Il Mondo del Latte - Aprile 2022 by Il Mondo del Latte

IL MONDO DEL

L AT T E N. 4

2022 -

APRILE

ANNO

LXXVI -

IL LATTE NEL MONDO MENSILE

Lattendibile.it 22

numero speciale 2002-20

Lattendibile LE

NUMERO SPECIA

Lattendibile compie 20 anni. La credibilità è il segreto di una storia di successo

Senior

L’opinione

L’editoriale

La newsletter di Assolatte è un progetto di comunicazione

Latte e derivati meglio della terapia farmacologica. Più dairy meno fratture

Prevenzione

Due porzioni di latticini al giorno per rinforzare memoria e 5 linguaggio

Etichettatura Nutriscore e Nutrinform battery, sistemi a confronto 6

Nutrizione

Attendibile da vent’anni

Diete vegane in età evolutiva: inadeguate e pericolose

Stili di vita

Adolescenti sportivi, attenzione ai disturbi alimentari e alle diete inadeguate

AUT MP-AT/c/RM

ile Lattedindib Assolatte,

è la newsletter lattiero l’Associazione italiana le casearia che rappresenta

NUMERO SPECIALE ANNIVERSARIO Besta a cura di Carmen

ILE REDAZIONE LATTENDIB c/o Assolatte Milano via Adige 20 - 20135 tel. 02.72021817 www.lattendibile.it assolatte@assolatte.it

La newsletter è realizzata nell’ambito del Programma tutela immagine settore lattiero caseario di Assolatte

Lattendibile raggiunge 33mila operatori sanitari

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CIBUS 2022, FIDUCIA SUL MADE IN ITALY IMPORT: I TREND IN 10 GRANDI MERCATI ORGANO UFFICIALE DI

cover l'attendibile 1.indd 1

ASSOLATTE

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COMITATO ITALIANO FIL-IDF 23/03/22 18:11

IL MONDO DEL

IL MONDO DEL LATTE 4/2022

L AT T E N. 4

APRILE

2022 -

ANNO

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IL LATTE NEL MONDO

MENSILE

Parmigiano Reggiano

è una forma

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Una forma di Parmigiano Reggiano è molto di più di una forma di formaggio. Perché Parmigiano Reggiano promuove iniziative che abbiano a cuore gli allevamenti e il benessere delle mucche, tutelando l’ambiente

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ASSOLATTE

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COMITATO ITALIANO FIL-IDF 22/03/22 09:03 23/03/22 08:22

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PARMALAT, TUTTO IL BUONO DEL LATTE Da oggi Parmalat dà più valore al suo latte classico di sempre, arricchendolo con la vitamina D. Questa preziosa vitamina contribuisce al normale assorbimento e utilizzo del calcio, ai suoi normali livelli nel sangue e al mantenimento di ossa e denti normali. La vitamina D contribuisce anche alla normale funzione del sistema immunitario e in molti altri processi dell’organismo. Tutto questo, mantenendo il buon gusto di sempre del miglior latte selezionato.

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Le sfide globali più importanti dei prossimi 20 anni saranno quelle legate alla sostenibilità alimentare ed ambientale. E ognuno di noi può fare la sua parte compiendo scelte informate e consapevoli, soprattutto a tavola, partendo dagli ingredienti giusti. E’ per questo che per il burro Bio Prealpi scegliamo solo le migliori panne provenienti esclusivamente da allevamenti di agricoltura biologica, che rispettano i criteri di sostenibilità e soprattutto, l’ambiente che ci circonda.

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Ancora oggi, dopo secoli, sono le mani esperte del casaro e del salatore a rendere unico il Pecorino Romano. Al suo arrivo nel caseificio il latte viene controllato, filtrato e termizzato, tecnica che ne lascia inalterate tutte le caratteristiche organolettiche. Si aggiunge allora la scotta innesto, un fermento naturale preparato

quotidianamente dal casaro. Il latte viene coagulato utilizzando il caglio di agnello ed in seguito la pasta viene sottoposta a cottura, versata negli stampi dove il Pecorino Romano assume la sua caratteristica forma. Viene poi marchiato con il logo della denominazione, casello del caseificio, mese e anno di produzione.

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ochi giorni fa, il presidente Zanetti ha inviato un accorato appello ai ministri Patuanelli, Giorgetti e Di Maio, affrontando alcune delle AMARCORD grandi criticità contingenti: l’ulteriore aggravarsi dei costi, l’acuirsi del Il granaio d’Europa problema energetico, le preoccupazioni per possibili tagli alle forniture di gas, con tutto ciò che ne potrebbe conseguire per il sistema latte L’OPINIONE Filiere Ue più competitive se c’è integrazione Italia. Da mesi, infatti, sulle imprese di trasformazione si accumulano di Paolo De Castro aumenti su aumenti, una vera escalation, una bomba a orologeria che deve essere assolutamente disinnescata, se si vuole salvare il tessuto MONDO ASSOLATTE produttivo del Paese. Un fenomeno di dimensioni spaventose: da Lattendibile compie vent’anni stime di Assolatte, fatte salve ulteriori impennate nei prezzi d’acquisto Adolescenti sportivi dei fattori produttivi, nel 2022 i sovraccosti a carico di chi trasforma saranno compresi ATTUALITÀ IL MONDO DEL tra 1,5 e 1,8 miliardi di euro: il 10-12% del Eda Dairy Policy Conference 2022 fatturato complessivo del settore, valori di N. 4 News Eda flash gran lunga superiori alle marginalità delle Fil: Idf Dairy Innovation Awards imprese di trasformazione. Ue: la crisi ucraina Bisogna, quindi, intervenire, perché il e l’impatto sul settore de LATTENDIBILE mancato riconoscimento di questi aumenti agroalimentare europeo da parte della piccola e grande distribuzione, Ucraina: forti preoccupazioni così come eventuali ulteriori rincari, per il settore lattiero–caseario metteranno in ginocchio le nostre imprese, Cibus 2022, fiducia sul made in Italy e resilienza agricole e industriali. News Non sono solo i costi, però, a preoccupare le imprese. Il drammatico conflitto in corso, MERCATI infatti, potrebbe portare anche a una Le tendenze complessive riduzione della disponibilità di gas e di altri dell’import in 10 grandi fattori produttivi, mentre alcuni ipotizzano tagli alle forniture. Ci si mercati Ue ed extra-Ue augura che gli eventuali tagli non riguarderanno – ha sottolineato il Commodity lattiere: in aumento presidente – il nostro settore, considerando che il latte crudo non le quotazioni internazionali può essere conservato; viene prodotto, raccolto e trasformato ogni Esportazioni italiane di latte Borsa prezzi giorno. Nessun anello della catena di produzione può subire stop o Parmigiano Reggiano: record per giro rallentamenti, pena la sospensione della raccolta, con i problemi che d’affari e produzione ne conseguono per gli allevamenti e per il rifornimento delle dispense italiane di latte, burro, formaggi e yogurt: prodotti che, anche nei mesi SOSTENIBILITÀ più difficili della pandemia, grazie a uno sforzo corale della filiera, Nutrizione e ambiente: il progetto Fao non sono mai mancati. I problemi sul tappeto sono grandissimi. Ci aspettano mesi difficili e la salvaguardia delle imprese deve essere la NORMATIVE priorità numero uno del Governo. L’esperto risponde

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Organo ufficiale di ASSOLATTE e del Comitato Italiano FIL - IDF EDITORIALE IL MONDO DEL LATTE s.r.l. P.I. e C.F. 07208200159 www.assolatte.it Direzione, redazione, pubblicità: Via Adige, 20 - 20135 Milano tel. 02-72021817 e-mail: mondolatte@assolatte.it Via Boncompagni, 16 - 00187 Roma tel. 06-42885648 Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 337 del 23-4-1987

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Questa rivista è stata inviata tramite abbonamento: l’indirizzo in nostro possesso verrà utilizzato, oltre che per l’invio della rivista, anche per l’invio di altre pubblicazioni e stampe o per l’inoltro di proposte pubblicitarie. La presente pubblicazione viene inviata a seguito della sottoscrizione dell’abbonamento.

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AMARCORD

IL GRANAIO D’EUROPA UN ARTICOLO DEL 1942 RACCONTA LE DIFFICOLTÀ INCONTRATE IN UCRAINA

osì scriveva il Corriere della Sera del 7 maggio 1942: “Si parla sempre di “fronte orientale”, ma sarebbe più esatto dire “fonti orientali”. Non è un paradosso. Accanto alla guerra che ha i soldati per protagonisti, se ne combatte infatti un’altra certo meno cruenta e rumorosa, ma non meno essenziale ai fini della vittoria. Alludiamo alla “guerra del grano” svoltasi nel corso dell’inverno su tutta l’estensione del territorio occupato (il cosidetto Ostgebiet) e in modo particolare nell’Ucraina, che ne costituisce la parte di gran lunga più vasta e importante. Battaglia paragonabile, sotto certi aspetti, a quella del colono libico che per strappare un poco di terra al deserto dovette cominciare col “fissare” pazientemente la duna,

trasformandola poi, a furia di lavoro, in humus fecondo. Nel caso dell’Ucraina non si trattava di rendere fertile un terreno isterilito dal ghibli e dall’abbandono millenario, ma di far piazza pulita dall’organizzazione politica, sociale ed economica creata dal bolscevismo e causa essenziale del progressivo diminuire della produzione agricola dell’immensa regione. La quale aveva cessato da tempo di essere quello che sino al 1914 era stata ininterrottamente, vale a dire il principale granaio europeo; al punto che negli ultimi anni del regime sovietico non solo non integrava più l’economia del continente con gli abituali 10 milioni e mezzo di tonnellate di cereali, ma bastava appena a coprire i propri bisogni.”

L’articolo veniva pubblicato nel bel mezzo del conflitto tra la Germania nazista e l’Armata Rossa e raccontava degli sforzi dei tecnici tedeschi per riorganizzare le semine di cereali e di altre importanti coltivazioni nell’Ucraina momentaneamente “liberata” dal controllo sovietico, ma in realtà occupata da altro invasore. Alcuni temi sono maledettamente attuali: una gravissima crisi tra Russia e Ucraina, una guerra in Europa che tutti speravamo di non dover più vedere; tensioni legate alla disponibilità di grano. Nel 1942 si voleva riportare il Paese alla vecchia gloria di granaio d’Europa, assicurando così le necessarie forniture di cereali. Oggi la causa scatenante è del tutto diversa, ma comunque l’attacco russo condiziona le disponibilità di grano e di cereali, con conseguenze immaginabili. Tensioni che, a catena, si riversano sull’economia e sulla vita quotidiana di lavoratori e persone, problemi con i quali l’Occidente deve inevitabilmente fare i conti. Speriamo che non siano troppo salati.

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L’OPINIONE

FILIERE UE PIÙ COMPETITIVE SE C’È INTEGRAZIONE di Paolo De Castro

estano preoccupazione le potenziali ripercussioni dell’invasione russa dell’Ucraina sull’economia europea e in particolare sul comparto dell’agroalimentare, uno dei settori manifatturieri che costituiscono la forza del modello europeo, anche in termini di capacità di influenzare gli standard a livello globale. Molto dipende da quanto a lungo la guerra bloccherà le forniture russe e ucraine non solo all’Europa, ma a Paesi totalmente dipendenti dal grano russo, come l’Egitto. Nei prossimi mesi, noi europei non dovremmo avere problemi di approvvigionamento del

cereale, ma piuttosto impatti diretti sugli allevamenti. I Paesi vicini della sponda sud del Mediterraneo, invece, corrono rischi di penuria già nei prossimi mesi, visto il blocco dei porti ucraini sul Mar Nero. Tutto ciò aumenta le preoccupazioni per la stabilità nell’area. La situazione che si prospetta è la concretizzazione di ciò che avevamo scritto su queste pagine mesi fa. Un mondo nuovo in cui l’agroalimentare europeo - diventato florido perché in grado di interpretare al meglio

la globalizzazione, e per questo capace di polverizzare record di export uno dopo l’altro - si trova a subire contraccolpi di tensioni non commerciali, ma politiche. Tutto era iniziato proprio con l’embargo russo del 2014, poi i dazi da parte di Trump e il deteriorarsi dei rapporti con la Cina hanno completato un quadro in cui domina l’incertezza. Inoltre, la situazione oggi è significativamente più grave delle crisi cicliche dei prezzi alimentari che hanno caratterizzato i mercati tra

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L’OPINIONE il 2007 e il 2012. Allora, la un ritorno alle “normali” relazioni Russia aveva bloccato l’export tra Ue e Russia è difficilmente di grano mettendo in crisi immaginabile, anche se Mosca i Paesi nordafricani, ma lo mettesse fine al conflitto aveva fatto in seguito a una domani. serie di incendi e una siccità La lievitazione dei costi di senza precedenti. Le sanzioni produzione agricoli e industriali è e contro-sanzioni di oggi hanno già in corso. Per la parte agricola, implicazioni molto più profonde, i costi sono fuori controllo non dipendono dal su fertilizzanti meteo, ma da un (che richiedono VALORIZZARE comportamento l’impiego di molto IL MERCATO politico assunto gas), mangimi ed INTERNO consapevolmente. energia. Gli ultimi PER In uno scenario due riguardano PROTEGGERSI che è cambiato in particolare gli così tanto, allevamenti. DALLA CRISI l’Unione europea Per l’industria del non ha altra latte gli ingredienti scelta che compattarsi. E le primari sono pochi, ma l’energia filiere agroalimentari europee per trasformarli e l’acquisto dei dovrebbero impegnarsi a materiali di imballaggio hanno fare lo stesso, attenuando, fatto registrare un incremento di ove possibile, la conflittualità costi con tassi a due o tre cifre che fa parte delle dinamiche negli ultimi mesi. Inevitabilmente di mercato. Integrare questi aumenti si rifletteranno maggiormente le filiere può lungo tutta la catena di essere una leva per rafforzare distribuzione, fino ai prezzi al la capacità competitiva consumo. dell’agroalimentare europeo. Nonostante si tenda, forse Non dobbiamo nasconderci che giustamente, a non dare enfasi

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a questo aspetto, a Bruxelles è chiaro che alimenti ed energia avranno un ruolo nell’aumento dell’inflazione, come detto anche dal vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis in audizione all’Europarlamento. Molto probabilmente, i prezzi alimentari aumenteranno. Speriamo per un breve periodo, ma aumenteranno. Le nostre basi economiche sono forti e potranno diventarlo ancora di più, con una maggiore integrazione europea, e penso all’energia soprattutto. Alcuni Paesi europei vogliono introdurre autorizzazioni all’export, per limitare le spedizioni di materie prime agricole anche nel mercato interno. Nell’attuale situazione sarebbe una scelta scellerata. Viceversa, è proprio il mercato interno che va valorizzato e rilanciato per assicurare la compattezza dell’Unione e rappresenta il migliore scudo per proteggersi da eventuali crisi di approvvigionamento alimentare.

