Il Mondo del Latte - Agosto 2022

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ORGANO UFFICIALE DI ASSOLATTE E DEL COMITATO ITALIANO FIL-IDF 70%POSTALEABBONAMENTOSPEDIZIONESPAPOSTEITALIANEINROMA–AUTMP-AT/ c /RM L ATTEN.8 AGOSTO 2022 - ANNO LXXVI - MENSILEILLATTENELMONDO IL MONDO DEL FORMAGGI DURI: I PICCOLI FORMATI CRESCONO EXPORT: UN 2021 DA RECORD PER IL MASCARPONE TREND ALIMENTARI: COSA CAMBIA IN ITALIA

70%POSTALEABBONAMENTOSPEDIZIONESPAPOSTEITALIANEINROMA–AUTMP-AT/ c /RM N. 8 AGOSTO 2022 - ANNO LXXVI - MONDONELLATTEILMENSILEL ATTE IL MONDO DEL ORGANO UFFICIALE DI ASSOLATTE E DEL COMITATO ITALIANO FIL-IDF

ese dopo mese,i costi continuano a crescere.I prezzi dei prodotti niti, invece, non crescono o crescono di pochissimo. Ergo, la distribuzione continua a fare tappo, frena, insiste a proporre offerte e prezzi troppo bassi, scaricando sulle industrie la stragrande maggioranza degli aumenti a monte. Una situazione insostenibile, insopportabile, inaccettabile! Senza contare lo tsunami che ha colpito gas, energia e imballaggi, con aumenti a due e a tre cifre. Il latte ha raggiunto valori che nessuno avrebbe mai immaginato. I numeri parlano chiaro: lo scorso anno, in queste settimane, lo spot toccava a malapena i 39 centesimi, il latte alla stalla ne costava 38. Oggi, il primo viaggia su valori superiori ai 65 centesimi (+66%) e il secondo è arrivato a 55 centesimi (+42 per cento). Con lo spot che continua la sua corsa verso l’alto e i contratti per l’autunno che porteranno il prezzo del latte alla stalla no a 60 centesimi. E parliamo dei valori lombardi, sapendo che in molte regioni del Sud il latte è ancora più costoso. Cosa se ne deduce? Che l’industria ha ascoltato l’allarme degli allevatori, ma lo stesso non ha fatto il mondo della distribuzione, che “ciurla nel manico” e mette i bastoni tra le ruote alle imprese di trasformazione (a proposito: oltre che di aumenti, vogliamo parlare delle nuove regole sulle pratiche sleali e dei relativi tempi di pagamento delle Siamofatture?).tutti coscienti della necessità di garantire i migliori prezzi possibili ai consumatori, ma siamo convinti di due cose. Prima di tutto che bisogna dare al cibo di qualità il suo giusto valore.A questo proposito, una domanda: sapete quanto spende una famiglia italiana per comprare latte, formaggi, yogurt e burro? Sessanta centesimi al giorno a persona. Una cifra ridicola. Poco più di mezzo euro per garantirsi prodotti sicuri, sani, nutrienti, necessari per la corretta alimentazione, raccomandati dalle linee guida di ogni parte del mondo.Alimenti buoni e di ottima qualità, che tutto il mondo ci invidia, che non possono costare così poco, e che meritano di essere valorizzati meglio sugli scaffali della Siamodistribuzione.poiconvinti che il corretto posizionamento sarebbe un giusto riconoscimento per le imprese di trasformazione, un patrimonio per il Paese, le regioni, i territori. Se non si troveranno soluzioni immediate, infatti, saranno tanti a gettare la spugna, a chiudere o a cedere la propria azienda. E sarebbe una sciagura, una perdita incolmabile per un settore fatto da centinaia di piccole e medie imprese.Èquesto che si vuole?

Direttore responsabile: Adriano Hribal Coordinamento Manuela Soressi Progetto gra e impaginazione: Tina Liati Immagini: Fotolia Stampa: Miligraf srl s- Formello (RM)

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editoriale:

AMARCORD PAG. 4 In azione: quali misure? L’OPINIONE PAG. 6 Nuovo accordo commerciale tra Ue e Nuova Zelanda di Paolo De Castro MONDO ASSOLATTE PAG. 10 Le molte vitù del lattosio, lo zucchero “buono” ATTUALITÀ PAG. 14 Eda: verso sistemi alimentari più sostenibili nell’Ue PAG. 18 News Eda ash PAG. 20 Fil: i trattamenti termici del latte PAG. 22 Ue: accordo Nuova Zelanda, le preoccupazioni del settore PAG. 25 News PAG. 34 Libri ECONOMIA PAG. 36 Formaggi duri: crescono i piccoli formati PAG. 40 Trend alimentari: cosa cambia in Italia PAG. 44 Yogurt: un all’insegnaquinquenniodellacrescita PAG. 46 Formaggi: le previsioni per il mercato mondiale PAG. 48 Gdo, consumi in crescita. A gon e vele il discount MERCATI PAG. Mascarpone e altri freschi “grassi”. Le performance deI esportatoriprincipaliUe PAG. Esportazioni italiane di latte PAG. Borsa prezzi PAG. In ascesa le quotazioni del latte alla stalla in tutta l’Ue PAG. Dop: le intese della Ue salgono a 28 IGIENE E SICUREZZA PAG. 66 Controlli uf ciali e contaminanti nel latte: le nuove regole PAG. 68 Nuove norme di sanità animale: luci e ombre PAG. 70 Il rapporto Ue sul sistema di allerta per gli alimenti NORMATIVE PAG. L’esperto risponde

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PREZZI DEGLI ABBONAMENTI: Italia: 118,00 euro Estero: 150,00 euro 1 copia: 11,50 euro Arretrati: 23,00 euro

2 IL MONDO DEL LATTE M

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SOMMARIO IL MONDO DEL LATTE ORGANO UFFICIALE DI ASSOLATTE E DEL COMITATO ITALIANO FIL-IDF 70%POSTALEABBONAMENTOSPEDIZIONESPOSTEROMAAUT/ c / L ATTEN.8 AGOSTO 2022 - ANNO LXXVI MENSILEILLATTENELMONDO IL MONDO DEL Organo uf ciale di ASSOLATTE e del Comitato Italiano FIL - IDF EDITORIALE IL MONDO DEL LATTE s.r.l. P.I. e C.F. n.Autorizzazionetel.Viae-mail:tel.ViaDirezione,www.assolatte.it07208200159redazione,pubblicità:Adige,20-20135Milano02-72021817mondolatte@assolatte.itBoncompagni,16-00187Roma06-42885648delTribunalediMilano337del23-4-1987

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Poste Italiane SPA - Spedizione in abbonamento postale 70% Roma – aut mp-at/c/rm Questa rivista è stata inviata tramite abbonamento: l’indirizzo in nostro possesso verrà utilizzato, oltre che per l’invio della rivista, anche per l’invio di altre pubblicazioni e stampe o per l’inoltro di proposte pubblicitarie. La presente pubblicazione viene inviata a seguito della sottoscrizione dell’abbonamento. Il Vostro indirizzo verrà utilizzato anche per l’invio, da parte nostra, di altre pubblicazioni e stampe o per l’inoltro di proposte pubblicitarie. In qualsiasi momento potrà modi care ovvero revocare tale autorizzazione inviando una email all’indirizzo aiprivacymondodellatte@assolatte.itsensidelReg.UE679/16edel D.Lgs. 196/03

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Sono lo zucchero, il latte, il riso, l’olio d’oliva, il pane, le carni bovine, gli ortofrutticoli e il burro. Per ciascuno di questi prodotti il Governo intende adottare le seguenti misure… per il latte si stabilirà un regime fiscale differenziato. Il latte destinato all’alimentazione avrà un trattamento privilegiato rispetto al latte destinato agli usi industriali. Le “centrali” aumenteranno le importazioni. Un regime di particolare rigore sarà stabilito per la vendita al dettaglio anche per il latte pastorizzato a breve conservazione. Provvedimenti analoghi potranno essere adottati per il latte sterilizzato o per altri tipi di latte a lunga conservazione. Se dovessero verificarsi cadute nell’offerta di latte pastorizzato i dettaglianti saranno “obbligati” a vendere altri tipi di latte allo stesso prezzo del latte pastorizzato”. Le misure ipotizzate per il burro prevedevano, invece, di “immettere sul mercato notevoli quantità di questo prodotto a prezzi controllati. Per far fronte a questa esigenza si conta di attingere agli “ammassi” che si trovano presso gli organismi comunitari.” Il blocco - che insieme ai prodotti alimentari coinvolse per tre mesi 21 prodotti di largo consumo in totale - fu approvato solo pochi giorni dopo dall’allora Consiglio dei Vistiministri.ipossibili aumenti dei prezzi nali dei prodotti, si torna oggi a parlare di misure di contrasto a questa in azione che ha natura diversa da quella degli anni ’70, ma che può fare molti danni. Per questo, la riduzione o l’azzeramento dell’Iva sui generi alimentari di prima necessità sarebbe davvero un segnale importante.

4 IL MONDO DEL LATTE

PER TROVARE UNA SITUAZIONE SIMILE A QUELLA ODIERNA DOBBIAMO TORNARE A MEZZO SECOLO FA, QUANDO IL GOVERNO ADOTTÒ PROVVEDIMENTI PER IL CONTROLLO DEI PREZZI DI LATTE E BURRO AMARCORD

Q uella che ci troviamo a vivere è una situazione dif cile che lega e coinvolge a doppia mandata politica, economia e società civile, un intreccio indissolubile che sembra avere spiragli di risoluzione radi e faticosi. Il concatenarsi di eventi nazionali, europei e internazionali vede oggi molti Paesi occidentali, inclusa l’Italia, stretti in una morsa di in azione particolarmente as ssiante. L’in azione entro certi limiti si dice vada bene, ma “il troppo storpia”. Più di uno sono stati i periodi nella storia in cui si sono dovuti fronteggiare picchi di in azione importanti. Ogni crisi ha le sue origini e le sue evoluzioni e soluzioni, dif cile fare parallelismi. Curioso, però, vedere le strategie palesate o messe in campo in alcuni casi. Come quella adottata dal Governo nel 1973, quando l’in azione si aggirava intorno all’11 per cento. Strategia che puntava sul controllo dei generi alimentari di prima necessità. Come leggiamo nelle pagine di economia e nanza del Corriere della Sera del 20 luglio 1973: “i provvedimenti governativi per il controllo dei prezzi sono quasi pronti… alcune incertezze residue devono essere sciolte solo per quanto riguarda la formula legislativa che sarà adottata… la “strategia d’urto” per combattere la corsa dei prezzi si basa sul controllo dei prodotti alimentari di prima necessità”. E ancora, leggiamo che “sono stati prescelti otto prodotti in modo da costituire un paniere mesihannosignificativosufficientementediqueigenerichetrainatoinquestiultimil’aumentodeiprezzi.

INFLAZIONE: QUALI MISURE?

PRODOTTI ALCE GROUP DEDICATI AL TALEGGIO D.O.P. COLTUREAUTOCTONILATTOINNESTICERTIFICATINATURALILIOFILIZZATE A INOCULO DIRETTO E SEMIDIRETTO CAGLIONATURALEANIMALE BATTERI PER LAVATACROSTACOLTURE NATURALI LIQUIDE CONCENTRATE

SUICOMPETITIVAZELANDANUOVAÈMOLTOPRODOTTILATTIERI

6 IL MONDO DEL LATTE L’OPINIONE

Oltre a essere piccolo, però, è anche una realtà economica molto competitiva sui prodotti lattieri, dal burro ai formaggi, no alle proteine del latte. Da anni i prezzi del latte in polvere della Eppure,planetarioriferimentodeiunleconregimeoperaneozelandesecooperativaFonterra,cheinNuovaZelandaindimonopoliodifatto,economiediscalacheconsentonodiessereattorediprimopianomercatiglobali,sonoperiprezzialivellolanotiziaèstata

data con grande enfasi da Bruxelles. In parte perché tutta una parte della Commissione europea, quella che si occupa del commercio, veniva da anni di interrottetrattativea causa della pandemia. In modo più signi cativo, ha contato il fatto che se l’accordo con il Mercosur –problematicomercato per qualche verso per l’agricoltura europea, ma vastissimo e ricco di opportunità per altri versi – rappresenta l’ultimo dei trattati di vecchia generazione, quello con la Nuova Zelanda è il primo della nuova era. Un’era in cui, piaccia o non piaccia, il criterio politico della condivisione della visione del mondo ha nito per acquisire una maggiore importanza rispetto al principio economico della complementarità dei mercati.

A tre anni dall’accordo con i Paesi del Mercosur, non ancora rati cato, l’Ue è tornata a siglare un’intesa commerciale con un Paese terzo. Si tratta della Nuova Zelanda. Le imprese lattierocasearie Ue e italiane, n dall’annuncio dei negoziati, hanno espresso un certo scetticismo rispetto alla ricerca da parte di Bruxelles di un accordo con un mercato molto piccolo a confronto di quello europeo.

NUOVO ACCORDO COMMERCIALE TRA L’UE E LA NUOVA ZELANDA

Ne abbiamo già scritto su queste pagine, questa è la nuova globalizzazione. I primi segnali ci furono nel 2014, dopo l’annessione russa della Crimea. L’Ue rispose con sanzioni su settori come armi e – molto limitatamentepiù –energia, nonché con russe.dicontromisureunelencopersonalitàMosca, senza alcuna connessione economica e commerciale, per tutta risposta impose un embargo alle importazioni di prodotti agroalimentari europei. Un embargo mai più Darevocato.quegli anni in poi, anche con l’avvento della Brexit e della presidenza Trump negli Usa, il rapporto “di forza” tra politica e commercio nelle relazioni internazionali si è progressivamente rovesciato, con la prima che è diventata sempre più determinante. E stringere un’alleanza con la Nuova Zelanda di Jacinda Ardern è stato un passo in questa direzione, con un alleato politico in più nel quadrante del Paci co. Dal punto di vista economico, se in generale l’agroalimentareperil risultato è buono, sono comprensibili le preoccupazioni del settore dell’allevamento e dell’industria lattiero-casearia Ue circa le liberalizzazioni introdotte a favore della Nuova Zelanda, che riguardano burro e formaggi. LA

di Paolo De Castro

Da oggi Parmalat dà più valore al suo latte classico di sempre, arricchendolo con la vitamina D. Questa preziosa vitamina contribuisce al normale assorbimento e utilizzo del calcio, ai suoi normali livelli nel sangue e al mantenimento di ossa e denti normali. La vitamina D contribuisce anche alla normale funzione del sistema immunitario e in molti altri processi dell’organismo. Tutto questo, mantenendo il buon gusto di sempre del miglior latte selezionato.

PARMALAT, TUTTO IL BUONO DEL LATTE Nutriamo insieme l’oggi e il domani Parmalat ti ricorda l’importanza di una dieta varia, equilibrata ed uno stile di vita sano.

SULLEOTTENUTORISULTATODOPEIGPCASEARIEVAGUARDATOCONFAVORE

dell’intesa che riguardano le Dop prevedono trasparenza assoluta sull’effettiva origine dei prodotti, con il divieto di utilizzare simboli che possano trarre in inganno il consumatore. Il controllo effettivo dei mercati terzi è qualcosa che va rafforzato. Il tema è stato segnalato anche da tutti i Consorzi durante le consultazioni sul nuovo regolamento sulle indicazioni geogra che all’esame delle istituzioni Ue e cercheremo di dare risposte ef caci a questa istanza. IL

In particolare, 25mila tonnellate di formaggi a dazio zero e oltre 35mila tonnellate di burro a dazio ridotto entreranno nell’Ue. Il momento è delicato. I tempi necessari alla rati ca dovrebbero essere suf cienti a far passare la bufera e la grande incertezza sui prezzi delle materie prime, anche energetiche, che oggi incidono su tutta la liera produttiva. Almeno, c’è da sperarlo. Se non bastasse, va considerato che le concessioni si affermeranno in maniera progressiva, con periodi di Continuotransizione.anutrire molte perplessità favoreguardatorestoPadano.tracomposte,denominazionisuCommissioneconcessionisulledellaalcuneprimatutteilGranaPerilcredovadaconilrisultato ottenuto sulle Dop e Igp casearie. Nella maggior parte dei casi, se ci sono fenomeni di coesistenza, cioè marchi omonimi rispetto a quelli inoltre,transizione,Nelvigore.dall’entrataentrouscirequestidall’accordo,protettidevonodalmercato5anniinperiododilepagine

L’OPINIONE

Il primo ministro della Nuova Zelanda Jacinda Ardern

Quindi,batterica.ilsuo effetto cariogeno è pari alla metà di quello degli zuccheri "classici", come glucosio e saccarosio. Inoltre, nel latte sono presenti altri nutrienti (come calcio, fosforo e proteine), che esercitano un effetto protettivo sulla salute orale. Indice glicemico e implicazioni metaboliche L'indice glicemico è un parametro importante perché ci sono ampie evidenze che una dieta con un elevato indice glicemico sia associata a un maggiore rischio di malattie croniche (come quelle cardiovascolari, il diabete e il Ilcancro).lattosio rientra nella categoria di composti “a basso indice glicemico”. Molti studi hanno dimostrato che le diete a basso indice glicemico possono contribuire alla perdita di peso, alla riduzione dei livelli di glucosio nel sangue e dei rischi di malattie cardiache e diabete di tipo 2. Il lattosio come prebiotico È ormai certa la capacità del lattosio di comportarsi da prebiotico, al pari delle bre alimentari. Le quote di lattosio che sfuggono alla digestione, poiché assunte in quantità superiori alle capacità digestive, infatti, raggiungono il colon dove aumentano il contenuto di acqua

di Carmen Besta Il nuovo numero de Lattendibile, la newsletter scientifica di Assolatte, si occupa di lattosio, con un punto di vista diverso: ossia, portandone alla luce l’effetto nutritivo anche in età adulta. Se oggi il lattosio ha ovviamente perso il ruolo di fonte di energia, conserva però altre funzioni, da quella di aiuto per dell'assorbimentol’aumentodel calcio a una serie di effetti fisiologici, tra cui la promozione dei bifidobatteri nell'intestino.

10 IL MONDO DEL LATTE LE MOLTE VIRTÙ DEL LATTOSIO, LO ZUCCHERO "BUONO" MONDO ASSOLATTE

Sazietà e sistemi di ricompensa Il lattosio appartiene alla categoria degli zuccheri semplici, ha un basso potere dolci cante e la dolcezza percepita rispetto al saccarosio varia dal 16% al 40% (a seconda della concentrazione, del pH, della temperatura e di altri componenti alimentari presenti), con una media generalmente accettata del 30 per cento. Al contrario del saccarosio e di altri zuccheri, il lattosio (forse anche per la minore dolcezza) non è in grado di indurre il rilascio di mediatori come endor ne o dopamina e quindi è privo di effetti di ricompensa, dimostrando una risposta siologica nettamente differente da altri zuccheri. Carie dentale È dimostrato che gli alimenti dolci mettono a rischio la salute orale, aumentando il rischio di diverse patologie, tra cui la carie dentale. Il lattosio è diverso: sebbene possa essere fermentato nel cavo orale, non è in grado di indurre la formazione di placca

12 IL MONDO DEL LATTE delle feci, riducono il tempo di transito nei soggetti con stipsi e svolgono attività prebiotica. Il lattosio non digerito, infatti, dopo essere arrivato nel colon servirà come substrato per la ora intestinale, potenziando le attività saccarolitiche e favorendo la crescita di bi dobatteri e lattobacilli. È quindi lecito attribuire al lattosio la caratteristica di prebiotico condizionale, vale a dire in funzione della capacità dell’individuo di digerire il lattosio. Maggiore sarà la quantità di lattosio che arriverà indigerita nel colon, maggiore sarà l’effetto probiotico. Ecco che la mal digestione del lattosio, ritenuta nora la problematica principale per il consumo di latte, assume la veste di una grande opportunità, alla luce delle evidenze scienti che. Assorbimento dei minerali Sia per l’elevato contenuto di calcio, sia per la sua elevata biodisponibilità, latte e latticini sono un’importante fonte per coprire il fabbisogno giornaliero di questo minerale prezioso, che altrimenti sarebbe dif cile da Oltretutto,soddisfare.la contemporanea presenza di lattosio aumenta l’assorbimento del calcio, anche se non è ben de nito il meccanismo attraverso il quale ciò avviene. Ma l’effetto è ben chiaro, soprattutto nelle persone con bassa attività della lattasi. Negli individui con alta attività lattasica la presenza di lattosio,

infatti, aumenta l’assorbimento del calcio, ma in misura leggermente minore che negli individui con lattasi non persistente. Concludendo: w il lattosio Alla luce delle sue varie azioni, il lattosio è uno zucchero molto diverso dagli altri: ha un indice glicemico basso, non è cariogeno, non induce reazione di ricompensa, migliora l’assorbimento intestinale del calcio e, soprattutto, svolge un’azione bi dogenica, migliorando il microbiota intestinale, in particolare nei soggetti con ridotta capacità di Anchedigerirlo.le persone con ridotta capacità di idrolizzare il lattosio sono in genere in grado di consumare senza sintomatologia rilevante una tazza di latte (12 g di lattosio), avendo così una opportunità in più, non solo per godere del potere nutritivo del latte, ma per approfittare dell’effetto prebiotico del lattosio. Per le persone che manifestano comunque sintomi, oggi sono disponibili sul mercato prodotti a basso contenuto o senza lattosio, dove questo è già idrolizzato in glucosio e galattosio. A tutti, quindi, è offerta l’opportunità di non rinunciare al potere nutritivo del latte.

