Lunedì 30 Marzo 2009 Euro 1,00 Anno XII - Numero 88
del
Lunedì
Il Cartellone - Appuntamenti in Calabria (da pag. 23 a pag. 28) CATANZARO Appuntamento nella Sala del Pianoforte del Comune di Catanzaro con il noto sociologo italiano LAMEZIA TERME Incontro culturale all’Università della Terza Età
Pino Arlacchi, l’inganno e la paura Il filosofo Francesco Fiorentino CATANZARO — Domani alle ore 18, nella Sa-
la del Pianoforte del Comune di Catanzaro, il noto sociologo italiano Pino Arlacchi (foto) presenterà la sua ultima fatica letteraria. Nel suo volume “L’Inganno e la Paura”, questo il titolo dell’opera, Arlacchi afferma che il meccanismo dell’inganno e della paura. A PAGINA 23
COSENZA
Composizioni pianistiche A PAGINA 23
LAMEZIA — Venerdì 27 marzo si è svol-
to un incontro culturale all’Università della Terza Età, presieduto dal prof. Italo Leone, sul tema “Profilo religioso nel filosofo Francesco Fiorentino” trattato dal prof. Filippo D’Andrea, studioso di filosofia e teologia. A PAGINA 30
GUARDIA PIEMONTESE
Il Venerdì Santo A PAGINA 23
OMICIDIO A CATANZARO Il cadavere carbonizzato dell’uomo è stato trovato dentro un’auto bruciata in una pineta di una zona periferica
Si indaga sulla vita privata della vittima Qualche pista utile potrebbe emergere dall’analisi delle ultime conversazioni telefoniche CATANZARO — Si stanno concentrando sulla vita privata le indagini sulla morte di Domenico Donato, di 54 anni, il cui cadavere carbonizzato è stato trovato dentro un’auto bruciata in una pineta di una zona periferica di Catanzaro. Donato, che abitava a pochi chilometri dal luogo in cui è stato trovato il corpo, lavorava come rappresentante per una industria di prodotti ittici e dagli accertamenti svolti dalla polizia è emerso che non aveva mai avuto problemi con la giustizia. Ciò porterebbe gli investigatori ad escludere che il delitto sia riconducibile ad ambienti della criminalità.
A PAGINA 11
Vibonese e Vigor pareggiano stasera tocca al Catanzaro
Il luogo del delitto
CATANZARO L’elezione è avvenuto al termine dei lavori del settimo congresso provinciale
Sap, Sergio Riga confermato segretario CATANZARO — Sergio Riga è stato
riconfermato segretario provinciale del sindacato autonomo di Polizia (Sap) di Catanzaro. L’elezione è avvenuto al termine dei lavori del settimo congresso provinciale del Sap al quale hanno partecipato una quarantina di delegati. Nel corso del suo intervento Riga ha ripercorso le tappe più importanti dell’attività sindacale. A PAGINA 11
CATANZARO
Il Coisp scrive al Ministro
Panìco in porta per la Vigor Lamezia. Pànico in campo per entrambe le squadre. Solo così si può spiegare lo 0-0 del Luigi Razza tra Vibonese e Vigor Lamezia al termine di una partita che praticamente è come non si fosse giocata. Ritorna invece questa sera in campo il Catanzaro, dopo la sosta e soprattutto dopo la sconfitta subita ad Avezzano contro il Pescina.
A PAGINA 11 NELLO SPORT
POLITICA Michelangelo Tripodi esulta per l’accordo unitario
Comunisti alle Europee REGGIO CALABRIA — «Una lista che vede di nuovo uniti i Comunisti sotto un’unica falce e martello. Un traguardo importantissimo che penso ci consentirà di superare lo sbarramento del 4% alle prossime europee». Grande soddisfazione viene espressa, in una nota, dal segretario regionale del PdCI, Michelangelo Tripodi, che ha partecipato a Roma alla presentazione del simbolo della lista unitaria per le europee di Comunisti Italiani e Rifondazione Comunista, insieme a Socialismo 2000 di Cesare Salvi e ai Consumatori uniti di Bruno De Vita.
A PAGINA 15
VIBO VALENTIA
Distretto agroalimentare o rurale per la qualità?
CATANZARO
Quella dozzina di rose scarlatte CATANZARO — “Due dozzine di rose scarlatte”, l’ultimo spettacolo rappresentato nei giorni scorsi presso il Teatro Politeama di Catanzaro, si è rivelato un “bouquet di fiori poco ricercati”. La commedia, scritta da Aldo de Benedetti negli anni Trenta per Vittorio De Sica, è stata portata in scena dal regista Livio Galassi. Completamente modernizzata dalla riscrittura di Tato Russo, l’opera si sviluppa seguendo l’usuale schema della commedia degli equivoci. Alberto Verani manda ventiquattro rose ad una diva...
A PAGINA 15 A PAGINA 14
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Un mondo di immagini Missione terminata per lo shuttle Il Discovery è rientrato sulla terra
Cina, la città di Guangzhou sotto nubifragio
La navetta è atterrata al Kennedy Space Center, in Florida, dopo tredici giorni passati in orbita
E’ stato il più violento in 50 anni Complici i primi “tepori”
Coccole al sole tra leoni in gabbia Un uomo cerca di evitare di inzupparsi alla meno peggio con un telo di plastica a Guangzhou capoluogo della provincia del Guangdong
Una coppia di felini si crogiola al sole in uno zoo
Da qui al 2011 le spese militari del Cremlino richiederanno investimenti per circa 140 miliardi di dollari
Il presidente russo Medvedev prova l’ebbrezza del volo supersonico
Tecnici controllano il muso del veicolo dopo l’atterraggio. La navetta è servita a portare sulla stazione spaziale internazionale la componente finale di un pannello solare destinato a aumentare la quantità di energia disponibile al laboratorio orbitante
Gheddafi: la Corte penale internazionale è terrorismo
Il Colonnello ha attaccato il tribunale al termine di una riunione ad Addis Abeba dell’Unione Africana
Gheddafi al fianco del leader del Sudan Al Bashir, condannato dal tribunale. «Tutto il mondo deve essere trattato egualmente, se no la Corte non funzionerà», ha detto
Dolci e caramelle di qualità Sono prodotti dal 1827
Il caccia bombardiere Sukhoi SU-34 che, con a bordo il presidente russo, sfreccia nei cieli sopra la base aerea di Kubinka, nei pressi della capitale Mosca
Dopo le critiche mosse contro il Papa
Lione, cattolici in piazza in difesa di Benedetto XVI
I cani di S.Lazzaro Il Nicaragua celebra il loro protettore
Un manifestante mostra un cartello con scritto “Non toccate il mio Papa”
Un cane con tanto di costume prende parte alle celebrazioni
Comunità indigena Monimbo in festa
A Pateley Bridge, nell’Inghilterra del nord, c’è il più antico negozio di zuccherati della GB
Con appositi rilevatori sonori e strumenti, i giudici hanno certificato la veridicità del sonno e del “rumore” prodotto
Kirsty Shepherd, una delle commesse del negozio, serve alcuni clienti. L’esercizio commerciale è stato fondato nel 1827 ed è ubicato in uno dei primi edifici costruiti nella via, addirittura risalente al 1630
Alcune delle 67 persone che hanno preso parte al tentativo di record. Alla fine, solo in sedici sono riusciti a russare allo stesso tempo
Budapest, caccia al record per il più elevato numero di russatori in contemporanea
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Primo piano
Domani si ricomincia. In gioco 260 milioni per le imprese
La protesta a Roma di Cia e Confagricoltura contro il decreto latte del ministro Zaia
ROMA - Martedì il ddl di conversione del decreto legge sulle quote latte torna in aula a Montecitorio per la discussione sui singoli emendamenti. Ufficialmente le posizioni restano quelle di giovedì scorso con l’opposizione decisa a far cadere un provvedimento letto come un «regalo della Lega ai Cobas», la maggioranza che scricchiola sotto la pressione degli allevatori di Cia e Confagricoltura venuti sotto le finestre di Montecitorio per contestare un decreto che premia chi «non rispettando la legge ha fatto concorrenza sleale», mentre per il ministro Luca Zaia più il tempo passa
Latte “avvelenato”, battaglia sulle quote
più l’opzione fiducia diventa l’unica possibile per salvare il decreto che decade il 6 aprile. Da parte del Governo il sottosegre-
tario all’agricoltura Antonio Buonfiglio afferma sibillino: «il decreto sulle quote latte non può essere questione di vita o di morte per il
Governo. Confrontiamoci fino all’ultimo minuto». Ma all’ultimo minuto una decisione dovrà essere presa. Nel 2003, l’allora ministro dell’agricoltura di An Gianni Alemanno per far passare il suo decreto sulle quote latte fu costretto a mettere la fiducia, la Lega si astenne. Ora potrebbe avvenire qualcosa di simile a parti alternate. Una cosa è certa. Se il decreto dovesse decadere le nuove quote latte ottenute da Zaia nel negoziato del novembre scorso (547.881 tonnellate) e quelle derivanti dal regolamento 248/2008 (210.601 tonnellate) sarebbero assegnate secondo le regole
Rischio povertà per 200 milioni di lavoratori
L’Ocse stima la ripresa nel 2010 Disoccupazione intorno al 10% ROMA - Dopo i vari e numerosi piani di sostegno ai mercati finanziari, è necessario che ora si passi alla fase due, aiutando l’economia reale e, con essa, i lavoratori. È quanto si propone il G8 sul lavoro che ha preso il via ieri a Roma, dove il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, i suoi colleghi delle maggiori economie mondiali, e i rappresentanti delle parti sociali, pur riconoscendo l’importanza di quanto fatto fino ad ora («la stabilità dei mercati finanziari è condizione per evitare il peggio», ha detto Sacconi), puntano ora su un altro obiettivo: ridurre al minimo le ricadute sociali della crisi. Che pure parlano di una disoccupazione al 10% e di 200 milioni di lavoratori a rischio povertà. Lo ha detto sabato il cancelliere tedesco Angela Merkel («attenzione agli stimoli monetari, abbiamo creato una cresacita economica con troppo denaro e questo ha generato
stabilite dalla legge 119/2003 (la legge di conversione del decreto Alemanno che portava in seno una sanatoria con aiuti di Stato contrattati all’Ecofin e che mise in regola la stragrande maggioranza delle posizioni) ma questa volta con una rateizzazione a tassi di mercato voluti da Bruxelles. Dalla parte dell’applicazione della 119 si sono schierati le organizzazioni agricole Cia, Confagricoltura, Unalat ma anche le cooperative dell’agroalimentare di Legacoop e Confcooperative. Coldiretti, che ha preferito non scendere in piazza e sostenere il ministro Zaia, fa poi rilevare che se
cade il decreto cadono anche i 260 milioni di fondi che l’agricoltura è riuscita a strappare a Tremonti a gran fatica (110 per il Fondo di solidarietà nazionale destinato alle assicurazioni agevolate per calamità naturali e avversità atmosferiche, i 103 milioni delle agevolazioni previdenziali prorogate al 30 settembre 2009, e i 45 milioni stabiliti come tetto minimo all’accesso delle Pmi agricole al Fondo di garanzia previsto dal decreto anticrisi anche lui in discussione alla camera e in scadenza il 12 aprile). Dettaglio non da poco in un momento tutti i settori reclamano «soldi veri».
mento messo a punto dai sindacati - ha detto il leader della Uil, Luigi Angeletti - ricordiamo che, se fino ad ora ci si è occupati delle banche,
è arrivato il momento di occuparci delle persone che lavorano: l’idea che si facciano soldi con i soldi non va più bene. I soldi si fanno con il
A sinistra il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, durante la convention che ha aperto il G8 dedicato ai problemi e alle prospettive del lavoro, ieri a Roma I lavori proseguiranno anche nelle giornate di oggi e domani A lato un momento della convention sul G8
una crescita non sostenibile), lo ha ribadito ieri Sacconi: «La sostenibilità sociale è la componente principale della sostenibilità economi-
ca». Al punto, ha spiegato, che anche nella riforma di istituzioni internazionali come il Fondo monetario internazionale, bisogna conside-
rare essenziale il parametro della sostenibilità sociale. Si tratta, d’altro canto, anche della richiesta che viene dalle parti sociali. «Nel docu-
Ritocchi a Patto di stabilità interno e distretti industriali
L’esame dell’Aula di Montecitorio comincerà oggi, il voto da mercoledì
Ultime correzioni al decreto incentivi
ROMA - Arriverà oggi nell’Aula della Camera il decreto legge incentivi. Dopo un tortuoso passaggio nelle Commissioni Finanze e Attività produttive della Camera, che ha in ogni caso arricchito il testo di nuove norme (dal pacchetto precari, agli aiuti al tessile, per fare alcuni esempi), si preannunciano nuove correzioni anche in Aula. Patto di stabilità interno e distretti industriali: questi tra i temi che verranno ’ritoccati’. L’esame dell’Aula di Montecitorio comincerà oggi, ma il voto del provvedimento è previsto solo a partire da mercoledì 1 aprile. Il decreto prevede incentivi per la
rottamazione delle auto e sconti fiscali per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici. Ecco invece le norme principali inserite nel primo passaggio nelle Commissioni della Camera. - 150 mln a comuni Mini-fondo di 150 milioni per i Comuni per gli investimenti relativi alla tutela della sicurezza pubblica e per quelli straordinari di carattere sociale contro la crisi. Saranno coperti con misure anti-evasione. Bonus decoder Più risorse al fondo del ministero per lo Sviluppo economico per il passaggio al digitale terrestre. Verranno così estesi, previa intesa con le singole Regio-
ni, i rimborsi all’acquisto di decoder già previsti in Sardegna, per la fasce più deboli individuate in base a parametri di reddito ed età. Fondo garanzia Arriva un miliardo in tre anni ma a partire dal 2010. Si arriverebbe così a oltre un miliardo e mezzo di dotazione. Concesso alle pmi un sostegno per la rinegoziazione dei debiti con le banche. Fondo 400 mln Sarà istituito presso la Presidenza del Consiglio e finanzierà misure urgenti, dall’assunzione di Lsu nella scuola all’organizzazione di eventi celebrativi. Sarà coperto grazie anche ai cosiddetti conti dormienti.
Autotrasporto Sarà possibile inserire nei contratti di trasporto le variazioni legate al costo del gasolio. Slitta poi di un mese il termine per il pagamento dei premi
Inail. Pacchetto precari Ampliamento degli ammortizzatori per i precari: accelerazione nel pagamento della Cig, raddoppio dell’indenni-
tà di disoccupazione (dal 10 al 20%) per i co.co.pro. che restano senza lavoro e la possibilità per chi beneficia di una forma di ammortizzatore sociale di svolgere anche piccoli lavori a pagamento senza perdere l’assegno. Stop delocalizzazione Gli aiuti alle imprese vengono subordinati ad un impegno a non delocalizzare la produzione. Tessile, 10 mln Un aiuto per i distretti industriali in crisi, come Prato e Solofra. Difesa società in Borsa La Consob potrà ridurre la soglia, ora al 2% del capitale, per richiedere comunicazioni al mercato.
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il Domani Lunedì 30 Marzo 2009 5
Primo piano
Il Pontfice chiede fede e generosità
Un momento della visita pastorale di Benedetto XVI alla Magliana
Solidarietà in tempo di crisi Domitilla Conte
ROMA - Benedetto XVI è stato ieri alla Magliana per dire messa e invitare alla solidarietà in tempo di crisi dal pulpito di una moderna chiesa bianca, piccolo gioiello di architettura contemporanea. Una chiesa quasi simbolo del riscatto e della rinascita del quartiere, oggi uno dei tanti della capitale in cui una ’consueta’ microcriminalità convive con gli sforzi onesti dei più per sopravvivere alla crisi. Contesto simbolico ideale per l’ottava visita di papa Ratzinger ad una parrocchia della sua diocesi. «Pur-
lavoro». Critico anche il segretario generale della Tuac (associazione internazionale dei sindacati), John Evan, secondo il quale «se si spen-
troppo piove - ha detto il Papa appena arrivato - ma anche il sole sta arrivando. Forse è il segno di questo tempo prepasquale dove sentiamo i dolori del Signore e tutti i problemi del nostro mondo di oggi, ognuno a suo modo. Ma sappiamo anche che il sole benchè spesso nascosto, esiste, che Dio è vicino, ci aiuta e ci accompagna». «In questo senso vogliamo andare adesso verso la Pasqua - ha aggiunto riferendosi anche alle difficoltà economiche che in questo periodo molte famiglie stanno vivendo - sapendo che alla nostra vita appartengono le sofferenze e le difficoltà, ma sapendo
dono mille miliardi di dollari per salvare il settore bancario e niente per chi perde il lavoro si dà l’idea che si aiutino solo i ricchi e non i
anche che dietro sta il sole della bontà divina». Papa Benedetto XVI, nella sua omelia, ha poi ringraziato la parrocchia per i suoi sfor-
poveri», esasperando la rabbia dei lavoratori. Il vice presidente di Confindustria, Alberto Bombassei, chiama in cau-
zi di andare incontro, «come possibile, alle attese dei più poveri e bisognosi», in questo periodo di «generale crisi sociale ed economica», so-
L’impegno del G8 per arginare le ricadute sociali della crisi
Troppe tasse, i dati di Contribuenti.it
sa le banche solo per sottolineare la necessità che eroghino credito alle imprese, mentre il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, va giù duro: «Servono norme - afferma - non solo per far funzionare le banche, ma anche per regolare i super-stipendi dei manager degli istituti di credito, che in alcuni casi sono 400 volte quelli dei propri dipendenti». Dunque, ettere le persone al centro. Questo il senso di questo G8 del Lavoro, il Social Summit, che fino a domani discuterà delle politiche sociali, di tutela e di sostegno, necessarie per tutelare i lavoratori colpiti in tutto il mondo dalle conseguenze della crisi economica internazionale. Conseguenze che, secondo un allarme lanciato dall’Ocse, potrebbero portare dall’anno prossimo tassi di disoccupazione «a due cifre». Le conseguenze della crisi sono del resto già evidenti nelle stime degli istituti internazionali. Secondo l’Ilo il numero di disoccupati potrebbe aumentare di 50 milioni di persone nel 2009, dopo gli 11 milioni in più registrati nel 2008, e la recessione del mercato del lavoro potrebbe essere «prolungata» per 4-5 anni dopo la ripresa economica. E secondo l’Ocse le prospettive non sono rosee: la ripresa arriverà nel 2010, dopo un ulteriore rallentamento quest’anno, e sarà «sottotono», comunque sotto il potenziale dell’area. In più il tasso di disoccupazione entro l’anno prossimo si avvicinerà - in tutti i Paesi del G8 e anche in quelli membri dell’organizzazione - a tassi «a due cifre», cioè almeno al 10%. I sindacati mondiali temono inoltre 200 milioni di lavoratori a rischio povertà.
ROMA - «Nuovo record europeo negativo per il fisco italiano che a febbraio ha raggiunto la cifra di 30,4 miliardi di euro da rimborsare». Lo afferma in un comunicato Contribuenti.it-Associazione Contribuenti Italiani. «Il debito è cresciuto di 15,1 miliardi rispetto a settembre 2003 quando viaggiava sui 15,3 miliardi di euro - scrive Contribuenti.it -: in pratica in 5 anni e mezzo il debito si è raddoppiato». «Dal 2003, i contribuenti maggiormente penalizzati per i mancati rimborsi dei crediti fiscali sono quelli residenti in Campania, con +159,8%. Secondo e terzo posto spettano rispettivamente a quelli residenti in Veneto con +122,5% ed in Lombardia con +118,2%». «Anche i tempi di attesa sono biblici - prosegue Contribuenti.it - Bisogna attendere fino a Il fisco deve 30 miliardi ai contribuenti oltre 27 anni per un rimborso Irpef consistente e mediamente 13,8 anni per uno piccolo». Secondo la classifica di Contribuenti.it «l’Italia si aggiudica il primato mondiale per la lentezza nei rimborsi fiscali, seguita dalla Turchia (4 anni), dalla Grecia (3,1 anni), dalla Spagna (2,2 anni), dalla Francia (1,7 anni), dall’Inghilterra i (1,3), dalla Germania (1 anno), dall’Austria (0,4 anni), dagli Usa (0,2 anni) e dal Giappone (0,1)». Intanto, prosegue anche nel 2009 la «strategia mirata» di lotta I dati sono stati diffusi da Contribuenti.it all’evasione fiscale da parte dell’Agenzia delle entrate, con l’obiettivo di riscuotere complessivamente 6,7 miliardi di euro. Questo almeno nelle intenzioni del direttore dell’Agenzia, Attilio Befera che ha anche annunciato che la gran parte dei controlli sarà concentrato sulle piccole imprese e i lavoratori autonomi.
Per le banche meglio i Bot che finanziare imprese e privati ROMA - Un alto debito pubblico frena i prestiti delle banche che trovano più conveniente investire in titoli di Stato piuttosto che finanziare i privati. In tempi di crisi e di stretta creditizia, di necessità di rilancio delle imprese e, soprattutto, delle piccole e medie imprese, il tema appare quanto mai attuale. Ed è questa una delle conclusioni di uno studio realizzato dai ricercatori della Banca d’Italia, Riccardo De Bonis e Massimiliano Stacchini, pubblicato nei temi di discussione curati da via Nazionale. Un lavoro, che prende in esame il rapporto credito/Pil delle banche in 18 paesi industrializzati nel periodo
1981-1997, secondo cui «le economie con sistemi finanziari arretrati aumentano la domanda per i titoli di Stato». Secondo lo studio dei due ricercatori, un altro fattore è quello della tradizione legale del paese che, per esempio, nel sistema tedesco attribuisce un ruolo più centrale alle banche rispetto al modello anglosassone. In particolare, secondo la ricerca, un alto debito pubblico, oltre a drenare le risorse verso i titoli di Stato, «può corrispondere a un largo peso del governo e delle imprese statali nell’economia» i quali assorbono così «una maggiore quota del credito» del sistema finanziario a di-
prattutto attraverso la Caritas e il gruppo S.Egidio, che hanno accolto l’invito rivolto a tutto il mondo ecclesiale dal pontefice nel suo mes-
saggio d’inizio Quaresima. Un’esortazione alla solidarietà raccolta in varie forme da molte diocesi e che la Cei sta facendo propria in una sorta di «piano anticrisi» che sarà annunciato la prossima settimana. L’esortazione del Papa, comunque, non è rivolta tanto alle strutture ecclesiali quanto a tutti i cristiani, chiamati ad essere non solo «spettatori estranei, bensì protagonisti» del mistero pasquale, di una redenzione, cioè, che passa attraverso l’estremo sacrificio di sè «al servizio dei fratelli». Un invito a seguire Cristo «con entusiasmo e generosità», anche quando la crisi colpisce duro.
Lo Stato deve rimborsi per 30,4 miliardi di euro
Lo rende noto l’associazione Codacons
Viaggio al freddo nella carrozza Trenitalia condannata a risarcire
Il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi
scapito del settore privato. Infine, secondo i due ricercatori, il credito bancario è spesso «positivamente legato alla capitalizzazione di Borsa e al reddito pro-capite». Non partico-
larmente significative invece sono altre variabili di «repressione finanziaria», come per esempio l’inflazione e la sua volatilità e i coefficienti di riserve obbligatorie richiesti.
ROMA - Trenitalia è stata condannata dal giudice di pace di Roma a risarcire con 1.650 euro (di cui 1.300 di spese legali) un passeggero che su un treno Roma-Latina il 18 marzo del 2006 viaggiò su una carrozza fredda e senza riscaldamento. Il giudice Margherita Deffenu, secondo quanto riferisce il Codacons, ha motivato la decisione affermando che «probabilmente, dando per certo l’avvenuto intervento immediato di riparazione e di manutenzione richiesto alla stazione operativa di Roma e da questa assicurato, il personale responsabile del servizio non ne ha poi verificato l’esito durante la corsa del 18.3.2006, di fatto per inefficienza, disorganizzazione e negligenza, non ispezionando la condizione delle carrozze e nella specie la n.10». Il passeggero, ricorda il Codacons, prese l’Intercity Plus delle 8:27, diretto a Latina ma appena iniziato il viaggio si accorse che i riscaldamenti erano fuori uso e tentò di passare in un’altra carrozza ma le porte intercomunicanti erano bloccate.
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Attualità
Il fatto nella notte di sabato. Un morto e due feriti, uno è grave
Scontrotrabandedialbanesi SparatoriainstradaadArezzo Agenti alla ricerca di testimoni nella comunità di immigrati AREZZO - Un ventinovenne albanese morto, altri due suoi connazionali feriti, di cui uno gravemente. È il bilancio di uno scontro con sparatoria tra due gruppi di albanesi avvenuto la notte di sabato intorno alle 04.00 ad Arezzo, in un piazzale antistante via Torricelli. La persona rimasta uccisa si chiama Agim Leka. E’ arrivato al pronto soccorso dell’ospedale di Arezzo portato su un’auto vista poi allontanarsi a gran velocità: i sanitari sono usciti perchè hanno sentito chiedere aiuto, trovandolo nell’atrio a terra. Il giovane è morto poco dopo. È’ invece stato trasportato all’ospedale da un’ambulanza Ruci Rodjan, 27 anni, colpito da un colpo di pistola all’arteria femorale di una coscia. Operato, ora è ricovera-
A sinistra, la scena del delitto. Nell’asfalto sono ben visibili le chiazze di sangue lasciate dai colpiti a fuoco. Sopra, un’agente di polizia. I tentativi di fare chiarezza sull’accaduto si sono scontrati con un muro di omertà
to in prognosi riservata. Sconosciuta l’identità dell’altro ferito, indicato sempre come un albanese: portato in ambulanza in ospedale, per
Il fatto nel North Carolina, colpito l’aggressore
una ferita forse provocata da un cacciavite, è poi fuggito a piedi. Secondo le prime ricostruzioni, la sparatoria ha visto fronteggiarsi sa-
rebbero stati due gruppi di albanesi antagonisti. Cosa abbia scatenato lo scontro non è ancora stato precisato. La squadra mobile sta
ascoltando numerosi testimoni, tutti albanesi, per ricostruire la dinamica dei fatti, ma si trova di fonte ad un muro di reticenze. Tra le
ipotesi seguite dalla polizia al momento emergerebbero una possibile rivalità o magari il mancato pagamento di un conto economico rimasto in sospeso tra i due gruppi, di cui farebbero parte, così ritiene la polizia, giovani immigrati, tra i 20 e i 30 anni, quasi tutti con regolare permesso di soggiorno e un tenore di vita piuttosto elevato. Assidua anche la loro frequentazione di locali notturni e proprio in uno di questi è scoppiata, dopo mezzanotte, una lite a cui poi successivamente è scaturita la sparatoria.
Alba di sangue in tutto lo Stivale. Due persone assassinate e diversi contusi
Orrore nella casa di riposo A Roma lite per ragazza contesa finisce a coltellate Entra e ammazza 6 anziani A Milano rissa tra nordafricani a colpi di bottiglia Una banale lite tra due marocchini ubriachi degenera in una lotta mortale
Auto convergono sull’edificio della sparatoria
WASHINGTON - Strage in una casa di riposo del North Carolina: sei persone sono morte e altre tre, tra le quali un ufficiale di polizia, sono rimaste ferite una sparatoria avvenuta all’interno di un istituto per anziani a Carthage, in North Carolina. Secondo quanto riferito dal capo della polizia di Carthage, Chris McKenzie, che in un primo tempo aveva parlato di sei feriti, a sparare sarebbe stata una delle persone rimaste ferite, che è stata nel frattempo arrestata. Non sono stati riferiti i motivi del gesto. L’episodio è avvenuto all’interno del Pinelake Health and Rehab di Carthage, un istituto per anziani specializzato nell’assistenza e nella cura dell’Alzheimer, che conta 110 posti letto ed è una delle strutture più all’avanguardia d’America. McKenzie non ha voluto specificare neppure il tipo di relazione che legava lo sparatore al centro di riabilitazione.
Pugnalata anche una terza. Il giovane freddato dalla polizia
Uccide a coltellate le due sorelle dopo la festa di compleanno WASHINGTON - Quella che doveva essere una festa di compleanno per la più piccola della famiglia, che quel giorno compiva 5 anni, è finita in tragedia: in Massachusetts un ragazzo di 23 anni in seguito a un litigio ha ucciso a coltellate due sorelle di 5 e 17 anni, ne ha ferita una terza di 9 e avrebbe continuato a colpire se non fosse stato ucciso dalla polizia. È successo a Milton, in Massachusetts. Kerby Revelus, 23 anni, per motivi imprecisati aveva cominciato a litigare con i vicini di casa. Rientrato a casa, la sua lite ha causato un ulte-
riore litigio in famiglia, dove era appena finita la festa per i 5 anni di Bianca, la sorella minore dell’omicida. Secondo quanto riferito dalla polizia, il giovane ha perso la testa e ha cominciato a menare fendenti a chiunque: ha ucciso la piccola Bianca e la sorella più grande Samantha, di 17 anni. La terza sorella, Sarafina, di 9 anni, è riuscita a chiamare la polizia prima di venire a sua volta ferita. Quando gli agenti, dopo pochi minuti, sono arrivati nell’appartamento, per fermare il giovane sono stati costretti a sparargli.
MILANO - Alba tragica quella di ieri. Due risse, avvenute a Roma e Milano, sono finite nel sangue. Nella capitale, in una lite tra italiani sfociata in accoltellamenti, è rimasto ucciso un pregiudicato. A Milano, con colpi di cocci di bottiglia tra nordafricani, è stato ammazzato un marocchino. Un risveglio tragico, dove la violenza l’ha fatta da protagonista e non si è esitato ad uccidere, spesso senza un motivo che non sia vendetta spicciola. Roma, quartiere Ostiense. E’ quasi l’alba, sono più o meno le 5.30 e davanti al bar Imperiali, in via del Gazometro, poco distante da una delle zone della movida notturna capitolina, per motivi ancora sconosciuti, probabilmente per una ragazza contesa, scoppia una maxirissa tra una decina di persone. Alcuni tirano fuori i coltelli: quattro uomini rimangono a terra mentre i loro aggressori spariscono. Il ferito più grave viene trasportato in ambulanza al San Camillo, ma non ce la fa. Muore durante il tragitto. Deve ancora essere identificato. Gli altri tre raggiungono l’ospedale a bordo di una Mercedes grigia, poi sequestrata. I tre sono piantonati in ospedale: uno, Massimiliano Lustri, 36 anni, detto Er tapparella, è noto a Roma come il Robin Hood del Testaccio perchè occupava case per consegnarle poi a famiglie sfrattate. Milano, via Lombroso, periferia est della città, fra l’Ortomercato e i vari mercati all’ingrosso. E’ passata da un pezzo l’alba. Attorno alle sette, davanti al locale Sharm el Sheik (che in una precedente ge-
A sinistra, la polizia intervenuta nel luogo della battaglia a Roma, alla quale hanno preso parte almeno dieci individui
stione era stato al centro di un’indagine sulle infiltrazioni della ’ndrangheta), punto di ritrovo di nordafricani, una banale lite tra due,
degenera in rissa tra gruppi contrapposti, in tutto almeno una decina di persone. Parecchi hanno alzato il gomito tutta la notte e sono
vistosamente ubriachi. Si mettono a rompere bottiglie di vetro raccattate lì attorno e, armati di cocci, cominciano a colpirsi l’un con l’altro. Un fendente colpisce mortalmente uno dei nordafricani. Si tratta di un marocchino di 33 anni, ferito gravemente, che viene trasportato in ospedale ma muore. Gli altri scappano, due devono comunque essere medicati in ospedale. Non sono gravi e nel pomeriggio vengono interrogati negli uffici della Questura milanese e poi arrestati. L’accusa è di rissa. Tutti i protagonisti identificati sono irregolari. Ora tocca alla polizia - che da oggi interroga i testimoni dei tre episodi - cercare di fare luce su questa ondata di violenza senza apparenti motivi per assicurare alla giustizia i responsabili.
Il fatto a Villafranca di Verona: l’uomo si è costituito ai carabinieri, è in manette
Termina in tragedia ricatto sessuale a ristoratore Lui fa fuoco e riduce in fin di vita coniugi romeni VERONA - È’ una storia di sesso e ricatti quella che ha portato al ferimento di una coppia di romeni, marito e moglie, a Mozzecane (Verona), da parte di un ristoratore di Villafranca di Verona che si è consegnato ai carabinieri. Secondo quanto ricostruito dai militari, Giacomo Attolini, 47 anni sposato di Villafranca, aveva assunto la donna, A.S. 25 anni, per farla lavorare nel suo locale. Proprio sul luogo di lavoro l’uomo avrebbe tentato alcune avances alle quali la donna si sarebbe sottratta lasciando però intendere che qualche possibilità, il suo datore di lavoro, avrebbe potuta averla. Dopo qualche tempo e senza che nulla accadesse la donna, supportata dal marito (T.S. di 23 anni), avrebbe cominciato a ricattare l’uomo, minacciando una denuncia per molestie sessuali. Ieri i tre, ristoratore e coppia di romeni, si
sarebbero dati appuntamento in centro a Mozzecane dove - secondo la ricostruzione dei carabinieri - la coppia avrebbe dovuto intascare mille euro da Attolini perchè non accadesse nulla. I romeni però avrebbero tentato di alzare la posta chiedendo altro denaro e l’auto del ristoratore che, durante la discussione, ha estratto una pistola Smith & Wesson con cui avrebbe sparato due colpi, uno alla donna che è stata colpita alla testa, e il secondo all’uomo centrato in pieno torace. Attolini è quindi fuggito, mentre i passanti chiamavano il 112 e i sanitari del Suem 118, per poi andare a costituirsi dai carabinieri. L’uomo è quindi stato arrestato con l’ipotesi di accusa di tentato omicidio plurimo che potrebbe aggravarsi in omicidio se uno dei due romeni - la donna è in pericolo di vita dovesse morire.
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il Domani Lunedì 30 Marzo 2009 7
Attualità
Scoperti da ricercatori canadesi, i “pirati” in due anni hanno violato 103 Paesi
Un esercito di hacker cinesi spiai segreti del mondo ROMA - Ministeri degli Esteri, ambasciate, organizzazioni internazionali, media e ong ma anche uffici privati tra cui quelli del Dalai Lama sarebbero vittime di uno spionaggio informatico su vasta scala messo a punto da hacker cinesi. Lo rivelano ricercatori canadesi del Munk Centre for International Studies dell’Università di Toronto che però non possono dire con certezza se e quanto sia coinvolto in tutto ciò il governo di Pechino. Secondo la ricerca, negli ultimi due anni 1.295 computer in 103 paesi diversi sarebbero finiti nella rete degli spioni informatici cinesi, i cui piani rimangono ancora sconosciuti. È’ stato proprio l’ufficio del Dalai Lama, il leader spirituale tibetano che vive in esilio in India, a chiedere il supporto dei tecnici canadesi dopo che i propri computer avevano dato segni sospetti di malfunzionamento. Gli esperti hanno stabilito che il sistema, da loro battezzato GhostNet, oltre al Dalai Lama aveva come obiettivo lo spionaggio di molti governi, per lo più asiatici. Gli analisti dicono che molti paesi utilizzano sofisticati programmi informatici per spiare altre nazioni, ma questo caso spicca per l’alto numero di paesi intercettati. Finora non sembra che Washington sia finita nella rete di spionaggio cinese ma è stato scoperto che anche un computer della Nato e uno dell’ambasciata americana in India sono tra quelli monitorati. Ce n’è abbastanza, insomma, perchè scatti un allarme internazionale. E intanto arriva un altro pericolo informatico, anche se di portata decisamente diversa. Il prossimo primo aprile potrebbe essere un giorno poco divertente per tutti i possessori di un computer. La data dedicata per tradizione agli scherzi sarà infatti il momento in cui conficker, l'ormai celebre worm che ha infettato milioni di macchine nel mondo, compirà la sua prossima mossa. Analizzando il codice alla base del programma dannoso, le più importanti aziende di sicurezza informatica hanno rilevato che l'ultima versione di conficker (la terza) si attiverà proprio il giorno dei "pesci" per scaricare delle nuove informazioni sulle azioni da compiere. Quali siano queste attività, e cosa voglia fare il misterioso creatore dell'ultima pandemia informatica, al momento non è dato saperlo, elemento che accresce ulteriormente l'incertezza e il timore nei confronti di conficker. Sono però gli stessi produttori di antivirus a cercare di placare i ti-
E il 1˚ aprile il virus Conficker potrebbe tornare a infettare tutti A scoprire l’attività dei pirati gli addetti agli uffici del Dalai Lama che hanno chiamato degli esperti L’altro allarme informatico riguarda il virus Confickr che mercoledì primo aprile potrebbe tornare a colpire
mori emersi negli ultimi giorni sulla rete. Secondo le grandi società di software è infatti poco probabile che qualcosa accada veramente il primo aprile e, comunque, i danni sarebbero limitati a pochi casi in giro per il globo. Alla base di tanta tranquillità ci sono alcuni elementi ben precisi. Prima di tutto le circa 10 milioni di macchine che si stimano siano
state infettate dal malware (ma altre rilevazioni indicano al massimo 2 milioni di pc), sono state in buona parte colpite dalla seconda versione del virus e non dalla terza. Per questi computer la data del primo aprile non avrà quindi alcuna rilevanza. Le rassicurazioni delle software house non devono però fare abbassare la guardia. Il malware in que-
stione ha già colpito vittime illustri come i sistemi informatici dell' aviazione francese e il network della Camera dei Comuni del Parlamento inglese. Il rischio che si corre è che il proprio computer venga utilizzato per inviare mail di spam, per partecipare ad attacchi coordinati a siti internet o che vengano trafugati dei dati riservati. Il punto di forza del nuovo con-
ficker è la sua capacità di organizzare le macchine che infetta in reti p2p (peer to peer) che rendono inutile il ricorso a un server per gli aggiornamenti, oltre all'utilizzo del nuovissimo algoritmo crittografico di hashing Md6 realizzato da Mit di Boston. Per essere sicuri che il proprio computer non venga toccato da conficker è sufficiente scaricare
l'apposita patch distribuita da Microsoft. Questa "pezza" dovrebbe già trovarsi in tutti i pc che fino al 23 ottobre non erano stati infettati e che ricevono gli aggiornamenti automatici di Windows, mentre quelli con Linux o Mac non possono in alcun modo essere toccati da conficker, che sfrutta una debolezza del sistema operativo di Redmond.
E’ primavera ma le rondini sono ancora indecise
Un altro week end di sangue sulle strade, ma in molti casi viene registrata anche la mancanza di soccorso
Muoiono sette giovani, in due casi l’investitore è fuggito ed è stato poi arrestato
Alcol e velocità, strage sulle strade ROMA - L’alcol, l’eccessiva velocità o la follia di spingere sull’acceleratore di un auto senza avere la patente: ancora un weekend contrassegnato da gravi incidenti stradali, con un altissimo tributo pagato dai più giovani (sette morti, di cui quattro tra i 16 e i 22 anni). - Pirata uccide ragazzino - Ha investito con la sua auto e ucciso un ragazzo romeno di 16 anni in motorino, dandosi poi alla fuga. Un giovane di 19 anni di Palma Campana (Napoli) è stato arrestato con le accuse di omicidio colposo e omissione di soccorso. Il fatto è avvenuto sabato pomeriggio ad Ottaviano (Napoli). L’autista dell’auto è stato rintracciato e arrestato all’ospedale di Sarno (Salerno) dove si era
recato in stato di agitazione. - Ubriaco senza patente investe ragazza 18 anni - Guidava ubriaco, senza patente, e a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) ha investito una ragazza abruzzese di 18 anni che attraversava la strada sulle strisce, ferendola gravemente e dandosi poi alla fuga. Grazie alla segnalazione di un passante, un cittadino della Repubblica Ceca di 31 anni, è stato rintracciato dalla polizia e arrestato. - Pirata investe ragazza ma non si ferma Un muratore tunisino di 36 anni è stato denunciato per lesioni e omissione di soccorso. Sabato sera il muratore ha investito una ragazza olbiese nel centro della città ma poi è fuggito
mentre la ragazza è rimasta a terra, ferita. Le sue condizioni non sono gravi. - Due morti in autostrada - Due ragazzi di 20 anni hanno perso la vita in un incidente la scorsa notte sull’autostrada Torino-Piacenza, a Castelnuovo Scrivia. L’auto sulla quale viaggiavano, tamponata da un’altra vettura, ha sfondato il guardrail, ed è finita nella scarpata laterale. I due sono morti sul colpo. - Scontro auto-furgone, morta ragazza Una giovane di 22 anni, di Suvereto è morta sabato sera in seguito a un incidente stradale sulla statale 398 nel Livornese. La giovane era alla guida di una Mini cooper che si è scontrata frontalmente con un furgone.
Il salvataggio compiuto a Civita Castellana, hanno solo delle ferite
L’ex donna Estefania, 25 anni, li avrà con l’inseminazione artificiale
CIVITA CASTELLANA - Due bambini di bini, mentre stavano giocando in una bosca10 e 11 anni, un maschietto e una femminuc- glia, si sono avvicinati in una zona impercia, sono caduti in un dirupo profondo alcu- via, disseminata di forre e di grotte, e sono ni metri in località Castellaccaduti nel dirupo. Probabilcio, nei pressi di Civita Ca- I piccoli erano mente sono scivolati a causa stellana, in provincia di Vi- in una zona impervia del terreno reso viscido dalterbo. La bambina è stata re- Sono stati raggiunti la pioggia. Poche ore dopo è cuperata e portata in salvo stato recuperato e portato in con l’elicottero da un elicottero dei vigili salvo anche il bambino. I videl fuoco; il bambino, invece, è stato indivi- gili del fuoco lo hanno raggiunto sull’albero duato su un albero, incastrato tra i rami. sul quale era rimasto incastrato calandosi Secondo quanto accertato dai carabinieri con un verricello dall’elicottero, lo hanno della compagnia di Civita Castellana, i bam- imbracato e issato a bordo.
MADRID - Per la prima volta in Spagna Jaen in Andalusia, ha tutto dell’uomo un transessuale, ex-donna diventata uo- barba e cranio rasato, «penso, agisco e mo, è ’incinto’ di due gemelli: lo riferisce sento come un maschio» - ma sotto la mail quotidiano El Mundo. Ruglietta inizia a spuntare il ben Noè Coronado Jime- Dopo il cambio ventre tondo prova di una nez , questo il nome del di sesso ha mantenuto gravidanza già a nove settitransessuale ’incinto’, nato l’apparato genitale mane, indotta grazie alla indonna, si chiamava ’Estefaseminazione artificiale, con femminile nia’, ha mantenuto nonodonatore anonimo. Il parto stante il cambio ufficiale e apparente di è previsto per settembre. Nel giugno del sesso l’apparato genitale femminile. Que- 2008 l’americano Thomas Eatie, 35 anni è sto gli ha consentirà di partorire due ge- diventato il primo transessuale uomo a melli. Esternamente Ruben, 25 anni, di partorire un figlio.
Precipitano in dirupo, salvati due bimbi Trans spagnolo “incinto” di due gemelli
ROMA - Sono 606 le rondini avvistate quest’anno in Italia, sin dallo scorso febbraio. Oltre 240 sono state avvistate in Toscana, più di 170 nel Lazio, circa 80 in Emilia-Romagna e più di 40 in Lombardia. E se la loro presenza è un metro dell’arrivo della primavera, quest’anno sembrano essere ancora indecise. Cosa già capitata l’anno scorso, quando gli uccelli (migratori) sono arrivati «più tardi che nel 2007», probabilmente «a causa del breve periodo di freddo degli inizi di marzo che avrebbe arrestato la loro migrazione». Sono questi alcuni dei dati del progetto ’Spring alive’, che la Lipu in Italia porterà avanti fino a giugno di quest’anno e che dalla mappa predisposta (on line) segnala nel BelPaese una primavera ormai avanzata, soltanto in alcune regioni, e alle porte in altre. Il progetto, basato sul birdwatching, traccia l’arrivo della primavera in Europa confrontando ogni anno le date degli arrivi in particolare di rondini, cicogne bianche, cuculi e rondoni per analizzare le relazioni tra cambiamenti climatici e migrazioni. In Italia sono state avvistate anche 88 cicogne, 85 rondoni e 6 cuculi. In Europa, l’Italia è il Paese con più avvistamenti (785) davanti a Malta (368), Spagna (346), e Portogallo (179). Dopo 11.000 chilometri di volo (322 km al giorno), ai primi di marzo, le rondini ritornano in Europa dal Sud Africa.
8 Lunedì 30 Marzo 2009 il Domani
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Attualità
Bersani duro: “Distanza stellare dalla realtà”
Casini: “Uno solo al comando Serve al Paese?”
Per Di Pietro “sta realizzando il piano P2”
ROMA - «Molta retorica, molta autocelebrazione, un’ennesima auto apoteosi di Berlusconi, niente di concreto per questo Paese, le parole sulla crisi sono state di una distanza stellare dalla realtà». Così Pier Luigi Bersani commenta l’intervento del presidente del consiglio Silvio Berlusconi in chiusura del congresso del Pdl. Così il senatore del Pd Vincenzo Vita: «Nel 1994 Silvio Berlusconi entrò prepotentemente nella scena politica utilizzando la televisione. La sua televisione. Il percorso degli anni successivi ha come rovesciato l’ordine degli addendi: non è più la politica ad utilizzare la tv, bensì è quest’ultima a divenire direttamente politica».
