il piccolo n 08 del 02-03-2019

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PICCOLO

il punto, la virgola e anche i due punti.

IL

CREMONA

www.issuu.com/ilpiccolocremona

Settimanale di informazione • Non riceve alcun finanziamento pubblico

Anno 3 • n. 8 • sabato 2 marzo 2019

Periodico • € 0,02 copia omaggio

Direttore responsabile: Daniele Tamburini • Società editrice: Kairos adv srl, via Madoglio 11- Bonemerse (CR)• Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 328 0493888 - fax 0372 597860 • Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2017 del 26/10/2017 Direzione e redazione: via S. Bernardo 37, Cremona - tel. 0372 435474 • ilpiccolocremona@gmail.com • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • Pubblicità: Kairos adv srl • 0372 435474 • 335 208695 kairosadvsrl@gmail.com

Intervista al senatore cremonese della Lega. Intanto a Cremona continua lo stallo sul candidato sindaco

Raineri alle pagine 7 e 10

simone bossi: l’autonomia si fara’! ma su zagni c’e’ chi rema contro? caso tamoil

iniziativa del piccolo in sei punti vendita della grande distribuzione

da galimberti il via libera: medaglia d’oro a ruggeri Articolo a pagina 6

fatemi capire... Salvini al bivio: con la destra, con il M5S o ce la faccio già da solo? In fondo non c’è una gran differenza tra Pd e Lega: da una parte tre candidati e un solo programma, dall’altra un solo candidato e tre programmi.

fiamme gialle

truffa all’inps in otto nei guai

Articolo a pagina 3

commercio

inquadra il QR CODE e leggi su smartphone e tablet la versione digitale e gratuita del giornale

i supermercati cremonesi a confronto dove conviene di piu’ fare la spesa?

Vanni Raineri

basket

Servizio alle pagine 4-5

Varesi a pagina 23

volley

Una Vanoli euforica sfida il passato glorioso di coach Meo Sacchetti

Articolo a pagina 24

La èpiù Pomì si gioca domani al PalaRadi un prezioso 4º posto casalasco

dall’oglio po alla milano fashion week

Raineri a pagina 13

e d i t o r i a

intervista all’autrice di “Spegni quel cellulare”

a cena insieme, il terzo incomodo e’ lo smartphone Pani a pagina 9

calcio

Volpi a pagina 25

Anche se in grave crisi la Cremonese rinnova la fiducia a Rastelli



lA

CRONACA

Sabato 2 Marzo 2019

CRONACA • Operazione Mercurio portata a termine dalla Guardia di Finanza cremonese: 8 deferiti

Sgominata la banda della truffa all’Inps Le fiamme gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cremona hanno deferito all’autorità giudiziaria otto responsabili per truffa aggravata ai danni dell’Inps, sequestrato un immobile e proventi illeciti per 500.000 euro. I militari del Nucleo PEF di Cremona, coordinati dalla Procura della Repubblica di Torino, hanno infatti scoperto un ingegnoso metodo per frodare l’Inps, che ha erogato indebite indennità di disoccupazione (Aspi), ideato e realizzato da un gruppo di persone costituenti, in ipotesi accusatoria, un’associazione delinquenziale. Le indagini hanno portato alla luce le diverse fasi dell’articolato disegno criminoso. Dapprima, attraverso il canale telematico ed

utilizzando false identità, sono state aperte oltre cento posizioni assicurative fittizie da parte di 18 società inesistenti. Successivamente, dopo circa un anno, sempre utilizzando il canale telematico, i responsabili della truffa hanno comunicato all’Istituto di previdenza l’avvenuto licenziamento, creando così i presupposti (ovviamente apparenti) per ottenere l’erogazione dell’Aspi l’indennità di disoccupazione che è stata, poi, effettivamente accreditata su diversi conti correnti nella disponibilità dei singoli membri dell’organizzazione criminale. Sette cittadini di origine pakistana ed una cittadina italiana sono stati deferiti alla Magistratura ordinaria per i reati di truffa aggravata ai danni dell’Inps e di associazione a de-

R I CERC A

MALATI D’AZZARDO, ECCO L’IDENTIKIT Si è tenuto a SpazioComune l'incontro Ho un problema? No! Mi piace giocare. Il problema è solamente che perdo, dedicato ad un approfondimento sul tema del gioco d'azzardo patologico. Nell'incontro è stata presentata la ricerca, realizzata nel 2018 grazie al progetto denominato “Gioco Sapiens”, finanziato da Regione Lombardia, per studiare direttamente il fenomeno del gioco d'azzardo attraverso la conoscenza delle abitudini dei residenti in città e nel distretto. In particolare lo scopo della ricerca era capire se esiste una percentuale di giocatori che sta assumendo comportamenti di gioco problematici. Sono 159 le persone osservate e l’identikit del giocatore cremonese che ne è emersa e questa: per i fun games, uomo di età compresa tra i 35 e i 55 anni, prevalentemente cliente abituale, gioca la sera, da solo, assorto, scambio solo qualche parola con l’esercente, rimane tra i 15 e i 60 minuti; per gli altri giochi, donna con età che va dai 56 ai 70 anni, cliente abituale, gioca da sola, prevalentemente con i propri numeri, e si sofferma nel locale giusto il tempo della giocata.

Nelle due foto a fianco e sotto una parte della collezione di antiche banconote sequestrato agli otto componenti la banda dei truffatori

linquere finalizzata alla stessa ed alla Procura Regionale presso la Corte dei Conti per il Piemonte per il conseguente danno erariale. È stato anche disposto il sequestro preventivo dei proventi della truffa: un immobile situato nel

capoluogo piemontese, una collezione di monete antiche e denaro contante per un valore complessivo di 500.000 euro. Le attività condotte evidenziano il costante impegno della Guardia di Finanza nella tutela delle risorse pubbliche.

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O GGI E DO M A N I

SHOPPING IN FESTA TORNA LO SBARACCO Sabato e domenica 2 e 3 marzo, ritorna “Lo Sbaracco”, evento organizzato da Botteghe del Centro e Confcommercio in collaborazione con il Duc, per chiudere i saldi invernali. I negozianti potranno esporre all’esterno la merce di fine stagione, ovviamente a prezzi ancora più vantaggiosi rispetto a quelli applicati fino ad oggi. “Occasioni da non perdere” recita il claim dell’evento e per rendere la proposta ancora più accattivante i negozi che aderiranno all’evento offriranno ai loro clienti “buoni sconto” da spendere nei prossimi mesi. L’appuntamento, ormai tradizionale, è una festa dello shopping divertente e conveniente. La formula dell’evento è quella collaudata nelle edizioni precedenti, con le attività protagoniste proprio per la possibilità di un contatto ancora più diretto con i clienti e per la capacità di caratterizzare, ancora più del solito, le vie di Cremona. Sarà possibile godere delle offerte per le due giornate con i negozi aperti sia la mattina che il pomeriggio.


PRIMO PIANO

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durante la settimana abbiamo verificato i prezzi di 15 prodotti in 6

Supermercati a confronto: di Vanni Raineri

tutto: ad esempio all’Iper di Cremona 2 e all’Ipercoop non ci sono prodotti Pomì. Inoltre alcuni prorano diversi anni che noi del dotti sono in formati differenti. Piccolo non proponevamo Ad esempio il caffè Lavazza quala tabella dei prezzi al conlità rossa è generalmente presensumo verificata nei superte nel pacco da due confezioni, ma mercati. Con questo numetalvolta è solo singolo. Oppure il ro abbiamo deciso di riprotonno Rio Mare: ci sono formati porla, con la garanzia della masda 2, da 3 e da 4 scatole, e ognusima trasparenza. Questo perché, na di queste può pesare 80 o 120 prima di visitare i supermercati, abbiamo deciso a tavolino quali grammi. Abbiamo eliminato tutte le altre pesature mantenendo il fossero i prodotti da sondare. Le pacco da 4 confezioni da 120. visite nei sei supermercati sono Un capitolo a parte lo meritano gli avvenute in incognito. Si tratta, in sconti. Alcuni prezzi sono instretto ordine alfabetico, del Carfluenzati dallo sconto praticato refour Market di Piazza Lodi, per l’occasione, cosa dell’Esselunga di via Ghisleri, del Famila di che, avendo scelto il via Rebuschini (tutti di giorno casualmente, Cremona), dell’Iper di non potevamo sapere. Gadesco Pieve Delmo- IL CONFRONTO Ad esempio, per quanna, dell’Ipercoop del I 15 prodotti sono to riguarda l’Italmark, Cremona Po e dell’Iil prezzo basso della stati scelti in antitalmark di Piadena. mozzarella si giustifica cipo, in alcuni casi i Non è stato sempre con lo sconto del 50%. facile: in alcuni casi in- prezzi sono scontati o Altri sconti, che nefatti i responsabili dei in promozione per chi cessitano il possesso punti vendita, accor- ha le carte fedeltà della carta fedeltà, non gendosi della presenza sono stati calcolati: di persone che annosempre all’Italmark, tavano i prezzi, ci hanno fatto con la carta Nimis era possibile pressioni. In un caso in particolaacquistare gli spaghetti a 0,39 re, all’Italmark di Piadena, ci è euro invece che 0,78, e la marmellata Zuegg a 1,33 euro invece stato chiesto, sia pur gentilmente, che 1,89. All’Iper il kinder brioss di abbandonare il supermercato, era scontato del 37%, la confetcosa che abbiamo fatto. I prezzi tura Zuegg del 19%. All’Ipercoop i mancanti (solo 4) li abbiamo rilepavesini avevano uno sconto di vati all’Italmark di via Dante a 0,45 euro. Ci sono poi le giornate Cremona. di sconti speciali: al Famila siamo Non è stato agevole uniformare le andati l’ultimo mercoledì del meofferte. Innanzitutto lo stesso prodotto non lo si trova dapperse, quando è previsto uno sconto

E

complessivo del 15% sulla spesa di almeno 20 euro (tranne i prodotti scontati). Complessivamente abbiamo tenuto questa regola: ok gli sconti a patto che non siano per i clienti fidelizzati.

Spesso i prezzi si possono trovare sui siti online, il che ci avrebbe consentito un notevole risparmio di tempo, ma abbiamo voluto verificare di persona, e in effetti non sempre il prezzo che compare sul

monitor è quella realmente praticato nel punto vendita. Tutte le verifiche sono state effettuate dai nostri giornalisti in tre giorni, tra mercoledì e ieri. Non essendo sempre uniformi i dati,


Sabato 2 Marzo 2019

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punti vendita della grande distribuzione a cremona e provincia

dove conviene fare la spesa? i prezzi a cremona , un inchiesta de

Carrefour Market

Iper Cremona

Famila

Esselunga

Italmark

Ipercoop

Nutella vaso 450g

3,85

3,58

3,59

3,59

3,59

3,62

Latte intero Soresina 1 lt

1,65

1,49

1,19

Spaghetti N°5 Barilla 500g

0,82

0,81

0,85

0,79

Peroni Nastro Azzurro 0,66 lt

1,09

1,16

1,15

1,09

Kinder Brioss

2,99

1,79

2,99

2,85

2,89

Pomì passata 0,7 lt in vetro

1,29

1,19

1,19

1,18

Confettura Zuegg Albicocca 320 g

2,09

1,39

1,72

1,70

1,90

1,89

Pavesini

1,89

1,89

1,99

1,80

1,59

1,35

Mozzarella Santa Lucia tris

3,82

3,21

3,48

3,32

1,79

3,59

Olio Monini classico 1 lt

6,25

6,15

6,29

6,15

6,15

Caffè Lavazza qualità Rossa

3,69

3,65

2,59

3,65

Caffè Lavazza qualità Rossa x2

6,39

5,99

1,35 0,78

0,79 1,09

5,99

6,25

2,89

6,25

non abbiamo creato classifiche tra supermercati, abbiamo solo indicato il prezzo segnalando in rosso il più caro, e in verde il meno caro.

Tonno Rio Mare confezione 120x 4

5,99

6,13

5,99

6,99

6,79

Maionese Calvé Tubetto

1,29

0,95

1,00

1,25

1,29

0,98

(ha collaborato tutta la redazione)

Aceto balsamico Ponti 0,5 lt

2,95

2,47

1,87

2,59

1,79


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Cronaca

Sabato 2 Marzo 2019

I L P R O GE T T O

CICLOVIA VENTO, PRIMO STRALCIO ATTUATIVO

AMBIENTE • Il cittadino cremonese si era costituito parte civile al posto del Comune

Tamoil, la decisione di Galimberti A Ruggeri medaglia al valore civile Dopo un incontro pubblico geri - si apprende - ci ha è arrivata l’ufficialità: il sinconsentito dal 2014 di costituirci come Comune in daco di Cremona Gianluca Galimberti ha avviato la appello e Cassazione per procedura per consegnare rappresentare i cittadini la medaglia d’oro “Città di cremonesi, fortemente seCremona” al cremonese gnati da questa vicenda riGino Ruggeri, che si era conosciuta in ultimo grado costituito parte civile sette come disastro ambientale. E mentre stiaanni fa nel processo Tamoil. mo lavorando Grazie a questa in sede civile azione era scatper il risarcitato un risarci- CASO TAMOIL mento che mento di un mispetta alla citNelle scorse settimane lione di euro. Un tà, accogliendo l’associazione Radicali l’appello di gesto dall’alto valore morale, aveva avviato una rac- tanti, ho chieche aveva dato colta firme per chiede- sto di riconoprova di un sen- re la medaglia al valore scere a Ruggeso civico che il civico per Ruggeri ri l’alto valore Comune ha decivico e morale ciso di riconodella sua azioscere. ne a difesa della comunità e per la salvaguardia dei diLA DECISIONE DEL ritti della collettività e il riSINDACO GALIMBERTI spetto dell’ambiente e del«Ho aspettato qualche la salute dei cittadini». giorno a ufficializzare la notizia - spiega il sindaco IL PROGETTO -, perché prima volevo inNel frattempo, l’associacontrarlo e dirglielo persozione Radicali ha fatto sanalmente. Oggi l’ho fatto e pere di aver illustrato al quindi posso comunicarsindaco il progetto “Conoscere per liberare l’ambienlo». «La posizione di Rug-

te”. «Per la realizzazione di tale progetto - si legge in una nota - è possibile attingere alla somma di cui il Comune ha potuto beneficiare». Il progetto in questione ha come elemento essenziale l’implementazione di un sistema di monitoraggio ambientale, di un’area web di consultazione e di un modello matematico previsionale a disposizione della Città di Cremona e dei suoi cittadini, che verrà sviluppato a partire dall’area impattata dall’inquinamento Tamoil. La presentazione del progetto “Conoscere per liberare l'ambiente” si terrà oggi pomeriggio alle 18 presso la sala eventi Spazio Comune di piazza Stradivari. Interverranno Gino Ruggeri, segretario di Radicali Cremona, Gianni Porto, geologo, esperto in controlli ambientali, Federico Balestreri, medico ISDE (associazione medici per l'ambiente) e Alessia Manfredini, assessore comunale all'Ambiente. Modera l’incontro Ermanno de Rosa.

LE FIRME Nel mese di febbraio era stata avviata una raccolta di adesioni in calce all’appello pubblico al sindaco, a supporto della richiesta di assegnare la medaglia a Gino Ruggeri. A fine mese, prima che venisse resa nota la decisione del sindaco, il numero di sottoscrittori aveva superato le 200 persone. «L’appello - avevano spiegato dall’associazione Radicali - aveva raggiunto una connotaziopne di carattere nazionale». Sempre secondo una nota inviata dal gruppo, avevano aderito alla raccolta, tra gli altri, anche l’ex sindaco di Cremona Oreste Perri, l’economista originario di Cremona Michele Salvati, il professore emerito, già membro del Consiglio Superiore della Magistratura, Giuseppe Di Federico, l’ex ambasciatore in Africa e

Sud America Claudio Moreno, il giornalista e scrittore Furio Colombo, la senatrice, compagna di Enzo Tortora, Francesca Scopelliti. Significative anche le adesioni di Lorenzo Strik Lievers, già parlamentare eletto nel collegio uninominale di Soncino-Soresina-Pizzighettone, della presidente dell'Unione Italiana Forense Elisabetta Rampelli, del professore di diritto ed economia presso l'Università La Sapienza Raffaele De Dominicis, del direttore della rivista di politica internazionale Club Francesco De Leo e del segretario UNPO, l’organizzazione delle Nazioni e dei popoli non rappresentati. L’obiettivo di riconoscere il valore civico del gesto, alla fine, è stato raggiunto.

Sostegno incondizionato al progetto “Ciclovia Vento” ed essere parte attiva perché l’anello che interessa i territori delle province di Cremona, Lodi e Piacenza sia compreso nel primo stralcio attuativo definito nell’ambito del relativo progetto di fattibilità economico-finanziario. Questo, in estrema sintesi, è quanto chiedono in una lettera inviata ai Presidenti della Regione Emilia Romagna e della Regione Lombardia, all’Assessore ai Trasporti della Regione Emilia Romagna e all’Assessore alle Infrastrutture della Regione Lombardia il Sindaco di Cremona Gianluca Galmberti, il Sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri e il Presidente della Provincia di Lodi Francesco Passerini. A seguito del completamento del progetto di fattibilità tecnicoeconomica da parte del Politecnico di Milano, si sta svolgendo in questi giorni l’attività di valutazione da parte delle Regioni coinvolte, che culminerà con la formalizzazione dell’assenso delle stesse a tale progetto. La fase attuativa, per il tratto compreso nel territorio di competenza (province di Cremona, Lodi e Piacenza), comprende interventi indubbiamente contenuti, consentendone pertanto la realizzazione in tempi brevi e con impegno economico minimo. Tenendo conto di questo, i firmatari della lettera ritengono che questo tema progettuale offra l’occasione agli enti capofila dell’Accordo territoriale “Verso il contratto di Fiume”, che sono appunto i territori delle province di Piacenza, Lodi e Cremona, di porsi come entità unica, riconosciuta quale “distretto territoriale” protagonista delle scelte che interessano la Media Valle del Po.

