il domani

Lunedì 29 Dicembre 2008 Euro 1,00 Anno XI - Numero 357

del

Lunedì

Il Cartellone - Appuntamenti in Calabria (da pag. 26 a pag. 30) COSENZA In Piazza dei Bruzi per festeggiare l’ultimo dell’anno il grande cantautore partenopeo

ROSSANO Sarà presentato domani il nuovo romanzo di Natale Vulcano

Pino Daniele in concerto a Capodanno “La finestra sul verde”, il libro COSENZA — Sarà Pino Daniele (nella fo-

REGGIO CALABRIA

to) ad animare il Capodanno dei cosentini.

Il cantautore partenopeo, che porta la musica italiana in tutto il mondo, ha aperto il suo tour nel luglio scorso a Napoli, con un megaconcerto in Piazza Plebiscito, e lo chiuderà a Cosenza, in Piazza dei Bruzi.

Note di solidarietà al teatro “Cilea” A PAGINA 29

A PAGINA 26

ROSSANO — Sarà presentato domani il nuovo romanzo di Natale Vulcano, edito da Ferrari Editore, “La finestra sul verde”. L’happening è fissato alle 17.30 nell’aula magna dell’Istituto Tecnico per Geometri “Falcone-Borsellino”.

A PAGINA 26

COSENZA

Aperta per le feste la Galleria Nazionale A PAGINA 29

Circa quattro anni fa, quando Agazio Loiero si insediò alla guida della Regione, l’espressione più usata era una: “Assicureremo una svolta”

Ora il Pd ci parli dei risultati di governo Novità positive da qui alla fine della legislatura? Lo speriamo, ma si discuta di queste cose senza voli pindarici Si susseguono le conferenze stampa e le iniziative politiche pubbliche in area Pd, sia che si tratti di amministratori (a partire dal presidente della Regione, Agazio Loiero), sia di vertici del partito (vedi Marco Minniti a Cosenza). Si parla di tante cose, si propongono analisi, si ragiona sul futuro, ma si omette, o lo si lascia in secondo piano, l’argomento più importante in assoluto: tracciare un bilancio molto dettagliato dell’attività di governo messa in atto dal Pd a livello regionale. E’ questo che cittadini ed elettori vogliono sapere. Tra poco saranno passati quattro anni (solo uno al termine, quindi) da quando, con straordinarie aspettative, Loiero si insediò

Agazio Loiero

alla guida della Calabria. Quanti incontri con la stampa, quanti buoni propositi, quanti impegni! Che dire poi delle convention di partito durante le quali il tema della “svolta” era sempre al centro dell’attenzione! A quindici mesi circa dalla fine della legislatura, in cui il Pd ha ed ha avuto un ruolo primario, le ombre (parliamo di risultati amministrativi) sono molte di più delle luci. Si pensi al turismo, alla sanità o allo sviluppo economico, tanto per citare alcuni dei settori in cui si attendeva la famosa svolta. Ci saranno novità positive o rivoluzionarie da qui a breve? C’è da sperarlo, e allora è di queste cose che vorremmo, cortesemente, sentir parlare.

CALCIO A CINQUE Battuto in finale il Quotidiano per 3-2

Il Domani vince il Torneo della Comunicazione

Importante operazione della Polizia di Reggio Calabria. Il 37enne di Africo era ricercato da circa undici anni

Arrestato il latitante Pietro Criaco La Squadra Mobile di Reggio Calabria ha arrestato ad Africo il latitante Pietro Criaco (nella foto), 37 anni. Criaco era ricercato da undici anni ed è stato inserito tra i trenta più pericolosi latitanti d’Italia. L’uomo, trovato dagli agenti di polizia a casa di alcuni parenti, era ricercato per gravi ipotesi di reato: omicidi e associazione mafiosa. L’operazione che ha portato all’arresto dell’uomo è stata coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria. I particolari dell’importante operazione sono stati spiegati nel corso di una significativa conferenza stampa tenuta nella Città dello Stretto.

La formazione de “il Domani” che si è aggiudicata il 1° Torneo della Comunicazione LAMEZIA TERME — Il Domani della Calabria si è aggiundicato il “Pri-

mo Torneo della Comunicazione”, battendo in finale il Quotidiano della Calabria per 3-2. La manifestazione, organizzata dalla Component Sas, si è svolta al palazzetto dello sport di Lamezia. Oltre al Domani e al Quotidiano, hanno partecipato anche Calabria Ora, Rk Tv; Rtc tv, Ten e Rai Tre Calabria.

A PAGINA 17

A PAGINA 34

MALTEMPO

Termometro sotto lo zero. Miglioramenti per Capodanno ma nuovi disagi per l’Epifania

Neve e gelo anche in tutto il Sud Neve non solo al Nord e al Centro ma anche sulle strade del Sud. E’ nevicato ieri dall’Emilia Romagna alla Calabria, ma l’Anas non ha segnalato particolari disagi sulla rete stradale. Solo in Piemonte, dal giorno di Santo Stefano, sono stati chiusi due tratti viari. Abbondanti nevicate, ma con traffico regolare o rallentato, sono state segnalate in particolare sulle diverse strade statali di Abruzzo, di Calabria, Campania, Lazio, Marche, Molise, Umbria e Toscana. Sotto la neve, alternata a pioggia gelata, si è concluso ieri il rientro di chi è partito per trascorrere fuori casa il ponte di Natale. E già da oggi si metteranno in movimento i vacanzieri di Capodanno, in una sorta di staffetta del-

le festività: per loro ci sarà il sole ma le temperature saranno sempre rigide, con una nuova ondata di cattivo tempo attesa per l’ultimo periodo di festa, quello dell'Epifania. La circolazione, nonostante i fiocchi bianchi caduti un po’ a macchia di leopardo su tutta la rete autostradale, non si è bloccata e non ha mai raggiunto livelli critici. Tuttavia sul segmento appenninico, sono intervenuti i mezzi antineve. Ma non ci sono state emergenze. Il maltempo ha provocato solo qualche coda e rallentamenti a partire dal primo pomeriggio - le previsioni davano “bollino rosso” - quando si è intensificato il flusso del rientro. I mezzi pesanti non hanno viaggiato e questo ha agevolato la viabi-

lità. “Bollino rosso” è previsto pure per stamane, con l’ultima tranche di ritorni e il primo round di chi parte per passare la notte del 31 lontano da casa. Ha nevicato per diverse ore in Calabria sulla Sila cosentina dove la colonnina di mercurio si è fermata intorno a zero gradi. Deboli precipitazioni nevose nella zona di Rogliano. Nebbia a Campotenese nei pressi del Pollino. A Lorica e Camigliatello, le principali località turistiche dell’altopiano cosentino, la temperatura si è abbassata di molto e la neve ha raggiunto i dieci centimetri. A San Giovanni in Fiore sono stati segnalati alcuni centimetri di neve.

Fiocchi in mattinata anche sulla Sila catanzarese.

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Il Domani dà spazio alle Tue libere opinioni su politica, economia, società, sport. Scrivi a: opinioni@ildomani.it

Un mondo di immagini San Pietro mèta di visitatori per l’albero ed il presepe

I fans dell’ex premier contestano il governo Thailandia nel caos

Piazza San Pietro vista in una palla dell’albero voluto per la prima volta da Giovanni Paolo II nel 1982

I sostenitori di Shinawatra sperano in una svolta La nota spiaggia australiana

In barba all’inverno il surf a Bondi Beach Sostenitori di Shinawatra con bandiere e cartelli contestano il governo: il premier Vejjajiva ha però ordinato alla polizia di non usare la forza per disperderli

Turisti e appassionati godono dell’estate australe a Bondi Beach

Attivisti per i diritti degli animali manifestano a Mosca per chiedere un trattamento migliore ai randagi catturati

Sensibilità nuova in Russia Manifestanti in piazza per le brutalità sui randagi

Dopo la folla della notte di Natale, Piazza San Pietro resta metà di pellegrini e visitatori. Tra le attrazioni l’albero ed il presepe che quest’anno ha avuto come ambientazione quella di un umile rifugio coperto da assi di legno, collocato a ridosso delle mura di Betlemme

Il 2009 incombe sulla Cina Shanghai, proposta anticrisi

La città punta su scambi e commercio per ridurre gli effetti della crisi già dai primi mesi del 2009

Shanghai, la così detta capitale meridionale della Cina, non colpisce solo come metropoli modernissima e in continuo fermento, ma per il mix unico di cultura cinese e occidentale

Spettacolare corsa fra yacht Trionfo nonostante uno squalo

Nati in Russia centri di ospitalità che curano cani e gatti abbandonati e danno la possibilità di un prestito degli animali per 5 giorni per valutare la possibilità di adozione

La diplomazia dà forza Prime gare nel mega impianto alla giunta militare allestito per le Olimpiadi 2010 insediata in Guinea Solo legno per il tetto dello stadio canadese

Soldati ad Alpha Yaya Diallo vicino Conakry

Lo Skandia a Cape Raul.

Fra i 101 partecipanti l’italiano Miceli. Wild Oat ostacolato da uno squalo nel timone

Il Richmond Oval, struttura sportiva di 32.000 metri quadrati all’avanguardia Un soldato georgiano di pattuglia al confine con l’Ossezia del Sud a 100 chilometri da Tbilisi

Il super-maxi da 70 piedi australiano Wild Oats XI, che aveva vinto le ultime tre edizioni della Sidney-Hobart, si è aggiudicato il 4˚ successo consecutivo nella classica regata velica australiana in 22h34’ di navigazione, per un totale di 628 miglia marine.

Con la fine dell’anno, l’Osce ritirerà la propria missione dalla Georgia dopo l’opposizione espressa dalla Russia al prolungamento del suo mandato

Giunta militare della Guinea più forte dopo il riconoscimento avuto dal Senegal.

Georgia, con la fine dell’anno ritiro della missione Osce per l’opposizione della Russia

4 Lunedì 29 Dicembre 2008 il Domani

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Primo piano

Quattro ragazzi muoiono precipitando da un cavalcavia a Civitavecchia Un quinto è stato operato ed è ora ricoverato in coma farmacologico Ubriaco travolge e uccide un pensionato sulle strisce

Il cordolo distrutto dalla Nissan Micra che è volata lungo circa 25 metri e da un’altezza di 10 metri con a bordo cinque ragazzi che stavano tornando a casa dopo una notte trascorsa in discoteca

LIVORNO - È stato denunciato anche per guida in stato di ebbrezza, oltre che per omicidio colposo, il medico che sabato ha travolto e ucciso un pensionato a Livorno mentre stava attraversando sulle strisce pedonali. L’automobilista, 55 anni, medico di base, è risultato positivo all’alcol test. Nel sangue gli sono stati riscontrati poco più di un milligrammo di alcol, contro lo 0,5 che è la soglia massima consentita per legge. Al medico è stata immediatamente ritirata la patente. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio intorno alle 16: Gabriello Taddei, pensionato di 83 anni, stava attraversando la strada quando è stato travolto e ucciso dalla Fiat Panda guidata dal medico. L’impatto lo ha scaraventato a una distanza di circa 40 metri e l’anziano è morto sul colpo. A Foggia, un uomo, di cui non sono state rese note le generalità, è morto investito da un autobus sulla statale 16 nel tratto che collega Foggia al comune di San Severo. Pare che l’uomo fosse rimasto in panne con l’auto e che, una volta sceso dal mezzo, sia stato investito. A bordo della sua auto viaggiava anche un passeggero che è stato trasportato all’ospedale di Foggia, forse per lo choc subito. Gli agenti della Polstrada sono rimasti a lungo sul luogo dell’incidente per accertare l’esatta identità della vittima e la dinamica dell’investimento. A Milano, un tassista, risultato positivo alla cocaina, ha investito volontariamente un marocchino che era uscito da un locale notturno. L’immigrato ha riportato la frattura di entrambi gli arti inferiori e un trauma cranico. Il tassista è indagato a piede libero per lesioni aggravate e guida in stato di alterazione.

Giùdalponte,èstrage Aperta un’inchiesta per stabilire le cause dello schianto

La Micra irriconoscibile dopo l'incidente A bordo dell'auto c’erano cinque giovani di cui quattro hanno perso la vita e uno è gravemente ferito

ROMA - La loro auto è precipitata nel vuoto, sfondando il parapetto del cavalcavia sulla bretella che collega Civitavecchia, sul litorale laziale, alla statale Aurelia. Sono morti così, ieri mattina, quattro ragazzi che tornavano da una discoteca, due delle vittime avevano solo 16 anni. Un quinto ragazzo, quello alla guida della Nissan, l’unico ad avere la cintura di sicurezza allacciata, lotta adesso tra la vita e la morte, ricoverato in coma farmacologico nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Filippo Neri a Roma. In un altro incidente stradale in provincia di Cremona, invece, quattro persone sono rimaste ferite, due in modo gravissimo, nella tarda serata di sabato. Mentre è stato denunciato anche per guida in stato di ebbrezza, oltre che per omicidio colposo, il medico che ha travolto e ucciso un pensionato a Livorno. Ancora incerte le cause che hanno causato la tragedia a Civitavecchia. Ma la polizia stradale è orientata a pensare che tra le ipotesi quella dell’alta velocità e dell’asfalto reso viscido dalla pioggia possano aver avuto un ruolo determinante nell’incidente. Al vaglio, comunque, anche l’ipotesi di un colpo di sonno. Non confermato, al momento, il sospetto che i cinque giovani possano aver assunto alcol e droga prima di mettersi in auto. Lo diranno le analisi. La procura di Civitavecchia ha aperto un’inchiesta per accertare quale sia stata l’esatta dinamica dell’inci-

dente dove hanno perso la vita Daniele Mercuri, di 16 anni e suo cugino Indro Mercuri, della stessa età, Giovanni Siena di 21 e Giancarlo Cocciolone, 20 anni. I genitori di quest’ultimo gestiscono una stazione di servizio sull’Aurelia. Ha 19 anni Yuri Capparella, il giovane ferito gravemente al torace e alla testa. Per lui, dopo un intervento chirurgico all’ospedale di Civitavecchia per asportargli la milza, è stato necessario il trasporto con l’eliambulanza a Roma. Nel pomeriggio, invece, è andato avanti il penoso pellegrinaggio dei familiari e degli amici delle vittime all’obitorio di Civitavecchia. L’amministrazione comunale sta valutando la possibilità di proclamare il lutto cittadino. I cinque ragazzi stavano tornando a casa dopo una notte trascorsa nella discoteca I Cigni di Ronciglione in provincia di Viterbo. L’auto è stata notata da alcuni operai dell’Etruria Servizi che attorno alle 7:30 di ieri stavano andando al lavoro nella zona industriale e hanno dato subito l’allarme. E il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla droga, Carlo Giovanardi, ha lanciato un appello per una forte azione di controllo e di contrasto alle situazioni di rischio. «Davanti ha detto - all’ennesima tragedia del sabato sera, questa volta complice la cocaina rivolgiamo un nuovo appello ai responsabili locali perchè non si perda altro tempo per un’efficace azione di controllo e di contrasto delle situazioni a rischio».

A Cremona una Lancia Dedra con sei passeggeri è uscita di strada ed è finita in un campo

Velocità e gelo fanno ancora vittime

L’incidente di Civitavecchia

CREMONA - Quattro persone sono rimaste ferite, di cui due in modo gravissimo, in un incidente stradale avvenuto sabato sera sulla strada statale Paullese che collega Cremona a Milano, nel territorio comunale di

Castelleone, in provincia di Cremona. A i soccorsi: mentre i vigili del fuoco di Crebordo di una Lancia Dedra, uscita di stra- ma aiutavano gli occupanti a uscire dalda finita in un campo ai margini di Corte l’abitacolo, i volontari del 118 prestavano le Madama - una piccola frazione di Castelle- prime cure ai feriti, cercando di capire l’enone - c’erano sei persone, quattro adulti, tità delle lesioni riportate. Tre le ambulantra le quali una donna in graze partite a sirene spiegate vidanza, e due bambini. Tut- A bordo della vettura dal luogo dell’incidente veranche una donna ti e sei gli occupanti del veiso gli ospedali di Crema e colo hanno passaporto rome- in stato di gravidanza Cremona. Le cause dell’uscino e residenza a Cremona. ta di strada sono ora al vae due bambini Stando a quanto si è appreso glio della Polizia stradale di dopo i primi rilevamenti eseguito dagli Crema, intervenuta sul posto per i primi agenti accorsi sul luogo dell’incidente, due rilievi, col supporto dei Carabinieri di Cadelle persone ricoverate sarebbero in gravi stelleone. Alta velocità e asfalto ghiacciato condizioni, ma non si sa se si tratta degli sono, al momento, le ipotesi più accreditaadulti o dei bambini. Tempestivi e decisivi te.

il Domani Lunedì 29 Dicembre 2008 5

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Primo piano

All’Angelus il pontefice chiede ancora la fine dell’escalation

Il grido di Ratzinger: “Basta, vi imploro” Confermato per ora il viaggio in Terrasanta che il Papa dovrebbe compiere a maggio

Il Papa durante l’Angelus di ieri mattina

CITTÀ DEL VATICANO - Da Gaza arrivano immagini di distruzione e viene aggiornata la contabilità dei morti, da quando i raid israeliani replicano alla rottura della tregua da parte di Hamas. E il Papa «implora» la fine di questa «inaudita violenza», chiede il «ripristino della tregua» nella Striscia, un «sussulto di umanità» ai responsabili, e che la «comunita internazionale» le provi tutte perchè israeliani e palestinesi escano da «questo vicolo cieco». Soppesato con saggezza e limato fino a poco prima di venire pronunciato all’Angelus, è giunto l’appello di papa Ratzinger contro l’escalation violenta in quella Terra dove vor-

Forte appello per un intervento della comunità internazionale

rebbe andare pellegrino in maggio. Il Vaticano dice che il viaggio «è allo studio, e allo studio resta», il Papa «non lo ha ancora annunciato» ed è saggio «non trarre conclusioni affrettate dagli eventi in corso».

Seconda giornata di bombardamenti su Gaza, il bilancio delle vittime si avvicina a 300 Tel Aviv schiera i carri ai confini della Striscia e mobilita 6500 riservisti, si teme l’invasione

Israele stringe la morsa

I palestinesi in fuga disperata superano i valichi con l’ Egitto TEL AVIV - Ancora una giornata di bombe e distruzione a Gaza.

Continua l’operazione «Piombo fuso» contro Hamas, scattata sabato mattina nella Striscia con massicci bombardamenti sulle installazioni del gruppo integralista che controlla il territorio palestinese dal giugno 2007. Il bilancio delle vittime è di oltre 280 palestinesi morti, in gran parte poliziotti di Hamas. I feriti sono oltre 600 (Hamas dà cifre superiori e parla di 400 vittime e di un migliaio di feriti).

Ieri sono proseguiti i raid dell’aviazione israeliana. Nel pomeriggio sono stati bombardati 40 tunnel scavati lungo il confine tra la Striscia e l’Egitto, usati dai gruppi armati per trasportare armi ed esplosivi all’interno del loro territorio.

Poco dopo i raid, centinaia di palestinesi hanno aperto almeno cinque varchi lungo la frontiera con l’Egitto e hanno passato il confine.

I responsabili egiziani hanno detto che permetteranno a queste persone di rifornirsi di generi di prima necessità ma poi li rimanderanno indietro nella Striscia.

Nei raid di ieri è stata colpita anche la «Saraya», un complesso che ospita il principale carcere di Gaza e un quartier generale della sicurezza di Hamas, facendo quattro morti. Colpito anche l’edificio del governo di Hamas. In gran parte della Striscia scuole e negozi sono rimasti chiusi, e in migliaia hanno partecipato ai funerali delle vittime, che si sono svolti senza sosta tra le grida «morte a Israele, morte all’America».

I miliziani palestinesi hanno a loro volta sparato una ventina di razzi contro il sud di Israele, senza fare vittime. Intanto, dopo gli attacchi dal cielo, l’esercito israeliano si prepara apparentemente a lanciare un’offensiva di terra, e ieri mattina sono stati dispiegati al confine con la Striscia mezzi blindati e reparti di fanteria. Il governo israeliano ha dato anche il via libera al richiamo in servizio di 6.500 riservisti, nel caso di una escalation delle operazioni, anche se il ministro degli esteri TzipiLivni ha escluso che Tel Aviv voglia

Le tappe principali Gli avvenimenti di maggior rilievo nella Striscia di Gaza dopo la vittoria elettorale di Hamas

2006

25

Hamas vince le elezioni nei Territori, guadagnando 76 seggi, 43 vanno a Fatah, il partito del presidente palestinese Abu Mazen (Mahmud Abbas)

28

Si insedia il nuovo capo di Governo, il leader di Hamas Ismail Haniyeh

08

Accordo alla Mecca in Arabia Saudita fra Hamas e Fatah per la formazione di un governo di unità nazionale

14

Abu Mazen destituisce il governo di Haniyeh e proclama lo stato d'emergenza nella Striscia

15

Nella Striscia, le forze di Hamas assumono il controllo di tutte le istituzioni dopo aver sconfitto i fedeli di Abu Mazen

27

Ad Annapolis, negli Stati Uniti, Israeliani ed autorità palestinesi si impegnano ad avviare le trattative per risolvere il conflitto prima della fine del 2008

19

Hamas e Israele firmano una tregua di sei mesi. Tel Aviv si era impegnata a riaprire i valichi e Hamas a riconsegnare il soldato israeliano Ghilad Shalit rapito nel 2006

19

Hamas annuncia la fine della tregua: ricominciano i lanci di razzi Qassam su Israele e i raid israeliani sulla Palestina.

Nella giornata di sabato un attacco aereo israeliano fa 271 morti tra i palestinesi

GEN

MAR

2007

FEB

GIU

GIU

NOV

2008

GIU

Il terrore sui volti delle palestinesi di Gaza sotto gli attacchi israeliani

occupare la Striscia. Il ministro Livni ha detto alla CBS che l’offensiva israeliana è scattata solo perchè Hamas era impegnato nel contrabbando di armi a Gaza dove

stava creando «un piccolo esercito». La Livni ha aggiunto che «il nostro obiettivo non è quello di rioccupare la striscia di Gaza».

In un’ intervista a Sky Newa, il

ministro della Difesa Ehud Barak ha detto però che le truppe di terra entreranno a Gaza solo se il governo di Gerusalemme lo riterrà necessario.

DIC

ANSA-CENTIMETRI

Le bombe sulla Striscia e i missili di Hamas sanciscono l’affossamento del processo di Annapolis

Tra le macerie c’è anche il negoziato di pace La Siria avverte: in questa situazione impossibile proseguire i colloqui con Tel Aviv DAMASCO - I negoziati indiretti di pace tra Siria e Israele non possono proseguire a causa «dell’aggressione» dello stato ebraico contro la Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato a condizione dell’anonimato un responsabile di Damasco, che ha così confermato l’indiscrezione pubblicata ieri dal Jerusalem Post. «È l’aggressione israeliana contro Gaza stessa che chiude la porta a qualsiasi azione nel processo politico» tra Siria e Israele, ha indicato questo responsabile. Siria e Israele portano avanti dal mese di maggio discussioni indirette di pace attraverso la mediazione della Turchia.

Un militante di Hamas si contrappone ai soldati israeliani nelle strade di Gaza martellata dagli attacchi aerei dell’aviazione

Una cosa è certa: le scene di guerra a Gaza, la tregua rotta da Hamas con i lanci dei razzi Qassam, la dura e sanguinosa reazione israeliana, hanno un significato chiaro e inconfutabile. Certificano e mettono il timbro ufficiale a qualcosa che si era

capito da tempo: la strategia di Annapolis è purtroppo fallita miseramente.

Le ceneri di Annapolis (il nome della base militare americana dove un anno fa si tenne il vertice sul Medio Oriente che provò a rilanciare il processo di pace) chiarisco-

no molti aspetti dello scenario medio orientale. Prima di tutto, c’è il fallimento della dottrina Bush in quel Medio Oriente che diventa ora la grande e durissima sfida per Barak Obama. Israele è stato costretto a rispondere con la forza - esponendosi alle molte critiche internazionali per le morti di civili - dalle estenuanti provocazioni ed attacchi di Hamas, una organizzazione considerata terroristica dagli Usa e dall’Ue. Proprio Hamas conferma di avere una buona capacità tattica essendo riuscita a portare Israele sul terreno dello scontro militare.

6 Lunedì 29 Dicembre 2008 il Domani

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Attualità

Il maltempo concederà una tregua per gli ultimi giorni dell’anno ma la situazione tornerà a peggiorare a partire dai primi del mese

SoleaCapodannomalaBefanaportaneve Gelo e fiocchi ieri non hanno causato grandi disagi

Automobilisti mettono le catene per la neve alle ruote delle loro auto Neve non solo al nord e al centro ma anche sulle strade del centro-sud nella giornata di ieri

ROMA - Capodanno con il sole su buona parte d’Italia, anche se le temperature si manterranno rigide, soprattutto nelle ore notturne e al mattino, e Epifania con freddo e neve a causa di una nuova ondata di maltempo in arrivo sul nostro paese.

Sono le previsioni del Centro Epson Meteo per la seconda parte delle festività natalizie. La perturbazione di Natale che ha investito l’Italia sta lasciando il paese ma, sottolinea il metereologo Andrea Giuliacci, un altro nucleo di aria molto fredda, spinto da venti gelidi in arrivo dai Balcani, ha raggiunto l’Italia e nel corso della giornata porterà nuove nevicate in pianura sul Piemonte e la parte più occidentale della Lombardia, mentre deboli piogge bagneranno le regioni centrali, accompagnate dalla neve in montagna al di sopra di 400-600 metri.

Oggi, afferma ancora il centro Epson Meteo, l’Italia sarà ancora spazzata dai venti orientali e le nubi copriranno gran parte della penisola, con deboli piogge e nevicate in montagna fino a bassa quota soprattutto sulle regioni centrali.

Negli ultimi giorni dell’anno, invece, il graduale rialzo della pressione porterà un miglioramento del tempo e un’attenuazione del freddo in gran parte d’Italia. Anche a Capodanno e nei primi gior-

care per tutta la giornata su vari tratti della rete autostradale e, sul segmento appenninico, tanto da richiedere, in alcuni casi, l’intervento dei mezzi antineve. Ma non ci sono state emergenze. Il maltempo non ha provocato situazioni critiche, solo qualche coda e rallentamenti a partire dal primo pomeriggio - le previsioni davano “bollino rosso” - quando si è intensificato il flusso del rientro dal ponte delle vacanze di Natale. I mezzi pesanti, comunque, non viaggiano e questo ha agevolato la viabilità. La circolazione ha richiesto comunque maggiore attenzione, e velocità più basse, sulla A1 tra Modena e Bologna, sulla A14 tra Cesena e Imola, e in direzione del Brennero. Anche alle porte di Roma, dove è nevicato abbondantemente, c’è stata qualche coda. Niente più file, invece, al traforo del Monte Bianco: sabato i tempi di attesa avevano sfiorato le tre ore. Regolari anche gli imbarchi per le isole. “Bollino rosso” è previsto pure per questa mattina, con l’ultima tranche dei vacanzieri sulla via del ritorno e il primo round di quelli che si muovono per il Capodanno. I percorsi più frequentati, da e verso le località di montagna, sono stati quelli veneti attorno a Cortina, quelli in direzione del Brennero, e in uscita ed entrata da Francia e Svizzera.

ni del 2009 il tempo sarà bello in quasi tutto il Centro-nord, mentre al Sud sarà nuvoloso ma con poche piogge; il freddo sarà intenso nelle ore notturne e del primo mattino, con gelate diffuse al Centro-nord, mentre le massime rimarranno quasi ovunque comprese entro i valori medi stagionali.

Una nuova ondata di gelo, prosegue Giuliacci, arriverà però sul-

l’Italia tra il 4 e il 5 gennaio: con l’alta pressione bloccata sull’Atlantico e un vasto vortice di bassa pressione sulla Scandinavia, aria molto fredda di origine artica scenderà dal Nord Europa fin sul Mediterraneo. Avremo quindi un’Epifania con freddo intenso, vento, nubi e nevicate fino a bassa quota.

Ieri, intanto, ha continuato a nevi-

Pare non si sia accorto della gravità del fatto Rimane in piedi però l’accusa di omicidio L’identikit del ragazzo accusato di omicidio per aver travolto e ucciso uno sciatore in pista

Il ragazzo ha raccontato di essere svenuto anche lui

Non c’è omissione di soccorso per il giovane pirata delle nevi

BOLZANO - Potrebbe cadere l’ipotesi di omissione di soccorso a carico del ragazzo responsabile della morte di uno sciatore, travolto il giorno di Natale in Alto Adige. Sulla base del drammatico racconto del ragazzo, che in queste ore viene confrontato con le deposizioni di altri testimoni, il sedicenne potrebbe infatti non essersi reso conto con precisione della gravità di quanto accaduto. «Il ragazzo - ha detto il magistrato - era lui stesso in stato di shock e non ha dato grandi spiegazioni. Ci ha però detto di essersi reso conto che attorno al ferito c’erano diverse persone che lo stavano soccorrendo, mentre lui è andato a riprendere i suoi sci». Il ragazzo avrebbe raccontato in sostanza di essersi accasciato anche lui, per qualche momento privo di sensi, e che, dopo essersi ripreso, l’uomo sarebbe stato già soccorso.

Operaio scivola e cade nel vuoto per quattro metri

In tilt il Cpa di Lampedusa con oltre 1.500 immigrati ospiti

Ancora centinaia di sbarchi clandestini PALERMO - Gli ultimi 300 si sono arenati contro gli scogli di Linosa: l’inesperienza di improvvisati naviganti e il mare forza 4 hanno fatto perdere la rotta a un barcone carico di migranti diretto a Lampedusa, presa d’assalto nei giorni scorsi da un’incessante ondata di sbarchi che ha portato sull’isola 1500 persone. Anche ieri la maggiore delle Pelagie, meta consueta dei viaggi della speranza, è stata teatro di un imponente arrivo: 234 persone, tra cui 60 donne e decine di minorenni. E il bilancio è destinato a salire: una «carretta» con oltre 150 extracomunitari è stata segnalata a 80 miglia dall’isola. E l’eco del nuovo assalto si è fatta sentire anche a Roma, dove politici di opposti schieramenti hanno puntato il dito contro il leader libico Gheddafi, accusato di non rispettare gli accordi stretti col nostro Paese. In tilt il Cpa di Lampedusa che, al momento, ospita 1560 persone, il doppio della capienza massima della struttura. Ieri sono cominciati i primi trasferimenti dal centro: in tutto sono state portate via 540 persone dirette a Brindisi, Crotone e Pian del lago, nel nisseno. Il primo sbarco ieri in mattinata: un barcone con 234 extracomunitari, alcuni con tratti somatici orientali, intercettato dal pattugliatore della Marina “Bettica” e da una motovedetta della Finanza. Le operazioni di trasbordo

Scoppia la polemica E c’è chi punta il dito contro il leader libico Gheddafi sono andate a rilento, rese difficili dalle cattive condizioni del mare.

E complesso è stato anche il soccorso dei 331 a bordo dell’imbarcazione che si è schiantata contro gli scogli di Punta Faraglioni, a Linosa. Alcuni immigrati, finiti in acqua, sono stati recuperati. Per il loro trasferimento a Lampedusa so-

no state inviate 4 motovedette: 3 della Guardia Costiera, una della Guardia di Finanza e una dei Carabinieri. Sulle unità sono stati imbarcati 171 extracomunitari; gli altri 160 restano, per ora, a Linosa in attesa di un miglioramento delle condizioni del mare. Intanto tuona contro il leader libico Gheddafi definito «ex finanziatore del terrorismo internazionale» il leghista Mario Borghezio. Invoca una politica di contrasto «efficiente e dura nei confronti di chi sbarca illegalmente e un’incisiva azione diplomatica per ottenere il rispetto immedia-

to degli impegni presi in sede internazionale», il capogruppo vicario del Pdl alla Camera, Italo Bocchi-

no; mentre il ministro ombra del Pd Marco Minniti polemizza con l’esecutivo.

Ustionata grave rifiuta un’operazione “salva-vita” che l’avrebbe costretta senza una mano e un piede

Preferisce la morte a un’amputazione

Medici in una corsia d’ospedale

CAGLIARI - Ha rifiutato l’amputazione di un piede e di una mano, intervento che si era reso necessario dopo le gravi ustioni riportate in un incidente nei bagni del reparto di psichiatria,

ed è morta dopo 19 giorni di ricovero in riani- intubata e con l’80% per corpo devastato dalle mazione. Protagonista della vicenda una pa- ustioni - ha prima risposto ad alcune domande ziente di 41 anni, che aveva da tempo manife- del perito, che ha appurato la sua lucidità, poi stato ai genitori che se le succedeva qualcosa di al Pm che, davanti ai genitori e al primario, le menomante dovevano lasciarla morire. Una vo- ha chiesto più volte se acconsentiva all’interlontà che ha ribadito, risponvento, ha sempre replicatodi La donna ha voluto no. Oggi è prevista l’autopsia e dendo no con un cenno del cache un magistrato po, alla domanda «vuole sottoil corpo sarà restituito ai genitoporsi all’intervento che le salveri per il funerale. L’incidente testimoniasse rebbe la vita?» che le ha rivolto accaduto il 7 dicembre in le sue ultime volontà era il magistrato, dopo che i genitoun bagno del reparto dove la ri si erano opposti all’intervento e avevano pre- paziente si era recata a fumare. Probabilmente sentato un’apposita istanza in Procura. Tre ma- una scintilla aveva dato fuoco ai pigiami (pare gistrati, due sostituti e un giudice civile, affian- ne indossasse tre in tessuto sintetico) e quando cati da un perito, si sono recati il 18 dicembre erano accorsi gli infermieri, richiamati dalle nel reparto di rianimazione. Qui la donna - urla, l’avevano trovata avvolta dalle fiamme.

BRINDISI - Un operaio di Mesagne (Brindisi), Attilio Blasi, dipendente della ditta “Falcon”, è rimasto ferito in modo non grave in un incidente sul lavoro accaduto nel primo pomeriggio nell’area di desolforazione della centrale Enel “Federico II” di Cerano, alla periferia di Brindisi. Secondo le prime notizie, l’operaio - che è ricoverato nell’ospedale Perrino di Brindisi - sarebbe caduto da un’altezza di quattro metri dopo che ha ceduto un grigliato metallico sul quale era poggiato. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri. Il 4 novembre scorso, sempre alla centrale di Cerano, un operaio di 54 anni, Vincenzo Manderino, padre di nove figli e dipendente della ditta “Nuova Leucci”, aveva perso la vita cadendo da un’altezza di oltre tre metri mentre eseguiva una manutenzione. Secondo quanto rende noto l’Enel con un comunicato, l’operaio ha avuto una prognosi di quindici giorni per contusioni e traumi subiti a causa della caduta. «È quanto hanno riscontrato - precisa la società elettrica - i sanitari dell’Ospedale Perrino di Brindisi all’operaio Attilio Blasi di Mesagne della ditta Falcon Service di Brindisi, prontamente soccorso dal presidio sanitario della Centrale Federico IÌ». L’infortunio si è verificato nella tarda mattinata nei pressi del desolforatore del gruppo 2.

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il Domani Lunedì 29 Dicembre 2008 7

Attualità

Colpo alla ‘ndrangheta, arrestato all’alba a Reggio Calabria in un blitz della Mobile

Catturato il boss Criaco Fuggiva in pigiama sui tetti AFRICO - È finita con un tentativo di fuga andato a male, poco prima dell’alba di ieri, la latitanza di Pietro Criaco, inserito nella lista dei 30 latitanti più pericolosi d’Italia e indicato dagli inquirenti come uno dei killer di punta della cosca Cordì di Locri.

Criaco, che si nascondeva in una mansarda assieme alla moglie Nadia Romeo a ai due figli, si è arrampicato in pigiama sui tetti pensando di riuscire a dileguarsi, ma è stato bloccato dagli agenti della squadra mobile di Reggio Calabria che con le fotoelettriche hanno illuminato a giorno l’intera zona.

L’uomo era ricercato da undici anni, per una condanna definitiva a 19 per il tentato omicidio di Antonio Panetta, di 31 anni, uomo della cosca Cataldo, avvenuto a Locri il 31 dicembre del 1997, e associazione di stampo mafiosa nell’ambito dell’inchiesta ’Primaverà a carico delle cosche Cordì e Cataldo, coordinata dal procuratore aggiunto Nicola Gratteri.

Assieme a Criaco, che doveva sen-

Figurava nella lista dei 30 latitanti più pericolosi L’operazione è stata condotta dalla squadra mobile di Reggio Calabria Il boss mentre viene portato in carcere. Ha tentato la fuga sui tetti con indosso il pigiama

tirsi al sicuro dal momento che non sono state trovate armi, sono stati arrestati per favoreggiamento Giovanni Mollica, e i suoi due figli, Pietro e Salvatore, di 23 e 20 anni.

Gli investigatori, sulle tracce del latitante da mesi, non hanno mai smesso di cercarlo nemmeno la vigilia di Natale. E proprio agli uomini e alle donne della polizia

il procuratore capo di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone ha rivolto i suoi «ringraziamenti particolari».

Per il ministro dell’Interno Roberto Maroni l’arresto di Criaco «è il modo migliore per concludere il 2008». Il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso evidenzia il «sacrificio di investigatori che, per questo risultato, hanno lavora-

to anche nel giorno di Natale».

Quello di Pietro Criaco è un «bellissimo arresto», ma l’attenzione degli investigatori resta «massima» e si concentra sugli altri grandi latitanti: archiviato l’arresto di uno dei più pericolosi membri della ’Ndrangheta, il direttore della prima divisione del Servizio centrale operativo (Sco) della polizia, Raffele Grassi, pensa già ai

prossimi passi investigativi.

Intanto, a Bovalino la notte scorsa, Giuseppe Gioffrè di 51 anni ed il figlio diciassettenne sono rimasti gravemente feriti in un agguato avvenuto in una zona centrale della cittadina. Gioffrè, nato a San Luca ma da anni residente con la famiglia nel Torinese dove è titolare di una ditta di carpenteria, ha precedenti penali per reati

Due sicari uccidono Calì il padrino di San Cataldo SAN CATALDO - Il boss Salvatore Calì, 58 anni, titolare di un negozio di pompe funebri, è stato ucciso nella notte tra sabato e domenica a San Cataldo. L’uomo, condannato anche per associazione mafiosa, è stato raggiunto da colpi di pistola sparati da due sicari in moto.

Calì era stato accusato dai pentiti di aver preso parte a omicidi, traffico d’armi e usura. Aveva un ruolo di primo piano in Cosa nostra, era diventato boss di San Cataldo come il padre, anch’egli assassinato nell’81. Proprio sui giochi di potere all’interno della mafia si focalizza l’attenzione investigativa dei carabinieri, che per tutta la notte hanno svolto interrogatori ed esaminato vecchi fascicoli investigativi. L’uomo aveva scontato nove anni di carcere per associazione mafiosa e tentativo di omicidio (avvenuto nella stessa strada in cui è stato ucciso ieri sera) e avrebbe assunto negli ultimi anni un peso sempre maggiore.

di mafia, droga e contro il patrimonio ma tutti riferibili al Piemonte. Sui due, in vacanza con la famiglia in Calabria per le festività natalizie, i sicari hanno scaricato diversi colpi di pistola colpendoli al volto e al torace. In queste ore Gioffrè e il figlio lottano tra la vita e la morte nell’ospedale di Locri.Sull’episodio indagano i carabinieri.

Spara nel traffico sul rivale in amore

Il corpo di Massimo Brancato giace di fronte alla discoteca De Sade, dove era iniziata la lite

Pregiudicato di 34 anni ammazzato a revolverate dopo una lite iniziata in discoteca

“Tanti auguri” e gli scarica otto colpi MILANO - Una lite accesa, tra il clamore dei ballerini del sabato sera. Gli schiaffi in mezzo alla pista affollata e poi, fuori dal locale, otto colpi di calibro nove - sette a centrare gambe e torace - e una dedica, «tanti auguri». È’ morto così - probabilmente per motivi legati allo spaccio di droga - Massimo Brancato, 34 anni, residente insieme al padre in via Grandi, a Bresso, paese della cintura di Milano.

Erano le cinque del mattino quando, fuori dalla discoteca De Sade all’angolo tra via Piazzi e via Valtellina, è stato raggiunto dagli spari di un’arma da fuoco brandita da un italiano, si presume della stessa età della vittima, mosso, con ogni probabilità, dalla voglia e dall’impeto

di regolare una questione legata al traffico di stupefacenti: una questione per cui le parole, forse, non erano sufficienti. Pregiudicato per reati che vanno dal furto, il primo nel 2002, allo spaccio di droga; dalle lesioni personali alla rapina, al sequestro di persona, Blancato sette condanne sulle spalle e una scarcerazione in seguito all’indulto nel 2006 - si trovava nella discoteca quando è stato avvicinato da un’altra persona con la quale è nato subito un alterco. Schiaffeggiato dall’uomo - conosciuto, con ogni probabilità, per motivi legati allo spaccio di droga - è stato accompagnato dagli uomini della sicurezza a lavarsi il volto in bagno e poi fuori dal locale. Qui, affiancato da

alcuni amici tra cui due ragazze, Blancato viene nuovamente raggiunto dall’aggressore che, dopo avere sibilato un «tanti auguri» - così viene riportato da alcune testimonianze - impugna una pistola calibro nove e gli scarica addosso otto colpi, decretandone la morte. Nella sparatoria viene ferita una giovane di 21 anni, Luana M., che aveva trascorso la serata con la vittima e l’aveva seguita fuori dal locale: raggiunta di striscio a una gamba da un proiettile, la ragazza è stata trasportata all’ospedale Niguarda, medicata e dimessa poco dopo.

Sulle tracce dell’omicida - fuggito a bordo di una utilitaria - si sono già mossi gli uomini della squadra mobile.

