del Governo che rassicura i sindaci dei comuni calabresi interessati

Zone franche urbane, arrivano i fondi Resta da eliminare quella norma del decreto legge milleproroghe che sopprime alcune agevolazioni IL COMMENTO

Una “costituente” per salvare il Paese

Stiamo procedendo - ha scritto il ministro Scajola - con grande tempestività a dare attuazione alle disposizioni approvate dal Consiglio dei Ministri per dare concreto avvio a questa misura di sostegno per favorire lo sviluppo di Giuseppe Tetto a pag » 4

UN ANTICIPO...

NUOVO ANNO DI RINCARI

di Riccardo Nencini segretario nazionale Partito socialista

Per fare le riforme di cui ha urgente bisogno questo Paese, compresa una nuova legge elettorale, la strada migliore è quella dell’Assemblea costituente, eletta col proporzionale puro. Tutti gli altri strumenti parlamentari, non rispecchierebbero la molteplicità di orientamenti degli italiani e sarebbero per di più a rischio fallimento, come ci insegna l’esperienza, perché troppo legati alla dialettica e agli equilibri contingenti di maggioranza e opposizioni. Non è un caso se in questo senso si sono espressi esponenti politici di diverso, e anche lontanissimo, orientamento politico, ad esempio, Pecorella del Pdl e Orlando dell’IdV. Per la fine della legislatura potremmo avere così finalmente una nuova Carta costituzionale e una nuova legge elettorale e inaugurare per davvero, con le elezioni politiche per la XVI legislatura, la seconda Repubblica. Per questo, col nuovo anno, riprenderemo la raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare. Il tema dell’Assemblea costituente è imposto dai fatti, il ministro Frattini è stato esplicito e a questo punto bisogna che i partiti, senza perdere tempo perché non ce n’è, con altrettanta chiarezza dicano sì o no. Noi siamo così d’accordo che oltre un anno fa avevamo lanciato una raccolta di firme, consapevoli che questa è la strada maestra per riformare le istituzioni e dare finalmente vita alla seconda Repubblica. L’alternativa che sembra preferire Di Pietro, e purtroppo non è il solo, è la continuazione della guerra civile fredda in corso da un quindicennio.

Per le energie rinnovabili 1,6 miliardi di euro

L’INTERVENTO

Cari corregionali ho fatto il mio dovere di Agazio Loiero presidente Giunta regionale

REGGIO CALABRIA - Feste natalizie di lavoro o, quanto meno, di riflessione attenta per i big della politica calabrese. Poche ore per celebrare in famiglia la Natività, poi i maggiorenti del Pdl, del Pd, dell’Udc e degli altri gruppi hanno ripreso a pianificare tattiche a breve termine e strategie di lungo respiro. Questi giorni che precedono la fine dell’anno sono caratterizzati da febbrili contatti. I cellulari più caldi restano quelli degli uomini calabresi di Pierferdinando Casini, che nell’ultima settimana hanno visto esaltata la loro posizione.

Cari corregionali, mi faccio vivo di nuovo con voi per la terza volta in questi 5 anni per augurarvi, prima di tutto, buon natale e anche per darvi conto direttamente di come sono andate le cose nella sanità. Ricorderete che entrambe le volte che in passato mi sono direttamente rivolto a voi, sono stato costretto a farlo su di un tema difficile, quale è nella nostra regione la sanità. Allora eravamo nella bufera. Oggi in parte si è placata e, anche se le elezioni imminenti sembrerebbero spingere in direzione opposta, esistono, nella mente di tanti calabresi ampi margini per ragionare in una forma più serena. Certo non nego che la consapevolezza di essere alla scadenza del mio mandato, che nel 2005 mi avete generosamente consegnato, mi spinge a dirvi anche qualcosa di politico. D’altra parte, potrebbe essere l’ultima volta e non voglio perderequestaoccasione.Perchél’ultima? Come molti di voi sanno, il 10 gennaio mi sottoporrò alle cosiddette "primarie", che io stesso ho voluto per legge, malgrado le ombre che sembrano addensarsi su di esse, come ho accennato qualche giorno fa. In ogni caso se dovessi vincerle, mi sottoporrò alle elezioni regionali vere e proprie, con tutte le incognite di una competizione senza rete, ma anche con una doppia consapevolezza. Entrambe di segno positivo. Quella di avere fatto, in questi difficili anni, il mio dovere e quella, più personale, di essere un discreto corridore della politica. Ho sempre infatti trovato nell’urna un maggiore numero di consensi di quelli che mi aspettavo e quasi certamente di quelli che meritavo.

di Antonio Latella a pag » 8

segue a pag » 2

Il Programma “Energia rinnovabile e risparmio energetico” si inserisce nel quadro strategico della politica di coesione comunitaria e nazionale 2007-2013. di Adelmo Greco a pag » 6

La Regione dà incentivi per nuove assunzioni

Onere aggiuntivo di 120 euro a famiglia ROMA - Sotto l’albero di Natale c’è anche il conto degli aumenti portati dalla legge Finanziaria appena licenziata dal Governo. Adusbef e Federconsumatori hanno provato a stimare gli effetti del nuovo provvedimento fiscale sulle tasche degli italiani e ne hanno concluso che il nuovo anno porterà un onere aggiuntivo di 120 euro per famiglia. di Gaia Mutone a pag » 22

Primarie, il peso dell’Udc condiziona la sfida dei big

Pubblicatosulsupplementostraordinario n. 1 del 10 dicembre 2009 al Burc n. 49 del 4 dicembre 2009 parte III, il bando "Avviso pubblico per la concessione di aiuti alle imprese per l’assunzione di lavoratori svantaggiati e all’occupazione di lavoratori disabili, sotto forma di integrazione salariale" approvato con Decreto dirigenziale n. 21531 del 27 novembre 2009. di Renata Carrieri a pag » 12


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il Domani Domenica 27 Dicembre 2009

D2 - LETTERE, RUBRICHE, INTERVENTI di Agazio Loiero Cari corregionali, ho fatto il mio dovere Ma ho davvero fatto il mio dovere? Ho saputo davvero rispondere alle attese e alle speranze che l’elezione dl 2005 aveva intorno alla mia figura suscitato? Quando si guida una regione difficile come la nostra ti assalgono dubbi ad ogni piè sospinto, l’idea di essere inadeguato rispetto all’altezza della sfida ti perseguita. Tale giudizio non spetta comunque a me. [...] La risposta alle cose fatte la daranno i calabresi. Stabiliranno loro se quelle cose sono state veramente fatte o si tratta delle solite chiacchiere elettorali destinate a dileguarsi nello spazio di un mattino. Io ritengo che molti impegni sono stati rispettati. [...] Penso in particolare alla scuola e all’ambiente. Avevamo puntato fin dall’inizio del nostro mandato alla Cittadella della regione, un impegno denso di significati simbolici, ma anche assai rischioso perché ogni giunta che si è insediata a partire dal 1970 a oggi ne aveva fatto un caposaldo del proprio programma di governo, non fosse altro che per non pagare in fitti una somma insopportabilmente alta, 14 miliardi di vecchie lire all’anno. [...] Dunque sono fiducioso che avremo fra breve davvero la casa dei calabresi, di tutti i calabresi, speriamo senza esclusioni, senza conflitti, senza le divisioni che tanto hanno pesato sulla nostra vita. Avevamo promesso la costruzione della diga sul Menta, altra opera immaginata e promessa in tempi lontanissimi, ma in letargo da 40 anni, una diga in grado di dare l’acqua, possibilmente non salata ai reggini. Vedremo fra qualche mese se saremo stati capaci di mantenere la promessa assunta in forma solenne nella prima seduta del Consiglio regionale. Avevamo parlato della necessità di ripristinare un clima di fiducia con l’Unione europea che ci guardava in cagnesco e credo che i riconoscimenti pubblici - ripeto pubblici - per la buona programmazione dei fondi europei, ricevuti in questi ultimi tempi sono eloquenti. Fra qualche settimana dovrebbero partire i bandi per il sistema metropolitano di Catanzaro e Cosenza e più tardi quello di Reggio Calabria. E stiamo attuando, con la collaborazione dei sindaci, un piano di riassetto idrogeologico del nostro territorio ferito nel corso dei secoli da cataclismi naturali, ma anche dalla nostra violenza. [...] Investiremo nei prossimi mesi circa 800 milioni di euro in questa direzione. Sono

risorse che ci vengono dall’Europa e che siamo costretti a sottrarre ad altre priorità, ma si tratta di una scelta culturale, inderogabile, visto che il governo nazionale in questa occasione ci ha lasciato soli. Dunque tutto è andato bene in questi cinque anni di lavoro? Niente affatto. Molte cose non sono andate nel verso sperato. Quaranta lunghi anni nel corso dei quali ci si è sempre arrestati di fronte ad una difficoltà, rinviando al successore l’onere di una questione complessa ha pesato molto sul tempo presente. Non è che gli altri presidenti che mi hanno preceduto fossero degli inetti. Tutt’altro. [...] Ma tutti erano danneggiati dalla forma di governo volta a favorire lunghissime crisi, mesi e mesi di fermo politico e amministrativo che finiva per debilitare ancora di più un territorio già di per sé stremato dalla sua storia. Mi sono fermato al 1995 perché da quell’anno muta il sistema che diventa semipresidenziale prima e presidenziale poi. E molte cose cambiano (nel bene e nel male perché questo dipende dal profilo della guida che si sceglie) proprio in virtù del nuovo potere che sta in capo ai presidenti. Altro che critica al presidenzialismo. Il sistema in vigore permette di assumere decisioni, risolvere problemi, raggiungere risultati. Avversarlo significa amare i ritmi sonnolenti del passato, privilegiare il vecchio potere d’interdizione, fatto di stanzialità e di paziente attesa. Avversarlo significa privilegiare quel clima stantio che abbiamo conosciuto: le stanze piene di fumo, le trame politiche ordite nell’ombra. Nulla a che fare con il dinamismo della modernità che ti impone di correre a Roma talvolta quattro volte in una sola settimana, un dinamismo fatto di strategia di ampio respiro, di legami, relazioni, di confronto continuo con universi politici che colgono immediatamente le risorse ma soprattutto i limiti dell’interlocutore che hanno davanti. Sto divagando. Parliamo di sanità. Come avete letto, il piano di rientro preparato dalla Giunta e discusso per mesi al tavolo tecnico e al tavolo politico è stato accettato dal Governo nazionale. Voglio ringraziare l’esecutivo, in particolare il Presidente del Consiglio, i Ministri Tremonti, Fazio, Fitto e il sottosegretario Gianni Letta per avermi permesso di confrontarmi

in profondità con loro e di aver creduto alla volontà della nostra regione, espressa attraverso le mie parole, di cambiare le cose che non vanno nella nostra sanità. Voglio qui ricordare quali sono i patti che abbiamo sottoscritto con il Governo e voglio anche, senza alcuna enfasi, ricordare quali sono i rischi e i pericoli che siamo riusciti a scongiurare con la firma del piano Siamo riusciti ad ottenere che fossero fatte salve le misure di stabilizzazioni in conformità alla legislazione nazionale e alla legge regionale n.1/2009, nella parte non gravata da questione di legittimità costituzionale da parte del Consiglio dei Ministri. Si tratta di circa 2100 persone che salvano grazie a tale accordo, il loro posto di lavoro. Abbiamo ottenuto il blocco del turn over per il personale sanitario nella misura dell’80 per cento per tutti e tre gli anni di vigenza del piano. Abbiamo ottenuto deroghe al blocco del turn over a garanzia del mantenimento o del raggiungimento dei Lea. Abbiamo ottenuto l’erogazione dell’anticipazione fino ad un massimo di un miliardo di euro finalizzata all’estinzione dei debiti sanitari cumulativamente registrati entro il 2005, fino cioè all’arrivo della giunta di centrosinistra. Il resto lo pagheremo con fondi Fas. Abbiamo ottenuto la restituzione, entro il mese di luglio 2010 del maggiore finanziamento del servizio sanitario regionale non erogato a causa delle verifiche negative degli anni passati. Si tratta di circa 631 mila euro incagliati negli anni al ministero dell’economia. Abbiamo ottenuto la proroga del commissario per l’emergenza, in capo ancora a Spaziante, con la nomina del sottoscritto al suo posto e lo sblocco dei circa 700 milioni di euro per i 4 nuovi ospedali. Vediamo adesso i rischi che avremmo corso se fossimo stati commissariati: avremmo subìto il blocco automatico del turn over fino al 31dicembre del secondo anno successivo e divieto di effettuare spese non obbligatorie per il medesimo periodo. Gli atti eventualmente emanati sarebbero stati dichiarati automaticamente nulli. Sospensione automatica dei trasferimenti erariali a carattere non obbligatorio. Decadenza, sempre in via automatica, dei direttori generali, amministra-

tivi e sanitari degli enti del servizio sanitario regionale, nonché dell’Assessorato regionale competente Avremmo subìto l’incremento automatico nella misura fissa dello 0,15 sull’Irap e 0,30 sull’irpef. Questi rilevantissimi danni per la nostra regione avrebbero ottenuto tutti coloro che hanno chiesto con insistenza al Governo il commissariamento della sanità calabrese. Immagino che non conoscessero tali conseguenze. Ma il problema prevalente di una parte non maggioritaria della nostra classe politica o di quella che si avvia a diventare tale è, appunto, questo: che spesso ignorano le conseguenze derivanti dall’accoglimento delle loro proposte. E comunque, per fortuna, le loro proposte in genere non vengono accolte. Di qui a qualche giorno porremo mano ad un programma rigoroso nella sanità. Cambieremo alcune cose perché presto saremo sottoposti a verifica e se non rispetteremo i patti quelle norme-capestro, che abbiamo miracolosamente schivato, potrebbero scattare in caso di inadempienza. Spero che prima di tutti gli addetti a questo delicato settore se ne rendano conto, ma anche i cittadini calabresi. Sono sempre stato d’accordo con Umberto Veronesi nel considerare il diritto alla salute un’estensione naturale del diritto alla vita. Questo convincimento mi ha dato la forza di battermi di fronte al governo nazionale, ma sono anche consapevole che un diritto tanto ampio postuli doveri da rispettare. Specie oggi che la stessa unità d’Italia sembra essere messa in discussione da alcune formazioni politiche del Nord che esercitano peso non solo nell’attuale equilibrio di governo ma anche nel paese che conta. Non ho altro da dire. Auguro a tutti voi un buon Natale insieme alle vostre famiglie. Spero che quella stella che ha guidato oltre 2000anni fa il cammino dei Re magi fino alla grotta santa illumini anche me e insieme a me tutti coloro che lavorano e si battono in buona fede per la nostra terra. Chiudo con un brevissimo riferimento personale, di cui mi scuso. Intendo ricordare a tutti, agli avversari e alla mia stessa parte politica, che non ho lavorato insieme alla giunta solamente per il presente per fronteggiare emergenze che fanno parte purtroppo della nostra vita, ma anche per il futuro, per tendere una mano a chi verrà dopo di me, dopo di noi.

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il Domani Domenica 27 Dicembre 2009

PRIMO PIANO

Il 24 dicembre il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, ha destinato l’importo di 1.935.270 euro a favore della città calabrese quale prima quota dello stanziamento per la Zfu

Rossano respira, ecco dal Governo primi fondi per l’attivazione della Zfu di Giuseppe Tetto ROSSANO - Solo qualche giorno fa i comuni selezionati a rientrare nel piano governativo delle Zone franche urbane tremavano per le voci di un possibile rinvio della loro messa in atto prevista per 1 gennaio 2010. Ad appesantire l’aria ci si è messa di mezzo anche l’approvazione del decreto mille proroghe nel quale in sostanza venivano stravolti alcuni importanti punti cardine alla base delle Zfu cosi come erano state pensate inizialmente, come l’eliminazione di tutte le agevolazioni fiscali relative ai redditi d’impresa.

«Stiamo procedendo per dare concreto avvio a questa misura di sostegno per favorire lo sviluppo dei quartieri urbani più deboli»

Ma le preoccupazioni crescenti dei comuni, in special modo quelle calabresi, sembrano essere arrivati a un punto di svolta. Il 24 dicembre scorso, infatti, è giunta nel comune di Rossano una lettera dal ministro dello Sviluppo Economico, on. Claudio Scajola, il quale comunicava che gli uffici del Ministero hanno impegnato l’importo di 1.935.270,00 euro a favore della città calabrese quale prima quota dello stanziamento complessivo per la Zone franche urbane riconosciuto dalla delibera Cipe (n. 14 dell’ 8 maggio 2009). «Stiamo procedendo - ha scritto il Ministro Scajola- con grande tempestività a dare attuazione alle disposizioni approvate dal Consiglio dei Ministri il 17 dicembre u.s per dare concreto avvio a questa misura di sostegno che ci vede congiuntamente impegnatiperfavorirelosviluppo economico e sociale dei quartieri urbani più deboli del territorio». La notizia è stata accolta con piacere dal sindaco di Rossano,

FrancoFilaretoedall’assessoreai Fondi Comunitari Lavia, che tuttavia ricordano che occorre eliminare quella norma del decreto legge mille proroghe, che sopprime alcuni esoneri fiscali, e che pregiudica il successo dell’attuazione della Zfu. Infatti, prima del decreto, originariamente le leggi finanziarie 2007 e 2008 pre-

Claudio Scajola

vedevano 4 tipologie di esenzioni: dalle imposte sui redditi; dall’Irap; dall’Ici e dal versamento dei contributi previdenzialie su tale tipologia di aiuto era stata richiesta ed ottenuta la necessaria autorizzazione alla Commissione Europea. In questi giorni si è accesso un forte dibattito e autorevoli espo-

Per Filareto occorre eliminare la norma del decreto che sopprime alcuni esoneri fiscali, e che pregiudica il successo della Zfu nenti del mondo dell’economia e dell’università hanno sostenuto, con motivazioni tecniche concrete che il decreto mille proroghe difatti stravolge l’impostazione originaria. «Facciamo appello hanno affermato i due amministratori - in questa fase, al Ministro Scajola , che ha dimostrato grande interesse verso questo strumento, affinché si superino scelte che guardano solo al contenimento di eventuali perdite di gettito fiscale, senza considerare l’impatto che le Zfu possano avere come strumento attivo di politiche di rilancio economico e professionale».