Questo il tema del nuovo numero di Lattendibile, la newsletter scienti ca di Assolatte realizzata dal professor Andrea Ghiselli. Lattendibile è la newsletter nutrizionale di Assolatte.

CONSUMO DI ZUCCHERI E SALUTE

perconLeggi(www.Lattendibile.it)ilQrcodeiltuosmartphoneaccedereallavideonotizia.

Gli zuccheri sono una fonte di energia. Alcuni tipi di zuccheri (ad esempio il glucosio) sono necessari af nché organi come il cuore e il cervello funzionino correttamente. É noto che il consumo di zuccheri causi le carie dentarie Gli zuccheri in eccesso nella dieta si depositano nell'organismo, ad esempio sotto forma di grassi. Se tali depositi non vengono utilizzati, possono accumularsi nel tempo e portare problemi di salute . Gli zuccheri totali possono essere suddivisi in sottocategorie:

Alte frequenze di adulti con permanenza della lattasi si osservano in gruppi di pastori provenienti da aree calde, ad esempio i beduini, i tuareg e i fulani in Medio Oriente

MONDO ASSOLATTE

VERSO SISTEMI ALIMENTARI PIÙ SOSTENIBILI NELL’UE

settore svolga un ruolo importante nella transizione verso sistemi alimentari sostenibili. È infatti dimostrato che le imprese lattierocasearie forniscono alimenti sicuri, nutrienti e sani. I prodotti lattiero-caseari hanno un impatto ambientale relativamente basso e proteggono e ripristinano l’ambiente naturale. Si tratta di un settore solido, resiliente ed economicamente dinamico, che dà lavoro a circa un milione di persone in Europa; di un comparto equo ed inclusivo, che contribuisce a ridurre la povertà, ha sempre fatto parte di un’economia circolare e continua a essere Edaproattivo.haanche sottolineato che il latte è materia prima chiave di Maria Libertini

l’ambiente naturale e i suoi servizi ecosistemici, è robusto e evidenziatoInnostralastatoalladadomandetradurrecomplessa,diÈambientenécheedisponibilitàfaaccettabilegiustoeconomicamenteresiliente,dinamico,edequo,socialmenteeinclusivo.Losenzacompromettereladicibonutrientesalutareperlepersonevivonoaldifuoridell’Ue,compromettereilloronaturale.evidentechesitrattamateriaestremamenteedèdifcileinpocherigheleelerisposteforniteEda,chehapartecipatoconsultazione.Edèmoltodifciletrovarequadratragliespertidellaassociazioneeuropea.generale,Edahacomeilnostro

14 IL MONDO DEL LATTE ATTUALITÀ EDA L a Commissione europea intende regolamentare i sistemi alimentari sostenibili con lo scopo di stabilire de nizioni comuni e obiettivi generali da perseguire in materia di sostenibilità. La proposta si inserisce nella più ampia strategia Farm to Fork e dovrebbe essere pubblicata nel 2023, per essere poi discussa dal Consiglio e dal Parlamento europeo prima dell’adozione de “Questanitiva.iniziativa avrà un forte impatto sul settore lattiero-caseario, così come lo ebbe venti anni fa la General Food Law - ha dichiarato il presidente dell’Eda, Giuseppe Ambrosi. Per questo sono molto soddisfatto della nomina di un nostro rappresentante –Alexander Anton, segretario generale di Eda – nello speci co gruppo consultivo della Commissione. In questo modo, potremo promuovere il nostro consultazioneNell’ambitoapproccio”.dellapubblica sulla futura iniziativa legislativa, da poco terminata, la Commissione europea ha proposto una de nizione di ‘sistema proteggerefuturapopolazioneambientaleealimentiforniscealimentareproposta,sostenibile’.alimentareInbaseallaunsistemasostenibileepromuovesicuri,nutrientisaniabassoimpattopertuttalaattualeedell’Ueinmododieripristinare

ATTUALITÀ EDA

Giuseppe Ambrosi, presidente di Eda (a sinistra), e Alexander Anton, segretario generale di Eda

di tanti prodotti lattiero-caseari tradizionali, materia prima e prodotti che nella maggior parte dei casi non possono essere modi cati. L’industria lattiero-casearia ha un ruolo importante nella transizione verso sistemi alimentari più sostenibili, ma le sue azioni dipendono dalle condizioni di mercato, dalle misure di Ilsostegno.futuroquadro normativo dovrebbe, quindi, prevedere un approccio graduale, con un adeguato periodo di transizione per dar modo agli operatori di adeguarsi alle future nuove regole. I requisiti di sostenibilità dovranno essere chiari, realistici, coerenti e proporzionati, oltre che armonizzati, per garantire certezza del diritto, parità di condizioni per gli operatori, e libera circolazione dei prodotti. Eda ha anche sostenuto che dovrebbe esserci un dialogo costruttivo e continuo tra attori della catena del valore, autorità pubbliche e Bisogna,consumatori.cioè, che siano tutti consci del fatto che la futura normativa getterà le fondamenta del futuro del settore.

ATTUALITÀ EDA FLASH CONGRESSO ANNUALE DELL’EDA 2022 A MADRID PROCEDE VALUTAZIONELA DEI PIANI STRATEGICI DELLA PAC

L’attuazione della Pac procede senza grandi problemi. Lo scorso marzo, la Commissione europea ha ricevuto l'ultima bozza dei piani strategici nazionali dagli Stati membri mancanti dicembrelaprocessochesettembre,perpianiprevistahaAgri,direttorepartecipadelladelInoltre,aggiustamenti.chiestoStatidicembrepresentatiosservazionihannoiBelgio).Bulgaria,(Slovacchia,all’appelloRomania,GermaniaeParallelamente,servizidellaDgAgriinviatolepropriesui19progettiloscorsoesollecitatoglimembriritardatari,alcunichiarimentionell’ultimariunioneCivilDialogueGroupPac(alqualeancheEda),ilgeneraledellaDgWolfgangBurtscher,ribaditocheladataperl'adozionedeinazionalièssatailprossimomesedisegnalandopossibiliritardinelposticiperebberoloroadozionenoa2022.

Organizzato dall’associazione lattiero-casearia spagnola FeNil, l'evento ha come tema portante "Latte & Latticini – Essenziali per la tua vita". Sarà una piattaforma di alto livello, dove dibattere del contributo chiave del settore e dei prodotti lattiero-caseari alla resilienza economica, alla nutrizione e alla sostenibilità ambientale. Divisa in due sessioni, la conferenza esplorerà prima i sistemi lattiero-caseari europei, per poi immergersi nel contesto internazionale. Sarà un’ottima occasione per incontrare imprenditori e manager del lattiero-caseariomondoeuropeo e per aggiornarsi sulle ultime novità di settore. Per il programma dettagliato e la registrazione all’evento il sito è https://eda2022.eu/

POLITICA DI PROMOZIONE DELL'UE: RITARDI NELLA PUBBLICAZIONE DELLA PROPOSTA Lo scorso giugno a Laval (Francia) si tenuto il 15° Global Dairy Congress. L’evento, della durata di tre giorni, ha previsto una serie di conferenze di alto livello su questioni chiave per l'industria lattiero-casearia globale. Tra i relatori di spicco, Piercristiano Brazzale, presidente della Fil-Idf.

15°ZENITH GLOBAL DAIRY CONGRESS

18 IL MONDO DEL LATTE

Quest’anno il congresso annuale dell’Eda si svolgerà il 24 e 25 novembre a Madrid, nel pieno centro della capitale spagnola.

La revisione della politica di promozione dell'Ue prevedeva la pubblicazione di una proposta legislativa a inizio anno. Tuttavia, non si è ancora visto nulla e il ritardo desta una certa preoccupazione. In una lettera inviata al commissario europeo per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale, Janusz Wojciechowski, l'Eda ha sottolineato che il ritardo mette a repentaglio il successo della politica di promozione dell'Ue nel raggiungimento dei suoi obiettivi principali: la competitività e il supporto alla produzione e al consumo di prodotti sostenibili. Eventuali ritardi, infatti, condurrebbero a un’ulteriore discriminazione di speci ci prodotti nel programma 2023, scoraggiando così i produttori.

20 IL MONDO DEL LATTE R ecentemente la Federazione Internazionale del Latte ha pubblicato importanti documenti per il settore lattiero-caseario e i suoi esperti. Tra questi c’è certamente il Bollettino sui trattamenti termici del latte. Il trattamento termico è la tecnologia di lavorazione più utilizzata - e forse la più antica - nel settore lattiero-caseario per garantire la sicurezza del prodotto e una maggiore durata di conservazione, senza alterarne il valore nutrizionale, la qualità e il gusto. Il trattamento termico, che include la termizzazione e che di solito è combinato con tecnologie di confezionamento ATTUALITÀ FIL/IDF di Chiara Fabrizi I TRATTAMENTI TERMICI DEL LATTE asettiche, è sempre più applicato in molti Paesi nel mondo. La tecnologia Esl, ad esempio, combina i vantaggi della pastorizzazione Htst, come l’assenza di sapore di cottura e la bassa denaturazione delle proteine, con il vantaggio di una maggiore durata del latte. Per fornire un panorama completo sui trattamenti termici del latte - per il consumo diretto o prima di un’ulteriore lavorazione e sulle relative procedure di veri ca - la Fil ha messo a punto una pubblicazione ad hoc: il Bollettino Idf 516:2022 Heat treatment of milk. Il bollettino vuole essere una guida che contiene informazioni sui trattamenti applicati o applicabili nel mondo, dato che la maggior parte dei Paesi prevede oggi requisiti legali per i trattamenti termici dei prodotti La pubblicazione può essere letta anche in abbinamento al Bollettino 496:2019 riguardante la pastorizzazione e il suo effetto sugli aspetti microbiologici e nutrizionali del latte; entrambe sono scaricabili gratuitamente dal sito della Fil. Grazie alla capacità del trattamento termico di eliminare microrganismi patogeni, il bollettino mette

in risalto l’importanza della sicurezza alimentare data da tale tecnologia e analizza anche i tipi di trattamento termico più appropriati per speci ci alimenti. Di rilievo anche le linee guida per la de nizione dello stato di salute del quarto e della mammella e dei casi di mastite clinica e subclinica guarita, pubblicata come Bollettino 515:2022. La mastite è un’in ammazione della ghiandola mammaria causata da un trauma o da un’infezione, che porta a una produzione di latte anomala e ridotta; lo sviluppo della mastite può essere descritto in diverse fasi. Quelle iniziali prevedono un’infezione batterica, che poi progredisce no all’in ammazione, con conseguente cura o non cura clinica e batteriologica. Il testo esamina la tecnologia più recente, così da fornire linee guida su come produrre de nizioni più chiare di un nuovo caso di mastite clinica e subclinica attraverso informazioni scienti che af dabili e il parere di esperti. Quanto riportato nel bollettino è complementare a quanto già illustrato con i Bollettini Idf 321:1997- Recommendations for the presentation of mastitis related data e 448:2011Suggested interpretation of mastitis terminology. Tra gli argomenti approfonditi dal testo c’è l’identi cazione dell’infezione intramammaria, dei casi di mastite subclinica, dei casi di mastite clinica e quelli di mastite cronica, nonché la de nizione di cura dopo il trattamento o “Conl’autocura.ilcontinuo progredire della tecnologia nei settori della diagnosi microbiologica, sta diventando sempre più complesso de nire la mastite – ha affermato David Kelton, presidente del Comitato permanente Fil per la salute e il benessere degli animali –. Pertanto, è necessario indirizzare queste de nizioni alle loro applicazioni speci che per facilitare l’utente nale. La presenza di de nizioni nuove o aggiornate aumenterà l’accuratezza della valutazione della prevalenza della mastite, mentre le de nizioni aggiornate dei nuovi casi di mastite subclinica o clinica dovrebbero migliorare la coerenza nel calcolo dell’incidenza della mastite in un allevamento”.

Fonterra, mentre il settore lattiero-caseario europeo è caratterizzato da un elevato numero di aziende, molte delle quali di dimensioni ridotte. Il Paese dei Kiwi offre alle nostre imprese un mercato davvero piccolo, mentre l’Unione europea è un mercato immenso, dove arrivare con prodotti molto competitivi, come sta già succedendo in Estremo Oriente. Anche grazie ai dazi, no a oggi, i prodotti neozelandesi avevano avuto una presenza molto limitata sui mercati europei. Con l’accordo, però, le cose potrebbero cambiare. L’intesa, infatti, prevede una progressiva riduzione dei dazi su ulteriori 15.000 tonnellate di burro e 20.000 tonnellate aggiuntive di formaggi. Per fusi ed erborinati si arriverà addirittura alla completa liberalizzazione in sette anni. Concessioni anche per il latte in polvere (13.500 tonnellate), che potrà essere importato come scorta per gestire le eventuali crisi dei mercati. In questo contesto, il solo aspetto positivo dell’accordo è il riconoscimento di un certo numero di Dop Con l’entrata in vigore dell’intesa, infatti, sarà vietato impiegare le denominazioni casearie europee protette più esportate. Sarà vietato usare espressioni come tipo, stile, imitazione o simili. Al pari di quanto ottenuto in altri accordi, poi, l’intesa garantisce la protezione

22 IL MONDO DEL LATTE ACCORDO UE-NUOVA ZELANDA: LE PREOCCUPAZIONI DEL SETTORE ATTUALITÀ UE I

l 30 giugno scorso la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e la prima ministra neozelandese Jacinda Ardern hanno annunciato la conclusione dell’accordo di libero scambio Ue-Nuova Zelanda: un accordo che – per il nostro settore – ha sempre creato, per vari motivi, molte perplessità. Prima di tutto è un’intesa che riguarda due blocchi economici profondamente differenti: da un lato ci sono 447 milioni di cittadini europei per un Pil di 17 trilioni di euro, dall’altro 5 milioni di cittadini neozelandesi per un Pil 85 volte inferiore. Nel latte, poi, le differenze sono importanti: l'85% del latte neozelandese è trasformato da una sola azienda, L'ASPETTO POSITIVO È IL RICONOSCIMENTO DEI NOSTRI FORMAGGI DOP di Maria Libertini

dall’uso ingannevole di simboli, bandiere o immagini che suggeriscano una falsa origine geogra ca del prodotto. Le Indicazioni Geogra che europee protette sono circa 2.000, per lo più legate al settore vitivinicolo, con l’opportunità di aggiungerne di nuove. Per l’Italia, per quanto riguarda il nostro settore, fanno parte dell’elenco 13 Dop: Asiago, Castelmagno, Fontina, Gorgonzola, Grana Padano, Montasio, Mozzarella di Bufala Campana, Parmigiano Reggiano, Pecorino Romano, Pecorino Toscano, Piave, Provolone Valpadana, Taleggio. Stando ai documenti circolati, la tutela non riguarda i termini non geogra ci delle denominazioni composte. Inoltre, va segnalato che per due denominazioni sono previste alcune eccezioni. In particolare, la denominazione Gorgonzola potrà continuare a essere impiegata per 5 anni da chi ne abbia fatto uso regolare prima dell’intesa; inoltre, le parti hanno concordato sulla legittimità dell’uso del termine Parmesan da parte di chi l’abbia utilizzato nei 5 anni precedenti l’accordo. L’intesa sembra, quindi, ricalcare quanto già visto in altri accordi di libero scambio, con una novità importante, sulla quale Assolatte sta insistendo da tempo: la Nuova Zelanda, infatti, ha stilato un elenco uf ciale dei prior users autorizzati all’uso della denominazione in questione. Volendo trarre un bilancio complessivo, quello tra Ue e Nuova Zelanda è un accordo cui guardare con prudenza. Purtroppo, nonostante gli sforzi dell’industria lattierocasearia europea, non è stato possibile fermare un processo di negoziazione accelerato dalle preoccupazioni legate al con itto russo-ucraino. Per il settore, quindi, l’accordo è molto sbilanciato a favore di Wellington. Tant’è che il presidente dell'Eda Giuseppe Ambrosi ha dichiarato: "Siamo pienamente consapevoli che la politica commerciale europea è di grande importanza strategica nel nuovo contesto geopolitico. Qualsiasi accordo di libero scambio deve essere concepito in uno spirito di commercio equo e di parità di condizioni per raggiungere alla ne una situazione vantaggiosa per tutti. Per il latte e i prodotti lattiero-caseari, questo era un compito quasi impossibile n dall'inizio e il risultato dà un vantaggio unilaterale all'industria assoluto".concessionineozelandese,lattiero-caseariaspingendoledell'Ueallimite

Da anni Dalla Torre investe in sostenibilità, proponendo incarti compostabili certi cati dall’ente certi catore che etichetta prodotti biobased, biodegradabili e compostabili.

VOGLIA DI GELATO? L’ALLEATO È NESTLÉ Voglia di gelato in questa torrida estate? Il latte condensato è un alleato perfetto per una fresca e deliziosa estate. Con Nestlé Il Latte Condensato è davvero facile dare libero sfogo alla fantasia e preparare classici gelati in vaschetta, oppure basi per creazioni più particolari e fantasiose, senza ricorrere gelatiera.allaBasta infatti aggiungerlo alla panna liquida da montare e agli ingredienti che si preferiscono e il successo è assicurato. Grazie alla sua dinonecombinazionespecialedilattezuccheroilcompostocristallizzainfasecongelamentoesi mantiene sempre denso e cremoso. Inoltre, grazie a Nestlé Il Latte Condensato con Cacao si aggiunge un tocco in più di gusto e di colore a qualsiasi ricetta, mentre la versione senza lattosio accontenta anche chi soffre di intolleranze, ma non vuole rinunciare a gusto e dolcezza.

Superati i 100 anni di attività, tutti condotti dalla famiglia che ha fondato l’azienda nel 1921 ed è giunta alla quarta generazione, Sabelli Group continua a perseguire il suo obiettivo di proporre i migliori prodotti della tradizione lattierocasearia dipertecnicheintervenireitalianediffondereperunQuestoeconiugandoitaliana,tradizioneinnovazione.signicadalatoimpegnarsivalorizzareeleeccellenzeedall’altrosulleproduttiveconsentireatuttipoterassaporare

Per Dalla Torre Val di Non l’ultima edizione del Cibus è stata occasione per presentare il nuovo Burro Dolci & Frolle, un prodotto professionale pensato per l’utilizzo domestico. Si tratta di un burro tecnico, caratterizzato da elevata plasticità e facilità di laminazione, ottimo, per esempio, per realizzare le sfoglie. Realizzato con soli latte e prima panna, il Burro Dolci & Frolle sarà disponibile nel canale retail a partire da settembre, confezionato con la massima attenzione all’ambiente. Infatti, l’incarto sarà 100% compostabile certi cato Ok Compost Tuv Austria, a sottolineare l’impegno dell’azienda in sostenibilità e trasparenza verso il consumatore.

IL MONDO DEL LATTE 25 ATTUALITÀ NEWS

DALLA TORRE BURRO DOLCI

questi prodotti e per proporli in formati e confezioni più adeguati alle esigenze dei consumatori di oggi. La dimostrazione concreta della sua loso a aziendale, Sabelli l’ha offerta a Cibus 2022, dove ha presentato due novità lactose-free che sono andate ad arricchire la sua ampia gamma di prodotti caseari. La Ricotta senza lattosio, morbida e saporita, è ottenuta solo per af oramento e realizzata in modo iraccogliendoartigianale,amanoocchidilattecherisalgononaturalmenteinsupercie.LaStracciatellasenzalattosioperilliberoservizio,creatadall’unionedipannafrescaesquisitislaccidimozzarella,èunodeicapolavoridiSabelli.

