POLITICA
CRONACA
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DECRETI BOLLETTE E BONUS EDILIZIA: VIA LIBERA DAL CDM
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CORFÙ, INCENDIO SUL TRAGHETTO: 288 IN SALVO
Anno VI • n° 7 • SABATO 19 FEBBRAIO 2022
Periodico • € 0,02 copia omaggio
ISSN 2724-4385
Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: U.P. Uggeri Pubblicità srl • Amministrazione e diffusione: Corso XX settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • Autorizzazione del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Redazione: Corso XX Settembre 18, Cremona - tel. 0372 20586 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: Industria Grafica Editoriale Pizzorni I.G.E.P. Srl - Cremona • Pubblicità: U.P. Uggeri Pubblicità srl • 0372 20586 • info@uggeripubblicita.it
CRONACA • Lunedì una delegazione del Comune sarà negli Emirati: in mostra le bellezze della città
Articolo a pagina 3
CREMONA, VETRINA A EXPO DUBAI CENTENARIO
red carpet
LA PEDAGOGIA DELLA PACE DI MARIO LODI Articolo a pagina 13
FATEMI CAPIRE... In quest’epoca di amicizie virtuali, non sorprende la vicenda di Ada Faia. Era andata in pensione 4 anni fa, è morta nella sua casa di Prato all’età di 67 anni. Il preside della scuola dell’infanzia in cui insegnava ricorda che nessuna delle famiglie dei bambini l’aveva dimenticata, e che l’amicizia era forte con le sue ex colleghe. Qualcuna in effetti si è sorpresa dal vedere qualche messaggio di auguri di Buon Natale non spuntato sul cellulare. L’han trovata in casa i vigili del fuoco che era morta da diverse settimane, da prima delle feste. Il sindaco ha detto che mancherà a tutti. Questa grande amicizia evidentemente era solo virtuale; chissà, magari ora le invieranno messaggi di cordoglio. Vanni Raineri
ISTAT
URBANISTICA
Raineri alle pagine 4-5
PISTE CICLABILI ROSSE: LE STRISCE DELLA DISCORDIA
Galletti a pagina 9
POKE, TAMPONI E SEDIE PC: IL NUOVO PANIERE DEI BENI
SPORT
LA CREMONESE DIFENDE LA VETTA OGGI A PERUGIA Volpi a pagina 23
SPAGNOLO, UNICA LUCE DI UNA STAGIONE BUIA Varesi a pagina 24
MARTEDI SERA IL MAGAZINE DELLA CREMO
GLI OBIETTIVI AMBIZIOSI NEL 2022 DELLA CAVALLI
Lo ritiri fuori dallo Zini prima della gara
Chiodo a pagina 26
CRONACa PARTITO DEMOCRATICO
PIZZETTI E BELLINI RACCONTANO ONLINE IL MATTARELLA BIS
Sabato 19 Febbraio 2022
Il Partito Democratico di Cremona organizza un’iniziativa per raccontare l’elezione del Presidente della Repubblica, con la spiegazione delle dinamiche e degli eventi che hanno poi portato al bis di Sergio Mattarella. Interverranno come relatori due persone che hanno vissuto in prima persona quelle giornate: Lu-
ciano Pizzetti (deputato PD) e Michele Bellini (capo staff del segretario nazionale PD Enrico Letta), moderati da Vittore Soldo (segretario provinciale PD Cremona). Appuntamento lunedì 21 febbraio, alle 18,30: l’iniziativa si terrà in diretta online sulla pagina Facebook del Partito Democratico di Cremona.
CRONACA • Lunedì una delegazione del Comune negli Emirati: le bellezze della città in una vetrina internazionale
SP I CG IL
Cremona in mostra a Expo Dubai Cremona si prepara a finire in vetrina a livello internazionale. Lunedì una delegazione del Comune sarà presente a Dubai per promuovere la nostra città nell’ambito dell’Expo. Con l’assessore regionale Stefano Bruno Galli inaugurerà una bellissima mostra fotografica, voluta da Regione Lombardia, dedicata ai 20 siti UNESCO materiali e immateriali, che la Lombardia può vantare e che si impegna fattivamente a salvaguardare. Con il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, che partirà anche nella veste di presidente della Fondazione Museo del Violino, parteciperanno l’assessore al Turismo Barbara Manfredini e l’assessore ai Sistemi Culturali Luca Burgazzi. Il Museo del Violino sarà rappresentato dalla direttrice Virginia Villa e dal conservatore Fausto Cacciatori. «Cremona, città culla del nostro importantissimo patrimonio immateriale dell’UNESCO, è presente a Dubai, con Regione Lombardia, e
coglie così una grande opportunità in termini di visibilità e di relazioni con operatori turistici e culturali. Insieme al sistema Cremona, con il nostro Museo del Violino, è importante rappresentare la nostra città in contesti nuovi e sempre più prestigiosi, perché potremo trarre vantaggio da questa apertura al mondo proprio in occasione dell’Esposizione Internazionale in corso a Dubai», spiega il sindaco Galimberti. All’inaugurazione parteciperà un pubblico selezionato per l’occasione dalla Fondazione Politecnico di Milano, partner operativo di Regione Lombardia a Dubai, formato da tour operator ed influencer interessati ai siti UNESCO e specializzati nella promozione di città d’arte europee ai quali verrà distribuito materiale promozionale proprio della Città del Torrazzo. La musicista Lena Yokoyama farà risuonare le note del violino Stradivari “Golden Bell 1668”, appartenente alla
Dopo che il nuovo Comandante della Polizia Locale, Luca Iubini, si è insediato nella sede del Comando di piazza della Libertà, dove è stato accolto dall’assessore alla Sicurezza Barbara Manfredini, a Palazzo Comunale, il neo dirigente ha incontrato il sindaco Gianluca Galimberti e gli assessori, presente il segretario generale del Comune Gabriella Di Girolamo. Un momento di reciproca conoscenza e di primo confronto conclusosi con un augurio di buon lavoro per l’importante ruolo che il nuovo Comandante è stato chiamato a svolgere. Da parte sua, Iubini, manifestando la massima disponibilità alla collaborazione, ha tra l’altro dichiarato: «Credo nel ruolo importante che la Polizia
collezione privata Alago Familienstiftung. Si tratta di una magnifica espressione dei primi
anni di lavoro di Antonio Stradivari e appartiene alla prestigiosa collezione Friends of Stradivari
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ospitata negli spazi del Museo del Violino. L’evento sarà diffuso in streaming, grazie alla collaborazione tra Regione Lombardia e l’azienda Giochi di Luce, che a Dubai ha una propria base operativa. Verrà inoltre realizzato un video promozionale della performance di Lena Yokoyama a cura di ProCremona, partner tecnico e sponsor della missione a Dubai. «Pro Cremona sostiene con immenso piacere il Comune di Cremona e il Museo del Violino in occasione di questa importante iniziativa internazionale. Per quanto fatto negli ultimi due anni, questo evento rappresenta per Pro Cremona la conclusione di un percorso iniziato durante il lockdown con le ‘Audizioni a Cremona’, attraverso le quali abbiamo raccontato la bellezza artistica e culturale della nostra città nel momento più buio della sua storia recente», spiega Filippo Mondini, founder di Pro Cremona e Pro World Studio.
ANZIANI, PALMIERI: «CON IL DIGITALE RISCHIO ISOLAMENTO» «Dovrebbe rappresentare il fiore all’occhiello per l’amministrazione pubblica e per i cittadini, ma si sta trasformando invece in un incubo soprattutto per le persone più anziane. Si chiama Spid e significa sistema pubblico di identità digitale. È ormai richiesto per tantissime incombenze ma sta mettendo i bastoni fra le ruote anche agli utenti, in particolare a quelli avanti con l’età». Un grido d’allarme avanzato da Mimmo Palmieri, segretario generale SPI CGIL Cremona. «Se da una parte le nuove tecnologie digitali rendono la vita più semplice in tempi così difficili, dall’altra accade che ampie fasce della popolazione ne restino fuori. Il risultato è un acuirsi del divario digitale tra le generazioni. Ultima per data lo stop ai bollettini postali per pagare i diritti della Motorizzazione civile relativi alle pratiche patenti. Da oggi il pagamento avviene tramite il sistema on line Pago PA. Davvero si pensa che tutte le persone anziane siano in possesso dello Spid, o di un pc o di una stampante? La digitalizzazione deve facilitare l’accesso ai servizi, ma anche puntare all’inclusione sociale degli anziani e dei disabili, e ridurne l’isolamento».
Polizia Locale, il nuovo comandante da sindaco e assessori Luca Iubini: «Noi punto di riferimento, autorevole e non autoritario, per un sistema di sicurezza integrato» Locale ha come agenzia di controllo per il rispetto di tutta una serie di norme statali, regionali e locali. Ritengo inoltre che la Polizia Locale possa fungere da punto di riferimento, autorevole e non autoritario, per contribuire alla creazione di un sistema di sicurezza integrato. Infine sono convinto che la Polizia Locale debba avere uno scenario, una visione sulla base degli indirizzi della Giunta e debba saper intraprendere azioni anche con la necessaria innovazione». Laureato in Giurispruden-
za all’Università degli Studi di Milano, Luca Iubini dal 2002 al 2007 è stato responsabile dell’Area Polizia Locale e Protezione Civile del Comune di Calcinato e Comandante della Polizia Locale del comune bresciano, mentre dal 2007 al 2010 è stato responsabile dell’Area Polizia Locale Commercio del Comune di Iseo dove è stato Comandante della Polizia Locale della città. Poi, dal 2012 sino al suo passaggio a Cremona, è stato responsabile del Servizio Sicurezza Urbana a Brescia.
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» ciclabili VANNI RAINERI
In fondo è un gran sollievo polemizzare senza che ci sia di mezzo la pandemia, e dopo due anni Cremona ha trovato nelle strisce rosse di via Giuseppina una nuova fonte di discussioni. Da giorni sui social è un attacco continuo alla scelta degli amministratori, mentre i favorevoli, come spesso avviene, intervengono in misura molto minore. Ovviamente le minoranze consiliari hanno colto la palla al balzo per mettere in cattiva luce le scelte di chi amministra, e anche i media si sono occupati della questione. Parliamo ovviamente delle piste ciclabili che si stanno realizzando in alcune aree della città. Nei giorni scorsi, nonostante l’inizio lavori fosse noto, hanno avuto un effetto scioccante le strisce rosse che hanno fatto capolino in via Buoso da Dovara e lungo tutta la via Giuseppina, su entrambi i marciapiedi, soprattutto per il colore rosso vivo prescelto. Nel mirino anche l’attraversamento di cordoli e irregolarità dovute all’asfalto non in perfette condizioni e all’azione delle radici delle piante che separano il marciapiedi dalla carreggiata. Fatto sta che battute, meme e ironie varie non sono mancate. Il marciapiede dunque ospita un doppio tracciato: quello color rosso per le bici e quello più esterno riservato ai pedoni, che non cambia colore. Come detto, il primo intervento è in corso da qualche giorno tra via Buoso da Dovara e via Giuseppina, fin oltre l’ospedale, mentre prossimamente toccherà alle ciclabili di via Milano e di via Sesto. Almeno, queste sono le tre aree che fanno parte del progetto complessivo, per un importo di 433mila euro di cui 200mila fi-
Ciclabili rosse, cremonesi divisi Ma uno studio difende la scelta IL PROGETTO CREMONESE A lato e sopra Via Giuseppina: la difficoltà dei pedoni, la presenza di radici e tombini e una panoramica che mostra il doppio tracciato nei due sensi. Nelle foto a destra le interruzioni di via Buoso da Dovara e via Ippocastani. Sopra al titolo ciclabili colorate nel mondo
via giuseppina nanziati dalla Regione Lombardia col bando Strade Sicure. Importo che non si limita alle colorazioni, ma comprende altre operazioni, come la rotonda di Cavatigozzi. Gran parte delle critiche sono state formulate dopo la sola colorazione rossa, un rosso acceso, alla quale poi sono state aggiunte le strisce bianche che la delimitano, oltre alla segnaletica, che indubbiamente rendono più elegante il
Fotoservizio A. Passamonti tutto, o almeno meno impattante. Ovviamente il rosso vivo ha la funzione di evidenziare la presenza della pista ciclabile soprattutto per gli automobilisti nei punti di intersezione, dove cioè ci sono attraversamenti stradali. Chiaro che quel rosso di traverso per chi transita in auto, così visibile, rappresenta da sé un allarme per abbassare la velocità di transito. Qualcuno dei “contestatori” ha ri-
cordato l’esperienza di alcuni anni fa in corso Garibaldi, con l’esperimento delle strisce azzurre mai più ripetute, ma il paragone non regge: quelle avevano una sola funzione estetica, il tratto comune riguarda le critiche piovute in merito alla scelta urbanistica. Qualche critica è costruttiva: ad esempio c’è chi propone di colorare di un grigio idoneo il tracciato pedonale, per ottenere un binomio
grigiorosso che celebri la grande stagione della Cremonese. IN EUROPA E NEL MONDO Normalmente, sia in Italia che negli altri paesi europei, le ciclabili hanno solo la linea bianca (a volte gialla) di demarcazione, e a volte la colorazione della superficie è presente solamente nei pressi delle intersezioni e di altre aree critiche, con l’obiettivo di rendere
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PIERCARLO BERTOLOTTI, PRESIDENTE FIAB
Non daremo giudizi fino al compimento Disposizioni ministeriali non seguite
via buoso da dovara più visibile agli automobilisti la presenza del tracciato. La scelta di non colorare l’intera ciclabile è dettata per lo più da motivi economici. Nei Paesi Bassi, patria dei ciclisti, le piste ciclabili sono in genere tutte colorate, ma il colore è presente nell’asfalto che viene posato, non si procede alla successiva colorazione. Ovviamente il colore presente nell’impasto dell’asfalto lo rende molto più durevole: è vero che i costi sono superiori, ma la manutenzione molto inferiore. Le colorazioni variano a seconda dei paesi e delle città: a Vienna sono verdi e blu, a Monaco di Baviera nere. In generale nel mondo sono rosse, gialle, verdi e blu. OLANDA, PATRIA DEI CICLISTI Chi è stato in Olanda ha notato come in ogni strada ci siano due piste ciclabili per i due sensi al fianco della carreggiata, e anche nelle città l’attenzione alle esigenze dei ciclisti è massima. D’altra parte nel Paese il
via ippocastani
sugli effetti generati dalla conumero di biciclette è superiore al numero di abitanti, unico lorazione delle piste ciclabili. I caso al mondo. Qualche anno fa risultati mostrano un maggiore livello di sicurezza stradale a Utrecht, per ovviare alle necessità dei viaggiatori, è stato e e una migliore interazione costruito nei pressi della statra gli utenti. Il 77% dei ciclisti zione ferroviaria il parcheggio tedeschi intervistati (nella fatper bici più grande del mondo, tispecie di Berlino, dove le piste in grado di ospitare sono di color verde) 12.500 veicoli: è un apprezza la completa colorazione, parcheggio sottere il 66% ritiene di raneo su più piani sentirsi più sicuro; sotto la stazione per IN OLANDA sole bici. Arriveremo una percezione di Nella patria dei cimai a questo livello? sicurezza che moL’Olanda ha iniziato clisti, dove il nume- tiva più persone ad a percorrere la po- ro delle bici supera utilizzare la bici. Si litica bike-friendly quello degli abitanti, è verificato poi che dagli anni Settan- le piste sono quasi la presenza di ciclita per ovviare al- tutte colorate sti sui marciapiedi le tante vittime di riservati ai pedoni è diminuita dal 13% al incidenti stradali. Risultati che sono arrivati: og7%: il motivo sembra la scarsa gi un olandese pedala in media sicurezza percepita viaggiando circa 1.000 km ogni anno. in strada senza la colorazione. Ultimo dato, pure di segno positivo, riguarda i parcheggi LO STUDIO TEDESCO Un gruppo di ricerca tedesco ha delle auto in sosta vietata sulle compiuto, nella primavera del piste ciclabili, che si sono ri2021, uno studio focalizzato dotti del 40%.
Piercarlo Bertolotti, presidente Fiab manendo nella carreggiata, mentre (Federazione Italiana Ambiente e Biora rischiano di scendere e salire di cicletta) di Cremona e coordinatore continuo. Il ministero ha emanato regionale lombardo, in merito al precise disposizioni, e loro hanno progetto delle ciclabili rosse preferideciso di non seguirle». sce attendere prima di esprimere un Ma allora perché l’assessore Simona giudizio definitivo, ma che abbia forPasquali afferma che la collaborazione con la Fiab è preti riserve appare ziosa? evidente. «Anch’io dico che la «Ho già avuto mocollaborazione col do di annunciare che Comune potrebbe finché i lavori non saranno terminati essere preziosa. Se non daremo giudizi. poi mi informassero… Noi da parte Per il momento atnostra forniamo intendiamo, poi inviedicazioni importanti remo come Fiab un sfruttando la comcomunicato al Comune e alla stampa. petenza di ingegneL’opera l’avevamo ri, architetti e altri progettata, il Coche lavorano ai promune ha deciso di getti». fare scelte diverse E sul colore rosso che rispetto al nostro dice? progetto». «Il colore mi inteINDICAZIONI DISATTESE Intende che il tracressa relativamente. ciato voi l’avevate Avevamo chiesto al «L’assessore afferma che Comune di non pitindividuato nella la collaborazione tra noi carreggiata e non sul turare i marciapiedi e il Comune è preziosa? marciapiede. ma loro considerano Lo sarebbe, se almeno mi «Certo, come preil progetto definitiinformassero...» vo». visto dalle disposiDal Comune si afferzioni ministeriali. Il ma che la pista ciclaprogetto che realizzammo a fine 2020 era quello, che bile nella carreggiata avrebbe provoprevedeva comunque il mantenicato problemi per le auto in sosta e le mento di un tracciato per le bici lenfermate degli autobus. te anche sul marciapiede». «Certo, ma sappiamo tutti che ogni medaglia ha almeno due facce. QueIn questo modo avremmo avuto due corsie per ogni lato destinate alle bici, sta è solo una. Si può dire che le bici oltre alla terza per i pedoni. sono pericolose, ma non sono forse «I ciclisti che tengono una certa vepericolose le auto per chi viaggia in locità non sarebbero stati frenati ribici?».
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Cronaca
Sabato 19 Febbraio 2022
AGRICOLTURA - Anche a Cremona ampia partecipazione alla manifestazione organizzata da Coldiretti. Il latte solo punta dell’iceberg
Agricoltori in piazza per prezzi e costo dei beni Grande partecipazione e importanti contenuti per la mobilitazione di Coldiretti giovedì mattina a Cremona, in corso Vittorio Emanuele II, con allevatori e agricoltori che hanno lasciato le aziende agricole per raccogliersi in città – insieme a tanti rappresentanti istituzionali – e denunciare una situazione ormai divenuta insostenibile, con i compensi riconosciuti agli imprenditori agricoli che non riescono neanche a coprire i costi di produzione, con il balzo dei beni energetici che si trasferisce a valanga sui bilanci delle imprese agricole costrette a vendere sottocosto. In tutta Italia la Coldiretti si è mobilitata con decine di migliaia gli allevatori, agricoltori e pastori, con trattori e animali al seguito, che dalle campagne hanno pacificamente invaso le città italiane, portando i colori e i valori di chi produce cibo, bellezza e benessere.