ROMA - «Berlusconi è un uomo solo al comando, ha ottenuto tutto il potere che voleva, neanche De Gasperi aveva tanta forza. Ma nei 15 anni precedenti non ha fatto tutto quello che ha promesso e se non serve a risolvere i problemi degli italiani, mi viene il dubbio che il potere al premier ci sia ma non serve all’Italia». Il leader Udc Pier Ferdinando Casini risponde, così, a ’In mezz’ora’, alla necessità evidenziata dal presidente del consiglio di aumentare i poteri del governo. E sulle aprture in arrivo dal premier Casini dice: «È’ chiaro perchè Berlusconi ci invita nel nuovo partito: vuole arrivare al 51% e sa che senza di noi non ci arriverà mai».
ROMA - «Da Berlusconi un tipico discorso da vero e proprio ducetto: vuole azzerare la Costituzione e diventare il padre padrone della sua nuova azienda ’Italia’» afferma in una nota l’on. Antonio Di Pietro, leader dell’Italia dei Valori. E ancora: «Pretende che vengano dati maggiori poteri al Premier, cioè a lui, così avrà mano libera su quello che lui percepisce come una zavorra: la democrazia». Insomma, chiude Di Pietro, «dopo il controllo dell’informazione, l’attacco all’indipendenza della magistratura, l’indebolimento del sindacato, ecco il potere assoluto, ultimo tassello per il compimento del piano di rinascita democratica della P2, di cui Berlusconi è un noto affiliato».
Il premier chiude i lavori del congresso fondativo del partito con un’apoteosi Eletto presidente per acclamazione sfida la sinistra: pronto al dialogo
“Datemi poteri veri e vi tiro fuori dalla crisi” BerlusconilanciailPdleannunciariforme Milena di Mauro
ROMA - Acclamato presidente del Pdl, come primo atto Silvio Berlusconi proclama che si batterà, con o senza il consenso dell’opposizione, per ammodernare la Costituzione, dando al premier (quindi, oggi, a sè stesso) «poteri veri» e non «finti», come quelli che attualmente ha. Subito dopo il Cavaliere getta il guanto della sfida al segretario del Pd Dario Franceschini, che gli contesta la candidatura alle Europee: «Io mi candido, come deve avere il coraggio di fare un vero leader che chiama a raccolta dietro alla sua bandiera la sua gente. Sarebbe bene, se anche a sinistra ne esistesse uno, che facesse altrettanto». Ecco dunque il Cavaliere sventolare il vessillo bianco del Pdl, investire con il suo spadone del titolo di «missionari di libertà» i 6000 delegati, porsi a capo del suo popolo per la battaglia delle battaglie: cambiare l’Italia e la Costituzione. «Se sulle riforme ci sarà un atteggiamento di confronto, di concorso delle opposizioni - dice Berlusconi - sarò il primo a rallegrarmene e a darne atto ai leader della minoranza. Ma nel frattempo la nostra maggioranza e il Popolo del-
La Russa: era previsto
E a Franceschini: “Mi candiderò se sei un leader fai lo stesso”
Ma Fini non si vede Ed è giallo
Berlusconi riunisce sul palco tutti i big nell’apoteosi finale del congresso. A sinistra, il leader del Pd Franceschini
la Libertà non possono sottrarsi al dovere di fare la loro parte, sciogliere questo nodo, nelle forme costituzionalmente previste, e offrire agli italiani la soluzione per un governo che governi e un Parlamento che controlli». Del resto, per il premier, l’opposizione ha ben poco da applaudire,
oggi, a chi chiede riforme. Fu proprio una «sinistra irresponsabile» a dire prima sì e poi ad «impedire» le riforme, con il suo ’no’ al referendum del maggio 2006 e con «ridicole accuse di regime e di attentato alla democrazia». Finì nel cestino così la riforma costituzionale del centrodestra ed i pote-
Ecco il vertice della nuova forza politica
Il Pdl 2009
Il Cavaliere, 3 coordinatori e l’ufficio di presidenza ROMA - Sotto l’occhio vigile di un notaio e con una marea di ’cartellini gialli’, il congresso del Pdl approva il suo statuto. Una votazione rapida e dall’esito scontato: su 5.820 delegati, 4 hanno votato contro e 5 si sono astenuti. Poi tocca al presidente del partito. Anche Silvio Berlusconi è eletto per alzata di mano, anche «potrebbe essere acclamato», dice Giorgia Meloni dalla presidenza. Nessuna sorpresa: unanimità. Eletto il presidente, lo statuto fresco di approvazione, prevede che il leader nomini i tre coordinatori. È lo stesso Cavaliere però ad infrangere per primo le regole. Ignazio La Russa, Denis Verdini e Sandro Bondi, coordinatori in pectore, attendono sotto il palco la ’chiamata’, ma il premier invece invita a salire sul
palco tutto l’ufficio di presidenza. Una squadra di 34 persone. La nomina dei tre avviene quindi di fatto, per ’chiamata sul palco’. Lo statuto definitivo del nuovo partito - 51 articoli più le norme transitorie - prevede ’superpoteri’ per il presidenteche ha il compito di convocare il congresso in via ordinaria ogni 3 anni o quando ne fa richiesta l’ufficio di presidenza o il 40% dei componenti del consiglio nazionale, inoltre rappresenta il Pdl in tutte le sedi, definisce le linee politiche e programmatiche. A vigilare sull’organizzazione nazionale e periferica del Pdl saranno invece i tre coordinatoriaiutati dai responsabili di settore: 12 persone più un portavoce. I ministri faranno invece parte dell’ufficio di presidenza.
ri più forti per il premier in essa previsti. Perciò, dopo l’esperienza negativa del passato, per Berlusconi «c’è molto da dubitare sulla serietà della nostra controparte». Tra le riforme da fare subito quella «non più rinviabile» dei regolamenti parlamentari. Una riforma che «non mortificherà il Parlamen-
LA STRUTTURA DEL NUOVO PARTITO Il presidente
SILVIO BERLUSCONI
(candidato unico, eletto per acclamazione)
L'ufficio di presidenza
34 dirigenti del vertice del Pdl: ministri, presidenti di regione, sindaci
I coordinatori
Sandro Bondi
Ignazio La Russa
Denis Verdini
Lo statuto
Il collegio dei probiviri
Approvato dal congresso con 4 voti contrari e 5 astenuti sui 5.820 delegati presenti alla Fiera di Roma. La votazione è avvenuta per alzata di cartellino giallo
Composto da 9 membri, è stato eletto dalla maggioranza. Tre i voti contrari, due gli astenuti ANSA-CENTIMETRI
to, ma gli restituirà la sua piena dignità e la possibilità di votare provvedimenti con una urgenza imposta non dai decreti del governo, ma dalle circostanze». Poi, c’è il federalismo che «non è un tributo a Bossi». Berlusconi promette che le risorse risparmiate verranno usate per «ridurre le tasse». Nel compito di ammodernamento delle istituzioni, comunque «Parlamento e governo dovranno fare ognuno la propria parte, rispettare ciascuno il proprio ruolo». Berlusconi ha quindi ben chiaro che «naturalmente non spetta al governo cambiare i poteri del premier». L’esecutivo ha altre ’mission’. «Porteremo l’Italia fuori dalla crisi senza lasciare indietro nessuno, e difenderemo democrazia e libertà», promette ad esempio il premier. Solo sulle riforme il Cavaliere risponde agli urgenti quesiti posti da Gianfranco Fini, che ieri non è venuto ad ascoltarlo. Quando Berlusconi dice che «Fini ha ragione» non è per rispondergli su referendum, biotestamento, laicità, stato etico, immigrazione. Su tutto ciò il premier glissa. Ma al «caro Gianfranco» riconosce di aver colto nel segno parlando della sua «lucida follia», che oggi porta al Pdl. Un partito «oggi al 44%, che si candida a raggiungere il 51%. E per smentire che il Pdl sia stato concepito solo per celebrare il culto del Capo, Berlusconi garantisce: «Durerà nel tempo, sopravviverà ai suoi fondatori». Perchè oggi si scrive «una pagina di storia».
ROMA - Il congresso del Pdl finisce con una ’foto ricordo’: tutti i big del Pdl sul palco, chiamati da Silvio Berlusconi attorno a sè come membri dell’ufficio di presidenza. «Gradirei avere le dame qui vicino», dice il neo eletto presidente del Pdl, chiamando le ministre Giorgia Meloni, Stefania Prestigiacomo, Mara Carfagna e Mariastella Gelmini. Sul palco sale anche il coro: prima canta l’inno alla gioia, poi l’inno di Mameli, e tutto il gruppo dei big (ministri, governatori, capigruppo) si unisce. Finiti gli inni, parte la canzone «Meno male che Silvio c’è», che chiude la tre-giorni della Fiera di Roma che ha sancito la nascita del Popolo della Libertà. Tutto come previsto e desiderato, insomma, ma c’è chi ha notato l’assenza, nel momento culminante, di Gianfranco Fini e sono subito scattate le interpretazioni più varie. Quelle più maliziose, naturalmente, facevano riferimento al discorso del giorno prima del leader di An, in cui Fini aveva riconosciuto la leadership illuminata di Berlusconi ma aveva anche messo i puntini sulle i su tutta una serie di tematiche importanti, dal biotestamento alla revisione della Costituzione. Un discorso al quale ieri Berlusconi non ha inteso rispondere. A smentire simili interpretazioni ha dovuto provvedere il coordinatore del Pdl e ministro della Difesa, Ignazio La Russa: «Nessun giallo. Che oggi Fini non fosse presente al congresso del Pdl era assolutamente previsto». «Il giorno prima dell’inizio del congresso, a pranzo, Berlusconi e Fini - racconta La Russa - si erano messi d’accordo sul fatto che avrebbero reciprocamente assistito ai discorsi di apertura ma che domenica Fini sarebbe rimasto a casa a ascoltare il discorso in televisione, così come anche il presidente del Senato Renato Schifani».
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il Domani Lunedì 30 Marzo 2009 9
Cronache in breve Rimborsi per film porno Gb, bufera sulla ministra LONDRA - Jaqui Smith, la responsabile del ministero dell’interno britannico, è oggi nella bufera per avere inserito nella sua nota spese di parlamentare la visione di programmi televisivi a pagamento tra cui figurano anche due film porno. Come riferiscono le principali emittenti, la signora Smith «è imbarazzata e furibonda». Non sarebbe stata lei, infatti, a guardare i film a luci rosse ma il marito.
Naomi Campbell ha sfilato a Mumbai in ricordo delle vittime della strage Un gran “ritorno” per la top model che si dice preoccupata degli anni che passano
Contro i randagi killer non servono i fucili MILANO - I padroni con l’ombrello, i cani con l’impermeabile. Nemmeno la pioggia, ieri incessante su Milano, ha fermato l’iniziativa di una serie di associazioni animaliste: un piccolo corteo nel centro della città per dire che non si può risolvere il problema del randagismo a colpi di fucile. La vicenda prende spunto dalla morte di un bambino di 10 anni ucciso da un branco di randagi nel Ragusano il 15 marzo scorso.
Il principe William volerà in economica LONDRA - Il principe William d’Inghilterra, secondo in linea di successione alla Corona britannica, volerà d’ora in poi in classe economica per ridurre i costi dei suoi viaggi, in tempo di recessione. Lo hanno riferito fonti di Bickingham Palace. Il principe «è determinato a ridurre i costi dei suoi viaggi», ha detto la stessa fonte alla rivista Mandrake, «ovviamente ci saranno occasioni in cui questa scelta verrà sconsigliata per motivi di sicurezza.
Diffondono su internet foto porno delle ex LICATA - I carabinieri di Licata hanno denunciato sei persone, fra cui due donne, per diffamazione aggravata a mezzo stampa e per stalking. I sei avrebbero diffuso su internet fotografie pornografiche, ottenute con dei fotomontaggi, di ex fidanzate ed amanti, con nomi e numeri telefonici.
Due cani di famiglia uccidono bimba di 6 anni PARIGI - Una bambina di sei anni è morta dopo essere stata assalita dai due cani di famiglia che l’hanno praticamente sgozzata. L’episodio è avvenuto nel nordest della Francia. I cani, due esemplari di dogo tedesco, hanno assalito la bambina che era entrata all’interno del recinto in giardino dove gli animali erano custoditi.
TREVISO - Una polizza antifurto per tutti i cittadini sarà stipulata dal comune di Godega, in provincia di Treviso, nel tentativo di arginare il crescente fenomeno dei furti che prendono di mira le 2300 case del paese. L’iniziativa è del sindaco Alessandro Bonet in attesa che il governo vari il nuovo provvedimento sulle ronde. La polizza antiladri, che andrà ad affiancare l’avvio di turni serali della polizia municipale, prevede che i cittadini non debbano più sopportare le spese per la riparazione dei danni provocati dai malviventi. L’intervento assicurativo scatta da un danno minimo di 50 euro a un massimo di mille euro. Gli abitanti di Codega avrebbero anche individuato un responsabile dell’aumento esponenziale di furti: si tratterebbe del nuovo casello autostradale nei pressi del paese, che faciliterebbe l’arrivo e la fuga di malintenzionati.
L’isola di Mayotte vota per diventare francese ROMA - Gli oltre 70.000 aventi diritto al voto dell’isola di Mayotte stanno raggiungendo i 130 seggi creati nei 17 comuni dell’isola per decidere se diventare o meno francesi, trasformandosi in un Dipartimento d’Oltremare. L’isola fa parte dell’arcipelago delle Comore, a nord del Madagascar, ma ha rifiutato per ben due volte l’indipendenza dalla Francia e per questo si è staccata politicamente dall’Arcipelago delle Comore.
Kit per l’eutanasia in vendita in GB LONDRA - Philip Nitschke, il controverso dottor morte australiano autore di un manuale sull’eutanasia, ha intenzione di mettere in vendita in Gran Bretagna un kit per confezionare il cocktail di farmaci ideale per togliersi la vita senza soffrire in caso di malattia incurabile. Nitschke ritiene che il Regno Unito sia il paese ideale per testare il kit necessario a valutare l’efficacia di certe sostanze e a calibrarne il dosaggio.
Il Comune assicura i cittadini contro i furti
Tenta di rapinare passante e carabiniere fuori servizio Campbell è alla guida di un gruppo che si occupa di beneficenza e che si chiama "Fashion for Relief"
Troppo vecchia? Ditelo voi... NEW DELHI - La top model britannica Naomi Campbell ha sfilato a Mumbai per ricordare le vittime degli attentati dello scorso novembre nella capitale finanziaria dell’India. Assieme ad altri personaggi indiani celebri, Campbell ha contribuito a una raccolta fondi per i servizi medici di emergenza della città, nell’ambito dell’evento benefico "Mai Mumbai". Campbell è alla guida di un gruppo che si occupa di beneficenza e che si chiama "Fashion for Relief". Lo scorso
novembre un gruppo di fondamentalisti islamici ha colpito con una serie di attentati coordinati i luoghi simbolo di Mumbai, provocando in tre giorni 166 morti. Dopo la sfilata Campbell, nel corso di un’intervista con Reuters, ha detto di amare l’India ma di non avere intenzione di tornare a Bollywood per recitare ancora in un film come successo quattro anni fa. Per la Campbell si tratta di un ritorno alla ribalta dopo aver espresso i timori di “essere invecchiata”.
NAPOLI - È stato fermato da un carabiniere fuori servizio mentre cercava di rapinare un passante, ma ha poi tentato di rapinare anche il militare minacciandolo con un coltello. È accaduto a Napoli, in viale Kennedy, dove alla fine è stato arrestato per tentata rapina Mariano Parise, 54enne. L’uomo era stato sorpreso da un carabiniere in abiti civili e libero dal servizio mentre cercava, con un coltello da cucina con lama di 20 centimetri, di bloccare un passante per rapinarlo. Il passante è riuscito a fuggire, mentre il carabiniere è intervenuto, qualificandosi, ma il rapinatore lo ha ugualmente minacciato con il coltello cercando di rubargli il telefono cellulare.
De Bortoli torna In Liguria niente attracco Si aggancia sotto al tir Esperto mucca pazza al Corriere della Sera per le navi sopra i 5 metri Clandestino schiacciato muore forse per contagio ROMA - Stamattina il patto di sindacato di RcsMediaGroup definirà i vertici dell’azienda editoriale e del «Corriere della Sera». Alla direzione del quotidiano di via Solferino dovrebbe tornare Ferruccio De Bortoli, che avrebbe già parlato con il gruppo dell’intenzione di passare la mano. Sembrerebbe quindi allontanarsi la prospettiva di una conferma, se pure a tempo, dell’attuale direttore Paolo Mieli.
ANCONA - Un immigrato clandestino è morto ieri pomeriggio schiacciato da un tir nel porto di Ancona. Secondo le prime ricostruzioni il mezzo avrebbe preso una buca dopo lo sbarco da una nave: l’uomo, che probabilmente era agganciato sotto, non sarebbe riuscito a mantenere la presa: sarebbe quindi caduto in terra e poi travolto dal tir, che l’ha schiacciato. L’autista, che non sapeva di avere il clandestino a bordo, non si è accorto dell’accaduto. Non si conoscono ancora l’identità e la provenienza della vittima.
Depresso va in Questura per farsi ammazzare SIRACUSA - Era «stanco della vita per problemi personali» e voleva «farla finita facendosi uccidere dalla polizia»; e per raggiungere il suo obiettivo si è introdotto di nascosto nella Questura di Siracusa armato di pistola. Ma il suo piano è fallito perchè, nonostante abbia puntato l’arma contro gli agenti, i poliziotti non hanno sparato e lo hanno disarmato senza esplodere un colpo. La vicenda è accaduta la notte scorsa e l’uomo, S.D.B., di 38 anni, è stato arrestato per porto abusivo di arma da fuoco e minaccia a pubblico ufficiale.
Il litorale di Posidonia
GENOVA - Divieto di gettare l’ancora per le imbarcazioni al di sopra dei cinque metri in alcune zone della costa ligure per salvaguardare le praterie di Posidonia. È’ l’ipotesi sulla quale sta lavorando la Regione Liguria. «L’obiettivo - spiega l’assessore all’ambiente della Regione, Franco Zunino - è quello di tutelare alcune aree particolarmente delicate del nostro mare, habitat ideale per pesci e microorganismi».
MADRID - Uno dei massimi esperti spagnoli della variante umana della malattia della mucca pazza è morto sabato per quella che, secondo la stampa di Madrid, potrebbe essere la conseguenza di una contaminazione da sindrome di Creutzfeld Jakob. Il quotidiano El Mundo scrive che Antonio Ruiz Villaespesa, capo del servizio di Anatomia Patologica dell’Ospedale Principe di Asturie di Alcala de Henares a Madrid è morto, stando all’assessorato alla sanità della capitale, per «una probabile malattia di Creutzfeld Jakob».
Eliot bocciò “La fattoria Un italiano su sei malato degli animali” di Orwell all’apparato digerente LONDRA - Il poeta anglo-americano Thomas Stearn Eliot bocciò “La fattoria degli animali” di George Orwell quando, nel 1944, era uno dei dirigenti della casa editrice inglese Faber & Faber. Non ne contestava i meriti letterari ma l’impostazione politica. All’epoca la Gran Bretagna era alleata dell’Urss nella Seconda guerra mondiale e il libro di Orwell, una feroce allegoria dello stalinismo.
MILANO - Più di dieci milioni di italiani cioè quasi uno su sei, sono colpiti da malattie dell’apparato digerente, che rappresentano la prima causa di ricovero e la seconda causa di morte dopo le patologie cardiovascolari. Per questo a Milano si è aperto ieri il XV Congresso nazionale delle malattie digestive, che fino al primo aprile vedrà confrontarsi 2 mila tra medici e infermieri.
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Lunedì 30 Marzo 2009
CADAVERE A CATANZARO L’uomo carbonizzato è stato trovato sabato mattina dentro un’auto bruciata in una pineta
Si indaga sulla vita privata di Donato Gli investigatori stanno analizzando anche gli ultimi contatti telefonici avuti dalla vittima CATANZARO — Si stanno con-
centrando sulla vita e sull'attività professionale le indagini sulla morte di Domenico Donato, di 54 anni, il cui cadavere carbonizzato è stato trovato sabato mattina dentro un'auto bruciata in una pineta di una zona periferica di Catanzaro. Donato, che abitava a pochi chilometri dal luogo in cui è stato trovato il corpo, lavorava come rappresentante per una industria di prodotti ittici della città e dagli accertamenti svolti dalla polizia è emerso che non aveva mai avuto problemi con la giustizia. Quest'ultimo particolare porterebbe gli investigatori ad escludere che il delitto sia riconducibile ad ambienti della criminalità. Nel corso della notte gli agenti della squadra mobile di Catanzaro hanno sentito i familiari e gli amici di Donato per ricostruire i suoi ultimi spostamenti e per accertare se aveva contrasti con qualcuno. Gli investigatori stanno analizzando anche gli ultimi contatti telefonici avuti da Donato prima del ritrovamento del suo cadavere. Vicino all'automobile all'interno della quale è stato
La nota di Demetrio Costantino «Ordine, sicurezza, giustizia..?» CATANZARO — «E’ intollerabile quello che continua a verificarsi in Calabria
trovato il corpo di Donato i poliziotti hanno trovato una tanica di benzina utilizzata per incendiare il mezzo. Nella zona non sono state trovate altre tracce di automobili e questo
particolare fa pensare che l'autore del delitto e la vittima erano a bordo dello stesso mezzo con il quale hanno raggiunto la pineta dove è stato trovato il cadavere carbonizzato.
CATANZARO Il Sindacato Autonomo di Polizia, in convegno, elegge i propri rappresentanti
Sergio Riga confermato segretario
sul problema dell’ordine pubblico. In 24 ore quattro persone barbaramente uccise: Fabrizio Greco bruciato vivo ad Acri, il ristoratore Luciano Criseo, freddato in un agguato a Brancaleone, il rappresentante di commercio bruciato con la sua macchina a Catanzaro, una anziana ottantatreenne, Teresina Ammirati, che viveva sola, come tanti anziani in Calabria, strangolata. In questo contesto di gravissimi fatti di sangue e morte, decine di attentati e intimidazioni senza che si intraveda possibilità di riportare ordine, sicurezza, giustizia». E’ quanto si legge in una nota a firma di Demetrio Costantino Presidente Cids. «Due fatti, più di altri - prosegue - meritano attenzione: Nella locride in ottanta giorni si sono verificati sei omicidi, una persona misteriosamente scomparsa e tentati omicidi e il Capo di quella Procura dottor Carbone denuncia l’impossibilità di amministrare giustizia per mancanza di magistrati e personale il ristoratore di Brancaleone ucciso era stretto congiunto di collaboratori di giustizia. Quanto avviene in Calabria è di una gravità inaudita, sconvolge e crea inimmaginabili drammi alle famiglie, alle comunità locali, alla società. E’ urgente che le forze politiche - conclude Costantino - affrontino l’emergenza criminale per l’adozione delle necessarie misure di prevenzione, repressione, attività informative, protezione dei collaboratori di giustizia, attuazione di norme e interventi ulteriori da proporre. La nuova Commissione Parlamentare Antimafia non ha ancora compiuto una sua missione, organizzare audizioni, svolgere le sue funzioni. E’ incomprensibile il suo silenzio. Sarebbe gravissimo errore assuefarci a questa tragica situazione. Intervengano in prima persona - senza filtri, come anche poteva verificarsi nel passato - il Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, On Pisanu e il Ministro dell’Interno Maroni anche ai fini di una azione sinergica con la Regione Calabria».
La Segreteria Nazionale del Coisp espone al Ministro il caso Catanzaro CATANZARO — Si rivolge direttamente al Ministero degli Interni, il
Coisp, il Sindacato Indipendente di Polizia, che ritorna sull'argomento dell'istituzione del Reparto Mobile a Catanzaro, su proposta anche della Segreteria Provinciale catanzarese. Nella lettera inviata al Ministero si fa presente che la realtà territoriale calabrese si è profondamente modificata. «Le esigenze che portarono nel passato all'istituzione del Reparto Mobile a Reggio Calabria, si sono certamente modificate. Le attività di ordine pubblico - si legge nella missiva firmata dalla Segreteria Nazionale del Coisp - si sono concentrate sempre più nel capoluogo di Regione, essendo esso stesso collocato in una posizione centrale rispetto al resto delle province calabresi». «Neanche la collocazione sarebbe un problema vista la disponibilità di alcuni locali presso il centro polifunzionale di località Cavita. L'articolazione proposta - conclude la lettera della Segreteria Nazionale del Sindacato di Polizia - consentirebbe di fatto una risposta alle quotidiane esigenze operative in tutta la zona centrale e nord della Calabria, dimostrando al contempo, la capacità di rispondere, in tempi brevi, alle esigenze rappresentate dagli operatori della Polizia di Stato e dalle realtà sociali ed economiche del territorio». CATANZARO — Nella giornata di venerdì 27 marzo, al termine di una impegnativa ed estenuante settimana all’insegna della dialettica sindacale interna, si è tenuto presso la Sala Convegni del Polifunzionale della Polizia di Stato, il 7° congresso provinciale del Sap (Sindacato Autonomo di Polizia), caratterizzato dallo slogan “autonomia nell’attività sindacale”, nella cui occasione si sono riuniti circa 40 delegati, per la nomina del nuovo consiglio provinciale e del segretario provinciale del Sap. A fare gli onori di casa il segretario provinciale uscente Sergio Riga. «Nella sua relazione consuntiva - si legge in una nota - ha ripercorso le tappe più importanti dell’attività sindacale svolta sotto il suo mandato, rivendicando il raggiungimento di importanti obiettivi quali il riconoscimento della specificità, la rivalutazione e rideterminazione dell’assegno di
funzione, gli emendamenti agli artt. 71 e 72 del Decreto Brunetta n.112/2008 e gli eventi/manifestazioni di maggiore importanza: due edizioni del “Memorial Day” dedicate ai compianti colleghi Caligiuri ed Aversa; tre edizioni “Borsa di Studio”; “Babbo Natale del Poliziotto”; quattro convegni». L’assise congressuale, nel segno della continuità, ha rieletto come Segretario Provinciale Sergio Riga che sarà affiancato, con la carica di Segretario Provinciale Aggiunto Leonardo Filograno, dai Vice Segretari Rotella Francesco e Spinelli Pasquale, dal Segretario amministrativo Merigelli Massimo ed organizzativo Cannistrà Mario. Eletto, sempre per acclamazione, il consiglio provinciale del Sap di Catanzaro. Il Sap, primo Sindacato Autonomo di Polizia e secondo per rappresentatività (entrambi raggiungono circa il 52%), ha rimar-
cato la necessità di porre al centro del proprio agire gli interessi ed i diritti di tutti i poliziotti, ricercando unità al suo interno, nel tentativo di trovare un confronto leale e corretto con tutte le istituzioni. In questo momento storico, solo l’unità di intenti e di azione può condurre a risultati concreti ed in questa direzione si muove da sempre il Sap pur dovendo constatare le enormi difficoltà lavorative ed economiche che oggi la polizia affronta. Dal congresso è emersa la volontà di portare avanti, con la forza delle idee e delle proposte, un’azione sindacale, contro chi si oppone al cambiamento di una polizia che rivendica un ruolo al passo con i tempi per la sicurezza del paese. «Uniti si vince - ha ribadito Riga - ed il Sap considera importante per un efficace sicurezza interna del nostro paese il coinvolgimento di tutti i protagonisti della Società».
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CALABRIA SOVERIA MANNELLI Alla conferenza stampa era presente un ampio parterre di rappresentanza per chiarire le valutazioni, i proponimenti e le aspettative
E’ nato il gruppo sindacale Cisl medici «Siamo stati armati dalla grandissima voglia di produrre e lavorare in termini omogenei» SOVERIA MANNELLI — Alla presentazione del costituito gruppo sindacale Cisl medici di Soveria Mannelli ampio il parterre di rappresentanza sindacale costituito dai dottori Mercuri, Pane, Carnovale, Grandinetti, Amoruso, Viscomi, Marinelli, Arcuri, Muraca, Sirianni, e Paola, e chiare le valutazioni, i proponimenti, le aspettative. «Ancora una volta possiamo dire a beneficio degli amici del comparto - ha esordito il dottore Paola - che proprio loro hanno avuto un effetto traino. C’è una storia importante da anni per la Cisl ed il comparto. Noi medici siamo stati armati dalla grandissima voglia di produrre e lavorare in termini omogenei e soprattutto di riuscire ad avere un contratto forte; un peso contrattuale per tutte quelle che sono le vicende e i processi aziendali. finora la personalità di Soveria Mannelli è stata, purtroppo un po' maltrattata per canalizzare gli sforzi verso i centri metropolitani anche i presidi ospedalieri metropolitani. Non è campanilismo ha precisato Paola - ma semplicemente una presa di coscientienza di tutto quello che abbiamo voglia di creare all’interno di questo gruppo. Siamo riusciti ad armonizzare la presenza quasi stratificata in tutte le comunità operative presenti in ospedale ma abbiamo anche una figura che è assolutamente emblematica perché oltre ad essere medico, tra l’altro di grande talento, è medico di quest’ospedale ed è sindaco del comune di Soveria Mannelli è il dottore Leonardo Sirianni e noi siamo onoratissimi di averlo al nostro fianco. Lui ha lavorato tantissimo per la ripresa di quest’ospedale che in passato ha avuto dei vertici di gradimento importantissimi e quella utenza andava abbondantemente fuori bacino. Con il nostro obiettivo che è addirittura diventato ambizioso - ha continuatto Paola - quello di riprendere quelle posizioni che avevamo, ora abbiamo tutti gli ingredienti e a questo punto c’è anche un gruppo forte che ha un peso contrattuale e ha voglia di far pesare la sua presenza e soprattutto ha voglia di far crescere anche la personalità di noi medici che siamo qua. È chiaro che se la voce imperiosa la fa solo Giovanni Paola, non è considerato se la fa solo Mercuri non è considerato, se la facciamo insieme otterremo un effetto sinergico. Poi c’è un altro aspetto, ed è l’aspetto entusiasmo. L’altro giorno - ha ricordato Paola - ho avuto modo di parlare con il segretario regionale che mi ha raccomandato l’entusiasmo; l'ho potuto rassicurare perché l’entusiasmo c’è e riusciamo a trasmetterlo, riusciamo a trasferirlo. Speriamo ha aggiunto rivolgendosi agli addetti
stampa - che voi lo fotografiate oggi questo tipo di impegno di comunicazione, del nostro voler fare però a questo punto abbiamo anche voglia di trasmetterlo agli organismi provinciali di cui ancora oggi siamo onoratissimi della presenza. Un grazie per essere qui tra noi; volevo che si trasferisse all’opinione pubblica questo forte messaggio che proviene dall’ospedale di Soveria Mannelli un momento difficile ma allo stesso tempo una voglia di crescita una voglia di restaurare quei vecchi servizi e credo che nell’imminenza di un’apertura di un reparto di medicina generale restaurata è direi entusiasmante e ci lascia ben sperare. Fra l’altro - ha concluso Paola queste cose sono di tipo materiale c’è quest’ultima componente immateriale che è rappresentata dalla nostra voglia e forza del dialogo». Il dottore Paola ha poi introdotto l'intervento del sindaco Di Soveria Mannelli che ha esordito: «In doppia veste di operatore di questa struttura e di sindaco di Soveria Mannelli voglio ringraziare per questa iniziativa che è un’iniziativa lodevole perché nasce in un momento particolarissimo. Io penso che non sia stato un caso che la nascita del gruppo medici Cisl di Soveria Mannelli veda la luce proprio in questi momenti in cui la sanità calabrese sta soffrendo delle crisi spaventose e ritengo che il dottore Paola, con grande avvedutezza e con grande lungimiranza, ha saputo inserire questa iniziativa nell’ambito di questa difficoltà che sta investendo la nostra regione; ritengo che il gruppo medici Cisl di Soveria Mannelli potrà dare un grosso contributo allo sviluppo della sanità e dei presidi sanitari in questo territorio interno della calabria e ritengo che non debba essere un luogo, chiuso un circolo dove si discutono e si difendono interessi localistici o interessi personalisti bensì la Cisl dei medici a Soveria Mannelli in questo particolare momento storico può diventare il battistrada di una difesa più globale una difesa di un diritto fondamentale che è quello della salute in questo territorio interno della Calabria e del diritto fondamentale di cittadinanza per le persone che in questo territorio interno abitano. Come sapete benissimo - ha continuato Sirianni - quest’ospedale serve un vasto territorio montano che va dalle pendici del Reventino fino al contrafforte silano raccogliendo una serie di comuni piccoli e svantaggiati con una viabilità estremamente difficoltosa specialmente durante i mesi invernali ed è per questo che riteniamo che questo presidio vada difeso. Noi non stiamo difendendo, né riteniamo di dovere difendere, il posto di
lavoro di nessuno: l’interesse più grande è l' interesse generale; è l' interesse di tutelare il diritto fondamentale della salute in un territorio estremamente svantaggiato sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista sociale sia dal punto di vista dei servizi. Noi riteniamo che nel momento in cui stanno chiudendo le scuole si stanno ridimensionando i presidi ospedalieri, non dobbiamo assolutamente mollare perché dobbiamo essere coscienti che non stiamo difendendo gli interessi personalistici di nessuno e in particolare il posto di lavoro di nessuno ma stiamo difendendo un interesse molto più globale e generale. Forti di questa coscienza - ha precisato Sirianni - siamo convinti che insieme democraticamente possiamo allargare questa piattaforma così come ha fatto il dottore Giovanni Paola, anche con le altre sigle: vogliamo coinvolgere in questo nostro problema, che è il problema di un intero territorio, tutti quelli che con grande democraticità e con grande senso di responsabilità possono dare una mano a queste popolazioni interne della Calabria perché ritengo che ci sono e ci saranno difficoltà sicuramente, perché il momento non è assolutamente facile, come sapete il deficit della Regione Calabria per quanto riguarda la sanità ha superato la soglia dei 2 miliardi di euro che è una cifra enorme e se non verrà fatto in tempo un piano di rientro cosi come hanno detto da più parti come sapete la sanità verrà commissariata in Calabria. Poi chiaramente quando si deve parlare con il commissario che ha l’obbligo di pareggiare i conti nel giro di qualche anno il discorso diventa sempre più alto e più difficile per noi che dobbiamo andare a tutelare un interesse di un piccolo ospedale in una zona interna e montana del territorio calabrese quindi noi speriamo che venga fatto in tempo il piano di rientro e che non debba essere commissariata la nostra regione in modo tale che discutendo con i politici che attualmente governano la nostra regione che conoscono i nostri problemi e che conoscono i problemi di tutto il territorio possano rendersi conto che l'ospedale di Soveria ha ragione di esistere per una serie di motivi: è un ospedale che è stato sempre in attivo; soltanto negli ultimi anni l'ospedale di Soveria è stato portato in passivo, specialmente nel reparto chirurgico la gente non è venuta più. Per quanto riguarda il nostro ospedale - ha concluso Sirianni - stiamo aprendo le sale operatorie con grande difficoltà ma, io sono convinto, riusciremo a spuntarla anche questa volta». Ha fatto seguito Maria Concetta Muraca:
«Sono nella Cisl da sempre, da trentatré anni: converge con i miei anni di servizio; nel bene o nel male sono rimasta in Cisl proprio per le caratteristiche del tipo di sigla sindacale quindi attengo al sindacato medico civile se si dovesse affiancare al sindacato del comparto di Soveria Mannelli, e non ha potuto che farci estremo piacere perchè questo qui sicuramente va ad aumentare quelle che sono le nostre potenzialità e quindi per portare avanti un discorso che va sicuramente ad interesse della collettività del personale e di quelle che sono le professionalità che da sempre sono a Soveria, sono a servizio dell'utenza e quindi l'interesse di questa struttura che purtroppo, io fra le altre cose sono responsabile da tre anni del blocco operatorio, in questi due anni si capisce bene che cosa ha significato per noi altri essere mortificati in quelle che sono le nostre specificità di professionismo. Spero - ha concluso Muraca nel porgere il saluto del distretto del lametino ed in particolare di Salvatore Arceri - che riusciremo a lavorare insieme in maniera profiqua. Spero che questo dia l'inizio ad una collaborazione tra comparto e Cisl medici per portare avanti quello che è l'interesse delle professionalità e dell'utenza che era a Soveria e che veniva a Soveria». Ha concluso la conferenza stampa di presentazione del progetto di collaborazione Cisl comparto - Cisl medici il dottor Accorinti segretario provinciale medici Cisl: «Per prima cosa bisogna apprezzare il dottor Giovanni Paola che in pochi mesi ha contribuito a fare della Cisl medici un punto di riferimento per tanti medici operanti in questo territorio. Qui abbiamo costituito una sas che sarebbe un'articolazione funzionale che ha vari compiti e che tra i compiti ha di promuovere la sindacalizzazione alla Cisl all'assistenza sindacale degli iscritti, a sviluppare i rapporti con le associazioni di volontariato e di tutela dei dirittti dei cittadini operanti nell'area di competenza. Comunque, a parte di questi compiti, noi abbiamo intenzione di affermare, come abbiamo cercato di fare finora, i contenuti dei contratti rivendicando i diritti all'informazione alla concertazione su tutte quelle materie, a partire dalle condizioni di lavoro e dalle norme sugli incarichi dirigenziali che dovrebbero essere applicati su tutte le aziende sanitarie. Abbiamo intenzione di praticare soprattutto una più forte saldatura tra tutela collettiva ed individuale perché è di questo che oggi più che mai hanno bisogno i medici interpretandone il bisogno, ricercando le soluzioni più adeguate. Siamo profondamente convin-
ti che debbano essere confermati i principi fondamentali che identificano il servizio sanitario nazionale come bene pubblico che risponde in modo universale al diritto alla salute e alla cura dei cittadini il servizio sanitario per tanto ha bisogno di stabilità e certezze sui finanziamenti e sugli assetti normativi ed organizzativi per definire interventi adeguati per realizzare i servizi sul territorio in primis la prevenzione e per garantire l'accesso ai servizi a tutti i cittadini. In Calabria ha dettagliato Accorinti - la sanità è certamente afflitta dalla situazione della spesa: siamo una regione degradata da un pesante disavanzo e non sappiamo se la somma di 3.4 miliardi di euro che sono stati destinati nell'ambito della ripartizione nazionale dei fondi del 2009, basteranno a coprire la spesa sanitaria di un anno. E' innegabile che la politica, e soprattutto i suoi rappresentanti, abbiano posto negli anni una cospiqua ipoteca negativa sui processi di ristrutturazione dell'economia sanitaria ed erogazione dei servizi, spalmandola negli ospedali privi di mezzi tecnici e di équipe mediche. Noi siamo invece convinti che occorre individuare strumenti condivisi e concertati di programmazione ritenendo l'efficienza e l'efficacia della spesa sanitaria dunque la sua appropriatezza: un obiettivo irrinunciabile. Riteniamo che il nuovo sistema sanitario debba essere caratterizzato dalla creazione di poli di eccellenza per un compatibile bacino di territorio che occorre investire nel capitale umano e professionale dei medici che con abnegazione e sacrificio cercano di dare ancora fiducia ai cittadini calabresi ci preoccupano ancora pertanto alcune previsioni circa l' accorpamento dell' azienda ospedaliera a quella territoriale l'esperienza dell' azienda sanitaria provinciale dovrebbe far riflettere istituzioni regionali è quanto mai controverso poi concentrarsi su manovre indiscriminate di riduzione delle aziende anziché intervenire selettivamente sulle cause strutturali di disavanzo e sulla riorganizzazione dei servizi sanitari. La Cisl medici - ha concluso Accorinti - ritiene che non debbono essere chiusi indiscriminatamente gli ospedali periferici ma occorre una seria programmazione che abbia come obiettivo l'efficienza e l'efficacia dei servizi sanitari offerti ai cittadini per tanto riteniamo che l'ospedale di Soveria Mannelli vista la sua ubicazione nel territorio disagiato dal punto di vista orografico debba continuare ad espletare la sua funzione per il bacino di sua competenza». Settimio news
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il Domani Lunedì 30 Marzo 2009 13
CALABRIA SOVERIA MANNELLI I promotori e i protagonisti della presentazione del gruppo Cisl medici: «Abbiamo grandi speranze rispetto a questo progetto»
«La personalità medica è abbandonata» «La problematica attuale è il disavanzo che si è creato per la mancanza di programmazione sanitaria» SOVERIA MENNELLI — Al termine del-
la conferenza stampa per la presentazione del sindacato Cisl medici e per l’inaugurazione del reparto di medicina generale dell'ospedale di Soveria Mannelli abbiamo intervistato i promotori e gli organizzatori, protagonisti dell'evento. Sindaco Sirianni, in conferenza stampa si è ripreso più volte che questo progetto è inaugurato in un momento di difficoltà per l'ospedale di Soveria Mannelli. Il suo pensiero riguardo a queste affermazioni? «Nulla succede per caso, per questo abbiamo grandi speranze rispetto a questo progetto che è nato ed è stato concepito grazie al lavoro e all'impegno del dottore Paola, dirigente del pronto soccorso di questo ospedale montano. Io sono convinto che sia il territorio e sia, in primis, l'ospedale avranno dei grossi benefici da questo gruppo sindacale che si è unito per un interesse collettivo e non, secondo me, per interessi localistici e personalistici. La Cisl medici di Soveria Mannelli difenderà sicuramente l'interesse della categoria dei professionisti e dei pazienti, ma difenderà soprattutto un territorio: un territorio montano che sta perdendo il diritto di cittadinanza che noi vogliamo a tutti i costi difendere. Ecco perché siamo qui, perché il sindaco di Soveria Mannelli è qui, non soltanto come medico, ma soprattutto come rappresentante della città». Vogliamo definire meglio quali sono le difficoltà di cui si parla riguardo al presidio ospedaliero di Soveria Mannelli? Si tratta di investimenti che non possono essere fatti e che non sono stati fatti negli ultimi anni. Si tratta di investimenti che le istituzioni non hanno avuto la possibilità di fare visto i gravi disagi economici di cui soffre la nostra regione soprattutto per quanto riguarda il bilancio e il bilancio della sanità sappiamo tutti che siamo indebitati per circa 2 miliardi e più di euro per quanto riguarda questo aspetto e che si dovrà andare in contro un piano di rientro molto stringente se vogliamo evitare il commissariamento nella nostra regione. Noi speriamo che nella nostra regione le istituzioni riescano a partorire questo piano di rientro e che soprattutto i piccoli ospedali non debbano pagare le spese per tante carenze per i mali che affliggono la regione». Dottore Paola lei ha parlato di una personalità di questo presidio ospedaliero maltrattata. «Maltrattata e un po' abbandonata e quindi abbiamo bisogno di salvaguardarla. Credo che ci sia l’obiettivo di raggiungere una personalità medica
più forte quindi il dialogo che può venir fuori attraverso il gruppo omogeneo Cisl credo che sia fondamentale per salvaguardare non solo i diritti dei lavoratori ma per salvaguardare i diritti del territorio, come diceva il sindaco, che devono essere sempre, e in ogni caso, privilegiati rispetto ad altri». Quali sono le responsabilità della politica per questa situazione? «Tante! C' è stata una riflessione da parte di un giornalista il quale diceva: "Se questo ospedale subisce, eventualmente, delle angherie e dei tagli importanti in ragione delle note vicende economiche, io sono convinto, e faccio fare riflessione a tutti, che per risparmiare dovremmo addirittura sprecare soldi". Io invece sono convinto che bisogna rilanciare creando, attraverso due sale operatorie splendide nuove di zecca e ristrutturate di tutto punto, credo che si debbano raggiungere quei vertici di efficienza e di efficacia e dare risposte all’utenza perché, ribadisco, un ospedale è civiltà, è cultura: abbandonare o togliere un ospedale in queste fasi, dopo che l’utenza ha accettato e sa di questi servizi, levarglieli è dura, durissima». Dottore Carnovale come prendete voi medici questa nuova iniziativa? «Senz’altro è un fatto estremamente positivo. Per me che vengo da Lamezia, dove la rappresentanza sindacale era molto forte, qui a Soveria avevo trovato un ambiente un po' dimesso da questo punto di vista; l’iniziativa di Giovanni Paola colma una lacuna piuttosto grave per un ospedale: vogliamo anche noi dire la nostra, farci sentire e quindi abbiamo accolto tutti con entusiasmo questa iniziativa». Dottore Amoruso le cose cambieranno, vi sentite maggiormante tutelati? «Noi speriamo di si, infatti, abbiamo aderito con entusiasmo a questo ricongiungimento dei medici sotto una sigla sindacale perché questo ci dà la possibilità di fare delle lotte per le nostre istanze, di riunirci, di parlare, il tutto per migliorare la qualità del nostro servizio all’utenza». Quale augurio fate a questo progetto e quindi al presidio ospedaliero di Soveria Mannelli che, ripetiamo, vive comunque un periodo un po' difficile? «Da qui in avanti possiamo mettere tante altre candeline e soprattutto che possa riprendere quel valore che prima aveva quel punto di riferimento fondamentale che andava fuori bacino d'utenza». Maria Concetta Muraca una donna per la Cisl comparto. Quale è il suo ruolo? «Io sono una cislina da trent’anni, in effetti, da quando ho preso servizio qui in ospedale, dove faccio la caposala: io
sono responsabile del blocco operatorio da treni anni e quindi il mio ruolo è, diciamo, il percorso in rsu, responsabile provinciale per le pari opportunità nonché neo eletta nel consiglio dei sindaci nel consiglio regionale sempre della Cisl. E' da sempre che noi siamo rimasti in Cisl perché comunque è il sindacato della concertazione quindi il sindacato che dà la possibilità di creare collaborazione e con estremo piacere noi abbiamo accolto la nascita della Cisl medici a Soveria perché stante la situazione che abbiamo della struttura sicuramente è una forza in più, sicuramente questo può essere quello che farà emergere le professionalità e sicuramente una forza in più per andare a difendere quelli che sono i diritti del lavoratore nonché dell' utenza, del malato principalmente, perché in questi ultimi anni abbiamo avuto un po' di difficoltà in quanto ci sono stati problemi legati un pochino a quelle che sono state le ultime faccende che riguardano il nostro presidio ospedaliero». Quali sono le maggiori problematiche della sanità calabrese e in che modo i sindacati possono stare accanto a questi soggetti da tutelare..... «La problematica attuale è quella del grave disavanzo che si è creato questi ultimi anni dovuto alla mancanza di programmazione sanitaria e della spesa. Il sindacato può cercare di fare proposte, intervenire sulle problematiche che possono sorgere e cercare di convincere chi di competenza a determinate posizioni». Il dottor Giuseppe Gabriele è il primario del reparto di medicina dell'ospedale di Soveria Mannelli, il reparto appena inaugurato. Qual è l’importanza di una struttura del genere all'interno di quest’ospedale? «Voglio fare una premessa: il reparto esiste da treni anni. Oggi abbiamo inaugurato il reparto ristrutturato. C' erano molte cose che dovevano essere ripristinate, rifatte e quindi il reparto è stato completamente rifatto, rinnovato sia nelle stanze dei degenti che nelle sale d’attesa, come nell’impiantistica. Per esempio l’impianto elettrico, con l’abbassamento del soffitto, è stato ricondotto ad una dimensione quale dovrebbe essere un’unità operativa di ricovero». Quali sono state le problematiche che hanno fatto nascere l'esigenza di una ristrutturazione? «L’ospedale ormai data da oltre 35 anni e come tutte le cose doveva essere ripristinato: i servizi igienici avevano assolutamente necessità di essere rifatti, i pavimenti sono stati coperti con il linoleum che è sicuramente un materiale più igienico. Sono state rifatte le
stanze dei degenti. E poi abbiamo fatto delle altre modifiche per renderlo più funzionale sia per i pazienti che per gli operatori sanitari che vi lavorano». Quante stanze ci sono di degenza? «Ci sono otto stanze di degenza. Le più grandi hanno quattro posti letto, la maggior parte hanno due posti letto con bagno in camera. Altro non si poteva fare perché sarebbe stato troppo difficile dal punto di vista architettonico». Qual è il bacino di utenza: chi si rivolge a quest'ospedale? «L'ospedale di Soveria ha per tradizione un' utenza che chiaramente non si rivolge solo a Soveria perché sarebbe sovradimensionato, ma è un' utenza che si rifà a paesi della provincia di Catanzaro ed anche alla provincia di Cosenza. La sua allocazione è stata quanto mai felice perché serve un bacino d' utenza che va oltre i confini squisitamente di catanzaro e va anche nella provincia di Cosenza che non è servita da altri ospedali se non il nostro». I lavori quando sono iniziati? «I lavori sono iniziati in luglio del 2008 quindi tutto sommato sono stati abbastanza celeri perché ce ne è stato di lavoro da fare». E in questi mesi come vi siete mossi? «In questi mesi ci siamo trasferiti in un' ala della ginecologia con una obbligatoria riduzione dei posti letto, quasi la metà dei posti letto, e siamo stati stretti indubbiamente: noi ma soprattutto i pazienti. Tutto questo ora è finito quindi possiamo ritornare nella nostra sede usuale». La nuova sede... «No, del primo piano dedicata a noi però ripristinata e ricondotta finalmente a nuovo con criteri più moderni. Io spero e mi auguro che tutto questo che è avvenuto per la mia divisione avvenga anche per le altre. Indubbiamente i lavori proseguiranno, intanto proseguono con il rinnovamento di una struttura importante quale è il laboratorio analisi, poi spero e mi auguro che si possa trovare anche dei fondi per ristrutturare anche gli altri. Capisco che il momento è estremamente difficile per la sanità calabrese, ma in un riordino della rete ospedaliera calabrese a mio avviso l'ospedale di Soveria ha una sua funzione molto, molto importante». Lei mi ha parlato di aiuti: ma l'ospedale è stato aiutato in questo progetto dalle istituzioni? «Certamente, dalle istituzioni sanitarie che sono quelle che hanno dato i fondi per farlo per ristrutturarlo e per ricondurlo a criteri moderni; ci sono stati privati, che sono sempre sensibili in realtà alla tematica ospedaliera proprio dell'ospedale di Soveria, che han-
no voluto donare, chi più chi meno, ma moltissimi sono intervenuti con donazioni. Anche gli artisti, come Badolato coadiuvato da Rosella Cerra, che ha realizzato un polittico, che a mio avviso è bellissimo. Avremo presto un bozzetto dell' artista Aldo Turchiaro. Io ritengo che un luogo di cura debba avere anche cose che non richiamino l' attenzione dell' ammalato alla patologia. Per questo da più di otto anni abbiamo attivato una libreria con testi donati ogni anno dalla casa editrice Rubbettino, e poi cerchiamo di abbellire il tutto con le opere degli artisti locali. Se ce ne vogliono dare i nazionali benvengano, spazio ne avremo e ne troveremo sicuramente. Ma già siamo molto felici per questa partecipazione perché questi lavori artistici abbelliscono e certamente aiutano lo spirito. Lo spirito artistico può esserci d' aiuto anche nella risoluzione dei problemi sanitari, perché sicuramente l' intervento sanitario è predominante ma una nota artistica leggere un buon libro può aiutare nella cura». Il rapporto con l’utenza è molto importante? «Il rapporto con l’utenza è molto importante ma direi c’è un aspetto peculiare che caratterizza questa divisione questa unità operativa di medicina è il fatto che il primario, il Dr Giuseppe Gabriele, con grande sapienza è riuscito a coniugare cosa abbastanza rara la medicina quindi il luogo di sofferenza con l’arte e la cultura perché da parecchio tempo ha creato una piccola libreria che è al servizio sia degli ammalati che dei parenti degli ammalati non solo ma come immagino avrete avuto modo di vedere ci sono anche delle soluzioni artistiche importanti che vengono proposte all’utenza questo discorso di avvicinamento di medicina e cultura credo che sia tutto un merito da attribuire al direttore dell’unità operativa che ha avuto questa intuizione che credo meriti di essere trasmessa all’opinione pubblica». C’è una sinergia tra questo presidio ospedaliero e Lamezia Terme? «Sinergia necessariamente fa parte della stessa prima asl poi asp adesso siamo insieme quattro ospedali riteniamo che ognuno debba avere una sua peculiarità e forse da quello che avete visto il primario, il direttore di questa struttura, ha avuto l’abilità di veicolare gli sforzi verso una caratterizzazione una caratterizzazione che è crescita e che è cultura francamente io penso anche che tutti quelli che ci osservano lo troveranno come un fatto inedito ma certamente molto propositivo questo connubio tra cultura e sofferenza». Settimio news
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CALABRIA CATANZARO L'ultimo spettacolo rappresentato nei giorni scorsi presso il Teatro Politeama è stato poco gradito dalla critica
Due dozzine di rose scarlatte, un flop La modernizzazione dell'opera è risultata inefficace. Si è perso l'intento dell'autore CATANZARO — "Due dozzine di
rose scarlatte", l'ultimo spettacolo rappresentato nei giorni scorsi presso il Teatro Politeama di Catanzaro, si è rivelato un "bouquet di fiori poco ricercati". La commedia, scritta da Aldo de Benedetti negli anni Trenta per Vittorio De Sica, è stata portata in scena dal regista Livio Galassi. Completamente modernizzata dalla riscrittura di Tato Russo, l'opera si sviluppa seguendo l'usuale schema della commedia degli equivoci. Sul palco solo quattro personaggi: una coppia di coniugi, la loro domestica e un amico. Alberto Verani (cantante di successo) manda ventiquattro rose ad una diva dello
schermo televisivo. I fiori vengono però ricevuti da sua moglie, che s'illude (e si compiace) di avere uno spasimante segreto. Alberto sfrutterà il malinteso per testare la fedeltà della compagna. E' questo il nucleo narrativo intorno al quale si sviluppa l'intera vicenda, fra le pareti bianche di un salotto borghese. Ambiente la cui monotonia cromatica è rotta da una grande tv a schermo piatto, che, quando accesa, trasmette programmi spazzatura. Contribuiscono all'attualizzazione della commedia i telefoni cellulari che squillano con rumorose e bizzarre suonerie, nonché le citazioni di famosi stilisti contemporanei.