IL PROGETTO • Torna per il quarto anno l’iniziativa “Progetti del Cuore” per garantire il servizio di trasporto sociale

All’associazione Anmic un mezzo per aiutare le famiglie in difficoltà All’Associazione Anmic Cremona sarà dato un mezzo attrezzato per il trasporto dei giovani e delle famiglie in difficoltà. Ripartono a Cremona e a Crema i “Progetti del Cuore”, per garantire il servizio di trasporto sociale gratuito ai ragazzi in difficoltà e alle famiglie del nostro comune. Il progetto era partito per la prima volta quattro anni fa e aveva visto la realizzazione di un mezzo di trasporto, un Fiat Doblò, completamente attrezzato per lo spostamento dei ragazzi in difficoltà, delle famiglie e delle persone diversamente abili del territorio. A beneficiare dell’automezzo era stata l’Associazione Anmic Cremona che da quest’anno

continuerà ad averlo a disposizione, per il trasporto di coloro che sono in stato di necessità. Sul nostro territorio, infatti, prosegue con continuità il servizio di mobilità gratuita, che sarà attivo per altri quattro anni, durante i quali il mezzo sarà dato attrezzato e garantito in maniera integrale: dall’allestimento, alla gestione delle spese (come ad esempio l’assicurazione compresa di copertura casco). «Avere un mezzo attrezzato per il trasporto dei nostri ospiti è per noi di fondamentale importanza – spiega il vice presidente Costante Agazzi – Il mezzo di trasporto verrà utilizzato principalmente nella zona di Cremona e quando sarà necessario anche nel-

la zona di Crema. Il tipo di trasporto che garantiamo è l’accompagnamento dalla loro abitazione alla Cooperativa “Dopo di noi”. La Cooperativa Dopo di Noi è di Cremona, ma il mezzo verrà utilizzato anche a Crema dove abbiamo tanti ragazzi down che necessitano di

questo servizio. Avere un mezzo attrezzato che permetta loro di andare in giro – conclude Agazzi - ci consente di andare incontro alle esigenze di tutti». A sostenere il progetto anche Annalisa Minetti, che presenta l’iniziativa nell’ambito dei “Progetti

del Cuore”: «La mia esperienza personale mi ha resa particolarmente sensibile a tutte le iniziative con cui si cerca di migliorare la vita dei cittadini diversamente abili, al punto di avermi guidato verso i “Progetti del Cuore” come quello che si sta portando avanti a Cremona e a Crema: la vocazione di questa iniziativa è di contribuire a risolvere il problema, sempre più stringente per l’Amministrazione pubblica e per le associazioni di volontariato, della destinazione di fondi per l’acquisto di mezzi da trasformare e adibire al trasporto dei cittadini con disabilità o ridotta capacità motoria». Sarà proprio grazie alla partecipazione della attivi-

tà locali che potrà essere garantita l’esistenza di questo un servizio, che corrisponde ad una necessità imprescindibile sul territorio. Le aziende potranno trasferire sul proprio marchio il valore aggiunto di questo nobile servizio, ricevendo in cambio un sicuro riconoscimento da parte della comunità. Proprio in questi giorni la società incaricata “Progetti di Utilità Sociale” si occuperà di informare i titolari della attività economiche sulle caratteristiche dell’iniziativa. Una conferenza per presentare il progetto si terrà mercoledì 6 marzo alle ore 10 nella sede di Anmic Cremona in via della Vecchia Dogana 4.


Cronaca

Sabato 2 Marzo 2019

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POLITICA • Al momento della firma, la titubanza del M5S spinto dalla protesta del Sud. Parla il senatore cremonese di Vanni Raineri

Simone Bossi: «Credetemi, stavolta l’autonomia si farà»

Quando la discussione scende in piazza, emergono le posizioni ultrà, quelle più urlate. E’ quel che accade anche ad un argomento nobile come quello dell’autonomia. Da anni se ne discute, da diversi mesi, a seguito dei due referendum del 2017 in Lombarbardia e Veneto hanno dia e Veneto, si ripetono chiesto tutte e 23 le mateincontri tra i governi dei rie, l’Emilia Romagna diversi livelli: per la Lom(senza passare dal refebardia prima Maroni col rendum consultivo) per governo Gentiloni, poi ora 15. Fontana col governo ConChe il tema sia nobile te. E’ stato anche crelo dimostra l’artiato un ministero ad colo 5 della Cohoc, quello degli stituzione: “La Affari Regionali e Repubblica, una delle Autonomie, Le materie e indivisibile, riin capo ad Erika chieste dalla conosce e proStefani. Il tema muove le autoLombardia tra l’altro è parte nomie locali; attua integrante del connei servizi che dipentratto di governo tra dono dallo Stato il più amLega e Movimento 5 Stelle, pio decentramento ammima al momento della firnistrativo”. ma ecco che si sono scateIl punto è inseguire il crinati i consueti dubbi: ma si terio di responsabilizzarischia di spaccare l’Italia? zione fermo restando il I ricchi saranno sempre più sostegno a chi ha bisogno, ricchi e i poveri sempre più ma rendendo tale sostepoveri? Sarebbe il primo gno trasparente in modo passo per spaccare il Paese da evidenziare sprechi e come avviene in Spagna? corruzione. La Lega spinge E così ecco anche in tv da per la firma, il M5S, i cui una parte chi accusa i norparlamentari sono eletti in disti di egoismo e chi i sugran parte al sud, teme un disti di assistenzialismo, e nuovo calo di consensi. via con la raffica di insulti Dell’argomento parliamo social. col senatore cremonese La base è quella degli artt. della Lega Simone Bossi. 116 e 117 della Costituzio«Per prima cosa – afferne, modificati ai tempi del ma Bossi – non abbiamo governo Pd, che discipliun vademecum sul tema nano il regionalismo diffedell’autonomia: dalla prerenziato: chi ritiene di essenza del nuovo ministero sere in grado di risparmiapartiamo con questo nore sui servizi (ma solo nelstro storico progetto che le materie concorrenti inportiamo avanti perché da dicate, al massimo 23), se lì nasciamo. Dopo che le li accolla, a saldo zero per due regioni hanno fatto il lo Stato, e gli eventuali rireferendum, si sono agsparmi li reinveste. Lom-

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giunte altre regioni che chiedono come noi l’applicazione del comma 3 dell’art. 116 che norma la facoltà di chiedere maggiore autonomia nelle materie concorrenti. Se i trasferimenti che le regioni danno allo stato mantengono il costo storico, vedendo i costi reali si possono applicare i costi standard, e così si comprendono le esigenze di spesa reali. Da qui il mandato ai governatori di fare bene il loro lavoro per dare una risposta ai cittadini». L’applicazione dei costi standard stanerà gli sprechi inchiodando gli amministratori alle loro responsabilità. Non è che qualche amministratore rema contro anche per questo? «Ci sono personaggi che avranno difficoltà a giustificare certe scelte, d’altra parte ci sono regole da rispettare. Se fai l’amministratore e amministri male ne devi rispondere agli elettori, saranno loro a chiedere conto. E’ chiaro che l’Italia procede a due velocità diverse: dobbiamo capire come fare a migliorare le cose». Difficile pretendere una buona gestione da chi non sa accedere ai fondi europei, o non vuole in quanto sono più difficilmente oggetto di scam-

bio. «Lo so bene (Bossi è vicepresidente della Commissione permanente sulle politiche dell’Unione Europea, ndr) che utilizziamo un ventesimo di quei fondi. Uno dei motivi può essere questo, anche perché se non li spendi correttamente ti ritrovi davanti alla Corte Europea». Spieghi a un lombardo perché l’autonomia gli conviene. «Faccio l’esempio della sanità, che oggi assorbe l’85% del bilancio lombardo, mentre la differenza deve bastare per tutte le altre funzioni. Se avessimo la possibilità di controllare la spesa sanitaria adattandola ai nostri standard, miglioreremmo i conti, e avremmo così la possibilità di spendere più soldi su altri capitoli». Ma perché ogni volta che se ne discute, questo tema spacca il Paese? «Speriamo che stavolta non sia così. Siccome, come detto, non abbiamo un vademecum, ce ne stiamo occupando noi». Chi vuole l’autonomia cita spesso gli articoli riformati, ma anche l’articolo 5 è emblematico. «La Costituzione è spesso citata a orologeria: la si cita quando fa comodo, altrimenti si parla d’altro. Autonomia è una parola

bellissima quanto lo è libertà». Veniamo al Movimento 5 Stelle, che localmente ha promosso con voi i referendum, ma sembra che il vento a Roma sia cambiato. «Io invece penso che siano persone serie e che mantengano la parola data, e penso anche che sia giusta la discussione che sta nascendo nelle varie commissioni, per il fatto che parliamo di un argomento davvero importante. Se servono passaggi che vanno approfonditi, meglio perdere 10 giorni in più che

COL LEADER Sotto il senatore 42enne cremonese Simone Bossi al fianco del leader nazionale della Lega Matteo Salvini

farlo in fretta». Dieci giorni? Qualcuno parla di diversi mesi. E questo scambio di veti tra voi e loro è un’invenzione dei giornalisti? «Di invenzioni giornalistiche ne vedo tante ogni giorno, ma di guerre tra noi se ne fanno poche». Infine, è ottimista sul buon esito? «Sì, perché conosco il ministro Stefani che è preparata, caparbia, e se si è presa l’impegno di portarla a casa lo farà». Pare abbia anche minacciato le dimissioni... «No, è brava, si fidi».

AG R IC O LT UR A

CONSORZIO AGRARIO: CONVEGNO SUL MAIS E NUOVO CONTRATTO PER TRINCIATO E PASTONE Si è tenuto lunedì, presso la sede di Via delle Vigne 210, il convegno organizzato dal Servizio Agronomico del Consorzio Agrario di Cremona in collaborazione con Regione Lombardia, Bayer e Image Line sugli importanti temi dell’innovazione e della sostenibilità nella coltivazione del mais. Una preziosa occasione d’informazione per tutti i maiscoltori ma anche di confronto con le istituzioni, vista la presenza tra i relatori del dottor Beniamino Cavagna del Servizio Fitosanitario della Regione Lombardia. Ad

aprire i lavori presso gli spazi solitamente riservati alle macchine agricole e trasformati per l’occasione in sala conferenze, è stato il presidente del Consorzio Paolo Voltini, che ha prima ringraziato tutti i partecipanti all’open day di sabato che, sempre in Via delle Vigne, ha visto l’affluenza di quasi 1500 persone, e poi ha ricordato il continuo e tenace impegno del Consorzio Agrario al fianco di soci e clienti. Un approccio sempre più votato all’innovazione, alla ricerca e alla soddisfazione degli agri-

coltori, che ha portato alla realizzazione di progetti d’avanguardia, come quello denominato “Filiera Smart Farming Cremona” nell’ambito del quale è stato sviluppato anche il “Decision Support System”, software che supporta le aziende nelle varie fasi della produzione. Introdotto da Ivano Valmori di Image Line, il dottor Beniamino Cavagna ha parlato in modo molto esaustivo delle nuove misure di mitigazione previste dal Par. Sono poi intervenuti Michele Bonvicini, Roberto Balestrazzi e Sandro Berti.


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Rubrica

Sabato 2 Marzo 2019

LA STORIA • Sono passati 50 anni dall’attentato alla Banca Nazionale dell’Agricoltura. Dopo quelle vittime, la scia di morte continuò di Francesco Agostino Poli

Piazza Fontana, una storia di morti e di vite spezzate

“C’è già molta gente intorno al grigio palazzo su cui spicca in lettere luminose la gran scritta ’Banca Nazionale dell’Agricoltura’; tutto affumicato, cioè grigio e nero il pianoterra. Ma c’è molto rosso anche qui sul grigio e sul nero, che dal marciapiede, lento e vischioso, cola giù il sangue. E ci son chiazze di sangue davanti all’ingresso principale, c’è sangue sui mucchi di schegge di vetro ammucchiati ovunque, sulle tuniche bianche e i guanti di gomma degli infermieri; c’è sangue sulla faccia dei feriti più leggeri che nella farmacia accanto si fan fare le medicazioni d’urgenza. Colano gocce scarlatte anche dalle ultime barelle che le autoambulanze inghiottono per poi correr via a sirene spiegate”. Con queste frasi colme di angoscia, la grande giornalista Camilla Cederna, il 21 dicembre 1969, descriveva sul settimanale “L’Espresso” la strage della Banca Nazionale dell’Agricoltura in piazza Fontana a Milano, avvenuta pochi giorni prima, il 12 dicembre, causando 17 morti e 88 feriti. Nella nostra storia repubblicana, c’è un prima e un dopo la strage di piazza Fontana. Si era aperta, dall’anno prima, nel 1968, una nuova stagione di protagonismo giovanile e popolare, e poi operaio, culminante nell’“autunno caldo” di quel 1969. Si chiedevano maggiore libertà, maggiore sempre, nel corpo e nell’animo, giustizia, maggiore equità tra le da ferite immedicabili; di tentaclassi sociali; si mettevano in tivi di depistaggio, di un chiadiscussione stereotipi consolirissimo substrato eversivo andati, si sfidava l’autorità, dei tidemocratico, di un intreccio politici di sempre, dei padroni vischioso e criminale tra gruppi nelle fabbriche, dei padri-paneofascisti, servizi segreti, indroni in famiglia. Questo protafiltrati e forse anche la Cia, di gonismo, con le sue lotte, con sentenze giunte dopo anni e l’esplosione di conflitti non solo spesso contraddittorie le une nelle piazze, ma culturali e sorispetto alle altre. ciali a tutto tondo, fece molta La strage fu fascista, e lo dice paura ai settori conservatori del una sentenza: nel giugno 2005, Paese: al fascismo ancora anla Corte di Cassazione stabiliva nidato in molti settori, ai che fu opera di “un grupsettori più retrivi della po eversivo costituito a Democrazia Cristiana, Padova nell’alveo di all’alleato americano, Ordine nuovo”, un’orche, nello scacchiere ganizzazione neofaIl 21 dicembre della guerra fredda e scista i cui esponenti dell’equilibrio tra i provocò 17 morti sarebbero stati spesso e 88 feriti blocchi Usa e Urss, teprotagonisti di stragi meva di perdere il “basuccessive, da piazza delstione Italia” nel Mediterrala Loggia di Brescia a Peteano, neo. Serviva seminare dubbi, gruppo “capitanato da Franco incertezze, paura nei confronti Freda e Giovanni Ventura”, delle classi e delle forze politiche però non erano più perseche popolari. Serviva mettere guibili in quanto precedentepaura nei confronti degli “opmente assolti con giudizio deposti estremismi”, di destra e di finitivo dalla Corte d’assise sinistra, dipingerli come eguald’appello di Bari. Chi ne siano mente violenti e pericolosi per stati gli autori materiali, non si l’ordine costituito. Fu il tempo sa. Forse, un giorno si apriranno dello stragismo, fatto di moltisarchivi insospettabili e la verità simi morti, di feriti segnati per emergerà. Forse. Quelle che so-

1969

no certe sono le vittime. I morti di cui parla ancora Cederna: “Eran sensali, proprietari o fittabili di aziende agricole, bergamini o malghesi, coltivatori diretti, commercianti in mangimi, granaglie, macchine agricole o lubrificanti per trattori, che vengono dalla bassa e dal lodigiano, tutti quelli che ancora qualche anno fa portavano il tabarro e, se erano mediatori di bestiame, la frusta arrotolata sotto il braccio, ma ancora adesso hanno il portafogli a fisarmonica e il contratto lo fanno schioccando forte le mani prima di stringersele”. I feriti come Enrico e Patrizia Pizzamiglio, lui 12 anni, lei 15 anni, gravemente feriti e costretti a una riabilitazione che è durata anni, che, molti anni dopo, hanno scritto: “Le conseguenze […] sul piano fisico, sull’attività pratica, sullo sconvolgimento psichico, sono state tremende e continue. Non siamo, tuttora, in grado di superarle o di dimenticare”. Ma ci furono altre vittime: perché, in un primo momento, la tesi che rimbalzò sull’opinione pubblica, avvalorata dalle forze dell’ordine, dal prefetto Mazza,

da molta stampa fu che responsabili erano gli anarchici. Il prefetto di Milano Libero Mazza, su segnalazione dall’Ufficio affari riservati del Viminale, avvisò il Presidente del Consiglio Mariano Rumor: “L’ipotesi attendibile che deve formularsi indirizza le indagini verso gruppi anarcoidi”. Furono così arrestati molti anarchici, tra cui Giuseppe “Pino” Pinelli e Pietro Valpreda. Pinelli, un ferroviere di 41 anni, era stato partigiano ed era animatore del circolo anarchico Ponte della Ghisolfa: viene ricordato come un uomo mite, un non violento, amante della cultura, internazionalista e profondamente legato alla propria famiglia: la moglie Licia, esemplare per dignità e fermezza, negli anni a venire, e le figlie. Pino Pinelli fu fermato la sera del 12 dicembre stesso: tre giorni dopo, il 15 dicembre, era ancora nel palazzo della questura, con un fermo illegale, in quanto non convalidato dal magistrato, trascorse 48 ore. Venne sottoposto ad interrogatorio da parte del capo dell’ufficio politico della Questura di Milano Antonino Allegra e del commissario

Luigi Calabresi, oltre che da altri poliziotti. Da quella stanza dove si svolgeva l’interrogatorio, da quella finestra, Pinelli precipitò, dal quarto piano, in un’aiuola della questura. Fu portato all’ospedale Fatebenefratelli, ma ci arrivò già morto. La prima versione data dal questore Marcello Guida nella conferenza stampa convocata poco dopo, a cui parteciparono anche Allegra e Calabresi, fu di suicidio per il senso di colpa (“Improvvisamente il Pinelli ha compiuto un balzo felino verso la finestra che per il caldo era stata lasciata socchiusa e si è lanciato nel vuoto”): la versione fu ritrattata quando l’alibi di Pinelli si rivelò credibile. Si parlò allora, in modo francamente incredibile, di “malore attivo”: nel 1970, la sentenza del giudice Caizzi si conclude con un sibillino verdetto di “morte accidentale”; nel 1975, il giudice Gerardo D’Ambrosio (che troveremo poi protagonista dell’inchiesta “Mani Pulite”) sentenziava che Pinelli sarebbe stato vittima di un “malore attivo”: sentendosi male, invece che accasciarsi, si sarebbe buttato con un gran balzo, un vero e proprio tuffo, giù dalla finestra. Un balzo tale da non consentire a sei uomini di fermarlo. Il commissario Calabresi sarebbe stato ucciso tre anni dopo, dice una sentenza, giunta dopo un lunghissimo e controverso iter giudiziario, dagli esponenti di Lotta Continua Leonardo Marino e Ovidio Bompressi, con mandanti Giorgio Pietrostefani e Adriano Sofri. Il tutto è un grande, tragico mistero italiano. E che dire della sorte di Pietro Valpreda, anch’egli anarchico, arrestato il 16 dicembre. Il “Corriere della Sera” titolò, il giorno successivo, che il “mostro” era stato catturato. Detto fatto: c’era un mostro da dare in pasto all’opinione pubblica. “Si volle un colpevole e lo si volle anarchico, ballerino e omosessuale: si volle che fosse Pietro Valpreda”, ha scritto anni dopo Sofri. Sta di fatto che Valpreda passò un vero e proprio calvario giudiziario, scontando anche alcuni anni di carcere, che si concluse nel 1981, con la formula dell’insufficienza di prove. Dopo un ulteriore lungo iter giudiziario (annullamento in Cassazione, assoluzione in appello), la prima sezione della Cassazione pose fine al procedimento, dopo 18 anni, confermando nel 1987 l’assoluzione per Valpreda. Venne riconosciuta, nel frattempo, anche l’innocenza di Pino Pinelli. Una storia, dicevamo, di morti e di vite comunque spezzate.