A Cremona l’appuntamento era a pochi passi dal palazzo della Prefettura. Qui si sono raccolti gli agricoltori per portare le loro testimonianze, in una mattinata che ha visto gli interventi, tra gli altri, di Tino Arosio, Direttore di Coldiretti Lombardia, Paola Bono, Direttore di Coldiretti Cremona, Carlo Maria Recchia, Delegato dei giovani di Coldiretti Cremona e Lombardia, Serena Antonioli, Vicepresidente di Coldiretti Cremona, Mauro Berticelli, Vicepresidente di Coldiretti Cremona e Presidente Ara Lombardia. Numerosi i rappresentanti delle istituzioni presenti alla manifestazione, fra cui tanti sindaci, venuti con la fascia tricolore a sostenere le ragioni della Coldiretti, riconosciuta come forza amica del territorio e del Paese. Tra i primi cittadini presenti: Gianluca Galimberti, sindaco di Cremona, Raffaele Leni, sindaco di Cappella de’ Picenardi, Giuseppe Papa, San
Bassano, Oreste Bricchi, Acquanegra Cremonese, Luca Zanichelli, Rivarolo del Re, Attilio Zabert, Pieve d’Olmi, Alberto Sisti, Castelvisconti. Tra i numerosi intervenuti, anche il Presidente della Provincia Mirko Signoroni e il Consigliere comunale Carlo Malvezzi. Le numerose testimonianze hanno sottolineato la gravità di una situazione che mette a rischio le forniture alimentari del Paese, garantite da 740mila imprese agricole che non hanno mai smesso di lavorare durante la pandemia ed ora sono strozzate dalle speculazioni. A conferma, è stata portata l’analisi Ismea sul prezzo del latte, pagato agli allevatori molto al di sotto del costo medio di produzione salito nelle stalle a 46 centesimi al litro. Le difficoltà dei produttori di latte sono peraltro la punta dell’iceberg di una situazione di diffusa sofferenza dell’intero allevamento italiano – evidenzia Coldiretti Cremona – che coinvolge i bovini da carne, i suini, gli avicoli che devono affrontare anche le emergenze peste suina ed influenza aviaria. Rincari e speculazioni – evidenzia Coldiretti Cremona – penalizzano in generale tutte le imprese agricole, che sono un patrimonio della collettività, da preservare e difendere. Tanti i momenti significativi della mattinata. A partire dall’incontro con il Vice Prefetto Vicario Roberta Verrusio Grippa Scafati, che ha ricevuto la delegazione di Coldiretti, guidata dal Direttore regionale Arosio, con i
Due immagini della manifestazione Coldiretti di giovedì a Cremona Vicepresidenti di Coldiretti Cremona Antonioli e Berticelli e il Direttore di Coldiretti Cremona Bono. Il Vice Prefetto ha ascoltato e accolto le istanze di Coldiretti, sintetizzate in un documento, confermando l’impegno a trasmetterle a livello centrale per trovare al più presto soluzioni reali e concrete. L’incontro, nel segno della cordialità e della condivisione, si è concluso con la consegna di un cesto di prodotti agricoli, eccellenze del territorio, e con un brindisi a base di latte. Lungo Corso Vittorio Emanuele II la manifestazione è proseguita per l’intera mattinata. Agricoltori e allevatori hanno voluto raccontare ai cittadini il loro lavoro anche attraverso una serie di significative “presenze”. Lungo il corso invaso dalle bandiere gialle c’erano i trattori fiammanti del Consorzio Agrario di Cremona, c’era l’esposizione de-
dicata all’energia che viene dai campi, accolta da un verde prato, c’era uno spazio riservato a mostrare visivamente (portando in piazza concimi, alimenti degli animali, fertilizzanti) quanto siano aumentati i costi sostenuti dalle aziende agricole per produrre cibo. Raccolta sotto i gazebo gialli c’era l’esposizione dei cibi prodotti dall’agricoltura cremonese: un patrimonio di bontà e genuinità, frutto del lavoro degli agricoltori. Per l’intera mattinata, la cuoca contadina di Terranostra-Campagna Amica ha preparato alcune ricette contadine, a base di latte. Nel rispetto delle norme per la sicurezza di tutti, è seguita una degustazione di Grana Padano e dolci tipici. Importante anche il contributo di Coldiretti Donne Impresa, che ha dato vita a un’esposizione fotografica dedicata al lavoro agricolo nel Cremonese del secolo scorso.
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Cronaca
Sabato 19 Febbraio 2022
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DEMANIO • Il Consiglio dei Ministri ha approvato il provvedimento: a gara le spiagge dal 2024 VANNI RAINERI
Della direttiva Bolkestein e delle sue conseguenze abbiamo scritto più volte negli anni scorsi. Non è stato difficile immaginare che prima o poi i nodi sarebbero venuti al pettine, e ora finalmente il Governo italiano, dopo una serie di infrazioni da Bruxelles, ha recepito la direttiva e ha stabilito che, almeno per le spiagge (poi sarà la volta di altre concessioni, e di nuove polemiche), a partire dal 2024 si procederà con gare per affidarne la gestione. In precedenza il Governo aveva prorogato le gestioni attuali fino al 2033, ma a bocciare il provvedimento era stato il Consiglio di Stato. D’altro canto anche politicamente sarebbe stato difficile scontrarsi con l’Europa ora che sono in arrivo i finanziamenti del Pnrr, condizionati a una serie di riforme. Alcuni partiti, in particolare del centrodestra, continuano ad essere contrari alle gare, e minacciano battaglia in Parlamento, ma il sì al riordino delle concessioni in Consiglio dei Ministri è stato unanime, al di là delle posizioni sbandierate. Ed ora cosa accade? Semplicemente, dopo l’estate del 2023, ogni spiaggia che lo Stato “affitta” ai gestori degli stabilimenti balneari (va ricordato che le spiagge sono beni demaniali, quindi inalienabili) verrà messa a gara, e il miglior offerente (con
Stessa spiaggia stesso mare Ma il bagnino cambierà
parametri che non avranno solo valore economico) ne avrà in carico la gestione. Ciò, ha promesso il governo, si estenderà anche
per le concessioni su laghi e fiumi. Una delle perplessità era legata alle migliorie fatte dagli attuali concessionari: si è deciso
che lo Stato procederà ad indennizzi nel caso di mancata conferma della gestione. Sembra che ci possa essere anche una prelazione riservata ai soggetti che nei 5 anni precedenti hanno avuto la concessione balneare come unica fonte di reddito. Al bando di gara potranno partecipare tutti, ci sarà attenzione per i diversamente abili, e si preferirà la posa di attrezzature non fisse. C’è chi teme che grandi aziende straniere possano fare incetta di spiagge italiane, ma al momento non ne esistono, e va detto che l’Italia è l’unico Paese in cui nelle maggiori località turistiche la quasi totalità delle spiagge è gestita da privati. Basta andare in Francia o in Spagna, principali nostri competitors, per notare una grande differenza in questo senso. In questi giorni c’è chi afferma che in Croazia si è fatta una norma per aggirare la Bolkestein, ma la realtà è che in Croazia di stabilimenti balneari non c’è nemmeno l’ombra.
A ZI ENDE
CAMBIO AL VERTICE DI OLEIFICIO ZUCCHI, GIOVANNI ZUCCHI NUOVO AD Oleificio Zucchi conferma nuovamente la scelta dell’alternanza tra Alessia e Giovanni Zucchi alla guida dell’impresa di famiglia, una formula di successo confermata dal trend di crescita dei risultati aziendali. Dal gennaio 2022, dunque, è tornato Giovanni Zucchi nel ruolo di Amministratore Delegato della storica azienda cremonese produttrice di oli da olive e da semi con una forte vocazione alla sostenibilità. A passargli il testimone la sorella Alessia Zucchi, che ha guidato lo sviluppo degli ultimi 5 anni e ha assunto ora la carica di Vicepresidente di Oleificio Zucchi e di Presidente della Zucchi1810 Inc., la filiale aperta nel 2020 negli Stati Uniti. Un avvicendamento che risponde ad una precisa scelta di governance, decisa nel 2012, e che vede ogni cinque anni i due fratelli alternarsi al timone dell’azienda. La successione permette ad entrambi gli imprenditori, la sesta generazione della famiglia che ha fondato l’Oleificio oltre
210 anni fa, di portare le proprie competenze e punti di forza al massimo livello, immettendo nuove prospettive e rinnovato slancio nel guidare il percorso di crescita dell’azienda. I numeri dell’azienda, che ha chiuso il 2021 con un fatturato di oltre 265 milioni di euro e una crescita superiore al 30% negli ultimi 5 anni, confermano come questa sia una scelta vincente. Le peculiarità e le diverse expertise di Giovanni e Alessia Zucchi rappresentano, infatti, un importante asset per il raggiungimento di risultati nuovi e sempre più sfidanti all’interno di un percorso condiviso, che ha l’obiettivo di garantire la solidità aziendale e rafforzare il brand. «Con grande piacere raccolgo il testimone lasciato da mia sorella – dichiara Giovanni Zucchi, Ad Oleificio Zucchi -, la quale, in questi anni, ha saputo dare un forte impulso al percorso che avevo avviato nel mio precedente mandato, in particolare in quanto prima azienda nella fi-
liera olearia a definire uno standard ambizioso sul fronte della sostenibilità. Il consolidamento della struttura societaria, dell’organizzazione e dei suoi processi decisionali le ha consentito di raggiungere traguardi di grande rilievo come la crescita del fatturato, dei volumi, della redditività e l’apertura della filiale americana. Nel mio rinnovato ruolo di Ad, lascerò in continuità al centro della strategia la focalizzazione sullo sviluppo estero, coniugandola con una grande attenzione a progetti di integrazione di filiera e una nuova reattività ad adeguarsi al rapido mutare del contesto competitivo del Largo Consumo, riaffermando il forte impegno nella diffusione di una nuova cultura dell’olio fondata su trasparenza, qualità, sostenibilità e valorizzazione dell’arte del blending e rafforzando la presenza del brand in nuove aree e canali di business». «L’alternanza nella gestione è un arricchimento per la società. La visione di mio fratello ri-
Giovanni Zucchi spetto a uno sviluppo del settore che punta ad una percezione condivisa, innovativa e trasparente, saprà portare la sostenibilità in cui da sempre crediamo ad un livello successivo, capace di unire i diversi attori e di rispondere ai cambiamenti di uno scenario in rapida evoluzione», aggiunge Alessia Zucchi, Vicepresidente Oleificio Zucchi.
DA L CO M UN E
IN ARRIVO LA BANDIERA DI CREMONA «In accordo con un gruppo di giovani militanti della Lega Nord, che ringrazio per l’idea, è stata presentata una mozione per l’istituzione della bandiera della città di Cremona». Lo ha dichiarato il Presidente del Consiglio comunale Paolo Carletti. «Questo è il primo passo affinchè la Presidenza del Consiglio comunale possa avviare l’iter per l’istituzione di questo nuovo simbolo cittadino. Cremona al momento è simboleggiata ufficialmente da uno Stemma e da un Gonfalone, non ha una bandiera codificata, simbolo che molte alte città si sono date e che anche Cremona potrebbe avere a breve. Mi piacerebbe poter coinvolgere le scuole ed altre realtà cittadine e farne un vero e proprio concorso di idee, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura – prosegue il Presidente del Consiglio -. Ovviamente ci saranno canoni da seguire e saranno quelli che caratterizzano il nostro stemma e il nostro gonfalone, come l’utilizzo del grigio e del rosso ed il braccio fasciato, con la palla d’oro nella mano. Verrà quindi individuata una Commissione giudicante, che sceglierà quale sarà la bandiera della città di Cremona da proporre prima al Consiglio comunale per approvarne la delibera da trasmettereal Cerimoniale della Presidenza del Consiglio dei Ministri».
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Rubrica
Sabato 19 Febbraio 2022
LIBRI E DINTORNI • La “Universale” delle Edizioni Mediolanum pubblicò firme celebri da tutto il mondo, da Knut Hamsun a Vicki Baum ALESSANDRO ZONTINI
Le Edizioni Mediolanum di Milano, nel corso di quella prolifica decade che furono gli anni ’30, offrirono ad un pubblico, di anno in anno, sempre più vasto e sempre desideroso di nuove, appassionanti e dotte letture, una miriade di collane spesso disorganiche ma molto importanti poiché offrivano un significativo panorama di opere non solo di autori italiani ma, anche, di autori di fama provenienti da tutto il mondo. Direttori editoriali di notevole caratura culturale e di grande capacità riuscivano a proporre autori già celebri all’estero consentendo al pubblico italiano, troppo spesso adagiato sui nomi della letteratura patria, autori di indubbio spessore. A questo orientamento non faceva eccezione la c.d. “Collana universale” il cui sottotitolo era, giustappunto, “I capolavori di tutte le letterature”. Il prodotto tipografico era semplice ma di sicuro effetto presso il pubblico obbligato a selezionare le offerte più interessanti all’interno di quell’esplosione di colori che erano le librerie del periodo. Contrassegnata da un “layout” avveniristico e stilisticamente molto attuale, la collana proponeva in copertina un bozzetto o una fotografia, di chiaro rimando al contenuto dell’opera, idealmente poggiato a una doppia banda trasversale bicroma, rosso e blu, banda che veniva ripresa anche in quarta di copertina. Il dorso, oltre a riportare il nome dell’autore ed il titolo del libro, era presto individuabile tra altre pubblicazioni di dimensioni analoghe poichè riportava, a stampa color nero, il marchio delle edizioni Mediolanum, un’aquila imperiale al cui interno era iscritta a grandi dimensioni la lettera “M”. “M” ovviamente era “Mediolanum”, ma impossibile non percepire l’ovvio riferimento alla “M” mussoliniana e all’aquila littoria. Un evidente segno dei tempi. I capolavori proposti - o, in qualche caso, riproposti - incontravano l’apprezzamento sia di una critica esigente e attenta che anche di un pubblico più disinvolto ma sempre oculato nella scelta delle proprie letture. La prima uscita, “Le avventure di re Pausole” di Pierre Louys ebbe subito un buon successo e servì come veicolo per catalizzare l’attenzione verso questa nuova collana le cui bande colorate attiravano immediatamente l’occhio del let-
La Collana dove convivono autori nazisti ed ebrei tore. A quell’ interessante uscita seguirono altre proposte di indubbio interesse ed autori quali Dostojevskij, Walpole, Wassermann e altri ancora. In particolare la terza uscita della collana è il libro “Fame” di Knut Hamsun, celebre scrittore norvegese (1859-1952) che vinse il premio Nobel nel 1920. La trama è molto lineare ma la tensione morale è, viceversa, densa. “Fame” - che metaforicamente richiama la fame di vita - è la vicenda drammatica di uno scrittore norvegese che, nell’attesa di un miglioramento delle proprie condizioni di vita, persegue con feroce pervicacia a nutrire l’illusione che il destino possa essergli benevolo. Quale scrittore non riesce mai a raggiungere il successo ambito e vive ai margini della società tra un dormitorio e l’altro, tra una panchina ai giardini e una soluzione di fortuna, racimolando qualche soldo grazie ai pochi articoli che riesce a piazzare sui quotidiani di Oslo, allora chiamata Cristiania. La totale mancanza di disponibilità economiche conduce spesso il protagonista verso la fame e le privazioni lo indirizzano inesorabilmente verso la follia: “Strana cosa la fame… su chiunque l’abbia un sol giorno provata, essa imprime il suo suggello...”, fino a che, un giorno, recatosi nel suo vagabondare al porto non riesce ad imbarcarsi su una nave da trasporto russa con il cui capitano conversa in svedese. “E dite… vi servisse per caso un uomo in più?”. Il capitano mi osservò un certo tempo, senza dir parola. “Non hai mai fatto viaggi in mare?” - domandò e, poi, imbarca il protagonista. “Ero fradicio, spossato e febbricitante. Volsi lo sguardo alla riva di Cristania dove le finestre luccicavano come tanti occhi, e le mandai l’ultimo saluto”. Knut Hamsun era un convinto sostenitore della superiorità culturale e morale della Germania e dei popoli di ceppo nordico in genere e, ovviamente, nell’Europa degli anni ’30 finì per apprezzare subito la Weltanschauung di Adolf Hitler per
Dall’alto Knut Hamsun e Vicki Baum. A lato le due loro opere pubblicate dalle Edizioni Mediolanum il quale ebbe sempre parole di lode e apprezzamento. Nella Norvegia occupata dalle truppe tedesche ebbe sempre a difendere il Fuhrer in nome di un pangermanesimo assoluto e indiscusso. Subito dopo aver appreso che Hitler si era ucciso nel bunker della Cancelleria durante la battaglia di Berlino il 30 aprile del 1945, Knut Hamsun scrisse e fece pubblicare su un importante quotidiano norvegese un necrologio che attestava la sua stima nei confronti di Hitler: “… Fu un riformatore del più alto rango … ogni europeo occidentale dovrà ricordare Adolf Hitler. Noi che fummo i suoi seguaci, invece, chiniamo il capo di fonte alla sua scomparsa”. Hamsun venne arrestato con l’accusa di tradimento e collaborazionismo a causa delle sue palesi simpatie naziste. Dopo l’arresto i suoi libri furono dati alle fiamme in numerose piazze della Norvegia in una simbolica nemesi che rimanda ai roghi dei testi bruciati dai nazisti a Monaco nel 1933. Processato, fu dichiarato incapace di intendere e di volere, dopo essere stato rinchiuso in un ospedale psichiatrico, con un percorso di analoga simmetria alle vicende che interessarono il poeta Ezra Pound. Curiosamente, nella “Collana universale” “Fame” “convive” fisicamente con “La via del palcoscenico” di Vicki Baum e, con quello, condivide le caratteristiche di indiscutibile capolavoro
Hedwig “Vicki” letterario. Baum (1888-1960) è stata un’interessantissima scrittrice di origini ebraiche. Nata a Vienna aveva una enorme passione per la musica e divenne una valente suonatrice d’arpa esibendosi in Austria e in Germania davanti a un pubblico che l’apprezzava molto. Il suo destino di autrice fu del tutto casuale. Accantonata l’arpa e gli spartiti, Vicki amava molto scrivere tessendo storie di vita comune ma molto ben sceneggiate e ambientate. La sua attività di scrittrice era una sinecura cui la stessa donna non attribuiva il corretto valore. Casualmente la bozza del suo romanzo “Menschen im Hotel” venne letta e ritenuta molto interessante da alcuni produttori della feconda Hollywood degli anni ’30, sempre in cerca di trame per realizzare film di successo. La Baum, anche a causa del progressivo antisemitismo che serpeggiava in Europa, riparò negli Stati Uniti ove le fu commissionata la sceneggiatura del suo romanzo. Il film interpretato da Greta Garbo e da Joan Crawford, è cosa nota, vinse il premio Oscar del 1932. In seguito la Baum ridusse per iscritto una dozzina di altre sceneggiature per altrettanti film della fine degli anni 40 e primi 50 tra cui “Ragazze folli” del 1955. Il romanzo, ovviamente ambientato all’interno della cornice del mondo del teatro, è l’occasione per la Baum di fare sfoggio di
una vasta cultura e l’artista riesce a spaziare da Wagner a Mascagni, da Correggio alla mitologia greca, con rapidi rimandi che, tuttavia, non affievoliscono il ritmo, avvincente, della narrazione. Inutile sottolineare che la Baum e Hamsum avrebbero urgente necessità di essere riproposti ai lettori moderni che, troppo spesso, indugiano su scialbe prose e noiose vicende letteralmente gettate sulla carta da improvvisati scrittori. Resta, ma lo valutiamo con l’attenzione di uomini e di donne moderni, il bizzarro accostamento, seppur del tutto casuale, tra la scrittrice ebrea e l’autore filonazista, che potrebbe provocare una certa riprovazione. D’altro canto se, nella Germania nazista degli anni ’30, vi furono Brecht, Doblin, Gropius, Grosz, Mann, Marcuse, Kandinskij, Remarque, Schonberg e Zweig, che si opposero a Hitler ed alla dittatura, pure Fallada, vi furono Furtwangler, Gieseking, Grundgens, Heidegger, Junger, Karajan, Nolde, Orff, Sauerbruch, Strauss che, viceversa, aderirono. Soprattutto vi fu Carl Schmitt, il celebre giurista che non seppe o non volle opporsi alle mostruosità hitleriane e di cui, seppure sotto lo pseudonimo filmico di Ernst Janning, Burt Lancaster ci ha lasciato una notevole interpretazione nel film “Vincitori e vinti” diretto, nel 1961, da Stanley Kramer.