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PRIMO PIANO

Trattato di Lisbona: ecco le principali novità di Paola Pittelli

Il documento rivoluziona i meccanismi del processo decisionale europeo, ridefinisce i compiti delle istituzioni e la divisione dei poteri, fissa i nuovi obiettivi e le nuove strategie dell’Unione

Con il referendum del 2 ottobre scorso l’Irlanda ha finalmente detto si all’Europa, capovolgendo clamorosamente i risultati negativi del precedenteplebiscito(giugno2008)eratificando, in tal modo, il testo del trattato di Lisbona, sottoscritto dai membri dell’Unione Europea il 13 dicembre 2007. Per l’effettiva entrata in vigore del trattato manca, ormai, solo la firma del Presidente della Repubblica ceca, chiamatoaconsolidareladecisionegià da tempo presa dal parlamentodi Praga, ma dovrebbe trattarsi di una mera formalità, compiuta la quale si potrà cominciare a parlare di una nuova Eu-

È stata introdotta l’iniziativa legislativa popolare: 1 miln di cittadini dei diversi stati membri, potranno invitare la Commissione a presentare nuove proposte di legge, influenzando direttamente il processo legislativo europeo ropa. Il trattato di Lisbona, che modifica ed aggiorna i trattati esistenti, alla luce dell’allargamento dell’Ue e dei cambiamenti politici, economici e sociali degli ultimi anni, rappresenta una vera e propria svolta epocale, perché rivoluziona i meccanismi del processo decisionale europeo, ridefinisce i compiti delle istituzioni e la divisione dei poteri tra queste ultime e i parlamenti nazionali, fissa i nuovi obiettivi e le nuove strategie dell’Unione. La rivoluzione innescata dal testo in commento è di portata talmente ampia e innovativa che non è agevole sintetizzarla in poche righe: senza pretesa di completezza, dunque, se ne illustranodi seguito le principalinovità, confidando nell’interesse dei nostri

Viene previsto un meccanismo di intervento attraverso il quale i parlamenti nazionali potranno esprimersi direttamente sulle proposte di legge della Commissione e, nel caso, bloccarle

stema attuale (unanimità). Anche l’occupazione e lo sviluppo sostenibilesonoespressamenteannoverati tra le prioritàdella nuova Unione a 27, che si impegna a promuovere un elevato livello di occupazione e la protezione dell’ambiente attraverso forme di sviluppo eco-compatibili. Iltrattatolimitafortementel’ingerenza dell’Unione in materia di servizi pubblici e servizi di interesse generale (quali, ad esempio, i trasporti pubblici, le telecomunicazioni, l’erogazione di gas ed elettricità, la sanità, l’istruzione), lasciando ai singoli stati membri ampi margini di autonomia decisionale e gestionale. Il attenti lettori, cittadini dell’Europa che verrà. Innanzitutto è stata introdotta l’iniziativa legislativa popolare : un milione di cittadini (su 500 milioni di abitanti dell’UE), provenienti dai diversi stati membri, potranno invitarelaCommissioneapresentarenuove proposte di legge, in tal modo influenzando direttamente il processo legislativo europeo. In secondo luogo è stato ampliato il potere del Parlamento Europeo : mentre nel sistema attuale il Consiglio dei ministri è l’organo decisionale per eccellenza e il Parlamento è coinvolto nel processo legislativo solo in alcuni casi e per determinate materie, con il trattato di Lisbona è stabilito che il Parlamento edilConsigliodebbanocondividerele decisioni in un maggior numero di casi. L’incremento dei poteri del Parlamento, i cui membri sono eletti a suffragiouniversale,assicurauna maggiore partecipazione dei cittadini al processo legislativo e decisionale. Viene, inoltre, previsto un meccanismo di intervento attraverso il quale i parlamenti nazionali potranno esprimersi direttamente

sulle proposte di legge della Commissione e, ricorrendo una determinata maggioranza, bloccarle. In questo modo si garantisce un maggior controllo dell’attività legislativa europea da parte dei parlamenti nazionali. Quanto al processo decisionale,il trattato stabilisce che le decisioni in seno al Consiglio saranno quasi sempre prese a maggioranza qualificata , mentre il voto all’unanimità sarà mantenuto solo per questioni politiche di cruciale importanza, quali difesa e fiscalità. A partire dal 2014, inoltre, sarà adottato il sistema della c.d. doppia maggioranza qualificata,chesiotterràconilvotofavorevole del 55% degli stati membri che rappresentinoalmenoil65%deicittadini dell’Unione. La ratio del nuovo sistema è quello di assicurare che le decisioni siano l’espressione della maggioranza demografica dei cittadini europei,inoltre,sivuoleevitarecheipiccolistatipossanoostacolareilprocesso decisionale europeo, bloccando, con il proprio voto contrario, le risoluzioni appoggiate dagli stati a più alta densità demografica. Al fine di stimolare l’economia e

garantire stabilizzazione e prosperità, è confermato,inoltre,l’impegnoeuropeo a costruire un’ unione economica monetaria che utilizzi l’euro comemonetaunica.Com’ènoto,l’euro è attualmente utilizzato in 16 stati membri su 27, l’obiettivo è quello di estenderlo a tutti e 27 gli stati. Estremamenteinnovativaè,poi,l’istituzione dell’ alto rappresentante per la Pesc : questa nuova figura, che rivestirà anche la carica di vice presidente della commissione, sarà una sorta di ministro degli esteri dell’UE, con il compito di tutelare i valori comunitari sulla scena internazionale e di interloquire direttamente e con un’unica voce con gli altri soggetti di diritto internazionale. La lotta contro la criminalità transfrontaliera e l’immigrazione clandestina diviene, con il trattato, uno dei principali obiettivi della nuova Europa. Le decisioni in materia di giustizia e criminalità,volte acontrastarereatiinternazionalicome il traffico di armi e droga e la tratta di esseri umani, saranno, infatti, prese a maggioranza qualificata, ovvero più rapidamente di quanto avviene nel si-

Il trattato stabilisce che le decisioni in seno al Consiglio saranno quasi sempre prese a maggioranza qualificata, mentre il voto all’unanimità sarà mantenuto solo per questioni politiche di cruciale importanza, quali difesa e fiscalità trattato si propone di ottenere il massimo soddisfacimento dei fabbisogni nazionali, tramite la gestione diretta di alcuni settori strategici da parte dei singoli stati ed un controllo contenuto da parte dell’Unione, in ossequio ai principi di prossimità e sussidiarietà. Quanto ai diritti dell’uomo , il trattato rinvia espressamente alla Carta dei diritti fondamentali del 2000, attribuendole, in tal modo, valore giuridico vincolante. Ciò significa che sia l’UE sia i singoli stati hanno l’obbligo di rispettare e proteggere i diritti fondamentali dell’uomo riconosciuti dalla Carta. È d’obbligo, infine, segnalare una previsione assolutamente innovativa: con il Trattato, per la prima volta, è stabilita una procedura di uscita dall’Unione Europea.

Il trattato limita fortemente l’ingerenza dell’Unione in materia di servizi pubblici e servizi di interesse generale, lasciando ai singoli stati ampi margini di autonomia decisionale e gestionale


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PRIMO PIANO

Ecco lo schema dei finanziamenti per l’efficienza energetica in linea con quanto definito dai parametri europei

Per le energie rinnovabili pronti 1,6 miliardi di euro di Adelmo Greco Il Programma Operativo Interregionale "Energia rinnovabile e risparmio energetico" si inserisce nel quadro strategico nazionale per il ciclo di programmazione della politica di coesione comunitaria e nazionale per il periodo 2007-2013 (priorità 3 "Energia e Ambiente: uso sostenibile ed efficiente delle risorse per lo sviluppo"). Vediamo nello specifico di che cosa si tratta. Il Programma interessa i territori delle Regioni dell’Obiettivo convergenza (Sicilia, Calabria, Puglia, Campania) ed è cofinanziato dai Fondi strutturali, oltre che essere esteso a tutto il Mezzogiorno,

L’integrazione tra crescita e tutela dell’ambiente viene confermata anche dai principi fondanti della nuova politica europea in materia energetica

ovvero anche alle regioni Basilicata, Molise, Abruzzo, Sardegna, a valere su risorse finanziarie della politica regionale nazionale (Fondo per le aree sottoutilizzate). Nell’ambito del quadro complessivo della politica di sviluppo europea nel settore energetico-climatico, l’integrazione tra crescita e tutela dell’ambiente viene confermata anche dai principi fondanti della nuova politica europea in materia energetica che mira a: 1) realizzare un vero mercato interno dell’energia agendo in particolare su due fattori: una maggiore indipendenza dei soggetti che gestiscono le reti da quelli che producono energia e lo sviluppo delle interconnessioni come fattore indispensabileper la creazione di un mercato comune; 2) accelerare il passaggio a un’economia a base emissioni di carbonio, agendo sullo sviluppo delle fonti rinnovabili, sulla diversificazione del mix di fonti, sulla ricerca nel campo delle tecnologie energetiche in grado di abbattere le emissioni della produzione di energia; 3) dotarsi di un Piano per l’efficienza energetica di impatto multisettoriale, con la proposta di un nuovo accordo internazionale per il raggiungimento di obiettivi quantitativi comuni entro il 2020. L’Obiettivo generale del programma consiste nel valorizzare il potenziale naturale e socioeconomico dell’area Convergenza collegato all’aumento della quota dell’energia rinnovabile prodotta e al risparmio energetico. Ormai la sensibilità nei confronti di questo genere di fonti energetiche è in grande aumento e dopo gli attuali vertici internazionali sull’ambiente non si può prescin-

dere da esse. Gli obiettivi specifici riguardano la produzione di energia da fonte rinnovabile e la promozione dell’efficienza energetica. Il Programma interregionale energie rinnovabili e risparmio energetico si articola in tre assi prioritari: asse I: produzione di energia da fonti rinnovabili. Asse II: efficienza energetica e ottimizzazione del

sistema. asse III : assistenza tecnica e azioni di accompagnamento. L’obiettivo specifico dell’asse I è promuovere e sperimentare forme avanzate di interventi integrati e di filiera finalizzati all’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili. Tale obiettivo specifico si articola in quattro obiettivi operativi: Identificare e realizzare modelli di intervento integrati e di filiera per le fonti rinnovabili; promuovere e sostenere l’utilizzo delle fonti rinnovabili per il risparmio energetico degli edifici pubblici eutenze pubbliche o ad uso pubblico; identificare e realizzare interventi sperimentali per ampliare il potenziale sfruttabile di fonti di energiarinnovabili;definire e realizzare modalità e interventi finalizzati all’aumento della produzione di Fer e all’efficienza energetica in territori individuati per il loro valore ambientale e naturale. L’obiettivo specifico dell’asse II è promuovere l’efficienza energeti-

ca e ridurre gli ostacoli materiali e immateriali che limitano l’ottimizzazione del sistema. Si articola in cinque obiettivi operativi : identificare e realizzare modelli di intervento integrati e di filiera per l’efficienza energetica; sperimentare e realizzare forme avanzate di interventi di efficientamento energetico su edifici e utenze pubbliche o a uso pubblico; definire e realizzare modalità e interventi finalizzati all’aumento della produzione di Fer e all’efficienza energetica in territori individuati per il loro valore ambientale e naturale; potenziare e adeguare l’infrastruttura della rete di trasporto ai fini della diffusione delle fonti rinnovabilie della piccolae micro cogenerazionee il teleriscaldamento; migliorare le conoscenze, le competenze e l’accettabilità sociale in materia di energie rinnovabili ed efficienza energetica. L’obiettivo specifico dell’asse III consiste nel migliorare l’efficienza e la qualità del programma. Tale scopo specifico si articola in treobiettivioperativi:approfondire l’analisi del potenziale sfruttabile ai fini energetici; rafforzamento della capacità di indirizzo e di gestione del programma; rafforzamento della capacità strategica e di comunicazione del programma. Il budget totale destinato al Programma operativo interregionale è di euro 1.607.786.352. Il piano di finanziamento del suddetto Programma operativo è ripartito a seconda degli assi di intervento, nel seguente modo: asse I produzione di energia da fonti rinnovabili. Il finanziamento totale predisposto per tale asse è di euro 779.396.176, il tasso di cofinanziamento previsto è del 50%. Asse II Efficienza energetica e ottimizzazione del sistema: il finanziamento totale previsto per tale asse è di euro 764.390.176, il tasso di cofinanziamento corrisponde al 50%. Asse III assistenza tecnica e azioni di accompagnamento: il finanziamento totale previsto per tale asse è di euro 64.000.000, il relativo tasso di cofinanziamento è del 50%.


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PRIMO PIANO

Le iniziative finanziate sono finalizzate a sostenere la diffusione di fonti alternative

Le azioni e gli interventi previsti dal Poin Una via ecosostenibile verso lo sviluppo di Alessio De Grano Il Poin "Energie rinnovabili e risparmio energetico" 2007-2013, con 1,6 miliardi di fondi comunitari stanziati, prevede di finanziare numerose tipologie di interventi, riconducibili alle seguenti aree tematiche: la progettazionee la costruzione di modelli di intervento integrati, come ad esempio quelli di filiera, sia in relazione alla produzione di energia da fonti rinnovabili sia in relazione al risparmio energetico; l’adeguamentodell’infrastruttura di rete necessaria a garantire il trasportodell’energiaprodottada fonte rinnovabile; il consolidamento, l’accrescimento e la diffu-

sione di informazionie know how che possano consentire decisioni consapevoli da parte delle amministrazionie dellapopolazione.In riferimento al primo aspetto, il Poin, inoltre, mira a privilegiare la creazione di legami tra ricerca, impresa, utilizzatori finali e pubblica amministrazione intervenendo in maniera integrata e, di enfatizzare, per questa via, i vantaggi diffusi di tali investimenti. Le attività che sarà possibile implementare si diversificano a seconda dell’Asse prioritario di appartenenza. Nell’ambito dell’asse I: produzione di energia da fonti rinnovabili, l’obiettivo prevede la possibilità di finanziareinterventidi attivazionedi filiere produttive che integrino obiettivi energetici e obiettivi di salvaguardia dell’ambiente e svi-

luppo del territorio. In tal senso, i progetti esemplari che possono essere realizzati riguardano essenzialmente la realizzazione di impianti a biomassa, di impianti innovativi di trasformazione in biocarburanti della materia prima agricola e la realizzazione di centrali di piccola-media taglia a servizio di un sistema di teleriscalmento/teleraffrescamento, alimentate da un mix di biomasse provenienti dalla manutenzione di terreni marginali (ad esempio,pertinenzestradali e ferroviarie) e non. L’Asse I prevede inoltre interventi a sostegno dello sviluppo dell’imprenditoria collegata alla ricerca e all’applicazione di tecnologie innovative nel

settore delle fonti rinnovabili. È dunque possibile finanziare interventifinalizzatialla realizzazione, all’ammodernamento e al potenziamento di strutture produttive, di componentiinnovativie/o a più basso costo, come ad esempio aerogeneratori, gassificatori di biomassa, idrolisi, celle fotovoltaiche,solarcooling,solaretermodinamico, componenti per l’edilizia e componenti per l’integrazione negli edifici delle tecnologie di produzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili. L’Obiettivo operativo 2 : promuovere e sostenere l’utilizzo delle fonti rinnovabili per il risparmio energetico degli edifici pubblici e utenze pubbliche o a uso pubblico prevede interventi a sostegno della produzione di energia da fonti rinnovabili nell’ambi-

to del miglioramento energetici degli edifici e delle utenze energetiche pubbliche o ad uso pubblico. Gli interventi finanziati sono finalizzati a sostenere l’acquisto e l’installazione di sistemi alimentati da fonti rinnovabili integrabili negli edifici (pannelli solari per la produzione di acqua calda, caldaie a biomassa, impianti fotovoltaiciecc..)nell’ambitodiinterventi più complessivi di efficientamento degli edifici pubblici e delle utenze pubbliche o ad uso pubblico. L’obiettivo operativo 3: identificaree realizzare interventi sperimentali per ampliare il potenziale sfruttabile di fonti di energia rinnovabil prevede l’attivazione di interventi sperimentali di geotermia ad alta entalpia finalizzati alla prospezione, estrazione ed utilizzo del calore. L’obiettivo operativo 4: definire e realizzare modalità e interventi finalizzatiall’aumentodella produzione di Fer e all’efficienza energetica in territori individuati per il loro valore ambientale e naturale finanzia interventi di promozione e diffusione di piccoli impianti alimentati da fonti rinnovabili nelle aree naturali protette e nelle isole minori. Nell’ambito dell’asse II: efficienza energetica e ottimizzazione del sistema, l’obiettivo operativo 1: identificare e realizzare modelli di intervento integrati e di filiera per l’efficienza energetica finanzia interventi a sostegno dell’imprenditorialità collegata al risparmio energetico con particolare riferimento alla creazione di imprese e alle reti. L’obiettivo

Per le amministrazioni locali si prevedono azioni di formazione di amministratori e tecnici che consentano l’efficace svolgimento dei compiti e il perseguimento degli obiettivi operativo 2: sperimentare e realizzare forme avanzate di interventi di efficientamento energetico su edifici e utenze pubbliche o ad uso pubblico concede finanziamenti per interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici e delle utenze energetiche pubbliche o ad uso pubblico, prevedendo di realizzare interventi di analisi e diagnosi energetica e interventi di ristrutturazione su rivestimenti esterni,

Tra gli altri interventi anche quelli di animazione, sensibilizzazione e formazione, comprendenti campagne di informazione dirette alle popolazioni delle regioni del Mezzogiorno

pavimenti, solai, finestre, impianti generali e impianti di riscaldamento/raffrescamento. Altri interventi finanziabili sono: interventi di promozione e diffusione dell’efficienza energetica nelle aree naturali protette e nelle isole minori; interventi per il potenziamento e l’adeguamento delle reti di trasporto ai fini della diffusione delle fonti rinnovabili e della piccola e micro cogenerazione; interventi sulle reti di distribuzione del calore, in particolare da cogenerazionee per teleriscaldamento e teleraffrescamento; interventi di animazione, sensibilizzazione e formazione, comprendenti campagne di informazione e sensibilizzazione e animazione dirette alle popolazioni delleregionidelMezzogiorno,azioni di informazione di carattere scientifico e altamente specialistica, interventi di informazione rivolte alla popolazione scolastica (studenti, docenti e presidi). Interventi di informazione rivolti ai responsabili della gestione degli edifici (come direttori di musei,amministratoridistrutture sanitarie) sui vantaggi ambientali ed economici di un uso razionale dell’energiae degli eventuali interventi di autoproduzione di energia In particolare, per le amministrazioni locali, si prevedono azioni di formazione di amministratori e tecnici che consentano l’efficace svolgimento dei compiti e il perseguimento degli obiettivi in materiadi efficienzaenergetica e diffusione delle fonti rinnovabili.


