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Idee e giochi da fare insieme ai bambini d’estate
QUANTI GIOCHI si possono fare durante l’estate?
L’ estate può essere particolarmente lunga quando asili, scuole e centri estivi chiudo no e i bambini rimangono a casa. Che sia in un luogo di vacanza, o negli spazi della propria abitazione, si può sempre trovare un modo per giocare divertendosi insieme ai propri bambini, alternando lavoretti, ricette e giochi creativi. Senza demonizzare, però, il concetto di noia, che non va visto come un nemico (ndr approfondimento nel box), ma come uno stimolo per i più piccoli. Fatta questa premessa, ecco qualche idea per trascorrere il tempo quando proprio non avete idee. Caccia al tesoro, una fantastica idea che si può praticare anche dentro casa, nel giardino o nel parco vicino casa, basta scegliere un tema da seguire e il gioco è fatto, il bambino si divertirà tantissimo! Creare l’album dei ricordi, tema “La mia famiglia”: creare insieme al bambino un quaderno da decorare e riempire di foto, disegni, cartoline,
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Spazio alla creatività. Scegli un luogo, che sia all’aperto, in casa o in giardino, e l’idea che fa per te e per il tuo bambino. Parola d’ordine? Giochiamo insieme!
fiori, conchiglie… e tutto ciò che vi circonda in quel momento! Origami e giochi di carta: ce ne sono tantissimi anche in commercio, ma si possono realizzare con un foglio di carta, una matita e delle forbici, per creare barchette, aerei, animaletti. Ghiaccioli home-made: basta davvero poco per preparare una merenda fresca e gustosa, che diventa un espediente creativo per passare il tempo. Yogurt, frutta fresca, acqua, ecco realizzati dei ghiaccioli alla frutta. Mamme e papà, vi ricordate il gioco della campana? Serve un gessetto per disegnare le 7 caselle sull’asfalto davanti casa, un gioco classico ma intramontabile che aiuta inoltre a migliorare il senso dell’equilibrio e dello spazio. Gita allo zoo, perché no? Portare i bambini a visitare gli animali ed entrare in contatto con i loro spazi. Anche la fattoria didattica è un ottimo modo per trascorrere una giornata, a stretto contatto con la natura e gli animali della fattoria. La plastilina si può fare in casa, può essere un modo per realizzare animaletti, frutta e macchinine. Un altro classico gioco è il Ruba-bandiera, da giocare con tutta la famiglia: si tracciano una linea retta immaginaria al centro del campo da gioco e altre due linee equidistanti e parallele che delimiteranno la “casa” delle due squadre. I giocatori di una squadra si allineano lungo la linea della propria “casa”, gli uni di fronte agli altri. Ad ogni giocatore viene assegnato un numero in ordine progressivo partendo da un estremo della fila (il primo giocatore sarà il numero 1, il giocatore di
fianco a lui il numero 2 e così via). Il porta-bandiera si dispone ad un estremo della linea di mezzeria e tiene in mano, con il braccio alto e teso in avanti, la “bandiera”, che può essere un fazzoletto o qualcosa di simile. A questo punto il porta-bandiera chiama ad alta voce un numero qualsiasi. I giocatori delle due squadre corrispondenti al numero chiamato devono correre verso il porta-bandiera per “rubare la bandiera” e portarla nella propria “casa”, evitando di essere toccato dall’avversario. Alla squadra del giocatore che “ruba la bandiera” e riesce a portarla nella propria “casa” spetta il punto. Potete optare per un picnic, in spiaggia o al parco, una passeggiata nel bosco, una giornata al parco acquatico. Anche non necessariamente in un luogo di vacanza, si possono dedicare intere giornate alla famiglia, scegliendo un’attività che piaccia a tutti.
NON TRATTIAMO LA NOIA COME UN NEMICO
La pausa estiva è l’occasione di gioco ideale, ma come si affrontano i momenti di vuoto? Sviluppare la creatività senza particolari strumenti o stimoli esterni è un vantaggio per i più piccoli? “Nella mia esperienza di educatrice nella scuola d’infanzia – spiega la psicologa Francesca Sanzone-, ho potuto constatare come il comune denominatore di tutti i bambini fosse la grande mole di impegni ‘spalmata’ su tutti i giorni della settimana, proprio come l’agenda di un manager aziendale. Quasi tutti i genitori occupano il tempo libero dei loro figli tra corsi di nuoto, lingua straniera, lezioni di strumento musicale e sport, per fornire loro tutti gli strumenti necessari per essere sul podio dei vincitori in una società competitiva come quella in cui ci troviamo. I bambini così non sperimentano cosa vuol dire annoiarsi nel corso delle loro giornate. Le ricerche ci dicono che la noia rappresenta per il bambino una grande opportunità per strutturare in modo autonomo il proprio tempo libero, sviluppando la sua creatività con attività a cui magari non avrebbe avuto tempo di pensare data la vastità di impegni che si trova a fronteggiare quotidianamente. Offrire la possibilità ai bambini di creare momenti per loro stessi non avendo nulla di programmato, consente loro di conoscersi meglio, di esplorare e capire che cosa gli piace fare e non fare, quali sono i loro interessi, desideri e ambizioni; di elaborare le proprie emozioni e quanto gli è successo durante la giornata.” I consigli: è proprio durante l’estate, dove tutto sembra essere più lento, che i genitori si trovano a fronteggiare comportamenti ‘problematici’ dei loro piccoli, che avendo tutto pianificato a volte si destabilizzano davanti a un’attesa in aereoporto, a un ritardo di un treno o a un viaggio lungo in attesa di un bagno al mare. “Capisco bene che lo strumento che più utilizzano gli adulti sia lo smartphone – continua la psicologa-, che come per magia riesce a placare qualsiasi animo irruento. Proviamo a far sperimentare ai nostri piccoli un po’ di frustrazione dovuta all’attesa, e preferire poi block notes e pastelli a Youtube, guardare semplicemente gli aerei che decollano e atterrano rispetto a Candy Crush (ndr videogioco per smartphone), o programmare un’attività per tutta la famiglia durante le vacanze scelta dal bambino che coinvolga tutti.”