il piccolo 04 del 28/01/2023

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M 5 S-PD , CREMONA SI SFILA

LE PENSIONI SALGONO L’INFLAZIONE DI PIÙ

COMUNI E FUSIONI PROGETTI FLOP

FATEMI CAPIRE...

Beyoncé ha incassato la bellezza di 24 milioni di dollari per un’ora di esibizione in occasione dell’inaugurazione di un resort a Dubai, negli Emirati Arabi. Non ha cantato nessuna canzone del nuovo disco dedicato ai gay, che da quelle parti rischiano la pena di morte. Facile fare soldi lottando per i diritti delle minoranze nei paesi democratici facendo tacere la coscienza in quelli dittatoriali, dove quei diritti sono veramente calpestati.

ADDIO A BORSELLA UOMO DI CULTURA

NUOVE STRADE PER FINANZIARE LA SCUOLA

BALLARDINI SOGNA IL COLPO CON L’INTER

VANOLI, BIG MATCH CONTRO TORINO

COPPA DEL MONDO DI CICLOCROSS, VENTURELLI IN FORMA MONDIALE

Lo ritiri fuori dallo Zini prima della gara OGGI TORNA IL MAGAZINE DELLA CREMO CESARE CANTÙ, LA LIBERTÀ A BRACCETTO CON LA FEDE xx a pagina - ITALIANI Gusperti a pagina 8 Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Corso XX settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Redazione: Corso XX Settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: Industria Grafica Editoriale Pizzorni I.G.E.P. Srl - Cremona • Pubblicità: U.P. Uggeri Pubblicità srl • 0372 20586 • info@uggeripubblicita.it MEMORIA, MELONI: «SHOAH ABISSO DELL’UMANITÀ» POLITICA a pagina 12 CONTE E CALENDA: «NO A ZELENSKY AL FESTIVAL» SANREMO a pagina 12 ISSN 2724-4385 Anno VII • n° 4 • SABATO 28 GENNAIO 2023 Periodico • € 0,02 copia omaggio CREMONA Via antiche fornaci 18 0372 434 339 info@ferramentabarbieri.com RIPARAZIONE ZANZARIERE FORNITURA Zanzariere Tapparelle Veneziane Zanzariere Veneziane ELEZIONI REGIONALI • I 5 Stelle locali senza candidati, contrari al sostegno a Majorino con i Dem Raineri a pagina 6
ISTRUZIONE Galletti a pagina 5
PREVIDENZA
a pagina 4
Raineri
CAVAZZINI
IVANA
Raineri a pagina 11
CALCIO
BASKET
Volpi a pagina 23 Varesi a pagina 24 CICLISMO Chiodo a pagina 26
LUTTO
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Articolo a

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Al secondo piano una mansarda (altezza minima mt. 2) di mq. 160 circa, con ampia terrazza sui tetti. I suddetti appartamenti hanno le caratteristiche tipologiche e di finitura, tipiche degli anni 70.

Al 2° piano con ascensore, ufficio di circa 80 mq. composto da ingresso, tre vani e bagno.

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C.E. G 195 kwh/mq.a

VIA DEL SALE VIA VILLA GLORI VILLA PLURIFAMILIARE

La Giunta comunale ha costituito formalmente la Cabina di regia con funzioni di indirizzo e di impulso alla partecipazione attiva di tutto l’Ente all’attuazione del Pnrr. La Cabina di regia seguirà con particolare attenzione le attività di programmazione, attuazione e monitoraggio strategico della gestione degli interventi. Sarà composta dal vice sindaco, dal segretario generale, dagli assessori referenti dei singoli progetti, dai dirigenti competenti per le materie rientranti

COMUNE, COSTITUITA LA CABINA DI REGIA PER I PROGETTI DEL PNRR IL LUTTO

nelle Missioni cui afferiscono i singoli progetti, dai Dirigenti di Settore preposti all’esecuzione dei progetti rientranti nella Missione, dal Dirigente del Settore Finanziario-Entrate e dal Responsabile del Servizio Progetti e Risorse. In capo al vice sindaco le funzioni di coordinamento Politico, mentre al segretario generale sono assegnate le funzioni di coordinamento amministrativo. La Cabina di regia si riunirà con cadenza di norma mensile su convocazione del segretario.

Energia per Cremona contro il caro-bollette

Da Aem Cremona arriva un importante contributo da 25.000 euro a “Energia per Cremona”, la raccolta fondi avviata da Comune di Cremona, Caritas Cremonese e Fondazione Comunitaria per fare fronte al caro-bollette fra i cittadini più fragili e in difficoltà. Le donazioni, che hanno preso il via dal mese di novembre 2022, raggiungono così quota 32.400 euro. «Aem Cremona spa è da sempre individuata come un punto di riferimento per i cittadini cremonesi, naturale quindi per noi essere particolarmente sensibili a questo tema - spiegano il presidente di Aem Massimo Siboni e la vice presidente Fiorella Lazzari -. In altre parole poter aiutare in momenti difficili le famiglie della città è qualcosa che sentiamo come un dovere. La scelta di donare questa somma a “Energia per Cremona” è stata determinata da una decisione che il Cda di Aem ha preso all’unanimità, confermando quindi una profonda unità di intenti della società. Oltre alla donazione al fondo “Energia per Cremona” avviato da Comune di Cremona, Fondazione Comunitaria e Caritas, Aem - tramite Lgh poi confluita in A2A - fa parte del “Banco Energia”, realtà attiva anche sui territori di Cremona, Crema, Lodi, Pavia, Brescia e Milano.

Ecologica, smart e puntuale. Con questo messaggio Padania Acque fornisce ai propri utenti tre ottime motivazioni per attivare gratuitamente il servizio di “bolletta digitale”, via email con file pdf, anziché continuare a ricevere la fattura cartacea tramite spedizione postale.

Una scelta che va nella direzione della digitalizzazione e soprattutto della sostenibilità ambientale ed economica, grazie alla riduzione del consumo di carta e delle emissioni di anidride carbonica.

«Già da alcuni anni – affermano i vertici di Padania Acque – l’azienda offre a tutti i clienti, liberamente e senza costi o oneri aggiuntivi, una modalità alternativa e sicuramente più vantaggiosa di consegna della fattura dell’acqua. Soltanto una piccola percentuale delle nostre circa 160mila utenze però ha aderito al servizio, che vogliamo quindi rilanciare creando maggiore consapevolezza rispetto ai benefici della bolletta digitale, amica dell’ambien-

ADDIO A BORSELLA, UOMO DI CULTURA

bre è nata l’idea di questo fondo, sul quale stiamo cercando di informare il più possibile la città e il territorio, anche contando su una realtà molto radicata come Caritas».

Anche in quella sede il nostro impegno è per dirottare sui territori della provincia risorse utili a interventi solidali verso i cittadini».

«Ringrazio Aem così come tutte le realtà che hanno aderito e avviato questa iniziativa: un raccolta fondi non è mai semplice da attuare - dice Rosita Viola, assessore alle Politiche Sociali e della Fragilità del Comune di Cremona -. Speriamo di mettere a sistema questa esperienza insieme a tante altre realtà. Soprattutto quando si parla di utenze è importante essere tempestivi: nel mese di novem-

«L’invito è quello a seguire l’esempio di Aem, ciascuno con le proprie disponibilità. Noi teniamo molto alla creazione di reti il più allargate possibili, un modo di lavorare che crediamo restituisca davvero il senso di una partecipazione per il bene della città: piccole e grandi donazioni di cittadini, la recente donazione del Lions Club Cremona Stradivari, e ora questo importante aiuto di Aem. Dai 100 euro di un singolo cittadino fino a donazioni più “significative”, ma solo dal punto di vista economico: tutto è prezioso», è il commento del presidente di Fondazione Comunitaria della provincia di Cremona  Cesare Macconi È possibile effettuare il versamento mediante bonifico bancario alle seguenti coordinate:IBAN IT48 L084 5411 4000 0000 0086 184  - Credito Padano - Banca di Credito Cooperativo - Cremona. La Fondazione ricorda che specificare nella causale “Contributo per fondo Energia per Cremona” è fondamentale per destinare i fondi nel modo corretto.

Padania Acque rilancia la bolletta digitale

soprattutto da parte delle persone meno inclini all’utilizzo di strumenti tecnologici, ma è altrettanto comprensibile, da parte di una azienda pubblica, la necessità di incentivare il più possibile tutti i processi di digitalizzazione che contribuiscono a migliorare la qualità e l’efficienza del servizio». Attivare “Bolletta digitale” è semplice e veloce. Basta inviare una e-mail a bollettadigitale@padania-acque.it oppure direttamente dallo Sportello Online di Padania Acque sul sito sol.padania-acque.it.

Cremona, il mondo della cultura, e il nostro giornale perdono una persona speciale. Giovanni Borsella è morto ieri all’età di 87 anni. Autore di diversi libri, profondo conoscitore della storia e della cultura tedesca (è stato per anni docente di tedesco, accompagnava spesso turisti di quel Paese nella nostra città e cremonesi in Germania), giornalista, di Giovanni abbiamo spesso pubblicato interventi sia di attualità che di cultura, ed è lui che qualche anno fa ha curato una rubrica del Piccolo sui tesori delle chiese cremonesi chiuse al pubblico, dal titolo “Patrimonio da riscoprire”.

te, pratica, facilmente consultabile e subito disponibile senza attendere i tempi di spedi-

zione. Comprendiamo la preferenza accordata al tradizionale invio per posta della bolletta,

Padania Acque ha inoltre avviato una specifica campagna di comunicazione tramite i social network. Il servizio può essere attivato inquadrando dal proprio smartphone il QR Code che rimanda al modulo online di adesione.

Nonostante vivesse da tanti anni a Cremona era rimasto legato al paesino delle origini, Cividale Mantovano, frazione di Rivarolo Mantovano a due passi dalla cremonese Spineda e dalla Bozzolo di don Primo Mazzolari. Borsella era stato duramente colpito dal Covid, che invece non ha lasciato scampo a don Alberto Franzini, una figura cui era estremamente legato. I funerali saranno celebrati martedì 31 gennaio alle ore 11 nella Cattedrale di Cremona.

La nostra redazione esprime le più sentite condoglianze alla famiglia.

solidarietà • Aem aderisce al progetto destinando 2 5 mila euro. Macconi invita a seguire l’esempio
3 Sabato 28 Gennaio 2023 CRONACa
AZIENDE • La società invita i cittadini ad avvalersi del servizio gratuito
Nella foto sopra Giovanni Borsella al Monastero di Santa Croce, situato in Liguria a picco sul mare tra Bocca di Magra e Montemarcello Da sinistra Siboni, Lazzari, Viola e Macconi

DAL 30 GENNAIO INFORMAGIOVANI, I NUOVI ORARI DELLO SPORTELLO

Da lunedì 30 gennaio, lo sportello Informagiovani del Comune di Cremona sarà aperto al pubblico con un nuovo orario. Il nuovo orario consentirà di garantire una maggiore continuità di apertura al pubblico e ai servizi su appuntamento proponendo un’articolazione pensata per favorire l’accesso ai cittadini, con particolare riferimento ai giovani e agli studenti. Lo sportello Informagiovani, con sede a Cremona in via Palestro 17, è uno spazio pubblico dove le informazioni e i materiali sono a disposizione di tutti e dove è possibile trovare indicazioni su scuola e formazione, università, lavoro, cultura e tempo utile, vita sociale, sport, ecc. Sono inoltre attivi, su appuntamento, sportelli specialistici di consulenza ed orientamento. Tutti i servizi offerti sono gratuiti.

Questi i nuovi orari.

Apertura al pubblico con accesso libero e sportello online: lunedì 10-13:30, martedì 12-18, mercoledì 10-18 (orario continuato), giovedì 10-13:30, venerdì 10-13:30.

Apertura solo su appuntamento: lo sportello sarà aperto su appuntamento per consulenze personalizzate gratuite di orientamento su scuola e formazione, scelta universitaria, post diploma e post laurea, mobilità internazionale, supporto alla scrittura del curriculum vitae e alla ricerca del lavoro anche lunedì, giovedì e venerdì dalle 8:30 alle 10 e dalle 13:30 alle 14:30; mercoledì dalle 8:30 alle 10. Le consulenze si svolgono sia in presenza che online. Si ricorda infine che gli orientatori sono disponibili, sempre su appuntamento, per colloqui online anche nella fascia pre-serale (17-19).

TELERISCALDAMENTO

A2A: IVA AL 5% COI CONGUAGLI

Il ritorno in grande stile dell’inflazione, dopo decenni di stabilità, riporta la situazione a quella del secolo scorso, quando si discuteva di adeguare stipendi e pensioni per far fronte all’aumento dei prezzi. Un comportamento che gli addetti ai lavori chiamano deindicizzazione, delle pensioni e degli stipendi. Il governo è intervenuto attraverso la legge di bilancio, con l’obiettivo di garantire il potere d’acquisto dei pensionati e nel contempo di non gravare troppo sui bilanci pubblici (parliamo di centinaia di miliardi di spesa annuale). La manovra ha consentito di adeguare le pensioni all’inflazione (stabilita nel 7,3% per il 2022) in modo completo, quindi al 100%, per gli importi fino a 4 volte il minimo (che per il 2023 è stato adeguato a 563,73 euro), all’85% per gli importi da 4 a 5 volte il minimo, e scendendo via via fino all’adeguamento del 23% per le pensioni più alte, quelle cioè che superano i 68mila euro lordi all’anno. Alla fine ha prevalso la necessità di adeguare le pensioni al costo della vita, ma privilegiando soprattutto i redditi bassi per non incidere troppo sui conti pubblici. L’indicizza-

Con riferimento al recente intervento a sostegno del teleriscaldamento approvato nella legge di Bilancio, l’ufficio stampa di A2A ricorda che l’applicazione dell’Iva ridotta al 5% interesserà i consumi del primo trimestre 2023 (gennaio-febbraio-marzo). “Al riguar-

zione completa spetta dunque a chi percepisce fino a 4 volte il minimo, vale a dire un totale annuo lordo di circa 27mila euro: si tratta della maggior parte dei pensionati. Qualcuno ha calcolato l’aumento effettivo per diversi importi arrotondati. Chi percepiva 1000 euro dovrebbe incassare nel 2023 1073 euro, quindi con un aumento di 73 euro (il 7,3% appunto), chi percepiva 1500 avrà un aumento di 110 euro, e quindi aumenti di 146 euro (per chi ne percepiva 2000), 117 euro (3000), 136 euro (4000) e 138 euro (6000). Dunque sopra i 6000 euro l’aumento è nominalmente più elevato, ma in percentuale è limitato al 23%

dell’inflazione.

Al momento non è facile valutare in base agli importi erogati in gennaio, poiché solo per alcuni pensionati l’adeguamento è completo, gli altri (in genere chi ha pensioni più elevate) dovranno attendere probabilmente l’assegno di marzo (ovviamente saranno recuperati gli aumenti non ancora incassati).

C’è anche chi, come il sito lavoce.info, ha calcolato gli effetti della nuova indicizzazione considerando anche quel che accade ai redditi netti, percepiti dal pensionato dopo che la pensione lorda è stata sottoposta alla tassazione progressiva con l’Irpef. Quale parte dell’inflazione viene effettiva-

do - afferma la nota - informiamo che fino all’emanazione delle modalità di attuazione del provvedimento da parte dell’Agenzia dell’Entrate, prevista entro il 28 febbraio, A2A Calore e Servizi non è nelle condizioni di poter applicare l’Iva al valore ridotto. La società

mente recuperata sulla pensione al lordo (riferita al 2022), e al netto della tassazione personale nel 2023? E qui entra in gioco il fiscal drag (o drenaggio fiscale, tornato in voga con l’inflazione), concetto per la verità alquanto complicato che comporta un aumento reale della tassazione anche in assenza di una crescita reale degli imponibili, a causa del passaggio in scaglioni con aliquota diversa e la riduzione delle detrazioni per i redditi mediobassi. Secondo i calcoli fatti dall’economista Carlo Mazzaferro per il sito citato, i redditi da pensione fino a 7900 euro risultano protetti dal fiscal drag poiché restano esenti da tassazione, mentre i problemi nascono per i redditi tra i 7900 e i 25mila euro, che riguardano la maggioranza dei pensionati. Il pensionato che percepisce 8000 euro recupera il 96% dell’inflazione, il pensionato che percepisce 8400 euro ne recupera il 75%. Ma per il pensionato che percepisce 14mila euro il recupero torna a salire fino all’80%. Ne risulta un meccanismo che, a conti fatti, non si presenta equo. Resta anche il fatto, aggiunge Mazzaferro, che non riconoscere ai pensionati l’aumento dell’inflazione alleggerisce di fatto i conti pubblici a scapito loro.

conferma il proprio impegno a recepire con la massima celerità possibile le disposizioni del decreto attuativo una volta emanato e provvederà a restituire prontamente gli importi Iva eventualmente non dovuti attraverso conguagli nella prima fatturazione utile”.

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Sabato 28 Gennaio 2023
Cronaca

ISTRUZIONE

Salari diversi e fondi privati: la nuova scuola

La scuola pubblica cerca nuove forme di finanziamento, che potrebbero servire innanzitutto per coprire gli stipendi dei docenti. Per questi ultimi si discute di avviare una differenziazione regionale. A dirlo, in settimana in un’intervista che ha fatto molto discutere, è stato il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara Serve «trovare nuove strade, anche sperimentali, di sinergia tra il sistema produttivo, la società civile e la scuola, per finanziare l’istruzione, oltre allo sforzo del governo», ha spiegato il ministro.

FONDI PRIVATI

E STIPENDI DIFFERENZIATI Il ministro propone anche una soluzione per combattere il rischio di disparità per la scuola pubblica: si tratta della «creazione di un fondo perequativo centralizzato e ministeriale che consenta, con i fondi attratti per un liceo di Brescia, di finanziarne anche uno a Palermo o un istituto professionale a Caserta». Largo dunque a un nuovo possibile modello anche riguardo i salari del personale scolastico: chi vive e lavora in una regione d’Italia in cui più alto è il costo della vita, come al Nord, potrebbe guadagnare di più. Parlano di una proposta «abbastanza sensata» anche i dirigenti scolastici. Il primo ad esprimersi con un semaforo verde è stato Mario Rusconi, a

IL DIBATTITO

Fa discutere la proposta dell’Alto Adige di abolire i voti scolastici sotto il 4 «perché - si spiega - non hanno alcun valore educativo e pedagogico».

capo dei presidi di Anp di Roma, intervenuto anche sulla questione dell’ingresso dei privati nella scuola: «questo già avviene, soprattutto alle superiori e alle tecniche professionali. Bisogna vedere le condizioni in cui il privato entra, ma le scuole hanno bisogno di fondi, le risorse a disposizione degli enti locali non sono molte. E le scuole dovrebbero avere lo statuto di Fondazioni per avere celerità nello svolgimento dei lavori e risparmio nei costi».

NIENTE VOTI SOTTO IL 4

DIBATTITO ACCESO Queste novità e le parole del

Ministro sono arrivate nello stesso giorno in cui dall’Alto Adige è partito il dibattito su un’altra importante innovazione: l’abolizione dei voti scolastici al di sotto del 4. La proposta arriva da Philipp Achammer, l’as s essore provinciale alla scuola in lingua tedesca. Secondo il quale le insufficienze sotto quella soglia (dunque voti come 2, 3 o 3 e mezzo) «non hanno alcun valore educativo e pedagogico». L’assessore alla scuola in lingua italiana Giuliano Vettorato, invece, ha avanzato più di una perplessità: «Io sono per il merito e la professionalità dei docenti. Poi ovvia-

4mente facciamo tutte le valutazioni del caso, tenendo presente che con un “due”, ad esempio, diventa complicato recuperare». Anche molti presidi e prof si sono detti contrari: «Secondo questo modello, cioè il limite all’insufficienza, i ragazzi crescerebbero nell’ovatta», dicono da più parti. Un parere interessante arriva da Stefania Auci , scrittrice di grande successo nonché insegnante di sostegno nella Palermo dei quartieri difficili. L’autrice, in un’intervista al Messaggero, si è opposta alla proposta: «Dobbiamo capire che il voto dell’insegnante non ha un intento punitivo né rappresenta la valutazione della persona. È una chiamata alla responsabilità dell’alunno. Quindi procederei innanzitutto a fare delle differenze di età», ha spiegato. Secondo Auci si dovrebbe valutare in modo diverso a seconda dell’età degli alunni. «Ai bambini non darei voti troppo severi. Mia madre, da insegnante, dava delle valutazioni sulle singole materie e poi esprimeva piccoli giudizi sintetici sui punti di forza e sulle debolezza del bambino. Per i grandi un voto basso può essere utile, è una tirata di orecchie che ti fa capire che devi raddrizzare il timone.

E lo fa capire anche all’insegnante che ad esempio decide di tornare su un argomento se la classe ha preso molte insufficienze. Tagliare i voti bassi non permette di capire fino in fondo dove sono i problemi».