19 febbraio 1953 • Oggi sarebbe il 69° compleanno del grande attore-regista
Massimo Troisi, sempre nel cuore degli italiani (v.r.) Oggi compirebbe 69 anni, Massimo Troisi, e chissà quante altre risate e riflessioni ci avrebbe procurato, lui attoreregista capace di alternare ruoli comici a drammatici. Sta di fatto che Troisi ha saputo rinnovare una grande tradizione come quella partenopea. Massimo Troisi iniziò la carriera già da neonato, protagonista della pubblicità del latte in polvere Mellin. Giovanissimo, iniziò a scrivere poesie (vinse anche un premio ispirato a Pasolini), ma il successo arrivò, dopo un periodo di teatro d’avanguardia e cabaret, con il trio La Smorfia, assieme a Lello Arena (amico
d’infanzia) ed Enzo Decaro. Nel ’76 Troisi si sottopose a un delicato intervento al cuore negli Usa, e alla fine degli anni Settanta arrivò il grande successo nel programma televisivo della Rai “Non stop”, e poi in “Luna Park”. Dopo pochi anni il trio si sciolse. Massimo fu chiamato come ospite comico a Sanremo, ma rinunciò all’ultimo momento per non sottoporsi alla censura. Troisi guardava al cinema, ma le proposte che gli arrivavano riguardavano la commedia che andava in quegli anni, lontana dalla grande tradizione napoletana e dalla vera commedia all’italiana. Il produttore
Mauro Berardi lo adora tanto che gli offre di scrivere, interpretare e dirigere un film tutto suo. È la grande occasione, e Troisi estrae dal cilindro un capolavoro quale “Ricomincio da tre”. È la storia di un ingenuo ragazzo napoletano che si trasferisce a Firenze, infastidito dal fatto che tutti lo chiamano emigrante e imbarazzato nei confronti del sesso femminile. Il film del 1981 fu un enorme successo al botteghino, con 14 miliardi di lire di incassi a fronte di un budget di 400 milioni. Vinse premi su premi, rimase in cartellone in un cinema di Roma per quasi due anni di fila, e val-
se all’attore napoletano l’accostamento ai grandi Eduardo e Totò. La parlata napoletana non scoraggia gli italiani di ogni provincia. Torna in Rai con “Morto Troisi, viva Troisi!”, una geniale performance in cui lui inscena la propria morte narrando la sua vita postuma, e in cui appare Roberto Benigni. Nell’82 esce nelle sale “No grazie, il caffè mi rende nervoso” e nell’83 “Scusate il ritardo”. Ma è l’anno dopo, con “Non ci resta che piangere” assieme all’amico Benigni, che fa il boom, primo posto nelle classifiche dell’anno per un film che ancora oggi viene ripe-
tutamente proposto in tv. Troisi ormai non si accontenta più di ruoli comici, ma la sua evoluzione artistica lo porta su nuove sponde. Nel 1993 Troisi affronta un nuovo intervento al cuore negli Usa, gira in condizioni critiche “Il postino” e muore, a 41 anni, il 4 giugno 1994.
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Cronaca
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Le abitudini di consumo degli italiani nel nuovo paniere dell’Istat. Nell’elenco anche tamponi e sierologici
ENRICO GALLETTI
L’evoluzione del paniere è, in piccolo, l’evoluzione dell’Italia. Quell’insieme di beni e servizi, ma soprattutto le variazioni di prezzo, ci restituiscono ancora oggi un dato importante: quello dell’inflazione. Il paniere esiste dal 1928, due anni dopo la nascita dell’Istat, e vive ancora oggi. Quello che è profondamente cambiato nel tempo è il suo contenuto, a testimonianza delle abitudini di spesa di chi abita in Italia. In quel primo paniere, attivo fino al 1938, accanto all’energia elettrica e al gas compaiono la legna secca per il riscaldamento e quella per la cottura dei cibi, che rimandano a un’Italia rurale, con le cucine economiche nelle case e i caminetti per riscaldare gli ambienti. La legna da ardere figurerà ancora nella lista fra il 1939 e il 1966, mentre nel 1967-70 troviamo un più generico “legna” che scompare nel paniere successivo, quello degli anni 1971-75. Nella seconda metà degli anni ’50, nel paniere entra la sottoveste, che ne uscirà all’inizio degli anni ’70. Nel ’77 compaiono gli zoccoli, quelli che le ragazze indossavano all’epoca sotto i jeans e le gonne a fiorellini. Negli stessi anni, come new entry ci sono le merendine e la Coca Cola. È l’86: ecco entrare la carta da lettera, che scomparirà dopo un decennio, sostituita dall’e-mail. Nel ’96, largo al walkman e all’autoradio con il frontalino estraibile. L’auto e la moto fanno la loro prima comparsa nel paniere nella seconda metà degli anni ’60, simbolo dell’espansione economica del Paese che ha reso accessibili questi beni a una platea più vasta di famiglie. Sulla spinta delle vittorie di Alberto Tomba, lo sci (a inizio anni Novanta) diventa uno sport di massa, e nel paniere, nel ’91, entrano le scarpe da sci, ma non gli sci, più frequentemente affittati. Questi ultimi arriveran-
Dalla legna al poke in meno di cent’anni Paniere dei prezzi al consumo
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ANNO 2022
entrano
NEL PANIERE
NUOVE ABITUDINI DI SPESA FAMILIARI
PSICOTERAPIA INDIVIDUALE SATURIMETRO TEST SIEROLOGICO COVID-19 TAMPONE MOLECOLARE COVID-19 TAMPONE RAPIDO COVID-19 TEST COVID-19 ANTIGENICI FAI DA TE
DAL PANIERE
PANIERE
12 80RIDOTTO
Prodotti alimentari e bevande analcoliche Trasporti Abitazione, acqua, elettricità e combustibili Servizi ricettivi e di ristorazione Altri beni e servizi Servizi sanitari e spese per la salute Mobili, articoli e servizi per la casa Ricreazione, spettacoli e cultura Abbigliamento e calzature SALE Bevande alcoliche e tabacchi SCENDE Comunicazioni RISPETTO AD ANNO Istruzione PRECEDENTE
QUOTAZIONI MENSILI E FONTI DI DATI PER LA STIMA DELL’INFLAZIONE rilevati: 30 MILIONI tramite scanner data
392 MILA 100 MILA 68 MILA 1,5 MILIONI
COMPACT DISC HOVERBOARD
recenti. Quest’anno il paniere per il calcolo dell’indice Nic (l’indice nazionale dei prezzi al consumo per la collettività nazionale) e Foi (l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati) è composto da 1.772 prodotti, contro i 1.731 del 2021. E il Covid sembra dettare le regole. Entrano nel paniere 2022: sedia da PC, friggitrice ad aria, saturimetro (o pulsossimetro), psicoterapia individuale, test sierologico, molecolare e rapido per Covid-19, poke take away, stre-
CONSEGNA A DOMICILIO seguici su Facebook iris-spaccio agricolo calvatone
18,5 % > 14,5 % > 11,0 % > 9,6 % > 9,3 % > 9,0 % > 7,9 % > 6,8 % > 6,3 % > 3,4 % > 2,6 % > 1,1 % >
TRASPORTINO PER ANIMALI GAS DI CITTÀ E GAS NATURALE MERCATO LIBERO
CHE PARTECIPANO ALLA RILEVAZIONE
DIVISIONI DI SPESA
JEANS DA DONNA PANTALONI CORTI BAMBINO OCCHIALI DA LETTURA SENZA PRESCRIZIONE
DOWNLOAD FILM STREAMING CONTENUTI MUSICALI
BIOLOGICO ITALIANO
PANIERE
80 COMPLETO
PANE DI ALTRE FARINE SOSTITUTI ARTIFICIALI DELLO ZUCCHERO MAZZANCOLLE
SEDIA DA PC TAPPETINO DA GINNASTICA
escono
Comuni
AMPLIAMENTO DELLA LISTA PRODOTTI RAPPRESENTATIVI DI CONSUMI CONSOLIDATI
POKE TAKE AWAY FRIGGITRICE AD ARIA
no nel ’96. Nel 2018 è la volta di mango e avocado, segno di nuove abitudini alimentari. Soltanto un decennio prima non sarebbe stato pensabile trovare sui banchi dei mercati questi prodotti esotici che oggi figurano sempre di più sulle nostre tavole. Nello stesso anno – il 2018 – scompaiono dal paniere i servizi di telefonia pubblica, segno di un cambiamento radicale nelle comunicazioni (i telefoni cellulari erano entrati nel 1996, l’abbonamento a Internet nel 1999). E veniamo ai dati più
TU TT I I PROD OT TI DEL PANIERE
aming di contenuti musicali. Fuori invece compact disk e hoverboard. L’Istat ha anche diffuso le stime della variazione dei prezzi al consumo di gennaio, registrando, al lordo dei tabacchi, un aumento dell’1,6% su base mensile e del 4,8% su base annua (da +3,9% del mese precedente). L’ulteriore accelerazione dell’inflazione su base tendenziale è dovuta ai prezzi dei beni energetici (la cui crescita passa da +29,1% di dicembre a +38,6%), degli alimen-
dagli uffici comunali di statistica direttamente dall’Istat dalla base dati dei prezzi dei carburanti del Ministero dello Sviluppo economico dall'Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia dell'Entrate
tari, sia lavorati (da +2,0% a +2,4%) sia non lavorati (da +3,6% a +5,4%) e a quelli dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +2,3% a +3,5%). Rallentano invece i prezzi dei servizi relativi ai trasporti (da +3,6% a +1,4%), condizionati dalle limitazioni alla mobilità dovute alla pandemia. L’inflazione di fondo, al netto di energetici e alimentari freschi, rimane stabile a +1,5%, mentre quella al netto dei soli beni energetici accelera da +1,6% a +1,8%.
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dall italia & dal mondo in collaborazione con:
SANITÀ
COVID, 53.662 NUOVI CASI E 314 DECESSI IN 24 ORE Nuovo calo dei casi di Covid-19 in Italia. Dal quotidiano bollettino del ministero della Salute si evince che il numero dei nuovi positivi è pari a 53.662 (contro i 57.890 registrati il 17 febbraio) a fronte di 510.283 tamponi processati, determinando un tasso di positività del 10,5%. Lieve decremento dei decessi, 314 (-6). Significativo calo degli attualmente positivi su un numero totale di 1.404.122 (-34.086), 87.472 i guariti. Sul fronte ospedaliero, si evidenzia un netto calo dei ricoverati nei reparti ordinari, dove i degenti presenti sono 13.948 (-614);
E ST ER I
INCENDIO SU UN TRAGHETTO DALLA GRECIA ALL’ITALIA, 288 IN SALVO Un incendio è scoppiato nella notte sull’Euroferry Olimpia, nave della Grimaldi Lines, mentre viaggiava nel Mar Ionio verso Brindisi dopo essere salpata dal porto greco di Igoumenitsa. Grande paura per i 237 passeggeri a bordo, salvati da due motovedette, una della Guardia di Finanza e una della Guardia costiera greca, assieme a 51 membri dell’equipaggio. Non si registrano feriti ma ancora nella stiva ci sono due camionisti bulgari “in contatto con le autorità del loro Paese”. L’incendio “sarebbe scoppiato in uno dei garage della nave”, spiega a RaiNews24 Paul Kyprianou, responsabile relazioni esterne Grimaldi Group. «Le persone evacuate sono in arrivo a Corfù, e da lì organizzeremo i transfer per il ritorno in Italia», sottolinea. «Difficile capire quale sia stata la dinamica», aggiunge Kyprianou. Il traghetto è ora alla deriva in acque albanesi. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiamato ieri mattina il Comandante generale della Guardia di finanza, Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Zafarana, per fargli i complimenti per il salvataggio dei passeggeri.
scendono sotto i mille i pazienti ospitati nelle terapie intensive, per l’esattezza sono 987 (ieri se ne contavano 1.037) ma 52 nuovi ingressi.
CONSIGLIO DEI MINISTRI
VIA LIBERA AI DECRETI SU BOLLETTE E BONUS EDILIZIA Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera a due decreti: uno contro il caro bollette, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali, l’altro per il contrasto alle frodi in materia edilizia e sull’elettricità prodotta da impianti da fonti rinnovabili. «Mettiamo in campo quasi 8 miliardi di cui 6 per l’energia e lo facciamo senza ricorrere a nuovi scostamenti, utilizziamo i margini di crescita e finanza pubblica ottenuti lo scorso anno - ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso della conferenza stampa al termine
del Cdm -. Il governo vuole aiutare i cittadini in questo momento di difficoltà ed evitare che il rincaro dell’energia si traduca in un minore potere d’acquisto e minore competitività per le imprese».
POLITICA • Secondo il ministro per la Pubblica amministrazione la rivoluzione è in corso
Brunetta: «PA, 5 anni che cambieranno l’Italia» «Semplificazioni, formazione, capitale umano, digitalizzazione, interoperabilità delle banche dati e cloud. Tutto si tiene, a tutti i livelli, e tutto va fatto insieme. Tout azimut, direbbero in Francia. Il catalizzatore è il Pnrr, che contiene la visione, le risorse, 235 miliardi tra fondi europei e nazionali, e l’orizzonte temporale. Cinque anni che cambieranno volto all’Italia. La rivoluzione è in corso. E da metà marzo lo racconterò in Europa in un viaggio da Bruxelles a Berlino, passando per Parigi e Madrid, per illustrare ciò che stiamo facendo, ma anche per apprendere le migliori pratiche degli altri Paesi. Il nostro destino è la convergenza». Così Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione, in una intervista al “Sole 24 Ore” tiene subito a sottolineare la “logica di pacchetto” che
muove l’azione di governo e che conosce ora due nuove tappe. La consultazione pubblica “Facciamo semplice l’Italia. Le tue idee per una PA amica”, che parte oggi per individuare i 600 iter amministrativi da semplificare, e un nuovo decreto Pnrr, che arriverà entro due settimane, con il dimezzamento dei tempi delle procedure fissati nel 1990 dalla legge 241, e il rilancio della valutazione con l’anagrafe digitale e il fascicolo personale di ogni dipendente pubblico. Alla domanda su quanto ci vuole per tornare alla normalità, il ministro Brunetta spiega: «La semplificazione è la pietra angolare della modernizzazione del Paese. In un anno di governo abbiamo già fatto moltissimo. Con il Dl44 abbiamo velocizzato e digitalizzato i concorsi, sbloccando 45mila posti in otto mesi.
Quest’anno prevediamo 100mila assunzioni a tempo indeterminato, a cui si aggiungeranno le decine di migliaia di professionisti ed esperti necessari al Pnrr, anch’essi reclutati con i meccanismi rapidi del Dl 80/2021. Come il portale in PA, simbolo della rivoluzione in atto con i suoi 6 milioni di profili censiti e la possibilità di allargare le ricerche ai 16 milioni di iscritti a Linkedin Italia. In estate abbiamo approvato il Dl semplificazioni: dimezzati i tempi delle Via, ridotte di ol-
tre la metà le attese per le autorizzazioni per la banda ultralarga, accelerati gli appalti, come dimostra il record di aggiudicazioni per 41 miliardi per le grandi opere indicato dal Cresme. Lì abbiamo finalmente impedito che un ricorso al Tar possa bloccare le opere del Piano, e rafforzato silenzio assenso e poteri sostitutivi». I contratti però sono ancora quasi tutti da firmare: «Attenzione. Bisogna guardare al disegno di riforma come a un mosaico in cui ogni tessera è funzionale all’insieme. L’approccio è totalizzante. Semplificare e digitalizzare non basta, senza le persone. E non sono sufficienti i nuovi ingressi: occorre motivare i 3,2 milioni di dipendenti già in servizio, restituendo l’orgoglio e la dignità di essere civil servant. Per questo ho voluto subito riaprire la stagione dei contratti».
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L’ATTUALITÀ SPIEGATA A UN BAMBINO CURIOSO «Sai che lunedì era la festa degli innamorati?» Certo che sì. Ma tu, piuttosto, come lo sai? «Ho regalato dei fiori a una mia compagna di classe» Apperò! Complimenti, i tuoi ti hanno dato i soldi per comprarli? «No. Li ho raccolti io» Ma dove, che siamo in pieno inverno e fino a lunedì non pioveva da mesi? «Cioè, volevo dire…» Non indaghiamo oltre, importante è il pensiero «Ho sentito tante storie con pensieri originali per festeggiare San Valentino. A me è piaciuta quella del tipo che ha finto di essere malato sul lavoro per andare la mattina presto davanti a casa di una ragazza e appendere 100 post it a forma di cuore sulla sua auto» Ma è la sua ragazza? «No. Ma lui ha detto che c’era già del tenero. E tu? Qual è la storia di questo San Valentino che ti è rimasta più impressa?» Sì, ne ho una, anche se non è propriamente finita bene
«Ma le storie d’amore devono sempre finire bene» Hai 12 anni, imparerai che l’amore è un groviglio di passione, bugie, slanci, delusioni, estasi e tragedia «Sono curioso. Qual è la storia?» È la storia semplice di una donna di Treviglio, Erminia Dossi. Quarant’anni fa ha perso il marito, con cui aveva avuto ben 7 figli. Da allora ogni giorno si recava sulla sua tomba, e per essergli più vicina aveva scelto di abitare vicino al cimitero del paese. Lunedì, giorno di San Valentino, appena uscita di casa era andata a comprare un mazzo di fiori, e l’ha portato sulla tomba dell’amato. Poco dopo le 13, qualcuno l’ha vista a terra, ha chiamato i soccorsi ma non c’è stato nulla da fare. La donna era morta d’infarto «Vuoi dire che è morta il giorno di San Valentino ai piedi della tomba del suo amato marito? Ma è una storia tragica, mi viene da piangere» Questo è l’amore vero, al di là delle frasi ad effetto, delle promesse, dei regali preziosi, delle smancerie. È
«mi hanno invitato a un matrimonio , , e sull invito c era anche un IBAN ci ho domiciliato le bollette...» bollette...»
l’amore dimostrato sul campo. Il destino li ha fatti abbracciare nella giornata degli innamorati, e trovo che sia una storia tenerissima «Anch’io nella mia vita vorrei incontrare una persona che mi voglia così bene. E anch’io le vorrò molto bene» In bocca al lupo Pericle, ma è privilegio di pochi «Tutti dicono di essere innamoratissimi della persona con cui vivono» E ti credo, ti immagini che sberle se dicessero il contrario… Un amore come quello di Erminia va coltivato ogni giorno, nonostante i dissapori, le liti, i contrasti che esistono in tutte le coppie. Come dice Papa Francesco: “Io sempre ai novelli sposi do questo consiglio: litigate quanto volete, se volano piatti lasciateli volare, ma non finite mai la giornata senza fare la pace” «Che bel pensiero, stanotte ci dormo sopra. Buonanotte» Buonanotte Pericle
LO SCATTO DELLA SETTIMANA
Vanni Raineri
IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA SOFIA GOGGIA
è stato bombardato un asilo, Venti di guerra in Ucraina, dove giovedì nella parte orientale del Paese sembra dalle forze filorusse che si trovano
Un grave infortunio alla vigilia delle Olimpiadi sembrava le avesse precluso la partecipazione, invece Sofia Goggia, nettamente la più forte discesista femminile del momento, ha deciso di presentarsi martedì ai cancelletti di partenza della discesa libera, dopo aver saltato il Supergigante per precauzione. Solo 23 giorni prima aveva riportato una microfrattura al perone e una lesione al legamento crociato del ginocchio, e ha saputo conquistare la medaglia d’argento, solo macchiata dalle polemiche di Ninna Quario, ex atleta (e madre di Federica Brignone), che l’ha accusata di egocentrismo, per un infortunio non troppo grave.
