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Giornata mondiale contro la violenza delle donne
IL 25 NOVEMBRE SI CELEBRA NEL MONDO LA GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE, MA NON SEMPRE VIENE RACCONTATA LA STORIA CHE HA ISPIRATO L’ISTITUZIONE DI QUESTA RICORRENZA COSÌ SPECIALE
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Il tutto è nato il 13 ottobre del 1949, a Santo Domingo, nella Repubblica Dominicana, quando Minerva Mirabal (sorella di Maria Teresa e Patria) decise di cominciare una sfida, da cui sarebbe uscita sconfitta, contro il dittatore domenicano Rafael Trujillo (1930-1961). Ad una festa organizzata proprio da quest’ultimo, la ragazza aveva osato contrastare, davanti a tutti, le sue idee politiche. Maria Teresa, la sorella più piccola, condivise con Minerva queste posizioni politiche, così come Patria, mamma di quattro figli, che decide di esporsi anche per cercare di garantir loro un futuro migliore, libero dalla tirannia. Le tre sorelle, conosciute anche con il nome di Mariposas, cioè farfalle, per il coraggio dimostrato nel lottare per i diritti femminili e l’opposizione alla dittatura, organizzarono un fronte che crebbe sempre più grazie a riunioni e comitati: occasione di confronto e dibattito, che diedero vita a un vero e proprio movimento di opposizione alla dittatura di Rafael Trujillo. Nasce così il “Movimento 14 giugno”, voluto soprattutto grazie all’impegno di Minerva e del marito Manolo Tavarez Justo. Le sorelle vennero incarcerate e scarcerate più volte, condannate ai lavori forzati, poi rilasciate e poste agli arresti domiciliari. I loro tre mariti, invece, vennero imprigionati e torturati. Il 25 novembre del 1960, mentre stavano andando a trovare i loro mariti in carcere, Minerva, Maria Teresa e Patria furono picchiate, stuprate da uomini militari del Sim, il Servizio di intelligenza militare, per ordine di Trujillo. Successivamente furono portate dove oggi sorge il loro monumento, presso La Cumbre, dove vennero assassinate; poi i corpi vennero rimessi nella macchina sulla quale le tre donne stavano viaggiando, così che sembrasse un incidente. L’assassinio provocò scalpore nel paese, ormai da trent’anni sotto la dittatura del feroce Trujillo, che verrà successivamente ucciso da alcuni uomini capeggiati dal generale Tomas nel maggio del ’61. Belgica Adele detta Dedè, l’unica sorella sopravvissuta alla strage famigliare, dedicò la sua vita alla crescita dei suoi nipoti orfani e scrisse un libro nel 1999, dal titolo “Vivas in su jardin”, in cui raccontal’intera storia, in pagine chew sono state definite “i fiori del giardino di casa dove sempre vivranno le farfalle”, in riferimento al nome di Mariposas, Nel 1981, in Colombia, a Bogotà, si tenne il primo incontro femminista latinoamericano e dei Caraibi, in cui si decise che il 25 novembre sarebbe stata istituita la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. In seguito, nel 1999, le Nazioni Unite, durante un’assemblea generale, confermarono la data per condannare gli abusi contro le donne. Da quel momento il 25 novembre è il giorno ufficiale che ricorda le terribili violenze subite dal genere femminile e in particolare lo stupro e l’assassinio delle tre sorelle Mirabal, morte per sfuggire ai soprusi di una società tirannica nella quale il loro pensiero veniva represso senza lasciar loro possibilità di essere quello che erano: donne. Un nuovo importante passo avanti dopo che la Convenzione sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna (CEDAW) aveva vietato ogni forma di discriminazione delle donne in tutti gli ambiti della vita, esigendo che tutti gli Stati prendessero le relative misure necessarie. Un altro passo è stato mosso nel 1993 con la Dichiarazione di Vienna, quando la violenza sulle donne è statoa riconosciuto come un grave fenomeno sociale da combattere con ogni mezzo a nostra disposizione.
di Ludovica Sarais