LA DECISIONE

IIS EINAUDI, TAGLIO DI 30€ ALLA “RETTA”

L'istituto “L. Einaudi” fa sconti sulle tasse d’iscrizione al prossimo anno scolastico, che sarà il meno caro dal 2019 ad oggi. Gennaio è mese di “saldi” anche per la scuola di via Bissolati, che ha deciso di ridurre di trenta euro, per tutti i corsi, il contributo volontario, a carico delle famiglie. Si tratta, senza dubbio, di un gesto significativo, in un momento storico caratterizzato da aumenti e da rincari su beni e risorse di prima necessità. La delibera è stata assunta all’unanimità dal Consiglio d’istituto di ottobre. Nello specifico, la cifra cancellata riguarda il capitolo “Innovazione tecnologica”, contenuto nella voce “Allargamento dell’offerta formativa” (che comprende pure le Attività integrative). La preside Nicoletta Ferrari spiega: «L’adesione alle iniziative derivanti dal PNRR ed i fondi conseguenti consentiranno di rinnovare parte dei software e dei dispositivi informatici e di realizzare aule digitali innovative ed ambienti immersivi nella realtà virtuale. Purtroppo, il supporto economico dei genitori è per noi prezioso: solo per tale via la didattica può restare competitiva ed al passo con i tempi. Ciò che riceviamo dal Ministero non consente di finanziare completamente quanto messo in campo per i ragazzi. Ciononostante, abbiamo voluto dare un segnale positivo, tangibile, di cui vado particolarmente orgogliosa: con questo taglio di alcune decine di euro, abbiamo voluto dimostrare alla nostra utenza attenzione, disponibilità e solidarietà».

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• Dal ministro Valditara l’apertura a stipendi “regionalizzati”. Dibattito sui voti e sul limite del “ 4 ”
Cronaca
Sabato 28 Gennaio 2023

POLITICA

Adamo Manfredi, nonostante la giovane età, è ormai uno dei volti storici (se il termine si può usare per un partito di costituzione così recente) del Movimento 5 Stelle casalasco, già candidato sindaco di Casalmaggiore nel 2014. Anche con la forza di questi trascorsi si permette, in rappresentanza degli attivisti della provincia di Cremona, di criticare aspramente l’accordo in Regione Lombardia col Partito Democratico per far convergere i consensi sul nome di Pierfrancesco Majorino. Che la scelta del Movimento avesse spiazzato i militanti lo avevamo ben compreso dall’intervista che in quei giorni ci rilasciò l’ex ministro Danilo Toninelli

Come noto, in tutta la nostra provincia un solo militante si è candidato alle regionali, per i rimanenti tre posti si è dovuto reperire nomi dalle province limitrofe. La circostanza è stata interpretata da più parti come segno della crisi, se non del disinteresse, dei lombardi nei confronti del Movimento, e proprio qui intende intervenire Manfredi: non di disinteresse si tratta, ma anzi di contrarietà all’accordo.

Prima di tutto però Adamo Manfredi tiene a fare una premessa. «L’unico cremonese che si è candidato è il medico di Casalmaggiore Angelo Angiolini, una persona che stimiamo, medico competente con una storia personale di ambientalista. Anche se non ha mai dichiarato a noi la sua appartenenza al Movimento, il fatto che si presenti va benissimo, il nostro intento è di dare un segnale spiegando cosa sta accadendo».

Vediamolo dunque.

«Diversi articoli, in primis un articolo di apertura del Corriere

«I 5 Stelle senza candidati perché contrari all’accordo»

stradali, gli investimenti nella riqualificazione dell’esistente”. D’accordo, diciamo a Manfredi, ma con questa vostra posizione non temete, a pochi giorni dal voto, di danneggiare la candidatura in ogni caso indicata dal Movimento?

«La nostra è una forma di protesta per affermare che a questo accordo non crediamo. Lo stesso Giuseppe Conte ha incontrato Majorino dopo che le proteste erano montate, e questi ha chiesto il silenzio su certi temi, ma ciò non cambia le cose».

Dunque questa è la posizione ufficiale dei cremonesi del Movimento?

della Sera, hanno spiegato come il Movimento 5 Stelle non abbia trovato candidati a Cremona, e quindi si sia trattato di un flop. In realtà questo accordo col Pd votato online ci ha trovato in disaccordo, e le dichiarazioni dei principali esponenti dem hanno confermato la nostra posizione. Non crediamo alla bontà di questo accordo perché già il giorno dopo la votazione online personalità come Virgilio, Soldo e quello stesso Piloni che era al tavolo di condivisione dei contenuti hanno rilasciato dichiarazioni in senso opposto, ad esempio conferman-

do che per loro l’autostrada Cremona-Mantova è una necessità, difendendo gli inceneritori, l’agricoltura intensiva fatta di fitofarmaci, diserbanti e insetticidi, dando soldi a chi inquina e non a chi si occupa di prodotti sani. Proprio per questo motivo abbiamo deciso tutti insieme di non candidarci, nonostante in provincia di Cremona siamo in 150 attivisti. Il nostro intento è di dare un segnale chiaro: tutte le posizioni che abbiamo sostenuto fino ad oggi non le modifichiamo di certo per ottenere un voto in più». D’altra parte il Pd cremonese si

è sempre schierato a favore di quella autostrada. «Ma nell’accordo fatto era precisato che l’obiettivo era privilegiare le strutture esistenti. Eppure già il giorno dopo c’è stato il cambio di rotta».

In effetti, leggendo il documento sottoposto dal Movimento 5 Stelle agli allora potenziali alleati (Pd, Sinistra Italiana, Verdi, Articolo Uno e altre forze civiche) e su cui, secondo il comunicato, “c’è stata piena condivisione”, è indicato alla voce “infrastrutture”:

“L’obiettivo è quello di privilegiare, per quanto attiene agli assi

«È quella di tutti gli attivisti cremonesi, non degli iscritti e degli elettori, ma parlo dei consiglieri comunali di Cremona e Crema e dei candidati al Parlamento. È per questo motivo che nessun attivista si è iscritto alle Regionarie. Infatti per arrivare a 4 nomi hanno dovuto inserire uno di Lodi, uno di Pavia e uno di Bergamo. Insomma, questo è un accordo fittizio, noi non possiamo fare politica di un certo tipo e poi rimangiarci tutto. Il nostro vuole essere un segnale forte». E che sia forte non c’è alcun dubbio.

Clamorosa protesta degli attivisti cremonesi. Adamo Manfredi: «Siamo in 150, ma tutti contro al patto col Pd»
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28 Gennaio 2023
Cronaca
Sabato

Cronaca

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Francesca Berardi si presenta alle elezioni regionali del 12 e 13 febbraio per Unione Popolare, che candida Mara Ghidorzi alla presidenza di Regione Lombardia.

Voi di Unione Popolare rappresentate da soli una delle quattro opzioni a disposizione degli elettori lombardi il 12 e 13 febbraio, eppure siete abbastanza snobbati. Ad esempio il 1° febbraio Confindustria ospiterà a Milano l’incontro coi candidati alla presidenza della Regione, ma ci saranno solo Fontana, Majorino e Moratti. Mara Ghidorzi, la vostra candidata, non ci sarà. Come affrontate questa difficile battaglia?

«Rompere il silenzio è la lotta di ogni giorno. Fino a pochissimi giorni fa Mara Ghidorzi non era citata da quasi nessuna testata giornalistica e ancora oggi, negli ultimi sondaggi a disposizione, Unione Popolare continua a non essere nemmeno menzionata. Alcune volte la nostra candidata appare dopo i tre big come “altri”: ma quali altri? I candidati sono quattro e hanno tutti un nome. Cominciamo a dire forte e chiaro che c’è anche una candidata, giovane, alla presidenza e si chiama Mara Ghidorzi. È laureata in sociologia, è una ricercatrice ed è esperta di lavoro, formazione e inserimento lavorativo. È una femminista, è un’ambientalista, una compagna con tante esperienze di lotta contro le discriminazioni di genere e per la difesa dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. In campagna elettorale i mezzi d’informazione dovrebbero dare lo stesso spazio a tutti i/le candidati/e e a tutte le liste e coalizioni. Non è così. Ma arrivando a Confindustria, che ci snobbi, non è strano. Sarebbe ben più strano che invitasse noi e non uno degli altri tre che come filosofia di fondo, in economia, la pensano in modo molto simile. Certo, se Confindustria fosse meno ingessata nelle sue granitiche posizioni e se fosse interessata a un vero dibattito piuttosto che a strappare promesse ai candidati cosiddetti “forti”, inviterebbe anche Unione Popolare a dire la sua: la discussione ne gioverebbe almeno in vivacità. Come si fa allora a far conoscere il nostro progetto politico e le nostre idee per amministrare Regione Lombardia? Stiamo organizzando più occasioni possibili di incontro diretto con le persone passando per i mercati di città e paesi, intercettando le persone là

AGENDA ELETTORALE

«Vogliamo una sanità di tutti e un lavoro meno precario»

dove vivono: nei quartieri, nelle scuole, vicino ai luoghi di cura, nei luoghi di svago, nelle parrocchie, nei luoghi di lavoro; andiamo dove ci chiamano, in comitati e gruppi più o meno organizzati con cui abbiamo solidarizzato o già condiviso lotte. Vorremmo poter arrivare alle persone semplici, alle famiglie, ai ragazzi e alle ragazze, a chi non arriva a fine mese, a chi ha perso la fiducia nella politica e non va più a votare. Facciamo denunce e brevi reportages su temi a noi cari ma che possono essere d’interesse generale e confidiamo nel passaparola d’una affezionata rete di militanti e di persone a noi vicine.

I social in questo ci aiutano. Il loro accesso gratuito è molto importante per chi come noi non ha santi in paradiso e tanto meno prodighi benefattori in terra, ed è costretto a far conto solo sulle scarse risorse economiche messe a disposizione da compagne e compagni».

Quali sono, ovviamente in breve, le maggiori critiche che muovete alla giunta Fontana e quali i primi interventi che fareste nel caso foste chiamati ad amministrare la Lombardia?

«Il disastro del sistema Lombardia nel suo complesso è sotto gli occhi di tutti. Sono quasi trent’anni di riforme sbagliate e sperpero di denaro pubblico. Dalla privatizzazione, ora equivalenza tra pubblico e privato (grazie all’ex assessore Moratti) del sistema sanitario lombardo, col suo portato di inefficienze, opacità, liste d’attesa interminabili, gestione criminale della pandemia, esclusione dalle cure di pazienti che non possono pagarsi le prestazioni, distruzione della medicina territoriale e della prevenzione, mancate assunzioni del personale, esternalizzazioni. Il tutto a favore della sanità privata convenzionata che ha solo drenato risorse alla sanità pubblica. La Lombardia perde continuamente posti di lavoro, le aziende chiudono spesso per delocalizzare, i contratti di lavoro sono sempre più precari, la disoccupazione giovanile è la più alta del nord

Italia e il numero degli omicidi sul lavoro è drammatico. Ci sono troppe case senza abitanti e troppe persone senza casa. La povertà è cresciuta in modo preoccupante. Un quarto degli studenti iscritti alle superiori non raggiunge il diploma di maturità. L’inquinamento dell’aria e delle acque è alle stelle a causa di un sistema economico basato sul profitto, lo sfruttamento delle risorse naturali e sulle energie da fonti fossili e da incenerimento. Il consumo di suolo è il più alto d’Italia, le aree occupate dalla logistica imperversano come la costruzione di nuove autostrade, superstrade, caselli e svincoli. Il dissesto idrogeologico non perde occasione per manifestarsi in tutta la sua durezza. Il trasporto ferroviario è una condanna e un’istigazione alla violenza anche per il pendolare più paziente e pacifico. Le mafie in Lombardia esistono e prosperano. Che fare? Ripubblicizzare servizi e aziende. Nuova riforma sanitaria regionale che ristabilisca il carattere pubblico del servizio, finanziato dalla fiscalità generale e che preveda un piano di assunzioni e stabilizzazioni del personale, la sospensione dell’intramoenia per tagliare le liste di attesa, garantire l’accesso gratuito a tutti alle cure e riempire di ser-

vizi le case di comunità, i consultori pubblici, i luoghi della prevenzione sanitaria. Basta soldi alla sanità privata convenzionata. Azzeramento della gestione Aler delle case popolari, azzeramento della gestione clientelare di Trenord. Legge per bloccare il consumo di suolo. Piano per la messa in sicurezza del territorio. Sostegno all’agricoltura naturale e alla biodiversità. Piano per il lavoro buono, contro le delocalizzazioni e gli infortuni sul lavoro. Stop alla dote scuola per le scuole private; libri, materiali didattici e trasporti gratuiti a tutti gli studenti». Non credete che la divisione della sinistra in più sigle, che spesso vengono cambiate nel nome, disorienti l’elettorato?

Anche il nome Unione Popolare, che riunisce tra gli altri Potere al Popolo e Rifondazione Comunista, ha pochi mesi di vita.

«Unione popolare è un progetto molto giovane, spero cresca e metta radici solide. È nata lo scorso luglio ma ha un obiettivo molto ambizioso: quello di innescare un percorso virtuoso di aggregazione delle forze politiche, sociali, singole persone e movimenti antiliberisti, pacifisti, ecologisti, femministi. È nato per allargare e organizzare i conflitti in difesa dei diritti e dell’uguaglianza, per mettere in atto pratiche sociali a difesa della dignità delle persone». Parliamo di uno dei temi ai quali siete più legati: il lavoro. Lei e gli altri tre candidati di Unione Popolare avete recentemente commentato l’ultimo caso di crisi aziendale in provincia, quella della Bertarini di Sesto che ha chiuso lasciando a casa 54 dipendenti. La Bertarini è uno degli stabilimenti dell’azienda Grandi Pastai Italiani, a sua volta entrata a far parte nel 2017 del Gruppo Di Martino di Gragnano: allora fu una pioggia di elogi alla prima azienda di pasta secca ad acquisirne una di pasta fresca e di promesse di fatturati moltiplicati. Ma davanti alle nuove for-

me dell’imprenditoria ha ancora senso parlare di “padroni”?

«Ha senso eccome! I padroni oggi sono molto più forti di qualche decennio fa perché la globalizzazione neoliberista, la finanziarizzazione dell’economia e le nefaste riforme che abbiamo subito dalla metà degli anni ’90 hanno tolto alla classe lavoratrice tantissimi strumenti di difesa e tantissimi diritti acquisiti. I padroni oggi possono fare quello che vogliono senza particolari vincoli o obblighi sociali: basta seguire le “procedure” e tante volte nemmeno quelle. La precarizzazione del lavoro ha aumentato la ricattabilità e la vulnerabilità dei lavoratori, li ha divisi in mille rivoli, indebolendone infinitamente la forza e la capacità di organizzarsi e cancellando il senso, la prospettiva, la forza della lotta collettiva. Ognuno per sé, quando i padroni invece sanno agire compatti. La vera lotta di classe in questi decenni l’hanno fatta loro, i padroni, per la loro classe, sostenuti da una politica al servizio del mercato e del profitto». A Davos si è appena riunita l’élite economica e politica mondiale per affrontare il difficile tema del cambiamento del modello sociale. È lampante l’aumento delle disuguaglianze, è evidente l’emergenza ambientale, ma possiamo sperare che siano i più ricchi del pianeta, contro i loro interessi, a ideare un nuovo e più giusto modello? E se no, come fare? «Chi è causa della malattia non può esserne la cura. I signori del mondo sono disposti a cambiare solo se vedono garantiti i loro profitti e allora una pennellata di verde la possono anche dare se questo serve a rendere accettabili le loro scelte. Il popolo di Genova 2001 aveva capito benissimo dove stava andando il governo del mondo e quali sarebbero stati di lì a pochi anni gli effetti di quel sistema economico capitalistico votato al profitto, fondato sulla predazione delle risorse naturali e sullo sfruttamento delle persone, sempre pronto a scatenare una guerra. La repressione è stata pesantissima perché quel popolo era consapevole, camminava insieme e vedeva lontano. Sta a tutte e tutti noi, lavoratrici e lavoratori, giovani attiviste/i, precari e disoccupati, sfruttate e sfruttati, sorelle e fratelli, compagne e compagni ricostruire quell’unità d’intenti, quella visione, quelle pratiche e quel sentire comuni per capovolgere il sistema. Perché loro G8, noi 8 miliardi».

FILIPPO BONGIOVANNI HA INCONTRATO I CREMONESI, L’ALLEANZA VERDI-SINISTRA A CREMONA E CREMA

LEGA Filippo Bongiovanni, sindaco di Casalmaggiore e candidato alla carica di consigliere regionale per la provincia di Cremona in quota Lega, ha presentato i suoi punti programmatici per le prossime elezioni regionali giovedì sera in Sala Zanoni a Cremona, un incontro aperto al pubblico con la presenza tra l’altro del Segretario cittadino della Lega Mirco Poli e del capogruppo consiliare Simona Sommi, militanti, sostenitori e simpatizzanti. I punti principali sono: infrastrutture, sanità, formazione e lavoro. Bongiovanni ha ribadito che è fondamentale colmare il gap infrastrutturale per il territorio (argomento che è stato sottolineato lo scorso sabato alla presenza del Ministro del Mit Salvini in visita al capoluogo), mentre riguardo la sanità e la carenza di personale sarà decisivo trovare il modo di incentivare personale medico e infermieristico a poter scegliere ospedali periferici come i nostri presidi ospedalieri di Cremona e dell’Oglio Po, magari indirizzandoli in quelle specialità di cui la sanità territoria-

le (e nazionale) è più carente. Inoltre, ha evidenziato la necessità di una maggiore attenzione alle vocazioni del territorio anche nel mondo della formazione, sia per le realtà agricole che industriali, per attrarre giovani e famiglie in un contesto molto più vivibile rispetto alle città metropolitane. Bongiovanni si è presentato come un amministratore esperto e conoscitore delle realtà locali, economiche e sociali del ter-

ritorio, in grado di rappresentare al meglio il territorio in Regione.

VERDI-SINISTRA L’Alleanza Verdi-Sinistra è tornata in piazza dopo aver raccolto più di 700 firme nella sola provincia di Cremona, potendo così presentare una propria lista per le elezioni Regionali di Febbraio in rappresentanza del territorio. Sabato scorso è stata presente a Cremona in corso Campi per discutere con i cittadini del programma dell’Alleanza e della

coalizione in appoggio a Majorino Presidente. Domenica mattina banchetto elettorale invece in piazza Duomo a Crema, dove è stato presente uno dei candidati per la provincia di Cremona, Oscar Stefanini. L’Alleanza scenderà ancora in piazza in questo weekend nelle città della provincia per discutere dell’idea di una Lombardia diversa. È il momento, dicono, di dare una svolta al governo della Regione con Majorino Presidente.