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Sabato 19 Febbraio 2022 ilpiccolocasalmaggiore@gmail.com
I N UN PU B
PRIMA LE AVANCE, POI LA RISSA OTTO DENUNCIATI DAI CC I Carabinieri di San Daniele Po hanno denunciato per rissa aggravata otto uomini, cinque italiani e tre stranieri, di età compresa tra i 20 e i 32 anni, residenti nelle province di Cremona, Parma e Reggio Emilia. II 19 dicembre scorso, verso le 4, la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Casalmaggiore inviava la pattuglia della Stazione di San Daniele Po nei pressi di un pub di Casalmaggiore per una rissa, accaduta fuori dal locale, che vedeva coinvolte una decina di persone. Qui gli addetti alla vigilanza e i dipendenti del locale hanno spiegato cosa era successo. Nel pub un giovane aveva fatto delle avance a una ragazza, tentando anche di abbracciarla e scatenando le ire del fidanzato, infastidito da tale atteggiamento, che si scagliava contro il primo. A quel punto gli addetti alla sicurezza hanno accompagnato i contendenti all’esterno del locale, dove i toni della discussione sono diventati sempre più accesi, finché una decina di giovani sono arrivati alle mani, provocando una rissa. Due dei contendenti (poi identificati) erano stati accompagnati con le ambulanze al pronto soccorso dell’Ospedale Oglio Po, mentre gli altri si erano allontanati a bordo di alcune auto. I militari hanno acquisito le registrazioni delle telecamere dell’impianto di videosorveglianza interno al locale che avevano ripreso la scena del litigio, poi hanno analizzato le immagini dei varchi sia di Casalmaggiore che di tutti i comuni confinanti, rilevando le targhe di tutti i mezzi che erano transitati nell’arco orario successivo alla rissa. Dalle targhe sono riusciti a risalire ai proprietari e agli utilizzatori, identificando altri 6 giovani che avevano partecipato attivamente alla rissa per poi scappare prima dell’arrivo dei Carabinieri. Gli otto giovani sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria di Cremona.
casalmaggIore CRONACA • Operazione dei Carabinieri nei confronti di due cittadini marocchini autori di reati in città
Denunciati per furto e ricettazione I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Casalmaggiore hanno denunciato per furto aggravato e ricettazione due cittadini marocchini, un uomo e una donna, residenti in provincia di Bolzano ed entrambi con precedenti di polizia a carico. Le indagini hanno preso avvio a seguito di quattro furti consumati o tentati in altrettanti esercizi commerciali del centro cittadino di Casalmaggiore avvenuti alla vigilia di Natale, a Natale e a Santo Stefano, tutti commessi con le medesime modalità ovvero con la forzatura della porta principale priva di saracinesca. La svolta alle indagini è stata possibile perché i giorni precedenti ai furti i Carabinieri avevano avuto occasione di identificare una coppia di cittadini marocchini che, alloggiati in una struttura ricettiva di Casalmaggiore, si erano allontanati senza pagare il prezzo del pernottamento. I Carabinieri hanno acquisito la copia dei documenti utilizzati dai due per affittare la camera in cui erano stati ospitati e questo ha consentito successivamente di identificare gli autori di almeno uno dei furti. Infatti, il 27 dicembre la proprietaria di un bar del centro ha denunciato ai Carabinieri che durante le notti di chiusura festiva nei giorni di Natale aveva subito un furto nel suo locale, dal quale erano state rubate banconote e monete per diverse centinaia di euro. I militari
hanno quindi acquisito le immagini degli impianti di videosorveglianza sia pubblici che privati degli esercizi presenti vicino al bar e dalla visione dei filmati è emerso che il furto era stato commesso da due persone, un uomo e una donna. Si è ricostruito che verso le 4.30 del 27 dicembre, la coppia era giunta in bicicletta nei pressi del bar e l’uomo con un calcio ha frantumato il vetro della porta di ingresso al locale ed era entrato all’interno, mentre la donna ha fatto da “palo”, controllando la zona per avvisare il complice dell’eventuale arrivo delle forze di polizia. Quello stesso giorno, nel pomeriggio, la titolare del bar ha notato vicino al suo esercizio commerciale una donna che assomigliava a quella ripresa dalle telecamere come quella che faceva da “palo” e ha notato che aveva tra le mani un sacchetto color oro che fino al momento del furto era nel suo bar, pieno di monete, e che le era stato rubato quella notte. La titolare del bar ha quindi
compreso immediatamente che la donna era proprio quella che alcune ore prima, con il complice, aveva commesso il furto e ha chiesto l’intervento dei Carabinieri che, giunti rapidamente, hanno bloccato la donna e l’hanno accompagnata in caserma per l’identificazione. Dagli accertamenti svolti la donna fermata è risultata l’autrice del furto ripresa dalle telecamere, ma è risultata anche la donna che aveva alloggiato nella struttura ricettiva. Questo ha consentito di individuare anche il complice grazie alla copia del documento di identità lasciata alla struttura ricettiva. Infatti quest’ultimo, pur non essendo stato rintracciato, è stato comunque individuato come l’altro presunto autore del furto confrontando la foto del documento con i fotogrammi estrapolati dalle telecamere. Inoltre, da un controllo nelle banche dati, è risultato che la coppia in più occasioni era stata fermata e controllata insieme, fino ad essere arrestata per un furto analogo
commesso a Bolzano. La visione delle telecamere di sorveglianza della città ha consentito anche di verificare che i due per giorni hanno girato per Casalmaggiore e che la donna era stata ripresa mentre aveva sulle spalle uno zaino. La mattina del 29 dicembre i Carabinieri di Casalmaggiore sono stati chiamati perché in via Alzaia, nei pressi del pontile, vicino a una casetta in legno, era presente uno zaino che è stato recuperato dai militari e che è risultato essere quello che la donna aveva sulle spalle quando è stata ripresa dalle telecamere. Dentro lo zaino sono state trovate diverse piastre per capelli, rasoi, spazzole, auricolari, prodotti di bellezza, un abito da donna e dell’abbigliamento intimo da donna. Le successive verifiche dei militari hanno consentito di accertare che una piastra per capelli era stata rubata presso il negozio L’Ateneo mentre un’altra piastra per capelli e un rasoio elettrico erano quelli rubati presso il negozio Beautiful Hair, entrambi di Casalmaggiore. Tutto il materiale riconosciuto è stato restituito ai legittimi proprietari. Al termine dell’attività di indagine, la coppia è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria di Cremona per il furto aggravato commesso al bar e per la ricettazione di piastre e rasoio tenuto conto che la donna aveva avuto con sé lo zaino all’interno del quale sono stati trovati i prodotti per parrucchiere.
Casalasco PIADENA DRIZZONA - In occasione del Centesimo anniversario (giovedì 17 febbraio) della nascita di Mario Lodi, pubblichiamo un’intervista a Marco Pezzoni, che fu direttore responsabile del giornale A&B del grande insegnante, pedagogista e scrittore. Lei è stato direttore responsabile del Giornale “A&B la parola ai bambini” di Mario Lodi dal 1985. Come è iniziata questa sua avventura di cui si sa molto poco? «E’ iniziata nell’estate del 1984 quando sono stato invitato da Mario Lodi a casa sua. In questo colloquio riservato il maestro mi parlò delle sue difficoltà nella gestione di A&B avviata solo un anno prima come inserto mensile di “Mondo Padano”. Difficoltà non solo tecniche. Il maestro Lodi da un lato pensava ad un progetto totalmente libero da condizionamenti e, dall’altro,
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L’INT ERVISTA • Marco Pezzoni ricorda l’esperienza vissuta negli anni Ottanta al fianco di Mario Lodi
«Il maestro volle “A&B la parola ai bambini” senza condizionamenti» ad una sua diffusione su
scala più ampia, se non nazionale». Come è arrivato a proporle di fare il direttore responsabile di A&B? «Non ci è arrivato subito, anche perché all’inizio avevo pensato che mi chiedesse solo qualche consiglio su possibili testate nazionali da coinvolgere, visto che per un bre-
ve periodo ero stato corrispondente de L’Unità. Mi ricordo che gli parlai di Paese Sera su cui aveva scritto anche Gianni Rodari e che in quel periodo era diretto da Andrea Barbato. Ma alla fine di una serie di sue valutazioni Mario Lodi mi chiese la disponibilità a dare il mio nome come direttore responsabile perchè preferiva tentare l’avventura di un giornale totalmente indipendente e autofinanziato». Ma in quel periodo lei non lavorava già presso la Federazione cremonese del Pci? Questo non poteva disturbare l’immagine del giornale dei bambini che aveva in mente Mario Lodi? «Il maestro Lodi sapeva
benissimo chi ero. Tra l’altro ero anche direttore responsabile del periodico della Federazione cremonese del Pci “Lotta di Popolo”. Ma allora sapevamo tenere ben distinte le cose e il Pci prima che un partito era una cultura, era parte di una società fatta di valori, impegni e apertura al mondo. Ecco, il Mario Lodi che ho conosciuto io era un uomo politicamente impegnato e interessato al mondo. Non nascondeva le sue idee. Ricordo che parlammo di don Lorenzo Milani, di don Primo Mazzolari e persino di Franco Basaglia e della sua critica al manicomio come “istituzione totale”. Anche quando divenni Segretario di Federazione del Pci nel 1986 la collaborazione era
continuata, così come il patto di riservatezza da parte mia. Proprio per questo non ho mai interferito con la redazione del giornale A&B fino a quando nel 1989 la pubblicazione fu affidata alle edizioni Sonda». Il vostro rapporto ha avuto qualche sviluppo interessante anche dopo la fine di quella collaborazione? «A distanza di anni, mi pento di aver frequentato troppo poco quest’uomo appassionato, ragionatore e sognatore insieme, seminatore di una idea nuova di scuola a misura di bambino. Avevamo quasi 30 anni di differenza e negli incontri che ho avuto mi è sempre sembrato solido nelle convinzioni ma
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stanco, comunque teso alla ricerca di una rigenerazione etica, culturale e sociale che la società non riusciva più a esprimere. Nel 1990 organizzai a Cremona un Convegno nazionale sul pacifismo di Primo Mazzolari con teologi, storici e politici di valore. Invitai anche Mario Lodi conoscendo la sua intima e profonda fiducia nelle ragioni della pace. E il maestro partecipò volentieri a questo Convegno con una propria relazione intitolata “La Pedagogia della Pace”. Un testo bellissimo e ancora attuale che propone nella scuola la cooperazione al posto della competizione, la storia vera della società e non quel “teatro di marionette” fatto di guerre e falsi eroi. Una scuola così, concludeva Mario Lodi, non è utopia. Questi risultati sono stati ottenuti da educatori pionieri di pace sia in scuole di campagna che di città».
L’ESTRATTO • Dalla relazione al Convegno nazionale sul pacifismo di Primo Mazzolari
“La pedagogia della pace” di Lodi Ricordo di don Primo Mazzolari Era un giorno di primavera quando don Primo morì. Ed era il tempo della guerra fredda, con il mondo diviso in blocchi contrapposti e il terrore della guerra nucleare possibile e incombente. Nel giornale scolastico redatto dai miei scolari, che mi sono riletto in questi giorni, la notizia era accompagnata dal commento dei bambini. “Io lo vidi mentre predicava sulla piazza di Piadena” dice Mario “c’era molta gente, i carabinieri fermavano le macchine. Certe volte la gente gridava e applaudiva”. Giuseppe: “Ci fu un tempo che don Mazzolari era sorvegliato anche durante la messa perché temevano che predicasse per la pace e per la libertà, quando in Italia si preparava la guerra”. Quel giorno e i seguenti parlammo a lungo di lui. Cercammo sui giornali e sui suoi libri notizie della sua vita ma soprattutto il suo pensiero. I ragazzi furono colpiti dalle sue parole, pronunciate qualche mese prima e pubblicate su “L’Italia” del 12 aprile 1959. Parlando di se stesso disse: “Egli ha quasi settant’anni ed è stanco, tanto stanco. Se in questi quarant’anni non l’hanno bastonato, gli hanno però sparato contro; se non l’hanno mandato a Mauthausen, l’hanno confinato; se
non gli hanno tolto la parrocchia, gli hanno contato le parole, sorvegliandolo come un criminale”. Pioniere di pace Oggi, trent’anni dopo la morte di don Primo, siamo qui a ricordarlo come pioniere di pace il cui pensiero, insieme a quello di altri uomini, religiosi e laici, fa parte del patrimonio più prezioso dell’umanità e illumina la ricerca in atto per la elaborazione di una cultura nuova alternativa alla cultura di guerra. Il superamento della follia distruttrice può venire solo da una logica diversa, fondata sui valori di pace che già esistono nella coscienza della maggioranza degli uomini, delle donne, e dei bambini di tutto il mondo ma non sono ancora diventati forza aggregata condizionante, capace di produrre il salto di qualità della società umana. Nel processo di riconversione della cultura di guerra in cultura di pace un posto importante ha l’educazione, che comincia nella famiglia e continua poi nella scuola e oltre. Una scuola che educa alla pace non è utopia L’esperienza scolastica, diretta da educatori che accettano la storia, la cultura e la filosofia del bambino, si svolgerà in un’atmosfera di operosa dialettica e svilupperà ciò che i bambini possiedono già
come conquista individuale: il linguaggio orale, il gioco della finzione come teatralità gestuale, il linguaggio grafico-figurativo, le conoscenze scientifiche come risultato della loro curiosità, la fantasia che dà vita agli oggetti inanimati, il dialogo della socialità che stiamo purtroppo tutti perdendo con l’ascolto televisivo passivo. Se il docente accoglie questo patrimonio di attività naturali per il bambino e introduce nella scuola la cooperazione al posto della competizione, e ascolta i bambini esprimersi nel loro linguaggio ancora pulito e talora pittoresco e poetico, e porta la curiosità al livello di ricerca organizzata ma sempre come gioco di scoperta del mondo e introduce l’analisi razionale della realtà e dei problemi come pratica quotidiana, si formeranno a poco a poco ma in modo irreversibile comportamenti nuovi che favoriscono la conoscenza dei diversi e la loro integrazione nel contesto sociale. Ovviamente sarà una scuola che invece del libro di testo unico per tutti avrà bisogno di tanti libri. Libri che dicano la verità e non presentino la storia come panoramica degli “eroi”, di gruppi sociali importanti e delle guerre, che Jacques Le Goff definisce “teatro di marionette che nasconde la
A fianco Mario Lodi tra i suoi bambini, sopra riceve il premio Olzai 1999 (Archivio Mario Lodi) vera storia, quella che si svolge tra le quinte e nelle strutture nascoste come evoluzione della capacità dell’uomo a migliorare la propria vita sociale”. A chi obietta che una scuola così è utopia, possiamo rispondere che questi risultati sono stati ottenuti da educatori pionieri di pace sia in scuole di campagna che di città. La Pedagogia della pace riguarda l’intera società Dei bambini si parla sui giornali solo quando sono rapiti o violentati o quando, per insuccesso scolastico, si uccidono. Se ne parla quel giorno e tutto finisce lì. I programmi televisivi per i bambini sono realizzati con prodotti scadenti acquistati a scatola chiusa, invece di reperire il meglio della produzione mondiale.
La Pedagogia della pace non dovrà limitarsi ad agire nell’isola felice della scuola, ma estendere la sua azione nella società intera, in ogni campo, cercando di denunciare e di eliminare la violenza sotto ogni forma. Soprattutto guardare ai grandi problemi che la cultura di pace considera di primaria importanza: il rispetto della natura come bene che l’uomo ha in uso, la soluzione ragionata dei conflitti, il superamento del razzismo e dell’intolleranza, l’accettazione dei diversi come reciproco arricchimento, la riconversione dell’industria bellica in produzione di pace, l’aiuto ai popoli in via di sviluppo in forma non solo assistenziale, l’uso della TV come servizio di informazione corretta e di formazione di un popolo libero e responsabile.