SABELLI GROUP ALL’INSEGNA DELL’INNOVAZIONE

BEL PAESE GALBANI ORA È ANCHE 100% LATTE DI PECORA

Il formaggio storico di Galbani da oggi è anche 100% al latte di pecora. A caratterizzare il Bel Paese di Pecora è il gusto dolce e delicato, adatto a tutta la famiglia: la novità conferma dunque i valori di qualità, tradizione e italianità che hanno fatto del Bel Paese, lo storico brand di Galbani, una vera e propria icona.

YOGURTNUOVO MILA MY PROTEINHIGH Latte Montagna Alto Adige, società cooperativa agricola con sede a Bolzano e produzionespecializzataBrunico,nelladilatte e prodotti derivati, presenta il suo nuovo yogurt proteico: il Mila My High Protein Yogurt, una ricca fonte di proteine, che si distingue per il suo gusto pieno e Prodottodelizioso.con100% latte dell’Alto Adige, è privo di grassi e lattosio e viene realizzato senza Iledulcoranti.nuovolancio di Mila rappresenta la scelta ideale per tutti gli appassionati di sport e tness e per coloro che intendono arricchire la propria dieta con un maggiore apporto di proteine.

APERTO A MILANO IL NUOVO OBICÀ MOZZARELLA BAR Obicà Mozzarella Bar ha inaugurato il nuovo locale milanese, che raccoglie l’eredità di Obicà Brera approdando in Via Cusani 1, all’interno dello storico edi cio liberty all’angolo con via Broletto. Il Gruppo, che conta location in quartieri iconici delle principali città italiane e all’estero, intraprende così il nuovo percorso della sua storia iniziata nel 2004, attraverso un rebranding che promette di rivoluzionare il suo aspetto. L’apertura di Obicà Cusani è infatti la prima tappa di un processo di evoluzione del marchio, fortemente voluto dalla famiglia Scudieri che nel giugno 2021 ha acquisito il Gruppo. Regina della proposta gastronomica è la Mozzarella di Bufala Campana Dop - in versione Classica, Affumicata e nel formato Bocconcini - prodotta con latte di Bufala nelle aree previste dal disciplinare del Consorzio.

26 IL MONDO DEL LATTE ATTUALITÀ _NEWS

BUFALA FEST 2022: FOCUS SULLA SOSTENIBILITÀ. BRAZZALE TRA I PROTAGONISTI DELLA KERMESSE Si è svolta dal 9 al 17 luglio sul Lungomare Caracciolo di Napoli la sesta edizione di “Bufala Fest – non solo mozzarella”. La manifestazione all’insegna del gusto, dell'arte e della cultura quest’anno aveva l’obiettivo di esaltare la sostenibilità, un concetto che deve essere perseguito attraverso un percorso lungo e costante, e le peculiarità della liera bufalina. Bufala Fest ha proposto anche un ampio cartellone di spettacoli, show cooking dei grandi chef e diversi talk tematici con operatori, esperti e rappresentanti delle istituzioni.

Gran Moravia e Burro Superiore Fratelli Brazzale, Brazzale è stato tra i protagonisti della prestigiosa rassegna. Un’occasione per raccontare la propria esperienza e confrontarsi con tutte le aziende che gravitano attorno alla liera bufalina e ai prodotti legati a questa eccellenza. Come la classica pizza, grazie all’apertura di un settore, quello dei prodotti di latte di bufala, da sempre vocato al confronto e alla collaborazione con i protagonisti del mondo agroalimentare. A raccontare Brazzale e la sua loso a di sostenibilità, cioè quella del fare le cose dove riescono meglio, non sono stati solo i prodotti, ma anche le persone. Due i momenti istituzionali, che hanno visto protagonisti Piercristiano Brazzale, relatore in qualità di presidente di Fil-Idf, la federazione mondiale del latte, al convegno del 10 luglio organizzato in collaborazione con CiaConferenza Italiana Agricoltori, sul tema: “La liera bufalina e gli aspetti di ottimizzazione energetica ad essa collegati” e Alberto Brazzale, che il giorno seguente ha presentato i progetti ultradecennali di sostenibilità avviati dall’azienda nel mondo.

Il Bufala Village 2022 è stato, dunque, caratterizzato da un concept coinvolgente, ideato per promuovere un’idea di sviluppo sostenibile in grado di soddisfare i bisogni del presente senza compromettere le generazioni future. La kermesse è stata organizzata da Diciassette Eventi in collaborazione con il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop e il patrocinio di Regione Campania e Comune di portabandiera,ConNapoli.isuoi

IL MONDO DEL LATTE 27 IL CASEIFICIO IL FIORINO CONQUISTA SEI MEDAGLIE ALL’INTERNATIONAL CHEESE AWARDS 2022 Tre ori, due argenti e un bronzo conquistati all’International Cheese Awards. Si arricchisce di sei nuove medaglie il palmares deL Casei cio Il Fiorino, che tocca quota 156 tra premi e riconoscimenti ottenuti a livello nazionale e internazionale nei più importanti contest caseari. A convincere la giuria della manifestazione sono stati Il Cacio di Venere con doppio oro, la Riserva del Fondatore che ottiene così un altro oro, confermandosi uno dei pecorini più premiati al mondo. Al Fior di Cardo e al Fiorin Blu sono andate due medaglie d’argento, mentre il Cacio di Afrodite, novità 2022 de Il Fiorino, si aggiudica il Lanciatobronzo. lo scorso anno, il Cacio di Venere è prodotto con latte biologico di altissima qualità, proveniente dai pascoli intorno Roccalbegna e con tartufo bianchetto biologico toscano. Un pecorino dalla forma larga e non molto alta per consentire una stagionatura più compatta e omogenea. Riserva del Fondatore - creato per rendere omaggio al fondatore Duilio Fiorini - è un pecorino prodotto con gli antichi metodi della tradizione e af nato in grotta per 2 anni: un formaggio da meditazione, pluripremiato sin dal 2012.

RICOTTA LATTE FIENO BIO DI BRIMI Brimi, azienda altoatesina specializzata nella produzione di mozzarella, ricotta e altri prodotti caseari, propone la Ricotta Latte Fieno Bio. Il segreto di questo prodotto è il Latte Fieno Stg biologico, munto in Alto Adige nei masi di montagna dei soci contadini. Le mucche che donano questo prezioso latte sono alimentate solo con mangimi non modi cati geneticamente e conformi al regolamento relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti bio.

L’alimentazione delle bovine si ri ette sulla qualità del latte, che conserva i profumi e i sapori dei pascoli. Per queso il Latte Fieno Bio si fregia del marchio Stg.

Dopo due dif cili anni contraddisinti da lockdown e penalizzati dalle misure anti Covid-19, la Raspadura Bella Lodi della Pozzali Lodigrana di Trescore Cremasco (Cr) ha vinto la medaglia d’argento, un Awards.InternationalCateringmondiale,riconoscimentoimportantealivellonellacategoria&FoodServiceagliCheese&Dairy

Prosegue nell’estate 2022 il sostegno di Frùttolo a Fondazione Dynamo Camp Onlus, che offre gratuitamente speci ci programmi di terapia ricreativa a bambini e adolescenti affetti da malattie croniche, in terapia o nel periodo di post ospedalizzazione. Frùttolo, da sempre accanto ai bambini nella loro crescita, sostiene il Dynamo City Camp di Roma. Al sostegno all’apertura del camp di Roma seguirà la distribuzione di tante merende. Un’iniziativa di ampio respiro, che da una parte verrà ampli cata nel canale vendita della Gdo, e dall’altra coinvolgerà anche i dipendenti di Lnpf (Lactalis Nestlé Prodotti Freschi Italia). Al termine di alcune settimane di camp, infatti, i dipendenti aiuteranno gli operatori e le operatrici di Dynamo Camp nelle attività di riordino e prima sani cazione delle aree utilizzate. Nel giugno 2021, in occasione del lancio della campagna #crescerefelicinsieme di Frùttolo, che valorizzava la naturale apertura dei bambini verso la diversità, il brand ha collaborato con Dynamo Academy, impresa sociale che nasce dall’esperienza e dalla mission di Dynamo Camp Onlus.

IL FORMAGGIO RASPADURA BELLA LODI VINCE L’ARGENTO ALL’INTERNATIONAL CHEESE AWARDS 2022

28 IL MONDO DEL LATTE ATTUALITÀ _NEWS FRUTTOLO CONFERMA IL SOSTEGNO A DYNAMO CAMP ONLUS

La piattaforma mondiale, leader per i produttori, si è tenuta allo Staffordshire Show Ground (Gran Bretagna) e ha ricevuto oltre 4.500 iscrizioni da tutto il mondo. La manifestazione, giunta alla sua 125ma edizione, fornisce riconoscimenti di alto pro lo da parte di professionisti, rivenditori e aziende dei servizi di ristorazione in tutto il mondo.

IL MONDO DEL LATTE 29

dell’azienda.deidellacaseariamiliariformaggiBattista,dellanotasensazioniportandoilsingolaredicaratterizzatoerborinatodall’aggiuntapeperoncino,unincontrotradolceeilpiccante,alpalatointrigantieunadioriginalità.FapartelineaUnicidiArrigonichecomprendechesonopietredellatradizioneitalianaofruttocapacitàinterpretativacasariedegliafnatori

Non è tutto. Il Lucifero, una delle ricette uniche di Arrigoni Battista, ha conquistato la medaglia di bronzo all’importante concorso internazionale ExpoQueijo, che si è tenuto ad Araxa, in Brasile. ExpoQueijo valuta e premia alcuni dei migliori formaggi al mondo, incoraggiandone la produzione e dando visibilità a produttori e prodotti. Il Lucifero è un formaggio

ARRIGONI BATTISTA FA INCETTA DI MEDAGLIE IN PRESTIGIOSI

CONCORSI INTERNAZIONALI

Si è conclusa a Staffordshire County in Inghilterra l'edizione 2022 degli International Cheese & Dairy Awards, prestigioso concorso riservato ai produttori lattiero-caseari che ogni anno premia i migliori formaggi del mondo. Tra gli oltre 4.500 partecipanti, i formaggi Arrigoni Battista rinnovano il successo ottenuto nelle precedenti edizioni, conquistando 6 medaglie – 2 Oro, 1 Argento e 3 Bronzo – assegnate a tre Dop dell’azienda bergamasca: Taleggio Dop, Gorgonzola Dop Dolce e Gorgonzola Dop Piccante. Il palmares di Arrigoni Battista arriva così a 72 medaglie, vinte nei più prestigiosi concorsi internazionali, confermando l’azienda come uno dei principali leader del made in Italy nell’export caseario, grazie allasoprattuttolieracompleta e all’ampia gamma di formaggi prodotti.

NASCE LO YOGURT MÜLLER I FEEL GOOD PROTEINE Grande novità per chi presta attenzione al proprio benessere senza rinunciare al gusto. È in arrivo I Feel Good Proteine, l’ultima proposta di Müller I Feel Good, la linea che propone il benessere declinato in un’esperienza di piacere quotidiano che appaga e fa stare bene. Il nuovo design del pack presenta uno sfondo blu, elemento distintivo Müller. Müller I Feel Good Proteine è uno yogurt magro dal gusto pieno e cremoso, ad alto rinunciareindesideragiornatamomentoidealezuccherigrassiconfezione),proteicocontenuto(15gper0%esenzaaggiunti,inognidellaperchimantenersiformasenzaalpiacere.

LE ECCELLENZE DELLA FILIERA BUFALINA

Il Pecorino Romano Dop nelle scuole del nord Sardegna per raccontarsi e illustrare ai piccoli alunni (788 con 104 insegnanti, in 9 plessi scolastici fra Sassari e di Olbia) i vantaggi di una alimentazione corretta, equilibrata e saporita: è proprio questo formaggio il protagonista del programma “Latte nelle scuole”, la campagna di educazione alimentare sul consumo di latte e prodotti lattiero-caseari destinata agli allievi delle scuole primarie. L’iniziativa, partita a ne maggio, è nanziata dall'Unione europea e realizzata dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali in collaborazione con Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria) e la Camera di Commercio di Sassari, che ha sostenuto da subito il progetto. Ogni bambino ha ricevuto uno Nove giorni all’insegna del gusto, dell’arte e della cultura con l’obiettivo di esaltare il concetto di sostenibilità e le peculiarità della liera bufalina, che hanno determinato il successo nel mondo della mozzarella: è stata un successo la sesta edizione di “Bufala Fest – non solo mozzarella“, la kermesse realizzata in collaborazione con il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop e con il patrocinio di Regione Campania e Comune di Napoli, che ha animato il lungomare Caracciolo di Napoli dal 9 al 17 luglio scorso. “Bufala Fest è un evento consolidato

con all’interno due porzioni di Pecorino Romano da 25 grammi ciascuna, una per il bambino e una da far assaggiare ai genitori, una porzione di pane carasau, altra eccellenza della Sardegna testimone di antichissime,tradizionieunbrick di acqua naturale dalle fonti della nostra “Abbiamoisola.aderito con grande convinzione all’iniziativaafferma il presidente del Consorzio Gianni Maoddi - accompagnando i bambini della scuola primaria in un percorso di educazione alimentare, per insegnar loro a inserire nei pasti quotidiani questo prodotto straordinario, conservandone poi l’abitudine per tutta la vita”. Come tutti gli alimenti, anche il latte e i suoi derivati devono essere inseriti all’interno di una dieta varia ed equilibrata, secondo precise modalità di consumo. Ecco perché, partendo dai più piccoli, il Consorzio ha puntato a un programma di rieducazione alimentare. capace di andare oltre gli aspetti meramente enogastronomici e di promuovere una liera importante per l’economia della nostra regione, toccando temi signi cativi come la sostenibilità e la transizione ecologica” ha affermato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Bufala Fest, dunque, si con gura come una “vera e propria azione di marketing territoriale, creativa e fantasiosa ma anche concreta, orientata verso un target di operatori e di fruitori in costante crescita” hanno commentato gli organizzatori Antonio Rea e Francesco Sorrentino.

zainettoe

PECORINO ROMANO DOP FA EDUCAZIONE ALIMENTARE NELLE SCUOLE PRIMARIE DELLA SARDEGNA

BUFALA FEST - NON SOLO MOZZARELLA: NAPOLI CELEBRA

30 IL MONDO DEL LATTE ATTUALITÀ NEWS IL

economica italiana e le dif coltà che dovranno affrontare le famiglie per l’aumento dei prezzi previsto nei prossimi mesi. Il nostro obiettivo è garantire al consumatore un prezzo equo del nostro prodotto, evitando fenomeni speculativi” ha commentato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano.

“Il risultato del primo semestre stimolerà le nostre aziende ad affrontare il secondo con energia, tenendo presente la situazione internazionalegeopoliticainstabilee le problematiche legate al caro energia e all’incremento dei costi delle materie prime. Nel prossimo futuro punteremo molto sui mercati internazionali.

L’azienda agricola Stutz & P ster ha ottenuto il riconoscimento de “La miglior Roccaverano Dop in tavola” 2022 dall’Onaf di Asti in un concorso che ha premiato idealmente tutte le Roccaverano per l’alta qualità. Il contest è stato organizzato in occasione della “Fiera Carrettesca”, storico raduno dei produttori di Roccaverano Dop aggregati nel Consorzio di Tutela del formaggio Robiola di Roccaverano. Al secondo posto si è piazzata l’azienda agricola Giuseppe,Abrilementre sul terzo gradino del podio l’Azienda Agricola IlAmaltea.premio di quest’anno si è inserito in una versione della Carrettesca dai con ni più ampi, che il 25 e 26 giugno scorsi ha coinvolto un vasto pubblico di amanti dei sapori autentici. Appena eletta Città del Formaggio 2022 dall’Onaf, infatti, la cittadina piemontese ha organizzato una prestigiosa anteprima sabato 25 per rendere omaggio alla propria Robiola di Roccaverano Dop e a tutte le altre Città del Formaggio Onaf italiane. Sono state oltre 300 le degustazioni libere e guidate dalla delegazione Onaf di Asti, in collaborazione con Ais Asti e Anag Piemonte, per conoscere i segreti dei formaggi più amati dagli italiani e con prodotteetenera,formaggidicaratterizzatidedicatiapprofondimentiaiprodottidall’usospezieeori,aiapastamolleolata,allechicchecasearieinaltitudine.

GRANDE SUCCESSO PER LA DUE GIORNI DI FESTA DELLA ROBIOLA DI ROCCAVERANO DOP

IL MONDO DEL LATTE 31

Ci preoccupano la situazione

PARMIGIANO REGGIANO: NEL PRIMO SEMESTRE CRESCONO LE VENDITE E LE ESPORTAZIONI Dopo aver chiuso un 2021 da record, con un giro d’affari al consumo pari a 2,7 miliardi di euro, nel primo semestre 2022 il Consorzio Parmigiano Reggiano ha registrato risultati positivi rispetto allo stesso periodo del 2021. Le vendite totali sono aumentare del +2,4% (68.461 tonnellate vs 66.884 tonnellate), con un aumento dei volumi anche nei mercati internazionali, che crescono dell’1,6% (29.215 tonnellate vs 28.751). Segno positivo anche per le vendite nel mercato italiano: +2% (27.435 tonnellate vs 26.887), grazie alla ripresa del canale della ristorazione e delle vendite dirette che aumentano del 4% (8.242 tonnellate vs 8.100 Letonnellate).aziende del Consorzio Parmigiano Reggiano hanno quindi reagito in modo positivo alla pandemia, alle incognite legate alle incertezze della crisi geopolitica accesasi con l’invasione russa del 24 febbraio, al caro energia e alla riduzione del potere di acquisto delle famiglie in alcuni mercati. Prima nello sviluppo è la Spagna: +14,7% con 656 tonnellate vs 572 tonnellate del primo semestre 2021. Bene anche Stati Uniti, primo mercato estero per la Dop Parmigiano Reggiano (+12,6% con 7.170 tonnellate vs 6.366 tonnelate) e Francia (+8,3% con 6.033 tonnellate vs 5.570). Buoni i risultati anche oltreoceano, con il Giappone che cresce del 79,6% (445 tonnellate vs 248) e l’Australia che segna un +57,9% (290 tonnellate vs 184 tonnellate).

Alla stazione di Milano Porta Garibaldi, “The Corner” cambia il modo di comunicare nel cuore del business district della metropoli lombarda e la consacra tra le più dinamiche in Europa e nel mondo. Tra i messaggi in 3D che scorrono ogni giorno sul digital landmark affacciato su piazza Sigmund Freud, compare la digitale dinamica del Grana Padano Dop, ancora una volta all’avanguardia nella scelta dei media innovativi rivolti al grande pubblico. Il messaggio del Grana Padano Dop è stato ideato per sfruttare le peculiarità del medium. “Stiamo rinnovando la nostra comunicazione, in Italia e all’estero, puntando su nuovi strumenti e nuovi linguaggi”, spiega Stefano Berni, direttore generale del Consorzio. “Il consolidarsi del primato del Grana Padano quale formaggio Dop più consumato nel mondo, con 5.234.443 forme prodotte nel 2021 e un export salito a 2.240.335 forme, dimostra che un patrimonio alimentare ideato dai monaci cistercensi di Chiaravalle nel 1.135 e fedele alla sua tradizione e ai propri valori, segue l’evoluzione del gusto anche grazie alla comunicazione in linea con i linguaggi e i media più diffusi”.

e dell’Austria sono state molto ef caci. Un lavoro che deve continuare per aprire ulteriori spazi di mercato e collocare il Montasio Dop a un prezzo suf cientemente remunerativo. Questo spinge il Consorzio a voler elevare ancora il percepito del marchio e valorizzare l’heritage del Montasio, attraverso un’identità più in linea con gli stili di vita attuali e di un consumatore sempre più esigente e attento al gusto. Per conquistare un pubblico sempre più giovane e ampio, il Montasio Dop a inizio anno è entrato a far parte della nuova edizione 2022 di My Selection di McDonald’s, la linea di hamburger premium selezionati da Joe Bastianich e nata in collaborazione con la Fondazione Qualivita. Nei primi cinque mesi dell’anno sono stati consumati più di 3 milioni e 500mila panini “Montasio Dop e Pancetta”, corrispondenti a 25mila forme di formaggio.