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OLITICA • Francesca Berardi: «Unione Popolare è nata per difendere i diritti e l’uguaglianza, a difesa della dignità delle persone»
Sabato 28 Gennaio 2023
VANNI RAINERI Francesca Berardi

GLI UOMINI CHE FECERO L’ITALIA/ 5 • L’oblio dopo la morte provocato dalla contrarietà allo Stato accentratore

Cesare Cantù fu guidato e ispirato da un’idea fondamentale nella sua vita: la democrazia è inseparabile dalla religione, il popolano non può vivere senza il parroco, la libertà non può esistere senza la fede, la borghesia non può trionfare senza il suggello della Chiesa. Lo scrittore lombardo non provò mai i dubbi di Gioberti e fino alla fine dei suoi giorni, fino agli anni della “monarchia giacobina”, del laicismo imperante, fino all’inaugurazione del monumento a Giordano Bruno, rimase un sostenitore fermo e intransigente, anche se isolato, che costringeva ogni rivoluzione a collegarsi col cattolicesimo fuso con lo spirito popolare e repubblicano. La sua critica alla soluzione unitaria, realizzata sulla base dell’unitarismo monarchico, non risparmiò nessuno degli uomini e degli organismi che vi avevano partecipato; questa fu la causa che portò il silenzio, quasi l’oblio, che circondò il suo nome e le sue opere dopo la sua morte, e che lo fece quasi scomparire dalle storie patriottiche in quanto voce troppo molesta e dubbiosa per un coro di voci unanimi sull’eroismo risorgimentale senza macchia. Così Cantù divenne per la maggioranza degli italiani un vago ricordo di scuola, un fastidio da biblioteca. Eppure le sue numerose opere, pur con tante limitazioni (retorica, eccesso di abbondanza, prospettiva politica limitata, …) rivelava una capacità di osservazione e di critica della realtà contemporanea tale da contrapporre due Italie: quella della vecchia tradizione contro la nuova rivoluzione nazionale auspicata da Cantù nei suoi scritti nelle carceri austriache. Per lui la tradizione italiana era rappresentata dalla linea dei liberi Comuni, federale, repubblicana, autonomista, popolare, cattolica e moderata. Egli la vedeva contrapposta al Risorgimento in attuazione laica e liberale del ‘59-’60 nella versione cavouriana: lui vi

Cesare Cantù, la libertà a braccetto con la fede

CESARE AMBROGIO CANTÙ (Brivio, 5/12/1804 - Milano, 11/3/1895)

Cesare Cantù nacque a Brivio, un paesino della Brianza, da Celso e da Rachele Gallavresi. Fu dapprima docente supplente a Sondrio, dal 1821 al 1827 poi si trasferì a Como dal 1828 al 1832 dove poté entrare in contatto con l'ambiente intellettuale della città, in primis con Tommaso Grossi, con Alessandro Manzoni e con il giurista Gian Domenico Romagnosi. Arrestato il 15 novembre 1833 in quanto sospettato di far parte della Giovine Italia di Mazzini, fu liberato dal carcere ma privato dell'insegnamento.Mentre era in carcere, sulla scia del successo dei Promessi Sposi dell'amico Manzoni, scrisse un romanzo storico: Margherita Pusterla, pubblicato soltanto nel 1838 a causa della censura austriaca. Dal 1838 ed il 1846 scrisse un’opera monumentale: la Storia Universale che poi verrà ampliata tra il 1883 ed il 1890 raggiungendo i cinquantadue volumi. Nel 1844 e nel 1845 visitò le altre regioni italiane e l'anno successivo Londra e Parigi. Ritornò in Lombardia nel 1846. Nel gennaio 1848, sospettato dalla polizia, fu costretto alla fuga da Milano per riparare a Torino per poi ritornare a Milano du-

vedeva uno Stato accentratore che livellava le differenti operosità delle città e delle regioni, uno stato monarchico che avrebbe annientato le antiche tradizioni repubblicane dell’Italia comunale e guelfa, uno stato borghese che, assurdamente per le tradizioni italiane, avrebbe trasferito il potere alla classe media; uno stato laico dominato dall’idea di superiorità dell’idea civile sull’idea religiosa, in una parola uno stato “ri-

rante le cinque giornate e la prima guerra d'indipendenza. In seguito al rientro delle armate austriache del Radetzky il Cantù dovette nuovamente riparare per breve tempo all'estero, in Svizzera, da dove rientrò nuovamente a Milano in seguito all'amnistia nei confronti degli esuli politici. Negli anni '50 Cantù giunse a collaborare col governo austriaco e a sognare un Lombardo-Veneto indipendente con Massimiliano d'Asburgo come re in contrapposizione ad un Piemonte che, guidato da Cavour, stava attuando una politica legislativa antiecclesiastica che il cattolico Cantù non poteva accettare. In questo periodo Cantù riprese l'attività storica e letteraria. Nel 1859/60 assistette alla nascita dello Stato Unitario e accantonò i pregiudizi contro la monarchia sabauda. Nel marzo 1860 fu eletto nel Parlamento del Regno di Sardegna nel collegio di Almenno San Salvatore (Bg); in seguito ad alcune procedure irregolari, fu dichiarato decaduto dallo scranno parlamentare alla fine dell'anno. Ritornò in parlamento nel 1865 fino al febbraio 1867.

voluzionario” fondato su quella “rivoluzione permanente” che è l’essenza del liberalismo. Da qui si spiegano le invettive contro i Savoia, Cavour e gli uomini della Destra storica. Cantù ci ha lasciato il compendio della sua visione della vita nel romanzo di gioventù “Margherita Pusterla”, scritto nel 1834 nelle carceri austriache e pubblicato nel 1838. In esso egli aveva ambientato la vicenda nell’Italia dei Comuni (Milano) e della Repubbliche

con le loro Libertàs medievali e spiegava la sua tesi dell’innesto originario e permanente tra Chiesa e democrazia. Cattolico con spirito esigente, malevolo e puritano, fu contrario ad ogni compromesso, ad ogni indulgenza verso le monarchie per diritto divino. Il patriottismo di Cantù aveva una radice del tutto diversa da quella degli altri moderati lombardi, dei congiurati del ’21, imbevuti di illuminismo, di

Perché i giovani sappiano

GLI UOMINI CHE FECERO L’ITALIA

“È il ripensamento di un secolo e più, dalle repubbliche giacobine del 1796-99 alla prima guerra mondiale (….), alla ricerca dentro noi stessi, dell’Italia di oggi, dell’Italia che è intorno a noi, piena di contraddizioni e di tensioni laceranti, ma anche di vitali fermenti di revisione e di critica”.

I PROFETI DEL RISORGIMENTO

1 – Francesco Melzi d’Eril

2 – Silvio Pellico

3 – Cesare Balbo

4 – Massimo D’Azeglio

5 – Cesare Cantù

6 – Giovan Pietro Vieusseux

7 – Nicolò Tommaseo

8 – Francesco D. Guerrazzi

9 – Giuseppe Montanelli

10 – Carlo Cattaneo

11 – Vincenzo Gioberti

europeismo ante litteram, di romanticismo universale: essi combattevano un’Italia in gran parte spenta, che non conosceva la differenza tra il cittadino e il credente, tra il patriota e il fedele, tra il Parlamento e la Chiesa. Nel tessuto del romanzo che appassionò la generazione del romanticismo, la resistenza al tiranno parte dal protagonista, Francesco Pusterla, insidiato nella moglie Margherita, e dal frate Buonvicino de’ Landi, colpito nelle sue convinzioni. Di fronte alle astuzie del despota (Luchino Visconti) verso la castissima moglie la resistenza del marito sarà sopraffatta dalla violenza ma quella del frate (inattaccabile sul piano politico) resiste su quello ideale. Così Cantù affidava al romanzo la diffusione dei suoi principi politici. L’opera, seppur di scarso rilievo sul piano artistico, conserva un suo valore documentario. Tutto il neo guelfismo vive degli stessi miti e delle stesse certezze che ritroviamo in Cantù, nella convinzione che la giustizia sia inseparabile dalla virtù, che la democrazia sia un tutt’uno con la fede, che la causa della libertà si identifichi sempre con quella dell’onore personale. Sarebbe troppo bello, roba da film…

28 Gennaio 1887 • Inizia la costruzione della Tour Eiffel in vista dell’Esposizione Universale del 1889

“Fermate quel disonore”: sarà la torre più famosa del mondo

(v.r.) «Noi scrittori, pittori, scultori e architetti, a nome del buon gusto e di questa minaccia alla storia francese, veniamo a esprimere la nostra profonda indignazione perché nel cuore della nostra capitale si debba innalzare questa superflua e mostruosa Torre Eiffel, che lo spirito ironico dell’anima popolare, ispirata da un sano buon senso e da un principio di giustizia, ha già battezzato la Torre di Babele. La città di Parigi si assocerà veramente alle esaltate affaristiche fantasticherie di una costruzione meccanica - o di un costruttore - disonorandosi e degradandosi per sempre?… La Torre Eiffel, che neppure l’America, con la sua anima commerciale, ha l’audacia di immaginare, senz’alcun dubbio è il disonore di Parigi. Tutti lo sentono, tutti lo dicono, tutti ne sono profondamente rattristati, e noi non siamo che la debole eco di un’opinione pubblica profondamente e giustamente costernata. Quando gli stranieri visiteranno la nostra Esposizione protesteranno energicamente: “È dunque questo l’orrore che hanno creato i francesi per darci un’idea del loro gusto tanto magnificato?”… E per i prossimi vent’anni vedremo stagliarsi sulla città, ancora vibrante dell’ingegno dei secoli passati, come una macchia d’inchiostro l’odiosa ombra dell’odiosa colonna di metallo imbullonato».

A firmare l’accorato appello, diretto al funzionario della municipalità di Parigi Adolphe Alphand, decine di artisti e letterati francesi tra i quali l’architetto Charles Garnier (l’autore dell’Opéra) e gli scrittori Guy de Maupassant e Alexandre Dumas figlio. Eppure quel colosso di ferro che si stava erigendo (“un faro, un chiodo, un candelabro”) sarebbe durato ben più dei vent’anni temuti. Era proprio il 28 gennaio, del 1887, il giorno di inizio della realizzazione di quella che sarebbe diventata la torre più famosa del mondo.

Ma torniamo indietro di qualche anno. Nel 1884 il governo francese annuncia di voler organizzare la 10ª esposizione universale (la quarta a Parigi), quella del 1889, nell’anno del centenario della Rivoluzione francese, e di voler realizzare per l’occasione un’opera di dimensioni colossali. L’impresa di Gustave Eiffel (già autore della realizzazione di sostegno della Statua della Libertà) presentò il progetto di una torre in ferro alta più di 300 metri (oltre il triplo rispetto alla costruzione parigina più alta, la cupola degli Invalides), e dovette combattere, ancor più che contro i progetti concorrenti, contro la contrarietà di tantissimi parigini, soprattutto, come visto sopra di colleghi architetti e di esponenti del mondo dell’arte.

Un primo intoppo fu rappresentato dai costi: erano stimati in 5 milioni di franchi, ma il governo era disposto a spenderne uno e mezzo. Per il resto… ci pensasse Eiffel. L’architetto decise di provvedere attraverso le concessioni (biglietti, ristoranti…) prolungando la durata di vita della torre per 20 anni, ma non fu facile trovare imprenditori interessati. Ma alla fine, il 7 gennaio 1887 fu firmato il contratto, e il 28 gennaio ebbe inizio la costruzione del colosso, partendo ovviamente dalle fondamenta. Le proteste non si spensero, come dimostra la lettera di cui sopra, pubblicata due settimane dopo. Il 1° luglio iniziò la costruzione dei quattro piloni portanti, inclinati per unirsi verso l’alto. Con l’altezza della torre crescevano anche i timori degli operai, costretti a lavorare ad altezze notevoli (l’edificio più alto del mondo all’epoca era l’obelisco di Washington, 169 metri), ma alla fine ci fu un unico operaio morto, un italiano. Non fu agevole nemmeno realizzare gli ascensori, che Eiffel volle obliqui lungo i piloni principali. L’opera fu completata il 1° aprile 1889, ed aperta ad un gruppo di giornalisti e politici, non tutti disposti però a salire fino alla cima. L’inaugurazione al pubblico avvenne il 15 maggio, 9 giorni dopo l’apertura dell’Expo. L’ammirazione ebbe subito il sopravvento su

Il completamento del secondo livello della Tour Eiffel, avvenuto il 21 agosto 1888

ogni polemica, e presto si decise di prolungare la sua vita oltre i 20 anni previsti. Fu dalla sua vetta che nel 1921 fu trasmessa la prima trasmissione radiofonica pubblica d’Europa. In quel 1889 i visitatori furono ben 2 milioni, e ad oggi si calcola che il numero complessivo superi i 300 milioni. Il record di altezza sarebbe stato superato solo nel 1930 dall’edificio Chrysler di Manhattan a New York.

8 Rubrica Sabato 28 Gennaio 2023
ANSELMO GUSPERTI
Un ritratto di Cesare Cantù

“No, l’Asst di Cremona rispetta la Legge 194, sia all’ospedale di Cremona che all’Oglio Po”. La risposta dell’azienda sociosanitaria cremonese arriva a smentire un attacco portato giovedì dalla candidata alle Regionali Vittoria Loffi, che a Cremona si presenta nel “Patto Civico per Majorino Presidente”. Vittoria Loffi è promotrice in Lombardia della campagna “Libera di Abortire”, giovedì era a Casalmaggiore nel corso del tour elettorale affiancata dalla tesoriera dei Radicali Italiani Giulia Crivellini quando ha annunciato la decisione di “presentare diffida formale alla Regione Lombardia per il mancato rispetto della Legge 194” che, lo ricordiamo, è la legge del 1978 che porta il nome “Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza” e che ha cancellato il reato di aborto nel nostro Paese. Una grande vittoria storica dei radicali, che anche oggi difendono quella conquista.

Le nostre norme consentono ai medici di fare obiezione di coscienza, vale a dire rifiutare di aiutare le donne ad abortire, ma prevedono anche che qualora il personale assunto da una struttura ospedaliera sia costituito interamente da obiettori, questa dovrà supplire a tale carenza per poter assicurare il servizio.

“Sul territorio lombardo - hanno affermato Loffi e Crivellini - ci sono almeno cinque strutture che hanno il 100% di obiettori di coscienza. Una di queste è l’ospedale Oglio Po. Per poter accedere ad una interruzione di gravidanza le donne della zona devono rivolgersi all’Ospedale di Asola (a 30 km di distanza e dove, secondo le più recenti indagini condotte dalla consigliera di

il diritto all’aborto”

rispetta la legge”

plessa di Ostetricia e Ginecologia ha carattere aziendale ed è composta da un’unica équipe di 14 medici, di cui 6 non obiettori. La legge 194 viene pertanto rispettata”.

OK AL PROGETTO POTENZIAMENTO

RETE CICLABILE

Regione Lombardia Paola Bocci, non sono comunque disponibili ginecologi interni non obiettori, avvalendosi la struttura di gettonisti a chiamata), a quello di Cremona (40 km, dove gli obiettori si attestano attorno al 63,5%) o a quello di Mantova (38 km), avendo nella quasi totalità dei casi come unica opzione l’intervento chirurgico e non farmacologico. Diffidiamo dunque la Regione Lombardia per denunciare la palese violazione della legge 194. L’articolo 9 afferma che le Regioni sono obbligate a vigilare sul rispetto del servizio di ivg, ovvero che tutte le strutture sia pubbliche che convenzionate possano offrire il servizio. Questo non succede in Lombardia e in molti altri territori dove le amministrazioni regionali stanno di fatto smantel-

lando pezzo per pezzo la legge 194 rendendo molto difficile la possibilità di autodeterminazione delle donne. Abbiamo spesso ripetuto che i diritti riproduttivi non sono una semplice ‘categoria d’azione’, ma la cartina tornasole dello stato di Diritto e la loro violazione sintomo di incuria istituzionale. La diffida è la prima di una serie di azioni giuridiche e politiche che metteremo in campo nelle prossime settimane e mesi affinché i diritti riproduttivi e il diritto alla cura e alla salute delle cittadine e dei cittadini siano rispettati”.

Questa la successiva nota stampa dell’Asst di Cremona: “In riferimento ad alcune notizie uscite nel pomeriggio, l’Asst di Cremona - di cui fanno parte gli Ospedali di Cremona e Oglio Po –precisa che la Struttura com-

Risposta che non ha accontentato Loffi e Crivellini, che hanno controreplicato: “Ringraziamo l’Asst Cremona e prendiamo atto della risposta alla nostra iniziativa di diffidare la Regione Lombardia per il mancato rispetto della legge 194. Ma l’affermazione che la legge sul diritto all’aborto viene rispettata non corrisponde a realtà. La risposta dell’Asst Cremona conferma il motivo per cui ci siamo attivate: non è più possibile che solo una struttura per Asst garantisca l’accesso alle interruzioni di gravidanza e che le altre adottino di fatto l’obiezione di struttura: tutte le strutture devono offrire la prestazione. L’Ospedale di Cremona deve continuare a garantire il servizio come già fa, ma anche l’Ospedale Oglio Po, di riferimento per le cittadine di Bozzolo, Viadana e Casalmaggiore, deve attivarsi per garantire questo servizio e diritto. Chiedere che ci si sposti di chilometri per una interruzione di gravidanza e negare prossimità nella cura della salute riproduttiva è in violazione dell’art.9 della legge 194, delle linee guida dell’Oms e del Comitato Europeo per i diritti sociali”.

Approvato dalla Giunta il progetto definitivo per interventi che riguardano la sicurezza della circolazione ampliando, attraverso “ricuciture”, la rete ciclabile e la realizzazione di corsie ciclabili. La realizzazione del progetto è affidata ad A.E.M Cremona S.p.A. Sono previsti lavori edili e stradali, nonché la realizzazione di alcuni nuovi impianti di illuminazione pubblica. Il costo complessivo delle opere ammonta a € 257.862 ed è finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile. Un primo intervento riguarda via della Vecchia Dogana e via agli Scali con la realizzazione di una pista ciclabile nel tratto tra la ciclabile di via della Vecchia Dogana e il cavalcavia del cimitero comprendente anche il nuovo impianto di illuminazione pubblica. È prevista inoltre la messa a norma della pista ciclabile monodirezionale di via agli Scali, tra il cavalcavia e la stazione ferroviaria, con la realizzazione di un cordolo insormontabile e la trasformazione della stessa in bidirezionale. Il secondo intervento interessa via Milano, nel tratto compreso tra l’ingresso al Seminario e via Paolo Corazzi. Il terzo intervento riguarda via Seminario, nel tratto di connessione tra via Perugino e l’Istituto Istruzione Superiore “J. Torriani”. Si procederà infine ad un parziale esproprio di un’area all’angolo tra via Postumia e via Cascina Corte, a seguito della ridefinizione del triangolo di visibilità nei pressi dell’incrocio.

POLITICA • La candidata per Majorino Vittoria Loffi assieme ai radicali attacca
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l’Asst, che risponde
Cronaca
Sabato 28 Gennaio 2023
“Garantire
“Cremona
VANNI RAINERI

IN BREVE

ERGASTOLO CONFERMATO ALL’OMICIDA DI DANIELE TANZI

La Corte d’Appello di Bologna ha confermato giovedì la sentenza all’ergastolo nei confronti di Patrick Mallardo, già condannato in primo grado dal Tribunale di Parma per aver ucciso il 18enne di Casalmaggiore Daniele Tanzi. L’omicidio avvenne il 5 maggio 2021 alle porte di Parma, dove Daniele fu trafitto da decine di coltellate con un movente passionale: i due erano rivali in amore, e la ragazza contesa era Maria Teresa Dromì. La Procura generale aveva chiesto di sottoporre il ventenne Mallardo a una perizia psichiatrica, richiesta respinta dal giudice, che ha confermato in toto la sentenza precedente, compresi l’aggravante dei futili motivi e i risarcimenti già stabiliti, tra cui 920mila euro alla famiglia di Daniele.

A SABBIONETA DOCUMENTARIO SUI FRATELLI ANGHINELLI

Il territorio compreso tra i fiumi Oglio e Po è ricco di testimonianze antropiche che coprono un arco temporale il cui inizio si può far risalire alla più remota antichità. I due fiumi hanno sempre rappresentato un forte elemento di attrazione non solo come fonte di acqua o luogo di pesca, ma anche come fondamentale asse per gli spostamenti delle persone e per il transito di merci e di materie prime. Questo distretto è tra i più indagati dal punto di vista archeologico soprattutto grazie alle ricerche e agli studi dei fratelli viadanesi Sergio e Antonio Anghinelli (quest’ultimo è mancato nel 2019), tra i maggiori archeologi del Nord Italia. Sessant’anni di appassionate ricerche, scavi, studi, catalogazioni, hanno permesso loro di scoprire molto dei nostri antenati e per questa attività la Soprintendenza Archeologica della Lombardia li ha nominati “Ispettori Onorari”.

“Antonio e Sergio Anghinelli - cercatori di origini” è il titolo di un documentario, realizzato da Pierluigi Bonfatti Sabbioni con la collaborazione di Costantino Rosa, che introduce nella straordinaria avventura dell’archeologia e racconta la storia dei due formidabili fratelli che hanno scandagliato tutto il comprensorio Oglio Po e anche il Trentino, guadagnandosi stima e onori di alto profilo fino ad ottenere il titolo di Cavalieri della Repubblica.

Il documentario riporta interviste a Sergio, testimonianze ricavate da materiali video di archivio sulla figura di Antonio, conversazioni con collaboratori dei due archeologi come Arcangelo Pirovano e l’artista Brunivo Buttarelli. Con questo documentario, voluto da Costantino Rosa, da Ilario Mastellini e da Arnaldo Zaffanella, si rende onore ai fratelli Anghinelli dei quali forse, nel territorio Oglio Po, è stata sottovalutata la portata culturale.

La presentazione, coordinata da Alberto Sarzi Madidini, si terrà oggi alle ore 16,30 nell’Aula Magna di Palazzo Forti alla presenza di Sergio Anghinelli, di Martina Bongiovanni assessore alla Cultura del Comune di Sabbioneta e del videomaker Pierluigi Bonfatti Sabbioni. L’ingresso è libero, per eventuali informazioni contattare l’Infopoint (0375-221044, info@turismosabbioneta.org).