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MONDO ASSOLATTE LATTENDIBILE COMPIE VENT'ANNI CON 33.000 DESTINATARI PER OGNI NUMERO, LA NEWSLETTER SCIENTIFICA DI ASSOLATTE SI CONSOLIDA COME AUTOREVOLE FONTE DI AGGIORNAMENTO E INFORMAZIONE PER MEDICI E PROFESSIONISTI DELLA COMUNICAZIONE di Adriano Hribal - direttore editoriale GIORNALE DI NUTRIZIONE E INFORMAZIONE

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MAGGIO 2021

LINEE GUIDA AMERICANE ANCORA POCO SALUTARI Ancora troppo permissive nei consumi di carne, le nuove raccomandazioni USA si avvicinano lentamente al modello mediterraneo. E dal confronto con quelle italiane, emerge una grande assente: la sostenibilità delle scelte alimentari. Un tema “urgente”, trattato per la prima volta nelle Linee Guida nazionali. PROF. ANDREA GHISELLI MEDICO INTERNISTA, PRESIDENTE SISA - SOCIETÀ ITALIANA DI SCIENZE DELL ALIMENTAZIONE

Nel numero scorso abbiamo esplorato i differenti comportamenti alimentari che determinano il maggiore carico di malattia nella popolazione italiana, il quale non differisce sostanzialmente da quello di altri Paesi occidentali ad alto reddito, come ad esempio gli USA. In Figura 1 è possibile osservare una comparazione tra i due Paesi per il carico di malattia da comportamenti alimentari inadeguati e, come si vede, le differenze sono minime. La conoscenza del carico di malattia di un Paese e i suoi determinanti sono un punto essenziale per la produzione di raccomandazioni per la popolazione sempre più basate sull evidenza scientifica e dirette alla soluzione dei problemi di salute.

È LA NEWSLETTER DI ASSOLATTE ASSOCIAZIONE ITALIANA LATTIERO CASEARIA

attendibile compie vent’anni. Un traguardo importante e significativo che abbiamo raggiunto grazie alla costante volontà di comunicare in modo chiaro, veritiero e verificabile,

REDAZIONE Via Adige, 20 20135 Milano tel. 02.72021817

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l’indissolubile e favorevole rapporto che intercorre tra i prodotti lattiero-caseari e la salute. La longevità di Lattendibile e il persistente interesse della classe medica per questa

pubblicazione sono dovuti all’elevato livello scientifico degli autori che, nel corso degli anni, si sono alternati alla sua realizzazione, oltre a un Comitato scientifico di alto profilo, che riunisce personalità

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MONDO ASSOLATTE

ADOLESCENTI SPORTIVI LE ATTIVITÀ MOTORIE RICREATIVE E SPORTIVE RAPPRESENTANO PER I RAGAZZI UNA GRANDE OPPORTUNITÀ PER MIGLIORARSI. MA ANCHE LA LORO DIETA DEVE ESSERE ADEGUATA, CON L'APPORTO DEI NUTRIENTI CONTENUTI IN LATTE E YOGURT di Carmen Besta

al punto di vista nutrizionale, l’adolescenza è un periodo nel quale aumentano sia i fabbisogni nutrienti che quelli energetici. Lo scatto di crescita dell'adolescente comporta, infatti, un rapido aumento di massa, con un conseguente incremento del fabbisogno in particolare di calcio e fosforo, in quanto necessari per I fabbisogni di calcio la formazione e fosforo sono più alti di nuovo osso e per la formazione quindi maggiore di nuovo osso anche rispetto all'adulto. Il fabbisogno di calcio raggiunge un livello di Pri (assunzione raccomandata per la popolazione) di 1.300 mg e quello di fosforo di 1.250 mg. Anche il fabbisogno di ferro aumenta considerevolmente, non solo nelle ragazze, per via dell’inizio del ciclo mestruale, ma anche nel maschio, che è più alto per la fascia di età che va dai 15 ai 17 anni. Crescono sensibilmente anche i fabbisogni energetici, sia A questa età per il corpo i modelli e i che cambia, comportamenti con aumento alimentari sono della statura e della massa da molti fattori muscolare, sia per il ciclo mestruale, ma anche perché questa è la fase della vita nella quale si raggiuge il maggiore livello di attività fisica, dovuto anche, ma non solo, alla più frequente attività sportiva.

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MONDO ASSOLATTE è responsabile del mancato del carattere. Non solo: la I comportamenti alimentari raggiungimento dei fabbisogni letteratura scientifica dimostra Il periodo è critico poiché di calcio. Questa un effetto positivo a questa età i modelli e i dell'attività fisica comportamenti alimentari sono carenza, accanto alla sedentarietà, sul rischio di condizionati da molti fattori al fumo di depressione, che comprendono mode e sigaretta, al disturbi legati influenze del gruppo dei pari, consumo di sale all’ansia e disponibilità e accessibilità di e altri fattori problemi cibo, credenze e preferenze di rischio cui comportamentali alimentari, social e mass si è accennato sia nei bambini media e, non ultimo, dalla sopra, contribuisce al rischio che negli adolescenti. Inoltre, è percezione della propria osteoporotico in età più stato dimostrato che l’esercizio immagine corporea, che può avanzata. fisico aumenta l’autostima. portare a modelli alimentari Anche in questo non mancano carenti. i rischi di una nutrizione Le indagini di sorveglianza Per fortuna, questa età è inadeguata, perché spesso i nutrizionale mostrano che quella nella quale una più ragazzi sono preda di mode/ molti adolescenti hanno un manie troppo restrittive o apporto inadeguato di vitamine vasta percentuale di individui pratica attività squilibrate, come il e minerali, più pronunciato sportiva. Questo facile ricorso a diete nelle femmine che nei maschi. Recenti ricerche hanno è importante per iperproteiche, nella Si assiste anche in Italia ad i ragazzi, non solo convinzione di un un aumento della tendenza al per i noti effetti più facile aumento consumo eccessivo di grassi sulla prevenzione di performance e totali, grassi saturi, dolciumi dell’eccedenza di miglioramento e bevande zuccherate e c’è ponderale, ma anche del proprio una tendenza un po' ovunque perché l'esercizio fisico. Accade nel mondo a una crescente fisico regolare e la frequentemente prevalenza di obesità tra gli pratica di discipline negli sportivi adolescenti, probabilmente sportive offrono amatoriali più spiegata da una diffusa altri vantaggi, che negli atleti transizione nutrizionale verso come l'interazione adolescenti, ma diete ricche di lipidi e da un sociale, la disciplina, lo anche in questi ultimi, spesso aumento della sedentarietà, sviluppo dell'identità. E, non la pressione degli allenatori specialmente tra gli da ultimo, aumentare il carico e dei genitori può comportare adolescenti che vivono nelle sull’osso e svolgere attività un certo rischio di disturbi città. fisica all’aperto migliorano alimentari e di diete non Inoltre, a questa età si adeguate. associano frequentemente altri certamente la deposizione del poco calcio assunto con comportamenti non salutari, la dieta e la formazione di come il fumo di sigaretta, il nuovo osso. La partecipazione consumo di bevande alcoliche Questo il tema del nuovo numero di ad attività motorie ricreative - a volte con modalità a rischio Lattendibile, la newsletter scientifica e sportive, - o il consumo di di Assolatte realizzata dal professor soprattutto in droghe, che spesso Andrea Ghiselli. Lattendibile è la gruppo, rappresenta iniziano durante newsletter nutrizionale di Assolatte. infatti per gli l'adolescenza e (www.Lattendibile.it) adolescenti una sono strettamente delle opportunità correlati ad Leggi il Qr code più importanti per aspetti fisiologici e per calare ancora con il tuo smartphone migliorarsi, superare nutrizionali. per accedere alla videonotizia. i propri limiti, Tra gli aspetti che divertirsi, costruire destano maggiore nuove amicizie e preoccupazione c’è per crescere in il basso consumo salute. La pratica di latte/yogurt, sportiva consente, che si riduce infatti, di attuare proprio durante processi di socializzazione, l’adolescenza, per poi calare identificazione e strutturazione ancora nell’età adulta, e che

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ATTUALITÀ_EDA EDA DAIRY POLICY CONFERENCE 2022 di Maria Libertini

opo due anni di stop forzato, il 15 marzo si è tenuta la consueta conferenza “primaverile” dell’Associazione lattiero-casearia europea Eda, con la presenza di quasi 200 rappresentanti del settore lattiero-caseario europeo, delle istituzioni e delle associazioni di tutta Europa. La conferenza ha affrontato l’attuale crisi in Ucraina e le sfide per il settore lattierocaseario europeo. Durante l’evento si sono anche evidenziate le ambizioni del settore, in linea con la nuova Pac, la strategia Farm to Fork e il Green Deal. Il presidente Giuseppe Ambrosi ha aperto i lavori, mettendo l’accento sugli effetti del conflitto Russia/Ucraina e sulla necessità per l’Ue di rafforzare la propria autonomia in materia di energia, lavoro e materie prime alimentari. “Ora più che mai - ha detto - il nostro settore deve riaffermare il proprio ruolo di leadership globale, per garantire la sicurezza alimentare all’Europa”. Ambrosi ha anche affermato che la drammatica situazione geopolitica non deve essere una scusa per annacquare gli investimenti e gli sforzi dell’industria verso una produzione ancor più sostenibile: “Abbiamo bisogno di un approccio basato sulla scienza, economicamente sostenibile. Diversi studi sulla Farm to Fork mostrano, infatti, che è necessaria una valutazione complessiva d’impatto”. Hanno preso poi la parola i diversi relatori. Michael Scannell, vicedirettore generale della Dg Agri, ha confermato che la priorità della Commissione sono le

conseguenze umanitarie della crisi in Ucraina, confermando la necessità di ridurre la dipendenza dell’Ue dalle importazioni di combustibili fossili e di mangimi. Per Scannell, però, il settore lattiero-caseario sarebbe relativamente ben posizionato su quest’aspetto. Stanislav Němec - capo dell’unità Agricoltura e ambiente presso la Rappresentanza permanente della Repubblica ceca - ha confermato la disponibilità del suo Paese (che il prossimo luglio assumerà la presidenza dell’Unione, ndr) a cooperare con il settore lattiero-caseario per affrontare le sfide future: “Dobbiamo guardare a quanto appreso dalla pandemia e dalla crisi ucraina: dobbiamo garantire un sistema alimentare resiliente, sicurezza alimentare e l’accesso al cibo”. Němec ha anche presentato una panoramica sulle priorità della prossima presidenza: “Stiamo lavorando in stretta collaborazione con i nostri colleghi della Francia e seguiremo il medesimo approccio, basandoci sulla scienza, specialmente nei dossier tecnici”. È stata poi la volta di alcune rappresentanze regionali, con

Barbara Otte-Kinast, ministro dell’Agricoltura della Bassa Sassonia, e Clotilde Eudier, vicepresidente della Normandia. La rappresentante del Länd tedesco ha illustrato come in Bassa Sassonia si stia lavorando per rafforzare i prodotti locali, anche in riposta alle richieste di prodotti regionali, con vie di trasporto brevi e processi di produzione rispettosi del clima. Dal canto suo, Clotilde Eudier ha descritto gli sforzi della Normandia per aprire la strada alla transizione ambientale: “Per quanto l’agricoltura europea e francese abbiamo dimostrato adattabilità alla transizione ecologica e all’introduzione di nuove tecnologie, bisogna rendere questi cambiamenti economicamente sostenibili per gli agricoltori”. Marie-Thérèse Bonneau, presidente della France Carbon Agri Association, si è soffermata sul “carbon farming”, spiegando il sistema che ha permesso agli agricoltori francesi di finanziare, fin dal 2019, il proprio impegno per la riduzione di Co2. Gli agricoltori appartenenti all’associazione da lei presieduta istituiscono programmi individuali per la riduzione delle emissioni, mentre i partner dell’industria e le organizzazioni pertinenti acquistano i relativi certificati di Co2 e riducono così l’onere delle emissioni. Alla conferenza, era presente anche una rappresentanza della nuova generazione di produttori, con la vicepresidente dell’organizzazione dei giovani agricoltori Ceja, Anne-Catherine Dalcq, che ha testimoniato l’impegno per rispondere alle sfide e ai cambiamenti futuri.

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ATTUALITÀ_EDA FLASH L’IMPORTANZA DEGLI ACCORDI COMMERCIALI È di pochi giorni fa la sottoscrizione di una dichiarazione congiunta sugli accordi commerciali dell'Ue. Assolatte, Eda e molte altre organizzazioni europee sostengono che queste intese hanno un’importanza strategica. Un commercio internazionale aperto, libero ed equo è la sola strada per dare competitività al sistema latte europeo, soprattutto in questa particolare fase della storia. Per questo, l’industria europea spinge affinché gli accordi di libero scambio entrino in vigore il più presto possibile dopo la conclusione dei negoziati e chiede un’accelerazione di quelli in corso, ad esempio con l'India e i Paesi membri dell'Asean.

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UE-NUOVA ZELANDA: ATTENZIONE AI DETTAGLI A proposito di accordi, il 2022 potrebbe essere l'anno di chiusura dei negoziati con la Nuova Zelanda. L'Eda li ha seguiti da vicino sin dalla loro apertura, fornendo un suo contributo alla discussione. L'accesso al mercato europeo per latte e derivati neozelandesi potrebbe essere la chiave di volta dei negoziati. La nostra associazione europea continua a sollecitare la Commissione a rimanere vigile, soprattutto per il siero di latte e i derivati del latte ad alto contenuto proteico, prodotti di punta dell'industria lattiero-casearia europea.

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

SORÌ: QUALITÀ E BENESSERE A 360°, DAL 1868 Oggi siamo soliti parlare di qualità di un prodotto o di un bene in senso lato, ma ci siamo mai chiesti cosa ci sia dietro un prodotto qualitativamente eccellente? Al consumatore arriva il prodotto finito e non è possibile tenere traccia di una filiera della qualità, intesa non solo come materie prime, ma anche e soprattutto come qualità di vita delle persone e degli animali che ne hanno reso possibile la produzione. Qualità vuol dire, quindi, non solo tracciabilità e sicurezza alimentare, ma

anche sicurezza e serenità di tutte le creature coinvolte nei processi produttivi. Per Sorì, qualità e benessere sono valori imprescindibili e fondamentali, da sempre capisaldi della propria filosofia produttiva. Azienda casearia guidata dalla famiglia Sorrentino, Sorì è tra i maggiori produttori di Mozzarella di Bufala Campana Dop e Fior di Latte tradizionale campano. La sua storia inizia nel lontano 1868 e continua perseguendo gli stessi valori della tradizione che l’hanno portata dove è oggi. L’azienda ha sede a ridosso del paro naturale di Roccamonfina, in una zona d’eccezione dal punto di vista naturalistico: un’area protetta che prende il nome dall’omonimo

vulcano estinto, dove la presenza di sorgenti d’acqua purissima e di un territorio incontaminato contribuisce a rendere i prodotti caseari Sorì unici nel loro genere. L’utilizzo rispettoso e consapevole delle risorse naturali e di latte di qualità, proveniente da allevamenti certificati come “Gli allevamenti del benessere” rende l’azienda orgogliosa del proprio lavoro. Chi lavora in Sorì fa parte di una grande famiglia in cui ogni collaboratore è centrale. Per la famiglia Sorrentino, da sempre fare impresa significa fare il bene di tutti e del proprio territorio, contribuendo, con una produzione casearia d’eccellenza, a creare un futuro migliore e a portare un po’ di gioia in tavola.