32 IL MONDO DEL LATTE ATTUALITÀ _NEWS IL MONTASIO DOP ARCHIVIA UN OTTIMO 2021 ACCRESCENDO VALORE, NOTORIETÀ E REPUTAZIONE

Il Consorzio di Tutela del Formaggio Montasio Dop ha approvato all’unanimità il bilancio d’esercizio 2021. I dati confermano la bontà delle attività intraprese ai ni di accrescere il valore e la notorietà e rafforzare la reputazione. Nel 2021 sono state più di 860mila le forme vendute, per un fatturato al consumo di oltre 60 milioni di euro. A registrare una crescita particolarmente signi cativa è il formaggio Pdm - Prodotto di Montagna - che segna + 56 per cento. Un formaggio la cui liera produttiva si trova in territorio montano. “In un anno molto complesso come il 2021 segnato da forti cambiamenti strutturali del mercato, con l’incremento esponenziale dei prezzi e con non poche dif coltà per il comparto caseario, il Consorzio ha chiuso il bilancio 2021 con un leggero ribasso rispetto delladellecateneconsviluppoeLaValentinopresidenteaffermaprecedente”,all’annoilPivetta.comunicazioneleattivitàdiavviateleprincipalidellaGdoegastronomieLombardia

IL GRANA PADANO DOP IN 3D SU “THE CORNER” A MILANO PORTA GARIBALDI

Ottima scelta.

LA TUA CONTASCELTA

Le s de globali più importanti dei prossimi 20 anni saranno quelle legate alla sostenibilità alimentare ed ambientale. E ognuno di noi può fare la sua parte compiendo scelte informate e consapevoli, soprattutto a tavola, partendo dagli ingredienti giusti. E’ per questo che per il burro Bio Prealpi scegliamo solo le migliori panne provenienti esclusivamente da allevamenti di agricoltura biologica, che rispettano i criteri di sostenibilità e soprattutto, l’ambiente che ci circonda.

L’osteoporosi si può prevenire e curare: un corretto stile di vita, dall’attività praticimaaccurateinformazioni224BrandiScrittoilvivereefficacicorretteancheall’alimentazione,fisicamainformazionisullecurepiùciaiutanoameglioeridurrepericolodifratture.daMariaLuisa(Demetra,pagine)offrechiare,eaggiornate,ancheconsigliericette.Unaiuto

VINCENTESOSTENIBILITÀ.ITALIANILASFIDADELFUTURO ANTI CHEFACTANZA.OSTEOPOROSIL’INFORMAZIONECREA(IN)DIPENDENZA

Claudio Barnini 61 anni, nato e residente a Roma. Sposato, con tre figli. Laureato in Scienze Politiche alla Sapienza di Roma, indirizzo Politico-Internazionale. Giornalista professionista dal 1991. Caporedattore dell’Agenzia Giornalistica Repubblica dove si occupa principalmente del settore sanitario-farmaceutico. Autore di libri a divulgazione scientifica: 2015 “Il diabete vede te, tu non vedi il diabete”; 2016 “Bpco, se la riconosci la curi meglio”; 2017 “Acromegalia, fermiamo la crescita”; 2018 “Sma, il racconto di una rivoluzione”; 2018 “Glaucoma, apriamo gli occhi sulla malattia”; 2018 “Vivere con la malattia, le donne si raccontano”; 2019: “Malattie rare, nostri figli si raccontano”; 2020: “Duchenne. Cambio di paradigma: dalla terapia farmaco alla terapia presa in carico”. Per Mason&Partners ha pubblicato nel 2021 "Donne Controcorrente Cronache di leadership femminile" e "Da Ippocrate a Bill Gates - Come la tecnologia ha cambiato la medicina". Questo libro nasce dall’idea di raccontare le storie, sempre più numerose, in cui il mondo delle aziende si realizza e si completa nella sostenibilità. Un termine che non ha una valenza solo economica, ma anche sociale, ambientale, giuridica. Nel mondo del Terzo Millennio il business delle aziende deve contemplare il rispetto per la Terra, ma anche l'impegno nella lotta contro l’inquinamento, contro la disparità di genere e di retribuzione per le donne e l'intensificazione, laddove possibile, dello smart working divenuto protagonista in epoca di Covid-19. Certo resta ancora molto da fare, l’Italia è ancora dietro al resto del mondo. Le linee guida le ha tracciate l’Onu con l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Essa ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile per un totale di 169 ‘target’ o traguardi. In questa ottica molte realtà imprenditoriali stanno portando avanti molteplici iniziative interessanti, meritevoli di essere rimarcate. “Case history” che possono anche essere di stimolo per altre aziende e imprese, testimoniando che qualcosa si può fare. Di bello, utile, vantaggioso per l'ambiente e le generazioni future.

prezioso non solo per i 4 milioni di persone che oggi in Italia soffrono di osteoporosi. Factanza è un gruppo di giovani professionisti e giornalisti che nasce per rivoluzionare il mondo dell’informazione, rendendolo più interessante e immediato. Il loro linguaggio si riscontra in “Factanza. L’informazione che crea (in)dipendenza” (Gribaudo, 256 pagine), scritto da Bianca Arrighini e Livia Viganò: un’opera rivolta alle nuove generazioni e a tutti coloro che non riescono più a fare af damento solo sui media tradizionali, e quindi ricercano modalità sempre nuove per moltoambiente,psicologia,ultimiletemistasull’informazioneuninchenasceDaapprofonditaun’informazioneediqualità.questainnovativarealtàl’ideadiunlibroproponeallettore,modochiaroediretto,puntodivistanuovoesucomecambiando,maancheiportantidell’attualità:grandinotiziedegliannisueconomia,genere,salute,tecnologiaealtrovengono“lette”

34 IL MONDO DEL LATTE ATTUALITÀ LIBRI

attraverso la lente di Factanza. Una selezione tra le migliaia di avvenimenti che accadono ogni giorno, che ci propone gli eventi, i volti, i nomi imprescindibili per capire il nostro ieri, il presente e il domani. IL LIBRO UNO DEI BEST BRANDS

Si arricchisce di un nuovo elemento l’ecosistema di Best Brands: è il Libro Uno dei Best Brands italiani, il volume curato da Giampaolo Colletti che si candida a diventare un autorevole punto di riferimento per tutti coloro che credono e si impegnano nella creazione di marche forti e conosciute. L’opera racchiude il lavoro di un anno del Best Brands Club, il think tank composto dai partner fondatori Serviceplan, GfK, Rai Pubblicità, 24Ore System, Igp Decaux, Adc Group con il patrocinio di Upa e dalle nove grandi marche italiane in cima ai ranking dell’edizione 2021. Amazon, Aperol, Bmw, Dash, Mulino Bianco, Nutella, Pril, Rio Mare e Samsung sono risultati i migliori brand in una rosa di trecento secondo consumatori.quantitativeconintegrandoperformancechemetodologial’esclusivadellaricercadal2015misuraledellemarche,datieconomiciintervistequali-condottesui

SOSTENIBILITÀ CLAUDIO BARNINI La sfida vincente del futuro S O S T E N I B L T À Copertina di: Anna Mason&PartnersUn"VisualBenedettoTeller"progettoeditoriale www.masonandpartners.it Copertina Volume Sostenibilità.qxp_Layout 1 09/05/22 09:12 Pagina 1

La sostenibilità è sulla bocca di tutti. C’è quella che punta alla decarbonizzazione e alla riduzione delle emissioni di gas serra e quella che ha implementato stazioni di ricarica elettriche per favorire la mobilità green dei dipendenti. C’è quella che ha contribuito alla riqualificazione della zona centrale del Parco del Lago Eur a Roma, attraverso la piantumazione di nuovi esemplari di ciliegio Yoshino, che hanno arricchito la suggestiva Passeggiata del Giappone, e quella che ha puntato alla gender diversity, con un bilanciamento per generi (circa 50%) e una remunerazione senza discriminazione. Oppure quella che ha optato per una donazione ad ActionAid, per supportare il Progetto Wego contro la violenza sulle donne. Nel volume “Sostenibilità. La sfida vincente del futuro” (Mason&Partners, 114 pagine) Claudio Barnini racconta come 11 grandi aziende italiane l’hanno declinata.

BARNINICLAUDIO

36 IL MONDO DEL LATTE ECONOMIA FORMAGGI DURI: CRESCONO I PICCOLI FORMATI SECONDO LE RILEVAZIONI DI NIELSENIQ, IL COMPARTO SI È ATTESTATO SU 1,55 MILIARDI DI EURO A VALORE E 111MILA TONNELLATE A VOLUME. MOLTO POSITIVA LA PERFORMANCE DEL SEGMENTO DEI BOCCONCINI E CUBETTI, MENTRE CRESCE di Andrea Modiani È stato un anno di essione, dal punto di vista dei dati complessivi, per il comparto dei formaggi a pasta dura. Prima di

L’obiettivodialmenoenergiaun’elevatagasenell’adozioneUnspazioenergeticineldiallanonvenditaunAccantoimmediate?Qualiplayermessoel’aumentopenatrendnell’approfondimentoaddentrarsisuidelmercato,valeladisottolinearechedeicostienergeticidellematerieprimehaindifcoltàancheidiquestomercato.lecontromisurepiùaimoltichevalutanoritoccodeiprezzidicomemisuraormaipiùeludibile,c’èchièricercadinuovimercatiapprovvigionamentoe,frattempo,disegnapianivoltiadarepiùallefontirinnovabili.approcciochesitraducedicogeneratoritrigeneratorialimentaticonnaturale,cheassicuranoautoproduzionedielettricaesoddisfano,inparte,ilfabbisognoenergiatermica.dell’autosufcienzaècollocatonelmedioperiodo,maèsemprepiùcentralenellestrategiedelleaziende.

Bene bocconcini e cubetti Il segmento più rilevante all’interno della categoria è quello dei formaggi grattugiati, che genera un giro d'affari superiore a 523 milioni di euro, con un trend in calo del -1,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In particolare, vanno segnalati la notevole crescita del segmento dei bocconcini/ cubetti, che ha registrato un incremento dell’11,9% e, viceversa, il trend negativo che ha caratterizzato il segmento dei pezzi: -11,2 per cento. La categoria in esame ha fatto registrare il 23% delle sue vendite a volume in promo, con un calo di 1,6 punti percentuali . Il segmento dei bocconcini/ cubetti, con un intensity index pari al 25,9%, è quello con le maggiori vendite a volume in promo. Il segmento delle forme è invece l’unico a registrare un aumento delle vendite a volume in promozione (+0,9 punti percentuali) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Taglio, prezzo ed evidenziazione delle offerte sui volantini delle insegne retail si confermano gli strumenti promozionali più utilizzati. Il prezzo medio, dal canto suo, è cresciuto di 2,2 punti, arrivando a quota 13,87 euro/ Kg. Le categorie dei formaggi duri in forme e in pezzi hanno segnato incrementi maggiori, rispettivamente del +2,3% e del +3,7 per cento. In controtendenza troviamo il prezzo di bocconcini e cubetti a peso variabile, sceso di 1,5 punti percentuali. In area 4 vendite in crescita Se analizziamo l’andamento del mercato in oggetto dal punto di vista geogra co, notiamo che sono le regioni dell’area 1 a trainare la categoria con il 25% dei volumi (peso imposto + peso variabile), seppur con una essione del -0,7% rispetto all’anno precedente. Allo stesso tempo, il risultato più brillante è quello fatto registrare al Sud, in area 4: +0,5% a valore e +0,3 punti percentuali a volume. Per quanto concerne la segmentazione delle vendite per canali distributivi, quelli dove si concentra la fetta più grande sono supermercati e liberi servizi, che assorbono il 59,5% dei volumi. A seguire le super ci degli ipermercati, dove si concentra il 24,4% dei volumi, con un trend in calo del -6,8 per L’unicocento. canale a chiudere i 12 mesi rilevati da NielsenIQ con una performance positiva dal punto di vista delle vendite

IL MONDO DEL LATTE 37

A111milaprecedente,allodelservizi+discountiper+super+liberisonocalate-5,9%avolumerispettostessoperiododell’annoattestandosisulletonnellate.inuenzaremaggiormentequestorisultatoèstatol’andamentodeiformaggiduriapesovariabile(-10,0%),mentreilsegmentodelpesoimpostoharegistratounaessionemoltopiùcontenuta,parial-0,9percento).Ilgirod’affarisièassestatosu1.551milionidieuro,segnandoun-3,9%rispettoall’annoprecedente.Ancheinquestocasoèstatoilpesovariabileaevidenziarelaperformancemenobrillante(-7,2%),mentreiformaggiduriapesoimpostohannochiusoall’insegnadellastabilità(-0,1percento).

Stabile il peso imposto L’analisi che NielsenIQ ha svolto nell’anno terminante a marzo 2022 mostra che le vendite a volume (peso imposto + peso variabile) nei canali

38 IL MONDO DEL LATTE ECONOMIA a valore, rispetto all’anno precedente, è il discount, seppur con una crescita frazionale: +0,2 per cento . Dopo la lunga parentesi della pandemia, che aveva favorito nettamente il libero serviziocapace di coniugare la qualità del prodotto e un elevato contenuto di servizio anche in termini di d’acquistopiùoffrireCompliceunbancodell’assortimentosegmentazione-èiltaglioariprendersiruolodaprotagonista.lasuacapacitàdialconsumatoreunaappaganteesperienzaequindididelizzarlo.

FORMAGGI A PASTA DURA:

FORMAGGI

Le monodosi piacciono L’analisi del comparto dei formaggi duri mette in evidenza alcuni trend. A cominciare dalla forte richiesta, da parte dei consumatori in questo frangente più sensibili al prezzo, di piccoli formati come le monodosi: pratiche, antispreco e ideali anche per il target di coloro che preferiscono orientarsi su prodotti che, una volta confezionati, non subiscono ulteriori manipolazioni. Da qui il crescente successo di stick e bustine monodose di formaggio grattugiato che utilizzano plastica 100% Occhioriciclabile.anche ai formaggi duri che rientrano nella categoria dei “similari”, diversi dalle Dop, ma apprezzati comunque per la loro qualità e per il differenziale di prezzo rispetto ai prodotti a denominazione. Sempre in tema di confezioni, cresce l’attenzione dei consumatori nei confronti del contenuto delle etichette.

Ciò signi ca che sono sempre più attenti alla lista degli ingredienti, alla loro provenienza e quindi, in generale, alla tracciabilità del prodotto. Non solo: in un’epoca che vede affermarsi le tematiche green legate alla sostenibilità delle produzioni, sale la richiesta di maggiori informazioni in etichetta anche su questi ambiti: dal benessere degli animali all’uso di antibiotici, all’impronta di carbonio LE DIMENSIONI SEGMENTI (A.T. FEBBRAIO-2022) PASTA DURA P.V. PASTA DURA P.I. FORMAGGI PASTA DURA P.V.+P.I. +15,2+11,9-11.2-2,5-1,3-3,9-0,1-7,2 111.856.57853.517.82658.338.75439.173.77735.641.88730.512.3913.604.0502.924,474

FORMAGGI

+12,7-14,3-10,0-0,9-5,9-2,0-4,7+9,8 16,0016,8714,5513,3613,3713,8714,1813,59 +2,3+1,9+3,7+2,3+0,7+2,2+0,9+3,1 12,825,922,625,022,023,021,524,4 Venditeavalore(euro) Var % aVenditevolume(Kg) Var %Prezzo(euro/Kg)medio Var %Intensity Ind. (% su volumi) Fonte: Dati NielsenIQ - Totale Italia p.i+p.v. Segmenti

E I TREND DEI

ALTRIBOCCONCINI/CUBETTIPEZZIFORMEGRATTUGIATITIPI 1.551.447.188758.654.891792.792.278523.721.147476.109.839444.035.33760.790.78246.790.078

Una forma di Parmigiano Reggiano è molto Perché Parmigiano Reggiano promuove iniziative Parmigiano Reggiano è una forma di rispetto. fgg g di più di una semplice forma di forma g gio. Perché Re g giano promuove iniziative ÅVITQbbI\M I ZQL]ZZM T¼QVY]QVIUMV\W e a preservare le diversità di un territorio unico. econservantiadditivi NATURALMENTE PRIVODILATTOSIO* parmigianoreggiano.com Seguici sui nostri social e nel tuo punto vendita. *Il Parmigiano Reggiano è naturalmente privo di lattosio: l’assenza di lattosio è conseguenza naturale del tipico processo di ottenimento del Parmigiano Reggiano. Contiene galattosio in quantità inferiore a 0,01 g/100 g.

Senza dubbio un patrimonio informativo unico, analizzato attraverso un approccio metodologico innovativo, che ha aperto la strada a un modo nuovo di guardare ai fenomeni di consumo che prendono forma nel nostro Paese.

COSA CAMBIA IN ITALIA

40 IL MONDO DEL LATTE ECONOMIA

di Andrea Modiani G iunto all’undicesima edizione, semestraleloconsumidiinauguratoImmaginol’OsservatoriodiGS1Italyhaunanuovachiaveletturadeitrenddeidegliitaliani.Infatti,studioincrociaconcadenza

TREND

ALIMENTARI:

le informazioni sulle etichette e confezioni dei prodotti – oltre 100 variabili tra valori nutrizionali, claim, loghi, certi cazioni, ecc. – con i dati elaborati da NielsenIq sul venduto in iper e supermercati italiani, il consumo e la fruizione dei media.

IL MONDO DEL LATTE 41 I NUMERI DEL MONDO RICH-IN: LA SEGMENTAZIONE DELLE ZincoPotassioMagnesioFerroIodioOmegaFermentiCalcioIntegraleVitamineProteineFibreCARATTERISTICHElattici30,30,30,50,60,30,80,60,92,62,73,24,7 0,10,20,30,40,51,21,21,82,73,43,93,9 -8,1-7,91,41,20,01,41,26,43,75,60,85,7 10,1-0,43,11,09,44,36,08,0-3,3-2,31,03,5 14,623,120,933,732,333,436,432,429,228,531,325,5 % PRODOTTI % INVENDITEVALORE TREND % VENDITE 2021VALOREINVS2020 TREND % VENDITE 2020VALOREINVS2019 PRESSIONEPROMO Tutte le quote fanno riferimento al mondo alimentare, esclusi acqua e alcolici, dell’Osservatorio Immagino (80.215 prodotti)

Vitamine, Omega 3, fermenti lattici, magnesio e zinco: chi più ne ha… Nel 2021 si è confermata la crescita del segmento dei prodotti “rich-in”, ancora una volta annoverabile fra i trend più vivaci nel panorama alimentare italiano. In questo ambito, l’Osservatorio ha riunito 9.643 prodotti sulle cui etichette ha rilevato l’apporto di un nutriente, naturalmente presente in elevate quantità o aggiunto. Si tratta del 12% dei codici totali, che contribuiscono al 13,5% del sell-out complessivo del paniere food: tali prodotti hanno sviluppato vendite per 3,8 miliardi di euro (+2,0% sul 2020): merito segmento,Bilancio(-2,5contrazionecuidell’offertadell’ampliamento(+4,5%),hafattoriscontroladelladomandapercento).positivo,inquestoperi2.143

Le bre brillano nel “metaprodotto” Quella pubblicata a è un’edizione da record: 128.111 i prodotti food e non food monitorati (la prima ne aveva rilevati 58mila), che hanno generato un giro d’affari di 39 miliardi di euro, pari all’83% del sell-out totale di iper e supermercati. L’Osservatorio li raccoglie in 11 fenomeni di consumo che esprimono altrettanti universi valoriali: dall’italianità al free from, dai metodi di produzione al lifestyle, dal non food alle intolleranze alimentari. Inutile sottolineare che in questo maxi-carrello c'è spazio anche i yogurtmozzarelle,formaggidiminorizucchericaloricocalobevandeprodottimedideveIlincrementoavevanoproteinecontrazionecrescereprecedenti:riequilibriorappresentatoIlacquisti.trendched’acquistonutrizionalecross-categoryNesupermercatiquestaprodottiilstatisticoSi“metaprodottol’Osservatorioinnanzituttolattiero-caseari:prodottilitroviamoinquellochedenisceImmagino”.trattadell’indicatorecreatopermisurarevalorenutritivomediodeialimentari(75.982inedizione)acquistatiineipermercati.derivaunaletturadellaqualitàdellesceltedellapopolazione,consentedirilevareicheneorientanogli2021,inquestosenso,haunmomentodirispettoagliannisonotornatealebre,afrontedelladicalorie,grassi,ezuccheri,cheregistratounfortenel2020.rimbalzodellebresiaimaggioriconsumidiunpanieredicheincludelevegetali,mentreilnell’apportoproteico/enell’incidenzadiegrassisideveaiconsumi,tral’altro,formaggiduridagrattugia,fusiinfette,burro,latteUht,intero

luglio

“Senza lattosio” e “senza latte” crescono Anche dichedelleanalizzatiedizione,nell’undicesimafraitrendtroviamoquellointolleranzealimentari,siriferisceauninsiemeprodottichepresentano in etichetta o sul packaging claim e loghi quali “senza glutine”, “senza lattosio”, “senza latte”, “senza lievito”, “senza uova”. Si tratta di un comparto che continua a crescere, confermando una serie positiva che dura da anni: nel 2021 il giro d’affari realizzato da questi prodotti è aumentato, bene ciando di una domanda stabile (+0,1%) e di un’offerta in crescita (+1,8 per cento). Le 10.462 referenze accomunate dalla segnalazione on pack dell’assenza delle cinque componenti sopra citate hanno superato i 4,1 miliardi di euro di vendite, mettendo a segno un aumento dell’1,9% rispetto ai 12 mesi precedenti. Lo scorso anno il 13% dei prodotti venduti in super e ipermercati si è dunque inserita nel mondo delle intolleranze alimentari, contribuendo per il 14,7% al sell-out del totale prodotti alimentari rilevati. Se la celiachia si conferma protagonista del comparto (il 10,5% dei prodotti per intolleranti presenta in

42 IL MONDO DEL LATTE ECONOMIA prodotti sulle cui etichette si segnala l’alto apporto di vitamine (+1,2% delle vendite, arrivate a 968 milioni di euro), quali latte fermentato/ke r, yogurt funzionali e latte Uht ad alta digeribilità e delattosato.