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POLITICA REGIONALE E ATTUALITA'

Bova e Loiero, sfida aperta l’Udc non resta a guardare REGGIO CALABRIA - Feste natalizie di lavoro o, quanto meno, di riflessione attenta per i big della politica calabrese. Poche ore per celebrare in famiglia la Natività, poi i maggiorenti del Pdl, del Pd, dell’Udc e degli altri gruppi hanno ripreso a pianificare tattiche a breve termine e strategie di lungo respiro. Questi giorni che precedono la fine dell’anno sono caratterizzati da febbrili contatti telefonici, e non solo per i tradizionali scambi di auguri. I cellulari più caldi restano quelli degli uomini calabresi di PierferdinandoCasini,chenell’ultimasettimana hanno visto esaltata la loro posizione baricentrica dell’arco politico-istituzionale.L’importanza dello scudo crociato in vista delle Regionali è evidente a tutti. Ancora oggi - sulla base dei sondaggi degli istituti di ricerca - i voti dell’Udc sono considerati decisivi. Ma ancora esistono molte riserve sull’apparentamento di coalizione che sarà deciso da questa formazione politica. Nei giorni scorsi, al termine dell’ultima riunione del "caminetto" del

Pd, l’organo di direzione politica nazionale dei democrats aveva lasciato trapelare un’indiscrezione, secondo cui in Calabria e in Lombardia l’Udc avrebbe avuto un accordo bell’e pronto con il Pdl. Circostanza, questa, che ha galvanizzato gli ambienti bruzi del centrodestra, capaci di ricompattarsi attorno al candidato governatore: il sindaco di Reggio Peppe Scopelliti, ormai investito

ufficialmente della missione di restituire la Calabria ai "berluscones". I segnali di gradimento dei centristi verso il Popolo della Libertà sembrano essere però smentiti da una serie di fatti successivi. Ovvero dalle aperture di Casini (attraverso due interviste a quotidiani nazionali) al centrosinistra, di cui lo stesso ex presidente della Camera ambirebbe a diventare il

leader. E, soprattutto, il documento politico approvato appena prima di Natale dai vertici calabresi del partito, che si sono riservati di scegliere chi appoggiare entro il prossimo 15 gennaio. Una data a caso? Certo che no. Perché cade cinque giorni dopo le primarie, che riguarderanno i Socialisti e, soprattutto, il Pd, chiamato a scegliere l’aspirante governatore tra una rosa di quattro nomi: Agazio Loiero, Peppe Bova, Doris Lo Moro e Bruno Censore. La vera corsa è ristretta ai primi due nomi. Con il governatore uscente che - a differenza del presidente del Consiglio - certamente non otterrebbe, alle elezioni regionali, l’appoggio dell’Udc. Né tanto meno sembra interessatoad averlo, a giudicare dalle sue esternazioni nell’ultima direzione regionale dei democratici. Intanto ciascuno affila le armi in vista dell’appuntamento del 10 gennaio. Loiero ha tracciato, nel suo messaggio televisivo di auguri ai calabresi, una sorta di bilancio delle cose fatte dalla Giunta in questa legislatura, spendendo soprattutto il dato dello scongiurato commissariamento della sanità. Bova, da parte sua, continua a rendere il Consiglio regionale un esempio di "decoro e affidabilità": l’ultimo colpo in ordine di tempo è la presenza dei Bronzi di Riace a palazzo Campanella. Antonio Latella

IN BREVE

Pdl commissariato Senatore “ringrazia”

COSENZA - L’ex consigliere regionale di Forza Italia Raffaele Senatore ha scritto una lettera aperta al coordinatore e al vice coordinatore regionali del Pdl, Giuseppe Scopelliti e Antonio Gentile, sulla situazione del partito in provincia di Cosenza. «Il commissariamento del Pdl provinciale cosentino - afferma Senatore - decretato dai coordinatori nazionali Denis Verdini, Ignazio La Russa e SandroBondiè la giustae normale conseguenza delle rovine prodotte in tutta la provincia dai due ormai ex coordinatori provinciali, Sergio Bartoletti e Giuseppe Caputo, che hanno gestito il partito in modo chiuso, come se fosse una proprietà privata, ad uso e consumo proprio. A causa della loro oscura e personalistica gestione ci siamo trovati un partito provinciale dove si erano incancrenite situazioni di conflittualitàpersonaleesiutilizzavano le nomine a commissario locale come uno strumento per fare campagna elettorale per se stessi». Senatore, nella lettera aperta, ringrazia i vertici del partito per la scelta di Gianfranco Leone a commissario provinciale. «Una figura esemplare - dice - di grande valore, politico di lungo corso».


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POLITICA REGIONALE E ATTUALITA' Un contributo fattivo e propositivo nella stesura del programma politico del futuro

Giovani democratici nuova struttura con lo sguardo verso le primarie LAMEZIA TERME - Si è svolto presso una gremita sala convegni di Lamezia Terme l’incontro “Giovani Idee per la Calabria”. L’iniziativa è stata lanciata dai Giovani Democratici della Calabria e si è sviluppata prima attraverso la creazioni di diversi gruppi di lavoro: Ambiente e Infrastrutture,Europa,WelfareeSaperi e Mezzogiorno;all’internodegli stessi si sono prodotti diversi documenti politici a cui si è data lettura nel corso dell’assemblea plenaria del pomeriggio. L’obiettivo,cosìcomeconcordato con la segreteria regionale del Partito democratico della Calabria, è quello di dare un contributo fattivo e propositivo nella stesura del programma politico del futuro candidato a governatore della Calabria e di aprire,nel corso di questa imminente campagna "primaria" per la scelta del prossimo candidato governatore, una discussione politica ampia su quelle che sono le istanze e le esigenze delle nuove generazioni, le stesse che si sono esaminate in

Raciti ha aperto il suo intervento ragionando sull’importante lavoro che fino ad oggi è stato messo in campo

questaimportantegiornatadi formazione e di discussione. A chiudere i lavori dell’assemblea plenaria aperta dal presidente regionale Marco Vallone alla quale ha preso parte anche Carlo Pedata, responsabile mezzogiorno dei Giovani Democratici e Marco Grandinetti neo eletto coordinatore nazionale della federazione degli studenti è stato il segretario nazionale Fausto Raciti. Raciti ha aperto il suo intervento ragionando sull’importante lavoro che fino ad oggi e con le diverse difficoltà è stato messo in campo, dell’organizzazione dei Giovani Democratici,della vicinanza della segreteria nazionale rispetto a quelli che sono i problemi del mezzogiorno e del Sud Italia e della necessità prioritaria di lavorare tutti, in sinergia, secondo un principio di solidarietà politica tra le varie anime, per rilanciare in Calabria un processo di riscatto e per dare un contributo fattivo per proseguire il cammino di governo del centro sinistra alla guida della regione Calabria. «Enorme è la soddisfazione per la buona riuscita di questa iniziativa politica di contenuti», così si pronuncia Luigi Guglielmelli, segretario regionale dei Giovani Democratici della Calabria. Dello stessoavvisoRobertoIozzi,segretario provinciale di Catanzaro, la federazione ospitante, il quale ritiene «necessario e indispensabile proseguire questo importante percorso di dialogo e confronto per essere sempre più presenti e

Egidio Chiarella: a Lamezia Terme pioggia di euro

propositivi nelle scelte che andranno a essere poste in essere dal partito». Per concludere Antonino Castorina della direzione nazionale, «entusiasta per l’importante presenza all’iniziativa da parte dei giovani democratici delle diverse federazioni calabresi, sostiene, che l’entusiasmo di questa giornata va trasformato in energia positivaperl’imminenteimpegno regionale, in quella circostanza afferma il giovane dirigente calabrese, si gioca la partita per il futuro delle nuove generazioni, il futuro della nostra regione».

La necessità prioritaria è di lavorare tutti in sinergia secondo un principio di solidarietà politica tra le varie anime per rilanciare in Calabria un processo di riscatto

re. ca.

Aggressione al Papa secondo Gentile è ora di oscurare facebook CATANZARO - «La presenza su facebook di fan di Susanna Maiolo confermano la necessità di un intervento legislativo». Il senatore Antonio Gentile, del Pdl, riferisce dell’impatto della vicenda della tentata aggressione al Pontefice da parte di una donna sulla rete e chiede di intervenire sui siti dove si approva il gesto. «I fan di Susanna Maiolo su facebook - sostiene Gentile - ripercorrono quello che è successo con Berlusconi: un social network non può essere un luogo dove si inneggia alla violenza. Ci vuole

un intervento legislativo serio e nessuno può dire che si metta a rischio la libertà. Ognuno di noi è libero di agire e di parlare, ma nessuno ha la libertà di insultare gli altri e di inneggiare alla violenza».

LAMEZIA TERME - «La campagna elettorale per la elezione del sindaco e del nuovo Consiglio Comunale di Lamezia Terme rappresenta questa volta per la città un impegno straordinario, soprattutto per i compiti che avrà la nuova amministrazione civica nel progettare, appaltare e gestire i cinquecento milioni di euro che la Regione ha destinato al Comune attraverso i fondi europei». E’ quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale Egidio Chiarella. «Come tutti ricorderanno - prosegue Chiarella - l’importante operazione politica è stata ufficializzata con l’Accordo di programma siglato il 14 novembre tra Regione, Comune di Lamezia e Provincia di Catanzaro. Accordo che metterà in moto altrettanti milioni di euro di risorse private. C’é bisogno di un salto di qualità e mi auguro che tutte le forze politiche mettano in campo le migliori energie». Per il consigliere regionale «necessita quindi un periodo di pacificazione sociale e politica, in grado di creare un clima sereno al di fuori dei veleni della brutta politica, che non potrà mai essere alla base di un rilancio concreto della nostra città e del suo comprensorio. Per quel che mi riguarda lavorerò perché prenda forma un dibattito elevato sul futuro di Lamezia Terme. Questa volta non ci sono più alibi; la Regione infatti grazie al Piano Strategico Comunale, ha dato la possibilità alla città della piana di programmare il suo futuro alla pari di tutte le città capoluogo della regione». «Sono soddisfatto conclude - per avere fatto la mia parte per la concretizzazione di un accordo di programma che cambierà in positivo il volto della città».


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TRASPORTI, ENTI LOCALI

I lavori finanziati con mezzi correnti del bilancio dovranno essere portati a termine in 120 giorni Intanto le Ferrovie della Calabria tracciano un primo bilancio positivo del periodo natalizio

Investimenti Anas per 600 mila euro su statale 182 e Tirrena Inferiore di Francesco Pungitore CATANZARO - L’Anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale un bando di gara per la realizzazione di lavori urgenti per la messa in sicurezza della strada statale 182 “Delle Serre Calabre”, in località “La Badessa”, a Vibo Marina, e della strada statale 18 Tirrena Inferiore, nei tratti compresi tra i km 496, 800 e 497,200 e tra i km 499,000 e 502,500, nel territorio comunale di Bagnara Calabra, in provincia di Reggio Calabria. «Un’altra importante gara aggiudicata in territorio calabrese - ha dichiarato il Presidente dell’Anas

PIETRO CIUCCI: Anas intende portare avanti, senza indugi, il miglioramento della rete nella regione

Pietro Ciucci - a testimonianza del fatto che Anas intende portare avanti, senza indugi, il miglioramento della rete nella regione, sia attraverso la realizzazione di grandi opere, come la 106 o la Salerno-ReggioCalabria, che attraverso piccoli, ma ugualmente importanti, interventi manutentivi. A tal proposito - ha sottolineato Ciucci - corre l’obbligo di ricordare che Anas, in qualità di stazione appaltante, ha stipulato con le cinque prefetture calabresi appositi protocolli di legalità e di intesa, da cui derivano precisi oneri e obblighi a carico dei concorrenti sia in fase di partecipazione alla gara, sia in fase di esecuzione dei lavori». I lavori, finanziati con mezzi correntidel bilancioAnas,comporteranno un investimento di oltre 600 mila euro, e dovranno essere portati a termine in 120 giorni. Intanto è tempo di bilanci per le Ferrovie della Calabria. «Il sistema di mobilità delle Ferrovie della Calabria ha retto mol-

to bene durante il periodo natalizio, a conferma della capacità operativa e degli standard qualitativi raggiunti». E’ quanto afferma, in una nota, il direttore generale delle FdC, Giuseppe Lo Feudo. «I dati incrociati sono ancora provvisori - sostiene Lo Feudo - ma parlano di una mobilita complessiva, relativa al trasporto

ferrato e gommato, di migliaia di passeggeri.Nonostantele avverse condizioni atmosferiche ed i problemi che hanno interessato l’intera rete ferroviaria nazionale, non abbiamo avuto particolari problemi e siamo riusciti a soddisfare esigenze anche complesse correlate soprattutto al rientro degli universitari». «C’é una

Anas, in qualità di stazione appaltante, ha stipulato con le cinque prefetture calabresi appositi protocolli di legalità realtà consolidata del trasporto pubblico calabrese - prosegue il direttore generale delle Ferrovie della Calabria - che ormai ha una sua fisionomia ben precisa e che vuole accreditarsi, senza certo sottacere i problemi esistenti, come una presenza stabile e credibile nell’offerta di servizio regionale. Viene infine data assicurazione che presto riprenderanno a sbuffare le storiche locomotive a vapore per i treni turistici in Sila e sulle tratte suggestive del Reventino. Attualmente le storiche vaporiere sono in revisione generale per sopraggiunta scadenza tecnica trentennale».



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ECONOMIA, IMPRESE, COMMERCIO Avviso pubblico della Regione per concessione di aiuti alle imprese sotto forma di integrazione salariale

Aiuti per incoraggiare l’assunzione di lavoratori di Renata Carrieri Pubblicato sul Supplemento Straordinario n. 1 del 10 Dicembre 2009 al B.U.R.C. n. 49 del 04 dicembre 2009 - parte III, il Bando "Avviso pubblico per la concessione di aiuti alle imprese per l’assunzionedilavoratorisvantaggiati e all’occupazione di lavoratori disabili, sotto forma di integrazione salariale" approvato con Decreto Dirigenziale n. 21531 del 27 novembre 2009. Obiettivo specifico del Bando è quello di rafforzare l’inserimento, ovveroilreinserimentolavorativo dei lavoratori adulti, dei disoccupati di lunga durata e dei bacini del precariato occupazionale at-

L’intervento si colloca tra le iniziative del Piano regionale per l’occupazione e il lavoro in fase di elaborazione

traversolapredisposizionedipercorsi integrati ed incentivi. L’intervento si colloca tra le iniziative del Piano regionale per l’occupazione e il lavoro, in fase di elaborazione, con la finalità di realizzare politiche attive per l’adattabilità, l’occupabilità e l’inclusione sociale. Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al Bando in commento, le imprese che intendano incrementare la propria base occupazionale nell’ambito di proprie Unità produttive e/o sedi operative locali ubicate nel territorio della regione. I soggetti beneficiari potranno inoltrare la domanda per un numero di ULA (Unità di lavoro-An-

no) proporzionale al numero dei dipendenti a tempo indeterminato occupati nell’impresa al momento della presentazione della domanda stessa. Le imprese, comprese quelle in fase di start up, che inoltrano una richiesta di nuovi lavoratori superiore a 40 ULA, sono tenute a stipulare, successivamente alla verifica di ammissibilità, un accordo con le parti sociali e la Regione, necessario per la determinazione positiva della domanda. La dotazione finanziaria prevista per l’attuazione dell’intervento ammonta a 30.000.000,00 di euro. Nonpossonoessereconcessiaiuti

superiori a 5 milioni di euro all’anno per impresa per assunzioni di Lavoratori svantaggiati, elevati a 10 milioni nel caso di assunzioni di Lavoratori disabili. Procedure Per poter accedere alle agevolazioni in commento, i soggetti beneficiari in possesso dei requisiti previsti dal Bando, dovranno: - registrarsi sul sito della Regione (www.regione.calabria.it/formazionelavoro); - scaricare la Domanda ed il formulario da compilare; - compilare ogni parte della Domanda e del Formulario e, suc-

cessivamente, stampare la documentazione redatta; - apporre la firma del Legale rappresentante dell’impresa beneficiaria e il timbro della stessa, sui fogli costituenti la Domanda; - inviare la Domanda, con i relativi Allegati e il Formulario predisposto, alla Regione tramite la procedura informatica prevista sul sito; - trasmettere la Domanda, con i relativi Allegati e il Formulario, alla Regione anche in formato cartaceo, tramite raccomandata A.R. La documentazione deve essere inviata, in duplice copia e in plico chiuso. Essa dovrà riportare all’esterno i dati identificativi del candidato e un’ apposita dicitura (reperibile nel Bando). L’istruttoria e la valutazione delle domande saranno effettuate con la modalità "a sportello", secondo l’ordine cronologico di arrivo della documentazione. Il termine ultimo per presentare le domande di agevolazione è fissato nel 30 giugno 2010.

I soggetti beneficiari potranno inoltrare la domanda per un numero di unità lavoro-anno proporzionale al numero dei dipendenti occupati


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ECONOMIA, IMPRESE, COMMERCIO Expo al femminile a Lamezia Terme Grande successo a Lamezia Terme per il "Mercatino di Natale-Expo al femminile" svoltosi nei giorni scorsi presso i locali dell’ex-biblioteca adiacenti al Chiostro di San Domenico promosso dall’Associazione "Fratello Sole", in collaborazione con "Donne e Futuro" ed Eleonora Longo Eventi, con il patrocinio del Comune di Lamezia Terme, Assessorato allo Sviluppo Economico e

Commissione Pari Opportunità, e la Provincia di Catanzaro Assessorato all’Agricoltura. Vincitrice del premio "Migliore opera" valutata dai visitatori nell’ambito della mostra d’arte, Teresa Matera, di Lamezia Terme, con un quadro raffigurante il Castello Normanno, secondo classificato un quadro dell’Associazione Sincronia realizzato dai ragazzi con disagio psichico. Il disegno del

manifesto è di Madeleine O’Neill, la grafica è stata curata da Antonio Pujia. Numerosi i momenti di animazione musicale: il Coro dei bambini dell’I.C. "Don Milani", il Gruppo Liturgico adulti della Parrocchia B.V. del Rosario, guidato dal maestro Mimmo Caruso di Lamezia Terme e il trio di musica popolare "Ciccio, Antonella e Vincenzo".

Un evento realizzato per accrescere le occasioni di promozione dell’arte nella sua valenza di espressione umana e di importante risorsa di sviluppo sociale, culturale ed economico

Camera di Commercio Vibo Innovativa lezione di creatività di Nelida Armora VIBO VALENTIA - Suggestivo e coinvolgente.Cosìè statol’happening creativo dell’artista abruzzese Anna Seccia, invitata dalla Camera di Commercio di Vibo Valentia a tenere, nell’ambito del Premio Internazionale Lìmen Arte, una innovativa "lezione" di creatività, in cui la concezione di arte come atto individuale del singolo viene abbandonata a favore di un lavoro integrato e collettivo, simbolico dell’unione e della partecipazione che deve accompagnare la crescita dell’intera società. L’inedita performance, denominata "La stanza del colore" ha avuto luogo lo scorso 21 dicembre a Palazzo comunale E. Gagliardi, dove è ospitata, fino al prossimo 10 gennaio, la mostra d’artecontemporaneadelPremio Lìmen Arte, con le di 75 artisti nazionali ed internazionali. Con "La Stanza del colore" Anna Seccia ha dato vita ad un interessante laboratorio di interdisciplinarietà tra le arti (pittura, musica, danza, meditazione) finalizzato alla realizzazione di un’opera d’arte "collaborativa", frutto della condivisione di emozioni ed di espressività. Nell’androne di Palazzo Gagliardi è stata infatti posata una grande tela delle dimensioni di mt.5x2,20 circa; su questa sono stati sistemati pennelli e colori; tutt’intorno hanno preso posto allievi della locale Accademia di Belle Arti Fidia con il preside Michele Licata e allievi dell’Istituto d’Arte di Vibo Valentia con la professoressa Carmela Sorrenti. Con la sapiente regia di Anna Seccia ha preso così corpo la "Stanzadelcolore";sottolineatida mirati brani musicali, si sono alternati, armonizzandosi, percorsi meditativi, attività creative, gestualità ritmiche, momenti di soggettività e altri di interazione. Ognuno dei partecipanti è stato, all’inizio.protagonistadi unospazio della tela, lo stesso che poi è stato "contaminato", nel rispetto dei tratti e delle cromie, dalla

creatività dei compresenti che, in circolo, hanno lasciato la propria traccia espressiva, il proprio segno, perché ogni individualità fosse amalgamata con la generalità per rendere così l’opera corale, totale, "collaborativa". "La stanza del colore" è stata sperimentata a partire dal 1998 e ultimamente è stata utilizzata nei territori abruzzesi colpiti dal recente sisma allo scopo di superare il trauma e il dolore attraverso l’atto creativo. Durante i giorni del G8, nello scorso luglio, Anna Seccia e i terremotati residenti nelle tendopoli hanno prodotto un’enorme e coloratissima tela che è stata significativamente intitolata (dall’ora in cui è avvenuto il sisma) Global Aquilart 3.32. La "Stanza del colore" realizzata a Vibo Valentia è stata, a detta dei

“La Stanza del colore” Anna Seccia ha dato vita ad un interessante laboratorio di interdisciplinarietà tra le arti partecipanti e di tutti i presenti, un’esperienza unica ed entusiasmante: un evento che la Camera di Commercio di Vibo Valentia ha inteso realizzare per accrescere le occasioni di promozione dell’arte nella sua duplice valenza di espressione della creatività umana e di importante risorsa di sviluppo sociale, culturale ed economico. Un’esperienza positiva testimoniatadalla grande tela che Anna Seccia ha voluto intitolare "Energie della Calabria" e che, ora presso la sede della Camera di Commercio, rimarrà patrimonio comune della città e del territorio.