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ATTUALITÀ _EDA FLASH CBAM: COPRIRÀ L'AGRICOLTURA? Presentato dalla Commissione europea nel luglio 2021 nell'ambito del Green Deal, il meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (Cbam) mira a ridurre la rilocalizzazione delle emissioni, garantendo che il prezzo delle importazioni nell'Ue rifletta in modo più accurato il loro contenuto di carbonio. Allo stato dei fatti, il sistema dovrebbe coprire solo i settori del cemento, dell’elettricità, di ferro, acciaio, alluminio e dei fertilizzanti. Tuttavia, nelle scorse settimane il Parlamento europeo ha presentato diversi appelli a favore dell'inclusione dell'agricoltura. Si stanno, quindi, analizzando le possibili ripercussioni commerciali ed economiche della nuova politica: l'imperativo è garantire che il settore lattiero-caseario rimanga competitivo.

RITARDI PER L’ADOZIONE DEI PIANI STRATEGICI DELLA PAC Anche se la nuova Pac entrerà in vigore il primo gennaio 2023, si accumulano ritardi enormi nella presentazione dei piani strategici nazionali. Il Belgio non ha ancora consegnato i suoi, i progetti della Spagna sono in fase di revisione, altri Paesi arrancano. È davvero improbabile, quindi, che i servizi competenti della Commissione europea possano garantire il rispetto delle scadenze. È possibile che l’adozione dei progetti slitti a settembre, con tutto ciò che ne consegue.

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ATTUALITÀ_FIL/IDF

IDF DAIRY INNOVATION AWARDS di Chiara Fabrizi

er incoraggiare e celebrare pratiche innovative in tutto il settore lattiero-caseario, la Federazione Internazionale del Latte (Fil/Idf) ha annunciato il lancio dell’edizione 2022 degli Idf Dairy Innovation Awards. Dodici le categorie di premio che, a partire dal 1° aprile fino al 1° luglio di quest’anno, saranno aperte a candidature spontanee riguardanti: innovazione nelle pratiche agricole sostenibili per l’ambiente, per la cura degli animali o socioeconomiche; innovazione nella trasformazione sostenibile; innovazione nella ricerca e sviluppo in agricoltura, raccolta e lavorazione del latte, sviluppo di nuovi prodotti, sicurezza alimentare o nutrizione dei consumatori. Altre candidature potranno riguardare l’innovazione negli imballaggi sostenibili, nei programmi di latte nelle scuole o nell’azione per il clima. “Gli attori del settore lattierocaseario di tutto il mondo si sono impegnati attivamente nel corso degli anni per migliorare l’allevamento e la lavorazione del latte e dei prodotti lattiero-caseari. Per l’Idf è importante stimolare e puntare l’attenzione su pratiche e processi innovativi nel settore lattiero-caseario globale. Per questo siamo entusiasti di presentare questo premio, che testimonia l’impegno e il dinamismo del nostro settore, ha detto Piercristiano Brazzale, presidente Fil. I riconoscimenti sono realizzati con la collaborazione di Zenith Global, società di consulenza nel settore alimentare e delle bevande, e con il supporto di Tetra Pak, azienda leader

mondiale nelle soluzioni di imballaggio. “Negli ultimi decenni, abbiamo giocato un ruolo di primo piano insieme ai nostri clienti, contribuendo a rendere i prodotti lattierocaseari nutrienti, sicuri e disponibili per i consumatori di tutto il mondo. Ma, con la pandemia, gli stili di vita dei consumatori, i modelli di acquisto e le esigenze sono cambiati in modo significativo e le richieste di sostenibilità all’industria sono più alte che mai. Vogliamo continuare a fare la nostra parte in questa stimolante evoluzione,

lavorando in collaborazione con l’industria lattiero-casearia per essere agili e innovare i progressi tecnologici, al fine di soddisfare la crescente domanda dei consumatori in modo sicuro e sostenibile” ha detto Adolfo Orive, presidente e ceo di Tetra Pak. L’annuncio dei vincitori sarà dato il 12 settembre 2022 alla cerimonia di premiazione organizzata durante il prossimo Idf World Dairy Summit, che si terrà a Delhi, in India. È possibile segnalare il proprio interesse o candidarsi su https://www.zenithglobal.com/ events/IDFDIA2022 .

WEBINAR FIL/IDF È ripreso il ciclo di seminari web della Fil/Idf. Molte le tematiche di attualità e gli approfondimenti al centro degli appuntamenti, a partire da quello dedicato alla gestione dei vitelli dalla nascita fino allo svezzamento. Il webinar - che si è concentrato sulle migliori pratiche di gestione degli allevamenti di vitelli nei Paesi del Medio Oriente e dell’Africa - ha illustrato come sta cambiando la produzione locale di latte in Nigeria ed è stato l’occasione per parlare di investimenti strategici per i piccoli agricoltori dell’Africa orientale, oltre a presentare le pratiche di allevamento di vitelli in Israele. Un successivo appuntamento web ha affrontato il tema dell’etichettatura ambientale e su questo argomento importante e attuale sono state presentate le esperienze francesi e belghe. La Commissione europea pensa, infatti, di presentare una proposta legislativa per rendere le scelte del consumatore più consapevoli anche sul fronte “green”. Un’altra tavola rotonda dedicata agli agricoltori si è invece incentrata sulle opportunità di riduzione dei gas a effetto serra da parte degli allevamenti. Per l’occasione, sono state presentate due case history: la prima ha illustrato un’esperienza tedesca sull’applicazione di pratiche agricole rigenerative e sulla costruzione di un impianto di biogas che ha permesso di fornire anche una rete di riscaldamento locale; il secondo caso ha riguardato, invece, un produttore di latte australiano che ha preso parte a una sperimentazione di alimentazione del suo bestiame con alghe Asparagopsis.

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ATTUALITÀ_UE LA CRISI UCRAINA E L’IMPATTO SUL SETTORE AGROALIMENTARE EUROPEO RINCARI DI MATERIE PRIME, ENERGIA, FERTILIZZANTI. OCCORRONO MISURE IMMEDIATE, SENZA RINUNCIARE AGLI OBIETTIVI DEL GREEN DEAL di Maria Libertini

difficile scrivere della guerra in corso in Ucraina e del suo impatto sul settore agroalimentare europeo in un contesto in continuo mutamento. Oltretutto, il tema è estremamente delicato, vista la gravissima emergenza umanitaria. Non possiamo, tuttavia, esimerci dal parlarne, perché l’emergenza è strettamente

connessa alla sicurezza alimentare. In primo luogo, sappiamo che la catena di approvvigionamento del latte è fra le più duramente colpite. Ciò si spiega facilmente con gli stringenti vincoli logistici e legislativi a cui deve sottostare la filiera del latte in Europa, condizioni difficili da rispettare durante un conflitto.

Fonti industriali ucraine hanno confermato che molti allevamenti e stabilimenti sono chiusi o fermi, che tante infrastrutture sono andate distrutte, che c’è carenza di carburante: tutti fattori che contribuiscono a una significativa riduzione dei volumi lavorati. Un numero importante di produttori di latte riferisce

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gorgonzola e mascarpone Dolce Stella gorgonzola Bio

Tre Stelle e Stella Argento

ATTUALITÀ _UE di non essere in grado di rifornire di latte le imprese di trasformazione e queste stanno collaborando per organizzare acquisti di prodotti dall’Unione europea. Il governo ucraino ha avviato una procedura di appalto per l’acquisto di burro, latte Uht, formaggio e lavora alla riesportazione facilitata di merci. Alcune aziende internazionali con stabilimenti in loco avevano interrotto la produzione, ma sembra che siano riuscite a far ripartire gli impianti. È evidente che quanto sta accadendo non potrà non avere un impatto sul comparto. L'Ucraina è un importante produttore di cereali, fortemente orientato all'export: era diventato il quinto esportatore mondiale di grano e il quarto di mais. Gran parte delle forniture di mais europee proveniva dall'Ucraina (56 per cento). Dal canto loro, Russia e Bielorussia riforniscono l’Europa di importanti quantità di fertilizzanti e di gas. Il conflitto ha quindi effetti immediati sui mercati europei: l’ulteriore impennata dei costi delle materie prime, un aumento generalizzato dei prezzi di energia e fertilizzanti. Ma non vanno trascurati i problemi di medio e lungo periodo. La destabilizzazione della produzione agricola ucraina e l'interruzione dei flussi, con la chiusura dei porti sul Mar Nero, continueranno ad avere un impatto sui mercati. E, data la dipendenza dell'Unione europea dal mais ucraino, dovrà essere prestata particolare attenzione alle produzioni animali. Secondo Alexander Döring, segretario generale di Fefac, la federazione dei produttori europei di mangimi, la maggior parte dei Paesi europei ha scorte in casa per sole sei settimane e i Paesi mediterranei sono "hotspot"

particolarmente vulnerabili. "È difficile fare previsioni", ha dichiarato Michael Scannell, vicedirettore generale della Dg Agri. "La situazione non è uniforme tra gli Stati. Secondo alcune stime, potremmo esaurire alcune scorte tra fine marzo e inizio aprile. Per questo stiamo cercando di adattare i piani strategici della Pac alla crisi". Su questo tema è intervenuto anche il commissario Ue per l'Agricoltura, Janusz Wojciechowski, affermando che la Commissione sta valutando l’introduzione di misure eccezionali nell'ambito dell’Ocm per i settori più colpiti dall'aumento dei costi. La Commissione, inoltre, potrebbe liberare capacità produttiva in Europa, mettendo a coltura i terreni oggi incolti. Si starebbe ipotizzando, infine, l’attivazione degli strumenti di monitoraggio e risposta alle crisi in materia di sicurezza alimentare (Efscm), istituiti in occasione della pandemia. Dello stesso avviso anche Eda, che sostiene la necessità di misure immediate, che garantiscano la disponibilità di alimenti e mangimi,

sospendendo i vincoli imposti dal set-aside, in attesa di potere ricominciare a perseguire gli obiettivi del Green Deal. I ministri dell'Agricoltura hanno tenuto una riunione straordinaria ai primi di marzo, con il francese Julien Denormandie che ha presieduto l'incontro, affermando che quello che sta succedendo "getta una tragica luce sulla necessità di rafforzare la sovranità alimentare europea per garantire la sicurezza in tempi di crisi, sia all'interno dell'Ue, sia nel mondo." La Commissione europea sta ora valutando diverse soluzioni, anche se per il momento questa riflessione non si tradurrà in una rivalutazione degli obiettivi del Green Deal europeo e della strategia Farm to Fork. Questa è "parte della risposta e non parte del problema", ha infatti sostenuto il capo del Green Deal, Frans Timmermans, proprio perché la strategia mira a ridurre la dipendenza dell'Ue dai fertilizzanti e quindi dalle relative importazioni.

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BONT PARCO su MONDODELLATTE_04 DEF 2021-03-08.pdf

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ATTUALITÀ UCRAINA: FORTI PREOCCUPAZIONI PER IL SETTORE LATTIERO–CASEARIO di Stefano La Luna

omenti bui, anche per il settore lattiero-caseario. Oltre alle vittime, alle distruzioni, alle centinaia di migliaia di profughi che affollano i confini con l’Unione

europea, agli enormi timori per venti di guerra che speravamo non tornassero a soffiare, la crisi Russia-Ucraina acuisce i tanti problemi che il settore lattiero-caseario stava già

vivendo. Da un lato, gli analisti prevedono ulteriori rincari delle materie prime; dall’altro, non è difficile immaginare che quello che sta succedendo avrà un effetto dirompente

LE ESPORTAZIONI CASEARIE DELLA UE-28 (tonnellate) PAESE

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VAR. 2014/2013

2021*

VAR. 2021/2014

UCRAINA RUSSIA BIELORUSSIA

14.132,5 256.644,6 929,4

8.880,7 133.252,7 3.602,7

-37,2% -48,1% 287,6%

53.268,9 389,6 2.024,8

499,8% -99,7% -43,8%

LE ESPORTAZIONI CASEARIE DELLA UE-28 (migliaia di euro) PAESE

2013

2014

VAR. 2014/2013

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VAR. 2021/2014

UCRAINA RUSSIA BIELORUSSIA

60.137,3 982.998,6 3.989,4

38.170,3 533.565,6 12.616,2

-36,5% -45,7% 216,2%

213.120,9 1.874,9 11.220,6

458,3% -99,6% -11,1%

*Nel conteggio è stato incluso il Regno Unito

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ATTUALITÀ I PRINCIPALI PAESI ESPORTATORI DELLA UE-27 IN UCRAINA (2021) - VOLUME

I PRINCIPALI PAESI ESPORTATORI DELLA UE-27 IN UCRAINA (2021) - VALORE

12,3% 4,8%

13,5%

4,5%

48,1%

5,9%

45,6%

6,6%

10,5%

11,2% 19,7%

17,2%

POLONIA

FRANCIA

POLONIA

FRANCIA

GERMANIA

ITALIA

GERMANIA

ITALIA

PAESI BASSI

ALTRI

PAESI BASSI

ALTRI

sui rapporti commerciali tra Unione Europea, i Paesi dell’ex l’Unione Sovietica e il resto del mondo, con gravi ripercussioni sul commercio globale. Mentre scriviamo, la Russia ha confermato che reagirà alle sanzioni con pesanti iniziative e non è da escludere che altri Paesi decidano di conseguenza. Come si ricorderà, nel 2014, proprio a causa del contenzioso sulla Crimea e in risposta alle sanzioni europee, il governo di Putin decretò l’embargo completo sui nostri prodotti. Una decisione che colpì duramente il settore lattierocaseario europeo e tante aziende italiane. La Russia, infatti, assorbiva più di 250mila tonnellate di formaggi europei, un terzo dei volumi esportati dall’Europa, con Olanda e Germania che, da sole, garantivano il 30% circa delle forniture. Ci vollero mesi e l’intervento di misure straordinarie perché si trovasse un nuovo equilibrio. Mesi complicati, con enormi volumi di latte che, non potendo accontentare la domanda russa, si riversarono sul mercato europeo, trascinando verso il basso le quotazioni dei formaggi, delle commodity e del latte alla stalla.