PROGETTI • La minoranza porta il tema nel Consiglio di martedì: 930mila euro tra affitti e riscatto

Casalbellotto, i costi della farmacia

E’ stato convocato per martedì prossimo alle 21 il consiglio comunale in seduta straordinaria sulla nuova sede della farmacia di Casalbellotto. La riunione consiliare è stata richiesta lo scorso 13 gennaio dai consiglieri di minoranza del gruppo “Casalmaggiore la nostra Casa” Fabrizio Vappina , Pierluigi Pasotto , Mario Daina e Valentina Mozzi. Nel suo documento sull’operazione immobiliare dell’Azienda Farmaceutica Municipale di Casalmaggiore l’opposizione consiliare ha premesso che “Afm Casalmaggiore è una società partecipata al 100% dal Comune” e che “da otto anni nessun membro indicato dal nostro gruppo consiliare ha fatto parte del cda per poter svolgere una normale operazione di controllo su base amministrativa delle scelte strategiche intraprese”. “Afm – hanno continuato i consiglieri fir-

matari della richiesta - ha deliberat o un’operazione immobiliare molto onerosa riferita alla sede di Casalbellotto con modalità e costi che da subito ci sono sembrati poco comprensibili proceduralmente ed economicamente”. E ancora: “Neppure un nostro accesso agli atti amministrativi è servito a fugare le perplessità in merito a tutta l’operazione in quanto nessun documento prodotto è risultato esaustivo in merito alle nostre osservazioni. A mero titolo esem-

plificativo intendiamo verificare l’adeguatezza e la congruità dei costi per i 210 metri quadrati della nuova struttura, del costo di 30mila euro/anno per l’affitto dell’immobile per sei anni e dei 750mila euro per l’acq uisto dell’immobile dopo sei anni. Un’operazione complessiva di 930mila euro con stime di valutazione di 4.400 euro al metro quadrato. Non è chiaro cosa potrà essere, invece, della vecchia sede di proprietà che temiamo possa essere svenduta, timore che

IL PO PROTAGONISTA CON MEUCCIO BERSELLI

Chiude i battenti la mostra “Il Po e l’isola che non c’è più”, realizzata da Aipo e Gal Terre del Po presso il Palazzo Abbaziale di Santo Stefano a Casalmaggiore. La chiusura inizialmente prevista all’8 gennaio è stata prorogata al 29 gennaio 2023 grazie al grande successo di pubblico e all’apprezzamento di tutta la comunità di Casalmaggiore. «Siamo orgogliosi - ha commentato Stefano Asinari, Presidente di Associazione Inventio - del grande successo di pubblico e del grande interesse che la mostra ha saputo stimolare intorno al nostro fiume, alla sua storia e al suo futuro. Ringrazio Aipo e Gal Terre del Po per averci dato questa opportunità. La nostra Associazione Inventio ha dimostrato sia a livello progettuale che organizzativo che è possibile stimolare la conoscenza e il dibattito sul grande fiume con cui condividiamo il nostro territorio e stiamo già preparando per il 2023 un ricco programma di nuove iniziative».

Domani alle 10,30 presso la Sala Giovanni XXIII si terrà l’incontro “Realizzazione degli interventi di rinaturazione dell’area del Po”, che vedrà la presenza come relatore del Direttore di Aipo Meuccio Berselli (nella foto). Si parlerà degli interventi di riduzione

dell’artificialità, di recupero delle dinamiche morfologiche anche mediante la riapertura di lanche e rami laterali, di aumento della naturalità attraverso rimboschimenti e di contrasto alle specie alloctone. L’incontro rientra in una prima fase di partecipazione finalizzata a comunicare ed informare il territorio sugli obiettivi e sui contenuti del Programma e delle diverse aree interessate dagli interventi di realizzazione del progetto di Rinaturazione del Po che è stato inserito nel Pnrr e recentemente approvato. Il Programma di Azione da 357 milioni di euro, predisposto dall’Autorità Distrettuale con il fondamentale contributo di Aipo e delle quattro Regioni rivierasche (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto), ha concluso l’iter approvativo sotto il coordinamento del Ministero della Transizione Ecologica.

riguarda anche la possibile perdita di servizi per i cittadini della frazione”.

Da qui la richiesta di una seduta consiliare durante la quale il presidente dell’Afm e il direttivo avranno l’opportunità di motivare le loro scelte. Si ricorda che all’Az ienda Farmaceutica Municipale, storica istituzione del capoluogo casalasco, fanno capo le tre farmacie di piazza Garibaldi, Vicobellignano e Casalbellotto oltre alla gestione in affidamento del micro-nido di Quattrocase.

Martedì sera la seduta consiliare si aprirà con l’esame e l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti, lo spazio per comunicazioni e interrogazioni e l’aggiornamento del programma biennale degli acquisti di forniture e servizi e quindi si passerà alla discussione sull’operazione immobiliare di Casalbellotto. Si potrà seguire il dibattito anche in diretta streaming dal sito del Comune.

APPUNTAMENTI

CONCERTO A TEATRO E MOSTRA DI BRISELLI

CONCERTO Prende avvio la Rassegna concertistica da camera promossa dagli Amici del Casalmaggiore International Festival in collaborazione con il Teatro Comunale dove dal 29 gennaio al 2 aprile 2023 avranno luogo i quattro concerti in programma. Il primo appuntamento sarà domenica 29 gennaio alle ore 17 con il concerto in memoria di Antonello Chicconi, recentemente scomparso, eseguito da Giacomo Battarino (pianoforte), Ágnes Langer (violino), Carlos Vidal Ballestrer (violoncello) su musiche di Ludwig van Beethoven e Johannes Brahms. MOSTRA Al fotografo e fotoreporter milanese Angelo Cozzi (Milano,1934) si deve la documentazione di alcuni dei più significativi eventi storici internazionali del secondo Novecento, temi presenti nella mostra in programma al Museo Diotti dal 28 gennaio al 26 febbraio 2023. A curarla è Luigi Briselli, anch'egli fotografo, amico di Cozzi da decenni, suo collaboratore in alcune campagne fotografiche. Oggi alle 17 l’inaugurazione.

ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com casalmaggIore Sabato 28 Gennaio 2023 10
DOMANI IN SALA GIOVANNI XIII GUIDO MORESCHI

Ecco perché non si arriva alle fusioni

A conti fatti, il percorso delle unioni dei Comuni proiettato alle fusioni è stato lastricato nella nostra provincia di buone intenzioni e di pessimi risultati. Curiosamente la prima unione, Municipia, è ancora in vita dopo 22 anni dalla sua costituzione, ma ne ha viste di tutti i colori e la sua vicenda è emblematica per illustrare le problematiche emerse a seguito del decreto legislativo del 2000 che disciplinò questo nuovo ente: persa per strada Torricella del Pizzo alla vigilia della formalizzazione, univa Scandolara Ravara, Motta Baluffi e San Martino del Lago. Poi quest’ultimo Comune scelse una diversa collocazione, e al suo posto arrivò Cingia de’ Botti. Recentemente anche quest’ultimo ha abbandonato l’unione lasciando Scandolara e Motta da sole. E anche tra queste due mu-

nicipalità le tensioni non sono mai mancate. Anche le altre unioni del Casalasco offrono un panorama desolante, e ad oggi l’unica che sta verificando un progetto di fusione è Terrae Fluminis, che raggruppa Gussola e Torricella del Pizzo.

C’è però qualcuno che la strada è riuscita a concluderla: era il 1° gennaio 2019 quando si concretizzava la nascita del Comune Piadena Drizzona, mentre contemporaneamente, a pochi chilometri di distanza, Cà d’Andrea si incorporava in Torre de’ Picenardi.

Sul tema sentiamo il parere di una persona che fu protagonista di quell’operazione: Ivana Cavazzini . Sindaca di Drizzona (dove vive) dal 2004 al 2014, poi di Piadena fino al 2019, dal 2009 ha presieduto l’Unione dei due comuni e il Dipartimento Piccoli Comuni, Unioni e forme associative di Anci Lombardia oltre ad

ORA CI PROVANO GUSSOLA E TORRICELLA

Come riportato dal Piccolo sul numero del 18 dicembre scorso, c’è nel Casalasco un percorso di fusione che si è cercato di abbozzare. Si tratta dell’unione Terra Fluminis composta da Gussola e Torricella del Pizzo, rispettivamente 2600 e neanche 600 abitanti. L’unione ha impegnato la cifra di 6200 euro incaricando il responsabile del servizio finanziario Denis Torri per l’affidamento del servizio di assistenza tecnica finalizzato alla predisposizione di un progetto per la gestione associata delle funzioni e dei servizi tramite la fusione dei due Comuni. Va da sé che la scelta di valutare la fusione è stata fatta dal consiglio dell’Unione, e non certo dalla responsabile citata, in quanto trattasi di una scelta politica. Il progetto è già nei cassetti degli amministratori che lo esamineranno nei prossimi giorni.

aver tenuto diversi corsi di formazione e convegni rivolti agli amministratori.

Partiamo con un primo giudizio sulla fusione a 4 anni di distanza.

«È stato un percorso di grande collegialità dei due consigli comunali. Gli aspetti da analizzare sono tanti: amministrativi, che coinvolgono la sfera della quotidianità della vita dei cittadini, dei servizi eccetera, poi va aggiunto l’elemento esterno del Covid che ha condizionato il percorso successivo. Quel che mi sento di dire è che tutta la parte relativa alla semplificazione amministrativa ha prodotto risultati tangibili: si è passati a un solo consiglio comunale rispetto ai tre precedenti (compreso quello dell’unione) con conseguente alleggerimento dei bilanci e di tutti gli atti burocratici. L’unificazione delle procedure fu un processo molto positivo, così come l’accesso a finanziamenti straordinari che si protraggono per dieci anni, che soprattutto in momenti difficili come questi è prezioso. C’è infine l’aspetto dell’utilizzo di queste risorse e dell’impatto dell’attività amministrativa sulla vita dei cittadini e il mio giudizio in questo caso è condizionato dal fatto che faccio parte dell’opposizione, e che le progettualità che avevamo in mente non abbiamo potuto realizzarle».

E la reazione dei cittadini dopo 4 anni di fusione?

«Credo che la fusione fosse ormai nei fatti: tutti i cittadini erano strettamente legati dal punto di vista amministrativo: l’unione

esisteva da oltre 15 anni, i cittadini di Drizzona erano già proiettati su Piadena e tanti piadenesi sono venuti a vivere nella nuova zona residenziale di Drizzona. La questione del nome, che aveva sollevato polemiche, è passata, superata da problemi ben più gravi. Posso dire che gli spauracchi paventati in campagna elettorale da chi fece propaganda contro la fusione per i disagi procurati (doppio nome delle vie, cambi di intestazione e modifica dei documenti) sono scivolati via».

Ritiene di aver pagato dazio alla fusione nella campagna elettorale del 2019 che vide prevalere il sindaco Priori?

«Credo di averla pagata ma non tanto per essere arrivati alla fusione, per la quale forse ci è costata voti la questione del doppio nome (i piadenesi avrebbero preferito rimanere col solo nome del centro principale). Penso che abbiamo pagato il fatto di essere andati alle elezioni comunali in un momento politico particolare: erano elezioni abbinate alle Europee con la Lega che sbancò.

I miei avversari avevano il simbolo della Lega e credo abbia pesato. Lo stesso sindaco era leghista, anche se poi è passato a Fratelli d’Italia. Ecco, credo di aver pagato il momento storico sfavorevole».

Sta di fatto che le fusioni fatte sono pochissime. Perché secondo lei?

«Le unioni nacquero con l’obiettivo di arrivare alle fusioni, poi fu tolto il vincolo, bastava unificare i servizi nei piccoli comuni facendo rete. Col tempo le

unioni sono diventate un aggravio burocratico e amministrativo insostenibile, per cui i conflitti che si coagulano in questa sovrastruttura e quelli che nascono con il traghettamento ad amministrazioni che cambiano negli anni sono tra le ragioni del naufragio. Inoltre i contributi alle unioni sono andati scemando, tanto che oggi si ritene preferibile attuare convenzioni».

Il sindaco suo vicino Bazzani (di Torre) si è lamentato delle promesse mancate di fondi ai comuni fusi. «Secondo me la politica nazionale non ha mai dato un grosso incentivo. Il Pd sosteneva il percorso, ma è un argomento spinoso. Molte parti politiche coltivano i piccoli campanili». Vent’anni fa il governo prometteva fondi in caso di fusione, oggi i fondi arrivano a sostenere i piccolissimi comuni. «Esatto, e questo disorienta gli amministratori, come conferma lo sfogo di Bazzani. Ad esempio nel 2019 c’era il governo Conte I e su scelta della Lega furono tagliati i fondi alle fusioni. Poi il Conte II li ha ripristinati integralmente. Detto questo, non voglio dire che i campanili non abbiano un senso, tanto è vero che a Piadena Drizzona abbiamo utilizzato il doppio nome per non cancellarli».

11 Casalasco
Sabato 28 Gennaio 2023
VANNI RAINERI Ivana Cavazzini
IL PROGETTO
l , intervista • Parla Ivana Cavazzini, che riuscì a fondere Piadena e Drizzona ma poi perse le elezioni

ESTERI CRONACA

DA ITALIA E FRANCIA IMPEGNO SUL SOSTEGNO ALL’UCRAINA ROMA: AUTO SI RIBALTA, MORTI 5 GIOVANI

Incontro a Villa Madama tra il ministro della Difesa, Guido Crosetto, e il collega Sèbastien Lecornu, ministro delle Forze Armate della Repubblica Francese. I due ministri hanno confermato la sintonia e il comune impegno nel sostegno all’Ucraina e per la difesa del fianco Est della Nato ribadendo, ancora una volta, che l’obiettivo principale è sempre il raggiungimento di una pace giusta. La guerra scatenata dalla Russia rappresenta la più grave minaccia per

la pace e la stabilità del continente europeo a partire dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, una chiara violazione dei principi di

SANREMO, CONTE E CALENDA: «NO A ZELENSKY AL FESTIVAL»

Da Salvini a Conte a Calenda, si allarga il fronte politico contrario all’intervento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Sanremo. Dopo che giovedì il ministro delle infrastrutture e leader della Lega Matteo Salvini ha detto che avrebbe visto la kermesse solo per le canzoni («Mi chiedo quanto sia opportuno che il festival della canzone italiana abbia un momento con la guerra e le morti in corso, non mi sembra che le cose vadano d’accordo»), oggi sulla vicenda dice la sua il leader di Azione Carlo Calenda, ospite su La7: «Zelensky a Sanremo? Siamo sostenitori dello sforzo che l’Ucraina sta facendo, però esistono contesti adatti ad un messaggio drammatico come la guerra. A me parrebbe molto strano vedere un presidente, tra l’altro molto bravo, che parla del conflitto tra una canzone e un’altra. Penso non gioverebbe neanche a lui, in quanto quel contesto svaluta quel che sta accadendo in Ucraina». Il leader M5s Giuseppe Conte ritiene che «non sia così necessario avere il presidente Zelensky in un contesto così leggero come quello di Sanremo».

Giorgia

integrità e inviolabilità dei confini territoriali, del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite. Inoltre, Italia e Francia riconoscono la vitale importanza del Mediterraneo per la sicurezza e gli interessi comuni. I due ministri hanno poi approfondito ulteriori tematiche di interesse, quali la sicurezza del fianco Sud dell’Alleanza, l’impegno dell’Europa in Africa, il rafforzamento della difesa europea e della collaborazione tra le rispettive forze armate.

Incidente mortale due notti fa lungo la via Nomentana, nel comune di Fonte Nuova, nell’hinterland di Roma. Un’auto, una Fiat 500, per cause in via di accertamento, si è ribaltata. A bordo c’erano sei ragazzi molto giovani, di età comprese fra i 18 e i 21 anni. Cinque di loro sono morti, mentre il sesto si trova in ospedale in gravissime condizioni. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i mezzi di soccorso e i Carabinieri per accertare la dinamica dell’incidente.

Meloni: «La Shoah abisso dell’umanità»

«Il 27 gennaio di 78 anni fa, con l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, il mondo ha visto con i suoi occhi l’orrore della Shoah, il deliberato piano nazista di persecuzione e sterminio del popolo ebraico. Oggi l’Italia rende omaggio alle vittime, si stringe ai loro cari, onora il coraggio di tutti i giusti che hanno rischiato o perso la loro vita per salvarne altre e si inchina ai sopravvissuti per l’instancabile servizio di testimonianza che portano avanti». Lo scrive, in un messaggio, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La Shoah «rappresenta l’abisso dell’umanità. Un male che ha toccato in profondità anche la nostra Nazione con l’infamia delle leggi razziali del 1938. È nostro dovere fare in modo che la memoria di quei fatti e di ciò che è successo non si riduca ad un mero esercizio di stile per-

ché, come ha recentemente ricordato Ferruccio De Bortoli dalle colonne del Corriere della Sera, “la memoria è come un giardino. Va curata. Altrimenti si ricoprirà di erbacce. E i fiori dei giusti scompariranno. Divorati. È

esattamente questa la sfida che tutti noi – Istituzioni, società civile, agenzie educative, organi di informazione e mass media – abbiamo davanti: coltivare ogni giorno il nostro impegno per la memoria, accre-

scerne la consapevolezza nelle giovani generazioni e intensificare lo sforzo per combattere l’antisemitismo in ogni forma nella quale si manifesta». Ieri è intervenuto anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: «I principi che formano la nostra Costituzione repubblicana e la Carta dei Diritti Universali dell’Uomo sono la radicale negazione dell’universo che ha portato ad Auschwitz. Principi che oggi, purtroppo, vediamo minacciati nel mondo da sanguinose guerre di aggressione, da repressioni ottuse ed esecuzioni sommarie, dal riemergere in modo preoccupante – alimentato dall’uso distorto dei social – dell’antisemitismo, dell’intolleranza, del razzismo e del negazionismo, che del razzismo è la forma più subdola e insidiosa».

POLITICA
2 7 GENNAIO • Il Presidente Mattarella: «Preoccupa il riemergere di razzismo e negazionismo»
12 Sabato 28 Gennaio 2023 dall , italia
mondo in collaborazione con:
& dal

«Devi spiegarmi una cosa»

Ma va?

«In tv continuano a parlare delle intercettazioni, e la gente continua a litigare» Stai parlando ancora di calcio e del caso Juventus?

«No, a litigare sono i politici»

Ho capito. Vedi, l’utilizzo delle intercettazioni è servito negli ultimi anni alla giustizia per incastrare diversi indagati. In fondo è facile: metti sotto controllo il telefono di un indagato e scopri più facilmente se ha commesso dei reati attraverso le chiamate che lui fa o riceve

«Allora perché non sono tutti d’accordo?»

Il disaccordo è di due tipi. Il primo è: è lecito ricorrere alle intercettazioni per qualsiasi tipo di reato o bisogna limitare questo sistema ai reati più gravi?

Il secondo è: è corretto che i testi delle intercettazioni vengano resi noti e pubblicati dai giornali prima che l’indagato sia condannato? Ma soprattutto, e questo è il motivo principale della discussione: è giusto divulgare il contenuto della discussione telefonica de-

L’ATTUALITÀ SPIEGATA A UN BAMBINO CURIOSO

gli indagati che non riguardi il reato ma solo questioni personali?

«E tu cosa pensi?»

Sul primo aspetto si può discutere, sul secondo ho parecchie riserve, ma soprattutto trovo barbaro pubblicare le cose private delle persone senza che abbiano attinenza con l’oggetto dell’indagine

«Ma perché vengono diffuse, se è così?»

Servono spesso a mettere in cattiva luce l’indagato prima che sia espresso il giudizio di un tribunale, a creare un clima sfavorevole attorno a lui «Ma in quali casi è successo?»

Oh, in tantissimi casi, Pericle. Per farti solo un paio di esempi, ricordo quanto capitò a Vittorio Emanuele, oggi 86enne figlio dell’ultimo re d’Italia. Ora, non che lui mi sia mai stato particolarmente simpatico, ma ti pare giusto che si sia fatto un gran clamore sul contenuto di una intercettazione in cui lui confidava ad un amico cose molto negative sul popolo sardo? Si stava indagando per una questione relativa a giri di soldi e prostituzione, nulla a che vedere con queste confidenze. Perché

LO SCATTO DELLA SETTIMANA

allora passarle ai giornali affinché fossero di pubblico dominio? Non superfluo il fatto che alla fine Vittorio Emanuele fu assolto completamente. Ti faccio un altro caso più recente, e riguarda Luca Morisi, il cosiddetto guru della Lega di Salvini, l’inventore della cosiddetta “Bestia”, lo strumento di propaganda che sfruttava i social media. Anche qui furono pubblicate intercettazioni fatte nell’ambito di un’indagine sulla droga, e furono rese pubbliche. Alla fine lui non subì alcuna condanna, ma la vera condanna, irreparabile, è stata quella mediatica: perché raccontare a tutti dei sui orientamenti sessuali curiosando le persone che frequentava? Che si sia trattato o meno di un complotto ai suoi danni, non è questo il punto. Come vedi ti ho fatto l’esempio di due persone che non è che mi siano particolarmente simpatiche, ma proprio perché non si tratta di parteggiare o meno per qualcuno, ma di agire da Paese veramente rispettoso dei diritti di tutti «Ho capito, buonanotte» Buonanotte Pericle

C'È

La premier Giorgia Meloni in Algeria col presidente Tebboune ha firmato 5 accordi di cooperazione su gas e investimenti.

IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA

Nata 32 anni fa a Sondrio, è l’atleta italiana più medagliata della storia delle Olimpiadi invernali, ma rischia di presentarsi al prossimo appuntamento olimpico, tra l’altro proprio in Italia (Milano-Cortina 2026), sventolando la bandiera statunitense. Arianna è in rotta da tempo con la Federazione italiana e i suoi dirigenti e tecnici, e si sta cercando di evitare in ogni modo questa soluzione beffarda. Al suo attivo, nelle 5 Olimpiadi tra Torino 2006 e Pechino 2022, ben 11 medaglie nello Short Track: 2 ori, 4 argenti e 5 bronzi.

