il domani

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Martedì 28 Giugno 2011

Anno XIV - Numero 176

Euro 1,00

QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

USTICA

GHEDDAFI

Un testimone vide il duello aereo da Sellia e parla dopo 31 anni

RIFIUTI Migliora lievemente la situazione a Napoli ma i politici litigano ancora

Crimini di guerra: arrestarlo dice la Corte penale dell’Aja

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La cupola ligure della ’ndrangheta è stata abbattuta ieri dai carabinieri del Ros con una serie di 12 arresti

Nuovo duro colpo alle ’ndrine in Liguria Tutti spediti in galera dal gip di Genova, su richiesta della procura distrettuale antimafia, in diverse province della regione L’INTERVENTO

Le regole del processo democratico per Gioia di Roberto Bellofiore

Nella rete operatori di Genova, Lavagna (Ge), Ventimiglia (Im) e Sarzana (Sp) che operavano sull’intera Liguria sotto il capo locale di Genova Domenico Gangemi. Specializzati in usura ed estorsione controllavano la "locale" del Basso Piemonte a pag » 3

CORPUS DOMINI NO TAV

ENERGIA

sindaco di Gioia Tauro

Il vero ponte dello Stretto che ci fa risparmiare

Prendo atto del grande senso di responsabilità manifestato dal Segretario Generale della Cgil di Gioia Tauro - Nino Calogero - che ( in controsenso rispetto alle scelte operate sino ad oggi dai "gestori" delle trattative) ha riconosciuto l’importanza del coinvolgimento delle autonomie locali , ed in particolare dei Sindaci, negli incontri istituzionali relativi alla crisi dell’area portuale. Risale a qualche giorno fa un appello che il Sindaco di Gioia Tauro - unitamente ai primi cittadini di Rosarno e San Ferdinando - aveva rivolto al Presidente del Consiglio ed ai ministri delle Infrastrutture, dello Sviluppo economico, del Lavoro, al fine di ottenere quello che dovrebbe essere un risultato scontato in un Paese come il nostro, fondato su una democrazia piena e assoluta.

BARI - La riduzione del costo dell’energia e la salvaguardia dell’ambiente sono i punti di forza del ponte dell’energia, il progetto della linea elettrica tra Sicilia e Calabria: il più lungo collegamento elettrico per cavi a corrente alternata del mondo che misurerà 105 km (38 dei quali sotto lo Stretto di Messina). Il nuovo elettrodotto, che si andrà ad aggiungere al collegamento esistente con la penisola (che risale al 1985), interessa 13 comuni in Sicilia e 8 in Calabria ed è in grado di impiegare 200 persone al giorno nei cantieri e 70 imprese specializzate e appaltatrici. Il progetto della linea elettrica che si sta costruendo tra le stazioni elettriche di Sorgente (Me) e Rizziconi (Rc) comporterà secondo Terna un risparmio di 800 milioni...

Fiaccolata contro i treni in nome di Cristo VAL DI SUSA - Questa stupefacente fotografia LaPresse davvero parla più di diecimila parole (come recita l’adagio cinese). Il Cristo in croce levato a mo’ di anatema contro gli "infedeli" che vogliono far passare i treni nella valle della pia signora durante la fiaccolata di domenica notte - ci ha fatto riflettere. A parte il fatto che ci piacerebbe sapere che cosa ne pensa il Vescovo, la scena ci ha fatto correre con la mente a quell’altro fondamentalismo. Che tanto temiamo...

segue a pag 2

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REGGIO CALABRIA Omicidio Fortugno, Dda indaga sulle intercettazioni del defunto boss Libri a pag » 23

VIBO VALENTIA Detenuto con problematiche di natura psichiatrica tenta di impiccarsi a pag » 21

COSENZA Napoli (Fli): Centrale Mercure, Regione autorizza e nega nello stesso tempo a pag » 18

IL COMMENTO

Contro la Lanzetta un odioso crimine da combattere di Maria Grazia Laganà deputata del Partito democratico

Esprimo la mia solidarietà e vicinanza al sindaco di Monasterace, Maria Carmela Lanzetta, e a tutti gli amministratori del comune della Locride, all’intera comunità, per il tremendo attentato che ha danneggiato l a sua farmacia.Una grave azione delinquenziale diretta al sindaco, per cercare di fermare il suo forte impegno a favore della legalità. Qualcuno probabilmente ha la volontà vigliacca di intimidire quanti vogliono portare avanti il codice di buongoverno delle nostre amministrazioni. Non bisogna impedire il processo di sviluppo in atto a Monasterace da tempo. Bisogna tutelare quanti si impegnano ogni giorno, andando incontro ad ogni genere di sacrificio, ad amministrare la cosa pubblica, nel segno della trasparenza e della legalità. La società civile deve schierarsi apertamente contro chi, nascosto dall’anonimato, vorrebbe instaurare un clima di terrore e di paura. Le forze dell’ordine devono garantire la sicurezza di questi cittadini. Solo così potrà vincere la giustizia e trionfare la democrazia. Sarò vicina sempre a Maria Carmela Lanzetta, alla quale voglio trasmettere in questo momento particolare, tanto coraggio per spingerla a proseguire sulla strada intrapresa, senza paure e tentennamenti, perché siamoin molti ad essere vicini a lei.


il Domani Martedì 28 Giugno 2011

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D2 - LETTERE, RUBRICHE, INTERVENTI L’INTERVENTO di Roberto Bellofiore Le regole del processo democratico per Gioia La libertà cioè di partecipare alla decisione delle sorti della nostra terra, dei nostri lavoratori, della prospettiva di sviluppo di Gioia Tauro e del suo Hinterland ma anche di tutta la Calabria. Così non è stato e ancora una volta siamo stati costretti ad apprendere da fonti giornalistiche che la Mct è rimasta ferma sulla soluzione drastica di procedere a ben 467 dichiarazioni di esubero. Non posso che condividere le affermazioni franche e corrette del Presidentedell’Autorità portuale - dott. Giovanni Grimaldi - che con lucidità e profondo senso critico ha fatto un’analisi dura ma altrettanto veritiera della ragioni - quanto vere ????- portate avanti dal terminalista che, diciamolo chiaramente, detta oggi come ieri una sentenza che appare inappellabile. Almeno sino ad oggi. Ritengo che i lavoratori per primi ma anche un intero territorio che ha investito risorse umane e che tanto ha dato alla Medcenter abbia il diritto di conoscere la legittimità economica e morale

delle scelte dolorose che si intendono adottare e l’esistenza di un’alternativa al ricorso a tali soluzioni. Si tratta ovviamente di un problema di volontà di risolvere o meno la questione della crisi. Volontà che manifestamente è stata dimostrata dall’Autorità portualecon il suo intervento sulle tasse di ancoraggio.Volontà che non sembra esserci dal fronte del terminalista. Tuttavia, l’aspetto della vicenda che maggiormente mi rattrista è quello della reazione alle notizie sconcertanti che il 22 giugno sono arrivate da Roma. Un popolo in silenzio. Un mondo politico in silenzio. Mi chiedo dove sono finiti tutti i fantomatici rappre-

sentanti delle istituzioni che durante il Consiglio comunale aperto del Comune di Gioia Tauro affermavano - quasi come fosse scienza esatta - che nessun lavoratore sarebbe stato licenziato.Non posso credere che tutta la vicenda si risolva in un affare di famiglia che riguardi solo sindacati e Sindaci. Naturalmente non posso che accogliere e sposare appieno l’invito rivoltomi dalla Ccgil e che mi auguro sia condiviso da tutte le altre sigle sindacali. Per il Sindaco di Gioia Tauro la questione non è sicuramente chiusa né il risultato può essere l’aut - aut proposto dalla Mct.Sono pronto - assieme a tutti i Sindaci della città del Porto e agli altri che vorranno aderire a questa ri-

Non posso credere che tutta la vicenda si risolva in un affare di famiglia che riguardi solo sindacati e Sindaci. Naturalmente non posso che accogliere e sposare appieno l’invito rivoltomi dalla Ccgil e che mi auguro condiviso da tutte le altre sigle

volta democratica - a ricominciare da capo la trattativa per larisoluzione della questione. E ribadisco che l’unica soluzione accettabile per la mia Amministrazione è solo e soltanto la tutela di tutti i posti di lavoro. Mi inquieta la valutazione che il dott. Grimaldi ha fatto in merito all’evoluzione di tutta la vicenda portuale. Mi inquieta il timore che in fondo ci sia la volontà di spegnere i riflettori su Gioia Tauro e cancellare con un colpo di spugna quello che è stato faticosamente costruito in quindici anni. Per questo motivo, nel cogliere l’invito della Cgil a portare avanti questa battaglia mi rivolgo io stesso a tutte le forze politiche calabresi, ai nostri parlamentari che conoscono le difficoltà ma anche le grandi potenzialità della nostra terra, a tutti i politici calabresi a unirsi alle iniziative dei prossimi giorni.Quanto alla posizione del Sindaco di Gioia Tauro imporrò democraticamente ma con fermezza la presenza dell’Amministrazione comunale a fianco dei lavorato riportuali, gioiesi e calabresi.

PUNTI DI VISTA di Sonia Alfano*

Allarme per quanto accade in Val di Susa Da questa mattina oltre 2000 uomini delle forze dell’ordine stanno gasando con lacrimogeni la popolazione della Val di Susa mentre le ruspe, scortate, abbattono le loro barricate. Quanto accade viola palesemente la convenzione di Aarhus, ratificata con decisione del Consiglio 2005/370/CE, che stabilisce i principi della partecipazione dei cittadini al processo decisionale anche e soprattutto quando si tratta di grandi opere sul territorio. In quanto parlamentare europeo e componente della commissione sulle Libertà civili, Giustizia e Affari interni (Libe), lancio l’allarme per quello che sta accadendo in Val di Susa in queste ore, dove migliaia di uomini delle forze dell’ordine hanno caricato i manifestanti per costringerli a ritirarsi in modo da far ripartire i lavori dei cantieri dell’alta velocità Torino Lione. Alla base della convenzione c’è il dato imprescindibile che debba essere sempre e comunque tenuto in considerazione il parere dei cittadini; in Val di Susa ciò è stato sempre e costantemente violato. Nessuno vuole quell’opera, eccetto i poteri forti dell’imprenditoria e della politica, di destra e di sinistra. Spero, da sempre come parlamentare a fianco del popolo No-Tav- che questo ennesimo intervento militare convinca la Commissione a richiamare il rispetto del parere dei cittadini europei, soprattutto per quanto riguarda opere finanziate proprio dall’Unione europea.

* parlamentare europeo

Non è ben chiaro dove le trovino, ma ormai le "grid girls" sono diventate una delle attrazioni regolari dei gran premi di Formula 1 in giro per il mondo. Al Gran Premio d’Europa a Valencia le "ragazze griglia" (di partenza) hanno attirato come al solito l’attenzione generale, con i loro inseparabili ombrelloni: da sole o da pioggia, non importa

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Martedì 28 Giugno 2011

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PRIMO PIANO Vincenzo Scolastico: «Abbiamo decapitato le’ndrine in Liguria»

I carabinieri del Ros di Genova hanno ultimato l’operazione Maglio 3, che ha fatto scattare gli arresti per 12 persone tra i vertici dell’organizzazione

’Ndrangheta, in manette i vertici della ‘locale’ ligure di Cesare Giraldi GENOVA - La cupola ligure della ’ndrangheta è stata abbattuta dopo un lavoro durato tre anni. Ieri i carabinieri del Ros di Genova, coordinati dal gip Nadia Magrini su richiesta della Dda di Genova, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Genova, nelle province di Genova, Imperia e La Spezia, nei confronti di 12 indagati per associazione di tipo mafioso, ritenuti gli esponenti di vertice di proiezioni delle cosche della ’ndrangheta reggina in Liguria. Le "locali" ’ndranghetiste nel Nord Italia sono ufficialmente entrate nel mirino degli inquirenti. I provvedimenti scaturiscono da una manovra di contrasto, avviata dal Ros nel 2008, che ha documentato le dinamiche associative a Genova, Lavagna (Ge), Ventimiglia (Im) e Sarzana (Sp) che operavano sull’intero panorama ligure sotto il coordinamento criminale del capo locale di Genova Domenico Gangemi. Secondo le prime informazioni la struttura ’ndranghetista ligure, che si occupava essenzialmente di usura e estorsione, era non solo la diretta emanazione delle ’ndrine di Reggio Calabria ma aveva assunto la funzioni di camera di controllo dalla quale dipendeva la cosiddetta locale del Basso Piemonte. La Camera di controllo, o camera di compensazione, nella mappa dell’organizzazione ’ndranghetista è l’organismo di controllo che l’organizzazione calabrese istituisce fuori dalla Calabria ed è alle dirette dipendenze della ’ndrina di riferimento. L’operazione messa a punto dal Ros genovese ha coinvolto anche un importante esponente della politica locale ligure. Si tratta di Lorenzo Saso, calabrese, residente a Imperia e consigliere regionale in Liguria, eletto nelle liste del Popolo della libertà. La lista degli altri arrestati

è composta dai seguenti nomi: Fortunato e Francesco Barilaro di Anoia (Reggio Calabria), Raffaele Battista di Taurianova (Reggio Calabria), Rocco Bruzzaniti di Antonimina (Reggio Calabria), Domenico Calabrese (Reggio Calabria), Michele Ciricosta di Anoia (Reggio Calabria), Arcangelo Condidorio di Reggio Calabria, Antonino Fiumanò (Reggio Calabria), Onofrio Garcea di Pizzo Calabro (Vibo Valentia), Cosimo Gorizia di Mammola (Reggio Calabria), Rocco Lumbaca di Oppido Mamertina (Reggio Calabria), Giuseppe Marcianò di Delianuova (Reggio Calabria), Vincenzo Marcianò nato a Sanremo (Imperia), Vincenzo Moio di Taurianova (Reggio Calabria), Antonino Multari di Locri (Reggio Calabria), Lorenzo Nucera di Sambatello di Reggio Calabria, Paolo Nucera di Condofuri (Reggio Calabria), Benito Pepé di Galatro (Reggio Calabria), Antonio Romeo di Roghudi (Reggio Calabria) e Domenico Violi di S.Cristina di Aspromonte (Reggio Calabria). I carabinieri hanno perquisito anche l’ufficio del consigliere comunale del Pdl Aldo Luciano Praticò nell’ambito della stessa operazione (denominata Maglio 3). A Praticò sarebbe stata contestata la stessa ipotesi di reato che al consigliere regionale Alessio Saso. Dietro a questi arresti, è stato detto dagli inquirenti, ci sono alcunedellepiùimportantifamiglie ’ndranghetiste della Piana di Gioia Tauro, del vibonese e del reggino. Tra le famiglie di riferimento, quella dei Piromalli della Piana di Gioia Tauro, degli Iamonte, i Raso-Careri di Rosarno, gli Accorinti del vibonese, i Rodà di Condofuri,iLongo-VersacediPolistena. In modo particolare, la ’ndrina dei Piromalli è considerata la cosca più importante nella geografia ’ndranghetista italiana ed europea. Attiva nel traffico internazionale di droga e armi e nel setto-

re agricolo e dei trasporti, sono stati negli anni in grado di infiltrare il tessuto imprenditoriale e politico della zona di attività. Anche la famiglia Iamonte di Melito Porto Salvo è nota per la sua capacità di disporre di grandi patrimoni e di infiltrare la politica tanto da riuscire ad affiliare un imprenditore edile e assessore all’urbanistica di un noto comune del milanese.

GENOVA - Soddisfazione per gli arresti ai danni dei malavitosi in Liguria è stata espressa dal facente funzione procuratore capo a Genova: «Con questa operazione è stata decapitata la ’ndrangheta in Liguria», ha commentato Vincenzo Scolastico. «Sono 22 gli indagati residenti in Liguria di cui 12 arrestati - ha precisato Scolastico a Genova era presente una camera di controllo, una SULLE INTERCETTAZIONI struttura di comando che ne vede una uguale a Milano ma Il magistrato Anna Canepa: non a Torino. Per questo le «Le intercettazioni decisioni anche sul basso Piemonte venivano prese a telefoniche e ambientali Genova». Secondo gli inquirenti, infatti, il "locale" di sono strumenti tecnici Genova controllava tutte le irrinunciabili» attività del "locale" del basso Piemonte smantellato 10 giorni fa con 19 arresti in un’operazione condotta sempre dai carabinieri. Una considerazione è stata fatta anche in mertito alle intercettazioni, finite nuovamente alc entrod el dibattito negli ultimi giorni. A tal proposito si è espressa Anna Canepa, magistrato della Direzione nazionale antimafia, che ha parlato a margine della conferenza stampa organizzata per illustrare l’operazione Maglio 3: «Le intercettazioni telefoniche e ambientali sono strumenti tecnici irrinunciabili», ha voluto chiarire e ammonire il magistrato, lanciando un chiaro messaggio alla politica.

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il Domani Martedì 28 Giugno 2011

ITALIA Per gli avvocati dei dimostranti lo sgombero è illegittimo ma le autorità hanno proceduto con polso fermo

No Tav sgomberati dalla polizia, scontri e feriti di Roberto Carli TORINO - È stato aperto il cantiere per la costruzione della linea ferroviaria ad alta velocita’ Torino-Lione,comepromessodal ministro dell’Interno Roberto Maroni. Un blitz scattato all’alba, con centinaia di uomini e mezzi di polizia, carabinieri, Guardia di finanza e Forestale, ha smantellato il presidio che i militanti No Tav avevano realizzato nei boschi della Maddalena di Chiomonte (Torino), per impedire l’avvio dei lavori. Negli scontri ci sono stati oltre trenta feriti, ma nessuno in modo grave. «Abbiamo perso un round, non la guerra», ha commentato il leader dei No-Tav, Alberto Perino. Il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, ha ribadito dal canto suo: «Lo Stato non può assolutamente arrendersi di fronte a dei protestatari». «La Val di Susa - ha sottolineato a sua volta il Presidente del Piemonte, Roberto Cota - è diversa dai facinorosi e non può essere confusa con loro». Il blitz è scattato da più punti, all’alba, subito dopo la chiusura al traffico dell’autostrada A32 Torino-Bardonecchia: le ruspe, scortate da decine di agenti, hanno abbattuto le barricate che i militanti avevano costruito per bloccare i punti di accesso alla Maddalena, in particolare alla centrale elettrica e all’altezza della galleria Ramats. C’è stato un fitto lancio di pietre, rami, e perfino tronchi di alberi e molti altri oggetti contro le pale meccaniche e gli agenti, che hanno lanciato per tutta risposta decine di lacrimogeni. A quel punto i manifestanti sono fuggiti nei boschi, hanno devastato alcune vigne, si sono sistemati nella zona di un’area archeologica per poter continuare a lanciare pietre e altri oggetti da una posizione più favorevole, e hanno dato fuoco a balle di paglia e cosparso la strada di chiodi a quattro punte e liquido oleoso. Le ruspe hanno continuato a salire verso la Maddalena; altri lacrimogeni sono stati lanciati verso l’area centrale del presidio No-Tav; i manifestanti sono fuggiti di nuovo e l’area è stata infine consegnata all’impresa che avvierà i lavori. Fra forze dell’ordine e attivisti No-Tav non ci sono stati contatti diretti, ma 28 agenti sono rimasti feriti (23 sono stati medicati sul posto; cinque sono stati portati in ospedale a Torino), mentre quattro attivisti No-Tav si sono fatti medicare al posto di pronto soccorso allestito alla Maddalena.

Molti attivisti sono stati intossicati dal fumo. Nella Val Susa, dove la sera prima si era svolta una fiaccolata con migliaia di persone, sono scattati alcuni scioperi spontanei; l’Usb ha proclamato lo sciopero generale nei comuni interessati dalla Torino-Lione e i No-Tav si sono dati appuntamento nella bassa valle, a Bussoleno (Torino). Il ministro Matteoli rispondendo alle domande dei giornalisti a margine dell’inaugurazione del primo tratto dell’autostrada da Rosignano a Civitavecchia, commentando quanto stava avvenendo a Chiomonte h spiegato: «La Tav è considerata una priorità da parte dello Stato. I lavori inizieranno e andremo avanti». Quanto ad Alberto Perino, ha insistito che si è trattato solo del primo round: «Oggi - dice - è andata

Tafferugli fra No Tav e automobilisti sono avvenuti a Sant’Ambrogio di Susa (Torino), dove 50 manifestanti avevano bloccato la statale 25

come si pensava che andasse. Noi abbiamo resistito poi le forze dell’ordine hanno sparato migliaia di lacrimogeni. Adesso dobbiamo portare via tutti i materiali dalla Maddalena. Poi vedremo il da farsi, di certo non siamo sconfitti». Ma i manifestanti non contano certo sulla solidarietà dei cittadini: tafferugli fra manifestanti che si oppongono all’apertura del cantiere della Tav in Val di Susa e alcuni automobilisti sono avvenuti a Sant’Ambrogio di Susa (Torino), dove una cinquantina di manifestanti avevano bloccato la strada statale 25. Lo riferisce la Questura di Torino. A protestare contro i manifestanti No Tav sono stati soprattutto pendolari e autisti di autocarri. Non sono al momento segnalati feriti. Sassi contro alcuni amministratori della Valle di Susa sono stati scagliati all’alba da persone nascoste nel bosco vicino al presidio No Tav di Giaglione, il paese che confina con Chiomonte. Lo ha riferito il sindaco di Sant’Ambrogio, Dario Fracchia, precisando che non viè stato alcun ferito. Lo sgombero del presidio No Tav di Chiomonte da parte della polizia è illegittimo a quanto sostengono gli avvocati del pool legale del movimento.

Ustica: nel 31mo anniversario auspicio di Giorgio Napolitano ROMA - Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nella ricorrenza del trentunesimo anniversario del disastro di Ustica, in un messaggio alla Presidente dell’Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica, Daria Bonfietti, ha rinnovato ai famigliari delle vittime di quella terribile notte, la sua affettuosa e solidalevicinanza:«L’itertormentoso di lunghe inchieste e l’amara constatazione che le investigazioni svolte e i processi celebrati nonhannoconsentitolaesauriente ricostruzione della dinamica dell’evento e la individuazione dei responsabili non debbono far venir meno l’impegno convinto di tutte le istituzioni nel sostenere le indagini tuttora in corso. Ogni sforzo deve essere compiuto, anche sul piano internazionale, per giungere finalmente a conclusioni che rimuovano le ambiguità, i dubbi e le ombre che ancora oggi circondano quel tragico fatto. La scelta della Associazione di celebrare l’anniversario attraverso un percorso artistico nello

spazio antistante il ’Museo della Memoria’ contribuirà ad accrescere la partecipazione collettiva al ricordo di una tragedia che resta viva nella coscienza dell’intero Paese e che esige una valida e adeguata risposta di verità e giustizia». Numerose le iniziative per ricordare la strage ancora senza una risposta definitiva.

(Foto LaPresse)

CASO MOLLICONE Per l’omicidio di Serena indagati in 5 incluso l’ex fidanzato ROMA - Ci sono anche l’ex fidanzato, Michele Fioretti, 38 anni, e sua madre Rosina Parmigianoni, tra le cinque persone iscritte nel registro degli indagati dalla procura di Cassino per il delitto di Serena Mollicone, la studentessa di Arce, in provincia di Frosinone, uccisa il primo giugno del 2001. Le ipotesi di reato sono quelle di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Gli altri tre nel mirino dei magistrati cassinesi sono l’ex maresciallo dei carabinieri Franco Mottola, suo figlio Marco e un altro carabiniere, Francesco Suprano; i cinque indagati, che non avrebbero agito in concorso, saranno sottoposti al test del Dna per capire se i profili genetici dei cinque indagati sono compatibili con quelli già isolati e rinvenuti sugli indumenti di Serena quando fu trovato cadavere. Eventualmente verrà effettuato il confronto con il Dna di Santino Tuzzi, il carabiniere morto suicida nell’aprile del 2008. La diciottenne era scomparsa quello stesso primo giugno di dieci anni fa. Fu ritrovata uccisa dopo due giorni in un boschetto di Anitrella, nel frusinate. Sono due le ipotesi investigative intraprese dalla Procura di Cassino in questi anni, sopratutto dopo l’assoluzione del carrozziere Carmine Belli. Quella che porta a Mottola padre e figlio, e a Francesco Suprano e ruoterebbe appunto attorno alla caserma dei carabinieri di Arce, dove forse la ragazza sarebbe passata prima di morire, «oppure in alternativa con Fioretti Michele e Partigianoni Rosina in concorso con ignoti», la pista che ricondurrebbe all’ex fidanzato di Serena. Il padre di Serena: finalmente un po’ di luce. «Dopo 10 anni vedo finalmente un po’ di luce». A parlare è Guglielmo Mollicone, padre di Serena, che in tutto questo tempo non si è mai arreso al fatto che l’assassino o gli assassini della figlia rimanessero impuniti.