Per l’Italia, al danno diretto delle mancate esportazioni si è aggiunta la beffa della sempre maggior diffusione sul mercato locale di prodotti di imitazione, che nulla hanno a che fare con il made in Italy, e che alimentano l’annoso fenomeno dell’Italian sounding. Non è da escludere che la crisi in corso porti a un analogo scenario di mercato. Dopo la Russia, infatti, la Bielorussia ha già deciso l’embargo sui formaggi europei e nessuno sa se il conflitto in corso innescherà una reazione a catena, con uguali decisioni di altri Paesi. Ma, al di là delle decisioni politiche che verranno prese, sulle quali non c’è alcuna possibilità di intervenire, le tensioni internazionali danneggiano in modo drammatico il commercio globale. Dove c’è distruzione non c’è certo tempo, né voglia, di prodotti come quelli nei quali ci siamo specializzati. Dove c’è povertà, non c’è spazio per beni di alta qualità come quelli che escono dalle nostre aziende che si sono sviluppate in tempo di pace, nei Paesi dove cresce la middle class. Di quale entità saranno poi i

danni al turismo che, dopo la pandemia, speravamo potesse riprendersi? Con quello che sta succedendo alle porte di casa, pensare a viaggi di piacere fa inorridire i più. Come se tutto ciò non bastasse, il panorama delle imprese è reso ancor più complesso dall’esposizione finanziaria legata ai prodotti spediti in Ucraina prima dell’esplosione della crisi, con pagamenti che, anche nell’eventualità in cui dovessero essere saldati, non si sa quando arriveranno. Eppure, fino a pochi giorni fa l’Ucraina si configurava come un mercato strategico per l’export caseario europeo e nazionale. Negli ultimi due anni, infatti, l’Italia era riuscita a triplicare il valore delle sue esportazioni, raggiungendo più di 1 milione di euro al mese, con alcune aziende del settore che avevano investito molto su quel mercato. Nella sua drammaticità, la situazione si presenta quindi molto incerta per le imprese del comparto, che sta già facendo i conti con la crescita esponenziale dei propri costi di produzione, i quali – con questi chiari di luna – potranno solo peggiorare.

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ATTUALITÀ

CIBUS 2022, FIDUCIA SUL MADE IN ITALY E RESILIENZA di Andrea Stretti

al 3 al 6 maggio aprirà le porte la ventunesima edizione di Cibus, il Salone Internazionale dell’Alimentazione. L’importante fiera dell’agroalimentare made in Italy si prepara, ancora una volta, a riunire a Parma, cuore pulsante della Food Valley, aziende, buyer, professionisti del settore, rappresentanti delle istituzioni, associazioni di categoria. Tante le aspettative. “Questo Cibus sarà il più importante di tutti”, ha dichiarato Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare, durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento. In effetti, forse mai come stavolta, la fiera sarà occasione non solo per creare e sviluppare relazioni commerciali a livello internazionale, ma anche per delineare le strategie future del settore. L’appuntamento di maggio segue, come noto, di otto mesi l’edizione precedente. E anche questa rassegna testimonia una scelta per certi versi di grande coraggio. Nonostante le gravose sfide che incombono da due anni a questa parte, gli organizzatori e partecipanti hanno sempre dimostrato visione, fiducia, competenza e tanta voglia di rimboccarsi le maniche. E se la “scommessa” di settembre ha fatto di Cibus una delle prime manifestazioni di questo tipo a tornare in presenza fisica, l’edizione 2022 pare collocarsi in una nuova fase, testimoniata anche dal ritorno a flussi partecipativi simili a quelli del

pre-Covid: 70.000 visitatori professionisti, molti dei quali stranieri, e 3.000 aziende che spaziano tra grandi player, Pmi e produttori di eccellenze di nicchia made in Italy. Il senso della scommessa 2022, con il suo coraggio e lungimiranza, è piuttosto nei confronti della crisi dei costi di produzione, oggetto negli ultimi mesi di aumenti esponenziali che pongono a serio rischio la tenuta di molte imprese e di molte filiere dell’agroalimentare italiano. Materie prime, trasporti, semilavorati, energia: i rincari riguardano pressoché tutto. Come se non bastasse, il drammatico conflitto tra Russia e Ucraina aggiunge al problema costi quello di una carenza di alcune materie prime indispensabili per la produzione nazionale e il suo export, anche di eccellenza.

Rispetto alle incognite e alle difficoltà della situazione, il food&beverage nazionale ha bisogno di supporto da parte delle istituzioni. Ice Agenzia, ad esempio, ha stanziato la mole di risorse più elevata negli ultimi 6 anni per Cibus e sarà in grado di portare a Parma 380 buyer specializzati. Vari tavoli ministeriali sono poi in fase di apertura per “sostenere le imprese esportatrici, per eventualmente riprogrammare su altri mercati le perdite sui mercati russo/ucraini, per esplorare risposte compensative”, come ha dichiarato il sottosegretario Manlio di Stefano. Ma, oltre al necessario intervento delle istituzioni,

Antonio Cellie, amministratore delegato di Fiere di Parma

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

DalterFood Group: ambasciatore del Parmigiano Reggiano nel mondo È un’indiscussa eccellenza italiana e il fiore all’occhiello di DalterFood Group: è il Parmigiano Reggiano, richiesto e apprezzato in tutto il mondo. “Un formaggio che esprime i valori del suo territorio di origine, quelli che noi vogliamo tutelare e trasmettere attraverso il nostro impegno concreto e certificato a favore di tutta la filiera” spiega Andrea Guidi, Direttore Generale di DalterFood Group. Il Gruppo, con sede a Sant'Ilario d'Enza, è un’importante realtà di produzione, confezionamento e distribuzione di formaggi duri e prodotti caseari italiani per il retail, il food service e le industrie alimentari. Una realtà con radici locali, ma

con un respiro internazionale, con oltre 1.500 clienti professionali in 45 Paesi. A far apprezzare DalterFood in tutto il mondo è la qualità dei suoi prodotti e la capacità di personalizzarli in base alle specifiche esigenze di ogni cliente. Un approccio unico, in particolare per il Parmigiano Reggiano di cui controlla tutta la filiera - dalla raccolta del latte alla distribuzione - e su cui ha fatto importanti investimenti in allevamenti, caseifici e stabilimenti. Infatti, DalterFood Group è stata la prima azienda ad aver ottenuto la certificazione volontaria per il benessere animale per la filiera del Parmigiano Reggiano, rilasciata da Certiquality: in

questo modo, l’azienda è in grado di garantire che il latte utilizzato per produrre il proprio Parmigiano Reggiano proviene solo da allevamenti in possesso di attestazione sul benessere animale. Questa certificazione, recentemente rinnovata, premia gli sforzi fatti per portare valore al comprensorio dove lo si produce: il Gruppo ha acquistato e ammodernato due caseifici sulle colline reggiane (Selvapiana e Cigarello), e ha avviato un percorso di miglioramento della sostenibilità, nel rispetto dell’ambiente, degli animali, dei lavoratori e per garantire prodotti ottenuti in modo etico e con il minor impatto ambientale. Per questo, ha installato impianti d’avanguardia per la depurazione delle acque di scarico nei caseifici e ha adottato imballaggi 100% riciclabili. “Sostenibilità, digitalizzazione, trasparenza e fiducia sono i pilastri del nostro piano strategico per i prossimi due anni– aggiunge Guidi – Abbiamo in cantiere tanti importanti progetti, per sostenere la nostra crescita e portare il meglio dei formaggi italiani nel mondo”.

Benessere animale certificato DalterFood Group ha ottenuto da Certiquality la certificazione di rispetto del benessere animale per l’intera filiera del suo Parmigiano Reggiano. www.dalterfood.com

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ATTUALITÀ l’agroalimentare può e deve fare anche affidamento su di sé, in particolare sulla straordinaria capacità di reazione e di innovazione delle sue imprese e di tutti coloro che vi lavorano. Molta di questa capacità è da ricondurre ad un’ “arte dell’arrangiarsi” tipicamente italiana e, per quello che ci riguarda, funzionale a soddisfare comunque il mercato e a farlo in modo creativo, soprattutto nei momenti di difficoltà. Insomma, il nostro agroalimentare è resiliente. Come ha riconosciuto anche Antonio Cellie: “Il made in Italy durante il Covid ha mostrato tutta la sua flessibile resilienza e si candida, anche in questa delicata fase, a fornire creativamente la distribuzione mondiale. Migliaia di buyer verranno a Cibus per capire con i loro fornitori chiave come gestire l’emergenza e,

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auspicabilmente, uscirne”. Per questo, una fiera come Cibus ha il dovere e l’opportunità di agevolare l’incontro tra domanda e offerta e di indicare agli operatori una via preferenziale per pianificare approvvigionamenti e assortimenti superando le difficoltà della supply chain. Non va dimenticato che il periodo che stiamo vivendo non è caratterizzato solo da pandemia, inflazione nei costi di produzione e tensioni internazionali. Specie in questa nostra Unione europea, c’è ormai un’imponente attenzione al tema della sostenibilità, declinato nelle sue varie forme e accezioni. Da questo punto di vista, Cibus 2022 intende rimettere il cibo al centro del

dibattito. Con la qualità che garantiscono, i valori che rappresentano e i territori che tutelano, le filiere del cibo offrono un modello di sviluppo capace di assicurare, in modo naturale, sostenibilità e benessere ambientale, economico e sociale.

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Parmigiano Reggiano

è una forma

di rispetto.

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Una fforma di Parmigiano g Reggiano gg è molto di più di una semplice forma di formaggio. Perché Parmigiano Reggiano promuove iniziative ÅÅVITQbbI\M I ZQL]ZZM T¼QVY]QVIUMV\W VITQbbI\M I ZQL]ZZM T¼QVY]QVIUMV\W e a preservare le diversità di un territorio unico.

conservanti e additivi

parmigianoreggiano.com Seguici sui nostri social e nel tuo punto vendita. *Il Parmigiano Reggiano è naturalmente privo di lattosio: l’assenza di lattosio è conseguenza naturale del tipico processo di ottenimento del Parmigiano Reggiano. Contiene galattosio in quantità inferiore a 0,01 g/100 g.

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ATTUALITÀ _NEWS A EXPO DUBAI IN SCENA LA SOSTENIBILITÀ DELLE ECCELLENZE AGROALIMENTARI MADE IN ITALY Raccontare profumi, sapori e territori italiani portandoli all’attenzione del mondo: tutto questo è andato in scena a M-Eating Italy all’Expo Dubai, dove l’eccellenza nazionale di due filiere emblema della sostenibilità agroalimentare, come il tartufo e il Grana Padano Dop, sono state protagoniste dell’evento "Truffle Ambassador – l’Autentica Emozione Italiana", organizzato da Urbani Tartufi, Latteria San Pietro, Crea e Accademia del Tartufo nel Mondo. Riflettori puntati, dunque, sul tartufo e sul Grana Padano, che segue un disciplinare rigidissimo: dall’alimentazione delle vacche fino alla stagionatura, passando per la mungitura, l’allevamento, i pascoli e la trasformazione del latte. Due filiere che valorizzano il contesto territoriale nel quale si trovano e che sublimano a tavola con la realizzazione di un piatto che onora entrambi gli alimenti. Urbani Tartufi presenta a Dubai il suo percorso di economia circolare, con uno sguardo verso il futuro del settore attraverso la tartuficoltura, e festeggia

anche il riconoscimento della cerca e cavatura del tartufo come patrimonio immateriale dell’Unesco. “Finalmente si rende valore a un elemento fondamentale, senza il quale tutto il concetto di filiera del tartufo non esisterebbe” - ha dichiarato la responsabile marketing Paola Terenziano. Latteria San Pietro ha presentato il territorio dei prati stabili della valle del Mincio, dal quale ha origine il Grana Padano Selezione da fieno. “Il nostro è un paesaggio antico, protetto, rispettato, conservato: una vera cassaforte di biodiversità”, ha affermato la responsabile comunicazione Laura Zecchini. “Non basta produrre eccellenze in Italia e a nulla basterebbe il nostro sforzo se non potessimo raccontarlo in tutto il mondo. Oggi il Grana Padano Selezione da fieno entra per la prima volta a Dubai, la città del futuro, dove

tutti i limiti sono superati. Con questo stesso spirito vogliamo garantire per il territorio dei prati stabili e per il Grana Padano Selezione da fieno una meritata valorizzazione, in armonioso equilibrio tra sostenibilità, storia e innovazione”. Stefano Angeli, ricercatore Crea, ha posto l’attenzione sull’importanza di fornire un sostegno allo sviluppo della filiera agroalimentare: “Il nostro ruolo è quello di agevolare le conversazioni tra i diversi attori della filiera, creando anche positive ripercussioni dal punto di vista turistico ed enogastronomico”.

IL GORGONZOLA SALE AL QUINTO POSTO TRA LE DOP ITALIANE E SI CONFERMA TERZO TRA I FORMAGGI VACCINI Il XIX Rapporto Ismea-Qualivita colloca il Gorgonzola al quinto posto tra l’insieme dei prodotti certificati Dop dell’agroalimentare italiano grazie a un aumento del 6,9% del valore economico nel 2020 rispetto al 2019. Inoltre, con oltre 5 milioni 250mila forme prodotte e un volume d’affari al consumo di circa 800 milioni di euro, il Gorgonzola si conferma terzo formaggio di latte vaccino tra le Dop casearie italiane, che conta complessivamente 56 denominazioni.

La produzione di Gorgonzola, che si divide tra Lombardia e Piemonte, traina il comparto delle due regioni, rispettivamente terza e quarta per valore economico complessivo di Dop e Igp. In particolare in Piemonte, dove si concentra la produzione (3 milioni e 700mila forme circa prodotte nel 2021), il Gorgonzola guida la compagine degli 82 prodotti certificati piemontesi capaci di generare, con il solo food, un valore di 361 milioni di euro. In Lombardia, dove la produzione si attesta su poco meno di 1 milione e 530mila forme, il Gorgonzola si colloca al quarto posto tra i prodotti Dop. L’Italia conferma il primato mondiale per numero di prodotti certificati (841 tra Dop, Igp e Stg) e svolge un ruolo fondamentale in particolare nel settore caseario che, con i suoi 25.830 operatori, produce 4,18 miliardi di euro di valore alla produzione (pari al 57% dell’intero comparto alimentare) e oltre 2 miliardi di euro di export, grazie alla crescita nei Paesi Ue.

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ATTUALITÀ _NEWS FRATELLI BRAZZALE HA PRESENTATO A SIGEP IL PROGETTO PER L’ALTA PASTICCERIA Brazzale, il più antico burrificio d’Italia, iscritto nel registro italiano dei marchi storici, entra a pieno titolo nel mondo dei professionisti della pasticceria con un innovativo progetto. L’azienda, dopo un lungo periodo di studio e ricerca, ha infatti realizzato il proprio ramo d’azienda dedicato all’alta pasticceria, con nuovo stabilimento, nuovi impianti e prodotti ad hoc. Oltre al Burro Superiore Fratelli Brazzale e al Burro delle Alpi Pro, Brazzale propone soluzioni

personalizzate per i più importanti player del settore, anche grazie all’attività integrata del Brazzale Science Nutrition&Food Research Center. Brazzale vuole proporsi come un vero protagonista del settore gelateria, pasticceria e panificazione artigianale, dopo i tanti successi ottenuti, nel 2021, dal proprio top di gamma, il Burro Superiore Fratelli Brazzale, assieme ai pastry

chef dell'Accademia Dolce e Salato e dell’Accademia dei Maestri del Lievito Madre. Tantissime le novità che, dal 12 al 16 marzo scorso, sono state svelate e illustrate durante le cinque giornate di Sigep, Salone Internazionale della Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianali e Caffè, che ha visto l’azienda tra gli espositori protagonisti, con un proprio stand e un fitto calendario di appuntamenti, degustazioni e corsi tecnici. Tra le tante iniziative, vanno segnalati i dieci corsi di pasticceria proposti gratuitamente e le performance di pastry chef di fama internazionale.