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AMBIENTE E AGRICOLTURA

Reggio, produzioni agricole tra la musica e la cultura

di Renzo Massi REGGIO CALABRIA - Appuntamenti per coniugare cultura classica, produzione agricola e artigianale con la socialità festiva. In un quadro di impegno per la promozione del territorio e delle sue attività, l’Assessorato provinciale alle Attività Produttive e all’Agricoltura sostiene il progetto "Rapsodie Agresti" dell’Associazione Culturale Traiectoriae che, in

modo originale e innovativo, promuove il connubio fra la cultura classica e la promozione delle attività produttive agricole e artigianali del territorio in una dimensione conviviale e festiva. La proposta elaborata da Domenico Gatto, giovane storico reggino, cancella la consueta separazione fra la cultura classica e la sua fruizione in una dimensione popolare. Più che in altre regioni d’Italia, le radici storiche, le tracce perma-

nenti di un passato segnato da grandi culture come quella greca, latina e bizantina sono presenti in Calabria come una costante ormai intrinseca. Dalle citazioni (a voltepersinoparadossali)dinomi mitici per attività commerciali, alla più sostanziale realtà del "grecanico" ancora comunemente parlato e usato come codice linguistico di relazione, dalla presenza dei numerosi soggetti che meritoriamente si occupano di studi classici e di tradizioni, alla

Connubio fra la cultura classica e la promozione delle attività produttive agricole e artigianali del territorio in una dimensione festiva realtà di un territorio che, da solo, con la sua agricoltura (il grano, gli agrumi, gli olivi giganti della Piana) e con la sua stessa configurazione morfologica, racconta il mondo antico: basti pensare alle Fiumare, una volta importanti vie di comunicazione fra l’interno e il mare oggi diventate un segno inconfondibileall’internodi un paesaggio di bellezza rara che ha bisogno di decollare. Lo stesso titolo del progetto riunisce due termini significativi: Rapsodie (forme poetiche tipiche della cultura greca) e Agresti (un chiaro riferimento alla natura e all’agricoltura) e sintetizza così l’obiettivo dell’iniziativa: promuovere la cultura (e la cultura classica originaria della nostra terra) attraverso la valorizzazione del territorio, della realtà produttiva e della natura della regione. Il progetto Rapsodie Agresti, giunto ormai alla terza edizione,

propone in occasione delle festività natalizie 2009, l’arte degli antichi aedi greci, testi della letteratura latina e sacra, documenti della storia antica ed argomenti mitologico-religiosi in contesti in cui sia possibile unire al godimento del racconto e dell’ascolto una dimensione legata a momenti di ritualità collettiva. La proposta, in linea con la sensibilità e gli obiettivi del presidente Giuseppe Morabito, che lega strettamente la crescita sociale ed economica dei territori alla conoscenza ed alla cultura, ha trovato adesione e sostegno da parte dell’AssessorealleAttivitàProduttive e all’Agricoltura della Provincia di Reggio Calabria, Antonio Scali. Al centro dell’edizione, che ha avuto il suo prologo il 18 dicembre a Gioiosa Jonica all’interno del Villaggio "Gioiosa Città Mercato" con il cunto Odissea di Giuseppe Luciani e Donatella La Macchia, il rapporto fra storia, mito e racconto popolare. Oggi alle ore 16, nella Chiesa dell’Annunziata di Gioiosa Jonica, ed alle ore 19 a Cinquefrondi nella Chiesa del Carmine, Giuseppe Luciani e Donatella La Macchia proporranno una originale versione de I fioretti di San Francesco; la narrazione sarà accompagnata dalla voce del soprano Katia Fassari e dalla musica di Lilly Lanzetta all’organo e di Paolo De Benedetto al violino.



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PROFESSIONI

Corsi di formazione presso la sede dell’Imed

di Elvira Riso CATANZARO - Restano solo pochi giorni per la presentazione delle domande di partecipazione ai corsi di formazione promossi dall’Istituto Mediterraneo del Design per l’anno formativo 2009/2010. L’offerta formativa è indirizzata a giovani e adulti disoccupati o a chi vuole specializzarsi nei settori della comunicazione, della tecnologia dell’infor-

mazione, della grafica e della moda ed è finalizzata alla riduzione delle discriminazioni di genere e di età presenti nel mondo del lavoro e delle professioni. C’è tempo fino al 30 dicembre per presentare domanda di partecipazione e fare richiesta del voucher regionale che permette l’iscrizione gratuita ai corsi. In più, per la fase di stage, è prevista la consegna di borse di studio del valore di 650 euro e di un rimborso spese per chi utilizza i mezzi

pubblici per recarsi nella sede del corso. L’Imed è un ente non-profit di formazione e ricerca dotato di un Sistema di Gestione Qualità certificato secondo la norma ISO 9001:2008 per l’offerta di formazione superiore e continua, oltre ad essere l’unico centro qualificato Apple per la formazione in Calabria. Non è nuovo a questo tipo di iniziative e le ricadute dei precedenti corsi sono state già verificate: la proposta di metodi didattici innovativi incentrati sul-

IN BREVE

C’è tempo fino al 30 dicembre per Sei cuoco o contadino? presentare domanda Allora lo stress incombe di partecipazione Nelle top ten delle professioni che e fare richiesta meno salvaguardano la salute, i cuochi figurano tra quelli che non del voucher rispettano affatto le norme della buona e corretta alimentazione. La regionale classifica è creata da Peter Lauris le più recenti tecnologie e attraverso l’uso di laboratori ha permesso, fino ad oggi, di raggiungere un livello occupazionale pari all’87% degli allievi formati. I percorsi di qualifica e ad alta specializzazione sono progettati, infatti, allo scopo di offrire gli strumenti e le esperienze necessarie per approfondire e migliorare le proprie conoscenze, tenendo anche in considerazione quelli che sono i più recenti "fenomeni di costume" che camminano di pari passo con le tecnologie informatiche e dell’informazione. Ulteriori informazioni relative ai percorsi formativi possono essere reperite presso la segreteria dell’Imed al numero 0961 / 769629 o sul sito www. imed.edu, o inviando una e-mail all’indirizzo segreteria @ imed.edu.

della compagnialondinesedi assicurazioni sulla salute, Medicash, che ci dice che i cuochi fumano e mangiano molto, a dispetto di quanto dica chi si mette ai fornelli ed è convinto di rilassarsi per ottenere veri e sani effetti benefici da quest’arte millenaria che è la cucina. Forse sarà così per chi non ha fatto di questa la propria professione, ma sta di fatto che da tale sondaggio viene fuori una categoria di professionistiche sembra esserepropriostressata,cheingurgita cibo e fuma. Sarà la lunga strada per diventare chef, sarà il fatto di cucinare per molti e poco per se stessi, comunque i risultati ottenuti sutremilalavoratorihannocondotto a tale sorprendente rivelazione. Stupisceancoradi piùscoprireche nella classifica dei i lavori insalubri ai cuochi seguono i contadini. Sembra paradossale che chi vive a contatto con la natura, chi ha la possibilità di condurre una vita sana all’aria aperta si comporti esattamente come non ci aspettiamo.



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LAVORO E SINDACATI

Fata Morgana Spa, senza stipendi e tredicesima

di Angela Latella REGGIO CALABRIA - «Le festività natalizie del 2009 resteranno, purtroppo, tristemente indelebili nella memoria e nella mente degli oltre 100 lavoratori della Fata Morgana SpA». Lo afferma Ivan Tripodi, segretario cittadino del PdCI, il quale con una nota interviene sulla situazione dei lavoratori della società che si occupa del servizio di raccolta differenziata nel comune

di Reggio Calabria. «I circa 100 dipendenti - sottolinea Tripodi attendono il pagamento di due mensilità e della tredicesima. Si può, quindi, facilmente intuire lo stato di pesantissima difficoltà che vivono queste famiglie. Le bollette, gli affitti, le rate dei mutui e dei prestiti da pagare rappresentano ostacoli e difficoltà che rischiano di tramutare questa vicenda in una ignobile macelleria sociale». Per il segretario cittadino dei Comunisti Italiani il mancato pagamento delle spettanze

arretrate è da attribuire alle inadempienze dell’amministrazione comunale. Il mancato versamento delle somme dovute da palazzo s. Giorgio «evidenzia la totale assenza di un benché minimo sentimento di solidarietà e sensibilità umana e, contestualmente, rappresenta una nuova ulteriore certificazione, concreta ed incontrovertibile, riguardo lo stato comatoso e da pre-dissesto finanziario delle casse comunali». Con la nota i comunisti italiani concordano con «la pesante denuncia pubbli-

ca lanciata dal segretario regionale della Uiltrasporti, Antonino Barillà, in merito a questo scottante problema e dramma sociale. Noi comunisti - dice ancora Tripodi - lo ripetiamo da mesi: il Comune di Reggio è in bancarotta e le casse comunali sono desolatamente vuote. La vicenda dei lavoratori della Fata Morgana rappresenta il sigillo definitivo di questa evidente certezza». Ivan Tripodi ed il partito dei Comunisti Italiani chiedono «formalmente all’Amministrazione comunale di procedere all’immediata erogazione delle somme destinate alla Fata Morgana SpA in maniera da permettere rapidissimamente il pagamento di tutti gli stipendi dei lavoratori». Ed agli stessi dipendenti viene chiesto «di ricordarsi di questi soprusi che stanno subendo poiché, fra qualche settimana, i massimi ed unici responsabili del mancato pagamento degli stipendi, andranno da loro a chiedere il voto per le prossime elezioni regionali».

IVAN TRIPODI: c’è la totale assenza di un benché minimo sentimento di solidarietà

IN BREVE

Sorveglianza idraulica lettera aperta a Loiero

CATANZARO - I lavoratori che hanno prestato la loro attività nel Servizio di Sorveglianza idraulica della Regione, senza stipendio da mesi, hanno scritto una lettera aperta al presidente della Regione per sollecitare il pagamento delle spettanze dovute. «Si è vero - affermano - lei ha dato un forte segnale giorno 7 dicembre 2009 quando ha detto pagate i lavoratori della Sorveglianza idraulica; e le diamo atto ufficialmente di questa sua forte presa di posizione però, c’é un però, ad oggi nessuno di noi ha visto un centesimo dall’Afor e parliamo di stipendi arretrati del mese di maggio 2009. E allora, ci chiediamo in chi bisogna credere?. Nessuno a parte lei ha sollevato veramente la questione». «Sono 284 le famiglie che, da maggio 2009,- prosegue la nota - non percepiscono un centesimo, con il lavoro fatto, e con l’anticipazionedi spese per svolgere al meglio il Servizio regionale di Monitoraggio idrografico. Nessuno veramente ha sentito in cuor suo di esprimere fattivamente quel senso di responsabilità. Visto l’avvicinarsi delle festività senza aver erogato neanche uno stipendio, anche, come forte segnale di vicinanza alle famiglie».

La cultura del ricordo In occasione del trigesimo della morte della Signora SERAFINA COLACIONE sarà celebrata una santa messa in suffragio domenica 27 dicembre alle ore 9.00 nella Chiesa S.S. Rosario a Gagliano, in Catanzaro. In occasione del trigesimo della morte del Signor GIOVANNI ROTUNDO sarà celebrata una santa messa in suffragio domenica 27 dicembre alle ore 10.30 nella Chiesa di S. Giovanni a Catanzaro. E’ venuto a mancare all’affetto dei suoi cari il Signor ROSARIO GIULINO I funerali saranno celebrati domenica 27 dicembre alle ore 15.00 nella Chiesa di S. Nicola a Sellia (Catanzaro). In occasione del 1° Anniversario della morte del Signor GAETANO CAPILUPI sarà celebrata una santa messa in suffragio lunedì 28 dicembre alle ore 19.00 nella Chiesa del Monte dei Morti a Catanzaro. In occasione del 1° Anniversario della morte della Signora IVONNE DE NARDO sarà celebrata una santa messa in suffragio lunedì 28 dicembre alle ore 16.00 nella Chiesa Madonna dei Cieli a Catanzaro. In occasione del 1° Anniversario della morte del Signor FRANCESCO DE SETA sarà celebrata una santa messa in

suffragio della sua anima benedetta lunedì 28 dicembre alle ore 17.30 nella Chiesa S.S. Salvatore viale de Filippis a Catanzaro. In occasione del trigesimo della morte della Signora ROSA CATANZARO sarà celebrata una santa messa in suffragio lunedì 28 dicembre alle ore 8.30 nella ChiesaS.S. Rosario a Gagliano (Catanzaro).

E’ con grande rammarico che apprendiamo della tragica scomparsa dell’ex sindaco di Badolato FRANCO NISTICO’ Persona di grande carattere e di grande valore, avversario politico di rispetto che ha sempre portato avanti con coerenza e convinzione le sue idee. Esprimiamo alla famiglia a nome di tutto il partito del Popolo della Libertà e del movimento giovanile Giovane Italia della provincia di Catanzaro le nostre più sentite condoglianze. Il Popolo della Libertà - Provincia di Catanzaro On. Michele Traversa NECROLOGIE-PARTECIPAZIONI-TRIGESIMI-ANNIVERSARI

In occasione del 1° Anniversario della morte della Signora SILVIA MELLACE sarà celebrata una santa messa in suffragio lunedì 28 dicembre alle ore 16.00 nella Chiesa di Pontegrande a Catanzaro. In occasione del 1° Anniversario della morte della Signora ANTONELLA NERBINI sarà celebrata una santa messa in suffragio martedì 29 dicembre alle ore 9.00 nella Chiesa di S. Teresa dell’Osservanzaa Catanzaro. In occasione del 1° Anniversario della morte del Signor LIBORIO CASCIO sarà celebrata una santa messa in suffragio martedì 29 dicembre alle ore 17.30 nella Chiesa S.S. Salvatore viale de Filippis a Catanzaro. In occasione del 1° Anniversario della morte della Signora PASQUALINA MAZZA sarà celebrata una santa messa in suffragio martedì 29 dicembre alle ore 17.30 nella Chiesa di Mater Domini a Catanzaro.

La cultura del ricordo L’avvocato Mario Casalinuovo, presidente onorario della Camera penale "Alfredo Cantafora" di Catanzaro, partecipa con profondo dolore al lutto della famiglia per la scomparsa dell’ AVV. NINO GIMIGLIANO che fu penalista di grande prestigio, per lunghi anni

Sarà celebrata una Messa in suffragio martedì 15 dicembre alle ore 17,30 nella chiesa S. Croce rione Pontepiccolo a Catanzaro In occasione del trigesimo della morte della Signora VITTORIA TRIPODI



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SANITA' E WELFARE Influenza A, adesso si teme l’arrivo della seconda ondata Non c’è stato l’atteso picco natalizio e i dati sul contagio manifestano una rischiosità molto più blanda del previsto

di Agazio Menna ROMA - La pandemia non ha rovinato il Natale, anche se non è affatto debellata. Resta alta l’attenzione dlele autorità sanitarie rispetto ad un fenomeno che continua a destare apprensione. Contrariamente alle previsioni di qualche settimana fa, che prevedevano il picco intorno a Natale, l’influenza A/H1N1 è rimasta in sordina. Il virus però non ha smesso di circolare e nel mondo gli esperti si aspettano una nuova ondata con la complicità del freddo, che in Italia si farà sentire non poco nell’inverno 2009-2010. PANDEMIA SILENZIOSA: che l’influenza A non sia stata una guastafeste a Natale lo testimoniano anche le cifre del ministero della Salute. Secondo i dati più recenti (aggiornati al 20 dicembre), le morti per influenza A in Italia sono complessivamente 188, con un tasso di mortalità pari allo 0,0048%, quindi molto più basso rispetto allo 0,2% tipico dell’influenza stagionale. GIOVANI I PIU’ COLPITI: che la pandemia abbia avuto finora un impatto modesto lo conferma anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms). Tuttavia l’Oms rileva che, contrariamente

se, con l’arrivo del freddo previsto a metà gennaio, l’influenza A riprenderà a circolare con un ritmo sostenuto, molte persone sarebbero completamente scoperte e vulnerabili al virus.

a quanto accade nell’influenza stagionale, la pandemia sta colpendo in modo particolare i giovani. «Il virus H1N1 - rileva l’Oms - colpisce i più giovani in tutte le categorie: sono soprattutto i giovani ad essere colpiti dall’infezione, ricoverati in ospedale, ad avere bisogno della terapia intensiva e a morire». NUOVA ONDATA: secondo gli esperti la tregua di queste ultime settimane non deve ingannare né portare a conclusioni affrettate perché il virus A/H1N1 continua a a circolare, pronto a scatenare una nuova ondata. Ne è convinto il direttore dei Centri statunitensi per il controllo delle malattie (Cdc), Thomas Frieden, il quale ha rilevato recentemente che, poiché le due ondate di influenza avvenute negli Usa in estate e in autunno hanno colpito il 15% della popolazione, «molte persone non sono ancora state colpite dal virus H1N1 e rimangonosuscetti-

bili alla nuova influenza». POPOLAZIONE ESPOSTA: secondo i dati del ministero della Salute non arrivano a 4 milioni in Italia le persone nelle quali è stata confermata l’influenza A. Considerando inoltre che il numero delle persone vaccinate è ancora piuttosto basso (circa 800.000), si deduce che una larga parte della popolazione italiana è esposta al virus A/H1N1. Di conseguenza

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Secondo i dati più recenti (aggiornati al 20 dicembre) le morti per influenza A in Italia

NONABBASSARELAGUARDIA è quanto invitano a fare le autorità sanitarie e il primo passo è proseguire nella campagna di vaccinazione.Purtropposonoancora numerosi i genitori che rifiutano di far vaccinare i bambini contro l’influenza A. In alcuni casi, si legge in alcuni blog tenuti da operatori sanitari, i medici chiedono ai genitori di firmare il modulo del "dissenso informato", previsto nei casi in cui i genitori decidono di non sottoporre i figli alle vaccinazioni obbligatorie.