Cronaca

Sabato 2 Marzo 2019

L’INTERVISTA • Nelle librerie “Spegni quel telefono”, il manuale di galateo di Barbuto con prefazione di Feltri di Federico Pani

A cena in tre, più i cellulari «Così peggiorano i rapporti»

Tono di voce alto, chiamate insistenti, mitragliate di messaggi su WhatsApp, sfoghi impuniti, telefonate che non finiscono più, lo sguardo abbassato sullo schermo durante una conversazione: comportarsi da cafoni, al telefono, è capitato un po’ a tutti. Normale: lo strumento ci offre pure, come mi è capitato, così tanto da dare per un viaggio con un’amica scontato che chiunque cache, ignorando chi guida, pirà le nostre piccole scorparla al telefono durante tesie. E allora tocca armartutto il tragitto; trattando, si di pazienza e di fatto, l’altra scrivere un gapersona come lateo sul tema, un autista. Ah, magari un po’ ecco: una cosa ironico e agile DIPENDENZA che non sopda leggere, coporto sono i I primi a soffrire me ha fatto la messaggi vodell’eccessivo uso dello giornalista e cali. Io credo smartphone in momenti scrittrice Azche una nota zurra Noemi poco opportuni sono i dovocale Barbuto. Il li- figli. In molte case lo si vrebbe durare, bro si chiama utilizza anche a cena al massimo, 10 “Spegni quel secondi. Sennò telefono – Gadiventa un lateo per sopravvivere in dramma: siamo costretti Italia” (Piemme editore, ad ascoltare mugolii, paupp. 126, € 14,90) prefatto se, a volte urla, senza che da Vittorio Feltri. ci venga detto quasi nienIl bisogno di scrivere è te. Poche o tante parole nato per vendicarsi di un usate male, senza dire atteggiamento in partiquelle più importanti». colare? «Gli atteggiamenti sono molti, davvero. Quelli che mi colpiscono di più riguardano l’uso del telefono a tavola, in compagnia, o magari quando si è in due, in coppia, e la cosa che più si evince è l’indifferenza reciproca. Ma anche quando sul treno chi è seduto accanto a te parla per tutto il viaggio con un tono di voce esageratamente alto: anche in quel caso c’è indifferenza. Op-

Ma come fanno i bambini a imparare il galateo se proprio i genitori sono i più sensibili al richiamo della prima notifica di Facebook o WhatsApp? «Infatti i figli sono i primi a soffrire di questa condizione. La cena dovrebbe essere un’occasione imperdibile per dialogare, informarsi sulle rispettive giornate, mettendo lo smartphone da parte. Così, ci troviamo di fronte a un’altra occasione di dialogo sprecata. Dovremmo ricordare ai genitori che scrivere su WhatsApp o commentare i post su Facebook non significa dialogare».

Oltre a lasciare da parte il telefono a tavola, ci dà qualche piccolo esercizio da fare a casa tutti i giorni? «Bisogna dosare le parole che si dicono al telefono, scrivere i messaggi in modo chiaro e conciso, porre dei limiti temporali di utilizzo dell’apparecchio ogni giorno. E poi tenerlo fuori dalla camera da letto: c’è chi preferisce andare a letto con il telefono che con il proprio partner». Ma dobbiamo fare notare a chi ci sta intorno che con certi comportamenti sta davvero esagerando? «Sì, e non dobbiamo temere di farlo. “Spegni quel

telefono” è anche un invito a valorizzare la nostra compagnia. E se qualcuno non la apprezza, non vale la pena passare tempo con lui o lei. Usciremo insieme un volta, ma non una seconda. In fondo, la questione è semplice: si tratta di rispetto, nei confronti degli altri e anche di noi stessi. Se durante un appuntamento la persona con cui sto si mette a guardare insistentemente il telefono faccio una cosa semplice: me ne vado. Dobbiamo ricordare che c’è un limite tra l’uso e l’abuso del telefonino. E molti di noi si sono fatti prendere la mano».

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S C U O LA

DIFFERENZIATA, IL PROGETTO DELL’EINAUDI “DifferenziAMO”? Eh sì, l’educazione alla cittadinanza può essere veicolata anche attraverso la raccolta differenziata e “DifferenziAMO” è appunto il nuovo progetto ecologico dell’Istituto “Luigi Einaudi”, che, già qualche anno fa, si era distinto come capofila dell’iniziativa green “Fai la differenzia”, in collaborazione con l’Aem. A riprendere il percorso avviato è la professoressa di matematica Maria Luisa Zocchi, che effettuerà presto un restyling dei contenitori e delle indicazioni in materia, presenti nelle tre sedi. Ma la docente punta ancora più in alto, in quanto la finalità principale è far sì che gli studenti interiorizzino l’importanza di tale pratica. Saranno pertanto loro a fornire suggerimenti e spunti di riflessione, per migliorare una prassi fondamentale nella società attuale. Secondo gli insegnanti, essa può infatti contribuire a formare un cittadino attivo ed attento alle problematiche ambientali. E la prima e più convinta sostenitrice dell’attività è la preside Nicoletta Ferrari, che ha autorizzato la somministrazione di un test sulla tematica a tutte le classi: “L’obiettivo- commenta la dirigente- è ridurre la produzione di rifiuti della nostra scuola e sensibilizzare gli alunni sulla necessità di una condotta responsabile in questo settore”.


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Cronaca

Sabato 2 Marzo 2019

VENERDI’ 8 MARZO

DONNE E LAVORO UN SEMINARIO DI ANCE E CPT Venerdì 8 marzo dalle ore 11 alle 12,30, presso la Sala Mercanti (ingresso Via Baldesio 10) a Cremona, si terrà il seminario “Sguardi femminili sul lavoro, sulla sicurezza e salute delle lavoratrici” IL PROGRAMMA Ore 11 Inizio lavori Introduzione Maria Grazia Cappelli Segretario Generale C.C.I.A.A. di Cremona Relazione Monica Livella Responsabile sede Inail Cremona: “Infortuni sul lavoro tra differenze di genere e tutele” e Intervento: testimonianze di vita Relazione Maura Ruggeri Vice Sindaco del Comune di Cremona Relazione Anna Marinella Firmi Direttore Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria e Direttore Uoc Psal dell’Ats della Val Padana Relazione Elisabetta Bondioni Direttore Ente Scuola Edile CremoneseCpt. Ore 12.15 Conclusioni da parte del comitato per la promozione dell’Imprenditoria Femminile. L’iniziativa firmata Ance Cremona ed Ente Scuola Edile Cremonese Cpt avviene con il patrocinio dell’Ufficio della consigliera di parità della Provincia di Cremona, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

POLITICA • Manca ancora l’ok regionale sul nome di Zagni, ma è evidente che qualcuno rema contro

Centrodestra, si prolunga l’attesa di Vanni Raineri

L’attesa sul nome del candidato sindaco del centrodestra assume sempre più i toni del grottesco. A parole tutti i partiti della coalizione hanno sottoscritto il nome del leghista Alessandro Zagni. Solo che, trascorso ben oltre un mese, c’è il piccolo particolare che quel nome non è ancora stato ufficializzato. Si attende il sì dal livello regionale, è il mantra consolidato, ma è evidente che ci sia qualcosa che non quadra. Basta, d’altro canto, osservare le facce di alcuni esponenti di spicco, che iniziano a manifestare un forte malcontento su come la coalizione sta procedendo verso il voto. Se tutti sono d’accordo su Zagni, mona, e nell’occasione “verranno si dice, come potrebbe mai Milatrattati alcuni temi relativi alle no obbligare all’accettazione di prossime elezioni amministratiun altro nominativo? Il punto è ve”. Interverranno il commissario che non pare così certo che l’ipoprovinciale Massimiliano Salini tetica iniziale sia realistica. e i vice coordinatori GaE’ vero che a Cremona Forbriele Gallina e Carlo za Italia non ha mai proMalvezzi. posto nomi alternativi a GALIMBERTI Zagni, ma è altrettanto Nel frattempo la camvero che farlo sarebbe I seggi in Provincia stato il modo migliore in cui domani si vota pagna elettorale del sindaco Gianluca Gaper bruciarli. Come so- per le primarie Pd limberti per le elezioni steniamo da tempo, non amministrative 2019, dopo sarebbe così sorprendente mesi di lavoro, sta per entrare se all’ultimo momento da Milano nel vivo. A breve la coalizione sacalasse la proposta di un forzista. rà in grado di dare aggiornamenSTAMATTINA INCONTRO ti su slogan, grafiche e nuovo siStamattina intanto il coordinato per poi approfondire programmento di Forza Italia ha convocama, liste e sede elettorale. to una conferenza stampa che si PRIMARIE PD terrà alle ore 11 presso gli uffici di Domani, dalle ore 8 alle 20, si via Dante 95 per presentare la terranno in tutta Italia le primarie Scuola Politica di Forza Italia Cre-

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per eleggere il segretario e l’assemblea nazionale del Partito Democratico. Dopo la prima fase, riservata al voto degli iscritti, sono tre i candidati alla segreteria nazionale rimasti in competizione: Roberto Giachetti, Maurizio Martina e Nicola Zingaretti. Alle primarie potranno votare tutti i cittadini che si dichiarano elettori e sostenitori del Partito Democratico, sottoscrivendo un’apposita dichiarazione e versando un contributo di 2 euro per le spese organizzative. Ogni elettore deve recarsi al seggio indicato per il proprio Comune di residenza oppure nel proprio quartiere di riferimento nelle città di Cremona e Crema. In ogni seggio, per chi lo desidera, sarà possibile iscriversi o rinnovare la tessera di adesione al Pd. In Provincia di Cremona so-

no stati allestiti 73 seggi, di cui 13 nel capoluogo provinciale e 5 a Crema. Nei seggi speciali di Casalmaggiore, Castelleone, Crema Nuova, Cremona Cascinetto, Piadena, Pizzighettone e Soresina potranno votare anche minorenni, cittadini stranieri, studenti e lavoratori fuori sede pre-registrati. Tutte le informazioni su luoghi e orari di apertura dei seggi in Provincia di Cremona sono disponibili sul sito internet: www. pdcremona.it. ITALIA IN COMUNE Intanto Gabriele Beccari è da poco coordinatore della sezione “Megalizzi” di Italia in Comune Cremona. Così Beccari definisce il cosiddetto “partito dei sindaci”, che ha come presidente il sindaco di Parma Federico Pizzarotti: “Italia in Comune è un nuovo cammino politico. E’ stato definito il partito dei sindaci, ma in realtà è un partito plurale, una casa aperta a tutti. Nasce dai sindaci perché abbiamo sentito l’esigenza di dare competenza ed esperienza alla politica. I sindaci sono i primi cittadini radicati nel territorio e che conoscono nel profondo le esigenze degli italiani, mentre spesso eleggiamo parlamentari che i territori e i problemi nemmeno li conoscono. Siamo anche lontani da tutto ciò che è populista. Italia in Comune ha scelto di lavorare su scala locale, ma come tassello di una più ampia e complessa organizzazione regionale e nazionale, per ridare a che si avvicina alla politica l’idea di un Paese che lavora insieme per migliorarsi.


SPECIALE

Viaggi

Sabato 2 Marzo 2019

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Le proposte dell’agenzia The Crown Jewels: Un’esperienza unica tra i resti della civiltà Inca e la meraviglia di panorami sempre superlativi

Viaggio in Perù tra natura e storia Tutto, in questo affascinante Paese, sembra avvolto nel mistero. I monti sovrastano le nuvole e non si vede dove finiscano. Spesso racchiudono enigmi storici tali da mettere a dura prova legioni di studiosi che si arrovellano per giungere a spiega-

zioni plausibili: basta evocare Machu Picchu, splendido e imponente nido d’aquila edificato dagli Incas tra vette apparentemente inaccessibili, o gli inquietanti disegni di Nazca, che si scorgono solo dal cielo e rimandano a un’antichissima civiltà preincaica, di cui non sappia-

I L PROG RAM M A Giorno per giorno 1° GIORNO Cremona / Milano Malpensa / Parigi / Lima 2° GIORNO Lima Inizio del tour presso la casa Aliaga 3° GIORNO Lima / Arequipa trasferimento in aeroporto. Partenza con volo domestico per Arequipa 4° GIORNO Arequipa / Puno (la via dei paesaggi) proseguiamo per la regione di Puno, lungo una strada che attraversa territori di rara bellezza. Vsita alla Necropoli di Sillustani 5° GIORNO Puno / Lago Titicaca / Isola Taquile / llachon / Uros 6° GIORNO Puno / La Raya / Raqchi / Andahuaylillas / Valle Sacra 7° GIORNO Valle Sacra / Chinchero / Maras / Moray /

Ollantaytambo / Aguas Calientes 8° GIORNO Aguas Calientes / Macchu Picchu / Cuzco 9° GIORNO Cuzco / Mercato di San Pedro / Tempio di Korichanca 10° GIORNO Cuzco / Lima / Ica / Oasi di Huacachina 11° GIORNO Ica / Deserto del Tablazo / Paracas. Sorvolo facoltativo per osservare le linee di Nazca 12° GIORNO Paracas / Isole Ballestas / Lima / in partenza per l’Italia. al mattino escursione in barca alle Isole Ballestas, castelli di roccia che emergono come d’incanto dall’oceano, patria di colonie di uccelli tra cui cormorani, pellicani, martin pescatore e gabbiani e habitat naturale dei pinguini di Humboldt, leoni marini e foche.

mo quasi nulla. Questo è un viaggio che lascia nel cuore una esperienza indimenticabile perché è capace di toccare ogni momento tutte le corde della nostra anima. I resti imponenti della civiltà Inca aggiungono meraviglia alla meraviglia di un panorama sempre superlativo. Il tut-

to con quell’alone di mistero che sempre aleggia di fronte alle espressioni di un mondo difficile da interpretare. Il mondo delle linee di Nasca, dei templi dei dio Giaguaro, delle 45 isole flottanti dove vivono gli Uros, del lago Titicaca e di molto altro ancora.


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Sabato 2 Marzo 2019 casalmaggiore@ilpiccologiornale.it

DAL ROTARY BRESCELLO

OGLIO PO, DONAZIONE A ORTOPEDIA Il Rotary Club Brescello Tre Ducati ha donato un letto semovibile per la Sala Gessi del Pronto Soccorso dell’Oglio Po. A consegnare la donazione ad Alessio Pedrazzini (Responsabile UO Ortopedia) e Rosario Canino (Direttore Sanitario Asst Cremona) sono stati Giovanni Basini (Past President) e Michele Potenzoni (Presidente), insieme a diversi soci e agli amici del Rotary Casalmaggiore Oglio Po, già impegnati nel progetto di rinnovamento del DH Oncologico. Un gesto di solidarietà che potenzia la dotazione tecnologica e migliora il comfort di operatori e pazienti.

SCANDOLARA RAVARA

“A PASSI LEGGERI” IN SALA POLIVALENTE SCANDOLARA RAVARA – Venerdì 8 marzo, l’ArciBassa organizza presso la sala polivalente di Scandolara alle ore 21 la rappresentazione teatrale: “A passi leggeri”, a cura di Laura Perlasca. Il testo è dedicato alle donne che ogni giorno subiscono violenze fisiche, morali e soprusi. Voci narranti: Mario Carotti ed Enza Latella; al pianoforte Francesco Camozzi, voce di Laura Perlasca. Durante la serata verrà proiettato il cortometraggio “Rosso cremisi”, sceneggiatura di Alessandro Savoldi, regia di Alessio Oslo.