I 756 prodotti “fonte di calcio” hanno invece chiuso il 2021 all’insegna della stabilità (503 milioni di euro il Insell-out).ne,nelpaniere dei prodotti “free-from”, che riunisce 14,242 prodotti, pari al 17,8% del totale, con vendite per 7,2 miliardi di euro, spicca l’impennata dei prodotti con “pochi zuccheri” (vendite +10,4%) e “senza zuccheri aggiunti” (+10,6 per cento). Tra le categorie in crescita vanno annoverati alcune bevande vegetal Uhti, lo yogurt greco e funzionale, che si distinguono anche nel segmento dei prodotti “con pochi grassi”. Bene la ricotta in quello “senza additivi”, ke r e sostitutivi del latte Uht nei “senza Ogm”.

Hanno mostrato buone performance anche i prodotti con “fermenti lattici” (474 referenze e un +1,2% del fatturato, che ha superato i 326 milioni di euro) e quelli con “Omega 3”: i 620 prodotti che presentavano questo claim hanno sviluppato un fatturato di 324 milioni di euro (+1,4 per cento). Bilancio positivo anche per claim “minori” per incidenza e giro d’affari come magnesio e zinco - le cui vendite sono cresciute per entrambi di oltre 5 punti percentuali rispetto al 2020e potassio (0,8 per cento).

IL MONDO DEL LATTE 43 I NUMERI DEL MONDO INTOLLERANZE: LA SEGMENTAZIONE DELLE CARATTERISTICHE Senza glutine (claim) Senza lattosio Senza glutine (logo) Senza latte Senza lievito Senza uova 10,52,92,40,60,30,2 10,45,42,10,90,20,1 -1,14,30,71,83,97,3 11,43,96,75,03,70,1 21,720,738,226,828,931,5 % PRODOTTI % INVENDITEVALORE TREND % VENDITE IN VALORE 2021 VS 2020 TREND % VENDITE IN VALORE 2020 VS 2019 PRESSIONEPROMO Tutte le quote fanno riferimento al mondo alimentare, esclusi acqua e alcolici, dell’Osservatorio Immagino (80.215 prodotti) LE QUATTRO AREE TEMATICHE DELLA SOSTENIBILITÀ Totale animaliRispettosocialeResponsabilitàsostenibiliallevamentoAgricolturarisorsesostenibileManagementsostenibiliprodottidelleedegli 10,511,825,66,52,4 10,619,232,27,84,4 1,63,51,13,01,2 4,99,65,68,77,6 42,234,023,138,134,1 % PRODOTTI % INVENDITEVALORE TREND % VENDITE 2021VALOREINVS2020 TREND % VENDITE 2020VALOREINVS2019 PRESSIONEPROMO

Tutte le quote fanno riferimento al mondo dell’Osservatorio (128.111 prodotti)

LA SOSTENIBILITÀ È SEMPRE PIÙ PROTAGONISTA

Immagino

Anche nel 2021 la sostenibilità si è confermata uno dei temi più pervasivi nel mondo del largo consumo in Italia. Tanto che un prodotto su quattro presenta in etichetta un claim che ne comunica attenzione e impegno sul fronte del miglioramento dell’impatto ambientale. Sono oltre 32.787 i codici rilevati che presentano on-pack almeno uno dei 35 tra claim, certificazioni volontarie e bollini europei individuati dall’Osservatorio Immagino e suddivisi tra quattro aree tematiche: management sostenibile delle risorse, agricoltura e allevamento sostenibili, responsabilità sociale e rispetto degli animali. Complessivamente, lo scorso anno il paniere di prodotti con queste caratteristiche ha realizzato 12,5 miliardi di euro di vendite, contribuendo per il 32,2% al giro d’affari totale rilevato dall’Osservatorio. Il trend del sell-out è pari al +1,2%: un consolidamento dell’eccellente performance del 2020 (+7,6% rispetto al 2019). etichetta il claim “senza glutine”), al secondo posto troviamo l’intolleranza al lattosio. A essa fa riferimento il 2,9% dei prodotti rilevati, che incidono per il 5,4% sul sell-out totale della parte alimentare dell’Osservatorio. Nel dettaglio, le vendite delle 2.340 referenze presentate in etichetta con il claim “senza lattosio” sono cresciute del +4,3%, superando la soglia degli 1,5 miliardi di euro, a fronte del calo del –3,1% della domanda. Buona parte di questa performance si deve all’incremento pari al +7,4% dell’offerta: i prodotti più dinamici si sono rivelati: ke r, integratori vitaminici, bevande vegetali, latte per l’infanzia, dessert freschi e yogurt funzionali Tra i claim “minori”, quelli comparsi sulle etichette più di recente, spicca il “senza latte”. Un segmento che l’anno scorso è stato rilevato in 481 prodotti, le cui vendite hanno superato i 257 milioni di euro, registrando un aumento del +1,8% sui 12 mesi precedenti: un trend positivo, ma in siologico rallentamento rispetto al +11,4% che i prodotti “senza latte” avevano fatto registrare nel 2020.

Unsplash-MarkinVadim

di Giuliano Fantigrossi U no studio di Mordor Intelligence, società indiana specializzata in ricerche di mercato, analizza la crescita, i trend, l’impatto del Covid-19 e le previsioni di sviluppo del mercato dello yogurt, con una previsione sull’evoluzione del comparto da qui al 2027. La prima evidenza riguarda il tasso di crescita annuale composto (Cagr), che si stima dovrebbe attestarsi sul 4,8% nei prossimi cinque anni. La ricerca fa emergere alcuni trend generali. A cominciare dal forte sviluppo della domanda di prodotti probiotici in tutto il mondo, legata alla crescente attenzione dei consumatori nei confronti della propria salute. I giovani scelgono i gusti frutta Nell’analisi di Mordor Intelligence, il mercato è guidato dalla forte domanda di gusti di frutta, soprattutto da parte delle giovani generazioni. Inoltre, lo yogurt conferma la sua importanza tra i consumatori del Nord America e dell'Europa, in quanto è entrato nel paniere dei prodotti di funzionalitànotoquotidiano.consumoEdèpermigliorareladell'intestino e per altri importanti bene ci, tra i quali il rafforzamento del sistema immunitario. Un altro spunto interessante riguarda la crescita del segmento degli yogurt alla frutta, sostenuto dal lancio di diverse combinazioni di gusti come cocco, mirtillo rosso, ananas, fragola e altri. Un trend da sottolineare è quello relativo agli yogurt da bere, che soddisfano le tre esigenze chiave manifestate dai consumatori: salute, mobilità ( essibilità) e (convenienza).praticitàComepraticaalternativaallereferenzeal

44 IL MONDO DEL LATTE ECONOMIA YOGURT: UN QUINQUENNIO ALL’INSEGNA DELLA CRESCITA UNO STUDIO DELLA SOCIETÀ DI RICERCHE MORDOR INTELLIGENCE ANALIZZA I TREND DI CONSUMO E LE PROSPETTIVE DI SVILUPPO DEL MERCATO MONDIALE DELLO YOGURT. IL TASSO ANNUO DI CRESCITA È STIMATO SUL +4,8% DA QUI AL 2027. PACIFICO SI CONFERMA IL MERCATO PIÙ IMPORTANTE E A PIÙ RAPIDO INCREMENTO

– China

ITALIAPOLONIA CINA 46% 27% 25% 24% 23% Fonte: U.S Health Products Association prodotti in grado di garantire nutrimento, gusto e giusto rapporto qualità/prezzo. A tutto ciò va aggiunta una considerazione di scenario. La competizione tra player online e of ine si è intensi cata, dal momento che molti dei principali attori del mercato stanno stringendo partnership con i retailer “ sici” e le piattaforme online per aumentare le vendite e incrementare la loro penetrazione nel mercato. In Usa è boom per i probiotici La pandemia di Covid ha avuto un impatto positivo nel breve termine sul mercato dello yogurt. Secondo un'indagine condotta dal Natural Marketing Institute nel maggio 2020, il consumo di alimenti e bevande probiotiche ha registrato una vera impennata. L'elevata incidenza di disturbi digestivi spinge la domanda di questa tipologia di prodotto in vari target di consumatori a livello globale. Lo studio rileva che il numero di consumatori statunitensi che assumono probiotici è aumentato del 66 per cento. In questa categoria, i prodotti a base di yogurt hanno registrato un importante tasso di crescita, tanto da rappresentare oggi una quota importante del valore complessivo delle vendite di questa categoria di prodotti negli Stati Uniti

Insomma, nelle sue declinazioni al cucchiaio e da bere e nei diversi gusti, lo yogurt si conferma l'alimento probiotico preferito. A livello globale, si prevede che la domanda di prodotti a base di yogurt senza lattosio crescerà a un ritmo più sostenuto nei prossimi cinque anni. Consumi ok in Asia-Paci co Stati Uniti a parte, altri grandi mercati guardano con favore il consumo di probiotici. Secondo cheprobioticicompartola(Ipa),Probioticsl'InternationalAssociationlaCinasviluppaquasimetàdelfatturatodeldeglialimentidell'Asia-Pacico,rappresentaasuavolta il mercato più grande e con la crescita più rapida. In Cina si consuma quasi il 90% degli alimenti e delle bevande probiotiche a base di latte e lo yogurt detiene una quota importante del Ilmercato.consumo di yogurt nei mercati dell'Asia e dell'area del Paci co è in aumento grazie alla gamma di prodotti probiotici e alla sua riconosciuta capacità di migliorare il metabolismo, la digestione e il sistema Loimmunitario.yogurtviene consumato anche come dessert ed è proposto in diverse declinazioni - alla frutta, biologico e da bere - ben accolte dai consumatori. Per esempio, i prodotti a base di yogurt fanno parte della cultura alimentare indiana e si prevede che questa tendenza continuerà nei prossimi anni. Se Cina e Giappone sono tra i maggiori mercati per gli yogurt nella regione, l'Australia e l'India stanno sperimentando una maggiore consapevolezza dei bene ci per la salute degli yogurt, favorendone la crescita.

AUSTRALIATAIWAN(2016-2021)

Lo studio conferma, inoltre, che le innovazioni di prodotto introdotti dai principali player del settore, per quanto riguarda l'utilizzo di ingredienti biologici/naturali, nonché l’adozione di disposizionedisponibilitàyogurtassortimentimondiale,quellisuperQuantomondoinpenetrazioneconsentendoeco-compatibili,confezionistannounamaggioreedespansionenuovimercatiintuttoil.aicanalidistributivi,eipermercatisonopreferitialivellograzieagliampichededicanoagliequindiallanotevoledisceltaadeiconsumatori.

IL MONDO DEL LATTE 45 cucchiaio, gli yogurt da bere sono disponibili in vasetti in cartone richiudibili o provvisti di cannuccia, rivelandosi uno snack ideale per il consumo on-the-go (fuori casa), come colazione alternativa o spuntino tra un pasto e l’altro.

Cresce la competizione Il report conferma che il mercato mondiale dello yogurt è frammentato e molto competitivo, con la presenza di grandi player multinazionali. Le aziende differenziandostannoiloro prodotti in termini di ingredienti, sapori, varianti di prodotto e packaging, al ne di ottenere un vantaggio competitivo. Inoltre, stanno investendo in misura rilevante in nuovi IL MERCATO DEI PRODOTTI PROBIOTICI CAGR (%) PER PAESE

46 IL MONDO DEL LATTE ECONOMIA LE PREVISIONI DI AUMENTO PER IL MERCATO MONDIALE SONO QUELLE CHE DELINEA IL “DAIRY FOOD GLOBAL MARKET REPORT 2022” DI REPORTLINKER, SECONDO IL QUALE IL MERCATO GLOBALE DEI PRODOTTI LATTIEROCASEARI SUPERERÀ A FINE ANNO I 768 MILIARDI DI DOLLARI, CON UN CAGR DEL 9,8 PER CENTO. DOPO I RALLENTAMENTI LEGATI ALLA PANDEMIA, ANCHE GLI STRUMENTI DELLA TECNOLOGIA IOT CONTRIBUIRANNO ALLO SVILUPPO di Andrea Modiani I l mercato globale dei prodotti delharicercheunoGlobalÈper2026,1.072,06cheprossimoAllungando(Cagr)crescitanelamiliardidovrebbelattiero-casearipassaredai700,06didollaridel2021768,53miliardididollari2022,conuntassodiannualecompostodel9,8percento.losguardoalfuturo,siprevedeilmercatocrescerànoamiliardididollarinelconunCagrdell'8,7cento.quantorilevail“DairyFoodMarketReport2022",studiodellasocietàdiReportLinker,chemonitoratol’andamentocompartointuttoil

IL MONDO DEL LATTE 47 stoccaggio possono essere utilizzate per monitorare i prodotti lattiero-caseari ed etichettarli riportando condizioni ambientali quali la temperatura o la posizione, che forniscono informazioni sulla gestione in sicurezza dei prodotti durante il trasporto Per esempio, il governo cinese ha implementato la piattaforma nazionale di tracciabilità della qualità e della sicurezza alimentare, utilizzando la tecnologia IoT per migliorare qualità e sicurezza delle catene di approvvigionamento della produzione alimentare.

mondo: Asia-Paci co, Europa Occidentale e Orientale, Nord e Sud America, Medio Oriente e Africa. Cresce la domanda di cibi bio

Il freno del Covid-19 L’edizione 2022 del “Dairy Food Global Market Report" riconosce che la pandemia di Coronavirus ha agito alla stregua di una massiccia limitazione del mercato degli alimenti lattiero-caseari nel 2020. Le catene di approvvigionamento, infatti, sono state interrotte a causa delle restrizioni commerciali e il consumo è diminuito a causa delle chiusure imposte dai governi a livello globale.

I PAESI OGGETTO DEL REPORT I Paesi considerati nel report sul mercato degli alimenti lattierocaseari sono: Argentina; Australia; Austria; Belgio; Brasile; Canada; Cile; Cina; Colombia; Danimarca; Egitto; Finlandia; Francia; Germania; Hong Kong; India; Indonesia; Irlanda; Israele; Italia; Giappone; Malesia; Messico; Paesi Bassi; Nuova Zelanda; Nigeria; Norvegia; Perù; Filippine; Polonia; Portogallo; Romania; Russia; Arabia Saudita; Singapore; Sudafrica; Corea del Sud; Spagna; Svezia; Svizzera; Tailandia; Turchia; Emirati Arabi Uniti; Regno Unito; Usa; Venezuela; Vietnam.

L'Internet delle Cose (IoT - Internet of Things)) è una tecnologia sempre più utilizzata per tracciare i prodotti lattiero-caseari e garantire una gestione sicura dei prodotti. L’IoT consiste in una rete di camionconnessesistema.sufornisconocontinuamenteoggettistrutturedispositivi,oaltrichescambianodatieinformazioniunprocessoounLeapparecchiatureaInternetneieneirefrigeratoridi

Poiché molti governi hanno limitato la circolazione delle merci nei vari Paesi e a livello locale, anche le aziende di tali Paesi hanno dovuto interrompere la produzione per mancanza di materie prime. Inoltre, le restrizioni al commercio di beni non essenziali e il timore di contaminazione degli impianti di produzione hanno contribuito al declino. La pandemia ha avuto un impatto negativo sulle aziende per tutto il 2020 e per il 2021. Tuttavia, si prevede che il mercato degli alimenti lattiero-caseari si riprenderà dallo shock nel corso del periodo oggetto di previsione del report, in quanto si tratta di un tipico "evento cigno nero", non è legato a debolezze di lungo periodo o strutturali del mercato o dell'economia globale. Le opportunità della tecnologia IoT Allo sviluppo del mercato contribuisce naturalmente anche l’innovazione digitale.

Secondo il report, la crescente domanda di alimenti del territorio, sostenibili e biologici dovrebbe avere un impatto positivo sullo sviluppo del mercato nei prossimi anni. La comunicazione legata agli alimenti biologici, compresi i prodotti lattiero-caseari, pone una forte enfasi sulla salute dei consumatori, sulla protezione dell'ambiente e sul benessere degli animali. In tutto il mondo, i consumatori si preoccupano in modo crescente di come il cibo viene prodotto e affermano di essere disposti a pagare un po' di più per qualcosa che riconoscono come sano. Lo studio fa notare che in Europa il tasso di importazione è molto elevato (soprattutto per quanto riguarda frutta e verdura), poiché la produzione è di gran lunga inferiore rispetto alla domanda di prodotti biologici da parte dei consumatori. Per esempio, secondo la Soil Association le vendite di prodotti biologici nel Regno Unito sono aumentate del 4,5% nel 2019, raggiungendo i 2,45 miliardi di Allosterline.stesso modo, le vendite di prodotti bio negli Stati Uniti sono aumentate del 5,9% per raggiungere i 47,9 miliardi di dollari, secondo l'Organic Industry Survey 2019. La crescente richiesta di prodotti biologici offre notevoli opportunità ai produttori del settore lattiero-caseario sia nei Paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo e, pertanto, è probabile che guidi il mercato nel prossimo futuro.

48 IL MONDO DEL LATTE ECONOMIA GDO: CONSUMI IN CRESCITA. A GONFIE VELE IL DISCOUNT LO RILEVA “LO STATO DEL LARGO CONSUMO IN ITALIA”, UNO STUDIO DI NIELSENIQ CHE OGNI MESE MONITORA I PRINCIPALI DATI E TREND DEI CONSUMI E DELLE SPICCA LA PERFORMANCE DEL DISCOUNT: +9,6% RISPETTO A MAGGIO 2021 di Giuliano Fantigrossi U na fotogra a, scattata con cadenza mensile, dei principali dati e trend dei consumi e delle abitudini d’acquisto delle famiglie italiane nella grande distribuzione organizzata: “Lo stato del Largo Consumo in Italia” è lo studio che NielsenIQ ha presentato in anteprima lo scorso giugno. I dati raccolti dal big player delle analisi sul comportamento dei consumatori in tutto il mondo rilevano che a maggio 2022 il fatturato della distribuzione totale Italia è pari a 9.179 miliardi di euro e ha avuto un andamento positivo (+5,2%) rispetto a maggio 2021. Viene dunque confermata la tenuta del comparto, che aveva fatto registrare durante la pandemia del 2020 un forte incremento e un 2021 stabile, e che nei primi mesi del 2022 cresce prevalentemente in funzione dell’in azione e in parte anche per i volumi. Gli italiani restano cauti, pur in presenza di segnali di ritorno dei consumi fuori casa ai livelli del 2019.