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ITALIA Il Consigliere non vuole imbarazzare il Ministro pur non essendo accusato

Marco Milanese, ascoltato per la P4 lascia Tremonti di Carlo Bassi ROMA - Dopo la Guardia di finanza, l’inchiesta sulla P4 lancia le sue ombre anche sul ministero dell’Economia: uno dei più fidati collaboratori di Giulio Tremonti, il consigliere politico Marco Milanese, deputato del Pdl, si è dimesso dall’incarico in seguito alla notizia che sarebbe stato lui a rivelare ai magistrati napoletani che fu il capo di Stato Maggiore della Gdf, generale Michele Adinolfi - indagato per rivelazione di segreto d’ufficio e favoreggiamento - a far arrivare al consulente Luigi Bisignani notizie dell’inchiesta della procura. «In considerazione delle ultime vicende che vedono coinvolti altissimi ufficiali della Gdf e che mi vedono interessato quale persona informata sui fatti - ha scritto il parlamentare del Pdl in una nota ritengo opportuno rassegnare le dimissioni al fine di salvaguardare l’importante ufficio dalle polemiche sollevate da una doverosa testimonianza, in un momento così delicato per la stabilità

economica e politica del Paese». L’intento è chiaro: evitare di danneggiare e di indebolire Tremonti in un momento in cui è partito l’attacco al Ministro, dall’opposizionecomedall’internostesso della maggioranza. Come confermano le parole del sottosegretario alla Difesa Guido Crosetto che ha definito "roba da psichiatria" i contenuti della manovra economica in preparazione in via XX settembre. Dal punto di vista penale, tuttavia, al momento nei confronti di Milanese non c’è nessun provvedimento: «Non è indagato - dice il suo legale -; ha reso le sommarie informazioni testimoniali e ha partecipato al confronto con il generale Adinolfi senza alcuna assistenza legale, a differenza dell’altra persona». Dunque «ha fatto solo il suo dovere di cittadino e per questo sta subendo delle aggressioni verbali». In ogni caso, la sua testimonianza è ritenuta fondamentale dai

pm. Ma cosa ha detto Milanese? Secondo quanto è stato possibile ricostruire, avrebbe risposto ad una precisa domanda dei pm in relazione ad una cena di circa un anno fa. «In quell’occasione - avrebbe raccontato - il generale Adinolfi disse di aver saputo che i magistrati napoletani ce l’avevano con Bisignani e lui aveva informato Bisignani mandandogli il giornalista Pippo Marra». Di quel-

Ritengo opportuno rassegnare le dimissioni al fine di salvaguardare l’importante ufficio dalle polemiche sollevate da una doverosa testimonianza

«Non è indagato; ha reso le sommarie informazioni testimoniali e ha partecipato al confronto con il generale Adinolfi senza alcuna assistenza legale»

Marco Milanese

la cena, ai pm aveva parlato Manuela Bravi, compagna di Milanese nonché portavoce di Tremonti. «Circa un anno fa - mette a verbale la donna il 12 aprile - mi trovavo a cena con il mio compagno Milanese, con il Lasco (capo della sicurezza di Terna ed ex ufficiale della Finanza, ndr), con il professor Cognetti, forse con il generale Adinolfi, con l’avv. Fischetti ed altri; durante la cena sentii parlare il Lasco e gli altri menzionati commensali di un appartenente alla Gdf in servizio a Napoli loro ’amico fidato’...potrebbe trattarsi della stessa persona vicina al Lasco che dà notizie sulle indagini in corso e di cui mi ha parlato Mazzei (presidente del Poligrafico, ndr)». Secondo l’accusa Adinolfi avrebbe appreso le notizie dal generale della Gdf Vito Bardi, comandante dell’Italia meridionale, anche lui indagato per rivelazione di segreto e favoreggiamento. Ma leggendo tra le righe delle migliaia di atti depositati e secondo alcune fonti qualificate, la ’caccia’ dei pm ai responsabili della fuga di notizie non si ferma qui. Ci sono, ad esempio, intere pagine di verbale di Luigi Bisignani che sono con ’omissis’. E sono proprio quelle in cui il consulente, agli arresti domiciliari, parla dei rapporti di Papa con ’’magistrati e forze di polizia’’ e dei suoi giri «negli ambienti della Gdf, al comando generale e a quello provinciale di Napoli». Al Gip, una settimana fa, Bisignani ha ribadito di sapere che «Papa aveva dei rapporti importanti sia alla procura di Roma che qui a Napoli nell’ambito della Gdf...».

Luigi Bisignani

Nel 150mo dell’Unità d’Italia il Paese si conferma spaccato perfino sui rifiuti

La politica della monnezza e quella della rumenta di Carlin NAPOLI - Sono circa 1550 le tonnellate di rifiuti in giacenza nelle strade di Napoli. Continua a diminuire quindi la quantità di spazzatura non raccolta nel capoluogo campano, con il lavoro 24 ore su 24 di Asia, l’azienda del Comune di Napoli responsabile della raccolta dei rifiuti in città, così come previsto dall’ordinanza sindacale emessa da Luigi De Magistris giovedì scorso. Torna pulito il centro città, mentre i rifiuti in strada si concentrano ancora nelle periferie, in particolare nelle zone di Pianura, Fuorigrotta e San Pietro a Patierno. Ma questo non placa la polemica politica, e i risvolti giudiziari. Per circa due ore il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro è stato interrogato dal pm Francesco Curcio della sezione reati contro la pubblica amministrazione, ai quali ha consegnato una relazione. «È stato un incontro cordiale e sereno nel corso del quale il presidente della Campania ha fornito dei chiari-

menti agli inquirenti», ha detto all’Adnkronos l’avvocato Alfonso Forgiuele, legale del governatore. Caldoro avrebbe spiegato al pm Curcio «l’andamento della crisi, i motivi dell’emergenza rifiuti per quanto accaduto negli ultimi nove mesi». Il presidente della giunta regionale della Campania ha poi «spiegato con riferimenti documentali, cifre, dati l’andamento dell’emergenza rifiuti a Napoli negli ultimi 9 mesi». Poi ha consegnato al sostituto che conduce l’inchiesta una relazione sulla vicenda dei rifiuti, seguendo una linea cronologica degli avvenimenti.«Nei prossimi giorni consegneremo altra documentazione in Procura per agevolare il lavoro degli inquirenti» ha detto l’avvocato Forgiuele. Ma tutto questo vede il sindaco di Napoli in polemica sia con Caldoro (anch’io sono qui da pochi mesi ma lavoro invece di parlare ha detto in pratica De Magistris) sia con la Lega Nord. «Sono contrario assolutamente allo stato d’emergenza perché è quello che ci ha consegnato una città con la spazzatu-

ra», dice dal canto suo il sindaco di Napoli Luigi de Magistris che, commentando le dichiarazioni dei leader di Lega Nord e Sel Umberto Bossi e Nichi Vendola che lo hanno proposto come commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha risposto: «Napoli meraviglierà tutti nei prossimi mesi, la rivoluzione della campagna elettorale diventerà rivoluzione nel modo di governare. Napoli tornerà a essere al centro dell’attenzione per le cose belle e ordinarie». Per risolvere il problema rifiuti, ha aggiunto de Magistris, si deve ricorrere "all’ordinarietà, con le leggi attuali e poi in prospettiva stiamo lavorando per rendere Napoli autonoma. Questo è l’obiettivo anche per dare una risposta anche alla Lega Nord». Commentando poi le dichiarazioni di Caldoro che ieri ha richiamato i sindaci alle proprie responsabilità, il primo cittadino ha detto: «Non facciamo polemiche, non ho intenzione di fare il ping pong delle responsabilità tra istituzioni, ai cittadini non interessa». E aggiunge di non condividere la scelta di Caldoro

di abbandonare i tavoli, «ma è una sua scelta che non interromperà il lavoro del Comune di Napoli. Stiamo andando avanti a 360 gradi per liberare la città dai rifiuti e per renderla autonoma». Ma De Magistris non crede che la Regione non parteciperà più ai tavoli. «Credo invece che il presidente Caldoro parteciperà, perché è necessaria la collaborazione istituzionale per risolvere il problema dei rifiuti e per pensare al rilancio della Campania», ha aggiunto. Infine, il governo, che - assicura a Repubblica Stefania Prestigiacomo in qualità di ministro dell’Ambiente, «come sempre ha fatto da tre anni a questa parte, è intervenuto e interverrà anche in questa circostanza per aiutare la Campania e Napoli». La posizione della Lega è "inaccettabile’’ ma ’’Bossi, sono sicura, avrà’ senso di responsabilità’’.


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il Domani Martedì 28 Giugno 2011

ECONOMIA Istat: anche a maggio l’inflazione corre più delle retribuzioni

Questo giovedì il testo del decreto legge sarà sul tavolo del Consiglio dei ministri insieme al Ddl delega per il fisco

Ecco cosa c’è ora nella bozza della maximanovra di Gaia Mutone ROMA – I contrasti di certo non mancano, ma il "menu" della manovra correttiva che dovrebbe portare gradualmente al pareggio di bilancio entro il 2014 sembra essere abbastanza definito. Salvo ritocchi dell’ultima ora (il testo finale sarà sul tavolo del Consiglio dei ministri questo giovedì insieme a quello della delega sul fisco) si sa già quali saranno gli interventi. Il punto semmai è l’entità delle misure. Questi i punti cruciali. Tagli ai costi della politica (anticipati nella bozza di docuIl testo dovrebbe mento la settimana scorsa, anche se non arrivare blindato in è ancora noto quanParlamento perché topotrebberoincidenel complesso) Senato e Camera hanno re con riduzioni comappena 20 giorni prima plessiveperCamera, Senato, meno auto e della pausa estiva voli blu, emolumenti tarati sulla media europea, drastico calo dei "rimborsi elettorali" ed elecion day obbligatorio dal 2012. Pensioni : anticipazione al 2013 del sistema che aggancia l’età pensionabile all’aspettativa di vita; aumento dell’età di vecchiaia da 60 a 65 anni per le lavoratrici private; possibile un intervento sulle "pensioni d’oro" (8 volte sopra le minime) e un aumento

al 33% delle aliquote dei parasubordinati. Pubblico impiego: congelamento degli aumenti contrattuali, blocco totale del turn over e contributo di solidarietà del 5% dagli stipendi oltre i 50mila euro (contributo gà previsto per quelli oltre i 90mila) e del 10% da quelli oltre i 130-100mila euro. Comuni : stretta da 3 miliardi attraverso una razionalizzazione delle spese per beni e servizi accompagnata ad una revisione meritocratica del patto di stabilità interno. Ministeri ed enti pubblici : recupero di 5-6 miliardi da ottenere, come per la sanità, attraverso l’applicazione dei costi standard anche a tribunali, prefetture, amministrazioni periferiche e forse anche alla motorizzazione civile; ipotizzata anche la privatizzazione della Croce rossa, la chiusura di Ice e Enit (da "fondere" in un’altra struttura, forse un’Agenzia), la creazione di una holding per favorire la territorializzazione dell’Anas (la Lega vuole la "federalizzazione", ma in ballo ci sono soprattutto i rapporti con i concessionari) un graduale accorpamento Province-prefetture. Sanità : altri 5 miliardi di risparmi sono attesi dall’applicazione dei costi standard a partire dal 2013 in un percorso di graduale abbattimento del fabbisogno finanziario; possibili tetti di spesa anche per i farmaci. Infrastrutture : probabile riprogrammazione di fondi del Cipe stanziati per le grandi opere ma non ancora utilizzati. Liberalizzazioni : forse una revisione per gli ordini professionali.

Fisco: tre aliquote per l’Irpef e un punto in più per l’Iva MILANO – Tre aliquote Irpef - al 20, 30 e 40% - e innalzamento dell’Iva di un punto per le aliquote più alte (10 e 20%): sono queste alcune delle grandi novità contenute nella bozza di riforma fiscale allo studio del governo, secondo quanto appreso dall’Ansa. Nel documento di riforma condendato in appena tre paginette - viene anche prevista l’abolizione dell’Irap a partire dal 2014 e la soppressione dell’Ice, l’Istituto per il commercio estero. Sull’Irap l’intervento non sarà facile da fare poiché si tratta di un’imposta che vale quasi 40 miliardi di euro l’anno. Un gettito difficile da compensare e il cui venire meno potrebbe avere serie ripercussioni sull’equilibrio dei conti. Il provvedimento si dovrebbe inserire inoltre nelle novità relative all’attuazione del federalismo. È di fatto una novità anche l’innalzamento delle ali-

quote Iva, dopo le assicurazioni di non aumento dell’imposta che erano state date dal ministro per lo Sviluppo economico, Paolo Romani, all’assemblea di Confcommercio. Sarebbe una conferma, invece, la riduzione delle aliquote Irpef . In questo caso pesa, nel futuro decreto delegato di attuazione, il livello degli scaglioni che verranno affiancati a ciascuna delle tre nuove aliquote. «È un menu ampio», ha commentato il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia. «Bisogna entrare nei dettagli e vedere dove si taglierà: comunque è un piano di lavorointeressante». Così il presidente della Confcommercio, Carlo Sangalli: «Ci auguriamo che la riforma fiscale sia effettuata e incrociandosi con l’attuazione del federalismo fiscale raggiunga il duplice obiettivo della semplificazione e delle riduzione delle tasse».

ROMA - Ferme al palo le retribuzioni contrattuali orarie nel mese di maggio: stabili rispetto ad aprile e più alte dell’1,8% su base annua. Essendo stato, però, il tasso d’inflazione annuo pari al 2,6%, il rialzo tendenziale delle retribuzioni, anche in questo mese, è stato inferiore a quello dei prezzi al consumo. Nella media del periodo gennaio-maggio 2011 l’indice è cresciuto, rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente del 2%. Guardando ai diversi settori, gli aumenti maggiori su base annua sono per il Tessile, abbigliamento e lavorazione pelli (4,1%), Militari-difesa (4,0%), Forze dell’ordine (3,7%) e Attività dei vigili del fuoco (3,4%). In- Nella media del periodo crementi più contenuti per ministeri, scuola, regioni e gennaio-maggio 2011 autonomie locali, Servizio l’indice è cresciuto sanitario nazionale (+0,3% in tutti e quattro i casi). del 2% rispetto allo Quanto ai contratti, alla fine di maggio ne sono in vigore stesso periodo 42, che regolano il trattadell’anno scorso mento economico di circa 8,5 milioni di dipendenti (65,3%). In particolare, nel settore privato è in vigore l’81,8% dei contratti monitorati con quote molto differenziate per attività economica: la copertura è del 100% per il settore agricolo, del 94,6% per l’industria e del 67,6% per i servizi privati. Mentre a partire da gennaio 2010 tutti i contratti della pubblica amministrazione sono scaduti a causa del blocco delle procedure contrattuali e negoziali relative al triennio 2010-2012. Inoltre, l’Istat stima che l’indice delle retribuzioni orarie contrattuali per l’intera economia, proiettato per tutto l’anno sulla base delle disposizioni definite dai contratti in vigore alla fine di maggio, registrerebbe nel 2011 un incremento dell’1,8%.


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il Domani

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ESTERI La Corte penale internazionale ha spiccato un mandato d’arresto per il raìs, il figlio e il capo dei servizi segreti

Ora l’ordine è: «Arrestate Gheddafi» Di Sofia Ricciardi AJA – La Corte penale internazionale dell’Aja ha spiccato mandati d’arresto immediati per il leader libico Muammar Gheddafi, il figlio Saif al-Islam e il capo dei servizisegreti,Abdullahal-Senussi. L’accusa è quella di aver commesso crimini contro l’umanità. I giudici della Camera "pre-trial" (pre processuale) del Cpi hanno quindi accolto la richiesta del procuratore Luis Moreno Ocampo, che per primo aveva parlato di incontestabili episodi di violazione dei diritti umani sino dalle prime fasi degli scontri in Libia. Nel testo del mandato d’arresto infatti si legge che si ritiene esistano «motivi ragionevoli» per credere che Gheddafi, suo figlio e il capo dei servizi abbiano commesso crimini contro l’umanità nel conflitto libico «dal 15 febbraio fino al 28 febbraio almeno», cioè nel periodo che precede la decisione della comunità internazionale di intervenire militarmente in Libia, sulla base della risoluzione 1973 del consiglio di sicurezza dell’Onu. In particolare, i giudici dell’Aia hanno specificato che Gheddafi è ora ricercato per aver programmato l’uccisione, il ferimento, l’arresto e la detenzione di centinaia di civili durante i primi

12 giorni di sommosse volte a destituirlo, e per aver cercato di coprire i presunti crimini. La brutale repressione ha colpito in particolare le città di Tripoli, Bengasi e Misurata.Traleaccusecontestate c’è quella di aver autorizzato stupri di massa per terrorizzare la popolazionecivileancheattraverso la fornitura alle truppe di farmaci stimolanti come il viagra. Gheddafi, secondo la Corte, avrebbe agito in quanto «guida riconosciuta e incontrastata» del paese, esercitando «potere assoluto» su tutto l’apparato repressivo, il figlio sarebbe il «più influente del suo clan» (una sorta di «premier defacto»secondoOcampo),mentre il capo dei sevrizi segreti al-Senussi sarebbe stato colui che avrebbe dato direttamente istruzioni all’esercito e alle truppe mercenarie di attaccare la

Frattini: «Questo rende più urgente trovare una soluzione politica che senza Gheddafi al potere restituisca alla Libia una prospettiva di sviluppo»

popolazione e i manifestanti. L’arrestoègiudicato«necessario» soprattutto per evitare il proseguimento dei crimini. Per questo, la Corte chiede immediatemente a tutti gli stati e le organizzazioni regionali e internazionali coinvolte di «cooperare pienamente con la Corte e il procuratore» per assicurarne la cattura. Il mandato di arresto internazionale vuol dire che in teoria il Colonnello, il suo "delfino" e Abdullah al-Senussi dovranno essere arrestati appena dovessero mettere piede in uno dei 116 Paesi che hanno sottoscritto il Trattato di Roma il 17 luglio 1988 costitutivo della Cpi. Secondo la Farnesina la mossa del Cpi non fa che legittimare la missione della Nato in Libia. «Era quello che mi aspettavo. I crimini contro l’umanità sono evidenti, questo rende ancora più urgente trovare una soluzione politica che senza Gheddafi al potere restituisca alla Libia una prospettiva di sviluppo», ha commentato il ministro degli Esteri Franco Frattini. «Questo provvedimento rende chiaro a tutta la comunità internazionale che Gheddafi ormai può essere soltanto arrestato a meno che - ha concluso Frattini non si rifugi in un paese che non ha sottoscritto lo statuto di Roma».

Talebani, gli "innovatori" del terrore: la jihad la fanno fare a bambini e a coppie KABUL – Purtroppo non era un caso isolato quello della bambina pachistana di nove anni che la settimana scorsa è stata sottratta ai genitori, sedata e trasformata contro la sua volontà in una baby kamikaze. Fortunatamente quello era stato un episodio senza conseguenze (un poliziotto ha fermato la bambina poco prima Dopo l’episodio in che si facesse esplodere, Pakistan, ieri in avendo notando un gonsospetto sotto i vesAfghanistan una bambina fiore titi),maquestavoltanon è andata altrettanto bekamikaze di 8 anni è ne. Stavolta infatti in Afmorta in un attentato ghanistan,unabambina di 8 anni è rimasta ucciorganizzato dai talebani sa nell’area di Waesbala nel distretto di Charchino nel sud del paese da una bomba che i ribelli le avevano consegnato perché la portasse ad un posto di blocco della polizia. «I terroristi - ha fatto sapere il ministero dell’Interno afghano - hanno fatto portare a una bambina innocente di otto anni una borsa con una bomba per fargliela mettere vicino alle nostre forze di sicurezza. Poi hanno fatto esplodere la bomba, uccidendo la piccola e senza fare altre vittime». E non è tutto. Sempre nella gior-

nata di ieri i talebani pachistani hanno confermato di aver inviato dei coniugi in un assalto suicida ad una caserma di poliziotti vicino al distretto tribale del Sud Waziristan, facendo 12 morti. Si è trattato del primo caso di ’’jihad’’ di coppia. I segnali non sono quelli che ci si aspettava all’indomani dell’uccisione di Osama Bin Laden da parte delle truppe Usa e dopo l’annuncio dell’avvio del dialogo tra i diplomatici americani e gli stessi talebani. Di fatto, nonostante i tentativi di mediazione della stessa Onu (che recentemente ha approvato una mozione in cui si distingue per la pima volta tra talebani e al Qaida), la situzione sembra essersi radicalizzata. Il fatto di usare bambini e donne negli attacchi terroristici è un preoccupante segno di degenerazione dato che l’Islam proibisce espressamente l’uso della violenza contro questi soggetti o almeno esclude chiaramente il martirio. In generale dal Pakistan stanno arrivando segnali preoccupanti e indicativi della tensione tra il Paese e i suoi quasi ex alleati occidentali dopo l’operazione Usa che ha portato all’uccisione di Bin Laden. Il Guardian aveva parlato di «espulsione» di una ventina di istruttori militari britannici. Ieri la conferma ufficiale della richiesta di ritiro.

ULTIME DALLA GRECIA Aspettando il piano di Austerity, i banchieri si riuniscono a Roma PARIGI - La fotografia del Partenone con un enorme striscione ai piedi delle sue antiche colonne con la scritta «I popoli hanno il potere e non si arrenderanno mai» esprime perfettamente la situazione di un Paese costretto a tagliare e a vendere tutti i suoi gioielli, isole comprese, per poter sopravvivere. Lo striscione, in lingua inglese e greca, è stato appeso da un gruppo di militanti del Pame, il sindacato vicino al Partito comunista di Grecia, come segno di protesta contro il piano di austerità elaborato dall’esecutivo di George Papandreu e che il Paese dovrà per forza adottare entro questa settimana per evitare il fallimento e assicurarsi quei tanto agognati 12 miliardi ancora nelle mani dell’Ue e del Fmi. E intanto martedì e mercoledì è previsto un nuovo sciopero generale. Sul fronte dei creditori, invece, è da registrare il vertice romano di ieri tra una trentina di rappresentati delle banche creditrici della Grecia e delle istituzioni europee, fra cui funzionari della Banca centrale europea e dell’Unione europea (a fare gli onori di casa Vittorio Grilli, direttore generale del Tesoro). Nessun accordo però è stato preso. Del resto così doveva andare dato che la riunione aveva solo l’obiettivo di raccogliere i diversi pareri e di proporre possibili programmi di "rollover". Al centro della discussione il piano proposto dai francesi finalizzato a trovare una soluzione comune sulla ristrutturazione volontaria del debito ellenico il prima possibile. Secondo quanto trapelato le banche transalpine, le più esposte al debito greco insieme a quelle tedesche, avrebbero proposto di reinvestire il 70% dei bond in scadenza, di cui il 50% in titoli trentennali e il restante 20% in titoli a cedola zero di alta qualità.

G.Cer.


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il Domani Martedì 28 Giugno 2011

IN CALABRIA Antonio Gentile: i dati sul turismo in Calabria fanno venire da piangere

Stefania Prestigiacomo

In Sicilia e Calabria Terna ha previsto, complessivamente, oltre 1,2 miliardi di euro di investimenti per ammodernare e potenziare la rete elettrica

Con il ponte dell’energia si risparmierà sulle bollette di Andrea Morrone BARI - La riduzione del costo dell’energia e la salvaguardia dell’ambiente sono i punti di forza del ponte dell’energia, il progetto della linea elettrica tra Sicilia e Calabria: il più lungo collegamento elettrico per cavi a corrente alternata del mondo che misurerà 105 km (38 dei quali sotto lo Stretto di Messina). Il nuovo elettrodotto, che si andrà ad aggiungere al collegamento esistente con la penisola (che risale al 1985), interessa 13 comuni in Sicilia e 8 in Calabria ed è in grado di impiegare 200 persone al giorno nei cantieri e 70 imprese specializzate e appaltatrici. Il progetto della linea elettrica che si sta costruendo tra le stazioni elettriche di Sorgente (Me) e Rizziconi (Rc) comporterà secondo Terna un risparmio di 800 milioni di euro l’anno sulla bolletta e la produzione di 700 megawatt di energia pulita in più. Il tutto a fronte di un investimento di 700 milioni di euro da parte di Terna. Con la Sorgente - Rizziconi non vi sarà più il differenziale di prezzo del 40 per cento oggi esistente tra la Sicilia e il continente. Inoltre si ridurranno i rischi di blackout in Sicilia e aumenterà la sicurezza, l’efficien-

za e la qualità del servizio elettrico in tutta l’area. L’opera consentirà di utilizzare produzione rinnovabile, soprattutto eolico e fotovoltaico, e renderà, secondo Terna, più efficiente la gestione dei flussi delle centrali presenti nel Sud Italia. L’elettrodotto permetterà anche l’abbattimento di 540 tralicci per 170 km di linee elettriche obsolete permettendo il recupero di materiale, in particolare acciaio, alluminio, vetro e calcestruzzo per 2500 tonnellate. In Sicilia e Calabria Terna ha previsto, complessivamente, oltre 1,2 miliardi di euro di investimenti per ammodernare e potenziare la rete elettrica in un’area strategica, pari a oltre il 16% dei 7,5 miliardi programmati a livello nazionale. Le due regioni fanno parte con Puglia e Campania del

Saglia: «Sostituirà le ormai obsolete infrastrutture energetiche e permetterà un potenziamento dell’approvvigionamento»

Poi Energia, il Programma operativo interregionale energie rinnovabili 2007-2013 che cerca, con una dotazione complessiva di circa 1.6 miliardi di euro, di portare le regioni dell’obiettivo convergenza all’avanguardia proprio nel settore della produzione di energia pulita e dell’efficientamento energetico. «Il ponte dell’energià renderà possibile l’esportazione di energia da fonti rinnovabili, ma soprattutto migliorerà l’ambiente e il territorio» ha spiegato il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, alla presentazione tenuta a Messina del nuovo elettrodotto di Terna Sorgente - Rizziconi. I lavori del nuovo collegamento elettrico, la cui ultimazione è prevista entro la fine del 2013 e che avrà una capacità fino a 2.000 megawatt, entrano in una fase decisiva. «L’opera secondo la Prestigiacomo - contribuirà allo sviluppo energetico della Sicilia e di tutto il Paese». «Sostituirà - ha aggiunto il sottosegretarioalloSviluppoeconomico con delega all’energia, Stefano Saglia - le ormai obsolete infrastrutture energetiche e permetterà un potenziamento dell’approvvigionamento favorendo l’assorbimento di energia anche dal Nord Africa».