Il mercato degli stupefacenti a Milano esprime una tendenza netta

Appalti di Napoli: oggi il tribunale del Riesame valuterà le istanze

MILANO - All’ombra della Madonnina ne e siringa siano sul viale del tramonto. E crolla il mercato dell’eroina e del ’fumo’. che ormai sia solo la cocaina a regnare sul Almeno così appare dai dati comunicati mercato. Dal resoconto dell’attività di conproprio in questi giorni alla trasto della questura di MilaDcsa (Direzione centrale ser- Il capoluogo lombardo no, infatti, si registra, nel sevizi antidroga) dalle forze anticipa regolarmente condo semestre del 2008, dell’ordine. Un dato rilevan- il trend complessivo una diminuzione dei sequete, visto che la provincia di stri di eroina del 42% rispeta livello nazionale Milano è spesso una cartina to allo stesso periodo dello di tornasole dei nuovi trend di spaccio e di scorso anno. E del 43% di cannabinoidi, assunzione. ovvero hashish e marijuana. Una tendenza Nella città, più volte definita «il baricentro confermata anche su scala annuale, anche del traffico di tutto il paese», pare che can- se leggermente meno netta.

NAPOLI - È’ stata fissata al 2 gennaio, davan- sponsabilità penali; quanto alla sponsorizzati al Tribunale del Riesame, l’udienza che zione che avrebbe assicurato all’ultimo condovrà vagliare l’istanza di revoca della custo- gresso della Margherita, i legali ribadiscono dia cautelare in carcere avanche si tratta di «un contributo zata dalla difesa di Alfredo E’ stata fissata legale in cambio del quale Romeo, l’imprenditore arre- al 2 gennaio l’udienza Romeo espose normali cartelstato nell’ambito dell’inchie- per la richiesta li pubblicitari». Fissata, investa della Procura di Napoli. per oggi, davanti al Tribudell’imprenditore Romeo ce, È’ quanto conferma l’avvocanale del Riesame, la prima to Bruno Von Arx che ne cura la difesa insie- udienza per esaminare le richieste di revoca me al legale Francesco Carotenuto. Von Arx degli arresti domiciliari: i primi casi al vaparla di un Romeo «sereno e tranquillo». Il glio sono quelli degli ex assessori Ferdinanlegale conferma che Romeo respinge le re- do Di Mezza e Felice Laudadio.

Basta canne e siringhe, ora è solo coca Gli assessori indagati puntano ai domiciliari

NAPOLI - Spara oltre sette colpi di arma da fuoco contro il convivente della sua ex moglie: lo fa in strada, nel traffico, e solo perchè aveva finito i proiettili evita di ucciderlo. È’ accaduto nella tarda serata di sabato, nel Napoletano, a Pompei.

Già altre volte Angelo Auricchio, 39 anni, ora arrestato per tentato omicidio, aveva minacciato l’uomo; per questo, infatti, era stato già denunciato.

Sabato sera è andato anche oltre. I due si sono incontrati davanti a un bar: nessuna parola, sguardi di minaccia.

Poi, quando il convivente della sua ex moglie, per evitare discussioni, ha deciso di andare via con l’auto, Auricchio ha iniziato a inseguirlo armato. L’uomo, secondo quanto ha raccontato agli agenti del commissariato di Pompei, bloccato dal traffico, è stato costretto a procedere lentamente con la sua auto.

Auricchio ne ha approfittato e ha iniziato a sparare colpi di arma da fuoco: proiettili che hanno colpito anche un’altra auto con a bordo 4 giovani, nessuno dei quali rimasto ferito. Il 39enne si è poi avvicinato alla vittima e ha iniziato a sparare ma, per fortuna, i proiettili erano finiti.

Poco dopo una pattuglia della polizia, allertata dalla vittima, ha arrestato il 39enne: i testimoni lo hanno riconosciuto. Ora si cerca l’arma con la quale Auricchio ha sparato. Il fatto ha causato un enorme trambusto nella folla e nel traffico cittadino.

8 Lunedì 29 Dicembre 2008 il Domani

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Attualità

Con il primo dell’anno passa alla Repubblica Ceca la presidenza dell’Ue

Staffetta fra Parigi e Praga con un’eredità ingombrante Il nuovo leader sarà Topolanek Sarkozy pronto a dare una mano Enrico Tibuzzi

BRUXELLES - Dal presidente francese Nicolas Sarkozy al premier ceco Mirek Topolanek. Da un Paese fondatore dell’Europa unita a uno degli ultimi entrati, ancora fuori dall’Eurogruppo. Da una capitale che dialoga da pari a pari con Washington e Mosca a un governo senza maggioranza, dove il “si” al futuro dell’Europa, cioè al trattato di Lisbona (che deve ancora arrivare), è oggetto di scambio con il “si” allo scudo spaziale, letto in chiave anti-Russia. È questo lo scenario con cui deve fare i conti l’Unione Europea, che dal primo gennaio prossimo vedrà Praga subentrare a Parigi nella funzione di presidente di turno

Accanto Sarkozy con il presidente russo Medvedev. In alto Topolanek, leader di un governo di centro-destra che non ha più la maggioranza in Parlamento e con avversario l’euroscettico Vaclav Klaus, presidente della Repubblica

dell’Ue per un intero semestre, cioè fino al primo luglio 2009, quando il testimone passerà alla Svezia. Il compito che attende la

Lord Adonis vara progetto da 20 miliardi di sterline

Repubblica Ceca non è semplice.

La crisi economico-finanziaria farà sentire tutti i suoi effetti negativi proprio nei prossimi sei mesi e

sul fronte della politica estera il riesplodere del conflitto mediorientale non faciliterà certo le cose. Il dialogo transatlantico sarà

condizionato dall’arrivo alla Casa Bianca di Barack Obama. Ma Praga, facendo i conti con il suo passato di ex Paese satellite dell’ex

Urss, dovrà anche gestire le relazioni con una Russia di cui l’Ue non può fare a meno. Sarkozy lascia a Topolanek un’eredità che, piaccia o non piaccia, è sicuramente ingombrante. Con la sua esuberante e controversa personalità, il presidente francese ha ridato all’Ue, dopo un lungo periodo di basso profilo, un volto e un’anima. Sarkozy, al quale l’esperienza Ue è piaciuta molto, ha già fatto sapere che in caso di “inazione” della futura presidenza «non resterà a guardare».

Il 31 gennaio verranno aggiudicati 440 seggi in 14 giurisdizioni amministrative

Londra vuole avviare In un Iraq che sogna la smobilitazione militare l’era dei treni-proiettile sono quindicimila i candidati delle elezioni 2009

Lo Shinkansen, treno sperimentale dell’ultima generazione

LONDRA - Un treno superveloce modellato sui treni-proiettile giapponesi nati negli anni ’60: questo il progetto che la Gran Bretagna intende mettere in cantiere per ridurre i tempi di percorrenza della congestionata linea Londra-Manchester dalle attuali 2 ore e sette minuti agli ottanta minuti. Il progetto, sponsorizzato dal ministro dei Trasporti Lord Adonis, costerà 20 miliardi di sterline e sarà realizzato entro il prossimo ventennio. Il piano ha preso forma nel corso di una visita di Adonis in Giappone il mese scorso. «La Gran Bretagna ha molto da imparare dal Giappone sull’alta velocità», ha commentato il ministro. «In Giappone è stata una potente forza per il rilancio economico e l’orgoglio nazionale. Potrebbe essere lo stesso per la Gran Bretagna», ha aggiunto. Il Giappone è stato il primo Paese a costruire una linea dedicata per l’Alta velocità. I primi progetti risalgono agli anni `40, ma il primo tronco (Tokyo-Osaka) è stato inaugurato il primo ottobre 1964, in occasione delle Olimpiadi.

Rivelazioni di El Pais: almeno cento i terroristi maghrebini

Reclutato in Spagna kamikaze che causò la strage di Nassiriya MADRID - Più di un centinaio di candidati ad attentati suicidi in Iraq, tra i quali uno dei due kamikaze che causarono l’attentato di Nassiriya del 2003 nel quale persero la vita 19 italiani e 9 iracheni, sono stati reclutati in Spagna a partire dal 2003. Lo afferma ’El Pais’, citando rapporti dei servizi di sicurezza e anche «documenti e testimonianze inedite», di cui non è però precisata la provenienza. Secondo il quotidiano «la Spagna è divenuta uno dei principali vivai europei di Al Qaida e dei suoi gruppi associati, per cooptare jiha-

La Base Maestrale

disti e candidati al suicidio per l’Iraq». La più attiva di queste cellule, ribattezzata «Senza i vizi dell’Occidente», opera in Catalogna.

Campagna elettorale aperta l’8 dicembre I partiti maggiori controllano le tv

L’ennesimo attentato ieri ha ucciso un soldato statunitense. La bomba è esplosa sul lato della strada a Sadr City, quartiere a maggioranza sciita

Lorenzo Trombetta

prima linea nell’assicurare ai propri candidati la massima visibilità: il principale partito sciita, il Supremo Consiglio islamico iracheno (Scii) guidato dal sayyed Abd alAziz al-Hakim, ha nel canale «alFurat» (l’Eufrate) la sua arma mediatica di punta, mentre l’ex premier sciita Ibrahim al-Jaafari può contare sulla tv satellitare «Biladi» (Il mio Paese), in contrasto con l’emittente «al-Babiliya» (la Babilonese) di proprietà del sunnita Saleh al-Mutlaq. L’attuale capo del governo, Nuri al-Maliki, oltre a controllare di fatto la tv di Stato «al-Iraqiya» (l’Irachena), è proprietario anche del canale privato «al-Masar» (la Rotta). Secondo recenti sondaggi, i partiti religiosi sunniti e sciiti dovranno inoltre fare i conti con un forte calo di popolarità.

BEIRUT/BAGHDAD - Tra speranze per un vicino futuro con sempre meno truppe straniere nelle strade e preoccupazioni per una situazione ancora instabile e insicura, l’Iraq post-Saddam si trova a chiudere il 2008 in piena campagna elettorale per un nuovo cruciale test: le elezioni amministrative, previste per il prossimo 31 gennaio.

Sono quasi 15.000 (14.840) i candidati che correranno per assicurarsi i 440 seggi nei 14 consigli provinciali del Paese. Tra questi rimane ancora limitato il numero delle candidati donne, oltre tremila, una cifra comunque in crescita rispetto alle passate consultazioni del gennaio 2005. La campagna elettorale è cominciata formalmente lo scorso 8 dicembre e si chiuderà un giorno prima l’apertura dei seggi, proprio quando la responsabilità della ’Zona verde’ dovrebbe esser passata dalle truppe della coalizione guidata dagli americani alle autorità irachene. L’esercito e le forze di sicurezza locali assumeranno entro l’estate prossima anche il controllo delle città del Paese, che si svuoteranno di militari Usa dopo il 31 luglio 2009. Questo in forza dell’accordo di sicurezza, che prevede la permanenza fino al 2011 dei soldati Usa, recentemente approvato dal Parlamento iracheno. L’assemblea nazionale, che negli ultimi giorni ha vissuto una delicata crisi conclusasi con le dimissioni del suo presidente Mahmud Mashhadani, ha inoltre votato in extremis in favore della legge che prevede il ritiro di tutte le truppe non americane,

quindi anche di quelle britanniche, entro la prossima estate. In questo contesto, è intensissima è l’attività di propaganda politica esercitata

dai principali partiti, coalizioni, raggruppamenti e candidati indipendenti: tutte le tv satellitari e locali del Paese sono impegnate in

Al largo delle isole Andamane: dopo 15 giorni in mare traditi dalla vista di un faro

Morti annegati trecento clandestini del Bangladesh Tentavano di raggiungere la costa indiana a nuoto PORT BLAIR (INDIA) - Circa 300 clandestini, in gran parte provenienti dal Bangladesh, si teme siano morti al largo dell’isole Andamane, in India, dove stavano cercando di arrivare a nuoto dopo essersi buttati in acqua da un barcone. Lo ha reso noto la guardia costiera indiana. Secondo la fonte, 88 persone sono state recuperate sabato su una piccola barca a circa 90 chilometri a sud di Port Blair, capitale delle isole Andamane e Nicobare, nella baia del Bengala. Altre 11 persone sono state trovate nella vicina isola di Sandy Pointy, ha detto S.P.Shar-

La guardia costiera indiana

ma, capo della Guardia costiera, ma altri 300 uomini mancano all’appello. «A quanto sappiamo questi 300 si sono buttati in acqua sperando di raggiungere terra a nuoto», ha aggiunto. «Le operazioni di ricerca - ha concluso - vanno avanti, ma sono dati tutti per dispersi».

Uno dei superstiti ha raccontato che a bordo dell’ imbarcazione, che aveva un foglio di plastica come vela, c’erano 412 uomini, tra i 18 e i 60 anni, con poca acqua e cibo.

Dopo aver navigato per 10-15 giorni, quando hanno finalmente visto un faro si sono lanciati in acqua.

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il Domani Lunedì 29 Dicembre 2008 9

Cronache in breve Tre impiegati postali affittavano c/c alla mala IMPERIA - Tre impiegati, uno della provincia di Imperia e due di quella di Savona, sono stati indagati con l’accusa di riciclaggio dalla polizia postale di Imperia, per aver «affittato» il loro conto corrente postale a organizzazioni malavitose, si presume dell’est europeo. Si tratterebbe di un innovativo sistema di riciclaggio di soldi provento di truffe informatiche o di phishing.

Le nozze di Elisabetta con Briatore sono state l’evento rosa dell’anno secondo un’ inchiesta di Novella 2000 condotta su 350 donne italiane

Black out rovina party L’Enel deve risarcire ROMA - No corrente elettrica? No party!

Tuttavia se nessuno vi potrà ripagare i danni per la serata andata in fumo, non tutto è perduto: l’Enel, colpevole dell’interruzione della corrente, vi risarcirà almeno il corrispettivo speso in bevande e buffet per gli ospiti. La Cassazione ha, infatti, confermato la sentenza con la quale la Corte di Appello di Catania ha liquidato 1300 euro a una signora di Catania.

Sondaggio in Russia Stalin ancora popolare MOSCA - Il dittatore sovietico Josif Stalin rimane una delle più popolari figure storiche in Russia, secondo un referendum on line.Lanciato dal canale televisivo di stato, il referendum ha l’obiettivo di proclamare entro fine anno ’Il nome della Russia’, una sorta di icona del Paese.

Entrato per il rotto della cuffia in finale in 12/ma posizione, l’ultima, Stalin si è attestato al terzo posto, in piena corsa per il ’titolo’.

Il 70% dei cubani è nato dopo il 1959 L’AVANA - Cuba festeggia il 50/mo anniversario della Rivoluzione con il 70% della sua popolazione nata dopo il 1959 e con la sfida di trasmettere i valori rivoluzionari alle nuove generazioni, che hanno inquietudini diverse e che vorrebbero anche conoscere il mondo.

Sacerdote dona presepe a centro islamico VENEZIA - Un piccolo presepe è stato donato, ieri a Venezia, ad un centro islamico da don Dino Pistolato direttore della locale Caritas diocesana. Il gesto, condiviso da Wael Farhat responsabile del centro, è stato fatto, come ha sottolineato lo stesso religioso, in risposta alle polemiche sorte per la presenza di moschee nei presepi.

MILANO - Due rapine nel giro di un quarto d’ora ieri mattina da parte di tre giovanissimi rom, probabilmente minori, del campo nomadi di via Barzaghi di Milano a bordo di un’auto rubata. Due sono stati arrestati, il terzo è fuggito. La prima rapina alle 4,30 ai danni di una signora ecuadoregna che stava rientrando a casa in via Legioni romane. È stata aggredita mentre stava scendendo dalla sua auto, una Fiat Panda. Nella collutazione i malviventi sono riusciti a portarle via il cellulare ma la donna è riuscita a recuperare la propria borsetta. Quinci minuti dopo, alle 4,45 in via Abruzzesi un signore è stato preso a calci e pugni, è stato minacciato con un coltello alla gola ed è stato rapinato di un cellulare. I carabinieri sono riusciti a intercettare i tre rapinatori e ne hanno arrestati due. Il terzo è ricercato.

GB, il principe Edward colto a bastonare cani ROMA - Il principe Edward, il più giovane dei figli della regina Elisabetta, è stato colto mentre stava per bastonare due cani da caccia. Tutte le associazioni del Regno impegnate nella difesa dei diritti degli animali sono insorte. Poco è servita la precisazione di Buckingham Palace, secondo cui non è detto che il principe abbia picchiato i cani. Ciò che è stato accertato è che brandiva un bastone allo scopo di indurre i due animali a dividersi.

Campane a Reggio per il sisma del 1908 REGGIO CALABRIA - Hanno suonato a mezzogiorno, a Reggio Calabria e nelle chiese della diocesi, le campane per ricordare le vittime del terremoto del 28 dicembre 1908 che distrusse oltre a Messina e alla città calabrese dello Stretto anche altri centri della Calabria tirrenica meridionale provocando la morte di circa 80 mila persone. Le campane hanno suonato al termine della funzione religiosa.

Giovani rom picchiano e rapinano dei cellulari

Qualità della vita: Aosta batte tutti Per l’81 per cento delle donne italiane il matrimonio Gregoraci-Briatore è l’evento rosa dell’anno

La favola Gregoraci

ROMA - L’Italia e il mondo del gossip. Uno dei settimanali più importanti di questo universo curioso, Novella 2000, (diretto da Candida Morvillo), con un sondaggio condotto su 350 donne dai 18 ai 55 anni, ha svelato tutti i numeri del 2008 del pettegolezzo da cronaca rosa. Il tradimento (26%) è ancora il tema più avvincente, ma a molte (21%), piace sognare di storie a lieto fine in abito bianco. Così ben l’81% delle donne italiane ha vissuto il matrimonio Briatore-Gregoraci come l’evento dell’anno. E per

un matrimonio celebrato c’è una separazione che guadagna il secondo posto: Rossano Rubicondi e la miliardaria Ivana Trump (72%). Inoltre prevale la vicenda Corona, che con un processo in corso e la crisi matrimoniale con Nina Moric, è stato segnalato dal 65% di donne. Ripetono lo schema quarto e quinto posto.

Ancora una separazione (Ricucci-Falchi seguita dal 58%). Le appassionate di gossip poi vorrebbero origliare le telefonate della Hunziker (35%), della Carfagna (21%) o della Arcuri (17%).

MILANO - Aosta prima, Caltanissetta ultima: è il risultato della classifica 2008 sulla «Qualità della vita nelle province italiane», realizzata dal Sole 24 Ore in edicola oggi. Aosta raggiunge il vertice della classifica 2008 grazie alle buone performance in gran parte delle aree che compongono l`indagine: tempo libero (1 posto), tenore di vita (5 posto), popolazione (6 ) affari e lavoro (10 posto). Meno brillante il risultato nei settori ordine pubblico (32esima posizione) e in quello riferito a servizi, ambiente e salute (67 ).

Sul versante opposto, Caltanissetta scende di sette gradini rispetto all`edizione 2007 dell`indagine.

Arrestato mentre ruba Sos per le isole vicino alla discoteca sul lago Titicaca

Ragazza getta feto Esplosione al mercato e confessa l’aborto Danni, nessun ferito

TORRE DEL LAGO (LUCCA) - I carabinieri hanno arrestato l’altra notte un uomo di 32 anni, originario di Caserta ma abitante nel comune di Viareggio (Lucca), sorpreso mentre rubava da un’autoparcheggiata in viale Europa, a Torre del Lago, due telefoni cellulari, due portafogli contenenti circa 500 euro e documenti. L’arresto durante uno specifico servizio di controllo del territorio.

PARMA - Un feto lacerato è stato trovato in un cassonetto a Parma dopo che una ragazza era giunta al pronto soccorso sotto choc e con in corso una un’emorragia.

La ragazza, italiana, è stata operata d’urgenza e i medici le hanno estratto la parte del feto residua. Il feto aveva cinque mesi ed è stato successivamente trovato dai carabinieri. Sembra che sia stata la stessa giovane a confessare ai sanitari di aver gettato o fatto gettare i resti da un conoscente. I pubblici ministeri hanno aperto un’inchiesta.

Sposta un petardo e perde una mano POLICORO - Pensava che fosse solo un innocuo gioco pirico lasciato sul bancone del suo pub e invece, quando l’ha spostato, è scoppiato un petardo che vi era contenuto all’interno e che gli ha provocato la perdita di una mano: l’uomo, di 50 anni di Policoro (Matera), è ora ricoverato nell’ospedale della località jonica con una prognosi di 30 giorni. L’episodio è avvenuto la notte scorsa, intorno alle ore 4.30. I Carabinieri stanno interrogando alcune persone che hanno assistito all’episodio.

Poca pioggia, soffre il lago Titicaca

ROMA - Senza piogge le isole galleggianti sul Lago Titicaca abitate dall’antica tribù degli Uros rischiano di scomparire per sempre. A lanciare l’Sos un fotoreporter e documentarista italiano, Luca Bracali, che in un suo recente viaggio ha raccolto l’appello della popolazione. Le isole, spesso visitate dai turisti, si trovano nello specchio d’acqua navigabile più alto al mondo (3.810 metri sopra il mare) e si estende dal Perù sudorientale fino alla Bolivia occidentale.

Bimbi travolti da auto Migliora la più piccola MODENA - Migliorano le condizioni di uno dei due bimbi pachistani ricoverati al Policlinico di Modena dopo essere stati investiti sulle strisce nell’incidente avvenuto lunedì scorso a Carpi. La bambina di 20 mesi è uscita dallo stato di coma e respira spontaneamente. Permangono invece molto gravi le condizioni del bambino di cinque anni, in coma nel reparto di terapia intensiva. La sua prognosi resta riservata.

ANCONA - Un’esplosione, seguita da un incendio, si è verificata per cause in corso d’accertamento in una delle strutture fisse del mercato ortofrutticolo di Jesi. Data la giornata festiva, il mercato era chiuso, e nessuno è rimasto ferito. È probabile che l’eplosione sia stata causata dal surriscaldamento di un’apparecchiatura, forse un frigorifero, oppure da una fuoruscita di gas che ha saturato il chiosco.

Sassi contro le auto Denunciati 5 minori BOLOGNA - Si divertivano a tirare sassi alle macchine nelle strade della zona periferica di Corticella a Bologna un gruppo di 5 ragazzini italiani fra i 14 e i 17 anni. Il fatto è accaduto verso le 23 di sabato quando hanno preso di mira prima la fiancata dell’auto di una ragazza di 20 anni, poi quella della macchina di un uomo più anziano.

All’arrivo di una volante della polizia si sono nascosti ma poi sono usciti e sono stati portati in Questura dove sono stati denunciati per danneggiamento aggravato in concorso e lancio di oggetti pericolosi.

10 Lunedì 29 Dicembre 2008 il Domani

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Grandangolo

In due milioni aspettano il rinnovo del contratto Appello del Papa per un’occupazione dignitosa per tutti

Lavoratori nel limbo del precariato ROMA - Circa dodici lavoratori su 100 in Italia sono ’precari’. Appartengono cioè a quella sfera del lavoro flessibile che negli ultimi anni è cresciuta del 3,6%, secondo gli ultimi dati disponibili del Censis, contenuti nell’ultimo Rapporto annuale. Il ’precariato’ che supplice «alle difficoltà di accesso al mercato del lavoro» è soprattutto ’rosa’, giovane e diffuso nel Meridione. Un precario su due è infatti una donna (il 52,2% del totale). È più diffuso tra i giovani, anche se non manca (è il 9% del totale di chi si trova in questa situazione lavorativa) una fetta generazionale più grande, tra i 34 ed i 44 anni.

Ed è sopratutto caratteristico del Meridione dove raggiunge quasi il 15% del totale degli occupati.

Analizzando i dati del Censis nel complesso in Italia il precariato rappresenta l’11,9% degli occupati: un dato in aumento che ha visto il fenomeno crescere del 3,6% nel periodo 2004-2007, sottolinea il Rapporto spiegando che «la flessi-

bilità non solo è ancora una dimensione importante del nostro mercato del lavoro ma, per come stanno cambiando la cultura e le aspettative di fondo delle persone nei confronti del lavoro e delle incertezze che le accompagnano, comincia ad essere percepita come il male minore».

Anche il Papa è preoccupato per l’aumento del «lavoro precario» e fa «appello» per garantire condizioni di lavoro «dignitose per tutti».

Primate d’Italia Benedetto XVI non perde occasione per manifestare attenzione, ai problemi sociali ed economici del Paese e così ha fatto anche ieri dopo l’Angelus ricordando i 40 anni della messa che Paolo VI celebrò, la notte di Natale del 1968, nell’allora Italsider, oggi Ilva, di Taranto.

Ma non è solo precariato, c’è anche chi deve fare i conti con la busta paga ferma al palo.

La fine del 2008 porta infatti qualche rinnovo per alcune categorie di dipendenti pubblici ma lascia

Nell’ultimo anno c’è stato un incremento di oltre il 40%

Di quasi 20mila euro il debito medio delle famiglie italiane ROMA - Nel 2008 i debiti delle famiglie italiane sono aumentati del 41,1%, con punte che raggiungono il +53,2% in alcune province come Cremona. È quanto sottolinea Contribuenti.it spiegando che «al 30 novembre 2008 il livello medio del debito delle famiglie italiane ha raggiunto la cifra di 19.630 euro e la più esposta è la provincia di Roma, con oltre 24.250 euro. Dall’inizio dell’anno «l’indebitamento medio delle famiglie è cresciuto del 41,1%» e i «dati 2008 confermano la crisi economica delle famiglie con una crescita dell’indebitamento che nell’ultimo anno ha raggiunto il 53,2% in provincia Cremona, il 51,4% a Bologna, il 49,6% a Milano, il 48,2 a Napoli, il 47,6 a Palermo, il 46,2 a Pescara, il 45,9 a Torino, il 44,0 a Caserta, il 43,1 a Bari ed il 42,7 a Firenze».

Le province dove, invece, l’indebitamento è cresciuto in misura inferiore alla media nazionale so-

no quelle «di Isernia con il 27,3%, seguita da Potenza con 28,2%, Campobasso con 29,7%, Enna con 30,8%, Brindisi con 31,3, Udine con 32,4, Pisa con 33,6%, Avellino con 34,7%, Aosta con 35,6% e Rieti con 36,2%». In particolare, le famiglie residenti nella provincia di Roma hanno visto crescere l’indebitamento del 41,6%.

«Le province più indebitate - afferma Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it - sono quelle che registrano anche i più alti debiti con il fisco. Non è da escludere che molte famiglie hanno contratto debiti per pagare il fisco a rate. Tra queste, vi sono anche delle famiglie che si sono rivolte alle fondazioni antiusura. Tuttavia, la iniqua rateizzazione fiscale attuata dai concessionari non agevola le famiglie: accade anche di pagare 8.000 euro per prima rata e rate da 300 euro mensili per i successivi 3 anni».

Sono il 12% soprattutto giovani e donne In testa il Sud ancora senza novità oltre 2 milioni di lavoratori che hanno il loro contratto di lavoro scaduto.

Nè l’arrivo del nuovo anno porterà con sè la tanto auspicata riforma del modello contrattuale: nonostante l’intesa raggiunta da numerose associazioni imprenditoriali con Cisl e Uil, manca sempre il via libera della Cgil senza la quale l’importante accordo che dovrebbe riformare l’impianto della contrattazione nazionale nascerebbe con un accordo separato di difficile gestione.

Proprio sulla scia della frattura sin-

dacale maturata nel corso dell’anno, alcune delle intese tra le parti sui contratti sono state raggiunte nel 2008 in modo non unitario, con la Cgil, appunto, che si è tirata fuori dalle intese. È successo per

gli accordi sulla riforma contrattuale, anche se si attendeva per fine anno una possibile firma per l’accordo con le associazioni artigiane, ed è successo per gli accordi dei dipendenti pubblici. Già

questa estate, inoltre, la Cgil non ha firmato il rinnovo del contratto per i commercio: il rinnovo raggiunto dopo 18 mesi di trattativa per i dipendenti del terziario, distribuzione e servizi è infatti stato

Partita dagli Usa la crisi si è estesa a macchia d’olio ed ha spinto il sistema finanziario globa

Il ciclone subprime camb ma non risparmia il resto

NEW YORK - La crisi dei subprime scoppiata un anno e mezzo fa era l’agosto 2007 - non ha risparmiato nessuno: mercati finanziari, economia reale, banche, agenzie di rating e assicurazioni. Neanche le regole e i controllori: le prime risultate inadeguate, i secondi accusati di non aver vigilato attentamente. Non si è salvata neanche la piccola Islanda, la cui economia è crollata. Partita dagli Usa la crisi, che si è estesa a macchia d’olio, ha spinto - denunciato dal Fondo Monetario Internazionale - il sistema finanziario globale «sull’orlo del collasso» e l’economia in recessione. E mandato in tilt i principi del libero mercato, almeno negli Stati Uniti dove anche il presidente George W. Bush, fautore convinto della libera impresa, è stato costretto ad accantonare i propri valori e a favorire pesanti interventi dello stato in economia e sui mercati, con ripetuti salvataggi: da Bear Stearns a Fannie Mae e Freddie Mac, passando per Aig, Citigroup e da ultima, in ordine cronologico, l’industria automobilistica.

Almeno all’inizio nessuno si aspettava che le conseguenze del crollo di due hedge fund di Bear Stearns potessero far vacillare a tal punto il sistema. Era il giugno del 2007 e si trattava solo della punta dell’iceberg della crisi, le cui perdite anco-

L’Fmi stima perdite per 1400 miliardi di dollari, ma potrebbero essere di più

ra adesso non appaiono chiare: il Fmi stima che saranno circa 1.400 miliardi di dollari. Secondo altre stime la cifra complessiva sarà decisamente superiore, visto che quasi la metà delle perdite deve ancora uscire e essere denunciata. Nel 2007 inoltre nessuno prevedeva che la crisi dei mutui potesse cambiare radicalmente il volto di Wall

Street, dalla quale è uscita la fallita Lehman Brothers e sono sparite le banche d’affari in senso stretto. Le uniche due sopravvissute allo tsunami subprime, Merrill Lynch e Goldman Sachs, hanno chiesto e ottenuto di poter diventare holding bancarie così da rafforzare il proprio capitale puntando sui depositi. Il susseguirsi repentino di

eventi drammatici sui mercati ha mandato in crisi il sistema regolatorio, ha messo in difficoltà le autorità di vigilanza costrette a ricorrere a strumenti inusuali e spinto le autorità internazionali a cercare risposte globali per una crisi globale, che ha fatto riscoprire l’importanza del G20, finora in qualche modo in secondo piano rispetto al

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il Domani Lunedì 29 Dicembre 2008 11

Grandangolo

sottoscritto da Confcommercio insieme alla Fisascat Cisl e alla Uiltucs Uil, mentre Filcams-Cgil ha abbandonato il tavolo della trattativa. L’ultimo dei rinnovi è invece arrivato in ’zona Cesarini’, pro-

prio a ridosso delle festività natalizie: è il contratto per i circa 60 mila dipendenti del cosiddetto parastato, i lavoratori degli enti pubblici non economici come Inps e Inail. Con questo accordo, an-

le sull’orlo del collasso e l’economia in recessione

bia l’America o del mondo

Partita dagli Usa la crisi si è estesa al sistema finanziario globale mandato in tilt i principi del libero mercato

più potente ’G7’. Proprio al G20 tenutosi in occasione dei meeting di primavera del Fmi Bush, intervenuto a sorpresa, ha ammesso che «l’epicentro» della crisi sono stati gli Usa e invitato a tutti unire le forze per superare una crisi che di certo non si sarebbe risolta in una notte. Pochi mesi dopo il G20 è tornato di nuovo protagonista

con una riunone straordinaria, convocata a Washington dal presidente americano.

Nel documento conclusivo dell’incontro si fa fronte comune contro la crisi ma, osservano gli analisti, vengono messe per iscritto solo promesse. Sulla scia della precedente riunione del G7, anche il G20 vaglia un piano d’azione in cinque punti con una scadenza a breve termine, il 30 marzo prossimo, per mettere a punto «misure concrete» per rilanciare la crescita e riformare il sistema regolatorio, dove serve maggiore trasparenza.

Il prossimo appuntamento del G20 sarà in aprile a Londra. La crisi subprime e le conseguenti difficoltà globali hanno portato alla ribalta la necessità di azioni coordinate. Ne sono state un esempio nei momenti più duri della crisi le banche centrali, con imponenti immissioni di liquidità concordate e anche tagli dei tassi di interesse. Misure che comunque, secondo alcuni osservatori, non hanno prodotto gli effetti sperati.

In Italia il precariato rappresenta l’11,9% degli occupati: un dato in aumento che ha visto il fenomeno crescere del 3,6% negli anni 2004-2007

L’ad Fiat Marchionne: la salvezza sarà di pochi

ch’esso separato, sono stati siglati tutti i rinnovi di competenza dello Stato per il biennio 2008-2009: l’accordo, firmato solo con Cisl e Uil, arriva infatti dopo la firma dell’accoro per i ministeri, arrivata lo scorso 12 novembre, quello delle agenzie fiscali, siglato il 25 novembre, portando a circa 320 mila il numero dei lavoratori statali che inizieranno il 2009 con un rinnovo da poter calcolare in busta paga. A questi si aggiunge il rinnovo della scuola, raggiunto lo scorso 17 dicembre, ma non quello che riguarda i contratti che dipendono dalle amministrazioni locali.

Restano infatti ancora da firmare, tra gli altri, i contratti per i 600 mila circa dipendenti degli enti locali, i 600 mila della Sanità e i 100 mila medici per un totale di almeno 1 milione e 300 mila lavoratori pubblici. Ad inizio dicembre risultavano ancora da rinnovare contratti per un totale di 3,5 milioni di dipendenti, quota dalla quale vanno quindi sottratti i soli rinnovi riguardanti parte dei dipendenti pubblici, tra cui però il rilevante comparto della scuola che conta poco meno di 1,2 milioni di addetti.Tra i contratti non rinnovati c’è anche quello del trasporto pubblico: dopo oltre un anno di incontri non si riesce infatti a sbloccare la trattativa per gli autoferrotramvieri, nonostante la mediazione del ministro dei Trasporti, che si scontra con il tentativo di costituire un contratto unico per la mobilità che riguardi gli addetti al trasporto locale e ferroviario e ai servizi.

ROMA - L’emergere sulla scena mondiale della Tata, il nuovo gigante globale dell’auto che parla indiano, e il tramonto dei vecchi colossi di Detroit, General Motors, Ford e Chrysler, affossati da una crisi finanziaria internaziona-

ri. Quella, cioè, di un anno cruciale in cui si è avviato un processo draconiano di ridimensionamento del settore che, come ha detto l’amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne, si concluderà con la sopravvivenza di

le che sovvertirà presto anche la classifica dei gruppi che contano, come già preannuncia il sorpasso del gruppo Volkswagen su Ford per il terzo posto nelle vendite globali, dopo Toyota e Gm. Volendo sintetizzare al massimo, si può tradurre così l’ eredità che il 2008 dell’auto lascerà ai poste-

pochi, in grado soprattutto di sostenere le nuove sfide ambientali. E infatti il terremoto è già iniziato. L’anno si è concluso, per esempio, con il salvataggio ’in extremis’ da parte del governo americano, di Gm e Chrysler che, con un prestito di 17,4 miliardi di dollari dovranno, entro marzo,

Da Torino passando per Detroit l’anno nero dell’automobile

effettuare una vasta e profonda ristrutturazione che consenta di dimostrare la loro sostenibilità a lungo termine. Anche Ford, però, che non rischia come le altre due un fallimento imminente, non se la passa bene, visto che ha pur sempre chiesto l’accensione di una linea di credito da 9 miliardi di dollari da utilizzare in caso di necessità.

Ma se a Detroit è emersa la punta dell’iceberg, la crisi non ha risparmiato nessuno dei protagonisti del mondo dell’auto, dall’Europa all’Asia. Anche il campione di redditività Toyota ha dovuto subire l’onta, dopo dieci anni di tripla A, il punteggio massimo possibile, di un taglio del proprio rating da parte di Fitch che l’ha degradata ad ’AA’, Ma tutto questo è accaduto nella seconda parte dell’anno, perchè la prima non era iniziata male. A gennaio il partner indiano di Fiat Tata Motors aveva annunciato l’arrivo della low cost più economica al mondo, appena 1.700 euro per un’utilitaria lunga poco più di 3 metri. Anche Fiat ha messo a segno nel 2008 una serie di colpi strategici, come l’acquisizione per circa 700 milioni di euro del 70% della serba Zastava, o il memorandum d’intesa per la cooperazione su Mini e Alfa Romeo siglato con Bmw per componenti e piattaforme.

Marchionne non è invece riuscito a portare a casa la collaborazione con Mercedes nel segmento delle auto piccole.

Nella debacle generale la reginetta del 2008 del listino principale di Milano (S&P/Mib) è Snam che chiude comunque con un saldo negativo di quasi il 10%

La disfatta di Piazza Affari Anche le grandi al tappeto

La maglia nera a Seat Pagine Gialle Perdite oltre il 70% per Fiat e Unicredit MILANO - In un anno in cui la tempesta finanziaria ha sconvolto i mercati borsistici di tutto il mondo, la reginetta del 2008 del listino principale di Piazza Affari (S&P/ Mib) è Snam che chiude però con un saldo negativo, mentre le peggiori performance non potevano che essere messe a segno da titoli bancari e automobilistici, come UniCredit e Fiat.

Nessuna corona per Snam Rete Gas la migliore società a maggiore capitalizzazione. Il gruppo controllato al 57,6% dal Ministero del Tesoro e principale società italiana nel trasporto del gas naturale, si appresta infatti a salutare il 2008 in Borsa con una flessione del 9,57 per cento. Nella debacle generale dei mercati azionari è pur abbastanza per piazzarla di diritto sul podio del listino milanese come miglior titolo.

Al secondo e al terzo posto nella top ten si posizionano, rispettivamente, un’altra società a controllo pubblico come Terna (-16,4%) e la Blue chip della banda-larga, Fa-

La classifica Le dieci migliori e le dieci peggiori società dello S&P/Mib e l'andamento da fine 2007

LE MIGLIORI

LE PEGGIORI -9,57%

1

SEAT PAGINE GIALLE

-78,40%

Terna

-16,40%

2

Fiat

-73,60%

3

Fastweb

-18,60%

3

UniCredit

-70,50%

4

Lottomatica

-29,40%

4

Banco Popolare

-66,80%

5

Alleanza

-34,50%

5

Pirelli

-64,10%

6

Eni

-35,10%

6

Gruppo L'Espresso

-60,50%

7

Italcementi

-36,80%

7

A2a

-58,70%

8

Buzzi Unicem

-37,10%

8

Geox

-58,20%

9

Generali

-38,20%

9

Saipem

-56,30%

10

Mondadori

-38,20%

10

Impregilo

-55,90%

1

SNAM RETE GAS

2

ANSA-CENTIMETRI

stweb, che nel corso dell’anno ha limitato le perdite intorno ai 18,6 punti percentuali. Seguono poi Lottomatica (-29,4%) e Alleanza (-34,5%). È soltanto al sesto posto Eni: il Cane a sei zampe ha registrato nell’anno una flessione del 35,1%, un passo prima quindi di Italcementi, che ha perso il 35,7 per cento. Al nono posto spunta Generali che in un anno ha perso il 38,21%. Una percentuale simile a

quella che ha lasciato sul terreno Mondadori (-38,28%).

La maglia nera va invece a Seat Pagine Gialle che nel corso dell’anno è precipitata a quota zero (0,0583 euro), ovvero pari a un crollo borsistico di ben 78 punti percentuali. Al secondo posto tra le peggiori c’è Fiat. Il titolo del Lingotto ha perso nel corso dell’anno ben 73 punti percentuali in scia alle tensioni che il mercato automobilisti-

co sta vivendo. Segue poi UniCredit (-70,54%), che è andata al tappeto sull’effetto domino scaternato dal tracollo del sistema finanziario internazionale.La quarta peggiore società a maggiore capitalizzazione del listino principale è il Banco Popolare (-66,79%) che, oltre a risentire delle turbolenze del settore, ha incassato duri colpi dal mercato sui timori legati al futuro di Banca Italease, di cui è la prima azionista.

12 Lunedì 29 Dicembre 2008 il Domani

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IL PERSONAGGIO

Un calabrese prezioso Gerardo Sacco, l'orafo conosciuto in tutto il mondo di Nadine Solano Gerardo Sacco è nato a Crotone nel 1940. Ha iniziato a lavorare prestissimo. Aveva appena dieci anni: "finite le scuole elementari - ha raccontato lui stesso - fui obbligato per necessità familiari a lavorare. Mi fecero frequentare la bottega di un barbiere". Però lì, in quella bottega nel centro storico, alle prese con forbici e pettini, Gerardo non si trovava affatto bene: "Non era quella la mia vocazione". Dopo qualche tempo, si venne a sapere che un orafo era in cerca di apprendisti: "il titolare del salone mi indicò subito, con l'obiettivo di liberarsi di quel ragazzo distratto che stentava persino a insaponare il viso dei clienti. Capii che quella era la mia strada".

L'oro, le pietre, tutti i materiali preziosi conquistano Gerardo, diventano la sua passione e la sua priorità. Il suo maestro gli insegna tutti i segreti, lui assorbe come una spugna. Studia i monili antichi, maneggia sempre meglio gli strumenti di lavoro, gli acidi, le saldatrici e le leghe. Poi, lasciando libero sfogo a una fantasia fuori dal comune, inizia a disegnare e creare gioielli. Schizzo dell'oggetto, modellazione a cera per-

A dieci anni andò a lavorare nella bottega di un barbiere.

Poi, un giorno, scoprì la sua vocazione: l'oro e i gioielli

bile energia, perciò frequenta anche alcuni corsi serali presso un istituto d'arte: studia storia dell'arte, gioielleria, geometria, gemmologia, arrivando così a una formazione completa.

E' il 1966 quando il giovane orafo torna a Crotone, per realizzare finalmente uno dei suoi più grandi sogni: aprire una bottega. Uno spazio non troppo grande, dal quale però escono meraviglie su meraviglie. Nel giro di pochi anni, il numero dei collaboratori raggiunge la trentina. Sacco si ispira all'oreficeria greca anti-

ca, all'arte bizantina, rinascimentale e barocca. Ma anche la tradizione calabrese gioca un ruolo fondamentale, e questo mix dà vita a creazioni originali quanto inimitabile.