NOVITÀ IN CASA BRIMI: LA MOZZARELLA LATTE FIENO NELLA VERSIONE BIO-FIOR DI LATTE La mozzarella Latte Fieno Bio -Fior di Latte di Brimi, azienda altoatesina specializzata nella produzione di mozzarella e altri prodotti caseari, è una grande novità. Il segreto di questa bontà Brimi è il bio Latte Fieno Stg, che viene munto in Alto Adige nei masi di montagna dei soci contadini. Nello specifico, le mucche che forniscono il Latte Fieno Stg biologico sono alimentate solo con mangimi geneticamente non modificati e conformi al regolamento relativo alla produzione biologica e all'etichettatura dei prodotti biologici. L’alimentazione delle

bovine si riflette sulla qualità del latte, che conserva i profumi e i sapori dei pascoli. Per questo motivo, il latte fieno è considerato un latte

di altissima qualità, come denota il marchio europeo Stg (Specialità Tradizionale Garantita). Grazie alle caratteristiche di questo latte, la mozzarella Latte Fieno Bio-Fior di latte di Brimi si caratterizza per il suo sapore fresco e delicato e la sua consistenza morbida e succosa. È perfetta gustata da sola o come ingrediente pregiato per realizzare tante sfiziose ricette. Per il lancio di questo nuovo prodotto, Brimi ha ideato un nuovo pack verde scuro, pensato per catturare l'attenzione sugli scaffali della grande distribuzione.

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ATTUALITÀ _NEWS MONDELEZ INTERNATIONAL RICEVE IL RICONOSCIMENTO DI CARING COMPANY 2022 Da anni in prima linea nel promuovere un approccio olistico al benessere e tra le aziende all’avanguardia nella “diversity and inclusion”, Mondelez International in Italia ha ricevuto da Lifeed il premio Caring Company 2022. Lifeed è la società di Education technology che, attraverso una piattaforma digitale di life-based learning, trasforma gli eventi della vita in palestre per lo sviluppo di competenze soft. Il riconoscimento viene conferito alle aziende che si prendono cura delle proprie persone: che favoriscono la sinergia tra vita e lavoro, promuovono modelli di caring leadership e valorizzano le persone nella loro diversità. Fin dagli anni ’90, l’azienda ha intrapreso un percorso per sviluppare una cultura aziendale fondata sulla valorizzazione delle proprie persone. Un obiettivo perseguito attraverso la definizione di politiche e azioni tese a promuovere l’equilibrio tra vita privata e lavoro, supportando il benessere di tutti i colleghi. La strategia di inclusione e benessere messa in campo dall’azienda comprende iniziative di work life balance, di well-being e sensibilizzazione su tematiche di diversità e di inclusione. La promozione della sinergia tra sfera privata e professionale passa attraverso politiche di

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genitorialità serena, che spaziano dall’estensione di congedi di paternità e flessibilità per il rientro dal periodo di maternità al master Caregiver, che offre un percorso di riconoscimento e valorizzazione della dimensione identitaria dei caregiver. Senza dimenticare la recente introduzione della settimana corta. L’azienda mette a disposizione la palestra interna, programmi di mindfulness e un servizio di counselling con professionisti, dedicato ai dipendenti e le loro famiglie. Infine, numerosi incontri sono volti a creare una maggiore consapevolezza sull’importanza della cultura dell’inclusione e della diversità. Proprio nella settimana in cui cade la Giornata internazionale della donna, sono iniziate le Dei weeks, un palinsesto di interventi che coinvolgono business partner, ong ed esperti interni per riflettere e confrontarsi su temi di inclusione e diversità e approfondire gli impegni assunti dell’azienda. “Caring Company 2022 è un riconoscimento che certifica il nostro essere un’azienda pronta per il futuro e capace di mettere le persone al centro, esprimendo un ruolo sociale con azioni concrete e misurabili”, ha commentato Roberta Candileno, responsabile risorse umane di Mondelez per l’Italia e per la Grecia.

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ATTUALITÀ _NEWS PERENZIN LATTERIA HA FESTEGGIATO I 10 ANNI DI PER BOTTEGA & CHEESE BAR Perenzin Latteria, azienda casearia del Trevigiano fondata nel 1898, lo scorso 14 febbraio ha festeggiato i 10 anni del suo Per Bottega & Cheese, un vero e proprio bar à fromage, con annesso punto vendita, dove poter degustare le eccellenze dell’arte casearia, ma anche salumi e altre specialità, accompagnati da un calice di vino o una birra artigianale. Per l’occasione l’azienda ha lanciato l’idea del PERsonal Party, creando un Gratta & Vinci destinato, fino a esaurimento scorte, ai clienti che fanno un acquisto nel punto vendita o consumano un aperitivo nel locale. E proprio un ricco aperitivo era il premio in palio.

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Il Gratta & Vinci è stato inoltre inviato ad alcuni selezionati clienti business di Perenzin Latteria. Fornitori storici, importanti acquirenti della regalistica di Natale e di rappresentanza sono stati invitati a condividere, nella settimana dei festeggiamenti, dal 14 al 20 febbraio, un video di auguri o un ricordo riguardo il mondo Perenzin, taggando i suoi profili social. Perenzin Latteria nasce nel lontano 1898 da un’idea di Domenico Perenzin e, dopo oltre un secolo di vita, vede oggi la quarta generazione alla guida dell’azienda con Emanuela Perenzin (pronipote di Domenico Perenzin) e la collaborazione dei figli Erika e Matteo Piccoli, che rappresentano la quinta generazione. Il concetto del benessere degli animali è uno dei punti cardine della Latteria Perenzin, che ha iniziato le produzioni di formaggi biologici più di 30 anni fa, quando il mercato ancora non le conosceva. Attualmente l’azienda produce formaggi tradizionali e biologici di capra, vacca e bufala, formaggi affinati e ubriacati, pluripremiati nei concorsi italiani e internazionali. Molto sensibile al mondo bio, l’azienda ha implementato alcune procedure che permettono il riciclo dell’acqua di scarico degli impianti frigoriferi.

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ATTUALITÀ _NEWS AFIDOP: NUTRI–SCORE INGANNEVOLE, PENALIZZA I FORMAGGI DOP E LA SANA ALIMENTAZIONE A 30 anni esatti dalla nascita del marchio Dop, l’etichetta a semaforo sui formaggi certificati rischia di affossare un settore che vale 4 miliardi di euro alla produzione e occupa 26mila operatori, peraltro già alle prese con l’emergenza materie prime per l’alimentazione animale innescata dal conflitto in Ucraina. Attraverso la campagna social #ConIFormaggiDOPeIGP, che mette al centro 10 piatti iconici italiani “senza”, nei quali il formaggio è ingrediente distintivo, Afidop (l’associazione dei formaggi italiani Dop) e i Consorzi di tutela dei formaggi a denominazione d’orgine protetta, motivano il loro “no” al NutriScore. Tutti i formaggi portabandiera dell’Italia nel mondo finiscono nel mirino di questa etichetta: Asiago Dop, Gorgonzola Dop, Grana Padano Dop, Mozzarella di Bufala Campana Dop, Parmigiano Reggiano Dop e Pecorino Romano Dop, solo per citarne alcuni. Prodotti classificati per lo più con il colore arancione e la lettera D, in una scala colorata da verde scuro a rosso e con le lettere, da A a E, che indicano quanto un alimento sarebbe sano o da evitare. “Diciamo no al Nutri-Score – afferma Antonio Auricchio, presidente di Afidop – e alle etichette basate su quantitativi di riferimento scollegati dalle abitudini di consumo nella dieta quotidiana.

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Si tratta di strumenti fuorvianti, che svalorizzano l’immagine delle Dop e disincentivano il consumo dei nostri piatti, banalizzando i valori nutritivi dei nostri prodotti. Sosteniamo e promuoviamo informazioni corrette e complete al consumatore, per un’alimentazione sana ed equilibrata”.

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ATTUALITÀ _NEWS NONNO NANNI SUPPORTA SPESASOSPESA.ORG PER AIUTARE I CITTADINI PIÙ BISOGNOSI Ci sono collaborazioni che fanno del bene con gesti concreti e solidali. In questa categoria rientra la campagna charity di Nonno Nanni #LaBontàInOgniGesto, nata per supportare il progetto SpesaSospesa.org. L’azienda di formaggi freschi non è nuova a questo tipo di iniziative: dal sostegno alla Fondazione Italiana per la ricerca sulla fibrosi cistica, ai progetti de “I Bambini delle Fate”, rivolti ai ragazzi con disabilità, all’associazione Auser per promuovere l’invecchiamento attivo degli anziani e valorizzare il loro ruolo nella società. SpesasoSpesa.org è un progetto di solidarietà circolare nato nel 2020 con l’obiettivo di aiutare quotidianamente i cittadini in difficoltà attraverso un modello virtuoso e sostenibile che si basa su campagne di sensibilizzazione e raccolta fondi e sul recupero di potenziali spechi ed eccedenze di beni alimentari e di prima necessità. La tecnologia blockchain, su cui si basa

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la piattaforma Regusto, permette di registrare tutte le transazioni, i movimenti e le destinazioni dei beni. Le imprese alimentari e non alimentari, catene di distribuzione e produttori locali possono donare i prodotti in eccedenza o in scadenza, ma anche venderli a prezzi sociali, contribuendo così alla lotta allo spreco e all’impatto ambientale. Con la campagna #LaBontàInOgniGesto, Nonno Nanni ha deciso condividere l’impegno sociale con i suoi stessi consumatori perché, a fronte dell’acquisto di ogni confezione di Stracchino, donerà un pasto a SpesaSospesa.org. Un gesto di solidarietà, grazie alla quale potranno essere distribuiti 60mila pasti alle persone più indigenti. Questa campagna solidale è parte di un più ampio quadro di iniziative di corporate social responsibility che, racchiuse sotto il concept #LaBontàInOgniGesto, vogliono contribuire a generare un impatto positivo sui cambiamenti sociali e ambientali.

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GranMix. Un perfetto mix di sapori.

Cosa distingue GranMix? Formaggi di qualità Ferrari, grattugiati freschi e abbinati alla perfezione. Questo è GranMix! Ideale per ogni tuo piatto. Ferrari. Formaggi di Qualità dal 1823.

MERCATI

LE TENDENZE COMPLESSIVE DELL’IMPORT IN 10 GRANDI MERCATI UE ED EXTRA-UE di Andrea Stretti

che extra-Ue (Stati Uniti, Canada, Australia, Regno Unito, Giappone, Corea del Sud e Svizzera). È possibile, dunque, per questi Paesi, tracciare le tendenze complessive nel secondo anno di pandemia e metterle in relazione con quelle del 2020.

li istituti nazionali di statistica di dieci mercati fondamentali per il made in Italy caseario hanno chiuso, con le rilevazioni in import di dicembre scorso, l’intero 2021. L’aggiornamento coinvolge destinazioni sia Ue (Germania, Francia, Spagna)

Risalta subito, nell’andamento dalle importazioni totali (leggasi, dal mondo), il dato francese, con una variazione di oltre il 30% sui livelli del 2020. Sono da segnalare, poi, le performance espansive di Sud Corea e Usa. Gli Stati Uniti, in particolare,

L’IMPORT DAL MONDO E DALL’ ITALIA: CONFRONTO TRA 2020 E 2021 - IN VOLUMI TOTALI 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% -10,0%

STATI UNITI

-20,0%

CANADA

AUSTRALIA REGNO UNITO GIAPPONE

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Var. 2020/2019 (da mondo)

Var. 2020/2019 (da Italia)

COREA DEL SUD

SVIZZERA

GERMANIA

Var. 2021/2020 (da mondo)

FRANCIA

SPAGNA

Var. 2021/2020 (da Italia)

Elaborazione Assolatte su dati International Trade Center (ITC)

GLI ESPORTATORI

AMBROSI SPA Produzione, stagionatura e confezionamento Dop Italiane. Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Gorgonzola, Provolone, Pecorino Romano, Taleggio, Asiago, Paste filate, Mascarpone, Ricotta. Via Ottorino Ambrosi,1 25014 Castenedolo (BS) Tel. 030/2134811- Fax 030/2733121 info.export@ambrosi.it - www.ambrosi.it

BERTOZZI SPA

Strada Roma, 1/A 43044 Collecchio (PR) Tel. 0521/333911 - Fax 0521/333900 info.export@ambrosi.it - www.bertozzi.com

GENNARO AURICCHIO SPA

LATTERIA MONTELLO SPA

Provolone piccante, dolce, giovane, affumicato e stravecchio. Pecorino Romano, Gorgonzola, caciotte, pecorini freschi e stagionati, Mozzarella, Ricotte, Grana Padano, Parmigiano Reggiano,Taleggio.

Formaggi Freschi Nonno Nanni: Stracchino, Stracchino con fermento dello Yogurt e Probiotico, Squaquerello, Crescenza, Fresco Spalmabile, Robiola, Mozzarella, Burrata, Stracciatella, Ricotta, Primosale, Caprino di latte vaccino, Caprino e Robiola di capra, linea Senza Lattosio, Fresca Merenda, Formaggini, Fettine, Mascarpone.