Marina (interpretata da Katia Terlizzi) è infatti una donna attentissima alla moda, che veste abiti firmati cuciti su misura. La stessa è sinonimo della moglie che, intrappolata in una routine fatta di telefonate e vestiti, "brucia" alla prima scintilla di passione (o novità?). Altra figura femminile è quella della colf di colore. Questa è pressoché una caricatura; la caratterizza l'abbigliamento improbabile: una rigida livrea da governante, pantaloni sportivi e scarpe alte color evidenziatore. La stessa parla coniugando male i verbi (da perfetta immigrata), proponendo più volte una battuta in dialetto. Personaggio che strap-
pa qualche sorriso al pubblico è quello di Tommaso, amico della coppia, il cui ruolo è stato sostenuto da Umberto Bellissimo. Gli attori si sono rivelati capaci, ma la loro bravura non è bastata a salvare il testo che ci è apparso piatto, contrassegnato da un lessico quotidiano e a tratti grossolano, privo di spunti poetici e filosofici. In più, la modernizzazione dell'opera è risultata inefficace. Si è perso infatti l'intento dell'autore, che aveva messo in evidenza l'insofferente classe borghese degli anni Trenta, sorda ai sussulti politici e intellettuali antecedenti la Seconda Guerra Mondiale. Nel complesso, a nostro parere, "Due
dozzine di rose scarlatte" si presta poco al teatro; ma potrebbe essere proposta come una piacevole telenovela. Che senso ha, infatti, oggi presentare sulle assi di un palcoscenico (così prestigioso quale è diventato quello del capoluogo calabrese), opere così leggere, quando la televisione è già ricca di simili sceneggiati, godibili semplicemente premendo un tasto del telecomando? In fondo un teatro non ha come fine ultimo la proposta di spettacoli commerciali, ma la crescita culturale di un territorio che attraverso l'arte può raggiungere obiettivi prestigiosi. Teresa Lara Pugliese
SOVERATO L’incontro ha avuto luogo a Villa Ersilia e ha visto la presenza di medici professionisti
Simposio sull’insufficienza venosa SOVERATO — Si è svolto con successo il primo Simposio Regionale della Calabria sulla “Insufficienza venosa cronica: dall'epidemiologia al trattamento mininvasivo con laser”, di cui è presidente Crhistian Baraldi, responsabile di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare presso la Casa di Cura “Villa Salus” di Messina e Chirurgo Vascolare Responsabile presso la Casa di Cura “Villa Serena” di Catanzaro. «Questo convegno - dichiara Baraldi - non rappresenta solo un aggiornamento diagnostico-terapeutico nel campo delle malattie vascolari venose, ma anche la possibilità di scambiare esperienze con gli esperti che operano in questo settore della medicina, interagendo con il medico di medicina generale che rappresenta il protagonista
del primo approccio diagnostico al paziente. Oggi - aggiunge - siamo qui anche e soprattutto per presentare l'ultimo ritrovato della ricerca scientifica sull'insufficienza venosa cronica. Il Laser Endovenoso nel trattamento dell'insufficienza venosa cronica, delle varici e nel trattamento delle vene sefene interne, esterne, delle ulcere e vene capillari che rappresenta una nuova tecnica, nata 8 anni fa negli Stati Uniti d'America, che viene effettuata in anestesia locale e che non lascia traccia”. All'evento, che si è svolto presso i locali di Villa Ersilia, ha partecipato Vincenzo Ciconte, presidente dell'Ordine dei Madici Chirurghi della Provincia di Catanzaro e direttore generale dell'Azienda Ospedaliera PuglieseCiaccio, il quale nel porgere i saluti del-
scolari arteriose e venose. Tanti gli argomenti discussi, dalla rapida espansione della tecnologia e delle terapie farmacologiche, all'utilizzo di nuove tecniche chirurgiche mininvasive. Soddisfatto il presidente Baraldi, ha
esposto con professionalità la sua corposa relazione presentando anche un video sul trattamento endovenoso con il laser e i suoi risultati.
LAMEZIA TERME — Straordina-
SCIABOLA Zaccone e Martilotti sono stati protagonsti a Monza nei campionati italiani
quali Aldo Montano, Gigi Tarantino, ricordando che Zaccone nella prima prova open ha arbitrato finale e semifinale maschile arbitrando in semifinale Samele - Tarantino e la finale fra i due carabinieri Tarantino e Tricarico nel rewind della finalissima del campionato italiano assoluto di Varese nel 2008 e l'altra semifinale affidata a Martilotti oltre alla terna di sciabola femminile assoluta sempre a Ravenna. Speriamo in un bis per i due giovanissimi ma ormai veterani lametini.
ria performance dei due arbitri lametini in quel di Monza ai campionati italiani under 20 fase finale dove hanno partecipato i migliori 36 atleti d'Italia. poker di finali per i due ovvero impiegati su 4 terne di finale su 4 disponibili nella difficile e piu complessa arma della sciasbola dove i due giovani lametini Vincenzo Zaccone e Luigi Martilotti sono stati di nuovo protagonisti assoluti delle pedane italiane come ormai da vari anni fanno. Una finale per il tricolore a testa più tre semifinali per i due portacolori di Lamezia Terme dove in Italia e nel
la categoria ha evidenziato l'importanza dell'iniziativa. Il simposio strutturato nell'ambito di tutta la giornata ha visto la presenza di medici professionisti tra i quali, Concetta Minacapelli che ha trattato l'epidemiologia e l'insufficienza venosa cronica, Sergio Filippo che si è soffermato sulla fisiopatologia e classificazione dell'insufficienza venosa cronica. Sono intervenuti, inoltre, Francesco Milano, Domenico Migaldi, Filippo Meduri, Francesco Chirico, Pasquale Fiore, Elia Diaco, Loredana Peleggi, Giovanni vaccaro, Gennaro de Nardo, e Rosita Lucà. Presenti, altresì, tanti medici di medicina generale, affiancati da clinici e chirurgi per una proficua collaborazione mirata alla costituzione di una rete regionale dedicata alla terapia delle malattie va-
I relatori
Grande performance di due arbitri lametini mondo tengono alto il nome di questa città. Match finiti 15-14 spesso e volentieri per Vincenzo Zaccone (29anni) che per tre match di finale su quatro ha dovuto sudare sull'ultima stoccata in particolare nel match fra l'azzurrino Stefano Scepui (ariccia scherma) e il poliziotto nonché azzurrino Fabrizio Marino di origini catanzaresi dove quest'ultimo in un match al cardiopalma e bellissimo mette la
stoccata vincente in un momento di silenzio generale del palaCandy di Monza. Tante soddisfazioni per i due che continuano a confermarsi fra gli arbitri piu affidabili d'Italia in un momento delicatissimo per l'arbitraggio italiano ma i due lametini ormai sono utilizzati in tutte le terne di finale di qualsiasi competizione. Ricordiamo che i due quest'anno hanno già arbitrato competizioni in-
ternazionali di coppa del mondo under 20 ricordiamo le gare di Dormagen (Germania) e Lignano sabbiedoro per zaccone e Dourdan (Francia) e sempre Lignano Sabbiadoro per Martilotti. Prossimo appuntamento a Bari per i due calabresi doc per l'importante secondo open nazionale assoluto dove i due dovranno ripetersi dopo la convincente prova di Ravenna con i vari campioni olimpionici
Rosanna Paravati
Antonietta Bruno
il Domani Lunedì 30 Marzo 2009 15
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CALABRIA VIBO VALENTIA Iniziativa degli assessori provinciali alle Attività produttive Barbieri e all’Agricoltura Fiorillo
Convegno agroalimentare di “&ViVa” Il confronto si è incentrato sul documento che dovrà approvare la Regione VIBO VALENTIA — Distretto agroalimentare o rurale? In altre parole, è meglio puntare sulle produzioni certificate e focalizzare la programmazione principalmente sul settore agricolo oppure optare per uno strumento più flessibile che sia capace di promuovere l’integrazione tra attività agricole e sistema produttivo nel suo complesso? Sono questi gli interrogativi intorno ai quali è ruotata la discussione tra i membri dell’assemblea del Distretto agroalimentare “&ViVa” di Vibo Valentia, tenutasi nella sede della Provincia su iniziativa dell’assessore alle Attività produttive Paolo Barbieri e dell’assessore all’Agricoltura Nazzareno Fiorillo. All’incontro, inoltre, hanno preso parte l’assessore comunale di Vibo Valentia alle Attività produttive Vincenzo Insardà, il presidente della sezione calabrese dell’Aiab (Associazione italiana per l’agricoltura biologica) Maurizio Agostino, il vice presidente della sezione provinciale della Confederazione italiana degli agricoltori (Cia) Michele Napolitano, il responsabile tecnico di Confagricoltura Vibo Pasquale Gioghà, la rappresentante della cooperativa Nautilus Teresa Vicchio ed i sindaci Antonio Suppa (Francica), Fernando Nicotra (Pizzo), Domenico Borello (San Constantino Calabro) e Antonio Euticchio (Tropea). Assenti, invece, i rappresentanti di Soriano Calabro, Serra San Bruno, Mileto, Nicotera, Sant’Onofrio e San Gregorio d’Ippona. Il confronto si è concentrato sull’elaborazione del documento di indirizzo che dovrà essere approvato dalla Regione per la conseguente costituzione del definitivo Distretto agroalimentare o rurale (attualmente “&Viva” ha una funzione essenzialmente promotrice), sulla base delle nuove disposizioni di legge. È bene ricordare che i distretti furono introdotti nell’ordinamento giuridico italiano dalla Legge di orientamento del settore agricolo (decreto legislativo 228/2001). In particolare, secondo la norma: «si definiscono distretti rurali i siste-
Il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri, i componenti il Consiglio regionale, Terri Boemi, Giampiero Brunetti, Filippo Diano, Pino Gigliotti, Pino Greco, Sebastiano Musmeci, Virgilio Squillace, ed i componenti il collegio dei revisori dei conti, Giuseppe Natrella, Vincenzo De Virgilio e Vittorio Ranieri, sono fraternamente vicini al collega Antonio Denisi, vicepresidente del Consiglio regionale dell’Ordine, colpito negli affetti più cari per la perdita dell’amata
MAMMA Catanzaro, 29 marzo 2009
mi produttivi (...) caratterizzati da un’identità storica e territoriale omogenea, derivante dall’integrazione tra attività agricole e altre attività locali, nonché la produzione di beni e servizi di particolari specificità, coerenti con le tradizioni e le vocazioni territoriali»; di contro, «si definiscono distretti agro-alimentari di qualità i sistemi produttivi locali, anche a carattere interregionale, caratterizzati da significativa presenza economica e da interazione e interdipendenza produttiva delle imprese agricole e agro-alimentari, nonché da una o più produzioni certificate e tutelate ai sensi della vigente normativa comunitaria o nazionale, oppure da produzioni tradizionali o tipiche». Successivamente alla Legge di orientamento del settore agricolo, la Regione ha varato nel 2004 la legge numero 21 che disciplina la costituzione dei distretti. Recentemente, infine, la Giunta regionale ha proposto una serie di modifiche legislative, approvate dalla competente Commissione regionale il 25 febbraio scorso e ora in attesa del via libera definitivo da parte del Consiglio regionale. Proprio in virtù di questo assestamento legislativo, occorre che gli enti e le associazioni interessate al riconoscimento ufficiale del distretto da parte della Regione con la relativa possibilità di accedere alle risorse previste - elaborino un documento di indirizzo che esponga in maniera puntuale gli obiettivi e le strategie. Le principali modifiche legislative promosse dalla Giunta regionale, infatti, riguardano soprattutto gli aspetti operativi, dall’analisi delle potenzialità del territorio alla determinazione dei criteri per l’elaborazione del Piano di distretto che conterrà gli interventi da attuare. Nel corso della discussione, le due diverse opzioni sono state caldeggiate soprattutto da Maurizio Agostino, propenso all’istituzione di un distretto rurale, e da Michele Napolitano, favorevole, invece, alla creazione di un distretto agroalimentare. Quest’ultimo, in particolare, ha paventato il rischio che un distretto rurale possa allargare eccessivamente il
ventaglio dei soggetti istituzionali coinvolti, depauperando le risorse e mancando gli obiettivi di sviluppo del settore agricolo. Dal canto suo, Agostino, invece, ha sottolineato che l’agroalimentare (cioè quel comparto produttivo che implementa attività agricole e industria) incide soltanto per il 510 per cento sul fatturato del settore agricolo locale, quindi, relegandolo in un ambito troppo ristretto, si rischierebbe di danneggiarlo. Opinioni diverse sul metodo da adottare, ma convergenti sugli scopi da perseguire: favorire lo sviluppo dell’agricoltura vibonese in un’ottica di filiera e di qualità. Al termine è stato l’assessore Paolo Barbieri ad offrire una sintesi, ricordando agli intervenuti che la scelta tra agroalimentare e rurale non era all’ordine del giorno: «L’unico vero obiettivo è dotarci di uno strumento efficace che possa favorire lo sviluppo del comparto ha affermato - Discutere in questa fase su quale sia l’opzione migliore è inutile, perché ancora non abbiamo focalizzato le priorità che intendiamo perseguire. Elaboriamo prima il documento programmatico, concentrandoci sulle eccellenze, sulle produzioni tipiche e sulle interazioni del settore agricolo con gli altri comparti economici e poi, sulla base di questo preciso quadro di riferimento, valutiamo quale sia lo strumento migliore da adottare». D’altro canto, ha fatto notare l’assessore provinciale, la scelta tra distretto rurale o agroalimentare dipende anche dall’atteggiamento che assumerà la Regione in questa fase propedeutica alla loro costituzione, nonché dalla presenza in Calabria di altri poli agricoli, magari più forti in materia di prodotti tipici già certificati. Al termine, è stato deciso di procedere celermente all’elaborazione del documento programmatico, la cui bozza sarà discussa nel corso della prossima assemblea che verrà convocata a questo scopo dall’amministrazione provinciale nei prossimi giorni. Ma. Bo.
POLITICA L’esponente regionale esulta per la fusione dei “comunisti”
Le Europee di Tripodi REGGIO CALABRIA — «Una lista che vede di nuovo uniti i Comunisti sotto un’unica falce e martello. Un traguardo importantissimo che penso non solo ci consentirà di superare lo sbarramento del 4% alle prossime europee, vergognosamente imposto dall’asse Pdl-Pd, ma rappresenterà anche la base per costruire un processo di unità della sinistra». Grande soddisfazione viene espressa, in una nota, dal segretario regionale del PdCI, Michelangelo Tripodi, che ha partecipato a Roma alla presentazione del simbolo della lista unitaria per le elezioni europee di Comunisti Italiani e Rifondazione Comunista, insieme a Socialismo 2000 di Cesare Salvi e ai Consumatori uniti di Bruno De Vita. «Una data storica - sottolinea Tripodi -. Dopo oltre dieci anni di separazione, Comunisti italiani e Rifondazione comunista hanno dato vita ad un’unica lista impegnandosi a continuare il coordinamento della loro iniziativa politica anche dopo la tornata elettorale per il rinnovo del parlamento Europeo. Un lista unica per ribadire che i Comunisti in Italia, nonostante la sconfitta alle scorse politiche, non sono scomparsi, non vengono cancellati, ma che, al contrario, è sempre più necessaria la loro presenza a garanzia dei diritti, della libertà, affinché l’impegno per l’uguaglianza, per la solidarietà, per la giustizia sociale abbia un serio punto di riferimento. Un segnale molto forte - prosegue il segretario regionale del PdCI - contro la politica distruttiva e antidemocratica portata avanti dal centrodestra, incapace di fronteggiare una crisi economica devastante. Un lista unitaria caratterizzata da esponenti di lotte storicamente condivise che si contrappone ad una classe dirigente di destra autoritaria, antidemocratica, del tutto inadeguata a far fronte a quelli che sono i reali bisogni di un Paese sempre più allo sfascio, sempre più diviso tra ricchi e poveri, con un Mezzogiorno sempre più isolato, penalizzato dalle scelte
Michelangelo Tripodi
scellerate e dannose del Governo Berlusconi che sta defraudando anche il sacro diritto all’istruzione. Una falce e martello unica - conclude Michelangelo Tripodi - capace di coinvolgere il partenariato economico-sociale, i cittadini, le fasce deboli della popolazione partendo dai lavoratori per garantire un’opposizione sociale, politica e culturale che il Partito Democratico non è assolutamente in grado di fare. Una sinistra anticapitalista in grado di fare vera e costruttiva opposizione con la gente e per la gente proponendo politiche più attente verso un mondo del lavoro che sta perdendo colpi, con migliaia di persone che quotidianamente vengono licenziate da un giorno all’altro o messe in cassa integrazione e aziende che sono costrette a chiudere i battenti. Quello che serve, infatti, è un vero e proprio fuoco incrociato di sostenitori che credono ancora nei valori, nella democrazia, in uno stato sociale equo e solidale, di tutta quella e tanta gente che, forte delle battaglie storiche che hanno caratterizzato la sinistra in Italia, ha capito ormai che Berlusconi, il suo governo e la destra sono solo un grande bluff che sta lasciando e lascerà poco o nulla nelle tasche dei cittadini».
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16 Lunedì 30 Marzo 2009 il Domani
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Sport
Il campione della McLaren-Mercedes, protagonista di una strepitosa rimonta dal 18/o posto, conclude sul podio
Hamilton soddisfatto: terzo posto fantastico
MELBOURNE (AUSTRALIA) - Una grande impresa. Lewis Hamilton ha conquistato il terzo posto nel GP di Australia dopo la penalizzazione di Jarno Trulli, partendo 18esimo in griglia. Il pilota della McLaren è stato protagonista di una grande corsa, attento a evitare incidenti e bravo a sfruttare l’ingresso delle safety car per recuperare posizioni su posizioni. E rischia anche di essere proclamato vincitore del GP se il 14 aprile la Corte d’Appello della Fia dovesse dichiarare irregolari le Brawn GP che hanno fatto doppietta a Melbourne. «E’ un risultato molto buono - ha detto Hamilton -
Il pilota della McLaren
sono rimasto fuori dai guai e ho attaccato per tutta la gara. Il podio è fantastico. La Brawn GP? Jenson è stato bravissimo, con-
gratulazioni a lui. Ma riusciremo a prenderli. Lotta con Ferrari? No, con tutti. Poi ora c’è davanti la Brawn». Protagonista della gara nel bene e nel male è stato Sebastian Vettel. Il tedesco della Red Bull a due giri dalla fine è stato protagonista di un contatto con la Bmw di Robert Kubica quando era secondo dietro Button, finendo la sua gara con un ritiro. Vettel è stato anche penalizzato dai giudici di gara e nel prossimo GP in Malesia perderà 10 posizioni in griglia. Secondo il tedesco, però, quello con Kubica «è stato solo uno stupido incidente di gara. Stavo facendo una grande corsa,
eravamo messi bene ma non ho finito. La collisione con Robert? Ho cercato di difendere la posizione, le mie gomme erano ormai finite e avevo poco grip. Non avevo spazio per fare la curva. Ero davanti a lui ma Robert è arrivato veloce all’esterno. Non potevo fare nulla per evitare il contatto. Avrei dovuto cercare di capire cosa poteva succedere. Ho chiesto scusa alla squadra perchè aveva fatto un ottimo lavoro e meritava il podio. Ho cercato di arrivare al traguardo ma mi sono dovuto fermare. Mi spiace anche per Robert che non ha finito la gara, come me».
A Melbourne il team conferma quanto mostrato in prova
Brawn supersonica Button re d’Australia
Vincenzo Piegari
MELBOURNE (AUSTRALIA) La Brawn Gp non tradisce le attese, conferma tutta la forza mostrata nei test invernali e diffusori regolari o no, con il pilota inglese Jenson Button domina il Gran Premio d’Australia che termina con la safety-car sotto alla bandiera, con tutte le monoposto in fila indiana, a causa della collisione agli ultimi tre giri tra la Bmw di Robert Kubica e la Red Bull di Sebastian Vettel. Avrebbe cominciato molto bene anche la Toyota di Jarno Trulli, che partito dai box approfitta del caos finale e conclude sul terzo gradino del podio alle spalle dell’altro pilota della ex Honda Rubens Barrichello. Ma Trulli viene penalizzato di 25 secondi dalla Fia per un sorpasso in regime di safety car ai danni di Lewis Hamilton, che così sale al 3/o posto. Il pilota abruzzese della Toyota esce dalla zona punti, anche se il team ha prontamente presentato ricorso. Ad Hamilton, protagonista di una grande rimonta (è partito dal 18/o posto), segue Timo Glock. Male le Ferrari che partono bene con Massa subito in terza posizione, ma via via perdono terreno fino al ritiro del brasiliano, mentre Raikkonen sarà ulti-
Secondo posto per Barrichello Trulli terzo e poi retrocesso per un sorpasso alla safety car La Toyota presenta subito ricorso Vincente ma... costretta comunque a licenziare. La Brawn GP ha esordito in F1 piazzando una grande doppietta, ma è costretta a tagliare 270 persone: il personale della scuderia passerà da 700 a 430 unità
mo. La stagione 2009 prende il via con la Brawn Gp dell’inglese Jenson Button che al verde mantiene la prima posizione conquistata in qualifica. Parte male, invece, l’altra ex Honda di Rubens Barrichello che in difficoltà alla pri-
ma curva innesca un tamponamento a catena: ne fa le spese la McLaren di Kovalainen che torna subito ai box e si ritira, la Red Bull del pilota di casa Mark Webber e la Bmw di Heidfeld. Della falsa partenza di Barrichello ap-
profittano Sebastian Vettel e le due Ferrari di Massa e Raikkonen che balzano rispettivamente al terzo e al quinto posto. Al nono giro Barrichello ne combina un’altra toccando in fase di sorpasso la Ferrari di Raikkonen che dopo poco
si ferma ai box e riparte regolarmente. A 39 giri dalla fine entra in pista la safety car dopo l’incidente del giapponese della Williams Kazuki Nakajima. Tutti i distacchi vengono neutralizzati e Button si ritrova negli specchietti nell’ordi-
ne, Vettel, Massa, Kubica, Raikkonen. A seguire tutti gli altri, compreso il campione del mondo della McLaren Lewis Hamilton che è ancora 12/o. A 35 giri dalla fine esce la safety car e si ricomincia a far sul serio. A 27 giri dal termine
La scuderia ex Honda capovolge le gerarchie. I due piloti in coro: è un sogno
Circus nel bel mezzo di una “rivoluzione inglese”
Champagne per Barrichello e Button sul podio
MELBOURNE (AUSTRALIA) - Diffusori regolari o no, a fare la differenza nella prima gara della stagione a Melbourne è stata la Brawn Gp con una doppietta per ora senza appello e che rovescia d’un colpo i tradizionali rapporti di forza in Formula 1. Una rivoluzione. E uno spettacolo, perchè le nuove regole imposte dalla Fia hanno il merito di aver vivacizzato la battaglia in pista, almeno stando a quanto si è visto in Australia. Dalla sfida degli ultimi anni tra Ferrari e McLaren si è passati d’un colpo allo strapotere della ex Honda. Un trionfo nella terra dei canguri che, unito alla prima fila conquistata nelle qualifiche, dà l’idea della superiorità della scuderia per mesi sul punto di scomparire e finita nell’occhio del ciclone per la vicenda degli estrattori dell’aria sul posteriore ritenuti irregolari da Ferrari, Renault e Red Bull. Per cantare definitivamente vittoria dopo il risultato all’Albert Park di Melbourne e per quello che potrebbe succedere nel Gp della Malaysia di
domenica, la scuderia dell’ex ferrarista Ross Brawn dovrà attendere il verdetto della Corte di Appello il 14 aprile (riguardante anche i diffusori di Williams e Toyota). Solo allora si potrà capire se il divario tra la ex Honda e gli altri resterà tale e se dovrà essere il resto del Circus a modificare l’aerodinamica delle proprie vetture, a costi molto elevati, quantificati tra i 5 e i 10 milioni di euro dal n.1 della scuderia Renault, Flavio Briatore. Intanto sia Jenson Button che Rubens Barrichello sembrano di un altro pianeta, tanto da far dire al ferrarista Felipe Massa che se vanno avanti così «possono chiudere il Mondiale a metà stagione». Se invece l’appello decidesse di penalizzare i team accusati potrebbe cambiare tutto e il primo a beneficiarne sarebbe il campione del mondo, Lewis Hamilton, ritrovandosi di nuovo trionfatore del Gp d’Australia dopo la gara del 2008, a dispetto delle difficoltà di inizio stagione. Che il risultato di Melbourne sia sub judice non impedisce ai
piloti della Brawn Gp di festeggiare: «E’ stata una gara da sogno - ha detto Button al termine della corsa che ha sancito la sua seconda vittoria della carriera dopo quella dell’Ungheria nel 2006 - speriamo di poter continuare ad avere la stessa continuità di prestazioni per le prossime gare. Con risorse limitate siamo riusciti ad arrivare davanti. Il team ha fatto un lavoro fantastico, ringrazio tutti e speriamo di continuare così anche in Malaysia. Ho fatto una gara fantastica per una vittoria fantastica, per noi è un cambiamento totale rispetto agli ultimi anni. Vincere il mondiale? Ci spero ma - aggiunge Button - è ancora presto. C’è molta competitività in questo campionato. In questa gara è andato tutto bene, l’unica difficoltà l’ho avuta quando è entrata la safety car in pista perchè la pressione delle gomme è scesa». Soddisfatto anche Barrichello, giunto secondo: «Non avrei mai creduto di arrivare sul podio. Devo ringraziare la mia vettura che è molto forte».
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il Domani Lunedì 30 Marzo 2009 17
Sport
Ferrari in difficoltà: Massa si ritira, Raikkonen chiude all’ultimo posto una gara anonima
Brutta falsa partenza per il Cavallino
Barrichello e Raikkonen nel Gp australiano
MELBOURNE (AUSTRALIA) - Peggio di così non poteva cominciare la stagione 2009 della Formula 1 per la Ferrari: ed è il peggiore inizio da 17 anni per la casa di Maranello. In un circuito che sembra negli ultimi anni «non molto propizio» per la Rossa, sia Felipe Massa sia Kimi Raikkonen partono bene, ma si perdono via via, terminando la gara dell’Albert Park di Melbourne con un guasto tecnico. A tradire il brasiliano è stata «la strategia» e a completare la giornata storta è arrivata la rottura del portamozzo anteriore sinistro della sua F60. «Sapevamo che la Brawn Gp sarebbero state irraggiungibili - spiega Massa - ma pensavamo
comunque di fare una buona gara. La partenza è stata ottima, ma, dopo cinque o sei giri, sono andato in crisi con le gomme morbide e ho dovuto anticipare la prima sosta. Quindi siamo passati a una strategia molto aggressiva, una scelta che, a posteriori, si è dimostrata errata, anche perchè poco dopo il pit-stop è entrata in pista la safety-car. Alla seconda sosta ho fatto il pieno, ma poi ero molto lento e infine è arrivato il problema che mi ha costretto a uscire». A non poter sorridere per come è andata la gara di Melbourne conclusasi per lui con un problema al differenziale, anche l’altro pilota della Ferrari, Kimi Raikkonen, che
Le classifiche
Doppietta inedita
La prima curva
MELBOURNE - Le classifiche del Mondiale di Formula 1 dopo il gp d’Australia, la prima prova del Mondiale 2009. Piloti: 1. Jenson Button (Gbr) 10 punti 2. Rubens Barrichello (Bra) 8 3. Lewis Hamilton (Gbr) 6 4. Timo Glock (Ger) 5 5. Fernando Alonso (Spa) 4 6. Nico Rosberg (Ger) 3 7. Sebastien Buemi (Svi) 2 8. Sebastien Bourdais (Fra) 1 si riferma, prima degli altri, Massa e da 3/o si ritrova 13/o: qui comincia il calvario del brasiliano, che si ferma a 12 giri dal termine per un problema alla direzionalità della sua F60. Nel finale rallenta (per un problema al diffe-
renziale) anche la ’Rossa’ di Kimi Raikkonen. Mentre la gara sembra già decisa, con Vettel e Kubica alle spalle di Button, i piloti di Bmw e Red Bull si toccano in curva mentre il polacco cerca di superare il tedesco. Risultato: addio al
MotoGp Il “dottore” chiude a sette decimi
Valentino Rossi subito dietro: “Sono stato un po’ sfortunato” JEREZ DE LA FRONTERA «Siamo stati un po’ sfortunati, il nostro potenziale è più alto». Valentino Rossi, ai microfoni di Italia1, commenta così la giornata di prove per le MotoGP sul circuito spagnolo di Jerez de la Frontera, ridotta ai ’soli’ 40 minuti cronometrati a causa del maltempo. La Bmw messa in palio dalla Dorna, esattamente come lo scorso anno, è andata a Casey Stoner mentre il campione del mondo della Yamaha ha chiuso secondo (a sette decimi) proprio come dodici mesi fa. Subito una battuta di Rossi dopo il finale: «Avrei anche potuto girare sull’1’38’’6 o 38’’5 - ha detto - Ma io sono sponsorizzato Fiat. Che mi ha chiamato sabato
e mi ha chiesto di non vincere l’auto. Per questo ho deciso di andare più piano, gli sponsor comandano...». «A parte gli scherzi, è stato un buon turno di prove per noi. Abbiamo lavorato tanto, abbiamo un buon passo di gara. Non credo che avrei potuto girare sull’1’38’’6 (1’39’’365 il suo miglior tempo), ma forse sarei potuto andare più veloce». Rossi è stato anche un po’ sfortunato: «Nel primo giro mi sono trovato Elias che mi ha disturbato - ha detto Rossi - Poi c’è stata la bandiera rossa per la caduta di Toseland. Siamo stati un po’ sfortunati, il nostro potenziale è più alto anche se il tempo che ha fatto Stoner è stato grande».
primo podio della stagione con Kubica fuori subito e Vettel mestamente ai box su tre ruote. Così a fare festa a Melbourne sono Button, Barrichello e Hamilton (Trulli, terzo al traguardo, come detto sarà squalificato).
Costruttori: 1. Brawn Gp 18 punti 2. McLaren 6 3. Toyota 5 4. Renault 4 5. Williams 3 6. Toro Rosso 3
avrebbe potuto piazzarsi al secondo posto: «Quando sono finito contro il muro è stato un mio errore. Peccato perchè, alla luce di quanto accaduto dopo, avrei potuto finire al secondo posto. Abbiamo perso dei punti preziosi, ma cercheremo di rifarci già in Malesia. Lì avremo un quadro più chiaro della situazione perchè questo circuito non è molto indicativo». «Il Kers ha funzionato bene in partenza - ha aggiunto il finlandese - ma non c’era molto spazio dove andare: se non pensassimo che dà un aiutino non lo useremmo. Sicuramente il maggior problema lo abbiamo avuto nella gestione delle gomme».
Rosse al riscatto domenica a Sepang
Mea culpa di Domenicali “Sbagliate le strategie” ROMA - Felipe Massa costretto una giornata da dimenticare dal al ritiro, Kimi Raikkonen ufficial- punto di vista del risultato ma mente ultimo con un ritardo di da tenere bene a mente per certre giri dal vincitore del Gran care di analizzare tutto ciò che Premio d’Australia. Viste anche non ha reso e fare in modo di le difficoltà in qualifica, il bilan- migliorarlo sin da subito. In quecio del weekend di Melbourne sto senso, è un bene che ci sia in casa Ferrari è nettamente ne- immediatamente una gara da digativo: «E’ stato un inizio certa- sputare, la prossima settimana mente non all’altezza della Ferra- in Malesia». Domenicali attende ri - ha detto Stefala gara in programno Domenicali ma il prossimo sotto ogni punto weekend sul cirdi vista. Siamo stacuito di Sepang, ti carenti sotto il tradizionalmente profilo dell’affidapiù favorevole alle bilità, con due Ferrari rispetto a macchine costretquello di Albert te al ritiro. La noPark, scenario delstra prestazione è l’esordio da sogno stata inferiore al della scuderia potenziale che ci Brawn Gp (primo aspettavamo di e secondo posto). avere dopo le pro- Massa con la moglie «Avremo l’opporve invernali. Siatunità di reagire, a mo stati in difficolpatto di esaminatà nella gestione re bene la realtà degli pneumatiha detto Domenici». Il direttore cali - con grande della gestione serenità ma, al sportiva della catempo stesso, con sa di Maranello decisione. L’Auha poi ammesso stralia sembra gli errori commesnon esserci molto si nella strategia propizia negli ultiscelta per il brasiliano Felipe mi anni: questo è un circuito un Massa, contrariato a fine gara pò atipico, dove magari i rappordalle tre soste ai box ordinate ti di forza non sono chiarissimi. dal muretto del Cavallino. «Le La situazione sarà più chiara a scelte strategiche non hanno fun- Sepang ma siamo consapevoli zionato, in particolare per quan- che, a parte un team oggi fuori to riguarda Felipe. In sintesi - ha portata, ci sono anche altri avverspiegato Domenicali - è stata sari forti e numerosi».
“Siamo andati in crisi a causa della gestione delle gomme”
MotoGp Il ducatista velocissimo nei test di Jerez
Casey Stoner mette tutti in fila JEREZ DE LA FRONTERA - Casey Stoner e Valentino Rossi protagonisti nei test ufficiali MotoGP, gli ultimi prima del via alla stagione. L’australiano è stato (nettamente) il più veloce di tutti con il tempo di 1’38’’646 e ha così vinto la Bmw messa in palio dalla Dorna nei 40’ di prove cronometrate a Jerez de la Frontera. Secondo, come dodici mesi fa, Rossi che ha concluso a sette decimi dal pilota della Ducati: la Yamaha M1 del pesarese ha girato in 1’39’’365. Già dopo 3 giri Stoner ha fatto capire di essere in grande forma: 1’39’179 il suo primo eccellente crono. Ma la risposta di Rossi non tarda ad arrivare: il campione del mondo si è così portato a tre decimi dal rivale. Tanta paura a poco più di quindici minuti dalla fine della sessione per l’inglese della Yamaha, team Tech3, James Toseland che perde il controllo della sua M1 all’altezza della curva 5. Finisce nella ghiaia, sfiorato anche dalla sua stessa moto senza controllo. «Nella
Valentino nei test di ieri
caduta ha perso conoscenza - ha detto ai microfoni di Italia Uno il dottor Claudio Costa della Clinica Mobile - Ma si è ripreso bene, già parla. Ha riportato una commozione cerebra-
le, al 99% è a posto per il prossimo GP». Le prove sono ovviamente state sospese con tanto di bandiera rossa. Una volta riprese, con il maltempo in agguato, Stoner ha continuato a girare alla grande: 1’38’’646 e Bmw praticamente già in mano. E la pioggia arriva così a 3 minuti dal termine causando l’interruzione definitiva. Dietro Stoner e Rossi un buon Loris Capirossi, che con la sua Suzuki ha girato in 1’39’’757 mentre Jorge Lorenzo, sabato più veloce di tutti, ha concluso i test con la sua Yamaha al quarto posto (1’39’’829). «Sorpreso dal mio tempo». Casey Stoner è visibilmente soddisfatto. «Nelle prossime due settimane dovremo portare avanti la preparazione fisica ha detto ai microfoni di Italia1 - Non ho problemi con il polso, direi che siamo a posto per questo inizio di stagione». Soddisfatto anche Livio Suppo, direttore del progetto MotoGP della Ducati: «questa pista non piace particolarmente a Casey, ma è stato allucinante».