Nel '69 è pronto il primo campionario, con cui l'artista crotonese ottiene riconoscimenti in tutta Italia: vince, fra gli altri, il decimo premio alla Mostra dell'artigianato orafo di Firenze e l'Oscar dell'artigianato alla Mostra di Sanremo. La voce del suo talento si diffonde con rapidità, e anche i gioiellieri più noti, nomi del calibro di

Van Cleef e Tiffany, apprezzano le sue opere. Sacco partecipa alle più importanti mostre nazionali e internazionali; per l'Expo di Lisbona realizza i "Gioielli del mare", che successivamente vengono esposti alla Biennale di Napoli.

Poi il Museo Castel dell'Ovo, il Museo Maniscalco Erizzi di Verona, il Museo Scoletta dei Battioro Venezia, il Museo Marrucino di Chieti, il Museo Castello di Carlo V di Crotone, il Museo di Castel Sant'Angelo e di Palazzo Rispoli a Roma: i manufatti di Sacco conquistano

il Bel Paese. E approdano anche nel grande schermo, in pellicole come "L'armata Brancaleone" di Monicelli, "Otello" e "Amleto" di Zeffirelli, "Anna Karenina" di Bernard Rose, fino alla più recente fiction in costume "Orgoglio". Non solo.

Gerardo lavora per varie produzioni televisive, e Pippo Baudo è uno dei suoi fans più convinti. Spettacolo, dunque. Ma anche arte al servizio del sacro: il nome di Gerardo Sacco, da sempre, è profondamente legato alla Chiesa. Per volontà di Mons. Giuseppe Agostino, allora Arcivescovo della diocesi di Crotone-Santa Severina, ha ricostruito la cornice della tela rappresentante la Madonna di Capocolonna, trafugata nel 1983 e spogliata del suo oro antico. Per portare a termine il lavoro, Sacco ha utilizzato 751 grammi d'oro e 7,5 chili d'argento. E non ha chiesto alcun compenso, facendo sì che 70 milioni di lire andassero devoluti in beneficenza. Le sue creazioni religiose di Sacco sono numerose: meravigliose quelle dedicate al Giubileo 2000. Gerardo Sacco è l'orafo più rappresentato nei Musei Vaticani. Ma è anche l'orafo delle dive, da Katia Ricciarelli a Maria Grazia Cucinotta, da

Ha lavorato per produzioni cinematografiche e televisive.

E' amato dalle dive, ma ha anche realizzato opere per la Chiesa Elena Sofia Ricci e Glenn Glose. Poche colonne di un giornale non bastano per elencare tutte le opere, i successi e i traguardi raggiunti da Gerardo Sacco nell'arco della sua lunghissima carriera. Ma una cosa è certa: ha contribuito e contribuisce a tenere alto il nome della Calabria. E nessuno, più degli stessi calabresi, può capire quanto ciò sia importante.

sa, fusione, incastonatura, rifinitura: Sacco passa con destrezza attraverso ogni fase, e già i primi risultati rivelano il tocco del vero artista.

Compiuti 24 anni, Gerardo Sacco decide di lasciare momentaneamente la sua città per recarsi a Valenza Po, dove apprende le tecniche e i processi di lavorazione dell'oro in serie. Ma possiede un'inesauri-

Il maestro di Crotone aprirà una scuola di oreficeria a San Luca

L'arte contro la 'ndrangheta "Voglio far vedere al mondo che la mia terra non è solo quello che i mass media trasmettono: è una terra ricchissima di arte, cultura e di brava gente che, purtroppo, fa sempre meno notizia di certi sciacalli". Ecco cosa ha detto, tempo fa e durante un'intervista, Gerardo Sacco. A queste parole mantiene fede ogni giorno, grazie alla sua arte. Ma adesso si prepara a fare di più, molto di più: aprirà una scuola di

oreficeria a San Luca, con lo scopo di raccogliere i giovani del luogo e allontanarli dalle grinfie della ‘ndrangheta. Perché diventerà complici e criminali, a San Luca, purtroppo non è difficile: "Dopo Duisburg - ha ricordato Sacco - qualcuno ha parlato di inviare l'esercito. Ma a San Luca l'unico esercito che serve veramente è quello composto da uomini di cultura, da artigiani, imprenditori, persone con varie iniziati-

ve. Dove c'è isolamento, ignoranza e abbandono, è più facile che alligni il male. Serve aggregazione e partecipazione.

Dobbiamo fare in modo che questi ragazzi non si sentano soli". L'iniziativa di Sacco si affianca a quella dell'attore Michele Placido, che a San Luca ha aperto una scuola di teatro: "Sono rimasto commesso dal suo gesto - ha spiegato Sacco e ho pensato di dare anch'io un segnale forte".

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il Domani Lunedì 29 Dicembre 2008 13

IL PERSONAGGIO

Bellezza di Calabria Elisabetta Gregoraci è una delle più famose soubrette italiane di Alessandro Caruso ROMA - I suoi occhi neri e il suo sguardo profondo sono il segnale inconfondibile delle sue origini. Elisabetta Gregoraci, showgirl diventata un sex symbol negli ultimi anni, è nata a Soverato (Cz) nel 1980 ed è una delle madrine del fascino femminile calabrese.

La sua carriera, nonostante sia concentrata in pochi anni per ora, vista la sua giovane età, è già densa di successi, di popolarità e di disavventure.

Dopo essere cresciuta nella sua amata Soverato decide di trasferirsi a Roma per inseguire il suo sogno, con la determinazione che la contraddistingue: lavorare nel mondo dello spettacolo.

Arriva nella capitale nel 1997 e inizia a lavorare come modella.

Chiaramente la sua bellezza le consente di affrontare con disinvoltura le sue prime apparizioni e di ambire a passerelle sempre più prestigiose. La prima di queste è stata senz'altro il concorso di bellezza più celebre nel nostro paese, miss Ita-

Nata a Soverato è venuta a Roma quando aveva 17 anni e ha iniziato a gravitare attorno al mondo dello spettacolo lia, nell'ambito del quale Elisabetta, all'età di diciassette anni, arriva alla fase finale a Salsomaggiore, come miss Calabria.

Arrivò ventiquattresima, ma le fu assegnato il premio di miss Sorriso. Con abilità è riuscita poi a far fruttare quella visibilità che il concorso le ha offerto. Ha iniziato a sfilare per Giorgio Armani e Dolce e Gabbana ed è stata coinvolta in programmi televisivi e produ-

zioni cinematografiche come valletta o per piccole parti. Le sue esperienze più significative sono state la partecipazione a pellicole di successo come "Il cielo in una stanza" di Carlo Vanzina, "C'era un cinese in coma" di Carlo Verdone, "Le ragazze di Piazza di Spagna 3" e "Un medico in famiglia" di Riccardo Donna, per poi approdare alla conduzione del programma Euro 2000, in onda sulla syndication di Italia sette.

Queste apparizioni l'hanno fatta confrontare con la recitazione, affinando così la sua formazione artistica. In breve tempo sono arrivate anche le prime conduzioni di programmi, che le hanno permesso di completarsi ancora di più come donna di spettacolo. Quindi, dopo aver prestato il fianco come valletta in altri programmi come Starflash, con Jerry Calà ed Elenoire Casalegno, e Libero, di Teo Mammucari, nel 2005 ha condotto insieme a Loredana Miele e Franco Di Mare lo speciale su Rai Uno dedicato alla finale del concorso Sognando Hollywood.

Il matrimonio con Briatore ha costituito per lei un'occasione di riscatto

Una first lady da pole position ROMA - Elisabetta Gregoraci ha senz'altro avuto la capacità e la forza d'animo di trasformare la sua carriera e la sua vita, nel giro di poco tempo, da una situazione in cui rischiava il tracollo generale a un salto in avanti in termini di popolarità e celebrità.

Dopo l'inchiesta che la vide coinvolta nello scandalo di vallettopoli la sua reputazione era stata inevitabilmente compromessa.

Nell'estate del 2006 era finita nelle carte dell'inchiesta giudi-

ziaria condotta dal pubblico ministero Henry John Woodcock di Potenza a causa d'intercettazioni telefoniche che la inquadravano in un giro di raccomandazioni nella televisione di stato in cambio di favori sessuali. In questa vicenda sono stati coinvolti importanti volti della politica e della televisione, ma dopo circa un anno la Gregoraci vide archiviati i procedimenti nei suoi confronti.

Tuttavia la sua carriera aveva subito delle accuse abbastanza infamanti, che le resero difficile

la riabilitazione dal punto di vista mediatico.

Ma il fidanzamento con Briatore ha costituito per lei un'importante occasione di riscatto, perchè le ha dato la possibilità di mostrarsi per come è: una ragazza semplice e determinata. Ora la Gregoraci è uno dei personaggi femminili più richiesti e apprezzati dal pubblico, soprattutto da quello femminile calabrese.

A.C

Le esperienze fatte come attrice e presentatrice le hanno permesso di completare la sua formazione artistica Il 2005 e il 2006 sono stati anni molto movimentati nella vita della soubrette. Tra calendari, copertine e altre apparizioni, che mettono sempre più in evidenza la sua straordinaria bellezza, ha condotto anche numerose puntate della rubrica Sipario del Tg4, chiamata dal direttore della testata Emilio Fede, che le affida, nello stesso periodo, anche la conduzione delle previsioni del tempo. Ar-

rivata al massimo della sua popolarità viene chiamata a prendere parte alla squadra di personaggi che anima il pomeriggio della domenica di molte famiglie italiane: il programma Buona Domenica. Ma questo biennio l'ha fatta piombare al centro delle cronache anche per fatti più spiacevoli legati all'inchiesta giudiziaria condotta dal pm Woodcock, che diede inizio allo scandalo che prese il nome di Vallettopoli, incentrato su una serie di scoperte e intercettazioni che misero in grave imbarazzo molti protagoinisti del mondo dello spettacolo.

La Gregoraci ne è uscita abbastanza pulita e ha potuto continuare a dedicarsi alla sua carriera. Ma nella primavera del 2008 le cronache che si occupavano di lei si sono tinte di rosa per uno degli eventi che ha occupato le copertine delle riviste di gossip per molto tempo, il suo matrimonio con Flavio Briatore. Questo evento l'ha resa una first lady di molti eventi e ha cambiato la sua vita, come quella del suo affezzionato e celebre marito.

14 Lunedì 29 Dicembre 2008 il Domani

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APPROFONDIMENTI

Il Marca apre le porte a Perino & Vele Inaugurata a Catanzaro la mostra dei due artisti napoletani. Sarà aperta fino al 29 aprile di Alessandro Caruso Il Marca, museo delle arti della città di Catanzaro, si appresta a lanciarsi in una nuova avvincente stagione espositiva aprendo le sue porte alla mostra dei famosi artisti napoletani Perino e Vele dal titolo "Sottovuoto".

L'esposizione sarà a disposizione di tutti gli appassionati di arte contemporanea fino al 19 aprile 2009.

La personale dei due giovani artisti è stata promossa dall'assessorato alla Cultura della provincia di Catanzaro e comprende oltre venti opere tra sculture, installazioni, disegni e progetti ideati negli ultimi dicei anni e altre di più recente realizzazione. Questa grande promozione del tenore artistico-culturale del Marca è il risultato della direzione di Alberto Fiz, che continua così quell'opera di creazione di un importante polo artistico di livello internazionale, già iniziata con l'omaggio al genio catanzarese Mimmo Rotella.

"Vogliamo proporre un'idea di scultura nuova - ha commentato Fiz - che possa fare di questo spazio culturale una sorta di piazza moderna alimentata dalla partecipazione collettiva, traendo ispirazione dall'insieme delle immagini popolari che riempie lo sguardo dello spettatore".

Effettivamente le opere racchiudono una forte potenza rievocativa che prende forma dagli oggetti e dalle forme del quotidiano non disdegnando riflessioni di carattere sociale sospese tra ironia e amarezza: dalle creazioni morbide di cartapesta e più rigide di ferro zincato emergono una serie di denunce della politica totalitaria del '900 e delle torture che alludono al senso di ambiguità

visiva tipica della ricerca contemporanea.

Perino e Vele nella loro espressione artistica sviluppano da tempo la componente paradossale dell'esperienza plastica ponendosi in relazione con una monumentalità apparente che passa attraverso materiali leg-

Fiz:"Vogliamo proporre un'idea di scultura nuova che possa fare di questo spazio culturale una sorta di piazza moderna alimentata dalla partecipazione collettiva" gerissimi di provenienza effimera come la carta triturata dei giornali colorati, che non vogliono simulare il bronzo o il marmo, ma li sostituiscono in un ribaltamento linguistico che sottopone l'oggetto ad una sua verifica permanente.

Come ha scritto nel catalogo Alberto Fiz: "Perino e Vele visualizzano la pelle delle cose nell'ambito di opere plastiche che contengono al loro interno vuoti incontenibili che modificano il piano percettivo intendendo la ricerca come luogo mentale ancora prima che fisico".

All'inaugurazione della mostra, avvenuta il 20 dicembre scorso, sono intervenuti anche Wanda Ferro, presidente della provincia di Catanzaro, e l'onorevole Michele Traversa.

La Ferro ha salutato con entusiasmo e soddisfazione l'apertura di questo impoprtante spa-

Emiliano Perino e Luca Vele

zio di approfondimento culturale di cui si può giovare l'intera provincia catanzarese: "Il Marca - ha detto - vuole proseguire oggi sulla scia del progetto Intersezioni, nato nel 2005, che ha ospitato alcuni dei protagonisti della scultura come Tony Cragg, Jan Fabre, Mimmo Paladino, Antony Gormley, Stephan Balkenhol, Marc Quinn e Wim Delvoye in una

logica di confronto culturale e artistico in grado di porre le basi per lo sviluppo di un laboratorio di indagine sulla contemporaneità".

La rassegna si sviluppa anche al di fuori del museo coinvolgendo alcune parti della città: in piazza Nicholas Green, infatti, al centro di Catanzaro, viene esposta "Alf" (2005), acronimo di "Animal Liberation

Front", un'installazione di oltre sei metri che crea un senso di totale precarietà con un cammello-cavia appeso in alto ad un piccolo mezzo di trasporto per carichi industriali, quasi fosse un'affissione pubblicitaria. L'esposizione è accompagnata da un'ampia monografia introdotta da un saggio di Alberto Fiz per spiegare la ricerca di Perino e Vele.

I due giovani sono creatori di un'arte innovativa e profondamente creativa

Sculture fatte di cartapesta e quotidiani Perino e Vele costituiscono un sodalizio artistico le cui opere sono presenti in molte collezioni pubbliche e private. Una loro opera di grande formato (Big Archives, 2002) fa parte della collezione permanente del Mart e la sezione didattica del museo li ha invitati a condurre un laboratorio per il pubblico adulto in cui si sperimenterà l'uso di un materiale che è da sempre al centro della loro ricerca: la cartapesta.

Perino e Vele creano sculture, disegni e installazioni in cartapesta ricavata dai fogli dei quotidiani, pazientemente suddivisi per colore della carta e tipo di inchiostro. Usano questo materiale povero, destinato al macero, con raffinata attenzione alle sue potenzialità cromatiche e plastiche, talvolta accostandolo al ferro arrugginito o zincato, altre volte sovrapponendovi un reticolo geometrico che fa pensare allo spazio cartesiano o a una griglia che misura uno

Perino e Vele creano sculture, disegni e installazioni in cartapesta ricavata dai fogli dei quotidiani, pazientemente suddivisi per colore della carta e tipo di inchiostro.

Usano questo materiale povero con raffinata attenzione spazio virtuale, la forma vettoriale che caratterizza lo spazio nel computer.

Un segno grafico, nitido e ordinato che contrasta con le forme morbide della cartapesta.

La rivoluzione della loro arte sta nella progettazione e nella realizzazione di un'opera collettiva di grande formato, dalla costruzione dei pannelli in car-

tapesta al disegno che li ricoprirà, per condividere con gli artisti un percorso creativo che rispecchia alcune delle modalità espressive tipiche del loro lavoro.

Emiliano Perino nasce a New York nel 1973. Luca Vele nasce a Rotondi (AV) nel 1975. Lavorano insieme dal 1994, a Rotondi. Hanno esordito precocemente all' VIII Biennale dei giovani artisti dell'Europa e del Mediterraneo nel 1997 e nel 1999 hanno esposto alla XLVIII Biennale di Venezia. Hanno partecipato a numerose mostre collettive in Italia e all'estero e tra le loro mostre personali in spazi pubblici si segnalano: Pig, Galleria V.M.21 artecontemporanea, Roma (2006), Alf, Outside, Palazzo Bricherasio, Torino (2005), Perino & Vele, Padiglione d'Arte Contemporanea, Palazzo Massari, Ferrara (2003).

A.C

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il Domani Lunedì 29 Dicembre 2008 15

APPROFONDIMENTI

L'alta velocità tradisce i pendolari cosentini Nasce un comitato per chiedere maggiore efficienza della tratta Cosenza Napoli di Alessandro Caruso ROMA - Il Natale 2008 è stato caratterizzato da due novità che ne hanno inevitabilmente condizionato l'andamento.

In primis non si può fare a meno di annoverare il calo dei consumi, dovuto alla grave crisi economica in cui versa il sistema globale, che ha colpito molte famiglie italiane.

L'altro evento è stato l'ingresso su alcune linee ferroviarie italiane del nuovo, ma molto discusso, treno ad altissima velocità, chiamato Freccia Rossa.

Inizialmente questa notizia è stata salutata con entusiasmo da tutti i viaggiatori che si accingevano a prendere il treno per raggiungere le destinazioni natalizie, ma dopo il primo tentativo sono emersi vari disagi inaspettati, ma particolarmente fastidiosi, di cui si è parlato nei giorni scorsi: ritardi, guasti e disfunzioni ai danni soprattutto dei pendolari.

La vicenda ha fatto maturare in molti cittadini il dubbio che questa moderna innovazione non stia rispondendo a una reale necessità, poiché vi sono da risolvere prima altri problemi di viabilità che continuano a generare insoddisfazione.

In alcuni casi è successo che, per rendere più agevole il servizio offerto dal nuovo treno ad alta tecnologia, sono state sacrificate alcune linee riservate ai treni tradizionali.

Un esempio di questo scetticismo è dato dalla nascita di alcuni comitati spontanei di protesta per il mal funzionamento di alcune tratte percorse dai treni tradizionali. Uno di questi è quello creato da Antonella Cosentino e Vincenzo Cauteruccio per sostenere le istanze dei pendolari che utilizzano la linea Napoli - Cosenza a causa degli ennesimi ritardi e im-

provvise soppressioni di treni.

I rappresentanti del comitato, stanchi di sentir parlare di alta velocità senza prima aver visto risolti i loro quotidiani problemi di spostamento, hanno inviato una lettera alla Direzione regionale di Trenitalia, al prefetto di Cosenza, al presidente

Il comitato si è subito mobilitato per chiedere l'intervento delle amministrazioni locali per evitare che si ripetano i ritardi e le soppressioni di treni della Giunta Regionale Agazio Loiero, all'assessore regionale ai Trasporti, al presidente della provincia di Cosenza Mario Oliverio, all'assessore provinciali ai Trasporti e ai consiglieri provinciali, alla Federconsumatori e per conoscenza alla Procura della Repubblica di Cosenza. Nel testo lamentano che dal mese di settembre 2008 i collegamenti ferroviari che interessano la tratta Cosenza Paola - Sapri - Napoli sono stati caratterizzati quotidianamente da ritardi che superano il più delle volte i trenta minuti e da soppressioni di treni interessati giornalmente da un consistente afflusso di pendolari. I treni sistematicamente soppressi sono il n. 2432 delle 14.25 e il n. 2436 delle 18.25, entrambi in partenza da Cosenza per Napoli. Eclatante è sicuramente il caso del treno che collega Cosenza e Napoli delle

ore 14.25 il quale, secondo il comitato dei pendolari, per quattro giorni a settimana risulta soppresso.

La lettera snocciola un vero e proprio rosario di disavventure, odissee quotidiane che mettono a dura prova la pazienza di tanti lavoratori. Oltre alla denuncia i pendolari propongono come soluzione di posticipare la partenza del treno regio-

nale 12696 delle ore 13.50 almeno di 20 minuti in modo da consentire a tutti gli utenti di poterne usufruire. "Il treno regionale 12696 infatti - concludono i firmatari della missiva, che attendono veloci risposte rappresenta un collegamento importante con i paesi della costa dell'alto tirreno cosentino, essendo un treno che nasce da Cosenza, condizione che assi-

cura la puntualità del servizio.

Posticipare la partenza di tale treno non dovrebbe, inoltre, creare nessun tipo di disagio, se si pensa che questo rimane fermo a Paola per dieci minuti in condizioni normali, trenta in caso di ritardo del treno 3670 proveniente da Reggio Calabria sul quale viaggiano pendolari che necessitano di proseguire il viaggio oltre Paola".

Con l'introduzione delle nuove tecnologie il gruppo Ferrovie dello Stato ha ottenuto i riconoscimenti di tutta Europa

In Calabria la tratta ad alta velocità è la Lamezia-Roma ROMA - Dal 14 dicembre sono stati introdotti su molte tratte ferroviarie italiane i treni ad alta velocità.

L'Alta Velocità/Alta Capacità italiana è un sistema di mobilità che avrà significative ripercussioni sugli stili di vita del Paese.

A partire dal 2009 a beneficiarne non saranno solo i viaggiatori della lunga percorrenza che vedranno ridurre sensibilmente i tempi di viaggio, ma anche tutti gli altri clienti, pendolari compresi, e il trasporto merci.

Grazie al progressivo trasferimento sulla nuova rete dei treni veloci e di parte dei treni cargo, saranno infatti decongestionate le direttrici tradizionali, oggi al limite delle loro potenzialità, e sarà possibile imprimere una svolta qualitativa a tutti i collegamenti.

Per quanto riguarda la Calabria, per ora, l'unica tratta interessata è quella che collega

line.

Il livello di avanguardia raggiunto dal nostro sistema ferroviario con quest'ultima innovazione è stato riconosciuto da tutti i paesi europei e del mondo. Il g ruppo Ferrovie dello Stato nel settore dell'innovazione al servizio dell'alta velocità ha ottenuto prestigiosi encomi a livello internazionale anche per quanto riguarda l'eccellenza nel campo della sicurezza.

Le nuove linee veloci sono costruite per l'esercizio misto di passeggeri e merci secondo i più avanzati standard tecnologici.

Tra le nuove tecnologie adottate di particolare interesse sono le infrastrutture avanzate per il controllo automatico della circolazione dei treni e il sistema di alimentazione elettrica che consente maggiore potenza di trasporto e minimizzazione dell'impatto sull'ambien-

Fino al 13 gennaio ci saranno sconti del 10% sull'acquisto dei biglietti per promuovere l'ultilizzo dei nuovi treni Roma e Lamezia Terme, con un treno Eurostar velocizzato e che impiega tre ore e cinquantanove minuti a collegare le due stazioni.

Fino al 13 gennaio 2009, a scopo promozionale, si potranno acquistare i biglietti dei treni ad alta velocità con il 10% di sconto con uno sconto aggiuntivo del 5% se si acquistano on-

Mauro Moretti, a.d. di Trenitalia all'inaugurazione del primo treno A/V

A.C

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CALABRIA il Domani

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Lunedì 29 Dicembre 2008

SANITA’ Il segretario regionale del Tribunale per i diritti del malato lancia un appello alla politica calabrese

«Riformare ma senza esercizi di contabilità» «Non registriamo cambiamenti. Sul terreno della sicurezza la situazione è peggiorata» CATANZARO — Approvare subito il nuovo piano sanitario regionale. Con l’avvertenza: razionalizzare la sanità è necessario ma non ci si abbandoni all’esercizio contabile riducendo i servizi per la salute. Ludovico Criserà, segretario regionale di Cittadinanzattiva - Tribunale per i diritti del malato, offre un quadro della sanità vista con gli occhi dei cittadini che si rivolgono alla sua associazione. E il quadro che viene fuori non spinge all’ottimismo.

Il Tribunale del Malato da tempo registra i malumori e la percezione che i cittadini hanno rispetto alla sanità.

Di cosa si lamentano più di frequente i calabresi?

«Le segnalazioni pervenute al nostro servizio pit (pubblicate nel rapporto presentato ad aprile 2008) registrano carenze nelle aree specialistiche con il 40% delle segnalazioni; difficoltà di tipo burocratico nell'accesso ai servizi per il 37% e insufficienze nelle dotazioni che in special modo nel territorio (strutture extraospedaliere,

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Fondatore

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ndr) ammontano al 20%. Da questi dati si evince, se rapportati all’anno precedente, che le prestazioni fornite in campo sanitario, nella nostra regione, non registrano significativi cambiamenti, anzi sul terreno della sicurezza, se guardiamo ai casi luttuosi del 2007, la situazione è fortemente peggiorata».

Quali sono, secondo il suo osservatorio, privilegiato, le priorità da affrontare in Calabria per una sanità migliore?

«Innanzitutto, il Consiglio regionale, deve procedere all'approvazione del Piano sanitario regionale, nel, quale oltre a ridisegnare sul territorio le aziende sanitarie, si individuano mediante un esame epidemiologico, i reali bisogni dei cittadini, dando con specifici ed omogenei interventi nelle fasce territoriali le giuste risposte».

Non crede che le associazioni a tutela dei cittadini debbano denunciare più spesso il malcostume e le cattive abitudini (vedi ricoveri inutili o per accertamenti o il ricorso eccessivo a far-

Ludovico Criserà

maci e ad esami) che hanno contribuito a gonfiare la spesa della sanità?

«Per quanto riguarda la nostra Associazione, la denuncia nel campo del malcostume è stata sistematica, anche se non sempre ha avuto la giusto

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tuiti e siamo stati ammessi quale parte civile nel processo per la morte di Federica Monteleone (altrettanto stiamo facendo per Eva Ruscio) perché vogliamo dare, con questo atto, un segnale forte sul terreno della tutela e difesa della salute dei cittadini quale fondamentale diritto dell’individuo e interesse collettivo».

I calabresi si troveranno presto destinatari di un piano di rientro che molto probabilmente prevederà forti tagli per far quadrare i conti in rosso della sanità. Secondo lei quali criteri dovranno essere adottati per una soluzione efficace e meno indolore possibile?

«La razionalizzazione dei servizi evitando localismi e particolarismi può senz’altro essere un approccio molto importante, anche se non è pensabile, a nostro avviso, ridurre l’erogazione dei servizi per la tutela della salute dei cittadini ad un mero esercizio di contabilità».

Francesco Ciampa

Vibo, verso il nuovo ospedale Morti bianche, proposta di legge del Pdci Oggi la Conferenza dei servizi per un fondo di solidarietà alle famiglie VIBO VALENTIA — E’ in programma per oggi la “Conferenza dei servizi” degli Enti locali e delle amministrazioni statali interessate alla costruzione del nuovo ospedale di Vibo Valentia. A convocarla è stato il prefetto Silvana Riccio, soggetto attuatore per la realizzazione del nuovo ospedale, di concerto con Vincenzo Spaziante, commissario delegato per fronteggiare l’emergenza socio-economica e sanitaria della Calabria e Rubens Curia, commissario straordinario dell'Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia. Del tavolo operativo, è scritto in una nota, sono stati chiamati a far parte anche il Sindaco di Vibo Valentia, il presidente della Provincia, i rappresentanti della Sovrintendenza regionale per i beni ambientali e per i beni archeologici, dell’assessorato regionale all’Urbanistica, le Autorità di bacino della

Regione Calabria, Enel, Anas, Telecom e il comando provinciale dei vigili del fuoco.

«Obiettivo dei lavori - prosegue la nota - è acquisire il parere favorevole sul progetto preliminare per la costruzione del nuovo ospedale elaborato dall'ingegnere Paolo D’Aprile, nuovo responsabile unico per il procedimento e dall’arch. Luigi Matarese. A dare il via alla nuova procedura è intervenuta la relazione sanitaria stilata da Curia che a poco più di tre mesi dal suo insediamento alla guida del sistema sanitario vibonese ha attivato tutti gli adempimenti per far sì che anche il pacchetto “ospedale nuovo” entrasse nel vivo della sua attività, rassicurando in tal senso anche il presidente della Regione, Agazio Loiero, che segue molto da vicino l’evolversi del progetto».

Da oggi - sottolinea Curia - «entriamo in piena fase operativa».

Giuseppe Gangale Loc. Serramonda, Zona Industriale 88040 Marcellinara (Cz) tel. 0961.996802 fax 0961.903421 - 903.784

eco sugli organi di stampa. È indubbio che esista un problema di informazione e di educazione del cittadino che porti ad evitare sprechi per ricoveri inutili ed un eccessivo uso dei farmaci, però è altrettanto vero che la crisi in cui versa il servizio sanitario nella nostra regione affonda le proprie radici nelle insufficienze, nei ritardi degli interventi, ed in alcuni casi, nel malaffare che per decenni hanno caratterizzato la gestione della politica sanitaria. Decine di assessori cambiati nell’ultimo decennio, centinaia di manager, direttori generali, commissari straordinari e piani sanitari regionali annunciati, approntati e quasi mai diventati operativi, hanno lasciato la Calabria senza una guida politica, programmatica e di intervento in questo delicato settore della vita dei cittadini».

Perché avete deciso di costituirvi parte civile nei processi per la morte di Federica Monteleone e di Eva Ruscio.

Solo un gesto simbolico?

«Come associazione ci siamo costi-

Malati terminali, Gentile (Fi): «Situazione drammatica» CATANZARO — «La situazione dei

malati terminali in Calabria, relativamente all’assistenza ricevuta ed alle cure paliative, è drammatica. Da più tempo aspettiamo concretamente la realizzazione degli hospice cosi come è avvenuto nelle regioni più evolute». Lo afferma in una nota Pino Gentile, capogruppo regionale di Forza Italia.

«Molte famiglie - dice Gentile - sono costrette a sobbarcarsi spese impossibili per l'assistenza a casa, oppure a procedere a ricoveri impropri nelle strutture pubbliche che sono destinate alle acuzie e non alle malattie croniche. Al centro di tutto c’è la dignità del malato che ha il diritto di poter morire senza dolore fisico e nella relativa serenita».

«Chiedo su questo aspetto - conclude Gentile - una solidarietà concreta e reale di tutte le forze politiche e sociali affinché si giunga a costruire gli hospice necessari per tutto il territorio calabrese». (Agi).

Sanità, gli avvenimenti Oggi, alle 9,00, a Torretta di Crucoli (Kr), presso i locali “Il Transatlantico”, manifestazione di solidarietà promossa dall'Aism in favore dei malati di sclerosi multipla.

Domani, alle ore 12, presso la biblioteca dell’ospedale di Crotone, consegna di un contributo economico al reparto di pediatria dell'ospedale San Giovanni di Dio da parte di una delegazione di lavoratori e amministratori della Abramo Customer Care. (Datel-Telic).

REGGIO CALABRIA — Una proposta

di legge per l’istituzione di un fondo di solidarietà per le famiglie delle vittime di incidenti mortali sui luoghi di lavoro, è stata presentata dal gruppo del Pdci alla Regione.

L’iniziativa legislativa è stata illustrata dall’assessore regionale all’Urbanistica, Michelangelo Tripodi, che è segretario regionale del partito, nel corso di una conferenza stampa svoltasi in Consiglio regionale.

«Il nostro Paese - ha detto Tripodi continua purtroppo a detenere in Europa il non invidiabile primato delle cosiddette morti bianche sul lavoro. Oltre mille sono i morti vittime di incidenti sul posto di lavoro, gente laboriosa e, spesso, lavoratori calabresi emigrati per trovare occupazione in altre regioni. Dinanzi a simili tragedie la massima Assemblea calabrese ha l’obbligo di intervenire tutelando ed aiutando i familiari delle vittime, istituendo un fondo di solidarietà capace di con-

tribuire ad alleviare una ferita irreparabile che la morte sul lavoro provoca in una famiglia ed in tutta la società».

Il progetto di legge è costituito da sette articoli nei quali vengono indicati, tra l'altro, i beneficiari del contributo, “una tantum”, l’entità e le modalità di erogazione dello stesso, da un minimo di 20 mila ad un massimo di 25 mila euro.

All’incontro con i giornalisti hanno partecipato i famigliari di Giovanni Misiti e Rosario Caruso, i due operai edili precipitati da una impalcatura e deceduti a Barberino del Mugello, su un cantiere della A/1; i sindaci di Grotteria, Vincenzo Loiero, e di Sinopoli, Luigi Chiappatone, comuni di origine dei due caduti sul lavoro, ed il consigliere regionale della Toscana, Eduardo Bruno, del Pdci, originario di Rose (Cosenza), presidente di una commissione speciale istituita dalla Toscana, con la finalità di ridurre le cause che provocano vittime sul lavoro. (Ansa) .

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il Domani Lunedì 29 Dicembre 2008 17

CALABRIA ’NDRANGHETA La squadra mobile di Reggio Calabria lo ha trovato ad Africo, a casa di alcuni parenti

Arrestato Criaco, tra i 30 latitanti più pericolosi L’uomo ha 37 anni ed è ricercato da 11 per omicidi e associazione mafiosa REGGIO CALABRIA — La sua ultima

notte da latitante Pietro Criaco, 37 anni, l’ha trascorsa nella mansarda di alcuni parenti in una palazzina di via Silvio Pellico di Africo. La primula rossa del clan Cordì è stata bloccata ancora in pigiama, mentre tentava di sgattaiolare sul tetto dell’alloggio ancora rustico e rintanarsi nel cuore dell’Aspromonte che il giovane, inserito nell’elenco dei trenta più pericolosi latitanti nazionali, conosce a menadito. Le robuste mani di un poliziotto lo hanno afferrato per un piede, vincendo la sua resistenza. Abbagliato anche dai fari degli agenti che avevano circondato la palazzina, il latitante si è dovuto arrendere. Ed ancora in pigiama è stato portato negli uffici del commissariato di Bovalino dove gli sono stati notificati due provvedimenti restrittivi per altrettante condanne definitive a 19 anni di carcere. L’arresto è avvenuto poco dopo le 6 di ieri mattina. «Pietro Criaco ha detto Giuseppe Pignatone, procuratore della Repubblica del tribunale di Reggio Calabria - è un elemento di primo piano della consorteria criminale dei Cordì. Il latitante era uno degli obiettivi primari nelle ricerche della polizia che ha operato in un territorio difficile.

Una chiusura d’anno positiva». La sua ‘ndrina è rivale storica del clan Cataldo per il controllo del territorio e delle attività illecite ad esso collegate. Alla cattura di Pietro Criaco hanno preso parte funzionari e poliziotti della Squadra mobile della questura di Reggio Calabria e dei commissariati di Siderno e Bovalino. Nel corso di una conferenza stampa, il procuratore Pignatone ha elogiato il comportamento di quanti hanno preso parte all’operazione conclusasi con la cattura di BOVALINO — Padre e figlio, Giuseppe Gioffré, di 51 anni, e il figlio A. G., di 17, sono stati feriti gravemente da persone non identificate con numerosi colpi di arma da fuoco la notte scorsa a Bovalino. Gioffré e il figlio sono stati soccorsi e trasportati nell’ospedale di Locri. L’uomo è stato colpito all’emitorace destro e al volto mentre il ragazzo ha riportato ferite all’emitorace destro e all’addome. I sicari dopo avere esploso i colpi si sono allontanati ma non si conosce il mezzo utilizzato per la fuga. Indagini sono state avviate dai carabinieri del gruppo di Locri.

Gioffré, nato a San Luca, già no-

L’arresto del latitante Criaco

La conferenza stampa in Questura

Giovanni Mollica e i figli Salvatore e Pietro

Criaco, mentre il questore Santi Giuffrè, da parte sua, ha sottolineato lo sforzo dei suoi uomini che hanno posto fine alla latitanza di un soggetto pericolosissimo, che per dodici anni è riuscito a farla franca. Giuffrè ha poi evidenziato come l’arresto di Criaco rientri nel contesto di

una strategia ben precisa che negli ultimi tempi ha portato alla cattura di altri pericolosi delinquenti.

Assieme a Pietro Criaco sono finiti in carcere Giovanni Mollica, 50 anni, ed i figli Salvatore di 20 e Pietro di 25, mentre altre due persone sono state denunciate a piede libero.

Negli ultimi mesi la polizia aveva intensificato la ricerca del pericoloso elemento della mala locrese, condannato a 5 anni per associazione mafiosa nel contesto del processo scaturito dall’operazione “Primavera” ed a 14 per tentato omicidio.

Qualche giorno prima di Natale, gli

BOVALINO Era con tutta probabilità Giuseppe Gioffré il bersaglio dei sicari che hanno fatto fuoco

Feriti gravemente padre e figlio to alle forze dell’ordine per reati di mafia, è emigrato a Torino dove è titolare di una ditta di carpenteria. Il ragazzo è incensurato. L’uomo era in Calabria per trascorrere le festività natalizie.

Ha precedenti penali per mafia, droga e reati contro il patrimonio commessi nel torinese dove vive, Giuseppe Gioffré l’uomo ferito gravemente assieme al figlio diciassettenne la notte scorsa a Bovalino, nella Locride. Le con-

dizioni dei due restano ancora gravissime. I sicari, che sarebbero stati due, hanno sparato diversi colpi di pistola contro i Gioffré, i quali intorno all’una di notte erano a Bovalino per trascorrere le festività natalizie.

Nell’agguato sarebbero state usate due pistole. I carabinieri del gruppo di Locri stanno concentrando le indagini nell’ambito delle conoscenze di Gioffré per cercare di capire il movente

del duplice tentato omicidio. Le modalità non lasciano molti dubbi agli inquirenti sulla matrice dell’episodio. Era con tutta probabilità Giuseppe Gioffré il bersaglio dei sicari che hanno fatto fuoco a Bovalino la notte scorsa contro l’uomo e il figlio, ferendoli entrambi gravemente.

Il ragazzo, che è incensurato, potrebbe essere intervenuto in difesa del genitore. E’ questa l’ipotesi più probabile per il grave fatto

Capodanno con il sole su buona parte d’Italia, anche se le temperature si manterranno rigide Trovato morto in strada trentenne a Cassano allo Ionio

Prevista un’Epifania con neve e gelo

CASSANO ALLO IONIO — Il ca-

ROMA — Il freddo di questi gior-

davere di un uomo, Mauro Gazzaneo, di 30 anni, è stato trovato dai carabinieri su una strada interpoderale a Cassano allo Ionio. Gli inquirenti non si sbilanciano sulle cause del decesso, avvenuto per arresto cardio-respiraratorio, ma i primi accertamenti porterebbero a privilegiare l’ipotesi di un’overdose da sostanze stupefacenti.

Le cause della morte di Gazzaneo saranno chiarite dall’autopsia disposta dal sostituto procuratore della repubblica di Castrovillari, Baldo Pisani e che verrà effettuata domani.

ni non sembra che lascerà gli italiani nel corso di queste feste. Capodanno con il sole su buona parte d'Italia, anche se le temperature si manterranno rigide soprattutto nelle ore notturne e al mattino, e Epifania con freddo e neve a causa di una nuova ondata di maltempo in arrivo sul nostro paese. Sono le previsioni del Centro Epson Meteo per la seconda parte delle festività natalizie. La perturbazione di Natale che ha investito l'Italia sta lasciando il paese ma, sottolinea Andrea Giuliacci, un altro nucleo di aria molto fredda, spinto da venti gelidi in arrivo dai Balcani, ha raggiunto l'Italia e nel corso della notte por-

terà nuove nevicate in pianura sul Piemonte e la parte più occidentale della Lombardia, mentre deboli piogge bagneranno le regioni centrali, accompagnate dalla neve in montagna al di sopra di 400-600 metri.

Domani, afferma ancora il centro Epson, l'Italia sarà ancora spazzata dai venti orientali e le nubi copriranno gran parte della penisola, con deboli piogge e nevicate in montagna fino a bassa quota soprattutto sulle regioni centrali.

Negli ultimi giorni dell'anno invece il graduale rialzo della pressione porterà un miglioramento del tempo e un’attenuazione del freddo in gran parte d'Italia. Anche a Capodanno e nei primi gior-

ni del 2009 il tempo sarà bello in quasi tutto il Centro-nord, mentre al Sud sarà nuvoloso ma con poche piogge; il freddo sarà intenso nelle ore notturne e del primo mattino, con gelate diffuse al Centro-nord, mentre le massime rimarranno quasi ovunque comprese entro i valori medi stagionali. Una nuova ondata di gelo, prosegue Giuliacci, arriverà però sull'Italia tra il 4 e il 5 gennaio: con l'alta pressione bloccata sull'Atlantico e un vasto vortice di bassa pressione sulla Scandinavia, aria molto fredda di origine artica scenderà dal Nord Europa fin sul Mediterraneo. Avremo quindi un'Epifania con freddo intenso, vento, nubi e nevicate.

uomini della questura hanno stretto il cerchio attorno ai presunti favoreggiatori e ieri mattina, con un’operazione chirurgica, dopo essere penetrati ad Africo, hanno fatto irruzione nell’abitazione di Giovanni Mollica, la cui famiglia è stata colta nel sonno, ma nel loro appartamento tutto è sembrato normale. E’ stato deciso di spostarsi in mansarda, ma i Mollica hanno riferito di non essere in possesso delle chiavi. A quel punto la polizia, dopo aver sfondato la porta, ha fatto irruzione nella mansarda. L’appartamento è ancora rustico e mentre veniva eseguita la perquisizione dei vari locali è stato sentito un rumore proveniente dal terrazzino. Un attimo ancora ed è stato notato un piede che tentava di portarsi sul tetto della palazzina. A quel punto, con la costruzione circondata, il latitante si è arreso senza opporre resistenza.

Antonio Latella

di sangue avvenuto la notte scorsa in una zona centrale della cittadina ionica del reggino. Giuseppe Gioffré, che è nato a San Luca ma risiede stabilmente con la famiglia nel torinese, è noto alle forze dell’ordine in Piemonte ma non si sa nulla su particolari vicende che lo riguardano in Calabria. Padre e figlio stavano tornando a casa quando sono stati avvicinati dai sicari che hanno sparato diversi colpi di arma da fuoco. Sul luogo dell’agguato, in via Aldo Moro, sono stati trovati dieci bossoli alcuni dei quali calibro 7,65 e altri forse calibro 9 ma la certezza si avrà solo dopo gli accertamenti balistici.