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“Tanta voglia di Pasqua, ossia il desiderio di sperimentare che il deserto fiorisce, la vita rinasce”
Quaresima, il messaggio del Vescovo Tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, arriva il tempo della Quaresima, quest’anno denso di speranza per la fine della pandemia, e di impegno per alleviarne le dolorose conseguenze nelle persone più fragili, nelle famiglie più povere, nelle comunità più provate e a volte anche divise. Mentre vivo il dono della visita pastorale, vedo crescere silenziosamente “tanta voglia di Pasqua”, ossia il desiderio di sperimentare che il deserto fiorisce, la vita rinasce, anche dalle ceneri di sofferenze e paure come quelle che ci hanno attanagliato e avvilito. Il vangelo di Gesù ci ha sempre fatto compagnia con la sua luce, che ora crescerà, di settimana in settimana: invito tutti a darsi “il giorno dell’ascolto” e, in comunità o almeno in casa, fermarsi a riflettere sulla Parola di Dio, che nei tempi forti è davvero come spada a doppio taglio che fa verità in noi e ci riconcilia, con Dio e con la realtà. Il desiderio del padre, in particolare, è quello di vedere la famiglia radunata alla stessa mensa, specie nel giorno di festa, per raccontare e rallegrarsi del bene che, nascosto, si moltiplica tra i cuori semplici. Pregustiamo le domeniche dei prossimi mesi come tappe di una progressiva riscoperta della comunità, corpo di Cristo risorto, e di quanto è bello camminare insieme. Senza dimenticare la lezione di questi anni, dura scuola di essenzialità
e di vera gioia, quella di chi si prende cura di sé, degli altri, del creato. L’itinerario quaresimale è denso di simboli e richiami, che ciascuno saprà coltivare secondo la sua intelligenza spirituale: preghiera, elemosina e digiuno (dal pec-
cato e dal superfluo, innanzitutto) restano sempre modalità attuali ed efficaci di crescita umana e cristiana. La voglia di Pasqua che lo Spirito alimenterà in noi si manifesti non tanto negli eccessi esteriori, quanto nel guardarsi negli occhi e commuo-
prima
versi per il miracolo della vita, tra i bambini come tra gli anziani. Diventi così voglia di Eucaristia, del Signore che si fa pane spezzato, cibo di vita eterna per tutti quanti hanno fame e sete di ciò che non delude e non tramonta.
dopo
Intervento di restauro torre campanaria
Parrocchia di San Felice (CR) Parroco pro-tempore Rev. Don Gianluca Gaiardi
Dio vuole certamente che ogni domenica sia una buona domenica per tutti, anche per chi è più solo ed emarginato. Perché questo si realizzi, ci aiuterà una bella proposta che viene dalla Caritas diocesana, insieme alla San Vincenzo: portare in dono il pasto della domenica ad anziani soli e/o a persone in difficoltà economica. Non si tratterà solo di risolvere un problema materiale, quanto di far sentire la vicinanza familiare della comunità cristiana, che si preparerà con cura, con l’aiuto dei volontari come dei bambini, a questo bel gesto di attenzione e condivisione. Verranno date tutte le informazioni ed indicazioni utili a predisporre bene nelle comunità questa iniziativa, dal grande valore educativo. Anche la raccolta quaresimale di offerte economiche verrà utilizzata a questo scopo. Tanta voglia di Pasqua, di risurrezione, c’è certamente in ogni anima inquieta, in tutti noi peccatori bisognosi di perdono e di pace. Auguro a me stesso e a voi di attraversare i quaranta giorni della Quaresima come un tempo propizio alla conversione, un deserto di ritorno filiale a Dio che tanto ci ama, un’esperienza personale e profonda della grazia che ci riconcilia e ci salva. Preghiamo gli uni per gli altri, perché sia sempre una buona domenica per questo mondo! + ANTONIO NAPOLIONI VESCOVO DI CREMONA
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La Caritas organizza la distribuzione di un pasto completo da asporto ad anziani e persone sole
Arriva il progetto “Buona domenica” Durante la quaresima la comunità si prepara ad una attenzione caritativa nei confronti di persone sole, in particolare di anziani. Dopo questa fase, nel tempo pasquale, ogni domenica, la Caritas organizza una distribuzione domiciliare di un pasto completo da asporto ad anziani oppure a persone sole. Il progetto ha sicuramente finalità di un aiuto concreto, ma risponde soprattutto ad una scelta di fondo: il coinvolgimento di tutta la comunità nel vivere una azione di carità. È una semplice, ma importante, possibilità di promuovere un servizio nuovo, in grado di stimolare e coinvolgere la vicinanza della parrocchia e del territorio a persone in difficoltà e, così, diventare segno di legami e di fraternità. Lo scopo è quindi quello di raggiungere e riavvicinare persone sole, che, a volte, hanno pudore a chiedere. CHI COINVOLGE? Il progetto viene proposto a tutte le parrocchie, le caritas e le associazioni di volontariato ed è realizzato in collaborazione con le conferenze della S. Vincenzo. In particolare viene chiesto: - ai volontari dei centri di ascolto e agli adulti in generale di segnalare e contattare persone anziane o sole con cui condividere il progetto
- ai giovani di consegnare a domicilio le borse con i pasti confezionati - ai bambini, ai catechisti e alle famiglie di aggiungere ogni settimana un piccolo pensiero (p.e. una preghiera, un disegno fatto dei bambini, ecc.) da inserire in ogni borsa - ai ristoratori o alle gastronomie (oppure cooperative o case di riposo…) del luogo, di preparare un servizio professionale retribuito (magari scontato….) QUANDO? Il periodo di realizzazione del
progetto si articola in più fasi: - In quaresima si prendono i contatti (anziani e persone sole; volontari; ristoratori; catechisti) e si predispone il progetto, coordinandosi con la caritas diocesana - Da Pasqua a Pentecoste, ogni domenica, si consegnano i pasti a domicilio. - Successivamente, ogni parrocchia valuta il progetto e decide se e in che modo proseguire con risorse proprie durante l’anno (una volta al mese; in avvento; con pranzi condivisi, quando possibile…)
LA CARITAS DIOCESANA Le realtà che vorranno aderire al progetto possono prendere contatto con la Caritas diocesana, che si impegna a: - sostenerne il coordinamento - coprire in toto o in parte (su fatturazione del ristoratore), il costo dei pasti per i due mesi indicati Per info e adesioni al progetto: telefono: 0372 35063 (chiedere di Diana) oppure mail: caritas@ diocesidicremona.it. Chiunque può sostenere il progetto diocesano con libere offerte:
1. Con un versamento intestato a Fondazione San Facio attraverso: Conto Corrente Bancario Banca di Piacenza – via Dante 126 – 26100 Cremona. IBAN: IT 57 H 05156 11400 sul Conto Corrente Bancario 0540005161 oppure sul Conto Corrente Postale n. 68 411 503. La donazione alla Fondazione San Facio è deducibile se fatta con bonifico, assegno o versamento postale. 2. Alla Caritas Cremonese, direttamente negli uffici di via Stenico 2/B, attraverso un bonifico sul Conto Bancario con IBAN: IT 74E0306911400 00000061305.
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SPECIALE
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Caro bollette, la soluzione può essere il
L’autoproduzione di energia come rimedio ai forti rincari che in questo periodo stanno colpendo diretta Ormai da oltre un anno le quotazioni di energia elettrica e gas naturale continuano a crescere e negli ultimi mesi hanno raggiunto picchi mai registrati nell’ultimo ventennio. Questa impennata dei prezzi sta preoccupando, e non poco, famiglie e imprese, che a gran voce chiedono anche l’intervento del Governo per ridurre ulteriormente i costi delle bollette. Tuttavia, per quanto il Governo possa intervenire sulla parte di imposte e oneri, il costo della materia prima deve essere remunerato, così come le spese per la gestione delle reti di trasporto di elettricità e gas. Per questo motivo, l’unica via per risparmiare sull’elettricità e sul gas è quella di non acquistare elettricità o gas, o almeno di ridurne l’acquisto e consumare di meno. Al giorno d’oggi la dipendenza dalle forniture energetiche è elevatissima ed è praticamente impossibile anche solo pensare di spegnere l’impianto di riscaldamento in inverno o non utilizzare alcuni elettrodomestici per ridurre i consumi. Esistono però delle soluzioni, ormai consolidate e diffuse, per diminuire il peso delle bollette e, allo stesso tempo, mantenere le proprie abitudini di consumo, qualche volta anche migliorandole. Una di queste soluzioni è sicuramente l’autoproduzione di energia elettrica a livello domestico. Nell’ultimo periodo, non a caso, si registra un incremento di circa il 35% nell’installazione del foto-
voltaico. Questo incremento, accentuato soprattutto nel mese di novembre, sembra essere strettamente connesso alle notizie che parlano di aumenti record dei prezzi dell’energia elettrica e del gas metano. Sempre più italiani, infatti, decidono di investire nel fotovoltaico per evitare di subire i frequenti rincari dei prezzi di luce e gas. Il fotovoltaico sul tetto della propria casa è certamente la soluzione più stabile, diffusa e sicura per autoprodurre energia elettrica, in maniera totalmente green e sostenibile per l’ambiente. Negli anni la resa dei moduli fotovoltaici è cresciuta, mentre i prezzi sono nettamente scesi. Secondo i dati pubblicati dal GSE, infatti, i prezzi al Watt all’ingrosso si sono molto più che dimezzati nel giro di 5 anni, e diventati una frazione del costo nel giro di 10 anni. Quindi, se il fotovoltaico era conveniente 10 anni fa, con un costo decisamente maggiore di installazione e un costo dell’energia elettrica più basso, lo è ancora di più in questo periodo in cui il costo di approvvigionamento dell’energia cresce, mentre i pannelli costano poco e possono essere installati con gli incentivi fiscali. In base ai consumi della famiglia si determina la potenza dell’impianto da installare, che a livello domestico può oscillare dai 2 kWp ai 10 kWp, anche se in media i tagli più diffusi sono i 3 kWp e 6 kWp (anche per una questione di
convenienza sulle quote potenza del contatore). Inoltre si può optare per l’installazione di una batteria di accumulo, conosciuta anche come storage, che consente di consumare l’energia prodotta dal proprio impianto anche nelle ore notturne utilizzando appunto quella “immagazzinata”
nelle batterie che sono state caricate con l’energia del sole. Anche i prezzi delle batterie di accumulo sono in picchiata e diventano sempre più convenienti. Il dimensionamento dell’accumulatore va fatto in base alle fasce orarie in cui si vanno a concentrare i consumi familiari e può
differire, in termini di potenza, dal taglio scelto per l’impianto stesso (ad esempio, si può avere una batteria da 3 kW con un impianto da 6 kWp se di notte si consuma poca corrente, o viceversa). I pannelli solari producono solo energia elettrica, ma l’energia
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fotovoltaico
amente le famiglie italiane
elettrica può essere usata per sostituire il gas metano nelle sue funzioni di riscaldamento e cottura dei cibi. Con l’autoproduzione di corrente elettrica, infatti, si può pensare di realizzare una casa NO-GAS, ovvero priva di impianti a combustione, e quindi sostituire la caldaia con una
pompa di calore elettrica per riscaldare e raffrescare la casa. E per cucinare basterà sostituire il piano cottura a gas con uno elettrico ad induzione, più sicuro e moderno. Per questo motivo, i pannelli solari possono abbattere, e addirittura azzerare, i consumi di gas metano.
I tempi di installazione ed entrata in funzione di un impianto fotovoltaico domestico dipendono da molti fattori, primo fra tutti la ditta di installazione a cui ci si affida, e al carico di lavoro della stessa. Mediamente possiamo dire che il tempo medio di installazione oscilla intorno ai 90 gior-
ni lavorativi. A volte i tempi si protraggono, se si scelgono tipologie di pannelli particolari, che richiedono tempi di approvvigionamento maggiori. Inoltre va segnalato che, per via dell’eccesso di richiesta generato dal Superbonus 110% e per problematiche di produzione connesse alla pan-
demia, l’intera filiera delle rinnovabili e dell’efficienza energetica fa registrare un allungamento dei tempi nell’approvvigionamento delle materie prime e nella consegna delle stesse, per cui in molti casi i tempi medi su indicati possono subire anche variazioni molto importanti.
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edilizia
Sono tre le modalità per cambiare i serramenti con l’incentivo: superbonus 110%, ecobonus e bonus ristrutturazione
Sostituire gli infissi con il bonus Il governo ha rinnovato la possibilità di accedere all’incentivo del bonus infissi sempre nell’ambito di una ristrutturazione dell’immobile. Da quest’anno saranno tre le modalità per sostituire gli infissi obsoleti con l’incentivo, ovvero il Superbonus 110%, l’Ecobonus e il bonus ristrutturazione. BONUS INFISSI CON IL SUPERBONUS Il bonus infissi sarà a costo zero con il Superbonus 110%: il rimborso previsto è del totale della spesa sostenuta. La sostituzione di porte e finestre deve avvenire insieme allo svolgimento almeno di un lavoro principale o trainato rappresentato, per esempio, dall’installazione di un cappotto termico che garantisca la coibentazione almeno del 25% delle superfici disperdenti dell’edificio, oppure di impianti di riscaldamento utilizzando pompe di calore o caldaie a condensazione. Il rimborso può essere ottenuto nel momento in cui l’intero intervento di ristrutturazione garantisca all’edificio un balzo in avanti di almeno due classi energetiche. BONUS INFISSI CON L’ECOBONUS Per cambiare gli infissi si può usufruire dell’Ecobonus 50%. L’agevolazione consiste in una detrazione del 50% sulle spese sostenute per la sostituzione di nuove porte e finestre, ma anche per persiane, tapparelle, tende
da sole, fino ad un tetto di spesa massimo di 60 mila euro. Visto che l’obiettivo è migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione, ridurre il consumo di gas e luce, i lavori dovranno essere certificati da un salto in avanti della classe energetica. Per beneficiare della detrazione, inol-
tre, le parti sostituite devono delimitare un volume riscaldato verso l’esterno o verso vani non riscaldati e devono garantire un valore di conduttività termica minore o uguale al limite stabilito per le fasce climatiche delle differenti zone (il costo massimo detraibile dei serramenti varia da
550 euro nelle zone A, B e C a 750 euro dalla D alla F). BONUS INFISSI CON LA RISTRUTTURAZIONE Il bonus infissi può esser fatto rientrare in quello ristrutturazione: l’operazione può avvenire come unico lavoro senza la ne-
cessità di doverlo accoppiare ad altri interventi al fine di ottenere l’agevolazione. L’agevolazione fiscale nella misura del 50% su un tetto di spesa di non oltre 48 mila euro. La detrazione sarà erogata sotto forma di rimborso Irpef, in dieci rate annuali di pari importo.
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edilizia
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Dall’ispezione visiva alla verifica delle gronde, fino alla sostituzione di coppi e tegole danneggiati
Manutenzione del tetto, ecco come muoversi
materiale nel tempo. Questo permette di evitare lo svilupparsi di ristagni d’acqua e infiltrazioni; - Verifica delle gronde e dei pluviali, al fine di assicurarsi che non abbiano subito danni a causa del maltempo; - Sostituzione delle tegole o dei coppi danneggiati. Soprattutto per quanto riguarda quest’operazione, è consigliato fortemente di rivolgersi a degli esperti del settore. Soprattutto nel caso di tetti inclinati. LE TEMPISTICHE Si consiglia di effettuare la manutenzione del tetto soprattutto durante i mesi di primavera, o poco prima. In questo modo, si va a verificare se le stagioni appena passate abbiano causato danni. Si raccomanda inoltre una rapida ispezione dopo ogni forte temporale. Quest’ultimo, infatti, potrebbe aver danneggiato, spostato, o addirittura rotto alcune tegole. I DIVERSI INTERVENTI Per garantire comunque che la copertura del tetto rimanga sempre in ottimo stato, gli esperti consigliano di procedere alla manutenzione con: - Un controllo ordinario almeno 1 volta all’anno; - Un’ispezione più approfondita almeno 1 volta ogni 2 anni; - La ristrutturazione ogni 1040 anni, a seconda dei materiali e dello stato della struttura; - Una revisione accurata ogni 10-20 anni, se la copertura del tetto poggia su travi di legno.
I PASSAGGI Per effettuare la manutenzione del tetto si procede attraverso alcune fasi: - Ispezione visiva, per constatare lo stato di conservazione degli elementi modulari che compongono la copertura. Sarà necessario controllare per bene ogni tegola (o coppo), per capire se sono tutte integre o ben accostate, oppure se si sono formate crepe e fessure; - Controllo degli spazi tra le tegole, per verificare che non si siano accumulati depositi di
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La manutenzione della copertura del tetto è fondamentale per garantire la stabilità e la lunga durata dello stesso. Nel caso non venisse mai effettuata infatti, si potrebbero creare delle infiltrazioni, o potrebbero anche danneggiarsi i moduli che lo compongono. Come tutti sappiamo, con il passare degli anni anche le strutture più resistenti possono subire i danni dell’usura. E, quindi, tendono a degradarsi. La manutenzione del tetto è importante non solo per assicurarsi la stabilità della copertura, ma anche dell’intero edificio, che in questo modo viene protetto e preservato. Se volete assicurarvi che il lavoro sia svolto a regola d’arte, vi raccomandiamo di rivolgevi a una ditta specializzata. Se ci si arrangia, infatti, si va incontro al pericolo che si vada a danneggiare anche le tegole che magari sono in buono stato. O il rischio che non ci si accorga di qualche infiltrazione molto dannosa, che potrà causare problemi in futuro.
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HUB CREMONAFIERE ECCO I NUOVI ORARI
A partire dallo scorso lunedì, l'Hub Vaccinale Covid-19 di Cremona presso CremonaFiere, (Piazza Zelioli-Lanzini,1) seguirà i seguenti orari: LUNEDÌ E GIOVEDÌ dalle 8 alle 18 MARTEDÌ, MERCOLEDÌ E VENERDÌ, dalle 8 alle 13 SABATO E DOMENICA dalle 8 alle 17 L'accesso è consentito anche senza prenotazione.
MEDICINA LEGALE TERRITORIALE
RILASCIO PATENTI: STOP AI BOLLETTINI, ORA TUTTO ONLINE
Dal 14 febbraio 2022 stop ai bollettini postali per pagare i diritti della motorizzazione relativi alle pratiche patenti (rilascio, rinnovo). Da oggi, i cittadini devono utilizzare il sistema online PagoPA attraverso il Portale dell’automobilista: www.ilportaledellautomobilista.it. Una volta effettuato il pagamento, il cittadino dovrà presentarsi alla Commissione Medica Locale (CML) con la ricevuta rilasciata dal sistema. Per maggiori informazioni e assistenza sui pagamenti: assistenza@mot-centroservizi-pagopa.it.
La vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti, è intervenuta durante la seduta del Consiglio regionale per comunicazioni in merito alla legge di potenziamento della sanita’ lombarda. «La riforma è stata approvata – ha affermato Moratti – ed entrerà quindi in vigore nella sua pienezza normativa. È la prima norma in Italia ad utilizzare i fondi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilien-
Abio torna in ospedale: primo giorno per le volontarie amiche dei piccoli pazienti Dopo due anni di assenza forzata a causa del Covid-19, le volontarie dell’ ABIO Cremona tornano in pediatria. Ad attenderle con gioia l’équipe diretta da Claudio Cavalli e coordinata da Norma Bergonzi. Riaprire la sala giochi del reparto è stata per tutti un’emozione, “non vedevamo l’ora di tornare -
afferma Filomena Martone (presidente Abio Cremona) a cui fa eco Paola (volontaria), oggi al primo turno in ospedale dopo molti mesi. “Era il 20 febbraio del 2020 quando abbiamo sospeso la nostra attività in via precauzionale, in accordo con i sanitari, poi sappiamo come è andata”.
L'équipe di Pediatria dell'Ospedale di Cremona con le volontarie Abio: da sinistra Claudio Cavalli (Direttore Pediatria), al centro Filomena Martone (Presidente Abio Cremona)
Si è conclusa positivamente la prima edizione del “Corso gratuito sull’utilizzo dei dispositivi informatici”, con la promessa di una nuova edizione in primavera. È stato organizzato dallo IAL di Cremona, in collaborazione con il centro diurno dell’U.O. di Psichiatria dell’Asst di Cremona. Hanno partecipato una decina di persone, fra cui alcuni utenti del Centro Psico Sociale e del Centro diurno. Tutti hanno sottolineato la valenza formativa del corso, che si è rivelato «un’occasione di aggiornamento alla vita reale e di condivisione, in cui si è respirato un clima di benessere e di socialità». Per questo motivo, la direzione IAL ha confermato l'intenzione di riproporre l'iniziativa nella prossima primavera, quando si allenteranno le restrizioni causate dalla recrudescenza pandemica. Il corso sarà gratuito ed inclusivo, aperto a tutta la cittadinanza.