SCANDOLARA RAVARA

COMMEDIA PROPOSTA DAL “CANOVACCIO” SCANDOLARA RAVARA – Quarto appuntamento con la 6ª edizione della rassegna dialettale “Da sganasas dal rider” organizzata dal Circolo ArciBassa in collaborazione con i Comuni di Gussola e Scandolara. Sul palco della Sala Polivalente di via Marconi a Scandolara, domani alle 17, si esibirà la compagnia “Il Canovaccio” di Cremona, che proporrà la commedia “La mata longa”, di Augusto Fioni.

casalmaggIore

POLITICA • Per il candidato del centrosinistra meglio riqualificare la CR-MN e risolvere le emergenze

Vappina: «La priorità è la tangenziale» La prima presa di posizione ufficiale del candidato sindaco del Listone - Casalmaggiore la Nostra Casa Fabrizio Vappina, avviene sulla questione Ti-Bre e tangenziale di Casalmaggiore. «L’ambiente della città e della nostra gente – afferma Vappina - è peggiorato, ed è dovere delle istituzioni far fronte a questo problema e dare nuova dignità al nostro territorio. E sul tema dell’autostrada Cremona-Mantova vorrei esprimere la mia posizione». «La Regione – prosegue l’avvocato casalese - spiega che sarà un asse intermodale di nuova concezione collocato al centro della Pianura Padana per il quale verranno investiti almeno 508 milioni di euro (degli 840 totali) e poi, stanziati quelli, non finanzierà più nulla per 4 anni. Sono decisioni prese molto lontano da noi e mi confermano che questa nostra parte di Lombardia è considerata una periferia, che non

L’avvocato Fabrizio Vappina rompe troppo le scatole e quindi può aspettare. Quei soldi stanziati per l’autostrada vengono dalle nostre tasse. Dunque vanno impiegati in una visione strategica di sviluppo e miglioramento della qualità della vita anche di questo territorio dimenticato. La costruzione della

tangenziale fuori Casalmaggiore (28 milioni più Iva) è una di queste soluzioni per rendere la nostra città e il circondario un ambiente sano e pulito. Infatti tutti noi assistiamo alla quotidiana congestione dell’Asolana. In almeno quattro fasce orarie (inizio/fine lavoro ed entrata/uscita scuole) rimaniamo impantanati in code di camion e auto nonostante le rotonde. L’installazione di colonnine per il rilevamento e monitoraggio della qualità dell’aria, del particolato e del benzene sull’Asolana che attraversa Casalmaggiore, sono sicuro ci farebbero capire tante cose e l’urgenza e la necessità di allontanare il traffico non sarebbe più in discussione. E invece noi qui neppure sappiamo quali siano tali valori. E’ quindi più strategico ragionare su una riqualificazione dell’esistente e, per Casalmaggiore, della realizzazione di una nostra tangenziale, in grado di rendere la nostra cit-

tà e il circondario un luogo pulito e facilmente praticabile». «Le grandi opere – conclude il candidato sindaco - sono quelle che migliorano la vita e il benessere dei cittadini e delle imprese di un intero territorio. Noi qui abbiamo bisogno di un nuovo ponte, dell’elettrificazione e del rimodernamento della linea ferroviaria, di treni decenti, di un punto nascite, di un ospedale a pieno regime, del Ti-Bre ferroviario e della nostra tangenziale. Queste sono le grandi opere per la qualità della vita quotidiana dei nostri cittadini. Di questo, e non solo di alta Lombardia, si deve tornare a parlare sui tavoli di lavoro. Quanto all’ospedale le forze politiche che mi sostengono provvederano a breve a convocare un consiglio straordinario sulla riduzione di servizi del Pronto Soccorso e a breve presenteremo un progetto politico specifico sul presidio casalasco».

CLUB DI SE RVIZ IO

IL FUNZIONAMENTO, BUONO O CATTIVO, DELLA TIROIDE

ALIMENTI: COME VANNO LETTE LE ETICHETTE

SOLAROLO RAINERIO – Una piccola “farfalla” di circa 20 grammi di peso, posta ai lati della trachea, che già a 12 settimane di gestazione determina gran parte delle funzioni e delle possibilità del nostro essere. La tiroide è stata l’argomento della serata rotariana di lunedì 25 febbraio, organizzata dai Club Casalmaggiore Oglio Po e Casalmaggiore Viadana Sabbioneta: relatore il prof. Mario Martinotti, direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia Generale dell’Ospedale di Cremona, un curriculum sul tema di elevatissimo spessore e autore di numerose pubblicazioni. La tiroide, ghiandola che sintetizza e libera ormoni e che riversa il suo secreto nei liquidi interni all’organismo (nello specifico, nel sangue), influenza direttamente lo sviluppo scheletrico e cerebrale, partecipa alla regolazione del metabolismo corporeo e allo sviluppo di pelle, apparato pilifero ed organi genitali. A determinarne il buon funzionamento è la assunzione di iodio: se è insufficiente, nel tentativo di sopperirne la carenza, la ghiandola aumenta di dimensioni formando il cosiddetto

SOLAROLO RAINERIO - Intensa serata per l’Inner Wheel Club di Casalmaggiore quella di venerdì 22 febbraio presso il ristorante "La Clochette" di Solarolo Rainerio. Alla presenza di numerose socie e ospiti, si sono conclusi due services: il primo a sostegno della Sezione Scout di Bozzolo per l’acquisto di una tenda da campo, il secondo a favore dell’Associazione Amici dell’Oglio Po, rappresentata dal suo Presidente Dr. Claudio Toscani, per la realizzazione del progetto “Spazio Donna” che verrà realizzato nell’ospedale locale, service realizzato anche grazie all’operato della Past President Anna Maria Poli Sarzi Sartori. Particolarmente intensa e carica di emozione la presentazione della nuova socia, Dr.ssa Rosa Sarzi Amadé, molto conosciuta e apprezzata come medico di base e specialista di oculistica; la nuova entrata è stata presentata al club da Chiara Acquaroni che ne ha sottolineato le grandi doti umane. Al termine della gustosa cena, la Dr.ssa Bice Mancini Piccinelli, nella sua relazione dal titolo “La carta di identità dei prodotti alimentari: l’etichetta. Suggerimenti di lettura” ha illustrato come interpretare i termini, spesso sconosciuti, e i codici numerici che troviamo nelle etichette dei prodotti alimentari che acquistiamo e di come riconoscere se un prodotto possiede o meno le caratteristiche e le qualità indicate. La Dr.ssa Mancini ha sottolineato come alcune diciture relative agli ingredienti utilizzati per la preparazione di alimenti confezionati siano “un po’ equivoche” invitandoci quindi alla massima attenzione nel fare la spesa. Un’altra piacevole serata, magistralmente organizzata dalla Presidente Marina Troletti affiancata dalla Segretaria Adelaide Piccinelli, all’insegna dell’amicizia e della solidarietà.

gozzo, ma una simile alterazione può verificarsi anche nelle condizioni opposte, cioè quando l’organismo riceve esagerate quantità di iodio, che inducono la tiroide a sintetizzare un surplus di ormoni. «Non c’è organo o sistema che non risenta della mancanza o dell’eccesso di ormoni tiroidei; questo indica che per il normale funzionamento cellulare è indispensabile la presenza di ormoni tiroidei in quantità ottimale». Conseguenze, cause e cure di iper o ipo-tiroidismo sono state ampiamente trattate dal prof. Martinotti, che insieme al suo assistente Paolo Aulisa, che fa parte della sua équipe medica, ha approfondito anche l’aspetto chirurgico del trattamento della tiroide, catturando l’attenzione in particolare dei tantissimi medici presenti alla serata. La loro relazione è stata introdotta dai presidenti dei due club, Daniela Borella e Gianluca Bocchi, che hanno condiviso il tavolo dei relatori anche con l’assistente del governatore del Distretto 2050 Daniel Damia.


Casalasco

MODA • Protagonisti il viadanese Daniel Damia e Paola Tagliavini col marchio MINDtheDRESS di Vanni Raineri MILANO – Nell’ambito della Milano Fashion Week che si è appena celebrata, confermando Milano capitale della moda mondiale, uno spazio sempre più rilevante lo occupa White, l’appuntamento più innovativo della moda femminile che ha raggruppato centinaia di marchi nelle quattro location di via Tortona. Circa 30mila visitatori, tra i quali importanti ed influenti players internazionali del settore, si sono aggirati tra gli stands splendidamente ricavati dalle aziende in disuso di via Tortona, in primis l’Ansaldo. Tra gli espositori, con un nuovo marchio che ha attirato l’interesse di tanti osservatori, “MINDtheDRESS”, c’erano Daniel Damia e Paola Tagliavini, titolari dello di architettura studio Apiùdieci di Parma, ma soprattutto, per quanto ci riguarda, due soci del Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po, di cui Damia (che vive a Viadana) è stato anche presidente (oggi è assistente del governatore distrettuale). Perché, chiediamo loro, due architetti nel luogo più esclusivo della moda? «Siamo architetti, realizziamo sogni in cui abitare, ma non solo... ora anche da indossare. L’etica, la sostenibilità, la bellezza, la cura dei dettagli, l’innovazione, il rispetto del

Al Milano Fashion week nel segno della canapa

Lo stand di MINDtheDRESS aperto dal 22 al 25 febbraio pianeta, l’amore per le persone, e la consapevolezza di dover cambiare passo per avere cura di noi e del mondo intorno a noi, sono alcuni degli ingredienti che hanno fatto germogliare questo innovativo progetto, orgogliosamente made in Italy. Da sempre affrontiamo proget-

ti legati all’architettura e al design, sempre più questo mondo si intreccia con quello della moda molto più veloce ad anticipare le future tendenze. Nel 2013 abbiamo curato in Cina la progettazione di Nuovi Uffici e Negozi di un Fashion Brand locale, prendendo coscienza dell’in-

tero ciclo di produzione, di ciò che indossiamo quotidianamente. Forse anche da quella esperienza, è nata l’esigenza di pensare ad un Abito che abbia solo contenuti di Sostenibilità e Benessere per noi ed il Pianeta». Avete presentato un abito singolare, in canapa. «MINDtheDRESS reinterpreta il modo di indossare l’Abito, pone al centro il benessere interiore, vestendo la mente insieme al corpo. Si è belli fuori quando si è felici dentro. E’ un capo poetico, essenziale e versatile, sartoriale e orgogliosamente Made in Italy. Realizzato in canapa naturale, filato vegetale dalle innumerevoli proprietà. Il design è minimale, volutamente ricercato solo nel polso sinistro, importante e femminile, che nasconde al suo interno un “piccolo segreto”: il cuore dell’Abito, questo piccolo ma prezioso dettaglio, elegantemente stampato e nascosto all’interno del polso, riporta il simbolo del Mantra Om.

A RTE

CO.ME.TE. PER L’ARTE: DA LUNEDÌ LA TERZA EDIZIONE. SEI ESPOSIZIONI IN UN ANNO Prende il via lunedì 4 marzo la terza edizione di Co.Me.Te per l’arte, rassegna di opere pittoriche e fotografiche che saranno ospitate negli ambienti del poliambulatorio di Casalmaggiore. Da marzo 2019 a febbraio 2020 i pazienti del centro medico avranno la possibilità di ammirare gli elaborati dei sei artisti locali che hanno scelto la struttura medica per mostrare alla collettività quadri e immagini fotografiche. Aprire le danze spetta al pitA fianco Ambrogio Mazzini, che presiede la sezione Aido casalasca

tore Paride Pasquali, originario di Scandolara, presente in struttura fino ad aprile. Quindi a maggio e giugno sarà la volta del fotografo Emanuele Dellanave, del Foto Cine Casalasco. A seguire nei mesi di luglio ed agosto sarà presente il gruppo Scatti Etilici con immagini delle periferie urbane. Si prosegue a settembre e ottobre con i quadri di Raffaella Chezzi, per chiudere l’anno, a novembre e dicembre, con le fotografie di Antonella Pizza-

miglio. Il sipario calerà sulla rassegna edizione 2019/2020 con Guglielma Persico. Co.Me.Te. per l’arte nasce dall’idea di rendere più gradevole la permanenza dei pazienti, in attesa di visita medica, all’interno dell’ambulatorio e si sposa con la volontà di valorizzare le abilità artistiche di autori del territorio in sintonia con la filosofia dell’azienda il cui acronimo significa: Cooperativa Medici del Territorio. All’iniziativa contribuisce l’Ottica Busi.

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VIADANA

I RAPPORTI CON MANTOVA; AL MUVI CON CHIZZINI INDIETRO NEL TEMPO

VIADANA - Chiudete gli occhi e scivolate con la mente indietro nel tempo, diciamo di qualcosa come sei o sette secoli. Immaginate l’Italia a quei tempi. Immaginate Viadana con la Signoria dei Cavalcabò che regna quelle terre e ne regola la vita con uno statuto. Siamo nell’anno 1352. E poi immaginate l’Imperatore Carlo V che promuove Mantova, con i suoi Gonzaga, a Ducato, e quindi Viadana, che sale di un gradino e si prende il Marchesato. Siamo già nell’anno 1530. Immaginate questi due vicini di cui uno, Mantova, attento ad affermare la propria supremazia, e uno, Viadana, duro nel volere ribadire la sua autonomia e specificità. Immaginate tutte le leggi, le ordinanze, le grida che all’epoca volevano disciplinare la condizione (di inferiorità) delle donne, le tasse, la lunghezza estenuante dei processi, la confusione derivante dalla sovrapposizione di leggi in contrasto fra loro. E adesso aprite gli occhi. Quei problemi che avevate immaginato, sono stati risolti. O quasi. Dante Chizzini offre questo viaggio nel tempo attraverso l’analisi di documenti, che possiamo definire additiones (aggiunte, ritocchi) agli Statuti del tempo, integrazioni che da sempre occorrono per adeguare le leggi alle esigenze materiali (ex facto oritur ius). Leggendo le 140 additiones che Chizzini analizza, si potranno scoprire la lettera con cui il Marchese Carlo Gonzaga, signore di Viadana, nell’anno 1454, strigliava i giudici esortandoli a deliberare in fretta, anche sommariamente, senza inutili formalità, oppure quella con cui un suo successore, il Marchese Francesco II, nel 1484 sollecitava il podestà a prendere le necessarie misure affinchè chiudesse una certa osteria in piazza, mal frequentata da gentaglia e prostitute, praticamente un “postribolo”, che disturbava la serenità delle oneste donne che si recavano in chiesa a pregare. A chi ne vuole sapere di più basterà raggiungere, domenica 3 marzo alle ore 17, la Galleria Civica diArte Contemporanea MuVI di Viadana. Dialgheranno con l’autore Mauro Massone e Mara Mori.

ASS O C IAZ IO NI

AIDO CASALASCO IN ASSEMBLEA. SUPERATI I 700 ISCRITTI, MA MAZZINI NON SI FERMA Si è svolta lo scorso fine settimana l’assemblea Aido Casalmaggiore San Giovanni in Croce Solarolo Rainerio. Era presente, in rappresentanza della sezione provinciale di Cremona, la vicepresidente Giovanna Favagrossa, che portando i saluti del presidente Enrico Tavoni ha sottolineato l’impegno profuso dal gruppo comunale nelle scuole

del Casalasco con la presenza di trapiantati e donatori viventi che hanno portato le loro esperienze di vita agli studenti di ogni ordine e grado. Ha inoltre rimarcato l’impegno prfuso dal presidente Ambrogio Mazzini nel ruolo di trascinatore del gruppo per i risultati ottenuti in questi anni e per l’impegno a favore della sezione provinciale.

Nella sua lunga relazione, il presidente Mazzini, giunto al termine del terzo anno del mandato quadriennale, ha auspicato un rinnovamento delle cariche sociali e il coinvolgimento di nuovi associati, anche se il superamento di quota 700 soci è un risultato notevole. Mazzini ha poi elencato i tanti progetti e le collaborazioni imbastite.


SPECIALE

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Secondo alcune stime entro il 2030 si assisterà al passaggio al modello del

S

econdo alcune stime, entro il 2030 si assisterà ad una crescita di circa l’85% del volume di produzione di edifici. Inoltre, il settore delle costruzioni sarà messo di fronte ad una nuova sfida: andare sempre di più verso un’ottica di green building. Di fatto, l’edilizia del futuro punterà ad una maggiore sostenibilità, che potrà essere raggiunta anche grazie all’ausilio dell’intelligenza artificiale ed a macchinari sempre più avanzati ed efficienti.