ARIANNA FONTANA
CALABRIA VERACLUB SCOGLIO DELLA GALEA 17-24 GIUGNO RODI VERACLUB MYRINA BEACH 28 LUGLIO - 5 AGOSTO MAIORCA EXPERIENCE VERACLUB HOTEL AMERICA 2-9 LUGLIO LAMPEDUSA DI CHARME LA ROSA DEI VENTI CLUB 11-18 GIUGNO 7 GIORNI 13 Sabato 28 Gennaio 2023
UNA MOSCA
MIO PIATTO
CREMA DI GRILLI
DELLA CASA, SIGNORE
NEL
DI
È UN'OFFERTA

Tutte le novità importanti per le imprese agricole in materia di Pac e Psr, di lavoro e fiscalità

Coldiretti, gli incontri con i soci fanno centro

«C’era necessità, e grande desiderio condiviso da tutti, di tornare agli incontri zonali in presenza. Di dialogare – tra soci, dirigenti e funzionari di Coldiretti e Impresa Verde Cremona, in presenza – sui temi importanti per le imprese agricole, sia tecnici che sindacali. La grandissima risposta degli agricoltori ai quattro appuntamenti previsti nel mese di gennaio testimonia il valore di questa nostra proposta. Da qui l’impegno di mettere subito in calendario nuove occasioni di informazione e dialogo con le aziende». È quanto sottolinea Coldiretti Cremona, traendo un primo bilancio degli “incontri zonali”, attualmente in corso sul territorio. Negli interventi “tecnici”, si è parlato delle novità in tema di PAC 20232027, delle domande del PSR in apertura con il nuovo anno, delle norme importanti per le aziende agricole previste dalla Legge di Bilancio, in materia fiscale e di lavoro. Si è fatto anche il punto in tema di previdenza e sulle opportunità legate al tema delle assicurazioni, nonché sui servizi offerti dal Portale del Socio. Nella parte sindacale, vari sono stati i temi affrontati, dal prezzo del latte alla gestione dell’acqua, dai rincari alla difesa dell’agroalimentare cremonese e italiano. Quattro gli appuntamenti fissati in gennaio, così da coinvolgere le aziende delle Zone di Crema, Cremona, Soresina e Casalmaggiore.

Tra i temi di maggior interesse per le imprese agricole, sviluppati nel corso degli affollati incontri proposti da Coldiretti Cremona, ci sono i contenuti della Politica Agricola Comune. La prima novità - sottolinea Coldiretti Cremona - riguarda il rafforzamento della condizionalità con l’inserimento degli obblighi di greening seppur in parte modificati: l’impegno per il mantenimento dei prati permanenti è implementato con la definizione di una percentuale massima di diminuzione pari al 5% rispetto all’anno di riferimento; la percentuale minima di seminativo

da lasciare a riposo e anche l’impegno della diversificazione sono state assorbite nella condizionalità, seppur rafforzata attraverso l’obbligo della rotazione. Per queste due ultime norme (terreni a riposo e rotazione) è prevista una deroga alla loro applicazione per il primo anno 2023. Altra novità “ambientale” della nuova Pac sono gli Eco-Schemi - spiega Coldiretti Cremonache consistono in pagamenti aggiuntivi riconosciuti agli agricoltori che si impegnano volontariamente al rispetto di pratiche agricole per regimi ecologici che vanno oltre la condizio-

nalità rafforzata. Gli Eco-Schemi assorbiranno complessivamente circa 880 milioni di euro e riguarderanno misure specifiche per il settore zootecnico (42% delle risorse) e misure volte a favorire la gestione sostenibile delle superfici agricole attraverso: inerbimento colture arboree (17% delle risorse), salvaguardia degli olivi dal valore paesaggistico (17%% delle risorse), sistemi foraggeri (19% delle risorse) e una misura dedicata agli impollinatori (5% delle risorse). Oltre al pagamento di base, gli agricoltori potranno ricevere anche il pagamento ridistributivo a

cui l’Italia dedicherà circa 350 milioni l’anno, pari al 10% del budget complessivo. Si tratta di un aiuto aggiuntivo riconosciuto sui primi 14 ettari del totale di quelli ammissibili posseduti dall’agricoltore, con esclusione delle imprese con superficie superiore a 50 ettari e al di sotto dei 0,5 ettari, in considerazione degli oneri burocratici che sarebbero superiori all’importo dell’aiuto Pac.

Per i giovani rimane la possibilità di usufruire di un premio aggiuntivo a cui l’Italia dedicherà il 2% del proprio budget nazionale al quale si aggiunge un altro 2% dai fondi di sviluppo rurale.

L’aiuto sarà riconosciuto ai giovani agricoltori - evidenzia Coldiretti Cremona - sotto forma di pagamento annuale per ettaro ammissibile, fino ad un massimo di 90 ettari. L’importo è calcolato moltiplicando il valore medio nazionale dei titoli per il numero di ettari ammissibili ed è concesso per massimo 5 anni a partire dal primo anno di presentazione della domanda di aiuto. Infine anche nella nuova programmazione, si conferma il sostegno accoppiato che assorbirà 524 milioni di euro l’anno, di cui il 42% per la zootecnia (vacche da latte, settore carne, bufale e ovicaprini) e il 58% per le misure a superficie (grano duro, soia, girasole, colza, riso, agrumi, leguminose da granella e da foraggio, pomodoro da industria, barbabietola e olio Dop/Igp).

PAC 2023/2027, LE NOVITÀ
14 Sabato 28 Gennaio 2023 agricoltura SPECIALE

Coldiretti fa un riepilogo degli strumenti urgenti per provare a mitigare gli effetti dei rincari

Caro energia, gli interventi per le imprese

Al fine di cercare di mitigare gli effetti del caro energia, il Governo sin da febbraio 2022 ha cercato di far fronte a questi incrementi di costi con la creazione di un nuovo credito d’imposta energia. È questo uno dei temi di grande interesse per le imprese agricole, affrontato negli incontri tecnici organizzati da Coldiretti Cremona.

Con l’articolo 3 del decreto legge 21/2022 (decreto Ucraina) è stato istituito un credito d’imposta per tutte le imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 KW, diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica definite energivoresottolinea Coldiretti Cremona -.

L’azienda per poter accedere a detto beneficio deve dimostrare una condizione fondamentale, che il prezzo sostenuto per la componente energetica il trimestre precedente a quello di riferimento, al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, abbia subito un incremento del costo per KWh superiore al 30 per cento del corrispondente prezzo riferito allo stesso trimestre dell’anno 2019. Verificato tutto ciò, se il requisito è soddisfatto, l’azienda potrà acquisire il credito d’imposta. Il primo periodo in cui l’azienda può beneficiarne è per il secondo trimestre 2022.

Il Decreto Ucraina - prosegue Coldiretti Cremona - ha stabilito che l’azienda può recuperare un 15 per cento della spesa sostenu-

ta per l’acquisto della componente energetica effettivamente utilizzata. Con il perdurare dell’aumento eccezionale del prezzo dell’energia, l’articolo 6 comma 3 del decreto legge 115/2022 (decreto Aiuti Bis), ha prorogato il credito al terzo trimestre 2022 con le medesime particolarità.

L’articolo 1 comma 3 del decreto legge 144/2022 e il decreto

176/2022 (decreto Aiuti Ter e decreto Aiuti Quater) hanno prorogato con estensione del perimetro di applicazione e dell’arco temporale di riferimento il credito. Il quarto trimestre del 2022,

in seguito, rientrando come periodo di riferimento ha ampliato la platea dei soggetti che potevano accedere al credito, in quanto il limite minimo per l’azienda per poter accedere al beneficio è variato dai 16,5 KW, ai ben più diffusi 4,5 KW di potenza disponibile del contatore. Gli stessi decreti, oltre ad aver approvato questo aumento di platea, hanno reso ancor più conveniente il beneficio passando da un 15 per cento di aliquota ad un 30 per cento di credito sulla spesa effettivamente utilizzata. In ultimo l’articolo 1 commi 2-9 della Legge di Bilan-

cio n. 197/2022 relativa all’anno 2023 ha incrementato il credito prorogandolo al primo trimestre 2023 con una percentuale fissata nella misura del 35 per cento. Un particolare importante di questa tipologia di credito d’imposta è che il legislatore ne ha istituito un termine di utilizzo. Ciò significa che l’impresa deve avere una capienza fiscale adeguata per poter us ufr uire completamente dei crediti, altrimenti potrebbe rischiare di non recuperare pienamente l’agevolazione. Proprio per tale motivo - specifica l’ufficio fiscale di Coldiretti Cremona - è

stata data la possibilità alle aziende di poter cedere tale credito, solo per intero e non frazionato, ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. Le imprese beneficiarie devono richiedere il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto al credito d’imposta. Ad oggi i crediti utilizzabili sono ancora quelli relativi al terzo e quarto trimestre 2022 con scadenza 30 settembre 2023 e primo trimestre 2023 con scadenza 31 dicembre 2023.

15 Sabato 28 Gennaio 2023 agricoltura SPECIALE

La mobilitazione di Coldiretti per promuovere la legge che ne vieti produzione, uso e commercializzazione

Più di 350mila firme contro la carne sintetica

COLDIRETTI

CAMPAGNA AMICA, DOMANI MATTINA NUOVA TAPPA IN PIAZZA STRADIVARI

Sono circa 350mila le firme già raccolte dalla mobilitazione della Coldiretti per promuovere la legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione in Italia del cibo sintetico, per il quale nel 2023 potrebbero essere già presentate le prime richieste di autorizzazione all’immissione in commercio in Europa dopo il via libera della FDA negli Stati Uniti.

Il mercato di Campagna Amica torna in piazza Stradivari a Cremona, pronto a regalare ai cittadini un 2023 nel segno “del cibo vero, buono e sano, garantito dagli agricoltori”. Il primo appuntamento del nuovo anno è fissato per domani, dalle ore 9 alle ore 13, nell’ambito dell’iniziativa “Le quattro stagioni di Cremona” con il patrocinio del Comune di Cremona. Come avviene in ogni domenica targata Campagna Amica, ci saranno i cibi made in Cremona e made in Lombardia (dall’ortofrutta di stagione a pane e prodotti da forno, dai formaggi ai salumi tipici, e poi miele, confetture, vino, riso, prodotti a base di lumaca). Nel segno del benessere che viene dalla campagna, ci saranno anche i prodotti che nascono dalla lavanda. In piazza Stradivari il calendario 2023 di Campagna Amica prevede 11 domeniche di mercato. Si apre come detto domani, domenica 29 gennaio, nella mattinata. I successivi appuntamenti avranno luogo dalle ore 9 alle ore 19. Ecco le date: domenica 12 febbraio, 12 marzo, 2 aprile, 14 maggio, 11 giugno, 9 luglio, 10 settembre, 22 ottobre, 26 novembre, 10 dicembre.

L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) ha infatti rivelato di attendersi per quest'anno le prime domande di autorizzazione per il mercato europeo per la carne prodotta in laboratorio come novel food.

A livello procedurale la domanda di registrazione va rivolta alla DG SANTE della Commissione che la trasmette all’EFSA per una valutazione sulla sicurezza alimentare e sugli aspetti nutrizionali, dopo di che, qualora l’EFSA dovesse dare opinione positiva, spetterà alla Commissione europea legiferare per l’inclusione del nuovo alimento nella lista UE e dunque per la sua approvazione alla commercializzazione.

Un percorso da fermare in Italia, come dimostra il successo della mobilitazione di Coldiretti a conferma della

forte opposizione degli italiani ai cibi artificiali, dalla carne al latte, dai formaggi al pesce, evidenziata dal Censis secondo cui si tratta di una realtà nettamente rifiutata dall’84% degli italiani che si dichiara contrario all’idea di cibi prodotti in laboratorio da sostituire a quelli coltivati in agricoltura. La contrarietà è trasversale, come dimostrano le firme raccolte nell’ambito dell’iniziativa di Coldiretti. Anche in provincia di Cremona la mobilitazione pro-

segue: tanti cittadini e amministratori locali, sportivi e rappresentanti del tessuto sociale e produttivo, hanno già sottoscritto la petizione. Gli investimenti nel campo del cibo sintetico stanno crescendo molto – spiega Coldiretti – sostenuti da diversi protagonisti del settore hi tech e della nuova finanza mondiale. La verità – denuncia Coldiretti Cremona – è che non si tratta di carne ma di un prodotto sintetico e ingegnerizzato, che non salva l’ambiente

perché consuma più acqua ed energia di molti allevamenti tradizionali, non aiuta la salute perché non c’è garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per il consumo alimentare e, inoltre, non è accessibile a tutti poiché è nelle mani di grandi multinazionali. Per Coldiretti si tratta di fermare una pericolosa deriva che rischia di mettere in pericolo il futuro della cultura alimentare nazionale, delle campagne, dei pascoli e dell’intera filiera del cibo Made in Italy.

16 Sabato 28 Gennaio 2023 agricoltura SPECIALE

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Consorzio Navarolo, ecco tutti i lavori

Il Consorzio di bonifica Navarolo ha intrapreso alcuni lavori in concessione. Ecco nel dettaglio di cosa si tratta e quali sono le diverse voci di spesa.

LAVORI CONCLUSI

E RENDICONTATI

- Valorizzazione del canale Sorgive nel tratto tra via Ghetto, nella frazione di San Matteo delle Chiaviche con formazione di pista ciclopedonale (€94.500,00).

- Recupero e creazione di spazi per il Centro di Documentazione dei territori dell’Ecomuseo Terre d’Acqua fra Oglio e Po presso l'Impianto di San Matteo delle Chiaviche (€121.315,00).

- Recupero strutturale e funzionale della chiavica Squarzanella e di altre minori del Navarolo in Comune di Sabbioneta (MN) (€83.000,00).

- Installazione di misuratori di portata di 1° livello sulle derivazioni ad uso irriguo da Po e da Oglio e di 2° livello per il recupero di acque reflue dal collettore acque alte (€87.000,00).

LAVORI CONCLUSI

DA RENDICONTARE

- Realizzazione di impianto fotovoltaico integrato a servizio di officina e stabilimento idrovoro di San Matteo delle Chiaviche - potenza imp. 150 kw (€222.250,00).

- Adeguamento funzionale finalizzato al ripristino della sicurezza idraulica dell'impianto di San Matteo delle Chiaviche 1°

lotto funzionale Stabilimento Fossola - 1° stralcio esecutivo fornitura e messa in opera apparecchiature elettromeccaniche (€2.345.000,00).

- Adeguamento funzionale finalizzato al ripristino della sicurezza idraulica dell'impianto di San Matteo delle Chiaviche I° lotto funzionale Stabilimento Fossola - 2° stralcio esecutivo lavori di ripresa e ripristino conservativo (€355.000,00).

- Conversione della rete pensile per irrigazione a gravità in rete tubata per irrigazione a pioggia bacino irriguo alimentato dal fiume Oglio – 1° lotto funzionale – 1° stralcio esecutivo (€4.756.500,00).

- Conversione della rete pensile per irrigazione a gravità in rete tubata per irrigazione a pioggia bacino irriguo alimentato dal fiume Oglio – 1° lotto funzionale – 2° stralcio esecutivo (€1.428.700,00).

- Interventi di difesa spondale e messa in sicurezza della rete idrica di prosciugamento consortile e relativi manufatti 1° lotto funzionale difese spondali - 1° stralcio (€600.000,00).

- Adeguamento idraulico e realizzazione del by-pass nella “roggia Farina” in Comune di Gussola (€400.000,00).

- Ammodernamento dell'impianto di presollevamento di Casalmaggiore - 1° lotto funzionale (€400.000,00).

- Lavori di pronto intervento per il ripristino dell’opera di presa dell’impianto di Isola Pescaroli nel comune di San Daniele Po (CR) (€192.800,00).

- Conversione della rete pensile per irrigazione a gravità in

rete tubata per irrigazione a pioggia bacino irriguo alimentato dal fiume Oglio – 1° lotto funzionale - Monitoraggio e telecontrollo dei volumi irrigui distribuiti con acque del fiume Oglio (€485.000,00).

LAVORI IN CONCESSIONE - Intervento di manutenzione straordinaria di mitigazione idraulica del canale Cazumenta a difesa dell’abitato di Casalmaggiore (€1.250.000,00).

- Opere di ripristino ed adeguamento funzionale delle sezioni idrauliche della rete principale di bonifica – 1° Lotto adeguamento dei tratti terminali dell’impianto di S. Matteo delle Chiaviche in comune di Viadana (€1.000.000,00).

- Adeguamento funzionale finalizzato al ripristino della sicurezza idraulica dell'impianto di San Matteo delle Chiaviche – 2° lotto funzionale stabilimento Ceriana – 1° stralcioFornitura con messa in opera di un gruppo di sollevamento dello stabilimento Ceriana (€1.200.000,00).

- Progetto pilota per la regolazione irrigua del Canale Principale Irriguo degli impianti di Isola Pescaroli e Casalmaggiore ai fini della riduzione dei prelievi irrigui rev 1 (€10.427.000,00).

- Ammodernamento delle opere di presa dell’impianto di presollevamento di Isola Pescaroli (€14.500.000,00).

Le attività di bonifica in corso e concluse nel nostro territorio e le diverse voci di spesa
LAVORI IN CORSO
18 Sabato 28 Gennaio 2023 agricoltura SPECIALE

Boumatic: l’automazione della mungitura

L’innovativo robot Gemini doppio consente a poche ore dalla sua installazione, di ottimizzare la raccolta latte, senza la necessità di realizzare opere murarie o interventi invasivi nella stalla. Il robot Gemini offre una mungitura delicata, rapida e completa. Nasce dalla combinazione di 80 anni di esperienza nella mungitura e della volontà di salvaguardare il benessere animale, grazie a sistemi e tecnologie in continua evoluzione. Dotato di una struttura robusta e monoblocco composta interamente in acciaio inox, il robot di mungitura Gemini offre il meglio della componentistica industriale e di mungitura. BouMatic, grazie al robot Gemini, ha portato una grande innovazione alla tecnica di mungitura: per questo motivo, in Italia, sempre più allevatori decidono di affidarsi a Gemini. Il robot Gemini è l’unico in grado di eseguire la mungitura posteriore, che consente alle vacche di rimanere più tranquille durante il processo, grazie anche all’apertura sui due lati del campo visivo dell’animale. Il sistema di mungitura posteriore permette inoltre una miglior visibilità dei capezzoli della vacca e, di conseguenza, riduce il rischio di calci per tettarelle e braccio mungitore. Quest’ultimo riesce ad arrivare ai capezzoli nel modo più breve, semplice e pulito; la pulizia è infatti un’altra delle caratteristiche fondamentali del robot Gemini.

BOX DOPPIO Il robot di mungitura doppio è dotato di una automazione dell’attacco delle vacche posteriore per una mungitura controllata e performante.

CARATTERISTICHE

Quali sono le sue principali caratteristiche?

- Capacità: consente di mungere fino a 100 vacche in un giorno.

- Peso e ingombro: il box è costituito da un monoblocco da 4000 kg.

- Attacco posteriore delle mammelle: il braccio meccanico esegue la mungitura della vacca posteriormente, garantendo alla vacca una sensazione di comfort e la possibilità di mantenere il contatto visivo con il resto della mandria.

- Gestione di due vacche contemporaneamente: il box doppio consente di gestire due vacche insieme con un solo braccio meccanico per la mungitura. Inoltre le vacche, “catturate” contemporaneamente, mantengono la stessa posizione affiancata che adottano normalmente quando si trovano in corsia di alimentazione e si trovano così maggiormente a loro agio. Infine, la mungitura contemporanea di due vacche affiancate invoglia gli animali a farsi mungere e, di conseguenza, aumenta il numero di accessi al box.

- Ampia visibilità da entrambi i lati: questa caratteristica rende la permanenza delle vacche all’interno del locale di mungitura molto piacevole.

- Mungitura automatica: una volta che la vacca entra, il sistema di identificazione la riconosce e stabilisce se occorre mungerla e di quanto cibo ha bisogno. Il braccio robotizzato si occupa dell’intero processo ed ogni passaggio è controllato da appositi sensori; tutti i dati, inoltre, sono registrati e possono essere controllati direttamente sul pc o sullo smartphone.

- Gestione della vacca che richiede attenzione: in caso di necessità, l’allevatore può chiedere al robot di trattenere, una volta entrata, la vacca nel proprio box; Il Gemini contatterà il personale, così accedendo al vano tecnico sarà possibile esaminare l’animale ed eventualmente intervenire su di esso.

- Maggiore visibilità all’interno del box per le due vacche: grazie al sistema di mungitura posteriore, la vacca ha una visuale completamente libera e, di conseguenza, è più rilassata e tranquilla.

I VANTAGGI

La mungitura automatica effettuata grazie al robot Gemini consente all’allevatore di risparmiare il tempo e di diminuire lo sforzo fisico solitamente richiesti per accompagnare le vacche alla mungitura. Di conseguenza, la produttività del lavoro viene gestita in modo più semplice ed efficace ed aumenta in modo importante.