Ritirate 5 patenti a Vibo VIBO VALENTIA — Cinque patenti sono state ritirate la notte scorsa dalla Polizia stradale di Vibo Valentia per guida in stato di ebbrezza nell’ambito delle attività di controllo per il contrasto al fenomeno delle stragi del sabato sera.

Le attività di verifica dell’idoneità fisica alla guida con il controllo del tasso alcolemico, hanno riguardato 53 automobilisti. Per i titolari delle cinque patenti ritirate è scattata la denuncia con sottrazione di 70 punti. Dal 23 dicembre sono stati 160 i veicoli e 170 persone, di cui venti sottoposte al controllo del tasso alcolemico, risultato in tutti i casi negativo, sottoposti a controllo dalla sezione della polizia stradale di Vibo Valentia nell’ambito dei servizi predisposti per le festività natalizie. L’attività ha riguardato il tratto vibonese della statale 18, la provinciale litoranea 522 e il tratto dell’A3 Salerno Reggio Calabria da Pizzo a Rosarno. Gli incidenti rilevati lungo l’autostrada sono stati due, solo con danni alle autovetture coinvolte.

18 Lunedì 29 Dicembre 2008 il Domani

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CALABRIA COSENZA In vista delle elezioni europee sembra non venire a mancare la fiducia verso il marchio calabro guidato da Minniti e amministrato da Loiero

Pd, è già partita la corsa per l’Europa Risulta positivo il clima dopo l’altra sera nel salone degli Specchi della Provincia di Cosenza COSENZA — C’è un modo infallibile, continentale, anche furbetto di rilanciare l’immagine sfregiata dei figuri Pd sparsi in giro. È l’Europa, l’unica soluzione. Il seggio di Bruxelles di primavera inoltrata a metà tra isola dei desideri e paradiso fiscale. Se passa l’operazione Abruzzo, dove la parte che conta del Pd vorrebbe candidare il sindaco di Pescara D’Alfonso per il Parlamento europeo, ne vedremo delle belle anche in Calabria, c’è da giurarci.

E già, perché il sindaco di Pescara, prima arrestato e poi scarcerato perché coinvolto in un’inchiesta su assegnazione di appalti, non solo uscirebbe “bene” mediaticamente finora dalla vicenda quanto “meriterebbe” una rivincita perché altro non ha ricevuto se non un attacco spropositato e anche ingeneroso della magistratura, questo a parere del cuore pulsante del partito.

Certo ci sono dei dubbi, delle zone d’ombra da schiarire prima che l’operazione vada in porto del tutto. Primo fra tutti, degli incroci, il vincolo giudiziario dello stesso D’Alfonso, ancora un po’ troppo “appeso” alla caserma di Pescara per dirsi libero e uscire di galera non è sufficiente a lavarsi le mani. Riceve molti attestati di stima il primo cittadino, questo va detto. Non si dimenticano facilmente gli applausi all’uscita dalla casa circondariale così come i sondaggi non troppo VIBO VALENTIA — A fine anno si è

sempre pronti ai bilanci. Per i promotori della Consulta Economica Portuale Santa Venere, l’occasione è motivo di soddisfazione ritenendo che quanto finora fatto sia servito a raggiungere l’obiettivo di porre in primo piano il ruolo del porto di Vibo Valentia e della città portuale. «Oggi le autorità pubbliche locali e regionali – è, infatti, la teoria dei fondatori della Consulta Economica Portuale Santa Venere – possono sostenere iniziative utili al rilancio dell’importante struttura proprio grazie all’impegno da noi sostenuto, e la considerazione che ciò sia avvenuto per aver fatto rete con tutti, basta più di ogni prebenda a gratificare il nostro impegno. L’adeguata valorizzazione di quella che ancora oggi rappresenta la più importante infrastruttura per lo sviluppo della nostra provincia è stato sin da subito lo scopo principale della nostra associazione, e con la convinzione di questo enorme valore aggiunto tante sono le imprese operanti nell’area costiera che si sono associate al nostro sodalizio».

Il gruppo coglie così l’occasione per ricordare l’attività svolta nell’ ultimo anno, «orientata – spiegano – sia a sollecitare interventi infrastrutturali necessari per la messa in sicurezza del porto e la piena utilizzazione del suo bacino, sia a valorizzare la componente imprenditoriale della Consulta, componente questa che la differenzia nettamente da ogni altra associazione di promozione culturale, proponendo prime iniziative collettive di impresa».

«Senza il nostro impegno – rivendicano con orgoglio – oggi il finanziamento per la messa in sicurezza sarebbe solo un triste ricordo, ed a maggior ragione sentiamo il bisogno di ringraziare il deputato Aurelio Misiti, il quale, accogliendo le nostre richieste, si è attivato efficacemente a recuperare dalla

L’onorevole Marco Minniti

vecchi che lo davano tra i sindaci più apprezzati d’Italia. Ma l’iter giudiziario che lo coinvolge è appena agli albori e per quanto il Pd e D’Alfonso stesso chiedano sfrontatamente celerità non è detto che l’abito da sposa torni ad essere bianco per la fine di gennaio inizio di febbraio, periodo nel quale si definiranno complessivamente le candidature per l’Europa. E poi c’è un altro nodo tutto da sciogliere e cioè le resistenze interne al partito in previsione di un’operazione del genere e tuttavia il sentore comune è che alla fine Veltroni farà passare la linea. L’Europa come rilancio d’immagine e con l’immunità in valigia, politica e non

solo. E dall’Abruzzo a scendere, passando per la Campania di Bassolino, è un fiorire di opportunità. Di figure da rilanciare e altre da premiare. E se Veltroni la pensa così in regioni dove il Pd viene dato in calo, figurarsi laddove invece, sondaggio Ipr Marketing di Pozzuoli alla mano, è addirittura in controtendenza, se non proprio in crescita. È il caso della Calabria, naturalmente.

Pezzo importante del collegio europeo, per peso specifico e prospettive. Qui il seggio di Bruxelles è probabile sia diventato crocevia ineludibile per la “pax” che pare firmata all’interno del Pd. È arrivata all’improvviso, qualcuno non ci crede ancora, qualcun altro attende novità prima di cantare vittoria ma dal momento dell’investitura “definitiva” di Mario Oliverio per la presidenza della Provincia di Cosenza tutto è sembrato rientrare nelle caselle giuste. Pezzo dopo pezzo. Non è dato conoscere tutti i contorni della “pax” ma è certo che il seggio europeo era fino a ieri motivo di scontro e non è detto che non lo ridiventi al più presto. Gente che vive sul mare di Amantea e non sconta i rigori dell’entroterra descrive Mario Pirillo già in pre-campagna elettorale. Si porterebbe in valigia il “suo” pacchetto di voti e poco più per il momento ma basta e avanza per ribadire alla compagnia che lui quel treno per Bruxelles

lo vuole ad ogni costo. Ha dato il suo via libera alla nomination condivisa di Oliverio solo per questo e non è escluso che si muoverà per le provinciali con liste proprie lo stesso, giusto per smarcarsi e per vincere due volte. ProMario ma anche per i fatti suoi. Ma Bruxelles è un incrocio che non vuol proprio perdere anche perché, probabilmente, gli era stato promesso e di questi tempi nel Pd non è il caso di

Il Pd ha problemi di carattere sociologico di portata mondiale ma localmente si difende scherzare con le parole. Quella sedia però, a forma di poltrona, è Roma che l’assegna. Bisogna certo poi vincere e cercarseli i voti. Ma è Roma che dà le carte e l’operazione Abruzzo, se passa, lascia libera l’immaginazione di prevedere anche altri scenari per le Europee viste dalla Calabria. Il clima dell’altra sera nel salone degli Specchi della Provincia di Cosenza è presto riassunto, con Minniti al seguito e

VIBO VALENTIA A fine anno soddisfazione dei promotori della Consulta Economica Portuale

Per il porto e la città il bilancio è positivo precendente intesa programmatica Stato-Regione le somme destinate agli interventi strutturali di potenziamento e rafforzamento dell’infrastruttura portuale. Così come un ringraziamento va indirizzato al Direttore Generale della Regione Calabria Salvatore Orlando, per aver recepito nella programmazione strategica regionale 2007-2015 gli interventi da noi suggeriti per lo sviluppo del polo metalmeccanico, cantieristiconautico ed ittico, localizzato nel nostro sistema produttivo portuale».

La Consulta, quindi, non dimentica quanto sono stati al suo fianco sottolineandone “le sinergie propositive ed operative”: la Pro Loco di Vibo Marina, la IV Circoscrizione, i sindacati e molte altre associazioni del territorio costiero.

E si prosegue con le orgogliose rivendicazioni di quanto fatto: «Abbiamo consentito di riconsiderare il ruolo del nostro porto nelle ipotesi di sviluppo delle Autostrade del Mare, ipotesi dapprima scartata da molti e che oggi rimane ancora fortemente valida per lo slancio all’economia locale. Proprio nella necessità “fare rete” abbiamo collaborato attivamente con la Camera di Commercio di Vibo Valentia, che ringraziamo, per le continue iniziative rivolte alla valorizzazione e promozione della struttura portuale, ed in particolare per aver creduto e sostenuto la felice prima edizione della “Fiera Nautica delle Calabriae”, iniziativa che ha consentito non soltanto di sottolineare il ruolo che può svolgere il comparto nautico nella nostra regione, ma anche di gettare le basi per una progettazione di sviluppo che vede nel mare e nelle

sue risorse (storiche, culturali ed imprenditoriali), un importante volàno per la riqualificazione urbanistica ed economica della nostra provincia».

A questo punto, vi è motivo per ricordare e ringraziare generosamente: «L’importanza di dare forza progettuale ai settori produttivi portuali è stata ben recepita anche dall’amministrazione provinciale, che ringraziamo per aver sostenuto in più occasioni, con il suo presidente ed i suoi assessori, le idee di volta in volta presentate. Lo stesso Piano Strategico Vibo Futura 2015, al quale abbiamo collaborato fattivamente, ha dedicato una intera parte strategica al disegno di una vera e propria “Città Portuale”, in cui le diverse componenti (turistico, nautico, cantieristico, mercantile, manifatturiero, ittico etc.) possano trovare uno sviluppo integrato e multifunzionale, ed è per tale visione di sviluppo che ringraziamo il sindaco Sammarco, per la disponibilità dimostrata in tutti gli incontri organizzati, anche quelli da noi promossi per chiarire il quadro delle disponibilità finanziarie legate al nostro porto ed a quelle per il suo complessivo “Piano Regolatore”, organizzati proprio nel momento in cui appariva chiaro come la nostra provincia fosse stata quasi esclusa dagli strumenti di programmazione nazionale e regionale».

Insomma, sarà il clima natalizio, sarà la voglia di ritrovare ottimismo ed entusiasmo nel momento in cui ci si appresta a salutare il nuovo anno, ma i componenti della Consulta Economica Portuale Santa Venere scelgono un approccio propositivo: «Con gli esiti positivi di questo impegno riteniamo

di esserci guadagnati sul campo un ruolo imprenditorialmente trainante e socialmente aggregante, ben sintetizzato dal nostro presidente nel progetto innovativo di una “Cittadella del Mare” in grado di integrare fabbisogni sociali e culturali del territorio con quelli di sviluppo economico delle imprese. In considerazione di tutto ciò, a conclusione di un anno ricco di impegno e risultati, non possiamo che confermare per il 2009 il nostro fattivo impegno e la nostra disponibilità a percorsi condivisi, gli unici che al di là delle parole, possano concretizzare – così come hanno concretizzato - interventi utili allo sviluppo del porto e del suo sistema produttivo, che puntino alla piena integrazione delle specifiche funzioni e risorse dei nostri due poli d’eccellenza, la città portuale e la città capoluogo».

La conclusione non può che essere un invito: «Nella consapevolezza che i risultati contino sempre, domani più di ieri, invitiamo le rappresentanze politiche ed istituzionali a non abbandonare mai la strada della condivisione ben sperimentata, a non cedere alla tentazioni che isolano, ed a recepire i bisogni maturi che il nostro territorio esprime anche grazie a noi ed alle imprese a noi associate, che attendono di poter attivare innovativi progetti di impresa, unitamente a partner nazionali e di internazionali, in grado di produrre ulteriori benefici economici al nostro territorio».

Che dire? Buon 2009: che sia l’anno del porto di Vibo Valentia Marina!

Maurizio Bonanno

Ipr Marketing ovviamente da contorno. Il Pd ha problemi di carattere sociologico di portata mondiale ma localmente si difende, questa la sintesi. Sanità, sicurezza e povertà a parte (di cui si può parlare da Buenos Aires a Mosca) la fiducia verso il marchio calabro guidato da Minniti e amministrato da Loiero non viene a mancare. Certo bisogna radicarsi, scrivere le regole, comunicare meglio ma questi sono altri problemi. La serata dell’Ipr e di Minniti secondo il quale non c’è questione morale nel Pd di Calabria, è un’altra. Niente brindisi, ma la regnanza merita un premio comunque. Sia chi ha guidato il partito fin qui, cioè lui stesso sia pure a distanza. Sia chi ha guidato la Regione, Agazio Loiero. Tradotto in linguaggio veltroniano e dall’Abruzzo a scendere significa che può accadere di tutto da ora in avanti sennò l’Ipr che ci stava a fare l’altra sera. Sia per Minniti, che per Loiero. E se uno per sua ammissione dice di essere troppo preso e non da oggi da cose romane l’altro è pronto che scalpita per ogni eventualità. Il futuro non lo spaventa anche se poi è Veltroni a dare le carte e dirgli di no non è facile. E per quanto Pirillo si dia già da fare con le valigie per l’Europa la casella una è ed è troppo presto per comprare il biglietto.

Domenico Martelli

Anas: esce oggi il bando di gara per l’attivazione della fibra ottica sull’A3 «L’Anas pubblicherà oggi sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara per i lavori di manutenzione straordinaria per l’attivazione della fibra ottica esistente lungo l’autostrada A3 Salerno Reggio Calabria. L’ importo complessivo della prestazione è pari a oltre 1,2 milioni di euro». E’ quanto si legge in un comunicato ufficiale, che prosegue con le parole del Presidente dell’Anas, Pietro Ciucci: «Questo nuovo intervento riguarderà l’intera tratta autostradale della Salerno-Reggio Calabria lunga 443 km e sarà un lavoro di ulteriore adeguamento alle nuove tecnologie e di crescita infrastrutturale. Con la sua definitiva attivazione - prosegue - la lunga rete di fibra ottica favorirà un sistema di comunicazione ancora più capillare sui volumi di traffico, una maggiore disponibilità di banda per tutti i servizi, dalla rete internet alla telefonia fino ai collegamenti multimediali e ai sistemi di videosorveglianza». «Il termine per l’esecuzione dei lavori - si legge infine nella nota - è fissata in 365 giorni naturali e consecutivi, dalla data del verbale di consegna dei lavori. Sono previsti, inoltre, tre anni di manutenzione con decorrenza dal giorno di ultimazione dei lavori. L’appalto sarà aggiudicato al prezzo più basso, inferiore a quello posto a base di gara. Le domande di partecipazione a questo bando dovranno essere inviate entro, e non oltre, le ore 13.00 del 29 gennaio 2009 ad ANAS S. p. A. Ufficio per l’Autostrada A3 SA-RC Contrada Ligiuri 87100 - Cosenza».

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il Domani Lunedì 29 Dicembre 2008 19

CALABRIA COSENZA Il leader di Diritti Civili, Franco Corbelli, chiede soluzioni per i rom di Vaglio Lise e dell’ex mercato ortofrutticolo

«Il degrado nelle baraccopoli della vergogna» «Quanto è accaduto a Roma deve servire da campanello d’allarme per evitare altre tragedie» COSENZA — Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, in una nota denuncia «la situazione di degrado, di disumanità e di pericolo in cui vivono numerose famiglie rom (con la presenza di molti bambini), in delle baraccopoli dietro la stazione ferroviaria Vaglio Lise e a ridosso dell’ex mercato ortofrutticolo» e chiede l’intervento del sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini e la realizzazione, da parte del comune bruzio insieme all’Amministrazione provinciale, di una struttura di accoglienza «per questi immigrati poverissimi». «La tragedia della povertà a Roma, con la morte del bambino rumeno e della sua mamma, per l’incendio

nella loro baracca, è servita - dichiara Corbelli - a richiamare l’attenzione e ad accendere i riflettori sul dramma dimenticato della comunità rom che vive in tendevergogna, in alloggi di fortuna pericolosi e in condizioni igieniche allucinanti e disumane».

«A Cosenza - continua il leader di Diritti Civili - purtroppo questo problema continua, anche dopo lo sgombero forzato, dello scorso anno, delle baracche lungo il fiume Crati. La città bruzia infatti è purtroppo un luogo simbolo in Italia delle baracche-vergogne dei rom. Oggi la situazione è di nuovo assai grave e preoccupante. Le nuove baraccopoli di Vaglio Lise e dell’ex mercato ortofrutti-

canza di risorse. A questo proposito, anche nella mia veste di consigliere provinciale, chiedo al presidente della Provincia, Mario Oliverio, di voler sostenere, con un adeguato finanziamento, la realizzazione di questa struttura di accoglienza. Bisogna aiutare questa povera gente che viene da noi in cerca di lavoro e di fortuna.

Bisogna non chiudere gli occhi di fronte al dramma di quei bambini innocenti e dei loro genitori. Ricordo a tutti che a volte in quelle baracche si consumano immani tragedie, a tutti sconosciute, come nel caso dei due fratellini rom non vedenti, Marko (vede da un solo occhio) e Branko (completamente cieco), che 7 anni fa Diritti Civi-

li scoprì proprio in una di quelle tende-vergogne di Vaglio Lise». «I due fratellini, ciechi, da allora - ricorda Corbelli - sono riuscito a toglierli da quella baracca, a farli ospitare, insieme alla loro famiglia, dal luglio del 2001, in una casa di Rende (messa a disposizione gratuitamente dal comune di Rende), a farli iscrivere a scuola.

Da sette anni questi fratellini continuano a restare in Italia (grazie a dei permessi straordinari di soggiorno che faccio rinnovare ogni anno dalla Questura di Cosenza), ad essere curati e operati a Bologna, a vivere una vita dignitosa.

La stessa (vita dignitosa) che chiedo per tutti gli altri bambini rom della baraccopoli di Vaglio Lise».

COSENZA — Lo schema di bilan-

COSENZA Il presidente della Provincia, Mario Oliverio, illustra il Piano delle opere pubbliche

così come avevamo fatto per la dotazione del camper della salute, unità mobile per lo screening del tumore all’utero e alla mammella, e dei 200 defibrillatori per le zone meno attrezzate e più periferiche. Siamo fortemente impegnati nel cercare forme per combattere la disoccupazione sempre più incisiva nella nostra provincia impegnando un fondo di 100 mila euro per agevolare, tramite i fondi Por, la progettualità. Ci siamo preoccupati - dichiara ancora il presidente della Provincia - di avviare un percorso rafforzato nel bilancio di previsione 2009 per destinare risorse ancora maggiori verso gli investimenti perché riteniamo improcrastinabile per il territorio realizzare le strutture fondamentali e trainanti per lo sviluppo. In questi anni - conclude Oliverio - sono stati cantierati 210 milioni di euro per viabilità, edilizia scolastica e messa in sicurezza degli impianti sportivi, e possiamo vantare di essere tra i primi in Italia per investimenti, sopratutto in edilizia scolastica, dove ci troviamo al 6° posto per qualità delle strutture”».

cio 2009, le indicazioni salienti sulle scelte di governo, a conclusione quasi di una legislatura, che completa il suo ciclo di attività, «tenendo fede pedissequamente a quanto promesso dal presidente della Provincia di Cosenza agli elettori nel programma elettorale con cui si è presentato». Di questo - si legge in una nota dell’ufficio stampa della Provincia - si è parlato, nella sala degli Stemmi del Palazzo dell’Ente, nella conferenza stampa indetta dal presidente Mario Oliverio, per illustrare ai giornalisti e all’opinione pubblica i contenuti del bilancio di previsione 2009 ed il Piano triennale di investimenti delle opere pubbliche, già approvati dalla Giunta, «nei quali - prosegue la nota sono state compiute scelte coraggiose e innovative, che mirano ad impegnare risorse per gli investimenti a completamento del programma di governo relativamente a viabilità, edilizia scolastica ed impiantistica sportiva».

«Di grande rilievo - prosegue il comunicato - gli investimenti previsti per la realizzazione del Palasport e Spettacolo nell’area urba-

colo sono una onta, un fatto indegno di un Paese civile. Occorre intervenire immediatamente, eliminando queste vergogne, aiutando quelle famiglie, dando un’assistenza dignitosa a quei bambini che in quelle condizioni si ammalano e rischiano la vita.

Quanto accaduto a Roma deve essere un monito e un campanello d’allarme. Bisogna agire prontamente, per prevenire, prima che sia troppo tardi. Bisogna evitare è l’appello - che si ripeta una tragedia come quella di Roma. Per questo chiedo che il sindaco Perugini intervenga subito, dia corso a quel progetto di realizzazione di un campo sosta per i rom, che pare sia stato accantonato per man-

«Ai primi posti per edilizia scolastica» na cosentina, del Palasport a Castrovillari, del Palaghiaccio sull’Altopiano della Sila e della Città per gli Sport Mediterranei in area Sibaritide (area urbana Corigliano-Rossano)».

«Soddisfazione - si legge ancora nel comunicato - ha manifestato il presidente Mario Oliverio per il riconoscimento di buona amministrazione venuto dalla Corte dei conti, che ha valutato con riscontro positivo la situazione economico-finanziaria della Provincia di Cosenza. “Il nostro è un Ente virtuoso - dichiara ai giornalisti Mario Oliverio - e ciò è frutto del buon governo che ha guidato la nostra azione amministrativa in questi anni. Rispetto delle regole, programmazione e realizzazione degli obiettivi entro i limiti delle compatibilità delle risorse disponibili impongono scelte, priorità ed assunzione di responsabilità: principi e prassi che hanno caratterizzato il nostro agire in questi

anni. Il giudizio della Corte dei conti, ovvero della Magistratura preposta ad esercitare il controllo sul rispetto delle norme sulla contabilità, è un fatto che ha un valore notevolmente più grande, attendibile ed autorevole, di tante parole. Per noi che siamo protagonisti di questa sana prassi amministrativa, la valutazione positiva della Corte dei conti non costituisce una novità. Tuttavia dichiara ancora Oliverio - questo giudizio ci inorgoglisce e ci incoraggia a perseverare con tenacia sui binari della legalità e della trasparenza amministrativa».

Passando, poi, ai contenuti del bilancio di previsione 2009, Oliverio - continua la nota - ha innanzitutto evidenziato che, quest’anno, la Provincia, anche sulla base degli iniziali orientamenti del ministero degli Interni, ha impostato ed approvato in Giunta lo schema di bilancio 2009 in largo anticipo rispetto agli anni passati.

“Abbiamo anche operato scelte per il 2009 importanti per le piccole e medie imprese, che oggi vivono una condizione particolarmente difficile in conseguenza della crisi e di una politica creditizia caratterizzata da un’impostazione di vero e proprio strozzinaggio. Da un milione e 200 mila euro, che in questi anni abbiamo erogato a sostegno dei Confidi per garantire l’accesso al credito, nel bilancio 2009 siamo passati ad una previsione 4 milioni di euro, a sostegno della costituzione di una banca di garanzia che pensiamo di realizzare di concerto con la Camera di Commercio.

Esperienza questa, unica in Italia assieme a quella di Padova. Anche quest’anno - afferma Oliverio nel bilancio abbiamo compiuto scelte a sostegno della linea di prevenzione della salute, attraverso il cofinanziamento di un progetto per la dotazione di defibrillatori per le società sportive,

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CALABRIA LAMEZIA TERME La Sinistra democratica ha presentato la proposta alla presenza di Nuccio Iovene coordinatore regionale, Pino Tassi e Mimmo Talarico

Sanità, un piano di risanamento «Serve correggere le scelte che hanno portato a svuotare gli ospedali e il territorio di personale» LAMEZIA TERME — Il 20 dicembre e'stato presentato il Piano di Sinistra Democratica sulla Sanità in Calabria.

La proposta presentata all'Hotel Lamezia da Nuccio Iovene coordinatore regionale, da Pino Tassi e Mimmo Talarico del coordinamento regionale è articolata in 7 punti e offre alla giunta regionale e al Presidente Loiero degli spunti per iniziare ad affronatre la crisi della sanità in Calabria. Il progetto propone lo svolgimento di Concorsi pubblici presieduti da commissioni di chiara fame internazionale per la designazione dei Direttore generali delel Asp e per la scelta dei primari nelle varie Asp. I punti in cui si racchiude la proposta parte da una rivisitazione del rapporto tra sanità privata e quella pubblica, nella riqualificazione delle strutture pubbliche, nel ritorno del personale a compiti ospedalieri e sul territorio, al rafforzamento dell'intromoenia. Sinistra democratica ha chiesto che si avvii una politica virtuosa, di chiara rottura con il passato, che metta al centro della sanità il cittadino, la sua salute, il suo futuro.

Il Documento a cura del coordinamento regionale di Sinistra Democratica La situazione drammatica della sanità calabrese, come testimonia ancora da ultimo lo scandalo dei falsi infermieri che ha nuovamente investito la regione, va ben oltre le nostre denunce di questi anni. Dopo quasi 4 anni dall’insediamento della giunta Loiero ancora oggi non si sa a quanto ammonta esattamente il debito sanitario nella nostra regione. Si parla con insistenza di un debito che supera i due miliardi di euro, con una situazione vicina alla bancarotta. In questi anni è stato affermato che la situazione era sotto controllo, che la sanità calabrese era in una fase di risanamento e di rinascita, che le critiche erano strumentali e speciose. Basti pensare che la Regione Calabria è stata una delle poche del centro-sud che non ha chiesto l’intervento del governo Prodi per il ripiano dei debiti perdendo la possibilità di attivare i fondi previsti sulla base di un piano reale e concordato di risanamento.

Il pericolo di dover effettuare scelte drastiche con un piano di lotta agli sprechi e di razionalizzazione della sanità ha fatto preferire la scelta di nascondere la drammaticità della situazione. Solo oggi con una situazione non più gestibile, fallimentare, si è costretti ad ammettere che la situazione reale è catastrofica. Un consiglio regionale che da due anni non riesce ad approvare il Piano regionale della sanità nonostante gli innumerevoli impegni presi a tutti i livelli in questa direzione. Una sanità bloccata dalla difesa di piccoli interessi locali, di questo o quel presidio ospedaliero, mentre la sanità privata continua a fare i propri interessi indisturbata e senza controllo. La Calabria detiene la maggiore spesa per l’emigrazione sanitaria in altre regioni che riguarda, oltre a interventi di alta specializzazione, in gran parte normali percorsi diagnostici e terapeutici. La Calabria è l’unica regione d’Italia in cui vi sono strutture di pronto soccorso in strutture private convenzionate con la sanità pubblica.

Per non parlare poi d’interi reparti ospedalieri o addirittura interi ospedali pubblici e cliniche convenzionate sotto utilizzate o scarsamente funzionali. Spesso la logica della sanità privata prevede che la malattia sia un affare da sfruttare per arricchirsi, come nel caso della S. Rita a Milano, ma anche per gruppi mafiosi, sicuramente in Calabria e in Sicilia, che in collusione con la politica portano allo sfascio la sanità pubblica per macinare profitti in quella privata, di cui sono proprietari. La relazione della commissione antimafia dell’ultima legislatura par-

lava della sanità come il vero affare della regione. La relazione Riccio e quella Forgione confermano autorevolmente come lo sfascio organizzativo è strutturalmente funzionale all'equilibrio degli interessi privati e di quelli illegali che gravano sulla sanità.

Oggi corriamo il rischio di essere commissariati dal governo Berlusconi che di certo in questi mesi non ha brillato per attenzione verso la nostra regione.

L’emergenza sanitaria in Calabria è grave come quella dei rifiuti in Campania. Eppure mentre per quell’emergenza Berlusconi ha attivato iniziative e una presenza costante, altrettanto non ha fatto per la nostra regione. Non si è avuta un’attenzione del governo verso la Calabria né sulla sanità, né sui rifiuti, né sull’emergenza occupazionale e del lavoro. Come Sinistra Democratica lanciamo un appello a tutte le forze sane della società calabrese, ai partiti del centro sinistra, ad iniziare dal Pd, alle forze della sinistra, alle organizzazioni sindacali e al mondo della cultura. Sinistra Democratica rilancia l’idea che le nomine dei Direttori Generali delle Asp debbano avvenire attraverso un concorso pubblico svolto da commissioni di chiara fama nazionale. Indichiamo 7 punti prioritari per il risanamento e la rinascita della sanità pubblica in Calabria e di cui sarebbe indispensabile prendere atto nel corso della elaborazione del piano di rientro che il presidente Loiero deve elaborare per evitare che i due miliardi di deficit della sanità calabrese portino al tracollo economico non solo della sanità ma di tutto il bilancio regionale.

Piano di ristrutturazione della sanità privata Va predisposto un piano di razionalizzazione della sanità privata. Vanno drasticamente ridotti i posti letto della sanità privata convenzionata e vanno tagliate le convenzioni di quei servizi già offerti a sufficienza dalla sanità pubblica. Va rivisto il piano dei rimborsi delle prestazioni e dei servizi della sanità privata prevedendo tetti rigorosi. Non vogliamo dichiarare guerra alla sanità privata, ma vogliamo che le organizzazioni della sanità privata contribuiscano a un piano di risanamento e di razionalizzazione. Bisogna a nostro avviso lavorare per affermare una qualificata integrazione dell'offerta pubblica di prestazioni in un'ottica di sistema e di sana competizione qualitativa. Vanno riportati nel settore pubblico molte attività e prestazioni affidate in questi anni a privati.

Piano di ristrutturazione della rete ospedaliera La razionalizzazione del sistema ospedaliero calabrese va fatta con coraggio senza guardare a localismi o interessi particolari. I lavori per la realizzazione delle nuove strutture ospedaliere, a partire da quella di Vibo Valentia, non può essere soggetta a lungaggini burocratiche e a ritardi. C’è bisogno di un controllo pubblico sullo stato di avanzamento delle procedure e dei lavori.

Su questo chiediamo che vengano ufficializzati i tempi e le modalità di realizzazione. Nello stesso tempo si deve intervenire sulle strutture pubbliche e private esistenti. Non è possibile avere strutture inutilizzate, poco funzionali, spesso dequalificate. La commissione Riccio, su 68 strutture ispezionate, ha trovato insufficienze e carenze in ben 39 strutture e nelle 6 cliniche private visitate sono stati mossi dei rilievi e delle contestazioni. L’unico rischio da evitare è la riduzione dei servizi e delle prestazioni offerti ai cittadini. Si deve puntare a una razionalizzazione che migliori i servizi e che salvaguardi i livelli occupazionali prevedendo anche la riqualificazione del personale. Bisogna partire dalla reale determinazione del fabbisogno di posti letto ne-

Nuccio Iovene

cessari in Calabria partendo dai dati reali e considerando il tasso ottimale di utilizzazione dei posti letto del 75% ed un tasso di ospedalizzazione di 180 ricoveri ogni mille abitanti, come previsto dall’intesa Stato-regione del marzo 2005. Si deve creare una rete degli ospedali che siano collegati tra di loro, e diventino punto di riferimento per la sanità territoriale e per una rete emergenziale efficiente. La rete emergenziale che doveva essere attivata e su cui ha lavorato la commissione Romeo ancora non è entrata in funzione.

Un’articolazione e specializzazione tra le singole realtà ospedaliere che non abbiano duplicazioni inutili e che veda un intreccio tra le varie attività.

Questo richiede un sistema d’informatizzazione adeguato che faccia interagire in tempo reale le strutture tra di loro liberando l’operatore sanitario da incombenze burocratiche e il cittadino da peregrinazioni estenuanti e snervanti. Un sistema che abbia un archivio aggiornato e che dialoghi sia sul fronte interno e sia all’esterno con il cittadino. Si punti al riammodernamento tecnologico delle strutture puntando sul rinnovamento tecnologico ad iniziare dalle tecnologie più obsolete e vecchie.

Razionalizzazione del personale Serve da subito correggere le scelte che hanno portato a svuotare non solo gli ospedali, ma anche il territorio di personale. Chiediamo un piano di riequilibrio e di rispetto dei ruoli e delle qualifiche di assunzione. Va previsto un equilibrio tra le presenze in ospedale, quelle sul territorio e quelle nelle direzioni. Il personale deve ritornare sul territorio e nelle strutture e uscire dagli uffici.

Stabilizzazione e riqualificazione Bisogna procedere alla stabilizzazione del personale precario e agire per l’assunzione del personale medico qualificato mancante nelle strutture ospedaliere attraverso concorsi pubblici. Anche attraverso le esternalizzazioni, i rapporti di lavoro atipici e i contratti a termine è passata la dequalificazione e la precarizzazione dei servizi. Chiediamo inoltre un piano di formazione e riqualificazione del personale che dia il segnale che gli avanzamenti, i premi di produttività, verranno concessi in base ai meriti e non a pioggia o per meriti politici.

Tempo pieno e intramoenia La Calabria risulta, in base ai dati forniti dall’Agenzia Regionale di Sanità (Assr), essere l’ultima delle Regioni d’Italia per ricavi aziendali derivanti dall’Attività Libero Professionale Intramoenia (la spesa pro capite in Calabria è la più bassa a livello nazionale e si attesta sui 2,93 euro rispetto ad una media nazionale di 16,97euro. Questo dato parla da solo e indica il livello di privatizzazione della sanità anche tra gli operatori che lavorano nel pubblico. Va incentivata la scelta di lavorare a tempo pieno per la sanità pubblica.

Solo pochi medici hanno scelto un

rapporto di intramoenia che spesso in molte realtà viene esercitato all’esterno della struttura ospedaliera. La riqualificazione e ristrutturazione degli Ospedali deve portare a creare spazi idonei affinché l’intramoenia sia svolta all’interno dell’ospedale. L’attività libera professionale deve avvenire all’interno della struttura pubblica. L’ospedale deve divenire il centro dell’attività professionale con un sistema centrale di prenotazione e pagamento.

Spesa Farmaceutica La spesa farmaceutica netta del Servizio sanitario nazionale (Ssn) nel 2007 è diminuita del -6,8%, attestandosi a 11.493 milioni di euro, pari a 195,62 euro per ciascun cittadino italiano.. In Calabria invece abbiamo assistito ad un incremento della spesa farmaceutica. Sono alti i costi della spesa farmaceutica convenzionata. Siamo riusciti in un’impresa difficilissima: essere l'unica regione d'Italia a diminuire il numero delle ricette (2006/2005) ed essere la prima regione d'Italia come incremento della spesa farmaceutica, +12% (2006/2005). Tale traguardo è dovuto alla "promozione" da parte delle aziende ed al maggiore uso da parte dei medici dei farmaci ad alto costo.

L’esenzione del ticket sanitario in maniera generale è stato un fatto che ha inciso relativamente sulla spesa generale. L’intervento maggiore deve essere fatto creando un protocollo di intesa con i medici di base che porti a fissare dei tetti di spesa e a indicare i medicinali meno costosi a parità di componenti. Va anche prevista la possibilità di distribuzione diretta dei farmaci attraverso le farmacie ospedaliere.

Si deve introdurre un controllo della spesa farmaceutica rigoroso, una lotta aperta al comparaggio che favorisce sprechi e spese inutili, che tuteli i ceti più deboli e le fasce meno ricche e che introduca anche forme di contribuzione per i redditi più elevati.

Territorio e Distretti La politica sanitaria sul territorio non può essere delegata solo ai medici di base e alle strutture ospedaliere presenti. La medicina sul territorio va or-

ganizzata e qualificata. Punto centrale rimane sempre il medico di base che deve essere in stretto contatto e interagire con le strutture presenti sul territorio creando realmente e secondo legge nelle varie aziende i “day service” già previsti dalla giunta regionale ma ancora in corso di realizzazione.

Inoltre va creata una rete di servizi efficienti: assistenza domiciliare, consultori, ecc. Va creato un collegamento ed un intreccio tra le politiche sanitarie e le politiche sociali che in questi anni hanno camminato su strade separate. Una rete assistenziale moderna può dare risposte alle esigenze assistenziali che sono sia sanitarie, socio-sanitarie e sociali. Questo può portare a non intasare gli ospedali e a ridurre l’ospedalizzazione impropria.

Sono questi alcuni degli interventi che chiediamo da subito al Presidente della regione e alla Giunta regionale per iniziare a risanare e dare delle risposte alle esigenze della nostra comunità e dei nostri cittadini. Si deve affermare l’idea della governance che porti ad integrare la società civile e le istituzioni.

Gli aspetti di fondo di un nuovo modo di intendere la sanità sono: responsabilità. Ognuno deve rendere conto di quello che fa e ognuno deve avere obiettivi chiari da raggiungere. Il Dg, così come tutti i capi dipartimento e i responsabili dei distretti, deve avere obiettivi da raggiungere di facile interpretazione e valutazione; trasparenza. Ogni delibera, gara d’appalto di qualunque entità, licitazione, nomine, ecc. va resa pubblica anche su sito web; partecipazione dei cittadini alle scelte. Tutto questo sarà possibile solo se i cittadini si organizzeranno autonomamente e pretenderanno la loro partecipazione alla gestione della propria salute. Le Asp devono cogliere l’esigenza di partecipazione e la voglia di intervenire. Per questo è importante arrivare alla costituzione di comitati dei cittadini o di loro associazioni con poteri di controllo e di proposta. La sanità deve vedere la centralità del paziente, l’umanizzazione dell’assistenza, e il coinvolgimento dell’intera comunità.

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il Domani Lunedì 29 Dicembre 2008 21

CALABRIA CATANZARO Con il consigliere comunale Eugenio Occhini abbiamo fatto un bilancio della situazione sociale ed economica del capoluogo

«La città dell’accoglienza è realizzabile» «C’è una emergenza che colpisce le fasce a rischio: anziani e poveri esposti alla crisi» CATANZARO — Con la fine dell’anno

abbiamo deciso di fare un bilancio sulla realtà della città e della intera provincia di Catanzaro cercando di analizzare sia la situazione politica, sociale che quella economica e di sviluppo. A tal proposito abbiamo intervistato il consigliere comunale Eugenio Occhini cercando di fare un bilancio delle condizioni della città di Catanzaro provando a lanciare un messaggio positivo e ricco di speranza per il nuovo anno.

Consigliere Occhini partiamo dalla situazione sociale del capoluogo.

Come è lo stato dei servizi in questo momento?

«Sostanzialmente la condizione dei servizi è inalterata e tutti vengono erogati ordinariamente. C’è in realtà una emergenza sociale che colpisce le fasce a rischio: popolazioni fuori dai confini periferici, anziani e poveri esposti alla crisi sociale. Segni drammatici però ancora non ci sono ma si dovrà stare molto attenti per i prossimi anni e per questo per nel biennio che verrà bisognerà prevedere molti interventi».

Ci sono nella città di Catanzaro delle zone particolarmente a rischio?

«La periferia in generale, come ad esempio i rioni Aranceto e Pistoia dove sono previsti diversi interventi per i prossimi anni. Ad esempio c’è il patto di quartiere per cui si aspettano i finanziamenti. Serve in realtà un risanamento complessivo».

La realtà di quartieri periferici come Aranceto e Pistoia è molto critica ma ci sono delle modalità di intervento che potrebbero rivelarsi risolutive?

«Non si risolve la situazione con politiche repressive o di emergenza.

Bisognerebbe intervenire sul profilo urbanistico e culturale. C’è necessità di progetti anche temporali».

Ma esiste a Catanzaro il problema rom?

«Non può esistere perché ci sono in tutta Italia solo 250mila rom. A Catanzaro questa grave realtà nasce dal fatto che si è arrivati a concentrarli tutti in un solo luogo. Sono così sfuggiti al controllo democratico.

Si è trattato di un grande errore. Infatti sono stati isolati e così sono riusciti a diventare incontrollabili. Ora ci sono anche problemi di convivenza, ci sono molti casi in cui i genitori non vogliono che i propri bambini siano a contatto con i loro coetanei rom, nascono così problemi di emarginazione. Molte sono le associazioni che si occupano dei rom e della loro integrazioni. Questo è il tipo di attività che bisognerebbe incoraggiare. Tutto ciò è necessario visti problemi di emarginazione».

Per quanto riguarda le zone a rischio, consigliere Occhini, possiamo individuarle solo nelle periferie?

«Queste sono da riqualificare ma in centro storico la situazione non è migliore. Qui la popolazione è anziana.

La nuova realtà dei centri commerciali attrae molto gli adulti e i giovani. Ma gli anziani hanno bisogno dei servizi di prossimità. Cioè di quelle attività piccole che offrono tutti i servizi e che sono localizzati in centro a disposizioni di chi non si può spostare».

In questo senso l’amministrazione ha raggiunto degli obiettivi?

«Sì, ad esempio siamo riusciti ad aprire il centro radiologico. Un presidio era necessario in un contesto frequentato da persone anziane. Ma vorrei precisare che questo problema è emblematico e si verifica in tutta Europa».

Consigliere Occhini passiamo alla situazione delle strade e del verde in città. Molti dicono che non è rosea?

«Io non ricordo una stagione dell’o-

ro da questo punto di vista a Catanzaro. La manutenzione e la pulizia delle strade è stata sempre da migliorare. Ricordo solo una stagione, molti anni fa, d’oro per Villa Trieste.

Il concetto di verde pubblico non è mai esisto qui a Catanzaro. Ho difficoltà a paragonare la situazione attuale delle strade con quella di 4- 5 anni fa. L’Aimeri inizialmente svolgeva un ottimo lavoro e tutti erano soddisfatti. Ora, dopo alcune lamentele, si sta cercando di recuperare anche in termini di tempestività».

Passando alla situazione economica e alla crisi che sembra aver coinvolto tutti. Lei consigliere cosa propone per attenuarla e contrastarla?