Via Dante, 27 26100 Cremona Tel. 0372/403311 Fax 0372/403350 info@auricchio.it www.auricchio.it

Via Fante d’Italia, 26 31040 Giavera del Montello (TV) Tel. +39 0422 8833 Fax +39 0422 775090 info@nonnonanni.it www.nonnonanni.it

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MERCATI

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3.803 7.311 744 47 349 940 62 505 33.917 10.558 778 636 83 392 1.414 707 2.507 2.290 580 1.768 2.515 1.250 811 4.522 1.154 914 80.557

3.029 3.104 184 110 323 1.880 44 335 8.907 18.682 2.210 750 36 36 252 196 3.576 1.824 483 776 874 265 262 4.027 3.309 324 55.798

1.332 2.781 193 33 250 643 24 284 13.198 13.360 662 374 11 31 170 167 1.563 705 189 632 782 284 220 2.604 550 266 41.308

706 944 48 10 85 676 21 12 5.096 6.139 85 49 11 48 281 24 1.104 866 76 233 491 78 71 1.454 371 142 19.121

3.293 9.081 312 86 458 1.733 236 665 36.648 10.427 866 1.213 136 178 1.626 375 2.242 1.110 849 413 654 102 979 6.309 3.566 532 84.089

04069075 - 04069023 - 04069025 - 04069027 - 04069029 - 04069037 - 04069078 - 04069032 - 04069035 - 04069085 - 04069074 - 04069079 - 04069076 - 04069089

39 31 3 2 20 10 5 1 99 154 5 3 2 2 13 15 5 23 3 13 9 3 26 46 4 5 541

040630

557 637 101 6 32 106 15 44 4.479 2.355 81 66 5 24 28 101 1.005 296 50 20 179 10 63 470 242 23 10.995

127 498 29 10 40 116 12 55 1.119 1.530 102 44 4 12 25 45 498 351 15 102 69 36 23 176 135 15 5.188

100 44 78 11 6 69 39 13 884 808 19 38 2 1 6 35 54 63 37 19 36 1 16 365 72 9 2.825

63 455 5 1 22 28 1

219 376 5 2 52 66 10 18 668 3.393 143 40 6 32 65 293 296 204 30 27 117 8 1.452 340 160 112 8.134

223 530 235 50 117 407 108 55 1.077 2.270 540 126 33 12 68 383 1.041 343 43 554 616 62 518 1.683 141 96 11.331

TOTALI

04069099

FORMAGGI DESTINATI ALLA TRASFORMAZIONE

04069063

FORMAGGI FUSI

04069069 04069018 04069021 04069050 04069039 9082-9084 04069081 04069092 9093 04069086 04069013 04064010 4090 04069015 04069017

PROVOLONE

ALTRI FORMAGGI MOLLI

ALTRI FORMAGGI DURI

ALTRI FORMAGGI SEMIDURI

ASIAGO, CACIOCAVALLO, MONTASIO E RAGUSANO

GORGONZOLA

GRATTUGIATI

04069061

ALTRI FORMAGGI

AUSTRIA BELGIO BULGARIA CIPRO CROAZIA DANIMARCA ESTONIA FINLANDIA FRANCIA GERMANIA GRECIA IRLANDA LETTONIA LITUANIA LUSSEMBURGO MALTA PAESI BASSI POLONIA PORTOGALLO REP. CECA ROMANIA SLOVACCHIA SLOVENIA SPAGNA SVEZIA UNGHERIA TOTALE UE

0406 1030 - 04061050 - 04061080

PECORINO

CODICE DOGANALE

RICOTTA, MASCARPONE E ALTRI FORMAGGI FRESCHI

MOZZARELLA

(IN TONS)

GRANA PADANO PARMIGIANO REGGIANO

LE ESPORTAZIONI ITALIANE DI FORMAGGI IN UE (1 gennaio - 30 novembre 2021)

04069073 04069001

461 46 4 1 1 1 341 349 4 53 48 33 89 159 62 134 1 2.362

36 303 5 7 14 77 2 7 435 1.414 123 24 2 3 17 40 198 118 14 43 19 2 26 2.344 12 31 5.316

165 13

182 18 233

2 256 3 1.288 84 88 30 2.362

13.692 26.108 1.942 375 1.768 6.933 579 1.994 107.006 71.369 5.618 3.363 332 772 3.966 2.724 14.694 8.200 2.422 4.648 7.682 2.274 4.626 24.490 9.850 2.500 329.927

GLI ESPORTATORI

BRAZZALE SPA Burro delle Alpi, Burro Superiore Fratelli Brazzale, Gran Moravia, Verena, Asiago, Provolone dolce e piccante, Pasta filata, Grana Padano e Parmigiano Reggiano.

Via Pasubio, 2 36010 Zané (VI) Tel. 0445/313900 Fax 0445/313991 info@brazzale.com www.brazzale.com Stabilimento di via Giovanni XXIII, 2 36030 Monte di Malo (VI) Stabilimento di via Torrerossa, 30 35010 Campodoro (PD)

FORGRANA CORRADINI SPA Parmigiano Reggiano, Grana Padano. Confezionamento. Produzione grattugiati freschi disidratati. Produzione shaker. Pecorino Romano,Taleggio, Gorgonzola, pecorini, provoloni, mozzarella.

Via 200 Biolche, 6 42016 Guastalla (RE) Tel. 0522/833818 Fax 0522/833426 forgrana@forgranacorradini.it www.forgranacorradini.it

IGOR SRL Produzione, stagionatura e confezionamento di Gorgonzola DOP a marchio: IGOR, GRAN RISERVA LEONARDI, QUATTROROSE SANTI, SI INVERNIZZI, PAL, CLIN, BALLARINI.

Strada Natale Leonardi 32 28062 CAMERI (NO) Tel: 0321.2001 Mail: info@igornovara.it www.igorgorgonzola.com

50 IL MONDO DEL LATTE

21-3 mercati export MPLF.indd50 50 n 4 aprile interno 2022.indd

22/03/22 09:39 15:20 23/03/22

CODICE DOGANALE

EUROPA UNIONE EUROPEA REGNO UNITO SVIZZERA C.S.I. ALTRI PAESI EUROPEI AFRICA NORD AMERICA CANADA USA CENTRO E SUD AMERICA BRASILE MESSICO ALTRI PAESI DEL CENTRO SUD ASIA GIAPPONE CINA INDIA HONG KONG SINGAPORE ALTRI PAESI ASIATICI OCEANIA AUSTRALIA NUOVA ZELANDA ALTRO TOTALE MONDO -TONNELLATE di cui extra Ue -MIGLIAIA DI EURO

04061030

04061050 04061080

105.657 84.087 13.169 6.581 595 1.225 123 617 168 449 126

95.154 80.557 8.396 4.524 1.014 663 211 2.757 175 2.582 243 40 11 192 10.204 1.995 3.872 27 277 224 3.809 676 532 144 9

2 124 5.902 3.180 320 147 95 2.160 425 337 88 112.850 28.763 568.359

109.254 28.697 447.126

04069061

67.514 55.798 6.406 3.948 484 878 476 19.387 4.667 14.720 1.121 162 396 563 4.723 1.273 190 22 101 127 3.010 2.237 2.158 79 3

040620

04064050

04069063

49.439 41.308 4.485 2.984 103 559 34 565 220 345 44 1

20.928 19.121 424 1.107 176 100 33 453 73 380 38 8 3 27 557 330 13 6 5 203 354 346 8

6.228 5.188 771 201 29 39 42 11.856 448 11.408 136 64 20 52 459 190 27 1 8 12 221 306 291 15

22.363 3.242 136.553

19.027 13.839 181.729

43 1.668 572 348 8 147 26 567 303 301 2

95.461 52.053 39.663 10.745 1.046.690 463.888

ALTRI FORMAGGI

FORMAGGI FUSI

PROVOLONE

ALTRI FORMAGGI

ALTRI FORMAGGI DURI

PECORINO

GORGONZOLA

GRATTUGIATI

GRANA PADANO PARMIGIANO REGGIANO

RICOTTA, MASCARPONE E ALTRI FORMAGGI FRESCHI

(IN TONS - DATI PROVVISORI ISTAT)

MOZZARELLA

LE ESPORTAZIONI ITALIANE DI FORMAGGI NEL MONDO (1 gennaio - 30 novembre 2021)

MERCATI

04069099

04069073

040630

04064010 04064090

13.204 11.326 769 233 576 300 441 1.754 235 1.519 450 95 25 330 2.933 216 688 111 112 15 1.791 379 342 37 1

4.941 2.825 298 914 108 796 67 658 28 630 48 13 2 33 1.025 229 48 23 108 47 570 193 186 7

5.701 5.316 183 182 16 4 21 783 154 629 108 6 6 96 347 16 13 1 21 10 286 658 631 27

2.544 2.362 9 86

3.158 2.762

19.162 7.836 134.876

6.932 4.107 46.644

7.618 2.302 45.350

3.222 860 11.768

04069069 04069021 04069039 04069081 04069086 04069013 04069015 04069017

87 13 108 108 4 4 550 16 282 2 250 3 3

3.342 20.012

GLI ESPORTATORI

CIRESA SRL

CASEIFICIO DEFENDI LUIGI SRL BERNERI SPA

Taleggio, Gorgonzola, Bufaletto, Mozzarella, Baffalo Blu, F. Bio.

Via Vittorio Emanuele, 62 23815 Introbio (LC) Valsassina Tel. 0341/980540 Fax 0341/981294 ciresa@ciresa.it www.ciresa.it

Via delle Industrie, 6 24040 Lallio (BG) Tel. 035/200991 Fax 035/201190 berneri@berneri.it www.berneri.it

GELMINI CARLO SRL

MARIO COSTA SPA

F.LLI PINNA AZIENDA CASEARIA SPA

Via Papa Giovanni XXIII, 15 20080 Besate (MI) Tel. 02/90.50.92.4 Fax 02/90.09.80.30 info@caseificio-gelmini.it www.caseificio-gelmini.it

Via dell’Industria, 26 Località Orfengo 28060 Casalino (NO) Tel. 0321/877566 Fax 0321/877578 info@mariocosta.it www.mariocostagorgonzola.it

Via F.lli Chighine, 9 07047 Thiesi (SS) Tel. 079/886009 Fax 079/886 724 info@pinnaspa.it www.fratellipinna.com

24043 Caravaggio (BG) tel. 0363/301022 info@caseificiodefendi.it www.caseificiodefendi.it

52 IL MONDO DEL LATTE

21-3 mercati export MPLF.indd52 52 n 4 aprile interno 2022.indd

22/03/22 09:39 08:50 23/03/22

21-3 merc

3/22 08:50

42 15 27 10

4.434 3.624 65 718 23 4 28 14 1 13 23

4.169 3.503 343 269 51 3 2 188 2 186 23

8 114 65

10 95 6 11

8 62 2 2

9 14 948 895 37

23 111 4 8

48 4 2 2

70 2 2

3.342 580 20.012

4.956 226 37.215

4.807 4.730 24 34 10 9

3 58 13 13

13 18 18

3.369 860 27.958

5.466 1.842 29.046

TOTALI

FORMAGGI DESTINATI ALLA TRASFORMAZIONE

FONTINA FONTAL

ASIAGO, CACIOCAVALLO, MONTASIO, RAGUSANO

04069018 04069079 04069075 04069076 04069001 04069050 04069082 04069084

3.047 2.509 356 168 7 7 15 210 47 163 8

3.158 2.762 294 33 31 38 39 19 6 13 8

ITALICO TALEGGIO

ALTRI FORMAGGI MOLLI

ALTRI FORMAGGI SEMIDURI

CACIOTTE, SCAMORZE E FORMAGGI SEMIDURI

CRESCENZA, ROBIOLA E SIMILI

ALTRI FORMAGGI ERBORINATI

04064010 04069092 04069089 04069023 04069025 04064090 04069093 04069074 04069029 04069037 04069078 04069032 04069035 04069085

1.931 1.658 119 95 4 55 1 224 6 218 5

985 541 9 426 4 5 3 469 70 399 26

2 3 7 1

14 12 25 6 4

4 1 94 20 6 14

1 5 50 48 2

1 1 13 84 82 2

4.513 1.010 37.182

2.218 560 15.407

1.592 1.051 10.931

477 350 10 116

2.413 2.362

1 4 436 18 418 4

2 7 2

4 29 1 4

1 7

2 1

1 6 4 4

18 6 6

956 606 6.772

396.731 329.927 36.130 22.668 3.231 4.775 1.437 40.542 6.333 34.209 2.426 389 490 1.547 29.766 8.980 5.602 193 1.232 567 13.192 5.735 5.308 427 28

2.434 476.788 72 146.861 5.421 3.272.927

hanno segnato, con +13,8% in volume, un’inversione di tendenza dal primo anno di pandemia, favoriti certamente dalla tregua sui dazi inaugurata in estate dall’amministrazione Biden. Anche il Canada mostra un significativo incremento, consolidando il trend del 2020. Altri Paesi hanno mostrato andamenti più tenui. È il caso della Svizzera che, pur rimanendo in un sentiero di crescita (+5,7%), ha rallentato vistosamente rispetto al 2020, mentre le importazioni tedesche, spagnole e australiane si sono mantenute quasi invariate. In territorio negativo si situano Regno Unito e Giappone. Quest’ultimo è sembrato tuttavia in lieve recupero, mentre nel 2021 Brexit si è decisamente fatta sentire (-17,7%), nonostante l’entrata in vigore dell’accordo commerciale con l’Ue. A un’analisi per categoria di prodotto, i risultati del Canada sono da imputare, in particolare, a duri-semiduri-altri. Lo stesso si può dire per la Corea, mentre la Francia ha avuto un vero e proprio boom degli acquisti di grattugiato, accompagnandolo con crescite significative negli altri segmenti. Il mercato britannico è

PARMAREGGIO SPA Produzione, stagionatura e confezionamento Dop Italiane: Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Asiago, Piave, Montasio e Monte Veronese.

STABILIMENTO DI MODENA Via Polonia, 30-33 - 41122 MODENA Tel. 059 414711 - Fax 059 450441 export@parmareggio.it www.parmareggio.it STABILIMENTO DI MONTECAVOLO Via Togliatti, 34AB 42020 Montecavolo (REGGIO EMILIA) Tel. 0522/245711 - Fax 0522/245702 STABILIMENTO DI SOMMACAMPAGNA Via Rezzola, 21 37066 Sommacampagna (VR) Tel. 045/8971800 - Fax 045/515974 export@agriform.it - www.agriform.it

TRENTIN SPA

ZANETTI SPA

Parmigiano Reggiano Grana Padano Pecorino Romano Gorgonzola Pecorini Toscani/Sardi Provolone/Taleggio Mozzarella di Bufala Mascarpone/Ricotta

Produzione, stagionatura, confezionamento e commercio di: Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Provolone, Pecorino, burro, Taleggio, Fontina, Asiago, mozzarelle, mascarpone, ricotta, Gorgonzola.

Via Genova, 19(z.i.) 37053 Cerea (VR) Tel. 0442/398111 Fax 0442/398150 commerciale@trentingroup.it www.trentingroup.it

Via Madonna, 1 24040 Lallio (BG) Tel. 035/201511 Fax 035/691515 zanetti@zanetti-spa.it www.zanetti-spa.it

IL MONDO DEL LATTE 53

21-3 mercati export MPLF.indd53 53 n 4 aprile interno 2022.indd

22/03/22 09:39 08:50 23/03/22

MERCATI peggiorato su tutti i fronti, mentre in Giappone, nonostante una variazione totale ancora negativa, i grattugiati hanno segnato +4,5% e i duri-semidurialtri si sono mantenuti in lieve crescita. La Spagna registra, infine, inversioni di tendenza sia su freschi che su grattugiati. Fin qui, i numeri dell’import complessivo. Limitatamente agli acquisti

di formaggi italiani, spicca la crescita in Corea e negli Stati Uniti. Qui la variazione del +25%, quasi doppia di quella media, appare ancor più importante per via del rimbalzo sul 2020, quando i nostri prodotti avevano segnato -21% a fronte del -8% complessivo. Risaltano anche gli effetti più contenuti di Brexit (“solo” -7,0%), il +18,1% in Spagna

e, piuttosto sorprendente, il +7,5% nel mercato giapponese. L’Italia perde invece terreno sui competitor in Svizzera e ancor più in Canada, dove - come già sottolineato nel marzo scorso su Il Mondo del Latte - continuiamo, sì, a beneficiare delle opportunità create dal Ceta, ma non allo stesso modo di altri grandi Paesi Ue.

