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L’ANGOLO DELLO SPORT
Sport strani e inusuali
di Niccolò Bettini, Filippo Del Corona, Filippo Bellocchi
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In questo numero ci siamo posti una domanda: "Ma ci sono degli sport diversi e più strani di quelli conosciuti tutti i giorni?" La risposta è si! Vediamone alcuni insieme.
SEPAK TAKRAW
Il primo sport è il sepak takraw. Questo potrebbe porre fine a tutti i litigi dovuti alla domanda: "Meglio calcio o pallavolo?" dato che è una fusione di questi due sport! Il sepak takraw nasce nel Sudest asiatico, il nome è composto da “sepak”, in malese “calciare” e da “takraw”, “palla”. Due squadre composte da tre giocatori più una riserva si sfidano in un campo che ricorda quello da Badminton, e il loro obiettivo è far cadere la palla (fatta solitamente di un intreccio di rattan, un tipo particolare di legno di palma) nel campo avversario calciandola. I componenti di ogni squadra si dispongono su due file: due giocatori stanno sotto rete e uno sta più dietro. Il più arretrato si chiama "tekong" e deve battere la palla al di là della rete restando in un punto prefissato del campo, delimitato da un cerchio. Come per il calcio, le mani non possono essere usate, ma i giocatori possono avvalersi di qualsiasi altra parte del corpo per fare punto: durante una partita disputata nel 2012 da India e Cina, il tekong indiano ha vinto il premio per il punto più strano, riuscendo a segnare, nel vero senso della parola, con un colpo di sedere! L’assegnazione dei punti funziona in modo simile alla pallavolo e vince la partita la prima delle due squadre che si aggiudica 3 set su 5. Originariamente il gioco veniva praticato con i giocatori disposti in cerchio che si passavano la palla l’un l’altro, e non aveva scopo agonistico. Soltanto nel 1829 la Siam Sport Association formalizzò le regole del sepak takraw moderno, aggiungendo negli anni successivi l’utilizzo di una rete simile a quella usata nella pallavolo, trasformandolo così in una competizione a squadre.
HURLING
L'hurling, in Irlandese "Lomáint", è uno sport di origini celtiche giocato all'aperto che impiega l'utilizzo di una mazza, detta "hurley", ed una palla, detta "sliotar". In origine era uno sport molto diffuso soprattutto nelle zone extraurbane, inoltre era talmente cruento e poco regolato, che per un breve periodo fu sospeso per l'alto numero di infortuni e morti in partita. In Foto da:https://experiencegaelicgames.com/about-us/hurling-explained/ Irlanda l'hurling è sempre stato uno sport molto praticato, ma durante il periodo della grande carestia (1846-1849) declinò drasticamente e rischiò di andare perduto. Nel corso del XIX secolo iniziò ad essere "ufficializzato": nel 1884 nasce la Gaelic Athletic Association, che riconosce ufficialmente lo sport, iniziò a diffondersi una versione "standard" del gioco che includeva elementi, equipaggiamento e regole sia dalle versioni praticate nelle campagne sia da quelle delle classi più alte, e si diffusero i primi grandi tornei ufficiali dell'associazione, fino a giungere ad ogg, in cui ancora gode di un grande seguito. L'hurling si gioca in un campo di circa 80x130m con due porte lungo i lati più corti del terreno e con delle linee che riprendono sia quelle del campo da calcio che quelle del campo da rugby; i giocatori sono quindici per ciascuna squadra (un portiere, sei difensori, due centrocampisti e sei attaccanti) ed hanno come obiettivo il segnare un punto o
fare goal, due azioni distinte in questo sport, senza commettere fallo. La palla nel gioco può essere calciata, lanciata con la mazza, passata di mano ed anche afferrata in aria con una sola mano, ma finché è sul terreno non può essere raccolta con le mani e solo scagliata via con la mazza; la palla è il mezzo principale per fare goal e segnare un punto. Nel fare goal la palla entra nella piccola rete della porta, mentre nel fare punto la palla passa tra i due paletti che la sovrastano. I giocatori commettono fallo quando tengono in mano la palla per troppo tempo (di solito quando la raccolgono più volte con le mani o la detengono in esse per più di quattro passi), quando aggrediscono fisicamente gli avversari, tranne quando devono prendere possesso della palla, e strattonando un avversario trattenendolo per la mazza. La partita si gioca in due tempi da trenta minuti ciascuno con un intervallo di dieci minuti, se la partita termina in pareggio si gioca da capo e se si verifica nuovamente il pareggio si aggiungono due tempi supplementari da dieci minuti; nell'evenienza in cui ci sia un terzo pareggio la partita verrà rigiocata in futuro.
RUGBY SUBACQUEO
Nel 1963, a Colonia, si disputò quella che forse può essere ritenuta la prima partita di uno sport subacqueo che prevedesse l'uso di una palla. Il rugby subacqueo viene giocato in piscine profonde dai 3,5 ai 5 metri e le cui dimensioni variano dagli 8-12 metri di larghezza per 12-18 metri di lunghezza. I giocatori indossano maschera, boccaglio, pinne, polsini e cuffie/calottine numerate, con protezioni per le orecchie. I costumi devono essere o bianchi o scuri (blu o nero). Le squadre sono formate da 12 giocatori: sei giocatori in acqua e sei pronti a sostituirli. Le sostituzioni tra i giocatori sono generalmente decise a tavolino prima ancora dell'inizio della partita e sono per così dire "cambi fissi". Foto da: http://cs.wikipedia.org/wiki/ Soubor:UW-rugby_match_1.jpgGeneralmente vengono costituite delle coppie di giocatori in cui l'uno è il cambio dell'altro: quando uno dei giocatori della coppia decide di uscire, l'altro gli subentra immediatamente, prendendone il posto anche per quanto riguarda la posizione. Le sostituzioni, per ogni coppia di giocatori, avvengono continuamente nel corso di un singolo match e dunque, al contrario di quanto avviene nel calcio, non sono definitive. Le partite ufficiali durano 2 tempi da 15 minuti tuttavia, anche durante i tornei internazionali più importanti, si è soliti disputare gli incontri su tempi più brevi, generalmente con un'unica frazione di 12-15 minuti. All'inizio la palla viene posizionata in mezzo sul fondo della piscina. Le squadre si trovano in acqua, al lato della propria porta. Ogni giocatore deve toccare con almeno una mano il bordo della piscina. In caso di goal la squadra che lo ha subito attacca con la palla. Il regolamento ufficiale prevede la presenza di 3 arbitri, responsabili della partita: due arbitri subacquei si devono trovare ai lati della vasca (ovviamente sul fondo), il terzo, quello principale, osserva la partita dal bordo vasca. Il rugby subacqueo è uno sport di contatto fisico, ma le regole e l'ambiente (l'acqua) impediscono danni seri. Lividi occasionali, graffi o lievi contusioni sono gli effetti più ricorrenti di questo gioco. Per di più le regole vietano di attaccarsi all'attrezzatura, costumi compresi, di strattonare o calciare volutamente un avversario per riemergere più velocemente o comunque di attaccarlo con violenza. Come per ogni sport di squadra che si rispetti, anche nel rugby subacqueo l'organizzazione del gioco ed il rispetto della tattica rivestono un ruolo fondamentale. Tanto più che, per il fatto che le azioni si svolgono in apnea, non sempre i giocatori, nel momento in cui si rende necessario riprendere fiato in superficie, possono essere tutti contemporaneamente presenti sott'acqua.