«La ricaduta futura della crisi sarà

Eugenio Occhini

LAMEZIA TERME — Sarà la Piazza della Cattedrale, in fondo a Corso Numistrano, ad ospitare il fine anno più atteso dai giovani calabresi, quello di Lamezia Terme dove, alle 0.30 della notte tra il 31 dicembre e l´1 gennaio, il benvenuto al 2009 sarà dato da Caparezza e dalla sua band di musicisti. Le numerose richieste di informazioni, anche in merito a possibilità di pernottamento in città, che stanno arrivando all’organizzazione da tutta la regione e

sicuramente in termini di occupazione per questo sarà importante rimpinguare il Welfare. L’obiettivo è evitare l’aumento della disoccupazione e del precariato. A livello comunale è imminente l’approvazione di un piano strategico le cui priorità saranno alcuni punti che prima della crisi non erano previsti. Non si tratta di una stesura definitiva ma di un work in progress. Bisognerà innervare il Piano strategico di questa nuova motivazione. L’ispirazione dell’intero progetto dovrebbe essere proprio quella sociale e ambientale.

Tre gli elementi fondamentali su cui impegnarsi: lavoro, inclusione sociale e ambiente. Non è fantascienza. Basta pensare che il tema del Piano strategico è: Catanzaro, città

del’accoglienza. Questo è stato anche lo slogan della campagna elettorale del sindaco Olivo. Quando si parla di accoglienza si parla di inclusione sociale e di nuova occupazione. Ma il punto è anche dove accogliere, dunque lo spazio, il territorio, l’ambiente. Tutto coerente con la nostra campagna elettorale. Qualche passo lo abbiamo fatto come la riqualificazione della pineta di Giovino. La città dell’accoglienza è realizzabile. Su questa strada spero continueremo a muoverci anche nel 2009, ricordando che questi sono anche i punti alla base dei programmi di governo di tutto Europa e anche di Obama».

Lamezia, in piazza Caparezza per il gran concerto di fine anno

rezza durerà circa due ore e, è bene ripeterlo, sarà ad ingresso libero. Con Caparezza si consolida il "Buon Anno Calabria. Capodanno Giovani" voluto dal sindaco Gianni Speranza, giunto alla sua terza edizione. L’evento è organizzato in esclusiva nazionale da "Ruggero Pegna Show Net" per il Comune di Lamezia Terme. Aprirà il concerto la band locale dei "Maieutica", vincitrice della terza edizione di "Music Against ´Ndrangheta".

dalla Sicilia, hanno indotto a scegliere il luogo più accogliente del centro storico, capace di ospitare migliaia di giovani in condizioni di comfort e sicurezza. L’allestimento del grande palcoscenico inizierà giorno 30 dicembre.

Durante i lavori di preparazione la circolazione su corso Numistrano proseguirà su di un’unica corsia per volontà del Comandante dei Vigili Urbani. Durante il concerto resteranno aperti tutti i bar della zona. Il concerto di Capa-

Carmela Mirarchi

RICERCA PERSONALE QUALIFICATO Si precisa che tutte le inserzioni relative alla ricerca di personale debbono intendersi riferite a personale sia maschile che femminile, essendo vietata ai sensi dell’art. 1 della legge 9/12/77 nr. 903, qualsiasi discriminazione fondata sul sesso per quanto riguarda l’accesso al lavoro, indipendente dalle modalità di assunzione e quale che sia il settore o ramo di attività. L’inserzionista è impegnato ad osservare tale legge.

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La gestione dei dati avviene nel pieno rispetto del D. Lgs 196/2003 ed in qualsiasi momento l´Interessato potrà esercitare i diritti di cui all´articolo 7.

22 Lunedì 29 Dicembre 2008 il Domani

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CALABRIA CATANZARO L’assessore provinciale alle politiche di sviluppo, Roberto Costanzo, sottolinea le priorità su cui porre attenzione nel 2009

«Facilitare l’accesso al credito per le imprese» «L’Europa ci mette molto a disposizione, è una opportunità che la Calabria non si può permettere di perdere» CATANZARO — Siamo ormai alla fine del 2008 abbiamo così pensato di fare una analisi della realtà economica della provincia. Tante le prospettive per il nuovo anno soprattutto in considerazione del fatto che la nuova amministrazione si è insediata pochi mesi. Ad analizzare la situazione è stato Roberto Costanzo, assessore alle Politiche di sviluppo: industria, artigianato, commercio e credito - marketing territoriale - rapporti con le categorie produttive - cooperazione distretti industriali - aree termali sostegno alla ricerca ed all’innovazione produttiva - politiche e progetti comunitari - sicurezza sui luoghi di lavoro.

Su cosa si baserà il suo lavoro nel 2009?

«Prima di tutto bisognerà fare i contri con le poche risorse che abbiamo a disposizione. Certo non darò contributi a pioggia. Per il momento abbiamo firmato dei protocolli d’intesa con Confartigianato, Cna e Camera di Commercio. Tutto ciò per dare vita ad un piano di sviluppo a favore dei commercianti. La programmazione sarà concordata per evitare spreco e soprattutto per dimostrare il disinteresse alle politiche finalizzate al sistema del voto. Il nostro scopo reale è la crescita economica per far entrare denaro nelle casse degli imprenditori».

Fondamentali sono anche i fondi europei. Lei si occupa anche di politiche comunitarie, quali i proget-

Il centro storico di Lamezia

ti in questo senso?

«I progetti sono molti, per questo è nato anche un ufficio Europa.

L’Europa ci mette molto a disposizione a noi spetta il compito di fare selezionione. E’ una opportunità

che la Calabria non si può permettere di perdere. Partiremo con questi progetti il primo gennaio anche se in realtà stiamo già lavorando».

Dunque quali sono le priorità sulle quali lavorerà in questo 2009?

«La nostra attenzione sarà rivolta alle infrastrutture e al mondo del lavoro. Per il momento quello che vorrei rimarcare è l’importanza del protocollo d’intesa con la Camera di Commercio. Molte iniziative saranno fatte insieme in sinergia. In programma c’è la fiera espositiva del Mediterraneo a Lamezia. Partiremo entro gennaio».

Per quanto riguarda le attività economiche assessore Costanzo quale è la priorità su cui lavorare da subito?

«Il primo problema da risolvere è quello dell’accesso al credito per le imprese. Questo è sentito da tutti e stiamo lavorando per creare la possibilità di un accesso più semplice. Attualmente ci sembra fondamentale risolvere questa situazione. A mio parere è una priorità e solo in questo senso la Provincia può intervenire. Si tratta di un obiettivo importante. Ad esempio a Lamezia Terme con la Zfu alcune aziende saranno agevolate altre no. Io in primis avrei anche individuato il centro storico come area su cui intervenire ma ovviamente solo alcune attività saranno agevolate. La Provincia aiuterà chi non usufruirà dei benefici della Zfu».

Carmela Mirarchi

Pino Commodari : «La Provincia non si vanti di meriti che non ha» CATANZARO — «La ricerca di “Italia Oggi” sulla qualità della vita delle Province italiane, di qualche settimana fa, va letta con attenzione perché emergono dei dati preoccupanti sul piano economico e sociale, nonostante la scalata, dal 95° posto al 58° posto, compiuta dalla Provincia di Catanzaro» si legge in una nota di Pino Commodari del Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea. «A nulla serve vantarsi di meriti che non si hanno - prosegue -, perché non attengono alla competenza dell’ente intermedio. Analizziamoli con attenzione. Affari e lavoro: Classifica generale: 100° posto nel 2007 idem nel 2008; all’interno di questo dato vi è una dimensione negativamente associata con la qualità della vita che registra un peggioramento rispetto al 2007. Si passa, infatti, dal 97° posto del 2007, al 103°posto del 2008.

Anche la dimensione positivamente associata con la qualità della vita segna una regressione dal 91° posto del 2007, al 93° posto del 2008. Il fallimento delle imprese passa dal 44°posto del 2007, all’89° del 2008. Ambiente: Classifica generale: 103° posto nel 2007, 68° posto nel 2008. In questo settore sono compresi la concentrazione di biossido d’azoto (82° posto nel 2007; 91° posto nel 2008),

Pm 10 (80° posto nel 2007; 91° posto nel 2008) (...) autovetture circolanti (33° posto nel 2007; 39° posto nel 2008), consumo annuo pro-capite di carburante (44° posto nel 2007; 52° posto nel 2008) (..) Criminalità: Classifica generale: 76°posto nel 2007, 62° posto nel 2008. Anche in questo caso la provincia non ha alcuna competenza. Disagio sociale: Classifica generale: 10° posto nel 2007, 10° posto nel 2008. In questo settore sono compresi gli infortuni sul lavoro: 26° posto nel 2007, 38° posto nel 2008; tentativi di suicidi: 7° posto nel 2007, 24° posto nel 2008. Popolazione: Classifica generale: 29° posto nel 2007, 37° posto nel 2008. Servizi: Classifica generale: 40°posto nel 2007, 4°posto nel 2008. Anche in questo caso la provincia non ha alcuna competenza. Tempo libero: Classifica generale: 84° posto nel 2007, 87° posto nel 2008. In questo settore sono compresi la spesa per spettacoli, la spesa media pro-capite per spettacoli teatrali, musicali, cinematografici, il numero delle palestre e delle librerie. Tenore di vita: Classifica generale: 83° posto nel 2007, 86° posto nel 2008. Per concludere, sembra che in questa provincia vale ciò che cantava tanti anni fa Otello Prefazio e cioè che Qua si campa d’aria. Purtroppo, così non è».

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il Domani Lunedì 29 Dicembre 2008 23

CALABRIA LAMEZIA TERME Al Teatro Umberto nuovo evento targato Note al Margine, manifestazione nata per valorizzare i luoghi d’incontro giovanili del centro storico

Arrivano i Super Elastic Bubble Plastic La data rientra nel tour di presentazione del terzo disco della band: “Chances” LAMEZIA TERME — «Saranno i Super

Elastic Bubble Plastic (Gionata Mirai voce, chitarre, basso; Alessio Capra batteria; Gianni Morandini basso), i protagonisti sonici del nuovo evento targato Note al Margine». Lo annuncia una nota, giunta in redazione, relativa allo spettacolo della band che suonerà il 29 dicembre alle 21.30 al teatro Umberto a Lamezia Terme. Note al Margine è una rassegna musicale ideata da un gruppo di ragazzi che hanno riscoperto la bellezza ed il calore di piazza Mercato Vecchio (alle porte del centro storico di Lamezia Terme) come luogo di socializzazione, condivisione e crescita culturale, con l’intento di soddisfare le preferenze ed i gusti musicali di più persone possibile, e di incoraggiare la valorizzazione di luoghi di in-

contro finora non adeguatamente vissuti dai giovani lametini. «La data rientra nel tour di presentazione del terzo disco “Chances”, un album di suoni devastanti e maturi, ritmi serrati, armonie scolpite nella pelle e di una lucidità che disarma. Aprirà il concerto lo stoner rock dei Deliriohm da Cosenza. I Sebp - si legge ancora - sono una scarica cruenta di passione, alimentata da emozioni e tensioni corrosive, che si manifestano in tutta la loro fisicità e risolutezza nei concerti dal vivo. Tracce di noise, residui grunge, rock’n’roll, post punk, sono gli elementi che compongono un quadro sonoro decisamente violento, “la razionalità che spinge alla distruzione”, con qualche porta aperta alle ballate intrise di lacerazioni e malinconie, per prendere

I Super Elastic Bubble Plastic

boccate d’aria». «I Sebp - spiega poi la nota - nascono come esperimento nel 2001, senza avere un’idea precisa di cosa avrebbero suonato. La voglia di spaccare li porta a farsi tanta strada, a dividere il palco con i One dimensional man. Con un approccio giovanilistico e genuino tirano fuori un album grezzo e tagliente, “The Swindler”, considerato “un debutto fulminante”. L’attenzione dei media è forte, aumentano le date del tour, i videoclip in rotazione sui maggiori network televisivi. Nel 2006 è di nuovo boom: arriva il secondo album “Small rooms” con la supervisione artistica di Giulio Favero (già chitarrista di Odm) edito da RedLed Records, dal titolo “Small Rooms”. Poi una sosta. E oggi arriva il terzo disco, “Chances”, un album serio, sulla vita.

CATANZARO Dopo la prima esibizione, nuovo concerto il 3 gennaio Denuncia della Coldiretti preoccupata per il danno all'immagine del territorio e all’economia reale

Parrottino al Circolo Unione Cipolla Rossa di Tropea: pericolo contraffazione CATANZARO — «Come si può tro-

Fabio Parrottino in un precedente concerto con Pasquale

CATANZARO — Dopo i successi ottenuti fuori dai confini regionali, oltre che a casa propria, torna ad esibirsi nella città capoluogo la giovane rivelazione canora, Fabio Parrottino. E’ in sintesi quanto spiega un comunicato giunto in redazione, nel quale si legge: «Dopo il concerto di Cropani, tenutosi nei giorni scorsi nell’Auditorium dell’Istituto Comprensivo messo a disposizione dell’Associazione Nuova Accademia dei Bronzi dal dirigente scolastico, prof. G. Battista Scalise, Fabio Parrottino, giovane cantante di Fossato Serralta, si è esibito nei giorni scorsi nei locali del Circolo Unione di Catanzaro». «L’iniziativa - prosegue la nota -, a cura dell’Accademia dei Bronzi e della Casa editrice Ursini, sarà ripetuta giorno 3 gennaio alle ore

18, con ingresso gratuito». «Pur avendo ancora 22 anni - prosegue il testo , nel suo campo, Fabio, è già un veterano, avendo ottenuto, in poco tempo, significative affermazioni in manifestazioni di primissimo piano. Una per tutte, la partecipazione al Festival “Viva Napoli” del 2001, dove con il brano “Dal cuore in poi”, cantato in gruppo, si è classificato al secondo posto».

«Un ragazzo di Calabria - afferma l’Editore Ursini -, che ha intrapreso una difficile strada, quella della musica, dalla quale riceverà a nostro avviso tantissime soddisfazioni. Momenti come questi, dedicati ai giovani, fanno crescere tutti e contribuiscono a creare un mix di grande interesse tra letteratura, arte e musica che non mancherà di produrre buoni frutti».

vare la cipolla di Tropea in vendita in una stagione nella quale non viene prodotta?» Se lo chiede la Coldiretti, preoccupata per la situazione venutasi a creare relativamente alla vicenda della Rossa di Tropea, come si legge in una nota ufficiale: «E’ preoccupante la messa in commercio da parte di aziende e grossisti a dir poco disonesti che fanno passare per cipolla rossa di Tropea IGP - tutelata da apposito marchio - produzioni che nulla hanno a che fare con questa produzione di eccellenza dell’agricoltura calabrese. La Coldiretti - prosegue il testo - ha incontrato un nutrito numero di produttori facenti parte del Consorzio di Tutela e la stampa presso l’azienda Veltri a Campora San Giovanni».

«Alla presenza del presidente regionale Pietro Molinaro e di Pietro Tarasi presidente della Coldiretti di Cosenza - spiega ancora la nota - è stato fatto il punto sulla situazione, che sta causando gravi danni all’economia che ruota attorno a questa produzione unica nel suo genere. Basti pensare hanno detto i dirigenti dell’organizzazione - che a fronte di una produzione in Calabria di cipolla rossa di 200mila quintali annua, viene immessa sul mercato cipolla Rossa di Tropea per ben un milione di quintali. Tra l’altro, in una fase che vede aumentare nell’imminenza delle festività la

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vendita, si immette sul mercato cipolla rossa di Tropea che in questo momento, nel rispetto della stagionalità, non viene prodotta. Come sia possibile i produttori non riescono a spiegarselo - chiosa il comunicato». «Certamente - prosegue -, viene compiuto un reato di frode alimentare, che va perseguito con controlli a trecentosessanta gradi destinando anche le necessarie risorse, altrimenti risultano inefficaci quelle stanziate per la promozione, e coinvolgendo come

Conferenza Internazionale a Reggio “Innovazione e crescita: per molti, ma non per tutti? ”: questo il titolo della Conferenza Internazionale che si svolgerà a Reggio Calabria il 9 e 10 gennaio, presso la Sala Conferenze del Dipartimento di Scienze Storiche, Giuridiche, Economiche e Sociali, in Via Tommaso Campanella, 38. La Conferenza, promossa dalla Università Commerciale “L. Bocconi” di Milano e dal Corso di Laurea in Scienze Economiche dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria, verrà aperta dai saluti del Magnifico Rettore Prof. M. Giovannini e dall’intervento del Prof. C. Trombetta, Delegato del Rettore per il Trasferimento Tecnologico. Seguirà una tavola rotonda, moderata dal Presidente del Corso di Laurea di Scienze Economiche, Prof. M. Ferrara, alla quale parteciperanno studiosi dell’Università Bocconi.

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già è stato fatto il Ministero ed i suoi organi ispettivi periferici, ma anche altri “organi ispettivi”, tra i quali - segnala la Coldiretti i Comuni attraverso la polizia municipale, che devono fare rispettare la normativa nazionale del 2005 relativa all’obbligo di etichettatura dei prodotti ortofrutticoli». «Occorre intervenire tempestivamente e severamente – insiste Molinaro –, applicando le sanzioni, poiché non si può assistere passivamente ad un danno all’economia reale che, come emerge dai dati, ha ampi margini di crescita e può creare sviluppo e occupazione diretta e nell’indotto».

«Oggi - si legge ancora - grazie anche all’iniziativa pressante condotta dalla Coldiretti, c’è una consapevolezza maggiore dell’origine del prodotto sia del produttore, sia del cittadino consumatore. Basti pensare che la denuncia del mancato rispetto delle norme è stata fatta da un produttore che ha fatto rapporto alla guardia di Finanza».

«Il falso made in Calabria - ha affermato perentorio il presidente Tarasi - è parte consistente dei falsi esistenti nell’agroalimentare mondiale».

«Ancora di più – ha concluso Molinaro – acquista importanza il ruolo del Consorzio di Tutela dei Produttori, che svolge l’essenziale azione di rispetto dei disciplinari di produzione».

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24 Lunedì 29 Dicembre 2008 il Domani

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CALABRIA CATANZARO Don Mimmo Battaglia riflette su queste festività in cui si sente parlare solo di crisi ma non del vero significato di questi giorni

«L’economia non c’entra con il Natale» «Mi sorprendo a vedere le vostre espressioni sbigottite, mentre guardate le banconote insufficienti» di Don Mimmo Battaglia CATANZARO — Non mi troverete.

Non cercatemi nel vostro presepe quest’anno, non mi trovereste. Sono scappato. Ma immagino che molti, comunque, non noteranno la mia assenza. È da secoli che passo inosservato ma, in fondo, credo che vi ricordiate di me. Sono l’incantato del presepe, il pastore che non porta nulla, che non compie nessuna attività, non ha doni o lavoro da fare, sono quello con la bocca spalancata e gli occhi sorpresi che guardano in alto.

Solo i bambini e i poeti si accorgono di me nel viavai caotico dei vostri presepi. Anche voi, da bambini, avrete sicuramente preso in mano la mia statuina, incantati come me, chissà se ve ne ricordate ancora. Poi anche voi siete diventati produttivi, concreti: avete doni da portare, troppe cose a cui pensare, importanti lavori da fare… non avete più tempo per l’incanto e lo stupore.

Quindi forse non vi accorgerete che quest’anno non ci sono. Non so se vi chiederete il perché, siete così indaffarati, ma ve lo racconto ugualmente. Io, silenzioso da sempre, oggi ho voglia di raccontare. Anche quest’anno, come sempre, risvegliato dal mio sonno nello scatolone di cartone, accanto a tutti gli altri miei compagni ed amici, ho sentito di nuovo rinascere lo stupore e la meraviglia per quel mondo che mi si costruiva intorno: la giovane donna disposta a donarsi totalmente a Dio ed alla storia, il suo compagno falegna-

me, paziente, fedele, aperto all’irrazionalità di sogni più grandi di lui, il piccolo Dio che piange lacrime di freddo e di fame, quel piccolo Dio uomo che prima del pane ha chiesto amore… e poi la stella in cammino, i canti degli angeli, la notte che si risveglia, la gente, la natura… E ancora una volta, in mezzo a tutto questo, io, paralizzato in un’espressione di stupore eterno, di perpetua ed insaziabile sorpresa per la magia di questo piccolo istante. Ma qualcosa di nuovo nasceva in me, un pensiero mi si insidiava in mente: è tutto straordinario qui, ma, fuori da quest’angolo di meraviglia, cosa c’è? È pure così? Cosa c’è attorno? Questo tarlo penetrava sempre più a fondo nella mia testa, ma senza spegnere l’incanto, ed è stato con grande difficoltà che ho deciso di andare via, con difficoltà ma con un insopprimibile bisogno di capire, di vedere. E così, fuori dal presepe di legno, fuori dalle case e dalle chiese, sono andato in strada, nei posti che non conoscevo, a misurare il mio stupore su altri scenari, su strade diverse, in altre notti. E così ora sono qui, in mezzo a voi, vi osservo, cerco di comprendere e il mio stupore rimane, trasformato forse in un’espressione attonita, inquieta. Io, piccolo, cerco di specchiarmi in voi, ma l’immagine che vedo riflessa mi rimanda qualcosa che non mi aspettavo: attorno a me non trovo più i consueti compagni, intenti a dar forma e vita al loro personale stupore, a renderlo vivo e concreto, ma incontro nuovi personaggi, strani per me,

difficili da comprendere. Incontro te, signora Tristezza, sola per strada, sola nella tua casa, sola tra la gente che ti sta accanto. Ci sono luci, musiche, storie attorno a te, ma non li vedi neppure, o non vuoi vederli, o non ne sei più capace? Natale ancora una volta, ma è solo un altro giorno in un calendario consumato, un’altra recita da vivere con distacco, cosa c’entra questa storia di bambini, angeli e pastori con il tuo dolore? Te ne vai sulla tua strada con gli occhi bassi e la bocca serrata, come se nulla avesse più senso. Ritorni nel silenzio rumoroso, asfissiante delle tue stanze, nel tuo letto d’ospedale, nel tuo banco in fondo all’aula, nella comunità in cui fai i conti con le tue debolezze.

Vorrei starti accanto, fare un pezzo di strada con te, diventare abbraccio e parola ma il mio sguardo si blocca ancora e la bocca si inceppa, si incanta di nuovo anche davanti alla tua tristezza. E si incanta ancora, anche davanti a te, signora Frenesia. Mi affascini e mi spaventi, così diversa da me, dalla mia immobilità sognante.

Anche tu non riesci a vedermi, non riesci a vedere te stessa. La tua strada corre veloce sotto i tuoi piedi, non puoi restare indietro, devi organizzare, produrre, comprare, competere, inseguire. Corri, ma è come se non fossi libera di scegliere i tuoi passi, come se qualcuno ti spostasse, come se una mano esterna e potente ti trascinasse violentemente tra le tue scrivanie, le tue poltrone, i tuoi affari. Attraversi veloce uffici, negozi, palestre, inseguita dal suono del tuo

telefono che ti porta altre attese, altre rincorse, altri impegni. Non riesci mai a fermarti, a chiederti dove stai andando e perché. Mi fermo poi a guardare te, signora Abitudine, che il tuo Natale lo hai svuotato come un sacchetto della spesa. Chissà in quale punto della tua storia hai perso l’incanto, ti sei rassegnata ad inanellare giorni ai giorni, rinunciando alla speranza, accogliendo il vuoto.

Non riesci ancora a riempirlo, provi a metterci dentro ogni cosa: immagini, denaro, carriera, ma è un buco nero che non si riempie mai, che ingoia ogni cosa per lasciare sempre e solo il vuoto e la solitudine. Vuote le tue giornate, vuoto il tuo matrimonio, vuoto il cassetto dei tuoi sogni. Il vuoto… la mia bocca resta spalancata, solo un po’ più triste, nel vederlo avanzare e riempire queste strade e questo tempo. Nel vederlo trionfante riempire i tuoi occhi, signor Trasformismo, soppiantando i sogni e gli ideali di un tempo. Ti osservo marciare impettito, scortato dalle tue nuove sicurezze ed inseguito dai tuoi antichi dubbi. Non deve essere stato facile abbandonare l’insicurezza di un tempo, piena di amicizia vera, di onestà, di sacrifici, e rimpiazzarla con una sicurezza che è solo apparente, barattando la tua verità con la maschera, il ruolo, il privilegio, il potere, gli applausi. Gonfio, ma solo di te stesso, non deve essere facile dormire sereno con il cuore vuoto e le tasche stracolme. E la sorpresa mi coglie ancora, ma dura e fredda come una lama, sentendo le voci attor-

no a me, sentendo una strana espressione che ritorna ad alimentare paure ed insoddisfazioni: “è il Natale della crisi economica”. Lo dicono le voci delle vostre televisioni, gli fanno eco le vostre voci, davanti alle vetrine inaccessibili dei vostri centri commerciali, pieni come il Tempio della mia città nei giorni di festa, “è il Natale della crisi economica”. Mi sorprendo a vedere le vostre espressioni sbigottite, ad osservarvi guardare sconsolati il vostro conto sullo schermo di un bancomat, le banconote insufficienti nei vostri portafogli. Mi scopro a non capire. Cosa c’entra questo natale economico con il mio presepe? Buh!! Penso alla mia Betlemme, ai miei fratelli pastori, alle nostre giornate sempre troppo lunghe con le nostre pance sempre troppo vuote… ma forse proprio per questo quel Natale era così straordinario, forse capisco la distanza tra il mio stupore ed il vostro disincanto.

L’essenziale è molto più vicino se il nostro cuore, svuotato dalle “voglie”, fa spazio alla speranza, se i tuoi desideri sono umani, veri, nascono dall’incontro e dall’ascolto del cuore, non dalle pubblicità e dalla competizione. Abbiamo colto l’essenziale perché eravamo poveri, come lo sono ancora oggi, la maggior parte dei vostri fratelli di questo mondo e di questo tempo… “Natale della crisi economica”: mi viene quasi da sorridere. L’economia non ha nulla a che vedere con il mio Natale. E nemmeno le strade colorate di luci, i panettoni, i regali (...).

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Lunedì 29 Dicembre 2008

TEATRO - MUSICA - CULTURA - CONVEGNI - DANZA - ARTE - LIBRI - SOCIETÀ

COSENZA In Piazza dei Bruzi per l’ultimo dell’anno il grande cantante partenopeo chiude il suo ultimo tour

A Capodanno il concerto di Pino Daniele Il sindaco Perugini: «Non abbiamo voluto rinunciare ad un momento di gioia come questo» COSENZA — Sarà Pino Da-

niele ad animare il Capodanno dei cosentini.

«La città di Cosenza - annuncia il sindaco, Salvatore Perugini - conferma anche quest'anno la tradizione del Capodanno in piazza. Insieme, festeggeremo il 2009 con Pino Daniele, uno dei più grandi artisti italiani. Il cantautore partenopeo, che porta la musica italiana in tutto il mondo, ha aperto il suo tour nel luglio scorso a Napoli, con un megaconcerto in Piazza Plebiscito, e lo chiuderà a Cosenza, in Piazza dei Bruzi».

«Pur tenendo presenti le difCOSENZA — Alla Galleria Nazio-

nale di Cosenza, sede della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria guidata da Fabio De Chirico, sarà possibile ammirare anche in occasione delle imminenti festività natalizie i suoi tanti capolavori d’arte recentemente collocati in un nuovo e suggestivo percorso espositivo. Come precisa il Soprintendente De Chirico la Galleria Nazionale di Cosenza è l'unico museo (insieme al museo di Capodimonte e ai musei di Trieste) ad essere aperto per le festività natalizie e rappresenta quindi una occasione certamente affascinante per trascorrere le festività in maniera diversa.

La raccolta, ordinata secondo un criterio cronologico e incrementata da recenti acquisizioni, documenta momenti significativi dell’arte italiana, dal Cinquecento al Novecento e, nello specifico, traccia un percorso delle vicende artistiche del territorio calabrese; regione questa da sempre terreno di confronti e scambi, che - al pari delle altre regioni meridionali - ha accolto ed elaborato influenze e istanze culturali legate al succedersi degli eventi storici.

Il percorso inizia con opere risalenti alla cultura rinascimentale e, tra queste, il bel dipinto del calabrese Marco Cardisco, raffigurante la Madonna in adorazione del Bambino, che viene esposto

ficoltà che i Comuni in questo momento attraversano - prosegue Perugini - non abbiamo voluto rinunciare ad un momento di gioia che costituisce sempre una straordinaria occasione di incontro e di condivisione e contribuisce a rinsaldare i legami e a ravvivare le speranze». «Sottolineo - conclude il sindaco - che il concerto di Pino Daniele si realizzerà con la collaborazione istituzionale della Provincia di Cosenza e della Regione, che ringrazio per la disponibilità. Invito dunque tutti, cosentini e non, a ritrovarsi come ogni anno sulle strade della nostra città per

Pino Daniele

COSENZA Per conoscere l’arte italiana, dal Cinquecento al Novecento

La “Galleria Nazionale” aperta durante le festività

La galleria

Per la prima volta il bel dipinto del calabrese Marco Cardisco, raffigurante la Madonna in adorazione del Bambino

Note di solidarietà al teatro “Cilea” di Reggio Calabria

ROSSANO Domani la presentazione del nuovo romanzo di Natale Vulcano

REGGIO CALABRIA — Torna

ROSSANO — Sarà presentato domani il nuovo romanzo di Natale Vulca-

“Note di solidarietà”, l’annuale appuntamento di Natale con il teatro, organizzato dall’Associazione Medici Cattolici “Padre Gaetano Catanoso” Parrocchia S. Maria della Candelora.

In scena, quest’anno, “Madre Teresa il Musical”. La sesta edizione di “Note di Solidarietà” si terrà lunedì 29 dicembre alle ore 21.00 al teatro “Francesco Cilea” di Reggio Calabria. Gli attori protagonisti del musical sono i giovani e i giovanissimi dell’Azione Cattolica della Parrocchia “Santa Maria Candelora” di Reggio Calabria.

no, edito da Ferrari Editore, “La finestra sul verde”. L’happening è fissato alle 17.30 nell’aula magna dell’Istituto Tecnico per Geometri “FalconeBorsellino”, in contrada Donnanna allo scalo di Rossano e vi parteciperanno l’editore Settimio Ferrari e Salvatore Bugliaro, presidente del Club del Libro della Sibaritide, che introdurranno l’opera.

A seguire dopo la relazione del dirigente scolastico dell’Itg, Michele Mario Grande, interverranno il Sostituto Procuratore della Repubblica del Tribunale di Rossano Paolo Remer, il Sindaco Francesco Filareto e alcuni studenti delle superiori rossanesi mentre sarà Serena Greco a dare lettura di alcuni passi salienti de “La finestra sul verde”. Il giornalista Pier Emilio Acri coordinerà l’evento. Sarà ovviamente presente l’autore Natale Vulcano.

«Se il coraggio guida le azioni dei giovani, anche l’impossibile diventa possibile», ha affermato l’editore Ferrari nel presentare il romanzo. «Quando la speranza è ormai un esile filo – queste le parole di Ferrari – quando la rassegnazione invade ogni angolo più riposto dell’animo umano e ognuno si lamenta in silenzio per paura di essere ascoltato, identificato e annientato; quando anche le più innocenti azioni quotidiane sono ingabbiate nella morsa dell’omertà che garantisce la sopravvivenza, ma uccide libertà e dignità»

r. s.

dare il benvenuto al 2009».

Il cantautore partenopeo, che porta la musica italiana in tutto il mondo, ha aperto il suo tour nel luglio scorso a Napoli, con un megaconcerto in Piazza Plebiscito, e lo chiuderà a Cosenza, in Piazza dei Bruzi. «Pur tenendo presenti le difficoltà che i Comuni in questo momento attraversano - prosegue Perugini -, non abbiamo voluto rinunciare ad un momento di gioia, che costituisce sempre una straordinaria occasione di incontro e di condivisione e contribuisce a rinsaldare i legami e a ravvivare le speranze».

“La finestra sul verde”

per la prima volta.

Il Seicento è ampiamente illustrato da un nucleo consistente di dipinti di Mattia Preti, oggi ulteriormente arricchito dall’acquisizione del dipinto Cristo crocifisso tra i santi Bruno e Francesco d’Assisi, di straordinaria intensità.

Altra acquisizione di grande interesse per la Galleria risulta il San Francesco d’Assisi confortato dall’angelo di Francesco Cozza, artista di origine calabrese ma poco documentato nel territorio, il cui acquisto è stato particolarmente importante per la difficoltà di reperire altre sue opere nei circuiti consueti del collezionismo.

Ancora per il Seicento numerosi sono i dipinti dei maestri napoletani Luca Giordano, Andrea Vaccaro, Francesco De Rosa, Giuseppe Recco, artisti che tanta influenza hanno esercitato per la definizione e gli esiti di gran parte del patrimonio pittorico cala-

brese.

Discorso a parte meritano il Pasce oves meas del genovese Giovan Battista Gaulli, detto il Baciccio e due tele, raffiguranti Lot e le figlie del campano Massimo Stanzione e Giacobbe e il suo gregge al truogolo del siciliano Pietro Novelli, opere tutte provenienti da collezioni private del territorio ed ora qui esposte per la prima volta. Esse documentano il costante arricchimento e il gusto aggiornato della committenza locale.

Il Settecento è illustrato da opere di Paolo De Matteis, Francesco De Mura, Stefano Liguoro, Sebastiano Conca, Corrado Giaquinto, artisti anche questi rintracciabili nelle chiese e nelle raccolte del territorio.

Il percorso si conclude con La prova dell’abito da sposa, eseguita dal crotonese Gaele Covelli, una delle presenze artistiche più interessanti, vissuto tra fine Ottocento e prima metà del Novecento.

Di assoluta novità infine la struttura espositiva progettata per la Stauroteca, che attraverso un’evocazione simbolica, esalta la tecnica esecutiva e la straordinaria qualità artistica della singolare croce-reliquiario realizzata, nella metà del XII secolo, negli opifici normanni di Palermo ed esposta nella Galleria grazie ad un comodato con l’Arcidiocesi di Cosenza.

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il Domani Lunedì 29 Dicembre 2008 27

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La VI mostra europea del presepe ospitata presso il Complesso monumentale San Giovanni della città capoluogo di regione

Pensieri di libertà a Catanzaro IL CARTELLONE

Ad Amaroni mega party natalizio con l’orchestra sinfonica delle Offma

ALBI (Cz) - Nera Luce in tour Per le festività natalizie, i Nera Luce presentano le serate “Christmas in rock tour”. Martedì 30 dicembre, spettacolo presso la sede UnPluggEd @ Simon Pub, nelle adiacenze del teatro Politeama di Catazaro.

AMARONI (Cz) - Eventi Offma A cura delle Officine Musicali Amaronesi, si terrà la festa di Natale con l’esibizione dell'orchestra sinfonica delle Offma e il mega-party natalizio. Martedì 30 dicembre, ancora concerto musicale dal vivo e mercoledì 31 dicembre, “Veglionissimo di fine anno” con il palatenda che si trasformerà in una mega-discoteca che proporrà le magiche musiche della disco dagli anni ’70 ad oggi. Giovedì 1 gennaio, la rassegna si concluderà con la grande tombolata e l’estrazione dei biglietti della lotteria.

AMARONI (Cz) - Concorso “Il Natale” Venerdì 2 gennaio alle ore 18.00, a cura dell’associazione Archeoclub d’Italia Onlus, presso la sala consiliare del Comune di Amaroni, si terrà la cerimonia di premiazione dei bambini partecipanti al primo concorso annuale provinciale di disegno e poesia sul tema “Il Natale”. Domenica 4 gennaio, alle ore 21,00 la manifestazione che partirà da piazza Matteotti alle 20.30, si svolgerà per le vie del paese con la lettura di alcune frasi sulla pace scritte dai ragazzi.

CATANZARO - Il cosmo sul comò Programmazione cinema comunale Catanzaro: fino a mercoledì 31 dicembre "Il cosmo sul comò" con Aldo Baglio, Giacomo Poretti, Giovanni Storti, Angela Finocchiaro eIsabella Ragonese". Orari Spettacoli: 16.00 -18.00 - 20.10 - 22.15.

Chiusura settimanale, giovedì. Prezzo biglietto: Intero 6,00 Ridotto 5,00 .

CATANZARO - Pensieri di libertà Il Circolo unione-università permanente ufficializza il suo programma: fino al 31 dicembre, rimarrà aperta la mostra pittorica dell’artista Luciano Blanc, visitabile dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00.

CATANZARO - Programmazione Polvere di stelle Fino a mercoledì 31 dicembre, nella zona adiacente allo stadio comunale, ed in particolare da via Pio x fino a piazza F.lli Bandiera per poi risalire per via Paglia, si svolgeranno una serie di iniziative con eposizioni varie, sagre e spettacolo di magia. Mercoledì 31 dicembre, brindisi fine anno offerto dal Rocks Bar dalle ore 18.00 in poi.

CATANZARO - Foto in bianco e nero L'Associazione fotografica “La Fototeca” a Catanzaro Marina, espone fino a martedì 6 gennaio, sulle vetrine degli esercenti di corso Progresso e via T. Gulli, foto in bianco e nero.

CATANZARO - Eventi natalizi L’Associazione Culturale “Sala365” con il contributo dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro, organizza nell’ambito della manifestazione “Natale Insieme 2008”, una serie di eventi. Fino al 7 gennaio prossimo, presso i locali Bivio Sala, mostra di presepi artigianali del “maestro” Antonio Mancuso. I “Binghillo Blues Band” nella mattinata di oggi, la Tombolatissima.

Domenica 11 gennaio,torneo individuale di Burraco presso i locali Bocciofila Sala. Serata a teatro lunedì 12 gennaio con la commedia in vernacolo presso il Teatro Hercules. Martedì 13 gennaio, premiazione dei vincitori del primo concorso di poesia “Natale Insieme” e del primo concorso di fotografia “Il Natale in un clik”.

CATANZARO - Mostra In-Out quattro Rimarrà aperta fino al 12 gennaio prossimo, presso il Centro per l’Arte Contemporanea “Open Space” di Catanzarola quarta edizione della rassegna “In-Out quattro”, un ciclo di mostre, even-

ti, incontri, promossi ed organizzati, per la stagione artistica 2008/09. Tra questi, anche la personale di Max Marra artista calabrese e lombardo di adozione, che presenta la sua più recente produzione artistica intitolata Humana Res (segni e disegni, inchiostri, acrilici su carta e tela). Inoltre, per l’occasione è stato edito un catalogo per le Edizioni “Rubbettino”, contenente testo critico del curatore, apparato iconografico e nota bio-bibliografica sull'artista. La mostra resterà aperta fino al 12 gennaio 2009 (lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 17.00 alle 21.00).

CATANZARO - Concorso di pittura e di scultura L’associazione di volontariato “Angologiro”, presieduta da Bianca Maria De Angelis, ha indetto un concorso di pittura e scultura per i ragazzi frequentanti l’ultimo anno all’Istituto d’Arte di Squillace ed al liceo artistico di Catanzaro. I ragazzi avranno tempo fino al 15 gennaio per aderire al concorso con le loro opere, che saranno visionate da un’apposita giuria. Per fine maggio si conosceranno, poi, i nomi dei sei vincitori che riceveranno premi in denaro, dell’importo di 750 euro (per i primi due classificati delle categorie “pittura” e “scultura”), di 500 (per i secondi classificati) e di 250 euro (per i terzi classificati).

Le opere resteranno esposte nella bellissima “Villa Linda” di Sant’Elia, a cui fa capo l’associazione.

CATANZARO - Mostra europea del presepe Fino al 18 gennaio 2009, presso il Complesso San Giovanni Basilica dell'Immacolata a Catanzaro, dalle ore 9.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00, si terrà la VI mostra europea del presepe. La stessa sarò ospitata nei locali del Parlamento Europeo a Bruxelles dal 28 al 30 gennaio e presso l’Istituto italiano di cultura dal 28 Gennaio al 9 Febbraio prossimo.

CATANZARO - Mostra di Mimmo Rotella Fino al 20 gennaio, presso la F.lli Verduci Arte di via Duomo al n.18, si terrà la mostra dell’artista Mimmo Rotella. Orario galleria: feriali 9.00 - 13.00, 16.00 - 20.00 Festivi 10.00 - 13.00, 17.00 - 20.00.

28 Lunedì 29 Dicembre 2008 il Domani

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Nella città capoluogo di regione, seminario su “accessibilità, barriere e lavoro” promosso dall’Unione italiana ciechi e ipovedenti

Oggi a Catanzaro “Ricomincio da Te” IL CARTELLONE

Karaoke e sagra della crespella piccante nella città dei Tre Colli per chiudere bene il 2008

CATANZARO - Esposizione di Mimmo Rotella Rinnovata al Marca l’esposizione delle lamiere di Mimmo Rotella. Dopo cinque mesi di successi ed il grande consenso popolare che ha caratterizzato l’apertura del museo e lo spazio dedicato al maestro catanzarese, è tempo di cambiamenti. Così la mostra delle lamiere si completa con una integrazione che aiuta a comprendere fino in fondo una delle fasi creative più feconde del grande artista catanzarese. Grazie alla collaborazione tra Provincia di Catanzaro e Fondazione Rotella sono infatti giunte a Catanzaro, prevalentemente da importanti collezioni private milanesi, altre 16 opere. La rinnovata esposizione, curata ancora da Alberto Fiz, si protrarrà fino a marzo.

CATANZARO - Ricomincio da Te - Spettacolo Oggi, alle ore 20.30 presso l’Auditorium G. Casalinuovo di Catanzaro, si terrà la prima edizione dello spettacolo di beneficenza per la raccolta fondi per la costruzione di Villa della Gioia - Paravati “Ricomincio da Te”. L’evento, organizzato dalla “Fondazione cuore immacolato di Maria rifugio delle anime’’ al quale prenderanno parte Rosa Martirano, Roberto Musolino, Jaime Hernandez, Ernestino Schinella, Enzo Colacino, Roberta Castellano, Jessica Nudi, Cz Powerfull Drummer (Fiore Garcea e Nicola Durante) è stato possibile grazie alla collaborazione gratuita degli artisti e degli operatori tecnici e il ricavato della serata verrà interamente devoluto alla Fondazione di Paravati.