IL MONDO DEL LATTE 49 -3,0-2,0-1,00,02,03,04,05,06,07,0

La variazione dei prezzi L’in azione teorica – stesso paniere e stessi volumi dell’anno precedente – nel Largo Consumo Confezionato (Lcc), ovvero il settore di mercato che comprende tutti i beni di consumo primario e i prodotti carrellodellapersidall’industria,confezionatialmomentoattestaintornoal+6,5cento.Malevariazionisceltadiprodottineledipreferenzadi

canale di acquisto, analizzati da NielsenIQ, riducono l’impatto dell’1,1% portando le variazioni reali dei prezzi al 5,4 per cento. Un dato in linea con la situazione di aprile, che registrava un +5,5 per cento. Crescono quindi in misura maggiore, anche per un tasso di in azione più elevato, rispetto allo stesso periodo del 2021 i discount (+9,6 per cento). Gli ottimi risultati del canale anche a perimetro costante, ovvero escludendo le nuove aperture, permettono a quasi tutte le insegne di inaugurare nuovi punti Avenditamaggio NielsenIQ registra la percentuale delle vendite in promozione (totale Italia) su un livello inferiore rispetto allo stesso periodo del 2021 (22,8%, -2,2 pp), dovuto alla riduzione del numero di articoli in promozione e alla minor profondità dello sconto.

COM'È VARIATO IL PREZZO MEDIO DEI PRODOTTI ACQUISTATI (TOT. MAG-2021GIU-21LUG-21AGO-21SET-21OTT-21NOV-21DIC-21GEN-2022FEB-22MAR-22APR-22MAG-22ITALIA)VARIAZIONEDEIPREZZIINFLAZIONEVARIAZIONEDIMIX Fonte: Osservatorio In azione NielsenlQ L'INCIDENZA E I TREND DELLE AREE MERCEOLOGICHE (TOT.GROCERY) Fonte: NielsenlQ Trade*Mis - totale Italia. *Trend vendite a prezzi costanti VARIAZIONI % A RETE CORRENTE - VALORI E VOLUMI VERSUS PERIODO PRECEDENTE VAR VALORE PROG. MAGGIO 2022 VAR VOLUMI* VAR VALORE MESE MAGGIO 2022 VAR VOLUMI* GROCERYBEVANDE CURA DELLA CASA CURA DELLA PERSONA FOOD CONFEZIONATOFREDDOFRESCOPETS GROCERYBEVANDE CURA DELLA CASA CURA DELLA PERSONA FOOD CONFEZIONATOFREDDOFRESCOPETS 2,5 5,9 6 0,5 7,6 5,3 9,47,7 3,84 6,7 9,1 0,8-2,6-1,7-1,3-2,4 4 7,5 3,1 0,6 8,11 4-4,7-2,9-1,3-0,4-0,6-0,8-2,2-4,5

ECONOMIA In ne, il consumo di prodotti a marchio del distributore raggiunge a maggio il 21% del Lcc nel perimetro iper, super e liberi servizi (ovvero i supermercati di metratura minore) e si attesta al 30,1% sul totale Italia, inclusi i discount. In pratica, quasi un acquisto su tre è a marchio del distributore: si consolida, così, una crescita progressiva e stabile nel tempo di un segmento di offerta che si conferma come valido strumento per combattere l’in azione.

sul Grocery > =0,2%) VARIAZIONI % A RETE CORRENTE - VALORI VERSUS ANNO PRECEDENTE PROGR. MAGGIO 2022 MESE - MAGGIO 2022 DESSERT FRESCO OLIO DI SEMI DI GIRASOLE INTEGRATORI ELABORATIALTREDEODORANTITÈFAZZOLETTIACQUADIETETICIGASSATADICARTAPRONTONORMALECARNEFRESCAPIPERSONABEVANDEGASSATECARNEBOVINACRUDA DESSERT FRESCO OLIO DI SEMI DI GIRASOLE INTEGRATORI ELABORATIALTREDEODORANTITÈFAZZOLETTIACQUADIETETICIGASSATADICARTAPRONTONORMALECARNEFRESCAPIPERSONABEVANDEGASSATECARNEBOVINACRUDA 59,5 76,9 19,422,322,424,62730,935,526,82640,1 19,5 8,4 25,3 4,911,111,61221,9 Complessivamente le categorie più dinamiche sono state macelleria & pollame (+6,8%) e pane & pasticceria & pasta (+10,7%), mentre è continuo il calo della pescheria (-11,7 per cento). Per quanto riguarda i soli prodotti confezionati, l'andamento analizzato da NielsenIQ a valore nel mese di maggio si è rivelato positivo nella misura del +6,0%, mentre la crescita a volume è frazionale: +0,5 per cento. IL TREND DEL FATTURATO TOTALE A RETE CORRENTE VARIAZIONI A VALORE VS ANNO PRECEDENTE NEI DIVERSI CANALI DISTRIBUTIVI PROGR. MAGGIO 2022 MESE MAGGIO 2022 Fonte: Nielsen Trade*Mis totale negozio IT SPECIALISTILIBEROIPERIP+SUP+LISITALIAIPER>45002500-4499SUPERMERCATISERVIZIODISCOUNTDRUG IT LIBEROIPERIP+SUP+LISITALIAIPER>45002500-4499SUPERMERCATISERVIZIODISCOUNTSPECIAL.DRUG0,70,41,8 6,5 4,3 3,75,2 1,1 4,46,2 0,8 9,29,6 -3,3 1,21,8

Per quanto riguarda le aree di prodotto, l’incremento nel mese di maggio, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, è stato signi cativo nei prodotti per la cura della persona e per gli animali domestici: rispettivamente +9,4% e +9,1 per cento. A livello di prodotto guidano la classi ca dei Top 10 di NielsenIQ il dessert fresco, l’olio di semi di girasole e gli integratori dietetici.

L'INCIDENZA

La spesa degli italiani Per quanto riguarda i consumi, complessivamente i dati di NielsenIQ evidenziano le seguenti tendenze: il Largo Consumo Confezionato (Lcc) è il comparto con il più brillante trend di crescita (+5,7%), seguito dal Fresco (+4,9%), mentre il No Food limita la propria performance positiva al +2,7 per cento. Entrando nel dettaglio, il Fresco è in crescita nella maggior parte dei canali distributivi, con libero servizio (+0,5%) e discount (+9%) che fanno segnare rispettivamente la tendenza peggiore e migliore. E I TREND DEI PRODOTTI TOP MESE CATEGORIA NielsenlQ Trade*mis - totale (categorie incidenza

Fonte:

con

PER

10 DEL

50 IL MONDO DEL LATTE

Italia

BERTOZZI SPA Strada Roma, 1/A 43044 Collecchio (PR) Tel. 0521/333911 - Fax 0521/333900 info.export@ambrosi.it - www.bertozzi.com S ul numero di luglio ci siamo occupati dei prodotti della sottovoce doganale 0406 1050, che per l’Italia comprende burrate, ricotte e altri freschi con grassi pari o inferiori al 40 per cento. Passiamo qui ad esaminare l’altra grande sottovoce che forma l’aggregato degli altri formaggi freschi diversi dalla mozzarella; la 0406 1080, che comprende i formaggi con oltre il 40% di grassi. Il prodotto più famoso rientrante in questo codice è senza ombra di dubbio il Graziemascarpone.almascarpone, il nostro Paese è di gran lunga il primo esportatore europeo di altri freschi “grassi”. Nel 2021 si sono superate le 60.000 tonnellate, portando

SPA Provolone piccante, dolce, giovane, affumicato e stravecchio. Pecorino Romano, Gorgonzola, caciotte, pecorini freschi e stagionati, Mozzarella, Ricotte, Grana Padano, Parmigiano Reggiano,Taleggio. Via Dante, 27 26100 Cremona Tel. 0372/403311 Fax www.auricchio.itinfo@auricchio.it0372/403350 di Andrea Stretti

Formaggi Freschi Nonno Nanni: Stracchino, Stracchino con fermento dello Yogurt e Probiotico, Squaquerello, Crescenza, Fresco Spalmabile, Robiola, Mozzarella, Burrata, Stracciatella, Ricotta, Primosale, Caprino di latte vaccino, Caprino e Robiola di capra, linea Senza Lattosio, Fresca Merenda, Formaggini, Fettine, Mascarpone. Via Fante d’Italia, 26 31040 Giavera del Montello (TV) Tel. +39 0422 8833 Fax +39 0422 www.nonnonanni.itinfo@nonnonanni.it775090 "GRASSI" PRINCIPALI ESPORTATORI UE il divario con la Germania, secondo esportatore di prodotti con analogo codice doganale, a circa 23.000 Iltonnellate.primatoitaliano è ancora più evidente in termini di valore: calcolato in prezzi all’export, il venduto ha generato un giro d’affari di 256,2 milioni di euro contro i 119,5 milioni di euro dei tedeschi.

AMBROSIESPORTATORISPA

MERCATI

AURICCHIOGENNARO

Produzione, stagionatura e confezionamento Dop Italiane. Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Gorgonzola, Provolone, Pecorino Romano, Taleggio, Asiago, Paste late, Mascarpone, Ricotta. Via Ottorino Ambrosi,1 25014 Castenedolo (BS) Tel. 030/2134811- Fax 030/2733121 info.export@ambrosi.it - www.ambrosi.it

52 IL MONDO DEL LATTE GLI

MASCARPONE E ALTRI FRESCHI

MONTELLOLATTERIA

SPA

LE PERFORMANCE DEI

IL MONDO DEL LATTE 53 BRAZZALE SPA Burro delle Alpi, Burro Superiore Fratelli Brazzale, Gran Moravia, Verena, Asiago, Provolone dolce e piccante, Pasta lata, Grana Padano e Parmigiano Reggiano. Via Pasubio, 2 36010 Zané (VI) Tel. 0445/313900 Fax Stabilimentowww.brazzale.cominfo@brazzale.com0445/313991divia Giovanni XXIII, 2 36030 Monte di Malo (VI) Stabilimento di via Torrerossa, 30 35010 Campodoro (PD) CORRADINIFORGRANA SPA Parmigiano Reggiano, Grana Padano. Confezionamento. Produzione grattugiati freschi disidratati. Produzione shaker. Pecorino Romano,Taleggio, Gorgonzola, pecorini, provoloni, mozzarella. Via 200 Biolche, 6 42016 Guastalla (RE) Tel. 0522/833818 Fax www.forgranacorradini.itforgrana@forgranacorradini.it0522/833426 UNGHERIASVEZIASPAGNASLOVENIASLOVACCHIAROMANIAREP.PORTOGALLOPOLONIAPAESIMALTALUSSEMBURGOLITUANIALETTONIAIRLANDAGRECIAGERMANIAFRANCIAFINLANDIAESTONIADANIMARCACROAZIACIPROBULGARIABELGIOAUSTRIABASSICECA TOTALE UE 1.8081.2702.0377.50124929819819116442681972313483660957603242331212603131599381 20.917 1.5461.6982.5708.0162.22798928312812841712531319327112219739695193380850276314368257 22.784 0406901704069015040690130406908604069081040690390406902104069069- 04069023 - 04069025 - 04069027 - 04069029 - 04069037 - 04069078 - 04069032 - 04069035 - 04069085 - 04069074 - 04069079 - 04069076 - 04069089 9082-90840406905004069018040690929093040640104090 04069063 04069099 04063004069073040690010406 1030 - 04061050 - 04061080 04069061 040620 0406405004069075 1.1425.1502.6041075998178315430691565619912911651935509145217262786493897 15.706 3.7723.87518282740969106268718211458515147221457171242796980917185 12.079 1.5261.4871992682311321944231431444572632412265148202141810247 5.606 35497517021149862213964122183776328363634229 2.230 1949351220343112144141931724 190 4251151771311133301101435743042051519084133022203117142120183543 3.236 1.087143171221532521604151415203019468138414161216411 2.716 12813343627116734829233171281481133622141051328 1.451 27325418221435373312210321921772160192 835 105160177182542138421711815892839 788 598434103103102231922291141251435145737 1.460 401113345191821 530 LE ESPORTAZIONI ITALIANE DI FORMAGGI NELLA UE (dal 1 gennaio al 31 marzo 2022) 90.52818.42125.8782.0647.4963.926662944241425861.7009481042303.6607684.1012.4247131.1882.4625391.4027.0962.808692 MOZZARELLA MASCARPONERICOTTA, FORMAGGIALTRIE FRESCHI PADANOGRANA REGGIANOPARMIGIANO GRATTUGIATI GORGONZOLA CACIOCAVALLO,ASIAGO, RAGUSANOEMONTASIO FORMAGGIALTRI SEMIDURI DURIFORMAGGIALTRI MOLLIFORMAGGIALTRI PECORINO FORMAGGIALTRI FUSIFORMAGGI PROVOLONE DESTINATIFORMAGGI TRASFORMAZIONEALLA TOTALI DOGANALECODICE IGOR SRL Produzione, stagionatura e confezionamento di Gorgonzola DOP a marchio: IGOR, GRAN RISERVA LEONARDI, QUATTROROSE SANTI, SI INVERNIZZI, PAL, CLIN, BALLARINI. Strada Natale Leonardi 32 28062 CAMERI (NO) Tel: www.igorgorgonzola.comMail:0321.2001info@igornovara.it (IN TONS)

54 IL MONDO DEL LATTE CIRESA SRL Via Vittorio Emanuele, 62 23815 Introbio (LC) Valsassina Tel. 0341/980540 Fax www.ciresa.itciresa@ciresa.it0341/981294 LUIGIDEFENDICASEIFICIOSRL Taleggio, Gorgonzola, Bufaletto, Mozzarella, Baffalo Blu, F. Bio. 24043 Caravaggio (BG) tel. www.caseiinfo@casei0363/301022ciodefendi.itciodefendi.it BERNERI SPA Via delle Industrie, 6 24040 Lallio (BG) Tel. 035/200991 Fax www.berneri.itberneri@berneri.it035/201190 COSTAMARIO SPA Via dell’Industria, 26 Località Orfengo 28060 Casalino (NO) Tel. 0321/877566 Fax www.mariocostagorgonzola.itinfo@mariocosta.it0321/877578 GLI SRLGELMINIESPORTATORICARLO Via Papa Giovanni XXIII, 15 20080 Besate (MI) Tel. 02/90.50.92.4 Fax www.caseiinfo@casei02/90.09.80.30cio-gelmini.itcio-gelmini.it F.LLI AZIENDAPINNACASEARIA SPA Via F.lli Chighine, 9 07047 Thiesi (SS) Tel. 079/886009 Fax 079/886 www.fratellipinna.cominfo@pinnaspa.it724 MOZZARELLA RICOTTA, EMASCARPONE FORMAGGIALTRI FRESCHI PADANOGRANA PARMIGIANO REGGIANO GRATTUGIATI GORGONZOLA PECORINO FORMAGGIALTRI DURI FORMAGGIALTRI PROVOLONE FUSIFORMAGGI CODICE DOGANALE EUROPA UNIONE EUROPEA REGNO ALTRIC.S.I.SVIZZERAUNITOPAESIEUROPEI NORDAFRICAAMERICA USACANADA CENTRO E SUD AMERICA ALTRIMESSICOBRASILEPAESI DEL CENTRO SUD ASIA ALTRISINGAPOREHONGINDIACINAGIAPPONEKONGPAESIASIATICI OCEANIA NUOVAAUSTRALIAZELANDA TOTALEALTRO -TONNELLATEMONDO di cui extra Ue -MIGLIAIA DI EURO 26.541 20.9173.5641.603125332 22947 17752 26 26 1.585 58910384732815 109 1495 28.55518 7.638 152.626 26.609 22.7842.2911.112223199 67279 61953 65 42221 3.664 1.2331.72659893761 218 17048 31.307 8.523 135.107 18.538 15.7061.69184066235 4.987140 4.016971 343 15314248 1.750 1.035622342138 591 57120 26.3512 10.645 291.067 14.828 12.0791.4121.15520162 16316 8974 9 9 694 1841862971188 76 742 15.786 3.707 144.470 6.061 5.6061122922526 10611 8521 11 713 188 1063178 72 711 6.4501 844 41.050 04069063 0406901704069015040690130406908604069081040690390406902104069069 04069099 04069073 040630040610300406105004061080 0406906104062004064050 1.670 1.45116535217 2.91910 2.769150 44 13229 146 4991213 68 644 4.857 3.406 52.334 3.722 3.23823141108104 388130 31969 226 1921321 1.034 65716411375223 90 855 5.5911 2.353 41.048 1.359 2732028352425 21759 20314 12 93 272 1891510508 30 291 1.9501 1.115 13.693 1.561 1.460444836 2138 13281 31 2731 67 506326 103 1003 1.983 523 12.240 863 7883311625 46 46 3 3 104 4413434 1 1 1.017 229 3.886 (IN TONS - DATI PROVVISORI ISTAT)2022)marzo31algennaio1(dalMONDONELFORMAGGIDIITALIANEESPORTAZIONILE MERCATI 0406409004064010

Altri produttori di formaggi di questo tipo in Europa sono Francia, Polonia e Lituania, situate poco sopra la soglia delle 10.000 tonnellate. Un export più di nicchia è invece riconducibile a Belgio, Paesi Bassi, Austria, Spagna e UnSlovacchia.altrodato dimostra da vicino la forza del mascarpone sui mercati internazionali rispetto ai competitor europei. L’Italia colloca infatti ben il 27% dei volumi in mercati extra-Ue; una quota consistente, imitata solo dalla Francia (30,3%) e dalla Polonia (24,4 per cento). Il nostro Paese, inoltre, si dimostra capace di crescere sia nei mercati Ue (+58,3% sul 2019) che in quelli extra-Ue (+28,9 per Soltantocento)la Francia presenta una situazione analoga, ma con l’importante differenza di un export nettamente più basso (16.700 tonnellate, per 59 milioni di euro) e incrementi di volume in area Ue piuttosto contenuti (+3,1 per cento).

IL MONDO DEL LATTE 55 FORMAGGIALTRI ERBORINATI CRESCENZA, SIMILIEROBIOLA CACIOTTE, SCAMORZE FORMAGGIE SEMIDURI FORMAGGIALTRI SEMIDURI FORMAGGIALTRI MOLLI TALEGGIOITALICO ASIAGO, CACIOCAVALLO, MONTASIO, RAGUSANO FONTINA FONTAL FORMAGGI ALLADESTINATI TRASFORMAZIONE TOTALI 0406409004064010 0406909304069092 04069089040690230406902504069074040690290406903704069078040690320406903504069085 04069084040690820406905004069018 04069079040690750406907604069001 746 651721517 95 9 1 1 1517 2 1 1 779 128 5.388 1.106 1.093832 6 42 2 2 8 611 4 4 1.126 33 8.600 835 673976113 725 5616 1 1 22 202 6 15 9421 269 8.068 1.171 179974144 465 5 7 7 276 26511 1 1 1.506 532 8.525 1.078 970445284 181 18 14 14 34 322 10 19 1.155 185 10.483 553 488262316 47 452 2 11 3 21 15 15 620 132 4.301 294 19019823 1301 10921 10 37 5 311 17 17 457 267 3.249 125 25955 761 742 3 3 4 1111 1 1 210 115 1.689 538 530521 5380000 8 1.374 939.198131.180108.19890.5289.8095.8176291.41551210.3031.5288.7758101201775139.8733.0172.235881851634.1851.4131.3131002440.652 TRENTIN SPA Parmigiano Reggiano Grana Mascarpone/RicottaMozzarellaProvolone/TaleggioPecoriniGorgonzolaPecorinoPadanoRomanoToscani/SardidiBufala Via Genova, 19(z.i.) 37053 Cerea (VR) Tel. 0442/398111 Fax www.trentingroup.itcommerciale@trentingroup.it0442/398150 ZANETTI SPA Produzione, stagionatura, confezionamento e commercio di: Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Provolone, Pecorino, burro, Taleggio, Fontina, Asiago, mozzarelle, mascarpone, ricotta, Gorgonzola. Via Madonna, 1 24040 Lallio (BG) Tel. 035/201511 Fax www.zanetti-spa.itzanetti@zanetti-spa.it035/691515 PARMAREGGIO SPA Produzione, stagionatura e confezionamento Dop Italiane: Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Asiago, Piave, Montasio e Monte Veronese. STABILIMENTO DI MODENA Via Polonia, 30-33 - 41122 MODENA Tel. 059 414711 - Fax 059 450441 export@agriform.itTel.37066ViaSTABILIMENTOTel.42020ViaSTABILIMENTOwww.parmareggio.itexport@parmareggio.itDIMONTECAVOLOTogliatti,34ABMontecavolo(REGGIOEMILIA)0522/245711-Fax0522/245702DISOMMACAMPAGNARezzola,21Sommacampagna(VR)045/8971800-Fax045/515974-www.agriform.it

Per il mascarpone italiano, il 2021 è stato un vero anno record. In assoluto, le vendite sono aumentate di oltre 20.000 tonnellate rispetto al pre-Covid. Un delta simile non è mai stato registrato in precedenza, quando pure è sempre stato positivo, ma nell’ordine di 3-4 mila tonnellate annue. Un boom che, come si è visto, ha riguardato sia il Mercato Comune che i Paesi extra-Ue, rivelando un formaggio capace di radicarsi anche in mercati molto lontani e assai diversi tra loro . In Ue, il primo mercato è quello francese (16.506 tonnellate), seguito da quello tedesco (5.668). Questi due Paesi assorbono da soli circa 1/3 dell’export. I Paesi europei più dinamici si situano invece a Est, dove spiccano Repubblica Ceca (+205%) e Romania (+316 per cento). Fuori dall’Ue, la prima destinazione è il Regno Unito in cui, nonostante Brexit, si è registrato nei due anni un aumento dei volumi del 68 per cento. Seguono Svizzera e Stati Uniti. Nel 2021 questi ultimi hanno acquistato 2.118 tonnellate di mascarpone e di altri freschi “grassi” facendo registrare però “solo” un +16% a causa dell’effetto dazi che ha in uito negativamente sulle vendite del 2020 (-20,1 per Menzionecento).a sé merita l’Asia. L’export verso quest’area ha superato le 5.500 tonnellate, equivalenti a una variazione del +16% sul 2019. Il delta sarebbe però più alto se non considerassimo il Giappone, nel quale le vendite sono diminuite in modo importante negli ultimi due anni (-22 per cento). Corea del Sud e Cina si stanno invece sviluppando a ritmi molto signi cativi. La crescita sul 2019 è stata rispettivamente del 90% e 64%, sebbene in termini assoluti parliamo di “appena” 1.300 tonnellate circa per entrambi i Paesi. Va in ne segnalato che un sesto dei quantitativi totali esportati rimane fuori dall’elenco dei primi 15 mercati di esportazioni. La categoria Resto del mondo assorbe quindi oltre 10.000 tonnellate, quantitativo notevole e anch’esso fortemente aumentato dal 2020 (+79%), che dimostra ancora una volta la straordinaria capacità del mascarpone di venire incontro a gusti e culture di consumo assai differenti.

