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LA SUPERLEGA
L’ANGOLO DELLO SPORT La Superlega
di Niccolò Bettini, Filippo Bellocchi e Filippo Del Corona
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COS'E'?
La Superlega è una competizione per club alternativa alla Champions League che riunisce le migliori squadre europee in una sorta di campionato di super élite. Questo è un progetto al quale da diverso tempo stavano lavorando alcuni dei più influenti presidenti del calcio continentale, guidati da Florentino Perez, presidente del Real Madrid. I club fondatori sono 12: tre italiani partecipanti (Juventus, Inter e Milan), insieme a Manchester United, Manchester City, Liverpool, Chelsea, Tottenham, Arsenal, Real e Atletico Madrid, Barcellona e tre da definire. La particolarità della Superlega, oltre a quella di essere una competizione per super club europei, è che vengono divisi tra le squadre ben 10 miliardi di euro (circa 490 milioni di euro a testa).
COME FUNZIONA?
La Superlega prevede 15 squadre partecipanti "standard" e 5 scelte stagione per stagione secondo parametri ancora da definire. Queste 20 squadre verranno divise in due gironi da dieci in cui i team si affronteranno ed i primi tre vincitori verranno selezionati per andare subito alla fase ad eliminazione diretta, mentre i quarti e quinti team si affronteranno per spareggio in dei playoff; le squadre che si sfidano ai quarti di finale saranno selezionate dalla classifica dei due gironi, invece le seconde fronteggeranno le terze. Così facendo, la Superlega assicura alle squadre in gioco un totale di 16 partite garantite e 23 se si va in finale: per fare un paragone, la Champions League garantisce 6 partite di base e 13 in finale, e tutte queste verranno disputate infrasettimanalmente ad eccezione della finale.
COME SI SONO ESPRESSI I GRANDI DEL CALCIO?
Lo scandalo della Superlega ha acceso gli animi di tutti i tifosi amanti di questo sport che, in questo modo, rischia di cambiare e di diventare uno strumento, una “grande multinazionale genera soldi”. Ma al fianco dei tifosi si sono schierati club, allenatori, dirigenti e perfino gli stessi giocatori, partecipanti e non, alla superlega. Vediamo il loro pensiero insieme. Uno dei primi ad esprimersi a riguardo è stato Gary Neville, leggenda del Manchester United che, durante un'intervista prima che la superlega venisse ufficializzata, ha detto: «Superlega? Sono disgustato, in particolare dal mio United e dal Liverpool. Voglio dire, il Liverpool è il club del “You'll never walk alone". Quello che stiamo vedendo è semplicemente avarizia, nient'altro. Se annunciano davvero questa cosa punite quei club, togliete punti, toglietegli i titoli che hanno vinto. Date la Premier league al Fulham o al Burnley. Fate retrocedere lo United, che ha tradito i suoi tifosi». A seguito dell'annuncio finale della superlega anche Aleksander Čeferin, presidente UEFA, ha espresso il suo pensiero, non molto sulla superlega in sé ma riferendosi ad Andrea Agnelli, presidente della Juventus, considerato uno dei padri di questo progetto: «Andrea Agnelli è la delusione più grande di tutte. Non ho mai visto una persona così falsa, e nel modo in cui lo ha fatto. Non sapevamo di avere un serpente velenoso così vicino a noi. Adesso lo sappiamo». Vediamo le parole di un altro giocatore, stavolta partecipante alla superlega, il centrocampista del Real Madrid, Toni Kroos: «Noi calciatori siamo burattini della FIFA e della UEFA. Superlega? Fosse per noi non parteciperemmo. Anzi, sarebbe un buon momento per smettere di giocare». Infine ci spostiamo in Italia, stavolta con un allenatore, che tempo fa ha effettuato un vero e proprio miracolo col Leicester che, guidato dal mister Claudio Ranieri, dal fondo della classifica inglese è riuscito a riemergere vincendo il titolo: «Leggendo della Superlega la prima cosa che mi è venuta in mente è stata l'impresa del mio Leicester. Il bello del calcio è questo, dove il più piccolo può ambire, può competere con i grandi del calcio mondiale. E questo è lo spirito dello sport, l'essenza del calcio. La Superlega è sbagliata. Forse la stanno facendo proprio per coprire tutti i debiti che hanno? Non è giusto, non è calcio. Io mi auguro solo che FIFA e UEFA abbiano gli strumenti idonei per lottare contro questo grosso gigante, e che abbiano soprattutto la volontà di farlo».
COM'È ANDATA A FINIRE?
A causa di tutti gli schieramenti contrari al progetto e la passione che le persone provano per questo sport la Superlega inizia a sgretolarsi. Prima i club inglesi si dichiarano non partecipanti e club come l'Arsenal si sono scusati coi tifosi, poi succede lo stesso con Inter e Milan. Nel giro di 48 ore la Superlega è passata da essere la rivoluzione che avrebbe dovuto stravolgere il calcio europeo a un progetto naufragato ancora prima di cominciare. Molti sostengono che ancora non sia del tutto crollata, ma, come dice Florentino Perez, la superlega è momentaneamente sospesa.