Una rete telematica collegherà tutte le strutture sanitarie della provincia

Progetto di telemedicina a Cosenza Il sistema integra in una cartella clinica digitale multimediale dati ed informazioni residenti in differenti presidi

di Enzo Le Pera COSENZA - L’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza ha avviato la sperimentazione del progetto pilota di telemedicina TeleSani (sistema web-based di teleconsulto e teleassistenza sanitaria sul territorio), in collaborazione con la Divianimatisrl,che ha realizzato il sistema. Si tratta di un progetto che permette di collegare in rete telematica tra loro le strutture sanitarie della provincia, gli ospedali provinciali di riferimento con gli ospedali di distretto, coinvolgendo anche le strutture di medicina generale del territorio. Nell’ambito del progetto - si affer-

ma in una nota - è previsto, tra l’altro, il rilascio della cartella clinica on line. Il sistema integra in una cartella clinica digitale multimediale dati ed informazioni residenti negli archivi dei differenti presidi, dove gli eventi sono generati e permette la condivisione multiutente via web della cartella clinica consentendo, ad un ristretto numero di medici organizzatiin un centro specializzato di riferimento, di controllare a distanza lo stato di salute di un numero elevato di potenziali pazienti sia a scopo preventivo e terapeutico che per il soccorso a seguito di un’emergenza. La cartella clinica digitale multimediale costituisce quindi il fulcro di un

ambulatorio virtuale a carattere multidisciplinare che consente la realizzazione di riunioni di gruppo per la discussione di casi clinici fra più specialisti appartenenti a diverse unità operative di diversi ospedali. In questa prima fase riferisce ancora l’Asp - la sperimentazione del sistema è stata avviata presso il reparto di Cardiologia dell’ospedale di Castrovillari diretto dal dott. Giovanni Bisignani ed il reparto di Nefrologia dell’Ospedale di Acri diretto dal dott. Romano Musacchio. «L’obiettivo - ha detto il direttore generale Franco Petramala - è quello di arrivare entro il 2012 all’informatizzazione di tutti i reparti».

La cartella clinica digitale multimediale costituisce quindi il fulcro di un ambulatorio virtuale



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POLITICA ED ECONOMIA NAZIONALE Adusbef e Federconsumatori denunciano aumenti della spesa con la nuova Finanziaria e per i servizi

Per i consumatori in arrivo aumenti e rincari per il 2010 di Gaia Mutone ROMA — Sotto l’albero di Natale c’è anche il conto degli aumenti portati dalla legge Finanziaria appena licenziata dal Governo. Adusbef e Federconsumatori hanno provato a stimare gli effetti del nuovo provvedimento fiscale sulle tasche degli italiani e ne hanno concluso che il nuovo anno porterà un onere aggiuntivo di 120 euro per famiglia, che andrà ad aggiungersi agli ulteriori aumenti derivati da rincari e adeguamenti di molte tariffe e servizi. In totale andrà messo in conto una spesa aggiuntiva di 596 euro per nucleo familiare conteggiando le spese per trasporti, rate dei mutui, gas, acqua, Tarsu e costi del carburante. Partendo dai trasporti, i consumatori denunciano una volontà di voler scaricare sulle spalle dei cittadini il costo della crisi del settore facendo pagare ad ogni passeggero, a partire dal primo gennaio 2010, un’anticipazione tariffaria di tre euro sul singolo biglietto aereo a favore dei gestori aeroportuali.: «Lo fanno a spese dei

viaggiatori configurando una vera e propria stangata tariffaria pari ad almeno 65 euro l’anno». Altra questione nel mirino delle associazioni di consumatori è apertadalcomma215dell’articolo 2 della Finanziaria, che riguarda le spese per la giustizia. In quel punto della legge si «Introduce il contributo unificato pari a 103,3 euro a carico dei lavoratori licenziati che fanno ricorso in Cassazione, con la beffa della compensazione delle spese legali». Sempre nello stesso articolo 2, stavolta al comma 6-bis, «c’è un ulteriore balzello pari a un contributo minimo di 38 euro a carico di quei cittadini che vogliono presentare ricorso contro gli agguati degli autovelox, che i Comuni installano per fare cassa, perché le finanze municipali sono alla canna del gas. Per impugnare una multa di circa 45 euro davanti al giudice di pace, rilevano le associazioni di consumatori, occorre spenderne circa 55 tra i costi di 3 raccomandate bolli e contributo unificato non previsti in precedenza, «configurando lesione accesso giustizia dei cittadini che

Per le associazioni dei consumatori con la nuova Finanziaria si spenderanno 120 euro in più, che sommati agli altri rincari arriveranno a 596

hanno subito torti ed angherie». E se qualcuno agirà in prima persona senza servirsi dell’ausilio di un avvocato e vincerà il ricorso non potrà neanche ottenere il rimborso dei 38 euro.C’è anche il rischio di ingolfamento delle pratiche. Questo è il conto della nuova Finanziaria, mentre rimangono ancora da sommare: «30 euro di gas, 130 di Rca, 18 euro per i servizi idrici, 35 euro di Tarsu, 30 di rincari dei servizi bancari, 80 euro per le rate dei mutui visto che le banche, prevaricandoi contratti, stanno aumentando lo spread quasi raddoppiato, 65 euro per gli aumenti dei biglietti dei treni, 90 euro per i costi dei carburanti (su base annua)».

Berlusconi: «Non mollo e nel 2010 faremo tutte le riforme istituzionali» ROMA — «Non mollerò e assolutamente continuerò nell’attività di governo. Dedicheremoquesti nuovi momentidi Governo alla riforme per rimodernare lo Stato in tutti i suoi comparti. In sintonia con tutti gli italiani. L’ultimo sondaggio ci ha detto che due italiani su tre sono con noi. Questa maggioranza è solida e coesa». A dirlo, nel tardo pomeriggio di ieri, è lo stesso Berlusconi nel corso di un collegamento telefonico con la «Comunità incontro» di don Pierino Gelmini. Il Presidente del consiglio conferma che tornerà a lavoro il 7 gennaio «quando tutti i segni che porto ancora sul viso saranno spariti» e rinnova il suo auspicio per un’azione di governo guidata dall’amore che «vince su tutto, non solo sull’odio che rende violenti contro l’avver-

Il Premier dopo l'aggressione in piazza Duomo

Nel corso di un collegamento telefonico con la "Comunità Incontro" di Don Gelmini, il premier rivendica che la maggioranza è coesa e che ha il voto di due italiani su tre sario politico le menti più fragili. Al contrario di ciò che noi facciamo perché noi rispettiamo l’avversario politico». È la premessa per i progranni per il 2010: «L’anno prossimo faremo tutte le riforme istituzionali». Pier Luigi Bersani, segretario del Pd, ai microfoni di SkyTg24, commenta così: «Un pregiudizio su un percorso di riforme non viene da noi, potrebbe venire da loro e dagli atti che faranno a gennaio». Don Pierino Gelmini si è rivolto a Silvio Berlusconi al termine della telefonata con: «Io ti voglio bene e vorrei dirti ti amo». Poi ha aggiunto: «Qualcuno ti ha definito il diavolo - ancora le parole del sacerdote rivolte al premier - ma di solito si riconoscono diavoli coloro che diavoli sono. Noi ti vogliamo bene». Sofia Ricciardi

IN BREVE Per Bankitalia produzione industriale sui valori degli anni Ottanta ROMA — Secondo la Banca d’Italia, siamo tornati ai levelli di produzione industriale degli anni Ottanta. Prendendo in considerazione il flusso delle merci, «misurato in termini di trimestri persi, cioè di quanto indietro nel tempo sono tornati i livelli della produzione, la maggiore gravità della situazione italiana risulta evidente: i 12 e i 13 trimestri di Francia e Germania si confrontano con i quasi 100 dell’Italia». È la conclusione alla quale sono giunti i tecnci di palazzo Kock in un "occasional paper" appena pubblicato. Lo studio, tuttavia, conferma inoltre che l’innovazione è l’unica strada per le aziende che vogliono sopravvivere nel mercato: le imprese «che tra il 2000 e il 2006 avevano avviato un processo di ristrutturazione hanno saputo, a parità di altre condizioni, reggere meglio l’urto della crisi, riportando risultati meno deludenti in termini di fatturato, occupazione e investimenti, e prospettando effetti meno pesanti sulla propria attività nell’immediato futuro». E proprio il futuro è ancora un’incognita: non è ancora possibile fare valide previsioni né sull’uscita dalla crisi, né sui numeri di questa poiché, a differen-

za di quanto accaduto con le crisi precedenti, (1974-75, anni Novanta) la domanda mondiale di merci è ancora ferma e le esportazioni, vitali per noi, non decollano. G.M.


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POLITICA ED ECONOMIA NAZIONALE

Il fenomeno, però, non è distribuito uniformemente: si va dal 9-10% del Centronord al 20% del Sud

Italia seconda per evasione fiscale ma nel 2009 è l’unica sotto la media Ue Gaia Mutone ROMA — Nel quadro della sua strategia per combattere l’evasione e la frode fiscale, la Commissione europea ha pubblicato uno studio effettuato sul divario tra l’importo dell’imposta dovuta e l’importo ricevuto in 25 Stati membri e la loro evoluzione in un periodo di 7 anni dal quale emerge un divario Iva che varia tra 90 miliardi e 113 miliardi di euro nel periodo 2000-2006 con significative differenze nazionali. «Nella nostra lotta contro la frode fiscale abbiamo bisogno di dati sulla dimensionedelleperditedigettito

- ha dichiarato László Kovács (nella foto), commissario per la fiscalità e dogane - Questo studio sul divario dell’ Iva conferma le stime delle frodi, che sono state fatte in passato e sottolinea l’assoluta necessità per l’Unione e gli Stati membri di proseguire gli sforzi nella lotta contro le frodi Iva». Lo studio fornisce una stima del gap Iva, che è la differenza tra l’aliquota teorica netta per l’economia nel suo complesso e l’effettivo gettito maturato: il metodo seguito ha rilevato il gap Iva per l’economia nel suo complesso, ma non ha individuato i settori, i beni scambiati, o il tipo di attività

più a "rischio frodi", però lo studio ha messo in luce che il divario Iva non è dovuta soltanto alla frode ma anche all’evasione legale, e alle insolvenze. L’aliquota Iva teorica è calcolata su dati di contabilitànazionalepubblicatidagliIstituti nazionali di statistica, tuttavia, per un certo numero di Stati membri, questi dati non erano disponibili per l’intero periodo coperto dallo studio e non è stato possibile conoscere i meccanismi del sistema Iva di ciascuno Stato membro. Infine, va notato che solo i dati a disposizione del pubblico sono stati utilizzatinel contesto di questo studio. Questo può

Al cenone vince il Made in Italy, ma un terzo delle portate viene buttato ROMA — A Natale il temuto crollo dei consumi non c’è stato: in effetti, ammonta a circa 3 miliardi di euro la spesa dagli italiani per la cena della Vigilia e per il pranzo del 25. Tra cibo e bevande, la maggior parte targati Made in Italy, le tavole italiane non hanno risentito della crisi tanto che un terzo delle bontà preparate rischiano di finire nella spazzatura. Secondo una nota della Confederazione italiana agricoltori, gli italiani hanno speso 3,2 miliardi di euPer la Coldiretti si sono oltre ro, con i consumi alimentarisaliti per questo spesi 2,8 miliardi: 1,1 Natale dello 0,5%, menmld in carne/pesce, 400 tre la stima della Coldiè di 2,8 miliardi di mln per i primi, 500 mln retti euro. «A Natale la crisi in dolci, 300 mln in vini, non ha colpito le tavole degli italiani che per im500 tra affettati e frutta bandirle hanno speso poco più di 3,2 miliardi di euro... Niente spese folli. Salmone, ostriche, caviale e frutta esotica con il contagocce. Bene vini e spumanti nazionali che battono lo champagne. In crescita i dolci, con panettoni e pandori che hanno fatto la parte del leone», si legge nella nota della Cia. Secondo la Confederazione, 1,1 miliardi di euro sono stati spesi per carni e pesce, 630 milioni per i primi piatti e il pane, 500 milioni per dolci (con panettoni e pandori che

spiegare le differenze con le stime effettuate da parte delle autorità nazionali, che possono fare uso delle informazioni a loro disposizione, ma che non potevano essere divulgate agli autori di questo studio. L’Italia, tra i Paesi dell’Ocse, è al secondo posto per evasione fiscale, dietro solo alla Grecia, dove un euro di Pil su quattro è sommerso. Tuttavia, uno studio dell’Università di Linz ci rincuora: mentre nel 2009 si registra un aumento generalizzato del fenomeno nei paesi occidentali, in Italia il dato è in lieve diminuzione rispetto alla media riferita ai due decenni precedenti (22,2% di pil sommerso contro 22,8%). Sono alcuni dei dati più rilevanti che emergono da una recente ricercarealizzatadaFriedrichSchneider, professore dell’Università Johannes Kepler di Linz, in Austria. In particolare risulta che incrementi rilevanti di evasione nel confronto tra la media a partire dal 1989 e il dato 2009 si registrano in Spagna (+3,4%), Portogallo (+3,6%), Germania (+3%) e Da-

nimarca(+3,7%).Nelcomplesso, il peso dell’economia sommersa sul Pil dei paesi Ocse è a oggi vicino al 14% (20 anni fa era del 12,7%, nel ’99-00 del 16,8%). Numeri che però non tengono conto delle attività illegali, particolarmente rilevanti in termini quantitativi soprattutto in Italia. «L’incremento generale del 2009 è spiegabile in buona parte dalla crisi economica», afferma Roberto Lenzi, avvocato esperto di diritto finanziario, «tuttavia, riferendoci all’Italia, il dato in sé conferma la grandezza domestica del fenomeno evasivo, ma non coglie a pieno la realtà territoriale. Nel nostro Paese, infatti, l’evasione

Laslo Kovacs, Commissario Ue

non è distribuita in modo uniforme: i valori vanno dal 9-10% del Centronord a livelli superiori al 20% nel Meridione». Un’ulteriore dimostrazione del fatto che "la questione meridionale" va risolta a beneficio di tutti.

Meno alberi "veri" nelle case ... e crollano i vivai hanno fatto la parte del leone), 420 milioni per vini e spumanti (per il 94% italiani), 350 milioni per formaggi e salumi (molti dei quali a denominazione di origine) e 210 milioni per frutta fresca o secca. In base alle stime di Coldiretti «la maggioranza delle tavole sono state imbandite con menù a base di prodotti o ingredienti nazionali con una spesa stimata in 1 miliardo e 100 milioni di euro per carni o pesce, di 400 milioni per primi piatti e condimenti, di 500 milioni per dolci con gli immancabili panettone, pandoro e panetteria, 300 milioni per vini e spumanti, 200 milioni per salumi e formaggi e 300 milioni per frutta fresca o secca». Sempre per la Coldiretti, è rimasto sulle tavole «circa un terzo delle portate preparate per la Vigilia e per il pranzo di Natale, per un valore di oltre 900mila euro che rischia di finire nel bidone della spazzatura».

G.M. ROMA — Se le tavole italiane non hanno perso "calorie", altra storia quella degli alberi di Natale: sono due milioni e mezzo, secondo le stime di Confagricoltura,lefamiglieitaliane che questo Natale hanno rinunciato al tradizionale albero naturale. «Confagricoltura stima che circa 2 milioni e mezzodifamigliecheacquistavano l’albero "vero" per l’addobbo, quest’anno non lo abbiano fatto. La crisi economica si è fatta sentire anche in questo settore», si legge in una nota. «Il crollo delle vendite - prosegue Confagricoltura - è arriva-

to al 70 per cento. Solo i vivai che vendono direttamente ai consumatori con una clientela affezionata sono riusciti a limitare la diminuzione degli ordini al 20-30 per cento». Secondo Confagricoltura, «ha pesato la crisi economica, ma anche il fatto che molti garden abbiano preferito, a quelle dei vivai italiani, piante d’importazione dall’est europeo, di scarsa qualità e praticamente impossibili da piantare dopo le feste». Molte di queste piante, infatti, sono senza radici e durano giusto il periodo delle feste arrivando a stento all’Epifanìa, giorno in cui tradizionalemente si disfano gli addobbi e si ripongono le decorazioni.


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Fregio delle Arti liberali e meccaniche

Nella città natale, a cinquecento anni dalla morte, una mostra dedicata ad un maestro del Rinascimento

Giorgione, il pittore del mistero rivive a Castelfranco Veneto Maria Luisa Prete Un alone di mistero avvolge la figura di Giorgione, al secolo Zorzi da Castelfranco (Castelfranco Veneto,1478-Venezia,1510).Virgilio Lilli lo definiva «una di quelle figure d’artisti che confinano con le figure degli eroi» e a Gabriele D’Annunzio appariva «piuttosto come un mito che come un uomo». Per i posteri tutti è il più enigmatico protagonista del Rinascimento, degnamente omaggiato nel cinquecentesimo anniversario dalla morte con una mostra che riunisce nella città natale un nucleo incredibile di lavori del maestro e di alcuni suoi celebri contemporanei. L’autore della Tempesta, morì giovanissimo, a soli 34 anni durante un’epidemia di peste. La sua esistenza, umana e artistica, è da secoli discussa da critici e studiosi , troppe domande senza risposta, troppe tele ancora in cerca di un autore. Il caso più eclatante: le Tre età dell’uomo. Chi la dipinse? Gior-

Mojmir Ježek e i ritratti dei nostri tempi alla Sala 1 la personale del vignettista e illustratore Elena Mandolini

gione o il giovane Tiziano? Non parliamo di un quadro minore, ma di uno dei più celebrati della storia dell’arte.E la rispostaancora non soddisfa tutti. Adesso il pubblico ha davanti agli occhi una delle più complete selezioni del maestro. Un’esposizione che non si propone di essere risolutiva e definitivamente chiarificatrice, al contrario un po’ coltiva il mistero e un po’ prova a catturare alcune certezze nel tentativo questo sì assodato - di meravigliare lo spettatore. Pochi dati sicuri e tanto talento sono gli ingredienti giusti, i più adatti, alla nascita di un mito. Evanescente figura dai tratti sfumati, la sua opera appare pregnante e rivoluzionaria, capace di influenzare, con la potenza lirica, l’uso del colore e quel nuovo equilibrio tra uomo e natura, stuoli di artisti di diverse generazioni. Con Giorgione entra prepotentemente nella tela il fattore psicologico e un caleidoscopio di simbologie al tempo sconosciute, nella resa e

Sparapuntiegommapiuma.Come fosse cartapesta, viene lavorata per creare ora rigonfiamenti, ora incavi, al fine di realizzare ritratti, primissimi piani. I punti, invece, utilizzati per fermare tali lineamenti. Così nascono i Morbidi ritratti di Mojmir Ježek.La mostra alla Sala 1 nel Centro internazionale di arte contemporaneadi Roma, non è solo un’occasione di visionare queste particolari raffigurazioni che ritraggono, fra gli altri, anche Fabio Sargentini, Roberto D’Agostino e Idi Amin Dada. Durante il vernissage, infatti, l’artista si è impegnato impegnatoinunarealizzazionedal vivo, per consentire al pubblico di seguirne i metodi di creazione personalmente. Inoltre, come nelle migliori tradizioni della committenza, sarà possibile richiedere un ritratto all’artista. Ježek nasce co-

Le tre età dell'uomo

Con Giorgione entra nella tela il fattore psicologico e un caleidoscopio di simbologie al tempo rivoluzionarie

nella fattura rivoluzionarie. Una mostra che è una sfida dal punto di vista scientifico e organizzativo. In campo un trio di curatori: Lionello Puppi (presidente del comitato regionale per il V centenario), Antonio Paolucci (direttore dei Musei Vaticani) e Enrico Maria dal Pozzolo (dell’università degli studi di Verona). Nel piccolo

me illustratoree vignettista,durante la fine degli anni settanta, presso il quotidiano La Repubblica. Proprio a causa di questo suo inizio, ha dovuto penare a lungo prima di farsi considerare un artista puro. Come afferma lo stesso Sargentini nelle note di presentazione: «Mojmir Ježek sconta nel mondo dell’arte il peccato originale, chiamiamolo così, dell’esercitare impeccabilmente a latere la professione di illustratore». Da circa tre anni, Ježek sta avendo però il suo riscatto personale, da quando nel 2006 il Comune di Roma gli dedicò una personale presso la sala Santa Rita. Così come sono riscatto le parole di Roberto Gramiccia: «La cosa che sorprende è come l’immagine dei suoi volti appaia precisa e tagliente, quasi come quella del volto dei coniugi Arnolfi-

ni di Jan van Eyck. Mojmir è un artista del nostro tempo». Fino al 10 gennaio 2010 Sala 1, Centro internazionale d’arte contemporanea, Piazza di Porta San Giovanni 10, Roma. Info: www.salauno.it.