18 Lunedì 30 Marzo 2009 il Domani
Il Domani dà spazio alle Tue libere opinioni su politica, economia, società, sport. Scrivi a: opinioni@ildomani.it
Sport
I pugliesi passano 1-0 a Pisa e allungano sui gialloblù fermati sull’1-1 dal Piacenza Pari inutile tra Brescia e Livorno. Successi per Empoli e Albinoleffe, stasera Rimini-Ascoli
Il Bari fa altri tre passi verso la A
ROMA - Fuga verso la serie A. Il Bari si mette a correre e con il successo in trasferta sul Pisa la promozione diretta è ancora più vicina. Perchè dietro steccano in tante, a cominciare da Parma e Livorno che pareggiano e consentono così alla squadra di Conte di allungare: quattro punti di vantaggio sugli emiliani, ben nove invece sui toscani e quindi sulla zona play off. Il sedicesimo risultato utile consecutivo della gestione Conte (eguagliato il primato della squadra allenata da Gaetano Salvemini nella stagione 1988/89, conclusasi con la promozione in A) è una vittoria, firmata al 10’ del primo tempo da un tap in di Guberti e legittimata da un palo su punizione di Barreto nella ripresa. Sabato il sogno di una promozione attesa dal 2001 può farsi ancora più reale. Al San Nicola arriverà il Parma fermato al Tardini nel derby dal Piacenza. I gialloblù si fanno raggiungere nella ripresa da un colpo di testa di Graffiedi dopo essere andati in vantaggio con una conclusione sotto la traversa di Budel. La trentatreesima è la giornata delle occasioni perse anche per Brescia, Livorno e Triestina. Le prime due si fanno del male a vicenda pareggiando il big match
Matteo Bagnaresi fu investito dal pullman degli juventini
Parma ricorda il tifoso scomparso
Gustinetti è tornato a Grosseto; sotto il triestino Granoche
della zona playoff. Caracciolo apre subito le danze al 1’ con un bel diagonale, ma ancora più spettacolare è il pareggio di Tavano, che si libera di un paio di avversari al limite dell’area, quindi scaraventa alle spalle del portiere. Sempre il bomber della B (ora primo con 18 gol) porta in vantaggio i toscani in apertura di ripresa, ma di nuovo Caracciolo gli risponde e stoppa la festa ama-
Albinoleffe 2 Treviso 0
Ancona Empoli
Albinoleffe (4-4-2): Narciso 6,5; Perico 6 (16’ st Gabionetta 6), Conteh 6 (36’ pt Serafini 6,5), Gervasoni 6,5, Renzetti 6; N. Madonna 6, Previtali 6, Carobbio 6,5, Laner 6,5; Cellini 6 (30’ st Ferrari sv), Ruopolo 6,5. A disp. Coser, Luoni, Caremi, Sau. All. A. Madonna 6,5 Treviso (4-4-2): Guardalben 5,5; Gissi 6,5, Scurto 5,5, Mezzano 6, Smit 6; Missiroli 6, Fonjock 5,5, Guigou 5,5 (38’ st Zigoni sv), Quadrini 5,5; Musetti 5 (27’ st Piovaccari sv), Foti 5 (33’ st Pedrelli sv). A disp. Cordaz, Galuppo, Frezzotti, Moro. All. Gotti 5,5 Arbitro: Scoditti di Bologna 6 Marcatori: 35’ st Laner, 48’ st Ruopolo Note: ammoniti Fonjock, N. Madonna, Gissi, Guigou. Recupero 3’ pt, 5’ st. Spettatori 2.700 circa
Ancona (4-2-3-1): Da Costa 5,5; Rincon 6, Olivieri 6 (28’ st Turati sv), Comazzi 5,5, Rizzato 5,5; Camillucci 5 (11’ st Eusepi 6,5), Catinali 6; Miramontes 5,5 (11’ st Surraco 6), De Falco 6, Siqueira 6; Mastronunzio 6. A disp. Sirigu, Langella, Arcuri, Di Fausto. All. Monaco 5,5 Empoli (4-3-1-2): Bassi 6; Vinci 6, Vargas 6, Sabato 6, Tosto 6; Buscè 6, Musacci 6 (29’ st Vannucchi sv), Carrus 5,5; Valdifiori 6; Pozzi 7 (28’ st Corvia 6,5), Saudati 6. A disp. Dossena, Angella, Marzoratti, Pasquato, Bianco. All. Baldini 6 Arbitro: Marelli di Como 6 Marcatori: 15’ pt Pozzi (E), 44’ st Corvia (E), 47’ st Eusepi (A Note: ammoniti Carrus, Camillucci, Corvia, Vannucchi, Comazzi. Recupero 2’ pt, 3’ st. Spettatori 5.600 circa
Cittadella Modena
Frosinone Triestina
4 0
Cittadella (4-3-1-2): Pierobon 6; Manucci 6,5, Gorini 6,5, Cherubin 6, Teoldi 6; Volpe 6,5 (37’ st Manucci sv), Castiglia 6,5, Iori 6; Oliveira 6 (38’ st Riberto sv); Carparelli 6,5 (25’ st Bonvissuto 6,5), Meggiorini 7 (34’ st De Gasperi sv). A disp. Villanova, Gerardi, Turato, Di Matteo. All. Foscarini 7 Modena (3-4-2-1): Castelli 5; Diagouraga 5, Gozzi 5, Ungari 5 (7’ st Stanco 5); Giampà 5,5, Bolano 6, Troiano 5,5, Tamburini 6; Biabiany 5,5, Pinardi 5,5; Bruno sv (15’ pt Gilioli 5). A disp. Frezzolini, Ricchi, Amerini, Longo, Gemiti. All. Apolloni 5 Arbitro: Banti di Livorno 6 Marcatori: 26’ pt Oliveira, 29’ pt e 11’ st Meggiorini, 43’ st Bonvissuto Note: ammoniti Iori, Bolano, Oliveira, Diagouraga, Gorini
ranto trasformando alla mezzora un calcio di rigore. Pareggia anche la Triestina, alla quale non basta andare due volte in vantaggio per portare via da Frosinone i tre punti. In zona playoff vincono solo Albinoleffe ed Empoli. I bergamaschi devono aspettare gli ultimi dieci minuti di gara per piegare il Treviso penultimo in classifica e lo fanno grazie a un colpo di testa di
PARMA - Matteo Bagnaresi, il giovane tifoso parmigiano morto un anno fa in un’area di servizio dell’A21, investito da un pullman di tifosi juventini mentre andava ad assistere al match JuventusParma, è stato ricordato ieri allo stadio Tardini prima dell’incontro Parma-Piacenza. Nel settore della curva nord è stato deposto un mazzo di fiori e inaugurato un ’murale’ in memoria del giovane scomparso. Sugli spalti dello stadio emiliano sono stati poi esposti alcuni striscioni: ’il Bagna vive nei nostri cuori’, ’Tutta Italia vicino si è stretta’, ’Ciao Matteo, il tuo sorriso nei nostri cuori’ e, esposto da una rappresentanza dei tifosi della Sampdoria, ’Parma ha perso un figlio, Genova un fratello. Ciao Bagna’. Laner e a una bella volee di Ruopolo. La squadra di Baldini, invece, si impone in casa dell’Ancona con un colpo di testa di Pozzi e un destro di Corvia, poi i marchigiani dimezzano lo svantaggio nel recupero con un colpo di testa di Eusepi. Dopo otto giornate torna a vincere il Vicenza, che batte 2-0 la Salernitana. Succede tutto nella ripresa: al 7’ Sgrigna, che al 20’ si farà parare un calcio
Uno striscione per il tifoso del Parma
di rigore da Berni, porta in vantaggio i biancorossi con un diagonale di sinistro, quindi Forestieri al 21’ fissa il risultato sul 2-0 approfittando di una distrazione della difesa campana. Nemmeno il ritorno di Gustinetti in panchina permette al Grosseto di interrompere il digiuno di vittorie. I toscani passano in vantaggio con una deviazione di Sansovini nel primo tempo ma si fanno raggiunge-
Brescia Livorno
1 2
2 2
Frosinone (4-4-2): Frattali 4,5; Nocentini 6, Guidi 5,5, Ascoli 6, Bocchetti 6; Antonazzo 6,5, D’Antoni 6, Rajcic 5,5 (7’ st Perra 6), Elsneg 6 (22’ st Di Roberto 6); Cavalli 5 (7’ st Tavares 6,5), Eder 7. A disp. Sicignano, Lorini, Lucenti, Roman. All. Braglia 5,5 Triestina (4-4-2): Agazzi 7,5; Cacciatore 6, Minelli 6, Cottafava 6, Rullo 6; Antonelli 6,5, Allegretti 6, Princivalli 6, Tabbiani 6 (15’ st Gorgone 6,5); Granoche 6 (40’ st Ardemagni sv), Testini 6 (27’ st Cia sv). A disp. Dei, Petras, Milani, Figoli. All. Maran 6 Arbitro: Romeo di Verona 6 Marcatori: 31’ pt Granoche (T), 14’ st Tavares (F), 21’ st Gorgone (T), 44’ st Antonazzo (F) Note: ammoniti D’Antoni, Rajcic, Rullo, Princivalli. Recupero 0’ pt, 6’ st. Spettatori 3.500 circa
re nella ripresa dal Mantova che pareggia con Sedivec. Importante successo in chiave salvezza per il Cittadella, che strapazza il Modena 4-0 grazie anche a una doppietta di Meggiorini, salito così a quota quattordici centri in classifica marcatori. Il programma della giornata si concluderà stasera con il posticipo Rimini-Ascoli, mentre Sassuolo-Avellino è stata rinviata al 14 aprile.
2 2
Brescia (4-3-1-2): Viviano 6; Zambelli 5,5 (12’ st Okaka 6), Mareco 6, Martinez 6, Gorzegno 6; Bega 6, Baronio 6, El Kaddouri 5,5 (1’ st Taddei 6); Salamon 5,5 (16’ st Tognozzi 6); Possanzini 6, Caracciolo 7. A disp. Arcari, Zoboli, Rispoli, Szetela. All. Sonetti 6,5 Livorno (4-3-3): De Lucia 6; Rosi 6, Perticone 6, Loviso 6, Miglionico 6,5; Pulzetti 6,5, A. Filippini 6, Candreva 6 (34’ st Galante sv); Diamanti 6,5 (23’ st Bergvold 6), Rossini 5,5 (27’ st Cellerino sv), Tavano 7. A disp. Mazzoni, Rizza, E. Filippini, Paulinho. All. Acori 6,5 Arbitro: Tagliavento di Terni 6 Marcatori: 1’ pt Caracciolo (B), 3’ pt e 5’ st Tavano (L), 30’ st rig. Caracciolo (B) Note: ammoniti Miglionico, Caracciolo, Bergvold, Taddei. Recupero 1’ pt, 3’ st. Spett. 2.700
Grosseto Mantova
1 1
Grosseto (4-4-2): Caparco 6; Freddi 6, Stendardo 6,5, Federici 7, Garofalo 6 (31’ st Maah sv); Gessa 6 (19’ st Cordova sv), Vitiello 7, Consonni 6, Mora 6; Sansovini 6,5, Pellicori 6 (23’ st Pichlmann sv). A disp. Corradini, Abruzzese, Porchia, Capone. All. Gustinetti 6 Mantova (4-2-3-1): Bellodi 6; Balestri 6, Cristante 6,5, Fissore 6, Franchini 6,5; Spinale 6, D’Aversa 6; Sedivec 7 (35’ st Marchesetti sv), Cuneaz 6 (9’ st Corona 6,5), Caridi 6,5; Godeas 6,5. A disp. Iacobucci, Mendy, Sacchetti, Salviato, Grauso. All. Somma 6,5 Arbitro: Brighi di Cesena 5,5 Marcatori: 41’ pt Sansovini (G), 14’ st Sedivec (M) Note: ammoniti Garofalo, Sansovini, Freddi, Consonni, Balestri, Cristante. Recupero 1’ pt, 3’ st. Spettatori 2.500 circa
Parma Piacenza
1 1
Vicenza 2 Salernitana 0
Pisa Bari
Parma (3-4-1-2): Pavarini 7; Paci 6, Troest 6,5, A. Lucarelli 6; D. Zenoni 6,5, Morrone 6, Lunardini 6 (28’ st C. Lucarelli 6), Castellini 6; Budel 6,5 (22’ st Mariga 6); Paloschi 6, Vantaggiato 6. A disp. Pegolo, M. Rossi, Antonelli, Manzoni, Reginaldo. All. Guidolin 6 Piacenza (4-3-1-2): Cassano 7; Avogadri 6, Iorio 6,5, Zammuto 6, Calderoni 6 (31’ st Mengoni sv); Bianchi 6, Passoni 6,5, Riccio 6; Guzman 5,5 (1’ st Volpato 6); Moscardelli 6,5, Ferraro 5,5 (1’ st Graffiedi 6,5). A disp. Maurantonio, Olivi, Aspas, Eramo. All. Pioli 6,5 Arbitro: Giannoccaro di Lecce 6 Marcatori: 25’ pt Budel (Pa), 16’ st Graffiedi (Pi) Note: allontanato al 30’ st il preparatore dei portieri Di Iorio (Pa) per proteste. Ammoniti Zammuto, Troest, Avogadri
Vicenza (4-3-2-1): Fortin 7; Raimondi 6,5, Zanchi 6,5, Volta 6, Giani 6 (47’ st Martinelli sv); Bottone 6, Morosini 6,5, Botta 6; Forestieri 7 (32’ st Essabr sv), Bjelanovic 6,5 (41’ st Margiotta); Sgrigna 6,5. A disp. Frison, Magallanes, Foglio, Serafini. All. Gregucci 7 Salernitana (4-3-3): Berni 7; Russo 5,5, Kyriazis 6, Cardinale 5,5, Fatic 5,5; Soligo 6,5, Pestrin 6, Ciaramitaro 6 (23’ st Marchese 6); Scarpa 6,5, Fragiello 5 (13’ st Di Napoli 5,5), Iunco 6,5 (41’ st Merino Ramirez sv). A disp. Pinna, Ledesma, Coppola, Ganci. All. Castori 6 Arbitro: Ciampi di Roma 6 Marcatori: 7’ st Sgrigna, 21’ st Forestieri Note: espulso al 19’ st Cardinale (S). Ammoniti Scarpa, Pestrin, Bottone, Russo. Al 20’ st Sgrigna (V) si è fatto parare un calcio di rigore
Pisa (4-3-3): Cejas 6; Feussi 5,5, Viviani 6,5, Bonucci 5,5, Zavagno 6; D’Anna 6,5 (26’ st Greco sv), Genevier 6, Degano 6,5 (34’ st Radovanovic sv); Job 6, Gasparetto 5,5, Joelson 5,5 (1’ st Antenucci 5). A disp. Sarti, Trevisan, Braiati, Piccinni. All. Ventura 6 Bari (4-4-2): Gillet 7; A. Masiello 6,5, Esposito sv (12’ pt Ranocchia 6,5), Stellini 6, Parisi 6; Rivas 6,5 (41’ st Lanzafame sv), Donda 6,5, Gazzi 6, Guberti 7; Caputo 5,5 (20’ st Kamata 6), Barreto 6,5. A disp. Santoni, Bianco, Galasso, Colombo. All. Conte 7 Arbitro: Saccani di Mantova 6,5 Marcatore: 10’ pt Guberti Note: ammoniti Feussi, Gazzi, Caputo, Bonucci. Recupero 1’ pt, 3’ st. Spettatori 11.700.
0 1
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il Domani Lunedì 30 Marzo 2009 19
Sport
Ad Alberto Tomba la prima edizione Armstrong ha fretta del premio Cannavò “Sciare col cuore” Corre già sulla cyclette
Feriti a colpi di pistola a Rio de Janeiro Calcio fa rima con violenza in Brasile
TRENTO - Il pluricampione olimpico Alberto Tomba è il vincitore della prima edizione del premio ’Candido Cannavò - Sciare col cuore’. Al campione bolognese, tre volte oro alle Olimpiadi invernali, è stata donata una scultura in legno che raffigura la prima pagina dedicata dalla Gazzetta dello Sport a Cannavò il giorno successivo alla sua scomparsa.
RIO DE JANEIRO - Ancora calcio violento in Brasile. Stavolta è successo a Rio de Janeiro, dove il pre-partita del derby Fluminense-Botafogo (finito 2-1) è stato caratterizzato dai violenti scontri nei pressi del Maracanà, dove si è giocato, fra gruppi delle opposte tifoserie. Ci sono stati anche numerosi colpi da arma da fuoco, e alla fine, cinque persone sono rimaste ferite.
AUSTIN - Solo tre giorni dopo l’operazione dovuta alla caduta in Spagna, il ciclista statunitense Lance Armstrong, 37 anni, è di nuovo sul sellino. Lo ha annunciato lui stesso con una foto pubblicata su Internet via «Twitter» che lo ritrae sulla cyclette. Armstrong vuole correr il Giro d’Italia.
Calcio Stagione a rischio: lesione al ginocchio per Di Natale
L’Italia teme lo scherzetto del Trap Mercoledì a Bari sfida chiave con l’Irlanda
FIRENZE - «Il dolore non lo sento più, ma c’è un problema dentro al ginocchio. Vediamo, se il legamento tiene, bene, sennò mi opero». Antonio Di Natale è l’altra faccia della medaglia azzurra dopo che la risonanza magnetica, a cui ieri pomeriggio l’attaccante della Nazionale e dell’Udinese si è sottoposto a Firenze, ha evidenziato una lesione parziale del legamento crociato anteriore e una distrazione di primo grado al collaterale interno del ginocchio sinistro, che sabato sera all’inizio di Montenegro-Italia (finita 2-0 per gli azzurri) ha subito un’innaturale torsione. Bene che vada lo stop sarà di 40 giorni, ma in caso di operazione serviranno sei mesi di recupero. «Ho provato a pressare l’avversario che aveva il pallone ha raccontato Di Natale - ho messo il piede largo e ho sentito crac al ginocchio, poi un dolore fortissimo». Di Natale deciderà domani se operarsi dopo il consulto a Barcellona dal professor Ramon Cugat, lo stesso che ha operato Eto’o. Di Natale ha salutato il ct e abbracciato i compagni, poi ha lasciato Coverciano. Perso Di Natale, l’Italia è tornata ad allenarsi in vista della sfida di mercoledì a Bari con l’Irlanda del Trap. «A 70 anni allena ancora con
Quagliarella contro il Montenegro; mercoledì l’attaccante potrebbe giocare al fianco di Giuseppe Rossi
l’entusiasmo di un ragazzo - dice Lippi del suo prossimo avversario Sono sicuro che è ancora in grado di farci uno scherzo». Non è solo la coincidenza col 1ø aprile per il ma-
tch di Bari a far tenere alta la guardia al ct azzurro. Nessun timore reverenziale nei confronti del vecchio Trapattoni, che lui ha sostituito due volte, sulla panchina Juve e
poi su quella azzurra. L’Irlanda «è chiaramente la nostra unica antagonista per il primo posto del girone. Batterla vorrebbe dire andare a cinque punti di vantaggio, e conquista-
re un margine importante, anche se non decisivo», ribadisce Lippi. La ricostruzione di un’Italia vincente è un po’ più indietro di quel che il ct si aspettava. Ecco perchè salire a
+5 sull’Irlanda sarebbe importante: ci sarebbe poi quasi un anno intero di lavoro senza preoccupazioni. «Vogliamo tornare grandi - sottolinea - e per farlo, dico sempre ai giocatori, non conta il minutaggio di quanto si gioca. Questo è un gruppo composto di ragazzi con uno splendido avvenire e di straordinari anziani. Pirlo è un po’ come Benjamin Button, più va avanti e più ringiovanisce, e come lui altri». Lippi schiva l’ennesima domanda su Cassano: «Pazzini segna anche senza di lui? Su queste cose non scherzo, per rispetto delle persone». Figurarsi allora se ha intenzione di scherzare sulla sfida col Trap. «Non credo avrà sentimenti di rivincita nei miei confronti nè verso l’Italia - conclude Lippi - E’ l’uomo di sport con la maggiore esperienza». Giuseppe Rossi dovrebbe partire titolare mercoledì contro l’Irlanda, ma anche Pazzini (in gol sabato al debutto azzurro) spera in una maglia. Notizie confortanti arrivano da Chiellini: la botta al naso, già fratturato, non è nulla di grave, e l’abrasione all’occhio sinistro procurata strofinandosi il volto con la mano insanguinata non gli impedirà di essere a disposizione mercoledì.
Pattinaggio su ghiaccio Dodicesima tra le lacrime. Record per la coreana Yu-Na Kim
Carolina Kostner sbaglia tutto
LOS ANGELES - Il corpo insolitamente rigido nell’abitino bianco e oro tempestato di strass, e gli occhi che non trattengono le lacrime. Il Mondiale americano per Carolina Kostner è una cartolina da dimenticare, un incubo da cui dovrà risvegliarsi in fretta: la medaglia d’argento di un anno fa a Goeteborg si trasforma in un 12/o posto che sa davvero di fallimento. La bella azzurra del pattinaggio su ghiaccio, alfiere ai Giochi di Torino, ha sbagliato tutto nella prova del lungo, quella con cui doveva provare a risalire la classifica e tentare la scalata al podio dopo il quinto posto nel corto. E invece la campionessa gardenese non ha azzeccato nessun elemento di salto di quelli inseriti nel programma: è finita a terra, si è rialzata, ma le sue gambe e i pattini non sono mai stati in linea con il ’Dumky Trio’ di Antonin Dvorak, esercizio studiato e ristudiato nel ’ritiro’ di Oberstdorf. A Los Angeles però per la Kostner è stato come un corto circuito, un effetto domino che le ha mandato in malora l’intera esecuzione. E la fine delle sue note suona come una liberazione per la pattinatrice altoatesina, che esce dalla pista ghiacciata con un punteggio molto basso, 90.38, che la spedisce al 15/o posto nel programma lungo. «Non so spiegarmi cosa sia successo dice visibilmente delusa Carolina - E mi
Ciclismo su pista Il trionfo di Giorgia Bronzini
Il pedale azzurro è d’oro PRUSZKOW - L’oro per Giorgia Bronzini, ai Mondiali su pista di Pruszkow (Polonia), è arrivato dopo tre piazzamenti azzurri ai piedi del podio (uno suo e due di Elisa Frisoni). Piacentina, 26 anni il prossimo 3 agosto, la Bronzini non ha deluso le aspettative, comportandosi da vera leader di Coppa del mondo e dominando la gara che più le si addice e sulla quale aveva puntato con mesi di preparazione specifica. La Bronzini ha subito preso il comando delle operazioni, accumulando punti nei primi due sprint. Una fase di attesa al terzo e quarto, poi una serie
costante, sempre a punti, dal quinto al decimo sprint, fino a mettere insieme il bottino di 18 lunghezze, che le hanno consegnato il titolo. Argento per la cubana Yumari Gonzalez Valdivieso, con 15 punti; bronzo, invece, per la britannica Elizabeth Armitstead, con 13. «Sono orgogliosa di quello che ho fatto - dice la neocampionessa della corsa a punti - La mia è una rivincita sulla corsa dello scratch». Il rammarico rimane per il quarto posto di Elisa Frisoni nel keirin, che si somma al quarto posto conquistato nell’omnium.
Prova di forza ai Mondiali in Polonia Quarto posto per la Frisoni
dispiace anche per i tifosi, ma lo sport è questo. Dovrò riprendere subito ad allenarmi per preparare le Olimpiadi». Già Vancouver, tra meno di un anno, doveva essere l’Olimpiade del riscatto dopo il passaggio senza gloria ai Giochi del 2006:
in Canada sicura protagonista sarà la sudcoreana Yu-Na Kim, che nello Staples Center ha incantato tutti vincendo un oro da record. La diciottenne, che vive e si allena in Canada, ha superato il muro dei 200 punti, prima donna nella storia del
La felicità della ciclista azzurra
pattinaggio di figura a centrare l’obiettivo. Sulle note di ’Sheherazade’ di Rimskij Korsakov, la campionessa asiatica ha bissato anche nel programma lungo il record del mondo già stabilito nel corto chiudendo a 207,71 punti e vincendo il suo primo
titolo iridato, davanti alla canadese Joannie Rochette, argento (191.29) e alla giapponese Miki Ando (190.38). Fuori dal podio l’altra nipponica, la campionessa del mondo in carica Mao Asada, penalizzata da una caduta.
20 Lunedì 30 Marzo 2009 il Domani
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Sport
Serie A SQUADRA
Inter
Serie B SQUADRA
Bari Parma Livorno Brescia Albinoleffe Sassuolo Empoli Triestina Grosseto Piacenza Vicenza Pisa Ancona Ascoli Rimini Cittadella Frosinone Mantova Salernitana Modena Avellino Treviso
Pt
G
V
63 59 54 51 51 50 50 49 46 44 42 42 41 40 40 38 38 38 36 32 28 27
33 33 33 33 33 32 33 33 33 33 33 33 33 32 32 33 33 33 33 33 32 33
9 9 7 10 9 9 8 7 10 8 6 8 10 8 5 3 7 5 7 6 4 6
RISULTATI
IN CASA N P RF
5 8 8 5 4 3 5 5 4 4 7 4 2 4 6 9 5 6 2 7 8 5
2 0 1 2 3 3 4 4 3 5 3 5 5 4 5 4 5 5 7 4 4 6
22 24 25 24 21 22 26 22 36 21 22 21 31 18 16 16 19 16 22 24 16 22
RS
13 9 12 10 14 12 23 18 21 14 13 18 21 12 17 14 16 20 19 19 18 23
TRASFERTA V N P RF RS
8 7 2 21 12 43 25 18 -2 6 6 4 22 16 46 25 21 -8 5 10 2 23 17 48 29 19 -11 4 4 8 16 22 40 32 8 -16 4 8 5 17 17 38 31 7 -14 4 8 5 22 21 44 33 11 -12 6 3 7 12 15 38 38 0 -17 6 5 6 22 19 44 37 7 -16 3 3 10 13 34 49 55 -6 -21 4 4 8 14 22 35 36 -1 -23 4 5 8 14 16 36 29 7 -23 3 5 8 18 26 39 44 -5 -25 -26 2 3 11 13 27 44 48 -4 3 5 8 11 21 29 33 -4 -2 -22 5 4 7 18 22 34 39 -5 -24 5 5 7 18 20 34 34 0 -27 2 6 8 19 30 38 46 -8 -29 4 5 8 14 18 30 38 -8 -27 3 4 10 11 26 33 45-12 -29 1 4 11 18 35 42 54-12 -35 2 4 10 12 29 28 47-19 -2 -34 0 8 8 8 21 30 44-14 -4 -36
1 Divisione ^
SQUADRA
Crotone
Pt
G
V
52
27
12
IN CASA N P RF
1
RS
1 29 12
RETI F S DR PE MI
GIRONE V
TRASFERTA N P RF RS
4
3
6 12
F
B RETI S DR PE MI
15 41 27 14
-3
Gallipoli
51
27
10
3
0 33 12
5
3
6 12
14 45 26 19
-2
Benevento
48
27
11
2
1 25
2
7
4 15
18 40 26 14
-7
8
Arezzo
47
27
9
3
1 28 12
4
5
5 18
19 46 31 15
-6
Cavese
47
27
8
5
1 19
9
5
3
5 12
15 31 24 7
-8
Foggia
41
27
9
4
0 20
9
1
7
6 12
19 32 28 4
-12
Ternana
35
27
7
5
2 18
8
1
6
6 10
17 28 25 3
-20
Paganese
34
27
6
4
3 12 10
3
3
8
6
16 18 26 -8
-19
Albinoleffe - Treviso Ancona - Empoli Brescia - Livorno Cittadella - Modena Frosinone - Triestina Grosseto - Mantova Parma - Piacenza Pisa - Bari Rimini - Ascoli Sassuolo - Avellino Vicenza - Salernitana
2-0 1-2 2-2 4-0 2-2 1-1 1-1 0-1 oggi rinv. 2-0
PROSSIMO TURNO Ascoli - Pisa Avellino - Ancona Bari - Parma Cittadella - Sassuolo Empoli - Frosinone Livorno - Vicenza Mantova - Albinoleffe Modena - Grosseto Piacenza - Brescia Salernitana - Treviso Triestina - Rimini
RISULTATI Arezzo - Foggia
1-0
Cavese - Gallipoli
1-0
Crotone - Taranto
2-0
Perugia - Paganese
1-2
Pescara - Foligno
2-1
Pistoiese - Juve Stabia
1-0
Real Marcianise - Benevento 2-2 Sorrento - Potenza
1-1
Ternana - Virtus Lanciano 3-0
PROSSIMO TURNO
Pt
G
V
69
29
11
RISULTATI
IL CAMPIONATO
IN CASA N P RF
4
V
RS
0 26 11
TRASFERTA N P RF RS
10
2
F
RETI S DR PE MI
2 28
10 54 21 33
10
Juventus
62
29
10
2
2 28 11
9
3
3 23
12 51 23 28
5
Milan
55
29
11
2
1 26
7
5
5
5 25 21 51 28 23
-2
Genoa
51
29
9
4
1 27 12
5
5
5 12
15 39 27 12
-6
Fiorentina
49
29
10
2
2 21 10
5
2
8 18
19 39 29 10
-8
Roma
46
29
9
3
2 23 15
4
4
7 21 26 44 41 3
-11
Cagliari
42
29
8
3
4 17
9
4
3
7 17 20 34 29 5
-17
Palermo
42
29
10
0
4 28 21
3
3
9 11
17 39 38 1
-15
Lazio
41
29
6
4
5 17 18
6
1
7 22 23 39 41 -2
-18
Atalanta
40
29
10
1
4 24 11
2
3
9 11 22 35 33 2
-19
Napoli
37
29
8
4
3 22 14
2
3
9 11
19 33 33 0
-22
Catania
37
29
9
1
5 19 17
1
6
7 11
17 30 34 -4
-22
Udinese
36
29
7
5
2 22 13
2
4
9 16 28 38 41 -3
-21
Sampdoria
36
29
7
5
3 21 14
2
4
8 10 22 31 36 -5
-23
Siena
31
29
6
5
3 13 12
2
2 11 10 20 23 32 -9
-26
Chievo
30
29
3
6
6 12 18
4
3
7 13
18 25 36 -11
-29
Bologna
26
29
3
3
8 18 23
3
5
7 13 24 31 47-16
-31
Torino
24
29
5
3
7 15 20
0
6
8 11 25 26 45-19
-35
Lecce
24
29
2
8
5 15 22
2
4
8 11 26 26 48-22
-35
Reggina
20
29
2
7
5 18 20
1
4 10
1 Divisione ^
SQUADRA
Pro Patria
Pt
G
48
27
V
9
IN CASA N P RF
3
2 27
RS
7
4 28 22 48-26
GIRONE TRASFERTA V N P RF RS
5
3
5 17
-37
A
RETI F S DR PE MI
16 44 23 21
-7
Cesena
48
27
9
3
1 22 11
5
3
6 14
12 36 23 13
-5
Reggiana
43
27
7
4
2 14 10
4
6
4 13
17 27 27 0
-10
Ravenna
42
27
8
4
2 21 10
3
5
5 16
19 37 29 8
-13
HA OSSERVATO UN TURNO DI RIPOSO
PROSSIMO TURNO Atalanta - Fiorentina Cagliari - Catania Juventus - Chievo Milan - Lecce Palermo - Torino Reggina - Genoa Roma - Bologna Sampdoria - Napoli Siena - Lazio Udinese - Inter
RISULTATI Cremonese - Lumezzane 0-0 Lecco - Pergocrema Novara - Cesena
1-1
Padova - Spal
0-0
Pro Sesto - Pro Patria
0-2
Ravenna - Reggiana
0-0
Spal
41
27
5
5
3
8
5
6
3 17
12 26 20 6
-12
Venezia - Legnano
Novara
38
27
6
6
2 23 16
3
5
5
13 31 29 2
-17
Verona - Portogruaro S.
Padova
38
27
6
6
1 15
4
2
8 12 20 27 26 1
-15
9
6
8
1-0
Monza - Sambenedettese 0-1
rinv. 1-1
PROSSIMO TURNO
Pergocrema
37
27
5
8
1 14 10
3
5
5
8
11 22 21 1
-18
Verona
37
27
6
3
4 18 15
3
7
4 10
14 28 29 -1
-16
Cesena - Pro Patria
Lumezzane
34
27
5
6
2 18 11
2
7
5
9
14 27 25 2
-19
Lumezzane - Legnano
Cremonese
33
27
5
6
2 15 10
2
6
6 13
18 28 28 0
-20
Portogruaro S.
33
27
6
4
3 15 10
2
5
7 11 23 26 33 -7
-20
Monza
32
27
5
6
3 21 16
2
5
6 12 22 33 38 -5
-23
Legnano
29
26
6
4
4 19 18
1
4
7 10
19 29 37 -8
-25
Lecco
28
27
3
5
6 11 14
2
8
3 10
11 21 25 -4
-27
Pro Sesto
28
27
5
5
4 13 14
1
5
7 12 23 25 37-12
-27 -28
Sambenedettese
25
27
3
5
5
8 13
3
2
9 11
19 19 32-13
Venezia
20
26
4
5
4 17 13
1
4
8
17 26 30 -4 -4 -28
2 Divisione ^
SQUADRA
Varese
Pt
G
49
27
V
9
IN CASA N P RF
3
1 27
RS
7
V
9
GIRONE
TRASFERTA N P RF RS
4
7
3 15
F
A
RETI S DR PE MI
14 42 21 21
-4
Rodengo Saiano
45
27
7
5
1 19 10
4
7
3 14
11 33 21 12
-8
Sambonifacese
45
27
7
4
2 20 13
5
5
4 16
17 36 30 6
-8
Padova - Ravenna Pergocrema - Novara Portogruaro S. - Monza Reggiana - Lecco Sambenedettese - Cremonese Spal - Venezia Verona - Pro Sesto
RISULTATI Alghero - Pavia
1-4
Canavese - Rodengo Saiano 1-1 Carpendolo - Mezzocorona 2-4 Como - Sambonifacese
2-2
Itala San Marco - Pizzighettone 1-0 Pro Vercelli - Olbia
2-1
Sudtirol - Alessandria
1-0
Alessandria
44
27
3 10
0 13
9
7
4
3 16
10 29 19 10
-9
Olbia
44
27
7
3
3 17 10
6
2
6 11
10 28 20 8
-9
Valenzana - Montichiari
1-3
Como
44
27
7
4
2 18 12
5
4
5 14
15 32 27 5
-9
Varese - Ivrea
2-0
Itala San Marco
39
27
6
6
2 15
8
3
6
4 11
12 26 20 6
-16
Canavese
38
27
7
4
3 18 13
3
4
6
16 27 29 -2
-17
PROSSIMO TURNO Alessandria - Alghero
9
Perugia
33
27
4
7
3 14
9
4
2
7 10
14 24 23 1
-22
Arezzo - Real Marcianise
Pavia
37
27
4
5
4 12 15
6
2
6 16
12 28 27 1
-16
Sorrento
33
27
5
5
3 15 12
3
4
7 16 21 31 33 -2
-20
Foggia - Perugia
Ivrea
34
27
5
4
4 19 14
4
3
7 12
18 31 32 -1
-19
Ivrea - Pro Vercelli
Real Marcianise
33
27
7
5
2 16
0
7
6
7
-22
Foligno - Benevento
Mezzocorona
33
27
6
3
4 16 12
2
6
6 14 23 30 35 -5
-20
Mezzocorona - Canavese
9
16 23 25 -2
Taranto
32
27
6
4
4 17 10
3
1
9
7 22 24 32 -8
-23
Foligno
31
27
5
4
4 17 13
2
6
6 13 22 30 35 -5
-22
Virtus Lanciano
31
27
7
2
4 19 11
2
2 10 12 28 31 39 -8
-22
Pescara
30
27
8
4
2 19 11
0
6
Potenza
23
27
5
5
3 14
1
3 10
9
7
9 25 28 36 -8 -4 -21 4
19 18 28-10 -3 -27
Juve Stabia
22
27
3
5
5 11 14
2
4
8 12 20 23 34 -11 -2 -29
Pistoiese
22
27
3
7
4 12 14
1
3
9
2 Divisione ^
SQUADRA
Figline
Pt
G
57
27
V
8
IN CASA N P RF
4
RS
1 16
7
5
18 17 32-15
GIRONE
TRASFERTA V N P RF RS
8
5
1 18
-33
B
RETI F S DR PE MI
10 34 17 17
4
Prato
46
27
9
3
2 19
9
4
4
5 12
12 31 21 10
-9
Viareggio
46
27
8
5
1 23 11
4
5
4 10
13 33 24 9
-9
Giulianova
43
27
8
4
2 18 10
2
9
2 10
10 28 20 8
-12
Ciscoroma
42
27
7
3
3 16 10
5
4
5 14
Gallipoli - Ternana Juve Stabia - Sorrento Paganese - Pescara Potenza - Cavese Taranto - Pistoiese Virtus Lanciano - Crotone
RISULTATI Bassano Virtus - Rovigo
1-1
Bellaria Igea M. - Ciscoroma 0-2 Colligiana - Viareggio
1-2
Cuoiopelli C.R. - Celano O. 1-0 Figline - Poggibonsi
1-0
Giacomense - Sangiovannese 1-0 Giulianova - Gubbio
1-0
14 30 24 6 -1 -10
Prato - San Marino
1-0
Sangiustese - Carrarese
0-0
Bassano Virtus
38
27
5
6
3 22 19
4
5
4 13
14 35 33 2
-17
Gubbio
38
27
8
5
0 21 11
2
3
9
8
16 29 27 2
-15
9
Montichiari
31
27
4
5
5 17 19
3
5
5 17
18 34 37 -3
-24
Pro Vercelli
30
27
5
7
2 13 10
1
5
7 10 20 23 30 -7
-25
Valenzana
28
27
4
5
5 10 11
2
5
6 10
-27
16 20 27 -7
Sudtirol
28
27
4
6
4 15 14
2
4
7
9
18 24 32 -8
-27
Carpendolo
26
27
3
2
9 12 20
3
6
4 11
13 23 33-10
-29
Pizzighettone
25
27
2
4
8
3 15
3
6
4 16
18 19 33-14
-30
Alghero
24
27
4
5
5 14 18
1
4
8
17 23 35-12
-31
2 Divisione ^
SQUADRA
Cosenza
Pt
G
V
59
27
10
IN CASA N P RF
4
0 21
RS
5
9
GIRONE
TRASFERTA V N P RF RS
8
1
C
RETI F S DR PE MI
4 14
7 35 12 23
4
Montichiari - Carpendolo Olbia - Como Pavia - Itala San Marco Pizzighettone - Sudtirol Rodengo Saiano - Valenzana Sambonifacese - Varese
RISULTATI Barletta - Igea Virtus B.
0-0
Cassino - Melfi Catanzaro - Andria Bat
0-0 oggi
Gela - Aversa Norman.
0-0
Manfredonia - Isola Liri
4-1
Noicattaro - Pescina Vg
0-0
Scafatese - Cosenza
1-0
Gela
50
27
6
6
1 15
7
7
5
2 15
10 30 17 13
-3
Catanzaro
48
26
7
6
0 17
8
5
6
2 13
8 30 16 14
-4
Andria Bat
44
26
7
2
4 14
9
6
3
4 12
10 26 19 7
-8
Pescina Vg
42
27
5
7
1 13
7
5
5
4 18
17 31 24 7
-11
Val di Sangro - Monopoli 2-1
7 31 22 9
-15
Vibonese - Vigor Lamezia 0-0
11 21 21 0
-22
Cassino
40
27
5
5
4 20 15
4
8
1 11
Barletta
33
27
4
8
2 13 10
3
4
6
8
PROSSIMO TURNO
Sangiustese
35
27
4
7
2 13 10
4
4
6
13 22 23 -1
-18
PROSSIMO TURNO
Noicattaro
33
27
6
5
3 12
7
1
7
5
7
14 19 21 -2
-22
Celano O.
34
27
7
4
2 29 14
2
3
9 13 22 42 36 6
-19
Bellaria Igea M. - Prato
Scafatese
33
27
8
3
3 18 10
1
3
9
4
17 22 27 -5
-22
Andria Bat - Cassino
Sangiovannese
33
27
5
6
3 15
9
3
3
7 14 21 29 30 -1
-22
Carrarese - Sangiovannese
Monopoli
32
27
5
6
2 19 12
1
8
5 15
18 34 30 4
-21
Aversa Norman. - Manfredonia Igea Virtus B. - Cosenza
Carrarese
32
27
4
6
3 12
9
3
5
6 13
16 25 25 0
-21
Poggibonsi
32
27
6
3
4 12 10
2
5
7 13 25 25 35-10
-21
Giacomense
31
27
5
3
6 16 18
3
4
6 16
18 32 36 -4
-24
Cuoiopelli C.R.
30
27
4
6
4 14 16
2
6
5
15 22 31 -9
-25
Bellaria Igea M.
29
27
3
5
5 14 17
2
9
3 18 20 32 37 -5
8
-24
Colligiana
29
27
5
4
5 13 12
2
4
7 10
18 23 30 -7
-26
San Marino
27
27
4
6
4 18 17
2
3
8 12 21 30 38 -8
-28
Rovigo
19
27
1
7
5
1
6
7 13 21 21 36-15
-34
8 15
Celano O. - Giulianova Ciscoroma - Colligiana Figline - Giacomense Gubbio - Bassano Virtus Poggibonsi - Sangiustese Rovigo - San Marino Viareggio - Cuoiopelli C.R.
Igea Virtus B.
32
27
5
6
3 15
8
1
8
4
9
13 24 21 3
-23
Melfi
32
27
5
3
5 17 14
2
8
4 12
16 29 30 -1
-21
Vibonese
30
27
4
6
4 10 10
2
6
5
15 16 25 -9
-25
6
Val di Sangro
28
27
6
7
0 12
5
0
3 11 10 28 22 33 -11
-25
Aversa Norman.
26
27
5
4
4 14 10
0
7
-27
7
8
18 22 28 -6
15 15 25-10 -1 -28
Manfredonia
26
27
5
5
4 13 10
1
4
8
2
Isola Liri
24
27
4
6
3 14 10
0
6
8
5 20 19 30 -11
-29
Vigor Lamezia
19
27
1
5
7
3
2
9
7 20 14 39-25
-34
7 19
Isola Liri - Vibonese Melfi - Noicattaro Monopoli - Scafatese Pescina Vg - Gela Val di Sangro - Catanzaro Vigor Lamezia - Barletta
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il Domani Lunedì 30 Marzo 2009 21
SPORT SERIE A I vertici della società hanno ragionato sul modo in cui affrontare la parte conclusiva di questo campionato
«La Reggina è ancora in corsa per la salvezza» Nevio Orlandi stila già le prime tabelle da rush finale. Ostenta ottimismo il mister REGGIO CALABRIA — Quella di ieri è
stata una domenica di riflessione in casa amaranto. Mentre la squadra ha staccato la spina, per ricaricare le batterie in vista del rush finale, i vertici della società hanno ragionato sul modo in cui affrontare la parte conclusiva di questo campionato. Il presidente Foti e il direttore sportivo Martino, in questo momento, stanno prendendo in considerazione tutte le ipotesi, anche le più negative. Non potrebbe essere diversamente, in un momento così difficile e delicato. Ma non c’è alcuna tendenza al disfattismo, anzi: la Reggina è ancora in corsa per la salvezza e ci crederà fino in fondo. Intanto Nevio Orlandi stila già le prime tabelle. Ostenta ottimismo il mister, che tuttavia non può fare a meno di eviCATANZARO — Ritorna questa sera in campo il Catanzaro, dopo la sosta e soprattutto dopo la sconfitta subita ad Avezzano contro il Pescina. L’avversario di turno, l’Andria, è di tutto rispetto, quasi una anteprima di quello che potrebbe essere lo scontro play-off, al termine della regular season. Un impegno, quindi, delicato per la formazione allenata da Nicola Provenza, che, una volta che il Cosenza ha preso il volo, dovrà ora assicurarsi il migliore piazzamento nella griglia dei play-off. Lo sa bene lo stesso tecnico, la sa altrettanto bene la squadra, ritornata al lavoro con una certa serenità, dopo la sosta del campionato della scorsa settimana. «La squadra - ha sottolineato a tal proposito il mister - ha svolto, sempre di buona lena, la normale preparazione settimanale, con i calciatori che, dopo il riposo, hanno rimesso in sesto la condizione generale, non tanto perché ci fossero dei problemi, quanto per la necessità di lavorare in prospettiva di questa stagione. La squadra ha risposto in pieno, fornendo delle ottime garanzie per questo rush finale, ovvero per le otto partite, indipendentemente se la stessa è reduce da una sconfitta, che pure considerata e valutata, costituirà uno sprone non soltanto per potere avere il giusto spirito di riscatto, ma anche per correggere gli errori commessi in terra abruzzese, errori che ci sono stati anche in altre occasioni, comunque non evidenziati, perché, alla fine, il risultato ha premiato il Catanzaro. Penso allora che sia giusto continuare il percorso intrapreso, che dovrà proiettare questo gruppo in un finale in crescendo». Si riparte questa sera dall’Andria,
denziare quanto siano importanti le prossime due partite. Cozza e compagni - è stato ribadito più volte la scorsa settimana - si giocheranno tutto contro Genoa e Udinese. Fare bottino pieno significherebbe compiere uno sforzo che potrebbe essere premiato, soprattutto se le squadre che precedono in classifica la Reggina dovessero mantenere l’andatura attuale. In coda è un campionato mediocre. Se si eccettua il Chievo, che negli ultimi tempi sembra avere ingranato un’altra marcia rispetto alle concorrenti, stentano davvero tutti. Anche oggi la squadra riposerà: la ripresa della preparazione è fissata per domani, ma certamente alla prima sgambatura non prenderanno parte i nazionali. Tra questi vi è Davide Di Gennaro, che ha
ottenuto la soddisfazione di una nuova convocazione nell’Under 21 di Gigi Casiraghi. «Non me l’aspettavo - ha spiegato l’attaccante -. Questa nuova chiamata mi rende orgoglioso. Il mister mi ha rinnovato la sua fiducia e di questo sono particolarmente contento». Secondo Di Gennaro l’attuale Under 21 «può puntare alla vittoria dell’Europeo. Quello azzurro è un gruppo affiatato, valido, composto da giocatori eccezionali. Credo sia la migliore Under 21 degli ultimi dieci anni. Io sono stato convocato poche volte, ma per me è una grande soddisfazione essere arrivato fin qui. Magari se conquisto la salvezza con la Reggina, posso ambire al campionato europeo».
SECONDA DIVISIONE Una anteprima di quello che potrebbe essere lo scontro play-off
Catanzaro deve proseguire, nel rush finale, esclusivamente con questo criterio, senza pensare ad altro. Mi auguro solo di arrivare a fine stagione con tutti i giocatori della rosa arruolabili. Certamente farò fatica a fare delle valutazioni e quindi delle scelte non solo per i calciatori da convocare, ma anche per quelli che dovranno assistere alla gara dalla tribuna. Problematiche, queste, che ogni tecnico comunque desidererebbe avere». La squadra, intanto, ha sostenuto ieri sera la seduta di rifinitura, svoltasi all’Andrea Curto del quartiere marinaro, proprio per abituare i giocatori alla luce dei riflettori. Per quanto concerne l’undici che questa sera andrà in campo contro l’Andria, qualche dubbio permane circa la presenza dell’estremo difensore Mancinelli, per via della contrattura al polpaccio subita mercoledì scorso nel corso della preparazione. Pronto, in ogni caso, il secondo portiere Parisi. Questa la probabile formazione: Mancinelli o Parisi tra i pali, Ciano ed Armenise difensori esterni, con Gimmelli e Di Maio centrali. Nella zona nevralgica del campo, Berardi e Zaminga al centro, con Mangiacasale e Tomi sulle fasce. In avanti la coppia, Caputo-Iannelli, con questo ultimo che comunque potrebbe essere preferito a Falomi, sempre presente nelle ultime otto precedenti gare. L’incontro Catanzaro-Andria sarà diretta dal sig. Baratta di Salerno, con Giallantini e Marrazzo, collaboratori di linea. Fischio d’inizio al “Ceravolo” ore 20.45.