L’IMPORT IN VOLUMI DAL MONDO PER CATEGORIA DI PRODOTTO NEL 2021

Stati Uniti Canada Australia Regno Unito Giappone Corea del Sud Svizzera Germania Francia Spagna

FRESCHI (HS 040610)

GRATTUGIATI (HS 040620)

FUSI (HS 040630)

ERBORINATI (HS 040640)

DURI-SEMIDURI-ALTRI (HS 040690)

+9,3% +31,4% +8,3% -8,4% -8,4% +2,2% +11,0% +2,3% +9,5% +12,1%

+18,7% -6,8% -13,8% -23,3% +4,5% +3,6% +4,1% +2,9% +200,5% +1,6%

+36,1% -1,1% +1,5%% -4,8% +3,6% +11,1% +4,1% -20,0% +64,9% -0,2%

+9,1% -0,3% +8,7% -6,8% +0,1% -9,0% +2,8% -3,5% +15,9% -0,6%

+13,2% +20,8% +2,4% -27,0% +1,5% +16,3% +1,7% +1,4% +5,6% -4,8%

Elaborazione Assolatte su dati International Trade Center (ITC)

21-3 mercati export MPLF.indd54 54 n 4 aprile interno 2022.indd

22/03/22 09:39 08:52 23/03/22

MERCATI COMMODITY LATTIERE: IN AUMENTO LE QUOTAZIONI INTERNAZIONALI

l 2021 è stato caratterizzato da un incremento generalizzato delle quotazioni internazionali delle commodity lattiere. Alla fine dell’anno scorso, latte in polvere, burro, edam, gouda erano posizionati su livelli di prezzo di gran lunga superiori a quelli dei primi mesi del 2021. La crescita delle quotazioni è stata lineare nella prima parte dell’anno, con una forte accelerazione dalla fine dell’estate, peraltro in coincidenza con l’impennata dei costi energetici. Una tendenza al rialzo confermata anche dalle rilevazioni delle prime settimane dell’anno in corso. Di particolare rilievo è stato l’aumento rilevato per il burro: i valori medi europei dei primi due mesi del 2022 – ancora in crescita – si avvicinano ai 6 euro/kg, con un aumento del 68% su quelli dello stesso periodo del 2021. Importanti gli incrementi rilevati

anche nei diversi tipi di latte e del siero in polvere, con quotazioni di inizio anno che mostrano livelli di prezzo del 55-60% superiori a quelli del 2021. In crescita, ma con tassi di gran lunga inferiori, anche i principali formaggi mondiali, che sembrano però risentire meno della grande volatilità di questi ultimi mesi. Con ogni probabilità, a tale incremento hanno concorso due fattori: da un lato l’abnorme rialzo dei costi di produzione, dall’altro la contrazione produttiva rilevata in quasi tutte le principali commodity, a causa delle politiche restrittive adottate dai due maggiori player del settore, cioè Francia e Germania. La produzione di burro, ad esempio, è diminuita del 2,7%, passando da 2.138 a 2.079mila tonnellate; quella di latte scremato in polvere del 6,2%, passando da 1.378 a 1.292mila tonnellate; quella del latte intero

in polvere, infine, addirittura del 12,1%, passando da 660 a 580mila tonnellate. La storia degli ultimi anni ci ha peraltro dimostrato che modifiche dei quantitativi disponibili - anche inferiori a quelle rilevate nel 2021, in un mercato globale che continua a mostrare una domanda crescente a tassi del 3% all’anno - possono scatenare violente reazioni nelle quotazioni. Quel che non è chiaro è come il mercato mondiale reagirà alla crisi Russia-Ucraina, due Paesi molto importanti, non solo perché forniscono a tutta l’Europa gas, energia e cereali destinati all’alimentazione del bestiame, ma anche perché sono mercati di rilievo per i derivati del latte. Sperando come tutti - in una pronta soluzione del conflitto, ne vedremo gli effetti sui mercati europei e globali: conseguenze che si faranno sentire anche nel nostro settore.

LE QUOTAZIONI DELLE COMMODITY (€/Kg) 700 583

600

500 436 400

347

416

349

351 308

281

300

311

405 317

229

200 83

100

124

BURRO

LATTE SCREMATO IN POLVERE

LATTE INTERO IN POLVERE 2019

2020

CHEDDAR

2021

EDAM

GOUDA

SIERO IN POLVERE

2022 (gennaio e febbraio)

56 IL MONDO DEL LATTE

21-3 mercati commodity MPLP56copia.indd 56 n 4 aprile interno 2022.indd

22/03/22 09:39 15:26 23/03/22

21-3 merc

3/22 15:26

L’ANDAMENTO DELLE QUOTAZIONI DI ALCUNI PRODOTTI LATTIERO-CASEARI In crescita, e su livelli decisamente superiori rispetto a quelle dello scorso anno, le quotazioni delle principali commodity lattiero-casearie.

BURRO

650 600 550 500 €/100 KG

450 400 350 300 250 200 0

LATTE SCREMATO IN POLVERE

25 30 SETTIMANE

SIERO IN POLVERE

100

400

€/100 KG

300

60 40

250 20 200 10 150 0

25 SETTIMANE

21-3 mercati commodity MPLP57copia.indd 57 n 4 aprile interno 2022.indd

0 0

Fonte: Mmo – Reg. Ue n. 2017/1185

350 €/100 KG

SETTIMANE

22/03/22 09:39 08:55 23/03/22

MERCATI

ESPORTAZIONI ITALIANE

IL MONDO DEL

L AT T E

DI LATTE

2022 -

APRILE

ANNO

LXXVI -

LATTE NEL MONDO MENSILE

Lattendibile.it

numero speciale 2002-2022

Lattendibile NUMERO SPECIALE

Lattendibile compie 20 anni. La credibilità è il segreto di una storia di successo

La newsletter di Assolatte è un progetto di comunicazione

Prevenzione

Senior

L’opinione

L’editoriale

Latte e derivati meglio della terapia farmacologica. Più dairy meno fratture

Due porzioni di latticini al giorno per rinforzare memoria e 5 linguaggio

Etichettatura Nutriscore e Nutrinform battery, sistemi a confronto 6

Nutrizione

Attendibile da vent’anni

Diete vegane in età evolutiva: inadeguate e pericolose

Stili di vita Adolescenti sportivi, attenzione ai

disturbi alimentari e alle diete inadeguate

AUT MP-AT/c/RM

Lattendibile di Assolatte, è la newsletter lattiero l’Associazione italiana le casearia che rappresenta imprese e il comparto

direttore editoriale ADRIANO HRIBAL coordinamento redazionale ANDREA GHISELLI coordinamento editoriale CARMEN BESTA

NUMERO SPECIALE ANNIVERSARIO Besta a cura di Carmen

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La newsletter è realizzata nell’ambito del Programma tutela immagine settore lattiero caseario di Assolatte

Lattendibile raggiunge 33mila operatori sanitari

de LATTENDIBILE

TARIFFA DOGANALE

LATTE IN CONFEZIONI

LATTE SFUSO IN CISTERNA

0401 1010 2011 2091

0401 1090 2019 2099

43 4 13 2 7

3.174 2 2

POSTE ITALIANE SPA SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE

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ROMA

–

DAL 1 GENNAIO AL 30 NOVEMBRE 2021 (IN TONS - DATI PROVVISORI ISTAT)

N. 4

ORGANO UFFICIALE DI

ASSOLATTE

E DEL

COMITATO ITALIANO FIL-IDF

PAESI AUSTRIA BELGIO BULGARIA CIPRO CROAZIA DANIMARCA ESTONIA FINLANDIA FRANCIA GERMANIA GRECIA IRLANDA LETTONIA LITUANIA LUSSEMBURGO MALTA PAESI BASSI POLONIA PORTOGALLO REP. CECA ROMANIA SLOVACCHIA SLOVENIA SPAGNA SVEZIA UNGHERIA TOTALE UE

TOTALE PAESI TERZI di cui: ALBANIA LIBIA CINA HONG KONG EMIRATI ARABI

TOTALE GENERALE - TONNELLATE - MIGLIAIA DI EURO

316

19 168 67 571 42 2 8 3.835 37 2

50 3.305 657

11 54

51 30

499 8 12 58 5.478

24 13 103 7.721

27.065

3.049

4.002 15.515 1.483 81 1.089

33 547 1.591 8 58

32.543 23.754

10.770 6.580

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MERCATI

BORSA PREZZI ANDAMENTO DELLE QUOTAZIONI DEI PRODOTTI LATTIERO-CASEARI ITALIANI

2021 FEBBRAIO MEDIA

VAR.

1,65 3,25 3,40 1,45 8,72 7,52 6,17 12,49 11,69 10,34 5,75 6,75 5,15 4,75 5,60 5,82 6,12

147,88% 75,38% 72,06% 168,28% -5,62% -2,93% -1,46% 0,48% 0,09% 0,00% 1,74% 1,48% 1,94% 3,16% 2,68% 2,75% 2,61%

4,08 5,73 5,88 3,88 8,25 7,39 6,11 12,55 11,70 10,35 6,00 7,00 5,40 5,05 5,90 6,13 6,43

1,86 3,46 3,61 1,66 8,71 7,51 6,16 12,50 11,70 10,35 5,75 6,75 5,15 4,75 5,60 5,83 6,12

119,35% 65,61% 62,88% 133,73% -5,28% -1,60% -0,81% 0,40% 0,00% 0,00% 4,35% 3,70% 4,85% 6,32% 5,36% 5,15% 5,07%

448,00

343,00

30,61%

459,00

364,00

26,10%

13,325 12,525 11,775 10,85

12,750 11,994 11,269 10,644

4,51% 4,43% 4,49% 1,94%

13,325 12,525 11,775 10,85

12,750 12,025 11,300 10,650

4,51% 4,16% 4,20% 1,88%

2021 GENNAIO MEDIA

BURRO DI CREMA DI LATTE SOTTOPOSTA A CENTRIFUGAZIONE REG. (CE) N. 1234/2007 BURRO DI CENTRIFUGA ZANGOLATO (COMPRENSIVO DI ONERI DI RACCOLTA, PREMI QUALI-QUANTITATIVI E PROVVIGIONI) GRANA PADANO STAGIONATURA 16 MESI E OLTRE GRANA PADANO STAGIONATURA 9 MESI GRANA PADANO CON BOLLO PROVVISORIO 60-90 GG. FUORI SALE PARMIGIANO REGGIANO STAGIONATURA 24 MESI PARMIGIANO REGGIANO STAGIONATURA 18 MESI PARMIGIANO REGGIANO STAGIONATURA 12 MESI E OLTRE GORGONZOLA MATURO DOLCE GORGONZOLA MATURO PICCANTE ITALICO MATURO TALEGGIO FRESCO FUORI SALE TALEGGIO MATURO PROVOLONE VALPADANA STAGIONATURA FINO A 3 MESI PROVOLONE VALPADANA STAGIONATURA OLTRE 3 MESI

4,09 5,70 5,85 3,89 8,23 7,30 6,08 12,55 11,70 10,34 5,85 6,85 5,25 4,90 5,75 5,98 6,28

LATTE SPOT ITA (€/1000 Kg) PARMIGIANO REGGIANO (BORSA DI RIFERIMENTO COMPRENSORIALE DI PARMA) PARMIGIANO REGGIANO STAGIONATURA >30 MESI PARMIGIANO REGGIANO STAGIONATURA >24 MESI PARMIGIANO REGGIANO STAGIONATURA >18 MESI PARMIGIANO REGGIANO STAGIONATURA >15 MESI

MILANO (€/Kg) BURRO PASTORIZZATO (COMPRENSIVO DI ONERI DI RACCOLTA, PREMI QUALI-QUANTITATIVI E PROVVIGIONI)

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NQ: NON QUOTATO

VAR.

2022 FEBBRAIO MEDIA

2022 GENNAIO MEDIA

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MERCATI PARMIGIANO REGGIANO: RECORD PER GIRO D’AFFARI E PRODUZIONE

l Parmigiano Reggiano ha chiuso il 2021 con dati positivi per quanto riguarda vendite e prezzi: il giro d’affari al consumo ha toccato, infatti, il massimo storico dei 2,7 miliardi di euro contro i 2,35 miliardi dell’anno precedente. Record anche per quanto riguarda il valore alla produzione, che ha raggiunto 1,7 miliardi di euro (+12,5% sul 2020). Il 2021 è stato un annus mirabilis anche sul fronte produttivo, cresciuto del 3,9% rispetto al 2020; incremento che ha permesso di sfondare il tetto dei 4 milioni di forme prodotte (circa 163 mila tonnellate): il livello più elevato raggiunto dai caseifici produttori. Visti i numeri, il Consorzio intende puntare sempre di più all’estero: oggi viene esportato circa il 45% di quanto prodotto, con gli Stati

Uniti che rappresentano il primo mercato di destinazione (21% del totale). Seguono la Francia (19%), la Germania (17%), il Regno Unito (11%) e il Canada (5 per cento). Nei mercati più importanti, i tassi di crescita più rilevanti sono stati registrati negli Usa (+10,4%), in Francia (+4,5%) e in Canada (+5,5 per cento). Perdono terreno, invece, il Regno Unito (-15,6%) e la Germania (-1,9 per cento). Stando alle rilevazioni consortili, il 2021 è stata un’annata positiva anche sul fronte dei consumi interni che, a fronte di una generale stagnazione, avrebbero evidenziato un +4,5% rispetto ai livelli pre-pandemia: 89.101 le tonnellate vendute in Italia nel 2021, dato in leggera flessione (-1,3%) se comparato a quello del 2020, ma superiore a quello registrato nel 2019.

Anche il Parmigiano Reggiano trova nella Gdo il principale canale distributivo (51 per cento). Il canale Horeca, invece, rimane fanalino di coda, ma con un grande potenziale di sviluppo, si spera anche grazie al miglioramento della situazione sanitaria. In crescita, inoltre, il numero e la quantità di prodotti industriali (pasta fresca, pizza, sughi e creme) nelle cui ricettazioni è previsto l’impiego di Parmigiano Reggiano. Sul fronte delle quotazioni, la media annua è stata di 10,34 €/kg (Parmigiano Reggiano 12 mesi da caseificio produttore), registrando un incremento del 20,6% sul 2020 e un calo del 3,9% sul 2019.

LE PRODUZIONI DEI PRINCIPALI FORMAGGI DOP

6,1% 3,2%

3,9%

3,7% 0,4%

-0,4% -4,8% -7,0%

ASIAGO

GORGONZOLA

GRANA PADANO

Gennaio-marzo

-7,8%

MONTASIO

MOZZARELLA DI BUFALA CAMPANA

Aprile-giugno

Luglio-settembre

PARMIGIANO REGGIANO

PROVOLONE VALPADANA

Ottobre-dicembre

TALEGGIO

QUARTIROLO

Media 2021

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SOSTENIBILITÀ

NUTRIZIONE E AMBIENTE: IL PROGETTO FAO di Chiara Fabrizi

entiamo parlare di sostenibilità ogni giorno e in ogni contesto. Il tema è importante e l’Unione europea si è data obiettivi molto ambiziosi e stringenti. Come spesso ricordato, sostenibilità è un concetto ampio che non si limita agli aspetti puramente ambientali, ma abbraccia anche la sfera economica, sociale e nutrizionale. La salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità è posta come obiettivo imprescindibile per la protezione del nostro pianeta. Molti i fattori da considerare: cambiamenti climatici, consumo di suolo e di acqua, deforestazione, emissioni di CO2, eutrofizzazione, consumi energetici, utilizzo delle

risorse naturali, ecc. In questo contesto, i sistemi alimentari sono, al contempo, elemento fondamentale di sicurezza alimentare - intesa come accesso a fonti alimentari sane e sicure da parte della popolazione mondiale e dunque componente essenziale di una sostenibilità nutrizionale - e tra i maggiori imputati nel consumo di risorse naturali sempre più scarse. La soluzione tracciata da molti passa da un orientamento sempre più forte verso una dieta prevalentemente plantbased e da una riduzione delle produzioni zootecniche. Ma siamo sicuri che gli elementi sui quali sono basati questi orientamenti siano corretti o quantomeno completi?