CATANZARO - Rassegna espositiva Inaugurata presso il Complesso Monumentale del San Giovanni di Catanzaro, un’ampia rassegna espositiva dedicata ai più grandi pittori calabresi del Seicento, attivi a Roma: Francesco Cozza, Gregorio e Mattia Preti, a cura di Rossella Vodret e Giorgio Leone. L’esposizione, voluta dalla Regione Calabria e dalla città di Catanzaro, con il contributo del Comitato Nazionale per le celebrazioni del III centenario della morte di Mattia Preti, presieduto dall’On. Vittorio Sgarbi, è stata organizzata dalla Soprintendenza per i Beni Storico Artistici ed Etnoantropologici del Lazio, diretta da Rossella Vodret. La mostra, visitabile fino al 15 marzo 2009, resterà aperta tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle ore 10.00 alle ore 19.00.

CATANZARO - Dj Cristian Marchi al No Màs Club Oggi, con inizio alle ore 23.30 presso il No Màs Club di Catanzaro, la Confusion Night presenta lo spettacolo del Dj Cristian Marchi.

CATANZARO - Regaliamoci un sorriso Oggi, piazza Procopio che ospiterà per la prima volta il suo teatro tenda sarà interessata da una sei giorni di eventi dal titolo “Regaliamoci un sorriso”. Oggi, con la commedia in vernacolo “Bell’e papà” mentre nel primo pomeriggio, una mostra cinematografica a cura dell’Associazione “Il Borgo” verrà allestita all’interno del teatro tenda. In contemporanea alla mostra cinematografica è prevista la proiezione di un film per tutta la famiglia. Nelle ore pomeridiane di ciascuna giornata sono previsti incontri con i giovani, con la terza età e con tutti gli associati delle varie associazioni socio- culturali e di volontariato che hanno collaborato all’evento. L’Istituto delle Poverelle “Palazzolo” di S. Maria di Catanzaro, l’Associazione L’Alveare, l’Unione ciechi ed Ipovedenti, la Parrochia S. Maria Zarapoti e la Cooperativa Sociale Zarapoti saranno impegnati nei giorni in programmazione per una campagna di sensibilizzazione sui problemi legati alla terza età nonché in una campagna di prevenzione all’uso dell’alcol e delle droghe, promossa dalla Cooperativa Sociale Zarapoti. sempre a seguire, concerto di Capodanno a cura dell’Associazione “Accademia Leonardo Vinci”, il concerto lirico-leggero di Francesco Carmine Fera, il Karaoke di Francesco Procopio e la musica dal vivo di Annarita Chiarella, Patrizio Pirri ed Aurelio Pirri per finire con la serata del 31 dicembre per festeggiare insieme l’arrivo del nuovo anno.

CATANZARO - Calendoscopio natalizio Sabato 3 gennaio alle ore 18.30, presso la chiesa del Sacro Cuore di Catanzaro Lido e domenica 4 gennaioalle ore 19.00 presso la Chiesa Stella Maris di Sellia Marina, Concerto “Caleidoscopio Natalizio” a cura dell’Accademia musicale Fryderyk Chopin di Sellia Marina diretta dal M° Elvira Mirabelli.

CATANZARO - Seminario Uici L’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, sezione provinciale di Catanzaro, organizza con il patrocinio del Comune di Catanzaro IV Circoscrizioneper martedì 30 dicembre alle ore 18.30 presso la sala “Dopolavoro Ferroviario” in Viale Crotone N°41 a Catanzaro Lido, il seminario “Accessibilità, barriere e lavoro”. Tra i presenti, il presidente Uici di Catanzaro Luciana Loprete, Ioele Giuseppe consigliere comunale di Catanzaro, Iaconantonio Domenico assessore comunale all’Urbanistica, Pasquale Chiodo responsabile del Centro esperienza ambientale Villa Daino Kr e Giuseppe Bilotti, direttore nazionale dell’Ufficio mobilità ed autonomia dell’Uici.

CATANZARO - Sonic Crash Martedì 30 dicembre, 5 Bands+ dj set:" Funny Folk, Freedom Fighters, UlterioreSecondo, Vinsent, Miss Fraulein, Robert Eno & Fabio Nirta (Partyzan), Indiesponenti, esposizione artistica di Angelo NIfosì e installazioni Audio/Video di Arco Parentela". Stands con: Emergency, Ass. Walking Together, Associazione Clemens - presso Hemingway Rock Pub (nuova gestione) Loc. Giovino - Ex Tibi Dabo - Catanzaro Lido - Ingresso 5 euro. Ore 22.00. Per Info: www.myspace.com/catanzaroconcerti.

CATANZARO - Nera Luce in tour Per le festività natalizie, i Nera Luce presentano le serate “Christmas in rock tour”. Martedì 30 dicembre, spettacolo presso la sede UnPluggEd @ Simon Pub, nelle adiacenze del teatro Politeama di Catazaro.

CATANZARO - Karaoke e sagra crespella Martedì 30 dicembre, presso il larghetto Pio X di Catanzaro, Karaoke con Antonello e sagra della crespella piccante.

CATANZARO - Stagione Politeama 2008/2009 Politeama, programma 2008/2009: 1 gennaio 2009, concerto di Capodanno - Moscow State Radio and Tv Symphony orchestra; 5/6 gennaio 2009, Il giorno della Tartaruga - con Garinei e Giovannini. Con Chiara Noschese e Christian Ginepro; 9/10 gennaio 2009, Miguel Angel Zotto, Il ritorno di

Buenos Aires Tango. Partner di Zotto Daiana Guspero e 13 ballerini; 14/15 gennaio 2009, Portami tante rose. it il Musical, di Maurizio Costanzo ed Enrico Vaime. Con Valeria Valeri e i ragazzi di Amici; 27/28 gennaio 2009, Madre coraggio di Bertold Brecht. Con Isa Danieli; 3/4 febbraio 2009, Poveri ma belli, un’idea di Pietro Garinei e Guido Lombardo, con Bianca Guaccero, Antonello Angiolillo e Michele Canfora; 12 febbraio 2009 - Giselle di Jules - Henri Vernoy de Saint - Georges e Thèophile Gautier - corpo di ballo del maggio musicale fiornentino; 18/19 febbraio 2009 - La strada di Tullio Pinelli e Bernardino Zapponi, con Massimo Venturiello e Tosca, tratta dall’omonimo film di Federico Fellini; 22 febbraio 2009 - Lo Schiaccianoci di Pyotr Ilyich Tchaicovsky. Balletto nazionale di Sofia; 6 marzo 2009 - Puppin Sisters live. See the fabulous; 10/11 marzo 2009 - Faust di Johann Wolfgang Goethe, con Glauco Mauri e Roberto Sturno; 15 marzo 2009 - Mare notrum. Concerto del trio Poalo Fresu, Richard Galliano e Jan Lundgren; 19 marzo 2009 - Recital di Hirano Midori al violino e Charles Abramovic al pianoforte; 26/27 marzo 2009, Due dozzine di rose scarlatte di Aldo de Benedetti, con Leopoldo Mastelloni e Katia Terlizzi; 3/4 aprile 2009, Momix - Bothanica. L’ultimo capolavoro di Moses Pendleton; 9 aprile 2009, Ludovico Einaudi, piano solo; 17 aprile 2009, La Serena, con Teresa Salgueiro e Lusitania Ensemble; 23 aprile 2009, Domenico Codispoti in concerto; 4 maggio 2009, serata d’onore. Tributo ad Armando Trovajoli. Orchestra e coro del teatro San Carlo di Napoli; 8/10 maggio 2009, High School Musical. Il Politeama al Masciari: 21 novembre 2009, Tutto quello che le donne (non) dicono, di Francesca Reggiani e Walter Lupo. 19 dicembre 2009, Completamente spettinato con Paolo Migone; 22 gennaio 2009, Outlet, scritto da Cinzia Leone con Paola Cannatello; 14 febbraio 2009, Per tutti Revolution di Alessandro Siani e Francesco Albanese. Con la partecipazione di Lello Musella; 21 marzo 2009, Cose che mi sono capitate di Francesco Freyrie e Eugenio Ghiozzi, con Gene Gnocchi; 1 aprile 2009, recital Il meglio di... con Teresa Mannino e Federico Basso.

CATANZARO - Prevendita biglietti Politeama La direzione del Politeama, in considerazione delle numerose richieste che stanno arrivando da tutta la regione, ha deciso di anticipare l’inizio delle prevendite per i cinque spettacoli in programma nel mese di gennaio. I cinque spettacoli sono: Concerto di Capodanno (1 Gennaio); Il giorno della tartaruga (5-6 Gennaio); Miguel Angel Zotto (9-10 Gennaio); Portami tante rose (14-15 Gennaio); Madre Coraggio (27-28 Gennaio). Il botteghino del Politeama, come è noto, è aperto tutti i giorni, tranne la domenica, dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00.

CATANZARO - Il Natale dell’Alveare L'associazione l'Alveare di Catanzaro Lido organizza, in collaborazione con la parrocchia Santa Teresa: sabato 3 gennaio, cena sociale con i meno abbienti. Le iniziative si svolgeranno presso la sede di via L. Anania a Giovino.

CATANZARO - Concerto al Circolo Unione L’iniziativa, a cura dell’Accademia dei Bronzi e della Casa editrice Ursini, sarà ripetuta sabato 3 gennaio alle ore 18.00 con ingresso gratuito, a cura dell’Accademia dei Bronzi e della Casa editrice Ursini, si terrà nei locali del Circolo Unione di Catanzaro, il concerto di Fabio Parrottino, giovane cantante di Fossato Serralta.

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APPUNTAMENTI CALABRIA

il Domani Lunedì 29 Dicembre 2008 29

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Prosegue fino all’Epifania la rappresentazione storica del presepe vivente nel rione San Teodoro della città della Piana

Concerto Caparezza a Lamezia IL CARTELLONE

Evento “Pazza piazza 2009, viene viene la Befana” a Catanzaro

CATANZARO - Pazza piazza 2009 Lunedì 5 gennaio, alle ore 19.00 in piazza Prefettura a Catanzaro, si terrà l’evento “Pazza piazza 2009: viene, viene la befana”. Uno spettacolo originale progettato ed organizzato su richiesta del presidente della Provincia Wanda Ferro dalla Show Net di Ruggero Pegna con la regiadel veronese Ivano Massignan. Il grande show si concluderà con il falò della Befana e sarà replicato martedì 6 gennaio dalle ore 19.00 presso piazza della Repubblica di Lamezia Terme LAMEZIA T. (Cz) - Mostra biblica Esposta presso la Casa del Giovane della parrocchia del Redentore di Lamezia Terme, la Mostra Biblica curata dal padre Michele Perruggini. L’importante iniziativa culturale intitolata La Bibbia, libro di vita e di cultura è articolata in tre itinerari: quello storico che comprendente un itinerario storico-didattico sulle vicende del popolo d’Israele; quello bibliografico con esposizione di numerose edizioni di pregio di Bibbie e altri testi e quello iconografico con una ricca rassegna di illustrazioni d'arte dei grandi maestri su soggetto biblico. La mostra sarà visitabile tutti i giorni fino al 7 gennaio prossimo dalle ore 10.00 alle ore 11.30 e dalle 17.00 alle 18.30.

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LAMEZIA T. (Cz) - Nevicata nella dimora Fino al 15 gennaio, presso il Centro per l’arte contemporanea “Angelo Savelli-Sukiya dimora di raffinatezza” di Lamezia Terme, si terrà la rassegna “Nevica nella dimora, ventiquattro presenze nell'arte contemporanea”. La vetrina sarà visitabile dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 20.00.

LAMEZIA T. (Cz) - Biennale d’arte Ha preso il via, e proseguirà fino al 19 febbraio prossimo, presso il Complesso Monumentale di San Domenico e con l’apertura della Sezione storica, la seconda edizione del concorso nazionale biennale d’arte di Lamezia. La rassegna verrà quest’anno dedicata a due pittori calabresi recentemente scomparsi, il lametino Nicolino Romeo e il tropeano Albino Lorenzo. Inoltre, da giovedì 22 gennaio la rassegna si arricchirà con la mostra di tutte le opere in concorso e fuori concorso, con chiusura e premiazione giovedì 19 febbraio alle ore 11.30 nel parterre del Teatro Umberto.

Le iscrizioni al concorso si chiuderanno il 30 dicembre prossimo.

LAMEZIA T. (Cz) - Cartellone eventi nalalizi Ricco e variegato il cartellone degli eventi natalizi del Comune di Lamezia Terme. Oggi, alle 21.00 al teatro Umberto è il turno dei Super Elastic Bubble Plastic, concerto rock organizzato dal collettivo “Note al Margine”. Martedì 30 dicembre, si continua con iniziative di animazione a Caronte (Pro Loco) alle 17.00; il Gruppo folkorico “I Nuovi Zampognari” a Caronte alle 18.00; il recital Poesie e Musica “Facimu Natala” AssoFormac di Francesca Prestia nella chiesa di Sant’Antonio alle 19.30. Mercoledì 31 dicembre, l’esibizione di Caparezza e il concerto di Capodanno curato dall’associazione Ama Calabria. Inoltre, sempre mercoledì 31 dicembre, tocca di nuovo alla Blu Band di Babbo Natale in via San Giovanni, via Crocifisso, viale I° Maggio, via T. Fusco, piazza Mercato Vecchio alle 10.00; la manifestazione “Capodanno senza pistole” dell’associazione Domus Bethaniae a piazza Mercato Vecchio alle

19.00; “Capodanno Insieme” dell’associazione Comunità San Pietro Lametino alle 20.00. Giovedì 1 gennaio, Strina a Gesù dell’associazione P.Ardito al castello Normanno Svevo di San Teodoro alle 19.00; animazione nella Parrocchia di S. Francesco ore 19.00. Venerdì 2 gennaio, all’auditorium Magistrale, l’artista di Molfetta, alle 00.30 in piazza Ardito, festeggerà l’arrivo del 2009 presentando il suo ultimo lavoro “Le dimensioni del mio caos”, che include il singolo “Vieni a ballare in Puglia”, ma prima ancora, i Canti natalizi tradizionali (I Calabruzi) nella casa circondariale ore 15.30. Sabato 3 gennaio è il turno di “Tarantellando per la città” (gruppo folk “Nicastro c’abballa”) al teatro Umberto ore 18.00; Jazz di Capodanno con l’associazione “Controtempo” nella sala consiliare Sambiase ore 19.00; il concerto di Natale dell’associazione musicale “Santa Cecilia” nella chiesa di San Giovanni Battista alle 19.00; la Blu Band di Babbo Natale in Corso Numistrano, Corso Giovanni Nicotera alle 21.00. Domenica 4 gennaio, ritorna “Nicastro c'Abballa” al presepe vivente di San Teodoro; animazione ad Acquadauzano (Pro Loco) alle 10.00; il gruppo I Nuovi Zampognari ad Acquadauzano alle 11.00; la commedia teatrale “L’amico del diavolo” di P. De Filippo nella sala teatro S. Francesco di Paola alle 18.00; il Concerto dell’associazione “Nuove Armonie” nella chiesa di San Giovanni Battista S.Eufemia alle 18.00; Jazz a cura dell’associazione Safarà nella sala consiliare Sambiase alle 18.30; la rassegna corale In Natività Domini dell’associazione Symphonia nella Chiesa di San Giuseppe a Fronti alle 18.30. Lunedì 5 gennaio, la Befana arriva in Pediatria alle 11.00 a cura dell’associazione “Rinascita del Mediterraneo”; tombolata di beneficenza nella sala teatro di S. Francesco di Paola alle 18.00; il concerto dell’associazione “Nuove Armonie” nella chiesa della Natività di Bella alle 18.00. Martedì 6 gennaio, Nicastro c'Abbala e “Gruppo Folk Città di Lamezia Terme” si esibiranno al presepe vivente di San Teodoro; poi la sfilata della banda “F. Cilea” (Far Musica Insieme) itinerante a Sambiase alle 10.00. “La favola della Befana” a cura di Teatrop sarà di scena a piazza Mercato Vecchio alle 11.00; la sfilata della banda F. Cilea (Far Musica Insieme) itinerante a Sant'Eufemia Lamezia alle 11.30; “Befana al Parco” a cura dell’associazione “Comunità San Pietro Lamentino” alle 16.00; il gruppo folkorico “I Nuovi Zampognari” a San Pietro Lametino alle 16.00; la sfilata della banda S. Guzzi itinerante alle 17.00; il presepe vivente sarà presente ancora nel quartiere Miraglia alle 18.00; Concerto dell’associazione “Nuove Armonie” nella chiesa di Santa Lucia alle 18.00; il gruppo folk Città di Lamezia Terme e I Nuovi Zampognari al Presepe Vivente Nicastro alle 18.00; “Cantiamo Insieme”, coro polifonico della Diocesi di Lamezia Terme nella Chiesa Santa Maria Goretti alle 18; il concerto e il coro della banda S.Guzzi nella cattedrale alle 21.00. Sabato 10 gennaio alle 18.00 l’associazione Terremobili presenta “La Poesia canta l'Amore” nella sala consiliare di Sambiase alle ore 18.00.

LAMEZIA T. (Cz) - Conferenza di fine anno Oggi alle 12.15 presso la sala Giunta del Comune di Lamezia Terme ci sarà la conferenza stampa di fine anno nella quale verranno illustrati gli eventi e in particolare il concerto della notte di Capodanno.Saranno presenti il sindaco, assessori e gli organizzatori.

LAMEZIA T. (Cz) - Super elastic bubble plastic Oggi, presso il teatro Umberto, con inizio alle ore 21.30, andrà in scena lo spettacolo dei Super Elastic Bubble Plastic

i protagonisti sonici del nuovo evento targato Note al Margine.

LAMEZIA T. (Cz) - Capodanno senza pistole Mercoledì 31 dicembre, si svolgerà la diciannovesima edizione di "Capodanno senza pistole", un modo diverso di attendere il nuovo anno dicendo no all'uso dei botti e delle armi., L’evento si terrà in Piazza Mercato Vecchio e avrà inizio alle ore 18.30.

LAMEZIA T. (Cz) - Concerto Caparezza La notte tra il 31 dicembre e l'1 gennaio, gran concerto con Caparezza e la sua band. Primo evento musicale del nuovo anno in Calabria e che avrà inizio alle 0.30 di mercoledì 31 dicembre. La durata del concerto, che aprirà ufficialmente il nuovo anno con la terza edizione del "Buon Anno Calabria. Capodanno Giovani", avrà la durata di due ore e si svolgerà su Corso Numistrano.

LAMEZIA T. (Cz) - Presepe vivente Anche quest’anno ritorna, a cura dell’associazione “P.Ardito” di San Teodoro, la tradizionale rappresentazione del Presepe Vivente per le vie del rione più antico e suggestivo della città di Lamezia Terme. L’iniziativa, che oltre all’associazione organizzatrice vede impegnati anche i ragazzi e il corpo insegnante, nonché della direttrice, della scuola elementare del III Circolo di Lamezia, il Gruppo Scout “Lamezia Terme 3” di S. Teodoro, il Gruppo Folk “Nicastri c’abballa” che curerà l’accoglienza in L.go Pedichiusa, la Cri Comitato di Lamezia Terme, il Nucleo Protezione Civile “Rocca Nucifera” di S. Pietro Maida e il Radio Club Cb di Lamezia Terme e la Coop. Sociale “Villa Arzilla” di Lamezia Terme, iniziato il giorno di Natale, sarà replicato nei giorni 4 e 6 gennaio 2009, con inizio sempre alla stessa ora.

Da segnalare che per la festa dedicata alla Befana, il 6 gennaio, è previsto l’arrivo dei Re Magi a cavallo, il cui corteo partirà da P.za Mercato Vecchio alle ore 19,00 circa. Nell’ambito della manifestazione del “Presepe Vivente”, giorno 1 gennaio 2009, dalle ore 19.00 verrà organizzata la “Strenna a Gesù Bambino”alla quale prenderanno parte, oltre al già citato Gruppo Folk “Nicastru c’abballa” anche i Gruppi Folk de “Gli amici del Villaggio” e della Scuola Media “A. Manzoni” sempre di Lamezia Terme. Dopo una beve esibizione in tre punti diversi del Rione dei tre gruppi folkloristici, si andrà in corteo, cantando e ballando, sino alla capanna della Natività, per cantare la “strina” a Gesù Bambino. La sera del 3 gennaio, in L.go Mercurio alle ore 18.00 si effettuerà una Tombolata aperta a tutti, per trascorrere un pomeriggio insieme divertendosi e giocando.

LAMEZIA T. (Cz) - Concerto di Capodanno Venerdì 2 gennaio, presso l’Auditorium dell’istituto magistrale con inizio alle ore18.30, Concerto di Capodanno a Lamezia con l’Orchestra Filarmonica di Donetsk diretta dal maestro Alexander Dolinsky.

LAMEZIA T. (Cz) - Pazza piazza 2009 Martedì 6 gennaio, dalle ore 19.00 presso piazza della Repubblica, si replicherà l’evento “Pazza piazza 2009: viene, viene la befana”. Uno spettacolo originale progettato ed organizzato su richiesta del presidente della Provincia Wanda Ferro dalla Show Net di Ruggero Pegna con la regiadel veronese Ivano Massignan.

30 Lunedì 29 Dicembre 2008 il Domani

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L’Orchestra di fiati “Tommaso Colloca” di Lamezia Terme, si esibirà nel giorno dell’Epifania nella locale chiesa matrice

Veglione di Capodanno a Stalettì IL CARTELLONE

Oggi, da Catania al bar Mario di Soverato “Sicul blasko cover band Vasco Rossi”

LAMEZIA T. (Cz) - Orchestra di Fiati Nell'ambito degli avvenimenti natalizi che si terranno a Lamezia Terme, i concerti dell'Orchestra di Fiati "Tommaso Colloca" si terrà martedì 6 gennaio alle ore 20.30 presso la Cattedrale di Lamezia Terme un concerto di coro e orchestradiretto dal maestro Francesco Rotella.

SERSALE (Cz) - Natale a Sersale 2008 L’assessorato alla Cultura e allo Spettacolo, retto dal vicesindaco Salvatore Torchia, in collaborazione con le associazioni Pro Loco, Teatrarci, Avis, Amici del Teatro e i Sempre Verdi, presenta l’evento “Natale a Sersale 2008. Il programma: Fino a sabato 3 gennaio, a cura della pro loco, mostra di arte varia Casa della Cultura - Via Roma. Apertura, fino al 3 gennaio dalle 16.00 alle 19.00. Sabato 27 dicembre III edizione “premio sersale” sala consiliare ore 17.30. Martedì 30 dicembre a cura dell’Avis, tombolata in allegria presso la palestra della scuola elementare ore 17.00. Venerdì 2 gennaio a cura della pro loco, “Elvi’s tribute rock’n roll band” alla Palestra Scuola Elementare ore 21.00. Sabato 3 gennaio a cura del circolo “I sempre verdi” pittefritte in allegria Locali Circolo Via Marconi dalle ore 18.00. Domenica 4 gennaio a cura della compagnia “amici del teatro”, “u daverranu e mbecchiare mancu e rrobbe” commedia in vernacolo in due atti di Tommaso Buccafurri, Palestra Scuola Elementare ore 18.00. Martedì 6 gennaio a cura della compagnia “teatrarci”, “haju nu figliu avvocatu” commedia in vernacolo in tre atti di giuseppe spadafora con la partecipazione straordinaria di manuela lupia e del corpo di ballo del gruppo folkarci, Palestra Scuola Elementare dalle ore 17.00.

SOVERATO (Cz) - Al Bar Mario Eventi natalizi Al Bar Mario: Oggi, da Catania Siculblasko cover band Vasco Rossi; Martedì 30 dicembre da Reggio Calabria cover band Deep Purple; giovedì 1 gennaio Isa e il suo karaoke; venerdì 2 gennaio, Baboomba band cover band ufficiale di Zucchero; sabato 3 gennaio le rivoltelle; domenica 4 gennaio, Mimmo Cavallaro; lunedì 5 gennaio, Mister muscolo e i suoi estrogeni; martedì 6 gennaio ancora Isa e il suo karaoke con befanaparty e sabato10 gennaio, Brillant Disguise in concerto.

SOVERATO (Cz) - Evento Teatro/Canzone Domenca 4 gennaio ore 21.00 presso il Teatro Comunale di Soverato, evento teatro/canzone con Carlo Lucarelli, Simona Vinci e gli Arangara.

STALETTI’ (Cz) - Eventi “cuori gioiosi” Oggi, presso la parrocchia S. Maria Assunta di Stalettì, super tombola organizzata dall’Amministrazione comunale con tutti i gruppi parrocchiali e i giovani presso la sala polivalente: il ricavato sarà devoluto alla famiglia che la parrocchia ha adottato in Brasile. Martedì 30 dicembre, “A scorpacciata” di torroni e dolci presso la saletta parrocchiale. Mercoledì 31 dicembre, giornata di ringraziamento al Signore con la celebrazione del “Te Deum”. Giovedì 1 gennaio, giornata della pace. Venerdì 2 gennaio, visita agli ammalati. Sabato 3 gennaio, visita ai bambini del reparto di ematologia dell’ospedale Puglise-Ciaccio di Catanzaro e consegna di dolci e giocattoli. Martedì 6 gennaio, processione di Gesù Bambino per le vie del paese, celebrazione eucaristica e premiazione del concorso di poesia e del concorso dei presepi.

STALETTI’ (Cz) - Veglione alla Baia dell’Est Alla "Baia dell’Est" sarà possibile divertirsi aspettando il 2009 mangiando piatti prelibati all’insegna del divertimento. Costo serata 70,00 “Cenone e veglione”; con pernottamento, 100,00. Informazioni: 368-7029360; 0961-911352.

STALETTI’ (Cz) - Veglione al Blanca Cruz Al Blanca Cruz si apetta il 2009 all’insegna del divertimento; per il cenone e veglione il prezzo e di 70,00. E’ possibile pernottare presso L'Hotel Baia dell'Est. Cenone,veglione,pernottamento e pranzo del primo dell’anno costano 130,00. Per informazioni contattare Maurizio allo 0961-911707 oppure al 333-5736483.

SOVERATO (Cz) - Eventi musicali alla Braxator Eventi musicali alla birreria “Braxator” di via Maria a Soverato: Martedì 30 dicembre alle ore 23.00, i Parafonè con “Il ritorno dei suoni”.

TORRE DI RUGGIERO (Cz) - Teatro/canzone Venerdì 2 gennaio alle ore 20.30 presso la sala Conferenze del Comune di Torre di Ruggiero si terrà l’evento Teatro/canzone con Carlo Lucarelli, Simona Vinci, Mimmo Martino (Mattanza), Mario Lo Cascio (Discanto), Carlo Grillo (Calabria Logos), Marcello Piccioni, Roberta Parravano, Gianfranco Riccelli (Arangara). Letteratura, musiche e canti. la stessa iniziativa si ripeterà sabato 3 gennaio alle ore 21.00 all’auditorium Casalinuovo di Catanzaro e domenica 4 gennaio al teatro comunale di Soverato.

SOVERATO (Cz) - Stagione teatrale 2008/2009 Programma della stagione teatrale 2008/09 a Soverato: Sabato 3 gennaio Caprioglio Scaccia La Dodicesima Notte di William Shakespeare; 6 gennaio Concerto Lirico Vocale “Una voce poco fa” a cura del Maestro Vito Cristofaro; 10-11 gennaioTullio Solenghi L’Ultima Radio regia di Marcello Cotugno; 6-7 febbraio Hair The tribal love rock Musical direzione musicale Elisa; 28 febbraio Dr Jekill e Mr Hyde The strange show di e con Fabrizio Paladin; 7 marzo Claudio Insegno Risate al 23° piano di Neil Simon; 21 marzo Gaia De Laurentis Sottobanco regia Claudio Beccaccini; 4 aprile Tosca D’Aquino Ogni anno punto e a capo di Eduardo De Filippo; 16 aprile Sorelle Marinetti Non ce ne importa niente regia Max Croci; 25 aprile Teatro instabile d’Aosta Mimondi regia Marco Chenevier; 3 maggio Giorgio Albertazzi lezioni americane di Italo Calvino.

VIBO V. - “Vibo Presepi 2008” La Pro Loco di Vibo organizza la IV edizione della mostraconcorso “Vibo-Presepi 2008” che si terrà nella Chiesa rinascimentale di San Michele. La partecipazione è gratuita e suddivisa in due sezioni: privati; scuole, associazioni, enti, ecc.. Ogni partecipante può presentare più presepi per la mostra, ma solo due per il concorso. Ogni partecipante che avrà fatto pervenire nei termini stabiliti, i presepi presso la Chiesa di San Michele, potrà ritirarli entro e non oltre lunedì 12 gennaio 2009. I presepi non ritirati entro tale data resteranno in proprietà alla Pro Loco. Giorno ed ora della consegna e del ritiro, vanno preventivamente concordati con la Pro Loco. I presepi verranno giudicati da una giuria competente ed il giudizio sarà insindacabile. La mostra resterà aperta fino al 5 gennaio 2009, nei seguenti orari: tutti i giorni: ore 10.00 - 12.00/ 17.00 - 20.00.

CALABRIA - Notti di Natale Ha ufficialmente preso il via presso la stazione Vaglio Lise di Cosenza, la manifestazione “Notti di Natale 2008/2009”: “In carrozza tra stelle e presepi”. La rassegna itinerante su rotaie che promuove il percorso tra arte, cultura, ambiente, storia e territorio, e che coinvolge i Comuni della provincia di Cosenza e Catanzaro fino al prossimo 18 gennaio. Le tappe programmate della mostra itinerante, nelle stazioni ferroviarie della Calabria sono: fino al 30 dicembre, Catanzaro; 2-3 gennaio 2009, Serrastretta; dal 4 al 6 gennaio, Camigliatello Silano; dal 7 al 10 gennaio, San Giovanni in Fiore; 11-12 gennaio, Serra Pedace e dal 13 al 18 gennaio ,Cosenza centro.

CALABRIA - Cunta Calabria L’Associazione Culturale “Compagnia Teatrale Vibonese” di Vibo Valentia, fino al 20 marzo 2009 presso il nuovissimo Auditorium della Chiesa “Gesù Salvatore” in Vena di Jonadi, presenta la seconda edizione di “Cunta Calabria”. La Calabria si racconta attraverso il teatro popolare e non solo. Il programma: Venerdì 9 gennaio, Compagnia Teatrale “Hercules” di Catanzaro “A scacammi n’atra”. Venerdì 23 gennaio Associazione Teatrale “Roccella Jonica”. “ Nta casa i Don Rafeli”. Il 6 febbraio, Piero Procopio & Band Cabaret e Musica Popolare. Il 20 febbraio,Associazione Culturale “Nuovo Teatro Aquila” di Pellaro “L’eredità e a jettatura”. Il 6 marzo, “Gruppo Teatrale Anoiano”. Il 20 marzo, Gruppo Teatrale “Giangurgolo” di Gioia Tauro“U muru”. Ingresso pubblico ore 20.30 – Sipario ore 21.00.

CALABRIA - Eventi natalizi in Calabria Eventi in Calabria: Oggi, a Catanzaro, alle ore 21.00 presso il Teatro tenda piazza Procopio a Santa Maria, rappresentazione della commedia in vernacolo "Bell'e papà", di e con Piero Procopio, nell'ambito della manifestazione "Regaliamoci un sorriso". Oggi, a Lamezia terme, alle ore 21.00 presso il teatro Umberto, concerto rock dei Super Elastic Bubble Plastic, nell'ambito del cartellone comunale degli eventi natalizi. Oggi, a Belvedere Marittimo, alle ore 22.00 presso le Sirene Music Club, concerto nell'ambito del Cosenza Jazz Festival & Musica in provincia, sul tema “The Brazil Songbook”. Martedì 30 dicembre, a Cosenza, alle ore 20.30 presso il teatro Rendano, manifestazione "Il cinema in festa: nuove generazioni e pari opportunità", promossa dall'associazione San Carlo Borromeo in collaborazione con l'assessorato comunale alla Cultura. Martedì 30 dicembre a Torre di Ruggiero, alle ore 21.00 presso la chiesa matrice, spettacolo teatrale "Jesus, il sussurro dell'Angelo" della compagnia Teatro del Carro. Martedì 30 dicembre, a Belvedere Marittimo, alle ore 22.00 presso Le Sirene Music Club, Concerto nell'ambito del Cosenza Jazz Festival & Musica in provincia, con Grezzi/Napolitano Duet. Mercoledì 31 dicembre, a Lamezia Terme alle ore 23.45 su Corso Numistrano, Concerto di Caparezza organizzato in occasione del Capodanno. Giovedì 1 gennaio a Catanzaro, alle ore 19.00 presso il Teatro Politeama, concerto di Capodanno con la Moscow State Radio and Tv Symphony Orchestra. Venerdì 2 gennaio, alle ore 21.00 presso il teatro Rendano di Cosenza, gran Concerto di Capodanno, nell'ambito della stagione del Teatro Rendano. Venerdì 2 gennaio a Spezzano Albanese, alle ore 22.00 presso il Piper Jazz Club, concerto nell'ambito del Cosenza Jazz Festival & Musica in provincia, dello Smaf Quartet meets Pietro Condorelli.

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il Domani Lunedì 29 Dicembre 2008 31

Sport

Napoli da oggi al lavoro Reja mira a Pogrebnyak

La Fiorentina si promette alla Champions del 2009

Spalletti spinge la Roma a ridiscutere i contratti

NAPOLI - Europa. È questo l’obiettivo del Napoli. Gli azzurri, dopo la pausa natalizia torneranno al lavoro oggi. Mancheranno i sudamericani, che rientreranno il 2 gennaio. In merito al mercato di gennaio, uno dei nomi più ricorrenti è quello del russo Pavel Pogrebnyak (foto), dello Zenit.

FIRENZE - «Daremo il massimo per tornare in Champions perchè sono convinto, che con l’esperienza maturata quest’anno, il prossimo anno la Fiorentina dirà la sua. Ne sono straconvinto». Lo ha detto il presidente della Fiorentina, Andrea Della Valle che ora è chiamato a sfoltire la rosa.

ROMA - I rinnovi dei contratti prima di qualsiasi acquisto. Spalletti è stato chiaro: non vuole giocatori per ampliare la rosa ma che la società si metta a tavolino a rinnovare i contratti in scadenza tra il prossimo giugno e il 2010.

In primis quello di Aquilani (foto). Sul mercato interessa il viola Pazzini.

Mourinho pronto a rinunciare ai suoi titolari per una spalla a Ibrahimovic

Niet per Milito, Di Vaio si tratta

L’Inter prevede l’addio di Adriano e scambia i suoi campioni L’inseguitrice

Ranieri non vuole acquisti, ma recuperi MILANO - Ruotano attorno ad Adriano le eventuali mosse di mercato dell’Inter. La squadra di Josè Mourinho ora garantisce affidabilità ma se, come si insiste a ritenere possibile, l’attaccante brasiliano dovesse finire la sua stagione altrove, allora un rinforzo arriverà. Molto si saprà dal 2 gennaio, quando il tecnico portoghese ha dato appuntamento alla squadra per il ritiro invernale ad Appiano, e ai dirigenti per un summit. Intanto si studiano varie ipotesi. «Non esiste la minima possibilità che Adriano possa andare al Flamengo». Gilmar Rinaldi, procuratore dell’attaccante, ha negato ieri le voci che vorrebbero il brasiliano in procinto di fare le valigie per tornare in patria. «Non abbiamo parlato con nessuno del club - spiega in una intervista a Globoesporte.com - in più Adriano vuole restare all’Inter e si presenterà regolarmente il giorno del raduno con la squadra». Senza Adriano comunque, sarebbe necessario affiancare a Ibrahimovic un attaccante che possa giocare in Champions

Ed il Milan pensa a un “rinforzino” in attesa di Nesta MILANO - Carlo Ancelotti spera che all’infermeria rossonera faccia bene il caldo del Dubai. Da oggi, il tecnico conta di rimettere in sesto la lunga schiera di acciaccati che gli ha creato non pochi problemi nella prima metà di stagione. Poi, anche in base al responso dei medici, deciderà se puntellare il suo Milan sul mercato. In bacino di carenaggio, con guai più o meno gravi, c’è praticamente una squadra intera: Pirlo, Seedorf, Kakà, Flamini, Ambrosini, Senderos e Favalli, Bonera, Borriello e Nesta, senza contare Gattuso che tornerà in campo non prima di maggio. Fino alla ripresa del campionato c’è tempo per rimetterli tutti in sesto e affrontare la rincorsa all’Inter con una marcia diversa. Non arrivano però notizie confortanti da Miami, dove Nesta fino a metà gennaio proverà a risolvere la protrusione discale che lo tiene fermo da luglio. A questo punto, visti anche i precedenti poco confortanti di Senderos, i dirigenti di via Turati potrebbero correre ai ripari concentrando le proprie ricerche non su un centrocampista che faccia le veci di Gattuso, ma su un difensore in grado di farsi valere sia da centrale puro, sia da terzino sinistro. E se in futuro si pensa a Cannavaro e Mexes, sul momento si è pronti ad accontentarsi di Mantovani del Chievo, Manfredini dell’Atalanta od Esposito del Lecce.

Juve, il mercato in infermeria

Mourinho dubita la buona intesa tra Ibrahimovic e Adriano

League e garantire una decina di gol. Massimo Moratti, però, caldeggia un’operazione a costo zero e infatti i primi sondaggi sono stati su due dei tre capocannonieri del campionato, Milito e Di Vaio, con

l’ipotesi dello scambio di prestiti.

Per l’argentino del Genoa è arrivato subito il ’no’ categorico del presidente Preziosi, nemmeno in cambio di Burdisso, Balotelli e Obinna fino a giugno. Più facile sembra

TORINO - Una sola sconfitta nelle ultime dieci partite di campionato, addirittura nessun ko in Champions League. Ranieri, che fino ad ora ha dovuto fare i conti con una buona dose di sfortuna, tiene le dita incrociate. Gennaio dovrebbe essere infatti il mese dei rientri dei vari Camoranesi, Nedved, Poulsen, Tiago e Zebina. E, in particolare, di Buffon e Trezeguet. I giocatori che fino ad ora li hanno sostituiti, ovvero Manninger e Amauri, si sono rivelati tra i migliori della Juventus, ma con i titolari in campo il cambio di marcia dovrebbe essere garantito. Con Amauri e Del Piero così in palla la soluzione potrebbe essere il tridente: almeno così la pensano i tifosi bianconeri, che in un sondaggio di Juworld.net lanciano l’idea di vedere insieme il duo con Trezeguet. Ranieri ci sta pensando, complice anche il rientro a centrocampo di Zanetti, che in coppia con Sissoko può assicurare la necessaria copertura. Tanta grazia rende superfluo intervenire nell’immediato sul mercato. Si lavora così al futuro, che il club vuole fare sempre più grande. E in cui non dovrebbe più esserci Nedved: il ceco sembra essere a un passo dall’addio. Per sostituirlo piacciono sempre il brasiliano Diego, lo spagnolo Mata e gli esperti Malouda e Joaquin. l’operazione per l’attaccante del Bologna, dal momento che a Mihajlovic farebbe comodo qualche rinforzo. È pronto a fare le valigie Dacourt, deluso dal trattamento di Mourinho. E anche Rivas po-

trebbe rientrare in qualche scambio. Resta poi l’enigma Crespo: ha diverse offerte, ma rimane alla finestra pronto ad approfittare della partenza di Adriano. Drogba resta il sogno per l’estate, quando do-

vrebbe rientrare alla base anche Acquafresca. Ma per il momento i movimenti in casa nerazzurra dovrebbero esaurirsi qui. Mourinho sa di avere una rosa affollata, ma non ha intenzione di tagliare nessuno: qualche esubero può fare comodo quando si inseguono scudetto e Champions. Inoltre il portoghese attende una scossa da alcuni dei suoi. Spera, seppur con scarso ottimismo, che Vieira esca definitivamente dall’infermeria e dia sostegno a Cambiasso e Muntari a centrocampo. E confida che si sblocchino anche Mancini e Quaresma, le due ali che sin qui hanno fatto arenare il progetto del 4-3-3. Di più Mourinho ha poco da rimpiangere. L’Inter ha la difesa meno battuta del campionato e l’attacco più prolifico, anche grazie all’apporto di chi viene dalle retrovie; 6 punti di vantaggio sulla Juventus e 9 sul Milan sono un vantaggio invidiabile e solido, se continuerà a macinare risultati con questa costanza. Ma il tabù che presto si troverà ad affrontare è la Champions League.

La sfida di febbraio con il Manchester rischia di essere la più importante dell’anno, e l’allenatore di Setubal dovrà riuscire a gestire le energie psicofisiche dei suoi. E conservare la vena di Ibrahimovic.

Donadoni tira le somme della sua annata. Lippi ringrazia chi l’ha richiamato

“Calcio illogico e maleducato. E non sono uno sconfitto” ROMA - «Se nel 2008 alcune vicende calcistiche non fossero andate come sono andate, forse oggi non sarei di nuovo alla guida della Nazionale. Ma alla fine ho potuto riprendere il mio posto. Quello è stato il momento più significativo dell’anno». Questa volta Marcello Lippi ha dovuto gioire per la sconfitta dell’Italia. Se la squadra allenata da Donadoni non fosse stata eliminata dall’Europeo, infatti, difficilmente il tecnico di Viareggio sarebbe tornato alla guida della Nazionale portata alla vittoria nel

Mondiale del 2006. E una volta tornato a vestire i panni di ct azzurro nel luglio scorso, Lippi ha anche fatto in tempo a stabilire un nuovo record: collezionare 31 risultati utili di fila con la Nazionale, battendo il record di Pozzo. «Ho desiderato fortemente tornare alla guida della squadra azzurra - dice oggi l’allenatore toscano - Ora ho ripreso il mio posto e ho l’opportunità di ricostruire in tempo un gruppo valido da portare ai prossimi mondiali”.

Elegante, rapido, diretto. Di diver-

so tenore quel che dice Roberto Donadoni dopo un 2008 da dimenticare. «Ma se qualcuno mi giudica uno sconfitto non mi tange, fa parte del gioco. Il mio bilancio perso-

nale è però positivo - dice - Il 2008 è culmine di due anni splendidi.