Angela Latella
Il Catanzaro in posticipo oggi la sfida con l’Andria formazione certamente da non sottovalutare. «Assolutamente no! Si tratta di una delle squadre più in forma, sotto l’aspetto dei risultati; le quattro vittorie conseguite, di cui due fuori casa, sono infatti un bel biglietto da visita. E’ vero che ci sono altre formazioni che hanno dimostrato di essere, come suole dirsi, in palla, oltre l’Andria: basti pensare al Cosenza, allo stesso Melfi ed a qualche altra compagine. Sicuramente l’Andria ha, in questa fase, dato concretezza ai risultati. E’ una formazione solida, che conosciamo molto bene, per averla già affrontata nella gara di andata: un incontro tiratissimo e molto equilibrato, che siamo comunque riusciti a vincere, grazie ad una prova attenta e spigolosa». Cosa si attende dall’impegno contro i pugliesi. «Un incontro che possa riprodurre le tematiche della gara contro il Monopoli per quel che riguarda l’approccio intenso e volitivo, mirato a fare risultato, ma anche un incontro molto tattico, propenso a curare bene gli aspetti della fase difensiva, annoverando l’Andria elementi molto importanti quanto a qualità, oltre a costituire un complesso ben stabilizzato, alla luce che, se diamo
uno sguardo alle ultime formazioni, constatiamo che è stato schierato sempre lo stesso undici». Un Catanzaro che ad Avezzano, contro il Pescina, ha sofferto proprio nella fase difensiva. Il recupero dei vari Ciano, Armenise, Tomi e dello stesso Zaminga, le danno maggiore garanzia. «Indubbiamente sono tutti giocatori di corsa, per cui penso che in questo campionato, se è vero che si richiedono tante caratteristiche, la
corsa stessa è una qualità davvero importante, considerato che riesce a mascherare eventuali limiti, anche dal punto di vista tecnico-tattico. Sicuramente questi calciatori hanno dimostrato, nel corso della stagione, di avere un impatto con le gare e con l’equilibrio tattico della squadra molto importante; dobbiamo allora essere bravi, come già ribadito in altre occasioni, a valutare e quindi valorizzare le varie caratteristiche di questa formazione, sia dal punto di vista agonistico, che del carattere. Questo mi pare sia il migliore auspicio per questo finale di stagione». Confermerà ancora una volta Falomi in attacco. «Questo lo scopriremo tra qualche ora, ovvero prima che la squadra scenda in campo. Certamente, soprattutto nel corso della partitella infrasettimanale, ho visto un ragazzo che non molla mai e questo non può che farmi piacere. A tal proposito, vorrei dare risalto a quei giocatori che, impegnati nel terzo tempo della partitella di cui sopra, hanno giostrato in campo con una grande intensità e la voglia di ben figurare. Ciò mi rincuora molto e dà la conferma che il lavoro è l’unica ricetta per andare avanti, per cui il
Mario Mirabello
22 Lunedì 30 Marzo 2009 il Domani
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SPORT 2ª D I V I S I O N E
Perde dopo tre vittorie consecutive la capolista del girone. I Lupi silani cadono ma solo di misura
La Scafatese rovina la festa Un avversario che corre il doppio e chiude ogni varco: ricetta per una sconfitta
COSENZA
SCAFATESE COSENZA
1 0
garantiscono filtro e quantità. Assenti, invece, gli squalificati Danti e Polani, mentre Occhiuzzi e Parisi partono dalla panchina. Parte con il piglio della grande il Cosenza, capolista indiscussa del girone C, e subito pericoloso con calcio piazzato di Moschella che costringe, dai 35 metri, De Felice alla difficile deviazione in angolo. Sono più intraprendenti gli ospiti che controllano agevolmente la sterile offensiva dei locali, almeno nel primo quarto d'ora. Al 19' pt, Ramora asseconda in verticale il taglio da sinistra verso destra di Mortelliti che in diagonale costringe alla complicata deviazione l'estremo difensore salernitano. Sul pallone vagante s'avventa Galantucci che a porta praticamente vuota coglie un'incredibile traversa, segnando poi con la mano. Passa appena un minuto e la Scafatese si porta a sorpresa in vantaggio. Corsale sull'out sinistro difende un pallone che gira verso Basile; il centrocampista controlla male, favorendo la
girata mancina improvvisa di Izzo che beffa Ambrosi sorpreso. Stenta in una controffensiva incisiva il Cosenza che prova a rispondere con la solita punizione di Moschella, ancora intercettata da De Felice (29' pt). Poi, è il turno di De Rose alla mezz'ora con un doppio tentativo dalla media distanza impreciso. Al 32' pt Mortelliti dai trenta metri non centra il bersaglio. Cinque minuti dopo, De Luca dal limite spaventa Ambrosio. Nella ripresa, la Scafatese dopo cinque minuti cambia modulo. Maurizi toglie una punta, De Luca, inserendo un centrocampista, passando così al 4-4-2. Locali che agiscono prevalentemente in contropiede e vicini al raddoppio all'undicesimo con una punizione di Corsale, respinge all'ultimo momento da Ambrosi. E' in salita, però, il cammino della capolista che non riesce quasi mai a sfondare contro un avversario che corre il doppio e chiude ogni varco agli avanti calabresi. Soffre il Cosenza al cospetto
di una Scafatese volitiva ed ispirata da Izzo che, al 16'st, serve Varriale chiuso in extremis da Ambrosi in uscita bassa. Ancona l'esterno scatenato al 23' st supera in velocità un paio di difensori rossoblù, ma sulla linea Braca spazza. Entrano Occhiuzzi e Musacco. Il tecnico Toscano s'affida alla freschezza dei neoentrati che, però, non incidono. L'attaccante ha l'occasione buona al 31', ma di sinistra calcia malamente sul fondo. Musacco nel finale concitato è fermato da uno straordinario De Felice. Il cursore, infatti, calcia a colpo sicuro, ma l'estremo difensore con la mano sinistra sventa in angolo. E' l'ultima occasione per il Cosenza, costretta alla sconfitta da una Scafatese generosa e galvanizzata dalla rete firmata da Izzo. Seconda trasferta consecutiva per i rossoblù domenica prossima a Barcellona Pozzo di Gotto, altra pericolante del raggruppamento meridionale che venderà, come è facile immaginare, cara la pelle.
IL DERBY Due squadre che si annullano pensando al punto per la classifica
vono Polito e Melis sulle fasce alternandosi ogni volta a destra ed a sinistra, potendo – finalmente, per Galfano! – ripristinare il centrocampo a tre con Pirrone, Di Mauro e Ruscio. Non mancano le sorprese anche in casa Vigor, con Pierini che lascia in panchina Ragatzu ed affida a Sergi il compito di fare reparto in avanti. Sergi, dal canto suo, si carica sulle spalle le responsabilità e svolge il suo ruolo nel migliore dei modi facendo dannare la difesa rossoblu, con Galfano che continua a mescolare le carte: prima Sgambato a destra ed Orefice a sinistra; poi Ranellucci a sinistra ed Orefice centrale; quindi Ranellucci a destra e Sgambato a sinistra confermando Orefice e Bianciardi coppia centrale. Ma non è finita, perché ad inizio di ripresa, l’allenatore rossoblu lascia Sgambato negli spogliatoi preferendogli a sinistra Santonocito ed infine, quando al 23’ si fa male Orefice, dentro Genesio che finisce a destra con Ranellucci riportato al centro. La Vigor, dal canto suo, punta su un ottimo Sergi che fa reparto a sé, fa alzare la squadra, tiene in apprensione la difesa avversaria. Intorno si muovono Ciotti e Riccobono, quest’ultimo sempre incisivo, mentre Ciotti al-
la fine, dopo aver dato filo da torcere un po’ a tutti, soccombe a Santonocito al punto da convincere Pierini a cambiarlo con Falco, una sostituzione che il giocatore non sembra prendere bene non ricambiando, una volta in panchina, il gesto di saluto del suo allenatore. La partita è tutta qua. Con uno sforzo di fantasia, possiamo segnalare una punizione di Melis al 9’ ed un’incursione di Taua in area al 16’. La Vibonese poi si spegne e prova a farsi sotto la Vigor che al 20’ potrebbe avere una buona occasione se solo Sergi riuscisse a sfruttare di testa l’angolo di Riccobono. Poi, una parata di Panico su Taua al 35’, due uscite provvidenziali di Amabile, una punizione di Ciotti al 36’. Nel secondo tempo non succede nulla, ma proprio nulla che possa essere degno di essere considerato azione da ricordare, con i portieri che si dedicano, e nemmeno con particolare dovizia stante il clima dimesso dell’intera fara, a rimettere in gioco i palloni che sfilano sul fondo. Il panico avvinghia le due squadre e lo 0-0 è lo specchio fedele del nulla visto in campo.
SCAFATESE (3-4-2-1): De Felice 6,5; Marini 6, Rapino 6,5, Carbonaro 6; Lagnena 6,5, Basile 6,5 (41' st Baylon sv), Corsale 6,5, Carbonaro 6; Izzo 7 (36' st Correale sv), Varriale 6,5; De Luca 6 (5' st Marzocchi 6). In panchina: Spicuzza, Bacilieri, Avallone, D'Avanzo. Allenatore: Maurizi. COSENZA (4-4-2): Ambrosi 6,5; Bernardi 5,5, Moschella 6, Braca 6, Chianello 6; Ramora 6 (26' st Musacco sv), De Rose 6, Battisti 6, Catania 5,5; Galantucci 5 (26' st Occhiuzzi sv), Mortelliti 6. In panchina: Guizzetti, Morelli, Profeta, Parisi, Fabio. Allenatore: Toscano. Arbitro: Zonno di Bari. Marcatore: 20' pt Izzo (S). Note: spettatori 2000 circa, di cui 300 ospiti (incasso non comunicato). Espulso: al 45' st Spicuzza (S) per proteste dalla panchina. Ammoniti: Galantucci (C), Corsale (S),
Izzo (S), De Rose (C), Moschella (C), Basile (S), Lagnena (S), Varriale (S). Angoli 4-1 per il Cosenza. Recuperi: pt 2'; st 5'. SCAFATI — Si ferma l'ascesa verso la Prima Divisione del Cosenza che non riesce a domare una Scafatese ben messa in campo, al ritorno alla vittoria dopo un mese e mezzo. Sconfitta dopo tre vittorie consecutive, invece, per la capolista del girone. Contro la capolista, il tecnico Maurizi rischia un tridente atipico con Varriale a sinistra ed Izzo a destra costretti anche a ripiegare sulle avanzate dei cursori calabresi. Il compito più difficile, dunque, spetta a De Luca braccato, però, a turno da Moschella e Braca. Canarini, dunque, con una difesa a tre mai scoperta da due esterni di centrocampo che spesso si abbassano, intasando gli spazi per Ramora e Catania. Dall'altro lato in avanti è Mortelliti la spalla di Galantucci, mentre nella mediana De Rose e Battisti
Tra Vibonese e Vigor vince solo... la paura VIBO VALENTIA — Panìco in porta per la Vigor Lamezia. Pànico in campo per entrambe le squadre. Solo così si può spiegare lo 0-0 del Luigi Razza tra Vibonese e Vigor Lamezia al termine di una partita che praticamente è come non si fosse giocata. Sin dal primo istante, le due squadre sono apparse timorose, bloccate nelle gambe; impaurite forse no, ma preoccupate sì. E con il passare dei minuti la paura di perdere è stata più forte della voglia di vincere, la preoccupazione di strappare almeno un punto è prevalsa dinanzi al pericolo di rimanere a mani vuote. Ritmi blandi, preoccupazione ogni volta che si aveva il pallone tra i piedi al punto da far scemare finanche la
VIBONESE - VIGOR LAMEZIA 0-0 VIBONESE (4-3-3): Amabile; Orefice (dal 23’ s. t. Genesio), Ranellucci, Bianciardi, Sgambato (dal s. t. Santonocito); Pirrone (dal 36’ s. t. Di Franco), Ruscio, Di Mauro; Melis, Taua, Polito. A disp.: Bastiera, Di Franco, Genesio, Santonocito, Falco, Bica Baden, Oudira. All. Galfano VIGOR LAMEZIA (4-4-2): Panico; Ciminari (dal 41’ s. t. Di Donato), Cascone, Filippi, Marinelli; Carraro, Lopetrone, Ciotti (dal 32’ s. t. Falco), Sanso; Riccobono; Sergi. A disp. Forte, Amita, Di Donato, Rondinelli, Clasadonte, Ragatzu, Falco. All. Pierini ARBITRO: De Faveri di San Dona’ di Piave collaboratori Drago di Caltanissetta e Fazio di Messina
tensione agonistica. Vibonese e Vigor Lamezia con il passare dei minuti, una volta prese le misure l’una dell’altra, sono riuscite ad annullarsi a vicenda schiacciandosi a centrocampo, senza più riuscire ad imbastire una sola azione degna di tal fatta. Si comincia e le sorprese non mancano. Si arriva in campo con qualche minuto di ritardo perché la Vibonese consegna la distinta all’arbitro solo all’ultimo secondo. Il motivo ha un nome, Ciccio Pirrone: come anticipato lungamente in settimana, Galfano voleva a tutti i costi metterlo in campo ed ha deciso solo alla fine e per il sì. E così, con Pirrone in campo, cambia completamente l’assetto tattico della Vibonese: Oudira torna in panchina e con Taua in avanti si muo-
Maurizio Bonanno
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APPUNTAMENTI il Domani
Lunedì 30 Marzo 2009
TEATRO - MUSICA - CULTURA - CONVEGNI - DANZA - ARTE - LIBRI - SOCIETÀ
CATANZARO Domani un incontro sul meccanismo dell’inganno e della paura, quale strumento di governo primordiale
Pino Arlacchi e la sua ultima fatica letteraria «È in corso una gigantesca manipolazione il cui scopo è di farci rinunciare all’idea di un mondo migliore» CATANZARO — Domani alle ore
18, nella Sala del Pianoforte del Comune di Catanzaro, il noto sociologo italiano Pino Arlacchi presenterà la sua ultima fatica letteraria, pubblicata nel 2009 per i tipi del Saggiatore. Nel suo volume “L’Inganno e la Paura”, questo il titolo dell’opera, Arlacchi afferma che il meccanismo dell’inganno e della paura, quale strumento di governo primordiale, non è in estinzione, anzi, negli ultimi anni è ritornato in auge. Siamo infatti convinti di vivere in un’epoca caotica, dove le forze del male imperversano senza freni. Ma la sicurezza umana - controbatte Arlacchi - invece, non è mai stata così
grande e non ha mai avuto basi così solide. È in corso una gigantesca manipolazione, condotta su una scala mai prima conosciuta, il cui scopo è di scoraggiarci, di metterci sulla difensiva, e farci rinunciare all’idea di un mondo migliore. Pagina dopo pagina, Arlacchi presenta una teoria organica della pace, con la quale viene messa in risalto la forza superiore della solidarietà e della cooperazione. Attraverso dati di ricerca inconfutabili e grande efficacia persuasiva, il volume mostra che la violenza estrema delle guerre, dei massacri, della criminalità e del terrore è in declino in quasi ogni angolo del mondo, seguendo un trend plurisecolare.
L’uomo non è nato per uccidere sentenzia Arlacchi - e lo dimostrano le acquisizioni scientifiche provenienti dai più diversi ambiti disciplinari. Pino Arlacchi è nato a Gioia Tauro nel 1951 ed è un sociologo italiano, uno studioso e un uomo pubblico che ha dedicato la sua vita alla lotta per la giustizia. E’ noto in Italia e nel mondo per i suoi libri, tradotti in molte lingue, e per il suo impegno nelle istituzioni e nella società civile. Pino Arlacchi è considerato una delle massime autorità mondiali sulla criminalità organizzata. Grande amico dei giudici Falcone e Borsellino, Arlacchi è stato Presidente della Fondazione Fal-
cone, ed è considerato l’architetto della strategia antimafia dell’Italia negli anni ’80 e ’90. Parlamentare per due legislature, ha ricoperto l’incarico di Vice-Presidente della Commissione bicamerale antimafia. Dal 1997 al 2002 Arlacchi è stato Vice-Segretario Generale dell’Onu e Direttore Esecutivo del Programma per il controllo delle droghe con sede a Vienna. Pino Arlacchi è professore ordinario di sociologia all’Università di Sassari. Ha insegnato alla Columbia University di New York ed alle Università della Calabria e di Firenze. Durante il mandato all’Onu di Pino Arlacchi, nel 2001, la produ-
zione di oppio ed eroina in Afghanistan - il paese che produce quasi tutta la droga consumata in Europa - è stata quasi azzerata. La produzione della coca in Bolivia si è ridotta del 90%, e sotto l’impulso di Pino Arlacchi 124 Paesi hanno firmato a Palermo, nel dicembre 2000, il primo Trattato mondiale contro le mafie. Il lavoro di Pino Arlacchi è stato lodato in pubblico e privatamente da personaggi come Papa Giovanni Paolo II, Bill Clinton, Kofi Annan, Nelson Mandela, Wladimir Putin, Jimmy Carter, Yasser Arafat, il re della Tailandia, la regina di Svezia, i premi Nobel San Suu Kyi, Soynka, ElBaradei e vari altri.
LAMEZIA TERME Un interessante incontro culturale si è svolto all’Università della Terza Età COSENZA Con l’Accademia Musicale della Calabria “F. S. Salfi”
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LAMEZIA — Venerdì 27 marzo si è svolto un incontro culturale all’Università della Terza Età di Lamezia Terme, presieduto dal prof. Italo Leone, sul tema “Profilo religioso nel filosofo Francesco Fiorentino” trattato dal prof. Filippo D’Andrea, studioso di filosofia e teologia, membro dell’Associazione Teologica Italiana. Lo studioso, in premessa, ha disegnato il contesto religioso ed ecclesiastico, nonché filosofico dell’ottocento, su cui ha tracciato il percorso del Fiorentino sia sotto il profilo storico-filosofico che esistenziale. Lo scopo della ricerca di Filippo D’Andrea, di focalizzare il profilo religioso, si è evidenziato con chiarezza man mano che procedeva nell’esposizione. Il filosofo Fiorentino si è rivelato nel suo andare personale e cul-
Guardia Piemontese Il Venerdì Santo il prossimo 10 aprile GUARDIA PIEMONTESE — Fervono i preparati per la Passione Vivente che si svolgerà Venerdì Santo, 10 aprile, alle ore 22, nel suggestivo centro storico di Guardia Paese. Il Comitato cittadino, supportato dall’Amministrazione Comunale, è riuscito a dare la giusta continuità alla manifestazione, ad arricchirla sempre più, con nuove scenografie e con la partecipazione di un numero sempre crescente di persone. Pur nella sua classica impostazione e fedele allo svolgimento cronologico dei vari momenti che hanno scandito la Passione di Cristo, la rappresentazione guardiola, anche quest’anno, presenta gli eventi dell'ultima tappa del cammino terreno di Gesù. Lo scenario naturale dei vicoli antichi farà rivivere momenti emozionanti portando in scena i costumi dell’epoca rigorosamente ricreati e i personaggi della rappresentazione interpretati da nostri concittadini. Anche le centurie romane saranno presenti grazie al valido lavoro delle maestranze locali, così per una sera sembrerà di essere tornati indietro nel tempo, quando il messaggio del Dio fatto uomo faticava ad entrare nelle menti della gente allora come, forse, anche ora.
turale molto ricco e marcato da approfondimenti sia nel pensiero che nel convincimento interiore. «Egli scrive afferma Filippo D’Andrea - testualmente in senso autobiografico: Costretti a dovere passare attraverso a tante credenze, procureremo del nostro meglio di essere imparziali con tutte». «E questo lo ha fatto con straordinario entusiasmo ed ardore, ma con esemplare lealtà ed onestà intellettuale, ed in questo senso è stato - aggiunge D’Andrea - un alto esempio di intransigenza morale». E continuando lo studioso: «Il filosofare di Fiorentino per tutta la vita è segnato da inquietudine e smaniosa ricerca di verità nella fatica instancabile di scavo dei diversi impianti filosofici (Giobertismo, neohegelismo, neokantismo, positivismo) lo ha portato a presentarsi di fronte al nudo Mistero». «Egli - ha continuato il prof. D’Andrea - è rimasto sempre profondamente sull’idea che la spiritualità cristiana è valore immenso, pur in un giudizio a volte molto negativo sulla chiesa gerarchica e sul clero, ed il suo incedere inquieto e passionale sul crinale segnante lo spartiacque tra teologi-filosofi canonici (Agostino, Anselmo, Bonaventura, Tommaso) e teologi-filosofi critici (Giordano Bruno, Tommaso Campanella, Baruch Spinoza) verso il pensiero cattolico è stato costante. Un laboratorio di ricerca intellettuale ed interiore che lo ha forgiato profondamente». «Il Dio del Fiorentino è il Dio della storia, lo Spirito del mondo, l’Anima dentro l’esistenza, il soffio vitale del cosmo, è un Dio dentro il tempio della coscienza». «Questo mondo bugiardo - citando letteralmente il Fiorentino - ha paura della verità. Bisogna avere il coraggio di professare la verità, comunque ella ci paia. Questa è la divisa dei filosofi, e chi non ha questo coraggio lasci di filosofare». «Fiorentino è stato uomo impulsivo ma tenero d’animo, con temperamento particolarissimo, - evidenzia Filippo D’Andrea - sensibile all’emozione sincera, alla sua intelligenza filosofica ha affiancato uno spirito poetico. Semplice e schietto nei modi e di linguaggio diretto nella relazione umana, ma nel contempo forbito nel linguaggio culturale e molto erudito in quello filosofico». Il primato della coscienza è stato rilevantissimo nel filosofo sambiasino: «Chi ben frughi per centro alla propria coscienza… vi sentirà… incancellata l’impronta della divinità».
COSENZA — L’Accademia Musicale della Calabria “F. S. Salfi”, attiva da oltre un trentennio sul territorio calabrese con attività di ricerche, musicali, didattiche e concertistiche, è promotrice di un’iniziativa editoriale di notevole interesse. Domani alle 17,30 presso il Ridotto del Teatro Rendano di Cosenza, l’Accademia di Musica presenterà un volume di “Composizioni Pianistiche” del maestro calabrese Luigi Gullì. L’operazione editoriale è l’ottavo volume della collana “Libri Musicali dei Compositori del Regno di Napoli”. Viene pubblicato nel 150° anniversario dalla nascita di questo grande pianista e compositore calabrese oggi dimenticato, ma in vita conosciuto e apprezzato in tutta Europa e persino in America. Luigi Gullì, nato nel 1859 a Scilla, morì nel 1918 nell’Oceano Atlantico sul piroscafo “Dante Alighieri” durante il viaggio di ritorno dagli Stati Uniti in Italia. Il volume è frutto di un attento, scrupoloso e lungo lavoro di ricerca del prof. Antonio Lavora-
tore che, per diversi decenni, ha raccolto materiale unico e prezioso per ricostruire la vita del pianista calabrese. La revisione musicale delle composizioni è stata affidata al maestro Francesco Perri. Prenderanno parte alla presentazione: l’avv. Gaetano Ciccone, sindaco di Scilla; l’avv. Salvatore Dionesalvi, Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Cosenza; il prof. Giovanni Latorre, Rettore dell’Università degli Studi della Calabria; l’on. Mario Oliverio, Presidente della Provincia di Cosenza; il m°Giorgio Reda, Direttore del Conservatorio di Musica “S. Giacomantonio” di Cosenza; il m° Francesco Perri, Compositore e pianista - docente del Conservatorio di Musica di Cosenza; il prof. Antonio Lavoratore, Presidente dell’Accademia Musicale della Calabria “F. S. Salfi”. I lavori saranno coordinati dalla giornalista Erminia Pietramala. Durante la presentazione, la pianista Giusy Caruso eseguirà alcune composizioni del m° Gullì.
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“La porta magica”, progetto di didattica museale fino a maggio nella Città dei Tre Colli
“In-out quattro” a Catanzaro IL CARTELLONE
Processione dei Misteri dolorosi per le vie del borgo a Badolato
BADOLATO (Cz) - Processione dei Misteri Dolorosi La Confraternita dell’Immacolata di Badolato Superiore comunica che, come da tradizione secolare, sabato 11 aprile si svolgerà la Processione dei Misteri Dolorosi per le vie del Borgo. Vi prenderanno parte fanciulle vestite da “ Addoloratine” che seguono il Cristo sulla via del Calvario accompagnato da decine di Alabardieri, Centurioni, Giudei, Penitenti(disciplinari), oltre ai numerosi Confratelli dell’Immacolata ed a quelli di S. Caterina. Il tutto accompagnato da canti religiosi tradizionali, attraversando tutte le vie del Borgo. La processione inizierà alle ore 13,00 dalla Chiesa dell’Immacolata con tappa presso il Convento di S. Maria degli Angeli, la Chiesa di S. Caterina, la Chiesa di S. Domenico, la Chiesa Matrice, la Chiesa di S. Nicola, per far poi ritorno alla Chiesa dell’Immacolata dopo circa sette ore e otto chilometri di cammino. CATANZARO - “I lilt you”, campagna volontariato Ha avuto inizio la campagna Volontariato 2009 “I lilt you”, che consiste nella ricerca e nel reclutamento di volontari che possano essere parte integrante della Sezione Provinciale Lilt di Catanzaro. Il volontario è una risorsa preziosa che, ogni giorno, attraverso piccoli gesti contribuisce alla mission Lilt: vincere il cancro attraverso la prevenzione, ma anche prendersi cura del malato oncologico, alleviandone le sofferenze e condividendone la gioia della guarigione. Non servono competenze specifiche, basta avere più di 18 anni e qualche ora di tempo da dedicare per aiutare chi ha bisogno. Ci sono tanti modi per essere volontario Lilt, dall’assistenza al malato, alla diffusione della cultura della prevenzione, all’organizzazione degli eventi, sono tante le possibilità attraverso cui puoi offrire il tuo contributo e donare speranza ed una migliore qualità di vita al malato oncologico. Diventare volontario Lilt è semplice, basta contattare il numero verde 800-998877 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 17.00 o visitare il sito www.lilt.it oppure telefona al numero 0961725026, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00. Da oggi è anche di-
sponibile il sito ufficiale della sezione provinciale di Catanzaro, raggiungibile all’indirizzo www.liltcz.it. Il portale, realizzato dal webmaster Domenico Concolino, si presenta con una grafica semplice, accattivante ed intuitiva, come una vetrina sulle nostre iniziative e una “web-brochure” che illustra come aiutarci e contattarci. Inoltre, al vecchio indirizzo e-mail si affianca ora: info@liltcz.it.Info: 0961725026 o liltcz@libero.it -3208603557 - lilt.cz.press@gmail.com.
CATANZARO - Stagione Politeama 2008/2009 Di seguito il programma al completo della stagione teatrale 2008/2009 del Politeama che si protrarrà fino all’1 aprile: venerdì 3 e sabato 4 aprile, “Momix - Bothanica”. L’ultimo capolavoro di Moses Pendleton; giovedì 9 aprile,“Ludovico Einaudi”, piano solo; venerdì 17 aprile, “La Serena”, con Teresa Salgueiro e Lusitania Ensemble; giovedì 23 aprile, “Domenico Codispoti” in concerto; il 4 maggio, serata d’onore “Tributo ad Armando Trovajoli” con l’.Orchestra e coro del teatro San Carlo di Napoli; l’8 e il 10 maggio, “High School Musical. Il Politeama al Masciari”. Il21 novembre, “Tutto quello che le donne (non) dicono”, di Francesca Reggiani e Walter Lupo. 19 dicembre, “Completamente spettinato” con Paolo Migone; 22 gennaio, “Outlet”, scritto da Cinzia Leone con Paola Cannatello; 14 febbraio , “Per tutti Revolution” di Alessandro Siani e Francesco Albanese con la partecipazione di Lello Musella; 21 marzo, Cose che mi sono capitate di Francesco Freyrie e Eugenio Ghiozzi, con Gene Gnocchi; 1 aprile, recital Il meglio di... con Teresa Mannino e Federico Basso. CATANZARO - Marca, attività per le scuole Fino a maggio all’interno del nuovo museo cittadino si svolgerà un inedito progetto di didattica museale, “La porta magica”, pensato per le scuole del territorio. Si vuole così proporre il Marca come centro educativo permanente attraverso laboratori creativi. Info: lab.mediterreaneo@gmail.com,
338/4216232, 347/5025375. CATANZARO - Ammissione 1° anno di università Sono aperte le iscrizioni per l’ammissione al primo anno di Medicina, Odontoiatria, Veterinaria, Farmacia, Professioni sanitarie. Info line Form Service: 0961/792770. CATANZARO - Il venerdì “Gira intorno a te” Ogni venerdì presso il Girasole Country Club, via Lucrezia della Valle 102/3 Catanzaro sono organizzati party a tema sotto la denominazione comune di "Gira intorno a te!". Info: 347/0379298 - Prenotazione tavoli (chiamare dalle ore 16:00) 0961.752545. CATANZARO - Presentazione libro Oggi alle ore 17:30 presso l’Aula Magna dell’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria, il Rhegium Julii, in collaborazione con l'Associazione Culturale Angoli Corsari, presenta il volume "Io sono come Omero", biografia di Lawrence Ferlinghetti scritta da Giada Diano e pubblicata nel maggio 2008 da Feltrinelli. L'evento vedrà la presenza dell'illustre storico Lucio Villari e della scrittrice Giada Diano. CATANZARO - “In out quattro” Mercoledì 1 aprile, alle ore 18,30, quarto appuntamento con la rassegna di arte contemporanea “In-Out quattro”, ciclo di mostre, eventi, incontri, promossi ed organizzati, per la stagione artistica 2008/09, dal Centro per l’Arte Contemporanea “Open Space” di Catanzaro – avrà luogo l'inaugurazione della mostra “Il rumore dell’erba– Nuove presenze nell’arte contemporanea”. La mostra, curata dal prof. Angelo Delli Santi, critico d’arte e curatore indipendente, presenta tre giovani artisti: Danilo De Mitri, Maria Elena Diaco, Giovanni Felle, differenti per formazione, geografia e linguaggi espressivi (pittura, fotografia, installazione e opera plastica).
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Al via venerdì 3 aprile la sedicesima edizione del festival “Diagonal Jazz” nella Città dei Tre Colli
Spettacolo di cabaret a Catanzaro IL CARTELLONE
“Bothanica”, presentazione dello spettacolo dei Momix al Politeama
CATANZARO - Spettacolo di cabaret Il Teatro del Carro diretto da AnnaMaria de Luca, in collaborazione con l’assessorato comunale alla Cultura di Catanzaro, presenta lo spettacolo-cabaret "Egreggio ‘Mportuni Catanzaro" presso Auditorium "Casalinuovo", giovedì 2 aprile, alle ore 21.00, libero ingresso, con Pino Michienzi e il gruppo Parafonè. Musicisti Sergio Schiavone, Bruno Tassone e Angelo Pisani; luci e fonica Nello Zangari; macchinista Antonio Vatrano; regia Pino Michienzi. CATANZARO - “Abbasta ma è masculu” Presso il Teatro Hercules - Trav. viale degli Angioini – Rione Sala - venerdì 3 aprile ore 21,00 circa, l’associazione Hercules mette in scena la commedia “Abbasta ma è màsculu”, due atti in dialetto calabrese. Testo e regia Piero Procopio. Oltre al poliedrico Piero Procopio sulle tavole potremo rivedere Antonella Apa, Vanessa Curto, Tonino Angeletti, Stella Surace, Biagio Bianco e Gori Mirarchi. Trucchi e costumi Angela Rotella, Luci e fonica Francesco Iacopino, Direzione di scena Andrea Saccardi. CATANZARO - Diagonal Jazz L’associazione culturale Vivarium upc di Cz e la Regione Calabria - Agenzia al diritto allo studio (Ardis) - nel quadro delle attività culturali rivolte agli studenti universitari della città, presentano “Musiche del contemporaneo: la forma canzone, quale propaggine primaverile di Diagonal Jazz”. Il festival catanzarese - che giunge con questa ennesima produzione alla sua XVI edizione - in tale occasione si caratterizza artisticamente incentrando l’attenzione sulla cosiddetta forma Canzone. “Diagonal Jazz XVI ed. spring session, musiche del contemporaneo. La forma canzone”. Venerdì 3 aprile, Ivan Segreto trio, Walter Calloni, batteria; Daniele Camarda, basso; Ivan Segreto, tastiere e voce; venerdì 17 aprile, Sabina Meyer con la partecipazione di Marco Siniscalco in Cruelly Coy; Sabina Meyer, voce; Marco Siniscal-
co, basso elettrico; giovedì 30 aprile, Dave Burrell, Leena Conquest in Leena Conquest sings the songs of Dave Burrell; Dave Burrell, pianoforte e composizione; Leena Conquest, voce e danza; presso il complesso Monumentale del San Giovanni in P.za Garibaldi,1. Inizio concerti ore 21.30. Ingresso 10,00 euro. Abbonamento ai 3 concerti 25,00 euro. Info e prenotazioni: 360/985949. CATANZARO - Presentazione “Bothanica” "Bothanica", il nuovo spettacolo dei Momix in prima mondiale in Italia, sarà presentato il 3 e 4 aprile al Teatro Politeama, all'interno della stagione ufficiale 2008/2009 della Fondazione Politeama. CATANZARO - Seminario di formazione politica Il secondo ciclo di lezioni del seminario di formazione culturale e politica, organizzato dalla associazione culturale “La ragione e il tempo”, prosegue sabato 4 aprile 2009, alle ore 17,00, nella Sala dei Concerti del palazzo municipale di Catanzaro. Il dott. Vincenzo Falcone, sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale, già Segretario Generale del Comitato delle Regioni della Unione Europea, terrà la lezione sul tema: “Dal Mec alla Ue. L’Europa nel mercato globale”. CATANZARO - Teatro Incanto, programma Il Teatro Incanto di Catanzaro presenta la stagione teatrale '09. Per motivi indipendenti dall'organizzazione, la rappresentazione della commedia "Cicciu u pacciu" presso il Teatro Incanto sito in via G.Rito 11 (Parco dei principi) a Catanzaro Sala, è spostata dal 29 marzo al 5 aprile, rispettivamente alle ore 21,00 e 18,30. Per ulteriori informazioni e biglietti telefonare ai numeri 334833997 - 3202516302 o collegarsi al sito www.associazioneincanto.it; 5 aprile, l'Ass. Cult. Confine Incerto in "Racconti dal resto del mondo", drammaturgia di E.Bianchi, regia di E.Capicotto;19 aprile,
Compagnia teatro Hercules in "A scacammi n'atra", testo di Nino gemelli, regia di P.Procopio; 1-3-8-10-15-17-22-24 maggio, la compagnia del Teatro incanto in "dui cambari e serbizzi...e u nunnu 'mparaventu", testo di Nino Gemelli, regia di F.Passafaro. Orario spettacoli: venerdì ore 21:00, domenica ore 18:30.Costo biglietti: intero 8,00 euro, ridotto (studenti universitari e ragazzi fino a 12 anni) e "galleria" 6,00 euro. Abbonamento a 6 spettacoli in platea 40,00 euro. Per informazioni, biglietti e abbonamenti recarsi presso il Teatro Incanto, via G.Rito 11 (parco dei principi) a Catanzaro sala, telefonare al 3348339997 o 3202516302, o collegarsi al sito www.associazioneincanto.it. CATANZARO - “Agenzia investigativa” Domenica 5 aprile 2009 (sipario ore 18,30), a Catanzaro – Trav, viale degli Angioini (rione Sala), presso il Teatro Hercules ritorna la Compagnia Teatrale Ma chi mo’ ffa’ fa’ di Napoli con “Agenzia investigativa” – Testo Marotta e Randone – Regia di C. Cirillo e A. Scarpato. Prenotarsi per tempo. Info 331/8652239. CATANZARO - Pizza-concerto Per conservare il gusto del bello e rist. Hemingway presentano una pizza - concerto. Soprano: Anna Maria Bagnato; tenore: Francesco Carmine Fera; vocalist: Brigitte Valentino; pianista: Salvatore Gallo; presso località Giovino ex Tibi Tabo, Catanzaro Lido, domenica 5 aprile, ore 20.30, ingresso 15,00 euro. Prenotazioni: 0961/769019. CATANZARO - “Controllo degli animali” Il 15 aprile, alle ore 09.00, presso la struttura Polifunzionale della Polizia di Stato, sita in loc. Cavita di Catanzaro (presso sede Polizia Stradale), sarà tenuto il convegno sul tema "Controllo e benessere degli animali e dei prodotti d’origine animale durante il trasporto”, ove interverranno, oltre alle autorità locali, esperti del settore e della materia.
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“La cena dei cretini” di Francis Veber in scena sabato 4 aprile a Chiaravalle Centrale
Povia questa sera a Rende IL CARTELLONE
La mostra “Flowers” di Martina Roberts fino a oggi a Cosenza
CATANZARO - Amici della musica L’associazione Amici della musica di Catanzaro presenta la stagione concertistica 2009. Di seguito si riporta l’intero programma delle iniziative: aprile: 16 aprile, ore 21.00, presso auditorium A. Casalinuovo, "Voce e notte" il tenore nella grande tradizione musicale napoletana, Giuseppe Talamo, tenore; Francesco Stillitano, pianoforte; 24 aprile 2009, ore 18.00, presso palazzo de Nobili, Giuseppe Maiorca, pianista. Maggio: 8 maggio, ore 18.00, palazzo de Nobili, musica e poesia, Antonella Attili, attrice; Francesco Stillitano, pianista; Giusy Verbaro Cipollina, poeta; il 13 maggio , ore 21.00, presso il teatro Masciari, concerto di chiusura balletto "Etnika" compagnia mvula sungani.stribuiranno le tradizionali ed intramontabili crespelle.
CATANZARO - Adol, la stagione L'Adol “Jussi Bjorling” presenta il programma 2008/2009 che viene riportato di seguito: il 18 aprile 2009 ore 17,30 presso Circolo Unione incontro su "Grandi Scene da Opere Verdiane". Per ragioni organizzative la prevista messa in scena de "La Serva Padrona" di Pergolesi prevista per il mese di maggio 2009 all'auditorium Casalinuovo avverrà nel prossimo anno sociale, in data da stabilire.
CATANZARO - “Riabilitrazione della spalla” Venerdì 29 e il 30 maggio 2009, a Catanzaro, nella sala convegni “Casa delle Culture” presso la sede dell’ Amministrazione provinciale, in Piazza dell’Immacolata, si terrà il “Corso di formazione sulla chirurgia e riabilitazione della spalla” rivolto ai medici specialisti in fisiatria, ortopedia, ai medici di medicina generale ed ai terapisti della riabilitazione. CHIARAVALLE C. (Cz) - Stagione teatrale 2009 Programma stagione teatrale 2009 del teatro Tempo Nuovo di Chiaravalle Centrale: sabato 4 aprile, "La cena dei cretini" di Francis Veber; regia di F.Calderoni e S. Douani con Simone Douani, Fulvio Calderoni, Riccardo Graziosi; sabato 18 aprile, "Goodnight Italia" di N. Leonzio, G.Giugliarelli, S.Marino; regia di Lamberto Dorigo con Salvatore Marino, Federica Innocenzi; sabato 9 maggio, "I due gemelli veneziani" di Carlo Goldoni, compagnia Teatrale Tempo Nuovo. CICALA (Cz) - L’Opera Santa Cicala presenta, l' Opera Santa, Passione e Morte di Nostro Signore Gesù Cristo in Piazza San Giacomo, il 10 aprile 2009 ore 15.00. Ingresso libero. CIRO’ (Kr) - Minimaratona della Magna Graecia Domenica 21 giugno 2009 si svolgerà a Cirò Marina, la I MiniMaratona della “Magna Graecia”, corsa amatoriale su strada, organizzata dalla nuova associazione sportiva dilettantistica "Rari Nantes Cirò Marina", nata con l’obbiettivo di organizzare manifestazioni sportive, culturali, formative e ricreative del comprensorio calabrese. La manifestazione sportiva prevede un percorso dai 10km ai 18Km (ancora da definire il chilometraggio esatto). Il giorno della gara è fissato per domenica 21 giugno 2009, in alternativa in caso di
maltempo si terrà domenica 28 giugno. Per le iscrizioni e tutti gli aggiornamenti fino ad inizio manifestazione si può visitare il sito www.minimaratona.it. COSENZA - Corsi di cucina, aperte le iscrizioni La Federazione Italiana Cuochi, l’Associazione Provinciale Cuochi Cosentini e Amira, Associazione Maitres Italiani Ristoranti e Alberghi, rendono noto che su www.aiscalabria.blogspot.com e su www.aiscalabria.it sono inserite le programmazioni complete dei corsi proposti per il nuovo anno: finger food, pasta fresca, antipasti di mare, cucina classica e sommelerie. Per informazioni e iscrizioni 3331807088 oppure info@aiscalabria.it" info@aiscalabria.it. COSENZA - “Flowers”, mostra Vertigo arte presenta la mostra di Martina Roberts dal titolo "Flowers", presso la sede Vertigo centro internazionale per la cultura e le arti visive, fino a oggi. Testi poetici di Francesca Serragnoli sui “Flowers” accompagnano la stampa di una grafica dell’artista. COSENZA - Falime, prima edizione Fino a oggi il quartiere fieristico Cupole geodetiche di Cosenza ospiterà nella sua area espositiva la prima edizione di Falime. L’appuntamento, grazie alla collaborazione delle diverse associazioni di categoria Confartigianato, Cna, Camera di Commercio conta di organizzare a Cosenza diversi espositori del settore alimentare, provenienti da tutta la penisola, produttori di alimenti, attrezzature e tecnologie per la ristorazione. COSENZA - Riflessione sull’omosessualità Il Collettivo "Filol8 - Azioni Manifeste", ha inteso organizzare in collaborazione con l'Eos Arcigay Calabria un incontro di riflessione sulle tematiche dell'omosessualità e delle identità, presso l'Università della Calabria, aula Filol8 Cubo 28/b piano terra, oggi, alle ore 20.00. A seguire sarà promossa una serata di musica che avrà come tema l’Amore Libero. COSENZA - Povia in concerto Si terrà oggi presso il Cineteatro “Garden” di Rende (Cs) con inizio alle ore 21, l’atteso concerto di Povia. I ticket di ingresso sono acquistabili presso i punti vendita “In prima fila”, o tramite il sito www.inprimafila.net.
COSENZA - Anteprima stagione di prosa Teatro comunale A. Rendano, anteprima stagione di prosa. Mercoledì 1 aprile in programma il concerto di Franco Battiato. COSENZA - Associazione Jonica, stagione Una stagione concertistica ricca di grandi artisti, quella organizzata dall’Associazione Culturale Jonica in collaborazione con il Comune di Cosenza. Programma: il 3 aprile al Teatro Rendano si esibirà la pianista romana Rita Marcotulli con una superband per un progetto-tributo ai Pink Floyd dal titolo “Us and Them”. Il 24 aprile, sempre al teatro Renda-
no, concerto dei Pan Atlantic, uno straordinario quintetto jazz composto da musicisti italiani, francesi, austriaci, danesi e americani, guidati da BOBBY PREVITE e GIANLUCA PETRELLA. Mercoledì 6 maggio in programma l’inusuale mix dello spettacolo TAP OLÈ: un'esplosione di ritmo ed energia dove il virtuosismo e la passionalità della chitarra spagnola sono combinati con la precisione e l'eleganza delle coreografie e la spontaneità dell'improvvisazione.Venerdì 15 maggio, al Teatro “A. Rendano” si esibirà il giovanissimo DANIELE PAOLILLO, vero talento del pianoforte.Mercoledì 3 giugno al Teatro “A. Rendano” ancora un appuntamento con la musica classica: il Trio “CESAR CUI” formato da Iride Varani al flauto, Mariella Veltri al violino e Francesca Infante al pianoforte. Lunedì 15 giugnoal Teatro “A. Rendano, LELLO ARENA incanterà il pubblico con ‘O CUNTO D’O SUDATO”, traduzione in chiave partenopea dell’ Histoire du Soldat di Ramuz su musica di Igor Stravinskij con: Lello Arena, Yari Gugliucci, Biancamaria D’amato, Barbara Giordano e l’ orchestra dal vivo “Officina Musicale” composta da otto elementi diretta da Orazio Tuccella. Mercoledì 15 ottobre al Teatro Rendano in scena la formazione rumena dei Taraf de Haidouks che presenta il suo nuovo progetto originale dedicato ai compositori classici che si sono ispirati a temi delle musiche tradizionali: “MASKARADA”. Eseguiranno brani di Bartok, Khachaturian, Ketelbey e Manuel de Falla, "re-tziganizzati" alla propria maniera. Il 25 novembre al teatro Morelli un TRIO LIRICO composto da Vincenzo Nizzaro, baritono; Pamela Chiriaco, soprano e Giuseppe Di Stefano, tenore accompagnati al pianoforte dal m° Amelia Aguglia. Sempre a novembre al teatro Morelli in data ancora da definire andrà in scena l’operetta “MY FAIR LADY” un musical del 1956 di Alan Jay Lerner, autore del libretto su musiche di Frederic Loewe, adattato dall´opera Pigmalione di George Bernard Shaw. Lunedì 21 dicembreal teatro Rendano l’HARLEM GOSPEL CHOIR, uno dei più importanti cori gospel del mondo.Il 27 dicembrearriverà sul palco del teatro Rendano il balletto più rappresentato durante le festività natalizie: “LO SCHIACCIANOCI” su musiche di Tchaikovsky nell’allestimento del Russian State Ballet Of Volga. Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 20,30. Il costo dell’abbonamento per i 12 appuntamenti è di132 euro. COSENZA - Edilmediterranea, quarta edizione Il 3-4-5 aprileil quartiere fieristico Cupole geodetiche di Cosenza ospiterà nella sua area espositiva la quarta edizione di Edilmediterranea. L’ormai consolidato appuntamento conta di replicare il successo della precedente edizione che, forte dei suoi 100 espositori, provenienti da tutta la penisola, e grazie ad una mirata campagna di comunicazione, ha attirato oltre 8.000 visitatori, tra cui: ingegneri, architetti, imprese edili, rivenditori di materiale edile, attestandosi tra le manifestazioni più visitate in ambito regionale.