Sperimentazione positiva per l’iniziativa organizzata da IAL Cremona e Centro diurno di Psichiatria per accompagnare gli utenti nella “migrazione digitale”
MIGRAZIONE DIGITALE «In un momento in cui l'Asst di Cremona propone di implementare le attività con l'utilizzo della telemedicina, servono iniziative per accompagnare la cittadinanza nell'apprendimento digitale necessario», sottolinea Roberto Pezone, responsabile Area riabilitativa UO Psichiatria 29. La partecipazione al corso consente di favorire meccanismi di inclusione sociale, per evitare che frange di popolazione rimangano tagliate fuori dall'utilizzo di tecnologie ormai indispensabili, come la piattaforma Spid o il fascicolo sanitario elettronico.
«Pensando alla grande quantità di persone non avvezze all’utilizzo delle nuove tecnologie – prosegue Pezone secondo i sociologi siamo di fronte ad una vera e propria "migrazione digitale”. Oltre ad affrontare le asperità e le incognite di questo fenomeno, è importante capirne le promesse ed i vantaggi. Non è un processo facile né scontato: richiede impegno e determinazione, come avviene per la ricerca del benessere in generale».
Corso di digitalizzazione: buona la prima, in primavera si ripete
MAI PIÙ TAGLIATI FUORI Il corso si è concluso con un interessante dibattito con-
dotto da Francesco Casali (educatore del centro diurno), che ha raccolto impressioni e opinioni dei vari partecipanti. «Questa esperienza mi ha messo di fronte ad un mio piccolo senso di inadeguatezza», ha raccontato Ughetta. «La mia mentalità non contemplava questo tipo di tecnologia. A volte ci si sente un po' "tagliati fuori”: quando avevo ancora un'attività lavorativa (fino a pochi anni fa) mi rendevo conto che il mondo era cambiato e che non si può restare fuori. I miei genitori anziani sono stati molto contenti quando hanno imparato a fare una videochiamata,
soprattutto nel primo periodo della pandemia. Questo mi ha fatto riflettere su quanto le nuove tecnologie possano essere utili nelle relazioni interpersonali». Anche Federico ha riconosciuto l’utilità del corso, esprimendo il desiderio di esplorare il mondo dei videogames e del divertimento, mentre Claudio - appassionato di sport – si è reso conto di quanto questi strumenti consentano di trovare contenuti aggiornati, con possibilità di ricerca infinite. «Otto ore di corso sono state davvero poche – ha affermato - quasi non bastano nemmeno per consolidare le cose apprese in questo percorso». Lo stesso vale per Silvia: «Sono sempre stata lontana dagli strumenti digitali – racconta - mio figlio per prendermi in giro mi dice che faccio parte del “giurassico”! Finora me la sono sempre cavata, ma mi rendo conto che un minimo di conoscenza e padronanza degli strumenti digitali e del loro funzionamento è necessario». Per informazioni contattare: sede.cremona@ialombardia.it tel. 0372 36450
Legge potenziamento sanità, Letizia Moratti: «Dal Governo piena condivisione» za. L’istruttoria del Governo è stata minuziosa, con ben quattro Ministeri impegnati ad analizzare il provvedimento in maniera accurata e approfondita. Per questo, il via libera ottenuto acquista ancora più valore ed è per noi motivo di gratificazione tecnica, politica e istituzionale. La nostra più grande soddisfazione è che l’impianto è stato totalmente condiviso. Alcune
osservazioni formulate riguardo imperfezioni formali o burocratiche non incidono sulla normale entrata in vigore della legge, che non dovrà tornare in Aula». «Il Governo – ha spiegato la vicepresidente – ha condiviso il nostro impianto. Lo ha ritenuto coerente con i propri indirizzi generali, con l’interesse nazionale, e con i cardini fissati in materia di salute dalla
nostra Costituzione. Nella scorsa legislatura, la precedente legge regionale era stata approvata dal Governo a condizione che tornasse in Aula e che nel corso del riesame in Consiglio s’inserissero alcune clausole, in quanto ‘sperimentale’. Questa legge, invece, non è inficiata da nessun vincolo e non ha carattere di provvisorietà quinquennale, ma di definitività».
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CULTURA
Sabato 19 Febbraio 2022 lettereilpiccolo@gmail.com
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MUSICA • IL VINCITORE DI SANREMO PARTE DA TREZZO SULL’ADDA
MUSICA • “CORTOMETRAGGI” CONTIENE IL SINGOLO “MIELE”
MAHMOOD IN TOUR DA APRILE
NUOVO ALBUM DI GIUSY FERRERI
ROMA - Reduce dal successo al 72º Festival di Sanremo con “Brividi” – il brano più ascoltato di sempre in un giorno su Spotify Italia con 3.384.192 stream in sole 24 ore dall’uscita e certificato disco di platino in meno di due settimane – Mahmood inaugura il tour giovedì 21 aprile al Live Music Club di Trezzo sull’Adda (data zero), per poi proseguire all’estero: prima tappa sabato 23 aprile Parigi, poi lunedì 25 aprile ad Anversa e martedì 26 aprile ad Amsterdam. (Fonte Italpress)
MILANO - È uscito ieri “Cortometraggi”, il nuovo album di inediti di Giusy Ferreri contenente “Miele”, brano presentato al 72° Festival di Sanremo e il singolo “Gli Oasis di una volta”. «Il titolo “Cortometraggi” - racconta l’artista - nasce dai miei live. Durante i concerti amo definire alcuni brani che ho scritto come dei cortometraggi musicali e questo album racchiude come la narrazione di tanti piccoli film che esprimono concetti e stati d’animo di vario genere». (Fonte Italpress)
INTERVISTA • Una delle autrici, Debora de Fazio, ci parla del volume dal titolo “Le mute infernali”
Un libro che dà voce alle donne di Dante
FEDERICO PANI
Si intitola “Le mute infernali. Dante e le donne” (Besa Muci editore) ed è un libro davvero sui generis, uscito l’anno scorso e curato da Debora de Fazio, professore associato di Linguistica italiana presso l’Università degli Studi della Basilicata e da Maria Antonietta Epifani, musicologa, autrice di saggi e docente. Per presentarlo, abbiamo rivolto alcune domande a una delle due curatrici, la linguista Debora de Fazio. Piccola premessa: questo libro è un esempio di come non serva trattare Dante sempre in modo accademico per dire qualcosa di interessante. Quanto pensa sia utile trattarne l’opera anche in chiave pop? «Che la Divina Commedia e in particolare l’Inferno, si presti anche a usi pop è ormai da tempo un fatto assodato. Del resto, come ricordava qualche anno fa Nicola Gardini sul “Sole 24 Ore”, Dante è per così dire un “business”, dato
ciarono addirittura con Boccaccio, scibili, soltanto una quarantina replicate fino ai nostri giorni pesono donne. Se scendiamo a veriraltro da interpreti del calibro di ficare a quante di esse venga Carmelo Bene, Vittorio Gassman, “concesso” di parlare, il numero Giorgio Albertazzi, fino naturalscende drasticamente. Sono solmente a Roberto Benigni». tanto cinque: Francesca da Rimini Arriviamo al libro, che nasce da nell’Inferno, Pia de’ Tolomei e un’idea originale: restituire la Sapìa nel Purgatorio, Piccarda Dovoce ai personaggi femmininati e Cunizza da Romano nel li a cui Dante nell’Inferno Paradiso (escludendo, per non dà la parola; per farovvi motivi di status, Bealo, avete affidato la trice). Scopo del saggio è Le donne scrittura a donne del voquindi di ridare voce a fatte parlare stro territorio, la Puglia. queste donne, renderle in da Dante Possiamo vedere questa grado di parlare e di racidea un po’ più da vicino? contare/rsi. Non è un caso, «L’idea di base che ha guidato me infatti, che la grande esclusa di e l’altra curatrice, la professoressa questo libro sia volutamente Maria Antonietta Epifani, è stata Francesca da Rimini (che dialoga quella di intraprendere una strada, con Dante nel canto V)». forse non troppo battuta, della A ridare voce e vita a queste figuvastissima letteratura sul grande re sono le voci e le penne di altretTrecentista: il rapporto tra Dante tante donne, tutte pugliesi, divere le “sue” donne. Studiosi e comse per età, formazione, cultura, vita. Ne è venuto fuori, con una mentatori si sono a lungo sofferfelice formula che ha utilizzato il mati sulla presenza esigua di figulinguista Marcello Aprile, uno re femminili nell’opera magna del spin-off della Commedia, tutto in Poeta. Secondo uno studio, su un rosa, tutto al femminile. totale di 364 personaggi ricono-
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Dedora de Fazio e a lato il libro curato insieme a Maria Antonietta Epifani che quasi ogni giorno, nel mondo, viene pubblicato qualcosa su Dante ed è prima di tutto il pubblico a volerlo. Dante è diventato un’autentica icona pop, direi persino social. Dante compare in alcune parodie della Disney, ma ci sono eco dantesche anche in fumetti
come Dylan Dog, Martyn Mistère, Dago, ma pensiamo anche al libro “Inferno” di Dan Brown (poi diventato un film con Tom Hanks), così come al videogioco “Dante’s Inferno”. Parliamo di un fenomeno che non è per nulla recente: le letture di Dante in pubblico comin-
UN’ESPERIENZA CROSSMEDIALE CON IL PARADISO DANTESCO
SLITTA IL LIVE DI BAGLIONI
Un’ esperienza crossmediale, meravigliosa e inspiegabile, un viaggio verso l’indicibile ricercato da Dante nel XXXIII canto del Paradiso. Germano e Teardo, in scena al Teatro Ponchielli domenica sera alle ore 20, sono voce, musica e corpo di Paradiso XXXIII, un’avventura che trascende qualsiasi concetto di teatro o concerto, una contaminazione di linguaggi a cui bisogna assolutamente partecipare. Uno spettacolo divulgativo senza che niente sia spiegato. Dante Alighieri, nel 33º canto del Paradiso, si trova nell’impaccio dell’essere umano che prova a descrivere l’immenso, l’indicibile, a raccontare l’irraccontabile. Questo scarto rispetto alla “somma meraviglia” è messo in scena creando un’esperienza unica, quasi fisica per lo spettatore al cospetto dell’immensità. Con Elio Germano e Teho Teardo (nella foto) sul palco, dal suono avvincente ed “etterno” germoglia la musica inaudita e imprevedibile del compositore d’avanguardia e scaturisce la regia visionaria e impalpabi-
Domenica scorsa sono stati posticipati i concerti di Claudio Baglioni previsti a Torino, Saint Vincent e Asti a causa di una laringite del cantautore. A seguito dell’iniziale diagnosi, l’artista si è sottoposto al test, risultando positivo al Covid-19. Verranno pertanto posticipati anche i concerti previsti al Ponchielli di Cremona e a Venezia, che verranno riprogrammati al più presto. I biglietti già acquistati, sono validi per le nuove date.
IL MUSEO RICORDI FERROVIARI CREMONESI DOMANI È APERTO Il museo “Ricordi Ferroviari Cremonesi” (situato nel piazzale della Stazione di Cremona) sarà aperto domani dalle 15 alle 18. Il museo propone una raccolta di oggetti ferroviari e tranviari che raccontano l’evoluzione dei trasporti cremonesi.
foto © Zani-Casadio
le di Simone Ferrari e Lulu Helbaek, poeti dello sguardo, capaci di muoversi tra cerimonie olimpiche, teatro e show portando sempre con loro
una stilla di magia del Cirque du Soleil. Grazie alla loro esperienza, come detto, accadrà qualcosa di magico e di inspiegabile, trascendendo qualsi-
asi concetto di teatro, concerto o rappresentazione dantesca attraverso una contaminazione di linguaggi tecnologici e teatrali.
SOPRALLUOGO PER LA PRODUZIONE DI “A SWEET SILENCE IN CREMONA” Si è svolto la mattina di mercoledì scorso al Teatro Ponchielli il sopralluogo tecnico per la produzione di “A sweet silence in Cremona”, opera buffa su musica di Roberto Scarcella Perino e libretto di Mark Campell. L’opera, nata dalla sinergia e coproduzione tra Teatro Ponchielli di Cremona, Casa Italiana ZerilliMarimò, Nyu Florence, Center for Contemporary Opera (NY), debutterà in prima rappresentazione assoluta al Teatro Ponchielli domenica 8 maggio. Al
sopralluogo hanno partecipato (nella foto) il sovrintendente del Ponchielli, Andrea Cigni, Lorenzo Del Pecchia della segreteria artistica musica e opera del Ponchielli, Tommaso Lagattolla che realizzerà scene e costumi e Donato Didonna, assistente a scene e costumi. Un’opera dedicata a Cremona e a un evento unico come il progetto “Banca del suono” del gennaio 2019 al Museo del Violino e che farà da scenario all’intreccio di vite dei sette protagonisti.
GIGI D’ALESSIO IL 28 OTTOBRE Il concerto di Gigi D'Alessio del “Noi due tour – A gentile richiesta” in programma al Teatro Ponchielli, si svolgerà venerdì 28 ottobre, recupero del concerto previsto il 29 marzo, poi il 6 giugno e 19 ottobre 2020 e il 22 novembre 2021). I biglietti già acquistati in prevendita rimangono validi per la nuova data. Gigi torna davanti al suo pubblico con uno spettacolo che punta a rendere protagonisti tutti i fan.
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Cultura
Sabato 19 Febbraio 2022
SARÀ UNA BIENNALE DI VENEZIA 2022 DELLA RIPARTENZA ROMA – «Sarà una Biennale di ripartenza dopo gli anni passati. Dal deserto della pandemia ripartiremo a pieno ritmo. Una bella occasione per il Paese a cui tutto il mondo guarderà e un’altra prova che l’Italia in molti settori riesce ad essere avanti». Lo ha dichiarato il ministro della Cultura, Dario Franceschini, nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto ideato da Eugenio Viola, curatore del Padiglione Italia per la Biennale di Venezia 2022 e da
Gian Maria Tosatti, dal titolo “Storia della notte e destino delle comete”. «Il progetto espositivo presentato quest’anno da Eugenio Viola e da Gian Maria Tosatti è affascinante e attraversa diversi linguaggi artistici indagando le contraddizioni della contemporaneità e il rapporto tra uomo e natura. Sarà un padiglione all’insegna della creatività e dell’innovazione, come la scelta del curatore unico e sarà anche in sintonia con i temi generali voluti dalla curatrice del-
la Biennale Cecilia Alemani. La Biennale ha sempre fatto un lavoro straordinario sull’arte contemporanea con grande qualità internazionale e con riconoscimenti sempre crescenti. Anche in questo tempo complicato che abbiamo dovuto vivere la Biennale, grazie al lavoro importante del suo Presidente Roberto Cicutto, è riuscita ad organizzare iniziative di grande importanza e a mantenere sempre un alto livello artistico», ha concluso il ministro. (Fonte Italpress)
È la conferma del grande interesse per la liuteria cremonese e non è esclusa la possibilità di una mostra
Il Museo del Violino è sbarcato in Kazakistan
Esattamente trent’anni fa, nel 1992, pochi anni dopo la caduta del muro di Berlino, l’Italia iniziava ad avere rapporti diplomatici ufficiali con la Repubblica del Kazakistan, che aveva ottenuto l’indipendenza dalla Russia solo un anno prima. Nonostante le difficoltà che il Paese asiatico ha attraversato nei mesi scorsi, sono programmate durante quest’anno importanti celebrazioni per festeggiare il trentennale dei rapporti tra Italia e Kazakhistan. L’ambasciatore italiano Marco Alberti, in occasione del concerto inaugurale di questo anno che si è tenuto nella capitale Nur Sultan (un tempo Astana) mercoledì scorso e che ha visto come protagonista il maestro Domenico Nordio, ha invitato il
Museo del Violino per una presentazione sul violino, la sua storia e la sua costruzione. Nei mesi scorsi una delegazione di questo
Paese era stata a Cremona con la più famosa violinista kazaka, Aiman Mussakhajayeva, che suona un violino costruito da Anto-
nio Stradivari nel 1732, acquistato per lei dallo Stato del Kazakistan. La delegazione cremonese era formata dal presidente del
Friends of Stradivari Paolo Bodini che ha tenuti una relazione sulla liuteria cremonese e dal maestro Alessandro Voltini che ha illustrato, invece, la tecnica costruttiva del violino e i “segreti” della liuteria. Dai colloqui avuti con l’ambasciata italiana, tramite questo primo incontro, si apriranno prospettive di collaborazione in ambito culturale, soprattutto musicale e liutario, tra Cremona e la grande Accademia Musicale presente a Nur Sultan e diretta proprio dalla violinista Mussakhajaeva. Vi è infatti grande interesse per la liuteria cremonese e non è esclusa la possibilità di una mostra come in passato il Museo del Violino ha organizzato in varie capitali in giro per il mondo.
L’OPERA DI ANDREW BOVELL SUL PALCO A CASALMAGGIORE Sta piovendo. Gabriel York aspetta l’arrivo del figlio ormai adulto che non vede da quando aveva sette anni. È questo l’inizio apparente, o forse l’epilogo, di una saga familiare che ci porta, vertiginosamente – dal 2039 al 1959, slittando nel e con il tempo – alle soglie di un diluvio torrenziale che ha il sapore eccentrico e favoloso della pioggia di rane in “Magnolia” di Paul Thomas Anderson. “When the rain stops falling”, in programma il 6 marzo alle 21 al Teatro di Casalmaggiore, è la storia delle famiglie Law e York: quattro generazioni di padri e figli, delle loro madri e mogli. Quasi un romanzo teatrale intimo e distopico che Bovell disegna con un’affascinante struttura drammaturgica, dove i diversi fili narrativi, il graduale sovrapporsi delle temporalità e l’incrocio dei destini delle quattro generazioni, raccontano una corrispondenza così pro-
fonda tra le esperienze di ognuno da suggerire che negli alberi genealogici non vi siano ”scritti” solo i nomi dei protagonisti, ma anche i comportamenti, le inclinazioni, i desideri e gli errori. Un viaggio nel tempo, una vera e propria forma stilistica grazie a un’architettura narrativa nitida e complessa che si muove nello spazio e nel tempo della storia stessa. Una scena scivola nell’altra grazie a un salto agile, semplicemente descritto con un “e ci troviamo in” e diventa così imprevedibile, svela combinazioni, corrispondenze e collegamenti tra i personaggi che s’immergono, letteralmente, nell’azione teatrale entrando e uscendo dal racconto di ognuno degli altri. E lungo l’arco delle generazioni le madri e i figli, i mariti e le mogli reiterano gesti, frasi o comportamenti quasi inconsapevolmente, come un’eco di vite che non hanno cono-
sciuto, ma presentono. Bovell – con leggeri, impercettibili slittamenti – usa quasi le stesse parole ripetute anche in salti generazionali, adombra con straordinaria
efficacia al meccanismo fatale dell’eredità e al mistero della memoria. Come se questa, mutasse e s’infiltrasse, nelle nostre vite. Nei gesti e nelle cose stesse.
IN BREVE
GABRIEL PROKOFIEV IN VISITA A CREMONA
Gabriel Prokofiev, compositore e produttore musicale, ha visitato nei giorni scorsi il Museo del Violino e l’Auditorium Giovanni Arvedi, due luoghi in sintonia con la sua proposta artistica “Music for the Imagination. Music for the Modern Age».
