il tempio dell'uomo

Gianluigi Tagliabue

il tempio dell’uomo TESTIMONI DI PRESENZA NEL MUSEO EGIZIO DI TORINO

con testi di rené adolphe schwaller de lubicz

energie in transito COLLANA NUMERO 7

il tempio dell’uomo

testimoni di presenza nel museo egizio di torino

ideazione e progetto grafico Gianluigi Tagliabue testi René Adolphe Schwaller de Lubicz fotografie Gianluigi Tagliabue in copertina Museo Egizio di Torino, 22 ottobre 2016 ore 11:27:18

© ilmonteanalogo / agosto 2019

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... noi prendiamo e guardiamo da ogni lato quelle figure una a una; riusciamo quasi a comprendere perché non passano ma solo questo dobbiamo: con meraviglia più profonda amare ciò che fu e sorridere ...

Rainer Maria Rilke “Nuove Poesie”: Tanagra (Parigi 1906)

Il Tempio Mistico: una Meditazione Testo di René Adolphe Schwaller de Lubicz

... Che cosa cerchiamo? Abbiamo bisogno di conoscere il significato dell’Universo, la sua origine e il suo fine, per guidare in modo sano la nostra esistenza e il progresso delle nostre facoltà. Poi vorremmo sapere da dove viene l’uomo e dove va.

L’affermazione tradizionale ci parla di una Creazione: l’uomo è qui perché creato tale, uscito da una Volontà a immagine di questa Volontà. È l’Universo-Uomo, perché è l’Uomo che guarda e pone domande.

La filosofia analizza il problema e dimentica che i mezzi di cui si serve non possono rivelare che se stessi: il pensiero; non può spiegare il pensiero, in caso contrario sarebbe una creazione.

La Scienza sperimenta su fatti e non può che sottrarre e decomporre dati finiti. È un’analisi dei composti. Trova infine una Energia che, per lei, non può essere ancora che qualche cosa. Non è una risposta.

Perciò ecco l’uomo posto dal suo pensiero davanti alla facciata del Tempio, l’Universo, questo uomo che, senza il suo pensiero, è dentro questo tempio. È il pensiero che ci caccia dal Tempio, che ci espelle dal Paradiso. Ed è la Fede che ci richiama all’interno.

Ma il Pensiero esiste, ci mostra l’oggetto della fede. Se non ci mostrasse l’oggetto, la fede non sarebbe fede, sarebbe una identità di noi con il Tutto e del Tutto con noi. Finché vi è credenza, si ha affermazione del Pensiero. È l’uomo fuori dall’Universo che crede nell’Universo.

Il cerchio che si chiude sempre, questo circuito senza interruzioni è la dannazione, Sisifo e Tantalo. In ginocchio in mezzo al sagrato, vorrei spezzare questo cerchio della dannazione. Non credere più, non pensare più.

Essere solamente nell’Essere ...

[Questo testo e quelli seguenti fanno parte del capitolo 22 “Il Tempio Mistico: una Meditazione” dell’opera fondamentale di René Adolphe Schwaller de Lubicz ”Il Tempio dell’Uomo”, Edizioni Mediterranee, Roma 2000, pp. 502-509]

... il potere d’identificazione sta nell’uomo perché il mondo è l’Uomo e non può essere che l’Uomo.

La Coscienza di questo è il Tempio nell’Uomo ...

“I. Il Sagrato”, p. 504

MUSEO EGIZIO DI TORINO, 22 OTTOBRE 2016 ORE 11:33:18

... là comincia la storia, l’analisi del Mondo. Io sono Fuoco, il fuoco, cioè il matrimonio tra Cielo e Terra. Dipende dal basso per la sua radice, dipende dall’alto per la sua origine ...

“II. La Porta”, p. 504

MUSEO EGIZIO DI TORINO, 22 OTTOBRE 2016 ORE 12:00:13

... il Fuoco è Due, non doppio, è il numero Due, l’Unità che si moltiplica. È la «coscienza» di ogni seme, il fondamento di tutto ciò che si mantiene ...

“II. La Porta”, p. 504

MUSEO EGIZIO DI TORINO, 22 OTTOBRE 2016 ORE 11:04:41

... quando l’Uno, indimostrabile, indivisibile, inimmaginabile e universale, diventa Due, si ha il sensibile, il decomponibile, la dimostrazione dell’Uno ...

“II. La Porta”, p. 504

MUSEO EGIZIO DI TORINO, 22 OTTOBRE 2016 ORE 10:55:15

... se si dice allora che il terzo, che è questa dimostrazione, è Fuoco, l’Uomo-Universo dà nome a ciò che sa che è all’inizio e alla fine di tutte le cose, un Fuoco che è in ogni cosa ...

“II. La Porta”, p. 504

MUSEO EGIZIO DI TORINO, 22 OTTOBRE 2016 ORE 12:00:49

... il Numero è la più pura e la più perfetta espressione della Conoscenza. Tre è l’Essenza, l’Attività, l’impulso immortale in tutto ...

“II. La Porta”, p. 505

MUSEO EGIZIO DI TORINO, 22 OTTOBRE 2016 ORE 11:43:46

... qui l’immobile entra in movimento e le acque della confusione separano il discepolo dal rifiutato, ma entrambi sono sulla soglia del Tempio ...