EDILIZIA SOSTENIBILE Con l’espressione “edilizia sostenibile” si fa riferimento all’insieme di pratiche adottate per la progettazione, la realizzazione e la gestione di strutture abitative e non, utilizzando materiali, fonti di energia e tecniche attraverso cui si riduce l’impatto ambientale. Questo concetto riguarda sia gli edifici costruiti ex-novo, sia quelli ristrutturati seguendo tali pratiche.È negli anni ’70 che si inizia a parlare di questo argomento per via della sensibilità, sempre maggiore, dell’opinione pubblica verso le tematiche relative all’ambiente e alla sua tutela. Nel corso degli anni a seguire, si sono sviluppate diverse metodologie di intervento per la costruzione di strutture eco-sostenibili: numerose imprese, operanti sia in ambito edilizio che in quello energetico, hanno investito le proprie risorse in innovazione per offrire strumenti volti a migliorare la qualità della vita delle persone e la cura per l'ambiente. L’edilizia sostenibile, nota anche come "bioedilizia", presenta diversi vantaggi: primo fra tutti, l’efficienza energetica, che consiste negli alti rendimenti nell’utilizzo dell’energia, riducendo gli sprechi. L’efficienza energetica va sempre a braccetto con la diminuzione dell'impatto sull’ambiente, eventualmente legato a emissioni nocive: sfruttando il più possibile le fonti pulite e cercando di evitare l’impiego di quelle fossili, si ottengono degli effetti positivi sul territorio di riferimento. L’implementazione delle pratiche sostenibili può portare, inoltre, a un risparmio in termini economici per gli utenti che decidono di investire in un progetto di questo tipo. Ovviamente, l’adozione di pratiche incentrate

L’edilizia del futuro è

sulla sostenibilità per l’edilizia ha dei risvolti positivi anche per la salute di chi ne usufruisce, dal momento che sono associate a un miglioramento del benessere. Inoltre, il valore di un immobile realizzato rispettando

tali pratiche è indubbiamente maggiore. GLI OBIETTIVI L’obiettivo, di fatto, sarà quello di arrivare a ridurre notevolmente i costi di costruzione e

di gestione, i consumi energetici ed idrici, nonché le emissioni inquinati, che stanno mettendo profondamente a rischio la salute del pianeta e dell’uomo. Per riuscire in tale intento si punterà tutto


EDILIZIA

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“green building”, grazie a macchinari sofisticati e all’intelligenza artificiale

sempre più sostenibile

ficazione e la costruzione di strutture. L’intento, come già ricordato, in precedenza sarà quello di sprecare meno energie e risorse. Di fatto, ciò comporterà ancora di più la necessità di utilizzare macchinari di qualità, in grado di compiere i diversi lavori efficacemente e senza causare sospensioni o ritardi. Di certo, non potranno mancare gru, escavatori e pale meccaniche, e nemmeno macchine per il trasporto ed il sollevamento dei carichi e piattaforme aeree. Che dire poi degli accessori per le macchine da cantiere? Sicuramente, verranno utilizzate benne per miniescavatori, in grado di sollevare detriti, rifiuti, terra, sabbia e quant’altro, ma anche pinze per la movimentazione di rottami. Con tutta probabilità, vista la richiesta di una sempre maggiore efficienza, emergeranno soprattutto le ditte in grado di assicurare prodotti destinati a durare nel tempo, ma soprattutto in grado di garantire performance elevate. BUILDING INFORMATION MODEL (BIM) Uno strumento che si dice risulterà molto utile nel campo dell’edilizia, è il Building Information Modeling, che consentirà l’ottimizzazione della pianificazione, della realizzazione e della gestione di costruzioni, tramite l’impiego di un software appositamente studiato. Tale sistema, attraverso l’elaborazione dei dati raccolti, permetterà di visualizzare la costruzione come un modello tridimensionale e di simulare una serie di parametri, così da riuscire a migliorare la logistica e le tempistiche ed abbassare i costi previsti.

sulla modularità e sull’impiego della progettazione digitale, al fine di minimizzare gli errori e di operare in tempi brevi. Tra i materiali più gettonati per quanto riguarda le costruzioni, saranno, probabilmente, il legno

e l’acciaio, ma non è da escludere che verranno proposte soluzioni innovative e rispettose dell’ambiente. La necessità di cantieri sempre più organizzati

Ovviamente, per riuscire in tale ambizioso intento, sarà necessario riuscire a realizzare cantieri sempre più organizzati, in cui i compiti saranno divisi in maniera efficace, così da ridurre i tradizionali tempi previsti per l’edi-

I VANTAGGI Tuttavia, tra i vantaggi del BIM, che è la vera espressione dell’edilizia del futuro, vi sarà anche la minimizzazione degli errori di progettazione, che spesso portano ad attuare sprechi e ad allungare i tempi di realizzazione degli edifici e delle costruzioni. Dunque, nulla verrà lasciato al caso, ma sarà tutto progettato nei minimi dettagli. Se le previsioni dovessero effettivamente rivelarsi corrette, probabilmente il futuro dell’uomo e dell’ambiente sarà migliore.


SPECIALE

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Il testo del ddl interviene sul criterio della doppia conformità

Il disegno di legge per un

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opo il condono per Ischia, il Movimento 5 Stelle potrebbe varare una nuova maxi sanatoria edilizia. Stavolta valida per tutti, applicabile su tutto il territorio nazionale, varato con una legge ordinaria. È quanto racconta il quotidiano Il Mattino di Napoli, segnalando un disegno di legge del senatore Francesco Urraro presentato lo scorso settembre e a novembre assegnato alla Commissione Territorio, Ambiente e Beni ambientali. La proposta del parlamentare M5S, avvocato napoletano, arrivato a Palazzo Madama dopo essere stato candidato in un collegio uninominale, può essere considerato un vero e proprio colpo di spugna sui manufatti costruiti senza autorizzazioni.

IL DDL DEL M5S Il testo del ddl è breve, di appena sette righe, e interviene sul criterio della doppia conformità necessaria per sanare un abuso edilizio. Secondo le norme in vigore (il testo unico 380 del 2001) per condonare una casa, ma anche una veranda o un sottotetto, bisogna soddisfare due condizioni: l’illecito deve essere conforme sia alla disciplina urbanistica vigente nel momento in cui è stato compiuto e a quella vigente quando viene presentata la domanda di sanatoria. Il disegno di legge di Urraro invece cambia le carte in tavola e stabilisce che per il condono può bastare la conformità con i rego-

lamenti edilizi attuali, dietro il pagamento di sanzioni più elevate. IL TESTO La proposta M5S interviene in particolare sull’articolo 36 del ‘Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia‘ del 2001. L’articolo riguarda l”accertamento di confor-

mità‘ e al comma 1 si legge: «In caso di interventi realizzati in assenza di permesso di costruire, o in difformità da esso, fino alla scadenza dei termini di cui agli articoli 31, comma 3, 33, comma 1, 34, comma 1, e comunque fino all’irrogazione delle sanzioni amministrative, il responsabile dell’abuso, o l’attuale proprietario

dell’immobile, possono ottenere il permesso in sanatoria se l’intervento risulti conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della realizzazione dello stesso, sia al momento della presentazione della domanda». Il ddl presentato al Senato propone una piccola ma significativa

modifica, quella di eliminare le parole «sia al momento della realizzazione dello stesso, sia». In questo modo l’articolo 36 consentirebbe di ottenere il permesso in sanatoria «se l’intervento risulti conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente al momento della presentazione della domanda».


EDILIZIA

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necessaria per sanare un abuso edilizio

maxi condono

da ieri al via l’ecobonus ed ecotassa auto

Si parte, tra i dubbi degli automobilisti A partire da ieri, venerdì 1 marzo è entrata in vigore, come previsto dalla Legge di Bilancio, l’ecotassa per le automobili più inquinanti, insieme all’ecobonus che vuole incentivare una mobilità green. Il provvedimento voluto dal governo giallo-verde, è molto chiaro e si ispira al classico principio del bastone (ecotassa) e della carota (ecobonus). Ma quando si entra nell’attuazione pratica, la confusione è tanta. Per fare il punto della situazione è utile percorrere due strade differenti: la via degli incentivi e quella delle penalizzazioni.

LA MOTIVAZIONE Il senatore Urraro nella relazione che accompagna il ddl ha motivato la sua proposta parlando della difficoltà a frenare gli abusi edilizi: dei Comuni che non hanno sufficienti risorse economico-finanziarie per le demolizioni dei fabbricati, dell’influenza esercitata dalla criminalità orga-

nizzata (confermata dall’incidenza che l’abusivismo edilizio ha sulle cause di scioglimento dei Comuni), del mancato rispetto del divieto per le aziende erogatrici di servizi pubblici di somministrare forniture per opere prive di permesso di costruire.

L’ALLARME Una posizione che “allarma” molti. Se passasse la norma diventerebbero sanabili tutti gli abusi realizzati dal 1994 ad oggi con una semplice modifica al piano regolatore, evidenziano gli ambientalisti. Si tratterebbe di un condono di prospettiva, che consentirebbe di sanare tutti gli abusi del passato.

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L’ecotassa diventa operativa da venerdì anche se mancano i decreti attuativi. Come noto, il balzello da versare parte da 1.100 euro per le vetture con emissioni di CO2 superiori ai 160 grammi per chilometro. La cifra massima arriva a 2.500 euro se le emissioni vanno oltre i 250 grammi di CO2 per chilometro. In mezzo, altri due gradini da 1.600 e 2.000 euro, a seconda del modello di automobile. Naturalmente, penalizzati sono i Suv e le autovetture di grossa cilindrata. Invece, poca chiarezza c’è attorno alle modalità con cui versare il dovuto: come scrive Il Giornale, rimane da capire se il malus è più simile a una tassa di immatricolazione, sul modello dell’Imposta provinciale di tra-

scrizione (Ipt) o se assomiglierà al bollo. La questione non è di poco conto: infatti, nel primo caso la riscossione è praticamente certa, nel secondo invece potrebbe profilarsi un rischio di evasione. Manca anche il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che dovrà fissare il codice del Tributo. Infine, esistono dubbi sui tempi in cui l’automobilista deve saldare il conto con lo Stato. Nel testo della legge non è specificata alcuna scadenza. E c’è un problema tecnico: l’esatto importo da versare è stabilito soltanto al momento in cui, con l’immatricolazione, il veicolo è targato e le emissioni sono scritte sulla Carta di circolazione. Non pochi dubbi si trovano anche sul percorso dell’ecobonus, il meccanismo che incentiva ad acquistare automobili a trazione ibrida o elettrica, con la rottamazione del vecchio. Ma il meccanismo, che premia l’acquisto di macchine dal prezzo inferiore ai 50 mila euro, rischia di penalizzare l’industria nazionale.


SPECIALE

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I dati sull’attitudine all’attività fisica dei più giovani sono raccolti in un’inchiesta effettuata in molte scuole superiori

L’importanza di praticare sport Che lo sport sia importante sembra essere sulla bocca di tutti, ma nella testa di pochi, come dimostra un’inchiesta fatta ad aprile dell’anno scorso in alcune scuole superiori di Milano. Dalla ricerca è emerso che in una classe di circa venticinque studenti, tra i 15 e i 16 anni, a praticare uno sport con costanza è mediamente il 50%. Un dato allarmante, poiché l’indagine è stata fatta su ragazzi adolescenti, dei quali si dà quasi per scontato la pratica (e perché no, anche la passione) dell’attività fisica.

stimolarci ad arrivare fino in fondo alle cose, e impegnarci per raggiungere i nostri obiettivi; tutti valori molto importanti che se scoperti e allenati con lo sport, sono applicabili più facilmente anche in altri ambiti della vita. IL FATTORE TRANQUILLITA’ Lo sport inoltre è un eccellente tranquillizzante, in mancanza dell’attività sportiva, quindi, non può esserci in esso la ricerca di un mezzo con cui allontanare lo stress e le preoccupazioni; ricerca che, soprattutto nei giovani, potrebbe essere condotta in situazioni e ambienti che aiutino a condurre una vita “leggera”, non impegnata e caratterizzata dalla superficialità e dall’incoerenza. La maggioranza di giovani che trovano rifugio nell’alcool o nella droga vanno costruendosi un modo di vivere caratterizzato dall’insoddisfazione totale, dalla mancanza di interessi, dalla dissipazione delle facoltà intellettuali, dall’intrattabilità nei rapporti interpersonali e dall’ansia esistenziale. Mentre un interesse efficace allo sport potrebbe evitare che ciò accada.

L’IMPORTANZA DELLO SPORT Siamo davvero consapevoli della rilevanza dell’attività sportiva? E’ innanzitutto importante capire che lo sport non va limitato al tempo libero (se c’è), né tanto meno deve essere vincolato dalla “voglia”. Non deve essere facoltativo e non deve, inoltre, essere inteso soltanto come un modo diverso di vivere il divertimento, ma deve piuttosto diventare un dovere in cui impegnare tutto se stessi. SPORT SIGNIFICA BENESSERE E’ comune pensare che lo sport sia utile solamente per un generale benessere fisico, quando in realtà in esso ci sono degli aspetti esistenziali e psicologici molto marcati. La prima cosa che lo sport insegna è il rapporto con il proprio corpo, con

i suoi talenti e i suoi limiti. Così da scoprirli, lavorarci, e nel caso dei limiti superarli. Lo sport inoltre possiede dei valo-

ri importanti, come la solidarietà di squadra e il valore della vittoria, della sconfitta e del sacrificio.

L’AMBIZIONE Lo sport ha anche la capacità di far maturare in ognuno di noi il concetto di ambizione, oltre che

MENTE E CORPO L’unità dell’essere umano è data dalla presenza contemporanea di mente e corpo, e poiché lo sport impegna entrambi, ha il potere di farci sentire vivi, anzi vivissimi, nel modo in cui vorremmo sempre esserlo.


SPORT

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Per fare jogging senza commettere errori si possono seguire alcuni consigli che vanno dal riscaldamento alla giusta preparazione

Iniziare a correre nel modo giusto Volete iniziare a fare jogging nel modo giusto? Ecco i consigli per correre meglio del personal trainer Matt Kendrick che sottolinea gli errori più comuni da evitare in questa disciplina. IL RISCALDAMENTO Molte persone pensano che un po' di jogging valga come riscaldamento: si sbagliano! È un errore enorme. Non potete trascorrere ore sedute in ufficio e poi alzarvi e andare a correre direttamente. Una corsetta leggera non è sufficiente come riscaldamento: fate stretching, delle flessioni, affondi e squat. Attiverete i muscoli delle gambe e sarete in grado di correre più velocemente evitando stress (e lesioni) sulle articolazioni. ALTERNARE CORSA E ESERCIZI Molti runner pensano solo a correre. Così facendo sono sempre gli stessi muscoli a lavorare e tutto il resto rimane escluso. E questa è una delle cause più comuni di lesioni come il ginocchio del corridore, un dolore sordo nella parte esterna del ginocchio, causato da muscoli oberati di lavoro. Una volta a settimana dedicatevi ad un allenamento per migliorare la vostra forza muscolare, in particolare la parte bassa della schiena, i glutei e le gambe.

recuperare e diventare più forti. Il pilates è un'ottimo metodo ma anche i massaggi sportivi sono ideali, così come i bagni con sali di magnesio. Non dimenticate di dormire, sette-otto ore a notte per ottenere il massimo dal vostro allenamento.

IL TROPPO STROPPIA I nostri muscoli devono riposare,

L’ALIMENTAZIONE È veramente importante nutrir-

si in modo corretto. Le proteine aiutano i muscoli mentre una giusta dose di carboidrati rilascia energia. Se decidete di correre alla mattina assicuratevi di mangiare una cena equilibrata la sera prima, se correte dopo il lavoro cercate di mangiare un pranzo con proteine e carboidrati o una merenda sana un paio di ore prima. Non dimenti-

cate l'acqua: dovete bere circa 2 litri d'acqua al giorno. Questo vi darà più energia. LE SCARPE Ogni persona corre in modo diverso perché i piedi di ognuno sono diversi. Alcune persone hanno piedi che corrono verso l'interno (pronazione), altri verso l'esterno (supinazione) e

alcuni sono neutrali. Le scarpe che indossate sono quindi essenziali per il vostro modo di correre. Cercate un paio di scarpe adatte al vostro stile e ai vostri piedi e cambiatele quando sono usurate. Non abbiate paura di chiedere aiuto al personale qualificato nei negozi sportivi per scegliere il modello adatto a voi.


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gli orari

la dieta secondo le intolleranze alimentari

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA

Buongiorno dottoressa Subacchi, soffro di tiroidite autoimmune di Hashimoto. C’è qualche interazione tra intestino e questa patologia? Grazie Sandra. Buongiorno Sandra, La funzionalità tiroidea è senza dubbio influenzata da numerosi fattori. La scienza moderna però sembra piuttosto sicura che il lavoro delle migliaia di miliardi dei microorganismi presenti nel microbiota intestinale abbia un ruolo fondamentale sulla salute della tiroide. Una bassa funzionalità tiroidea può portare ad un’infiammazione dell’organismo e ad impoverire la salute dell’intestino. Allo stesso tempo i disturbi del microbiota intestinale possono portare a una soppressione della funzione tiroidea, innescando una condizione autoimmune che conosciamo come tiroide di Hashimoto. Uno studio condotto nel 2014 ha mostrato che le persone che soffrono di ipertiroidismo hanno molti meno bifidobatteri e lattobacilli e molti più enterococci rispetto alle persone sane. Inoltre, la natura dell’ipotiroidismo è nella maggioranza dei casi di tipo autoimmune, quindi visto che il microbiota è coinvolto in numerose altre malattie autoimmuni, è molto probabile che la disbiosi svolga un ruolo importante su questa disfunzione tiroidea.

CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell’Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l’Ufficio Informazioni nell’atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. centro prelievi - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all’ingresso dell’ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante. Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

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L’8 marzo appuntamento in ospedale con una giornata all’insegna del benessere al femminile

La salute delle donne in primo piano di Giulia Sapelli In occasione della Festa della donna, appuntamento in ospedale venerdì 8 marzo con una giornata all’insegna dei percorsi di salute al femminile. Le donne potranno scegliere di effettuare gratuitamente e senza prenotazione visite senologiche, ginecologiche, valutazione del rischio di tromboembolismo venoso (test), partecipare agli incontri informativi curati dai Consultori di Cremona e Casalmaggiore. La novità di quest’anno è la partecipazione del Servizio Dipendenze di Cremona e Casalmaggiore per parlare alle donne di gioco d’azzardo, un fenomeno che riguarda sempre di più anche la sfera femminile, ma che è ancora troppo sottovalutato. In materia di prevenzione fondamentale sarà la collaborazione con le assistenti sanitarie dell’Ats della Val Padana, che saranno presenti nelle diverse sedi per effettuare counseling, promozione della salute e dello screening. Obiettivo dell’iniziativa è quello di diffondere la cultura dell’informazione e preven-

zione sulla base del noto principio “prevenire è meglio che curare”: la diagnosi precoce favorisce e facilita la cura e in molti casi garantisce la guarigione. In particolare, il focus di quest’anno è la prevenzione del fibroma uterino nelle varie fasi della vita della donna. Ma cosa devono fare le donne per salvaguardare la propria salute? Sono molteplici i controlli importanti per tutelare la salute al femminile. Innanzitutto il controllo periodico del seno dopo i 40 anni. Il rischio di tumore al seno aumenta infatti con l’età e i fat-

tori che lo determinano possono essere di diversa natura: familiarità, stimolazioni ormonali prolungate (terapia sostitutiva, contraccettivi orali) precoce menarca e tardiva menopausa, nessuna gravidanza e non allattamento al seno. Una dieta ricca di grassi e alcol, fumo, obesità. Per questo è importante adottare stili di vita corretti. La visita senologica si erivela fondamentali perché alcune sedi (solco) come alcuni istotipi di tumori (lobulari) del seno sono poco valutabili alla mammografia; inoltre, secon-

do i report recenti il 65%-70% delle diagnosi è con autopalpazione mensile e visita senologica. Quando non ci sono fattori personali di rischio (famigliarità, precedenti patologie al seno, assunzione di terapia ormonale sostitutiva), sono sufficienti una visita annuale e una mammografia ogni due anni. Indicativamente le linee guida suggeriscono di iniziare all’età di 40 anni. Altre visite fondamentali, da fare ogni due anni almeno, sono il pap test e più in generale un controllo ginecologico. Il principale fattore di rischio è rappresentato dai rapporti sessuali non protetti, intesi come veicoli di infezioni che possono causare tumori specie se con partner diversi. Da non sottovalutare anche il Tromboembolismo Venoso, una patologia multifattoriale a cui le donne sono particolarmente esposte. Riconoscere l’aumento del rischio per lo sviluppo di trombosi può consentire l’applicazione di regimi di prevenzione, farmacologica e non, secondo protocolli ben definiti utili a ridurre la probabilità dell’evento.

pillole di . . . salute Medea, al via corso di formazione per volontari - L’ Associazione Medea, operante dal 2004 a Cremona nell’ambito oncologico a favore dei malati di tumore e delle loro famiglie, organizza un nuovo corso di formazione per Volontari, con l’intento di promuovere una cultura di apertura e di sintonia con chi si trova ad affrontare la malattia tumorale ed il percorso di cura che ne consegue. L’Associazione è presente a Cremona nell’incontro personale con il malato, nel servizio di trasporto, nell’assistenza ai fuori Regione, nell’attività di supporto e sostengo psicologico ai pazienti e ai familiari, nell’attività di promo-

zione della Ricerca Clinica in ambito oncologico e della Prevenzione. La capacità di sentire nell’altro i bisogni, i sentimenti prevalenti, le ansie e le paure non è mera tecnica che si apprende in linea teorica, ma una qualità d’essere che si produce all’interno dell’incontro tra due persone, malato e volontario, che diventano co-protagonisti di una relazione tra due storie di vita, tra due modi di essere, tra due volti. Il Corso di Formazione per operatori volontari nasce dall’esigenza di offrire un tempo e uno spazio di riflessione e di confronto col gruppo, affinchè il volontario possa unire ad una conoscenza tecnica una maggior con-

sapevolezza di sé per poter poi essere d’aiuto al paziente e ai suoi familiari. Il confronto tra i partecipanti e tra questi e la realtà di Medea permetterà poi di costruire modalità di intervento condivise ed organiche. Il Corso prevede una sequenza di 5 incontri a partire dal 25/3, della durata di 2 ore ciascuno, con richiesta di frequenza obbligatoria, al termine dei quali è previsto un incontro di restituzione individuale con la psicologa che opera per l’Associazione. Per informazioni e iscrizioni contattare la segreteria ai numeri 0372 408237 – 370 3222747 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13,30.


LA ALLE S T IT A D ALL’A SS O C IAZ IO NE C ULT URA LE E R I D A N O

CULTURA

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INAUGURATA LA MOSTRA “I GIARDINI DI MARZO” DI ANNA MACCABELLI E MANUELA SCARATTI Ieri nello spazio espositivo presso la sede in via Tribunali 8 dell’Associazione culturale Eridano, è stata inaugurata la mostra “I giardini di marzo”. Una mostra davvero atipica di Anna Maccabelli, storica dell’arte,

che stavolta si propone nelle vesti di fotografa e della pittrice Manuela Scaratti (in realtà fotografa a sua volta), già colleghe presso il Liceo “Manin”, dove la prima insegnava storia dell’arte e dove tutt’ora la

seconda insegna matematica e fisica. Quasi un esordio in città per entrambe, che accomunate dal senso del bello e dell’amore per la natura, si confrontano sul tema dei fiori, non esclusivamente marzolini.

A L PON C HI ELLI

“DANZANDO TI RACCONTO…” SI CHIUDE CON LA CELEBRE FIABA “BABAYAGA” Ultimo appuntamento di “Danzando ti racconto…” con la celebre fiaba russa “Babayaga”, in scena sul palcoscenico del Teatro Ponchielli domani pomeriggio (alle ore 16), proposta in chiave contemporanea grazie al connubio di danza, musiche originali e soprattutto alle sontuose illustrazioni di Rébecca Dautremer. Nella fiaba originale “Babayaga”, una bambina è costretta ad abbandonare la propria famiglia per andare nella casa della terribile orchessa, ma nel suo viaggio saprà

farsi aiutare da alcuni animali ad affrontare i pericoli. L’intuito, il coraggio e la capacità di stringere amicizie sono le risorse per affrontare una sfida che non si può vincere da soli. La compagnia italiana Tpo, come detto, ha messo in scena questa celebre fiaba russa in una chiave contemporanea e lo spettacolo propone un viaggio immaginario ispirato al suo universo visivo, alle sue figure dominate dal rosso, al suo tratto colto e seducente. Da questo mondo

pittorico nascono i paesaggi e i personaggi di una fiaba che vede nella figura dell’orchessa l’archetipo di una cattiveria minacciosa e inquietante ma che può essere sconfitta se si agisce uniti; è questo il messaggio morale che s’intende trasmettere. Due danzatrici, con la leggerezza di due farfalle, guidano il pubblico in un racconto senza parole, composto da paesaggi emotivi, giochi musicali ricchi di effetti scenici creati grazie all’uso, discreto e invisibile, di sensori e tecnologie interattive.

Il quarto appuntamento di “UnAstoria con l’autore” si occuperà della scrittrice Elizabeth Gaskell

Un pomeriggio culturale dedicato alla donna

dalla redazione

Italy, di cui è cofondatrice. Il prezioso lavoro di Mara Barbuni “Sui Per celebrare la Giornata interpassi di Elizabeth Gaskell”, rapnazionale della donna, è in arrivo presenta la prima biografia itaun pomeriggio tutto dedicato alla liana dedicata a questa scrittriscrittura femminile: il quarto apce sempre più apprezzata in Inpuntamento della rassegna “UnAghilterra e sempre più nota grazie storia con l’autore”, il prossimo 9 anche alle numerose trasposizioni marzo alle ore 17.30 presso l’Hotel televisive delle sue storie proposte Astoria di Cremona, si occuperà di recentemente dalla Bbc. Con Mara Elizabeth Gaskell, scrittrice ingleBarbuni affronteremo dunque vise che Charles Dickens definì «la ta, luoghi e personaggi di ElizaSherazade dei nostri beth Gaskell, una degli tempi». Per parlare «autori che dimostradi questa autrice, prono come la “geografia” fonda conoscitrice e costituisca un aspetto testimone dello spirito IL 9 MARZO imprescindibile della del suo tempo, giunge La scrittrice creazione narrativa». a Cremona la studio- inglese Come spiega infatsa Mara Barbuni, au- è stata definita ti Mara Barbuni, «se trice del volume “Sui da Charles Dickens alcuni luoghi hanno passi di Elizabeth Ga- «la Sherazade semplicemente fatto skell” (pubblicato da Jo dei nostri tempi» da sfondo a un pasMarch), del saggio Elisaggio, altri hanno zabeth Gaskell e la caavuto nella sua vita il sa vittoriana (flower-ed) e tradutsignificato di vere e proprie taptrice in italiano di alcuni suoi rope, nelle quali ella ebbe l’oppormanzi (per esempio, “Gli innamotunità di crescere, di apprendere, rati di Sylvia” e “Moglie e figli”). di incontrare, di dare e soprattutMara Barbuni si occupa di divulto di scrivere. Questo libro intengazione letteraria in conferenze e de cercarle e attraversarle, insesul web ed è la direttrice di “Due guendo tracce fisiche ma anche pollici d’avorio”, la rivista letteemozionali e letterarie, pietre miraria della Jane Austen Society of liari di un’esistenza condotta nel

pieno dei fasti dell’età vittoriana ma anche in tempi più silenziosi, solitari, riflessivi che Elizabeth trascorse per la maggior parte seduta a un tavolo, con la penna intinta nel calamaio e una piccola società di personaggi pronta a prendere vita su un foglio di carta». Dopo la presentazione è previsto il consueto aperitivo con l’autore. L’accesso è libero e gratuito, fino ad esaurimento posti. La rassegna “UnAstoria con l’autore” è una manifestazione curata da Emanuela Riverso che intende valorizzare l’immagine letteraria dello storico Hotel Astoria in cui hanno soggiornato ospiti illustri come Johannes Brahms ed Hermann Hesse proponendo un interessante calendario di incontri ed eventi in sinergia con il blog/magazine del turismo letterario “Luoghi d’autore”, con il patrocinio del Comune di Cremona e il contributo di CremonaHotels. it srl. La rassegna letteraria è iniziata il 10 novembre 2018 con un appuntamento per celebrare Gioachino Rossini nel 150°anniversario della sua scomparsa e terminerà il 5 aprile 2019 con un pomeriggio dedicato al soggiorno cremonese di Johannes Brahms.

A LL’ ARC I SAN BERNARDINO

IN PROVINCIA

VOLTI NOTI AL FEMMINILE RITRATTI IN UNA MOSTRA ALLESTITA A CREMA E’ dedicata alle donne che hanno un posto di rilievo nella storia la nuova mostra allestita fino al 17 marzo all’Arci San Bernardino di Crema e rientra nell’ampio ventaglio di proposte culturali che lo spazio di via XI febbraio intende promuovere con continuità, alternando esposizioni e conferenze su vari argomenti, dopo i positivi consenti ottenuti dalla rassegna di gennaio dedicata alla Shoah, realizzata con materiali dell’Aned. In questa occasione, la mostra collettiva “Famous women” intende proporre ai visitatori una serie di ritratti, realizzati da artisti contemporanei, dedicati a donne che si sono distinte in vari campi: dalla medicina allo sport, dalla letteratura alla poesia, dalla musica alla politica, dalla danza alla musica, per ampliarsi a tanti altri campi. Trentadue sono i lavori proposti, soprattutto disegni, ma an-

che litografie e tecniche miste eseguite persino con l’ausilio di tecnologie digitali unite a quelle tradizionali: tempera, acque-

rello, acrilico. Fra le donne rappresentati si possono facilmente individuare i volti di Madre Teresa di Calcutta, della poe-

tessa Emily Dickinson, della scrittrice Virginia Wolf, delle scienziate Marie Curie e Rita Levi Montalcini, della pedagogista Maria Montessori, delle attrici Marylin Monroe, Rita Hayworth e Audrey Hepburn. Si tratta di un garbato omaggio che ha lo scopo di avvicinare il pubblico a storie di vita davvero straordinarie. La presentazione dei lavori, eseguiti da Giorgio Carletti, Jessica Pini, Osvaldo Crotti, Antònimo e Rosa Luisa Vitali, è in programma giovedì 7 marzo alle ore 17.30 con il critico Simone Fappanni che terrà una conversazione sulla raffigurazione della donne nelle opere dei grandi maestri della pittura e la nuova edizione del su libro dal titolo “Dipingere la femminilità”. La mostra è visitabile gratuitamente venerdì, sabato e domenica dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 17 alle 19, martedì e giovedì dalle ore 17 alle 19.

I “GIOIELLI NASCOSTI” MERCOLEDI’ PROSSIMO Mercoledì 6 marzo, alle ore 17 nella sala del Consiglio Provinciale, prende il via la seconda edizione de “I mercoledì in Provincia”, iniziativa promossa dalla Provincia di Cremona. Durante il primo appuntamento si parlerà di “Gioielli nascosti: i codici miniati della Biblioteca Statale di Cremona”. Biblioteca che possiede circa 3000 manoscritti, tra cui 200 codici latini databili tra il XII ed il XV secolo, alcuni dei quali splendidamente miniati: un tesoro che, pur custodito con cura, è giusto conoscere e ammirare. Verranno presentate le immagini delle miniature più interessanti e suggestive di questo patrimonio cittadino. Interverrà la dottoressa Raffaella Barbierato, funzionario bibliotecario Biblioteca Statale di Cremona e presidente dell’Adafa.


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Cultura

Sabato 2 Marzo 2019

Sabato prossimo verrà presentato il volume “C’è del nuovo in Italia” di Fabio Abeni

STAGNO LOMBARDO

Un libro che ci riporta al 1946

“INCONTRI D’ARTE” IN MOSTRA

Sabato 9 marzo alle 17.30 una storia di cui poco o nulnei Salone dei Quadri del la si è narrato in oltre 70 Comune di Cremona, è in anni e della quale le stesse protagoniste, le donne che programma la presentazione del nuovo libro di Fabio l’hanno attuata, hanno Abeni. Il suo titolo “C’è del parlato raramente, anche nuovo in Italia” è comparso tra loro. Si tratta di una vicenda che ha unito valori in prima pagina su “l’Unità” politici a tante storie privadel 19 gennaio 1946, ad te, ma all’interno delle annunciare una iniziativa nazionale quali, spesso, si è persa traccia del che a Cremona era praticamengrande movimento te già partita a di cui hanno fatto gennaio 1946 fine 1945, volta parte. il titolo comparve a dare sollievo ai Nel libro si fornisull’Unità scono brevemente i bambini delle necessari riferimenti al aree maggiormente grado di povertà materiale colpite dalle conseguenze della guerra, medi larga parte della popolazione in quegli anni. Tra gli diante l’organizzazione di elementi caratterizzanti il una ospitalità nelle zone dove la povertà era meno quadro politico e sociale, si grave. Il libro racconta la riportano quelli relativi ai storia di solidarietà e accorapporti tra la sinistra (Parglienza dei partiti della sitito Comunista in particolanistra e dell’Unione Donne re) e mondo cattolico, cerItaliane a Cremona e procando di fornire un “quadro vincia, inquadrando il tutto minimo” delle Istituzioni e delle organizzazioni che nella cornice politica, sociale e economica nazionale al hanno operato in quegli termine della seconda anni, soprattutto per fornire elementi a chi oggi è più guerra mondiale. Si tratta di

S’intitola “Incontri d’arte” la nuova mostra collettiva allestita in sala Consigliare di Stagno Lombardo fino al 12 aprile. Due le sezioni in cui è suddiviso l’allestimento. Nella prima trovano posto opere che si soffermano sulle deportazioni, con particolare riferimento alla Shoah. Momenti terribili che vanno ricordati perché, come ha scritto Primo Levi «se comprendere è impossibile, conoscere è necessario»: dall’ascesa al potere di Adolf Hitler, passando per la promulgazioni delle leggi raziali, la Soluzione finale e l’escalation da cui discenderanno le deportazioni sino alla liberazione dei campi di sterminio. Una tragedia, questa, che ha colpito anche migliaia di bambini, opportunamente ricordati in questa rassegna. La seconda parte della rassegna è invece a tema libero. «Nella varietà di stili e tecniche esecutive qui proposte – spiega il curatore Simone Fappanni - si può ravvisare la vivacità di un sodalizio che non smette di proporre alla cittadinanza e ai tanti visitatori della nostra città che affollano le vie durante il periodo natalizio lavori che sicuramente riescono a sorprendere e a emozionare». La mostra può essere visitata gratuitamente nei consueti orari di accesso al municipio.

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giovane. La nascita dell’iniziativa di solidarietà a Cremona è narrata in parallelo a quanto avvenuto a livello nazionale, sottolineando l’importanza di figure politiche femminili quali Teresa

Noce. Andando oltre lo stereotipo della capacità organizzativa delle zone “tradizionalmente rosse” dell’Emilia Romagna, si evidenzia come questa vicenda abbia coinvolto capillarmente in

larga parte del territorio nazionale un “popolo di sinistra” che con le proprie idee (e la caparbietà della donne) ha sopperito alla carenza di mezzi economici per aiutare i più deboli.

MU SI C A • LA CANZONE DELLA SETTIMANA di Enrico Galletti

TAKAGI & KETRA RILANCIANO LA SFIDA MUSICALE CON “LA LUNA E LA GATTA” Ieri è uscito in rotazione radiofonica e nei digital store “La luna e la gatta”, il nuovo singolo dei produttori multiplatino Takagi & Ketra. Il brano, che in poche ore da ieri sta ottenendo migliaia di visualizzazioni, vede la collaborazione di Tommaso Paradiso, frontman dei “Thegiornalisti”, Jovanotti, prossimo al tour estivo nelle spiagge e Calcutta. Sono stati così svelati i nomi dei “The Barbooodos”, quella che doveva essere una im-

probabile band esordiente è invece una formazione di tre eccellenze del cantautorato italiano e due produttori fuoriclasse. Takagi & Ketra hanno iniziato a collaborare nel 2012. Dopo il progetto con Rocco Hunt, nella produzione di “Nu Juorno buono”, hanno collaborato con artisti quali J-Ax, Fedez, Laura Pausini, Calcutta, Jovanotti, Tommaso Paradiso, Elisa, Mika, Fabri Fibra, Marracash, Baby K, Jake la Furia, Briga, Giusy Ferreri, Lo-

renzo Fragola e Arisa. Dopo il brano vintage “L’esercito del selfie” (triplo platino) e la italo-disco di “Da sola in the night” (platino), la scorsa estate Takagi & Ketra hanno dominato le classifiche con la hit da quattro dischi di platino “Amore e Capoeira”, insieme a Giusy Ferreri e la superstar americana/giamaicana Sean Kingston. Adesso tornano sulla scena musicale con un brano che non perde un sapore un po’ vintage.