DONATELLA RETTORE AL SAN DOMENICO
Dopo la partecipazione al 72º Festival di Sanremo con la canzone “Chimica” in coppia con Ditonellapiaga, torna dal vivo Donatella Rettore per presentare la nuova hit ed i suoi più grandi successi. La data zero del suo tour in programma al San Domenico di Crema è stata rinviata al 4 marzo alle ore 21.
“LE GATTOPARDE” INFIAMMERANNO IL TEATRO IL 6 MARZO A CREMA S’intitola “Le Gattoparde” lo spettacolo in programma il 6 marzo alle ore 17.30 al Teatro San Domenico. “Il Gattopardo” è un monumento italiano. Il romanzo di Tomasi di Lampedusa e il film di Luchino Visconti sono parte del nostro immaginario, una grande icona nazional-popolare. È il racconto grandioso e decadente di un Paese che non cambia, che non si solleva dal pantano della corruzione, ma che continua ad andare avanti. E, al tempo stesso, è anche un viaggio personale, il tentativo di cristallizzare memorie altrimenti perdute e dare voce alle ragioni dei vinti. «Nella nostra ricerca di compagnia - rivelano i protagonisti sul palco - è centrale il dialogo con un “oggetto” preesistente (ad esempio un grande classico del teatro come è stato per “Il
giardino delle ciliegie” o “Queen LeaR”) da usare come lente per osservare la realtà; un oggetto da reinventare, attraverso un gioco scenico che crea accostamenti musicali e testuali inaspettati. In questo caso abbiamo scelto la via del tradimento e siamo approdati a una scrittura originale, costruita sui ragionamenti e sulle emozioni suscitati dal pensare all’Italia di oggi. Il nostro spettacolo sarà una commedia, una grande festa cui è invitato tutto il Paese: un ballo lungo tutta una vita e tutta una storia, un eterno e ciclico presente che non trova sbocchi, la trappola di una bellezza mortale che addormenta le coscienze, una continua rivoluzione mancata». Chi sono le Gattoparde? Ultime esponenti di una classe nobile (leggi: intel-
lettuale) in via di estinzione, oppure creature multiformi e spudorate, che attraversano i tempi cambiando pelle e pelliccia? Rivoluzionarie o reazionarie? Vincitrici o vinte? O ancora, forse, figure nuove, alla vigilia di un cambiamento epocale, proiettate verso un futuro più tangibile e necessario delle stelle del Principe di Salina? In uno spazio scenico essenziale, le drag queen si offriranno alla vista, smaccate ed eccessive, più che mai creature ibride, caratterizzate da una compresenza di segni maschili e femminili, avvolte da canzoni, danze, marcette, barocco siciliano e pop dal ritmo scatenato. In sintesi, questo non è un adattamento de Il Gattopardo, ma un’invenzione, un ragionamento scenico, una follia in forma di teatro.
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PERUGIA
CREMONESE
STADIO CURI - OGGI ORE 16,15
98 ZANIMACCHIA
13 BEGHETTO
SPORT
Sabato 19 Febbraio 2022
Responsabile Fabio Varesi
PRIMAVERA 2 • SFIDA PER IL SECONDO POSTO OGGI CON IL MONZA
17 SERNICOLA
Primavera grigiorossa a gonfie vele, dopo il 4-1 inflitto in trasferta all’Alessandria (in gol Fortunato, Basso Ricci, Ortelli e Bellandi). La squadra di Pavesi, ora 2ª in classifica alle spalle del Parma, ospita oggi alle 14.30 il Monza, solo 2 punti dietro i grigiorossi.
32 ZANANDREA 10 MATOS
21 FAGIOLI
16 GHION
22 CHICHIZOLA
9 CIOFANI 9 DE LUCA
5 ANGELLA
15 BIANCHETTI
70 GAETANO
28 KOUAN 18 D’URSO
12 CARNESECCHI
19 CASTAGNETTI
13 SGARBI
55 OKOLI
8 GONDO
23 FALZERANO
3 VALERI ARBITRO: IVANO PEZZUTO DI LECCE
3-4-2-1 ALL.: MASSIMILIANO ALVINI
DIRETTA SU DAZN E SKY
ALL.: FABIO PECCHIA 4-2-3-1
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L’esultanza di Zanimacchia dopo il terzo gol al Parma (foto © Ivano Frittoli)
» CALCIO SERIE B
, grigiorossi in vetta tra i cadetti dopo quasi trent anni
Era dal campionato 1992-93, il primo di Gigi Simoni, che la Cremo non lottava per la promozione in serie A. Ma la stagione è ancora lunga e con tante insidie
Cremo, non devi soffrire di vertigini MATTEO VOLPI
“La vertigine non è paura di cadere, ma voglia di volare”. Cantava così Lorenzo Jovanotti, trasformando un disturbo fastidioso, in un desiderio di arrivare ancora più in alto. La nostra manìa di citazioni (visto che porta bene …) continua esattamente come la marcia incessante di una Cremonese che ormai è scattata in pole position e non può più nascondersi. Le vittorie di Cittadella e in casa contro il Parma allo Zini (ora sono 7 nelle ultime 8 giornate) hanno fatto conquistare ai grigiorossi il primo posto solitario (che mancava in serie B dall’8 novembre 1992 con Gigi Simoni in panchina) in un campionato mai così equilibrato ed ancora apertissimo a qualsiasi verdetto. La classifi-
ostiche ed equilibrate del gica è lì da vedere, con le prime rone. La formazione guidata cinque squadre raggruppate da Alvini, da inizio anno, ha in quattro punti e tanti sconperso solo 4 gare contro le tri diretti ancora da gioca5 dei grigiorossi ed è tra re. Alle spalle, una fale formazioni che scia di sfidanti ancor hanno subìto meno più fitta con ben tre Le vittorie reti (solo 20 al passisquadre appaiate a 37 nelle ultime punti, tra le quali anvo contro le 22 incasotto giornate sate da Carnesecchi e che il Perugia a cui la compagni). Dopo aver Cremonese farà visita oggi pomeriggio alle 16.15. battuto in casa il Frosinone, il Una gara molto difficile, con“grifone” è andato a vincere a Cosenza, facendo anche saltro una delle formazioni più
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24ª GIORNATA (19-02 h 14): Ascoli-Alessandria, BresciaFrosinone (20-02 h 15.30), Cittadella-Benevento (20-02 h 15.30), Como-Cosenza (20-02 h 15.30), Lecce-Crotone (2002 h 15.30), L.R. Vicenza-Spal, Monza-Pisa, Parma-Ternana, Perugia-Cremonese (h 16.15), Reggina-Pordenone. 25ª GIORNATA (22-02 h 18.30): Alessandria-Perugia, Benevento-Como (23-02 h 18.30), Brescia-Ascoli (23-02 h 18.30), Cremonese-Vicenza, Crotone-Cosenza (23-02 h 18.30), Frosinone-Reggina (23-02 h 18.30), Lecce-Cittadella (23-02 h 18.30), Pisa-Parma, Pordenone-Monza, Spal-Ternana.
tare la panchina di Occhiuzzi (al suo posto l’ex Bisoli) e arriva all’appuntamento in grande forma. Difesa a tre, con De Luca come terminale offensivo supportato da D’Urso, Matos (o Olivieri) e il sempre temibile Beghetto da contenere sull’out mancino. In casa grigiorossa, indisponibili Politic, Valzania (a causa di una distorsione tibio tarsica sinistra con interessamento dei legamenti) e Crescenzi, mister Pecchia può senza dubbio permettersi di avere almeno due alternative per ruolo da gestire sia in avvio, che a partita in corso. La capacità del tecnico di Formia è sotto gli occhi di tutti, anche dei più scettici. La squadra lo segue, c’è fiducia e stima reciproca tra il gruppo ed il tecnico e la squadra vince, convince e diverte.
RISULTATI
22 ª
GIORNATA
Ascoli-Como 1-1, Brescia-Alessandria 1-1, Cittadella-Cremonese 0-2, Lecce-Benevento 1-1, L.R. Vicenza-Cosenza 0-0, Monza-Spal 4-0, Parma-Pordenone 4-1, Perugia-Frosinone 3-0, Pisa-Ternana 0-0, Reggina-Crotone 1-0.
CLASSIFICA
Cremonese Lecce Brescia Pisa Monza Frosinone Benevento Perugia Ascoli Cittadella
44 43 43 42 41 37 37 37 36 35
RISULTATI
23ª
Como Reggina Parma Ternana Alessandria Spal Cosenza Crotone L.R. Vicenza Pordenone
31 29 28 28 23 23 19 14 13 12
GIORNATA
Alessandria-Lecce 1-1, Benevento-Ascoli 0-2, Cosenza-Perugia 1-2, Cremonese-Parma 3-1, Crotone-Brescia 0-1, Frosinone-Como 1-2, Pisa-L.R. Vicenza 2-2, PordenoneCittadella 0-1, Spal-Reggina 1-3, TernanaMonza 0-1.
SERIE A • L’INTER NON PUÒ SBAGLIARE CON IL SASSUOLO. MILAN CON L’ULTIMA
SERIE C • SFIDA DELICATA PER I GIALLOBLU
SERIE D • CREMA A CACCIA DEI TRE PUNTI CON IL BRENO
La tre giorni europea ha sicuramente rafforzato l’autostima del Napoli, che ha pareggiato a Barcellona in Europa League, mentre l’Inter si lecca le ferite causate dal ko in Champions con il Liverpool. I nerazzurri, visto l’ottavo di finale compromesso, punteranno forte sul campionato e non possono sbagliare domani alle 18 con il Sassuolo, dopo aver racimolato un solo punto nelle ultime due partite. La capolista Milan, invece, non dovrebbe avere problemi stasera a Salerno, mentre il Napoli è impegnato lunedì alle 19 a Cagliari. CLASSIFICA (25ª giornata): Milan 55; Inter* 54; Napoli 53; Juventus 46; Atalanta* 44; Lazio 42; Roma 40; Fiorentina* 39; Verona 36; Torino* 32; Empoli 31; Sassuolo 30; Bologna* 28; Spezia 26; Udinese** 24; Sampdoria 23; Venezia*, Cagliari 21; Genoa 15; Salernitana** 13. *Una partita in meno.
Se tornare da Piacenza a mani vuote poteva essere preventivato (anche se il ko per 3-0 è stato davvero pesante), la Pergolettese doveva assolutamente battere al Voltini il fanalino di coda Legnago Salus nel turno infrasettimanale ed invece i gialloblu hanno incamerato un solo punto e per giunta in rimonta (rete di Moreo a 20 minuti dalla fine). Dopo aver siglato il pareggio, la squadra di Lucchini ha sfiorato anche la vittoria, dopo aver messo alle corde gli avversari e questo deve aumentare i rimpianti per un risultato che tiene la Pergolettese nella zona a rischio della
Dopo aver ottenuto la quarta vittoria di fila allo stadio Borgonovo di Giussano, grazie alla doppietta del solito Ferretti, il Crema sperava di fare risultato anche a Brusaporto, dove è però arrivata la sconfitta per 2-0, che comunque non pregiudica il cammino della squadra di Bellinzaghi, che ospita domani il Breno. CLASSIFICA (24ª giornata): City Nova 50; Brusaporto 44; Desenzano Calvina** 42; Legnano*, Folgore Caratese 40; Arconatese, Casatese 39; Ciserano 37; Breno* 35; Sporting Franciacorta, Crema 30; Sona 28; Ponte San Pietro 27; Castellanzese 25; Olginatese, Real Calepina, Caravaggio* 24; Leon 21; Vis Nova Giussano 20; Villa Valle*** 17. *Una partita in meno.
Moreo, in gol mercoledì
classifica, visto che vanta un solo punto sulla zona playout, nella speranza che diventino due, con l’eventuale restituzione del punto di penalizzazione. Ma in questa fase
della stagione non si possono fare calcoli ed invece si deve cercare di conquistare punti contro le squadre del proprio livello. Ecco perché è indispensabile fare risultato domani alle 14.30 sul campo dell’AlbinoLeffe. CLASSIFICA (26ª giornata): Südtirol 66; Padova 58; Renate, FeralpiSalò 49; Triestina 38; Pro Vercelli 36; Juventus U23*, Lecco, Piacenza* 35; AlbinoLeffe, Mantova 31; Trento 30; Pro Patria, Pergolettese (-1), Virtus Verona 27; Fiorenzuola 26; Seregno 25; Giana Erminio, Pro Sesto 23; Legnago Salus 21. *Una partita in meno.
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Sport
Sabato 19 Febbraio 2022
PECHINO 2022 • UNO DEI SIMBOLI AZZURRI ALLE OLIMPIADI HA RAPPORTI TESI CON LA PROPRIA FEDERAZIONE. DELUSIONE NEL BIATHLON
FONTANA IN POLEMICA CON LA FISG
DOROTHEA WIERER È SOLO 22ª
PECHINO - «Arianna Fontana (tre podi in Cina) è un patrimonio della nostra Federazione e non vogliamo dilapidarlo. L’incontro si farà, non c’è chiusura da parte mia. Se ha bisogno di andare all’estero, saremo i primi a cercare una squadra che la ospiti. Ma se il nodo è la questione del marito che deve diventare l’allenatore della Nazionale, non possiamo accettarlo», afferma Andrea Gios, presidente della Fisg. (Fonte Italpress)
PECHINO - Dorothea Wierer ha chiuso solo al 22° posto la mass start di 12,5 km di biathlon, anticipata di un giorno per via del timore del vento e di temperature troppo rigide. La 31enne finanziera, dopo il bronzo nella pursuit, è apparsa disturbata dal forte vento e ha commesso 8 errori al tiro. Oro alla francese Braisaz-Bouchet. Nella prova maschile (vinta da Johannes Boe) buon 5º posto di Dominik Windisch. (Fonte Italpress)
» basket serie a
dopo due settimane di stop ci sarà lo scontro diretto di varese
Classifica alla mano, solo vincendo in trasferta e il recupero contro Napoli i biancoblu possono alimentare le chance di salvezza, sperando in un rinforzo
Vanoli, alla ripresa una sfida forse decisiva RIS U L T AT I 20 ª G IO R N A TA
FABIO VARESI
Brescia-Trieste 87-76, Cremona-Napoli rinviata, Fortitudo Bologna-Brindisi 67-73, MilanoPesaro 91-57, Reggio Emilia-Treviso 67-62, Sassari-Virtus Bologna rinviata, Tortona-Trento 76-50, Venezia-Varese 82-93.
CLA SSIF ICA Milano* Virtus Bologna* Brescia Trieste* Brindisi Tortona Reggio Emilia* Trento
32 30 24 20 20 20 18 18
*una partita in mrno
In una stagione avara di soddisfazioni e che vede la Vanoli più che mai invischiata nella lotta per non retrocedere, un raggio di luce è l’esplosione del giovane Matteo Spagnolo, fin qui protagonista di un ottimo campionato, che gli ha fruttato la presenza stabile nel roster della Nazionale. Il play di proprietà del Real Madrid è stato, infatti, convocato da Meo Sacchetti per il raduno che inizia lunedì, in vista dei due decisivi impegni contro l’Islanda, per staccare il pass per il Mondiale che si giocherà dal 25 agosto al 10 settembre 2023 in Giappone, Indonesia e Filippine. Gli azzurri giocheranno giovedì alle 21 in trasferta e domenica alle 20.30 al PalaDozza di Bologna. Oltre al ct e a coach Galbiati nel ruolo di assistente, c’è tanta Vanoli nel roster, vista la presenza degli ex biancoblu Raphael Gaspardo, Paul Biligha e Nicola Akele. Si tratta, però, di un’amara soddisfazione perché classifica alla mano, centrare la
16 Napoli** Sassari** 16 Treviso* 16 14 Varese* Venezia* 14 14 Pesaro Cremona* 10 Fortitudo Bologna 10
21 ª GI ORN A TA (0 6 - 0 3 )
Brindisi-Brescia, Reggio Emilia-Pesaro, TrentoSassari, Treviso-Fortitudo Bologna, Trieste-Venezia, Tortona-Milano, Varese-Cremona, Virtus Bologna-Napoli. Cremona-Napoli (09-03 h 20).
Spagnolo contro Varese nel match del PalaRadi (foto Studio Passamonti)
permanenza nella massima serie appare un’impresa. Lo abbiamo detto tante volte, purtroppo lo scarso rendimento degli stranieri sta vanificando quanto di buono sta facendo la pattuglia italiana, ma visto che nel basket l’apporto degli ame-
ricani è spesso decisivo, non sorprende che i biancoblu siano sul fondo della classifica. In queste due settimane di stop per la disputa della final eight di Coppa Italia (domani si giocano le semifinali Milano-Brescia alle 18.15 e Virtus Bologna-Tor-
tona alle 21) e degli impegni della Nazionale, la squadra deve provare a ricaricare le batterie e magari trovare un rinforzo decisivo, in vista della trasferta di Varese, il cui esito avrà un peso determinante nella lotta per evitare gli ultimi due posti.
CANO T TAGGIO
CANOTTIERI GRANDI PROTAGONISTE NELLA D’INVERNO SUL PO Soddisfazioni sono arrivate da Torino nell’edizione numero 39 della D’Inverno sul Po, gara di fondo organizzata dalla Canottieri Esperia. Per la Baldesio, i cadetti Andrea Politi e Michelangelo Colopi, sono saliti sul podio entrambi sui quadrupli della Lombardia, rispettivamente con un oro e un argento. Il bronzo è arrivato nel doppio Junior di Miriam Alfano con Gloria Beranti dell’Eridanea Casalmaggiore nella prima giornata di gare. Molto bene la Canottieri Flora, tornata a casa con 4 ori, 2 argenti e 1 bronzo. Oro per Alice Rossi e Alessandro Corni (nella foto), impegnati insieme nella specialità del doppio mix: una gara vinta con un notevole distacco sui secondi classificati. Successo anche per Giorgia Arata nel doppio Junior in coppia con Alice Bussacchetti della Canottieri Mincio. Argento per Mattia Mari e Ric-
cardo Benedusi nel due senza Ragazzi e bronzo nel doppio Junior per Giacomo Mari in coppia con Tommaso Riccelli della Canottieri Pescate. La domenica sono arrivati altri 2 ori: Giorgia Arata ha concesso il bis
nel quattro di coppia con le compagne Alice Bussacchetti (Canottieri Mincio), Agnese Dassani (Canottieri Ravenna) e Giorgia Gregorutti (Canottieri Saturnia), in una regata che ha visto la partecipazione di equipaggi misti creati su indicazione federale. Argento per Anna Scolaro nel quattro di coppia Under 23 misto e per Mattia Mari e Riccardo Benedusi nel quattro di coppia Ragazzi della Bissolati con il cremonese Andrea Cigala. Scolaro e Arata hanno così ottenuto le convocazioni nelle rispettive selezioni nazionali. Per l’Eridanea, due ori per Arianna Truzzi nel quattro di coppia della Lombardia e nel doppio Cadetti con Denise Mulas e argento per Edoardo Coppi nel singolo Cadetti, dopo l’oro nel quattro di coppia lombardo. Nella stessa gara, argento per Marcello Balconi (Bissolati).