Una delle opere di Mojmir Jezek

borgo veneto opere, documenti e testimonianze danno vita a un racconto straordinario. E i maggiori musei internazionali - dall’Ermitage di San Pietroburgo agli Uffi zi e palazzo Pitti a Firenze, dalla National gallery di Londra alla Galleria Borghese e Palazzo Venezia a Roma, dal Kunsthistorisches di Vienna alla National gallery di Edimburgo, dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia al Louvre di Parigi fino alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano, al museo di Capodimonte a Napoli a Castel Howard nello Yorkshire - hanno accettato e contribuito a questo evento. In mostra, accanto ai dipinti di Giorgione, trovano posto, in una straordinaria sinfonia che riporta al fecondo ambiente veneziano del tempo, opere importanti di Giovanni Bellini, Vincenzo Catena (alla cui bottega pare essersi formato) Albrecht Durer, Sebastiano del Piombo, Tiziano, Lorenzo Costa, il Perugino, Cima da Conegliano, Palma il Vecchio, Boccaccio Boccacino, Garofalo, ma anche i volumi dei suoi biografi e quelli di letterati, musici, intellettuali che contribuirono a creare il milieu culturale del quale potrebbe essersi alimentato. Fino all’11 aprile, Museo casa Giorgione, Castefranco Veneto (Treviso). Info: 800904447; www.giorgione2010.it.

Sparapunti e gommapiuma come fossero cartapesta sono lavorati con maestria


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Tutte le "figure" di Sandro Chia in una grande antologica alla Gnam Le tele dell’artista fiorentino approdano a Roma per la mostra a cura di Achille Bonito Oliva Giorgia Bernoni Per Sandro Chia quello che si sta per concludere è stato un anno intenso. L’artista fiorentino, tra i più importanti esponenti del movimento della Transavanguardia, è infatti volato dalla 53esima Biennale di Venezia all’istituto italiano di cultura di Tokyo e Kyoto (solo per citare due tappe), per presiedere ad alcune tra le esposizioni che il mondo dell’arte gli ha dedicato. Le sue tele approdano a Roma per la mostra Sandro Chia. Della pittura, popolare e nobilissima arte. A cura di Achille Bonito Oliva, l’esposizione è la prima grande antologica dell’artista in Italia e la sua più importante retrospettiva dopo quella del 1992 alla National galerie di Berlino e presenta un totale di sessantuno

opere: cinquantasei dipinti e cinque sculture in bronzo. L’intento è quello di ripercorrere le tappe principali della prolifica carriera dell’eclettico artista che si è cimentato in differenti tecniche, dal mosaico al video, in oltre quarant’annidi carriera. L’allestimentoscelto non presenta le opere in ordine cronologico ma organizzate in quattro sezioni attorno al tema della figurazione, elemento distintivo e costante dell’arte di Chia: Figure ansiose, Figure titaniche, Figurabile e Figure ad arte. Frammenti di colori, segmenti di figure, pennellate vorticose e sfumature accese caratterizzano le sue tele. Per Chia la pittura, come ricorda l’artista nel catalogo della mostra, non è un semplice oggetto ma diventa interlocutore: «per parlare non di pittura, ma alla pittura é meglio mimarne le figure, divenire una sua manifestazione, in definitiva é meglio apparire

alla pittura come essa appare a noi». Con questa affermazione Chia va al di là della definizione della tecnica pittorica come linguaggio espressivo. Come osserva il curatore Achille Bonito Oliva, un innegabile merito dell’artista è quello di aver reso la pittura «un campo dentro cui manualità e concetto trovano finalmente un equilibrio [...] uno strumento capace di far saltare la distanza e di collegare tempi che sembrano lontani tra loro». Ad accompagnare la mostra un volume, edito da Flash Art edizioni, articolato come un dialogo fra Sandro Chia e Achille Bonito Oliva e fra l’artista e un visitatore immaginario, impersonato dalla soprintendente Maria Vittoria Marini Clarelli, che lo interroga sulle sue opere. Fino al 28 febbraio, Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea viale delle belle arti 131, Roma. Info: www.gnam.beniculturali.it.

Giovane autodidatta emiliano, viene travolto dalla suggestione della macchina fotografica, attento sempre a quel dettaglio che sfugge

Le fotografie di Mattia Borghi oltre una piacevole suggestione Camilla Mozzetti È uno stile di vita, quasi una ragione, una religione. La fotografia, e il suo mondo circostante, è il pane quotidiano di un giovane autodidatta emiliano. Qualcuno direbbe che per essere un’artista ci vuole un ben delineato percorso di studi alle spalle. Eppure non sempre è così. Molti sono convinti che esista sempre l’eccezione che conferma la regola: il talento di un "ignorante" esiste davvero. I suoi scatti, le sue fotografie raccontano sempre qualcosa. «E’ la fotografia, quella precisa inquadratura è quel soggetto che mi sceglie non sono io a decidere quale sia la "narrazione" della mia foto.» Viene travolto dalla sugge-

stionedellamacchinafotografica, catturato dal mondo che lo circonda, e attento sempre a quel dettaglio, a quel particolare che sfugge ai più e che diventa cardine dei suoi ritratti. Lo sguardo di una donna che si riflette su di una vetrina, il dettaglio di una mano, il movimento di un vestito, la luce di un lampione, le sue ombre. Mattia Borghi è un giovane uomo con la passione per la fotografia. Scindere la sua persona dalla macchina fotografica è impossibile, l’una si completa e realizza solo se entra in contatto con l’altra. La sua casa sembra un piccolo museo. Decine di macchine fotografiche accuratamente sistemate, dai pezzi storici agli obiettivi più recenti; sugli scaffali accanto alle poesie di Neruda spiccano

manuali di ogni genere sull’arte fotografica. Nel frigorifero invece che le uova tiene i rullini per le macchine analogiche. I suoi lavori mescolano tecniche e soggetti diversi; confusione tematica? Forse, o più propriamente la

Afferma il creativo: «È la fotografia, quella precisa inquadratura e quel soggetto che mi sceglie, non sono io a decidere quale sia la “narrazione” della mia foto»

Uno scatto di Borghi dal ciclo Femminili presenze

capacità di andare oltre un unico genere, un’unica "inquadratura". Spazia da suggestioni "Erwittiane" a placidi accenni impressionisti, il bianco e il nero, le luci e le ombre di molte sue foto hanno qualcosa di non dissimile all’inquietudine di Francesca Woodman. «L’unico imperativo categorico è quello di ampliare continuamente lo spettrodellemie conoscenze, sperimentando nuove forme di

espressione e curando non solo il momento dello "scatto" ma anche quellodello sviluppodella pellicola in camera oscura.» Alle sue spalle non ha altro se non una grande passione coltivata fin da bambino. Dietro di sé raccoglie diversepersonalie alcunecollettive. Per chi volesse rendersi pienamente conto delle parole finora scritte può trovare confronto sul sito personale di Mattia Borghi. Info:

La mostra è ospitata in due sedi: palazzo Riso e Galleria regionale

La Palermo delle "esperienze essenziali" Si va da Gilbert & George a Kiefer Pistoletto Grassino, Dakic Koji Tanada Lee Ufan Roman Opalka Jan Fabre a Penone

Benedetta Geronzi Essential Experiences è una di quelle mostre che merita il viaggio e lo merita ancor di più perché ha luogo nella sempre sorprendente Palermo, bella anche fuori stagione. Curata da Lóránd Hegyi, l’evento a mio giudizio contraddice un po’ il titolo, nel senso che la quantità e la qualità degli autori coinvolti non è proprio essenziale. Giudicate voi: si va da Gilbert & George a Gloria Friedmann, William Kentridge, Anselm Kiefer, Michelangelo Pistoletto, Paolo Grassino, Danica Dakic, Kevin Francis Gray, Koji Tanada, Lee Ufan, Roman Opal-

Roman Opalka

ka, Jan Fabre, Giuseppe Penone, Gunther Uecker, Kimsooja. La mostra ha luogo in due differenti sedi, cioè a palazzo Riso che ospita il Museo d’arte contemporanea della Sicilia e negli spazi della Galleria regionale della Sicilia a palazzo Abatellis. Qui invece il titolo della mostra è perfetto, perché in questa sede c’è il bellissimo affresco quattrocentesco intitola-

to Il trionfo della morte, che è un riferimento esplicito, questa volta sì, alle "esperienze essenziali" della vita, come appunto il tempo e la morte. La mostra, che va avanti fino al 28 febbraio, regala poi tre chicche. Riso ha infatti commissionato a Dennis Oppenheim, Pedro Cabrita Reis e Richard Nonas tre nuove produzioni che affrontano questioni etiche fondamentali quali il concetto di creazione e il tema della responsabilità dell’artista, la capacità di coinvolgere il visitatore nel suo viaggio di interpretazione dei temi esistenziali - quali il trascorrere del tempo, la morte, la solitudine, l’identità, l’amore - attraverso segni, simboli e metafore.

Da ammirare l’affresco quattrocentesco Il trionfo della morte un riferimento esplicito alle "Essential experiences" della vita


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il Domani Domenica 27 Dicembre 2009

Godard, compositore di cinema a Bologna fra musica e pellicole Un’integrale di opere e concerti per festeggiare gli ottant’anni del cineasta, nato a Parigi nel 1930 Annarita Guidi Cinema e musica. Un binomio affascinante già in potenza. Se poi a queste due forme d’arte aggiungiamo il nome di Jean-Luc Godard, l’evento assume i contorni dell’occasione da non mancare. Jean-Luc Godard: compositore di cinema è il nome della rassegna promossa dalla regione Emilia Romagna, dalla Cineteca di Bologna e dall’Angelica, festival Internazionale di musica. Un’integrale di opere e concerti per festeggiare gli ottant’anni del cineasta, nato a Parigi il 3 dicembre del 1930. La sterminata - e spesso inedita in Italia - filmografia godardiana animerà le sale del cinema Lumière della Cineteca di Bologna da febbraio a giugno 2010. La retrospettiva sarà accompagnata da

due eventi musicali che vedranno la presenza a Bologna di due protagonisti della scena internazionale degli ultimi trent’anni: John Zorn - autore che spesso si è cimentato con la musica per immagini, dedicando proprio al cinema di Godard uno dei suoi progetti più felici nel 1986 - e William Parker, con il suo doppio quartetto, che avvicinandosi a Godard lascerà un’ulteriore impronta tra musica e cinema. La lunga retrospettiva - curata da Jean Douchet, critico cinematografico tra i fondatori dei "Cahiers du cinéma" - si articolerà in otto sezioni tematiche (la critica: "cinéma & politique"; i cortometraggi prima di Fino all’ultimo respiro; da Fino all’ultimo respiro alle porte del ’68; i film de combat, il ’68; "recherche et video"; "retour au cinéma"; "Histoire(s) du cinema" e dintorni; "après les histoire"), e sarà replicata al museo del cinema di Torino e a

Losanna. L’appuntamento con l’inaugurazione è giovedì 4 febbraio 2010 al Nuovo cinema Nosadella, sala Scalo (via Lodovico Berti 2/7, Bologna) con William Parker e il suo Double quartet, con ospite Cristina Cavalloni (voce). I musicisti presentano in prima assoluta Alphaville suite, musiche dal vivo sul film di Jean-Luc Godard Alphaville (1965). Il secondo appuntamento sonoro è fissato a lunedì 17 maggio 2010, all’Arena del sole (via Indipendenza 44), con John Zorn, Electric masada e la prima italiana di Essential cinema. Tra i due poli di contaminazione, il pubblico italiano potrà (ri)vedere pellicole come "Une histoire d’eau", Fino all’ultimo respiro, Il disprezzo, Il maschio e la femmina, Due o tre cose che so di lei, Crepa padrone tutto va bene, "Prénom Carmen". Info: www.cinetecadibologna.it.

L’ultima fatica (anche mnemonica) di Umberto Eco si intitola Vertigine della lista, è edito da Bompiani (408 pagine, 39 euro)

Il piacere di catalogare, ovvero se l’enumerazione sposa il bello Umberto Eco* Quando il Louvre mi ha offerto di organizzare per l’intero novembre 2009 una serie di conferenze, esposizioni, pubbliche letture, concerti, proiezioni e così via su un argomento di mia scelta, non ho esitato un momento e ho proposto come tema l’elenco, ovvero la lista. Perché mi è venuta alla mente questa idea? [...] Dalle litanieall’elencodellecosecontenute nel cassetto della cucina di Leopold Bloom nel penultimo capitolo dell’Ulisse passa però un buon numero di secoli, come più ancora ne passano tra le liste medievali e il modello di lista per eccellenza, e cioè il catalogo delle navi nell’Iliade di Omero, da cui

infatti questo libro prende le mosse. Ma proprio in Omero si trova celebrato anche un altro modello descrittivo, quello ordinato e ispirato a criteri di chiusura armonica e compiuta rappresentato dallo scudo di Achille. Insomma, già in Omero pare che si oscilli tra una poetica del "tutto è qui" a una poetica dello "eccetera".Se questo mi era già chiaro, non mi ero mai messo a fare il regesto meticoloso degli infiniti casi in cui nella storia della letteratura (da Omero a Joyce sino ai giorni nostri) appaiono delle liste, anche se subito all’inizio venivano alla mente i nomi di Perec o di Prévert, di Whitman o di Borges. Il risultato di questa caccia è stato prodigioso, tale da dar la vertigine, e già so che moltissime persone mi scriveranno

chiedendomi perché in questo libro non appaiono tale o tal altro autore. È che non solo non sono onnisciente e non conosco una infinità di testi in cui appaiono delle liste, ma se pure avessi voluto inserire in antologia tutte le liste che via via incontravo nel corso della mia esplorazione,questolibrodovrebbe avere almeno mille pagine, e forse di più. Non parliamo

Già in Omero pare che si oscilli tra una poetica del "tutto è qui" a una poetica dello "eccetera"

La Biblioteca albertina

poi del decidere che cosa sia una lista figurativa. I pochi libri dedicati alla poetica della lista si limitano prudentemente alle liste verbali, perché è arduo dire in quale modo un quadro possa presentare delle cose eppure suggerire un "eccetera", come se ammettesse che i limiti della cornice lo obbligano a tacere di un resto immenso. La mia ricerca doveva servire anche a fare vedere delle cose, sia al Louvre che in un volume come questo che si inserisce nella scia

dei due precedenti Storia della bellezza e Storia della bruttezza [...] In conclusione, la ricerca delle liste ha rappresentatouna esperienza molto eccitante non tanto per quello che si è riusciti a mettere in questo volume quanto per tutto quello che si è dovuto trascurare. Voglio dire, ecco un libro che non può concludersi che con un eccetera. *dalla premessa cortesia Bompiani

Alla Casa dei Teatri di Roma una mostra fantastica e visionaria

Nella bocca dell’Immaginazione Il “teatro per ragazzi” debutta nei primi anni Cinquanta trasformandosi in una delle forze più innovative della ricerca teatrale in Italia

Alessia Cervio Il "teatro per ragazzi" o "teatro ragazzi" debutta a partire dai primi anni Cinquanta, trasformandosi in una delle forze più innovative della ricerca teatrale italiana. La Casa dei Teatri di Roma omaggia questo tipo di rappresentazione con la mostra "Nella bocca dell’Immaginazione", dal titolo di un libro di Mafra Gagliardi sullo spettatore "bambino". L’esposizione presenta straordinari oggetti scenici, macchine teatrali, figure e marionette create da grandi artisti come Enrico Baj o Emanuele Luzzati. Il materiale è spesso inedito e si incentra

Teatro ragazzi

su sette figure d’eccezione che hanno attraversato il "teatro ragazzi". Si possono ammirare i materiali creati da Marco Baliani per Kohlhass, il primo spettacolo del "teatro di narrazione"; una serie di scene/scultura fatte di carta e di piccoli legni dello scultore e scenografo Marcello Chiarenza; uno spazio scenico colmo di presenze inquietanti, realizzate con

la tecnica giapponese del Bunraku, di Claudio Cinelli (cui si deve l’allestimento della mostra). E ancora, la figura a grandezza umana di una bellissima Giulietta con a fianco il suo cagnolino realizzata da Graziano Gregori e il mondo di diavoli, streghe e presenze demoniache di Giovanni Moretti. Il teatro di Giuliano Scabia è raccontato dai teloni da cantastorie di Marco Cavallo e del Gorilla e da poetici oggetti in cartapesta. Chiude la mostra una serie di splendide marionette nate dalla collaborazione di Massimo Shuster con il pittore e scultore Enrico Baj. Villino Corsini - Villa Pamphilj, fino al 7 marzo. Info: 060608.