64 IL MONDO DEL LATTE

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SOSTENIBILITÀ Siamo sicuri che siano state fatte tutte le valutazioni necessarie? Ma ancor più importante, come valutare gli impatti ambientali di diete sane ed esplorare soluzioni per ridurre al minimo i compromessi tra nutrire la popolazione e salvaguardare l'ambiente? È una domanda che si stanno ponendo in molti e che ha portato la Fao ad avviare un progetto per sondare ulteriori sviluppi della metodologia Lca ambientale e nutrizionale, identificare il modo migliore per fare ordine in questa molteplicità di approcci e pratiche e individuare aspetti metodologici condivisi sulle migliori pratiche. Essenzialmente, il dibattito verte su come i sistemi alimentari possano essere organizzati e possano funzionare al meglio per provvedere ai bisogni - e ai desideri - della popolazione umana globale, operando al contempo entro i limiti ambientali. Gli studi Lca danno un contributo importante al dibattito sui sistemi alimentari sostenibili perché valutano gli impatti ambientali di pratiche, prodotti e sistemi alternativi e permettono di esplorare i benefici e i compromessi tra più tipologie di impatto. In questo modo, possono fornire informazioni a sostegno delle politiche internazionali e nazionali, della gestione operativa, tattica e strategica nelle organizzazioni, e del comportamento e delle scelte degli individui in relazione a ingredienti, prodotti alimentari, pasti e diete alternative. Le prime applicazioni degli studi Lca ai prodotti agricoli risalgono alla fine degli anni ’90, con sempre maggiori approfondimenti e interconnessioni con gli aspetti ambientali. Nel frattempo, è cresciuto sempre più l'interesse per la valutazione anche degli aspetti nutrizionali

si è concentrato sui prodotti degli alimenti, dei pasti e delle alimentari più che sulle materie diete. Fino ad oggi, però, la prime o sui pasti e/o le diete, maggior parte degli studi di e ha preso in considerazione Lca degli alimenti ha utilizzato il valore nutrizionale degli come un'unità di analisi – alimenti come loro funzione l’unità funzionale (Fu) – la principale. Tutto questo massa o volume dell’alimento. proprio perché Più di recente, la Fao definisce si è iniziato ad FORNIRE uno studio Lca approfondire NUTRIENTI È nutrizionale (nLca) l’ipotesi di LA FUNZIONE come uno studio utilizzare unità PRINCIPALE DI del ciclo di vita funzionali basate sui nutrienti (come UN PRODOTTO in cui la fornitura di nutrienti è il contenuto di ALIMENTARE considerata la proteine o calcio), funzione principale così come a o una delle funzioni considerare gli principali di un prodotto effetti nutrizionali di specifiche alimentare. componenti alimentari nella Lo scopo generale di valutazione come parte della questo progetto era quello categoria dell'impatto sulla di identificare opportunità salute umana. di standardizzazione della Oggi, gli approcci utilizzati per metodologia di Lca ambientale studiare gli impatti nutrizionali e ambientali sul ciclo di vita dei e nutrizionale, formulare raccomandazioni sulle migliori sistemi alimentari sono vari e la ricerca sta fornendo preziose pratiche, costruire un consenso sulla metodologia preferita e intuizioni sui compromessi tra lavorazione agricola alternativa, proporre future esigenze di ricerca. distribuzione e comportamenti Quanto emerso è che di consumo associati ai l’obiettivo e la portata di sistemi alimentari. uno studio nLca dovrebbero Il progetto Fao - i cui esiti sono essere attentamente definiti, stati pubblicati con il rapporto fin da subito, in base alla “Integration of environment popolazione target dello and nutrition in life-cycle studio (poiché popolazioni assessment of food items: diverse hanno esigenze opportunity and challenges”-

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SOSTENIBILITÀ nutrizionali diverse, e questo spreco alimentare (fattore del pasto). può influenzare la valutazione che contribuisce in maniera Valutazioni legate alla del valore nutrizionale). Lo significativa all’impatto nutrizione dovrebbero studio dovrebbe essere ambientale di molti prodotti considerare il valore condotto quando i nutrienti alimentari), lungo la filiera o nutrizionale oltre che le e/o la nutrizione costituiscono da parte del consumatore, e la quantità dei nutrienti, trattare elementi rilevanti per il disponibilità di dati di qualità separatamente i nutrienti da decisore e al contesto costituiscono altri elementi di incoraggiare (per esempio, decisionale. Quello che rilievo. il calcio) e quelli da limitare dovrebbe essere fatto è Molte altre questioni (per esempio, il sodio) e riportare le quantità del metodologiche che possono valutare i non nutrienti che maggior numero possibile fare una differenza significativa contribuiscono alla nutrizione di nutrienti essenziali e, per nello studio dell’Lca (come la fibra alimentare). questi, fornire informazioni nutrizionale restano Nella valutazione sulla qualità nutrizionale e/o in sospeso, a partire d'impatto, la CONSIDERARE sugli impatti sulla salute. dall’idoneità della ricerca sui IL VALORE La conduzione dello studio metodologia Lca potenziali impatti NUTRIZIONALE degli alimenti dovrebbe, inoltre, includere nei per applicazioni OLTRE CHE LE confini del sistema tutte le fasi differenti sulla salute del ciclo di vita del prodotto (etichettatura, umana è in una QUANTITÀ DEI che influenzano il valore sviluppo prodotti, fase iniziale. Il NUTRIENTI nutrizionale (la lavorazione valutazione di rapporto Fao finale, la conservazione e/o sistemi agricoli raccomanda la preparazione degli alimenti alternativi) o degli di usare possono avere un effetto approcci di modellazione in una categoria d'impatto notevole sul loro valore funzione dello scopo dello nutrizionale per tenere conto nutrizionale, compresa la studio. Infine, anche la dei benefici o degli effetti della potenziale fortificazione degli valutazione di impatti specifici nutrizione sulla salute umana. alimenti). (cambiamento climatico, Particolarmente rilevanti Cosa considerare nello uso dell’acqua o del suolo, in una nLca degli alimenti svolgimento della Lca ecotossicità) può richiedere sono anche cambiamento nutrizionale? In primis, come considerazioni ad hoc. climatico, uso dell'acqua, detto, una unità di misura Il progetto ha portato a uso del suolo, eutrofizzazione appropriata che, al posto della numerose raccomandazioni (legata all'uso di fertilizzanti), massa/volume dell’alimento, sul reporting dei risultati della ecotossicità (legata all'uso di prenda in considerazione altre nLca. Per aumentare l'utilità pesticidi) e altri impatti sulla opzioni, quali la quantità di degli studi nLca sugli alimenti salute umana (in particolare, una o più sostanze nutritive, per futuri studi sui pasti e sulla polveri sottili dalle attività il contenuto energetico e le dieta, i risultati dovrebbero agricole e dall'uso interno dimensioni della porzione. essere riportati utilizzando un di alcune stufe, esposizione I fabbisogni nutrizionali, flusso di riferimento basato ai pesticidi e residui negli differenti a seconda della sulla massa o sul volume, alimenti, migrazione chimica dieta, dell’età, del sesso, della nonché un'unità funzionale negli alimenti da materiali a fase della vita, e la nutrizionale. contatto, inquinanti organici matrice alimentare I risultati persistenti e metalli che si IMPORTANTE da cui provengono i dovrebbero bioconcentrano negli alimenti). È ANCHE nutrienti, sono altri identificare La resistenza agli antibiotici QUANTIFICARE se l'approccio elementi di grande è una questione emergente LO SPRECO rilievo su cui deve è basato sui che richiede considerazione essere trovata una nutrienti o nel contesto di una Lca degli ALIMENTARE metodologia comune se include alimenti. DELLA FILIERA di valutazione. anche aspetti Alcune questioni restano però Anche i processi di nutrizionali. in sospeso e richiederanno preparazione di un E il risultato ulteriore attenzione, come il alimento rivestono un ruolo riportato dovrebbe discutere trattamento dei nutrienti critici importante, poiché possono le limitazioni dell'approccio (insieme, o separatamente, avere un impatto significativo adottato: per esempio, il ai nutrienti da incoraggiare); sul profilo nutrizionale finale di fatto di non tener conto delle l’uso di indici nutrizionali; un alimento al momento del interazioni con altri alimenti in la rappresentazione del consumo. un pasto o in una dieta (cioè la cambiamento della qualità La quantificazione dello matrice alimentare e gli effetti nutrizionale che potrebbe

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SOSTENIBILITÀ verificarsi durante la conservazione, la distribuzione e la preparazione degli alimenti se il confine del sistema per uno studio nLca venisse fissato in una fase del ciclo di vita precedente al consumo; la rappresentazione dell'incertezza e della variabilità dei dati negli studi nLca; la necessità di disporre di dati rappresentativi per diverse regioni (in particolare i Paesi in via di sviluppo) per le fasi del ciclo di vita di lavorazione, distribuzione, vendita al dettaglio e consumo, e per le perdite e i rifiuti alimentari. Infine, ma molto importante, il rapporto evidenzia la necessità di estendere la metodologia nLca per la valutazione di pasti e diete, di considerare ulteriormente la multifunzionalità degli alimenti in un quadro di sostenibilità e di impostare gli studi nel contesto dei limiti ambientali.

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Quanto descritto nel rapporto fornisce una buona base per ricerche future e per migliorare la metodologia nLca e applicarla per identificare soluzioni che minimizzino i compromessi tra il nutrimento delle popolazioni e la salvaguardia dell'ambiente. Si tratta di un tema sul

quale anche la Federazione Internazionale del Latte Fil/Idf ha da tempo avviato riflessioni. Sarà interessante vedere se emergeranno dati e pratiche riconosciuti utili, in vista del grande cambiamento che Bruxelles sta chiedendo ai sistemi alimentari della comunità europea.

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NORMATIVE_L’ESPERTO RISPONDE a cura di Leonardo Graverini LO YOGURT, PER ESSERE VANTATO COME “MAGRO”, DEVE AVERE UN CONTENUTO MASSIMO DI GRASSI DELLO 0,5 PER CENTO. PERCHÉ LA CIRCOLARE DEL MINISTERO DELLA SANITÀ N. 2 DEL

grassi” (o espressione equivalente) per l’uso della quale è prescritto un contenuto di materia grassa del prodotto non superiore a 0,5 g di grassi per 100 g o 100 ml. Il rispetto di tali condizioni è, dunque, obbligatorio ogniqualvolta si intenda volontariamente evidenziare nell’etichettatura, presentazione o pubblicità dell’alimento in questione, tale caratteristica nutrizionale. Sebbene la gerarchia delle norme preveda la prevalenza delle disposizioni europee su quelle nazionali, si tratta - nel caso specifico - di atti di natura differente e aventi finalità diverse.

La quantità di grasso massima dell’1% prevista dalla circolare ministeriale costituisce una classificazione merceologica che differenzia lo yogurt magro da quello intero. Il Regolamento (CE) n. 1924/2006 definisce le condizioni per poter utilizzare nella presentazione del prodotto claim nutrizionali volontari, inclusa l’indicazione “senza

Il quesito si inquadra nell’ambito delle disposizioni sanitarie del Reg. (CE) n. 853/2004, la cui Sezione IX, Capitolo IV recita: “1. Oltre a soddisfare i requisiti di cui alla direttiva 2000/13/CE, tranne nei casi di cui all'articolo 13, paragrafi 4 e 5 di tale direttiva, l'etichetta deve recare chiaramente: a) per il latte crudo destinato al consumo umano, la dicitura “latte crudo”; b) per i prodotti fabbricati con latte crudo, il cui procedimento di fabbricazione non richieda alcun trattamento termico o altre forme di trattamento fisico o chimico, la dicitura “fabbricato con latte crudo”;

c) per il colostro, la dicitura “colostro”; d) per i prodotti fabbricati con il colostro, la dicitura “fabbricato con il colostro”. 2. I requisiti di cui al punto 1 si applicano ai prodotti destinati al commercio al dettaglio. Il termine “etichettatura” comprende qualsiasi imballaggio, documento, foglietto, etichetta, anello o fascetta che accompagni tali prodotti o che ad essi si riferisca”. Sostanzialmente, la dicitura “latte crudo” va applicata ad un prodotto che nel processo di trasformazione abbia una temperatura inferiore a 40°C (4.1. “Latte crudo”: il latte prodotto mediante secrezione della ghiandola mammaria di animali di allevamento che non è stato riscaldato a più di 40 °C e non è stato sottoposto ad alcun trattamento avente un effetto equivalente). Queste disposizioni si applicano su tutto il territorio, quindi anche in Germania.

Non esistono disposizioni normative che definiscano la “Mozzarella” o il “Fior di Latte”, tranne che nei casi specifici della Mozzarella Stg, della Mozzarella di Bufala Campana Dop e della Mozzarella di Gioia del Colle, le cui caratteristiche sono descritte in appositi disciplinari. Verso la fine degli anni ‘90, vi fu un tentativo di riconoscimento del “Fiordilatte”, successivamente modificato in “Fior di Latte Appenino meridionale”. La protezione transitoria fu però revocata nel 2009, lasciando libero l’impiego della denominazione generica “Fiordilatte”. A livello nazionale, vi sono diverse norme Uni che regolamentano la mozzarella in liquido di governo e quella a bassa umidità (o per pizza). Si tratta di norme volontarie che descrivono il prodotto, le materie prime, il processo di produzione, le caratteristiche di questa tipologia di formaggio, ma che non riportano alcun

riferimento all’utilizzo della denominazione “Fiordilatte”. A livello internazionale esiste lo Standard Codex 262-2006. Anche in questo caso, nessun riferimento è fatto all’utilizzo della denominazione “Fiordilatte”. Alcuni prodotti menzionati con il nome “Fiordilatte” compaiono, invece, nell’elenco dei Pat, prodotti agroalimentari tradizionali (come “Fiordilatte” in Campania e in Lazio e “Mozzarella o Fior di Latte” in Puglia). Fatti salvi, dunque, i casi della “Mozzarella Stg”, della “Mozzarella di Bufala Campana Dop” e della Mozzarella di Gioia del Colle, le denominazioni "Mozzarella" e "Fiordilatte (o Fior di latte)" costituiscono, a quanto ci risulta, denominazioni usuali, consacrate dall’uso e dalla consuetudine, e sembrano essere utilizzate, ormai altrettanto consuetudinariamente, come sinonimi. Il loro impiego è ammesso, perciò, se il prodotto corrisponde esattamente a ciò che il consumatore, cui esso è destinato, conosce usualmente con tali denominazioni.

QUALI SONO GLI OBBLIGHI DI ETICHETTATURA PER I PRODOTTI A BASE DI LATTE CRUDO DESTINATI ALLA COMMERCIALIZZAZIONE IN DI SCRIVERE IN ETICHETTA “MIT ROHMILCH HERGESTELLT” PER SPECIFICARE CHE IL PRODOTTO CONTIENE LATTE CRUDO.

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IL MONDO DEL LATTE 4/2022

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