Lettere & Opinioni

Per dire la vostra, scrivete a: lettereilpiccolo@gmail.com • ilpiccolocremona@gmail.com PUNTO DI VISTA

Il Piano nazionale “ProteggItalia” avrà importanti ricadute anche a Cremona Egregio direttore, il 26 febbraio scorso, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, con il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, il ministro dell’Agricoltura Gian Marco Centinaio e il ministro per il Sud Barbara Lezzi, hanno presentato il Piano nazionale per la sicurezza del territorio “ProteggItalia”. Marco Degli Angeli, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Lombardia, dichiara: «Il piano nazionale, fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle Lombardia per la sicurezza del territorio, avrà importanti ricadute anche a Cremona. In 3 anni mettiamo a disposizione della Lombardia ben 100 milioni di euro. Non come Renzi e il Pd il cui piano contro il dissesto si è fermato a una conferenza stampa con qualche slide senza nulla di concreto. Stiamo lavorando attivamente per risolvere problemi decennali che ci hanno lasciato i partiti che hanno ridotto il nostro territorio a un colabrodo. Non appena sapremo la ripartizione provinciale delle risorse andremo a insistere per intervenire a Cremona anche in fase di prevenzione. La tutela dell’ambiente può salvare vite umane». M5S Lombardia

FOCUS • LA TERRA NON E’ UN MERO SERBATOIO DI RISORSE Egregio direttore, nonostante il nuovo Piano regionale degli interventi per la qualità dell’aria (Pria) in vigore da un paio d’anni con il blocco anche dei diesel Euro 4, l’inquinamento totale continua imperterrito, mettendo a serio rischio la salute umana. Una soluzione strutturale all’inquinamento dell’aria nel bacino padano, è un tema fondamentale, soprattutto per la salute dei cittadini, sarebbe fondamentale attuare misure strutturali sia per supportare le fasce di reddito più deboli, che non sono in condizione economiche di sostituire il proprio veicolo, sia per sviluppare l’incremento delle energie rinnovabili, favorendo l’efficienza energetica e riducendo il costo del trasporto collettivo almeno nel periodo invernale, durante il quale sono in vigore le limitazioni al traffico, favorendo le tariffe per i parcheggi ai possessori di Euro 6 e accantonando per sempre l’acquisto di bus inquinanti //

AMBIENTE

La Lombardia sul clima deve fare molto di più E la maggioranza lo sa bene Signor direttore, «sull’ambiente la maggioranza di centrodestra si è sciolta come neve al sole e qui a pesare è cer-

(vedi l’ultimo acquisto a Cremona dei bus Euro 6 a gasolio, quando da molti anni esistono bus a gas metano con impatto ambientale decisamente inferiore). Servono nell’attesa dei mezzi elettrici, misure concrete per la limitazione dell’uso dei diesel e una politica agricola regionale che punti a ridurre l’impatto ambientale della zootecnia estensiva. Se pensiamo che a Cremona abbiamo già

tamente stato il clima romano: evidentemente una parte ha deciso di mandare un segnale a Salvini. Se in Lombardia il centrodestra non tiene più, ne prendano atto». Lo dichiara il consigliere regionale del Pd, Matteo Piloni dopo la bocciatura in Consiglio regionale, della risoluzione sul clima, presentata dallo stes-

sforato per 172 giorni nel 2018 e per 32 giorni a tutt’oggi dal gennaio 2019, i limiti per le polveri sottili, l’unica magra consolazione che ci resta, è attendere la pioggia o i venti per ridurre l’inquinamento ma che nella realtà viene semplicemente spostato o nelle falde o nei paesi e città limitrofe. In particolare, la mancata attuazione della normativa sulla riduzione del particolato (il

so centrodestra e discussa durante la seduta straordinaria che lo stesso Pd aveva chiesto. La bocciatura, dopo un’intera giornata di discussione, con 40 voti contrari e 33 favorevoli, è avvenuta a voto segreto, chiesto dal Pd. Quanto al contenuto della risoluzione: «La Lombardia sul clima deve fare molto di più e per que-

Pm10, le cosiddette polveri sottili), sembra che non importi nulla ai nostri governanti in quanto è risaputo che le multe vengono accollate al cittadino contribuente. Inoltre, non dimentichiamoci i 66mila morti l’anno in Italia, secondo l’Agenzia europea per l’ambiente (Eea), che ha dichiarato che siamo lo Stato membro più colpito in termini di mortalità connessa. In definitiva, la tutela dell’ambiente deve essere attenta e rispettosa dell’ambiente e delle persone che lo vivono, deve garantire la qualità ambientale e promuovere azioni di rigenerazione urbana, attraverso la mobilità sostenibile e l’innovazione tecnologica, ritenendo la sostenibilità essenziale nel ciclo vitale, che crea l’armonia tra gli esseri viventi. La Terra va considerata fonte e sostegno della vita, non un mero e semplice serbatoio di risorse. Elia Sciacca Italia in comune Cremona sto noi abbiamo votato contro questa risoluzione. Non potevamo votare un testo privo di impegni concreti, abbiamo bisogno di più trasporto pubblico, di meno consumo di suolo, di più alberi, che sono i nostri migliori alleati contro la CO2 e di politiche concorrenti in tutti i campi». Pd Lombardia


lo

Responsabile Fabio Varesi • lettereilpiccolo@gmail.com

S E R IE A 2 FE MMINILE

AZZURRE PRONTE AL RISCATTO

Uno scivolone che non ti aspetti. Contro il fanalino di coda Varese, la Parking Graf Crema è stata clamorosamente sconfitta 57-49 (malgrado i 13 punti di Blazevic) e così ha perso la vetta. Eppure le azzurre sono sempre state in vantaggio,

SPORT

ma sono letteralmente crollate nell’ultimo quarto (20-8). Ora serve un’immediata reazione, domani alle 18 al PalaCremonesi contro San Martino di Lupari, reduce dal successo contro Marghera. Classifica (21ª giornata): Alpo Vil-

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lafranca, Costa Masnaga 36; Crema 34; Castelnuovo Scrivia, Moncalieri 30; Udine 28; Vicenza 22; Itas Bolzano 20; Carugate, Milano 16; San Martino di Lupari, Marghera, Ponzano 14; Albino 12; Acciaierie Val Bruna Bolzano 8; Varese 6.

BASKET SERIE A • La Vanoli si rituffa in campionato domani all’ora di pranzo a Sassari contro la Dinamo

Sacchetti sfida il suo glorioso passato 20 ª GI O R N A T A ( 0 3 - 0 3 )

di Fabio Varesi

ne contro Brindisi in semifinale della final eight. Certo, la perdita Dopo la sbornia per il successo in per infortunio di Bamforth e la Coppa Italia, la Vanoli si rituffa in rottura con Petteway hanno indecampionato con ritrovato ottimibolito il roster, che comunque ha smo. L’ambiente è carico e il primo grande carattere e che prova a tutti i costi a restare in lizza per i ad essere entusiasta è coach Sacchetti, che al trionfo di Firenze ha playoff. I biancoblu dovranno fare aggiunto la qualificaattenzione alle fiamzione ai Mondiali con mate di Jaime Smith e la Nazionale. Un dopdell’ex Tyrus McGee, ben spalleggiati da Jupio incarico che è stato stin Carter, Dyshawn allungato di altri due DOPO IL TRIONFO anni, a conferma del I biancoblu Pierre e Rashawn Thomas, mentre provalore del tecnico pu- vogliono onorare mette scintille il duelgliese, che domani con un successo lo sotto le plance tra all’ora di pranzo sfida la Coppa Italia il suo passato glorioso. appena conquistata Jack Cooley e Mathiang (reduce dall’impegno La Vanoli, infatti, è nella final eight con la Nazionale auimpegnata a Sassari straliana, così come contro la Dinamo che Ricci protagonista in maglia azha raggiunto traguardi straordinari sotto la guida di Meo. Quello zurra). Attenzione che agli italiani che domani attende i biancoblu al Achille Polonara, Marco Spissu e PalaSerradimigni è un avversario Stefano Gentile, in grado di fare rinfrancato dopo l’arrivo di Pozmale nel tiro da fuori. Insomma, zecco (che ha sostituito il dimisun bel banco di prova per la Vanosionario Esposito), capace di reculi, che vuole onorare al meglio la perare 20 punti a Venezia e di Coppa Italia appena conquistata e che arriva in Sardegna dopo aver lottare con grande determinazio-

Bologna-Venezia, Cantù-Brindisi, MilanoTorino, Pesaro-Brescia, Pistoia-Trieste, Sassari-Cremona (h 12), Trento-Avellino, VareseReggio Emilia.

C LA S S I F I C A Milano Venezia Cremona Avellino Brindisi Varese Bologna Sassari

32 26 24 24 24 22 20 18

18 Trieste Cantù 18 Trento 18 Brescia 16 Pesaro 12 Torino 12 Pistoia 10 Reggio Emilia 10

21 ª GI O R N A T A ( 1 0 - 0 3 ) La Coppa Italia conquistata dalla Vanoli rimarrà esposta al pubblico a Spazio Comune sabato 2 marzo dalle 10 alle 12, mercoledì 6 marzo dalle 10 alle 12, giovedì 7 marzo dalle 17 alle 19, sabato 9 marzo dalle 10 alle 12 . ricaricato le batterie, mantenendo il ritmo partita nel test amichevole con Reggio Emilia (terminato curiosamente 79-79). A Sassari non ci sarà Tre Demps, che in set-

Avellino-Varese, Brescia-Trento, Brindisi-Torino, Cantù-Bologna, Cremona-Pistoia (h 18), Reggio Emilia-Milano, Trieste-Pesaro, Venezia-Sassari.

timana ha rescisso il contratto (come avevamo anticipato nel numero di sabato scorso), dopo aver capito che avrebbe avuto poche possibilità di essere schierato.

Demps ha salutato dopo 17 partite giocate e 10.5 punti realizzati di media, per accasarsi al Kolossos Rodi, ultimo in classifica nel massimo campionato greco.

SE R I E B • T EST A M IC HE V O LE PE R LA JUVI

UNA SOSTA UTILE PER RICARICARSI IN VISTA DEL FINALE DI STAGIONE Non è riescita la prova del nove alla Pallacanestro Crema. Chiamata a ripetere la splendida prestazione di Milano contro una Gimar Lecco apparsa solida ed intraprendente, ma tutt’altro che fuori portata, i ragazzi di Garelli hanno disputato una gara non disprezzabile ma priva di mordente e lucidità nei momenti decisivi (83-76 in finale per i lecchesi). Ora c’è la sosta per la Coppa Italia, che servirà per migliorare l’inserimento dei nuovi arrivati negli schemi del tecnico bolognese e per tentare uno sprint nelle ultime giornate, avendo ancora da disputare sfide possibili. Ricordiamo che contro Lecco ha esordito il centro Manuel Di Meco, classe 1997, la stagione scorsa nella Pallacanestro Alto Sebino in serie B

ha collezionato 17 minuti di media a partita, prima di trasferirsi la la scorsa estate a Domodossola. Nulla da fare anche per la JuVi Cremona (nella foto Zenzolo), che è però uscita dal parquet del PalaRadi a testa alta, dopo la sconfitta di misura (67-65) contro la capolista Cesena. Praticamente sempre sotto nel punteggio, la squadra di Brotto ha saputo rimontare

8 punti nell’ultimo quarto, a conferma del carattere della squadra. Per non perdere il ritmo partita durante la sosta, la JuVi ha giocato due amichevoli. Prima ha affrontato l’Assigeco Piacenza di A2 (vittoria dei piacentini per 90-70) e poi giovedì al PalaRadi ha effettuato un test con la Pallacanestro Fiorenzuola, impegnata nel campionato emiliano Gold

di serie C e allenata da Simone Lottici, gloria del basket cremonese. In questa occasioni, la JuVi si è imposta 73-71. Classifica (23ª giornata): Cesena, Padova 34; Orzinuovi, Faenza 32; Milano 28; JuVi Cremona, San Vendemiano 26; Lecco 24; Ozzano, Bernareggio, Vicenza 22; Reggio Emilia 20; Olginate 18; Crema 12; Lugo 10; Desio 6.

SERIE C GO LD

PIADENA E’ CADUTA PER LA TERZA VOLTA, MA RESTA A +6 SUL PIZZIGHETTONE Cade ancora la capolista Piadena. Stavolta è stato il Lumezzane a superare l’MG.Kvis (7566), che resta comunque al comando con 6 punti di vantaggio sulla seconda. Inutili i 17 punti di Corno e i 14 di Vignali. Sorride la Mazzoleni Pizzighettone, che ha accorciato il distacco dalla vetta dopo aver battuto 77-70 la

Gardonese (Lugic 23, Pedrini e Gerli 13). Prosegue il magic moment della Gilbertina Soresina, che ha travolto in trasferta i Lissone 72-58 (Roljic 24), mentre la Sansebasket ha perso anche a Bergamo (76-53). Stasera alle 21 Piadena cerca l’immediato riscatto contro Sustinente, mentre la Gilbertina ospita Iseo. Sempre stase-

ra è in programma il derby Sansebasket-Pizzighettone, con i rivieraschi nettamente favoriti. Classifica (25ª giornata): Piadena 44; Pizzighettone 38; Gilbertina Soresina, Prevalle, Lumezzane 36; Gardonese, Iseo 28; Romano Lombardo, Lissone 26; Cernusco 22; Milano 1958 14; Sustinente 8; Bergamo, Sansebasket 4.


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Sport

Sabato 2 Marzo 2019

C R OSS

FILIPPO VISIOLI, ALLIEVO DELL’INTERFLUMINA, ARGENTO AI REGIONALI Dopo Elmedhi Bouchuata, è stata la volta di Filippo Visioli (nella foto sul podio). L’allievo dell’Interflumina è, infatti, vicecampione regionale di cross. Un argento scintillante conquistato sui prati di Capo di Ponte in Val Camonica, nel confronto con tutti i migliori mezzofondisti lombardi della categoria. La preparazione invernale condizionata da alcuni fastidi muscolari, aveva minato le sue certezze, quindi serviva una prova di forza, fisica e mentale, in vista dei Campionati italiani del prossimo

10 marzo. Ecco il racconto della corsa del tecnico Liliana Stagnati: «Al via, Filippo si è portato in testa al gruppo per evitare pericolose cadute nel primo dei tre giri, con il gruppo di 91 atleti ancora compatto, seppur allungato. Nel secondo giro ha corso “coperto” tra i capofila, in attesa dell’iniziativa di Moad Razgani, l’atleta marocchino dominatore della stagione crossistica lombarda, giunta puntuale ad un km dal traguardo. Solo il talento azzurroverde ha resistito al suo poderoso allungo, cedendogli all’ar-

rivo una quindicina di metri, figli della scarsa esperienza agonistica fin qui accumulata per i problemi di cui sopra. Ora restano solo due settimane per preparare i 5 km che varranno il podio italiano, però con una certezza: Filippo è tornato». Miriam Naoui, alla prima esperienza tra le Allieve in un cross di 4 km, non ha terminato la gara, vinta dalla fatica mentale, più che fisica. Avrà tempo e modo di rifarsi nella stagione su pista, ove cercherà la qualificazione tricolore nei 2000 siepi».

VOLLEY A1 • Scontro diretto domani al PalaRadi contro Monza, reduce dal successo su Novara

V O LLE Y B 1

Le rosa si giocano il quarto posto

OFFANENGO CI PROVA CON VIGEVANO

di Vanni Raineri

Si è fermata a otto la striscia-record di vittorie consecutive della Chromavis Abo Offanengo, che ha interrotto la serie d’oro a Lecco contro l’Acciaitubi Picco (1-3). In classifica, le cremasche restano al 5º posto, però a -9 dalla zona playoff e sono obbligate a battere domani alle 18 al PalaCoim la Florens Re Marcello Vigevano. E’ tornata a sorridere la CsvRama Ostiano, che ha rispettato i pronostici al PalaVacchelli, imponendo il 3-0 al fanalino di coda Scuola del Volley Varese. Stasera altra sfida abbordabile a Lurago. Classifica (17ª giornata): Busto Arsizio 46; Lecco 44; Vigevano 43; Trescore Balneario 38; Offanengo 34; Albese, Ostiano 29; Settimo Torinese 26; Acqui Terme 21; Palau 15; Torino 14; Garlasco 8; Lurago 6; Varese 4.

E sono 4. La èpiù Pomì sbanca anche il PalaGeorge e prolunga la serie di vittorie nette, proiettandosi al quarto posto in classifica. Possiamo dire che per il momento lo scambio anomalo Rahimova-Skorupa ha prodotto solo effetti positivi. Indiscutibile la forza offensiva della schiacciatrice ucraino-azera, ben conosciuta dal tifo casalasco la fantasia abbinata alla tecnica della palleggiatrice polacca, che ha mostrato di consentire ad altre giocatrici di evidenziare le proprie qualità con una più dosata distribuzione di palle in attacco. E’ anche la dimostrazione più efficace di come in una squadra le cose funzionino quando il clima tra gli atleti migliora. Kasia Skorupa è entrata nello spogliatoio come un’ultima arrivata decisamente anomala, lei che con la Pomì conquistò la vetta d’Italia, mentre tutte le compagne sono a Casalmaggiore da pochi mesi. Il week end era iniziato con un prestigioso riconoscimento alla capitana rosa, Valentina Arrighetti, che ha ricevuto

R IS U LT A T I 21 ª GI O R N A T A Brescia-Casalmaggiore 0-3, Club Italia-Conegliano 1-3, Filottrano-Bergamo 3-1, Firenze-Cuneo 3-0, Monza-Novara 3-1, Scandicci-Busto Arsizio 3-2. Riposa Chieri.