COSENZA - Una volta si diceva che il turismo è la vera industria della Calabria. Oggi la situazione, però, è più drammatica di quanto ci si aspetti. Addirittura fa venire da piangere. Questa è la fotografia dello scenario scattata ieri dal sottosegretario all’Economia Antonio Gentile: «I dati sul turismo nel Meridione fanno venire da piangere: il 10% dei turisti nazionali si reca nel Sud e di questi, appena il 2 viene in Calabria, Puglia e Basilicata». Mimmo Talarico: «Sul Lo ha detto a Cosenza, intervenendo ad un conve- turismo questa giunta gno di Confcommercio. Laddove è nata la cultura non dà segni di razionalità. e dove ci sono i segni vi- Tutto procede venti delle testimonianze greche, bizantine, all’insegna della più romane, normanne, ha nefasta improvvisazione» continuato Gentile, non arrivano visitatori. Non si capacita, Gentile, di come si possa invertire la rotta se non si spendono realmente i fondi comunitari. «Attenzione che l’inedia del Sud rischia di provocare squilibri geopolitici in Europa, perchè le risorse inutilizzate finiscono in Lettonia, in Polonia, in Romania e lì i soldi li sanno spendere. In periodi di crisi dell’economia - ha aggiunto Gentile - nessuno può comprendere come sia possibile tenere nel cassetto e riconsegnare il 90% delle risorse messe a disposizione». A conferma di un trend turistico poco entusiasmante sono arrivati anche i dati della Federalberghi, che ha snocciolato dati poco incoraggianti. E il consigliere regionale Mimmo Talarico ha usato tali numeri per sferrare un fendente alla giunta regionale, accusata di poca lungimiranza nei confronti di un tema così delicato: «La denuncia della Federalberghi sul crollo delle presenze, pur grave in sé - ha detto Talarico - non è che uno dei tanti sintomi di una politica turistica fantasma. Se si aggiunge la negligenza con cui la Regione si occupa del tema delicatissimo della mancata adozione da parte di molti comuni costieri calabresi (circa il 50 per cento) dei piani comunali di spiaggia indispensabili per una razionale gestione del territorio a fini turistici, si capisce che la Regione ha smesso di occuparsi del turismo». Critica gli sloogan, Talarico, e i proclami: «Sul turismo - puntualizza l’esponente di Idv questo governo regionale non dà segni di razionalità. Tutto procede all’insegna della più nefasta improvvisazione. E non soltanto perché non c’è un assessore incaricato di occuparsene, ma perché siamo al punto in cui un governo regionale, assoggettato fino all’imbarazzo al governo nazionale più antimeridionale della storia italiana, pensa di cavarsela con uno spot che ha ridicolizzato i bronzi». A.M

Caligiuri: per sconfiggere la ’ndrangheta serve una rivoluzione culturale che parta dal basso CATANZARO - L’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, commentando il protocollo d’intesa sottoscritto tra la regione Calabria, l’Ufficio scolastico regionale e il Museo della ’ndrangheta di Reggio Calabria, ha sottolineato che per combattere la ‘ndrangheta «occorre una rivoluzione culturale, che parta dalle istituzioni e sia accompagnata dal basso da tutta la società civile». Un impegno a cui più volte Caligiuri ha dimostrato di tenere particolarmente. L’attuazione del progetto prevede la realizzazione di iniziative congiunte di sensibilizzazione sul fenomeno mafioso

e, in particolare, un percorso di approfondimento sulla storia della ’ndrangheta che ha come obiettivo la demolizione del mito e dei

Mario Caligiuri

falsi valori mafiosi presso i giovani. Un progetto che ha anche l’intento di trasferire un messaggio in controtendenza con la

rappresentazione che a volte alcuni sceneggiati televisivi o cinematografici hanno contribuito a diffondere, che rischiavano di essere fuorvianti e poco educativi. Tale iniziativa si aggiunge al recenteprotocollod’intesaapprovato tra il ministro della pubblica istruzione Mariastella Gelmini e il presidente della regione Calabria Giuseppe Scopelliti che prevede l’impiego dei precari per l’aumento del tempo scuola nei comuni ad alta densità mafiosa, e al più ampio programma di promozione della cultura della legalità che la Giunta Regionale sta promuovendo. Caligiuri ha,

inoltre, ricordato che verrà anche attuato l’accordo “Più scuola meno mafia” sull’utilizzo a fini scolastici e culturali dei beni confiscati alla criminalità. C.G


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il Domani

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IN CALABRIA

Nuovo testimone di Ustica: duello aereo sulla Sila di Cecilia Bartoli ROMA - Un nuovo testimone si fa avanti a 31 anni dalla strage di Ustica. Quella sera nei cieli della Calabria vide un vero e proprio duello aereo e aerei senza alcuna insegna o coccarda di identificazione. La testimonianza é stata raccolta dal giornalista Fabrizio Colarieti ed è comparsa ieri mattina sul blog "Notte Criminale". Colarieti è uno specialista di Ustica, avendo realizzato il più completo sito sulla vicenda. Il testimone, che ha nome e cognome ed è pronto a testimoniare, dopo mille dubbi, davanti ai magistrati romani racconta di aver avuto a suo tempo il "caldo" consiglio di non parlare su quello che vide a Sellia Marina, in provincia di Catanzaro, la sera del 27 giugno del 1980 mentre era in vacanza all’Hotel Triton. «Prima di andare a cena eravamo sul terrazzo con mia moglie. Guardavamo le montagne della Sila, erano le 21:05, massimo le 21:10». «Guardavamo in direzione di Sersale e in lontananza, proprio verso la Sila, si

I resti del DC9 abbattuto sopra i cieli di Ustica - Fonte Ap

vedevanocomedeifuochid’artificio. Ho guardato meglio, c’era ancora luce, e ho visto che c’erano degli aerei in salita verso Crotone: ho avuto la sensazione che uno rincorresse l’altro sparandogli. Dopo alcuni minuti, forse cinque, ma anche meno, ne ho visti altri due, li ho sentiti arrivare alle mie spalle, potrebbero aver sorvolato Catanzaro, venivano da Sud-Sud-Ovest. Volavano a bassissima quota, a pelo d’acqua e paralleli in direzione di Capo Rizzuto». Il racconto appare genuino. Sembra non essere stato contaminato da nessun interesse. Il

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testimone, infatti, è un cittadino qualunque e di caccia e battaglie aeree, fino a quel momento, ne sapeva poco e niente. «Sì, sono sicuro, quelli sul mare erano dei caccia militari, colore verde mimetico e sotto le ali non avevano coccarde. Negli anni successivi misonodocumentato,hoguardato decine di foto, per me erano due F-16. Poi mi hanno detto che di quel colore li avevano solo gli israeliani». E gli aerei sulla Sila? «Non le so rispondere, erano troppo lontani, ma sono certo che tra loro c’è stato un duello e in quello stesso contesto i due F-16

Racconta di aver avuto il "caldo" consiglio di non parlare su quello che vide a Sellia Marina la sera del 27 giugno 1980 hanno avuto un ruolo». «La mattina seguente, il 28, stavo rientrando in Toscana. Sull’autostrada per Cosenza mi fermai per fare rifornimento di carburante e al bar lessi su un quotidiano che era precipitato un aereo civile vicino all’isola di Ustica». «Mi creda, non avrei alcun interesse, alla mia età non mi metterei nelle mani di un giornalista. Ho una famiglia, una rispettabile azienda. Controlli pure. Non andrei a infilarmi in un ginepraio come questo solo per finire sui giornali. Non dica chi sono, non scriva dove abito, ma sappia che quello che le ho raccontato sono pronto a metterlo a verbale davanti ad un magistrato....Un giorno telefonai al giudice Priore (Rosario, titolare dell’istruttoria sul disastro di Ustica, ndr). Non gli dissi il mio nome, perché avevo paura, erano decedute in modo sospetto delle persone legate a questo fatto».

IN BREVE Pil: lieve crescita al Sud, in testa Calabria con +1,6% CATANZARO - Nelle regioni del Mezzogiorno, il Pil nel 2010 è cresciuto solo dello 0,2% contro l’1,3% nazionale il che comporta il rischio di un aumento nel divario col Nord del Paese, considerando anche le previsioni negative per il Pil del mezzogiorno fino al 2015. Tra le regioni meridionali, il risultato migliore, sempre nel 2010, lo ottiene la Calabria con una crescita dell’1,6%. È quanto emerge da uno studio dell’Osservatorio Banche Imprese i cui risultati sono stati anticipati dal Corriere Economia nell’inserto Mezzogiorno. Complessivamente, la crescita del Pil delle Regioni del Mezzogiorno, secondo le previsioni dello studio è destinato a fermarsi nel 2011 (0%), per poi crescere in maniera minima:0,2% nel 2012, 0,4% nel 2013, 0,5% nel 2014 e 0,6% nel 2015. In questo quadro, la dinamica del Pil calabrese (variazione ai prezzi dell’anno precedente) per i prossimi anni, prevede un -0,4 nel 2011, un +0,5% nel 2012 e nel 2013, un +0,7 nel 2014 per finire con +0,8 nel 2015.

r.c.


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IN CALABRIA Porto Gioia, Imbalzano: «Mct sia meno intransigente in trattativa»

Palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale della Calabria

Approvate all’unanimità nella seduta di ieri le iniziative dei consiglieri Candeloro Imbalzano (Scopelliti presidente) e Giuseppe Giordano (Idv)

In Commissione Bilancio ok a due proposte di legge di Mirko Principato REGGIO CALABRIA - La seconda Commissione consiliare, ‘Bilancio, Programmazione economica e attività produttive’, presieduta dal consigliere Franco Morelli (Pdl), ha approvato all’unanimità nel corso della seduta di ieri, due proposte di legge di iniziativa dei consiglieri Candeloro Imbalzano (Scopelliti presidente) e Giuseppe Giordano (Idv). La proposta di legge del consigliere Imbalzano afferisce l’istituzione del Centro regionale del sangue in Calabria; la seconda proposta, del consigliere Giordano, reca ‘Norme per il sostegno dei gruppi d’acquisto solidale e per la promozione dei prodotti alimentari di filiera corta e di qualità’. LaCommissione,inoltre,haaudito il diretto di dipartimento di chirurgia oculistica dell’azienda ospedaliera di Cosenza, Aurelio Scrivano, sulle tematiche che riguardano il funzionamento della Banca degli Occhi in Calabria, ed i rappresentanti del consorzio ‘Calabria Maceri spa’, che cura i servizi di smaltimento dei rifiuti

solidi urbani per conto di molti comuni ed enti della regione. Su questo secondo argomento, la Commissione ha audito anche l’ing. Bruno Gualtieri, responsabile del dipartimento Ambiente della Regione. «Voglio esprimere - ha detto il presidente Morelli a conclusione dei lavori - sincera soddisfazione per il positivo svolgimento della seduta di oggi che ha licenziato in maniera convinta ed unanime due importanti provvedimenti di legge di iniziativa dei colleghi Imbalzano e Giordano». «Si tratta ha aggiunto -, nel primo caso, di una importantissima normativa che da corso, per la prima volta in Calabria, all’istituzione del Cen-

Le proposte riguardano l’istituzione del Centro regionale del sangue e ‘norme per il sostegno dei gruppi d’acquisto solidale e filiera corta’

tro regionale del Sangue, uno strumento organizzativo a servizio di una branca delicata della medicina e dei servizi alla persona sotto il profilo della salute. La proposta di legge del collega Giordano, ha il pregio di esaltare le produzioni agricole della filiera locale con il duplice obiettivo, da una parte, di potere assicurare ai consumatori prodotti freschi, dall’altra, di praticare prezzi al consumo assolutamente concorrenziali, e questo, con evidente beneficio per il cittadino-consumatore». La Commissione, infine, ha preso atto delle dichiarazioni della ‘Calabra Maceri’ e del complesso dei rapporti finanziari con gli enti della stessa società, rapporti, purtroppo, contrassegnati da una fase di difficoltà economiche. «L’obiettivo, comunque - conclude il presidente della seconda commissione consiliare -, rimane quello di evitare la caduta dei servizi di questo tipo, fermo restando che sarà prodotta ogni utile iniziativa per venire incontro alle esigenze dell’imprese del settore».

REGGIO CALABRIA - «Comprendiamo la linea di responsabile cautela adottata in queste settimane dal presidente dell’Autorità portuale Giovanni Grimaldi mirata a contribuire a dipanare la complessa matassa senza forzare i toni nei confronti di Medcenter e a ridurre al minimo i danni». È quanto afferma il consigliere regionale Candeloro Imbalzano ("Scopelliti Presidente") Il consigliere regionale facendo seguito all’incontro tenutosi al ministero delle In- della lista “Scopelliti frastrutture tra Governo, presidente” fa seguito Regione,partisocialieterminalista. «Fin dal dibattito del- all’incontro tra Governo, lo scorso mese di gennaio in Consiglioregionale,aseguito Regione, parti sociali della mozione nostra e e il terminalista dell’on. Principe - rilancia Imbalzano-avevamochiaramente delineato i possibili scenari a medio termine per lo scalo gioiese, anche alla luce della partecipazione del 33% in Mct da parte di Mersk, che, invece di essere ceduta ad armatori veramente interessati alla crescita del Porto di Gioia, appariva chiaramente come la ‘golden share’ per condizionarne lo sviluppo, in un contesto Mediterraneo e mondiale già notevolmente problematico». «La dichiarazione di Grimaldi aggiunge tasselli significativi alla individuazione sia delle strategie che delle responsabilità da parte di compagnie che considerano i grandi scali per il transhipment come pedine di una complessa partita a scacchi, mirata a condizionare le scelte dei diversi Governi nello stesso settore, lasciando ipotizzare pericolose ‘connivenze’ con i terminalisti di porti strategici come quello di Gioia Tauro», aggiunge l’esponente del centrodestra. Per Imbalzano «Mct farebbe bene ad assumere nella trattativa che fino al 5 luglio si svilupperà a Palazzo Alemanni, un atteggiamento meno intransigente nei confronti della Regione e di un territorio disponibili ad un costruttivo e ragionevole confronto ed a compiere, insieme al Governo, ogni sforzo per il rilancio della struttura portuale pianigiana e del suo retroporto». «Quello che non consentiremo - conclude - è il tentativo in atto di mortificazione della comunità reggina e calabrese con una rappresentazione della realtà assolutamente non obiettiva, salvo a non volere scaricare su Gioia Tauro criticità del Gruppo che non ci appartengono».

r.r.

Incontro tra Regione e sindacati sul Porto di Gioia Tauro CATANZARO - Ieri pomeriggio a Catanzaro, presso la sede della Presidenza della Giunta regionale, si è svolto un incontro per discutere delle problematiche relative al Porto di Gioia Tauro. Alla riunione - informa una nota dell’Ufficio Stampa della Giunta regionale hanno preso parte l’Assessore regionale al Lavoro Francescantonio Stillitani, il Dirigente Generale del Dipartimento Lavoro e Formazione Professionale Bruno Calvetta, l’Amministratore Delegato di MCT Domenico Bagalà e i rappresentanti delle associazioni sindacali. A margine dell’incontro, l’Assessore Stillitani ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Sono soddisfatto, innanzitutto, perché è stata una riunione interlocutoria, in un clima di cordialità e di grande collaborazione, poiché da

parte della Regione, dei Sindacati e di MCT c’è la volontà di risolvere il problema. Un incontro da considerare come punto di partenza al fine di tracciare una linea condivisa per il futuro del Porto e di tutta l’area di Gioia Tauro. La volontà

della Regione - ha aggiunto l’Assessore al Lavoro Stillitani - è quella di salvaguardare i livelli occupazionali e, in futuro, di aumentare i posti di lavoro. Il momento è difficile ma se tra la parte sindacale e quella datoriale si arriverà ad un’intesa sarà meno complicato superare questa fase di transizione. Il Porto di Gioia Tauro è una risorsa per la Calabria e deve essere valorizzato soprattutto dal punto di vista della logistica. Noi confidiamo in un forte intervento da parte del Governo Nazionale che si è già schierato al nostro fianco nell’ultima riunione a Roma - ha concluso l’Assessore al Lavoro Francescantonio Stillitani - e che certamente farà lo stesso anche il prossimo 5 luglio, quando ci ritroveremo in Capitale per fare il punto della situazione».


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TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME UFFICIO ESECUZIONI IMMOBILIARI AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI PIGNORATI EX ART 569 COMMA 3 CPC SI RENDE NOTO Che il Giudice dell'Esecuzione, nella procedura esecutiva immobiliare n° 56/1992 RE, con ordinanza emessa all'udienza del 13.04.2011 ha disposto la vendita con incanto di più lotti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano per il 28.09.2011; QUARTO LOTTO: porzione del fabbricato sito in San Mango D'Aquino, costituita dall'unita immobiliare al piano terra composta da un locale adibito ad esercizio commerciale per una superficie complessiva di mq. 27,00; riportato al NCEU del predetto comune censuario al foglio di mappa 7, particella 100, subalterno 1; Prezzo base d'asta euro 6.693,28; QUINTO LOTTO: porzione del fabbricato sito in San Mango D'Aquino, costituita dall'appartamento che si sviluppa su due livelli: al piano terra si trovano un soggiorno, un bagno, una camera, la cucina, un ripostiglio e due balconi; al primo piano si trovano due camere, un bagno in corso di costruzione ed una terrazza per una superficie complessiva di mq. 178,00 circa, oltre a mq. 75,00 di balconi; riportato in NCEU del predetto comune censuario al foglio di mappa 7, particella 100, subalterno 2; Prezzo base d'asta euro 44.709,77 SESTO LOTTO: piccolo appezzamento di terreno in agro di San Mango D'Aquino, riportato al NCT del predetto comune censuario alla partita 1383, foglio di mappa 7, particella 888; Prezzo base d'asta euro 1.652,66; SETTIMO LOTTO: appezzamento di terreno in San Mango D'Aquino, esteso Ha. 3.20.80, attualmente coltivato ad uliveto; sul terreno si trova un fabbricato rurale ormai completamente diruto; il tutto è riportato in NCT del predetto comune censuario alla partita 1383 foglio di mappa 6, particelle 8 (di are 81.80), 9 (di Ha. 2.36.80) e 10 (di 2.20); Prezzo base d'asta euro 66.271,75; OTTAVO LOTTO: appezzamento di terreno in San Mango D'Aquino, esteso are 62.50 e coltivato a querceto riportato in NCT del predetto comune censuario alla partita 1383 foglio di mappa 6, particelle 11 (di are 27.20) e 70 (di are 35.30); Prezzo base d'asta euro 3.873,43; SI RENDE ANCORA NOTO CHE IL GE HA STABILITO CHE LA VENDITA AVVIENE ALLE SEGUENTI CONDIZIONI VENDITA CON INCANTO - essa deve aver luogo al prezzo base di euro 6.693,28 per il lotto quattro, di euro 44.709,77 per il lotto cinque, di euro 1.652,66 per il lotto sei, di euro 66.271,75 per il lotto sette e di euro 3.873,43 per il lotto otto; - le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori al 3% del prezzo base d'asta; - ognuno, ai sensi dell'art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte all'incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell'art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1, c.p.c.) - ogni concorrente, per essere ammesso all'incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l'istanza stessa è riferita, il prez-

zo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; - l'istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; - in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; - non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'istanza; - all'istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); - con l'istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle "Poste Italiane s.p.a.", tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d'asta; - all'esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per la vendita all'incanto; - le buste saranno aperte all'udienza stabilita per l'incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione è necessaria ai fini dell'aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell'art. 581 c.p.c.; nel caso di una sola istanza di partecipazione, occorrerà comunque apportare un rialzo minimo, ex art. 581, comma 2, per conseguire l'aggiudicazione provvisoria; - norma dell'art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l'incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/6 quello raggiunto nell'incanto; l'aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento; - tali offerte si fanno a norma dell'art. 571 e, prima di procedere alla gara di cui all'art. 573, il Cancelliere da pubblico avviso dell'offerta più alta a norma dell'art. 570 c.p.c.; - in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonchè per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; - è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo "ABI" per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; - è fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle istanze di partecipazione alla vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell'esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte inte-

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grante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del 27.09.2011, con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra; - è fissata, per il giorno 28.09.2011, ore 09.30 e segg., la vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato, con le modalità e per il prezzo base di cui innanzi; LA VENDITA AVVIENE ALLE SEGUENTI CONDIZIONI, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO SENZA INCANTO, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO CON INCANTO: - gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall'esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; - la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, nè potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; - l'aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane s.p.a." (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l'aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all'assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall'aggiudicazione, a norma dell'art. 587 c.p.c.; - soltanto all'esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonchè del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest'ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell'art. 586 c.p.c.; Lamezia Terme, lì 23 maggio 2011 Il Funzionario Giudiziario Leonilda Bonaddio °°°°°°°°°°° UFFICIO ESECUZIONI IMMOBILIARI AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI PIGNORATI EX ART 569 COMMA 3 CPC SI RENDE NOTO Che il Giudice dell'Esecuzione, nella procedura esecutiva immobiliare n°.51/05, con ordinanza emessa all'udienza del 27.04.2011, ha disposto la vendita con incanto del lotto unico nello stato di fatto e di diritto in cui si trova per il 28.09.2011; lotto unico - "villa unifamiliare a tre piani fuori terra oltre ad uno seminterrato, destinato a cantina- garage, ubicata in Lamezia Terme, alla via Vignola Statti. L'unità immobiliare è riportata nel NCEU di detto comune al foglio 17, p.lla 219, sub 1, cat. C/2, cons. 96 mq; sub 2, cat. A/2, classe I, 5 vani; sub 3, cat. A/2, clas-

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se I, 7 vani; sub 4, cat. A/2, classe I, 6,5 vani; sub 6,cat. A/2, classe I, 6,5 vani; sub 8, cat. A/2, classe I, 6,5 vani"; Prezzo base euro 420.542,25 SI RENDE ANCORA NOTO CHE IL GE HA STABILITO CHE LA VENDITA AVVIENE ALLE SEGUENTI CONDIZIONI VENDITA CON INCANTO - essa deve aver luogo al prezzo base di euro 420.542,25 per il lotto unico; - le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori al 3% del prezzo base d'asta; - ognuno, ai sensi dell'art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte all'incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell'art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1, c.p.c.) - ogni concorrente, per essere ammesso all'incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l'istanza stessa è riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; - l'istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; - in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; - non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'istanza; - all'istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); - con l'istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle "Poste Italiane s.p.a.", tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d'asta; - all'esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per la vendita all'incanto; - le buste saranno aperte all'udienza stabilita per l'incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione è necessaria ai fini dell'aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell'art. 581 c.p.c.; la mancata partecipazione all'incanto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo, comporterà l'incameramento di 1/10 della cauzione, che, di

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Martedì 28 Giugno 2011 contro, sarà immediatamente restituita dopo la chiusura dell'incanto, ove l'offerente, regolarmente presente, non divenga aggiudicatario; nel caso di una sola istanza di partecipazione, occorrerà comunque apportare un rialzo minimo, ex art. 581, comma 2, per conseguire l'aggiudicazione provvisoria; - a norma dell'art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l'incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 quello raggiunto nell'incanto; l'aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento; - tali offerte potranno essere depositate presso la Cancelleria, nelle forme di cui all'art. 571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all'incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all'art. 584 c.p.c.. Se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma dell'art. 584, comma 3, c.p.c., l'aggiudicazione diventa definitiva e verrà pronunciata a carico degli offerenti (salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo) la perdita della cauzione, il cui importo è trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dall'esecuzione; - in ogni caso, le spese del trasferimento cadono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonchè per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; - è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo "ABI" per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; - è fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle istanze di partecipazione alla vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell'esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del 27.09.2011, con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra; - è fissata, per il giorno 28.09.2011, ore 09.30 e segg., la vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato, con le modalità e per il prezzo base di cui innanzi; LA VENDITA AVVIENE ALLE SEGUENTI CONDIZIONI, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO SENZA INCANTO, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO CON INCANTO: - gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall'esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; - la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, nè potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; - l'aggiudicatario dovrà versare la differenza

del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane s.p.a." (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l'aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all'assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall'aggiudicazione, a norma dell'art. 587 c.p.c.; - soltanto all'esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonchè del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest'ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell'art. 586 c.p.c.; Lamezia Terme, lì 23 maggio 2011 Il funzionario giudiziario Leonilda Bonaddio °°°°°°°°°° UFFICIO ESECUZIONI IMMOBILIARI AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI PIGNORATI EX ART 569 COMMA 3 CPC SI RENDE NOTO Che il Giudice dell'Esecuzione, nella procedura esecutiva immobiliare n°.114/1996, con ordinanza emessa all'udienza del 27.04.2011, ha disposto la vendita con incanto di più lotti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano per il 28.09.2011; lotto 1 - "terreno di mq 27 sito in Lamezia Terme, alla via Indipendenza, censito nel catasto terreni alla partita 9234, fg. n. 20, p.lla 331", prezzo base d'asta euro 393,75; lotto 2 - "quota pari a 1/5 della proprietà di un terreno agricolo esteso per 2590 mq., riportato nel relativo catasto alla partita 19257, fg. n. 45, p.lla 164, qualità vigneto, e p.lla 258, qualità uliveto", prezzo base d'asta euro 1.165,50; lotto 3 - "appartamento rustico di circa 104 mq., sito in Lamezia Terme, località Scinà, n. 176, censito nel catasto urbano alla partita 1008226, fg. n. 34, p.lla 441, sub 12, in corso di costruzione", prezzo base d'asta euro 8.690,62 SI RENDE ANCORA NOTO CHE IL GE HA STABILITO CHE LA VENDITA AVVIENE ALLE SEGUENTI CONDIZIONI VENDITA CON INCANTO - essa deve aver luogo al prezzo base di euro 393,75 per il lotto n. 1, di euro 1.165,50 per il lotto n. 2 e di euro 8.690,62 per il lotto n. 3; - le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori al 3% del prezzo base d'asta; - ognuno, ai sensi dell'art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte all'incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell'art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1, c.p.c.) - ogni concorrente, per essere ammesso all'incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o

