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DIARIO DI SOPRAVVIVENZA PER IL LICEO

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MEGA UTILE

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Complesso di inferiorità

di Alessia Oreti

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Laura questa mattina ha lasciato suonare la sveglia almeno dieci minuti. La mente era sveglia, ma gli occhi faticavano ad aprirsi. Non aveva dormito bene: la sera prima aveva pianto, niente di serio, in realtà non sapeva nemmeno perché. Aveva anche avuto qualche problema a respirare per qualche minuto. Attacco di panico? Forse. Aveva pensato sul momento che il giorno dopo avrebbe parlato con sua madre, ma era chiaro che non l'avrebbe fatto davvero: non si era mai trovata bene a parlare di se stessa. Il cielo era fin troppo nero, tetro. Le sarebbe piaciuto rimanere a letto per non dover affrontare i problemi del giorno. Ancora non sapeva come sarebbe sopravvissuta se soltanto l'idea di alzarsi le sembrava un'impresa. Laura si è vestita, cercando nell'armadio degli abiti che potessero farla sparire, niente di troppo appariscente per lei, quello lo aveva sempre lasciato a chi poteva permetterselo. Laura ultimamente parla poco e a bassa voce, quasi non volesse farsi sentire; preferisce ascoltare ciò che gli altri hanno da dire, è sicuramente più interessante di uno dei suoi banali discorsi. Laura ogni giorno sprofonda un po' di più, soprattutto quando si confronta con gli altri, a volte li invidia. Forse più spesso di quanto pensi, inconsciamente. "Quanto sarebbe bello essere liberi come loro! Vorrei essere almeno un passo più vicina alla loro perfezione, ma sembrano così lontani da me.", pensa. Laura ha quasi dimenticato cosa voglia dire essere umani, ha dimenticato quanto vale la sua vita e il suo parere, la sua opinione e la sua parola. Laura è diventata un'ombra.

Laura siamo noi, o almeno una buona parte lo è o lo è stata. Perché ci sentiamo inferiori e crediamo di non poter raggiungere certi risultati? Ci blocchiamo e ci poniamo dei limiti: non ci rendiamo conto del nostro valore. Il nostro corpo è uno, la nostra vita è una. Ogni giorno che viviamo (o che non viviamo appieno) non lo riavremo indietro. Non c'è un tasto di reset. Non c'è il tempo per piangersi addosso e agire da sconfitti. Ogni vita ha lo stesso valore, non sono gli sbagli a determinare chi siamo e dove andremo. Viviamo senza limiti, viviamo dando valore a quei giorni che non torneranno. La nostra vita è il regalo più grande, da passare apprezzando e spaccando il mondo. Io sono la mia forza, io sono il mio limite, io posso fare tutto, devo solo crederci.

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