C LA S S I F I C A Conegliano 49 Novara 46 Scandicci 44 Casalmaggiore 38 Monza 37 Busto Arsizio 36 Firenze 32

Cuneo Brescia Bergamo Filottrano Chieri Club Italia

27 24 24 14 5 2

2 2ª GI O R N A T A ( 0 3 - 0 3 h 1 7 )

Momento felice per le rosa (foto Simone Contesini per RMSport.it) presso la Biblioteca della Camera dei Deputati a Roma il 14º Premio Internazionale giuridico-scientifico “G. Falcone e P. Borsellino”, per l’impegno sociale a favore della sua città, Genova. Con lei sono stati premiati Emanuele Filiberto di Savoia, Giovanni Floris, Nicoletta

Bergamo-Chieri, Busto Arsizio-Brescia (0203 h 20.30), Casalmaggiore-Monza, Conegliano-Scandicci, Cuneo-Filottrano, FirenzeClub Italia (05-03 h 20.30). Riposa Novara

Mantovani, Mario Furlan e Patrizia Gucci. Domenica scorsa a Montichiari la èpiù Pomì ha dovuto fronteggiare una Millenium Brescia tutt’altro che arrendevole, ma che è uscita sconfitta in soli tre set, pur combattutissimi. A beneficiare della regia di Skorupa, soprattutto Ke-

nia Carcaces e Danielle Cuttino. Come detto, col successo di Montichiari le rosa salgono solitarie al quarto posto, approfittando del ko di Busto. Domani alle 17 Casalmaggiore ospita Monza, fresca reduce dal sorprendente 3-1 su Novara: in palio c’è proprio la quarta posizione.


Sport

Sabato 2 Marzo 2019

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CALCIO SERIE B • A pagare il momento di crisi è stato il diesse Rinaudo, sostituito da Nereo Bonato

La Cremo dà un’altra chance a Rastelli di Matteo Volpi

RISULTATI 25ª GIORNATA

SERIE A

Questa Cremonese non finisce proprio mai di stupirci. La squadra è in crisi nera, sprofonda pericolosamente verso la zona playout e la dirigenza grigiorossa cosa tira fuori dal cilindro? L’esonero del direttore sportivo. Da mesi erano emersi numerosi dubbi sull’operato di Leandro Rinaudo nella composizione della rosa nel periodo estivo (concordata con l’allora tecnico Mandorlini) e successivamente in quello che avrebbe dovuto essere un mercato di “riparazione” invernale (concordato con Rastelli). Al suo posto è stato investito del ruolo Nereo Bonato (il nome di battesimo rievoca un sergente di ferro come Rocco e fa ben sperare), dirigente con una maggiore esperienza in materia di organizzazione calcistica rispetto a Rinaudo e pronto a costruire un progetto tecnico, seppur impossibilitato ad operare ufficialmente sul mercato. E pensare che tutti si aspettavano l’ennesimo esonero del mister. Il bilancio con Rastelli in panchina, infatti, rimane altamente deludente. Quindici punti in altrettante partite giocate , tra cui ben otto sconfitte e solo quattro vittorie (tutte rigorosamente in casa) sono un bottino insufficiente rispetto alle aspettative del post Mandorlini. Il rapporto con la piazza, inoltre, specie dopo le recenti dichiarazioni che hanno seguito la

Brescia-Crotone 2-0, Carpi-Spezia 3-2, Cittadella-Lecce 4-1, Cremonese-Ascoli 0-1, FoggiaBenevento 1-1, Hellas Verona-Salernitana 1-0, Livorno-Venezia 1-1, Perugia-Cosenza 0-1, Pescara-Padova 2-0. Riposa Palermo.

LA JUVE A NAPOLI MISURA LA FORMA

CLASSIFICA Brescia Benevento Palermo Lecce* Pescara Hellas Verona Spezia Perugia Salernitana Cittadella

47 43 42 41 41 39 37 35 34 33

Cosenza 33 Ascoli* 29 Cremonese 27 Venezia 26 Foggia (-6) 23 Livorno 23 Crotone 22 Carpi 21 Padova 19 *Una partita in meno

RISULTATI 26ª GIORNATA Ascoli-Foggia 2-2, Benevento-Pescara 2-1, Cosenza-Carpi 1-0, Crotone-Palermo 3-0, LecceHellas Verona 2-1, Padova-Brescia 1-1, Salernitana-Cremonese 2-0, Spezia-Livorno* 3-0, Venezia-Perugia 2-3. Riposa Cittadella. *Non omologato. La presentazione di Nereo Bonato sconfitta in casa con l’Ascoli, nelle quali il tecnico ha puntato il dito sulle eccessive critiche piovute dagli spalti, è peraltro andato sgretolandosi. Ora, dopo quattro sconfitte nelle ultime cinque partite nelle quali non si è registrato nemmeno un gol all’attivo, è necessario ritrovare la strada giusta. Con Rastelli in panchina. Pare. Domenica scorsa, a Salerno, con l’esor-

(foto © Ivano Frittoli) diente Del Fabro in una “innovativa” difesa a cinque e Soddimo (che per la serie B è un lusso) a vagare per il campo la situazione sembrava essergli decisamente sfuggita di mano. Ci auspichiamo che l’avvicendamento del diesse possa tranquillizzare l’allenatore e, al tempo stesso, motivare una squadra che poteva dare molto di più. La turno di risposo capita a fagiolo e dovrà

essere sfruttato nel migliore dei modi, perchéli alibi sono finiti. 27ª giornata (02-03 h 15): Brescia-Cittadella, Carpi-Ascoli, Foggia-Cosenza (ieri sera), Hellas Verona-Venezia (03-03 h 21), Livorno-Benevento (04-03 h 21), Padova-Crotone, Palermo-Lecce (h 18), Perugia-Salernitana (03-03 h 15), Pescara-Spezia (03-03 h 15). Riposa Cremonese.

S ERI E D

LA PERGOLETTESE PROVA A RISOLLEVARSI A LODI. CREMA, ULTIMA CHIAMATA PER I PLAYOFF? Nella giornata in cui meno te lo aspetti, la Pergolettese è incappata nella seconda sconfitta dell’era Contini (espulso durante la partita), nella gara contro l’ultima in classifica l’OltrepoVoghera (nella foto), interrompendo la striscia di 8 vittorie consecutive e vedendo ridursi a 3 i punti di vantaggio sul Modena, netta vincitrice nella gara casalinga contro il Fanfulla (prossima avversaria dei gialloblù). «Calo fisico? No la squadra corre e lotta. Anche quando siamo rimasti in dieci, abbiamo creato una bella occasione non andata a buon fine. Una giornata no, che poteva ca-

pitare. Nessun dramma e ci stiamo preparando al meglio per la gara di Lodi (dove i tifosi gialloblu potranno accomodarsi unicamente nella curva ospiti)». Non sorride neppure il Crema, bloccato sul 2-2 (doppietta di Ganci) a Sasso Marconi e lontano ora 5 punti dalla zona playoff. «Siamo andati in vantaggio – ha detto al termine della gara il tecnico Stankevicus – ma abbiamo subìto il gol del pareggio e poi siamo andati sotto. Abbiamo pagato le nostre disattenzioni. Molto bene, subito dopo, la voglia di non arrendersi davanti alla sconfitta. Ma non possiamo trovarci tutte le

HOCKEY PISTA A2 • ORA LA SOSTA

LA PIEVE E’ IN GRAN FORMA

Il 7-2 rifilato al Pico Mirandola (con tripletta di Pochettino) ha confermato il buon stato di forma della Pieve 010 (ora sesta in classifica), che tornerà in pista sabato 9 marzo a Bassano, contro la quarta in classifica.

volte in una situazione di inferiorità, quando abbiamo le possibilità per battere gli avversari. Stiamo lavorando molto. I risultati sul campo si vedono, ma dobbiamo rimanere più concentrati». Domano al “Voltini” contro il San marino il Crema non può fallire l’appuntamento con la vittoria. Classifica (25ª giornata): Pergolettese 56; Modena 53; Reggio Audace 46; Fiorenzuola, Fanfulla 42; Crema 37; Vigor Carpaneto 36; Mezzolara, Adrense 31; Lentigione 30; Ciliverghe 29; Pavia, Sasso Marconi 27; San Marino 26; Calvina 24; Axys Zola 22; OltrepoVoghera 21; Classe 20.

Più che per la lotta scudetto, praticamente chiusa, il big match tra Napoli e Juventus è importante per analizzare lo stato di forma dei bianconeri, apparsi anche a Bologna in calo di condizione. Anche se mancano ancora alcuni giorni al match della stagione contro l’Atletico Madrid, la squadra di Allegri deve dare un segale forte, soprattutto a se stessa. In zona Champions, fari puntati sul derby di Roma, mentre per i posti in Europa League, sono punti pesanti quelli in palio tra Atalanta e Fiorentina, che si ritrovano dopo la sfida di Coppa Italia. 25ª giornata: BolognaJuventus 0-1, Chievo-Genoa 0-0, Fiorentina-Inter 3-3, Frosinone-Roma 2-3, Lazio-Udinese rinviata, Milan-Empoli 3-0, Parma-Napoli 0-4, Sampdoria-Cagliari 1-0, Sassuolo-Spal 1-1, Torino-Atalanta 2-0. 26ª giornata (03-03 h 15): Atalanta-Fiorentina (h 18), Cagliari-Inter (ieri sera), Empoli-Parma (02-03 h 15), Genoa-Frosinone, Lazio-Roma (0203 h 20.30), Milan-Sassuolo (02-03 h 18), Napoli-Juventus (h 20.30), Spal-Sampdoria, TorinoChievo (h 12.30), Udinese-Bologna. Classifica: Juventus 69; Napoli 56; Inter 47; Milan 45; Roma 44; Lazio*, Torino, Atalanta 38; Fiorentina, Sampdoria 36; Sassuolo 31; Genoa, Parma 29; Cagliari 24; Spal 23; Udinese* 22; Empoli 21; Bologna 18; Frosinone 16; Chievo (-3) 10. *Una partita in meno.

C O NVIVIA LE Classifica (18ª giornata): Montebello 48; Correggio 44; Montecchio Precalcino 32; Bassano 31; Prato 27; Pordenone, Pieve 010 26; Forte dei Marmi 25; Trissino 18; Modena 16; Mirandola 13; Novara 4.

CANOTTAGGIO PROTAGONISTA AL PANATHLON

Il canottaggio italiano verso Tokyo 2020 protagonista nella conviviale del Panathlon, in programma lunedì alle 20 alla Bissolati. Interverranno Fabrizio Quaglino (presidente del Comitato Regionale) e Franco Cattaneo (direttore tecnico della Nazionale). Nel corso della conviviale verranno consegnati il Trofeo Panathlon 2018 alla ciclista Marta Cavalli e il Premio Speciale 2018 all’iridato del canottaggio Giacomo Gentili.


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Sport

Sabato 3 Marzo 2019

CICLISMO • Senza la 21enne di San Bassano, fermata dall’influenza, quartetto solo 5º ai Mondiali in Polonia

Senza Marta azzurre giù dal podio iridato di Fortunato Chiodo

DOMANI A SAN DANIELE

Rendimento in chiaroscuro per gli azzurri ai Mondiali della pista in svolgimento nel velodromo di Pruszkow, in Polonia. Edoardo Salvoldi e Marco Villa hanno convocato 17 corridori (nove donne e otto uomini) e tra questi non c’è la cremonese di San Bassano, Marta Cavalli della Valcar Cylance Pbm (21 anni il 27 febbraio), campionessa italiana su strada e continentale campionessa dell’inseguimento a squadre, che durante il raduno di rifinitura sulla pista francese di Roubaix, è stata colpita da un virus influenzale, che le ha tolto le ambizioni all’oro del quartetto a squadre. E senza Marta, le azzurre (Martina Alzini, Elisa Balsamo, Vittoria Guazzini e Letizia Paternoster) si sono dovute accontentare del quinto posto, nella gara vinta dall’Australia sulla Gran Bretagna. Non c’è neppure il campione olimpico Elia Viviani, protagonista sulle strade degli Emirati Arabi. I fari sono ora puntati quindi sul piemontese Filippo Ganna, che dopo la sfortunata

GUARNIERI E’ TORNATO E PUNTA ALLA SANREMO

Il quartetto azzurro femminile, privo di Marta Cavalli, impegnato nella prova ai Mondiali in Polonia prova nel quartetto a inseguimento (solo 10º in qualifica a causa della caduta di Lamon) ha raggiunto la finale per l’oro nell’individuale con il tedesco Weinstein (mentre Plebani dell’Arvedi è giunto nella finale per il 3º posto). Speranze nell’omnium con la trentina Letizia Paternoster. In Polonia è impegnata anche la cremasca Miriam Vece, che nella velocità

A PREVALLE

con Martina Fidanza ha affrontato una sfida durissima. Lontane dai tempi migliori, le due azzurre hanno chiuso la qualificazione al 10º posto, mancando così l’accesso alla fase ad eliminazione diretta. L’instabilità del velodromo di Montichiari ha sicuramente influito su tutti gli azzurri costretti ad allenarsi a Grenghen in Svizzera e naturalmente sui costi federali. E alle difficoltà oggetti-

ve in pista, si è aggiunto il grande spavento per Martina Fidanza, coinvolta in una caduta mentre gareggiava nello scratch. Oltretutto, la figlia d’arte bergamasca era in ottima posizione per giocarsi un posto sul podio. Per fortuna pare non abbia subìto gravi danni al fisico, ma solo qualche escoriazioni alla mano, all’anca e alla spalla destra. Oro alla britannica Elinor Barker.

EMANUELE PIZZO HA TRIONFATO NELLA 95ª COPPA SAN GEO Successo per il laziale Emanuele Pizzo (nella foto) nella 95ª edizione della Coppa San Geo49º Trofeo Caduti di Soprazocco, con partenza e arrivo a Prevalle (Brescia). Il vincitore si è fatto uno splendido regalo nel giorno del suo 24º compleanno. Successo di un outsider, protagonista ben oltre le previsioni, che ha reso felice la sua squadra, la marchigiana Vpm Porta Sant’Elpidio Monte Urano, irresistibile nella classica di apertura del ciclismo lombardo, con

al via i migliori atleti di Elite e Under 23, oltre qualche formazioni Continental. Pizzo è stato l’ultimo superstite della fuga che ha tenuto banco per buona parte di giornata: un successo costruito con una impresa sullo strappo finale, che ha dato il volto definitivo alla classifica finale. Secondo posto per il marchigiano Filippo Rocchetti del Team Colpack, con uno sprint regale sul gruppo e terzo il bresciano Samuele Zambelli della Iseo Rime Serrature Carnovali.

Jacopo Guarnieri di nuovo in sella. Il velocista della Groupama Fdj, dopo uno stop per una tendinite, è tornato in sella nella Volta Algarve e sta facendo un pensiero per correre la classicissima MilanoSanremo del 23 marzo. Festa del corridore ceco Zdenek Stybar (DeceuninckQuick Step) nell’ultima tappa e vittoria finale al talento sloveno Tadej Pogar (Uae Emirates), che a 20 anni ha fatto centra nella corsa a tappe portoghese. Il ciclismo cremonese darà il primo (ideale) colpo di pedale a San Daniele Po, domani nel 1° Trofeo B&P Recycling, con l’organizzazione tecnica del Velo Club Cremonese, presieduto da Cristian Colleoni, titolare dell’azienda locale di produzione e lavorazione materie plastiche. Al via (ufficioso alle ore 13) società italiane e straniere di Elite e Under 23, che saranno protagoniste in assoluto, dimostrando di essere pronte al confronto. La kermesse si snoderà in un circuito di 9,1 chilometro che sarà affrontato 15 volte per un totale di 136,5 chilometri. Direttore di corsa Pierluigi De Vitis. Uno spettacolo a 360 gradi e sarà l’ora della verità di una stagione di interesse, dentro e fuori la carovana, con i velocisti protagonisti in assoluto, dopo le prime esperienze positive vissute tra i professionisti all’estero.

BOCCE • Successi di Roberto Venturini e Cantarini-Comizzoli. Promozione: oggi Modena Est-Flora

A Crema e Soresina due perle della Bissolati di Massimo Malfatto Si scrolla di dosso tutte le paure il Flora che riscatta il passo falso di Luino, impartisce una dura lezione alla “Crevese” (7-1) e stacca il biglietto per il turno successivo del campionato di promozione per società. Parte bene il match per la formazione cremonese grazie alle vittorie degli individualisti Elia Ravasi (8-3), di Luca Bagnacani (8-2) e delle terna Ferrari-Paroli-Bagnacani (8-0, 8-3). Non danno scampo agli avversari Ferrari-Bagnacani (8-5, 8-0) diventa ininfluente l’ultimo incontro. Non c’è tempo per gioire in casa Flora che questo pomeriggio torna in campo a Modena opposta alla boc-

ciofila Modena Est, incontro di andata. Convocati per questa trasferta emiliana Bagnacani, Bernuzzi, Delfanti, Ferrari, Paroli e Stoian. Match di ritorno in programma giovedì 7 presso il bocciodromo comunale. Trofeo Amici del Bocciodromo Parla bissolatino la Regionale individuale organizzata dalla Nuova Bar Bocciodromo grazie al successo di Roberto Venturini. Dopo aver superato lo scoglio dello spareggio per l’assenza dell’avversario (Guglieri), il rivierasco eliminava nei quarti Giovanni Moretti (128) ed in semifinale Roberto Moretti per 125. In evidenza anche Giovanni Travellini. L’ex Achille Grandi superava Mario Magnini (125) ed approdava in finale sbarazzandosi del

suo compagno di società (e di coppia) Stefano Guerrini per 12-3. Finale equilibrata dove la spuntava Venturini su Travellini per 12-9. Ha diretto la gara Massimo Testa, arbitri Rodolfo Bocca ed Angelo Carniti, premiazione ed organizzazione gestita da Giuseppe Mantovani. Campionato Provinciale a squadre I risultati della terza giornata hanno già determinato le quattro semifinaliste: Flora, Astra, Stradivari e Bissolati. Nel Gruppo A il Flora non sbaglia un colpo e asfalta il Signorini (6-2), ininfluente il successo (5-3) della Coop Castelvetro sulla Baldesio. Nel Gruppo B la Bissolati si sbarazza del Fadigati (6-2) mentre Stradivari-Le Querce termina 4-4,

Roberto Venturini premiato da Mantovani un pareggio gradito agli stradivariani che conquistano il primato del girone. Ultime due giornate senza alcun interesse di una manifestazione che sta riscuotendo sempre meno partecipazione ed interesse.



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