SERIE B • JUVI CON IL LUME CREMA NON PUÒ SBAGLIARE Prova di forza della Ferraroni JuVi Cremona, che subito sotto 13-0 a Monfalcone, ha mantenuto la calma e alla fine ha piegato la squadra di casa per 90-80. In evidenza Nasello (nella foto) e Bona, autori di 21 punti a testa e Preti (14). Un successo che mantiene saldamente al secondo posto i cremonesi, impegnati stasera alle 19.30 al PalaRadi contro la LuxArm Lumezzane, che è reduce dal successo per 77-64 sulla Pallacanestro Crema, alla quale non sono bastati i 18 punti di Genovese. Domani alle 18 i cremaschi non dovranno steccare un altro scontro diretto con Olginate (domani alle 18 al PalaCremonesi). CLASSIFICA (19ª giornata): Cividale 36; JuVi Cremona 32: San Vendemiano* 26; Mestre** 24; Fiorenzuola 22; Desio, Vicenza 20; Bergamo*, Padova 18; Monfalcone 16; Lumezzane*, Crema, Bologna 12; Jesolo*, Olginate* 10; Bernareggio* 8. *Una partita in meno.
SERIE A2 • LE AZZURRE CONTINUANO A DOMINARE Non conosce soste la marcia inarrestabile del Basket Team Crema, che ha travolto 74-58 Vicenza (Nori 17, Pappalardo 14). Un match in pratica già deciso al termine del primo quarto, con le azzurre avanti 25-14. La capolista torna in campo stasera alle 20.30 a Carugate. CLASSIFICA (17ª giornata): Crema (1) 32; Brescia (3), Udine (3) 24; Castelnuovo Scrivia (2) 22; Milano (1) 22; Alpo (1) 20; Mantova (1) 18; Carugate (3) 14; Ponzano (2) 12; Valbruna Bolzano (2) 8; Alperia Bolzano (5), Vicenza (1) 6; Treviso (4), Torino (2) 0. (Partite in meno).
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» volley serie a1
Sabato 19 Febbraio 2022
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match molto importante domani contro il vallefoglia
Dopo due tie break e tre punti conquistati, la squadra di Volpini è impegnata domenica sera a Urbino in un nuovo esame delicato nella lotta alla salvezza
Un altro scontro diretto per la Vbc RISULTATI 20 ª GIORNATA Bergamo-Perugia 3-1, Busto Arsizio-Conegliano 0-3, Casalmaggiore-Firenze 2-3, CuneoNovara 0-3, Monza-Scandicci 3-0, RomaChieri 3-1, Trento-Vallefoglia 0-3.
CLASSIFICA Monza* Scandicci Conegliano*** Busto Arsizio Novara**** Chieri*** Cuneo*
43 43 40 38 37 28 25
*una partita in meno
Sulle ali dell’entusiasmo per la determinante vittoria in rimonta a Bergamo, la Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore è volata sul 2-0 contro Il Bisonte Firenze, dando la sensazione di poter incamerare tre punti preziosi per avvicinarsi alla salvezza. Invece, sul 14 pari del terzo set, le toscane hanno cambiato marcia e alla fine si sono imposte al tie break. In classifica le rosa hanno aggiunto un solo punto, con il quale restano nella bagarre della bassa classifica, resa ancora più complicata dai tanti recuperi ancora da giocare. Alla squadra di Volpini non resta che fare risultato nello scontro diretto di domani alle 19.30 al PalaCarneroli di Urbino contro la Megabox Vallefoglia. «Quella di domenica sarà una trasferta lunga e difficile - dice la schiacciatrice Linda Mangani - affrontiamo una squadra molto fisica e con grande esperienza, soprattutto per quanto riguarda le schiacciatrici. La loro posizio-
Firenze*** 23 Casalmaggiore* 16 Roma** 15 15 Vallefoglia** Bergamo*** 13 Perugia*** 11 Trento 10
21 ª GIORNATA (20-02)
Le rosa contro Firenze (foto (foto Pepi Storti)
ne in classifica (sotto di noi) non ci deve far credere che sarà una partita facile, dovremo iniziare subito al massimo delle nostre possibilità. La nostra settimana è stata proficua, abbiamo studiato bene l’avversario e per fortuna anche in allenamento siamo or-
Chieri-Scandicci (19-02 h 18.30), ConeglianoCuneo, Firenze-Busto Arsizio, Monza-Roma, Novara-Bergamo, Perugia-Trento (19-02 h 20.45), Vallefoglia-Casalmaggiore (20-02 h 19.30). mai tornate a lavorare con il gruppo al completo. La sconfitta in rimonta contro Firenze ci ha fatto male, quindi a maggior ragione dovremo dare ancora di più per sorprendere Vallefoglia e fare punti». L’ultimo turno, anche se non del tutto positivo, ha messo in
mostra l’ottima forma di Shcherban e Malual, che hanno siglato rispettivamente 20 e 17 punti, oltre al recupero di Rahimova, che può risultare determinante in questo finale di stagione. Il match sarà trasmesso in diretta Sky Sport Arena (canale 204).
SERIE B1 • OFFANENGO HA RAGGIUNTO LA VETTA Riparte con il sorriso e con sei punti l’avventura della Chromavis Abo Offanengo. Le cremasche hanno prima travolto 3-0 in trasferta il fanalino di coda Bedizzole e poi si sono ripetute con lo stesso punteggio contro il Busnago, agganciando così la vetta della classifica. «Il primo posto provvisorio? Non dobbiamo farci trascinare dall’euforia, il campionato è ancora lungo», ammonisce la centrale Marina Cattaneo, in vista del match casalingo di stasera alle 21 contro la Lemen Alemanno. Sempre nel girone B, dopo il ko al tie break con il Volano, la Enercom Fini Crema ospita stasera alle 20.30 il Picco Lecco. Nel girone D, l’Esperia Cremona ha inaugurato il 2022 con orgoglio, al cospetto della capolista Montale che ha espugnato il PalaCambonino solo al quinto set. Il match contro Cesena è stato invece rinviato e le gialloblu tornano in campo oggi alle 18 nella sfida casalinga con il Centro Volley Reggiano, mentre la Csv Ostiano è impegnata domani alle 17.30 a Imola. In serie B maschile, brutto ko dell’Imecon Crema.
FUTSAL B • VIDEOTON OK ATLETICA LEGGERA • BUON ESORDIO DI DESALU Il Videoton Crema vince 7-3 il recupero contro il Nizza sul campo della Palestra Toffetti, accedendo così alle qualificazioni della final eight di Coppa Italia contro la Domus Bresso. In gol per i cremaschi Pagano (3), Poggi, Usberghi, Austoni e Lopez. I cremaschi sono ora sesti nel girone A di serie B, a un solo punto dalla zona playoff e in questo fine settimana osservano il turno di riposo.
Esordio confortante. A Dortmund il campione olimpico della 4x100 Fausto Desalu è riuscito a migliorare per due volte il primato personale nei 60 piani indoor: ha corso, infatti, in 6”67 la finale, dopo il 6”68 fatto registrare in batteria. Per il casalasco era il debutto stagionale ed ha migliorato il 6”74 stabilito tre anni fa. Desalu ha chiuso al 5º posto, alle spalle del vincitore Joris van
Gool (6”60), che ha preceduto Julian Wagner (6”62), Sean Safo-Antwi (6”63) e Kobe Vleminckx (6”65). «Tutto sommato sono soddisfatto, mi do un sette e mezzo, però da come ho lavorato alle Canarie, almeno 6”64 e 6”65 si poteva fare. Devo dire la verità, il debutto stagionale da campione olimpico si fa sentire», ha dichiarato Desalu. Vince ancora Marcell Jacobs (6”50 a Liévin).
Sono aperte le ISCRIZIONI per il 2022
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Sport
Sabato 19 Febbraio 2022
ATLETICA LEGGER A Ottime prestazioni dei ragazzi della Cremona Sportiva-Atletica Arvedi (nella foto) ai Campionati Regionali di lanci lunghi invernali che si sono svolti lo scorso weekend a Chiari. Nel lancio del martello Promesse, Nicole Aimi ha conquistato la medaglia d’argento con la miglior misura a 38,89 metri. Nel martello Seniores, quinto posto per Caterina
OTTIME PRESTAZIONI NEI REGIONALI DI LANCI A CHIARI Moretti con 38,32 metri e bravo anche Mattia Zoppi, che ha conquistato il bronzo nel lancio del giavellotto Promesse con la misura di 51,15 metri. Super l’allieva Aurora Rigolli che nel lancio del martello giovanile ha lanciato l’attrezzo da 4
» CICLISMO
kg a 40 metri, stabilendo il primato personale con un miglioramento di oltre 8 metri ed ha ottenuto così il minimo per partecipare ai Campionbati Italiani outdoor di categoria. Luca Gelati, invece, ha conquistato la medaglia di bronzo ai Cam-
pionati Italiani indoor Master che si sono svolti ad Ancona. Nel salto in alto M35 è salito sul podio con la misura di 1,56. Quarta, infine, l’allieva Gloria Battocletti nella riunione regionale Indoor di Saronno con la misura di 5,21 nel salto in lungo.
La cremonese cerca conferme dopo gli ottimi piazzamenti ottenuti nel 2021 La 23enne del team Fdj-Nouvelle Aquitaine Futuroscope sarà tra le protagoniste dal 5 marzo sulle Strade Bianche nel Senese. Il clou sono i grandi giri e il Mondiale in Australia a settembre
Obiettivi mirati e ambiziosi per la Cavalli FORTUNATO CHIODO
Il calendario italiano al femminile 2022 è ufficiale. Può essere la scintilla, perché la passione non è svanita, anzi. E ora cominciano a divertirsi. Marta Cavalli, 23 anni cremonese di San Bassano, comincia la seconda stagione con il team francese Fdj-Nouvelle Aquitaine Futuroscope (e con il Gruppo Sportivo Fiamme Oro), squadra che l’aveva ingaggiata a fine 2020 perché diventasse una valida gregaria a supporto della danese Cecilie Uttrup Ludwig, ma l’azzurra ha dimostrato di
essere più volte anche più forte della sua capitana. Basta dare un’occhiata alle gare più importanti disputate da Marta, per certificare la sua crescita: otto mesi di sacrifici incessanti, 45 giorni di gare con un feeling fenomenale che nessuno s’aspettava, con ben 21 piazzamenti nella top ten. Insomma, una stagione da incorniciare. E’ mancata solo la vittoria per mettere la ciliegina sulla torta, ma non è motivo di delusione, perché ha lottato alla grande contro le big di prima fascia delle due ruote. La Cavalli (subito protago-
Marta Cavalli in allenamento
nista nella Settimana Valenciana) è ora attesissima sulle Crete Senesi: il 5 marzo, infatti, sarà al via al primo imperdibile appuntamento con le Strade
Bianche, dopo l’ottavo posto colto nel 2021. Nessun proclama, ma l’idea di fare bene, cominciando il suo lungo cammino di fatiche mirate, per proseguire nel
miglioramento, con obiettivi focalizzati sulle classiche del Nord di primavera e sui grandi giri (d’Italia in primis, ma anche il ritorno al Tour de France Women’s Race), per arrivare a settembre con il Mondiale su strada in Australia. Ben due le gare World Tour in Italia a marzo: il Trofeo Alfredo Binda-Comune di Cittiglio, antipasto di primavera nella giornata del 20. Poi il Campionato Italiano su strada Elite il 25 o 26 giugno, quindi il Giro d’Italia dal 1º al 10 luglio. Chiusura con il Giro dell’Emilia il 1° ottobre e le Tre Valli Varesine il 4 ottobre.
LA CLASSICISSIMA MILANO-SANREMO RITORNA AL TRACCIATO TRADIZIONALE La 113ª Milano-Sanremo, classicissima di primavera che si correrà sabato 19 marzo, prevede la partenza al Velodromo Vigorelli di Milano e il ritorno al tracciato tradizionale. Saranno 293 chilometri che porteranno i corridori al rettilineo finale in via Roma a Sanremo. Il percorso è quello classico, attraverso Pavia, Ovada, il Passo del Turchino per scen-
L’analisi completa della stagione lasciata alle spalle è la guida per orientarsi e tuffarsi nelle sfide della stagione che sta entrando nel vivo, ancora con il freno a mano tirato a causa della pandemia. Il numero uno del World Tour 2021 è stato Tadej Pogacar. Lo sloveno ha iniziato vincendo l’Uae Tour e ha concluso portando a casa il Lombardia. Nel mezzo sono arrivati anche i successi a Tirreno-Adriatico, Liegi e Tour de France: un anno spettacolare da dominatore. E l’Italia? Abbiamo conquistato tre successi con Davide Ballerini nella Het Nieuwsblad e poi nel finale con un grande Sonny Colbrelli che dopo il Benelux Tour (l’ex Binck Bank) ha vinto la Roubaix in versione autunnale. Sono in tre a condividere il
dere su Genova Voltri. Da lì si procede verso Ovest attraverso Varazze, Savona, Albenga fino a Imperia e San Lorenzo al Mare, dove dopo la classica sequenza dei Capi (Mele, Cervo e Berta) si affrontano le due salite inserite negli ultimi decenni: Cipressa (1982) e Poggio di Sanremo (1961). La Cipressa supera 5.6 km al 4,1% per immettere nella discesa molto
tecnica che riporta sulla SS1 Aurelia. Gli ultimi 9 km dall’arrivo iniziano con la salita del Poggio e poi c’è la discesa molto tecnica su strada asfaltata, ristretta in alcuni passaggi, con un susseguirsi di tornanti e di curve e controcurve fino all’immissione nella statale Aurelia. L’ultima parte della discesa si svolge nell’abitato di Sanremo e lo spettacolo è assicurato.
TUTTI I NUMERI DEL WORLD TOUR DELLO SCORSO ANNO titolo di plurivittoriosi: lo stesso Pogacar, il connazionale Primoz Roglic e Wout Van Aert con 13 successi a testa e sono vittorie “pesanti”, dai grandi giri alle classiche. Il migliore italiano è naturalmente Colbrelli con 8 centri, a seguire Elia Viviani (7), Filippo Ganna (6) e Diego Ulissi (4). La classifica delle corse in linea di un giorno è appannaggio della Alpecin-Fenix: Tim Merlier e Jasper Philipsen accumulano un tesoretto di 5 vittorie a testa, mentre la classifica delle corse a tappe va ancora a Pogacar, che ha portato a casa il secondo Tour de France, dopo il Giro di Slovenia. Il vecchio Mark Cavendisch è tornato a rug-
Sonny Colbrelli
gire nei traguardi parziali con 9 successi, tra i quali le 4 frazioni del Tour de France che lo hanno portato ad eguagliare il record di Eddy Merckx (34 tappe). Filippo
Ganna e Stefan Kung sono i signori del tempo con 5 successi. Tra gli italiani a segno anche Mattia Cattaneo e Matteo Sobrero (nella crono tricolore). Pogacar (Uae Team Emirates) con 5363 punti è salito sul gradino più alto del podio nella classifica individuale dell’Uci di fine stagione 2021 sul belga Van Aert (4382) e Roglic (3924). A seguire l’iridato Julian Alaphilippe (3104) e Egan Bernal (2576). Sesto posto per Colbrelli con 2553 punti. Nelle corse di un giorno, Van Aert con 3016 punti anticipa Julian Alaphilippe (2523). Ottimo quinto posto per il solito Colbrelli (1705), il migliore degli italiani. Le corse a
NUOVA SQUADRA PER TOMASONI Liam Bertazzo, 30 anni, campione del mondo dell’inseguimento a squadre su pista, ha trovato la squadra: correrà nella formazione tedesca Continental Maloja Pushbikers nella quale militano già gli esperti Mauro Finetto e Filippo Fortin. Questo ingaggio permetterà a Bertazzo, che era rimasto senza squadra dopo la chiusura della Vini Zabù, di proseguire la carriera su strada e in pista. Presentata anche la Continental Gallina Ecotek Lucchini Colosio del team manager Cesare Turchetti che si avvale di esperienza e di giovani promesse. Quattordici corridori: ai confermati Calzoni, Gatti, Pongiluppi, Bauce e l’ucraino Tsarenko, si aggiungono Di Felice, Cavallo, il colombiano Granados, l’ucraino Shchypak, il cremonese Riccardo Tomasoni, Perani, Ferroni, Ressi e Cirlincione.
tappe sono state un affare sloveno: primo posto per Pogacar pigliatutto (3423 punti), che precede Roglic (2499). Amano definirsi “wolfpack” (branco di lupi) gli atleti della Deceuninck-Quick Step che hanno portato a casa 65 vittorie: un bottino strepitoso quello del team belga che vale 15641 punti. Sul podio anche il team britannico Ineos Grenadiers (14998) e la olandese JumboVisma (12914). Il miglior team italiano è stato l’Androni Giocattoli, che occupa il 26° posto. Il Belgio e la Slovenia sono al vertice della classifica per nazioni mondiale. Alle spalle del Belgio, si è piazzata la Slovenia (con Pogacar e Roglic che hanno collezionato 13 successi) e terza la Francia. All’Italia la medaglia di legno (4ª).
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VIA TONANI
VIA VERDI
al terzo ed ultimo piano con ascensore, appartamento composto da soggiorno con soppalco, cucina abitabile, tre letto di cui una con cabina armadio, doppi servizi, cantina e garage.
3° piano, appartamento luminoso, composto da ingresso, doppio soggiorno, cucina, tre letto, doppi servizi, cantina, posto bici. € 200.000 C.E. E 132,47 kwh/mq.a
€ 280.000. C.E. E 131,06 kwh/mq.a
VIA BONOMELLI
PIAZZA MARCONI
attico, ascensore, riscaldamento a pavimento, composto da ampia zona giorno, cucina arredata e zona pranzo prospiciente terrazzina, due letto matrimoniali, doppi servizi, lavanderia, dispensa e cantina.
Piano terra, fronte strada con ingresso indipendente, studio/ufficio di complessivi 250 mq. costituito da ingresso/reception, 4/5 locali più sala riunioni, archivio, tre locali servizi.
€ 380.000 comprensivo di due garage.
Informazioni in ufficio.
C.E. C 105 kwh/mq.a
SPINADESCO libera su tre lati, villa in ottime condizioni con piccolo appartamento al piano terra così costituita: al piano terra doppio garage, zona giorno con angolo cottura, una camera da letto e bagno; al primo piano appartamento composto da soggiorno, cucina abitabile arredata, tre camere da letto, bagno, 4 balconi. Giardino circostante su tre lati.
C.E. G 321 kwh/mq.a
A 3 KM DA CREMONA su lotto di 3000 mq. recintato, capannone di 1000 mq. con carro ponte, uffici, parcheggi nell’area interna. Ottime condizioni. € 450.000. C.E. F 55,27 kwh/mq.a
€ 210.000. C.E. G 299 kwh/mq.a
VIA BERGAMO
A 5 KM DACREMONA casa padronale completamente ristrutturata, centralissima al paesino in cui è inserita, con ampia area verde piantumata. Piano terra comprensivo di ingresso, soggiorno con camino, zona pranzo con camino, cucina particolarmente curata con penisola, forno a legna e spiedo, bagni di servizio, lavanderia, zona living fronte giardino. Primo piano ampia zona notte con studio, tre camere da letto, doppi servizi. Il tutto ristrutturato con particolare cura e finiture con solai in legno e tavelle in cotto tipiche del Cremonese, pavimenti in cotto, rovere. Informazioni ufficio. C.E. F 145 kwh/mq.a