Anche se chiaramente agli Europei tutti vanno per ottenere il risultato. Mi dispiacciono invece certi

Inghilterra - Schiaffi al capitano dello Stoke City

Manchester City follia ed eroismo Recupera due gol a 2 minuti dal 90’ LONDRA - Da passo falso a quasi impresa. Il Manchester City in Premier League raggiunge il pareggio al 4˚ minuto di recupero di una gara dominata dal Blackburn. La squadra di Hughes, che sembrava essersi ripresa dopo il 5-1 rifilato all’Hull venerdì, era sotto di due reti al 43’ della ripresa. Poi, il riscatto. A Ewood Park finisce 2-2 con le reti di McCarthy e Roberts per i padroni di casa, a cui rispondono Sturridge e Robinho, che nel finale riportano in equilibrio la partita limitando i danni per i citizens. Così il Manchester City aggancia Newcastle e Sunderland a quota 22, mentre il Blackburn fa compagnia al West Bromwich all’ultimo posto della classifica. Nel pomeriggio di Premier League se ne sono viste di tutti i colori, soprattutto in West Ham-Stoke City, terminata 2-1. Uno degli avversari della squadra di Zola, infatti, ha preso a schiaffi il suo capitano, Griffin, punendolo in questo modo per non avere evitato il gol di Cole. In classifica Liverpool 45 punti; Chelsea 42; Manchester United (con 2 da giocare), Arsenal e Aston Villa 35.

Il Manchester City festeggia l’appuntamento con il gol

giudizi di chi parla e non sa, non ti conosce. Ecco, quella è cattiveria e dà fastidio». Donadoni parla di un calcio italiano «illogico» e dedito al vizio della «maleducazione»: troppe isterie, troppe contraddizioni, troppa superficialità. «Ma sono convinto che in fondo in fondo, di fronte a uno specchio, in tanti la pensano come me. Però fa comodo agire diversamente». Pensa a quel continuo ’dagli’ al «presidente mangiallenatori che si trasforma poi in panchine in bilico alla prima sconfitta»; o alla mancanza di equilibrio di un calcio che elogia «la Juve per la sua partenza, la giudica rotta all’interno per alcune sconfitte, e poi squadra dell’anno quando torna a vincere. Tutto questo è illogico». Ma come diceva il medico del Milan degli Invincibili, «se un cane morde non è colpa sua, ma del padrone. Così se c’è maleducazione e mancanza di rispetto, non è colpa dei giocatori.

Se parli di cultura sportiva, e poi nello spogliatoio dici a un tuo giocatore che ha fatto bene a simulare, che senso ha?», dice Donadoni, a titolo di esempio. Da questo calcio oggi l’ex ct è fuori: «Spero di tornare presto, il campo mi manca e mia moglie non mi sopporta più sempre davanti alla tv a seguire quello italiano e quello estero. Però vorrei un progetto serio nel quale mi riconosco».

32 Lunedì 29 Dicembre 2008 il Domani

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Sport

La Kuitunen imprendibile nel fondo Miller salta il sorteggio si aggiudica il podio al “Tour de Ski” Multato di 933 dollari OBERHOF - Virpi Kuitunen ha vinto l’inseguimento femminile di 10 km a tecnica classica, seconda prova del Tour de Ski di sci di fondo, a Oberhof.

La finlandese ha preceduto la norvegese Marit Bjoergen e la polacca Justyna Kowalczyk. Quarto posto per Arianna Follis. In campo maschile successo dello svizzero Dario Cologna nella 15 km a tecnica classica.

Il finlandese Anssi Koivuranta “re” della gara di combinata nordica

BORMIO - La Federazione Internazionale di Sci ha annunciato che indagherà sulla mancata presenza di Bode Miller in occasione del sorteggio, effettuato a Bormio, per assegnare i numeri di partenza della discesa libera di ieri. Lo statunitense è stato multato di 933 dollari.

OBERHOF - Il finlandese Anssi Koivuranta, secondo al termine della prova di salto dal trampolino, si è aggiudicato la combinata nordica di Oberhof, in Germania, concludendo la 10 km di sci di fondo con 6’’9 di vantaggio sullo statunitense Todd Lodwick. Al terzo posto il francese Jason Lamy Chappuis. Koivuranta allunga anche in classifica generale.

Sci alpino In Austria Manuela Moelgg buona seconda nel gigante

E’ azzurra la neve di Bormio Per la prima volta vince la discesa l’italiano Innerhofer BORMIO (SONDRIO) - Chiude in gloria il 2008 per lo sci alpino azzurro: Christof Innerhofer vincitore della micidiale discesa di Coppa del mondo sulla pista Stelvio di Bormio e Manuela Moelgg splendida seconda nel gigante austriaco di Semmering. È il trionfo della grande scuola altoatesina. Naturalmente poteva andare anche meglio se soltanto Manuela Moelgg non avesse sbagliato un po’ troppo nella seconda e decisiva manche di Semmering dopo essere stata al comando nella prima. Ma - su una pista in ombra dove hanno sbagliato tutte - l’errore ci sta ed è quasi un peccato veniale: è finita che ha vinto l’austriaca Kathrin Zettel.

L’importante è la conferma di un’atleta di gran valore: era già stata seconda, per un’inezia, due settimane fa nel gigante spagnolo di La Molina. L’eroe azzurro del giorno è così il 24/enne pusterese Christof Innerhofer, biondo allegro e spavaldo. È il primo italiano a vincere sui 3.200 metri della interminabile e difficilissima Stelvio. Quello di Bormio è un tracciato altamente tecnico e spettacolare, quest’anno reso ancor più duro da un fondo ghiacciatissimo in molti tratti e pieno di piccoli e

Christof Innerhofer in piena azione durante la vittoriosa discesa di Bormio, mai vinta in precedenza da un italiano

fastidiosi dossi. Una pista dai grandi curvoni, dove la forza centrifuga rende improbo tenere la linea.

Quelli che arrivano in fondo hanno i muscoli delle gambe che bru-

ciano per la fatica. «Ho dato il 120%. Sapevo che potevo fare bene. Ho stretto i denti. È stata una questione non solo di muscoli ma anche di volontà. E poi - ha detto

il giovane altoatesino - «su suggerimento di un tifoso prima della gara sono andato in chiesa a pregare: da adesso lo farò sempre». Innerhofer, partito con il pettorale 1, in

realtà non ha mai veramente temuto per il suo successo. Gli austriaci - soliti grandi dominatori della Stelvio - l’hanno impensierito solo ai primi due intermedi più scorre-

voli. Poi, però, i curvoni del tracciato valtellinese hanno messo fuori fase un po’ tutti. Solo Innerhofer è stato perfetto e al traguardo lo ha capito subito lanciando al cielo un tonante “Jahhh”, un bel “sii”, segno di soddisfazione per un lavoro ben fatto. L’unico pensiero glielo ha dato il cavallo pazzo americano Bode Miller. Il campione Usa, in ritardo all’estrazione dei pettorali, è stato penalizzato partendo con l’alto numero 46. Bode è capace di tutto e così anche Christof ha dovuto aspettare la discesa dell’americano prima di poter gioire pienamente. Bode è stato in testa ai primi due intermedi ma poi anche lui è stato tradito dai curvoni della Stelvio e ha chiuso al quarto posto, alle spalle degli austriaci Klaus Kroell e Michael Walchhofer. Quella di ieri è la quarta vittoria azzurra in questo scorcio di stagione dopo quelle di Nadia Fanchini nel Supergigante di Lake Louise, di Werner Heel in quello di Val Gardena e di Peter Fill nella discesa canadese sempre di Lake Louise. In più, ci sono una sfilza di podi. L’alta velocità, considerata sino alla passata stagione il punto debole degli azzurri, sta così riservando grandi soddisfazioni all’Italia. Oggi ultima gara del 2008 con lo slalom speciale donne di Semmering che si disputerà nel pomeriggio, alla luce dei riflettori.

Manuela Moelgg è sempre più alla ricerca del primo successo in carriera.

Basket Montepaschi passa a Caserta soffrendo, le emiliane la spuntano all’ultimo turno

Siena e Parma campioni d’inverno ROMA - La Montepaschi meno brillante della stagione vince a Caserta, mantiene l’imbattibilità in campionato e conquista con tre turni di anticipo il titolo d’inverno. Gli fanno eco le ragazze parmensi che nella lotta per il titolo peninsulare femminile vincono la prima “tappa”. Emozioni forti, però. All’ultima giornata di andata la Lavezzini è riuscita a battere il Banco di Sicilia (due vittorie in dodici turni) solo all’overtime, 92-82 (78-78 il punteggio al 40’). Con questo successo le emiliane hanno preceduto sul filo di lana l’Atletico Faenza, impostasi 70-54 al PalaCampagnola di Schio e si annunciano protagoniste alla final four di Coppa Italia insieme alla stessa Faenza, Venezia e Taranto.

Tornando all’A1 maschile, la squadra di Simone Pianigiani è apparsa stanca e poco lucida: 73-66 sulla Eldo, ma il solo Mc Intyre riesce a dare l’abituale contributo (31 punti, 5/7 da due, 9/9 dalla lunetta).

Per il resto, va in doppia cifra solo il neo arrivato Mc Donald (10 punti). Forse i festeggiamenti per il Natale hanno pesato.

Chiude con una bella vittoria il 2008 la Lottomatica Roma che si libera negli ultimi dieci minuti della resistenza di una buona Premiata Montegranaro. Risultato finale di 88-70 per i capitolini, con Nando Gentile probabilmente alla sua ultima panchina. Decisivo Becirovic (19 punti,

Nuoto C’è Roma 2009 nei sogni di Federica Pellegrini

Cuore e medaglie

ROMA - «Il mio sogno per l’anno prossimo è rivolto a Roma 2009. Ma non voglio parlare di risultati per scaramanzia». Dopo aver vinto la medaglia d’oro nei 200 stile libero alle Olimpiadi di Pechino, Federica Pellegrini punta al mondiale che si terrà a Roma dal 18 luglio al 2 agosto dell’anno prossimo. Un traguardo ambizioso anche per una come la nuotatrice di Mirano, abituata da sempre a inseguire il successo. «Ma già riuscire a fare la barba a Luca (il fidanzato Luca Marin, ndr.) sarebbe una conquista: lui ha paura di essere tagliato- scherza la Pellegrini ai microfoni

di RMC- Ovviamente scherzo... Per adesso non posso che essere contenta del 2008, che è stato un anno per me importante sia per quanto riguarda lo sport sia per quanto riguarda l’amore». A Pechino, infatti, dopo la delusione nei 400 stile libero e il record del mondo nella batteria dei 200, è arrivato l’oro. Poi il capitolo Marin che nel 2008 è diventato il suo fidanzato. Ma niente distrazioni. Sport e cuore per la Pellegrini possono convivere. «Nello sport sono un’agonista. Ma nella vita di tutti i giorni posso essere completamente differente».

“Nello sport sono un’agonista Nella vita sono differente”

4/6 da tre, 6 assist), bene anche Hutson (14 punti) e De La Fuente (12, 10 rimbalzi). La Benetton Treviso si conferma in crescita e batte 79-78 l’Armani Jeans Milano. La squadra di coach Mahmuti ha la meglio solo sul filo di lana in un match

equilibratissimo: nel finale Armani a condurre 78-75 con una tripla di Katelynas (16 punti per lui), a pochi secondi dalla sirena arriva la replica dai 6,25 di capitan Soragna e un libero di Bobby Dixon con 2” ancora da giocare. Si ferma la bella

Federica Pellegrini medaglia d’oro a Pechino nei 200 stile libero

corsa della Banca Tercas Teramo che subisce davanti al proprio pubblico il ritorno dell’Air Avellino di Zare Markovski. Gli irpini chiudono 91-78, mettendo sul campo maggiore freschezza nei minuti finali.

In doppia cifra vanno Williams (13 pun-

ti), Cinciarini (12), Diener (11) e Radulovic (10). Delude, confermando discontinuità di gioco e risultati, la Fortitudo Bologna che crolla a Pesaro, cedendo 99-72.

In serata Snaidero Udine-Angelico Biella nel posticipo.

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il Domani Lunedì 29 Dicembre 2008 33

SPORT Sono i due reparti dove la società amaranto dovrà intervenire. In partenza vengono indicati Cascione e Hallfredsson

S E R I E

A

Difesa e attacco da rinforzare REGGINA

Probabile un prestito del giovane Victor Obinna dall’Inter. Si allontana Bernacci del Bologna

REGGIO CALABRIA — Tre giorni di

tempo per “sbozzare” il blocco informe del calciomercato di gennaio. Lillo Foti s’improvvisa scultore e, prima della sosta per capodanno, cerca di dare i primi fondamentali colpi di scalpello alla Reggina che verrà: quella che dovrà lottare per cinque mesi al fine di ottenere i punti necessari per la salvezza.

Al di là di qualche affare in dirittura d’arrivo, il presidente in queste ore sta facendo il punto della situazione.

Lo farà assieme ai suoi più stretti collaboratori, tenendo conto delle prime indicazioni del tecnico Bepi Pillon, ma soprattutto affidandosi al suo formidabile intuito da talent scout. Il “sesto senso” calcistico di Foti indicherebbe la necessità di rinforzi in alcuni settori e di uno sfoltimento della rosa, oggi obiettivamente pletorica.

Il metodo di lavoro del patron amaranto prende in considerazione i singoli reparti di cui si compone la squadra del “Sant’Agata”.

Portieri. Il primo problema è legato

2ª D I V I S I O N E

VIBONESE

vane Marino, eccellente prodotto del vivaio.

Difesa. In questi giorni si è molto parlato dei limiti della difesa che ha subito 33 reti in 17 gare. Evidentemente troppe per una formazione che ambisce alla permanenza nel massimo campionato. Il novero dei possibili acquisti comprende, in ordine di preferenza, Scurto (Treviso), Mandelli (Chievo) e Contreras (Paok Salonicco). Appare più una boutade quella riferita al romanista Loria, che costa troppo e ha condotto una stagione fin qui disastrosa.

Centrocampo. Si parla più di cessioni che di acquisti. Anche perché Foti è contentissimo di Barreto e Carmona, che definisce «la migliore coppia di centrali tra le squadre di medio livello in serie A». E’ possibile un trasferimento di Tognozzi, che dalla gestione Orlandi in poi ha trovato poco spazio. Potrebbe accasarsi all’estero (Paok) o in una formazione competitiva di serie B. In partenza vengono indicati anche Cascione e Hallfreds-

son: sul primo, tuttavia, grava un infortunio muscolare che potrebbe determinare un suo “parcheggio” in amaranto sino a fine stagione. L’islandese è nel mirino del Parma.

Attacco. Tutto ruota attorno a Corradi. I motivi sono tanti: da un lato c'è la questione del contratto in scadenza a giugno, dall’altro le vicende personali del bomber, che vorrebbe avvicinarsi alla sua compagna, la showgirl Elena Santarelli, che aspetta un bambino. Se dovesse essere ceduto (forse al Bologna) l’ex Manchester City, si configurerebbe l’esigenza di trovare un’altra punta centrale: in primis Graziano Pellè, che dopo l'esperienza di Lecce è emigrato all’estero, ma ora vive un periodo di difficoltà nelle file degli olandesi dell’AZ Alkmaar.

Probabile anche un prestito del giovane Victor Obinna dall’Inter. Ha perso valore l’ipotesi Bernacci (Bologna) mentre in uscita non si escludono i prestiti di Ceravolo e Stuani.

Intanto la compagine rossoblù si è ritrovata in vista della ripresa del campionato

potesi che, dinanzi ad offerte di particolare interesse per la società e per il futuro del giocatore, non si possa intavolare una trattativa che sia soddisfacente per tutti. Comunque sia, il mercato di gennaio è stato già programmato: poche, se non rare, operazioni in uscita (andranno via Villani e Poli, ma nient’altro è in programma, a meno che…) arriveranno solo giovani promettenti di nazionalità italiana, secondo il dialogo intavolato soprattutto con il Benevento e il Palermo.

Se dovesse concludersi, come ampiamente anticipato ed auspicato da tutti, l’operazione Sgambato, sarà questa la mossa più importante del calciomercato rossoblù, per le qualità del ragazzo, sotto osservazione da parte di molti addetti ai lavori, capace di giocare in ogni settore della difesa. Si spinge a chiudere tutto entro l’Epifania, non solo per farsi un bel “regalo della befana”, ma perché, rispettando questi tempi, i regolamenti ne consentirebbero l’utilizzo già per la prima gara del girone di ritorno, in casa contro il Gela.

AL LAVORO Il presidente della Reggina cerca rinforzi per gli amaranto

alla cessione di Puggioni, che dopo un “infortunio diplomatico” è stato messo praticamente ai margini. Secondo fonti che provengono dall’interno della società, verrà ceduto subito, forse al Catania nell’ambito di

uno scambio con Polito. In questo contesto si colloca anche la questione legata a Campagnolo, che (in scadenza di contratto) potrebbe essere allettato da altre importanti offerte. Il posto di “secondo” è destinato al gio-

Mercato, Matrolilli e Di Mauro non si muoveranno da Vibo

VIBO VALENTIA — Hanno riposato

più di altri colleghi, ma rieccoli i rossoblù di Angelo Galfano, si sono rivisti dopo le feste di Natale, in attesa del Capodanno, proveranno a stringere i tempi dell’allenamento per scaricare le tossine inevitabilmente accumulate in questi giorni di festa.

Senza il giovane Villani, tornato a Benevento, e in attesa che, proprio tramite la sua partenza, arrivo il ventenne Vincenzo Sgambato, gli occhi sono puntati sui due pezzi importanti del mercato di gennaio: Mattia Mastrolilli e Gaetano Di Mauro.

I due giocatori hanno chiarito che non intendono lasciare Vibo Valentia, e c’è da crederci. La società

Nella foto l’esperto centrocampista della Vibonese Gaetano Di Mauro

ha raccolto con soddisfazione queste dichiarazioni a conferma dell’ottimo clima che si respira nello spogliatoio rossoblù, dove Angelo Galfano sta realizzando un magnifico lavoro non solo dal punto di vista tecnico-tattico e della preparazione atletica, pur nelle enormi difficoltà delle quali si è già ampiamente parlato, ma anche dal punto di vista psicologico riuscendo a creare un gruppo ben amalgamato ed in buona armonia.

Gurzillo & soci, comunque, hanno impostato il lavoro con idee precise: la Vibonese è legata ai propri uomini che stima e apprezza, per questo motivo non ha alcuna intenzione di farne a meno; ciò premesso, però, non si rinuncia all’i-

Angela Latella

Maurizio Bonanno

34 Lunedì 29 Dicembre 2008 il Domani

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SPORT 2ª D I V I S I O N E

E’ ripresa ieri la preparazione dei giallorossi al Ceravolo. Assenti Marchano, Benincasa e Mancinelli

Provenza: ripristinare i ritmi CATANZARO

CATANZARO — Ripresa ieri po-

meriggio al “Ceravolo” la preparazione del Catanzaro, dopo la pausa prevista in occasione delle festività natalizie.

All’appello non hanno risposto i soli Marchano, Benincasa e Mancinelli. Il primo rientrerà dall’Argentina solo il cinque di gennaio, mentre il centrocampista ha goduto di un altra giornata di permesso, a suo tempo concordata con la società ed il tecnico. Discorso diverso per Mancinelli, che comunque si unirà al resto dei compagni nel pomeriggio di oggi. L’estremo difensore catanzarese è diventato l’altro ieri papà di un maschietto, al quale è stato dato il nome Lorenzo. A Mancinelli ed alla gentile consorte, signora Prospera, gli auguri della nostra redazione sportiva.

Prima di dare inizio alla preparazione, il tecnico Provenza, nel chiuso dello spogliatoio, ha intrattenuto la squadra per una disamina sulla gara disputata dalla stessa domenica scorsa ad Isola Liri. Poi, nonostante la pioggia battente, lo stesso tecnico, coadiuvato dai preparatori Ferragina e Raione, hanno sottoposto i giocatori ad un’ora abbondante LAMEZIA TERME — Il Domani della Calabria si è aggiudicato il Primo Torneo della Comunicazione di calcio a cinque, che si è svolto ieri al palazzetto dello Sport di Lamezia Terme. Alla manifestazione, organizzata dalla “Component Sas” di Marcello Le Piane, hanno partecipato, oltre al Domani, anche il Quotidiano, Calabria Ora, Rk Tv; Rtc tv, Ten e Rai Tre Calabria. Ospite della manifestazione, l’attore Gianni Pellegrino.

E’ stato un interessante torneo dove le squadre hanno profuso grande impegno agonistico.

Come già detto, alla fine della lunga maratona iniziata alle 10,30 del mattino e conclusasi alle 18,30, la rappresentativa del Domani è riuscita ad avere la meglio in finale su quella del Quotidiano, sconfitta per 3-2, grazie alle reti di Cannone e a due autogol di Rettura. In precedenza, lo score della compagine del Domani è stato molto lineare e ha permesso alla nostra squadra di arrivare imbattuta al traguardo della vittoria.

Il primo incontro si è concluso con la sonante affermazione del Domani su Calabria Ora per 5-1. Quindi, il secondo match molto combattuto contro la formazione di Ten, capitanata dal direttore, Attilio Sabato, con il

Il tecnico replica al neo acquisto del Cosenza, Battisti: prima di conoscere me era un giocatore normale di allenamento. Si è trattato, in particolare, di lavoro fisico, svolto con il contributo dei vari attrezzi di palestra prima e di una lunga serie di corse dopo, queste ultime effettuate nel perimetro dell’impianto sportivo del “Ceravolo”.

Buone notizie dall’infermeria. I vari Ciano, Gimmelli e Caputo, tutti assenti ad Isola Liri nell’ultimo impegno di campionato dell’anno, hanno infatti svolto regolarmente la preparazione, alla pari di Francesco Corapi che, per la prima volta dopo l’intervento chirurgico subito, si è unito ai compagni di squadra, correndo regolarmente. A parte, invece, con il preparatore Della Porta, si sono allenati i due portieri Parisi e Gregoraci.

«Una normale ripresa – ha commentato il tecnico Provenza, intrattenendosi a fine allenamento con i giornalisti -, con tutti i presenti che hanno lavorato compatti, senza problemi di sorta. Un lavoro comunque atto a ripristinare ritmi e condizione e costituito da due minicicli; il tutto prima di ripartire, martedì sei gennaio, con la consueta preparazione settimanale». Provenza, poi, si è

soffermato sulle condizioni del terreno del Ceravolo, «ridotto davvero male – ha sottolineato – e che ha già procurato qualche danno. Mi riferisco, per fare un esempio, al match disputato contro il Noicattaro. Nell’occasione, infatti, non me la sono sentita di fare commenti che andassero oltre determinati limiti, proprio perchè il terreno di gioco era davvero improponibile per una partita di calcio. Mi auguro solo che, se non nell’immediato, qualche problema si possa risolvere. Intanto, per quanto concerne Giovino, l’impianto sul quale ci alleniamo nel corso della settimana, il relativo terreno di gioco, almeno fino a questo momento, ha retto abbastanza bene, permettendoci quindi di svolgere una adeguata preparazione».

Rispondendo poi ad una precisa domanda su alcuni apprezzamenti fatti sul Catanzaro, da parte del centrocampista Raffaele Battisti, suo ex calciatore, passato proprio l’altro ieri dal Gela al Cosenza, abbastanza esplicito il tecnico giallorosso.

«Prima della cura Provenza – ha testualmente affermato il mister - Battisti era un giocatore anoni-

mo. Un mio collaboratore personale, a suo tempo, lo andò, infatti, a contattare a Rieti, quando, infortunato, non giocava. Un ragazzo, in ogni caso, straordinario, che in questo momento si è lasciato andare a qualche frase di troppo, che certamente poteva risparmiare. Ritengo che lo avrà fatto, perché ferito e amareggiato dall’esperienza di Gela, dove sarà successo certamente qualcosa che lo stesso giocatore ha male digerito. E’ comunque giusto, in queste circostanze, riportare il tutto in una dimensione più reale. Battisti, allora, dovrebbe ricordare che, grazie a Nicola Provenza, la sua carriera è cambiata non soltanto dal punto di vista calcistico, quanto economico».

Ritornando alla preparazione della squadra, la stessa riprenderà oggi al “Poli Giovino” con una doppia seduta, una prevista in mattinata e l’altra nel pomeriggio. Stessa cosa anche per domani martedì, prima della seconda sosta, limitata questa volta alle sole giornate del 31 dicembre e del 1° gennaio.

CALCIO A CINQUE La nostra rappresentativa ha sconfitto in finale il Quotidiano per 3-2

Domani che si è imposto per 4-3. In semifinale, ancora una bella e combattuta partita contro Rk Tv sconfitta per 4-2. Successivamente, l’attesa finale e la vittoria per 3-2 sul Quotidiano. Arbitro della finalissima il signor D’Agostino di Lamezia Terme.

Il Domani è sceso in campo con Antonio Cannone, Maurizio Bonanno, Giampiero De Filippis, Antonio Fazio, Nicola Leuzzi e Danilo Stanizzi, quest’ultimo capocannoniere del torneo con sette reti e premiato alla fine della manifestazione. I vincitori del torneo sono stati premiati dal sindaco della città di Lamezia, Gianni Speranza.

Nicola Provenza

Al “Domani” il Primo Torneo della Comunicazione

Mario Mirabello

r. s.

Nella foto, la formazione de “il Domani” che si è aggiudicata il “Primo Torneo della Comunicazione”.

Da sinistra: Nicola Leuzzi, Danilo Stanizzi, Antonio Fazio, Maurizio Bonanno con il piccolo Andrea e Antonio Cannone.

Ha difeso la porta del Domani, Giampiero De Filippis.

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il Domani Lunedì 29 Dicembre 2008 35

SPORT 2ª D I V I S I O N E

Mister Toscano sprona i rossoblù e chiede di recuperare lo spirito e la voglia del ritiro estivo

«Voglio il Cosenza d’inizio campionato» COSENZA

Mercato: dopo Battisti potrebbe arrivare anche Galardo

COSENZA — Se qualcuno nella con-

ferenza stampa di ieri si era illuso di poter strappare dalle labbra di mister Toscano altre “piste” di mercato dopo il colpo Battisti, è rimasto abbastanza deluso. L’allenatore del Cosenza s’è mostrato discretamente agile nel dribblare le domande, riservandosi di consegnare nelle mani di Massimo Mirabelli e della società eventuali altri acquisti. Certo è che per i più maligni, per quelli che giocano per solito con il detto e il non detto, qualche risposta è arrivata lo stesso perché è del tutto evidente che è la società che acquista ma solo su indicazione dello steso mister, che s’è guardato bene infatti dal dire che il mercato di gennaio non interessa al Cosenza. Evidentemente invece qualche altro acquisto è stato messo in cantiere e fra i nomi circola ad esempio con insistenza quello di Galardo che, se arrivasse, dovrebbe fare pari e patta con la cessione di Spinelli. Già, Spinelli. Proprio su questo punto, cioè sulle cessioni importanti come quella di Carli che dovrebbe bilanciare l’acquisto di Battisti, s’è aperto un altro punto in conferenza stampa. Qualcuno ha sollevato l’anomalia di un Cosenza che rinvigorisce l’organico da una porta per poi alleggerirlo dall’altra, cedendo altri pezzi importanti piuttosto che dei giovani. E qui Toscano è stato chiaro una volta per tutte sulle “regole” più o meno scritte dalla Lega circa gli over 23 e gli under ’87.

In pratica la Lega non obbliga ma consiglia alle società di non impie-

2ª D I V I S I O N E VIGOR LAMEZIA LAMEZIA TERME — Doppia seduta

d’allenamento ieri per la Vigor. La squadra si è ritrovata allo stadio “Carlei”. Al mattino intorno alle 10,00 e nel pomeriggio alle 14,30. Dopo la pausa natalizia, dunque, biancoverdi già al lavoro da sabato per cercare di ricare le batterie in vista della ripresa del campionato fissato per domencia 11 gennaio, quando al “D’Ippolito” sarà di scena l’Isola Liri per la prima gara del girone di ritorno. Fino ad oggi, la compagine del riconfermato Fofò Am-

A sinistra la gioia dei giocatori rossoblù dopo un gol. Sopra, il tecnico Mimmo Toscano.

gare nella rosa più di 15 over 23, dando un bonus, cioè proprio euro per ogni minuto giocato, ai giovani nati nell’87, nell’88 e nell’89. Calcoli alla mano, minuti in più minuti in meno, una società virtuosa in questo senso potrebbe portare in cassa a fine anno anche 50mila euro, che non sono una svolta economica ma neanche un caffè al bar. Ciò detto, però, «non è per questo che sto facendo giocare molti giovani – dice Toscano-. Devo ammettere che il

“consiglio” della Lega è importante e per più motivi ma sto impegnando gli under perché sono validi e lo dimostrano i risultati fin qui ottenuti.

Il Cosenza ha ottimi giovani e non vedo perché debba privarsene, in un momento in cui da tutte le parti si sente ripetere che è sul vivaio che bisogna investire per il futuro». Parole sante e difficilmente contestabili anche perché Toscano è l’ultimo in sala che s’illude che le cose stiano andando tutte, ma proprio tutte, per

il verso giusto… «So bene che le ultime due prestazioni non sono state buone. A Melfi, dove pure abbiamo vinto, ci siamo salvati grazie a un secondo tempo orgogliosissimo e anche fortunato, devo dire. In casa con il Pescina, invece, non è andato bene niente e qui il modulo c’entra poco o nulla». Già, il modulo. Il 4-3-12 che in sala qualcuno ha indicato come “responsabile” della brutta prestazione. «Come stai in campo alla fine non vuol dire niente – ha

precisato Toscano -. Sono solo numeri se non corri e non hai idee. E’ tutta la squadra che non ha girato contro il Pescina, il 4-3-1-2 non c’entra affatto e aver giocato male non vuol dire che questo modulo non verrà riproposto altre volte». Toscano quindi non nasconde che l’anno si chiude con una parabola psicofisica non esaltante e sa anche bene da dove ripartire una volta che la palla sarà rimessa al centro del campo…

«Dobbiamo recuperare lo spirito e la voglia che avevamo alla fine del ritiro estivo. Il nuovo anno questo deve far scattare, come fosse l’inizio di un’altra stagione. Il Cosenza di agosto-settembre, quello voglio rivedere nella mentalità».

Tra il panettone e lo spumante di fine anno, come tutte le squadre, il Cosenza è in fase di cosiddetto “richiamo di preparazione”, sotto la consulenza dei fratelli Roberto e Michele Bruni. Due le sedute al giorno previste, in questo periodo. Domani peraltro, a San Lucido, amichevole a scopo benefico con la squadra locale. L’incasso verrà donato all’Associazione italiana down sezione di Cosenza. Cuore dolce a parte, il San Lucido è in grado di far smaltire qualche brindisi di troppo ai lupi.

Poi 31 e primo gennaio pausa e ripresa dei lavori il 2. Dal 5 in poi sarà ormai, a tutti gli effetti, il nuovo anno del Cosenza con la rituale preparazione in vista della ripresa del campionato.

Ediratio

Attese e interrogativi mentre continua la preparazione della squadra

Mercato, dopo l’arrivo di Sergi quali altri acquisti per la Vigor? mirata ha ufficializzato il solo acquisto dell’attaccante Michle Sergi, mentre stando sempre alle ultime di mercato, la società di via Marconi è sempre sulle tracce di un’altra punta, di un centrocampista e di un difensore. Sfumata la trattativa per riportare in maglia biancoverde il centrocampista Raffaele Battisti, il dg Donnarumma continua a lavorare per cercare di rafforzare l’organico e tesserare nuovi calciatori prima del 7 gennaio. L’intento, infatti, è quello di riuscire a presentarsi

l’11 gennaio con la rosa infoltita dei tasselli mancanti e iniziare così il girone discendente nel migliore dei modi.

Quantomeno, senza lasciare nulla di intentato e risalire la china, abbandonando l’ultima posizione e giocarsi il tutto per tutto per uscire fuori anche dalla zona play-out. Purtroppo, ad oggi però, il mercato si è fermato a Sergi e appare sempre più difficile riuscire a tesserare elementi di un certo peso. Si fanno tuttavia i nomi del centrocampista Capece, ex Gallipoli; dell’attac-

cante argentino, Di Cosmo. In difesa si parla di Gambuzza e Palma.

Notiziario. Oggi doppia seduta alle ore 10,00 e alle ore 14,30. Per domani, invece, è prevista alle ore 10,00 un’amichevole contro la Fortitudo al “D’Ippolito”. Venerdì 2 gennaio: ore 14,30 allo stadio “Carlei” prevista una sola seduta. Sabato 3 doppia seduta alle ore 10,30 e alle ore 14,30, sempre allo stadio “Carlei”. r. s.

Il dg della Vigor, Carmine Donnarumma

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Inserto speciale di annunci gratuiti, rubriche, compravendita, occasioni, secondamano

L’ANGOLO DEL COMMERCIALISTA - Catanzaro

Crisi economica, misure urgenti Con il DL 185/2008 il governo ha ravvisato la necessità di emanare disposizioni finalizzate alla promozione dello sviluppo economico e alla competitività del Paese, attraverso l'introduzione di misure di carattere fiscale e finanziario e la riduzione di costi amministrativi eccessivi a carico delle imprese.

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LE

AZIENDE INFORMANO

Da Mondadori è già Natale

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VITA DI CONDOMINIO - Catanzaro

Morosità, un fenomeno diffuso Nella rubrica “Vita di Condominio” a cura del Centro Studi Anaci di Catanzaro si parla della crisi che sta investendo l’intera economia mondiale e che fa sentire i propri effetti all’interno del condominio. Sono sempre di più le famiglie che ritardano i pagamenti delle rate condominiali..

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COMMERCIO

Gioielleria Megna per i tuoi oggetti di valore

Bressi Carni

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L’URBANISTA

Catanzaro sviluppo urbano “Belle Epoque, Art Nouveau, Liberty a Catanzaro. Trasformazioni urbane inizio XX secolo ” è l’argomento trattato, questa settimana, nella nuova rubrica curata dall’urbanista Beniamino D’Errico.

Vengono raccontati i primi decenni del ‘900, periodo in cui il nucleo urbano storico di Catanzaro subì una notevole espansione fino a saturare quasi le maglie dell’ impianto urbanistico chiuso nei suoi confini naturali. Periodo in cui si aprì la polemica circa la direzione dove la nuova espansione urbana dovesse attuarsi. Al termine dell’analisi, l’invito a dare oggi, decoro, qualità estetica e funzionalità alla città di Catanzaro costruendo delle “regole condivise” attraverso un Piano Strutturale Comunale .

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GASTRONOMIA

“Ai Reduci” il gusto della tradizione A PAGINA 37

CUCINA

Le ricette italiane dello chef Romeo

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c o n t ro l l i r i g o ro s i tanta qualità e p re z z i c o m p e t i t i v i a p a g i n a 37

Il Domani dà spazio alle Tue libere opinioni su politica, economia, società, sport. Scrivi a: opinioni@ildomani.it

il Domani Lunedì 29 Dicembre 2008 37

LE AZIENDE INFORMANO CATANZARO Immerso nel verde, in località Siano SAN VITO Da oltre 50 anni l’attività della famiglia Rocca

All’agriturismo “Ai Reduci” Il caseificio “La mozzarella” solo sapori dalla tradizione le specialità a base di latte...

CATANZARO — L’agriturismo Ai Reduci è un’antica casa colonica completamente restaurata immersa nel verde a due passi da Catanzaro e dal Giardino Botanico della Pineta di Siano. Un locale caldo e accogliente, in grado di deliziare i palati più esigenti con cucina tipica della tradizione catanzarese ed un servizio impeccabile per serate divertenti e soprattutto tanta familiarità. La naturale propensione all'ospitalità e all'accoglienza dei titolari, la famiglia Pavone con i fratelli Saverio e Mansueto, e dello staff che vi lavora ha portato l’agriturismo a diventare in poco tempo un punto di riferimento per le specialità eno-gastronomiche locali. Ai Reduci vanta oltre 50 anni di attività, essendo nato nel 1955, come osteria. Dal 1990 i fratelli Pavone fanno rivivere i valori della tradizione, dei prodotti tipici e del mangiar sano scegliendo una nuova struttura e diventando

agriturismo. Specializzato nelle pietanze a base di carne, u morzeddu, salsicce e patate, i piatti a base di ortaggi di stagione, il pane fragrante fatto in casa, i salumi e gli eccezionali formaggi calabresi, i vini, i profumati ed eccellenti oli extravergine d’oliva, la pasta fresca e tante altre specialità. La cucina offre, inoltre, piatti senza glutine per le persone che soffrono di celiachia. Infatti un settore del laboratorio di cucina, rigorosamente controllato e certificato dalle autorità competenti, è dedicato a questa utenza. E’ adatto anche per festeggiare particolari ricorrenze.Si trova in via Sangue di Cristo in località Siano di Catanzaro ed è aperto tutti i giorni sia a pranzo che a cena. (pubbliredazionale) [Per info Tel. 0961-469761 e 333-7162528 www.agriturismoaireduci.it E-mail: info@agriturismoaireduci.it]

SAN VITO SULLO IONIO — Il caseificio la Mozzarella di Rocca Stefania è un'azienda a conduzione familiare che produce specialità a base di latte. Oltre 50 anni di esperienza per offrire prodotti di alta qualità. Il piccolo laboratorio e il punto vendita situati a San Vito, in località Picciotto, proprio per la caratteristica dimensionale e per il numero ristretto di persone che vi lavorano all’interno garantiscono più sicurezza e qualità. Il segreto dell'azienda familiare è il controllo meticoloso della linea di produzione, nel rispetto di tutte le norme igienico-sanitarie, nell'esperienza dei maestri "casari", nella lavorazione dei prodotti. Addirittura la mozzarella viene ancora mozzata a mano come si faceva una volta. Quindi grande attenzione, pulizia e passione contribuiscono al-

la qualità del prodotto finale. Il segreto della bontà dei prodotti è nella sapienza delle mani del mastro casaro, e nella qualità degli ingredienti: il latte proviene esclusivamente dai pascoli di collina e di montagna della zona ed è accuratamente selezionato e rigorosamente controllato nei parametri chimici e microbiologici. La mozzarella è il prodotto di punta, ma l’elenco dei prodotti spazia dalle mozzarelle alle mozzarelle alla panna, con la rucola, ci sono le trecce, la scamorza, le provole, il caciocavallo, il provolone affummicato, i formaggi , la juncata, la formaela, il burro, i burrini, i cordoncini di provola, gli animaletti di provola, le ricotte d e la sfoglia di mozzarella ripiena. (pubbliredazionale) [Per info: 0967-96489]

BASSO IONIO A Badolato, Chiaravalle e Soverato SATRIANO In viale Europa, in contrada Laganosa

L’azienda “Bressi Carni” “L’Antico Forno Sfizioso” controlli rigorosi e qualità prodotti freschi e genuini

BASSO IONIO — Bressi Carni, azienda leader nel suo settore, specializzata nel commercio di carni e animali, macellazione conto terzi e sezionamento carni rosse e bianche. Le carni provengono da capi di animali rigorosamente controllati e selezionati sotto il profilo sanitario e igienico e per caratteristiche di qualità, che vengono ingrassati direttamente nella sede aziendale e sempre qui vengono macellati, sezionati e lavorati. La filiera viene completata con la distribuzione delle specialità gastronomiche, pronte per essere gustate, nei punti vendita a Badolato, Soverato e Chiaravalle. I prodotti spaziano dalle carni rosse a quelle bianche, con una vasta scelta tra carni bovine, ovine, suine, equine, pollame e conigli. Il reparto macelleria offre il taglio delle carni per le fettine, la carne macinata,

le costolette, i bolliti, gli ossobuco, la trippa e tanto altro ancora con la possibilità di scegliere anche carni bovine di chianina e la famosa carne argentina. Ma, oltre alla macelleria, ci sono anche i prodotti da banco, lavorati e già confezionati, pronti per essere cucinati. Senza dimenticare i salumi e gli insaccati già stagionati e preparati con il metodo e le ricette tradizionali, senza conservanti e coloranti, come il capicollo, la pancetta, la ‘nduja e altre specialità gastronomiche come i funghi, i sott’oli, le conserve, gli oli ed i vini. Tanta qualità a prezzi decisamente competitivi.(pubbliredazionale) [Info azienda 0967- 81421 Soverato 0967 - 521882 Badolato 0967 - 811552 Chiaravalle 0967 - 92616]

SATRIANO — L’Antico Forno Sfizioso sforna ogni giorno pane, biscotti, pizze e focacce, prodotti per la colazione e da forno seguendo le antiche ricette di un tempo e utilizzando gli ingredienti semplici e genuini della tradizione alimentare del territorio. L'obiettivo è di salvaguardare gli antichi sapori locali e le tradizioni gastronomiche tanto decantate dalla cultura della dieta mediterranea.

E’ possibile scegliere oltre al pane fragrante, ai panini, ai biscotti anche gustose pizze da asporto e focacce, frese, crostini, taralli, crostate e torte. Ma è anche rosticceria, pasticceria, stuzzicheria e prodotti tipici. Sono tante le specialità da forno ideate dal mastro artigiano, e tutte sono rigorosamente realizzate con ingredienti naturali, sani e genuini del territorio calabrese. Per venire incontro al-

le esigenze di operai o studenti il locale è aperto dalle ore 6 e 30 di mattino fino alle 13 e 30 e dalle 16 alle 20. Il punto vendita è un’idea di Mimmo Palaia che ha costituito una giovane e dinamica azienda basata da una consolidata esperienza ultradecennale nella produzione di specialità da forno. Grande attenzione alla qualità nella selezione delle materie prime per ottenere la stessa qualità nella lavorazione del prodotto finale. All’Antico Forno Sfizioso c’è anche il reparto salumi ed alimentari, quello dei prodotti tipici e il frigo con le bibite fresche da consumare al momento. L’Antico Forno Sfizioso è a Satriano Marina in viale Europa contrada Laganosa, accanto la chiesa parrocchiale. (pubbliredazionale) [Per info: 340-5449862]

38 Lunedì 29 Dicembre 2008 il Domani

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LE AZIENDE INFORMANO CROPANI Lungo la statale 106 un nuovo stabilimento CATANZARO Per suggellare i momenti più belli

Casa Ligarò, l’extra vergine L’esperienza e la qualità della tradizione calabrese... della gioielleria “Megna”

Il titolare di Casa Ligarò e sullo sfondo i suoi uliveti

CROPANI — L´Olio extra vergine d´oliva è uno degli alimenti più importanti e salutari della dieta mediterranea. Casà Ligaro, che a Cropani Marina, lungo la Statale Jonica 106, a aperto un nuovo e moderno stabilimento per l´imbottigliamento e la vendita, da sempre punta sulla qualità e sulla genuinità dell´olio extravergine di oliva.