COSENZA - Cartellone Teatro Morelli Cartellone teatro Morelli. Teatro: domenica 5 aprile, Tosca D'Aquino "Ogni anno punto e a capo"; Venerdì 17 e giovedì 18 aprile, Vanessa Gravina "Vestire gli ignudi"; Sabato 16 e domenica 17 maggio, Eduardo Siravo, "Miles gloriosus". Musica: Venerdì 6 novembre, Lucio Dalla; Giovedì 3 dicembre, Gianluca Grignani; Lunedì 21 dicembre, opp.22 opp. 23 Harlem gospel; Giovedì 7 e venerdì 8 gennaio, Hair spray.
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Aperte le iscrizioni al laboratorio teatrale “Il teatro che non c’era” nella Città della Piana
“Per tutti revolution” a Crotone IL CARTELLONE
“Rumori fuori scena” questa sera e domani a Lamezia Terme
COSENZA - Moda Movie, XIII edizione La XIII Edizione di Moda Movie dal tema” Femme Fatale” ha preso il via con la selezione dei 15 giovani stilisti che prenderanno parte alla manifestazione che si svolgerà a Cosenza dal 23 al 25 maggio. CROPANI M. (Cz) - Stage di hip hop La scuola di danza “Time for dancing”, diretta in Cropani Marina dalla coreografa e ballerina Giulia Perri, organizza stage di hip-hop con Maura Paparo di “Amici”, programma televisivo di Maria De Filippi. Per informazioni e adesioni telefonare al numero 3395980519 oppure 3337011799.
CROTONE - Teatro Apollo, stagione 2008/2009 Programma stagione2008/2009 del teatro Apollo di Crotone:giovedì 2 e venerdì 3 aprile,Tunnel produzioni, Alessandro Siani "Per tutti revolution" regia di Mimmo Esposito; Sabato 18 e domenica 19 aprile, Roma spettacoli Gianfranco D'Angelo, Ivana Monti "Un giardino di aranci fatto in casa" di Neil Simon, adattamento di Mario Scaletta regia di Patrick Rossi Gastaldi. Fuori abbonamenti: Giovedì 26 e venerdì 27 marzo, teatro stabile di Calabria fondazione teatro Piemonte Europa Marianella Bargilli "Alè calais" di O. Guerrieri, regia di Emanuela Giordano. L’inizio degli spettacoli è previsto alle 20.30. CROTONE - “Applicazione del trust” Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Crotone e l’Associazione “Il trust in Italia” organizzano, in collaborazione con il Consiglio Superiore della Magistratura- Ufficio dei Referenti per la Formazione Decentrata Distretto della Corte d’Appello di Catanzaro, e con il patrocinio del Consiglio Notarile di Catanzaro, Crotone, Lamezia Terme e Vibo Valentia, e dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e Degli Esperti Contabili della Provincia di Crotone, il Corso di approfondimento professionale “Inquadramento e applicazione del trust nella vita professionale” che si terrà a Crotone presso l’Auditorium dell’Istituto Sandro Pertini venerdì 3 aprile 2009 (15.00 – 19.00) e sabato 4 aprile 2009 (9.00 – 13.00). Il corso, rivolto a Magistrati, Avvocati, praticanti Avvocati, Notai e praticanti Notai, e a tutti gli altri operatori professionali del settore giuridico ed economico, mira a fornire una visione di insieme e pratica circa le molteplici soluzioni offerte dal trust, attraverso l’esperienza diretta di relatori che da anni studiano ed applicano questo strumento con particolare riferimento al diritto di famiglia e delle persone, al diritto societario, al fallimento e alle procedure concorsuali. CROTONE - “Quanto è bello pedalare...” Sempre sotto lo slogan "quanto è bello pedalare sotto questo sole tra le vie della propria città" con un cappellino e una tshirt con il logo della manifestazione 2009, mentre il traffico urbano è limitato alle auto e la sicurezza garantita dalle forze dei vigili urbani e della prociv; le associazioni promotrici delle manifestazioni As Bicincittà, Uisp, As Verde Azzurro, sono in stretto contatto con quelle locali per la miglior riuscita delle iniziative così programmate: a Crotone per il 24 maggio, a Mesorca per il 17 maggio, con il bistrò e tutti i circoli uisp del paese; Ciro’Marina per il 31 maggio, con la collaborazione della Pro Loco di Nicodemo Martino; con Cotronei per il 2 giugno, Strongoli Marina per il 21 giugno, con la collaborazione con il moto club; invece per Isola Cr e, Cutro, Torretta di Crucoli tra 17 maggio o 31, o altre date in maggio o giugno, con i diversi soggetti storici dell’organiz-
zazione locale. LAMEZIA T. (Cz) - Al Samart... Il Samart avvisa la clientela che apre a pranzo il martedì, mercoledì, giovedì e venerdì con menù di carne e specialità di stocco. Le serate degli spettacoli sono il venerdì con serata live, sabato con il movimiento latino. Il ristorante è aperto anche a pranzo con menù a prezzo fisso.Ulteriori info: 0968/53459. LAMEZIA T. (Cz) - Stagione teatrale comunale “Dalla pagina alla scena”, “Grandi interpreti fra parole e musica” e “L’arte della commedia”, saranno i tre temi che caratterizzeranno la nuova stagione teatrale promossa dal Comune di Lamezia Terme. Una stagione che va a completare e rafforzare tutta una serie di iniziative culturali intrecciate con i grandi eventi di “Teatro ragazzi”, degli appuntamenti con la musica jazz, di quelli inseriti nella stagione di prosa e in quella concertistica, e che vedranno ufficialmente la luce il prossimo 26 febbraio quando lo storico teatro Politeama di Lamezia, aprirà finalmente i battenti. Programma: Elisabetta Pozzi in “Annie Wobbler” di Arnold Wesker oggi e 31 marzo; la Compagnia attori e tecnici in “Rumori fuori scena” di Michael Frayn il 4 e 5 aprile; Erica Blanc e Gianfelice Imparato in “Niente sesso siamo inglesi” di Anthony Marriot & Alistair Foot il 14 e 15 aprile ed in chiusura di stagione con il teatro del carretto il “Pinocchio” di Carlo Collodi. Si è aperta la campagna abbonamento della stagione teatrale al Politeama che verrà inaugurata il 27 febbraio prossimo con la presenza dell’amatissimo Luca Zingaretti, meglio conosciuto come il commissario Montalbano. Dopo 60 anni circa dall’esordio sancito dalla proiezione del film Oliver Twist e dopo 47 anni dalla chiusura, il Politeama torna a vivere con la piece di Luca Zingaretti “La sirena” dal racconto «Lighea» di Tomasi di Lampedusa. Le operazioni di sottoscrizione degli abbonamenti si svolgeranno al teatro Umberto tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00. La prevendita abbonamenti è libera. Info: ufficio Cultura del Comune di Lamezia Terme 0968 207278 - biglietteria 339 6933320 www.comune.lamezia-terme.cz.it,www.teatroalamezia.it. LAMEZIA T. (Cz) - “Sicurezza nei luoghi di lavoro” Aeit, Unae Calabria, e sede provinciale Aias di Catanzaro, invitano alla conferenza stampa su “Sicurezza elettrica e sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro”, giorno 31 marzo, alle ore 16.45, al Grand Hotel Lamezia, (di fronte stazione Fs Lamezia Terme). Programma: ore 16.45, registrazione dei partecipanti; ore 17.15, saluti: Fabio Giammanco, presidente Aeit sez. Calabra; Quintino Jirillo, presidente Unae Calabria; Riccardo Ambrosio, coordinatore sede provinciale Aias di Catanzaro; Salvatore Saccà, presidente ordine degli ingegneri della provincia di Catanzaro; ore 17.20, interventi: Roberto Giampà, Unae Calabria, su aspetti di sicurezza elettrica legati al Tu (D.Lgs. 81/2008); Riccardo Ambrosio, Aias sede provinciale di Catanzaro su la prevenzione incendi e il D.Lgs. 81/2008; Emilio Ochiuzzi, comandante provinciale Vigili del Fuoco di Catanzaro su la sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro; Roberto Longo, Ispesl dipartimento di Catanzaro su integrazione tra la norma Cei 64-8/7 ed il Dm 18/09/2002 recante norme di prevenzione incendi nelle strutture sanitarie; Rocco Silvestro, responsabile unità sicurezza ed ambiente Enel distribuzione Dtr Calabria su la sicurezza in Enel distribuzione; dibattito e conclusioni; ore 19.30, aperitivo; coordinatore: Quintino Jirillo, presidente Unae Calabria.
LAMEZIA T. (Cz) - Concorso diocesano La Fondazione Centro Culturale Paolo VI di Lamezia organizza un concorso rivolto agli studenti delle scuole secondarie di II grado del territorio della Diocesi di Lamezia. La traccia riguarda il tema «San Paolo apostolo, la globalizzazione e i giovani lametini costruttori di speranza» ed è indirizzato agli alunni frequentanti le scuole secondarie di II grado del territorio della Diocesi di Lamezia Terme. Le sezioni previste sono tre: elaborati scritti di qualsiasi genere letterario, ogni forma di creazione artistica e creazioni multimediali o fotografie. Gli elaborati dovranno pervenire entro e non oltre il 31 marzo pressola sede della Fondazione Centro Culturale Paolo VI, presso la Curia Vescovile di Nicastro, Via Lissania, 2 ed in ogni plico dovrà essere inserita una scheda che riporti generalità e recapito del concorrente. A fine concorso, sarà premiato il primo lavoro di ogni sezione, con la somma di euro 400,00 entro il 30 giugno 2009. LAMEZIA T. (Cz) - “Il teatro che non c’era” Riprendono le iscrizioni per la quarta edizione del laboratorio teatrale comunale “Il teatro che non c'era” diretto da Francesco Pileggi e sostenuto dal Comune di Lamezia Terme. Il laboratorio teatrale, gratuito e aperto a studenti delle scuole superiori e a giovani, nasce da un’idea del regista Pileggi, che ne è conduttore, fatta propria dal sindaco Gianni Speranza e dall'Amministrazione comunale nel 2006. Le iscrizioni si realizzeranno l’1 aprile dalle 18 alle 20 nella palestra del III Circolo didattico "Don Milani". Per maggiori informazioni telefonare al 338 3885877. LAMEZIA T. (Cz) - Appuntamenti Uniter L'Uniter, Università della terza età e del tempo libero, presenta XX Anno Accademico 2008/2009 III Bimestre. Aprile, ore 17.00: 1 mercoledì: prof. Antonio Milano, letture: Omero, Iliade, vv 1-15; 3 venerdì: dott. Cesare Perri, Essere nonni oggi; 8 mercoledì: Luigino Longo, ‘U pisùalu, raccolta di poesie in dialetto sambiasino (conversazione con l’autore); 15 mercoledì: Giuliana De Fazio e Tonino Falvo: Futuri remoti, suoni e colori nell'intorno di un'avanguardia; 17 venerdì: prof. Italo Leone, Alcyone: il riposo del superuomo; 22 mercoledì: prof.ssa Costanza Falvo D’Urso, La Storia: il più celebre e discusso tra i romanzi di Elsa Morante; 24 venerdì: prof. Lucio Leone, Sui banchi di scuola nell’antica Roma (con video proiezione); 29 mercoledì: Bruno Tassone, Il Cantastorie. Maggio, ore 17.00, mercoledì 6: prof. Antonio Bagnato, Lorenzo Milani: il prete, l’educatore, il sovversivo; venerdì 8: prof. Daniele Macris, Aspetti di cultura, lingua e civiltà greca di Calabria; mercoledì 13:don Pino Falvo, Chiesa locale e Chiesa Universale; venerdì 15: Francesco Longo, La poesia canta l’amore, pianoforte: Claudia Mancini e Giovanna Muraca voce recitante: Caterina Menichini e Rosina Paonessa; mercoledì 20: prof. Vincenzo Villella, Giovanni Valentino Gentile, antitrinitario di Scigliano e avversario di Calvino, decapitato a Berna nel 1566; venerdì 22: prof. Giovanni Cimino e altri, Genio e follia nella scienza e nell’arte; mercoledì 27, prof.ssa Vittoria Butera, Il potere dello sguardo; venerdì 29, assemblea dei soci. Alla fine di marzo scade il termine ultimo per iscriversi all’Uniter. LAMEZIA T. (Cz) - Presentazione libro Presentazione del libro di Salvatore De Biase dal titolo "Juda fhu 'nnu tradituri o...o miagljiu amicu du Signuri?", sabato 4 aprile 2009 alle ore 17 presso l'ex sala consiliare di Sambiase a Lamezia Terme.
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Lunedì 30 Marzo 2009 TRIBUNALE DI CATANZARO Sez. Esecuzioni immobiliari AVVISO DI VENDITA Si rende noto che il Sig. G.E. della procedura esecutiva rubricata al n. 92/2004 R.G. Es., dr.ssa Andricciola, ha disposto la vendita senza incanto dei seguenti beni immobili, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano e che comunque l’offerente deposi-tando l’offerta dichiara di conoscere, stato meglio descritto nelle relazioni tecnico-estimative in atti a cui si rinvia : Lotto unico: - Unità Immobiliare a schiera facente parte di un fabbricato posto in Comune di Satriano, Località Petrusella, riportata al N.C.E.U. del detto Comune al foglio di mappa 1, particella 731 subalterno 1. Si precisa che, come indicato nella relazione tecnica in atti, “l’appartamento è stato affittato con contratto stipulato ..... regolarmente registrato a Soverato il 21.01.2003, mod. 3”. UDIENZA DI VENDITA ex art. 572 c.p.c. 20.05.2009 ore 9,30 PREZZO BASE D’ASTA : euro 96.585,00 AUMENTO MINIMO in caso di gara euro 1.000,00 DEPOSITO cauzionale per essere ammesso alla vendita 10% del prezzo base o offerto, da depositare con A.C. non trasferibile intestato a “Tribunale di Catanzaro proc. n° 92/2004 RGE”, unitamente alla domanda di partecipazione (secondo lo stampato fornito dalla stessa Cancelleria) in bollo e a fotocopia del documento di identità, inserendo il tutto in busta sigillata recante la data della vendita, il nome del Giudice ed il numero della procedura, entro le ore 12.00 del giorno precedente la vendita presso la Cancelleria dell’intestato Tribunale” DEPOSITO PREZZO residuo entro 60 gg. dalla data di aggiudicazione presso la Cancelle-ria dell’intestato Tribunale Spese di trasferimento a carico della procedura esecutiva. Maggiori informazioni sono acquisibili presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari. °°°°°°°° Prima Sezione Civile Ufficio Esecuzioni Immobiliari Il Giudice dell’esecuzione, dott.ssa Maria Carmela Andricciola letti gli atti della procedura esecutiva n. 128/02 R.G. Espr. Promossa da in pregiudizio di …omissis…; letti gli artt.570 e ss. C.p.c. DISPONE la vendita senza incanto, alle modalità seguenti, del bene assoggettato ad espropriazione e così individuato: - Lotto 1 - Uffici siti nel Comune di Catanzaro, Via T. Campanella, C.da S.Antonio, piano primo superficie mq. 584,12, in catasto al fg. 43, part. 365 sub. 22; Prezzo base Euro euro478.125,00 L’immobile meglio descritto nella relazione di consulenza tecnica consultabile in Cancelleria, sarà venduto nello stato di fatto e di diritto in cui si trova e che si considererà conosciuto dagli offerenti e dall’aggiudicatario. L’udienza di vendita ex art.572 cpc è fissata per il giorno 13/05/2009. Nella medesima data è fissata l’udienza ex art.569 cpc in mancanza di offerte di acquisto. Ciascun offerente per essere ammesso all’incanto dovrà depositare in Cancelleria, entro le ore 12,00 del giorno precedente la vendita, una busta sigillata recante l a data della vendita ed il nome del Giudice e contente domanda di partecipazione (secondo lo stampato fornito dalla Cancelleria) in bollo, fotocopia del documento di identità nonché assegno circolare “ non trasferibile” intestato a TRIBUNALE DI CATANZARO PROCEDURA N 128/02 di importo pari al 10% del prezzo proposto, a titolo di cauzione. In caso di pluralità di offerte l’aumento minimo è fissato in Euro 3.000,00. L’aggiudicatario dovrà versare in Cancelleria il prezzo di acquisto, dedotta la già versata cauzione, entro il termine di giorni sessanta dalla data di aggiudicazione. Spese di trasferimento a carico della procedura esecutiva. Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari. °°°°°°°°°° AVVISO VENDITA PRIMA SEZIONE CIVILE Procedura esecutiva n. 199/96 R.G. Espr. Il Giudice, dott. Giuseppe Cava, con provvedimento dell’ 11 febbraio 2009, visti gli artt. 569 e ss c.p.c. e vista la richiesta di vendita, dispone la vendita senza incanto del compendio pignorato di seguito descritto: lotto 1 “unità immobiliare in Borgia in catasto al fg. 8 part. 773 sub 2” al prezzo base di euro 45.468,00; lotto 2 “unità immobiliare in Borgia in catasto al fg. 8 part. 773 sub. 3” al prezzo base di euro 25.630,00; lotto 3 “unità abitativa in Borgia in catasto al fg. 8 part. 773 sub. 4” al prezzo base di euro
ASTEINFOAPPALTI
È UN
PROGETTO
41.006,00; fissa per la presentazione delle offerte d’acquisto il termine del 19.05.2009 ore 12,00; fissa per la deliberazione sull’offerta e per l’eventuale gara tra gli offerenti, con rialzo minimo non inferiore ad euro 1.000,00, l’udienza del 20.05.2009 ore 9,30; dispone che le offerte siano presentate in busta chiusa unitamente ad assegno circolare intestato “Tribunale di Catanzaro - proc. N. 199/96” portante una somma pari al decimo del prezzo proposto, da imputare a cauzione; l’immobile meglio descritto nella relazione tecnica consultabile in cancelleria, sarà venduto nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, che si intenderà conosciuto dall’aggiudicatario; l’aggiudicatario dovrà versare il prezzo d’acquisto, dedotta la cauzione, entro il termine perentorio di sessanta giorni dall’aggiudicazione. Le spese di trasferimento saranno a carico della procedura esecutiva. Dispone che il creditore procedente provveda, entro il termine di quarantacinque giorni prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte, della notifica della presente ordinanza ai creditori di cui all’art. 498 c.p.c. non comparsi nonché alla pubblicazione della stessa e della relazione di stima mediante inserimento sul sito internet www.aste.eugenius.it e diffusione sul quotidiano “Il Domani” , con avvertimento che in ipotesi di mancato adempimento delle formalità pubblicitarie la procedura sarà dichiarata improcedibile per difetto di interesse ad agire in executivis Manda alla Cancelleria di procedere all’avviso previsto dagli artt. 490 e 570 c.p.c. Dispone che nella pubblicità sia omessa l’indicazione del debitore. Catanzaro 11.02.2009 Il Giudice fto Giuseppe Cava Il Cancelliere fto dott. Salvatore Aiello TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI In danno di: proc. 85/92 R.E. Richiesta da: INTESA GESTIONE CREDITI S.P.A. SI RENDE NOTO Che il giorno 20.05.2009 ore 12,00 nella sala delle pubbliche udienze di questo Tribunale avanti al giudice delle esecuzioni, si procederà alla vendita all’incanto dei beni immobili elencati in calce di proprietà dei debitori alle seguenti condizioni: prezzo base: euro9.206,26 per il primo lotto prezzo base: euro 760,22 per il secondo lotto ogni concorrente per essere ammesso all’incanto, dovrà depositare nella cancelleria di questo Tribunale almeno quattro giorni prima della data fissata per l’incanto. Primo lotto: euro920,63 per cauzione e euro1.841,25 per spese Secondo lotto: euro76,02 per cauzione e euro152,04 per spese L’aumento minimo da apportarsi alle offerte è di euro800,00 per il 1° lotto e di euro204,71 per il 2° lotto. L’aggiudicatario dovrà provvedere a Sua cura e spese alla voltura catastale dell’immobile trasferitogli. Entro il termine di sessanta giorni da quando l’aggiudicazione sarà divenuta definitiva (settanta giorni dalla vendita) l’aggiudicatario dovrà versare, nelle forme dei depositi giudiziari, il prezzo di aggiudicazione, detratto l’importo già versato a titolo di cauzione; Maggiori informazioni in Cancelleria. Elenco beni immobili: PRIMO LOTTO: Fabbricato per civile abitazione in Gizzeria, via Roma; esso si sviluppa su tre livelli: al piano rialzato è composto da cucina, soggiorno e corridoio per una superficie di mq. 53,00; al primo piano si trovano due camere, un bagno ed un balcone per una superficie di mq. 53,00;al secondo piano si trova un unico locale con balcone, per una superficie di mq. 33,00; la superficie complessiva del fabbricato è di mq. 139; riportato in NCEU del predetto Comune censuario al foglio di mappa 11, particella 247 sub 2; l’immobile non presenta difformità urbanistiche, perché costruito prima del 1967; SECONDO LOTTO: Terreno agricolo in agro di Gizzeria; località Piani di Lizza individuato in NCT del predetto Comune censuario al foglio di mappa 9, particella 95, esteso mq. 1900, seminativo. Lamezia Terme 26.02.2009 IL CANCELLIERE (C/1) Bruna Bernardi °°°°°°°°° N. 105/1999 Reg. Es. Imm. AVVISO DI VENDITA IL PROFESSIONISTA DELEGATO NOTAIO DOTTOR GIANLUCA PERRELLA presso ASSOCIAZIONE NOTARILE PROCEDURE ESECUTIVE DI LAMEZIA TERME Piazza della Repubblica - Lamezia Terme nella procedura esecutiva proposta da INTESA GESTIONE CREDITI S.P.A. Visto il provvedimento di delega alla vendita emesso dal Giudice dell’Esecuzione del Tribunale di
A CURA DELLA
MEDIATAG
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Lamezia Terme in data 09/01/2007 nella procedura n. 105/1999 R.E. Considerato che sono andati deserti i precedenti esperimenti d’asta e che non appare opportuno ridurre ulteriormente il prezzo base; Visto l’art. 569 c.p.c. AVVISA che in data 18 maggio 2009 alle ore 12,00, nel Palazzo di Giustizia di Lamezia Terme, Piazza della Repubblica, piano primo seminterrato, presso i locali dell’Associazione Notarle, si terrà la vendita con incanto della piena proprietà dei seguenti beni immobili: LOTTO N. 1: Locale al piano terra facente parte del fabbricato posto nel Comune di Lamezia Terme, sezione Nicastro (Catanzaro) Contrada Lagani snc, adibito a laboratorio artigianale, riportato nel Catasto Fabbricati del medesimo Comune al foglio di mappa n. 39, particella 597/sub. 3, Contrada Lagani snc. P.T., zona censuaria 1, categoria C/3, classe 3, consistenza mq. 24, rendita catastale euro75,61. Allo stesso medesimo locale è “aggregata” la corte adibita a “piazzale/giardino” di mq.18,58 adiacente all’intero fabbricato. Prezzo base : euro11.593,50 (euro undicimila cinquecentonovantatre virgola cinquanta). Cauzione euro1.159,35 (euro mille centocinquantanove virgola trentacinque) Aumento Minimo euro579,68 (euro cinquecentosettantanove virgola sessantotto) LOTTO n. 2: Porzione immobiliare facente parte del fabbricato posto nel Comune di Lamezia Terme, sezione Nicastro (Catanzaro) Contrada Lagani snc e precisamente il locale al piano terra adibito a garage/deposito di circa mq.59 (metri quadrati cinquantanove); riportato nel Catasto Fabbricati del medesimo Comune al foglio di mappa n. 39, particella 597/ sub. 4, Contrada Lagani snc, piano T, zona censuaria 1, categoria C/3, classe 3, consistenza mq. 59, rendita catastale euro185,87. Allo stesso locale è “aggregata” la corte adibita a “piazzale/giardino” di mq.32,26 adiacente all’intero fabbricato. Prezzo base : euro15.694,50 (euro quindicimila seicentonovantaquattro virgola cinquanta). Cauzione euro1.569,45 (euro mille cinquecentosessantanove virgola quarantacinque) Aumento Minimo euro784,73 (euro settecentoottantaquattro virgola settantatre) LOTTO n. 3: Porzione immobiliare facente parte del fabbricato posto nel Comune di Lamezia Terme, sezione Nicastro (Catanzaro) Contrada Lagani snc e precisamente il locale al piano terra e seminterrato, adibito a laboratorio artigianale di circa mq.92 (metri quadrati novantadue); riportato nel Catasto Fabbricati del medesimo Comune al foglio di mappa n. 39, particella 597/sub. 5, Contrada Lagani snc, piano T-S1, zona censuaria 1, categoria C/3, classe 3, consistenza mq. 92, rendita catastale euro289,84. Al medesimo locale è “aggregata” la corte adibita a “piazzale/giardino” di mq.50,30 adiacente all’intero fabbricato. Prezzo base : euro65.872,50 (euro sessantacinquemila ottocentosettantadue virgola cinquanta). Cauzione euro6.587,25 (euro seimila cinquecentoottantasette virgola venticinque) Aumento Minimo euro3.293,63 (euro tremila duecentonovantatre virgola sessantatre) LOTTO n. 4: Porzione immobiliare facente parte del fabbricato posto nel Comune di Lamezia Terme, sezione Nicastro (Catanzaro) Contrada Lagani snc e precisamente l’appartamento per civile abitazione, composto da vani catastali cinque, ubicato al piano primo; riportato nel Catasto Fabbricati del medesimo Comune al foglio di mappa n. 39, particella 597/sub. 6, via del Progresso, piano 1°, zona censuaria 1, categoria A/3, classe 2, consistenza vani 5, rendita catastale euro271,14. La porzione immobiliare appena descritta oggi è “strutturata” in maniera tale da ospitare due mini-appartamenti. Al medesimo appartamento è “aggregata” la corte adibita a “piazzale/giardino” di mq.25,14 adiacente all’intero fabbricato. Prezzo base : euro65.871,00 (euro sessantacinquemila ottocentosettantuno virgola zerozero). Cauzione euro6.587,10 (euro seimila cinquecentoottantasette virgola dieci) Aumento Minimo euro3.293,55 (euro tremila duecentonovantatre virgola cinquantacinque) - Gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, senza alcuna garanzia per evizione, molestie e pretese di eventuali conduttori; con gli accessori, dipendenze, pertinenze, servitù attive e passive esistenti e diritti proporzionali sulle parti dell’edificio che devono ritenersi comuni a norma di legge (ed eventuale regolamento di condominio). - I beni di cui sopra sono meglio descritti nelle relazioni di stima a firma dell’esperto architetto Anna Maria Scavelli che può essere consultata dall’offerente, ed alla quale si fa espresso rinvio anche per tutto ciò che concerne l’esistenza di eventuali oneri e pesi a qualsiasi titolo gravanti sui beni e consultabile sul sito internet
Per informazioni 0961 996802
www.aste.eugenius.it ::
www.aste.eugenius.it, sul mensile “Aste Infoappalti” del mese antecedente la vendita e su “Il Domani” della Calabria. Custode giudiziario è la rag. Commercialista Giovannella Famularo con studio in Lamezia Terme via C. Colombo n. 2. E’ possibile chiedere un finanziamento pari al 70/80% del prezzo base agli Istituti di credito che hanno aderito all’intesa con il Tribunale di Lamezia Terme, ossia: Banca Carime, San Paolo IMIBanco di Napoli, Banca Popolare di Crotone, Monte dei Paschi di Siena, Banca di Catanzaro. I mutui saranno garantiti da ipoteca da iscrivere sullo stesso immobile posto in vendita. Maggiori informazioni potranno essere chieste alle banche interessate. - La misura dell’aumento da apportare alle offerte non potrà essere inferiore al 5% del prezzo base. - Se l’offerente non diviene aggiudicatario, la cauzione verrà immediatamente restituita dopo la chiusura della gara, salvo che lo stesso non abbia omesso di partecipare alla medesima, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo: in tale caso la cauzione è restituita solo nella misura dei 9/10 (nove decimi) dell’intero e la restante parte è trattenuta come somma rinveniente a tutti gli effetti dall’esecuzione. In caso di dubbi sulla sussistenza dei motivi giustificati per la mancata partecipazione alla gara, l’offerente si rivolgerà al Giudice, che disporrà in merito alla restituzione dell’intera cauzione o respingerà la relativa domanda. - A norma dell’art. 46 DPR 06/06/2001 n. 380 l’aggiudicatario, qualora l’immobile si trovi nelle condizioni previste per il rilascio del permesso di costruire in sanatoria, dovrà presentare a proprie esclusive spese domanda di permesso in sanatoria, entro 120 giorni dalla notifica del decreto di trasferimento. - Sono a carico dell’aggiudicatario tutte le spese per il trasferimento degli immobili nonché quelle relative alla cancellazione della trascrizione del pignoramento e di tutte le formalità con i relativi compensi spettanti al professionista delegato per le operazioni successive alla vendita, come liquidati dal G.E.. La pubblicità, le modalità di presentazione delle domande e le condizioni della vendita sono regolate dalle «Condizioni generali in materia di vendite immobiliari delegate» allegate al presente avviso. Lamezia Terme, lì 2 marzo 2009 il notaio delegato f.to dottor Gianluca Perrella CONDIZIONI GENERALI IN MATERIA DI VENDITE IMMOBILIARI DELEGATE Le offerte, in carta legale, di acquisto dovranno essere presentate in busta chiusa entro le ore 12:00 del giorno 14 maggio 2009. Sulla busta dovranno essere indicate le sole generalità di chi presenta l’offerta, che può anche essere persona diversa dall’offerente, il nome del professionista delegato, la data della vendita e il numero della procedura. Nessuna altra indicazione - né il bene per cui è stata fatta l’offerta o altro - deve essere apposta sulla busta. Il termine di versamento del saldo prezzo, nonché degli ulteriori oneri, diritti e spese conseguenti alla vendita è di 60 giorni dalla aggiudicazione, mediante assegni circolari non trasferibili intestati a me sottoscritto Notaio, uno quale saldo prezzo e uno di importo pari al 20% del prezzo di aggiudicazione. L’offerta dovrà contenere: - il cognome, nome, luogo e data di nascita, codice fiscale, domicilio, stato civile, recapito telefonico del soggetto cui andrà intestato l’immobile (non sarà possibile intestare l’immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l’offerta), il quale dovrà anche presentarsi alla udienza fissata per la vendita. Se l’offerente è coniugato e in regime di comunione legale dei beni, dovranno essere indicati anche i corrispondenti dati del coniuge. Se l’offerente è minorenne, l’offerta dovrà essere sottoscritta dai genitori previa autorizzazione del giudice tutelare; se l’offerente agisce quale legale rappresentante di altro soggetto, dovrà essere allegato certificato del registro delle imprese da cui risultino i poteri ovvero la procura o l’atto di nomina che giustifichi i poteri; - i dati identificativi del bene per il quale l’offerta è proposta; - l’indicazione del prezzo offerto, che non potrà essere inferiore al prezzo minimo indicato nell’avviso di vendita, a pena di esclusione; - l’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima. All’offerta dovrà essere allegata una fotocopia del documento di identità dell’offerente, nonché un assegno circolare non trasferibile intestato a me sottoscritto Notaio, per un importo pari al 10 per cento del prezzo offerto, a titolo di cauzione, che sarà trattenuta in caso di rifiuto dell’acquisto. Ove l’offerta riguardi più lotti ai sensi dell’articolo precedente, potrà versarsi una sola cauzione, determinata con riferimento al lotto di maggior prezzo. Nessuna somma sarà richiesta, in questa fase quale fondo spese; L’offerente è tenuto a presentarsi all’udienza sopra indicata di persona, o a mezzo di mandatario
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30 il Domani
Lunedì 30 Marzo 2009 munito di procura speciale. I procuratori legali possono fare offerte per persone da nominare. In caso di aggiudicazione, l’offerente è tenuto al versamento del saldo prezzo e degli oneri, diritti e spese di vendita nel termine indicato in offerta, ovvero, in mancanza, entro 60 giorni dalla aggiudicazione. In caso di inadempimento, la aggiudicazione sarà revocata e l’aggiudicatario perderà tutte le somme versate. L’aggiudicatario potrà versare il prezzo tramite mutuo ipotecario con garanzia sul medesimo immobile oggetto della vendita, rivolgendosi alle banche il cui elenco sarà reperibile presso il professionista delegato e presso il sito del Tribunale; In caso di più offerte valide, si procederà a gara sulla base della offerta più alta. Il bene verrà definitivamente aggiudicato a chi avrà effettuato il rilancio più alto. La vendita avviene nello stato di fatto e di diritto in cui i beni si trovano, con tutte le eventuali pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servitù attive e passive; che la vendita è a corpo e non a misura; che eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; che la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore -, per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni. L’immobile viene venduto libero da iscrizioni ipotecarie e da trascrizioni di pignoramenti. Se esistenti al momento della vendita, eventuali iscrizioni e saranno cancellate a spese e cura dell’aggiudicatario; che se occupato dal debitore o da terzi senza titolo, la liberazione dell’immobile sarà effettuata a cura del custode giudiziario. Ogni onere fiscale derivante dalla vendita sarà a carico dell’aggiudicatario. Per tutto quanto qui non previsto si applicano le vigenti norme di legge. Gli offerenti dovranno dichiarare la propria residenza nel Circondario del Tribunale di Lamezia Terme o eleggere domicilio in Lamezia Terme. Offerte in aumento di un quinto: A norma dell’art. 584 c.p.c., avvenuto l’incanto, possono ancora essere fatte offerte di acquisto entro il termine perentorio di 10 giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 (un quinto) quello raggiunto nell’incanto. Pertanto l’aggiudicazione diverrà definitiva decorsi 10 giorni senza offerte in aumento. Tali offerte potranno essere depositate presso l’indirizzo sopra indicato, nelle forme di cui all’art. 571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all’incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all’art. 584 c.p.c.. Se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma dell’art. 584, comma 3, c.p.c., l’aggiudicazione diventa definitiva e verrà pronunciata a carico degli offerenti (salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo) la perdita della cauzione, il cui importo è trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dall’esecuzione. Ogni domanda di restituzione della cauzione dovrà essere indirizzata dagli offerenti al Giudice dell’Esecuzione. °°°°°°°°° UFFICIO ESECUZIONI IMMOBILIARI AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI EX ART. 569 COMMA 3 - C.P.C. NELLA PROCEDURA ESECUTIVA IMMOBILIARE N. 22/2008 R.E. SI RENDE NOTO Che il giudice dell’esecuzione nella procedura n. 22/2008 R.E., promossa da: Vincenzo Giuliano con ordinanza del 04/03/2009 ha disposto la vendita senza incanto, in unico lotto del seguente immobile nello stato di fatto e di diritto in cui di trova: LOTTO UNICO - “magazzino ubicato in Lamezia Terme alla via Corridoni, n. 27 con superficie commerciale di mq. 184,73, riportato nel NCEU di detto comune al foglio 16, p.lla 702 sub. 1, cat. C/1, classe 1”; prezzo base d’asta euro 114.000,00 Gli interessati a presentare offerta di acquisto possono esaminare i beni in vendita chiedendo di accedere all’immobile, previa preventiva comunicazione scritta al debitore-custode, nei giorni e nelle ore indicati nel combinato disposto ex artt. 519 e 147 cpc. L’immobile sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell’esperto in atti, cui si fa espresso riferimento FISSA La vendita senza incanto per il 06/05/2009 ore 9,30 presso il Tribunale Ordinario di Lamezia Terme e, per il caso che la predetta vendita non abbia
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È UN
PROGETTO
eventualmente esito, in via sussidiaria, la vendita con l’incanto per il 20/05/2009 ore 9:30 al prezzo base d’asta così come determinato, ai sensi dell’art. 568 cpc, in data 04/03/2009 all’esito della vendita senza incanto. Ogni concorrente per essere ammesso all’incanto deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l’indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l’istanza stessa si riferisce, le proprie generalità (nome, cognome,, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi). All’istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale). In caso di dichiarazione di partecipazione presentata da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l’esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento. Con l’istanza di partecipazione da presentarsi in busta chiusa senza segni di riconoscimento deve essere depositato l’assegno circolare non trasferibile, intestato a “Poste Italiane S.p.A.” tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione) in ragione di un decimo del prezzo base d’asta. In ogni caso le spese di trasferimento cadono a carico dell’aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la cancellazione delle formalità. L’offerta dia acquisto è irrevocabile,salvo che: il giudice ordini l’incanto, siano decorsi 120 gg dalla sua presentazione e la stessa non sia stata accolta. Il termine ultimo per depositare istanza di partecipazione nella cancelleria delle esecuzioni del Tribunale di Lamezia Terme è entro e non oltre le ore 13:00 del giorno 06 Maggio 2009 per la vendita senza incanto; e termine fino alle ore 13:00 del 19 maggio 2009 per la vendita con incanto; le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori a euro 5.000,00; Gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati nella relazione. L’aggiudicatario dovrà versare: a) la differenza del prezzo di aggiudicazione (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di 60 giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a “Poste Italiane S.p.A.”; in mancanza si provvederà a norma dell’art. 587 c.p.c.; b) soltanto all’esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento da parte dell’aggiudicatario, per come liquidate dalla Cancelleria, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell’art. 586 c.p.c.; L’aggiudicatario dovrà provvedere a proprie spese alla voltura catastale dell’immobile trasferitogli, alla sanatoria e/o condono di eventuali irregolarità urbanistiche entro 120 giorni dalla notifica del decreto di trasferimento. Il creditore procedente provvederà a inserire l’avviso di vendita sul sito internet www.astegiudiziarie.it, per una sola volta su un quotidiano di informazione a diffusione locale a scelta, per una sola volta sulla rivista “Aste giudiziarie”. Ulteriori informazioni potranno essere chieste in cancelleria. Lamezia Terme li 23/03/2009 Il CANCELLIERE C1 (Bruna BERNARDI) TRIBUNALE DI LOCRI CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO che il Giudice dell’esecuzione, Dr. DAVIDE LAURO, letti gli atti della Procedura Esecutiva n. 65/87 promossa da CURATELA FALL. ....C/ richiesta da CARICAL ORDINA LA VENDITA CON INCANTO DEI SEGUENTI BENI IMMOBILI: 1° LOTTO: Appezzamento di terreno, sito in Locri, località Misorino, di mq. 23.700, in catasto alla partita 4485, fl. 2, p.lla 116, di natura uliveto, con sovrastante fabbricato per civile abitazione costituito da due unità immobiliari, disposte su due livelli f.t., in parte edificato in difformità alla concessione edilizia; PREZZO BASE D’ASTA Euro 114.756,72 2° LOTTO: A) Appezzamento di terreno, con sovrastante fabbricato ad uso commerciale, sito in Locri, loc. Carbone, di mq. 805, in catasto alla partita 280, fl. 18, p.lla 46; PREZZO BASE D’ASTA Euro 381.061,77 L’incanto avverrà, CON IL PREZZO DA RIDURRE DI 1/5+1/5+1/5, all’udienza del 24.04.2009, ore 9,00, davanti a sé nella presente sede. STABILISCE PER LA VENDITA LE SEGUENTI CONDIZIONI: Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria, entro le ore 12,00 del giorno
A CURA DELLA
MEDIATAG
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antecedente l’incanto, unitamente all’istanza di partecipazione all’incanto, una somma pari al 10% del prezzo base per cauzione e 15% per prevedibile importo delle spese di procedura e trasferimento della proprietà, mediante consegna in Cancelleria di n. 2 assegni circolari non trasferibili intestati all’offerente. Le offerte in aumento non potranno essere inferiori ad Euro 1.032,91 per il 1° Lotto ed Euro 1.549,37 per il 2° Lotto. L’aggiudicatario dovrà depositare entro il termine di 30 giorni dall’incanto il prezzo di aggiudicazione detratta la cauzione versata con le stesse modalità di cui sopra. Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale. Rinvia per il prosieguo all’udienza del 24.04.2009. ESTRATTO CONFORME PER USO PUBBLICITA’. Locri, 24.03.2009 Il CANCELLIERE °°°°°°°°° CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO che il Giudice dell’esecuzione, Dr. DAVIDE LAURO, letti gli atti della Procedura Esecutiva n. 78/87 promossa da INTESA GESTIONE CREDITI SpA, ORDINA LA VENDITA CON INCANTO DEI SEGUENTI BENI IMMOBILI: LOTTO 1: Unità immobiliare per civile abitazione posta al piano terra di un edificio a due piani fuori terra, composta da tre corpi di fabbrica affiancati, sito nel Comune di Benestare alla contrada Filici n. 39, riportato nel NCEU alla partita 1026 foglio di mappa 24 particella 203 cat. A/4 classe 2^, vani 3,5, in ditta (omissis) PREZZO BASE DEL LOTTO Euro 14.900,00 DEPOSITO PER CAUZIONE: Euro 1.490,00 DEPOSITO PER SPESE: Euro 2.235,00 LOTTO 2: Unità immobiliare per civile abitazione non completamente rifinita posta al primo piano di un edificio a due piani fuori terra, composti da tre corpi fabbrica affiancati, sito nel Comune di Benestare alla contrada Filici n. 39, riportato nel NCEU alla partita 1026 foglio di mappa 24 particella 203 in ditta (omissis), ed in parte ricadente alla particella 217 sulla quale risulta realizzata una tettoia adibita a garage e a forno a legna, in ditta (omissis) proprietaria, (omissis) usufruttuario parziale PREZZO BASE DEL LOTTO: Euro 8.000,00 DEPOSITO PER CAUZIONE: Euro 800,00 DEPOSITO PER SPESE: Euro 1.200,00 LOTTO 3: Terreno attualmente in stato d’abbandono, sito nel Comune di Benestare alla contrada Filici, riportato nel NCT alla partita 137 foglio di mappa 24 particella 218 seminativo arborato classe 1^ di are 00.02.90, in ditta (omissis) proprietaria, (omissis) usufruttuario parziale PREZZO BASE DEL LOTTO: Euro 450,00 DEPOSITO PER CAUZIONE: Euro 45,00 DEPOSITO PER SPESE: Euro 67,00 LOTTO 4: Terreno attualmente in stato d’abbandono, sito nel Comune di Benestare alla contrada Filici, riportato nel NCT alla partita 137 foglio di mappa 24 particella 211 fico d’india classe 1^ di are 00.02.90, in ditta (omissis) proprietaria, (omissis) usufruttuario parziale PREZZO BASE DEL LOTTO: Euro 150,00 DEPOSITO PER CAUZIONE: Euro 15,00 DEPOSITO PER SPESE: Euro 22,00 L’incanto avverrà, con il prezzo DA RIDURRE DI 1/5+1/5, all’udienza del 24.04.2009, ore 9,00, davanti a sé nella presente sede, ed in secondo esperimento in data ——alle stesse condizioni e con le stesse modalità. STABILISCE PER LA VENDITA LE SEGUENTI CONDIZIONI: Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria, sino all’inizio effettivo dell’udienza di vendita, unitamente all’istanza di partecipazione all’incanto, una somma pari al 10% del prezzo base, per cauzione e 15% per prevedibile importo delle spese di procedura e trasferimento della proprietà, mediante consegna in Cancelleria di n. 2 assegni circolari non trasferibili intestati all’offerente. Le offerte in aumento non potranno essere inferiori a Euro 500,00 per il 1° Lotto, Euro 300,00 per il 2°, Euro 20,00 per il 3° ed Euro 5,00 per il 4° Lotto. L’aggiudicatario dovrà depositare entro il termine di 60 giorni dall’incanto il prezzo di aggiudicazione detratta la cauzione versata con le stesse modalità di cui sopra. Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale. Rinvia per il prosieguo all’udienza del 24.04.2009. ESTRATTO CONFORME PER USO PUBBLICITA’. Esatte euro 14,62 per bollo - Euro 7,10 per diritti IL CANCELLIERE °°°°°°°°° CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO che Il Giudice dell’Esecuzione, DR. DAVIDE LAURO, letti gli atti della Procedura Esecutiva n. 22/94 promossa da INTESA GESTIONE CREDITI
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SPA. ORDINA LA VENDITA CON INCANTO DEI SEGUENTI BENI IMMOBILI: 1^ LOTTO Terreno sito nel Comune di Ardore, contrada Mandarano, riportato catastalmente alla partita 8991, foglio di mappa 26, particella 211 di mq. 2950 uliveto classe 3^; particella 212 di mq. 80 fabbricato rurale; particella 222 di mq.2880 uliveto, classe 3^; particella 319 di mq.1760 uliveto classe 3” sul quale insite attualmente un fabbricato abusivo per civile abitazione in c.a. ad un piano fuori terra, in ditta .... Prezzo Base del lotto Euro 27.741,48 Deposito per cauzione Euro 2.774,15 Deposito per spese Euro 4.161 ,22 2^ LOTTO Terreni siti nel Comune di Ardore: a) contrada Mandarano, riportato catastalmente alla partita 8991, foglio di mappa 26, particella 316 di mq.770 seminativo arborato classe 3^; particella 190 di mq.160 fabbricato rurale; b) contrada Vurgia riportato catastalmente alla partita 8991 foglio di mappa 27, particella 519 di mq.6890 seminativo arborato classe 2”, particella 520 di mq.930, incolto produttivo; particella 562 di mq.810 uliveto classe 1^; particella 563 di mq.660 incolto produttivo, in ditta .... Prezzo Base del lotto Euro 7.331,62 Deposito per cauzione Euro 733,16 Deposito per spese Euro 1.098,19 L’incanto avverrà, con il prezzo DA RIDURRE DI 1/5+ 1/5+1/5, all’udienza del 07.05.2009 ore 9.00, davanti a sé nella presente sede, ed in secondo esperimento in data —— alle stesse condizioni e con le stesse modalità. Stabilisce per la vendita le seguenti condizioni: - Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria sino all’inizio effettivo dell’udienza di vendita, unitamente all’istanza di partecipazione all’incanto, una somma pari al 10% del prezzo base per cauzione e 15% del prezzo base per prevedibile importo delle spese di procedura e trasferimento della proprietà, mediante consegna in Cancelleria di N. 2 assegni circolari non trasferibili intestati all’offerente. - Le offerte in aumento non potranno essere inferiori a: Euro 1.291,14 per il 1° lotto; Euro 361,52 per il 2°. - L’aggiudicatario dovrà depositare entro il termine di 60 giorni dall’incanto il prezzo di aggiudicazione detratta la cauzione versata con le stesse modalità di cui sopra. Sito internet sul quale è pubblicata la relazione di stima: www.aste.eugenius.it Custode Giudiziario: —-(Tel. —-) Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale e/o presso il custode giudiziario. Rinvia per il prosieguo all’udienza del 07.05.2009 Estratto conforme per uso pubblicità. Locri, 23.03.2009 Esatte: euro 14,62 per bollo - Euro 6,20 per diritti. Il Cancelliere TRIBUNALE DI VIBO VALENTIA UFFICIO ESECUZIONI IMMOBILIARI Procedura Esecutiva Immobiliare n. 125/01 Il Cancelliere addetto all’Ufficio Esecuzione Immobiliare dell’intestato Tribunale comunica che il G.E. ha disposto, il 04/11/08 di procedersi alla vendita con incanto dei beni pignorati, alle condizioni richieste, dei seguenti beni così individuati: “Lotto n. 01”: Appartamento di mq. 50 nel Comune di Maierato alla Via Bellavista 16, composto da 2,5 vani, articolato su due livelli. Riportato al NCEU del Comune di Maierato al foglio 36 particella 475. Terreni siti nel Comune di Filogaso e così individuati nel NCT del suddetto Comune: 1) terreno di cui al foglio 1, particella 23; 2) terreno di cui al foglio 1 particella 24; 3) terreno di cui al foglio 1, particella 155. La vendita avrà luogo all’incanto il giorno 19/05/2009, ore di rito con seguito davanti al G.E. dell’intestata procedura in una sala delle pubbliche udienze del Tribunale di Vibo Valentia. L’immobile verrà posto in vendita in un unico lotto sopra descritto al prezzo base di euro 8.800,00. Le offerte in aumento non potranno essere inferiori a euro 500,00. - Entro le ore 11 del giorno precedente la vendita, ciascun offerente dovrà presentare domanda e versare in cancelleria il 25% del prezzo base (10% per cauzione e 15% in conto spese, mediante deposito su libretto bancario intestato alla procedura). - Le spese di trasferimento e di cancellazione delle ipoteche saranno a carico dell’aggiudicatario. - L’aggiudicatario dovrà, entro trenta giorni da quando l’aggiudicazione sarà divenuta definitiva, versare il prezzo di aggiudicazione, detratto l’importo della cauzione, su libretto ordinario di risparmio, vincolato al giudice dell’esecuzione, presso la Banca di Roma - Capitalia - Filiale di Vibo Valentia. - Maggiori informazioni potranno essere chieste presso la Cancelleria del Tribunale, Ufficio Esecuzioni Immobiliari di Vibo Valentia. Vibo Valentia, 21/11/08.
