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ANGOSCIA

di Giovanni Gori

“Angoscia” (Gaslight) è un film del 1944 diretto da George Cukor e con protagonisti Ingrid Bergman (vincitrice del premio Oscar come miglior attrice protagonista), Charles Boyer e Joseph Cotten.

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TRAMA

Londra, epoca vittoriana. A Thornton Square è stata commesso un delitto: la famosa cantante lirica Alice Alquist è stata misteriosamente assassinata. La nipote di costei, Paula (Ingrid Bergman), che viveva assieme alla zia, viene mandata in Italia, dove studia canto. Anni dopo Paula è felicemente innamorata del pianista che la accompagna nelle sue lezioni di canto, un uomo di nome Gregory Anton, con il quale convola a nozze, talmente innamorata che rinuncia al canto, desiderosa solo di essere una brava moglie. Durante la luna di miele il marito suggerisce alla giovane sposa di tornare a vivere a Londra, in quel di Thornton Square, per far sì che ella possa esorcizzare l’angoscia che le causa il ricordo di ciò che accadde in quel luogo. Nella casa però, una volta che i due coniugi vi si sono stabiliti, iniziano ad accadere strani fenomeni, il più inquietante dei quali è un inspiegabile abbassamento della luce quando lei è da sola…

RECENSIONE

“Angoscia” è un film che mescola sapientemente noir, thriller, giallo e romanticismo facendo leva su una scenografia in un bianco e nero cupo, che aiuta ad immedesimarsi di più nella vicenda lo spettatore, il quale rimane ipnotizzato dalla curiosa vicenda riguardante la protagonista. Cukor ancora una volta riesce ad evidenziare l’immensa bravura dei suoi interpreti e se la Bergman è perfetta nel ruolo della ragazza timida, innamorata e impaurita, Boyer è abilissimo nel designare il complesso personaggio di Gregory. Non è da meno Joseph Cotten, che dipinge il suo personaggio in maniera ottimamente riuscita. Tra gli interpreti secondari merita una menzione d’onore il personaggio

dell’odiosa cameriera Nancy, interpretata da una diciannovenne Angela Lansbury, che già in questo suo primo film mette in evidenza la sua immensa bravura di attrice, tanto da venire candidata all’Oscar come miglior attrice non protagonista e il simpaticissimo personaggio di Bessie Thwaites, l’impicciona vicina di casa appassionata di romanzi gotici caratterizzata dalla veterana di Hollywood Dame May Whitty. Tutto il film è un continuo crescere di suspence capace di tenere chiunque con il fiato sospeso fino alla fine.

CURIOSITÀ

1.La pellicola è un remake di un film britannico dallo stesso titolo uscito quattro anni prima;

2.Ingrid Bergman per interpretare al meglio la sua parte di una donna che inizia ad impazzire andò in un istituto di igiene mentale e studiò a lungo le espressioni del viso e degli occhi di una paziente;

3. Charles Boyer nella realtà era più basso della Bergman, ma la cosa fu risolta facendolo recitare con i tacchi o su un piedistallo, allo scopo di farlo sembrare più alto;

4. Il film è stato d’ispirazione per la nascita della parola “Gaslighting”, che in psicologia indica il far dubitare una persona della sua percezione della realtà.

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