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il lotto cui l'istanza stessa è riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; - l'istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; - in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; - non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'istanza; - all'istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); - con l'istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle "Poste Italiane s.p.a.", tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d'asta; - all'esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per la vendita all'incanto; - le buste saranno aperte all'udienza stabilita per l'incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione è necessaria ai fini dell'aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell'art. 581 c.p.c.; la mancata partecipazione all'incanto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo, comporterà l'incameramento di 1/10 della cauzione, che, di contro, sarà immediatamente restituita dopo la chiusura dell'incanto, ove l'offerente, regolarmente presente, non divenga aggiudicatario; nel caso di una sola istanza di partecipazione, occorrerà comunque apportare un rialzo minimo, ex art. 581, comma 2, per conseguire l'aggiudicazione provvisoria; - a norma dell'art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l'incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 quello raggiunto nell'incanto; l'aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento; - tali offerte potranno essere depositate presso la Cancelleria, nelle forme di cui all'art. 571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all'incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all'art. 584 c.p.c.. Se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma dell'art. 584, comma 3, c.p.c., l'aggiudicazione diventa definitiva e verrà pronunciata a carico degli offerenti (salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo) la perdita della cauzione, il cui importo è trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dall'esecuzione; - in ogni caso, le spese del trasferimento cadono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la

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registrazione e trascrizione del decreto nonchè per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; - è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo "ABI" per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; - è fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle istanze di partecipazione alla vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell'esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del 27.09.2011, con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra; - è fissata, per il giorno 28.09.2011, ore 09.30 e segg., la vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato, con le modalità e per il prezzo base di cui innanzi; LA VENDITA AVVIENE ALLE SEGUENTI CONDIZIONI, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO SENZA INCANTO, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO CON INCANTO: - gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall'esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; - la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, nè potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; - l'aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane s.p.a." (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l'aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all'assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall'aggiudicazione, a norma dell'art. 587 c.p.c.; - soltanto all'esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonchè del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest'ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell'art. 586 c.p.c.; Lamezia Terme, lì 23 maggio 2011 Il funzionario giudiziario Leonilda Bonaddio

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Martedì 28 Giugno 2011

il Domani 13

CRONACHE Sulla spiaggia si è creata una sorta di fiumara. Scoppia la rabbia dei villeggianti

La località balneare "Bellino" invasa da rifiuti e sporcizia di Aantonio Vita Degrado,sporcizia e tanto cattivo odore,questo lo scenario sconvolgente che appare a prima vista arrivando nella zona balneare di "Località Bellino".Una zona che fino a poco tempo fa era "un paradiso terrestre - ha sottolineato una villeggiante della zona da più di vent’anni- il mare pulito,la spiaggia incantevole,lo sfogo turistico di molti catanzaresi e non solo, che arrivavano in questa zona per trascorrere una lieta giornata di sole e mare in piena tranquillità, senza troppo caos.Poi non so cosa sia successo,ma l’abbandono è stato subito evidente.Soprattutto nell’ ultimo anno.Siamo quasi al mese di luglio,la stagione è già iniziata e nessuno di competenza si è visto,praticamenteunoscempio, abbandonototale, una fogna a cielo aperto". Basta infatti arrivare all’inizio della spiaggia e si trova di tutto: da fornelli a spazzatura,segno di inciviltà di qualcuno che anziché gettare i propri rifiuti nei cassonetti, presenti a poche decine di metri, hanno abbandonato la qualsiasi cosa nella pineta.Sedie, passeggini,cartacce,cibo e buste abbandonate ricche di rifiuti di ogni genere. Ma a rendere lo scenario ancor più triste non è solo l’antistante pineta ma la spiaggia vera e propria. Infatti, nel ben mezzo del-

la sabbia si è creato un "laghetto"che percorre l’intera spiaggia, praticamente bisogna saltarlo per arrivare sul bagnoasciuga.Si tratta di acqua sporca ristagnata, anche se non è ben chiaro se sia causa di una mareggiata o parte della fiumara presente poco più in là arrivata sulla spiaggia, dove zanzare e animali di ogni genere risiedono e con l’arrivo del caldo torrido la situazione può andare

Rabbia e malcontento per una zona completamente abbandonata da autorità e addetti ai lavori. Nessun sopralluogo è stato fatto per constatare la situazione

solo a degenerare" ha continuato la villeggiante.Nessun controllo,nessun sopralluogo, insomma praticamente una zona abbandonata dove i malumori sono tanti perché purtroppo con tale sporcizia le infezioni per bambini, e non solo,sono all’ordine del giorno."Non mi spiego continua - come sia possibile che in piena stagione nessuno venga a fare un sopralluogo,mi chiedo a chi dobbiamo rivolgerci per una soluzione immediata".Insomma, rabbia, malcontento e sdegno per una zona "che è stata abbandonata chiediamo al neo sindaco Traversa se solo la località di Giovino ha diritto ad una sistemazione (nonostante non sia così degradata).Dobbiamo aspettare le infezioni sui nostri figli per essere degnati di un po’ di attenzione?Dobbiamo denunciare e aspettare il divieto di balneazione?Attendiamo risposte concrete per poter passare un’estate tranquilla" ha concluso.

Fino a poco tempo fa questa zona era un "paradiso terrestre" perchè pulita e poco caotica. Ma in questo ultimo anno la situazione è completamente degenerata

I maturandi alle prese con i test multidisciplinari di Luigi Petronà Terza e ultima prova scritta. Ieri mattina i 3.926 studenti catanzaresi, 169 esterni, si sono dati appuntamento davanti ai cancelli delle proprie scuole per affrontare la terza ed ultima prova scritta degli esami di Stato. Ieri, quindi, è stata la volta del famoso quizzettone, ovvero un test multidisciplinare che varia da istituto a istituto. Il test, essendo preparato dagli insegnanti può essere strutturato in quesiti a risposta singola, multipla o consistere nella soluzione di problemi, di casi pratici o professionali o, ancora, nello sviluppo di progetti. La terza prova è strutturata dalla commissione d’esame per cui non contribuiscono alla sua elaborazione soltanto i professori interni, ma anche i commissari esterni. Essa è una delle novità più importanti della riforma varata nel 1997, che ha trasformato quello che era l’esame di maturità in esame di Stato conclusivo del corso di studio di istruzione secondaria superiore. La terza prova serve a verificare la preparazione raggiunta nelle materie studiate nell’ultimo anno e consiste nella trattazione sintetica di argomenti. Ora i maturandi attendono di affrontare l’ultimo step dell’esame, il colloquio finale che, non riguarda più solo due materie, ma tutte le discipline studiate nel corso dell’ultimo anno, partendo spesso da un’analisi preparata dallo studente su un determinato argomento trattato in maniera multidisciplinare.

Alcuni rifiuti gettati sulla spiaggia della località balneare Bellino

"Terapie assistite con gli animali perché?" al centro del convegno voluto da Equipariamo

Uomo e animale in un rapporto ancora più stretto per affrontare una terapia. E’ in questa direzione che cammina da diverso tempo l’associazione Equipariamo. Intanto, è previsto per questa mattina, alle 10:30, presso la sala giunta della Camera di Commercio di Catanzaro la presentazione del convegno internazionale che affronterà il tema : ’’Terapie Assistite con gli Animali: perché?". Il convegno è stato organizzato dall’associazione Equipariamo in sinergia con la Camera di Commercio; l’Amministrazione provinciale di Catanzaro; la Federazione Italiana Sport Equestri e l’Ufficio Scolastico Regionale. L’associazione Equipariamo si oc-

cupa da diverso tempo di terapia per mezzo degli animali per soggetti diversamente abili. Le terapie assistite con gli animali sono praticate in tutto il mondo da oltre vent’anni e dati scientifici hanno messo in luce leindubbiepotenzialitàterapeutiche di una adeguata relazione uomo-animale, opportunamente controllata da una équipe multidisciplinare composta da medici, medici veterinari, psicologi, educatori, fisioterapisti. Pertanto, il convegno si propone l’obiettivo di porre attenzione alle terapie assistite con gli animali, nonchè, aprire un dibattito con tutti i soggetti interessati sia sui metodi, sia sui risultati raggiunti sino ad oggi. Il convegno vuole essere l’inizio di

un intenso programma operativo nelle strutture di Equipariamo che prevede per il 5 e 6 luglio lo svolgimento dell’unico Corso in Italia sul ’’Horse Boy Method", tenuto da Rupert Isaacson, protagonista del libro e film ’’Horse Boy", da Iliane Lorenz, responsabile della Horse Boy Foundation per l’Europa, oltre che, da diversi altri esperti del settore provenienti da diverse parti del mondo: Texas, Inghilterra e Italia, in particolare dall’ Università di Bologna. Alla conferenza stampa di presentazione del convegno prenderanno parte il presidente della Camera di commercio, Paolo Abramo e il presidente della Onlus Equipariamo, Aldo Tassoni.


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CRONACHE CATANZARO - Una richiesta di condanna a due anni di reclusione è stata avanzata oggi dal pubblico ministero Domenico Guarasci nei confronti di Girolamo Albano, 52enne imprenditore catanzarese, imputato per violenza sessuale. Il pm ha tenuto la sua requisitoria nell’ambito del giudizio abbreviato a carico dell’uomo, che è iniziato davanti al giudice dell’udienzapreliminare,Assunta Maiore, dove si tornerà giorno 11 luglio per le arringhe difensive degli avvocati Nicola Cantafora e Piero Chiodo e poi la sentenza.

Violenza sessuale, chiesta la condanna per Girolamo Albano Con l’accusa di violenza sessuale Albano è finito in carcere il 7 marzo in esecuzione di un provvedimento cautelare emesso a suo carico,successivamentesostituito con gli arresti domiciliari dal tribunale del riesame (presidente Adalgisa Rinardo, a latere Pietro Scuteri e Giuseppe Perri), lo scorso 24 marzo e, da ultimo, a metà

maggio, con il solo obbligo di dimora nel comune di Catanzaro concessogli in accoglimento dell’istanza presentata dai difensori. Secondo le accuse mosse dal sostituto procuratore Simona Rossi, che ha coordinato le indagini, Albano - che ha un precedente per maltrattamenti, con allontanamento dalla casa familiare -

avrebbe costretto una donna a subire violenza sul posto di lavoro, lo scorso febbraio, un giorno in cui tutti i colleghi erano andati via. Tanto ha raccontato la presunta vittima, che con la sua denuncia ha fatto partire le indagini della squadra mobile della Questura del capoluogo calabrese, sfociate in una richiesta di misura

cautelare accolta dal giudice per le indagini preliminari Livio Sabatini. Davanti a quest’ultimo, all’indomani della notifica del provvedimento di custodia in carcere, l’indagato ha risposto all’interrogatorio di garanzia fornendo la propria versione, e negando qualsivoglia atto di violenza commesso nei confronti della donna che lo accusa.

Rosa Voci

Sono otto le persone imputate anche per corruzione e falsità ideologica

Operazione Chiosco, si è costituita la 39enne rom sfuggita alla polizia

Scontro tra Procure, sì a decine di testimonianze CATANZARO - Sono state ammesse ieri le decine di testimonianze richieste da accusa e difesa nell’ambito del processo a carico delle otto persone imputate per corruzione, corruzione in atti giudiziari e falsità ideologica del pubblico ufficiale in atti pubblici per aver, secondo l’accusa, condizionato lo svolgimento di due indagini note oramai alle cronache italiane con i loro nomi "Poseidone" e "Why not". I giudici del tribunale collegiale di Salerno hanno ammesso quasi tutti i testi proposti - circa 150 le richieste tra quelle dell’Ufficio di procura e quelle delle difese -, escludendone solo alcuni. L’escussionecominceràallaprossima udienza del 17 ottobre. Le inchieste al centro del processo, "Poseidone" e "Why not" - la prima su presunti gravi illeciti nella gestione del settore della depurazione in Calabria, ed il secondo su un presunto comitato politico affaristico istituzionale che avrebbe gestito illecitamente buona parte dei fondi pubblici destinati alla regione - furono avviate dall’allo-

ra sostituto procuratore Luigi de Magistris, europarlamentare di Italia dei valori e neosindaco di Napoli, il quale avrebbe subito, sempre stando alle contestazioni mosse agli imputati, l’illegale sottrazione dei relativi fascicoli alla sua competenza. Fu proprio de Magistris a dare il via all’inchiesta campana, con le denunce che fece a Salerno dopo essere stato spogliato dei fascicoli - "Poseidone" gli fu revocata il 29 marzo 2007, "Why not" fu avocata il 19 ottobre 2007 -, in cui descrisse un vero e proprio complotto ai danni suoi ma soprattutto delle indagini che stava conducendo. Non a caso l’ex magistrato è costituito parte civile al processo, ritenendo di essere stato pesantemente danneggiato dalle vicende incriminate, dalle quali oltre tutto prese il via un procedimento giudiziario conclusosi con il suo trasferimento di sede e di funzioni e con la censura ai suoi danni decise dal Consiglio superiore della magistratura. Gli imputati - rinviati a giudizio su richiesta dei sostituti procuratori

di Salerno Rocco Alfano, Maria Chiara Minerva e Antonio Cantarella - sono: Dolcino Favi , ex avvocato generale e procuratore generale facente funzioni presso la Corte d’appello di Catanzaro, andato in pensione ad ottobre; Mariano Lombardi , ex procuratore capo di Catanzaro, deceduto il primo marzo; la moglie di quest’ultimo, Maria Grazia Muzzi, e il figlio di lei, Pierpaolo Greco , avuto in un precedente matrimonio; Salvatore Murone , ex procuratore aggiunto presso la Procura della Repubblica di Catanzaro; Antonio Saladino , imprenditore lamentino, principale indagato dell’inchiesta "Why not" e condannato al termine del giudizio di primo grado; Giancarlo Pittel li, avvocato penalista catanzarese e parlamentare del Pdl; Giuseppe Galati , parlamentare del Pdl ed ex sottosegretario alle Attività produttive.

CATANZARO - Era sfuggita, il 24 giugno scorso, all’operazione "Chiosco" della Polizia e dei Carabinieri che aveva portato in carcere 38 persone, tutte di etnia rom, accusate di traffico di droga. Ieri Angelica Passalacqua, 39 anni, si è presentata negli uffici della squadra mobile di Catanzaro. Gli agenti le hanno notificato un divieto di dimora sul territorio calabrese. Con l’operazione Chiosco è stata sgominata una banda organizzata nei minimi particolari, capace di gestire in maniera autonoma lo spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere "Aranceto", zona a sud di Catanzaro, attraverso quello che gli inquirenti hanno definito "un supermarket della droga" aperto senza soluzione di continuità. L’operazione congiunta di polizia e carabinieri di Catanzaro, denominata "Chiosco", ha messo a segno un duro colpo nei confronti del gruppo di etnia rom guidato da Franco Simone Bevilacqua, 30 anni, noto come "il grasso". Complessivamente sono 42 le persone coinvolte nell’ inchiesta, per le quali i sostituti procuratori Paolo Petrolo e Vincenzo Capomolla avevano chiesto 32 custodie in carcere e 10 arresti ai domiciliari. L’operazione è il risultato di due diverse inchieste, una avviata dalla polizia e l’altra dai carabinieri, che alla fine sono arrivate a individuare in Francosimone Bevilacqua il responsabile dell’attività di spaccio. A quel punto, l’attività di coordinamento in Procura e tra le forze dell’ordine, ha permesso di raggiungere il risultato comune. Di fatto, nella zona dell’Aranceto era attivo uno spaccio continuo di droga, in prevalenza eroina, cocaina e kobret. E per agevolare lo spaccio, la banda utilizzava anche alcuni ragazzini, molti dei quali ancora non punibili personalmente per la loro giovane età. Anna Bolle

Anna Bolle


Martedì 28 Giugno 2011

il Domani 15

CRONACHE Entro il prossimo 10 luglio la darsena di Casciolino sarà attrezzata con pontili galleggianti. Definite le linee essenziali per l’assegnazione temporanea di specchi d’acqua PORTO DI CASCIOLINO Ad annunciarlo è stato il sindaco Michele Traversa

Entro l’estate l’ormeggio delle unità da diporto di Carmela Mirarchi CATANZARO - Già da questa estate, nel porto di Catanzaro, potranno attraccare imbarcazioni da diporto. Entro il prossimo 10 luglio, infatti, la darsena di Casciolino sarà attrezzata con pontili galleggianti. Lo ha annunciato il sindaco Michele Traversa, che ieri mattina a Palazzo De Nobili ha avuto una riunione con il comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Soverato, il tenente di vascello Fabio Serafino, accompagnato dall’addetto all’Ufficio Demanio capo di p.c. Rocco De Giorgio, e con la dirigente del Settore Patrimonio e Demanio del Comune, ing. Alba Felicetti. Nel corso della riunione tecnica sono state definite le linee essenziali per l’assegnazione temporanea di specchi d’acqua, all’interno del porto, per il posizionamento di strutture idonee all’ormeggio di unità da diporto. Il comandante Serafino, in particolare, ha dato indicazioni circa le possibili ubicazioni ed estensioni degli specchi d’acqua, soprattutto in relazione alle esigenze connesse con la sicurezza della navigazione.

Il porto, infatti, è ancora interessato dai lavori di ristrutturazione e potenziamento delle opere foranee di difesa e delle banchine di sottoflutto e sopraflutto, che sono in via di ultimazione da parte del Provveditorato interregionale delle Opere Marittime per la Sicilia e la Calabria. Nello scorso mese di agosto l’utilizzo degli specchi d’acqua portuali in funzione delle esigenze dell’attività diportistica è stata regolamentata dall’UfficioCircondarialeMarittimo. Già domani, nell’albo pretorio del Comune, sul sito web e nelle bacheche dell’Ufficio circondariale marittimo di Soverato e dell’ufficio locale marittimo di Catanzaro Lido, sarà pubblicata una manifestazione di interesse per la concessione temporanea di cinque specchi d’acqua per l’installazione dei pontili. Entro il 6 luglio dovranno pervenire le offerte e si procederà immediatamente con l’apertura delle buste. Gli specchi d’acqua saranno concessi fino al 31 dicembre, in attesa del finanziamento per il completamento del porto con le opere interne e di arredo. Gli uffici comunali, intanto, stanno ultimando la redazione del

progetto esecutivo per la realizzazione dei piazzali, delle banchine, delle aree attrezzate per il rimessaggio e la manutenzione delle imbarcazioni, delle strutture edilizie di supporto. «Abbiamo individuato una soluzione immediata per consentire già questa estate a tanti diportisti di attraccare nel porto di Casciolino - dice il sindaco Traversa -, in attesa dei lavori di completamento che ci consentiranno di dare al territorio una struttura attesa da decenni. Con la realizzazione di un approdo sicuro e funzionale, in un’area strategica al centro del golfo di Squillace, si riuscirà a dare una risposta alle esigenze dei pescatori che vivono da anni una situazione di estremo disagio, ma soprattutto si getteranno le basi per la piena realizzazione delle potenzialità turistiche della città». Intanto anche l’area del porto, come il resto del quartiere marinaro, è interessata da interventi di riqualificazione ambientale, con la pulizia dei canneti e la falciatura dell’erba, oltre al ripristino delle recinzioni divelte nel corso degli anni

Scarpino incontra le realtà del Terzo settore CATANZARO - Oggi alle ore 9,30, l’ assessore alle Politiche Sociali, Fulvio Scarpino, ha invitato nella sede del suo assessorato in via Fontana Vecchia, tutte le realtà del Terzo Settore che s’interessano di disabilità e, nella stessa giornata, alle ore 12 gli organismi che operano nel campo del contrasto alle dipendenze. Sarà, questo, il primo di una serie di appuntamenti con tutte le altre realtà impegnate nel campo sociale con le quali il neo assessore ha intenzione di avviare un confronto costruttivo e di collaborazione al fine di predisporre servizi sempre più mirati e di eccellenza nel settore del non profit.

«Gli incontri mirano ad avere suggerimenti utili da parte di chi da anni svolge sul campo azione meritoria nel settore sociale - ha spiegato Scarpino - . E ciò al fine di acquisire una più approfondita conoscenza delle azioni di programma in favore delle fasce più deboli, nonché di stabilire una strategia attuativa comune , nella logica di una sussidiarietà orizzontale che consente di soddisfare in maniera più incisiva e mirata i bisogni dei cittadini».

rc

La Giunta comunale approva la delibera di adesione al Gac CATANZARO - La giunta comunale presieduta dall’on Michele Traversa ha approvato, su proposta dell’assessore al turismo, Nicola Armignacca, ha approvato la delibera di adesione al Gruppo di Azione Costiera Gacmedio Ionio promosso dal Gal Valle del Crocchio e dal Gal Serre Calabresi. La proposta che porta la firma del dirigente, avv Giuliano Siciliano, sottolinea lì’importanza dell’adesione «quale strumento per lo sviluppo integrato del territorio e per favorire il finanziamento di Piani strategici di sviluppo locale delle zone costiere». Sempre su proposta dell’assessore Armignacca, l’esecutivo ha dato il via libera a due delibere con le quali vengono classificate le strutture alberghiere Hotel Palace e Hotel Cetera rispettivamente quattro stelle e due stelle. La classificazione viene fatta in base alla legge regionale n°26 del 3 maggio 1985 - legge regionale 50/2009 e 31/2010. Le due struttura si trovano nel quartiere Lido. La giunta, su proposta dell’assessore ai lavori pubblici,Giuseppe Calabretta, ha assegnato le somme, circa 900 mila euro, al dirigente del settore per il servizio di gestione e manutenzione dell’impianto di depurazione situato in località Verghello. Su proposta del sindaco Traversa la giunta ha anche licenziato alcune pratiche proposte dal settore avvocatura. Settore, quest’ultimo, che con decreto il sindaco Traversa ne ha affidato la dirigenza ad interim all’avv. Saverio Molica in quanto l’avv. Gabriella Celestino nei prossimi giorni andrà in pensione.

Anna Bolle

«Impegno per una buona amministrazione» CATANZARO - " Il capogruppo di "Catanzaro da vivere", Franco Lobello, dopo la prima seduta del Consiglio comunale ha voluto porgere, attraverso una nota, un augurio di buon lavoro al sindaco Traversa e a tutti i consiglieri. «Il risultato ottenuto dalla nostra coalizione ha affermato Lobello - è importante ed ha una forte valenza politica. La città aveva bisogno di un cambiamento radicale. Oggi è possibile, con il sindaco Traversa e con questo Consiglio comunale composto da persone capaci e desiderose di fare. Molti volti nuovi, molti giovani riempiono l’Aula rossa: Polimeni, Cosentino, Rizza, Chiarella, Guerriero, Scalzo. I cittadini di Catanza-

ro, in questa tornata elettorale - ha proseguito - hanno dato una grande prova di maturità e voglia di riconquistare quella identità di città che è sempre stata, sotto il profilo economico-lavorativo e politico, importante riferimento di un sud da rilanciare. Noi di Catanzaro da vivere siamo soddisfatti per il risultato ottenuto in tutto il territorio, riuscendo a essere la seconda lista più apprezzata dagli elettori. Alla luce anche di questo straordinario consenso, cercheremo di impegnarci al massimo per il buon funzionamento dell’attività amministrativa del Comune». rc


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CRONACHE

A Soverato un convegno su Legalità, giustizia e politica SOVERATO - Giovedì prossimo 30 giugno alle ore 15.30, a Soverato, presso l’oratorio San Domenico Savio, salone don Bosco, via Francesco Cilea, si terrà il convegno su Legalità, Giustizia e Politica organizzato dalla Fondazione don Francesco Caporale, con il

patrocinio della Presidenza del Consiglio regionale e con la collaborazione dell’Aiga (Associazione italiana giovani avvocati) sezione di Catanzaro. L’evento è accreditato con 4 crediti formativi dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Catanzaro. L’introduzione

è stata affidata al presidente della FondazioneFulvioScarpino.Previsti i saluti del sindaco di Soverato Leonardo Taverniti e del presidente dell’Aiga di Catanzaro, Antonello Talerico. Rosa Voci

Il 49enne è finito in manette nel 2009, dovrà risarcire 100mila euro alle parti civili

Abusò di 12enne, pena confermata in Appello di Carmela Mirarchi GIMIGLIANO - La Corte d’appello di Catanzaro ha confermato la condanna a sette anni di reclusione, l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, e la condanna a risarcire alle parti civili 100.000 euro di danni il giudizio già emessa a carico di Antonino Giofrè, 49 anni, il meccanico di Gimigliano, sposato e padre di un ragazzo di 20 anni, finito in manette ad ottobre 2009 con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una dodicenne. I giudici hanno accolto la richiesta del sostituto procuratore generale lasciando immutata la pronuncia emessa dai colleghi del tribunale collegiale al termine del giudizio immediato a carico di Giofrè, il 30 giugno scorso, quando l’uomo fu dichiarato colpevole come richiesto dal pubblico ministero, Simona Rossi, e dall’avvocato Vincelli, che rappresenta i genitori della giovane presunta vittima degli abusi, costituitisi parte civile anche per la dodicenne. A loro i giudici di primo grado hanno già riconosciuto risarcimenti da 50.000 euro per la ragazzina, e 25.000 euro ciascuno per i genitori. Furono proprio i

genitori della minorenne, con la loro denuncia, a dare il via alle indagini dei carabinieri che alla fine hanno ricostruito due presunti episodi di violenza, che risalirebbero al 2 ed al 29 agosto 2009, che la stessa ragazzina avrebbe raccontando ai genitori cedendo alle insistenti domande che le fecero dopo aver avuto precisi sospetti sul rapporto che lei aveva con quello che loro ritenevano un amico. Quelle stesse indagini hanno consentito al sostituto Rossi di ottenere l’ordinanza cautelare che, all’inizio di ottobre 2009, ha fatto finire l’indagato difeso dagli avvocati Antonio Chiarella e Stefano Nimpo - in carcere, sottoposto alla misura

cautelare confermata in seguito dal Tribunale del riesame.