56 IL MONDO DEL LATTE MERCATI LE ESPORTAZIONI IN VOLUMI LE ESPORTAZIONI A VALOREEXPORT(TONS)2021 QUOTAUEEXPORT VAR. 2021/2019% QUOTAEXTRA-UEEXPORT VAR. 2021/2019% EXPORT 2021 (MLN DI EURO) QUOTAUEEXPORT VAR. 2021/2019% QUOTAEXTRA-UEEXPORT VAR. 2021/2019% ITALIA SLOVACCHIASPAGNAAUSTRIAPAESIBELGIOLETTONIAPOLONIAFRANCIAGERMANIABASSI ITALIA SLOVACCHIIASPAGNAAUSTRIAPAESIBELGIOLETTONIAPOLONIAFRANCIAGERMANIABASSI 60.367 11.02412.21516.72137.3917.6715.1594.2563.6852.252 73,0% 97,7%64,2%98,6%98,0%97,6%75,6%69,7%94,1%N.D. +58,3% +661,0%-39,7%+3,1%-2,2%-49,0%+97,3%-34,1%+55,0% 27,0% 35,8%24,4%30,3%5,9%2,4%2,0%N.D.1,4%2,3% +28,9% +20,5%+40,9%+3,7%+4,9%-38,8%-49,7%-8,2%-7,7% 256,2 119,559,342,034,217,924,216,814,15,4 68,1% 96,5%61,6%96,9%77,7%95,5%97,4%76,5%59,9%93,1% +45,7% +732,0%+22,6%-0,5%-33,0%-31,3%-2,3%+66,0%-27,1%+41,1% 31,9% 38,4%22,3%23,5%40,1%6,9%2,6%4,5%3,1%3,5% +20,1% +146,3%+19,2%+11,8%+23,7%+24,5%-3,0%-7,7%-13,3%-17,2%

58 IL MONDO DEL LATTE ESPORTAZIONI ITALIANE DI LATTE MERCATI DAL 1° GENNAIO AL 31 MARZO 2022 (IN TONS - DATI PROVVISORI ISTAT) TARIFFA DOGANALE PAESI UNGHERIASVEZIASPAGNASLOVENIASLOVACCHIAROMANIAREP.PORTOGALLOPOLONIAPAESIMALTALUSSEMBURGOLITUANIALETTONIAIRLANDAGRECIAGERMANIAFRANCIAFINLANDIAESTONIADANIMARCACROAZIACIPROBULGARIABELGIOAUSTRIABASSICECA TOTALE UE TOTALE PAESI TERZI di EMIRATIHONGCINALIBIAALBANIAcui:KONGARABI TOTALE GENERALE - TONNELLATE - MIGLIAIA DI EURO LATTE IN CONFEZIONI 1.236209120111010040112241935016203121315137223310 7.8402.327 4.5071.13327465350 10.1677.585 LATTE SFUSO IN CISTERNA 2.0914.66320992019109004019811521241082171 7.932490 6325402 4.7148.422

•DENO M I RPENIGIRO’DENOIZAN O TETTA•

VAR.

2021 MEDIA 10,65011,30012,02512,750341,6910,2211,7012,505,987,088,522,033,983,832,235,756,755,154,755,605,836,12 149,26%136,05%80,42%77,39%13,15%24,86%25,25%1,84%1,97%3,72%11,30%9,63%12,62%14,74%12,50%13,72%13,24%57,45%5,88%5,61%5,97%4,69%

2021 GIUGNO MEDIA

153,43%139,73%82,81%79,70%13,85%25,71%26,25%1,76%1,92%3,92%11,30%9,63%12,62%14,74%12,50%13,64%13,15%61,70%4,55%4,21%4,47%4,69%

MERCATI

MAGGIO

MAGGIO MEDIA

11,97512,70013,500538,0010,6011,9312,737,498,849,645,067,066,915,266,407,405,805,456,306,636,9311,15

10,65011,46312,18812,913373,0010,2011,7012,505,987,088,522,043,993,842,245,756,755,154,755,605,836,12

VAR.

60 IL MONDO DEL LATTE ANDAMENTO DELLE QUOTAZIONI DEI PRODOTTI LATTIERO-CASEARI ITALIANI BORSA PREZZI MILANO ( € /Kg) BURRO PASTORIZZATO (COMPRENSIVO DI ONERI DI RACCOLTA, PREMI QUALI-QUANTITATIVI E PROVVIGIONI) BURRO DI CREMA DI LATTE SOTTOPOSTA A CENTRIFUGAZIONE REG. (CE) N. 1234/2007 BURRO DI CENTRIFUGA ZANGOLATO (COMPRENSIVO DI ONERI DI RACCOLTA, PREMI QUALI-QUANTITATIVI E PROVVIGIONI) GRANA PADANO STAGIONATURA 16 MESI E OLTRE GRANA PADANO STAGIONATURA 9 MESI GRANA PADANO CON BOLLO PROVVISORIO 60-90 GG. FUORI SALE PARMIGIANO REGGIANO STAGIONATURA 24 MESI PARMIGIANO REGGIANO STAGIONATURA 18 MESI PARMIGIANO REGGIANO STAGIONATURA 12 MESI E OLTRE GORGONZOLA MATURO DOLCE GORGONZOLA MATURO PICCANTE ITALICO MATURO TALEGGIO FRESCO FUORI SALE TALEGGIO MATURO PROVOLONE VALPADANA STAGIONATURA FINO A 3 MESI PROVOLONE VALPADANA STAGIONATURA OLTRE 3 MESI LATTE SPOT ITA (€/1000 Kg) PARMIGIANO REGGIANO (BORSA DI RIFERIMENTO COMPRENSORIALE DI PARMA) PARMIGIANO REGGIANO STAGIONATURA >30 MESI PARMIGIANO REGGIANO STAGIONATURA >24 MESI PARMIGIANO REGGIANO STAGIONATURA >18 MESI PARMIGIANO REGGIANO STAGIONATURA >15 MESI 2022 GIUGNO MEDIA

2022

11,97512,70013,500603,1310,6011,9312,727,558,909,705,177,177,025,376,407,405,805,456,306,636,9311,15

62 IL MONDO DEL LATTE C on il 2022, in Ue si è fatto più marcato il calo nelle consegne di latte bovino. Stando all’aggiornamento quadrimestrale della Commissione europea, tra i grandi produttori solo la Polonia ha mostrato no ad aprile una crescita signi cativa (+2,4%), mentre gli allevamenti italiani danno segnali di rallentamento dopo molti anni di crescita continua. A livello complessivo, le stalle da latte europee stanno dunque producendo meno dello scorso anno (-0,8 per cento). La minore disponibilità di materia prima si sta accompagnando a crescenti tensioni sul prezzo del latte spot e alla stalla. Il trend rialzista della seconda metà del 2021 sta caratterizzando anche il 2022, subendo anzi un’accelerazione nel secondo trimestre. IN ASCESA LE QUOTAZIONI DEL LATTE ALLA STALLA IN TUTTA L’UE

IL PREZZO DEL LATTE ALLA STALLA IN ALCUNI

Con la primavera, infatti, sono sempre più evidenti gli effetti del con itto in Ucraina che stressa le quotazioni di commodity agricole, energia e semilavorati indispensabili al settore. Nelle ultime settimane, poi, il quadro prezzi-produzioni si è ulteriormente aggravato per le elevate temperature e la carenza d’acqua. Confrontato con la media 2021, il prezzo del latte europeo nel semestre (45 cent/kg) è salito del 22 per cento, ma la variazione è ben più alta se ci si limita a considerare la quotazione media del secondo trimestre (+30 per cento). Gli aumenti più elevati sono stati raggiunti in Irlanda, Olanda e Danimarca e hanno portato il prezzo medio in tali Paesi sopra i 50 Anchecentesimi.ilprezzo del latte tedesco e polacco ha registrato aumenti importanti. In entrambi i casi si tratta di oltre il +30 per cento. La materia prima francese si posiziona su livelli elevati, ma leggermente inferiori a quelli sopra commentati. In Spagna, in ne, si registrano i prezzi più bassi (42 cent a giugno), ma anche in questo Paese gli incrementi sono stati davvero signi cativi (+25% nel secondo trimestre). Per quanto riguarda l’Italia, il prezzo del latte alla stalla ha prima oltrepassato la soglia dei 40 cent/ kg per s orare poi i 49 cent/kg a giugno. Le quotazioni del secondo trimestre dell’anno sono superiori di quasi il 30% a quelle del 2021. Se si sommano tali costi aggiuntivi agli altri incrementi dei costi di produzione, ci si rende conto delle eccezionali dif coltà in cui operano le imprese di trasformazione italiane ed europee. DEI PRINCIPALI PAESI UE ( Euro/100 Kg) GEN’2241,8139,8943,0340,7340,0936,0243,68 FEB’2242,5040,5644,2541,1840,6236,7043,68 MAR’2243,9240,5647,9840,9441,4437,1846,23 APR’2245,9645,9348,4842,5845,1740,6846,92 MAG’2247,6047,1750,1043,1246,4941,8450,94 GIU’2248,5247,1750,1045,0847,3741,8450,95

MERCATI

10,0020,0030,0040,0050,000,00 DANIMARCASPAGNAPOLONIAFRANCIAGERMANIAITALIAUE 34,1831,8531,6936,4734,3539,3234,782019 34,8232,2131,5636,1933,7435,7834,142020 37,5033,2634,4537,6737,1636,9636,802021

P Abbastanza stabili su livelli elevati le quotazioni di burro e polvere di latte. In calo i valori del siero in polvere. L’ANDAMENTO DELLE QUOTAZIONI DI ALCUNI PRODOTTI LATTIERO-CASEARISIEROINPOLVERELATTE SCREMATO IN POLVERE BURRO 2017/1185n.UeReg.–MmoFonte: 200300400500600700800 05 101520253035404550 05 101520253035404550 05 101520253035404550SETTIMANE100150200250300350400450 1001251501757550250 SETTIMANE SETTIMANE KG/100€ KG/100€KG/100€ ABBONATEVI ALLA RIVISTA MENSILEOrganoufciale di ASSOLATTE e del COMITATO ITALIANO FIL-IDF Il costo dell’abbonamento per l’anno 2022 è di: € 118,00 per l’Italia - € 150,00 per l’estero “Editoriale Il Mondo del Latte s.r.l.” 20135 Milano - Via Adige, 20 - Tel. 02.72021817 e-mail: mondolatte@assolatte.it - Internet: www.assolatte.it L ATTE IL MONDO DEL L ATTEN.1 2022 MONDO IL MONDO DEL ASSOLATTE C FIL-IDF L ATTEN.2 2022 LXXVI MONDO IL MONDO DEL ASSOLATTE C FIL-IDF 70% L ATTEN.3 2022 LXXVI MONDONEL IL MONDO DEL ASSOLATTE C FIL-IDF L ATTEN.4 2022 LXXVI MONDONEL IL MONDO DEL de LATTENDIBILE Lattendibile ASSOLATTE C FIL-IDF L ATTEN.5 2022 LXXVI MONDO IL MONDO DEL ASSOLATTE C I FIL-IDF 70% L ATTEN.6 2022 LXXVI MONDONELLATTE IL MONDO DEL

Geographical Indications ha valore non tanto per il mercato neozelandese, che resta piccolo soprattutto a fronte di un’offerta nazionale ben al di sopra della domanda. Si tratta piuttosto

Per il comparto lattiero-caseario europeo è forse l’unico bene cio - peraltro parziale - portato in dote da questo accordo, per il resto meritevole di critiche e perplessità a causa delle liberalizzazioni concesse alla Nuova Zelanda, grande produttore mondiale di latte e L’intesaderivati.sulle

LE INTESE DELLA UE SU DOP E IGP SALGONO A 28 MERCATI

“Gorgonzola” e “Parmesan” potranno essere usate da alcune aziende a speci che condizioni e sempre indicando l’origine reale del Standoprodotto.ai documenti circolati, inoltre, risulta che la Commissione non avrebbe chiesto la tutela delle parti non geogra che delle denominazioni composte; scelta coerente con il passato nei casi della mozzarella o del pecorino, ma dif cile da comprendere se riferita al “Grana”, denominazione sulla quale esiste anche una speci ca sentenza della Corte di giustizia europea. C’è da sperare, in proposito, in un ripensamento da parte della politica europea. Dopo la rma e i processi di rati ca, l’intesa in questione diventerà il ventottesimo accordo, con un capitolo dedicato alla tutela delle indicazioni geogra che, traguardo che pochi anni fa sarebbe sembrato impossibile.

IL NUMERO DELLE IG TUTELATE NEI PAESI EXTRA UE BALCANIARMENIA (BOSNIA - ERZEGOVINA, KOSOVO, SERBIA) PAESICINACANADAANDINI (COLOMBIA, ECUADOR, PERÙ) CENTRO AMERICA (COSTA RICA, EL SALVADOR, GUATEMALA, HONDURAS, NICARAGUA, PANAMA) COREA DEL SUD VIETNAMUCRAINASVIZZERASUDAFRICASINGAPOREREGNONUOVAMOLDAVIAISLANDAGIAPPONEGEORGIAZELANDAUNITOELIECHTENSTEIN 3553111057135247113511545275699 PAESE DOP-IGPNUMEROTUTELATE di uno strumento che dovrebbe limitare l’export dalla Nuova Zelanda di formaggi “Italian sounding”, in particolare verso i mercati asiatici, dove è L’intesa,distinguo.tutelare,DopÈValpadanaToscano,Romano,Reggiano,Campana,MozzarellaGranaFontina,Asiago,protagonista.Castelmagno,Gorgonzola,Padano,Montasio,diBufalaParmigianoPecorinoPecorinoPiave,ProvoloneeTaleggio.questalalistadei13formaggichel’Italiahaottenutodisiapureconqualcheinfatti,prevedeche

annuncio di conclusione dei negoziati sull’accordo di libero scambio tra l’Ue e la Nuova Zelanda ha portato con sé una nuova intesa sui prodotti Dop.

64 IL MONDO DEL LATTE L’

come Svizzera, Canada, Giappone, IlSingapore.trendha continuato a rafforzarsi con l’ingresso nel nuovo decennio, aggiungendo l’intesa post Brexit e quella con la Cina, quest’ultima riservata solo alla tutela delle indicazioni geogra che. Da notare, poi, che sul piano merceologico vi è la tendenza a far includere nelle intese con gli altri Paesi europei un elevato numero di Dop e Igp. In queste aree, per il nostro settore, sono poche le esclusioni rispetto al totale dei 57 prodotti cento per cento made in Italy (55 formaggi e due ricotte). Fuori dall’Europa, invece, gli sforzi si concentrano su non più di 14 denominazioni tra cui, naturalmente, le eccellenze della nostra tradizione più note (e imitate) come Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Gorgonzola (i tre sono presenti in tutte e 28 le intese), Mozzarella di Bufala Campana e Pecorino Romano, ma anche formaggi a diffusione più limitata, quali Taleggio, Asiago e Fontina.

I FORMAGGI DOP ITALIANI PRESENTI NELLE INTESE GRANA MOZZARELLAFONTINAPROVOLONETALEGGIOGORGONZOLAPARMIGIANOPADANOREGGIANOVALPADANADIBUFALA CAMPANA PECORINOASIAGO ROMANO PECORINO TOSCANO PECORINO MONTASIOCASTELMAGNOSARDO 12121416181919242728282828 DOP-IGP TUTELATE NUMERO DI INTESE

Seguendo la cronologia delle intese, si osserva anche che il riconoscimento delle Ig al di fuori dei con ni europei abbia acquisito negli anni importanza crescente. Con l’andar del tempo, ma soprattutto con l’affermarsi della leva export nella crescita delle imprese europee, infatti, sono state stipulate intese sempre più importanti e strategiche. E se i primi accordi tendevano ad aggregare mercati tutto sommato secondari per i prodotti caseari (Balcani, Centro America, Caucaso), sono poi arrivati gli accordi con mercati sempre più importanti

66 IL MONDO DEL LATTE

Sulle pagine de Il Mondo del latte (n.12/2021 e 1/2022) abbiamo già trattato le nuove regole europee in materia di sanità animale, entrate in applicazione ad aprile dello scorso anno. Il caro e vecchio Regolamento di polizia veterinaria (Dpr n. 320/1954) andrà in pensione. Il ministero della Salute, infatti, ha da poco presentato alle Camere i testi che andranno a sostituirlo, con ripercussioni organizzative sulle autorità competenti e sugli operatori agricoli e industriali. Anche se l’intento era diverso, la prima sensazione è che non siamo di fronte a provvedimenti di sempli cazione. Del resto, per disciplinare la materia, la Commissione ha adottato ben 101 regolamenti e 49 decisioni applicative, in un processo che non è ancora nito.

IGIENE & SICUREZZA LE NUOVE REGOLE DI SANITÀ ANIMALE: LUCI E OMBRE

Tornando alle disposizioni nazionali, i due decreti all’esame riguardano: le “disposizioni in materia di sistema di identi cazione e registrazione degli operatori, degli stabilimenti e degli animali per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Reg. (UE) 2016/429” - (Atto n. 381); le “disposizioni per adeguare e raccordare la normativa nazionale in materia di prevenzione e controllo delle malattie animali che sono trasmissibili agli animali o all’uomo, alle disposizioni del Reg. (UE) 2016/429” - (Atto n. Il382).primo decreto riguarda gli allevamenti, abroga vecchie norme relative a identi cazione degli animali, registrazione dei movimenti, obblighi di registrazione degli di Silvio Borrello - Food&Health Consulting srl

professionisti a chiamata, quindi non veterinari aziendali.