Il percorso espositivo rappresenta una sorta di viaggio in un mondo visionario fantastico e sognante per adulti e piccini


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La scoperta di Georgeanne Kalweit il bello di un’Italia a stelle e strisce Disco della svolta per la cantante e pittrice nata negli States dal titolo "Around the edges" Simone Cosimi Minneapolis, fine anni Sessanta. Papàrappresentantedigiocattoli. Mamma cantante e attrice di teatro. Cinque figlie. Messa così, pare la sceneggiatura di un polpettone sulla sempreverde epopea statunitense, con la staccionata bianca, la macchina da lucidare alla domenica e tutto il resto. Invece succede che una scheggia si stacca dal quadro. E dai plumbei cieli del Minnesota approda prima a studiare le bellezze di Firenze, poi Milano - con una forzata parentesi losangelina - e ancora in Italia, a Lodi. Fine della corsa. Georgeanne Kalweit è uno di quei personaggi di cui questo martoriato paese avrebbe un bisogno disperato: cosmopoliti, aperti, cultori della contaminazione e impavidi sfidanti del nuovo. Messaggeri del bello. Il nome di Georgeanne, da solo, dice poco. Ma se gli si affianca quello dei Delta V (ricordate i dischi Monaco ‘74 e Le cose cambiano, con la stupenda cover di Un’estatefa?),di VinicioCaposse-

Disco trasversale sghembo eppure in equilibrio: tanto blues vecchia scuola spruzzate di post-punk passaggi di puro cantautorato, deserti californiani e tinte forti

Alessia Cervio Milano apre i battenti al Festival internazionale della luce, uno spettacolo a cielo aperto che per tutte le festività riempirà la città di installazioni luminose, proiezioni, opere di design e d’arte contemporanea. Promosso del

Milano Georgeanne Kalweit and the Spokes

la, di Garbo e di tanti altri artisti nostrani, allora scatta l’illuminazione. L’affascinante cantante, una coppia d’occhi come laghetti d’altura, lancia fra gennaio e febbraio un progetto tutto suo: Kalweit and the Spokes. A darle manforte, due vecchie volpi del sottobosco indipendente italiano: Leziero Rescigno (La crus, Amor fou) e Giovanni Calella (Vinicio Capossela). «È un esperimento dice col suo italoamericano Kalweit - molto statunitense ma al contempo pieno di quel che Leziero e Giovanni, napoletano e tarantino, c’hanno messo». Alt-folk, lo chiamerebbero quelli che senza etichette proprio non ci sanno stare. Ma dentro "Around the edges", disco trasversale, sghembo eppure in equilibrio, c’è un sacco di roba: tanto blues vec-

chia scuola, spruzzate di post-punk, passaggi di puro cantautorato, deserti californiani e tinte forti dal disastrato Sud Italia. Ma soprattutto c’è l’ansia, quella tipica degli artisti che non bluffano, di sputare fuori la propria versione dei fatti. Ecco perché se un lavoro d’esordio vale qualcosa si sente all’istante: c’è già la cifra autentica all’interno. Impeto che non stupisce, d’altronde: Kalweit è prima di tutto e da sempre - sin da quando, ventenne, frequentava l’università del Minnesota - una pittrice. «In pratica dipingo a olio dall’età di 13 anni. Il canto è sbocciato in Italia solo alla fine degli anni Ottanta, più o meno quando, insegnante di storia dell’arte in una scuola serale di Bollate, sono stata incoraggiatada un collega.Tut-

to è iniziato da lì: prima con un folle gruppo funk, poi con gli altri progetti,il più importantecoi Delta V. Fino ad Around the edges». Intorno ai bordi: immagine squisita ma inquietante, di assoluta fragilità. «Sono io a sentirmici, intorno ai bordi e in bilico su di essi. Da lì osservo quel che succede all’interno, dall’arte alla politica fino all’asfissiante show biz che soffoca ogni autentica forma di creatività». Una scommessa, quella di Kalweit and the Spokes, giocata nel momento esatto in cui c’era da mettere sul piatto un disco a prova di bomba: «Sono vent’anni che vivo in Italia, tutta la mia famiglia sta in America. Non mi manca la società statunitense, profondamente ingiusta, ma i miei cari». Good luck, Georgeanne: o la va o la spacca.

Un omaggio all’imprenditore e mecenate dell’architettura moderna

Un documentario per Adriano Olivetti Ivrea diventa negli anni ‘30 un esempio di città moderna Politiche sociali culturali e assistenziali convergono nelle numerose committenze architettoniche

Milano mai vista la città si veste di luce e magia

Maria Letizia Bixio Non è facile dire chi è stato Adriano Olivetti. Imprenditore, politico e industriale. Ma anche urbanista, intellettuale e mecenate dell’architettura moderna. Un progressista capace di sviluppare attorno a sé e alla fortunata élite di operai al seguito un microcosmo perfetto e funzionale nel panorama dell’industria italiana. Il quartier generale di Ivrea diventa dagli anni ‘30 l’esempio dicittàmoderna.Politichesociali, culturali e assistenziali convergono nelle numerose committenze architettoniche di Olivetti. Così, accanto alla fabbrica, un susse-

Adriano Olivetti

guirsi di architetture immerse nel verde, case per operai e dirigenti, asili, scuole. Strutture realizzate da grandi nomi: Figini, Pollini, Fiocchi, Sardella, Vittoria, Cas-

cio, Nizzoli, Cappai, Mainardis, Gabetti, Isola, Zanuso. Tutto questo è raccolto nel film documentario di Emanuele Piccardo Lettera 22, con la colonna sonora dell’artistaromanoTizianoLucci. Un coinvolgente racconto dell’avventura umana e industriale dell’ingegnere. Lettera22 si è posto come obiettivo il racconto di questa straordinaria avventura umana, industriale, culturale e architettonicaattraversole opere. Le architetture però non riuscivano a definire la complessa e poliedrica personalità di Olivetti per questo sono stati coinvolti uomini e donne che hanno vissuto l’esperienza olivettiana e hanno contribuito a renderla grande.

comune,l’appuntamentopermetterà di ammirare fino al 10 gennaiolescenografieluminoseideate da designer internazionali, giovani studenti e professionisti chiamati a partecipare al concorso "Led, light exhibition design", lanciato nel 2008 con l’obiettivo di promuovere il talento, la creatività e l’innovazione nel rispetto dell’ambiente. Il festival mira a coinvolgere la città a 360 gradi, estendendo il circuito espositivo a gallerie d’arte, atélier e show room. L’inaugurazione è stata affidata a un grande evento in piazza Duomo con il lancio delle "lanterne di luce", segnali luminosi "diffusori" di pace, felicità, calore e speranza. Le lanterne fanno parte di "Acrossthe universe",uno dei progetti selezionati realizzato da quattro studenti di Domus academy. La performance ha dato il via all’esposizione dei lavori più interessanti, tra cui l’illuminazione della Cattedrale ad opera dei light designer Castagna & Ravelli in collaborazione con la Veneranda Fabbrica del Duomo. Per tutta la durata dell’evento una mappa dettagliata e una scia luminosa di "totem led" guideranno lo spettatore nella visita alle installazioni, in un percorso che tocca i Navigli, corso Garibaldi, porta Ticinese e piazza XXIV Maggio, la torre Branca, galleria del Corso, piazza Scala e la stazione Centrale. Le installazioni possono essere votate mediante cartoline distribuite in loco o sul sito www.ledfestival.it. L’opera vincitrice verrà allestita in una prestigiosa sede internazionale.


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CULTURA E ASSOCIAZIONI Due appuntamenti, il 4 gennaio alle 20.45 e il 6 alle 18, con il grande direttore d’orchestra israeliano protagonista dell’accordo di cooperazione con il Teatro Politeama di Catanzaro

Cresce l’attesa per il "Nabucco" diretto dal carisma di Daniel Oren La regia è di Gigi Proietti con la partecipazione di Renato Bruson. Per entrambi gli appuntamenti navette gratuite dalle varie città

Il direttore Oren durante un concerto

CATANZARO - Cresce la febbre per il "Nabucco" stellare che il Politeamadi Catanzaropropone il 4 gennaio alle ore 20,45 e il 6 gennaio alle 18. L’attesa tra gli appassionati di lirica di tutta la regione è soprattutto per l’arrivo del carismatico direttore d’orchestra Daniel Oren che dirigerà per la prima volta dal podio del teatro del capoluogo. Oren, che è anche direttore artistico del Teatro "Verdi" di Salerno, è stato protagonista dell’accordo di cooperazione con il Politeama sottoscritto alcuni mesi fa dal direttore generale Marcello Furriolo e dal direttore artistico Mario Foglietti. Israeliano di Jaffa, Oren è universalmente considerato uno dei più grandi direttori d’orchestra del mondo. Personaggio di straordinaria personalità, autentico trascinatore del pubblico, presenterà a Catan-

La compagnia teatrale rendese "Rossosimona" porta in scena vita e opere di Leonida Répaci

zaro uno dei suoi cavalli di battaglia, il "Nabucco", nel nuovo allestimento affidato alla regia di Gigi Proietti e con la partecipazione di Renato Bruson. Inizia la sua brillante carriera internazionale nel 1975 vincendo, ancora ventenne, il primo premio del Concorso Karajan; tre anni dopo debutta negli Stati Uniti, dopo un trionfale concerto al Festival dei due Mondi di Spoleto. Da allora la sua attività si consolida sempre più in Italia con la direzione stabile al Teatro dell’Opera di Roma e successivamente al Teatro Verdi di Trieste, al San Carlo di Napoli e all’Opera di Genova. Oren mantiene rapporti di collaborazione con i più importanti teatrieuropei e americani:Metropolitan di New York, Covent Garden di Londra, Staatsoper di Vienna, Colón di Buenos Aires,

RENDE - Riappropriarsi dell’opera di Leonida Répaci, della sua narrativa tormentata, della sua prosa densa, delle sue storie di Calabria. È questa la nuova scommessa di Teatro Rossosimona che ha promosso negli ultimi mesi un laboratorio teso ad indagare, attraverso gli strumenti del teatro, alcune delle pagine più intense dello scrittore calabrese di Palmi. "Racconti di Calabria. Vita e opere di Leonida Répaci" sarà presentato al pubblico domenica 27 dicembre alle ore 19 presso il Teatro dell’Acquario. La performance della compagnia rendese, il cui laboratorio è stato guidato dall’attore e regista Lindo Nudo, è inserita all’interno del più ampio progetto "Gente di Calabria. Le paro-

Houston, Dallas, San Francisco e Washington. Significativa la sua Messa da Requiem di Verdi a Tokyo nel ’93, come la sua trionfale Tosca con Luciano Pavarotti al Metropolitan. Nel dicembre del ’94 inaugura la Nuova Opera di Israele con Nabucco di Verdi. Ha diretto: Carmen all’Arena di Verona, con la regia di Franco Zeffirelli, nell’estate del ’95; La Bohème del centenario al Regio di Torino con la partecipazione di Mirella Freni, Luciano Pavarotti e Nicolai Ghiaurov nel febbraio del ’96; Fedora al Comunale di Bologna con Mirella Freni,

Manon di Massenet alla Staatsoper di Vienna - produzione ripresa regolarmente ogni anno - e ancora nel ’96 inaugura la stagione dell’Arena di Verona con Carmen, cui seguono un grande concerto a Tel Aviv, con cui vengono celebrati i 3000 anni di Gerusalemme (solisti Nucci, Furlanetto, Alagna, Voigt e Baltsa) e in settembre una nuova produzione di Otello a Cipro con la partecipazione di Katia Ricciarelli, Giuseppe Giacomini e Renato Bruson e la regia di Michael Hampe. Con Madama Butterfly nell’autunno del ’96 è al Teatro Comunale di Firenze e poi al San Carlo di Napoli con Tosca, ancora con Luciano Pavarotti. Tra gli impegni più rilevanti si ricordano Nabucco al Regio di Torino, le due grandi produzioni estive realizzate dal Teatro dell’Opera di Roma nella sede del Teatro Olimpico - Turandot (1997) e Tosca (1998) -, Un ballo in maschera nell’estate del 1998 all’Arena di Verona e Aida al San Carlo di Napoli.

Leonida Répaci

le e gli sguardi", finanziato dal dipartimento Cultura della Regione Calabria nell’ambito della rassegna "Calabria Palcoscenico", la cui direzione artistica è affidata a Giancarlo Zanetti. La giornata di domenica, organizzata con l’obiettivo di promuovere il patrimonio letterario calabrese,

sarà articolata in tre momenti e vedrà alternarsi sul palcoscenico tre compagnie. Oltre a Teatro Rossosimona, protagonisti del progetto sono infatti il Centro Rat, che presenterà Piedi nudi, lavoro costruito sull’omonimo racconto di Corrado Alvaro, e La Barraca, impegnata in Rihjatu,

Nel 1999 propone Lucia di Lammermoor al Teatro Verdi di Trieste e tanti altri. Nell’estate 2000 torna all’Arena per l’inaugurazione della stagione con Nabucco (con Bruson, Valeyre, Furlanetto); nel 2001 è a Parigi per Rigoletto e La Bohème, a Firenze ancora per La Bohème e a Verona per Il trovatore. Dirige inoltre Tosca al Metropolitan di New York, Adriana Lecouvreur a Roma, Manon a Napoli, Werther e Nabucco a Trieste, Il trovatore a Palermo, Aida e Nabucco all’Arena di Verona, Manon Lescaut, Madama Butterfly e La sonnambula a Firenze. Tra i più recenti successi ricordiamo La Bohème a New York, Il barbiere di Siviglia a Parigi, Madama Butterfly a Londra; e ancora Rigoletto con la Israel Philharmonic, La Bohème con Fiorenza Cedolins e Marcelo Alvarez, Turandot con Andrea Gruber e José Cura all’Arena di Verona. Fra gli ultimi successi al "Verdi" di Trieste ricordiamo Tosca e Il barbiere di Siviglia nella stagione 2003-2004, Madama Butterfly, La vedova allegra e Turandot nel 2005, e La Bohème nel 2006. Oren ha diretto alla Royal Opera House- CoventGardendi Londra La Carmen di Bizet opera che ha poi condotto anche all’Arena di Verona insieme a Nabucco, e il Rigoletto all’Opéra di Parigi. R Mentre tra i prossimi impegni segnaliamo: Andrea Chénier al Carlo Felice di Genova, Rigoletto alla Royal Opera House - Covent Garden di Londra, Tosca all’Opera di Telaviv, Aida e Turandot all’Arena di Verona e ancora Andrea Chénier a La Bohème all’Opéra Bastille di Parigi. Allo scopo di favorire la partecipazione degli appassionati di lirica alle due rappresentazioni del "Nabucco" la direzione del Politeama ha predisposto bus speciali gratuiti, in collaborazione con una ditta di trasporti locale, per i gruppi che dalle varie città calabresi intenderanno raggiungere Catanzaro.

performanceliberamenteispirata all’opera del poeta Emilio Argiroffi. Gli spettacoli saranno introdotti da una presentazionedi Carlo Fanelli, docente di Storia del teatro presso l’Unical. Lo studio che sarà presentato domenica propone in un racconto corale l’immagine della Calabria tratteggiata da Répaci. Un impasto di vicende personali e drammi collettivi, dove il terremoto di Reggio e Messina e l’eccidio di Melissa si intrecciano ad una quotidianità mai banale.


Domenica 27 Dicembre 2009 il Domani 29

CULTURA E ASSOCIAZIONI Grande concerto di capodanno dell’Orchestra Filarmonica di Nocera Terinese e da gennaio partono i laboratori musicali

Dopo l’esibizione il primo dell’anno al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme, tanti altri appuntamenti in calendario

Il Conservatorio Tchaikovsky lancia la stagione concertistica orchestrale NOCERA TERINESE - Il Conservatorio Tchaikovsky porta a Lamezia Terme un 2010 ricco di iniziative musicali. Da gennaio la stagione concertistica, i bandi di selezione per l’Orchestra e l’avviamento dei laboratori orchestrali e corali nel Teatro Grandinetti. Nell’attesa che Lamezia Terme apra il 2010 con il già annunciato concerto di Capodanno eseguito l’1 Gennaio alle ore 11.00 dall’Orchestra Filarmonica Tchaikovsky nella sala del Teatro Grandinetti, il Conservatorio di Musica Tchaikovsky di Nocera Terinese ha annunciato tre importanti iniziative che partiranno da gennaio 2010: l’avviamento della stagione concertistica all’interno del Teatro Grandinetti, i bandi di selezione per l’Orchestra che partiranno dal 15 gennaio e l’avviamento dei laboratori orchestrali e corali che si terranno nel Teatro Grandinetti, grazie al sodalizio tra il Conservatorio e l’Associazione Teatro Grandinetti. Come precisa il direttore M° Pierfrancesco Pullia «la stagione concertistica, che prevede 10 date, oltre alla musica cameristica e solistica, vedrà anche la musica lirico-sinfonica con due esibizioni dell’Orchestra Filarmonica Tchaikovsky, una in apertura con il concerto di capodanno e una in chiusura della stagione concerti-

Gigantesca tombolata martedì 29 dicembre in Piazza della Resistenza a Crotone

stica. Nell’ottica di un dialogo con il territorio abbiamo contattato la Corale Diocesana di Lamezia Terme che, nata 2 anni fa per volontà di Sua Eccellenza Luigi Cantafora, fa parte dell’associazione di Musica Sacra S.Cecilia il cui presidente e Don Carlo Cittadino che ringrazio perché ha immediatamente accolto con entusiasmo la proposta di coinvolgimento con la consapevolezza che questo coinvolgimento non è un riempire un vuoto, ma l’inizio di un percorso di crescita comune, in quanto avrà parte attiva anche nei laboratori orchestrali e corali. Saranno coinvolti i due cori più rappresentativi, quali "Cantate Domino", diretto dal M° Francesco Scaramuzzino (della Chiesa di S.Giuseppe Artigiano) e "Rorate Coeli Desuper", diretto dal M° Attilio Lorenti (della Cattedrale). A partire dal 15 gennaio, partiranno anche i bandi di selezione per l’Orchestra, rivolti a tutti i residenti di Lamezia Terme e del suo comprensorio, in quanto l’auspicio è quello di coprire il 50% dell’organico orchestrale con talentuosi musicisti residenti nel lametino, i quali saranno, tra le altre cose, protagonisti dell’esibizione dell’Orchestra a fine stagione concertistica. A gennaio partiranno altresì i laboratori orchestrali e corali, le cui lezioni si

Le iniziative per il 2010 del Conservatorio di di Musica Tchaikovsky di Nocera Terinese: stagione concertistica al teatro Grandinetti con 10 date, bandi di selezione per l’orchestra a partire dal 15 gennaio, laboratori orchestrali e corali che si terranno nel teatro lametino

terranno all’interno del Teatro Grandinetti. Si tratterà di attività work in progress finalizzate ad allargare l’offerta formativa nel territorio con attività laboratoriali nuove e collaterali alla tradizionale offerta didattica. Anche per queste attività laboratoriali avrà una parte attiva la Corale Diocesana, attraverso la quale verrà avviato, tra le altre cose, un percorso di musica sacra. Nostra prerogativa è lavorare sul territorio perché crediamo che, per un’istituzione dedita all’Alta Formazione Musicale quale è il Conservatorio di Nocera Terinese, sia necessario e vitale lavorare sul territorio e per il territorio, promuovendounaprogettazioneculturale attraverso la quale non solo è possibile incoraggiare, creare e produrre musica, ma anche creare le condizioni per dialogare con gli enti presenti sul territorio. La collaborazione intrapresa con la Corale Diocesana, così come conl’AssociazioneTeatroGrandinetti, vuole essere un punto di partenza per incentivare la collaborazione sinergica anche con gli altri enti e le altre strutture associative del territorio, molte delle quali stanno già manifestando volontà di adesione e partecipazione a questo coordinamento tecnico sul territorio. In quest’ottica, questo coordinamento rap-

CROTONE - Un altro appuntamento per le festività natalizie nellaprogrammazionedelComunedi Crotone è previsto per martedì 29 dicembre 2009 dalle ore 17.30 in Piazza della Resistenza, dove verrà ospitata una gigantesca tombolata. Lo spazio antistante il palazzo comunale diventa il palcoscenico per il tradizionale gioco delle feste con cartellone gigante della smorfia e premi destinati a tutti i cittadini che intenderanno partecipare. E ancora animazione per i più piccoli, distribuzione gratuita di pop corn e zucchero filato e musica live. Per chi nel 2010 intende fare un

pensierino al matrimonio, sarà realizzata una sfilata di abiti da sposa. La serata sarà presentata da Andrea dello Iacovo. Si tratta di un altro appuntamento che l’amministrazione comunale ha programmato durante le feste natalizie "utilizzando" le strade cittadine quali luoghi di incontro, di aggregazione e di festa. Eventi che hanno visto una grande partecipazione di pubblico allietati da una coreografia di luci natalizie che hanno riscosso particolare gradimento da parte dei crotonesi e che l’amministrazione comunale ha disposto non solo nel centro cittadino ma anche

in altre zone della città dal Gesù a Tufolo, dal Lungomare a Via Cutro. Eventi di grande partecipazione popolare a partire dalla Festa del Cioccolato e Via Roma in Festa. Il Castello Carlo V ha ospitato Natale al Castello con la mostra dell’artigianato tipico ed altri eventi culturali e musicali. Il centro storico ospita il suggestivo "Percorso dei Sensi", iniziativa sostenuta e patrocinata dal Comune di Crotone. Tante le iniziative di solidarietà dedicate ai diversamente abili, agli anziani e alle fasce piu’ deboli in città.