Furono proprio i genitori della minorenne con la loro denuncia, a dare il via alle indagini dei carabinieri che alla fine hanno ricostruito due presunti episodi di violenza, che risalirebbero al 2009

Fp Cgil: raccolta dei rifiuti, i lavoratori vengono licenziati CHIARAVALLE CENTRALE - «Da Napoli a Chiaravalle Centrale il problema è sempre "A Mundizza". I lavoratori operatori ecologici impegnati nella raccolta dei rifiuti nel comune di Chiaravalle Centrale, con la nuova amministrazione comunale si sono visti fatti fuori dall’azienda con la quale erano assunti. Naturalmente bisogna dire che questa Azienda adoperava manodopera senza pagarla» si legge in una nota di Fp Cgil Catanzaro Lamezia. «Da mesi i lavoratori non hanno percepito il proprio salario. Da mesi sono costretti, a lavorare senza nessun ausilio di sicurezza - continua -. In più, sono costretti a lavorare ed essere sistematicamente fermati dai Carabinieri: a volte senza assicurazione, a volte con le gomme usurate. La situazione lavorativa è ormai ali limiti della sopportazione e la Fp Cgil non può assolutamente consentire che i lavoratori vengano trattati come spazzatura. Ci sentiamo vicini ai cittadini quando la cattiva gestione dei servizi passa attraverso società che vincono gli appalti con ribassi ai limiti della legge e con poca concorrenza, e sebbene abbiano sulla carta i requisiti richiesti dalla legge, scopri invece che realmente la condizione di tutti i giorni si trasforma in mezzi fatiscenti e lavoratori senza nessun supporto per la sicurezza, senza indumenti e visite sanitarie obbligatorie. A Chiaravalle Centrale per i lavoratori della Nicola Biancosrl, la realtà si è concretizzata con un telegramma il quale comunica che a far data 21 giugno 2011, causa rescissione consensuale dell’appalto con il Comune, i lavoratori sono licenziati per fine lavori. Naturalmente dal 21 giugno ci sono stati dei disagi per la raccolta dei rifiuti e in maniera del tutto arbitraria, il Sindaco ha convocato i lavoratori senza che gli stessi fossero seguiti dal loro Sindacato, ciò anche in considerazione che la stessa Fp Cgil, insieme ai lavoratori, sta procedendo nei confronti dell’amministrazione comunale per far pagare direttamente gli arretrati e gli stipendi. La nuova amministrazione burocraticamente si libera della Nicola Bianco srl, e lascia i lavoratori senza occupazione.Nei prossimi giorni chiederemo ufficialmente un incontro con il nuovo Sindaco con la speranza che i lavoratori non diventino merce elettorale, che possano finalmente trovare spazio, oltre alle normali questioni burocratiche, anche strumenti più efficaci di controllo, per evitare che la nuova azienda si ritrovi nelle stesse condizioni della precedente». Anna Bolle

Commissario straordinario dell’Asp: nessun passo indietro sull’ospedale di Soveria Mannelli SOVERIA MANNELLI - «Nessuna marcia indietro dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro sull’ospedale di Soveria Mannelli: la decisione dei ricoveri in codice rosso e giallo dell’area medica del pronto soccorso era stata già presa nei mesi scorsi dalla direzione aziendale» È quanto precisa il commissario straordinario dell’Asp, il Prof. Dott. Gerardo Mancuso, in merito alla notizia diffusa da alcuni quotidiani regionali, secondo la quale l’Azienda sanitaria avrebbe fatto marcia indietro grazie all’interessamento di associazioni e qualche politico regionale. «Se si guardano gli atti sottoscritti già nel dicembre del 2010 - sottolinea il commissario Mancuso - si può constatare che la

decisione dei ricoveri in codice rosso dell’area medica era già stata assunta da tempo nell’ambito del sistema di riconversione previsto per l’ospedale di Soveria Mannelli, che prevede il mantenimento del pronto soccorso con un’attività di codici rossi e codici gialli anche sull’area medica. Questo perché esiste, tra l’altro, un reparto per acuti di area medica, mentre era stato stabilito che per l’area chirurgia né i codici rossi né i codici gialli sarebbero stati ricoverati nel momento in cui sarebbe avvenuta la trasformazione da degenza ordinaria in day surgery. Non si tratta quindi di una novità di questi giorni dovuta a un ipotetico interessamento da parte di qualche consigliere regionale o di

qualche associazione: l’Azienda sanitaria non ha fatto alcuna marcia indietro. Se poi qualcuno vuole speculare su questo, pensando di poter utilizzare questo argomento per accreditarsi e chiedere consensi, si sbaglia di grosso. L’unica cosa certa evidenziailcommissarioGerardoMancuso - è che dal primo luglio l’ospedale di Soveria Mannelli sarà riconvertito in day surgery. Questo significa che le urgenze verranno garantite comunque, grazie a un sistema di trasporto che porterà il paziente nel centro migliore per il tipo di cura di cui necessita. È bene ribadire che la riconversionedell’ospedalediSoveriaMannelli viene applicata per migliorare l’assistenza sanitaria, dato che questo nosocomio non

è adeguato e soprattutto attrezzato per accogliere e operare sui codici rossi chirurgici. Attualmente, infatti, molti codici rossi, come ad esempio l’infarto, vengono trasportati già in altri ospedali. Ecco perché in pratica dal primo luglio nel nosocomio di Soveria Mannelli non cambierà nulla se non una migliore organizzazione. Dal primo luglio, giorno della riconversione dell’ospedale di Soveria Mannelli verrà implementa l’attività di day surgery, con le specialità di chirurgia plastica, l’urologia, l’otorino e l’oculistica che prima non venivano eseguite in questo nosocomio». rc


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CRONACHE LAMEZIA TERME - «La certificazione definitiva ed autorevole del totale fallimento dell’azione dell’Ufficio del Commissario delegato per l’emergenza rifiuti adesso è arrivata e in maniera incontestabile. Le conclusioni alle quali è pervenuta la Commissione bicamerale d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti sono inequivocabili e non possono rimanere disattese o prive di conseguenze» si legge in una nota della Lamezia Multiservizi. «Un barlume di positività, comunque, la Commissione bicamerale lo ha individuato nel cosiddetto "sistema Calabria centro", essenzialmente costituito dai territori di Catanzaro e

«A Lamezia alta percentuale di raccolta differenziata» Lamezia Terme che, in 13 anni e tuttora, è l’unico ambito a reggere e, aggiungo, a farsi carico dei colpevoli ritardi degli altri territori . Nel disastro generale la discarica pubblica di Lamezia (gestita dalla Lamezia Multiservizi) è stato un esempio di buona gestione. Il combinato disposto di interessi privati che hanno trovato sponda nell’Ufficio del Commissario e nella Regione, la ingenua demagogia di pseudo posizioni ambientali-

ste, insieme a gruppi di potere in ben individuati partiti hanno fatto in modo che la gestione della discarica fosse sottratta alla Lamezia Multiservizi. Per quanto ci riguarda la Multiservizi in linea con le indicazioni politiche - amministrative del Comune ha da tempo avviato in città la raccolta differenziata che ha raggiunto la percentuale più alta tra le città calabresi più grandi».

Idv: annullare la delibera che ha avviato la privatizzazione della società Multiservizi LAMEZIA TERME - «Già da tempo stiamo dibattendo sulla modifica dello statuto comunale nella direzione di una totale tutela della sua natura pubblica dell’acqua ma finora la questione è stata rimandata di volta in volta». E’ quanto si legge in una nota congiunta di Marco Grande Idv Giovani Lamezia Terme e Giuseppe Gigliotti Coordinatore Cittadino Italia dei Valori. «A sostegno della modifica vi è stata pure una petizione popolare ma che ad oggi non ha sortito l’effetto desiderato.Il popolo ha inviato un segnale di rinascita della politica, che riparte dalla base e che crede nelle battaglie vere e che decreta il bene supremo dell’acqua come intoccabile e da salvaguardare sopra ogni altro calcolo ed interesse.E se rinascita deve essere, bisogna andare avanti su questa strada. Noi poniamo un problema che riguarda anche la Sorical che ha dimostrato non solo di non fornire un servizio adeguato ai cittadini ma ha praticato prezzi molto alti e le condotte sono allo sfascio completo. Spesso non è riuscita nemmeno a garantire l’uso e l’utilizzo dell’acqua a comuni interi ed anche per più giorni - continua -. Continuare così non è più consentito. Occorre una inversione di tendenza rapida e senza tentennamenti. Noi proponiamo alle forze del centro sinistra in primo luogo e al consiglio comunale di Lamezia Terme di adoperarsi per la costituzione di una municipalizzata per la gestione diretta dei servizi pubblici a cominciare proprio dall’acqua.Chiediamol’annullamentodella delibera comunale che ha avviato la privatizzazione della Multiservizi.La sensibilità su questo tema è grande e coinvolge la città nel suo complesso. Italia dei Valori si pone ancora una volta a garanzia dei diritti fondamentali dei cittadini e nel rispetto delle scelte indicate si batterà senza risparmio di energie per la totale gestione pubblica dell’acqua».

Il sindaco prende la parola, con commozione, a conclusione del festival dei libri

Trame, Speranza: abbiamo respirato un clima di libertà di Carmela Mirarchi LAMEZIA TERME - «È l’una di notte e tantissima gente è ancora qui, nonostante domani sia un giorno lavorativo». Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, ha preso la parola, con commozione, a conclusione di "Trame", festival dei libri sulle mafie. «Questa rassegna è entrata ha aggiunto - nel profondo dell’anima della nostra città. In questi giorni si è respirato un clima di libertà, di partecipazione calda alla battaglia contro le mafie. E questo è un regalo molto bello che i lametini hanno fatto a se stessi. Tutto ciò è stato possibile per il grande impegno dell’assessore Tano Grasso, del direttore artistico Lirio Abbate, dei volontari, dello staff organizzativo, dell’Ala e del personale comunale che hanno moltiplicato i loro sforzi per la migliore riuscita della manifestazione. L’Amministrazione comunale - ha proseguito - ha dato un input importante al cambiamento di una città che ha rappresentato e rappresenta l’Italia migliore: Trame è stata una grande innovazione culturale che ha reso, in questi giorni, la nostra comunità capitale dell’antimafia. È bello sentirsi dire dai volontari che sono venuti da

tutte le parti d’Italia, "Lamezia è stupenda". È proprio questo calore e questa atmosfera di amicizia che ci rende felici e ci fa ben sperare. Dobbiamo già pensare di programmare la seconda edizione, per continuare a seguire questa scia e perché questa grande maturità di Lamezia si possa esprimere ancora meglio. Ho apprezzato tutto: questa volta neanche un volantino a terra o un manifesto strappato dai muri. Si è creato un rapportoparticolare,dicompenetrazione, tra Trame e la città. Una vera e propria festa di popolo. Tramite voi spero possa arrivare a tutta la città il grido "grazie Lamezia"».

«Questa rassegna è entrata nel profondo dell’anima della nostra città. In questi giorni si è respirato un clima di libertà, di partecipazione calda alla battaglia contro le mafie. Un regalo che i lametini hanno fatto a se stessi»

Anna Bolle

Trame, 13mila le presenze a Lamezia: un debutto che si è rivelato un trionfo LAMEZIA TERME - Sono state complessivamente tredicimila le presenze a "Trame", primo festival dei libri sulle mafie di Lamezia Terme che si è svolto dal 22 al 26 giugno. Lo rende noto un comunicato dei promotori. «Un debutto - si legge - che si è rivelato un trionfo. Cinquantatrè in tutto gli appuntamenti dislocati in tre luoghi all’aperto (piazza San Domenico, palazzo Panariti e palazzo Nicotera), 126 gli ospiti ad animarli. Il successo del Festival ha dimostrato di avere intercettato un bisogno dei calabresi: quello di sapere, conoscere, denunciare ma anche quello di credere nella giustizia, un modo per abbattere il

muro dell’omertà. Tanti i volontari arrivati da tutta Italia, cosi’ come gli operatori di stampa italiana ed estera, per essere partecipi di questa piccola ma grande rivoluzione culturale in Calabria. Lamezia si candida ad essere la capitale calabrese dell’antimafia. E Trame - si legge - continua simbolicamente grazie alle donazioni di libri che il festival ha fatto alla biblioteca comunale. Si tratta di mille volumi e di due valigie laboratorio contenenti ciascuna 250 libri per bambini e materiale didattico finalizzato ad allestire progetti per l’incremento della lettura attraverso il gioco. Ma non solo. Il festival si è impegnato a far realizzare

anche due corsi ad hoc curati dalla FondazioneArnoldoMondadoridestinati a bibliotecari ed insegnanti» ". Trame, Festival dei libri sulle mafie", è stato organizzato dal Comune di Lamezia Terme e dall’Assessorato alla Cultura, in collaborazione con Ala, Associazione Antiracket Lamezia e realizzato con il patrocinio di Aie Associazione Italiana Editori, sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura.

rc


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CRONACHE Interrogazione di Fli al Ministro dell’Ambiente: sanare questa paradossale situazione

Napoli: Centrale del Mercure, la Regione autorizza e nega di Carmela Mirachi COSENZA - Sanare «la paradossale situazione venutasi a creare a seguito delle inconciliabili e contrastanti iniziative amministrative adottate dalla Regione Calabria sulla centrale Enel della Valle del Mercure con l’autorizzazione da parte del Dipartimento delle Attività produttive e la sottoscrizione da parte della stessa Regione del Piano del Parco del Pollino che ne sancisce l’incompatibilità con l’area protetta». E’ quanto chiede la parlamentare di Fli Angela Napoli in una interrogazione ai ministri dell’Ambiente e dello Sviluppo economico. «Il progetto di riattivazione della centrale termoelettrica del Mercure, sita nel territorio di Laino Borgo, prevede la conversione a biomasse della centrale che si trova in un’area doppiamente protetta a livello nazionale e comunitario (Parco nazionale del Pollino e Zona di protezione speciale Pollino e Orsomarso. La potenza elettrica lorda della centrale è di 41Mwe, quella netta in 35 Mwe, che ne farebbe una delle centrali del genere più grandi d’Italia e d’Europa. I rischi non riguardano soltanto l’ambiente e le specie protette ma anche la

salute delle popolazioni residenti, legate alle emissioni aeree di inquinanti e al loro persistere all’interno della Valle del Mercure, dotata di scarsissima ventilazione. Con decreto del 13 settembre 2010 la Regione Calabria - Dipartimento Attività produttive ha incredibilmente autorizzato la riattivazione della sezione 2 della centrale con l’utilizzo di atti nulli (prodotti in sede di conferenza di servizi alla Provincia di Cosenza, prima che la stessa fosse dichiarata incompetente) e senza attivare le procedure previste dalla vigente normativa (conferenza di servizi)». La parlamentare ricorda quindi che contro il provvedimento sono stati avanzati numerosi ricorsi per poi sostenere che nel maggio scorso è stato approvato dalla Comunità del Parco del Pollino il primo Piano del Parco, in cui, in uno specifico paragrafo, si sottolinea l’incompatibilità della centrale del Mercure con

l’area protetta del Parco del Pollino. «All’approvazione - afferma la Napoli hanno concorso anche i rappresentanti della Regione Basilicata, delle province di Potenza e Cosenza e, infine, ma non da ultimo, il rappresentante della Regione Calabria. Dunque si è venuta a creare una evidente e grave discrasia tra l’autorizzazione concessa dal Dipartimento alle Attività roduttive della Regione e la esplicita opposizione della stessa Regione alla centrale del Mercure in seguito alla approvazione del Piano del Parco». Angela Napoli chiede anche di sapere «quali iniziative si intendano altresì adottare per bloccare, anche ai fini di una più attenta valutazione, gli effetti del Decreto con cui la Regione ha autorizzato la riattivazione della sezione 2 della predetta centrale».

Di Pietro: carcere di Rossano al collasso il Governo intervenga ROSSANO - L’Italia dei Valori chiede, tramite un’interrogazione al Guardasigilli Angelino Alfano, a prima firma del leader Antonio Di Pietro, quali iniziative il governo intenda prendere per risolvere la grave emergenza nella quale operano le forze di polizia penitenziaria del carcere di Rossano Calabro (Cosenza).«Le organizzazioni sindacali della polizia penitenziaria di Rossano - spiega Di Pietro hanno indetto un’agitazione per denunciare le gravi carenze di personale penitenziario ed amministrativo in quanto, con l’organico in servizio presso la casa di reclusione di Rossano, non e’ possibile garantire un adeguato livello dei servizi ed un piano di sicurezza idoneo a salvaguardare l’ordine all’interno della struttura. La situazione ormai è vicina al collasso. Inoltre lo stato di agitazione di questo personale è legato alla richiesta di un incontro urgente con i vertici del ministero della Giustizia e dell’amministrazione penitenziaria in cui dovrebbero essere affrontate le problematiche relative agli organici, al nucleo traduzione e piantonamento, alla dotazione del mezzi di trasporto personale, dei mezzi di trasporto detenuti, al ripristino orario ordinario di servizio, alla ridefinizione del livello di istituto di Rossano. Chiediamo al governo di convocare al piu’ preso le rappresentanze sindacali per fronteggiare l’emergenza», conclude Di Pietro.

«I rischi non riguardano soltanto l’ambiente e le specie protette ma anche la salute delle popolazioni residenti, legate alle emissioni aeree di inquinanti e al loro persistere all’interno della Valle del Mercure»

r.c.

La replica del Comitato pro Mercure: alla Napoli sfugge la verità dei fatti ROSSANO - «Alla parlamentare Napoli sfugge la verità dei fatti. Ci auguriamo che sia per mancanza di conoscenza». A sostenerlo, in una nota, è il Comitato per la riattivazione della Centrale del Mercure. «La Regione Calabria - prosegue la nota - ha autorizzato la centrale Enel del Mercure basandosi su evidenze tecnico-scientifiche, non sulla ricerca del consenso politico. Questo il motivo dell’autorizzazione. Lo ribadiamo per l’ennesima volta: la centrale esiste da molti anni prima della costituzione del parco del Pollino. Il fatto che sia stata lasciata all’interno del perimetro ne sancisce la possibile coesistenza. Questa autorizzazione - sostiene il Comitato - arriva dopo un decennio di studi,

approfondimenti ma soprattutto tanta burocrazia. Sulla compatibilità ambientale si sono espressi tutti gli enti di controllo competenti ed anche quelli che non lo erano dal punto di vista procedurale. Tutto per favorire la massima trasparenza e tranquillità. Parlare di rischi per la salute manifesta mancanza di conoscenza onorevole Napoli. La centrale influirà sulla valle del Mercure quanto 100 caminetti e porterà posti di lavoro. Consentirà di rimettere in moto una filiera, quella del legno, che soffre da tempo della mancanza di lavoro. Tutta l’Italia - conclude la nota - è vittima dei freni imposti allo sviluppo da parte di gruppi di interesse e dalla politica. Non tutta per fortuna.

La Regione Calabria ha avuto il coraggio di seguire le evidenze scientifiche tenendo conto anche dei bisogni di migliaia di lavoratori e di questo il Comitato per la riattivazione della centrale del Mercure non può che esserle grato. La gente che lavora e che produce è stufa di procedimenti infiniti che ritardano l’accesso a un diritto fondamentale: il lavoro. E’ ora che la politica tutta ne prenda atto».

r.c.


Martedì 28 Giugno 2011

il Domani 19

CRONACHE A riferirlo è l’Asp dopo l’incontro dei giorni scorsi, affrontata anche l’emergenza estiva

«Con piano di rientro nascerà l’ospedale della Sibaritide» di Carmela Mirarchi COSENZA - «Dall’ incontro tenuto nei giorni scorsi a Rossano, che ha visto la presenza paritetica dei direttori delle Unità operative e dei due presidi ospedalieri di Rossano e Corigliano e dei rappresentanti politici, con sindaco di Rossano e delegato del Commissario di Corigliano e il Commissario straordinario dell’Asp di Cosenza sull’organizzazione dei due presidi si rileva la volontà dell’Asp di realizzare la nuova realtà di ospedale unico nell’attuazione del Piano di rientro improntata all’ottimizzazione delle risorse alla complementarietà e integrazione formale dei reparti dei due presidi». Lo riferisce una nota dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza. «Altro tema affrontato - prosegue la nota - è stata l’emergenza estiva: al fine di garantire i servizi sul territorio dei due ospedali, nel rispetto dei diritti e della sicurezza degli operatori, è stato deciso il potenziamento degli organici dei Presidi sanitari e dell’ emergenza favorendo un’organizzazione che veda la presenza continua ed ottimale dei servizi connessi all’emergenza-urgenza. Ciò che si sta avviando con impegno e fatica è l’esempio della volontà di considerare il territorio della Sibarite unico e, diverso solo per i

nomi che i Municipi portano, ma verso il quale si assicura il massimo dell’impegno per offrire risposte ai bisogni dei cittadini e garantire una sanità sicura e di qualità. L’Ospedale Spoke di Corigliano-Rossano verrà rafforzato attraverso una reale integrazione con l’utilizzo ottimale delle elevate professionalità presenti. In particolare - si afferma ancora nella nota dell’Asp - nell’ospedale di Corigliano verranno mantenute le attuali Unità Operative e potenziato, garantendo la massima sicurezza, il servizio di Anestesia ed il Pronto Soccorso. Verrà, inoltre, garantita la presenza del pediatra di guardia nelle 24 ore. Tale organizzazione permetterà di affrontare nelle migliori condizioni l’emergenza estiva nelle more della prossima approvazione dell’Atto aziendale e della definitiva applicazione del Piano di rientro che

avverrà attraverso il confronto di idee e la condivisione con tutti gli operatori e i rappresentanti istituzionali del territorio»

«Al fine di garantire i servizi sul territorio dei due ospedali di Rossano e Corigliano nel rispetto dei diritti e della sicurezza degli operatori, è stato deciso il potenziamento degli organici dei Presidi sanitari»

«L’Ospedale Spoke di Corigliano-Rossano verrà rafforzato attraverso una reale integrazione con l’utilizzo ottimale delle elevate professionalità presenti. Sarà potenziato il pronto soccorso»

La Bcc Mediocrati presenta il sito "Arte e Cultura da scoprire" CASTROVILLARI - Giovedì 30 giugno , a partire dalle ore 11, nella sala 14 del Protoconvento francescano di Castrovillari , l’Istituto Bcc di Credito Cooperativo Mediocrati, presenterà, insieme alla Società Alphabeti di Milano che si è occupata dell’allestimento del web e dei report fotografici, il sito internet "Arte e Cultura da scoprire" che è parte di un progetto di conoscenza e diffusione delle bellezze di cui è pregno il nostro territorio. L’iniziativa si avvale del patrocinio dell’Amministrazione comunale di Castrovillari - Assessorati alla Cultura ed al Turismo, che ha accolto l’importante presentazione. L’implementazione riguarda un viaggio virtuale attraverso luoghi ed edifici, tra cui il Protoconvento francescano di Castrovillari, che caratterizzano la vita e la storia delle municipalità dove è presente la Bcc. Gli altri Comuni inseriti nel progetto sono Cassano allo Jonio, Morano Calabro, Mirto e Spezzano Albanese. Illustreranno l’opera multimediale il presidente della Bcc, Nicola Paldino e il Capo della Segreteria Generale dello stesso Istituto, Federico Bria. Parteciperà Francesca Alonzo, responsabile servizi multimediali della società "Alphabeti". Faranno gli onori di casa il Sindaco, Franco Blaiotta, e gli Assessori, Luigi Ponte e Rosalia Vigna nonchè il consulente alla cultura, Mario Vicino. Saranno presenti, inoltre, i primi cittadini degli altri 4 Comuni.

r.c.

Appello degli infermieri di Lungro a Corbelli: stanno smantellando il nostro nosocomio! LUNGRO - Appello degli infermieri dell’ospedale di Lungro al leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, promotore della proposta di legge per l’istituzione del Garante della Salute della Calabria, approvata , all’unanimità, dal Consiglio regionale calabrese il 30 giugno 2008. I paramedici denunciano lo smantellamento dello storico nosocomio e chiedono l’intervento di Corbelli. Scrivono gli infermieri al leader di Diritti Civili. «Caro Corbelli, siamo gli infermieri dell’ospedale di Lungro, volevamo informarla riguardo la situazione che attualmente noi operatori di questa struttura ospedaliera, assieme alla popolazione e paesi limitrofi, stiamo vivendo in merito alla

soppressione di reparti (medicina, punto primo intervento) senza un vero e concreto piano sanitario. Le chiediamo un suo intervento affinché vengano rispettate le decisioni stabilite dalla riconversione del piano sanitario già messa in atto, poiché questa zona rimarrebbe scoperta. Pertanto le chiediamo gentilmente di venire lei stesso a constatare il grave disagio che si verrà a creare nella zona. Attendiamo un suo immediato intervento per riuscire a tutelare almeno quel poco che ci era stato promesso». Seguono le firme di tutti gli infermieri. Pronta la risposta del leader del Movimento per i Diritti Civili, Franco Corbelli. «Una

premessa innanzitutto: cittadini e operatori della sanità considerano Diritti Civili di fatto il Garante della salute e per questo chiedono da ogni parte della Calabria il nostro intervento. Nello specifico con riferimento al problema segnalatoci, va detto che il famigerato piano di rientro è destinato a lasciare solo macerie nella sanità calabrese, con la chiusura di importanti presidi ospedalieri. Non si tiene conto della particolare complessa realtà calabrese, sia dal punto di vista dell’organizzazione e offerta ospedaliera che dell’aspetto geografico. Ci sono intere zone di montagna che chiudendo i locali ospedali vengono ad essere lasciate completamente prive di una assi-

stenza sanitaria, di contro si va in questo modo ad appesantire e aggravare notevolmente la situazione dei pochi ospedali cittadini che resteranno aperti, con il rischio di mandarli letteralmente in tilt. Chiedo al Governatore e commissario della sanità calabrese, Giuseppe Scopelliti, di affrontare subito, con un apposito tavolo istituzionale, anche il caso dell’ospedale di Lungro, che non può essere penalizzato e smantellato».