“III. Il Nartece”, p. 505

MUSEO EGIZIO DI TORINO, 22 OTTOBRE 2016 ORE 10:39:07

... lo scetticismo aiuta la fede, dai due nascerà la Luce. È l’opposizione dei fatti, la proiezione del pensiero ragionante che aprirà i cuori attraverso la coscienza dell’incapacità ...

“III. Il Nartece”, p. 505

MUSEO EGIZIO DI TORINO, 22 OTTOBRE 2016 ORE 11:08:30

... quello che è compreso dall’Intelligenza del cuore è messo da parte e conservato per sempre. Quello che è soltanto capito dall’intelligenza cerebrale esige un nuovo combattimento ...

“III. Il Nartece”, p. 505

MUSEO EGIZIO DI TORINO, 22 OTTOBRE 2016 ORE 11:40:19

... alcuni sono commossi solo dalla forma del Pensiero, altri solo dalle forme rivelate da uno dei cinque sensi.

Il Saggio è commosso da tutte le forme insieme ...

“III. Il Nartece”, p. 505

MUSEO EGIZIO DI TORINO, 22 OTTOBRE 2016 ORE 11:34:03

... credere e dubitare, salire e scendere, luce dell’Intelletto e ombra della comprensione, gioia della liberazione e tristezza della prigione del corpo ...

“IV. La Navata: il Vaso”, p. 506

MUSEO EGIZIO DI TORINO, 22 OTTOBRE 2016 ORE 10:25:16

... c’è la porta attraverso cui si entra nella casa e quella da cui se ne esce. La casa è il contenente che dà forma, come un vaso dà forma all’acqua ...

“IV. La Navata: il Vaso”, p. 506

MUSEO EGIZIO DI TORINO, 22 OTTOBRE 2016 ORE 11:12:45

... la Santità consiste nel poterne uscire, libero da ogni costrizione, ricco della conoscenza delle forme ...

“IV. La Navata: il Vaso”, p. 506

MUSEO EGIZIO DI TORINO, 22 OTTOBRE 2016 ORE 10:42:18

... la nuova nascita non avverrà più verso il basso, ma verso l’alto. L’Alto è la tendenza verso la fonte, verso ciò che è contemporaneamente contenente e contenuto ...

“V. Il Peristilio: Transetto e Ventre”, p. 506

MUSEO EGIZIO DI TORINO, 22 OTTOBRE 2016 ORE 11:57:54

... il discepolo che ha già intravisto la luce ora deve soffrire il deserto di questa luce, è la sua ultima ma terribile prigione e il grande digiuno, perché deve nutrirsi di se stesso in se stesso ...

“V. Il Peristilio: Transetto e Ventre”, p. 506

MUSEO EGIZIO DI TORINO, 22 OTTOBRE 2016 ORE 11:48:07

... avendo vinto in questa prova e avendo appreso a essere invece di pensare, riceverà il battesimo del Fuoco nel Cuore, essendo lui stesso Fuoco, cui il fuoco non può più nuocere ...

“V. Il Peristilio: Transetto e Ventre”, p. 506

MUSEO EGIZIO DI TORINO, 22 OTTOBRE 2016 ORE 12:06:48

... dapprima i sensi hanno informato l’interno, natura vegetante, poi la memoria ha trattenuto quello che i sensi hanno detto, natura animale; poi il cervello ha negato, natura umana ...

“VI. Il Tempio coperto, ingresso nel Coro”, p. 507

MUSEO EGIZIO DI TORINO, 22 OTTOBRE 2016 ORE 11:14:50

... ora la Conoscenza del Cuore parla a ciò che è esterno, separa ciò che le è conforme, il puro dall’impuro. L’innumerevole varietà di un mondo in gestazione si riduce al dualismo del Fuoco dell’origine ...

“VI. Il Tempio coperto, ingresso nel Coro”, p. 507

MUSEO EGIZIO DI TORINO, 22 OTTOBRE 2016 ORE 11:32:45

... l’umano ha sofferto tutte le prove, risvegliando il soffio divino che è l’Uomo immortale e da sempre è la sua vita. L’umano era l’immagine dell’Uomo vivente nello Spirito indivisibile ...

“VII. Il Santuario”, p. 507

MUSEO EGIZIO DI TORINO, 22 OTTOBRE 2016 ORE 10:37:47

... realtà immutevole nascosta nella illusione delle apparenze; se guardiamo colui che bussa alla porta senza entrare e uscire, l’oggetto e non la sua funzione, siamo ingannati e persi ...

“VII. Il Santuario”, p. 508

MUSEO EGIZIO DI TORINO, 22 OTTOBRE 2016 ORE 11:17:06

... questo è il senso segreto della porta: l’inversione della «luce», della testa nel cuore, della forma nella funzione, dell’apparenza con i sensi nella reazione che è Vita ...

“VII. Il Santuario”, p. 508

MUSEO EGIZIO DI TORINO, 22 OTTOBRE 2016 ORE 11:28:06

... coscienza liberata dalla prigione delle forme. Qui sta il luogo della suprema sublimazione, fine delle forme passeggere, dove lo Spirito è corpo dopo tutte le sue tribolazioni ...

“VIII. L’Abside, extra muros”, p. 509

MUSEO EGIZIO DI TORINO, 22 OTTOBRE 2016 ORE 10:41:22

Gianluigi Tagliabue

il tempio dell’uomo TESTIMONI DI PRESENZA NEL MUSEO EGIZIO DI TORINO

energie in transito COLLANA NUMERO 7