Il compositore russo Piotr Ilich Tchaikovsky

presenta un momento di incontro tra due realtà formative e, per estensione, tra due territori, quali Nocera Terinese e Lamezia Terme. Mi sembra doveroso pensare nei termini di questa chiave di lettura perché l’esperienza e la storia degli ultimi tre anni di questa Istituzione insegna che le cose importanti sono possibili e fattibili quando c’è collaborazione e sinergia tra le parti. Noi stiamo lavorando per portare l’eccellenza della formazione musicale sul territorio, nel quadro di quello che è il naturale bacino d’utenza di Nocera Terinese. Lamezia Terme rientra in questo bacino e le iniziative intraprese vogliono appunto rispondere all’esigenza di domanda territoriale al fine di realizzareun futuro e possibileasse tra Lamezia Terme e Nocera Terinese». Conclude il Direttore: «quest’anno accademico sta iniziando brillantemente con tanti progetti in atto, molti dei quali da realizzare a Lamezia Terme. A breve, accanto a quanto già annunciato dal direttore, il Conservatorio avvierà anche altre iniziative, come i percorsi di formazione musicale rivolti agli studenti delle scuole secondarie di Lamezia Terme perché, anche in vista delle future riforme legislative, si deve lavorare affinché la musica entri nelle scuole e nella coscienza degli studenti. Il conservatorio non è più l’antica, fissa e immobile istituzione, ma si sposta e si muove sul territorio di appartenenza creando reti, sinergie, collaborazioni. Di questa e di altre iniziative in atto l’ufficio stampa provvederà quanto prima a fornire le dovute comunicazioni e indicazioni». Insomma per Lamezia Terme, sul piano culturale, si prospetta un 2010 ricco di iniziative e attività portate avanti in nome della musica e della cultura. Iniziative che possono contribuire in modo determinante a restituire un volto culturale alla città, perché solo partendo dalla gente che vive il territorio è possibile andare in questa direzione e favorire un reale cambiamento culturale. Si tratta quindi di iniziative che meritano attenzione perché pensate, progettate e realizzate nell’ottica di offrire un reale servizio socio-culturale nel territorio e per il territorio.



Domenica 27 Dicembre 2009 il Domani 31

APPUNTAMENTI La II edizione dell’iniziativa dedicata alla poesia, alla saggistica e alla narrativa nella Città dei Tre Colli

Premio Vivarium a Catanzaro

Al via il 15 gennaio la stagione teatrale in programma a Chiaravalle • CATANZARO Premio Vivarium L’Associazioneculturale“Accademiadei Bronzi”, in collaborazione con le Edizioni Ursini di Catanzaro e Radio Squillace, promuove e organizza la 2ª edizione del premio “Vivarium”di poesia, saggistica e narrativa.La partecipazione è gratuita e il montepremi totale è di 6.000 euro. Alla sezione A, dedicata a S.S. Giovanni Paolo II, si partecipa inviando tre poesie inedite in lingua italiana, contenute nei 35 versi, di cui almeno una a tema religioso o ispirata ad argomenti di carattere sociale.Alla sezione B, dedicata a Flavio Magno Aurelio Cassiodoro (Squillace, 490 circa – Monastero di Vivarium 583 circa), si partecipa con un saggio inedito di argomento religioso,storicoosociale,oppureconuntesto inedito di narrativa (romanzo o racconti). I lavori non dovranno superare le 200cartelledattiloscritteformatoA4..Gli elaborati dovranno essere spediti in duplice copia, con firma ed indirizzo dell’autore, entro il 31 marzo 2010, unitamente alla scheda di partecipazione che potrà essere scaricata dal sito www.ursiniedizioni.it o richiesta via fax al n. 0961.782980.L’invio dei testi dovrà avvenire solo con posta prioritaria, intestando il plico a “Nuova Accademia dei Bronzi”, Via Sicilia 26 – 88100 Catanzaro. Per eventuali informazioni scrivere a premiovivarium@gmail.com. • CATANZARO Mostra di Antoni Tàpies A una settimana dall’inaugurazione, al Museo Marca è stata inaugurata nella giornatalamostradiAntoniTàpies,figura centrale nella storiadell’arte contemporaneainternazionale,chepotràessere visitate fino al 15 marzo. Cinquanta le opere esposte negli spazi del Marca, un gruppo di lavori monumentali, in gran partemai visti in Italia, focalizzati sull’indagine degli ultimi tredecenni: dipinti, sculture, muri, disegni, composizioni grafiche e libri illustrati provenienti da importanticollezionipubblicheeprivate italiane e straniere, a testimoniare la straordinaria vitalità dell’artista e l’attualità di una ricerca che ha attraversato tuttal’artedeldopoguerraponendosicome elemento di costante autocoscienza. All’inaugurazione ha partecipato, tra gli altri, Juan Manuel Bonet uno dei maggiori esperti internazionali di Antoni Tàpies, storico e critico d’arte che ha ricoperto importanti incarichi come la direzionedell’Ivam di Valencia e del Reina Sofia di Madrid. Numerosi sono stati i segnali di un interessamento e di un forte consenso a questa nuova iniziativa del Marca. Dagli articoli già apparsi su diverse riviste nazionali come Dove e Inside ai ripetuti contatti già avviati dalle maggioritestate italiane.

• CATANZARO Mostra di pittura La mostra dal titolo “Diario inconscio” , dal 3 al 6 gennaio a Palazzo Fazzari di Catanzaro. Trattasi di disegni eseguiti istintivamente durante conversazioni te-

lefoniche, e quindi “inconsciamente”, ai quali in seguito l’autore ha attribuito un valore di racconto. Questo racconto si può pertanto considerare un diario in quanto è costituito da annotazioni grafiche di temi specifici ed attuali, così come sono stati acquisiti ed archiviati nella mente dell’autore. Ci sono determinati momenti della vita in cui si sente il bisogno di confessarsi con se stessi per chiedersi in che cosa si è sbagliato, e perché si è imboccata la strada che si sta percorrendo.Iltuttoovviamentenascedalfatto chenonsièsoddisfattidiquellochesista facendo o, più probabilmente, dal fatto che si è finalmente intravista la possibilità di realizzare ciò che si è sempre sognato fino a quel momento e che, per ragionidiverse,nonsièconcretizzato.In alcunicasiil“momentodellaverità”arriva quando meno ce lo aspettiamo e ci sembra perciò di essere stati colti di sorpresa. Ma non è così: “quel momento” è il frutto di una lenta maturazione (forse inconscia forse no) che si è manifestata attraverso uno stato di insoddisfazione che giorno dopo giorno ha demolito quellapocavogliadifareundeterminato lavoro, accettato e sopportato per necessità di vita e non per scelta.

• CATANZARO Adol, stagione2009/2010 Adol, Amici Dell’Opera Lirica "Jussi Bjorling" presenta il programma 2009/2010: 13 febbraio 2010, introduzionealla"LuciadiLammermoor",presso Circolo Unione, ore 17.30; 27 febbraio2010,concertoinricordodelMaestro Florida Cilurzo, presso Circolo Unione, ore 17.30; 27 marzo 2010, da definire; 24 aprile 2010, Grandi scene d’Opera "La pazzia" presso Circolo Unioneore17.30;22maggio2010,2°incontro su Mozart-Da Ponte "Le Nozze di Figaro" presso Circolo Unione ore 17.30. • CHIARAVALLE Stagione teatrale L’associazione culturale Tempo Nuovo presenta la stagione teatrale 2010. Venerdì 15 gennaio , "Un ispettore in casa birling" di Jonn Boynton Priestley; regia di Giancarlo Sepe, con Paolo Ferrari, Andrea Giordana; sabato 6 febbraio , "Rumori fuori scena" di Michael Frayn; regia di Claudio Rombolà con la Compagnia del Grillo; sabato 27 febbraio, "Prova d’attore" da Cechov e Pirandello; regia di Remo Girone con Remo Girone; sabato 13 marzo, "La guerra spiegata ai poveri" di Ennio Flaiano; regia di Francesco Frangipane con Massimiliano Benvenuto, Vanessa Scalera; venerdì 19 marzo, "Vogliamoci tanto bene" testo e regia di Carlo Buccirosso, con Carlo Buccirosso, Maria del Monte;domenica28 marzo , "Roma ore 11" di Elio Petri; regia di Anna Damiani conManuelaMandracchia,Mariàngeles Torres; sabato 17aprile, "Il rompiballe", di Francis Veber; regia di Franco Procopio con la Compagnia Tempo Nuovo.

• GIOIOSA J. (Rc) “Gioiosa Città Mercato” Organizzata dall’amministrazione Comunale, assessorato alle Attività Produttive e dalla Pro Loco, riapre i battenti la Fiera “Gioiosa Città Mercato”. La manifestazione è diventata una vetrina del commercio e dell’economia di Gioiosa Ionica, compresa la vasta area territorialecircostante. L’allestimento di spazi espositivi con ingresso gratuito, è previsto all’interno di una “tecnostruttura” (appositamente realizzata), di circa mille metri quadri, capace di accogliere comodamente 2.500 persone. La struttura, fornita di energiaelettrica,saràinternamentedivisacon“box”assemblabiliinbasealleesigenze dei singoli operatori ed ospiterà anche intrattenimenti musicali, performance artistiche e convegni. Parallelamente alla Fiera ci saranno opportunità di confronto su progetti, idee e prodotti innovatividelle aziende del territorio. • LAMEZIA T. (Cz) Stagione di prosa ProgrammaTeatrocomunalePoliteama di Lamezia Terme, stagione di prosa 2009/2010, direzione artistica Angela Dal Piaz: sabato 16, domenica 17 gennaio2010, produzione Indie Occidentali srl, Col piede giusto, una commedia diAngelo Longoni, con Amanda Sandrelli,BlasRocaRey,EleonoraIvone,SimoneColombari, scene Alessandra Panconi e Leonardo Conte, costumi Marco Maria della Vecchia, disegno luci Stefano Stacchini, regia Angelo Longoni; mercoledì27,giovedì28gennaio2010, in esclusiva per la Calabria, produzioni teatrali Paolo Poli culturale con il contributo di Regione Toscana sistema regionaledellospettacolo-Ministeroper i beni e le attività culturali - direzione generale per lo spettacolo dal vivo, Sillabari, due tempi di Paolo Poli, liberamente trattida GoffredoPariseconPaoloPoli, e con Luca Altavilla, Alfonso De Filippis, Alberto Gamberini, Giovanni Siniscalco, scene Emanuele Luzzati, costumi Santuzza CalÏ, consulenza musicale Jazqueline Perrotin, coreografie Alfonso De Filippis, regia Paolo Poli; sabato 6, domenica 7 febbraio 201 0, artisti riuniti, Il giuoco delle parti, di Luigi Pirandello con Geppy Gleijeses, Marianella Bargigli, e con Leandro Amato, Massimo Cimaglia, Antonio Ferrante, Franco Ravera, Ferruccio Ferrante, Antonella Familiari, Francesco Pupa, Francesco Sgrò,regiaElisabettaCourir.giovedì18, venerdì19febbraio2010,ilteatroEliseo - Arca Azzurra teatro - Ministero dei beni e delle attività culturali Regione Toscana - teatro comunale Niccolini - Comunedi San Casciano Val di Pesa, Le conversazioni di Anna K, liberamente ispirato a La metamorfosi di Franz Kafka, con Giuliana Lojodice, e con Massimo Salvianti,GiulianaColzi,LuciaSocci,Dimitri Frosali, Andrea Costagli, Alessio Venturini,sceneDanieleSpisa,costumiGiuliana Colzi, luci Marco Messeri, musica originale e adattamento Vanni Cassori e

Jonathan Chiti, testo e regia Ugo Chiti; sabato 27, domenica 28 febbraio , nuovo allestimento, produzione teatroe società, La strana coppia, di Neil Simon, con mariangela D’Abbraccio,Elisabetta Pozzi,econSilvanaDeSantisealtri4attori, scene Alessandro Chiti, musiche DanieleD’Angelo,luciLuigiAscione,costumi Maria Rosaria Donadio, regia FrancescoTavassi.

• REGGIO CALABRIA Mostra sul Futurismo Reggio riscopre il Futurismo grazie alla mostra “L’idrovolante di Marinetti”. Villa Genoese Zerbi come location futurista grazie alla convenzione stipulata il 4 marzo di quest’anno tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento della Gioventù) ed i comuni di Reggio, Brescia e Cagliari. L’obiettivo dell’iniziativa è la divulgazione del Movimento Futurista, soprattutto tra le giovani generazioni, in sintonia con lo spirito marinettianodell’esaltazionedeigiovani nell’arteenellavita.Trelesezioniespositive: “Bulloni, grazie e bastoni. Il libro futurista”; “L’obiettivo futurista. Fotodinamismo e fotografia”; e “Fortunato Depero. L’officina futurista”. Il Futurismo, movimento intellettuale, politico ed editoriale, ebbe in Filippo Tommaso Marinetti il capo storico, ma ha anche radici reggine con Umberto Boccioni. La pubblicazione del Manifesto su Le Figaro (20 febbraio 1909), dopo di alcuni quotidiani italiani, conferì a questo movimento un carattere internazionale. Un centinaio di fotografie sono esposte nel piano superiorediVillaZerbi,immaginiaffiancate da una ottantina di libri dell’epoca. LaraccoltaprovienedallacollezioneDemanins e si avvale della collaborazione di appassionati d’arte che hanno permessodiarricchirelaselezionedellefoto proposte. Nel visitarla si viene a contatto conimmaginioriginali,lamaggiorparte inedite: Tato Masoero, Wultz, Bragaglia, Dapero, Thayaht, Russolo, Ambrosi, Di Bosso, Luxard. Anche i libri provengono dacollezioniprivate,moltideiqualisono opere dei grandi protagonisti del movimento: Boccioni, Soffici, Russolo, Severini, Trampolini. Ed ancora: raccolte di poesie e manifesti dai toni colorati, con “impaginazionierilegaturainnovative,a testimonianza del leit motiv dei futuristi della lotta al passatismo”. C’èunasaladedicataalprincipalecartellonista pubblicitario della Campari, Fortunato Depero, che accoglie ventidue tavole firmate in originale, incisioni di questo pittore – poeta “che è stato pioniere di un settore che non era annoverato tra le arti: la grafica pubblicitaria”. I disegni originali erano raccolti in un volume, “un libro d’artista in cui ritroviamo tutti gli stilemi peculiari del Futurismo: dall’ebbrezza della velocità all’esaltazione della macchina”. “L’idrovolante di Marinetti – Reggio Calabria riscopre il futurismo” rimarrà aperta fino al 3 gennaio prossimo.

• REGGIO C. Programma Anassilaos L’associazione Anassilaos presenta il programma dicembre 2009. Martedì 22 dicembre , ore 19.15, presso la chiesa San Giorgio, Natale 2009. Giornata Mondiale della Pace. Inaugurazionedellamostradipittura,graficaesculturasul tema "Gloria in altissimis Deo, et super terram pax in hominibus bonae voluntatis" (Luca, 2,14) a cura delle prof.ssa Gloria Oliveti. Allestimento prof. Filippo Pizizmenti; martedì 29 dicembre , ore 18.00, presso la sala San Giorgio, fatti e protagonisti dello sport del XX secolo. "OmaggioaFaustoCoppi"(15settembre 1919/2 gennaio 1960) nel 50° anniversario della morte. IntervieneBiagioD’Agostino;mercoledì 30 dicembre , ore 16.45, presso la sala Vitriolo della biblioteca comunale l’associazione Anassilaos e Cis Calabria presentano "Pensieri e parole. Versi e riflessioni sull’anno che è andato e sull’anno cheverrà".Incontrocongliamicidell’associazione Anassilaos e del Cis Calabria. Scambio di auguri. In dono una speciale cartolinaper il nuovo anno. • SOVERATO (Cz) "Incontriamocia teatro" “IncontriAmOci a teatro” è il titolo della rassegna 2009/2010 del “Teatro comunale di Soverato”, diretta da Gregorio Calabretta. Di seguito il programmacompleto delle due rassegne: il 5 gennaio , “Uomo e galantuomo" con FrancescoPaolantoni,ore21.00;11gennaio, “Tradimenti” con Nicoletta Braschi, ore 21.00;5febbraio,“L’ebreo”conOrnella Muti e PinoQuartullo, ore 21.00; 11 febbraio, “Fiore dicatus” con Eleonora Giorgi, ore 21.00; 22 febbraio , “Vogliamoci tanto bene” con Carlo Buccirosso, ore 21.00; 3 marzo , “Dal Derby al Nuovo” con TeoTeocoli, ore 21.00; 12 marzo,“LeNozzediFigaro”diGregorio Calabretta,ore21.00;19marzo,“Ciaksi suona” del Classic Movies Quartet con KatiaRicciarelli,ore21.00.Primipassia teatro: 23 gennaio , Don Chisciotte, ore 18.30; 13 febbraio , Odissea, ore 18.30; 13marzo , La favola dell’amore, ore 18.30; 17 aprile, Il magodi OZ, ore 18.30. • TAVERNA (CZ) Mostra di pittura Sarà visitabile fino all’11 aprile 2010 la grande mostra “Cavalieri, dai templari a Napoleone” allestita a cura di Alessandro Barberio e Andrea Merlotti, nella monumentale reggia di Venaria Reale (Torino), alla quale è stato prestato dal MuseoCivicodiTaverna,inaccordocon l’Amministrazione Comunale e la competenteSoprintendenzadellaCalabria,il capolavoro di Mattia Preti raffigurante “La Predica di S. Giovanni Battista" con l’Autoritratto dell’Artista”. Il prestito, curatodaldirettoredelmuseoprof.Giuseppe Valentino che ha inoltre redatto la scheda per il catalogo pubblicato da Electa, pone il Cavalier Calabrese, assieme ad autori quali Rubens, Tiziano e Goya, tra i più importanti protagonisti della storia dell’arteeuropea.



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