C.Mirarchi


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CRONACHE ISOLA CAPO RIZZUTO - Inizierà oggi, alla presenza del prefetto di Crotone, Vincenzo Panico, e dei sindaci di Isola Capo Rizzuto, Carolina Girasole, e di Cirò, Mario Caruso, la trebbiatura del grano coltivato sui terreni confiscati alla mafia. Lo scorso anno, per portare a termine il lavoro, dovette intervenire direttamente il Prefetto perché nessuno voleva trebbiare il grano. Alla fine furono i volontari di Libera a raccoglierlo. Pochi giorni dopo quell’episodio furono incendiate, in rapida suc-

Libera: inizia raccolta di grano sui terreni confiscati alla criminalità organizzata terra Crotone"». Quella di oggi, ribadisce Libera, è «una occasione per celebrare "una giornata per la legalità"collegata all’utilizzo sociale e produttivo dei beni confiscati, e di come questi possono rappresentare un’occasione per costruire un progetto che, oltre a combattere la criminalità, punti ad affermare

cessione, le auto del responsabile dell’Ufficio tecnico, del vicesindaco ed infine del sindaco Girasole. Oggii i volontari di Libera torneranno sul terreno per la nuova trebbiatura. Un raccolto, è scritto in una nota, «frutto di un lavoro collettivo sostenuto da parte di tutte le associazioni e gli enti che si riconoscono nell’Ats "Libera

ad innovare il tessuto produttivo del territorio del crotonese». Nei prossimi giorni darà presentato il "caffé d’orzo libera terra" frutto del raccolto dello scorso anno sui terreni di Isola Capo Rizzuto. Lo stesso giorno, il 6 luglio, la cooperativa panificatori di Isola curerà una degustazione di prodotti ottenuti dalla farina ricavata dal raccolto del grano che sarà raccolto oggi.

T.S.

È la provincia d’Italia con il maggiori numero di controlli ancora da eseguire

Case fantasma, le verifiche sul 90,9% degli edifici identificati di Carmela Mirarchi CROTONE - Stanno per cominciare, in tutta Italia, le verifiche sulle "case fantasma", abitazioni costruite ma mai registrate dai proprietari individuate dall’Agenzia del territorio. Verifiche che nel crotonese riguarderanno il 90,9% degli edifici individuati contro una media nazionale del 52,2%. E’ quanto emerge da un’analisi del Sole 24 Ore che mette in fila le province italiane per numero di accertamenti ancora da effettuare e il numero delle parcelle con edifici fantasma. In provincia di Crotone, le particelle da controllare sono 17.172 che equivale al 10,5% del totale delle unità immobiliari accatastate. La provincia calabrese che ha il maggior numero di particelle con edifici fantasma è Vibo Valentia con 18.119, pari al 10,7% di irregolarità sul totale degli edifici. Anche nel vibonese, é elevata la percentuale di controlli da effettuare, l’85%. Così come nel catanzarese, dove i controlli devano ancora essere fatti sull’85,4% delle 36.721 particelle con edifici fantasma che costituiscono il 9,9% del totale degli edifici. Vibo, Crotone e Catanzaro si pongono, rispettivamente, al settimo, ottavo e nono posto nella graduatoria nazionale per percentuale di irrego-

larità sul totale degli edifici costruiti. Più indietro, ma sempre in alta classifica nazionale, le province di Reggio Calabria e Cosenza (quindicesima e diciottesima). Nel reggino le particelle con edifici fantasma sono 42.397 (8,2% del totale), il 77,3% delle quali da verificare; nel cosentino le particelle sono 61,672 (7,8% del totale provinciale), il 55,1% delle quali da controllare. Cosenza, dunque è l’unica provincia calabrese che si attesta sulla media nazionale per numero percentuale di verifiche ancora da effettuare.

Vibo, Crotone e Catanzaro si pongono, rispettivamente, al settimo, ottavo e nono posto nella graduatoria nazionale per percentuale di irregolarità sul totale degli edifici costruiti

Cirò premiato come "Comune TrasparEnte e Innov@tore" CIRÒ - Il Comune di Cirò, unico Comune nella provincia di Crotone, lunedì scorso a Lamezia è stato premiato da Asmenet Calabria come "Comune TrasparEnte" e "ComuneInnov@tore".IlPremioInnovatore è stato attribuito per l’utilizzo di nuovi sistemi per la diffusione delle informazioni e dei servizi on line, considerate leve strategiche per lo sviluppo socio-economico locale, e testimoni della sensibilità della macchina amministrativa verso i temi dell’innovazione e dell’Ict. «Il sistema di firma digitale Hsm, innovativo dispositivo di firma digitale fornito da Asmenet Calabria - spiega l’ing Francesco Scalise consente a tutti i comuni soci di firmare i documenti digitalmente senza l’utilizzo di dispositivi smart card o token usb. Inoltre, la firma digitale rilasciata da Asmenet Calabria, è conforme alla deliberazione del Cnipa n.45/2009, Art. 21 comma 15, che riconosce il formato Pdf valido per la firma digitale a tutti gli effetti di Legge. Tale strumento permetterà ai cittadini di visualizzare senza problemi all’albo pretorio online del comune, come semplici documenti in formato Pdf, le pubblicazioni di matrimonio firmate con firma digitale, così come previsto dalla circolare del Ministero dell’Interno n. 28 del 5 gennaio 2011».

Anna Bolle

Immigrazione, Proto: andare oltre l’ntegrazione, interagire con chi arriva da lontano CROTONE - «Parlare di rifugiati qui da noi nel crotonese è particolarmente rilevante, siamo l’approdo degli esseri umani che fuggono dal proprio Paese per scampare ad una morte certa. I profughi che siamo ormai abituati a vedere quotidianamente nelle cronache degli sbarchi, sono la nuova dimensione di una umanità disperata» si legge in una nota di Benedetto Proto Presidente Consiglio Provincia di Crotone. «Purtroppo però c’è da rilevare che proprio a causa dell’esorbitante numero di uomini, donne e bambini che vediamo approdare coperti di stracci e dopo estenuanti ore di viaggi in mare su imbarcazioni improvvisate, a tutto

questo possa essere consequenziale un senso di assuefazione - continua -. L’insopportabile indifferenza che fa dimenticare il valore di ogni singolo essere umano. In Europa la preoccupazione diventa molto spesso quella di non ledere i rapporti con altri Stati. Ed ecco quanto accade ai rifugiati quando pensano di aver finalmente varcato quel confine che gli permetterà di essere libero, dopo la carcerazione nei Cie troppo spesso vengono rispediti da quei luoghi che speravano di non dovere rivedere. E c’è, purtroppo, chi non riesce neanche a toccare riva. Negli anni i morti in mare sono stati centinaia. Tutti loro

sanno che è questo un altro rischio da correre. Non hanno altro, è la loro unica speranza. Dovremmo concedere protezione a chi fugge dalle persecuzioni per motivi di razza, di religione, di nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o politico. Basterebbe pensarci al posto loro, provare ad immaginare cosa possa significare una esistenza di tale genere e cosa vorremmo che gli altri facessero per noi. Parliamo attualmente di un intero popolo in cammino, sono quasi 44 milioni le persone che fuggono e che chiedono aiuto ad altri Stati. Ecco perché, dovrà essere un impegno necessario quello dei Governi, in primis di quello

italiano, di affrontare questa realtà uscendo dallo stato emergenziale. Infine - conclude Presidente Consiglio Provincia Benedetto Proto - voglio sottolineare la necessità di andare oltre l’integrazione, dobbiamo interagire con chi arriva da lontano, e questo è possibile solo fuori dai Centri di accoglienza. E’ un obbligo morale e civile quello che ci attende, è una scelta culturale che non potrà che arricchirci sin da subito».

rc


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CRONACHE

Detenuto tenta di impiccarsi in una cella del carcere VIBO VALENTIA - Un detenuto per reati comuni, con problematiche di natura psichiatrica, nel primo pomeriggio di ieri, ha tentato di togliersi la vita impiccandosi in una cella della casa circondariale di Vibo Valentia. A darne notizia è Gennarino De Fazio, della direzione nazionale della Uilpa Penitenziari, che spiega: «Una corda rudimentale, legata alle

sbarre della finestra ed un cappio attorno al collo. Così G.N., 40 anni, di Castellammare di Stabia, ha pensato di porre fine alla propria vita, evidentemente per rifuggire soprattutto dal calvario imposto dall’indecenza delle prigioni del nostro Paese. L’intervento immediato dellaPolizia penitenziaria ed i soccorsi sanitari tempestivi hanno evitato il peggio. Il detenu-

to è stato trasportato all’ospedale civile di Vibo Valentia dove si trova in prognosi riservata. E’ ancora una volta la Polizia penitenziaria, dunque - continua De Fazio - a mettere una pezza alle falle del sistema di cui la politica, il Governo ed il Ministro Alfano sidisinteressano nella maniera più colpevole ed assoluta possibile». Rosa Voci

Confindustria incontra il consigliere Grillo e l’Assessore provinciale Callipo

«Depurazione, problema cruciale per il turismo in tutta la regione» di Carmela Mirarchi VIBO VALENTIA - Sui sistemi di depurazione e su come e quanto siano essi connessi al turismo, si è detto tanto e si è fatto poco, nel senso che ancora oggi la depurazione è un problema cruciale per l’intero territorio calabrese,chepuntualmentesiripresenta con tutti i suoi risvolti negativi nel periodo estivo. Questo in sintesi il tema dell’incontro tenutosi in Confindustria Vibo Valentia tra una delegazione della Sezione Turismo, il Consigliere Regionale Alfonsino Grillo e l’Assessore al Turismo della Provincia di Vibo Valentia Gianluca Callipo. «Ambiente e Turismo sono due elementi inseparabili per lo sviluppo di un settore che più di ogni altro nella provincia di Vibo Valentia ha potenzialità di crescita, - dichiara il Presidente della Sezione Turismo Giuseppe Macrì - ma che ancora oggi è costretto a registrare carenze ed inadempienze, che di fatto lo rilegano in un "limbo" dal quale sembra difficile uscire. Per cercare di uscire da questo "stato di catalessi" - continua ancora Macrì - è indispensabile il supporto e la collaborazione di tutti, dai politici ai cittadini, agli imprenditori». Il Consigliere Alfosino

Grillo da parte sua, dopo aver ringraziato per l’invito, ha posto l’accento su alcuni particolari azioni che la Regione Calabria sta mettendo in atto, al fine di sbloccare una situazione che rischia di collassare ed in particolare: «Gli uffici territoriali Ato, sostiene il politico, si sono rivelati un vero e proprio fallimento, per cui la Regione Calabria sta cercando di correre ai ripari creando un solo riferimento regionale di tali uffici, che possa snellire tutte quelle procedure che fino ad oggi hanno portato ad un carente risultato. Sono stati inoltre stanziati grazie ai fondi Por, 9 milioni di euro da destinare ai Comuni del vibonese maggiormente bisognosi, che saranno messi a disposizione con un decreto che sarà emesso nelle prossime settimane e che ha tenuto conto di alcuni criteri considerati prioritari come le infrazioni comunitarie ed i dati dell’Arpacal relativi ai centri con maggiori criticità. Per quanto concerne invece l’erosione delle coste c’è un problema legato ai fondi Fas che si sta cercando di sbloccare ed in merito al quale garantisco il massimo impegno e la massima collaborazione per l’individuazione di un percorso comune che possa portare ai risultati

che tutti auspichiamo. Inevitabilmente si è discusso anche di rifiuti e di raccolta differenziata ed anche in questo caso è emersa la non felice situazione che interessa molti centri del vibonese». Su questo particolare argomento tutti i presenti hanno potuto concordate circa la necessità che anche la provincia di Vibo Valentia si doti di una discarica ed in tal senso l’Assessore Callipo ha voluto precisare come l’Amministrazione Provinciale si sia mossa in tempi non sospetti per la realizzazione di un impianto di raccolta sul territorio comunale di S. Calogero, dopo di che il Commissario all’ambienteregionaleharitenutoopportuno gestire l’intero iter, per cui a breve (tra un mese circa), dovrebbe scadere il termine per partecipare al bando ed in seguito si partirà con l’assegnazione dei lavori e tutto ciò che ne conseguirà. Al termine dell’incontro ha trovato spazio anche una valutazione relativa alla programmazione turistica dell’intero territorio regionale che oggi, viene espletata con una certa sufficienza e soprattutto senza tenere conto in termini di tempistica e di informazione, di quelle che sono le esigenze delle imprese.

Cisal, Nino Vecchio è stato eletto segretario provinciale VIBO VALENTIA - Il Segretario Generale della Cisal, Franco Cavallaro, ha insediato a Palazzo Taccone la nuova segreteria provinciale del sindacato. L’assemblea dei delegati ha eletto Segretario Generale dell’Unione Provinciale della Cisal di Vibo Valentia il dott. Antonino Vecchio, 38 anni, referente dell’Ufficio politiche sociali, sanitarie, del volontariato e della famiglia dell’Amministrazione provinciale.Con lui eletti anche Filippo Vita, Filippo Curtosi, Wladimira Pugliese, Gino Florio, Antonio Tavano e Ilario Pregato Chiamati a far parte del Comitato direttivo provinciale, oltre i componenti della segreteria anche Franco De Luca, Michele Sigillò, Giuseppe Tino, Franco Fiumara, Michele Artesi, Roberto Natale, Rosa Cupo, Vincenzo Bonaventura, Vincenzo Varone e Francesco Bartucca. Il collegio provinciale dei revisori è costituito da Claudio Grillo, Peppe Tarzia e Marinella Scali. Mentre sono stati eletti nel Collegio dei probiviri Giuseppe Sarlo, Mimmo Piccione e Andrea Niglia. Il leader della Cisal ha, poi, esposto il ruolo e la funzione della stessa Cisal nel panorama sindacale italiano. «E’ un momento storico delicato per la Cisal - ha dichiarato, tra l’altro il Segretario Generale della Cisal - le cui proposte hanno il merito di continuare ad essere oggetto di continuo confronto nelle più rappresentative sedi sindacali nazionali e che mirano a garantire certezze ai lavoratori e speranze ai giovani.Urge un approccio diverso con mondo delle istituzioni, della politica e delle associazioni a garanzia di una più eloquente valutazione delle sinergie che verranno messe a confronto». La Cisal rilancia, intanto, la sua azione sul territorio provinciale. L’elezione di Nino Vecchio alla guida dell’Unione provinciale rappresenta una vera e propria svolta per gli uffici della sede di via Luigi Razza. Nino Vecchio costituisce una scommessa di tutto valore. «Ringrazio il Segretario Generale della Cisal Franco Cavallaro, per la fiducia riposta - ha detto, tra l’altro, nel corso del suo intervento subito dopo l’ elezione - e per avermi posto alla guida di una squadra pronta a mettere a frutto esperienze vecchie e nuove e comunque dirette a migliorare la condizione di vivibilità della società vibonese. Quel che mi incoraggia è che è stata messa in piedi una struttura organizzativa che sulla scorta delle esperienze passate ha tutte le carte in regola per progredire l’iniziativa ed essere sempre più vicina alle legittime istanze di lavoratori, pensionati e soprattutto giovani».

Anna Bolle

All’Asp di Vibo corso sull’ "Appropriatezza dei ricoveri ospedalieri" VIBO VALENTIA - L’azienda Sanitaria di Vibo Valentia ormai dal 2003 si è impegnata a mantenere attivo un efficace processo di comunicazione medico/paziente , garantire l’appropriatezza delle prestazioni di assistenza erogate, ottimizzare le relazioni fra le diverse Unità Operative, organizzare e semplificare le attività inerenti la codifica delle Schede di Dimissione Ospedaliera , motivare e coinvolgere il personale, migliorare la qualità del lavoro. Con queste premesse, nell’ambito del programma annuale della formazione 2010/2011 fortemente voluto dall’attuale Commissione Aziendale, è stato previsto il corso dal titolo "Appropriatezza dei ricoveri ospedalieri e metodologia Pruo - espe-

rienze a confronto" che si pone come un importante momento di formazione di tutto il personale coinvolto nel percorso di appropriatezza prestazionale. Il Corso si propone i seguenti obiettivi: fornire tutte le informazioni utili ad avvicinarsi alle tematiche dell’appropriatezza clinica ed organizzativa;- conoscere il quadro normativo cogenteNazionaleeRegionale;- comprendere i vantaggi derivanti dall’implementazione e dal mantenimento di un percorso condiviso che rispetti i termini temporali; evitare, prevenire e gestire gli errori;- acquisire strumenti di analisi e di miglioramento attraverso esercitazioni pratiche. Nel contempo il corso si propone di far conoscere quanto già implementato

nell’Asp Vibonese nel campo dell’Appropriatezza delle prestazioni erogate, sviluppando competenze diffuse che facilitino la partecipazione e l’integrazione al Sistema di Gestione degli indicatori e al sistema dei controlli. Gli operatori complessivamente interessati al Corso saranno circa 80. Il corso, che ha ottenuto il patrocinio della Società Italiana di Igiene e Medicina Preventiva e che ha ottenuto il riconoscimento di 11 crediti Ecm, sarà tenuto presso il centro di formazione Aziendale di Pizzo in data 28 e 29 (Martedì e Mercoledì) Giugno 2011 dalle ore 8,30 alle ore 18,00. I relatori dell’evento, oltre la responsabile dell’organizzazione dello stesso Dott.ssa Anna Maria Renda dirigente del-

la SsVerifica Appropriatezza, saranno: Il Direttore Sanitario Asp Contrammiraglio Dott. M.Tarabbo, La Dott.ssa R. Barone Funzionario della Regione Calabria, La Dott.ssa A. Bianco Docente presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro nonché il Dott. A. Maglia Medico di Medicina Generale, il Dott. B. Risoleo Specialista Ambulatoriale, Dott.ssa V. Teti Direzione Sanitaria P.O. Chiaravalle, Dott. V. Natale Direttore P.S. VV, Dr.ssa S. Fiorillo Distretto VV, Dr. G. Caligiuri informatico Sirfin. Saranno Tutor dell’evento i Dott.ri L. Barberio e D. Monitoro. rc


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CRONACHE Un progetto rivolto alle aziende che operano nel settore dell’edilizia e del sistema casa

"Med in Italy", laboratorio per Miss Italia nel mondo giovedì arrivano la lo sviluppo urbano sostenibile Isoardi e Pupo di Carmela Mirarchi REGGIO CALABRIA - Si è svolta ieri mattina, presso la Camera di Commercio di Reggio Calabria la conferenza stampa di presentazione del progetto "Med in Italy-Costruire sostenibile nel Mediterraneo", rivolto alle aziende che operano nel settore edilizia e sistema casa. Il progetto ha un duplice obiettivo: da un lato incrementare gli scambi commerciali e produttivi e il trasferimento tecnologico e di know how tra il Sud Italia e gli operatori di cinque Paesi del bacino mediterraneo (Egitto, Marocco, Tunisia, Algeria e Turchia); dall’altro definire politiche e programmi di sviluppo urbano ecosostenibile comuni tra Sud Italia e bacino del Mediterraneo. Prima tappa del progetto le giornate di ieri, oggi e domani nelle quali si confronteranno le più importanti realtà imprenditoriali dei settori costruzioni e housing ed esponenti dei sistemi istituzionali, dell’università, della ricerca, della formazione e dell’associazionismo. Il progetto, promosso da Unioncamere, coinvolge: Camere di commercio di cui 9 italiane (Reggio Calabria, Cosenza, Genova, Matera, Messina, Milano, Pisa, Ragusa, Vibo Valentia) e 5 italiane all’estero (Camera di commercio italiana

Si confronteranno le più importanti realtà imprenditoriali dei settori costruzioni e housing ed esponenti dei sistemi istituzionali, dell’università, e dell’associazionismo

Intimidazioni al Sindaco, consiglio straordinario a Monasterace Talarico scrive a Lanzetta

La Camera di Commercio di Reggio

in Marocco, Egitto, Turchia, la Camera tunisino-italiana di commercio e industria e la Camera di commercio italo-araba); 91 imprese di cui 63 italiane (24 di Reggio Calabria) e 29 estere (2 Turchia, 10 Algeria, 5 Marocco, 4 Tunisia, 8 Egitto); 11 rappresentanze istituzionali; 11 rappresentanze universitarie e del mondo della ricerca (9 stranieri e 2 italiani); 6 rappresentanze dell’Associazionismo delle città.Lucio Dattola, presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria, ha posto l’accento sull’importanza di questo progetto che mira a costruire un laboratorio permanente di collaborazione e progettualità tra i diversi soggetti coinvolti, uno spazio euromediterraneo attivatore di relazioni economiche, istituzionali e culturali. «È prioritario creare alleanze e collaborazioni che, a vari livelli, mettano a sistema i punti di forza non solo imprenditoriali ma anche istituzionali, culturali, della formazione e della ricerca calabresi - ha dichiarato Dattola -. Nel 2011 secondo l’Ance, gli investimenti nel recupero abitativo ammonteranno a 46.312 milioni di euro, evidenziando incrementi del 2,5% in valore e dello 0,5% in termini reali. Un settore sul quale, dunque, diventa prioritario investire in innovazione di prodotto e di processo ma, soprattutto, gettare i semi per un cambiamento cultu-

MONASTERACE - Dopo l’atto intimidatorio subito dal sindaco di Monasterace Maria Lanzetta ieri sera, è stata convocato un consiglio comunale aperto e una riunione del Comitato dei Sindaci della Locride chesi è svolto nel cortile dell’oratorio parrocchiale (strada statale 106 Monasterace Marina) alle ore 20. Alle manifestazioni sono stati invitati i cittadini della Locride "per esprimere solidarietà e vicinanza al sindaco e alla sua giunta". Il Presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, ha scritto al sindaco di Monasterace, Maria Carmela Lanzetta, vittima di un attentato intimidatorio. «Il gravissimo atto intimidatorio perpetrato nei suoi confronti - scrive Talarico - , non fa altro che dimostrare quanto sia difficile operare in un territorio in cui la crimi-

rale: non solo ridurre i costi e incrementare la produttività ma modificare i processi di gestione dell’azienda. E tra i fattori necessari per lo sviluppo e la diffusione della cooperazione tra micro, piccole e medie imprese tra i Paesi delle due Sponde importanza rilevante assumono la condivisione della conoscenza, la formazione e il ruolo delle università». L’importanza della conoscenza è quanto sottolineato anche da Massimo Giovannini, rettore dell’Università Mediterranea della Calabria che da anni è impegnata in progetti che coinvolgono le aree Sud ed Est del Mediterraneo. «L’Italia per la sua posizione centrale svolge un ruolo fondamentale nel bacino del Mediterraneo, dove vi sono importanti opportunità, spesso ancora inespresse, che devono essere colte - ha dichiarato Giovannini - e questo progetto rappresenta il primo passo. Come Università ci impegneremo e saremo a fianco del tessuto imprenditoriale, ma saranno poi le imprese a dover trasferire e portare avanti i progettii». Antonio Palmieri, segretario generale della Camera di commercio, ha ribadito l’importanza di queste giornate che si concluderanno domani con il forum "Per un sistema mediterraneo di sviluppo urbano sostenibile" .

nalità organizzata tenta di condizionare il lavoro di quegli amministratori, democraticamente eletti, che intendono portare avanti una battaglia di rispetto delle regole e soprattutto di buona amministrazione nell’ interesse della propria collettività. L’attentato di cui è stata vittima - prosegue - è l’ennesimo di una lunga serie che vede sindaci, amministratori pubblici e rappresentanti delle Istituzioni, a vari livelli, bersaglio di criminalità spietata ed implacabile. Di certo, oggi ci troviamo di fronte ad una criminalità fortemente infastidita dai nuovi fermenti che si possono cogliere in Calabria, specie tra i giovani. E’ palpabile una generale voglia di riscatto da un giogo, quello mafioso, che per troppo tempo ha tenuto sotto scacco un popolo, la

REGGIO CALABRIA - Cantautore e conduttore televisivo, sulla breccia, con qualche pausa, da molti anni, Pupo è uno dei personaggi più familiari e cari al pubblico italiano che lo accoglie sempre bene, lo ama per la sua spontaneità e la sua simpatia, ma anche per le diverse sfaccettature offerte dalla sua vita. Accanto a lui, sul palco dell’Arena sul Lungomare di Reggio Calabria il 4 luglio ci sarà Elisa Isoardi, Miss Cinema 2000, aspirazioni di attrice travolte dalla televisione nella quale si è affermata gradualmente ma in maniera così convincente che i dirigenti di Raiuno non hanno più rinunciato a lei. I due conduttori di Miss Italia nel Mondo arriveranno a Reggio Calabria giovedì 30 giugno e saranno impegnati nelle prove sul palco insieme alle 40 finaliste in attesa della diretta Rai. Per Pupo, Miss Italia nel Mondo è un’altra tappa importante della sua carriera: la trasmissione, tra l’altro, è molto seguita all’estero dove il cantautore è conosciuto per essersi esibito per i nostri connazionali in tanti concerti. «Sono molto legato agli italiani emigrati. - spiega - Miss Italia nel Mondo è un’avventura nuova, ma anche un ritorno in un mondo che mi è caro: quello dei nostri connazionali all’estero. Credo che la scelta di organizzare in Calabria la manifestazione sia particolarmente azzeccata. E’ una terra a cui sono molto legato e che vede molti suoi concittadini sparsi in Europa, e non solo».