- Facilità di modifica. Il robot Gemini presenta pochissimi vincoli di mungitura, perciò si adatta facilmente a qualsiasi tipo di stalla, anche quelle più vecchie che vanno aggiornate, ed offre la possibilità di scegliere tra diversi layout di stalla. I costi di costruzione vengono di conseguenza ridotti.

- Locale tecnico integrato. L’area operativa del robot Gemini è completamente chiusa e consente di accedere facilmente a tutti i componenti. Inoltre, non richiede molto spazio all’interno della stalla e ciò consente all’allevatore di non incrociare il percorso delle vacche.

- Attacco manuale. In caso di vacche problematiche, che richiedano un trattamento particolare, l’allevatore può intervenire manualmente, grazie ad un attacco pratico e sicuro per l’operatore; in questo modo, le vacche possono essere opportunamente seguite e curate.

I sistemi di robotica ad altissime performance che si adattano alle stalle e aumentano la produttività
19 Sabato 28 Gennaio 2023 agricoltura SPECIALE

ASST CREMONA

TRAUMATOLOGIA PATOLOGICA:

UN WEBINAR IN CINQUE LEZIONI PER ORTOPEDICI E SPECIALISTI

Un webinar in cinque lezioni per imparare a trattare le fratture con un percorso a misura di paziente. Martedì 31 gennaio prende il via il corso di formazione specialistica organizzato da Erika Maria Viola (direttore Ortopedia Ospedale di Cremona) e Roberto Capelli (direttore Ortopedia e Traumatologia Asst Fatebenefratelli Sacco) rivoto ad ortopedici e traumatologi ospedalieri. Sostenuto dall’associazione Ortopedici e Traumatologi Ospedalieri d'Italia (Otodi), è suddiviso in cinque appuntamenti (sempre di martedì), a partecipazione libera (su iscrizione per i medici ortopedici). Il corso tratterà le fratture che si verificano in condizioni di osteomielite acuta e cronica, in presenza di tumori e metastasi, in displasie di origine genetica e malattie rare, fratture atipiche e da stress. Oltre agli ortopedici coinvolgerà altri specialisti interessati dalle diverse patologie o peculiarità trattate.

CAMBIARE APPROCCIO PER CURARE MEGLIO

«In traumatologia patologica, l’attività si basa su due elementi – afferma Erika Viola, direttore dell’unità di Ortopedia dell’Ospedale di Cremona – il primo è la letteratura scientifica, che offre esperienze e linee guida, il secondo è l’interazione tra i diversi specialisti che si occupano di uno stesso paziente. A Cremona la collaborazione interdisciplinare funziona molto bene, e può essere il punto di partenza per definire nuovi profili di approccio e gestione di pazienti con altre patologie (oncologiche, infettive, metaboliche, malattie rare), che quindi esigono un trattamento personalizzato».

In ogni incontro saranno illustrati quattro casi di studio, in cui interverranno gli specialisti coinvolti nel trattamento delle diverse problematiche affrontate. Sarà inoltre presente un medico legale, che offrirà il proprio supporto per illustrare come effettuare una buona profilazione del paziente, come redigere correttamente il consenso informato e come gestire i diversi casi che possono presentarsi. La discussione sarà aperta a tutti i partecipanti, che potranno intervenire da remoto.

INCONTRI MULTIDISCIPLINARI:

IL PROGRAMMA · 31 gennaio

Osteomielite acuta e cronica

Specialisti: ortopedici e infettivologi

· 7 febbraio

Tumori e metastasi

Specialisti: ortopedici e oncologi

· 21 febbraio

Displasia, genetica, malattie rare

Specialisti: ortopedici, genetisti e pediatri

· 7 marzo

Patologia biologica e metabolica

Specialisti: ortopedici e internisti

• 21 marzo

Fratture da stress e atipiche

Specialisti: ortopedici e radiologi

Inaugurazione anno accademico: Infermieristica, Fisioterapia e Assistenza sanitaria. In aula magna i futuri professionisti della cura che hanno scelto di studiare a Cremona

Imparare ed insegnare a prendersi cura è il compito che unisce il mondo della sanità e quello accademico. Il punto d’incontro sono le persone: specialisti, operatori, studenti e docenti, che nell’Asst di Cremona trovano il luogo per costruire il proprio futuro e quello della sanità di domani. Questo è lo spirito con cui si apre l’attività didattica 2022/23 della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Brescia, sede di Cremona. La cerimonia dedicata ai Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie, che comprendono Infermieristica e Fisioterapia (Asst Cremona) e Assistenza sanitaria (Ats Val Padana), si è tenuta oggi 26 gennaio 2023 nell’Aula Magna dell’Ospedale di Cremona, rispettando una tradizione di grande importanza.

Alla cerimonia ha partecipato il magnifico rettore dell’Università di Brescia Francesco Castelli, accolto dalla direzione strategica dell’Asst di Cremona, composta da Giuseppe Rossi (Direttore Generale) e Paola Mosa (Direttore Socio-Sanitario).

Presenti il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, il Direttore Generale di Ats Val Padana Salvatore Mannino, il vicario del vice Prefetto Stefano Musarra, il vescovo di Cremona Antonio Napolioni, il vice Presidente della Provincia di Cremona Giovanni Gagliardi, le Forze dell’Ordine e le autorità locali, i presidenti degli Ordini Professionali, i docenti, i coordinatori i tutor e gli studenti dei corsi di laurea delle professioni sanitarie, e i rappresentanti del mondo accademico di Cremona.

FORMAZIONE: CRESCERÀ

CON IL NUOVO OSPEDALE

Come ha sottolineato in apertura Giuseppe Rossi (Direttore Generale dell’Asst di Cremona), «È un piacere riprendere in presenza la tradizionale apertura dell’Anno Accademico dell’Università di Brescia, di cui l’ASST è a tutti gli effetti sede per i Corsi di Laurea d’Infermieristica e Fisioterapia. Ogni anno oltre cento nuovi studenti scelgono Cremona per condurre il proprio percorso di formazione triennale, che trova nel tirocinio il primo passo concreto verso la professione. Punto di forza del percorso di studi, infatti, è lo spazio di confronto generazionale e di incontro fra le diverse competenze ed esperienze di docenti, tutor e studenti». In un momento non facile per le professioni sanitarie, «È in-

«Magnifici studenti» Sono la sanità di domani

coraggiante poter contribuire a tracciare la strada dei futuri professionisti», aggiunge Rossi. «Per loro stiamo provando a ridisegnare la sanità, il progetto del nuovo ospedale di Cremona ne è l’emblema e per funzionare al meglio avrà bisogno, soprattutto, di operatori preparati, in grado di offrire ai pazienti e alla comunità intera servizi di qualità e relazioni di cura solide. Il nuovo ospedale prevede spazi per la formazione universitaria: questo è importante, perché un ospedale che nasce con l’intento formativo viene costruito in modo diverso. Colgo l’occasione per rivolgere un augurio fiducioso per il percorso professionale e personale delle giovani matricole, dei laureandi e laureati che quest’anno termineranno il percorso di studi».

PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE Come ricordato da Salvatore Mannino, direttore generale Ats Val Padana, «La presenza a Cremona, nella nostra ATS, di una sede esterna del Corso di Laurea in Assistenza Sanitaria dell’Università di Brescia, parte da lontano e riveste oggi un significato di ancora maggiore rilevanza. Da un punto di vista strettamente professionale, il percorso formativo ed il profilo dell’Assistente Sanitario (in capo ad Ats) rispondono perfettamente ai bisogni del territorio, in un momento di nitida consapevolezza del ruolo fondamentale per le nostre comunità della prevenzione e della promozione di stili di vita salutari. In tal senso, rilevanti sono anche le opportunità di lavoro nelle strutture della rete sanitaria e sociosanitaria per queste figure, per le

quali si è registrata negli ultimi anni una crescente richiesta di operatori. Allargando lo sguardo e più in generale, guardiamo con fiducia ad un ulteriore consolidamento e sviluppo del Corso di Laurea, in sintonia con la sempre più marcata connotazione della città di Cremona quale polo universitario.

L'UNIVERSITÀ È UN BENE COMUNE «Cremona è davvero magnifica – ha dichiarato il Rettore, prof. Francesco Castelli - Riprendendo la tradizione avviata negli anni scorsi l’Università degli Studi di Brescia inaugura le attività didattiche nella sede di Cremona a testimonianza della volontà di essere presente con continuità al fianco di ASST di Cremona e ATS della Val Padana per la formazione degli operatori delle professionalità sanitarie, a sostegno del sistema sanitario regionale e dell'intera comunità ed in una prospettiva di crescita». Il Rettore ha rivolto un saluto ai docenti e agli studenti presenti in aula magna, ricordando le peculiarità dei tre indirizzi che caratterizzano la sede di Cremona. «L’università è un bene comune – ha ricordato – e deve restituire qualcosa alla società». Questo è l’obiettivo dell’istituzione universitaria, e dei tanti docenti e specialisti che trasmettendo conoscenza e valori formano i professionisti sanitari di domani.

«SIAMO PROFESSIONISTI

A 360 GRADI»

Arianna Bianchi, studentessa al terzo anno della Facoltà di Scienze Infermieristiche, sarà la portavoce degli studenti che frequentano i corsi presso

la sede di Cremona. «Ho scelto di diventare infermiera – racconta – e mi sento onorata di poter portare la mia esperienza a nome dei miei compagni di studi. Come molti di loro, ho scelto una professione sanitaria spinta dalla predisposizione ad aiutare il prossimo, mettendo al centro la persona. Chi fa questo lavoro deve tenere a mente l’importanza della dignità del paziente e coltivare la predisposizione a tessere relazioni con i diversi colleghi e collaboratori. L’esperienza di studi a Cremona è stata arricchita da ore di stage e dall’accompagnamento costante durante il tirocinio ospedaliero, che completa le lezioni frontali offerte dai nostri docenti. Tutto ci è fondamentale per un’istruzione teorica che possa accompagnarci nella realtà dell’ospedale. Ci sentiamo parte dell’Università di Brescia: spero che questa realtà possa offrire opportunità di crescita su questo territorio, grazie al sostegno del Comune, dell’Asst di Cremona e delle tante realtà che contribuiscono ad accogliere e accompagnare noi studenti»

I NUMERI · 281 studenti afferenti ai tre corsi di studi triennali, di cui 100 matricole · 35 studenti per il corso di Assistenza Sanitaria · 76 studenti per il corso di Fisioterapia · 160 studenti per il corso di Scienze Infermieristiche · 195 docenti, di cui 82 dell’Asst di Cremona · 491 assistenti di tirocinio, di cui 308 dell’Asst di Cremona · 25% degli infermieri neolaureati sceglie di specializzarsi, contro il 2% del 2020.

Sabato 28 Gennaio 2023 20

MUSICA - È USCITO IERI IL BRANO “L’ISOLA DELLE ROSE”

UN NUOVO SINGOLO PER BLANCO

MILANO - “L’isola delle rose” è il nuovo singolo di Blanco, disponibile da ieri su tutte le piattaforme digitali per Island Records/Universal Music Italia. Il ritorno arriva dopo un anno super: 52 dischi di platino, 4 dischi d’oro, oltre 1 miliardo e mezzo di stream sulle piattaforme, un tour di 35 date andato interamente sold out e l’annuncio di due appuntamenti negli stadi la prossima estate, il 4 luglio all’Olimpico di Roma e il 20 luglio a San Siro di Milano. (Fonte Italpress)

GIORNO

LA TERZA STAGIONE DI “MARE FUORI”

ROMA - Tornano su RaiPlay, dal 1º febbraio, le storie di un gruppo di giovani detenuti in cerca di riscatto sociale. Nella terza stagione di “Mare fuori”, che andrà in onda dal 15 febbraio anche su Rai 2, i protagonisti della serie sono cresciuti e si troveranno alle prese con l’amore, un sentimento sconosciuto e profondo, travolgente e destabilizzante. Sulla piattaforma digitale della Rai, saranno anche disponibili le prime due stagioni complete. (Fonte Italpress)

DELLA MEMORIA - Dopo due anni torna la messa in scena della Compagnia dei Casalmattori

Lettura animata del Diario di Anne Frank

La Compagnia dei Casalmattori di Casalmaggiore ripropone la sua personale messa in scena del “Diario” dopo due anni di stop dovuto alla pandemia. Pensata per le scuole, questa lettura animata del “Diario” di Anne Frank ripercorre la vita della giovane ebrea olandese, nata a Francoforte e fuggita dalla Germania insieme alla famiglia nel 1933, durante i due anni tra il 1942 e il 1944 in cui fu costretta a vivere nascosta per sfuggire alla persecuzione dei nazisti e alla deportazione. L’azione scenica inizia dopo che, in seguito ad una “soffiata”, Anne e i suoi vennero traditi, scoperti e quindi arrestati dalla Gestapo il 4 agosto 1944. Nell’alloggio segreto perquisito dalla Gestapo, ormai svuotato della presenza dei Frank, entra Miep Gies, segretaria di Otto Frank e amica di famiglia, che aveva aiutato

i clandestini a nascondersi; Miep trova il Diario e inizia a leggerlo. In realtà,

dopo averlo preso, la giovane donna lo conserverà e lo consegnerà al padre

di Anne ritornato da Auschwitz, senza leggerlo, ed è grazie a lei se il Diario di Anne è diventato uno dei libri più letti al mondo. Ad opera di questo espediente scenico si realizza così una sorta di trasposizione che ci consente di ascoltare, insieme a quella di Miep, la voce stessa di Anne, come se a dar vita a quella narrazione retrospettiva fosse la sua voce di fanciulla e non quella più matura dell’amica olandese. Oggetto di questa narrazione sono le pagine più significative del Diario, che partono dal giorno in cui il piccolo quaderno dalla copertina a scacchi le venne regalato e proseguono poi attraverso il r ac conto dell’invasione tedesca dell’Olanda, l’estensione delle leggi razziali, la decisione di nascondersi, la cronaca quotidiana di piccoli ma significativi avvenimenti che si svolgono all’interno

dell’alloggio segreto all’insegna della noia, della fame, della paura, ma anche della speranza, e che si fanno gesto teatrale, rappresentazione viva di quei giorni, di quei due anni di vita rubati ai nazisti, fino alla loro tragica conclusione. In scena ci sono Arianna Novelli e Sergio Bini, il tecnico del suono è Luciano Ongari, l’adattamento e la regia sono di Arianna Novelli (repliche per le scuole, lunedì 30 gennaio presso la Fondazione Santa Chiara di Casalmaggiore, sabato 4 febbraio al Polo Romani di Casalmaggiore, presso l’Auditorium Santa Croce, venerdì 10 febbraio presso l’Istituto Marconi di C as almaggiore per le classi quinte della scuola primaria. Replica pomeridiana aperta al pubblico, domenica 5 febbraio alle ore 17 presso l’associazione La Meridiana Onlus in via Ospedale Vecchio 10 a Viadana).

A SONCINO

Il Museo della stampa di Soncino, in occasione della Giorno della Memoria 2023, propone due interventi: quello del prof. Stefano Levi Della Torre su “Quando la giustizia è fuorilegge: memoria delle vittime e dei carnefici” e di Giuseppe Cavalli sulla mostra “Eichmann un uomo qualunque”. Ecco il programma: oggi alle ore 10 nella Sala Convegni dell’ex Filanda Meroni di Soncino, riservato agli studenti dell’I.C. Giovanni XXIII e alle 12 nella Sala mostre dell’ex Filanda Meroni, Inaugurazione della mostra “Eichmann un uomo qualunque”. Domani alle 21, “La banalità del male” tratto dal saggio di Hannah Arendt, con il patrocinio dell’associazione “Figli della Shoah”.

ILDE BOTTOLI e FRANCESCO PINZI

1933 - 1945 LAGER EUROPA

IN VENDITA nelle librerie di Cremona - Casalmaggiore Crema - Soresina o acquistabile sul sito: www.cremonaproduce.com

484 pagine euro 43,00

«[…] Un lunghissimo viaggio che ha ripercorso la pagina di storia più nera della nostra Europa e che ha provocato ferite insuperabili. Sono sicura che questo volume, che unisce storie ed immagini, sarà uno strumento importantissimo perché mette a disposizione del lettore quella conoscenza necessaria ad orientarsi in quell’universo di disperazione ed orrore […]».

21 Sabato 28 Gennaio 2023 CULTURA lettereilpiccolo@gmail.com
TELEVISIONE - DAL 1 º FEBBRAIO IN ONDA SU RAIPLAY
GERMANIA,
Senatrice a vita Liliana Segre Deportata nei campi di Auschwitz, Ravensbrück, Malchow DANIMARCA, AUSTRIA, REPUBBLICA CECA, POLONIA, OLANDA, BELGIO SLOVENIA, LITUANIA LETTONIA, ESTONIA, FRANCIA, ITALIA, CROAZIA
NEL
NAZIFASCISTA
VIAGGIO
SISTEMA CONCENTRAZIONARIO
MUSEO DELLA STAMPA, INTERVENTI E MOSTRA

Da sabato 27 maggio a domenica 4 giugno 2023 si terrà a Cremona, in varie sedi pubbliche e private, “Cremona contemporanea - Art week”, rassegna che la città dedica alle arti visive, in continuità tra presente e passato. Lo ha annunciato nei giorni scorsi l’assessore alla Cultura Luca Burgazzi, affiancato dalla curatrice Rosella Farinotti, alla presenza dei titolari di gallerie d’arte citta-

A MAGGIO SBARCA A CREMONA LA RASSEGNA DELLE ARTI VISIVE

dine, nel corso di un incontro tenutosi nella sala della Consulta di Palazzo Comunale. Come sottolineato dall’assessore nel suo intervento, l’idea, nata dal confronto con i galleristi cremonesi, è di proporre una mostra diffusa che coinvolga tutta la città, in spazi pubblici e privati. Un primo tentativo in grado di attrarre per-

sonalità affermate e giovani artisti in un contesto, come quello di Cremona, che ha bisogno di spazi per l’arte contemporanea. Un esempio di lavoro corale tra varie realtà che da tempo presentano le loro proposte con modalità diverse, ognuna in base alle proprie peculiarità e sensibilità. Realtà che, con passione e impegno, so-

no una vera ricchezza per la città, a dimostrazione che Cremona ha una vitalità in campo artistico in tutte le sue forme. Nata dall'esigenza di riaffermare in Italia e all’estero il valore di Cremona, la rassegna intende aprire un dialogo tra il patrimonio storico artistico locale e l’arte contemporanea internazionale, trasformando

per una settimana la città in luogo di sperimentazione, conoscenza e scoperta. Durante il corso della manifestazione il percorso sarà animato da una serie di eventi, occasioni di formazione, dialogo e approfondimento dedicati sia all’arte del presente che a quella del passato. Il programma completo verrà annunciato nei prossimi mesi a cura di Conceptual Fine Arts.

INIZIATIVA - Sono nove le attrazioni artistiche e culturali inserite nell’Abbonamento Musei Lombardia

Una card per visitare i musei di Cremona

Il Museo Civico Ala Ponzone, il Museo del Violino, il Museo del Bijou di Casalmaggiore e le aree archeologiche di Cremona, Piadena e Calvatone, sono alcune delle 9 attrazioni artistiche e culturali di C remona e provincia incluse nell’Abbonamento Musei Lombardia Valle d’Aosta del 2023. Nell’anno di Bergamo-Brescia Capitale Italiana della Cultura, agli abbonati saranno riservate anche iniziative speciali e spettacoli dal vivo.

L’Associazione Abbonamento Musei, con il sostegno di Fondazione Cariplo, ha riunito in una sola card musei, palazzi storici e giardini disseminati in Lombardia e Valle d’Aosta. È disponibile anche una tessera per Piemonte e Valle d’Aosta, oppure una tessera comprensiva di tutte e tre le regioni. Si può parlare quindi di un unico grande museo, con un’offerta in-

terregionale che risponde agli interessi più diversificati: dalla storia alla scienza, dall’arte alla musica, dall’archeologia alla botanica, dallo sport all’architettura.

L’Associazione Abbonamento Mu-

sei si propone di promuovere il turismo di prossimità: un invito a conoscere nuove realtà e a riscoprire la propria regione, visitando senza limiti i luoghi artistici preferiti. Il modello proposto ha una

Visto il positivo riscontro dello scorso anno, anche per il 2023 viene proposta l’iniziativa “Un’opera al giorno”, una nuova formula di visita alla Pinacoteca del Museo Civico (in via Ugolani Dati 4 a Cremona), in programma ogni mercoledì (alle ore 16), fino al 19 aprile. Questo ciclo di

duplice valenza: modifica il rapporto tra musei e pubblico aprendo a una modalità di visita più libera e genera un impatto economico positivo per le regioni coinvolte. A Cremona, tre musei civici: il Museo Ala Ponzone (nella foto), che espone importanti artisti dal Medioevo al Novecento, fra cui i fratelli Campi, Nuvolone, Procaccini e Caravaggio; il Museo di Storia Naturale, che propone una passeggiata fra mineralogia, paleontologia e zoologia, con una riflessione sulla biodiversità; e, per un tuffo nel passato e nella natura, il Museo della Civiltà Contadina, che si snoda fra gli antichi spazi cascinali: la casa del contadino, la stalla, la cantina e il piccolo oratorio. Ma ci sono annche il Museo del Violino che espone una collezione unica al mondo e il il Museo Archeologico “San Lorenzo”.

incontri è dedicato a chi vuole approfondire la conoscenza di una sola opera, di un tema o di una singola unità espositiva tra quelle presenti lungo il percorso museale. Un approfondimento della durata di circa 30 minuti, a cura del conservatore del Museo Civico, Mario Marubbi.