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il Domani Lunedì 30 Marzo 2009 31
IL PERSONAGGIO
Lento, un successo dal volto di donna L’azienda vinicola di Lamezia è gestita dalle donne di famiglia na dell’Italia con ben in evidenza la Calabria. ci sono quindi delle esigenze di mercato e c’è una forte spinta anche verso i vini internazionali, che i Lento hanno saputo affrontare con un vino come il Federico II, un cabernet sauvignon, che si confronta con i vini francesi. Nel caso dei Lento, come ha raccontato Danila, è stato più facile affermarsi all’estero e poi a livello nazionale. Nonostante i mercati esteri siano difficili e selettivi e abbiano delle barriere all’ingresso, tuttavia premiano la costanza e la qualità. I Lento lavorano infatti in Belgio, Francia e Lussemburgo. Sono riusciti a farsi conoscere in Calabria grazie ai riconoscimenti ottenuti fuori. Oggi la Calabria può fregiarsi di un comparto vinicolo di tutto rispetto grazie anche al lavoro di cantine prestigiose e moderne come quelle dei Lento. Se una volta il vini calabresi venivano venduti come vino da taglio per dare corpo ai grandi vini come il Barolo o quelli toscani, oggi invece rappresentano una delle più interessanti realtà nel panorama vinicolo italiano. Ogni anno alla più importante fiera vinicola italiana, il Vinitaly, che si svolge aVerona, i vini calabresi
di Alessandro Caruso ROMA – Le aziende vinicole calabresi di successo sono apprezzabili per molte ragioni. Oltre a essersi sapute ritagliare lo spazio all’interno del mercato vinicolo calabrese, sono riuscite con molta fatica e impegno a vincere la sfida della comunicazione. E’ il caso di una delle più conosciute cantine della Calabria: i Lento. Non è stato facile per questa giovane azienda arrivare sulle tavole di molti consumatori italiani e stranieri, perché hanno dovuto resistere alla concorrenza di molte etichette prestigiose italiane che godevano di una tradizione antica o di una popolarità indiscussa. Eppure oggi i vini delle cantine Lento costituiscono una delle principali realtà vinicole della Calabria e sono arrivati nelle enoteche di tutto il Paese. Danila Lento è una delle giovani protagoniste femminili del successo di questa azienda. Da ardita scommessa la sua professionalità nel tempo è andata a rappresentare uno dei pilastri di questa importante impresa familiare. L’azienda è ora arrivata alla quarta generazione e sono
La cooperativa vera e propria della famiglia di Salvatore Lento è nata all’inizio degli anni Settanta,che hanno segnato il passo dell’industrializzazione e la costruzione della prima cantina di profilo industriale diverse le fasi di sviluppo che sono state attraversate. È nata nel primo dopoguerra nelle campagne di Sambiase, ancora oggi cuore agricolo della piana di Lamezia Terme, come una società di fatto, perché al tempo la parola società non aveva significato. La cooperativa vera e propria della famiglia di Salvatore Lento, il padre di Danila, è nata
all’inizio degli anni Settanta, che hanno segnato il passo dell’industrializzazione con il trasferimento dal vecchio palmento di Sambiase a Lamezia e la costruzione della prima cantina di profilo industriale, i primi processi di vinificazione e il miglioramento del packaging. Salvatore Lento fu l’unico a portare avanti la tradizione del vino e sono nate così le “Cantine Lento”. Le figure femminili nell’azienda Lento hanno un ruolo di primo piano e di assoluto spessore. Danila e Manuela sono entrate a pieno titolo nella gestione dell’azienda di famiglia stravolgendo di fatto l’albero genealogico, poiché da sempre sono i figli maschi a portare avanti le produzioni vinicole. “Mio padre non ne ha avuti – ha detto Danila in una recente intervista su “Quieconomia” – ma invece ha avuto due figlie femmine. In realtà la prima figura femminile ad affiancare mio padre in
azienda fu mia madre, fu lei a rompere un po’ le gerarchie”. I progetti dei Lento sono ambiziosi e improntati sul valore della tradizione. La loro è una ricerca dei vitigni che erano quasi scomparsi per la difficoltà di essere coltivati e per la difficoltà di essere trasformati in vino. Un vitigno per tutti, su cui si è concentrata l’attenzione degli esperti a servizio dei Lento, è il Magliocco, che è differente dal Gaglioppo, quello che dà origine al Cirò. Sono due vini spesso confusi, ma completamente diversi sia nel grappolo che nella struttura, per cui il Gaglioppo da cui viene fuori un buon vino rosso e un bellissimo vino rosato, ha delle caratteristiche di vino giovane di pronta bevitura, ma invecchiando perde qualità. Mentre il Magliocco è imbevibile nell’anno perché ha delle caratteristiche strutturali così forti, un corpo così robusto, che ha bisogno di un periodo di ma-
turazione e raffinamento molto lungo. Fino a pochi anni fa andavano di moda i vini eccessivamente “barricati”, ora invece sta tornando la voglia di vini più bevibili e meno strutturati, godibili anche da un palato non professionista. “Penso che non sia una strada sbagliata – ha detto Danila Lento – perché se un vino è realmente buono si fa apprezzare e non bisogna essere per forza dei professionisti o degli esperti sommelier per apprezzare la nota di caffè torrefatto piuttosto che quella di albicocca, non bisogna insomma fare troppe chiacchiere attorno al prodotto”. I Lento utilizzano vitigni classici e legati al territorio lametino come il Nerello, il Greco, il Magliocco e il Malvasia, ma continua a esserci una parte del mercato estero che non conosce la Calabria e il sud Italia. Nelle loro operazioni di comunicazione i Lento sono costretti, per questo, a inserire una carti-
Le figure femminili nell’azienda Lento hanno un ruolo di primo piano e di assoluto spessore. Danila e Manuela sono entrate a pieno titolo nella gestione dell’azienda di famiglia stravolgendo l’albero genealogico godono di sempre maggiori apprezzamenti da parte del pubblico. Tutto questo è reso possibile grazie non solo alla naturale predisposizione di questa terra alla coltura della vite. Ma anche all’impegno, alla volontà e allo spirito imprenditoriale di aziende, come quella dei Lento, che non si stancano mai di affrontare la difficile sfida della perfezione.
Ai prodotti più raffinati si affiancano quelli per un uso quotidiano
Un vino per palati di tutti i gusti ROMA –La produzione vinicola dei Lento si fonda sull’utilizzo di uve di prima scelta, che consentono di attestare la produzione a un livello qualitativo alto nel rispetto delle tradizioni, dell’ambiente e di una radicata cultura enologica. Il mercato obiettivo dell’azienda è il segmento dei vini di qualità destinati a una fascia di consumatori orientati verso vini eleganti e raffinati, an-
che se negli ultimi tempi si è manifestata anche l’esigenza di rivolgersi a un consumatore medio per il quale il vino è un accompagnamento quotidiano ai pasti. Il bagaglio culturale della famiglia Lento, i vigneti della tenuta Romeo, Villa Caracciolo e della Tenuta di Amato, sono elementi determinanti di una strategia rivolta a legare l’immagine dei vini ai territori da cui pro-
vengono, con l’intento di valorizzare i vitigni autoctoni. Ogni fase della produzione è controllata da esperti enologi, permettendo di ottenere prodotti con un elevato rapporto qualità-prezzo-immagine. Storia e ricerca, quindi, sono le parole d’ordine di un successo tutto calabrese. A.C
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APPROFONDIMENTI
Quanto costa un esame all’università? Lo scandalo delle lauree comprate all’Ateneo di Catanzaro: 300 euro spesi per ogni prova passata di Ludovico Casaburi ROMA - «Se potessi, pur di passarlo quell’esame me lo comprerei». Quante volte, da studenti, abbiamo pensato alla più bassa e immorale delle soluzioni, pur di toglierci definitivamente dalla difficoltà di studiare per un esame troppo complicato, o pesante o semplicemente noioso. Ma quanto costa comprarsi un esame? Apparentemente una domanda senza risposta, e invece. Il recente scandalo della vendita delle lauree dell’Università di Catanzaro adesso ci ha tolto anche questo dubbio. Il prezzo per un esame di giurisprudenza, almeno stando alle tariffe dell’Università Magna Grecia, è di 300 euro, tondi tondi. Trecento euro per farsi attestare sul libretto di aver superato un esame in realtà mai sostenuto. A rivelarlo è stato proprio uno studente della facoltà di Giurisprudenza, collaboratore nell’inchiesta che ha portato all’arresto lo scorso anno di Francesco Marcello, funzionario della medesima università, accusato di aver percepito denaro in cambio della falsificazione di alcuni esami e già condannato in primo grado. Corruzione, falso in atto pubblico, falso per induzione, soppressione e distruzione di atti, esercizio abusivo della professione forense, sono queste le accuse che i pubblici ministeri di Catanzaro Salvatore Curcio e Paolo Petrolo hanno notificato ad altrettanti dottori in Giurisprudenza, contestualmente a un decreto di perquisizione e sequestro con cui i carabinieri del reparto operativo della città calabrese hanno setacciato gli archivi
degli uffici amministrativi dell’Ateneo catanzarese, alla ricerca di prove a riscontro delle ipotesi di reato formulate dai magistrati. Un bel "papocchio" all’italiana, insomma. «Nell’ambiente universitario - ha detto ai pub-
«Nell’ambiente universitario di Catanzaro si sapeva che c’era la possibilità di comprare gli esami tramite il signor Marcello» blici ministeri lo studente - si sapeva che c’era la possibilità di comprare gli esami tramite il signor Marcello. Parlando quindi mi è stato spiegato che c’erano dei personaggi che si muovevano con astuzia, avvicinando gli
studenti in difficoltà, che magari avevano problemi per superare qualche esame. Poi da lì ti dovevi affidare completamente a loro». Un po’ come il bidello al liceo, che ti fa entrare dal retro quando sei in ritardo in cambio di un paio di sigarette. «Quando non si superava un esame, bastava rivolgersi a loro che regolavano tutto, mettendo le firme false sui libretti e sugli statini». Ma non avevano fatto i conti con un professore dalla memoria di ferro. L’inchiesta, infatti, era partita da una denuncia di un professore che si era accorto che sul libretto di una laureanda vi erano troppe cancellature sospette, e soprattutto che la stessa avesse superato l’esame relativo alla sua materia senza che il docente se ne ricordasse. L’indagine della procura della repubblica di Catanzaro che ha portato al sequestro delle 48 lauree prosegue, quindi a ritmo serrato. I militari dell’Arma su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica Salvatore Curcio, hanno sequestrato in questi giorni una consistente documentazione negli uffici amministrativi della facoltà che è adesso al vaglio degli inquirenti. «La tempestiva denuncia che, a suo tempo, gli organi dell’ateneo avevano presentato alla Procura di Catanzaro trova i suoi elementi di chiarezza». È stato il primo commento del Rettore dell’Università di Catanzaro, Francesco Saverio Costanzo, il quale ha espresso un «chiaro apprezzamento per i modi e i tempi con i quali la Procura della Repubblica di Catanzaro ha fatto luce su quanto denunciato dalla stessa università, in merito a sospetti
L'Università di Catanzaro
«Quando non si superava un esame, bastava rivolgersi a "loro", quelli che regolavano tutto, mettendo le firme false sui libretti e sugli statini» di irregolarità nell’attestazione di esami universitari per il Corso di Laurea in giurisprudenza. Questo fatto ci conforta - ha aggiunto il Rettore - perché testimonia che la strada scelta dalla nostra Università per il massimo li-
vello di attenzione, di controllo e di trasparenza da dedicare a tutti gli aspetti della vita amministrativa, è una scelta che viene ripagata. Tale orientamento sarà ulteriormente perseguito e rafforzato in ogni aspetto della vita accademica». «È una situazione che si aggrava e che apre scenari inquietanti - ha commentato il Presidente dell’ordine degli avvocati di Catanzaro, Giuseppe Iannello - e siamo preoccupati, ovviamente, in modo particolare per quei casi di avvocati che esercitano già la professione. Il fatto, poi, si commenta da solo. Dobbiamo attendere, però, che si concludano le indagini della Procura, per capire davvero fino in fondo quanto è diffuso il fenomeno».
I destinatari del provvedimento indagati per corruzione, falso in atto pubblico, esercizio abusivo della professione
La svolta: a Catanzaro sequestrate 48 lauree ROMA - Alla fine della fiera, tra deposizioni di studenti onesti e professori con la memoria fotografica, di quelli che proprio non dimenticano una faccia, sono state quarantotto le lauree in giurisprudenza sequestrate dalla Procura della Repubblica di Catanzaro nell’ambito della clamorosa inchiesta sui presunti esami venduti all’Università Magna Grecia. Le persone a cui sono state sequestrate le lauree sono evidentemente indagate a vario titolo di corruzione, falso in atto pubblico, falso per induzione, soppressione e distruzione di atti ed esercizio abusivo della professione forense. L’aspetto che più lascia di stucco è che tra i quarantotto destinatari del provvedimento di sequestro di lauree emesso dalla Procura catanzarese ci sono anche avvocati che esercitano la libera pro-
Tra i 48 destinatari del provvedimento di sequestro di lauree ci sono anche avvocati che esercitano la professione. Si tratta di una decina di persone iscritte a diversi ordini della Calabria e in regioni del Nord fessione, senza averne ovviamente diritto. Si tratta di una decina di persone e sono iscritti a diversi ordini della Calabria e anche in regioni del nord dell’Italia. Ci sono poi altri ven praticanti avvocati mentre altre tredici persone svolgono una professione che non riguarda
l’attività forense. La Procura della Repubblica ha provveduto a segnalare agli ordini professionali i nomi di coloro che risultano indagati nell’inchiesta e ai quali è stato sequestrato, loro malgrado, il titolo di studio. L’inchiesta, coordinata dai sostituti procuratori Salvatore Curcio e Paolo Petrolo, è iniziata nel 2007 e ha portato già alla condanna a tre anni di reclusione per un funzionario dell’Ateneo Magna Grecia di Catanzaro, Francesco Marcello, accusato di aver ricevuto somme di denaro in cambio della falsificazione dei libretti universitari. Già nel settembre dell’anno scorso, inoltre, la Procura aveva sequestrato altre tredici lauree che, dopo il patteggiamento degli indagati, sono state confiscate. Lu.Cas.
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il Domani Lunedì 30 Marzo 2009 33
APPROFONDIMENTI
Crimine e mafia, Lazio e Calabria a confronto Un convegno presso la Regione Lazio promosso dalla Consulta femminile regionale di Alessandro Caruso ROMA - Un confronto tra donne e istituzioni del Lazio e della Calabria, promosso dalla Consulta Femminile Regionale del Lazio per le Pari Opportunità, per dare continuità a un rapporto di scambio e di collaborazione tra organismi politici, scuole e associazioni di queste due regioni, legate negli ultimi anni dal filo rosso dei traffici mafiosi, droga innanzitutto, ma anche da strategie comuni di intervento e contrasto alla criminalità organizzata. I lavori del convegno presso la Regione Lazio “Contro il crimine, le mafie, le droghe – Lazio e Calabria a confronto” sono stati aperti dalla presidente della Consulta, Donatina Persichetti, che ha portato i saluti del presidente del Consiglio regionale, Guido Milana, del presidente della Regione, Piero Marrazzo, e del ministro Giorgia Meloni. Angela Napoli, della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia, ha così affrescato il quadro attuale della situazione: “I boss di grosso calibro sono stati assicurati alla giustizia, ma intanto la ’ndrangheta ha assunto una specificità tutta sua, si è vestita di perbenismo e modernità, penetrando nell’economia legale, anche di regioni come il Lazio. Dal punto di vista femminile - ha aggiunto -, c’è da dire che le donne appartenenti alle cosche purtroppo non hanno sempre un ruolo attivo di contrasto, tranne alcuni encomiabili episodi di coraggio e di riscatto. Capita anzi sovente che, con i mariti e i figli in galera, siano proprio le donne a prendere le redini dell’organizzazione criminale. Bisogna quindi sapersi riappropriare del ruolo della donna per incidere nel contrasto alla criminalità organizzata, facendo leva
Il Ministro Giorgia Meloni
sull’attitudine tutta femminili al dialogo, ad azioni di coraggio, a gesti di lealtà, alla capacità di guardare al di là di steccati ideologici o politici”. In Parlamento, insieme ad Angela Napoli, siede un’altra donna-simbolo della lotta alle
La Laganà: "La Calabria ancora non ha raggiunto quel livello tale per scollarsi di dosso la piaga della ’ndrangheta. Finanche i matrimoni assumono un significato militante all’interno delle cosche" mafie, Maria Grazia Laganà, vedova di Francesco Fortugno. Come appare, dai palazzi delle istituzioni, la “questione calabrese? “La Calabria - ha spiegato l’onorevole Laganà – purtroppo ancora non ha raggiunto quel livello tale per scrollarsi
di dosso la piaga della ’ndrangheta. La famiglia gioca un ruolo fondamentale nella struttura capillare delle ’ndrine: finanche i matrimoni all’interno delle cosche assumono un significato ’militante’. Dal mio punto di vista, essere stata colpita negli affetti, in prima persona, ha fatto diventare per me la lotta alle mafie una ragione di vita. E ho capito meglio la specificità delle donne della ’ndrangheta: in pratica, tutta la tenacia, il senso di responsabilità, il riserbo tipici delle donne del Sud vengono messi al servizio dei traffici criminali. E il peggio è che spesso si convincono dell’inevitabilità della ’ndrangheta, pensando di non commettere nulla di male, ma anzi di preservare i propri valori di appartenenza”. Affidato alla presidente della commissione consiliare regionale ’Sicurezza, contrasto all’usura, integrazione sociale e lotta alla criminalità’, Luisa Laurelli, il compito di tratteggiare i rischi per una regione come il Lazio di confrontarsi sempre più spesso con fenomeni criminali precedentemente estranei al Centro Italia. “Il Lazio non è immune dal virus delle mafie: è irresponsabile chi afferma il contrario - ha esordito -. La cartina di tornasole per capire l’entità di questo fenomeno è la mappa dei beni confiscati: il litorale, il sud pontino, la stessa città di Roma, dove si concentra l’inteligence criminale, dove passano i grandi appalti, dove arrivano le grandi partite di droga. In Consiglio regionale, in principio, ho avuto non pochi problemi a far passare l’idea che anche il Lazio fosse una regione con ampie fette di illegalità sul proprio territorio. Oggi, le tante iniziative intraprese, i maggiori stanziamenti per la sicurezza, il costante
L'onorevole Grazia Laganà
Luisa Laurelli: "Oggi le tante iniziative intraprese e i maggiori stanziamenti hanno portato a discutere e ad affrontare severamente episodi criminali sul nostro territorio e i dati sulla costante crescita dell’uso di droga" lavoro della nostra Commissione hanno portato a discutere seriamente e ad affrontare severamente episodi criminali sul nostro territorio e i dati sulla costante crescita dello spaccio e dell’uso di droga”. Denominatore comune di tutti gli in-
terventi il forte appello di tutti i relatori alle numerose scolaresche romane presenti a non usare “per nessun motivo al mondo” sostanze stupefacenti, sia per evidenti ricadute negative sul fisico e sulla psiche, sia per non rimpinguare le casse delle mafie. Dei legami tra droga e criminalità ha parlato poi Orfeo Notaristefano, giornalista e scrittore, che ha anche portato il saluto del senatore Giuseppe Lumia, componente della Commissione parlamentare antimafia: “Le morti per droga sono tante, ma non è solo dal numero di morti che si può comprendere la devastazione creata dall’uso di cocaina e di altre droghe. La ’ndrangheta ha un giro di 36-40 miliardi di euro all’anno movimentando oltre 400 tonnellate di cocaina”.
L’onorevole calabrese non ha dubbi: "Procedere a un decentramento è una necessità"
Il federalismo fiscale passa alla Camera e la Napoli spiega il suo voto ROMA – E’arrivato anche dalla Camera il via libera al disegno di legge delega sul federalismo fiscale. Manca solo la terza lettura del Senato e il testo sarà legge. Naturalmente bisognerà attendere anni prima che l’impianto previsto sulla carta entri in vigore a pieno regime. Il provvedimento, che cambierà volto all’assetto tributario del nostro paese, è stato presentato dalla maggioranza, ma, per molti aspetti, ha soddisfatto anche l’opposizione, che ha visto accogliere molti suoi emendamenti. I principali dubbi di buona parte del popolo meridionale, che per molto tempo ha visto in questo progetto di legge un possibile freno allo sviluppo del Mezzogiorno, risiedono nel tentativo di comprendere i motivi che hanno spinto molti parla-
"Occorre creare una maggiore vicinanza tra le politiche di entrata e le politiche di spesa. In altri termini si tratta di responsabilizzare gli enti locali permettendogli di spendere ma con raziocinio" mentari meridionali a votare a favore del federalismo fiscale. L’onorevole calabrese Angela Napoli ha spiegato in una nota che: “Ritengo che tutti gli Italiani abbiano compreso che i problemi dei conti derivano essenzialmente da un carico fiscale eccessivamente elevato ol-
tre che da una sperequata allocazione delle risorse pubbliche”. Vista questa premessa ha continuato nella spiegazione del suo voto, analizzando le ragioni che la vedono favorevole, come molti suoi colleghi, a questo cambiamento dell’assetto tributario del Paese: “Procedere ad un decentramento politico, amministrativo e finanziario appare oggi una necessità. Occorre creare una maggiore vicinanza tra le politiche di entrata e le politiche di spesa. In altri termini, si tratta di responsabilizzare gli Enti locali permettendo loro di spendere, ma imponendo anche la raccolta delle risorse necessarie per l’effettuazione delle medesime spese”. L’esperienza della Calabria, in effetti, insegna che una separazione delle politiche di spesa da quelle di entrata determina, di fatto, un allargamento dell’area degli
L'onorevole Angela Napoli
sprechi e delle disfunzioni. “Mi appare evidente - aggiunge la Napoli - che la devoluzione fiscale rappresenterà il primo indispensabile pilastro per un duraturo risanamento dei negativi conti pubblici calabresi. Certamente adesso dovrà essere la politica calabrese a trovare quel giusto equilibrio che coniughi
l’efficienza e la trasparenza nella prestazione dei servizi con il principio della solidarietà”. In conclusione la Napoli ha espresso soddisfazione per l’inserimento di Reggio Calabria fra le città metropolitane: “Il federalismo fiscale dovrà essere accompagnato da una politica improntata alla sicurezza e alla lotta alla criminalità organizzata. Infine, l’essere riusciti, in modo trasversale e con l’assenso del Governo nazionale, ad inserire Reggio Calabria tra le Città metropolitane, fa conseguire a questa parte del territorio calabrese un vero e meritato traguardo storico, i cui benefici saranno molteplici e notevoli”.Si riparte quindi dal Senato, dove il testo di legge approderà a breve per essere rivisto e forse riemendato. A.C
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APPROFONDIMENTI
La rivolta di Reggio, il libro In vendita l’opera di Luigi Ambrosi che ripercorre i fatti che sconvolsero la Città dello Stretto nella calda estate del ’70 di Ludovico Casaburi ROMA - Il 14 luglio del 1970 esplode a Reggio Calabria una violenta rivolta popolare. A innescarla è la scelta caduta sulla città di Catanzaro quale sede dell’Assemblea Regionale, ma i moti - di matrice più popolare prima, più prettamente politica poi - che si susseguiranno nei mesi successivi a quel 14 luglio - la cui eco riecheggerà addirittura sino all’ottobre del 1972 - hanno radici lontane, frutto di contraddizioni e rancori antichi: la disoccupazione, la precarietà, l’esodo verso il Nord industrializzato. Oggi, a quasi quarant’anni da quei fatti, Luigi Ambrosi, dottore di ricerca in Storia contemporanea presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, pubblica, edito da Rubbettino e con prefazione di Salvatore Lupo, il libro dal titolo "La rivolta di Reggio. Storia di territori, violenza e populismo nel 1970", ovvero «la prima ricostruzione scientifica della rivolta più lunga della storia dell’Italia repubblicana», come lo stesso autore l’ha definito. Attraverso una attenta ricostruzione scientifica dei fatti, l’autore, come evidenziato anche dal prof. Lupo, docente di storia all’Università di Palermo, nella prefazione, analizza a caccia di risposte il tessuto sociale dell’epoca, fatto di «sovversivismo popolare, identità municipali interclassiste e ideologie antipolitiche, di estrema destra o meno», fino a toccare «lo sviluppo catastroficamente moderno che ne derivò: il grande boom della mafia a Reggio e nella provincia, ab antiquo area forte della criminalità organizzata a livello regionale. Quella nuova-vecchia creatura avreb-
be negli anni seguenti insanguinato l’intera regione, avrebbe messo in dubbio in essa la stessa esistenza di uno Stato di diritto e democratico. Tale fu il suo successo che, per distinguerla dalla sua omologa siciliana, l’opinione pubblica
Attraverso una attenta ricostruzione scientifica dei fatti, l’autore analizza a caccia di risposte il tessuto sociale dell’epoca, fatto di «sovversivismo popolare, identità municipali interclassiste e ideologie antipolitiche» sentì il bisogno di usare per essa un nome che era vecchio e nuovo nel contempo: ’ndrangheta». Abbiamo chiesto allo stesso autore dell’opera, Luigi Ambrosi, quale sia il significato del suo lavoro appena pubbli-
cato: «Il significato principale del libro - spiega Ambrosi - è che la rivolta di Reggio non è riconducibile a uno scenario di mera arretratezza, sotto il punto di vista economico e sociale. La “fame di uffici” e la vocazione al terziario erano il frutto della modernizzazione avvenuta nel ventennio 1951-71, dei mutamenti attesi ma anche realizzati, pur in modo frammentato e squilibrato. Il modello di crescita di Reggio non era stato molto differente da quello di Catanzaro e di Cosenza, di cui certo non era più arretrata. In questo senso, può essere interpretato il protagonismo dei professionisti e degli impiegati, dei commercianti e degli studenti. Era stata la scolarizzazione di massa, aspetto non certo riferibile ad una società arretrata, ad alimentare molte aspettative espresse durante la Rivolta. Va tenuto conto poi che «l’elevarsi del tenore di vita e soprattutto la corsa ai consumi che si registra tra la popolazione meridionale ne accentuano il malessere». In questa prospettiva, emerge tra l’altro uno dei legami tra la protesta reggina e il movimento studentesco del 1968, entrambi “figli” del boom economico. La Rivolta non fu il ’68 reggino o calabrese - prosegue l’autore - come è spesso definita in ambito giornalistico, sulla base di deduzioni superficiali. Altri sono gli obiettivi, altri i soggetti, altro il contesto. In quanto fenomeno di azione collettiva, invece, essa fa parte del post-Sessantotto sotto vari aspetti, a partire dalla semplice considerazione che il dilagare della protesta degli studenti e degli operai fu uno dei fattori decisivi di maturazione della scelta di attuare l’ordinamento regionale, che scatenò la disputa per il capo-
La rivolta di Reggio Calabria del luglio del '70
«La Rivolta non fu il ’68 reggino o calabrese - ci spiega l’autore come è spesso definita in ambito giornalistico, sulla base di deduzioni superficiali. Altri sono gli obiettivi, altri i soggetti, altro il contesto» luogo. Anzi, senza il ’68 la rivolta reggina non avrebbe assunto alcuni caratteri qualificanti, non si sarebbe verificata in quelle forme e in quelle dimensioni. Uno dei luoghi comuni sulla rivolta, sfatato dal libro è che quella di Reggio
non fu una rivolta antistatalista, innanzitutto perché i reggini si rivolsero ai supremi organi dello Stato – parlamento, governo, presidente della Repubblica – per chiedere, rispettivamente, garanzie di obiettività nella scelta del capoluogo, investimenti pubblici e tutela delle libertà civili. I palazzi istituzionali e gli uffici statali non furono i bersagli esclusivi della guerriglia, essendo colpite anche le banche private, specie se riconducibili ai “nemici di Reggio” di Catanzaro e di Cosenza, o le sedi dei partiti che non appoggiarono la rivendicazione del capoluogo. La rivolta di Reggio non fu, dunque, in alcun modo «l’espressione di una cultura antistatale emersa nel Mezzogiorno anche in altre fasi dello Stato repubblicano».
Dalle prime schermaglie del 14 luglio 1970 all’ingresso dell’esercito del febbraio 1971, così Reggio si ribellò
Sette mesi col fiato sospeso Il fatidico "passo indietro" da compiere, quando si tratta di fatti storici, è d’obbligo. Quale fu, dunque, la succesione degli eventi che caratterizzarono la rivolta reggina del 1970? Il 14 luglio di quell’anno, come detto, Catanzaro diventa sede della Regione. Il giorno precedente, il 13, il sindaco di Reggio, appoggiato da tutte le forze politiche ad eccezione del Pci e del Psi, aveva proclamato lo sciopero contro la decisione. È il 15 luglio che però la rivolta esplode: un gruppo di giovani reggini si reca infatti alla stazione con l’intenzione di occupare i binari. La polizia interviene e carica, ci sono feriti e una decina di arrestati. Nel centro storico si formano le prime barricate e viene bloccata l’autostrada. Una gran folla si dirige in Piazza Italia, e lì giunta chiede l’immediato rilascio
È il 15 luglio che la rivolta esplode: un gruppo di giovani si reca alla stazione con l’intenzione di occupare i binari. La polizia interviene, ci sono feriti e arrestati. Nel centro storico si formano le prime barricate degli arrestati. La polizia interviene in modo più deciso: la città si ribella. La sera si conteranno circa 45 feriti. Il 16 luglio è il giorno della prima vittima: Bruno Labate, ferroviere e iscritto alla CGIL, viene trovato agonizzante vicino corso Garibaldi, verosimilmente a seguito
di uno scontro con le forze dell’ordine. La situazione degenera: ai funerali di Labate il corteo di migliaia sfila sotto la questura, che viene attaccata; la celere non interviene grazie al questore Santillo. Nella via vengono date alle fiamme decine di auto civili e due mezzi della polizia. La rivolta si estende anche in periferia e sembra ormai sfuggire di mano al comitato politico unitario formato dalla DC e dal Sindaco Battaglia. Inizialmente la destra non si interessa alla rivolta, ma quando il comitato di azione locale finisce sotto il controllo del segretario provinciale della Cisnal, Francesco Franco detto Ciccio, essa si schiera con la sollevazione. Nasce lo slogan "boia chi molla". Il 22 luglio il deragliamento della Freccia del Sud a Gioia Tauro causa la morte di sei passeggeri e il ferimento di altri
Poliziotti schierati durante la rivolta
cinquanta. Nei giorni successivi, tra bombe molotov, attentati dinamitardi, cariche della polizia, sono 5 i morti e centinaia i feriti. La rivolta di Reggio durerà fino al febbraio del ’71, quando il Presidente del Consiglio Emilio Colombo annuncia che a Reggio Calabraia sorgerà il quinto centro siderurgico
nazionale grazie all’investimento di miliardi di lire che favorirà la creazione di oltre diecimila posti di lavoro. La città accetta, e pochi giorni dopo i carri armati dell’esercito fanno il loro ingresso in città per sgomberare le strade dalle barricate. Nell’ottobre 1972, a due anni dai fatti di Reggio, su uno dei treni pieni di operai e di sindacalisti diretti nel capoluogo calabrese per la Conferenza del Mezzogiorno, esploderà una bomba: cinque i feriti. Il processo a carico dell’animatore della rivolta, diventato nel frattempo senatore missino, si terrà nel 1975. Franco, ritenuto colpevole di istigazione a delinquere, apologia di reato e diffamazione a mezzo stampa, verrà condannato a un anno e quattro mesi di reclusione. Lu.Cas.
Pag. 35
Inserto speciale di annunci gratuiti, rubriche, compravendita, occasioni, secondamano
L’ANGOLO DELL’URBANISTA - La rubrica di Beniamino D’Errico
Taverna, alla ricerca delle origini Nella rubrica curata dall’urbanista Beniamino D’Errico, si parla di: “Cenni storici dell’hinterland catanzarese. Taverna è uno dei principali centri della Sila Piccola, sorge su un contrafforte boscoso degradante verso la confluenza del torrente Litrello con il fiume Alli. Sulle origini di Taverna vi sono ancora molte ombre e i pareri degli studiosi sono contrastanti. A PAGINA 39
LE
AZIENDE INFORMANO
L’extra vergine di Casa Ligarò
A PAGINA 37
VITA DI CONDOMINIO - Le risposte dell’Anaci
Asciugatrice, i “pro” e gli svantaggi Questa settimana nella rubrica “Vita di Condominio” a cura del direttore del Centro Studi Anaci di Catanzaro, Pietro Bullotta si parla di “Asciugatrice”. Per quanto riguarda l’acquisto, nel nostro Paese, a differenza di altre nazioni, la lista dei contro è decisamente più corposa di quella dei pro. A PAGINA 38
GASTRONOMIA
Antico Forno Sfizioso solo prodotti freschi e genuini
B re s s i C a r n i
A PAGINA 36
L’ARCHITETTO
I doveri del sindaco e il testamento “I doveri del sindaco“ e “ il testamento” sono gli argomenti affrontati, dall’architetto Francesco Coroniti, Titolare dello Studio di architettura e ingegneria Coroniti. I quesiti posti riguardano la messa in sicurezza di una strada e i procedimenti per rendere valide le proprie ultime volontà. Per quanto riguarda il primo problema: è di competenza dell’ente proprietario della strada la valutazione sull'opportunità di posizionare o meno dispositivi di rallentamento per scongiurare situazioni di pericolo per l'incolumità delle persone. In riferimento al testamento, viene spiegato che è assai dubbia la validità di una disposizione testamentaria orale e vengono analizzate le modalità da seguire per evitare problemi quali smarrimento, distruzione o sottrazione di un testamento olografo . A PAGINA 38
COMMERCIO
Libreria Mondadori continuano le promozioni A PAGINA 37
CUCINA
Le ricette italiane dello chef Romeo
A PAGINA 42
c o n t ro l l i r i g o ro s i qualità e c o n ve n i e n z a . . . a pagina 36
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LE AZIENDE INFORMANO CATANZARO Immerso nel verde, in località Siano SAN VITO Da oltre 50 anni l’attività della famiglia Rocca
All’agriturismo “Ai Reduci” Il caseificio “La mozzarella” solo sapori dalla tradizione le specialità a base di latte...