Carmela Mirarchi

sua terra e le sue prospettive di sviluppo. La invito - aggiunge Talarico - a proseguire la Sua attività di amministratore con lo stesso spirito di servizio e con la stessa tenacia che hanno sempre contraddistinto la Sua attività, convinti che solo una forte coesione di tutti coloro che hanno a cuore le sorti di questa terra potrà dare delle risposte altrettanto forti ed efficaci alla criminalità. Sono sicuro che la magistratura e tutte le forze di Polizia sapranno adeguatamente rispondere anche a questo attacco criminale al fine di assicurare alla giustizia coloro i quali tentano di fermare quel rinnovamento dicui oggi la Calabria ha assolutamente bisogno». r.c.


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CRONACHE È stata chiesta alla polizia scientifica una nuova trascrizione dell’ascolto ambientale

Fortugno, Dda di Reggio indaga su intercettazioni del boss Libri di Carmelo Morise REGGIO CALABRIA - La Dda di Reggio Calabria ha chiesto alla Polizia scientifica una nuova trascrizione dell’intercettazione ambientale in cui il 13 ottobre del 2005 il boss defunto della ’ndrangheta Domenico Libri parlava con alcuni affiliati alla sua cosca del vicepresidente del Consiglio regionale, Francesco Fortugno, facendo riferimento alla possibilità che potesse essere ucciso. Omicidio che avvenne in realtà il 16 ottobre successivo. La decisione della Dda, che risale a circa un mese fa, ha lo scopo di chiarire definitivamente il contenuto dell’intercettazione inserita in un’informativa presentata a suo tempo dalla Squadra mobile ma non presa in considerazione dai pm della Dda reggina che indagarono per primi sull’assassinio del vicepresidente del Consiglio regionale perché ritenuta non significativa ai fini dell’indagine. Dell’intercettazione e della relativa informativa della Squadra mobile hanno parlato domenica, nel corso di una conferenza stampa, gli avvocati Eugenio Minniti e Rosario Scarfò, difensori, rispettivamente, di Domenico Audino e Salvatore Ritorto, condannati all’ergastolo sia in primo grado che in appello per l’omicidio di Fortugno insieme ad Alessandro e Giuseppe Marcianò, padre e figlio. Alla polizia scientifica la Dda ha affidato in particolare il compito di "ripulire" la registrazione del colloquio tra Libri e le persone che erano insieme a lui in modo da renderlo totalmente comprensibile e di capire il perché del riferimento a Fortugno. E questo anche allo scopo di avere maggiori informazioni e dettagli sul movente dell’assassinio di Fortugno, attribuito, secondo gli esiti del processo di primo e secondo grado, alla volontà di Alessandro e Giuseppe Marcianò di consentire l’ingresso nel Consiglio regionale

Il Presidente Talarico riceve i promotori delle "Giornate Cardiometaboliche reggine"

della Calabria, con l’uccisione di Fortugno, di Domenico Crea. Quest’ultimo ha però sempre riferito di non essere mai stato a conoscenza del progetto di assassinare Fortugno e per questo non è mai stato indagato. E’ stato il Corriere della Calabria, il settimanale uscito col suo primo numero il 17 giugno scorso, a rivelare l’esistenza dell’intercettazione delle conversazioni con il defunto boss Mico Libri a Prato. Già il n.1 del settimanale diretto da Paolo Pollichieni segnalava il fatto nuovo e l’esistenza di un’interrogazione parlamentare di alcuni deputati del Pd, primo firmatario Alberto Maritati, mentre nel numero che è andato in edicola il 24 giugno tutta la prima parte era riservata - in riferimento ad una più ampia indagine sui misteri di Reggio Calabria - proprio alla relazione (di cui è stata pubblicata lì’intestazione) dell’ ex capo della squadra mobile reggina Salvatore Arena. Il punto di fondo è quello che la Commissione Parlamentare Antimafia scrive il settimanale - adesso ha deciso di occuparsi della vicenda ed ha aperto un fascicolo sull’intercettazione. Se ne occuperanno Ligotti (Udv) e Caruso (Pdl) ma

il Corriere riporta anche un dialogo assai preoccupato tra Giuseppe Pisanu e Luigi De Sena sul perché solo ora emerga questa intercettazione. Va, tra l’altro, ricordato come all’epoca dei fatti Pisanu era ministro dell’Interno e De Sena vicecapo della Polizia.

Il punto di fondo è quello che la Commissione parlamentare Antimafia adesso ha deciso di occuparsi della vicenda ed ha aperto un fascicolo sull’intercettazione. Se ne occuperanno Ligotti (Idv) e Caruso (Pdl)

REGGIO CALABRIA - I promotori di Belle Arti di Reggio, Mimma Galdelle "Giornate Cardiometaboliche luso e Giovanna Mandalari e l’artista Reggine" hanno voluto rendere Fabio Pomo. «E’ un connubio origiomaggio al Presidente Francesco Talarico per l’accoglienza ricevuta in occasione del congresso scientifico che è stato ospitato a Palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale della Calabria, dal 9 all’11 giugno. Donate al Presidente Talarico, una produzione in ceramica firmata da Aurelia Nania e le tele dei giovani artisti dell’Accademia di Belle Arti, Fabio Pomo, Claudia Barone e Giulio Manglaviti, scelte tra le 25 esposte duranteilcongressoall’auditoriumCalipari. All’incontro che si è svolto nello studio del Presidente, hanno preso parte gli organizzatori dell’Assise scientifica, il cardiologo Enzo Amodeo e il diabetologo Gianni Perrone, le professoresse dell’Accademia

«Fortugno poteva essere salvato? Perché non è stato protetto?» di Maria Speziale REGGIO CALABRIA - ll leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, dopo la notizia dell’informativa della polizia con l’intercettazione ambientale al boss mafioso Domenico Libri che anticipava, tre giorni prima (il 13 ottobre 2005), l’omicidio eccellente di Francesco Fortugno, pone un inquietante interrogativo: «L’ex vicepresidente del Consiglio regionale calabrese poteva essere salvato? Perché, dopo le gravissime minacce di morte, intercettate, non è stato subito garantito un adeguato sistema di protezione all’esponente politico? Chi ha sottovalutato quel gravissimo e incombente rischio di attentato? L’ex vicepresidente Fortugno era stato informato del pericolo che correva? Perché è stato lasciato da solo, facile bersaglio della ‘ndrangheta, la sera di domenica 16 ottobre 2005 davanti ad un deserto seggio elettorale di Locri? Sono domande legittime a cui si ha adesso il dovere di dare delle risposte doverose e inequivocabili. Una cosa è certa: occorre fare subito assoluta chiarezza su questo inquietante aspetto del caso Fortugno, sull’omicidio preannunciato e registrato dalla polizia tre giorni prima che avvenisse».

Anna Bolle

nale quello tra scienza e arte, capace di divulgare meglio i messaggi della sana alimentazione e di un corretto stile di vita - ha detto il Presidente Francesco Talarico. Oggi, è più che mai necessario adattare le regole nutrizionali ai ritmi di vita sempre più incalzanti cui siamo costretti. Iniziative di alto valore scientifico come le Giornate cardiometaboliche - ha concluso - vanno incoraggiate e sostenute dalle Istituzioni anche per la funzione educativa e culturale che svolgono nell’ottica della prevenzione delle malattie. Meritorio infine il coinvolgimento di giovani artisti reggini che hanno avuto una importante occasione di visibilità».

r.c.


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il Domani Martedì 28 Giugno 2011

SPORT Si attende la decisione del curatore Nardo, spunta il nome di Ciccio Cozza per la panchina le funzioni di Segretario Generale dovrebbero essere affidate al giovane Francesco Barresi

Us Catanzaro 1929, può tornare il logo con lo stemma dell’Aquila Reale Mario Luciano CATANZARO - In attesa della fumata bianca della Figc che dovrà sancire l’avvenuta iscrizione del Catanzaro Calcio al proprio campionato di competenza, c’è attesa in città per conoscere i programmi della nuova società costituita da Giuspepe Cosentino e da Carmelo Romeo. I due assumeranno rispettivamente la carica di Amministratore Unico e Direttore Generale. C’è assoluto riserbo sui nomi che comporranno il prossimo organigramma societario. E’ quasi certo che non esisterà la figura del Direttore Sportivo mentre le funzioni di Segretario Generale dovrebbero essere affidate al giovane Francesco Barresi ex di Reggina e Napoli e cresciuto con Riccardo Bigon ex Ds della Reggina e ora al Napoli con il presidente De Laurentis. Per l’aspetto tecnico abbiamo già detto che si dovrà attendere l’ufficializzazione della società da parte degli organi federali. A dire il vero qualche nome è già uscito, per esempio in pole per il ruolo di allenatore c’è sempre Roberto Cevoli. Non sono escluse però altre piste come quella che porterebbero a Mimmo Toscano ex allenatore del Cosenza e dato per probabile alla Ternana in queti giorni e di Ciccio Cozza fresco di patentino. La conferenza stampa di presentazione prevista nei prossimi giorni, presumibilmente fra venerdì o sabato, chiarirà questi aspetti. Nella tifoseria comunque c’è fermento, la piazza sta vivendo questi giorni attendendo l’ufficialità del Catanzaro Calcio iscritto al campionato. Un altro aspetto che si sta spesso discutendo ultima-

IN SERIE A - Marek Hamsik lascia aperta la porta al Milan di Galliani

mente è il ritorno del logo e della denominazione che riveste particolareimportanzafraisostenitori giallorossi. Alla denominazione e al logo giallo rosso con la scritta "Us Catanzaro" con lo stemma dell’Aquila Reale della città capoluogo troppi ricordi belli sono legati; settanta anni di storia con i suoi alti e bassi sono difficili da dimenticare. Siamo certi che i nuovi proprietari terranno conto di questo desiderio dei tifosi anche alla luce degli ultimi eventi verificatisi dopo l’offerta di acquisto. Sin dalla nascita dell’Effeci Catanzaro tante volte sugli spalti

Per l’allenatore non sono escluse altre piste come quella che porterebbe a Mimmo Toscano ex allenatore del Cosenza

abbiamo udito il coro "Rivogliamo l’Uesse". Con riferimento all’offerta di Giovanni Mancuso fatta in Tribunale per l’acquisizione, è forse giunto il momento che il Prof. Avv. Giulio Nardo,curatore della fallita Fc Catanzaro acceleri la procedura. Salvatore Mancuso, figlio di Giovanni proprietarioexpresidentedell’Uesse, sta attendendo la risposta dopo l’offerta presentata alla sezione fallimentare del tribunale. Sul portale calcistico, luogo d’incontro dei tifosi giallorossi, ha dichiarato che la sua famiglia vuole regalarlo alla nuova società rappresentata da Giuseppe Cosentino per dimostrare tutta la loro vicinanza all’imprenditore di Cinquefrondi e al socio Carmelo Romeo. In virtù di queste dichiarazioni ci risulta che i nuovi proprietari non formuleranno alcuna offerta e aspetteranno l’omaggio dei Mancuso.Si spera adesso che il curatore Nardo non sottovaluti la questione e restituisca alla città quel logo che le appartiene.

NAPOLI - Come minimo, a breve ci sarà la smentita ufficiale di rito da parte del diretto interessato, ma le dichiarazioni rilasciate da Marek Hamsik al quotidiano slovacco Pravda non faranno piacere ai tifosi del Napoli. Mentre regaleranno più di una speranza ad Adriano Galliani e ai sostenitori rossoneri di portare a casa il trequartista partenopeo. «Trasferimento? E’ diffi- «Interesse del Milan? cile prevedere il momento Mi hanno elogiato giusto per andare via. Negli ultimi anni a Napoli sono Galliani e Allegri. cresciuto molto insieme alla Sarebbe una svolta squadra»,questalapremessa di Marekiaro, come viene so- importante prannominato dai tifosi dello Stadio San Paolo che lo han- nella mia carriera» no eletto come beniamino della propria squadra del cuore. Ma Hamsik prosegue nella chiaccherata con i giornalisti del suo Paese e arriva un passaggio che fa sorgere ancora più dubbi sulla sua permanenza all’ombra del Vesuvio nella prossima stagione: «Interesse del Milan? Mi hanno elogiato Galliani e Allegri. Sarebbe una svolta nella mia carriera. Sono giovane, ma al momento non ho vinto nulla. Nè il campionato e nè una coppa, direi che è ora di iniziare a vincere. De Laurentiis non vuole cedermi? Sì, è vero, ma nulla è certo. Con lui parlo spesso, è divertente e generoso. Per qualsiasi cosa possiamo parlare direttamente con lui». E in chiusura il calciatore azzurro trova il tempo per descrivere il suo rapporto con la piazza napoletana: «Tifosi? Sono molto esigenti, in casa lo stadio è sempre pieno».

Due catanzaresi nel massimo campionato di beach soccer CATANZARO - L’associazione sportiva Catanzaro beach soccer anche quest’anno sarà ai nastri di partenza del campionato di serie A organizzato dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio L. N. D. Scongiurato quindi il pericolo di rinuncia per questa prestigiosa società che, nonostante i tre titoli di campione d’Italia e una supercoppa di lega, e nonostante il secondo posto ottenuto lo scorso anno dopo una tiratissima ed emozionante finale contro Milano, non riesce a trovare imprenditori che decidano di supportarne gli sforzi. Solo grazie ai sacrifici personali del patron Luigi Vavalà e di pochi amici, si riuscirà anche quest’anno a calcare le arene di mezza Italia per il dodicesimo anno consecutivo. La conferenza stampa di presentazione è annunciata per mercoledì alle ore 12 presso il comune e sapremo se

anche quest’anno qualche campione carioca delizierà il pubblico indossando la casacca giallorossa. Ma ai nastri di partenza ci sarà anche la seconda formazione cittadina, la Panarea beach soccer, anch’essa dotata di un ottimo palmares ed anch’essa alla perenne ricerca di uno sponsor importante. Ma siamo alle solite, per una imprenditoria, almeno quella più importante della città, sorda non solo con il Catanzaro calcio, ma evidentemente con tutto il movimento sportivo cittadino. Ora si spera che anche la Pallacanestro Catanzaro riesca a salvarsi in extremis iscrivendosi al campionato di B dilettanti, ma la sua situazione sembra la più difficile di tutte, ammenocchè qualcuno non si metta le mani sulla coscienza e decida di darsi almeno al basket... clap


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SPORT Teatro Politeama stracolmo ed entusiasta, un tempio della prosa e della lirica che per una volta si trasforma in stadio

Catanzaro in serie A, 40 anni dopo CATANZARO - «Gli avete fatto il più bel regalo della sua vita». Ci piace iniziare con queste parole pronunciate da Susanna Seghedoni, figlia di Gianni, il grande mister della promozione, il racconto della giornata commemorativa del quarantennale della prima promozione del Catanzaro in serie A. Ed è stato proprio l’emozionatissimo ex allenatore, oggi settantanovenne, il personaggio più richiesto e più fotografato, il grande protagonista della giornata. Ma emozionati erano proprio tutti, da Benedetto a Busatta, da Ciannameo a Braca, da Marini a Franzon, da Silipo a Banelli, da Romeo a Barone, da Gori a Barbuto e Bertuccioli. Tutti ex giovanotti, oggi sulla sessantina ma riconoscibilissimi. La "loro" giornata inizia di buonora, quando il pullman con organizzatori e squadra giunge allo stadio Nicola Ceravolo dove viene commemorato il "presidentissimo". Dei mazzi di fiori vengono deposti sulla statua che lo ritrae all’ingresso della vecchia curva ovest, dopodichè tutti, insieme a decine di entusiasti tifosi, sul terreno di gioco a saggiare, dopo quattro decenni, il profumo dell’erbetta che li ha visti splendidi protagonisti. Poi al San Giovanni, a visitare la mostra fotografica a loro dedicata, ed anche qui tantissimi tifosi a chiedere autografi, a farsi fotografare insieme ai loro vecchi idoli, a ricordare episodi. Ma il culmine della giornata avviene nello splendido scenario del Teatro Politeama, alle 17.30. Un teatro stracolmo ed entusiasta, un tempio della

Mister Ranieri sul palco del Politeama per la premiazione

prosa e della lirica che per una volta si trasforma in stadio, con cori, striscioni e bandiere. Applausi per tutti, specie, come già detto, per mister Seghedoni. Ed è proprio lui ad emozionare subito la platea ricordando Angelo Mammì, purtroppo scomparso da qualche anno, il grande goleador che ha realizzato il gol della promozione nello spareggio di Napoli contro il Bari e quello della prima vittoria in A contro la Juventus. Pubblico tutto in piedi ed applausi scroscianti e commossi, così come per gli altri due protagonisti che non ci sono più: Bertoni e Musiello. La serata prosegue con la consegna da La platea in piedi a ricordare Angelo Mammì

Braca e Barbuto

Paolo Braca ieri e oggi

Busatta firma il registro delle presenze alla mostra fotografica

parte del sindaco, Michele Traversa, delle chiavi della città proprio a mister Seghedoni, un riconoscimento istituzionale prestigioso e meritatissimo. Quindi, sotto la sapiente conduzione di Carlo Talarico, uno per uno i protagonisti si raccontano, si fanno vincere dall’emozione, tutti dichiarano di avere ancora Catanzaro nel loro cuore. Ma c’è spazio anche per altri protagonisti, come Martino a Amato, medico e massaggiatore, come Sasà Leotta, Mario Guarnieri e tanti altri. Commozione anche nel ricordare Umberto Sacco, allenatore in seconda al quale è dedicato un premio che eccezionalmente quest’anno viene consegnato nel corso della manifestazione.

E’ Claudio Ranieri il premiato, presente in sala ed accolto da una vera ovazione. La sua prestigiosa partecipazione rappresenta la ciliegina sulla torta di una serata davvero magica, che ha termine solo dopo tre ore. Una serata, lo ricordiamo, pensata e voluta dall’associazione Catanzaro nel pallone del presidente Minicelli. Ora la speranza di tutti è che il Catanzaro torni al più presto a quei livelli, dopo le cocenti sofferenze degli ultimi anni. La svolta societaria dei giorni scorsi potrebbe essere il segnale giusto, davvero questa magnifica tifoseria lo meriterebbe.

Clap


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il Domani Martedì 28 Giugno 2011

CARTELLONE A Soverato “La festa del sole 2011” Arte • Cultura • Spettacoli • Convegni • Seminari CARIATI Bilancio di previsione, consiglio Tariffe e prezzi pubblici per il 2011, approvazione della relazione previsionale e programmatica al Bilancio 2011, approvazione del Bilancio di previsione2011enominadellacommissione elettorale comunale. Sono, questi, alcuni dei punti all’Odg dell’assisecivicaconvocatadalpresidentedelConsiglioLeonardoTrento per mercoledì 29 giugno , alle ore 17.00. In caso di seduta deserta il ConsiglioComunalesiterràilgiorno successivo, giovedì 30 giugno, alle ore 18.00. CATANZARO 237° anniversario di fordazione Guardia di Finanza Oggi , alle ore 19.00, presso la caserma "Laganà", sede del Comando Regionale Calabria della Guardia di Finanza, sarà celebrato il 237° anniversario della fondazione del Corpo. Nel corso della cerimonia saranno resi noti i risultati dell’attività operativa svolta nella Regione, dal 1° gennaio al 31 maggio 2011. PresentazionesquadraBeachSoccer L’Associazione Sportiva Catanzaro Beach Soccer, invita alla conferenza stampa di presentazione della squadra che parteciperà per la dodicesima volta consecutiva al Campionato Nazionale Di Serie A Beach Soccer, organizzato dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio Lnd. L’incontro si terrà mercoledì 29 giugno 2011 , alle ore 12.00, alla sala Concerti del Comune di Catanzaro. LAMEZIA TERME Workshop, Capitali in cerca di imprese Quantica Sgr, in collaborazione con Confindustria Calabria, Fondazione Carical e Ubi Banca Carime, ha organizzato il workshop “Capitali in cerca di imprese - Il ruolo del Venture Capital nelle start-up e nello sviluppo d’impresa”. Il seminario si svolgerà venerdì 1 luglio , alle ore 10.00, presso la sala Conferenze di Unioncamere Calabria, a Lamezia Terme, in Via delle Nazioni, 24. Il seminario vedrà la partecipazione di diverse personalità del mondo economico ed universitario calabrese, oltre a un nutrito gruppo di start-up e spin-off. Tra i relatori ci saranno Renato Pastore, Francesco Mangione, Giuseppe Lombardi, Mario Bozzo,LuigiMontemurro,Riccardo Barberi, e Michele Costabile.

E’ stata presentata ufficialmente presso l’Acquario di Soverato da Wanda Ferro, presidente della Provicnia di Catanzaro, "La festa del sole 2011: Aria, acqua, terra, fuoco e meraviglia", lo spettacolare evento che si svolgerà il prossimo sabato 9 luglio sul lungomare di Soverato, una delle perle turistiche dello Ionio catanzarese, con inizio alle ore 20.30. La festa del sole, una sorta di tributo all’estate, è nata lo scorso anno da un’ idea di Ruggero Pegna che, con la produzione della Provincia di Catanzaro, per il secondo anno consecutivo mette in scena uno spettacolo sensazionale, unico al mondo, autentico format pirotecnico-musicale

acrobatico-teatrale, fondendo il meglio dell’arte pirotecnica mondiale con il teatro urbano di alcune delle compagnie più apprezzate a livello internazionale. Sul filo di un racconto da lui stesso scritto, quest’anno insieme ad Alessandro Pietrolini della Compagnia Acrobatica Sonics, con il sottofondo di una potente e suggestiva colonna sonora, la Festa del Sole 2011 propone uno spettacolare cocktail di effetti pirotecnici mozzafiato progettati da Fabio Pavanetto e Antonio Parente della Parente Fireworks, leader assoluta dell’arte pirotecnica applicata alla tecnologia, emozionanti giochi di luce e di acqua con le straordinarie Fontane di

gli interessati potranno rivolgersi all’ufficio Politiche Sociali su corso Numistrano, dalle ore 8.30 alle 11.30 nei giorni di lunedì, martedì e giovedì e dalle 15.30 alle 17.30 solo il giovedì oppure potranno telefonare ai numeri 0968-207608/613 (ufficio minori) e 0968-207614/615 (ufficio disabili e anziani).

so della conferenza stampa tutti i consiglieri regionali saranno invitati a far propria la mozione e presentarla in Consiglio, e si chiederà a tutti gli amministratori locali di sostenerla, contribuendo così al percorso che condurrà ad un’effettiva ripubblicizzazione del servizio idrico nella nostra regione.