SEI ARTICOLI DI LUCIANO BIANCIARDI RACCOLTI DA NERI POZZA novità

Neri Pozza ha pubblicato un libretto di gran pregio, che raccoglie sei articoli realizzati da Luciano Bianciardi per il settimanale “Abc” nel lontano 1966: “Non leggete i libri, fateveli raccontare”. Il titolo è tratto da uno dei pezzi che compongono questo “speculum principis” alla rovescia: anziché essere un manuale di virtù o, come si direbbe oggi, di buone pratiche, raccoglie una precettistica che si rivolge a dei mediocri ma ambiziosi operatori culturali, a degli aspiranti intellettuali e arrivisti. Questo stratagemma antifrastico – le idee dell’autore sono opposte alla lettera del testo – fa scaturire il sorriso e provoca l’urto spiritosamente disarmante tra la retorica e il cinismo propri dell’industria culturale: “Se nella nostra mente è chiarissimo il fine da proporre al Nostro Giovane Lettore (raggiungere il più alto piolo possibile della scala della cultura),

COMUNE DI CREMONA

AVVISO DI PROCEDURA APERTA

Oggetto: Servizio di presa in carico di minori stranieri non accompagnati e neo maggiorenni del progetto rete SAI dall’01/04/2023 al 31/12/2025.

Importo: € 7.071.428,57.= oltre IVA. Non sono previsti oneri di sicurezza.

Termine di presentazione istanze: ore 09:00 del giorno 28/02/2023.

Rup: Dott.ssa Eugenia Grossi.

Avviso integrale: disponibile sul sito www.comune.cremona.it e sul sito www.ariaspa.it Cremona, 13/01/2023

IL RUP (dott.ssa Eugenia Grossi)

niente affatto chiaro ci è che cosa propriamente significhi cultura, assolutamente oscura la connotazione dell’intellettuale. E oscura bisogna che resti”. Il tono degli articoli è deformante, iperbolico a tratti, ma quasi sempre funzionale a fare emergere i dettagli in modo incisivo: resta quasi da non credere la bravura nei brani nei quali Bianciardi descrive alcune pose e gestualità (mani, sguardo, tic ecc.) tipiche da intellettuale. Non mancano poi degli affondi sociologici impressionanti per l’epoca: “Poi (…) si scopre che l’operaio è fatto esattamente come ogni altro uomo, e perciò vuole esattamente quello che vogliono gli altri (…): il frigorifero, l’utilitaria, la camicia bianca, la domestica a ore, i film di James Bond. Aspira a identificarsi col ceto medio (…) mentre il ceto medio vuole salire sopra la media, distinguersi, anche nella cultura”.

COMUNE DI CREMONA

Settore Centrale Unica Acquisti, Avvocatura, Contratti e Patrimonio

AVVISO DI PROCEDURA APERTA

Oggetto: Servizio di Security as a Service (SECaaS) con licenze e noleggio operativo.

Base di gara: per il biennio € 260.000,00.= IVA esclusa, non sono previsti oneri di sicurezza. Termine offerte: ore 09:00 del 14/02/2023.

Rup: Dott.ssa Gabriella Di Girolamo. Avviso integrale: sui siti www.comune.cremona.it e www.ariaspa.it Cremona, 10/01/2023

IL DIRETTORE DI SETTORE (dott.ssa Gabriella Di Girolamo)

ESPOSTO IL TYRRELL 1717 DI ANTONIO STRADIVARI

Da oggi a domenica 5 febbraio, le collezioni del Museo del Violino si arricchiscono di un nuovo, straordinario capolavoro. Sarà, infatti, possibile ammirare e ascoltare il violino Tyrrell 1717 di Antonio Stradivari. Le eccelse qualità di costruzione e l’ottimo stato di conservazione portarono gli Hill, noti esperti di liuteria, a definire lo strumento, oggi appartenente a una collezione privata, “uno dei migliori esempi del lavoro del Maestro”.

Prossimo appuntamento il 1º febbraio con “Storie di Cristo” di Giacomo Bertesi, mentre l’8 febbraio sarà il turno del “Polittico di Castelleone” di Pedro Fernández, il 15 febbraio approfondimento su “La raccolta di maioliche orientali” e il 22 febbraio su “Storie di Giobbe”.

L’ATTORE LUCA O’CONNOR DOMANI SUL PALCO DEL TEATRO DI SOSPIRO

Domani alle 17.30 presso il Teatro di Sospiro, Luca O’Connor, scrittore, attore teatrale, cinematografico (“La donna che mi salvò la vita” diretto da Egidio Maggi) e di serie televisive in onda su Prime Video e Netflix, sarà ospite del Comune di Sospiro. L’Amministrazione comunale, insieme alla Parrocchia e a tutta l’Unità Pastorale Madre Nostra, ha voluto organizzare in occasione del Giorno della Memoria un’iniziativa culturale a ingresso libero aperta a tutta la cittadinanza. L’autore interpreterà, in memoria di tutte le vittime dell’Olocausto, alcuni passaggi del suo romanzo storico “L’aquila e la stella” pubblicato da Edizioni We.

22 Cultura Sabato 28 Gennaio 2023
ANCHE NEL 2023 TORNA “UN’OPERA AL GIORNO”
in libreria DI FEDERICO PANI
Oppure scrivi una mail a: ilpiccolocremona@gmail.com e ti invieremo il link su computer, smartphone e tablet ovunque tu sia ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER Leggi ogni sabato anche in digitale vai direttamente al form per la registrazione

TENNIS - DOMANI ULTIMO ATTO DELL’AUSTRALIAN OPEN

LA FINALE È

DJOKOVIC-TSITSIPAS

MELBOURNE - Novak Djokovic e Stefanos Tsitsipas si affronteranno domani alle 9.30 nella finale degli Australian Open. Il serbo ha dominato in semifinale lo statunitense Tommy Paul per 7-5, 6-1, 6-2, centrando la 10ª finale a Melbourne (nelle nove precedenti occasioni ha sempre vinto). Di fronte ci sarà il greco Tsitsipas (nella foto), che nell’altra semifinale ha piegato in quattro set, dopo tre ore e 21 minuti, l’argento olimpico Karen Khachanov per 7-6, 6-4, 6-7, 6-3. (Fonte Italpress)

» calcio serie a

ANCORA GELO TRA FONTANA E FISG

MILANO – La querelle tra Arianna Fontana e la Fisg, che ha tenuto banco alle ultime Olimpiadi di Pechino e che sembrava essersi risolta nella scorsa primavera, vive un nuovo capitolo. L’olimpionica di short track ha dichiarato con un post su Instagram che “purtroppo non ci sono state comunicazioni costruttive sulla mia partecipazione ai Giochi del 2026 da parte della Fisg dopo che ci sono state ammissioni, da parte del presidente della Fisg, di errori commessi”. (Fonte Italpress)

c,è grande attesa in città per la sfida di oggi con l,inter Anche se ultima e ancora senza vittorie, la squadra ha mostrato un altro volto dall’arrivo di Ballardini, imbattuto sia a Napoli, sia a Bologna. Ma oggi allo Zini serve un’impresa

Cremo e la febbre del sabato pomeriggio

Una sfida da batticuore. Dopo il pareggio di Bologna, la Cremonese torna in campo nel tardo pomeriggio di oggi per una delle gare più attese del campionato. Dopo Napoli, Milan e Juventus, infatti, alle 18 sarà l’Inter a impreziosire oggi lo scenario dello Zini. Tutto esaurito e tanta commistione di colori sugli spalti, una città che sostanzialmente sarà bloccata per lunghe ore, anche perché più passa il tempo e più la gente cremonese (e limitrofa…) inizia a realizzare come possa essere probabilmente una delle ultime occasioni per vedere all’opera dal vivo i club più blasonati d’Italia. Il punticino di Bologna è stato utile per dare consapevolezza al lavoro di Ballardini (due gare su due con il nuovo tecnico in panchina senza sconfitte) ed a muovere parzialmente quell’ultima posizione in classifica che, settimana dopo settimana, suona sempre più come una condanna. Ma la sfida di oggi può essere diversa. Intendiamoci: sulla carta non c’è partita ma, dopo il successo nel derby che è valso la Supercoppa italiana a Ryad, l’Inter è ripiombata nelle sue incognite e nei suoi non sensi e potrebbe essere un avversario vulnerabile. Simone Inzaghi ha una rosa di grande livello, ma a molti giocatori è scesa la catena, visto il distacco dal Napoli e in queste situazioni l’insidia,

in genere, è dietro l’angolo. Pur con le distrazioni del mercato (in una settimana è finita sul piede di partenza mezza rosa e si attendono gli sviluppi negli ultimi giorni di trattative), la Cremonese ha però il dovere di provarci. Lo schema rimarrà il 5-3-2 bloccato, che piace a Ballardini, provando a sfruttare la lentezza della difesa nerazzurra con le ripartenze, esattamente come è stato fatto in Coppa Italia contro il Napoli e puntando su quel fattore “c” che sinora non è stato

SERIE C - SERVE UNA PERGOLETTESE DA ESPORTAZIONE

Neppure l’effetto Voltini funziona. Ma contro il quotato FeralpiSalò, la beffa è arrivata al novantesimo minuto, quando il pareggio sembrava cosa fatta. Balestrero con un colpo di tacco serviva Tonetto, cross pennellato che superava tutti i centrali difensivi della Pergolettese e arrivava a Guerra che, con un preciso colpo di testa, mandava la palla a colpire il palo interno opposto, per

poi finire in rete. Una beffa perché, fino a quel momento i gialloblu si erano opposti con bravura e caparbietà alle continue offensive dei gardesani. Non sono certo queste le partite alla portata della Pergolettese, che per puntare concretamente alla salvezza, deve fare punti in trasferta, a partire dalla sfida di domani alle 14.30 ad Arzignano Valchiampo. Poi mercoledì alle 18 i

gialloblu ospiteranno la Juventus Next Gen. È vietato sbagliare. Classifica (23ª giornata): Pordenone 43; FeralpiSalò 42; L.R. Vicenza 41; Lecco 39; Renate 38; Pro Sesto 37; Novara 34; Arzignano, Pro Patria 33; Padova 32; AlbinoLeffe, Pro Vercelli 30; Juventus Next Gen 28; Mantova 27; Trento 26; Pergolettese 25; Sangiuliano City, Virtus Verona 24; Piacenza 22; Triestina 18

Bologna-Cremonese 1-1, Fiorentina-Torino 0-1, Hellas Verona-Lecce 2-0, Inter-Empoli 0-1, Juventus-Atalanta 3-3, Lazio-Milan 4-0, Monza-Sassuolo 1-1, Salernitana-Napoli 0-2, Sampdoria-Udinese 0-1, Spezia-Roma 0-2.

20 ª GIORNATA ( 29 - 01 H 15 )

Atalanta-Sampdoria (28-01 h 20.45), BolognaSpezia (ieri sera), Cremonese-Inter (28-01 h 18), Empoli-Torino (28-01 h 15), Juventus-Monza, Lazio-Fiorentina (h 18), Lecce-Salernitana (ieri sera), Milan-Sassuolo (h 12.30), Napoli-Roma (h 20.45), Udinese-Hellas Verona (30-01 h 20.45).

a favore dei colori grigiorossi. Con il rientro di Chiriches, è probabile la conferma di Ciofani a fare da terminale offensivo nell’undici iniziale. E mercoledì sera alle 21 c’è la sfida all’Olimpico con la Roma di Mourinho per i quarti di finale di Coppa Italia.

PRIMAVERA 2 - Dopo aver travolto 3-0 l’Alessandria, la squadra di Pavesi (ora 8ª, ma a soli 4 punti dalla zona playoff) è impegnata oggi alle 14.30 sul campo dell’AlbinoLeffe.

SERIE D - CREMA, PRONTO RISCATTO ORA LA CONFERMA CON L,AGLIANESE

Pronto riscatto del Crema, che dopo aver ceduto 0-1 alla Pistoiese, si è rifatto travolgendo 4-0 il Corticella. Ora serve una conferma, domani alle 14.30 al Voltini con l’Aglianese. Classifica (23ª giornata): Giana Erminio 52; Pistoiese 43; Forlì 41; Carpi 38; Fanfulla 35; Ravenna, Aglianese 34; Sammaurese 33; Real Forte Querceta, Prato 32; United Riccione, Mezzolara 31; Crema 30; Corticella 29; Lentigione 26; Sant’Angelo 25; Correggese 23; Bagnolese 22; Scandicci 21; Salsomaggiore 7.

Responsabile Fabio Varesi SPORT 23 Sabato 28 Gennaio 2023 lettereilpiccolo@gmail.com Sospiro (CR) Via Giuseppina 13/15 | Cell 335 5441771 | Tel 0372 623171 info@gearimpianti.it | | www.gearimpianti.it Installatore autorizzato AUTOMAZIONI IMPIANTI CIVILI e INDUSTRIALI CITOFONIA e VIDEOCITOFONIA ASPIRAZIONE CENTRALIZZATA ALLARMI e ANTIFURTI DOMOTICA SISTEMI di ILLUMINAZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI
MATTEO VOLPI
RISULTATI 19 ª GIORNATA Napoli 50 Milan 38 Lazio 37 Inter 37 Roma 37 Atalanta 35 Udinese 28 Torino 26 Empoli 25 Juventus (-15) 23 Fiorentina 23 Bologna 23 Monza 22 Lecce 20 Spezia 18 Salernitana 18 Sassuolo 17 Hellas Verona 12 Sampdoria 9 Cremonese 8 CLASSIFICA
I Grigiorossi salutano i tifosi a Bologna (foto Us Cremonese) 97 RADU STADIO ZINI - OGGI ORE 18 CREMONESE INTER ARBITRO: MAURIZIO MARIANI DI APRILIA 12 CARNESECCHI 24 ONANA 5 VASQUEZ 21 CHIRICHES 24 FERRARI 3 VALERI 19 CASTAGNETTI 26 BENASSI 9 CIOFANI 77 OKEREKE 18 SERNICOLA 28 MEITÉ ALL.: SIMONE INZAGHI 3-5-2 3-5-2 ALL.: DAVIDE BALLARDINI DIRETTA SU DAZN 6 DE VRIJ 15 ACERBI 95 BASTONI 2 DUMFRIES 32 DIMARCO 20 CALHANOGLU 14 ASLLANI 22 MKHITARYAN 10 MARTINEZ 9 DZEKO
SHORT TRACK - A RISCHIO I GIOCHI OLIMPICI DEL 202 6

» basket serie a2

i biancoblu vogliono vendicare la sconfitta dell,andata

La squadra di Cavina ha reagito da grande squadra alla perdita di Cannon, travolgendo Rieti, ma domani al PalaRadi l’asticella si alza contro i pericolosi piemontesi di coach Franco Ciani

La Vanoli sfida Torino per confermarsi forte

Meglio di così non poteva reagire la Vanoli alla perdita di un elemento del calibro di Cannon. A Rieti, dove molte big hanno faticato, la squadra di Cavina ha ritrovato lo smalto dei giorni migliori, travolgendo i laziali per 8468. Una prestazione che ha permesso alla società di vagliare con maggior calma il mercato, per trovare un rinforzo sotto canestro. Oltre a uno straripante Alibegovic (19 punti), sono andati in doppia cifra altri cinque giocatori: 15 punti e 6 rimbalzi per Eboua, Denegri è stato il migliore per valutazione con 21, grazie a 13 punti, 4 rimbalzi e 7 assist, Mobio ha realizzato 11 punti e 5 rimbalzi, per Caroti 10 punti, mentre Pecchia ha sfiorato la doppia doppia con 10 punti e 9 rimbalzi. Numeri che confermano la forza di una squadra, che ha carattere per sopperire alle avversità. Ma do-

menica scorsa la Vanoli ha pur sempre affrontato l’ultima in classifica e quindi serve una conferma nel match di domani al PalaRadi contro la Reale Mutua Torino, che all’andata ha inferto ai

RISULTATI 18 ª GIORNATA

Casale Monferrato-Stella Azzurra 65-74, LatinaAgrigento 87-71, Piacenza-Urania Milano 73-88, Rieti-Vanoli Cremona 68-84, Torino-Treviglio 8984, Trapani-Cantù 67-82. Riposa: JuVi Cremona.

CLASSIFICA

Cantù 30

Vanoli Cremona 26

Treviglio* 24

Torino (-3) 23

Urania Milano 18

Agrigento 18

Piacenza 16

Latina 14

Trapani* 10

Ferraroni JuVi* 10

Casale Monferrato 10

Stella Azzurra Rm* 8

Rieti* 6 *una partita in meno

19 ª GIORNATA ( 29 - 01 H 18 )

Cantù-Piacenza, Rieti-Casale Monferrato, Stella Azzurra Roma-JuVi Cremona, Treviglio-Trapani (h 17), Urania Milano-Agrigento (28-01 h 20.30), Vanoli Cremona-Torino, Riposa: Latina.

biancoblu la prima sconfitta in campionato. I piemontesi sono in grande crescita e al netto della penalizzazione, hanno conquistato gli stessi punti dei biancoblu. Un test importante, per confer-

mare la crescita della squadra di Cavina, dopo l’appannamento nell’ultima parte del girone d’andata. Torino di coach Franco Ciani è reduce dal successo nello scontro diretto con Treviglio, grazie a

FERRARONI JUVI, SFIDA DA NON SBAGLIARE DOMANI A ROMA

La Ferraroni JuVi torna in pista anzi, pardon, sul parquet. Dopo il turno di riposo forzato, i ragazzi oroamaranto saranno di scena domani alle 18 nel palazzetto di Guidonia Montecelio contro la Stella Azzurra Roma. Si tratterà di una sfida molto delicata per la classifica: i padroni di casa inseguono, infatti, la JuVi che ha appena due punti in più in graduatoria, sicuramente una sfida che vale doppio in chiave salvezza. Gli oroamaranto hanno avuto alcuni preziosi giorni per lavorare, per affinare la chimica di squadra e migliorare l’inserimento di Douvier (che pure ha già dato

segnali positivi nelle gare già giocate), ma avrebbero un gran bisogno di una vittoria anche per arrivare carichi alla sfida successiva, la più attesa dell’anno senza alcun dubbio. Domenica 5 febbraio alle 17 si giocherà, infatti, il derby JuVi-Vanoli al PalaRadi (i biglietti sono già in vendita), rivincita attesissima dal popolo juvino dopo la sconfitta dell’andata che ha lasciato scorie di recriminazioni e polemiche, da trasformare in energia positiva nel confronto diretto di ritorno. Coach Crotti sta facendo crescere la propria squadra, ma occorrono conferme dal percorso di miglioramento di

SERIE B

BOCCATA D’OSSIGENO PER LA LOGIMAN

Vittoria importante per la Logiman Crema, passata sul campo del fanalino di coda Green Basket Palermo, dopo tre sconfitte consecutive. Il punteggio finale di 75-72 fa ben capire quanto i siciliani, dopo due settimane culminate con la rinuncia alla trasferta di Mestre che facevano presagire un ritiro dal torneo, siano invece tornati con la testa sul campionato. Segnali importanti sono venuti dalla difesa cremasca, capace di alzare i giri del motore nel momento decisivo del match e dalla prestazione di un Ivanaj,

sempre più vicino al top della condizione dopo la lunga sosta per infortunio. «Un successo molto importante, perché il momento era difficile dopo tre sconfitte, la palla pesava, quindi non era una parti-

ta facile da affrontare, ma siamo stati bravi, l’abbiamo approcciata bene, soprattutto dal punto di vista difensivo», ha affermato coach Baldiraghi (nella foto di Scaccabarossi). Una bella boccata d'ossigeno, in vista del match casalingo contro la Antenore Energia Virtus Padova, domani alle 18. Classifica (16ª giornata): Orzinuovi 28; Mestre 26; San Vendemiano 24; Virtus Padova 20; Desio 18; Vicenza, Petrarca Padova, Monfalcone, Lumezzane 16; Crema, Brianza, Capo d’Orlando 14; Ragusa, Bergamo 10; Reggio Calabria 8; Palermo 6.

