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CARLA ACCARDI

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NAZIFASCISMO

NAZIFASCISMO

di Silvia Monno

Carolina Accardi, meglio nota come Carla Accardi, è stata una delle più grandi esponenti dell'astrattismo nell'Italia del dopoguerra. Carla nasce a Trapani, il 9 ottobre del 1924 dove consegue la maturità classica, per poi trasferirsi a Palermo, per studiare Belle Arti fino al 1947. Trasferitasi a Roma forma il gruppo di ispirazione Marxista e Formalista "Forma 1", assieme a Ugo Attardi, Pietro Consagra, Giulio Turcato, Achille Perilli, Antonio Sanfilippo, Mino Guerrini e Pietro Dorazio. Il gruppo prende il nome della rivista romana "Forma". Sebbene col passare del tempo i temi e gli stili dei vari componenti si distingueranno sempre di più, Carla Accardi continuerà ad approfondire il linguaggio scelto da Forma 1 dal principio: cercare una mediazione tra astrattismo e realismo, eliminando il figurativo e simbolismi vari, creando immagini concrete utilizzando i più disparati colori. Nel 1951 tiene la sua prima mostra personale a Roma, nella libreria Age D'Or; prima di questo evento, infatti, aveva sempre esposto assieme al gruppo. Dopo lo scioglimento di Forma 1, l'artista inizia a girare per diverse città Europee, dove espone le sue opere nelle rispettive gallerie. Fino al 1965 prosegue con lo studio dell'automatismo segnico, per poi abbandonare tempere e tele, per favorire supporti plastici trasparenti dipinti con vernici colore e fluorescenti. I successi nell'ambito artistico che ne seguono sono innumerevoli, ma altrettanto notevole è stato sicuramente il grande supporto che questa donna ha dato al femminismo in Italia, dove assieme a Carla Lonzi ed Elvira Banotti fonda il gruppo "Rivolta Femminile". Carolina Accardi si spegne nella mattina del 23 febbraio 2014 a seguito di un nefasto malore.

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