CATANZARO — L’agriturismo Ai Reduci è un’antica casa colonica completamente restaurata immersa nel verde a due passi da Catanzaro e dal Giardino Botanico della Pineta di Siano. Un locale caldo e accogliente, in grado di deliziare i palati più esigenti con cucina tipica della tradizione catanzarese ed un servizio impeccabile per serate divertenti e soprattutto tanta familiarità. La naturale propensione all'ospitalità e all'accoglienza dei titolari, la famiglia Pavone con i fratelli Saverio e Mansueto, e dello staff che vi lavora ha portato l’agriturismo a diventare in poco tempo un punto di riferimento per le specialità eno-gastronomiche locali. Ai Reduci vanta oltre 50 anni di attività, essendo nato nel 1955, come osteria. Dal 1990 i fratelli Pavone fanno rivivere i valori della tradizione, dei prodotti tipici e del mangiar sano scegliendo una nuova struttura e diventando
agriturismo. Specializzato nelle pietanze a base di carne, u morzeddu, salsicce e patate, i piatti a base di ortaggi di stagione, il pane fragrante fatto in casa, i salumi e gli eccezionali formaggi calabresi, i vini, i profumati ed eccellenti oli extravergine d’oliva, la pasta fresca e tante altre specialità. La cucina offre, inoltre, piatti senza glutine per le persone che soffrono di celiachia. Infatti un settore del laboratorio di cucina, rigorosamente controllato e certificato dalle autorità competenti, è dedicato a questa utenza. E’ adatto anche per festeggiare particolari ricorrenze.Si trova in via Sangue di Cristo in località Siano di Catanzaro ed è aperto tutti i giorni sia a pranzo che a cena. (pubbliredazionale) [Per info Tel. 0961-469761 e 333-7162528 www.agriturismoaireduci.it E-mail: info@agriturismoaireduci.it]
SAN VITO SULLO IONIO — Il caseificio la Mozzarella di Rocca Stefania è un'azienda a conduzione familiare che produce specialità a base di latte. Oltre 50 anni di esperienza per offrire prodotti di alta qualità. Il piccolo laboratorio e il punto vendita situati a San Vito, in località Picciotto, proprio per la caratteristica dimensionale e per il numero ristretto di persone che vi lavorano all’interno garantiscono più sicurezza e qualità. Il segreto dell'azienda familiare è il controllo meticoloso della linea di produzione, nel rispetto di tutte le norme igienico-sanitarie, nell'esperienza dei maestri "casari", nella lavorazione dei prodotti. Addirittura la mozzarella viene ancora mozzata a mano come si faceva una volta. Quindi grande attenzione, pulizia e passione contribuiscono al-
la qualità del prodotto finale. Il segreto della bontà dei prodotti è nella sapienza delle mani del mastro casaro, e nella qualità degli ingredienti: il latte proviene esclusivamente dai pascoli di collina e di montagna della zona ed è accuratamente selezionato e rigorosamente controllato nei parametri chimici e microbiologici. La mozzarella è il prodotto di punta, ma l’elenco dei prodotti spazia dalle mozzarelle alle mozzarelle alla panna, con la rucola, ci sono le trecce, la scamorza, le provole, il caciocavallo, il provolone affummicato, i formaggi , la juncata, la formaela, il burro, i burrini, i cordoncini di provola, gli animaletti di provola, le ricotte d e la sfoglia di mozzarella ripiena. (pubbliredazionale) [Per info: 0967-96489]
BASSO IONIO A Badolato, Chiaravalle e Soverato SATRIANO In viale Europa, in contrada Laganosa
L’azienda “Bressi Carni” “L’Antico Forno Sfizioso” controlli rigorosi e qualità prodotti freschi e genuini
BASSO IONIO — Bressi Carni, azienda leader nel suo settore, specializzata nel commercio di carni e animali, macellazione conto terzi e sezionamento carni rosse e bianche. Le carni provengono da capi di animali rigorosamente controllati e selezionati sotto il profilo sanitario e igienico e per caratteristiche di qualità, che vengono ingrassati direttamente nella sede aziendale e sempre qui vengono macellati, sezionati e lavorati. La filiera viene completata con la distribuzione delle specialità gastronomiche, pronte per essere gustate, nei punti vendita a Badolato, Soverato e Chiaravalle. I prodotti spaziano dalle carni rosse a quelle bianche, con una vasta scelta tra carni bovine, ovine, suine, equine, pollame e conigli. Il reparto macelleria offre il taglio delle carni per le fettine, la carne macinata,
le costolette, i bolliti, gli ossobuco, la trippa e tanto altro ancora con la possibilità di scegliere anche carni bovine di chianina e la famosa carne argentina. Ma, oltre alla macelleria, ci sono anche i prodotti da banco, lavorati e già confezionati, pronti per essere cucinati. Senza dimenticare i salumi e gli insaccati già stagionati e preparati con il metodo e le ricette tradizionali, senza conservanti e coloranti, come il capicollo, la pancetta, la ‘nduja e altre specialità gastronomiche come i funghi, i sott’oli, le conserve, gli oli ed i vini. Tanta qualità a prezzi decisamente competitivi.(pubbliredazionale) [Info azienda 0967- 81421 Soverato 0967 - 521882 Badolato 0967 - 811552 Chiaravalle 0967 - 92616]
SATRIANO — L’Antico Forno Sfizioso sforna ogni giorno pane, biscotti, pizze e focacce, prodotti per la colazione e da forno seguendo le antiche ricette di un tempo e utilizzando gli ingredienti semplici e genuini della tradizione alimentare del territorio. L'obiettivo è di salvaguardare gli antichi sapori locali e le tradizioni gastronomiche tanto decantate dalla cultura della dieta mediterranea. E’ possibile scegliere oltre al pane fragrante, ai panini, ai biscotti anche gustose pizze da asporto e focacce, frese, crostini, taralli, crostate e torte. Ma è anche rosticceria, pasticceria, stuzzicheria e prodotti tipici. Sono tante le specialità da forno ideate dal mastro artigiano, e tutte sono rigorosamente realizzate con ingredienti naturali, sani e genuini del territorio calabrese. Per venire incontro al-
le esigenze di operai o studenti il locale è aperto dalle ore 6 e 30 di mattino fino alle 13 e 30 e dalle 16 alle 20. Il punto vendita è un’idea di Mimmo Palaia che ha costituito una giovane e dinamica azienda basata da una consolidata esperienza ultradecennale nella produzione di specialità da forno. Grande attenzione alla qualità nella selezione delle materie prime per ottenere la stessa qualità nella lavorazione del prodotto finale. All’Antico Forno Sfizioso c’è anche il reparto salumi ed alimentari, quello dei prodotti tipici e il frigo con le bibite fresche da consumare al momento. L’Antico Forno Sfizioso è a Satriano Marina in viale Europa contrada Laganosa, accanto la chiesa parrocchiale. (pubbliredazionale) [Per info: 340-5449862]
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LE AZIENDE INFORMANO CROPANI Lungo la statale 106 un nuovo stabilimento CATANZARO Per suggellare i momenti più belli
Casa Ligarò, l’extra vergine L’esperienza e la qualità della tradizione calabrese... della gioielleria “Megna” creazioni firmate a prezzi esclusivi. Entrando in questa gioielleria non si può che rimanere affascinati dalle incantevoli produzioni di: Comete, DonnaOro, Morellato, Osa, Mooby, Roberto Giannotti Angeli, Tentazioni Malù, UnoErre, Brosway, oltre che dalla vasta gamma di orologi Sector, Chronotech, Lotus, Citizen, Pierre Bonnet, Longines, Sweet Years, Casio, Lewi’s, Vagary, Dkny… e dai tanti altri marchi di qualità anche per bambini come Barbie e Action Man. Può anche capitare di incontrare faccie note, Vip come Francesco Arca o la bella Veronica Maya, la giovane conduttrice di “Verdetto finale” in onda su RaiUno che è stata accolta con grande affetto in un negozio che vale la pena di visitare. (pubbliredazionale) CROPANI — L’Olio extra vergine d’oliva è uno degli alimenti più importanti e salutari della dieta mediterranea. Casà Ligaro da sempre punta sulla qualità e sulla genuinità di tale alimento. Dai propri uliveti situati nella fascia costiera del Medio Jonio calabrese, grazie a un’attenta e scrupolosa attività agricola, rispettosa della natura, ottiene olive di primissima scelta. La molitura viene effettuata entro poche ore dalla raccolta all´interno di propri impianti, per cui tutto il ciclo produttivo, dalla terra alla bottiglia, viene effettuato sotto il rigoroso controllo di un’azienda che ha saputo farsi apprezzare anche all´estero. Il mondo scientifico è unanime nel sostenere che l’olio extravergine di oliva rappresenta un componente fondamentale di una dieta sana, corretta ed equilibrata. Ma l’olio extravergine di oliva è anche sinonimo di bontà, di prelibatezza, di rispetto della mi-
gliore tradizione gastronomica calabrese. A Casa Ligarò è possibile acquistare, nelle confezioni più adatte, alle necessità della famiglia o della ristorazione, l´olio extravergine, anche nella variante biologica. Inoltre, un’elegante sala di degustazione offre l’opportunita di apprezzare anche un’ottima linea di sott’oli: olive schiacciate col nocciolo, olive denocciolate, olive alla monacale, olive nere secche, peperoni arrostiti, patè di olive nere e verdi, armonia piccante, pomodori secchi, ortolana verde, bruschetteria. Casa Ligarò è sinonimo di fiducia, correttezza, qualità e convenienza. Visita il nuovo punto vendita realizzato a Cropani Marina, lungo la Statale Jonica 106. (pubbliredazionale) [Per info Casa Ligarò, Statale Jonica 106, Cropani Marina (Cz). Tel. 0961-935087 0961-961171 - www.casaligaro.it - E-mail: casaligaro@casaligaro.it]
CATANZARO — Una passione che si tramanda da due generazioni, l’arte di impreziosire con oggetti di valore. Un cliente che uscendo dalla Gioielleria “Megna” di Catanzaro Lido non può che rimanere soddisfatto non solo per la varietà della scelta, ma soprattutto per la cordialità e la professionalità dei titolari, gente semplice che con il sorriso riesce sempre ad individuare le varie esigenze ed accontentare “l’amico” che chiede un consiglio, l’amico alla ricerca del regalo giusto. Sono tante le offerte particolari per il giorno più bello, piccoli e grandi doni, le fedi più in voga! Per i mariti che vogliono oggetti molto preziosi sono disponibili brillanti di oltre un carato. Ed inoltre braccialetti, anelli, orologi, accessori fashion, oggettistica d’argento: tante
FALERNA Una residenza turistica fronte mare CATANZARONel cuore della città, su Corso Mazzini
Il “Twiga Resort Hotel” Solo alla Libreria Mondadori è ora Music Restaurant tante le promozioni in corso
FALERNA — Il Twiga Resort diventa Music Restaurant. Dal giovedì alla domenica (e durante la settimana, su richiesta) la nuova gestione del Twiga, capitanata da Salvatore Varano, con la direzione artistica di Tiziana De Matteo e il supporto di uno staff competente e professionale, propone serate di Latino Americano, Live Music con le band più conosciute della zona, serate di intrattenimento con giochi a premi come Dottor Why, per arrivare alla domenica con il lounge aperitive dalle 19:30 in poi. In una location elegante e raffinata, con un servizio ristorante che offrirà menù sempre nuovi a prezzi competitivi, il Twiga propone un lungo week end di divertimento. Per gli amanti della buona musica e per i musicisti professionisti rassegne musicali, stage e seminari con ospiti d’eccezione. Hotel Twiga a Falerna Marina, sul mare e a
pochi passi dalla montagna. Una residenza turistica perfettamente integrata nel paesaggio, progettata per offrire ai suoi ospiti comfort e funzionalità e ideale sia per soggiorni estivi che invernali. Molti i servizi: reception, tv a colori in ogni appartamento, ristorante, piscina scoperta, bar, garage, animazione, servizio taxi, servizio navetta da e per l’aeroporto nel periodo estivo e mini club per bambini. Si occupa, su richiesta, dell’organizzazione di compleanni, lauree, matrimoni e banchetti di ogni gener e. A 2 km dallo svincolo di Falerna , e a 10 km dall’aeroporto e dalla stazione di Lamezia Terme. (pubbliredazionale) [Per info: tel./fax 0968-999408; tel./fax 0961-951282; www.hoteltwiga.it; hoteltwiga@alice.it; savarano@libero. it]
CATANZARO — Da Mondadori tante promozioni: per tutto il mese di marzo -20% su tutti i libri di informatica. Fino al 13 aprile 25% di sconto su tutti i titoli Piemme. Fino al 19 aprile tutti gli Oscar Mondadori al 30% in meno e infine “Venti di sconto al Mulino”: -20% su tutti i volumi delle collane Universale Paperbacks e Farsi un'idea, per tutto il mese di aprile. Libreria Mondadori, un’attività commerciale ubicata nel cuore della città, su Corso Mazzini, che ha, come punto di forza un personale qualificato composto dal titolare Umberto Cosco e dalla collaboratrice Mariella Truglia. Un vasto assortimento che va dai classici dell’800 ai moderni best seller, saggi, romanzi vari, autori contemporanei, letture per ragazzi, narrativa, manualistica varia, cucina, informatica, psicologia, filosofia, gialli e thriller etc. Mondadori è sinonimo di garanzia e
varietà di scelta, infatti, il portafoglio autori della casa editrice è ricco in tutti i settori editoriali. Inoltre, presso la libreria Mondadori, qualora non fosse presente un titolo specifico, c’è la possibilità di ritirare qualsiasi volume che sarà consegnato entro dieci giorni dalla prenotazione. Una catena a livello nazionale per una delle librerie più conosciute della città che ha nella sede di Corso Mazzini l’unico punto vendita del capoluogo. Un intero settore è poi dedicato ai ragazzi con una raccolta di giochi divertenti ed educativi per i bambini in età prescolare e tutta la gamma “Walt Disney”. Infine, un vasto assortimento di biglietti di auguri: pensieri stampati per accompagnare un regalo o un lieto evento. (pubbliredazionale) [Per info e prenotazioni: tel. 0961-743637]
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SPECIALE ESPERTI L’ANGOLO DELL’ESPERTO Le risposte dell’architetto Francesco Coroniti, titolare di uno studio di architettura e ingegneria a Sellia Marina
I “doveri del sindaco” e il “deposito di un testamento” La messa in sicurezza di una strada e le procedure per rendere valide le proprie ultime volontà di Francesco Coroniti* CATANZARO — “I doveri del sindaco“ e “ il testamento” sono gli argomenti affrontati, dall’architetto Francesco Coroniti, Titolare dello Studio di architettura e ingegneria Coroniti. Doveri del sindaco La mia casa confina per un lato con la strada comunale creando una pericolosa curva coperta. Tre porte di accesso ai locali al piano terra insistono direttamente sulla strada, senza un marciapiede o altro tipo di protezione per i pedoni. Ogni volta che esco corro il rischio di essere investito. Il luogo è stato sede, peraltro, di diversi incidenti anche se con esiti non gravi. È stata fatta una petizione per chiedere al Comune l'installazione di cordoli dissuasori di velocità, ma il Comune ha ignorato la richiesta. È possibile spingere il Comune ad effettuare qualche tipo d'intervento di protezione alfine di ridurre la velocità dei mezzi? «Non ci sono disposizioni prescrittive che obblighino il Comune ad adempiere, perché il Codice (articolo 179, comma 9, Dlgs 285/1992) rimette all'ente proprietario della strada la valutazione sull'opportunità di posizionare o meno dispositivi di rallentamento per scongiurare situazioni di pericolo per l'incolumità delle persone. Tuttavia, se è autonoma la valutazione, è però obbligatoria la risposta al cittadino. La regola principe sancita dalla legge 241/1990 (articolo 2) è che la pubblica amministrazione ha il dovere di concludere i procedimenti avviati con istanza del cittadino
L’architetto Francesco Coroniti
(ovvero iniziati d'ufficio) mediante l'adozione di un provvedimento espresso. I termini della risposta e della conclusione del procedimento sono modulati dalla stessa amministrazione in un proprio regolamento e dipendono dalla complessità del singolo procedimento e della propria organizzazione. Nel caso in cui l'amministrazione ometta di adottare il regolamento, il termine della conclusione si intende fissato per tutti i procedimenti in novanta giorni. Contro il silenzio dell'amministrazione è ammesso ricorso da parte del cittadino, ai sensi dell'articolo 2i-bis della legge 1034/1971, anche senza necessità di diffida all'amministrazione inadempiente, fino a quando perdura l'inadempimento, ma non oltre un
anno dalla scadenza dei novanta giorni entro i quali l'amministrazione avrebbe dovuto rispondere». Il testamento II de cuius , con disposizioni orali, ha destinato ai due figli, rispettivamente, due unità immobiliari. Una perizia ha evidenziato una differenza di valore fra gli immobili. Volendo rispettare la volontà del de cuius quanto alla rispettiva assegnazione, quali le modalità per equilibrare la situazione? In particolare, è corretto riferire metà del valore della differenza a ciò che spetta a ciascun fratello? «Nel caso in esame occorre preliminarmente osservare che è assai dubbia la validità di una disposizione testamentaria orale. È del pari dubbio che si possa procedere ad una conferma del testamento invalido, per assoluta mancanza di forma, ai sensi dell'articolo 590 Codice civile. Ciò premesso, i fratelli di comune accordo potranno attribuirsi i beni in questione (a mio giudizio, tramite atto di divisione), secondo quanto voluto dal testatore, senza previsione di conguagli (ciò nel caso in cui attribuiscano ai due beni uguale valore) o con conguagli (in caso contrario)». Deposito di un testamento Una signora vedova scrive di suo pugno un testamento. Ma per evitare furto o dispersione lo vorrebbe depositare. Dove? «Nella prassi, i timori di smarrimento, distruzione o sottrazione di un testamento olografo vengono risolti con due soluzioni (alternative o cumulative):
redazione del testamento in più originali, e "distribuzione" presso più soggetti (eredi o fiduciari) e luoghi; deposito presso un professionista di fiducia (di solito, un notaio), ovviamente, previa comunicazione agli interessati della sua esistenza (altrimenti, alla morte del testatore il testamento rischierebbe di non essere mai pubblicato); la tariffa notarile non prevede una voce specifica per tali diffuse incombenze : i costi sono pertanto conseguenti alla generica o specifica consulenza che il notaio è comunque solito prestare in tali casi. Meno usuale è il formale deposito presso un notaio (implicitamente previsto dall'articolo 608, Codice civile, che ne
disciplina il ritiro); l'atto di deposito è atto pubblico (in effetti, normalmente, si procede direttamente alla stipula di un "testamento pubblico", per il quale si vedano gli articoli 601 e 603 Codice civile). Anche in tal caso i relativi onorari sono di difficile quantificazione, essendo connessi essenzialmente all'attività di adeguamento, di consiglio svolta dal notaio; i costi (senza tener conto di un'attività particolarmente complessa) dovrebbero essere di circa 350/400 euro». [Per info: tel 338-3828903-mail: coroniti@libero.it] *Titolare dello Studio di architettura e ingegneria Coroniti
VITA DI CONDOMINIO Un interessante argomento, anche questa settimana, nella consueta rubrica a cura del Centro Studi Anaci di Catanzaro
Asciugatrice, qualche consiglio utile prima dell’acquisto Nel nostro Paese pochi “pro” e molti svantaggi per quanto riguarda l’utilizzo di tale elettrodomestico di Pietro Bullotta* CATANZARO — Questa settimana nella rubrica “Vita di Condominio” a cura del direttore del Centro Studi Anaci di Catanzaro, Pietro Bullotta si parla di “Asciugatrice”. Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada e Italia: se fosse un gioco enigmistico, sarebbe facile trovare l’intruso. Per la lingua parlata, ma anche per le forti differenze climatiche che intercorrono tra il nostro paese, che si è guadagnato il titolo di “paese del sole”, e gli altri tre del lotto, dove un clima rigido la fa da padrone. In Italia, baciati dal sole, abbiamo sempre steso i nostri panni bagnati fuori al balcone, offrendo ai turisti scorci inaspettatamente pittoreschi. Sarà forse per questo motivo che, a differenza della lavatrice, l’asciugatrice non ha mai riscosso un grande successo in Italia a differenza dei suddetti paesi dove, secondo indagini di mercato, è presente in ben sei case su dieci. Eppure, negli ultimi anni questo elettrodomestico ha visto anche nel Belpaese un certo incremento delle vendite, che ha portato le case produttrici ad ampliare la gamma di modelli presente sul mercato, offrendo così maggiore scelta ai consumatori. E proprio a beneficio dei consumatori, ecco qualche consiglio utile prima dell’eventuale acquisto di una di queste macchine. Iniziamo con il dire che in varie città d’arte italiane, come Firenze, a difesa della bellezza di edifici di valore storico, il classico stendino sulla fac-
VITA DI CONDOMINIO INVIA I TUOI QUESITI AGLI ESPERTI DEL CENTRO STUDI ANACI DI CATANZARO
- Centro Studi Anaci Direttore Pietro Bullotta. Componenti: Valentino D’Onofrio; Daniela Gemelli; Lidia Cupido; Marianna Cupido; Marzia Milano; Concetta Bruni; Maria Commisso.
Per informazioni e domande utilizzare l’e-mail: lapiazza@ildomani. it ciata è espressamente vietato da ordinanze comunali, e questo ha ovviamente favorito, per chi ha tasche abbastanza profonde da poterselo permettere, l’acquisto di un’asciugatrice: dopo un confronto dei listini di mercato, infatti, il dato che balza all’occhio è che servono da 650 a mille euro per portarsene a casa una. Senza contare il peso sulla bolletta elettrica, circa cento euro annui, e l’impatto ambientale che, visti i consumi elevati (paragonabili, per intenderci, a quelli di una lavatrice da cinque chili a sessanta gradi) non è affatto trascurabile. La lista dei contro è decisamente più corposa di quella dei pro: soprattutto al Sud il clima mediterraneo, mite e temperato, rende questo elettrodomestico un costoso
extra e, detto del pesante contributo al riscaldamento globale del pianeta causato dagli alti consumi, diversi test hanno evidenziato un’eccessiva rumorosità di queste macchine, che le rende difficilmente utilizzabili di notte o in ambienti che richiedono un livello di rumore minimo. Peraltro, nonostante un’indubbia efficacia comprovata dagli stessi test di cui sopra, l’asciugatrice, contrariamente a quanto ci mostrano innumerevoli pubblicità, non si sostituisce affatto al ferro da stiro, senza il quale, anzi, i panni sono completamente inservibili, molto più che con il tradizionale stendibiancheria: la stragrande maggioranza dei capi viene fuori sì asciutta, ma anche molto stropicciata. Per non parlare del fat-
to che molti capi recano delle apposite etichette che sconsigliano l’utilizzo di un’asciugatrice. Nell’ottica di un’ottimizzazione dei consumi energetici, poi, l’asciugatrice si rivela decisamente un pessimo acquisto: una stima ipotetica dei costi, basata su un utilizzo di quattro volte alla settimana, si aggirerebbe sui 195 euro annui, calcolando un importo minimo di circa novanta e uno massimo di ben 300, per tutti gli apparecchi di classe B, cioè quelli dal prezzo più abbordabile. Per chi proprio non riesce a farne a meno, ecco qualche consiglio utile per ridurre tanto il peso della bolletta elettrica, quanto l’emissione di gas nell’atmosfera: innanzitutto, in fase d’acquisto è consigliabile optare per
un apparecchio di classe A, dal prezzo di vendita più elevato ma che consente un notevole risparmio sulla bolletta perché è l’unico che consuma meno degli altri. Poi, ad acquisto avvenuto, si risparmia tempo ed energia se si fa centrifugare i panni dalla lavatrice, così da ridurre considerevolmente l’umidità da eliminare e, come per la lavatrice stessa, il consiglio è di utilizzare l’asciugatrice solo a pieno carico. Inoltre un’adeguata manutenzione che consiste nel pulire il filtro e la vaschetta dell’apparecchio, se non dopo ogni lavaggio almeno ogni due o tre, ripagherà in termini di efficacia e durata dell’asciugatrice. *Direttore del Centro Studi Anaci
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il Domani Lunedì 30 Marzo 2009 39
SPECIALE ESPERTI L’ANGOLO DELL’ESPERTO La storia poco conosciuta del nostro territorio viene raccontata nella rubrica dell’urbanista Beniamino D’Errico
Alla riscoperta dell’identità storica di Taverna Ricostruzione delle origini, dello sviluppo di uno dei principali centri dell’hinterland catanzarese di Beniamino D’Errico* CATANZARO — Nella rubrica curata dal-
l’urbanista Beniamino D’Errico, si parla di: “Cenni storici dell’hinterland catanzarese: Taverna”. Taverna è uno dei principali centri della Sila Piccola, sorge su un contrafforte boscoso degradante verso la confluenza del torrente Litrello con il fiume Alli. Sulle origini di Taverna vi sono ancora molte ombre e i pareri degli studiosi sono contrastanti. Le fonti più antiche ancora esistenti (Chronica Trium Tabernam di Ruggiero Carbonello) la ricollegano alla mitica Trischene, città della Magna Grecia, situata sulla costa ionica, in prossimità dell'attuale Uria, distrutta nel IX secolo (867-870) in seguito alle incursioni arabe. Pare che la popolazione superstite risalì verso le alture a nord e ricostruì sul Monte Paramite (in prossimità dell'odierna S. Giovanni d'Albi, zona nota come Taverna Vecchia) il primo nucleo della nuova città a cui fu dato il nome di Taberna. Di Taberna si trova una dettagliata descrizione in un manoscritto di F. Galas del 1450. Tale descrizione, che presenta Taberna secondo lo schema tipico della città medievale, non è oggi verificabile a causa del pessimo stato di conservazione dei ruderi disseminati nella zona di «Taverna Vecchia». Agli inizi dell'anno mille Taberna fu comunque il centro più importante del circondario; ad essa erano assoggettati numerosi casali e borghi che sorgevano nei dintorni: S. Giovanni d'Albi, Sorbo S. Basile, Fossato Serralta, Maranise, Savuci, Bompignano. La sua influenza crebbe quando, nel 1121, fu eretta a sede vescovile, anche se poco tempo dopo Papa Callisto II trasferì “il privilegio” a Catanzaro. Con l'avvento dei Normanni nella seconda metà dell'XI sec. l'intera Calabria mutò il proprio assetto, al centro della penisola fu creata la contea di Catanzaro dalla quale la stessa Taberna cominciò a dipendere, iniziò quindi per il centro montano un periodo tormentato, scandito da vicende belliche, distruzioni e ricostruzioni. Nel 1162, dopo 131 giorni d'assedio Taberna fu distrutta da Guglielmo I detto il Malo, sovrano del Regno di Sicilia, intervenuto per sedare alcune rivolte. Ricostruita nel 1167 passò sotto i Ruffo, partecipò alle lotte fra Aragonesi e Angioini che furono artefici della sua completa distruzione con l'assedio nel 1425. La storia dell'odierna Taverna inizia così con lo spostamento della popolazione scampata alla distruzione del 1425 nei casali vicini e, in particolare, a Bompignano (attuale quartiere di S. Maria Maggiore), che si sviluppava intorno ad un elemento accentratore costituito dalla Chiesa di S. Maria di Bompignano, oggi S. Maria Maggiore. Al casale suddetto fu trasferito il nome di Taverna, il nuovo aggregato sorse come città demaniale; successivamente fu infeudato dagli spagnoli. Il 1500 fu comunque un secolo di vera rinascita per Taverna: si fondarono chiese e monasteri e la vita culturale toccò punti di apice. Anche la vita religiosa era as-
L’urbanista Beniamino D’Errico
sai fiorente; vi erano, infatti, cinque parrocchie: S. Maria di Bompignano, S. Barbara, S. Silvestro, S. Martino e S. Nicola; tre chiese filiali: S. Domenico, il Soccorso e S. Crispino; infine tre conventi di religiosi (Francescani Osservanti, Capuccini e Domenicani) e due di religiose (Annunziata e S. Caterina). Nel 1603 e 1613 Taverna diede i natali ai fratelli Gregorio e Mattia Preti che nacquero nell’antico borgo di Portacisi, da Innocenza Schipani e Cesare Preti. Gregorio Preti che intraprese subito la vita artistica, prima di trasferirsi a Roma studiò proprio a Taverna i dipinti di Giò Bernardo Azzolino, Giovanni Balducci e altri maestri che lavoravano nelle Prefetture delle Arti presenti nella cittadina. Mattia Preti invece molto giovane, all’età di 17 anni, seguì il fratello a Roma e dopo aver intrapreso studi di filosofia, matematica e specialmente architettura e pittura cominciò ad esternare tutto il suo talento in grandiosi opere artistiche. Dalle notizie storiche sulle origini di Taverna, emergono le caratteristiche insediative ed amministrative di quest'area non come un unico agglomerato urbano, ma sembra molto più corretto pensare ad un «territorio di Taverna», abbastanza vasto che comprendeva numerosi «casali» (Sorbo, Maranise, Magisano, Fossato, Savuci, Albi, S. Giovanni, Bompignano, ecc.) rispetto ai quali Taverna, dall'alto del Monte Paramite, fungeva da polo accentratore, sia dal punto di vista amministrativo che da quello geografico. Sempre all'interno di questo territorio assumevano un ruolo di primo piano nelle relazioni politiche, sociali e amministrative i monaci Basiliani distribuiti tra la Abbazia di Peseca (Albi) e l'Ospizio da San Leo presso Sorbo San Basile. All'interno del nucleo attuale di Taverna oltre alle chiese è di notevole importanza il Palazzo Mazzacoco a testimonianza della presenza nella cittadina del XVII sec. di un sedime di nobiltà. Visitando il centro urbano di Taverna non si può fare a meno di vedere i resti dell’Abbazia di S.Maria di Peseca che si trovano qualche chilometro a nord di Albi, lungo la Statale dell'Ampollino. Si tratta di un complesso (monastero più chiesa) fondato dai monaci basiliani nel 970. Del
monastero è ancora visibile la conformazione perimetrale con tracce di divisione interna e in alzato l'imposta di un'arcata in prossimità di un'apertura che doveva costituirne l'entrata. Della chiesa, che doveva sorgere sul pianoro antistante il monastero, rimane soltanto un muro alto circa 10 metri con due finestre dal coronamento romanico facente parte probabilmente dell'originario campanile. Il materiale edificatorio era costituito da pietrame grezzo della zona misto a rottami di coccio e non si notano tracce di pietre squadrate o di mattoni. La ricostruzione dell'impianto originario del complesso è possibile grazie ad un manoscritto della fine del 600 conservato presso l'Archivio di Stato di Catanzaro. Grazie alla sua posizione, uno sperone roccioso a strapiombo sulla confluenza tra il Fosso Peseca e il Litrello, l'Abbazia riuscì a resistere a tutte le lotte politiche e alle distruzioni, fino al terremoto del 1783 che ne sancì la fine. Altro percorso storico per capire l’importanza di questo territorio è costituito da Taverna vecchia. È situata a sud di Albi e, percorrendo la strada che da Magisano sale verso Albi, è visibile la conformazione dell'area: due cucuzzoli di uguale altezza distanti tra loro circa 300 metri ed uniti a mo' di sella secondo la direzione nord-sud. si riesce a riconoscere all'interno di quest'area i seguenti manufatti: la “Rocca” che sorge sul punto più alto a nord (verso Albi) i cui resti consistono in alcuni speroni di muri che racchiudono all'interno un paio di ambienti a pianta quadrangolare ed uno a pianta rettangolare coperto con volta a botte; la “Torre di guardia” che sorge sul cucuzzolo a sud, di cui rimane un cumulo di pietre alto un paio di metri con accanto tracce di muri, da questo punto ci si rende effettivamente conto della posizione baricentrica di «Taberna» rispetto al suo territorio, infatti, tutti i suoi casali sono visibili e appaiono disposti a raggiera rispetto all'osservatore. In questo sito molto suggestivo e scenografico a metà della sella tra la torre e la rocca possiamo rintracciare i resti della chiesa di San Michele Arcangelo. La sua identificazione non è certa anche se la presenza di una doppia pilastrata perimetrale fa pensare ad un impianto ad «aula» tipico nelle chiese del X-XI sec. I resti dei pilastri a pianta quadrata sono racchiusi da muri perimetrali che disegnano un ambiente a pianta rettangolare. Di fronte ai ruderi della chiesa di San Michele Arcangelo si trova un passaggio sotterraneo largo circa un metro, alto circa due e lungo circa cinque, coperto con volta a botte è realizzato interamente con pietre del luogo non squadrate. Il passaggio conduce ad una cisterna d'acqua di forma circolare, il che lascerebbe pensare che si tratti di un canale sotterraneo. Ma considerata la notevole altezza del cunicolo sembra più probabile classificarlo come un percorso sotterraneo che serviva o da collegamento tra punti strategici (rocca-torre) della città o per raggiungere una sorgente sotterranea. L'attuale insediamento invece, sviluppatosi a partire dalla metà del 1400, ha con-
servato per certi aspetti i caratteri generali della prima città medievale. Gran parte delle costruzioni minori, collocate ai margini del nucleo urbano e condizionate nella disposizione dalla morfologia del terreno, risultano addossate le une alle altre determinando conseguentemente un tessuto urbano molto irregolare nel quale le strade si presentano strette e scoscese, intervallate spesso da gradinate e il passaggio da un vicolo all'altro è possibile solo grazie ad una serie di strutture ad arco ricavate nei piani bassi delle costruzioni. Dalla lettura della struttura urbana si nota come la presenza delle chiese ha determinato la nascita dei vari quartieri (Santa Maria, S. Silvestro, Santa Barbara, S. Nicola, Portacise, S. Crispino) conferendo ad ognuno di essi il particolare aspetto di cellula isolata. L'attività edificatoria sviluppatasi nel tempo lungo i percorsi che collegavano le singole cellule ha fatto si che avvenisse un fenomeno di «saldatura» tra i vari nuclei. All'interno di questo tessuto urbano emergono alcuni edifici di particolare interesse architettonico, costruiti intorno al 1600 e appartenenti a famiglie nobili del tempo come Palazzo Ricca, Palazzo Gironda-Veraldi, Palazzo Mazzacoco che risale alla fine del 600 primi del 700, ubicato nel quartiere di San Crispino nelle adiacenze del nucleo di Bompignano e in prossimità di una vecchia mulattiera che conduceva a Catanzaro. Si sviluppa su tre livelli, il primo dei quali è completamente addossato ad una parete rocciosa che serve da fondazione per i piani superiori. La facciata presenta delle interessanti decorazioni in stile barocco ottenute comunque con l'uso di materiali «poveri» (intonaci o stucchi) così come il bugnato decorativo del portone, pregevole è la lavorazione delle ringhiere in ferro battuto. Infine nell’antico complesso conventuale di San Domenico, risalente al 1465, è collocato il Museo Civico
di Taverna dove sono raccolte pregevoli opere dei maestri dei secoli XVII e XVIII secolo, quali Gregorio e Mattia Preti, Giovan Battista Spinelli, Antonio Sarnelli. Oltre agli elementi storicamente ed architettonicamente importanti nel centro storico della cittadina è interessante ricostruire l’itinerario dei numerosi mulini ad acqua disseminati lungo il corso dell'Alli e del Litrello. Tali mulini sono stati infatti di fondamentale importanza fino all’immediato dopo guerra nell'ambito dell'economia cittadina, essendo utilizzati per la macina delle castagne (di cui la zona è particolarmente ricca) al fine di produrre il saporito pane di castagna e le pasture per gli animali. Tutto quello che ho descritto insieme alle sagre, alle rassegne culturali, agli eventi che si svolgono a Taverna esprime l’identità locale del paese ed è parte integrante della ricchezza del territorio provinciale. Deve però diventare tappa importante degli itinerari turistici sia a livello regionale che interregionale e attrarre quel turista “balneare” che per effetto anche di una limitata offerta di servizi di informazione turistica, ha una scarsa propensione a conoscere il contesto territoriale, sociale e culturale calabrese. Per questo motivo è necessario che accanto a finalità di carattere conservativo di questo centro storico, possano trovare spazio idee progettuali e iniziative turistiche. Questo luogo che ha visto crescere grandi artisti deve trovare dal patrimonio culturale i segni di vivacità, dinamicità e apertura allo sviluppo turistico, occorrono impegno e volontà delle istituzioni e in primo luogo della gente che vive nel centro presilano per costruire il cambiamento. In realtà, il turismo porterà benefici solo laddove società, economia e politica sapranno interpretare esigenze, desideri e spontaneità locali in funzione di un benessere allargato e generalizzato. *Urbanista
Alcune immagini, alcune testimonianze storiche di uno dei principali centri dell’hinterland catanzarese: Taverna, situato su un contrafforte boscoso degradante verso la confluenza del torrente Litrello con il fiume Alli. Nella foto in alto: i resti dell’Abbazia Basiliana di S.Maria di Peseca Nella prima foto a sinistra: i resti della torre di Guardia. Infine, nell’immagine a lato: resti di mulini vicino al fiume Alli.
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il Domani Lunedì 30 Marzo 2009 41
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42 Lunedì 30 Marzo 2009 il Domani
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46 Lunedì 30 Marzo 2009 il Domani
Il Domani dà spazio alle Tue libere opinioni su politica, economia, società, sport. Scrivi a: opinioni@ildomani.it
SPETTACOLI - TV - COSTUME - TURISMO
Maddalena adesso è sola ROMA — Solo pochi giorni fa l’am-
missione della liaison con l’ex velina bionda Maddalena Corvaglia attraverso parole appassionate rilasciate a ”Chi“. Ora Morgan, però, fa quasi retromarcia, sempre attraverso la stampa. «Maddalena? Confermo e confermo che la storia sta finendo - spiega il cantante in una video-intervista a La Stampa - Sono come Leopardi: non riesco a essere felice troppo a lungo. Spiegazioni? Meglio di no, non ne darei. L’amore è: io ti voglio bene, tu puoi anche stare con un altro, per me non cambia. Il desiderio, invece, implica un bisogno di avere. In casi rari, dare e avere vanno insieme, e allora il rapporto è una vera relazione...». La bellissima storia d’amore tra Morgan e Maddy, nata sulle passerella e proseguite nelle notti milanesi, dunque è già arrivata al capolinea? Oppure Morgan vuole creare un po’ di mistero dando per finita la sua love story? Fatto sta che fino a qualche giorno fa la Corvaglia e Castoldi venivano paparazzati mano nella mano innamorati e felici mentre si sbaciucchiavano e si abbracciavano come due piccioncini al primo incontro. Morgan aveva urlato in tv di essere innamorato. Ora che succederà? Maddalena partecipa all'età di 17 anni al concorso Miss Italia, viene selezionata tra le 100 finaliste, dopo avere vinto il titolo di Miss Wella Umbria. Conseguita la maturità classica a Casarano, partecipa nel 1999 al casting per la velina bionda del programma Striscia la notizia e viene scelta per affiancare la sassarese Elisabetta Canalis. Finita nel 2002 l'esperienza a Striscia, affianca Miguel Bosè nel reality show musicale Operazione Trionfo, e conduce la striscia quotidiana riassuntiva di quello stesso programma su Italia1. Negli anni successivi prende parte ad alcuni programmi, come Mandi e Maddy Candid Camera Club, andato in onda su Happy Channel e Sky Vivo, in cui interpreta gag con Marco Milano, diventa inviata speciale di Alberto Castagna nel programma Stranamore per due edizioni, e coconduttrice de La Domenica del Villaggio, programma domenicale in cui affianca Davide Mengacci.
Nel 2005 conduce per una settimana il programma Striscia la Notizia con l'ex collega Elisabetta Canalis su Canale 5. Nell'estate dello stesso anno prende parte ad una puntata pilota su Rai 1 del programma Mister Archimede, che conduce assieme a Giovanni Muciaccia e a Fabrizio Frizzi. Nel 2006 conduce Sanremo Lab giovani, una serie di puntate che documentano la selezione di alcuni cantanti emergenti per il noto festival ca-
noro. Sempre nel 2006 è dj-speaker radiofonica per la radio R101. In estate conduce con Max Novaresi il concorso Miss Muretto di Alassio. Nel 2007 conduce ancora Miss Muretto ma questa volta insieme ad Alvin. A dicembre posa senza veli per uno dei calendari 2007 della rivista Max. Maddalena Corvaglia ha partecipato nel 2008 alla trasmissione Scalo 76 e ha condotto la 15ª edizione di Bravo grazie.
il Domani Lunedì 30 Marzo 2009 47
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SPETTACOLI-TV
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RAIDUE
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R A D I O F R E Q U E N Z E MESSINA Studio 55 diffusion 98.700, 87.500
R. CALABRIA Touring 104.4, 103.7, 101.1 Energie 90.00 Radio DJ Club Studio 54 101.8 - 102.9 (Jonio CatanzaroCrotone, 102 - 106.3; Tirreno, 106.5)
COSENZA Sound 100.600, 98.700 (a Vibo, 96.8, /101.1; a Catanzaro, 101.2/ 96.800/107.6; a Lamezia, 96.8/91.6; costa tirrenica, 101; costa ionica, 98.7; Cosenza, 100.6/98.7 Castrovillari, 97.0 Crotone, 101.0/107.6; Reggio Calabria e Messina, 94.3
RAITRE
06:00 RUBRICA Scanzonatissima 06:15 Tg 2 Eat Parade 06:25 REAL TV X Factor La settimana 06:55 RUBRICA Quasi le sette 07:00 RUBRICA Cartoon Flakes 07:01 CARTONI ANIMATI 09:30 RUBRICA Protestantesimo 10:00 Tg2punto.it 11:00 TALK SHOW Insieme sul Due 13:00 Tg 2 Giorno 13:30 Tg 2 Costume e società 13:55 Tg 2 Medicina 33 14:00 REAL TV X Factor 14:45 RUBRICA Italia allo specchio 16:15 TALK SHOW Ricomincio da qui 17:20 TELEFILM Law & Order I due volti della giustizia 18:05 Tg 2 Flash L.I.S. 18:10 NEWS Rai Tg Sport 18:30 Tg 2 19:00 REAL TV X Factor 19:35 TELEFILM Squadra speciale Cobra 11 20:30 Tg 2 20.30 21:05 TELEFILM Senza traccia 22:40 TELEFILM Law & Order I due volti della giustizia 23:25 Tg 2 23:40 FILM Taxi 4 01:05 Tg Parlamento 01:15 RUBRICA Sorgente di vita 01:45 REAL TV X Factor 02:05 Tg 2 Costume e società 02:15 RUBRICA Almanacco 02:20 Meteo 2 02:25 RUBRICA Appuntamento al cinema 02:30 TELEFILM Le ragazze di Piazza di Spagna 03:20 VIDEOFRAMMENTI Zibaldone... cose a caso 03:45 DOCUMENTARIO Tunisia il deserto che vive 04:15 RUBRICA NET.T.UN.O 05:00 RUBRICA Psicologia della personalità 05:45 Tg 2 Costume e società
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CROTONE Nove Nove Network 99.00
CATANZARO Radio Amore 94.6;106.5 Radio Valentina 96.100; 100.600 104.8 Radio Squillace 92.00
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LA 7 06:00 Tg La 7 07:00 RUBRICA Omnibus 09:15 ATTUALITÀ Omnibus Life 10:10 TELEGIORNALE Punto Tg 10:15 RUBRICA Due minuti un libro 10:20 RUBRICA Movie Flash 10:25 TELEFILM F/X The Illusion 11:25 RUBRICA Movie Flash 11:30 TELEFILM Matlock 12:30 Tg La7 12:55 NEWS Sport 7 13:00 TELEFILM L'ispettore Tibbs 14:00 FILM La guerra di Troia 16:00 RUBRICA Movie Flash 16:05 TELEFILM MacGyver 17:05 RUBRICA Atlantide,
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RADIO RADIOUNO 6,08 Italia , istruzione per l’uso 7,34 Questioni di soldi 8,35 Golem 9,08 Radio anch’io 10,06 Il bacio del milennio 12,00 Come vanno gli affari 12,36 Radioacolori 14,08 Con parole mie 15,06 Ho perso il trend 16,06 Baobab 17,00 Come vanno gli affari 19,23 Ascolta si fa sera 19,33 Zapping 21,03 Zona Cesarini - Musica Club 22,34 Uomini e camion 0,38 la notte dei misteri 2,02 Non solo verde/Bella Italia RADIODUE 6,00 Incipit 6,01 Il cammello di radio 2 8,45 Una strana coincidenza. Storia per la radio 9,00 Il ruggito del coniglio 11,00 3131 Chat 12,00 Il cammello di radio 2 15,00 Acquario «I topi ballano» 16,00 Il cammello di radio 2 16,35 Top 10 Singles 18,00 Caterpillar 19,00 Fuori giri 20,00 Al-
06:00 Tg 5 Prima pagina
le otto della sera. Il racconto delle cose e dei fatti 20,37 Dispenser 20,50 Il cammello di radio 2 22,00 Boogie nights 24,00 Il pittore 2,01 3131 Chat 2,50 Alle otto della sera (replica) RADIOTRE 6,00 Mattinotre - Lucifero 7,15 Radio Tre Mondo 9,01 Mattinotre 10,00 Radio Tre Mondo 10,30 Il sigillo di Luffenbach 10,50 I concerti di mattinotre 11,40 Arrivi e partenze 11,45 La strana coppia 12,15 Tournèe 12,30 La musica di domani 13,00 La Barcaccia 14,00 Fahrenheit 14,10 Diario Italiano 14,30 Invenzioni a due voci 18,00 Cento lire 18,15 Invenzioni a due voci 19,03 Hollywood party 19,50 Radiotre Suite 20,00 Teatro giornale 20,30 Concerto dell’orchestra del teatro comunale di Bologna 23,30 Storia alla radio 24,00 Notte classica
06:35 CARTONI ANIMATI Draghi e draghetti 06:50 CARTONI ANIMATI Fragolina 07:05 CARTONI ANIMATI Doraemon 07:35 TELEFILM Pippi calzelunghe 07:50 CARTONI ANIMATI L'isola della piccola Flo 08:15 CARTONI ANIMATI Evviva Palmtown 08:30 CARTONI ANIMATI Scooby Doo 09:00 SITUATION COMEDY Hope & Faith 09:30 SITUATION COMEDY Ally Mc Beal 11:20 TELEFILM Più forte ragazzi 12:15 RUBRICA Secondo voi 12:25 TELEGIORNALE Studio Aperto 12:58 PREVISIONI DEL TEMPO Meteo 13:00 NEWS Studio Sport 13:40 CARTONI ANIMATI Dragon Ball GT 14:05 CARTONI ANIMATI Naruto Shippuden 14:30 CARTONI ANIMATI I Simpson 15:00 TELEFILM Smallville 15:50 TELEFILM Kyle XY 16:40 TELEFILM Malcom 17:35 CARTONI ANIMATI Spongebob 18:00 CARTONI ANIMATI Spiders riders 18:15 CARTONI ANIMATI Gormiti il ritorno dei signori della natura 18:30 TELEGIORNALE Studio Aperto 19:00 NEWS Studio Sport 19:30 CARTONI ANIMATI I Simpson 19:50 SITUATION COMEDY Camera Café Ristretto 20:05 SITUATION COMEDY Camera Café 20:30 GIOCO La ruota della fortuna 21:10 FILM Ti presento i miei 23:25 FILM Hostel 01:20 NEWS Studio Sport 01:45 TELEGIORNALE Studio Aperto La giornata 02:00 MUSICALE Talent 1 Player 02:20 TELEVENDITA Mediashopping 02:40 TELEFILM I Soprano 03:15 TELEVENDITA Media shopping 03:30 FILM Siamo tutti pomicioni 05:10 NEWS Studio Sport 05:45 SITUATION COMEDY Still Standing
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06:00 ATTUALITÀ Rai News 24 Morning News 06:30 ATTUALITÀ Il caffè di Corradino Mineo 07:30 ATTUALITÀ TGR Buongiorno Regione 08:00 ATTUALITÀ Rai News 24 Morning News 08:15 RUBRICA Cult Book 08:25 RUBRICA La storia siamo noi 09:15 RUBRICA Verba volant 09:20 RUBRICA Cominciamo bene Prima 10:00 RUBRICA Cominciamo bene 12:00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12:25 Tg 3 Shukran 12:45 ATTUALITÀ Le storie Diario italiano 13:05 TELENOVELA Terra nostra 14:00 Tg Regione 14:20 Tg 3 14:50 RUBRICA TGR Leonardo 15:00 RUBRICA TGR Neapolis 15:10 TG3 Flash L.I.S. 15:15 RUBRICA Trebisonda 15:20 DOCUFICTION Serious Artic 16:00 TG3 GT Ragazzi 16:30 RUBRICA Melevisione 17:00 GIOCO Cose dell'altro Geo 17:50 RUBRICA Geo & Geo 18:15 Meteo 3 19:00 Tg 3 19:30 Tg Regione 20:00 ATTUALITÀ Blob 20:10 TELEROMANZO Agrodolce 20:35 TELEROMANZO Un posto al sole 21:05 Tg 3 21:10 FILM Agente 007 Si vive solo due volte 23:15 RUBRICA Replay 00:00 Tg 3 Linea notte 00:10 Tg Regione 01:00 RUBRICA Appuntamento al cinema 01:10 RUBRICA Fuori orario. Cose (mai) viste 02:15 RUBRICA Avvocato io, avvocati noi 02:35 RUBRICA Inconscio e Magia e Psiche 03:00 ATTUALITÀ Rai News 24 03:01 News 03:05 Meteo 03:40 RUBRICA Riflettendo con... 03:45 ATTUALITÀ Usa 24 H 04:15 ATTUALITÀ Magazine tematico 05:15 RUBRICA Superzap
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OGGI IN TV Hostel Italia 1 ore 23,25 Regia: Eli Roth. Cast: Jay Hernandez, Eythor Gudjonsson, Barbara Nedeljakova, Rick Hoffman, Jana Kaderabkova, Derek Richardson, Jan Vlasák, Jennifer Lim, Keiko Seiko, Lubomir Bukovy, Jana Havlickova, Petr Janis, Takashi Miike, Patrik Zigo, Milda Jedi Havlas Genere: Horror Durata 95 min. Produzione: USA 2006 Due giovani statunitensi, Josh e Paxton, attraversano il vecchio continente zaino in spalla assieme ad Oli, islandese festaiolo incontrato in viaggio. Decisamente più interessato alle droghe e al sesso che ai musei, il trio decide di puntare verso la Slovacchia, dipinta dai più come meta perfetta per il turismo sessuale. Raggiunto un paesino nei pressi di Bratislava, il gruppo si fermerà presso un ostello, constatando come le voci fossero fondate. Dividere la stanza con stupende e disinibite sconosciute per i ragazzi è un sogno che si avvera: un sogno che si rivelerà presto vero incubo.
Ti presento i miei Italia 1 ore 21.10
Regia: Jay Roach. Cast: Robert De Niro, Ben Stiller, Teri Polo, Blythe Danner, Judah Friedlander, Leonor Varela, Jon Abrahams, James Rebhorn Genere: Comico Produzione: USA 2000. Follemente innamorato della sua fidanzata Pam, Greg Focker sta per chiederle di sposarlo, ma alcune circostanze lo impediscono. Così è lei ad informarlo che c'è un invito: a casa dei suoi per il fine settimana per festeggiare l'imminente matrimonio della sorella Debbie con Bob, bello e ricco. Il viaggio a New York sembra a Greg l'occasione ideale per fare la proposta già rinviata. All'arrivo in casa Byrnes, Greg deve fare i conti con il padre di Pam, Jack, orticultore in pensione, convinto che nessun uomo sia
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così in gamba da sposare la figlia Pam. Il fatto che Greg sia un infermiere e che odi i gatti non migliora la situazione. Per di più, all'aeroporto c'è stato uno scambio di valigia, e ora Greg è senza ricambio e, soprattutto, senza anello. Da quel momento lo sventurato ne combina una peggio dell'altra. E ad aggravare ulteriormente le cose arriva la scoperta che il padre in realtà era alle dipendenze della CIA, dove svolgeva ruoli di esaminatore psicologico delle persone. Più si mette d'impegno, più Greg fa danni: sembra colpa sua se il matrimonio della sorella subisce contraccolpi e ritardi. Alla fine Greg viene cacciato, torna all'aeroporto, ma qui c'è anche Jack, convinto dalla figlia a tornare sui propri passi. Allora gli equivoci si chiariscono.