Vincini e Boglio. La squadra, peraltro, ha un’identità chiara: è seconda nel girone per percentuale di realizzazione nel tiro da tre, ma ultima per percentuale di realizzazione in quello da due. Caratteristiche molto diverse da quelle di una Stella Azzurra in grande crescita, sicuramente più adatta ad attaccare nel pitturato, che sul perimetro. Quello che conta davvero è però che la JuVi giochi concentrata e compatta come squadra: ogni volta che lo ha fatto, ha ottenuto il risultato voluto. Insomma, dipende solo dagli oroamaranto...

un super Pepe (20 punti) e alle solide prestazioni di Mayfield e dell’ex De Vico. Servirà, quindi, la miglior Vanoli per mantenere imbattuto il PalaRadi. «Abbiamo avvertito un senso di responsabilità nelle ultime settimane, anche nel trovare energie nuove dopo un po’ di peripezieha affermato ieri Cavina -, la squadra sta meglio e proveremo a inserire Tabu, anche se la decisione verrà presa solo domenica mattina. Giocheremo contro una squadra che, complice la penalizzazione, si è nascosta abbastanza bene ad inizio anno, ma che ha qualità ed è molto ben allenata. Dispone di un gruppo di italiani di primissima fascia ed ha due stranieri che esaltano la chimica di squadra. Detto ciò, noi siamo più focalizzati sul nostro nuovo corso, cercando di giocare un po’ più in velocità. Sono certo che il nostro pubblico ci darà una spinta in più, come è già accaduto con Latina».

PARKING GRAF SULLA RAMPA DI LANCIO

Dopo la grande prova di Schio, serviva dare un importante segnale casalingo nella delicata sfida con Moncalieri e così è stato. Una vittoria netta quella della Parking Graf Crema (78-62), frutto di un dominio durato 40 minuti, senza mai permettere alle avversarie di rientrare in partita e ribaltando anche la differenza canestri dell’andata, quando le azzurre persero d’un soffio nel finale. Con 5 vittorie, le cremasche sono a sole due lunghezze da quel nono posto che vuol dire salvezza automatica. Ma la Parking

Graf non vuole fermarsi, trascinata da una Dickey (nella foto) sempre più dominante, che nell’ultimo turno ha messo a referto 27 punti. Contro Moncalieri, coach Piazza ha saputo gestire perfettamente la gara,

portando così a casa due punti fondamentali per il proseguimento della stagione, che ora sta realmente entrando nella sua fase calda. Domani alle 18 il calendario propone la proibitiva trasferta a Venezia contro la Reyer, ma il match di Schio dimostra che le azzurre non partono battute. Classifica (17ª giornata): Schio 32; Virtus Bologna 30; Venezia 28; Sassari 24; Sesto San Giovanni 22; Ragusa 20; Campobasso 18; San Martino di Lupari 16; Faenza, Moncalieri 12; Crema 10; Lucca 6; Brescia 4; San Giovanni Valdarno 2.

FABIO VARESI Lacey in azione nel match di Rieti (foto Vanoli Basket)
Cremona - Via Bernardino Ricca, 7 • Tel. 0372 26227 • panevinobr@sermetra.it www.angenziapanevino.it
SERIE A2 FEMMINILE
24 Sport Sbato 28 Gennaio 2023
Allen della JuVi (foto Zenzolo)

La Vbc corre ai ripari e ingaggia Buzzerio » volley serie a1

La Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore non è riuscita a ripetere l’impresa realizzata in campionato. Stavolta a Monza contro la Vera Milano, le rosa hanno ceduto nettamente per 3-0 (25-23, 28-26, 25-16) nei quarti di Coppa Italia, anche se il secondo set perso ai vantaggi, avrebbe potuto riaprire la sfida. La squadra di Pistola non ha comunque sfigurato, confermando una crescita costante, mostrata anche nel match vinto 3-1 contro Cuneo, che consolida il sesto posto in classifica delle casalasche. «Complimenti a loro innanzitutto, siamo venute qui per provarci e sapevamo che sarebbe stata una partita diversa da quella di pochi giorni fa in campionato. Purtroppo ci è venuta a mancare la nostra battuta e soprattutto il nostro muro-difesa», ha affermato la schiacciatrice

Elena Perinelli. In partite così importante, l’assenza del capitano Dimitrova diventa decisiva ed ecco perché la dirigenza della Vbc è corsa ai ripari, ingaggiando la giovane promessa americana (classe 2000) Courtney Buzzerio. Una giocatrice schierabile sia come schiacciatrice che come opposto, proveniente d all’U niversità di Pittsburg dopo essersi formata in quella dell’Iowa e porta come bagaglio un numero rilevante di premi personali. Figlia di una giocatrice di volley e di un giocatore di water polo, la Courtney è la nona americana a vestire la maglia rosa e la quarantottesima straniera della storia della società di via Baslenga e indosserà la maglia numero 8. «Ciao a tutti - queste le prime parole di Courtney - sono davvero molto felice di essere qui e non vedo l’ora di poter gio-

Domenica di riposo per D&A Esperia Cremona (nella foto di Diego Crotti) e Offanengo, che si sono sfidate ieri in amichevole, con vittoria delle cremasche per 4-0. La serie

A2 di volley femminile si ferma, infatti, per la disputa della Coppa Italia ed entrambe le squadre della provincia di Cremona non si sono qualificate. Resteranno quindi a guardare, usando i giorni di stop per allenarsi e prepararsi al ritorno in campo, previsto il 5 febbraio (al-

ATLETICA LEGGERA

nuovo arrivo necessario per sostituire il capitano Alla luce dell’indisponibilità della Dimitrova, la società ha messo sotto contratto la giovane americana Courtney Buzzerio. Ora un po’ riposo dopo il ko in Coppa

Bergamo-Vero Milano 3-2, Busto A.-Perugia 3-0, Casalmaggiore-Cuneo 3-1, Conegliano-Vallefoglia 3-1, Macerata-Chieri 0-3, Pinerolo-Firenze 2-3, Scandicci-Novara 2-3.

CLASSIFICA

( 05 - 02 h 17 )

Casalmaggiore-Scandicci (04-02 h 20.30), ChieriConegliano (h 19.30), Cuneo-Bergamo, FirenzeMacerata, Novara-Busto A. (04-02 h 20.30), Vallefoglia-Pinerolo, Vero Mi-Perugia (04-02 h 19.30).

care al PalaRadi». Vista la pausa per dare spazio alla final four di Coppa Italia a Casalecchio di Reno, in programma oggi e domani (le semifinali sono ConeglianoNovara e Vero Milano-Bergamo),

SERIE A2

l’esordio della Buzzerio è previsto per sabato 4 febbraio al PalaRadi contro Scandicci, seconda in campionato, ma reduce dalla delusione in Coppa Italia, dove è stata eliminata a sorpresa da

ESPERIA E OFFANENGO, TEST PER RIMANERE IN FORMA

le 17) col seguente programma: Montale-Esperia e Offanengo-Brescia. Nell’attesa, la Chromavis Eco DB Offanengo ha approfittato della pausa per annunciare un colpo importante: ha ingaggiato, infatti, Haylee Nelson, statunitense classe 2000 e prodotto della San Josè State University. Schiacciatrice, giocava nelle Spartans con una percentuale

IN EVIDENZA BOUCHOUATA E ALICE VOLPI

Elmehdi Bouchouata, emergente atleta dell’Interflumina èPiù Pomì, è stato protagonista nella riunione regionale indoor a Padova. Nella gara dei 1500 metri Assoluti, l’atleta allenato da Liliana Stagnati ha confermato la sua crescita, con interessanti prospettive nazionali ed internazionali. Su

78 Atleti in gara provenienti da società sportive di tutto il Nord Italia, Bouchouata (nella foto) si è classificato 6° assoluto e 1° tra gli Juniores con il tempo di 3’57”34, ottenuto sulla pista indoor di 200 metri.Un bel segnale in vista della stagione all’aperto. Altra super prestazione, invece, per Aurora Volpi (Cremona Sportiva-Atletica Arvedi) al primo anno nella categoria Promesse. A Bergamo, in occasione dei Campionati Regionali Assoluti Indoor ha conquistato la finale migliorando di cinque centesimi il suo recentissimo record cremonese assoluto: per lei un ottimo 7”69 in batteria, mentre in finale chiuso al 4° posto in 7”72, a soli 4 centesini dall’oro di Anna

Maccagnola, a tre centesimi dall’argento di Noemi Cavalleri e a due dal bronzo di Sofia Bonicalza. Nei metri 60 piani maschili, buona prova per l’allievo Francesco Taboni, che ha corso in 7”65, vicinissimo al primato personale. Cremona Sportiva-Atletica Arvedi in evidenza nella prima prova regionale del Campionato Italiano Invernale di Lanci che si è svolta a Mariano Comense, dove Aurora Rigolli nel lancio del martello si è piazzata 5ª fra le Juniores con 37,69 metri, a soli 30 centimetri dalla misura limite per i Campionati Italiani, mentre nel getto del peso ha stabilito il primato personale con la misura di 7 metri. Bene nel lancio del martello Allievi, ma con attrezzo più pesante di 6 kg, Stefano Nespoli quarto con 44,06 metri ed un miglioramento di oltre 10 metri. Per lui anche il primato personale nel lancio del peso con 8,95 metri. Buona condizione nel lancio del giavellotto per Mattia Zoppi, quarto fra le Promesse con la misura di 50,60.

PREMIO TALENTO 2022 CONSEGNATO A ELENA PEZZALI

A Carugate (in provincia di Milano), nel prestigioso Auditorium della Bcc, la Fidal Lombardia ha festeggiato atleti, tecnici e dirigenti per uno spendido anno sportivo agonistico 2022. Presente anche l’Interflumina èPiù Pomì con Elena Pezzali, campionessa italiana di salto con l’asta e il presidente Carlo Stassano. Ad Elena, come ad altri 17 atleti, è stato consegna-

to da Gianni Mauri, presidente del Comitato Regionale Fidal della Lombardia, il “Premio talento 2022”,

con un assegno di 1.500 € grazie alle libere donazioni di tutto il mondo dell’atlerica regionale.

vicina al 39% negli attacchi. Alta 182 centimetri, laureata in kinesiologia, ha già sperimentato il ruolo di assistente allenatore e quindi ha una passione per il volley che va

Bergamo (3-2). Una nuova occasione per testare il livello delle rosa, che hanno già ipotecato l’accesso ai playoff, ma che puntano a dare fastidio alle migliori formazioni del campionato.

oltre il semplice campo giocato. Arriva a Offanengo, molto motivata e desiderosa di dimostrare il proprio valore. Per le cremasche un innesto importante, che indica la voglia della società di non lasciare nulla di intentato per raggiungere gli obiettivi prefissati (la salvezza in primis). L’Esperia, invece, sta riflettendo sull’ultima sconfitta al tie break con l’Albese, enne-

simo stop del campionato delle gialloblu, fatto di alti e bassi che tengono la squadra in zona galleggiamento. La nota positiva è la crescita del rendimento di Kadi Kullerkann, ma le ragazze di Valerria Magri devono trovare più continuità e più capacità di reagire nei momenti difficili. Tutti limiti comprensibili in una neopromossa, ma che pongono l’Esperia in una posizione di classifica che non permette di essere sereni. Alexandro Everet

Le proposte e gli aggiornamenti dei menù verranno pubblicati direttamente sul sito bissolati.it

Canottieri Leonida Bissolati - Via Riglio 12, CREMONA info e iscrizioni: 0372 463030 - segreteria@bissolati.it

Trento* 36 Busto Arsizio* 32 Sassuolo* 32 Brescia* 30 Mondovì* 28 Olbia 22 Lecco* 21 Esperia Cremona 19 Como 18 Montale 17 Offanengo 15 Club Italia 9 *una partita in meno CLASSIFICA 16 ª GIORNATA
Le rosa durante il match di Coppa Italia e a lato Courtney Buzzerio (foto Tiziana Bettinelli)
NUOVO BAR RISTORANTE CON PIZZERIA!
Aperto anche ai NON soci se accompagnati da un socio
RISULTATI 16 ª GIORNATA Conegliano 44 Scandicci 39 Vero Milano 36 Novara 36 Chieri 35 Casalmaggiore 28 Bergamo 23 Busto Arsizio 21 Firenze 18 Vallefoglia 17 Cuneo 16 Perugia 9 Pinerolo 7 Macerata 7
17 ª GIORNATA
25 Sport Sabato 28 Gennaio 2023

la cremonese venturelli e la corvi sono state protagoniste a benidorm Nella penultima tappa di Coppa del Mondo di ciclocross, Federica Venturelli e Valentina Corvi hanno colto importanti piazzamenti tra le prime sei nella prova delle Juniores. Bel segnale in vista della rassegna iridata

Le azzurre sono già in forma mondiale

Nella penultima tappa di Coppa del Mondo di ciclocross 2022-2023 a Benidorm in Spagna, azzurri protagonisti tra gli Juniores. Brillante prestazione delle solite Valentina Corvi e Federica Venturelli, tra le prime dieci, rispettivamente quinta a 1’07” e sesta a 1’29”. Gara molto equilibrata e accesa fino all’ultimo tra le ragazze, con il trionfo della leader di Coppa e campionessa europea, l’olandese Lauren Molengraaf (in 39’06”), che questa volta ha faticato non poco a liberarsi

delle scomoda compagnia delle gemelle canadesi Isabella (seconda) e Ava Holmgren (terza) a 5”. Davvero brave Corvi e Venturelli: le due azzurre del ct Pontoni non hanno mai perso di vista le posizioni di testa e nel finale sono riuscite a mettersi alle spalle le forti atlete del Belgio. C’è anche da sottolineare che nell’ultimo giro, la cremonese Venturelli (Selle Italia Guerciotti Elite) è inciampata nelle assi artificiali e si è tagliata sopra la tibia destra con il pedale. Dunque un bel risultato per le due ragazze lombarde in previsione dei

Mondiali di Hoogerheide in Olanda. «È stato un banco di prova importante - afferma Pontoni - essendo questa tappa di avvicinamento

al Mondiale di inizio febbraio. Partiamo per l’Olanda ancora più fiduciosi». La Corvi ha aggiunto: «Il percorso veloce non era per

le mie caratteristiche, ma è un orgoglio correre con questa maglia. Resteremo in ritiro in Spagna, poi correremo a Besancon in Francia in questo weekend e poi ai Mondiali il 4-5 febbraio». Successo in ambito maschile per Yordi Corsus (in 42’44”), in una gara dal podio tutto belga. Il migliore degli italiani è stato Stefano Viezzi (19º). Tra le donne Elite, Silvia Persico è ormai una cetezza del panorama internazionale del ciclocross. La bergamasca è l’unica fra le azzurre in grado di tenere testa allo strapotere delle olandesi e in Spa-

SPETTACOLO NEL 43º GRAN PREMIO GUERCIOTTI A CREMONA

Non ha tradito le attese il “43° Gran Premio Mamma e Papà Guerciotti - Trofeo Città di Cremona - Memorial Baccin Edoardo e Baraldi Claudia” a Cremona, che ha visto impegnate le categorie Juniores, Elite e cicloamatori Master. Molti big italiani e stranieri presenti, fatta eccezione per la Nazionale azzurra impeganata in Spagna. Rebecca Gariboldi di Lissone rompe le righe ai primi due giri sul percorso tecnico disegnato da Vito Di Tano all’interno del Parco del Po “Maffo Vialli” e vince in solitaria l’attesissima prova Open femminile. La campionessa del Team Cingolani ha distanziato di 1’16” la friulana Sara Casarola (Selle Italia Guerciotti Elite) e la trentina Letizia Borghesi (Ef Education).

Filippo Fontana, friulano di 23 anni, ha legittimato la maglia tricolore Elite, conquistata una settimana prima a Ostia Antica. L’atleta del Centro Sportivo Carabinieri Olympia Vittoria piazza la zampata nel secondo dei nove giri previsti e taglia per primo la linea del traguardo in 56 minuti, distanziando il trentino Jakob Dorigoni (Torpado Factory Team) di 53”. Terzo Samuele Leone della Selle Italia Guerciotti Elite a 1’20”. Una vittora da applausi per il ciclocrossista incoronato sul podio dal presidente della Federciclismo Cordiano Dagnoni e da Stefano Pedrinazzi, presidente regionale Fci, Antonio Pegoiani, presidente provinciale della Federciclismo e dallo staff del Velo Club Cremonese B&P Recycling del presidente Cristiano Colleoni in sinergia con il team manager Fulvio Feraboli. Nella prova riservata alla ca-

E’ partita bene la stagione per la Baldesio sul lago di Pusiano. In una giornata soleggiata e non eccessivamente fredda, gli atleti cremonesi hanno rotto il ghiaccio, salendo per 6 volte sul podio con 14 atleti sui 34 presenti. Bene il dop-

tegoria Juniores, è stato il campione italiano in carica Samuele Scappini (Team Fortebraccio) ad imporsi a coronamento di un acuto spettacolare. Alle sue spalle Lorenzo De Longhi (Sanfiorese), mentre Nicholas Travella (Selle Italia Guerciotti) è stato tradito da un salto di catena quando si trovava in testa alla gara. Spettacolo pure nella seconda giornata con le gare giovanili valide per il “Trofeo Città di Cremona - Memorial Edoardo Baccin e Baraldi Claudia”. Ad imporsi sono stati gli allievi Mattia Proietti Gagliardoni (Foligno), Patrik Pezzo Rosola (Zanolin Sudtirol), Elisa Ferri (Sorgente Pradipozzo) e gli Esordienti Riccardo Longo (Team Serio Pianengo), Raffaele Armanasco (Team Rebel

Bike Paredi), Sara Paruta (Valcar-Travel & Service), con il Team Serio nella top ten (Elisa Zipoli 4ª, Emma Grimaldelli 8ª e Viola Invernizzi 10ª), Matilde Carretta (Gs Mosole) e Marzia Bersellini (Gioca In Bici Oglio Po Casalmaggiore). Incoronati anche i vincitori del “Trofeo System Cars Alka Circuito Lombardia-Memorial Claudio Bonfanti”: gli esordienti Riccardo Longo (Team Serio), Lorenzo Milani (Cicli Fiorin), Beatrice Maifrè (Melavi Tirano Bike) e Emma Grimaldelli (Team Serio), gli allievi Luca Frontini (Locate Varesino), Daniele Longoni (Cicli Fiorin) e Giulia Zambelli (Valcar Travel & Service) e lo Juniores Nicolò D’Alessandro (STM Associazione Sportiva).

CANOTTAGGIO

BALDESIO IN EVIDENZA NELLA GRAN FONDO SUL LAGO DI PUSIANO

pio femminile Under 19 di Miriam Alfano e Lucia Monfredini, appena passata di categoria. Le due atlete, che stanno lavorando al due senza, sono tornate in doppio per la

gran fondo di domenica scorsa, tagliando il traguardo come primo equipaggio societario dietro alle forti Mascheroni e Schincariol (Menaggio e Cernobbio). Sempre

nel femminile, bella soddisfazione per le cinque Allieve C impegnate nella sfida tra quadrupli. La Baldesio è giunta seconda con l’equipaggio societario formato da Alle-

gna lo ha dimostrato, conquistando la quarta posizione (a 21”). Finale mozzafiato e spettacolare tra le regine olandesi Vam Empel e Pieterse, con la prima che si è presa la prima posizione davanti a Pieterse, terza la Van Anrooij. Il friulano Davide Toneatti della Astana Qazaqstan ha chiuso al settimo posto tra gli Under 23. Ad imporsi è stato il figlio d’arte Thibaiu Nys, belga della Balopise Trek Lions. Tra gli Elite, bellissimo testa a testa tra l’olandese Van der Poel e il belga Van Aert, vinto dal primo in uno sprint mozzafiato.

ESORDIO ALL’UAE TOUR PER MARTA CAVALLI

Un passo importante per il ciclismo internazionale al femminile è la nascita nel calendario dell’Uci Women’s World Tour dell’Uae Tour. Venti delle squadre con le migliori cicliste del mondo approderanno in Medio Oriente per disputare la prima gara organizzata dall’Abu Dhabi Sport, in programma dal 9 al 12 febbraio, che precederà la quinta edizione della gara maschile, in calendario dal 20 al 26 febbraio. L’interesse mediatico è enorme, con la presenza dell’azzurra cremonese Marta Cavalli, atleta della Fdj-Suez, che ci ha confermato: «L’eserdio stagionale è stato anticipato, sarò quindi al via all’Uae Tour».

I TRICOLORI DEL 2024 ASSEGNATI A CREMONA

Nel corso del Trofeo Mamma e Papà Guerciotti, è arrivata un’ ottima notizia: la Federazione Ciclistica Italiana ha assegnato alla Selle Italia Guerciotti l’organizzazione Campionati Italiani di ciclocross per il 2024. In riva al Po a Cremona si vedranno gareggiare per le maglie tricolori gli amatori e tutte le categorie degli agonisti (Juniores, Under 23 ed Elite).

gra Ansanelli, Francesca Sasso, Maria Milanesi e Nina Nolli, ma la medaglia di bronzo è andata a Francesca Nicoli con il misto di Lario e Menaggio. Oro per Matteo Miglioli nel quattro di coppia Cadetti della Lombardia.

26 Sport Sabato 28 Gennaio 2023
» ciclismo
FORTUNATO CHIODO CICLOCROSS Federica Venturelli in azione in maglia zzurra Sopra in senso orario: Elena Grimaldelli del Team Serio con al centro Barbara Mussa, Fontana tricolore Elite, Gariboldi donne Elite e Daniele Longo del Team Serio

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