Un manuale con le procedure operative per la gestione del sistema di identi cazione e registrazione sarà adottato entro 45 giorni dall’entrata in vigore del decreto, previa intesa in sede di Conferenza StatoPerRegioni.fornire risorse alle autorità di controllo, gli operatori saranno tenuti al pagamento di una tariffa per la gestione e l’aggiornamento della banca dati e per la fornitura di marche auricolari. Sulle imprese graveranno anche i costi della formazione del personale che svolge un’attività legata agli Nelanimali.suo complesso, la proposta è positiva, anche se non porta grandi innovazioni. La complessità e i continui rinvii ad altre norme la lasciano, però, incompleta, senza dimenticare gli oneri nanziari per il mondo agricolo, che no a oggi era esentato dal pagamento di tariffe, se non stabilite a livello Unlocale.nuovo approccio si ha invece con il secondo provvedimento, legato al controllo, sorveglianza ed eradicazione delle malattie degli animali, che fornisce un quadro giuridico generale, in cui si incastonano le speci cità delle singole malattie, trattate sino ad oggi in distinti regolamenti o direttive. E ancora, viene sancito che la sanità animale costituisce un unicum con la salute dell’uomo, nell’ottica One Health. Non mancano i riferimenti agli obblighi per gli operatori in materia di tutela del benessere degli animali e per l’uso consapevole e controllato dei farmaci, per una diperò,Anchedell’antimicrobicoriduzioneresistenza.questoprovvedimento,sidimostracomplessoedifcilelettura.Leproposte

In assenza di questi, gli allevatori dovranno adempiere agli obblighi informativi, tenendo la deglirelativeriguardantedocumentazioneleinformazionianaturaeoriginealimentisomministrati, ai medicinali, alle patologie degli animali, ai risultati di analisi e tutte le informazioni relative Perall’autocontrollo.quantoriguarda i dati riguardanti la somministrazione di farmaci, anche attraverso i mangimi, il compito degli allevatori sarà facilitato, in quanto i dati previsti e contenuti nella ricetta elettronica veterinaria (Rev), con uiranno direttamente nei sistemi informativi delle autorità di controllo. I sistemi informativi del ministero della Salute e la raccolta dati in ClassyFarm torneranno senz’altro utili nella categorizzazione del rischio degli allevamenti per un’attenta programmazione dei controlli, rivolti in prevalenza alle aziende a maggior rischio sanitario secondo i criteri ben de niti dallo stesso Reg. (UE) Non2017/625.mancano in questo provvedimento le sanzioni amministrative. Conclusioni Se guardiamo nell’insieme i due provvedimenti, ci rendiamo conto dell’impatto che avranno sulla produzione primaria di alimenti di origine animale: obblighi dell’autocontrollo, visite veterinarie programmate, individuazione di un veterinario aziendale oppure tenuta delle registrazioni per almeno cinque anni, formazione degli operatori. Tutto ciò avrà un costo che non sarà a carico delle nanze pubbliche, ma si spalmerà sull’intera liera no al consumatore, già provato dai rincari degli ultimi due anni legati al Covid e alla crisi alimentare ed energetica che si prospetta nel prossimo autunno.

IL MONDO DEL LATTE 67

prevedono innumerevoli rinvii a regolamenti comunitari adottati o ancora da adottare. Rispetto al veterinariaRegolamentoprecedentedipoliziadel1954,il decreto in analisi fa rientrare le misure di prevenzione, sorveglianza ed eradicazione delle malattie animali nell’attività di “pro lassi internazionale”, competenza esclusiva dello Stato, e le attività di controllo uf ciale a “competenza concorrente” tra Stato, Regioni e Asl. Il provvedimento, quindi, rafforza la catena di comando che in passato presentava qualche falla, ritardando l’applicazione di misure sanitarie urgenti. Viene riorganizzato e potenziato il Centro nazionale di lotta ed emergenza contro le malattie animali, articolato in una Direzione strategica, una Unità centrale di crisi e i Gruppi operativi di esperti nelle singole malattie. Si spera che con questa riorganizzazione a nessuno venga più voglia di nominare “Commissari ad acta” per eradicare le malattie, come avvenuto per la brucellosi o per la peste suina. Per quanto attiene l’obbligo della formazione degli operatori, in questo provvedimento, a differenza del precedente che af dava solo alle Asl il compito della formazione, non vengono indicate le istituzioni incaricate, limitandosi a rinviare a successivi decreti.

stabilimenti dove gli animali sono detenuti e quelli per i detentori, sostituendole con norme aggiornate, potenziando i sistemi informativi del ministero della Salute ai ni della tracciabilità degli animali.

La sensazione è che si sia lavorato con una fretta che non ha permesso di fare un confronto tra gli estensori per armonizzare gli articoli dei due oppurealattraversochecon“proceduremalattieedprevenzione,primidegliL’allevatore,provvedimenti.ildetentoreanimalidiventanoiresponsabilidellasorveglianzaeradicazionedelleanimali,attraversodiautocontrollo”,l’ausiliodiunveterinarioabbiacuradeglianimali,l’adesionesistemaClassyFarm,conveterinariliberi

Reg. (UE) 2022 /931 Il regolamento colma il vuoto legislativo dovuto all’abrogazione della direttiva 96/23/CE che prevedeva misure di controllo su talune sostanze, compresi i contaminanti, negli animali vivi di Silvio Borrello - Food & Health Consulting e nei prodotti di origine animale e stabiliva le relative misure di sorveglianza che gli Stati membri dovevano svolgere per la ricerca dei residui. Il Reg. (UE) 2022/931 da un lato individua i gruppi di prodotti che devono essere controllati e

caprino X X X X trasformatiProdotti X X X

persistentiInquinantiorganicialogenati

TABELLA 1 : I CONTAMINANTI DA RICERCARE MetalliMicotossineAltricontaminanti crudo bovino, e

IGIENE & SICUREZZA CONTROLLI UFFICIALI E CONTAMINANTI NEL LATTE: LE NUOVE REGOLE

68 IL MONDO DEL LATTE Nella Gazzetta Uf ciale dell’Ue del 17 giugno scorso sono stati pubblicati due regolamenti che vanno a completare il quadro giuridico dei controlli uf ciali relativamente ai contaminanti negli alimenti. La legislazione sui contaminanti fa riferimento al Reg. (CEE) n. 315/93 che de nisce contaminante “ogni sostanza non aggiunta intenzionalmente ai prodotti alimentari, ma in essi presente quale residuo della produzione (compresi i trattamenti applicati alle colture e al bestiame e nella prassi della medicina veterinaria) o in seguito alla contaminazione dovuta all’ambiente” Con il Reg. (CE) n. 1881/2006 sono stati de niti i tenori massimi di alcuni contaminanti nei prodotti alimentari.

ovino

Latte

Il Pcnp per i contaminanti sui prodotti importati dovrà prevedere una frequenza minima di controlli per il latte (compresi latte crudo, prodotti lattiero-caseari, colostro e prodotti a base di colostro di tutte le specie): minimo 1 % delle partite importate. I controlli rafforzati o a seguito di misure di emergenza stabilite dalla Commissione non rientrano nella percentuale Lesoprariportata.nuovedisposizioni per le presentazioni dei due piani di controllo inclusi nel Pcnp, così come quelle per il Reg. (UE) 2022/931, si applicano a partire dal primo gennaio del prossimo anno; entro il 31 marzo di ogni anno, poi, gli Stati membri dovranno presentare per via elettronica alla Commissione i piani di controllo relativi all’anno in corso.

Latte crudo bovino Minimo 1 campione per 110.000 tonnellate di produzione annuale Latte crudo ovino e caprino Il numero di campioni è determinato sulla base del livello di produzione e dei problemi individuati Prodotti trasformati di origine animale Il numero di campioni è determinato in funzione del livello di produzione e dei problemi individuati

uno per quelli di origine animale che entrano nell’Ue e il secondo per tutti gli altri alimenti immessi sul mercato Nelcomunitario.Pcnpdeve essere incluso, altresì, il campionamento dei prodotti composti che non sono oggetto di controllo presso i posti di controllo frontaliero, ai sensi del Reg. (UE) 2017/625. Il piano di controllo per gli alimenti immessi sul mercato dell’Ue deve essere implementato tenendo conto dei gruppi e alimenti da controllare conformemente a quanto riportato dal Reg. (UE) 2022/931, con una frequenza decisa dallo Stato membro, tenendo conto delle frequenze minime riportate in allegato I del regolamento (tabella 2). I metalli, in particolare, devono essere controllati nel 10% minimo dei campioni prelevati per ciascun gruppo di prodotti e le micotossine nel 10 % minimo dei campioni prelevati per il gruppo di prodotti «latte crudo bovino» e «latte crudo ovino e caprino».

alle singole sostanze o gruppi di contaminanti, nel predisporre i piani di campionamento, gli Stati membri devono tener conto delle non conformità già riscontrate e dei possibili rischi per il consumatore, dei pareri e informazioni provenienti dall’Efsa e dei dati relativi al consumo alimentare.

TABELLA 2 : LA FREQUENZA DEL CONTROLLO

(cambiamenti dei modelli di consumo, calamità naturali o problemi economici che determinano mutamenti nelle catene commerciali alimentari, Perecc.).quanto riguarda la selezione degli stabilimenti, le autorità di controllo dovranno, inoltre, considerare il volume totale della produzione nazionale (nel nostro caso il latte) e di quella proveniente da Paesi comunitari e Relativamenteno. agli alimenti che rientrano nell’ambito di applicazione del piano di controllo per gli alimenti immessi in commercio nell’Ue, di cui all’articolo 4 del Reg. (UE) 2022/932, il campionamento deve essere eseguito sugli alimenti immessi in commercio e sugli alimenti destinati all’immissione in commercio (produzione primaria, trasformazione, in depositi o in vendita). Reg. (UE) 2022/932 Il regolamento fornisce indicazioni pratiche e uniformi per l’esecuzione dei controlli uf ciali dei contaminanti negli alimenti, nonché per l’elaborazione dei piani di controllo nazionali pluriennali Questo(Pcnp). documento prevede, in primo luogo, l’obbligo per gli Stati membri di includere nei rispettivi Pcnp due diversi piani per il controllo dei contaminanti:

IL MONDO DEL LATTE 69

Per quanto riguarda i prodotti importati, inoltre, devono considerare gli esiti dei controlli all’importazione, delle risultanze delle veri che condotte dalla Commissione in Paesi Terzi e della vigilanza rafforzata a seguito di non conformità.

Per l’individuazione degli Osa da controllare, poi, si devono valutare:precedenti non conformità o carenze

dall’altro ssa le combinazioni di contaminanti o gruppi di contaminanti da ricercare (tabella Relativamente1).

dimensioniindipendentementerappresentativodalle852/2004,Iproduzioneregistrazioniautocontrolli;pianipuntidell’analisinell’applicazionedeipericoliecriticidicontrolloneiHaccporisultatideglicarenzenellatenutadelleprevisteperlaprimarianell’allegatodelregolamento(CE)n.indipendentementedimensionidell’azienda;campionamentodalledell’Osa;situazioniemergenti

del numero di noti che per ciascuna componente della Rete di allerta e cooperazione rispetto agli anni precedenti. Ciò illustra il costante impegno delle autorità competenti degli Stati membri, nonostante il dif cile contesto della pandemia, per rilevare e segnalare le non conformità sanitarie e di altro tipo, il rischio o il sospetto di pratiche Nelfraudolente.2021un numero elevato di tali noti che ha riguardato un’importante allerta per la presenza di ossido di etilene. La Commissione europea ha, inoltre, continuato a mantenere i contatti con i Paesi terzi coinvolti nelle noti che, in particolare quelli che hanno comunicato le non conformità al ne di invitarli ad azioni Attingendocorrettive. ai dati diffusi all’interno dell’Allerta e Cooperazione Network, la NEL 2021 SONO AUMENTATE LE SEGNALAZIONI RISPETTO AGLI ANNI PRECEDENTI. MOLTE RIGUARDANO LA PRESENZA DI OSSIDO DI ETILENE di Ettore Soria

Dal 2021 le informazioni relative a non conformità alla normativa Ue di natura transfrontaliera rilevate in tutta la liera agroalimentare sono condivise tra gli Stati membri attraverso un’unica piattaforma online, iRasff, gestita dalla Commissione europea.

70 IL MONDO DEL LATTE

La Commissione europea ha diffuso il Rapporto 2021 sul sistema di allerta per gli alimenti sia all’interno della Ue, sia per le merci provenienti da Paesi terzi.

Commissione europea ha adottato le misure sui controlli rafforzati alle frontiere dell’Ue per i prodotti importati nell’Ue (posti di controllo frontalieri). È stato dato il dovuto seguito alle attività avviandotransfrontalierefraudolentesospette,azionispeciche come il piano di controllo coordinato sulla genuinità di erbe e spezie.

IL RAPPORTO UE SUL SISTEMA DI ALLERTA PER GLI ALIMENTI

Il rapporto annuale copre tutte le informazioni condivise nel 2021 all’interno di iRasff, tra i membri del sistema di allerta rapido per la rete alimentare e i mangimi (Rasff), la rete di assistenza e Ilcooperazioneentità:Taliagroalimentareamministrativacooperazione(Caa)olafrodeRete(Ffn).retifannopartediun’unicalaRetediallertae(Acn).2021mostraunaumento

IGIENE & SICUREZZA

• Listeria monocytogenes: 138 (16%), di cui 45 collegate a latte e derivati;

IL MONDO DEL LATTE 71

ConsiderandoItalia:Spagna:Germania:Francia:Polonia:seguente:381256230210172i Paesi terzi, la Turchia registra il maggior numero di noti che (613), principalmente per i pesticidi (405), seguita da India (383, di cui 272 per pesticidi) e Cina (331), con quasi la metà delle noti che (160) relative ai materiali a contatto con gli alimenti. I microrganismi patogeni Con 863 noti che, i microrganismi patogeni rimangono una categoria di pericolo molto importante nei prodotti alimentari, anche se il numero totale di noti che relative a questi è leggermente diminuito negli ultimi anni:

• Escheria coli: 49 (6 per Lacento).Commissione europea continuerà a lavorare per completare la piattaforma iRasff, in cui avvengono tutti gli scambi di informazioni, sempre più idonea al suo obiettivo. Nel 2022 iRasff includerà la nuova sezione “Salute delle piante Rete” per lo scambio di segnalazioni su problematiche tosanitarie con spedizioni Ilintraunionali.lavorosuRasff Window, attraverso il quale gli Stati non membri dell’Ue possono avere accesso a una parte del usso informativo, è destinato a essere completato, ripristinando l’archivio delle precedenti noti che Rasff. Per quanto riguarda la cooperazione, una maggiore consapevolezza tra le autorità competenti degli Stati membri sul possibile utilizzo dell’allerta e la rete di cooperazione per quanto riguarda le noti che di non conformità e i sospetti di frode alimentare continueranno a essere migliorate.

L’INCIDENZA DELLE DIVERSE TIPOLOGIE DI NOTIFICHE RASFF SUI PRODOTTI 10001200140016008006004002000 ufcontrollocialesulmercato veri aziendaleca reclamo consumatoredel monitoraggiodeimedia intossicazionedacibo programma sorveglianza/dicampionedimonitoraggio ufcontrollocialenelPaeseterzo segnalazionidainformatori 1412 1152 193 121 44 34 7 4

• Salmonella: 641 (73%);

Nel 2021 sono state trasmesse 4.607 noti che tramite Rasff, integrate da 19.064 noti che di follow-up (che forniscono informazioni aggiuntive come sulle misure adottate e sui dettagli di tracciabilità). Inoltre, nel corso dell’anno sono state condivise 2.290 segnalazioni di non conformità; i casi di sospetta frode sono stati 407. Per garantire la qualità di tutti questi scambi, la Commissione controlla il usso di informazioni che passa attraverso la piattaforma iRasff. Inoltre, tutte le non conformità, con o senza rischio per la salute, vengono regolarmente riviste per trovare possibili sospetti di frode. Se viene trovato un caso sospetto, la Commissione europea invita gli Stati membri ad approfondire la Nelquestione.2021i pesticidi sono stati il pericolo più importante noti cato, pari al 27 % delle noti che relative alla salute. Tra i pesticidi, la sostanza non autorizzata - ossido di etilene - è ancora una s da per il sistema, con 468 noti che Rasff trasmesse; inoltre, va rilevata una casistica correlata ai pesticidi non più utilizzabile ai sensi della normativa Dellecomunitaria.4.607 noti che Rasff trasmesse nel 2021, 4.102 riguardavano gli alimenti, 236 i mangimi e 269 i materiali a contatto con gli alimenti. Rispetto al 2020 sono stati registrati rispettivamenteaumentidel19,6% e del 3,5% nel numero di noti che per gli alimenti e mangimi. È interessante evidenziare che le noti che originali sui materiali a contatto con gli alimenti sono più che raddoppiate rispetto allo scorso anno, passando da 123 (con una media di 138 nel periodo 2017-2020) a 269 nel 2021. Il numero di allerte lanciate dai primi cinque Stati membri è il

In questa rubrica abbiamo trattato in varie occasioni il tema relativo all’uso dell’appellativo di “fresco” nel caso dei prodotti alimentari. Perciò, senza tornare sull’argomento, l’espressione che individuerete a tal fine come claim pubblicitario potrà essere impiegata solo COSTITUISCE SEMPRE UN COADIUVANTE TECNOLOGICO? OPPURE È ANCHE NECESSARIO CHE TALE SOSTANZA RISPONDA A UNA FUNZIONE DIVERSA DA QUELLA PREVISTA QUALE ADDITIVO?

se risulterà tale da non poter essere contestata perché poco chiara (o peggio, ingannevole) per il consumatore. In altre parole, il claim non dovrà, per esempio, indurre il consumatore a ritenere che il formaggio, ancorché congelato, mantenga inalterate le medesime caratteristiche – specie per quanto concerne la freschezza (se intesa in termini di qualità e non come riferimento alla categoria merceologica casearia di appartenenza) – del prodotto non congelato, se questo non è, anche in parte, totalmente vero. loro ingredienti, per esercitare una determinata funzione tecnologica nella lavorazione o nella trasformazione;puòdarluogo alla presenza, non intenzionale ma tecnicamente inevitabile, di residui di tale sostanza o di suoi derivati nel prodotto finito, a condizione che questi residui non costituiscano un rischio per la salute e non abbiano effetti tecnologici sul prodotto finito. Quindi, l’acido citrico (E 330) è un coadiuvante tecnologico se risponde a dette condizioni. Non lo è, invece, laddove sia utilizzato come additivo. Un decreto risalente a una trentina di anni fa (DM 2 dicembre 1991, 446) ssa invece disposizioni speci che per gli enzimi coagulanti ottenuti da microrganismi geneticamente modi cati. In particolare, tali enzimi devono essere posti in commercio – dal fornitore all’acquirente – in confezioni che riportino sulle stesse o su etichette apposte la denominazione di vendita “enzima coagulante: chimosina” e il nome del microrganismo da cui la chimosina è stata ottenuta, con la speci cazione “geneticamente modi cato”. Secondo alcuni, la parola “caglio” o "presame" dovrebbe riferirsi a una miscela di enzimi (e non a un enzima selezionato) ottenuta dallo stomaco di animali e, quindi, a un prodotto di origine animale, non microbico.

L’ESPERTO RISPONDE

72 IL MONDO DEL LATTE ? NORMATIVE

La risposta al quesito la fornisce direttamente il Reg. (CE) n. 1333/2008 (art 3, lettera b), secondo il quale per «coadiuvante tecnologico» s’intende ogni sostanza che: non è consumata come un alimento in sé; è intenzionalmente utilizzata nella trasformazione di materie prime, alimenti o LE DENOMINAZIONI CAGLIO, CAGLIO VEGETALE, PRESAME, ENZIMA COAGULANTE, ECC. SONO DEFINITE PER LEGGE? QUAL È LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO?

Non esistono normative speci che al riguardo. Il Reg. (CE) n. 1332/2008 prevede la de nizione di un elenco positivo di enzimi che possono essere impiegati negli o sugli alimenti (inclusi quindi gli enzimi coagulanti). La de nizione di tale elenco è però in corso. Una distinzione tra "presame" e "altri enzimi coagulanti" è presente nella legislazione comunitaria in tema di lattoproteine (caseine e caseinati) destinate all'alimentazione umana. Questa, tuttavia, non è volta a disciplinare speci camente le sostanze in questione o le loro denominazioni. a cura di Leonardo Graverini

PER UN FORMAGGIO, VORREMMO UTILIZZARE IN ETICHETTA UN CLAIM DEL TIPO “CONGELATO… MA SEMPRE FRESCO E SAPORITO” E STIAMO DECIDENDO QUALE FORMULAZIONE UTILIZZARE PER ESPRIMERE IL CONCETTO. ESISTONO CONTROINDICAZIONI DI CARATTERE LEGALE?

IMPRESA IMPOSSIBILE? NON PER NOI! Quante volte abbiamo sentito dire che il formaggio non è adatto al gusto dei popoli orientali? Beh, le cose stanno cambiando. Perché in oriente il made in Italy, quello buono, piace moltissimo ed è quasi uno status simbol anche sulle Soprattuttotavole. i giovani hanno voglia di novità. E noi siamo pronti: come nei ristoranti di Tokyo, dove con il progetto Enjoy the taste of life ci siamo lanciati con il nostro Pecorino Romano alla conquista dei palati nel paese del sol levante.

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