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U.s. Audace e Zebre rugby insieme per il sociale

Le due società creano un “inedito” gemellaggio

“I l calcio e il rugby sono due sport diversi ma che devono possedere lo stesso codice etico. Sono due realtà apparentemente distanti, ma che hanno molto in comune”, così il presidente delle Zebre Rugby Michele Dalai introduce l’inizio di un percorso con l’U. S Audace per costruire insieme una serie di progetti condivisi. “La scelta di creare questa partnership sportiva e sociale, nasce dall’aver trovato ideali comuni di promozione di fair play e rispetto dentro e fuori il campo - sostiene il presidente dell’Audace Luigi Mavilla -. Valori che promuoviamo da sempre attraverso il nostro Codice Etico e la figura dell’Audacino”. L’attività sportiva ha una funzione educativa e sociale ed è un veicolo attraverso il quale è possibile apprendere valori reali e confrontarsi facendo un’attività affascinante e allo stesso tempo istruttiva. Ma sono molti i progetti attivati dall’Audace, anche oltre il pallone. Si parte dal Camp Biancoazzurro, incentrato sul multisport, per fornire una formazione reciproca tra grandi e piccoli. Si svolge nel periodo di otto settimane, che va dalla fine dell’anno scolastico e per tutto il mese di luglio, dal lunedì al venerdì ed è aperto ai bambini e ragazzi tra i 5 e i 13 anni d’età. L’obiettivo è di fare vivere il tempo ai bambini, bambine, ragazzi e ragazze all’insegna di sport, gioco e divertimento, proponendo non solo calcio, ma anche attività extra-sportive e momenti d’animazione. L’attività si sviluppa interamente nel verde dell’impianto sportivo “Italo Maccanelli” all’interno del Parco Ferrari. Oltre alle attività sul campo vengono proposti anche laboratori di carattere culturale e artistico. “Un’altra idea è quella di We Camp, altro progetto della Polisportiva Audace, nata durante uno dei ritiri estivi con l’obiettivo di riproporre le stesse attività a tutta la comunità - afferma il dirigente dell’Audace Davide Battistini -. Lo scopo è quello di coinvolgere diversi attori e soggetti nell’ambito del territorio in un progetto che mira alla crescita dei ragazzi dal punto di vista sociale e comunicativo”. I partner dell’iniziativa sono il comune di Parma, il circolo Castelletto, l’associazione Liberamente e la cooperativa Gruppo Scuola. “We Camp mette al centro la scuola calcio all’interno di un quartiere - prosegue Battistini -: l’idea è quella di integrare lo sport con altre attività, tra cui la condivisione del pranzo e lo svolgimento dei compiti, anche per chi non fa parte della famiglia Audace”. Inoltre, l’Audace sostiene associazioni come Special Olympics i cui protagonisti sono straordinari atleti con disabilità. Proprio loro sono i primi sostenitori di valori sportivi come il rispetto delle regole e il sostegno dei compagni. di C. C. Conte, E. Corso, L. Sarais

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