2 minute read
LA TREGUA DI NATALE
di Giovanni Cavalieri
La cosiddetta “Tregua di Natale” (“Weihnachtsfrieden” in tedesco, “Trêve de Noël” in francese, “Christmas Truce” in inglese) fu una serie di tregue spontanee che hanno avuto luogo intorno al Natale del 1914, quando la Prima Guerra Mondiale era già iniziata da un anno. Queste tregue ebbero luogo sul fronte delle Fiandre, specialmente nella zona di Ypres, insanguinata dai combattimenti tra Inglesi, Francesi e Tedeschi. Il tutto cominciò la Vigilia di Natale del 1914, quando il fronte occidentale si era cristallizzato dopo offensive iniziali tra i due schieramenti. In quel 24 dicembre soldati inglesi e francesi videro delle luci sulle trincee tedesche e sentirono levarsi dei cori natalizi. Allora molti soldati da entrambi i fronti decisero di lasciare spontaneamente i loro schieramenti per scambiarsi auguri e regali. Spesso i soldati si riunivano persino nella terra di nessuno (territorio posto tra due fronti opposti) per fraternizzare, organizzando anche partite di calcio improvvisate. Inoltre i soldati ne approfittarono per celebrare riti religiosi comuni e commemorare i rispettivi caduti. Bruce Bairnsfather, testimone oculare dell’avvenimento, scrisse: «Non dimenticherò quello strano e unico giorno di Natale per niente al mondo... Notai un ufficiale tedesco, una specie di tenente, credo, ed essendo io un po' collezionista gli dissi che avevo perso la testa per alcuni dei suoi bottoni [della divisa]... Presi la mia tronchesina e, con pochi abili colpi, tagliai un paio dei suoi bottoni e me li misi in tasca. Poi gli diedi due dei miei bottoni in cambio...» (fonte: Geoffrey Reagan, Military Anecdotes, Guinness Publishing, 1992) Questa serie di avvenimenti fu aspramente criticata dagli stati maggiori, sia anglo-francesi che tedeschi, e i giornali tacquero a lungo sull’accaduto. Negli anni successivi della guerra ci furono altri tentativi di tregua, come nel 1915, ma non raggiunsero l’intensità delle tregue del ‘14 e dal 1916 in poi i soldati erano troppo prostrati dalle battaglie, come quella di Verdun o della Somme, per pensare a festeggiare il Natale. Nonostante sia stato un evento spesso dimenticato e addirittura criticato, la “Tregua di Natale” dimostra come gli uomini possano mettere da parte l’ostilità e superare le contrapposizioni per vivere in armonia. Forse fu proprio per questo che gli alti comandi militari videro con sfavore queste tregue, poiché i soldati non avrebbero più visto i propri avversari come malvagi nemici, ma come degli uomini uguali a loro. È proprio per questo che la tregua di Natale del ‘14 va ricordata, perché si è trattato di un gesto spontaneo di grande umanità.
Advertisement