Attività estive minori anziani disabili Anche quest’anno, l’Amministrazione comunale di Lamezia Terme promuove un programma di attività estive pensate per i minori, gli anziani ultra sessantacinquenni e le persone diversamente abili. L’avviso pubblico per la partecipazione del progetto da parte degli organismi impegnati nel sociale è stato reso noto sul sito internet del Comune. Le attività, si svolgeranno da giugno ad ottobre .Per ulteriori informazioni,

REGGIO CALABRIA Mozione per il servizio idrico in Calabria Oggi , alle 11.30, nella sala "Giuditta Levato" del Consiglio Regionale della Calabria, si terrà una conferenza stampa indetta dal Coordinamento calabrese Acqua Pubblica "Bruno Arcuri", per presentare una mozione finalizzataall’accoglimentodelrisultato dei referendum del 12 e 13 giugno, con il quale il popolo italiano si è espresso per una gestione dell’acqua pubblica e partecipata. Nel cor-

Incontri dell’associazione culturale Anassilaos Condue diversiincontri in programma oggi e mercoledì 29 giugno , l’associazione culturale Anassilaos conclude le iniziative pomeridiane che proseguiranno, di sera, nei mesi diluglioeagostopressoilChiostrodi San Giorgio al Corso. Oggi , alle ore 18.00, presso la sala San Giorgio al Corso si inaugura l’invito alla lettura dei classici greci e latini, un ciclo di conferenze affidate al prof. Antonino Romeo. Il giorno successivo, 29 giu-

Viorica, gli incredibili numeri acrobatici dei Sonics e le splendide coreografie del teatro pirotecnico dell’Atmo, caratterizzate da eccezionali costumi. Uno spettacolo multi genere che cala le meravigliose evoluzioni dei Sonics, sospesi con il loro “pianeta Meraviglia” anche a decine di metri di altezza, in un contesto fantasmagorico di effetti speciali dui tutti i tipi studiati per l’occasione. Per circa un’ora e mezza, il pubblico assisterà ad uno spettacolo originale, che si snoda su un palcoscenico reale e altri immaginari che uniscono la terra al cielo, trasportato dalle suggestioni e dall’emozioni del racconto di un viaggio tra le pieghe dell’animo umano, le vie dell’universo e le percezioni della mente alla ricerca dello stupore e della meraviglia, finanche nelle viscere del sole. Aria, acqua, terra e fuoco insieme, in un evento altamente coinvolgenteespettacolare,chesi preannuncia tra i più belli mai realizzati e visti. Una vera festa del sole che, davvero unica al mondo, coem garantiscono gli organizzatori, aprirà l’estate catanzarese e calabrese. Wanda Ferro, presentando l’evento, si è dichiarata entusiasta di poter produrre uno spettacolo che fonde varie arti, cultura e grandi emozioni: "Mi auguro - ha detto - che le’state 2011 possa essere per tutti scoppiettante ed emozionante come questo spettacolo!" Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato il sindaco di Soverato, Leonardo Taverniti, il presidente del consiglio comunale SoniaMunizzi,l’assessorecomunale allo spettacolo Lele Amoruso, il presidente della Pro Loco Peppe Chiaravalloti,gliassessoriprovinciali Giacomo Matacena e Nicola Montepaone.

gno , festa di San Pietro e Paolo, alle ore19.00,pressolaChiesaSanGiorgio al Corso, congiuntamente con Cis Calabria, si terrà un omaggio a Papa Benedetto XVI nel 60° della Sua Consacrazione Sacerdotale (1951/2011). Iniziativa di ReggioNonTace Prosegue il cammino del movimento ReggioNonTace, il cui fine è contribuire al risveglio della coscienza civile ealla partecipazione responsabile alla vita della città, come forma di resistenza nonviolenta alla prepotenza ‘ndranghetista. Per il 3 luglio è organizzato un momento al santuario di Polsi, per lanciare da lì un messaggio a tutte le donne della Calabria. Al termine del cammino ci saranno il vescovo di Locri Morosini e rappresentanti della procura e delle ffoo, e altre associazioni reggine e della provincia. Il programma della

giornata prevede la creazione di 2 gruppi che faranno 2 percorsi diversi ( a piedi e in macchina), per poi ricongiungersi a Polsi. Programma:ore 11.30: arrivo a Polsi; ore 12.00: inizio dell’incontro con lettura di un documento ed interventi liberi e programmati; ore 13.30: pranzo al sacco; ore 15.00: festa, con suonate di organetto e tamburello e letturerelativealtemadelledonnedi ‘ndrangheta e delle donne calabresi. Interventi liberi. L’iniziativa di Polsi sarà lanciata nel corso di una conferenza stampa indetta per lunedì 27 giugno , alle ore 16.30, presso la sala accanto alla chiesa degli Ottimati. RENDE Presentazione del progetto di microcredito "Voglio Restare" La Bcc Mediocrati rilancia il programma di microcredito “Voglio Restare”, con l’obiettivo di fornire uno strumento ai giovani che vogliono creare il loro futuro in Calabria. Il progetto sarà presentato alla stampa mercoledì 29 giugno alle ore 11.00, presso la sala “De Cardona” del Centro Direzionale sito in Via Alfieri a Rende. Saranno presenti il presidente della Bcc Mediocrati Nicola Paldino e il presidente del Confidi Magna Grecia Franco Tenuta. CALABRIA Al via il campo giovani 2011 Una settimana per avvicinare i giovani alle tematiche dell’educazioneallasalute,allapace,alservizio verso la propria comunità.Questi gli obiettivi fissati dal progetto campo giovani, interamente dedicato ai ragazzi tra i 14 ed i 20 anni, organizzatoperilmesediagostodallaCroce rossa Italiana e il Ministero della gioventù. Il progetto,organizzato in tutta Italia prenderà vita nella provincia di Catanzaro nelle aree di Lamezia Terme centrale “Dryades grow up red cross”, dal 22 al 28 agosto , e di Gimigliano “Youth in action” dall’1 al 7 agosto . Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito (www.gioventu.gov.it) dal quale è possibile scaricare il bando e la domandadipartecipazione,ilcomitato provinciale di Catanzaro della Croce rossa Italiana e l’ispettore provinciale giovani Cri di Catanzaro indirizzo mail isp.catanzaro@pio.cri.it ROMA Arcivescovo Bertolone riceverà il Pallio dal Santo Padre Il 29 giugno , solennità dei Santi Pietro e Paolo, alle 9.30, nella Basilica Vaticana, l’Arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, Monsignor Vincenzo Bertolone, riceverà il Pallio dal Santo Padre Benedetto XVI. Una ricorrenza che coincide anche con il 60° anniversario di ordinazione presbiterale di Sua Santità. Tanti i presbiteri e laici della diocesi di Catanzaro-Squillace e di diverse diocesi che parteciperanno alla solenne concelebrazione nella Basilica Vaticana.


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CARTELLONE Miss Italia nel Mondo: ritorno a Sant’Eufemia Arte • Cultura • Spettacoli • Convegni • Seminari BORGIA Inaugurazione di ArmonieD’arteFestival Il 30 giugno , alle ore 22.00, al Parco Scolacium di Roccelletta di Borgia appuntamento con la storia della culturainCalabria.Ilgrandedirettore d’orchestra Zubin Mehta inaugura Armonie D’Arte Festival 2011. CARIATI Estate Ragazzi 2011 Parte l’Estate Ragazzi 2011. L’Amministrazione Comunale assessorato ai servizi sociali ripropone anche quest’anno, la realizzazione di questo progetto col fine di offrire alle famiglie un’opportunità di intrattenimento e di cura dei figli nel periodo estivo.Ilperiodovafinoavenerdì29 luglio , dalle ore 9.00 alle 13.00. La richiesta di adesione, da compilare sul modulo disponibile presso l’Ufficio relazioni con il pubblico, devono essere consegnate direttamente al Comune - Area Comunicazione Urp. Info: 0983/9402205 - 9402223 oppure via email a: urp.cariati@asmepec.it CATANZARO Manifestazione "L’Incanto dei libri" Oggi , nella sala Placanica della Biblioteca Comunale alle ore 17.30, si terrà il primo degli appuntamenti della manifestazione "L’Incanto dei libri". Quest’iniziativa, voluta dall’assessorato alla cultura della Rregione Calabria, dal Comune di Catanzaro e dalla Biblioteca Comunale, prevede diversi incontri con i bambini d’età prescolare e scolare e si svolgerà non solo in Biblioteca, ma anche in altri posti quali: Villa Trieste, reparti pediatrici dell’Ospedale Pugliese-Ciaccio,ambulatoripediatrici e asili. La cooperativa "Incanto" metterà in scena, per questo primo appuntamento, la favova "I vestiti nuovi dell’imperatore" giovedì 30 giugno , alle ore 10.30, e "U misa zoppu" recitata dai bambini della cooperativa. Giovedì 14 luglio , ore 18.30, "La bella e la Bestia" presso il Chiosco Villa Trieste. Martedì 19 luglio , "La spada nella roccia", ore 18.30, presso il Chiosco Villa Trieste. Mostra collettiva di pittura a Biricchinopoli Giovedì 30 giugno 2011 , alle ore 16.30 presso l’asilo nido e scuola dell’infanziagestitidall’Associazione Biricchinopoli di S.Maria di Catanzaro, sarà inaugurata la mostra collettiva di pittura "Gli artisti del colore- paesaggi, animali, numeri e lettere", con le opere di tutti i bambini e le bambine di Biricchinopoli. “Granfondo dei due mari” Si terrà a Catanzaro il 3 luglio , la “Granfondo dei due mari”, gara di ciclismo aperta a tutte le categorie amatoriali la cui partenza e il cui arrivo sono previsti a Catanzaro. La gara toccherà molti importanti centri della provincia, e quest’anno si vestirà del tricolore dell’Unità d’Italia. La gara ciclistica di Catanzaro, arriverà in piazza Prefettura.

Una domenica particolare, come un tuffo nel passato: Patrizia Mirigliani ha accompagnato le ragazze di Miss Italia nel Mondo a Sant’Eufemia d’Aspromonte, dove papà Enzo organizzò nel 1977 la finale di Miss Italia, ultima edizione calabrese del Concorso. Sant’Eufemia fu la tappa conclusivadell’itinerariogaribaldinostudiato in quella occasione dopo Melito Porto Salvo e Villa San Giovanni. Eletta Miss Italia Anna Kanakis, 15 anni, catanese, padre greco, ingegnere, e madre avvocato. Prima la moda, ma poi, soprattutto, il teatro, il cinema e la fiction televisiva hanno portato Anna al successo. Presidente della giuria, con gli attori Alberto Lupo e Enzo Cerusico, era il giornalista Paolo Cavallina. La serata - ricordano a Sant’Eufemia - fu molto movimentata e non mancò una contestazione da parte di una ventina di miss (su 44) contro

chi le considerava “donne oggetto”, definizione apparsa su un giornale, ma anche l’età della vincitrice fece polemica. La Kanakis ha ricordato tutta la vita lasua “incoronazione”avvenutanel campo sportivo addobbato a festa,

XIII motoraduno d’epoca Il 17 luglio 2011 , a S.Elia si terrà il XIII° motoraduno d’epoca regionale V° memorial Giovanni Critelli. Ore 8.00, iscrizione presso Piazza Ss Maria Assunta in S. Elia. Ore 11.00, chiusura iscrizione, benedizione moto e motociclisti, partenza dalla piazzetta del motociclista, bivio termine, Pentone, bivio Cafarda. Diga del Passante, bivio Semaforo, Villaggio Racise, Villaggio Mancuso. Ore 13.30, pranzo al ristorante "Hotel Sila", estrazione lotteria, chiusura manifestazione e saluti.

20.00, presso il centro servizi “Cucù settete”diCosenzaecoinvolgeranno circa trenta allievi/attori provenienti dall’intera provincia cosentina.

CETRARO Summer Tour di Radio Jukebox Dopo il grande successo per la tappa del Summer Tour di Radio Jukebox, nuova tappa prevista per giorno 11 luglio 2011 a Cetraro (Cs) con la vincitrice Nazionale Elisa Grassi del Nuovi Talenti Festival e gli Sugarfree. COSENZA Laboratorio teatrale "I cinque sensi dell’attore" L’AssociazioneCulturaleZahirorganizza il laboratorio teatrale I cinque sensi dell’attore, diretto da Massimo Munaro (regista del Teatro del Lemming, Rovigo). Gli incontri si terranno fino al 29 giugno2011,dalleore11.00alleore

CROPANI II edizione di “Parole nel Vento” Conclusa la prima fase di selezione dei lavori, entra nel vivo la seconda edizione di “Parole nel Vento”, il premioletterarioindettodallaProvincia di Catanzaro e dedicato ad opere inedite di narrativa. La serata conclusiva si terrà il 2 luglio nella splendida cornice della piazza del Duomo di Cropani superiore. In occasione della serata, che sarà condotta da Maria Grazia Capulli, volto noto del Tg2 nazionale, saranno altresì premiati il secondo e il terzo classificato, nonché l’opera più votata tra quelle ambientatenellaprovincia catanzarese, per la quale è prevista la pubblicazione da parte della Provincia di Catanzaro.

LAMEZIA TERME Rassegna “Cinema d’estate” Domenica 25 settembre 2011, si svolgerà la Marcia Perugia-Assisi per la pace e la fratellanza dei popoli a cinquant’anni dalla prima Perugia-Assisi organizzata, con lo stesso slogan, da Aldo Capitini il 24

durante una cerimonia molto semplice, ma emozionante, specie per una vincitrice-bambina. «Quando mi posarono quel diadema sulla testa – ha detto anni dopo l’attrice – fui assediata dai fotografi e travolta dalla gente. Mia madre si spaventò. Ho vissuto quella premiazione con grande consapevolezza: ero una bambina cosciente di vivere un momento splendido e irripetibile». La patron e le ragazze sono state oggi ospiti a pranzo nel ristorante “Le Macine” di Diego, Antonio e Luigi Fedele, consigliere regionale. Presente anche il direttore del dipartimento regionale del turismo Pasquale Anastasi. Qui le miss hanno potuto degustare le specialità tipiche della cucina tradizionale calabrese, annaffiate da buon vino locale. Al termine del pranzo, a cui era presente anche il direttore del dipartimento regionale del turismo Pasquale Anastasi, le ragazze di Miss Italia nel Mondo hanno tagliato una grande torta di panna e fragole insieme alla patron del Concorso, Patrizia Mirigliani.

settembre1961.E’inpreparazionea taleevento, acui siamoinvitatia partecipare, che Amnesty International e Pax Christi propongono anche quest’anno la consueta rassegna “Cinema d’estate”. Programma delle serate: venerdì 1 luglio , ore 21.00, Uomini di Dio di Xavier Beauvois. Martedì 5 luglio , ore 21.00, 14 kilometros di Gerardo Olivares. Venerdì 8 luglio , ore 21.00, Miral di Julian Schnabel. Martedì 12 luglio , ore 21.00, Bonhoeffer di Eric Till. La rassegna si terrà presso il Cortile Casa Canonica del Carmine, Via R. Sanzio, 2 a Lamezia Terme, Sambiase. REGGIO CALABRIA Finale di Miss Italia nel Mondo Pupo ed Elisa Isoardi condurranno il 4 luglio , su Raiuno, da Reggio Calabria, la finale di Miss Italia nel Mondo, il concorso delle figlie dei nostri emigrati giunto alla 21.a edizione e che per la prima volta arriva al sud. Programma: 29 giugno , sera. Reggio Calabria. Piazza Indipendenza . Presentazione delle miss alla città. Giorno 3 luglio , conferenza stampa sulla Finale. Giorno 5 luglio , servizi fotografici alla vincitrice e conferenza stampa conclusiva. Le trasmissione di Raiuno, 1 luglio ,

ore 23.20, anteprima di Miss Italia nel Mondo, conduce Elisa Isoardi.Giorno 4 luglio , serata finale. Conduce Pupo con la partecipazione di Elisa Isoardi. "Conversazione al Museo" Mercoledì 29 giugno 2011 , alle ore 19.30, presso la sede del Museo dello Strumento Musicale (via D.Genoese Zerbi-PinetaexstazioneLido)"Conversazione al Museo" con Eugenio Celebre sul tema: Il Pop-Progressive (seconda parte). Festa dell’Anppe La Sezione Locale dell’associazione Nazionale Polizia Penitenziaria, comunica che, giovedì 30 giugno , alle ore11.00,avràiniziopressoilmonumento dei caduti sito in Via Marina Alta nella città di Reggio Calabria con una deposizione di una corona d’alloro in onore dei caduti del Corpo di Polizia Penitenziaria la festa dell’Anppe con un proseguo del cerimoniale presso il Santuario di Sant’Antonio. Saranno ospiti, le alte cariche dell’amministrazione Penitenziaria, tutte le autorità civili e militari, le associazioni Combattentistiche e D’arma della città di Reggio Calabria. Durante la cerimonia saranno consegnate delle riconoscenze alla Magistratura e alle Forze dell’Ordine che operano nella città di Reggio Calabria SOVERATO Mostra di cinema indipendente Il Teatro del Grillo presenta "Frammenti di Calabria" mostra di cinema indipendentefinoal30giugno.Programma: oggi , ore 21.00, tavola rotonda: La circuitazione dei film indipendenti; ore 22.00, Liquirizia le tue radici di Renato Pagliuso. Il 29 giugno , ore 21.00, Tornare indietro di Renzo Badolisani. Il 30 giugno , ore 21.00, Canzone D’Aspromonte di Giovanni Scarfò. Ingresso libero CALABRIA Selezioni nazionali per il 54° Zecchino d’oro Sonogiàcento,mailnumeroèdestinato a salire ancora, i bimbi iscritti alle selezioni per il 54° Zecchino d’oro, in programma la prossima settimana in Calabria con un fitto calendario: si parte mercoledì 29 giugno a Cosenza (Studio Harmonic, in via Aldo Moro 32, dalle 11.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 18.00), per proseguire venerdì 1° luglio a Crotone(AccademiaSpazioMusicale, in via Bologna 1), domenica 3 a Caulonia Marina (RC) (parrocchia deiSS.SilvestroeBarbara,inpiazza Sant’Antonio) e lunedì 4 luglio a Soverato (CZ), (locali della Pro-loco nell’Istituto Geometri in via Trento e Trieste, sempre con gli stessi orari). Il regolamento e le modalità di iscrizione sono consultabili sul sito www.selezionizecchinodoro.it. Per informazioni, chiamare la segreteria dell’Antoniano diBologna, telefono 051.3940206 oppure 051.3940216.


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il Domani Martedì 28 Giugno 2011

IL DOMANI DELLA CULTURA

Il cortile interno di palazzo Barberini

Roma, dopo sessant’anni di lavori si aprono le nuove sale della galleria Nazionale d’arte antica. In mostra le opere di tre secoli

Un nuovo allestimento per palazzo Barberini Emma Martano Erano sessant’anni che la città di Roma aspettava questo momento. Ed oggi, in occasione dei centocinquant’anni dell’unità d’Italia, la galleria Nazionale d’arte antica di palazzo Barberini riapre dopo un lungo restauro e riallestimento delle sale. Alle ventiquattro stanze esistenti se ne aggiungono altre dieci del secondo piano per un totale di trentaquattro. La galleria diventa, così, uno dei più grandi musei romani. Enorme il patrimonio delle opere d’arte ospitate dal palazzo. Al secondo piano, infatti, si potrammo ammirare circa 200 dipinti databili tra la metà del Seicento e la seconda metà del Settecento, in evidente continuità con il percorso del piano nobile. Molti di questi, quasi la metà, non sono mai stati esposti al pubblico. La scelta, curata dal direttore della galleria, Anna Lo Bianco, ha privilegiato quelle opere che per qualità e rilievo rappresentano al meglio l’evolversi della storia del-

le arti figurative in questo cruciale periodo culturale, offrendo al visitatore una panoramicaesauriente delle varie scuole, dei più significativi autori, anche stranieri, dei generi ricorrenti. Le opere esposte tra loro sono molto diverse per epoca, scuola, provenienza geografica, temi; una vera antologia delle espressioni pittoriche che consentono e, anzi, obbligano, a una grande libertà espositiva, volta a valorizzare i tanti diversi elementi che caratterizzano questo articolato patrimonio. Un unicum per chi si vuole avvicinare allo studio della storia dell’arte: dalle Croci e dalle tavole del XII secolo, ai capolavori del Rinascimento, come la Fornarina, fino a Caravaggio e a Guido Reni, per concludersi ora con il tardo Barocco e il Neoclassico. Saranno poi di nuovo esposti al pubblico capolavori rimasti finora nei depositi. Tra questi ricordiamo l’Angelo custode di Pietro da Cortona, il Ritratto di Urbano VIII di Gian

Il pubblico potrà scoprire capolavori inesposti come l’Angelo custode di Pietro da Cortona, o la Poesia di Salvator Rosa

«Desidero rassicurare i rappresentanti di Bibli, la storica libreria di via dei Fienaroli, che potranno sicuramenteproseguireasvolgerela loro attività e le iniziative culturali». È quanto dichiara l’assessore al Patrimonio di Roma capitale, Alfredo Antoniozzi, aggiungendo che: «Questa amministrazione, contrariamenteaquantoaffermato da organi di stampa, a seguito delle sole promesse fatte dal sindaco Veltroni, nel 2009 ha emesso una delibera di assegnazione di una nuova sede, individuando il luogo e le modalità di ricollocazione nel prestigioso edificio pubblico del Buon Pastore, risalente al 1615 a via della Lungara». Sembra, dunque, figurarsi un epilogo rosa per la vicenda della li-

breria trasteverina dopo la minaccia della chiusura. «Per la conclusione dell’iter che sancirà la locazione sono in attesa di ricevere il verbale della commissione delle Elette, il cui perfezionamento è in via di definizione – prosegue Antoniozzi – Il provvedimento è già pronto ma anche prima della sua approvazione in consiglio comunale, sarò in grado di consegnare ufficiosamente i locali così che la festa organizzata lunedì prossimo potrà essere occasione per celebrare l’inizio della nuova vita della libreria». Non resta, allora, che aspettare la prossima settimana per scoprire quale sarà la nuova "dimora" della libreria dopo che autori, scrittori e personaggi della cultura hanno manifestato il proprio dissenso alla possibile chiusura del centro che oltre a "vendere libri" rappresenta

Epilogo rosa per la libreria Bibli di Roma l’assessore al Patrimonio ne frena la chiusura Mirella Utano

Canaletto, Veduta di piazza San Marco, 1724-25

Lorenzo Bernini, la Poesia di Salvator Rosa, il Banchetto del ricco Epulone di Mattia Preti, il Ritratto di Henry Peirse di Batoni, il famoso Giove e Ganimede di Mengs, la Veduta di piazza San Marco di Canaletto, la Veduta di villa Medici di Van Wittel, la Piccola giardiniera di Boucher, il Satiro conamorino di Tiepolo. Con questo definitivo completa-

uno dei migliori centri di diffusione culturale, attraverso incontri e dibattiti a tema, di tutta la capitale.

Un evento alla Bibli

mento della galleria si conclude un percorso durato decenni che vede finalmente realizzarsi l’obiettivo di avere a Roma quel grande museo nazionalededicato all’arte figurativa per il quale era stato acquistato palazzo Barberini. Palazzo Barberini, galleria Borghese, via delle Quattro fontane 13, Roma. Info: 064824184; www.galleriaborghese.it.

Antoniozzi: «Il centro verrà spostato in una sede alternativa»


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IL DOMANI DELLA CULTURA

Gino Severini, s. t.

Il tratto leggero e forte di un segno Alla galleria capitolina di Campo dei fiori una collettiva espone i disegni di Balla, Severini, Sironi e tanti altri Francesco Angelucci Da anni la sua missione è quella di diffondere tra gli appassionati e non il meglio dell’arte ottocentesca e del primo Novecento. Dal 2000 ad oggi sono state realizzate diverse mostre dedicate ai seguenti artisti e temi: Artisti in mostra 1890-1940, dal bianco e nero agli amatori e cultori, e poi Giacomo Balla, Deiva De Angelis, Adolfo De Carolis, Ercole Drei, Giovanni Guerrini, Guido Marussig e Thayaht. Ora, la mostra nella Nuova galleria di Campo dei fiori a Roma ha il pregio di dimenticare la storia. Il percorso, nell’esposizione Metamorfosi del segno che porta nel centro capitolino i disegni di Balla, Severini e Sironi, è infatti strutturato non da pietre miliari, piuttosto da tracce lasciate durante il cammino. Degli artisti non viene celebrato il loro lavoro pittorico completo, bensì il loro segno tracciato sulla carta a matita grassa, a carboncino o a china. Uomini spogli dalle velature e dal tratto perfetto, privati nel tracciare un’idea sul foglio, disegnatori nascosti perché coperti poi dal colore nelle versioni su tela. L’esposizione Metamorfosi del segno ci ricorda che anche i futuristi hanno amato la calma della grafite su carta. Se la notizia non ci colpisce quando pensiamo a Balla è invece sorprendente scoprire un Sironi in matita. Il foglio bianco del pittore rappresenta un falegname e altri piccoli studi di figura. Il tratto è personale e ricco di sfumature. Diverso è il caso di Severini con il Ritratto di giovane uomo, dove la figura si svuota e rimangono solo i contorni a definirla. In entrambe le opere, nonostante la tecnica accademica, si sente una tensione della linea che distorce e frantuma i soggetti. L’armonia generale ne viene solo leggermente intaccata. La violenza del tratto porta con sé la memoria dell’avanguardia

sfumata però grazie al ritorno all’ordine degli anni Venti. Interessante in questo senso l’opera dello scultore croato Ivan Mestrovic oscillante fra classico e antigrazioso. Nel percorso è presente non con una scultura ma, anche lui, con una traccia. Figura alata è un suo studio del 1946 realizzato con la sanguigna su cartone. Il segno schematico e deciso, l’ambiguità fra armonia e avanguardia dichiara la sua formazione da scultore europeo allievo di Rodin e Otto Wagner. Ancora sulla stessa parete altri due scultori Ercole Drei e Attilio Selva, entrambi operanti nei primi decenni del 900 e presenti con due nudi femminili dalle forme morbide e angoli sfumati. Una pausa dopo l’assoluta linearità dei precedenti. Per capire veramente la rivoluzione delle avanguardie storiche basta passare alla parete opposta. I quadri appesi infatti sono tutti databili fine ‘800, primissimi del ‘900. Il segno violento e deciso cede il passo a un tratto morbido e sfumato che non distorce la figura, ma tenta ancora di rappresentarla. Il ponte fra l’accademia e la rivoluzione è rappresentato da Giovanni Guerrini ed il suo "art nouveau" in punta di sanguigna. La sua maniera è cassa del simbolismo viennese e dell’elegante pittura di Boldini. Le figure così non vengono chiuse dal tratto, ma i confini svaniscono poco prima della fine del foglio. Donne da far invidia ai poeti del dolce stil novo. Diafane, leggere da non poterle abbracciare. Se uscendo dalla mostra avrete la sensazione di non aver visto niente fermatevi e pensate, perché la storia dell’arte non è fatta solo di grandi nomi su gigantesche tele. Fino al 29 luglio. Nuova galleria campo dei fiori , via di Monteserrato 30, Roma . Info: www.nuovagalleriacampodeifiori.it.

Giacomo Balla, s. t.



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SPETTACOLI-TV C A NA L E

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ITALIA

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01:05 Ti amo in tutte le lingue del mondo 02:45 I Borgia - Speciale 03:05 Notte folle a Manhattan 04:35 Blade Runner - The final cut The Manchurian Candidate Un film di Jonathan Demme. Con Denzel Washington, Meryl Streep, Liev Schreiber. Genere: Thriller Durata: 125 min. USA 2004 Jonathan Demme si confronta con John Frankenheimer nel remake di Và e uccidi (in originale The Manchurian Candidate) del 1962, per affrontare il tema caldo delle elezioni presidenziali. Il Capitano dell’esercito degli Stati Uniti Bennet Marco, viene salvato dal Sergente Raymond Shaw da un’imboscata durante la guerra del Golfo in cui perdono la vita due uomini. Shaw, eroe di guerra, prosegue la sua ascesa fino ad arrivare a candidarsi per la vicepresidenza degli Stati Uniti, ma nella mente di Marco, ci sono dei punti oscuri. Lentamente i dubbi affiorano e si delineano le certezze. Complotto?



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