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PASTELLI AD OLIO
La Tinozza di Edgar Degas
di Erica Settesoldi, Caterina Megli, Viola Fanfani, Fabiola Mannucci, Gregorio Bitossi e Silvia Monno
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Edgar Degas, nato nel 1834 a Parigi, rappresenta la linea realistica dell’Impressionismo: la volontà di dipingere ciò che si vede direttamente dal vero si unisce in questo artista all’intento di ottenere l’effetto della visione momentanea. La vocazione realistica di Degas è evidente nella scelta dei temi legati alla vita della società dell’epoca, come le corse dei cavalli o le ballerine dell’Opéra, con molta attenzione ai vari tipi umani e alla loro psicologia. A differenza degli altri Impressionisti, Degas era poco interessato al mondo paesaggistico e naturale; egli preferiva realizzare i suoi quadri in studio, ritraendo figure umane solo dopo una lunga fase preparatoria. Proprio Edgar Degas è stato uno dei più grandi artisti ad utilizzare la tecnica dei pastelli ad olio.
Questa tecnica risale al XV-XVI secolo, probabilmente inventata in Francia. Inizialmente i pastelli ad olio venivano creati miscelando pigmenti di origine naturale, acqua e altre sostanze che fungevano da collante. Solo successivamente, nell'800, si iniziarono a produrre i pastelli ad olio artificialmente.
Alcune delle opere di Degas più importanti realizzate con tale tecnica sono gli studi di nudo femminile della serie de La Tinozza, raffiguranti delle donne “spiate dal buco della serratura”, come lo stesso artista definiva i protagonisti dei suoi ritratti, in scene di vita quotidiana. In queste pagine proponiamo alcune nostre riproduzioni.