Dai propri uliveti situati nella fascia costiera del Medio Jonio calabrese, grazie a un´attenta e scrupolosa attività agricola, rispettosa della natura, Casa Ligarò ottiene olive di primissima scelta. La molitura viene effettuata entro poche ore dalla raccolta all´interno di propri impianti, per cui tutto il ciclo produttivo, dalla terra alla bot-

tiglia, viene effettuato sotto il rigoroso controllo di un´azienda che ha saputo farsi apprezzare anche all´estero.

Il mondo scientifico è unanime nel sostenere che l´olio extravergine di oliva rappresenta un componente fondamentale di una dieta sana, corretta ed equilibrata. Ma l´olio extravergine di oliva è anche sinonimo di bontà, di prelibatezza, di rispetto della migliore tradizione gastronomica calabrese. A Casa Ligarò è possibile acquistare direttamente, nelle confezioni più adatte alle necessità della famiglia o della ristorazione, l´olio extravergine, anche nella variante biologica. Inoltre, un´elegante sala di degustazione offre l´opportunita di apprezzare anche un´ottima linea di sott´oli che ha saputo esaltare le tipicità locali: olive schiacciate col nocciolo, olive denocciolate, olive alla monacale, olive nere secche, peperoni arrostiti, patè di olive nere e verdi, armonia piccante, pomodori secchi, ortolana verde, bruschetteria. Casa Ligarò è sinonimo di fiducia, correttezza, qualità e convenienza.

Vieni a visitare il nuovo punto vendita realizzato a Cropani Marina, lungo la Statale Jonica 106. (pubbliredazionale) [Per info Casa Ligarò, Statale Jonica 106, Cropani Marina (Cz). Tel. 0961-935087 0961-961171 - www.casaligaro.it - E-mail: casaligaro@casaligaro.it]

FALERNA Una residenza turistica fronte mare

creazioni firmate a prezzi esclusivi.

Entrando in questa gioielleria non si può che rimanere affascinati dalle incantevoli produzioni di: Comete, DonnaOro, Morellato, Osa, Mooby, Roberto Giannotti Angeli, Tentazioni Malù, UnoErre, Brosway, oltre che dalla vasta gamma di orologi Sector, Chronotech, Lotus, Citizen, Pierre Bonnet, Longines, Sweet Years, Casio, Lewi’s, Vagary, Dkny… e dai tanti altri marchi di qualità anche per bambini come Barbie e Action Man. Può anche capitare di incontrare faccie note, Vip come Francesco Arca o la bella Veronica Maya, la giovane conduttrice di “Verdetto finale” in onda su RaiUno che è stata accolta con grande affetto in un negozio che vale la pena di visitare. (pubbliredazionale) CATANZARO — Una passione che si tramanda da due generazioni, l’arte di impreziosire con oggetti di valore. Un cliente che uscendo dalla Gioielleria “Megna” di Catanzaro Lido non può che rimanere soddisfatto non solo per la varietà della scelta, ma soprattutto per la cordialità e la professionalità dei titolari, gente semplice che con il sorriso riesce sempre ad individuare le varie esigenze ed accontentare “l’amico” che chiede un consiglio, l’amico alla ricerca del regalo giusto. Sono tante le offerte particolari per il giorno più bello, piccoli e grandi doni, le fedi più in voga! Per i mariti che vogliono oggetti molto preziosi sono disponibili brillanti di oltre un carato. Ed inoltre braccialetti, anelli, orologi, accessori fashion, oggettistica d’argento: tante

CATANZARONel cuore della città, su Corso Mazzini

Per il tuo Natale, l’offerta Solo alla Libreria Mondadori del “Twiga Resort Hotel” tante le promozioni in corso

FALERNA — L’offerta di Natale dell’Hotel Twiga Resort. Soggiorni vacanza per il periodo che va dal 7/11/08 al 7/02/ 09. Unità abitative da 2 posti letto, euro 50 a camera; da 4 posti letto (estendibile a 6), euro 100 a camera. Convenzioni pasto a persona: n.1 buoni pasto pranzo/cena euro 30; trattamento di mezza pensione 35 euro; trattamento di pensione completa 60 euro. Animali: ammessi solo di piccolo taglio.

L’Hotel Twiga si trova a Falerna Marina, direttamente sul mare e a pochi passi dalla montagna. Una residenza turistica perfettamente integrata nel paesaggio, progettata per offrire ai suoi ospiti comfort e funzionalità. L’importante polo ricettivo è ideale sia per soggiorni estivi che invernali. D’estate, infatti, il mare, l’ampia spiaggia privata del Twiga Lido, la piscina attrezzata, il ristorante a 4 stelle rendono il soggiorno piacevole e

riposante. D’inverno, invece, è il luogo ideale per chi ama il relax, e con spostamento su Cosenza in Sila si può godere lo sci e gli sport invernali.

Molti i servizi offertii: reception, tv a colori in ogni appartamento, ristorante, piscina scoperta, bar, garage, animazione, servizio taxi, servizio navetta da e per l’aeroporto nel periodo estivo e mini club per bambini. Nella meravigliosa costiera tirrenica calabrese, Hotel ristorante, cafè teatro Twiga a 2 km dallo svincolo di Falerna , e a 10 km dall’aeroporto e dalla stazione di Lamezia Terme. (pubbliredazionale) [Per info: tel./fax 0968-999408 tel./fax 0961-951282 www.hoteltwiga.it hoteltwiga@alice.it savarano@libero. it]

CATANZARO — Da Mondadori tante promozioni. Nel mese di dicembre, La Biblioteca di Repubblica a soli euro 5,90; -15% sui titoli “Il Saggiatore”; i Meridiani euro 39,00 anzichè euro 55,00; 15% sui titoli Garzanti e Guanda e -20% sui quattro titoli Rubbettino.

Davvero tanti, quindi, i motivi per recarsi nella libreria Mondadori di Corso Mazzini, che ha, inoltre, come punto di forza un personale qualificato composto dal titolare Umberto Cosco e dalla collaboratrice Mariella Truglia. Un vasto assortimento che va dai classici dell’800 ai moderni best seller, saggi, romanzi vari, autori contemporanei, letture per ragazzi, narrativa, manualistica varia, cucina, informatica, psicologia, filosofia, gialli e thriller etc. Mondadori è sinonimo di garazia e varietà di scelta, in-

fatti, il portafoglio autori della casa editrice è ricco in tutti i settori editoriali.

Inoltre, presso la libreria Mondadori, qualora non fosse presente un titolo specifico, c’è la possibilità di ritirare qualsiasi volume che sarà consegnato entro dieci giorni dalla prenotazione. Una catena a livello nazionale per una delle librerie più conosciute della città che ha nella sede di Corso Mazzini l’unico punto vendita del capoluogo. Un intero settore è poi dedicato ai ragazzi con una raccolta di giochi divertenti ed educativi per i bambini in età prescolare e tutta la gamma “Walt Disney”. Infine, un vasto assortimento di biglietti di auguri: pensieri stampati per accompagnare un regalo o un lieto evento. (pubbliredazionale) [Per info e prenotazioni: tel. 0961-743637]

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il Domani Lunedì 29 Dicembre 2008 39

SPECIALE ESPERTI VITA DI CONDOMINIO Anche questa settimana, la consueta rubrica a cura del Centro Studi Anaci di Catanzaro

Ritardo nei pagamenti, fenomeno sempre più diffuso Secondo le statistiche, tra i morosi, al primo posto, le famiglie con figli e i condomini del centro Italia Questa settimana nella rubrica “Vita di Condominio” a cura del Centro Studi Anaci di Catanzaro si parla della crisi che sta investendo l’intera economia mondialee che fa sentire i propri effetti anche all’interno del condominio. Secondo un’indagine condotta per il Sole 24 Ore, infatti, sono sempre di più le famiglie che ritardano i pagamenti delle rate condominiali.

Secondo Carlo Parodi, direttore del Centro studi nazionale di Anaci, il problema della morosità è un’amara realtà della vita condominiale con le quale si confrontano gli amministratori almeno da seisette anni, cioè dall’ingresso nell’euro.

La ricerca, svolta su di un campio-

VITA DI CONDOMINIO INVIA I TUOI QUESITI AGLI ESPERTI DEL CENTRO STUDI ANACI DI CATANZARO

- Centro Studi Anaci Direttore Pietro Bullotta.

Componenti: Valentino D’Onofrio; Daniela Gemelli; Lidia Cupido; Marianna Cupido; Marzia Milano; Concetta Bruni; Maria Commisso.

Per informazioni e domande utilizzare l’e-mail: lapiazza@ildomani. it

ne di 400 amministratori condominiali, ha evidenziato come il 100% degli interpellati dichiarino che il fenomeno dei ritardi nei pagamenti sia presente nei condomini da loro amministrati. La situazione peggiore riguarda i condomini del Centro Italia dove nel 67% degli edifici condominiali a pagare in ritardo sono tra il 20% e il 50% delle famiglie. Anche al Sud la situazione non migliora: i cattivi pagatori sono sotto al 20% del totale dei proprietari. Il Nord mantiene il primato della puntualità: nell’80% dei casi la morosità è sotto il 20%. Più rassicurate è la situazione riguardo al ritardo medio nei pagamenti: il 30% dei condomini salda entro i tre mesi (ritardo “breve”), il 50%

tra i tre e i sei mesi (ritardo medio), e solo il 20% tarda oltre i sei mesi.

Per quanto riguarda la distribuzione regionale dei ritardatari, i ritardi medi e brevi si registrano al Sud e al Nord, mentre i ritardi oltre i sei mesi sono un fenomeno quasi esclusivamente del Centro.

E’ però rispetto all’identità dei morosi che si registra il dato più allarmante: gli amministratori intervistati, infatti, mettono al primo posto le famiglie con figli, seguite dagli anziani e dai giovani single, tendenzialmente pensionati i primi e precari i secondi. La palma della puntualità spetta a sorpresa ai cittadini stranieri che, stando all’indagine, sono ottimi pagatori.

L’ANGOLO DEL COMMERCIALISTA Un importante argomento viene affrontato nella rubrica a cura del dottor Salvatore Varano

Le misure urgenti a sostegno dell’economia I principali provvedimenti emanati dal Governo a favore delle imprese e dell’occupazione Con il DL 185/2008 il governo ha ravvisato la straordinaria necessità ed urgenza di emanare disposizioni finalizzate alla promozione dello sviluppo economico e alla competitività del Paese, anche mediante l'introduzione di misure di carattere fiscale e finanziario in grado di sostenere il rilancio produttivo e il finanziamento del sistema economico, parallelamente alla riduzione di costi amministrativi eccessivi a carico delle imprese. I principali provvedimenti a favore delle imprese sono: detassazione contratti di produttività Per il periodo dal 1° gennaio 2009 al 31 dicembre 2009 sono prorogate le misure sperimentali per l'incremento della produttività del lavoro, previste dall'articolo 2, comma 1, lettera c), del decretolegge 27 maggio 2008, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 luglio 2008, n. 126. Tali misure trovano applicazione, entro il limite di importo complessivo di 6.000 euro lordi, con esclusivo riferimento al settore privato e per i titolari di reddito di lavoro dipendente non superiore, nell'anno 2008, a 35.000 euro, al lordo delle somme assoggettate nel 2008 all'imposta sostitutiva di cui all'articolo 2 del citato decreto-legge.

Se il sostituto d'imposta tenuto ad applicare l'imposta sostitutiva in tale periodo non è lo stesso che ha rilasciato la certificazione unica dei redditi per il 2008, il beneficiario attesta per iscritto l'importo del reddito di lavoro dipendente conseguito nel medesimo anno 2008.

Deduzione dall'Ires della quota di Irap relativa al costo del lavoro e degli interessi A decorrere dal periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2008, è ammesso in deduzione ai sensi dell'articolo 99, comma 1, del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con il D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 e successive modificazioni, un importo pari al 10 per cento dell'imposta regionale sulle attività produttive determinata ai sensi degli articoli 5, 5-bis, 6, 7 e 8 del decreto legislativo 12 dicembre 1997, n. 446, forfetariamente riferita all'imposta dovuta sulla quota imponibile degli interessi passivi e oneri assimilati al netto degli inte-

Il dottor Salvatore Varano

ressi attivi e proventi assimilati ovvero delle spese per il personale dipendente e assimilato al netto delle deduzioni spettanti ai sensi dell'articolo 11, comma 1, lettera a), 1-bis, 4-bis, 4-bis.1 del medesimo decreto. In relazione ai periodi d'imposta anteriori a quello in corso al 31 dicembre 2008, per i quali è stata comunque presentata, entro il termine di cui all'articolo 38 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, istanza per il rimborso della quota delle imposte sui redditi corrispondente alla quota dell'Irap riferita agli interessi passivi ed oneri assimilati ovvero alle spese per il personale dipendente e assimilato, i contribuenti hanno diritto, con le modalità e nei limiti stabiliti al comma 4, al rimborso per una somma fino ad un massimo del 10 per cento dell'Irap dell'anno di competenza, riferita forfetariamente ai suddetti interessi e spese per il personale, come determinata ai sensi del comma 1. I contribuenti che alla data di entrata in vigore del presente decreto non hanno presentato domanda hanno diritto al rimborso previa presentazione di istanza all'Agenzia delle entrate, esclusivamente in via telematica, qualora sia ancora pendente il termine di cui all'articolo 38 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602. Il rimborso di cui al comma 2 è eseguito secondo l'ordine cronologico di

presentazione delle istanze di cui ai commi 2 e 3, nel rispetto dei limiti di spesa pari a 100 milioni di euro per l'anno 2009, 500 milioni di euro per il 2010 e a 400 milioni di euro per l'anno 2011. Ai fini dell'eventuale completamento dei rimborsi, si provvederà all'integrazione delle risorse con successivi provvedimenti legislativi.

Con provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate sono stabilite le modalità di presentazione delle istanze ed ogni altra disposizione di attuazione del presente articolo.

Pagamento dell'Iva al momento dell'effettiva riscossione del corrispettivo. Per gli anni solari 2009, 2010 e 2011, in via sperimentale, le disposizioni dell'articolo 6, quinto comma, secondo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n.

633, si applicano anche alle cessioni di beni ed alle prestazioni di servizi effettuate nei confronti di cessionari o committenti che agiscono nell'esercizio di impresa, arte o professione. L'imposta diviene, comunque, esigibile dopo il decorso di un anno dal momento di effettuazione dell'operazione; il limite temporale non si applica nel caso in cui il cessionario o il committente, prima del decorso del termine annuale, sia stato assoggettato a procedure concorsuali o esecutive. Le disposizioni del presente comma non si applicano alle operazioni effettuate dai soggetti che si avvalgono di regimi speciali di applicazione dell'imposta, nonché a quelle fatte nei confronti di cessionari o committenti che assolvono l'imposta mediante l'applicazione dell'inversione contabile. Per le operazioni di cui al presente comma la fattura reca l'annotazione che si tratta di operazione con imposta ad esigibilità differita, con l'indicazione della relativa norma; in mancanza di tale annotazione, si applicano le disposizioni dell'articolo 6, quinto comma, primo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633. L'efficacia delle disposizioni di cui al comma 1 e subordinata alla preventiva autorizzazione comunitaria prevista dalla direttiva 2006/112/Cedel

Consiglio, del 28 novembre 2006.

Con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze è stabilito, sulla base della predetta autorizzazione e delle risorse derivanti dal presente decreto, il volume d'affari dei contribuenti nei cui confronti è applicabile la disposizione del comma 1 nonché ogni altra disposizione di attuazione del presente articolo.

Revisione congiunturale speciale degli studi di settore. Al fine di tenere conto degli effetti della crisi economica e dei mercati, con particolare riguardo a determinati settori o aree territoriali, in deroga all'articolo 1, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica del 31 maggio 1999, n. 195, gli studi di settore possono essere integrati con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, previo parere della Commissione di cui all'articolo 10, comma 7, della legge 8 maggio 1998, n. 146. L'integrazione tiene anche conto dei dati della contabilità nazionale, degli elementi acquisibili presso istituti ed enti specializzati nella analisi economica, nonché delle segnalazioni degli Osservatori regionali per gli studi di settore istituiti con il provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate del 8 ottobre 2007.

Rimborsi fiscali ultradecennali e velocizzazione, anche attraverso garanzie della Sace s.p.a., dei pagamenti da parte della p.a.

All'articolo 15-bis, comma 12, del decreto - legge 2 luglio 2007, n.

81, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2007, n. 127, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: Relativamente agli anni 2008 e 2009 le risorse disponibili sono iscritte sul fondo di cui all'articolo 1, comma 50, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, rispettivamente, per provvedere all'estinzione dei crediti, maturati nei confronti dei Ministeri alla data del 31 dicembre 2007, il cui pagamento rientri, secondo i criteri di contabilità nazionale, tra le regolazioni debitorie pregresse e il cui ammontare è accertato con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, anche sulla base delle risultanze emerse a seguito

della emanazione della propria circolare n. 7 del 5 febbraio 2008, nonché per essere trasferite alla contabilità speciale n. 1778 «Agenzia delle entrate - Fondi di Bilancio» per i rimborsi richiesti da più di dieci anni, individuati dall'articolo 1, comma 139, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 per la successiva erogazione ai contribuenti. Per effetto della previsione di cui al comma 1, il comma 140-bis dell'articolo 1 della legge 24 dicembre 2007, n.

244, è abrogato. 3. Con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, da emanare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sono stabilite le modalità per favorire l'intervento delle imprese di assicurazione e della Sace s.p.a. nella prestazione di garanzie finalizzate ad agevolare la riscossione dei crediti vantati dai fornitori di beni e servizi nei confronti delle amministrazioni pubbliche.

Riduzione dell'acconto Ires ed Irap. La misura dell'acconto dell'imposta sul reddito delle società e dell'imposta regionale sulle attività produttive dovuto, per il periodo di imposta in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto, dai soggetti di cui all'articolo 73, comma 1, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n.

917, e ridotta di 3 punti percentuali. Ai contribuenti che alla data di entrata in vigore del presente decreto hanno già provveduto per intero al pagamento dell'acconto compete un credito di imposta in misura corrispondente alla riduzione prevista al comma 1, da utilizzare in compensazione ai sensi dell'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241. Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sono stabiliti le modalità ed il termine del versamento dell'importo non corrisposto in applicazione del comma 1, da effettuare entro il corrente anno, tenendo conto degli andamenti della finanza pubblica.

Salvatore Varano Commercialista Revisore Contabile

40 Lunedì 29 Dicembre 2008 il Domani

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SPECIALE ESPERTI L’ANGOLO DELL’ESPERTO La storia poca conosciuta del nostro territorio viene raccontata nella rubrica dell’urbanista Beniamino D’Errico

Catanzaro, sviluppo e trasformazione urbana Nei primi decenni del ‘900 Belle Epoque, Art Nouveau, Liberty nel capoluogo della nostra Regione “Belle Epoque, Art Nouveau, Liberty a Catanzaro. Trasformazioni urbane inizio XX secolo ” è l’argomento trattato, questa settimana, nella nuova rubrica curata dall’urbanista Beniamino D’Errico.

Il nucleo urbano storico di Catanzaro subì all’inizio del ‘900 una notevole espansione fino a saturare quasi le maglie dell’ impianto urbanistico chiuso nei suoi confini naturali, in questo momento si aprì la polemica circa la direzione dove la nuova espansione urbana dovesse attuarsi. Alcuni politici che facevano parte del Consiglio Comunale propugnavano l'espansione verso mezzogiorno, nella zona interposta tra Sala e Bellavista, per avvicinare la città alla stazione ferroviaria ed alla zona industriale nella vallata della Fiumarella. Questa tesi era sostenuta da coloro che oltre alla tranvia funicolare (costruita nel 1906) che percorreva solo il centro della città, sostenevano la convenienza di un sistema di trasporto pubblico su binari che proseguisse fino alla Marina. Questa linea di trasporto avrebbe avuto la funzione di favorire la crescita urbana lungo tutto il pendio a sud delle colline di Catanzaro e nella vallata pianeggiante.

Altri, invece, puntando sulla maggiore vicinanza al centro antico e alla maggiore salubrità del luogo, propugnavano l'espansione verso nord (sul monte Pezzano), oltre i precostituiti rioni Baracche e Baraccone, verso S. Leonardo. Non esistendo allora un piano regolatore sancito per legge, tale da consentire di escludere una delle due tesi, accadde che si venne formando a nord la via Indipendenza ed Osservanza con abitazioni signorili e borghesi, a sud il quartiere Fondachello, formato prevalentenlente da abitazioni per agricoltori provenienti delle piane malariche delle Valli Corace, Germaneto, Fiumarella, con ulteriori espansioni di quartieri popolari fino alla stazione ferroviaria di Sala.

Nel 1909 però con l’esproprio e la lottizzazione del giardino Caizzi, dove sorse il Rione Milano, si consolidò la direttrice d’espansione a nord del centro storico con la costruzione di edifici di pregio espressione della classe agiata che viveva in città. La successiva decisione di costruire la stazione della linea ferroviaria Calabro-Lucana nel Rione Milano, la Costruzione del Palazzo di Giustizia, la realizzazione del Palazzo degli uffici tecnici del Ministero dei Lavori Pubblici, rafforzarono questa scelta di espansione della città, verso nord, oltre l’ antica Porta di Terra.Dopo la I Guerra Mondiale, la spinta venne ulteriormente potenziata con la scelta definitiva della zona di espansione di S. Leonardo, in cui il Comune costruiva alloggi di ogni tipo, anche popolare.

Nell’intervallo durante le due guerre furono costruiti una serie di edifici pubblici: nel campo scolastico e culturale l’Istituto Magistrale De Nobili, le scuole elementari della Maddalena

L’urbanista Beniamino D’Errico

ed il Politeama Italia; nel campo degli edifici Amministrativi fu ampliato il Palazzo Municipale, il Riformatorio dei Minorenni; nel campo annonario il Mercato, il Mattatoio; nel campo sanitario il Dispensario antitubercolare, il Sanatorio Luigi Razza, oggi “Ciaccio”, il ricovero dei poveri; nel campo religioso l’Università Teologica di S. Pio X; nel campo militare la caserma Florestano Pepe e l’Ospedale Militare.

Inoltre in questo periodo in città e nell’immediata periferia furono costruiti interessanti edifici privati di particolare pregio, a volte ricalcante modelli di epoca precedente di edilizia napoletana, in altri casi di stile eclettico e tardo liberty. Esempi importanti in città sono i palazzetti su via Crispi e via Milano con interessanti particolari decorativi, bassorilievi e cornicioni con motivi floreali, furono comunque costruiti edifici pubblici e culturali di stile liberty come la stazione del tram dell’attuale piazza Matteotti (in quel periodo denominata piazza Stocco), il cinema Masciari, l’Istituto Tecnico Industriale Statale “E.Scalfaro, il bar “Serrao” (oggi Imperiale) con disegni sul marmo della facciata con l’uso del ferro e vetro colorato tipico del periodo liberty, inoltre alcuni edifici dello stesso stile sono ancora visibili in città, disseminati sul corso Mazzini. In particolare è possibile ancora oggi apprezzare soprattutto le ville suburbane in stile liberty nella parte nord della città, nella zona dello stadio in via Fratelli Plutino villa Amena- Varcasia (progettata dall’arch. L. Corapi nel 1915). Mentre una delle ville suburbane novecentesche più belle è senz’altro Villa Bly che può definirsi un «gioiello» dell'architettura Liberty. Questa villa si trova a Pontegrande, in un quartiere periferico che i primi del ‘900 era poco più che un villaggio. La villa è una sintesi decorativa dell'Art Nouveau, di quello stile rivolto alla continua ricerca del «bello», dell'uso del vetro e del ferro, sia come elementi decorativi, sia come materiali costruttivi, e che troverà la sua fonte di ispirazione nella semplicità della natura. La Villa di proprietà del Commendatore Parlato e

della moglie Signora Bly venne costruita come residenza suburbana nei primi anni del novecento. Molto del materiale adoperato venne importato da Napoli (città natale del Commendatore).La Villa originariamente era circondata da un ampio parco, oggi scomparso, in cui i pini e le palme secolari rappresentavano i segni caratteristici che si ripetevano nell'edilizia suburbana del paesaggio agreste catanzarese.

In passato intorno alla Villa vi era anche un'ampia area a destinazione agricola, con alberi di ulivo, frutteti e vigneti. La villa aveva all’origine una funzione residenziale e produttiva, infatti era dotata di una cantina e di un frantoio. Ha scritto a proposito G. Carpanzano (I luoghi della memoria, 1989) “Con la presenza di questa villa nel nostro territorio si riconferma una parte della nostra puntualità storica.

Nonostante il ritardo italiano, si può con certezza affermare che il Liberty a Catanzaro è una testimonianza di raro effetto e di puntuale cultura, e l'iconografico messaggio leonino che ci ha portato a parafrasare l'ipotesi del riscontro con l'arte italiota, cosa non facile se teniamo conto che la città si trova in una particolare posizione geografica, economicamente periferica, e nonostante la fine dell'ottocento rappresentasse un momento di declino economico rispetto ai tempi fiorenti dell'arte della seta”.

La città di Catanzaro in quei primi anni del XX secolo da tradizionale centro burocratico di servizi e di attività culturali universitarie, si riorganizza in funzione della nuova produzione industriale e delle nuove infrastrutture quali la ferrovia per lunghi percorsi e la tranvia funicolare per gli spostamenti nord-sud nella città storica (unica nel Mezzogiorno d’Italia). Questa città dalle nobili tradizioni ha camminato, fino alla prima metà del XX secolo, al passo con i tempi, accogliendo tempestivamente ogni segno di evoluzione, non solo nella vita politica ed amministrativa della regione, ma anche in quella intellettuale ed artistica.

Questo senso estetico della città dei primi decenni del ‘900 è sinonimo di qualità urbana, di una città ancora vivibile a misura d’uomo e non di automobile come quella attuale. Il Liberty catanzarese anche se rappresenta un’esperienza definita di riporto o ritardataria rispetto a quelle europee scaturisce da una progettazione di qualità che contribuì a migliorare il senso estetico della città e assaporare le espressioni architettoniche più innovative dell’epoca. In quegli anni la popolazione era in crescita e la città si adeguava ai cambiamenti di inizio secolo e della prima rivoluzione industriale attraverso la realizzazione della tranvia urbana e il successivo collegamento con le stazioni ferroviarie di pianura (Sala e Lido) per i lunghi percorsi mentre, sul piano edilizio proponeva pochi ma buoni edifici di stile Li-

berty che si intonavano con il vecchio tessuto urbano. Questo stile liberty che si confonderà con fenomeni di moda di origine Belle Epoque delle prime avanguardie del Novecento e che legava la città al filo storico della sua evoluzione si è bruscamente spezzato nel dopoguerra quando Catanzaro è stata interessata da fenomeni speculativi generati dal boom edilizio della ricostruzione. La città così si è trasformata in estensione e in tutte le direzioni proponendo una “mobilità senza luo-

ghi” immensa e sparpagliata in periferie anonime, senza progetti di qualità o meglio nei progetti di edilizia realizzati (pubblico-privati) non c’era spazio per la città. Per ridare oggi, decoro, qualità estetica e funzionalità alla città di Catanzaro è necessario costruire delle “regole condivise” attraverso un Piano Strutturale Comunale che sia rispettoso della città antica e possa trasferire i valori storici anche alle periferie anonime e senza identità.

Alcune immagini di Catanzaro ad inizio del XX secolo. Un periodo di trasformazioni urbane e caratterizzato da vari stili quali Belle Epoque, Art Nouveau e Libery.

Nella prima foto in alto Viale Rione Milano Nella seconda foto in alto il Tribunale.

Nella terza foto, sempre in alto, lo sviluppo a nord di Via Indipendenza.

Nella foto in basso a sinistra, il mercato abbattuto per far posto al nuovo teatro Politeama.

Ed infine, nell’immagine a lato, Villa Bly: una foto del 1990.

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il Domani Lunedì 29 Dicembre 2008 41

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42 Lunedì 29 Dicembre 2008 il Domani

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Tirare la sfoglia, non troppo sottile e tagliarla a quadrotti Passare la sfoglia in acqua salata, bollente. Quando saranno pronti sia la sfoglia che la salsa, imburrare una teglia. Sul fondo stendere uno strato di salsa, poi formare un primo strato di sfoglia. Versare la salsa con le rigaglie e spalmarla su tutta la pasta, spruzzare con del parmigiano. Formare un altro strato di pasta, coprire con la salsa a così via fino a formare 5 o 6 strati.

Sopra l’ultimo strato si mette la salsa, il parmigiano, un po’ di burro e un velo di besciamella che copra tutta la teglia. Si lascia riposare almeno due ore, quindi si inforna per 40 minuti circa a 180°; negli ultimi 5 minuti portare il forno a 210° per formare una crosta leggermente croccante.

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46 Lunedì 29 Dicembre 2008 il Domani

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Cosenza centrale 94.100, 104.00 Tir Rossano 95.350 Radio Cosenza Nord 102.000; 98.400 Radio Punto Nuovo 91.800 Sibari, Corigliano - 103.000 Paola, Amantea, Tropea - 91.500 Costa Tirrenica, Cosentina

CROTONE Nove Nove Network 99.00

CATANZARO Radio Amore 94.6;106.5 Radio Valentina 96.100; 100.600 104.8 Radio Squillace 92.00

VIBO VALENTIA Radio Onda Verde 92.200; 98,00

06:00 Tg 5 Prima pagina

08:15 RUBRICA La storia siamo noi

08:00 Tg 5 Mattina

09:10 RUBRICA Art News

mente soli

09:20 RUBRICA Cominciamo bene Prima 10:05 RUBRICA Cominciamo bene

09:10 FILM Crummy e la ricetta di Babbo Natale

12:00 Tg 3

11:00 RUBRICA Forum

12:25 ATTUALITÀ Le storie Diario ita-

13:00 Tg 5 13:40 SOAP OPERA Beautiful

liano 13:05 TELENOVELA Terra nostra

14:10 FILM TV Un desiderio di troppo

14:00 Tg Regione

Commedia

14:20 Tg 3

16:15 REAL TV Amici

14:50 RUBRICA TGR Leonardo

17:00 Tg5 minuti

15:00 RUBRICA TGR Neapolis

17:05 FILM TV Le scarpette di Maggie

15:10 Tg 3 Flash LIS

Drammatico

15:15 RUBRICA Trebisonda 17:00 GIOCO Cose dell'altro Geo

18:50 QUIZ Chi vuol essere milionario?

17:50 RUBRICA Geo & Geo

20:00 Tg 5

18:15 Meteo 3

20:30 TG SATIRICO Striscia la notizia

19:00 Tg 3

La voce della supplenza

19:30 Tg Regione

21:10 FILM TV Ferrari Biografico

20:00 ATTUALITÀ Blob

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20:10 TELEROMANZO Agrodolce 20:35 TELEROMANZO Un posto al sole

01:30 TELEVENDITA Mediashopping

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00:00 Tg 3

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00:10 Tg Regione

to un tetto

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04:00 Tg 5 Notte 04:30 SITUATION COMEDY Otto sotto un tetto

(mai) viste 02:35 RUBRICA Nella profondità di 03:00 ATTUALITÀ Rai News 24

01:00 TG SATIRICO Striscia la notizia La voce della supplenza

21:05 Tg 3

05:25 TELEVENDITA Tre minuti con Mediashopping 05:30 Tg 5 Notte

LA 7 06:00 Tg La7 07:30 ATTUALITÀ Omnibus Live 08:00 ATTUALITÀ Omnibus Rewind 09:25 TELEGIORNALE Punto Tg 09:30 RUBRICA Due minuti un libro 09:40 TELEFILM Il tocco di un angelo 10:50 TELEFILM Matlock 11:50 RUBRICA Senti chi viaggia 12:30 Tg La7 12:55 NEWS Sport 7 13:00 TELEFILM Cuore e bat-

ticuore 14:00 FILM Il fantasma del pirata Barbanera 16:05 TELEFILM MacGyver 17:05 TELEFILM Il commissario Scali 19:05 TELEFILM Stargate SG-1 20:00 Tg La7 20:30 TALK SHOW Le interviste barbariche 21:10 FILM Gufo Grigio 23:20 FILM Cuba 01:30 Tg La7 01:55 RUBRICA L'intervista 02:25 TELEFILM Star Trek: Deep Space Nine

RADIO RADIOUNO 6,08 Italia , istruzione per l’uso 7,34 Questioni di soldi 8,35 Golem 9,08 Radio anch’io 10,06 Il bacio del milennio 12,00 Come vanno gli affari 12,36 Radioacolori 14,08 Con parole mie 15,06 Ho perso il trend 16,06 Baobab 17,00 Come vanno gli affari 19,23 Ascolta si fa sera 19,33 Zapping 21,03 Zona Cesarini - Musica Club 22,34 Uomini e camion 0,38 la notte dei misteri 2,02 Non solo verde/Bella Italia RADIODUE 6,00 Incipit 6,01 Il cammello di radio 2 8,45 Una strana coincidenza. Storia per la radio 9,00 Il ruggito del coniglio 11,00 3131 Chat 12,00 Il cammello di radio 2 15,00 Acquario «I topi ballano» 16,00 Il cammello di radio 2 16,35 Top 10 Singles 18,00 Caterpillar 19,00 Fuori giri 20,00 Al-

08:40 SITUATION COMEDY Final-

09:15 RUBRICA Verba volant

le otto della sera. Il racconto delle cose e dei fatti 20,37 Dispenser 20,50 Il cammello di radio 2 22,00 Boogie nights 24,00 Il pittore 2,01 3131 Chat 2,50 Alle otto della sera (replica) RADIOTRE 6,00 Mattinotre - Lucifero 7,15 Radio Tre Mondo 9,01 Mattinotre 10,00 Radio Tre Mondo 10,30 Il sigillo di Luffenbach 10,50 I concerti di mattinotre 11,40 Arrivi e partenze 11,45 La strana coppia 12,15 Tournèe 12,30 La musica di domani 13,00 La Barcaccia 14,00 Fahrenheit 14,10 Diario Italiano 14,30 Invenzioni a due voci 18,00 Cento lire 18,15 Invenzioni a due voci 19,03 Hollywood party 19,50 Radiotre Suite 20,00 Teatro giornale 20,30 Concerto dell’orchestra del teatro comunale di Bologna 23,30 Storia alla radio 24,00 Notte classica

06:45 TELEVENDITA Tre minuti con Mediashopping 06:50 TELEFILM Due gemelle e una tata 07:20 TELEVENDITA Tre minuti con Mediashopping 07:25 CARTONI ANIMATI Vipo 07:40 CARTONI ANIMATI Le avventure di Piggley Winks 08:10 CARTONI ANIMATI Alla ricerca della valle incantata 08:35 CARTONI ANIMATI Braccobaldo 08:45 FILM La voce del cigno 10:15 TELEVENDITA Tre minuti con Mediashopping 10:20 FILM Gremlins 12:25 TELEGIORNALE Studio Aperto 13:00 NEWS Studio Sport 13:40 CARTONI ANIMATI What's My Destiny Dragon Ball 14:05 CARTONI ANIMATI Tutti all'arrembaggio!

14:30 CARTONI ANIMATI I Simpson 15:05 TELEFILM Paso Adelante 15:55 SITUATION COMEDY Zack & Cody al Grand Hotel 16:50 CARTONI ANIMATI Gormiti 17:05 CARTONI ANIMATI Idaten Jump 17:30 CARTONI ANIMATI Cattivik 17:50 CARTONI ANIMATI My Melody sogni di magia 18:05 CARTONI ANIMATI Holly e Benji due fuoriclasse Che campioni Holly e Benji!!!

18:30 TELEGIORNALE Studio Aperto 19:00 TELEVENDITA Tre minuti con Mediashopping 19:05 SITUATION COMEDY Don Luca c'è 19:35 SITUATION COMEDY Medici miei 20:05 SITUATION COMEDY Camera Café Ristretto 20:15 SITUATION COMEDY Camera Café 20:30 GIOCO La ruota della fortuna 21:10 FILM Le spie 23:05 TALK SHOW Quello che le donne non dicono 00:30 TELEVENDITA Tre minuti con Mediashopping 00:45 MUSICALE Talent 1 Player 02:05 TELEVENDITA Shopping By Night 03:05 FILM TV Fantaghirò Fantastico 03:10 TELEVENDITA Shopping By Night 04:35 SERIE TV Rescue Me 05:35 SITUATION COMEDY Prima o poi divorzio!

MTV 07:00 MUSICALE Wake Up! 09:00 MUSICALE Pure Morning 11:30 RUBRICA Lovetest 12:30 MUSICALE Top 100 of 2008 13:30 SHOW From G's to Gents 14:30 REAL TV Pimp My Ride 15:00 MUSICALE Trl Extra Moments 16:00 TELEGIORNALE Flash 16:05 MUSICALE Into the Music 17:00 TELEGIORNALE Flash 17:05 MUSICALE Into the Music 18:00 TELEGIORNALE Flash 18:05 MUSICALE Mtv Ul-

trasound 18:30 MUSICALE Marco Carta Live @ Your School 19:00 TELEGIORNALE Flash 19:05 MUSICALE Mtv The Most 20:00 TELEGIORNALE Flash 20:05 SITUATION COMEDY Clueless 21:00 MUSICALE Negramaro Live San Siro 22:30 TELEGIORNALE Flash 22:35 MUSICALE Rock Honours 2008 00:30 MUSICA Metallica Live @ RAR 01:30 MUSICALE Into the Music

IL FILM DI OGGI

RETE 4

ITALIA 1

CANALE 5

06:00 ATTUALITÀ Rai News 24

Psiche

il Domani Lunedì 29 Dicembre 2008 47

06:00 RUBRICA Peste e corna e gocce di storia 06:05 TELEFILM Chips 06:55 TELEVENDITA Mediashopping 07:30 TELEFILM Quincy 08:30 TELEFILM Hunter 09:35 SOAP OPERA Febbre d'amore 10:30 TELENOVELA Bianca 11:30 Tg 4 Telegiornale 11:40 SOAP OPERA My Life 12:40 TELEFILM Un detective in corsia 13:30 Tg 4 Telegiornale 14:00 RUBRICA Sessione pomeridiana: il tribunale di Forum 15:00 TELEFILM Wolff Un poliziotto a Berlino 15:55 SOAP OPERA Sentieri 16:05 FILM La segretaria quasi privata 18:40 SOAP OPERA Tempesta d'amore 18:55 Tg 4 Telegiornale 19:35 SOAP OPERA Tempesta d'amore 20:20 TELEFILM Walker Texas Ranger 21:10 FILM Big Fish 23:45 FILM Moulin Rouge 00:40 Tg 4 Rassegna stampa 02:30 RUBRICA Vivere meglio 03:40 RUBRICA Peste e corna e gocce di storia 03:45 TELEFILM L.A. Dragnet 04:40 SOAP OPERA Febbre d'amore

OGGI IN T Il castello errante di Howl Rai 3 ore 21,10 Regia: Hayao Miyazaki.

Genere: Animazione Durata 119 min.

Produzione: Giappone 2004 Sophie lavora in un negozio di cappelli, incontra in città il mago di Howl, un giovane coraggioso e bellissimo, e se ne innamora. Per gelosia, la Strega delle Lande le fa un incantesimo, trasformandola in una vecchia grinzosa.

Decisa a tornare com'era, Sophie si mette in viaggio e trova rifugio nel castello del Mago, una sferragliante casa-creatura sempre in movimento. Premiato con il Leone d'oro alla carriera, H. Miyazaki mescola fiaba nipponica, fantasmi d'Oriente e ambientazione da Mitteleuropa 800 in una delle più affascinanti avventure di animazione degli ultimi tempi, dove non mancano l'eterna lotta tra il Bene e il Male, la minaccia della guerra fuori dal tempo, ma anche la speranza nel futuro e il bisogno di fantasia e immaginazione. Da un romanzo di Diana Wynne Jones.

Moulin Rouge Rete 4 ore 23.45

Regia: Baz Luhrmann Cast: Nicole Kidman, John Leguizamo, Jim Broadbent, Richard Roxburgh, Ewan McGregor Genere: Musicale Produzione: Australia 2001.

Parigi 1899-1900. Il giovane scrittore Christian è assunto per scrivere il nuovo spettacolo del Moulin Rouge, diretto da Harold Zidler. S'innamora, ricambiato, della primadonna Satine di cui il duca di Worcester, finanziatore dello show, pretende il corpo e il cuore. Christian è minacciato di morte; Satine, malata di tbc, muore dopo la prima trionfale. Musical pop australiano che chiude un'ideale trilogia dello spettacolo (Ballroom, Romeo e Giulietta), è un film di traboccante esagerazione audiovisiva, vertiginoso sincre-

125’ tismo che tende alla leggerezza e cerca “volontariamente l'imperfezione”. Appoggiato a una storia d'amore, è un prorompente pastiche che apre il XXI secolo, raccontando la fine del XIX e riassumendo il XX. Superfluo far l'elenco di miti, citazioni, rimandi, riciclaggi, contaminazioni, anacronismi (da G. Méliès a M. Ophüls, dal can-can e Satie ai Beatles e David Bowie), scatole cinesi scenografiche, superfici, fibrillazioni. Tutto è calcolatissimo, molto sembra improvvisato. Per chi lo prende è come un vortice in cui è dolce farsi trascinare, abbagliati. Scritto dal regista produttore con Craig Pearce; fotografia: Donald M. McAlpine; scene di Catherine Martin e Brigitte Broch, costumi della stessa Martin con Angus Strathie, entrambi premiate con l'Oscar. E una N. Kidman in stato di grazia.

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Dal 2 al 13 gennaio.

Per informazioni: Tel 0968 75 15 200 - Fax 0968 75 15 326 Prezzi validi fino ad esaurimento scorte. I prezzi possono subire variazioni in caso di eventuali errori tipografici, ribassi o modifiche fiscali.

Le foto sono puramente indicative.

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