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FARENHEIT 451

Farenheit 451

di Giovanni Cavalieri

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Fahrenheit 451 è un romanzo di genere fantascientifico pubblicato nel 1953 e scritto dal romanziere statunitense Ray Bradbury. Il protagonista del romanzo, Guy Montag, vive in una società distopica, in cui il possesso o la lettura di libri è considerato un grave reato ed è vietato ogni ricordo del passato. Il controllo sulle menti viene esercitato attraverso la televisione, che diventa l’unica possibile fonte di intrattenimento. I cittadini, su cui viene esercitato un forte “lavaggio del cervello”, credono di vivere in un mondo di discreta felicità. Montag lavora nel corpo dei pompieri, chiamati anche “milizia del fuoco”, che hanno il compito di scovare libri e bruciarli insieme al proprietario. Inizialmente Montag sembra convinto nel ricoprire la sua mansione di pompiere; ma l’incontro con Clarisse, una ragazza anticonformista che evoca spesso ricordi del passato tramandati a lei dallo zio porta Montag a vedere il mondo e la società con occhi nuovi e con maggiore profondità. D’altra parte, l’incontro con una vecchia donna, poi bruciata nella sua casa in quanto colpevole di possedere libri, gli fa provare una certa curiosità verso i libri, e soprattutto fa nascere in lui la domanda del perché le persone rischino la loro vita e la loro casa per essi. Inizia dunque a conservare alcuni libri e a leggerli di nascosto. Comincia così, grazie ai libri e nonostante le avversità, una fuga dalla monotonia e dalla cupezza della sua vita quotidiana, segnata dall’opprimente presenza della tecnologia. Il romanzo di Bradbury è una proiezione di tendenze quali l’alienazione tecnologica e la distruzione della memoria e della cultura attraverso l’incendio dei libri. La tematica dell’alienazione tecnologica è attuale, dal momento che l’impatto della tecnologia è molto forte in ogni aspetto della vita quotidiana; mentre ai tempi dell’autore essa si manifestava soltanto nell’emergente mania per la televisione. La tematica della distruzione della memoria e della cultura propria dell’autore è molto attuale: per la “milizia del fuoco”, Bradbury prende ispirazione dalla pratica dei Bücherverbrennungen, roghi di libri praticati dal regime nazista in Germania. Questa pratica è comune a regimi e gruppi fanatici: oltre che i già citati roghi di libri del regime nazista, anche le Guardie Rosse durante la Rivoluzione Culturale in Cina e molte dittature militari instauratesi in Cile e Argentina negli anni ’70 fecero uso di questa barbara pratica; è inoltre testimoniato che anche i miliziani dell’ISIS, intorno al 2015, hanno bruciato migliaia di libri poiché ritenuti, secondo la visione estremista e distorta della religione islamica del gruppo terroristico, “non corretti nei confronti dell’Islam”. L’autore dà quindi due messaggi importanti: primo, che la tecnologia può essere uno strumento di alienazione, e secondo che i libri sono un importante strumento di espressione e stimolo del pensiero, che si riflette sul mondo e i suoi possibili cambiamenti – motivo per cui sono un pericolo per lo status quo. Il romanzo è coinvolgente e profondo. I personaggi sono ben caratterizzati e ognuno delinea un aspetto della società descritta nel libro: dal poliziotto consapevole, ma parte del sistema, alla giovane emarginata che vede il mondo con maggiore profondità; dalla casalinga frivola e annoiata al gruppo di colti viandanti che custodiscono la memoria culturale dell’umanità. La società e i temi trattati dall’autore sono fortemente attuali, poiché rispecchiano una società alienata dalla tecnologia non tanto diversa da quella odierna; un mondo in cui lo sviluppo tecnologico tende a far prevalere la modernità sulla cultura e sulla memoria. Questa è purtroppo tuttora una grave mancanza, di cui le persone sembrano avere sempre meno consapevolezza, analisi e senso critico, lasciandosi dunque guidare dal pensiero di altri. Tuttavia Bradbury, alla fine del romanzo, lascia una speranza per il futuro: la cultura e la conoscenza potranno essere diffuse alle nuove generazioni, che potranno così dar vita a una nuova età del genere umano.

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