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MEGA UTILE

di Gemma Berti, Allegra Niccoli, Elena Casati, Giulia Bolognese e Maria Vittoria D’Annunzio

Vi state chiedendo a cosa serva ciò che studiate e ancora non siete riusciti a darvi una risposta? Non sapete quale università scegliere? Non vi preoccupate! Siamo cinque ragazze pronte ad aiutarvi! Ogni mese intervistiamo degli studenti universitari, che, con le loro risposte, potranno aiutarvi a porre fine ai vostri interrogativi. Per questo mese abbiamo intervistato Libero Enrico Gori, un ragazzo di 21 anni che ha frequentato il Liceo Classico Dante.

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“Ciao Libero, che cosa fai adesso nella vita?” “Ciao, attualmente frequento la facoltà di Ingegneria Meccanica a Firenze, dove ricopro la carica di Rappresentante d’Ingegneria, che consiste nell’aiutare le matricole universitarie ad ambientarsi e, precedentemente, ho realizzato un podcast. In tempo di lockdown, ho voluto creare un luogo di ritrovo per gli studenti di diverse facoltà, a cui facevo interviste con lo scopo di parlare di attualità e di superare gli stereotipi relativi ad ogni campo di studio.”

“Hai avuto difficoltà a scegliere l’Università? Perché l’hai scelta?” “Tutto sommato direi di no, perché è stato tutto abbastanza veloce! Prima di iniziare il Liceo, non avevo le idee chiare su cosa avrei voluto fare nella vita: infatti, pur avendo fatto un Liceo Classico, adesso mi trovo in una Facoltà scientifica! Inizialmente, addirittura, avevo intenzione di fare Architettura, vista la mia passione per la Storia dell’Arte, ma mi sono ricreduto in seguito a dei colloqui fatti con professionisti di Ingegneria. Non è stata una scelta su cui ho riflettuto per anni però, adesso, sono molto contento di ciò che studio.”

“Come ti sei trovato al Liceo?” “Sono stati 5 anni divertentissimi! Non sono mai stato uno studente modello, ma ho cercato di godermi l’ambiente scolastico e tutta l’esperienza al massimo: non solo le lezioni stesse, anche le gite, i progetti extra-scolastici, i corsi extra-curriculari, i tornei di calcetto…”

“Cosa ti ha lasciato il Liceo?” “Se potessi tornare indietro, rifarei il Dante esattamente come l’ho fatto, rivivrei le stesse gioie e gli stessi dolori. Una cosa che sicuramente mi ha lasciato è un metodo di studio organico che mi permette di vivere l’Università meglio rispetto ai miei compagni che, invece, non sono abituati a studiare con continuità. Anche i miei professori universitari sostengono che gli studenti che hanno frequentato il Liceo Classico abbiano una maggiore facilità di memorizzazione rispetto agli altri. Dal punto di vista delle amicizie invece, le ho mantenute tutte e sono rimasto, in generale, molto legato e affezionato al Dante, tanto che continuo ancora a frequentare Piazza della Vittoria e il bar da Frank!”

“Che consiglio daresti ai ragazzi che devono scegliere quest’anno l’Università?” “Sicuramente, consiglio, prima di scegliere l’Università, di confrontarsi con professionisti o studenti universitari che hanno esperienza: io, ad esempio, sono disponibile per qualsiasi richiesta! Inoltre, suggerisco di non affidarsi troppo alle materie in cui si è più bravi alle scuole superiori: non sono mai stato una “cima” in Matematica ma, adesso, trovandomi in un altro ambiente, non ho alcun tipo di difficoltà nell’affrontarla. L’importante, secondo me, è seguire le proprie passioni. L’Università è un’occasione per ricominciare da zero!”

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